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2011/2012 I.T.C.G. “G. BRUNO” Gruppo di Lavoro per la valutazione dei risultati delle Prove Invalsi della Scuola [RAPPORTO INVALSI DI SCUOLA] Analisi didattico – disciplinare dei risultati delle Prove Invalsi restituiti alla Scuola dall’Istituto di valutazione per l’anno scolastico 2010/2011

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2011/2012

I.T.C.G. “G. BRUNO”

Gruppo di Lavoro per la valutazione deirisultati delle Prove Invalsi della Scuola

[RAPPORTO INVALSIDI SCUOLA]Analisi didattico – disciplinare dei risultati delle Prove Invalsi restituiti allaScuola dall’Istituto di valutazione per l’anno scolastico 2010/2011

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PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONESULL’INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE

NAZIONALI E INTERNAZIONALI

Le rilevazioni nazionali: come leggere i risultati

I dati della scuola5 classi 100 studenti 300 fascicoli 10 maggio 2011Prova di Italiano, prova di Matematica, questionario Studente per ciascuna classe IIsecondaria di secondo grado della Scuola.

I contenuti delle prove• Italiano:La prova di Italiano per la II secondaria di secondo grado è strutturata in due parti ed è articolata supiù testi. La prima parte relativa alla comprensione della lettura prevede un breve testo iniziale, untesto narrativo, un testo misto, un testo espositivo; la seconda parte riguarda le conoscenze ecompetenze grammaticali.Il breve testo iniziale è tratto e adattato da “Blasco” di B. Morpugno (in “Metro”, ed. di Milano, 7settembre 2010, p. 14), testo di 15 righe su cui sono state costruite 2 domande a scelta multiplasemplice. Lo scopo di questo breve testo è quello di introdurre alla prova, con un brano semplice,gli studenti che per la prima volta quest’anno hanno preso parte alla rilevazione nazionale degliapprendimenti. Il testo narrativo proposto è “Sulle nevi di gennaio” di Mario Rigoni Stern (Tratto eadattato da: Mario Rigoni Stern, Aspettando l’alba e altri racconti, Einaudi, Torino, 2004), testo di94 righe, su cui sono state costruite 17 domande di diverso formato: a scelta multipla semplice ecomplessa e a risposta aperta univoca e articolata; come testo misto è stato proposto “Famiglie etecnologie” (tratto e adattato da ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie, 27 febbraio 2009,http://www.istat.it/salastampa/comunicati/con_calendario/20090227_00/testointegrale20090227.pd), testo di 4 righe seguito da una tabella a doppia entrata, su cui sono state costruite 4 domande ascelta multipla semplice e a risposta aperta univoca; come testo espositivo è stato proposto “Genipopoli e lingue” di Andrea Parlangeli (Tratto e adattato da: Andrea Parlangeli, Geni, popoli elingue, in «Focus 210», Aprile 2010), testo di 48 righe seguito da una immagine, su cui sono statecostruite 15 domande di diverso formato: a scelta multipla semplice e complessa e a risposta apertaunivoca e articolata. Per la seconda parte della prova sono state costruite 12 domande di grammaticadi diverso formato: scelta multipla semplice e complessa e a risposta aperta univoca. Le prime 6domande delle 12 di grammatica sono state costruite sulla base di un breve testo di 13 righe.Il tempo stabilito per lo svolgimento dell’intera prova è di novanta minuti.

Tavola I.III.1. Aspetti della competenza di lettura per la classificazione dei quesiti

Codice Aspetti1 Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere

le relazioni tra parole.2 Individuare informazioni date esplicitamente nel testo.3 Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date

nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore.4 Cogliere le relazioni di coesione (organizzazione logica entro e oltre la frase) e coerenza testuale.5a Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e

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concetti, anche formulando inferenze complesse.5b Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche

formulando inferenze complesse6 Sviluppare un’interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/o dalla sua forma, andando

al di là di una comprensione letterale7 Valutare il contenuto e/o la forma del testo alla luce delle conoscenze ed esperienze personali

(riflettendo sulla plausibilità delle informazioni, sulla validità delle argomentazioni, sullaefficacia comunicativa del testo, ecc.)

Tavola I.III.2. Ambiti grammaticali

Codice Ambito1 Ortografia Uso di accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole

(gliel’ho detto), uso delle doppie, casi di non corrispondenza tra fonemi egrafemi (uso dell’h, della q, dei digrammi, ecc.)

2 Morfologia Flessione (tratti grammaticali: genere, numero, grado, modo, tempo, persona,aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo, ecc.) esottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.).

3 Formazionedelle parole

Parole derivate; parole alterate; parole composte; polirematiche (ferro da stiro,asilo nido).

4 Lessico esemantica

Relazioni di significato tra parole; polisemia; campi semantici; famiglie lessicali;usi figurati e principali figure retoriche; espressioni idiomatiche;struttura e usodel dizionario

5 Sintassi Accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e predicato,ecc.); sintagma (nominale, verbale, preposizionale); frase: minima23, semplice (oproposizione), complessa (o periodo); frase dichiarativa, interrogativa, ecc.;elementi della frase semplice: soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione pre-verbale o post-verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementigerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate, subordinate (diversetipologie); uso di tempi e modi nella frase

6 Testualità Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi,punteggiatura, ecc.; aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni del parlato,funzioni dell’enunciato, ecc.).

• Testo iniziale: 02 domande, 1 domanda Aspetto 5b 1 domanda Aspetto 6, il cuiformato è così identificato:scelta multipla semplice: 2

• Testo narrativo: 18 domande, 2 domande Aspetto 1, 2 domande Aspetto 2, 1domanda Aspetto 3, 4 domande Aspetto 5, 4 domande Aspetto 5b,4 domande Aspetto 6, 1 domanda Aspetto 7, il cui formato è cosìidentificato:scelta multipla semplice: 10Scelta multipla complessa: 02Risposta aperta univoca: 04Risposta aperta articolata: 02

Testo espositivo-argomentativi misti 4 domande, 4 domande Aspetto 2 il cuiformato è così identificato:scelta multipla semplice: 03Risposta aperta univoca: 01Risposta aperta articolata: 02

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• Testo espositivo: 17 domande, 1 domanda Aspetto 1, 6 domanda Aspetto 2, 3domande Aspetto 4, 2 domande Aspetto 5a, 3 domande Aspetto5b, 2 domande Aspetto 6, il cui formato è così identificato:scelta multipla semplice: 12Scelta multipla complessa: 03Risposta aperta univoca: 02Risposta aperta articolata: 01

• Grammatica: 12 domande, 1 domanda Ambito 2, 1 domanda Ambito 3, 6domande Ambito 5, 4 domande Ambito 6 il cui formato è cosìidentificato:scelta multipla semplice: 05Scelta multipla complessa: 02Risposta aperta univoca: 05

• Matematica:Il quadro di riferimento per la matematica, in accordo con la ricerca internazionale IEA-TIMSS, èstato organizzato sulla base di due diverse dimensioni: una dimensione dei contenuti che riguarda idiversi ambiti matematici a cui le domande fanno riferimento e una dimensione cognitiva che siriferisce ai diversi processi che gli studenti utilizzano quando risolvono le prove.Per la classe seconda della scuola secondaria di secondo grado è stato utilizzato, in via provvisoria,lo stesso Quadro di riferimento del primo ciclo, integrato dal Nuovo Obbligo di Istruzione (Decreto22 agosto 2007), in quanto il riordino della Scuola Superiore è entrato in vigore dal corrente annoscolastico nelle classi prime.I contenuti sono suddivisi in quattro ambiti: Numeri, Spazio e figure, Dati e previsioni, Relazioni efunzioni.Per il dominio cognitivo vengono considerati i seguenti processi:

1. conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica,2. conoscere e padroneggiare algoritmi e procedure,3. conoscere e padroneggiare diverse forme di rappresentazione e sapere passare da una

all’altra,4. sapere risolvere problemi utilizzando gli strumenti della matematica,5. sapere riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni e saper

utilizzare strumenti di misura,6. acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico,7. - utilizzare la matematica appresa per il trattamento quantitativo dell’informazione in ambito

scientifico, tecnologico, economico e sociale,8. saper riconoscere le forme nello spazio.

Nelle prove di Matematica sono state utilizzate varie tipologie di domande (scelta multipla, sceltamultipla complessa, risposta aperta univoca e risposta aperta articolata), pur essendo prevalenti,come per Italiano, i quesiti a scelta multipla con quattro alternative di risposta.

• Numero quesiti: 30 domande così divise per ambiti disciplinari• Ambiti: Numeri, domande: 10 di cui item 14

Spazio e Figure, domande: 6 di cui item 11Relazioni e Funzioni, domande: 9 di cui item 14Dati e Previsioni, domande: 5 di cui item 14

• Formato item:- Scelta multipla: 23- Scelta multipla complessa: 16- Aperta a risposta univoca: 11- Aperta a risposta articolata: 3

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• Questionario studente: 21 domande

Qualità dei risultatiI coefficienti di correzione sono ottenuti attraverso la combinazione, con pesi opportuni, di quattroindicatori calcolati per ciascuna classe: la media e la varianza delle risposte corrette, la quota dellerisposte mancanti e il grado di omogeneità delle risposte, anche di quelle errate. All’interno di unaclasse, una media molto elevata e una varianza bassa, poche mancate risposte e un alto grado diuniformità delle risposte degli studenti, anche di quelle errate, sono tutti indizi della probabilepresenza di comportamenti opportunistici.

I formati delle proveProve ordinarie: fascicoli in formato cartaceo

I tempi di svolgimento delle proveprova di Italiano 90 minuti,prova di Matematica 90 minuti,questionario studente 30 minuti,

Disegno della rilevazioneCensuaria: tutte le classi II (livello interessato delle scuola)Dati di riferimento su Classi-campione:

• rappresentatività regionale e per macro-indirizzo(solo sec. II gr.)• una o due classi per scuola campionata,• osservatore esterno per ogni classe campionata,• trasmissione elettronica dei risultati.

La qualità delle prove (Valori di α di Kronbach)Italiano 0,91 Matematica 0,89

Percentuali di risposte corrette a livello nazionale nelle prove SNVII sec. di II gr. Italiano 69,8 (0,32) Matematica 47,9(0,26)

Le prove somministrate agli allievi della scuola secondaria di secondo grado non sono statedifferenziate rispetto agli indirizzi di studio, puntando principalmente sulla misurazione delle abilitàe delle competenze essenziali al termine dell’obbligo scolastico.

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Analisi Situazione Nazionale

Tavola II.I.26. Percentuali di risposte corrette per area geografica

ITALIANO MATEMATICARegione Lim. inf. Media Lim. sup. Lim. inf. Media Lim. supNord Ovest 72,2 73,3 74,5 50,1 51,4 52,7Valle D'Aosta 64,0 72,6 81,2 36,2 50,1 64,1Piemonte 71,5 73,4 75,3 46,5 50,9 55,3Liguria 71,1 71,8 72,5 45,7 47,5 49,3Lombardia 71,9 73,5 75,2 51,6 52,2 52,8Nord Est 72,0 73,0 73,9 50,6 52,3 54,0Prov. Aut. Bolzano (L. it.) 67,0 70,5 73,9 46,2 49,7 53,2Prov. Aut. Trento 74,1 75,6 77,0 50,5 52,9 55,2Veneto 73,7 74,5 75,2 50,2 53,0 55,8Friuli-Venezia Giulia 72,5 73,4 74,3 51,7 52,6 53,6Emilia-Romagna 68,6 70,9 73,1 48,6 51,5 54,4Centro 68,0 68,9 69,8 45,2 46,6 48,1Toscana 68,3 68,9 69,4 47,5 48,2 48,9Umbria 67,2 69,0 70,9 45,1 46,5 47,9Marche 68,1 70,6 73,1 46,0 48,8 51,7Lazio 66,7 68,4 70,1 42,3 45,1 47,9Sud 67,6 68,5 69,4 45,1 46,3 47,6Abruzzo 67,4 68,8 70,1 45,1 47,1 49,2Molise 62,2 65,4 68,6 44,1 45,6 47,1Campania 66,7 67,8 68,8 42,8 44,7 46,6Puglia 67,8 69,8 71,8 46,7 48,7 50,7Sud Isole 63,7 65,3 66,9 41,0 42,5 43,9Basilicata 65,5 66,6 67,6 43,4 44,3 45,2Calabria 65,3 66,8 68,4 43,4 45,9 48,5Sicilia 62,3 65,1 67,9 39,7 42,0 44,3Sardegna 62,3 63,3 64,2 36,8 38,5 40,2Italia 69,3 69,8 70,3 47,2 47,9 48,5

I dati della tavola II.I.26. indicano, a una prima lettura, un paese a tre velocità, sia per l’Italiano siaper la Matematica. Le due aree geografiche del Nord, i cui risultati non differiscono in sensostatistico, ottengono risultati medi superiori al resto del Paese, con differenze di circa 8 puntipercentuali medi rispetto al Sud e Isole per l’Italiano e di quasi 10 punti per la Matematica.Il Centro e il Sud conseguono risultati statisticamente uguali fra di loro, ma inferiori a quelli dellearee settentrionali e, infine, il Sud e Isole consegue risultati significativamente inferiori a quelli delCentro e del Sud in entrambe le prove.La tavola II.I.26. mostra un quadro particolarmente articolato quando si effettuano analisi ecomparazioni a livello di singola regione. Emergono, infatti, differenze notevoli all’interno dellediverse aree geografiche del Paese che non sono invece enucleabili se si considerano solo le cinquemacro-aree. A questo livello di analisi è necessario, tuttavia, premettere alcune avvertenze dicarattere generale al fine di un’appropriata interpretazione delle considerazioni di seguito proposte.I dati mostrati nel presente rapporto sono desunti dalle osservazioni effettuate sulle classi campionee quindi caratterizzati dall’errore campionario, caratteristico in qualsiasi rilevazione di questo tipo.Da qui la necessità di proporre intervalli di confidenza per i valori medi e non valori puntuali.Nelle regioni molto piccole, in particolare la Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano, incui le scuole di lingua italiana ospitano un numero limitato di studenti, gli intervalli di confidenzache includono al loro interno la media oggetto d’interesse sono, di necessità, abbastanza ampi,proprio per il limitato numero delle osservazioni. Da ciò discende che le informazioni che si

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possono desumere da queste stime assumono un carattere di provvisorietà e necessitano la confermadei dati relativi all’intera popolazione ospitata nelle scuole di questi territori del Paese.Per quanto riguarda la prova di Italiano emergono alcuni aspetti di un certo interesse. Tutte leregioni settentrionali conseguono risultati medi superiori alla media nazionale, ma in sensostatistico spicca la performance meno soddisfacente dell’Emilia-Romagna che è l’unica granderegione del Nord che non si differenzia in senso statistico dalla media nazionale. Per converso, laPuglia e l’Abruzzo mostrano risultati in parte differenti, questa volta in senso positivo, rispetto aquelli dell’area geografica di appartenenza. Infatti, queste due regioni conseguono risultati medistatisticamente non diversi dalla media nazionale, mentre tutte le altre regioni del Sud, e ancora dipiù del Sud e Isole, ottengono risultati significativamente più bassi della media nazionale.Il quadro dei risultati di Matematica risulta in parte differente rispetto all’Italiano ed è caratterizzatoda una maggiore polarizzazione geografica. Infatti, tutte le grandi regioni del Nord, con la solaeccezione della Liguria, conseguono risultati medi statisticamente superiori alla media nazionale,mentre tutte le regioni del Centro mostrano esiti allineati con la media nazionale, anche se l’Umbriae il Lazio sembrano indicare risultati, anche se all’interno dello stesso intervallo di confidenzadell’intero Paese, più bassi della media nazionale. Infine, i risultati delle regioni meridionalimeritano un’analisi più approfondita. In particolare, come già emerso per la prova di Italiano,l’Abruzzo e la Puglia raggiungono risultati medi più elevati delle altre regioni del Mezzogiorno e,sostanzialmente in linea con la media nazionale. Anzi, nel caso della Puglia si evidenziano risultatistatisticamente non differenti da molte regioni del Nord anche se, è opportuno osservarlo, lasovrapposizione degli intervalli di confidenza riguarda la parte superiore di quello pugliese conquella inferiore di alcune regioni del Nord. Tuttavia, al di là degli aspetti più propriamente statistici,è molto interessante sottolineare come la Puglia pare differenziarsi in positivo dalle altre regioni delSud, conseguendo risultati almeno uguali a quelli nazionali complessivi.Infine, le Figure sottostanti permettono di sintetizzare i risultati in Italiano e Matematica a secondadel posizionamento relativo di ciascuna regione rispetto alla media nazionale.

Risultati in ItalianoIl primo dato che emerge con una certa chiarezza è che, relativamente alla prova di Italiano,all’interno dei licei si trovano due gruppi, da un lato quelli delle due macro-aree settentrionali edall’altro quelli del Centro e del Mezzogiorno. A differenza di quanto emerso negli altri ordini discuola, nelle prove di Italiano emerge una certa debolezza dei licei del Centro che conseguonorisultati significativamente inferiori a quelli del Nord-Ovest e del Nord-Est. Inoltre, emerge un altrodato ancora più allarmante, già però evidenziato dalle rilevazioni OCSE-PISA, ossia che i licei delSud-Isole non sono statisticamente dissimili in termini di risultati medi dagli istituti tecnicidell’Italia settentrionale. In termini ancora più espliciti, mediamente un allievo di un liceo dellamacro-area Sud e Isole non consegue risultati sostanzialmente diversi da un suo coetaneo di unistituto tecnico del Nord-Ovest o del Nord-Est. Se si tiene conto della diversa composizione mediadella popolazione delle due tipologie di scuola, l’esito risulta ancor più preoccupante e meritevoledi ulteriori approfondimentiSe l’analisi viene condotta, invece, per gli istituti tecnici e professionali, emerge con tutta chiarezzaun Paese a tre velocità: da un lato le due macro-aree settentrionali, il Centro e il Sud e, infine, il Sude Isole. Inoltre, questo dato richiede due precisazioni molto importanti. Nella scuola del primo cicloil Centro, specie nelle prove di Italiano, si caratterizza o per il conseguimento di risultati simili ouguali a quelli del Nord-Ovest e del NordEst o, nei casi meno favorevoli, per risultati più bassi delledue aree settentrionali, ma, comunque, più elevati di quelli del Mezzogiorno.In questo caso, invece, si riscontra un allineamento inedito tra Centro e Sud che, se confermatonelle prossime edizioni, dovrà indurre a una seria riflessione sulle dinamiche che si stannoproducendo all’interno del Paese. Infine, emergono gli esiti molto bassi del Sud Isole, dove si notache gli istituti tecnici conseguono risultati analoghi a quelli degli istituti professionali dell’Italiasettentrionale e, soprattutto, gli esiti poco soddisfacenti degli istituti professionali.

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Le differenze in base all’indirizzo di studiPer la scuola secondaria di secondo grado, a differenza del primo ciclo d’istruzione, è importanteeffettuare un’analisi dei risultati anche in funzione dell’indirizzo di studi. È noto, infatti, che lacanalizzazione induce di per sé una differenza nella composizione del corpo studentesco e, quindi,nei risultati medi che si osservano.

Italiano: percentuali di risposte corrette per area geografica ed indirizzi di studio.

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Risultati in MatematicaIl grafico in figura permette di effettuare diversi confronti relativamente alla prova di Matematicaanaloghi nel metodo, ma non negli esiti a quelli proposti per la prova di Italiano.Il primo dato che emerge con una certa chiarezza è che, relativamente alla prova di Matematica,all’interno dei Licei si trovano due gruppi, da un lato quelli delle due macro-aree settentrionali edall’altro quelli del Centro e del Mezzogiorno. Tuttavia, in senso propriamente statistico, i licei delNord-Ovest mostrano esiti con variabilità abbastanza elevata, portando quindi l’estremo inferioredell’intervallo di confidenza a coincidere, seppur di poco, con l’estremo superiore dei risultati deilicei del Centro e del Sud. Sarà quindi necessario vedere se tale dato troverà conferma nellapopolazione oppure si riscontrerà più come un fenomeno dovuto alla variabilità campionaria che auna componente sostantiva del fenomeno analizzato.Un primo dato molto interessante che emerge analizzando i risultati di Matematica all’interno diciascuna macro-area è che al Centro-Nord non emerge una differenza significativa tra gli esiti deilicei e dei tecnici. Infatti, pur conseguendo i primi risultati medi più elevati, essi non sidifferenziano in modo significativo da quelli dei secondi. Tale risultato non si verifica invece nelMezzogiorno dove gli esiti medi dei licei sono significativamente più elevati di quelli degli istitutitecnici. Il dato allarmante, invece, sta nel fatto che i licei del Centro e del Mezzogiorno conseguonorisultati più bassi degli istituti tecnici del Nord con distanze tali da raggiungere in molti casi anche illivello della significatività statistica. Infine, spicca il risultato poco soddisfacente dei tecnici dellamacro-area Sud e Isole che conseguono risultati inferiori a quelli dei tecnici di tutte le altremacroaree del Paese e si attestano a livelli paragonabili a quelli degli istituti professionali dell’Italiasettentrionale.Infine, si nota una notevole differenza anche negli esiti degli istituti professionali, anche qui conun’Italia con due passi: le macro-aree del Nord da un lato e il resto del Paese dall’altro

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Le differenze in base all’indirizzo di studiPer la scuola secondaria di secondo grado, a differenza del primo ciclo d’istruzione, è importanteeffettuare un’analisi dei risultati anche in funzione dell’indirizzo di studi. È noto, infatti, che lacanalizzazione induce di per sé una differenza nella composizione del corpo studentesco e, quindi,nei risultati medi che si osservano.

Matematica: percentuali di risposte corrette per area geografica ed indirizzi di studio.

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Variabilità dei risultatiCambiando prospettiva di analisi dei risultati delle cinque classi in modo unitario da mettere in lucegli elementi che caratterizzano il funzionamento del nostro sistema scolastico.I dati delle rilevazioni permettono solo di valutare, allo stato attuale, se gli apprendimenti deiragazzi appartenenti alle diverse aree si avvicinano o si allontano dalla media nazionale man manoche avanzano nel percorso scolastico. In altre parole, si può valutare l’andamento degliapprendimenti dei ragazzi di un’area del Paese relativamente a quelli medi nazionali, ma non inassoluto. Pertanto un aumento degli apprendimenti relativi può verificarsi anche se il livelloassoluto diminuisce. L’andamento positivo significherebbe che il calo è meno forte.

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Differenza percentuale nei risultati medi della prova di Italiano

Un’attenta lettura del grafico della figura mette in luce diverse tendenze che possono contribuire adindividuare alcune chiavi di lettura interessanti e degne di ulteriori approfondimenti specifici.Il primo fenomeno che emerge con una certa chiarezza nell’analisi dei dati relativi alla prova diItaliano è che mentre nella scuola primaria si assiste ad una sorta di convergenza verso la medianazionale nel passaggio dalla classe seconda alla quinta, nella scuola secondaria si verifica ilfenomeno contrario. Il Nord-Ovest, ma ancor più il Nord-Est, consolidano differenze positive esignificative in senso statistico dalla media nazionale, mentre nel Mezzogiorno si assiste all’effettoopposto. Inoltre, aspetto da considerare con molta attenzione, la predetta tendenza pare confermarsianche per la classe seconda della scuola secondaria di secondo grado.Infine, la figura mostra esiti molto diversi all’interno del Paese. Infatti, emerge con tutta evidenzache solo le due aree geografiche del Nord riescono a mantenere risultati significativamente sopra lamedia nazionale, mentre nelle altre aree geografiche per uno o più livelli, addirittura per tutti nelcaso dell’area Sud e Isole, emergono risultati più bassi della media nazionale.

Differenza percentuale nei risultati medi della prova di MatematicaCome sovente accade in tutte le ricerche nazionali e internazionali sugli apprendimenti, gli esitidella prova di Matematica forniscono un’immagine più nitida delle dinamiche sottostante allaproduzione degli esiti oggetto di analisi.Sia il Nord-Ovest sia il Nord-Est mostrano un vantaggio stabilmente positivo rispetto alla medianazionale. Anzi, il predetto vantaggio quasi raddoppia quando si passa alla scuola secondaria diprimo e secondo grado. Ancora migliore la tendenza delle scuole del Nord-Est che evidenziano unadifferenza positiva rispetto alla media nazionale che quasi triplica quando si considerano gli esitimedi della scuola secondaria di entrambi i gradi.Diversa pare, invece, la tendenza che emerge analizzando gli esiti del Centro. Se nella scuola delprimo ciclo si riscontra, per quanto più debole, la stessa tendenza che emerge nelle due aree del

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Nord del Paese, si assiste invece a una inversione di tendenza, negativa e significativa in sensostatistico, per la scuola secondaria di secondo grado.Infine, anche per la Matematica, emerge un Mezzogiorno in difficoltà in quasi tutte le classi testate.L’unico elemento positivo è la riduzione dello svantaggio della scuola secondaria di secondo gradonel Sud.

Variabilità dei risultati rispetto alla varianzaUna seconda questione che è utile affrontare riguarda le differenze nei risultati conseguiti dairagazzi delle diverse aree del Paese e il modo e la misura in cui esse cambiano nel corso dellacarriera scolastica. Per le ragioni discusse sopra, anche questa domanda può avere solo una rispostaparziale. I dati delle rilevazioni permettono infatti di valutare se la variabilità degli apprendimentidei ragazzi nelle diverse aree si avvicina o si allontana da quella nazionale con il progredire dellaloro carriera scolastica. In altre parole, si può valutare l’andamento della variabilità degliapprendimenti dei ragazzi di un’area del Paese relativamente all’andamento nazionale, ma non inassoluto. Pertanto un aumento della variabilità degli apprendimenti, valutata in rapporto a quellanazionale, può verificarsi anche se il suo livello assoluto diminuisce. Un andamento positivosignificherebbe in questo caso che la riduzione è meno forte.

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Varianza della percentuale di risposte corrette in Italiano per area e per classe in rapporto a quellacomplessiva dell’Italia (punti percentuali)

Nella Figura, per i risultati di Italiano, è riportato il rapporto percentuale tra la devianza di ciascunaarea per ogni livello 55 oggetto di rilevazione e la devianza totale dell’Italia riferita alla stessaclasse.Al di là delle oscillazioni tra classe e classe, emerge con evidenza dal grafico che la devianza(assunta come misura della variabilità del numero medio di risposte corrette la devianza totale.)degli apprendimenti in Italiano è inferiore a quella totale nelle regioni del Nord in una misura cheoscilla tra l’8 e il 20 per cento circa. Considerazioni analoghe valgono per il Centro, malimitatamente alla scuola del primo ciclo. Invece, nelle regioni meridionali emerge un divariospeculare a quello delle a quello delle regioni settentrionali e, anche se con una forza diversa perlivello, per tutti gli ordini di scuola. Le oscillazioni sono dovute al fatto che le distanze tra ledevianze delle differenti aree nella maggior parte dei casi sono più ridotte nelle classi iniziali deicicli che non in quelle finali e non sembra identificabile, in generale, una tendenza all’aumento oalla riduzione dei divari. Fa eccezione il caso del Centro, dove la devianza tende a rimanereabbastanza costante rispetto a quella dell’Italia nel primo ciclo d’istruzione, ma si registra una fortecrescita, in termini di incidenza sulla devianza totale del Paese, nella scuola secondaria di secondogrado.

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Varianza della percentuale di risposte corrette in Italiano per area e per classe in rapporto a quellacomplessiva dell’Italia (punti percentuali)

Anche in Matematica le regioni centro-settentrionali hanno una devianza degli apprendimentiinferiore a quella dell’intero Paese, con una distanza che oscilla da zero fino a venti puntipercentuali a seconda della rilevazione. Al contrario, la devianza è, in genere, più alta nelle regionimeridionali. Nella classe prima della scuola secondaria di primo grado, tuttavia, anche nelMezzogiorno la devianza scende al di sotto di quella nazionale. Complessivamente è difficileindividuare una qualche tendenza uniforme di convergenza o divergenza della dispersione dei livellidi apprendimento. In particolare, nelle regioni meridionali pare riscontrarsi una certa differenza trail Sud e il Sud-Isole, specie per le classi della scuola secondaria.

Ciardulli
Testo digitato
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Ciardulli
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MATEMATICA

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Analisi Situazione Scuola

I risultati a livello di scuola vengono restituiti: a livello Globale; per Nazionalità; per Regolarità (delpercorso); per Sesso; per Dettaglio RisposteLa seguente serie di grafici ha lo scopo di confrontare l’esito complessivo della scuola e delle sueclassi (in termini di percentuale di risposte corrette) nelle prove di Italiano e Matematica,complessivamente intese o scomposte per parti e ambiti, con quello della regione e dell’areageografica in cui si trova la scuola stessa e con il risultato nazionale1

Risultati in ItalianoIl grafico di figura 1 riporta il confronto tra la media della scuola, indipendentemente dall’indirizzodi studio, con il corrispettivo dato territoriale (regione, area geografica e Italia) complessivo. Nelgrafico della figura 1 la scuola consegue risultati significativamente superiori a quelli di tutte le areegeografiche a confronto. Infatti, si nota che il risultato di scuola (con il punteggio medio di 70,9nella figura 1) si posiziona al di fuori, più precisamente al di sopra, dell’intervallo associato allaregione Campania (con il punteggio medio di 67,8 nella figura 1 e rappresentato dal segmentoverticale). In generale, è quindi possibile affermare che il risultato di una scuola èsignificativamente diverso da quello degli ambiti territoriali di confronto solo quando si posiziona aldi fuori del segmento (intervallo di confidenza2) associato all’ambito territoriale medesimo. Nellafigura 1, il segmento verticale associato alla regione Campania rappresenta l’intervallo all’internodel quale si trova il risultato medio della regione. In termini ancora più espliciti, il risultato medionella prova di Italiano della regione si trova tra i 66,7 e i 68,8 punti percentuali. In generale, se unascuola della Campania raggiunge un risultato medio superiore ai 68,8 punti percentuali, si può direche ha ottenuto un esito medio significativamente migliore di quello della regione di appartenenza,mentre, se ottiene un risultato medio inferiore a 66,7 punti percentuali, l’esito di scuola èsignificativamente inferiore a quello della regione. In modo del tutto analogo può essere effettuato ilconfronto tra il risultato medio di scuola e quello medio del Sud e dell’Italia.Se, invece, si sposta l’attenzione sulle singole classi, identificate con la rispettiva sigla sull’asseorizzontale, si nota che la classe 2A Igea consegue risultati decisamente migliori di quelli di scuolae significativamente più elevati di quelli della regione Camapania, del Sud e e dell’Italia. La classe2B Igea e 2B Geometri consegue risultati inferiori a quelli della 2A Igea ma migliori di quelli discuola e significativamente più elevati di quelli della regione Campania, del Sud e e dell’Italia. Laclasse 2C Igea, ma ancor più la classe 2A Geometri consegue risultati decisamente inferiori diquelli di scuola e significativamente inferiori di quelli della regione Campania, del Sud e edell’Italia

1 Il grafico della figura 1 è proposto anche per diverse tipologie di allievi. Il codice di scuole è seguito da un’etichettache individua la particolare tipologia di studenti. Più precisamente:1. I = studenti italiani2. S1 = studenti di origine straniera di prima generazione3. S2 = studenti di origine straniera di seconda generazione4. M = maschi5. F = femmine6. R = allievi con percorso di studio regolare (nessuna ripetenza)7. A = allievi nati almeno un anno dopo dell’anno di riferimento per una data classe8. P = allievi nati almeno un anno prima dell’anno di riferimento per una data classe2 Per intervallo di confidenza si intende l’intervallo di valori che ha una probabilità del 95% di contenere al suo internoil valore che si vuole stimare, nel caso in esame il punteggio percentuale medio.

20

Figura 1

80,6

73,3

62,9

58,8

73,5

70,9

67,8 68,569,8

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Camp. Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato complessivo della prova di Italiano

Classe II secondaria di II grado

21

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

Campania_L Sud_L Italia_L Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano

Classe II secondaria di II grado

Le differenze in base all’indirizzo di studiI confronti con gli esiti medi specifici di ciascuna macrotipologia di istituto (Licei, Tecnici e Professionali) sono possibili utilizzandocongiuntamente il grafico di figura 1 con il grafico di riferimento per i risultati della prova di Italiano.Si può osservare che la scuola, in media, ottiene risultati significativamente al di sopra del proprio ordine di scuola sia rispetto alla Campania cheal Sud e all’Italia. Per le rimanenti classi vale lo stesso discorso con l’eccezione della 2C Igea ed ancor di più della 2° Geometri

2A Igea

2B Igea

2C Igea

2A Geom

2B Geom

Scuola

22

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Campania Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Italiano nella Parte 'Testo Narrativo'

Classe II secondaria di II grado

23

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

Campania_L Sud_L Italia_L

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Narrativo'

Classe II secondaria di II grado

23

Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Narrativo'

Classe II secondaria di II grado

23

Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Narrativo'

Classe II secondaria di II grado

24

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

90,0

95,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Campania Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Italiano nella Parte 'Testo Espositivo'

Classe II secondaria di II grado

25

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

90,0

Campania_L Sud_L Italia_L

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Espositivo'

Classe II secondaria di II grado

25

Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Espositivo'

Classe II secondaria di II grado

25

Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Espositivo'

Classe II secondaria di II grado

26

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Campania Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Italiano nella Parte 'Testo Argomentativo'

Classe II secondaria di II grado

27

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

Campania_L Sud_L Italia_L

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Argomentativo'

Classe II secondaria di II grado

27

Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Argomentativo'

Classe II secondaria di II grado

27

Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Testo Argomentativo'

Classe II secondaria di II grado

28

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Campania Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Italiano nella Parte 'Grammatica'

Classe II secondaria di II grado

29

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

Campania_L Sud_L Italia_L Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Italiano nella Parte 'Grammatica'

Classe II secondaria di II grado

30

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

AVTD02000R_R Campania_R Sud_R Italia_R AVTD02000R_P Campania_P Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Risultato della prova di Italiano rispetto alla regolarità del percorso di studi

Classe II secondaria di II grado

31

60,0

62,0

64,0

66,0

68,0

70,0

72,0

AVTD02000R_I Campania_I Sud_I Italia_I

SNV 2010/2011Risultato della prova di Italiano rispetto alla cittadinanza

Classe II secondaria di II grado

32

60,0

62,0

64,0

66,0

68,0

70,0

72,0

74,0

AVTD02000R_M Campania_M Sud_M Italia_M AVTD02000R_F Campania_F Sud_F Italia_F

SNV 2010/2011Risultato della prova di Italiano rispetto al genere

Classe II secondaria di II grado

33

Il grafico illustrato di seguito sposta l’attenzione dai risultati complessivi nella prova agli esiti di ciascun item all’interno di ciascuna delle sezionidella prova di Italiano, iù precisamente, il grafico della figura 3 permette di confrontare per ciascun item della prova di Italiano la differenzapercentuale di risposte corrette rispetto alla media nazionale. Le linee orizzontali indicano la differenza media delle risposte esatte nella scuola perle singole sezioni della prova di Italiano rispetto all’intero Paese, identificato dalla linea orizzontale in corrispondenza del punto 0 sull’asseverticale3. Più precisamente, la scuola in media nella “Comprensione del testo narrativo” una differenza di +1,1 punti percentuali rispetto all’Italia(linea orizzontale corrispondente “Testo narrativo”), +3,8 punti percentuali nella “Comprensione del testo espositivo” (linea orizzontalecorrispondente Testo espositivo”), +1,5 punti percentuali nella “Comprensione del testo argomentativo” (linea orizzontale corrispondente Testoargomentativo”) e -0,5 punti percentuali nella sezione di “Grammatica” (linea orizzontale corrispondente “Grammatica”). Pertanto, si può notareche mediamente in ciascuna parte della prova di Italiano i risultati della scuola sono superiori a quelli dell’intero Paese, tranne che per lagrammatica. A livello di singolo item, si nota, ad esempio, che nell’item A1 la differenza positiva rispetto al risultato nazionale è pari +8,3 puntipercentuali e così via per le altre domande. Con tutta evidenza, gli item che si collocano al di sotto della linea orizzontale corrispondente all’Italiasono quelli nei quali la scuola consegue percentuali di risposte corrette più basse della media nazionale.Il grafico della figura 3 permette di analizzare i risultati delle singole domande in modo molto dettagliato, non solo in termini comparativi rispettoal risultato complessivo del Paese. Infatti, è possibile individuare punti di forza e di debolezza rispetto al singolo quesito che è classificabile (siveda rapporto nazionale) rispetto al contenuto, al processo e al compito oggetto di indagine. Per esempio si nota che nella grammatica, avendorisultati di poco inferiori alla media nazionale, si azzera quasi il vantaggio che la scuola mostra nelle altre due parti delle prove. Naturalmente, ilpredetto tipo di analisi può essere effettuato item per item e non solo per parti della prova.

3 Ad esempio, se la percentuale media di risposte corrette per l’Italia è pari a 56 e per un particolare item di una data scuola è pari a 62, si sottrae il valore 56 sia al datonazionale sia a quello della scuola, ottenendo in tal modo 0 per l’Italia (linea rossa orizzontale) e +6 per la scuola.

34

Figura 2

-25,0

-20,0

-15,0

-10,0

-5,0

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

A1

A2 B1 B2 B3 B4 B5

B6_a

B6_b

B6_c

B6_d B7 B8

B9_a

B9_B B1

0B1

1B1

2B1

3B1

4B1

5_a

B15_

bB1

5_c

B15_

dB1

5_e

B16

B17 C1 C2 C3 C4

D1_

aD

1_b

D1_

cD

1_d

D2

D3

D4

D5_

aD

5_b

D6

D7

D8

D9_

aD

9_b1

D9_

b2D

9_b3

D9_

b4D

9_b5

D10

D11

D12

D13

D14

D15

_a1

D15

_a2

D15

_a3

D15

_b E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7E8

_aE8

_bE9

_aE9

_bE9

_cE9

_dE1

0_a

E10_

bE1

0_c

E10_

dE1

1_a

E11_

bE1

1_c

E12_

aE1

2_b

Testo Narrativo Testo Espositivo Testo Argomentativo Grammatica

Diff

eren

za in

per

cent

uale

SNV 2010/2011Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale (item per item) nella prova di Italiano

Classe II secondaria di II grado

____ Italia

35

Il grafico di figura 4 permette di valutare la variabilità dei risultati della prova di Italiano nella scuola rispetto a quella riscontrata nell’interoPaese4. Più precisamente, è importante approfondire come si ripartisce la variabilità dei risultati all’interno delle classi di una singola scuola. Se leclassi di una certa Istituzione scolastica non sono molto dissimili tra di loro, ci si deve attendere che i risultati medi delle singole classi non sianomolto differenti fra di loro e che la differenza degli esiti si distribuisca approssimativamente nello stesso modo all’interno delle stesseclassi.Il grafico della figura 4 rappresenta l’incidenza della variabilità tra le classi rispetto a quella totale (TRA/TOT) e quella della variabilità dentro leclassi su quella totale (DENTRO/TOT). In generale, tanto più è basso il peso della variabilità tra le classi su quella totale, tanto più omogenee sonole classi medesime in termini di risultati medi conseguiti. La scuola mostra una differenza tra le sue classi significativamente più contenuta diquella dell’Italia. In pratica è meno di 20 punti percentuali contro i 40 punti percentuali dell’Italia. Al contrario, se si considera la variabilità(DENTRO/TOT) la scuola presenta una maggiore omogeneità tra le classi rispetto all’intero Paese un buon 80% contro il 60% dell’Italia.

4 Il grafico della Figura 4 esprime il suo valore interpretativo solo per le scuole con almeno due classi. Per le Istituzioni scolastiche per le quali sono disponibili solamente i datirelativi a una classe il grafico riporterà, oltre ai dati per l’Italia, solo la colonna DENTRO/TOT corrispondente al valore 100%.

36

Figura 3

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

TRA/TOT DENTRO/TOT

Valo

ri pe

rcen

tual

iSNV 2010/2011

Incidenza della variabilità TRA le classi e DENTRO le classi nella prova di ItalianoClasse II secondaria di II grado

AVTD02000R Italia

37

Risultati in MatematicaIl grafico di figura 5 riporta il confronto tra la media della scuola, indipendentemente dall’indirizzo di studio, con il corrispettivo dato territoriale(regione, area geografica e Italia) complessivo. Nel grafico della figura 5 la scuola consegue risultati significativamente superiori a quelli di tutte learee geografiche a confronto. Infatti, si nota che il risultato di scuola (con il punteggio medio di 58,8 nella figura 4) si posiziona al di fuori, piùprecisamente al di sopra, dell’intervallo associato alla regione Campania (con il punteggio medio di 44,7 nella figura 4 e rappresentato dalsegmento verticale). In generale, è quindi possibile affermare che il risultato di una scuola è significativamente diverso da quello degli ambititerritoriali di confronto solo quando si posiziona al di fuori del segmento (intervallo di confidenza5) associato all’ambito territoriale medesimo.Nella figura 4, il segmento verticale associato alla regione Campania rappresenta l’intervallo all’interno del quale si trova il risultato medio dellaregione. In termini ancora più espliciti, il risultato medio nella prova di Matematica della regione si trova tra i 42,8 e i 46,6 punti percentuali. Ingenerale, se una scuola della Campania raggiunge un risultato medio superiore ai 46,6 punti percentuali, si può dire che ha ottenuto un esito mediosignificativamente migliore di quello della regione di appartenenza, mentre, se ottiene un risultato medio inferiore a 42,8 punti percentuali, l’esitodi scuola è significativamente inferiore a quello della regione. In modo del tutto analogo può essere effettuato il confronto tra il risultato medio discuola e quello medio del Sud e dell’Italia.Se, invece, si sposta l’attenzione sulle singole classi, identificate con la rispettiva sigla sull’asse orizzontale, si nota che la classe 2A Igea conseguerisultati decisamente migliori di quelli di scuola e significativamente più elevati di quelli della regione Campania, del Sud e dell’Italia. La classe2B Igea e 2B Geometri consegue risultati inferiori a quelli della 2A Igea ma migliori di quelli di scuola e significativamente più elevati di quellidella regione Lazio, del Sud e e dell’Italia. Lo stesso si può affermare per le altre classi della scuola anche se con qualche apprezzabile differenza.

5 Per intervallo di confidenza si intende l’intervallo di valori che ha una probabilità del 95% di contenere al suo interno il valore che si vuole stimare, nel caso in esame ilpunteggio percentuale medio.

38

Figura 4

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Camp. Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato complessivo della prova di Matematica

Classe II secondaria di II grado

39

I confronti con gli esiti medi specifici di ciascuna macrotipologia di istituto (Licei, Tecnici e Professionali) sono possibili utilizzandocongiuntamente il grafico di figura 4 con il grafico di riferimento per i risultati della prova di Matematica.Si può osservare che la scuola, in media, ottiene risultati significativamente al di sopra del proprio ordine di scuola sia rispetto alla Campania cheal Sud e all’Italia. Per le rimanenti classi vale lo stesso discorso sia pure con qualche distinguo La 2A Igea assume valori di eccellenza mentre unvantaggio più contenuto è in appannaggio alle altre classi

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

Campania_L Sud_L Italia_L Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica

Classe II secondaria di II grado

2A Igea

2B Igea 2C Igea

2A Geom

2B Geom Scuola

40

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

2A_I 2B_I 2C_I

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica nell'Ambito 1 'Numeri'

Classe II secondaria di II grado

40

2A_G 2B_G Scuola Camp. Sud

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica nell'Ambito 1 'Numeri'

Classe II secondaria di II grado

40

Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica nell'Ambito 1 'Numeri'

Classe II secondaria di II grado

41

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

Campania_L Sud_L Italia_L

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 1 'Numeri'

Classe II secondaria di II grado

41

Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 1 'Numeri'

Classe II secondaria di II grado

41

Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 1 'Numeri'

Classe II secondaria di II grado

42

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Camp. Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica nell'Ambito 2 'Spazio e figure'

Classe II secondaria di II grado

43

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

Campania_L Sud_L Italia_L

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 2 'Spazio e figure'

Classe II secondaria di II grado

43

Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 2 'Spazio e figure'

Classe II secondaria di II grado

43

Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 2 'Spazio e figure'

Classe II secondaria di II grado

44

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

85,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Camp. Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica nell'Ambito 3 'Dati e previsioni'

Classe II secondaria di II grado

45

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

70,0

75,0

80,0

Campania_L Sud_L Italia_L

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 3 'Dati e previsioni'

Classe II secondaria di II grado

45

Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 3 'Dati e previsioni'

Classe II secondaria di II grado

45

Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 3 'Dati e previsioni'

Classe II secondaria di II grado

46

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

2A_I 2B_I 2C_I 2A_G 2B_G Scuola Camp. Sud Italia

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica nell'Ambito 4 'Relazioni e

funzioni'Classe II secondaria di II grado

47

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

Campania_L Sud_L Italia_L

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 4 'Relazioni e funzioni'

Classe II secondaria di II grado

47

Campania_T Sud_T Italia_T Campania_P Sud_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 4 'Relazioni e funzioni'

Classe II secondaria di II grado

47

Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Riferimenti per i risultati della prova di Matematica nell'Ambito 4 'Relazioni e funzioni'

Classe II secondaria di II grado

48

30,0

35,0

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

AVTD02000R_R Campania_R Sud_R Italia_R AVTD02000R_P Campania_P Sud_P Italia_P

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica rispetto alla regolarità del percorso di studi

Classe II secondaria di II grado

49

40,0

42,0

44,0

46,0

48,0

50,0

52,0

54,0

56,0

58,0

60,0

AVTD02000R_I Campania_I Sud_I Italia_I

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica rispetto alla cittadinanza

Classe II secondaria di II grado

50

40,0

45,0

50,0

55,0

60,0

65,0

AVTD02000R_M Campania_M Sud_M Italia_M AVTD02000R_F Campania_F Sud_F Italia_F

SNV 2010/2011Risultato della prova di Matematica rispetto al genere

Classe II secondaria di II grado

51

Il grafico illustrato di seguito sposta l’attenzione dai risultati complessivi nella prova agli esiti di ciascun item all’interno di ciascuna delle sezionidella prova di Italiano, che nell’esempio della figura 6 (II secondaria di primo grado) sono: “Numeri”, “Spazio e figure”, “Dati e previsioni” e“Relazioni e funzioni”. Più precisamente, il grafico della figura 6 permette di confrontare per ciascun item della prova di Matematica la differenzapercentuale di risposte corrette rispetto alla media nazionale. Le linee orizzontali indicano la differenza media delle risposte esatte nella scuola perle singole sezioni della prova di Italiano rispetto all’intero Paese, identificato dalla linea orizzontale in corrispondenza del punto 0 sull’asseverticale6. Più precisamente, la scuola in media nei “Numeri” una differenza di +10,1 punti percentuali rispetto all’Italia (linea orizzontalecorrispondente “Numeri”), +13,8 punti percentuali nello “Spazio e figure” (linea orizzontale corrispondente “Spazio e figure”), +7,5 puntipercentuali in “Dati e previsioni” (linea orizzontale corrispondente “Dati e previsioni”) e 12,5 punti percentuali nella sezione di “Relazioni efunzioni” (linea orizzontale corrispondente “Relazioni e funzioni”). Pertanto, si può notare che mediamente in ciascuna parte della prova diMatematica i risultati della scuola sono superiori a quelli dell’intero Paese. A livello di singolo item, si nota, ad esempio, che nell’item A1 ladifferenza positiva rispetto al risultato nazionale è pari +30,3 punti percentuali e così via per le altre domande. Con tutta evidenza, gli item che sicollocano al di sotto della linea orizzontale corrispondente all’Italia sono quelli nei quali la scuola consegue percentuali di risposte corrette piùbasse della media nazionale.Il grafico della figura 6 permette di analizzare i risultati delle singole domande in modo molto dettagliato, non solo in termini comparativi rispettoal risultato complessivo del Paese. Infatti, è possibile individuare punti di forza e di debolezza rispetto al singolo quesito che è classificabile (siveda rapporto nazionale) rispetto al contenuto, al processo e al compito oggetto di indagine. Per esempio si nota che in “Spazio e figure”, si hannopochi Item con risultati di poco inferiori alla media nazionale. Segue Dati e previsioni con tre item e così via per gli altri ambiti. Naturalmente, ilpredetto tipo di analisi può essere effettuato item per item e non solo per parti della prova.

6 Ad esempio, se la percentuale media di risposte corrette per l’Italia è pari a 56 e per un particolare item di una data scuola è pari a 62, si sottrae il valore 56 sia al datonazionale sia a quello della scuola, ottenendo in tal modo 0 per l’Italia (linea rossa orizzontale) e +6 per la scuola.

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Figura 5

-30,0

-20,0

-10,0

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

MD

4M

D5

MD

10M

D15

MD

16M

D20

_aM

D20

_bM

D20

_cM

D20

_dM

D22

MD

23_a

MD

23_b

MD

28M

D29

MD

3M

D8_

aM

D8_

bM

D9_

a1M

D9_

a2M

D9_

a3M

D9_

a4M

D9_

bM

D17

MD

18M

D30

MD

1_a

MD

1_b

MD

1_c

MD

2M

D6_

1M

D6_

2M

D6_

3M

D12

_aM

D12

_bM

D12

_cM

D12

_dM

D12

_eM

D12

_fM

D19

MD

7_a

MD

7_b

MD

11_a

MD

11_b

MD

11_c

MD

13_a

MD

13_b

MD

13_c

MD

14M

D21

MD

24M

D25

MD

26M

D27

Numeri Spazio e figure Dati e previsioni Relazioni e funzioni

Diff

eren

za in

per

cent

uale

SNV 2010/2011Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale (item per item) nella prova di Matematica

Classe II secondaria di II grado

____ Italia

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Il grafico di figura 7 permette di valutare la variabilità dei risultati della prova di Italiano nella scuola rispetto a quella riscontrata nell’interoPaese7. Più precisamente, è importante approfondire come si ripartisce la variabilità dei risultati all’interno delle classi di una singola scuola. Se leclassi di una certa Istituzione scolastica non sono molto dissimili tra di loro, ci si deve attendere che i risultati medi delle singole classi non sianomolto differenti fra di loro e che la differenza degli esiti si distribuisca approssimativamente nello stesso modo all’interno delle stesseclassi.Il grafico della figura 7 rappresenta l’incidenza della variabilità tra le classi rispetto a quella totale (TRA/TOT) e quella della variabilità dentro leclassi su quella totale (DENTRO/TOT). In generale, tanto più è basso il peso della variabilità tra le classi su quella totale, tanto più omogenee sonole classi medesime in termini di risultati medi conseguiti. La scuola mostra una differenza tra le sue classi leggermente più contenuta di quelladell’Italia. Al contrario, se si considera la variabilità (DENTRO/TOT) la scuola presenta una maggiore omogeneità tra le classi rispetto all’interoPaese.

7 Il grafico della Figura 7 esprime il suo valore interpretativo solo per le scuole con almeno due classi. Per le Istituzioni scolastiche per le quali sono disponibili solamente i datirelativi a una classe il grafico riporterà, oltre ai dati per l’Italia, solo la colonna DENTRO/TOT corrispondente al valore 100%.

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Figura 6

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

TRA/TOT DENTRO/TOT

Valo

ri pe

rcen

tual

iSNV 2010/2011

Incidenza della variabilità TRA le classi e DENTRO le classi nella prova di MatematicaClasse II secondaria di II grado

AVTD02000R Italia