(22 Udienza 08.04.2011)
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R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 1
TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA
SEZ. 1^ COLLEGIALE - 2° COLLEGIO
VERBALE DI UDIENZA REDATTO DA FONOREGISTRAZIONE
PAGINE VERBALE: n. 155
REDATTORE: Monica Magistro - CARATTERI: n. 187.865
PRESIDENTE Dott. Mezzofiore GIUDICE A LATERE Dott.ssa Cuppone GIUDICE A LATERE Dott.ssa Santolini
PUBBLICI MINISTERI Dott.ssa Passaniti
Dott. Bombardieri
PROCEDIMENTO PENALE N. 21927/10 R.G.
A CARICO DI: BERRIOLA LUCA +altri
UDIENZA DEL 08/04/2011
ESITO: RINVIO AL 13/04/2011 AULA OCCORSIO ORE 09.30 _____________________________________________
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 2
oppure
RINVIO AL GG/MM/AAAA AULA ... ORE....
___________________________________________
INDICE ANALITICO PROGRESSIVO
ESAME DEL TESTE (IMPUTATO DI REATO CONNESSO) TOMMASINO VITO Da pag. 03 a pag. 93 ESAME DEL TESTE (IMPUTATO DI REATO CONNESSO) CORDESCHI GIULIO Da pag. 93 a pag. 124
ESAME DEL TESTE (IMPUTATO DI REATO CONNESSO) PIZZI GIOVANNI Da pag. 124 a pag. 154
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 3
Presidente: Dott. Mezzofiore Giudice a latere: Dott.ssa Cuppone Giudice a latere: Dott.ssa Santolini Pubblici Ministeri: Dott.ssa Passaniti Dott. Bombardieri Cancelliere: Dott.ssa Fornaciari Ausiliario tecnico : Emma Recchia Udienza del 08/04/2011 Aula Occorsio Procedimento penale n. 21927/10 R.G.
Il Presidente procede alla costituzione delle Parti così come
da verbale d’udienza.
DICH – TOMMASINO: Vito Tommasino nato a Napoli il 27 maggio
1961.
T: È presente il difensore di fiducia?
Avvocato?
INTERVENTO: (Incomprensibile per intervento fuori microfono).
T: Abbiamo appreso che lei è coindagato in questo
procedimento, peraltro ha la posizione stralciata.
ESAME DEL TESTE
(imputato di reato connesso)
TOMMASINO VITO
TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA SEZ. I^ COLLEGIALE - 2° COLLEGIO
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, diciamo che il procedimento
principale da cui è stata stralciata la posizione dei
detenuti.
Il Tommasino è indagato a piede libero e quindi...
T: Comunque in quanto coindagato, lei ha la facoltà a nche di
astenersi dal rispondere, in base dall’Art. 210 del Codice di
Procedura Penale può avvalersi di questa facoltà.
Cosa intende fare?
DICH – TOMMASINO: No, no, intendo rispondere.
T: Quindi diamo atto che il teste avvisato della faco ltà ex
Art. 210, dichiara di non volersene avvalere, pert anto il
Pubblico Ministero può procedere all’esame.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Grazie Presidente.
Senta signor Tommasino lei conosce il signor Berrio la Luca?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire come l’ha conosciuto, in
che qualità l’ha conosciuto e come si è sviluppata questa
conoscenza.
DICH – TOMMASINO: Mi è stato presentato occasionalmente da un
amico comune, da un conoscente comune.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: In che anni, ci può dire... può datare
questa conoscenza?
DICH – TOMMASINO: Intorno al 2004... giugno–luglio 2004.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: In che qualità gli è stato... lei
sapeva che lavoro facesse il Berriola?
DICH – TOMMASINO: Sì, si è qualificato... una volta intrapreso
un minimo di colloquio, ci siamo un po’ presentati
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professionalmente e lui mi disse che era un maggior e della
Guardia di Finanza.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei che attività svolgeva all’epoca?
DICH – TOMMASINO: Io avevo una piccola azienda di consulenza
marketing e un’altra azienda dove trattavo comprave ndita di
stock di merce.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Come si chiamano queste società?
DICH – TOMMASINO: La prima si chiama Almus s.a.s. di Vito
Tommasino & Company e la seconda era Axe Technology s.r.l..
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei conosce... le viene
presentato il Berriola e intraprende questa conosce nza, sa che
è un maggiore della Guardia di Finanza... si presen ta come
maggiore della Guardia di Finanza.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei dice che è un imprenditore, cosa
succede successivamente?
DICH – TOMMASINO: Abbiamo una serie di frequentazioni
attraverso questi amici comuni.
Ci incontriamo in maniera abbastanza occasionale, i l rapporto
era molto... amichevole, molto... per cui siamo ent rati in una
confidenza tale per cui io ho incominciato a confid argli di
avere alcuni problemi di natura... proprio derivant e
dall’attività imprenditoriale.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi le disse che aveva problemi.
Che tipo di problemi aveva?
DICH – TOMMASINO: Problemi economici fino a quel momento non
ne avevamo mai avuti nella nostra gestione, è stato in
coincidenza del 2004 che è stato un anno per me un po’
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difficile dal punto di vista fisico perché ho avuto un
infarto, ho avuto la sostituzione della valvola, ho avuto due
bypass...
T: Può parlare un po’ più forte perché altrimenti abb iamo
problemi di...
DICH – TOMMASINO: In quell’occasione ho avuto un blocco del
metabolismo che mi ha fatto... mi ha fatto ingrassa re 60 chili
in 4 mesi.
Questo ha creato una certa difficoltà motoria, di.. . siccome
la società commercialmente era gestita da me dirett amente, per
cui ho incominciato a avere qualche difficoltà a r eperire
lavoro, commesse e così via.
La struttura, invece, era una struttura abbastanza pesante dal
punto di vista economico e quindi ho incominciato a avere dei
problemi perché non eravamo strutturati con affida menti
bancari e quant’altro... e problemi di cassa insomm a.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi problemi di cassa.
Quindi confida questi problemi a Berriola.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E quindi che succede?
DICH – TOMMASINO: In maniera molto... molto amichevole devo
dire... anzi molto disponibile mi... dopo alcuni me si, non
subito insomma, dopo alcuni mesi mi propone la poss ibilità di
poter effettuare un finanziamento a un tasso per me molto
conveniente, considerando che avevo difficoltà vers o le banche
a presentare una situazione patrimoniale che potess e essere
supportata, e quindi mi aiuta...
INTERVENTO: (Incomprensibile per intervento fuori microfono).
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: Penso di no.
Se ci sono li facciamo uscire, io non lo so.
T: Purtroppo lo sapete che c’è il problema grossissim o
dell’assenza degli ufficiali giudiziari.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Cordeschi e Pizzi se ci sono...
T: Come si chiamano?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Cordeschi e Pizzi.
T: Sono per caso presenti in aula Cordeschi e Pizzi?
Per cortesia dovreste uscire, sarete chiamati.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Prego riprenda.
DICH – TOMMASINO: Quindi procede...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Un finanziamento.
Ci spiega un finanziamento che significa, le propos e una
società, la presentò (incomprensibile per sovrappos izione di
voci).
DICH – TOMMASINO: Un finanziamento significa un finanziamento
di cassa, cioè una dazione in danaro con un tasso
concordato...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi un prestito?
DICH – TOMMASINO: Un prestito, sì.
Sostanzialmente sì.
Diciamo che l’urgenza di restituzione della parte c apitale non
era impellente, purché io onorassi un debito mensil e relativo
alla quota di interessi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Di che somma parliamo?
DICH – TOMMASINO: Parliamo di 150 mila euro al tasso...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: In contanti?
DICH – TOMMASINO: In contanti.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che le vennero consegnati da chi?
DICH – TOMMASINO: Da Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi Berriola le dà 150 mila euro in
contanti.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Con che tasso?
DICH – TOMMASINO: All’1,7% mese.
Fisso.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E con l’impegno quindi...
DICH – TOMMASINO: Con l’impegno di ogni mese liquidare la
quota dell’1,7%, ovviamente in contanti, e poi... a ppena mi
fosse stato possibile incominciare a rimborsare anc he le quote
capitale.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi inizia questa...
DICH – TOMMASINO: Inizia questa cosa.
In circa 7–8 mesi di tempo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le vengono dati tutti in una soluzione
questi soldi?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi 150 mila euro in contanti tutti
in una soluzione.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei quindi comincia a pagare gli
interessi?
DICH – TOMMASINO: Comincio a pagare gli interessi, comincio
anche a... dopo qualche mese a incominciare a rimbo rsare anche
la quota capitale e questo ovviamente per me aveva rafforzato
il rapporto di fiducia nei confronti del Berriola, perché...
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mi sentivo un po’ in debito nei suoi confronti dal punto di
vista morale, perché aveva avuto fiducia nei miei confronti.
Lui mi aveva specificato che questi soldi non erano suoi,
nella sua disponibilità ma lui a sua volta aveva ga rantito
presso qualcuno, affinché io potessi accedere a que sto
finanziamento.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le disse chi erano...
DICH – TOMMASINO: No, no.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei con questi soldi che cosa ha
fatto?
DICH – TOMMASINO: Io li ho messi nell’azienda quindi ho pagato
le spese di gestione, gli stipendi... e quant’altro .
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi soso stati versati sui conti
o...
DICH – TOMMASINO: Sì, sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sono stati quindi versati sui suoi
conti in banca?
DICH – TOMMASINO: Sì.
Prevalentemente sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Andiamo avanti.
C’è questo rapporto di maggiore fiducia, di maggior e
confidenza, che succede?
DICH – TOMMASINO: Succede che in un determinato periodo che
dal punto di vista cronologico faccio fatica a rico rdare con
precisione, comunque intorno al 2005 doveva essere pure lì più
o meno dopo l’estate, mi...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Senta per... per aiutarla a ricordare,
le contesto che nel verbale di interrogatorio in cu i ha
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richiamato e confermato le dichiarazioni... nel ver bale di
interrogatorio del... interrogatorio del 23 febbrai o 2010, in
cui ha confermato le dichiarazioni rese in preceden za, lei
nelle dichiarazioni rese l’11 aprile 2006, lei dich iarò “nel
novembre 2005” ...
DICH – TOMMASINO: Perfetto, allora sì... era dopo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Dopo l’estate ha detto adesso.
DICH – TOMMASINO: Ricordavo dopo l’estate, per cui...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi potrebbe essere nel novembre.
DICH – TOMMASINO: Sì, sì, sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che succede?
DICH – TOMMASINO: Berriola mi manifestò la necessità di dargli
una mano, in qualche modo ricambiare un po’ il favo re che
avevo ricevuto perché aveva necessità di far rientr are per
contro di altre persone, dei soldi da un conto est ero.
Io...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le indicò la cifra?
DICH – TOMMASINO: Mi disse in un primo tempo 8 milioni.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: 8 milioni di euro se parliamo del 2005
parliamo di euro.
DICH – TOMMASINO: Sì, 8 milioni di euro.
La cifra ovviamente la... a prima discussione la sc artammo
poiché era una cifra troppo alta per le mie possibi lità.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei che avrebbe dovuto fare, come
doveva rientrare, cioè che aiuto avrebbe dovuto dar le?
DICH – TOMMASINO: Io avrei dovuto fare delle fatture di
servizi di traffico telefonico, di provvigioni quin di, sul
traffico telefonico a una società che mi avrebbe in dicato lui.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ricorda la società che le indicò
Berriola?
DICH – TOMMASINO: Sì, la Broker Service.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei aveva mai sentito parlare di
questa società in precedenza?
DICH – TOMMASINO: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ha avuto mai contatti con i
responsabili, dirigenti?
DICH – TOMMASINO: Nessuno.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Eh?
DICH – TOMMASINO: Nessun contatto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi concordate la somma, che somma
viene...
DICH – TOMMASINO: Allora decidiamo di fare una prima tranche
di un milione e mezzo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Di un milione e mezzo.
DICH – TOMMASINO: Questa prima tranche sarebbe arrivata
immediatamente all’emissione della fattura e... del le tre
fatture nelle quali poi fu suddivisa, e il rientro sarebbe
dovuto essere di 100 mila euro a settimana in conta nti.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi che cosa succede?
DICH – TOMMASINO: Il compenso per noi previsto, dico per noi
perché lui mi parlò di un... di un 2,5% da dividere tra me e
lui.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi le disse che anche lui aveva un
compenso, che era il 2,5%...
DICH – TOMMASINO: Diviso 1,25 e 1,25.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Di che cosa (incomprensibile).
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DICH – TOMMASINO: Dell’importo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Dell’importo complessivo.
Quindi lei che cosa fa?
DICH – TOMMASINO: Quindi io... accetto questa possibilità
di... pensando di fare in realtà un reato di natura fiscale e
accetto di produrre queste fatture, mi viene data
l’intestazione della ragione sociale, precedentemen te io
l’unica cosa che avevo chiesto perché comunque si t rattava di
società che erano aperte da molti anni, e erano soc ietà state
sempre gestite nella massima trasparenza e corrette zza,
cercavo di dare forse a me stesso, ma anche alla si tuazione,
un contesto di ufficialità.
Gli chiesi a copertura di queste fatture un contrat to
commerciale.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma lei ha detto che la società operava
da tempo?
DICH – TOMMASINO: Eltsin Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non aveva paura di controlli, di
possibilità che venisse fuori questa storia.
Le rappresentò questa (incomprensibile per sovrapp osizione di
voci).
DICH – TOMMASINO: La perplessità che avevo io ovviamente era
legata sia alla cifra che era una cifra che sicuram ente
impattava con l’antiriciclaggio e quant’altro, la
preoccupazione di come distrarre dal conto corrente dove
arrivavano i bonifici, le cifre e quindi anche in q uel caso
comunque sarebbero state cifre importanti perché er ano 100
mila euro a settimana.
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In questo senso ricevetti delle rassicurazioni da B erriola che
mi disse che se avessi fatto tutte le cose seguendo le
istruzioni che mi venivano date, non avrei avuto pr oblemi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma queste rassicurazioni venivano
fatte in che termini?
DICH – TOMMASINO: Esplicitamente non mi ha mai detto nulla.
E ò chiaro che per me era facile fare una sorta di unione tra
il ruolo che lui rivestiva nella Guardia di Finanza che era
proprio all’antiriciclaggio e le rassicurazioni che ricevevo.
Era un... come dire un po’ implicito, non era...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei ha emesso queste fatture?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E ha firmato questo contratto?
DICH – TOMMASINO: Ho firmato il contratto.
Il contratto me ne ha portata Berriola una copia in bianco...
una copia in bianco e io il contratto l’ho siglato, lui ha
siglato per conto della Broker.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: L’ha siglato lui?
DICH – TOMMASINO: Sì.
E per me il contratto era necessario... è stato nec essario
anche perché alla banca sulla quale dovevo ricevere il milione
e mezzo, io avevo avvisato che stavo facendo questo tipo di
operazione per cui detti al direttore della banca u na copia
del contratto siglato.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Signor Presidente se mi autorizza io
produrrei... esibirei al teste... sono documenti ch e voi già
avete, che loro già hanno che sono appunto una miss iva della
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Broker Management indirizzata all’Axe Technology il 29 agosto
2005.
Sono documenti che sono stati prodotti dal Tommasin o in sede
di esame, il 29 agosto 2005.
Una copia in bianco di questo contratto, e una copi a
sottoscritta dello stesso contratto.
T: Sono documenti già...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Già agli atti e allegati all’esame...
DICH – TOMMASINO: La differenza dei due... la differenza...
la differenza dei due, io non avevo reperito l’ori ginale
quando venni la prima volta, per cui una era una co pia senza
sigle, successivamente trovai la copia con le sigle .
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La copia originale.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi c’è la copia originale che
dobbiamo trovare.
Ci riserviamo di produrle l’originale.
T: Si dà atto che vengono esibiti al teste i document i a cui
fatto riferimento il Pubblico Ministero.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Esibisco anche, Presidente, tre
fatture della Axe Technology, intestate alla Broker
Management.
DICH – TOMMASINO: Il contratto è tutto in inglese.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: È questa la documentazione che le è
stata fornita, come ha detto prima dal Berriola, ch e tipo...
DICH – TOMMASINO: ...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: È questa la documentazione a cui ha
fatto riferimento?
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DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Là c’è una copia di contratto che è
sottoscritta.
C’è scritto Vito Tommasino.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E un’altra firma leggibile
(trascrizione fonetica).
DICH – TOMMASINO: Una sigla.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La Firma Vito Tommasino era la sua?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: L’altra firma da chi è stata apposta?
Che era già presente...
DICH – TOMMASINO: Da Berriola.
No, no, quando abbiamo siglato la copia originale d el
contratto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi è stata apposta da Berriola in
sua presenza?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Poi abbiamo visto che ci sono tre
fatture.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Queste fatture ci può dire... che sono
della Axe Technology, sono le sue?
DICH – TOMMASINO: Sì, Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che fatture sono quelle?
DICH – TOMMASINO: Sono tre fatture la cui numerazione è reale,
anche se la contabilizzazione no, le tre fatture so no una in
data 21/10, 7 novembre la seconda, e 24 novembre de l 2005.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha fatto riferimento prima, ha
detto che dopo l’estate, a mia contestazione, ha de tto nel
novembre del 2005.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Il contratto vedo che c’ha la lettera
indirizzata dalla Broker nella data del 29 agosto.
DICH – TOMMASINO: Agosto sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi come spiega?
DICH – TOMMASINO: Lo retrodatammo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lo avete retrodatato voi?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Questo è sicuro?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi ha emesso queste tre fatture
(trascrizione fonetica).
DICH – TOMMASINO: Sicuro perché era necessario per me fare
vedere alla banca che queste fatture erano relative a
un’attività in svolgimento, per cui se avessi porta to la
stessa data, non avremmo maturale, secondo quello c he abbiamo
detto alla banca, non potremmo maturato la provvigi one.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La banca qual era?
DICH – TOMMASINO: Banca Popolare di Sondrio.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi se ho capito bene, quelle
fatture sono fatture che non... a cui non corrispon de alcuna
prestazione.
DICH – TOMMASINO: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei queste fatture a chi le consegna,
Le spedisce alla Broker, cosa fa?
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DICH – TOMMASINO: Allora no di volta in volta, perché sono tre
tempi diversi mi veniva detto l’importo da fare da Berriola,
mi venivano dette nella descrizione quanti sarebber o stati i
minuti unitari da conteggiare ai fini... con un co sto
unitario per minuto e io producevo il documento, do podiché lo
consegnavo a Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi quelle indicazioni che sono
contenute sulla fattura lei le ricavava da che cosa ?
DICH – TOMMASINO: Niente le ricevevo così per buone da
Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi quello che diceva Berriola lei
scriveva sulla fatta e poi la consegnava?
DICH – TOMMASINO: A Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A queste fatture è corrisposto il
pagamento?
DICH – TOMMASINO: Praticamente il pagamento era immediato
attraverso quello che viene chiamato in termine tec nico
bancario on bir, cioè la modalità di accredito più veloce che
c’è.
Per cui io consegnavo le fatture la sera e la matti na alle
10.00 del giorno successivo avevo ricevuto già l’im porto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi, se ho capito bene, questi
importi sono arrivati in tre date diverse, in corri spondenza
di quelle fatture?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Esibisco, Presidente, al teste ex Art.
210 un estratto conto della Axe Technology relativo ... con il
numero di IBAN CIN relativo al conto corrente su cu i sono
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avvenuti i tre trasferimenti, nonché copia... tutta copia
sempre prodotta dal Tommasino in sede di esame, non ché i
bonifici... traccia documentale dei bonifici relat ivi alle
fatture che sono state riconosciute come relative alle
operazioni inesistenti, dallo stesso Tommasino.
(Incomprensibile) documenti che sono già agli atti .
T: Diamo atto che vengono esibiti al teste i document i cui ha
fatto riferite il Pubblico Ministero.
Quindi la domanda è se riconosce...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Se riconosce (incomprensibile) il
conto della Axe Technology e se ci può dire le date in cui
risultano contabilizzati questi versamenti, questi bonifici.
DICH – TOMMASINO: Il primo, il 9 novembre, 10 novembre, 29
novembre.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire gli importi dei singoli
bonifici?
DICH – TOMMASINO: Allora 508.704,48 il primo; 509.782,32 il
secondo; 516.389,08 il terzo.
Tutte le operazioni non erano soggette a IVA perch é la
fattura era estera.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi non erano soggetti a IVA perché
la fattura...
DICH – TOMMASINO: La fattura era...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Può ripetere gentilmente non si sente.
DICH – TOMMASINO: L’imponibile di queste fatture non era
soggetto a IVA perché l’operazione era destinata a una società
estera.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 19
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: La fattura, sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei incassa questi soldi.
DICH – TOMMASINO: E inizio la restituzione a Berriola,
praticamente dalla settimana successiva.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Successiva a quale bonifico?
DICH – TOMMASINO: Al primo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Al primo bonifico.
DICH – TOMMASINO: Sì, avevamo tante... cioè ogni bonifico era
erano 5 settimane, quindi...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi come avevate concordato, che
cosa è avvenuto in concreto?
DICH – TOMMASINO: In concreto io reperivo... cioè reperivo,
facevo dei prelievi dal conto corrente, oppure chi edevo
piaceri a altri amici, mettendo in piedi i pagament i che poi
loro mi avrebbero liquidizzato.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi aveva necessità di monetizzare
queste somme?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E lo faceva, se può ripetere
gentilmente?
DICH – TOMMASINO: Facevo o prelievi diretti dal conto
corrente, oppure destinavo pagamenti a terze person e che mi
aiutavano per cifre molto più piccole a reperire il contante.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E quindi il contante lei lo consegnava
a...
DICH – TOMMASINO: A Berriola.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 20
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire con che frequenza lei
incontrava Berriola, dove vi incontravate, se veniv a presso di
lei.
DICH – TOMMASINO: All’inizio ovviamente c’era una sorta di...
come dire, di molta enfasi nella conduzione delle g iornate,
perché Berriola voleva essere sicuro che io facessi tutto
quello che dovevo fare nei tempi concordati, quind i era
abbastanza pressante come presenza perché ci vedeva mo... o
veniva in ufficio senza nessun preavviso per cui sa pendo solo
che io fossi là, però per i motivi che le dicevo pr ima,
praticamente io ero sempre in ufficio, quelli medic i, per cui
mi muovevo pochissimo.
Oppure quelle volte che mi muovevo ci vedevamo fuor i la sua
unità di lavoro, che era La Rustica.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A La Rustica quindi lui prestava
servizio alla Rustica?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei è andato presso questa
unità di lavoro?
DICH – TOMMASINO: No, mai in ufficio, sempre fuori.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi l’aspettava fuori, vi vedevate
fuori?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei quindi quanti soldi ha restituito
al Berriola, ha consegnato al Berriola in relazione a questi
bonifici?
DICH – TOMMASINO: Io nel periodo che... fino a aprile 2006 ho
restituito tutta la cifra.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei all’epoca, sempre per aiutarla a
ricordare...
DICH – TOMMASINO: In modalità diverse, ma tutta la cifra.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei nelle dichiarazioni che ha reso
l’11 aprile 2006 e richiamate nell’interrogatorio d el 23
febbraio 2010, lei ha dichiarato “al Berriola infatti ho
finora consegnato circa 1 milione di euro” .
DICH – TOMMASINO: Sì, più poi successivamente 300 mila.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi successivamente
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Altri 300 mila.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: ... ha restituito altri soldi.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sempre in contanti?
DICH – TOMMASINO: Sempre in contanti.
Oppure abbiamo, per due operazioni in particolare, lui mi
ha... una mi ha richiesto di fare un bonifico a un’ altra
azienda, a un’altra persona, un’altra ditta.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Qual era l’altra azienda, l’altra
persona?
DICH – TOMMASINO: Il nome dell’azienda, non me lo ricordo G...
è un’azienda tre lettere, non...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Il nome della persona non se lo
ricorda?
DICH – TOMMASINO: Il nome della persona era Cordeschi.
Luciano Cordeschi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi le disse...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 22
DICH – TOMMASINO: Che io non ho mai conosciuto, mai visto
fisicamente, ho sentito solo una volta per telefono , perché mi
dette l’IBAN al quale io dovevo fare arrivare i sol di.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei su... non ho capito, lei ha
detto su indicazione di Berriola ha fatto un bonifi co?
DICH – TOMMASINO: Un bonifico di 200 mila euro a Cordeschi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A questo Cordeschi che lei non
conosceva?
DICH – TOMMASINO: No, mai visto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La cui azienda non conosceva e con cui
non aveva rapporti?
DICH – TOMMASINO: Mai visto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A giustificazione di questo bonifico è
stata fatta qualche...
DICH – TOMMASINO: Sì, era per accelerare i tempi di
liquidazione...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Di monetizzazione?
DICH – TOMMASINO: Di monetizzazione.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì, dico, ma ha fatto... a questo
bonifico corrispondeva qualche documentazione...
DICH – TOMMASINO: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Nessuna...
DICH – TOMMASINO: Niente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: È avvenuto solamente il bonifico...
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le disse il Berriola perché aveva
questa necessità di fare questo bonifico a questo s ignore?
DICH – TOMMASINO: No.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 23
L’unico motivo che io ho avuto da Berriola era semp licemente
perché io ero troppo lento nel monetizzare.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E quindi ha fatto questo bonifico a
Cordeschi di 200 mila euro.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Poi ha detto... ha fatto riferimento a
due operazioni.
DICH – TOMMASINO: Poi abbiamo fatto un’altra operazione dove
io ho chiesto l’autorizzazione a Berriola, a poter fare e
consegnare a questa terza persona cinque assegni ci rcolari
intestati al Tribunale di Latina di 50 mila euro l’ uno, più 20
mila euro, quindi per 220 mila euro, quattro da 50 e uno da
20, perché dovevano... questo amico comune, doveva. .. scusi,
l’amico comune era il consulente di questo cliente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Chi è l’amico comune intanto?
DICH – TOMMASINO: Pasqualino Ambrosio.
Doveva partecipare a una gara di... a un’asta falli mentare del
bene di famiglia e quindi aveva bisogno di liquidit à.
Questa liquidità era stata anche cercata attraverso un mutuo,
o qualcosa del genere, però non c’erano i tempi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei ha chiesto
l’autorizzazione, non ho capito cosa ha detto.
DICH – TOMMASINO: Sì, io ritenevo... quei soldi non li
ritenevo nella mia disponibilità per cui Berriola, siccome
aveva conosciuto Pasqualino Ambrosio, aveva cercato di
aiutarlo ad ottenere al cliente presso l’Unipol di Latina,
però non c’erano riusciti con i tempi ecc. ecc., pe r cui mi
autorizzò a fare questi assegni circolari.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 24
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei ha fatto assegni circolari
per 220 mila euro...
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A questo signore che non sa come si
chiama?
DICH – TOMMASINO: No.
Successivamente ho saputo... non l’ho mai conosciut o, mai
incontrato.
Non lo ricordo in questo momento.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A chi consegnava questi assegni?
DICH – TOMMASINO: Li ho consegnati a Pasqualini Ambrosio.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Gli altri soldi some sono stati
restituiti sempre in contanti...
DICH – TOMMASINO: Sempre in contanti.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Attraverso quel giro che diceva lei
monetizzazione di questi soldi.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che aveva il conto...
intanto questi bonifici lei ha avuto modo di vedere la
distinta di versamento, presso che banca venivano.. .
DICH – TOMMASINO: Allora i bonifici sono arrivati a Banca
Popolare di Sondrio.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che era la sua banca?
DICH – TOMMASINO: Che era la mia banca sì.
Tra l’altro era una banca dove eravamo correntisti dal ’94,
quindi...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi eravate conosciuti, eravate
noti.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 25
DICH – TOMMASINO: Per me è una banca... conosciuta insomma.
Successivamente sempre per cercare di velocizzare l a
monetizzazione, Berriola mi chiese di aprire il con to corrente
a Latina presso l’Unipol di Latina.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A Latina.
Latina città o provincia?
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Voglio vedere se è Latina città o
provincia.
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
DICH – TOMMASINO: Filiale di Terracina.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Scusi?
DICH – TOMMASINO: Filiale di Terracina.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei si è recato in banca?
DICH – TOMMASINO: Sì, sono fisicamente... se vuole fisicamente
so dov’è?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può descrivere questa...
DICH – TOMMASINO: Sì, era sul lungomare, per cui... può darsi
che era Terracina.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha incontrato il direttore,
qualcuno?
DICH – TOMMASINO: C’era una direttrice.
La prima volta la direttrice venne in ufficio da me a Roma,
accompagnata da Berriola.
Stabilimmo che avremmo aperto il conto, poi mi sono recato io
in qualità di amministratore dell’azienda, ad aprir e il conto.
E su quel conto ho spostato 70 mila euro.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 26
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi solo 70 mila euro poi alla fine
sono stati spostati?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei aprì un conto... scusi lei
ha detto che...
DICH – TOMMASINO: E poi prelevai in contanti.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che su indicazione di
Berriola.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Come mai... come giustificò...
DICH – TOMMASINO: C’era un rapporto di conoscenza con quella
direttrice.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi le disse che conosceva la
direttrice.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che ha conosciuto la
direttrice presso la sua azienda.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E poi in banca... lei è andato in
banca.
DICH – TOMMASINO: La direttrice quel giorno che venne in
ufficio dice che era a Roma per un corso di aggiorn amento
Unipol.
E Berriola concordò l’appuntamento e me la portò in ufficio
lui.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi venne insieme a Berriola?
DICH – TOMMASINO: Sì, sì.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 27
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei quando andò a Terracina andò da
solo?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quando andò in banca.
DICH – TOMMASINO: Sì, quando aprii i conti e tutto.
Poi Berriola con me non è più venuto...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non è più venuto?
DICH – TOMMASINO: Mai venuto a Terracina.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi ha (incomprensibile) in
quell’occasione presso la sua azienda.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: I rapporti con Berriola come sono
stati durante questa vicenda?
DICH – TOMMASINO: Nel tempo si sono deteriorati, dovuto al
fatto che... più avanti andavo, più mi rendevo cont o che
probabilmente lo spirito per il quale io pensavo di fare,
anche se brutto, un reato di evasione fiscale, in r ealtà non
si stava... percepivo che c’era qualcosa di diverso .
E questo mi ha creato grossi problemi anche dal pun to di vista
personale, mentale, perché ho capito che stavo mett endo a
repentaglio le attività, come poi purtroppo è accad uto.
Soprattutto quello che è cambiato è stato il suo at teggiamento
nei miei confronti, nel tempo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può descrivere com’è cambiato
(incomprensibile).
DICH – TOMMASINO: Siccome la difficoltà oggettiva di
monetizzare per me c’era, per cui anche se chiedevo piaceri a
amici, non so trasferivo 7–8 mila euro, 10 mila eur o, il
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 28
rientro non era mai contestuale, cioè passavano sem pre dei
giorni.
Allora credo lui abbia percepito come se io questa cifra
stessi cercando in qualche modo di distrarla, quind i poco
comprensivo invece dei problemi oggettivi che io a vevo nella
liquidazione... nella monetizzazione...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei aveva rappresentato questi
problemi di monetizzazione?
DICH – TOMMASINO: Sì, assolutamente.
Anche documentandoli.
Cioè c’è stato... qualche volta gli ho fatto vedere l’elenco
delle persone alle quali avevo chiesto la cortesia, ovviamente
non potevo insistere perché la cortesia era inconsa pevole.
Cioè le persone alle quali mi sono rivolto non eran o a
conoscenza del mio intento, quindi sembrava dovesse ro fare un
piacere personale, per cui non ne capivano neanche l’urgenza.
Da lì è incominciato invece un atteggiamento abbast anza più
duro, più...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Può essere un po’ più specifico, più
preciso sotto questo profilo?
Che significa più duro?
DICH – TOMMASINO: Mi parlava di questi amici ai quali lui si
rivolgeva per questa operazione, come persone che e rano in
grado anche di... insomma di offendere fisicamente, di...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: È stato mai minacciato da Berriola
lei?
DICH – TOMMASINO: Direttamente da lui, fisicamente mai.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che vuol dire fisicamente?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 29
DICH – TOMMASINO: Cioè non è che mi ha mai preso a schiaffi,
oppure...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: (Incomprensibile per sovrapposizione
di voci).
DICH – TOMMASINO: ... oppure mi ha fatto, ha indotto un
comportamento non lo so... mi ha fatto vedere la pi stola, mai
tutto questo.
Però incalzava dal punto di vista verbale, e consid erando
anche una certa prestanza fisica, era... induceva u n certo
timore, però non ha mai dato seguito personalmente a...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non l’ha mai aggredita?
DICH – TOMMASINO: No, non mi ha mai aggredito.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Io non ho chiesto se l’avesse
aggredita.
DICH – TOMMASINO: Scusi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sempre per aiutarla a ricordare le
contesto quanto dichiarato nel medesimo verbale del l’11 aprile
richiamato nell’interrogatorio del 23 febbraio, in cui lei
dice “vedendo il ritardo in una consegna del denaro in
contanti e le mie giustificazioni in ordine del man cato
ricevimento da parte delle somme da parte dei miei amici, il
Berriola diventava sempre più aggressivo, dicendo c he i suoi
amici pensavano che io avessi intascato per conto i soldi, e
quindi giungeva in più occasioni a minacciare me e la mia
famiglia. Addirittura in alcune occasioni (incompre nsibile)
dire che questi suoi amici avevano la fotografia di mia
figlia” .
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 30
DICH – TOMMASINO: Questa è la parte conclusiva, quella che poi
mi ha indotto a interrompere questa relazione con B erriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire... quindi è stato
minacciato?
DICH – TOMMASINO: In un lasso di tempo estremamente stretto e
nella parte finale, quindi...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Cioè quindi che è successo?
DICH – TOMMASINO: Assolutamente sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi conferma che (incomprensibile
per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Lui mi confermò... sì, certamente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può specificare l’episodio della
fotografia, che significa questo episodio?
DICH – TOMMASINO: Io la foto non l’ho vista, però lui mi
manifestò il fatto che io dovessi stare particolarm ente
attento perché i suoi amici avevano ritratto mia fi glia,
attraverso una fotografia fuori dalla scuola ecc. e cc., per
cui avrebbero potuto decidere di non fare del male a me, ma
fare del male a loro.
Mia figlia e mia moglie.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei si è sentito...
DICH – TOMMASINO: Fortemente minacciato.
E questo è stato quello che mi ha indotto a ritorna re con i
piedi per terra e capire quello che stava succedend o.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei sapeva dove abitava il Berriola,
era stato mai a casa di Berriola?
DICH – TOMMASINO: Alcuni incontri li abbiamo avuti vicino casa
sua, diciamo nella nuova casa di Berriola, perché B erriola
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 31
prima abitava dalle parti di via Nomentana, ma io n on ero mai
stato a casa sua.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi come fa a capere che abitava in
via Nomentana?
DICH – TOMMASINO: Perché è capitato che un amico comune, che
poi è quello che me l’aveva presentato, Giovanni Pi zzo,
attraverso Giovanni Pruzzo quell’altra persona ecc. , tutto un
gruppo di amici, mi disse che dovevano fare delle
installazioni di un televisore e quindi in occasion e di quel
televisore mi disse che stava dalle parti di via No mentana.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Il televisore perché, perché chi...
DICH – TOMMASINO: Perché Berriola aveva acquistato un
televisore.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Dove?
DICH – TOMMASINO: Da questo Giovanni Pizzo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi Pizzo è uno che vende
televisori e quindi ne ha detto che doveva installa re questo
televisore a casa in via Nomentana.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Poi invece dove è andato lei dov’era?
DICH – TOMMASINO: A Frascati, via Fontana Vecchia.
A via Fontana Vecchia lui aveva acquisito nel... pr oprio nel
periodo in cui ci siamo conosciuti, una villa in un
comprensorio di nuova costruzione.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei conosceva il valore di questa
villa, le è stato mai indicato?
DICH – TOMMASINO: Beh, il valore della zona più che della sua
villa particolare.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 32
Era un valore intorno agli 800 mila euro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ne ha mai parlato con Berriola di
questa... di questa villa, di questo valore?
DICH – TOMMASINO: Lui era contento di poter avere a
disposizione un bene del genere, insomma.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, no, io dico se lei ha parlato sul
valore della villa... se ne ha parlato con lui.
DICH – TOMMASINO: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Allora per aiutarla a ricordare, lei
sempre nello stesso verbale ha dichiarato “lo stesso Berriola
mi ha detto che in quel residence le ville venivano vendute a
circa 800 mila, 1 milione di euro” .
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi gliela disse Berriola questa
circostanza?
DICH – TOMMASINO: Sì, però come valore...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Della zona.
DICH – TOMMASINO: Della zona, non suo specifico.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Della sua specifica villa.
Lei ha detto che in quel periodo quindi ha incontra to più
volte Berriola?
DICH – TOMMASINO: Sì.
Guardi consideri che c’è stato un periodo che ci ve devamo
tutti i giorni.
Lui richiedeva aggiornamenti continui dello stato d i
avanzamento delle attività.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei lo sentiva anche al telefono il
Berriola, parlavate al telefono?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 33
DICH – TOMMASINO: Berriola è sempre stato molto prudente,
quindi i contatti telefonici al minimo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Perché le diceva... giustificava
questo...
DICH – TOMMASINO: Non lo so, no, non me l’ha mai giustificato.
Mi ha sempre fatto capire che comunque sia era megl io essere
molto prudenti in qualunque tipo di comunicazione.
Per cui anche qualche volta che è capitato che io c aso mai
telefonavo, lui la telefonava la gestiva... la inte rrompeva
immediatamente.
Però era sempre disponibilità a raggiungermi, o a v enire a
parlare da vicino.
INTERVENTO: Pubblico Ministero, mi scusi, dicono i detenuti
dalla gabbia che non sentono nulla di quanto (incom prensibile
per intervento fuori microfono) se si potesse in qu alche
modo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Parlare a voce un po’ più alta.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi dicevamo nel progredire di
questo rapporto, il Berriola le ha mai esternato ti mori di
controlli?
INTERVENTO: Scusi Presidente, la domanda così posta mi sembra
un pochino come dire, suggestiva.
Di cosa hanno parlato, perché si dice le hanno mai esternato
dei timori, insomma mi sembra che stia in qualche m odo
indirizzando...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Timori di controllo, non timori.
INTERVENTO:... una risposta.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 34
Se può essere riformulata, Presidente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Può essere sì può essere...
T: Cerchiamo di riformulare in maniera più...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La riformo Presidente.
Lei è a conoscenza di problemi giudiziari del Berri ola?
DICH – TOMMASINO: In quel periodo sì lui...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire come ne è venuto a
conoscenza?
DICH – TOMMASINO: Lui mi disse che aveva un... era indagato su
un procedimento di... per l’Ancona Calcio, il Presi dente
dell’Ancona Calcio.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le disse per quale motivo era
indagato?
DICH – TOMMASINO: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Disse semplicemente che era indagato?
DICH – TOMMASINO: Sì.
E quindi oltre... la prudenza era relativa a questo , ma era
proprio nella sua indole.
Consideri che lui pure quando veniva in ufficio, mi ha sempre
invitato a uscire dalla mia stanza, dal mio ufficio e a
parlare fuori in giardino.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ho capito.
DICH – TOMMASINO: Comunque non mi sembrava strana questa cosa.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le sembrava normale.
Un attimo solo, Presidente, chiedo scusa.
Lei conosce... ha detto che non conosceva questo Co rdeschi a
cui ho fatto...
DICH – TOMMASINO: Fisicamente non l’ho mai incontrato.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 35
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Conosce Pizzi Giovanni?
DICH – TOMMASINO: Pizzi Giovanni no.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non l’ha mai conosciuto?
DICH – TOMMASINO: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei poi ha fatto riferimento a Pizzo
Giovanni quale amico che le aveva presentato il Ber riola.
DICH – TOMMASINO: Pizzo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Pizzo Giovanni, non Pizzi, Pizzo
Giovanni.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi Pizzo era già amico di Berriola
quando l’ha conosciuto lei?
DICH – TOMMASINO: Sì, l’aveva già incontrato precedentemente.
Scusi, sono stato impreciso, il giorno che io l’ho conosciuto,
ma non ci ho parlato perché mi è stato solo present ato, è
stato il giorno nel quale è stato presentato a Pizz o.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi in pratica è stato presentato
insieme.
DICH – TOMMASINO: Sì, però non... il giorno che io l’ho
conosciuto mi è stato solo presentato dall’interloc utore, ma
io non ci ho parlato.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E chi è questa persona che glielo ha
presentato?
DICH – TOMMASINO: Giovanni, ma non ricordo... solo il
soprannome.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Il soprannome che è?
DICH – TOMMASINO: “Pruzzo”.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 36
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi questa è la persona che le ha
presentato, a lei e a Pizzo il Berriola.
DICH – TOMMASINO: Sì.
E aveva una conoscenza di... le mogli si conoscevan o.
La moglie e la compagna si conoscevano.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che fatturava queste cose
sulla base delle indicazioni di Berriola.
Ci sono stati mai problemi nella fatturazione in or dine alla
fatturazione che lei emetteva?
DICH – TOMMASINO: Solo all’inizio... io ho interpretato una
cosa perché probabilmente non andava interpretata.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci spieghi questo episodio.
DICH – TOMMASINO: Io ricevetti l’ammontare dei minuti da
fatturare, siccome era una cifra considerevole, per ché
consideri che il compenso era 0,08 al minuto, per a rrivare a
quell’importo erano milioni di minuti allora pensai di fare
cosa giusta tramutandoli in ore.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi i minuti li ha indicato come
ore, ogni 60 minuti ha fatto un’ora in pratica.
DICH – TOMMASINO: Un’ora.
Portai la prima versione della fattura fatta così e Berriola
si arrabbiò e mi disse che andava rifatta secondo q uello che
diceva lui.
E quindi io tornai, risostituii la fattura e per da rgliela
nella stessa serata, gliela consegnai che erano le 22.00
passate.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi non più con le indicazioni di
ore, ma indicazioni in minuti.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 37
DICH – TOMMASINO: Sempre in minuti.
Come sono attualmente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che ha restituito una
parte della somma successivamente alle sue prime
dichiarazioni.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire come è avvenuta questa
cosa, se...
DICH – TOMMASINO: Sempre in contanti, sempre...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma lei fino a quando ha visto il
Berriola?
DICH – TOMMASINO: Fino alla restituzione.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Fino a quel periodo dell’aprile...
DICH – TOMMASINO: Sì, fino alla restituzione.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: ... (incomprensibile per
sovrapposizione di voci)
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Senta, lei...
DICH – TOMMASINO: Devo dire che il suo comportamento era
cambiato da dopo la prima volta che venni da voi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Cioè dopo la prima volta che è venuto
in Procura?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Cambiato in che senso, ci può spiegare
perché è cambiato?
DICH – TOMMASINO: Ebbi la... lui incominciò a trattarmi come
se sapesse che io fossi venuto da voi.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 38
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Cioè in che modo, che significa
trattarmi come se sapesse?
DICH – TOMMASINO: Incominciò a...
T: Non ho capito, chiedo scusa, come se sapesse?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che era venuto da noi in Procura.
DICH – TOMMASINO: Che ero andato in Procura.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi come l’ha... ci spiega da quale
dato concreto lei ha potuto percepire questa cosa?
DICH – TOMMASINO: Era un atteggiamento... non era un
comportamento specifico da quello che ricordo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E quindi (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Era più nervoso, più... come dire... cercò
di farsi spiegare bene perché io avevo dei dubbi, delle
incertezze perché... poi la seconda volta mi disse perché ero
venuto proprio.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lo sapeva che lei era venuto
e...
DICH – TOMMASINO: E mi chiese... disse “mi raccomando non
raccontare niente di me”, usando una espressione sp ecifica.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Cioè, usando?
DICH – TOMMASINO: “Mi raccomando a non cantarmi”.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non cantarmi?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non ho capito.
Lui ha detto che sapeva che era venuto in Procura?
DICH – TOMMASINO: Guardi io la certezza non la ho.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quello che le ha detto lui.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 39
DICH – TOMMASINO: Ho una sensazione.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma lui che le ha detto?
DICH – TOMMASINO: Era una sensazione, per cui era su
atteggiamenti, su parole che adesso è difficile ric ostruire.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi la parola che lei ricorda, ha
detto “non cantarmi”.
DICH – TOMMASINO: Questo la seconda volta.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le disse “non cantarmi”.
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E comunque successivamente al fatto...
al momento in cui lei era venuto in Procura?
DICH – TOMMASINO: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Successivamente all’11 aprile del
2006?
DICH – TOMMASINO: Sì, sicuramente sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Per ora non ci sono altre domande,
Presidente.
T: Parte civile nessuna domanda.
Prego le Difese.
Avvocato...
AVV. GIUDICE: Senta Presidente prima una richiesta.
Noi svolgeremo oggi il nostro controesame, vorremmo soltanto
che il Tribunale tenesse conto di una nostra riserv a,
eventualmente, nel richiamare il dichiarante, relat ivamente a
una circostanza.
Con relazione ai comportamenti del dichiarante, vi sono tutta
una serie di intercettazioni telefoniche delle qual i noi
abbiamo chiesto la trascrizione e che sono atti di indagine
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 40
che la Procura ben conosce, che noi riteniamo esser e rilevanti
ai fini della valutazione del comportamento del dic hiarante in
questa vicenda.
Quindi io oggi cercherò in qualche misura ovviament e di
citarle, ma non posso che citarle sulla base dei b rogliacci
che la Procura ci ha fornito alcune settimane fa.
Non ho le trascrizioni.
Quindi evidentemente laddove il Tribunale e laddove si
palesasse la possibilità, la necessità di risentire su queste
telefonate il Tommasino Vito, noi chiederemmo che i l Tribunale
tenga conto di questa esigenza perché riteniamo che sia
estremamente importante anche ai fini della valuta zione di
credibilità del dichiarante.
T: Va beh, avvocato lo valuteremo al momento opportun o,
qualora si evidenziasse questa necessità.
AVV. GIUDICE: Signor Tommasino Buongiorno.
DICH – TOMMASINO: Buongiorno.
AVV. GIUDICE: Io volevo riprendere un momento l’esame dalle
circostanze di conoscenza con il maggiore Berriola.
Lei dice l’ho conosciuto quando di preciso, si rico rda il
periodo?
DICH – TOMMASINO: Sì, io ero... mi ero recato a pranzo in un
ristorante e lui già era lì con questo signore Giov anni
Pruzzo.
Io mi avvinai al tavolo per salutare Giovanni Pruzz o e mi
presentò Berriola.
AVV. GIUDICE: Pruzzo è il cognome di questo signore?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 41
DICH – TOMMASINO: No, è il soprannome, perché non conosco il
cognome.
AVV. GIUDICE: Lei quindi non conosce questa persona con un
cognome?
DICH – TOMMASINO: Se lo vedo fisicamente per strada, lo
incontro e lo saluto, ma non ho il cognome.
AVV. GIUDICE: E come mai conosceva questa persona?
DICH – TOMMASINO: Tramite Giovanni Pizzo.
AVV. GIUDICE: Tramite Giovanni Pizzo.
DICH – TOMMASINO: Pizzo con la “O”.
AVV. GIUDICE: Si ricorda quando è avvenuto questo pranzo?
DICH – TOMMASINO: Intorno al settembre 2004.
AVV. GIUDICE: Intorno al settembre del 2004.
DICH – TOMMASINO: Settembre–ottobre 2004.
AVV. GIUDICE: Si ricorda chi c’era in questo pranzo?
DICH – TOMMASINO: Con me o...
AVV. GIUDICE: Con lei.
DICH – TOMMASINO: Con me ho ricostruito successivamente c’era
mia moglie, un’amica di mia moglie e mia figlia.
AVV. GIUDICE: Sua moglie, un’amica di sua moglie e sua figlia?
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Io le contesto le dichiarazioni che lei ha reso
il 22 febbraio del 2007 alle ore 10.00 innanzi al D ottor
Capaldo, sempre in veste di persona informata dei fatti,
benché lei stesso avesse detto di essere coinvolto in una
vicenda di natura penalmente rilevante, lei dice “la prima
volta che ho conosciuto il Berriola è stato allorqu ando sono
andato a pranzo con dei miei clienti al ristorante chiamato
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 42
L’Ostrica in via Tuscolana 2086. Questo pranzo lo c olloco
immediatamente prima dell’estate del 2003, probabil mente nel
mese di giugno del 2003” .
DICH – TOMMASINO: Può darsi che sia giugno, sicuramente in un
primo momento ho dichiarato clienti, perché non ric ordavo.
Poi c’è stata una circostanza che mi ha fatto ricor dare con
chi fossi.
AVV. GIUDICE: Sì, ma lei ha detto... adesso ha parlato di
settembre 2004, qui dice giugno 2003.
DICH – TOMMASINO: Io l’ho collocato a settembre perché ricordo
che era un periodo caldo.
AVV. GIUDICE: Sì, ma qui si parla di giugno 2003.
DICH – TOMMASINO: Può darsi che fosse giusto giugno, non
glielo so dire con precisione.
AVV. GIUDICE: Giugno 2003.
DICH – TOMMASINO: Non glielo so dire con precisioni.
AVV. GIUDICE: 2003 o 2004?
DICH – TOMMASINO: No, no, 2004.
Ero già...
AVV. GIUDICE: Però qui lei ha detto 2003.
Giugno 2003, quindi questa dichiarazione che lei ha reso in
questa sede...
DICH – TOMMASINO: Scusi, giugno 2003 perché era dopo
l’infarto.
No, no, è giusto 2003.
AVV. GIUDICE: Quindi l’ha conosciuto nel 2003?
DICH – TOMMASINO: 2003, scusi ho sbagliato adesso.
AVV. GIUDICE: Ho capito.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 43
Con chi era il maggiore Berriola?
DICH – TOMMASINO: Con questo Giovanni Pruzzo.
AVV. GIUDICE: Con questo Giovanni Pruzzo.
DICH – TOMMASINO: Scusi se lo chiamo Pruzzo, ma non...
AVV. GIUDICE: Insieme a lei chi c’era invece?
DICH – TOMMASINO: Mia moglie, mia figlia e un’amica di mia
moglie.
AVV. GIUDICE: Però lei ha detto che vi ha presentato Giovanni
Pizzo, se non sbaglio.
DICH – TOMMASINO: No, Pruzzo è amico di Giovanni Pizzo.
AVV. GIUDICE: Ed era presente a questo pranzo?
DICH – TOMMASINO: Li ha raggiunti dopo.
E questa è la circostanza che mi ha fatto ricordare perché mi
ha pagato il pranzo.
AVV. GIUDICE: Lei dice ci siamo conosciuti dopodiché è
iniziata una frequentazione.
Si ricorda quando lei ha cominciato a illustrare i suoi
problemi di natura economica?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Non se lo ricorda?
DICH – TOMMASINO: No, non credo che ci fosse una data precisa.
Cioè non ricordo una data precisa.
AVV. GIUDICE: Non si ricorda una data precisa.
Senta io le contesto le dichiarazioni che lei ha re so l’11
aprile del 2004 allorché lei si presenta per la pri ma volta in
Procura, nel quale dice “in quell’occasione in cui parlavo con
i miei amici della mia situazione finanziaria, il B erriola che
era presente alla discussione, si offrì di aiutarmi
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 44
economicamente. Fu così che ci rivedemmo successiva mente in
alcune occasioni” .
Quindi?
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
AVV. GIUDICE: E dov’è?
Ha detto che non gli ha parlato subito, l’ha detto prima.
DICH – TOMMASINO: No, ma io non ci ho parlato quel giorno con
Berriola di questo.
AVV. GIUDICE: Però lei sta dicendo una cosa diversa oggi da
quella che ha detto l’11 aprile del 2006.
Glielo rileggo così cerco di aiutarla.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: “In quel periodo io che venivo da una delicata
situazione medica dovuta a un infarto e a una ripre sa fisica
molto lenta e problematica, e attraversavo alla del icata
situazione finanziaria per la mia azienda che si ch iama Almus
Business e Marketing Service che da oltre un anno e mezzo ha
sede in Frascati, in quell’occasione in cui parlavo con i miei
amici della mia situazione finanziaria, il Berriola che era
presente alla discussione” ...
DICH – TOMMASINO: Sì, non è scritto che eravamo al ristorante.
AVV. GIUDICE: Vuole che glielo leggo “circa un anno e
mezzo”...
DICH – TOMMASINO: Era un’occasione successiva.
AVV. GIUDICE: Mi perdoni, ascolti...
DICH – TOMMASINO: Ma successivamente è successa.
AVV. GIUDICE: Non l’ho detto io.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 45
“Circa un anno e mezzo addietro ho conosciuto una s era al
ristorante con amici”, quindi una terza versione è sera e sta
con gli amici “tale Luca Berriola. In quell’occasione in cui
parlavo con i miei amici della mia situazione finan ziaria il
Berriola che era presente si offrì di aiutarmi
economicamente” .
DICH – TOMMASINO: Guardi, che non è la stessa giornata del
pranzo.
È una serata successiva.
AVV. GIUDICE: Quindi lei sta dicendo che questa dichiarazione
non è esatta?
DICH – TOMMASINO: Se lei la ritiene non esatta... io ho detto
la verità.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto la verità quando?
DICH – TOMMASINO: Quando ho dichiarato che in una sera,
successiva al pranzo dove l’ho conosciuto, parlando con i miei
amici del mio problema economico...
AVV. GIUDICE: No, lei lo sta inserendo adesso successiva,
perché qui sopra non ha scritto successiva.
Lei ha detto “in quell’occasione”.
DICH – TOMMASINO: Può darsi, non...
AVV. GIUDICE: Quindi volevo capire se è in quell’occasione o
successivamente.
DICH – TOMMASINO: Per quella che è la ricostruzione mia
precisa, io quel giorno gli ho stretto la mano, l’h o
conosciuto e poi ci siamo rinviati a un’altra occas ione che è
successa, non dandoci un appuntamento, c’è stata un ’altra
circostanza che è stata una cena, nella quale abbia mo
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 46
potuto... io parlavo con i miei amici dei miei pro blemi e
c’era presente lui, sì.
AVV. GIUDICE: Quindi non la prima volta che vi siete visti.
DICH – TOMMASINO: No, la prima volta non abbiamo parlato di
nulla.
Io avevo le persone al tavolo.
AVV. GIUDICE: Quindi questa occasione nella quale si è parlato
dei suoi problemi finanziari è stata la seconda vol ta che l’ha
visto?
DICH – TOMMASINO: Penso di sì.
Guardi con glielo posso dire con certezza perché Be rriola
spesso era presso Giovanni Pizzo e quando io arriva vo lo
incontravo anche presso il magazzino di Pizzo.
Non era una... non ci davamo degli appuntamenti al l’epoca,
non... capitava in maniera casuale.
AVV. GIUDICE: Scusi, se non ho capito male, lei ha detto che
Giovanni Pizzo e Berriola si sono conosciuti...
DICH – TOMMASINO: Quel giorno.
AVV. GIUDICE: In occasione della sua conoscenza?
DICH – TOMMASINO: Sì, sì.
AVV. GIUDICE: Quindi la seconda volta che lei ha visto
Berriola era da poco tempo prima che avesse conosci uto anche
Giovanni Pizzo?
DICH – TOMMASINO: Certo.
Infatti io dei miei problemi economici parlavo con i miei
amici, non con Berriola.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 47
AVV. GIUDICE: E come mai quindi la seconda volta che lei vede
un ufficiale della Guardia di Finanza parla dei su oi problemi
economici?
DICH – TOMMASINO: Non c’era niente di male, avvocato, non è
che stessi dichiarando reati.
AVV. GIUDICE: Però lei dice io non parlavo con i miei amici,
Berriola era un suo amico già in quel momento?
DICH – TOMMASINO: No, era una persona presente al tavolo.
AVV. GIUDICE: Quindi lei parla con una persona che non conosce
dei suoi problemi finanziari.
DICH – TOMMASINO: Stavamo confidandoci le angosce giornaliere.
AVV. GIUDICE: Ho capito.
Il maggiore Berriola le ha spiegato concretamente q ual era il
suo incarico alla Guardia di Finanza?
DICH – TOMMASINO: No, mi ha detto che era nell’ufficio
antiriciclaggio, ma non so come sono organizzati, n on mi ha
dato una collocazione precisa.
Tra gli amici c’era questa cosa che identificava an che il sito
lavorativo, cioè il fatto che fosse La Rustica, pot eva essere
vero che facesse questo tipo di attività.
AVV. GIUDICE: Lei sa se a La Rustica ci sono altre unità della
Guardia di Finanza che si occupano (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: No, no, non ne ho proprio idea guardi.
AVV. GIUDICE: Quindi è una sua deduzione (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Assolutamente sì.
AVV. GIUDICE: Che lui stesse all’antiriciclaggio?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 48
DICH – TOMMASINO: Assolutamente sì.
Poteva essere anche al passaggio a livello a La Rus tica,
non...
AVV. GIUDICE: Ho capito.
Glielo chiedo io, perché non glielo hanno chiesto i Pubblici
Ministeri.
Lei ha parlato di questo prestito di 150 mila euro con questo
tasso, questo prestito fu garantito in qualche modo ?
DICH – TOMMASINO: Da me no.
Io feci un assegno in bianco, ma senza una garanzia reale.
Cioè l’assegno non credo si possa ritenere una gara nzia reale,
comunque gli feci un assegno in bianco.
AVV. GIUDICE: Questo assegno fu consegnato a qualcuno?
DICH – TOMMASINO: A Berriola.
AVV. GIUDICE: Fu consegnato a Berriola.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Questo assegno... mi sembra di capire che questo
prestito è stato restituito regolarmente, senza alc un
problema.
DICH – TOMMASINO: A me risulta di sì.
AVV. GIUDICE: L’assegno le è stato restituito?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Non le è stato restituito
DICH – TOMMASINO: Guardi... è una circostanza che ho... devo
un attimo... perché in questo momento non ricordo, in quanto
le dico molto spesso... avvocato scusi, molto spess o
capitava... siccome io avevo un legame molto forte anche con
Giovanni Pizzo, poteva capitare che... però non gli elo
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 49
confermo in questo momento, non lo ricordo con prec isamente,
però poteva capitare che l’avesse dato a Giovanni, non lo so.
AVV. GIUDICE: Senta lei avrà una fotocopia di questo assegno?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Ha la matrice di questo assegno?
DICH – TOMMASINO: Forse sì, non lo so.
AVV. GIUDICE: Cioè mi faccia capire...
DICH – TOMMASINO: Come documento fiscale...
AVV. GIUDICE: Lei (incomprensibile per sovrapposizione di
voci).
DICH – TOMMASINO: ... come documento dell’azienda sì.
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci)
dal punto di vista finanziario.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Lei riceve un prestito di 150 mila euro e non ha
alcuna traccia di un assegno che lei rilascia in bi anco?
Ci vuole dire questo?
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Quindi lei non si è tenuto una fotocopia, non ha
la matrice, non ha nulla di nulla.
DICH – TOMMASINO: No.
Anche perché lo spirito per cui è stato rilasciato l’assegno
era una garanzia formale.
Perché lui mi rassicurò che verso chi aveva dato
effettivamente i soldi, il prestito era garantito d a lui.
AVV. GIUDICE: L’assegno che lei ha rilasciato a garanzia era
scoperto?
DICH – TOMMASINO: Ovviamente.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 50
Sennò non avrei chiesto il prestito.
AVV. GIUDICE: Lei dice il 2004 è stato un anno complicato dal
punto di vista personale perché ha avuto problemi d i salute.
Lei dice fino al 2004 le sue attività andavano ben e, non
aveva avuto alcun problema, è corretto?
DICH – TOMMASINO: Sì.
2003–2004.
AVV. GIUDICE: 2003–2004.
Lei conosce la società Quattro I s.r.l. (trascrizio ne
fonetica).
DICH – TOMMASINO: Come no, certo.
AVV. GIUDICE: È una società nella quale lei ha degli
interessi oppure (incomprensibile per sovrapposizi one di
voci).
DICH – TOMMASINO: Io avevo intestato il 60% delle quote perché
intestavo le quote di un altro socio che aveva dei protesti e
quindi non poteva comparire, e il 27% delle quote e ra la mia.
AVV. GIUDICE: Quindi lei faceva il prestanome?
DICH – TOMMASINO: Ed ero il Presidente.
No, ero il Presidente della società.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto che si intestava delle quote per un
socio che non poteva comparire.
DICH – TOMMASINO: Sì.
Per la parte di quota del 27%... superiore al 27% s ì.
AVV. GIUDICE: Quindi le quote che lei deteneva formalmente non
erano le sue?
DICH – TOMMASINO: Parte.
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AVV. GIUDICE: Quindi lei aveva degli interessi sostanziali
effettivi in questa società?
DICH – TOMMASINO: Assolutamente sì.
AVV. GIUDICE: Allora ci spiega, visto che lei ha detto che non
aveva avuto problemi economici fino a questo punto, come mai
che questa società quell’anno è fallita?
DICH – TOMMASINO: Sì.
Era in società in affitto d’azienda da un falliment o, abbiamo
costituito questa società, abbiamo provato a riapri re
l’azienda.
Ci siamo imbattuti in una serie di commesse non con fermate e
abbiamo messo la società in liquidazione e il liqui datore ha
portato i libri in tribunale, con una liquidazione volontaria.
AVV. GIUDICE: Lei ha subito procedimenti penali in relazione a
questa società?
DICH – TOMMASINO: Sono in corso.
AVV. GIUDICE: Quindi è sottoposto a procedimenti penali per
questa vicenda?
DICH – TOMMASINO: Sì, per un’ipotesi di bancarotta
fraudolenta, documentale.
AVV. GIUDICE: Documentale, come mai sono spariti...
DICH – TOMMASINO: Documentale perché sono state fatte delle
registrazioni contabili dal consigliere amministrat ivo che
aveva la delega dell’amministrazione e il commercia lista della
società, sono state fatte delle scritture contabili non
dimostrabili.
AVV. GIUDICE: Senta...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 52
DICH – TOMMASINO: Se può essere utile l’infarto mi è venuto
perché io ci ho rimesso i soldi in quella società.
AVV. GIUDICE: Senta lei dice... vediamo un momento
all’operazione da un milione e mezzo di euro di cui lei parla.
Lei dice che le è stato chiesto a novembre del 2005 , ha
confermato quello che il Pubblico Ministero le ha i ndicato
come data a seguito di contestazione.
Le fatture che lei ha emesso, dal punto di vista do cumentale,
sono reali?
DICH – TOMMASINO: Numericamente sì.
L’ho specificato prima.
AVV. GIUDICE: Quindi è soltanto la prestazione l’elemento non
vero della fattura?
DICH – TOMMASINO: Anche la registrazione contabile non c’è.
AVV. GIUDICE: Per registrazione contabile lei cosa intende?
DICH – TOMMASINO: Contabilità, cioè riportare in bilancio
l’attivo di quelle fatture.
AVV. GIUDICE: Quindi il resto della fattura è reale, invece,
quindi data e (incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Seguiva una numerazione reale.
AVV. GIUDICE: Seguivano una numerazione reale.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Quindi è corretto dire che se io emetto la
fattura 38, il 21 ottobre del 2005, almeno quell’el emento
della fattura è reale?
DICH – TOMMASINO: Sì, non è un’attività che faceva fatture
tutti i giorni, per cui quel giorno può essere anch e nell’arco
di una... quel numero può corrispondere anche a una
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 53
settimana... cioè il precedente e il successivo pot rebbero non
essere del giorno prima o del giorno dopo.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto che i bonifici con meccanismo
bancario estremamente veloce, le venivano accredita ti la
mattina successiva alla sera in cui veniva consegna ta la
fattura.
DICH – TOMMASINO: La prima fattura sicuramente è successo
così.
AVV. GIUDICE: La prima fattura è successo sicuramente così.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Visto che lo dice lei, mi spiega se è successo
sicuramente così, come è possibile che la prima fat tura è la
38 del 21 ottobre del 2005 e il primo bonifico è de l 9
novembre del 2005.
DICH – TOMMASINO: Quella è la valuta.
AVV. GIUDICE: No, no, lei ha fatto un ragionamento.
Lei dice 21 ottobre fattura...
DICH – TOMMASINO: Ho sbagliato.
AVV. GIUDICE: 21 ottobre fattura, quindi lei doveva avere i
soldi il 22 ottobre, secondo la sua impostazione.
DICH – TOMMASINO: Dovrei vedere calendarmente se non era un
venerdì, se non era... non lo so.
AVV. GIUDICE: Però lei ha detto che il maggiore Berriola
gliene ha parlato a novembre di questa vicenda, qui ndi come ha
fatto lei a emettere una fattura prima che il maggi ore
Berriola le parlasse di questa storia?
DICH – TOMMASINO: L’ho emessa con una data precedente.
AVV. GIUDICE: Perché lei ha virtù medianiche?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 54
Quindi ha capito prima che il maggiore Berriola le chiedesse
di fare questa operazione da un milione e mezzo, le i ha
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Guardi avvocato può fare...
AVV. GIUDICE: Ascolti.
DICH – TOMMASINO: Ascolto.
AVV. GIUDICE: Lei ha confermato, perché il Pubblico Ministero
molto correttamente le ha indicato che era il novem bre del
2005 la data nella quale è stato fatto questo accor do per fare
questo rientro dei capitali.
Lei dice a novembre del 2005 il maggiore Berriola m i propone
questo affare, corretto?
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Allora lei mi deve spiegare come è possibile, e
l’ha detto lei adesso, che i numeri sulle fatture e le date
sulle fatture sono reali, ha emesso una fattura il 21 del
2005.
Cioè prima di avere questo tipo di accordo.
DICH – TOMMASINO: L’avrò emessa... guardi fa fede la data del
bonifico.
Il bonifico è arrivato il 9, io la data l’ho emessa l’8 con la
data del 28 ottobre.
AVV. GIUDICE: 8 con data del 28.
DICH – TOMMASINO: La data... la fattura l’ho compilata
fisicamente l’8 novembre, e ho messo la data del 28 .
AVV. GIUDICE: Del 28 cosa?
DICH – TOMMASINO: Ottobre.
AVV. GIUDICE: Sì, la data è del 21 ottobre, però.
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DICH – TOMMASINO: 21, va bene, scusi sto andando... ho poca
memoria...
AVV. GIUDICE: Questa è una cosa diversa (incomprensibile per
sovrapposizione di voci), comunque ne prendiamo att o.
Il contratto e la lettera di incarico quando le sar ebbero
state date?
DICH – TOMMASINO: A novembre.
AVV. GIUDICE: A novembre le sono state date.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Io le devo fare una nuova contestazione rispetto
alle dichiarazioni che lei ha già reso, esattamente se non
vado errato il 27 febbraio del 2007, quando lei vie ne
nuovamente richiamato per la terza volta come perso na
informata dei fatti, nonostante che siano già stat i emessi...
emersi indizi di reità nei suoi confronti, lei dic e “preciso
anche che la firma del contratto è avvenuta più o m eno
contestualmente all’emissione della prima fattura, nel
dicembre del 2005 contrariamente alla data riportat a sul
contratto stesso” .
DICH – TOMMASINO: Sbagliato dicembre.
AVV. GIUDICE: Lei dice dicembre qui.
DICH – TOMMASINO: Va beh, la prima fattura è quella che
abbiamo fatto a novembre.
AVV. GIUDICE: La prima fattura l’avete fatta a ottobre e qui
lei dice dicembre.
DICH – TOMMASINO: Va bene.
AVV. GIUDICE: L’originale del contratto come mai che lei non
l’ha ancora consegnato alla Procura?
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DICH – TOMMASINO: Perché era depositato in banca.
AVV. GIUDICE: Lei ne ha la disponibilità attualmente?
DICH – TOMMASINO: Posso averlo.
AVV. GIUDICE: Dov’è attualmente?
DICH – TOMMASINO: Posso averlo.
È in banca.
AVV. GIUDICE: No, io voglio sapere dov’è l’originale del
contratto.
Lei deve rispondere a me, non deve guardare (incomp rensibile
per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: No, sto chiedendo.
Stavo chiedendo se era tra le documentazioni che ab biamo noi.
Se non ce l’abbiamo noi, sarà in banca.
AVV. GIUDICE: Sarà in banca.
Questo compenso di cui lei parla, per questa operaz ione, lei
fa rientrare un milione e mezzo di euro attraverso tre fatture
false.
Lei dice io sono consapevole che è un’evasione fisc ale, a
quanto doveva ammontare?
DICH – TOMMASINO: Il compenso?
AVV. GIUDICE: Il suo compenso.
DICH – TOMMASINO: 2,5%.
AVV. GIUDICE: Due e mezzo o 1,23.
DICH – TOMMASINO: Da dividere con Berriola.
AVV. GIUDICE: Da dividere con Berriola.
In pari quote?
DICH – TOMMASINO: Pari quote.
AVV. GIUDICE: Quindi l1,25.
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DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Quant’è l’1,25% di 1 milione e mezzo?
DICH – TOMMASINO: 37.500 euro... il totale, la metà.
AVV. GIUDICE: Non è la 37...
DICH – TOMMASINO: La metà.
AVV. GIUDICE: Quindi lei avrebbe fatto questa operazione per
guadagnare 18.000 euro?
DICH – TOMMASINO: Sì.
E per ricambiare un favore.
Di un prestito di 150 mila euro che la banca non mi avrebbe
mai dato.
AVV. GIUDICE: Che però non erano soldi di Berriola, me lo
conferma?
DICH – TOMMASINO: Lui mi ha detto che non erano soldi suoi.
AVV. GIUDICE: Beh, qui siamo su quello che lui ha detto.
Perché lei (incomprensibile sovrapposizione di voci ).
DICH – TOMMASINO: Sì, non erano banconote, non erano firmate.
AVV. GIUDICE: Se non vado errato lei ha parlato di un elenco
di assegni non incassati.
Corretto?
DICH – TOMMASINO: L’ho detto prima che c’erano alcuni... in un
momento in particolare che Berriola mi incalzava, g li ho fatto
vedere un elenco di persone che mi dovevano restitu ire i soldi
che io avevo inviato loro attraverso un bonifico.
AVV. GIUDICE: Questo elenco lei ce l’ha?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Non ce l’ha più?
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DICH – TOMMASINO: No, perché nel momento in cui sono rientrati
i soldi...
AVV. GIUDICE: Ha cancellato (incomprensibile sovrapposizione
di voci).
DICH – TOMMASINO: Ho buttato via la lista.
Sì.
AVV. GIUDICE: Ci può dire i nomi delle persone a cui lei ha
dato questi assegni da incassare?
DICH – TOMMASINO: Alcuni.
Alcuni sì.
AVV. GIUDICE: No, alcuni.
Io li vorrei sapere tutti.
DICH – TOMMASINO: No, tutti non li ricordo avvocato.
AVV. GIUDICE: Non li ricorda?
DICH – TOMMASINO: No.
Alcuni posso dirglieli.
AVV. GIUDICE: Qualcuno ha mai assistito a queste conversazioni
tra lei e il maggiore Berriola, o alla consegna da parte sua
di questo denaro contante?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Lei dice c’è stato un periodo in cui ci vedevamo
tutti i giorni, anche.
Ce lo colloca temporalmente?
DICH – TOMMASINO: No, era verso la parte finale, quindi doveva
essere dopo il gennaio–febbraio del 2006.
AVV. GIUDICE: Però scusi lei, se non vado errato, oggi ha
detto una cosa, ha detto era stato pattuito... era stata
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pattuita la restituzione di 100 mila euro a settima na, è
corretto?
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Quindi in 15 settimane lei avrebbe dovuto
restituire tutto, più o meno.
DICH – TOMMASINO: E non ci sono riuscito, certo.
AVV. GIUDICE: Ma se la pattuizione era di 100 mila euro a
settimana che necessità c’era di incontrarsi tutti i giorni?
DICH – TOMMASINO: Perché lui voleva uno stato di aggiornamento
continuo sul mio... sugli scambi che facevo io per reperire...
per monetizzare.
AVV. GIUDICE: Che vuol dire gli scambi che faceva lei?
DICH – TOMMASINO: Quello che lei ha detto prima, cioè gli
amici ai quali io mandavo qualcosa, lui voleva ess ere certo
che l’ammontare ci fosse.
AVV. GIUDICE: Senta...
DICH – TOMMASINO: Guardi ci siamo visti pure sabato, ci siamo
visti... in ogni circostanza possibile.
Cioè io appena reperivo una quantità sufficiente gl iela davo,
cioè era saltato l’accordo dei 100 mila a settiman a.
AVV. GIUDICE: Dicembre del 2005.
Si ricorda se anche in questo periodo vi siete vist i tutti i
giorni?
DICH – TOMMASINO: No, non mi ricordo.
AVV. GIUDICE: Non si ricorda.
DICH – TOMMASINO: Guardi, ci siamo visti le dico dicembre fino
a più o meno la metà, perché Berriola mi chiese una parte di
soldi in dollari.
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E io ebbi grossa difficoltà a reperire 30 mila euro in
dollari, perché lui si sarebbe dovuto recare in Ame rica.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto che è entrato nella casa del
maggiore Berriola.
DICH – TOMMASINO: Una volta.
AVV. GIUDICE: È entrato una volta.
DICH – TOMMASINO: Sono stato solo nella parte di ingresso.
AVV. GIUDICE: Che vuol dire nella parte d’ingresso?
DICH – TOMMASINO: Non sono salito nelle camere da letto e non
ho visto nient’altro che il salone.
AVV. GIUDICE: Ha visto soltanto il salone.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Ce la può descrivere?
DICH – TOMMASINO: Sì, era di nuova costruzione per cui
ingresso salone, quello che mi colpì fu tutte le
pavimentazioni, i bagni in una ceramica a me cara, che è la
ceramica di Vietri.
AVV. GIUDICE: Quanti bagni ha visto lei?
DICH – TOMMASINO: Uno.
Quello del piano...
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Sì, un bagno.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto che però è stato nell’ingresso e
nel salone.
DICH – TOMMASINO: E quello era un solo ambiente.
AVV. GIUDICE: Quindi se non ho capito male ingresso e salone
sono in un solo ambiente?
DICH – TOMMASINO: Avvocato io mi sto...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 61
AVV. GIUDICE: L’ha detto lei adesso.
DICH – TOMMASINO: Sì, io ricordo così, può darsi...
AVV. GIUDICE: Senta lei lo ha già detto, le chiederei
cortesemente solo di confermarlo.
Quindi si è parlato del valore degli immobili nel
comprensorio.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Del residence (trascrizione fonetica).
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Non del valore (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Non di quanto lui avesse speso per la sua.
Sì.
AVV. GIUDICE: Io volevo venire un momento alle circostanze
relative alla sua visita in Procura dell’11 aprile del 2006.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Lei si ricorda se è una decisione che ha
adottato spontaneamente, o se ha parlato con qualcu no di
questa cosa?
DICH – TOMMASINO: Allora io avevo consapevolezza, come le
dicevo, del reato di evasione fiscale.
Questa cosa però nel tempo come idea io l’ho modifi cata,
perché mi sembrava... ricevevo alcune informazioni da Berriola
che non so descriverle che mi hanno indotto a crede re di
essere in una qualche cosa di più di quello che io potessi
essere in grado di gestire.
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È capitata una circostanza per cui ero al bar con u n mio
conoscente e questo mio conoscente a via Veneto... riconobbe e
salutò un suo amico che mi disse essere capitano de l G.I.C.O..
Io approfittai di questa circostanza e gli chiesi i nformazioni
relativamente a questo... dandogli... non dicendogl i che fossi
io, ma dicendo secondo lei se uno fa questo, questo e questo.
E lui mi disse sparato “riciclaggio”.
A quel punto io capii che probabilmente non avrei a vuto la
serenità di continuare questa operazione, e chiesi a chi mi
sarei potuto rivolgere e mi fu detto alla Procura.
AVV. GIUDICE: Io le devo fare una contestazione relativamente
all’interrogatorio del 23 febbraio del 2010 reso in nanzi al
dottor Capaldo, al dottor Bombardieri e al dottor D i Leo alle
19.20, il giorno degli arresti per intenderci.
DICH – TOMMASINO: Sì, la conferma
AVV. GIUDICE: Alle 19.20 quando lei venne chiamato a
confermare i verbali di sommarie informazioni che a veva già
reso.
Lei a proposito di questa circostanza dice una cosa per la
verità un po’ diversa e dice “ho avuto contezza di essere
strumento di un’attività di riciclaggio di grosse s omme di
denaro quando parlando con un mio conoscente sottuf ficiale del
G.I.C.O., mi ha chiarito il rilievo penale di quell o che stavo
facendo” .
Innanzitutto...
T: Mi scusi, dov’è la difformità avvocato, mi sembra che...
AVV. GIUDICE: Presidente ha parlato di un capitano, il
sottufficiale non è un capitano.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 63
Ha parlato di un suo conoscente che gli ha presenta to un
maresciallo, io voglio capire questa vicenda.
Poi c’è una successiva domanda, se ci chiarisce que sto
aspetto.
Intanto se il suo conoscente era il sottufficiale o ufficiale
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: No, no, no, no, il mio conoscente è un mio
amico, non...
AVV. GIUDICE: Quindi il suo conoscente le ha presentato un
sottufficiale del G.I.C.O..
DICH – TOMMASINO: Sì.
Ha riconosciuto lui una persona che conosceva e poi ...
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voi),
c’è Presidente un conoscente ufficiale del G.I.C.O. sono due
persone (trascrizione fonetica).
DICH – TOMMASINO: Non è una conoscenza diretta, ecco.
AVV. GIUDICE: Mi sono annotato una sua osservazione che ha
fatto.
Lei ha detto, proprio a seguito di questa vicenda, lei ha
detto mi sono reso conto... ho capito che stavo met tendo a
repentaglio le mie attività con questa iniziativa.
Se non ho capito male, a domanda del Pubblico Minis tero, lei
ha detto che successivamente alla sua visita in Pro cura, lei
ha rivisto Berriola e gli ha consegnato ulteriori s omme di
danaro.
DICH – TOMMASINO: Certo.
AVV. GIUDICE: Allora volevo capire una cosa.
Lei dice io stavo mettendo a repentaglio la mia att ività.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 64
L’ufficiale o sottufficiale, o capitano del G.I.C.O . quello
che sia le dice io sono oggetto, strumento di un’op erazione di
riciclaggio.
Lei ha già parlato...
DICH – TOMMASINO: Io ho parlato in terza persona, non ho
parlato di me ai G.I.C.O..
AVV. GIUDICE: Lei ha parlato in Procura in terza persona?
DICH – TOMMASINO: Al sottufficiale del G.I.C.O. io non ho
parlato in prima persona.
AVV. GIUDICE: Benissimo.
Però lei sapeva che stavate parlando di lei.
DICH – TOMMASINO: Io sì.
AVV. GIUDICE: Quindi lei aveva consapevolezza di essere
all’interno di un’operazione di riciclaggio.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Lei è andato in Procura e ha reso dichiarazioni.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: E successivamente a tutto questo lei ha
continuato a dare i soldi a Berriola?
DICH – TOMMASINO: Certo.
Mi sentivo minacciato, perché non avrei dovuto darg lieli?
AVV. GIUDICE: Lei si è rivolto all’autorità giudiziaria.
DICH – TOMMASINO: Sì.
Ma io ho chiesto se andavano dati a loro i soldi.
AVV. GIUDICE: Ho capito.
DICH – TOMMASINO: Non l’abbiamo verbalizzato, ma...
AVV. GIUDICE: Che cos’è che non avete verbalizzato?
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DICH – TOMMASINO: Di essere... di continuare tutto così
com’era, senza nessun...
AVV. GIUDICE: Quindi la Procura le ha detto “continua pure a
delinquere”?
DICH – TOMMASINO: Assolutamente.
Io ho detto che mancavano ancora 300 mila euro.
AVV. GIUDICE: Ho capito.
DICH – TOMMASINO: Non è che mi ha detto di continuare a
delinquere.
Io non ero consapevole di questo.
AVV. GIUDICE: Scusi, lei va in Procura, dice che ha emesso
delle fatture false, va dal Pubblico Ministero e an cora non è
consapevole di essere all’interno di una...
DICH – TOMMASINO: Io sono minacciato, ho paura.
AVV. GIUDICE: Perché lei è minacciato, ho capito.
Lei aveva paura sempre per una sensazione sua, a qu anto ha
detto.
DICH – TOMMASINO: No, ero stato esplicito.
Io sono andato dopo il discorso di mia figlia in Pr ocura.
AVV. GIUDICE: Lei è stato mai aggredito?
DICH – TOMMASINO: Fisicamente dal Berriola, glielo ho
confermato prima.
AVV. GIUDICE: È successo mai qualcosa a sua figlia?
DICH – TOMMASINO: Avvocato se doveva succedere...
AVV. GIUDICE: No, io le ho fatto una domanda.
È successo mai qualcosa a sua figlia?
DICH – TOMMASINO: No, sta benissimo.
Ringraziando Iddio.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 66
AVV. GIUDICE: E questo mi fa piacere per lei perché sua
figlia.
Quante volte ha visto il maggiore Berriola dopo il suo
passaggio in Procura?
DICH – TOMMASINO: Il primo, il secondo o il terzo?
AVV. GIUDICE: L’ultimo.
DICH – TOMMASINO: Non lo vedevo... praticamente non l’ho visto
più.
AVV. GIUDICE: E dopo il primo dell’11 aprile del...
DICH – TOMMASINO: L’ho rivisto fino alla consegna di tutti i
soldi.
AVV. GIUDICE: Quante volte l’ha visto?
DICH – TOMMASINO: Non lo so.
AVV. GIUDICE: Non se lo ricorda?
DICH – TOMMASINO: No, no.
AVV. GIUDICE: Presidente debbo fare una contestazione
relativamente sempre all’interrogatorio del 23 febb raio del
2010.
A domanda risponde “confermo che non ho più visto il Berriola
Luca dopo averlo rivisto un’ultima volta successiva mente alle
mie dichiarazioni dell’11 aprile del 2006” .
DICH – TOMMASINO: Confermo questo.
AVV. GIUDICE: Quindi l’ha visto una volta sola.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Quanto ha restituito al maggiore Berriola dopo
la visita in Procura dell’11 aprile del 2006?
DICH – TOMMASINO: In quel periodo 300 mila euro.
AVV. GIUDICE: Quindi glieli ha dati in un’unica soluzione?
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300 mila euro?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: No?
DICH – TOMMASINO: No...
AVV. GIUDICE: Lei ha appena detto che l’ha visto una volta
sola e ha restituito 300 mila euro.
Come concilia queste due dichiarazioni, è logica pr ima che...
DICH – TOMMASINO: Di quella cifra c’era anche la parte di 220
che avevo fatto di circolari.
E io non ho monetizzato.
AVV. GIUDICE: Quindi lei nei 300 mila euro che sostiene di
aver dato...
DICH – TOMMASINO: Non lo so, penso...
AVV. GIUDICE: Ascolti prima la domanda e poi risponde.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Quindi nei 300 mila... lei non può dire penso,
sono sue dichiarazioni.
DICH – TOMMASINO: Appunto dico, se l’ho dichiarato è vero.
Se l’ho dichiarato, è così.
AVV. GIUDICE: Allora quindi lei ha restituito successivamente
all’11 aprile del 2006, 300 mila euro a Berriola o 300 mila
più 220 mila?
DICH – TOMMASINO: Mi dice l’arco di tempo che intercorre
perché non riesco a calcolarlo.
AVV. GIUDICE: Ce lo deve dire lei l’arco di tempo.
DICH – TOMMASINO: No, se tra... diciamo dalla dichiarazione in
Procura al momento in cui io l’avrei visto.
AVV. GIUDICE: Ce lo deve dire lei.
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Noi non lo sappiamo.
DICH – TOMMASINO: Non lo so, glielo ho detto, non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: Non lo ricorda.
Lei non ricorda quando l’ha visto.
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: Però si ricorda di avergli dato 300 mila euro.
DICH – TOMMASINO: Penso di sì.
AVV. GIUDICE: In contanti questi 300 mila euro?
DICH – TOMMASINO: Assolutamente sì.
AVV. GIUDICE: Questi famosi assegni dati per questo Pasqualino
Ambrosio, quando sarebbero stati dati?
DICH – TOMMASINO: Precedentemente, ci sono le date degli
assegni.
AVV. GIUDICE: Quindi sicuramente non stanno tra questi 300
mila euro?
DICH – TOMMASINO: Non stanno nel computo totale del milione e
mezzo sì.
AVV. GIUDICE: Non stanno nel computo totale del milione e
mezzo?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Quindi non ho capito, mi faccia... spiegare un
attimo.
DICH – TOMMASINO: Un milione glielo avevo già dato, 220 erano
gli assegni circolari e i 300 mila che dice lei ade sso.
AVV. GIUDICE: Quindi stanno nel computo (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
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DICH – TOMMASINO: Nel computo del milione e mezzo.
AVV. GIUDICE: Lei lo conosce Gianluca Capasso?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Lei non sa chi è questo Gianluca Capasso?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Lei non sa che questo Gianluca Capasso è il
soggetto che ha beneficiato di questi assegni di cu i lei
parla?
DICH – TOMMASINO: Ah, Gianluca Capasso... quello di Latina del
fallimento... diciamo dell’asta fallimentare.
Sì.
No, adesso mi ha ricordato il nome, non è...
AVV. GIUDICE: Ci dice che cosa sa, lei parla di
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Assolutamente nulla.
Assolutamente nulla.
Sapevo che aveva un’azienda di frutta secca, queste cose qua
ma solo perché era venuto fuori in un discorso.
AVV. GIUDICE: E questo chi glielo aveva detto?
DICH – TOMMASINO: Il mio commercialista Pasqualino Ambrosio.
Che era commercialista di Capasso.
AVV. GIUDICE: Quindi lei consegna questi assegni a Pasqualino
Ambrosio.
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Che c’entra Berriola in questa vicenda?
DICH – TOMMASINO: Mi ha autorizzato lui a farlo.
AVV. GIUDICE: L’ha autorizzata...
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DICH – TOMMASINO: Io ho chiesto il permesso a lui, e lui
conosceva Pasqualino Ambrosio perché insieme a Pasq ualino
Ambrosio si erano recati a Terracina per contrarre il mutuo.
AVV. GIUDICE: Lei sa se Capasso e Berriola siano amici?
DICH – TOMMASINO: No, ma credo di no.
AVV. GIUDICE: Crede di no?
DICH – TOMMASINO: Comunque no, non lo so.
AVV. GIUDICE: Beh, io le contesto la dichiarazione che lei ha
reso il 27...
DICH – TOMMASINO: Comunque lo conosceva.
AVV. GIUDICE: ... del 2007 alle ore 16.00...
DICH – TOMMASINO: Lo conosceva.
AVV. GIUDICE: ... nel quale lei dice, tra l’altro “il Capasso è
molto amico sia del Berriola che del mio commercial ista” .
DICH – TOMMASINO: Lo conosceva sicuramente, amico no.
AVV. GIUDICE: Lei come fa a dire (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Ho impropriamente detto amico.
AVV. GIUDICE: Quali elementi ha per dire che il maggiore
Berriola e questo Gianluca Capasso si conoscessero.
DICH – TOMMASINO: Perché me lo confermò lui.
Io gli chiesi, attraverso il dottor Ambrosio gli di ssi a chi
erano...
AVV. GIUDICE: Cosa vuol dire gli chiesi attraverso il dottor
Ambrosio.
DICH – TOMMASINO: Chiesi al dottor Ambrosio chi era il
beneficiario di questi assegni.
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Riferii a Berriola chi era il beneficiario di quest i assegni e
lui mi disse che lo conosceva... che conosceva chi beneficiava
(trascrizione fonetica) di questi assegni, perché lui aveva
esercitato in quella zona la sua attività di finanz iere.
AVV. GIUDICE: Quindi i soldi Capasso poi... di questi assegni
che cosa... cosa ne avrebbe fatto di questi soldi?
DICH – TOMMASINO: Li ha portati in Tribunale, credo abbia
fatto l’asta, non lo so.
AVV. GIUDICE: La casa è stata aggiudicata?
DICH – TOMMASINO: Non lo so, non lo so.
AVV. GIUDICE: Non sa niente di (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Assolutamente.
AVV. GIUDICE: Io le debbo fare una contestazione sempre
relativamente alle sommarie informazioni che lei ha reso il 27
febbraio 2007, perché su questa storia di Capasso l ei per la
verità dice cose un po’ diverse io adesso, se mi pe rmette,
gliele leggo.
DICH – TOMMASINO: Come no.
AVV. GIUDICE: Allora “l’Ambrosio mi ha poi spiegato che il
Capasso ha restituito l’intera somma al Berriola e che parte
della predetta somma è stata consegnata direttament e dallo
stesso Ambrosio al Berriola per conto del Capasso. L’Ambrosio
rispondendo a una mia domanda, mi ha anche detto ch e per
quanto è a sua conoscenza il Berriola non aveva chi esto anche
interesse al Capasso per il citato prestito di 220 mila euro,
non ho mai conosciuto il Capasso” .
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DICH – TOMMASINO: Glielo chieda a Ambrosio se è vero, io
non...
AVV. GIUDICE: Ma lei la sa, si ricorda che le è stato riferito
questo?
DICH – TOMMASINO: Come no, come no.
AVV. GIUDICE: Se le è stato riferito questo, mi spiega per
quale motivo il signor Gianluca Capasso ha emesso s ette
assegni circolari di cui questi cinque assegni circ olari sono
stati incassati da lei?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: C’è opposizione alla domanda
Presidente.
AVV. GIUDICE: È un atto che...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Deve spiegare una circostanza relativa
a altro soggetto, al Capasso, dovrebbe spiegare per ché Capasso
ha restituito (incomprensibile per sovrapposizione di voci).
AVV. GIUDICE: No, no.
No, io voglio sapere perché ha incassato gli assegn i di
Capasso, visto che ha detto che non lo conosce.
Non è una questione che riguarda Capasso.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Allora ci dica che cosa... la domanda
precisa.
AVV. GIUDICE: La domanda è questa: ci sono sette assegni
circolari da 10 mila euro emessi da questo signor G ianluca
Capasso.
Risulta e non è una notizia che il Pubblico Ministe ro non
conosce, perché si tratta di elementi che derivano
dall’informativa finale ROS del 5 marzo del 2009, c he questi
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cinque assegni, cinque dei sette assegni del signo r Capasso
siano stati incassati da lei.
Allora mi spiega se voi non vi conoscete per quale motivo lei
ha incassato gli assegni?
DICH – TOMMASINO: Glielo spiego.
Gli assegni circolari non sono firmati, io non so d a dove
venissero.
AVV. GIUDICE: Ah, lei non sa da dove venissero questi assegni?
DICH – TOMMASINO: Assolutamente.
AVV. GIUDICE: Allora mi spieghi anche un’altra cosa, visto che
lei non sa questo.
Lei ha ricevuto soldi, o incassato soldi da parte d i soggetti
che sa essere in rapporto con questo Gianluca Capas so?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Assolutamente no?
DICH – TOMMASINO: No.
Ripeto avvocato, io non conosco Gianluca Capasso.
AVV. GIUDICE: Lei non lo conosce.
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Poi ci torniamo su questo argomento.
Lei ha detto che ha avuto la sensazione, l’impressi one che il
maggiore Berriola fosse a conoscenza del fatto che lei si era
recato in Procura.
È corretto?
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: In base a quali elementi... il Pubblico
Ministero ha detto in base a quali dati concreti, i o voglio
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sapere in base a quali elementi effettivi lei può a ffermare
una cosa del genere.
DICH – TOMMASINO: Solo emozionale.
Di cambio di atteggiamento, di cambio...
AVV. GIUDICE: Quindi lei conferma che non ha elementi certi a
riguardo su questa vicenda?
DICH – TOMMASINO: Assolutamente sì.
AVV. GIUDICE: Successivamente all’11 aprile del 2006, quando
lei ha detto di aver rivisto Berriola, una volta, s i ricorda
di avergli mai detto di essere stato chiamato dalla Procura
per rendere dichiarazioni in (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: ... che lo riguardava?
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto Giulio Cordeschi io non lo conosco,
non so chi sia.
DICH – TOMMASINO: Fisicamente non l’ho mai visto.
AVV. GIUDICE: Si ricorda di avere avuto contatti con questa
persona?
DICH – TOMMASINO: Ho specificato prima, una telefonata.
AVV. GIUDICE: Si ricorda anche quando?
DICH – TOMMASINO: No.
Il periodo non lo so collocare, non ne ho idea.
AVV. GIUDICE: Quindi lei non lo ha più sentito al telefono
questo Cordeschi?
DICH – TOMMASINO: No.
Che mi ricordi, no.
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AVV. GIUDICE: Ci spiega allora per quale motivo lei parla tre
volte al telefono con questo Cordeschi, due ore pri ma di
iniziare il verbale in cui viene sentito l’11 april e del 2006
dalla Procura, esattamente alle 11.15, alle 11.20, e alle
14.32?
DICH – TOMMASINO: Non ne ho proprio idea.
AVV. GIUDICE: Cioè lei non ha idea del perché parla con questa
persona...
DICH – TOMMASINO: Allora non lo ricordo avvocato.
AVV. GIUDICE: ... che le era stata indicata come beneficiaria
di un bonifico che riguarda un’operazione di ricicl aggio del
quale lei stava andando a rendere dichiarazioni.
DICH – TOMMASINO: Dipende dal giorno in cui ho fatto il
bonifico a Cordeschi.
AVV. GIUDICE: Mi perdoni, forse io non sono stato chiaro.
DICH – TOMMASINO: Chiarissimo.
Però le occasioni...
AVV. GIUDICE: Le ho chiesto per quale motivo lei ha parlato
tre volte l’11 aprile del 2006, due ore prima di an dare a
parlare con i Pubblici Ministeri con questo Giulio Cordeschi.
DICH – TOMMASINO: Le occasioni di dialogo potrebbero essere
riferibili, quasi esclusivamente al bonifico, nient ’altro.
Io non ho...
AVV. GIUDICE: Il bonifico quando era stato fatto?
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo, quello le sto dicendo.
AVV. GIUDICE: Allora glielo dico io.
Il bonifico era stato fatto il 1° dicembre del 2005 , cioè sei
mesi prima.
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DICH – TOMMASINO: E allora no...
AVV. GIUDICE: Allora lei mi spiega perché ha parlato con
questo Cordeschi...
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: ... visto che lei ha detto che ci ha parlato una
volta.
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: Quindi ci ha parlato una volta (incomprensibile
per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordavo proprio.
AVV. GIUDICE: Non se lo ricorda.
Le posso chiedere perché lei non ha mai fatto rifer imento
agli interrogatori a queste comunicazioni telefonic he con
Cordeschi?
DICH – TOMMASINO: Non ci parlavo con Cordeschi, non lo
ricordo.
AVV. GIUDICE: Scusi eh...
DICH – TOMMASINO: Lei mi sta dicendo che io...
AVV. GIUDICE: Io le sto dicendo...
DICH – TOMMASINO: ... una comunicazione telefonica...
AVV. GIUDICE: ... una cosa che deriva dagli atti.
DICH – TOMMASINO: ... è una comunicazione che io non ricordo...
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci)...
nel quale si dice lei due ore prima di andare a par lare di
questa vicenda, ha parlato tre volte con una delle persone
coinvolte in questa vicenda.
Lei ha detto mi sono reso conto che stavo mettendo a
repentaglio le mie attività, avevo un problema mora le.
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Io voglio sapere perché lei non ha detto ai Pubbli ci
Ministeri che continuava a avere rapporti anche con uno dei
beneficiari del bonifico.
DICH – TOMMASINO: Guardi non... per me è proprio... nulla
questo.
Totalmente nullo il ricordo.
AVV. GIUDICE: Lei conosce la società Sky Eyes?
DICH – TOMMASINO: Come no.
AVV. GIUDICE: Questa società... che rapporti ha avuto con
questa società?
DICH – TOMMASINO: Allora la società Sky Eyes l’ho costituita
io.
Perché doveva svolgere un’attività di call center H 24 per
l’assistenza dei satelliti, agli antifurti satell itari.
Dopodiché l’accordo con il produttore è saltato, pe r cui la
società fu venduta.
E fu venduta a Giovanni Pizzo.
AVV. GIUDICE: A Giovanni Pizzo.
DICH – TOMMASINO: Scusi, alle persone indicate da Giovanni
Pizzo.
AVV. GIUDICE: Che vuol dire alle persone indicate
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Che Giovanni Pizzo non lavorava.
Non era fisicamente nella compagine.
AVV. GIUDICE: Cioè Giovanni Pizzo non figurava in questa
società, ma ne era il dominus occulto?
DICH – TOMMASINO: No, era... come dire un commerciale, con
coordinatore, la società era dei figli, gestita d ai figli.
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AVV. GIUDICE: Quindi tutte le operazioni finanziarie della Sky
Eyes non erano operazioni (incomprensibile per sovr apposizione
di voci).
DICH – TOMMASINO: Lui le controllava sì.
AVV. GIUDICE: Quindi lui controllava l’attività della Sky
Eyes?
DICH – TOMMASINO: Commercialmente no.
AVV. GIUDICE: Lei aveva rapporti commerciali o finanziari con
questa Sky Eyes, dopo la sua (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Con Giovanni Pizzo.
AVV. GIUDICE: Con la Sky Eyes no?
DICH – TOMMASINO: Se lui... per esempio io gli chiedevo la
cortesia di cambiare un assegno e lui lo versava su Sky Eyes
sì.
Su Sky Eyes commercialmente... con Sky Eyes abbiamo concluso
alcune operazioni commerciali come l’acquisto di
condizionatori d’aria, queste cose qui, che io ho a cquistato e
loro hanno venduto.
Ma erano rapporti derivanti dalla conoscenza person ale con
Giovanni Pizzo.
AVV. GIUDICE: Lei ha mai fatto cambio assegni con Giovanni
Pizzo relativamente alla vostra attività commercial e?
DICH – TOMMASINO: ...
AVV. GIUDICE: I versi non sono ammessi, o lo dice...
DICH – TOMMASINO: No, no, sto pensando.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 79
Allora in un momento di difficoltà so che Giovanni Pizzo mi ha
aiutato a coprire degli assegni che io non potevo pagare,
quindi potrebbe essere questo.
AVV. GIUDICE: Che vuol dire giro di carta?
DICH – TOMMASINO: Giro di carta significa io faccio un assegno
a te, tu lo fai a me, lo versiamo contestualmente e ... e
rimandiamo il problema dello scoperto bancario.
AVV. GIUDICE: E quindi questo che lei definisce il problema
dello scoperto bancario.
DICH – TOMMASINO: Ma lo rimandiamo solo di tre giorni.
AVV. GIUDICE: Questo giro di carta lei l’ha fatto con Giovanni
Pizzo?
DICH – TOMMASINO: Probabile di sì.
AVV. GIUDICE: L’ha fatto più volte, o una volta sola?
DICH – TOMMASINO: Non glielo so dire.
AVV. GIUDICE: Le posso chiedere per quale motivo lei non ha
parlato subito della presenza di Giovanni Pizzo al pranzo in
cui ha conosciuto il maggiore Berriola?
DICH – TOMMASINO: Perché non era con me, perché me lo sono
ricordato dopo.
AVV. GIUDICE: Se l’è ricordato dopo.
DICH – TOMMASINO: Assolutamente.
AVV. GIUDICE: Le posso chiedere per quale motivo lei ha
parlato della presenza di Giovanni Pizzo a quel tav olo dopo
che i suoi rapporti con Giovanni Pizzo si sono dete riorati?
DICH – TOMMASINO: No, no, no.
Non... rifiuto l’idea che sia una ritorsione, una c osa...
guardi io avevo dimenticato, ma ho ricordato delle circostanze
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 80
precise che mi sono state fatte ricordare, non... p erché quel
pranzo chi fosse seduto con me a quel pranzo, mio o spite,
mio... io ci ho pensato perché non riuscivo veramen te a
capire... a ricordarmi chi fosse.
AVV. GIUDICE: Però Giovanni Pizzo era un suo amico?
DICH – TOMMASINO: Sì, infatti... ma è venuto dopo, non era
presente al pranzo.
È venuto quando io sono andato via.
Mentre andavo via, lui è arrivato.
Infatti la circostanza è che lui mi pagò il pranzo.
AVV. GIUDICE: Senta...
DICH – TOMMASINO: Guardi c’è anche un’altra circostanza che ci
ha portato a ricordare, però...
AVV. GIUDICE: Le domande le faccio io, poi... mi spiega se ha
mai parlato con Giovanni Pizzo del fatto che lei er a andato in
Procura a illustrare questi fatti?
DICH – TOMMASINO: Fin dalla prima volta.
AVV. GIUDICE: Fin dalla prima volta ne ha parlato?
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Le debbo fare un’altra contestazione a questo
punto.
A una domanda che le venne rivolta dai Pubblici Mi nisteri lei
dice “con Pizzo come detto, avevo parlato delle mie
dichiarazioni in Procura dopo la seconda volta che venni in
Procura nel febbraio del 2007” .
DICH – TOMMASINO: Allora glielo ho detto male adesso, era dopo
la seconda.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 81
AVV. GIUDICE: Quindi lei ha parlato con Pizzo soltanto dopo la
seconda volta che...
DICH – TOMMASINO: Dopo la seconda, sì.
AVV. GIUDICE: ... che è andato in Procura.
Allora mi spiega per quale motivo, e spiega sopratt utto al
Tribunale, per quale motivo il 21 febbraio del 2007 , cioè il
giorno prima che lei va la seconda volta in Procura , c’è una
telefonata tra lei e Giovanni Pizzo nella quale si commenta il
fatto che lei il giorno dopo dovrà andare in Procur a?
DICH – TOMMASINO: In occasione della seconda volta.
AVV. GIUDICE: Sì, lei ha detto successivamente alla seconda
volta.
DICH – TOMMASINO: No, no, in occasione della seconda volta.
AVV. GIUDICE: Quindi quella dichiarazione che lei ha reso il
23 febbraio del 2010 non è veritiera?
DICH – TOMMASINO: Sarebbe la seconda?
AVV. GIUDICE: Io gliela rileggo “con Pizzo, come detto, avevo
parlato delle mie dichiarazioni in Procura dopo la seconda
volta che venni in Procura nel febbraio del 2007” .
DICH – TOMMASINO: Ho sbagliato, era il giorno prima... era il
giorno stesso, il giorno prima.
AVV. GIUDICE: Era il giorno stesso o il giorno prima?
DICH – TOMMASINO: Avvocato io non lo so quando sono stato
intercettato.
AVV. GIUDICE: Guardi che lei (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – TOMMASINO: Io non me lo posso ricordare.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 82
Non lo posso ricordare a memoria, per cui se lei mi
contesta... mi fa la contestazione...
AVV. GIUDICE: Io le ho (incomprensibile per sovrapposizione di
voci) diversa.
Io le ho chiesto quando ha parlato con Giovanni Piz zo di
questa vicenda.
DICH – TOMMASINO: Non lo ricordo.
AVV. GIUDICE: Lei prima ha detto che ha parlato dall’inizio
della vicenda.
Poi lei ha detto che ne ha parlato dopo la seconda volta...
DICH – TOMMASINO: Allora guardi forse...
AVV. GIUDICE: Io poi le ho parlato di una telefonata nella
quale emerge un terzo dato.
DICH – TOMMASINO: È più corretto dire.
Non ricordo.
AVV. GIUDICE: Non ricorda.
Lei ha detto ha avuto una serie di problemi economi ci,
finanziari che sono iniziati nel 2004, è corretto?
DICH – TOMMASINO: Dopo la Quattro I.
AVV. GIUDICE: Quindi il periodo successivo alla Quattro I, è
un periodo di difficoltà economica?
DICH – TOMMASINO: Certo.
AVV. GIUDICE: In questo periodo di difficoltà economica lei ha
svolto altre attività di natura finanziaria, econom ica o
imprenditoriale?
DICH – TOMMASINO: Non ho capito la domanda.
AVV. GIUDICE: Lei dice era un periodo di difficoltà economica,
tant’è che avevo problemi di liquidità finanziaria.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 83
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: Le volevo chiedere.
Successivamente al 2004 lei ha iniziato altre attiv ità di
natura imprenditoriale oltre a quelle che già aveva ?
DICH – TOMMASINO. Certo.
AVV. GIUDICE: Quali, ce ne parla?
DICH – TOMMASINO: Non le ricordo.
Adesso se le devo elencare, non glielo so dire, se me le
elenca lei, glielo confermo o meno.
AVV. GIUDICE: Senta è corretto dire che lei ha aperto degli
uffici a Lamezia Terme per un’azienda...
DICH – TOMMASINO: No.
Se vuole le dico anche perché non è corretto.
AVV. GIUDICE: Perché?
DICH – TOMMASINO: Perché ho acquistato un’azienda a Lamezia
Terme che era un call center sempre H24 parapà, par apà,
parapà, parapà.
Io fisicamente non ci sono mai stato.
Era stato nominato un amministratore...
AVV. GIUDICE: Scusi, ma se lei era in difficoltà economica,
con quali soldi ha comprato...
DICH – TOMMASINO: Infatti non era pagata cioè era una società
che ci è stata data indebitata.
Che al suo interno aveva un programma di finanziame nti
pubblici.
Quando ci siamo resi conto che i finanziamenti pubb lici era
pericoloso prenderli perché l’attività non sarebbe ripartita,
abbiamo... l’amministratore ha portato i libri in T ribunale.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 84
AVV. GIUDICE: Lei ha comprato un appartamento in zona centro a
Roma?
DICH – TOMMASINO: No.
Mi guarda avvocato.
Non l’ho comprato.
AVV. GIUDICE: È corretto dire che lei voleva iniziare
un’attività di bed & breakfast in un appartamento n el centro a
Roma in questo periodo?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Senta io... le voglio leggere il contenuto... il
Pubblico Ministero me lo permetterà, perché è un br ogliaccio
quindi... si tratta di una telefonata del 4 marzo d el 2007 ore
09.44 progressivo 1950, dovrebbe essere il Rit 3789 .
Purtroppo abbiamo questo limite Presidente, non ho la
trascrizione integrale debbo soltanto riferirmi al
brogliaccio.
Lei parla con una donna.
La donna dice... la donna chiede “chi ha preso il r istorante,
Guido risponde di averlo preso e adesso stanno face ndo i
lavori per fine maggio aprono, inoltre ha preso il negozio,
l’appartamento, il negozio l’ha preso a via del Ba nco di
Santo Spirito”...
AVV. RESSA: Scusate nella qualità di difensore del signor
Tommasino, è un brogliaccio, non ne siamo a conosce nza, non
conosciamo assolutamente...
AVV. GIUDICE: Non deve essere a conoscenza...
AVV. RESSA: No, non dobbiamo essere a conoscenza, però è un
brogliaccio e in questa qualità, in questo momento, potrebbero
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 85
essere delle dichiarazioni che potrebbero compromet terlo,
quindi io non ritengo che possa essere fatta... se c’è una
domanda specifica.
T: L’eccezione è accolta in questo senso.
Si tratta di salvaguardare... l’eccezione del Difen sore di
fiducia.
AVV. GIUDICE: Possiamo tornare poi quando avremo le
trascrizioni.
AVV. RESSA: Facciamo tornare quando avrete le trasc rizioni.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Però più che altro Presidente io
vorrei che emergesse il rilievo di questa domanda, perché qua
stiamo parlando di un anno dopo i fatti, le prime
dichiarazioni...
AVV. GIUDICE: Qua stiamo parlando di un teste che...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Del 2007.
AVV. GIUDICE: ... sta facendo delle dichiarazioni accusatorie.
T: Comunque la domanda...
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci)
comma 2 consente la possibilità di fare accertament i sulla
credibilità del teste.
Il teste ha appena negato una circostanza...
T: Però avvocato se in accoglimento dell’eccezione fa tta dal
Difensore di fiducia appunto del teste, in quanto i ndagato,
proprio...
AVV. GIUDICE: Presidente però a questo punto...
T: Per il pericolo di sottoposizione appunto a proced imenti
penali.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 86
AVV. GIUDICE: Io per questo che avevo... lei mi darà atto che
io correttamente all’inizio del mio controesame ho fatto
riferimento a questa circostanza, per cui io lo deb bo contro
esaminare quando avremo le trascrizioni a questo pu nto, perché
ci sono una serie di elementi che emergono tra l’al tro da
telefonate...
T: Avvocato valuteremo al momento opportuno.
AVV. GIUDICE: È proprio sulla base di questo elemento che mi
sembra assolutamente importante sentirlo.
Lei conosce il dottor Marlupi?
DICH – TOMMASINO: ...
AVV. GIUDICE: Non ha sentito?
DICH – TOMMASINO: No, sto pensando perché il cognome non mi è
sconosciuto, ma non mi ricordo chi è.
AVV. GIUDICE: Lei si ricorda di aver avuto rapporti relativi a
appalti o finanziamenti con il Ministero delle Poli tiche
Agricole e Forestali o con altro Ministero?
DICH – TOMMASINO: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: C’è opposizione Presidente, non si
capisce il rilievo di questa domanda (incomprensib ile per
sovrapposizione di voci).
AVV. GIUDICE: Spiego il rilievo della domanda.
Si tratta di notizie che sono state apprese nel cor so
dell’informativa... dalla lettura dell’informativa finale ROS
che è a ben conoscenza del Pubblico Ministero, in m erito a
condotte illecite del dichiarante Tommasino Vito.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 87
Ritengo che siano fondamentali e ritengo che sia di
fondamentale esigenza per il Tribunale conoscere la portata,
come dire, comportamentale del Tommasino Vito.
Semplicemente questo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No...
T: La domanda esattamente qual è.
AVV. GIUDICE: La domanda è se conosce il dottor Marlupi e se
ha avuto rapporti di appalto, o di concessioni di
finanziamenti da parte del Ministero delle Politich e Agricole
o da altro Ministero.
T: Va bene, sì, è ammessa.
DICH – TOMMASINO: Ministero delle Politiche Agricole era un
cliente della Almus s.a.s., un cliente di anzianità a 10 anni.
Per cui noi avevamo in affidamenti alcune attività relative
alla... non lo so, al monitoraggio delle strade del vino,
cose... ma stiamo parlando di appalti rispetto al f atturato,
bassissimi.
AVV. GIUDICE: Ho capito.
Lei ricorda di aver fatto consegnare una busta con 12 mila
euro al dottor Marlupi?
DICH – TOMMASINO: Non... io ho difficoltà a ricordare il
dottor Marlupi chi sia.
AVV. GIUDICE: Il signor Adelindo (trascrizione fonetica).
DICH – TOMMASINO: Come no.
AVV. GIUDICE: Chi è il signor Adelindo?
DICH – TOMMASINO: Il signor Adelindo è un mio amico di... dal
1989.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 88
AVV. GIUDICE: Ha anche apporti di affari con questo signor
Adelindo?
DICH – TOMMASINO: Il signor Adelindo è stato per un periodo...
Presidente della Cooperativa Monte Patino, oltre a essere un
funzionario di una società spin–off del gruppo ENI.
AVV. GIUDICE: Sa se questo Adelindo conosce questo dottore
Marlupi?
DICH – TOMMASINO: Ah, Morlupi ho capito adesso.
Sì, Morlupi.
Morlupi è un funzionario del Ministero della Cooper azione, per
conto dei quali noi abbiamo fatto attività.
AVV. GIUDICE: Mi spiega per quale motivo lei ha dovuto
consegnare 12 mila euro...
DICH – TOMMASINO: Me lo sta dicendo lei, io non glielo ho
confermato.
AVV. GIUDICE: No, veramente lo dice lei.
C’è una telefonata...
DICH – TOMMASINO: E va beh, sarà così.
AVV. GIUDICE: Presidente io ho questo problema, io devo
leggere i brogliacci, se me lo consente, altrimenti dobbiamo
sospendere l’esame e richiamarlo quando avremo le
trascrizioni.
D’altronde sono elementi rilevanti, talmente rileva nti che
sono messi in evidenza addirittura nell’informativa finale
dei ROS da parte del Pubblico Ministero.
Qui abbiamo di fronte un dichiarante che ha una ser ie di
attività di un certo tipo, che io non posso non evi denziare
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 89
considerando la portata delle sue dichiarazioni ne i confronti
del maggiore Berriola.
T: Legga per il momento sulla scorta del brogliaccio, vediamo
se ci sono opposizioni da parte del Difensore.
AVV. GIUDICE: Mi riferisco al Rit 3789 del 2006, una
telefonata del 3 febbraio del 2007, cioè tanto per capirci, 15
giorni prima che lei torni in Procura a raccontare una serie
di cose, ore 19.02 telefonata numero 3899.
Telefonata che non è stata richiesta dalla Procura.
“Tommasino parla con Adelindo.
Adelindo dice che ha un problema con tale Morlupi p erché
quelle due cose che lo stesso Tommasino ha dato per lui,
vorrebbe che si facessero con un altro modo.
Tommasino dice che può farne anche di circolari, ri ferisce
inoltre che se Morlupi preferisce, ne può staccare di
circolari con importi più piccoli, intestati a Pepp e Savoldi.
Mentre Adelindo dice di intestarli alla signorina.
Tommasino dice che può intestarli a Peppe Savoldi c he poi
potrà versarli dove vuole” .
Ce la spiega questa telefonata?
DICH – TOMMASINO: Sì, sarei curioso di sentire il tono di
quella telefonata.
Così non gliela spiego, non lo so.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Presidente chiedo scusa...
DICH – TOMMASINO: Non so di che sta parlando.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Questa telefonata non può l’avvocato
dire che (incomprensibile) ha consegnato 12 mila e uro a
Morlupi, perché qua...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 90
DICH – TOMMASINO: Non esiste proprio.
(Incomprensibile per sovrapposizione di voci).
T: Lei ha detto appunto (incomprensibile) qual è la d omanda
avvocato?
AVV. GIUDICE: Io ho chiesto se conosceva il dottor Morlupi.
La domanda era la seguente: per quale motivo...
T: Avvocato fisicamente...
AVV. GIUDICE: Per quale motivo il signor Tommasino tramite
interposta persona, manda degli assegni al dottor Morlupi,
questa è la domanda.
Rileggo un’altra telefonata, giustamente il Pubblic o Ministero
mi dice il problema dei 12 mila euro.
“Tommassino chiama Katia”.
Katia chi è?
DICH – TOMMASINO: La mia segretaria.
AVV. RESSA: Scusate...
Scusate io continuo nella mia eccezione.
Quando ci saranno le trascrizioni, richiameremo Tom masino.
AVV. GIUDICE: Il Presidente ha detto di leggere intanto queste
cose.
AVV. RESSA: E io continuo a svolgere la mia eccezione.
T: E allora facciamo tornare quando ci sarà... altre domande
da porre avvocato sempre sulla scorta...
AVV. GIUDICE: Di intercettazioni moltissime.
AVV. RESSA: Ma sono tutti brogliacci?
AVV. GIUDICE: Io quelli c’ho.
AVV. RESSA: No, domando, perché...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 91
AVV. GIUDICE: È stata chiesta la trascrizione, avvocato, per
cui io non mi sto riferendo a qualcosa che non andr à
all’attenzione del Tribunale.
Io ho chiesto la trascrizione di queste telefonate.
T: Se è in grado di porre altre domande che possano
prescindere per il momento appunto dal contenuto d ei
brogliacci, altrimenti in accoglimento delle (incom prensibile)
richieste del Difensore di fiducia del dichiarante. ..
AVV. GIUDICE: Un paio di domande le posso fare, però poi
chiedo ovviamente di seguirlo in altro momento.
T: Va bene.
AVV. GIUDICE: Lei conosce Tonino Copersino?
DICH – TOMMASINO: Come!
AVV. GIUDICE: È suo socio in affari?
DICH – TOMMASINO: I figli erano i miei soci nella Almus.
AVV. GIUDICE: Lei ha mai ricevuto denaro da questo Tonino
Copersino?
DICH – TOMMASINO: Sì.
AVV. GIUDICE: O ha problemi di usura con questo Tonino
Copersino?
DICH – TOMMASINO: No, usura no, però ho ricevuto danaro.
AVV. GIUDICE: Usura no.
Lei non ha mai... avuto problemi di timore da parte ... di
ritorsioni di questo Tonino Copersino?
DICH – TOMMASINO: Avvocato io penso che per un lungo periodo
io mi sono sentito minacciato, per cui...
AVV. GIUDICE: Sì, io però le ho fatto una domanda
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 92
DICH – TOMMASINO: No, da Tonino Copersino in particolare no.
AVV. GIUDICE: Mai?
DICH – TOMMASINO: No.
AVV. GIUDICE: Presidente anche su questo tema di Tonino
Copersino ci sono delle telefonate.
Io a questo punto...
DICH – TOMMASINO: Va beh, quando faremo il processo...
AVV. GIUDICE: Io sospendo il mio esame e chiedo che il
Tribunale mi consenta di proseguirlo al momento in cui avremo
le trascrizioni delle telefonate, poiché ritengo ch e siano
assolutamente essenziali e giustamente l’opposizion e della
collega me lo fa pensare ancora di più...
IL TRIBUNALE in accoglimento dell’eccezione formulata dal
Difensore di fiducia del teste ex Art. 210 Tommasin o Vito che
si oppone alla formulazione di domande e contestazi oni sulla
scorta dei semplici brogliacci relativi alle attiv ità di
intercettazione e in accoglimento quindi della cont estuale
richiesta della Difesa Berriola che chiede di poter proseguire
il proprio controesame una volta avuta la disponibi lità del
testo integrale delle trascrizioni già disposte da questo
Collegio
P.Q.M.
Dispone sospendersi l’esame del signor Tommasino Vi to con
rinvio da data da destinarsi.
T: Vediamo se ci sono altri difensori che intendono e ffettuare
il controesame.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 93
Non c’è nessuno, allora possiamo congedare... se ci sono altri
difensori che possono effettuare il controesame, pr escindendo
dal... non ci sono domande.
Grazie può andare.
DICH – TOMMASINO: Grazie.
DICH – CORDESCHI: Giulio Cordeschi nato a Napoli il 31 luglio
1945.
T: Ci risulta che lei è coindagato in questo procedim ento,
posizione analoga a quella...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La sua posizione è stata stralciata ed
è in fase di definizione.
Anche per lui c’è una risposta di patteggiamento ch e...
T: Anche lei può avvalersi della facoltà di non rispo ndere ai
sensi dell’Art. 210 del Codice di Procedura Penale.
La domanda preliminare che le pongo è se lei intend e
rispondere alle domande che le saranno fatte sia da l Pubblico
Ministero che dai vari difensori, oppure no.
Cosa intende fare?
DICH – CORDESCHI: Intendo rispondere.
T: Avvisato della facoltà di cui all’Art. 210 del Cod ice di
rito dichiara di non volersene avvalere.
La parola del Pubblico Ministero.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Grazie Presidente.
ESAME DEL TESTE
(imputato di reato connesso)
CORDESCHI GIULIO
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 94
T: Dobbiamo dare atto appunto... chi è presente come
difensore... lei ha un difensore di fiducia signor Cordeschi?
DICH – CORDESCHI: L’avvocato Lamarra.
T: Prego Pubblico Ministero.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Grazie Presidente.
Signor Cordeschi lei conosce Berriola Luca?
DICH – CORDESCHI: Certo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire come l’ha conosciuto, che
tipo di rapporti ha avuto con lo stesso?
DICH – CORDESCHI: L’ho conosciuto parecchi anni fa parliamo
nella metà degli anni ’90, tramite amicizie eravam o diventati
piuttosto amici, ci frequentavamo a livello privat o
piuttosto... una buona frequenza.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Se si avvicina al microfono perché non
si sente bene.
T: Possibilmente parlare a voce alta in modo che sia. ..
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi una frequentazione ha detto
piuttosto alta.
Lei sapeva che lavoro svolgesse il Berriola?
DICH – CORDESCHI: Assolutamente sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Come lo conosceva?
DICH – CORDESCHI: Era un ufficiale della Finanza.
Della Guardia di Finanza.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sapeva dove lavorava, che tipo di
incarico avesse in particolare?
DICH – CORDESCHI: Quando l’ho conosciuto io aveva degli
incarichi che poi si sono modificati nel tempo.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei che lavoro svolgeva, che attività
svolgeva?
DICH – CORDESCHI: Io avevo una società di... vendita di un
prodotto pubblicitario, di un gadget pubblicitario.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Come si chiamava la sua società?
DICH – CORDESCHI: GSD.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: GSD?
Benissimo.
Lei conosce Tommasino Vito?
DICH – CORDESCHI: No, mai conosciuto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ha mai sentito parlare di Tommasino
Vito?
DICH – CORDESCHI: Sentito parlare in questa occasione, per
questi avvenimenti che si sono verificati certo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci parla di questi avvenimenti, lei ha
fatto riferimento a avvenimenti che si sono verific ati, ci può
raccontare che cosa si è verificato, a cosa fa rife rimento?
DICH – CORDESCHI: Questa richiesta che ho ricevuto da parte di
Berriola di poter far transitare sul mio conto una certa somma
di denaro...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci racconta allora... intanto vediamo
se riusciamo a datarli temporalmente.
Si ricorda quando... così in maniera approssimativa quando
poteva essere l’anno?
DICH – CORDESCHI: Beh, l’anno sicuramente era il 2005.
Perché poi tutta l’operazione avvenne infatti nel d icembre
2005 mi sembra, quindi era verso la fine del 2005.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che era in buoni rapporti
con il Berriola.
DICH – CORDESCHI: Assolutamente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E quindi cosa le chiese il Berriola?
DICH – CORDESCHI: Se potevo far transitare sul mio conto
questa somma e poi...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le disse di che somma si trattasse?
DICH – CORDESCHI: 200 mila euro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi fu una richiesta del Berriola
questa?
DICH – CORDESCHI: Assolutamente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma le disse a che titolo dovevano
transitare.
In che cosa consisteva questo favore che le chiese?
DICH – CORDESCHI: Ma, ripeto, non è che fu molto specificato.
Io sapevo che lui aveva venduto un appartamento e q uindi mi
aveva detto che potevo... mi poteva far transitare questi
soldi che fra l’altro in quel momento (incomprensib ile) perché
mi aveva anche detto che potevo in qualche modo uti lizzarli,
per poi restituirli in tempi abbastanza comodi.
Per cui...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi era prevista una restituzione
non immediata?
DICH – CORDESCHI: Non immediata.
Graduale.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi le ha detto questi soldi tu li
puoi utilizzare, poi man mano me li restituisci.
Erano previsti interessi per...
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DICH – CORDESCHI: Assolutamente no.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi doveva solamente far transitare
su questo conto delle somme.
Le disse da dove provenivano... cioè da quale socie tà
formalmente...
DICH – CORDESCHI: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Come sono arrivati questi soldi?
DICH – CORDESCHI: Questi soldi poi purtroppo mi sono arrivati
tramite una società che io non conoscevo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma come, con un bonifico con...
DICH – CORDESCHI: Con un bonifico.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: ... con un assegno?
DICH – CORDESCHI: Con un bonifico.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Bonifico da parte di una società?
DICH – CORDESCHI: Da parte di una società, sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei sa qual è la società... ricorda di
che società si trattasse?
DICH – CORDESCHI: Non mi ricordo il nome della società
onestamente, in questo momento.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma Berriola le aveva detto da quale
società sarebbero arrivati?
DICH – CORDESCHI: No, assolutamente.
Non mi aveva parlato di nessuna società.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La domanda da cui siamo partiti è: lei
ha sentito parlare di Tommasino Vito?
DICH – CORDESCHI: No, io Tommasino Vito l’ho sentito
telefonicamente, ma come Tommasino insomma adesso n on mi
ricordo neanche se si era qualificato come nome, ne l momento
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che mi chiese gli estremi del conto corrente per fa rmi il
bonifico da parte del Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi non ho capito, c’è stato un
contatto telefonico... ce la spiega meglio questa c osa?
DICH – CORDESCHI: Mah, per quello che mi posso ricordare, mi
chiamò appunto da parte del Berriola per dirmi che avrei
avuto appunto... che doveva effettuare questo bonif ico, ma
ripeto non assolutamente...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei non lo conosceva prima Tommasino?
DICH – CORDESCHI: No, non lo conoscevo e non l’ho mai
conosciuto neanche dopo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi fisicamente lei non sa chi è.
DICH – CORDESCHI: Fisicamente non so proprio chi sia.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi ha ricevuto questa telefonata
con indicazione... con richiesta...
DICH – CORDESCHI: Per quella richiesta degli estremi del...
delle coordinate bancarie per effettuare il bonific o.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi poi questo bonifico c’è stato?
DICH – CORDESCHI: Questo bonifico c’è stato.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi di quanto?
L’importo?
DICH – CORDESCHI: Di 200 mila euro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E quindi lei... che cosa è successo,
lei ha restituito questa somma?
DICH – CORDESCHI: Io ho restituito questa somma integralmente
in... nell’arco dell’anno 2006, in quanto questo bo nifico
sempre, se mi ricordo bene, era arrivato intorno a i primi di
dicembre del 2005.
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Li ho restituiti nell’arco del primo semestre, dici amo
probabilmente sì, fino a luglio del 2006, per una p arte...
adesso naturalmente vado abbastanza credo precisa, intorno
agli 160 mila euro forse, in tranche di cinque, sei , sette
versamenti fatti direttamente al Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Versamenti che intende, versamenti in
banca?
DICH – CORDESCHI: No, no, no, no, contanti.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei consegnava soldi in
contanti al Berriola.
Come li consegnava, li consegnava personalmente?
DICH – CORDESCHI: Mi incontravo con Berriola, come spesso mi
capitava.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Si accordava con Berriola e vi
vedevate?
DICH – CORDESCHI: Certo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Solitamente dove vi vedevate con il
Berriola per queste consegne?
DICH – CORDESCHI: Devo dire... siccome come le ripeto, c’era
abbastanza possibilità di incontri anche per rappor ti così di
amicizia, per cene o cose del genere, quindi non c’ era un
punto preciso o una... con l’occasione...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Un’alta frequentazione.
DICH – CORDESCHI: ... andiamo, andiamo a cena e ci vediamo
insomma.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei ha restituito in più
tranche... che somme...
DICH – CORDESCHI: Variavano.
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Le ripeto da gennaio più o meno 2006 a luglio 2006 ho
restituito 160 mila euro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E la parte rimanente?
DICH – CORDESCHI: La parte rimanente... allora poi successe
che Berriola partì per un paio di mesi, andò credo in America,
almeno così mi disse.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Disse lui che andava in America?
DICH – CORDESCHI: Sì.
E... quando tornò ci risentimmo, io avevo in quel m omento
onestamente difficoltà a restituirgli in tempi brev issimi gli
ulteriori 40 mila euro.
Per cui... va beh, stavamo decidendo come fare.
Fino al momento in cui, e parliamo di fine 2006, lo incontrai,
venne a casa mia con un signore...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Parli un po’ più forte.
DICH – CORDESCHI: Sì, mi scusi.
Venne a casa con un altro signore dicendomi che la differenza
l’avrei data in un certo modo, fra l’altro che poi concordai
per versamenti mensili di... 10 versamenti mensili da 4.000
euro e che lui... e con lui che non avevo nulla più a che
vedere, addirittura mi disse che per problemi suoi personali
era meglio non vederci, non sentirci più.
E non lo vidi e non lo sentì mai più.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Allora quindi... lei ha detto si
presenta a casa mia con una persona.
Lei la conosceva questa persona?
DICH – CORDESCHI: No, l’ho conosciuta in quell’occasione.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: In quell’occasione gliela ha
presentata.
Come si chiama questa persona?
DICH – CORDESCHI: In quel momento io lo conoscevo come
Giovanni o Gianni, poi... successivamente ho saputo che era
Pizzi Giovanni.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi glielo ha presentato come
Giovanni o Gianni.
E quindi prende accordi direttamente con lui.
Lei ha fatto riferimento a dei problemi che le dis se di
avere, personali.
Le specificò...
DICH – CORDESCHI: Sì, mi disse io c’ho delle situazioni mie
personali, per cui è meglio non vederci, non sentir ci più.
Si era già abbastanza allontanato nei mesi precede nti.
Il nostro rapporto che ripeto era abbastanza di
frequentazione, non voglio dire giornaliera, ma com unque
abbastanza frequente, si era già abbastanza diradat o con
giustificazioni, con motivi... grosse specifiche no n me le
dette tranne... mi dica.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi successivamente lei...
DICH – CORDESCHI: Io da quel momento mi incontravo una volta
al mese con Giovanni, al quale consegnavo questo de naro e
basta.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E ha consegnato l’intera somma?
DICH – CORDESCHI: Gli ho consegnato l’intera somma e poi anche
con lui non ho avuto più... e anche con questo sign ore avevo
occasione di incontrarmi solamente in quel... un gi orno che
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stabilivamo che mi chiamava per dirmi ci vediamo qu el giorno,
a quel posto e... nessun altro rapporto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Scusi Lei ha fatto riferimento a
situazioni personali, ma personali di natura fisica , di
natura... di che natura erano queste situazioni per cui aveva
dei problemi il Berriola?
DICH – CORDESCHI: Credo professionali.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Da quanto le disse... no non quello
che crede, da quello che le ha potuto dire lui?
DICH – CORDESCHI: Io l’unica cosa che una volta mi disse, ma
in maniera molto così en passant, non certo approfo ndendo, che
aveva avuto dei problemi per... con una persona di Pescara,
di Ancona ecc. ecc., per cui aveva problemi profess ionali
suoi, di... e quindi era un pochettino nel...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi collegati alla professione al
lavoro.
DICH – CORDESCHI: Collegati al suo lavoro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha emesso fatture per questo
bonifico?
DICH – CORDESCHI: No, mi fu chiesto ma non...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che cosa le fu chiesto, da chi?
DICH – CORDESCHI: Nel momento che mi è arrivato questo
bonifico che ripeto, quando mi arrivò io sulla caus ale
chiaramente lessi per fatture emesse nel periodo da l, al da
una società... che adesso non ricordo il nome, diss i no,
come...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei conosce la società Axe Technology,
la conosce questa società?
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DICH – CORDESCHI: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi la causale qual era scusi ha
detto?
La causale di questo bonifico qual era, se se lo ri corda.
DICH – CORDESCHI: Per fatture emesse dal periodo dal al.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi erano indicazioni di fatture.
DICH – CORDESCHI: Indicazioni di fatture, per cui dissi... no,
non...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A chi lo disse?
DICH – CORDESCHI: A Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Gli disse che cosa?
DICH – CORDESCHI: Non si possono emettere queste fatture,
anche perché... diventa peggio insomma, già la cosa non mi è
sembrata normalissima che avvenisse questa causale.
Per cui... ebbi infatti anche occasione forse di se ntirmi in
quel caso ancora ulteriormente con il Tommasini
telefonicamente appunto per stabilire questo fatto, dicendo
proprio no, queste fatture non si possono fare e po i è finita
così.
Non l’ho mai emesse.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non ha mai emesso quindi fatture
relative a questo bonifico.
DICH – CORDESCHI: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi appunto veniamo a questo.
Lei ha detto che Tommasino non l’ha mai visto, ha d etto che
l’ha sentito la prima volta per l’indicazione del b onifico.
DICH – CORDESCHI: Sì.
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: E adesso ci sta dicendo per queste
cose?
Quante volte l’ha sentito?
DICH – CORDESCHI: Sì, mi sembra di ricordare.
Dunque... una, due forse.
Poi succedeva che incontrandomi con il Berriola an cora, mi
chiedeva lui qualche volta di chiamarlo io...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Di chiamare chi?
DICH – CORDESCHI: Tommasino in quanto lui aveva bisogno di
parlare lui con Tommasino ma non... al suo telefono non
rispondeva.
Ha detto chiamato col tuo che forse ti risponde e p oi ci
parlava lui.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Questo glielo diceva Berriola.
DICH – CORDESCHI: Sì, ma parliamo di due volte, tre volte non
parliamo di...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Di poche volte.
DICH – CORDESCHI: Certo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che Tommasino è quella
persona che le chiese l’indicazione dei dati banca ri per fare
il bonifico.
Lei parlò con Berriola di Tommasino?
DICH – CORDESCHI: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Berriola le ha mai detto che faceva
Tommasino, che tipo di rapporto aveva con Tommasino ?
DICH – CORDESCHI: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Per aiutarla a ricordare... chiedo
scusa un attimo Presidente.
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Lei nel verbale di interrogatorio di garanzia del 2 4 febbraio
2010 lei dice “allora Tommasino, io le dico quello che mi” ...
INTERVENTO: A pagina?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Pagina, chiedo scusa, pagina 10.
“Io le dico quello che mi disse Berriola, poi natur almente...
dice che Tommasino gli aveva in qualche maniera fat to come a
me, lui aveva detto a Tommasino gli aveva fatto ave re quel
denaro come questi 200 miei. Io non sapevo che ques ta società
era di Tommasino” .
Cioè lei qua dice che Berriola... disse Berriola po i
eventualmente lei dirà non so se è vero o meno, dic e che
Tommasino gli aveva in qualche maniera fatto come a me.
DICH – CORDESCHI: Fatto come a me che vuol dire?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: “Lui mi aveva... lui aveva detto a
Tommasino gli avrebbe fatto avere del denaro come q uesti 200
miei” .
Questa è la sua dichiarazione.
DICH – CORDESCHI: Va beh, può essere.
In quel senso... mi dice se mi aveva mai parlato di Tommasino?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì.
Nel senso che cosa le disse di Tommasino.
DICH – CORDESCHI: Mah, probabilmente sì... va beh, questo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, questo per aiutarla a ricordare.
DICH – CORDESCHI: Sì, sì, no, no, certo.
Sì, no, probabilmente in quei momenti e con l’occa sione mi
chiedeva di telefonare, mi spiegava... perché sicco me anche
Tommasino come aveva dato a me, aveva ricevuto dei
versamenti, aveva problemi a...
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PM – DOTT. BOMBARDIERI: A contattarla, cioè non si faceva
trovare Tommasino.
Ho capito, quindi anche lui ha fatto come ha fatto con lei
cioè questi versamenti, diceva lui, poi non lo sa.
DICH – CORDESCHI: Sì, ma anche questo è stata... sì, me
l’ha... sì, in effetti era il motivo per cui mi chi edeva
chiamalo perché a me non risponde.
Me l’ha detto una volta, non è che parlavamo di que sto
signore.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Certo.
Lei oltre questi 200 mila euro le ha chiesto altre volte di...
DICH – CORDESCHI: No, è stata un’unica (incomprensibile).
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei Pizzi dopo questa vicenda l’ha più
visto, dopo la restituzione di questi soldi?
DICH – CORDESCHI: No, assolutamente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei è una persona che non conosceva
prima e non ha più rivisto dopo.
DICH – CORDESCHI: Non c’era rapporto.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ha rivisto invece Berriola?
DICH – CORDESCHI: Mai più.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi Berriola non l’ha più
rivisto...
DICH – CORDESCHI: Mai più né più visto, né sentito da
praticamente quella volta che mi venne a casa con P izzi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Io vorrei capire una cosa.
Berriola le chiede di far transitare sul suo conto 200 mila
euro, le dà anche... lei ha una società, quindi non sul suo
conto personale, ma sul conto della società.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 107
DICH – CORDESCHI: Sì, era l’unico conto che avevo a
disposizione in quel momento.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che è il conto di quella società, o un
altro conto?
DICH – CORDESCHI: No, no quello.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Della?
DICH – CORDESCHI: GSD.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi è una società che è soggetta
anche a controlli, a verifiche, a delle contabilità .
Addirittura le aveva chiesto di mettere...
DICH – CORDESCHI: Nello specifico aveva... questa la usiamo
come notizia tecnica era una società che aveva una contabilità
semplificata, per cui...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma lei non aveva paura dei controlli,
di verifiche sul suo conto?
DICH – CORDESCHI: Sì, io potevo avere questo dubbio, però...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E gli rappresentò questo problema?
DICH – CORDESCHI: ...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lo rappresentò, dico, a Berriola
questo problema, il problema di...
DICH – CORDESCHI: No, no, io non glielo dissi.
Gli dissi che... era una cortesia che mi aveva chie sto, era
una cosa che mi aveva chiesto... ripeto per il rapp orto che
c’era dico va beh, insomma...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ho capito.
Però... nel suo interrogatorio sempre di quel giorn o davanti
al Gip, a pagina 5 questa volta...
INTERVENTO: Contestazione?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 108
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì, contestazione a pagina 5.
Lei dice “assolutamente no” , si parla qua di pericoli,
minacce.
“Lui mi dice ti assicuro non ti preoccupare, ti cop ro io” le
disse Berriola.
Ci può spiegare cosa significa?
DICH – CORDESCHI: Dunque no, allora quella lì io l’ho letta
dopo in effetti questa cosa, io durante o sono stat o male
interpretato, o non è stata proprio ritrascritta gi ustamente
nel senso che non sono state parole assolutamente d ette dal
Berriola in maniera così palese.
È chiaro e evidente che di fronte a un’operazione c ome
giustamente lei ha riscontrato non del tutto facile , mi aveva
fatto intendere che comunque eventualmente poi ci f ossero
stati dei problemi in funzione del suo incarico, p oteva...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: (Incomprensibile) nella sua qualità.
DICH – CORDESCHI: Nella sua qualità poteva probabilmente
aiutarmi a risolvere eventuali problemi che sarebbe ro potuti
accadere.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi non le ha detto espressamente
in questi termini (incomprensibile) riportati...
DICH – CORDESCHI: No, no, no, non me li ha detti... quelli
sono... infatti è stato trascritto, ma io onestamen te non mi
sembra di ricordare di aver detto quelle frasi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Però comunque lo chiarisce adesso non
c’è problema, lo sta chiarendo.
DICH – CORDESCHI: È stata come al solito un... “capisci me”.
PM – DOTT.SSA PASSANITI: Ho capito, quindi era un modo di...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 109
PM – DOTT.SSA PASSANITI: Lei ha detto prima che qualche volta
il Berriola le ha detto di chiamare Tommasino.
DICH – CORDESCHI: Sì.
PM – DOTT.SSA PASSANITI: Così ha detto?
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
PM – DOTT.SSA PASSANITI: Quante volte e se lo ha
effettivamente fatto.
DICH – CORDESCHI: Quante volte come ho detto prima si contano
veramente sulla punta di mezza mano, neanche di una mano,
forse due o tre volte ed ero con lui, nel senso che mi
incontravo con lui...
PM – DOTT.SSA PASSANITI: Ed era con Berriola?
DICH – CORDESCHI: ... mi diceva chiamalo che poi glielo passavo
e poi...
PM – DOTT.SSA PASSANITI: E poi glielo passava quindi?
DICH – CORDESCHI: Certo.
PM – DOTT.SSA PASSANITI: Quindi il Tommasino a lei rispondeva
e poi glielo passava.
DICH – CORDESCHI: Sì.
PM – DOTT.SSA PASSANITI: E loro si parlavano?
DICH – CORDESCHI: Per quello che so io sì, mi allontanavo
normalmente.
PM – DOTT.SSA PASSANITI: Nessun’altra domanda.
T: Parte civile?
INTERVENTO: Nessuna domanda.
T: Le Difese, prego.
AVV. GIUDICE: Io volevo partire da un elemento.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 110
Lei ha mai ricevuto minacce o pressioni dal maggior e Berriola
in relazione a questa operazione?
DICH – CORDESCHI: Assolutamente no.
AVV. GIUDICE: Quando lei ha riferito adesso al Tribunale lei
ha tetto io non posso fare la fattura per questa op erazione,
il maggiore Berriola ha insistito, o ha fatto press ione
affinché lei la facesse?
DICH – CORDESCHI: No.
AVV. GIUDICE: Se non ho capito male lei dice a me facevano
comodo questi 200 mila euro perché erano una sorta di
liquidità di cui disporre.
DICH – CORDESCHI: Certo.
AVV. GIUDICE: Lei era in un momento di difficoltà dal punto di
vista economico, o dal punto di vista finanziario?
DICH – CORDESCHI: Diciamo che per la mia attività avevo sì,
necessità di una possibilità di... movimento econom ico che in
quel momento mi faceva comodo, la disponibilità che poi
comunque attenzione, era una disponibilità che sape vo non
all’infinito, né tanto meno un mutuo decennale.
Sapevo che era un qualche cosa che mi dava un volan o per
qualche mese insomma, come poi si è verificato.
AVV. GIUDICE: Noi stiamo parlando del conto corrente 1498/52
del Banco di Sicilia intestato alla società GSD di Pravia
Donatella?
DICH – CORDESCHI: Esatto.
AVV. GIUDICE: Pravia Donatella è sua moglie?
DICH – CORDESCHI: La mia compagna.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 111
AVV. GIUDICE: Io le volevo rivolgere questa domanda ed è
un’informazione che traggo dagli atti del Pubblico Ministero.
Lei dice a me serviva questa disponibilità di liqui dità.
Leggo però dal conto corrente di cui stiamo parland o, che dal
2 novembre del 2005, al 31 agosto del 2006 lei ha m ovimentato
in contanti con soli prelevamenti 997 mila euro.
Ha altre uscite per 1 milione 165 mila euro e entra te per 2
milioni e 182 mila euro.
Ecco, volevo chiederle lei dice avevo bisogno di li quidità, ma
lei aveva una liquidità consistente in quel periodo in soli 10
mesi, cioè 1 milione di euro.
Come si concilia questa cosa con il fatto che lei d ice avevo
bisogno di liquidità?
E soprattutto, le faccio l’altra domanda così lei p oi mi
risponde subito, lei ha detto avevo un anno di temp o più o
meno per amministrare questi soldi.
Lei dice a luglio glieli avevo già restituiti tutti , quindi in
7 mesi.
Se aveva bisogno di liquidità e aveva un anno di te mpo, come
mai glieli ha restituiti subito?
DICH – CORDESCHI: Dunque allora... rispondo prima a questa
seconda domanda in quanto glieli ho restituiti subi to, perché
come eravamo d’accordo con il Berriola, lui mi avev a detto man
mano che mi dovessero servire per credo... non lo s o, stesse
rifacendo un’altra cosa, non lo so comunque i motiv i erano
suoi.
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Questo era l’accordo, io mi ero impegnato a ridargl ieli in
funzione di quello che lui, o delle sue esigenze ch e lui mi
avrebbe chiesto di restituire.
Quindi questa è stata la richiesta, tanto è vero ch e poi devo
dire quando per quell’ultima piccola parte mi sono trovato io
in difficoltà, è stato estremamente comprensivo nel dirmi, va
beh, poi alla fine addirittura... per quegli ultim i come ho
detto prima, ho avuto altri sette, otto mesi di tem po.
AVV. GIUDICE: Quindi mi permetta lei...
DICH – CORDESCHI: Questo... mi dica.
AVV. GIUDICE: Nella restituzione di questi 40 mila euro, come
lei dice, non ha ricevuto nessuna richiesta, nessun a pressione
e nessuna domanda esplicita?
DICH – CORDESCHI: Assolutamente.
È sempre stato un rapporto... con Berriola è sempre stato un
rapporto assolutamente tranquillo, assolutamente di amicizia,
assolutamente come era stato negli anni precedenti .
Fermo restando il fatto che poi da quella data non ho più, per
sua richiesta, avuto la possibilità di incontrarlo e di
rivederlo.
Per quello che riguarda la prima domanda, invece, q uello fa
parte dell’attività che svolgeva la GSD che tra l’a ltro dal
dicembre 2005 al... dal giugno 2005 a giugno 2006, quando poi
è andata in liquidazione, in chiusura, aveva anche acquisito
un contratto di... di pubblicità, di cura della pub blicità
dell’immagine e quindi di un’azienda... del nord,
un’azienda... di una società di calcio A5.
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E quindi quella movimentazione che tra l’altro è do cumentata
con fatture in entrata e... quella movimentazione è data dal
fatto che come immagino anche lei sappia, quando un a società
di pubblicità che in quel momento la GSD aveva ques ta figura,
acquisisce del denaro per un contratto dove poi io devo per
manifestazioni, per immagine spendere l’utile dicia mo è
inferiore al 15%, quindi il resto va tutto... deve essere
proprio per contratto tutto reinvestito in operazio ni
promozionali per le società committenti, quindi...
AVV. GIUDICE: non ho capito, ma va bene.
Prendo atto della risposta perché non è la risposta alla mia
domanda.
DICH – CORDESCHI: Come no.
Le ho detto come mai c’è stata quella movimentazion e.
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci).
Lei conosce un circolo ricreativo che si chiama Don na di
Quadri?
DICH – CORDESCHI: Certo.
Lo frequentavo.
AVV. GIUDICE: Lei non ha interessi economici in questo
circolo?
DICH – CORDESCHI: No.
Li ho avuti per sei mesi, poi non più.
Interessi economici... davo una mano al proprietari o.
AVV. GIUDICE: Sa se in questo circolo si esercita il gioco
d’azzardo?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 114
DICH – CORDESCHI: E... se per gioco d’azzardo intende
giochi... so che si fanno tornei di Texas HoldEm, s i fanno
giochi... sì, che poi sono considerati giochi d’azz ardo.
Oggi è molto ampia la dicitura giochi d’azzardo, in somma...
AVV. GIUDICE: Se lei ha dato una mano per sei mesi
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – CORDESCHI: Sì, sì, no, voglio dire giochi d’azzardo
dove la scala 40 oggi è considerata gioco...
T: Aspetti signor...
AVV. LAMARRA: Volevo sapere il teste è dell’accusa?
AVV. GIUDICE: No, non è un teste.
AVV. LAMARRA: No, no, è un teste.
AVV. GIUDICE: Non è un teste, è dichiarante ex Art. 210.
AVV. LAMARRA: No, no, è un teste
Risponde... come testimone sappia che è qui con... è un
teste... sto facendo una domanda al Presidente.
T: È indotto dalla Pubblica Accusa.
AVV. LAMARRA: Le circostanze quali sono... quindi si deve
attenere alle circostanze, sennò doveva citarlo nel la sua
lista testi se c’erano altre circostanze.
AVV. GIUDICE: No, no, la circostanza è tesa (incomprensibile
sovrapposizione di voci).
Spiego poi il Presidente deciderà.
AVV. LAMARRA: Allora...
AVV. GIUDICE: Essendo una considerazione fatta ai sensi del
194 comma 2.
Sono circostanze a mio avviso rilevanti, inerenti
all’accertamento della credibilità del teste.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 115
Poi il Presidente valuterà se ammettere la domanda.
AVV. LAMARRA: (Incomprensibile) domande su cose irrilevanti
nell’oggetto della testimonianza (trascrizione fone tica).
T: Oltretutto entriamo appunto...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: C’è (incomprensibile per
sovrapposizione di voci) poi da parte della Procura perché
effettivamente... qua stiamo parlando di un...
T: Entriamo in un settore avvocato chiaramente...
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci),
poi ovviamente se lei non ammette la domanda, io la ritiro.
Però io faccio osservare una cosa, ripeto e ribadis co che
questo processo scaturisce da un’indagine della Pro cura.
Le risultanze di queste indagini della Procura dip ingono
anche il signor Giulio Cordeschi in un certo modo.
In questo modo in cui viene dipinto vi sono anche i ndicazioni
relative alle altre attività, non tutte considerate dalla
Procura del tutto lineari, e quindi io ritengo che sia
opportuno da parte mia fare una domanda in questo s enso.
Poi Presidente (incomprensibile per sovrapposizione di voci).
T: Certamente.
Però chiaramente lei capisce avvocato, nel momento in cui
vengono formulate domande da cui potrebbe scaturire anche il
pericolo di una incriminazione per il teste (incomp rensibile)
va salvaguardata...
AVV. GIUDICE: Considerazione che ovviamente il dichiarante
farà (incomprensibile per sovrapposizione di voci) .
T: Comunque il teste ha già risposto diciamo.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 116
AVV. GIUDICE: Non è sottoposto a giuramento, potrà dire quello
che ritiene.
T: Comunque passiamo... altre domande, adesso ha già risposto.
AVV. GIUDICE: Lei conosce Aurelio Gionta?
DICH – CORDESCHI: Lo conosco, sì.
AVV. GIUDICE: Come mai conosce Aurelio Gionta?
DICH – CORDESCHI: Perché frequentava qualche volta La Donna di
Quadri.
AVV. GIUDICE: Ha mai avuto rapporti economici, finanziari con
questo Aurelio Gionta?
DICH – CORDESCHI: Con Aurelio Gionta ho avuto in due o tre
occasioni forse, rapporti di... di gioco.
AVV. GIUDICE: Di gioco?
DICH – CORDESCHI: Quindi movimenti di denaro in rapporto al
gioco.
AVV. GIUDICE: Che intende dire, aveva dei debiti di gioco con
questa...
DICH – CORDESCHI: No, no, allora si giocava a soldi, avvocato,
per cui è chiaro che si perdeva e si vinceva.
E quindi si pagava e si incassava.
AVV. GIUDICE: Non ho capito, lei incassava da Aurelio Gionta o
pagava Aurelio Gionta?
DICH – CORDESCHI: Io... allora se lei fa una partita a carte
con una posta in denaro, è chiaro e evidente che ci può essere
questa differenza in dare e in avere.
AVV. GIUDICE: Comunque lei conferma che lo conosce?
DICH – CORDESCHI: Lo conosco in questo senso solamente, certo.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 117
AVV. GIUDICE: Si ricorda quando è stata l’ultima volta che ha
consegnato denaro in contante relativo alla tranche da 160
mila euro?
Mi perdoni, lei (incomprensibile per sovrapposizion e di voci).
DICH – CORDESCHI: Me lo ricordo perfettamente... me lo ricordo
perfettamente perché era il momento che il Berriola stava
partendo per l’America e mi aveva detto mi servono e mi
ricordo anche che mi sembra che fossero circa 20 mi la euro, ed
era forse luglio... probabilmente insomma posso sba gliare
di... luglio 2006.
AVV. GIUDICE: Quindi lei sta dicendo che a luglio del 2006 ha
restituito 20 mila euro al Berriola...
DICH – CORDESCHI: A ulteriori 20 mila euro perché mi ha detto
che siccome stava partendo per l’America, aveva bis ogno di una
certa disponibilità.
AVV. GIUDICE: Lei ha già detto che Giovanni Pizzi lo conosce.
DICH – CORDESCHI: No, ho detto che l’ho conosciuto in
quell’occasione.
Sì, e per un anno l’ho visto...
AVV. GIUDICE: Lo ha conosciuto.
DICH – CORDESCHI: Per certi mesi l’ho visto dandogli quel...
AVV. GIUDICE: Lei ha mai avviato con Giovanni Pizzi discorsi o
iniziative relative alla sua attività di vendita di materiale
pubblicitario?
DICH – CORDESCHI: Assolutamente no.
Lui mi ha chiesto quello che facevo, ma non ho mai né avuto
occasione, né mai pensato di poter svolgere qualche cosa in
società con Giovanni Pizzi.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 118
AVV. GIUDICE: L’ultima domanda per me.
Lei ha detto, rispondendo alle domande dei Pubblic i
Ministeri, che non conosce personalmente Tommasino Vito, che
lo ha sentito una volta per via della... se non vad o errato,
delle coordinate bancarie e poi che è successo, si contano
sulla metà di una mano, se non vado errato, le volt e in cui
Berriola le avrebbe chiesto di chiamarlo per suo co nto.
È così?
DICH – CORDESCHI: Sì, mi sembra.
Adesso parliamo di sei anni fa.
AVV. GIUDICE: Queste sono domande che gli faccio io, se ha
detto un’altra cosa sta a verbale.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Siccome lei la pone come una cosa che
lui ha detto.
AVV. GIUDICE: Io sono in controesame, la pongo come voglio.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì, ma non è che può dire una cosa
diversa da quella che ha detto lui, non è che nel c ontroesame
può dire...
AVV. GIUDICE: No, no, glielo abbiamo chiesto.
Se è diversa lo dirà il dichiarante, non lo deve di re lei
Pubblico Ministero.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, lei deve (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
T: No, certo il presupposto deve essere esatto.
Vediamo... ora non ricordo in particolare...
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci) lo
confermerà o meno.
È così?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 119
T: Ripita la domanda avvocato.
AVV. GIUDICE: Gliela ripeto Presidente.
Allora, lei ha detto non conosco personalmente Tomm asino Vito,
l’ho sentito una volta in occasione delle indicazio ni delle
coordinate bancarie.
È esatto fino a qui?
DICH – CORDESCHI: La prima volta che l’ho sentito è stato in
questa occasione.
Sicuramente.
AVV. GIUDICE: Poi lei ha detto si contano, se non vado errato
ha usato (incomprensibile per sovrapposizione di vo ci).
DICH – CORDESCHI: Sulla metà della mano, ho usato... nel senso
pochissime volte, tre, quattro volte forse.
Questo naturalmente parliamo di un... avvenimenti a ccaduti,
avvocato, sette anni fa mi sembra che... sei anni d ove non è
che mi possa ricordare né l’ora, né il giorno, né i l numero
delle telefonate insomma.
AVV. GIUDICE: Comunque non più di due o tre volte?
O quattro volte come dice lei?
DICH – CORDESCHI: Sì, va beh.
Sì, no, sicuramente.
AVV. GIUDICE: Le sa collocare nel tempo queste volte?
DICH – CORDESCHI: No, non me lo ricordo proprio.
AVV. GIUDICE: Non lo ricorda proprio.
Si ricorda di aver sentito, o meglio... le chiedo s cusa, le
sto ponendo male la domanda.
Si ricorda se queste tre o quattro volte possono es sere
avvenute nel periodo da gennaio a luglio del 2006?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 120
DICH – CORDESCHI: Dal gennaio?
AVV. GIUDICE: A luglio del 2006?
DICH – CORDESCHI: E sono avvenute sicuramente in quel periodo,
credo.
Mi sembra che sia normale che siano avvenute in que l periodo.
Adesso... no, mi sembra, adesso che lei mi sta face ndo una
domanda, che io le rispondo ma per logica, non tant o per
certezza, perché se io poi fin dal luglio 2006 poi non ho
avuto più occasione di vedere il Berriola, quindi è probabile
che da gennaio a luglio, visto che a gennaio è iniz iata questa
operazione, è stata questa operazione a luglio.
Metta da dicembre allora a questo punto 2005, a lug lio 2006.
T: Quindi la valutazione avvocato (trascrizione fonet ica)
perché l’ha detto.
Ci va per logica, per deduzione, non per cognizione diretta.
AVV. GIUDICE: Come spiega che vi sono 19 contatti telefonici
tra la sua utenza e quella di Tommasino Vito?
DICH – CORDESCHI: Avrò sbagliato nel numero.
Non mi... ripeto io con Tommasino Vito non so chi s ia, non
l’ho mai visto, non ho mai avuto bisogno di avere r apporti
salvo in questa occasione, so che l’ho sentito dopo
l’avvento... l’avvenuto bonifico l’ho sentito perch é sempre in
funzione di quel discorso della fattura, che lui (t rascrizione
fonetica) mi ha detto della fattura.
Da quel momento in poi io con Tommasino Vito non ho mai avuto
nessun tipo di occasione, tranne le volte che il si gnor
Berriola mi ha chiesto di fargli questa cortesia.
Che poi sono state... io mi ricordo quattro, cinque perché...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 121
AVV. GIUDICE: No, lei è stato molto preciso nel dire una
volta, due o tre volte.
DICH – CORDESCHI: Sì, ma io infatti mi sembra che siano
quelle, poi che se magari risultano conversazioni
effettivamente fatte, o solo chiamate non risposte, io adesso
non lo so come... che cosa dichiara il... lei se ha il
tabulato dovrebbe allora anche sapere la durata del la
telefonata.
AVV. GIUDICE: Io la so.
DICH – CORDESCHI: Se è zero, vuol dire che magari non ha
risposto neanche a me.
Non mi ricordo onestamente, ma insomma...
AVV. GIUDICE: No, no, io ho (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – CORDESCHI: Io con Tommasino... Tommasino è una persona
che non conosco, non so neanche fisicamente come è fatta, che
rapporti posso avere avuto... non ho avuto più rapp orti
economici perché è stata un’unica operazione in
quell’occasione, che tipo di...
AVV. GIUDICE: Ce li ha avuti i rapporti economici con
Tommasino (incomprensibile per sovrapposizione di v oci).
DICH – CORDESCHI: Se io non ho avuto più rapporti economici
col Tommasino se non in quell’occasione che è una t antum.
Non sono stati vari, vari bonifici da 10 mila euro.
È stato un unico bonifico, unica occasione e lì è f inito.
Quindi non... poi mi posso sbagliare nel numero del le
telefonate, va bene.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Posso un’ultima domanda Presidente.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 122
T: Ci sono altri controesami?
Lei ha ultimato avvocato?
Sì.
AVV. GIUDICE: Grazie.
T: Gli altri Difensori?
Allora prego vuole concludere l’esame.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì, l’ultima domanda per chiarire.
Lei ha detto che aveva buoni rapporti di frequentaz ione, di
alta frequentazione con Berriola.
DICH – CORDESCHI: Assolutamente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci sono stati... ci sono dei momenti
di litigio col Berriola, degli screzi?
DICH – CORDESCHI: No.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quando vi siete lasciati, vi siete
lasciati... motivi di...
DICH – CORDESCHI: Non c’erano motivi, eravamo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Motivi di (incomprensibile) con
Berriola ha mai avuto?
DICH – CORDESCHI: Mai.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Non ha mai litigato.
Grazie non ho altre domande.
AVV. GIUDICE: Ho dimenticato una domanda.
Mi scusi.
Signor Cordeschi si ricorda se il maggiore Berriola , tra le
ragioni di questo allontanamento da lei, le aveva a nche
indicato motivi legati al fatto che aveva problemi con la
moglie da cui si stava separando e problemi giudizi ari,
relativi a un procedimento penale in corso?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 123
DICH – CORDESCHI: Dunque del procedimento penale non ricordo.
Che avesse problemi con la moglie ne ero a conoscen za sì mi
parlava come amico, e come io potrei parlare... par lavo a lui
degli difficili rapporti che ho con la mia compagna , che mi
verrebbe tanto anche a me andarmene ma non posso.
Per quello che riguarda i suoi procedimenti penali, come ho
detto, mi aveva raccontato... mi sembra di ricordar e, ma molto
così superficialmente di un problema che aveva perc hé una
persona da cui detto in maniera assolutamente ingiu stificata,
lo aveva denunciato da Pescara, da Ancona.
AVV. GIUDICE: Quindi questo (incomprensibile per
sovrapposizione di voci) l’aspetto giudiziario, se non vado
errato.
DICH – CORDESCHI: Eh?
AVV. GIUDICE: Questo dicevo per quanto attiene l’aspetto
giudiziario?
DICH – CORDESCHI: Sì, se c’era... se c’è questo poi non so
neanche... per me era un qualche cosa che si poteva chiudere a
livello di istruttoria, perché secondo sempre quell o che mi
aveva dato come notizia, era assolutamente tutto in fondato.
Poi non ho avuto più occasione di vederlo, quindi n on ho
conosciuto gli sviluppi.
AVV. GIUDICE: Ma, se lo ricorda, le rivolgo questa domanda, il
maggiore Berriola ha mai parlato di problemi relati vi a
intercettazioni telefoniche, o cose di questo tipo?
DICH – CORDESCHI: No, l’avvocato Berriola era... sì,
l’avvocato... il maggiore Berriola era sempre molto attento a
queste cose, ma in generale.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 124
In generale.
Devo dire che non... anche in altri momenti lui è s empre stato
segni il telefono, lascialo qua, lascialo là, perch é...
AVV. GIUDICE: Quindi lei (incomprensibile per sovrapposizione
di voci).
DICH – CORDESCHI: Credo che fosse una deformazione... io la
prendevo onestamente, essendo io una persona molto più
ingenua, probabilmente molto meno maliziosa in ques to senso,
la prendevo quasi come una sua deformazione profess ionale.
Tanto è vero che lo prendevo in giro.
Ma comunque...
AVV. GIUDICE: Quindi lei lo definirebbe un atteggiamento
generale.
DICH – CORDESCHI: Sì, lo definirei più un atteggiamento...
perché succedeva spesso insomma e non solamente nel l’ultimo
periodo, era quasi una sua abitudine.
AVV. GIUDICE: Lei lo conosce dal?
DICH – CORDESCHI: Forse dal ’95.
Da tanto tempo ho detto, quindi...
AVV. GIUDICE: Va bene, non ho altre domande Presidente, scusi.
T: Va bene, grazie può andare.
Possiamo sentire allora l’ultimo teste.
DICH – PIZZI: Giovanni Pizzi nato a Roma il 6 aprile 1970.
ESAME DEL TESTE
(imputato di reato connesso)
PIZZI GIOVANNI
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 125
T: Anche in questo caso Pubblico Ministero?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: È imputato di reato connesso.
Anche per lui è in corso la definizione della sua p osizione
con richiesta di applicazione pena con parere favor evole della
Procura.
T: Sì, per cui può avvalersi anche della facoltà di n on
rispondere.
Cosa intende fare?
DICH – PIZZI: Rispondo.
T: Diamo atto che il teste avvisato della facoltà di cui
dell’Art. 210 del Codice di rito dichiara di non vo lersene
avvalere.
Prego Pubblico Ministero può procedere.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Signor Pizzi... ah, c’è il difensore.
T: Avvocato?
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
T: Difensore di fiducia che assiste il dichiarante.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Signor Pizzi lei conosce Berriola
Luca.
DICH – PIZZI: Certo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci dice quando l’ha conosciuto e...
DICH – PIZZI: Sicuramente dopo il...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che tipo di rapporto ha avuto con lui.
DICH – PIZZI: Sì.
Sicuramente dopo il 2004 ci ha legato la sua ex com pagna, e
mia moglie storiche amiche del liceo.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 126
Ci siamo frequentati in maniera molto sporadica all ’inizio,
invece poi abbiamo stretto un pochino di più l’amic izia nel
momento in cui è arrivata la figlia, Sofia a lui e Sara a me.
Non essendo lui dei Castelli neanche io, abbiamo i niziato a
stringere un rapporto di amicizia un pochettino più
consistente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi vi siete frequentati, uscivate
insieme?
DICH – PIZZI: Certo, dei bellissimi ricordi di giornate e
cene insieme con le bambine, con la famiglia insomm a.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei conosce il signor Cordeschi
Giulio?
DICH – PIZZI: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire come l’ha conosciuto e che
rapporti ha avuto con il Cordeschi?
DICH – PIZZI: L’ho conosciuto tramite Luca Berriola, perché...
allora diciamo che un po’ la crisi di Luca è avvenu ta nel
momento in cui si è separato con la moglie, sia men tale che
economica perché giustamente la moglie chiedeva sol di per la
bambina e voleva comunque comprarle una casa.
In quell’occasione...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La moglie... scusi il nome della
moglie qual era?
DICH – PIZZI: Cristina Del Sette (trascrizione fonetica) mia
moglie.
Ah, della moglie di Luca?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì.
DICH – PIZZI: Isabella Sorgi.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 127
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi diceva...
DICH – PIZZI: Niente c’era un periodo in cui Luca era molto
depresso, molto comunque giù di morale, perché comu nque la
figlia la vedeva pochissimo e la moglie vantava que sto denaro.
In un’occasione Luca mi fece la confidenza che avev a fatto un
prestito personale a un suo amico, Giulio Cordeschi , e che poi
aveva perso di vista.
Si parlava proprio di come le persone che ti stanno vicino che
hanno bisogno di aiuto si affacciano e poi sparisco no.
Dopo qualche tempo in un’occasione mi ha fatto cono scere il
Giulio, suo storico amico e... e niente, che era di sposto a
ridargli i soldi, però Luca non voleva avere rappor ti perché
essendo un vecchio amico di famiglia, Giulio contin uamente
chiedeva fatti sulla moglie cose che in quel moment o preferiva
non dire insomma.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi non voleva fare confidenze
sulla sua vita privata?
DICH – PIZZI: Beh, il periodo che stava passando non era
sicuramente... mo’ a parte tutta la vicenda, non er a
sicuramente un periodo... un buon momento, ecco.
Non voleva dire... non voleva che nessuno, a parte noi che
eravamo veramente vicini con mia moglie e le bambin e, a parte
noi non voleva che nessun altro magari come va... p oi in
questi casi se si sa insomma... è una stupida lei, si vuole
evitare qualsiasi commento nei confronti della mog lie
(trascrizione fonetica).
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E quindi cosa le disse?
DICH – PIZZI: Luca...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 128
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Le disse la cifra che doveva riavere?
DICH – PIZZI: Sì, circa una trentina di mila euro.
In quel momento tra l’altro Luca, se non mi ricordo male, era
pressato anche per i lavori che aveva intrapreso a casa, a
Frascati.
Perciò era pressato un po’ dalla moglie che voleva soldi per
la bimba e un po’ da quello che era l’esecuzione d ei lavori
che stava vivendo in casa.
E... e niente poi mi chiese se per piacere potevo i o prendere
contatti con Giulio e recuperargli quel prestito.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì.
Lei sa se... gli ha mai detto il Berriola se aveva problemi
giudiziari in quel periodo?
DICH – PIZZI: Sì, aveva detto che aveva avuto a che fare con
un collega o una cosa del genere che era comunque s ottoposto a
indagine, che comunque era per qualche motivo contr ollato o...
però insomma era normale per il lavoro che faceva, essere un
po’ vittima di circostanze o di...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, quello che le raccontava lui,
quello che le diceva lui, le diceva quindi che avev a questi
problemi?
DICH – PIZZI: Che aveva dei problemi, che poteva avere in
futuro dei problemi giudiziari per problemi di lav oro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi non ho capito, le dice che deve
ricevere questa somma da questo Giulio, che non vuo le
incontrare più questo Giulio e quindi...
DICH – PIZZI: Ho preso io contatti con Giulio Cordeschi, in
buona fede perché un prestito personale di una cifr a che
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neanche mi ha destato sospetto, voi voglio dire ho preso
contatti con Giulio Cordeschi e ho cercato... all’i nizio
dovevo prendere un po’ più di soldi e portarli a Lu ca, invece
poi alla fine Giulio Cordeschi mi disse che non ave va tutta la
cifra per intero e dice te li do un po’ per volta.
Io mi sono un po’... se si può stranito, perché com unque
volevo fare un piacere a un amico in un momento di difficoltà,
ma mi rendevo anche conto che un po’ per volta il c alvario
diventava molto più lungo.
Spesso a Giulio gli ho anche detto guarda sono fuor i Roma,
vengo su per te, proprio per evitare che mi dicesse no, non ce
l’ho st’altra volta, ho cercato un po’ di stringere i tempi
e... e recuperare...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quanti soldi ha ricevuto dal
Cordeschi?
DICH – PIZZI: Circa una trentina di mila euro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei lo conosceva prima il Cordeschi?
DICH – PIZZI: No, no.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha avuto rapporti di lavoro con il
Cordeschi?
DICH – PIZZI: No, assolutamente no.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Rapporti d’affari rapporti economici?
DICH – PIZZI: L’ho conosciuto... io a parte Luca amico di
famiglia, ho conosciuto solamente Cordeschi in quel periodo e
non l’ho più visto dopo quel periodo.
Non conosco nessun altro del...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi in quante occasioni gli ha
restituito questi soldi il Cordeschi?
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DICH – PIZZI: Guardi non ricordo, cinque, tre, sette volte.
Comunque in più di cinque o sei volte.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E lei con questi soldi che faceva poi?
DICH – PIZZI: Era un prestito personale che Luca aveva
concesso a Giulio, e ho ridato i soldi a Luca.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi glieli dava tutti in una volta,
o glieli ha ridati di volta in volta?
DICH – PIZZI: No, di volta in volta.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi lei li prendeva e che cosa
succedeva?
DICH – PIZZI: E poi magari ci incontravamo con la scusa di una
cena, o delle bimbe o un altro motivo qualsiasi e g li davo il
denaro che Giulio mi aveva dato del rientro del pre stito.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che Berriola abitava ai
Castelli, dove abitava di preciso.
Lei sa dove abitava?
DICH – PIZZI: Certo.
Ho frequentato tantissimo le bambine, la famiglia, Luca.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi frequentava la casa di
Berriola?
DICH – PIZZI: Scherziamo!
Ci siamo frequentati anche con i genitori, insomma io...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Dove abitava Berriola?
DICH – PIZZI: A Frascati a via Fontana Vecchia se non erro.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi l’abitazione l’aveva comprata
Berriola, di chi era questa abitazione in affitto, non lo
sapeva lei?
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DICH – PIZZI: L’abitazione sapevo che Luca aveva venduto la
casa che aveva a Talenti e aveva preso un mutuo e.. . e
finiva... cioè una parte del denaro veniva dalla ve ndita
dell’altra casa di Talenti e l’altra aveva preso un mutuo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei sa il valore di questa casa, Luca
le ha mai detto il valore di questa casa?
DICH – PIZZI: Circa 800, 850 mila euro perché se non erro la
prese sulla carta, addirittura (incomprensibile) ch e non era
finita.
Io la prima volta che sono andato in questa casa è in
occasione del battesimo della bimba, ed era ancora insomma un
terreno sconnesso, non c’era ancora niente.
C’era abbastanza... c’era ancora molto da costruire , da fare
insomma.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La cifra che ha tetto lei come la
conosce, gliela ha detta Berriola o la sa in qualch e altro
modo?
DICH – PIZZI: No, parlando del più o del meno con Luca,
parlando...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha mai parlato... lei sa se
Berriola è mai andato in America?
Se ha parenti in America?
DICH – PIZZI: So che il fratello di Isabella ha un ristorante
(incomprensibile) in America e... in un’occasione, quando
ancora non c’era separazione (incomprensibile) Luca e Isa
penso sono andati su in America.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ricorda in che periodo era?
DICH – PIZZI: No.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 132
PM – DOTT. BOMBARDIERI: È dell’inizio della conoscenza, lei ha
detto che l’ha conosciuto 2004–2005.
Dall’inizio della conoscenza o dopo?
DICH – PIZZI: No, dopo la conoscenza.
Quando eravamo un pochettino più intimi.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Scusi una cosa, lei i rapporti con
Berriola come sono stati?
Lei ha parlato di buoni rapporti, c’è stato mai un litigio con
Berriola, lei ha mai litigato con Berriola?
DICH – PIZZI: Io con Luca?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì.
DICH – PIZZI: Discussioni tra amici, ma niente di che.
Io...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci sono stati mai...
DICH – PIZZI: Devo dire che a parte quello che ho letto, ho
conosciuto una persona diversa e con la mia famigli a, e nella
sua famiglia.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha mai litigato, proprio vi siete
mai... se lei ha avuto mai motivi di rancore nei c onfronti
del Berriola?
DICH – PIZZI: Niente di importante.
Discussioni magari per mezz’ora di ritardo sull’app untamento,
ma niente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, questo succede a tutti.
DICH – PIZZI: Ho conosciuto una persona molto pignola,
molto... magari si discuteva perché ci si vede a me zzogiorno e
magari a mezzogiorno e mezzo, perché le mogli purtr oppo sono
sempre quelle che...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 133
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Va beh, a parte questi litigi dei
ritardi, non ci sono stati mai litigi...
DICH – PIZZI: Niente di importantissimo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che tenore di vita aveva Berriola, lei
ha tetto che lo frequentava.
DICH – PIZZI: Sì, lo frequentavo.
Io non ho mai visto niente di più di quello che una persona,
un ufficiale...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che macchina aveva?
DICH – PIZZI: X5 vecchio modello (trascrizione fonetica).
L’avevo anche io una macchina insomma che non è... non ho mai
avuto il sospetto che... un’X5 vecchio modello, una macchina
che poteva valere 25 mila euro, niente di... ce l’a vevo anche
io insomma... una macchina...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che sua moglie era amica
della moglie?
DICH – PIZZI: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha mai saputo se ci sono stati
problemi giudiziari, per quanto riguarda la separaz ione tra i
due?
DICH – PIZZI: In che senso scusi?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Problemi giudiziari nel senso che ci
sono mai ricorsi per separazione, contestazioni ali mentari tra
Berriola e la moglie?
DICH – PIZZI: Sì.
Isabella... purtroppo ho scoperto in quel periodo c he era
molto molto molto venale nei confronti di Luca.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 134
È stato uno dei motivi per i quali ho deciso di ai utare Luca
e riprendere il suo prestito personale (trascrizion e fonetica)
perché era molto pressato dalla moglie.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sempre in relazione a questa
conoscenza di sua moglie con Isabella, lei sa delle
rimostranze di Isabella nei confronti di Luca?
DICH – PIZZI: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Se pretendeva i soldi
(incomprensibile) a che cosa.
DICH – PIZZI: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire che cosa... cosa diceva
Isabella?
DICH – PIZZI: Sì, Isabella pretendeva un mantenimento per la
bambina alto, e voleva comunque a tutti i costi che lui
comprasse una casa alla figlia.
Era comunque una cosa molto molto molto molto ricor rente
che...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ma lei ne ha parlato con Isabella di
questo?
Ne parlava con lei Isabella?
DICH – PIZZI: Nì.
Diciamo nì, perché comunque forse sicuramente più c on mia
moglie perché io frequentavo come uomo...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Perché ha detto che faceva una vita
normale per un ufficiale della Guardia di Finanza.
Aveva appena comprato casa (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 135
DICH – PIZZI: Guardi io onestamente in casa per due che l’ho
frequentata non c’erano i lampadari, per esempio.
Si andava a fare la spesa insieme...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, le dico questo perché lei ha detto
che pretendeva...
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sta rispondendo, siccome la domanda la
sto facendo io, se lei mi fa finire la domanda.
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
PM – DOTT. BOMBARDIERI: La domanda che gli ho fatto è un’altra
domanda.
Gli ho detto io... siccome lei ha detto che faceva una vita
normale da...
(Incomprensibile per sovrapposizione di voci).
T: No, no, avvocato per cortesia.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Siccome ha detto che pretendeva
l’acquisto di un’altra casa, lei ha mai parlato con la Sorgi
dicendo ha appena comprato casa, ne deve comprare u n’altra?
DICH – PIZZI: Sì.
Sì, io dissi a Isabella che era assurdo che comunqu e... era
assurdo che... tu come puoi pretendere che (incompr ensibile).
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Quindi?
E che le diceva (incomprensibile per sovrapposizion e di voci).
DICH – PIZZI: Come fa... come fa a comprarti un’altra casa.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Isabella che le diceva?
DICH – PIZZI: Se li fa prestare dai genitori si vendono
qualcosa giù a Gaeta, facesse come gli pare per mia figlia
voglio qualcosa.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 136
C’era una risposta molto...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Senta lei in sede di perquisizione è
stato trovato presso di lei un ricorso di... un ric orso al
Tribunale dei minorenni della Sorgi Isabella.
DICH – PIZZI: È vero.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha avuto modo di leggere
(trascrizione fonetica) quel ricorso?
DICH – PIZZI: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ne ha parlato con Isabella di quel
ricorso, di cosa c’era scritto su quel ricorso?
DICH – PIZZI: Guardi quel ricorso io ce l’avevo perché essendo
un po’ di parte nei confronti di Luca, e comunque vivendo
dei litigi, c’era il dubbio di come veramente potes se essere
Isabella e Luca, parlando dice che guarda che poi a lla fine...
alla fine parlando con Luca è veramente cattiva, ve di dice...
mi lasciò quel ricorso per farmi vedere cosa verame nte
Isabella...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Per farle vedere che cosa?
DICH – PIZZI: Questo ricorso dove Isabella diceva che giravano
buste di denaro in casa, dove diceva di avere rice vuto regali
importanti a livello economico e... e dove chiedeva un
mantenimento per la bimba.
Io presi visione di questa cosa...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Parlava dell’America in questo
ricorso?
DICH – PIZZI: Guardi non mi ricordo bene perché gli ho dato
una letta così, abbastanza... generale, ma poi lo l asciai così
lì non è che ho pesato più di tanto quel ricorso ch e....
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 137
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Che diceva quello che c’era scritto
(trascrizione fonetica).
DICH – PIZZI: Sì, più che altro era a livello umano, perché...
per valutare Isabella, cioè quanto era cattiva in q uel momento
nei confronti di Luca.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto prima che ha giustificato
il fatto... che lei ha detto che Berriola aveva giu stificato
il fatto di ottenere questo prestito attraverso lei perché non
voleva che Cordeschi gli chiedesse la famiglia, gli chiedesse
della moglie e queste cose qua.
È stato solo questo il motivo... faccio prima la do manda e poi
la contestazione.
DICH – PIZZI: Il motivo no, non è stato solo questo.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ce lo spiega il motivo qual è stato?
DICH – PIZZI: Il motivo era anche il fatto che Luca preferiva
non avere rapporti con altri, in virtù di quel prob lema che
poteva avere col lavoro.
Mi chiese, dice magari Gianni siccome in questo mom ento posso
avere dei problemi, devo evitare il telefono, devo evitare
conoscenze... poi tra l’altro Giulio è uno che mi s tressa con
mia moglie, se tu per piacere mi puoi fare questa c ortesia.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ho capito.
Nessun’altra domanda.
T: La Parte civile nessun’altra domanda.
La Difesa?
AVV. GIUDICE: Senta signor Pizzi Buongiorno.
DICH – PIZZI: Buonasera.
AVV. GIUDICE: Lei ha parlato di questo ricorso che ha letto...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 138
DICH – PIZZI: In maniera...
AVV. GIUDICE: Rapidamente, mi è parso di capire insomma.
Ha parlato di buste con del denaro, ho capito male?
DICH – PIZZI: No, Isabella diceva che in casa gli giravano
buste di pane piene di denaro, mi sembra di ricorda re così.
Luca ha sempre negato, ovviamente.
AVV. GIUDICE: Lei per quanto tempo lo ha frequentato il
maggiore Berriola, da quando a quando.
DICH – PIZZI: Guardi con precisione non mi ricordo, però l’ho
frequentato da quando... in maniera importante, da quando sono
arrivate le nostre bimbe, adesso...
AVV. GIUDICE: Se io le dico che la figlia del maggiore
Berriola Sofia, è nata il 21 ottobre del 2004, le d o una data
che lei possa prendere (incomprensibile per sovrapp osizione di
voi).
DICH – PIZZI: Guardi non so... non c’ero quando è nata, però
la prima volta che sono andato da Berriola, Isabell a e Sofia è
al battesimo di Sofia.
Non ci siamo frequentati da subito, magari ci siamo
(incomprensibile) a frequentarci quando le bambine erano un
pochino più grandi.
AVV. GIUDICE: Quindi è esatto dire che lo ha frequentato dal
2005 fino al momento in cui è successo (incomprens ibile per
sovrapposizione di voci).
DICH – PIZZI: Sì, a lume di naso penso di sì.
AVV. GIUDICE: Negli ultimi cinque anni, diciamo?
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 139
DICH – PIZZI: Abbiamo allentano un pochino l’amicizia quando
Luca si è estraniato un pochino per il problema che aveva con
la moglie.
AVV. GIUDICE: In questo periodo di tempo...
DICH – PIZZI: Anche se in quel periodo, chiedo scusa, in quel
periodo molti weekend proprio perché Luca era solo con la
bambina, lo ospitavo a casa mia oppure visto che no n c’era la
figura materna di questa bambina, ci incontravamo d a qualche
parte per stare insieme con le bimbe.
AVV. GIUDICE: Ecco io le volevo fare questa domanda signor
Pizzi, nel periodo di tempo in cui il maggiore Berr iola era
con la sua compagna e la bambina, lei frequentava l ’abitazione
della coppia?
DICH – PIZZI: Certo.
AVV. GIUDICE: Lei andava fuori con la coppia?
DICH – PIZZI: Sì, è capitato.
AVV. GIUDICE: Io volevo capire e volevo che lei spiegasse al
Tribunale, lo ha già detto in parte, lei ha potuto avere un
qualche elemento che facesse pensare che il maggior e Berriola
avesse delle disponibilità economiche elevatissime?
DICH – PIZZI: Assolutamente no.
Si discuteva spesso in casa, una stupidaggine dico, anche di
quando fare le lavatrici in virtù del risparmio.
Io presumo che... non so adesso quanto guadagna un ufficiale
della Finanza, sicuramente guadagna più di me che e ro un
dipendente di un’azienda.
Pertanto anche se c’era un televisore al plasma anz iché un
catodico, era normale.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 140
AVV. GIUDICE: Ma queste attenzioni al risparmio erano
attenzioni note anche alla compagna, alla moglie de l Berriola
o no?
DICH – PIZZI: Assolutamente sì.
AVV. GIUDICE: Quindi quando lei ha letto questa serie di
affermazioni su questo ricorso, lei cosa ha pensato ?
DICH – PIZZI: Io purtroppo... scusate, l’ho detto prima, ero
un pochino più di parte da parte di Luca, non avend o mai visto
niente di più di quello che un ufficiale poteva per mettersi,
ero incredulo.
AVV. GIUDICE: Cioè la domanda che le faccio è questa: lei ha
potuto constatare un qualche elemento concreto che le abbia
fatto pensare che quello che era scritto lì sopra, era vero?
DICH – PIZZI: No.
AVV. GIUDICE: Lei ha fatto riferimento alla (incomprensibile
per sovrapposizione di voci).
DICH – PIZZI: Io non ho mai visto...
AVV. GIUDICE: Per me va bene la risposta...
DICH – PIZZI: Chiedo scusa.
AVV. GIUDICE: Per correttezza la fermo.
Lei ha fatto riferimento a un’autovettura del maggi ore
Berriola, una BMW X5, se non vado errato.
Questa autovettura fu acquistata, che lei sappia nu ova o
usata?
DICH – PIZZI: Non me lo ricordo.
Penso usata.
AVV. GIUDICE: Pensa usata.
DICH – PIZZI: Sì.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 141
AVV. GIUDICE: Lei si ricorda se il maggiore Berriola ha
venduto successivamente questa autovettura?
DICH – PIZZI: Sì, mi ricordo.
AVV. GIUDICE: Lei si ricorda i motivi per cui il maggiore
Berriola ha venduto questa autovettura?
DICH – PIZZI: No.
No, questo non me lo ricordo.
Però sicuramente per i problemi che aveva economici in quel
momento.
Mi ricordo che l’ha venduta, adesso... ovviamente p oi
decisioni personali di vendere un bene o non vender lo non...
AVV. GIUDICE: Si ricorda se l’ha venduta nel periodo in cui la
compagna faceva delle richieste economiche per l’ac quisto di
una casa?
DICH – PIZZI: Non mi ricordo se precisamente in quel
periodo... comunque presumo di sì, perché si erano già
lasciati.
AVV. GIUDICE: Si erano già lasciati quindi?
DICH – PIZZI: Sì.
AVV. GIUDICE: Lei dice negli ultimi quattro, cinque anni pur
con una serie di distinguo, lei dice io ho frequent ato la casa
del maggiore Berriola e il maggiore Berriola.
Quindi possiamo dire che lei lo conosce, lo ha cono sciuto
nella quotidianità?
DICH – PIZZI: Assolutamente sì.
AVV. GIUDICE: Le faccio questa domanda, questa doppia domanda.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 142
Volevo capire se lei qualifica per quello che sa e per quello
che ha potuto constatare l’indole del maggiore Berr iola, come
l’indole di una persona incline alla minaccia e all a violenza.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: C’è opposizione alla domanda.
Perché ha potuto percepire l’indole (incomprensibil e per
sovrapposizione di voci).
AVV. GIUDICE: Non ho detto percepire, ho detto constatare.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Constatare l’indole...
AVV. GIUDICE: Constatare è un fatto diverso da percepire.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Sì, constatare (incomprensibile
sovrapposizione di voci).
AVV. GIUDICE: L’indole vuol dire vedere una persona che
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
T: Sì, l’indole effettivamente...
Domanda se c’erano state minacce, se ci sono state. .. sono
fatti concreti.
AVV. GIUDICE: Presidente si può capire una persona com’è se la
si frequenta per cinque anni.
DICH – PIZZI: Chiedo scusa, può rifarmi la domanda...
T: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci)
comportamenti...
DICH – PIZZI: Comportamenti?
T: Comportamenti minacciosi, violenti, aggressivi.
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci)
visto comportamenti aggressivi, ha mai visto compor tamenti
violenti?
DICH – PIZZI: No.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 143
Assolutamente no, anzi con le bimbe io ripeto ho d ei
bellissimi ricordi passati insieme con le bimbe.
Minacciosi mai.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto io ho constatato a un certo punto
un isolamento da parte del maggiore Berriola.
Un isolato personale, intendo dire.
DICH – PIZZI: Sì.
AVV. GIUDICE: Questi erano i motivi per cui non voleva
incontrare nessuno, o non voleva incontrare Cordesc hi?
DICH – PIZZI: No, Luca secondo me non voleva incontrare
nessuno.
Secondo me non voleva incontrare nessuno in quel mo mento.
AVV. GIUDICE: A parte quello che è secondo lei un’impressione
e su questo (incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – PIZZI: No, Luca... che le dico, Luca si è isolato non
so (incomprensibile) con la testa di Luca.
Però le dico che in quel momento non voleva vedere nessuno,
cioè si era isolato.
È il motivo... una delle discussioni che feci con L uca era
perché una volta l’ho incontrai a Marino per strada e non si
era... ci siamo visti con la macchina e non si era fermato.
Siccome negli ultimi periodi noi non ci frequentav amo più, è
stato ecco uno dei litigi per il quale per due o t re mesi ci
siamo allontanati perché... ci c’eravamo frequentat i e poi
all’improvviso mi incontri, non ti fermi, si era to talmente
estraniato.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 144
AVV. GIUDICE: Senta il maggiore Berriola le ha mai detto di
essere seguito, controllato, pedinato o intercettat o da
polizia o carabinieri?
DICH – PIZZI: Non specificatamente, però aveva un po’... si
parlava in più di qualche occasione si diceva che q uesto
fatto, questo problema che poteva avere per lavoro, poteva
essere soggetto a... a intercettazioni.
Però non... siccome abbiamo conosciuto una persona molta
precisa con mia moglie, non l’avevo mai pesato, abb iamo sempre
pensato che era un po’ una deformazione professiona le.
AVV. GIUDICE: Senta...
DICH – PIZZI: Anche perché, scusi avvocato, se sapevo una cosa
del genere, anche se... ero in buona fede per il pr estito
personale, non mi sarei comunque messo a disposizio ne.
Abbiamo sempre pensato che era una sua fissa, se si può dire.
AVV. GIUDICE: Ecco veniamo a questa storia del prestito e
della restituzione dei soldi.
Lei dice, se non ho capito male, che il signor Cord eschi
glieli ha restituiti gradatamente questi soldi, que sto
prestito?
DICH – PIZZI: Sì.
AVV. GIUDICE: Quando lei entrava in possesso di questi soldi
da parte del signor Cordeschi, da parte del Berriol a vi era
un’ansia, una fretta, una necessità di entrarne sub ito in
possesso?
Pubblico Ministero lei può anche ridere delle mie d omande,
però abbia pazienza...
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 145
PM – DOTT. BOMBARDIERI: (Incomprensibile per sovrapposizione
di voci) Presidente, non consento che il Difensore commenti i
miei... io non sto parlando con il Difensore (incom prensibile
per sovrapposizione di voci).
(Incomprensibile per sovrapposizione di voci).
AVV. GIUDICE: Io glielo ho detto garbatamente.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: E io garbatamente le dico che non si
può permettere di (incomprensibile per sovrapposiz ione di
voci).
T: Non stava commentando assolutamente.
Sta parlando con la collega.
Va beh, adesso basta con le polemiche.
AVV. GIUDICE: Pubblico Ministero le ho chiesto solo una cosa.
T: Avvocato passi alla domanda, per cortesia.
AVV. GIUDICE: La domanda è questa, l’ho rivolta, quindi... la
domanda è se il maggiore Berriola, saputo che lei a veva
recuperato questi soldi dal Cordeschi, manifestava un’ansia,
una necessità, una premura di rientrarne immediatam ente in
possesso.
DICH – PIZZI: Sì, perché in quel periodo penso che Luca stava
effettuando dei lavori a casa e presumo che la per sona che
gli faceva i lavori gli avesse chiesto i soldi per finire di
fare i lavori.
AVV. GIUDICE: Cordeschi le ha mai detto perché doveva
restituire questi soldi?
DICH – PIZZI: Assolutamente no, anche perché quando ci siamo
conosciuti con Luca e Cordeschi, hanno parlato un p ochino tra
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 146
loro, mi sono allontanato pensando che era comunque una
cosa... essendo un amico storico una cosa personale .
Onestamente mi sono limitato a fidarmi di Luca e de l prestito
personale che aveva concesso a Cordeschi.
Forse ho peccato un po’, scusate il termine, di cog lionaggine,
ma non mi sono mai posto il problema.
AVV. GIUDICE: Senta ha mai sentito parlare di un bonifico di
200 mila euro?
DICH – PIZZI: Assolutamente no.
AVV. GIUDICE: (Incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – PIZZI: Assolutamente no.
30 mila euro non mi hanno mai destato sospetto, ma 200 mila
euro forse, con tutto che sono un po’... sono stato un po’
superficiale, avrei drizzato le antenne anche io.
AVV. GIUDICE: Si ricorda se... si ricorda l’autovettura
successiva che è stata in possesso del maggiore Ber riola dopo
questa BMW che lei ha detto è stata venduta?
DICH – PIZZI: Una Punto credo, una Fiat Punto...
AVV. GIUDICE: Una Fiat Punto?
DICH – PIZZI: Qualcosa del genere.
Guardi onestamente il modello non... sicuramente
un’utilitaria.
AVV. GIUDICE: Allora... ha ragione le rivolgo la domanda in un
altro modo.
Lei ha visto mai il maggiore Berriola con autovettu re di
ingente valore?
DICH – PIZZI: A parte l’X5?
AVV. GIUDICE: Sì.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 147
DICH – PIZZI: No.
AVV. GIUDICE: Quando lei parla dell’X5, parla di questa X5
forse acquistata usata?
DICH – PIZZI: Sì.
AVV. GIUDICE: È questa?
DICH – PIZZI: Sì.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto ho conosciuto Giulio Cordeschi
tramite il maggiore Berriola.
Il signor Cordeschi lei l’ha sempre incontrato per questa
ragione, oppure ha avuto anche rapporti di natura l avorativa
con il signor Cordeschi?
DICH – PIZZI: Non ho avuto rapporti di natura lavorativa.
AVV. GIUDICE: Quindi tutte le volte che l’ha incontrato, l’ha
incontrato per questo motivo?
DICH – PIZZI: Sì.
Sì, perché comunque non avendolo mai conosciuto, po i comunque
io... esco la mattina per lavorare, rientro la sera .
Cercavo di ritagliare un’ora, due ore, spesso con l a metro
andavo, lo incontravo in qualche posto, per quel mo tivo.
Non avevo altra ragione di frequentare o conoscere il
Cordeschi io.
AVV. GIUDICE: Ma lei sapeva l’attività che svolgeva il signor
Cordeschi?
DICH – PIZZI: Agente pubblicitario, se non erro.
AVV. GIUDICE: Ha mai parlato magari di iniziative in questo
campo?
DICH – PIZZI: Sì, Giulio una volta mi chiese di poter
collaborare in un’occasione.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 148
In un appuntamento mi disse che si occupava comunqu e di
pubblicità, era un agente pubblicitario, se poteva essermi
utile nel mio ambito lavorativo...
AVV. GIUDICE: Questo discorso è proseguito poi?
DICH – PIZZI: No.
No, perché è finito... finito il piacere del rientr o del
prestito di Luca, io non ho più né frequentato, né visto, né
sentito Cordeschi a parte oggi.
AVV. GIUDICE: Ho capito.
Lei si sentiva molto spesso al telefono con il magg iore
Berriola?
DICH – PIZZI: Anche alle 7 di mattina.
Mah, diciamo... con Luca... si scherzava molto spes so anche
per telefono con Luca per qualsiasi cosa.
AVV. GIUDICE: Quindi era un fatto usuale. o inusuale sentirsi
spesso?
DICH – PIZZI: Era... ci sentivamo anche alle 7 di mattina,
sapere se lui era uscito prima di me, o io prima di lui per
andare a lavoro.
Anche più volte al giorno ci sentivamo.
AVV. GIUDICE: Il fatto di vedersi spesso era anche questo un
fatto usuale o inusuale?
DICH – PIZZI: Era usuale.
Io non ero dei Castelli e neanche lui, io non avev o molti
amici in quella zona e lui neanche, abbiamo scopert o di avere
la nautica, di avere le immersioni in comune.
Avevamo diverse cose in comune e ci frequentavamo.
R.G. 21927/10 - 08/04/2011 c/ Berriola Luca e Altri 149
AVV. GIUDICE: Signor Pizzi io ritorno un momento su una
precisazione che lei ha dato prima, e per me è l’ul tima
domanda Presidente.
Io prima le ho chiesto se il maggiore Berriola avev a premura
di rientrare in possesso di queste somme che lei av rebbe preso
da Cordeschi per via di questo prestito.
Ecco io le volevo chiedere una precisazione.
Il maggiore Berriola le chiedeva di andare immediat amente il
giorno stesso che lei prendeva questi soldi a porta rglieli?
DICH – PIZZI: No.
No, non era così.
Io mi incontravo circa una volta al mese con il Cor deschi e...
non è che mi (incomprensibile) soldi non miei, anch e perché
sapevo che Luca doveva pagare queste cose di casa.
Ma prima occasione utile, glieli davo.
AVV. GIUDICE: Ecco, quello che volevo capire è questo.
C’era un’ansia nel riavere immediatamente i soldi?
Cioè manifestava una necessità, un’esigenza...
DICH – PIZZI: Non gli ho mai dato modo io di avere... io non
gli ho mai dato modo, perché li prendevo il giovedì , magari
sapevo che il sabato pranzavamo o cenavamo insieme e glieli
davo.
Non è che gli davo modo di avere ansia, non è che m i stava...
AVV. GIUDICE: È potuto accadere anche che siano passati dei
giorni prima di riavere questi soldi?
DICH – PIZZI: Sì, perché magari ero impegnato io sul lavoro, o
non c’ero, o comunque... io esco la mattina, tuttor a rientro
la sera, non è che...
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AVV. GIUDICE: Quindi se non ho capito male, ed è l’ultimissima
precisazione, il maggiore non è che le diceva vai a prendere
questi soldi e portameli subito.
DICH – PIZZI: No, questo no.
Questo non è mai accaduto.
AVV. GIUDICE: Non è mai accaduto.
DICH – PIZZI: No.
AVV. GIUDICE: Grazie.
T: Ci sono altri controesami?
Un chiarimento da parte del Tribunale.
Non so se ha fatto riferimento, se lei era a conosc enza del
valore della casa, dell’appartamento in cui abitava appunto il
Berriola.
DICH – PIZZI: Sì.
Si era parlato di una cifra di circa 850, 830 mila euro.
Della casa di Frascati.
T: Deve concludere l’esame Pubblico Ministero?
AVV. GIUDICE: Posso soltanto chiedere una precisazione?
T: Sì, prego.
AVV. GIUDICE: Questo aspetto della valutazione dell’immobile,
signor Pizzi, cioè da che cosa deriva, è una valuta zione che
lei ha fatto in base a quali elementi?
DICH – PIZZI: Parlando del più e del meno con Luca, in
un’occasione si parlava della cifra ipotetica della casa.
AVV. GIUDICE: Ma lei ha visto un atto di compravendita?
DICH – PIZZI: No, assolutamente no.
Anche perché non sono affari miei.
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AVV. GIUDICE: Lei conosce la valutazione degli immobili di
quel comprensorio?
DICH – PIZZI: Assolutamente no.
AVV. GIUDICE: Lei ha detto prima, se non vado errato, mi
corregga se sbaglio, che lei è andato a casa del Be rriola e
non c’erano neanche i lampadari?
DICH – PIZZI: A casa... io fino a che ho frequentato casa di
Luca c’era il divano, insomma... però non era ancor a finita
di... di essere arredata la casa.
Cucina, divano, camera, insomma niente di...
AVV. GIUDICE: Lei sa se questa casa è stata comprata già
edificata o sulla carta, come si suol dire?
DICH – PIZZI: Mah, se non erro l’aveva comprata sulla carta da
un costruttore.
Tanto è vero che quando siamo andati per la prima v olta a casa
di Luca e Isabella in occasione del battesimo, una parte della
casa era ancora da finire.
AVV. GIUDICE: Lei dice il valore 800–830 mila euro.
Sono state apportate delle migliorie dal maggiore B erriola su
questa abitazione, che lei sappia ovviamente.
DICH – PIZZI: Beh, penso di sì.
Comunque il giardino, comunque la piscina, comunque ...
AVV. GIUDICE: Quindi questo valore è un valore all’esito dei
lavori?
DICH – PIZZI: Scusi, non capisco.
AVV. GIUDICE: Il valore di cui lei parla, è un valore
all’esito di queste migliorie?
DICH – PIZZI: Prima delle migliorie presumo.
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AVV. GIUDICE: Queste sono tutte sue presunzioni, o
(incomprensibile per sovrapposizione di voci).
DICH – PIZZI: ... e lei mi sta chiedendo... non sono un
costruttore, non posso fare valutazioni... le rispo nde in base
a quello che secondo me (incomprensibile per sovrap posizione d
voci).
AVV. GIUDICE: Io appunto le (incomprensibile per
sovrapposizione di voci).
Poiché lei fa delle cifre, allora io le sto chieden do in che
veste le fa, se le fa da (incomprensibile per sovra pposizione
di voci).
DICH – PIZZI: Mah, dalle chiacchierate che mi sono fatto con
Luca...
AVV.: Ha già riferito che gliele ha riferite il suo clie nte,
collega.
AVV. GIUDICE: Parlando del più o del meno.
AVV.: No, no gliele ha riferite il Berriola a lui.
T: Mi pare avvocato che abbiamo...
AVV.: Ha già risposto
DICH – PIZZI: Io onestamente non so se era una cifra reale o
meno.
Non sono uno stimatore.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: A questo punto una domanda... siccome
ha parlato... lei ha parlato di una piscina.
Ci può dire questa piscina come è stata realizzata ?
DICH – PIZZI: Nel...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei l’ha vista (incomprensibile per
intervento fuori microfono).
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DICH – PIZZI: Sì.
L’anno in cui è stata realizzata?
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Lei ha detto che è stata realizzata la
piscina successivamente alla costruzione della vill a.
DICH – PIZZI: Sì.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Ci può dire... era una piscina grande,
piccola (trascrizione fonetica)?
DICH – PIZZI: Io mi ricordo che il Luca mi disse che il
costruttore accanto, pertanto... casa di Luca era a diacente a
un altro pezzo di terra edificabile di un costrutt ore che non
so il nome, non me lo ricordo.
Che poteva costruire ma non aveva l’entrata... ques to è quello
che mi è stato (incomprensibile) da Berriola.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Va bene (incomprensibile per
sovrapposizione di voi).
DICH – PIZZI: Che poteva costruire ma non aveva le entrate per
accedere poi a questo complesso.
Mi disse che aveva ceduto una parte del terreno e i n cambio il
costruttore gli faceva una parte della piscina.
Adesso non so quantificare... che ne so se la pisci na valeva 1
milione di euro, 500 li do io, 500...
PM – DOTT. BOMBARDIERI: No, no la piscina era grande, piccola?
DICH – PIZZI: Grande... una piscina non lo so 10 metri per 5.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Costruita dopo.
(Incomprensibile per intervento fuori microfono).
DICH – PIZZI: Quello che parlai... quello che mi disse Luca
che quello accanto gli aveva ceduto una parte per f are
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l’entrata delle nuove abitazioni e in cambio gli da va... non
so se manodopera o cemento, adesso...
INTERVENTO: Presidente ovviamente tra la documentazione che
verrà prodotta ci sono anche tutte le fatture con t anto di
assegni relativi al pagamento di questi lavori, que sto lo dico
per completezza dell’esame.
T: Possiamo congedare il teste.
Può andare.
DICH – PIZZI: Grazie.
PM – DOTT. BOMBARDIERI: Prima di passare al rinvio della
prossima udienza.
La volta scorsa... qualche volta fa abbiamo sentito Arigoni,
era stata esibita a Arigoni la documentazione della banca di
Terracina, la Difesa aveva detto che voleva che ven isse
acquisita la documentazione nelle modalità con cui era stata
acquisita dalla Guardia di Finanza.
C’è qui la nota... noi abbiamo chiesto alla Guardia di Finanza
le modalità di acquisizione in originale quello che era
pervenuto, e come era stato acquisito c’è qui la no ta della
Guardia di Finanza che ci trasmette il provvediment o in base
al quale era stata acquisita questa documentazione, e la
risposta in originale della banca, della Unipol... della UGF
Banca, non so... che risponde e trasmette la docume ntazione.
Poniamo alla vostra attenzione.
A QUESTO PUNTO IL TRIBUNALE, SENTITE LE PARTI, RINV IA
ALL’UDIENZA DEL 13 APRILE 2011, AULA OCCORSIO, ORE DI RITO.
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Il presente verbale, redatto a cura di ART.CO. COOP . SOC., è composto da n° 155 PAGINE per un totale di caratter i (spazi inclusi): n. 187.865. L'ausiliario tecnico: Emma Recchia Il redattore: Monica Magistro Firma del redattore