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150 21. Hierapytna Orientamento: Sud Coordinate Geografiche: Lat. N 35° 00’ Long. E 25° 44’ Località: Baia di Ierapetra Posizione Attuale: Sommersa Relativo Livello del Mare: - 0.5 m. Altri Toponimi: Ierapetra Descrizione: Porto Naturale Periodo d’utilizzo: Dal neolitico e successivi Funzione: Mista Città di Appartenenza: Città autonoma Planimetria 1:300.000

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21. Hierapytna

Orientamento: Sud

Coordinate Geografiche: Lat. N 35° 00’

Long. E 25° 44’

Località: Baia di Ierapetra

Posizione Attuale: Sommersa

Relativo Livello del Mare: - 0.5 m.

Altri Toponimi: Ierapetra

Descrizione: Porto Naturale

Periodo d’utilizzo: Dal neolitico e successivi

Funzione: Mista

Città di Appartenenza: Città autonoma

Planimetria 1:300.000

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Dettaglio tratto di costa

1:100.000

Documentazione Storico-archeologica: La città antica di Hierapytna era situata sulla costa meridionale dell’isola, nel tratto più stretto che unisce la parte centrale alla parte orientale dell’isola stessa, là dove oggi sorge la città moderna di Ierapetra, anche se la sua estensione era molto più ampia. Precedentemente aveva i nomi di Kyrba , di Pytna e di Camiros. Tolomeo la menziona come Ιερά Πύδνα ο Πύτνα. Il sito è menzionato Ιεράπυτνα anche nello Stadiasmus (319). Comunque il nome Hirapytna è probabilmente dorico. La sua fondazione è in rapporto con le tradizioni mitologiche dell’isola di Rodi : Camiros era il nome di una delle città di Rodi e di Hierapytna stessa e il suo fondatore, Kyrbas, era uno dei Telchines venuti da Rodi con Rea, secondo la mitologia. Nel X secolo, le rovine ancora visibili erano di grande importanza: vi si vedevano molti templi, due teatri, un anfiteatro , dei bagni pubblici , un acquedotto e un gran numero di statue. All’epoca di Tournefort (1717), non si potevano più vedere che alcuni settori di mura molto spesse e diversi pezzi di colonne sparsi nei campi; oggi si può ancora riconoscere il teatro maggiore, l’anfiteatro e le fondazioni di diversi edifici, soprattutto di epoca romana.

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Se nei tempi più antichi, Hierapytna non sembra aver avuto una grande importanza , divenne poi, poco a poco, una città di primo piano, e giocò un ruolo importante, nelle relazioni tra i Cretesi e gli stranieri pur on possedendo che un territorio molto ristretto. Praisos che era prima del III secolo a.C.. la città più forte della parte orientale dell’isola , lasciava poco spazio a Hierapytna in questa parte dell’isola, laddove verso nord e verso ovest, le città di Priansos, Biannos, Malla e altre, ne limitavano i possedimenti. La città di Ierapytna non conserva antichità preistoriche di rilievo, ma fu importante centro a partire dal periodo arcaico fino alla tarda antichità. E. Kirsten (Das dorische Kreta. I. Die Insel Kreta in fünfen und vierten Jahrhundert, 1942 p. 83) ha fatto una suggestiva ipotesi secondo cui la città di Oleros inizialmente polis indipendente avrebbe fondato Hierapytna sulla costa meridionale , e poi come quest’ ultima avrebbe preso con la sua ben nota grande espansione, il sopravvento sulla stessa Oleros. In ogni caso è certo che Hierapytna in età ellenistica estendeva il suo dominio su Oleros e ne aveva inglobato appunto il culto principale. Inizialmente il territorio di Hierapytna risultava particolarmente limitato a causa della presenza di due altre città potenti come Praisos che dominava sulla parte orientale di Creta e impediva a Ierapytna di espandersi, mentre ad Ovest altre città potenti come Priansos, Viannos e Mllia ne limitavano ogni tentativo di espansione. Nonostante ciò Hierapytna aumentò le sue conquiste durante il IV sec. a.C., tanto da superare ogni altra città cretese per estensione del territorio. Infatti tutta la costa Sud dall’odierno Tsoutsouros fino alle estremità orientali della costa cretese, erano sotto il suo dominio ivi comprese le città di Praisos e di Oleros. Faceva parte del suo territorio anche la città di Larissa con il famoso santuario di Asclepio, conquistata e ripopolata dagli abitanti di Ierapytna (Stradone, IX, 440,19). Durante la guerra di Pompeo contro i pirati, Hierapytna cadde per ultima ad opera di Metellus che completò così la sottomissione totale dell’isola (68-67 a.C.) L’ estensione dell’ antica Hierapytna, doveva essere più ampia della odierna Ierapetra e fiorì particolarmente in età ellenistica ma soprattutto in età imperiale. L’esistenza di un santuario di Asclepio nell’area di Hierapytna è stata di recente sostenuta da K.J. Rigsby. Nuove ricerche sulle anfore cretesi, in particolare l’identificazione di una decina di anse d’anfora, tre delle quali bollate, al Museo del Cairo, hanno permesso di ipotizzare l’esistenza nel territorio di Hierapytna di almeno un atelier di età ellenistica.

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Merita infine un cenno a parte uno dei probabili frutti delle azioni di guerra e pirateria: la cattura di prigionieri. Questi ultimi rappresentavano una fonte importante di rifornimento per i mercanti di schiavi. Sebbene non si abbiano notizie specifiche sul ruolo di Hierapytna in tale ambito, è probabile che la polis traesse dal suo notevole attivismo militare vantaggi economici anche attraverso la cattura e la vendita di prigionieri. La notevole espansione territoriale, che l’aveva portata verso la metà del II sec. a.C. a controllare il territorio di Praisos e con esso anche gli scali portuali sulle rotte che passavano a nord e a sud di Creta mettendo anche in comunicazione il Mare di Creta con quello Libico, faceva di Hierapytna un crocevia fra la via siro-palestinese e quella Cirenaica all’Egitto. Probabilmente un vantaggio nel momento del grande sviluppo del mercato delio, dove i Cretesi e fra loro certo anche gli Hierapytni, dovevano avere un ruolo accanto ai pirati-fornitori Cilici.

Documentazione Grafica: Planimetria

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Documentazione Fotografica:

Vedute panoramiche di Ierapetra

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Vedute panoramiche del sito. Bibliografia:

• Bultrighini 1993 : U. Bultrighini, Divinità della salute nella Creta ellenistica-romana in Rivista di cultura classica e medioevale, pp.61-63.

• Guarducci 1935-1950: M. Guarducci, Iscriptiones Creticae, I-IV, Roma, pp. 18-74, 131-133.

• Guizzi 2001: F.Guizzi, Hierapytna, Storia di una polis cretese dalla fondazione alla conquista romana, in Memorie, Lincei, Serie IX, Vol. XIII, Roma.

• Papadakis 1986: Ν.P. Papadakis, Ierapetra. Bride of the Libyan Sea. A Historical Archaeological and Cultural Guide, Town Council, Ierapetra.

• Pashley 1837: R. Pashley, Travels in Crete, I, London, 271. • Spratt 1865: T.A.B. Spratt, Travels and Researches in Crete, 2vol. London,

pp. 253-288. • Svoronos 1890: J. Svoronos, Numismatique de la Crète ancienne, (ried. Bonn

1972) Mâcon, pp. 183-195. • Σπανάκης 1964a: Σ. Σπανάκης, Κρήτη Α τόµος Κεντρική και Ανατολική Κρήτη. Εκ.

Σφακιανάκη. Ηράκλειον, σελ. 273-279. • Σπανάκης 1991: Σ. Σπανάκης, Πόλεις και χωριά της Κρήτης. Ηράκλειον, σελ.

308-314.