26 Aprile 2013 - Torinosette Musica e libri, organizza il Circolo dei lettori
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TO7
10
TORINOSETTE
“FRINGE”, ILVOLTOUNDERGROUNDMANONTROPPO
AL TJF CON 60 LIVE, 150 ARTISTI, 10 LOCATION
LPAOLOFERRARI
o scorso anno ha svolto il ruolo de-terminatedilinktraigrandispetta-coli, il circuito dei club, la ricca sce-na locale e le radici popolari deljazz.Ora la sezione «Fringe» inten-denonsoltantoripetersi,maanchepotenziare la sua offerta di appun-tamenti gratuiti. Un bel carnet: 60concerti con oltre 150 artisti spal-
mati su 10 location raccolte tra il Po e la zona dipiazzaVittorioVeneto,cuisiaggiungonosessionesclusive. Il programma completo nelle nostreagende online e su www.torinojazzfestival.it/fringe2013.LESTAR. La vocazione underground del Frin-genonesclude lapresenzadipersonaggidipor-tata internazionale, spesso chiamati amettersiin discussione su più terreni. Il prodigioso chi-tarrista vietnamita Nguyên Lê prende casa alMagazzino sul Po per i concerti delle 23,55: de-butta sabato 27 con il Saiyuki Project, concedeilbis laseradopoallastessaoracon il trioSongsOf Freedom, suona lunedì 29 con il MaurizioGiammarco 4tet e chiude le danzemartedì 30conilprestigiosoensembleFuriousMingusgui-datodaldirettoreDiCastri.Èinvecel’EsperiadicorsoMoncalieri2 labaseoperativadelpianistabelgaEric Legnini, che guidadue set a serata, ilprimo alle 20 e il secondo alle 23,15, con interlo-cutori sempre diversi: sabato 27 Flavio Boltro,domenica 28Maurizio Giammarco, lunedì 29MauroNegri emartedì 30Tineke Postma conRobertoRossi.Altreeccellenze in libertà: ilFla-vioBoltroTrio èvenerdì 26alle 20alBlahBlahdi via Po 21, PietroBallestrero eClaudioChiarasonosabato27alle 23,30allaDrogheriadipiaz-
zaVittorioVeneto 18; l’indianoPrabhouEdouardguida domenica 28 alle 20 la «world night» delCaféDesArts, in viaPrincipeAmedeo33; lunedì29 ilLabdipiazzaVittorio13ospitaalle23,30iKo-raBeat; iNoLogicdiIgorSciavolinosonodiscenamartedì 30 alle 23,15 al Caffè del Progresso dicorsoSanMaurizio69.ILFIUME.Due luoghimagici sorgono sulPoap-postaper il festival. Il primoè lagià rodata zatte-ra «Music on theRiver»di fronte all’Esperia, do-ve si suona in solitaria alle 23. La tiene a battesi-movenerdì26 ilcontrabbassodiFurioDiCastri,sabato 27 tocca al sax di Tineke Postma, dome-nica 28 è la volta della tromba diMarcoTambu-rini, lunedì 29 stesso strumento per Flavio Bol-tro, chiudemartedì 30 il sax tenore diMaurizioGiammarco.Quasidi fronte, all’altezzadell’Alca-traz, sorge il palco «Fringe Stage» per i concertiindue tempi, il primoalle 20, il secondoalle 23,15.Nesonoprotagonistivenerdì26 ilGigiDiGrego-rio 8tet, sabato 27 ilMaurizioGiammarco 4tet eilRobertoRossi&MarcoTamburini 5tet,dome-nica 28MauroNegri & Flavio Boltro 4tet, lune-dì 29 i Numbers e l’Alfredo Ponissi – Humberto
Amésquita 5tet,martedì 30 il progetto SMS diYvesRossignole ilduocompostodaGianlucaPe-trellaeJestronick.Pocosopra,ogniseraalle 19 inpiazza Vittorio Veneto si alternano la marchingband IParenti dellaSposae laPiccolaOrchestraFonomeccanica.INTHEBOX. È la novità dell’edizione 2013, non-ché l’unicosegmentodiprogrammasenzapubbli-co.IproduttoritorinesiUgoBasileeFrancescoPi-stoi invitano ipiùcelebrimusicistiospitidellaker-messeaincidere5’di improvvisazioneciascunoinunappartamentoaffacciatosupiazzaVittorioVe-neto.Letraccevengonocaricate intemporealesuunapiattaformavirtualeemesseadisposizionedialchimisti digitali sparsi per il mondo: A Guy Ca-led Gerald e Tboy a Londra, Hubble a Berlino,PheekaMontreal,AndreaFerlinaBerlino,HugoeBrandumize aTorino.Ne scaturirà un repertoriodi brani destinati a trasformarsi in collana disco-grafica su vinile, libreria virtuale e strumento dipromozione per futuri spettacoli e tournée; tuttotargato «Fringe» e finalizzato alla messa in reteglobaledell’esperienzadella sezionepiùdinamicaesperimentaledelfestivaltorinese.
La fittissima agenda di in-contri promossi dal CircolodeiLettoridiviaBogino9peril Torino JazzFestival segna-la il fertile intreccio tra lette-raturaemusica.SABATO 27 . Alle 11, GiuppyPaone alla voce e UmbertoPetrin al pianoforte mettonoin musica le atmosfere dellabeat generation in un recitaldei testi di «Mexico CityBlues», scritti da Jack Ke-rouacsuispirazioneditemidiCharlie Parker. Alle 16, per lavoce «Un grande assolo», si
festeggiainsiemeconloscrit-tore britannicoGeoff Dyer ladecima edizione della sua«Natura morta con custodiadi sax». In sette racconti, glieccessi e i successi di altret-tantijazzisti.DOMENICA 28 .Alle 11,Fran-cesco Martinelli, direttoredelCentroStudisulJazzAr-rigo Polillo e curatore dellaedizione italiana del volumedi Michael Dregni «Django.Vita emusica di una leggen-da zingara», presenterà, at-traverso rari e preziosi
ascolti, immagini e video,l’affascinante itinerario bio-grafico-musicale di DjangoReinhardt.Almusicistama-nouche,consideratotra ipa-dri della moderna chitarrasolista, è inoltre dedicata, asessant’anni dalla scompar-sa, l’esposizione multime-diale «Django, Swing de Pa-ris», con filmati, testi e foto-grafie. La mostra si svolgeaPalazzo Graneri della Roc-cia ed è organizzata in colla-borazione con la Cité de laMusique di Parigi. Alle 16
conferenza di Marcello Pi-ras «Da dove gli Usa hannoricevuto il jazz?». Tra imag-giori esperti di musicheafroamericane, Piras ribal-ta la consueta prospettivasulleoriginideljazz.LUNEDÌ 29 . Alle 16, va in on-da «Musica e parole», lezio-ne-spettacolo dell’originalebluesman teatrante France-sco Forni, autore delle colon-nesonoredi«Gomorra»,«Lacittà di dentro» e «4:48Psychosis». Forni svela i se-greti per legare parole emu-sica nel blues e nel rock, percantare in italiano il testo diungenereamericano.
MARTEDÌ 30 . Alle 16, il gior-nalista e critico musicaleGiorgio Lombardi presentala versione aggiornata delsuo testo «Hot Jazz.Da JellyRoll Morton aWyntonMar-salis», vastae indispensabileretrospettiva sul jazz tradi-zionale. L’iniziativa, accom-pagnatadaproiezionivideoeinterventimusicalidelpiani-sta Alberto Marsico, si svol-ge in collaborazione con ilMuseo del Jazz di Genovanell’ambito della giornatamondialeUnescoper il Jazz.Altre informazioni suquestasezionedelFestival al nume-ro011/4326826. [E. F.]
MUSICA E LIBRI, ORGANIZZA IL CIRCOLO DEI LETTORI
MARTEDÌ 30 APRILE IN PIAZZA CASTELLO
MCCOYTYNER,BRIVIDOLATINO
NEDOARDOFASSIO
ella mente e nel cuoredei jazzofili il nome diMcCoyTyner è inesora-bilmente associato aquello di John Coltrane.È Tyner a occuparsi delpianoforte sui microsol-chi del quartetto del vi-sionario sassofonista
che hanno segnato la storia del jazzmoderno, come «My Favorite Thin-gs» o «A Love Supreme». Nel 1965,terminata la splendida ferma quin-quennale con Coltrane, il musicistadi Filadelfia intraprese una lunga egloriosa carrieradi compositore e in-terprete, esibendosi in pubblico e in
sala di incisione in contesti di ogniformaedimensione; cheapparisse insolitudine, in trio, quartetto o allaguidadi formazioni più estese,Tynerèstato insostituibilenelladefinizionedel jazz dell’ultimomezzo secolo, so-vente contiguo a salutari influenzealiene, dall’Asia, dall’Africa e dal-l’AmericaLatina.Il suo approccio pianistico unisce
una profonda assimilazione del bluesad accordi sofisticati e a unamodalitàpercussiva, immediatamente ricono-scibile, con la quale si smarca da ogniconvenzione stilistica. Non c’è da stu-pirsi che il pianismodiTyner si sia co-niugato felicemente con i ritmi afro-cubani; un disco del 1999, intitolato
esplicitamente «McCoy Tyner & theLatin All Stars», ne fornisce la testi-monianza definitiva, affiancando astandarddelgenerecome«AfroBlue»e«Poinciana»eccellenti composizionioriginali, da «Festival in Bahia» a «ASongforLove».Due protagonisti di quel seminale
album tornano ad affiancarsi al lea-der: ilpercussionistaportoricanoGio-vanniHidalgoeilsassofonistadiBalti-moraGary Bartz, che ha studiato allaJuilliard School, suonato con MilesDavis eCharlesMingus e il cui sodali-zio con Tyner dura dal 1968. Vi si ag-giungonoaltri assi dalleAmeriche, in-terpretidiprestigioeleaderdiproprieformazioni, tra cui il trombettista
Brian Lynch; già solista nei JazzMes-sengers di Art Blakey, ha ricoperto ilruolo appartenuto a Clifford Brown,LeeMorganeaWyntonMarsalis.Il concerto di McCoy Tyner, previ-
stoper le21del30aprile inPiazzaCa-stello, èinesclusivanazionale.
IL CURATORE DI FRINGE
IDEEMOBILICOMEUNFIUME
IFURIODICASTRI
ntuttoilmondo,quandosiparladi fringe,normalmentecisirife-risceadunfestivalchesimuoveal di là delle comuni leggi dimercatoeche si basaprincipal-mente sulla presentazione diproduzioni alternative o under-ground, come si diceva una vol-ta. Una manifestazione in cui a
dominare sonoprincipalmente le idee, la vo-glia di inventare e di mescolarsi con la folla,di proporre un’alternativa culturale o anchesolo di giocare.Daqui il nomeFringe, che si-gnificabordo,sponda,confine.Il nostroFringeènatoperandare contro-
corrente - non a caso ha scelto come luogoprincipeper il suosvolgimentoproprio il fiu-me.Perché il fiumeèmovimento, storia, sag-gezzae fertilità.Erisalire il corsodiunfiumesignifica esplorare, andare alla ricerca dellesorgenti escoprirequalcosachenonsi cono-sce. Condivisione e produzione sono le rego-leprincipalidelFringe,perchéunfestivalde-ve rivolgersi a tutti, deve stimolare ediverti-re,maanchecrearequalcosaefarecrescere.Oltre ai tanti progetti originali costruiti
appositamente daimusicisti della città e aigruppi che presenteranno le loro ultimeproduzioni, il cartellone sarà contenuto al-l’internodiduegrandimomenti simbolici: iconcerti sulla zattera in mezzo al fiume Poe il Fringe in the Box - un esperimento in-ternazionale di campionamento e remixdigitale per fare incontrare il jazz con lamusicaelettronica.Conpiùdi60concertieoltre150musicisti
coinvolti, porteremo letteralmente la musi-ca in mezzo alla gente e andremo a suonarein luoghi nuovi, abituati a tutt’altre sonoritào frequentazioni. Tutto questo non sarebbepossibile senza la collaborazione deimusici-sti edeinostripartner - locali, clubeassocia-zioni - che hanno accettato di condividerenell’arco di cinque giorni una grande espe-rienzacomune.
2 McCoy Tyner
Uno storico trioAl Blah Blah reunion d’eccezione
Al Blah Blah, via Po 21, i contributi per il Frin-ge del Torino Jazz Festival sono venerdi 26
con l’eccezionale trio Flavio Boltro, tromba,Furio Di Castri, contrabbasso, Manu Roche,batteria, storica riunione dopo trent’anni deltrio che ha consacrato Boltro protagonista in-discusso della tromba jazz.Sabato 27, si ascolta Marianne Mirage, vocee chitarra, accompagnata dal Bolla Trio (Stefa-no Pennini piano, Niccolò Bonavita contrab-basso, Matteo Friggerio batteria). MarianneMirage, al secolo Giovanna Gardelli, è in con-certo con un programma settato sui registricari a Billy Holiday e denso di toni blues. Gra-zie alla morbida voce ha vinto il festival inter-nazionale della musica emergente 2012.Domenica 28 Bandakadabra, coinvolgentemarching band e fanfara di strada tra suonibalcanici, caraibici e jazz, ma senza dimenti-care la tradizione bandistica italiana. Tutti iconcerti sono alle 20 con ingresso gratuito.Lunedì 29 ore 19, la poetessa regista LauraFusco incontra il pubblico e il giornalista Pao-lo Ferrari e presenta le ballate del suo ultimolavoro per il TJF attraverso una ricostruzionedella genesi dell’opera. Si tratta della primaparte del progetto che la vedrà in scena perun reading/performance musicale con Ema-nuele Cisi, tra i più apprezzati sassofonistisulla scena internazionale, curioso e interes-sato alle contaminazioni. [M.B.]