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ISTITUTO SUPERIORE LICEO DI FAENZA Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza Tel. Segreteria 0546/21740 -- Fax 0546/25288 -- Tel. Presidenza 0546I28652 Posta elettronica certificata: [email protected] Sede Indirizzo Classico: Via S. Maria dell’Angelo, 1 -- 48018 Faenza -- Tel. e Fax 0546/23849 Sede Indirizzi Linguistico e Socio-psic-ped.: Via Pascoli, 4 -- 48018 Faenza -- Tel. e Fax 0546/662611 Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini, 17 -- 48018 Faenza -- Tel. 0546/21091 Fax 0546/680093 Classe 5^ AS Indirizzo Scientifico Documento del Consiglio di Classe Anno scolastico 2013-2014 15 maggio 2014 1

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ISTITUTO SUPERIORE LICEO DI FAENZASede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria deIl’Angelo, 48 -- 48018 Faenza

Tel. Segreteria 0546/21740 -- Fax 0546/25288 -- Tel. Presidenza 0546I28652 Posta elettronica certificata: [email protected]

Sede Indirizzo Classico: Via S. Maria dell’Angelo, 1 -- 48018 Faenza -- Tel. e Fax 0546/23849 Sede Indirizzi Linguistico e Socio-psic-ped.: Via Pascoli, 4 -- 48018 Faenza -- Tel. e Fax 0546/662611 Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini, 17 -- 48018 Faenza -- Tel. 0546/21091 Fax

0546/680093

Classe 5^ ASIndirizzo Scientifico

Documento del Consiglio di ClasseAnno scolastico 2013-2014

15 maggio 2014

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INDICE

FINALITÀ ISTITUZIONALI CONNESSE CON LA TIPOLOGIA DELL’INDIRIZZO SCIENTIFICO..........................4STORIA DELLA CLASSE....................................................................................................................................... 6PRESENTAZIONE DELLA CLASSE...................................................................................................................... 7OBIETTIVI TRASVERSALI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE...................................................................8ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE.......................................................................................................................... 8PERCORSI PLURIDISCIPLINARI.......................................................................................................................... 9CORSI DI RECUPERO.......................................................................................................................................... 9CRITERI DI VALUTAZIONE................................................................................................................................... 9SIMULAZIONE DI PROVE D’ESAME..................................................................................................................10INFORMAZIONI SUI PERCORSI INDIVIDUALI DEI SINGOLI ALUNNI..............................................................10USO DELLE APPARECCHIATURE DIDATTICHE...............................................................................................10ITALIANO............................................................................................................................................................. 11LATINO................................................................................................................................................................. 15INGLESE.............................................................................................................................................................. 18STORIA……………………………………………………………………………………………………………………..Errore. Il segnalibro non è definito.22FILOSOFIA………………………………………………………………………………………………………………....Errore. Il segnalibro non è definito.26MATEMATICA...................................................................................................................................................... 18FISICA.................................................................................................................................................................. 32SCIENZE NATURALI......................................................................................................................................... 333DISEGNO E STORIA DELL’ARTE..................................................................................................................... 344EDUCAZIONE FISICA........................................................................................................................................ 388RELIGIONE CATTOLICA………………………………………………………………………………………………….41ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA............................................................................4143ALLEGATI: GRIGLIE DI VALUTAZIONE............................................................................................................454ALLEGATI:TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA…………………………………………………………..

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Anno scolastico 2013-2014

Coordinatore: Prof.ssa Maria Presutti

Parte prima: informazioni di carattere generale:o Finalità istituzionali connesse con la tipologia dell’indirizzoo Storia della classeo Variazioni nella composizione del Consiglio di classe o Variazioni nella composizione numerica degli studenti della classe o Presentazione della classe

Parte seconda: attività assunte dal Consiglio di classeo Obiettivi trasversali stabiliti dal Consiglio di classe.o Attività extrascolasticheo Percorsi pluridisciplinario Criteri di valutazioneo Simulazione di prove d’esameo Informazioni sui percorsi individuali dei singoli alunnio Uso delle apparecchiature didattiche

Parte terza: attività di competenza dei docentio Relazioni finali e programmi dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti.

AllegatiGriglie di valutazione Testi delle simulazioni di terza prova

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PARTE PRIMA

FINALITÀ ISTITUZIONALI CONNESSE CON LA TIPOLOGIA DELL’INDIRIZZO SCIENTIFICO

PROFILO INDIRIZZO SCIENTIFICO

(Classi quinte)

L’indirizzo Scientifico si propone come scopo la formazione di un individuo autonomo e responsabile in possesso di:Solide basi culturali sia nel settore umanistico sia in quello scientifico; queste basi consentiranno di seguire con profitto tutti i corsi universitari o di inserirsi con duttilità nel mondo del lavoro.Capacità di osservare e analizzare con metodo scientifico il mondo reale, individuandone le leggi fondamentali e utilizzando i linguaggi specifici della ricerca scientifica.Adeguata attenzione ai contenuti delle discipline umanistiche, nella consapevolezza dell’importanza di tale tradizione, costantemente analizzata con rigorosa metodologia critica, curando nel contempo le capacità di relazione e comunicazione.Sensibilità nell’integrare le discipline scientifiche con il sapere umanistico.

A tal fine l’indirizzo Scientifico mette in primo piano in tutti gli ambiti disciplinari il metodo scientifico, inteso come il prodotto storico più rilevante della cultura occidentale, indagando criticamente le radici storiche della scienza contemporanea, il suo sviluppo nel corso del tempo, senza trascurare le problematiche etiche che tale processo oggi implica.

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INDIRIZZO SCIENTIFICO con sperimentazione P.N.I. Matematica e Informatica e sperimentazione Scienze Naturali

SPERIMENTAZIONE SCIENZE NATURALI - C. M. 640

(classi 5^As, 5^Bs, 5^Cs)

Il corso sperimentale per le Scienze Naturali nasce da motivazioni profonde dovute ai grandi progressi della scienza divenuti così attuali e pressanti da riflettersi anche sulla nostra società e realtà quotidiana, quindi sulla coscienza di ognuno: da qui l’esigenza della conoscenza.Il piano orario è allargato e ampliato solo per le ore riguardanti le scienze secondo il quadro allegato, mentre si mantiene l’assetto normale per le altre discipline. Ciò consente di poter meglio approfondire gli argomenti di natura scientifica di biologia e di chimica e soprattutto per introdurre e affiancare allo studio la pratica manuale di laboratorio condotta con il metodo scientifico più rigoroso.

Tale attività è fondamentale per insegnare ai ragazzi che i risultati nelle scienze si ottengono solo dopo prove pratiche condotte con pazienza e costanza, evitando così loro di cadere nell’errore del risultato di facile immediatezza, oltre che per abituarli a una familiarità all’utilizzo di strumentazioni di precisione. L’attività di laboratorio non avrà una cadenza settimanale stabilita e fissa, ma verrà effettuata in associazione a particolari contenuti a discrezione dell’insegnante.

Lo studio della chimica diventa così ampio e completo inserendo anche gli argomenti più importanti di chimica organica in modo tale che la preparazione liceale possa essere un valido supporto a eventuali scelte universitarie di tipo scientifico.

Per tale tipo di Corso saranno curati aspetti formativi inerenti agli argomenti scientifici con partecipazione degli alunni a conferenze, dibattiti e ogni altra attività che possa concorrere a una visione d’insieme più ampia possibile.

1ª 2ª 3ª 4ª 5ª

Religione 1 1 1 1 1

Italiano 4 4 4 3 4 Latino 4 5 4 4 3

Inglese 3 4 3 3 4

Storia 3 2 2 2 3

Geografia 2 Filosofia 2 3 3

Matematica e Informatica 5 5 5 5 5

Fisica 2 3 3

Scienze nat.,Chimica, Geografia 3 4 4 4 3Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

TOTALE ORE 29 29 31 32 33

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STORIA DELLA CLASSEGriglia 1: Variazioni nel Consiglio di classe

DISCIPLINE ANNI DI CORSO III IV VItaliano 1-2-3-4-5 PRESUTTI PRESUTTI PRESUTTILatino 1-2-3-4-5 PRESUTTI PRESUTTI PRESUTTIInglese 1-2-3-4-5 LEONARDI ANTONELLI ANTONELLIStoria 1-2-3-4-5 PLACCI CASTELLARI CASTELLARIFilosofia 3-4-5 PLACCI CASTELLARI CASTELLARIMatematica e Informatica

1-2-3-4-5 BALDASSARI BALDASSARI BALDASSARI

Fisica 3-4-5 BURATTONI BALDASSARI BALDASSARIScienze 1-2-3-4-5 FRATTINI FRATTINI FRATTINIDisegno e Storia dell’Arte

1-2-3-4-5 SAVOIA MARABINI MARABINI

Educazione Fisica 1-2-3-4-5 TASSINARI TASSINARI TASSINARIReligione 1-2-3-4-5 VECCHI VECCHI VECCHI

Griglia 2: Variazione nel numero degli studenti della classe

CLASSE ISCRITTI PROMOSSI A GIUGNO

SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO

PROMOSSI A SETTEMBRE

NON PROMOSSI

TERZA 25 18 6 5 2QUARTA 23 18 5 5QUINTA 24

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da 23 studenti, 13 femmine e 10 maschi. All’inizio dell’anno scolastico vi era inserito un alunno proveniente da altro istituto, che poi si è ritirato nel mese di novembre. Gli alunni sono educati e corretti e la frequenza è stata regolare. Per partecipazione e disponibilità la classe è stata apprezzata anche da soggetti esterni alla scuola con cui ha collaborato. La preparazione degli alunni in uscita dal primo biennio era ben poco solida e in alcuni casi scadente e lacunosa nell’area logico-matematica e in quella linguistica. Con tale situazione di partenza la classe ha dovuto costantemente fare i conti nel corso degli anni, sia perché si è reso necessario un lavoro di recupero continuo e impegnativo, sia perché gli esiti sono stati sempre penalizzati dalla mancanza di basi sicure e di un metodo di lavoro produttivo.Va considerato, inoltre, che gli alunni di questa classe sono piuttosto impegnati in attività extrascolastiche, soprattutto sportive e/o di volontariato, per cui non sempre il dovere scolastico è stato prioritario; forse anche a causa del dispendio di energie in più ambiti sono venuti a mancare l’approfondimento e la rielaborazione critica degli argomenti affrontati con i docenti.Quando il carico di lavoro è aumentato e i ritmi si sono intensificati, soprattutto il quinto anno, la classe ha retto con fatica e con risultati inferiori alle aspettative.In questo contesto, solo un numero davvero ridotto di alunni ha conseguito un livello di preparazione abbastanza sicura, benché anche questi abbiano alternato momenti di stanchezza ad altri più produttivi.Un altro gruppo di alunni piuttosto numeroso ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente, limitandosi a conoscenze di base, impiegando un lessico semplice e non del tutto preciso e manifestando un comportamento di lavoro abbastanza ordinato, ma non per tutti efficace e regolare.Anche quando il profitto si è elevato al di sopra della sufficienza, la preparazione ha presentato aspetti di fragilità e debolezza e permangono tuttora ingenuità sia allo scritto che all’orale.Vi sono poi alcuni studenti che hanno affrontato lo studio liceale con difficoltà, o per mancanza di interesse e/o motivazione o per scarso impegno o per lacune pregresse e stile di apprendimento non del tutto efficace. Nonostante questi limiti evidenti già in entrata, essi hanno proseguito il percorso e, in taluni casi, la debolezza della preparazione emerge a tratti in varie discipline.

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PARTE SECONDA

OBIETTIVI TRASVERSALI STABILITI DAL CONSIGLIO DI CLASSEAll’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni dipartimentali e successivamente nel consiglio di classe, sono stati messi a punto, oltre a finalità e obiettivi specifici dell’insegnamento di ogni area culturale, anche obiettivi trasversali, comuni a tutte le discipline.

Obiettivi di apprendimento:migliorare la comunicazione orale e scritta;rendere rigorosi e consapevoli i processi di ragionamento;usare correttamente le strutture linguistiche nella comunicazione orale e scritta;saper problematizzare contenuti culturali;

Obiettivi di carattere relazionale:far crescere l’autostima;stimolare l’autovalutazione;sviluppare il rispetto reciproco.Circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, si rimanda alle singole relazioni dei docenti, disciplina per disciplina.

ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHENel corso del triennio la classe ha effettuato le seguenti attività, ritenute dal consiglio di classe particolarmente significative per il raggiungimento degli obiettivi relazionali e culturali programmati:

Viaggi di istruzione: Toscana (3 giorni in classe terza); Puglia (4 giorni in classe quarta); Parigi (5 giorni in classe quinta).Uscite didattiche: Milano: Mostra sul Novecento; Museo delle Ceramiche; palazzo Milzetti; Palazzo Laderchi; Museo del Risorgimento.Incontri pubblici e conferenze: conferenze in lingua inglese tenute dal docente Mr Joseph Quinn: “1984” di G. Orwell; conferenza “L’esperimento più bello della Fisica”; incontro con la Guardia di Finanza (educazione alla legalità). Progetto “Salesiani”Educazione alla salute: attività proposta dal Consultorio Giovani AUSL sulle malattie sessualmente trasmissibili; attività proposte da AVIS, ADMO, AIDO, SERT di Faenza. Progetto Peer Education.Spettacolo al teatro “Masini” su “Tesla”.Attività di orientamento post-diploma.Simulazione di impresa : Progetto “Cooperiamo a scuola “ – Legacoop, Confesercenti.Teatro dei filodrammaticiGiornata ECDL

In momenti vari del triennio, gruppi di ragazzi più o meno numerosi hanno partecipato a singole iniziative, che il Consiglio ritiene di dover qui elencare:Cambridge First, Advanced, Proficiency CertificateOlimpiadi di Fisica Olimpiadi di Matematica Kangourou della lingua inglese Kangourou della MatematicaLaboratori Piano lauree scientifiche (Chimica) presso l’Istituto di Chimica dell’Università di Bologna, sedi di Bologna e di Faenza.Corso di Biotecnologie.Stages di lavoro estivo (Alternanza scuola lavoro) presso enti pubblici e aziende privateConcorso dantesco prof.ssa Lia Leonardi Castellari

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Premio Bancarella “Un libro premia per sempre”Conferenza mondiale Future of science 2013Visita al CERNMatematica, Fisica e Sport in Val d’Aosta.Corso di Russo.Progetto Workshop – Ti passo il testimoneGiochi d’autunno (Università “Bocconi”)Giochi di ArchimedeGare di corsa campestreTorneo di calcetto di istitutoPasseggiate filosoficheTutti gli alunni sono stati coinvolti nell’attività di imbiancatura della sede scolastica.

PERCORSI PLURIDISCIPLINARII docenti all’interno della propria disciplina hanno trattato tematiche o periodi storici che prevedono collegamenti trasversali. Il Consiglio di Classe indica i seguenti temi, trattati parallelamente in due o più discipline:1) Il Romanticismo (Italiano, Filosofia, Arte, Inglese)2) Il Positivismo (Italiano, Filosofia)3) Il Romanzo (Latino, Italiano, Inglese)4) Il Futurismo (Italiano, Storia, Arte)5) La guerra (Italiano, Storia, Filosofia, Inglese)6) Il campo magnetico terrestre (Scienze, Fisica)

CORSI DI RECUPERONel corso del triennio per alcuni studenti sono stati attivati corsi di recupero di1. Matematica2. Latino3. Fisica

CRITERI DI VALUTAZIONEPer quanto riguarda i criteri di valutazione ci si è attenuti a quelli approvati dal Collegio dei Docenti:Sufficienza (voto 6) Si riscontra la presenza dei seguenti elementi: conoscenza, anche non rielaborata, degli elementi e delle strutture fondamentali; capacità di orientarsi nella ricostruzione dei concetti e delle argomentazioni; capacità di individuare e di utilizzare le opportune procedure operative, argomentative e applicative, pur in presenza di inesattezze e di errori circoscritti.Insufficienza lieve (voto 5) Rispetto agli elementi richiesti per la sufficienza permangono lacune di fondo che rendono incerto il possesso di questi elementi; ovvero si riscontrano incertezze di fondo relativamente alle procedure operative, argomentative o applicative; ovvero si riscontrano errori diffusi e tali da compromettere la correttezza dell'insieme.Insufficienza grave (voto inferiore al 5) Manca la conoscenza degli elementi fondamentali, ovvero si riscontra l’incapacità diffusa o generalizzata di analizzare i concetti e di ricostruire le argomentazioni, ovvero emerge la presenza sistematica di errori gravi che rivelino la mancanza di conoscenze fondamentali in relazione ai programmi svolti.Valutazione superiore alla sufficienza In generale si eviterà il livellamento al minimo della sufficienza. Saranno opportunamente valorizzate l'accuratezza e la completezza della preparazione, ovvero la complessiva correttezza e diligenza nell'impostazione dei procedimenti operativi (voto 7), le capacità analitiche e sintetiche, la costruzione di quadri concettuali organici e sistematici, il possesso di sicure competenze nei procedimenti operativi (voto 8), la sistematica rielaborazione critica dei concetti acquisiti, l'autonoma padronanza dei procedimenti operativi (voto 9); la presenza di tutti gli elementi precedenti unita a sistematici approfondimenti che manifestino un approccio personale o creativo alle tematiche studiate (voto 10). Le valutazioni di livello massimo potranno altresì essere attribuite anche come punteggio pieno nei casi di prove scritte particolarmente impegnative.

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SIMULAZIONE DI PROVE D’ESAME 1^ Prova - ItalianoNel corso di questo anno verrà effettuata il 20 maggio una simulazione di prima prova comune a tutte le classi quinte del liceo. Per la valutazione di tale prova l’insegnante si atterrà alla griglia di valutazione presentata come allegato in calce al presente documento

2^ Prova - MatematicaNel corso di questo anno è stata programmata il giorno 22 maggio una simulazione di seconda prova comune a tutte le classi quinte dell’Indirizzo Scientifico, per la cui valutazione l’insegnante si atterrà alla griglia di valutazione allegata in calce.

3^ ProvaLa classe ha svolto, nel corso del quinto anno, tre prove con 10 quesiti di tipologia B, in data 10 dicembre 2013, 13 marzo 2014 e 9 maggio 2014. Sono state scelte come materie oggetto di verifica:Inglese, Latino, Arte, Filosofia;Inglese, Scienze, Fisica, Storia; Arte, Inglese, Scienze, Storia.Le prove hanno avuto la durata di tre unità orarie e la lunghezza delle risposte è stata stabilita in maniera diversa a seconda delle discipline: in alcune con un numero prefissato di parole (con un margine di tolleranza del 20%), in altre i docenti si sono orientati sul numero di righe (10/20 righe, con una tolleranza del 10/15%). Per la valutazione di tale prova gli insegnanti hanno avuto come riferimento le griglie di valutazione presentate in calce.

INFORMAZIONI SUI PERCORSI INDIVIDUALI DEI SINGOLI ALUNNIL’argomento oggetto di approfondimento individuale è stato scelto liberamente dagli alunni sia all’interno degli argomenti studiati in questo ultimo anno scolastico, sia in altri ambiti culturali vicini ai loro interessi personali.Gli insegnanti hanno di volta in volta fornito le indicazioni ed i suggerimenti bibliografici che venivano richiesti.

USO DELLE APPARECCHIATURE DIDATTICHEIl laboratorio di Informatica è stato utilizzato sistematicamente nell’arco del quinquennio. Regolarmente usati i laboratori di Fisica.

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PARTE TERZA

ITALIANOProf. Maria Presutti

Gli alunni che ho seguito fin dalla terza avevano, come segnalato nella presentazione generale, una preparazione debole e una scarsa capacità di autovalutazione. Tendevano ad assistere passivamente alle lezioni e non erano in grado di affrontare un colloquio orale, esponendo in modo ordinato e corretto. Allo scritto, le lacune erano anche maggiori a livello ortografico e di organizzazione testuale.Inizialmente, dunque, si è dovuta affrontare questa situazione in cui si manifestavano difficoltà e insuccessi diffusi. Molto si è lavorato per impostare la stesura degli elaborati scritti previsti dalla prima prova dell’Esame di Stato, per fornire gli opportuni strumenti e far acquisire le tecniche di scrittura necessarie. In generale, la classe è ora in grado, pur nella disparità dei livelli, di elaborare testi scritti complessivamente corretti e rispondenti alla tipologia richiesta; all’orale nel complesso gli alunni si orientano nei contenuti fondamentali e sono consapevoli di dover inquadrare ogni singola opera e ogni autore nel contesto storico-culturale di riferimento. Si è cercato di evitare la semplice memorizzazione dei dati, per stimolare la rielaborazione critica, con collegamenti, confronti, approfondimenti, anche in un’ottica pluridisciplinare. Si è data centralità ai testi, da cui ha spesso preso avvio ogni singolo colloquio.Tuttavia, restano ancora fragilità a livello espositivo e nello sviluppo testuale, perché gli alunni tendono a un lavoro di tipo scolastico, privo di apporto critico e di originalità personale.Le verifiche orali sono state due a quadrimestre, con l’aggiunta di test e questionari relativi a singole parti del programma e, in quinta, anche di quiz sulla piattaforma didattica; le verifiche scritte sono state tre a quadrimestre e hanno previsto tutte le tipologie della prova d’esame. Per l’analisi testuale, si è richiesto il testo strutturato, coerente, coeso e completo di tutte le riflessioni richieste dalla traccia e non la semplice risposta ai quesiti. Per la tipologia B nella modalità saggio breve, si è richiesto l’uso di almeno la metà dei documenti del dossier..Si è fatto uso della Piattaforma Moodle come costante strumento di scambio e fruizione di materiali.

OBIETTIVI DISCIPLINARI- Padronanza linguistica a livello comunicativo, metalinguistico, testuale.- Capacità di analisi stilistica e critica.- Possesso delle tecniche compositive previste dall’Esame di Stato.- Capacità di ricostruire i profili degli autori e le caratteristiche delle correnti utilizzando i dati emersi dalle

analisi dei testi, operando collegamenti tra problematiche e nuclei tematici specifici di autori e correnti.- Capacità di integrare in un discorso coerente e corretto i dati provenienti da diverse discipline.

METODOLOGIA Centralità del testo. Conoscenza diretta dei testi, contestualizzazione, definizione di generi e forme,

studio della tradizione di generi e forme. Costruzione di percorsi disciplinari (per temi, per categorie di pensiero, per forme e modelli, per affinità

stilistiche; ricostruzione della fisionomia complessiva degli autori più significativi). Sistematicità: quadro di insieme e visione complessiva della tradizione letteraria italiana ed europea.

CONTENUTI DISCIPLINARI E REQUISITI IRRINUNCIABILIRequisiti minimi per il raggiungimento della sufficienza allo scritto Per raggiungere la sufficienza l’elaborato deve rispondere a tutti i seguenti requisiti: pertinenza alla traccia nei suoi punti principali e rispondenza alle consegne (anche se la trattazione è nozionistica); corretta interpretazione dei dati nel loro complesso; complessiva accuratezza dell’'espressione, sia a livello morfosintattico che lessicale, pur con qualche errore. riferimento, quando richiesto, ad alcune delle proprie conoscenze e/o esperienze; con considerazioni semplici ma appropriate; organizzazione del testo nell’insieme lineare e coerente.

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Requisiti minimi per il raggiungimento della sufficienza all'orale Per raggiungere la sufficienza lo studente deve dimostrare di saper comunicare con frasi chiare e coerenti, sebbene con qualche incertezza, contenuti e conoscenze almeno essenziali rispetto alle richieste, facendo procedere in modo autonomo la propria esposizione con modeste operazioni di analisi e sintesi presenti anche se non pienamente evidenti.

CRITERI DI VALUTAZIONEElementi di valutazione Conoscenze. Correttezza ortografica, lessicale, morfo-sintattica, chiarezza e scorrevolezza. Pertinenza alle richieste sia nella produzione scritta sia nel colloquio orale. Coerenza nelle argomentazioni. Capacità critica. Nella valutazione si tiene conto sia delle conoscenze che delle capacità di applicarle. Inoltre vanno sempre valutate le capacità espressive e i contenuti appresi devono essere rigorosi, ma non nozionistici.

PROGRAMMA SVOLTOGIACOMO LEOPARDIAspetti significativi e problematici della biografia leopardiana: la lettera della fuga e il ritratto della madre. Natura, Ragione, Felicità. Il pessimismo e la teoria del piacere. Posizione nella cultura del Romanticismo. Il patriottismo. Genesi e struttura dei Canti. Lo Zibaldone con lettura di riflessioni fondamentali (teoria del piacere e del vago e dell'indefinito). Le Canzoni civili e filosofiche con breve sintesi del contenuto dei vari componimenti. Analisi del testo L'ultimo canto di Saffo. Gli Idilli: caratteri generali e breve sintesi dei componimenti non analizzati. Analisi del testo L'infinito. I Canti pisano-recanatesi o Grandi idilli: caratteristiche generali. La canzone libera leopardiana. Analisi e commento di: La sera del dì di festa; A Silvia, La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; Il passero solitario; Canto notturno di un pastore errante dell'Asia. Il Ciclo di Aspasia e la poesia satirica. Analisi di A se stesso e La ginestra (la quarta e la quinta strofa sono state sintetizzate). Le Operette morali: caratteri generali e considerazioni sulla prosa filosofica. Lettura di Dialogo della Natura e di un Islandese; Cantico del gallo silvestre; Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere; Dialogo di Tristano e di un amico.

La Scapigliatura. Testi: Dualismo di A. Boito; Preludio di E. Praga.

Il modello dell'intellettuale-professore e del poeta-vate nella cultura di fine Ottocento.G. CARDUCCI. Linee generali sulla produzione e importanza della metrica barbara. Parafrasi e commento di Nevicata. I Parnassiani.

L’ETA’ DEL POSITIVISMO E DEL NATURALISMOCaratteri generali del Naturalismo a confronto con le linee di poetica del Verismo. GIOVANNI VERGA: tratti della biografia e sua fisionomia intellettuale. Il pessimismo critico.I Malavoglia: abbozzi e progetti con lettura di Fantasticheria, della Prefazione all'Amante di Gramigna e della Prefazione ai Malavoglia. Rosso Malpelo: lettura e analisi delle tecniche narrative. Poetica verista: eclisse dell’autore, artificio della regressione, artificio dello straniamento. La demitizzazione del progresso e delle illusioni risorgimentali. I Malavoglia: genesi, struttura bipolare; il cronotopo del romanzo familiare; tempo ciclico e storico; opposizioni spaziali nel romanzo, temi e motivi fondamentali. Il sistema dei personaggi. La componente lirico-simbolica. In particolare lettura dei capp. I, IV, IX, XI, XV. Lettura e analisi della novella La roba. Caratteri generali del Mastro don Gesualdo (impianto narrativo, interiorizzazione del conflitto valori-economicità, critica alla religione della roba) con lettura della conclusione dell'opera.

L'ETÀ DEL DECADENTISMO: caratteri generali e principali poetiche. Il rapporto io-mondo/artista-società. La figura di Charles Baudelaire e dei suoi eredi, i "poeti maledetti".

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Il Simbolismo e le poetiche del Novecento. Le fleurs du mal: caratteri generali dell'opera. Analisi di L'albatro, Corrispondenze e Spleen. Caratteri della poesia simbolista con lettura di Arte poetica, Languore di P. Verlaine; Vocali di A. Rimbaud; Brezza marina e Un colpo di dadi non abolirà mai il caso di S. Mallarmé. GIOVANNI PASCOLI: tratti salienti della biografia e caratteri (in sintesi) delle opere maggiori. Visione del mondo, ideologia e poetica: miti e simboli ricorrenti. Poesia pura e suo valore pedagogico. Il ruolo di vate a confronto con la personalità dannunziana. Pascoli "decadente". Il linguaggio di Pascoli (pregrammaticale, grammaticale e postgrammaticale). La sintassi e la metrica. Lettura di passi da Il fanciullino (E’ dentro noi un fanciullino…) Analisi di testi da Myricae: Arano; Lavandare; X agosto; L'assiuolo; Novembre; Il lampo; Il tuono. Da Poemetti: L’aquilone. Da Canti di Castelvecchio: La mia sera; Il gelsomino notturno.

GABRIELE D’ANNUNZIO La vita assume pose estetiche e va vissuta come opera d'arte: aspetti significativi della biografia e caratteri generali della produzione dannunziana. Aspetti strutturali e temi del romanzo Il piacere con lettura di un passo dal libro III, cap. III (Andrea Sperelli ed Elena Muti). L'estetismo: bellezza, arte, vita. Tipologia dell'eroe decadente: Des Esseintes con lettura del cap. II di A rebours di J.K Huysmans e Dorian Gray con lettura della Prefazione e del cap. II da Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde. Lettura da Le vergini delle rocce, libro I (Il programma politico del superuomo). Il progetto delle Laudi: novità a livello formale e aspetti contenutistici. Alcyone: ideologia superomistica e decadentismo; vitalismo panico; intensità suggestiva, musicalità, linguaggio analogico. Analisi di La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Meriggio.Lettura dei passi antologizzati dal Notturno.

Le avanguardie storiche: tratti comuni e sintesi delle principali caratteristiche. Il Futurismo: aspetti generali con lettura del Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire (Canzonetta).Il Crepuscolarismo. S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale; G. Gozzano: Totò Merumeni. I Vociani con due esempi della lirica: C. Rebora, Viatico; D. Campana, L’invetriata.

Il romanzo moderno: caratteri generali, struttura, temi, tecniche narrative. Suggestioni ed esempi stranieri: T. Mann, Il bel fanciullo e il mare da La morte a Venezia, cap. III; M. Proust, Dalle profondità del passato da Alla ricerca del tempo perduto, Dalla parte di Swann, parte I, cap 1; J. Joyce, Il monologo di Molly Bloom da Ulisse XVIII; il tipo dell'uomo senza qualità di Musil, l'assurdo e l'angoscia in Kafka.

ITALO SVEVO: dati biografici fondamentali e fisionomia intellettuale. La figura dell'inetto e linee interpretative di Una vita e Senilità. La coscienza di Zeno: contenuto, impianto narrativo, l'inattendibilità del narratore, il lettore incredulo, la funzione critica di Zeno, il complicato rapporto salute-malattia, inettitudine e apertura al mondo. Analisi in particolare di capitoli significativi da La coscienza di Zeno: cap IV (La morte del padre); cap. VI (La salute malata di Augusta); cap. VIII (Psico-analisi. La profezia di un'apocalisse cosmica). Il finale problematico del romanzo.

LUIGI PIRANDELLO: dati biografici d'interesse. La Sicilia paradigma dell'umano e del diverso nei romanzi "siciliani". L'umorismo come dissimulazione. Il primo romanzo antinaturalistico: Il fu Mattia Pascal. Linee interpretative di capitoli significativi: capp. I, II, IX, X, XII, XIII, XVIII. Il tema del doppio e dello specchio. Caratteri generali dei romanzi I vecchi e i giovani, Suo marito, Quaderni di Serafino Gubbio operatore. Dall'io molteplice alla disgregazione dell'io: Uno, nessuno e centomila. Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. Linee generali sulla produzione teatrale e sulla trilogia del metateatro, in particolare Sei personaggi in cerca d'autore. I miti dell'ultima fase. Il problema della lingua.

UMBERTO SABA: tratti salienti della biografia e fondamenti della poetica (linea antinovecentista). Temi principali e caratteristiche formali del Canzoniere. Lettura e analisi di A mia moglie e La capra.

GIUSEPPE UNGARETTI: tratti biografici principali e fisionomia intellettuale. Caratteri generali della produzione e aspetti della poetica. Analisi di testi da L’allegria: In memoria, Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Commiato, Soldati, Girovago; da Sentimento del tempo: Di luglio; da Il dolore: Tutto ho perduto.

E. MONTALE: tratti salienti della biografia; la formazione di “dilettante di gran classe”. Le costanti letterarie: funzione della poesia, classicismo e innovazione, oggettivismo, figure-allegorie femminili. La memoria, il varco, gli emblemi. Caratteri generali delle maggiori raccolte. Testi da Ossi di seppia: analisi di I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Forse un mattino. Da Le occasioni: Non recidere forbice; Ti libero la fronte dai ghiaccioli, La speranza di pure rivederti. Da La bufera e altro: L'anguilla; Piccolo testamento. Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio. Da Diario del '71 e del '72: Sulla spiaggia.

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La “provincia” ermetica. Testi esemplari: S. Quasimodo, Vento a Tindari; M. Luzi, Avorio.

IL Neorealismo: linee generali. Lettura dei seguenti testi:B. Fenoglio, Il “settore sbagliato dalla parte giusta” da Il partigiano Johnny E. Vittorini, Il “mondo offeso” da Conversazione in Sicilia, cap. XXXVC. Pavese, “Ogni guerra è una guerra civile” da La casa in collina; “Come il letto di un falò” da La luna e i falò, cap. XXXII.P. Levi, Il canto di Ulisse, da Se questo è un uomo, cap. II.

Due narratori d’eccezione a confronto: C. E. Gadda e I. Calvino.C. E. Gadda, Il caos oltraggioso del reale “barocco” da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, cap. VIIII. Calvino, Fiaba e storia da Il sentiero dei nidi di ragno, capp. IV e VII. Calvino, La miseria della natura e la crisi dell’ideologia, da La giornata di uno scrutatore, capp. VIII e IXI. Calvino, Tutto in un punto da Le cosmicomicheI. Calvino, Ma questo romanzo esiste davvero? da Se una notte d’inverno un viaggiatore

LA DIVINA COMMEDIA, PARADISO: analisi dei canti I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII.

Testi in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, La letteratura, voll. 4,5,6,7, Ed. Scolastiche Bruno Mondadori

La Divina Commedia, Paradiso, qualsiasi edizione commentata.

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LATINOProf. Maria Presutti

Il livello di partenza della classe in terza era molto basso e la disciplina godeva di scarsa considerazione da parte degli alunni.Inizialmente si è dovuto procedere al recupero di conoscenze grammaticali di base, con ovvie difficoltà e rallentamento dei tempi di lavoro. Le lacune iniziali di alcuni alunni non sono mai state colmate del tutto, altri sono riusciti a raggiungere livelli di analisi/comprensione sufficienti, a costo di grande sforzo. In generale non si sono avuti esiti che dimostrino una sicura padronanza degli strumenti della disciplina.Naturalmente l’analisi e la traduzione dei testi d’autore all’orale e allo scritto sono state affrontate con fatica.Nello studio della letteratura, si è cercato di collocare ogni autore nel quadro culturale di riferimento, valorizzandone l’originalità e anche l’attualità; si è lavorato costantemente con l’obiettivo che gli alunni cogliessero gli elementi di continuità, eredità e permanenza della cultura latina in quella europea e italiana. Per tali ragioni la scelta dei testi da proporre in lingua originale o in traduzione è stata operata nell’ottica di stimolare l’interesse e la curiosità negli allievi. L’analisi testuale è stata condotta soprattutto a livello tematico-contenutistico e stilistico, mentre a livello morfosintattico le opportune riflessioni sulla lingua non sono mai state fini a se stesse, ma volte alla comprensione autonoma del testo; esse sono state anche colte come occasioni di recupero-consolidamento in vista delle prove di traduzione scritta.Le valutazioni all’orale sono state due per quadrimestre e hanno previsto anche quiz su Moodle. Le prove scritte (tre per quadrimestre) hanno proposto la traduzione di testi non affrontati in classe, anche con l’ausilio di qualche nota esplicativa. La scelta è ricaduta sugli autori via via esaminati nel profilo letterario, perché anche ogni singola prova non si riducesse a puro esercizio di traduzione, ma fosse in stretto collegamento con il contesto studiato e con il lavoro svolto insieme.Si è svolta anche una simulazione di terza prova con tre quesiti di Latino (vedi allegati).

ELEMENTI CARATTERIZZANTI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA Interpretare e tradurre testi latini (centralità del testo). Riconoscere le strutture morfo-sintattiche e lessicali ai fini di una autonoma comprensione del testo. Conoscere il quadro di insieme della tradizione letteraria latina.Conoscere i più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali. Collocare un testo nel contesto di riferimento. Cogliere i legami essenziali con la cultura e la letteratura coeva. Individuare i vari generi letterari, le tradizioni, le tipologie di testi … Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea. Conoscere i tratti più significativi della cultura latina, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTETraduzione di brano non noto, di autore studiato, della lunghezza di circa 100 parole per una prova della durata di due ore (indicativamente da 90 a 130), in prosa o in poesia. Si sono effettuate anche prove della durata di un'ora, adeguando la lunghezza del testo.

ELEMENTI DI VALUTAZIONE ALL’ORALE Lettura, traduzione, comprensione delle strutture morfosintattiche del testo latino e del suo messaggio. Contestualizzazione nel percorso letterario. Correttezza nell’uso della lingua italiana. Organicità nell’esposizione dei contenuti che deve essere precisa, non solo mnemonica.

ELEMENTI DI VALUTAZIONE ALLO SCRITTOo Comprensione globale del testo, tenuto conto del livello morfosintattico e lessicale.o Resa in lingua italiana scorrevole e corretta.o Interpretazione del messaggio originale del testo nelle sue varie parti senza fraintendimenti evidenti.

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Requisiti minimi per il raggiungimento della sufficienza allo scritto Per raggiungere la sufficienza lo studente deve saper rendere in lingua italiana chiara, corretta e coerente almeno il 60% del brano latino assegnato, rispettando il senso del testo da tradurre, senza fraintendimenti che ne compromettano il messaggio. Requisiti minimi per il raggiungimento della sufficienza all'orale Per raggiungere la sufficienza nelle parti di verifica riguardanti lo studio della civiltà letteraria latina lo studente deve dimostrare di saper comunicare con frasi chiare e coerenti, sebbene con qualche incertezza, contenuti e conoscenze almeno essenziali rispetto alle richieste, facendo procedere in modo autonomo la propria esposizione con modeste operazioni di analisi e sintesi presenti anche se non pienamente evidenti. Per raggiungere la sufficienza nelle parti di verifica riguardanti lo studio dei testi d'autore in lingua latina lo studente deve saper motivare la sua traduzione riconoscendo, anche con incertezze, ma autocorreggendosi, le strutture della lingua latina, il lessico essenziale e frequente, il senso generale del brano nel contesto dell'opera di cui fa parte.

PROGRAMMA SVOLTO(Sono indicati in grassetto i testi letti in lingua originale).T. LUCREZIO CARO: oscurità della biografia, grandezza dell'opera. L'Antilucrezio. Il De rerum natura: poema didascalico, modelli e fonti, struttura, argomenti delle diadi. L'ottimismo relativo. Il sublime di Lucrezio e le caratteristiche dello stile. Lucrezio e Cicerone. Lucrezio e Leopardi con apporti critici. Passi letti in lingua originale dal De rerum natura: I, vv. 1-43 (Inno a Venere); I, vv. 62-79 (L'elogio di Epicuro); I, vv. 80-101 (Il sacrificio di Ifigenia). IV, vv. 1091-1120 (L'insana passione d'amore); VI, 1230 sgg. (La peste di Atene: la distruzione della vita civile) con problemi critici. Lettura in trad. di II, vv. 352-365 (La giovenca); III, vv. 634-669 (L’anima è mortale); III, vv. 830-911 (La morte per noi è nulla); di V, vv. 146-173 (Gli dei non hanno affatto creato il mondo) e di V, 925-1010 (La vita degli uomini primitivi).

Quadro generale del I sec. d.C. con riferimenti cronologici. Caratteri in sintesi della dinastia Giulio-Claudia e della dinastia Flavia.L. ANNEO SENECA: biografia e formazione. Argomento e caratteri generali delle opere. Lo stile drammatico. Letture in lingua originale: De ira III,36; De vita beata 17, 1-3; 18,1. De brevitate vitae 1, 2, 3; Epistulae morales ad Lucilium 1; 47, 1-5; De clementia I, 1-5; Phaedra, vv. 177-185 (Vicit ac regnat furor).Ep. ad Luc. 47, 10-13, 15-17 in traduzione. Fedra, vv. 606-684 in traduzione.

FEDRO, con lettura di testi: Proemio del libro I, epilogo del l. II e prologo del l. III. Fabulae I,1 (Il lupo e l'agnello); Fabulae I,2 (Le rane chiedono un re);I, 5 (Il leone spartisce la preda); III, 7 (Il lupo e il cane).

AULO PERSIO FLACCO: la satira nell'età di Nerone. Caratteri, temi e stile della satira di Persio. Testi: Saturae III, 44-62.

M. ANNEO LUCANO: caratteri dell'epica nell'età imperiale e originalità del Bellum civile. Testi: dal libro I, vv. 109-157 (Pompeo e Cesare) in traduzione.

PETRONIO: aspetti principali della questione petroniana. Il problema del genere di appartenenza del Satyricon. Il Satyricon e il realismo comico, soggettivo, stilistico. La questione della lingua. Satyricon 1-5 in traduzione. Satyricon 31,3-32,1 in lingua originale. In traduzione 33 (Trimalchione entra in scena); 41,9-43 (I commensali di Trimalchione); 71 (Il testamento); 75,10-77 (L’ascesa di un parvenu); 111-112 (La matrona di Efeso).

MARZIALE e l'epigramma. Testi in traduzione: Epigrammata I,4, I,19, I, 29; I,38; I,47; I, 83; II, 20; IV, 49; VI, 5; VI, 53; X,4; XII, 57, vv. 1-14 e 26-28.

GIOVENALE. Invettiva e indignatio. In traduzione Satira III, vv. 190-202 e 223-238 (Le case dei poveri); in lingua originale Sat. III, vv. 60-72 (Dove sono finiti i Romani?); Sat. III, vv. 137-153 (Avere è essere) e vv. 278-301 (Una rissa notturna). In trad. Sat. VI, vv. 268-311.

PLINIO IL VECCHIO con lettura di Naturalis historia, Praefatio 12-15 e IX, 7, 20-21; 23-24 (Il delfino) in trad. La figura di PLINIO IL GIOVANE con lettura dell'Epistola X, 96 e del Rescriptum Traiani (Ep. X, 97) in traduzione.

M. FABIO QUINTILIANO e la retorica nell'età imperiale. Traduzione di testi dall'Institutio oratoria: I, proem.,9-10; I, 2,6 sgg.; I, 3, 10 sgg.; II, 2, 4-8 (Il buon maestro).Testi in traduzione: Inst. Orat., Praef. 1-12, 18-19, 26-27; X, 1, 110 e 112, 125 sgg. e 129.

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CORNELIO TACITO: notizie biografiche. Il Dialogus de oratoribus. La Germania: fonti e struttura dell'opera. Il confronto Romani-Germani. Caratteristiche, fonti, struttura dell'Agricola, delle Historiae e degli Annales. Concezione della storia. Arte e stile. Testi in lingua originale: Agricola, 30 (Il discorso di Calgaco) e in traduzione lettura del discorso di Agricola (cap.33, 2-34); Agricola, 44 (La morte di Agricola); Germania, 18-19 (La moralità familiare); Annales XI, 31,2-32 (Dissolutezze di Messalina). In italiano: Germania, 1-4: Historiae II, 38 e IV, 74, 1-4; Annales XI, 37-38 (Fine di Messalina); Annales XIV, 8-9,1 (Fine di Agrippina); XV, 60,2-64 (Suicidio di Seneca).

G. SVETONIO TRANQUILLO: vita e opere con lettura in trad. di Vita Tiberi 61 e di Vita Caligulae 53.

Cenni sulla cultura del II sec. d.C.LUCIO APULEIO: notizie biografiche e caratteri delle opere.Testi: in lingua originale Met. V, 22-23 (La fiaba di Amore e Psiche: la rivelazione notturna); in traduzione: Met. III, 24-26 (Lucio trasformato in asino); XI, 3-6 (L'epifania delle dea Iside).

Testo in adozione: Di Sacco, Serio, Odi et amo, voll. 1, 3, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.

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INGLESEProf.ssa Rita Antonelli

Obiettivi linguistici • Sviluppo e rafforzamento della competenza comunicativa attraverso attività linguistiche di vario genere (ascolto

e lettura con presa di appunti, comprensione scritta con relativa produzione, conversazione.) • Ampliamento delle strutture grammaticali e sintattiche con particolare attenzione allo sviluppo della

competenza testuale • Rafforzamento e approfondimento della competenza lessicale

Dopo un periodo dedicato al ripasso e al consolidamento di aree linguistiche presentate negli anni precedenti, si è continuato il lavoro sul testo letterario avviato all’inizio del triennio secondo i seguenti obiettivi: • migliorare la comprensione dei testi attraverso un’analisi di tipo induttivo • fornire agli studenti strumenti di analisi generalizzabili • rapportare i testi ai loro autori ed attuarne l’inserimento in un quadro storico-letterario di riferimento che va dalla

Rivoluzione Industriale alla II Guerra Mondiale • individuare i principali temi e problemi dei periodi studiati • perfezionare la conoscenza dei generi letterari a cui appartengono i testi

Criteri didattico-metodologici 1. Per quanto riguarda gli obiettivi linguistici sono state seguite le attività proposte dal testo Change Up e con esercizi di grammatica su fotocopie o on-line. 2. L’analisi dei testi letterari è stata condotta secondo questa sequenza: - lettura guidata per giungere alla comprensione del testo - analisi della struttura del testo secondo i parametri indicati sotto - individuazione del/dei temi principali - relazione tra testo, autore e contesto storico-letterario Per il testo poetico si sono esaminati elementi a livello fonologico quali ritmo, rima, allitterazione, assonanza ed a livello semantico-lessicale e retorico quali ripetizione, personificazione, contrasto, similitudine e metafora, simbolo e allegoria. Per il testo narrativo si sono esaminati i seguenti elementi: setting, personaggi, intreccio, punto di vista, tecnica narrativa e tema. I testi sono stati analizzati secondo le attività didattiche proposte da Face to Face o inserite nelle fotocopie distribuite agli studenti.SCELTA DEI CONTENUTII contenuti sono stati scelti in base all’asse storico-cronologico oggetto di studio nel 5° anno, dalla Rivoluzione Industriale alla Seconda Guerra Mondiale. All’interno di questi periodi si è cercato di presentare una gamma di testi che fosse il più possibile rappresentativa delle tendenze socio-culturali e letterarie dell’epoca di appartenenza e/o che permettesse di riconoscere la continuità e l’evoluzione dei generi letterari sia a livello tematico che stilistico.

CRITERI DI PREPARAZIONE ALL’ESAME Per la terza prova scritta, secondo quanto deciso dal Consiglio di Classe, si sono svolte alcune prove di tipologia B, assegnando agli studenti due domande a risposta aperta, riguardanti l’individuazione di aspetti e tematiche fondamentali di un testo, di un autore o di un movimento letterario, il raffronto tra testi/autori/movimenti svolti oppure relative all’analisi di un estratto o del titolo di un’opera inseriti in programma o comunque di autori studiati. Le prove orali sono state condotte con l’intento di preparare gli studenti al colloquio d’esame.

PROFILO DELLA CLASSE – RISULTATI RAGGIUNTI Nel corso degli ultimi due anni ragazzi hanno mostrato buona motivazione e interesse per la materia, anche se qualche studente si è comunque rivelato più debole e meno disposto a lavorare con rigore e metodo. Gli studenti hanno raggiunto diversi livelli nelle abilità produttive (speaking e writing) strettamente legate alla qualità del loro impegno a casa e alla fattiva partecipazione al dialogo in lingua. Scorrevolezza, accuratezza espositiva, varietà lessicale, coordinazione del discorso si presentano ad un livello buono o ottimo nelle prove

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orali e scritte di alcuni studenti, mentre la media della classe si attesta su abilità comunicative di livello discreto con un piccolo numero di studenti che si limita a produzioni piuttosto essenziali, sintetiche, non sempre appropriate nel lessico e nella forma. Le abilità ricettive (listening e reading), praticate nel dialogo con l’insegnante e nella comprensione dei testi letterari, hanno raggiunto risultati più omogenei che pongono la classe ad un livello medio più che discreto, con alunni che evidenziano più che buone e ottime abilità ricettive. I casi di incertezza o di difficoltà sono dovuti a minore propensione per lo studio della lingua straniera o ad un impegno inadeguato.

METODO DIDATTICO E CRITERI DI VALUTAZIONELa produzione orale viene valutata particolarmente nella parte lessicale, nella scorrevolezza e nella conoscenza dei contenuti. La produzione scritta di brevi composizioni e risposte a questionari viene valutata secondo i seguenti criteri: 1) Contenuto e conoscenze 2) Forma (correttezza morfosintattica e lessico) 3) Organizzazione del testo e capacità di argomentare. (Vedi ’ Scheda di valutazione’ allegata alle simulazione Terza Prova).

TESTI IN ADOZIONE S. Ann Hill, M. Lacey Freeman, Change Up! Upper Intermediate, ELI.D. Heaney, D. Montanari, R.A. Rizzo, Face to Face, Lang Ed.

PROGRAMMA SV OLTO The Romantic Age Historical background, Society and Letters, Romantic Poetry and Fiction p. 154-162

PoetryWilliam Blake From Songs of Innocence:

- The Lamb p. 171

From Songs of Experience:- The Tyger

- Londonp. 172

p. 178

William Wordsworth Extract from the Preface to Lyrical Ballads: “Poetry, Language of Poetry, Imagination, Memory, Task of the Poet” fotocopia

I Wandered Lonely as a Cloud p. 175Composed Upon Westminster Bridge p. 179Extract from Intimations of Immortality AN INTERDISCIPLINARY VIEW OF THE AGE : Two views of nature – Wordsworth and Leopardi

p. 211 p. 210-213

Samuel Taylor Coleridge

Extracts from Biographia Literaria “Fancy and Imagination” (from ch. XIII) “Occasion of the Lyrical Ballads” (from ch. XIV)

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From The Rime of the Ancient Mariner

- Part I

- Part IV

- Part VII

p. 181-183

p. 184-186

p. 187

George Gordon Byron From Childe Harold’s Pilgrimage

- “Where rose the mountains, there to him where friends”

p. 189-190

Percy Bysshe Shelley Extracts from A Defence of Poetry

- “Imagination, Poetry, the Poet, the Creative Process”

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- Ode to the West Wind p. 193-195

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John Keats - Ode to a Nightingale

- La Belle Dame Sans Merci

p.198-200

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FictionMary Shelley From Frankenstein

"The creature comes to life" p. 207

The Victorian Age Historical background, Society and Letters, Victorian Fiction and Poetry p. 218-225

FictionCharles Dickens From Oliver Twist

- "Please Sir, I want some more" p. 240

From Great Expectations - “A Broken Heart” p. 244

Edgar Allan Poe - “The Oval Portrait”

- “William Wilson”

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Oscar Wilde From The Picture of Dorian Gray- “Beauty is a Form of Genius” p. 292

From The Importance of Being Earnest- “The Interview” (Act I)

- “An Age of Ideals” (Act I)

fotocopiap. 296

From The Ballad of the Reading Gaol- Part I , lines 1 - 72 fotocopia

Robert Louis Stevenson From The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr Hyde- “Henry Jekyll’s Full Statement of the Case p.287

Lewis Carrol From Alice’s Adventures in Wonderland- “Questions without answers” p. 268

The Modern Age Historical background, Society and Letters, Modern Fiction and Poetry p. 304-317FictionVirginia Woolf From To the Lighthouse

- “Will you not tell me just for once that you love me?” p. 330

James Joyce From Dubliners- “Araby”

- “Eveline”

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From Ulysses- “… yes I will Yes” p. 340

George Orwell From Animal Farm- “Those were his very last words comrades…” p. 363

From 1984- “Big Brother is Watching You” fotocopia

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- “Newspeak”

PoetryT.S.Eliot From The Waste Land

- The Burial of the Dead (ll. 1-30 e ll. 60-76)

- A Game of Chess

- What the Thunder Said (ll.322- 358)

p. 350.351fotocopiafotocopia

Nel corso di quest’anno scolastico gli studenti hanno partecipato alla conferenza ‘Orwell -1984’ tenuta dal docente Mr Joseph Quinn e hanno visto i film in lingua ‘The Importance of Being Earnest’ diretto da Oliver Parker e “Alice’s Adventure in Wonderland” diretto da Tim Burton.

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STORIA

Prof.ssa Mariagiulia Castellari

PROFILO DELLA CLASSE ED OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI

Conosco la classe dalla quarta. Fin da allora ha dimostrato un discreto impegno nei confronti della disciplina, anche se non sempre costante. L’interesse e la partecipazione sono sempre stati buoni.Il livello di apprendimento dei contenuti è complessivamente più che discreto, con buone capacità espositive e discreta capacità di rielaborazione dei contenuti disciplinari. Nella programmazione si sono voluti promuovere il senso di responsabilità e la coscienza civile degli alunni, affrontando approfondimenti sulla Shoah con l’intervento del prof. Andrea Bienati, sul riutilizzo del materiale bellico con il collezionista rag. Bruno Zama e lezioni sulla linea gotica a cura degli ex studenti Chiara Cenni e Nicola Oriani.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale con articolazione in schemi e mappe, griglie e tabelle.

Lezione frontale-dialogata

Spiegazione-dibattito

Lavori cooperativi di gruppo o a coppie

Esercizi di verifica formativa

Lettura guidata e/o autonoma di documenti

Visione di filmati dvd.

MATERIALI DIDATTICI

Valerio Castronovo, Un mondo al plurale, 3 a e 3b, La Nuova ItaliaUtilizzo anche di fotocopie per approfondimenti.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

La verifica della preparazione degli allievi è avvenuta tramite interrogazioni atte ad accertare un livello di apprendimento che mettesse in luce una conoscenza non mnemonica, ma incentrata sulla concettualizzazione del fatto storico in questione . Sono stati programmati test di tipologia B (quesiti a risposta singola con numero di righe), come previsto dalla terza prova d’esame.

CONTENUTI

UNITÀ 1 All’esordio del XX secolo

1 Il fragile equilibrio dell’Europa1.1 La fede in un continuo progresso1.2 La gara imperialistica in Africa e Cina1.3 Le ambizioni della Germania di Guglielmo II e il blocco antitedesco1.4 L’internazionalismo socialista tra riformisti e rivoluzionari1.5 Il rafforzamento della democrazia parlamentare in Inghilterra1.6 Nazionalismo e radicalismo in Francia

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1.7 La Russia zarista tra fermenti rivoluzionari e istanze costituzionali1.8 Le guerre balcaniche e la crisi degli imperi multinazionali

2 L’Italia nell’età giolittiana2.1 Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica2.2 Il governo Giolitti e i rapporti con i socialisti2.3 I caratteri del sistema giolittiano2.4 Il decollo industriale e la politica economica2.5 Il divario fra Nord e Sud2.6 Giolitti tra riforma elettorale e la conquista della Libia2.7 Verso l’epilogo della stagione

3 Nuovi attori sulla scena internazionale: Stati Uniti, Giappone, Cina (sintesi)4 Una fase di forte espansione4.1 Un nuovo ciclo economico4.2 Gli sviluppi della grande impresa e l’organizzazione scientifica del lavoro4.3 Gli scambi internazionali e l’affermazione e l’affermazione del Gold standard4.4 La politica degli affari e quella dell’imperialismo4.5 Le prime forme di protezione sociale4.6 L’esordio della società di massa

UNITÀ 2 La prima guerra mondiale e le sue conseguenze

6 La Grande guerra6.1 1914: da una crisi locale a un conflitto generale6.2 Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione6.3 L’ingresso in guerra dell’Italia6.4 1915-1916: la carneficina6.5 Una guerra di massa all’insegna della tecnologia6.6 L’economia e la società al servizio della guerra6.7 La svolta del 19176.8 L’epilogo del conflitto

6 I complessi nodi del dopoguerra7.1 I trattati di pace e il nuovo scenario europeo7.2 La mancata stabilizzazione dell’Europa7.3 La tormentata esperienza della Repubblica di Weimar

7.4 La tenuta del sistema democratico in Francia e Gran Bretagna7.5 Dalla rivoluzione bolscevica alla nascita dell’Unione Sovietica

8 L’eclissi del sistema liberale8.1 Le ipoteche del dopoguerra 8.2 Il “biennio rosso” e l’occupazione delle fabbriche 8.3 La fine della leadership liberale8.4 La genesi del movimento fascista8.5 L’avvento al potere di Mussolini

9 Il dopoguerra extraeuropeo9.1 Gli “anni ruggenti” negli Stati Uniti9.2 I mandati europei in Medio Oriente e il nazionalismo arabo9.3 La rivoluzione kemalista in Turchia9.4 Gli esordi del movimento nazionalista in India9.5 Le ambizioni espansioniste del Giappone

UNITÀ 3 L’età dei totalitarismi e della grande crisi

12 La crisi del ’29 e la grande depressione12.1 Il crollo di Wall Street12.2 Le conseguenze della “grande crisi” in Europa12.3 Il New Deal riformista di Roosevelt

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12.4 L’interventismo dello Stato e le terapie di Keynes

13 L’Europa fra totalitarismo e autoritarismo13.1 La scalata al potere di Hitler13.2 La struttura totalitaria del Terzo Reich13.3 L’antisemitismo, cardine dell’ideologia nazista13.4 I regimi autoritari nell’Europa dell’Est13.5 Le dittature in Spagna e in Portogallo13.6 L’URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano

14 Il regime fascista14.1 La costruzione dello Stato fascista14.2 L’antifascismo tra opposizione e repressione 14.3 I rapporti con la Chiesa e i Patti lateranensi14.4 L’organizzazione del consenso14.5 L’economia e lo “Stato interventista”14.6 La società italiana fra arretratezza e sviluppo14.7 La politica estera ambivalente di Mussolini14.8 L’antisemitismo: le leggi razziali

UNITÀ 4 La seconda guerra mondiale17 Verso la catastrofe17.1 Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei17.2 La guerra civile spagnola17.3 Tra l’Asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern17.4 Verso il conflitto

18 Una guerra totale 18.1 L’invasione della Polonia e la disfatta della Francia18.2 La “battaglia d’Inghilterra” e prime difficoltà per l’Asse18.3 L’operazione Barbarossa contro l’Unione Sovietica18.4 L’attacco giapponese a Pearl Harbor e l’ingresso in guerra degli Stati Uniti18.5 I progetti di Hitler per un “Nuovo ordine europeo”18.6 L’Europa fra resistenza e collaborazionismo18.7 La svolta nel conflitto e le prime vittorie degli Alleati18.8 La caduta del fascismo e l’armistizio dell’Italia18.9 L’avanzata giapponese in Asia e la controffensiva americana 18.10 Le ultime fasi della guerra in Europa e la sconfitta tedesca18.11 La bomba atomica e la resa del Giappone

19 Un paese spaccato in due19.1 Il neofascismo di Salò19.2 La ricostituzione dei partiti antifascisti e la Resistenza19.3 La “svolta di Salerno” e il governo di unità nazionale19.4 Le operazioni militari e la liberazione19.5 Gli effetti della guerra sulla popolazione civile19.6 Le “foibe” e il dramma dei profughi

20 Sul fondo dell’abisso20.1 I meccanismi aberranti del genocidio 20.2 La scienza al servizio della guerra

Vol. 3b

UNITA’ 5: Il mondo diviso in due blocchi

21. 2 dall’alleanza di guerra alla contrapposizione USA-URSS

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21.3 La costruzione del blocco occidentale e l’inizio della guerra fredda

24.4 La fine della monarchia e la Costituzione repubblicana

25.3 Il Welfare State in Europa

UNITA’ 6 Dalla guerra fredda alla coesistenza competitiva

28.5 Europa dei mercati, Europa delle democrazie e 34.4 Il trattato di Maastricht e l’Unione europea

29.2 Il ’68 e l’autunno caldo.

29.4 L’esperienza della “solidarietà nazionale” e l’assassinio di Moro

32.4 Il 1989: dalla crisi polacca al crollo del muro di Berlino

34.6 La disgregazione della Iugoslavia

35.3 Il ciclone “tangentopoli” e l’inchiesta “mani pulite”.

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FILOSOFIA

Prof. ssa Mariagiulia Castellari

PROFILO DELLA CLASSE ED OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI

La classe ha evidenziato un impegno abbastanza costante che ha agevolato la costruzione di un dialogo educativo. Si è inteso raggiungere la capacità di avvicinarsi alle domande fondamentali dell’esistenza con spirito critico; la conoscenza dei contenuti previsti dal programma è risultata discreta e in alcuni casi buona. In termini di abilità, oltre al possesso del linguaggio specifico della disciplina ed alla capacità argomentativa, gli obiettivi specifici hanno riguardato l’identificazione delle problematiche filosofiche più rilevanti delle correnti e degli autori, mettendo a confronto i vari autori studiati.

Nel percorso sulla riflessione filosofica si è cercato di operare collegamenti interdisciplinari, e di stimolare un atteggiamento responsabile verso l’ambito sociale, avvicinandoci ai grandi interrogativi della nostra realtà.

E’ stata proposta alla classe una lezione su Bergson tenuta dal collega prof. Paolo Taroni, che è stata accolta con grande interesse ed entusiasmo.

Il dipartimento filosofico ha preparato un progetto intitolato “passeggiate filosofiche” aperto a tutto l’Istituto che prevede la lettura di passi filosofici sui temi del tempo, dell’infinito, della libertà e della bellezza ripartiti in 4 pomeriggi nel mese di maggio da tenersi in alcuni chiostri della città. Al momento della stesura del documento, si è registrata una buona partecipazione da parte della classe.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale con articolazione in schemi e mappe, griglie e tabelle.

Lezione frontale-dialogata

Spiegazione-dibattito

Lavori cooperativi di gruppo o a coppie

Esercizi di verifica formativa

Lettura guidata e/o autonoma di documenti

Visione di filmati dvd

MATERIALI DIDATTICI: N. Abbagnano- G. Fornero, La filosofia,voll. 2B-3A-3B, Pearson Paravia, Padova, 2009.Utilizzo anche di fotocopie per approfondimenti

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:Interrogazioni orali, quesiti scritti a risposta aperta nelle simulazioni di terza prova.Obiettivi delle prove: controllare il possesso delle conoscenze di base, della capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico della disciplina, di argomentare, di rielaborare criticamente i contenuti, e verificare l’acquisizione dei nodi concettuali fondamentali.

CONTENUTI

Vol. 2 BIl movimento romantico e la filosofia idealistica

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HEGELLinee generali e programma filosoficoLa filosofia come interpretazione del presente, la dialetticaLa “Fenomenologia dello Spirito”La filosofia della NaturaLa filosofia politica (diritto, moralità, eticità)Lo Spirito assoluto (arte, religione, filosofia)

SCHOPENHAUERIl mondo come rappresentazioneIl mondo come volontàIl dolore e il piacereIl pessimismoLe vie di liberazione dalla volontà di vivere

KIERKEGAARD“Il singolo” e l’esistenza come possibilitàGli stadi dell’esistenza estetica ed eticaLa vita religiosaL’angoscia e la disperazione

MARXIl lavoro umano nella società capitalistica e la problematica dell’alienazioneL’analisi economica del “Capitale”Il materialismo storicoIl superamento dello stato borghese

PRINCIPI E CARATTERI DEL POSITIVISMO

COMTELa legge dei tre stadi e la classificazione delle scienzeLa sociologiaIl metodo della scienzaLa religione della scienza

J. STUART MILL (in fotocopia)Le libertà fondamentali NIETZSCHEIl nichilismoL’ “apollineo e il dionisiaco”La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisicheLa genealogia della moraleL’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’ugualeLa volontà di potenza

FREUDDagli studi sull’isteria alla psicoanalisiIl sogno come via di accesso all’inconscioLa struttura della psiche, le due topicheLa nevrosi e la teoria psicoanaliticaLa teoria della sessualità e il complesso di EdipoIl disagio della civiltà

BERGSONIl tempo della scienza e il tempo della coscienzaLa memoriaL’evoluzione creatrice

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Società aperta e società chiusa

ARENDTL’analisi del totalitarismo (fotocopie).

BUBER, LÉVINASLa responsabilità verso l’Altro nel pensiero neoebraico

JONASL’etica della responsabilità

POPPERLa ricerca scientifica e la risoluzione dei problemiCongetture e confutazioniPrincipio di verificazione e principio di falsificabilitàIl problema dell’induzioneRazionalismo critico e società aperta

Si allegano simulazioni III prova d’esame.

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MATEMATICA

Prof.ssa Chiara Baldassari

Insegno Matematica in questa classe dall’inizio del terzo anno di corso e Fisica dall’inizio del quarto anno.

OBIETTIVI

Si rimanda a quelli prefissati nel Piano dell’Offerta Formativa.

METODI

L'apprendimento è avvenuto tramite la ‘lezione guidata’, per coinvolgere il più possibile la classe e per far partecipare attivamente gli allievi. Ho inteso, per quanto possibile, presentare gli argomenti sotto forma di problemi da risolvere, partendo da situazioni concrete e insistendo sui collegamenti interdisciplinari. La procedura seguita è dunque stata quella di offrire spunti per un intervento da parte degli allievi, sia ponendo il problema per risolvere il quale è stata enunciata la teoria che si voleva affrontare, sia durante lo svolgimento della medesima, ponendo interrogativi, invitando a trarre deduzioni logiche (o guidando queste deduzioni gradino per gradino), prospettando diversi procedimenti per trarre le medesime conclusioni e lasciando scegliere il metodo più consono alle capacità di ciascuno, consentendo per quanto possibile l'intervento da parte degli studenti. La classe ha migliorato la partecipazione alle lezioni, che nel corso del triennio è risultata maggiormente attiva.Molto tempo è stato dedicato alla correzione ed alla esecuzione di esercizi di consolidamento delle conoscenze e delle abilità di base, per cui alcuni argomenti non essenziali indicati dal P.O.F. non sono stati svolti.Nelle applicazioni informatiche sono state anche effettuate esercitazioni con Excel, soprattutto per quanto riguarda le applicazioni della statistica e con Derive per le applicazioni relative alla geometria analitica e all’analisi matematica.E’ stato utilizzato il laboratorio di Fisica per esperimenti svolti dall’insegnante con la collaborazione degli stessi alunni.

VALUTAZIONE

Sono state effettuate prove scritte (per quanto riguarda la Matematica) al termine di ogni argomento (verifiche mensili ed in numero di quattro a quadrimestre) e prove orali per entrambe le discipline: due a quadrimestre per ciascuna materia supportate da brevi prove scritte sull'apprendimento della teoria.Le prove scritte hanno presentato un certo numero di esercizi, a ciascuno dei quali è stato attribuito un punteggio variabile secondo la difficoltà ed il numero di operazioni da eseguire per risolverlo. Il punteggio ha dato quindi luogo al voto della valutazione sommativa. Ho inteso partire da un voto minimo di 1/10, per la consegna dell’elaborato in bianco o con svolgimento parziale di esercizi nei quali non appaia alcun nesso logico con il testo assegnato o tra i vari passaggi degli esercizi medesimi. E’ stato assegnato il voto di 8/10 agli alunni che hanno svolto correttamente la parte obbligatoria del compito; inoltre è stata sempre presente, in ogni prova scritta, una parte di esercizi da svolgere facoltativamente, scelti in modo che gli alunni possedessero le cognizioni necessarie per svolgerli, ma che evidenziassero in particolare le capacità intellettive degli studenti. A tali esercizi è stato assegnato un punteggio massimo di 2/10, in modo da portare la valutazione sommativa ad un massimo di 10/10.

Nelle prove orali è stata valutata non solo la conoscenza delle nozioni teoriche, ma anche le capacità, logiche ed espositive ed in particolar modo l'acquisizione e l'uso del linguaggio specifico delle discipline. E’ stato quindi considerato adeguato il lavoro svolto, quando gran parte della classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati.

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CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’ RAGGIUNTE

All’inizio del terzo anno di corso parte degli alunni risultava con carenze nelle conoscenze e relative applicazioni sia in algebra che in geometria, a causa di avvicendamenti nei docenti della materia. Dopo che alcuni alunni, assai demotivati e con gravi carenze nella preparazione di base, sono risultati non promossi o si sono ritirati, il profitto è progressivamente migliorato, anche per l’impegno costante di una parte della classe. Alcuni elementi presentano tuttora difficoltà nell’elaborazione e carenze, ma, in massima parte, queste ultime risultano limitate ad alcuni argomenti. Il profitto medio raggiunto in matematica può definirsi quasi discreto, con punte di buon livello.

Per quanto riguarda la fisica, la classe ha dimostrato interesse ed impegno, soprattutto durante gli esperimenti di laboratorio. La maggior parte degli alunni ha imparato a collegare le varie parti del programma confrontandole e migliorando le proprie capacità di sintesi. La preparazione in generale può definirsi di livello discreto.

CONTENUTI

Si vedano le pagine seguenti.

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Programma di MATEMATICA

ANALISI MATEMATICA

Limiti delle funzioni. Teoremi ed operazioni sui limiti.Continuità di una funzione. Punti di discontinuità. Limiti notevoli. Forme indeterminate. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi, dell'esistenza degli zeri. Asintoti e loro determinazione. Derivata: definizione e suo significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Regole di derivazione e teoremi sul calcolo delle derivate. Equazione della tangente ad una curva in un punto. Derivata seconda e derivate successive. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi e loro ricerca. Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange. Teorema di De L'Hospital e sua applicazione a forme indeterminate di limiti. Concavità, convessità e flessi. Studio del grafico di una funzione. Problemi di massimo e minimo nella geometria piana e solida. Cenno al differenziale di una funzione.Funzione primitiva. Integrale indefinito e sue proprietà. Integrazione immediata. Integrazione per scomposizione o trasformazione della funzione integranda. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrale definito e sue proprietà. Teorema della media integrale. Funzione integrale. Teorema di Torricelli-Barrow. Integrale improprio.Applicazione degli integrali al calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione attorno agli assi cartesiani ed attorno

a rette parallele all’asse delle ascisse. Cenno al teorema di Guldino.

Semplici applicazioni di derivate ed integrali alla Fisica.

ELEMENTI DI CALCOLO NUMERICO

Metodi di determinazione degli zeri di una funzione: metodo di bisezione, delle tangenti, delle secanti (cenni), del punto unito.Metodi di integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri-Simpson.

PROBABILITA’ E STATISTICA

(Buona parte di questo programma verrà svolto successivamente al 15 maggio)Variabili aleatorie discrete: distribuzioni di probabilità. Funzione di ripartizione. Indici statistici: valore medio, varianza, scarto quadratico medio. Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson. Cenno alla distribuzione geometrica.Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità e sue caratteristiche. Ripartizione. Valore medio e varianza di variabili aleatorie continue. Distribuzione uniforme, distribuzione esponenziale e distribuzione gaussiana.

Testo in uso:N. Dodero, P. Baroncini, R. Manfredi, Nuovi elementi di matematica vol. B e CGhisetti e Corvi Editori

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FISICAProf.ssa Chiara Baldassari

Programma di FISICA

EIETTROSTATICA

Corpi elettrizzati e loro interazioni. Induzione elettrostatica. Studio dei fenomeni di elettrizzazione. Principio di conservazione della carica elettrica. Legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori. Campo elettrico. Linee di forza. Campo elettrico di una carica puntiforme e di alcune particolari distribuzioni di cariche. Flusso e teorema di Gauss. Energia potenziale e potenziale elettrico. Teorema di Coulomb. Moto di una carica nel campo elettrico di un condensatore. Cenno all’esperienza di Millikan. Capacità di un conduttore. Condensatori piani e loro collegamento in serie e parallelo. Lavoro di carica di un condensatore. Energia del campo elettrico.

ELETTRODINAMICA

Corrente continua nei conduttori metallici. Leggi di Ohm. Fenomeno della superconduttività. Cenno ai semiconduttori e al loro drogaggio. Forza elettromotrice. Circuiti elettrici e cenno agli strumenti di misura utilizzati nei circuiti. Resistenze in serie e in parallelo. Lavoro e potenza della corrente. Effetto Joule. Effetto termoionico. Effetto Volta. Effetto Seebeck. Conduzione nei liquidi. Elettrolisi. Leggi di Faraday. Cenno alle pile. Conduzione nei gas a pressione normale. Scarica nei gas rarefatti.

ELETTROMAGNETISMO

Magneti e loro interazioni. Campo magnetico. Interazione corrente-magnete. Vettore induzione magnetica. Interazione corrente-corrente. Induzione magnetica nel filo rettilineo, nella spira e nel solenoide. Legge di Biot-Savart. Teorema della circuitazione di Ampere. Flusso dell'induzione magnetica. Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Campo magnetico nella materia. Intensità magnetica e di magnetizzazione. Ferromagnetismo e ciclo d'isteresi magnetica. Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico. Cenno alle fasce di Van Allen. Esperienze di Faraday sulle correnti indotte. Legge di Faraday-Neumann e legge di Lenz. Correnti di Foucault. Induttanza. Autoinduzione elettromagnetica. Cenni all’extracorrente di chiusura e di apertura di un circuito. Origine della corrente alternata e sue caratteristiche (valori efficaci). Cenni agli alternatori.

ONDE ELETTROMAGNETICHE

Legge di Faraday-Neumann e campo elettrico indotto. Corrente di spostamento e sua determinazione. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche e loro caratteristiche.

Testo in uso:U. Amaldi, La fisica di Amaldi vol. 3, Zanichelli

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SCIENZE NATURALI

Prof.ssa Claudia Frattini

La classe è stata seguita da me fin dal primo anno di liceo. Inizialmente vivaci dal punto di vista comportamentale, hanno acquisito, col tempo, sempre maggior autodisciplina e controllo personale. Hanno gestito con criterio ed equilibrio l'organizzazione del lavoro scolastico, impegnandosi al meglio. I livelli di profitto sono graduali: ci sono alunni che dimostrano un profitto sicuro e completo, raggiunto con costante dedizione, altri che rivelano qualche insicurezza e superficialità nel lavoro svolto.I primi due mesi dell'anno sono stati dedicati allo studio e al completamento di argomenti di chimica organica.Le lezioni sono state frontali e il testo utilizzato è:M.Crippa M. Fiorani, Geografia generale, A. Mondadori Scuola

PROGRAMMA SVOLTO

La sfera celestePrincipali punti di riferimento. Coordinate stellari equatoriali e orizzontali.Le stelleCaratteristiche fondamentali: luminosità, magnitudine, colore, analisi spettrale, massa, distanze astronomiche.Diagramma H -R, evoluzione stellare. Galassie, legge di Hubble. origine ed evoluzione dell'universo.Il SoleStruttura interna ed esterna. Leggi di Keplero. Caratteristiche generali dei pianeti del sistema solare (uno a scelta del candidato).Comete, asteroidi, meteore.La Terra nello spazioRappresentazione della terra: il geoide. Moto di rotazione terrestre, prove e conseguenze. Giorno solare e sidereo. Moto di rivoluzione terrestre, prove e conseguenze .Le stagioni astronomiche .Lo Zodiaco .Anno solare e anno sidereo. Moto di precessione luni-solare.La LunaCaratteristiche generali geomorfologiche. Origine della luna. Moti lunari: rotazione, rivoluzione e traslazione. Moti secondari. Fasi lunari. mese solare e sidereo. Le eclissi.La misura del tempoLinea del cambiamento della data. Calendari.Materiali che formano la TerraMinerali : caratteristiche principali , proprietà e classificazione.Rocce: caratteristiche principali e classificazione. Rocce magmatiche e il processo magmatico . Magmi primari e secondari. Differenziazione magmatica e cristallizzazione frazionata. Rocce sedimentarie. Il processo sedimentario: disgregazione, trasporto, sedimentazione, diagenesi. Classificazione delle rocce sedimentarie.Rocce metamorfiche e il processo metamorfico: metamorfismo di contatto e regionale.Ciclo litogenetico delle rocce. Plutoni e vulcani.Meccanismo eruttivo: vulcanesimo esplosivo ed effusivo. Edifici vulcanici. Vulcanesimo secondario.Dinamica terrestreDeformazioni plastiche ed elastiche delle rocce: pieghe e faglie. Terremoti: cause. Sismografi e scale di misura di forza e intensità: Richter e Mercalli. Distribuzione dei terremoti sulla Terra. Importanza delle onde sismiche. Superfici di discontinuità: Moho, Gutemberg, Lehmann. Crosta, mantello, nucleo, litosfera, astenosfera.Movimenti verticali della crosta: isostasia.Calore interno della Terra e sua origine.Campo magnetico terrestre e paleomagnetismo. Inversioni di polarità, anomalie magnetiche.La morfologia dei fondali oceanici: dorsali e fosse oceaniche. Espansione dei fondali oceanici.Teoria della deriva dei continenti.Teoria della tettonica a placche: caratteristiche generali delle placche e margini delle placche. Sistema arco-fossa. Punti caldi.La datazione delle rocce: relativa e assoluta. Principali epoche geologiche.

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Prof.ssa Paola Marabini

Relazione finaleIn relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: Il corso si proponeva come finalità quella di affrontare con gli studenti lo sviluppo delle espressioni artistiche e creative nella formazione e nell’evoluzione delle diverse culture europee a partire dal XVIII secolo e di rendere consapevoli gli studenti del significato e dell’importanza dell’arte nella formazione e nell’evoluzione della cultura, in rapporto allo sviluppo generale della società. L’approfondimento del Disegno Geometrico previsto dal corso di studi era già stato concentrato sviluppato e completato nei primi quattro anni di studi. Si è ritenuto necessario dare più spazio allo studio della Storia dell’Arte.

COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’: Gli studenti sono in grado di orientarsi all’interno della disciplina, mettendo in relazione l’espressione artistica del singolo con l’insieme di situazioni sociali, politiche, economiche e culturali che ne hanno determinato la creazione oltre ad avere acquisito un discreto lessico specifico ed una certa sensibilità critica nei confronti della produzione artistica.

METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI : Il programma si è svolto con lezioni frontali della docenza, con il testo adottato, di Giorgio Cricco – Francesco Paolo Di Teodoro, Itinerario nell’arte versione maior, vol.3. Dall’Età dei Lumi ai giorni nostri. – Ed. ZANICHELLI, e con la visita effettuata alla mostra d’arte “ Il volto del ‘900: da Matisse a Bacon”, tenutasi a Milano al Palazzo Reale e conseguente visita al Museo del Novecento. E’ stato effettuato inoltre un viaggio di studio a Parigi dove si è visitato le esposizioni permanenti del Louvre, della Gare d’Orsay , de l’Orangerie, del Centre Pompidou.

PROVE DI VERIFICA: Si sono effettuate prove scritte a risposta aperta ed esposizioni orali nel corso del secondo quadrimestre. Si sono inoltre effettuate prove simulate di Terza Prova di cui, a disposizione della Commissione, si depositeranno le copie come esempi esplicativi. La tipologia adottata in questi casi è stata quella di richiedere al candidato di assolvere a due o tre quesiti a risposta aperta, a seconda del numero di materie coinvolte nella prova , preferibilmente a partire da un’opera chiave di cui si forniva la riproduzione all’interno del testo proposto e si è consentito agli studenti di consultare un loro abaco di immagini, opportunamente mute, onde ovviare ad alcune lacune di visibilità delle fotoriproduzioni fornite, da svolgere all’interno della prova multidisciplinare simulata .

CONTENUTI DISCIPLINARI: Storia dell’ArteL’età neoclassica in Europa: il contesto storico-culturale e le tendenze artistiche. Jacques-Louis David.

- Marat assassinato- Bonaparte che valica il Gran San Bernardo- Giuramento degli Orazi

Antonio Canova- Teseo sul minotauro- Amore e Psiche- Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria

Etienne Luis Boullèe- Il Cenotafio di Newton

Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, Fucilazione del 3 maggio 1808.

Il Romanticismo: il contesto culturale e le tendenze artistiche.Turner, Constable in Inghilterra

- Ombre e tenebre. La sera del diluvio.- Luce e colore. Il mattino dopo il diluvio- Barca in costruzione presso Flatford

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- Studio di nuvole a cirro. Caspar David Friedrich in Germania.

- Viandante sul mare di nebbia La pittura romantica in Francia: Gericault e Delacroix.

- La zattera della Medusa- Ritratti di alienati- La barca di Dante- La Libertà che guida il popolo- Giacobbe lotta con l’angelo.

Hayez in Italia- Il bacio

Il Realismo: origini e diffusione. La scuola di Barbizon. Corot, Millet, Daumier e Courbet. - La cattedrale di Chartres

- Le spigolatrici- Vagone di terza classe.- Lo spaccapietre- L’atelier del pittore

La fotografiaI Macchiaioli: Fattori e Lega. - Il campo italiano durante la battaglia di Magenta - La Rotonda di Palmieri - Il canto dello stornello - Il pergolato

L’Impressionismo.Eduard Manet. Colazione sull’erba, Il bar delle Folies BergèresClaude Monet. Impressione: sole nascente, Stagno con ninfee, cattedrale di Rouen.

Auguste Renoir. Ballo al Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri.

Edgar Degas. La lezione di ballo, L’assenzio, Piccola danzatrice di 14 anni.La tecnica del Ferro e la forma dell’architettura nella seconda metà dell’800: la torre Eiffel a Parigi, e la Mole Antonelliana a Torino. Postimpressionismo: Seurat . Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte

Paul Cézanne- Le grandi Bagnanti,- Due giocatori di carte- Montagna Sainte-Victoire

Vincent Van Gogh- I mangiatori di patate- Notte stellata- Campo di grano con volo di corvi.- Autoritratto

Paul Gauguin - Il Cristo giallo.- Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

Toulouse Lautrec. Au moulin rouge

Il Divisionismo simbolista italiano: Segantini, Morbelli, Pellizza da Volpedo

- Mezzogiorno sulle Alpi- In risaia- Il Quarto Stato

Art Nouveau, Jugendstil, Liberty, Modernismo.

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Antoni Gaudì a Barcellona: Casa Milà.

La Secessione viennese.

Gustav Klimt- Ritratto di Adele block Bauer I- Giuditta I

L’Espressionismo: Munch, i Fauves e Matisse, il gruppo Die Brucke.Edvard Munch. Il Grido, Sera sulla via Karl Johann, Pubertà

Egon Schiele. L’abbraccio.Oskar Kokoschka. La sposa del vento

Henri Matisse. La danza, La tavola imbandita(La stanza rossa).

Kirchner. 5 Donne nella strada

Il Cubismo: analitico e sintetico. Picasso e BraquePablo Picasso: I periodi blu e rosa

- Les Demoiselles d’Avignon- Poveri in riva al mare- Ritratto di Ambroise Vollard- Natura morta con sedia impagliata.

La maturità di Picasso- Grande bagnante- Guernica

Il futurismoUmberto Boccioni

- La città che sale- Stati d’animo- Forme uniche nella continuità dello spazio

Giacomo Balla- Dinamismo di un cane al guinzaglio

Le architetture di Sant’Elia e l’aeropittura di Gerardo Dottori

Kandinskij e il Cavaliere azzurro (Lo spirituale nell’arte)

L’Astrattismo. Kandinskij, Marc, Mondrian e Malevic- Il cavaliere azzurro- Primo acquerello astratto - Impressioni/ Improvvisazioni/Composizioni.- I cavalli azzurri.- L’albero rosso - L’albero grigio - Melo in fiore- Composizione in rosso giallo e blu - Quadrato nero su fondo bianco

Il Bauhaus

Il Dadaismo. Ray e Duchamp e i Ready-made:Cadeau, Violon d’IngresNudo che scende le scale, Fontana, L.H.O.O.Q.

Il Surrealismo: Ernst, Mirò, Dalì, Magritte.- La vestizione della sposa- Il carnevale di Arlecchino- La persistenza della memoria

- Apparizione di un volto ed una fruttiera sulla spiaggia.

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- Sogno causato dal volo di un ape- L’uso della parola I- Le passeggiate di Euclide- La battaglia delle Argonne

La Metafisica: De Chirico:- L’enigma dell’ora- Le Muse inquietanti

Porzione di programma da svolgere dopo il 15 Maggio:

Modigliani e Chagall

Architettura razionalista: le Courbusier

Espressionismo astratto americano, l’Informale europeo e la Pop Art.

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EDUCAZIONE FISICA

Prof.ssa Nives Tassinari

Al termine del percorso liceale, gli studenti hanno acquisito la consapevolezza della propria corporeità come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; hanno consolidato i valori sociali dello sport ed hanno ottenuto una buona preparazione motoria maturando un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo.Si sono sviluppate e consolidate le conoscenze e le competenze acquisite nei diversi ambiti della disciplina superando le difficoltà di chi non presentava spiccate attitudini per la materia.Gli studenti/esse sono stati stimolati ad applicarsi con impegno e a comprendere come l’educazione fisica abbia valore di formazione dell’intera personalità attraverso l’educazione alla corporeità; l’importanza del messaggio educativo è stata recepita dalla classe che si è dedicata al lavoro con costanza e partecipazione attiva.Gli obiettivi prefissati:- di far acquisire alla fine del quinto anno di studi un miglioramento della funzione cardio – respiratoria (potenziamento fisiologico) tramite l’aumento graduale della durata e dell’intensità del lavoro, di una padronanza del proprio corpo nello spazio e nel tempo attraverso la ricerca di situazioni non abituali - sono stati raggiunti quasi da tutti.Sono stati approfonditi anche alcuni argomenti teorici che hanno permesso di migliorare le conoscenze degli apprendimenti pratici.Il lavoro svolto, sia individualmente che in gruppo, ha fatto sì che si cogliesse lo spirito di cooperazione e si raggiungesse un adattamento emotivo e sociale, educando ad analizzare la propria e l’altrui prestazione, evidenziandone aspetti negativi e positivi.

Contenuti disciplinari:

Il percorso didattico della materia, è stato basato sull’acquisizione e la conoscenza di alcune competenze: vari tipi di corsa; esercizi a carico naturale; in opposizione e resistenza; con piccoli e grandi attrezzi; esercitazioni sull’equilibrio in situazioni dinamiche e statiche; attività eseguita in varietà d’ampiezza e di ritmo, in situazioni spazio-temporali variate; attività espressive; attività sportive individuali; attività sportive di squadra (pallavolo – pallamano - pallacanestro – calcetto- rugby

linguaggio del corpo – alimentazione – primo soccorso – traumi sportivi – conoscenze teoriche dell’attività fisica e sportiva –

Metodologia:

Valutata la situazione iniziale degli allievi/e nei confronti degli obiettivi da conseguire, si è cercato di promuovere il miglioramento della resistenza, attraverso un’attività motoria protratta nel tempo, in situazione prevalentemente aerobica con carichi di lavoro adeguatamente intervallati.Per sviluppare la forza veloce e resistente sono state usate esercitazioni a carico naturale con esecuzioni dinamiche; per la velocità, prove ripetute su brevi distanze ed esercitazioni che hanno migliorato la rapidità esecutiva e la risposta di reazione.L’attività è stata svolta in forma individuale ed in gruppo, con e senza attrezzi, in forma variata, sempre più complessa e in situazioni diversificate ed inusuali.E’ stato favorito l’affinamento dell’equilibrio e della coordinazione, per avere una più efficace rappresentazione mentale del proprio corpo in azione ed avere una buona rielaborazione delle informazioni spaziali, temporali e corporee, fino all’affinamento delle funzioni neuromuscolari.Per sviluppare l’operatività, si è privilegiata la situazione – problema, per arrivare ad una autonoma ricerca di soluzioni che hanno favorito il passaggio da un approccio globale a una maggiore precisione tecnica del movimento.La pratica degli sport individuali e di squadra, sia nell’ambito della competitività, che in quello delle responsabilità specifiche ( arbitraggio – organizzazione – progetto ), ha promosso una maggiore capacità di decisione, giudizio, autovalutazione.

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Durante lo svolgimento dell’attività didattica, sono state illustrate anche le conoscenze teoriche, che hanno arricchito attraverso la memoria verbale, la memoria motoria.

Spazi e mezzi:

La palestra molto ampia e attrezzata: ( spalliera- pertiche- quadro svedese – trave asse di equilibrio e piccoli attrezzi ), campo di pallavolo, pallacanestro e pallamano.

Obiettivi raggiunti:

Gli obiettivi raggiunti sono: di compenso, resistenza ed armonia, attraverso un’azione prevalentemente indirizzata agli arti superiori, ed inferiori, al torace e all’addome.Tolleranza di un carico di lavoro per un tempo prolungato; superamento della resistenza a carico naturale, esecuzione di azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile, realizzazione di movimenti con ampia escursione; minimo controllo segmentario.Sono stati realizzati movimenti complessi, adeguati alle diverse situazioni inusuali che hanno portato al mantenimento e al recupero dell’equilibrio.Si è sviluppata la conoscenza e la pratica di alcune discipline sportive individuali e di squadra.

Valutazione:

La valutazione complessiva circa il raggiungimento degli obiettivi didattici ha tenuto conto: -del significativo miglioramento conseguito all’interno del singolo obiettivo, dei tempi e delle misure ottenuti, attraverso griglie di livello e attribuzione di punteggi.-dei risultati dei test sulle capacità condizionali, sulle capacità coordinative, sull’equilibrio; sulle conoscenze e sulle regole della pratica sportiva.-della partecipazione costruttiva al dialogo educativo e dei progressi rispetto ai livelli di partenza.

Esercizi di ginnastica elementare: esercizi degli arti superiori, inferiori e del busto, eseguiti in deambulazione, dalla stazione eretta, dal decubito supino e da quello prono; esercizi di coordinazione spazio – temporale, oculo – manuale e oculo - podalica

Esercizi a coppie: esercizi propri dell’articolazione scapolo - omerale e coxo – femorale; esercizi propri dei muscoli addominali e dei muscoli dorsali, coordinazione di coppia.

Esercizi con piccoli attrezzi: esercizi con funicella, oscillazioni, saltelli, presa doppia e quadrupla; esercizi con bastoni in forma singola e a coppie, balzi a piedi uniti, frontali e laterali, esercizi con la palla medica e con i palloni in forma singola e a coppie.

Esercizi ai grandi attrezzi: esercizi alla spalliera in appoggio, doppio appoggio e sospensione, traslocazione laterale, quadro svedese, scala curva, trave, asse di equilibrio, pertica.

Esercizi su ritmo: corsa a tempo, passo composto, passo incrociato laterale destro e laterale sinistro, galoppi laterali con cambio di fronte; andature e progressioni ritmiche eseguite su otto tempi.

Atletica Leggera: corsa di resistenza eseguita con tempi di recupero intervallati; preatletici specifici della corsa veloce, skipp, calciata avanti, calciata dietro, balzata, doppio impulso, scatti veloci 20/30m; allunghi in curva; preatletici specifici dei lanci; preatletici specifici dei salti.

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Giochi di squadra: fondamentali e regole della pallacanestro; fondamentali e regole della pallavolo; fondamentali e regole del calcetto, fondamentali e regole della pallamano.

Argomenti di teoria:

Conoscere il movimento. Primo soccorso. Traumatologia sportivaConoscenza delle regole di gioco:-pallavolo-pallacanestro-pallamano-calcetto

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RELIGIONE CATTOLICA (IRC)

Prof. Stefano Vecchi

Programma svolto

La religione cristiana incarnata nella storia: l'arte come lettura della realtà. Conoscere il mondo per trasformarlo

Il senso di responsabilità nell'agire umano: la tragedia del Vajont nell'anniversario (9 ottobre 1963) Esempio di coscienza tradita: la tragedia del Vajont (Ottobre 1963). Una strage annunciata. Visione di

parte dell'ORAZIONE CIVILE di Marco Paolini nell'anniversario della tragedia del Vajont La coscienza: definizione. Fedeltà alla propria coscienza –

L’obiezione di coscienza. Tradimento della coscienza. Aspetti morali. Coscienza retta: il processo di formazione della stessa.

Cosa influisce sulla formazione della coscienza:* ambiente di vita, educazione e cultura* riferimenti valoriali (religiosi e non)

Visita alla mostra su Don Oreste Benzi e la Comunità Papa Giovanni XXIII (Sala comunale delle bandiere)

Visita alla mostra sulla fede VIDERO E CREDETTERO (Palazzo delle esposizione) Visione del film LA ROSA BIANCA

Analisi e discussione sul film "LA ROSA BIANCA" e sui temi sottesi: la libertà di coscienza, la libertà.Sulla Giornata della memoria.

Il problema del male: considerazioni generali. Il male come realtà presente nella vita personale e sociale. Il male come responsabilità umana e come realtà antecedente alla sua volontà.Varie forme di male e varie reazioni di fronte al male.L'impostazione ebraico-cristiana: l'origine del male nel racconto del peccato originale (Gen 3). La realtà del male come conseguenza della disobbedienza dell'uomo e come realtà antecedente (il serpente)

Il problema del male: la spiegazione nelle varie culture e tradizioni. I miti antichi, il buddhismo.Il male come necessario?Il male come prova per l'uomo?Il problema del male: la prospettiva cristiana attraverso il vangelo. Cristo non ha spiegato il male, ma lo ha attraversato attraverso la misericordia. La croce da segno di dolore a segno di amoreLettura e riflessioni a partire da LA LEGGENDA DEL GRANDE INQUISITORE di Dostevskij. Il problema del male alla luce della libertà.

Visione del film “QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULO”Analisi del film visto e dibattito sui temi emersi: il manicomio come metafora delle società dittatoriali.McMurphy. Umanizza le persone, le rende capaci di parola e ascolto, capaci di azioni e degne di fiducia. Il suo sacrificio diventa forza e vita per altri. (Interpretazione cristologica)

La preghiera come FIDUCIA, come RINGRAZIAMENTO, come RICERCA, come TORMENTO. Testi scelti di Z.Kolitz, S.Giovanni della Croce, K.Kilgour

Dibattito sul film visto in Assemblea d'IstitutoPHILOMENA. Storia vera e/o inventata: la reazione di una società bigotta di fronte a certe situazioni allora giudicate scandalose. Il convento situato in un contesto storico e culturale lo rendeva parte di un ingranaggio sociale.

Introduzione al problema dell'eutanasia: lo stato delle cose in Italia. Mancanza di legge al riguardo, casi che hanno scosso l'opinione pubblica (Englaro, Welby).

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La legge belga sull’eutanasia ai minori: considerazioni etiche.L’eutanasia e l’accanimento terapeutico (cfr documento SCIENZA E VITA)Il Testamento biologico e le cure palliative.Il Magistero ecclesiale sull’argomento (Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della

Fede) Laicità e laicismo (definizione). I difficili rapporti tra Chiesa e Stato

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ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICAProf. Rino Casadio Classe: 5^ AS - Allieva Drais SaraRelazione finale L’attività curriculare prevista in alternativa alla Religione Cattolica prevedeva, a livello iniziale, di svolgere esercitazioni per potenziare le capacità di rappresentazione a livello disegnativo. Il particolare interesse mostrato dell’allieva riguardo al valore dei simboli in uso sia nella cultura Islamica che nel mondo occidentale ha indotto alla progettazione ed alla realizzazione di un piatto in ceramica con elementi simbolici: si tratta del cosiddetto “piatto del pavone” impiegato in occasioni particolarmente importanti per la consumazione dei cibi in ambito famigliare.In relazione al programma svolto sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze: la studentessa ha approfondito le proprie conoscenze applicando le regole del Disegno Geometrico apprese nei precedenti anni scolastici, sia nel Disegno dal Vero che di Progetto.

Competenze – capacità: la studentessa, inizialmente dotata di modeste capacità manuali per mancanza di pratica, è risultata in grado di orientarsi sia nella progettazione di un tema decorativo strutturato geometricamente che della sua realizzazione avendo acquisito la necessaria abilità manuale di base.In particolare sono migliorate la capacità di osservazione della realtà, la scioltezza di segno ed il senso critico nel cogliere le imperfezioni.

Metodi e materiali didattici: le lezioni frontali, nei loro aspetti teorici e pratici, si sono tenute nei laboratori di fisica e chimica del Liceo Scientifico, utilizzando strumentazioni e materiali provenienti dal Liceo Artistico quali: torniello, umidificatori, biscotti, ingobbi, colori e copie di ceramiche del Medio Evo Islamico ed Italiano. Per documentarsi sulle ornamentazioni orientali e sulle simbologie dei soggetti considerati per la realizzazione della ceramica, si è utilizzata la ricerca su Internet. Ad ogni esperienza praticamente svolta seguiva l’analisi critica per il rilievo delle incertezze presenti.

Contenuti disciplinari: - Rappresentazione grafica di paesaggio con elementi ascrivibili a forme geometriche disposte in

prospettiva

- Esercitazioni di rappresentazione grafica di forme tridimensionali (ceramica Islamica del Sec. XIII

Siciliano)

- Esercitazioni di colorazione a pennello (contornatura, campitura, sfumatura)

- Esercitazioni di centratura, filettatura e disegno a matita ed a “graffito” su ceramica

- Ricerca elementi di carattere simbolico – decorativo per la realizzazione del “piatto del pavone” e loro

copiatura a livello di schizzo

- Studio disegnativo per impostazione entro schema geometrico degli elementi principali e di riempimento

- Trasposizione ed adattamento del disegno di progetto alla forma in ceramica con matita

- Esecuzione del tema ornamentale con la tecnica della “graffitura” su ingobbio e ricerca delle colorazioni

da conferire al pezzo finito

- Applicazione a pennello dei colori ceramici per la policromia dell’oggetto

- L’applicazione dell’invetriatura e la cottura finale avverranno presso il Liceo Artistico a cui seguirà

l’esame critico delle risultanze tecniche ed estetiche

Faenza, 15 maggio 2014

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Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof.ssa MARIA PRESUTTI Prof. LUIGI NERI

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I DOCENTI

Prof.ssa RITA ANTONELLI ………………………………………………………………………………………

Prof.ssa CHIARA BALDASSARI …….……..…………………………………………………………………....

Prof. RINO CASADIO ……….………………………………………………………………………………………

Prof.ssa MARIAGIULIA CASTELLARI …..………………………………………………………………………

Prof.ssa CLAUDIA FRATTINI …………………………………………………………………………………….

Prof.ssa PAOLA MARABINI ………………………………………………………………………………………

Prof.ssa MARIA PRESUTTI . …………………………………………………………………………………….

Prof.ssa NIVES TASSINARI...…………….………………………………………………………………………

Prof. STEFANO VECCHI ……………………………………………………………………………………………

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ALLEGATI: GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVACandidato/a: _________________________________________

Obiettivi Descrittori Livelli di valutazione Punti

Conoscenze

(max 6 punti)

Conoscere concetti, principi,

definizioni, teorie,

procedimenti

Non conosce i contenuti richiestiTotalmente insufficiente

1

Acquisizioni rare, frammentarie e senza connessioneGravemente insufficiente

2

Conoscenze parziali ed approssimative Insufficiente 3

Conoscenze essenziali e descrittive Sufficiente 4

Conoscenze complete senza un sistematico approfondimento

Buono 5

Conoscenze complete, precise, organiche ed approfondite

Ottimo 6

Competenze

(max 6 punti)

Applicare le conoscenze,

usare metodi e tecniche

risolutive con correttezza

Incapacità di applicare le conoscenze anche solo in semplici situazioni di routine

Totalmente insufficiente

1

Sa applicare le conoscenze ma commette vari e gravi errori nella applicazione

Gravemente Insufficiente

2

Commette lievi errori nella applicazione delle conoscenze Insufficiente 3

Sa applicare le conoscenze in situazioni semplici Sufficiente 4

Sa applicare le conoscenze in situazioni articolate con complessiva correttezza

Buono 5

Sa applicare le conoscenze in situazioni complesse senza commettere errori

Ottimo 6

Capacità

(max 3 punti)

Analizzare, sintetizzare, sviluppare in

modo coerente procedimenti,

scegliere metodi e nelle procedure in

maniera ottimale

(eventualmente originale)

Utilizzare il lessico

specifico della disciplina

Incapacità di mettere in relazione dati diversi in modo autonomo. Incapacità di effettuare analisi anche se opportunamente guidate. Incapacità di sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è in grado di utilizzare il lessico specifico

insufficiente 1

È’ autonomo nelle deduzioni e nell’operare semplici collegamenti. Sa effettuare analisi quasi complete ma non approfondite. Usa il lessico specifico in maniera adeguata anche se con qualche imprecisione

Sufficiente

Discreto2

È autonomo nella riorganizzazione logica, nella ricerca di nessi interdisciplinari. Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite. Usa correttamente un ampio lessico specifico. Comunica e/o commenta in modo rigoroso e critico le soluzioni

Buono

Ottimo3

Voto complessivo attribuito alla prova: _________/ 15

Note - Nessuna differenza di valutazione del problema e del questionario- I punteggi massimi si riferiscono alla completezza della risoluzione dei quesiti- I punteggi vanno assegnati proporzionalmente alla quantità di quesiti svolti tenuto conto anche della complessità

del testo.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

GIUDIZIOSINTETICO

Votoin 15-esimi

(*)

Votoin

decimi

PERTINENZAindividuazione

dell'oggetto della trattazione

RISPONDENZA ALLA TIPOLOGIA

ANALISI-INTERPRETAZIONE

comprensione dei dati,informazioni, citazioni

forniti

CONOSCENZErelative agli

argomenti studiati

ORGANIZZAZIONE TESTUALE

sviluppo logico- argomentativo , collegament.

APPROFONDIMENTO CRITICO

contestualizzazione utilizzo di linformazioni, conoscenze, esperienze

personali

CORRETTEZZA-MORFO-SINTATTICA

Linguistica e formale ortografia, punteggiatura,

morfologia, sintassi

LESSICOCorrettezza lessicale

e linguaggio specifico

TIPOLOGIA TIPOLOGIA B, C, D

TIPOLOGIA B TIPOLOGIA A, B TUTTE LE TIPOLOGIE

TUTTE LE TIPOLOGIE

TUTTE LE TIPOLOGIE TUTTE LE TIPOLOGIE TUTTE LE TIPOLOGIE

CONSEGNA IN BIANCO

1 1 Mancano elementi valutabili

TOTALMENTE

NEGATIVO

Da 2a 5

Da 2a 3

Completamente fuori tema

Non rispondente alla tipologia

Inesistenti Inesistenti Inesistente Inesistente Abbozzi espressivi incompiuti E/O uno o più errori gravissimi

Rudimentale e grossolano

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Da 6a 7

Da 4a 4½

Ampiamente fuori tema

Uso fortemente limitato o acritico dei

documenti, titolo assente

I dati risultano grossolanamente

errati e confusi

Conoscenze fortemente carenti

Frammentaria e inconcludente

Genericità e/o banalità

Periodi mal costruiti, faticosi e/o con diffusi

errori

Povero e inappropriato,

scorretto

INSUFFICIENTE

Da 8a 9

5 Presenza di inutili

divagazioni

Non del tutto rispondente, documenti

parafrasati

I dati risultano approssimativi e

inesatti

Conoscenze approssimative e

inesatte

Sviluppo contorto e/o insicuro

Considerazioni ordinarie e prevedibili

Periodi faticosi e/o con errori

Modesto e non ben

padroneggiato, con errori

SUFFICIENTE

10 6 Sostanzialmente pertinente

Rispondente per titolo, destinazione,

note, anche se a livello semplice

I dati sono interpretati in modo

corretto,ma prevalentemente

nozionistico

Conoscenze essenziali,

prevalentemente nozionistiche

Abbastanza lineare e coerente

Considerazioni semplici ma appropriate

Sostanzialmente corretto (qualche errore

occasionale)

Sostanzialmente corretto e

appropriato

DISCRETO Da 11

a 12

Da 6½a 7

Pertinente Rispondente alla tipologia (es: titolo, destinazione, note)

Comprensione dei dati abbastanza

sicura

Conoscenze corrette,

abbastanza precise

Lineare e coerente in tutti i

punti

Compaiono elementi di discussione e

problematizzazione

Corretto (qualche imprecisione)

Adeguato, pur con qualche imprecisione

BUONO 13 Da 7½ a 8

Argomenti correttamente

selezionati

Scelte funzionali Dati e informazioni sono utilizzati

senza errori, con precisione

Conoscenze articolate e

precise

Chiarezza e scorrevolezza

Spunti significativi di rielaborazione

personale

Totalmente corretto Vario e preciso

DISTINTO 14 Da 8½ a 9

Argomenti correttamente selezionati e

funzionali

Scelte efficaci Comprensione e interpretazione

puntuale e personale

Documentazione puntuale e personale

Struttura coesa e coerente

Linee di elaborazione personale e critica

riconoscibili

Scorrevole e fluido, senza rigidità

Efficace, con alcune tracce di

originalità

OTTIMOECCELLEN

TE

15 Da 9+ a 10

Argomenti efficaci

selezionati con cura

Scelte significative e originali

Gestione sicura e ben organizzata dei

dati e delle informazioni

Gestione sicura e ben organizzata

delle conoscenze

Controllo dell’argomentazione in tutte le sue

parti

Padronanza dell’elaborazione

critica

Stile personale ed efficace

Sicuro utilizzo delle risorse lessicali della

lingua

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (INGLESE)

PUNTI in 15-esimi 15 13 – 14 11 – 12 10 8 – 9 1 – 7

VOTO in decimi 8½ - 10 7 ½ - 8 6 ½ - 7 5 ½ - 6 4 ½ - 5 4

CRITERI OTTIMO ECCELLENTE BUONO

Più che SUFFICIENTE.

DISCRETOSUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

CONTENUTOE CONOSCENZE

totalmente pertinente, preciso,

sintetico ed esauriente

pertinenza significativa e

precisa

informazioni pertinenti ma non

complete

contenuto sostanzialmente

adeguato alle richieste

incompleto, superficiale e

impreciso/ non sempre pertinente

informazione assente o scorretta/ non pertinente

FORMA (CORRETTEZZA MORFO-SINTATTICA E

LESSICO)

fluida ed efficace con buon possesso dei lessico specifico

padronanza delle strutture, forma

abbastanza fluida e appropriata

Discreta padronanza delle

strutture, discretamente

corretto, lessico accettabile

sostanziale padronanza delle strutture, pur con qualche errore, e

lessico accettabile

frequenti errori, lessico limitato e

generico/ lingua non rielaborata

errori numerosi / gravi / grossolani o tali da compromettere la comunicazione

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO/CAPACITA’ Dl

ARGOMENTARE

buona organizzazione,

coerenza e articolazione del

discorso

organico ma schematico;

argomentazione per lo più riconoscibile e

motivata

argomentazione riconoscibile, non sempre motivata

non sempre organico ma non

privo di struttura e globalmente

comprensibile

spesso disorganico con argomentazione appena accennata e

non motivata

disorganico perché frammentario e

sconnesso; argomentazione non

espressa

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Obiettivi Indicatori Livelli di valutazione Punti

Conoscenze

Esposizione corretta dei contenuti.

Comprensione e conoscenza dei

concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella

traccia

Non conosce i contenuti richiesti Totalmente insufficiente 1

Conosce e comprende solo una minima parte dei contenuti

richiesti

Gravemente insufficiente 2

Conosce solo aspetti parziali dei contenuti e in generale non sa

orientarsiInsufficiente 3

Conosce adeguatamente solo i principali contenuti, si orienta sull’insieme della discussione

Quasi sufficiente 4

Conosce le strutture essenziali, pur con qualche lieve lacuna o

imprecisioneSufficiente 5

Conosce e comprende in modo articolato i contenuti Buona 6

Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti Ottima 7

Competenze

Correttezza nell’esposizione,

utilizzo del lessico specifico.

Interpretazione e utilizzo di formule e

procedimenti specifici nel campo scientifico

Si esprime in modo poco comprensibile, con gravi errori

formali

Gravemente insufficiente 1

Si esprime in modo comprensibile, con lievi errori

formali o imprecisioni terminologiche

Insufficiente 2

Si esprime in modo lineare, pur con qualche lieve imprecisione Sufficiente 3

Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente Buona 4

Si esprime con precisione costruendo un discorso ben

articolatoOttima 5

Capacità Sintesi appropriata

Procede senza ordine logico Scarsa 1

Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una

minima rielaborazioneSufficiente 2

Analizza gli argomenti richiesti operando sintesi appropriate Buona 3

Valutazione prova (in 15-esimi)

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Griglia Storia, Filosofia Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3ESPRESSIONE

Espressione sicura, articolata, lessico specifico appropriato

3

Espressione corretta ma semplice, lessico specifico essenziale (sufficienza)

2

Alcuni errori, improprietà nel lessico specifico, difficoltà espressive

1

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La comunicazione è compromessa, a causa di gravi carenze espressive o di totale mancanza di contenuti

0

CONOSCENZAContenuti disciplinari approfonditi

5

esaurienti 4essenziali (sufficienza) 3superficiali 2lacunosi 1assenti 0

ARTICOLAZIONE, ELABORAZIONERielaborazione articolata, sintetica, che denota eccellente padronanza del tema

6

Analisi di diversi aspetti e fattori rilevanti

5

Sviluppo semplice, sequenziale (suff.)

4

Lavoro impostato secondo nessi logici semplificati o rigidi, inadatti all’analisi del tema proposto

3

Giustapposizione di osservazioni, assenza di nessi logici

2

Lavoro solo parzialmente pertinente, non ben focalizzato

1

Argomento non affrontato 0CONVERSIONE DA SCALA 0-14 A SCALA 1-15

+1 +1 +1

TOTALE QUESITITOTALE PROVA (MEDIA NON ARROTONDATA)

51