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ISTITUTOZOOPROFILATTICO SPERIME~%~f~h DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE!P, .t€:\', '~l l•... , ~~""f~ "')1" \ c,. P:"~ - , ~:. \;~,. I ,~~.. ...<~/ "'.:.-'.... \\ ... ~,. '..: «(;-:v 1•••..,r1 <':'-'"./ ..••• ,.»..:("\.1,) •.. /" '-_ .•.•. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 450 del 28/11/2016 Oggetto: Approvazione del Programma di Attività 2017 finalizzato alla realizzazione dell'obiettivo Regione Marche "Sorveglianza delle zoonosi: ruolo dellaboratorio come elemento strategico della sorveglianza" - Cod. PAM22017 Copia conforme all'originale cartaceo depositato presso l' U o. Affari Generali e Legali

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ISTITUTOZOOPROFILATTICOSPERIME~%~f~hDELL'UMBRIA E DELLE MARCHE!P, .t€:\', '~l

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DELIBERAZIONE DELDIRETTORE GENERALE

n° 450 del 28/11/2016

Oggetto: Approvazione del Programma di Attività 2017 finalizzato allarealizzazione dell'obiettivo Regione Marche "Sorveglianza delle zoonosi:ruolo dellaboratorio come elemento strategico della sorveglianza" - Cod.PAM22017

Copia conforme all'originale cartaceo depositato presso l' U o. Affari Generali e Legali

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IL DIREDORE GENERALE /<&. "1/'I> t. ~\

VISTO il Documento Istruttorio del 26 novembre 2016 avente ad ogge4é''AP.fi!.~i~n~t';\del Programma di Attività 2017 finalizzato alla realizzazione deIl'Ob7.ettl~-:Règi~ne JMarche "Sorveglianza delle zoonosi: ruolo del laboratorio come element~~f~tegiCO d~l!tlsorveglianza" - COD. PAM22017" ,,-:!~"i.;~,j,'!lY--.,.-PRESO ADO del parere di regolarità tecnica reso dal Dirigente dell'Unità OperativaAmministrazione Personale;

VERIFICATA l'utilità tecnico-scientifica del programma di attività proposto dalla Dott.ssaAnnalisa Petruzzelli, nonché la coerenza dei contenuti dello stesso con le finalitàdell'obiettivo specifico assegnato dalla Regione Marche;

ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Amministrativo ai sensi e per gli effettidell'art.10 dell'Accordo di cui alle leggi regionali n. 28/2013 e s.m.i. de~'Umbri~ e n: -1..40/2013 e s.m.i. delle Marche ed ai sensi dell'art. 11 dello statuto dell'Ente; tfw.,1 ' F~lACQU ISITO il parere favorevole del Direttore Sanitario ai sensi e per gli effetti dell'art. 1Odell'Accordo di cui alle leggi regionali n. 28/2013 e s.m.i. dell'U bria e n. 40/2013 e s.m.i.delle Marche ed ai sensi dell'art. 11 dello statuto dell'Ente;

tutto ciò premesso,DELIBERA

- di fare proprio il Documento Istruttorio del 26 novembre 2016 avente ad oggetto "oggetto"Approvazione del Programma di Attività 2017 finalizzato alla realizzazione dell'ObiettivoRegione Marche "Sorveglianza delle zoonosi: ruolo del laboratorio come elementostrategico della sorveglianza" - COD. PAM22017" corredato dai pareri di regolarità tecnico-amministrativa dei Dirigenti competenti ai sensi del Regolamento per l'ordinamento internodei Servizi approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 5/2011,esecutiva con atto della Giunta Regionale dell'Umbria n. 582/2011, che si allega qualeparte integrante e sostanziale rinviando alle motivazioni in esso contenute;

1. di approvare l'allegato Programma di Attività 2017 finalizzato alla realizzazionedell'Obiettivo Regione Marche "Sorveglianza delle zoonosi: ruolo del laboratorio comeelemento strategico della sorveglianza"- codice PAM22017 di durata annuale che sisvolgerà entro il 31 dicembre 2017, fatte salve le attività conclusive del progetto, relativein particolare all'elaborazione dei dati per la produzione e presentazione di lavoriscientifici, c~e potranno protrarsi fino al 15 febbraio 2018;

2. le risorse adottate per l'attuazione del programma di attività sono paricomplessivamente ad € 96.500,00, riservati all'attivazione di:• n. 2 (due) contratti di collaborazione coordinata e continuativa per la durata di mesi

12 (dodici) per laureati con laurea magistrale di cui uno presso il LaboratorioControllo Alimenti/Centro regionale Autocontrollo-IZSUM Sezione di Pesaro(Dott.ssa Annalisa Petruzzelli - U.O.1) ed uno presso il Laboratorio DiagnosticaIZSUM Sezione di Ancona (Dott. Stefano Gavaudan - U.O. 5)

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• n. 1 (uno) contratto di collaborazione coordinata e continuativa per !~;'-dUr~tad(1,?;\(dodici) mesi per. laureati con laurea triennale. P~?SSoil Labora,tpf1oDi~~t!Rstic~~\IZSUM Sezione di Fermo (Dott.ssa Marta PannlCCIa- U.O. 2); i ~~ \a~~ ::!

• Spese di missione per € 2.000,00 \, \ - Il _c~i

3. di stabilire che, ai fini dell'aggregazione e rilevazione dei costi, vie~~?:-;:;;:~~~àflProgramma il codice aziendale PAM22017 che dovrà essere utilizzato per'IELd!.~.l!~ijenédei costi;

4. di incaricare la Dott.ssa Petruzzelli, Dirigente Biologo in servizio presso la Sezioneterritoriale di Pesaro - responsabile delle attività del Programma, nonché responsabiledell'utilizzo delle risorse dedicate; i responsabili delle U.O. coinvolte nelle attività delprogramma sono responsabili del raggiungimento dei propri obiettivi e della gestione delpersonale non strutturato assegnato e provvederanno a trasmettere al responsabile delProgramma una relazione semestrale e finale della propria attività svolta;

5. di stabilire che in qualità di responsabile del Programma, la Dott.ssa Petruzzelli ed iresponsabili delle U.O. coinvolte nell'attuazione del programma sono tenuti:- a compilare e trasmettere alla Direzione Sanitaria una relazione sullo stato di

avanzamento del Programma entro il 30 giugno 2017 e la relazione finale entro il 28febbraio 2018;

- a compilare un report mensile dello stato di attuazione delle attività del programma dicompetenza del personale non strutturato che ne attesti la regolare esecuzione daparte dello stesso, anche ai fini della liquidazione del compenso dovuto;

6. di trasmettere il presente provvedimento alla Dott.ssa Annalisa Petruzzelli, al Dott.Stefano Gavaudan, alla Dott.ssa Marta Panniccià, all'U.O. Amministrazione Personale eall'U.O. Gestione Economico Finanziaria - Ufficio Bilancio, per quanto di rispettivointeresse.

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h? '\~ -0\(~ \\V' ;'1DOCUMENTO ISTRUTIORIO \'\, ,~:J~,f/

Approvazione del Progra.mma di Attività 2017 finalizzato alla. realizzazi "/~}dj!llfQl;>J~t~voRegione Marche "Sorveglianza delle zoonos/: ruolo del laboratorio come elemen rri'iteglcodella sorveglionza" - COD.PAM22017

Oggetto:

AREAAMMINISTRATIVAU.O.AMMINISTRAZIONEDELPERSONALE

VISTAla deliberazione del Direttore Generale n. 443 del 25 novembre 2016 avente ad oggetto "ProgrammiAttività anno 2017 finalizzati alla realizzozione degli obiettivi regionali - contributi regionali assegnati edimpiego delle risorse di cui alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 5/2016" con la quale:sono state individuate complessivamente le risorse destinate all'attuazione dei programmi e piani diattività per l'anno 2017 determinate in complessive {960.000,00 di cui:

• {840.000,00 quali contributi delle due Regioni dedicati al finanziamento dei piani eprogrammi di attività comprensive delle risorse per la gestione dell'emergenza terremoto egestione del post terremoto;

• {120.000,00 quale quota degli utili netti d'esercizio come da delibera del Consiglio diAmministrazione n. 5/2016;

si è provveduto, nelle more della formalizzazione degli atti regionali conseguenti alle conferenze del 7 edel 14 novembre c.a., all'autorizzazione all'avvio dei programmi di attività previsti per l'anno 2017nell'ambito delle risorse determinate come esplicitato nel medesimo provvedimento e riassunte alpunto precedente;

ATIESO, per quanto di interesse del présente provvedimento, che uno degli Obiettivi fissati dalla RegioneMarche - "Sorveglianza delle zoonosi: ruolo del laboratorio come elemento strategica della sorveglianza" èfinalizzato allo sviluppo di protocolli di collaborazione tra laboratori ospedalieri di diagnostica umana ed ilaboratori deputati alla diagnosi delle zoonosi negli alimenti o negli animali per rendere efficace laprevenzione delle zoonosi attraverso un approccio multidisciplinare ed un continuo scambio di informazionitra laboratori, reparti Ospedalieri, Servizi Medici e Veterinari dei dipartimenti di prevenzione. In particolarel'attività diagnostica dei laboratori rappresenta l'elemento fondamentale per garantire l'individuazioneprecoce della circolazione di agenti zoonotici e del rischio di epidemie. Il dato di laboratorio sulle zoonosirende più mirata la diagnosi e.quJndi la notifica, permette di attivare rapidamente uno stato di allerta e diconoscere la presenza di agenti patogeni in un territorio, anche in carenza di notifiche. Affinché i datiprodotti dalla rete dei laboratori siano prontamente leggibili è necessario adottare protocolli diagnosticiarmonizzati per la diagnosi di laboratorio delle zoonosi e prevedere uno scambio di informazioni sulla basedi standard condivisi;

VISTO l'allegato programma di attività predisposto a tal fine dalla Dott.ssa Annalisa Petruzzelli, checostituisce parte integrante del presente provvedimento e nel quale sono definite le attività, lemetodologie e le U.O.coinvolte nel programma:U.O.1: Laboratorio COritréll~" Alimenti/Centro regionale Autocontrollo-IZSUM Sezione di Pesaro -Dott.ssa Annalisa Petruzzelli;U.O.2: Laboratorio Diagnostica IZSUMSezionedi Fermo - Dott.ssa Marta Paniccià;U.O.5: Laboratorio Diagnostica IZSUMSezionedi Ancona - Dott. Stefano Gavaudan

con il fine di sviluppare la collaborazione tra professionalità diverse che possa fornire agli operatori,pubblici e privati del settore, strumenti per una corretta identificazione delle strategie di controllo dellamalattia sull'intero territorio nazionale;

DATOATIO che:- il responsabile delle attività è la Dott.ssa Annalisa Petruzzelli, Dirigente Biologo in servizio presso laSezione territoriale di Pesaro;

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~~I-;;-"'"/" (:ptt\.'!'r::.N l,:";'-. :- il programma avrà durata annuale e si svolgerà entro il 31 dicembre 2017, fatte salve le attiVi(à:tO~USive\('t~\del prog~tto, relative in particolar.e all'elaborazione dei dati per la produzione e presen}~jòne ~ ..I~vor.i~;~~.\sCientificI,che potranno protrarsI fino al1S febbraio 2018; i;;' 'Ii' .',I

- per la realizzazione dell'intero programma medesimo è previsto l'utilizzo del seguent~ \P'~rsona o~"''''',.,)strutturato: \J.. ...,.--~' <i• n. 2 tecnici con laurea magistrale ed esperienza nelle attività in argomento, attraverso f'<1:'ti~a.zionedi .>

••.•.•,'1 ., .. ,,1, •.'n. 2 (due) contratti di collaborazione coordinata e continuativa, della durata di mesi 12 (do . ' .. "_cui""uno presso il Laboratorio Controllo Alimenti/Centro regionale Autocontrollo-IZSUM Sezione diPesaro(Dott.ssa Annalisa Petruzzelli - U.O.1) ed uno presso il Laboratorio Diagnostica IZSUMSezionedi Ancona (Dott. Stefano Gavaudan - U.O.5)

• n. 1 tecnico con laurea triermale ed esperienza nelle attività in argomento, attraverso l'attivazione din. 1 (uno) contratto di collaborazione coordinata e continuativa, della durata di mesi 12 (dodici),presso il Laboratorio Diagnostica IlSUM Sezionedi Fermo (Dott.ssa Marta Panniccià- U.O. 2);

- le risorse adottate per l'attuazione del programma di attività sono pari ad Euro 94.500.,00, utiliall'impiego del suddetto personale non strutturato oltre ad € 2.000,00 per spesedi missione, per un totaledi risorse dedicate al programma pari ad € 96.500,00; ,

DATOAnO che tali oneri non sono a carico del bilancio di funzionamento dell'Istituto, in quanto relative aspecifici finanziamenti regionali per l'erogazione di servizi e compiti aggiuntivi, ai sensi dell'art. 6, comma 2,lett. a) del D.lgs. n. 270/1993 ed ai sensi dell'art. 13, comma 2, dell'Accordo di cui alle Leggi Regionali n.28/2013 della Regione Umbria e n. 40/2013. della Regione Marche e s.m.i., nonché ai sensi dell'art. 16,comma 1, lettera g) dello Statuto dell'Ente oltre che ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 1,comma 188, della Legge23.12.2005 n. 266;

DATOAnO che il responsabile delle attività ed i responsabili delle U.O. coinvolte dovranno prowedere arappresentare l'utilizzo delle risorse dedicate, attraverso la compilazione di un report mensile dello stato diattuazione delle attività del programma di competenza del personale non strutturato che ne attesti laregolare esecuzione da parte dello stesso, anche ai fini della liquidazione del compenso dovuto;

RITENUTO,tanto premesso, diappro~are ii Programma di Attività 2017 finalizzato alla realizzazionedell'Obiettivo Regione Marche "Sorveglionza delle zoonosi: ruolo del laboratorio come elemento strategicodella sorveglianza" - codice PAM22017

Tutto ciò premessosi propone di deliberare quanto segue:

1. di approvare l'allegato Programma di Attività 2017 finalizzato alla realizzazione dell'Obiettivo RegioneMarche "Sorveglianza delle zoonosi: ruolo del laboratorio come elemento strategico della sorveglianza"-codice PAM22017 di durata ànnuale che si svolgerà entro ii 31 dicembre 2017, fatte salve le attivitàconclusive del progetto, relative in particolare all'elaborazione dei dati per la produzione epresentazione di lavori scientifici, che potranno protrarsi fino al1S febbraio 2018;

2. le risorse adottate per l'attuazione del programma di attività sono pari complessivamente ad €96.500,00, riservati all'attivazione di:• n. 2 (due) contratti di collaborazione coordinata e continuativa per la durata di mesi 12 (dodici) per

laureati con laurea magistrale di cui uno presso il Laboratorio Controllo Alimenti/Centro regionaleAutocontrollo-IZSUM Sezione .di. Pesaro (Dott.ssa Annalisa Petruzzelli - U.O.1) ed uno presso ilLaboratorio Diagnostica IZSUMSezionedi Ancona (Dott. Stefano Gavaudan - U.O. 5)

• n. 1 (uno) contratto di collaborazione coordinata e continuativa per la durata di 12 (dodici) mesi perlaureati con laurea triennaie presso il Laboratorio Diagnostica IZSUM Sezione di Fermo (Dott.ssaMarta Panniccià- U.O.2);

• Spesedi missione per € 2.000,00

3. di stabilire che, ai fini dell'aggregazione e rilevazione dei costi, viene assegnato al Programma il codiceaziendale PAM22017 che dovrà essere utilizzato per le rilevazione dei costi;

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4. di incaricare la Dott.ssa Petruzzelli, Dirigente Biologo in servizio presso la Sezione territori.al~~r~~a!:Q,-responsabil~ delle attività del Programma: ,nonché responsabile dell'utiliZZO.delle ~j~it.5e'~edidte;,):\responsabili delle U.O. cOinvolte nelle attlvlta del programma sono responsabili del lf<!ilglungj~~to de!(" \propri obiettivi e della gestione del personale non strutturato assegnato e prowedeia:ano a t~l;'ìì;rèttere % \al responsabile del Programma una relazione semestrale e finale della propria attività~volta; ~~'i:.<t»~'1

5. di stabilire che in ~ualità. di responsabile del Programma, la Dott.ssa Petruzzelli ed~~~~~oosa:l'ffi!ll:.1~';;-jI'?:YU.O.cOinvolte nell attuazione del programma sono tenuti: .. ~ .. ,', ìh";';:~,/- a compilare e trasmettere alla Direzione Sanitaria una relazione sullo stato di avanzàmèiltd'" delProgramma entro il 30 giugno 2017 e la relazione finale entro il 28 febbraio 2018;

- a compilare un report mensile dello stato di attuazione delle attività del programma di competenza delpersonale non strutturato che ne attesti la regolare esecuzioneda parte dello stesso, anche ai fini dellaliquidazione del compenso dovuto;

6. di trasmettere il presente prowedimento alla Dott.ssa Annalisa Petruzzelli, al Dott. Stefano Gavaudan,alla Dott.ssa Marta Panniccià, all'U.O. Amministrazione Personale e aIl'U,O. Gestione EconomicoFinanziaria- Ufficio Bilancio, per quanto di rispettivo interesse.

26 novembre 2016

PAREREDI REGOLARITÀTECNICO-AMMINISTRATIVA

Ai sensi del vigente regolamento per l'Ordinamento Interno dei Sevizi si esprime parere favorevole inordine alla regolarità tecnica del procedimento

_Ì\ 'Il Dirigente dell'Unità operativa_--S=.:=_:;:;;:==~ _

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TITOLO: Sorveglianza dellezoonosi:ruolo del laboratorio come elemento strategko dellasorveglianza

Responsabili." Scientifico: Anlla!i,~ Petnm.èl!i

Durata del programma (espress(\in mesi): :i.2 ...Anno 20:17 (1atte salve I<,attività conclusive dfJi progetto,relative in partfr.Olare aWelabo.ia,.loncd~j dati per là prodllzionf; e prG.'sentazinne di 1,1vorisci~ntifjcir eh€

p'Jtl'3nno protrarsi 1;'10al15 febbraio 2(118)

Oatadì presentazione della ,ela1.ìòne cOl\dusiva: 28 febbrai,) ;>018.

Area tematita: preven,.ìone delle Malattie infettive trJ.rnbsilliii (Sicureu<l Aiimenl.areiS"nità Jnimalr,l., ,.' ... ..... '.

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PREMESSALa R,~gioneMarche con D,G.n. nS40 del 15/01/2015 ha Individuato i prng'amn\i regionali per !'adorione d,'!Pia"" Nill;onal(" dp.llòPrévCniinr,p per gli ann'i 2014.2UlfL Ne!l'ambiW del programma 12 relativo :lliòpreveniione d~ne maiattie inr€ttive '.trasrni$~ihW, il. nJauo' ohiettivo 10 fOf.,<11ir.z3,i'attenzi(}(lt: ~lili(j

t)orVf:gH.anl'-l dBit?',zoono:;;i, U?:2ool)osi san,o. m~lattie (,(jU!;ilte da' agp;:nti in grado di jflf~ttare Borno e >;-tnil11alL

sia direrum'lt:,nte .the indifctt~~inènte'trami!:;: iJltmenti, amhjt.mll~ C'd,\nsettl, vèttorL Que~H~rnalattif.1 hannoun imPJ.ltO 5igl'!ific~)t'iv()per fcievato nurnwo di casi, p~r la gravità <:he-p{)ssono a5Sl!llH~re,nla anche per lerÙ;~l"dlfe' (.>(otlOmiche, .di .çIJJ,,~9,Pp.te~p~qf1JabìHnei settori pr()dUtt~vi,:'Òr:-Wln't1ustri<J ùiirnentue 0 nt~!5ettcH'p'iooteàllto ..Sonò pitl di" z-ottlè n)a'làhf~.'(:la~~sif!(''òhHicome ",loon6çjH e.'drcà il 75% .dellf?- malattie i:fnll:n~entle r1em~rge(lti in f.iJfOpa negli:ulW1"l,ì.lÙ:arlni & stato trasnH!.S~ù da ijnirp~lio da prodotti dì Drigine tmif~1(1ie"Ognì rmrw, Ùl [urcpa' vengOl1b '{:onfer-rncùi piti (lj 320,000 (ti~jnell't.:.omo, sf.~bbéneil nUlnèro eff,}ttiv() siaptohabiirnciltc ,di gran lunga p!u elevatO., a caU5a di sot.tonntifiChe. e..dalia !llan(:at~1 dì~gno$i ei!ologit'adovutfi ad uno sr.~r~o dcnr~u ad Cl.cçenarrwnU dllJboratofio,la (ornrni';sione Europea (Diréttiva2{)(Bi'J9jC£j ha ufficialnwnte ;")pegnato gli StilI; Membri JO inlrod"((t~$istemì t1i :;ofveglian1.~, più çtfiUll:j.,€ :c,o.ordìfH.iti sottolineando rirnport,an7,a dì ract:.cglir.<re dati attendibili.~ulllinr..idenld delle.'l?()no~ì.:d~:ofìtti.ne:.a~n1f~rit;i~ee flon,L-'obìr.-ttivo (entl.ale .d~Ua tH1éa d{-iriie.r.JF.nl.o. 12.10 relat.ivo :cil!a pre\H?I1J.ione ddie mal3tti2 infettivetrasmissihHi

Jph~vede Iq ,:;\iihJppo, ,dì P(i1.0(oUi dì r:oliaUOfaliQne tra jaborato!.i (1~pedaEeri di

.djago(}stìça/~J{vegiìao7.a,urnaAa i~ iabCr'atori df.q:mtt:tti alla djagnosi/~orlJ€g1i3tUJ .ddle i()on()~.j rH~glialimeoti.O,hBgli an~rt)ali. . .J./;iUivita diagnostìt.a. dei bboàito(i. ra'ppre5~nta infatti .i'elemer:t.h fnl1t.Ù:rnemafe per g~:tr;)nt.ìrf.-

i'individuar.inne 'prél.::oc~ defia dri:.olazitlne .di ag.ènu' ioonntid.e d01 ri5d~iGdì epidpmie-. I! d,:lto di labol"atorìos.()!le7.oonosì rende pilt mirata la d~,ten05ie quindi la notifica, pr~rmettl~ "ii attivare riJpklall'if:nte uno ~<tat()dì,3liert"a e di.,cunoscere'la 'pre.~enlij di'agf.:i'lti palogeni in un t.erritorio:Un'eilìcace' pr(?velllÙln'e'de,ilc,,:~oo.rl8~1'-ri(hf~d~,.un appro((:io rnu!tidìsdplinar;: ùd un rontllHJO ~:cùnbio d;inforrrlCuìol)i t.ra iaborattHl, ,:eparti OspeuiJiii'l:i, Se-rvi7.i tAedi~i i;- Ve-tè-rinari dei dipartim(~ntl di pl'i~\ietuìone~affiochi>la capadtà di inlervl?:nto ~ l'effio.l(;iit deHo stesso sisno ma5slrniuale, f' quindi nt:.[(:s-:.,ario adolt~'tri:,prutocoHi djagno5tì~i annf.J(ìlnati F. .prftveden?' urio \Cilrnb.iG,di infònnazioni sulla basE.?di .:;t~ndard fGrH:iivj.~ì'l)ffincr,é i,dati ptQdot~idalla r?t~' di.tl labo.rà10:rl}i~no pront3mènt'i.~ leggibjli.In tal conteMo l'IZ5VMt)elcn"O ddi' ilnno201(; siéoccupatrJ, ndl'amhito oel programrna di attività"SMveglianza delle lOon05;: ruolo dci' 'laboratoH1J come' elemento ~t(ategiw d("lla sorvegiiama", oel

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UNITÀ OI'ERATlV[ ,.. . . ,.. ..t\)tt.h,;ta l;rOpO$t~~ COì!wòlgerà".6. ~riiti(b~1era~lve"(ofn(;di seguirò ìndj(ato:'

U,O,l: laboratorio ContrCllloAlimenti/C~~troregiO'l<lle AutocontroHo,I1.SUMSezione di P('5MO" Dott,s,aArmalisa Petrulwlli .... ... . . .. .

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Gli reo!! produttori di Shiga'.ro~"ne :{STEC}::sonoc;;msiderati3Itual""finte tra i 1)3t<1genit'fhergenti. e ,onointllj~i tr~ gli a.genti iji:'?-"t1l1n~);;t,i)(~ì...Pl(JP~l,:d:i':"S9N~g'fiantdp(~vist() dalla Dìt'ett;va.2003!99/CF.. E~sirisl.iltiirlO.diP"(lieolar~ irnport'll'li3Jl~(la'séiitàfi;rjjtl\:c~~çausa della ioro'cap"~itil.dideten"inilfe casi di molatti"e,;!5tro~I~.n~~tjnate neli~ucrrH),:tr~,:i '"q:tiaÙ}1i}ù.r~a"e:r:horragìca iÒ~),ct)rnpjk~ta in alcun', ràsì da fenome(1;. (lìtipo' neurologko e re naie (;'iimlrome efl)()iit!c()~ufem,c" o SfU), I ,egni dello sviluppo oella S£V sonorkcoducihil i aI.da nn~ '(€nàle" alI' ane!TI-ia':'a:c,\t~'.è ,,~lta:tn;jm bocit oP~.r)la, "In Italia !>inano dal1988llh 5;sll'n\idìsOfilegliama d2!1òSEU che. fa ~apo"IRegblroNillional~ celia SEU aC,t; ~~dt?fi~r€ la .i'fl(lggiof. parti.~,,'dei" C-~Iltr.i':'~i,'neftoi.ogia' p~diatri(:~.:].:ciati. rel~tivià qtJPstil S0fV'~511.:lnl~~'

mostrano un~.inddcr)2~de!1a 'fTialatt'!~.:~,"r.ia,O:Ì:7..t:~~i:Pt~r10a.OÒÒ SqgtW'.~tì in 'età pediatrka {O~15ila}.Nel (Iostro ~aeStdil S(~.n.o.n~.rn.a't~~t,l~:i9g6et~.~,~notifica obb1igah1r~a e le,diarree as.sDcìate a jnh.u~k.ill,:;d<lS"lEC SCl10 denundi'l>Hi: th,:.tlà~f~e;:i(t'dffli?;l1iqrrét?.inj"éttjvc no"n .da:SrJltnanelio. 'Purtroppo talf. c1as$HlçtHion~impt:drs<:t:'.di avere: :,hfb;~;~a:jio~!.':Su'jl~Ù;dde,.n?~,.dél!e .ìnfE]lièlrli di1 ST~.C.n~!l'.uo(t'l) o, ~ulla rrl~que(i2a diisol"m~nto degliSTlC ne-I(3~idi diane<i/£~stl't\entérile acuta.Sebbene gli STEC ahhìa:~lO:',j,i'rir'jg~h'~i:l90t)()tit:a;:rapJJrf?£entan(i(~'i rumin~nli il maggiore reserVoir per qUi~,l)tj

rnicrorganiso11) la :m~g8jOl".lj3rtF.! :delle 'lilf(i~iùtij un1al1f:' è d~Or'ìgill€" 3!jh1enlilrt~;La tra:Slnl!.SIOne :aWuomo .avvi~n'p': 'p~~y.~iè:nt'~mènt€altrilver5/J rj;n'g~~Ùone"'dh.:ierrilt~'Iii origiiw unimaleG.Hltaminat? in fu'~1t,(fi pfT~d~ni~)n'e'.ò)"à-vOhl.zio'ne nafte ;:"Ut10"Z j(lÙ~(,iri{.t'ioù.pih:tQriaMì, r.arni contarnin;)te enon sOlloposle acothJf;,1 (()nl~1Jeta),ha <lilçhe ;,Uraver,o ortaggi e. fmlli t:OitiVcitiSu terrer.i ffJrtiliuati oirrigati con aCQue ttiiitalj);i)~ted~t~f~}ii'clfail€v;'fI)enti infetti Inpilrlicolarel';;tt"nliOile verso i vegetali"iJ!Jmenial;l in seguito ail'epldeMia dil.wli QI04:H4, verific"tasi in.(umpa nei (Orso de; ì.Qll e i"Bilt" al(O(l5UmO di gei-m.ogli vegetlÌlr prOdotti ,do '$en,ì dì fieno .g'reco ,çvritafA~nàtù', 'Ù' "focolaio r~pidl?mìr;o, centr,ltoSltJ1'.area. S.l?tteot'rioniile tlù:l!à (ù?(fnClryfa'ha vl~to.coinvolt.e, a part~l€ oai'mese di 'tr'jaggio, oltrp..' ~900 pt:;r5Unt~con <'ì6.dec~ssi" in :1.3.ra'esi (['p.ì.c.er'ltro:.l,?:?;.. ) d.:lii blbliograffti. :IJitI rl'j(efjti "~()t.to'ljneanO come' la prevalen4~1deHdn:mta(ni~ali()qe da, STtç, ùfr'\!eg~t~'H.;~i'ii.tbassa evidenziando' :t.~JÙ.i~ì~t.ma sotloslirna dovuta all'esigl,.llJ

n",new di .'.ampioni ilruliàalo(Caprioli~t ~I., 2014) .

Oh:' n:vi' ...:"".' _::;'-'J:"~"'~')'~~le ,'I ~ . " .' .__• -"':'.:'.""..;:. .. ,":_" "'.'j:".(, :. ',_.• Ollenere .1Il~orina'ijofir'~\llU'&:rfusione di E. (0/' STECin blte crudo, prodotti ,iPrivali e vegetali

'drco!~nt!. rleHa n:.g"!~:Hl~'1\:1an;t,1~.~IJjne di pia.nifk.:ar€ ,.€ve(:t~jaji ii"lt~rv~ntiéi tutela deHa slllllt{~ del.cDn~urnatoi'e. ...' . . ..• ~

• 5vilufJP,f(t; ,l{rl pro'tt?r.'u'll(.r-'d~~g,f)ostlr.b 'di i<lhoratori(l fn Refil,.'Ù;ne 'P(:R per ['identifkaliùnl: dì t, roli5T£'C ',in b'f(ld~)r.t.ilttJre':d{ feti;

•• '.. Monitn'ra~e, .al. firie"'epìdem'~.(;H)g!èd,..ta prF.~f?n?a ti! tale p::ùagf.<rlo "in feci non ner~:)s:ariamp.nt.f:

:ematkhe di .soggett.( {ban1bi~11)o.spedaHl.l.atì e Il\?rl, con ~iracm) diah'ol<:i.

• ',C,orr'c!are'j c.eppi -u"miilfll ,c.:allrnentari isqftlti (ii fine di,indivit:!lJiH';2. eVPootuaii fonti ,H'infF.?lone. .. '.. '": - . ;.:,;f•......~~..;;. :.;.,...:. ";:"', ~•.•.,..,,"~.:;, .-

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U.O.Z: l...,boratorio DiagnOsti'.a IZSUM .5CZ. ìo.nE.d i~.c.•.tm.o .'oott.ssa Marta panicdà. f.X.~ . ~'~.o'. .. ;:~\. ..,',' .. 0.. . .,' . \ ':z:. ' i" l

La .CÙf'l'lPYIObitttef.iOSi è una .d~!Ie 0.,".,i,.i.ltt.iC.,:~./~...t.:te..._:r.::j.SI.1C.....g..tì.stroìnt.e. !.~tif.W~i__PiÙ dìffu5€~ al n~~~..)~~tlf? il S~.'lliJ!fI!.~;rgJ/inddi:n?a ha supe-ratn in alcu.o! Paesi éurop~i,qt.~~~lo--~el~li\jOalle sahnQnell.Of,i non lifOju~?,~1'iffu~~~?(ll;:r~H~gliultimi lO ailoi ha, infatti, .'egi'trat()?hin~remento. e. rappresenta un prohlema di .~ p~~:\iYr"diunpilUc ,SOCI{).cçonr.H'()l(:o. t:-ons"der€'v'.J.1e. ,:.(Ol). (lrfa 200.tH ..X.1 1.3Si.notifica n nf?,ni anno nell uOrtH.l(RapportofFSA.-rene 2001 ~ 48 ca" ogni :iOO.ÙOOabilanri ;;i (l'alt.' Ol'lIanliJ!atti,1 a tril~ll1i~si()"e alinwnt,,,e piùfrequentI' ni'lI'UnjOI~~l'umriea)Ut): s~cOMoona>tirnù deiI'fT';,\ ii costo della campilobaneriosi per,s~stei"flisanitari norH:hé in _mfr'ni.0~.di -p'~rd.ii';:di' produt.tività ndl'Ur è di :cfrtit 2~4rr-Wan1! di euro all'anno.in itc~ì;) i' t.asi di Cù(l'II:l'i-looatterii;tsi r:-o.n!eH~)a:U.'.ne!!'i.l~.Hnù ~Oi)O 50fanwntr:: O~i6l100.000 ùbitamL questo d2ltOre~limo!')ia probab;hn~nte un ,grav~ probJe.m3: eH sntt'onotifka dei Cibi e d~ffkoftà n€.lll;isol;)menro delpatog1:!'IO .. f. noto chf:1:nen~ maggi()f parte:, d~ile':regi{)ni gli ac.r.ertarnenti diagnosti(;i f:,I~nerjci ìn «V~Odigi.!:itroént.e-rìU;, pre'.mdonu -:;olmmjl1t~ la:;':l~~~'ca,:dt!iiaSalrnoflc!la"i1npedendo così di iKcertare la pn?~p.n!.a di~Itrj patog&'t)i, [pi~odj epide'rnìti f:" ,i'porù"ilcl' ti'!' inRz;one ria' Càmpylob(j(ter Mino stati a~;~D{;i{ll"i

pn:viEkntf:menle al con~um() di a<q.'Jà:o,:iaùè cmitanllnati e il (,(HOeòl'tw!lo, C~!'ni di maiale e di n.nnirianOsonc' generalrùente èon5Hiet~t~..~)~~.~~.~/f~.~,th.tc>t0tt3vjait=~'frflttagiìé .crOde d! qll~stl animaij :iOfli:: ò fischiopiult.o:>to ~levato di tra'si'Ttiss'jùflè ~. ,p'a't(i:{;;olJ(mente. ìrnpnrt:lnte è .H' fom' ruolo nella conttHn;tM1.iollP.~~f:.condariadei cibi pronti al cot1sui"fiO..:néll~'(;uCii1B d()me.~tÌ(;hc. Pèr .quanto rigu~rd9 j rnolhj$(;hi e vpgetali •.~e cons1,J(natì crudi opaco 'C;0t".ti pd~.~0:~A:..f~.ppr~SfÙJt.are udultériaf2 ~.ònte d, Carnpylob~etl~rPf!1' ilcon:iurnatore. In generaie gkanirnali dom~.s(k((~j)prè~Entat)oun "sp.:rb;;tolo'" di Carnpylohacter e una f()nti.~(ti u:.mwrninazione diretta .()' irltiifct.tà c1ùra~~rsoeH .alimenti; il (ont<'g.i'Ò diretto da Ul.1rno a uomo è lrweC(~pjHtto~to'raro, II pollùfYìf.! ra~1pf:f.I~ef,t~':ljOa'd~l!eprirKip~li'f()ntj dL\nfe7.ione p~r l'uomo di Campylabacter. La

carnE?di polio puÒ 'c~S"efer.ont1Hnin~t~ aWorigine e () dUfrlnte la ,manipO!alinne. In Europa la quot(i di pollairi~uil{:t, positivi alle indaginì ,miçr:òbl'çt.bg.it-h~H:?ffcttllate è VfH!i;luile' d<1Paese:fJ i>,.ws,e e va da un rn;nirno del5%,a uri m•.~ssimo del: ~Ò%::"'~<,'?è},'~:h).t~'ggéreì consumatori da quc:s,ta nlì!V~cd{j alia s~lute pubblica rur. haadoHiitn un' approccio'ilJ~eg:risw atio:sicuret.ul alimento re tI;f: intercs$o'fintèra filiero, dal!'a?ienda .:!gritolò

alla tilvùla. L';:tp~'ù.()t.do COI~S~,~te:)r~.tili~~nz'dì valufali(jnl~ é di gestiooe .tini rischib,: con la partecipai;one ditutte le prirn:Jpali parri. intcfc5ç~tè: ))t~t~.rn€rnhri deli'LJE, Commissiooe el~fopea) ì>a!lari'Hl':nto0.uropeo, t rSAc Centro eUfopeo pF.r la prevefl7.iol,'e' ~~',11-COlU(ollùdeHe rnalat.tìE,{ECOC), l)app~oçcic è $o.stenuto dét (lttivit{j

tempe~tivE Bd efticad di COn1Unk.iuià,)é di~l rischio. .

Obiett.ivi:• VaitJtan.~ il ri5chit'!:~~11,to'ni'a,tMt,"iibne delle (areasse dOf~mte le fa~idi t~1açdl<"l7.ìo!1e• Studiare la ,:orH~'!aljoncg€"n9tipkil e fenotipica dt~i çeppì di Ctùnpylol:wcter isolati in a~h?:vanv.':ntw l;;-~~. .

• f.la~ori.'trçA deile'Hrwc-'gtllda ,che siano utìli per la gestione (~el rischio df.-!!a difl\l~ione deliaCarnpylohar.terìosi ocir;ll!evarill~f~foavicolo,

U.O.3: laboratorio Controllo. Alimenti Sezione di Fermo . Dot.t..ssaGiujj"nailiasi

[isteria J'HO[Wcyt09!?néi .~. ùi~a specie patogena di jntl:.'re$s~ umano' è-' vf:-:terinario. Vubif.jt.iitarit::tù é lamaggior capacita di cresu:re.D 50pravviveH! in un arnuiente fefrigerat~), risp1"-:!"tto alla rOCtggìor IHrt{:~ cÌi;~giialtri O1icrorganisrfii, rendè' la L,\teri(}:nlOnocrtogef)~'5 uno trH gHag~nti p~Ù.ogeniii'oport.;mfi neirambito dF:iI{iprw:h.uione aHlw:.1titarp., In paftkola(fq~1i allr.n~~J:ttineody To fat (RTf), ••iiste le «li"aH~::fist"i(,he fislccH;himiche

€ ie rnodalità ç!i <:OI'S{~rV<:1ljone, f3~"ip~'ésÙnlM)()lin buon 5ubstrato per Iii cr:~sr.itadci gerOle.Tra le 6 difft?renti spt~dc di'li5teda,sbltanìo t.. morwcytogel1f..s e L.ivnnt;vli ~ono r"ltcnut€ patogene. per giianimàli e l'uomo, rutt'(Jvi.~la pi') Virutcrna é la'più frequ~ntementl.:; isolata da (i.l-sì dì !Yldlattia fleWU(HHO enegH aniinali riMJlt"a-e5s.e:re'!i5teriu.mdoocyr.o!lf1r;t.'~. fE,,;pt;nsabile dì una patuIDgi;~ il carattere $pt;r~t1ko E

andan'lfr~)to st'agioflatc, thi'Piiò':Y)~:c~c~t'arsit'.Or!qu~:dri r:lìnid diffèrenti. .Gli ~ff~ttisulla ~alute aS.s.odaHil f:stc:rii:'lsi variano cl>1lievi sintomi simìIAinfhwnl;;{!;. ç(H'l1f.' naU51:~J, vomito et1iarH:-.a,a infeziorli pi~l gravi, quali n1€ningit-e- e. '~!tre c:omplicantl? potenliilhm:nt,p. lerali- Le p!?!rS(Hlf~ più

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<,ensibìHalte ,nfelioni da U5ter:Q sono gli alj~iani: ìe donne in gra\iirianzil, i nconalì e I~ f'~Jsone ~~~:~~k.t;: \dci ?'1~h~!1'ldImmunitano tMas!ow .et .01.,-11)93;PHltclt:h)er ol,.lOOO; f>el.gadO. de ~!hJa et\.~;;2l)U1.;~~(1~..d . et. ;...: J• ~. ~p'•.•I,,: •

af.;2.fJ02; Chun1bel p.t Ol.I 2007; Corit~r et'aJ...~20p7; Swaminatilan et oL 2007; Denny et a~;~OG~~ "tu .;?'/et al., ,.Q{)9), \::~:.?--'& . ~ "'/

. :_' _ _ _ ~"'II -'\Y' J

l dati ~pidemi()logki piu re.<enti {F.F5A20ì.3} riporta"l() 1476 çasi l.:..onf€rmatt di Itsteriosi in ~.. t9papC.{1l',li':)irf'. . . .....,,-....•.tasso cfi mQrtalita del 12,/ %. Se.condo il documento flSA sopnlCttato; U!;lena rnonor.vt.DfJf](je~ e 5(;}ta

(;levati1 ite! 10,3% "di fan'trioni df_:)eSCe~l'H?.l l,l$;}.di camp1oll,i di.Carne e neilo 015% di campioni di formaggk1pf(;!evIJti da- ~upl:fmer(a("i e negol.i:.'Gij e'!<!~p.rÙEFSA f~CC(H11andano il risPp.tto ,dpile buone pra:;SI igit.>(Hcl1e inh~t1a Ip; (i1t~nu di prouuiione, dì:\t'ribw;ione ~ 'conservà1.ìonf:l, de.E'Haiimenti d'-i! rnCHl1eoto et\{: Usteriamonocvtogenc$ è un p.utogel1G che si "fjtfo~a frequentemente i1'eWa:'rli)ie.ntet'd' hl:l iJn'elevata G~fJ~l(ìt()dirOlfm(~biofil •.••(Cataldo et ai.,lG07; $waminathanét al., Z0(7) ..NE.!el; ultimi ,.HW( nella. regioné ,fv'afche':"'è::..1ìtàto ,tfvide'f1liato, att,mverso ii ~isll~rna di çorv~gti<m2a del~ern~il(1tti€ infetliv(!, un aurnet1to de'ì.'{a~i.'d'i".U~t!?(iosa umana nell~ prO\/;;nCI~di Pesaro li.;' Urbino, I\n~ ..oni! c:~M~cl?rata, Sono .stati r..ipCrUl1i div~.~:;j((l.sì di 'Usu.:rw mono{;yt:ogefie;; sÌP.rotipo ljlZ, La -ripillazio0€molf:colan~ con e!ettrofor~!>1 il1' f3mpo pulsàtò {PfGf) del (eppi ;.s(ll;tti dai pa.licnti ha pernH.'s~o dievidenziare un dù"ter dii(ifeiione.,.teindagiri ~pÌ(krniulogicl1e e l\l.crobiologìthe eH"ttuat~ fino ad oggi,h<:lnno rìlevato c()rne veros!n~jk:veicolo t:h~Wi(lft?7.ionf~un prodottò: a bà~e ,d~carne denomin~tG "(OPfJ~i ditesta" prorlàtto da uno st.abilirnc'(lt<l, opf:rante nella regiol1i:.'.Alli! Iu'ce .di questa situa.ziorn:; si éit'i€i1e ,opporttll1() continuare l'attivatà (li .(.d(~lttF.:rill.az)Gnc dei ceppi wnani,i.!mbir;,.n!.ali e aiirnèntarj i~oI8~1 ne,! t€.rdt~)rio ~.,egionale.

Obiettivi.•. CaraUeri1.1are d(JI' p,J:'ltO di'\/istll lnoler.olarc i ceppi di list"erir: moi1DCi/Ù)Uf;'fiC'S isolati da (~;mpicini

all:nentilrij

I1fnahfè il01bientatj ..afJ;nri'di detl~nnin(j(€ eventuali h~t:orr~I(li,ÌGnj,., '. ... ' ." -

U.O,4, l~boratorio Controllo Alimenti Sezione dì Tolentino. Dott, 5tdallO Fi~khella

SillrncJnf:lla enteriça slJh~p;.f:nter-icò ',t.:ierovanaote lnfant.'!s è un sip.wtipo di S::ll:nonella ern(~l'gente a livellctgioball? RapPfe~e(lti:t u'n s.it~ruÙpc,j'atg~n)~nle diffuso a l1\/t:::llo d€'.!l'allev~.HTH:~ntoavitolo, !i) part.ìcoiare neipoili dc carne é cD5titui~te" ~ !,ive.jhJ',d~Il~i:tu~il quarto sierotipo pìì~,f'r(~q!Jentt:mH?flt.eCàllS.:t di ir;fel.lone d.:tNfS ndi'l1omn, Aru:he in .lta1i(j'$.- ,!nf~~tis' rapP(t-:;senta il 4* 5'iBr('l{ipo :isoiato da inl'e"lioni un'l,'me tii)PO :~,

T'IPhi(nu(iutn, S. Ent" •.itidi~eS, 4, [:;J;lh>: 'J.'

Inoltre, S. Intantis caus~ il;1'i<j'di;!irbc'~iitn:;lJnello$iumane registrate MI 2015 (dati Enter-Net). (irca il 14%degli isdamehti di or',gine vel€hn(l(;ri,{alimt-~nU. anìroali, amuiente) registrati t:u;~l1.014{dati [nterwVN].Nt~ll';iRegione 1\.1an:hcnel 7.0l5 h~ (JPpn:':ctentato.if quarto ~ji:t()tipo [>er f{e(p.i.I~IU>3.diisalal'nerìto neirì.lOlllOf:' il primo sie(()tipo ~ra ,gli.. i!>oiati ,di .orig:ini~ vp.:t.erÌfwrìLi. (Hepnrt" CentrO dì Riferimento f~tgionate

F..nteropatogetl; R~gjone rvlàrc:tù; 2o'15~,5a}rnonella 'lllt~nris. per" 'quanto ..,.isdàta da dive.rse sp(;ci~, iinin1ali). è 'partlCGttinnentf~ (.ollt~gciti1

i:lil'àtk;v(JO'H:'nto av,ic:oio, sia a liv~~l!p,dìprnduliorlC primada che nei prodotti.lavo!"<'iti.Un ,£et,ondo, a,spiùto;"r)~:ttirolà.rment~,,'pi'e()ccupatltei è rapPfe~c(lt~t('j .da; fatto (':ile H"w!ti dd f.€ppi dI s..lnfantis isolati dal,. poliahl'é '. 'f'i~i'arj~1cl~fifli6.-(i~t particòtare s-tato df resish;nùt. multiplo agl! ant'ibiulii.:l,

nenoIH,natl1 f.5Bl.Cor. i'iJc.:ronimo ESSi.:.si designa uri mec.canìsmo di ret';!stenut ~g1i antibiotiCi wiluppatl1 sopraUuUo dai bi:lth~riìl1t.~~tiHah, l C€ppi battericì' £SBl. iExtended-5pe<:trum Be-t.<l~l.aetama5é,~)sono produtt()ri di heta l.~tt;)mfj~i l:::sp€ttro E;~tE!SOIe:fllimi 1'.1grado' ,di iOrolil.7.ate ~ia le cefillo~porine di terw (, qt.l~1rt~gt'fle(~llione che lepenidliinp ((',.Iattamici) in ,egiJi\O " muta'xi.""i nei geni di origine delie, bera I.!lama,i (TEM, SHV, ox,\) che(;unkri,scnna uno $petti'o di re$istenlò più a'rnpio.I geni dì f(1~i~tenla per qtH'!'sti ,en2irn.i sono ,sitlfati ~u i~terneml mobili, ,i pbsmid; e POSSOO()quindi e~;~erf.'

. $carohiari e tr<i.ltì-rrless!: mo!t-crfaòkof:ni~;trg-Ybatt~rì t;n~rn!tl~i~H.f.'f?io!ieptasmid~r.a nel genoma degli ste~çL 'Nt.'d torso ,degli ultimi .tH~eJf:nl;' li C,entro ,di H!ferirrwnto Regi()nllie ,ha tipiz1.òtn 82 ceppi di SalrnoneHa

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Pur quanto riguarda i t:I~p}Ji'di:<:rigÌfw tHlinwlc~, la itr3J1 parte dei c::ppi di .si~il'no!1f:'lIa Inf<lnn$,l$Bl !n~:!y'~'~i~i ';~ j:!ilrUr€'- di3.(2014, esCiu!;i q(jeli1-pH~_enuti l)cgli uitìmi -.:eimesi ;;,;hi: verranno trNttali fìUCCf~~am~l'lt~~or~? !$tati !501ah a prlrlire da anirnaiì- da prodUl:it:,lfie 1.ootecnir.a; nello :.;p.edfico da poilame. CÒ ~t~aa !potil~~t:tl" .:':elle.gli c1~irflenti ~- in p~rtj<:olare -la (~HW di pollo, potrehb(~ro es~ere irrip(;rt(:Ji'lÌ.i r.nfatt.ariX0l~~titn~{ld~..:,_. ./qlu:sti b;~l:tef.i- (~~i~tCfl~'1e.: 4,! .ç,9.n.s~gt;i.~:nta ù(l p.otenliale rischio' per la $c)lute umana sé"l..~~~;t:;'"(ld(~g;.J..:ltan:ente. P..suff!cH,!,nt,=mente (ottl: . .Turlàvid, (€(entènent(~. SOI\O.stati due ~tipjtidi S, Infan.tis ~f.lnG~,tafi isr~l~ti du' vonfj,(lle np.irambit"n del pianodì cantr{)l!o snrvegliaflw acq\irr: per moliuschkoHuf<1 e quattro ce:ppi 'inno ~tati f<J.oJ;'HidI) rnurici in !::eguilo ,Icampionarner)tD non ,uffk:.iule.L'isolament.t) di SJlmonel1a. H,fantls f.$~La pilft!fe Uv V(lOgo!e e mUrl~;.ih~.Lope(to un t}\tro potenziak: stl.:mari/Jdi d$<.;hio. Come at1ermato i'o' pfer.P.:dF..nla, tulti gli iSGI<iti F.SBL.dì o:r~gint; ..:!nirnal€ indìvìduati finn (.t qw:'!momento erano stati fé'lf.ltrvi ad ~fìh-n~.ii:riaproduzione 2ooternic..l .. nt~Ùb':;pedfico poll::une, La presHizil di

(eppi dl.Sailnonella Infantis,ESBLanthe ~Il3rl'!uieflte, ma!"!I1() f;~ip(}t.ìl.lah~ wù Izvcntuall;: mùhHill:àiione dell(;

Sairnonelle di(€àa01enl.e:,.,d~Wa'hi6ikI1tF.' agricolo i"ramit(! sver~,an~e!1tf~n(jr~: OPPo(t~l:)anl€~hfedeplOrati e

sanifiùHl, nei (Of<J.! ,Ci'ac:q.l..la"

Obiettivi:• Sorvegliar? a livdio n~ginnaie h~ diffusione dei r.eppi cl"SatmcneHa I,nfami~, det.erminandone la

prev;~lei:ua livello' ambjer)tà;e~. aniiria'le: aiirn~ntal'e ed umarw, .• f)et€~rrninafC la prevalenia dei,.ceppi dì $, Inhmtis £SBL nel! rlo5trn Regione .. rali ceppi ~aranrlO

ìndividtwH 5~l!la base :ùd. "p{ofiio .di antibio,ticorcsistenlJ valutando l'eifiti.u.:id delll:t i'net.odk:a dei

doppio' ,disto cC?m~::'t~.~i-,A~...;~ti'rt!~'?ìlì1-g.SIJ~(:e-s5ivarnente 'JerrM)n6.>~.o~.tùPO$t\ .:J, peH rnultip!e-x per la

r.onferma genotiplr.a atrrayer\oYlfKt:ìv,doatiol1f! dei geni di resbteoza blaTEM, bia5HV c 1)laOXl\ 0 fj

Pf6F. PfN lu tipiì:.r.~'?!One,. rt10kt:ol{j(€ per ~tah.ilire fa ch.:.:naHr~ o menò del t:(;ppi ilif.Hvidu~1tLContemporim~ameni~ verranno ~tlttoposlì a peR multiplo, e a PFGE ceflpi ESBLi"d,v;o"ati negli~r.~ìrsl'Jnni suUi! :ba~,edeHa '-va'luta.liorH~del (:òrattNistko profilo di antiuioriroresisteo?i1, con lo~[()P() di tO'nfennJ.te il 'profilò ESBL e verjficare se i profHi Bcnf.3tic! ,appartenenU ai ceppi ìnOividuNtì!lei PàS~(jto siano ,sovrapponibi,li o rne(lO ;j qllt=!lIi dei cepp.f i'soiati. di recf.lnt.e st"uuilem:kl o n,etIO una

i.(Jntim~it.à ndfa pe.f~~ìstt?:nZi:lcii ,.U~~.dele(n'liri~th r.Ionf:':.l< CarutteriUM€ .d~.ijii..pu.ntq-.:d~::v.isi;li)j'~mole(:(jliH0j ceppi ,d~Sal m'o nella lnfanLi5 iso!at~, in partirol"lf0

queili E"SBl. at1ra~'ers~)~.diNe'r~~)'lit'ec.nlcne af'13Iit"iche. In p;;irti~-:olrjre:.~i ,jti!i21era'nno i~prG( una PCRsend-poin~, carcìttl?hna<.iofHl. pii2smidka p. il sequenlianiento d&.iI'i!lt.~ro genoma (\ivGS.1 al fine Jidetennifl!ir(; ia cnrrel.al~bn€ '{;1.ùni1iedei c~ppi' isolati.

• Profili genotipÌG.! df;i ,eppi :ìsofati da pollame e da altre rnatrid animali 'Jt.;rrllnno compar aO C~i)

quelli dp.ì 'cerJpì i~o!ati d~l:fr.u1tf.'. ufn(lna! pcr individuare le' ppssibiji ,fonti di r.onramimn;OlH? (.l,:,ri'uofYIo e di .tonsegueni:-a' i pos.çibliì' rl~çhio pl;.!r lil .s~nit;%Pubbfica, il t~itto <d fine di ;pol"i~:t:~~ri~opportune strat.egi{~di prév~j>ii.ibhè,

, ...,_1',;'~...{ .... _ ,"-( ..: . . .,. "V.O.S, laboratorio DitlgnlistitilllSUM S~lÌone di Ancona .. Dott. Stefano Gavaudan'

Neil'ultirni deccnnì Si è veriffcdta UO~ diffusione geografic.:! s;gniticativa lt:.i50ciat:l ad un~ awnentat(jirl(idN1W delle loonos; tra~~1esse.da ..tift(op.odi {Ver.lor.Bofne Di$.t?;~~€S o VBD}; 5pc<.;il.:li(nr:-ntE nf~i pi.W5i (j

(Hn1atemperato, (ome corù;~guen.w od. :pb::re~,~odJ Global 'vVanniog:rhle~t"~ l~h11~ttierappn~Sf.'nt<tnoUfWdt:~lleprln\.ipuii :sfide dcì çiiùem'i :'it.ùlfi'iiéi 'i'n1t:roa],ìonali; per firnperta'.nt€ 'r.ra~fqrmi.rljDne dell'f?pìdemiol0f>:octel!e sté.>sst:: Nello ~,pecifk.oì -reitl:oi";' dl~tr:-IT:')-;p,antj sono !'aumemo .detia di.~nsitJIdi p(lP(liai.!ofw vùth.>t'!~if~,Oell" do! .:!t~d-ella $t3gi(m~. à~,tjvil.l.;l,deW.a~~af~'rknpl~tto d(lil2 sper.ii.~'inuigene ma, in <lgg1wHa ~ q~le.')t(J, unef~vato ri5chlò di introdùziòne'~df-t~})etig~esntk;he.nelle nost.re Regioni, ;\d l;;s€mpiO A~des aegypU vp.ttorei.:ompelenté' per OengtHJ,. lik~l. v~rlJs e' altri virus .001-:;no noti ma altrettanto insidiosi. l~ \i~ìlut'azionedeWinciden7.é'i..e de!. ri!jLhi£l ò~;$i1r.lat() ali(-; VBO: 1'idt:~ntitk:!l?imH~di SI:H~c;ed~.i vettori; le d;narniche dipoprActziorie e-l'inteuJ2ione:' ospì!.e.agente E(;ioiGgko sono gli e-lementi.fondtlrnr:ntalì per la sorV2gii31u3 e laprùgrarnmalione degli ~ntèrvèotì di.prevenzione, .

s

::. I

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ObiNtivL '. ": :"':.',.". . .,' .• Miglior",e le aW'Jità di sriivpgllanw :(;elle m"lattie da vettore e di mOl);tor~ggio dei prim:ip;;i;

vl:ttorj i?- .artf9Podi '~':intf.:n'?'S'$e:.~'nedìtu"vet€rinad6 nei!i.l regk~ne f\/tardw.• J~dp.guarc àlle.spp.:<;:ifid.ìe terfÌq'!:1aq r~r)p'li:{azj6n~dci Ptani.Sinit-arl :prcvi:stì pt;';l'.le VBD

• Creare un fhis~o:':'::ii~ft;riÌ)~~Ù~j:n':\:Ù.Ù.: dalo $anit~dD aCCf:asibHe () qiversi livelli J>inh;n?:)~F.{~

re,pon,abilitil:• [ducare la popoli.u:k)i1€ ai rn~totH di lotta ?ì vettori attraverso la r:omuni(:)?itlii€ scif~nritk.o

inforroale.

Obiet.tivi: '" . .'C> produl.i'one di. un d.6qÒme';~tù:::~T1h'i.iirhiò fOmt.ùwtfJ i piOlOc:olH .diagf)osti~i per h~ 7oonosi e rrl~ilatÙt:

d('J vettori rifcm.;t.,~ .priorilarh!.' ai 'finp.: .cH'miglìorare. '$t<nfijhnità e' 5pcdtkità delia djagno51 dibboratorio dtrìh:;~'loOr:Oç;'neH~tJùrTl6, . ,;

METODOl,OGIA E FASI OPERA T1V(. '. : '.:.' .'. ..;.

U.O.l: l"boratorio CohtroHOAlìme~tì/~entro .regionaleAÌltotOntfoll(),ll~UMSezione di Pesaro. Dottss3Annalisa Petrunelll

. ,..

:. lo :wnlgjment~ dita.le ~tU~it~':~;.~'~e~1~tàle,~egtH:mt!'f;25ioperative:;.,: £laboral,iofw, dì' Wl pfGtqtbl!o. dh~gnO$t.lf.',,"} dì labof"Jtorio in (eal:.dme PCR per l'identifit:azione, in

broriowltu",' di feci, di!'. co.l; (,rEC) siNogn'ppì 0157, Oitl. 02Q. 0103: 0145 (Modìf;c;) delprotocullo previsto. dalla .. ISO!J& 13136:2()}2..[)eOH)4;H4 (Modificò del metodo f:IH.I.VTECMeth()d_04 l..

• Ident.if,tnìonè di t coli {S'I'FC)siercgruppì 0157, otil, 02Q.OJ03: 0145 (sewndo ia 1S0/TSBH&:20U,E) eOlò4:H<1(secondnil memdo I:VRLVTEC..Mdhod_04) in cilmpiprl' di li1tt.~ crudoe p(()dottì derivalipfele)fa~r:deH!aIrìhitti deltonlrollo ufficiale rq;lonak,.

• Identifkaiionedi{{;oli ('>Tf.C) 'l"roBruPpi 0157,.' 0111. ()l6, 0103; 014~ (,ccondo la iSO;lS13136:2012.f) e 010,Ì;H4 (serondnilmdodo tli-HL VITr"Melhod ..04) In v"g2tali prPlagli~tiprodotti da 'ufl'/~ljei.)da' ljl?ll~..r~igionc ~\"archF.'c.!H?'di$tf.!b0iSà~ ,.su 'tuttò il te((itoria reginnale eni.llil.:il1t:de. .

• Indiviquatioh0 di, ulteriori 'I~l)()ratorl 'osperÙlHeri deHi! .regione. 'M~.H(;he di.t:.p0(ììbili ad inviareilll",SÙM bfòd(lcult,,,~di dHipìO'X Ì'ootinaritil feci dìilrrolchedi soggetti o5pedaliàiltì (' Iwn. di etàjnrerior~ ti 14,anrl!",.

• Analbi dèllebro(i(JCt>ltur~p,h'?;lÌm~~nz;j d, L wli($TfCrsi~rogn,ppi Ot57. 0111, 026, 0103;. 0145 e OlÒ4;H4 '(Pli,\\:>Ì:'6'liO'di<ignrisuw in Redltì!)1f' peR) .. .

•• lipi7.?i:i?i()ni~ e cOf'ù?lir?jo~e ~.?-i,òjppj dlnid E'.alirtlCnt,:ni eVI~ntu(j!mf;f!te istJlati (pfGf.)• AnoH~ie ed p.¥~bonllk.)n~dl~j:hsult"ati ottenuti ~ ..•..'"

T~le attlvitl1 verrà' sv~lla in CbÙ~;lbi:H'a?ione .ç~n ~;f~~;'tHt()Superjore di Sanità (F>;~:.gi5tf() nazionale Sf.U,' Dott ,ssaSCaVtd,i: Cen.tro,di rehiferiii! :niH:kma'I~'F~:(oH srte';, O'oj.t Motabitoj, 'i' 'rahor~forj CWltrn!lo Ahrni.~nti iZSUfv1

(,

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~------_ - .

U.O.2: laboratorio Dìagno5titii IlSUMSelione di fermo. Dott.ssa Marta Pankcìà

1.0~~vnlgime!)t.odi tale attività prev.ecterà-ie segll'enti fJsi npp.:ratjv{~~\Il Tip,x:tazione dèi '<:eppì ùi. -'C.Hm:;ylt~ba(ter i:)ohni . in allevamento tUHnite tc~{nir.he di hio~og;a

moiecolare (peR MlJltiplèx; l'fU E;.M1Sr) candivi,;) con ,j Centro di Rée'l:OlJ fkgi,"n"le e Nal.iol\iJle

del Campyiob.n"r.• Rac(,olta di (~mpiof'li:dl.rflattJt(}iO' pe~ la ricCf<':u di (arnrvlohaete-r òai col!i di aniniati rrnveni~nti da

ariHlde paola.• Analisi-t.il(lgenetiça.,e-~tudì d.icorrel~!iqnj~ degli isolati ottenuti,• Analisi ed daborcuione dei ri,ultati ottenuti.4 Rep(Jrt'.!inee operative.

Tolp attivitò verrà svolta dai LabOratorio di Oiagl\ostira (IZSUM Fermo) in (o!laborazione C"" il C~ntr(; dìf<if,>rimenlO Regionaie per gli Efltt!rop3ta~eni (llSUM "(oientÌ!,o DolL Fì~i(hdla). il C<~ntro d, ReferenwNaz.onall: per il Campylubacter IlSAM (fk)lt.ssa Dì Glaflflat;lle) e rOsserv"tario f:pidNniolo!j;co Urnbria.f\r1;'3rr:h~. " I ~:,;, • o,. ' •• ~

.,';.;; ~.

U.Ool: laboratorio Controllo AlimentiSe1.ionedi Fermò. Dott.55a Giuliana BI••si

v~$vùigirnenlo di tale attivitf:l_pre¥~dedi le çeguc?nli fasi operativ€:• Gestil:1ne deH'aHivH~' di invio dei"~€:rj)ibolali ~u campioni umani ...~limp.:ntart e ambientali da parte

dd laboratori lerrilod.li..... . . .

• Me~;sr.t a punt~ li: ~1cCfP.:r.Htamànto di l'(letodi molptoiari di ;dentìfìcalioncjc.;arJtterins?ione df:Jgii:isolati .. ".' :,; . .

. . .. •. :'- •••.,. I .', '.>: .

.• .GFstinn\~ in clJllabora~ìoifé trj"n, CNr~(!ZS TertHno)- dclie IIttì'vlfà !'€ffjfé\if~ alla l;çtl~rj~• Cool'dil1t)MPl1tO' deW~tUvità di 'suppurto _~Wautoj'ftf:i competente nt:.!Ia ge.ttione d~Ct.1mpìf.llli t!~iJitari

(,ttti'iità da svbfgere cun le .~p.J.ioni l~(r!tori;)li)• DabDfi:izione dei dati e fp.port finale

U,OA: laboratorio Controllo Alimenti Sezione di Tolentino. Dott. Sil.'fano fisichella

Lo svolgimento di "tale -(1ttivjt~pr?v~riérà le ,~eguenti fasi G.pefatÌ\il~:

• holan,.ento dl' ceppj. dì ,saJr~)bì)'e:I,'~'d'a ~Ileva.mcnli pf€.senti n~'lia regiOne ~...'larf.he. te rmal:sì ~~n'H~no<,seguite sewndo iì metodo ISO 6579:2.008.

•• l~olaf(l€ntD di ceppi bilttIH!çì'oa .alin-H!nti di origine anim~le, la riçer~a di' Saimon(;lla dn matriciaiim;~ntari sarà esegiJ!t~, .f,eroni1o wi 1l1etcdo ìntF.rno' 'validato nei ~::f.lnfrontì deHa nOnn<-'i iSO65'19:20D2.

•• lsoiampnto u(ccppi b.:Htp.:ricì.df{call'lpioni umani F.ambi<.:1nt:3fLQueSta fi1~e;jt,~n)svolta uJi iatwratoriperijerid <idla Rete Regionale Enter.Net.

• Jjpin.al.bn'~' .si{!(O!08!,C,~:rie.f,..t,d"rit;ttrmilla:done d~1sj~;(otlpovetra utilinùlf) li) rnf'todìra diagglutinazione ~U'v.etrirk;' in' '~ti:oì-'do con l'ultima edizione deHo ~r:hem(j di K:!uftrf)ann.\'Vhit"e{Grimont. and ,VJ~ili.. 2ÒrÙ /\nVgqiic h)fn1ulae for tbe SGlm(H"11?lla :.;~nwa(s., 9th Eri- VvHOC;)liaborating C~ntn~.fo( nete.fen(:è:~n\d ge.~èart.-:h no Salmol1lzl!a, P<lris. Francej ùtìlindndo SIeri cki({)rnm~ri':iO(State n Serum 'lnst!tute,- OI=n~'òArk},..

• Saggio di sP.:l1sihìlita '-!gli è.'tnti(ù!((ohki~ ven:ì: èffi:ttuato fon la tecnica dei!;:, diffusione in agM~econdo le iinl"€ guida CLSi(Cl,SLJanua,y2(JOlj,

l

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b.)SSà ~p'(1s'ibilità '{(t\l ,1.9;"~à.m.!~.~'(TX, ,24-:-.27 mm), in 'pre~I~!U~1~ell~ c:)fatteri~t.ir.a fDrma deil'aloncdi if)!bìJ.innf!..che evidenliii la si.nergia t~a.Af,,1Ce le cefalo~porine di. ~er;:,j generazione, il u'ppo puòe,.,ere definito ESBL.Con'emwdei ceppi [SI'I: lnedianteuna metodica di peR lnuil.;plexcoo l'impiego di tre wppie (iipfimer~ '~Yerfii"H;liv'idua;:lòne:. rie(g{~fli dI n:sbtcm~a biaT~M/' .h!i!SHV~ b!aOXA ni:i. (ii'ppì [Sfilindi,liduati prcu~dentei'nent-e a HVf?Ho.fenòtipka tr~1rnile- ii metodo del.dnppio disto.Caratterllz-a.li.one'.~e:{~:c?ppi.)ji:.:Salt"n'oneliu" (SBi. s~l~lìonat.l 'tt~rnjte 'tiliiu.ò(,ii.Jnl~ moiecnlare (:Ofl

l'fU: iil PFGLsarà~6ì;d;;Ùil~{.«;ndoil prolotollo<,tandartleUropeol'uls,Nel e prt:vedrà l'impiegodeWi~!"lZifl'la'di fF.~trilìòhB' )(bb(' l pro fai 'di restrizione {Jtt~nut.l jpu!~ot!pi} sar>3nno ana!~natirlH:diil.rlte il SQftw,a.r~ Bionurner;c;$.'. (Applied Maths) che dabor{~rù i dendogrCtrnlili Pf.'f iiif~nllh diprofili: .QlJ.e.sto' pefm~.ùeriid.i'Jùd.ivi.duare (:Ioni oi.$3!moneflà ESSi..circolar;ti nella Rf?gfoop. l'v1Mct1e edi:profìi.i Cl:in'UlìYtr~ YU()fno,:gli af.lii.Ò~lil.é'I,}aillbf:ent.e, .S€"f.{w:~flljamerito,' delh't1tero :gi~!i01~.a't;atterkà di una .$CiClj1Jl11~ dei ceppi di Si1hr1On~l!f.l Inf~l)ti$

i561i!~inel corso 'deHo ~nHjìo, :iodiojirldata kj lH:iSf:'()Ilc bmO!Dg!r~ :.!su(t()oti dallò PFGf., C<ll!'t'Higinc diisoiamento edaìrisliltatidella pç;Rl11lJliiplex. .J\nalì~1 ed elal!o(jìi(jì\'lid'é'jrli',1'it~{;(Jil~nuli

U.O,5:l~boratorioDiagno~tìtaIZSl,lMSelìonedi Ancona. Dott. $tefanoGaviiudan

Lo wolgimento di tale .attiv'ltà prevè'de'rà"lfi seguenti fi.i~iop,f!r::ttive:• Super\iìsiqne ed, an~I.~f,r.'dei.Pi:b'rii:: di '$~iì'Ve~H(lni.aMtivi' sul territ(lrio {Vv(>$t Nìfe.• i.eio;hrnaniu.

BluelongU€ •.?311i.3fl? ,!nva~ive). ,.... ..• Identifi~alio.ri~~,.t~di~gr~p~.~.dej.\i~.gorttattlJrali çùliç'ldi, b.odidi,. He!:lntornìnl) Culicofdìni.~ In (~sù. di: em~'(ge;~,i.~-;~~Ùà~.(/raYi'o'f:Hiçon ì .grup'pi COfn€ ;1'GOBE'S'.(Gruppo Operativo Reg!onale

ErHe(ger'lla ~anita(Ìal:è/o ç,~f11.ti.~:fj'referen:La 'Nazionolì lier.: .. progelta2iond il' sce-lt? dp:i .r:netòdo .di monito.rdggio da lltiJil1.are;~rnonitlJraggto'~(>II~ aree: in(fiv:jdi.Jati~, .¥ ana!t:;j ed diibot~ùjòt1e'op.l ri5.Jìtat1ottenuti

• S,,-ìh.;ppn dì m<t.te.rj<Ù(~:infòf maHvo:'sù"cònt"rOllO dOmé~tltodei ~ett()'~ì• l~11aii~;ìeu'daborazi9f.le de{riSqrt~tìottendti'

. U.O,6, Osservatorio "piddMi61~llkàv~fet!ì;;lirì()MardwlZSUM' Oolt .ssaAnna Duranli. . "V.:':' '.: ".' . ... . '. ' .' .

Lo .svolgiownto. di t<.tle.'ilttivltà pi'~V{;-d~ràle.segu(~nti .f-m;ioperative:.• naboraziorie: ;del 5d% dEi: ::prolo{QiIì ~jagno$l:il;i. éhe pf€védano per ogni 2oonùr.i pdorititriii !IZ

melodiche diagnòsHthe .tH '.lrdjòr'at.nrkj, le fnùd~lntj) .dì e~prf!~.~!(ù)edei ri$ult~hi e j cr~teri di Cd:;n$ospelto e crH1ferm'ato, ..

• Condivisiori1z dee I; 5tlzssi ptotncdlii ~Q~ j PQ~liJtofi Òi int0.rP..~se.

•• ~J(galliZ(.a~.ìònedi uri t~veht9.-fD.rn)a:t.ì~oper h3'dlffusiooe dei dOCLHTiI;;nti ell)br)ratì.

lil;"ilttl\lìtil verril ~voltì\ii(ç'~ri~'l.Jo •.alìOl'ècàn HCentro ùif{,r<,!("r;~l1tn fl"p,lol'laie per gli fnt>cropol.ogf?l1i{lòUM Tolentino Dott. Fj,id\ellaì e iL3bl1rator;()spedalieri ASUHMarche,

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Uf.SCRIZIONE DEI CRITERI 01 TRASFERlBlll'rÀ ( 01 DIFFUSIONE DEI PRODOTTI ECONSEGUIREl risultati di tale tittività potrl3nnù e_s~c,.c divulgate attraverso pubblicilzioni ~upartecìp~2jone il tO(lvl:.gnL SE'fni(1lfri, forsi d'! -aggiornc1n1f.or1to.

VALORE AGGIUNTO OUl'AGGREGAZIONE TRA SOGGfTTI DIVERSI CHE PARTECIPANO AL pROGf.TTO11programma di attivit3 si avvale -deHe COlfip£tf:~n7.~del pNSOfH.iie di G unita Opr-i'iltlve e ultF.fìnri(OliaUOf-'.ltori {!S.s,IlSAM, A1.ìend€' Ò.sf)edalien:~mnrchigiana} i:lllo .wopo di :.ifruttare a~ fYit:gHo. La ~pp.tifkiUt ~:.'la ci.)mp!em~:)[a(ìta délie :stest.:f.I s-ulit~t~i'f~ilf!'çhei)(OJ)()ste r.OI~ser:n~;ld').così un approccio fni.lltidisciplinarenel ronfn:mto dì 2(lono~i di -ìntere5Sf!.rh~dk:o vewrh'lario, Tal€' attivita ha r !rnpoft~lI'itP vaiore aggiuntu diron.soiid:ne il rapport.o di il1tP.:g((t.tiOfW incolca .. 'l(!tl?rin~ri3 ehp., (i~l;a regione Man.:h€ ~iè st~l)Hito sia cc:.mìIprogetto (CM N$orvegljanl~ ?()(inbs~:- alleanza prevenzione, osped'Jle, tEiffitorio" ~iia r.~)n la lirHJdprngf!ttu(Jle del Piano He&iOI'ù~le,dé!Ù{I)revenzione ?010-2011. "Lotta a Chikunguo\ja, ~./est Nilè Di~,f;(beOf:ilgue e pftl1l.:.ipali loonosi" ctlf? r.ori il Prngram.rna di i)tt.ività deWtlSUfvl SUilil ffSi..lrveglìal't7.i1 (ielle xn()Oe:s-tl:.:VÙ!tO nel cor~o d~l 20"16, QUè.~t\ progetti, ,he clvcv:)no (ome ohienivi H rnigliOUl(r1,:nto delis $orvegliilnù}delle lnnrmsi, Iii fonnt:r~lo[ìe' dp.:I.~1F.dìt;j di Mcd;(.:ina Generale; del Prt:dliitrl di libera Scella è df?gl! orH:~rat(H'idei Dipartimenti di Pl'eVen1,ìone'-èdel l(Jboratori Òspecialieri, hanr)o creato l,.,lml sensibilitii elevata Vt~r;jO

questa problernatiò) e un~ 'rete di'~;~)iiaboràiloneinteristitlnlooa!e é ihtyrpfOfes$iIJni:lI~:,NeWf~rnhito (;omples~ivo de! progr~Hnma t'obiettivo ~ queHn di ~VilllpO~ln~ ia c.oHabora:dofH.' lf'd

,profeS5tOfwlitil dive(se ,.ch~"possa fnrni~:e';i!gl\ -9pe'ratorì, pubblici e p!'ivali dli!l s:ettore strumenti per ùfW

corretta ,denl,f,ca1ion€, deilp.'strdtegie di'conlioll<.) delia malattia "dI'intere> te"itor,o nazionaie,

flIS0RSE NECESSARIE

U,O.l: laboratorio Contròllo Alimenti/centro regionale Autocontrollo.IZSUM Sezione di Pesaro, Oott.ssaAnnalisa Petn.melli

Per f~fù.li.izione deWattivl1,a si.r~nde 'fieces~aria ì'att.h!<llìorw di fl. :1cnntrijUo di.to!l3boril:?:iohe cm.H'dinata econtinuaUVd per laureato (,011Ù)ù.rèà,:'n'iàgj~ttate irlBiotecl1blogie; (on ie seguenti comp~:tenJ€:

Ib f.sperien7.fl nell'er,.ibo';1~i~q~:(.ii i"ll'l)to(OIl,j' (jjàgf'lb~Ù~i di 'iigentl (,oonotici (-~nello s\:olgiment(! diMlaH!ii mirrobfòingidw e tè:!rnO!ecolarì.degli alimenti per j'id,:ntifir.a?lone df piitogeni iOO!'lOUì.:i.

• Buona çonG~Cenli) dell;dingùa inglese d r;;(Jfattl,:-l'(? spe(:iahstìcn (tecnico .sçjentinCU;$anit<l!'~()),

., Buoni! (O'ìo~ren1a di' s'iswmi quaiitù, dì (vi ~npartìcnl<1r8 U50di pfoCi~dure3•.crp.riìlat~, gestione dciul(npil:;ni~della ~tr~fm~nt~lil?(:I35_~-Vittidalìone oelle ~)rove,

• (orloscenla dei pt'im:.ipùli softwOire gest:ion~li Elappl.lcativì P€'f l~ (ondivisìone dl;;lI'inT(!rma:?:ione inambito spedalhliçù frlij:a!,l(h~ ò .Ilvello divulgativo,

£-:' (:on:,;idi~rato t.ithlo di p'rtH(?(~ni(1 n'eU~Jj~lU-tr;:?:i~nedel li.mdid<1to l'espedenld (1! almeno S aonì pre!iso It.atwatOfi degli I,titul, ZiJ()prdHbtÙi, Sperim?nralL

U.O,2: laboratorio Diagnostka !ZSUM Sezione dì Ferl'Oo, Dott.ssa Ma,ta Paniedà

Pi.~rj:<1tttlil?ione dèll'a-ùjvjù~':krr~hUè"';i~~i~'~5àrjal'attiva;:ione di 1":, l (ontraUb di coliaboral.ione coordinat;;l e

i.:o:')tà,:uòtivape'r I,(wre~t() cnn Lilufe~! ':f(i.ennale in S,cienl.eBiologiche (or: le:: sF.guenl'i compeh.:flle:• £~pefìen2:a ocih? ,svolgim~nto fH attività hguardtintl i'ldentìf;t2ll.ione di CaO"lPv!chacter nella fillerti

a\,icoiJ•• Buona rono;~enia ddla lingua- in~ies~'~:,~~ar~ttere5pe~ja1is,tico {tecoif.'a ~dent,ìrjço/~af)itarìoJ,

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COSTO OH PROGRAMMA U.O.2...•............. ;....... - . , ••_.".•...~_., "_v" ••,,. ....•.....•.•....•. ...............••..•

L.~~!~~~.~.~!.~}!~\!,~£~j~~~:!:~9.j~:~:,lJ~.:~~~.:~~.:.~.:.~?Lry.~~U-,_.._..._..! TOT ALE __ . .

U.O.S, Laboratorio Diagno~tica .11.SUM~:!ione di Ancona- Oolt. Stefano Gavnudnn

Per l'attClaJ:ione dell'attivita si n?,!'jde l)er.essaria-I' attivat!one di (I, 1 contratto di c:dlaboralione (DOfdin<JU.1 e(ontintJativiqwf iaur(~(Jto(or) ta.u(ea maghtraf~ iii Scienze BiOlogki)e, con le :.f:gl.J~nti r.ornpelen?:p:

• E~perienl~-nello svo'igim~'ntò tU ultività di .progett.uiOflf!' delia. so!'Vp.glianzt.l entomulogica, p

identifiuliÌi;md 'dei prinr.~pair vettori d~i('ltere$:)e-~m:itè.do (CllHcbidini~.CuHcìùl, hc:ndid;E Hebotoroi),di rrHJnitO(tlggio tntol"r':ologlco in campo, di diagnosi de'Ile mal3tt.!e da vetTore, di gestione ordirùniadelle VBO {Veetor Bon1f~'Disffà5e} p in fi.!:ic di env;~fgenl.a) elt.ibof'àl.ione dei dilli attUtve(ço l

prin(ipilH d~it.;;tba:.t:' regionali e.fliiZiom.lli.• (lilooa conns,~n'.a delia Iiilgu;l',i{glese " ca,.~tler~ specialistico (tecnico scil~ntitko/sanita,.io:.• Bl.lOflN r.ohost:enza d~,sistemi qu:alitaJ di (;ui ~npartk.ulùre t1.s.o -di procedure a(:f.l"edita:.-p. w;~tH)ne

dei uHnpfo.ni, delta S:trllrnentn1ìonp.~ validazionc de III;; prove, FS~1€ri~i1ia'òella .çte;;U(i~ dì l!nc(' gUIdò

e procp.uure anantkh~.• Buona tO(105.Cel~1.3' dei .. prf('idrHd~ software gestionaiì e appiir.at.ìvì pef la [oodiv;sione.

ì.1i.~II:infor.H~~t1ionein <1nÙ)!tC sper.lalistit:u, a livello divllll?:~tiv().

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ATTESTATO DI PUBBLICAZIONEDelibera del Direttore GeneralenO: 450 del 28/11/2016

Il Dirigente:

" presente verbale di delibera viene pubblicato all'albo pretorio dell'Istitutoil giorno: 'ì: B W;JV. 2G\'ò

per la durata di giorni 15.

ESECUTIVITA' conseguita il 2 8 NOV. 2016/~~-;.:::1~,-:;".,

ai sensi della deliberazione del Consiglio di AJ:nministrazlòrìè'Q. 6 del 24/03/2010.,1 . ,\

,. ""::'..,.-~'~t,~:':"-~"_, 'A ,- \

~.-,~'::":

Attestato di conforri\ì~:~~11o~iti'in,~.W"<'~-~~:.~~.:~~~//

La presente copia è conforme all'originale esistente presso l'ufficiocomposta da n° pagine.

Il Dirigente: _

Registrato a p. n. 41

del Registro n. 12 delle deliberazioni del Direttore Generale.

I Inviata alla Corte dei Conti il _