2017/2018 - I Teatri · tasca, ispirato alla favola Vassilissa la bella ha segnato la storia del...

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nidi e scuole dell’infanzia Ragazzi 2017/2018

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nidi e scuole dell’infanzia

Ragazzi2017/2018

teatro ragazzinidi e scuole dell’infanzia 2017 - 2018

Carissime/i insegnanti,

siamo pronti ad iniziare una nuova stagione ricca di proposte che speriamo apprezzerete.Come sempre abbiamo cercato di confezionare un cartellone vario, in grado di pro-

porvi tutte le diverse tecniche in cui si declina il Teatro ragazzi, dalla narrazione alle ombre, dagli oggetti al teatro musicale e alla danza.

L’inizio stagione sarà all’insegna del Natale, con ben tre spettacoli dedicati al tema, ma tra loro molto diversi: Babbo Natale e la pozione delle 12 erbe è un vero e proprio Fan-tasy in stile musical emozionante e divertente, La freccia azzurra – genere teatro d’attore – è una moderna storia di Natale di Gianni Rodari, mentre Gli aiutanti di Babbo Natale sono due ragazzi in jeans e camicia a scacchi che preparano i pacchi, ma sono giovani e tendono un po’ a distrarsi…

Molti sono gli spettacoli che partono da una fiaba celebre raccontata spesso in modo non convenzionale: Cappuccetto e la Nonna combina, in modo assolutamente originale teatro, arti visive e musica, mentre tutte le sette storie di La regina della neve sono ambientate in una sorta di pedana delle meraviglie da cui scaturisce persino il diavolo e su cui l’immaginazione dei bambini puo ricreare case, foreste, fiumi. Con la bambola in tasca, ispirato alla favola Vassilissa la bella, ha segnato la storia del teatro ragazzi per il particolare ed emozionante gioco di relazione che si crea tra una bambina “catturata” dal pubblico e l’attrice in scena; dopo qualche anno di assenza siamo molto felici di riproporlo. Il racconto tradizionale inglese La gallinella rossa e l’amatissima dai bam-bini Zuppa di sasso saranno raccontati da attori e pupazzi seguendo in modo fedele il testo, mentre lo Zoo di Pinocchio racconterà la celebre storia dal punto di vista dei tanti animali che popolano le pagine del libro in modo originale, con poche parole e l’incanto delle figure e dei gesti.

Poche parole e tanti oggetti, giochi di luci e suggestioni visive contraddistinguono al-cune proposte quali Era ieri, uno spettacolo sui dinosauri, forse gli animali più amati dai bambini, raccontati attraverso l’azione di due attori-paleontologi, Raggi di luce, basato su una drammaturgia luminosa in cui, per accendere la luce, bisogna trasformare la pro-pria energia pedalando su biciclette-generatori, oppure Il cubo magico, dove poche pa-role diventano azione ed il divertimento nasce dalla creatività, dall’immaginazione, dalla fantasia scatenata dei due protagonisti di fronte ad un semplice cubo. Per i più piccoli e per un numero molto ridotto di spettatori sono Una storia sottosopra, uno spettacolo in continua trasformazione visiva, in cui gli oggetti e gli spazi cambiano aspetto a seconda degli occhi di chi guarda, e Buio, un percorso sensoriale ed emotivo dalla luce al buio, senza alcuna separazione tra spazio scenico e pubblico.

Scenografia efficace e piena d’inventiva, originalità del testo e capacità di coinvolgi-mento del pubblico caratterizzano Il principe Mezzanotte. La scena è magica, gotica e misteriosa: una scatola di broccato nero e bianco contiene il pubblico e lo spettacolo; il pubblico vi accede passando, carponi, per un magico como.…. Visivamente assai affasci-nante è pure Moun, una storia narrata con ombre, attori e danza, che nonostante tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia, trasmette un senso di vera serenità per la grande leggerezza con cui questi temi sono enunciati.

Al teatro d’attore si affida invece Musi lunghi e nervi tesi per parlarci di gentilezza, in una società dove talvolta relazionarsi è un problema anziché una risorsa, indagando le emozioni scaturite dai rapporti umani, partendo proprio da quelle negative.

Alla grande letteratura e al repertorio favolistico attingono molti artisti per avvici-nare alla musica ed alla danza i più giovani. Fonte di ispirazione per numerosissime tra-sposizioni televisive e cinematografiche, Il meraviglioso mago di Oz è uno dei romanzi più famosi per l’infanzia, che Agora Coaching Project rileggerà per avvicinare i bambini alla danza anche attraverso laboratori a scuola, mentre Mamma Oca, la raccolta di fia-be di Charles Perrault musicata da Maurice Ravel, verrà proposta da un ensemble di 4 musicisti e da una voce narrante: La bella addormentata nel bosco, Pollicino, L’impera-trice delle pagode, La bella e la bestia, Il giardino fatato rivivranno in modo originale e non senza colpi di scena! Il Brutto anatroccolo di H.C. Andersen invece sarà aiutato a superare le sue difficoltà da Bzzzzzz, un insetto, un vero amico, in uno spettacolo quasi senza le parole, ma affidato principalmente ad altri linguaggi quali teatro d’ombre, mu-sica e partitura fisica.

Per i più piccoli infine la Carmen di Bizet unirà insieme musica e danza in un turbinio di petali di rosa: il suono della fisarmonica accompagna la coreografia e al termine dello spettacolo la danzatrice creerà una piccola coreografia insieme ai bambini.

Buon teatro a tutti!

COME PRENOTARE

Prenotazioni dalle ore 14.00 del 26 ottobre 2017. Prenotazioni ricevute nei giorni precedenti o durante la notte non verranno prese in considerazione.

Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effet-tuabile esclusivamente presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico della Fondazione I Teatri.

Dal 26 al 28 ottobre 2017 saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste.

Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione.

Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo presente sul sito de I Teatri alla pagina Scuola - 1,2,3 stella.

Dal 30 ottobre 2017 sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i nu-meri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00.

La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento del-la nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare tempe-stivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spettacolo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non sod-disfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni.

Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in car-rozzina, ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e facilmente accessibili.

Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e alle 10.30: vi invitiamo a segnalare da subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario.

Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita.

Trasporti

TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Co-mune di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 bambini trasportati e di € 2,50 da 27 bambini in su: se indicherete nella scheda di prenotazione la necessità del trasporto sarà nostra cura organizzarlo.

Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal numero di persone trasportate: le scuole dovranno contattare direttamente TIL tramite il sig. Luca Caramiello al numero telefonico 0522.927631 per richiedere il servizio.

L’accesso a teatro

Controllate con attenzione l’orario di inizio dello spettacolo prescelto.E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire un

agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio pun-tuale delle rappresentazioni.

La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione.

L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei bambini. In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena. Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo.

I costi

I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione gli spettacoli Babbo Na-tale e la pozione delle 13 erbe e Il meraviglioso mago di Oz con biglietto a € 6.

Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti dell’effettiva necessità di custodia dei bambini.

Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo pertanto a recarvi in biglietteria appena arrivati per l’emis-sione dei biglietti e a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia rapido, evi-tando monete da 1 euro o sottomultipli. Non saranno più accettati pagamenti effettuati unicamente in moneta.

E’ possibile il pagamento con fatturazione elettronica direttamente alla scuola, previo invio del buono d’ordine all’atto della prenotazione.

L’informazione

Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sinte-tiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella se-zione Scuola.

Sul sito troverete un’area download, dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di prenotazione. Ogni variazione di programma o nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line.

Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, il sabato dalle 8.30 alle 12.00, ai numeri 0522 458950 e/o 458990 per qualsiasi richiesta o chiarimento.

Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione e partecipazione.

Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della scuola ed ai giovani.

Lunedì 27 novembre 2017, ore 9.00 e 11.00Teatro Ariosto

Fondazione AidaBabbo Natale e la pozione delle 13 erbecon Carlo Alberto Montori, Marco Gabrielli, Danny Bignotti e Agnese Fallongo partecipazione straordinaria Elisa Cipriani e Luca Condello (primi ballerini/solisti del corpo di ballo dell’Arena) scene Andrea Coppi costruzione scene Andrea Coppi, Gugliemo Avesani, Alessandra Bonventicostumi Antonia Munaretti liriche e musiche originali Laura Facci arrangiamenti Moreno Piccoli drammaturgia Pino Costalunga, Raffaele Latagliata regia Raffaele Latagliata

età: 4-10 annitecnica: musicaldurata: 75 minutibiglietto: 6 euro

Il nuovo musical natalizioDopo il successo dello scorso anno di Buon Natale Babbo Natale, Fondazione Aida pro-pone una nuova fiaba natalizia in musica. Una girandola di avventure e colpi di scena per un vero e proprio Fantasy in stile musical emozionante e divertente. Uno spettacolo esuberante con trama e canzoni completamente originali, ma sempre nel rispetto della tradizione e della magica atmosfera del Natale.

Questa volta Babbo Natale si trova ad affrontare la bellissima ma crudele Regina Tor-menta, la quale dopo aver scagliato su di lui un terribile incantesimo e congelatogli il cuore, si è impadronita della magica slitta per portare a termine il suo terribile piano segreto. Nikolas, l’apprendista di Babbo Natale, e Rudolph, la fidata renna dal naso rosso, per poter salvare il Natale dovranno allora avventurarsi sui monti della lontana Svizzera alla ricerca del Vecchio Gnomo Saggio, il solo in grado di indicare loro dove crescono le tredici erbe magiche necessarie per realizzare la pozione in grado di sciogliere l’incante-simo e liberare il cuore di Babbo Natale.

Fondazione Aida è una realtà culturale attiva nell’ambito teatrale da oltre trent’anni. Le attività della Fondazione sono rivolte ad ogni fascia d’età e comprendono la produzio-ne di spettacoli e rassegne teatrali, nonché laboratori didattici, corsi per il tempo libero e per l’aggiornamento professionale e numerose ulteriori iniziative sul territorio nazionale ed internazionale come eventi, mostre, meeting.

Martedì 5 dicembre 2017, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Teatro delle BricioleEra ieri di Beatrice Baruffini e Agnese Scotti regia Beatrice Baruffini con Simone Evangelisti, Beatrice Baruffini ideazione scene e oggetti Andrea Bovaia ideazione luci Emiliano Curà musiche Mario Asti, Valerio Carboni voce Claudio Guain

età: 3-7 anni tecnica: teatro di oggetti e voce fuori scenadurata: 50 minutibiglietto: 5 euro

Uno spettacolo sui dinosauri, forse gli animali più amati dai bambini, raccontati attraver-so l’azione di due attori-paleontologi. Le azioni sono mute, i due attori si muovono coor-dinati, trovando ritmi comuni, in alcuni passaggi identificandosi con gli oggetti animati. Lo spettacolo è nato fondendo scienza e teatro: nessuno ha mai saputo dire con certezza di che colore fosse la pelle dei dinosauri, così il nostro protagonista è bianco. Un colore incompleto per i bambini, che subito viene voglia di colorare. La somma di tutti i colori, così che ognuno possa immaginare il suo.

Un osso viene ritrovato e si scopre che appartiene ad un apatosauro vissuto milioni di anni fa. L’animale prende vita riportandoci indietro nel tempo, quando sulla terra c’era-no pochi colori, il clima cambiava improvvisamente e dominavano i dinosauri. In scena un tavolo apparentemente normale e due paleontologi-attori che danno vita al racconto, attraverso l’uso di pochi oggetti. Oggetti simbolici ridotti volutamente al mi-nimo per aumentare il carico significante: i dinosauri sono un solo tipo di dinosauro, la vegetazione è una sola pianta. Ma i dinosauri potevano anche innamorarsi? Sembra proprio di sì: come frutto ecco quel bell’uovo bianco! E poi? Poi cosa accadde? Fu davvero il grande gelo a decidere la sorte dei dinosauri? Ci si infila i guanti, si trema dal freddo… Sì, i dinosauri sarebbero scom-parsi ma per lasciare infine – ricorda la voce fuori scena – terra da abitare ad altre specie. Arrivando così più tardi anche gli umani, che, generazioni dopo – attraverso un solo osso – avrebbero saputo rievocare la straordinaria esistenza di quelle singolari creature: a teatro per esempio!

Il Teatro delle Briciole è un patrimonio della scena italiana che nel corso di una storia quarantennale ha trasformato radicalmente l’immagine, il vocabolario e il concetto stes-so di teatro per l’infanzia. Fondato nel 1976, ha rinnovato negli anni la propria identità affermandosi come un moderno centro di produzione teatrale.

Lunedì 11 dicembre 2017, ore 10.00Teatro Ariosto

Fondazione AidaLa freccia azzurratesto ispirato a La freccia azzurra di Gianni Rodari

adattamento teatrale e regia Catia Pongiluppi con Marina Fresolone/Rossella Terragnoli, Sabrina Carletti scene, costumi e giocattoli Marlene Roncolato

età: 4-10 anni tecnica: teatro d’attoredurata: 60 minutibiglietto: 5 euro

Nella notte di Natale, in tutto il mondo, Babbo Natale porta i suoi doni ai bambini che sono stati buoni. Quelli italiani sono i più fortunati, perché la notte tra il 5 e il 6 gennaio ricevono degli altri regali: volando a cavallo di una scopa glieli porta la Befana, una vec-china burbera ma buona. Ma un 5 gennaio di tanti anni fa i bambini italiani rischiarono di non avere nessun dono…

La vigilia dell’Epifania è una notte magica per tutti i bambini che aspettano l’arrivo dei doni da parte della Befana. Ma il povero Francesco rischia di rimanere senza il giocattolo da lui tanto agognato, un trenino chiamato “La freccia azzurra”, perché i suoi genitori non hanno i soldi per la Befana. I giocattoli si ribellano alla vecchietta e in questa not-te magica decidono di andare direttamente da Francesco. Lo spettacolo racconta questa moderna storia di Natale di Gianni Rodari, portata sul grande schermo con successo da Enzo D’Alò alcuni anni fa.

Fondazione Aida è una realtà culturale attiva nell’ambito teatrale da oltre trent’anni. Le attività della Fondazione sono rivolte ad ogni fascia d’età e comprendono la produzio-ne di spettacoli e rassegne teatrali, nonché laboratori didattici, corsi per il tempo libero e per l’aggiornamento professionale e numerose ulteriori iniziative sul territorio nazionale ed internazionale come eventi, mostre, meeting.

Martedì 19 dicembre 2017, ore 10.00 Teatro Cavallerizza Rosso Teatro / Ullallà TeatroGli aiutanti di Babbo Natalecon Pippo Gentile e Alessandro Rossi coreografie Marianna Batelli musiche Marcello Batelli testo Paola Brolati

età: 4-10 anni tecnica: teatro d’attore durata: 45 minuti biglietto: 5 euro

Scordatevi elfi e gnomi; gli aiutanti di Babbo Natale di questa storia sono due ragazzi in jeans e camicia a scacchi. Il loro compito è leggere tutte le letterine arrivate e preparare i pacchi, ma sono giovani e tendono un po’ a distrarsi. Ogni tanto Babbo Natale li richiama all’ordine, senza molto successo, ma alla fine tutti i pacchi sono pronti, o quasi….

È quasi mezzanotte, i due aiutanti di Babbo Natale stanno cercando di preparare gli ulti-mi regali prima che cominci la meravigliosa notte di Natale. Nel loro piccolo laboratorio dovrebbero assemblare giocattoli, impacchettare bambole e stivare i pacchi nella slitta del capo... ma com’è possibile non iniziare a giocare? Comincia così un’interminabile sfi-da a colpi di giochi inventati, scherzi reciproci e impensabili gare di ballo. Riusciranno i due aiutanti a completare il lavoro in tempo prima che cominci la magica notte di Natale?

Rosso Teatro è una struttura di organizzazione, produzione e promozione di Teatro per l’infanzia e la gioventù sotto la direzione di Alessandro Rossi. Nasce con l’obiettivo di dif-fondere la cultura del teatro per l’infanzia attraverso attività di diffusione, programma-zione e produzione. Rosso Teatro si è consolidato all’interno del territorio della Provincia di Belluno e Treviso.

Mercoledì 10 gennaio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Perugia Musica ClassicaMa Mère l’Oye, Mamma Oca cinque fiabe famose raccontate in musicaispirato all’omonima raccolta di fiabe di Charles Perrault

musiche Maurice Ravel elaborazione musicale Marco Pontini regia Giorgio Donati

Giorgio Donati voce narranteSimone Frondini oboeGianni Maestrucci percussioniLaura Mancini percussioniLeonardo Ramadori percussioni

età: 3-5 annitecnica: spettacolo musicale con narrazionedurata: 50 minutibiglietto: 5 euro

Quattro musicisti e una voce narrante: prosegue la collaborazione con Perugia Musica Classica per proporre alcune tra le fiabe più note, musicate quest’anno niente meno che da Maurice Ravel!

Ma Mère l’Oye è il titolo che il compositore francese Maurice Ravel diede ad un suo pez-zo per pianoforte a quattro mani, scritto nel 1908 ispirandosi alla omonima raccolta di fiabe per bambini di Charles Perrault (1697). La prima versione del brano fu scritta per due bambini di sei e sette anni, figli di amici di Ravel. In seguito Ravel stesso ne fece due diverse versioni: un balletto ed una suite orchestrale.Le fiabe utilizzate come ispirazione per comporre il brano, tra le più celebri della nostra tradizione, sono: La bella addormentata nel bosco, Pollicino, L’imperatrice delle pago-de, La bella e la bestia, Il giardino fatato.Nello spettacolo che presentiamo la musica di Ravel (elaborata per oboe e percussioni melodiche) si confronterà e si fonderà con il racconto delle fiabe affidato all’attore Gior-gio Donati, permettendo ai bambini di rivivere questi classici della letteratura per l’infan-zia in modo originale e non senza colpi di scena!

Perugia Musica Classica nasce per far musica: produrla, diffonderla, incrementarne la conoscenza e l’amore. Si parla, naturalmente, di musica classica – un patrimonio che, al pari di tutte le forme più alte di cultura, dal Teatro di Shakespeare alla Cappella Sistina, deve essere curato, salvaguardato, e trasmesso alle generazioni future.

Lunedì 15 gennaio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Ariosto

Compagnia Tanti Cosi Progetti La gallinella rossada The little red hen, racconto tradizionale inglese

testo e regia Danilo Conti e Antonella Piroli con Danilo Conti

età: 3-8 annitecnica: teatro d’attore, pupazzi, oggetti musicalidurata: 50 minutibiglietto: 5 euro

Collaborazione, amicizia, tenacia, iniziativa personale. Fare la propria parte significa ri-nunciare al proprio egoismo e unire le forze per realizzare qualcosa di più grande del proprio interesse personale.

La gallinella è abituata a cercare grassi vermi sempre col pensiero di nutrire i suoi pulcini. Quando trova il chicco di grano capisce che può farne un uso diverso, un uso il cui risul-tato non è immediato ma che richiede lavoro, impegno, pazienza e che darà i suoi frutti.Molte sono le varianti legate soprattutto ai personaggi del racconto: accanto alla gallina, sempre laboriosa e tenace, possiamo trovare il maiale, il topo, l’agnello, l’anatra, il gatto, o altri animali di fattoria, ma tutti hanno un denominatore comune, nessuno di questi animali aiuterà la gallinella a preparare la terra, a piantare e innaffiare il grano, a mieter-lo e trebbiarlo, a portarlo al mulino e a fare il pane. Tutti troppo pigri o troppo impegnati a fare altro. Solo nel finale, quando il pane viene sfornato caldo e profumato vorrebbero mangiarlo...

“Uno spettacolo semplice per una storia semplice. E per semplicità qui si intende la pos-sibilità che è data a noi spettatori di entrare in un racconto e sentirsi a proprio agio. Un racconto fatto di terra, di sole, di grano che germoglia, di pane da impastare, di musica allegra da fischiettare.” Nella Califano

TCP Tanti Cosi Progetti è un’associazione culturale nata a Ravenna nel 1994. Produce creazioni di teatro di figura, danza, e progetti artistici e didattici specificamente legati alla sua genesi poetica: lo studio del corpo, degli oggetti e dei suoni. Gli spettacoli prodotti sono stati ospiti di Festival Internazionali in Messico, Canada, Venezuela, Francia, Spa-gna, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovenia, Giappone ed in numerose stagioni teatrali e Festival in Italia, ricevendo premi e menzioni.

Martedì 16, mercoledì 17 gennaio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

ScarlattineTeatro, Campsirago Residenza Buiodi e con Anna Fascendini, Giulietta DeBernardi consulenza scientifica Sabrina Rossi, esperta in Didattica della Fisica in collaborazione con Amphithéâtre Pont-de-Claix (Grenoble, Francia); ERT Friuli Venezia Giulia

età: 2-5 annitecnica: teatro di oggetti, luci e suonidurata: 35 minuti + il tempo dell’esplorazionebiglietto: 5 euro

Un percorso sensoriale ed emotivo dalla luce al buio, esattamente all’inverso rispetto al recente vissuto dei piccolissimi, dal caldo del ventre materno alle luci del mondo. Un rito in cui i bambini possano divenire parte di un viaggio di scoperta e conoscenza.

In una culla di luce le attrici, due vestali contemporanee, accolgono i piccoli spettato-ri coinvolgendoli in un’interazione spaziale senza alcuna separazione tra spazio scenico e pubblico. Riti materni, nenie, ricordi di infanzia e azioni quotidiane riconoscibili dai piccolissimi si intrecciano a giochi di relazione con la luce, ora calda, ora fredda, in un ritmo ciclico che parte dal buio e torna al buio. La partitura richiama i gesti spontanei dei bambini osservati nel percorso di ricerca. E sono loro il vero spettacolo, protagonisti e osservatori dei suoni e dei movimenti che compongono la performance. Ed è così che candele, lampadine, luci e torce escono dall’ordinario e aprono a un immaginario da vi-vere insieme.

ScarlattineTeatro nasce nel 1998 dall’incontro di Anna Fascendini e Giulietta DeBer-nardi; dal 2004 trova casa a Campsirago, una casa di cui apre le porte ad altre compagnie dando vita a Campsirago Residenza. ScarlattineTeatro cerca un modo sempre nuovo di stare insieme e di fare arte, muovendosi su un territorio di contaminazione tra diversi linguaggi e mondi per rompere le barriere che ci sono tra teatro, performance, danza, musica e immagine.

Giovedì 25 gennaio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Drammatico vegetaleZoo di Pinocchioliberamente tratto da Le avventure di Pinocchio di C. Collodi

di Pietro Fenati con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni violoncello Jenny Burnazzi chitarra Andrea Carella luci Alessandro Bonoli regia Pietro Fenati

età: 2-8 anni tecnica: teatro di figura con musica dal vivodurata: 40 minutibiglietto: 5 euro

Affrontare Le avventure di Pinocchio con originalità non è tanto semplice. Si tratta di uno dei libri più diffusi al mondo, oggetto di infinite riduzioni teatrali e cinema-tografiche. Questo è il destino delle grandi storie, che non finiscono mai di stupirci e stimolare la nostra creatività. E questa volta raccontiamo una storia dal punto di vista dei tanti animali che popolano le pagine del libro. E la raccontiamo a modo nostro, con poche parole e l’incanto delle figure e dei gesti.

In scena due improbabili demiurghi fanno ciò che sempre succede in teatro: creano una storia. Una storia che all’inizio è “la storia”. Prima viene la luce, poi lo spazio e il tempo, poi nasce la vita. E da lì, dalla vita creata, si dipana uno strano bestiario che va dal grillo parlante (che stavolta non parla per nulla), al pulcino e la gallina, al co-lombo viaggiatore, al serpente, al gigantesco pescecane; un bestiario (o uno zoo) che ci indica la giusta strada alla ricerca della figura di Pinocchio, alla ricerca in fondo, della nostra umanità. I due demiurghi, (il gatto e la volpe?) finalmente ci guidano all’albero da cui nasce Pinocchio, il nostro eroe.

“Piero Fenati ed Elvira Mascanzoni costruiscono letteralmente, sotto gli occhi del nostro famoso burattino, un minuscolo zoo, dove i giocattoli regnano sovrani. Tutti gli abitanti del microcosmo che vive nella natura dei boschi e degli stagni vivono in un’atmosfera rare-fatta e poeticamente raffinata create anche con l’ausilio delle musiche eseguite dal vivo da Jenny Burnazzi al violoncello, Andrea Carella alla chitarra classica”. Mario Bianchi, Eolo

Drammatico Vegetale è una delle compagnie più fedeli al concetto del teatro di figu-ra, al suo rapporto col mondo dell’arte, alla ricerca costante nell’ambito del visivo. Altro aspetto importante nell’opera della Drammatico Vegetale, è il particolare rapporto da sempre ricercato col suono e con la musica.

Mercoledì 31 gennaio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza Giallomare Minimal TeatroCappuccetto e la nonnacon Vania Pucci e Adriana Zamboni testo e progetto drammaturgico Vania Pucci allestimento e progetto luci Lucio Diana regia Vania Pucci e Lucio Diana

età: 3-8 anni tecnica: teatro d’attore e disegni dal vivo con lavagna luminosadurata: 50 minuti biglietto: 5 euro

Cappuccetto e la Nonna combina, in modo assolutamente originale teatro, arti visive e musica. Una versione della fiaba che vede in primo piano la nonna che sembra innocua, gentile, lenta, sbadata ma in verità si rivela molto agile e furba, una cacciatrice di lupi, una wonderNonna! La scenografia si svela di volta in volta, un’artista disegna intorno alla nonna in diretta con la lavagna luminosa, la casa, il letto, il bosco, la strada, le colline, il cielo... E tante altre sorprese.

Una dolce nonnina nella sua casetta dal tetto rosso tra il gatto e i fiori, tra pentole e go-mitoli di lana, insegna alla piccola Cappuccetto come difendersi dal lupo per diventare grande, perché la nonna lo sa che il lupo ci prova sempre, è stata anche lei una piccola Cappuccetto. Inizia un duro allenamento a riconoscere lupi e a scacciarli per attraversare il bosco in santa pace. Il lupo si traveste, si nasconde, cambia la voce, cambia strada e cerca bambine con cappuccetti in testa... insomma c’è da stare molto attenti! Cappuccetto impara in fretta a difendersi e a smascherare lupi perché la dolce nonnina conosce tutte le armi segrete, ma il lupo ha già spalancato la bocca.

Giallomare Minimal Teatro è stata una delle realtà italiane antesignane nell’utilizzo drammaturgico e scenico di vari strumenti e linguaggi tecnologici di riproduzione del suono e dell’immagine nel processo di creazione teatrale. Vania Pucci già negli anni ’90 ha realizzato lo spettacolo “Di segno in segno” esplorando l’uso della lavagna luminosa. Una microscena di luce sulla quale creare metamorfosi visive con varie tecniche e mate-riali proiettabili su uno spazio scenico concepito con volumetrie differenziate.

Lunedì 5 febbraio 2018, ore 10.00 Teatro Ariosto

Teatro PirataMusi lunghi e nervi tesida una filastrocca di Marco Moschini

scritto e interpretato da Enrico Marconi e Candida Ventura regia Simone Guerro musiche Pietro De Gregorio scenografie Ilaria Sebastianelli

età: 5-10 anni tecnica: teatro d’attoredurata: 60 minutibiglietto: 5 euro

“Al di là di monti e vallinel paese musi lunghivive gente molto amaravelenosa più dei funghi!”

Quanto è attuale parlare di gentilezza oggi? In una società dove relazionarsi è un proble-ma anziché una risorsa nasce questo spettacolo che indaga le emozioni scaturite dai rap-porti umani, partendo proprio da quelle negative. Uno spettacolo d’attore, pieno d’ironia e divertenti gag, in cui la maleducazione e l’aggressività si manifestano, esasperate, con connotati grotteschi su cui poter ridere per comprenderne l’effettiva natura “alterata” e ritrovare la forza smisurata della gentilezza.

Musi lunghi e nervi tesi è un paese dove tutte le persone sono costantemente arrabbiate e maleducate: questo sentimento è così normale che finisce per essere il modo naturale in cui le persone si rapportano.Un giorno, però, nasce una bambina diversa. Lei non comprende quel modo assurdo di rivolgersi agli altri, vive con rispetto e gentilezza ogni rapporto. Questo causerà parecchi problemi: pagherà l’insolenza della sua gentilezza con l’esilio. Una volta cacciata dal paese intraprenderà un viaggio che porterà lei e la sua famiglia nel paese Dov’è Adesso: un luogo abitato da gente allegra e accogliente, che trasformerà la sua realtà in modo inaspettato.

Dopo più di trent’anni di attività nel settore del teatro rivolto alle giovani generazioni, l’Associazione Teatro Giovani di Serra San Quirico e la compagnia Teatro Pirata di Jesi uniscono le forze e si fondono in un nuovo soggetto, l’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata. Un progetto unico nel territorio, con l’ambizione di diventare punto di riferimento per ciò che si muove intorno al teatro rivolto al mondo dell’infanzia e della gioventù.

Mercoledì 7 febbraio 2018, ore 9.00 e 10.30 Teatro Cavallerizza

La Baracca Testoni RagazziRaggi di lucedinamo – enegia in movimentodi e con Andrea Buzzetti, Luciano Cendou e Giada Ciccolini regia Valeria Frabetti costumi Tanja Eick

età: 3-8 annitecnica: teatro di oggetti e di lucidurata: 45 minutibiglietto: 5 euro

L’elogio della bicicletta, la poetica del viaggio, le suggestioni della notte, la mobilità so-stenibile, il risparmio energetico: questi temi si intrecciano e si combinano offrendo di-versi livelli di lettura dello spettacolo. Pedalando infatti si viaggia, si racconta, si vive… costruendo un mondo migliore.

I raggi sono le mie gambe. I pedali sono i miei piedi.Una volta raggiunta, la velocità giusta mi trasporta come una corrente invisibile, che non si ferma più. È bello andare in bicicletta tutto il giorno. Ma la notte? La notte, basta accendere la luce! Tre personaggi su due ruote intraprendono un viaggio surreale per illuminare il mondo in modo diverso: mettersi in sella e pedalare per accendere un’abat-jour, una strada, una stazione da cui parte un treno. Indossare un vestito che cambia colore e attraversare il vento e la pioggia.Uno spettacolo basato su una drammaturgia luminosa in cui, per accendere la luce, biso-gna trasformare la propria energia pedalando su biciclette-generatori.

Nata nel 1976, La Baracca opera da oltre 35 anni nel Teatro Ragazzi. Le produzioni della compagnia, rivolte esclusivamente a bambini e ragazzi, sono incentra-te sul teatro d’attore e su una drammaturgia originale. Negli anni hanno sviluppato una poetica alla ricerca dello stupore, della semplicità intesa come essenzialità, dell’incontro e del confronto costante con il pubblico. Ad oggi la compagnia ha prodotto più di 150 titoli per bambini e ragazzi di tutte le età e per un totale di più di 10.000 repliche. Ogni anno vengono realizzate nuove produzioni per le diverse età, dai piccoli dei nidi agli adolescenti della secondaria, passando dai bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie.

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Venerdì 16 febbraio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

La Baracca Testoni RagazziUna storia sottosopradi Andrea Buzzetti, Enrico Montalbani, Carlotta Zini con Andrea Buzzetti, Carlotta Zinirealizzazione grafica e disegni Enrico Montalbani struttura scenografica Vanni Bragacostumi Tanja Eick

età: 1-4 anni tecnica: teatro di oggetti e lucidurata: 35 minutibiglietto: 5 euro

Un titolo per i più piccoli e per pochi spettatori. Uno spettacolo in continua trasformazio-ne visiva, dove gli oggetti e gli spazi cambiano aspetto a seconda degli occhi di chi guarda.Una storia sottosopra è la conferma di come il nocciolo duro della poesia sia riposto nella semplicità e nella leggerezza, dove per leggerezza si intende quella componente rara di cui parlava Calvino: la levità che non compromette la profondità, ma che anzi la esalta.

Due personaggi surreali abitano su piani diversi, si muovono su lati opposti e osservano le cose da due diversi punti di vista. Ognuno vive la propria vita abitudinaria con le pro-prie certezze, le proprie paure, con il timore e la curiosità di incontrare altri. Poi, un bel giorno, l’incontro.Forse per caso, o forse no, gli spazi si capovolgono e i punti di vista si incrociano in uno spazio rovesciato, nuovo, condiviso, in cui parole raccontate con gli occhi e parole dise-gnate su fogli di carta bianca diventano storia.I piccoli spettatori vengono catapultati ora nella realtà di un centro città strombazzante alla ricerca di un gatto perduto e, poco dopo, in un parco meraviglioso con un ruscello limpido. E sarà proprio l’acqua che scalfirà l’iniziale diffidenza della più schiva fra i due, riuscendo finalmente a farli giocare e ballare insieme, senza contare che il nostro gatto, vero protagonista dello spettacolo, appare furbescamente qua e là ogni qualvolta i due si avvicinino l’uno all’altra, per poi tornare definitivamente a casa ad incontro consolidato.

Nata nel 1976, La Baracca opera da oltre 35 anni nel Teatro Ragazzi. Le produzioni della compagnia, rivolte esclusivamente a bambini e ragazzi, sono incentra-te sul teatro d’attore e su una drammaturgia originale. Negli anni hanno sviluppato una poetica alla ricerca dello stupore, della semplicità intesa come essenzialità, dell’incontro e del confronto costante con il pubblico. Ad oggi la compagnia ha prodotto più di 150 titoli per bambini e ragazzi di tutte le età e per un totale di più di 10.000 repliche. Ogni anno vengono realizzate nuove produzioni per le diverse età, dai piccoli dei nidi agli adolescenti della secondaria, passando dai bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie.

Lunedì 26 febbraio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Ariosto

Ca’ Luogo d’ArteLa regina della neveda Hans Christian Andersen

testo Marina Allegri regia Maurizio Bercini con Stefano Capasso, Annalisa Salis, Elena Zagaglia scene Maurizio Bercini, Donatello Galloni, Sonia Manichelli costumi Giada Borgatti

età: 4-10 annitecnica: teatro d’attore e oggettidurata: 50 minutibiglietto: 5 euro

La Regina delle nevi è tra le fiabe più apprezzate di H.C.Andersen. Il sottotitolo fiaba in sette storie lascia intendere la complessità degli eventi e la ricchezza simbolica della storia che, come una matrioska, ci conduce dalla madre al seme, dal contenitore al cuore, attraversando fantastici paesaggi naturali.

La fiaba è innanzitutto il racconto dell’amicizia di due bambini: Gerda e Kay. L’amicizia sarà il motore che spingerà la piccola Gerda alla ricerca dell’amico stregato e rapito dalla Regina della neve. Gerda non si ferma davanti alla scomparsa di Kay, non vuole pensarlo per sempre col cuore di ghiaccio; trasforma il problema in occasione, sicura che alla fine il cambiamento avverrà. Nel suo viaggio, la bambina Gerda incontra gli adulti, impara a chiedere il loro aiuto, ma anche a pensare con la sua testa; ascolta i consigli, ma segue il suo sentire; piange, ma poco, perché l’importante è trovare il suo amico. Il suo viaggio si trasforma in un cammino emotivo che porta ad abbandonare il mondo protetto dell’in-fanzia per diventare grandi, “grandi, ma in fondo bambini, bambini nel cuore”. In fondo il racconto è di una esemplare semplicità e a questa sua semplicità disarmante si cercherà di riportarlo, con un linguaggio teatrale altrettanto semplice e primario.Perchè il ghiaccio non congeli il futuro…

Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002 e formata da un grup-po di professionisti dello spettacolo: registi, scenografi, drammaturghi, attori e musicisti. Tra i suoi fondatori Maurizio Bercini, regista e scenografo dei più interessanti spettacoli che il teatro ragazzi abbia mai prodotto in Europa, vincitore di numerosi premi e diret-tore artistico dell’associazione; Marina Allegri, scrittrice e drammaturga, Alberto Branca attore e direttore artistico di teatri municipali e rassegne e Patrizio Dall’Argine, attore, scenografo, pittore e burattinaio. Cà Luogo d’Arte ha vinto diversi premi sia come miglior compagnia di burattinai d’Italia sia per le sue produzioni.

Martedì 27 febbraio 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Compagnia Tanti Cosi Progetti Zuppa di sassodi Danilo Conti e Antonella Piroli con Danilo Conti scenografia e oggetti di scena Scuola Arti e Mestieri di Cotignola, Massimiliano Fabbri

età: 3-8 annitecnica: teatro d’attore e di oggettidurata: 50 minutibiglietto: 5 euro

La fiaba a cui è ispirato lo spettacolo risale ad epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati reduci da battaglie campali che tentavano di ritornare a casa incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso. Stranieri, sconosciuti che chiedevano ospitalità e ristoro e che alle volte con qualche espediente sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando in questi ultimi sentimenti e sensazioni dimenticate.In questa versione il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggia-no differenti psicologie e attitudini.

Zuppa di sasso narra di un vecchio lupo che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riuscirà a saziarsi. Improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffi-denza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa, chi il sale, chi una verdura all’ingrediente segreto che bolle in pentola. Dopo un festoso banchetto il lupo vagabondo se ne va portando via il suo sasso, ma chi resta esce trasformato dall’e-sperienza, riscoprendo sentimenti di unione, amicizia, felicità, leggerezza, che aveva di-menticato. La diffidenza verso gli altri, il sospetto, la paura lasciano il posto alla apertura degli animi, a sentimenti veri attraverso un gioco di illusione come quello del sasso.

TCP Tanti Cosi Progetti è un’associazione culturale nata a Ravenna nel 1994. Produce creazioni di teatro di figura, danza, e progetti artistici e didattici specificamente legati alla sua genesi poetica: lo studio del corpo, degli oggetti e dei suoni. Gli spettacoli prodotti sono stati ospiti di Festival Internazionali in Messico, Canada, Venezuela, Francia, Spa-gna, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovenia, Giappone ed in numerose stagioni teatrali e Festival in Italia, ricevendo premi e menzioni.

Giovedì 8 marzo 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Pandemonium TeatroIl cubo magico ovvero la morbida pietra filosofale del giocodi Tiziano Manzini con Walter Maconi e Yuri Plebani/ Luca Giudici luci Carlo Villa realizzazione scene Graziano Venturuzzo costumi Emanuela Palazzi realizzati da Marilena Burini regia Tiziano Manzini

età: 3-8 anni tecnica: teatro d’attore e di oggettidurata: 55 minutibiglietto: 5 euro

Poche parole che diventano azione per uno spettacolo in cui il divertimento nasce dalla creatività, dall’immaginazione, dalla fantasia scatenata dei due protagonisti di fronte ad un semplice cubo.

In scena due personaggi che giocano e attraverso il gioco imparano a conoscere ciò che sta loro intorno: questa è la storia dell’incontro di UNO e L’ALTRO. Entrambi entrano in uno strano mondo fatto solo di cubi: cubi grandi, cubi piccoli, cubi grigi, cubi rosa, cubi gialli, cubi azzurri… UNO ha due occhi, un naso, due mani: guarda, odora e tocca quei cubi che per lui sono solo cubi, nient’altro. L’ALTRO ha due occhi, un naso, due mani e… qualcosa di speciale: guarda, odora e tocca quei cubi… ed ecco apparire da semplici cubi un intero mondo, dentro il quale pian piano coinvolge anche UNO! Perché un cubo può diventare uno sgabello per sedersi a parlare ma anche un muro che divide come nelle guerre. E sotto una maglietta può essere la pancia di una mamma e sopra la testa un cappello o un palloncino che ti porta in giro per guardare tutto il mondo!

Pandemonium Teatro è una compagnia teatrale con sede a Bergamo ed operante su tutto il territorio nazionale. I suoi spettacoli sono stati visti nei principali festival e programmati dai più importanti centri di produzione teatrale italiani. Il nostro lavoro, in questi anni, è stato caratterizzato dalla ricerca di una nuova drammaturgia e da una crescente attenzione per la narrazione teatrale come spazio e luogo dove favorire una nuova funzione di attore-creatore. Potremmo definire questo un “teatro di confine”, dove il confine è la linea di contatto tra diversi territori, uno spazio dove si parlano più lingue.

Mercoledì 14, giovedì 15, venerdì 16 marzo 2018, ore 9.00 e 10.30 Teatro Cavallerizza

Teatro delle BricioleCon la bambola in tascaispirato alla favola Vassilissa la bella di Afanasiev

testo Bruno Stori regia Letizia Quintavalla con Laura Magni

età: 3-7 anni tecnica: teatro d’attoredurata: 60 minutibiglietto: 5 euro

Con la bambola in tasca ha segnato la storia del teatro ragazzi per il particolare ed emozionante gioco di relazione che si crea tra una bambina «catturata» dal pubblico e l’attrice in scena. Nello spettacolo, pensato appositamente per un numero limitato di spettatori, sono racchiusi tutti gli elementi che hanno contraddistinto in questi anni la poetica del Teatro delle Briciole: l’attenzione per il pubblico e lo spazio scenico, la forte presenza di oggetti di scena semplici, «ancestrali», ma che possono moltiplicarsi grazie all’esercizio della fantasia e dell’immaginazione, la forte relazione tra materia e musica, il teatro come iniziazione.

Vassilissa è la storia del passaggio di madre in figlia, da una generazione all’altra, del potere femminile dell’intuito, simbolizzato dalla bambola che Vassilissa tiene sempre dentro la tasca, cioè la capacità di vedere dentro, di ascoltare, di sentire e sapere veloci come il fulmine, di comprendere che spesso le cose non sono come appaiono e si ricorre all’intuito per scoprirle. Nell’antico racconto russo l’iniziazione è messa in atto dall’ese-cuzione di determinati compiti.Il fine è una relazione affettuosa e sincera con questo essere che chiamiamo “la donna sapiente”, la vecchia dea selvaggia, la Baba Jaga, alla quale Vassilissa chiede il fuoco. La ricerca del fuoco costringe la bambina a lasciare la casa e ad entrare, rabbrividendo, in una vita nuova. Allentare la presa sullo splendente archetipo della madre dolce e buona è il primo passo. C’è una madre selvaggia che ci aspetta, per insegnarci. Ma nel contempo dobbiamo tenerci strette alla bambola mentre ne apprendiamo gli usi.

Il Teatro delle Briciole è un patrimonio della scena italiana che nel corso di una storia quarantennale ha trasformato radicalmente l’immagine, il vocabolario e il concetto stes-so di teatro per l’infanzia. Fondato nel 1976, primo in Italia a dar vita a un Centro Stabile di Produzione, Programmazione e Ricerca Teatro Ragazzi e Giovani, il Teatro delle Bri-ciole ha rinnovato negli anni la propria identità affermandosi come un moderno centro di produzione teatrale radicato a Parma e nel territorio, ma proiettato fortemente anche fuori dai confini locali.

Martedì 27 marzo 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

MM Contemporary Dance Company Agora Coaching Project junior companyIl meraviglioso mago di Ozda L. Frank Baum

interpreti Agora Coaching Project junior Company coreografia Enrico Morelli luci Cristina Spelti coordinamento incontri introduttivi con le scuole Cinzia BeneventiNuova produzione

età: 4-5 anni tecnica: danza durata: 45 minutibiglietto: 6 euro (comprensivo di ingresso a teatro e laboratorio)

Uno spettacolo di danza con percorso didattico

Cuore, coraggio, cervello. I doni che rendono speciale ogni essere umano, spiegati dal Mago di Oz.

Lo spettacolo di danza si ispira al celebre romanzo per ragazzi Il meraviglioso mago di Oz di Frank Baum, un racconto tra i più celebri della letteratura per l’infanzia americana, una storia senza tempo che ha fatto crescere generazioni di bambini.Nella versione di Enrico Morelli, coreografo e co-direttore artistico di Agora Coaching Project Junior Company, il viaggio di Dorothy e dei suoi amici alla ricerca del Mago di Oz è raccontato attraverso il linguaggio poetico e virtuoso della più innovativa danza contemporanea. I protagonisti della storia, sono tutti alla ricerca di qualcosa che non hanno, e pare che solamente il Mago di Oz possa aiutarli: Dorothy vuole ritornare a casa; lo spaventapasseri ha bisogno di un cervello; l’uomo di latta desidera un cuore; il leone, re della foresta, è alla ricerca del coraggio.Ma ahimè, si viene a scoprire che Oz non esiste, di conseguenza nessuno potrà ottenere quel che cerca. Basterà un pugno di segatura, un cuore di carta e una bottiglia con un liquido verde per rassicurare i protagonisti di aver finalmente ottenuto cio che cercavano. Nel continuo perpetrare dell’inganno, avviene però un fatto molto importante, la conqui-sta della certezza che è possibile farcela da soli. In sintesi tutti possono fare tutto, perchè già dentro di noi ci sono le risorse per poter realizzare i nostri sogni.

«Non esiste creatura vivente che non abbia paura quando si trova davanti al pericolo. Il vero coraggio consiste nell’affrontare il pericolo quando si ha paura.»

Giovedì 22, venerdì 23 marzo 2018, ore 9.00 e 11.00Teatro Cavallerizza

Compagnia TeatropersonaIl principe mezzanottedi Alessandro Serra con Andrea Castellano, Massimiliano Donato, Silvia Valsesia regia, scene, luci Alessandro Serra realizzazione ombre Chiara Carlorosi

età: 5-10 annitecnica: prosa, teatro d’immagine, teatro d’ombre, teatro corporeodurata: 75 minutibiglietto: 5 euro

Spettacolo finalista al Premio Scenario InfanziaPremiato come Miglior Spettacolo dall’Osservatorio Critico degli Studenti “per la scenografia efficace e piena d’inventiva, l’originalità del testo e la ca-pacità di coinvolgimento del pubblico”.

La scena è magica, gotica e misteriosa: una scatola di broccato nero e bianco contiene il pubblico e lo spettacolo. Il pubblico vi accede passando, carponi, per un magico comò.….Un carosello di personaggi buffi e grotteschi ci porterà nel mondo di questa fiaba delicata e romantica raccontata con uno stile insolitamente noir, misterioso e poetico. Dovrete essere molto coraggiosi perché è una storia misteriosa, e divertente e buffa, ma anche un po’ paurosa.

Il principe Mezzanotte è vittima di una maledizione: quando incontrerà il vero amore sarà destinato a trasformarsi in un essere mostruoso. Per sottrarsi a tale destino decide di non innamorarsi mai, si rinchiude in un maniero fumoso e vive da solo, triste e malinconico. Ma che succede? Qualcuno è entrato nel castello? C’è un gran trambusto, inseguimenti, porte che sbattono, luci che vanno e vengono: a quanto pare la storia sta per avere inizio. Non ci resta che entrare se vogliamo sapere come andrà a finire; sì, proprio attraverso il comò, ve l’ho detto che è magico, non temete, il principe è molto ospitale, un vero genti-luomo. Entrate, entrate, su, sembra che non siate mai entrati in un comò…

La Compagnia Teatropersona viene fondata nel 1999. Crea i propri spettacoli at-traverso un lavoro di ricerca teatrale fondato sulla centralità dell’attore e la composi-zione dell’immagine. Parallelamente al lavoro di ricerca, si occupa anche di pedagogia teatrale attraverso seminari e atelier creativi. La compagnia produce spettacoli per bambini e adulti presentati in Italia, Francia, Russia, Svizzera, Polonia, Corea del Sud, Germania, Spagna.

La morale che Il mago di Oz insegna ai bambini è che è molto importante credere in se stessi, e già semplicemente desiderando di essere qualcosa, si diventa ciò che si vuole.

Il LaboratorioLo sviluppo del linguaggio corporeo contribuisce nel bambino all’acquisizione di nuovi elementi che lo guideranno nella lettura del mondo esterno e della propria realtà interiore.L’incontro con la storia del Mago di Oz pensiamo possa sollecitare nei bambini espe-rienze altamente educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. La rap-presentazione del racconto permette ai bambini di descrivere la propria vita interiore, facendo emergere emozioni e sentimenti, utilizzando il corpo come linguaggio nella sua funzione immaginativa e fantastica. Il laboratorio corporeo sarà un’occasione per potenziare la missione educativa già di per sé contenuta nello spettacolo di danza che vedranno in Teatro. Il laboratorio, della durata di un’ora, sarà svolto da educatori all’interno di ogni scuola e intende affrontare alcuni dei temi presenti nella storia, attraverso un approccio fisico, che aiuti i bambini nella comprensione dei personaggi e del loro valore fortemente simbolico. Le modalità di presentazione delle attività corporee saranno strutturate sulla base dell’e-tà dei bambini.

Enrico Morelli consegue il diploma dell’Accademia Nazionale di Danza dove in seguito frequenta il corso di perfezionamento per insegnanti. Primo posto al Concorso Michele Abbate di Caltanissetta, al Concorso Città di Perugia, al Festival internazionale di danza di Rieti e al Danza Estate di Firenze, nel 2001 riceve, in qualità di danzatore, la medaglia d’argento del Presidente della Repubblica. Crea coreografie per l’Astra Roma Ballet, per la scuola del Teatro dell’Opera di Roma, per la Dominic Walsh Dance Theatre, per il Mag-gio Musicale fiorentino, per la compagnia KAOS di Firenze, per Palermo InDanza, per la MM Contemporary Dance Company e per Agora Coaching Project. Nel 2015 viene invi-tato come maitre de ballet presso il Teatro Massimo di Palermo dove crea le coreografie di “Cavalleria Rusticana” e “Les Toreador” e del balletto “Carmen”. Nel 2015 crea “Mo-derato cantabile”, per la compagnia ungherese Szegedi Kortàrs Ballet. Dal 2004 è dan-zatore presso la MM Contemporary Dance Company. Nel 2010 fonda, insieme a Michele Merola, Agora Coaching Project, corso di perfezionamento professionale per danzatori.

Agora Coaching Project è un progetto annuale di perfezionamento nella danza ri-volto a danzatori di età compresa fra i 17 e i 24 anni, che ha sede a Reggio Emilia. Nato nel 2010, il corso è diretto da Michele Merola ed Enrico Morelli, risiede ed è promosso e sostenuto dalla MM Contemporary Dance Company e dall’A.S.D. Progetto Danza di Reggio Emilia. Il corso vuole offrire un ampio ventaglio di stimoli, di carattere tecnico, culturale e di scambio tra allievi e coreografi, ciascuno dei quali proviene da e opera in realtà diverse e tra le più interessanti del panorama internazionale.

Venerdì 6 aprile 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

Teatro Gioco VitaMOUN portata dalla schiuma e dalle ondeda Moun di Rascal

con Deniz Azhar Azari regia e scene Fabrizio Montecchi sagome Nicoletta Garioni (dalle illustrazioni di Sophie) musiche Paolo Codognola coreografie Valerio Longo costumi Tania Fedeli luci Anna Adorno. “Moun” di Rascal è edito da L’Ecole des loisirs

età: 5-10 anni tecnica: teatro d’ombre, d’attore e danzadurata: 60 minutibiglietto: 5 euro

Una storia che nonostante tratti temi forti come l’abbandono, l’adozione, la nostalgia e la costruzione di sé, trasmette un senso di grande serenità: la sua forza consiste proprio nel contrasto tra la gravità dei temi trattati e la grande leggerezza in cui sono enunciati. Leggerezza resa sulla scena da immagini d’ombra dai toni pastello, acquerellati, e da rit-mi calmi e distesi.

Ai genitori di Moun il loro paese, in preda alla follia della guerra, sembra ormai non offrire nessun futuro. Con un atto disperato, decidono di abbandonare al mare l’unica figlia nella speranza che, lontano dalla guerra, avrà una vita migliore, una possibilità di salvezza. Moun attraversa così il vasto oceano dentro una scatola di bambù e, dopo un av-venturoso viaggio, arriva “al di là” del mare, dove su una spiaggia un’altra coppia la trova, la porta in salvo e l’adotta. Moun cresce in una famiglia che la ama, circondata da fratelli e sorelle sempre più numerosi. Arriva però il giorno in cui a Moun, ormai bambina, sono rivelate le sue origini; e da quel momento non può non fare i conti con la propria storia, con le proprie origini. Dopo tanto soffrire finalmente Moun capisce che “anche dall’altro lato dell’oceano l’amavano” e per regolare i conti con il suo passato decide di compiere un simbolico ritorno al paese natale. Affida al mare quello che di quel luogo possiede, la scatola di bambù, ma arricchita di tutto quello che lei ha amato nei suoi anni d’infanzia, un concentrato di ricordi di un “tempo dell’innocenza” dove lei ignorava le sue radici.

Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell’animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo ori-ginale alla nascita del teatro ragazzi. Teatro Gioco Vita incontra il teatro d’ombre alla fine degli anni Settanta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e anche gra-zie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un’esperienza unica nel suo genere.

Giovedì 19 aprile, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

As.Li.Co – Opera BabyCARMEN rose rosse per teregia Manuela Capece e Davide Doro – Compagnia RODISIO ideazione musicale Federica Falasconi in scena una danzatrice ed un fisarmonicistaNuova produzione

età: 2-3 anni tecnica: musica, voce, canto, danza e esperienze tattilidurata: 50 minutibiglietto: 5 euro

Giovedì 15 marzo 2018 ore 14,30-16: workshop per educatori (pedagogia del gioco e della musica) ad ingresso gratuito

Uno spettacolo sensoriale dedicato ai più piccoli.La scena è composta da un piccolo fondale/sipario rosso al centro di un tappeto tondo nero. La musica della fisarmonica accompagna la coreografia. Una rosa rossa e tantissimi petali di rosa raccontano la passione. Dopo lo spettacolo la danzatrice crea una piccola coreografia insieme ai bambini. Ogni bambino riceve una rosa rossa, per un momento di gioco in movimento tra corpo e fiore. Ad ogni bambino rimarrà poi un petalo rosso da portare via, un piccolo pezzo di passione da tenere in mano. Un filo di lucine ricorda una festa nella piazza del paese. Una donna balla e un uomo suo-na la fisarmonica. Raccontano senza parole la storia di una grande passione. Si cantano i grandi sentimenti, suonano le note morbide che ci cullano verso tumulti.Carmen danza e gioca molto vicino al pubblico, le mani eleganti muovono nell’aria il lun-go stelo del suo fiore rosso. C’è un bacio appassionato da raccontare. Si sente in lontananza la musica festosa della corrida, il toro è stato preso, Carmen e Don José sono ormai vicinissimi. È quando arriva il bacio che si sfoga la passione. La musica cresce, l’aria e tutto lo spazio si riempie di petali rossi. Nel turbinio dei petali la passione prende il sopravvento. Siamo invitati a vivere. Siamo invitati a ballare. È una musica che gira rotonda, è una danza che fa girare la testa. È rosso come il cuore, rosso come una ciliegia, come un peperoncino piccante, come un fuoco di notte.Rosso come l’amore. L’amour est un oiseau rebelle.

Manuela Capece e Davide Doro, attori, autori e registi, fondano la Compagnia Rodisio nel 2005. Da allora la compagnia porta avanti il suo lavoro in Italia e all’estero, produce spettacoli, progetta e cura percorsi di ricerca e di formazione per bambini, ragazzi e adul-ti. Il suo linguaggio scenico si nutre di quotidianità, per farne emergere gli aspetti più sorprendenti, parlando sempre con ironia e leggerezza.

Martedì 17 aprile 2018, ore 9.00 e 10.30Teatro Cavallerizza

L’Asina sull’IsolaBZZZZZZ operina per fiati e ombreispirata a Il brutto anatroccolo di H.C. Andersen

musiche composte ed eseguite da Mirco Ghirardini collaborazione artistica/partitura fisica Claudia Monte disegni Pietro Spica progetto artistico Katarina Janoskova, Paolo Valli

età: 4-8 annitecnica: teatro musicale e di ombredurata: 50 minutibiglietto: 5 euro

Uno spettacolo quasi senza le parole, ma affidato principalmente ad altri linguaggi quali teatro d’ombre, musica e partitura fisica. Un’operina perché la musica sarà protagoni-sta di questo racconto, composta ed eseguita in scena dal maestro clarinettista Mirco Ghirardini che utilizzerà i suoi diversi strumenti a fiato dialogando con le coreografie di Claudia Monti. In scena personaggi, fondali e figure dell’artista acquerellista milanese Pietro Spica.

Rispetto alla fiaba originale, abbiamo creato una variante: BZZZ, un insetto, un vero ami-co, che sa come offrire un utile aiuto al nostro piccolo anatroccolo. Pensiamo infatti che dover per forza “farcela con le proprie forze”, è una faccenda troppo da duri o da supe-reroi. Preferiamo credere invece, che un aiuto, anche solo un consiglio, un sorriso di un amico può rendere la vita più semplice e bella…Con questo nuovo lavoro vogliamo portare il nostro giovane pubblico a divertirsi sì, ma anche a riflettere su certi pessimi comportamenti che non di rado, noi umani, usiamo già dai primi anni della nostra vita. Vogliamo cioè dare il nostro contributo per cercar di far uscire i bambini da quella che chiamiamo la ”corporazione dei belli” ed aiutarli a com-prendere che per ”essere” non si deve solo ”essere uguali agli altri”.

La Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola nasce nel 1996 dall’incontro tra due arti-sti accomunati da esperienze maturate in più di dieci anni di attività professionale, a livello europeo, nel campo del teatro di figura e parola. Il linguaggio espressivo che la compagnia adotta si fonda principalmente sulle tecniche del teatro d’ombre. Mirco Ghirardini, clarinettista, collabora con orchestre quali Orchestra del Teatro alla Sca-la, Orchestra Filarmonica della Fondazione “A.Toscanini, “I Virtuosi Italiani”, Orche-stra del Teatro Regio di Parma, Teatro dell¹Opera di Roma, Gran Teatro La Fenice di Venezia. È membro fondatore dell’Icarus Ensemble di Reggio Emilia e membro dell’en-semble milanese Sentieri Selvaggi, con i quali ha partecipato a numerose rassegne e festivals in Italia e all’estero.

VISITE AL TEATRO VALLI

Forse non tutti i bambini e ragazzi che partecipano agli spettacoli teatrali hanno mai visto l’interno del Teatro Valli. Prendetevi un’ora di tempo per portare le vostre classi a visitare la sala di spettacolo e gli ambienti del Teatro Valli, ricchi di fascino e storia.

età: 3-14 annidurata: 40 minutivisita gratuita

Itinerario di visita1° atrio2° atrioPlateaRidottoPalco centraleRetropalco

Regolamento della visitaPer motivi di sicurezza ogni visita è pensata per massimo una classe. Non sono ammesse classi che non siano accompagnate da almeno un adulto ogni 12 alun-ni. Nel caso di classi con alunni disabili, sarà necessaria la presenza di un insegnante di sostegno.

PrenotazioniLe visite si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico compatibilmente con le attività teatrali in programma.Sarà possibile richiedere una visita non prima dell’inizio del mese in cui si intende visi-tare il teatro.È necessaria la prenotazione inviando una richiesta all’indirizzo:[email protected]

Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori

UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA

F O N D A Z I O N E

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Divisione

AGENTE  

Renzo Bartoli

Loredana Allievi, Marco Ballabeni, Luigi Bartoli, Renzo Bartoli, Giulio Bazzani, Gloriana Belotti, Paola Benedetti Spaggiari, Franco Boni, BST Studio Commercialisti Associati, Circolo Equitazione Reggio Emilia, Paolo Cirlini, Francesca Codeluppi, Donata Davoli Barbieri, Anna Fontana Boni, Monica Fornaciari, Insieme per il Teatro, Beatrice Ligabue, Monica Montanari, Maria Paglia, Massimo Pazzaglia, Pro Music Srl, R.T. Restauro Tessile, Marta Reverberi, Studio Legale Pellini, Maurizio Tosi, Gigliola Zecchi Balsamo, Enrico Zini

G.A., Davide Addona, Giorgio Allari, Milena Mara Anastasia, Carlo Arnò, Carlo Artioli, Marco Bertani, Binini Partners srl, Alessandro Bondavalli, Maurizio Bonnici, Gianni Borghi, Andrea Casoli, Umberto Cicero, Giuseppe Cupello, Emiliano Davolio, Emilia Giulia Di Fava, M.D.M., Ennio Ferrarini, Maria Grazia Ferrarini, Milva Fornaciari, Mario Franchella, Lia Gallinari, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Enrica Ghirri, Silvia Grandi, Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Federica Ligabue, Paolo Lusenti, Franca Manenti Valli, Silvana Manfredini, Clizia Meglioli, Roberto Meglioli, Maria Rosa Muià, F.N., Marco Pederzini, Annalisa Pellini, Ramona Perrone, PPI&Partners Dottori Commercialisti, Silvia Prodi, Puntavanti Associazione Culturale, Claudio Rangone, Ilaria Salvino Alboni, Teresa Salvino, Lucia Sassi, Viviana Sassi, Claudio Semeghini, Barbara Soncini, Roberta Strucchi, Studio Semeghini, Domenica Tassoni, Paolo Vezzani, Ilaria Zucca

Amedeo Amodio, Vanna Belfiore, Davide Benati, Giuliano Della Casa, Deanna Ferretti Veroni, Omar Galliani, Marta Scalabrini, Corrado Spaggiari

Benemeriti dei Teatri

 

UFFICIO COMMERCIALEVia Valcelli, 3 - 50012 Osteria nuova (FI), ItalyPh. +39 055 632899 / Fax +39 055 633009

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