23 - le siglature speciali (alog-psv)

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Il Test di RorschachLe siglature speciali (alog, psv){

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnersommario

‣ Sommario

‣ Linee guida canoniche- le risposte ALOG- le risposte PSV

‣ Linee guida aggiuntive- Risposte ALOG

- la gravità delle distorsioni logiche e i disturbi del pensiero- logiche restrittive e/o certezze esclusive- formulazione ipotetica nella spontanea, certezza nell’inchiesta vs ALOG- ellissi o riferimenti a risposte precedenti- ALOG in sintesi

- Risposte PSV- risposte “perseverative” vs PSV di contenuto

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerle risposte ALOG

La siglatura ALOG viene impiegata quando il soggetto, senza esserne indotto, compie un ragionamento forzato, non convenzionale, per giustificare la propria risposta. Questo fenomeno speciale indica la presenza di un pensiero allentato, primitivo che porta a un giudizio decisamente erroneo.

La risposta ALOG è identificabile per la presenza di una spiegazione illogica (spesso introdotta da termini quali “perché...”) formulata dalla persona per legittimare una conclusione. Solitamente, tale spiegazione può basarsi ed enfatizzare fattori quali la grandezza della macchia, i rapporti spaziali tra porzioni della macchia, il colore o qualunque altro aspetto interpretato in modo illogico.

Facciamo alcuni esempi.

‣ [S]: “Questa è il polo Nord...perché è in cima alla tavola” [ALOG]‣ [S]: “Questo è sicuramente un minatore...è tutto nero” [ALOG]‣ [S]: “Deve essere uccello gigante...occupa tutta la tavola” [ALOG]

E’ importante sottolineare che si assegna la siglatura ALOG quando la logica fallace viene “prodotta” spontaneamente, senza alcuna stimolazione da parte del clinico.

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1 J.E. Exner, 2003, The Rorschach A Comprehensive System., Vol. 1, 4th ed., New York:Wiley, pag. 139-141

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerle risposte ALOG

Spesso, la qualità ALOG della risposta risulta evidente nella spontanea; a volte, emerge solo successivamente, all’inizio dell’inchiesta o in seguito a una domanda (non suggestiva) posta dall’esaminatore.

Analizziamo i seguenti casi:

- “Un gigante” [E]: RSS [S]: “Qui la testa e le braccia...deve essere un gigante perché ha questi grandi piedi” [ALOG]

- “Sembra uno iettatore” [E]: RSS [S]: “Qui c’è la testa, il cappello e le gambe” [E]: “ha detto uno iettatore?” [S]: “indossa un cappello nero, non può essere altro” [ALOG]

- “Sembra la faccia di un uomo triste” [E]: RSS [S]: “Qui gli occhi, il naso e la bocca e ha i baffi” [E]: “ha detto triste?” [S]: “si, perché ha i baffi all’ingiù” [ALOG]

- “Un gatto morto” [E]: RSS [S]: “La testa, il corpo e le zampe” [E]: “ha detto morto?” [S]: “deve essere morto perché non si possono vedere gli occhi” [ALOG]

- “Due draghi che mangiano una donna” [E]: RSS [S]: “Lei è questa e i draghi su ciascun lato” [E]: “non sono sicuro di vederlo come lei...” [S]: “Bene, la testa non c’è già più, queste cose sono così grandi che devono essere draghi” [ALOG]

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerle risposte ALOG

In due degli esempi riportati nella lastrina precedente (“sembra uno iettatore” e “uomo triste”) è stata indagata una parola-chiave delle risposte e ne è risultata una ALOG.

In altri due esempi (“gigante” e “gatto”), l’ALOG è stata prodotta spontaneamente in seguito alla riproposizione - da parte del clinico - della risposta originaria del soggetto. Nell’ultimo esempio, l’ALOG fa seguito ad una generica richiesta di chiarimenti.

In nessun caso l’ALOG è stata provocata.

Nella risposta che segue invece, le domande del clinico spingono il soggetto a giustificarsi in modo da far emergere un ragionamento forzato a cui - proprio perché indotto - non si assegna il fenomeno speciale ALOG.

Tav III, D1 “Sembrano due persone che fanno qualcosa, ballano” [E]: RSS [S]: “Sì, ce ne sono due, una qui e una qui, vede le teste e le gambe, sono piegate come in una danza, probabilmente sono africane” [E]: “ha detto africane?” [S]: “Sì, sono colorati di scuro, neri, penso che l’altra cosa (indica D7) debba essere un tamburo perché normalmente è ciò attorno cui ballano...lo fanno sempre”

[D1+ Ma.FC’o (2) P H,Id 3.0 DR,COP,PHR]

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerle risposte PSV

La siglatura speciale PSV (perseverazione) viene usata per indicare la presenza di uno dei tre tipi di risposte seguenti:

‣ Perseverazione all’interno della tavola. Le PSV all’interno della tavola sono risposte consecutive in cui compare la stessa loc.ne, DQ, Det, FQ, contenuto e lo stesso punt. Z. Il contenuto specifico può mutare leggermente ma la classe oggettuale rimane la stessa, mentre le siglature speciali non devono necessariamente essere le stesse. La forma più comune di questo tipo di PSV si verifica alla tavola V, quando il soggetto fornisce la risposta “pipistrello” (Wo Fo A P 1.0) e, quindi, la risposta uccello (Wo Fo A 1.0 PSV).

‣ Perseverazione di contenuto. Le PSV di contenuto si verificano quando il soggetto ripropone un oggetto che ha descritto in una risposta precedente. Non è necessario che la siglatura relativa alla seconda risposta sia uguale all prima, anzi spesso, risultano significativamente differenti. Per esempio, un soggetto può rispondere ad una tavola “Due persone che lottano” e, quindi, indicare “Oh, ci sono ancora quelle persone, ma adesso non stanno lottando”.

‣ Perseverazione meccanica. Il soggetto riferisce continuamente lo stesso oggetto-risposta: la Tavola I è un pipistrello, così la II, la III e le successive. Questo genere di perseverazione è tipico di individui con deficit intellettivi e/o neurologici; di solito, si verificano in protocolli brevi ed estremamente semplici.

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LINEE GUIDA AGGIUNTIVE

Le siglature speciali (ALOG-PSV)

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerla gravità delle distorsioni logiche e i disturbi del pensiero

Alcuni esaminatori esagerano nell’assegnare la siglatura ALOG, penalizzando anche forme di ragionamento semplicistiche e concrete che, pur riflettendo un pensiero non evoluto, tuttavia non meritano di essere considerate estremamente illogiche.

Le vere risposte ALOG appaiono e sono confuse; possono inoltre contenere ulteriori fenomeni speciali cognitivi. Analizziamo i seguenti casi.

‣ Tav III, D9 “Due donne” [E]: RSS [S]: “Hanno il seno e sono invidiose del pene; questa è la ragione per la quale ne hanno uno qui in basso (sgt indica) e indossano la cravatta” [ALOG]

‣ Tav VI, W “Un insetto che sta su un lungo albero marrone” [E]: RSS [S]: “questo è il tronco e questo l’insetto; è un insetto perché è molto carino” [ALOG]

‣ Tav X, D9,D1 “Due persone spaventate e due granchi” [E]: RSS [S]: “queste sono le persone; sono spaventate di questi granchi...non i granchi dell’oceano, ma quelli che si annidano tra i peli pubici; le persone sono spaventate perché tengono molto all’igiene“ [ALOG]

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerlogiche restrittive e/o certezze esclusive

Può capitare che le risposte ALOG non derivino da un grossolano errore logico, ma siano invece innescate dalla convinzione (eccessiva) che accompagna la giustificazione (comunque arbitraria) della risposta, quasi che il soggetto non ammettesse la possibilità di altre interpretazioni. Facciamo un esempio.

[S]: “Questa cosa qui deve essere lattuga, perché sta vicino al coniglio” [ALOG]

In questo caso, la connessione logica tra lattuga e coniglio non è completamente campata in aria; piuttosto, il segmento verbale “deve essere” contribuisce in modo consistente all’assegnazione della ALOG; il soggetto sembra enunciare una verità, piuttosto che una possibile interpretazione della macchia. Ecco altri esempi.

[S]: “é tutto nero...per questo è maligno” [ALOG][S]: “Due persone che giacciono a terra...sono per forza morte” [ALOG][S]: “Sembra un osso ed è dritto; non può che essere la spina dorsale” [ALOG]

Ancora una volta, il soggetto deve formulare spontaneamente la logica restrittiva, preferibilmente durante la spontanea, senza alcuna sollecitazione da parte del clinico.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerformulazione ipotetica nella spontanea, certezza nell’inchiesta vs ALOG

Talvolta, il soggetto usa un linguaggio ipotetico durante la spontanea, salvo poi “virare”, nell’inchiesta, verso forme di comunicazione che esprimono convinzione.

In simili circostanze, possiamo ritenere che il soggetto, scelta una linea interpretativa, deduca tutto il resto per necessità; da qui la certezza che trapela nella fase dell’inchiesta, certezza per così dire “sillogistica” (i.e., se accetto queste premesse allora deve essere che...)

Tav X, W “Un giardino e la Torre Eiffel. Qui, davanti alle piante...potrebbero essere due persone (D9)” [E]: RSS [S]: “...devono essere due persone che camminano in un giardino, la torre Eiffel alle loro spalle, quassù” [No ALOG]

Tav III, D3,DdS24 “è una farfalla e questo (DdS24) suppongo sia un campo” [E]: RSS [S]: “Questa è la farfalla e questo il campo...perché la farfalla ci sta dentro...e le farfalle normalmente stanno nei campi” [No ALOG]

Nei due esempi precedenti, la formulazione dubitativa della spontanea “mitiga” la certezza successiva e non viene assegnata alcuna ALOG. Come sempre, bisogna usare il buon senso; se la spiegazione fornita a giustificazione della risposta si dimostra particolarmente forzata, arbitraria, confusa, l’effetto mitigante della comunicazione ipotetica della spontanea potrebbe non risultare sufficiente.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerellissi o riferimenti a risposte precedenti

Nel dare una risposta, può capitare che il soggetto si riferisca implicitamente a verbalizzazioni precedenti. Se il clinico non riconosce questi “rimandi” potrebbe essere indotto ad assegnare erroneamente il fenomeno ALOG. Supponiamo, per esempio, che il soggetto abbia dato la seguente risposta:

Tav IV, W “Una farfalla che esce dal suo bozzolo, le ali raggrinzite”

Successivamente, alla tavola V, il soggetto riferisce:

Tav V, W “Decisamente una farfalla. Una farfalla più vecchia” [E]: RSS [S]: “Questo è il corpo e questo sono le ali, completamente dispiegate...per questo dico che è più matura”[Wo FMpo A P 1.0] ➡ No ALOG

In un simile caso, l’apparente logica forzata della risposta alla tavola V (i.e., “farfalla più vecchia perché ha le ali spiegate”) trova la sua giustificazione nel confronto con la precedente verbalizzazione (i.e., “farfalla che esce dal bozzolo”). La comunicazione ellittica del soggetto rende tutto più difficile, ma non è motivo sufficiente per assegnare il fenomeno speciale.

Naturalmente, il clinico deve essere ampiamente sicuro dei collegamenti tra le diverse risposte, per evitare indebite inferenze.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John ExnerALOG in sintesi

Nel valutare la siglatura ALOG, il clinico deve:

1. verificare la presenza dei seguenti elementi (1.1 e 1.2 obbligatori):

1.1. il soggetto usa una logica forzata per giustificare la propria risposta (es., le “evidenze” che il soggetto presenta non sono sufficienti per trarre conclusioni logicamente fondate);

1.2. l’argomentazione giustificativa viene fornita spontaneamente;

1.3. il soggetto argomenta i modo restrittivo, escludendo altre possibili interpretazioni della macchia (es., “deve essere...”);

1.4. la verbalizzazione è poco chiara, confusa (es., il soggetto confonde gli aspetti concreti del campo stimolo con gli aspetti astratti della rappresentazione);

1.5. lo status dell’oggetto (e della sua funzione) è definito esclusivamente dalla logica forzata.

2. escludere che il soggetto:

2.1. si riferisca a verbalizzazioni precedenti;

2.2. usi un tipo di comunicazione fortemente ellittica.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerrisposte “perseverative” vs PSV di contenuto

Abbiamo detto che le PSV di contenuto si verificano quando il soggetto ripropone un oggetto che ha descritto in una risposta precedente.

L’oggetto originario sembra aver guadagnato un’esistenza propria e “sopravvive” da una tavola all’altra.

[S]: “Questa è la farfalla di prima...” [PSV]

[S]: “Il paesaggio di poco fa...stessa vista, lo stesso lago” [PSV]

In altre verbalizzazioni invece, anche se il clinico ravvisa la presenza di caratteristiche perseverative, manca la “permanenza” dell’oggetto e per questo motivo non viene siglato il fenomeno speciale.

[S]: “Questa è un’altra farfalla...” [No PSV]

[S]: “La stessa cosa...un paesaggio” [No PSV]

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