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Amare Amare Amare Donare Donare Donare Servire Servire Servire 4 . 2013 CASA S. MARIA 63078 PAGLIARE (AP) SACERDOTI DEL S. CUORE DEHONIANI

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  • Amare Amare Amare Donare Donare Donare Servire Servire Servire

    4. 2013CASA S. MARIA63078 PAGLIARE (AP)

    SACERDOTI DEL S. CUOREDEHONIANI

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    Carissimi amici

    e benefattoridi

    Casa S. Maria Benediciamo il Signore Dio, nostro Padre che nel suo grande infinito ed eterno amore ci ha fatto dono del suo Figlio Gesù, pienezza del Suo Amore per tutti gli uomini, perché mediante il Cuore del suo Figlio diletto possiamo guarire i nostri cuori malati con lo Spirito di vita.Il servo di Dio, nostro fondatore, p. Leone Giovanni Dehon ci ha costantemente ricordato di essere fedeli a questa bella vocazione di sacerdoti consacrati interamen-te al Sacro Cuore facendo regnare il suo ardente amore in se stessi e fra i popoli che evangelizziamo. Fedeli a questa chiamata vogliamo offrirvi un piccolo sussidio che vi aiuti ad entrare nei misteri del Cuore di Gesù: - con la testimonianza di vita di un santo sacerdote che è stato il braccio destro del nostro fondatore agli inizi dell’o-pera, il servo di Dio P. Andrea Prévot. Per oltre 20 anni è stato maestro dei novizi, testimone fedele di vita sempli-ce, umile, totalmente dedita al servizio del Cuore di Gesù.- Con preghiere e riflessioni per nutrire la nostra vita spi-rituale.- Con la gioia di vedere nuovi sacerdoti dehoniani della Provincia Italiana Meridionale chiamati dal Cuore di Gesù ad essere testimoni del suo Amore.In questo tempo di particolare ristrettezza economica, di provvisorietà della vita e incertezza del futuro, “non lasciamoci rubare la SPERANZA” come ci ricorda Papa Francesco. C’è sempre posto per l’Amore. Non è ingombrante, non opprime, ma libera, apre il cuore, dilata la vita, innalza verso alte vette che è lo stesso Cuore di Dio.Carissimi amici e benefattori di Casa S. Maria, un abbrac-cio affettusoso da parte di tutti i padri della comunità. Vi assicuriamo, come spesso ci chiedete, di portare sull’al-tare del Cuore di Gesù tutte le vostre situazioni e le per-sone che più vi stanno a cuore. E con le parole del nostro caro p. Dehon vi salutiamo dicendo: ”Vi affido alla nostra Madre del cielo. Nostro Signore vorrà ben dirle a vostro riguardo ciò che diceva di San Giovanni sul Calvario: Ecco i tuoi figli “.

    La comunità di Casa S. Maria

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    IL RIPARATORE PER ECCELLENZA

    Leone Prévot, (questo il suo nome di battesimo), settimo di sedici figli, nacque il 9 novembre 1840 a Le Teil, in Francia, in una famiglia cristiana e devota. Sentì dentro di sé la vocazione e a 15 anni entrò nel seminario della sua diocesi, grazie all’aiuto economico di sua zia, Suor Maria del Sacro Cuore. Fu attratto dalla compagnia di Gesù, soprattutto per la loro devozione al Sacro Cuore, ma dopo un anno fu rimandato a casa per problemi di salute. La famiglia, dopo la morte del padre, era caduta in mise-ria e lui per non essere di peso, decise di dedicarsi all’in-segnamento in case di famiglie facoltose. Questo periodo gli servì come preparazione al sacerdozio. Fu ordinato il 10 giugno 1865. Nominato dal vescovo cappellano delle Orsoline di Aix, diffuse la sua devozione al Sacro Cuore di Gesù. Il suo amore ai poveri e ai bisognosi si dimostrava concretamen-te nei fatti di ogni giorno. Non ci pensò due volte a donare il suo materasso ad un povero. Un nuovo incarico lo vide parroco di un povero borgo di pescatori sul Rodano, Port-de-Bouc. Povero tra i pove-ri, padre Prévot, non potendo fare una chiesa nuova, fece dei cristiani nuovi. Prima di tutto l’aiuto ai poveri, donando anche quel poco che riceveva, poi riorganiz-zò la Conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli, la Lega di Perseveranza, l’Apostolato della Preghiera, l’adorazione perpetua, quando mancava qualcuno, ci stava lui in chie-sa. Tutti lo chiamavano santo. Ma, il suo desiderio nascosto era sempre quello di esse-re un religioso del Sacro Cuore. Da un suo compagno di studi aveva sentito parlare dei progetti di madre Veronica (Carolina Lioger, 1825 - 1883) fondatrice delle “Vittime del Sacro Cuore” e di padre Emile Roux, di fondare dei Sacerdoti Oblati. Con il permesso del vescovo lasciò con dispiacere la sua parrocchia, ma sentiva che Dio lo chiamava altrove.

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    Si avvicinò a madre Veronica che lo mandò a Roma per far approvare lo statuto degli Oblati e nel contempo laurearsi in Teologia. Ottenute ambedue le cose, ritornò in Francia e nel 1881 - 82 fu impegnato nella direzione di un orfanotrofio. Con la morte di madre Veronica nel 1883, l’opera sognata da padre Prévot, non ebbe seguito. Padre Leone Giovanni Dehon il 28 giugno 1878 aveva fondato gli Oblati del S. Cuore, dopo varie vicende ebbe l’approvazione pontificia con il nuovo nome di Sacerdoti del Sacro Cuore, (28 novembre 1883 - 29 marzo 1884). L’istituzione realizzava il sogno di madre Veronica di un istituto maschile parallelo al suo. Il 31 maggio 1885 padre Prévot fu accolto fra i Sacerdoti del Sacro Cuore, dehoniani, cambiò il nome in Andrea e andò in Olanda per il noviziato, emise i primi voti il 22 settembre 1885. Divenne maestro dei novizi e superiore della Casa di Watersleyde, in Olanda; nel suo carisma di formatore di nuovi sacerdoti del Sacro Cuore, insegnò la dottrina dell’amare, riparare, consolare; fulcro della dottrina della

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    riparazione di cui parlerà durante l’anno e per ogni anno ai suoi allievi. “Oggi più che mai - scriveva in un suo libro - il Salvatore ha bisogno di anime seriamente e generosamente riparatrici che l’aiutino a soddisfare gli oltraggi contro Dio, e a rialzare le anime cadute, e riparare gli scandali da cui il mondo è invaso”. Da tutti veniva definito le bon père, il buon padre. Padre Dehon stimava moltissimo il suo maestro dei novizi. Lo riteneva un santo e un vero modello di obbedienza. Nel noviziato, spostato per ampliarlo a Sittard, padre Prévot diventò il maestro e plasmatore di tanti sacerdoti, che allora erano i primi della nuova Istituzione, diventati poi vescovi, missionari, superiori di case, direttori, anime apostoliche e zelanti. All’inizio del 1900, P. Prévot si ammalò di polmonite dop-pia, che lo portò quasi alla morte; l’incontro desiderato con padre Dehon, accorso da Roma al suo capezzale, lo risol-levò e il superiore gli disse: “Chiedete alla Madonna di farvi vivere altri dieci anni, invece di morire” e la richiesta affet-tuosa fu effettivamente esaudita con l’aggiunta di tre anni. Padre Prévot amava molto la Madonna. Le sue parole erano un commento diventato il saluto dell’Istituto: Vivat Cor Jesus per Cor Mariae: Viva il Cuore di Gesù, per mezzo del Cuore di Maria. Ripeteva ai suoi novizi: “Per amore della Madonna, con l’amore della Madonna, per mezzo del Cuore della Madonna. Ricordatevi: la Madonna è la mamma che per strada ci tiene per mano. Ci guida nel cammino della vita, tiene lontano i pericoli, ci difende dal male. Non abbandonare mai la mano della Madonna. Siate con lei, figli di lei devoti, figlioli che si fidano di lei”. Quando nel luglio del 1908 la Congregazione fu divisa in due province, lui divenne superiore della provincia Occidentale, e lasciò l’ufficio di maestro dei novizi. Ogni anno visitava tutte le Case di sua competenza pur soffren-do il mal di treno. Eccellente e profondo predicatore degli Esercizi Spirituali,

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    veniva invitato anche da altre Congregazioni a tenere i corsi di ritiri. Nonostante il riacutizzarsi della prostrazione fisica che cercava di tenere nascosta, fu ancora in giro per l’Europa per il suo ministero di Provinciale e, nella fase finale, come Assistente Generale dell’Ordine fino ad agosto 1913. La domenica del 23 novembre un malessere diffuso lo costrinse a letto nella Casa di Brugelette (Belgio), le con-dizioni fisiche peggiorarono progressivamente e dopo aver ricevuto tutti i conforti religiosi, lucido fino alla fine, mentre cercava di recarsi in cappella per la preghiera, si addor-mentò nel Signore il 26 novembre 1913. . (dal libro “Carta bianca” di p. Paolo Tanzella scj) La salma riposa nella cappella del suo noviziato a Sittard. Il 4 marzo 1965 si ebbe un primo decreto riguardante la causa per la sua beatificazione e dal 13 aprile 1978, gli atti furono spostati a Roma presso la competente Congregazione.

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    Mi ha amato e si è sacrificato per me, Lui ha amato e mi ama ancora, mi vuole amare sem-pre, e continua con divina insistenza d’amore a darsi, a sacrificarsi perennemente per me! Ecco l’amore! Ecco il Sacro Cuore!

    Così realmente, come l’Apostolo che si senti-va incalzato e bruciato dalla carità del Cuore di Gesù, non vorrei più vedere che una cosa, non vorrei più sapere che una scienza: Gesù Cristo.

    Vorrei celarmi per sempre in quel Cuore che per me fu trafitto in croce, vorrei distruggermi e sacrificarmi per Dio e per le anime, consu-marmi nelle sue fiamme, perdermi in eterno nell’irradiazione del suo amore.

    Padre andrea Prévot

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    L’amore è balsamo per il Cuore di Gesù è un dolce compenso per tanti omaggi che gli vengono negati, è una gradita soddisfazione per tante offese che gli vengono fatte.

    Amiamo, amiamo… e basta! Amiamo per noi stessi,

    amiamo per i nostri fratelli. Consumiamoci nell’amore,

    irradiamo dovunque l’amore!

    Rendiamogli tutto l’amore che domanda, riunendo nel nostro cuore l’amore e l’affetto, di tutto il creato, per offrirlo a Lui.

    L’anima che spande attorno a sé l’amore,riparerà ogni male,contribuirà alla conversione e salvezza dei fratelli, otterrà il perdono di molti peccati per sé e per gli altri.

    Padre andrea Prévot

    Facciamo tutto il possibile perché il nostro amico sia amato,

    e amato quanto desidera: e questa è la più dolce riparazione

    che gli possiamo offrire.

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    Dal testamento spirituale del nostro fondatore p. Leone Giovanni Dehon

    Miei carissimi figli, vi lascio il più meraviglioso dei teso-ri: il Cuore di Gesù.

    Egli appartiene a tutti, ma ha delle tenerezze partico-lari per i sacerdoti che gli sono consacrati e sono com-pletamente dediti al suo culto, al suo amore, alla riparazione che il Sacro Cuore ha domandato purché siano fedeli a questa bella devozione.

    Il decreto di Leone XIII del 25 febbraio 1888 lo affermava: “Questo Istituto sarà come un mazzo di fiori per il Cuore di Gesù, se i suoi membri vivranno in tutto uniti e consacrati al Sacro Cuore e se faranno regnare il suo ardente amore in se stessi e fra i popoli che evangelizzeranno”. Comprendete che una così bella vocazione richie-de un grande fervore e una grande generosità:

    - un tenero amore verso il Sacro Cuore, preparato col di-stacco delle creature e con la vittoria sulle nostre passioni;

    - la riparazione con tutte le sue pratiche; le messe e comu-nioni riparatrici quotidiane, l’ora santa, le mortificazioni compatibili con la nostra salute;

    - l’abbandono di noi stessi in spirito di vittima al Sacro Cuore, per sopportare con pazienza e anche con gioia le croci che la divina Provvidenza ci invierà.

    La mia ultima parola sarà per raccomandarvi anco-ra l’adorazione quotidiana, l’adorazione riparatrice ufficiale, in nome della santa Chiesa, per consolare nostro Signore e per affrettare il regno del Sacro Cuore nelle anime e nelle azioni.

  • Amiamo il Cuore di Gesù

    Il Sacro Cuore è un rifugio sicuro contro i nemici della nostra salvezza. Riteniamoci nella piaga del Cuore di Gesù come il navigante cerca il porto sicuro per difendersi dal mare agitato. Nel mondo noi siamo continuamente esposti al naufragio. Andiamo dal Cuore di Gesù. Egli è il porto meraviglioso in cui le anime nostre possono vivere al sicuro. Egli è il forte inespugnabile contro cui invano cozzano gli assalti del nemico. Il Cuore di Gesù è la sorgente di tutte le grazie da cui ognu-no di noi deve attingere.

    Padre dehon

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    PREGHIERE AL SACRO CUORE DI GESÙ

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    LA NOSTRA CONSACRAZIONE

    Genuflessi davanti a te, o Cuore divino di Gesù, veniamo a rinnovarti la nostra consacrazione con la risoluzione di riparare gli oltraggi degli uomini, con un accrescimento di fedeltà e di amore verso di te. Quanto più si bestemmieranno i tuoi divini misteri, tanto più noi li crederemo, o Cuore santissimo di Gesù. Quanto più l’empietà si sforzerà di cancellare le nostre immortali speranze, tanto più noi spereremo in te, Cuore di Gesù, unica speranza degli uomini. Quanto più le tue sante leggi saranno dimenticate e tra-sgredite, tanto più noi le osserveremo, o Cuore santissimo di Gesù. Quanto più i tuoi sacramenti saranno disprezzati e abban-donati, tanto più noi li riceveremo con amore e con rispetto, o Cuore liberale di Gesù. Quanto più l’inferno si adopererà per la perdita delle anime, tanto più ci infiammeremo del desiderio di salvare, o Cuore di Gesù pieno di zelo per le anime. Quanto più l’egoismo e l’orgoglio tenderanno a distrug-gere l’attaccamento al proprio dovere, tanto più noi ci affe-zioneremo a compierlo con amore e spirito di sacrificio, o Cuore di Gesù saturato di obbrobri. O Cuore del nostro Dio, dacci una grazia così grande e così efficace con la quale possiamo divenire tuoi veri discepoli e tuoi veri apostoli in questa vita, e tua corona nella beata eternità. Amen.

    OFFERTA DELLE AZIONI

    Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno, in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre. Amen.

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    LA NOSTRA FAMIGLIA SI CONSACRA A TE

    Signore Gesù, che nel tuo Cuore ferito riveli il tuo immenso amore per noi, a te ci consacriamo per essere a nostra volta immagine e strumento del tuo amore per ogni uomo da te redento e chiamato a vita nuova. La nostra famiglia, unita nel tuo nome, sia fedele ai disegni che tu hai su di essa; viva nella gioia e nella tua pace; gusti la bellezza di potersi ogni giorno rinnovare nella fedeltà, nel rispetto e nell’amore reciproco; nelle prove non si lasci vincere dallo scoraggiamento; se da te si allontana, fa’ che senta la nostalgia di chi ha abbandonato la casa paterna, ma non perda mai la certezza del tuo perdono. Ai genitori dona un cuore grande, che a immagine del tuo sappia amare, comprendere, scusare, correggere. Ai figli dona la sapienza per scegliere il bene e fuggire il male, e il gusto di tutto ciò che è bello, buono, generoso e forte. Alle persone anziane, ai malati, concedi che non dimentichino la tua bontà e uniscano l’offerta delle loro sofferenze alla tua oblazione al Padre per la salvezza del mondo. Signore Gesù, mite e umile di cuore, questa famiglia si consa-cra al tuo Cuore, perché vuole esse-re tua e ogni gior-no ti vuole ospite, amico e Signore. Amen.

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    ATTO DI CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE DI GESÙ

    Io dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze, per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere, che per onorarlo, amarlo e glorificarlo. È questa la mia volontà irrevocabile: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.Ti scelgo, dunque, o Sacro Cuore, per unico oggetto del mio amore, per protettore della mia vita, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e incostanza, riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte. Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, e allontana da me la cattiveria e la superbia che impediscono di ascoltare i tuoi richiami d’amore. Cuore ricolmo di misericordia a te affido i miei desideri e propositi, perché senza il tuo aiuto sono troppo fragile. Sii come il vignaiolo che taglia i rami secchi, perché la vite porti frutti abbondanti. Strappa dal mio cuore tutto quello che mi impedisce di amarti e di servirti con fedeltà. Abbatti il muro del mio egoismo e della poca fede, perché possa incontrarti nei fratelli, per vivere nella pace e nella solida-rietà. Amen.

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    PREGHIERA RIPARATRICE

    Unito a tutte le anime riparatrici ti offro, o mio Dio, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, rifugio dei pecca-tori, le espiazioni e l’amore infinito del Cuore di Gesù, in riparazione delle colpe che feriscono più amaramente il tuo amore, perché commesse da quelli che più hai amati; in riparazione dei miei peccati personali, dei peccati di quelli che io amo, dei peccati degli agonizzanti, e per la libera-zione delle anime del purgatorio. Cuore di Gesù, vittima di carità, fa’ di me un’ostia vivente, santa, gradita a Dio. Distaccato da me stesso e dalle creatu-re, in spirito di penitenza e di riparazione, voglio con te, che ogni giorno t’immoli per noi sul santo altare, abbandonarmi interamente al tuo beneplacito, per essere immolato dal lavoro, dalla preghiera e dalla sofferenza, secondo le inten-zioni che ti sono più care: la gloria della santissima Trinità e la salvezza delle anime. Amen.

    TUTTO PER TE, CUORE DI GESÙ

    Nelle occupazioni e nella fatica:- Tutto per te, Cuore di Gesù.

    Nel dolore e nelle preoccupazioni:- Tutto per te, Cuore di Gesù.Nella prova e nelle privazioni:- Tutto per te, Cuore di Gesù.Nella sanità e nella malattia:- Tutto per te, Cuore di Gesù.

    Nella sufficienza e nella scarsezza dei beni terreni:- Tutto per te, Cuore di Gesù.

    In casa e in ufficio, nella calma e nel sollievo, nelle conversazioni e nei momenti di solitudine:

    - Tutto per te, Cuore di Gesù.

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    NOVENA AL SACRO CUORE

    Gesù, il cui Cuore divino è simbolo vivente di amore infinito, attira le nostre anime alla tua dolce intimità. Tu che ti sei consumato per la gloria del Padre e per la salvezza degli uomini, rendi anche la nostra vita una continua testi-monianza di amore per te. Ti offriamo i nostri sensi, così pronti alla dissipazione; il nostro cuore, così incostante; la nostra carne, così fragile. Tutto ciò che abbiamo e siamo, l’offriamo a te perché dive-niamo un gradito olocausto d’amore.

    Gloria al Padre…Dolce Cuore del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più.

    Gesù, il cui Cuore divino ha sentito fino all’agonia il peso e la gravità dei peccati, rendi il nostro cuore sensibile alla tragedia dell’umanità che resiste al tuo amore. Per i peccati nostri e per tutti i peccati che si commettono nel mondo, noi vogliamo offrirti la nostra generosa ripara-zione, unendola al tuo sacrificio redentore. Accettala dalle mani della Vergine riparatrice come un atto di fede e di amore e di riparazione.

    Gloria al Padre…Dolce Cuore del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più.

    Gesù, il cui Cuore divino arde dal desiderio di portare tutti gli uomini all’amore del Padre, accendi in noi la fiamma dell’apostolato. La nostra vita diventi una testimonianza del Vangelo, con l’ardore della parola e l’efficacia dell’esempio. La tua grazia ci aiuti ad attirare le anime nel regno del tuo amore dove l’umanità, unificata nel tuo nome formerà una sola famiglia nell’amplesso eterno del Padre.

    Gloria al Padre…Dolce Cuore del mio Gesù, fa’ ch’io t’ami sempre più.

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    PREGHIERA DI LODE E DI AMORE

    Noi ti benediciamo, Cuore di Gesù, che fin dalla nostra origine ti sei offerto al Padre per riparare la nostra perduta amicizia.

    Lode e onore a te, Cuore di Gesù

    Noi ti benediciamo, perché hai avuto pietà di noi, e con l’incarnazione e la nascita hai dato inizio al tuo sacrificio di salvezza e di amore.

    Lode e onore a te, Cuore di Gesù

    Noi ti benediciamo, per l’amore che ci hai offerto nella vita terrena, dai primi anni della tua infanzia, a quelli della veglia e delle fatiche della tua vita pubblica, fino all’agonia dell’orto e al sudore di sangue.

    Lode e onore a te, Cuore di Gesù

    Noi ti benediciamo, per il tuo disegno di consegnarti volontariamente alla passione e alla morte per riconciliarci col Padre e di lasciarti aprire il cuore dalla lancia.

    Lode e onore a te, Cuore di Gesù

    Noi ti benediciamo per il dono di te nella santissima Eucaristia, dove te ne stai notte e giorno ad aspettare una nostra visita, un nostro gesto d’amore.

    Lode e onore a te, Cuore di Gesù

    Noi ti benediciamo per lo Spirito consolatore che ci hai mandato nel giorno della Pentecoste, affinché con i suoi doni di fede e di amore ci trasformasse in uomini nuovi, devoti e coraggiosi.

    Lode e onore a te, Cuore di Gesù

    Cuore di Gesù ti benediciamo e ti ringraziamo per l’amo-re che ci porti. Fa’ che noi riconosciamo e lo testimoniamo a tutti il tuo amore e veniamo in Cielo con te e con lo Spirito Santo a lodare il Padre che ci aspetta per darci una felicità che non ha fine. Amen.

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    NELLA MALATTIA

    O Cuore di Gesù, che hai tanto amato e beneficato i malati incontrati nella tua vita ter-rena, ascolta la mia preghiera.

    Rivolgi su di me il tuo sguar-do di bontà e ti commuova la mia sofferenza:

    “Se vuoi, puoi guarirmi”. Te lo ripeto, con fiducia, e allo stesso tempo ti dico “Sia fatta la tua volontà”.

    Ti offro le sofferenze del corpo e dello spirito, in espiazione dei peccati. Le unisco alle tue sofferenze, perché diventino fonte di santificazione e di vita.

    Donami la forza sufficiente per non smarrirmi nel buio dello sconforto e fa’ che senta continua la tua presenza nella mia vita. Amen.

    Tienimi stretto al tuo cuore, perché il mio ne sia consolato, il mio che è tanto afflitto. Mi basterebbe il tuo amore per farmi dimenticare i delitti del mondo intero, perché io sono più sen-sibile all’amore che alle offese. Sii vittima con me per coloro che mi fanno sof-frire e che il mio cuore non si stanca di amare.

    Richiesta del S. Cuore di Gesù a Santa Geltrude

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    DIVIN CUORE DI GESÙ,

    degnati di rivolgere il tuo sguardo di misericordia su di noi che, animati dai più generosi sentimenti di fede e di amore, veniamo a piangere ai tuoi piedi le nostre infedeltà e quelle dei nostri fratelli peccatori. Deh! potessimo con le promesse unanimi e solenni, che stiamo per fare, commuovere il tuo divin Cuore e ottenere misericordia per noi, per il mondo infelice e colpevole e per quanti non hanno la fortuna di amarti!

    - Della dimenticanza e dalla ingratitudine degli uomini,noi ti consoleremo, o Signore

    - Dell’abbandono nel santo tabernacolo, - Dei delitti dei peccatori, - Dell’odio degli empi,- Delle bestemmie che si dicono contro di te,- Delle ingiurie fatte alla tua Divinità,- Dei sacrilegi che profanano il tuo Sacramento d’amore,- Delle immodestie e delle irriverenze commesse alla tua adorabile presenza,- Dei tradimenti di cui sei l’adorabile vittima,- Della freddezza del maggior numero dei tuoi figli,- Del disprezzo dei tuoi amorosi inviti,- Delle infedeltà di quanti si dicono tuoi amici,- Della nostra resistenza alle tue grazie,- Delle nostre infedeltà,- Dell’incomprensibile durezza dei nostri cuori,- Dei nostri lunghi indugi ad amarti,- Della nostra tiepidezza nel tuo santo servizio,- Dell’amara tristezza in cui ti getta la perdita delle anime,- Del tuo lungo aspettare alla porta del nostro cuore,- Degli amari rifiuti di cui sei abbeverato,- Dei tuoi sospiri d’amore,- Delle tue lacrime d’amore,- Della tua prigionia d’amore,- Del tuo martirio d’amore.

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    Signore Gesù, accogli l’offerta di noi stessi e presentaci al Padre in unione alla tua oblazione d’amore, in riparazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.Donaci di avere in noi i sentimenti del tuo Cuore, di imitarne le virtù e di riceverne le grazie. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

    OFFERTA RECITATA DA P. DEHON

    Amatissimo Cuore di Gesù, Cuore degno di tutto il mio amore e di tutta la mia adorazione, acceso io dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì gravi e numerose che si fanno contro di te, per evitare io stesso la colpa d’ingrato ti offro e ti consacro interamente il mio cuore, i miei affetti e tutto me stesso. Per quanto miseri, ti offro, o Gesù, i miei meriti e tutto il valore soddisfattorio delle mie preghiere, dei miei atti di penitenza, d’umiltà, di obbedienza e di tutte le altre virtù che potrò praticare oggi e durante tutta la mia vita, fino all’ultimo respiro. Voglio fare tutto a gloria tua e per amore del tuo divin Cuore. Ti supplico di accettare questa mia umile offerta che ti presento con le mani purissime della Madre tua e Madre mia Maria, perché ne disponga come credi, e ne applichi il frutto a chi vuoi, secondo il tuo beneplacito. Amen.

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    Signore, abbi pietà di noiCristo, Signore, Padre celeste, Dio, Figlio, redentore del mondo, Dio, Spirito Santo, Dio, Santa Trinità, un solo Dio,

    Gesù, Verbo incarnato per amore, donaci il tuo amore

    Gesù, amore troppo spesso sconosciuto e disprezzato, Gesù, divin fanciullo, abbandonato e perseguitato,Gesù, che nelle tue peregrinazioni evangeliche avesti per avversari e contraddittori i farisei e i sacerdoti,Gesù, il cui divin Cuore è trafitto dall’ingratitudine, più che dalla lancia del centurione, Gesù, amore sempre vivo e sempre nuovo nella divina Eucaristia,Gesù, assai dolente nel vedere la inutilità del tuo sangue sparso per tante anime,Gesù, tanto afflitto per il nostro poco amore,Gesù, che sei quasi uno straniero per coloro che più spesso visiti,

    LITANIE RIPARATRICI

    AL S. CUORE DI GESÙ

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    Gesù, che malgrado tutto, non ti stanchi di farti mendi- cante alla porta dei nostri cuori,Gesù, che desideri di abitare nei nostri cuori,Gesù, che attendi il nostro amore per quelli che non ti amano, Gesù, che domandi cuori fedeli, Gesù, che domandi cuori compassionevoli,Gesù, il cui divin Cuore arde di una fiamma d’amore e di misericordia,Gesù, sì contento della nostra contrizione.

    Dall’ingratitudine, liberaci, o Signore.Dalla tiepidezza, preservaci, o Signore.Del tuo amore, ricolmaci, o Signore.

    Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, fa’ che noi siamo generosi.Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ricevi i nostri cuori come vittime d’espiazione.Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, fa’ che ti doniamo i nostri cuori.

    PREGHIAMO: O Signore Gesù, che, malgrado le nostre debolezze e le nostre indegnità, non disdegni di farci comprendere che il tuo desiderio è di vederci consacrati a riparare gli oltraggi a te più sensibili, perché commessi dalle anime predilette, fa’ che siamo fedeli alla tua chiamata, e tu possa trovare in noi dei cuori devoti e generosi che si sforzano di riparare tanta ingratitudine.Fa’ che, sensibili alle tue sofferenze, siamo animati da santo zelo, non solo per amarti, ma per procurare, con tutte le forze, di farti conoscere e amare. Noi te lo domandiamo per i meriti del tuo sangue prezioso che sgorga dalle tue sacre piaghe e dalla ferita del tuo divin costato. Amen.

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    «Pregate il padrone della messe che mandi operai

    nella sua messe» Carissimi amici di Casa S. Maria, il Cuore di Gesù attira ancora a sé giovani generosi per lavorare nel suo campo.Il 29 Settembre 2012 è stato ordinato sacerdote nella sug-gestiva cattedrale di Amalfi, p.Antonio Fierro scj, per l’im-posizione delle mani di Sua Ecc.za Mons. Orazio Soricelli, arcivescovo della Diocesi di Amalfi - Cava de’ Tirreni.

    Il 15 Dicembre 2012 è stato ordi-nato sacerdote nella cattedrale di Andria, p. Vincenzo Pinto scj, per l’imposizione delle mani di Sua Ecc.za Mons. Raffaele Calabro, Vescovo della Diocesi di Andria. Attualmente svolge il suo servizio nella comunità di Sant’Antonio Abate, Santuario Gesù Bambino.

    Sabato 18 Maggio 2013, presso la parrocchia dell’Ascensione di N.S.G.C., nel quartiere del Quarticciolo, a Roma, abbiamo celebrato con gioia la Santa Messa per l’ordinazione dia-conale del nostro confratello Daniele Canali. Attualmente sta completando i suoi studi al Collegio Internazionale Roma.

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    IL “PERPETUO SUFFRAGIO”

    Ogni giorno, la comunità di Casa S. Maria ricorda i propri Benefattori defunti, offrendo al Signore la preghiera quotidiana, ma anche la propria vita e attività sacerdotale e religiosa.A tutti i nostri amati Benefattori segnaliamo l’op-portunità di un particolare suffragio:

    le sante Messe Perpetue.Le sante Messe Perpetue sono quelle che in Casa S. Maria e nel nostro Istituto sono apposi-tamente celebrate ogni giorno e per ogni anno, in “perpetuo suffragio” di coloro che vengono iscritti, dopo una esplicita richiesta e una libera offerta. Agli interessati la comunità invia una pagellina di iscrizione.

    Anche quando gli altri ti dimenticassero, ci sarà sempre un Sacerdote del S. Cuore che prega per te!

    P. Vincenzo Pinto nella sua prima messa nel santuario del Cuore Immacolato di Maria a Casa S. Maria.

    14 Aprile

  • I poveri, gli abbandonati, gli infermi, gli emarginati

    sono la carne di Cristo...

    non vergognarsi, non avere paura,

    non provare ripugnanza a toccare la carne

    di Cristo! Papa Francesco

    CASA S. MARIA - 63078 PAGLIARE (AP) - C.C.P. 4630 ANNO 64° - N. 4 Giugno-Luglio 2013 - Poste Italiane SpA - Sped. in A.P. - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 2, Comma 1, DCB Ascoli Piceno Autoriz. Trib. di Ascoli Piceno N. 275 del 19-4-90 Direttore Responsabile P. Vincenzo Pinto

    www.casasantamaria.it - tel. 0736 - 899055Taxe perçue (Tassa riscossa) CMPP Ancona O

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