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Informazione&Zootecnia Progetto realizzato da Associazione Regionale Allevatori dell’Umbria con il finanziamento del Piano di sviluppo rurale per l’Umbria 2007-2013, Misura 111 Azione A. UNIONE EUROPEA INFORMAZIONE&ZOOTECNIA La corretta Mungitura ed il Servizio Controllo Mungitrici ARA UMBRIA L’utilizzo corretto della mungitrice, dalla stimolazione della mammella prima dell’attacco dei gruppi alla disinfezione dei capezzoli in post- mungitura, ogni fase deve essere gestita nei modi e tempi corretti per avere animali sani e latte di qualità A.R.A. Umbria Associazione Regionale Allevatori dell’Umbria SEDE LEGALE ED OPERATIVA di Perugia: Via O.P. Baldeschi, 59 06073 Taverne di Corciano (PG) Tel.: (+39) 075 6979217 Fax: (+39) 075 6979221 E-mail: [email protected] PI: 00561490541 SEDE OPERATIVA di Terni: Viale D. Bramante 3/A 05100 Terni Tel.: (+39) 0744 300998 Fax: (+39) 0744 304870 E-mail: [email protected]

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Informazione&Zootecnia Progetto realizzato da Associazione Regionale Allevatori dell’Umbria con il finanziamento del Piano di sviluppo rurale per l’Umbria 2007-2013, Misura 111 Azione A.

UNIONE EUROPEA

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L’utilizzo corretto della mungitrice,

dalla stimolazione della mammella

prima dell’attacco dei gruppi alla

disinfezione dei capezzoli in post-

mungitura, ogni fase deve essere

gestita nei modi e tempi corretti per

avere animali sani e latte di qualità

A.R.A. Umbria Associazione Regionale Allevatori dell’Umbria

SEDE LEGALE ED OPERATIVA di Perugia: Via O.P. Baldeschi, 59 06073 Taverne di Corciano (PG) Tel.: (+39) 075 6979217 Fax: (+39) 075 6979221 E-mail: [email protected] PI: 00561490541 SEDE OPERATIVA di Terni: Viale D. Bramante 3/A 05100 Terni Tel.: (+39) 0744 300998 Fax: (+39) 0744 304870 E-mail: [email protected]

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Controllo Mungitrici

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L

Il MUNGITORE deve essere persona calma e

non urlare, avere confidenza con gli animali e conoscere come avvicinarli e toccarli, avere il senso dell’igiene sia personale che dell’ambiente e attrezzature di lavoro evitare movimenti bruschi, essere in grado di conoscere le anormalità sia del latte che delle mammelle, conoscere le più elementari tecniche di mungitura, frequentare corsi pratici abilitanti e inoltre essere in grado di “riferire”. Le caratteristiche di un buon mungitore sono: Avere calma e confidenza con le vacche Evitare movimenti e rumori bruschi Ripetere gli stessi movimenti

Prima della mungitura il mungitore deve: Preparare i locali Preparare la macchina di mungitura Preparare il serbatoio stoccaggio Verificare il funzionamento macchina Aggiornarsi delle situazione stalla Preparare prodotti per pulizia e igiene mammella Installare la nuova “calza” per filtrare il latte inizia dalla prima vacca di competenza della fila

ad : Elimina i primi spruzzi, Rimuove i primi tre getti di latte, li esamina, e possibilmente li raccoglie; Utilizza sempre guanti mono uso; Evitare di bagnare di latte le mani e i capezzoli se capita deve lavarsi e disinfettarsi le mani immediatamente con una soluzione appositamente preparata in un contenitore; L’ordine Di Mungitura Deve Essere: primipare vacche;

sane fresche; il resto della mandria le vacche identificate problema, per ultime, poi disinfettare l’impianto; Caratteristiche individuali del mungitore incidono sulla organizzazione della routine di mungitura; L’operatore e’ il principale artefice della buona riuscita della mungitura che ha impatto sulla salute della mammella;

Rispettare sempre l’orario di mungitura;

Un buon mungitore, dovrebbe saper mungere a mano;

È buona norma da parte del mungitore di rimuovere i primi tre/quattro getti di latte con movimento di mungitura, esaminarli, e possibilmente raccoglierli; L’eliminazione dei PRIMI GETTI di latte

permette, di identificare il latte anomalo o

mastitico, evita che questo entri in vasca,

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pulisce il canale e sfintere del capezzolo, lubrifica il canale e

sfintere, permette di eliminare le cellule di

sfaldamento e microrganismi presenti e inoltre accelera la scarica di ossitocina;

OBIETTIVi: mungere bene nel più breve tempo possibile; corretta stimolazione della mammella; Tempo “guadagnato”;

Con una buona STIMOLAZIONE manuale (la messa a latte)

si può guadagnare: fino a 90 secondi, in meno sul tempo di

mungitura per vacca; L’OPERATORE durante la mungitura deve

sapere verificare i corretti parametri della macchina mungitrice:

verificare il livello di vuoto;

Verificare il corretto funzionamento del gruppo;

Effettuare una palpazione e controllo mammella

prima e dopo la mungitura; Stacco la modalità corretta è di: aspettare che cessi il flusso del latte, chiudere il vuoto, attendere un momento (3-5 secondi), spingere in basso il collettore, rimuovere i quattro prendicapezzoli

contemporaneamente.

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Dopo la mungitura Sanitizzare i capezzoli;

Come va utilizzato: Su tutta la superficie del capezzolo, almeno 1/3

deve essere immerso, Quando il liquido rimasto nella parte superiore

del bicchierino è sporco, va buttato via e rinnovato,

Dopo ogni munta il bicchierino va pulito,

La disinfezione del capezzolo riduce del 50% la

carica microbica; Ogni 3 ore o 200 vacche , o 3000 litri latte

munto, Il filtro latte va sostituito;

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L

L’analisi del residuo di filtrazione, nel caso rilevi la presenza

di patogeni, può rappresentare un campanello d’allarme per l’allevatore, permettendogli di intervenire attuando

misure di profilassi. Inoltre, i residui trattenuti nel filtro possono essere considerati come «indicatori in tempo reale» della contaminazione

fecale di un gruppo di animali

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Regolatore del vuoto,

La pompa del vuoto asporta un flusso di aria, notevolmente superiore a quello necessario per mantenere il livello di vuoto nominale. Se non esistesse un componente in grado di lasciare entrare aria nell’impianto per bilanciare tale surplus di attività, in breve tempo il livello di vuoto si alzerebbe troppo quindi Il regolatore è il componente deputato a tale funzione. Esso deve consentire un flusso d’aria in entrata tale da mantenere la pressione al livello scelto con uno scostamento ammissibile pari a ± 2 kPa. Quindi esso è sempre almeno parzialmente aperto verso l’esterno. Un buon regolatore deve avere:

rapidità di intervento; compatibilità con l’impianto; sensibilità tale per cui, con un solo

gruppo di mungitura in funzione, il livello del vuoto non deve salire di oltre 2 kPa rispetto al livello misurabile con tutti i gruppi operanti;

Il principio di funzionamento del regolatore prevede l'immissione di aria all'interno dell'impianto in funzione delle diverse esigenze che si verificano durante la mungitura, quando si verifica un ingresso d'aria nell’impianto (ad es. durante l’operazione di attacco o, accidentalmente, per la caduta di un gruppo), il regolatore interviene automaticamente riducendo la quantità d'aria immessa nell'impianto al fine di consentire il mantenimento del livello di vuoto. Durante l'operazione di attacco dei prendicapezzoli, è inevitabile un ingresso d'aria attraverso la guaina tale incremento di volume d'aria in ingresso viene immediatamente compensato da una uguale riduzione di portata attraverso il regolatore. In pratica

il regolatore chiude automaticamente la valvola d'ingresso aria quanto basta a mantenere le condizioni di vuoto di mungitura.

Vuotometro,

Deve essere istallato in un punto visibile perché troppo spesso tale componente, viene “ignorato” durante la mungitura, ma è fondamentale la sua consultazione prima di iniziare la mungitura e durante la stessa. Livello del vuoto:

Ogni tipologia d’impianto ha il suo vuoto di mungitura;

Dovrebbe essere verificato nel punto più vicino al capezzolo;

Dovrebbe essere il più costante possibile (minori fluttuazioni);

È in funzione del flusso del latte; Pulsatore

Il pulsatore è incaricato a creare Il vuoto pulsante che genera le fasi di massaggio e mungitura nel prendicapezzolo.Le pulsazioni possono essere: simultanee, quando il movimento ciclico

avviene per tutte le 4 guaine contemporaneamente;

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alternate, quando il movimento ciclico avviene contemporaneamente per le guaine a due a due per garantire una costanza di flusso di latte al collettore.

L'alternarsi ciclico del vuoto di pulsazione deve rimanere costante nel tempo, il che significa che compito del pulsatore è quello di mantenere una certa frequenza di pulsazione cioè un certo numero di cicli al minuto. All'interno del singolo ciclo, inoltre, potremo avere diversi rapporti tra la fase di apertura - che determina la fase di massaggio - e chiusura - fase di mungitura - del circuito del vuoto verso l'esterno. Definiamo come rapporto di mungitura la percentuale del ciclo di pulsazione durante il quale il latte fluisce dal capezzolo.

Lattodotto o linea del latte; Un diametro adeguato, del lattodotto evita tappi al passaggio del latte con maggiore stabilità del vuoto,

Gruppo di mungitura,

Componente che viene a diretto contatto con la vacca e il suo funzionamento condiziona direttamente l'efficienza di mungitura e la salute della mammella, ogni vacca ha una sua forma di mammella e dei capezzoli ed un proprio atteggiamento fisiologico nel cedere il latte. Il gruppo di mungitura a i propri

parametri di funzionamento e li applica in modo identico a tutte le vacche senza conoscerne differenze anatomiche e fisiologiche, il problema quindi è di scegliere gruppi di mungitura che si adattino alle vacche dell'azienda. Prendicapezzoli

Sono quattro per gruppo e ogni prendi

capezzolo ha al suo interno una guaina che è costituita da un manicotto in gomma flessibile.

Guaine,

Sono il punto di contatto tra la macchina

mungitrice e l’animale, il risultato della mungitura dipende dalle loro caratteristiche, influenzano anche la qualità del latte munto, pertanto è indispensabile effettuare la loro sostituzione ai primi segnali di deterioramento.

Invecchiamento guaine;

Il servizio controllo mungitrice

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MODALITÀ DI CONTROLLO DELLE MACCHINE MUNGITRICI

Le operazioni controllo

vengono effettuate secondo la

sequenza indicata su schede,

sulle quali vengono pure

analiticamente riportati i risultati

dei controlli. In apposita sezione

della scheda vengono espressi un

giudizio sintetico sull'efficienza

dei vari componenti ed i consigli

per rimediare gli eventuali difetti

riscontrati. Il controllo delle

macchine mungitrici in azienda

consiste nella verifica del

dimensionamento dell'impianto

nei rapporti tra i suoi diversi

componenti e nel rilievo delle

prestazioni e delle condizioni

delle sue parti.

Il controllo viene effettuato

mediante attrezzatura che

consente di scomporre quelle

parti dell'impianto sulle quali

verranno poi effettuate le

misurazioni.

Gli strumenti di misura

appositamente progettati per

effettuare questi controlli sono:

• Flussometro;

• Pulsografo;

• Contagiri;

• Cronometro.

Queste apparecchiature

opportunamente predisposte

per operare sulle macchine

mungitrici, permettono di

controllare :

• Il livello di vuoto nei diversi

punti dell' impianto ;

• La portata della pompa per

vuoto ;

• Le perdite di carico dell'

impianto ;

• Gli ingressi d'aria non previsti;

• La quantità d'aria che entra in

corrispondenza dei pulsatori e

dei collettori;

• La quantità d'aria che

entra attraverso il regolatore

(consumo).

Sottraendo dalla portata della

pompa, la somma dei valori

trovati, si ottiene la riserva utile

dell'impianto. Questo parametro

è costituito da quella parte della

portata della pompa che rimane

ancora disponibile quando tutti i

componenti sono in funzione.

II funzionamento dei pulsatori

viene rilevato mediante la curva

di pulsazione, dalla quale si

possono determinare la

frequenza ed il rapporto di

pulsazione. I giudizi positivi o

negativi vengono espressi in base

ad accurato esame dei

componenti e confrontando le

prestazioni rilevate con i dati

forniti dalla Casa Costruttrice e

con i parametri previsti dalle

Norme I.S.O. (International

Organization of tardardization).

Il controllo dell'impianto, per non

interferire con le operazioni della

mungitura, viene effettuato

nell'intervallo fra le mungiture,

sull'impianto in funzione, con i

prendicapezzoli tappati (si tratta,

quindi, di un controllo "statico" o

"a secco"), in quanto viene svolto

quando il latte non fluisce

nell'impianto.

In alcuni casi, però, si può

ripetere il controllo durante la

mungitura (controllo

"dinamico"), per evidenziare

l'influenza della routine di

mungitura o per evidenziare

particolari anomalie che sono

spesso causa di forti fluttuazioni

di vuoto nell'impianto e quindi

provocare microtraumi continui

ai capezzoli delle bovine.

Terminate le operazioni di

controllo della parte meccanica,

ci si occupa della parte igienica

con il controllo delle parti in

gomma e plastica, o in genere di

tutti quei componenti che

possono venire a contatto con il

latte

Il tecnico S.C.M. fornisce agli

Allevatori una diagnosi esatta sul

funzionamento della mungitrice

e suggerisce loro i rimedi da

adottare per l’ eli i azio e degli inconvenienti evidenziati, inoltre

svolge un ruolo importante

nell'assistenza all'allevatore,

fornendo informazioni utili ad

acquistare impianti nuovi o a

migliorare quelli esistenti. La

macchina mungitrice, anche se

evoluta e perfezionata, richiede

almeno un controllo annuale per

verificarne i parametri di

funzionamento, onde

salvaguardare innanzitutto la

salute degli animali, infatti è

ampiamente confermata la

stretta correlazione che esiste tra

cattivo funzionamento delle

macchine mungitrici e

problematiche della qualità del

latte, es. mastiti.

Il progressivo miglioramento

delle performance nelle specie

lattifere impone continui

rinnovamenti degli impianti di

mungitura che devono essere

dimensionati per soddisfare gli

alti flussi di emissione del latte.

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Calendario di manutenzione impianto e sala di mungitura (tutte le mungiture),

COMPONENTE OPERAZIONE Livello di vuoto Verifica valore Guaine e tubetti gomma

Tagli e screpolature

Regolatore e o inverter

Funzionamento

Sistema di pulsazione

Funzionamento

Lavaggio Avvenuto ciclo completo

Gruppo terminale Funzionamento

Calendario di manutenzione impianto e sala di mungitura (settimanalmente),

Componente Operazione

Pompa vuoto Livello e aggiunta olio

Sparatore igienico vaso Terminale

Controllo pulizia

Collettore Pulizia foro ingresso aria

Ambiente sala Pulizia pareti

Calendario di manutenzione impianto e sala di mungitura (mensile),

Componente Operazione

Pompe ad olio Pompe a lobi

Controllo livello Lubrificare e verificare tenuta

Sistema di regolazione

Pulizia filtri

Pulsatori Pulizia filtri o conduttura aria filtrata Interruttore salva vita

Verifica tasto “prova” Controllo fasi

Pompa latte Verifica tenuta Lubrificazione cuscinetti

Pistoni stacco e leveraggi supporto gruppi

Pulire filtri e lubrificare snodi

Cancelli e snodi struttura sala

Lubrificare

Calendario di manutenzione impianto e sala di mungitura (Semestralmente” od ogni 2500 ore di lavoro)

Componente Operazione

Pompa vuoto Pulizia interna e verifica portata Conduttura aria valvole drenaggio Lavaggio Pulsatori Pulizia interna e sostituzione Kit materiale in usura

controllo funzionamento Programmatore di lavaggio e dosatore detergente

Pulizia filtri acqua - Sostituzione parti in usura, verifica quantità detergente

Serbatoio refrigerante Controllo termostato – Pulizia condensatore

Generatore elettrico Controllo funzionamento

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Calendario di manutenzione impianto e sala di mungitura (Annualmente” o ogni 5000 ore di lavoro), Componente Operazione Tubi, membrane, materiale in gomma e plastica a contatto con il latte

Sostituire

Coppette e materiale in gomma per il lavaggio gruppi Sostituire

Lattometri automatici Sostituzione Kit componenti in usura Verifica precisione

Componenti impianto Controllo a secco Sistema di mungitura Controllo dinamico e verifica routine di

mungitura Sistema di lavaggio Verifica temperature, prodotti e sistema

Cura e Manutenzione - Serbatoi refrigeranti stoccaggio latte,

Punti da controllare Periodicità Note Pulire alette condensatore

Ogni due mesi Le alette del condensatore devono essere pulite frequentemente per evitare interruzione del flusso di aria. Va fatto accuratamente spazzolando verticalmente con una spazzola morbida

Pulire l’esterno serbatoio

Annualmente Eliminare la polvere e manualmente lavare con una spazzola con una soluzione detergente. Far seguire risciacquo

Controllare guarnizione dell’albero dell’agitatore

Annualmente Se è usurata deve essere sostituita dal servizio assistenza tecnica

Controllare livello serbatoio

Annualmente Portare a livello intervenendo sui piedini regolabili

Controllo tempo di raffreddamento

Ogni mungitura

Se il tempo di raffreddamento latte si allunga cercare le cause o far intervenire il tecnico dell’assistenza

Controllo temperatura latte

Ogni fine mungitura

Se diversa dallo standard far intervenire tecnico assistenza

Le problematiche qui esposte, con grande

genialità, erano già state individuate risolte

da molto tempo da un genio italiano.