2602 VARSPO 01-10 - Pallacanestro Varese · «Perchè, per come la vedo io, il g.m. si occupa, o...

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Match Program Ufficiale della Pallacanestro Varese - www.varesesport.com - numero 779 del 16 ottobre 2015 RESE V P A LLACANESTRO Avvio in salita... molto ripida settore giovanile Marocco a pagina 14 A tu per tu con... Massimo Ferraiuolo nuovo coordinatore dei baby biancorossi il protagonista Turconi a pagina 5 Bruno Arrigoni nuovo ds, il professore al servizio della Pallacanestro Varese Rivoluzionare la squadra ogni anno e volerla poi subito pronta e più forte di prima non è sicuramente cosa facile. L’impresa a cui è stato chiamato il ds Arrigoni, in compagnia di coach Moretti, non era delle più semplici e, soprattutto, ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti. Dopo la prova ‘incolore’ contro Caserta, a Mi- lano la Pallacanestro Varese ha dato segnali di vita per due tempi, poi... troppa EA7 Emporio Armani, troppo divario tecnico per giu- dicare i biancorossi. Due giocatori fondamentali come Wayns e Galloway non possono essere regalati a nessun avversario, ma Ukic ha già fatto vedere cose buone. Con il suo innesto sarà si- curamente un’altra squadra, tutta da vedere, da incorag- giare e da tifare. Michele Marocco Varese PalaWhirlpool - Domenica 18 ottobre 2015 - 18.15 Pesaro Ukic, arrivato in biancorosso prima della trasferta di Milano, al Forum ha dato segnali molto positivi La TUA pubblicità qui? Tel. 0332 821033 Via Caracciolo 29 (Va) www.sunrisemedia.it media SUNRISE 1997 E d i z i o n i Partite, interviste e approfondimenti sulla Pallacanestro Varese tutto lo sport in un click

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Ma t c h P r o g r am U f f i c i a l e d e l l a P a l l a c a n e s t r o Va r e s e - www . v a r e s e s p o r t . c om - n ume r o 779 d e l 16 o t t o b r e 2 015

RESEVPALLACAN E S T RO

Avvio in salita...molto ripida

settore giovanile

Marocco a pagina 14

A tu per tu con...

Massimo Ferraiuolo

nuovo coordinatore

dei baby biancorossi

il protagonista

Turconi a pagina 5

Bruno Arrigoni nuovo ds,

il professore al servizio

della Pallacanestro Varese

Rivoluzionare la squadra ogni anno e volerla poi subito pronta epiù forte di prima non è sicuramente cosa facile. L’impresa a cui èstato chiamato il ds Arrigoni, in compagnia di coach Moretti, nonera delle più semplici e, soprattutto, ha bisogno di tempo perdare i suoi frutti. Dopo la prova ‘incolore’ contro Caserta, a Mi-lano la Pallacanestro Varese ha dato segnali di vita per due tempi,poi... troppa EA7 Emporio Armani, troppo divario tecnico per giu-dicare i biancorossi. Due giocatori fondamentali come Wayns eGalloway non possono essere regalati a nessun avversario, maUkic ha già fatto vedere cose buone. Con il suo innesto sarà si-

curamente un’altra squadra, tutta da vedere, da incorag-giare e da tifare.

Michele Marocco

VaresePalaWhirlpool - Domenica 18 ottobre 2015 - 18.15

Pesaro

Ukic,arrivato in biancorossoprima della trasferta di Milano,al Forum ha datosegnali molto positivi

La TUA

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Partite, interviste e approfondimentisulla Pallacanestro

Varese

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VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015 3

Un inizio così difficile di stagione inpochi se lo aspettavano. Alla terzagiornata di Campionato la Openjob-metis si trova già davanti ad una sfidadi estrema importanza. A Masnagoarriva la Consultinvest Pesaro che facompagnia ai biancorossi in fondoalla classifica. Serve una vittoria persbloccarsi e soprattutto per rigenerareun ambiente travolto da paure e pole-miche. L’avversario è di quelli allaportata, anche se non bisognerà sotto-valutare la truppa di Paolini che loscorso anno, è bene ricordarlo, di-sputò una gran partita alPalaWhirlpool. È ne-cessario anche ricali-brare gli obiettivi sta-gionali. Se in estate si è par-lato diffusamente di playoffcome traguardo minimo, ora convie-ne puntare più concretamente ad unasalvezza. È vero che siamo solo all’i-nizio di una lunghissima stagione eche tutto può ancora succedere, maavere la consapevolezza della propriadimensione può aiutare molto. Mo-retti non è sicuramente uno sprovve-

duto e già in passato, conPistoia, ebbe modo di rag-giungere i playoff dopo un ini-zio da 0-4. Serve lavoro e pa-zienza per amalgamare ungruppo completamente nuovo.Di certo non hanno giovatoneppure gli infortuni. Le as-

senze contem-

di Diego Zampa

ARBITRI: Paternicò, Weidmann e CalbucciCarmelo Paternicò (in foto),

Luca Weidmann e Gianluca Calbuccisono gli arbitri designati per il matchtra Varese e Pesaro. Il fischietto sici-liano la passata stagione ha incrociatola Openjobmetis in cinque occasioniche sono coincise con altrettantesconfitte (Venezia-Varese 98-95, Va-rese-Pesaro 70-80, Varese-Venezia53-67, Bologna-Varese: 86-78 e Vare-se-Avellino 66-73). Migliore lo scorebiancorosso sotto la direzione diWeidmann; in quattro precedenti, in-fatti, la Pallacanestro Varese ha tota-lizzato due vittorie: quella esterna aPesaro (85-96) e quella tra le mura a-miche contro Capo d'Orlando (80-73). Gianluca Calbucci, infine, loscorso anno ha incontrato Varese solonella sconfitta a Bologna (86-78).

poranee di Wayns e Galloway hanno stravolto la regia diVarese. La dirigenza è corsa subito ai ripari ingaggiandoa gettone l’esperto play Ukic. Il giocatore croato, conpochi allenamenti nelle gambe, ha già dimostrato a Mila-no le sue ottime doti. Dovrà essere il faro in grado di gui-dare i compagni sin qui abbastanza smarriti nelle acquetempestose. Bisogna ripartire dai primi 20 minuti delForum dove si sono visti, comunque, gioco e buoni spun-

ti. Attenzione, si diceva, a Pesaro. Squadra giovane (nes-sun giocatore nato prima del 1990) con giocatori america-ni molto atletici ed esplosivi. Tra gli elementi più talen-tuosi spiccano il play Christon e l’esterno McKissic chenelle prime due gare hanno prodotto quasi la metà deipunti della squadra. Decisiva sarà anche la sfida a rimbal-zo dove Maurice Walker, elemento di stazza, sembra co-munque essere alla portata dei nostri lunghi.

Facciamo il puntoInizio in salita per la squadra di MorettiA Masnago arriva Pesaro, i marchigiani sono ultimi come Varese: occasione da sfruttare

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L'avversaria della seconda giornatadella Openjobmetis Varese è la Con-sultinvest Pesaro, team allenato dalconfermato Riccardo Paolini,coach-salvezza all'ultima giornata dicampionato.Lo "0" in classifica non deve ingan-nare: i soli 5 punti di scarto in duepartite sono la testimonianza di comela Vuelle abbia fatto tesoro degli er-rori delle ultime stagioni, presentan-dosi con un roster valido e con ele-menti di grande potenziale. Sha-quielle McKissic e Semaj Christonsono attualmente il primo ed il quar-to miglior realizzatore della Serie A,giocatori in grado di cambiare ritmi epartita in ogni momento. McKissic(23pt in 35' e 6.5 rimbalzi) è un'alaproveniente da Arizona State che hadisputato la Summer League con iKings; Christon (19.5pt in 32' e 4.5assist) è un playmaker del 1991 cre-sciuto nella D-League dopo esserestato scelto dagli Hornets al Draft.

Tra le scommessebiancorosse viste allaSummer League ancheTrevor Lacey (9pt in30' e 3.5 assist) guardiauscita da North Caroli-na e il centro MauriceWalker (7.5pt in 22' e3.5 rimbalzi) dall'uni-versità di Minnesota.L'unico elemento conesperienza europeaalle spalle è D.J Shel-ton (2.5pt in 21' e 5rimbalzi), ala-centrodalla buona mano peri-metrale che lo scorsoanno ha giocato in bel-gio con i Kangoeroesdi Willebroek chiuden-do a 15 punti di mediae il 34% da 3. La pan-

4 VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015

I nostri avversari:

Atleta Ruolo Anno nasc. Alt.cm Naz.

1 SHELTON D.J. Ala/Centro 04/04/1991 208 113 USA3 BASILE NICOLÒ Playmaker 04/01/1995 189 80 ITA5 GAZZOTTI GIULIO Ala 23/09/1991 202 104 ITA7 LACEY TREVOR Guardia 13/10/1991 190 93 USA8 CHRISTON SEMAJ Playmaker 01/11/1991 190 83 USA11 SOLAZZI BRANDON Guardia 01/05/1997 190 84 ITA13 CANDUSSI FRANCESCO Ala 23/06/1994 211 109 ITA15 WALKER MAURICE Centro 21/11/1991 210 120 CAN16 ROSA RICCARDO Ala 04/05/1996 196 89 ITA17 CERON MARCO Guardia 16/06/1992 195 100 ITA33 SERPILLI MICHELE Ala 12/03/1999 198 94 ITA40 MCKISSIC SHAQUIELLE Ala 17/08/1990 196 91 USAAllenatore: RICCARDO PAOLINI

CONSULTINVEST PESARORoster

(m.g.) Christon, nato il 1° novem-bre del 1991 a Cincinnati, è unplaymaker di 190 cm dotato di ec-cellenti qualità fisiche ed atletiche:molto rapido quando attacca in pe-netrazione, sia in campo aperto che

contro difesa schierata. Uscito nel2014, solo dopo due anni dal colle-ge di Xavier, che peraltro ha sfor-nato campioni NBA come JordanCrawford e David West, Semaj siè dichiarato per il Draft NBA come“early entry” dopo l’annata sopho-more, che ha concluso segnando17 punti di media e distribuendo 5assist a partita, ed è stato scelto al25 del secondo giro (55 scelta as-soluta) dagli Charlotte Hornets.Ha giocato per i Thunder nellaSummer League NBA sia nel 2014

(11 punti e 3 assist), sia nel 2015(16 punti e 7 assist). Nella stagione2013/2014 ha giocato 44 partite,partendo 40 volte come play titola-re, negli Oklahoma City Blue,squadra di sviluppo dei Thunder

nella NBDL. Ha totalizzato 19punti e 6 assist di media a partita.Christon è un realizzatore che sapenetrare nelle difese avversarieper segnare con ottimi movimentiin avvicinamento, subisce tantifalli con un’alta percentuale ai tiriliberi e sa sfruttare un ottimo pal-leggio arresto e tiro. Ha enormi margini di migliora-mento in attacco ed in difesa è ungiocatore durissimo, resistendo1c1 aggredendo ed anticipando gliavversari.

Occhio a... CHRISTON SEMAJ

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Partite, interviste e approfondimenti sulla Pallacanestro Varese

04/10/2015 Avellino - Consultinvest Pesaro 77-73

11/10/2015 Consultinvest Pesaro - Pistoia 73-74

Il cammino di Pesaro

china non è lunghissima, ma con lequalità degli americani il cerchio sichiude: l'ex Venezia Marco Ceron(4.5pt in 15') è capace di fiammatemicidiali; Giulio Gazzotti (ala da5.5pt in 22') e Nicolò Basile (Play da

1.5pt in 10') hanno già minuti impor-tanti alle spalle; Francesco Candus-si è il giocatore da lanciare dopo labuona stagione a Trieste in LNP.

Davide Rivaph Luca Toni

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Bruno Arrigoni: seguitelo. Comegeologo, antropologo, storico, scien-ziato e narratore di un argomento in-trigante come la pallacanestro. BrunoArrigoni: seguitelo, semplicemente,come un “Professore”, uno dei po-chissimi rimasti nel panorama cesti-stico italiano. Bruno Arrigoni: oggidirettore sportivo; ieri allenatore dialto livello; sempre mente lucidissi-ma e pensieri schietti. Una chiacchie-rata con lui, come si suol dire, valesempre il prezzo del biglietto. Quindi,seguitelo anche solo per la fortuna, eil piacere, e il privilegio, di averlo an-cora a Varese. Ed è la terza volta.«Dalla prima volta sono trascorsi piùdi quarant’anni: un tempo che appli-cato alla pallacanestro equivale –dice Arrigoni – ad intere ere geologi-che. Ogni volta che mi guardo allespalle, rivedo quel periodo e lo raf-fronto con il presente mi vengono ibrividi nel pensare a quanto e comesia tutto completamente e pazzesca-mente cambiato. Attenzione, non inmeglio o in peggio: solo tutto molto,molto diverso». Raccontale, queste ere, comincian-do dall’archeozoico…«Arrivo a Varese nella stagione 1973-74, chiamato da coach SandroGamba il quale, appena nominato al-lenatore al posto di Aza Nikolic, mivuole come suo assistente. ConGamba abbiamo già lavorato insiemeal Simmenthal, ma la sua chiamatami sorprende e mi inorgoglisce ancheperché, allora, firmare per l’Ignis eracome toccare il cielo con un dito. AVarese trascorro tre stagioni stupen-de, vinciamo tutto il possibile e vicinoal mio “Gambetta”, grandissimo al-

lenatore e persona cui devo molto, hola possibilità di conoscere e allenarecampioni incredibili e vivere espe-rienze straordinarie, irripetibili».Seconda era: il mesozoico…«Torno in città, ma soloper un campionato, nellastagione 1996-97, chiama-to da coach Dodo Rusconiper fargli da assistente. Hoil ricordo di un anno bel-lissimo, sereno, divertentee vincente grazie alla pre-senza della coppia Pozzec-co-Meneghin, due campio-ni meravigliosamente esu-beranti, oltre che trascina-tori di un gruppo di talento. Il campio-nato si chiude alle semifinali playoffnelle quali ce la giochiamo alla mortecontro la Fortitudo».Terza era: quaternaria o, se vuoi, ilpresente…«Eccomi a Varese nella veste che, ab-bandonati i panni di allenatore, ormaiindosso da circa quindici anni: quelladi direttore sportivo, una definizioneche, nel mio caso, mi sembra più adat-ta rispetto a quella di general mana-ger».Preferita, perché?«Perchè, per come la vedo io, il g.m. sioccupa, o dovrebbe farlo, a 360 gradidella vita societaria, mentre io ho solole competenze per occuparmi dell’a-rea tecnica. Poi, il g.m. spende la suavita in sede, in ufficio, occupandosi ditutto ciò che succede in un club, men-tre io, in ufficio, al massimo possodare una mano di bianco perché sonosempre stato e sono tuttora, un uomodi campo, di palestra di spogliatoio. Ilmio spazio è stato e sempre sarà il 28x 16. Fine».Sei a Varese dopo un percorso piut-

tosto “accidentato”…«E’ vero: non sono stato la primascelta della Pallacanestro Varese. Eallora? Per me non è un problema e,del resto, mi sembra più che legittimoil fatto che il presidente Stefano

Coppa e i suoi collabora-tori avessero altri nomi inagenda. Quello checonta, alla fine, è avertrovato un punto di in-contro che mi abbia per-messo di essere di nuovoa Varese».Fondamentale, ha spie-gato recentementeCoppa, il “sì” convintodi Paolo Moretti…

«Anche questo aspetto mi sembra deltutto normale poiché allenatore e d.s.,ma in generale i componenti dellostaff tecnico, devono lavorare in co-stante e perfetta sintonia. Io e Paoloci siamo sentiti telefonicamente, ab-biamo parlato a lungo, cercando dicapire ognuno la filosofia dell’altro.Moretti, che conosco bene per averloavuto come giocatore in NazionaleUnder 22 e successivamente ai Giochidel Mediterraneo, gratificandomi nonpoco mi ha detto che avrebbe avutomolto piacere nel lavorare con me.Per quanto mi riguarda ho espresso lostesso sentimento perché consideroPaolo come uno dei migliori allenato-ri della sua generazione e i risultatiche ha ottenuto in carriera, addirittu-ra scintillanti quelli di Pistoia, lo di-mostrano. Insomma, tra noi fin dalprimo contatto c’è stata perfetta iden-tità di vedute su tutti i punti un aspet-to che, lo speriamo tutti, possa pro-durre grandi risultati. Al netto di tuttociò io sono contentissimo di lavorarecon lui. Spero che Paolo possa direaltrettanto. Intanto, anche lui si è ac-corto cosa significa allenare e viverein una città in cui tutti conoscono ledue materie principali: tecnica e sto-ria».La storia, a Masnago, pesa.Tanto…

«Storia, tradizione epassato devonofunzionare comebasi da cui partiree sulle quali co-struire. A Varese

hai la fortunadi

poter volgere lo sguardo al passato e,se sei attento, ricavare sempre spuntiinteressanti. A patto, però, che le sto-rie di ieri non diventino come un pe-sante fardello che ti schiaccia o uncontinuo, e sbagliato, punto di para-gone. Un atteggiamento ingiusto per-ché chi tira sempre in ballo il passatoè prigioniero del sogno e, ahimè, rim-piange solo la sua giovinezza. Poi quia Varese, avendo già visto tutto il ba-sket possibile e immaginabile, si vivein una miscela formata da entusia-smo puro e leggero disincanto».Torniamo al tuo ruolo di d.s.: tiavevo conosciuto e lasciato allena-tore preparatissimo, colto e cele-brato e ti ritrovo come “il” d.s. perantonomasia, famoso e pluripre-miato. Com’è stata lametamorfosi?«Tutto è cominciato aCantù quando la famigliaPolti mi affidò l’incaricodi d.s., ma la trasforma-zione è poi continuatagrazie, posso dirlo?, a unpaio di colpi di culo senzai quali, lo sai, nella vitanon vai da nessuna parte.Senza quelle due botte difortuna, forse Cantù sarebbe retroces-sa e molto probabilmente i dirigentimi avrebbero cacciato via senzapietà».Due episodi che, a ‘sto punto, val lapena di ricordare

«Il primo è datato stagio-ne 1999-2000. Minto, nelmatch contro Siena, tuttosolo in contropiede vaper chiudere la partitama becca l’unica bucanel parquet del Pianella,perde la palla, gli arbitrigli fischiano doppio palleg-gio e noi sulla rimessa al-l’ultimo secondo infiliamola tripla della vittoria (57-56) con Rencher. Il secon-do, l’anno dopo, 2000-

2001, Matt Santangelo, controImola, sulla sirena, tutto storto, infilail triplone che praticamente condan-na gli emiliani e salva noi. In en-trambi i casi, se fosse andata malemi avrebbero cacciato e la mia

giovane carriera da d.s. sarebbe anda-ta a farsi benedire. Invece, andaronobene e siccome la fortuna aiuta gli au-daci, negli anni successivi, passato in-denne lo scotto del noviziato, semprepiù esperto e dentro le cose, la ruota ègirata, ho lavorato sempre bene, conla massima fiducia di presidenti e stafftecnico e sono arrivati anche risultatiesaltanti. Ma, attenzione, io non di-mentico mai che ho dovuto mangiaremolta me…nta e conservo ancora le300 mail di insulti feroci, minacce fisi-che e caldi inviti a lasciare Cantù. Leconservo e ogni tanto le leggo per ri-cordare a me stesso che in questomondo oggi ti trattano come un Dio interra ed il giorno dopo, quando perdi,sei solo un povero pirla, per non dire

di peggio».A Cantù ti sei fatto lafama di “Re” del merca-to degli stranieri: qualiquelli che consideri igioielli di un’ideale col-lana?«Sono davvero tanti i“preziosi” che faccio per-sino fatica a ricordarli.Però, di getto, mi vengonoi nomi di Kaukenas, Thor-

ton, Stonerook, Phil Jones, Mazzarino,Mc Cullogh, Hines e mi fermo qui».All’Openjobmetis, per ora, con glistranieri ti sta dicendo male…«Ho fiducia in questo gruppo anchese – annota Brunetto -, causa infortu-ni, non lo abbiamo praticamente maivisto in campo al completo. Ma, dipiù, ho fiducia nell’ottimo lavoro diPaolino Moretti che in palestra sispacca in quattro per far migliorare isingoli e la squadra. Oggi, però,siamo un cantiere aperto che è partitocon un direttore dei lavori e un capo-mastro –Wayns e Galloway -, ed è giàstato costretto a cambiare entrambi.Oggi, poi, siamo in pura emergenzacon un grande giocatore come Ukicche, al momento, ha la data di sca-denza stampata sulla schiena. Insom-ma: niente è facile, ma anche noi ab-biamo il dovere di giocare meglio,dare il massimo davanti al nostropubblico e, contro Pesaro, iniziare amuovere la classifica. Assolutamen-te».

Arrigoni, il professore al servizio di Varese«I miei quarant’anni di Pallacanestro. Il ruolo di ds è quello che mi si addice di più»

Il protagonista

di Massimo Turconi

«1996-97 unanno bellissimo,

sereno, divertente

e vincente graziealla presenzadella coppia PozzeccoMeneghin»

«Siamo in emergenza con un grandegiocatore comeUkic che ha ladata di scadenzastampata sullaschiena»

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ORGANIGRAMMA

OPENJOBMETISSOCIETÀ

PresidenteSTEFANO COPPA

VicepresidenteMONICA SALVESTRINGeneral ManagerBRUNO ARRIGONITeam managerMASSIMO FERRAIUOLOArea sportiva e organizzativaMARIO OIOLIResp. MarketingLUNA TOVAGLIERIAssistente marketingELISA FABRISUfficio stampaDAVIDE MINAZZIUfficio stampaMARCO GANDINIUfficio stampaDAVIDE RIVAAmministrazioneSARA PATITUCCIResp. Logistica e biglietteriaRAFFAELLA DEMATTÈBiglietteriaLUCA MAFFIOLILogistica PalaWhirlpoolGIANCARLO BOTTELLILogistica PalaWhirlpoolENNIO LORIGIOLALogistica PalaWhirlpoolGIORGIO CAIELLIResp. StatisticheMARCO CANAVESIDirigente adetto agli arbitriALESSANDRO GALLEANIResp. Accoglienza squadra ospiteANGELO DAVERIOCentralinoGIANLUIGI D'AGOSTINO

SETTORE GIOVANILECentro MinibasketResp. Sett. GiovanileBRUNO BIANCHIResp. MinibasketMARINA PARMACoordinatore sett. Giovanile e MinibasketMASSIMO FERRAIUOLOResp. rapporti con la FIPMARIO OIOLI

STAFF TECNICOCapo AllenatorePAOLO MORETTI

Vice AllenatoreSTEFANO VANONCINIAssistentePAOLO CONTIPreparatore AtleticoMArCO ArMENISEStaff MedicoSTEFANO SELLADANIELE MArCOLLIFisioterapistaMAurO BIANChIMATTEO BIANChIDAVIDE ZONCA

0BRANDONDAVIES

Nato il: 25 luglio 1991A: Philadelphia

(Pennsylvania, USA)Altezza: 208 cmPeso: 109 kgRuolo: CENTRO

8LORENZOMOLINARO

Nato il: 16 settembre 1992 A: San Daniele del Friuli

(Udine)Altezza: 204 cmPeso: 102 kg Ruolo: ALA/CENTRO

6OVIDIJUS VARANAUSKAS

Nato il: 23 febbraio 1991 A: Vilnius (Lituania)Altezza: 185 cmPeso: 75 kg Ruolo: PLAYMAKER

21GIANCARLO FERRERO

Nato il: 29 agosto 1988 A: Bra (Cuneo) Altezza: 197 cmPeso: 95 kg Ruolo: ALA

1MOUHAMMADFAYE

Nato il: 14 settembre 1985A: Dakar (Senegal)Altezza: 208 cmPeso: 98 kgRuolo: ALA GRANDE/CENTRO

1 0DANIELECAVALIERO

Nato il: 10 gennaio 1984 A: Oggiono (Lecco) Altezza: 188 cmPeso: 83 kg Ruolo: PLAY/GUARDIA

23UMBERTOPIETRINI

Nato il: 30 marzo 1996 A: AostaAltezza: 196 cmPeso: 90 kg Ruolo: GUARDIA/ALA2

MAALIK WAYNS

Nato il: 2 maggio 1991A: Filadelfia

(Pennsylvania, USA)Altezza: 188 cmPeso: 91 kg Ruolo: PLAYMAKER

1 1JEVOHNSHEPHERD

Nato il: 8 aprile 1986 A: Toronto (Canada)Altezza: 198 cmPeso: 98 kg Ruolo: ALA

4 3MYCHEL THOMPSON

Nato il: 1 giugno 1988 A: Los Angeles

(California, USA) Altezza: 201 cmPeso: 98 kg Ruolo: GUARDIA/ALA

4JACOPOLEPRI

Nato il: 21 dicembre1995 A: Tradate (VA)Altezza: 180 cmPeso: 75 kg Ruolo: PLAYMAKER

5ROKO UKIC

Nato il: 11 maggio 1984A: Spalato (Croazia)Altezza: 196 cmPeso: 86 kgRuolo: PLAYMAKER

1 2LUCA CAMPANI

Nato il: 18 febbraio 1990 A: Montecchio Emilia

(Reggio Emilia) Altezza: 208 cmPeso: 98 kg Ruolo: ALA/CENTRO

5 5RAMON GALLOWAY

Nato il: 10 febbraio 1991 A: Palm Beach Gardens

(Florida, USA) Altezza: 191 cmPeso: 82 kg Ruolo: GUARDIA

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VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015 11

OLIMPIA MILANO-OPENJOBMETIS VARESERoko Ukic Jevohn Shepherd

OvidIjus Varanauskas

Shepherd scappa

Daniele Cavaliero

Luca Campani

Time Out per Moretti

Ukic lotta sotto canestro

Brandon Davies

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Eccoci qui raccolti nel “disco volante” diMasnago per assistere al terzo atto del campio-nato di una Openjobmetis Varese ancora inpiena fase di costruzione. È molto importanteper i biancorossi di coach Moretti imporsioggi sui marchigianidella ConsultinvestPesaro, non solo persmuovere la classificama, soprattutto, perrisollevare il moraledei tanti tifosi delusidopo la prima appari-zione al PalaWhirl-pool.Gli incontri che com-pletano il 3° turno delmassimo torneo nazio-nale di basket si dispu-teranno tutti tra sabatoe lunedì.Ad aprire le danze sarà la Grissinbon ReggioEmilia che tenterà di bissare il +19 ottenuto lascorsa settimana ai danni della Sidigas scon-figgendo i brianzoli dell'Acqua Vitasnella

Cantù, ancora fermi a quota 0 nella graduato-ria della Serie A.Le partite di domenica sono sei e, oltre alla giàcitata Openjobmetis Varese-ConsultinvestPesaro, va menzionata la sfida tra la neopro-mossa Manital Torino –domenica corsara inquel di Caserta– e l'Umana Venezia, reducedalla sofferta vittoria colta al supplementare suuna coriacea Capo d'Orlando. Gli altoatesini

della Dolomiti Energia Trento cercherannodi rimanere a punteggio pieno in classificabat-tendo la Giorgio Tesi Group Pistoia, mentrele “V nere” dell'Obiettivo Lavoro Bologna sela vedranno con una Betaland Capo d'Orlan-do incattivita, dopo aver sfiorato il colpaccioin casa della Reyer. La Vanoli Cremona vuole

riscattarsi con unavittoria sulla Pasta

Reggia Caserta, dopoche nella 2a giornata aveva

dilapidato un patrimonio dioltre 30 punti di vantaggio sulla

Dolomiti Energia; nel posticipo seraledella domenica si giocherà un match estrema-mente “appetitoso”, allorché si confronteran-no l'imbattuto Banco Sardegna Sassari,lunedì scorso impostosi in trasferta al Pia-nella, e la guizzante Enel Brindisi, reducedalla convincente vittoria sulla VirtusBologna. Il turno si concluderà lunedì sera con l'in-contro tra gli irpini della Sidigas Avellino

e l'Emporio Armani, galvanizzato dal +28ottenuto nel derby, purtroppo, proprio controla Pallacanestro Varese.Qualche stagione or sono, la Giorgio TesiGroup Pistoia, allora allenata dall'attualecoach di Varese, Paolo Moretti, riuscì a con-quistare l'accesso ai playoff, nonostante aves-se perso le prime quattro partite della stagione. Il tecnico aretino sarà capace di ripetere ancheai piedi del Sacro Monte l'impresa compiuta interra toscana?Lo scopriremo solo col tempo.Adesso quello che più conta è aggiudicarci idue punti in palio con Pesaro e cercare di supe-rare i limiti tipici di una squadra, come quellavaresina, ancora in fase di costruzione.

12 VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015

I numeri della PALLACANESTRO VARESE e del campionatodi Luca Macchi 3^ GIORNATA

Squadra PT G V P F S Dif

Grissin Bon Reggio Emilia 4 2 2 0 183 140 43 Banco di Sardegna Sassari 4 2 2 0 183 165 18 Dolomiti Energia Trentino 4 2 2 0 163 149 14 Giorgio Tesi Group Pistoia 4 2 2 0 159 151 8 Enel Brindisi 2 2 1 1 159 139 20 Manital Torino 2 2 1 1 137 159 -22 Umana Reyer Venezia 2 2 1 1 142 145 -3 Obiettivo Lavoro Bologna 2 2 1 1 123 146 -23 EA7 Emporio Armani Milano 2 2 1 1 163 142 21 Sidigas Avellino 2 2 1 1 145 160 -15 Betaland Capo d'Orlando 2 2 1 1 149 142 7 Pasta Reggia Caserta 2 2 1 1 121 116 5 Consultinvest Pesaro 0 2 0 2 146 151 -5 Vanoli Cremona 0 2 0 2 166 180 -14 Acqua Vitasnella Cantù 0 2 0 2 140 159 -19 OPENJOBMETIS VARESE 0 2 0 2 113 148 -35

17 OTTOBRE ORE 20.30Reggio Emilia – Cantù

18 OTTOBRE ORE 12.00Torino – Venezia

18 OTTOBRE ORE 18.15Trento – Pistoia

Bologna – Capo d’OrlandoVarese – Pesaro

Cremona – Caserta18 OTTOBRE ORE 20.30

Sassari – Brindisi19 OTTOBRE ORE 20.45

Avellino – Milano

24 OTTOBRE ORE 20.30Brindisi – TrentoCantù – Torino

25 OTTOBRE ORE 12.00Capo d’Orlando – Reggio Emilia

25 OTTOBRE ORE 18.15Venezia – CremonaPistoia – AvellinoPesaro – Bologna

25 OTTOBRE ORE 20.30Caserta – Milano

26 OTTOBRE ORE 20.45Varese – Sassari

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VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015 13

DovecitroviANNO XXXV - numero 779

del 16 ottobre 2015

aut. del trib. di Varesen. 345 del 09-02-1979

Prodotto da Sunrise MediaDirettore Responsabile:

Michele Marocco

Caporedattore: Ulisse Giacomino

In redazione:Elisa CascioliLaura Paganini

Collaboratori:Marco GandiniLuca MacchiDiego Zampa

Massimo TurconiDavide Riva

Fotografie:Pallacanestro Varese

Simone Raso

Redazione e ufficio commerciale:

Sunrise MediaVia Caracciolo 29 - Varese

Tel. 0332 [email protected]

Direttore marketing:Fabrizio Pizzullo

Impaginazione:Giuliana Galeotti

Stampa: Tipre s.r.l.

Busto Arsizio (VA)

Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: [email protected]

DISTRIBUITO GRATUITAMENTEin occasione delle partite casalinghe dell’ A.S. Varese 1910

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Il settore giovanile della Pallacane-stro Varese lancia un nuovo e inte-ressante progetto per affiancare eaiutare nella loro crescita sportiva,personale e di studio gli atleti dellasquadra Under 18 che quest’annopartecipa anche al campionato diserie C Silver. L’iniziativa, unica inItalia a livello giovanile e varata perla prima volta nel mondo del basket,coinvolge l’intera squadra e ovvia-mente i tre allenatori Andrea Mene-ghin, Andrea Triacca e AlessandroGrati. Teva Italia, main sponsor delsettore giovanile – centro minibaskete top sponsor della formazione dicoach Moretti, e da sempre accantoalla Pallacanestro Varese nel soste-nere iniziative legate alle squadregiovanili, ha subito creduto anche inquesto innovativo progetto e neivalori che esso veicola. Conferman-do così l’eccellente rapporto di colla-borazione che da anni ormai lega lamultinazionale farmaceutica al clubbiancorosso.È Massimo Ferraiuolo, TeamManager della prima squadra eCoordinatore del Settore Giovanile edel Minibasket, a spiegare cosa staalla base di questa nuova proposta:«Desideriamo che il nostro settoregiovanile faccia un significativosalto di qualità e che, come è succes-so in passato, torni a formare gioca-tori importanti per il nostro club enon solo. Grazie al supporto diaziende come Teva Italia, stiamocercando di avere sempre più risorseper attuare le nostre numerose ideecome, ad esempio, quella del mentalcoaching. Abbiamo il sogno di crea-re una scuola all’interno del nostrosettore giovanile che possa dare aigiovani un imprinting a livello tecni-co ma anche educativo; e questoprogetto di mental coaching si sposaad hoc con le nostre intenzioni e saràsenza dubbio un valore aggiunto».L’inedita proposta di “coaching” ècurata da Domenico Giordano,docente della Scuola Italiana di Life& Corporate Coaching: «Ci siamoincontrati circa due anni fa e alloraabbiamo cominciato a pensare ad unpiano utile ai nostri giovani. Duran-te i miei anni di esperienza nel setto-re, ho visto che nel mondo sportivoci sono tante aspettative sui ragazziche arrivano da varie direzioni: daloro stessi, dai genitori, dagli allena-tori, dagli amici e da molte altrefigure. In alcune circostanze ilragazzo diventa un atleta, altrevolte, invece, per svariati motivi, nonriesce a diventare professionista.

Noi vogliamo dare a tutti loro,quando ancora sono all’interno delsettore giovanile, l’opportunità dicrescere a livello sportivo ma ancheumano. Il nostro scopo è che tutti,anche a quelli che non finiranno delfare del basket il loro lavoro, possa-no comunque costruirsi un progettodi vita e avere un metodo».Concretamente il progetto cosa com-porta? «Ci sarà una forte alleanzatra gli allenatori e noi del team diLife & Corporate Coaching e coin-volgeremo anche i genitori confron-

tandoci con loro in ottica sportiva edi vita personale di ogni ragazzo.Abbiamo scelto di puntare sullasquadra Under 18 che partecipa alcampionato di serie C Silver perchési tratta di un gruppo formato dagiovani dai 16 ai 18 anni, un’età cri-tica e meravigliosa allo stesso tempoe in cui si ha bisogno di avere unsostegno».Domenico Giordano è dunque ilnuovo coach umanistico che affian-cherà e seguirà i tecnici e gli atletidella squadra biancorossa Under

18/C Silver per questo progetto. L’i-niziativa guarda avanti e si conclu-derà infatti con la fine della stagione2016/2017 dando però nel contempoalle famiglie dei ragazzi e agli alle-natori della squadra gli elementi fon-damentali per proseguire poi autono-mamente con questo tipo di lavoroanche una volta terminata questanuova fase. Bruno Bianchi, responsabile delsettore giovanile biancorosso,aggiunge: «Confermo che c’è gran-de volontà da parte del club di inve-stire nei giovani di Varese e dellanostra provincia e su questo Massi-mo Ferraiuolo ci sta dando unagrandissima mano. Dopo tanti anni,in questa stagione parteciperemo atutti i campionati di eccellenza: perla prima volta, i ragazzi di 18 e 19anni potranno giocare un campiona-to difficile come quello di C2 e con-frontarsi con un certo tipo di basket.Scendendo di categoria, abbiamol’Under 16 e l’Under 15 di eccellen-za e poi c’è l’Under 13 a cui pren-diamo parte con due squadre, unad’elite e una regionale. Oltre a que-sti 100 ragazzi circa del settore gio-

vanile, ci sono tantissimi bambinidel minibasket, settore che è semprestato fiore all’occhiello di Varese.Ora abbiamo la possibilità diaumentare il numero degli iscrittiperchè, oltre al palazzetto, ci appog-giamo anche alla palestra di MariaAusiliatrice. Inoltre, stiamo cercan-do di concludere un accordo conl’Università dell’Insubria per usu-fruire anche della palestra di Bizzo-zero. Infine, abbiamo creato un’al-tra palestra al PalaWhirlpool in cui,con un preparatore atletico a nostradisposizione, i ragazzi potrannopotenziare il loro fisico. E non è fini-ta qui…».Il progetto di coaching si autofinan-zia parzialmente grazie ad un siste-ma di crowdfunding attraverso lapiattaforma TRIBOOM dove chiun-que può partecipare allo sviluppodell’iniziativa dedicata al settoregiovanile della Pallacanestro Varesediventandone un sostenitore. Cosìanche i tifosi e gli appassionati a par-tire dal 5 novembre potranno aiuta-re concretamente la società a creare igiovani talenti del futuro partendodal territorio.

PARTE IL NUOVO PROGETTO COACHINGUn’idea innovativa: ecco il progetto che coinvolge la formazione U18 biancorossa

di Laura Paganini

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Max Ferraiuolo, Team Managerdella prima squadra, da sempre ha acuore le sorti del settore giovanilebiancorosso e da questa stagione ne èanche il coordinatore del settoregiovanile e minibasket. «Metto sem-plicemente a disposizione di BrunoBianchi la mia esperienza – ci rac-conta -. Lui sul campo è super e iofaccio da raccordo tra la primasquadra e il settore giovanile. Miimpegno anche per cercare di coin-volgere qualche realtà locale chepossa dare una mano ai nostri ragaz-zi. L’idea è quella di riuscire a crea-re un settore della società dedicata aigiovani che riesca ad essere indipen-dente dai più grandi in tutti i sensi,anche da quello economico».

State già lavorando in questosenso? «Assolutamente sì. Non acaso al palazzetto è stato ricavatouno spazio per realizzare una pale-strina dedicata ai nostri baby e datempo si lavora, come ti dicevo, consponsor dedicati che ci garantiscanoun sostegno economico perchè lecose da fare sono veramente tante».

Tante squadre al via in questa sta-gione con una grande novità legataall’Under 18 che parteciperà ancheal campionato di C2: «Abbiamosfruttato la wild card – continua Fer-raiuolo – che ci ha messo a disposi-

zione la Federazione. Sarà impor-tante per i ragazzi confrontarsi, oltreche nel campionato dei giovani, condelle formazioni (in C2, ndr) chehanno tra le proprie fila dei giocato-ri già formati. Saranno partire vere,toste in un campionato dove la vitto-ria diventa molto importante. Le for-mazioni sono seguite da Meneghin,Triacca e Grati».

Bianchi e Zambelli seguirannoinvece i gruppi Under 15 e 16.«Sono due ottime compagini cheanche nella scorsa stagione hannofatto bene; voglio ricordare la parte-cipazione alle Finali Nazionali diBormio. Sono convinto che in questogruppo ci sono dei ragazzi che pos-sono andare avanti».

Poi, altre tre squadre che parteci-peranno al campionato Under 13 e14 Elite oltre al campionato Under13 Regionale. Sterzi, Gambarini,Gervasini, Bardelli e Parma perseguirli. «Tanti sono alla loro primaesperienza con il settore giovaniledopo aver finito il minibasket, diven-ta quindi importante continuare adinsegnare loro i fondamentali, oltrealle prime nozioni di basket vero.Abbiamo a disposizione un gruppo dicoach di primo livello che in questosenso è bravissimo».Hai parlato prima di legame con laprima squadra, cosa intendi?«Soprattutto per i più grandi vogliamo

creare un legame forte con coachMoretti che dà le indicazioni tecnichee a cascata vengono seguite da tutti.Vogliamo creare un vero e propriopercorso formativo, una strada daseguire che serva loro per crescerecome giocatori e come uomini».

Anni di ‘sana’ rivalità e ora collabo-razione con il settore giovanile dellaRobur Et Fides, un successo? «Gra-zie all’intesa tra i presidenti Coppa eCorti è stato possibile avviare una col-laborazione che fa solo bene al basketnostrano e ai ragazzi. Possiamo aiu-tarci a vicenda per far crescere igiovani andando incontro alleloro esigenze».

Quanto è difficile avvicinarei bambini al mondo dellaPallacanestro? «Rispetto adanni fa molto. Una voltac’era solo quello; o giocavia calcio oppure, se ti piace-va il basket, stavi all’orato-rio a giocare per ore e poiandavi ad allenarti. Oggi cisono molte altre opportunitànon legate al mondo dellosport e questo limita le risor-se. Per questo sono convintoche diventi fondamentale offrireun prodotto di prima qualità. E’importante far capire ai genitori e airagazzi che il nostro obiettivo è quellodi far crescere prima di tutto la perso-na e poi il cestista. Trasmettere ai

ragazzi valori veri che siritroveranno un doma-ni nella vita di tutti igiorni; questo è ilnostro primo tra-guardo da rag-giungere».

di Michele Marocco

Settore GiovanileMassimo Ferraiuolo, nuovo coordinatore settore giovanile e minibasket«Il nostro settore giovanile deve essere una palestra di vita prima che di pallacanestro »

«L’idea è quella

di riuscirea creare

un settore della società

dedicata ai giovani»

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MAZE RUNNER: LA FUGAFERIALI17:30 19:45 22:30FESTIVI14:30 17:20 20.1022:50

RITORNO AL FUTURO PARTE I-II- Mercoledì 21 ottobre Ore 20.00 – Intero 10,00€

WOMAN IN GOLD15:20 (SAB, DOM) 17:4020:00 22:40

MINIONS16:00 (GIOV)

LO STAGISTA INASPETTATO15:00 (SAB, DOM) 17:3020:00 22:20 (FERIALI)22:50 (SAB, DOM)

INSIDE OUTFERIALI16:00 (SOLO GIOV) 17:4020:10 22:30 (NO MERC)FESTIVI14:10 16:20 18:3020:40 22:30

BLACK MASSL’ULTIMO GANGSTERFERIALI20:00 (NO LUN-MERC)22:30 (NO GIOV) 22:40 (GIOV)FESTIVI14:30 20:10 23:05

SOPRAVVISSUTOTHE MARTIAN14:40 (SAB, DOM)17:00 (FERIALI)17:20 (SAB, DOM)19:50 22:20

SUBURRA14:15 (SAB, DOM) 17:0019:50 22:40

PADRI E FIGLIE16:00 (GIO)16:20 (SAB, DOM)17:30 (VEN, MART)

EVEREST17:30 (GIOV)22:30 (VEN, MART)22:45 (SAB, DOM)

FUCK YOU, PROF!FERIALI17:20 (MERC)17:40 (VEN, LUN, MART)18:20 (GIOV) 22:30 (GIOV)FESTIVI14:10 18:50

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