© 2013 Tutti i diritti riservati. Progetto di MULIERE Alessia lezione di Cezanne, ricongiunge...

1
© 2013 Tutti i diritti riservati. Progetto di MULIERE Alessia Contact me: [email protected] Per una lista aggiornata dei riassunti visita il mio blog: alessiamuliere.wordpress.com Titolo/Autore Apollinaire, I pittori cubisti. Meditazioni estetiche Categoria Storia dellarte contemporanea Edizione utilizzata 1996 Pagine riassunto 3 Font Arial, 10, Iterlinea singola CHIARIMENTO DI CARLO CARRALa lezione di Cezanne, ricongiunge teoricamente il cubismo alla tradizione classica. Sfaccettando le forme come cristalli, rompendo i piani in contrasti geometrici, unendo osservazione e pensiero, Cézanne aveva dato le prime basi al nuovo movimento di ricostruzione. Ma come venne fuori laggettivo cubista applicato alla pittura? Nel 1908 Braque mandò al Salon dAutomne alcuni quadri, e Matisse, che faceva parte della giuria, ebbe a dire che erano fatti con dei piccoli cubi. Questa comparazione venne ripetuta in un articolo di Louis Vauxcelles nel Gil Blas: «egli ha impresso le forme e ridoto tutto, luoghi, figure e case a degli schemi geometrici, a dei cubi». Verso il 1910 al movimento iniziato da Braque e Picasso, si unirono Gleizes, Metzinger, le Fauconnier e Lèger. La prima manifestazione di questo nuovo gruppo si ebbe al Salon dAutomne del 1911, molte altre esposizioni seguirono e spinsero molti altri giovani pittori fra cui Gris e Picabia ad accogliere la nuova formula. Apollinaire ha partecipato in quegli anni a qualche riunione che si teneva al Café Azon di Montmartre in cui oltre a Picasso e Braque e altri pittori, convivevano poeti, Max Jacob, Apollinaire e Salmon, e alla Closeres des Lilas al quartiere latino, dove Gleizes, Lèger, Metzinger e Archipenko e critici darte Allard, Raynal erano i più assidui. Poi nel 1913 gli artisti presero a frequentare il caffè La Rotonde di Monteparanese. A propagare la nuova corrente pittorica interverranno Roger Fry, Gertrude Stein e così il cubismo sbarcherà in Inghilterra e America. Anche i mercanti Wilhelm Uhde, Kahnweiler, Rosenberg collaboreranno alla sua diffusione in Germania e altri paesi dEuropa. Ma è ad Apollinaire che spetta il posto più eminente fra i citrici del cubismo (sebbene il testo non menzioni Le Fresnaye, Marcoussis, Lothe, perché quando fu scritto il libro essi non avevano ancora assunto un deciso atteggiamneto al riguardo). MEDITAZIONI ESTETICHE: SULLA PITTURA Capitolo 2 (febbraio 1912): Molti pittori nuovi non dipingono che quadri in cui non cè un vero soggetto. I titoli che si trovano nei cataloghi hanno la funzione dei nomi che designano gli uomini senza caratterizzarli Ho visto quadri intitolati Solitudine con parecchie figure umane. Nei casi di cui si tratta, gli artisti acconsentono ancora a servirsi talvolta di parole vagamente significative, quali Ritratto, Paesaggio, Natura morta; tuttavia, molti giovani pittori non adoperano che il vocabolo generico di Pittura. Questi pittori, se osservano ancora la natura, non la imitano più e si dedicano con cura alla rappresentazione delle scene naturali osservate e ricostruite dagli studi preliminari. La verosimiglianza non ha più alcun valore, perché tutto è sacrificato dallartista alla verità, alla necessità di una natura superiore, chegli immagina senza scoprirla. Il soggetto non conta più o conta appena. In generale larte moderna ripudia la maggior parte delle tecniche usate dai grandi artisti del passato per piacere. Se lo scopo della pittura è sempre, come fu un tempo, il piacere dellocchio, da questo momento si domanda allamatore darte di trovarvi un piacere diverso da quello che può facilmente procurarsi con lo spettacolo delle cose naturali. Ci sincammina cosi verso unarte completamente nuova che sarà per la pittura, quale fu considerata sinora, ciò che la musica è per la letteratura. Sarà pittura pura. In tal modo i pittori nuovi procureranno ai loro ammiratori sensazioni artistiche concentrandosi esclusivamente sul problema di creare una armonia con luci contrastanti Lo scopo segreto dei giovani pittori delle scuole davanguardia è di fare della pittura pura. È unarte plastica completamente nuova. È appena agli inizi, e non è ancora astratta come vorrebbe essere. La maggior parte dei nuovi pittori si basa parecchio sulla matematica, senza conoscerla; ma non hanno ancora abbandonato la natura che interrogano pazientemente perché insegni loro il cammino della vita. Un Picasso studia un oggetto come un chirurgo disseziona un cadavere. Questa pittura pura, anche se arriva a liberarsi dallarte del passato, non ne provocherà necessariamente la scomparsa.

Transcript of © 2013 Tutti i diritti riservati. Progetto di MULIERE Alessia lezione di Cezanne, ricongiunge...

Page 1: © 2013 Tutti i diritti riservati. Progetto di MULIERE Alessia lezione di Cezanne, ricongiunge teoricamente il cubismo alla tradizione classica. Sfaccettando le forme come cristalli,

© 2013 Tutti i diritti riservati. Progetto di MULIERE Alessia Contact me: [email protected]

Per una lista aggiornata dei riassunti visita il mio blog: alessiamuliere.wordpress.com

Titolo/Autore Apollinaire, I pittori cubisti. Meditazioni estetiche

Categoria Storia dell’arte contemporanea

Edizione utilizzata 1996

Pagine riassunto 3

Font Arial, 10, Iterlinea singola

CHIARIMENTO DI CARLO CARRA’ La lezione di Cezanne, ricongiunge teoricamente il cubismo alla tradizione classica. Sfaccettando le forme come cristalli, rompendo i piani in contrasti geometrici, unendo osservazione e pensiero, Cézanne aveva dato le prime basi al nuovo movimento di ricostruzione. Ma come venne fuori l’aggettivo cubista applicato alla pittura? Nel 1908 Braque mandò al Salon d’Automne alcuni quadri, e Matisse, che faceva parte della giuria, ebbe a dire che erano fatti con dei piccoli cubi. Questa comparazione venne ripetuta in un articolo di Louis Vauxcelles nel Gil Blas: «egli ha impresso le forme e ridoto tutto, luoghi, figure e case a degli schemi geometrici, a dei cubi». Verso il 1910 al movimento iniziato da Braque e Picasso, si unirono Gleizes, Metzinger, le Fauconnier e Lèger. La prima manifestazione di questo nuovo gruppo si ebbe al Salon d’Automne del 1911, molte altre esposizioni seguirono e spinsero molti altri giovani pittori fra cui Gris e Picabia ad accogliere la nuova formula. Apollinaire ha partecipato in quegli anni a qualche riunione che si teneva al Café Azon di Montmartre in cui oltre a Picasso e Braque e altri pittori, convivevano poeti, Max Jacob, Apollinaire e Salmon, e alla Closeres des Lilas al quartiere latino, dove Gleizes, Lèger, Metzinger e Archipenko e critici d’arte Allard, Raynal erano i più assidui. Poi nel 1913 gli artisti presero a frequentare il caffè La Rotonde di Monteparanese. A propagare la nuova corrente pittorica interverranno Roger Fry, Gertrude Stein e così il cubismo sbarcherà in Inghilterra e America. Anche i mercanti Wilhelm Uhde, Kahnweiler, Rosenberg collaboreranno alla sua diffusione in Germania e altri paesi d’Europa. Ma è ad Apollinaire che spetta il posto più eminente fra i citrici del cubismo (sebbene il testo non menzioni Le Fresnaye, Marcoussis, Lothe, perché quando fu scritto il libro essi non avevano ancora assunto un deciso atteggiamneto al riguardo). MEDITAZIONI ESTETICHE: SULLA PITTURA Capitolo 2 (febbraio 1912): Molti pittori nuovi non dipingono che quadri in cui non c’è un vero soggetto. I titoli che si trovano nei cataloghi hanno la funzione dei nomi che designano gli uomini senza caratterizzarli Ho visto quadri intitolati Solitudine con parecchie figure umane. Nei casi di cui si tratta, gli artisti acconsentono ancora a servirsi talvolta di parole vagamente significative, quali Ritratto, Paesaggio, Natura morta; tuttavia, molti giovani pittori non adoperano che il vocabolo generico di Pittura. Questi pittori, se osservano ancora la natura, non la imitano più e si dedicano con cura alla rappresentazione delle scene naturali osservate e ricostruite dagli studi preliminari. La verosimiglianza non ha più alcun valore, perché tutto è sacrificato dall’artista alla verità, alla necessità di una natura superiore, ch’egli immagina senza scoprirla. Il soggetto non conta più o conta appena. In generale l’arte moderna ripudia la maggior parte delle tecniche usate dai grandi artisti del passato per piacere. Se lo scopo della pittura è sempre, come fu un tempo, il piacere dell’occhio, da questo momento si domanda all’amatore d’arte di trovarvi un piacere diverso da quello che può facilmente procurarsi con lo spettacolo delle cose naturali. Ci s’incammina cosi verso un’arte completamente nuova che sarà per la pittura, quale fu considerata sinora, ciò che la musica è per la letteratura. Sarà pittura pura. In tal modo i pittori nuovi procureranno ai loro ammiratori sensazioni artistiche concentrandosi esclusivamente sul problema di creare una armonia con luci contrastanti… Lo scopo segreto dei giovani pittori delle scuole d’avanguardia è di fare della pittura pura. È un’arte plastica completamente nuova. È appena agli inizi, e non è ancora astratta come vorrebbe essere. La maggior parte dei nuovi pittori si basa parecchio sulla matematica, senza conoscerla; ma non hanno ancora abbandonato la natura che interrogano pazientemente perché insegni loro il cammino della vita. Un Picasso studia un oggetto come un chirurgo disseziona un cadavere. Questa pittura pura, anche se arriva a liberarsi dall’arte del passato, non ne provocherà necessariamente la scomparsa.