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25-05-20_moxibustione da 1- a 43_Layout 1 28/05/20 15:12 Pagina 14

CAPITOLO 2Metodi e tecniche

Nel corso delle generazioni, con l’aumentare dell’esperienza da parte dei medici itipi e i metodi della moxibustione sono notevolmente cambiati. Le tecniche più

comuni sono tre: con i coni, con i sigari e con il fumo. Noi ci concentreremo sulle ul-time due, oggi molto diffuse per la loro sicurezza ed efficacia.

La posizione del corpo del paziente, nonché l’intensità, l’ordine e la durata del trat-tamento dovrebbero essere controllati, e i desiderati effetti terapeutici sulla patologiapossono essere ottenuti soltanto padroneggiando queste tecniche operative e applican-dole correttamente.

Inoltre, certi agopunti non possono essere trattati con la moxibustione, e durante laterapia occorre considerare alcuni aspetti. Nel presente capitolo affronteremo anchequesti temi.

1. MetodiI metodi più comuni sono quelli che implicano l’uso di sigari e di fumo di moxa. Il

primo richiede di accendere un bastoncino di moxa e tenerne l’estremità ardente sopral’agopunto o l’area interessata. A sua volta, questa tecnica si suddivide in standard o mo-derata, circolare e a becco d’uccello. Durante l’applicazione, evita di far cadere cenereche potrebbe ustionare la pelle. Il secondo metodo prevede l’uso di fumo, di vapore odi un bruciatore/moxatore.

Moxibustione standard o moderataL’estremità accesa di un bastoncino di moxa viene tenuta

su un’area specifica della pelle a 3-5 centimetri di distanza,in modo che il paziente avverta calore ma non disagio. Tieniil sigaro in posizione per 20 minuti su ogni punto finché lacute si arrossa.

Caratterizzato da una temperatura costante e prolungata,questo metodo può dissipare il ristagno di qi e di sangue, gua-rendo disturbi locali ed eliminando il dolore. Nel caso di unpaziente con sensibilità ridotta, il praticante deve controllarela temperatura cutanea per evitare ustioni.

Moxibustione circolareTieni l’estremità accesa di un bastoncino di moxa sull’area

da trattare a circa 3 centimetri dalla pelle, muovendola da si-nistra a destra o circolarmente per 20-30 minuti.

Questo metodo serve non solo a dissipare ristagni di qi o Moxibustione standard o moderata.


di sangue, ma anche a favorire la circolazione di questi ultimi neimeridiani in tutto il corpo. Pertanto, produce alcuni effetti terapeu-tici su disturbi in zone lontane dagli agopunti.

Moxibustione a becco d’uccelloAccendi un sigaro di moxa e muovilo su e giù sull’area interes-

sata per 5-15 minuti, variando la distanza da 2 a 3 centimetri.Questo metodo è caratterizzato da un’alternanza dell’intensità

del calore che stimola le funzioni degli agopunti. Di conseguenza,è indicato per trattare disturbi e patologie viscerali lontani dai puntidella moxibustione.

Moxibustione con il fumoBrucia lana di moxa in un contenitore di materiale incombusti-

bile ed esponi al fumo la pelle delle aree interessate. Questa tecnicaè adatta per dolori articolari causati da fattori patogeni come vento,freddo e umidità.

Moxibustione con il vaporeFai bollire in acqua foglie di artemisia o lana di moxa ed esponi

al vapore le aree interessate. Questo metodo è indicato per trattarel’artralgia causata da fattori patogeni come vento, freddo e umidità.

Moxibustione con bruciatore di moxa o con moxatoreIn genere, si tratta di contenitori in cui viene bruciata lana di

moxa o di scatole munite di fori nei quali vengono inseriti baston-cini di artemisia (p. 13). Poggiando il bruciatore o il moxatore sugliagopunti, il calore si distribuisce sull’area creando una sensazionedi benessere nel paziente, e stimolando la circolazione del qi e delsangue. Questa tecnica è indicata per trattare l’artralgia causata dafattori patogeni come vento, freddo e umidità, il mal di stomaco eil gonfiore addominale.

2. Tecniche operativeNell’eseguire la moxibustione, per prima cosa scegli una posi-

zione che faciliti l’individuazione degli agopunti e faccia sentire ilpaziente a proprio agio, cercando di mantenerla per l’intero pro-cesso. In secondo luogo, segui un ordine prestabilito e determinala durata del trattamento in base alle particolari condizioni del sog-getto. Durante il trattamento, la persona può anche giudicare ilgrado di sollievo dal disturbo tramite le sensazioni corporee, indi-cando così l’andamento della seduta. Oltre alle tecniche usate perla moxibustione, questo capitolo tratterà gli agopunti utilizzati ascopo terapeutico, il loro significato e come localizzarli rapida-mente, rendendo il processo più semplice ed efficace.

16 GUIDA ILLUSTRATA ALLA MOXIBUSTIONE

Moxibustione circolare.

Moxibustione a becco d’uccello.

Moxibustione con il fumo.

Moxibustione con il vapore.

Moxibustione con bruciatore di moxa.


Posizioni del corpoLe posizioni usate più comunemente sono quelle seduta e distesa, e possono essere

prone, laterali o supine, secondo come si dispone il corpo.

Posizione seduta prona – Il pazientesiede davanti a un tavolo con la frontepoggiata su un cuscino morbido o sullebraccia incrociate. Questa posizione èadatta per trattare punti sulla nuca, ilcollo e la schiena, e a volte sugli avam-bracci.

Posizione seduta laterale – Il pazientesiede di fianco a un tavolo poggiando latempia su un cuscino morbido. Questapostura è adatta soprattutto per trattarei punti sui lati della testa.

METODI E TECNICHE 17

Posizione seduta laterale.

Posizione seduta prona.



Posizione seduta supina – Il paziente siedesu una sedia in posizione supina. Questa posi-zione è particolarmente indicata per il tratta-mento dell’area anteriore della testa, delleguance, della parte superiore del torace, dellespalle, delle braccia, delle gambe, delle ginocchiae delle caviglie.

Posizione distesa supina – Il pa-ziente è disteso su un lettino in po-sizione supina, con le braccia lungoi fianchi e le gambe unite, il corpo ri-lassato. Questa postura è adatta pertrattare testa e viso, torace, addome,parte interna degli avambracci, eparte anteriore, interna ed esternadelle gambe.

Posizione distesa prona – Il pa-ziente è disteso su un lettino a facciain giù, con un cuscino morbido da-vanti al torace. Questa postura è in-dicata per il trattamento di collo,schiena, bacino, glutei e parte poste-riore delle gambe.

Posizione distesa supina.

Posizione seduta supina.

Posizione distesa prona.


Posizione distesa laterale – Il paziente è disteso su un fianco, con le braccia davantial torace e le gambe leggermente piegate. Questa postura è adatta per trattare spalle, co-stole, anche, ginocchia e parte esterna di braccia e gambe.

OrdineOltre a fare assumere al paziente una posizione adeguata, occorre anche seguire un

certo ordine per ottimizzare l’effetto della terapia. La normale sequenza prevede di trat-tare prima la parte superiore e poi quella inferiore del corpo, prima la testa e poi i quattroarti, prima la schiena e poi il petto e l’addome, prima i canali yang e poi quelli yin. Tut-tavia, nel praticare la moxibustione si dovrebbe essere abbastanza flessibili da sceglierel’ordine in base alle diverse condizioni.

LocalizzazioneSecondo la teoria della medicina cinese, l’interno e l’esterno del corpo umano, gli

arti e le articolazioni, e tutti gli organi interni sono collegati da una serie di canali prin-cipali e collaterali che agevolano la circolazione dell’energia vitale e del sangue, e nu-trono i tendini e le ossa. In linea generale, esistono 12 canali: meridiano del polmonemano-Taiyin (P), meridiano del pericardio mano-Jueyin (MC), meridiano del cuoremano-Shaoyin (C), meridiano dell’intestino crasso mano-Yangming (IC), meridianodel Sanjiao mano-Shaoyang (TR), meridiano dell’intestino tenue mano-Taiyang (IT),meridiano dello stomaco piede-Yangming (S), meridiano della cistifellea piede-Shao-yang (VB), meridiano della vescica piede-Taiyang (V), meridiano della milza piede-Taiy-in (MP), meridiano del fegato piede-Jueyin (LR), meridiano del rene piede-Shaoyin(R), e i meridiani Ren e Du.

Gli agopunti sono speciali punti sulla superficie del corpo in cui si concentrano iltrasporto e la trasmissione di energia vitale e sangue degli organi, nonché i canali prin-cipali e collaterali. Sono distribuiti soprattutto lungo questi canali e nelle aree attraver-sate da terminazioni o fibre nervose. A parte quelli singoli sull’asse centrale del corpoumano, tutti gli altri sono bilateralmente simmetrici. Questi punti sono strettamenteconnessi con i tessuti e gli organi interni; pertanto, riflettono aree malate e vengono sti-molati per trattarle. Inoltre, vi sono agopunti supplementari sulla testa e il collo (EX-HN), sul torace e l’addome (EX-CA), sulla schiena (EX-B), sugli arti superiori (EX-UE)e sugli arti inferiori (EX-LE). La stimolazione esercitata dalla moxibustione in certi ago-punti può efficacemente attivare la nostra capacità di resistere alle malattie prevenendolee curandole.


Posizione distesalaterale.



Misurazioni sul corpo

1. Con il pollice

La larghezza del pollicedel paziente equivale a 1cun. È adatta perlocalizzare gli agopuntisulle braccia e le gambeprocedendo in sensoverticale.

2. Con il dito medio

La distanza tra le duepieghe interne dellaseconda falange del ditomedio del paziente èconsiderata pari a 1 cun,e viene utilizzata perindividuare agopunti sullebraccia e le gambe insenso verticale, e sullaschiena in sensoorizzontale.

3. Con quattro dita unite

La larghezza di indice,medio, anulare e mignolouniti, misurata al livellodella seconda nocca delmedio, equivale a 3 cun.



1. Punti fissi

Il corpo umano presenta alcuni punti fissi, come bocca, orecchie, naso, capelli,unghie delle mani e dei piedi, mammelle e capezzoli, e varie sporgenze ossee ecavità. Essi sono ideali per localizzare gli agopunti, dal momento che rimangonoinvariati. Per esempio, il punto Yintang si trova tra le sopracciglia, Danzhong tra icapezzoli, Tianshu a 2 cun dall’ombelico e Dazhui sotto il processo spinale dellasettima vertebra cervicale quando il paziente abbassa la testa.

2. Posture particolari

Vi sono punti visibili soltanto quando avviene un certo movimento, come pori, cavitàe pieghe che compaiono muovendo articolazioni, pelle, muscoli e talvolta gli arti. Peresempio, il punto Tinggong è situato in una cavità davanti al trago che si formaaprendo la bocca, e Houxi all’estremità della plica ulnare del palmo quando si stringela mano a pugno.

3. Esperienza

Esiste un metodo semplice e pratico per individuare gli agopunti, basatosull’esperienza. Per esempio, tenendo la manopenzoloni, il punto toccato dall’estremità deldito medio è Fengshi; oppure, unendo le manicon le dita intrecciate, il punto toccatodall’estremità dell’indice è Lieque.Un altro metodo consiste nel trovare i punti piùsensibili alla pressione, chiamati Ashi. Agopuntidi questo genere sono di solito decisi dal tipo dimalattia, e possono trovarsi vicino all’area chepresenta un cambiamento patologico o a unacerta distanza da essa. Non hanno unaposizione fissa né un nome. La loro ubicazioneè quella della zona dolente. Secondo un detto:“Ovunque si avverte un dolore alla pressionec’è un agopunto”. Usa punti fissi, come Yintang tra

le sopracciglia o Danzhong tra i capezzoli.

Punto Danzhong (VC 17)

Punto Yintang (VG 29)

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Punti di riferimento sul corpo


Quanto maggiore è la precisione con cui localizzi gli agopunti, tanto migliori sarannogli effetti della moxibustione. Esistono due metodi per individuarli: tramite misurazionisul corpo e facendo riferimento a determinati punti fissi.

Quantità di moxibustioneLa quantità di moxibustione, ovvero il calore infuso nel corpo durante la terapia, di-

pende principalmente dalla durata del trattamento, dall’area interessata e dall’intensitàdell’applicazione. Quantità diverse producono effetti diversi, quindi è importante con-trollarle. Anche se può sembrare semplice, in realtà solo dopo ripetute osservazioni emolta esperienza si è in grado di farlo con accuratezza e ottenere i migliori risultati te-rapeutici.

La durata della moxibustione dipende da fattori come costituzione fisica, età, areedel corpo interessate e condizione del paziente. Nei casi cronici sono necessari un lungotrattamento e una grande quantità di calore, mentre i casi acuti richiedono un tratta-mento più breve e meno calore.

L’area trattata e il grado di calore ricevuto durante la terapia sono direttamente pro-porzionali alle dimensioni, al numero e all’efficacia dei sigari o del bruciatore di moxa,e alla durata dell’applicazione.

Come controllare, quindi, la quantità di moxibustione? Si possono seguire le regolequi esposte.

Durata – La durata varia con il metodo usato. La moxibustione moderata (p. 15) conun sigaro (p. 15) dura da 10 a 15 minuti al giorno, quella circolare (p. 15) da 20 a 30minuti al giorno, e quella a becco d’uccello (p. 16) da 5 a 15 minuti al giorno. Usandoun bruciatore la durata aumenta, ma non dovrebbe superare i 30 minuti, secondo lecondizioni e le sensazioni del paziente durante la terapia.

Numero di sedute – In casi acuti, esegui il trattamento 2 o 3 volte al giorno, in casicronici ogni 3-5 giorni. Per la cura della salute in generale, praticalo 3 o 4 volte al mese.

Secondo la condizione fisica – La quantità di moxibustione può essere abbondanteper un uomo giovane e in forma fisica relativamente buona, mentre sarà contenuta peruomini deboli, affaticati o vecchi, e per le donne.

Secondo le parti del corpo – La quantità di moxibustione può essere considerevoleper le aree muscolari come la zona lombare, i glutei e l’addome. Dovrebbe invece esserelimitata per la testa, il viso, le mani, i piedi e le parti che presentano molte ossa o vene.

Secondo lo stato della malattia – La quantità di moxibustione può essere consistenteper le persone che soffrono di freddo ostinato di origine patogena (disturbo comune inindividui con il fisico debole o affetti da ipofunzionalità a causa di una patologia cronica)o per quelle debilitate, allo scopo di reintegrare l’energia yang e guarire la condizione.Deve invece essere contenuta per pazienti affetti da freddo esogeno, allo scopo di ri-scaldare e attivare meridiani, ed eliminare le cause del disturbo.

Il praticante non dovrebbe applicare le regole meccanicamente, ma controllare inmaniera flessibile la quantità di moxibustione durante il trattamento, tenendo conto difattori come natura e gravità della patologia, costituzione fisica, età e aree interessate.

Sensazioni durante la moxibustioneDurante la moxibustione, a volte i pazienti sperimentano caldo, vento, fresco,

freddo, torpore, gonfiore, indolenzimento, irrequietezza e così via. Queste sensazioni



costituiscono il risultato dell’efficacia combinata del ca-lore della moxa e del farmaco utilizzato, e la manifesta-zione della lotta tra il calore, il qi nei meridiani el’energia malsana, e sono strettamente associate con glieffetti terapeutici.

Le sensazioni variano da una fase all’altra. Il processodella moxibustione comprende tre fasi distinte. Laprima è caratterizzata dal flusso del fuoco di moxa neimeridiani. Il paziente ha una sensazione di calore mo-derato, che è una reazione positiva, e si sente a proprioagio mentre il suo disturbo viene alleviato. La secondaè la lotta tra fattori sani e patogeni. Si possono provaresensazioni di torpore, gonfiore, indolenzimento, agita-zione e dolore, che rappresentano normali reazioni delcorpo. La terza fase è quella in cui il corpo espelle gliagenti patogeni, e come risultato si sperimentano vento,fresco e freddo.

Le sensazioni durante la moxibustione possono es-sere ulteriormente classificate in sette manifestazioni.La prima è la penetrazione del calore direttamente dallasuperficie della pelle ai tessuti profondi. La seconda è ladiffusione del calore dai punti trattati ad aree più ampie.La terza è la propagazione del calore dai punti trattati adaree distanti attraverso i meridiani, fino a raggiungere ilcentro della malattia. La quarta è assenza di calore neipunti trattati, ma riscaldamento di aree lontane. Laquinta è assenza di calore sulla superficie cutanea, men-tre nei tessuti o negli organi interni si prova una sensa-zione di caldo intenso. La sesta è caratterizzata dasensazioni di indolenzimento, gonfiore, torpore, calore, agitazione, dolore e freddonella pelle o in aree distanti dai punti della moxibustione. La settima è la profonda eremota dispersione delle sensazioni dai punti trattati, e l’attenuazione dei sintomi.Queste due ultime manifestazioni indicano che il trattamento ha ottenuto il previstoesito terapeutico.

La misura delle sensazioni durante la terapia rappresenta il livello di occlusione deimeridiani. La mancanza di sensazioni denota una grave ostruzione; sarà quindi neces-sario un lungo periodo di cura per liberare i meridiani ed eliminare il ristagno, in generecon effetti graduali. Sensazioni intense indicano meridiani liberi e buoni esiti terapeutici.Il soggetto può determinare il corso del trattamento in base alle sensazioni che provadurante la moxibustione.

Cura della salute e trattamento delle lesioni causate dalla moxibustioneLe reazioni post-moxibustione variano da una persona all’altra a causa della diversa

tolleranza fisica e di differenti o inappropriati metodi terapeutici. Ignora eventuali ar-rossamenti della pelle accompagnati da una sensazione di bruciore, perché scompari-ranno naturalmente. Vesciche e altre aree lesionate, però, hanno bisogno di cureimmediate. Inoltre, occorre prestare attenzione alle condizioni di salute.


Moxibustione sul collo.


Durante la moxibustione, viene consumata energia per liberare meridiani, e regolaree ripristinare funzioni corporee. Pertanto, dopo il trattamento cerca di tutelare la vitalitàdel corpo con l’alimentazione e altri aspetti della vita quotidiana per favorire il recupero.Mantieni il corretto equilibrio tra lavoro e riposo, evita sforzi e attività eccessive, e coltivaun’attitudine rilassata. Non consumare cibi crudi, freddi o indigesti. È consigliabile unadieta leggera, a base soprattutto di frutta e verdura, per reintegrare i nutrienti necessariall’organismo.

Le lesioni dovute a incidenti durante la terapia devono essere affrontate pronta-mente.

– Trattamento delle vescicheNon forare le vesciche quando sono piccole; dovrebbero essere assorbite natural-

mente nell’arco di una settimana. Se sono grandi, forale con un ago sterilizzato per fareuscire il liquido, poi applica una crema antinfiammatoria e fascia con una benda di garzasterile, che dovrai disinfettare e sostituire regolarmente per evitare infezioni.

– Trattamento di piaghe da moxibustioneIn caso di infezione dovuta a piaghe da moxibustione, pulisci l’area con disinfettante,

alcol o una normale soluzione salina, quindi applica una pomata antinfiammatoria e as-sumi antibiotici. Consuma un’appropriata quantità di alimenti che favoriscano l’elimi-nazione di agenti patogeni, come fagioli, funghi e germogli di bambù. Quando le piaghecominciano a guarire, riduci l’assunzione di questi cibi e mantieni una dieta leggera;non mangiare alimenti piccanti o irritanti, ed evita lavori faticosi.

3. Tabù e aspetti meritevoli di attenzioneLa moxibustione può eliminare l’umidità e il freddo, regolare yin e yang, tonificare

lo yang e salvare il paziente dal collasso, oltre a prevenire e curare malattie. Nonostantei suoi numerosi usi, non può essere applicata a certe parti del corpo o ad alcune persone,perché potrebbe consumare essenza e sangue. I tabù e gli aspetti meritevoli di attenzionevanno rigorosamente osservati.

TabùSecondo la moderna medicina tradizionale cinese, esiste in realtà un unico punto

controindicato per la moxibustione, chiamato Jingming (vedi figura p. 25).


Fagioli, funghi e germogli di bambù.


Inoltre, la moxibustione non deve essere applicata a pazienti eccessivamente affamati,sazi, ubriachi, spaventati, adirati o assetati, e alle donne durante il periodo mestruale.

Altrettanto vale per gli individui affetti da disforia con sensazioni febbrili nel petto,nei palmi e nelle piante dei piedi, con viso e orecchie arrossati, e con accumulo internodi calore patologico.

È imperativo evitare l’applicazione alle aree che presentano pelle sottile o pochi mu-scoli, alla zona lombosacrale, al basso addome delle donne incinte, ai capezzoli, ai testi-coli e alle parti intime in genere.

Altre aree proibite sono la regione del cuore e quelle attraversate dalle arterie.La moxibustione è sconsigliata in caso di malattie infettive, febbre alta, coma, con-

vulsioni o grave deperimento fisico.Infine, questa terapia non va applicata a soggetti che soffrono di disturbi mentali.

Aspetti meritevoli di attenzioneIl praticante deve concentrarsi ed eseguire con cura tutte le procedure. Evita la caduta

di cenere di moxa che potrebbe ustionare la pelle e cerca di non spostare il sigaro suaree diverse da quella che stai trattando.

I punti vanno individuati con precisione. Per essere certo degli effetti della terapia,consulta un medico se non riesci a localizzarli. Il paziente dovrebbe scegliere una posi-zione comoda che sia in grado di mantenere nel corso dell’intero trattamento.

Presta attenzione al fuoco. Una volta terminata la moxibustione, il fuoco deve esserespento per evitare incidenti. Quando si accumula una quantità eccessiva di cenere, sof-fiala via prima di continuare, altrimenti c’è il rischio che cadendo bruci la pelle o gli in-dumenti del soggetto.

Mantieni i pazienti al caldo durante l’inverno per evitare che prendano un raffred-dore. D’estate, la temperatura esterna e l’azione dei bastoncini di moxa possono causareun colpo di calore. Pertanto, ricordati di regolare la temperatura del locale in cui operi.

Non effettuare la moxibustione quando il paziente ha fame o subito dopo che haconsumato un pasto abbondante.

Tieni presente la possibilità di svenimenti. Non farti cogliere dal panico se duranteil trattamento si manifestano capogiro, offuscamento della vista, nausea o altri fenomeni.Sospendi immediatamente la terapia, calma il paziente e fallo distendere in posizionesupina, poi riscalda il punto Zusanli per circa 10 minuti con moxibustione moderata.

Presta attenzione al calore applicato. Controlla la temperatura dell’area che stai trat-tando, soprattutto in caso di pazienti poco sensibili, per evitare il rischio di ustioni.

Segui il principio del progresso graduale e sistematico. All’inizio, applica una dose li-mitata per un breve periodo, poi aumenta gradual-mente il dosaggio e il tempo, permettendo alsoggetto di abituarsi alla terapia.

Abbi cura della salute del paziente dopo la mo-xibustione. La persona dovrebbe avere un’attitudinepositiva, evitare lavori pesanti, e consumare cibi leg-geri e nutrienti. In questo libro, sono consigliatemolte utili ricette per i vari disturbi, con le dosi ingrammi e arrotondate alla prima cifra decimale percomodità del lettore. Puoi variare la quantità degliingredienti secondo i tuoi gusti.


Punto Jingming.

Punto Jingming (V 1)


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