31 marzo 2014 L'uso didattico dei social network In ... · APPROCCIO INFLUENZA SOCIALE Tabby in...

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31 marzo 2014 L'uso didattico dei social network In collaborazione con:

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31 marzo 2014

L'uso didattico dei social network In collaborazione con:

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LA PIATTAFORMA DIGITAL LITERACY http://digital-literacy.it

L'uso didattico dei social network

• L’identità si pone come grappolo di problemi e come compito mai concluso. Tutto questo è

legato alla crisi dei sistemi di appartenenza e d’inclusione

• L’identità come compito ancora non realizzato, non compiuto, come un appello, come un dovere

e un incitamento ad agire.

«…l’appartenenza e l’identità non sono scolpite nella roccia…sono in larga misura negoziabili e revocabili…i fattori cruciali per entrambe sono le proprie decisioni, i passi che si intraprendono, il modo in cui si agisce e la determinazione a tener fede a tutto ciò …l’identità è un grappolo di problemi piuttosto che una questione unica.” Z. Bauman

GAP GENERAZIONALE Clicca per vedere il video

I ragazzi hanno più conoscenze degli adulti e questo porta ad un ribaltamento del Rapporto Asimmetrico • I ragazzi sono «nativi digitali» ma non è detto che siano

consapevoli • Se non si conoscono bene gli strumenti cosa si può fare?

Gli «immigrati digitali» apprendono velocemente

GAP GENERAZIONALE

• Differenza sociale. Non tutti hanno accesso alla rete. In Italia solo il 10%

• Difficoltà e incompetenze nell’utilizzo produce minore opportunità (es. Recupero delle informazione, Occasione di conoscenza e lavoro, Conoscenza delle lingue straniere, ecc)

GAP SOCIALE

Il web offre la possibilità di sviluppare competenze utili all’interno del mondo

scolastico e di quello lavorativo

Web 1.0 Vs Web 2.0

In questo caso la locuzione pone l'accento sulle

differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0, diffuso fino agli anni novanta, e composto prevalentemente da

siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale

navigazione ipertestuale tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca.

Nel Web 2.0 l’utente è esso stesso un produttore di

informazione e prodotti. Il livello di interazione all’interno della rete sociale e molto alto e si connota con l’interazione e lo scambio

continuo di informazioni

WEB 1.0 VS WEB 2.0

• Blog • Chat • Emule e BitTorrent • Social Network (Facebook, Twitter, Linkedin, Google +,

Flickr, You Tube, Instagram, ecc) • Wikipedia • Archiviazione & Lavoro condiviso

STRUMENTI PUBBLICAZIONE & SCAMBIO DEI CONTENUTI

NUOVO MODO DI INTERAGIRE CON INTERNET

• Nuovo sistema di condivisione delle

informazioni e dei contenuti: foto, musica, video, testi, dati, ….

• Possibilità di istruire processi decisionali condivisi e collettivi

• Possibilità di sviluppare apprendimenti attraverso specifiche piattaforme

• Nuove logiche di copertura dei diritti intellettuali (copyleft)

SOCIAL NETWORK

I social network sono portali che raccolgono punti connessi tra di loro e permetto dei collegamenti tra le persone. Le ragioni di collegamento sono le più diverse: amicizia, rapporti di lavoro, interessi condivisi, necessità di ricevere informazioni, esigenze di visibilità, ecc.

Tratto da http://curioseandito.blogspot.it/

Tratto da http://curioseandito.blogspot.it/

• 2 milioni di ricerca in Google • 278 mila tweet • 11 mila ricerche professionali in

Linkedin • 204 milione di mail • 41 mila post • 571 nuovi siti • 83$ spesi in Amazon • 72 ore di nuovi video su You Tube • 347 nuovi blog • 20 milioni di foto guardate su flickr • 14 nuove canzoni aggiunte su

Spotify • 15 mila canzoni scaricate su Itunes • 1,4 milioni di minuti di

conversazione su Skype

IN 1 MINUTO

SOCIAL NETWORK

I Social Network offrono la possibilità di condividere testi, fotografie, video, musica e contenuti in genere.

A seguito di questo si sviluppano delle interazioni e dei commenti che permettono di sviluppare discussioni e

confronti. Si crea una comunicazione tra i diversi punti.

Evoluzione delle conoscenze,

dell’informazione e della partecipazione

dell’utenza.

Fenomeni diffamatori, conflittualità e atti di

cyberbullismo.

FACEBOOK

TWITTER

SOCIAL NETWORK

C’è chi sostiene che i social stiano ponendo gli elementi per lo sviluppo del Web Semantico (Web 3.0) dove i commenti, i post, i prodotti multimediali, le

opinioni permetteranno di costruire nuovi percorsi

conoscitivi e di ricerca attraverso una serie di meta-informazioni

«Il cyberbullismo coinvolge bambini e adolescenti sia come vittime che

come perpetratori in attività violente, pericolose e minacciose nel

cyberspazio».

Attività virtuale e Conseguenze Reali

IL CYBERBULLISMO

Tabby in Internet – Manuale per gli Insegnanti – Progetto DaphneIII

• Volontario: cioè frutto di un comportamento deliberato, non accidentale; • Ripetuto: questo tipo di bullismo rispecchia un modello di comportamento che non è incidentalmente isolato. Anche il singolo episodio è tuttavia sufficiente per assumere le caratteristiche della diffusione online; • Danno: la vittima deve percepire che il danno è stato inflitto; • Dispositivi elettronici: è il modo con cui avviene il loro utilizzo, che differenzia il cyberbullismo dal bullismo tradizionale.

IL CYBERBULLISMO Caratteristiche peculiari

Tabby in Internet – Manuale per gli Insegnanti – Progetto DaphneIII

DATI CYBERBULLISMO

Ricerca Ipsos e Save the Children – febbraio 2013

DATI CYBERBULLISMO

Ricerca Ipsos e Save the Children – febbraio 2013

DATI CYBERBULLISMO

Ricerca Ipsos e Save the Children – febbraio 2013

• Flaming: messaggi violenti e volgari tesi a suscitare discussione

• Harassment: messaggi offensivi ripetuti • Cyberstalking: persecuzione attraverso invio ripetuto di

messaggi • Exclusion: escludere intenzionalmente qualcuno da un

gruppo on-line • Outing and trickery: condividere informazioni e/o segreti

qualcuno e/o spingere qualcuno a rivelare un segreto attraverso l’inganno

• Impersonation: Sostituzione di persona e/o violazione account

• Denigration: denigrare qualcuno on-line (anche il pettegolezzo)

CYBER-BULLISMO

• Aprire delle finestre che permettano l’emersione delle problematiche on the web, sia per poter sostenere la vittima, criticizzare il comportamento del cyberbullo e il silenzio di chi osserva

• Offrire informazioni sulla rete ed evidenziare i rischi sia con i ragazzi e le ragazze sia con i genitori. Diventa fondamentale far comprendere che quello che avviene nel web ha ripercussioni reali e che un certo tipo di comportamenti ha ricadute civili e penali

• Stimolare un clima accogliente all’interno della classe • Agire come agente di sensibilizzazione all’interno del sistema

scolastico in tema di bullismo e cyberbullismo

…E L’INSEGNANTE?

• Invitate sempre i ragazzi a manifestare situazioni di disagio e a parlare di quello che accade in rete e delle sue dinamiche:

- Quello che pubblichi «Non è Cancellabile» - La rete amplifica tutto quello che si fa - Quello che accade nel cyber-spazio ha ricadute nella realtà quotidiana • Promuovere alcune attenzione:

- Gestione della Privacy, Diritto d’Autore e Copyright, - L’importanza dell’utilizzo di un nickname in alcuni luoghi della rete

- Anche in rete esiste un’etichetta: netiquette - Bombardamento dei Contenuti (anche Pubblicitari)

ALCUNE ATTENZIONI

Compito Livelli di Compiti

diversi

Autorità Partecipazione dei ragazzi/e nelle decisioni

Riconoscimento Riguarda i tempi e le modalità di riconoscimento

Gruppo prevede la

suddivisione della classe in piccoli

gruppi

Valutazione utilizzo di criteri autoreferenziali

basati sul miglioramento

personale

Time Utilizzo dei tempi di apprendimento

attraverso protocolli e disciplina

MODELLO TARGET

Cyberbullismo – Genta, Brighi, Guarini - FrancoAngeli

APPROCCI ALLA PREVENZIONE… IN PILLOLE

Influenza Sociale

• Relazione tra gruppo, ambiente e personalità

• Importanza del Senso di Appartenenza • Costrutto: Resilienza -> «Papera di

Gomma»

Socio-Cognitivo

• I Modelli di Comportamento influenzano i/le ragazzi/e •Quello che si ritiene normale influenza quello che

facciamo •Costrutti: Autoefficacia, Esperienza Vicaria, Life Skills

1. Percorsi per implementare le competenze sociali ed educare alla risoluzione dei conflitti attraverso il miglioramento delle capacità di decisione, di problem-solving e comunicative degli studenti; 2. Migliorare il clima sociale nella classe; 3. Pianificare interventi individuali per gli studenti coinvolti nel bullismo o nel cyberbullismo, sia con i bulli (cercando di comprenderne le ragioni) sia con le vittime (rafforzando le capacità di risposta) 4. Collaborare con la famiglia su obiettivi come: l’autocontrollo e l’empatia; 5. Fornire specifiche linee guida su come prevenire e fermare il cyberbullismo.

APPROCCIO INFLUENZA SOCIALE

Tabby in Internet – Manuale per gli Insegnanti – Progetto DaphneIII

1. Modifica dello stile di insegnamento e del curriculum scolastico 2. Migliorare il rendimento degli studenti con scarso rendimento 3. Lavorare sull’autostima e sullo sviluppo di un atteggiamento positivo nei riguardi della scuola 4. Miglioramento del clima della classe e della sicurezza della scuola

APPROCCIO SOCIO-COGNITIVO

1. Promuovere informazione e formazione sul tema del Cyberbulling attraverso corsi di formazione, seminari, confronti, dibattiti.

2. Sensibilizzare: • i ragazzi e le ragazze a segnalare eventuali fenomeni

avvenuti sul web agli adulti di riferimento • gli adulti nel raccogliere le richieste di aiuto 3. Agire sul Regolamento Scolastico per l’introduzione di specifiche indicazioni in termini di Cyberbullismo e Navigazione Sicura (modalità, tempi, divieti, ecc). 4. Svolgere delle campagne informative interne tese a far conoscere l’impegno della scuola sul Cyberbullismo 5. Promuovere un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie identificando i casi in cui si può infrangere il Codice Penale, Civile e della Privacy

IPOTESI DI PROGRAMMA

Adattamento – PREVENIRE IL CYBERBULLISMO e la navigazione on line a rischio Linee guida per docenti A cura di Nicoletta Pinna, Luca Pisano, Maria Elena Saturno Disegni di Monica Putzu

E’ tutto talmente veloce che non quello che impariamo oggi

sarà «vecchio» tra 6 mesi…

l’unica soluzione è imparare ad imparare…

EVOLUZIONI…

• Il Torpedone Società Cooperativa Sociale Onlus Cinisello Balsamo (MI) • [email protected]

RIFERIMENTI UTILI

BREVE BIBLIOGRAFIA & LINKOGRAFIA • Prevenire il cyberbullismo e la navigazione on line a rischio Linee

guida per docenti - A cura di N. Pinna, L. Pisano, M. E. Saturno • Cyberbullismo – Genta, Brighi, Guarini – FrancoAngeli • Safer Internet Day Study: il cyberbullismo – Save The Children • Il Bullismo come fenomeno sociale – A. Civita – FrancoAngelli • Stop al Cyberbullismo – N. Iannacone – Edizione La Meridiana • Dalla Violenza Virtuale alle Nuove Forme di Bullismo – L. Petrone, M.

Troiano – Magi • It's Complicated: The Social Lives of Networked Teens – D.

Boyd - Yale Univ Pr • Educare le life skills - P. Marmocchi, C. Dall'Aglio e M. Zannini

- Erickson

• http://www.smontailbullo.it/webi/ • http://www.ifos-formazione.com/ifos/bullismo-e-cyberbullismo/ • http://tabby.eu/ • http://bullyingandcyber.net/it/

INFORMAZIONI UTILI

• Gli attestati di partecipazione vi saranno inviati via e-mail

• Riceverete inoltre un’e-mail contenente le istruzioni per

scaricare, dal sito Pearson, i materiali presentati oggi

Prossimi incontri:

08 aprile - La classe virtuale di storia con MyLab (Piattaforme di apprendimento - Modulo avanzato) 15 aprile - Fare biologia in un laboratorio virtuale (Piattaforme di apprendimento - Modulo avanzato)

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