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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VIRGILIO” VIA RISPOLI, 18 80030 CAMPOSANO (NA) NAIC8AQ00P TEL. 081/8248156- FAX 081/19657721 www.icvirgiliocamposano.it e-mail: [email protected] PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2015-2018 2015-2018 1 A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“VIRGILIO”

VIA RISPOLI, 18 80030 CAMPOSANO (NA) NAIC8AQ00P TEL. 081/8248156- FAX 081/19657721

www.icvirgiliocamposano.it e-mail: [email protected]

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

2015-20182015-2018

1A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

1. Premessa e Atto di indirizzo della Preside al PTOF 2015/2018

ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE

La Preside

VISTI- il D.P.R. n.297/94 ;- il D.P.R. n. 275/99;- il D.P.R. 20 MARZO 2009, N.89, recante Revisione dell’ assetto

ordinamentale, organizzativo e didattico della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione ai sensi dell’ art. 64, comma 4, del Decreto Legge 25 GIUGNO 2008, N. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 AGOSTO 2009, N. 133 ;

- gli artt. 26 27 28 – 29 del CCNL Comparto Scuola ;- l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;- la Legge n. 107/2015;

TENUTO CONTO- delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il

Curricolo (art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012);

- delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;- degli interventi educativo – didattici e delle linee d’indirizzo fornite dal

Consiglio d’Istituto nei precedenti anni scolastici ;- delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel

Rapporto di Autovalutazione;

PREMESSO

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- che la formulazione della presente direttiva e compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015;

- che l’obiettivo del documento e fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l’identità dell’istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e sugli adempimenti che il corpo docente e chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;

- che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U. 297/74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a:

elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 08.03.1999, n. 275 e della Legge di Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;

adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);

adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.),

adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilita 2009, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S., Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014);

studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni,su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.);

identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al PTOF (art. 28 del CCNL 26.05.1999 e art. 37 del CCNI 31.08.1999), con la definizione dei criteri d’accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi;

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delibera, nel quadro delle compatibilità con il PTOF e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all’insegnamento;

EMANA

il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma programma in se completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono.

Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo vocato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.

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Nell’esercizio della sua discrezionalità tecnica, pertanto, il Collegio Docenti e chiamato ad elaborare il Piano per il triennio che decorre dall’anno scolastico 2016-2017.

Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le presenti indicazioni.

• L’elaborazione del POFT deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza.

• L’Offerta Formativa deve articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle presenti indicazioni, ma facendo anche riferimento a vision e mission condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della scuola.

E necessario:

• rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale e caratterizzante l’identità dell’istituto;

• strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza, tenendo presente che con esse il MIUR esplicita i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), dunque non il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione. Da ciò deriva la necessita di:

migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto);

superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari

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(comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico-matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);

operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;

monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/ dispersione);

abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono; implementare la verifica dei risultati a distanza come strumento di

revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo; integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi

organi collegiali; potenziare ed integrare il ruolo dei dipartimenti e delle Funzioni

Strumentali al PTOF; migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la

condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’istituzione;

generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;

migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche; migliorare l’ambiente di apprendimento (dotazioni, logistica); sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione

dell’innovazione metodologico-didattica; implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza

amministrativa; accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il

territorio: reti, accordi, progetti, fundraising e crowd funding;

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operare per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo.

Questo per consentire: la coerenza tra servizi offerti, esigenze dell’utenza, disposizioni

normative; la creazione di un’offerta formativa sempre più verificabile e passibile di

aggiustamenti; la valorizzazione dell’identità specifica della comunità e l’integrazione

vicendevolmente arricchente e funzionale mediante la promozione del patrimonio storico, artistico, culturale, della sua conoscenza e l’impegno per la sua valorizzazione) coniugate ad una dimensione irrinunciabile di apertura alle dimensioni europea e globale.

il Piano dovrà pertanto includere: l'offerta formativa, il curricolo verticale caratterizzante; le attivita progettuali; i regolamenti; e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a alla

lettera snonché:

iniziative di formazione per gli studenti, compresa la conoscenza delle procedure di primo soccorso (Legge n. 107/15 comma 16),

attività formative obbligatorie per il personale docente ed ATA (Legge n.107/15 comma 12),

definizione risorse occorrenti, attuazione principi pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di genere e le discriminazioni, (con specifico impegno alla realizzazione di attività di sensibilizzazione),

percorsi formativi e iniziative diretti all'orientamento ed alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29),

azioni per difficoltà e problematiche relative all’integrazione degli alunni stranieri e con italiano come L2,

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azioni per sviluppare e migliorare le competenze digitali di alunni e personale attraverso il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (obiettivi specifici al comma 58), descrizione dei rapporti con il territorio.

Il Piano dovrà inoltre includere ed esplicitare: gli indirizzi del DS e le priorità del RAV il fabbisogno di posti comuni, di sostegno, e per il potenziamento

dell'offerta formativa, (comma2) il fabbisogno di ATA (comma3) il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali il piano di miglioramento (riferito al RAV) la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati

raggiunti.

2. P.T.O.F. : Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa PTOF è il piano che il Collegio docenti e il Consiglio d’Istituto dell’I.C. “Virgilio” assumono come documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa. La principale norma di riferimento in materia è il DPR 275/1999 novellato dalla L 107/2015. In Piano in origine era un documento di pianificazione didattica a lungo termine ovvero pluriennale, a volte declinato annualmente. Esprimeva la competenza tecnica ovvero dei professionisti dell'insegnamento. Per questo, come da norma originaria, era orientato dall'atto di indirizzo del Consiglio di istituto, per essere poi elaborato dal Collegio dei docenti ed infine "adottato" dal Consiglio di istituto. Ora il Piano, divenuto triennale, è un documento di pianificazione didattica ma anche programmatorio di gestione ed esprime così una duplice natura di pianificazione didattica a lungo termine triennale ma anche strategico gestionale, ovvero di previsione e programmazione del fabbisogno di risorse umane e materiali. Per questo è orientato dall'atto di indirizzo delle attività della scuola, delle scelte di gestione e amministrazione redatto dal Dirigente scolastico, per essere poi elaborato dal Collegio dei

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docenti ed infine "approvato" dal Consiglio di istituto. Il PTOF rappresenta il punto di incontro di un sistema complesso di relazioni, finalità, vincoli e mette in rapporto le variabili che caratterizzano il sistema scuola, le finalità, gli obiettivi generali e specifici di apprendimento, il curricolo orario, la realtà del contesto territoriale, le caratteristiche dell’utenza, i genitori e loro aspettative nei confronti dell’educazione dei figli, gli organici della scuola, la professionalità e gli operatori, le attrezzature, le risorse finanziarie e i vincoli contrattuali, i rapporti con il Comune e gli Enti locali del territorio. Questi parametri misurano le scelte e le decisioni della scuola di Camposano. Nel PTOF tutte le componenti che partecipano alla vita della scuola devono trovare le naturali modalità con cui s’intendono tradurre in pratica le Indicazioni nazionali e allo stesso tempo coniugare gli interessi specifici legati al nostro territorio. I contenuti di questo documento programmatico sono dati dall’insieme delle attività e dei progetti mediante i quali l’IC di Camposano anno dopo anno assolve la sua missione nel campo dell’educazione e dell’istruzione e della formazione, nel confronto quotidiano con il mondo reale per lo sviluppo organico della persona. Il PTOF del triennio 2016/2017-2017/2018-2018-2019 intende integrare e soddisfare le esigenze del contesto ambientale e le legittime attese delle famiglie, rispettando nel contempo e valorizzando le caratteristiche di tutti gli alunni indistintamente. Il PTOF vuol contribuire a facilitare la scelta della famiglia, dei bambini e dei ragazzi al momento dell’iscrizione alla scuola e sviluppare in tutte le componenti scolastiche sentimenti di “identificazione” e “appartenenza” che devono incrementare positivamente il rapporto con la complessità della realtà scolastica dove il raggiungimento del “successo” formativo esige spesso il superamento di ansie e frustrazioni e aiuta a formare un clima interno rassicurante che può aiutare a gestire efficacemente l’intero sistema. Noi operatori della scuola di Camposano lavoriamo assieme per un’identità culturale e progettuale condivisa. I progetti conferiscono alla scuola una determinata identità che è proiettata ad affermare ed esaltare la comunità locale, nazionale, della civiltà europea e mondiale. Il senso che vogliamo darci con queste linee programmatiche è allora quello di riconoscerci nella dimensione culturale e valoriale tracciata in questi anni. Il PTOF dell’I.C. assume la valenza culturale e pedagogica di una comunità educante che vede

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la famiglia centro delle scelte educative, partecipe e che inevitabilmente incide nell’articolazione organizzativa del servizio scolastico ed incide profondamente sulla qualità educativa. I processi di educazione – apprendimento si sviluppano all'interno del sistema scolastico coerentemente in un processo continuo di cambiamento che dura undici anni e vengono contestualizzati nel quadro della cooperazione tra le varie componenti.

Considerando la fiducia che le famiglie dimostrano nei confronti dell’Istituto quando iscrivono i loro figli, la Dirigenza e tutto il personale lavorano per offrire un servizio di qualità, utilizzando sistemi di autovalutazione interna con l’intento di un miglioramento continuo.

3. L’ Istituto Comprensivo “Virgilio” di Camposano

3.1 Dove ci troviamo

L’ Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” è costituito dall’insieme di tutte le scuole statali presenti sul territorio del paese di Camposano, ovvero dalla Scuola dell’Infanzia “”San Gavino””, dalla Scuola Primaria “De Amicis”” e dalla Scuola Secondaria di Primo Grado “Virgilio”. In quest’ultima sede sono ubicati gli uffici di Direzione e Segreteria.

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Uffici di Direzione e Segreteria :

Indirizzo Via Rispoli, 18 - 80030 - Camposano (NA) Codice

meccanograficoNAIC8AQ00P

Tel./fax 081/8248156- 081/19657721

Sito ufficiale www.icvirgiliocamposano.itE-mail [email protected]

Orari di apertura al pubblico degli uffici di segreteria:dalle ore

alle ore

Lunedì 10.00

12.00

Mercoledì

10.00

12.00

Venerdì 10.00

12.00

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Secondaria di I grado “Virgilio”

Scuola dell’Infanzia “San Gavino” - Scuola Primaria “De Amicis”

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3.2 Organigramma dell’Istituto nell’a.s. 2015/2016

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Amelia La RoccaD.S.G.A. Dott.ssa Silvana Guerriero

Direttore dei Servizi Amministrativi

Dott. Paolo Romano

I° Collaboratore del D.S. Prof.ssa Franca Maria Falco2° Collaboratore del D.S. Ins. Emilia Mozzillo

Funzioni StrumentaliArea 1 : Gestione e monitoraggio del piano dell’offerta formativa e

sostegno al lavoro dei docentiObiettivi d’area1. elabora e aggiorna la stesura del documento

inerente il Piano dell’Offerta Formativa; 2. elabora il documento POF in vari formati: cartaceo,

digitale, volantino, ecc..3. coordina le attività di pianificazione e

monitoraggio dei progetti del POF; 4. promuove lavori di aggiornamento/validazione del

curriculum verticale; 5. presenta il Piano Triennale dell’Offerta formativa

agli utenti durante gli open day della scuola; 6. organizza le procedure della somministrazione

delle prove INVALSI; 7. cura tutto ciò che è in attinenza alla valutazione; 8. aggiorna gradualmente la modulistica (piano di

lavoro annuale, relazione finale, schema rilevamento valutazione di quadrimestre, ecc…) in

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sinergia con le altre FS 9. propone forme di aggiornamento del personale

della scuola e dei genitori10. predispone questionario di gradimento del

servizio scolastico, analizzandone i contenuti al fine di redigere il documento di Valutazione ed autovalutazione d’istituto (coadiuvata nella somministrazione e raccolta dati dai responsabili di plesso e coordinatori)

Area 2 : Innovazione tecnologicaObiettivi d’area

1. coordina le iniziative legate all’introduzione delle nuove tecnologie nella didattica;

2. individua i fabbisogni di tecnologia; 3. presta assistenza ai docenti per l’utilizzo delle

tecnologie informatiche,4. è supporto logistico alla realizzazione di progetti; 5. favorisce iniziative di aggiornamento e di

diffusione dell’uso della LIM;6. attiva uno sportello per docenti per l'utilizzo del

registro digitale e di software specifici per le LIM;7. favorisce, coordina, supporta, l’informatizzazione

delle comunicazioni scuola-famiglia, inclusi i risultati degli scrutini (pagelle on-line)

8. cura e aggiornamento del sito web dell’Istituto9. pubblicazione di curricoli, avvisi, documenti,

circolari, ecc…10. supporto del registro digitale 11. Assistenza agli uffici di segreteria

Prof. Ciro Galeota Lanza

Area 3: Prevenzione e tutela disagio, interventi a favore degli studenti

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Obiettivi d’area1. Informare e supportare i docenti in merito

all’armonizzazione dei curriculum ai principi e agli orientamenti delle Linee Guida BES e DSA;

2. Fornire consulenza ai docenti per la predisposizione del Piano Didattico personalizzato (PDP), l’individuazione di strumenti compensativi e misure dispensative; nella scelta del materiale didattico e nella valutazione;

3. Curare la dotazione bibliografica e dei sussidi didattici per l’ambito di riferimento;

4. Promuovere la formazione specifica e l’aggiornamento sulla tematica dei DSA e BES;

5. Collaborare con associazioni, Enti Locali, Istituzioni, Università, famiglie, ASL, agenzie formative accreditate sul territorio per promuovere una buona prassi sui DSA;

6. Sostenere la reale presa in carico dello studente con DSA, iperattivo, con disagio, sindrome da deficit di attenzione , …. da parte del Consiglio d’interclasse, intersezione e classe.

7. Curare e uniformare la modulistica per il PEI; 8. Calendarizzare gli incontri dei gruppi GLHO e GLHI; 9. Favorire la continuità verticale e orizzontale;10. Fornire pareri e formulare proposte per la

rimozione delle barriere architettoniche e/o senso percettive e per l’acquisto delle dotazioni didattiche e tecniche;

11. Coordinamento delle attività di individualizzazione , integrazione e recupero

12. Monitoraggio delle assenze degli alunni al fine di prevenire la dispersione scolastica;

13. Interventi e servizi per gli alunni finalizzati al

Prof.ssa Adele Giugliano / prof.ssa Maria Santaniello

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contenimento della dispersione scolastica.

Animatore Digitale Prof. Ciro Galeota Lanza

Responsabili di plessoPlesso Responsabili Scuola dell’Infanzia Ins. Maria Parente

n. DocentiScuola dell’Infanzia 11Scuola Primaria 22Secondaria di I grado 21

n. AlunniScuola dell’Infanzia 77Scuola Primaria 180Secondaria di I grado 128

Organi Collegiali

Consiglio di Istituto

Presieduto dal D.S., dura in carica tre anni ed e’ costituito da componenti eletti dei docenti, ATA e genitori.

Stabilisce  gli indirizzi generali, le scelte di gestione e di amministrazione comprese le formule di auto-finanziamento;

Adotta il Piano dell’Offerta Formativa;

Delibera il Programma economico e finanziario e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari.

Collegio dei docenti

Presieduto dal D.S., è composto da tutto il

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personale docente, di ruolo e non.

Le competenze sono stabilite all’art.7 del D.Dls N.297/94 e dal D.P.R: n.416/74

Delibera sul funzionamento didattico e cura la programmazione educativa

Elabora il Piano dell’Offerta Formativa sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto

Consigli di classe, interclasse, intersezione

Sono presieduti dal D.S o da un suo delegato. Sono composti:

dai docenti della classe/sezione

dai rappresentanti dei genitori eletti formulano al Collegio dei Docenti proposte in ordine

all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;

agevolano i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni programmano, valutano, sperimentano nuovi progetti

Gruppo GLH d’Istituto

Il Gruppo di Lavoro sull’Handicap è costituito da: dal D. s. o il referente GLH che lo presiede su delega

del D. S. i docenti Coordinatori della classi in cui sono inseriti

alunni in situazione di handicap. gli insegnanti di sostegno operanti nell’Istituto. un rappresentante dei genitori dei ragazzi frequentanti

la scuola. uno o più rappresentanti degli operatori sanitari

coinvolti nei progetti formativi dei ragazzi frequentanti.Il GLH si occupa collegialmente di: gestire e coordinare l’attività relativa agli alunni con

handicap.

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formulare proposte al D. S. sul calendario delle attività del GLH e dei consigli di classe che concernono gli alunni con handicap.

seguire le attività dei consigli di classe e degli insegnanti di sostegno, verificando che siano seguite le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo formativo degli alunni nel rispetto della normativa.

definire i criteri generali per la definizione dei PEI e dei PDF e approvare la documentazione relativa ai singoli alunni approntata dai consigli di classe.

approntare la modulistica necessaria. formulare proposte su questioni di carattere

organizzativo attinenti ad alunni con handicap. Proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale

didattico destinati agli alunni portatori di handicap o ai docenti che se ne occupano.

 

3.3 Comitato di valutazioneLa Legge 107/2015 prevede la costituzione di un Comitato di Valutazione dei Docenti che dovrà indicare i criteri sulla base dei quali il dirigente scolastico sceglierà gli insegnanti a cui assegnare un bonus, cioè una somma di denaro, aggiuntiva allo stipendio annuo, per riconoscerne il merito e l’impegno nella didattica e il contributo al miglioramento dell’organizzazione dell’Istituto.

Dall’a.s. 2015/16 il Comitato di valutazione dei Docenti avrà infatti le seguenti caratteristiche e i relativi compiti:

Art. 1 Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti.

Art. 2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti:a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto;b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto;c) un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

Art. 3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei

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docenti sulla base:a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

Art 4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato e' composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed e' integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor.

Art 5. Il comitato valuta il servizio su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto.

Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501

3.4 Organico dell’autonomia In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento

alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:

3.4.1 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIAAnnualità Fabbisogno per il

triennio 2016/2019Motivazione:

indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n. 9 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

18A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

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a.s. 2017-18: n. 9 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

a.s. 2018-19: n. 9 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n. 18 2 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

a.s. 2017-18: n. 18 2 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

a.s. 2018-19: n. 18 2 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

3.4.2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOClasse di

concorso/sostegno

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Motivazione

A043 Italiano storia e geografia

4 4 4 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali

3 3 3 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

A345 Lingua Inglese

2 2 2 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

A245 Lingua Francese

1 1 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

A028 Educazione artistica

1 1 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

A030 Educazione Fisica

1 1 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

A032 1 1 1 Mantenimento

19A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Educazione musicale

stesso numero di alunni/classi

A033 Educazione tecnica

1 1 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

Religione 1 1 1 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

Sostegno 6 6 6 Mantenimento stesso numero di alunni/classi

3.4.3. Posti per il potenziamento Tipologia(es. posto

comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)

n. docenti

Motivazione

posto comune primaria

2 Potenziamento Italiano e Matematica

A032 Educazione musicale

1Ampliamento offerta formativa

c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.

Tipologia n.Assistente amministrativo 3

Collaboratore scolastico 7

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

Altro

4.ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

20A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

L’Istituto Comprensivo “Virgilio” di Camposano (NA) s’identifica in una “scuola dei saperi” e dell’accoglienza, dove, accanto alle competenze disciplinari della scuola dell’obbligo, si potenziano abilità manuali e pratiche. Inoltre si propone di favorire la crescita e promuovere il benessere di ogni singolo alunno, portandolo all’acquisizione consapevole e responsabile dei diritti e dei doveri che competono a ogni cittadino italiano, senza trascurare la ricchezza e le opportunità derivanti dall’incontro con altre culture.

Una scuola che: integra… _ facilita l’inserimento dell’alunno, favorisce le relazioni interpersonali e lo

“stare bene a scuola”_ valorizza le differenze culturali e linguistiche come possibilità di reciproco

arricchimento_ favorisce l’integrazione degli alunni portatori di handicapvalorizza…_ rispetta l’unità psico-fisica del bambino-ragazzo per uno sviluppo integrale e

armonico della persona_ migliora l’autostima attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle

abilità individualiprogetta …_ sviluppa la capacità di imparare ad imparare, a fare, a creare, ad acquisire

conoscenze_ costruisce percorsi formativi in continuità (scuola dell’infanzia-primaria –

secondaria 1 ° grado)_ favorisce la sperimentazione didatticaorienta…_ porta gli allievi verso comportamenti positivi e previene situazioni di

disagio, di disinteresse, di devianza_ sviluppa tutte le capacità e potenzialità per orientarli nel mondo e dà

significato alle scelte personali_ promuove percorsi formativi individualizzatipromuove il successo formativo…_ innalza il livello delle competenze in uscita.Una scuola integrata nel territorio…_ opera in raccordo con il territorio e le sue risorse_ valorizza il rapporto scuola-famigliaaperta a nuovi linguaggi e a nuovi saperi…_ utilizza in modo critico i nuovi strumenti di conoscenza, espressione e

comunicazione offerti dalle nuove tecnologie._ favorisce collegamenti in rete tra le scuole.L’istituto , in ottemperanza alla normativa vigente, persegue la “politica

dell’inclusione” con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, anche a coloro che, non avendo una certificazione né di disabilità, né di dislessia - le due condizioni riconosciute dalla Legge, (la storica 104/92 e la recente 170/2012)- fino ad oggi non potevano avere un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazioni pensati su misura per loro.

Per riuscire in questo intento, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) in

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

concerto con la F.S. Area 3 ha elaborato il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE attuando una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole, raccogliendo la documentazione degli interventi didattico- educativi posti in essere e fornendo, su richiesta, supporto ai colleghi sulle strategie/ metodologie per la gestione di particolari problematiche.

Per promuovere la formazione globale dei bambini, appare ormai indifferibile la scelta di approcci metodologici, che privilegino la cooperazione e la progettualità, ossia le sfide ed i traguardi imposti da un mondo (del lavoro) in continua evoluzione, dove è fondamentale un costante approfondimento delle proprie conoscenze. Per questo motivo il nostro Istituto, accanto ad una solida metodologia curriculare, ha ampliato la sua offerta con progetti impostati secondo una didattica flessibile ed innovativa.

Dal monitoraggio del POF effettuato ogni anno al termine delle lezioni si conferma l’esigenza dell' approfondimento delle lingue straniere e l’apprendimento dell’uso consapevole delle nuove tecnologie informatiche.

Molto apprezzati dalle famiglie e dagli alunni sono pure i progetti di istituto come il laboratorio teatrale, progetti artistici, progetti musicali e tutte le attività in sinergia con le altre istituzioni scolastiche e non, che valorizzano l’ambiente naturale, storico, geografico e le tradizioni linguistiche, gastronomiche, musicali, culturali.

D’altra parte, come giustamente viene rilevato nelle Indicazioni Nazionali, le relazioni tra il sistema formativo e il mondo del lavoro stanno rapidamente cambiando e tecniche e competenze diventano in breve tempo obsolete. Pertanto obiettivo primario della scuola è quello di “formare saldamente una persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri”.

5. il RAV e il Piano di MiglioramentoIl presente piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così

come contenuta nel rapporto di autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Home Miur). In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui, in forma esplicita, le risultanze del RAV per definire le conseguenti previsioni triennali individuate dal collegio dei docenti, le priorità, i traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di breve periodo.

5.1Priorità, traguardi ed obiettivi di processo su cui il collegio ha stabilito d’intervenire nell’azione di miglioramento

In ottemperanza alla Direttiva Ministeriale n. 11 del 18 settembre 2014 “Sistema nazionale di valutazione” e coerentemente con le più recenti direttive

22A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

ministeriali e gli Orientamenti del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, a partire dal corrente anno scolastico, la nostra scuola ha avviato il processo di miglioramento. Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che parte dalle priorità individuate nel RAV, sulla base delle criticità emerse nelle aree indagate, e tende al raggiungimento di traguardi a breve e lungo termine. La criticità che la nostra scuola ha identificato, in modo condiviso, attraverso il percorso di autovalutazione, riguarda l’area dei “Risultati nelle prove standardizzate nazionali”. La priorità di miglioramento consiste nel giungere ad una maggiore omogeneità dei risultati di apprendimento tra classi parallele per garantire a tutti gli alunni pari opportunità Il primo passo compiuto, pertanto, ha riguardato proprio l’analisi delle cause che, nel RAV, erano state ipotizzate essere alla base delle criticità emerse, il successivo l’elaborazione del piano di miglioramento. Nel Piano di miglioramento ( PdM ) la scuola ha definito gli obiettivi di processo funzionali al raggiungimento dei traguardi e ha pianificato le azioni da mettere in atto per raggiungerli, dopo vari momenti di riflessione non solo nell’ambito del Nucleo Interno di Valutazione, ma anche in sede di Collegio docenti e nelle riunioni dello staff. Gli obiettivi di processo sono stati dettagliatamente descritti in connessione con le priorità precedentemente individuate e correlati alle rispettive aree di processo . Per ogni attività sono state definite modalità, interventi possibili e relative fasi, tempi, responsabilità e risorse umane, strumentali e finanziare. Per ogni obiettivo di processo sono stati infine indicati i risultati attesi e gli indicatori sulla base dei quali la scuola dovrà costantemente monitorare l’andamento del processo di miglioramento per individuare le eventuali necessità di modifica del piano.

Piano di miglioramento è finalizzato a garantire l’erogazione di un servizio scolastico di maggiore qualità rimuovendo o cercando di ridurre le criticità emerse in sede di compilazione del RAV e con lo scopo di diffondere tra tutti gli operatori scolastici, la cultura del miglioramento continuo delle prestazioni.

Le priorità, riferite agli esiti degli studenti, individuate dal Comitato di Miglioramento della scuola e condivise dal collegio docenti risultano le seguenti:

Esiti degli studenti

Priorità

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

1) Diminuzione dei risultati negativi nelle prove INVALSI, in italiano ma soprattutto in matematica.

Risultati scolastici 2) Riduzione del numero di alunni che presentano una valutazione finale nella fascia medio-bassa.

L’individuazione delle citate priorità consegue all’analisi condotta in sede di redazione del RAV con riferimento alle pratiche educative e didattiche e alle pratiche gestionali, e ai relativi processi attuativi, avendo rilevato che:

1. I risultati delle prove standardizzate indicano la necessità di operare una revisione delle metodologie didattiche utilizzate negli insegnamenti indicati (Matematica e Italiano) che si potrà ottenere creando occasioni e opportunità formative per il personale anche mediante confronti e scambi

23A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

di esperienze.2. L’elevato numero di alunni con una valutazione finale nella fascia medio-

bassa indica una necessaria, nonché indispensabile coordinazione nella progettazione didattica tra i docenti in riferimento al curricolo verticale con un aggiornamento, una formazione e un confronto continuo tra i docenti sui temi della didattica innovativa e valutazione.

Partendo da queste priorità il Comitato di Miglioramento ha definito le azioni di miglioramento, cioè le attività che possono consentire, tramite i successivi progetti di miglioramento, a partire dalle criticità rilevate di conseguire o di tendere al conseguimento (attraverso miglioramenti dello stato rilevato) nell’arco del triennio dei seguenti traguardi con riferimento agli esiti:

1. Rientrare nelle percentuali di risultati di scuole con lo stesso indice ESCS nelle prove standardizzate

2. Aumento della percentuale degli alunni che presentano una valutazione medio-alta, rientrando nella media regionale e/o nazionale

5.1 Priorità di miglioramento e traguardi di periodo

Nello schema sotto riportato si evidenziano, in rapporto agli esiti attesi degli studenti, i traguardi prefissati rispetto alle priorità strategiche individuate in sede di RAV. L’individuazione di traguardi intermedi nel corso del triennio di riferimento favorirà il monitoraggio e il conseguente adeguamento del piano in corso d’opera.

Esiti degli studenti

Priorità Traguardi

Finali del triennio

Risultati attesi

Primo anno

Risultati attesi

Secondo anno

Risultati attesi

Terzo anno

Risultati nelle prove standardizzate

Priorità 1 Diminuzione dei risultati

negativi nelle prove

INVALSI, in italiano ma soprattutto in matematica

Rientrare nelle percentuali di

risultati di scuole con lo stesso

indice ESCS nelle prove

standardizzate.

Miglioramento esiti rispetto a quelli dell’ a. s. 2015-16 (minore divario rispetto medie regionali.)

Conferma miglioramento esiti rispetto al 2016-17

Sostanziale allineamento con scuole con lo stesso

indice ESCS nelle prove

standardizzate.

Risultati scolastici

Priorità 2 Riduzione del numero

Aumento della percentuale degli

Miglioramento esiti rispetto a quelli dell’

Conferma miglioramento esiti

Sostanziale allineamento con le

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

di alunni che presentano una valutazione finale nella fascia medio-bassa.

alunni che presentano una valutazione medio-alta, rientrando nella media regionale e/o nazionale

a. s. 2015-16

rispetto al 2016-17

media regionale e/o nazionale

6.FINALITÀ del PTOF 2015-2018

Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015.

Si ispira alle finalità: Affermazione del ruolo centrale della scuola della conoscenza aperta alle

società, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e di innovazione didattica

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti , nel rispetto di tempi e stili di apprendimento di ciascuno

Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo

formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

Espressione chiara e trasparente dell’identità culturale e progettuale della scuola, che risponda alle istanze dell’utenza e del territorio;

Riduzione dello scarto tra risultati attesi e quelli ottenuti. Realizzazione di una sinergia tra scuola e famiglia. Promozione della collegialità e della partecipazione all’interno

dell’organizzazione scolastica. Ideazione di percorsi formativi, che partendo dalla “vocazione” di

ciascuno, conducano al pieno sviluppo delle potenzialità. Organizzazione di percorsi didattici, nell’ambito degli attuali ordinamenti,

secondo modalità fondate su obiettivi formativi e competenze, tenendo conto dei contenuti didattici espressi nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012.

Delineazione di proposte progettuali per il triennio di riferimento che saranno valutate/modificate annualmente tra settembre ed ottobre.

25A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

7. I diversi ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.

7.1 La scuola dell’Infanzia

“San Gavino”

7.1.1 Flessibilità organizzativa

Al fine di realizzare percorsi di apprendimento e sviluppo maggiormente significativi sono previste, nell’ambito delle sezioni in cui si articola la scuola,

26A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

diverse modalità di aggregazione:Modalità Tipologia di attività

Gruppo sezione o stanza – eterogeneo per età

Circle time, azoni di routine: presenze, colazione, pranzo, autonomia personale, ecc.

Gruppo omogeneo per età

Psicomotricità, percorso didattico di gruppo, ecc.

Gruppo eterogeneo per età

Laboratorio, gioco libero, attività in piccolo gruppo, ecc.

7.1.2 Organizzazione oraria

Le attività previste dal P.O.F. sono di norma organizzate nell’arco di 8 ore di apertura giornaliera pari a 44 h settimanali; la scuola dell’infanzia, con l’erogazione del servizio mensa, funziona, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30; senza l’erogazione del servizio mensa, funziona, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

L’accoglienza degli alunni, le uscite antimeridiane e pomeridiane variano a seconda delle diverse esigenze:

Ingresso 1^ uscita 2^ uscita(in caso di necessità)

Ultima uscita

Dal lunedì al venerdì con servizio mensa

8.30 / 9.00 11.40 / 12.00 13.00 / 14.00

16.00 / 16.30

27A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Dal lunedì al venerdì (senza servizio mensa)

8.30 / 9.00 13.00 / 13.30

Sabato 8.30 / 9.00 12.00 / 12.30

L’orario di frequenza, per il primo periodo, sarà adeguato ai tempi e alle

esigenze di ogni bambino.

7.1.3 Insegnanti

1. Ardolino Francesca2. Arvonio Russo Antonietta3. Buglione Pasqualina4. Cifariello Annalisa5. Corrado Pasqualina6.

Giugliano Franca7.

Montanaro Anna8. Napolitano Chiara9. Parente Maria10. Pietraforte Anna

Maria

7.1.4 Organizzazione della giornata “tipo” del bambino

28A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Tempo Attività

08.30 - 09.00 Accoglienza in sezione

09.00 - 10.00 Attività di gioco spontaneo negli angoli, circle-time

10.00 - 10.30 Attività di grande gruppo: calendario, incarichi, conversazioni

10.30 - 11.30 Percorsi guidati relativi ai diversi campi di esperienza

11.30 - 12.00 Preparazione per il pranzo ed igiene personale

12.00 - 13.00 Pranzo

13.00 - 14.00 Gioco: grande gruppo o negli angoli

13.30 – 14.30 Uscita in caso di necessità

14.00 – 14.45 Attività di rilassamento

14.45 – 16.00 Percorsi guidati relativi ai diversi campi di esperienza e riordino

16.00 – 16.30 Circle-time, uscita.

Il gruppo sezione, nel momento del cerchio, attraverso la conversazione, viene sollecitato a livello logico matematico: quanti presenti, quanti assenti, registrazione del tempo atmosferico, aggiornamento del calendario, ciclicità dei turni per gli incarichi di sezione.

Nella mattinata, solitamente, vengono attivati i Laboratori: Di psicomotricità Artistico.

4.1.5 Continuità

La scuola, inserita nel sistema scolastico dell’Istituto Comprensivo, attiva progetti di continuità con la scuola primaria, secondo le provenienze e la destinazione dei propri iscritti. Nell’ambito dell’Istituto sono previsti: incontri di

29A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

auto-aggiornamento tra docenti, iniziative comuni e fruizione degli spazi e delle strutture delle due scuole, azioni di raccordo metodologico - didattico, ecc.

7.2 Scuola Primaria

“De Amicis”

7.2.1 Organizzazione

La scuola “ Edmondo De Amicis” di Camposano(NA), localizzata in via F. Siciliano, la strada principale, che connette il centro abitato alla sua parte più antica ed ai paesi limitrofi, è una struttura che:

risponde ai bisogni dell’utenza; è dotata di uno spazio- giardino ampio ed in buone condizioni

manutentive; è dotata di ampi spazi esterni.L’edificio che con la sua estensione prospettica domina lo skyline delle due

principali arterie cittadine: la suddetta Via Siciliano e Via Barbato – e con la sua morfologia planimetrica a corte centrale riproduce simbolicamente la funzione degli antichi isolati a corte, filtro tra casa e città.

Il plesso scolastico, con accesso principale da Via Siciliano, è realizzato con struttura in muratura e risalente agli anni 50, la copertura è piana. L’edificio si articola su un piano terra ed un primo piano ( esteso su parte dell’intera area). I collegamenti verticali tra piano terra e piano primo sono garantiti da due scale interne. La superficie lorda del piano terra è di circa mq 1.775, la superficie lorda del primo piano e di circa mq 1.040.

La scuola è costituita dai seguenti ambienti: Piano Terra

30A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

ampio atrio/disimpegno e corridoi; 9 aule: usufruite dalla scuola dell’infanzia e dalla scuola primaria; 1 ascensore 1 palestra; 1 locale multifunzionale; 2 refettori; servizi igienici;Piano Primo 9 aule; laboratorio d’informatica con LIM e video; laboratorio scientifico; laboratorio musicale; servizi igienici; 1 locale multifunzione;

L’edificio è privo di barriere architettoniche ed è dotato di scivoli esterni.Ci sono ampi spazi disponibili nel cortile della scuola, compreso un ampio

giardino, che viene impegnato per varie attività scolastiche ed extra scolastiche. Con interventi mirati e tendenti al completamento della definizione

urbanistica e architettonica dell’ambito di uso pubblico costituito dall’area già destinata all’attuale edificio scolastico “ E. De Amicis” e dai suoi ampi spazi esterni, al fine di caratterizzare gli stessi, garantirne la sicurezza, definirli maggiormente ed aprirli al territorio.

Tali interventi dovranno riguardare principalmente:1. Il laboratorio informatico “ navicella tecnologica” riconoscibile, che

possa offrire agli alunni e ai cittadini un confortevole “ spazio atmosferico” per qualità di diffusione luminosa naturale e standard di sicurezza gestionale adeguati;

2. Locale palestra, in grado di costituire esso stesso un volume stimolante la voglia di movimento, confortevole, luminoso e aerato, in diretta relazione e con possibilità di diretta connessione con la “ corte giardino” naturale espansione dello spazio preordinato all’attività fisico-ludica; il locale palestra è inoltre inserito in posizione defilata per ridurre al minimo

31A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

il possibile carico acustico connesso all’espletamento delle funzioni, ma direttamente accessibile dai locali scolastici esistenti attraverso percorsi a semplice sviluppo dal paese attraverso un percorso dedicato;

3. Spazi esterni e zone all’aperto, essi potranno quindi servire per stimolare i sensi dei bambini, per metterli in contatto con gli elementi naturali, per insegnare loro i numeri e le quantità, per favorire il gioco “ attivo” e le attività motorie. L’organizzazione di aree specifiche per le attività ludiche e didattiche, un luogo a misura di bambino, che tenga conto delle capacità motorie per definire gli spazi,di quelle sensoriali per predisporre gli stimoli e di quelle emotive per garantire un sicuro godimento, offrendo una completa fruibilità anche ad eventuali portatori di handicap. Il giardino, a seconda poi delle esigenze didattiche, trasformarsi in orto didattico per ulteriori attività di apprendimento dove i bambini possano sperimentare dal vivo e permettere agli stessi di osservare i cambiamenti delle piante al variare delle stagioni e la ricchezza della vita animale( uccelli, farfalle, insetti).

7.2.2 Discipline curricolari

Area espressivaItaliano: 9 h/sett. In prima, 8 h/sett. In seconda e 7 h/sett. Nelle

altre classiInglese : 1 h/sett. In prima, 2 h/sett. In seconda e 3 h/sett. Nelle

altre classi 1

Musica: 1 h/sett. In tutte le classi Arte e Immagine: 1 h/sett. In tutte le classiScienze motorie e sportive. 1 h/sett. In tutte le classiArea storico-geografica *Storia: 2 h/sett. In tutte le classiGeografia: 2 h/sett. In tutte le classi Area scientifica

1

32A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Matematica: 5 h/sett. In tutte le classiScienze / Tecnologia: 3 h/sett. In tutte le classiReligione cattolica / Att. Alternativa: 2 h/sett. In tutte le classi

* L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” si inserisce trasversalmente nell’area disciplinare storico-geografica

AREEMonte di 28 h/sett. per

tutte le classi Area espressiva 13Area storico/geografica 4Area scientifica 8Religione cattolica / materia

alternativa2

Laboratori opzionali 1totale ore 28Monte ore annuo 924

1 ora “aggiuntiva” rispetto al modello a 27 ore mira a potenziare le competenze del bambino, prevede un’espansione laboratoriale del curricolo e rappresenta una opportunità di arricchimento del suo percorso educativo/formativo.

Per l’anno scolastico 2015/2016 vengono proposte le attività relative al Laboratorio linguistico-espressivo.

Le attività proposte risultano pienamente inserite nella programmazione educativa e didattica e contribuiscono a garantire, in modo equilibrato, lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale dell’alunno.

Le attività facoltative opzionali saranno verificate e valutate con le stesse modalità delle attività obbligatorie.

7..2.3 Metodologie

Ogni alunno entra in aula con la sua storia, ha motivazioni e tempi di

33A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

apprendimento che non sono uguali, modi di imparare diversi l’uno dall’altro. La scuola, per creare le condizioni affinché ciascun bambino possa sviluppare al massimo le proprie potenzialità, articola il gruppo classe in diverse modalità:

interclasse (bambini di classi parallele e non); di compito (bambini impegnati nella realizzazione di un prodotto/percorso

comune); di livello (bambini che hanno bisogni, attitudini e abilità analoghi);

7.2.4 Organizzazione scolastica

La scuola funziona su sei giorni settimanali, dal lunedì al sabato; i moduli orari sono flessibili, orientati sulla didattica e si collocano all’interno di questa scansione:

Classi Giorni Orario Tutte le classi tranne

I- II-III BLunedì -

giovedìvenerdì e sabato

Dalle ore 08.30 alle ore 13.30Dalle ore 08.30 alle ore 12.30

I – II - III B (Tempo prolungato)

Lunedì- venerdì

Sabato libero

Dalle ore 08.30 alle ore 16,30.

7.2.5 Insegnanti

Insegnanti

1. Ammirati Amalia

34A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

2. Ammirati Angela3. Auriemma Maria4. Berardesca M. Giuseppa

5. Capolongo Antonietta Angelina6. Carmosino Maria Rosa7. Corrado Rosa8. Giangrande Adele

9. Giova Monica10. Iannaccone Clotilde11. La Cerra Rosetta12. Lombardi Anna Maria13. Miele Pasqualina14. Mozzillo Emilia15. Napolitano Domenica16. Peritore Anna17. Renna Filomena18. Romano Felicia19. Sirignano Maria20. Menna Saveria21. Colucci Annamaria

7.3. Secondaria di I grado

35A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

“Virgilio”

7.3.1 Presentazione della struttura

Nell’edificio della Scuola Secondaria di 1° Grado “Virgilio” si trovano: 10 aule,

1 aula polivalente, 1 aula biblioteca, 1 aula magna, 1 laboratorio artistico, 1

laboratorio linguistico-informatico, un’aula multimediale, 1 laboratorio

scientifico, 1 laboratorio musicale, la presidenza, la sala professori e la

segreteria. Ci si può avvalere, altresì, di un Laboratorio artistico e di un’aula

polivalente. I principali sussidi audiovisivi sono: videoproiettore, televisore,

lavagna luminosa, lavagna interattiva multimediale(LIM), presente nella maggior

parte delle aule. Per le attività musicali, la scuola secondaria utilizza un

laboratorio musicale dotato di innumerevoli strumenti.

7.3.2 Criteri formazione classiLa Commissione “Formazione classi” ogni anno lavora secondo i seguenti

criteri, considerati in ordine di precedenza:1. Presenza di fratelli e/o sorelle FREQUENTANTI una determinata sezione;2. Omogenea distribuzione degli alunni in base alla media derivante dai

documenti di valutazione della Scuola Primaria in uscita;3. Desiderata dei genitori o di chi ne fa le veci relativamente alla sezione.

7.4 Discipline curriculari e docenti

36A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

7.3.2 Orario

37A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

Disciplina Ore Settimanali/cl

asse

Docenti

Italiano Storia - Geografia

64

Rosa Gallo Adele Giugliano Maria Manco Carmela Trione

Matematica e Scienze 6 Antonella Tranghese Renata Ferrara Maria Santaniello

Lingua inglese 3 Franca Maria Falco Raffaella Liguori

Lingua francese 2 Grazia D’Apolito Tecnologia 2 Pasquale D’Avino Arte e immagine 2 Eulalia NappiMusica 2 Ciro Galeota Lanza Educazione Fisica 2 Augusto Giorgio Religione 2 Giovanna Guerriero Sostegno Filomena Addeo

Elia NunziataCarmela NapolitanoLuongo LucreziaMaria Miele Rozza Mario Arcangelo

Musica potenziamento Maria Elena Napolitano

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

I corsi si svolgono secondo il seguente orario settimanale:

lunedì- sabato Dalle ore 8.20 alle ore 13.20

8.Ampliamento offerta formativa

8.1 Linee guida utilizzo organico potenziato

La Dirigente Scolastica ha delineato le Linee guida per l’assegnazione del personale organico funzionale dell’autonomia ai seguenti compiti di organizzazione e potenziamento:

2 docenti posto primaria: assegnati alla Scuola Primaria De Amicis per 22 ore ciascuno in attività legate alle Priorità emerse dal RAV dell’Istituto, ed in ottemperanza della L.107/2015 comma 3, che prevede la possibilità di lavorare su classi aperte e gruppi di livello per una didattica individualizzata e personalizzata, per il recupero e/o potenziamento in orario curriculare e/o extracurriculare (nota MIUR.AOODPIT. Registro Ufficiale (U).0002805. dell’11-12-2015). I docenti saranno impegnati prioritariamente al recupero e/o potenziamento degli alunni delle classi seconde e quinte della Primaria in vista delle prove INVALSI, e come supporto all’inclusione nelle altre classi;

1 docente di Educazione musicale, classe A032, assegnato come segue:

N. 7 ore da destinare all’avviamento allo studio di uno strumento musicale nelle 7 classi della Secondaria di I Grado;

N. 7 ore come supporto specialistico musicale in compresenza nelle classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria;

N. 4 ore in attività pomeridiane dedicate alla realizzazione del “Coro” d’Istituto (2 ore per gli alunni della Primaria e 2 per gli alunni della Secondaria)

8.2. Progetti legati al Piano di Miglioramento I PROGETTI rappresentano un’occasione di integrazione e di arricchimento

dell'offerta formativa della scuola. Essi sono finalizzati a: far incontrare agli alunni persone con competenze specifiche; offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, di

sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti e operative di apprendimento;

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sviluppare linguaggi integrativi rispetto al codice verbale; favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli

alunni, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio socioculturale o di handicap.

a.s. 2015/2016 – a.s. 2016/2017 – a.s. 2017/2018SCUOLA DELL’INFANZIA

In viaggio tra colori ed emozioniSCUOLA PRIMARIA

Prepariamoci per le prove INVALSI (seconde e quinte - organico potenziato)Coro d’Istituto (organico potenziato)Specialista di musica ( terze, quarte e quinte - organico potenziato)

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Preparazione per l’INVALSI di Italiano e Matematica (terze)Avvio allo studio del Latino a.s. 2016/2017

English is my future. (Potenziamento di lingua inglese con certificazione esterna - classi terze) a.s. 2016/2017Je parle français aussi! (Potenziamento di lingua francese classi seconde/terze con certificazione esterna) a.s. 2016/2017Yo hablo español (introduzione alla Lingua Spagnola) a.s. 2016/2017Crescere in musica. Avviamento allo studio di uno strumento musicale (organico potenziato)Coro d’Istituto (organico potenziato)

PROGETTI CON ENTI ESTERNIL’amore inviolato. Progetto in collaborazione con la Commissione delle Pari Opportunità sui seguenti argomenti: Educazione al Rispetto, Bullismo, Cyber dipendenze, Discriminazioni (Primaria e Secondaria)WaterGAME. In collaborazione con GORI e l’Amministrazione comunale, per una sensibilizzazione sulla tematica “acqua bene prezioso”. (Scuola Primaria)Progetto crescere Felix, “prevenzione dell’obesità infantile” (Scuola Primaria)

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La scuola si avvale, sia per la progettazione curricolare che per quella extracurricolare di un modello appositamente predisposto. Tutti i progetti inseriti nel P.T.O.F. saranno monitorati e coordinati durante l'anno scolastico e verificati alla conclusione delle attività dalle Funzioni Strumentali preposte a tali compiti.

8.3.Le visite guidate e i viaggi d’istruzione

L’ Istituto considera parte integrante e qualificante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione tra gli studenti proposte quali i viaggi di istruzione e le visite guidate.

8.3.1. Tipologia Visite-Viaggi

Tali iniziative meglio si distinguono come segue:

Visite Guidate, sono visite brevi, in orario scolastico o nell’arco di una giornata per vedere mostre, accedere a musei, manifestazioni culturali, di interesse didattico o professionale o lezioni con esperti, visite a enti istituzionali o amministrativi, la partecipazione ad attività teatrali e sportive, i soggiorni presso laboratori ambientali, la partecipazione a concorsi provinciali, regionali, nazionali, a campionati o gare sportive, visite a località di interesse storico-artistico o parchi naturali.

Viaggi di Istruzione, sono viaggi che hanno come scopo la conoscenza del nostro paese o di un paese europeo, del territorio nei vari aspetti culturali, storici e paesaggistici, prevedono la partecipazione a manifestazioni culturali o a concorsi, di norma hanno la durata di un giorno e possono essere organizzati per un periodo massimo di 5 giorni per la scuola secondaria.

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Per quanto concerne i dettagli riferiti alle modalità organizzative, agli adempimenti previsti dei Consigli di classe, dei docenti responsabili dell’organizzazione di visite e viaggi d’istruzione e dei competenti Organi Collegiali per le opportune delibere, si fa riferimento al “Piano annuale delle attività”, stilato dal Dirigente scolastico, anno scolastico 2015/2016 a disposizione agli atti della scuola.

9. Metodologie, mezzi e strumenti

La scuola persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui realizza un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. In molti casi il non apprendimento dipende dall’approccio metodologico, dallo stile d’insegnamento, dalle modalità comunicative in cui esso viene posto. L’impostazione metodologica del nostro Istituto mira a promuovere un processo interattivo tra insegnanti, alunni e genitori per favorire il successo formativo. Le attività di apprendimento saranno introdotte partendo dalle conoscenze preesistenti che l’alunno possiede, in relazione alle nuove conoscenze in cui si prevede di coinvolgerlo. Lezioni frontali, lezioni dialogate, problem solving, lavori di ricerca e di approfondimento, esperienze di laboratorio, lavori di gruppo, si presteranno a favorire l’apprendimento e a permettere a ciascun allievo di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Obiettivo primario sarà stabilire un rapporto di fiducia e di reciproco rispetto con l’allievo, motivando le attività svolte e la valutazione formulata. A tal fine è indispensabile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazione metodologiche di fondo: Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti;

Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze;

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Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”; Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

Saranno privilegiati i seguenti metodi: Metodologia basata sull’esperienza (uso di metodi sperimentali induttivi); Metodologia fondata sulla comunicazione (linguaggi verbali e non verbali); Metodologia fondata sulla ricerca (ricerca guidate che, partendo dai dati

conosciuti ed elaborati attraverso l’esperienza e la comunicazione, sviluppino le capacità di proporre ipotesi e ricercare soluzioni ai problemi);

Metodologia basata sulla progettazione e sull’attuazione pratica dei progetti; Metodologia basata sulla organizzazione e conduzione di Laboratori (motorio,

tecnologico e informatico, artistico, linguistico, scientifico, teatrale). Tutta l’azione educativa e didattica sarà integrata da:

uso dei testi scolastici, del vocabolario, della biblioteca scolastica, e di tutti i sussidi di cui la Scuola dispone;

visite guidate nel territorio circostante, in regione e fuori regione; cartelloni e manifesti murali; attività di drammatizzazione; costruire con la famiglia reti di confronto collaborazione nell’ottica del

diritto-dovere reciproco; presenza di esperti dell’ASL; Cineforum; Partecipazione a Concorsi, gare sportive e mostre; Visite a centri di particolare interesse artistico, culturale, ambientale ; Incontri con autori, esperti e responsabili delle Amministrazioni locali Viaggi d’istruzione

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10.Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

10.1Premessa

I tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e proprio questi tre ordini di scuola hanno contribuito in modo determinante alla elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne  rappresentano anche oggi un rilevante fattore di sviluppo. Lo Stato stabilisce le norme generali cui devono attenersi tutte le scuole pubbliche, tali norme possono essere recepite come principi e finalità, sulle quali il sistema scolastico, fondato sulla libertà d’insegnamento e sull’autonomia funzionale di ogni istituto, elabora il proprio curricolo in base agli obiettivi generali del processo formativo.

Il P.O.F. 2013-2014 del nostro Istituto subisce un’ ulteriore trasformazione-evoluzione alla luce delle nuove Indicazioni Nazionali elaborate nel D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009 e secondo i criteri indicati nella C.M. n.31 del 18 aprile 2012.

Il nuovo P.O.F.  contiene una strutturazione verticale del curriculum che prevede un itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni che, pur abbracciando tre tipologie di scuola ciascuna con le sue identità educative e professionali, è progressivo e continuo.

In esso sono specificate le finalità, gli obiettivi e i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienze e delle discipline dei tre ordini di scuola.

L’ambiente in cui la scuola opera è ricco di stimoli culturali, scientifici e tecnologici, la scuola è chiamata a rispondere prontamente alla rapida evoluzione dei tempi. Pertanto non può limitarsi ad educare all’ Apprendimento in modo rigido e settoriale ma deve anche insegnare “Il saper stare al mondo” anche grazie ad una fattiva collaborazione con le famiglie.

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Pertanto, nell’ottica della verticalizzazione dei saperi e delle competenze dei discenti,  la nostra scuola ha elaborato  il  curriculum verticale, di seguito riportato, che guida l’educazione dell’alunno dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado, secondo le Nuove Indicazioni Nazionali.

L’ Istituto Comprensivo “Virgilio” ha predisposto il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.

In questo modo viene sottolineata la dimensione verticale del curricolo, l’unitarietà che deve saldare in un percorso coerente universi scolastici in tempo separati e caratterizzati da culture scolastiche anche piuttosto distanti tra loro. Il primo forte elemento di unitarietà è dato dall’unica premessa. La cornice culturale è la stessa, perché i grandi problemi che interrogano la scuola riguardano ogni ordine e grado scolastico ed è importante che vengano condivise le idee pedagogiche fondamentali. Quello che stiamo vivendo non è un momento congiunturale, ma rappresenta uno scenario da considerarsi durevole e la precarietà che lo caratterizza non è eliminabile. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Pertanto, lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

10.2. La scuola nel nuovo scenario

L’attuale società e caratterizzata da molteplici cambiamenti e forte discontinuità, da ciò scaturisce una maggiore ricchezza di stimoli culturali, ma anche il rischio di frammentarietà. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta. Le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza.

10.2.1 Finalità specifiche

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Far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni

Offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi di base

Promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di far da bussola negli itinerari personali

Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione dei saperi a partire da concreti bisogni formativi

10.2.2. Centralità della personaIl punto di partenza è l’alunno come persona, che deve essere considerata

nella sua singolarità, complessità, identità, capacita, fragilità e aspirazioni.Lo studente e’ posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti:

spirituali etici religiosi cognitivi affettivi relazionali

10.2.3 Per una nuova cittadinanzaLa scuola, in reciproca collaborazione con le famiglie e le agenzie educative del territorio trasmette le regole del vivere e del convivere. Al fine di “insegnare ad essere” cittadini italiani, europei e del mondo.Il nuovo Cittadino che la scuola è chiamata a formare: Valorizza le diverse identità Rispetta l’ambiente Sviluppa uno spirito di solidarietà e comprensione Valorizza i beni culturali presenti sul territorio

10.2.4 Per un nuovo umanesimo

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Tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona e ogni persona ha una propria responsabilità nei confronti di chi e di ciò che ci circonda.

La scuola si propone di

Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza Promuovere la capacita di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi e

di valutare i limiti e le possibilità della conoscenza Diffondere la consapevolezza che i grandi temi dell’umanità possono

essere affrontati e risolti a cominciare dal proprio contesto

10.3. Finalità generali

Pertanto il P.T.O.F. 2016/2019 dell’I.C. “Virgilio”, che formalizza il complessivo processo educativo promosso dalle scuole dell’istituto, condivide e opera nella direzione della piena formazione della persona attraverso lo sviluppo delle competenze-chiave previste dalle Raccomandazioni del Parlamento Europeo (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 – 2006/962/CE) nonché delle competenze di cittadinanza previste dal nuovo obbligo di istruzione.

10.4. Le 8 competenze – chiave per l’apprendimento permanente

Comunicazione nella madrelingua per esprimere e interpretare concetti, fatti…

Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenza di base in scienze e

tecnologia: per applicare il pensiero matematico e il linguaggio scientifico nella soluzione di problemi

Competenza digitale per utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione

Imparare a imparare per perseverare nell’apprendimento, organizzando nel tempo il proprio apprendimento

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Competenze sociali e civiche per partecipare alla vita sociale sempre più complessa, risolvere conflitti

Spirito di iniziativa e imprenditorialità per tradurre le idee in azioni

Consapevolezza ed espressione culturale per esprimere in modo creativo idee, esperienze, emozioni

(Parlamento Europeo 18/12/2006)

10.5 Profilo dello studente

La storia della scuola italiana, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un ruolo preminente in considerazione del rilievo che tale periodo assume nella biografia di ogni alunno. Entro tale ispirazione la nostra scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al tempo riconosce e valorizza apprendimenti diffusi che avvengono fuori dalle sue mura, nei molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi media, in costante evoluzione, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.

Il nostro Istituto Comprensivo, che riunisce scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante.

Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzioneLo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti

sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in

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famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

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Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Accoglienza – Integrazione – Continuità – Inclusione - Recupero - Potenziamento sono aspetti educativi ai quali la Scuola è particolarmente sensibile e attenta. Coerentemente con le finalità del POF e coinvolgendo altre scuole ed enti territoriali, la Scuola si organizza affinché ogni alunno/a sia valorizzato come persona ed abbia assicurate opportunità di studio, di apprendimento, di elaborazione di cultura in un ambiente relazionale positivo.

Accoglienza: o Alunni: La scuola dell’ Infanzia, la scuola Primaria e la scuola

Secondaria di primo grado, curano particolarmente l’accoglienza quale forma mentale di approccio alla relazione intesa come prassi quotidiana. Vengono organizzati momenti di accoglienza e progetti specifici capaci di:

Facilitare l’ingresso nel nuovo contesto. Tranquillizzare le ansie di alunni e famiglie rispetto a

novità tutte da scoprire. Inviare messaggi di benessere e di serenità.

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o Docenti: per i nuovi docenti vengono stabiliti, all’inizio dell’anno scolastico, momenti di accoglienza per illustrare il POF.

Integrazione: o Alunni diversamente abili: La scuola considera un obiettivo

fondamentale l’integrazione scolastica degli alunni/e in situazione di handicap. Diventa così irrinunciabile fornire loro un servizio di sostegno con interventi che assumano un carattere di priorità. Nell’Istituto comprensivo è attiva anche la commissione GLH che si propone di analizzare la situazione generale degli alunni, di prendere in esame gli elementi diagnostici e contattare i diversi specialisti in modo che i soggetti coinvolti nei vari incontri possano dare il loro contributo.

Continuità: Scuola Dell’infanzia-Scuola Primaria-Scuola Secondaria Di Primo Grado. La continuità riguarda la costruzione di un percorso formativo unitario per l’alunno che passa da esperienze pregresse alla scuola dell’infanzia, successivamente alla scuola primaria e alla scuola secondaria. L’azione educativa delle nostre Scuole è ispirata da concetti pedagogici di valore che si sintetizzano nella necessità di:

o Garantire all’alunno un percorso formativo organico e completoo Prevenire eventuali difficoltà nei passaggi tra i diversi ordini di

scuoleo Considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo

che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno.o Riconoscere la specificità e la pari dignità educativa di ciascuna

scuolao Il piano della continuità, elaborato da apposita commissione,

viene rivisto ogni anno alla luce dei nuovi bisogni, ma presenta delle caratteristiche che sono diventate, ormai, patrimonio culturale del Circolo.

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o Per effettuare il raccordo tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, vengono assicurate le seguenti azioni:

Conoscenza esperienze pregresse Progettazione di attività da svolgere con i bambini/e Verifica, confronto e valutazione

Inclusione: DSA - BES• Adozione di un Protocollo Accoglienza, parte integrante del presente POF, che definisce le pratiche da adottare nella presa in carico degli alunni con DSA in ambito amministrativo – burocratico, comunicativo – relazionale, educativo – didattico, sociale.• Attività di screening, supportate dalla consulenza specialistica, finalizzate all’identificazione precoce dei soggetti a rischio DSA o con difficoltà di apprendimento già dall’ultimo anno della scuola dell’Infanzia.• Implementazione acquisto ausili didattici compensativi e attivazione sperimentale di laboratori metacognitivi, di compensazione e di sussidio • Promozione di percorsi di formazione per il personale docente Recupero – Potenziamento:

L’attività di recupero nelle ore curricolari si attua attraverso:o Esercizi di rinforzo assegnati dall’insegnante;o Utilizzo di schede di lavoro autogestibili, con esercizi graduati

per difficoltà.o Partecipazione in classe a lavori cooperativi coordinati dal

docente, osservatore delle dinamiche di gruppo e facilitatore dell’apprendimento; Le attività di consolidamento e di potenziamento si attuano

o Nell’ambito dei percorsi disciplinari.o Nell’ambito dei percorsi interdisciplinari.o Con le visite e le uscite didattiche e i viaggi di istruzione.o Nell’ambito delle attività teatrali / musicali / artistiche / di

approfondimento scientifico.

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10.6. LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea.Finalità da promuovere

OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppo dell’identità La Scuola dell’Infanzia fa si che i bambini: Imparino a stare bene e a sentirsi sicuri

nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente allargato

Imparino a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile

Sperimentino diversi ruoli e diverse forme di identita: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina

Conquista dell’autonomia

La Scuola dell’Infanzia fa si che i bambini: Acquisiscano la capacita di interpretare e

governare il proprio corpo Partecipino alle diverse attività nei diversi

contesti Realizzino le proprie attività senza

scoraggiarsi, acquisendo fiducia delle proprie capacita

Provino piacere nel fare da se e saper chiedere aiuto

Esprimano con diversi linguaggi i sentimenti

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e le emozioni Esplorino la realtà e comprendano le regole

della vita quotidiana Partecipino alle negoziazioni e alle decisioni,

motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti

Assumano atteggiamenti sempre più responsabili

Acquisizione dellecompetenze

La Scuola dell’Infanzia fa si che i bambini: Imparino a riflettere sull’esperienza

attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio del confronto

Descrivano la propria esperienza e la traducano in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando i fatti significativi

Sviluppino l’attitudine a fare domande, riflettere negoziare i significati

Educazione alla cittadinanza

La Scuola dell’Infanzia fa si che i bambini: Scoprano gli altri, i loro bisogni e le necessita

di gestire i contrasti attraverso le regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei Diritti e dei Doveri

Pongano le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura

10.6.1 L’ambiente di apprendimento

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La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.

L’apprendimento avviene attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti tra bambini, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attivita ludiche.

Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.

La scuola dell’infanzia organizza le proposte educative e didattiche espandendo e dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso il curricolo esplicito.

Ad esso e sottinteso un curricolo implicito costituito da costanti che definiscono l’ambiente di apprendimento:

Lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato nel gusto, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola

Il tempo disteso nel quale e possibile per il bambini giocare, esplorare, dialogare, osservare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità

La documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione e permette di valutare i processi dell’apprendimento individuale e di gruppo

Lo stile educativo basato sull’ascolto e sulla osservazione La partecipazione come dimensione che permette di incoraggiare il

dialogo e la cooperazione La scuola dell’infanzia sperimenta con liberta la propria organizzazione,

la formazione dei gruppi, delle sezioni e le attività di intersezione a seconda delle scelte pedagogiche dell’età e della numerosità dei bambini e delle risorse umane e ambientali delle quali può disporre.

10.6.2 campi di esperienza - Traguardi per lo sviluppo della competenza

I campi di esperienza

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il sé e l'altro: nel Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli

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quale si articola l'identità di ciascun bambino come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare con gli altri

altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Il corpo, il movimento: nel quale il bambino prende coscienza del proprio sé corporeo, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione ed impara

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado

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ad averne cura attraverso l'educazione alla salute

di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Immagini, suoni e colori: nel quale i bambini possono esprimersi con linguaggi differenti: musicali, gestuali, mass-mediali e quindi orientati verso una visione artistica che educa al sentire estetico

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I discorsi e le parole: nel quale i bambini scoprono la lingua come strumento con il quale giocare ed

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni

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esprimersi. Estendono il loro patrimonio lessicale, le competenze grammaticali, conversazionali, logiche ed argomentative

comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo: nel quale i bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi ed il rappresentare con disegni e parole

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

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Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

10.7 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.

In questa prospettiva la nostra scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza.

10.7.1 Scuola Primaria

10.7.1.1 ItalianoTraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola

primaria

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L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

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10.7.1.2. Lingua inglese Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola

primaria per la lingua inglese(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio

vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

10.7.1.3. Storia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

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Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse

digitali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno

caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

10.7.1.4 Geografia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie

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e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni

operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito

da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

10.7.1.5 Matematica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo

il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

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Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

10.7.1.6 Scienze

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

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10.7.1.7 Musica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

10.7.1.8. Arte e immagine

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma

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anche audiovisivi e multimediali).È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere

d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

10.7.1.9 . Educazione fisica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

regole e l’importanza di rispettarle.

10.7.1.10. Tecnologia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

10.7.2 Secondaria di I grado

10.7.2.1 Italiano

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione

comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo)

e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali

relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della

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frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

10.7.2.2 Lingua Inglese e Lingua Francese

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

per la lingua inglese(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di

altre discipline.Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a

coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione

e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

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Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua

straniera dall’insegnante.Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali

propri delle lingue di studio.Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per

imparare.

10.7.2.3. Storia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio, Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche

69A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

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acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,

comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa

mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

10.7.2.4 Geografia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e

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valorizzare.Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e

nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

10.7.2.5 Matematica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

71A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

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Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

10.7.2.6 Scienze

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza

nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

10.7.2.7 Musica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola

72A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

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secondaria di primo grado

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

10.7.2.8 Arte e immagine

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e

ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

10.7.2.9 Educazione fisica

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo - relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi

per il bene comune.

10.7.2.10 TecnologiaTraguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola

secondaria di primo grado

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

gli altri elementi naturali.Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di

beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una

scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

11. VALUTAZIONE

11.1.Criteri Generali

11.1.1 Finalità

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La valutazione e un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti. I processi valutativi, correlati agli obiettivi indicati nel piano dell’offerta formativa della singola istituzione scolastica, mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi prefissati e a garantire la qualità del percorso formativo in coerenza con gli obiettivi specifici previsti per ciascun anno dell’indirizzo seguito (art.1,OM 92/2007). Per promuovere la valutazione come strumento di orientamento l’Istituto riconosce valore pedagogico e didattico alle verifiche e alla conseguenti valutazioni.

11.1.2 Obiettivi

La Valutazione è un processo che si esercita su tutte le componenti e le attività del processo formativo. La valutazione comporta l’unificazione di tutti i dati raccolti. Si articola in tre momenti: iniziale – formativo – sommativo.

Cosa valutiamo:

• l’apprendimento, vale a dire il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e meta-cognitivi, con particolare attenzione al processo e non solo al prodotto; quindi il miglioramento rispetto alla situazione di partenza

• aspetti del comportamento, ossia il raggiungimento di obiettivi relazionali: livello di rispetto delle persone, delle norme e regole condivise e dell’ambiente scolastico, l’atteggiamento dello studente.

La valutazione degli aspetti del comportamento prende in considerazione, oltre alle eventuali precise e motivate osservazioni presentate dai singoli docenti, i seguenti indicatori: interesse e partecipazione, impegno, socialità e comportamento, frequenza. L’ impegno si intende riferito alla: disponibilità ad impegnarsi con una

quantità di lavoro adeguata, ivi compresa l’attività di Alternanza – capacita di organizzare il proprio lavoro , con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità, puntualità e precisione

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La partecipazione si intende riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, nelle attività di laboratorio, durante gli stage e, in particolare per: l’attenzione dimostrata – la capacita di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo – l’ interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi, domande.

La socialità e il comportamento intesi come: rispetto dell’ambiente scolastico – rispetto delle norme comportamentali – rispetto delle persone – rispetto delle consegne – rispetto dei ruoli

La frequenza intesa come grado di presenza alle lezioni.

11.1.3 .Funzioni

Diagnostica e orientativa

Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza. Analisi dei prerequisiti. Attenzione per le situazioni personali (bisogni, interessi, background socio-culturale, provenienza, disabilita, ecc) - Individuazione degli obiettivi didattici minimi richiesti. Formativa e sommativa.

Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità; Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza.

11.1.4 Condizioni irrinunciabili

Affinché la valutazione dell’apprendimento risulti efficace, trasparente e tempestiva (comma 2 art.1 DPR 122/09), il Collegio Docenti si impegna a garantire alcune condizioni:

77A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

informare preventivamente gli studenti della tipologia della prova che dovranno sostenere e del significato di tale prova;

avere la collaborazione, la consapevolezza e la disponibilità degli studenti; _ stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica;

evitare indicatori della valutazione che presentino ambiguità: + - , uso della matita;

usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita; accettare l’idea che anche la correzione e la valutazione possano essere

oggetto di discussione; esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica; esplicitare subito la valutazione assegnata ai colloqui orali; consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile affinché la

valutazione sia funzionale all’apprendimento: max. entro 15 gg. Dalla somministrazione e comunque prima delle valutazioni intermedie (scrutinio – pagellino);

assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata (evitare più prove nella stessa giornata);

predisporre prove equipollenti per i soggetti diversamente abili o DSA(anche in concertazione con l’insegnante di sostegno);

che ci sia corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto realizzato (PDP); utilizzare le griglie di valutazione.

11.2 LE VERIFICHE

11.2.1. Funzioni delle verificheLe verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e

quantitativamente misurabile delle conoscenze e delle abilita acquisite dall’alunno Le verifiche sono strumenti:

• con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze, delle abilita e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito;

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• con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi.

11.2.2. Predisposizione prove di verificaLe prove vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi minimi (soglia di

irrinunciabilità) delle discipline e della mappa cognitiva della classe al fine di garantire a tutti pari opportunità formative e di apprendimento. Per gli alunni disabili le prove vengono predisposte in collaborazione con il docente di sostegno.

11.2.3 Comunicazioni scuola-famigliaLa scuola garantisce la comunicazione del rendimento e del comportamento

tramite: informativa scritta e/o orale

a) comunicazione di medio termine verbali ( colloqui n° 2 alla presenza di tutti docenti della classe)

b) schede alla fine del 1° e 2° quadrimestre c) comunicazioni scritta del coordinatore e della presidenza per chiamata

diretta in situazioni di particolare attenzioned) fonogramma da parte del coordinatore o del docente, da riportare su

apposito registro.

11.2.4 Attribuzione votoOgni docente porta al Consiglio una proposta di voto in base al rendimento

dello studente e alle prove sostenute. In presenza di una votazione con decimale 0,5 il docente in piena autonomia tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione, deciderà se proporre il voto per eccesso o per difetto.

11.2.5 Tipologie di intervento: recupero sostegno

La scuola prevede varie tipologie di intervento:

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• in itinere• durante le attività di laboratorio• riorganizzazione dell’orario curriculare secondo il bisogno• recupero a gruppi durante l’orario curriculare• lavoro domestico individualizzato• pausa didattica Inoltre, previa copertura economica, si organizzano: corsi di recupero.

11.3 Verifica e valutazione del prodottoo Interna ( prove iniziali - verifiche in itinere - prove finali del processo)o Esterna ( prove INVALSI)

Gli strumenti di verifica sono rappresentati da: questionari prove soggettive/oggettive prove pratiche con domande a risposta aperta; con domande a risposta

vero/falso; con domande a risposta multipla; completamento di testi con parole completamento di testi senza aiuto

test oggettivi colloqui con gli alunni (interrogazioni) orali con interrogazioni: libere, a domanda.

I risultati delle verifiche periodiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di potenziamento. La valutazione finale o globale tiene conto della situazione di partenza, delle reali capacita dell’alunno, dell’impegno dimostrato e dell’efficacia dell’azione formativa. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:• all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;• ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento;

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• alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilita/capacita, conoscenze, comportamenti.

I CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

CONSAPEVOLEZZA E RISPETTO DELLE REGOLE VOTO

INFLUISCE PER 1/3 DEL VOTO

Stabilire rapporti corretti e rispettosi, interagendo in modo positivo con compagni e adulti durante le attività didattiche e ricreative. Accettare le regole che sono alla base della vita scolastica e valutare le conseguenze delle proprie azioni.

10

Stabilire rapporti corretti e rispettosi con adulti e coetanei; conoscere le regole che sono alla base della vita scolastica e le rispettarle sempre; valutare le conseguenze delle proprie azioni e modificare i propri atteggiamenti.

9

Stabilire rapporti abbastanza corretti con adulti e compagni; accettare le regole senza assumere atteggiamenti di rifiuto o indifferenza; essere emotivamente equilibrati e non assumere atteggiamenti scorretti.

8

Conoscere le regole che sono alla base della vita scolastica e rispettarle valutando con attenzione le conseguenze del proprio operato e delle proprie reazioni emotive.

7

Il rapporto coi compagni e con gli adulti non è sempre corretto e non sempre rispetta le regole che sono alla base della vita scolastica; ha difficoltà a controllare le proprie reazioni emotive e non sempre reagisce positivamente ai richiami che gli vengono rivolti.

6

Si rapporta in modo conflittuale con la maggior parte degli adulti e dei coetanei e non rispetta le regole scolastiche, né accetta i richiami all’osservanza dei codici comportamentali.

5

81A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

VOTO

INFLUISCE PER 1/3 DEL VOTO

Si distingue per un comportamento sempre responsabile, sia in classe che nelle attività integrative; presta attenzione continua per tutte le attività programmate ed interviene nelle discussioni proponendo il suo punto di vista.

10

Tiene un comportamento responsabile sia in classe che nelle attività integrative; segue con interesse e partecipa positivamente alle diverse attività, nelle discussioni interviene con domande pertinenti rispettando sempre il punto di vista degli altri.

9

Ha un comportamento corretto durante lo svolgersi delle lezioni; e’ attento agli aspetti essenziali delle diverse attività, interviene nelle discussioni e risponde in maniera accettabile alle domande dell’insegnante.

8

Non sempre riesce a mantenere un comportamento idoneo sia in classe che nelle attività integrative; segue le lezioni ma partecipa solo a quelle che destano il suo interesse, interviene nel dialogo se sollecitato.

7

Durante le lezioni confonde a volte il momento dell’impegno con la normale vita di relazione creando disturbo all’intera classe; segue e partecipa con discontinuità alle lezioni e/o alle attività proposte, nelle discussioni interviene solo se sollecitato dall’insegnante.

6

Non partecipa alle attività didattiche; si distrae continuamente creando un clima poco sereno alla classe. interagisce solo con pochi compagni e vi si relaziona con difficoltà e/o conflittualità.

5

SENSO DI RESPONSABILITÀ ACQUISITO VOTO

Ha acquisito un senso di responsabilità rigoroso e continuo in tutte le attività ed in tutte le situazioni; esegui i compiti che gli vengono assegnati con serietà e senso di responsabilità.

10

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Ha mostrato un senso di responsabilità pieno e costruttivo; esegue i compiti che gli vengono assegnati mostrando motivazione nella conduzione di un lavoro.

9

Si è mostrato diligente e responsabile nelle varie situazioni scolastiche, esegue i compiti senza bisogno di controllo, non scoraggiandosi alle prime difficoltà.

8

Si assume le proprie responsabilità nella conduzione di un lavoro anche se, per eseguire alcuni compiti, si scoraggia di fronte alle difficoltà tendendo a dipendere dall’insegnante o dai compagni.

7

Ha acquisito un diversificato senso di responsabilità; e’ alterno nell’esecuzione dei compiti e non riesce a procedere in modo autonomo; di fronte alle difficoltà non porta a termine il lavoro.

6

Ha assunto atteggiamenti poco responsabili che hanno compromesso la proficua partecipazione alle attività; non sa organizzarsi nel lavoro, procede in maniera approssimativa e confusa.

5

I CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE DISCIPLINARI

VOTO INFLUISCE PER IL 50 %

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di codifica e decodifica, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione costante ed autonoma delle nozioni relative alle varie discipline in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione del sapere acquisito.

10

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Conoscenze complete e approfondite, abilità sicure e senza errori di codifica e decodifica, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione autonoma delle nozioni relative alle varie discipline in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi ed originali.

9

Conoscenze complete, abilità corrette di codifica e decodifica e di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni relative alle varie discipline in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.

8

conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di codifica e decodifica, capacità di comprensione e analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni relative alle varie discipline senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici.

7

Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di codifica e decodifica, capacità di analisi e comprensione elementare, applicazione delle nozioni relative alle varie discipline senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata, minima padronanza lessicale.

6

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Conoscenza parziale ed incompleta dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di codifica e decodifica ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni relative alle varie discipline incerta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, scarsa padronanza lessicale.

5

Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di codifica e decodifica da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni relative alle varie discipline scorretta e con gravi errori, esposizione scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale.

4

Conoscenza inesistente anche per quanto concerne i contenuti minimi disciplinari, grandi difficoltà di codifica e decodifica, capacità di comprensione assente e di analisi inesistente, rifiuto dell’applicazione delle nozioni relative alle varie discipline o con gravi errori, rifiuto dell’esposizione, lessico limitato.

3

IMPEGNO, INTERESSE, MOTIVAZIONE VOTO

INFLUISCE PER IL 25

Ci è impegnato con serietà, ha mostrato un interesse rigoroso e costante, approfondendo e rielaborando le acquisizioni con solide motivazioni.

10

Si è impegnato in modo regolare ed accurato, con apprezzabile interesse fornendo motivazioni ai vari campi d’interesse.

9

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Si è impegnato in modo regolare dimostrando un interesse diligente, sempre con le giuste motivazioni.

8

Si è impegnato in modo abbastanza regolare con un intereresse ordinario e discrete motivazioni.

7

Si è impegnato in modo essenziale mostrando un adeguato interesse e una sufficiente spinta motivazionale.

6

Ha mostrato un impegno superficiale ed inadeguato. l’interesse è stato discontinuo; minime le motivazioni.

5

Non ha mostrato impegno ed ha avuto un interesse modesto e marginale.

4

Rifiuta qualsiasi impegno e non mostra interesse

3

PROGRESSI IN BASE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA

VOTO

INFLUISCE PER IL 25 %

Ha fatto registrare progressi regolari, costanti ed efficaci in tutte le discipline.

10

Ha fatto registrare progressi regolari e costanti in tutte aree disciplinari.

9

Ha fatto registrare buoni progressi anche se inferiori alle sue potenzialità.

8

Ha fatto registrare progressi inferiori alle sue potenzialità.

7

Ha fatto registrare dei progressi commisurati alle sue potenzialità.

6

Rispetto alle sue potenzialità ha fatto registrare progressi limitati e settoriali.

5

Ha fatto registrare pochi progressi, molto limitati ed incerti.

4

Non ha fatto registrare progressi 3

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

12.Piano di formazione dei docenti

Tenuto conto delle priorità indicate dalla l.107/2015,nonché degli obiettivi di

processo inseriti nel RAV di Istituto, nei prossimi anni saranno realizzati i sotto

indicati percorsi di formazione:

1. Progettare e valutare per competenze

2. Riconoscere, affrontare e documentare casi BES e DSA.

3. Dinamiche relazionali

4. Il personale tutto seguirà i corsi di formazione previsti ex T.U. 81/08 e ss.

mm. ii., pronto soccorso, defibrillatore e norme antincendio come prevede la

normativa vigente, nonché quelli previsti ex Dlgs 196/03.

13. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

13.1 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose

della legge 107, dotato con ben un miliardo di euro di risorse, secondo solo al piano di assunzioni per sforzo economico e strutturale. Il Piano è stato presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n. 851) reca la data del 27 ottobre. Prevede tre grandi linee di attività: miglioramento dotazioni hardware attività didattiche formazione insegnanti Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. Inoltre, con nota 17791 del 19 novembre, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuare entro il 10 dicembre un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni. Tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/

13.2 Il nostro animatore digitale e le attività previsteLa persona della funzione specifica è il Prof. Ciro Galeota Lanza , docente a

tempo indeterminato di Musica presso la Secondaria di I grado.

87A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Il docente ha elaborato il seguente Piano dell’Animatore Digitale.

Piano Animatore Digitale

PremessaL’Animatore Digitale individuato in ogni .sarà

(rif.Prot.n°17791del19/11/2015)”destinatario di un percorso formativo ad hoc su tutti gli ambiti e le azioni del PNSD inteso a sviluppare le competenze e le capacità dell’animatore digitale nei suoi compiti principali (organizzazione della formazione interna, delle attività dirette a coinvolgere la comunità scolastica intera e individuazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola) e dovrà,quindi,“favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale”

Si tratta di una figura di sistema che ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione digitale a scuola e il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede un’azione dedicata, la n°28.

Il suo profilo (cfr. azione n° 28 del PNSD) è rivolto a:FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazionee stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e

88A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole…), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Coerentemente con quanto previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale in qualità di Animatore Digitale dell’Istituto e in attesa della formazione prevista dalla nota 17791 del 19/11/2015, il sottoscritto presenta il Piano-Progetto di intervento, sottolineando che il piano seguente essendo parte di un Piano triennale, potrebbe essere modificato o subire delle variazioni in itinere, secondo le necessità espresse dall’utenza con cui la scuola opera.

AMBITO: FORMAZIONE INTERNAPubblicizzazione PNSD

Nel sito della scuola www.icvirgiliocamposano.it verrà pubblicata una versione in pdf del PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE con spazio

dedicato al Piano realizzato dall’AD per avviare una seria riflessione sul merito;

Produzione di dispense in formato elettronico per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto;

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD.Ricognizione

Tale ricognizione terrà presenti i risultati del recente RAV (rapporto di autovalutazione) redatto e pubblicato e dei Piani di Miglioramento;

Mappatura e verifica funzionalità delle attrezzature presenti nella scuola; Indagine sull’uso (quanto e come) delle attrezzature: aula informatica,

89A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

Prima annualità: a.s.2016/17

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

LIM, computer portatili, computer fissi…);Individuazione di Buone pratiche (digitali) attuate nell’ istituto, attraverso

questionari.Analisi dei bisogni

Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione delle esigenze di formazione;

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite;

Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza.Interventi ad hoc

Formazione all’utilizzo delle GAFE (Google Apps For Education) per l’organizzazione, la condivisione dei documenti e per la didattica;

Formazione per l’uso di software open source per la Lim;Formazione specifica per Animatore Digitale;

Partecipazione ai corsi e a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale;

Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.Formazione all’utilizzo del Registro elettronico per i nuovi docenti

d’istituto.

Valutazione ed AutovalutazioneCompilazione di Rubriche ad hoc: elaborare alcune preliminari conclusioni

sui primi interventi ed approcci per eliminare eventuali criticitàAMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal DS, dal DSGA, dall’AD e da un piccolo staff costituito da docenti disponibili a mettere a disposizione le

loro competenze digitali nell’ottica di una crescita condivisa.Partecipazione alla Programmazione operativa nazionale – PON “Per la

Scuola” 2014-2020 - creazione di ambienti “leggeri” e flessibili pienamente adeguati all’uso del digitale:

- Aule aumentate dalla tecnologia- Laboratori Mobili

- Spazi Alternativi per l’apprendimento - Atelier creativi e laboratori per

90A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

le competenze chiave;Moduli per Momenti formativi dedicati alle famiglie;

Organizzazione di workshop e attività per condividere con le famiglie e il territorio i temi del PNSD;

Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD

AMBITO:CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Approfondimenti sull’uso del registro elettronico;Creazione di un Repository d’istituto per la condivisione del materiale

prodotto delle varie discipline d’insegnamento;Attivazione di un profilo facebook per la diffusione delle attività che si

svolgono nella scuola e per la comunicazione con l’utenza e i portatori di interessi;

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.

AMBITO: FORMAZIONE INTERNA

Pubblicizzazione PNSD Pubblicizzazione e socializzazione dei risultati ottenuti nella prima annualità del PNSD nella sezione dedicata nel sito dell’istituto

www.icvirgiliocamposano.itInterventi ad hoc

Sportello di assistenza permanente

91A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

Seconda annualità: a.s. 2017/18

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Formazione docenti tenuta dall’AD e da Esperti esterni, diviso in 9 moduli:

1) Gli strumenti del Web 2.0 come supporto alle attività didattiche e risorse disciplinari da utilizzare nelle attività didattiche;

2) Il coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale;

3) Organizzazione di biblioteche scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali;

4) Le applicazioni utili per l’inclusione; 5) Le applicazioni specifiche per l’insegnamento delle lingue.

6) Creazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio;7) Utilizzo delle GAFE;

8) Strumenti per la realizzazione di digitalstorytelling, test, web quiz.Formazione all’utilizzo del Registro elettronico per i nuovi docenti

d’istituto.Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola.

Valutazione ed AutovalutazioneSomministrazione di questionari ad hoc per verificare i punti critici e i

punti di forza del Piano valutazione ex ante - in itinere e finaleMonitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze acquisite.

AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con il gruppo di lavoro.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali;Organizzazione di workshop e attività per condividere con le famiglie e il

territorio i temi del PNSD;Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle

azioni relative al PNSD;Creazione di un calendario condiviso per il piano delle attività

AMBITO:CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Aggiornamento del Repository d’istituto per la condivisione del materiale

92A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

prodotto delle varie discipline d’insegnamento;Attività rivolte allo sviluppo competenze dell’area computazionale degli

alunni;Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale

integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flippedclassroom…Promuovere la costruzione di laboratori mobili per stimolare la creatività.Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le

attrezzature in dotazione alla scuola.Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella

scuola in formato digitale;Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.

AMBITO: FORMAZIONE INTERNA

Pubblicizzazione PNSD Pubblicizzazione e socializzazione dei risultati ottenuti nella prima annualità del PNSD nella sezione dedicata nel sito dell’istituto

www.icvirgiliocamposano.itInterventi ad hoc

Sportello di assistenza permanenteFormazione all’utilizzo del Registro elettronico per i nuovi docenti

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Terza annualità: a.s.2018/19

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

d’istituto.Utilizzo da parte dei docenti dell’e-portfolio

Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi.

Azioni di segnalazione eventi/opportunità formative in ambito digitale;Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi

individuali BYOD (Bring your own device)Valutazione ed Autovalutazione

Somministrazione di questionari ad hoc per verificare i punti critici e i punti di forza del Piano valutazione ex ante - in itinere e finale

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze acquisite.Relazioni finali

AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con il gruppo di lavoro.

Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione;Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella

scuola in formato digitale;Organizzazione di workshop e attività per condividere con le famiglie e il

territorio i temi del PNSD;Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione

delle azioni relative al PNSD.

AMBITO:CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

Implementazione del Repository d’istituto per la condivisione del materiale prodotto delle varie discipline d’insegnamento;

Potenziamento delle Attività rivolte allo sviluppo delle competenze dell’area computazionale degli alunni;

Implementazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flippedclassroom…

Implementazione di laboratori mobili per stimolare la creatività.

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.

Creazione di un calendario condiviso per il piano delle attivitàSperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più

innovativePartecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base

delle azioni del PNSD.

14. PAI d’Istituto

PIANO ANNUALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La programmazione è finalizzata a fornire informazioni sulle scelte organizzative della scuola per promuovere l’integrazione degli alunni diversamente abili tenendo conto dello schema seguente:

Livello di gravità ed obiettivi

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola secondaria di I grado

Lieve(obiettivi

minimi)

Delineare gli obiettivi minimi, estrapolati dalla progettazione di classe, facendo riferimento ai campi d’esperienza che si ritiene opportuno affrontare.

Esplicitare gli obiettivi minimi, estrapolati dalla progettazione di classe per le seguenti aree: area della letto-scrittura; area logico-matematica; area storico-geografico-scientifica.

Scandire gli obiettivi minimi estrapolati dalla programmazione di classe, in riferimento alle discipline.

Medio(obiettivi

semplificati)

Delineare gli obiettivi in riferimento ai campi d’esperienza per i quali si ritiene opportuno effettuare attività individualizzate.

Esplicitare gli obiettivi di apprendimento individualizzati, per le seguenti aree: area della letto-scrittura; area logico-matematica; area storico-geografico-scientifica.

Scandire gli obiettivi in riferimento alle discipline per le quali si ritiene opportuno un approfondimento attraverso attività individualizzate.

Grave Per i tre ordini di scuola, esplicitare gli obiettivi di

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I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

(obiettivi differenziati)

apprendimento per le seguenti aree: area linguistico-comunicativa; area delle percezioni sensoriali; area psico-motoria; area socio-affettiva; area dell’autonomia.

14.1 INDICAZIONI EDUCATIVO-DIDATTICHEPer garantire una effettiva uguaglianza delle opportunità e dell’offerta formativa, il G.L.H.O. ha elaborato delleindicazioni programmatiche generali di carattere sia educativo che didattico. Dette proposte rappresentano l’offertaformativa che l’Istituto intende attuare a favore dei diversamente abili.

14.2 PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO GENERALENel seguente piano di lavoro si è cercato di coprire il più vasto spettro di situazioni, offrendo contenuti indicativi,semplici e progressivi, relativi a ciascuna area di sviluppo della personalità, riferiti sia ai casi di particolare gravità chea quelli con maggiore possibilità di recupero strumentale. Per gli alunni diversamente abili particolarmente gravi, il G.L.H.O. ritiene opportuno, porre maggiore attenzione sulla stimolazione delle aree: Socio-Affettiva, Motorio - Prassica e Neuropsicologica che rappresentano il prerequisito indispensabile per l’autonomia personale e sociale del soggetto diversamente abile, nonché la possibilità di effettuare incursioni in altri ambiti disciplinari.Le attività di apprendimento potranno essere differenziate rispetto a quelle della classe, semplificate e/o opportunamente ridotte in base alle capacità attentive ed alle difficoltà di apprendimento; anche le richieste saranno adeguate alle capacità dell’alunno.

14.3 AREA SOCIO-AFFETTIVAQuest’area è volta a favorire l’interiorizzazione di regole di comportamento e al miglioramento dei rapporti interpersonali. Attraverso la proposta di Obiettivi Educativi realisticamente aderenti alle abilità, alle potenzialità e ai bisogni del diversamente abile è possibile far conseguire a quest’ultimo forme di autonomia personale (attraverso il miglioramento del livello di autostima, della tolleranza alla frustrazione, della capacità di eseguire autonomamente gesti e azioni) e sociale (attraverso il miglioramento delle modalità di interazione con l’adulto e con il gruppo dei pari).

Obiettivi Educativi e didattici generali:• Acquisire la consapevolezza delle proprie abilità.• Strutturare e/o consolidare il grado di autostima.

• Strutturare e/o ampliare e/o consolidare le modalità di interazione col gruppo dei pari e con la figura adulta di riferimento.

• Acquisire e/o consolidare l’autocontrollo in situazioni ansiogene. • Rispettare regole all’interno di vari contesti.

• Conseguire forme di autonomia personale.• Maturare atteggiamenti responsabili relativamente all’impegno e alla partecipazione.• Sviluppare capacità organizzative relative ai tempi e alle modalità di lavoro scolastico

14.4 AREA MOTORIO-PRASSICA

96A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

La dimensione motorio - prassica attraversa trasversalmente tutte le attività nel rispetto delle leggi dello sviluppo mentale, secondo le quali, tutto ciò che è simbolico o rappresentativo, è innanzitutto psicomotorio. Attraverso, dunque, un’attenta stimolazione dei vari settori dell’asse motorio - prassico (schema corporeo, coordinazione statica,coordinazione dinamica, coordinazione settoriale, motricità globale e fine), è possibile far conseguire al soggetto D.A. la consapevolezza del sé corporeo, l’organizzazione spazio-temporale in rapporto al sé e forme di autonomia personale e sociale, tutte competenze indispensabili per l’approccio, più o meno vasto, ad altre forme di apprendimento.

Obiettivi Educativi e didattici generali:-Acquisire e/o consolidare la conoscenza dello schema corporeo.• Sviluppare e/o consolidare abilità di coordinazione settoriale.• Sviluppare e/o consolidare abilità di coordinazione motoria globale e fine.

• Sviluppare e/o consolidare abilità senso-percettive .• Sviluppare e o consolidare la capacita di organizzare il proprio corpo nelle categorie spazio temporali di riferimento.

14.5 AREA NEUROPSICOLOGICALe funzioni psichiche superiori (apprendimento, memoria, attenzione) devono essere coltivate e stimolate trattandosi di facoltà che migliorano con l’esercizio e che facilitano l’acquisizione di competenze in tutti i settori apprenditivi. Pertanto, attraverso interventi mirati è possibile consentire al soggetto D.A. molteplici forme di acquisizione.

Obiettivi Educativi e didattici generali:• Potenziamento della memoria.• Potenziamento dell’attenzione.

Naturalmente l’azione educativa non prescinde l’intervento relativo allo specifico didattico; difatti laddove se ne ravvisi la possibilità, si dovrà tendere all’acquisizione di competenze strumentali, se pur minime, tenuto conto, che la scuola si pone come obiettivo primario l’autonomia, nella sua più vasta accezione, nell’ottica dell’uguaglianza delle opportunità. Per gli alunni diversamente abili con maggiore possibilità di recupero strumentale, il G.L.H., nel riconoscere fondamentale l’azione educativo - didattica affidata alla scuola in favore dei soggetti disabili, sempre ai fini dell’uguaglianza delle opportunità, propone delle indicazioni didattiche generali che potranno essere adattate agli itinerari formativi previsti dai singoli P.E.I.. Le indicazioni qui di seguito riportate pongono l’attenzione sull’acquisizione, il consolidamento e/o l’ampliamento di abilità e competenze di base relative alle principali aree e discipline, precisamente:

14.6 AREA COGNITIVAObiettivi Educativi e didattici generali:

• Valorizzare il contesto e l’esperienza per promuovere apprendimenti significativi e personalizzati.• Acquisire conoscenze ed abilità nelle diverse discipline di studio per orientarsi in situazioni reali e concrete.

• Maturare competenze in un clima sereno e partecipativo.• Offrire pari opportunità per la riduzione degli svantaggi.

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14.7 AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA

14.7.1 ItalianoRientrano in questo ambito le acquisizioni relative al possesso della lingua orale e scritta, senza trascurare gli altri codici e contesti comunicativi. Si inizierà dalla discriminazione di figure, segni (fonema) e parole, per giungere alla trasformazione della parola detta in parola scritta, attraverso la conversione del fonema in grafema.Il G.L.H., a tale scopo, suggerisce degli obiettivi di apprendimento generali che potranno essere ampliati o ridotti dal Consiglio di Classe nei singoli percorsi didattici, in base alle reali abilità e potenzialità dei soggetti diversamente abilinel rispetto, dove è possibile, della programmazione prevista per la classe di appartenenza.

Obiettivi Educativi e didattici generali:• Padroneggiare il linguaggio verbale.

• Decodificare immagini.• Padroneggiare competenze strumentali di letto-scrittura.• Arricchimento ortografico, morfo-sintattico e grammaticale.• Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.• Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale.

• Esprimere la propria opinione su argomenti di attualità• Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico• Rispettare la progressione logica delle idee• Produrre semplici testi legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare)• Saper richiamare alla memoria le informazioni di studio essenziali• Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice

14.7.2 Arte e immagineObiettivi Educativi e didattici generali:

• Sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo - manuale• Conoscere e manipolare diversi tipi di materiale plastico.

• Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche, materiali diversi.

14.8 LINGUE STRANIERE (FRANCESE, INGLESE)Obiettivi Educativi e didattici generali:

• Ascoltare e comprendere semplici messaggi• Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente• leggere ed individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di uso quotidiano (per esempio un annuncio, un prospetto, un menu)• Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani.• Saper sostenere una facile conversazione utilizzando un lessico gradualmente più ampio.

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• Produrre semplici frasi di risposte a domande• Individuare somiglianze e differenze tra la cultura propria e quella altrui

• Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze utilizzando frasi semplici

14.9. MusicaObiettivi Educativi e didattici generali:

• Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali• Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.

14.10. AREA STORICO- GEOGRAFICA.Quest’area potrà essere trattata perseguendo obiettivi relativi alle categorie spazio-temporali ritenute prerequisiti indispensabili per l’approccio a tutte le discipline. Si suggeriscono, tuttavia, anche obiettivi più strutturati per quei soggetti che presentano livelli di competenze più elevati e maggiori potenzialità. Come per la lingua italiana, anche per quest’area ciascuno dei seguenti obiettivi di apprendimento deve considerarsi un’indicazione generale e quindi potrà essere ampliato o ridotto a seconda del singolo caso nel rispetto, dove è possibile, della programmazione prevista per la classe di appartenenza.

14.10.1. StoriaObiettivi Educativi e didattici generali:• Consolidare e/o acquisire i rapporti di organizzazione temporale attraverso la comprensione degli indicatori temporali: “ Prima – Adesso – Dopo “.• Acquisire e/o consolidare il concetto di contemporaneità.• Acquisire e/o consolidare il concetto di durata degli eventi.• Acquisire e/o consolidare la conoscenza delle categorie temporali di riferimento e sapersi collocare in esse.

• Acquisire il concetto di ciclicità e di successione temporale attraverso le categorie di riferimento (le parti del giorno – la settimana – I mesi – le stagioni dell’anno).• Acquisire il concetto di cambiamento e trasformazione attraverso la storia delle cose e delle persone. (questo obiettivo potrà essere ampliato in base alle abilità del soggetto).• Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.• Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.

14.10.2. GeografiaObiettivi Educativi e didattici generali:

• Consolidare e/o acquisire i rapporti di organizzazione spaziale (sopra/sotto; avanti/dietro; dentro/fuori;

. vicino/lontano; su/giù; destra/sinistra ecc.).• Conoscere e leggere l’ambiente (questo obiettivo potrà essere ampliato in base alle abilità del soggetto).• Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali

• Sapersi orientare in uno spazio conosciuto.• Saper individuare attraverso il sole i punti cardinali.

• Saper leggere correttamente la carta geografica

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• Conoscere le principali forme di rappresentazione grafica, carte fisiche, politiche, stradali, tematiche.

• Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l’intervento dell’uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a catena su tutti gli altri.

14.11 AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

14.11.1. MatematicaLa conquista del numero potrà essere conseguita attraverso un percorso che parte dalla manipolazione, attraversa la rappresentazione mentale della quantità, per giungere al riconoscimento del simbolo numerico grafico relativo alla quantità manipolata; tappa successiva sarà l’operare con le quantità numeriche. L’eventuale approccio alla geometria partirà dall’organizzazione spaziale per poi proseguire con i concetti topologici, percorsi motori e grafici,rappresentazioni grafiche di spazi con la delimitazione degli stessi attraverso il concetto di “aperto-chiuso”, per giungere poi ai concetti di confine, regione, figura. Come per le precedenti aree anche qui saranno dati dei suggerimenti di carattere generale che potranno essere adattati alle realtà individuali nel rispetto, dove è possibile,della programmazione prevista per la classe di appartenenza.

Obiettivi Educativi generali:• Acquisire e consolidare i rapporti topologici e di organizzazione spaziale.

• Acquisire e/o consolidare il concetto di quantità .• Acquisire il concetto di quantità associata al simbolo numerico corrispondente.• Operare con quantità e numeri (questo obiettivo potrà essere ampliato a seconda delle potenzialità dei singoli alunni).• Comprendere e risolvere semplici quesiti-problema (questo obiettivo potrà essere perseguito, laddove se ne ravvisi la possibilità, e ampliato a seconda delle abilità e potenzialità dei singoli soggetti).• Operare con forme e figure. (questo obiettivo potrà essere perseguito laddove se ne ravvisi la possibilità e ampliato a seconda delle abilità e potenzialità dei singoli soggetti).

14.11.2. ScienzeObiettivi Educativi e didattici generali:

• Saper esplorare il mondo attraverso i cinque sensi• Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico• Saper individuare le trasformazioni nel ciclo vitale dei viventi

• Progettare e realizzare esperienze concrete e operative• Studio del corpo umano in generale.• Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.

14.11.3. TecnologiaPer gli alunni diversamente abili che presentano difficoltà espressivo -comunicative e per quelli invece che hanno abilità e competenze più evolute, si ritiene valido l’utilizzo del P.C. come mezzo comunicativo -espressivo e apprenditivo poiché, attraverso l’uso di software didattici specifici, il soggetto D.A. può essere più motivato e facilitato nei processi espressivi e apprenditivi.

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Obiettivi Educativi e didattici generali:• Conoscere e utilizzare gli strumenti da disegno.• Conoscere il computer e le parti che lo compongono• Utilizzare semplici procedure informatiche• Osservazione tecnica degli oggetti di uso quotidiano• Saper individuare i bisogni primari dell’uomo e i manufatti, gli oggetti, gli strumenti e le macchine che li soddisfano• Conoscere i principi nutrivi dei singoli alimenti ai fini di una corretta alimentazione e le principali tecniche di conservazione• Conoscere i diversi sistemi di comunicazione del mondo contemporaneo

14.12. Valutazione disciplinare con obiettivi minimi e/o differenziati

Rilievo Voto Modalità di raggiungimento dell’obiettivo

Obiettivo non raggiunto 4 Totalmente guidato e non collaborativo

Obiettivo raggiunto in parte 5 GuidatoObiettivo sostanzialmente

raggiunto6 Parzialmente guidato

Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente

7 In parziale autonomia

Obiettivo pienamente raggiunto

8 In parziale autonomia

14.13. VALUTAZIONE: INDICATORI

14.13.1. Comportamento1. Rispetta tutte le regole di comportamento e mantiene rapporti di stima e collaborazione con insegnanti e compagni.

. Ha un comportamento corretto e collabora con insegnanti e compagni.

. Rispetta le regole fondamentali di comportamento e cerca di mantenere buoni rapporti con insegnanti e compagni.. Ha un comportamento corretto ma molto riservato e il rapporto con insegnanti e compagni è superficiale.. Ha un comportamento vivace, ma rispetta le regole fondamentali e cerca di mantenere rapporti corretti con compagni e insegnanti.. E’ poco controllato e poco rispettoso nei confronti di insegnanti e compagni, ma risponde positivamente ai richiami.. Non rispetta le regole fondamentali di comportamento e non reagisce positivamente ai richiami.

14.13.2. Consapevolezza degli impegni scolastici. Porta sempre il materiale ed esegue in modo accurato e completo i compiti assegnati.

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. Porta in genere il materiale ed esegue i compiti, ma in modo affrettato e superficiale, trascurando lo studio.. Porta sempre il materiale ed esegue i compiti assegnati con regolarità e segue la correzione in classe.. Porta in genere il materiale, ma esegue solo in parte i compiti scritti e segue poco la correzione.. Non sempre porta il materiale ed esegue saltuariamente i compiti scritti ricavando scarso profitto dalla correzione.. Spesso non porta il materiale o non esegue i compiti assegnati; tende a sottrarsi al controllo e a giustificarsi.

14.13.3. Partecipazione alla vita scolastica. Partecipa in modo vivace e ricco di spunti personali.. Partecipa in modo attivo e interessato e fa interventi ordinati.. Partecipa con attenzione, anche se non interviene spesso di sua iniziativa. Partecipa con attenzione e interviene, ma in modo poco riflessivo o poco significativo.. Appare generalmente attento, ma i suoi interventi sono rari e non sempre significativi.. Partecipa in modo discontinuo, tende a distrarsi e si dimostra scarsamente interessato.. Dimostra scarsa partecipazione e a volte rappresenta un elemento di disturbo per la classe.

14.13.4. Attività di gruppo. Nelle attività di gruppo è spesso elemento trainante.. E’ molto disponibile alla collaborazione e si inserisce senza difficoltà nelle attività di gruppo.. Nelle attività di gruppo è abbastanza attivo, ma collabora solo con determinati compagni.. Nelle attività di gruppo è sufficientemente attivo, ma deve essere controllato costantemente dall’insegnante.. Nelle attività di gruppo non fornisce un contributo personale perché preferisce il lavoro individuale.. Nelle attività di gruppo non collabora facilmente e deve essere indirizzato dall’insegnante.. Nelle attività di gruppo non si inserisce e non collabora, creando spesso disturbo.

14.13.5. Autonomia. Svolge le attività senza sollecitazione e risolve autonomamente i problemi.. Sa prendere iniziative in modo autonomo nel lavoro individuale.. Si sforza di superare da solo le difficoltà che incontra.. Chiede l’intervento di insegnanti e compagni solo quando si sente sicuro.. Si sforza di procedere da solo ma deve essere guidato per portare a termine il lavoro.. E’ insicuro e chiede spesso conferma nel corso delle sue attività.. Senza l’intervento di insegnanti o compagni non è in grado di procedere nelle attività.

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14.3.6. Metodo di lavoro. Lavoro con metodo in modo organizzato e flessibile.. Lavora in genere con sistematicità e ordine formale.

. Lavora con costanza, ma con metodo poco flessibile.. Non organizza il lavoro con ordine.. Non organizza il lavoro con coerenza.

14.14. SPAZI- Per favorire un reale processo di integrazione degli alunni diversamente abili, i

docenti di sostegno attueranno la loro azione educativo -didattica all’interno della classe di appartenenza dei singoli alunni.

Sono previsti, comunque, momenti di individualizzazione condotti all’esterno del contesto classe atti a consentire:

• nel caso di alunni con particolare gravità, la possibilità di effettuare attività specifiche (senso-percettive,motorie e/o “ informatiche”) in spazi più idonei (palestra – sala informatica);

• nel caso di alunni con gravità che non seguono il programma della classe di appartenenza, la possibilità di proporre attività specifiche di consolidamento e verifica mirate, utili ai fini di una valutazione serena ed obiettiva del processo formativo.

14.15. METODOLOGIALa metodologia di lavoro prevede interventi individualizzati e attività condotte per piccoli gruppi. Sono previsti momenti di raccordo con la programmazione di classe mediante le educazioni o, laddove se ne presenti la possibilità,adeguando attività e contenuti di alcune discipline al ritmo apprenditivo, alle abilità e all’interesse dell’alunno.

14.16 INTERVENTI SOCIO-SANITARI E RIABILITATIVICome si è potuto evincere da tutto quanto sopra esposto, tutto ciò che concerne il processo di integrazione del diversamente abile va strettamente concordato e condiviso, in sede programmatica, dal docente di sostegno e dagli operatori A.S.L. e della riabilitazione. Gli incontri avverranno dunque periodicamente.

14.17. RAPPORTI CON LE FAMIGLIELa figura genitoriale assume parte integrante e funzionale nel processo apprenditivo e di integrazione del diversamente abile poiché, come sopra esposto, prende parte attivamente alla strutturazione dell’itinerario formativo,educativo e didattico. Gli incontri avverranno, dunque, periodicamente e le date degli stessi saranno notificate nei P.E.I. dei singoli alunni.

14.18. SERVIZIO DI ASSISTENZA SPECIALISTICAQualora si riscontri la necessità, sarà richiesto il servizio di assistenza specialistica.

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Camposano, 15 gennaio 2016 la Dirigente Scolastica Prof.ssa Amelia La Rocca

Sommario

Sommario

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA...................................................................11. Premessa e Atto di indirizzo della Preside al PTOF 2015/2018.............................22. P.T.O.F. : Piano Triennale dell’Offerta Formativa...................................................73. L’ Istituto Comprensivo “Virgilio” di Camposano...................................................9

3.1 Dove ci troviamo..............................................................................................93.2 Organigramma dell’Istituto nell’a.s. 2015/2016.............................................103.3 Comitato di valutazione.................................................................................153.4 Organico dell’autonomia................................................................................15

3.4.1 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA.................................................................163.4.2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO..................................................163.4.3. Posti per il potenziamento......................................................................17c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di

quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015....................................174.ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI.......................................................................175. il RAV e il Piano di Miglioramento........................................................................19

5.1Priorità, traguardi ed obiettivi di processo su cui il collegio ha stabilito d’intervenire nell’azione di miglioramento................................................................19

5.1 Priorità di miglioramento e traguardi di periodo............................................206.FINALITÀ del PTOF 2015-2018..............................................................................217. I diversi ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo..............................................23

7.1 La scuola dell’Infanzia....................................................................................237.1.1 Flessibilità organizzativa..........................................................................23

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7.1.2 Organizzazione oraria.............................................................................237.1.3 Insegnanti................................................................................................247.1.4 Organizzazione della giornata “tipo” del bambino...................................254.1.5 Continuità................................................................................................25

7.2 Scuola Primaria.............................................................................................267.2.1 Organizzazione........................................................................................267.2.2 Discipline curricolari................................................................................287..2.3 Metodologie............................................................................................297.2.4 Organizzazione scolastica.................................................................297.2.5 Insegnanti.............................................................................................30

7.3. Secondaria di I grado....................................................................................317.3.1 Presentazione della struttura......................................................................317.3.2 Criteri formazione classi..............................................................................317.4 Discipline curriculari e docenti.......................................................................32

7.3.2 Orario.......................................................................................................338.Ampliamento offerta formativa............................................................................33

8.1 Linee guida utilizzo organico potenziato........................................................338.2. Progetti legati al Piano di Miglioramento.......................................................338.3.Le visite guidate e i viaggi d’istruzione..........................................................358.3.1. Tipologia Visite-Viaggi................................................................................35

9. Metodologie, mezzi e strumenti..........................................................................3610.Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione................................................................................................................... 3710.1Premessa......................................................................................................3710.2. La scuola nel nuovo scenario......................................................................39

10.2.1 Finalità specifiche..................................................................................3910.2.2. Centralità della persona........................................................................3910.2.3 Per una nuova cittadinanza....................................................................3910.2.4 Per un nuovo umanesimo......................................................................40

10.3. Finalità generali..........................................................................................4010.4. Le 8 competenze – chiave per l’apprendimento permanente...................4010.5 Profilo dello studente..................................................................................41

Accoglienza...............................................................................................43 Integrazione...............................................................................................43 Continuità..................................................................................................44 Inclusione..................................................................................................44 Recupero – Potenziamento........................................................................44

10.6. LA SCUOLA DELL’INFANZIA........................................................................4510.6.1 L’ambiente di apprendimento................................................................46

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10.6.2 campi di esperienza - Traguardi per lo sviluppo della competenza.......4710.7 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO......................................................................5010.7.1 Scuola Primaria.........................................................................................51

10.7.1.5 Matematica.........................................................................................5310.7.1.10. Tecnologia........................................................................................5710.7.2 Secondaria di I grado.............................................................................57

11. VALUTAZIONE....................................................................................................6511.1.Criteri Generali.............................................................................................65

11.1.1 Finalità...................................................................................................6511.1.2 Obiettivi.................................................................................................6511.1.3 .Funzioni.................................................................................................66

11.2 LE VERIFICHE................................................................................................6711.2.1. Funzioni delle verifiche.........................................................................6711.2.2. Predisposizione prove di verifica...........................................................6811.2.3 Comunicazioni scuola-famiglia..............................................................6811.2.4 Attribuzione voto....................................................................................6811.2.5 Tipologie di intervento: recupero sostegno...........................................68

11.3 Verifica e valutazione del prodotto..............................................................6912.Piano di formazione dei docenti.........................................................................7413. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE.............................................................74

13.1 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale.................................7413.2 Il nostro animatore digitale e le attività previste........................................74

14. PAI d’Istituto.................................................................................................8114.1 INDICAZIONI EDUCATIVO-DIDATTICHE.........................................................8214.2 PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO GENERALE...................................................8214.3 AREA SOCIO-AFFETTIVA...............................................................................8314.4 AREA MOTORIO-PRASSICA...........................................................................8314.5 AREA NEUROPSICOLOGICA...........................................................................8414.6 AREA COGNITIVA..........................................................................................8414.7 AREA LINGUISTICO – ARTISTICO – ESPRESSIVA............................................84

14.7.1 Italiano...................................................................................................8414.7.2 Arte e immagine....................................................................................85

14.8 LINGUE STRANIERE (FRANCESE, INGLESE)...................................................8514.9. Musica.........................................................................................................8614.10. AREA STORICO- GEOGRAFICA...................................................................86

14.10.1. Storia..................................................................................................8614.10.2. Geografia............................................................................................87

14.11 AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO-TECNOLOGICA......................................8714.11.1. Matematica.........................................................................................87

106A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito

I. C. “Virgilio” – Camposano (NA) – PTOF 2015-2018

14.11.2. Scienze................................................................................................8814.11.3. Tecnologia...........................................................................................88

14.12. Valutazione disciplinare con obiettivi minimi e/o differenziati..................8914.13. VALUTAZIONE: INDICATORI.......................................................................89

14.13.1. Comportamento..................................................................................8914.13.2. Consapevolezza degli impegni scolastici............................................9014.13.3. Partecipazione alla vita scolastica......................................................9014.13.4. Attività di gruppo................................................................................9014.13.5. Autonomia...........................................................................................9114.3.6. Metodo di lavoro...................................................................................91

14.14. SPAZI.........................................................................................................9114.15. METODOLOGIA.........................................................................................9114.16 INTERVENTI SOCIO-SANITARI E RIABILITATIVI............................................9214.17. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE......................................................................9214.18. SERVIZIO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA..................................................92

Sommario................................................................................................................93

107A cura della Prof.ssa Grazia D’Apolito