2VVHUYDWRULR GHOOH 2UJDQL]]D]LRQH /RFDOL SHU OR...

SHU�LO�3URJUDPPD�GL�(032:(50(17GHOOH�$PPLQLVWUD]LRQL�3XEEOLFKH�GHO�0H]]RJLRUQR

2VVHUYDWRULR�GHOOH�

2UJDQL]]D]LRQH�/RFDOL�

SHU�OR�6YLOXSSR��2/6��

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2VVHUYDWRULR�GHOOH�2UJDQL]]D]LRQH�/RFDOL�SHU�OR�6YLOXSSR��2/6��5HSRUW�GHOOD�5HJLRQH�3XJOLD�

2

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��5(*,21(�38*/,$��

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¶�� !� ��"�#�#��$�%�&��

�� 1.1.1 La distribuzione territoriale ...........................................................................................................6 1.1.2 La natura giuridica ........................................................................................................................6 1.1.3 I soci delle Organizzazioni per lo sviluppo ..................................................................................7 1.1.4 I cambiamenti avvenuti nelle Organizzazioni per lo sviluppo nel corso degli anni...................7 1.1.5 L’organizzazione interna...............................................................................................................7

��/�'��(�(�� !� (�)*��+�,�� !� ��-��(��

�� 1.2.1 Gli ambiti di azione, i mercati di riferimento, i settori di intervento ..........................................10 1.2.2 I servizi offerti agli enti locali e alle imprese ..............................................................................10

��/�

&��./#��(��0��-��

2�� %�*�� "�#�#��

�� 1.3.1 Le competenze disponibili all’interno dell’organizzazione .......................................................12 1.3.2 I fabbisogni di competenze.........................................................................................................14

��,�./��&��(��0��0��(��

�� 1.4.1 Partner e reti di cooperazione ....................................................................................................14

��/�0#�� (-)*��#�� (�� &�1��0#�"�2�2�� &�1��0#��3�� 0�%�� !� ��"�#�#��4�%�&�� &��

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3

3UHPHVVD��

A seguito della d iffusione degli strumenti d i p rogrammazione negozia ta e della c resc ita d i

importanza c he hanno visto p rotagonisti i Fond i struttura li e i p rogrammi comunita ri d i

c ooperazione territoria le (Interreg, Equa l, ec c .), si è assistito ad un p rolifera re d i organismi e

strutture gestionali c he hanno assunto le denominazioni p iù svaria te, ma c he avevano un

c omune filo denomina tore: si tra ttava d i soggetti rapp resenta tivi delle forze ec onomic he e

soc ia li del territorio , c hiama ti ad esp rimere la rappresenta tività d i c oloro c he fino a quel

momento non avevano avuto un ruolo p rima rio e dec isivo nella definizione delle g randi

d ire ttric i d i sviluppo dei loro territori, e c he p rogressivamente sarebbero d ivenuti i p rotagonisti

dei p roc essi d i sviluppo loc a li a ttiva ti su base territoria le .

Ta li soggetti hanno assunto un ruolo c omplesso ed a rtic ola to sui territori del Mezzogiorno c he

può riguarda re funzioni d iverse, ma ha a c he fa re essenzia lmente c on l’ essere “ nodo d i

trasmissione dei fabb isogni d i interventi ec onomic i a livello sovrazienda le, c ommuta tore per

la messa in relazione delle competenze p rofessiona li, interfac c ia tra domanda potenzia le d i

servizi (e d i competenze in genere) e l’ offerta d i servizi (e c ompetenze), antenna del

c ambiamento” .1

Per questo, lo sc opo dell·2VVHUYDWRULR� GHOOH� 2UJDQL]]D]LRQL� ORFDOL� SHU� OR� VYLOXSSR� QD]LRQDOL,

rea lizza to nell’ ambito del� Progetto � 5HWL� GHJOL� 6SRUWHOOL� SHU� OR� VYLOXSSR�� è quello d i indaga re

quelle Organizzazioni c he agiscono sul territorio delle Regioni del Mezzogiorno e c he

rea lizzano a ttività d i rac c ordo e d i costruzione d i reti d i rapporti tra d iverse imp rese, d iverse

istituzioni e d iverse c ompetenze, d i p romozione dello sviluppo, d i animazione e

ac c ompagnamento a lle inizia tive ec onomic he loc a li, d i ind ividuazione dei fabb isogni d iffusi

e d i soluzioni perseguib ili, d i interp retazione dei p rob lemi loc a li e della loro c apac ità

p rogettua le, d i mob ilitazione delle risorse d isponib ili a livello loc a le e delle conosc enze e

c ompetenze esistenti a ll’ esterno e c he sono veic o lab ili in p rogetti d i sviluppo.

Nelle Regioni del Mezzogiorno, ad oggi, hanno aderito volonta riamente a ll’Osserva torio 108

Organizzazioni loc a li per lo sviluppo. E’ , tuttavia , anc ora aperta la pa rtec ipazione.

Questa ric ognizione ha permesso d i fornire a lle singole reg ioni da ti utili riguardo l’ apporto c he

ta li a ttori possono fornire nelle varie fasi, sia d i impostazione, sia d i a ttuazione delle politiche

d i sviluppo in c orso d i p rogrammazione, a l fine d i mig liora re la governanc e per lo sviluppo e

la p rogettua lità territoria le.

In termini genera li, la metodologia d i lavoro imp iega ta ha p revisto :

1 A c ura d i Domenico Cersosimo, 57698�:�6�;�<>= 6@? A�B�8�? =�C�=ED7FG= ? HGI�I�A�J0K�A�C�6�? ? =LA�MN:�8�;�= <O<P8�Q = F�= RSI�M A�:�6�QTQ = R6�DOI�6�M = 6�;�<>6 , Formez, Donzelli Ed itore, Roma , 2002.


4

)DVH� �� è sta ta , in p rimo luogo, rea lizza ta un’ana lisi desk delle fonti informative, quale

p resupposto c onosc itivo e metodolog ic o delle a ttività a seguire .

L’ ana lisi desk ha avuto c ome oggetto l’ app rofond imento:

⇒ del ma teria le b ib liog ra fic o sul tema c ome stud i, ric erc he, interviste , lettera tura

informa le;

⇒ dei p rinc ipa li siti internet esistenti sul tema e d i quelle che sono le p iù eloquenti e

c onsolida te esperienze d i Organizzazioni per lo sviluppo loc a le (PIT, Pa tti territoria li, GAL,

Consorzi d i sviluppo industria le, Unione d i Comuni, ec c .);

⇒ delle esperienze g ià ac quisite da l p recedente Osserva torio , rea lizza to nel Progetto del

Formez 2VVHUYDWRULR�GHOOH�DJHQ]LH�GL�VYLOXSSR�ORFDOH, per c onfronta re le d iverse rea ltà

ed eventualmente ac quisire informazioni utili e metodologie da rip rodurre sul territorio

nazionale.

Le informazioni rac c olte sono sta te utili per l’ aggiornamento e la revisione della sc heda d i

adesione, per il p roseguo delle a ttività e per aggiornare ed eventua lmente integra re la

mappa tura delle Organizzazioni per lo sviluppo forma li ed informali p resenti sui territori

reg ionali, i c ui da ti erano sta ti ac quisiti da l p rec edente Osserva torio.

)DVH��'HILQL]LRQH�H�GLIIXVLRQH�GHOOD�VFKHGD�GL�DGHVLRQH�DOO·2VVHUYDWRULR�GHOOH�2UJDQL]]D]LRQL�

ORFDOL�SHU�OR�VYLOXSSR�� In questa fase, è sta ta agg iorna ta la sc heda d i adesione nel p rogetto

2VVHUYDWRULR�GHOOH�DJHQ]LH�GL�VYLOXSSR�ORFDOH. La sc heda è sta ta struttura ta a l fine d i invita re i

soggetti ad esprimersi rela tivamente a lle p rop rie c ara tteristic he, genera li, a lla na tura

g iurid ic a , a lla c omposizione dei soc i, a ll’ o rganizzazione delle risorse, a lla missione, a i merc a ti

d i riferimento, a i servizi offerti, a i settori d i intervento, a lle c ompetenze interne o ac quisite sul

merc a to, a lle p rinc ipa li fonti d i finanziamento della p rop ria struttura .

La sc heda d i adesione a ll’Osserva torio è sta ta d iffusa tramite il c anale tematic o del sito web

del Formez 6YLOXSSR� ORFDOH e anc he via e-ma il a quelle Organizzazioni c he g ià avevano

aderito a l p recedente Osserva torio. Queste ultime sono sta te anc he c onta tta te

telefonic amente, informa te dell’ inizia tiva e invita te , laddove fosse nec essario , ad aggiorna re

i p rop ri da ti.

In p rossimità della da ta stab ilita per la restituzione delle schede d i rilevazione, in c aso d i

manc anza d i risposta , le OLS sono sta te sollec ita te , sia per monitora re l’ andamento della

c ompilazione, sia per c hia rire eventua li dubbi e sollec ita re l’ invio della sc heda c ompila ta .

Ta le sollec itazione è avvenuta tramite rec all te lefonic o e invio d i una e-mail.

È nec essa rio registra re c he, in molti c asi, la tipolog ia d i a ttività svolte dagli uffic i c onta tta ti ed

il sovrac c aric o d i impegni ha c ausa to un rita rdo nella p resa visione della sc heda e, d i

c onseguenza , un ra llentamento nella suc c essiva c ompilazione e reinvio.


5

)DVH� �� (ODERUD]LRQH� GDWL�� LQIRUPD]LRQL� UDFFROWH�� In questa fase, si è p roc eduto c on

l’ immissione dei da ti pervenuti nel da tabase, c on la rac c olta dei da ti e la rie laborazione

degli stessi.

�)DVH� �� 3UHSDUD]LRQH� GRVVLHU� GL� ULFHUFD. Ta le fase rappresenta l’ output fina le del lavoro d i

ric erc a e p rende la forma d i un dossier, c he rac coglie i d iversi report regiona li e c ontiene

tutte quelle informazioni utili a definire i tra tti c a ra tteristic i del sistema d i Organizzazioni per lo

sviluppo loc a le p resenti nelle reg ioni del Mezzogiorno.�

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6

��5HJLRQH�3XJOLD�� UWVYX�Z%[LXL\]VE^�_ V`ZaU · [L\�XbV'c�_ d]deVEd%_N[acbZ�f Z%UeU,Z�[L\�XbV'c�_ d�d,VEd%_N[ac�_�f_�g�h�_ U�i�j�j�[kU�[almVEU,Z ��/D�GLVWULEX]LRQH�WHUULWRULDOH�

Il p resente report indaga l’ universo delle Organizzazione Loc ali per lo Sviluppo (OLS) della

Regione Puglia e ne riporta va lutazioni d i tipo qua lita tivo e quantita tivo sulla geografia e il

modello d i gestione, sulle a ttività e i servizi offerti, sulle c ompetenze e i fabb isogni degli a ttori

d i sviluppo loc a le c he operano nelle suddette organizzazioni ed , infine, sui merc a ti, le reti e le

p riorità delle politic he pubb lic he per favorire lo

sviluppo loc a le.

Sul territorio pugliese hanno aderito

a ll’Osserva torio 14 Organizzazioni loc a li per lo

sviluppo (OLS). Se osserviamo la d istribuzione

delle Organizzazioni per lo sviluppo per ambito

territoria le, risulta evidente c he la Provinc ia d i

Foggia è quella c he ha partec ipa to in misura

maggiore a questa inizia tiva e che riveste un

ruolo p iù a ttivo nei p roc essi d i sviluppo loc a le .

In partic ola re, c ome si può osservare nel

g ra fic o 1, ta le Provinc ia p resenta il 36% del to ta le delle OLS che hanno aderito

a ll’Osserva torio . Seguono le Provinc e d i Ba ri (22%) e d i Taranto (21%).

Da quanto rileva to, inoltre , da i da ti sull’ anno d i c ostituzione d i queste Organizzazioni, risulta

evidente c he la maggior pa rte (ben 9 delle 14 OLS indagate) sono na te p rima del 2000. A ta l

p roposito , è interessante risc ontra re c he i soggetti na ti nella p recedente p rogrammazione

dei fond i struttura li (1994-1999) hanno c ontinua to ad operare nel periodo 2000-2006 e

manifestano partic ola re aspetta tive nel nuovo c ic lo dei fondi struttura li 2007-2013.

��/D�QDWXUD�JLXULGLFD�

Per quanto rigua rda la na tura g iurid ic a , i da ti in nostro possesso mostrano c ome in Puglia i

Consorzi siano maggiormente p resenti (29%), seguiti da lle S.R.L. (22%) e da lle S.c .P.A (21%).

Queste forme d i assoc iazione sono c ara tterizza te da lla pa rtec ipazione d i va ri soggetti

pubb lic i e p riva ti, ma molto spesso i soggetti p iù p resenti sono i Comuni, singoli o c onsorzia ti.

In questo c ontesto d i assoc iazionismo e c ooperazione, il ruolo delle OLS è evidenzia to da l

fa tto c he esse hanno il c ompito d i coinvolgere la g ran parte degli a ttori della rea ltà loc a le e

soc ia le d i riferimento, c ome d imostra to da lla c omposizione della c ompagine soc ia le

d iversific a ta , sia per numerosità , sia la tipologia (Enti loc a li, assoc iazioni d i c a tegoria , banc he,

c onsorzi).

n/oqp�rTs t�u0v/w�x�s yWzNoqsN{�|G},s u�~-�a�� L�'�� |%�� s �-y>s � ��o!�eoquG�-sN~%t�s p+��s�p �� p�oNzN��~%��~G}ep

22%

14%

36%7%

21%

BARI BRINDISI FOGGIA LECCE TARANTO


7

��,�VRFL�GHOOH�2UJDQL]]D]LRQL�SHU�OR�VYLOXSSR�

Osservando i da ti rela tivi a lla

c ompagine soc ia le, è possib ile

rileva re c he le singole

Organizzazioni hanno risposto c on

modalità d ifferenti, a lc une

riportando in modo dettag lia to

tutti i soggetti rapp resentanti la

c ompagine soc ia le, a ltre

limitandosi a ll’ ind ic azione dei p iù

importanti in termini d i quote

perc entuali detenute.

In genera le, è possib ile osservare c ome, nelle varie Organizzazioni siano sempre p resenti i

soggetti istituziona li p iù rappresenta tivi delle varie a ree territoria li (E.E.L.L, Comunità montane,

Provinc ia , Aree Pa rc o, ec c .), c osì come i rappresentanti del pa rtena ria to ec onomic o e

soc ia le (Assoc iazioni d i c a tegoria , CCIIA, Università , Enti pubblic i d i ric erc a , enti d i

formazione, ec c ), nonché quei pa rtner p riva ti p iù fortemente rad ic a ti e c ollega ti a l territorio

quali: assoc iazioni p roduttori, imp rese agric ole , banc he, c onsorzi per la tutela d i p rodotti,

soc ietà d i c onsulenza , ec c ). �

��,�FDPELDPHQWL�DYYHQXWL�QHOOH�2UJDQL]]D]LRQL�SHU�OR�VYLOXSSR�QHO�FRUVR�GHJOL�DQQL�

Leggendo i da ti restituiti da lle sc hede d i adesione a ll’Osserva torio rela tivamente a i p rocessi

d i trasformazioni c he hanno subito le Organizzazioni loc a li per lo sviluppo in Puglia , è possib ile

rileva re c he la stragrande maggioranza delle OLS ha sub ito p roc essi d i trasformazione (ben il

79% delle OLS) c he hanno interessa to in quasi tutti i c asi la c ompagine soc ia le.

Da l momento della loro c ostituzione ad oggi, risulta , inoltre, c he 10 OLS hanno modific a to il

p roprio sta tuto per permettere l’ ingresso d i nuovi soc i e ben 6 Organizzazioni hanno

delibera to un aumento del c ap ita le . �

��/·RUJDQL]]D]LRQH�LQWHUQD�

La struttura delle Organizzazioni per lo sviluppo varia a sec onda d i fa ttori autodetermina ti

quali, per esempio: la maggiore p resenza d i d ipendenti interni o d i c ollaborazioni esterne, la

suddivisione del persona le esterno per qualific a e la d istribuzione delle funzioni d ireziona li.

Sono queste le c ara tteristiche che variano in base a lla tipolog ia d i struttura c he si sc eglie.

Ana lizzando e volendo quantific a re la p resenza d i d ipendenti interni nelle varie

Organizzazioni pugliesi, si osserva c he 13 OLS sulle 14 esamina te non supera le 9 unità d i

personale d ipendente.

�E��T� �� 7��T��]�� 0 ¢¡��£ £ �3¤�¥W¦L§��¨�£ � ��e�§��¨��T�� ¡!� ��

29%

21%

7%7%

22%

14%

Co nso rzio S.C.A.R.L. S.c .P.A. S.C.R.L. S.p .A. S.R.L.


8

Senza dubbio questi da ti, da i cui emerge c hia ramente una c a renza d i persona le interno,

sono determina ti da lla bassa d isponib ilità c he hanno le OLS d i ac quisire e assorb ire a ll’ interno

delle p rop rie strutture risorse umane. Tale d iffic oltà induc e le Organizzazioni stesse a rivolgersi

sempre p iù spesso a c onsulenti esterni.

Il persona le d ipendente, viene

poi d istribuito a sec onda delle

rispettive c ompetenze e

qualifiche. I d ipendenti p resenti in

misura maggiore sono gli

Amministra tivi (52%). Perc entuali

meno rilevanti riguardano,

invec e, i d irigenti e i ric erc a tori

junior (7%), i quad ri e i ric erc a tori

senior (12%) e tec nic i (10%).

Per avere un quad ro c ompleto ,

però, dell’ ossa tura delle

Organizzazioni per lo sviluppo è doveroso ana lizza re la d istribuzione del persona le esterno a lle

Organizzazioni stesse.

Metà delle Organizzazioni indaga te ha da 0 a 3 c ollabora tori esterni (I g ruppo) e il 29%

possiede un numero d i esterni c he va da 4 a 7 (II g ruppo). Ta le da to c i mostra una situazione

p iuttosto anomala rispetto ad

a ltre rea ltà del Mezzogiorno,

situazione c ara tterizza ta da un

esiguo ric orso a persona le

esterno, c he non si

ac c ompagna ad una

massic c ia p resenza d i

d ipendenti interni a lla struttura .

Il persona le esterno è lega to

a lle Organizzazioni per lo

sviluppo da varie tipologie d i

rapporti, a sec onda delle

esigenze e delle possib ilità d i

c ollaborazione d i ogni

Organizzazione. Prevalgono (il 44% del persona le esterno) i rapporti d i c ollaborazione

oc c asionale, mentre il 22% delle c ollaborazioni offerte è stab ile .

©bªq«�¬ ®�¯�°�±�²� ³W´NªqNµ�¶]·e ¯�¸-¹Lº¼»�¹�½ ½ ¹0¾/½ ¿�À�¶%Á�½ ¹�³P�À�¹�ª¸�¶�Âa¹�ªq¯�»��»�NÀ�¹�¸%»�¹�¸]´N

93%

7%

0%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

I Gruppo (0-9d ip )

II Gruppo (10-29d ip )

III Gruppo (30-50 d ip .)

Ã/Ä�Å�ÆTÇ È�ÉLÊ�Ë�Ì�Ç Í7ÎTÄ�ÇNÏ�Ð]Ñ,Ç É�Ò-Ó�ÔÖÕ�Ó�×�Ø�Ó�ÄqÍPÉ�Ò-Å�× ÓÕ�ÇTØ�Ó�Ò�Õ�Ó�Ò]ÎTÓ0Õ�Ó�× × Ó�ÙaÚ�Û�Ø�Ð�Ü�× Ç Ó�ÍPÇ�Ø�Ó�Ä�Ý!Ð�Å�× Ç Æ�Ç È�Å

7%

12%

7%

12%

10%

52%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

Dirigent i

Quad ri

Ricerca to ri J.

Ricerca to ri S.

Tecnic i

Am m inist ra t iv i


9

Analizzando le funzioni

d ireziona li, invec e, sp ic c a

c he l’ 86% delle

Organizzazioni si avvale d i

un Consiglio d i

Amministrazione,

norma lmente c onvoc a to e

c oord ina to da una figura

p residenzia le , p resente nel

93% dei c asi.

L’organo della Vice

Presidenza è, invec e ,

p resente in misura minore

(solo nel 64% delle OLS) p robabilmente perc hé è avvertito come ind ispensab ile solo nelle

Organizzazioni loc a li p iù ma ture, c onsolida tesi nel tempo e nelle rea ltà funzionali

partic ola rmente c omplesse, ove si risc ontra l’ opportunità sollevare il p residente da a lc une

inc ombenze.

Il Dire ttore genera le è p resente nel 50% delle Organizzazioni, invec e i d ire ttori e/ o responsabili

d i a rea / d ivisione/ c omparto sussistono solo nel 14% dei c asi.

Al fianc o degli Organi d irezionali vi é poi il b rac c io opera tivo delle Organizzazioni loc a li, c he

svolge le “ funzioni d i sta ff” , che, in a lc uni c asi, sono svolte a ll’ interno dell’ organizzazione,

mentre in a ltri c asi si tra tta d i c ollaborazioni

esterne. La segreteria genera le , è

p reva lentemente interna a ll’Ente, c ome le funzioni

d i monitoraggio tec nic o-finanzia rio e d i selezione e

gestione del.

Per quanto riguarda , invec e, il settore dei c ontra tti,

paghe e c ontributi, dell’ amministrazione e

c ontab ilità , della c onsulenza lega le e dei servizi

informa tic i, è sta ta rileva ta una maggiore

p resenza d i c onsulenti esterni. Da ta li da ti si evinc e

c he anc he in Puglia le OLS seguono la tendenza

c omune d i esternalizzare i settori p iù tec nic i come quello legale e informa tc o.

) Þ]ß�àPá â ß�áeã�á7ä7åqæ�çOç�ä7è�â éTåOê�æ�éqé á ß�åOê>ë,ß�â � ìqí/îïGð�ñ�ò ð-óNð�ò ô õ�ñ�ð�ö%ð�ò õ�÷ ð��

Amministra zione e c onta bilità 43 ø�ù ö%ô ó ù ò õ�ñ�ñ�ô ù óNð�ú�ö-ô ú ù�ûNü ô ö]õ�ö�ý,ô õ�ò ô ù��

Contra tti, paghe e c ontributi 21 ïGð�÷ ð-ý,ô ù ö%ðLð�ñ�ð�þ�óNô ù ö%ð ù ò ñ�õ�ö%ô ý>ý,õ�ó ô ÿ�õ��ð�÷� ð�ò þ ù ö]õ�÷ ð ��

Consulenza lega le 7 Uffic io sta mpa 29 Controllo d i gestione 29 Servizi informa tic i 21 Stud i e ric erc he 29

�� "!$#%��& & ��'�(*)"+��-,.& � �/+��0��0��1��0�� #%+��/ �-�.& �� 2��0�3�-

50%

29%

14%

7%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

I g rup p o (0-3 p ers. esterno )

II g rup p o (4-7 p ers. esterno )

III g rupp o (8-15 p ers. esterno )

IV g rupp o (+ 15 p ers. esterno )


10

�

��/ ZbV54/4e_Nh�_ 4 6 Z]f$_�g�Z%\�h�_ d%_�[a^G^�Z%\�4P_ ��*OL�DPELWL�GL�D]LRQH��L�PHUFDWL�GL�ULIHULPHQWR��L�VHWWRUL�GL�LQWHUYHQWR�

Gli ambiti d i azione nei quali si c olloc ano le a ttività delle Organizzazioni loc a li per lo sviluppo

pugliesi sono va ri e ta lvolta ac c ade che una stessa Organizzazione si muova in tutti i settori,

da quello loc a le a quello

internazionale.

Nello spec ific o, da i da ti in nostro

possesso, si evinc e che ben il 71% delle

OLS svolgono a ttività in ambito

p rovinc ia le , il 57% in sul merc a to loc a le

e la metà sul merc a to reg iona le. Più

sfumata , invece, la p resenza delle OLS

pugliesi sul merc a to e interreg ionale e

internazionale.

Ta li da ti vanno va luta ti in relazione a l

merc a to d i riferimento nel qua le

operano le OLS che per il 71% degli enti

è p riva to e per il 64% è pubb lico.

La scelta opera ta da lle OLS c irc a i

settori in cui intervenire denota che le

loro a ttività sono volte p rinc ipa lmente a l

potenziamento e sviluppo del tessuto p roduttivo,

a l lavoro e formazione, a l maggiore sfruttamento

del pa trimonio c ultura le del territorio e a lla tutela e

va lorizzazione delle risorse.

In partic ola re, l’ 86% delle OLS c he sostiene il

tessuto p roduttivo reg iona le c onc entra la p ropria

a ttività nel settore del turismo (il 79% dei c asi) e,

na tura lmente, nell’ agric oltura (64%). �

��,�VHUYL]L�RIIHUWL�DJOL�HQWL�ORFDOL�H�DOOH�LPSUHVH�

I destina ta ri dei servizi offerti da lle Organizzazioni loc a li per lo sviluppo si possono suddividere

in due c a tegorie: enti loc a li e imp rese.

6 ê�åqå�âëPá�ã · á ß�åOê7ë>è�ê7ß�å�â � ìqí/î7/8 óNð�÷ õ�ðbÿ�õ�÷ ù ò ô ý>ýeõ�ýeô ù ö%ð��ð�÷ ÷ ðLò ô þ ù ò þ7ð��

Prevenzione d ell’ inquinamento e rispa rmio energetic o 7 9 ò ù;:Lù ý,ô ù ö%ð��ð�÷ � õ�óNò ô :Lù ö%ô ù ú 8 ÷ ó 8 ò õ�÷ ð

��< õ-ÿ ù ò ù ð ü ù ò : õ�ý,ô ù ö%ð��

Innova zione tec nolog ica 14 Sc uola e ric erca universita ria 7 Servizi sa nita ri e soc io assistenzia li 7 = ó óNô ÿ�ô ó�> � ò ù � 8 ó óNô ÿ�ð

��

Via bilità , tra sporti, infrastrutture per la mobilità

7

Urbanistica e riqua lificazione urba no-territoria le 21

?�@*A�BDC E�FHG"I%J;C K�L�C @2M.NPO�C F;Q RTSVU.RW W RHX"Y3Z[ N0\]W C R0K^C [ R�@.A`_TM�C LDC�U.a A;ObC F�Q R

57%

71%

50%

43%

36%

0% 20% 40% 60% 80%

loc a le

prov inc ia le

reg iona le

inte rreg iona le

inte rnaziona le


11

Tutte le Organizzazioni loc a li per lo sviluppo pugliesi supportano g li Enti Loc a li nelle a ttività d i

p romozione e a ll’ immagine del territorio (71%), mentre ben il 86% delle stesse è d i supporto

a lla p rogettazione d i interventi d i sviluppo loc a le e il 64% della formazione per la P.A. su

p rogrammi c omunita ri, naziona li e reg iona li.

Alquanto importante appa iono anche le a ttività c he supportano le istituzioni loc a li

nell’ utilizzo degli strumenti della p rogrammazione negozia ta , nella rea lizzazione d i stud i

ec onomic i e territoria li, nell’ assistenza a ll'avvio o a lla gestione d i forme d i c ooperazione o

c onsorzi e nell’ a ttrazione d i investimenti nel territorio .

Per quel c he rigua rda , invece, i servizi maggiormente offerti a lle imp rese, c he i da ti mostrano

essere offerti in misura minore rispetto ag li enti loc a li, è possib ile rileva re c he, oltre a i servizi

trad izionali d i supporto a lle imprese in fase d i sta rt-up , ac c esso agli inc entivi, sono ind ic a ti

c on una c erta frequenza : informazione sui merc a ti (43%), c onsulenza d ireziona le (43%),

supporto a ll’ internaziona lizzazione (43%). A ta li impegni, si a ffianc a , invec e, una quasi to ta le

assenza d i supporto da parte d i queste organizzazioni a l trasferimento tec nolog ic o,

p romozione della sub fornitura , assistenza b revetti, che trovano riscontro solo in 1 OLS delle 14

indagate.

È, inoltre, rilevab ile c he, nel c orso degli anni, le Organizzazioni loc a li per lo sviluppo abb iano

mod ific a to in pa rte il loro ambito d ’ azione. I maggiori c ambiamenti hanno rigua rda to i settori

d i spec ia lizzazione e la tipolog ia dei servizi; mentre un’a ltra pa rte p iuttosto rilevante ha

mod ific a to l’ amb ito territoria le d i operazione e una pa rte p iù esigua ha rivolto la p ropria

a ttività verso destina ta ri d iversi.

6 ê>ë7è�á àPáeâ çOçOê>ë7å�á7æ%c éqá ê7ß�å�á,é�âed�æ�éqá � ì�í/î 6 ê�åqå�âëPáeâçOçOê7ë>å�á7æ�é�éqê á f5geë,êOä,ê � ì�í/îAssistenza a ll’a vvio o a lla gestione d i forme d i c oopera zione e c onsorzi 43 Certific azione d i qua lità 43

Attra zione d i investimenti nel territorio 43 ø õ�ò�h�ð-óNô ö%ñ

��9 ò ù;:Lù ý,ô ù ö%ð��ð�÷ ÷ i ô :T: õ�ñ�ô ö-ð"��ð�÷7óNð�ò ò ô ó ù ò ô ù�� Tra sferimento tec nolog ic o 7

Stud i ec onomic i e territoria li 50 Formazione su tec nolog ia e innova zione 29 Supporto a lle a ttività d i p rogra mma zione e p ianifica zione svolte da gli enti loca li

42 Formazione c ontinua 21

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Supporto a lla progetta zione d i servizi 36 ï 8 �� ù ò ó ù õ�÷ ÷ i ô öGóNð�òNö%õ�ýeô ù ö]õ�÷ ô ý>ýeõ�ý,ô ù ö%ð

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Supporto a lle istituzioni loca li sug li strumenti d ella p rogramma zione negozia ta

57 Assistenza b revetti 7

Forma zione per la P.A. 43 l ö ü ù ò : õ�ýeô ù ö%ôeþ 8 ô : ð�ò ú�õ�óNô ��ï 8 �� ù ò ó ù õ�÷ ÷ ù þ�óNõ�ò ó 8 � ��i ô : � ò ð�þ7õ��= ú�ú�ð�þWþ ù õ�ñ�÷ ô,ô ö%ú�ð�öGóNô ÿ�ô��

Consulenza finanzia ria 21

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Promozione d ella sub fornitura 7


12

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Le OLS pugliesi hanno ind ic a to c ome rilevanti per l’ a ttività dell’ organizzazioni quasi tutte le

c ompetenze ind ic a te, c onc entrandosi p reva lentemente sulla c onosc enza app rofond ita del

c ontesto ec onomic o, soc ia le e istituziona le loc a le, sulla c onosc enza delle normative rilevanti

a i fini dell’ a ttività dell’ organizzazione, sulle c ompetenze relaziona li e comunic a tive, sulla

c apac ità d i va luta re p roposte e p rogetti p resenta ti da soggetti benefic ia ri d i finanziamenti e

assistenza e sulla c apac ità d i organizzare p roc essi in c ui siano c oinvolti p iù a ttori pubb lic i e

p riva ti. Hanno, invec e, ind ic a to c ome poco rilevanti le c apac ità c onnesse a lla p romozione e

gestione dei p rogetti immob ilia ri (c onosc enze rela tive a lla p roc edure d i p rogettazione,

appalto e c ollaudo, c onosc enza del p rojec t financ ing, ec c .), a ll’ ana lisi e a lla

p rogrammazione finanzia ria , a lla va lutazione degli impatti e degli effetti delle politiche

pubb lic he sul sistema loc a le.

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Capac ità d i p romuovere e gestire p rogetti immob iliari (c onoscenze rela tive a lla p rocedure d i p rogetta zione, a ppalto e c ollaudo, c onosc enza del p rojec t financ ing , e tc .)

Capac ità d i svolgere analisi territoria li e d i tra tta re qua lita tivamente e quantita tivamente i d a ti soc io-ec onomic i

Capac ità d i a na lisi e p rogrammazione finanzia ria

Conosc enza del d iritto amministra tivo e d el funzionamento della Pubb lic a amministrazione, c apac ità d i elabora re e interp reta re p rotoc olli d ’ intesa , ac c ord i d i programma ed a ltri a tti amministra tivi

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Capac ità d i va luta re impa tti e effetti delle politic he pubblic he sul sistema loc a le

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13

Sembrerebbe, inoltre , da i da ti rileva ti, che il livello rela tivo a lle c ompetenze c he è sta to

risc ontra to è p iù c he sodd isfac ente e denota una spec ia lizzazione sempre p iù p regnante

delle Organizzazioni, non solo da un punto d i vista generic o-organizza tivo, ma anc he

quando si passa ad un p iano d i c ompetenze p iù spec ia listic o c ome quello giurid ic o.

Quanto a lle risorse p rofessiona li, c he ga rantisc ono questo eleva to standa rd d i c ompetenze ,

esse sono, nella quasi tota lità dei c asi, interne a ll’Ente, fa tta ec c ezione, c oerentemente c on

quanto a fferma to poc ’anzi, per le competenze rela tive a lla c apac ità d i p romuovere e

gestire p rogetti immobilia ri, a lla c onosc enza del d iritto amministra tivo e del funzionamento

della Pubblic a amministrazione, a lla c apac ità d i effe ttua re ana lisi territoria li e d i tra tta re

qualita tivamente e quantita tivamente i da ti soc io-ec onomic i, a lla c apac ità d i analisi

p rogrammazione finanzia ria , c he nec essita d i c ompetenze esterne a ll’Ente.

In estrema sintesi, sul terreno spec ific o delle c ompetenze p rofessiona li, l’ indagine ha fa tto

emergere i seguenti da ti su c ui soffermare l’ a ttenzione:

⇒ tutte le OLS possiedono c ompetenze appropria te c he rapp resentano un sottoinsieme

signific a tivo d i quelle ritenute nec essarie per l’ effic ac e svolg imento d i c ompiti e

funzioni;

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Capac ità d i organizzare p rocessi in c ui siano c oinvolti p iù a ttori p ubb lic i e p riva ti (c a pac ità negozia li, d i design e gestione d i forme e strumenti innova tivi d i coord inamento) 57

& � �-� ~s� � �r�-�^��{ |^� � {s� �0� �s��{�� -|b�P� �� {-|�� s� �� |�� {-� ��s�2� { |^� � ��

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Capac ità d i va luta re p roposte e p rogetti p resenta ti d a soggetti b enefic ia ri d i finanziamenti e assistenza

36

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Capac ità d i p romuovere e gestire p rogetti immobilia ri (c onoscenze rela tive a lla p rocedure d i p rogetta zione, a ppalto e c ollaudo, c onosc enza del p rojec t financ ing , etc .) 39

Capac ità d i svolgere analisi territoria li e d i tra tta re qualita tivamente e quantita tivamente i da ti soc io-ec onomic i

7

Capac ità d i a na lisi e p rogrammazione finanzia ria 43 Conosc enza d el d iritto amministra tivo e del funzionamento d ella Pubblica amministrazione, c apac ità d i ela bora re e interp reta re p rotoc olli d ’ intesa , acc ord i d i p rogramma ed a ltri a tti amministra tivi

64


14

⇒ a lc une c ompetenze (in partic ola re, la c onosc enza delle norma tive rilevanti a i fini

dell’ a ttività dell’Organizzazione e le c ompetenze rela tive a lle analisi territoria li e a l

tra ttamento d i da ti soc io-economic i, a ll’ analisi e p rogrammazione finanzia ria , a lla

va lutazione degli impatti e degli effe tti delle politic he pubb lic he sul sistema loc a le) sono

fornite da consulenti.

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I fabbisogni d i c ompetenze c he le OLS hanno evidenzia to in questa indagine, spaziano dal

settore del marketing e della c omunic azione (organizzazione eventi, ec c .) sop ra ttutto in

termini d i esperti senior, a lla gestione finanzia ria dei p rogetti (rendic ontazione, p iani finanzia ri,

ec c .)

Si richiedono, infa tti, figure p rofessiona li, quali: c onsulenti c ontab ili, esperti in grado d i trova re

nuove soluzioni per d iversific a re le a ttività svolte da lle organizzazioni, esperti in p rojec t

financ ing, c ollabora tori/ forma tori c on c ompetenze spec ific he da c oinvolgere in a ttività d i

formazione c onnesse a lla rea lizzazione d i p rogetti spec ific i.

In pa rtic ola re, ric orre la ric hiesta delle seguenti figure spec ia listic he:

⇒ agente d i sviluppo Loc ale, ovvero un esperto in g rado d i gestire un intero c ic lo d i

p rogetto c ollega to a lle politic he d i sviluppo loc a le (da lla rac c olta dell'idea p rogetto ,

a ttraverso la p rogettazione, il reperimento e la p rogrammazione delle risorse, la

gestione delle re ti, la gestione del p rogetto e il suo monitoraggio) per c onto e in stre tta

c ollaborazione c on g li Enti loc a li;

⇒ addetto a lla gestione finanzia ria - esperto in fond i struttura li, ovvero una figura

p rofessiona le intermedia tra quella dell'europ rogettista e quella dell’ esperto nella

gestione finanzia ria e amministra tiva dei p rogetti, c he sia in g rado d i assumere funzioni

p iù o meno ampie o spec ia listic he a sec onda della ric hiesta azienda le, de ll’ amp iezza e

della d ifferenziazione funzionale dello sta ff d ’ impresa . Ta le figura dovrebbe oc c uparsi d i

ind ividuare le metodologie e g li strumenti p iù adegua ti per richiedere, o ttenere e

gestire i finanziamenti c omunita ri, naziona li e reg iona li messi a d isposizione delle

aziende, fornendo soluzioni mira te a lle p rob lematiche azienda li.

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Le Organizzazioni loc a li per lo sviluppo pugliesi osserva te sono quasi tutte Organizzazioni

autonome (86%). Ben il 93% delle OLS, inoltre , ha sc elto d i c ollaborare c on pa rtner loc a li c he

operano sul territorio in qua lità d i soggetti istituziona li, politic i, ec onomic i, soc ia li e c ultura li,


15

per la fac ilità d i c ostruire legami solid i c on gli stakeholders del p roprio territorio , essendo p iù

agevole la c omunic azione e quind i la costruzione d i p rogetti c omplessi.

Per quanto rigua rda la c apac ità d i agire in amb ito internazionale, pur risultando un risc ontro

perc entuale inferiore rispetto a quello loc a le, quasi la metà (il 43%) delle Organizzazioni loc a li

pugliesi ha pa rtner internazionali. Questo è un da to partic ola rmente positivo ed

inc oraggiante, sopra ttutto per il va lore aggiunto determina to da l c onfronto c on esperienze

internazionali e da lla possib ilità d i mutuare modelli organizza tivi e stra teg ic i da rea ltà d iverse,

oltre c he dall’ opportunità d i c rea re re ti a lla rga te d i c ompetenze.

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La c ultura dello sviluppo loc a le, basa ta sulla va lorizzazione delle c omunità , delle c apac ità

endogene d i sviluppo e sulla p romozione d i reti coopera tive tra g li a ttori loc a li deve

ac c ompagnarsi c on un nuovo ruolo delle pubblic he amministrazioni, quello d i rendersi a ttori

del “ fa re” , c ioè soggetti promotori d i politic he a ttive, in un quadro c oopera tivo su la rga

sc ala .

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No Sì


16

Dall’ indagine svolta , infa tti, le OLS pugliesi ritengono partic ola rmente rilevanti per la p ropria

a ttività e per a ttiva re p roc essi d i sviluppo loc a le, misure d i intervento pubb lic o c he riguard ino

il ric onosc imento leg isla tivo e ac c red itamento delle Organizzazioni per lo sviluppo loc a le

c ome benefic ia rie p rinc ipa li dei fond i per la p rogrammazione negozia ta , il ri-finanziamento d i

p rogrammi e inizia tive d i p rogrammazione negozia ta med iante bandi c onc orrenzia li, azioni

d i sostegno a lla formazione d i esperti d i sviluppo loc a le e la c ertific azione delle c ompetenze

e dei p rofili degli esperti d i sviluppo loc a le. Ta li interventi permetterebbero d i mettere a

sistema le c ompetenze delle Organizzazioni e modula re in maniera sinerg ic a i serba toi d i

c onosc enze e know how d i c ui c iasc una.


17

Questo rapporto è sta to rea lizza to nell’ amb ito del Progetto Reti degli Sportelli per lo Sviluppo, gestito da l Formez su inc a ric o del Dipa rtimento della Funzione Pubb lic a , Programma d i empowerment delle Amministrazioni Pubblic he del Mezzogiorno.

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Formez Centro d i Formazione Stud i

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