24 - Credito Valtellinese · 2017. 4. 19. · Siamo convinti, peraltro, che il miglior prodotto...

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PLEIADI - periodico quadrimestrale spedizione AP 70% - Sondrio - n.47 - ottobre 2007 pag. 13 ACCORDO TRA CREVAL E GIOVANI IMPRENDITORI LOMBARDI pag. 16 L’AZIENDA DEL MESE: CONDORELLI pag. 18 NUOVI PRODOTTI: KEY CLIENT pag. 24 FOCUS ARTE

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sommario

Direttore responsabile:Mario CotelliResponsabili di redazione:Michele De Dosso, Roberto GrazioliComitato di redazione: Attilio Bertini, Umberto Colli, Tiziana Colombera, Giovanni De Agostini, Stefania De Luis, Miro Fiordi, Cinzia Franchetti, Stefano Maggioni, Christian Moretti, Alessandro Papa, Vittorio Pontoni, Cristina Quadrio Curzio, Enzo Rocca.

PLEIADIperiodico quadrimestrale del Gruppo bancario Credito Valtellinesespedizione AP 70% - Sondrio - n. 47 - ottobre 2007Autorizz. del Trib. di Sondrio n. 167 del 15 gennaio 1985Fascicolo impaginato da Immaginario di Gerardo Iuorioe stampato da Arti Grafiche Ramponi - Sondrio Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione MercatoPiazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio.Stampato in 165.000 copie.

3. EDITORIALE Siamo punto di riferimento di una regione dalle grandi potenzialità

5. EVENTI SPECIALI Credito Valtellinese: 100 anni per lo sviluppo del territorio

6. SPECIALSOCIO Aumento di capitale. Credito Artigiano: nuovi Vertici 35 sportelli dal Gruppo Intesa Sanpaolo È nata CrevalNews Ottimi risultati economici nel primo semestre 2007

10. FLASh ECONOMIA Economia: la tempesta finanziaria minaccia la crescita

13. SPECIALE IMPRESE Il Gruppo Creval firma l’accordo con i Giovani Imprenditori della Lombardia

14. PERSONAGGI Intervista a Stefano Caruso, imprenditore vitivinicolo siciliano

16. L’AZIENDA DEL MESE Condorelli, qualità e marketing alle radici del successo

18. NUOVI PRODOTTI Key Client Nasce Creval Energia Pulita

20. OGGI PARLIAMO DI... La Ferrovia retica, “su e giù” per le montagne

22. NOTIZIE DALLA FONDAZIONE

24. FOCUS ARTE Le mostre delle Gallerie Creval. Apocalisse, l’ultima rivelazione

27. SOLIDARIETà Il Credito Artigiano festeggia con la Croce Rossa Commemorazione vittime della Val Pola

28. IL GRANDE SPORT TARGATO CREVAL Grande successo per la 43^ edizione del Torneo Avvenire L’atletica italiana torna in “serie A”

30. PROMOZIONE DEL TERRITORIO Gruppo Creval Golf Cup 2007

31. LA BANCA NEL SOCIALE Convegni, cultura, sport

35. L’EDICOLA Rassegna Stampa

In copertina: immagine storica di Sondrio. Foto: U.Trinca (1916). Collezione: Cittarini/Moraschinelli.

INTERVISTA A STEFANO CARUSO

pag. 20pag. 20

FERROVIA RETICA

pag. 28

IL GRANDE SPORT TARGATO CREVAL

pag. 31

LA BANCA NEL SOCIALE

pag. 14

EDiToriaLE

Da banche siciliane a banca siciliana: un’azienda bancaria facente parte di un Gruppo con partnership di livello europeo e pertanto con lo sguardo fortemente pro-teso al contesto internazionale. Questa, in sintesi, l’istantanea del Credito Siciliano, che ha festeggiato il suo quinto anno di vita; un’impresa ancora giovane, ma cer-tamente matura per affrontare importanti sfide. Consapevole dell’importanza che la Sicilia riveste, e che ancor più potrà acquistare nel futuro, il Gruppo Credito Valtellinese sin dal 1998 ha avviato una politica di graduale inserimento nel contesto bancario isolano, perfezionando una serie di aggregazioni di istituzioni creditizie locali da tempo pre-senti sul territorio e con le quali esisteva-no significative analogie ed affinità, oltre che tradizioni comuni. Alla Banca Popolare Santa Venera, una delle più antiche e ra-dicate aziende operanti nella parte orien-tale dell’Isola e prima banca siciliana ad entrare nell’orbita del Gruppo, è seguita la Cassa San Giacomo di Caltagirone, storico istituto che legava intimamente la propria esistenza ad uno dei più grandi personag-gi italiani del novecento, Luigi Sturzo; poi l’acquisto di un ramo d’azienda di un’altra “popolare” - che all’operatività ordinaria aggiungeva quella del credito su pegno - e quindi della Leasingroup Sicilia, società specializzata nel segmento della locazione finanziaria. Dall’unione di queste aziende, ciascuna delle quali portava in dote pro-pri bagagli di esperienze e culture, ma che risultavano legate da forti omogeneità, è

«Siamo punto di riferimento di una regione dalle grandi potenzialità»Francesco Giacobbi - A.D. del Credito Siciliano

scaturito il nuovo soggetto bancario che si propone decisamente come punto di riferi-mento per l’economia isolana. Il Credito Siciliano, forte della sua capilla-re presenza nell’Isola, rimane saldamente radicato in un territorio del quale presidia tutte le nove province; da tempo è stato avviato un processo di riallocazione degli sportelli, con l’intento di rafforzare la pre-senza della Banca in località che mostrano interessanti prospettive di crescita; tutto ciò nell’ottica di ottimizzare le potenzialità

commerciali dell’Istituto e di evitare so-vrapposizioni operative. Il costante suppor-to delle strutture del Gruppo permette alla rete di vendita di disporre di una gamma moderna e competitiva di prodotti mirati a soddisfare le più variegate esigenze della clientela, sia nel comparto dei privati, sia nel settore delle aziende. Perseguendo la filosofia del Gruppo, il Cre-dito Siciliano riserva grande attenzione alle risorse umane che assumono valenza strategica per le politiche di sviluppo della Banca; questa direttrice, coniugata al con-cetto di centralità del cliente e di capaci-tà di gestire ad ampio raggio le relazioni, costituisce il pilastro portante sul quale la Banca investe per il futuro. La Sicilia ha grandi potenzialità, legate certamente ad una invidiabile posizione geografica che la rende crocevia strategico di culture e

« Il bilancio dell’esercizio 2006 è stato chiuso con un Roe del 4%

(era dello 0,1% nel 2002) e con un rapporto cost/income passato

dal 95% del 2002 al 78%»

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CREdiTo SiCiLiANo PER PRoviNCiA

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EDiToriaLE

responsabilità ricoperti nel tempo all’inter-no di diverse società del Gruppo. La clientela siciliana risponde con fiducia e crescente consenso ai progetti strategici e commerciali della Banca e ciò costitui-sce la più valida testimonianza della bontà della strada intrapresa. Il Credito Siciliano è parte di un Gruppo che nasce come banca popolare cooperativa; il principio cardine che ispira la filosofia cooperativistica non è solo quello di creare valore per l’azioni-sta, ma anche di creare ricchezza per l’area sociale di riferimento.L’obiettivo prioritario del Credito Sicilia-no è quotidianamente proteso a conqui-stare sempre maggiori quote di mercato ed a consolidare la fiducia della clientela isolana; i risultati conseguiti nell’ultimo esercizio appaiono significativi. I dati rela-tivi ai crediti erogati, in costante crescita, testimoniano inequivocabilmente la nostra attenzione ed il nostro interesse per quelle iniziative imprenditoriali fondate su pro-getti concreti, a volte anche sfidanti; tutto questo sempre in sintonia con metodologie valutative approfondite, finalizzate a man-tenere alto il livello qualitativo degli impie-ghi. Siamo convinti, peraltro, che il miglior prodotto bancario sia quello che nasce come un abito su misura per le imprese, in quanto frutto dell’incontro e del confronto tra le esigenze dell’imprenditore e le capa-cità consulenziali della banca. Riteniamo i risultati fin qui ottenuti un punto di partenza e non certo d’arrivo del nostro percorso; l’entusiasmo, il lavoro quotidiano, la professionalità, sostenuti dal Gruppo Credito Valtellinese e dal favo-re della clientela, sono i grandi capitali sui quali puntiamo con decisione, consapevoli dell’impegno che ci viene richiesto, ma an-che del valore aggiunto costituito dall’ar-monia del nostro gioco di squadra. Il futuro del Credito Siciliano è questo: vivere ogni giorno come protagonista del contesto economico di una regione caratterizzata sì da complessità, ma anche da indubbie opportunità. E le soddisfazioni, siamo certi, non mancheranno.

penetrazione nelle aree della Sicilia occi-dentale, le zone del palermitano e del tra-panese, nelle quali oggi la Banca registra una minor quota di mercato.Per rendere più concreta l’attuazione di tali programmi è stata anche ridisegnata la struttura di governance della Banca; al Presidente Carlo Negrini ed al Vice Presi-dente Miro Fiordi è stata affiancata la fi-gura dell’Amministratore Delegato, come linea di raccordo e di contiguità tra il board ed il top management dell’azienda. L’alta direzione ha visto l’inserimento di due ma-nager del Gruppo, Mauro Selvetti e Saverio Continella, entrambi dotati di ricchi bagagli di esperienze maturate in ruoli di crescente

di molteplici interessi economici. Quella di saper intercettare tali opportunità è la principale mission del Credito Siciliano che deve individuare gli imprenditori più lungi-miranti e più attenti alla progettualità, cioè gli operatori capaci di intraprendere con dinamismo e coraggio, quindi meno ripie-gati su posizioni attendiste ancorate alla ricerca dell’aiuto statale. E non va dimenti-cato che nell’Isola vi sono settori economi-ci, quali il turismo o l’edilizia, per far solo alcuni esempi, che presentano interessanti prospettive di crescita per chi voglia fare impresa in modo moderno e vitale.Il cammino fin qui percorso dalla nostra Banca lascia ben sperare per il futuro; il bilancio dell’esercizio 2006 è stato chiuso con un Roe del 4% (era dello 0,1% a inizio 2002) e con un rapporto cost/income pas-sato dal 95% del 2002 al 78%. Sono risul-tati certamente incoraggianti, soprattutto laddove si consideri che la crescita della banca è avvenuta senza ricadute in termini occupazionali. I programmi di sviluppo del Credito Siciliano sono tuttavia ben lun-gi dall’essersi esauriti; il completamento del progetto di presidio del territorio sarà attuato anche attraverso una maggiore

« È stata anche ridisegnata la struttura di governance della Banca;

al Presidente Carlo Negrini ed al Vice Presidente Miro Fiordi

è stata affiancata la figura dell’Amministratore Delegato,

come linea di raccordo e di contiguità tra il board ed il top

management dell’azienda »

LA NuovA GovERNANCE dEL CREdiTo SiCiLiANo

Carlo NegriniPresidente

Francesco GiacobbiAmministratore Delegato

Mauro SelvettiVice Direttore Generale Vicario

Miro FiordiVice Presidente

Saverio ContinellaVice Direttore Generale

EvEnTi spEciaLi

ultimato proprio di recente.ricco il programma di iniziative musi-cali e sportive: nelle filiali inaugurate nella provincia di sondrio prima della seconda guerra mondiale si terranno concerti commemorativi.in ambito sportivo la Banca organiz-zerà il �8° “ski meeting interbancario Europeo”, che avrà luogo a Bormio alla fine del prossimo mese di gennaio e sarà sponsor della spedizione sul K2 dell’alpinista valtellinese marco con-fortola. in campo enologico è prevista la produzione del pregiato “centena-rio”, un valtellina superiore DocG, in collaborazione con il consorzio di Tu-tela vini di valtellina.Un anno di eventi per celebrare i 100 anni del credito valtellinese.in 100 anni molto è cambiato, ma non i principi ispiratori - cooperazione e solidarietà – che hanno accompagnato la storia dell’istituto. Di questa storia e delle iniziative celebrative torneremo a parlare diffusamente nei prossimi nu-meri.

Nel 2008 il Creval compie cent’anni

Credito Valtellinese: 100 anni per lo sviluppo del territorioQuasi 100 anni sono passati dal 12 luglio 1908 quando, alla presenza di sessanta soci, venne fondata la Banca piccolo credito valtellinese con lo sco-po di “a) estendere i benefici del credito agli agricoltori, proprietari, commer-cianti, professionisti, operai e lavorato-ri in genere (…); b) favorire le istituzioni cattolico-sociali tendenti a migliorare le condizioni morali, intellettuali ed economiche delle classi meno abbienti; c) concorrere col mezzo della mutualità allo sviluppo della piccola proprietà e della piccola industria”.L’articolo � dello statuto del 1908 ben delineava la mission originaria della Banca, costituita su iniziativa dell’Unio-ne Democratico - cristiana valtellinese nel solco dei valori indicati da papa Leone Xiii nell’enciclica “rerum nova-rum”. nel tempo la Banca ha superato i confini provinciali e regionali per rag-giungere una dimensione nazionale e la configurazione tipica di un gruppo bancario polifunzionale presente in sei regioni con una rete commerciale di �8� sportelli.per celebrare degnamente una ricorrenza tanto signi-ficativa nella storia dell’isti-tuto è stato elaborato un fitto programma di inizia-tive – in campo culturale, artistico, sportivo, edito-riale e sociale – connotate dall’utilizzo di un logo ad hoc, che, già a partire dal secondo semestre del 2007, coinvolgerà soci, clienti e dipendenti in tutte le aree di insediamento della Ban-ca ed in particolare in val-tellina.centrale sarà la giornata del 12 luglio 2008, in cui all’as-semblea commemorativa seguiranno una celebrazio-ne religiosa e manifestazio-ni di intrattenimento. sa-

ranno realizzati un volume sulla storia della Banca ed una medaglia celebrati-va; verranno inoltre edite pubblicazio-ni rivolte ai giovani con l’obiettivo di avvicinarli alla cultura del risparmio e alla conoscenza della Banca. Da aprile a luglio 2008 verrà realizzata dalla Fondazione Gruppo credito val-tellinese una grande mostra dedicata a “i Ligari”, famiglia di pittori valtellinesi del settecento; la mostra sarà ospita-ta presso le Gallerie d’arte del Gruppo creval, a sondrio e a milano, e presso il museo Diocesano di milano.il centenario coinciderà con la riaper-tura, dopo un radicale intervento di restauro e ristrutturazione, dello sto-rico “albergo della posta” di sondrio, di proprietà della Banca.Tra le iniziative immobiliari particola-re valenza assumono il contributo alle opere di ristrutturazione dell’arcipre-tura e della chiesa collegiata di son-drio. numerosi anche gli interventi di ristrutturazione delle filiali storiche, di cui quello relativo alla sede di sondrio

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spEciaLsocio

Il D.G. del Creval: «dimostrazione di fiducia dei Soci e del mercato»

Aumento di Capitale: sottoscritto il 100% delle azioni

Il Direttore Generale del Credito Valtellinese Miro Fiordi

Lo scorso mese di luglio si è conclu-sa, con pieno successo, l’operazio-ne di aumento di capitale lanciata

dal creval, con la sottoscrizione integra-le delle ��.�29.�88 azioni offerte, per un controvalore di ���.29�.880 euro. con il Direttore Generale del credi-to valtellinese miro Fiordi facciamo il punto sul significato di questa opera-zione.

Direttore, quali riflessioni possia-mo fare sulla recente operazione di aumento di capitale? L’esito di questa operazione molto im-pegnativa è per noi fonte di un dupli-ce motivo di soddisfazione. il primo, ovviamente, è rappresentato dall’aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati.il secondo, parimenti importante, ri-guarda la dimostrazione di fiducia che i nostri soci e il mercato finan-ziario hanno avuto nei confronti della nostra Banca e del Gruppo. mi sem-bra importante ricordare che il nostro azionariato è composto per la grande maggioranza da piccoli investitori pri-vati che sono anche i nostri clienti; alla luce di questa considerazione l’ottimo risultato dell’aumento di capitale è la conferma della capacità che ha avuto il creval di creare un rapporto fiducia-

rio con la propria compagine sociale, grazie anche al contributo fornito alla crescita economica dei luoghi in cui la Banca opera da sempre. colgo pertanto l’occasione per ringraziare nuovamente tutti i nostri soci per il supporto che ci hanno garantito anche in questa occa-sione.

Può spiegare ai nostri lettori i mo-tivi che hanno portato a questa im-portante operazione? innanzitutto bisogna capire la realtà in cui si trova ad operare il nostro Gruppo: indubbiamente per poter continuare a competere e generare sviluppo nell’at-tuale contesto economico è necessario avere dimensioni adeguate. Questa ten-denza è confermata da tutte le recenti acquisizioni che hanno caratterizzato il panorama del mercato bancario italia-no. L’aumento di capitale sottoscritto ci permette di avere oggi una dotazione patrimoniale adeguata per continuare la strada della crescita e dello sviluppo e

« L’ottimo risultato dell’aumento di capitale è la conferma

della capacità che ha avuto il Creval di creare un rapporto fiduciario

con la propria compagine sociale »

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La newsletter del Gruppo Creval

È nata CrevalNewsnel mese di giugno è nata crevalnews, la newslwetter che, a cadenza men-sile, sarà inviata via e-mail ai clienti del Gruppo informandoli sulle princi-pali novità del “mondo creval”. Gli ol-tre 7�.000 clienti che hanno fornito la propria e-mail potranno così ricevere comodamente le notizie più rilevanti della propria banca.

quindi essere un riferimento sicuro per le famiglie, le piccole e medie imprese, i professionisti, il mondo del no profit. La presenza del credito valtellinese è un valore per tutto il territorio di rife-rimento in quanto favorisce lo sviluppo economico e sociale, la nascita e la cre-scita delle attività economiche e la pos-sibilità di lavoro per i giovani. su queste sfide e su questi obiettivi continueremo ad operare anche in futuro, forti del buon esito dell’operazione di rafforza-mento patrimoniale.

Concretamente come si articolerà questo progetto di crescita?in primo luogo vogliamo entrare in nuove realtà territoriali. per ottenere questo risultato la strategia più effica-ce è rappresentata dalla crescita inter-na integrata con patnership con altre banche di cui condividiamo filosofia e valori.partendo da questo presupposto, ci stiamo impegnando per consolidare il “network creval”, costituito da banche e realtà finanziarie, forti nei territori lo-cali o nell’erogazione di servizi finanzia-ri specializzati, che ci consente di essere presenti anche in territori e segmenti di mercato in cui non abbiamo una pre-senza diretta. L’obiettivo che ci propo-niamo è quello di arrivare ad avere �00 filiali nel 2010 e, se consideriamo che attualmente ne abbiamo oltre �80, è evidente che ci apprestiamo a una cre-scita dimensionale ambiziosa.in tale contesto, non vogliamo però prescindere da quella che è sempre sta-ta la nostra linea guida, ovvero creare sviluppo a vantaggio dei clienti e del contesto in cui operiamo.È per questo motivo che la crescita ter-ritoriale è accompagnata da una conti-nua ricerca sui nostri prodotti e servizi, volta a favorire l’innovazione e la ca-pacità di rispondere in maniera sempre adeguata ai bisogni della clientela.

35 sportelli dal Gruppo Intesa Sanpaolointesa sanpaolo ha concesso un periodo di trattativa in esclusiva al consorzio di banche formato da credito valtellinese, Banca carige, veneto Banca e Banca popolare di Bari per l’acquisizione di 198 spor-telli, come da disposizione dell’an-titrust. andrebbero così ad arricchire la rete del creval ben �� sportel-li ubicati nelle province di Torino (19), alessandria (�) e pavia (12). La crescita della rete territoriale del Gruppo creval per linee inter-ne ha inoltre registrato, da inizio anno, l’apertura di 17 nuove filiali: verbania, calcinate, Dalmine, clu-sone, Lovere, alzate Brianza, nova-ra, milano, Lucca, voghera, arese, roma (� filiali), canicattì, padova, Lonigo.

Credito Artigiano: nuovi Vertici Milano. Lo scorso mese di giugno, Lorenzo Tagni e vittorio pellegatta sono stati nominati rispettivamente condirettore Generale e vice Direttore Gene-rale del credito artigiano.

Lorenzo Tagni, �7 anni, fa parte del Gruppo credito val-tellinese dal 197�. Ha svolto la propria attività presso la struttura operativa, in posizioni di crescente responsabilità direttiva, dapprima in valtellina, successivamente a Lecco ed infine a milano, presso il credito artigiano, del quale è stato dapprima Direttore commerciale, quindi vice Direttore Ge-nerale dall’ottobre 2001.

Vittorio Pellegatta, �2 anni, laureato in scienze Economiche e Bancarie presso l’Università cattolica del sacro cuore di milano, è stato assunto al credito artigiano nel 1991, inizial-mente presso la Direzione Finanza, quindi alla Direzione am-ministrazione e organizzazione. Dal 1998 è responsabile del-la Direzione amministrativa e dal 200� altresì responsabile della Direzione amministrazione e pianificazione di Gruppo.

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Approvate le relazioni semestrali

Ottimi risultati economici nel primo semestre 2007i dati semestrali al �0 giugno 2007 con-fermano risultati lusinghieri per tutte le banche del Gruppo.a livello consolidato il risultato netto di periodo ammonta a �2,1 milioni di euro, con un aumento del 2�,9% su base an-nua.in rapporto al corrispondente periodo del-lo scorso anno, il margine di interesse, pari a 20�,7 milioni di euro, mostra un incre-mento su base annua superiore al 2�%. La raccolta diretta raggiunge 12.7�8 mi-lioni di euro, +�,7% sul dicembre scorso e +10,8% su giugno 200�. La raccolta indi-retta segna + 0,8% su dicembre e +�,2% rispetto al primo semestre 200�. La raccolta globale segna una crescita del �,2% rispetto a fine esercizio e dell’8,�% su giugno 200�. i crediti verso la cliente-la si attestano a 12.708 milioni di euro, +11,8% su dicembre 200� e +18,�% su giugno 200�. il Gruppo Creval non ha alcuna espo-sizione verso il settore di mutui sub-prime.molto positivo l’andamento gestionale della Capogruppo Credito Valtellinese: L’utile netto si rappresenta in ��,� milioni di euro, +2�,1% sul primo semestre del-l’esercizio scorso, il margine di interesse si attesta a 70 milioni di euro, +2�,1% su base annua. La raccolta globale assomma a 10.207 mi-lioni di euro, +7,7% su dicembre e +1�,2% su giugno 200�. La raccolta diretta da clientela si attesta a �.1�� milioni di euro, +7,�% su dicembre e +1�,7% su giugno 200�. La raccolta in-diretta, pari a �.0�2 milioni di euro, segna +7,7% rispetto a dicembre e +1�,8% su giugno 200�. i crediti verso clientela segnano un incre-mento dell’8,�% in rapporto allo scorso dicembre e del 1�,�% rispetto al primo semestre 200�. per quanto concerne il Credito Artigiano, il conto economico del primo semestre dell’anno evidenzia un risultato di periodo

Gruppo Credito Valtellinese: utile netto +24,9%

Utile netto di periodo �2,1 ��,7 +2�,9%

margine di interesse 20�,7 1��,1 +2�,1%

proventi operativi ��0,� 287,� +1�%

risultato netto della gestione operativa 12� 9�,� +28,7%

Utile lordo dell’operatività corrente 89,8 71,9 +2�,9%

raccolta diretta 12.7�8 12.07� +�,7%

raccolta indiretta 12.��� 12.�71 +0,8%

raccolta globale 2�.22� 2�.��� +�,2%

crediti verso clientela 12.708 11.�7� +11,8%

Dati economici(importi in milioni di euro) 1° SEM. 2007 var. %1° SEM. 2006

Dati patrimoniali(importi in milioni di euro) 30.06.2007 var. %31.12.2006

Credito Valtellinese: utile netto +23,1%

Utile netto di periodo ��,� ��,1 +2�,1%

margine di interesse 70 ��,8 +2�,1%

proventi operativi 1�0,7 112 +1�,7%

risultato netto della gestione operativa �8 ��,9 +2�,1%

Utile lordo dell’operatività corrente �7 ��,2 +28,8%

raccolta diretta �.1�� �.799 +7,�%

raccolta indiretta �.0�2 �.�81 +7,7%

raccolta globale 10.207 9.�80 +7,7%

crediti verso clientela �.020 �.��1 +8,�%

Dati economici(importi in milioni di euro) 1° SEM. 2007 var. %1° SEM. 2006

Dati patrimoniali(importi in milioni di euro) 30.06.2007 var. %31.12.2006

Raccolta Diretta Raccolta Indiretta Impieghi Clienti

12.074 12.37111.367

31/12/2006

12.758 12.464 12.708

30/06/2007

11.518 11.74310.739

30/06/2006

Trend Raccolta e Impieghi

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di 21 milioni di euro, superiore del 28% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. il margine di interesse mostra una cre-scita su base annua del 20,7%. Bene la raccolta diretta che raggiunge i �.992 mi-lioni di euro, +7,�% sul dicembre scorso e +1�,�% su giugno 200�. La raccolta in-diretta, pari a �.727 milioni, segna +2,8% rispetto a dicembre e +�,9% sul primo semestre 200�. La raccolta globale si determina quindi in 9.719 milioni di euro, +�% rispetto a fine esercizio e +9,7% su giugno 200�. Buone notizie anche dal Credito Sicilia-no, con un utile netto di periodo di �,� milioni di euro, +�2% su base annua.il conto economico presenta un margine di interesse di �0,� milioni di euro (+29% su giugno 200�). La raccolta globale se-gna +2,9% su dicembre 200� e + �,8% su giugno 200� e si attesta a �.872 milioni di euro, di cui 2.�1� milioni di raccolta di-retta (+�,�% su dicembre 200� e +�,7% sul primo semestre 200�) e 1.��9 milio-ni di raccolta indiretta (+1,8% rispetto a fine 200� e +�,�% su giugno 200�). La Banca dell’Artigianato e dell’Indu-stria, con un utile netto di periodo pari a 122 mila euro, rapportato ai 2� mila euro del corrispondente periodo dell’an-no scorso, conferma un trend di pro-gressivo miglioramento. il conto economico presenta un margi-ne di interesse pari a 8,� milioni di euro (+�2,�% su giugno 200�). La raccolta globale segna +22,8% su di-cembre 200� e +�2,7% su giugno 200� e si attesta a �80 milioni di euro, di cui ��� milioni di raccolta diretta (+2�% rispetto a dicembre 200� e +�1,7% sul primo semestre 200�) e 12� milioni di raccolta indiretta (+1�,1% rispetto a fine 200� e + ��,�% su giugno 200�).infine, si registra un positivo giudizio dell’agenzia Fitch per il Creval con un A- con outlook stabile e un A- per Bancaperta.

Banca dell’Artigianato e dell’Industria: raccolta diretta +25,1%

Utile netto di periodo 122 2� +�08,�%

margine di interesse 8.�11 �.��� +�2,�%

proventi operativi 11.2�0 8.�20 +�1,8%

risultato della gestione operativa 2.��� 1.9�2 +�0,8%

Utile lordo dell’operatività corrente 7�� �20 +21,8%

raccolta diretta ��� ��� +2�,1%

raccolta indiretta 12� 108 +1�,1%

raccolta globale �80 �7� + 22,8%

crediti verso clientela �8� �8� + 20,8%

Dati economici(importi in migliaia di euro) 1° SEM. 2007 var. %1° SEM. 2006

Dati patrimoniali(importi in milioni di euro) 30.06.2007 var. %31.12.2006

Credito Artigiano: utile netto +28%

Utile netto di periodo 20,9 1�,� + 28,0%

margine di interesse 7�,7 �1,1 + 20,7%

proventi operativi 111,7 98,� + 1�,�%

risultato netto della gestione operativa �0,� �1,2 + 22,9%

risultato lordo dell’ operatività corrente ��,8 29,2 + 22,�%

raccolta diretta �.992 �.��2 + 7,�%

raccolta indiretta �.727 �.�00 + 2,8%

raccolta globale 9.719 9.2�2 + �%

crediti verso clientela �.82� �.22� + 1�,1%

Dati economici(importi in milioni di euro) 1° SEM. 2007 var. %1° SEM. 2006

Dati patrimoniali(importi in milioni di euro) 30.06.2007 var. %31.12.2006

Credito Siciliano: utile netto +32%

Utile netto di periodo �,� �,� +�2%

margine di interesse �0,� �9,1 +29%

proventi operativi 7�,� ��,� +1�,8%

risultato della gestione operativa 18,� 1�,� +�8%

Utile lordo dell’operatività corrente 10,1 8,� +18,2%

raccolta diretta 2.�1� 2.2�2 +�,�%

raccolta indiretta 1.��9 1.��2 +1,8%

raccolta globale �.872 �.7�� +2,9%

crediti verso clientela 2.0�� 1.8�9 +10,7%

Dati economici(importi in milioni di euro) 1° SEM. 2007 var. %1° SEM. 2006

Dati patrimoniali(importi in milioni di euro) 30.06.2007 var. %31.12.2006

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FLasH Economia

contemporaneamente alla crisi dei sub-prime il mercato Usa delle commercial paper si è assottigliato, mentre il mercato delle cartolarizzazioni, utilizzando le pa-role delle autorità americane, si è “vapo-rizzato”. si è quindi innescato un circolo vizioso in cui le istituzioni che erogavano i mutui hanno incontrato difficoltà a repe-rire capitali e hanno visto crescere il nu-mero dei debitori morosi. alcune imprese finanziarie hanno dovuto dichiararsi in-solventi, sperimentando anche una nuo-va modalità del licenziamento di massa: l’utilizzo di impersonali e-mail. La crescita della percezione del rischio ha spinto gli speculatori a chiudere i fi-nanziamenti tramite “carry trade” in yen. infine, numerosi hedge fund hanno visto azzerarsi il proprio valore e sono sta-ti congelati o addirittura chiusi, mentre quelli promossi dalle maggiori banche d’investimento internazionali hanno rice-vuto consistenti sostegni. il sistema finanziario si è trovato di fronte a una crisi di liquidità mai sperimentata in precedenza e le Banche centrali sono intervenute prontamente per assicurare il regolare funzionamento dei mercati e scongiurare un “credit crunch” di dimen-sioni mondiali.

nel momento in cui scriviamo la situa-zione sembra sotto controllo sia da parte delle autorità monetarie sia da parte degli istituti bancari più esposti che avevano immesso nei propri portafogli questi cre-diti cartolarizzati. i maggiori timori ora sono rivolti all’eco-nomia reale che potrebbe essere conta-giata causando un rallentamento della produzione e dei consumi. per questo la FED e la BcE continuano a vigilare in attesa di dati macroeconomici che forni-scano maggiori elementi sulle azioni da intraprendere. L’economia giapponese ha mostrato una certa debolezza negli ultimi mesi in concomitanza con l’abbandono da parte della BoJ della “politica del tasso zero”. solo nuovi dati potranno confor-tarci sulla sostenibilità del nuovo corso. purtroppo il temporaneo recupero dello yen, dovuto alla chiusura delle posizio-ni di “carry trade”, ha già penalizzato le esportazioni. La cina continua la propria espansione permettendo a pechino di incrementare le proprie riserve valutarie in maniera costante. Le ultime rilevazioni disponibili attestano la loro consistenza in oltre 1.��2 miliardi di dollari rispetto ai 902 miliardi del Giappone, ai �2 miliardi degli Usa, ai 200 miliardi della zona UE, ai

Il primo semestre dell’anno è sta-to caratterizzato dalla decelerazione dell’economia dei maggiori paesi in-

dustrializzati. in particolare la FED e la BcE hanno permesso il mantenimento di un trend di crescita delle economie su un sentiero di “vigilata” stabilità che ha portato la congiuntura a consolidarsi senza scadere in un rallentamento. anche la Banca centrale cinese ha dimostrato di sapere agire e comunicare in maniera attiva per salvaguardare la solidità sia dei mercati interni sia di quelli internazionali preservando l’espansione dell’economia reale. il quadro macroeconomico è però andato deteriorandosi a partire da luglio con l’emergere della crisi ipotecaria in america. il settore immobiliare ha con-tinuato a fornire, nel corso degli ultimi mesi, segnali di rallentamento, dopo anni di crescita esponenziale. La problematica dei mutui sub-prime è emersa in maniera evidente nel momento in cui un nume-ro crescente di mutuatari si sono trovati impossibilitati a far fronte agli impegni assunti. il fenomeno non è però rimasto circoscritto poiché l’evoluzione del siste-ma finanziario americano ha permesso la cartolarizzazione di questi mutui e la loro rivendita anche agli investitori retail sotto forma di obbligazioni e strumenti deriva-ti. Questo aspetto ha costituito la punta dell’iceberg che ha scatenato la volatilità dei mercati; gli investitori di fronte alla “crescita dell’incertezza” hanno reagito chiedendo un maggior “premio al rischio”.

New York

PRodoTTo iNTERNo LoRdo 2004 - 2° TRiMESTRE 2007

4,0

6,0

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Fonte: Bloomberg

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USA UE Italia GermaniaFrancia Regno Unito Giappone Cina

Analisi economica quadrimestrale a cura di Bancaperta

Economia: la tempesta finanziaria minaccia la crescita

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FLasH Economia

�07 miliardi della russia ed ai 221 miliardi dell’india. Dati che fanno percepire l’im-portanza che questi paesi acquisiranno nel prossimo futuro per quanto concerne la gestione degli equilibri mondiali sia nei mercati finanziari che in quelli reali.

Cambi: confusione valutaria i rialzi dei tassi operati nel corso del 2007 e le recenti dichiarazioni della BcE han-no sostenuto l’andamento della nostra valuta nei confronti del dollaro e dello yen. L’euro è utilizzato in tutta Europa e con l’allargamento a 27 dei membri del-l’Unione la sua circolazione si amplierà ulteriormente, inoltre la diversificazione valutaria delle Banche centrali – citiamo ad esempio quella cinese – costituisce un sostegno alla domanda di depositi e titoli in euro. La concomitanza di questi fattori, unita ad un’economia europea in moderata ripre-sa, ha spinto gli investitori ad acquistare euro, portando il cambio contro dollaro sino al massimo storico di oltre 1,�8�0 tra fine luglio e i primi di agosto. il diffondersi dell’incertezza su un quadro finanziario in deterioramento a causa del-la crisi sui mutui americani ha determi-nato la chiusura di numerose posizioni di

“carry trade” sulla valuta giapponese. Lo yen si è quindi apprezzato rapidamente contro euro passando da area 1�8,80 di luglio a 1�9 di metà agosto per poi ripor-tarsi in area 1�7 con l’apparente stabiliz-zarsi della situazione.

Borse: volatilità ai massimi L’intonazione delle borse mondiali è rima-sta positiva nei primi sette mesi del 2007. in particolare il Dow Jones ha raggiunto un nuovo massimo assoluto a 1�.021 pun-ti mentre la Borsa di Francoforte è per-

venuta a un nuovo record di 8.1�1 punti superando il precedente picco di marzo 2000. anche il mibtel di milano, sia pur in misura minore, ha seguito il trend positi-vo dei mercati con un massimo a ��.��9 punti, senza però riuscire ad eguagliare i ��.000 punti del massimo storico. sotto attenta osservazione la Borsa cine-se che ha proseguito il suo progresso ac-centuando però la volatilità implicita delle quotazioni. complessivamente gli investimenti azio-nari, sia pur con percentuali differenti, hanno performato oltre le attese grazie ad una congiuntura favorevole e ad utili aziendali migliori di quanto previsto ad inizio anno. La crisi finanziaria ha portato scompiglio e le borse più fragili, come quella italia-na, hanno ritracciato in modo più o meno marcato. piazza affari segna un leggero decremento da inizio anno, mentre Fran-coforte e Wall street si mantengono po-sitive.

Materie prime: la ripresa del petrolio e il rally del frumento i mesi estivi sono stati caratterizzati da una ripresa dei corsi petroliferi. La scarsità delle riserve Usa e la carenza di prodotti

ANdAMENTo CRoSS EuRo-doLLARo

Fonte: Bloomberg

1,10

1,20

1,30

1,40

0,80

0,90

1,00

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2001 2002 2003 2004 2005 20062000

CoNFRoNTo iNdiCi AzioNARi dAL 2000

Fonte: Bloomberg

Mibtel Cac 40 Dax Ftse S&P 500 Nikkey 225 Shangai Comp.

202001 2002 2003 2004 2005

406080

100120140160180200220240260280300320340360380

20062000

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FLasH Economia

raffinati hanno sostenuto le quotazioni che ad aprile hanno abbandonato area �� dollari al barile per raggiungere i 77 dollari. Le buone notizie provenienti dal Golfo del messico hanno calmierato tem-poraneamente le quotazioni che si sono mantenute in un range tra i 70 e i 7� dol-lari al barile. È doveroso segnalare che il frumento, che ha iniziato in sordina la sua impennata a fine agosto del 200� superando la soglia dei � dollari per bushel, ha poi proseguito sino agli attuali 8,20 dollari con una cre-scita di oltre il 10�%. similmente il mais ha visto un incremento delle quotazioni sospinte dalla domanda per la produzio-ne di biodiesel. anche questo è un effetto della globabilizzazione.

Obbligazioni: ricalcolo degli spread La salita dei rendimenti dei titoli a lunga scadenza, iniziata a fine 200� in ameri-ca, si è propagata anche all’Europa. i titoli decennali tedeschi sono passati da rendi-menti del �,20% di aprile al massimo del �,70%, in concomitanza con i record delle borse, per poi ripiegare ai livelli di parten-za. L’ascesa è stata interrotta dalla crisi dei mutui sub-prime e dalla scarsità di liquidità. il “flight to quality” verso i titoli statali ha interessato sia i flussi generati dai riscatti dal mercato azionario, sia da quelli dai corporate bond. Di fronte alla crescente incertezza e ai rischi di un con-tagio della crisi finanziaria all’economia reale, gli spread pagati sui titoli corporate si sono ampliati, ed è rallentato il mercato delle origination. Le Banche centrali sono intervenute ripetutamente iniettando liquidità sia per scongiurare una crisi si-stemica e garantire la normale operatività alle controparti bancarie maggiormente esposte, sia per calmierare l’impennata dei tassi a breve termine. *

*Testi e grafici sono redatti sulla base delle informazioni disponibili al 1� settembre 2007.

* i rendimenti al 18 settembre 2007 sono rapportati su base annua Tali rendimenti hanno finalità indicative e non sono a garanzia di future performance

Linea o1 obbligazionario italia-Euro-in �,�9 �,27 �,9� 1,77 1,70 1,02 1,22 2,�7

Linea o2 breve termine italia Euro-in - - - - - - 1,�8 2,9�

Linea o� obbligazionario Euro-in (oicr) - - - - - - 0,0� 1,��

Linea o� obbligazionario globale (oicr) �,12 �,21 1,�9 0,�� 1,�7 1,8� -�,7� -0,98

Linea o� obbligazionario estero 7,18 1,10 �,0� 1,�� 0,�7 �,�8 -1,�2 1,�0

Linea o� obbligaz. tasso variabile Euro-in - - - - - - 2,�8 �,2�

Linea a1 azionario Euro-in (oicr) - - - - - - 1�,01 -1,82

Linea a2 azionario italia 20,9� -1�,�� -1�,2 1�,�� 17,88 7,98 18,10 -1,90

Linea a� azionario Europa-america (oicr) -�,�� -17,�� -19,9 10,�� 9,8� 1�,�9 11,10 -1,�0

Linea a� azionario globale (oicr) - -10,�� -27,78 1�,0� 9,�0 1�,�� 7,07 -0,98

Linea a� azionario paesi emergenti (oicr) - -10,�8 -11,�0 2�,2� 8,�1 �2,�0 11,�1 29,2�

Linea B1 bilanciata 10 (oicr) - -0,�2 1,�0 2,8� �,�2 2,9� -0,8� -0,�1

Linea B2 bilanciata �0 (oicr) - -2,88 -�,89 �,�8 �,7� �,78 2,19 -0,�1

Linea B� bilanciata �0 (oicr) - -�,�0 -1�,02 8,�� 8,27 9,�7 �,7� -1,22

Linea B� bilanciata 70 (oicr) - - - - - - 7,�7 -2,�9

2000 2001 2002 200� 200� 200� 200� 2007*

RENdiMENTi dELLE GESTioNi PATRiMoNiALi PERSoNAL FuNd PLuS

LINEE OBBLIGAZIONARIE

LINEE AZIONARIE

LINEE BILANCIATE

vALuTAzioNE dEL MERCATo AzioNARio

Fonte: Bloomberg

26.000

30.000

34.000

38.000

14.000

18.000

22.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006

MIBTEL Andamento dal 2000

42.000

2000

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spEciaLE imprEsE

non si tratta di una semplice convenzione o di un tradizionale accordo di partnership quello che miro Fiordi, Direttore Generale del credito valtellinese, ha formalizzato con Giovanni Brugnoli e carlo Bonomi ri-spettivamente presidente e vice presiden-te dei Giovani imprenditori dell’industria Lombardia. il progetto “challenge”, chia-mato così dai Giovani imprenditori per i suoi contenuti particolarmente innovativi, ha posto le basi per instaurare un nuovo modello di relazione tra banca e impresa. Tramite “challenge” è stato costituito un fondo rotativo di �0.000.000 di euro che sarà ripartito sulle singole realtà provin-ciali della Lombardia. Grazie a tale fondo, i giovani imprenditori potranno beneficiare di una linea di credito fino a 1�0.000 euro ad un tasso particolarmente vantaggioso, senza dover fornire alcuna garanzia e con possibilità di restituire il finanziamento in sette anni. per poter accedere a tali finan-

Progetto “Challenge” per l’innovazione

Il Gruppo Creval firma l’accordo con i Giovani Imprenditori della Lombardia

stefano poliani, presidente dei Giovani industriali di como, e Franco sala, vice Direttore Generale del credito valtellinese

il presidente dei Giovani imprenditori dell’industria Lombardia Giovanni Brugnoli e il DG del creval miro Fiordi durante la firma dell’ accordo

ziamenti gli imprenditori dovranno pre-sentare un progetto (business plan) avente quale requisito fondamentale l’obiettivo dell’innovazione tecnologica, di prodotto, di servizio o di processo. i soggetti bene-ficiari sono rappresentati da imprese di qualsiasi dimensione e forma giuridica, a condizione che risultino regolarmente iscritte nel registro delle imprese e siano aderenti ad una delle sezioni territoriali dei Giovani imprenditori della Lombardia. po-tranno beneficiare dei finanziamenti anche imprenditori non aderenti ai Gruppi Giova-ni imprenditori della Lombardia al momen-to della richiesta, come nel caso di aziende di nuova costituzione. in caso di concessio-ne del finanziamento da parte della Banca il rapporto associativo dovrà perfezionarsi prima dell’erogazione.

La particolarità del progetto “chal-lenge” consiste nel fatto che la va-lutazione del contenuto del business plan presentato dall’imprenditore sarà svolta da un comitato Tecnico paritetico composto da due rappre-sentanti dei Giovani imprenditori

e da due dell’istituto di credito. come ha osservato Giovanni Brugnoli, «nell’attuale contesto economico e finanziario è indi-spensabile che le banche facciano squa-dra con le imprese presentando innovativi strumenti di finanziamento e semplifican-do la concessione dei prestiti». «La novità importante - spiega il vice presidente car-lo Bonomi – è rappresentata proprio dalla istituzione del comitato Tecnico paritetico e dalla concessione di finanziamenti senza la richiesta di garanzie personali all’im-prenditore». Entrambi i soggetti aderenti hanno ma-nifestato piena soddisfazione per questo accordo. come ha sottolineato il Diretto-re Generale del credito valtellinese miro Fiordi «si è dato avvio ad una significativa collaborazione tra due soggetti fortemente impegnati nel favorire la crescita economi-ca del territorio lombardo mirando a co-struire un nuovo modello di relazione tra banca e impresa, basato su metodologie che premiano capacità progettuali, chia-rezza e trasparenza».al fine di diffondere i contenuti dell’ini-ziativa tra i giovani imprenditori, sono già stati perfezionati molti degli accordi ese-cutivi sulle singole realtà provinciali della Lombardia. como, Lecco e monza hanno già reso operativi i singoli plafond.

il condirettore Generale del credito artigiano Lorenzo Tagni e il presidente dei Giovani imprenditori di Legnano Franco massari

Progetto Challenge

Beneficiari iscritti ad una delle sezioni provinciali del Gruppo Giovani imprenditori della Lombardia

Importo finanziabile per ciascun progetto Fino a 1�0.000 euro

Garanzie richieste nessuna

Durata del finanziamento 7 anni

Tasso del finanziamento Euribor + spread (da 0,8� a 2 punti)

Fondo rotativo �0.000.000 di euro

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pErsonaGGi

Intervista a Stefano Caruso, imprenditore vitivinicolo siciliano

«Nei miei vini la migliore Sicilia»

« Nell’Inzolia troverà i classici profumi dei fiori di campo della Sicilia,

nel Grecanico il sapore di agrumi e di zagare, nel Perricone

il profumo di frutti rossi e di spezie della nostra terra... »

italia…» ci dice, con un pizzico di orgo-glio. Forte dell’esperienza francese, e di una amicizia con la famiglia minini di Brescia, che da oltre �0 anni si occupa di distribuzione e commercializzazione di vino, nel 2002 stefano caruso riesce a coronare il sogno di suo padre: chiu-dere la filiera produttiva, passare dalla vendita delle uve alla produzione e com-mercializzazione di propri vini. «cinque anni fa abbiamo recuperato, nel rispetto della tradizione, un vecchio baglio alle porte di marsala, creando una strut-tura efficiente, con tecnologie d’avan-guardia, in grado di trarre il meglio da quanto potevano offrire i nostri vigne-ti». caruso intuisce che il differenziale con i competitor non lo si realizza con

i cabernet, i merlot, gli chardonnay, che pure produce, ma con la tipicizzazione del prodotto, con la valorizzazione dei vitigni classici siciliani: il Grecanico, l’in-zolia, il Grillo, lo Zibibbo, il Damaschino, il catarratto. E poi i rossi: nero d’avola, il perricone, il nerello mascalese…tutti vini esclusivamente siciliani e di gran-de interesse organolettico. «nell’inzo-lia troverà i classici profumi dei fiori di campo della sicilia, nel Grecanico il sa-pore di agrumi e di zagare, nel perricone il profumo di frutti rossi e di spezie della nostra terra…» ci spiega, precisando che «perseguire la tipicità non significa asse-condare necessariamente le tendenze di mercato. chi beve un nostro vino dovrà percepire nettamente di avere nel bic-chiere un prodotto tipico siciliano nella sua migliore espressione. non intendia-mo sacrificare sull’altare della moda del gusto l’indiscutibile valore del nostro territorio e dei suoi frutti».il dott. caruso ci introduce nel mondo dei suoi vini con la perizia di un esper-to agronomo e la cultura classica di un uomo di ampie letture. «noi reputiamo

Marsala. «sono nato a palermo ma ho tra-scorso l’infanzia in provincia di Trapa-ni, un territorio che esprime, dal punto di vista agrario, grandi potenziali-tà, con oltre il ��% della superficie viticola regionale.

Ho vissuto fin da piccolo le “emozioni della terra“, favorito dal fatto che la famiglia di mio padre possiede da generazioni terreni adibiti a vigneti, quella di mia madre splen-didi uliveti nella zona di castelvetrano». a parlare è il dott. stefano caruso, conti-tolare della caruso e minini, un’ azienda vitivinicola modello nel panorama sici-liano, con oltre 120 ettari di vigneti che si perdono a vista d’occhio tra le colline di marsala e salemi. studi classici, laurea in agraria con diversi stage all’estero, stefano caruso, dopo una parentesi alla Banca di marsala - nel 198� è chiamato a far parte del consiglio di amministra-zione per occuparsi dei rapporti tra la Banca e il mondo agricolo - nel ‘9� ac-quista una partecipazione in provenza, rilevando una azienda con �0 ettari di vigneti e annessa cantina. produce vini rosati provenzali, per poi “puntare”, con successo, anche sui rossi. il confronto con il socio francese è fondamentale, a partire dalle diverse tecniche di col-tivazione, dal differente approccio alla cultura del vino. Un confronto alla pari, senza complessi di inferiorità. «in occasione di una sua visita in sici-lia, è rimasto stupefatto dall’eccellenza vitivinicola locale…non pensava, mi ha confidato, che esistessero tali realtà in

Il dott. Stefano Caruso, stimato cliente del Credito Siciliano

Da sinistra il dott. Caruso con la sua famiglia

Immagine storica della famiglia Caruso

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pErsonaGGi

avviare al mondo del lavoro. E, ultimo ma non meno importante, il problema legato alle agevolazioni contributive a pioggia, comunitarie e non, che drogano un mercato già di per sè piuttosto gra-cile, inducendo più di un operatore ad iniziare attività imprenditoriali destinate a naufragare in corso d’opera. Un’im-

presa deve essere portata avanti solo da chi è real-mente un imprenditore di professione in grado di calcolare l’alea di rischio, di apportare mezzi propri, di considerare l’agevola-zione contributiva come un mezzo e non come un obiettivo».

Dott. Caruso, quali sono i suoi prin-cipali concorrenti? «per quanto concerne la concorrenza dall’estero, oggi diversi paesi quali cile, australia, sud africa, argentina com-mercializzano in Europa ottimi vini a prezzi molto competitivi. La mancan-za di barriere da parte di Bruxelles sta creando non poche difficoltà ai fran-cesi, noi italiani ci stiamo allineando in termini di politica di prezzi. Diverso discorso per i produttori locali. il sici-liano è per cultura e tradizione un in-dividualista, portato ad interpretare in modo errato il concetto di concorren-za. io definisco mio concorrente chi non adopera i miei stessi riferimenti: chi non basa il suo agire sulla corret-tezza professionale, è al di fuori della legalità, non ha valori morali, immette sul mercato un prodotto scadente, non rispetta l’impresa, l’azienda, il prodotto della terra. L’imprenditore onesto, che ha fatto della serietà un momento di vita e di sintesi, pur operando nel mio stesso settore, non è un mio competitor ma una persona che, come me, porta avanti il prodotto e il buon nome del-l’”azienda sicilia”».

importanti la cultura e la coltura dei vigneti: cultura intesa come momento storico di recupero della nostra tra-dizione vitivinicola; coltura in termini agronomici, basata sul rispetto delle potenzialità naturali delle piante. pur utilizzando le più avanzate tecniche di coltivazione, noi non esasperiamo mai la produzione. chiediamo alle piante ciò che possono dare, così da non alterarne profumi e caratteristiche che saranno il valore aggiunto in bottiglia».La sua azienda è sul mercato con due linee di prodotto, con due marchi ben distinti: Terre di Giumara, espressione e sintesi delle migliori uve, destinato escl-sivamente per la linea Horeca (enoteche e ristoranti); caruso e minini per la mo-derna distribuzione. il dott. caruso ci tiene ad esplicitare la sua concezione di fare impresa. «il prodotto che trova nel-le nostre bottiglie non è solo vino, ma il nostro modo di fare impresa, basato sul concetto di squadra, sul sentimento e lo spirito di remare tutti nella stessa dire-zione. Le faccio un esempio: un giorno di qualche anno fa, in seguito a pro-blemi metereologici, le uve pervenute in azienda furono eccedenti il previsto,

creando grossi problemi ai colleghi ad-detti al ricevimento delle stesse. in quel-l’occasione, visto che i miei dipendenti non si attivavano in aiuto dei colleghi in difficoltà, intervenni in prima persona dando un messaggio chiaro, più di ogni parola, su cosa significasse per me fare squadra. Da allora il personale ha fatto proprio questo principio».

Quali problematiche, chiediamo, affliggono l’imprenditoria siciliana? «La sicilia è una terra affascinante e diffi-cile. Le difficoltà del fare impresa in que-sta regione consistono, a mio avviso, in tre fattori. La non ancora piena e diffusa coscienza di un corretto agire impren-ditoriale. poi, senz’altro, la non corretta valorizzazione delle scuole professiona-li che dovrebbero formare i giovani da

« L’imprenditore onesto (...) non è un mio competitor ma una

persona che, come me, porta avanti il prodotto e il buon nome

dell’”azienda Sicilia”. »

I vigneti della famiglia Caruso

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L’aZiEnDa DEL mEsE

L’industria dolciaria siciliana più famosa nel mondo

Condorelli, qualità e marketing alle radici del successo

« Una comunicazione efficace, costante nel tempo,

coerente, è stata la chiave di volta per i destini aziendali »

nuovo, convinse il parroco a relazionare alla Questura- la relazione del parroco era la prassi propedeutica al permes-so di espatrio- che papà provava forti nostalgie del ventennio. naturalmente non era vero, il parroco lo sapeva bene, ma si prestò al gioco e alla Questura ci credettero. Fu così che gli fu nega-to il visto, cosa che lo spinse, nel ’�0, a riaprire la pasticceria». Dopo il geniale escamotage della signora condorelli, determinante per gli sviluppi futuri del-l’azienda, il successo vero e proprio ar-rivò grazie ad una serie di accadimenti degni di un romanzo di camilleri. «Erano gli anni ’�0, mio padre si trovava ad una cena di amici a Torino, al termine del-la quale furono offerti alle signore dei pezzi di torrone talmente duri che solo

con grande difficoltà, e non senza qual-che imbarazzo, riuscirono a rompere e a masticare. Fu così che gli venne l’idea di inventare un torroncino morbido, cosa che non risultò peraltro di particolare complessità:bastava solamente variare il tempo di cottura, senza nemmeno modificare gli ingredienti originari». il nuovo torroncino ebbe un successo strepitoso in tutta italia, così negli anni ’70, per fare fronte alle richieste, si de-cise di aprire, sempre a Belpasso, il pri-mo stabilimento. nel 1981 una seconda svolta: per accrescere la capacità pro-duttiva si acquistò un impianto di pro-duzione tedesco, passando da una pro-duzione prettamente artigianale ad una automatizzata e di carattere industriale. infine, ci mise lo zampino pure pippo Baudo. «Grande amico di famiglia, nel 198� ci invitò a fare pubblicità a Dome-nica in, trasmissione che conduceva con grande successo su rai1. L’azienda non aveva la forza sufficiente per reggere una campagna televisiva, tantomeno in una trasmissione di punta della do-

Il dott. Giuseppe Condorelli, stimato cliente del Credito Siciliano, con il Presidente del Credito Siciliano Carlo Negrini

Belpasso (Catania). Leo Gullotta, in tenuta da cameriere, porge alla regina un vassoio pieno di

torroncini condorelli enumerandone i gusti: ”arancio, limone, caffè, gian-duia, cioccolato al latte, fondente, bian-co…no, altezza reale, al porridge non l’abbiamo”. sono trascorsi vent’anni ma sono ancora in molti a ricordare gli esi-laranti spot televisivi della condorelli, determinanti per il successo dell’azien-da. «Grazie ad azzeccate campagne di marketing – ci racconta il dott. Giu-seppe condorelli, figlio del fondatore ed amministratore unico dell’industria dolciaria Belpasso spa, oggi godiamo di una brand awareness superiore al 7�% (su 100 persone intervistate, 7� conoscono il marchio, ndr), risultato di difficile realizzazione anche per grosse multinazionali». Già, la fama e il presti-gio di condorelli fanno pensare ad un colosso dell’industria dolciaria anziché ad un’azienda con un’unica sede pro-duttiva ed un organico di �� dipen-denti fissi e 70 stagionali per far fronte alla produzione del periodo natalizio. Un’azienda con una storia davvero uni-ca, che ha inizio nel 19�� allorchè Fran-cesco condorelli, figlio di un barbiere, apre una pasticceria a Belpasso, paese alle pendici dell’Etna in una zona di una bellezza mozzafiato. Già nel 19�0 però, per lo scoppio della guerra, fu richiama-to al servizio militare – aveva già par-tecipato alla guerra italo-etiopica – e dovette chiudere l’attività. «mio padre – ci dice Giuseppe condorelli – fece ri-torno a casa dopo oltre 7 anni e, a causa delle difficili condizioni economiche del periodo post bellico, non riuscì a riaprire l’attività. Decise così di partire di nuovo, questa volta per malta, dove gli avevano offerto un contratto di ben �00 lire al mese per un lavoro, guarda caso, di pa-sticciere». a questo punto il primo coup de theatre. «mia madre riuscì a rovinare i suoi piani. per evitare che partisse di

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L’aZiEnDa DEL mEsE

zionale rappresenti il 90% del fatturato aziendale, condorelli è presente anche negli Usa, canada, Brasile, svizzera, Germania, Belgio e svezia. «stiamo cer-cando di entrare anche in Francia, ma è un mercato difficile. primo, perchè i francesi hanno una tradizione nella produzione di torroncini, anche se con caratteristiche differenti dai nostri. poi, perché attuano una forte politica pro-tezionista». La concorrenza? «Temo solo quella sleale, che gioca sul prezzo sen-za salvaguardare la qualità. per quanto concerne i competitors stranieri, riten-go che l’italian Food abbia un vantaggio competitivo di storia e tradizione diffi-cilmente colmabile. poi la nostra terra offre direttamente le materie prime di qualità. Guardi il nostro caso. mandorle, pistacchi, miele di sicilia: gli ingredienti dei miei prodotti li trovo nel “giardino” di casa».Dott. condorelli, quale futuro per la si-cilia? «nutro forti speranze. con l’aper-tura della zona franca del mediterraneo, nel 2010, penso che la sicilia, così lonta-na dall’Europa, possa diventare il cuore ed il centro propulsore del mediterra-neo».

menica pomeriggio. per dare un’idea, a quel tempo fatturavamo due miliardi di vecchie lire. ma pippo insistette, e così firmammo un contratto per dieci puntate. Eravamo tutti molto emozio-nati, e non senza qualche timore. ma fu un vero successo: l’anno seguente raddoppiammo letteralmente il fat-turato». Toccata con mano la potenza travolgente della pubblicità, nel 1987 la condorelli puntò ancora tutto sul marketing con i famosi spot televisivi di Leo Gullotta. E anche qui fece centro. «Una comunicazione efficace, costante nel tempo, coerente, è stata la chiave di volta per i destini aziendali» ci dice il dott. condorelli. «ma da sola, natural-mente non basta. sono necessari altri fattori: la qualità dei prodotti; la poli-tica dei prezzi, con un posizionamento medio - alto; una diffusione equilibra-

ta, sia nelle migliori pasticcerie, sia nella grande distribuzione». oggi vengono lavorati giornalmente 1�0 quintali di prodotto (un milione di torroncini ), tra-sformati circa 80 quintali di mandorle e 1� quintali di miele e cioccolato. ma non si producono solo torroncini.«a partire dagli anni ‘90, non siamo più un’azienda monoprodotto. produciamo uova di cioccolato per le ricorrenze pa-squali e, dal ’9�, abbiamo lanciato sul mercato il latte di mandorle, una tipica bevanda mediterranea di antiche origini siciliane. È una bevanda naturale, fresca, genuina, molto salutare. il nostro attua-le obiettivo è di diffonderne il consumo al nord, dove non è ancora pienamente conosciuta». nonostante il mercato na-

« Per quanto concerne i competitor stranieri, ritengo che l’Italian Food abbia un vantaggio competitivo di storia e tradizione

difficilmente colmabile »

La fase di produzione dei torroncini Condorelli

La colata di cioccolato

Il dott. Giuseppe Condorelli nella sua azienda.

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Nuovo finanziamento a privati e imprese per incentivare lo sviluppo di energie rinnovabili

Nasce Creval Energia Pulita

La sfida del futuro passa attraverso una maggiore efficienza nello sfrut-tamento delle risorse energetiche e

nell’utilizzo di fonti rinnovabili. il proto-collo di Kyoto prevede che l’italia, entro il 2020, riduca le emissioni di anidride carbo-nica, incentivando lo sviluppo delle energie rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, biomasse, geotermico) e produca nel 2010 energia elettrica da fonti rinnovabili per al-meno il 22% del consumo.

L’urgenza di presidiare con convinzione e coinvolgimento le tematiche ambien-tali deve diventare un principio irrinun-ciabile da parte di tutti.in questo scenario, il sistema bancario ha una doppia responsabilità: da un lato nel-l’attuare iniziative a forte impatto ambien-tale, dall’altro nel sostenere ed incentivare, tramite l’erogazione del credito, attività ambientalmente sostenibili da parte della propria clientela, privati ed imprese.il Gruppo credito valtellinese, da sempre impegnato per iniziative che producano be-nessere per la comunità e il miglioramento delle condizioni del territorio, propone creval Energia pulita, un nuovo finanzia-mento per privati ed imprese, finalizzato ad agevolare l’acquisto e l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed altri progetti relativi alla salvaguardia ambientale.L’iniziativa assume maggiore spessore poiché si accompagna al recente decreto legislativo che prevede forti incentivazio-ni per la produzione di “energia pulita” da fonti rinnovabili, tramite “conto Energia”,

un sistema di remunerazione dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici di poten-za minima di 1 kWp. Gli incentivi previsti variano dai �� ai �9 centesimi per ogni chilowattora prodotto, in base all’integra-zione dell’impianto nella struttura ed alla potenza prodotta (da 1 a �, da � a 20 ed oltre i 20 Kw). inoltre, per ogni chilowattora prodotto, se ne può utilizzare gratuitamen-te uno ottenuto con sistemi convenzionali, con l’unico limite di non superare l’importo del consumo in bolletta. in aggiunta a ciò, per impianti di potenza superiore a 20 kW o per quelli che non accedono al servizio di “scambio sul posto”, è possibile vendere l’energia non consumata.L’incentivo “doppio” è erogato per 20 anni al termine dei quali, a seconda della for-mula prescelta, rimangono in vigore alcu-ni vantaggi. Ulteriori benefici economici riguardano l’elevata affidabilità degli im-

pianti, i costi di manutenzione ridotti al mi-nimo, la possibilità di aumentare la portata dell’impianto aggiungendo nuovi moduli e soprattutto i sostanziosi sgravi fiscali - fino al ��% dell’irpef - a fronte delle spese so-stenute per l’investimento.

Ai vantaggi di ordine economico, va ag-giunta la soddisfazione di produrre ed utilizzare energia che non causa alcuna emissione inquinante, né minaccia la stabilità del clima.per sostenere i privati e le aziende nel mo-mento più delicato dell’iniziativa - l’investi-mento iniziale -, creval Energia pulita copre fino al 100% della spesa per la realizzazio-ne dell’impianto, oltre ad offrire un piano di rimborso caratterizzato da durate elevate, fino ad un massimo di 10 anni, e tassi di particolare favore.Le richieste di finanziamento possono esse-re presentate anche prima dell’accoglimen-to della domanda di agevolazione; solo in alcuni casi alle imprese potrà essere richie-sta, quale garanzia aggiuntiva, la cessione del contributo di conto Energia. inoltre, per le aziende interessate alla realizzazione di impianti di grandi dimensioni (parchi foto-voltaici), il Gruppo credito valtellinese offre finanziamenti ad hoc strutturati dalla Dire-zione Finanza d’impresa di mediocreval.

pannelli solari su un’abitazione civile

IMPIANTO FOTOVOLTAICO DOMESTICO: UN’IPOTESI DI COSTI E BENEFICI

L’investimento iniziale per un impianto fotovoltaico domestico con un’estensione di 7/8 mq di pannelli, in grado di produrre un chilowattora di potenza, è pari a circa 7.000 euro. i tempi di rientro dell’investimento variano dai 7 agli 11 anni, trascorsi i quali l’iniziativa produrrà guadagno per molto tempo, considerato che la durata media di tali installazioni è di almeno 2� anni. per maggiori informazioni puoi consultare i siti:

www.gsel.it www.autorita.energia.it

Creval Energia Pulita Privati impreseImporto finanziabile: da 10.000 € a �0.000 € da �0.000 € a 2�0.000 €

Durata: fino a 10 anni fino a 10 anni

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oGGi parLiamo Di...

cuni dati che già di per sé danno una idea di quanto spettacolare possa essere que-sta rete ferroviaria. costruita praticamente in meno di trent’anni, tra il 1887 ed il 191�, si è ul-teriormente “sviluppata” nel 1999 con l’inaugurazione della Galleria della vereina (21 km di lunghezza!) che collega Klosters e di conseguenza il resto della svizzera con la Bassa Engadina.La retica può essere definita, a tutti gli ef-fetti, una vera e propria ferrovia turistica.Utilizzata anche per il traffico dei pendo-lari e per il traffico merci, il set-tore turistico predomina in modo assoluto con circa l’80% degli introiti. La trat-ta del Bernina, divenuta cele-

berrima anche in italia grazie al suo in-confondibile “Trenino rosso”, è sicuramen-te la più conosciuta e frequentata. Dalla stazione di Tirano, a �29 mt., si prosegue lungo ponti e splendidi percorsi a spirale fino a raggiungere il passo del Bernina, a 2.2�� metri di quota, per poi discendere in Engadina e raggiungere st. moritz. il “Bernina Express” ed il “Glacier Express” sono sicuramente le due offerte che hanno contribuito maggiormente a promuovere la rhB nel mondo intero. se si aggiungo-no un paesaggio mozzafiato, un tracciato unico nel suo genere e la possibilità, tra

l’altro, di noleggiare carrozze o in-teri convogli d’epoca, possiamo

sicuramente comprendere le ragioni della sua fama

internazionale.

Il viadotto di Landwasser, nella Valle dell’AlbulaIl Bernina Express in partenza da Tirano

Tirano. Una grande folla è accorsa, il � maggio scorso, a Tirano, teatro per un giorno di una delle feste di piazza

più riuscite degli ultimi anni. L’occasione era l’inaugurazione della nuova stazione ferroviaria, capolinea e stazione di par-tenza della linea del Bernina della Ferrovia retica, prossima a festeggiare i cent’anni di vita e recente candidata a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco. Erano presenti un centinaio di ospiti ufficiali, tra autorità italiane e svizzere, a testimoniare l’importanza storica, culturale, turistica del “trenino rosso”, il mitico e romantico treno che “si arrampica” lungo uno dei percorsi montani più belli del mondo.

Il percorsoUna tratta lunga �90 chilometri, con 11� gallerie e �82 ponti. sono questi solo al-

È candidata a divenire Patrimonio Mondiale Unesco

La Ferrovia retica, “su e giù” per le montagne

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Durante il periodo estivo, inoltre, sono sempre più utilizza-te le “carrozze gialle” scoperte (cabriolet), che fanno la gioia dei bambini e non solo. Da quest’anno sono state inserite nuo-vissime carrozze pa-noramiche, ad ampie vetrate e climatizza-te, che formano interi convogli che collegano 2 volte quotidia-namente (oltre ai classici Bernina Express e trenini “normali”) Tirano con st. moritz e ritorno. Un ulteriore salto di qualità, che già dalle prime giornate è risultato essere molto apprezzato e richiesto dalla affe-zionata clientela italiana.Dobbiamo tuttavia evidenziare il fatto che la retica propone altri interessan-tissimi e variati �00 km, spettacolari ed affascinanti, tutti da scoprire!

Candidatura a Patrimonio Mondiale Unesco!È stata inoltrata ufficialmente la candida-tura della Ferrovia retica e del paesaggio culturale Bernina/ambula a divenire pa-trimonio mondiale Unesco. La tratta fer-roviaria da Thusis a Tirano è un esempio eccellente di tecnica innovativa, che ren-de accessibile le regioni di alta montagna e può essere a tutti gli effetti considerata una delle ferrovie a scartamento ridotto più spettacolari al mondo!il paesaggio circostante gioca ovviamen-te un punto fondamentale in questa can-didatura. La ratifica da parte dell’Unesco gioverebbe, oltre che alla Ferrovia retica, a tutto il canton Grigioni e di riflesso a tutta la svizzera. Esistono al momento solo 2 ferrovie al mondo (in austria e in india) che possono avvalersi di tale titolo. La decisione inerente la retica verrà co-municata nell’estate 2008.

Il Creval e la Ferrovia reticaDa anni tra Ferrovia retica e credito val-tellinese si è stretto un solido rapporto di clientela e di partnership. “Il fatto che la Ferrovia retica abbia scelto la nostra ban-ca quale punto di riferimento per i propri rapporti commerciali e finanziari in Italia, è per noi un grande motivo di soddisfazione” ha dichiarato il vice Direttore Generale del credito valtellinese Franco sala. “Siamo molto contenti della collabora-zione ormai di lunga data con il Credito Valtellinese”, ha detto il Vice Diretto-re Generale della Ferrovia retica Silvio Briccola. “affidabilità, apertura verso le ne-cessità del cliente e condizioni vantaggiose sono le basi su cui intendiamo approfondi-re nei prossimi mesi i contatti reciproci”.

Le stupende carrozze panoramiche ad ampie vetrate

Lo spettacolare viadotto di Brusio

Il V.D.G. del Creval Franco Sala ed Edoardo Semeria (dirigente Creval) con i vertici della Ferrovia retica.

consegnando questo coupon alla bigliet-teria della stazione della Ferrovia retica di Tirano e acquistando un biglietto di an-data e ritorno da Tirano a Bernina Diavo-lezza oppure a punt muragl, sarà offerta l’escursione con la funivia fino a Diavo-lezza (298� m s/m) o con la funicolare a muottas muragl (2��8 m s/m).

Durata della promozione: dal 15.12.2007 al 12.10.2008

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Periodo di apertura MUOTTAS MURAGL:dal 15.12.2007 al 30.03.2008dall’8.06.2008 al 12.10.2008

oFFERTA RiSERvATAai clienti del

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CouPoN

oGGi parLiamo Di...

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noTiZiE DaLLa FonDaZionE

Quarto numero de “i temi”E’ stato pubblicato il n. � de “i temi” dal titolo “conosce-re il paesaggio – l’ambito geografico valtellinese” che intende contribuire alla diffusione di una cultura del paesaggio basata sul-la consapevolezza del suo valore, fondamentale rife-rimento per la sua tutela e conservazione. E’ in fase di stampa il supplemento che riguarda la traduzione del-l’opera “raetiae alpestris

Topographica Descriptio” scritta in latino da Ulrich cam-pell nel 1�72, che finora era stata edita solo in latino e in tedesco. La traduzione, realizzata da alcuni studenti del liceo scientifico c. Donegani di sondrio sotto la guida degli insegnanti, concerne una descrizione accurata del paesag-gio valtellinese dell’epoca e ha vinto il primo premio nel concorso “conoscere il paesaggio”.

IniziativeDurante l’estate la Fondazione Gruppo credito valtellinese ha realizzato interessanti iniziative di orientamento e formazione per studenti e docenti. Grazie alla collaborazione con la coo-perativa sociale n. rusca, un gruppo di ragazzi che ha con-seguito la maturità ha potuto prepararsi ai test di ingresso universitari delle facoltà scien-

tifiche frequentando il corso Aspettando i test, patroci-nato dall’amministrazione provinciale e giunto alla �a edi-zione. nello stesso periodo, presso il centro di Formazione del credito valtellinese di Tresivio (so) è stata inaugurata la seconda edizione di MatEstate, scuola estiva residen-ziale per docenti di matematica provenienti dalle scuole secondarie di 2° grado di tutta la Lombardia, resa possi-bile grazie ad una partnership tra la Fondazione, gli Uffici scolastici regionale e provinciale, le amministrazioni lo-cali e le Università lombarde.

I Vertici della Fondazione Gruppo Credito Valtelinese ritirano il premio Sodalitas Social Award 2006

Fondazione Gruppo Credito Valtellinese: Premio speciale Sodalitas Social AwardSondrio. il 1� giugno 2007 la Fondazio-ne Gruppo credito valtellinese ha rice-vuto la menzione speciale del sodalitas social award 200� nella categoria “pro-gramma di partnership nella comunità”, per il progetto orientamento scolastico cometa e argo con la seguente motiva-zione: “per aver sviluppato un percor-so di orientamento scolastico dedicato agli studenti delle scuole secondarie, al fine di indirizzare concretamente le scelte di studio e di lavoro più consone alle inclinazioni, alle potenzialità e agli interessi dei giovani, tenuto conto delle limitazioni del mercato del lavoro nel territorio”.il premio sodalitas social award, giun-to alla quinta edizione, è un premio nazionale che valorizza e mette in luce le migliori esperienze di responsabilità sociale delle imprese italiane.

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noTiZiE DaLLa FonDaZionE

Un esempio di successo nella storia della formazione in provincia di Sondrio

Terminato il Corso di laurea a distanza in Scienze della Formazione PrimariaTresivio (SO). si è conclusa positiva-mente l’esperienza del corso di laurea a distanza in scienze della Formazione primaria che la Fondazione Gruppo cre-dito valtellinese ha sostenuto e coordi-nato presso il centro di Formazione del credito valtellinese a Tresivio (so), per due edizioni a partire dall’anno accade-mico 200�/200�.Tra tutte le iniziative di formazione at-tuate in provincia di sondrio, questa è certamente di particolare significato in quanto rappresenta l’unico esem-pio di esperienza universitaria attua-ta in provincia di sondrio nella modalità didatti-ca di e-learning, che ha permes-so di garantire una qualificante formazione agli studenti del ter-ritorio, amplian-do la possibilità di sbocchi pro-fessionali come insegnanti nelle scuole della zona. in realtà, grazie a l l e dotaz ion i tecnologiche del centro di For-mazione, si sono potute trasmet-tere a Tresivio, in diretta e con modalità interattiva, le lezioni del corso di Laurea in scienze della Formazione primaria che l’Università cattolica del sacro cuo-re effettuava nelle sedi di milano. Gli insegnamenti del piano di studi, corrispondenti nel complesso all’equi-valente di 21 corsi annuali, a cui vanno aggiunti i tre corsi di introduzione alla Teologia, peculiare esperienza dell’Uni-versità cattolica, sono stati uguali per il biennio e poi differenziati per indirizzo specialistico di insegnamento per la ma-

terna e per l’elementare. all’interno del corso di laurea è stato possibile inoltre conseguire, tramite alcuni insegnamen-ti aggiuntivi, il titolo di specializzazione per l’integrazione degli alunni portatori di handicap. il piano di studi si è com-pletato con laboratori in presenza e ti-rocini pratici presso le scuole locali. La laurea ottenuta risulta del tutto equi-valente a quella conseguibile presso la sede centrale dell’Università cattolica e abilita all’insegnamento nella scuola materna/dell’infanzia ed elementare/primaria. inoltre, poiché si tratta delle

prime laureate secondo la nor-mativa prevista da l l a r i f o rma universitaria che ha sostituito al diploma la lau-rea quale requi-sito per l’inse-gnamento nella scuola primaria, il titolo acquisito permette un ra-pido inserimento, nelle graduatorie

permanenti e in quelle di istituto, nel-le scuole statali e paritarie. il corso di laurea si è ripetuto due volte in valtel-lina con l’iscrizione di �0 giovani resi-denti in provincia, molte delle quali non avrebbero potuto assumersi l’impegno economico e di tempo che avrebbe ri-chiesto una frequenza universitaria a milano. Già a distanza di un anno dal termine delle lezioni, si sono laureate ben undici ragazze, tutte con il massimo dei voti e nove con la lode. si può certa-mente affermare che tale iniziativa rap-presenta un esempio di successo nella storia della formazione in provincia di sondrio, per l’elevato grado di prepara-zione acquisito dalle laureate che verrà poi trasferito anche ai bambini attraver-so un’educazione innovativa e aggior-nata. L’esperienza del corso di laurea in scienze della Formazione primaria ha dimostrato inoltre che è persegui-bile, sul territorio locale, l’attivazione di iniziative di formazione di eccellenza, decentrando le qualificate competenze universitarie, di docenza e di ricerca, con modalità didattiche nuove e diver-sificate che i moderni strumenti tecno-logici ci consentono oggi.

hANNO FREQUENTATO:albonico pamela, ambrosini Laura, antonioli Katia, Baraiolo sonia, Beligni silvia, Bertoli-ni silvia, Bottà pia, caligari chiara, canclini stefania, canclini Enrica maria, chiapparini valentina, coppa Laura, curtoni cristina, Dal-la palma Gloria, De Francesco Elisabetta, Del marco simonetta, Del martino Lara, Del mar-tino silvia, Faccinelli valentina, Fanetti carlot-ta, Favero Francesca, Fistolera Elisa, Giudice Francesca, Gusmeroli sabrina, Lumina mar-gherita, maestroni Giancarla, magro Loreda-na, mariana silvia, mentasti claudia, minaglia Elisabetta, mossini matilde, nana Giovanna, negrini paola, orlacchio angela maria, pa-gangriso Gloria, parolo Laura, pasini carolina, pezzola chiara, pozzoni Elisa, Quadrio claudia, rinaldi manuela, rodolfi alice, sala Tenna si-mona, schena Giulia, spini Elena.

Tresivio. Lezioni del corso di laurea a distanza

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FocUs arTE

Sondrio. Le alpi sono storia: intrec-ci culturali, etnici e linguistici. sono natura: dagli sconvolgimenti geolo-gici che hanno determinato la loro conformazione all’attuale sensibilità ecologica e naturalistica. sono cultu-ra: quella della solidarietà della mon-tagna, del sostegno reciproco, di un progresso compatibile e rispettoso.La mostra si focalizza – da qui il suo titolo - su tre ambiti concettuali: im-magine, Forma e natura. L’immagine è affidata all’elabora-zione pittorica di velasco vitali che ripercorre le emozioni visive dello spettacolo prodotto dalla figura del-la montagna e dai suoi colori. La Forma è rappresentata da un vi-deo dell’artista inglese simon star-ling dedicato al lavoro e all’interesse di carlo mollino per le alpi. La na-tura è affidata alla filosofia instal-

Le MostreGalleria Credito Valtellinese, Museo Valtellinese di Storia e Arte e Palazzo Pretorio. Sondrio, 26 settembre - 30 novembre 2007

Immagini, Forme e Natura delle AlpiUna mostra a cura di Danilo Eccher

Castello Masegra. Sondrio, 30 maggio - 2 dicembre 2007

Le Alpi davanti Una mostra prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in occasione dei 100 anni del Credito Valtellinese con la collaborazione di Sondrio Città Alpina 2007Sondrio. Una mostra che sfida la for-za di gravità è la logica derivazione di un allestimento leggero, fluttuante, sospeso. ciò appartiene indiscutibil-mente alla filosofia dell’alpinismo e dell’arrampicata sportiva, dove tutto è appeso in parete lungo itinerari verti-cali per il raggiungimento della vetta.ogni documento, ogni immagine o fotografia in esposizione , nel tenta-tivo di raccontare la sfida dell’uomo alla montagna dagli albori sino al “sassismo”, si libra nel vuoto avva-lendosi di supporti invisibili e, a volte, addirittura immateriali. nei due am-bienti sovrapposti della vecchia Guar-dia del castello masegra gli oggetti,

i suoni, le figure e i pensieri sfilano, assemblando uno spazio sensoriale insolito, indipendente da quello ar-chitettonico. Un oggetto anomalo invece occupa il sottotetto: è un si-stema espositivo pneumatico, capace di fornire autonomamente le condi-zioni necessarie alla propria esistenza e alla funzione di raccontare la storia delle prime esplorazioni alpine. Ha la forma di uno “Zeppelin” e transita lu-minoso in un ambiente cieco, senza riferimenti. E’ una metafora. indaga il proprio spazio, attraversandolo e, allo stesso tempo, vuole illustrare una vicenda ricca di scoperte, umanità e coraggio.Locandina della manifestazione

lativa di marco Gastini che affronta il tema naturale ricorrendo ai suoi elementi. Un catalogo edito da Electa accom-pagnerà la mostra.

simon starling ripreso nel corso della produzione del suo nuovo film presso gli studi della Lumiq di Torino, realizzato in occasione della mostra ‘immagini, Forme e natura delle alpi’ a cura del prof. Danilo Eccher. Foto di Kasper akhoj.

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FocUs arTE

Milano. La mostra comprende un’am-pia rassegna di dipinti di grandi mae-stri della tradizione pittorica lombarda e italiana, tra cui mosé Bianchi, Filippo carcano, Emilio Gola, angelo morbelli, e ricostruisce, attraverso oggetti, arredi, documenti, fotografie e proiezioni, l’at-

tività di una delle più antiche istituzioni assistenziali milanesi. in quest’ottica, particolare importanza e significato assume la scelta di esporre la mostra negli spazi dell’ex refettorio del-le stelline (oggi Galleria Gruppo credito valtellinese), che un tempo accoglieva le “orfanelle” di milano. il percorso della mostra consente di cogliere gli elementi e le atmosfere di una “quotidianità” rac-contata attraverso immagini e ambien-tazioni che testimoniano e illustrano i luoghi dell’accoglienza e della cura, i momenti dell’educazione e dell’istru-zione professionale all’interno degli or-fanotrofi dei martinitt e delle stelline, le condizioni di vita alla “Baggina”. Un itinerario nella storia che permette an-che di cogliere aspetti della vita sociale e

Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline. Milano, 14 settembre - 27 ottobre 2007

La vita fragile. Dipinti, ambienti, immagini dei Martinitt, Stelline e Pio Albergo Trivulzio nella Milano del lungo Ottocento 1815-1915

Milano. ��0 metri e 20 anni. i ��0 me-tri sono, suppergiù, quelli che separano il cenacolo di Leonardo in santa maria del-le Grazie dalla sede della Galleria Gruppo

credito valtellinese di corso magenta �9. Una vicinanza, quasi una contiguità fisica, che spinse, vent’anni fa, il cre-dito valtellinese ad inaugura-re la propria nuova Galleria e sede in milano con una mo-stra che fosse un omaggio al capolavoro di Leonardo. ora, per festeggiare i primi venti anni di attività della Galleria, la Fondazione Gruppo credito

valtellinese ha scelto di ripercorrere quel-la vicenda riproponendo non solo il capo-lavoro di Warhol ma anche una strepitosa sequenza di interpretazioni che, intorno

prosegue fino al 27 ottobre presso la Galleria credito siciliano di acireale la mostra fotografica dal titolo cave. Dal 1� dicembre 2007 al 1 marzo 2008, presso la Galleria credito valtellinese e il museo valtellinese di storia ed arte di sondrio si terrà la mostra Dominique Laugè: rivisitazione del viaggio di Mayer attraverso Valtellina e Vallespluga.

ampio articolo sul prossimo numero di pleiadi. informazioni su orari, visite guidate e giorni di apertura degli spazi espositivi del Gruppo bancario credito valtellinese su www.creval.it sconti del �0% su tutti i cataloghi delle mostre per i clienti delle Banche del Gruppo. L’ingresso a tutte le iniziative espositive è GraTUiTo.

In Breve

popolare dell’epoca attraverso ritratti di benefattori e di personaggi di rilievo le-gati alla fondazione e alla storia dell’isti-tuzione, accanto a immagini che rappre-sentano luoghi, costumi, arti, mestieri e professioni di una milano agli albori dei grandi mutamenti del XX secolo.La mostra è organizzata da: azienda di servizi alla persona - istituti milanesi martinitt, stelline e pio albergo Trivul-zio - in collaborazione con Fondazione Gruppo credito valtellinese , Fondazione stelline, Università cattolica del sacro cuore di milano, Università degli studi di milano, centre culturel Français de milan, civiche raccolte d’arte applicata ed incisioni di milano e con il patrocinio del comune di milano, della provincia di milano, della regione Lombardia.

al medesimo tema hanno visti impegnati artisti come avalle, Finotti, Laugé, matta, raysse, recalcati, spoerri, velasco…per l’occasione, la mostra - curata da philippe Daverio e Dominique stella - si sviluppa oltre gli spazi tradizionali della Galleria nel chiostro delle stelline. all’in-terno della Galleria, sotto le volte dell’ex refettorio, saranno proposti matta, re-calcati e spoerri. nel giardino antistante lo spazio espositivo verranno allestite le opere di Laugè e avalle. L’opera di rays-se, pensata appositamente per la mostra, verrà esposta presso la “stanza ritrovata” nel chiostro della vicina Basilica di santa maria delle Grazie.

immagine storica del refettorio delle stelline

antonio recalcati, Ultima cena

Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline e Basilica di Santa Maria delle Grazie Milano, 15 novembre 2007 - 16 febbraio 2008

Il Cenacolo. Una mostra a cura di Philippe Daverio e Dominique Stella

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FocUs arTE

dal 19 ottobre anche in vaticanoDal 19 ottobre all’8 dicembre 2007

la mostra sarà proposta anche al salone sistino dei musei vaticani.

il credito valtellinese figurerà ancora tra gli sponsor.

Illegio (Ud). Dal 28 aprile al �0 settem-bre, presso la casa delle Esposizioni di illegio, frazione di Tolmezzo, si è tenu-ta la mostra, sponsorizzata da Banca di cividale e Fondazione Gruppo credito valtellinese, Apocalisse. L’ultima Rivela-zione. Una collezione di cento capolavo-ri, raccolti dal comitato di san Floriano di illegio per appassionare al testo del-l’apocalisse, che ha invitato a rileggere l’ultimo libro biblico attraverso la con-templazione di codici, pitture su tavola lignea, pitture su tela, sculture, oggetti di oreficeria, incisioni e disegni. Le opere, realizzate tra il iv e il XX secolo, sono giunte dalle sedi museali più prestigio-se d’Europa e degli stati Uniti: i musei vaticani, il Louvre, il centre pompidou e il musée de cluny di parigi, il Thys-sen-Bornemisza di madrid, la Galleria Tret’jakov di mosca, i musei nazionali di Budapest e varsavia, la Basilica di san marco di venezia. i numerosi visitatori hanno potuto ammirare opere del Beato di Liébana e di pedro Barruguete, Jacopo Bassano, alonso cano, Guido reni, al-brecht Dürer, El Greco, Francisco Zurba-ran, salvador Dalì, Giorgio De chirico e molti altri, insieme ad una serie di pre-ziose ed antiche icone russe e bizantine. il cuore della mostra si è incentrato su alcune opere di particolare importanza per la storia della rappresentazione ar-tistica dell’apocalisse. anzitutto, la se-rie di sedici incisioni di Dürer tratte da

Apocalisse. L’ultima RivelazioneIn mostra capolavori di Dürer, G. Reni, El Greco, Cano, Dalì, De Chirico

scuola dei campi. Giudizio Universale.collezione credito valtellinese

il segretario di stato card. Tarcisio Bertone all’inaugurazione della mostra

Herry met De Bles detto il civetta.La discesa agli inferi. collezione credito valtellinese

Apocalypsis in figuris, la prima versione illustrata a stampa del testo che chiu-de la sacra scrittura; il San Michele che sconfigge Satana di Guido reni; l’Im-macolata di El Greco, ispirata dalla vi-sione apocalittica della Donna vestita di sole; la copia, quasi coeva all’originale, del Giudizio Universale di michelange-lo; il maestoso Salvatore in trono, icona della scuola di novgorod; le sculture del romanico catalano e del Gotico fran-cese; il libro Apocalypse, che raccoglie opere di sette artisti del novecento, edi-to da Josef Foret nel 19�1 e benedetto da Giovanni XXiii (furono prodotti un originale e sette copie soltanto, tutte scomparse tranne due: quella in mostra viene da new York).

L’esposizione è stata inaugurata dal se-gretario di stato di sua santità, l’Em.mo card. Tarcisio Bertone, che ha incorag-giato la mostra con l’alto patronato della santa sede. La mostra ha ricevuto anche l’alto patronato del presidente della re-pubblica italiana e il patrocinio del mini-stero per i Beni e le attività culturali.

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soLiDariETà

ha ricordato quei terribili momenti. Lui c’era, e sotto il fango perse entrambi i genitori: «senza la fede non ce l’avrem-mo fatta».

dal distaccamento di pozzuolo. «nel solo 200� – hanno relazio-nato ai presenti la si-gnora nucci Ghidotti,

pr della croce rossa, e il presidente della croce rossa di Treviglio dott. Giu-seppe segalini – sono stati effettuati, con 9 ambulanze, �7 autoveicoli ed 11 mezzi della protezione civile, interventi pari a ��.989 ore di servizio e ���.2�0 km. percorsi». numeri importanti, che si sono potuti realizzare grazie all’im-pegno profuso da �72 volontari e alle generose offerte di alcuni benefattori. «Benefattori, si badi bene – ci dice la signora Ghidotti- che hanno versa-to importi ragguardevoli per diverse

Commemorazione, con il Vescovo di Como, presso il nuovo Tempio della Memoria

Una folla commossa ricorda le vittime della frana della Val Pola

Cassano d’Adda. il Direttore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni con la moglie e la signora Nucci Ghidotti nei giardini di Villa Borromeo

Pozzuolo Martesana (Mi). La croce rossa italiana – distaccamento di poz-zuolo martesana – ha festeggiato, lo scorso mese di maggio, il ventennale della sua fondazione. Un complean-no importante, con centoventi invi-tati, festeggiato in grande stile nella splendida cornice di villa Borromeo di cassano D’adda gentilmente messa a disposizione da alcuni sponsor e sim-patizzanti. Un momento, anche, per fare il punto sull’eccezionale attività svolta dalla croce rossa di Treviglio e

Il Vescovo di Como, Mons. Diego Coletti,ricorda le vittime dell’alluvione

migliaia di euro e che desiderano per giunta mantenere l’anonimato». Du-rante la giornata la signora Ghidotti ha consegnato una pergamena di ringra-ziamento a tutti i numerosi volontari e sostenitori del sodalizio, tra i quali il Direttore Generale del credito arti-giano dott. Luciano camagni che ha ricevuto una medaglia d’oro per il «lo-devole ed apprezzato impegno a favore degli ideali della croce rossa». il cre-dito artigiano, infatti, ha contribuito all’acquisto di un automezzo, che verrà consegnato alla croce rossa nei primi giorni di ottobre, e alla fornitura di una serie di computer che consentiranno un ammodernamento degli strumenti di lavoro.

La Banca ha contribuito all’acquisto di un automezzo

Il Credito Artigiano festeggia con la Croce Rossa di Pozzuolo Martesana

Aquilone (So). Lo scorso 28 luglio, nella piana di aquilone, davanti alla grande ferita del monte coppetto, nell’aria sono riecheggiati ventotto rintocchi di campane: è iniziata così, all’ora esatta dell’incubo della val pola, la giornata di commemorazione per le ventotto vittime di uno dei disastri più devastanti della valtellina, una frana che, vent’anni fa, ha spaccato in due l’alta valle. Davanti al nuovo tempio della memoria di aquilone, realizzato anche grazie al contributo del credito valtellinese, insieme ad autorità civili e religiose c’era una folla commossa, quasi � mila persone. non ha voluto mancare alla cerimonia

anche il vescovo di como, mons. Die-go coletti, che ha ricordato come la grande solidarie-tà della gente sia stata fondamen-tale per superare la terribile alluvio-ne: «siete una co-munità generosa, solidale, fraterna. Grazie per quanto mi avete insegnato», ha detto il ve-scovo, commosso. Toccanti anche le parole del vicesindaco di valdisotto, stefano confortola, che tra le lacrime

La cerimonia al Tempio della memoria di Aquilone

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iL GranDE sporT TarGaTo crEvaL

Milano. Dall’11 al 1� giugno scorso si è svolta, sui campi del Tennis club ambrosiano di

milano, la ��^ edizione del Torneo avve-nire, la più prestigiosa manifestazione internazionale giovanile di tennis per la categoria Under 1�. Un evento sportivo che da otto lustri coinvolge tutto il pa-norama tennistico mondiale giungendo ad ospitare, nelle ultime edizioni, più di quaranta nazioni con i loro più validi elementi.sin dal lontano 19��, anno della prima edizione alla quale partecipò, arrivando in finale nel singolo e vincendo il doppio, anche un certo adriano panatta, “l’av-venire” ha sempre avuto un continuo e

uoMiNi

BaraZZUTTi BorGEBErHarDTLEnDLcasHEDBErGivanisEvicmarTincoriaaGUiLarpanaTTaFErrEroviLanDEr

I CAMPIONI ChE hANNO DISPUTATO IL TROFEO AVVENIRE

fantastico crescendo con la partecipa-zione di atleti del calibro di Bjorn Borg, ivan Lendl, pat cash, stefan Edberg e Goran ivanisevic, di conchita martinez, Jennifer capriati e martina Hingis e, più vicino ai tempi nostri, di Guillermo co-ria, Juan carlos Ferrero, marat safin e della splendida maria sharapova.L’evento di quest’anno, che ha visto

quale title sponsor il credito artigiano, non ha deluso le aspettative. ai nastri di partenza oltre 200 Under 1� in rappre-sentanza di �� nazioni europee, ameri-cane, asiatiche ed africane con ben otto dei primi dieci giovani tennisti della graduatoria mondiale.Le gare, entusiasmanti, hanno visto il predominio dei giocatori dell’est euro-peo in campo maschile mentre tra le donne si sono affermate la cilena ca-milla silva nel singolare femminile e le cinesi Bai – Wen nel doppio.

Finale singolare maschile: mirza Basic (Bosnia) batte marin Draganja (croazia) Finale singolare femminile: camilla silva (cile) batte Klara Koprivova (cechia) Finale doppio Femminile: Bai-Wen (cina) battono solanki-Gumulja (india/indonesia) Coppa delle Nazioni: Bosnia Erzegovina

Dieci i giocatori e sette le giocatrici che hanno disputato il Torneo avvenire e che nel prosieguo della loro carriera hanno poi vinto complessivamente �� tornei del Grande slam (1� australian open, 18 ro-land Garros, 1� Wimbledon e 9 U.s. open). Ecco alcuni nomi di giovani tennisti che hanno partecipato al Torneo avvenire e che sono entrati di diritto nella leggenda del tennis.

doNNE

marTinEZcapriaTiHinGissHarapova

La Sharapova

Vilander

Borg

Camilla Silva, vincitrice del singolare femminile

i risultati della 43^ edizione del Torneo Avvenire

Mirza Basic, vincitore del singolare maschile

Torneo internazionale di tennis Under 16

Grande successo per la 43^ edizione del Torneo Avvenire

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Andrew Howe insieme al Direttore Generale del Credito Artigiano Luciano CamagniMilano. Dopo 10 anni di assenza

la grande atletica, quest’esta-te, ha fatto tappa a milano.

parliamo della finale di First League di coppa Europa, un grandissimo evento sportivo che si è tenuto, il 2� e 2� giu-gno, nella gloriosa struttura dell’arena civica “Gianni Brera”. La due giorni, che ha visto come main sponsor il Gruppo bancario credito valtellinese, si è chiusa tra gli applausi di un pubblico festoso e competente che ha salutato la vittoria di entrambe le nazionali azzurre, maschile e femminile, promosse sul campo in su-per League, la “serie a” dell’atletica leg-gera. sono state le donne a meritarsi gli applausi più fragorosi da parte del pub-blico meneghino grazie ai nuovi record italiani di antonietta Di martino (2,0� nel salto in alto), chiara rosa (19,1� nel lancio del peso) ed Elena romagnolo nei �.000 siepi (9’�1’’11). ottime prestazioni anche per la claretti, che ha vinto la gara del lancio del martello con la misura di �8,�8 e per silvia Weissteiner che si è imposta nei � mila metri. vittorie anche per le ragazze della �x100 trascinate dalla rientrante manuela Lavorato, per magdelin martinez nel triplo, Benedetta ceccarelli nei �00 ostacoli, Zahra Bani nel giavellotto.in campo maschile successi per simone La rosa nei �000, per la staffetta �x�00, per Gianni carabelli, che non ha avuto problemi nei �00 ostacoli e per andrea Barberi, vittorioso nei �00. applausi a scena aperta, infine, per christian obrist che ha vinto i 1�00 in �’��”�1 e per an-drea Bettinelli che con 2.�0 nell’alto al primo tentativo si è portato in testa alle liste tricolori stagionali e al quinto posto di quelle europee. ma quest’estate, all’arena di milano, è stato tutto il mondo dell’atletica a vince-re. Dal pubblico, partecipe e caloroso, agli atleti, seri e preparati. È la bella immagi-ne di uno sport entusiasmante e pulito che ha molto da offrire e da insegnare.

i dATi dELLA CoPPA EuRoPA TRE RECORD ITALIANI

antonietta Di martino (2,0� nel salto in alto) chiara rosa (19,1� nel lancio del peso) Elena romagnolo nei �.000 siepi (9’�1’’11)

SEDICI VITTORIE 10 vittorie nella prima giornata, � nella seconda 7 vittorie degli azzurri – squadra maschile - 9 vittorie delle donne

DUE PROMOZIONIl’italia maschile e femminile sono promosse in super League 2008.

Chiara Rosa firma il primato italiano del peso a 19,15 metri

Andrea Barberi, vittorioso nei 400

Antonietta Di Martino supera l’asticella a quota 2,03, nuovo record italiano

PUNTI

1 italy 1��2 slovenia 10�3 portugal 1024 romania 985 Hungary 896 Belarus 8�7 Bulgaria �78 serbia ��

1 italy 1�92 romania 12�3 portugal 9�.�4 Bulgaria 8�5 Hungary 826 slovenia 72.�7 serbia �1.�8 cyprus �8.�

Classifica squadre maschili

Classifica squadre femminili

iL GranDE sporT TarGaTo crEvaL

Il Creval sponsor della finale di Coppa Europa all’Arena di Milano

L’atletica italiana torna in “serie A”

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promoZionE DEL TErriTorio

Quando lo sport si unisce alla solidarietà

Gruppo Creval Golf Cup 2007

del credito valtel-linese. il circuito, che si propone di far conoscere e di promuovere la na-tura, i prodotti, la cultura e le tradizioni della valtellina, è stato realizzato con la collaborazione dei partner storici: camera di commer-cio industria artigianato e agricoltura di sondrio, consorzio di Tutela valtelli-na casera e Bitto, consorzio Tutela vini

di valtellina, consorzio per la Tutela del nome Bresaola della valtellina, consorzio Tutela mele di valtellina, strada del vino e dei sapori della valtellina, la prestigiosa struttura Bagni di Bormio spa resort ai quali si è aggiunta Galbusera Dolciaria.

Bormio, 2 settembre 2007. chi ha par-tecipato alla Gruppo bancario credito valtellinese Golf cup sa che non si tratta solo di un evento sportivo e promozio-nale ma di una manifestazione che fin dalle origini ha dedicato una particolare attenzione alla solidarietà, al sostegno di quelle iniziative sul territorio che enti e soprattutto persone cercano di sviluppa-re a favore della collettività. anche quest’anno nel corso della cena di Gala, svoltasi al termine della competi-zione nella splendida cornice dei Bagni nuovi di Bormio, alla presenza dei mas-simi rappresentanti del credito valtel-linese e degli Enti sponsor, è stato uffi-cialmente consegnato dal presidente del credito valtellinese, dott. Giovanni De censi, al presidente dell’UniTaLsi di son-drio, pietro Trinca colonel, un contributo a sostegno delle numerose attività che questa associazione svolge. La gara fina-le, svoltasi presso il Golf club di Bormio, a cui hanno partecipato i migliori clas-sificati nelle sette tappe di qualifica, ha visto i successi di igor Livraghi (1° lordo), Walter invernizzi (1° netto 1ª categoria), renzo viscardi (1° netto 2ª categoria) e Enrico rossi (1° netto �ª categoria) pre-miati da miro Fiordi, Direttore Generale

Il Presidente del Credito Valtellinese dott. Giovanni De Censi con il Presidente dell’UNITALSI Sondrio Pietro Trinca Colonel.

Il Creval tra gli sponsor della gara di Caiolo

3° CAMPioNATo LoMBARdo PRoFESSioNiSTi di GoLFsi è svolto il � e � settembre presso il valtellina Golf club di caiolo (so) la terza edizione del campionato regionale Lombardo professionisti di Golf che ha visto, tra gli sponsor, il credito

valtellinese. il campo perfetto e la presen-za dei migliori giocatori lombardi hanno contribuito al pieno successo dell’evento che si è svolto su due intense giornate di gara allietate dagli assaggi di prodot-ti tipici valtellinesi offerti dagli sponsor partners della creval Golf cup. pieno ri-conoscimento di stefano Betti, presiden-te della pGa italia, all’organizzazione e a tutti coloro che da sempre hanno creduto nello sviluppo del golf in valtellina.

La premiazione dei vincitori del Terzo Campionato Lombardo Professionisti di Golf.

La premiazione dei vincitori della Gruppo Creval Golf Cup 2007.

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La Banca nEL sociaLE

Convegni, cultura, sport

Mantello (So). il � luglio scorso, pres-so l’azienda agrituristica “La Fiorida” di mantello, si è tenuto il meeting “L’ac-cademia incontra la Banca”, coordinato dal vice Direttore Generale del credito valtellinese Enzo rocca. nel corso del-la giornata, il professor paolo Giudici, ordinario di statistica nell’Università di pavia, ha presentato ad alcuni esponen-ti aziendali le principali aree di ricerca del Laboratorio di data mining della me-desima Università.in particolare, i ricercatori del Labora-torio hanno illustrato alcuni case-study sull’utilizzo delle tecniche di data mi-ning per applicazioni aziendali quali, ad esempio, le scelte per la localizzazione territoriale, la stima dei rischi di credito, operativi e di compliance e la selezione

Giovanni De Agostini presenta i mutui Creval al convegno di MF

di paesi per l’internazionalizzazione del-le imprese.nel prosieguo della giornata, esponenti del Gruppo credito valtellinese hanno presentato i vari progetti in corso, so-prattutto nell’ambito del risk manage-ment, evidenziando l’interesse e l’utilità di un costante confronto con il mondo accademico.

Intervento del Vice Direttore Generale del Credito Valtellinese Enzo Rocca

Milano. nell’ambito della 1�a settima-na internazionale della Finanza, dal 2� al 2� maggio milano Finanza ha orga-nizzato, presso il palazzo delle stelline di milano, il “salone del risparmio e del-la previdenza”.Tra le diverse iniziative promosse nel-l’ambito della rassegna, il convegno “nuovi mutui, nuovi intermediari, nuo-va consulenza: cosa cambia nel mercato immobiliare” aveva l’obiettivo di fare il punto sui cambiamenti intervenuti nel

Convegno organizzato da MF“Salone del Risparmio e della Previdenza”

settore dell’interme-diazione immobilia-re, del credito e delle coperture assicura-tive, con particolare riferimento a quelle innovazioni in grado di portare benefici ef-fetti per operatori del settore e risparmiatori.il convegno ha accolto un intervento di Giovanni De agostini, responsabile dei prodotti di finanziamento del Gruppo credito valtellinese, incentrato sui nuo-vi prodotti sviluppati a supporto del-l’acquisto dell’abitazione e, nello speci-fico, sulla flessibilità e personalizzazione nella gestione del rimborso offerte alla clientela del Gruppo dalle nuove for-mule mutuo Flessibile e mutuo Libero (vincitore del premio cerchio d’oro per l’innovazione finanziaria).

Milano. L’11 maggio scorso si è tenuto, presso l’auditorium di assolombarda a milano, il convegno organizzato dall’or-dine dei dottori commercialisti di milano dal titolo: “Dalla riforma sulla crisi alla crisi della riforma? Dubbi e speranze sulla riforma della crisi d’impresa”. Tra i relatori il Direttore Generale del credito artigiano Luciano camagni che, dopo aver effettua-to una breve panoramica sulla normativa della crisi delle grandi imprese e sul ruo-lo delle Banche nella gestione della crisi d’impresa (codice di comportamento – principali caratteristiche), ha brevemente accennato alla nuova legge fallimentare con particolare riguardo all’assenza della

Convegno organizzato dall’Ordine dottori commercialisti di MilanoDubbi e speranze sulla riforma della crisi di impresa

L’intervento del D.G. del Credito Artigiano Luciano Camagni.

disciplina della crisi della piccola media impresa. Ha illustrato quindi l’esperienza americana che, al contrario della normati-va italiana, nel Bankruptcy code disciplina anche la crisi della pmi. il dott. camagni ha concluso il suo intervento evidenzian-do l’esigenza che anche nel nostro paese si trovino gli strumenti necessari alla solu-zione della crisi della pmi, soprattutto con il contributo delle Banche e dei professio-nisti che, pur nel rispetto dei compiti, deb-bono necessariamente assumere un ruolo attivo di affiancamento del piccolo/medio imprenditore nella risoluzione della crisi.

ConvegnoL’Accademia incontra la Banca

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La Banca nEL sociaLE

Un momento della premiazione

Sondrio. sono tornati entusiasti del-l’esperienza di studio in inghilterra gli studenti della provincia di sondrio vincitori delle “� borse di studio per tre settimane ad oxford”, che il Gruppo bancario credito valtellinese ha indetto in collaborazione con iTF (independent Teachers’ Foundation). L’ 8 maggio scor-so, presso il salone dei Balli di palazzo sertoli, si era tenuta la cerimonia di pre-miazione dei vincitori con la consegna di � pergamene per mano del Direttore Generale del credito valtellinese miro Fiordi e con un piacevole rinfresco nelle antiche cantine del palazzo. Grazie alla borsa di studio, i cinque migliori studenti del concorso hanno potuto trascorrere, nei mesi di luglio-agosto, � settimane al st.clare’s college di oxford, prestigiosa scuola riconosciuta dal British council. i vincitori sono stati: claudia rodigari, della scuola i.T.c Leibniz di Bormio; chia-

ra Guerra e sara Bordoni del Liceo clas-sico G. piazzi di sondrio; Hanane Fellah dell’istituto magistrale-sez. Liceo Lingui-

Cerimonia di premiazioneBorse di studio per 3 settimane ad Oxford

Como. Dal 2� marzo al 1� luglio 2007 si è tenuta a villa olmo, in como, la grande mostra, mai esposta prima in italia, “Gli impressionisti, i simbolisti e le avanguardie”. i visitatori hanno potuto ammirare la straordinaria collezione del museo nazionale di Belgrado con 120 capolavori dei più grandi maestri europei tra ‘800 e ‘900. a partire dalle prime esperienze di co-rot e Bouden, il percorso espositivo ha affrontato la grande stagione dell’im-pressionismo con monet e la sua celebre cattedrale rosa del 1892, con più di 1� opere di renoir, tra cui La bagnante del 191�, e con lavori di Degas, sisley e pis-sarro. Le evoluzioni stilistiche successive sono delineate nei tratti essenziali da Gau-guin, Toulouse Lautrec e signac. il punto di svolta tra la poetica impressionista

120 capolavori dal Museo Nazionale di Belgrado Gli Impressionisti, i Simbolisti e le Avanguardie

stico “Lena perpenti” di sondrio e Fede-rico Branchi del Liceo scientifico “carlo Donegani” di sondrio.

e gli sviluppi verso l’affermazione del-le avanguardie è dato dall’analisi del movimento simbolista, con opere dei

maggiori artisti come Gustave moreau e odilon redon. L’esposizione comasca ha poi presentato gli sviluppi del primo novecento con il movimento fauvista; è qui che si incontrano le opere di Henri matisse, andré Derain, maurice de vla-minck, Georges rouault. Un capolavo-ro cubista di picasso, la Testa di donna del 1909, ha introdotto poi il visitatore ai lavori di pierre Bonnard e di Edouard villard, mentre le opere di marc chagall e Kees van Dongen hanno testimoniato la ricerca stilistica della scuola di parigi. La mostra si è conclusa idealmente con due artisti che, con modalità diverse, hanno spinto la pittura verso nuove ricerche espressive, come piet mondrian e vassily Kandinsky. L’esposizione, curata da Tatjana Bosnjak e Dragana Kovacic, conservatrici del mu-seo, sergio Gaddi, assessore alla cultura del comune di como e Giovanni Gentili, storico dell’arte, ha visto tra gli sponsor il credito valtellinese.

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La Banca nEL sociaLE

Merate (Lc). Tra aprile e maggio si è tenuta a pa-lazzo prinetti, in merate, un’ecce-zionale esposi-zione sulle opere della tradizione monastica be-nedettina dal ti-

tolo “con le nostre mani, ma con la tua forza”. La mostra, già proposta in occa-sione del “meeting per l’amicizia fra i

Sondrio. sabato � ottobre, dalle 10 alle 19, il cre-dito valtellinese apre la sua sede di palazzo serto-li, a sondrio, alle v i s i te guidate gratuite, nell’am-bito della sesta

edizione dell’iniziativa “invito a palazzo”, promossa dall’abi. ai visitatori sarà possi-bile ammirare il settecentesco salone dei Balli e le numerose opere d’arte antica e contemporanea che arredano i palazzi e il giardino.

Palazzo Sertoli apre al pubblicoInvito a Palazzo 2007

Milano. nottur-ni in villa, dopo mo l t e s t ag io -ni, si è spostata quest’ estate in villa reale, sede del museo del-l’ottocento. con la missione di far conoscere a un

pubblico più ampio le mai abbastanza co-nosciute opere d’arte in essa conservate, ogni progetto musicale in cartellone si è collegato a un’opera del museo, traendo-ne ispirazioni, spunti di riflessione, fanta-siose divagazioni. Gli artisti, provenienti da mondi diversi, hanno spaziato dalla canzone d’autore di Gianmaria Testa al jazz di Enrico pieranunzi e Lucia minetti, dal teatro lirico con Luciana D’intino alla musica new age di vincenzo Zitello, dal-le proposte di un virtuoso della tastiera come Giovanni Bellucci alla musica elet-tronica. alessandra celletti ha accompa-gnato il “viaggio nell’azzurro” di Gaetano previati con musiche di ravel, Debussy, satie. Tra gli sponsor il credito artigiano.

XIV edizioneI concerti di “Notturni in Villa”

Milano. anche quest’anno la cultura sbarca al paolo pini, l’ex ospedale psichia-trico che da anni ospita la rassegna “da vicino nessuno è normale”. Da giugno a luglio si sono susseguiti concerti, dibattiti, manifestazioni teatrali, proiezioni di film all’aperto, il tutto nel segno della festa non disgiunta dalla riflessione, dall’ami-cizia, dalla solidarietà. Questa undicesima edizione, oltre ad un ricchissimo cartel-lone teatrale, ha aperto le porte alla pro-gettualità, in particolare nell’ambito cit-tadino, per rafforzare il filo delle relazioni con le diverse realtà milanesi. Tre macro progetti hanno caratterizzato la rasse-gna di quest’anno: tre giorni dedicati alla

Manifestazione culturale al Paolo PiniDa vicino nessuno è normale

Sondrio. Giovedì 21 giugno, nella splendida cornice del castello masegra, da poco restaurato e riaperto al pubbli-co, internet saloon ha organizzato la Festa del superdiploma, occasione per la consegna dei “superdiplomi”a tutti gli iscritti che hanno frequentato cinque o più corsi di internet saloon. La giornata si è conclusa in allegria con l’intratte-

Internet SaloonFesta del “Superdiploma”

Beat generation; tre giorni con “Usciamo dal silenzio”, dove si è parlato di diritti, lavoro, condizione femminile; tre giorni dedicati al festival popolare delle culture. Tra gli sponsor il credito artigiano.

popoli” dell’agosto 200�, a rimini, ha documentato su �� pannelli 1� secoli di tradizione monastica benedettina, ri-velando il metodo con il quale un’opera nasce in modo vero (opus Dei) ed è in grado di conservare questa verità nel tempo. Un’esperienza, quella benedettina, da cui è nata una concezione di lavoro che ancora oggi contraddistingue la civiltà moderna e la stessa democrazia occi-dentale. Tra gli sponsor il credito val-tellinese.

nimento musicale della favolosa “Banda Larga”e gelati gratis per tutti.

Un momento della festa dei superdiplomi

Le opere nelle tradizione monastica benedettinaCon le nostre mani, ma con la tua forza

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Bormio. non fa più notizia dire che la pallacanestro è protagonista dell’estate valtellinese. anche que-st’anno ha aperto le dan-ze, a Bormio, il tradiziona-le Trofeo Bulgheroni, nel quale si sono date batta-glia rappresentative regio-nali Under 1� da tutta ita-lia; a seguire il turno delle finali nazionali Under 1�, dal 2� giugno al 1 luglio. validi “antipasti” per l’evento più atte-so: il ritiro della nazionale italiana ma-

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La Banca nEL sociaLE

Milano. il 27 maggio scorso oltre �00 ciclisti hanno percorso in bici le vie di milano, ben 18 km. da piazza san mar-co fino al parco nord. Una passeggiata sulle due ruote, or-ganizzata dall’aim, per sostenere il progetto dei “raggi verdi”, percorsi ciclopedonali immersi nel verde, lungo le direttrici centro-periferia, che l’am-ministrazione comunale ha adottato

Manifestazione promossa dall’AIMIn 600 in bici lungo i “Raggi Verdi”

come proprio progetto. il nume-ro dei partecipanti alla pedalata è stato di gran lunga superiore alle previsioni degli organizzatori: se-gno di una gran voglia di bicicletta e di poter utilizzare le due ruote in una città più verde, più sicura per i ciclisti e meno disumanizzata dal traffico. Tra gli sponsor dell’iniziati-va il credito artigiano.

Aprica (So). il 2� giugno scorso la valtellina ha ospitato la �^ edizione della “Gran Fondo internazionale marco pantani”, con partenza ed arrivo all’aprica, la nota località tu-ristica a cavallo di valtellina e val-camonica; l’organizzazione è stata curata dal Gs alpi con il sostegno della Fondazione marco pantani onlus alla quale è stata devoluta in beneficenza una parte delle quote d’iscrizione di ciascun partecipan-te. Teatro della kermesse le note montagne che consacrarono il “pirata” quale grande campione: il passo Gavia, la salita del mortirolo e santa cristina.

Sponsor il Credito ValtellineseGran Fondo Internazionale Marco Pantani

schile, che ha svolto la preparazione per l’Europeo di spagna, e poi il classico Tor-

neo internazionale Diego Gianatti (29 luglio- � agosto), giunto alla sesta edizione con sei squadre e una formula a gironi: oltre all’italia, sono scese in campo Turchia, serbia, australia, austria e croa-zia. infine, il momento della nazionale femmini-le, che ha giocato il Tor-neo olga De marzi Gola (11-1� agosto), sempre a Bormio, assieme a russia,

Turchia e Bulgaria. Tra gli sponsor della manifestazione, il credito valtellinese.

Il grande basket in ValtellinaBasket Circuit

Chiuro (So). splendido successo della squadra lombarda nell’incontro interna-zionale di chiuro dove, sabato 8 settem-bre, ha affrontato le squadre maschili e femminili di veneto, Emilia, piemonte, Trentino, Liguria e svizzera. molti atleti hanno avvici-nato o ottenuto il proprio record personale : Davide crosta (cus dei Laghi - atl. varese) nel salto in lungo è atterrato a 7.��, suo record

Sponsor il Credito ValtellineseIncontro Internazionale di Atletica di Chiuro

personale; Davide marcandelli (atl. Ber-gamo 19�9) ha vinto nell’alto con 2.1�; il suo compagno di squadra isalbet Jua-rez ha vinto nei �00 con �7.�8 davanti all`emiliano Teo Turchi; molto brava è sta-ta Elena salvetti (sG Gallaratese) nel tri-plo che ha vinto con un buon 12.72; Dario ceccarelli (pro sesto) ha vinto gli 800 in 1.��.��; infine, nel peso, marco Govoni

(pro sesto) ha portato a casa l ’ o ro con 1� .�1 . Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa da ales-sandro castelli, presidente della Fidal Lombardia.

Gli organizzatori dell’evento insieme a quattro assessori del comune di milano

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L’EDicoLa

Rassegna Stampa

Il Presidente del Credito Valtellinese Giovanni De Censi commenta su Il Sole 24 Ore la recente acquisizione di 35 sportelli da Intesa Sanpaolo. «Con i 35 sportelli appena rilevati da Intesa Sanpaolo, la rete del Gruppo Credito Valtellinese supera le 420 filiali. E ci consentirà di anti-cipare di un anno, dal 2010 al 2009, l’obiettivo dei 500 sportelli dal piano d’impresa. Ma soprattutto ci permette di entrare in Piemonte, dove inizieremo ad operare con

una nuova banca dedicata al territorio». Il dott. De Censi precisa: «dei 35 sportelli acquistati, i 24 situati in Pie-monte confluiranno all’interno di una nuova banca con-trollata dal Creval e dedicata esclusivamente al Piemonte. Abbiamo già registrato il marchio. Vogliamo radicarci sul territorio. E crescere, anche con l’apertura di nuove filiali, puntando ad allargare la base di clienti-soci del Gruppo anche in questa nuova area».

«Creval al rilancio del Piemonte»

16/09/2007

La giornalista Rosa Serrano, su Repubblica, dedica ampio spazio, nell’ambito di una articolo sui mutui “intergenerazio-nali” – in grado di passare cioè da padre in figlio - a Mutuo-Libero, il mutuo lanciato recentemente con grande succes-so dal Gruppo Credito Valtellinese. «Attualmente –scrive la

giornalista – esiste già sul mercato un prodotto del Gruppo Credito Valtellinese a tasso variabile, di durata ventennale – MutuoLibero- per il quale è prevista la possibilità di lascia-re agli eredi la facoltà di estinguere il mutuo o, in accordo con la banca, di rinnovarlo o negoziarne uno nuovo».

«Arriva il mutuo che passa da padre in figlio»

19/07/2007

In un articolo a firma di Fabrizio Mas-saro, il Presidente del Creval Giovanni De Censi (nella foto) risponde così alle sollecitazioni di parte del mondo finan-ziario e politico che invocano una rifor-ma delle “banche popolari”: «le popola-ri…hanno dimostrato di sapersi regolare all’interno del mercato senza necessità di ulteriori modifiche, specialmente di

quelle relative all’utilizzo delle deleghe, che snaturerebbero l’impianto popolare. Va bene l’allargamento del numero di deleghe che ogni socio può raccogliere, raccolta che finora è stata usata poco, ma non è possibile che nelle popolari la raccolta delle deleghe funzioni come nelle banche spa. Finchè si parla dell’allargamento del numero, da 10 a 15 voti per esempio, si può ritenere possibile, ma non si deve ricorrere a strumenti di raccolta delle deleghe da parte di soggetti terzi, sennò significa snaturare il modello».

«Popolari, è l’ora della riforma»

01/06/2007

Page 19: 24 - Credito Valtellinese · 2017. 4. 19. · Siamo convinti, peraltro, che il miglior prodotto bancario sia quello che nasce come un abito su misura per le imprese, in quanto frutto

KeyClient 23-07-2007 11:18 Pagina 1

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