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VERDI ACQUE ASSOCIAZIONE, VIA DEI TRANSITI 12, 20127 MILANO www.verdiacque.com +39 02 3674 1778 [email protected] 220 km LA PIAVE laboratorio di ricerca | azione Siamo partiti da +2.037m per arrivare allo 0 altimetrico. Da Sappada, sorgente del fiume Piave, proseguendo lungo il torrente passando per i laghi di Calalzo di Cadore e gli antichi manufatti a Perarolo di Cadore, per poi procedere tra i boschi di Castellavazzo raggiungendo Ponte nelle Alpi e arrivare all'area pedemontana di Feltre, in cui il paesaggio collinare si apre ed il torrente diventa fiume sino a scorgere, al di là degli argini, i vigneti, la campagna veneta che da Valdobbiadene si estende per chilometri, per poi tornare a costeggiare il Montello, di formazione carsica nelle sue caratteristiche doline, arrivando al paesaggio dilatato, ampio che contraddistingue il medio Piave, composto da un letto ghiaioso in continuo movimento, sino a Ponte di Piave, luogo in cui iniziano i territori di pesca e navigazione, raggiungendo San Donà di Piave e i paesaggi della bonifica, per ritrovarsi alla foce del fiume, a Jesolo - Eraclea, in un delta composto da lagune incontaminate ed attività turistiche. Negli Spazi Bomben della Fondazione Benetton Studi Ricerche (8 novembre - 1 dicembre 2013) è stato presentato il primo passo di un laboratorio itinerante che si svolge lungo il fiume Piave, linfa vitale di un progetto che si presenta come la messa in scena di una ricerca-azione, restituzione pubblica di uno sguardo soggettivo-oggettivo, immersione individuale-collettiva nel fiume. LA PIAVE è un processo di conoscenza, esplorazione, di ricerca-azione fatta con i piedi e con gli occhi, attraverso le mani: 220 km di viaggio in un territorio acquatico imprendibile, cangiante, in cui micro e macro si fondono, dialogano tra scienza e natura, rappresentazione e racconto. LA PIAVE è il desiderio di fiume, delle sue sponde, di poterlo vivere come luogo di aggregazione e incontro: è la necessità di ritornare a navigarlo, di starci dentro, come un ventre materno. LA PIAVE è la ricerca di un'identità, dell'essere fiume che vuole ritrovare il suo spazio fisico di movimento, riaffermando una dimensione unitaria, una giacitura, in cui far convivere molteplici azioni umane, in equilibrio. LA PIAVE è una comunità in dialogo con il fiume attraverso il flusso di racconti, culture, eventi, tradizioni, economie che gli appartengono sino a creare un contemporaneo archivio multimediale e popolare che si muove nel tempo, tra passato presente e futuro. LA PIAVE è uno strumento aperto, che parla di acqua come bene di tutti. Il laboratorio di ricerca-azione LA PIAVE esprime la necessità di riscoprire l'interezza del fiume, dalla sorgente alla foce, coinvolgendo la cittadinanza, gli amministratori, le associazioni, gli enti, le università, in un processo di affermazione dell'identità fluviale, superando la visione minuta, eccessivamente locale, che del corso d'acqua oggi si offre. LA PIAVE diviene un tassello pubblico di questo desiderio, di unità e condivisione, muovendosi nella volontà di restituire quella complessa varietà culturale e geografica che da sempre forma questo paesaggio acquatico. E' la partecipazione attiva ad un processo che propone una visione contemporanea del fiume, con una serie di azioni reali-virtuali da realizzare lungo il suo corso per creare la consapevolezza di tempi altri, logiche altre, di primaria importanza rispetto al nostro rapporto con la natura, con l'acqua, elemento irriducibile, uguale e diverso, mobile e improvviso, duttile e ostinato, necessario alla nostra vita, sino a restituire visibilità alle molteplici esperienze fisiche che ancora oggi il fiume concede a chi lo vive spontaneamente, rendendolo nuovamente ludico, primigenio, collettivo.
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VERDI ACQUE ASSOCIAZIONE, VIA DEI TRANSITI 12, 20127 MILANO www.verdiacque.com +39 02 3674 1778 [email protected]
220 km LA PIAVE laboratorio di ricerca | azione Siamo partiti da +2.037m per arrivare allo 0 altimetrico. Da Sappada, sorgente del fiume Piave, proseguendo lungo il torrente passando per i laghi di Calalzo di Cadore e gli antichi manufatti a Perarolo di Cadore, per poi procedere tra i boschi di Castellavazzo raggiungendo Ponte nelle Alpi e arrivare all'area pedemontana di Feltre, in cui il paesaggio collinare si apre ed il torrente diventa fiume sino a scorgere, al di là degli argini, i vigneti, la campagna veneta che da Valdobbiadene si estende per chilometri, per poi tornare a costeggiare il Montello, di formazione carsica nelle sue caratteristiche doline, arrivando al paesaggio dilatato, ampio che contraddistingue il medio Piave, composto da un letto ghiaioso in continuo movimento, sino a Ponte di Piave, luogo in cui iniziano i territori di pesca e navigazione, raggiungendo San Donà di Piave e i paesaggi della bonifica, per ritrovarsi alla foce del fiume, a Jesolo - Eraclea, in un delta composto da lagune incontaminate ed attività turistiche.
Negli Spazi Bomben della Fondazione Benetton Studi Ricerche (8 novembre - 1 dicembre 2013) è stato presentato il primo passo di un laboratorio itinerante che si svolge lungo il fiume Piave, linfa vitale di un progetto che si presenta come la messa in scena di una ricerca-azione, restituzione pubblica di uno sguardo soggettivo-oggettivo, immersione individuale-collettiva nel fiume.
LA PIAVE è un processo di conoscenza, esplorazione, di ricerca-azione fatta con i piedi e con gli occhi, attraverso le mani: 220 km di viaggio in un territorio acquatico imprendibile, cangiante, in cui micro e macro si fondono, dialogano tra scienza e natura, rappresentazione e racconto. LA PIAVE è il desiderio di fiume, delle sue sponde, di poterlo vivere come luogo di aggregazione e incontro: è la necessità di ritornare a navigarlo, di starci dentro, come un ventre materno. LA PIAVE è la ricerca di un'identità, dell'essere fiume che vuole ritrovare il suo spazio fisico di movimento, riaffermando una dimensione unitaria, una giacitura, in cui far convivere molteplici azioni umane, in equilibrio. LA PIAVE è una comunità in dialogo con il fiume attraverso il flusso di racconti, culture, eventi, tradizioni, economie che gli appartengono sino a creare un contemporaneo archivio multimediale e popolare che si muove nel tempo, tra passato presente e futuro. LA PIAVE è uno strumento aperto, che parla di acqua come bene di tutti.
Il laboratorio di ricerca-azione LA PIAVE esprime la necessità di riscoprire l'interezza del fiume, dalla sorgente alla foce, coinvolgendo la cittadinanza, gli amministratori, le associazioni, gli enti, le università, in un processo di affermazione dell'identità fluviale, superando la visione minuta, eccessivamente locale, che del corso d'acqua oggi si offre. LA PIAVE diviene un tassello pubblico di questo desiderio, di unità e condivisione, muovendosi nella volontà di restituire quella complessa varietà culturale e geografica che da sempre forma questo paesaggio acquatico. E' la partecipazione attiva ad un processo che propone una visione contemporanea del fiume, con una serie di azioni reali-virtuali da realizzare lungo il suo corso per creare la consapevolezza di tempi altri, logiche altre, di primaria importanza rispetto al nostro rapporto con la natura, con l'acqua, elemento irriducibile, uguale e diverso, mobile e improvviso, duttile e ostinato, necessario alla nostra vita, sino a restituire visibilità alle molteplici esperienze fisiche che ancora oggi il fiume concede a chi lo vive spontaneamente, rendendolo nuovamente ludico, primigenio, collettivo.
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LA PIAVE è un’attività vitale in cui si realizzano differenti azioni sul campo (workshop tematici, laboratori didattici, percorsi formativi, mostre, eventi, conferenze, progetti), per far emergere i caratteri di ogni paesaggio attraversato dal fiume, valorizzando le specificità secondo una logica di collaborazione con altre aste fluviali, con altri programmi di ricerca, per porre al centro la visione di uno sviluppo sostenibile dove l’acqua, i fiumi, diventino il cardine di un sistema articolato nelle singolarità, nelle differenze. Secondo questi intenti, il progetto LA PIAVE si sviluppa nel tempo attraverso differenti linee tematiche, dove la dimensione locale del progetto si mescola alla dimensione nazionale ed internazionale della sua rappresentazione, della sua visione, in un processo continuo di passaggi d’informazioni e ricerche, a differenti scale e con diverse forme espressive, secondo metodologie d’indagine-progetto sempre specifiche ai temi trattati e che appartengono alla cultura contemporanea, in cui i territori coinvolti dialogheranno naturalmente tra loro, come tra vasi comunicanti di un unico organismo fluido, acquoso. LA PIAVE – dal 2013 LA PIAVE_workshop internazionale di ricerca | azione 220 km 1 – 10 settembre 2013
Il progetto 220 Km è stato un viaggio immersivo nel fiume Piave di una piccola comunità di giovani ricercatori provenienti da diverse discipline (arte contemporanea, paesaggio, geografia, architettura-design, botanica, agronomia, antropologia, fotografia-video, sviluppatori app), che hanno percorso il fiume con ogni mezzo dalla sorgente alla foce per dieci giorni-notti. Un processo di conoscenza ed esplorazione, di ascolto e visione, un percorso progettuale nel paesaggio acquatico del fiume utilizzando molteplici livelli di lettura e tutti i possibili mezzi di espressione-esplorazione. I partecipanti si sono trasformati nell'occhio e nell'orecchio del fiume, registrando immagini, suoni, tracce, tessendo relazioni reali e virtuali con i luoghi, le comunità, le persone, creando differenti racconti poi elaborati e presentati nella mostra LA PIAVE, itinerante lungo tutto il fiume a partire dal 2014. Il workshop è stato realizzato attraverso la collaborazione con il Master Paesaggi Straordinari del Politecnico di Milano e NABA Nuova Accademia Belle Arti di Milano (diretto da Elisabetta Bianchessi e Marco Scotini), e con il sostegno della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso, che ha accolto negli Spazi Bomben la prima mostra del progetto LA PIAVE, dal 8 novembre al 1 dicembre 2013.
LA PIAVE_esposizioni itineranti nei territori del fiume da novembre 2013
La mostra de LA PIAVE è un progetto in progress che va arricchendosi nel tempo di dati, programmi, temi che riguardano il fiume e i suoi territori, in costante dialogo con il paesaggio e la cittadinanza che rappresenta e si rappresenta in esso. Esposizioni realizzate in accordo con gli attori del territorio, in sedi site-specific, localizzate per prossimità fisica, storica, culturale, di pensiero, al fiume. Ad oggi, sono questi i luoghi che fanno parte del percorso espositivo itinerante de LA PIAVE: Fondazione Benetton Studi Ricerche - Treviso, Perarolo di Cadore (Il Museo del Cidolo e del Legname), Castellavazzo (Museo della Pietra e degli Scalpellini - Museo degli Zattieri Codissago), Feltre, Ponte di Piave, Pieve di Soligo (Paesagire - Osservatorio per il Paesaggio delle Colline dell’Alta Marca), Montebelluna (Museo di Storia Naturale ed
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Archeologia), Susegana (Castello San Salvatore), Noventa di Piave (area dell’Antico Porto), Jesolo (Museo Civico di Storia Naturale), Eraclea (Ex Fornace - Centro Ambientale), GAL Prealpi e Dolomiti (Comune di Trichiana), GAL Venezia Orientale (Centro Culturale Bafile Caorle), GAL Alta Marca (Comune Sernaglia della Battaglia), GAL Terre di Marca (Palazzo Michiel Loredan - Meduna di Livenza). Le mostre sono l’occasione per raccontare e discutere pubblicamente i significati, le azioni del progetto LA PIAVE, con le comunità.
LA PIAVE_Biennale di Venezia - XIV Mostra Internazionale di Architettura. Serra dei Giardini Evento OFF 5 giugno - 7 settembre 2014
Il programma de LA PIAVE si è articolato attorno alla mostra organizzata nella prestigiosa sede della Serra dei Giardini (luogo deputato per eventi collaterali della Biennale di Venezia), in cui sono stati esposti i materiali del laboratorio di ricerca|azione 220 km, coinvolgendo figure di livello nazionale-internazionale in una serie di eventi sulla relazione tra acqua-paesaggio-comunità, presentando la complessa realtà dei sistemi fluviali con uno sguardo aperto ad altre esperienze nel mondo (vedi cartella stampa programma).
LA PIAVE_laboratori didattici e attività di ricerca-azione CEA Centro Didattica Ambientale Ex-Fornace Eraclea da settembre 2014 www.cea-eraclea.it
I laboratori sul campo de LA PIAVE nascono con l’intento di riportare le comunità (di ogni età, cultura ed etnia) al fiume, attraverso forme legate all’educazione ambientale, ai processi di valorizzazione delle identità che formano un paesaggio, alla cultura materiale espressione di antiche e nuove attività produttive, alla messa in rete di realtà sportive come veicolo primario della promozione culturale dei luoghi secondo inedite esplorazioni terra-acqua, alla formazione di stakeolder dello sviluppo sostenibile, del turismo fluviale comunitario. L’attività di formazione si realizza attraverso la gestione, da parte di Verdi Acque, del CEA Centro Didattica Ambientale Ex–Fornace Eraclea Mare (in collaborazione con Legambiente Veneto), essendo punto terminale e strategico del fiume Piave, da cui irradiare tutte le attività sull’intero corso d’acqua.
CREDITI LA PIAVE - 220 km | laboratorio di ricerca | azione 1 – 10 settembre 2013 workshop e mostre itineranti 2013 - 2014 a cura di Elisabetta Bianchessi - Alessio Guarino - Alessandro Mason in collaborazione con Susanna Ravelli LA PIAVE - CEA Centro Didattica Ambientale Ex-Fornace Eraclea Mare, dal 2014 a cura di Elisabetta Bianchessi – Susanna Ravelli LA PIAVE Serra dei Giardini Biennale di Venezia 5 giugno - 7 settembre 2014 Evento Off 14 Mostra Internazionale Architettura programma curatoriale di Elisabetta Bianchessi in collaborazione con MICROCLIMA LA PIAVE è un progetto a cura dell'associazione VERDIACQUE
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Con la Partecipazione e il Patrocinio dei Comuni:
Con il Patrocino di:
Sappada Calalzo di Cadore Castellavazzo Eraclea Feltre
Jesolo Montebelluna Perarolo di Cadore Pieve di Soligo Ponte di Piave
Ponte nelle Alpi San Donà di Piave Susegana Sernaglia della Battaglia Noventa di Piave
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in collaborazione con:
