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Origine La politica europea della gestione del rumore ambientale ha origini lontane: – Conferenza di Copenhagen (1998): necessità della direttiva e creazione dei WG [Gruppo di Lavoro per la valutazione dell’esposizione al rumore] di supporto. – Consultazione con gli stati membro; – Entrata in vigore della direttiva END (2002) (Environmental Noise Directive) ; – Riorganizzazione del WG a supporto dell’implementazione (WG-AEN, WG-HSEA); – Identificazione di un modello di calcolo europeo: progetto HARMONOISE; – Finalizzazione del modello HARMONOISE e supporto al noise mapping: progetto IMAGINE. Introduzione Con la direttiva europea sul rumore (END), nuovi obblighi e necessità per stati membro ed esperti del settore: – mappatura acustica strategica; – piani di azione; – metodi di misura armonizzati; – metodi di calcolo armonizzati. Metodi di calcolo previsionale: in attesa della definizione di un modello europeo, indica quattro modelli “ad interim”, da impiegare per realizzare le mappe di rumore.

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OrigineLa politica europea della gestione del rumore ambientale ha origini lontane:

• – Conferenza di Copenhagen (1998): necessità della direttiva e creazione dei WG [Gruppo di Lavoro per la valutazione dell’esposizione al rumore] di supporto.

• – Consultazione con gli stati membro;

• – Entrata in vigore della direttiva END (2002) (Environmental NoiseDirective) ;

• – Riorganizzazione del WG a supporto dell’implementazione (WG-AEN, WG-HSEA);

• – Identificazione di un modello di calcolo europeo: progetto HARMONOISE;

• – Finalizzazione del modello HARMONOISE e supporto al noise mapping: progetto IMAGINE.

Introduzione

Con la direttiva europea sul rumore (END), nuovi obblighi e necessità per stati membro ed esperti del settore:

• – mappatura acustica strategica;• – piani di azione;• – metodi di misura armonizzati;• – metodi di calcolo armonizzati.

• Metodi di calcolo previsionale:• – in attesa della definizione di un modello europeo ,

indica quattro modelli “ad interim”, da impiegare per realizzare le mappe di rumore.

La sfida della END: mappature• Cambia il contesto della mappatura: non più un indagine locale od

a livello municipale.

La sfida della END: gli indicatori

Gli indicatori Lden e Lnight presuppongono la conoscenza annuale di:

– condizioni meteo meteo-propagative (10 anni);

– livelli di emissione ed operativit operatività delle sorgenti;

– stato di manutenzione delle infrastrutture;

• Si passa da una valutazione di breve o medio periodo ad una valutazione di lungo periodo (long-term).

NUOVI INDICATORI DI RUMORE AMBIENTALE

Day-evening-night level (Direttiva 2002/49/CE):

dove:Lday, Levening, Lnight rappresentano i livelli sonor i medi ponderati A a lungo termine determinati rispettivamente sull’in sieme dei periodi diurni, serali e notturni in un anno

Lden è un descrittore acustico per il disturbo globale da rumore; il parametro che si ottiene è un valore unico pesato su tre periodi di riferimento:

• day: 07.00 – 19.00• evening : 19.00 – 23.00• night : 23.00 – 07.00

• Questo indicatore, proposto a livello europeo, è stato recepito dall’Italia.

• Per ora non sostituirà i due indicatori attualmente richiesti dalla normativa italiana (livello diurno e livello notturno)per la quantizzazione del disturbo.

Direttiva CEE/CEEA/CE n° 49 del 25/06/2002 [2002/49/CE] [END] :

Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 giugno 2002 relativa alla determinazione e alla gestione del rumore

ambientale emanata dal Consiglio CEE/UE

e pubblicata sulla Gazz. Uff. Comunitàeuropee n° L189 del 18/07/2002

La Direttiva era compresa nell'Allegato B, elenco delle direttive da attuare mediante D.Lgs., della Legge n° 306 del 31/10/2003 (Legge Comunitaria 2003).

Finalità 2002/49/CE

La direttiva 2002/49 si propone di avviare le seguenti azioni:

• determinare l’esposizione della popolazione al rumore, sulla base di metodi comuni (mappatura)

• informare il pubblico sul rumore ambientale e sui suoi effetti

• promuovere l’adozione d piani di azione per evitare o ridurre l’esposizione al rumore

I “metodi comuni provvisori di valutazione”(interim assesment methods) della direttiva 2002/49/CE non individuano alcun software commerciale. Come “metodo comune di valutazione”si intende una “procedura”all’interno della quale si inserisce il modello matematico acustico previsionale.Il WG AEN su mandato della Commissione Europea a predisposto un documento per fornire le linee guida per una corretta predisposizione della mappatura acustica. Le linee guida riguardano tutte le sorgenti prese in considerazione dalla direttiva 2002/49/CE:•Assi stradali principali (rumore da traffico stradale) •assi ferroviari principali (rumore da traffico ferroviario) •aeroporti principali •agglomerati urbani (rumore da traffico stradale, ferroviario, aeroportuale ed industriale)

Metodo comune di valutazione

Per gli Stati membri che non dispongono di metodi nazionali di calcolo o che intendono passare a un metodo di calcolo diverso, si raccomandano i seguenti metodi:

1. per il rumore stradale : metodo di calcolo francese NMPB-Routes-96 . Per i dati di ingresso concernenti l’emissione, questi documenti fanno capo al documento «Guide du bruit des transports terrestres, fascicule prévision desniveaux sonores, CETUR 1980»

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 linee gui da per i metodi di calcolo “NMPB Routes ’96”

1. per il rumore ferroviario : metodo di calcolo dei Paesi Bassi «Reken- en Meetvoorschrift Railverkeerslawaai’96,Ministerie Volk shuisvesting, Ruimtelijk e Ordening en Milieubeheer, 20 November199 6 »

Allegato 22.2. Metodi provvisori di calcolo raccomandati

Modelli ad interim

Raccomandazione della Commissione per l ’utilizzo di metodi predittivi di calcolo 2003/613/EC del

6.8.2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”: esempi

Raccomandazione Commissione Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”: esempi

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”esempi

Asfalto liscio (calcestruzzo o mastice): è il rivestimento stradale di riferimento definito dalla norma EN ISO 11819-1. Si tratta di una superficie densa, di tessitura fine, rivestita di calcestruzzo butiminoso o di asfalto SMA con pezzatura massima dei granuli compresa fra 11 e 16 mm.

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”: esempi

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96” esempi

- Superficie porosa: si tratta di una superficie con volume vuoto pari almeno al 20%. Deve avere meno di 5 anni ( la limitazione di età dipende dalla tendenza delle superfici porose di perdere capacità di assorbimento man mano che il vuoto si riempie. Se si applica una manutenzione speciale, si può soprassedere alla limitazione di età, ma dopo i primi 5 anni occorre effettuare misurazioni per determinare le proprietàacustiche della superficie. L’effetto di riduzione sonora di questa superficie è funzione delle velocità del veicolo).

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”: esempi

- Calcestruzzo di cemento e asfalto grezzo:comprende il calcestruzzo di cemento e l’asfalto a tessitura grezza.

- Tasselli con finitura finita: pavimentazione a tasselli con distanza inferiore a 5 mm fra i tasselli.

- Tasselli con finitura grezza: pavimentazione a tasselli con distanza uguale o superiore a 5 mm fra i tasselli

-

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”: esempi- Altri: categoria aperta in cui ciascuno Stato membro potrà

inserire correzioni per altre superfici. Per garantire impieghi e risultati armonizzati, occorre ottenere i dati a norma EN ISO 11819-1- I dati ottenuti vanno inseriti nella tabella 3. Per tutte le misurazioni, le velocità di passaggio devono coincidere con le velocità di riferimento della norma. Si ricorrerà all’ equazione dell’Indice statistico di passaggio ( Statistical Pass-By Index-SPBI) per valutare l’effetto della proporzione di veicoli pesanti. Si utilizzeranno rispettivamente le percentuali del 10%, 20% e 30% per calcolare l’SPBI per ciascun intervallo percentuale definito nella tabella 3 ( 0-15%, 16-25% e > 25%)

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”: esempi

• Per quanto riguarda il rumore ferroviario, RMR ’96 prevede due procedure- SMR I – metodo semplificato- SMR II – metodo dettagliato

Entrambi i metodi A e B richiedono misure di rugosità delle rotaie e la conoscenza di un valore “nazionale”

Raccomandazione Commissione 6 Agosto 2003 Linee guida per i metodi di calcolo

“NMPB Routes ’96”: esempi

Aggiornamento dei metodi di valutazione

• Per realizzare la mappatura acustica degli assi stradali e ferroviari secondo quanto prescritto dalla direttiva 200/49/CE e dalla Raccomandazione della Commissione del 6 agosto 2003, occorre aggiornare i data base sia di NMPB ’96 che di RMR ’96.

Metodi di valutazione in atto

• Informazioni più dettagliate si possono ottenere dallo studio commissionato a Wölfel Meßsystemenel 2003 dalla DG Ambiente della Commissione Europea.

• La ricerca Wölfel:- illustra le procedure per la revisione e l’aggiornamento

dei metodi di valutazione ad interim (strade, ferrovie, aeroporti ed industrie).

- riporta le linee guida per la predisposizione di software previsionali che rispettino sia le peculiarità dei metodi di valutazione ad interim che gli aggiornamenti della Raccomandazione della Commissione.

Metodi di valutazione nazionali

• La direttiva 2002/49/CE, nel caso vengano adottati metodi di valutazione differenti da quelli ad interim, richiede che gli Stati membri dimostrino che i risultati siano “equivalenti”a quelli ottenuti con i metodi ad interim.

• La direttiva non definisce quali sono i valori ammissibili di “accuratezza”del metodo di valutazione

• La direttiva non chiarisce la procedura attraverso cui valutare l’equivalenza dei risultati.

Armonizzazione dei metodi di valutazione nazionali

Nel maggio del 2008 la DG Environment ha presentato agli Stati membri un protocollo messo a punto da JRC (Joint Research Center) e da IHCP (Institute for Healt and Consumer Protection) per valutare l’equivalenza dei risultati ottenuti con diversi metodi di valutazione.Ilprotocollo prevede il confronto fra situazioni tipiche standard, differenziate a seconda che si tratti di rumore da traffico stradale, ferroviario, aeroportuale o da sorgenti industriali.

Metodi di valutazione “comuni”

A tutt’oggi i metodi di valutazione “comuni”non sono ancora stati individuati.

Il WG AEN per conto della DG Environment, dopo aver effettuato un benchmarking dei software commerciali esistenti, sta valutando le seguenti opzioni:

• metodi ad interim o metodi nazionali• solo metodi ad interim • Nordic2000• Harmonoise& Imagine• Harmonoise& Imagine semplificati

È stato anche predisposto un questionario che sarà inviato agli stati membri.

La sfida della END• I modelli sono vitali per consentire la realizzazione delle

mappature e dei piani d’azione.

• Con l’entrata in vigore della END, la Commissione riconosceva che nessun modello esistente risultava adatto per soddisfare i requisiti della END (troppo sorgente specifici, valutazione short-term, accuratezza limitata).

• Allo scopo di supportare la direttiva, la Commissione ha finanziato alcuni progetti europei:

– HARMONOISE (modello, 2002 2002-2005)– IMAGINE (modello, mappatura e misure, 2005 2005-2007)

Metodi di valutazione “comuni”

Le caratteristiche principali di tali metodi sono:• Validità per rumore ferroviario, stradale, aereo ed

industriale, in quanto per ciascuna sorgente viene definito uno specifico data base e le formule inerenti alla propagazione sono comuni (con l’eccezione del rumore aereo)

• Sviluppo di modello di “riferimento” e “ingegneristico”

• Calcolo in 1/3 ottava, da 25 a 10.000 hz di riflessione e diffrazione, semplici e multiple, in ambiente 2.5 D

• Calcolo dell’influenza dei parametri meteorologici• Fornitura di un ddl (P2P) da implementare su

software• Tutti i report tecnici sono reperibili alla home pag e

http://www.imagine-project.org

I metodi di calcolo Harmonoise ed Imagine sono il risultato di due ricerche finanziate dalla UE dal 2001 al 2007.

Non è ancora disponibile un documento ufficiale che riporti organicamente i risultati

Progetti stato dell’arte

• I progetti HARMONOISE e IMAGINE hanno tentato di definire un modello unificato europeo, con lo scopo di:

– fornire risultati pi più accurati dei modelli esistenti;– avere informazioni aggiornate delle sorgenti presenti in ambitoeuropeo;– fornire un approccio integrato per le varie sorgenti di rumore;– essere coerente con il quadro normativo e rispondere alle richieste imposte dallo stesso ( long long-term, Lden, riflessione della facciata, etc);

• I due progetti hanno conseguito buona parte degli obiettivi previsti.

• Sono stati messi a disposizione del pubblico documenti tecnici, librerie ed informazioni per librerie l’’implementazione del modello in sistemi computerizzati.

• Le proposte del WG AEN costituiscono solo un supporto tecnico per la Commissione. La prossima riunione del WG AEN è prevista per settembre 2008 .

• Gli Stati Membri possono avanzare proposte a livello politico attraverso il Parlamento Europeo o attraverso la Comitato prevista dall’art. 13 della direttiva 2002/49.

Metodi di valutazione “comuni”

Situazione italiana

In applicazione della legislazione nazionale sono state individuate le aree critiche e definiti i relativi piani di intervento su:• rete ferroviaria• rete autostradale•I piani di risanamento acustico previsti dalla legislazione nazionale individuano le priorità di intervento per i prossimi 10 –15 anni, già noti agli enti locali.

D.Lgs. Governo n° 194 del 19/08/2005Attuazione della direttiva 2002/49/CE

relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale .

emanato dal Presidente della Repubblicae pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana

n° 222 del 23/09/2005

• Finalita' e campo di applicazione: al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi dell'esposizione al rumore ambientale, compreso il fastidio, definisce le competenze e le procedure per:

• a) l'elaborazione della mappatura acustica e delle mappe acustiche strategiche ;

• b) l'elaborazione e l'adozione dei piani di azione di cui all'articolo 4, volti ad evitare e a ridurre il rumore ambientale laddove necessario, in particolare, quando i livelli di esposizione possono avere effetti nocivi per la salute umana, nonche' ad evitare aumenti del rumore nelle zone silenziose;

• c) assicurare l'informazione e la partecipazione del pubblico inmerito al rumore ambientale ed ai relativi effetti.

• 2. Il presente decreto non si applica al rumore generato dalla persona esposta, dalle attivita' domestiche, proprie o del vicinato, ne' al rumore sul posto di lavoro prodotto dalla stessa attivita' lavorativa o a bordo dei mezzi di trasporto o dovuto ad attivita' militari svolte nelle zone militari.3. Laddove non esplicitamente modificate dal presente decreto, si applicano le disposizioni della legge 26 ottobre 1995, n. 447, e successive modificazioni, nonche' la normativa vigente in materia di tutela dell'ambiente esterno e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico adottata in attuazione della citata legge n. 447 del 1995.

Competenze

• a) l'autorità individuata dalla regione o dalla provincia autonoma

• b) le società e gli enti gestori di servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture

Procedure: Mappatura acustica

• rappresentazione di dati relativi a una

situazione di rumore esistente o previstain una zona, relativa ad una determinata sorgente , in funzione di un descrittore acustico che indichi il superamento di pertinenti valori limite vigenti, il numero di persone esposte in una determinata area o il numero di abitazioni esposte a determinati valori di un descrittore acustico in una certa zona;

Procedure: Mappatura acustica strategica

• Mappa finalizzata alla determinazione dell'esposizione globale al rumore in una certa zona a causa di varie sorgenti di rumore ovvero alla definizione di previsioni generali per tale zona.

ELABORAZIONE MAPPE / RACCOLTA DATID.Lgs. 164/05

Authority

Gestori

StradeMappa acustica

> 6.000.000 V/anno

> 60.000 convogli

Mappa acustica strategica

AN = 101.199 ab.

Circondario = 200.000

Dati allegato 6 Agglomerati urbani > 250.000

31/12/2006 trasmissione

> 50.000 movimenti /anno

Dati

allegato 6

Elaborazione Trasmissione Regione

30/06/07

Ogni 5 anni o in caso di sviluppi

sostanziali

Ferrovie

Aeroporti

?

Piani di azione18/07/2008

sanzione€ 30.000 + € 180.000 ogni mese di ritardo

Gestori individuati e presentazione del piano

ELABORAZIONE MAPPE / RACCOLTA DATID.Lgs. 164/05

Authority

GestoriStrade

Mappa acustica

> 3.000.000 V/anno

> 30.000 convogli

Mappa acustica strategica

AN 101.199 ab.

Circondario 200.000

Dati allegato 6 Agglomerati urbani > 100.000

31/12/2006 trasmissione

Dati allegato 6

Elaborazione Trasmissione Regione

30/06/2012

Ogni 5 anni o in caso di sviluppi

sostanziali

Ferrovie

?

Piani di azione18/07/2013

sanzione€ 30.000 + € 180.000 ogni mese di ritardo

Autostrade per l'Italia S.p.A.(www.autostrade.it)

La normativa italiana

il piano nel tuocomune

Seleziona regione → provincia → comune

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LEGENDA: (nelle immagini non si riesce a salvare)

= abitativo entro i limiti

= abitativo entro i limiti con intervento diretto

= sensibile entro i limiti

= sensibile entro i limiti con intervento diretto

= non abitativo