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C O N A M O R E E R I S P E T T O A I D I V I N I P I E D I D I L O T O D I

Bhagavan Sri Sathya Sai BabaI N C A R N A Z I O N E D E L L’A M O R E D I V I N O

Questa guida di studio è una della serie in tre parti comprendenti alcuni Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba tenuti in occasione del Guru Poornima.

Ogni guida contiene una stimolante storia e una serie di domande per la riflessione di individui, famiglie e Centri Sai in tutto il Mondo per immergersi nel Suo Divino Messaggio, in previsione delle prime

Celebrazioni Mondiali OnlineOnline del Guru Poornima (4-5 luglio 2020).

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S t o r i a i S p i r a t r i c e

GURU, l ’Ultima RisorsaUna Breve Storia di Bhagawan Sri Sathya Sai Baba

Un aspirante, dopo la realizzazione spirituale, andò nella giungla e si stava faticosamente inoltrando nella fitta vegetazione, quando sentì il ruggito rabbioso di un leone. Si arrampicò su un albero per sfuggire alla belva, ma il leone lo vide tra i rami e, terribilmente furioso, si mise a girare attorno al tronco.

Sull’albero, fu attaccato da un orso, e così scivolò giù dalle radici che discendevano da uno dei rami di quell’albero di banyan. Fortunatamente, c’erano due radici pendenti dal ramo, in modo che poté aggrapparsi a mezz’aria a esse, una per mano. In quel momento vide due topi, uno bianco e l’altro nero, che rosicchiavano la base delle radici, mettendo in pericolo la sua vita a ogni morso.

Mentre era in quello stato rischioso, da un favo d’api, che era pieno di dolce nettare situato su uno dei rami più alti, uscirono alcune gocce che caddero verso di lui. Così, lo sventurato allungò la lingua per riuscire a prenderne una goccia in modo da assaggiare il delizioso miele. Ma nessuna goccia raggiunse la sua lingua. Disperato e terrorizzato, invocò il suo Guru: “O Guruji, vieni a salvarmi.”

Il Guru, che stava passando, udì il suo appello e si affrettò a soccorrerlo. Prese arco e frecce e uccise il leone e l’orso, spaventò i topi che scapparono e salvò il discepolo dalla paura della morte. Quindi condusse l’uomo nel suo Ashram e gli insegnò la via della liberazione.

Questa è la storia di ognuno di voi. Questo mondo è la giungla in cui vagate. La paura è il leone, che vi spinge sull’albero del Samsara, le attività mondane. L’apprensione è l’orso, che vi terrorizza e segue i vostri passi nel Samsara. Allora, scivolate giù negli attaccamenti e nelle azioni vincolanti, attraverso le radici gemelle della speranza e della disperazione. I due topi sono il giorno e la notte che divorano la vita. Nel frattempo, voi cercate di afferrare un po’ di gioia dalle dolci gocce dell’egoismo e del sentimento di mio.

Scoprendo infine che le gocce sono insignificanti e fuori portata, gridate nell’angoscia della rinuncia, invocando il Guru. Il Guru appare, dall’interno o dall’esterno, e vi salva dalla paura e dalla preoccupazione.

Fonte e Link: Bhagawan Sri Sathya Sai Baba (Chinna Katha)

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G u i d a d i S t u d i o

Estratti da Discorsi Divinidel Guru Poornima per l’introspezione

Colui che coltiva le messi dell’amore nel campo del proprio cuore è un vero cristiano, un vero sikh, un vero indù e un vero musulmano. Di fatto, è un vero essere umano e un vero Guru.(Poesia Telegu)

Chi è un Guru?Oggi celebriamo il Guru Poornima. Poornima significa ‘giorno di luna piena’. Allora, chi è un guru? I guru moderni sussurrano un mantra all’orecchio e allungano la mano per ricevere denaro. Queste persone non sono adatte a essere chiamate guru.

Gukaro Gunateetha, Rukaro RupavarjithaChi è senza attributi e senza forma è un vero Guru. Un Guru è necessario per farvi capire la divinità senza forma e senza attributi. Dal momento che è difficile ottenere simili Guru, considerate Dio come vostro Guru.

Gurur Brahma, Gurur Vishnu, Guru Devo Maheswara; Gurur Sakshat Para Brahma, Tasmai Sri Gurave NamahaIl Guru è Brahma, il Guru è Vishnu, il Guru è Maheshvara. Il Guru è, in verità, il Parabrahma. Mi inchino al Guru.

In questo mondo, tutto è una manifestazione della Divinità. Sarvam Khalvidam Brahma (in verità, tutto questo è Brahma). Tutti sono incarnazioni della Divinità. In effetti, tutto ciò che vedete altro non è che la Divina Forma Cosmica.

Sahasra Seersha Purusha, Sahasraksha Sahasra PadhCon migliaia di teste, migliaia di piedi e migliaia di occhi, la Divinità pervade ogni cosa.

Ciò significa che tutte le teste, tutti i piedi e tutti gli occhi che vediamo in questo mondo appartengono a Dio. Quando fu fatta la dichiarazione vedica Sahasra Seersha, la popolazione del mondo era solo di qualche migliaio di persone, ma ora si aggira su alcune centinaia di milioni. A quei tempi, la gente considerava tutti divini. Le persone credevano nell’aforisma vedico Sarva Jeeva Namaskaram, Kesavam Pratigachchati (la riverenza che offrite a ogni singolo essere vivente fluisce automaticamente verso Kesava, il Supremo). Easwara Sarva Bhutanam (Dio è l’abitante di tutti gli esseri). Isavasya Idam

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Sarvam (l’intero universo è permeato di Dio). La Divinità non è limitata a un luogo particolare. Dio è qui, Dio è lì ed è ovunque. A causa dell’illusione, voi create differenze, ma la Divinità è una e una soltanto. È dovere di un Guru diffondere tale principio di unità.

Oggi ci sono molti buoni discepoli, ma è molto difficile trovare un vero Guru. Abbiamo molti bravi ragazzi tra i nostri studenti. Tuttavia, anche se uno o due sono cattivi, tutti guadagneranno un brutto nome e dovranno affrontare la punizione. Ecco un piccolo esempio. Quando dormite di notte, siete pizzicati da una o due zanzare. La mattina dopo, spruzzate un insetticida e uccidete tutte le zanzare, anche se siete stati punti solo da alcune. Allo stesso modo, Dio punisce coloro che si uniscono a cattive compagnie. Ecco perché si dice:

Tyaja Durjana Samsargam; Bhaja Sadhu Samagamam; Kuru Punyam Ahorathram (rifuggi dalle cattive compagnie; accogli l’opportunità di stare con persone buone e compi buone azioni sia di giorno sia di notte).

Link per il Discorso Completo: Discorso Divino, Guru Poornima, 2001, Prasanthi NilayamVideo: You and I Are One

Significato di Guru Poornima?Il guru è uno che illumina il percorso verso la divinità. Poornima rappresenta la fresca luce della luna piena. La luna piena simboleggia una mente totalmente illuminata. È immacolata, senza macchia. Anche se nella mente c’è solo una traccia d’imperfezione, essa porterà all’oscurità. Non potrà darvi totale beatitudine.

Incarnazione dell’Amore!Lasciate che la mente sia piena dello splendore dell’amore divino. L’acquisizione di una mera conoscenza libresca non serve a nulla. Ciò che avete studiato è solo una frazione della conoscenza totale. Eppure, ve ne siete orgogliosi. La vostra istruzione mondana è insignificante rispetto alla saggezza divina.

Non potete raggiungere Dio con l’istruzione, il potere e la ricchezza. Egli è accessibile solo attraverso l’Amore. Potete sperimentarLo solo quando sviluppate l’Amore. Devozione significa amare Dio con tutto il cuore.

Incarnazioni dell’Amore!Che cosa dovreste sapere in questo giorno del Guru Poornima? Dovete capire che Dio è in voi, con voi, intorno a voi, sopra di voi, sotto di voi. Di fatto, voi siete Dio. In primo luogo, riconoscete questa verità. Non intrattenete desideri eccessivi e non diventate mendicanti. Compite con onestà il vostro dovere. Questa è vera sadhana. Quando siete in ufficio, fate solo il lavoro d’ufficio; non pensate alle questioni familiari. Allo stesso modo, quando siete a casa, prendetevi cura dei bisogni di vostra moglie e dei vostri figli. Non rendete la casa un ufficio. Ma, oggi, a causa del troppo lavoro in ufficio, le persone lo portano a casa per riuscire a terminarlo. Affrontano così difficoltà perché mescolano il lavoro d’ufficio, il lavoro domestico, gli affari e le questioni spirituali.

Link per il Discorso Completo: Discorso Divino, Guru Poornima, 2002, Prasanthi Nilayam

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Camminate sul Sentiero Indicato dal GuruQuando ero a Shirdi, nel Corpo precedente, c’era una donna di nome Radhabai, che desiderava ardentemente ottenere da Me un Mantropadesha (iniziazione in una parola o formula sacra). Quel giorno era anche Vyasa Poornima. Era così desiderosa di ottenere un Nama (Nome), che si rifiutò persino di assumere cibo fin quando non lo avesse ottenuto. Trascorsero tre giorni in questo modo, ma Baba non cedette. Alla fine, Shyama, che era con il Mio corpo precedente, parlò di lei, perorò la sua causa, temendo che ella potesse anche morire di fame. Disse che se fosse morta, ciò avrebbe avuto un riflesso negativo sulla considerazione di essere aperto mentalmente di cui godeva Baba. Radhabai venne portata sul posto in condizioni precarie. Baba le disse di andare da qualche Guru e farsi iniziare nel nome. Ella disse: “Non ne conosco nessun altro.” Baba le domandò il significato dello Shloka “Guru Brahma, Guru Vishnu, Guru Devo Maheshwarah, Gurusaakshat Param Brahma Tasmai Shri Guruve Namah.” Egli le chiese: “Perché allora non prendere il nome del Guru? Perché chiedere un altro nome al Guru? Se il Guru è Dio, obbedire ai Suoi ordini, camminare sul sentiero che ha mostrato, sono efficaci quanto il japam (ripetizione) del nome.”

Una volta che vi siate affidati a un Guru, lasciate tutto a lui, anche il desiderio di ottenere la liberazione. Egli vi conosce più di quanto voi stessi possiate mai conoscervi. Vi dirigerà tanto quanto è bene per voi. Il vostro dovere è solo obbedire e soffocare la tendenza ad allontanarvi da lui. Potete chiedervi come guadagnare il cibo legandovi a un Guru come questo? Siate certi che il Signore non vi lascerà morire di fame; vi darà non solo denaro, ma anche Amritha; non solo cibo, ma il nettare dell’immortalità.

Dovete fare il miglior uso di questo Guru, come lo dovete di questa stessa Puttaparthi. Dovete acquisire qui le abilità per ottenere shanti e santhosha (pace mentale e appagamento), la grazia di Dio, le lezioni della sadhana, i frutti del sathsang (compagnia di uomini santi). Non sprecare energia e tempo cercando la soddisfazione dei sensi in una compagnia empia. Voi pregate non per la grazia, ma per piccoli piaceri temporanei. Voi non cercate di conoscere le ingiunzioni di Dio, decidendo di seguirle.

Link per il Discorso Completo: Discorso Divino, Guru Poornima, 1964, Prasanthi Nilayam

Domande per la Riflessione• Qual è il ruolo di un Guru nella nostra vita?• In che modo la nostra scelta di una compagnia influenza il nostro rapporto con il Guru? Che cos’è

una buona compagnia?• Quali sono le caratteristiche di un vero discepolo?• Come possiamo evitare di concentrarci sui difetti degli altri?• Qual è la vera offerta a un Guru in questo giorno del Guru Poornima?• Quali sono gli impedimenti della mente nell’affidarsi/seguire le parole del Guru?

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