26 giugno / 17 luglio 09 settembre / 07 ottobre 2011 · La Tana di Kafka, sia quella shakespeariana...
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26 giugno / 17 luglio09 settembre / 07 ottobre
2011
Ministero per i Beni e le Attività CulturaliMinistro Giancarlo Galan
Direzione Generaleper lo Spettacolodal Vivo e lo SportDirettoreSalvatore Nastasi
Commissione MibacSalvatore Nastasi, presidenteMaurizio GiammussoAntonello PischeddaPamela Villoresi
Regione CampaniaPresidente Stefano Caldoro
Comune di NapoliSindaco Luigi De Magistris
Provincia di NapoliPresidente Luigi Cesaro
Fondazione Campania dei FestivalPresidenteCaterina Miraglia
Direttore artisticoNapoli Teatro Festival ItaliaLuca De Fusco
Consiglio di AmministrazioneLuigi Grispello, vicepresidentePaolo MacryMaria Grazia Pagano
Collegio dei Revisori dei ContiFabrizio Martone, presidenteGianluca Del GiudiceMariano Di Pino
LayoutCinzia Marotta
StampaTipografia Rossi
si ringraziano tutti gli autori delle fotografie presenti nel volume
logotipi napoli teatro festival italia e E45tassinari/vetta
Fondazione Campania dei FestivalVia dei Mille, 1680121 Napolitel/fax +39 081 19560383www.napoliteatrofestival.it
napoli. teatrofestival italiaIV edizione 2011
INDICE
6 gioia per la città caterina miraglia
8 per un teatro impuro luca de fusco
14 il calendario giugno / luglio
17 le dragon bleu
19 ramblas – vie permanenti dell’arte di strada
20 a portrait of the artist as a young man
21 otello e iago
23 sécheresse et pluie
25 sacrificium, victims of musical sensuality e le sacre du printemps
27 t.e.l. e 338171, tel
29 the tempest
30 the yalta conference
31 tokyo notes
32 variazioni sul mito
33 la tana
34 faust o della bella vita
37 étude n. 1 e les trous du ciel
38 homunculus, il nerone di napoli
39 ferito a morte – preludio
40 saïd el feliz
41 cristiana famiglia
42 hybris
45 l’opera da tre soldi
46 a day in the life
47 il teatro in cucina: ragù
49 exeredati mundi – via dolorosa del mondo
50 il calendario settembre / ottobre
52 dai premi olimpici alle maschere del teatro italiano
55 opera obscura di napoli
57 trilogia quasi dantesca
59 trilogia del male
61 la casa di bernarda alba
62 il sogno dei mille
63 figli – laboratorio
64 mappa
66 biglietteria e card
68 i luoghi del festival
71 il dopo festival al borgo
73 gli incontri al pan
74 e45 napoli fringe festival
78 eco festival
80 stagione estiva al teatro di san carlo
6 www.napoliteatrofestival.it
GIoIa pEr la CIttàdi Caterina Miraglia Presidente Fondazione Campania dei Festival
Il “varo” della quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia mi procura la tipica trepidazione da debutto. È stato preceduto da non poche difficoltà: l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione a po-chi mesi dall’avvio dell’edizione 2011; la staffetta tra i direttori artistici, con Luca De Fusco a fronteggiare tutte le comprensibili difficoltà di sostituire “in corsa” un predecessore affermato e impegnativo come Renato Quaglia; il rigore nei conti imposto dall’Europa che è divenuta praticamente inflessibile con la Campania; l’eredità di passivo di cui la nuova gestione ha dovuto farsi carico e che ha fatto seriamente rischiare la chiusura della manifestazione; le immancabili e finanche scontate polemiche politiche, alimentate da chi, per il gusto del pettegolezzo, non esita a mettere a rischio gli obiettivi più importanti; e infine, ma certamente non meno significativa, l’ennesima emergenza rifiuti che obbliga Napoli a faticare almeno il doppio per accreditarsi come luogo di turismo e di cultura di livello internazionale.
Ma la sfida, mano a mano che si prospettava più impegnativa, anziché sfiduciarci, stimolava ogni giorno di più sia me, sia tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questa bellissima quarta edizione. E alla fine mi sembra che il risultato ottenuto, al di là dell’indiscusso valore artistico e culturale dell’evento, rappresenti un valore positivo in sé. L’avvio del Napoli Teatro Festival Italia serve a contrastare l’immagine della città e dell’intera Campania come luogo di brutture quotidiane, come territorio ripiegato su se stesso incapace di risollevarsi e di non produrre altro che “munnezza”; serve a riconfermare, se ce ne fos-se bisogno, che l’amministrazione regionale e in primis il presidente
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Stefano Caldoro puntano molto sulla cultura in generale e sul teatro in particolare: non a caso la manifestazione di apertura della seconda parte del Festival è “Le maschere del teatro italiano”, interessantissi-mo progetto attraverso il quale verrà ricordata con un premio speciale Graziella Lonardi Buontempo, la mecenate napoletana amica di Andy Warhol di recente venuta a mancare.
Come ho avuto modo di osservare già in altre occasioni, il Festival che sta per aprirsi serve in breve a dare gioia a questa città, benché malata. Perché la malattia c’è, i segni sono ben visibili e l’intento non è affatto quello di nasconderli: ma da qualche parte bisogna pur partire per innescare un circolo virtuoso che convogli le risorse di vitalità, buon senso, ottimismo, creatività, generosità di cui pure siamo tanto dotati. E allora il peccato di presunzione che oggi mi concedo è quello di rite-nere che questo Festival – proprio perché si farà a dispetto di tutto e tutti e, nonostante questo, ha le carte in regola per risultare addirittura entusiasmante – sia portatore del messaggio, oggi così appannato, che con l’onesta, l’impegno, la determinazione e il lavoro serio si vola alto.
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pEr uN tEatroImpuro
Non ho mai amato le categorie teatrali: “terzo teatro”, “teatro di ricerca”, teatro di tradizione” e così via. Mi piace, anzi, sperare che si vada verso l’abbattimento delle barriere nelle discipline dello spet-tacolo dal vivo. Per fare un esempio personale, gli spettacoli di Pina Bausch sono tra i ricordi indimenticabili nella mia carriera di spet-tatore eppure faccio il regista di prosa. Mi sono formato alla scuola del teatro visivo americano (“teatro immagine” si declinò da noi) ma in realtà non saprei dire se Einstein on the Beach di Bob Wilson, che vidi nel 1976 alla Biennale di Venezia, fosse uno spettacolo di prosa, danza o quant’altro. Quando si arriva alla direzione di un Festival quattro mesi prima del suo inizio e bisogna rimetterlo in piedi partendo da una bozza di cartellone, non si può non fare un’edizione “impura”. Non ricor-do ormai più, nell’affannarsi del lavoro con cui stiamo cercando di mandare in scena questa quarta edizione, quali titoli siano stati scelti da me e quali dal mio predecessore, che ringrazio del lavoro svolto. I miei collaboratori hanno fatto i calcoli e siamo al 50%. Nonostante tutto ciò, mi pare che non sia difficile rintracciare un filo tematico che attraversa tutto il cartellone. In realtà saltando dalle magie di cinema teatrale di Lepage alle fantasticherie grottesche di Chouinard, dalla prosa anglo-russa di The Tempest al teatro ci-nematografico di Pasqual, il nostro Festival si presenta come una galleria di contaminazioni, di sconfinamenti tra un genere e l’altro. Non a caso lo spettacolo di cui io stesso firmo la regia (L’Ope-ra da tre soldi) è un testo simbolo delle mescolanze tra teatro e
di Luca De Fusco Direttore artistico Napoli Teatro Festival Italia
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musica dei primi del Novecento e viene presentato in un’edizione che si basa su una tradizione (quella del recitar cantando) tipica del teatro napoletano. Artisti come Massimo Ranieri o Lina Sastri hanno intrapreso un’intera carriera, sconfinando di continuo. Se lo spettacolo italiano avesse considerato teatro, musica, cinema, televisione quali vasi comunicanti tra loro, così come hanno fatto Massimo e Lina nella loro carriera, ne avremmo guadagnato tutti.
Anche i nostri spettacoli paesaggistici (da quelli sotterranei nel Tun-nel Borbonico e nella Catacomba di San Gennaro a quelli marini di Otello e Iago e Ferito a morte) sono attraversati da una voglia di far sconfinare il teatro in luoghi non deputati. Credo che questo sposta-mento procuri il vantaggio di rivitalizzare la parola letteraria (sia quella antica di Variazioni sul mito che quella surreale e contemporanea de La Tana di Kafka, sia quella shakespeariana che quella del maggiore romanzo napoletano del dopoguerra di cui festeggiamo i cinquant’an-ni) ed insieme far scoprire o riscoprire scorci dimenticati di Napoli.
Credo che questa filosofia dello sconfinamento, questa logica di teatro contaminato, impuro, sia molto adatta ad un festival e che il festival ideale sia quello che mescola pubblici, linguaggi, teatro per pochi e per molti, prosa classica, visiva o danza. In particolare ciò che mi pia-ce del cartellone di quest’anno è la mescolanza tra spettacoli allestiti al Real Albergo dei Poveri o nei grandi teatri insieme ai piccoli lavori “esoterici” per poche persone a replica, come quelli degli spettacoli “paesaggistici”.
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Credo insomma che non bisogna aver paura di perseguire consape-volmente il progetto di un teatro “impuro” che rinunci alla ricerca del segno teatrale essenziale e pratichi l’arte della contaminazione, avendo come sola costante la qualità. Ho sempre pensato che non abbia molto senso la ricerca di un segno teatrale scarno, privo di rapporti con le altre arti ma che anzi la caratteristica peculiare del teatro sia proprio quella di essere luogo di confluenza di linguaggi diversi, dalla letteratura alle arti visive (e ancora una volta ricorre L’Opera da tre soldi con la sceno-grafia post-moderna e multimediale del grande Fabrizio Plessi), dalla toccante verità antropologica del lavoro di Ea Sola allo sconfinamento nella musica seria di un artista pop come Enzo Avitabile. Resta però comunque valido il presupposto che un festival debba compensare l’eccesso di normalità che si respira nelle programma-zioni invernali dei nostri teatri. Non un festival anti-classico dunque, ma una rassegna che sia più curiosa dei teatri invernali nella ricerca di nuove strade da percorrere. Ciò vale dal punto di vista scenico (e di una disciplina trascurata in Italia, la danza contemporanea, di cui ci occupiamo molto quest’anno e così faremo anche nelle prossime edizioni) ma anche da quello drammaturgico: se quest’anno non c’è stato il tempo per commissionare molti nuovi testi mi impegno sin d’ora a presentare un’edizione 2012 in cui ritorni in modo importante la presenza di nuova drammaturgia.
Come credo che non si debba avere paura delle mescolanze tra generi teatrali, così penso che non si debba temere di mescolare
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cultura e divertimento, cultura e turismo. Cercheremo quindi sin da quest’anno, ma soprattutto dall’anno prossimo, di fare un festival più solare, più “en plein air”. Già da questa edizione diamo una svolta al dopofestival che non si terrà più nella autorevole, ma un po’ seriosa, sede del PAN ma nella più marina e napoletana cornice del Borgo Marinari che ci auguriamo diventi il villaggio del Festival, operando il piccolo miracolo di trasformare una grande città come Napoli in un piccolo luogo, più adatto a quella voglia di ritrovarsi, di stare assieme che è tipica di tutti i festival.
A proposito di miracoli debbo ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo al salvataggio di una manifestazione che io consi-dero un vero e proprio bene culturale, un patrimonio di Napoli e dell’Italia. Non è stato facile – e non è facile tuttora – correre a perdifiato per recuperare il tempo perduto sia dal punto di vista della programmazione (e questa è la mia impresa personale che ha prodotto un cartellone giudicabile ovviamente in modo diverso ma di cui vado personalmente orgoglioso) sia da quello amministrativo (che aveva bloccato l’attività della Fondazione) e organizzativo.
Lo staff che ha realizzato questa edizione è anch’esso una mescolanza di persone che erano presenti già nelle scorse edizioni e di nuovi arrivati. Lavorano assieme senza problemi col solito entusiasmo che chiunque conosca il Festival ha avuto modo di constatare. Vorrei che questo entusiasmo e questa energia fossero un segnale di fine delle polemi-che che hanno attraversato lo scorso anno. Sia chi se ne è occupato
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prima sia chi se ne occupa ora non può non avere a cuore il futuro di questa manifestazione.
Credo infatti che sia importante, per i valori stessi della nostra comunità civile, affermare che il Napoli Teatro Festival Italia sia un bene culturale da conservare al di là del destino delle persone e al di là delle parti politiche che di volta in volta ne possono determinare il destino. Vige infatti in Italia la brutta abitudine di considerare il mondo dello spettacolo come appartenente ad una sola parte politica. Ciò non è un bene per lo spettacolo, per il Paese, e per la politica. La Regione Campania dà in questi mesi – attraverso il sostegno al Napoli Teatro Festival Italia – un segnale di apertura e di abbattimento di sterili steccati. Ancora una volta nel segno della mescolanza: il nostro slogan del 2011!
www.napoliteatrofestival.it 13© luciano romano
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Il CalENDarIoGIuGNo/luGlIo
Le Dragon bleudi Robert Lepage26, 27 gIugnoTeatro di San Carlo
RambLasdi Giulio Barbato e Claudio Javier Benegas26 gIugno, 2, 3, 8, 9, 10 luglIoVilla Comunale, via Scarlatti, via Toledo, Spaccanapoli, piazza Santa Maria la nova
a poRtRait of the aRtist as a young man di Lorenzo Gleijeses 27, 28, 29 gIugnoEx Asilo Filangieri
otello e iagodi Antonella Monetti dAl 27 gIugno Al 13 luglIo lega navale Italiana - Sezione di napoli
sécheresse et pluiedi Ea Sola 27, 28 gIugnoTeatro San Ferdinando
sacrificium, victims of musical sensuality e Le sacre du printempsdi Ismael Ivo 27, 28 gIugnoReal Albergo dei Poveri
t. e. L. e 338171, teLdi Fanny & Alexander 30 gIugno, 1, 2, 3 luglIoMolo San Vincenzo
the tempestdi Declan Donnellan 30 gIugno, 1 luglIoTeatro Mercadante
the yalta Conferencedi Oriza Hirata 1, 2, 3 luglIoMuseo di Capodimonte
tokyo notesdi Oriza Hirata 1, 2, 3 luglIoMuseo di Capodimonte
VaRiazioni suL mitodi Bruno Garofalo dAll’1 Al 13 luglIo (tranne il 7 luglio) Tunnel Borbonico
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La tanadi Francesco Saponaro 2, 3, 4, 5 luglIoCatacomba di San gennaro
faust o della bella vitadi Sara Sole Notarbartolo 2, 3, 4 luglIoTeatro San Ferdinando
Étude no. 1e Les trous du cieldi Marie Chouinard 2, 3 luglIoReal Albergo dei Poveri
homunculus, il nerone di napolidi Paolo Castagna 4, 5 luglIoEx Asilo Filangieri
ferito a morte - preludiodi Claudio Di Palma 6, 7 luglIoBagno Sirena
saïd el felizdi Thomas Germaine 6, 7 luglIoInstitut Français de naples le grenoble
Cristiana famigliadi Fortunato Calvino 7, 8 luglIoTeatro Mercadante
hybrisdi Enrico Frattaroli 9, 10 luglIoTeatro San Ferdinando
L’opera da tre soldi di Luca De Fusco 13, 14, 15, 16 luglIo Real Albergo dei Poveri
a day in the lifedi Prodigal Theatre 14, 15, 16 luglIoTeatro San Ferdinando
il teatro in cucina: Ragùdi Giancarlo Cosentino 15, 16 luglIoTeatro Sannazaro
exeredati mundi - Via dolorosa del mondodi Enzo Avitabile 17 luglIoReal Albergo dei Poveri
lE DraGoN BlEu
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© Yanick macDonalD
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lE DraGoN BlEutesto Marie Michaud, Robert Lepage
regia Robert Lepage
produzione Ex Machina
in coproduzione con La Comète - Scène Nationale de Châlons-en-Champagne, La Filature - Scène Nationale de Mulhouse, MC2 : Maison de la Culture de Grenoble, Le Théâtre du Nouveau Monde (Montréal), Festival Internacional de las Artes de Castilla y León (Salamanca 2008), Le Théâtre du Trident (Québec), Simon Fraser University (Vancouver), UCLA Live, Canada’s National Arts Centre (Ottawa), Cal Performances - University of California (Berkeley), barbicanbite 10 (London), BITEF Belgrade International Theater Festival, Le Volcan - Scène nationale du Havre, TNT - Théâtre National de Toulouse Midi-Pyrénées, Ulster Bank Dublin Festival, Festival de Otoño de la Comunidad de Madrid, Théâtre National de Chaillot (Paris), Tokyo Metropolitan Theatre, Melbourne International Arts Festival, Napoli Teatro Festival Italia
produttore per Ex Machina Michel Bernatchez
produttore esecutivo Europa, Giappone Richard Castelli (Epidemic, Paris)
PRIMA ITALIANA
paese Australia, Canada, Francia, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Italia, Serbia, Spagna, Stati Uniti
lingua francese, inglese, mandarino con sottotitoli in italiano
date 26, 27 giugno
orario 21.00 (26 giugno); 19.00 (27 giugno)
durata 1h e 45min
luogo Teatro di San Carlo
Spettacolo senza riduzione ma in abbonamento
Nel 2010 il Festival aveva coprodotto Lipsynch, una maratona che in nove ore di dura-ta, raccontava nove storie interdipendenti che si sviluppavano tra Nicaragua, Canarie, Montreal e Manchester interpretate da nove attori-cantanti che dialogavano in quattro lingue. Nel 2011 Lepage torna a Napoli lanciando al pubblico una nuova sfida con uno spettacolo dal marchio unico, ingegnoso e altamente visivo. Le Dragon bleu è una sorta di sequel dell’ormai mitica Trilogie des dragons del 1985 (Le Dragon vert, Le Dragon rouge, Le Dragon blanc). In questa opera monumentale vite e viaggi si snodavano tra Oriente e Occidente, in un intreccio fatto di ricordi, passioni, dolori, partenze e ritorni che raccontavano 75 anni della vita di alcune famiglie di immigrati cinesi nelle Chinatown canadesi. Alla fine dell’ultimo episodio (Le Dragon blanc), Pierre Lamontagne, artista visivo appassionato di cultura cinese, partiva per andare a studiare a Shanghai.
È qui che lo ritroviamo in Le Dragon bleu: Pierre dirige una galleria nel cuore del Mo-ganshan 50 di Shanghai, un complesso di vecchi edifici industriali convertiti in centro artistico, che ospita le nuove tendenze dell’arte contemporanea locale. Le vicende di Pierre si intrecciano con quelle di Claire Forêt, pubblicitaria canadese e di Xiao Ling, gio-vane artista cinese. Sullo sfondo di una Cina che muta e di un Canada che si interroga, l’incontro di questi tre personaggi provocherà in ognuno delle trasformazioni risolutive.
Lepage riesce, attraverso questa storia, a raccontare le zone d’ombra della nostra epoca: le aporie della coppia, il mercato delle adozioni, l’impoverimento delle ideologie, l’asser-vimento dell’arte alle leggi del mercato, i paradossi della Cina liberale.
Oltre a creare un’abile macchina narrativa, Lepage dà vita a un apparato tecnico e tec-nologico di estrema perfezione in cui i cambiamenti di luogo, di atmosfera, di registro, sembrano frutto di magia. La scenografia, infatti, moltiplica le metamorfosi: l’interno di un aereo lascia il posto alla hall di un aeroporto, che si trasforma in appartamento e che diventa poi una strada di Shangai.
Ma oltre a tutti questi elementi, lo spettacolo – come dichiara il regista – fa leva sull’unica risorsa inesauribile che, a suo avviso, il teatro conosce: l’intelligenza dello spettatore.
18 www.napoliteatrofestival.it© giusva cennamo
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direzione artistica Giulio Barbato, Claudio Javier Benegas
produzione Taverna Est Teatro
in collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
date 26 giugno, 2, 3, 8, 9, 10 luglio
orario 10.30 - 14.00 (26 giugno, 3, 10 luglio); 17.00 - 20.00 (2 luglio); 17.00 - 20.30 (8 luglio); 16.30 - 20.30 e 22.30 - 00.30 (9 luglio)
luogo Villa Comunale (26 giugno, 10 luglio); via Scarlatti (2, 3 luglio); via Toledo (8 luglio); Spaccanapoli e piazza Santa Maria la Nova (9 luglio)
date workshop 4, 5, 6, 7, 8 luglio
Performance gratuita
RamBLas - Vie permanenti dell’arte di strada giunge alla sua terza edizione. Il progetto, che prende il nome dai viali pedonali al centro di Barcellona dove si esibiscono artisti di strada, porta mimi, cabarettisti, giocolieri e acrobati anche tra le piazze e le vie di Napoli.
«Ramblas 2011 − spiega Giulio Barbato, che con Claudio Javier Benegas, cura la direzione artistica del progetto − potrebbe essere la prima edizione con il regolamento o l’ordinanza comunale approvati. Crediamo sia il momento di consolidare le proposte fin’ora portate per rafforzare la presenza di vie dedicate all’arte di strada come normalità nella città di Napoli».
Durante i tre fine settimana del Napoli Teatro Festival Italia, artisti provenienti da diverse zone d’Italia e d’Europa, si esibiranno in vari luoghi della città, tra cui il Centro Storico e gli spazi antistanti i teatri coinvolti nel Festival, prima dell’inizio degli spettacoli, con lo scopo di favorire l’incontro tra il pubblico e l’arte di strada.
Tra gli artisti che parteciperanno al progetto ricordiamo l’irriverente clown argentino Loco Brusca.
Il 9 luglio, alle 22.30, in Piazza Santa Maria la Nova si svolgerà il Renegade: un libero cabaret d’improvvisazione in cui gli artisti si esibiranno in numeri non inclusi nei loro spettacoli.
Ramblas è concepito come un “festival nel festival” con una giuria di esperti che recen-sirà tutti gli spettacoli selezionando i vincitori per ogni categoria artistica coinvolta, e una giuria “baby” che premierà autonomamente i propri vincitori. Quest’anno è prevista anche off Ramblas, sezione collaterale in cui gli artisti partecipanti al bando potranno esibirsi a cappello all’interno dei percorsi di Ramblas.
Inoltre dal 4 all’8 giugno Loco Brusca terrà un workshop dal titolo Puajjjj, rivolto ad artisti di strada, attori e performer che avrà la spazzatura come punto di partenza creativa.
ramBlaS -Vie permanenti dell’arte di strada
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a portraIt oF tHE artISt aS a YouNG maN (Ritratto dell’artista da giovane)
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 27, 28, 29 giugno
orario 19.30
durata 3h
luogo Ex Asilo Filangieri
ideazione e regia Lorenzo Gleijeses
produzione Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile di Calabria
con la collaborazione di Forum Universale delle Culture 2013, Centro Culturale “La Città del Sole”
Dopo il debutto in teatro nel 1991 a Napoli, al fianco del padre Geppy, Lorenzo Gleijeses ha sempre cercato nuovi spunti per la propria formazione guardando a maestri di fama internazionale come Lindsay Kemp, Eimuntas Nekrosius, Yoshi Oida, Eugenio Barba, Jerzy Grotowski. Premio Ubu 2006 come “Nuovo Attore”, ha lavorato in questi anni, in teatro e al cinema, con Mario Martone, Cesare Lievi, Michele Placido. Influenze significative gli sono arrivate anche dal rapporto con Nikolaj Karpov, per il quale è stato Romeo nel suo Romeo e Giulietta, e da Julia Varley dell’Odin Teatret, della quale è allievo dal 2001.
Per il Napoli Teatro Festival Italia, Lorenzo Gleijeses trasforma gli ambienti dell’ex Asilo Filangieri in tante stazioni che raccontano questa personale evoluzione artistica. «Ogni am-biente − spiega Gleijeses − vive di immagini, idee e prospettive che hanno caratterizzato l’evoluzione del mio percorso. Ogni ambiente sarà un “cassetto interiore dell’artista” (come nei quadri di Salvador Dalì), una finestra aperta sulla mia interiorità: il rapporto con me stesso, con la mia città, il mondo esterno, i territori della mia ricerca. Sarà la ricostruzione di una mappa psichedelica, l’elettrocardiogramma di un corpus alieno, il cortocircuito di stati esistenziali, “glocali” e temporali, l’elettroencefalogramma di paesaggi della mente».
La cappella, i terrazzi, il refettorio, la biblioteca dell’Ex Asilo diventeranno tappe di questo viaggio, “isole esistenziali”, nelle quali si esibiranno affermate realtà del teatro europeo contemporaneo, conosciute dall’artista durante la sua formazione e provenienti dalle più diverse forme di ricerca artistica: performer, danzatori, attori, artisti visivi, scenografi, musicisti, filmmaker, come Pietro Babina, Vidal Bini e Caroline Allaire, Roberto Crea, Egumteatro, Fuochi, Kinkaleri, TiConZero, Zapruder Filmmakers Group, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, metteranno in scena esibizioni create ad hoc per questo progetto, stralci di opere create negli anni e istallazioni costruite in diretta sotto gli occhi del pubblico, mentre lo stesso Lorenzo Gleijeses si esibirà nello spettacolo Cerimonia.
© marco ghiDelli
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otEllo E IaGo, proloGo.otEllo E IaGo, VIaGGIo IN marE.Navigazione teatrale a vela liberamente tratta dall’otello di Shakespeare
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano e inglese
date dal 27 giugno al 13 luglio; 28 giugno (riservata alla stampa)
orario 19.30 (dal 27 giugno al 13 luglio); 17.00 (1, 2, 3, 8, 9, 10 luglio)
durata 1h e 30 min
luogo Lega Navale Italiana - Sezione di Napoli
Il Prologo si svolgerà sul Molo
ideazione e regia Antonella Monetti
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Chiaradanza
in collaborazione con Lega Navale Italiana - Sezione di Napoli
e con la collaborazione di Capri Wonderful Boats/Gianni’s Boat
Otello e Iago come uomini in balia delle onde. È per questo che una barca a vela diventa luogo-simbolo della loro tragedia e luogo-realtà per lo spettacolo. Spazio ri-stretto e instabile, l’imbarcazione unisce attori e spettatori in una singolare esperienza di navigazione teatrale che prende spunto dal dramma shakespeariano. La vicenda è nota. Otello, il Moro di Venezia, uccide la moglie Desdemona perché Iago, invidioso del suo potere, ne stuzzica la gelosia procurandogli la prova, che si rivelerà poi falsa, del tradimento della donna. Due destini dominati da passioni contrastanti, due anime che si sforzano di imprimere una direzione alle loro vite. Così come cercano di gover-nare la piccola barca a vela, su cui galleggiano insieme col pubblico: il viaggio in mare è una potente metafora dell’esistenza. Levata l’ancora e alzate le vele, Otello e Iago si ritrovano gomito a gomito a salpare da Molosiglio veleggiando nella suggestione del tramonto partenopeo. Con loro c’è anche Emilia, la moglie di Iago. Desdemona è lontana, ma nello struggimento della sera, Otello non può fare a meno di pensare a lei. Inglese, italiano e napoletano: le lingue si intrecciano in un parlare fitto che si lascia interrompere dallo sciabordio delle onde e dalle grida dei marinai che governano la barca. Tra le incombenze pratiche che incalzano, la dolcezza di Otello sa diventare anche forza furiosa se si tratta di dominare la tempesta che incombe. Ma riuscirà, con altrettanta energia, a fronteggiare gli intrighi di Iago? Sarà ugualmente determinato nel difendersi dalla sua perfidia? Un estenuante duello verbale impegna entrambi in una contesa che non vede vincitori. Sono tutti, pubblico compreso, sulla stessa barca. Sospesi nell’abisso.
© kio
© le anh
© le anh
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SéCHErESSE Et pluIE rECréatIoN 2011
PRIMA ASSOLUTA
paese Francia, Inghilterra, Italia, Vietnam
lingua spettacolo senza uso di parole
date 27, 28 giugno
orario 20.30
durata 1h e 15min
luogo Teatro San Ferdinando
coreografia e regia Ea Sola
coproduzione Napoli Teatro Festival Italia, Edinburgh International Festival, Sadler’s Wells Theatre, Compagnie Ea Sola
in associazione con Scène nationale de Sénart
Coreografa di fama internazionale, Ea Sola porta al Napoli Teatro Festival Italia una nuova versione del suo celebre sécheresse et Pluie (Siccità e Pioggia). Artista franco-vietnamita, ha lavorato, fin dai primi anni Ottanta, sul tema della memoria del corpo. Dopo cinque anni di ricerche, nel 1995 ha presentato sécheresse et Pluie, un lavoro sulla memoria della guerra in Vietnam. Le 14 danzatrici non professioniste erano donne di età compresa tra i 55 e gli 80 anni che durante la guerra avevano dovuto imbracciare il fucile per entrare nella resistenza. Queste donne, provenienti dalla provincia di Thai Binh, conoscevano solo una danza, quella del loro paese, ma nella coreografia, hanno lavorato su gesti “ancestrali” di matrice universale.
Per la nuova versione di sécheresse et Pluie che sarà presentata in prima assoluta a Napoli, la coreografa ha coinvolto altre donne vietnamite: donne che durante la guerra non hanno combattuto, ma che, al fronte, hanno consolato i soldati con il loro canto. La loro arma era la voce. È così che l’interesse di Ea Sola, sviluppatosi a partire dalla “memoria di guerra”, giunge alla “memoria del mondo”: «I miei lavori sulla “memoria di guerra”, dal 1991 al 1995, possono essere considerati come le premesse di una serie di performance – drammaturgiche e visive –, a cui ho dato vita tra il 1996 e il 2010, per raggiungere, appunto, un’altra memoria».
E se nella prima versione la coreografa cercava di comprendere le ragioni della guerra – di qualsiasi guerra –, ora l’attenzione si sposta sul rapporto tra uomo e natura. Protagonisti della drammaturgia sono, infatti, il Sole e la Pioggia che, deliziandosi del loro potere, bruciano e inondano la terra, una terra abitata dall’A-nonimo che attraversa i campi, cantando il proprio dolore. Udendo il suo lamento, il Sole e la Pioggia comprendono l’ingiustizia che provocano e decidono, per far cessare questo caos, di creare le stagioni. «Il Sole, la Pioggia e l’Anonimo, con il loro canto, formano questa storia, che si sviluppa a partire da un coro diviso tra l’orchestra e le interpreti del dramma». Ne emerge una profonda e intensa contaminazione tra tradizione e contemporaneità, tra memoria del passato e sguardo verso il futuro.
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© fonDazione campania Dei festival
© fonDazione campania Dei festival
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SaCrIFICIum, VICtImS oF muSICal SENSualItY
Sacrificium PRIMA ASSOLUTA
e Le Sacre du Printemps
paese Brasile, Italia
lingua spettacolo senza uso di parole
date 27, 28 giugno
orario 22.30
durata 20min+1h
luogo Real Albergo dei Poveri (Cortile Quadrato)
Biglietto unico per i due spettacoli
regia e coreografia originali Ismael Ivo
compagnia Les Danseurs Napolitains
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in collaborazione con Paestum Festival
regia e coreografia originali Ismael Ivo
compagnia Les Danseurs Napolitains
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in collaborazione con Paestum Festival, Leuciana Festival (riallestimento per la IV edizione di Napoli Teatro Festival Italia)
Coreografia ideata da Ismael Ivo, Le sacre du Printemps è stato portato in scena nel 2010 nell’ambito del Campania Teatro Festival Italia. Lo spettacolo, coprodotto dalla Fondazione Campania dei Festival, dal Paestum Festival e dal Leuciana Festival, era il frutto di un progetto studiato per valorizzare i danzatori campani e prevedeva un bando, attraverso il quale Ismael Ivo aveva selezionato quattordici danzatori entrati a far parte della compagnia Les Danseurs Napolitains. Il coreografo e danzatore brasiliano, coinvolse i danzatori scelti a partecipare ad una “residenza creativa” della durata di quattro settima-ne. Il luogo, tanto semplice quanto singolare: un antico granaio ristrutturato di Paestum dove i danzatori hanno lavorato insieme al maestro, ma hanno soprattutto respirato i profumi, ascoltato i rumori e osservato i colori del paesaggio. Frutto di quell’esperienza è un’originale rilettura del rituale della primavera ispirato al libretto di Igor Stravinskij. Un vero e proprio inno colmo di riferimenti alla Magna Grecia, che celebra da un lato l’identità culturale e lo spirito mediterraneo della compagnia e, dall’altro, auspica una primavera priva di disastri ambientali. Quest’anno, Le sacre du Printemps sarà preceduto dal prologo in prima assoluta sacrificium, victims of musical sensuality, una coreografia sul mondo dei “castrati”, i giovani che erano privati della propria sessualità affinché la loro voce non mutasse e continuasse a mantenere anche in età adulta l’acutezza tipica dei fanciulli. La performance è ispirata al lavoro sacrificium di Cecilia Bartoli, in cui l’illustre cantante lirica, celebra le “voci bianche” del ‘700 napoletano, tra cui Carlo Broschi detto Farinelli e Gaetano Majorano detto Caffarelli, allievi del maestro Nicola Porpora. Ismael Ivo concepisce la coreografia come una danza che è dialogo tra corpo e anima: un’anima che cerca di ritrovare nel corpo mutilato quell’equilibrio sacrificato in nome della musica.
lE SaCrE Du prINtEmpS
© enrico feDrigoli
© enrico feDrigoli
© enrico feDrigoli
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t.E.l. 338171, tEl
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 30 giugno, 1, 2, 3 luglio
orario 20.00
durata 1h e 15min
luogo Molo San Vincenzo
Il Festival garantisce un servizio navette per accompagnare il pubblico dalla Darsena Acton al Molo San Vincenzo
338171, TEL, radiodramma in diretta radiofonica realizzato e messo in onda dalla sede Rai di Napoli il 1 luglio alle ore 21.00
Il radiodramma potrà essere ascoltato in diretta sulle frequenze di Radio 3 e sul sito www.radio3.rai.it
ideazione Luigi de Angelis e Chiara Lagani
drammaturgia Chiara Lagani
regia Luigi de Angelis
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Ravenna Festival, Fanny & Alexander, Tempo Reale
in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea, Fondazione Teatro Piemonte Europa - Teatro a Corte, Santarcangelo 41. Festival Internazionale del Teatro in Piazza
e in collaborazione con Rai Radio 3
con il sostegno di Autorità Portuale di Napoli, Distaccamento della Marina Militare di Napoli - M.O.V.M. Vincenzo Ciaravolo, Capitaneria di Porto, Ufficio Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito, II Comando delle Forze di Difesa di San Giorgio a Cremano (NA)
con il patrocinio di Ministero della Difesa
T.E.L. inaugura il nuovo progetto (2011/2013) che la compagnia ravennate Fanny & Alexander sta sviluppando a partire dalle opere e dalla figura storica di Lawrence d’Arabia. Al Napoli Teatro Festival Italia saranno presentate le prime due tappe del progetto: uno spettacolo dal titolo T.E.L. e un radiodramma, 338171, TEL.
Archeologo, agente segreto, ufficiale britannico, scrittore, Lawrence d’Arabia fu so-prattutto uno dei capi della rivolta araba di inizio Novecento e stratega della guerriglia, tecnica di combattimento per mezzo di veloci incursioni che teorizzò nell’edizione del ’29 dell’Enciclopedia Britannica.
T.E.L. è un dispositivo per comunicazioni utopiche. Due attori, collocati in due luoghi diversi (uno al Molo San Vincenzo di Napoli e uno al Teatro Astra di Torino), lontani nello spazio, forse anche nel tempo, ma in collegamento continuo tra loro via internet, daranno vita a un dialogo a distanza. Due pubblici differenti saranno testimoni simul-tanei del loro possibile-impossibile confronto. Nel radiodramma 338171, TEL, che avrà luogo il 1° luglio – e che quindi è parte integrante ma autonoma – un cronista, intercettando e interpretando gli eventi acustici dello spettacolo, li renderà accessibili per frammenti a un terzo pubblico, più vasto, raggiunto ovunque, radiofonicamente. E se T.E.L. è l’acronimo di Thomas Edward Lawrence, nel titolo del radiodramma diviene sigla misteriosa accompagnata da un codice: il numero di matricola che questo complesso personaggio aveva alla Royal Air Force, 338171. L’ossessione per l’idea di dispositivo della comunicazione utopico, intesa come possibile e impos-sibile apostrofe poetica e politica a un pubblico-comunità, è infatti il filo rosso che unisce la presentazione delle due parti di questa prima fase del progetto di Fanny & Alexander, che non si limita dunque al racconto della storia di Lawrence ma propone un parallelismo tra l’ostinazione e la fede a un’ideale dell’ufficiale (e il suo fallimento) e l’ostinazione utopica del teatro nella società di oggi.
© Johan persson
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PRIMA ITALIANA
paese Francia, Inghilterra, Russia
lingua russo con sottotitoli in italiano
date 30 giugno, 1 luglio
orario 20.30
durata 2h
luogo Teatro Mercadante
di William Shakespeare
regia Declan Donnellan
produzione Moscow’s Chekhov International Festival, Les Gémeaux - Scène National de Sceaux
in collaborazione con Cheek by Jowl
Declan Donnellan, regista inglese di fama internazionale, porta per la prima volta in Italia The Tempest di William Shakespeare proponendo un allestimento che pur rimanendo fedele al testo, offre allo spettatore una chiave di lettura contemporanea.
La vicenda è nota: Prospero, legittimo Duca di Milano, e sua figlia Miranda sono stati esiliati per circa dodici anni in un’isola, dopo che il geloso fratello di Prospero, Antonio, aiutato dal re di Napoli, lo aveva deposto e fatto allontanare. In possesso di arti magiche Prospero è servito controvoglia da uno spirito, Ariel, che egli ha liberato dall’albero dentro il quale era intrappolato. Prospero, avendo previsto che il fratello Antonio sarebbe passato nei pressi dell’isola con una nave, organizza la propria vendetta e scatena una tempesta che causa il naufragio della nave. L’isola riprenderà vita grazie al mostro Caliban e agli uomini della ciurma che, tra intrecci e vicende, riusciranno a portare la calma e l’inaspettato lieto fine. Infatti Prospero si riconcilia con il fratello e rinuncia alla magia con un famoso monologo nel quale molti studiosi hanno visto un riferimento a Shakespeare che con quest’opera abbandona il teatro e ha l’occasione di riconciliarsi con se stesso e la società.
The Tempest, infatti, è la penultima opera del Bardo, quella in cui meglio emerge il suo pensiero e in cui sceglie di svelare tutti i trucchi del proprio teatro. Facendo leva su questi elementi, Donnellan mette in scena la commedia in russo. Una decisione che non coinvolge semplicemente la lingua (in quanto traduzione) ma che conferi-sce all’opera nuovi significati: è così che l’inglese shakespeariano si arricchisce di quel senso dell’assurdo e di quella sottile ironia tipica della letteratura russa (alcuni critici ne hanno paragonato l’umorismo a quello de L’Ispettore generale di Gogol e dell’Ivanov di Cechov).
Il rapporto di Donnellan con il teatro russo ha inizio nel 1994 quando fu invitato al Chekhov International Festival con l’opera measure For measure che fu la prima di undici sue produzioni presentate a Mosca. Il regista lavora da undici anni con la stessa compagnia di attori russi e questo sodalizio fa sì che la recitazione, priva di virtuosismi, renda la commedia moderna e delicata. Con questa produzione Sha-kespeare va oltre la barriera del linguaggio e chiede al suo pubblico di immergersi nel mondo creato dal palcoscenico.
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PRIMA ITALIANA
paese Giappone
lingua giapponese con sottotitoli in italiano
date 1, 2, 3 luglio
orario 18.30
durata 30min
luogo Museo di Capodimonte (Sala degli arazzi)
Biglietto unico per The Yalta Conference e Tokyo Notes. Al termine dello spettacolo il pubblico è invitato a un sushi break
La tournée italiana della compagnia Seinendan è realizzata in collaborazione con The Japan Foundation / Performing Arts Programme for Europe
testo e regia Oriza Hirata
produzione Seinendan Theatre Company
con il sostegno di Agency for Cultural Affairs
in collaborazione con Santarcangelo 41.Festival Internazionale del Teatro in Piazza
e con la collaborazione di Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano
The Yalta Conference può essere considerato come la caricatura della Conferenza di Yalta, il vertice che si tenne nel febbraio 1945 in cui Franklin Roosevelt, Winston Churchill e Joseph Stalin discussero del futuro assetto mondiale postbellico. Nello spettacolo di Oriza Hirata, i dialoghi tra i tre capi di stato di Stati Uniti, Inghilterra e Russia vertono, per i primi quindici minuti, sulla spartizione dell’Europa mentre, per i successivi quindici, sulle strategie per affrontare il Giappone.
The Yalta Conference è stato acclamato in tutto il mondo per la capacità con cui il regista è riuscito ad offrire una panoramica, scevra di pregiudizi e ideologie, della storia del XX secolo attraverso un tagliente “umorismo nero”. Molti politologi e giornalisti presenti al debutto giapponese, hanno sottolineato la verosimiglianza dell’opera dichiarando come i dialoghi, seppur non “veri”, fossero assolutamen-te plausibili. Infatti, nonostante le parole che Hirata mette in bocca a Churchill, Stalin e Roosevelt siano frutto di invenzione, i dialoghi raccontati in questa “black comedy” sono stati composti a partire da fitte ricerche storiografiche. È così che la discussione, tra toni seri e faceti, rivela tutto l’egoismo delle nazioni coinvolte.
Sia questo spettacolo sia Tokyo notes (in programma al Festival negli stessi giorni) mostrano allo spettatore occidentale le nuove tendenze del teatro giapponese, in particolare il lavoro che Oriza Hirata sta svolgendo con la compagnia Seinen-dan, da lui fondata a Tokyo nel 1983 con lo scopo di dar vita a un nuovo teatro a partire dalla teoria da lui concepita del “teatro colloquiale contemporaneo”. Negli ultimi decenni, infatti, il teatro moderno giapponese si è sviluppato importando una drammaturgia fondata su logiche occidentali. Così, stili di scrittura e strutture logiche estranee al linguaggio giapponese sono state meccanicamente perpetrate in modo sterile. L’obiettivo di Hirata è di riconsiderare le teorie teatrali esistenti per costruire un nuovo spazio teatrale sul palcoscenico che tenga conto dello stile di vita giapponese, creando allo stesso tempo un nuovo linguaggio teatrale che sia fusione tra forma scritta e forma orale. Il “teatro colloquiale contemporaneo” può segnare così la nascita di una nuova e reale tendenza che rifletta la complessa mentalità della società giapponese contemporanea.
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© tsukasa aoki
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PRIMA ITALIANA
paese Giappone
lingua giapponese con sottotitoli in italiano
date 1, 2, 3 luglio
orario lo spettacolo inizierà al termine di The Yalta Conference, preceduto da un sushi break
durata 1h e 45min
luogo Museo di Capodimonte (Salone delle feste)
La tournée italiana della compagnia Seinendan è realizzata in collaborazione con The Japan Foundation / Performing Arts Programme for Europe
testo e regia Oriza Hirata
produzione Seinendan Theatre Company
con il sostegno di Agency for Cultural Affairs
in collaborazione con Santarcangelo 41.Festival Internazionale del Teatro in Piazza
e con la collaborazione di Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano
Scritto nel 1994, Tokyo Notes è uno dei testi più interessanti del giapponese Oriza Hirata, autore di una trentina di drammi, ma anche regista, teorico del teatro e direttore della compagnia Seinendan (1983). L’opera ha ottenuto numerosi premi, è stata tradotta in nove lingue ed è stata messa in scena sia nei teatri che nelle gallerie d’arte di diverse città del mondo. Tokyo Notes è un testo innovativo per il teatro giapponese, un teatro solitamente caratterizzato da avvenimenti violenti, spettacolari e lunghi discorsi. Hirata invece, profondamente influenzato dal teatro occidentale, sceglie di portare in scena un dramma in cui non accade nulla, in cui è la quotidianità (dei gesti, delle azioni, del linguaggio) ad essere protagonista.
L’azione si svolge in un futuro prossimo a Tokyo. Dall’altra parte del mondo, l’Europa è dilaniata da una guerra civile. Per salvare il patrimonio artistico occi-dentale, molti quadri vengono portati in Giappone. Ed è in una galleria d’arte che ospita una mostra su Vermeer che è ambientata la vicenda. I venti personaggi che la popolano si incrociano per evocare la loro quotidianità, fatta di storie di coppia, famiglia, futuro. Non esiste un intreccio ma piuttosto una sequenza di istantanee, di scatti fotografici. I dialoghi si basano su un’economia linguistica fatta di parsimonia di parole, una lingua ellittica che caratterizza il teatro di Oriza Hirata e che talvolta è stata paragonata alla poesia haïkaï. Con le sue tante storie che formicolano sulla scena, Tokyo Notes colpisce per la capacità di cogliere la vita pur lasciandola scorrere, per il suo modo di esprimere l’essenziale fingendo di non parlare di niente. In questo emerge la grande innovazione drammaturgica di Hirata: fondere la cultura tradizionale giapponese con i tratti della modernità occidentale.
© tsukasa aoki
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VarIaZIoNI Sul mIto. Femminile sotterraneoArianna o il labirinto Palinodia per ElenaAntigone, nozze di morte
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date dall’1 al 13 luglio (tranne 7 luglio)
orario 20.45 (1, 8 luglio: Arianna o il labirinto; 2, 9 luglio: Palinodia per Elena; 3, 10 luglio: Antigone, nozze di morte). 17.45 (4 luglio: Arianna; 5 luglio: Elena; 6 luglio: Antigone). 17.15 (11 luglio: Arianna; 12 luglio: Elena; 13 luglio: Antigone)
durata 1h
luogo Tunnel Borbonico
da un’idea di Luca De Fusco
testi di Monica Centanni e Daniela Sacco da Omero, Eschilo, Sofocle, Gorgia, Pausania, Friedrich Nietzsche, Hugo von Hofmannsthal, Ezra Pound, Maria Zambrano, Cesare Pavese, Friedrich Dürrenmatt
elaborazione drammaturgica Daniela Sacco
regia Bruno Garofalo
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli
Il tunnel borbonico è un’imponente galleria che si snoda nelle profondità di Monte Echia. È questo il luogo in cui si svolge lo spettacolo Variazioni sul mito. Spazio misterioso e suggestivo, saturo di storia e pregno di echi leggendari, coinvolge e travolge il pubblico che, nel momento stesso in cui vi accede, cambia status, diventando protagonista dell’azione scenica. A fargli da guida tra angusti cunicoli e ampie volte di tufo è Giovanna Di Rauso che, di volta in volta, dà corpo e voce ad Antigone, Elena e Arianna. Un monologo per sera, a formare una trilogia per tre aspetti del femminile che, scrive la drammaturga Daniela Sacco, «sono tanto diversi quanto legati da una comune appartenenza a una dimensione sotterranea, segreta e oscura che ne legittima la collocazione nelle profondità della terra».
Il mito, che per il suo carattere multiforme si presta a una continua rielaborazione, viene riproposto attraverso la contaminazione tra testi degli autori più vari: da Omero e Sofocle a Friedrich Dürrenmatt, passando per Nietzsche, Hofmannsthal e Cesare Pavese. Si realizza così un cortocircuito tra passato e presente capace di parlare ai contemporanei.
Tre donne del mito, dunque, per dar voce alle mille sfaccettature della femminilità, tre donne che si raccontano al pubblico invitandolo a compiere un iter ad Inferos, un viaggio sotterraneo nei meandri nascosti della città e della psiche, nei cui recessi oggi le figure del mito sono state ricacciate e hanno trovato inquieta dimora. E non potevano essere che tre eroine, archetipi dell’eterno femminino, a condurre il gioco: Arianna, sorella incestuosa del Minotauro, donna abbandonata dall’eroe, signora del Labirinto e dea sposa di Dioniso; Elena la bellissima, colpevole e innocente, donna della guerra e oggetto della contesa, il cui nome rifrange tutta l’ambiguità della sua figura; Antigone straniera alle leggi della polis, coraggiosa ribelle, eroina degli Inferi e ostinata sposa di Ade.
© fabio Donato
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PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 2, 3, 4, 5 luglio
orario 19.00 e 20.30 (doppia replica)
durata 40min
luogo Catacomba di San Gennaro
di Franz Kafka
drammaturgia Gianni Garrera
regia e adattamento Francesco Saponaro
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in collaborazione con Eruzioni Festival
produzione esecutiva Officinae Efesti
Mascia Musy è la protagonista di La Tana di Franz Kafka per la regia di Francesco Saponaro. Nel monologo un imprecisato animale, impegnato a difendersi da nemici improbabili, progetta e sistema la sua tana, accumula provviste, costruisce e demolisce ipotesi di difesa.
Il tema del nemico invisibile, del sospetto, della paura dell’imponderabile, affrontato da Kafka viene ripreso in questo lavoro per il Napoli Teatro Festival Italia rendendo ancora più evidente la scelta estrema di questo essere, a metà tra animale e uomo, che rifiuta il mondo reale e, nel costruire il proprio rifugio sotterraneo, si isola completamente dagli altri individui.
«Quello che mi affascina in Kafka − scrive Francesco Saponaro nelle note di regia − è l’atteggiamento mistico che serba in sé una piega prosaica, il gusto beffardo per un’umanità apparentemente corrotta nella deformazione del corpo e della voce. Il suo immaginario rende sensibile la distanza abissale tra una cosa e il suo contrario. La sua verità è sempre maliziosa, ibrida e, in quanto profondamente contraddittoria, terribilmente teatrale. Il comportamento della creatura ne La Tana è simile a quello di un animale ammaestrato. Più che a un cherubino fiabesco e rassicurante penso ad una creatura ibrida, un “freak” che evochi la “Donna Scimmia” dell’omonimo film di Marco Ferreri, ambientato in un quartiere popolare di Napoli. Ne La Tana è ammutolita la musica canonica. Si sono estinte le melodie. Restano il lontano fracasso di una banda, suoni ridotti a sussurri appena percepibili, rumori rauchi e bisbigli, riflessi residuali di luce, il formicolio balbuziente di un vecchio elettrodomestico abbandonato».
Il tufo e i corridoi della catacomba di San Gennaro daranno al pubblico la sensazione di trovarsi realmente in quel nascondiglio, fatto di cunicoli e piazze, che Kafka descrive nel suo racconto. La Catacomba, cimitero dai tempi dell’Impero Romano fino al X sec. d.C., sembra un luogo lontano dal mondo, dove ombre e spazi angusti, uniti al rimbombo del più piccolo rumore, amplificano le angosce di quell’animale che, spostandosi tra i corridoi stretti della tana, termina il racconto impegnato a decifrare un sibilo, a volte intermittente, sul quale la sua mente costruisce le ipotesi più svariate.
lataNa
© giuseppe D’anna
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FauSt o della bella vita
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 2, 3, 4 luglio
orario 20.00 (2, 3 luglio); 21.00 (4 luglio)
durata 1h e 35min
luogo Teatro San Ferdinando
drammaturgia e regia Sara Sole Notarbartolo
coproduzione Taverna Est Teatro, Libera Scena Ensemble
con il sostegno di Goethe Institut
in collaborazione con La Friche La Belle de Mai (Marsiglia), La Vicaria (Palermo)
Sara Sole Notarbartolo torna al Napoli Teatro Festival Italia con una nuova produzione. La regista e drammaturga napoletana insieme alla compagnia Taverna Est Teatro, di cui è stata co-fondatrice nel 2004, presenta una reinterpretazione del Faust di Goethe in chiave contemporanea.
Superando la contrapposizione dell’opera ottocentesca tra azione e conoscenza, il Faust di Sara Sole Notarbartolo si immerge nel presente raccontando l’incomuni-cabilità e l’inazione del nostro tempo schiacciato tra precarietà ed emarginazione, come racconta la stessa regista: «Questa storia, narrata per musiche e incastri, che procede per errori e paradossi, unisce una leggenda forte ed eterna come quella del Faust con le piccole miserie del nostro paese».
In questo contesto emergono, così, personaggi nuovi e singolari: Gesù è il Cristo che, ormai deluso dal genere umano, gestisce una piccola radio indipendente, “Radio Gesù Salva e Libera” e vende il proprio sangue per pagare l’affitto; Margherita è una giovane trentenne, disoccupata, vergine e depressa; Mefistofele è un contrabban-diere di organi, iperattivo e poco astuto; Lucifero, il capo dei demoni, lavora con contratti a progetto in una hot line; Belzebù, personaggio sexy e sadico, vende falsi oroscopi a cottimo.
La storia li posiziona in questo contesto di povertà ed alienazione per metterli alla prova, per capire come si comporta un “essere sovrumano” tra le miserie della nostra vita, in un mondo sempre più violento, impaurito e senza speranza. Unica luce che sembra emergere all’interno della trama è quella del personaggio di Faust, scrittore geniale ma costretto dalle circostanze a scrivere banalità commerciali, che aspira ancora ad un’esistenza migliore, anche se attorniato e sopraffatto dai suoi condomini che, con la sua inconsapevole partecipazione, stanno progettando la distruzione del mondo.
Sulle musiche di Giovanni Block, lo spettatore si troverà, dunque, di fronte alla rappre-sentazione scenica di un condominio, una palazzina a due piani con tre appartamenti ciascuno, dal quale i protagonisti non escono mai.
© gilDa kiwua notarbartolo
© gilDa kiwua notarbartolo
© nicolas ruel
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lES trouS Du CIEl(Versione 2011)
coreografia e direzione artistica Marie Chouinard
produzione Centre National des Arts (Ottawa), Festival du Théâtre des Amériques (Montréal)
étude no. 1
e Les Trous du ciel (versione 2011) PRIMA EUROPEA
paese Canada
lingua spettacolo senza uso di parole
date 2, 3 luglio
orario 22.30
durata 35min+1h
luogo Real Albergo dei Poveri (Cortile Quadrato)
Biglietto unico per i due spettacoli
coreografia e direzione artistica Marie Chouinard
produzione Festival Danse Canada (Ottawa)
con il sostegno di ImPulsTanz (Vienna)
étuDE No. 1
La coreografa canadese Marie Chouinard presenta al pubblico del Napoli Teatro Festival Italia due performance nella stessa serata: Étude no. 1 e Les Trous du ciel, rispettivamente un solo di danza e un balletto in un atto.
In venticinque anni di attività Marie Chouinard ha realizzato una cinquantina di per-formance, coreografie – solistiche e di gruppo – e installazioni, spaziando dalla regia teatrale a quella video, dall’ideazione di costumi alla composizione musicale alla passione per la fotografia e per la scrittura. Con l’interattività ha lavorato accostandosi alla composizione sonora in tempo reale in diversi lavori dell’ultimo periodo, come nel solo Étude no. 1 appositamente ideato per la danzatrice Lucie Mongrain e che ha segnato il ritorno della coreografa alla forma solista. In questo solo, la Chouinard, crea una danza geometrica e scatenata dove il corpo diventa il pretesto per un in-sieme di movimenti tanto disarticolati quanto incredibilmente ondulatori e armoniosi di cui la musica è il prolungamento, una danza di “ferro” amplificata dalle note che si diffondono in tempo reale.
Les Trous du ciel è uno spettacolo del 1991, ricreato in una versione inedita e pre-sentato a Montréal in occasione del ventennale della compagnia della Chouinard. A Napoli lo spettacolo è presentato in debutto europeo. Il balletto vede dieci danzatori in scena e si ispira alle peregrinazioni di una antica tribù eschimese. Tra latrati di cani e migrazioni di uccelli, tra voci filtrate e respiri amplificati, i “trous du ciel” (letteralmente “buchi del cielo”, ovvero come gli eschimesi chiamano le stelle) tessono una ragnatela di emozioni. Su un palco vuoto, si odono i passi di una banda solitaria che avanza verso un’immensità di luce. Energia e ritmo sono elementi che contraddistinguono il lavoro della Chouinard, definita dalla critica “femme sauvage du Quebec” (donna selvaggia del Quebec), per il suo stile coreografico apparentemente rude e selvaggio.
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HomuNCuluS,Il NEroNE DI NapolI
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 4, 5 luglio
orario 21.30
durata 1h e 10min
luogo Ex Asilo Filangieri (Cappella)
drammaturgia Enrico Groppali
regia Paolo Castagna
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Compagnia Molière
con la collaborazione di Forum Universale delle Culture 2013
«Pochi sanno – racconta Giancarlo Condé – che Francesco Mastriani, il famoso scrittore napoletano considerato dagli storici della letteratura italiana il più geniale precursore di Émile Zola, che in settant’anni di vita varò oltre novecento titoli tra cui ben centosette romanzi d’appendice di grande successo popolare, oltre ad insegnare lingue straniere nei ritagli di tempo che gli concedeva l’impiego alla dogana, esercitò per un breve periodo la professione di guardiano notturno nei musei della sua città natale». La tradizione vuole che la vocazione letteraria dell’autore dei misteri di Na-poli sia, infatti, nata in seguito alle suggestioni provocate in lui dai quadri, osservati attraverso la scarsa illuminazione di cui godevano i musei nelle ore notturne.
Il testo di Homunculus, il Nerone di Napoli racconta la nascita della vocazione letteraria di Mastriani partendo dalla notte in cui questi debutta nel suo nuovo insolito compito di custode: Giancarlo Condé immagina come il romanziere improvvisamente non scorga più né statue né dipinti ma un’immensa carta geografica sulla quale, racchiusa in un circolo segnato a penna da un pennello rosso come il sangue, campeggia la parola “Mannheim”, nota città della Germania. Lo scrittore viene, quindi, posseduto dai fantasmi di due eccentrici personaggi del passato, che lo conducono attraverso una vera e propria trasformazione. La sua imponente statura si riduce a quella di un uomo di modeste dimensioni, tanto che lui stesso assistendo alla propria mutazione, si ribattezza “Homunculus”; una seconda metamorfosi lo porta a riacquistare la sua forma precedente unita ad una sorprendente giovinezza e alla capacità di infami prodezze, tanto da fregiarsi del titolo di “Nerone di Napoli”. Una volta tornato se stesso, Mastriani decide di raccontare la propria esperienza nel libro Il mio cadavere, considerato il primo romanzo giallo scritto in Italia.
Nella regia di Paolo Castagna – allievo del regista polacco Jerzy Grotowski e per dieci anni assistente di Luca Ronconi –, Mastriani, come un medium tra passato e presente, cronaca e storia, realtà e immaginazione, “scriverà” con la voce e coi gesti la storia dei personaggi che lo abitano e ai quali deve la propria vocazione letteraria.
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FErItoa mortE - prEluDIo
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 6, 7 luglio
orario 20.30
durata 1h
luogo Bagno Sirena
Spettacolo gratuito fino a esaurimento posti
dal romanzo di Raffaele La Capria
regia Claudio Di Palma
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli, Vesuvioteatro
in collaborazione con 32ª edizione del festival “Benevento Città Spettacolo”
Palazzo Donn’Anna, costruito com’è su un costone di tufo che pare galleggi sull’ac-qua, è indubbiamente uno dei luoghi più suggestivi di Napoli. È qui che Raffaele La Capria ha ambientato Ferito a morte, con cui cinquant’anni fa vinse il Premio Strega. E sarà proprio al cospetto del «palazzo che naviga nel mare» che la voce intensa di Mariano Rigillo e la partitura musicale di Paolo Vivaldi, con la regia di Claudio Di Palma, faranno rivivere la suggestione delle pagine di Raffaele La Capria. Soprattutto quelle del romanzo La neve del Vesuvio che, benché pubblicato negli anni Ottanta, può essere considerato il preludio di Ferito a morte.
Qui La Capria aveva impietosamente disegnato il ritratto della borghesia della Napoli postbellica: ne è l’emblema, Massimo De Luca, dopo una giovinezza spensierata trascorsa tra battute di pesca e incontri al circolo nautico, circondato da un’umanità calda ma dalle prospettive troppo limitate, si ritrova a fare i conti con l’amarezza per la doppia perdita della donna e della città che ha amato e che rappresentano ormai solo un’irrimediabile «occasione mancata».
La neve del Vesuvio è il sapore dell’infanzia, con la sua stupita percezione del mon-do. Ma è anche il racconto di una totalità intensamente vissuta con la complicità di quello specchio d’acqua che bagna Posillipo, in cui l’energia positiva di una bella giornata era intrisa del colore e del profumo del mare. È, insomma, il romanzo della fanciullezza: il mondo di Tonino, il protagonista, è tutto un susseguirsi di sensazioni ed emozioni che lo scrittore registra con una prosa asciutta e rotonda, conforme alla sua poetica volta a «trovare parole simili a questi sassi, precise e in sé concluse».
Da qui lo spettacolo: niente di meglio, che calare il pubblico nel contesto della narra-zione, sulla spiaggia lambita dallo stesso mare su cui si erge Palazzo Donn’Anna. Il caldo timbro partenopeo della voce di Mariano Rigillo, che si confonde nella risacca e si intreccia con la musica, scandisce il malinconico passaggio da una infanzia nutrita di sole a una vita adulta priva di orizzonti.
© luciano romano
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SaÏD El FElIZ
PRIMA ITALIANA
paese Francia
lingua francese con sottotitoli in italiano
date 6, 7 luglio
orario 21.00 (6 luglio); 21.30 (7 luglio)
durata 1h e 30min
luogo Institut Français de Naples Le Grenoble
Spettacolo gratuito fino a esaurimento posti
Si ringrazia l’Institut Français de Naples Le Grenoble per la tournée italiana della compagnia
Una commedia dell’arte dai toni agrodolci che mira a mettere in evidenza il delica-to tema dell’immigrazione. Un attore solo in scena accompagna il pubblico in un vortice di emozioni intense, interpretando contemporaneamente sia il protagonista Saïd, giovane marocchino esiliato, sia i personaggi della sua epopea che si aggirano come in un teatro di ombre intorno alla solitudine di una realtà talvolta infantile e spesso violenta.
Thomas Germaine, autore ed interprete, ha dato vita a Saïd un giorno in cui si trovava a Barcellona, davanti agli uffici dello sportello immigrazione. Germaine arricchisce questa visione di elementi della commedia dell’arte immaginando il giovane emi-grante come un piccolo Arlecchino del XVI secolo trasportato nella realtà di oggi. Il protagonista sogna Parigi perché «l’Africa è una madre dal ventre fecondo. I suoi figli devono uscirne per poter sopravvivere», come afferma Germaine nelle note di regia. In Europa cercherà fortuna e speranze ma cadrà in tutte le trappole di un paese mistificatore, troppo spesso specchietto per le allodole. È la storia di un viaggio dove il giovane protagonista affronta prima la ricerca di sé, poi quella dell’altro fino ad arri-vare al punto più importante, il riconoscimento sociale. Saïd, nonostante le difficoltà che incontra nel proprio percorso, si destreggia sulla scena come un funambolo e conquista gli spettatori con un delicato umorismo incantatore.
La maschera indossata rivela una scelta precisa, quella di inquadrare una realtà dove si confondono bestialità e poesia, dove il commediante posa lo sguardo sulle disfunzioni di una società che appare come la terra promessa per poi diventare il luogo delle disillusioni. Riso e pianto si mescolano tra la farsa e la tragedia. Fedele allo spirito della commedia dell’arte, l’attore a partire da un canovaccio, reinventa le avventure del proprio personaggio, così da portare in scena uno spettacolo che ha ogni volta un sapore diverso.
ideazione e interpretazione Thomas Germaine
coproduzione Théâtre des Quartiers d’Ivry, La 56ème Compagnie
© hervé bellamY
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CrIStIaNaFamIGlIa
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 7, 8 luglio
orario 19.00
durata 1h e 15min
luogo Teatro Mercadante
drammaturgia e regia Fortunato Calvino
produzione Prospet Promozione Spettacolo
Fortunato Calvino porta al Napoli Teatro Festival Italia Cristiana Famiglia, testo da lui scritto nel 1999 e comparso per la prima volta nella raccolta Teatro, edita nel 2007.
In questo lavoro, l’autore rielabora i temi che gli sono più cari, quali l’usura, l’emar-ginazione sociale, la violenza della malavita, la solitudine: Fortunato Calvino, infatti, fin dall’esordio come regista e scrittore nel 1990, ha sempre affrontato tematiche di respiro sociale, economico e politico.
In Cristiana Famiglia il nucleo domestico diventa il luogo in cui si scontrano due con-cezioni di vita e due modi di emergere dal degrado: da un lato il fratello operaio legato a valori di umanità e di onestà, vittima di un contesto economico che lo emargina mortificando il suo impegno politico; dall’altro il fratello più giovane, che ambisce a diventare un boss malavitoso e usa la violenza per ottenere denaro e potere.
All’interno della trama, un ruolo di raccordo tra le due realtà in lotta è offerto dalle figure femminili di madre, sorella e mogli dei protagonisti, che cercano di raccogliere i frammenti di una realtà che si va disgregando. Le donne si muovono all’interno dei topoi classici della vita napoletana dei vicoli, tra gli altarini di Santa Rita, le tentazioni date dal benessere derivato dal facile guadano e le voci assordanti dei tanti televisori che occupano gli ambienti domestici.
E proprio dagli schermi televisivi riecheggiano in sottofondo le notizie di una guerra imminente, che in questo contesto assume un duplice significato, concreto e sim-bolico, e che coinvolgerà i protagonisti in un finale inaspettato, mantenendo una suspense da sceneggiato televisivo fino alla conclusione del dramma: «La tv − afferma Calvino nelle note di regia − ci abitua a convivere con la guerra e le sue mostruosità e la “nostra famiglia” è talmente immersa nelle sue beghe, che quando la guerra scoppierà violenta, trascinandola in un abisso senza fondo, non se ne renderà conto. L’imbarbarimento sarà compiuto».
© paolo foti
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HYBrIS
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua greco antico
date 9, 10 luglio
orario 21.00 (9 luglio); 20.00 (10 luglio)
durata 1h e 30min
luogo Teatro San Ferdinando
di Enrico Frattaroli
da Sofocle
produzione Neroluce (frattaroli & mazzi), Napoli Teatro Festival Italia, Florian - Teatro Stabile d’Innovazione (Pescara)
in collaborazione con ATCL - Associazione Teatrale Comuni del Lazio (Roma)
Nell’edizione 2009 del Napoli Teatro Festival Italia aveva portato nella Cappella del Real Albergo dei Poveri un lucido e appassionato lavoro sulla figura del Marchese De Sade; quest’anno Enrico Frattaroli torna a Napoli con un progetto sul mito greco per eccellenza: Edipo. Il titolo dello spettacolo è Hybris, termine con cui, nell’an-tichità, veniva indicato il peccato di superbia contro gli dei. Una colpa destinata a trasmettersi, insieme all’ira degli dei, alla discendenza di chi se ne fosse macchiato.
Lo spettacolo è presentato come un reperto acquisito in un lontano futuro e pro-veniente da un lontano passato; un futuro e un passato remoti ma coincidenti con il presente in cui l’opera viene eseguita: il 2011. Lo spettatore attuale è invitato a osservare il reperto come esistito in un tempo passato dalla prospettiva di un tempo futuro che è il suo stesso presente. In questo corto circuito temporale la vicenda di Edipo (interpretato da Franco Mazzi) si inscrive quale vertigine della coscienza, precipitare della luce della ragione nell’oscurità dell’essere: indagine mitica (divenuta mito dell’indagine) dell’essere umano sul suo essere uomo.
Sette attori, i corpi velati da costumi-sculture in silicone opalescente, si muovono su una piattaforma scenica in alluminio, semicircolare come l’orchestra di un teatro greco: una zattera, un’isola umana alla deriva nello spazio e nel tempo. In Hybris i reperti delle due tragedie (Epido tiranno ed Edipo a Colono) disposti lungo un unico arco temporale, sono recitati in greco antico: l’espressione tragica passa attraverso il corpo musicale della lingua (dalla luce del significato all’oscurità del senso) per risuonare con tutte le altre voci di un lavoro concepito come una grande partitura verbale, sonora, musicale, visiva.
© sergio montebello
© luciano romano
© fabio Donato
© fabio Donato
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l’opEraDa trE SolDI
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 13, 14, 15, 16 luglio
orario 21.30
durata 3h
luogo Real Albergo dei Poveri (Cortile Quadrato)
Spettacolo senza riduzione ma in abbonamento
di Bertolt Brecht e Kurt Weill
regia Luca De Fusco
Orchestra del Teatro di San Carlo
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli
in collaborazione con Fondazione Teatro di San Carlo
Massimo Ranieri è Mackie Messer nell’Opera da tre soldi che Luca De Fusco porta in scena in prima assoluta al Napoli Teatro Festival Italia. Un ruolo intrigante, quello del fascinoso delinquente protagonista della commedia di Bertolt Brecht, in cui l’at-tore napoletano impegna tutte le proprie capacità di cantante, ballerino, interprete, acrobata, mattatore. Ad affiancarlo, Lina Sastri che canta nei panni della prostituta Jenny, e Gaia Aprea che interpreta Polly, giovane moglie di Messer. Il capolavoro brechtiano viene presentato nella nuova traduzione di Paola Capriolo, scrittrice che ha già collaborato con Luca De Fusco in occasione della prima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, quando firmò uno dei testi del progetto Lei. Cinque storie per Casanova.
L’Albergo dei Poveri sarà teatro e palcoscenico, fondale e contesto nello stesso tempo: niente di meglio del cortile quadrato dell’immenso edificio settecentesco pensato da Ferdinando Fuga come ospizio-reclusorio di tutti i derelitti del Regno di Napoli, per rappresentare la vicenda che Brecht aveva ambientato nei bassifondi della Londra vittoriana e che a sua volta era ispirata a un lavoro dell’inglese John Gay, L’opera del mendicante.
Le scene di Fabrizio Plessi, tra i più importanti videoartisti italiani, puntano sulla valorizzazione di tale contesto: il fondale della scenografia riproduce una facciata del Cortile Quadrato del Real Albergo dei Poveri da cui si affacciano grandi tele-visori che trasmettono immagini via via sempre più vicine alla contemporaneità. La dimensione atemporale della rappresentazione viene accentuata dai costumi, anch’essi giocati sulle svariate gradazioni del bianco e del nero, quasi sulla scena si svolga un film degli anni Cinquanta. La musica di Kurt Weill, che affianca le atmo-sfere fumose dei cabaret della Repubblica di Weimar ai ritmi jazz d’Oltreoceano, è affidata all’orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Francesco Lanzillotta: una scelta legata alla ferma convinzione del regista che «le istituzioni culturali devono fare sistema per produrre grandi risultati».
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a DaYIN tHE lIFE
PRIMA ASSOLUTA
paese Inghilterra, Italia
lingua spettacolo senza uso di parole
date 14, 15, 16 luglio
orario 20.00
durata 1h
luogo Teatro San Ferdinando
regia Miranda Henderson
ideazione Prodigal Theatre - The Urban Playground Team
commissionato da Towner Eastbourne
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli
con il sostegno di Arts Council England e The Hawth Theatre, Crawley
Nel 2010 Prodigal Theatre presentò nell’ambito di E45 Napoli Fringe Festival The tragedian. The rise to fame of Edmund Kean. In quell’occasione, una commissione composta da esperti, selezionò cinque compagnie (tra cui Prodigal Theatre) per partecipare a Fringe2Fringe, un progetto nato dalla collaborazione tra Napoli Teatro Festival Italia e Teatro Stabile di Napoli: le compagnie erano invitate a proporre uno studio nel mese di febbraio al Teatro San Ferdinando. Lo studio di Prodigal Theatre è stato selezionato per diventare uno spettacolo che ora viene presentato in anteprima nel cartellone del Napoli Teatro Festival Italia.
a day in the life è ispirato alla danza parkour. Il parkour, detto anche art du dépla-cement (arte dello spostamento), si afferma come disciplina metropolitana agli inizi degli anni Ottanta nei sobborghi di Parigi, grazie ad un gruppo di giovani (i Yamakasi), tra cui Malik Diouf, famoso danzatore francese, nonché attore nell’omonimo film Yamakasi. I nuovi samurai di Luc Besson. Questa tecnica, basata sul superamento di ostacoli attraverso movimenti rapidi e decisi, sviluppa nei praticanti qualità fisiche come l’agilità e la forza, ma soprattutto valori morali come il coraggio, la perseveranza, l’autocontrollo. Negli ultimi sei anni, Prodigal Theatre, in collaborazione con Malik Diouf e Charles Perrière, ideatori del Gravity Style (scuola di parkour), fondendo il parkour con diversi stili di danza, ha elaborato un nuovo linguaggio coreografico: la Performance-Parkour. In questo modo “l’arte dello spostamento” si trasforma, da attività esercitata all’aperto, in una sofisticata disciplina adatta a praticarsi all’interno di uno spazio chiuso, come quello teatrale.
La performance, sotto la direzione di Miranda Henderson, narra il sogno di ogni impiegato di poter realizzare un miglioramento della propria posizione sociale. Un ruolo fondamentale è svolto dalla suggestiva scenografia: al centro di un reticolo enfatizzato da giochi di luci, simbolo delle difficoltà quotidiane, i cinque ballerini-acrobati attraverso vuoti e non-vuoti danno vita ad una danza che si tramuta in sport estremo, tra salti, capriole e free running.
proDigal theatre © matthew anDrews
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Il tEatroIN CuCINa:raGù
PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 15, 16 luglio
orario 21.30
durata 1h
luogo Teatro Sannazaro
a cura di Maria Varriale de Curtis
testo Rosi Padovani
regia Giancarlo Cosentino
produzione Loro di Napoli
Mangiare a teatro si può! Rosi Padovani propone una trilogia dedicata a tre tipici piatti della tradizione partenopea: la genovese, il ragù, la parmigiana di melanzane. I cuochi della serata sono gli stessi attori che, mentre cucinano, tengono una vera e propria lezione di gastronomia per il pubblico-apprendista presente in sala. Ma non è tutto. Gli spettatori, dopo aver condiviso storia e ricetta, gustano il piatto pro-tagonista della serata. Il progetto della compagnia “Loro di Napoli” non poteva che intitolarsi “Il Teatro in cucina”. Lo spettacolo La genovese, ovvero il cassetto segreto ha debuttato in primavera nella magica cornice di Villa Bruno: in quell’occasione lo spettacolo era incentrato su una coppia che, tra una carota e un gambo di sedano, snocciolava una crisi coniugale mentre preparava il piatto a base di carne e cipolle.
Ora tocca al Ragù. Un’originale commedia in cui cucina e quotidianità si fondono in una divertente e appetitosa messinscena. Questa volta protagoniste della vicenda sono due donne: Anna e Livia, docenti del corso di cucina partenopea, mentre preparano un solenne Ragù cucinano e chiacchierano come si fa tra due vecchie amiche, si sostengono e si confrontano su piccoli problemi quotidiani e grandi cam-biamenti. Il cibo, con i suoi ingredienti e profumi, fa da cornice ad un dialogo che va dal drammatico all’ironico fino a sfociare nella più profonda solidarietà femminile e nell’amicizia. Uno spettacolo singolare che soddisfa tutti i sensi e che prova a coniugare cultura e gusto.
© vincenzo magliulo
© roberto molteni / archivio club tenco 2009
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EXErEDatI muNDI - VIa DoloroSa DEl moNDo Cantata scenica in 15 stazioni per Coro, Orchestra sinfonica e Voce recitante
paese Italia
lingua italiano
data 17 luglio
orario 22.30
durata 1h e 15min
luogo Real Albergo dei Poveri (Cortile Quadrato)
testi, musiche e voce recitante di Enzo Avitabile
orchestra sinfonica e coro Nova Amadeus
direttore Gabriele Di Iorio
Gli studi classici al Conservatorio, la musica pop, i ritmi afro-americani e la “Zeza” uniti al canto sacro. Enzo Avitabile, attraverso le molteplici contaminazioni che hanno contraddistinto la sua carriera, ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale, demolendo ogni sovrastruttura dettata dal mercato o dalla moda. Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista, che in occasione del Napoli Teatro Festival Italia porterà in scena Exeredati mundi.
Un lavoro, quello del musicista partenopeo, che si sviluppa come opera sinfonica unica anche nella sua forma: la cantata scenica. A tal proposito vengono alla mente atlàntida di Manuel de Falla, La circe di Alessandro Stradella, Didonis Interitus, tratto dal IV libro dell’Eneide di Virgilio con musiche di Mozart, Pergolesi e Purcell. La cantata scenica di Avitabile rispetta le grandi opere del passato ma si muove liberamente in quanto a forma e contenuti. Exeredati mundi è un inno ai diseredati del mondo che sempre e da sempre vivono ai margini della storia in un mondo a sua volta diseredato, che lotta tra il bene e il male, tra la vita e la morte. Un requiem alla nostra anima che in ogni epoca vive la sua via dolorosa.
L’opera si sviluppa in 15 eventi definiti “stazioni” esattamente come succede nelle 14 della Via Crucis che trovano un angolo di speranza nell’ultima stazio-ne aggiunta “La via Lucis”. I “miserabili” del mondo di Avitabile cadono e si rialzano fino alla luce finale esattamente come fa il Cristo nella propria via. La voce recitante prepara i singoli episodi alla ricerca di momenti di riflessione, emotivamente guidati da una musica intensa e coinvolgente. Le musiche sono tutte di Avitabile, così come i testi che sono tratti da altre opere dell’autore, già da tempo ispirato dai temi del disagio e della sofferenza. Il coro scandisce la solennità dei momenti mentre l’orchestra riesce a creare un effetto sonoro di grande forza descrittiva.
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Il CalENDarIoSEttEmBrE/ottoBrE
premio Le maschere del teatro italiano8 SETTEMBRETeatro di San Carlo
opeRa obsCuRa di napolidi Karen StukedAll’8 SETTEMBRE Al 7 oTToBRE PAn | Palazzo delle Arti napoli
trilogia quasi dantescadi Alessandro Taddei9, 11 SETTEMBREReal Albergo dei Poveri10 SETTEMBRETeatro nuovo
trilogia del maledi Laura Angiulli27, 28, 29 SETTEMBRETeatro San Ferdinando
La Casa di bernarda albadi Lluís Pasqual30 SETTEMBRE, 1 oTToBRETeatro Mercadante
il sogno dei milledi Maurizio Scaparro5, 6, 7 oTToBRETeatro San Ferdinando
figliLaboratorio di Davide IodicedAl 3 Al 16 oTToBRERidotto del Teatro Mercadante
© fabio Donato
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DaI prEmI olImpICI allE maSCHErE DEl tEatro ItalIaNo
Il Napoli Teatro Festival Italia organizza da quest’anno il Premio Le Maschere del Teatro Italiano, in collabo-razione con l’AGIS (Associazione Generale Italiana Spettacolo), rinnovando la tradizione del Premio Eti - Gli Olimpici del Teatro.
Lunedì 13 giugno si è tenuta la Serata delle Nomination al Teatro Valle di Roma dove la Giuria del Premio ha formato le terne dei finalisti, discutendo e votando davanti ad una platea di addetti ai lavori. Le terne saranno sottoposte all’Assemblea dei Votanti (composta da oltre 200 artisti e professionisti del teatro) che voteranno a scrutinio segreto i vincitori per ciascuna categoria. L’8 settembre la Cerimonia di Premiazione, che si terrà al Teatro di San Carlo di Napoli, verrà trasmessa da Rai Uno.
Durante l’estate del 2002, il regista Luca De Fusco, da poco diventato direttore del Teatro Stabile del Veneto e il critico Maurizio Giammusso pensarono di creare un premio che avesse per il teatro la stessa importanza che per il cinema ha il David di Donatello o per la letteratura il Campiello, un premio che potesse rappresen-tare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi. E per giunta ambientato nella splendida cornice del Teatro Olimpico di Vicenza. L’idea piacque subito al presidente dell’ETI, che era allora Lucio Ardenzi (poi, prematuramente scomparso) - e il cui entusiasmo fu ereditato dalla passione di Giuseppe Ferrazza -, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore. Si creò un accordo fra Teatro Stabile del Veneto ed Eti e si stilò un regolamento che teneva conto delle maggiori esperienze internazionali (i Molières francesi, i Tony Awards americani, gli stessi Oscar cinematografici). La prima edizione di quello che venne battezzato Premio ETI - Gli Olimpici del Teatro si svolse nel 2003, con due appuntamenti che divennero canonici: alla fine della stagione teatrale (giugno) una giuria di esperti pre-sieduta da Letta sceglieva le terne dei finalisti (come le nomination degli Oscar), che venivano poi sottoposte a una votazione a cui partecipavano per posta circa 400 artisti e professionisti del teatro. A settembre, poi, sul palcoscenico dell’Olimpico si proclamavano i vincitori nel corso di una serata di gala. Determinante per l’immediato successo degli Olimpici fu la trasmissione assicurata da Rai Uno condotta con brio e umorismo da Tullio Solenghi, e poi (dal secondo anno) l’udienza che il Presidente della Repubblica (prima Ciampi, poi Napolitano) concesse – per la prima volta! – agli attori del teatro italiano.
Il Napoli Teatro Festival Italia, rispondendo ad un articolo del suo statuto che prevede l’istituzione di un premio, ha deciso di riprendere l’iniziativa del premio con Le Maschere del Teatro Italiano.
premioLe Maschere deL TeaTro ITaLIano
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Miglior spettacolo di prosaAspettando Godot, regia di Marco Sciaccaluga Le bugie con le gambe lunghe, regia di Luca De FilippoI giganti della montagna, regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Migliore attore protagonista Ugo Pagliai per Aspettando GodotEnzo Vetrano per I giganti della montagna Peppe Barra per La musica dei ciechi
Migliore attrice protagonista Pamela Villoresi per Appuntamento a Londra Mariangela Melato per Nora alla provaElisabetta Pozzi per Tutto su mia madre
Miglior attore non protagonista Luca Micheletti per La resistibile ascesa di Arturo Ui Filippo Dini per Romeo e GiuliettaNicola Di Pinto per Le bugie con le gambe lunghe
Miglior attrice non protagonista Giulia Lazzarini per Donna Rosita nubile Milvia Marigliano per Romeo e Giulietta Elisabetta De Vito per Ben-Hur
Miglior attore/attrice emergente Lucia Lavia per Il malato immaginario Massimo De Matteo per Le bugie con le gambe lunghe Fabrizio Vona per Il burbero benefico
Miglior interprete di monologo Mascia Musy per LoveFabrizio Gifuni per L’ingegnere Gadda va alla guerra Lina Sastri per La casa di Ninetta
Miglior regista Valerio Binasco per Romeo e Giulietta Antonio Calenda per Cercando PicassoGiancarlo Sepe per Morso di luna nuova
Miglior scenografo Graziano Gregori AmletoJean-Marc Stelè e Catherine Rankl per Aspettando GodotMaurizio Balò per Andromaca
Miglior costumistaMela Dell’Erba per I giganti della montagna Santuzza Calì per Il mareSandra Cardini per Romeo e Giulietta
Miglior autore di musicheAntonio Di Pofi per Andromaca Luis Bacalov per Napoletango Radiohead per Il contagio
Miglior autore di novità italiana Gianni Clementi per L’EbreoErri De Luca per Morso di luna nuova Luca De Bei per Le mattine dieci alle quattro
premio le maschere del teatro Italiano 2011 - le terne dei finalisti
© karen stuke
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opEra oBSCura DI NapolIMostra fotografica
paese Germania, Italia
date dall’8 settembre al 7 ottobre
orario dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30 domenica dalle 10.00 alle 14.00 chiuso il martedì
luogo PAN | Palazzo delle Arti Napoli
di Karen Stuke
a cura di Antonio Maiorino - Galleria PrimoPiano
in collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia
Nel 2010, Karen Stuke, fotografa berlinese, è stata invitata dal Napoli Teatro Fe-stival Italia e dalla Galleria PrimoPiano a prendere parte ad un progetto artistico, teso a valorizzare lo stretto legame esistente tra il territorio napoletano e il teatro. In quell’occasione l’artista ha realizzato fotografie che ritraevano l’essenza degli spettacoli più significativi proposti in diversi spazi dal Napoli Teatro Festival Italia. Il risultato di quel lavoro sono gli scatti realizzati dall’artista a 8 spettacoli che saranno esposti in una mostra allestita al PAN | Palazzo delle Arti Napoli dall’8 settembre al 7 ottobre.
Le fotografie sono realizzate secondo una tecnica che la Stuke già da anni utilizza per immortalare le più importanti rappresentazioni teatrali e operistiche in tutto il mondo. Attraverso l’utilizzo di una camera pin-hole, Karen Stuke registra su un’unica lastra fotografica tutto l’andamento dello spettacolo, dal momento in cui si apre il sipario fino a quello della chiusura: i cambi di luci, di scena e i movimenti degli attori sono catturati in una veduta finale dalla vivacità “ectoplasmatica”. Così la performance prescelta si presenta con immagini sovrapposte, come un’unità-totalità in cui le parti che la costituiscono non sono ben distinguibili, ma il tutto è reso sommariamente: luce, spazio e movimento, appaiono insieme e fugacemente ritratti. Fotografie come vere e proprie opere d’arte in cui viene mostrata l’anima della rappresentazione teatrale.
Contemporaneamente alla mostra al PAN, la galleria PrimoPiano proporrà presso i propri spazi espositivi in via Foria una personale di Karen Stuke, con una selezione di fotografie realizzate nel corso degli anni scorsi nei più importanti teatri d’opera europei.
© roberto beretta e virginia paraDinas
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trIloGIa quaSI DaNtESCa
PRIMA EUROPEA
paese Germania, Italia, Libano, Palestina
lingua spettacolo senza uso di parole
date 9, 10, 11 settembre
orario 21.00
durata 30min
luogo Real Albergo dei Poveri (9 e 11 settembre); Teatro Nuovo (10 settembre)
ideazione progetto Alessandro Taddei, Enrico Caravita
regia Alessandro Taddei
coproduzione Napoli Teatro Festival Italia, Ponte Radio, Nuovo Teatro Nuovo
con il sostegno di Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura, Consolato Generale d’Italia di Gerusalemme, Consolato Generale d’Italia di Beirut, Istituto di cultura italiano di Beirut, Scuola secondaria mista e pubblica di Tiro
Un viaggio dal buio verso la luce, con i colori come chiave d’accesso alle sorprese dell’immaginazione. A compierlo sono 48 adolescenti palestinesi, turco-tedeschi, italiani e libanesi che, con Trilogia quasi dantesca di Alessandro Taddei, portano in scena il prodotto di un laboratorio triennale che li ha coinvolti con le rispettive famiglie e scuole.
L’idea è nata nel 2008 in Palestina con il cantiere Colori nel Mediterraneo che, grazie all’associazione Ponte Radio, ha avviato un ciclo di laboratori sul linguaggio e la comunicazione in quattro città: Jenin in Palestina, Berlino, Alfonsine in provincia di Ravenna e Tiro in Libano. Dall’esperienza è nato lo spettacolo che si compone di tre parti autonome e interconnesse, della durata di 30 minuti ciascuna: Nero inferno, creata a Jenin nel 2008; Rosso purgatorio, ideata nel 2009 tra Kreuzberg (Berlino) e Alfonsine; Bianco paradiso, realizzata nel 2010 a Tiro, in Libano. Incentrata com’è sul valore della comunicazione, la rappresentazione si avvale di ogni forma di lin-guaggio non verbale: pittura, musica, danza, mimo, luci, codici espressivi universali. Il riferimento alla Divina Commedia è limitato all’idea di un percorso interiore volto alla ricerca della luce. Non ci sono riferimenti religiosi, né alcun giudizio morale sui luoghi coinvolti (la Palestina non viene identificata con l’inferno o il Libano con il pa-radiso), l’attenzione dello spettatore è chiamata piuttosto a compiere, insieme con i ragazzi, un viaggio ideale intorno al Mediterraneo, ai suoi vitalissimi contesti di cui i colori sono una metafora assai potente.
Il cantiere Colori nel Mediterraneo è una rete che collega Palestina, Germania, Italia e Libano in un’esperienza in cui sono coinvolte 150 persone, tra ragazzi, famiglie, artisti, insegnanti, giornalisti, responsabili istituzionali.
La Trilogia quasi dantesca rappresenta il secondo momento di un progetto più ampio messo a punto da Alessandro Taddei con l’Associazione Ponte Radio, che è parte del network etico Artha: la prima fase ha coinvolto 160 bambini di Alfonsine e Tuzla, in Bosnia-Erzegovina, in due spettacoli - sul Confine e Kroz Ogledalo (Attraverso lo specchio); la tappa finale, che sarà avviata nel 2012 prevede uno spazio d’incontro per i diversi immaginari che vivono in Italia, in Germania, in Bosnia-Erzegovina, in Libano e in Palestina: il nuovo cantiere si aprirà in quattro città di ciascuno di questi Paesi, coinvolgendo gruppi di 10 ragazzi dai 14 ai 16 anni nella stesura collettiva di un audiolibro in cinque lingue su una piattaforma internet chiamata Babel.
laDY macbeth © george cattermole
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PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 27, 28, 29 settembre
orario da definire
durata da definire
luogo Teatro San Ferdinando
drammaturgia e regia Laura Angiulli
produzione Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo
Laura Angiulli porta al Napoli Teatro Festival Italia un progetto drammaturgico che fa riferimento all’opera di William Shakespeare e sceglie come filo conduttore il tema del “male” portando in scena contestualmente Otello, macbeth e Riccardo III montate a intreccio.
Attraverso l’uso di un ampio spazio teatrale, composto da pochi ma raffinati elementi scenici, Laura Angiulli asseconda con essenzialità i percorsi narrativi, il cui peso è affidato a numerosi attori che danno voce ad una varietà di figure.
Le motivazioni di fondo della narrazione si rintracciano nella rappresentazione delle diverse sfumature emotive, nell’ambiguità dei comportamenti dei singoli personaggi posti in essere per il raggiungimento di propositi criminosi.
«L’affresco è ampio − spiega la regista − variamente tratteggiato nella scultura degli atteggiamenti dei tanti personaggi che con diversa complessità, e difforme profondità di sentire, si offrono allo spettatore per una comparazione. Così che, per citare almeno i protagonisti, alla crudeltà smodata e indolore di Riccardo fa riscon-tro il perverso progetto di Iago, condotto fino agli estremi con gelida indifferenza rispetto agli esiti luttuosi degli eventi, mentre il percorso sanguinario di Macbeth si consuma con conduzione emotivamente consapevole da parte del soggetto, la cui propensione al “male” si lega strettamente alla rovina di chi ne è artefice.
Chiara, luminosa per contro, la figura di Desdemona, giovanissima e spensierata interprete di quel “tempo nuovo”, che proprio nello slancio verso altri mondi e altre culture aveva posto il successo dell’avventura economica di certa Italia marinara. E poco importa se nel precipitare degli eventi lo sprovveduto Otello interrompe drammaticamente la troppo breve vita della sposa, perché dall’oltraggio del corpo ne emerge incorrotta una delle più avvincenti immagini di candore e bellezza che la letteratura abbia saputo concedere al repertorio universale».
trIloGIaDEl malE
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la CaSa DI BErNarDa alBa
PRIMA ITALIANA
paese Italia, Spagna
lingua italiano
date 30 settembre, 1 ottobre
orario da definire
durata 1h e 40min
luogo Teatro Mercadante
di Federico García Lorca
regia Lluís Pasqual
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile di Catania
Il Teatro Mercadante si trasformerà in uno spazio scenico a pianta centrale dove due semicerchi addossati al palco divideranno la platea perché assistere a La casa di Bernarda alba di Lluís Pasqual significa trovarsi in una posizione di inusuale prossimità rispetto agli attori. Un’opera di forza straordinaria, scritta da García Lorca nel 1936, per denunciare i mali della società spagnola a lui contemporanea: le coercizioni di cui sono soprattutto le donne ad essere vittime, il sistematico soffocamento delle pas-sioni, la sessuofobia, i rapporti familiari improntati al dovere di un’obbedienza cieca e acritica, il rispetto di tradizioni assurde quanto incontestabili in una società rurale ferma al feudalesimo. La sfera domestica è il luogo dove si generano i conflitti più tor-mentati, anche se le nevrosi private, nell’intenzione di García Lorca, devono fungere da specchio delle tensioni politiche del tempo: il fascismo franchista sta prendendo potere. La castità che Bernarda, interpretata per la prima volta da Lina Sastri, impone alle cinque figlie da lei segregate in casa dopo la morte del marito, è la parabola di un popolo schiacciato e represso dal potere. Le tensioni di questo spettacolo tutto al femminile nascono dal confronto tra una madre dispotica e le figlie represse ma piene di passioni che ribollono segrete negli animi, tant’è che presto qualcosa di “grave” porterà alla rovina il regno di Bernarda.
Costruito sull’attesa della disgrazia, lo spettacolo di Lluís Pasqual accentua i segnali di ciò che sta per accadere dando vita a una rappresentazione dal ritmo convulso ed emozionante. Il regista porta a Napoli per la prima volta la versione italiana della Casa di Bernarda alba, spettacolo commissionato e prodotto dal Napoli Teatro Festival Italia e dal Teatro Stabile di Napoli, con un cast italiano selezionato per l’occasione. L’opera era già stata precedentemente rappresentata in Spagna dove aveva ricevuto molti consensi da parte della critica e del pubblico.
Pasqual, uno dei più grandi registi contemporanei, inizia i suoi rapporti con l’Italia nel 1986 quando Giorgio Strehler gli affida la messinscena di El público di García Lorca, per la prima stagione di vita del Teatro Studio ma è anche un’altra la parentesi italiana del regista che infatti, per il 1995 e il 1996, ha diretto la sezione teatro della Biennale di Venezia. Tra i suoi lavori si annovera anche la direzione di alcune regie al Teatro Stabile del Veneto. Pasqual nel “dialetto” veneto ha trovato parole, frasi ed espressioni sorpren-dentemente simili alla sua lingua madre, il catalano, come il pubblico stesso ha potuto verificare al Festival Grec di Barcellona, dove lo spettacolo La famiglia dell’antiquario di Carlo Goldoni, ha ottenuto un grande successo. Attualmente Pasqual è tornato alla direzione del Teatro Lliure, fondato da lui nel 1976, a Barcellona.
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PRIMA ASSOLUTA
paese Italia
lingua italiano
date 5, 6, 7 ottobre
orario da definire
durata 1h e 35min
luogo Teatro San Ferdinando
Il sogno dei mille è la storia di una “speranza”. La speranza di mille ragazzi che gettatisi in un’impresa creduta da tutti disperata, hanno combattuto e vinto per l’unità del nostro Paese. Alexandre Dumas, l’autore de I Tre moschettieri e de Il Conte di mon-tecristo, grande ammiratore di Garibaldi nonché idealista e promotore di quei valori di libertà ed uguaglianza nati con la Rivoluzione Francese, segue con trepidazione via mare la spedizione delle “camicie rosse”, a bordo della sua goletta “Emma”. Non solo, partecipa attivamente all’impresa comprando armi o precedendo l’Eroe dei due Mondi in quelle città dove poteva essere d’aiuto nel tessere rapporti diplomatici con coloro che credevano nell’unità d’Italia e che già lavoravano per preparare il terreno del “dopo Regno Borbonico”.
Come tutti sappiamo il Regno delle due Sicilie implode. Napoli è libera! E noi dove siamo? Eccoci con Dumas, nella sua camera-studio a Napoli, a Palazzo Chiatamone, un antico e bellissimo edificio della capitale partenopea, oggi scomparso. Garibaldi l’aveva messo a disposizione di Dumas, dopo averlo nominato direttore delle bi-blioteche e degli scavi di Pompei, nonché editore del giornale “L’Indipendente”. È la notte di San Gennaro e la città è in festa da quando, l’8 settembre, è stata liberata ufficialmente. È una notte colma di gioia e di speranza, ma Dumas non può fare a meno di ultimare il diario di quel grande sogno a cui lui stesso aveva partecipato, quell’impresa epica e straordinaria. Improvvisamente nell’euforia della festa, irrompe danzando Angelo, un ex mozzo, ma soprattutto un ex soldato borbonico che aveva partecipato alla battaglia di Palermo. È un caso? Non si sa: il destino a volte gioca davvero degli strani scherzi. Come quelle “strane voci” sentite da Angelo nelle strade di Palermo: voci di ragazzi come lui, ma che venivano dal Nord e che con tutto il cuore si gettavano nella mischia urlando “Viva l’Italia”. Angelo non ha più potuto dormire da quel giorno, sentendo la parola Italia detta con quel sentimento, quel trasporto, lo stesso con cui le camicie rosse sventolavano il Tricolore. “Sono italiano anch’io?” si chiede Angelo, “Quella parola me la sento nel petto come mi fosse da sempre appartenuta...”. Ed ecco che tra i ricordi di Angelo e quelli di Dumas si ricompone in quella magica notte il mosaico dell’impresa. Finché lo scrittore francese mostra una camicia rossa al ragazzo: dalla finestra esplodono i fuochi d’artificio.
Il sogno dei mille è il commosso tributo a tutti coloro che hanno permesso a quella grande speranza di avverarsi, e che in quei giorni a Napoli sembrava raggiunta per sempre. È il sogno di uomini che hanno creduto in un’Italia fondata sulla giustizia, sul lavoro, sulla libertà. Un sogno poetico di unità e dolcezza.
Il SoGNoDEI mIllE
da Les Garibaldiens di Alexandre Dumas
libero adattamento Roberto Cavosi
regia Maurizio Scaparro
produzione Napoli Teatro Festival Italia, Compagnia Italiana
© anDrea messana
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paese Italia
lingua italiano
date dal 3 al 16 ottobre
luogo Ridotto del Teatro Mercadante
a cura di Davide Iodice
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli
Un laboratorio teatrale incentrato sulle dinamiche del passaggio generazionale. Gli attori della compagnia di Davide Iodice si mettono a nudo in un faccia a faccia serrato coi loro genitori che, a loro volta si raccontano in tutta la propria fragilità. È il progetto che il regista avvia ad ottobre con Figli, che vedrà la sua formalizzazione scenica l’anno prossimo, realizzando così una sorta di ponte fra l’edizione 2011 e quella 2012 del Napoli Teatro Festival Italia.
Attento indagatore della psiche, Iodice l’anno scorso ha ideato e diretto La fabbrica dei sogni al Dormitorio pubblico, dove ha raccontato il mondo dell’emarginazione sociale affiancando persone senza fissa dimora e attori professionisti, in un intenso lavoro di scavo interiore e di espressività corporea.
L’obiettivo di Figli è ambizioso: realizzare una “drammaturgia delle esistenze” partendo dalla “registrazione emotiva” delle singole biografie dei partecipanti al laboratorio e giungendo a ricostruirne il senso. Una sorta di proustiana ricerca del tempo perduto che però, non rimane bloccato sul filo della memoria, ma ritorna vivo e presente nella rappresentazione. Genitori e figli in scena, in una prossimità fisica che è anche intimità sentimentale: mondi di aspettative, di ansie, di malinconie e illusioni che entrano in rotta di collisione incontrandosi e scontrandosi a un tempo.
“Loro” e “noi” in prospettiva ravvicinata: «Noi la mappa, loro i cartografi – scrive il regista – noi promessa e fallimento, noi la quadratura del cerchio a un grado impre-visto, loro un’era, noi un permanente sarà».
FIGlILaboratorio
© anDrea casari
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1 bagno sirena via posillipo, 357
2 borgo marinari
3 catacomba di san gennaro via tondo di capodimonte, 13
4 ex asilo filangieri vico giuseppe maffei, 18
5 galleria toledo via concezione a montecalvario, 34
6 institut français de naples “le grenoble” via francesco crispi, 86
7 lega navale italiana - sezione di napoli giardini molosiglio, 3
8 molo di san vincenzo ingresso darsena acton
9 museo di capodimonte via miano, 2
10 pan | palazzo delle arti napoli via dei mille, 60
11 real albergo dei poveri piazza carlo iii, 3
12 teatro mercadante piazza municipio
13 teatro nuovo via montecalvario, 16
14 teatro san carlo via san carlo, 98/f
15 teatro san ferdinando piazza eduardo de filippo, 20
16 teatro sannazaro via chiaia, 157
17 tunnel borbonico via domenico morelli, 61/a
18 piazza santa maria la nova
19 via benedetto croce
20 via scarlatti
21 via toledo
22 villa comunale
i luoghi del festival
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BIGlIEttErIa & CarD
NAPOLI teAtrO FeStIVAL ItALIA
20 eurO biglietto intero
15 eurO titolari card | over 65
12 eurO titolari Card Sostenitori, Cral - Gruppi (a partire da 15 biglietti per lo stesso spettacolo)
10 eurO accreditati card professionale
AbbONAMeNtI
104 eurO 8 ingressi a scelta
80 eurO 8 ingressi a scelta per titolari card | over 65
60 eurO 4 ingressi a scelta
45 eurO 4 ingressi a scelta per titolari card | over 65
45 eurO abbonati teatri campani 5 spettacoli diversi a scelta (entro il 26 giugno 2011)
35 eurO studenti universitari5 spettacoli diversi a scelta(entro il 26 giugno 2011)
e45 NAPOLI FrINGe FeStIVAL
10 eurO biglietto intero
8 eurO titolari card | over 65
5 eurO accreditati card professionale
AbbONAMeNtI
35 eurO 5 ingressi a scelta
20 eurO 5 ingressi a scelta per titolari card | over 65
INFOPOINt
informazioni, biglietteria, attivazione e ritiro card, ufficio stampaPAN | Palazzo delle Arti Napoli - via dei Mille, 60da lunedì a sabato: 10.00 - 14.00 e 16.00 - 19.30domenica: 10.00 - 14.00tel +39 081 426991email: [email protected]
COMe ACQuIStAre
ON-LINeSul sito www.vivaticket.it è possibile acquistare il biglietto per tutti gli spettacoli.Modalità di pagamento: carta di credito, PayPal, Pago InConto Intesa SanPaolo, PagOnline UniCredit consultabili alla pagina www.vivaticket.it/pagamenti.php
CALL CeNter89.24.24 Pronto PagineGialle®Contattando la numerazione 89.24.24 e richiedendo il servizio Vivaticket si possono acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli del Festival. Il call center è attivo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24 (info e costi su www.892424.it)
899.666.805 Call center VivaticketChiamando il numero 899.666.805 (dall’estero: tel + 39 0445 230313/fax + 39 0445 357099) si possono acquistare telefonicamente i biglietti per tutti gli spettacoli
PuNtI VeNDItA IN ItALIAL’elenco completo dei punti vendita è consultabile sul sito www.vivaticket.it
VIVAtICket MObILeÈ possibile acquistare i biglietti tramite l’app Vivaticket Mobile per iPhone, scaricabile dall’App Store di Apple.Maggiori informazioni su www.vivaticket.it/mobile.php
Spettacoli senza riduzioni ma in abbonamentoLe Dragon bleuRamblasL’Opera da tre soldi
Spettacoli gratuiti fino a esaurimento postiSaïd el FelizFerito a morte - Preludio
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CArD (VerDe)La Card, dedicata a tutti gli spettatori, è gratuita ed è valida per 2 persone, garantisce sconti sui biglietti e presso tutte le strutture partner. Si può richiedere all’indirizzo www.napoliteatrofestival.it inserendo i propri dati nell’apposita area di registrazione, oppure recandosi all’Infopoint del Napoli Teatro Festival Italia presso il PAN in Via dei Mille 60, a partire dal 6 giugno.
CArD PrOFeSSIONALe (rOSSA)La Card Professionale, riservata ai professionisti dello spettacolo, è gratuita ed è valida per una persona, garantisce sconti sui biglietti e presso tutte le strutture partner. Si può richiedere all’indirizzo www.napoliteatrofestival.it inserendo i propri dati e il proprio curriculum vitae nell’apposita area di registrazione, oppure recandosi all’Infopoint del Napoli Teatro Festival Italia presso il PAN in Via dei Mille 60, a partire dal 6 giugno.
Per ulteriori informazioni [email protected]. +39 081 19560383 oppure Fondazione Campania dei FestivalUfficio Promozionevia dei Mille 1680121 Napoli
CArD SOSteNItOrI (bIANCA)
La Card Sostenitori si ottiene con una sottoscrizione economica e consente l’accesso a numerosi privilegi, oltre a quelli delle card gratuite anche biglietti omaggio, sconti senza limiti di acquisto, assistenza personalizzata con linea telefonica dedicata, bag NTFI, inviti ad eventi e molti altri. Si può richiedere all’indirizzo www.napoliteatrofestival.it inserendo i propri dati nell’apposita area di registrazione, oppure recandosi all’Infopoint del Napoli Teatro Festival Italia presso il PAN in Via dei Mille 60, a partire dal 6 giugno.
Per ulteriori informazioni [email protected]. +39 340 9246883 oppureFondazione Campania dei FestivalUfficio Co.Marketingvia dei Mille 1680121 Napoli
La Card è l’oggetto simbolo della community del Napoli Teatro Festival Italia. I titolari di card oltre a poter assistere agli spettacoli del Napoli Teatro Festival Italia e dell’E45 Napoli Fringe Festival a prezzi vantaggiosi, possono accedere agli sconti e alle promozioni riservate dagli “Scelti per voi” e dalle altre strutture partner del Festival, ricevere costantemente informazioni su tutte le novità, le offerte e gli eventi di questa edizione e molto altro ancora.Per scoprire le tipologie di Card, le modalità di richiesta e i dettagli sui vantaggi visita la sezione Card del sito www.napoliteatrofestival.it
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I luoGHI DEl FEStIValBagno Sirenavia Posillipo, 357
Borgo Marinarivia Partenope
Catacomba di San Gennarovia Tondo di Capodimonte, 13
Ex Asilo Filangierivico Giuseppe Maffei, 18
Galleria Toledovia Concezione a Montecalvario, 34
Institut Français de Naples “Le Grenoble”via Francesco Crispi, 86
Lega Navale Italiana Sezione di NapoliGiardini Molosiglio, 3
Molo di San Vincenzoingresso Darsena Acton
Museo di Capodimontevia Miano, 2
PAN | Palazzo delle Arti Napolivia dei Mille, 60
Real Albergo dei Poveripiazza Carlo III, 3
Teatro Mercadantepiazza Municipio
Teatro Nuovovia Montecalvario, 16
Teatro di San Carlovia San Carlo, 98/f
Teatro San Ferdinandopiazza Eduardo de Filippo, 20
Teatro Sannazarovia Chiaia, 157
Tunnel Borbonicovia Domenico Morelli, 61/a
E inoltrepiazza Santa Maria la Novavia Benedetto Crocevia Scarlattivia ToledoVilla Comunale
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© giuseppe D’anna
© luciano romano © fabio Donato
© fabio Donato
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Il DopoFEStIValal BorGoDal 26 giugno al 16 luglio dalle ore 22.00 si accende la notte con il dopofestival al Borgo marinari, l’evento esclusivo rivolto agli spettatori del Napoli Teatro Festival Italia: video proiezioni, dj set e musica dal vivo (in collabo-razione con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli) e performance live offerte dagli artisti di Ramblas animeranno le serate del Festival nella cornice suggestiva del Borgo. Ad ogni serata parteciperanno gli artisti ospiti della quarta edizione del Festival.Inoltre per i professionisti del settore, per i titolari di Card e per i possessori del biglietto di ingresso agli spettacoli sono riservate offerte vantaggiosissime nei bar e ristoranti della zona: 20% di sconto (giornalisti, professionali, direttori di teatri); 15% di sconto o proposta menù festival, cardisti o spettatori con biglietto; cene offerte dal Consorzio Borgo Partenope per le compagnie nella sera del debutto.
allestimento 2010 Dell’infopoint al pan (tassinari/vetta)
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GlIINCoNtrIal paN
Anche quest’anno il Napoli Teatro Festival Italia apre le porte del PAN I Palazzo delle Arti Napoli agli incontri con gli artisti e i protagonisti della scena teatrale internazionale. Dal 27 giugno al 15 luglio alle ore 12 il pubblico potrà seguire i dibattiti e le tavole rotonde a cui parteciperanno artisti, professionisti del teatro, ospiti internazionali e giornalisti. Un’occasione da non perdere per entrare a far parte della community del Festival.
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E45 Napoli Fringe Festival, in programma dal 28 giugno al 14 luglio, giunge quest’anno alla sua terza edizione. Festival “indipendente” dedicato a compagnie emergenti, E45 nasce con la seconda edizione del Festival (2009) sul modello dei Fringe festival internazionali.Nella prima edizione, E45 Napoli Fringe Festival ha presentato 27 spettacoli andati in scena in teatri e spazi aperti della città in un cartellone autonomo e parallelo a quello del festival maggiore. La novità dell’edizione 2010 è stata quella di intro-durre una giuria che ha selezionato cinque compagnie che, nel corso del mese di febbraio 2011, hanno presentato uno studio a Fringe2Fringe, il progetto nato
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dalla collaborazione tra Napoli Teatro Festival Italia e Teatro Stabile di Napoli che si propone di promuovere le nuove creatività. Tra le cinque compagnie scelte, Prodigal Theatre è stata selezionata per presentare uno spettacolo all’interno del cartellone del Napoli Teatro Festival Italia 2011. Per quest’anno per la sua terza edizione il Fringe presenta 16 spettacoli selezionati attraverso un bando di concorso a cui hanno partecipato numerose compagnie ed artisti provenienti da tutto il mondo. I criteri di selezione del bando imponevano una durata degli spettacoli non superiore a novanta minuti e la gestione da parte delle compagnie sia delle attività nei teatri messi a disposizione del Napoli Teatro Festival Italia, sia della comunicazione. Gli spettacoli di E45 Napoli Fringe Festival saranno messi in scena al Teatro Sannazaro, al Ridotto del Teatro Mercadante e alla Galleria Toledo.
WAterdi gruppo e-motion 28, 29 giugnoteatro sannazaro
IN_SCAtOLA_AZIONedi Dn@1, 2 lugliogalleria toledo
SOLuZIONe PArZIALe A PrObLeMA trANSItOrIOde il cantiere /sara marasso1, 2 luglioridotto mercadante
reNDeZ - VOuSdi motus1, 2 luglioteatro sannazaro
ALICe’S rOOMdi compagnia i.b.i./giovanna velardi3, 4 luglioteatro sannazaro
StuDIO IN DéPLACédi blucinque4, 5 lugliogalleria toledo
LA CIttà (HOrrOr VACuI)di nudoecrudo teatro5, 6 luglioridotto mercadante
NAbuCCO, MArZO 1842de epimeteide6, 7 luglioteatro sannazaro
IDOLIdi carrozzeria orfeo7, 8 lugliogalleria toledo
Le brICIOLe SuLLA tAVOLAdi teatro dei sensi rosa pristina8, 9 luglioridotto mercadante
SALutI DA…di con/cura10, 11 lugliogalleria toledo
b.F.r. beStIe FerOCI reVOLutIONdi teatro dallarmadio10, 11 luglioteatro sannazaro
IAIdi alessandro martinello tam/ teatromusica11, 12 luglio ridotto mercadante
SOSPIrO D’ANIMA (LA StOrIA DI rOSA)di aida talliente /lacasadargilla13, 14 luglioridotto mercadante
YeS, GrAZIe!di teatri, 35 /alice bever13, 14 lugliogalleria toledo
PAter FAMILIAS (DeNtrO Le MurA)di kronoteatro13, 14 luglioteatro sannazaro
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© eniko
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ECoFEStIVal
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Il Napoli teatro Festival Italia, giunto alla sua quarta edizione, conferma il progetto di politica ambientale, coniugando attività di spettacolo ed eco-sostenibilità.Misure di miglioramento sono state apportate nel corso di questi anni con l’obiettivo di ridurre e contenere gli impatti ambientali risultanti dallo svolgi-mento delle attività (produzione di rifiuti, consumi energetici, trasporti e utilizzo di prodotti e materiali).Le azioni messe in campo riguardano il controllo delle attività fonti di fattori inquinanti, attraverso il contenimento della realizzazione di prodotti cartacei e l’utilizzo di carta riciclata e/o proveniente da certificata riforestazione, la ricerca di prodotti alimentari locali a chilometro zero per le degustazioni, una gestione attenta dei rifiuti, il riutilizzo di materiali per allestimenti tecnici e di arredo, la piantumazione di alberi e la produzione, attraverso la realizzazione di un impianto fotovoltaico, di energia rinnovabile per circa 32.000 kWh annui messi in rete a compensazione delle emissioni di fattori inquinanti, derivanti dai consumi energetici necessari allo svolgimento delle attività.Coniugando dunque produzione culturale e rispetto per l’ambiente, il Napoli Teatro Festival Italia dimostra che anche le attività di spettacolo possono essere compiute in modo ecosostenibile. Il progetto rappresenta un’oppor-tunità per promuovere e diffondere la crescita di una sensibilità sui principi di uno sviluppo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e che possa incoraggiare e promuovere il cambiamento di abitudini a favore della qualità della vita di tutti.
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Stagione Estiva 2011
Sabato 11 giugno 2011, ore 19.30Domenica 12 giugno, ore 19.30 / Martedì 14 giugno, ore 19.30Teatro di San CarloL’OSTERIA DI MARECHIAROdi Giovanni Paisiello libretto di Francesco Cerlone Orchestra del Teatro di San Carlo
Direttore Donato Renzetti Regia Roberto De Simone Scene Nicola RubertelliCostumi Odette Nicoletti Lesbina Monica BacelliChiarella Marina ComparatoDorina Mina Yamazaki L’abate Scarpinello Antonio SiragusaIl Conte di Zampano Filippo MoraceCarl’Andrea Domenico ColaianniFederico Arianna DonadelliPeppariello Biagio AbenanteIl Marchese Olivieri Raffaello Converso
produzione teatro di san carlo – fondazione campania dei festivalallestimento del teatro di san carlo in collaborazione con il conservatorio di musica san pietro a majella di napoli
Il San Carlo propone il fortunato allestimento andato in scena per la prima volta nel 2001 de L’Osteria di Marechiaro, commedia di Giovanni Paisiello, riscoperta e rivisitata da Roberto De Simone. Un concetrato di azione, musica versatile e divertente, e scenari incantati della “mitologia” napoletana.
* * *
Sabato 18 giugno 2011, ore 19.00Teatro di San CarloTROY GAME
Coreografie Robert North Scuola di Ballo del Teatro di San CarloDirettore della Scuola di Ballo Anna Razziproduzione teatro di san carlo – fondazione campania dei festival
Creato nel 1974, è uno dei più celebri balletti di Robert North. Otto danzatori-gladiatori si affrontano in un’estrosa esibizione di muscoli, rapidità e agilità, al tempo ossessivo della batucada brasiliana. Gli allievi della Scuola di Ballo del San Carlo lo hanno presentato in più occasioni, tra cui il Festival della Danza di Gubbio.
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Progetto “Arte nei Giardini” - Regione Campania Martedì 28 giugno 2011, ore 21.00Martedì 05 luglio, ore 21.00Martedì 12 luglio, ore 21.00Giardini di Palazzo Reale MUSICA NEI GIARDINI di Palazzo Reale
I Solisti del San Carloproduzione teatro di san carlo – soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artisti ed etnoantropologici di napoli
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Venerdì 8 luglio 2011, ore 21.00 Sabato 9 luglio, ore 21.00 / Domenica 10 luglio, ore 21.00Cortile d’Onore di Palazzo RealeLA STRADA
Coreografie Mario Pistoni Musiche Nino RotaCorpo di Ballo del Teatro di San CarloDirettore del Corpo di Ballo Alessandra Panzavoltaproduzione teatro di san carlo – fondazione campania dei festival
allestimento del teatro alla scala di milanoLa fortuna del film La Strada di Federico Fellini è merito anche delle musiche di Nino Rota, che accompagnavano la poesia grottesca e amara dei protagonisti Gelsomina e Zampanò. Dalla colonna sonora, il compositore italiano trasse un balletto, coreografato da Mario Pistoni, andato in scena per la prima volta alla Scala di Milano.
* * *
Domenica 17 luglio 2011, ore 21.00Mercoledì 20 luglio, ore 21.00 / Venerdì 22 luglio, ore 21.00Domenica 24 luglio, ore 21.00Teatro di San CarloPAGLIACCIMusica e libretto di Ruggiero LeoncavalloOrchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
Direttore Donato Renzetti Maestro del Coro Salvatore CaputoDirettore del Coro di Voci Bianche Stefania RinaldiCoreografie Maria Bonzanigo Regia e disegno luci Daniele Finzi PascaScene Hugo GargiuloCostumi Giovanna BuzziNedda Kristin LewisCanio Carl TannerTonio Dario SolariBeppe Francesco MarsigliaSilvio Simone Piazzola
produzione teatro di san carlo – fondazione campania dei festivalnuovo allestimento del teatro di san carlo
Daniele Finzi Pasca, tra i più interessanti registi e coreografi contemporanei, firma una nuova versione dei Pagliacci di Leoncavallo. In scena, la tradizione del melodramma si unisce alla spettacolarità clownesca e alle atmosfere oniriche ideate da Finzi Pasca, creatore di spettacoli con il Cirque Eloize e il Cirque du Soleil. Un evento che si annuncia davvero unico.
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Lunedì 18 luglio 2011, ore 20.30Teatro di San CarloPrima nazionale del World Tour 2011KEITH JARRETT / GARY PEACOCK / JACK DE JOHNETTEin concerto
Pianoforte Keith JarrettContrabbasso Gary PeacockBatteria Jack De Johnettein collaborazione con angeli musicanti festivalQuando varcò la soglia del Teatro più antico d’Europa nel 2009, Keith Jarrett, primo jazzista a
suonare al San Carlo, segnò una svolta decisiva nella vita musicale del Lirico napoletano. Per il suo ritorno, è atteso con Gary Peacock e Jack De Johnette, tre solisti stellari che dal 1983 incidono insieme, sodalizio amato da pubblico e critica.
* * *Progetto “Arte nei Giardini” - Regione Campania Martedì 19 luglio, ore 21.00Cortile d’Onore di Palazzo RealeOrchestra Giovanile “Luigi Cherubini”
direttore e pianista Michele CampanellaMusiche di Franz Lisztproduzione teatro di san carlo – soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artisti ed etnoantropologici di napoli
* * *
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Venerdì 9 settembre 2011, ore 21.00Sabato 10 settembre, ore 21.00Cortile d’Onore di Palazzo Reale
Orchestra del Teatro di San Carlodirettore Maurizio Benini
produzione teatro di san carlo – fondazione campania dei festival
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Sabato 17 settembre 2011, ore 21.00Domenica 18 settembre, ore 21.00Cortile d’Onore di Palazzo RealeOrchestra del Teatro di San Carlodirettore Alessandro Pinzautimusiche di Felix Mendelssohn Bartholdy
* * *
Venerdì 23 settembre 2011, ore 21.00Cortile d’Onore di Palazzo RealeCoro e Ensemble strumentale del Teatro di San Carlodirettore Salvatore CaputoCarl Orff, Carmina buranaproduzione teatro di san carlo – fondazione campania dei festival
Il tEatro DI SaN Carlo IN tourNéE
Spoleto, Domenica 10 luglio 2011, ore 21.00FESTIVAL DEI DUE MONDI di Spoleto Orchestra e Coro del Teatro di San CarloDirettore James ConlonMaestro del Coro Salvatore CaputoMusiche di Giuseppe Verdi
* * *Ravello, Sabato 23 luglio 2011, ore 19.45RAVELLO FESTIVALOrchestra del Teatro di San CarloDirettore Michel TabachnikSoprano Martina SerafinMusiche di Richard Wagner
* * *Dal 12 al 22 ottobre 2011Teatro Mariinsky – San PietroburgoPERGOLESI IN OLIMPIADE
dall’Olimpiade di Giovan Battista Pergolesi – libretto di Pietro MetastasioRevisione e intermezzi di Roberto De SimoneRegia Roberto De SimoneOrchestra del Teatro di San Carlo
foto di fabrizio ferri
foto di fabrizio ferri
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Eventi speciali Keith Jarrett Trio
Posti Intero euro Ridotto* euro
200,00 180,00
170,00 150,00
150,00 130,00
130,00 120,00
200,00 180,00
130,00 120,00
120,00 110,00
120,00 110,00
110,00 100,00
110,00 100,00
100,00 90,00
60,00 50,00
Orchestra GiovanileLuigi Cherubini
Direttore e pianistaMichele Campanella
ProgrammaFranz Liszt, Concertoper pianoforte eorchestra n. 2 in lamaggiore S. 125
Fantasia Unghereseper pianoforte eorchestra S. 123
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mibemolle maggiore S. 124
Totentanz, parafrasi sul “Dies Irae” S. 126
Martedì 19 luglioore 21.00
Michele Campanella / OrchestraGiovanile Luigi Cherubini
19 luglio 2011
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreMaurizio Benini
Venerdì 9 settembre ore 21.00
Sabato 10 settembre ore 21.00
Maurizio Benini
9 | 10 settembre 2011
17 | 18 settembre 2011
Alessandro Pinzauti
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreAlessandro Pinzauti
ProgrammaFelix Mendelssohn-Bartholdy
Sabato 17 settembre ore 21.00
Domenica 18 settembre ore 21.00
Coro e Ensemblestrumentale del Teatro di San Carlo
DirettoreSalvatore Caputo
ProgrammaCarl Orff, CarminaBurana
Venerdì 23 settembre ore 21.00
Carmina Burana
23 settembre 2011
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Domenica 10 luglio ore 19.00
Festival dei Due Mondi di Spoleto
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore James Conlon
Maestro del CoroSalvatore Caputo
Sabato 23 luglio ore 20.00
Ravello Festival
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttoreda definire
dal 12 al 22 ottobre 2011
Teatro Mariinsky San Pietroburgo
Giovanni BattistaPergolesi, Roberto De Simone
Pergolesi in OlimpiadeRevisione e intermezzi di Roberto De Simone
Regia Roberto De Simone
Orchestra del Teatro di San Carlo
Eventi specialiMartedì 31 maggio ore 11.00
Finale del Premio SanCarlo Il Risorgimento in musica visto daigiovani del 2000
Martedì 26 luglio ore 19.00
Inaugurazione dei laboratori artisticidel Teatro di San Carloex Cirio a Vigliena
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Tournée
10 luglio | 23 luglio | dal 12 al 22 ottobre 2011
¤ 20,00 ¤ 15,00 ¤ 10,00
Spettacoli a Palazzo RealeLa strada
Musica nei Giardini
Posto unico ¤ 15,00
Balletto Troy Game
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PORTA DI PLATEA
Pianta del TeatroTheatre Seating Plan
poltronissime super stall
poltrone stall seats
palchi laterali I e II fila 1st and 2nd tier side boxes
palchi laterali III e IV fila 3rd and 4th tier side boxes
palchi centrali I e II fila 1st and 2nd tier central boxes
palchi centrali III e IV fila 3rd and 4th tier central boxes
balconate V e VI fila 5th and 6th tier balconies
palco reale royal box
Pianta del Teatro di San Carlo
Dove acquistarePresso la Biglietteria Teatro di SanCarlo, Via San Carlo 98/F Napoli,aperta dal lunedì al sabato dalle 10alle 19, la domenica dalle 10 alle15.30 (pagamento in contanti, as-segno o carta di credito)
Presso le rivendite specializzate diNapoli (Concerteria, Il Botteghino,Box Office, PROMOS) nei rispettiviorari di apertura
Online, dal sito www.vivaticket.it(pagamento con carta di credito)Presso le rivendite del Circuito Vi-vaticket
Via telefono al numero 89.24.24Pronto PagineGialle® (Servizio acarattere sociale ed Informativo diSeat Pagine Gialle. Costo da fisso€0,026 al secondo più €0,36 allarisposta (IVA incl.). Costo da mobilein funzione del gestore. Info e costi www.892424.it
Per informazioni Biglietteria Teatro San Carlotel: 081 7972331 - 412 - 468@: [email protected]
Gruppi, Scuole Pubblico OrganizzatoPer acquisto abbonamenti e bigliettiper gruppi, scuole e pubblico orga-nizzatotel: +39 081 7972 468 fax: +39 081 7972 453@: [email protected]
La Direzione si riserva il diritto diapportare al programma, al cast ealle date le modifiche che si ren-deranno necessarie per esigenzetecniche o per cause di forza mag-giore.
Informazioni di servizio
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Prezzi Spettacoli Estiva 2011
Intero Ridotto over 65/card NTF Ridotto card Professionale
Posto unico
*Il prezzo ridotto è riservato ai titolari delle Carte dei programmi diMembership, ai gruppi di almeno 10 persone e ai membri di enti,CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo e agliunder 30.
Pagliacci
Posti Intero euro Ridotto* euro
90,00 80,00
70,00 60,00
90,00 80,00
50,00 40,00
30,00 20,00
Posto unico ¤ 10,00
Posto unico ¤ 20,00
Concerti Cortile d’Onore di Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Opera L’osteria di Marechiaro
Spettacoli al Teatro di San Carlo
© Fabrizio Ferri © Fabrizio Ferri
pieghevole stagione estiva_DEF_Layout 1 09/05/11 16.44 Pagina 2
Eventi speciali Keith Jarrett Trio
Posti Intero euro Ridotto* euro
200,00 180,00
170,00 150,00
150,00 130,00
130,00 120,00
200,00 180,00
130,00 120,00
120,00 110,00
120,00 110,00
110,00 100,00
110,00 100,00
100,00 90,00
60,00 50,00
Orchestra GiovanileLuigi Cherubini
Direttore e pianistaMichele Campanella
ProgrammaFranz Liszt, Concertoper pianoforte eorchestra n. 2 in lamaggiore S. 125
Fantasia Unghereseper pianoforte eorchestra S. 123
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mibemolle maggiore S. 124
Totentanz, parafrasi sul “Dies Irae” S. 126
Martedì 19 luglioore 21.00
Michele Campanella / OrchestraGiovanile Luigi Cherubini
19 luglio 2011
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreMaurizio Benini
Venerdì 9 settembre ore 21.00
Sabato 10 settembre ore 21.00
Maurizio Benini
9 | 10 settembre 2011
17 | 18 settembre 2011
Alessandro Pinzauti
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreAlessandro Pinzauti
ProgrammaFelix Mendelssohn-Bartholdy
Sabato 17 settembre ore 21.00
Domenica 18 settembre ore 21.00
Coro e Ensemblestrumentale del Teatro di San Carlo
DirettoreSalvatore Caputo
ProgrammaCarl Orff, CarminaBurana
Venerdì 23 settembre ore 21.00
Carmina Burana
23 settembre 2011
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Domenica 10 luglio ore 19.00
Festival dei Due Mondi di Spoleto
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore James Conlon
Maestro del CoroSalvatore Caputo
Sabato 23 luglio ore 20.00
Ravello Festival
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttoreda definire
dal 12 al 22 ottobre 2011
Teatro Mariinsky San Pietroburgo
Giovanni BattistaPergolesi, Roberto De Simone
Pergolesi in OlimpiadeRevisione e intermezzi di Roberto De Simone
Regia Roberto De Simone
Orchestra del Teatro di San Carlo
Eventi specialiMartedì 31 maggio ore 11.00
Finale del Premio SanCarlo Il Risorgimento in musica visto daigiovani del 2000
Martedì 26 luglio ore 19.00
Inaugurazione dei laboratori artisticidel Teatro di San Carloex Cirio a Vigliena
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Tournée
10 luglio | 23 luglio | dal 12 al 22 ottobre 2011
¤ 20,00 ¤ 15,00 ¤ 10,00
Spettacoli a Palazzo RealeLa strada
Musica nei Giardini
Posto unico ¤ 15,00
Balletto Troy Game
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Pianta del TeatroTheatre Seating Plan
poltronissime super stall
poltrone stall seats
palchi laterali I e II fila 1st and 2nd tier side boxes
palchi laterali III e IV fila 3rd and 4th tier side boxes
palchi centrali I e II fila 1st and 2nd tier central boxes
palchi centrali III e IV fila 3rd and 4th tier central boxes
balconate V e VI fila 5th and 6th tier balconies
palco reale royal box
Pianta del Teatro di San Carlo
Dove acquistarePresso la Biglietteria Teatro di SanCarlo, Via San Carlo 98/F Napoli,aperta dal lunedì al sabato dalle 10alle 19, la domenica dalle 10 alle15.30 (pagamento in contanti, as-segno o carta di credito)
Presso le rivendite specializzate diNapoli (Concerteria, Il Botteghino,Box Office, PROMOS) nei rispettiviorari di apertura
Online, dal sito www.vivaticket.it(pagamento con carta di credito)Presso le rivendite del Circuito Vi-vaticket
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Per informazioni Biglietteria Teatro San Carlotel: 081 7972331 - 412 - 468@: [email protected]
Gruppi, Scuole Pubblico OrganizzatoPer acquisto abbonamenti e bigliettiper gruppi, scuole e pubblico orga-nizzatotel: +39 081 7972 468 fax: +39 081 7972 453@: [email protected]
La Direzione si riserva il diritto diapportare al programma, al cast ealle date le modifiche che si ren-deranno necessarie per esigenzetecniche o per cause di forza mag-giore.
Informazioni di servizio
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Prezzi Spettacoli Estiva 2011
Intero Ridotto over 65/card NTF Ridotto card Professionale
Posto unico
*Il prezzo ridotto è riservato ai titolari delle Carte dei programmi diMembership, ai gruppi di almeno 10 persone e ai membri di enti,CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo e agliunder 30.
Pagliacci
Posti Intero euro Ridotto* euro
90,00 80,00
70,00 60,00
90,00 80,00
50,00 40,00
30,00 20,00
Posto unico ¤ 10,00
Posto unico ¤ 20,00
Concerti Cortile d’Onore di Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Opera L’osteria di Marechiaro
Spettacoli al Teatro di San Carlo
© Fabrizio Ferri © Fabrizio Ferri
pieghevole stagione estiva_DEF_Layout 1 09/05/11 16.44 Pagina 2
BIGLIETTERIA
Eventi speciali Keith Jarrett Trio
Posti Intero euro Ridotto* euro
200,00 180,00
170,00 150,00
150,00 130,00
130,00 120,00
200,00 180,00
130,00 120,00
120,00 110,00
120,00 110,00
110,00 100,00
110,00 100,00
100,00 90,00
60,00 50,00
Orchestra GiovanileLuigi Cherubini
Direttore e pianistaMichele Campanella
ProgrammaFranz Liszt, Concertoper pianoforte eorchestra n. 2 in lamaggiore S. 125
Fantasia Unghereseper pianoforte eorchestra S. 123
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mibemolle maggiore S. 124
Totentanz, parafrasi sul “Dies Irae” S. 126
Martedì 19 luglioore 21.00
Michele Campanella / OrchestraGiovanile Luigi Cherubini
19 luglio 2011
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreMaurizio Benini
Venerdì 9 settembre ore 21.00
Sabato 10 settembre ore 21.00
Maurizio Benini
9 | 10 settembre 2011
17 | 18 settembre 2011
Alessandro Pinzauti
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreAlessandro Pinzauti
ProgrammaFelix Mendelssohn-Bartholdy
Sabato 17 settembre ore 21.00
Domenica 18 settembre ore 21.00
Coro e Ensemblestrumentale del Teatro di San Carlo
DirettoreSalvatore Caputo
ProgrammaCarl Orff, CarminaBurana
Venerdì 23 settembre ore 21.00
Carmina Burana
23 settembre 2011
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Domenica 10 luglio ore 19.00
Festival dei Due Mondi di Spoleto
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore James Conlon
Maestro del CoroSalvatore Caputo
Sabato 23 luglio ore 20.00
Ravello Festival
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttoreda definire
dal 12 al 22 ottobre 2011
Teatro Mariinsky San Pietroburgo
Giovanni BattistaPergolesi, Roberto De Simone
Pergolesi in OlimpiadeRevisione e intermezzi di Roberto De Simone
Regia Roberto De Simone
Orchestra del Teatro di San Carlo
Eventi specialiMartedì 31 maggio ore 11.00
Finale del Premio SanCarlo Il Risorgimento in musica visto daigiovani del 2000
Martedì 26 luglio ore 19.00
Inaugurazione dei laboratori artisticidel Teatro di San Carloex Cirio a Vigliena
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Tournée
10 luglio | 23 luglio | dal 12 al 22 ottobre 2011
¤ 20,00 ¤ 15,00 ¤ 10,00
Spettacoli a Palazzo RealeLa strada
Musica nei Giardini
Posto unico ¤ 15,00
Balletto Troy Game
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ORCHESTRA
PALCOSCENICO
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PORTA DI PLATEA
Pianta del TeatroTheatre Seating Plan
poltronissime super stall
poltrone stall seats
palchi laterali I e II fila 1st and 2nd tier side boxes
palchi laterali III e IV fila 3rd and 4th tier side boxes
palchi centrali I e II fila 1st and 2nd tier central boxes
palchi centrali III e IV fila 3rd and 4th tier central boxes
balconate V e VI fila 5th and 6th tier balconies
palco reale royal box
Pianta del Teatro di San Carlo
Dove acquistarePresso la Biglietteria Teatro di SanCarlo, Via San Carlo 98/F Napoli,aperta dal lunedì al sabato dalle 10alle 19, la domenica dalle 10 alle15.30 (pagamento in contanti, as-segno o carta di credito)
Presso le rivendite specializzate diNapoli (Concerteria, Il Botteghino,Box Office, PROMOS) nei rispettiviorari di apertura
Online, dal sito www.vivaticket.it(pagamento con carta di credito)Presso le rivendite del Circuito Vi-vaticket
Via telefono al numero 89.24.24Pronto PagineGialle® (Servizio acarattere sociale ed Informativo diSeat Pagine Gialle. Costo da fisso€0,026 al secondo più €0,36 allarisposta (IVA incl.). Costo da mobilein funzione del gestore. Info e costi www.892424.it
Per informazioni Biglietteria Teatro San Carlotel: 081 7972331 - 412 - 468@: [email protected]
Gruppi, Scuole Pubblico OrganizzatoPer acquisto abbonamenti e bigliettiper gruppi, scuole e pubblico orga-nizzatotel: +39 081 7972 468 fax: +39 081 7972 453@: [email protected]
La Direzione si riserva il diritto diapportare al programma, al cast ealle date le modifiche che si ren-deranno necessarie per esigenzetecniche o per cause di forza mag-giore.
Informazioni di servizio
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Prezzi Spettacoli Estiva 2011
Intero Ridotto over 65/card NTF Ridotto card Professionale
Posto unico
*Il prezzo ridotto è riservato ai titolari delle Carte dei programmi diMembership, ai gruppi di almeno 10 persone e ai membri di enti,CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo e agliunder 30.
Pagliacci
Posti Intero euro Ridotto* euro
90,00 80,00
70,00 60,00
90,00 80,00
50,00 40,00
30,00 20,00
Posto unico ¤ 10,00
Posto unico ¤ 20,00
Concerti Cortile d’Onore di Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Opera L’osteria di Marechiaro
Spettacoli al Teatro di San Carlo
© Fabrizio Ferri © Fabrizio Ferri
pieghevole stagione estiva_DEF_Layout 1 09/05/11 16.44 Pagina 2
Eventi speciali Keith Jarrett Trio
Posti Intero euro Ridotto* euro
200,00 180,00
170,00 150,00
150,00 130,00
130,00 120,00
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110,00 100,00
100,00 90,00
60,00 50,00
Orchestra GiovanileLuigi Cherubini
Direttore e pianistaMichele Campanella
ProgrammaFranz Liszt, Concertoper pianoforte eorchestra n. 2 in lamaggiore S. 125
Fantasia Unghereseper pianoforte eorchestra S. 123
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mibemolle maggiore S. 124
Totentanz, parafrasi sul “Dies Irae” S. 126
Martedì 19 luglioore 21.00
Michele Campanella / OrchestraGiovanile Luigi Cherubini
19 luglio 2011
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreMaurizio Benini
Venerdì 9 settembre ore 21.00
Sabato 10 settembre ore 21.00
Maurizio Benini
9 | 10 settembre 2011
17 | 18 settembre 2011
Alessandro Pinzauti
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreAlessandro Pinzauti
ProgrammaFelix Mendelssohn-Bartholdy
Sabato 17 settembre ore 21.00
Domenica 18 settembre ore 21.00
Coro e Ensemblestrumentale del Teatro di San Carlo
DirettoreSalvatore Caputo
ProgrammaCarl Orff, CarminaBurana
Venerdì 23 settembre ore 21.00
Carmina Burana
23 settembre 2011
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Domenica 10 luglio ore 19.00
Festival dei Due Mondi di Spoleto
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore James Conlon
Maestro del CoroSalvatore Caputo
Sabato 23 luglio ore 20.00
Ravello Festival
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttoreda definire
dal 12 al 22 ottobre 2011
Teatro Mariinsky San Pietroburgo
Giovanni BattistaPergolesi, Roberto De Simone
Pergolesi in OlimpiadeRevisione e intermezzi di Roberto De Simone
Regia Roberto De Simone
Orchestra del Teatro di San Carlo
Eventi specialiMartedì 31 maggio ore 11.00
Finale del Premio SanCarlo Il Risorgimento in musica visto daigiovani del 2000
Martedì 26 luglio ore 19.00
Inaugurazione dei laboratori artisticidel Teatro di San Carloex Cirio a Vigliena
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Tournée
10 luglio | 23 luglio | dal 12 al 22 ottobre 2011
¤ 20,00 ¤ 15,00 ¤ 10,00
Spettacoli a Palazzo RealeLa strada
Musica nei Giardini
Posto unico ¤ 15,00
Balletto Troy Game
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PORTA DI PLATEA
Pianta del TeatroTheatre Seating Plan
poltronissime super stall
poltrone stall seats
palchi laterali I e II fila 1st and 2nd tier side boxes
palchi laterali III e IV fila 3rd and 4th tier side boxes
palchi centrali I e II fila 1st and 2nd tier central boxes
palchi centrali III e IV fila 3rd and 4th tier central boxes
balconate V e VI fila 5th and 6th tier balconies
palco reale royal box
Pianta del Teatro di San Carlo
Dove acquistarePresso la Biglietteria Teatro di SanCarlo, Via San Carlo 98/F Napoli,aperta dal lunedì al sabato dalle 10alle 19, la domenica dalle 10 alle15.30 (pagamento in contanti, as-segno o carta di credito)
Presso le rivendite specializzate diNapoli (Concerteria, Il Botteghino,Box Office, PROMOS) nei rispettiviorari di apertura
Online, dal sito www.vivaticket.it(pagamento con carta di credito)Presso le rivendite del Circuito Vi-vaticket
Via telefono al numero 89.24.24Pronto PagineGialle® (Servizio acarattere sociale ed Informativo diSeat Pagine Gialle. Costo da fisso€0,026 al secondo più €0,36 allarisposta (IVA incl.). Costo da mobilein funzione del gestore. Info e costi www.892424.it
Per informazioni Biglietteria Teatro San Carlotel: 081 7972331 - 412 - 468@: [email protected]
Gruppi, Scuole Pubblico OrganizzatoPer acquisto abbonamenti e bigliettiper gruppi, scuole e pubblico orga-nizzatotel: +39 081 7972 468 fax: +39 081 7972 453@: [email protected]
La Direzione si riserva il diritto diapportare al programma, al cast ealle date le modifiche che si ren-deranno necessarie per esigenzetecniche o per cause di forza mag-giore.
Informazioni di servizio
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Prezzi Spettacoli Estiva 2011
Intero Ridotto over 65/card NTF Ridotto card Professionale
Posto unico
*Il prezzo ridotto è riservato ai titolari delle Carte dei programmi diMembership, ai gruppi di almeno 10 persone e ai membri di enti,CRAL ed associazioni convenzionati con il Teatro di San Carlo e agliunder 30.
Pagliacci
Posti Intero euro Ridotto* euro
90,00 80,00
70,00 60,00
90,00 80,00
50,00 40,00
30,00 20,00
Posto unico ¤ 10,00
Posto unico ¤ 20,00
Concerti Cortile d’Onore di Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Opera L’osteria di Marechiaro
Spettacoli al Teatro di San Carlo
© Fabrizio Ferri © Fabrizio Ferri
pieghevole stagione estiva_DEF_Layout 1 09/05/11 16.44 Pagina 2
Eventi speciali Keith Jarrett Trio
Posti Intero euro Ridotto* euro
200,00 180,00
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150,00 130,00
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120,00 110,00
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110,00 100,00
110,00 100,00
100,00 90,00
60,00 50,00
Orchestra GiovanileLuigi Cherubini
Direttore e pianistaMichele Campanella
ProgrammaFranz Liszt, Concertoper pianoforte eorchestra n. 2 in lamaggiore S. 125
Fantasia Unghereseper pianoforte eorchestra S. 123
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in mibemolle maggiore S. 124
Totentanz, parafrasi sul “Dies Irae” S. 126
Martedì 19 luglioore 21.00
Michele Campanella / OrchestraGiovanile Luigi Cherubini
19 luglio 2011
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreMaurizio Benini
Venerdì 9 settembre ore 21.00
Sabato 10 settembre ore 21.00
Maurizio Benini
9 | 10 settembre 2011
17 | 18 settembre 2011
Alessandro Pinzauti
Orchestra del Teatro di San Carlo
DirettoreAlessandro Pinzauti
ProgrammaFelix Mendelssohn-Bartholdy
Sabato 17 settembre ore 21.00
Domenica 18 settembre ore 21.00
Coro e Ensemblestrumentale del Teatro di San Carlo
DirettoreSalvatore Caputo
ProgrammaCarl Orff, CarminaBurana
Venerdì 23 settembre ore 21.00
Carmina Burana
23 settembre 2011
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Domenica 10 luglio ore 19.00
Festival dei Due Mondi di Spoleto
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore James Conlon
Maestro del CoroSalvatore Caputo
Sabato 23 luglio ore 20.00
Ravello Festival
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttoreda definire
dal 12 al 22 ottobre 2011
Teatro Mariinsky San Pietroburgo
Giovanni BattistaPergolesi, Roberto De Simone
Pergolesi in OlimpiadeRevisione e intermezzi di Roberto De Simone
Regia Roberto De Simone
Orchestra del Teatro di San Carlo
Eventi specialiMartedì 31 maggio ore 11.00
Finale del Premio SanCarlo Il Risorgimento in musica visto daigiovani del 2000
Martedì 26 luglio ore 19.00
Inaugurazione dei laboratori artisticidel Teatro di San Carloex Cirio a Vigliena
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Tournée
10 luglio | 23 luglio | dal 12 al 22 ottobre 2011
¤ 20,00 ¤ 15,00 ¤ 10,00
Spettacoli a Palazzo RealeLa strada
Musica nei Giardini
Posto unico ¤ 15,00
Balletto Troy Game
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ORCHESTRA
PALCOSCENICO
ORCHESTRA
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USCITADISICUREZZA
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PORTA DI PLATEA
Pianta del TeatroTheatre Seating Plan
poltronissime super stall
poltrone stall seats
palchi laterali I e II fila 1st and 2nd tier side boxes
palchi laterali III e IV fila 3rd and 4th tier side boxes
palchi centrali I e II fila 1st and 2nd tier central boxes
palchi centrali III e IV fila 3rd and 4th tier central boxes
balconate V e VI fila 5th and 6th tier balconies
palco reale royal box
Pianta del Teatro di San Carlo
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Via telefono al numero 89.24.24Pronto PagineGialle® (Servizio acarattere sociale ed Informativo diSeat Pagine Gialle. Costo da fisso€0,026 al secondo più €0,36 allarisposta (IVA incl.). Costo da mobilein funzione del gestore. Info e costi www.892424.it
Per informazioni Biglietteria Teatro San Carlotel: 081 7972331 - 412 - 468@: [email protected]
Gruppi, Scuole Pubblico OrganizzatoPer acquisto abbonamenti e bigliettiper gruppi, scuole e pubblico orga-nizzatotel: +39 081 7972 468 fax: +39 081 7972 453@: [email protected]
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Intero Ridotto over 65/card NTF Ridotto card Professionale
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Pagliacci
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70,00 60,00
90,00 80,00
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Posto unico ¤ 10,00
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Concerti Cortile d’Onore di Palazzo Reale
Cortile d’Onoredi Palazzo Reale
Opera L’osteria di Marechiaro
Spettacoli al Teatro di San Carlo
© Fabrizio Ferri © Fabrizio Ferri
pieghevole stagione estiva_DEF_Layout 1 09/05/11 16.44 Pagina 2
www.teatrosancarlo.it
84 www.napoliteatrofestival.it© luciano romano
85www.napoliteatrofestival.it
napoli. teatro festival italia
presidente / presidentcaterina miraglia
direttore artistico / artistic directorluca de fusco
ufficio di coordinamento / co-ordination officeraffaele ricciogiovanni pagliuca
ufficio del personale / personnel officealessandro remondelli
ufficio legale / legal officegianfranco imerclaudio vitale
assistente del direttore / assistant to the festival directorvittorio esposito
organizzazione e produzione / organization and productionmascia pavonira palmierifrancesca matteolidino rossigaia silvestrini
organizzazione per le sedi di spettacolo / site organizationmaria tiziana baccopaola capuanochiara di donatomarco espositofrancesca garofanomanuela genghiantonio vladimir marinoilaria poerioluca di ruggiero
direzione tecnica e progettazione / technical direction and planningmarciano rizzo
assistenza alla direzione tecnica / technical direction assistantclelio alfinitomelania cermolaalessandro grimaldisalvatore guastafierrogaetano piscopo
organizzazione e programmazione tecnica / technical organization and planningluciamaria russo
allestimenti esterni / outdoor stageBilodunk/Fabio Cioffi
direttore di scena / stage directormargaret radi
referenti spazio / site coordinatorteresa cibelliantonio gatto giuseppe miraglia
tecnici / technicians
macchinisti / stagehandsferdinando adagiosergio alfinitoenzo baronegiuliano barramichele bifaricarmine di gennaroagostino espositojacopo fuscoaldo gallonunzio opera stefano palumbociro romanoenrico quagliozzigiuseppe russoraffaele d’alesio
elettricisti / electriciansrenato cannavaroalessandro diomedealessio lazzaroenrico masoluca mondinbarbara mugnaifrancesco rispolicarmine pierripino bruno
fonici / sound engineersenrico fidonediego papamario parascandoloandrea santini
sarte / costume designerspaola de lucaroberta matteramaria rosaria riccioantonella romanosilvia varotto
relazioni internazionali / international relationselena jannone
rapporti enti locali – progetto sostenibilità ambientale / local relations – environmental sustainability projectpaola capodanno
comunicazione / communication
ufficio stampa / press officeraffaella tramontanosergio marraivan morvilloviola tizzano
redazione / editorial officepatrizia bolognaandrea espositovalentina orellanaarmida parisivaleria prestisimoneannarita romano
traduzione / translationalan daniel taylor
grafica / graphicscinzia marottaandrea perasole
photo editor fabio donato
foto e video / photography and videoroberto russo vincenzo pascolo
media planraffaella papa
webluigi cerullo
promozione e ospitalità / promotion and hospitality relationsandrea iaccarinoaristotele aeblifrancesca cessarimargherita de lucalucia dovereperla montellamassimiliano zecchi
ufficio co.marketing / co.marketing officefabiana sciarelliandrea biancofrancesco bonaccorsodaria salabelle
spazio incontri del festival /meeting site of the festivalfrancesco somma
relazioni esterne iaia casiere
cerimoniale - biglietteria / protocol office - ticket officebeatrice butimaria rita baioclaudia carrarogina gregorioraffaella lavorgnacharta srl
sistemi informatici / information technologyfabio paradisovalerio de rensis
amministrazione / administrationalessandro russobrunella fuscoluigi gagliottalina gisonnagisa ippolitoveronica marigliano
segreteria / secretarymaddalena aprile
86 www.napoliteatrofestival.it
napoli. teatro festival italia
progetto cofinanziato da / a project co-funded byunione europearegione campania - p.o.r. campaniafesr 2007/2013 ob. operativo 1.10
con / withministero per i beni e le attività culturali direzione generale per lo spettacolo dal vivoregione campaniaprovincia di napolicomune di napoli
con la partecipazione di / with the participation ofaustralia, brasile, canada, francia, germania, giappone, inghilterra, irlanda, italia, libano, palestina, russia, serbia, spagna, stati uniti, vietnam
con il patrocinio di / with the patronage ofambasciata del canada in italiaambasciata della r.s. del viet nam in italiaambasciata di francia in italiadelegazione del québec - romaministero della difesa
con il sostegno di / with the support ofbanco di napoliconsorzio borgo partenopeformapertametropolitana di napoligi.r.gi.2luma eventi
media partnerradio3raiteatro.orgf2 radio labcorriere del mezzogiorno
per l’edizione 2011 il festival coproduce con / for the 2011 edition, the festival co-produces withassociazione teatrale vesuvioteatrobarbican bite 10 - londonbenevento città spettacolobitef belgrade international theater festivalcal performances - university of california, berkeley
canada’s national arts centre (ottawa)centro di produzione rai di napolichiaradanzacompagnia italianacompagnia molièrecompagnie ea solaedinburgh international festivaleruzioni festivalex machinafanny & alexanderfestival de otoño de la comunidad de madridfestival delle colline torinesi – torino creazione contemporanea festival internacional de las artes de castilla y león (salamanca 2008)florian - teatro stabile d’innovazione (pescara)fondazione teatro di san carlofondazione teatro piemonte europa – teatro a cortegalleria primo pianola comète - scène nationale de châlons-en-champagnela filature - scène nationale de mulhousele théâtre du nouveau monde (montréal)le théâtre du trident (québec)le volcan - scène nationale du havreleuciana festivalmc2 - maison de la culture de grenoblemelbourne international arts festivalneroluce (frattaroli & mazzi)nuovo teatro nuovopaestum festivalponte radioravenna festivalsadler’s wells theatresantarcangelo 41.festival internazionale del teatro in piazzascène national de sénartseinendan theatre companysimon fraser university (vancouver)taverna est teatroteatro di san carloteatro stabile di calabriateatro stabile di cataniateatro stabile di innovazione galleria toledoteatro stabile di napolitempo realethéâtre national de chaillot (paris)the urban playground team - prodigal theatretnt - théâtre national de toulouse midi-pyrénées
tokyo metropolitan theatreucla liveulster bank dublin festival
l’edizione 2011 è stata realizzata grazie alla collaborazione di / the 2011 edition has been realized with the support ofagency for cultural affairsambasciata d’italia a hanoiarts council englandassociazione borbonica sotterraneaatcl – associazione teatrale comuni del lazio (roma)autorità portuale di napolibattaglione trasmissioni “vulture” - caserma libroia di nocera inferiore (sa)capitaneria di porto di napolicapri wonderful boats/gianni’s boatcentro culturale “la città del sole”comando logistico area sud di napoliconsolato generale d’italia di beirutconsolato generale d’italia di gerusalemmecooperativa sociale o.n.l.u.s. “la paranza”distaccamento della marina militare di napoli – m.o.v.m. vincenzo ciaravolofondazione forum universale delle culture napoli 2013goethe institutII comando delle forze di difesa di san giorgio a cremano (na)institut français de naples le grenobleistituto di cultura italiano di beirutistituto italiano di cultura a moscalega navale italiana – sezione di napoliregione emilia romagna – assessorato culturareparto comando della divisione aqui di san giorgio a cremano (na)scuola militare “nunziatella” di napoliscuola secondaria mista e pubblica di tirosoprintendenza speciale per il polo museale napoletanothe hawth theater, crawleythe japan foundation/performing arts programme for europeufficio affari generali dello stato maggiore dell’esercitoufficio progetto recupero real albergo dei poveri (comune di napoli)III direzione centrale - patrimonio e logistica (comune di mapoli)IX direzione centrale - politiche culturali, sportive e del tempo libero (comune di napoli)
il progetto premio le maschere del teatro italiano è realizzato grazie a / the project premio le maschere del teatro italiano has been realized thanks toagis – associazione generale italiana spettacolorai uno
il progetto di eco-sostenibilità è realizzato con / the project of eco-sustainability is made possible byregione campania, settore demanio e patrimonioigeam
il progetto di archivio digitale del teatro è realizzato conregione campania - p.o.r. campaniafesr 2007/2013 ob. operativo 1.10ubulibri
e45 napoli fringe festival è realizzato con / e45 napoli fringe festival is realized thanks to associazione culturale interno 5
per l’edizione 2011 il festival trova sede a / for the 2011 edition, the festival takes place inbagno sirenaborgo marinari catacomba di san gennaroex asilo filangierigalleria umberto Iinstitut français de naples “le grenoble”lega navale italiana - sezione di napolimolo beverellomolo di san vincenzomuseo di capodimontepan | palazzo delle arti napolipiazza dantepiazza garibaldipiazza san domenico maggiorepiazza santa maria la novareal albergo dei poveriteatro mercadanteteatro nuovoteatro di san carloteatro san ferdinandoteatro sannazarotunnel borbonicovia benedetto crocevia scarlattivia toledovilla comunale
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si ringrazia / special thanks to3° circolo didattico de amicisaeroporto di napoliassociazione il corpo in movimentoassociazione le bazarreassociazione le parole del corpoazzurro service s.r.l.bar roma- galleria umberto Ibritish councilcentro a.t.l. ostcentro danza arcadiacentro movinghart connectioncisalfa sport napolico.branding italy s.r.l.danzandafilm commission regione campaniai ken onlusindie rocket festival tour napoliinstituto cervantes di napoliluciano rizzo eri s.r.l. (padova)musical village di afragolapalestra kodokanpaolo velardi e collettivo macunaimaparcheggio morellipasticceria scaturchioristorante palazzo petrucciscuola di danza arabesque di santa maria capua veterescuola di danza gisellethe worry beads università degli studi di napoli federico IIyes events
e inoltre / andmonica amato, giuseppe ariano, alessandra attena, salvatore barbato, denis barbet, katià bazzocchi, giovanna caiazzo, alessandra caliendo, carlo caracciolo, dario carandente, michele ciardiello, grazia ciceri, giuseppe codispoti, giuseppe d’alessio, francesco de cristofaro, giovanna del bello, enzo de luzio, andrea de rosa, arturo de vivo, gabriele di martino, stefano di scala, gilda donadio, raffaella d’onofrio, alison driver, vincenzo esposito, germana falibretti, nunzia frezza, franco gagliardi, tonia garante, marta gianzini, rosaria guidi, gloria hoppe, davide iodice, giovanna leone, maria liguori, massimo lo iacono, sergio manes, pasquale manfredi, rosaria manzo, stefania maraucci, linda martino, massimo marrelli, ciro mauriello, gianluca minin, simona monticelli, maria carmen morese, claudia moretti, fabrice morio, lucia nicodemo, paolo pandolfi, valeria parrella, chiara pavolini, paolo pica ciamarra, pietro pignatelli, daniela procida, franco rendano, eugenio rinaldini, simona rocco, daniele russo, paola russo, pasquale sabbatino, lydia schapirer, maria isabèl serrano sanchez, emanuela spedaliere, maria teresa valiante, salvatore vanorio, renato vardaro, marina vergiani, johanna wand
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