2020 Documento strategico operativo...Il Documento Strategico Operativo Il tema di fondo...

40
Destinazione Toscana 2020 Documento strategico operativo Executive Summary Sviluppo turistico sostenibile per la Sviluppo turistico sostenibile per la valorizzazione delle identità e dei patrimoni

Transcript of 2020 Documento strategico operativo...Il Documento Strategico Operativo Il tema di fondo...

DestinazioneToscana2020Documentostrategicooperativog p

ExecutiveSummary

Sviluppo turistico sostenibile per laSviluppoturisticosostenibileperlavalorizzazionedelleidentitàedeipatrimoni

indiceindice Le finalità del Documento LefinalitàdelDocumento

StrategicoOperativo,Destinazione ToscanaDestinazioneToscana

LaMetodologiadelDocumento La struttura logica del Lastrutturalogicadel

Documento Letendenzealivello

internazionale LaToscananelloscenario

globale LaVisionestrategicadel

Documento Lelevestrategiche

…lefinalitàdelDocumentoStrategicoOperativo,g p ,

DestinazioneToscana…Innovazione tecnologicaInnovazionetecnologica

edorganizzativa,valorizzazione dellevalorizzazionedellecompetenze,qualità

dell’accoglienzadell accoglienza

Il Documento Strategico Operativo Il tema di fondo è la capacità del sistemaIl Documento Strategico OperativoDestinazione Toscana 2020 (DSODToscana 2020) individua le lineestrategiche, gli obiettivi specifici e le azioni

Il tema di fondo è la capacità del sistematuristico regionale di creare valore, stabilee duraturo, contribuendo a mantenere laDestinazione Toscana all’apice delle

di intervento che supporteranno neiprossimi anni il percorso di sviluppoturistico regionale.

mete maggiormente desiderate. Tutto ciòimpone di promuovere strategie di sviluppoche favoriscano la sostenibilità, lacompetitività la responsabilitàIl Documento, facendo proprio lo spirito

del Piano Strategico nazionale (PST), cheha collocato la materia del turismo alcentro della politica economica nazionale

competitività, la responsabilità,l’accessibilità ed il rispetto delle identità edei patrimoni delle comunità locali.

centro della politica economica nazionale,valorizza la programmazione precedentein materia turistica pur caratterizzandosiper un approccio maggiormente

Il documento con un orizzonte temporale di4 anni agisce su tre leve fondamentali come:

innovativo che trova ispirazione nellemetodologie di condivisione delle idee edelle strategie promosse nell’ambito degliOsservatori turistici di Destinazione

1) l’innovazione tecnologica eorganizzativa,

2) la valorizzazione delle competenze,3) la qualità dei servizi mettendo alOsservatori turistici di Destinazione,

che hanno costituito un laboratorio disperimentazione ideale per la messa apunto di strumenti partecipativi.

3) la qualità dei servizi mettendo alcentro l’accoglienza come segnodistintivo.

l t d l i d l… lametodologiadelDocumento…Unprocessodi

elaborazione partecipato:elaborazionepartecipato:incontri,tavolidilavoroe

strumenti onlinestrumentionline

La redazione del Documento si è basata suun metodo aperto e partecipato dip p pcondivisione di strategie, obiettivi e lineedi intervento con l’obiettivo di realizzareun dialogo stabile, condiviso e sistematico

t i t k h ld d l t it i

Ilprocessodiredazionedel

con operatori e stakeholder del territorio(governance partecipativa)

L’attività di

DocumentoèstatoseguitodaComitatodiredazionecoordinatodalla Regione Toscanaconsultazione e di

coinvolgimento èiniziata il 21novembre 2016 in

dallaRegioneToscanacompostodaToscanaPromozioneTuristica,FondazioneSistemanovembre 2016 in

occasione di unmeetingorganizzato dalla

Toscana,CIRT(CentrointeruniversitariodiRicercaestudisulturismo) IRPET CSTRegione e Toscana

Promozione cuihanno partecipatonumerosi operatori

turismo),IRPET,CST(centroStudiTuristici)edaltriinterlocutoridelnumerosi operatori

in rappresentanzadelle istituzionituristiche del

settoredelturismo.

territorio.

… LastrutturalogicadelgDocumento…

Il Documento si sviluppaattraverso una strutturalogica articolata che,partendo dall’analisi degliandamenti e degli scenarifuturi del turismofuturi del turismonazionale e internazionale,delinea la visione e lestrategie che si declinano inobiettivi generali especifici, per poiidentificare le opportunelinee di interventolinee di intervento.

… le tendenze a livello… letendenzealivellointernazionale…

Ilturistaoggi,ladomandadiggturismoesperienziale,il

ruolodelweb,leistanzedisostenibilitàsostenibilità,

icambiamentiinatto

L’IMPATTO DELWEB SULLEILTURISTAOGGI

Il turista oggi è sempre più esigente e informato,i i di à

LIMPATTODELWEBSULLESCELTEDELVIAGGIO

Post, video e narrazioni sul web sono la fontei i di i i i l l d icerca servizi e comodità, ma soprattutto

emozioni legate all’offerta complessiva delterritorio e allo svolgimento di attività di varianatura.

primaria di ispirazione per le scelte deiviaggiatori. È nella fase del post‐viaggio chesi genera la consapevolezza per i nuovi turisti.

Visita di nuovo quelle destinazioni che sono statein grado di soddisfare la ricerca di emozioni edoffrire un servizio di qualità.

Ha poco tempo per programmare i suoi viaggi e Cambiamo le strategie di posi ionamento Ha poco tempo per programmare i suoi viaggi equindi decide le mete con poco anticipo.

Ha bisogno di informazioni complete, in temporeale e personalizzate.

Cambiamo le strategie di posizionamentodell’offerta.

Interesse a ricavare informazioni da datigenerati dal web, transazioni telefoniche,

Pratica più forme di turismo (naturalistico,sportivo, culturale, ecc.) durante l’anno.

Ha una permanenza media più breve nelle localitàdeterminando un aumento dei costi di gestione

da connessioni wifi. Sviluppo di nuove forme di ospitalità (es.

couchsurfing) e crescita di forme giàesistenti di offerta extra‐alberghiera comedeterminando un aumento dei costi di gestione

dei servizi per le singole strutture. Esige una maggiore «accessibilità» in senso ampio

del termine.

esistenti di offerta extra alberghiera comel’affitto di abitazioni private..

LASOSTENIBILITÀ:DESTINAZIONI CAMBIANOLEREGOLEDELGIOCO:TURISTICHEENUOVETECNOLOGIE

Aumentano le istanze di sostenibilità e ladeclinazione di queste a livello di destinazione

PIU’VISIBILITA’ECOMPETIZIONE

La pronta disponibilità di informazioni sulledestinazioni e sui prodotti, che è necessaria per

turistica.p , p

garantire al turista una efficiente ricerca anche intempi brevi…

A livello locale: impiego di nuovemetodologie nella ricerca e produzione di consente la comunicazione di offerteg pdati/informazioni necessarie per misurare leperformance competitive e sostenibili deiterritori

Nuovi profili professionali: la prospettiva

consente la comunicazione di offertepersonalizzate o riservate a nicchie di mercato(la cosiddetta onda lunga)

consente una comparazione immediata delle Nuovi profili professionali: la prospettiva

dell’experience tourism, la complessità delsistema turistico e la sua declinazione alivello di territorio, impongono nuove risorseumane competenti e preparate che siano in

proposte attiva una diretta competizione fra destinazioni se ben gestita, consente una maggiore visibilità

delle destinazioni emergentiumane competenti e preparate che siano ingrado di interagire con gli attori pubblici eprivati della destinazione e operare con lenuove tecnologie (smart destination).

delle destinazioni emergenti

ITALIA: ALCUNI NUMERI

Ilturismoèincrescitacostantealivellointernazionale.Finoal2020,prevista

ITALIA:ALCUNINUMERI

, punacrescitamediaannuadegliarrividel3.3%(+43milioniannui).

Gliattrattoriprincipalisono:laqualitàdell’industriaricettiva(32%)elerisorsestoricheeculturali(31%).

Nel2015inItalia:Nel2015inItalia:

• trend crescente del numero di presenze: +4.8% di turisti residenti e +3.1%di turisti stranieri

• aumento di presenze di stranieri nell’extra alberghiero: +5 9%• aumento di presenze di stranieri nell extra‐alberghiero: +5.9%

L’Italia ha recuperato attrazione sul mercato nord‐americano e ha rafforzatole quote di mercato nelle aree nord europee

… laToscananelloscenarioglobale…Destinazionedieccellenza

che può migliorare lechepuòmigliorareleproprieperformance

TOSCANA: ALCUNI NUMERITOSCANA:ALCUNINUMERI

Ilturismosièmostratoresilienteallacrisi:fraledestinazionieuropee,laToscanahamantenutolaquotadimercatocheavevanel2008(2.1%)

Il 40% d ll li (44 5 ili i) iIl40%dellepresenzeannuali(44.5milioni)siconcentranellecittàd’arte(15.1milioni)enelleduecittàtermali(2.3milioni). Destinazioni

Unaltro40%(17.4milioni)siconcentranellelocalitàbalneari

mature

Ilrestante20%(circa9milioni)sidistribuiscein una vasta area composta da numerosi

Anchedestinazioniemergenticheinunavastaareacompostadanumerosi

ambientiepaesaggicollinariaventidifferentesviluppoturistico.

cresconopiùdellamediaregionale

LA TOSCANA: PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DEI DIFFERENTI «TURISMI»

A fini strategici, la Toscana deve: prendere consapevolezza della forte eterogeneità territoriali in termini

di offerta e grado di sviluppo;di offerta e grado di sviluppo; sfruttare questa eterogeneità per soddisfare differenti motivazioni di

visita; proporre offerte personalizzate per promuovere destinazioni emergentip p p p p g

che possono contare sul brand regionale «TOSCANA»; promuovere il turismo per rivitalizzare il tessuto economico, anche al

fine di garantire la permanenza delle popolazioni in contesti indeboliti.

I turismi che continuano a crescere e quelli in sofferenza

Contributo % dei differenti turismi alla variazione di presenze Tutti i turismi – anche quelli maturi

delle città d’arte e del balneare –contribuiscono alla crescita dellepresenze.

Contributo%deidifferentiturismiallavariazionedipresenze(in%deltotalevariazione)

Debolezza della montagna e crisidelle città termali

CAMBIANO I FLUSSI DI TURISTI STRANIERI

Variazione%presenzestraniere2015/07edimensionedeiflussi(bolla)nelleareecollinari

Crescita del 38% delle presenzedi stranieri fra il 2000 e il 2015.

Circa il 13% della crescita spetta Circa il 13% della crescita spettaalla componente extra‐europea,principalmente concentratanell’area fiorentina.

I t i ti t i I turisti extra‐europeicominciano ad esplorare anchearee tipiche del paesaggiotoscano come le aree collinari.

IL SISTEMA RICETTIVO

Le trasformazioni della shared economy hanno determinato: lo sviluppo di forme alternative extra‐alberghiere (offerta di abitazioni in primis) i li i d ll’ ff t i tti l’ it d l t d li lb hi titi i una razionalizzazione dell’offerta ricettiva con l’uscita dal mercato degli alberghi meno competitivi

di 1 e 2 stelle un aumento del numero di strutture che svolgono attività di alloggio professionale (compresi i B&B):

circa 46 mila imprese con 68,2 mila unità ancora trend positivo per gli agriturismi che migliorano la loro visibilità e la loro offerta: 12 mila

aziende su 18,8 mila offrono anche servizi di ristorazione.

IL TURISMO ESPERIENZIALE IN TOSCANA

A partire già dagli anni ’90 il fenomeno del turismo esperienziale ha trovato nelle aree internecollinari della Toscana una destinazione ideale.

Questo incontro tra nuova domanda e un’offerta di territorio particolarmente vocata e capace diintercettarla è alla base della crescita della campagna toscana che tra il 200 e il 2015 ha visto unintercettarla, è alla base della crescita della campagna toscana che, tra il 200 e il 2015, ha visto unaumento di presenze di ben il 53% contro il 20% della media regionale.

Il trend di aumento persistente della domanda ha portato con sé una ancor più rapida crescitadell’offerta ricettiva (boom dell’agriturismo)

Negli ultimi anni, si consolida la presenza di grandi OTA, che hanno contribuito ad aumentare lavisibilità, riducendone però i margini sulle vendite.

Le aree meridionali della regione a sud di Siena sono complessivamente le più dinamiche, ecostituiscano quelle a maggior potenziale di sviluppo ancora inespressocostituiscano quelle a maggior potenziale di sviluppo ancora inespresso.

IL SISTEMA DEGLI EVENTI

A Firenze si concentra gran partedell’offerta di intrattenimento culturalee spettacolare della regione:i il 28% d li ti

Volumed’affarigeneratodaglieventiSIAEperabitante(2014)

‐ circa il 28% degli eventi‐ circa il 39% del volume d’affari degli

spettacoli sottoposti a SIAE. Rispetto alla popolazione residente, Rispetto alla popolazione residente,

rimane la posizione dominante diFirenze insieme alle città termali e allaVersilia.

Alcuneimplicazionip

Accelerazionedeifenomenidiglobalizzazione A t d i t i ti iù t i i it li i Aumentodeituristi:piùstranieriemenoitaliani Aumentanoglistranieriextra‐europei:hannoredditomedio‐altro,sono

soprattuttointeressatiallecittàd’artemacomincianoamuoversiinToscana. Orientamentoalturismoesperienzialeperituristieuropei. SistemadieventiconcentratoaFirenze.

Miglioramentodellaqualitàdeiservizi. Fidelizzazionedelturistaextra‐europeo. I t i ti i ( t t it i il t i i i l ) d Ivantaggicomparativi(arte,territorioperilturismoesperienziale)devono

semprepiùtrasformarsieconsolidarsicomevantaggicompetitivi. PoliticadeglieventichecoinvolgeilterritorioenonsoloFirenze.

… La Visione …Porre al centro dello sviluppo … LaVisione…Crearevalore,attraversola

PorrealcentrodellosviluppoTuristicodellaToscana,

unmodellodiSvilupposostenibile,durevole,condivisoepartecipato,l fi li à di d b partecipazioneecondivisione

degliattorilocali,pubblicie

conlafinalitàdiprodurrebenessereeconomicoesocialediffuso

privati,affinchélaDESTINAZIONETOSCANAStimolarelosviluppoturisticodelle

destinazioniEMERGENTI,attraversol l i i d ll’id i à d i mantengalaposizionedi

leadershiplavalorizzazionedell’identitàedeicapitaliterritoriali,inlargaparteancoradascopriremaricchedi

esperienzedaraccontareespe e e da acco ta e

Valorizzareigrandiattrattori(Firenze)comepuntodipartenza,enondiarrivodeituristiinToscana

Visione strategica DESTINAZIONE TOSCANA 2020

… levestrategiche…

… nuoveregolepernuovestrategie…

Contribuire a mantenere la destinazione toscanaContribuireamantenereladestinazionetoscanaincimaallemetepiùdesideratealmondoTrasformareilpotenzialeregionaleinuna

crescitaturisticaimportanteAumentare l’apporto economico del turismo alAumentarel apportoeconomicodelturismoal

territorioregionale

RUOLO STRATEGICO DEL TURISMO per losviluppo economico

PROMUOVERE E VALORIZZARE una immagineunitaria del sistema turistico

FAVORIRE IL MIGLIORAMENTO dell’offertaturistica ricettiva

FAVORIRE IL MIGLIORAMENTO d ll’ ff tFAVORIRE IL MIGLIORAMENTO dell’offertaturistica ricettiva

FAVORIRE IL RAFFORZAMENTO STRUTTURALEd l i i i i f idel sistema turistico attraverso informazione equalificazione professionale degli operatori,servizi e strutture

SISTEMA REGIONALE DELLA PROMOZIONE TURISTICA

TOSCANAPROMOZIONETURISTICA

FONDAZIONESISTEMATOSCANA

AmbitiTuristiciTerritoriali ProdottoTuristico

Cabinadiregiadel

(definiticonleggeregionale)

Omogeneo

ConvenzioneconTPT ConvenzioneconTPT

Turismo

Connessioneconlapiattaformadigitale

regionale

Connessioneconlapiattaformadigitale

regionale

CostituireOTDdiDestinazionee/odi

P d ttProdotto

OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI

A) UN RINNOVATO MODELLO DIGOVERNANCEGOVERNANCE

B) NUOVE STRATEGIE DIVALORIZZAZIONE DEIPRODOTTI/TERRITORI/MERCATI

Definire i nuovi ambiti turistici territorialied organizzare le funzioni in materia diinformazione e accoglienza turistica; PRODOTTI/TERRITORI/MERCATIinformazione e accoglienza turistica;

Definire i nuovi prodotti turistici e glistandard minimi organizzativi del prodotto;

Favorire il coordinamento e l’integrazionedelle iniziative tra i vari assessorati degli

Definire e aggiornare l’immagine integratadi un territorio, in un forte rapporto traprodotti turistici (vecchi e nuovi) con ildelle iniziative tra i vari assessorati degli

enti locali e degli altri soggetti concompetenze specifiche;

Favorire una integrazione verticale delprocesso di programmazione‐informazione‐

p ( )territorio di riferimento;

Favorire il coordinamento e l’integrazionedelle iniziative tra i vari settori ed i soggettiprivati e presenti sul territorio;processo di programmazione informazione

promozione‐commercializzazione; Stimolare nuove formule di partnership fra

gli attori locali, ed in particolare gli entiterritoriali

p p ; Definire i progetti di valorizzazione delle

risorse locali; Definire i prodotti turistici territoriali e

tematici;territoriali ; Coordinare la comunicazione territoriale

con quella regionale

OBIETTIVI TRASVERSALIOBIETTIVI TRASVERSALI

FAVORIRE L’INTEGRAZIONE FRANUOVI PRODOTTI TURISTICI E

Mantenere una leadership nel turismo vuol direcompetitività condizionata dalla qualità eNUOVI PRODOTTI TURISTICI E

AMBITI TERRITORIALI

AUMENTARE LA DIVERSIFICAZIONE

competitività condizionata dalla qualità edall’assortimento dei prodotti turistici e dal livellodi organizzazione del sistema turistico che siamo ingrado di garantire.

La competizione si gioca più a livello di territori eDEI PRODOTTI NEI VARI AMBITITURISTICI

FAVORIRE L’INTEGRAZIONE DI

La competizione si gioca più a livello di territori, etra territori la competizione si basa sul livello dicreatività degli operatori che in modo aggregatooperano nella costruzione del prodotto o deiprodottiFAVORIRE LINTEGRAZIONE DI

SERVIZI, IL COORDINAMENTOTERRITORIALE E IL RAPPORTOSUL TERRITORIO FRA ENTI E

prodotti Quanti più prodotti specializzati e di qualità si

riescono a “mettere in linea” in una data area,quanto più quel territoriale diventa forte ecompetitivo sui mercati

IMPRESEObiettivo generale Obiettivi specifici Linee di intervento

specifiche Linee di intervento trasversali

A) un rinnovato modello di governance

Una nuova organizzazione

Aumentare la diversificazione dei

competitivo sui mercati.

Aumentare l’apporto

economico del turismo ai vari

territori regionali

turistica regionale basata su: A.1 Ambiti turistici territoriali

B.1 Prodotti turistici

Favorire l’integrazione fra nuovi prodotti turistici e ambiti

territoriali

diversificazione dei prodotti nei vari ambiti

turistici. Favorire l’integrazione di servizi, il coordinamento territoriale e il rapporto sul territorio fra enti e

B) nuove strategie di valorozzazione dei prodotti/territori/mercati

omogenei sul territorio fra enti e

imprese.

… conoscereperpprogrammare…Obiettivo generale di questa leva strategica è

CREARE VALORE ATTRAVERSO LACONOSCOSCENZA E LA GESTIONECONOSCOSCENZA E LA GESTIONEPROGRAMMATA DELLE DESTINAZIONI.Il processo che accompagna la creazione divalore parte da una organizzazionei i d i fl i i f i i d i i

Flusso di conoscenza:Flusso di conoscenza:• Codificata• Contestuale 

sistematica dei flussi informativi, derivantinon solo dai dati di fonte ufficiale ma anchedalla conoscenza delle norme formali einformali che regolano il sistema, dell’utilizzod ll i i l i iù i

Condivisione dei VALORI, RISORSE, dinamiche della 

DOMANDA/OFFERTA, della innovazione tecnologica e più ingenerale delle abilità/potenzialità proprie diciascun territorio.La conoscenza condivisa dei valori, dellei d ll t tt d l i d ll

SISTEMA DI RELAZIONI TRA ATTORI

IDENTITA’ CONDIVISArisorse, della struttura ed evoluzione delledinamiche della domanda e del sistema diofferta, nonché delle caratteristiche sottese alsistema di relazioni tra attori dellad ti i d fi li t

Elaborazione del DOCUMENO 

destinazione, deve essere finalizzata a creareuna identità territoriale, anch’essa condivisa,che rappresenta la base per individuare lineeprogrammatiche di sviluppo ed elaborare und t t t i di l i i d i

STRATEGICO  OPERATIVO DI DESTINAZIONE

documento strategico di valorizzazione deiterritori.

OBIETTIVI SPECIFICI)

A) RAFFORZARE GLI STRUMENTIDI ANALISI DELLA DOMANDA E

B) COINVOLGERE TUTTI I SOGGETTIPREPOSTI ALLO SVILUPPO DELLADESTINAZIONE IN UN RINNOVATOMODELLO DI CONCERTAZIONE

DELLA OFFERTA TURISTICAMODELLO DI CONCERTAZIONE

Alla base della programmazione vi è laconoscenza, ovvero la capacità di raccogliere

I soggetti preposti a guidare il processo dicrescita e di valorizzazione di una destinazione

i di t ll tinformazioni quantitative e qualitative sia dallato della domanda che della offerta.Se le rilevazioni dei dati quantitativi sono per lamaggior parte disponibili ed in grado di

sono espressione di una componente allargatadi attori, pubblici e privati, i quali in una visioneunitaria ed in forma partecipata devonoassumere comportamenti volti a rafforzarel’ tt tti ità d ll D ti i i li dmisurare i fenomeni turistici anche a livello di

destinazione, quelli di natura qualitativa, cioèrelative ad opinioni, sensazioni ed esperienzevissute dai turisti nelle destinazioni,

l’attrattività della Destinazione, migliorandoneil “prodotto” e rafforzando i processicomunicativi, interni ed esterni.Ricostruire l’identità dei luoghi così comedefinita dagli attori del sistema turistico localenecessitano, da un lato, di rafforzare gli

strumenti tecnologici a disposizione, dall’altro,di di rafforzare le competenze. Oltre all’utilizzodei social media per generare nuovi sistemi di

definita dagli attori del sistema turistico locale,diviene dunque uno strumento strategico pergestire in modo integrato lo sviluppo di unaDestinazione, per creare e mantenere unvantaggio competitivo sostenibile e pertargeting dei turisti (non più basati

semplicemente su sesso, età, nazionalità ecc.), lericerche online consentono di identificarekeyword importanti, di fare previsioni di flussi

vantaggio competitivo sostenibile e percomunicare ai consumatori la proposta divalore del territorio

C) INTRODURRE STRUMENTI DIPROGRAMMAZIONE A SUPPORTO DIPROGRAMMAZIONE A SUPPORTO DIUNO SVILUPPO COMPETITIVO ESOSTENIBILE

Nei mercati che presentano un profilo turisticoevoluto, la gestione strategica della Destinazioneturistica è finalizzata alla valorizzazione in un’otticaintegrata del potenziale di risorse radicate, presentinello specifico sistema locale, piuttosto che alladefinizione di singole offerte turistiche, gestiteindividualmente da parte di diverse organizzazioni(tour operator, imprese, ecc.). Nella prospettivadell’integrazione dell’offerta turistica locale, risultasempre più importante il ruolo dei Policy maker (odegli enti territoriali del turismo, delle agenzie disviluppo, delle cosiddette Destination MarketingOrganization, ecc.) nei processi di coordinamentodelle attività gestite dai singoli stakeholder turistici.Un efficace processo di valorizzazione deve, da unlato, analizzare, definire e gestire i fattori diattrattiva e le differenti componenti imprenditorialidel sistema locale, dall’altro, organizzare tutti questielementi in proposte di offerta in grado diintercettare la domanda di mercato in manieracompetitiva ed adeguata alla capacità del territorio

OBIETTIVI TRASVERSALI

SOSTENERE LA CRESCITA DELLECOMPETENZE E CONOSCENZE

• Aggiornamento professionale degli operatori delsettore, pubblico e privato, sui seguenti temi: gestione

PROFESSIONALI delle Destinazioni; cultura della pianificazione,programmazione e controllo; misurazione delleperformance competitive e sostenibili delleDestinazioni; sviluppo di piani strategici, di

• Sviluppare nuove professionalità diesperti e tecnici che siano capaci di

promozione e valorizzazione dei territori in formaintegrata; valorizzazione delle esperienze locali eidentità dei territori.

promuovere strategie di sviluppoturistico locale, di utilizzare le nuovetecnologie, gestire processi diintegrazione complessa.

Obiettivogenerale Obiettivispecifici Lineediinterventospecifiche

Linee diinterventotrasversali

A) Rafforzare gli strumentidianalisidelladomandaed ll’ ff

A.1 Ampliamento dei sistemi di produzione e diffusionedatirelativialturismoditipoquantitativoequalitativo

d f l d

Crearevalorett l

dell’offerta turistica A.2 Identificazione e implementazione di sistemisempliciedefficacidiindicatoridisostenibilitàecompetitivitàA.3Costituzionediunsistemadisorveglianzasuirisultatiperlarevisioneeilmiglioramento

Sostenerelacrescita delle

B) Obiettivo B ‐ Coinvolgeretuttisoggettiprepostialloil d ll D ti i

B.1 Sostenerelo sviluppo di modelli reticolari di offertaturistica,formedicollaborazionefraimpreseeattoribbli i l il di ’ ff t i t i li llattraverso la

conoscenzaelagestionedelleDestinazioni

crescita dellecompetenze/cono

scenzeprofessionali

sviluppo della DestinazioneTuristicainunrinnovatomodellodiconcertazione

pubbliciperlo sviluppo di un’offerta sistemica a livelloterritorialeB.2SostenereiniziativeafavoredellavalorizzazionedinuoveDestinazioni/prodottituristici

C) Introdurre strumenti diprogrammazioneperlosviluppocompetitivoe

t ibil

C.1 Promuovere la composizione di piani integrati asupportodellagestionedelleDestinazionie/odiPolidiattrazioneC 2 S l i d li ti tsostenibile C.2 Svolgereuna programmazione degli eventi tesa amigliorareladistribuzionedeiflussituristicineltempoefavorireladecongestionedeiluoghiadaltoimpattoturisticoC.3Favorirelacreazioneelacontinuitàdelleiniziativesvoltedaimpreseinformaaggregata

accoglienza come… accoglienzacomesegnodistintivo…Il tema strategico del  g

Marketing Territoriale

Occorre delineare il a) Definire le politiche di accoglienzaOccorre delineare il processo di 

accoglienza del turista suddiviso in

a) Definire le politiche di accoglienza su tutto il territorio regionale

b) Organizzare il sistema di turista, suddiviso in tre fasi fondamentali 

dell’esperienza i i

accoglienza turistica nei principali gate turistici regionali 

) i di i lturistica: prima, durante e dopo l’esperienza.

c) Organizzare di una rete regionale di servizi di informazione e 

accoglienza turistica 

B) ORGANIZZARE IL SISTEMA DI

OBIETTIVI SPECIFICI

B) ORGANIZZARE IL SISTEMA DIACCOGLIENZA TURISTICA NEIPRINCIPALI GATE TURISTICIREGIONALI

A) DEFINIRE DELLE POLITICHE DIACCOGLIENZA SU TUTTO ILTERRITORIO REGIONALE

Organizzare percorsi formativi chesviluppino il quadro delle competenzelegate al concetto di accoglienza

Affermazione di una serie di obiettivi Organizzazione di un piano strategico

dell’accoglienza turistica a livelloregionale sia per le destinazioni sia perle imprese

Affermazione di una serie di obiettivigenerali a cui le diverse iniziative diformazione dovranno riferirsi;

Analisi del ruolo e delle professionalitàdegli operatori;le imprese

Identificare gli elementi costitutivi ilpiano

Identificare le esigenze del piano L’importanza del livello di soddisfazione

degli operatori; Progettazione formativa per aree

tematiche; Progettazione delle azioni di formazione

permanentiL importanza del livello di soddisfazionedella clientela e metodi di rilevazione ditale fabbisogno in un piano

Comunicare letipicità, l’identitàt it i l l til di

Essere unacomunità che accoglie

Accogliere ecomunicare tra

permanenti

territoriale, lo stile divita

persone

Organizzare localitàaccoglienti e sicure

Tutelare, valorizzaree rendere accoglienti efruibili le risorseturistiche

Valorizzare e renderefruibili gli eventi legatialle tipicità locali

turistichePersonalizzare,

qualificare e renderecompetitivi i servizi ele attività turistiche

Garantire una qualitàdell’accoglienza negliuffici, nelle imprese,nelle destinazioni.

C) ORGANIZZARE UNA RETEREGIONALE DI SERVIZI DI

OBIETTIVI TRASVERSALIG O S

INFORMAZIONE E ACCOGLIENZATURISTICA Monitoraggio e riorganizzazione del

FAVORIRE L’INTEGRAZIONE FRAATTORI DEL SISTEMA DIACCOGLIENZAsistema regionale dell’Informazione

e Accoglienza turistica

ACCOGLIENZA

FAVORIRE UN SISTEMA DIACCOGLIENZA TURISTICA BASATOSULLA COMUNICAZIONE

Comunicare l’identità sociale,culturale ed economica del

SULLA COMUNICAZIONE,COMPORTAMENTO E VALORIIDENTITARI DEL TERRITORIO

territorio; Favorire la crescita di un sistema

integrato pubblico e privato;favorire la verifica del prodotto

Obiettivo generale Obiettivi specifici

Lineedi intervento specifiche Linee di intervento trasversali

A) definizione delle A 1 Organizzare unpturistico;

Fornire servizi di assistenza ; Attivare un sistema di

orientamento e di informazione

A) definizione dellepolitiche di accoglienza su tutto il territorio regionale

A.1 Organizzare un piano strategico dell’accoglienza turistica a livello regionale sia per le destinazioni sia per le imprese Favorire

l’integrazione fra i Favorire un sistema B) Organi are il sistema B 1 Organi are

all’impresa e agli enti. La nostra accoglienza deve

diventare un segno distintivo

della politica turistica

l integrazione fra ivari attori di un

sistema di accoglienza: le

imprese turistiche, i residenti, la

destinazione, i turisti

di accoglienza turistica basato sulla comunicazione, sul

comportamento e sui valori identitari del

territorio

B) Organizzare il sistemadi accoglienza turistica nei principali gate turistici regionali

B.1 Organizzarepercorsi formativi che sviluppino il quadro delle competenze legate al concetto di accoglienza

turisti

C) Organizzazione di una rete regionale dei servizi di informazione e accoglienza turistica

C.1 Monitoraggio e riorganizzazione del sistema regionale dell’Informazione e Accoglienza turistica

comunicareL’obiettivo principale di questa leva strategica èd d l d d d … comunicare

l’identità…individuare concrete linee di azione in grado dicondurre alla definizione di una strategia vincenteper il il place brand della Toscana.È oramai consolidata l’idea, infatti, che l’arena

l ù d llcompetitiva sia popolata, non più dalle imprese,ma dai sistemi territoriali, al punto che i policymaker implementano sempre più spesso tecnichedi country branding finalizzate proprio adiff i l d i i ll i

Appare in questo senso irrinunciabile delineareuna adeguata comunicazione della identità delterritorio che consideri adeguatamente ildifferenziare la destinazione sullo scenario

concorrenziale internazionale.A questo proposito, appare indispensabileidentificare le modalità capaci di incrementarel’ i i à l i i i à d l i i

territorio che consideri adeguatamente ilbinomio “sostenibilità e valorizzazione”, vale adire la base indispensabile per perseguire unosviluppo omogeneo e consapevole.In sostanza, infatti, la capacità di attrarre risorsel’attrattività e la competitività del territorio,

poiché queste ultime costituiscono gli elementiche descrivono la destinazione da due differentiprospettive: il turista e la destinazione stessa.I d i di i l l i

In sostanza, infatti, la capacità di attrarre risorseè il risultato di una attività sistemica e sinergicache deve essere espressa nell’ambito di uncoerente documento di sviluppo.

I due punti di vista sono tra loro complementarinella misura in cui il turista è guidato dalla“soggettività” e dall’esigenza di compiere unpercorso esperienziale che dipende dalle

tt i ti h d ll d ti i h d lcaratteristiche della destinazione ma anche dalproprio bagaglio culturale ed emozionale, mentrela destinazione deve essere in grado di veicolarein modo oggettivo ai potenziali interessati la

i id titàpropria identità.

B) DIMINUIRE IL GAP TRA METADESIDERATA E SCELA

OBIETTIVI SPECIFICI È emersa la necessità di individuare idoneestrategie di place branding capaci didiminuire il gap tra meta desiderata e turismo

A) COMUNICARE IL TUSCANYLIFESYLEI grandi attrattori meta del turismo di massapossono essere affiancati da un ampio

effettivo. Se il brand rappresenta la sintesidegli elementi oggettivi, cognitivi, valoriali edemozionali dell’offerta, è la sua reputazioneche influenza la credibilità internazionale del

C) SALVAGUARDARE LA QUALITA’ DEL

possono essere affiancati da un ampioventaglio di altri territori sicuramente menoconosciuti e frequentati ma comunque ingrado di rispondere opportunamente allerichieste di specifici target turistici

territorio, il suo peso socio‐politico e lacreazione di alleanze e collaborazioni.

) QBRAND

richieste di specifici target turistici.Tuttavia, a tal fine, risulta indispensabiledotare di adeguati strumenti e competenzequeste destinazioni meno conosciute che,attraverso un adeguato processo di

Il principale rischio al quale è sottoposto ilbrand Toscana è legato al superamento delle

attraverso un adeguato processo disviluppo, possono costituire per alcunetipologie di turisti un’alternativa di sceltarispetto alle mete del turismo di massa, inparticolare rispondendo a quel bisogno di

soglie di sostenibilità ambientale in alcuniterritori della Regione, in primis Firenze.Tuttavia, questo aspetto può essereinterpretato anche come un punto di forzall à f lparticolare rispondendo a quel bisogno di

“esperienza” che sempre più di frequenterappresenta l’obiettivo principale che alcunetipologie di turisti cercano nel proprioviaggio

nella misura in cui si riuscirà a sfruttare ilrichiamo turistico di alcune destinazioni perla “scoperta” turistica di territori menoconosciuti.S l l dviaggio. Si tratta, in altre parole, di riorganizzarel’offerta turistica integrandola condestinazioni emergenti rivolte a nicchie didomanda turistica ad oggi inevasa.

OBIETTIVI TRASVERSALI FAVORIRE L’INTEGRAZIONE

FIDELIZZAZIONE: TOSCANA UNGIOIELLO COMPLESSO

L’integrazione dei servizi e ilconsolidamento delle reti di imprese sonoelementi imprescindibili per il buonfunzionamento della destinazione. A tal

La fidelizzazione si consegue se il turista ha lapercezione di non aver esplorato tutti i percorsi che laToscana offre. Pertanto, la valorizzazione el’integrazione delle destinazioni emergenti è

fine, può essere utile procedere alrafforzamento della progettualità di settoreda parte delle imprese in modo dafavorirne l’aggregazione in reti. Infine,g g

indispensabile affinché il turista percepisca laToscana come un complesso “mosaico di molteidentità”.Questo obiettivo si collega, in modo naturale, alla

potrebbe essere utile al miglioramento eall’ampliamento della gamma dei prodottituristici un maggiore sviluppo dellacooperazione pubblico‐privata.

Obiettivo generale Obiettivi specifici Lineedi intervento

specifiche Lineedi intervento trasversali

Q g , ,necessità di procedere alla riorganizzazione deiservizi informativi e di accoglienza.

generale p specificheA) Comunicare il Tuscany Lifestyle

A.1 Associare il brand ad aspetti che stimolino l’immaginario collettivo Favorire

l’integrazione di servizi ilB) Diminuire il gap tra B.1 Analisi degli attrattori

Incrementare competitività e

attrattività

Fidelizzazione: Toscana un

gioiello complesso

servizi, il coordinamento e

il consolidamento

delle reti di

meta desiderata/scelta B.2 Analisi delle percezioni

C) Salvaguardare la

C.1 Organizzazione di servizi di informazione e accoglienza C 2 Adeguamento della rete imprese

qualità del brand C.2 Adeguamento della rete

infrastrutturale C.3 Decongestionamento dei flussi turistici

cura deiSi tratta di un elemento fondamentale per la … curadeicontenuti…

buona riuscita della pianificazione turisticadella Toscana. In particolare, organizzare eapprofondire i contenuti tematici in modo cherispondano alla motivazione e alle esigenze deiviaggiatori è indispensabile per rappresentarecorrettamente il valore aggiunto del territorio,stimolando così l’immaginario del viaggiatore.Questo aspetto deve tuttavia essere

A tal fine, occorre costruire dei contenutispecificatamente pensati con riferimento ainumerosi target turistici che per ragioni

accompagnato da un effettivo incremento dellaqualità dell’ospitalità, anche attraversol’elaborazione di strategie di innovazione.La cura dei contenuti deve essere rivolta a

numerosi target turistici che per ragionidiverse sono interessati al territorio toscano,originali, di qualità e differenziati nelletematiche e nei livelli di approfondimento. Solocosì, infatti, è possibile incrementare la qualità

garantire a chiunque sia interessato adeguateinformazioni sul territorio. In altre parole,l’obiettivo perseguito deve essere quello di unturismo accessibile e per tutti. La filosofia deve

così, infatti, è possibile incrementare la qualitàdell’ospitalità con riferimento a tutti coloro chesono interessati al territorio della Toscana.

basarsi sull’ampio assunto secondo cui ciò cheè accessibile a persone con esigenze particolaririsulta più funzionale per tutti, nella fermaconvinzione che solo in questo modo si puòottenere un sistema turistico accogliente ecapace di creare le condizioni ideali affinchéchiunque possa godere di un piacevolesoggiorno.

B) DIFFERENZIARE I CONTENUTI

OBIETTIVI SPECIFICIL’offerta deve risultare quanto piùpossibile rispondente alle esperienze cheil turista intende vivere e alle sue

ità i hé i t d èA) CONSOLIDARE E MIGLIORAREL’APPEAL DELL’OFFERTATURISTICA REGIONALE

necessità, poiché in questo modo èpossibile assicurarsene prima lapreferenza rispetto alle altre destinazionie poi la fidelizzazione attraverso nuove

t h l d liL’obiettivo è condurre il turista a scopriretutte le sfaccettature e le esperienze che ilterritorio toscano è in grado di offrire.D il i i t di t

mete che lo conducano a sceglierenuovamente la Toscana.In questo senso, è indispensabileveicolare al turista le peculiarità e le

ifi ità h tt i i t it iDunque, per il raggiungimento di questoobiettivo è assolutamente dirimente lacapacità di comunicare adeguatamente ilTuscany Lifestyle. Solo una

i i d t di t’ lti

specificità che caratterizzano i territoridella Toscana permettendogli così dicompiere percorsi esperienzialidifferenti.

C) DEFINIRE LIVELLI SPECIFICI DIINFORMAZIONE,APPROFONDIMENTO E FRUIZIONE

comunicazione adeguata di quest’ultimopuò permettere al potenziale turistica diconoscere tutti i territori checompongono la Toscana. A tal fine, da unlato occorre impiegare piattaforme di Si t tt di id tifi fl i i f ti ilato, occorre impiegare piattaforme dipromozione turistiche adeguate per ledestinazioni e i prodotti e, dall’altro,migliorare i servizi di informazione e diaccoglienza comunicando tematiche e

Si tratta di identificare flussi informativi ecanali per la circolazione delleinformazioni che siano adeguati rispettoalle esigenze manifestate daglit k h ldaccoglienza comunicando tematiche e

percorsi personalizzati.stakeholder.

OBIETTIVI TRASVERSALI

FORMARE GLI OPERATORI

FAVORIRE L’INTEGRAZIONE

Gli enti pubblici devono rendere disponibili leinfrastrutture promozionali di base,

i i li d i i i di iIl territorio toscano si caratterizza per un

contenitori naturali dei sistemi di promozione.Inoltre, attraverso l’utilizzo delle risorseprovenienti dalla tassa di soggiorno oggiestesa a tutti i comuni, è auspicabilel’id ifi i l’i l i di i i

tessuto ricettivo formato da imprese di piccolee medie dimensioni che, spesso, presentanocompetenze limitate. Proprio per questomotivo è indispensabile prevedere programmi

l’identificazione e l’implementazione di azionidi promozione coordinate e condivise, ancheattraverso una cooperazione tra l’operatorepubblico e quello privato.

formativi tecnico‐professionali e manageriali,settoriali e trasversali che siano in grado diaggiornare e potenziare le competenze deglioperatori attraverso la formazione in aula e lo

Obiettivo generale

Obiettivi specifici Linee di intervento specifiche

Lineedi intervento trasversali

A) Consolidare e migliorare l’appeal

A.1 Azioni di coordinamento della qualità

sviluppo delle “soft skills”.

Articolare e approfondire i

contenuti

migliorare l appealdell’offerta turistica regionale

coordinamento della qualitàdei servizi di informazione ed accoglienza A.2 Nuove tematiche e prodotti personalizzati

Favorire l’integrazione di

servizi, il coordinamentoB) Differenziare i B.1 Valorizzazione deglicontenuti

tematici rispondendo alle esigenze

dei viaggiatori

Formazionedegli operatori

coordinamento e il

consolidamento delle reti di

imprese

B) Differenziare icontenuti

B.1 Valorizzazione degliattrattori B.2 Innovazione della comunicazione turistica

C) Definizione di livelli specifici di

C.1 Attenzione ai canali informativi emergenti

informazione, approfondimento e fruizione

ecosistemiELEMENTIBASEDELL’ECOSISTEMADIGITALE

TOSCANODIPROMOZIONETURISTICA … ecosistemidigitali… Manuale d’identità visiva digitale della

destinazione: definisce gli elementi essenzialiche compongono in modo coordinato

g“L’ecosistemadigitaleturisticoèl’insiemedi

regoleeconvenzioni,competenzee

che compongono in modo coordinatol’immagine della Toscana sui canali digitali.

Regole di comunicazione e diconversazione: stabiliscono per ogni canale etarget di riferimento, gli elementi cui attenersi,

d l professionalità,infrastruttureesistemitecnologicicheconsentonoallagovernance

dellaDestinazionedigestireladigitalizzazioneelapromozionedell’offertaturistica”

per garantire coerenza del messaggio. Rete di relazioni istituzionali: per

coordinare le linee di azione, condividereiniziative, concordare strategie (CABINA DIREGIA).)

Offerta digitalizzata: per avere online tutti iprodotti e servizi turistici, compresi i serviziancillari, con dati aggiornati e precisi.

Standard di descrizione del prodotto: perdefinire le modalità di pubblicazione rendere

Sviluppo di un'architettura tecnologica che raccolgai BIG DATA e valorizzi servizi di rilevanza turistica:con formati aperti (Open Data) ed interoperabili, al finedefinire le modalità di pubblicazione, rendere

il dato condivisibile e riutilizzabile da tutti gliattori della filiera turistica.

Implementazione degli standard diinteroperabilità di dati e servizi che

l’i bi l i i

di creare un ecosistema federato che permetta diutilizzare i contributi di tutti gli attori della filieraturistica (pubblici e privati) e abiliti l’integrazione tra lediverse applicazioni.

Analisi e selezione mirata dei principali settoripermettano l’interscambio e la comunicazionetra sistemi e soluzioni diversificate.

Comparazione e studio periodico delloscenario competitivo in ambito digitaledelle altre destinazioni turistiche.

Analisi e selezione mirata dei principali settoristrategici (p.e. turismo balneare, spiagge e stazionibalneari) e delle nicchie in crescita (p.e. ecoturismo,lusso, wedding, religioso, scolastico, ecc.), per ladefinizione dei nuovi servizi digitali da implementare (a

t d ll tti ità di b k ffi ( t tisupporto delle attività di backoffice (p.e. strumenti permappatura, monitoraggio e valutazione) o di frontoffice(p.e. modalità di prenotazione)

OBIETTIVI SPECIFICI

B) RAFFORZARE LA DIGITALIZZAZIONEDEI SERVIZI DI PROMOZIONE E

OBIETTIVI SPECIFICI

A) DIGITALIZZARE IL SISTEMATURISTICO E L’OFFERTA

COMMERCIALIZZAZIONEPerché il turismo regionale possa sfruttare leopportunità offerte dalla rivoluzione digitale, è

i i t i i di t tt li hTURISTICO E L’OFFERTATURISTICA REGIONALEIn sinergia con le azioni del PST Nazionalequesto obiettivo mira con il concorso di

necessario intervenire sui nodi strutturali cheancora ne frenano lo sviluppo, agendo sulleinfrastrutture digitali pubbliche, ancorainadeguate a supportare i servizi digitalinecessari alla promo ione del brand e deiquesto obiettivo mira, con il concorso di

tutti gli stakeholder, a colmare il grave“digital divide” che affligge gli operatoridel settore sia regionali che nazionalirispetto ai principali partner europei

necessari alla promozione del brand e deiterritori e alla commercializzazione dei prodotti.Pertanto, un Obiettivo è l’adozione di soluzioni estrumenti avanzati di management delladestinazione per l’ingaggio della domanda e larispetto ai principali partner europei destinazione, per l ingaggio della domanda e lapromozione e la commercializzazione deiprodotti turistici regionali. Ciò consentirà diottimizzare il grande potenziale del sistematuristico regionalePIATTAFORMA CONDIVISA E

PARTECIPATIVA: sull’esempio diToscana Ovunque Bella, chiunque vogliascrivere, proporre eventi, inserire offerte

à l’ à d f l

turistico regionale

UNICO DB REGIONALE: che agisce come collettorecc avrà l’opportunità di farlo

gdi tutti i dati del sistema, integrandosi con tutti i dbdi parti terze che vogliano interagire

INTEROPERABILITA’ DEI DATI: Ogni fontei l di id i di di i i i fregionale condivide processi di condivisione in forma

di open data (tramite flussi JSON e API) adisposizione di tutti gli attori pubblici e privati

C) CONSOLIDARE LA TOSCANACOME DESTINAZIONE SMART ANALISI E CURA DELLA REPUTAZIONE:COME DESTINAZIONE SMART

La Regione Toscana viene riconosciuta edevocata come una delle destinazioni piùsmart a livello nazionale ed

ANALISI E CURA DELLA REPUTAZIONE:e supporto all’utilizzo di queste analisinelle decisioni strategiche di destinazioni eimprese

smart a livello nazionale edinternazionale, con tutti requisiti perconsolidarsi come un punto di riferimentoper i millennials; tuttavia, se è vero che laToscana si conferma a tutti i livelli come

SINERGIE CON LE REALTA’ PIU’DINAMICHE DEL SISTEMA REGIONALEE STUDIO DI PARTNERSHIPINNOVATIVE Si i i iToscana si conferma a tutti i livelli come

una delle mete più ambite e desiderate, atutto questo non corrisponde altrettantacapacità di essere scelta comedestinazione finale

INNOVATIVE: Sinergie con imprese, spinoff e start up del sistema regionale epartnership innovative con i grandi player(Olta ecc) per strategie win win

destinazione finale.

FACILITAZIONE DEI PROCESSI DICONSAPEVOLEZZA E NARRAZIONE: IlSocial Media Team regionale non solo

NUOVI FORMAT NARRATIVI: Con grandeattenzione alla qualità dei contenuti eall’autenticità

come editore di testimonianze e raccontima anche come facilitatore del dialogo conle comunità e i visitatori

TOSCANA OVUNQUE CONNESSA: Wi‐fifree

Visittuscany.comVisittuscany.com

OBIETTIVI TRASVERSALI

La condivisione degli obiettivi e delle linee di intervento sopra descrittecostituiscono una solida base sulla quale sviluppare e realizzare, apartire dai prossimi mesi, l’architettura dell’Ecosistema DigitaleToscano.A fi l i l i i d l i di

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTODEGLI OPERATORIf i i i di i

A questo fine la progettazione e la ristrutturazione del sito dipromozione turistica della Destinazione Toscana costituisce un primobanco di prova per l’attuazione dei principali obiettivi sopra indicati.Il rilascio online della nuova piattaforma visittuscany.com (giugno2017) consentirà di sperimentare forme diffuse di coinvolgimento e

formazione e aggiornamento continuo di tuttigli operatori (su strumenti, linguaggi, ecc). Untema particolarmente importante diformazione mirata riguarderà le ricadute per il

i i i l d ll d

) p f ff ginterazione con tutti i soggetti pubblici e privati del sistema turisticoregionale, migliorando e potenziando il patrimonio digitale dell’offertaturistica della Toscana (qualità dei contenuti, piattaforma condivisa epartecipativa, interoperabilità delle banche dati, condivisibilità einterazione social uso sistematico dei big data)

Obiettivo generale

Obiettivi specifici Lineedi intervento specifiche Lineedi intervento

settore turistico regionale della cd quartarivoluzione industriale.

interazione social, uso sistematico dei big data).

trasversali A) “Digitalizzare il sistema turistico e l’offerta turistica regionale”

A.1 Piattaforma condivisa e partecipativa

B) “Rafforzare la digitalizzazione dei servizi di

B.1 Unico data base regionale B.2 Interoperabilità dei dati

Sviluppare l’ecosistema

digitale a supporto della destinazione

Toscana

Formazione e aggiornamento degli operatori

digitalizzazione dei servizi di promozione e commercializzazione”

B.2 Interoperabilità dei dati

C) “Consolidare la Toscana

C.1 Nuovi format narrativi C.2 Analisi e cura della reputazione C.3 Sinergie con le realtà più dinamiche del sistema regionale e studio diC) Consolidare la Toscana

come destinazione smart” del sistema regionale e studio dipartnership innovative C.4 Facilitazione dei processi di consapevolezza e narrazione C.5 Toscana Ovunque Connessa