2016-03-14-Intervento in Consiglio Comunale Associazione

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ASSOCIAZIONE, SERIATE:”RECUPERARE IL CENTRO STORICO 24068 Seriate (Bg), Via Deco e Canetta n 18, tel 035249293 fax 0352281701 email [email protected] , P.IVA 03737420160 Al Sindaco del Comune di Seriate Avv. Christian Vezzoli Piazza Alebardi 1 24068 Seriate Seriate 14.03.2016 Oggetto: Intervento al consiglio comunale aperto del 14 marzo 2016 con ordine del giorno Recupero del Centro Storico Egregio sig. Sindaco come annunciato in sede di consiglio in nome dell'Associazione Seriate Recuperare il Centro Storico in qualità di presidente, deposito il mio intervento pubblico contenete la nostra proposta di utilizzare la disciplina della Sicurezza Urbana nelle prossime pianificazioni e progetti. Per questo incontro mi sono concentrata sull'aspetto della sicurezza che mi sembra sia stato l’argomento di discussione delle ultime settimane. Non mi dilungo a riportare lo stato di fatto della situazione in centro storico perché ripeterei le stesse identiche cose già più volte esposte nelle precedenti occasioni d'incontro (sul nostro sito le le potete trovare tutte). La situazione infatti è rimasta immutata e questo è l'aspetto più grave, prima di tutto per i residenti che non vedono minimi miglioramenti di vita nel loro quartiere, ma è grave anche perché non è migliorata minimamente nemmeno la percezione di sicurezza di chi potrebbe transitare in centro o peggio ancora di chi vorrebbe investire. E' evidente oggi nella nostra città una domanda chiara e forte che richiede spazi urbani più sicuri e quindi è chiamato in causa direttamente chi è responsabile della pianificazione, progettazione e gestione delle città. La pianificazione urbana riguarda, non solo l’organizzazione dello spazio e la distribuzione delle attività e della popolazione sul territorio, ma permette di affrontare concretamente temi come quello della sicurezza. Oggi è indiscutibilmente riconosciuto un legame tra struttura del territorio e disagio sociale; e come questo legame possa essere affrontato nell’ambito di una seria e partecipata pianificazione urbanistica. E’ sbagliato ed economicamente insostenibile pensare di demandare il tema dell’ordine pubblico nelle strade e sui marciapiedi della nostra città alla sola polizia per quanto questa sia necessaria. La sicurezza deve essere perseguita e mantenuta da una complessa e quasi inconscia rete di controlli spontanei e di norme accettate e fatte osservare dagli stessi abitanti. In questo senso quando si parla di urbanistica finalizzata alla sicurezza si fa riferimento al fatto che la rigenerazione o progettazione dello spazio fisico deve essere funzionale a sostenere la vitalità del quartiere favorendo, attraverso interventi strutturali, la coesione sociale, l'organizzazione degli abitanti, le relazioni di vicinato, l'identificazione con i luoghi, per attivare meccanismi virtuosi di controllo informale del territorio. E’ quindi indispensabile che i criteri di sicurezza trovino centralità progettuale fin dalle prime fasi decisionali della pianificazione urbana. I piani strategici, i PGT e i piani attuativi, così come i piani di recupero e i progetti infrastrutturali incidono, ognuno in maniera specifica, sulla sicurezza urbana.

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ASSOCIAZIONE, SERIATE:”RECUPERARE IL CENTRO STORICO

24068 Seriate (Bg), Via Deco e Canetta n 18, tel 035249293 fax 0352281701 email [email protected], P.IVA 03737420160

Al Sindaco del Comune di Seriate

Avv. Christian Vezzoli

Piazza Alebardi 1

24068 Seriate

Seriate 14.03.2016

Oggetto: Intervento al consiglio comunale aperto del 14 marzo 2016 con ordine del giorno

Recupero del Centro Storico

Egregio sig. Sindaco come annunciato in sede di consiglio in nome dell'Associazione Seriate Recuperare il

Centro Storico in qualità di presidente, deposito il mio intervento pubblico contenete la nostra proposta di

utilizzare la disciplina della Sicurezza Urbana nelle prossime pianificazioni e progetti.

Per questo incontro mi sono concentrata sull'aspetto della sicurezza che mi sembra sia stato l’argomento di

discussione delle ultime settimane.

Non mi dilungo a riportare lo stato di fatto della situazione in centro storico perché ripeterei le stesse

identiche cose già più volte esposte nelle precedenti occasioni d'incontro (sul nostro sito le le potete trovare

tutte).

La situazione infatti è rimasta immutata e questo è l'aspetto più grave, prima di tutto per i residenti che non

vedono minimi miglioramenti di vita nel loro quartiere, ma è grave anche perché non è migliorata

minimamente nemmeno la percezione di sicurezza di chi potrebbe transitare in centro o peggio ancora di

chi vorrebbe investire.

E' evidente oggi nella nostra città una domanda chiara e forte che richiede spazi urbani più sicuri e quindi è

chiamato in causa direttamente chi è responsabile della pianificazione, progettazione e gestione delle città.

La pianificazione urbana riguarda, non solo l’organizzazione dello spazio e la distribuzione delle attività e

della popolazione sul territorio, ma permette di affrontare concretamente temi come quello della sicurezza.

Oggi è indiscutibilmente riconosciuto un legame tra struttura del territorio e disagio sociale; e come questo

legame possa essere affrontato nell’ambito di una seria e partecipata pianificazione urbanistica.

E’ sbagliato ed economicamente insostenibile pensare di demandare il tema dell’ordine pubblico nelle

strade e sui marciapiedi della nostra città alla sola polizia per quanto questa sia necessaria. La sicurezza

deve essere perseguita e mantenuta da una complessa e quasi inconscia rete di controlli spontanei e di

norme accettate e fatte osservare dagli stessi abitanti.

In questo senso quando si parla di urbanistica finalizzata alla sicurezza si fa riferimento al fatto che la

rigenerazione o progettazione dello spazio fisico deve essere funzionale a sostenere la vitalità del quartiere

favorendo, attraverso interventi strutturali, la coesione sociale, l'organizzazione degli abitanti, le relazioni di

vicinato, l'identificazione con i luoghi, per attivare meccanismi virtuosi di controllo informale del territorio.

E’ quindi indispensabile che i criteri di sicurezza trovino centralità progettuale fin dalle prime fasi decisionali

della pianificazione urbana.

I piani strategici, i PGT e i piani attuativi, così come i piani di recupero e i progetti infrastrutturali incidono,

ognuno in maniera specifica, sulla sicurezza urbana.

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24068 Seriate (Bg), Via Deco e Canetta n 18, tel 035249293 fax 0352281701 email [email protected], P.IVA 03737420160

Le esperienze di pianificazione volte alla sicurezza, dimostrano come alcuni modelli urbani possono contribuire a creare sicurezza, grazie alla loro capacità di generare un ambiente urbano di qualità, in grado di resistere alla diffusione di fenomeni criminali. All’opposto, ed è il nostro caso, alcune caratteristiche, quali la frammentazione urbana, i quartieri monofunzionali , l’isolamento e il degrado, contribuiscono a creare condizioni negative per un ambiente sicuro. A tal proposito oggi portiamo alla Vs attenzione una proposta della nostra Associazione composta da una una serie di azioni indispensabili ai prossimi approcci di pianificazione, progettazione e spero rigenerazione della ns città. Parlo del Centro Storico ma anche di nuovi spazi urbani che si stanno ora progettando come l'area Mazzoleni. Non tener conto nella pianificazione di elementi di sicurezza urbana nella progettazione e rigenerazione della città significa andare inesorabilmente incontro alla costituzione di nuove aree a rischio, come per alto sta accadendo nell'insediamento Felli preso di mira quest'estate da ladri che hanno agito indisturbati e ben protetti dalla struttura urbanistica dell'insediamento troppo compatto ed esclusivo nei confronti dell'intorno e della città. Passo quindi ad esporre in breve sintesi e per punti le azioni indispensabili per il perseguimento della sicurezza urbana nelle azioni di pianificazione e rigenerazione per altro disciplinata anche nella norma CEN in materia. Le azioni sono le seguenti: Conoscere il luogo nelle sue parti fisiche e sociali per metterle al centro del progetto Saper dominare gli impatti nel breve e nel luogo periodo è fondamentale e lo si può fare solo conoscendo a fondo il luogo Garantire l’accessibilità ed evitare le enclave; Evitare di chiudere parti di città in quartieri blindati. La continuità del tessuto urbano e dei flussi della mobilità lenta aiuta a prevenire la criminalità, e permette alla città di funzionare come un sistema integrato Generare vitalità; (Funzioni appropriate per il luogo e mix funzionale generano vitalità indotto e controllo spontaneo) Garantire il mix sociale; Contrastare ogni forma di ghettizzazione sociale perché nociva alla vita della città ed alla sua sicurezza Creare un'adeguata densità urbana; Un luogo abitativamente troppo affollato genera intolleranza e degrado, all’ opposto un luogo semi abbandonato e con poche attività e flusso genera insicurezza. Perseguire la continuità del tessuto urbano e l’accessibilità dei percorsi; La formazioni di percorsi specifici, meglio ciclo/pedonali, di collegamento con realtà funzionali e significative consento un flusso costante e contrasta la ghettizzazione. Velutare la necessità anche se non obbligatorio per la nostra citta perchè ha meno di 50.000 abitanti, di un Piano Urbano della Mobilità sostenibile per combattere l'isolamento territoriale) Distribuzione delle attività e delle funzioni; Consente l’identificazione di un luogo e la sua riconoscibilità urbana. Funzioni appropriate per il luogo e mix funzionale generano vitalità indotto e controllo spontaneo.

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ASSOCIAZIONE, SERIATE:”RECUPERARE IL CENTRO STORICO

24068 Seriate (Bg), Via Deco e Canetta n 18, tel 035249293 fax 0352281701 email [email protected], P.IVA 03737420160

Visibilità; E molto importante evitare zone "buie" nello spazio pubblico sia nel senso di poco illuminate ma anche con ostacoli al vedere e all'essere visti. Territorialità; Significa promuovere azioni per aumentare il senso di appartenenza di un luogo anche a chi arriva da altre città e paesi ponendo l'attenzione anche sulla formazione di spazi pubblici non dispersivi e asettici o fuori scala che possano creare senso di straniamento, solitudine...e quindi di insicurezza Attrattività; Il valore della bellezza di un luogo determina rispetto e produce sicurezza. Sorveglianza video sorveglianza; E’ evidente che sono la risposta di una gestione sbagliata degli spazi e delle attività, vanno inseriti in un piano di sicurezza coordinato con tutti gli aspetti sopra elencati) Regole di comportamento nello spazio pubblico; Significa attivare percorsi di inclusività sociale, utili a creare rapporti responsabili e di rispetto reciproco Comunicazione con il pubblico; Perseguire e dominare processi partecipativi SERI per le scelte che riguardano la trasformazioni dello spazio pubblico o che hanno ripercussioni su di esso. Vorrei ricordare che lo spazio pubblico di una città è tutto ciò che non è privato, TUTTO comprese le strade. Come potete vedere questi aspetti vanno considerati in tutti gli strumenti di pianificazione di tutti i livelli (dal PGT al Piano di recupero ecc.. ma bisogna tenerne conto anche quando si decidono incentivi, per esempio, incentivi per attività commerciali senza rendere il luogo attrattivo per il commercio non serve a nulla). Ma l'aspetto fondamentale è la multidisciplinarietà della materia che impone la collaborazione corale di tutti i reparti amministrativi: culturale, commerciale, urbanistico, dei lavori pubblici e quello delle politiche sociali. Senza questa stretta collaborazione si possono attuare solo sterili azioni a spot purtroppo sempre con conseguenze dannose per la vita della città. La sicurezza è un bene che "va costruito insieme" con la partecipazione di tutti gli attori della comunità. Realizzare la sicurezza urbana quindi significa non solo controllare i reati, prevenirli e sanzionarli, ma soprattutto conseguire una dimensione di qualità della vita urbana in cui tutti i cittadini nessuno escluso riescono ad usufruire dei servizi e degli spazi che la città offre. Lisa Astolfi