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INFORMAZIONE INFORMAZIONE INFORMAZIONE & & & P P P a a a r r r t t t e e e c c c i i i p p p a a a z z z i i i o o o n n n e e e Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di MONTEFLAVIO Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di MONTEFLAVIO Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di MONTEFLAVIO Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 n. 1 n. 1 n. 1 1 1 1 www.comune.monteflavio.rm.it www.comune.monteflavio.rm.it www.comune.monteflavio.rm.it IN QUESTO NUMERO L’Editoriale: pag. 1 e 2 Il Bilancio 2009 del Comune di Mon- teflavio: pag. 1, 3 e 4 Il Punto sui LL.PP.: pag. 1, 4, 5, 6 e 7 Storie: Basilio Petricca, un montefla- viese e l’america dream: pag. 1, 11 e 12 I have a dream, mai più “carrozzoni”: pag. 8 e 9 Sanatorie edilizie, a che punto siamo: pag. 9 Turismo, l’albergo diffuso: pag. 9 Energia Verde per la scuola Elementa- re-Media “G. Giacomelli”: pag. 10 Carlo Pittore (Charles Stanley) 1943- 2005. Un artista di livello internazio- nale e l’incontro con Monteflavio: pag. 14 L’Editoriale T re anni di insediamento rappre- sentano un lasso di tempo notevole per poter indicare alla cittadinanza quanto è stato realizza- to, pianificato, preventivato o messo in cantiere e informare dunque sull’operato e l’indirizzo di questa giovane Amministrazione. Dalla fase iniziale dell’inizio del mandato che mirava alla ricognizione delle problematiche e della situazione reale del paese, siamo passati alla ricerca di soluzioni (alcune esempli- ficate nei vari punti di questo opu- scolo). Mentre molti aspetti della vita comunale possono essere previ- sti e affrontati con programmazione ampia e preventiva, altri aspetti si presentano in maniera più repentina e richiedono soluzioni differenti. E’ il caso, ad esempio, della necessaria presa di posizione da parte del Co- mune di Monteflavio rispetto ad Il Bilancio 2009 del Comune di Monteflavio I l bilancio: un processo che inizia con la programmazione, prosegue con la gestione e si conclude con la fase di rendicontazione. L’attività di programmazione, a sua volta, si chiude con la predisposizio- ne di una serie di documenti contabi- li in cui vengono formalizzate le decisioni politiche che portano all’indicazione dei programmi futuri dell’amministrazione. Deve espri- Storie: Basilio Petricca Un monteflaviese e l’american dream A volte nell’immaginario collet- tivo degli abitanti di un piccolo paesino si da vita a storie o avveni- menti incredibili colorandoli con personaggi protagonisti di vicende al limite del possibile. Ma mai come nel caso di un nostro rinomato com- paesano emigrato negli States nel 1910 la realtà ha superato ogni più fervida immaginazione. Vediamo chi e come. Basilio Petricca, nasce a Montefla- A sinistra Basilio Petricca, fondatore della Petricca Construction” con il suo primo scavatore. Sopra la Unistress, gruppo Petric- ca, una delle più grandi imprese del settore in Nord America. Il punto sui Lavori Pubblici: P rosegue l’impegno dell’Amministrazione Comuna- le per fornire sempre un quadro com- pleto e aggiornato della situazione dei lavori pubblici attraverso un resoconto puntuale e sintetico. Di seguito è possibile leggere tutte le informazioni fondamentali che ri- guardano il piano degli investimenti del Comune di Monteflavio. Depuratore Comunale: Dopo 13 anni dall'approvazione del progetto esecutivo, il 1 settembre 2009 è entrato in pre-esercizio l'impianto di depurazione comunale, a seguito anche del contestuale avvio delle pratiche di autorizzazione allo scarico con gli uffici preposti della Provincia di Roma. Continua a pag. 2 Continua alle pag. 3 e 4 Continua alle pag 11 e 12. Continua alle pag. 1,4,5 ,6 e 7

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Il Comune sta procedendo, grazie ad un contributo regionale di € 4.000,00, all’acquisto di giochi per il parco pubblico. Sarà installato un nuovo percorso ginnico per i bambini.

Nei giorni dal 23 al 30 dicembre prossimi, si svolgerà la manifestazione “Natale a Monteflavio” con il contributo della Regione Lazio e l’organizzazione dell’Agenzia Turistica del Lazio

E’ stato finanziato, dalla Provincia di Roma, il progetto presentato dal Comune di Monteflavio per installare un impianto fotovoltaico sull’edificio comunale nell’ambito del Bando emanato nel mese di giugno 2009 per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici. Conti-nua la politica di risparmio energetico ed abbattimento delle emissioni nocive di Co2 dell’Amministrazione Comunale di Monteflavio.

Partecipazione 2009: il Comune di Monteflavio anche per l’anno 2010 mette a disposizione dei propri cittadini strumenti di partecipazione popolare. Sia mediante riunioni pubbliche che attraver-so un blog di prossima pubblicazione sarà possibile presentare proposte e progetti di iniziativa popolare. Mediante la partecipazione Monteflavio, nell’anno 2009, è riuscito ad ottenere rilevanti finanziamenti come nel caso della ristrutturazione del Centro Culturale, con ben 300 mila euro.

Nel mese di settembre 2009 è nata la nuova POLISPORTIVA MON-TEFLAVIO. L’Amministrazione Comunale si congratula con i soci che, grazie all’impegno profuso, hanno reso possibile una nuova avven-tura capace di coinvolgere grandi e piccoli e soprattutto consentire ai ragazzi di praticare sport stando insieme.

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Carlo Pittore (Charles Stanley) 1943-2005 Un artista di livello internazionale e l’incontro con Monteflavio

C harles Stanley, in arte Carlo Pittore, nato nel Queens, quar-

tiere periferico di New York, il 14 maggio 1943, dopo essersi laureato in letteratura inglese alla Tufts University nel 1966, scoprì una passione per la pittura e le arti figurative che cam-biò definitivamente il corso della sua vita. Si trasferì, nel 1968, dopo il college, nel Maine, come Char-les Stanley lo scrit-tore. Iniziò a con-durre una vita attiva e impegnata nella comunità che si era costituita presso la Fattoria di Merrymeeting di Priscilla Berry e, dopo essere divenuto un pittore ricercato nel suo paese, deci-se di iniziare un percorso di studio in

Europa. Charles Stanley venne in Italia per perfezionarsi come pittore e visse per diversi anni a Montecelio in

provincia di Roma. Mentre viveva e studiava in Italia Charles Stanley divenne Carlo Pitto-re, un nome che i bambini di Monte-

celio usavano per chiamare il giova-ne artista americano. Nei suoi viaggi nella provincia ro-mana, nell’ambito del suo percorso

formativo, ebbe occasio-ne di visitare anche Mon-teflavio nei primi anni ‘70. Del suo passaggio nel nostro paese rimane un bellissimo acquerello del 1972 che ritrae la piazza del paese vista dal “belvedere” con in primo piano la corriera in sosta in una posizione che i meno giovani ricorderan-no sicuramente bene. Per coloro che intendono approfondire la cono-scenza di Carlo Pittore e delle sue opere è possibi-le visitare il sito web

della Carlo Pittore Foundation For T h e F i g u r a t i v e s A r t s(www.carlopittorefoundationforthefigurativearts.org).

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IN QUESTO NUMERO

• L’Editoriale: pag. 1 e 2

• Il Bilancio 2009 del Comune di Mon-teflavio: pag. 1, 3 e 4

• Il Punto sui LL.PP.: pag. 1, 4, 5, 6 e 7

• Storie: Basilio Petricca, un montefla-viese e l’america dream: pag. 1, 11 e 12

• I have a dream, mai più “carrozzoni”: pag. 8 e 9

• Sanatorie edilizie, a che punto siamo: pag. 9

• Turismo, l’albergo diffuso: pag. 9

• Energia Verde per la scuola Elementa-re-Media “G. Giacomelli”: pag. 10

• Carlo Pittore (Charles Stanley) 1943-2005. Un artista di livello internazio-nale e l’incontro con Monteflavio: pag. 14

L’Editoriale T re anni di insediamento rappre-

sentano un lasso di tempo notevole per poter indicare alla cittadinanza quanto è stato realizza-to, pianificato, preventivato o messo in cantiere e informare dunque sull’operato e l’indirizzo di questa giovane Amministrazione. Dalla fase iniziale dell’inizio del mandato che mirava alla ricognizione delle problematiche e della situazione reale del paese, siamo passati alla

ricerca di soluzioni (alcune esempli-ficate nei vari punti di questo opu-scolo). Mentre molti aspetti della vita comunale possono essere previ-sti e affrontati con programmazione ampia e preventiva, altri aspetti si presentano in maniera più repentina e richiedono soluzioni differenti. E’ il caso, ad esempio, della necessaria presa di posizione da parte del Co-mune di Monteflavio rispetto ad

Il Bilancio 2009 del Comune di Monteflavio

I l bilancio: un processo che inizia con la programmazione, prosegue

con la gestione e si conclude con la fase di rendicontazione. L’attività di programmazione, a sua volta, si chiude con la predisposizio-

ne di una serie di documenti contabi-li in cui vengono formalizzate le decisioni politiche che portano all’indicazione dei programmi futuri dell’amministrazione. Deve espri-

Storie: Basilio Petricca Un monteflaviese e l’american dream

A volte nell’immaginario collet-tivo degli abitanti di un piccolo

paesino si da vita a storie o avveni-menti incredibili colorandoli con personaggi protagonisti di vicende al limite del possibile. Ma mai come nel caso di un nostro rinomato com-

paesano emigrato negli States nel 1910 la realtà ha superato ogni più fervida immaginazione. Vediamo chi e come. Basilio Petricca, nasce a Montefla-

A sinistra Basilio Petricca, fondatore della “Petricca Construction” con il suo primo scavatore. Sopra la Unistress, gruppo Petric-ca, una delle più grandi imprese del settore in Nord America.

Il punto sui Lavori Pubblici:

P r o s e g u e l ’ i m p e g n o dell’Amministrazione Comuna-

le per fornire sempre un quadro com-pleto e aggiornato della situazione dei lavori pubblici attraverso un resoconto puntuale e sintetico. Di seguito è possibile leggere tutte le informazioni fondamentali che ri-guardano il piano degli investimenti del Comune di Monteflavio. Depuratore Comunale: Dopo 13 anni dall'approvazione del progetto esecutivo, il 1 settembre 2009 è entrato in pre-esercizio l'impianto di depurazione comunale, a seguito anche del contestuale avvio delle pratiche di autorizzazione allo scarico con gli uffici preposti della Provincia di Roma.

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…dalla prima: L’Editoriale alcuni enti sovracomunali. Come avrete occasione di leggere nelle pagine che seguono una legge regio-nale ha imposto alle amministrazioni comunali di scegliere l’appartenenza ad uno solo dei due enti fra la Co-munità Montana e l’Unione dei Comuni. Una scelta così importante ha comportato un contatto e un dibattito molto forte con le ammini-strazioni dei comuni circonvicini e una seria disamina delle caratteristi-che degli enti e delle variabili impli-cate in una così delicata situazione. Le amministrazioni dei Comuni limitrofi hanno concordato sulla necessità di un organismo sovraco-munale che raggruppi almeno 6 comuni legati per storia, caratteristi-che , necess i tà e t e r r i to r io (Monteflavio, Montorio R., Nerola, Moricone, Palombara S., Monteli-bretti) secondo modalità condivise da tutti e che rispecchino le nuove istanze della legislazione. Pertanto la visione comune delle suddette am-ministrazioni è stata quella di orien-tarsi verso una nuova forma associa-tiva che veda coinvolti tutti nelle fasi di costituzione e pianificazione. Relativamente alle attività di pro-grammazione, che rappresentano sicuramente la fase più importante, ma anche la più delicata nella vita di un ente locale, voglio ricordare che la presentazione di importanti pro-getti a Regione, Provincia, ecc. ha sicuramente qualificato l’azione amministrativa di Monteflavio che è tornato ad essere un ente vivo e propositivo nei confronti delle istitu-zioni competenti. È l’aspetto dell’azione amministrati-va più silenzioso e meno visibile, forse, ma sicuramente quello più “faticoso” e che nel lungo periodo può dare i maggiori frutti. È l’attività che costruisce le fonda-menta su cui si regge lo sviluppo delle future generazioni. Impostare una politica lungimirante con una visione più ampia delle problemati-che di Monteflavio ci ha consentito di affrontare le lacune di natura strutturale e organizzativa con mag-gior fiducia. Alcuni esempi:

l’intervento sulla stazione di pom-paggio dell’acqua potabile in località “Le Capore” (lavori attualmente in corso) con la sostituzione di tutti i quadri elettrici e l’installazione di due nuove pompe, sarà fondamenta-le per diminuire il consumo di ener-gia elettrica che ha superato i 100 mila euro annui; i progetti finanziati, rivolti al completo rifacimento di alcune strade del centro storico (Via Baccelli, Via Marconi, Via U. La Malfa, Via dell’Ombra, Via delle Cascine), realizzati anche con l’intento di evitare future infiltrazio-ni di acqua in cantine e abitazioni mediante l’utilizzo della tecnica costruttiva di canalizzazione centrale delle acque piovane, non possono essere definiti solo utili, in quanto finalizzati al completo rifacimento di reti e servizi nelle strade, bensì testimoniano una visione più ampia e lungimirante delle possibili solu-zioni applicabili; la sistemazione con asfalto ecologico di via della Pineta non vuol dire solo “mettere a posto una strada”, ma garantire al paese uno sviluppo sostenibile del turismo grazie alle bellezze di un sito cono-sciuto e apprezzato da molti turisti; la presentazione di un progetto am-bizioso per realizzare una palestra e l’assegnazione di un finanziamento di quasi 800 mila euro, oltre ad essere un successo per tutto il paese, significa soprattutto garantire ai giovani e ai residenti in generale la possibilità di fruire di un centro di aggregazione sportiva fondamentale per la crescita delle nuove genera-zioni; l’installazione di un impianto di produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici non è solo un passo in avanti verso un nuovo modo di intendere l’ambiente a Monteflavio, ma anche la via giusta per il graduale abbattimento dei consumi; il “ripescaggio” del progetto per la realizzazione della piazza del mercato, in considerazio-ne della strategicità dell’opera per gli assetti urbanistici futuri del no-stro paese, rivela una presa di posi-zione dell’Amministrazione ben precisa e che sembrava smarrita tra

le maglie dei più svariati interessi. Potrei continuare per molto ancora, ma vi lascio alle vostre riflessioni che possono essere sollecitate soprattutto dalla lettura dell’articolo sul punto dei lavori pubblici. Siamo consci, altresì, che concretizza-re ciò che si è progettato con l’espletamento di tutte le procedure necessarie non è un’operazione imme-diata e visibile nel breve periodo, a causa sia dei molteplici livelli autoriz-za tori, in corrispondenza di vari vin-coli che gravano sul nostro territorio, sia, a volte, per la complessità dei procedimenti amministrativi stessi. Tra le tante difficoltà che si sono immediatamente presentate durante l’iter dell’azione amministrativa, enormi sono state quelle relative allo stato dell’Unione della Sabina Roma-na. Tutti, più o meno, conoscono o hanno avuto il sentore nel tempo delle difficoltà che hanno caratterizzato la sua gestione. L’Amministrazione Comunale di Monteflavio, ha offerto il proprio contributo, mirato al rilancio dell’Unione, con la promozione di azioni finalizzate alla ricalibrazione del bilancio, il potenziamento dei servizi sociali, con l’aumento della presenza del servizio di assistente sociale per quattro giorni a settimana rispetto ad un giorno previsto in prece-denza e, infine, il potenziamento, grazie a finanziamenti di progetti specifici, delle strutture dell’Ufficio di Polizia Municipale. L’esperienza dell’Unione della Sabina Romana potrà senza alcun dubbio essere da stimolo a migliorare per questa nuova via che la Sabina intende percorrere. La fine di questo 2009 e l’inizio del 2010 rappresenterà l’inizio di una stagione di interventi strutturali che passano dalla fase della programma-zione, finalmente, a quella della rea-lizzazione. Via Baccelli e via Marco-ni, la ristrutturazione del Centro Cul-turale, gli interventi su via di Fonte orsini, via E. Fermi e il parcheggio comunale, la nuova illuminazione di via provinciale...tutti interventi predi-sposti e programmati fin dall’inizio della nostra avventura che stanno per concretizzarsi.

Il Sindaco

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Arch. Angelo Andrea Gilardi

Arch. Angelo Andrea Gilardi

Arch. Angelo Andrea Gilardi

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Arch. Maria Cristina Orsi

Arch. Maria Cristina Orsi

Arch. Maria Cristina Orsi

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struzione dei ponti Old Greylock e Braytonville nella città di North Adams, ma l’anno 1936 rappresentò per Basilio l’anno della svolta, un vero salto nel vuoto, in un periodo nel quale le conseguenze catastrofi-che della grave crisi economica iniziata dopo il Black Monday del 28 ottobre 1929 si facevano ancora sentire, nonostante il New Deal del Presidente Roosvelt attuato fra il 1933 e il 1937, allo scopo di risolle-vare il Paese dalla Grande Depres-sione. Basilio decise di mettersi in proprio; abbandonare le certezze di un lavoro dipendente retribuito, anche piuttosto bene, e seguire il suo intuito che lo spingeva a fare qualco-sa in più, quello per cui era partito da Monteflavio 26 anni prima. Ras-segnò dunque le dimissioni dalla Lindholm Co., partì con moglie e figli al seguito, portando con sé un carretto di picconi, qualche arnese e delle carriole e si diresse a sud nella città di Pittsfield, dove assoldò qual-che operaio per dare inizio all’impresa. La città di Pittsfield è il capoluogo della contea di Berkshire e racchiude nei suoi confini il lago Onota di 617 acri (250 ettari) che all’epoca era interessato da uno dei molti progetti di sviluppo delle infrastrutture pro-mossi dall’amministrazione di Wa-shington, nell’ambito del new deal roosveltiano, per la costruzione di un ponte, il Lakeway Dive Bridge. Basilio capì subito che si trattava di un’occasione da non farsi scappare e decise di presentare la propria offer-ta all’amministrazione federale per la costruzione del ponte. La sua intraprendenza lo portò a stimare la realizzazione dell’opera in 22.000 dollari, valutazione che gli permise di ottenere l’appalto dei lavori. Le difficoltà però non tardarono ad arrivare, infatti, alcune rocce sulle quali avrebbe dovuto costruire i piloni non avevano la giusta consi-stenza e renderle compatte e sicure avrebbe significato un esborso di denaro non preventivato che non poteva sostenere. Fu così che il governo federale venne in suo soc-corso, perché i funzionari addetti ritennero che l’imprevisto non pote-

va essere calcolato al momento della presentazione delle offerte per la gara d’appalto. Furono stanziati ulteriori 10.000 dollari che consentirono a Basilio di risolvere il problema sopraggiunto e ripianare i debiti con le banche. La costruzione del ponte consentì al nostro compaesano di mettere da parte un piccolo gruzzolo pronto per essere investito per una nuova im-presa. Infatti, Basilio, dopo aver superato le difficoltà iniziali, diede vita ad altre due compagnie la Tran-sit-Mixed Concrete Corp., una ditta di produzione di cemento, e la Sand & Stone Corp. Da allora le attività di Basilio creb-bero fino a diventare nei primi anni ’60 tra le più rilevanti di tutto lo stato del Massachusetts e oggi, i suoi discendenti, possono vantare una delle più importanti imprese nel settore della produzione di strutture in cemento armato di tutto il Nord America. Da Basilio e Rose nacquero 4 figli, la primogenita Virginia, che fin da ragazza ha aiutato il papà nell’amministrazione dell’impresa, poi Peter, laureato all’Istituto Poli-tecnico Rensselaer, Basil laureato

all’università di Tufts, e Robert, il più giovane, anche lui laureato al politecnico. Il figlio Basil, che dall’età di 8 anni aiutava il papà nella sua attività, nel 1969, con soli 25 operai, fondò quella che oggi è la più importante azienda del gruppo Petricca Indu-stries, la Unistress. L a n u o v a i n d u s t r i a (www.unistresscorp.com) nel corso degli anni si è imposta come una delle maggiori realtà dello stato del Massachusetts, con 550 dipendenti, un fatturato di oltre 100 milioni di dollari, occupa il 7mo posto nella graduatoria delle maggiori imprese del settore in Nord America. Il fondatore di questo “impero”, Basilio, non perse mai le caratteristi-che che lo avevano contraddistinto nei primi anni della sua avventura, ossia l’intuizione, il fiuto negli affari e la dedizione al lavoro che lo resero famoso in tutta la contea di Berkshi-re. Quando venne a mancare, il 9 giu-gno del 1962, a causa di un infarto, si trovava in vacanza nella sua casa in Florida e i giornali dell’epoca, nei servizi che gli dedicarono, magnifi-carono le sue doti di abile imprendi-tore che riusciva, stando ai loro racconti, a stimare i costi al centesi-mo di grandi opere come autostrade e ponti e che, anche quando era ormai milionario, se notava nel cantiere qualche operaio che non faceva le cose come dovevano essere fatte saltava addirittura in fondo ad una buca strappandogli di mano gli arnesi da lavoro per mostrare al malcapitato come dovevano essere usati. L’attuale presidente della maggiore impresa del Gruppo, la Unistress, Perri Petricca, figlio di Basil e nipo-te di Basilio, afferma in una recente intervista: “Boy, if Basilio "Patsy" Petricca could see the business now” - se Basilio potesse vedere l’impresa oggi! Beh chissà cosa penserebbe; forse, si sarebbe tirato su le maniche della camicia e avrebbe detto: ”poche chiacchiare, tocca a lavorà e ba-sta!”.

D.G.

L’articolo del “The Berkshire Eagle” del 11 giugno 1962, in occasione della morte di Basilio Petricca, che racconta la straordina-ria storia dell’imprenditore di Monteflavio.

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Come si vede dal “Grafico 1”, il Titolo IV delle Entrate che si riferisce a trasferimenti di capitale da Enti del settore pubblico come Regione, Provincia o Stato, la linea rossa denota una crescita decisa e continua a partire dall’anno 2006. Ciò è dovuto principal-mente al finanziamento di molti dei progetti presentati dal Comune di Monteflavio.

Dal “Grafico 2” si può notare invece l’aumento della spesa per investimento del Comune di Monteflavio. La linea viola che rappresenta il Titolo II, dall’anno 2006, ha imboccato la strada della crescita grazie all’inserimento in bilancio di progetti finanziati di grande importanza per la crescita del paese.

mere con chiarezza e precisione gli obiettivi, l’impegno finanziario e la sostenibilità dello stesso. Redigere il bilancio per i comuni sta diventato sempre più impresa ostica a causa dei minori trasferimenti

statali e diverse norme in materia di tributi che riducono la capacità impositiva degli enti (es: la vicenda dell’imposta comunale sugli immo-bili ICI). Nonostante le numerose difficoltà

che tutti gli enti locali devono affron-tare in questo periodo di crisi, le linee guida che l’Amministrazione Comu-nale di Monteflavio ha deciso di se-guire conducono alla programmazione di uno sviluppo sostenibile delle infra-strutture, con progetti mirati e impor-tanti finanziamenti (risistemazione delle reti idriche ed elettriche per diverse strade del paese, la costruzione di una palestra, la sostituzione della maggior parte degli impianti della pubblica illuminazione con lampade a minor consumo energetico, ecc). Linee guida che il Comune ha adottato anche per una tangibile riduzione generalizzata dei consumi, sia per quanto riguarda quelli elettrici che per una minor dispersione della risorsa idrica (è il caso della sostituzione di tutte le apparecchiature elettriche e delle pompe della stazione di pompag-gio “Le Capore”, la ristrutturazione del serbatoio di accumulo della Pineta o l’installazione dell’impianto fotovol-taico sulla scuola “G. Giacomelli”, o ancora la sostituzione delle vecchie lampade dai consumi esagerati con prodotti a basso consumo). Nonostante la tendenza ad abbandona-re al loro destino gli enti locali, che a livello normativo si sta imponendo, con gravi ripercussioni per quelli che non possiedono fonti di sostentamento cui attingere nell’ambito della propria realtà socio-economica, nel bilancio 2009 il Comune di Monteflavio ha rinforzato uno dei settori che ha risen-tito maggiormente di questa situazio-ne: il sociale. Una particolare attenzio-ne alle problematiche sociali si è concretizzata con la previsione di importanti stanziamenti, grazie a progetti specifici finanziati in base alla normativa regionale, per interventi di sostegno a persone disagiate con € 21.900,00 e per emergenze socio-assistenziali con € 12.835,00. La decisione di percorrere la strada che favorisce la crescita degli investi-menti, quindi opere pubbliche e infra-strutture, con la contestuale predispo-sizione di una vasta serie di progetti finanziabili è evidente nell’immagine del grafico 2, riportato di fianco, dove la linea di color viola che rappresenta

…dalla prima: Il Bilancio 2009 del Comune di Monteflavio

…dalla prima: Il punto sui Lavori Pubblici

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Opere di completamento della rete fognaria per l’adduzione dei reflui all’impianto di depurazione (Sollevamento acque nere “Fosso Pacine”): Lavori conclusi. Hanno interessato principalmente via Mon-te Gennaro con la realizzazione di un sistema di pompaggio dei reflui per indirizzarli verso la rete che confluisce nell'impianto di depura-zione comunale. Progetto di recupero e risanamen-to delle abitazioni nel centro stori-co: Il progetto, integrato come ri-chiesto dalla Regione, ha superato la fase istruttoria. Attualmente siamo in attesa dello sblocco dei fondi da parte della Regione per dare il via alle procedure di gara. Lavori sistemazione fondo strada-le Via della Pineta (“Pantanaccio – incrocio “Pianelle”): Oltre al 1° stralcio dei lavori, completato nel 2008, nel luglio 2009 è stato ultima-to anche il 2° tratto di strada. A breve inizieranno i lavori per la realizzazione di una cunetta laterale per migliorare la canalizzazione

Il nuovo campetto polivalente per calcetto, pallavolo, tennis e basket

Il serbatoio di accumulo della pineta ristrutturato e recintato

il Titolo II della spesa, ossia gli investimenti, dal 2006 ha avuto una netta crescita. Allo stesso modo, grazie ai numerosi progetti finanzia-ti, la linea rossa del grafico 1, nella pagina precedente, che rappresenta la parte delle entrate provenienti da trasferimenti di capitale da Stato, Regioni e Province, denota una crescita dall'anno 2006 veramente notevole. Ciò è esclusivamente dovuto ad un risveglio del comune a livello di interazione con gli enti sovraordinati. La gran mole di pro-getti presentati, sia in regione che in provincia, ma anche a livello euro-peo, sta dando i suoi frutti. Una nota a margine del bilancio va fatta in relazione al nuovo sistema di fornitura dell’acqua pubblica. Infatti, a seguito di recenti disposizioni della Camera di Commercio, ai sensi della legge n. 36/1994 (legge Galli),

e come previsto dalle delibere CIPE n. 52/2001 e n. 131/2002 e prece-denti, i comuni che non sono stati ancora presi in carico dal Gestore unico e quindi non ricadenti sotto il controllo degli ATO sono stati ob-bligati al controllo e alla verifica delle tariffe idriche. Gli ATO, previ-sti appunto dalla legge Galli del 1994, sono ambiti territoriali omoge-nei che raggruppano diversi comuni i quali si danno una struttura per la gestione delle risorse idriche. Pertanto, in applicazione di quanto previsto dalle disposizioni del CIPE, il Comune di Monteflavio ha obbli-g a t o r i a m e n t e p r o v v e d u t o all’abbattimento del minimo e alla rimodulazione delle tariffe. Una rivoluzione indotta dalla norma-tiva sopracitata ma senza dubbio necessaria che ha indotto il Comune di Monteflavio, con Deliberazione di

Consiglio Comunale n° 8 del 19/05/2009, ad approvare il modula-rio ministeriale e le nuove tariffe che possono essere consultati sul sito web comune.monteflavio.rm.it, alla sezione atti amministrativi. L’utente pagherà l’effettivo consumo di ac-qua partendo da una “quota fissa” pari ad € 8,36 per i residenti ed € 25,20 per non residenti e “usi diver-si”. Se un’utenza, in base alla lettu-ra avrà nell’arco dell’anno un consu-mo pari a m³ 0, l’intestatario troverà in bolletta solamente il costo della “quota fissa”. In conclusione, da una parte non sono stati previsti aumenti di tasse o tariffe ai cittadini, dall’altra sono decisamente cresciuti gli investi-menti sulle opere pubbliche e gli interventi in un delicato settore come il sociale.

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vio nel 1895 e all’età di 15 anni, nel 1910, decide di andare a cercare fortuna nel Nuovo Mondo. Ci trovia-mo nel periodo di picco massimo dell’emigrazione italiana che rag-giunge tra il 1881 e il 1915 dimen-sioni imponenti con otto milioni di espatri che rappresentano oltre un quinto di tutto il flusso emigratorio dall’Europa. Gli Stati Uniti rappre-sentano nell’esperienza italiana la meta più importante, vi si dirige infatti il 48% del flusso extraeurope-o, soprattutto agli inizi del ‘900 quando giunge a compimento il fenomeno della concentrazione urbana dell’immigrazione correlato f o r t e m e n t e a q u e l l o dell’industrializzazione. Le grandi città industriali degli USA potenzia-no le loro strutture produttive e hanno estremo bisogno di manodo-pera anche poco qualificata. Basilio parte dunque quindicenne da Monte-flavio con la speranza di migliorare

la propria condizione di vita che in paese era particolarmente difficile, come del resto lo era nella maggior parte dei piccoli centri del centro-sud Italia. Sbarca ad Ellis Island la “porta dell’America”, alla foce del fiume Hudson nella baia di New York, il 22 marzo del 1910, dalla nave Regina D’Italia, salpata dal porto di Napoli il 4 di marzo. Nel registro dell’ufficio immigrazio-ne degli Stati Uniti si può leggere che Basilio aveva come destinazione finale Boston, insieme a diversi altri ragazzi compaesani, come lui sedi-cenni, Cherubini Matteo, Ugolini Giuseppe e Antonio, Valentini Gio-vanni, Griscioli Luigi, Gilardi Elia Aristide, Gilardi Bernardino, Gilardi Paolo, Gasbarri Vito Luigi, Gilardi Edoardo, accompagnati da diversi adulti di Monteflavio di età compre-sa tra i 25 e i 40 anni: Rosati Giu-seppe e Amedeo, Romanzi Antonio e Angelo, Cervelli Aurelio, De Mico

Pacifico Antonio, Zingaretti Alfonso, Rosati Onorato, Gilardi Arcangelo, Gilardi Pietro, Gilardi Luigi, Serec-chia Loreto, Zingaretti Valeriano, Petricca Giuseppe, De Mi-co Alessandro, Di Marcelli Igino, Gilardi Giuseppe e Petricca Pietro. Una vera e propria spedizione della disperazione. Basilio, dopo diversi tentativi per trovare un’occupazione stabile, da Boston si dirige, nel 1914, a North Adams, città situata nel nord-ovest del Massachusetts vicino al confine con il Vermont e a quello con lo Stato di New York, dove lavorò in una ditta di costruzioni presso il Bacino del Monte Williams alla realizzazione di una conduttura idrica di collegamento ad un serbatoio. Proprio a North Adams Basilio trovò, all’età di 20 anni la compagna della sua vita, Rosa Mancu-so, una ragazza figlia di un imprendi-tore della città, emigrato anche lui dall’Italia. Il 1 giugno 1918 Basilio convolava a nozze con Rose e, durante il periodo che va dal 1918 al 1929, trovò occupazione in varie ditte di North Adams, compresa la Arnold Print Works, azienda storica della manifattura americana che sin dal 1860 aveva ottenuto grandi commesse con il governo americano per fornire tessuti all'armata dell'Unione, dive-nendo nelle quattro decadi successive una delle principali manifatture tessili a livello mondiale. Lavorò, in seguito, come capomastro alla Lane Contruc-tion Co. e per la C.B. Lindhol Con-struction alla costruzione di strade e ponti sul fiume Hoosac, affluente del fiume Hudson. Verso il 1933 riuscì ad ottenere il compito di sovrintendente per la co-

...dalla prima: Basilio Petricca, Un monteflaviese e l’american dream

Uno stralcio dell’originale del registro dell’ufficio immigrazione americano conservato ad Ellis Island. Il terzo nome della lista è Basilio Petricca, ma se si guarda bene si possono leggere molti altri nomi di cittadini di Monteflavio che hanno tentato l’avventura americana (http://www.ellisisland.org).

La nave Regina d’Italia

I l Comune di Monteflavio ha aderito al Progetto “1000 tetti

fotovoltaici su 1000 scuole”, un’importante iniziativa che il Con-sorzio per l’energia CEV ha attivato ad esclusivo vantaggio dei propri Associati (Comuni ed Enti Pubblici) con l’obiettivo di contribuire concre-t a men te a l r agg iung imen to dell’autosufficienza energetica e degli obiettivi di Kyoto. La scelta della scuola, come luogo d’elezione e di formazione, è dettata dalla necessità di veicolare, con la massima efficacia, una nuova consa-pevolezza delle emergenze ambien-tali nelle nuove generazioni. Il Comune di Monteflavio, aderendo al Progetto “1000 tetti fotovoltaici su 1000 scuole”, ha installto sulla porzione di tetto rivolta verso sud della Scuola Media-Elementare “Guido Giacomelli” un impianto di produzione di energia elettrica che sfrutta l’irraggiamento solare. Costi ed oneri sono a carico del Consorzio CEV, che ammortizza la spesa attraverso il Conto Energia, lasciando all’Ente tutta l’energia prodotta dall’impianto. Con il Progetto “1000 tetti…”, per i prossimi 25/35 anni, il Comune di Monteflavio sarà in grado di:

• Produrre complessivamente circa 21.500 kWh (anno) d’energia pulita, risparmiando la medesima quantità nell’acquisto dell’energia per l’Ente

• Evi ta re co mpless iva men te l’immissione in atmosfera di oltre 10 tonnellate (anno) di CO2 e di circa 14 Kg di SO2, 8,5 Kg di Nox e 0,4 Kg di polveri.

Aderendo al progetto, il Comune di Monteflavio può dimostrare concre-tamente come un edificio può essere gestito: 1. per ridurre i consumi, attraverso

g l i i n t e r v e n t i s u g g e r i t i dall’analisi energetica, che ne individua criticità e soluzioni relative;

2. Per risparmiare sui costi d’acquisto dell’energia dell’Ente fino a 20/30 mila kWh l’anno, installando sul tetto di una scuola un impianto fotovoltaico, che produce il fabbisogno d’energia della stessa;

3. Per promuovere la produzione d’energia da Fonti Rinnovabili, con adeguato materiale informa-t ivo d i supporto e con l’installazione, all’interno della scuola, di uno Schermo LCD

che riporta, in tempo reale, la quantità d’energia prodotta dal sole e la quantità di gas dannosi non immessa in atmosfera.

L’edifico scolastico, dunque, diventa un efficace strumento di proposta, alla Comunità, di un uso più razionale dell’energia nel rispetto dell’ambiente e nella gestione delle risorse economi-che. Il Comune di Monteflavio riceverà una fornitura d’energia elettrica a condizioni particolarmente vantaggio-se ed al 100% certificata proveniente da Fonti Rinnovabili, un’opportunità eccezionale ed una scelta dell’Ente, che vuole farsi promotore di un mo-dello di comportamento responsabile verso l’ambiente, attuando una strate-gia che punta alla produzione d’energia, alla riduzione dei costi e dei consumi. Attualmente l’impianto è in attesa della predisposizione del contatore per lo scambio sul posto dell’energia elettrica da parte dell’ENEL. Non appena allacciato potrà iniziare imme-diatamente la produzione di elettricità e, come è stato ampiamente descritto, nell’arco di un anno avrà prodotto circa 21.500 kWh.

Energia Verde per la scuola Elementare-Media “G. Giacomelli” Monteflavio realizza il primo esempio di autoproduzione

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Post operam Ante operam

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La nuova recinzione con cancello di accesso al serbatoio di accumulo

delle acque meteoriche. Lavori di urbanizzazione località “Cascine”: Lavori ultimati. Lavori per la realizzazione dei collettori pluviali Primo Lotto (Raccolta acque bianche): Conclu-si i lavori per la realizzazione del primo tratto, dal Fosso di Santa Bonosa all'incrocio di Via Matteotti con Via IV Novembre, a breve a-vranno inizio i lavori che interesse-ranno il tratto che parte dall'incrocio tra Via Provinciale e Via dei Reti e arriva al bivio di Via Matteotti. Lavori Belvedere e locali sotto Piazza V.E.: Terminati i lavori che hanno interessato la piazzetta e dei locali sottostanti, prossimamente, verranno eseguiti piccoli interventi di miglioramento dell’area. Lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico: Terminati a settembre 2008, i lavori hanno con-sentito di riqualificare gli ambienti interni dell’edificio scolastico con conseguente miglioramento della fruibilità degli spazi di lavoro e di insegnamento. Lavori di sistemazione fontanile rurale Loc. ”Cimate”: Terminati ad agosto 2009. Lavori per la realizzazione di Biblioteca Comunale e sistemazio-ne Centro Culturale - I Lotto:

L’intervento, per un totale di € 111.970,00, riguarda il rifacimento dell’impianto elettrico, dell’impianto di climatizzazione e la realizzazione di linea LAN, TV sat, impianto telefonico e predisposizione per impianto di videoconferenze. I lavo-ri avranno inizio i primi di novem-bre. Lavori per la realizzazione di Biblioteca Comunale e sistemazio-ne Centro Culturale - II Lotto: L’importo complessivo dei lavori è pari ad € 103.713,00 di cui € 89.970,00 concessi al comune di Monteflavio dalla Regione Lazio a seguito della partecipazione al bando regionale per la “realizzazione di azioni di sviluppo economico pro-mosse dagli enti locali mediante processi di partecipazione con i cittadini” e € 13.743,00 come com-partecipazione comunale mediante le somme residue di un vecchio mutuo. I lavori riguarderanno la sistemazio-ne degli ambienti interni compreso il ripristino delle vecchie capriate. Attualmente il progetto è in fase di realizzazione. Lavori per la realizzazione di Biblioteca Comunale e sistemazio-ne Centro Culturale - III Lotto: L’intervento conclusivo è stato finanziato dalla Regione Lazio, alla fine di ottobre 2009, per un ammon-tare di € 210.030,00. Grazie alla partecipazione al bando regionale su azioni di sviluppo socio-economico,

il comune è riuscito ad ottenere la totalità del finanziamento che in origi-ne è stato richiesto (€ 300.000,00). Ciò consentirà un sostanziale ammo-dernamento del Centro Culturale mediante la predisposizione della struttura con le più moderne tecnolo-gie. Lavori per la realizzazione di Internet Point e gestione Biblioteca Comunale: Finanziati con contributo regionale, a fine 2007, per € 25.000,00, in aggiunta alla comparte-cipazione comunale di € 2.500,00 (tot. € 27.500,00). Attualmente si sta pro-cedendo all'acquisto degli arredi e agli allacci dei servizi. In attesa della ri-strutturazione del Centro Culturale, i locali sotto la piazza ospiteranno la struttura. I° lotto dei lavori per la ristruttura-zione degli impianti sportivi comu-nali: I lavori, terminati alla fine di luglio, hanno riguardato la trasforma-zione di uno dei campi da tennis in un campetto polivalente (calcetto, palla-volo...), la sistemazione del piazzale interno e degli spogliatoi. Bando delle Idee, Provincia di Ro-ma -Legambiente: I lavori, in fase di ultimazione (chiusura prevista a fine novembre), riguardano la realizzazio-ne di giardino all'italiana con spazi attrezzati per la sosta in prossimità della Foresteria Comunale e segnaleti-ca lungo il tratto dell'antico sentiero Montefalco-Fonte Orsini. Progetto Sistemazione reti idriche: Finanziamento della Regione Lazio (marzo 2008) di € 150.000,00 per lavori sulla rete idrica e fognate, i lavori tutt'ora in corso, hanno riguar-dato in una prima fase la sistemazione del Serbatoio idrico "La Pineta" con il rifacimento del manto di copertura, le condutture interne e la realizzazione di una recinzione esterna. A breve avrà inizio la seconda fase dei lavori che riguarderà le sorgenti e la stazione di pompaggio in loc. "Le Capore" con l’impermeabilizzazione della struttura, la sostituzione di tutti i quadri elettrici e delle due pompe. Questo ultimo

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intervento consentirà una diminuzio-ne dei consumi di corrente elettrica, stimata intorno al 10/15 %. Lavori di rifacimento rete idrica, fognante e manto stradale Via Marconi e Via A. Baccelli: Finan-ziamento della Regione Lazio di € 260.000,00. I lavori riguarderanno il rifacimento delle condutture idriche, della rete fognante e la realizzazione di reti per la raccolta delle acque piovane. In fase di espletamento le procedure di gara. Sistemazione aerea esterna Edifi-cio Scolastico: finanziata dalla Regione Lazio con € 50.000,00, interesserà l’area esterna all’edificio scolastico con lavori di livellamento del piazzale al fine di realizzarvi un campo polivalente, la sistemazione dei muri di recinzione e la realizza-zione di un adeguato sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Progetto in fase di e-spletamento le procedure di gara. II Lotto Acque bianche: Finanziato per € 275.258,00 dalla Regione Lazio, con una compartecipazione del Comune di Monteflavio di € 2 4 . 4 4 6 , 0 0 , p e r u n t o t a l e dell’intervento di € 299.704,00, i lavori avranno ad oggetto la realiz-zazione di un sistema di raccolta delle acque piovane e interesseranno Via E. Fermi, Via della Pineta (dall’incrocio con Via E. Fermi fino al termine della strada asfaltata in direzione pineta) e Via IV Novem-bre (dall’incrocio con via G. Matte-otti fino all’incrocio con Via Rena d e l l a M a d o n n a ) . D o p o l’approvazione del progetto definiti-vo gli uffici stanno procedendo all’affidamento dell’incarico per la realizzazione del progetto esecutivo. Illuminazione Via Provinciale-Via Matteotti-Via IV Novembre (tratto da L.go Caduti in Guerra all’edificio comunale) – II Lotto: Finanziato per € 112.262,00 dalla Regione Lazio, con una comparteci-pazione del Comune di Monteflavio di € 6.757,00, per un totale

dell’intervento di € 119.019,00, i lavori avranno ad oggetto la sostitu-zione di pali e corpi luminosi della stessa tipologia già installata nell’appalto precedente. In fase di consegna dei lavori alla ditta aggiu-dicataria. Illuminazione Pubblica Via IV Novembre (dall’incrocio con via Matteotti fino a fine via) e Via Monte Pellecchia – III Lotto: Finanziato per € 93.211,42 dalla Regione Lazio, con una comparteci-pazione del Comune di Monteflavio di € 4.905,87, per un totale dell’intervento di € 98.117,28, i lavori avranno ad oggetto la sostitu-zione di pali e corpi luminosi della stessa tipologia già installata negli appalti precedenti. Sono in atto le procedure per affidare l’incarico di realizzazione della progettazione. Lavori di manutenzione straordi-naria Parcheggio comunale: Fi-nanziato con un contributo di € 90.000,00 dalla Regione Lazio. I l avor i av ranno ad ogget to l’asfaltatura del parcheggio comuna-le, la messa in sicurezza di tutti i muri di contenimento e la realizza-zione dell’impianto di illuminazione delle due rampe di scale (una che scende da via dell’ombra e l’altra che dal parcheggio scende verso via G. Matteotti). Lavori programmati entro la fine del 2009. Sistemazione Via E. Fermi: Pro-getto finanziato con un contributo di € 30.000,00 dalla Regione Lazio che avrà ad oggetto la realizzazione di un cordolo in cemento e un guardrail in legno (stessa tipologia di quello già istallato lungo la via Provinciale) sia nel tratto in prossimità della pinetina comunale che nel tratto che confina con la Casa Parrocchiale. Inoltre é prevista l'asfaltatura del tratto iniziale. Lavori programmati entro la fine del 2009. Sistemazione viabilità Via Fonte Orsini: Progetto finanziato con un contributo di € 40.000,00 dalla Re-gione Lazio che avrà ad oggetto la

realizzazione di un manto di asfalto e di un sistema di irreggimentazione delle acque. Lavori programmati entro la fine del 2009. Realizzazione Palestra comunale: Progetto audace del Comune di Mon-teflavio che realizza un sogno atteso da anni. Finanziato dalla Regione Lazio con un contributo di € 760.000,00, compartecipato dal Co-mune per € 40.000,00, per un totale di € 800.000,00 riguarderà la realizzazio-ne di una struttura per lo sport, a di-sposizione di tutta la cittadinanza, con campo regolamentare di pallavolo, tribune e spogliatoi interrati. La pale-stra sarà realizzata nell’area adiacente all’edificio scolastico. Attualmente gli uffici stanno predisponendo le proce-dure per conferire gli incarichi delle ulteriori fasi di progettazione. Restauro conservativo Chiesa di San Martino e Chiesa di Santa Bo-nosa: Finanziato per € 75.050,00 dalla Regione Lazio, con una compartecipa-zione del Comune di Monteflavio di € 3.953,15, per un totale dell’intervento di € 79.003,15, i lavori di restauro interesseranno le due chiese: per la chiesetta di Santa Bonosa è previsto il rifacimento degli intonaci interni ed esterni, la sostituzione della porta e degli infissi, il rifacimento della pavi-mentazione interna, l’installazione di un altare e la realizzazione di un im-pianto di illuminazione, mentre per la chiesa di San Martino è prevista la s i s t e m a z i o n e d e l p o r t o n e , l’installazione di un altare, la sistema-zione di un impianto di illuminazione e sistemazione del campanile. In fase di affidamento incarico per la proget-tazione finale. Realizzazione Isola Ecologica: finan-ziata con € 65.017,12, con una com-partecipazione comunale pari al 10% del contributo per un totale di € 72.241,12 rappresenta una svolta nella gestione dei rifiuti ingombranti a Monteflavio. Infatti l’area individuata è quella posta a ridosso degli impianti sportivi al confine con il Fosso delle Pacine. Un’area che nel corso degli anni è stata più volte oggetto delle

Non si tratta di lanciare accuse alla Comunità montana di Tivoli addos-sandole responsabilità che non ha a livello politico o amministrativo, troppo poco, purtroppo, conosciamo il suo operato nel corso degli anni, ma un vizio d’origine non si può non addebitarglielo: “che c’azzecca la valle dell’Aniene con le nostre mon-tagne?”. La recente riforma dell’assetto delle comunità montane del Lazio realiz-zata con legge regionale impone ai comuni che fanno parte anche di unioni di comuni di scegliere tra la comunità e l’unione in via esclusiva. In quest’ottica i comuni che fanno parte dell’area individuata come Sabina Romana (Monteflavio, Mori-cone, Montelibretti, Montorio R., Nerola e Palombara S.), alla luce di questa riforma hanno avuto degli incontri preliminari per verificare la possibilità di unirsi, dando vita ad una unione di comuni forte nel suo aspetto di ampia rappresentatività territoriale. E questo ci porta a di-

squisire del nostro terzo ente: l’Unione della Sabina Romana; ente nato con il nobile obiettivo di un accorpamento dei servizi finalizzato a migliorarne l’efficienza sul territo-rio e di una razionalizzazione delle spese per un utilizzo più accurato delle risorse disponibili. Per Monteflavio ha significato una piccola rivoluzione nata essenzial-mente a seguito delle riforme degli enti locali e principalmente dovuta alla forte contrazione dei trasferi-menti statali che ha obbligato soprat-tutto i comuni ad una gestione sem-pre più al limite dell’autarchia. L’attuale Unione dei comuni così com’è, alla luce della recente rifor-ma regionale, non rappresenta più una struttura sulla quale costruire il futuro della comunità che attualmen-te rappresenta. Necessita di una riforma radicale che la trasformi in un soggetto forte inclusivo di tutta la realtà della Sabina Romana, con uno Statuto rispettoso dell’identità e delle necessità dei singoli soggetti

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che la compongono e con una forte propensione alla consociazione dei servizi. Il momento che stiamo vivendo a livello legislativo è molto delicato e le decisioni che gli enti locali prenderan-no andranno a costituire le fondamen-ta sulle quali costruire l’edificio della futura stabilità economico-sociale delle nostre comunità. I rappresentanti dei comuni dell’area della Sabina Romana hanno ritenuto un naturale evolversi della situazione iniziare un processo condiviso di avvicinamento, poiché condivisa è l’esigenza di avere un soggetto forte con una struttura snella che rappresenti un elemento con un elevato "peso politico" sia a livello locale che in ambito regionale. La predisposizione e la presentazione di progetti, nonché le richieste di finan-ziamenti avranno una ambito di attua-zione territoriale maggiore e una ratio orientata a risolvere le arretratezze di cui soffre la nostra area a livello di infrastrutture e di servizi.

Turismo, l’Albergo Diffuso: da un’idea vincente un progetto di riqualificazione per Monteflavio

U na delle nuove frontiere dello sviluppo sostenibile nel settore

de l tur i smo è s icu ramente l’esperienza dell’albergo diffuso, portato avanti da alcuni piccoli borghi italiani, in un mix che riesce a coniugare il recupero di abitazioni non utilizzate nei centri storici con lo sviluppo nel settore della ricettivi-tà turistica. Di che cosa si tratta? Di un progetto che permette l’impiego di strutture abitative esistenti, met-tendole in rete: una proposta conce-pita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri. Ma l’albergo diffuso è anche un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto am-bientale. Per dare vita ad un Albergo Diffuso infatti non è necessario costruire niente, dato che ci si limita a recuperare/ristrutturare e a mettere in rete quello che esiste già. Inoltre un albergo diffuso funge da “presidio sociale” e anima i centri

storici stimolando iniziative e coin-volgendo i produttori locali conside-rati come componente chiave dell’offerta. Un albergo diffuso infatti, grazie all’autenticità della proposta, alla vicinanza delle struttu-re che lo compongono, e alla presen-za di una comunità di residenti rie-sce a proporre più che un soggiorno, uno stile di vita. Rilanciare il turi-smo, dando vita ad una sorta di filiera, che non richiede grossi inve-stimenti iniziali né nuove strutture (come nel caso di un albergo) che modificano l’aspetto urbanistico, può rappresentare un concreto fatto-re di sviluppo per tutto il territorio. L’albergo diffuso potrebbe rappre-sentare una concreta proposta su cui stabilire una collaborazione effettiva e mirata con altri enti che hanno tra i loro compiti lo sviluppo sostenibile del turismo, come il Parco dei Monti L u c r e t i l i , m a a n c h e c o n l’associazionismo presente nel terri-torio.

S. G.

D a l m o m e n t o i n c u i l’Amministrazione Comunale

si è impegnata nel dare una soluzio-ne rapida e decisiva all’annosa que-stione delle sanatorie edilizie, me-diante il riordino dell’Ufficio Tecni-co, molti passi avanti sono stati compiuti. Dalle 253 richieste che si sono acca-tastate negli anni dal 1985 ad oggi, a seguito delle varie leggi che preve-devano le sanatorie edilizie (1985, 1994 e 2003), l’ufficio preposto ha istruito il 100% delle pratiche, rila-sciando, ad ottobre 2009, il 30 % delle concessioni in sanatoria rispet-to al totale, mentre un ulteriore 15 % circa è in fase di rilascio entro la fine dell’anno (TOT: 22 anno 2008, 49 anno 2009 e 25 in fase di rilascio ultimi mesi 2009). L’invito che si rinnova ai cittadini interessati è quello di dare seguito, nel più breve tempo possibile, alle richieste che in sede di istruttoria sono state formulate dagli uffici.

Sanatorie Edilizie: a che punto siamo

I have a dream: mai più “carrozzoni”…

S i può iniziare questa storia disquisendo un poco sulla paro-

la “carrozzone” che nel gergo paesa-no ha due significati: il primo fa riferimento all’automezzo, in uso qualche tempo fa e poi dismesso o sostituito con i moderni camion attrezzati, il più delle volte adibiti alla raccolta dei rifiuti; il secondo, al quale si cercherà di riportare i termi-ni del discorso, è un’espressione abusata nel linguaggio politico loca-le e nazionale e può essere chiarito più o meno così: “struttura dalla improbabile consistenza, a volte poco utile se non anche portatrice di sventure”. L’intento di questo pezzo non è quello di denigrare istituzioni o fare discorsi sui massimi sistemi della politica, ma a volte la sensazione di vivere a contatto con enti o istituzio-ni dei quali non si riesce a vedere o percepire una concreta utilità non è nuova. Basta fare riferimento all’attuale momento che vive l’Italia, alla cosiddetta “crisi della politica” di cui tanto si è parlato sui media ma soprattutto scritto in saggi editi negli ultimi tempi con larga eco nella pubblica opinione. È il caso del best seller "La Casta" ad esempio, ma potrei citare altri eloquenti esempi. Partiamo da un sogno: il Parco Regionale dei Monti Lucretili, che quest’anno celebra il suo ventennale. Lo definisco un sogno perché quan-do nacque molti cittadini, avendo negli occhi le immagini dei Parchi del Nord Italia e quelle del più prossimo parco d’Abruzzo, erano convinti che fosse stato istituito un ente che non avrebbe potuto portare che sviluppo, sostenibile intendia-moci, e ricchezza per i territori che ne avrebbero fatto parte. Uno dei portati più importanti era costituito da un nuovo modo di salvaguardare l’ambiente: si passava dagli usi centenari di pastori e tagliatori alla legge positiva. A volte però i sogni non si realizza-no o peggio possono trasformarsi in veri e propri incubi. Diciamolo subito, non è nato tra i

migliori auspici: vedi il lungo perio-do di commissariamento che lo ha lasciato acefalo per troppo tempo, una perimetrazione a volte incom-prensibile che è arrivata a lambire l’abitato e spesso ad includerlo, con tutti i disagi che ne sono derivati a livello di autorizzazioni e pastoie burocratiche, causa la sovrapposizio-ne di diversi piani autorizzatori, e una elefantizzazione della struttura organizzativa sbilanciata sul versan-te “uffici” rispetto al settore operati-vo-manutentivo. Non c’era proprio bisogno di un nuovo livello di autorizzazioni, esistendo già validi strumenti di tutela a livello ambientale e paesag-gistico. Chi avrebbe mai immaginato, nel sogno di cui parlavamo, la presenza di divise, lampeggianti, multe, ver-bali, guai giudiziari a catena, a volte solo per aver portato avanti quegli usi appartenuti per generazioni ai paesani, anche solo per un errato posizionamento di “frasche”. Nella realtà nessuno ha mai immagi-nato un ente senza il compito di controllare il territorio, ma la mag-gior parte di noi ha immaginato una lotta senza quartiere a fuoristrada, sia a quattro che a due ruote, che scorrazzano pericolosamente nelle strade e nei sentieri, arrivando fino alla cima del Pellecchia, lotta e non incentivazione della transumanza coatta (a riguardo c’è stata anche una raccolta di firme da parte dei cittadini trasmessa con una nota di protesta direttamente al Presidente del Parco), che annualmente si ripete per mano di allevatori non locali senza scrupoli che lasciano pascola-re i propri animali anche in zone destinate a riserva integrale. Inoltre, in molti hanno immaginato il presi-dio del territorio del parco anche a piedi sui sentieri da parte di operato-ri specializzati, elemento fondamen-tale che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di quanto veniva fatto dai pastori e dai tagliatori locali nella atavica salvaguardia ambientale. In molti abbiamo immaginato che

sarebbe stato più semplice con gli strumenti comuni offerti dall’Ente Parco la soluzione della questione dei bovini inselvatichiti, che ormai da anni fanno le loro scorribande all’interno del parco devastando i terreni coltivati dei monteflaviesi e non solo, e nessuno ha mai immagina-to che il problema venisse ridotto a questione locale del singolo comune. Chi avrebbe poi mai immaginato che lo sviluppo della viabilità, elemento fondamentale per permettere la frui-zione delle bellezze del parco al mag-gior numero di visitatori, sarebbe diventato un’irraggiungibile chimera. Monteflavio non sogna più. Si è sve-gliato da un brutto incubo. È madido di sudore, stanco, ma sveglio. E siccome deve confrontarsi con la realtà che si trova dinnanzi, con l’Ente Parco, come con tutte le altre istituzio-ne del territorio, dialoga su cose con-crete, attraverso la presentazione di progetti e la realizzazione di attività comuni volte a consentire ai cittadini e ai visitatori di usufruire al meglio delle uniche risorse che possiede: le bellezze naturalistiche. Attualmente il rapporto con l’Ente Parco non dei più idilliaci ma nessuno di noi ha perso la speranza che la realtà possa in qualche modo tendere il più possibile al sogno iniziale, a quella idea che coloro che hanno iniziato l’avventura del parco immagino avessero. Continuando il nostro discorso, è il momento di sottoporre ai lettori una piccola domanda: che cos’è, o meglio, che cos’era la IX Comunità Montana del Lazio? Non so quanti di voi cono-scano la risposta. Sappiamo per certo però che i più giovani ignorano com-pletamente cosa sia e cosa abbia rap-presentato per Monteflavio la Comu-nità Montana. Credo anche che quelli meno giovani invece colleghino la comunità con l’arrivo della pala mec-canica per la manutenzione delle strade rurali o a qualche finanziamen-to e per essere assurta alle cronache come l’ente capro espiatorio dei mali della politica italiana a seguito della pubblicazione del citato saggio “La Casta”.

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐888‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it    Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐777‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

attenzioni delle autorità preposte al controllo delle discariche abusive e che per molto tempo ha rappresenta-to erroneamente uno spazio dove cittadini e non depositavano, violan-do al legge, i rifiuti ingombranti. Più volte l’Amministrazione Comunale ha dovuto porre rimedio alle situa-zioni di degrado che si sono riscon-trate negli anni, anche dopo aver subito multe salate e denunce con relativi sequestri dell’area. Questo progetto proposto dal comune alla Provincia di Roma, nell’ambito di quello più ampio della raccolta differenziata porta-a-porta, ha rice-vuto l’ok dell’ente provinciale e un discreto finanziamento che ci per-mette di mettere a norma l’area e destinarla ufficialmente ad isola ecologica autorizzata. In fase di affidamento incarico per la progetta-zione finale.

Rifacimento Via dell’Ombra, Via delle Cascine: Finanziato per € 165.015,00 dalla Regione Lazio con una compartecipazione del Comune di Monteflavio di € 8.685,00 per un to ta le de l l ’ in tervento d i € 173.700,00. I lavori prevedono l’eliminazione dell’asfalto con sosti-tuzione in selci neri, il restauro dei tratti in selci, la realizzazione di una condotta per la raccolta delle acque piovane e la sistemazione delle reti esistenti. In fase di affidamento incarico per la progettazione defini-tiva. Rifacimento Via U. La Malfa, Via delle Cascine: Finanziato con con-tributo della Regione Lazio di € 120.759,00. I lavori prevedono l’eliminazione dell’asfalto con sosti-tuzione in selci neri, il restauro dei

tratti in selci, la predisposizione di nuova canalizzazione per gli impianti di pubblica illuminazione e distribu-zione dell’energia elettrica e delle altre reti tecnologiche anche di nuova generazione e la sistemazione delle reti esistenti. In fase di redazione del progetto definitivo. Sistemazione Parco Pubblico “Il Piano”: Finanziato dalla Regione Lazio per € 50.000,00. I lavori riguar-deranno la pavimentazione della stra-da antistante la chiesa di San Martino, il rifacimento di parte dell’intonaco del muro che costeggia il parco, l’integrazione dell’esistente illumina-zione e delle panchine e l’istallazione di nuovi giochi con messa a dimora di alberi di specie autoctona. In fase di redazione del progetto definitivo.

I have a dream: mai più “carrozzoni”…

S i può iniziare questa storia disquisendo un poco sulla paro-

la “carrozzone” che nel gergo paesa-no ha due significati: il primo fa riferimento all’automezzo, in uso qualche tempo fa e poi dismesso o sostituito con i moderni camion attrezzati, il più delle volte adibiti alla raccolta dei rifiuti; il secondo, al quale si cercherà di riportare i termi-ni del discorso, è un’espressione abusata nel linguaggio politico loca-le e nazionale e può essere chiarito più o meno così: “struttura dalla improbabile consistenza, a volte poco utile se non anche portatrice di sventure”. L’intento di questo pezzo non è quello di denigrare istituzioni o fare discorsi sui massimi sistemi della politica, ma a volte la sensazione di vivere a contatto con enti o istituzio-ni dei quali non si riesce a vedere o percepire una concreta utilità non è nuova. Basta fare riferimento all’attuale momento che vive l’Italia, alla cosiddetta “crisi della politica” di cui tanto si è parlato sui media ma soprattutto scritto in saggi editi negli ultimi tempi con larga eco nella pubblica opinione. È il caso del best seller "La Casta" ad esempio, ma potrei citare altri eloquenti esempi. Partiamo da un sogno: il Parco Regionale dei Monti Lucretili, che quest’anno celebra il suo ventennale. Lo definisco un sogno perché quan-do nacque molti cittadini, avendo negli occhi le immagini dei Parchi del Nord Italia e quelle del più prossimo parco d’Abruzzo, erano convinti che fosse stato istituito un ente che non avrebbe potuto portare che sviluppo, sostenibile intendia-moci, e ricchezza per i territori che ne avrebbero fatto parte. Uno dei portati più importanti era costituito da un nuovo modo di salvaguardare l’ambiente: si passava dagli usi centenari di pastori e tagliatori alla legge positiva. A volte però i sogni non si realizza-no o peggio possono trasformarsi in veri e propri incubi. Diciamolo subito, non è nato tra i

migliori auspici: vedi il lungo perio-do di commissariamento che lo ha lasciato acefalo per troppo tempo, una perimetrazione a volte incom-prensibile che è arrivata a lambire l’abitato e spesso ad includerlo, con tutti i disagi che ne sono derivati a livello di autorizzazioni e pastoie burocratiche, causa la sovrapposizio-ne di diversi piani autorizzatori, e una elefantizzazione della struttura organizzativa sbilanciata sul versan-te “uffici” rispetto al settore operati-vo-manutentivo. Non c’era proprio bisogno di un nuovo livello di autorizzazioni, esistendo già validi strumenti di tutela a livello ambientale e paesag-gistico. Chi avrebbe mai immaginato, nel sogno di cui parlavamo, la presenza di divise, lampeggianti, multe, ver-bali, guai giudiziari a catena, a volte solo per aver portato avanti quegli usi appartenuti per generazioni ai paesani, anche solo per un errato posizionamento di “frasche”. Nella realtà nessuno ha mai immagi-nato un ente senza il compito di controllare il territorio, ma la mag-gior parte di noi ha immaginato una lotta senza quartiere a fuoristrada, sia a quattro che a due ruote, che scorrazzano pericolosamente nelle strade e nei sentieri, arrivando fino alla cima del Pellecchia, lotta e non incentivazione della transumanza coatta (a riguardo c’è stata anche una raccolta di firme da parte dei cittadini trasmessa con una nota di protesta direttamente al Presidente del Parco), che annualmente si ripete per mano di allevatori non locali senza scrupoli che lasciano pascola-re i propri animali anche in zone destinate a riserva integrale. Inoltre, in molti hanno immaginato il presi-dio del territorio del parco anche a piedi sui sentieri da parte di operato-ri specializzati, elemento fondamen-tale che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di quanto veniva fatto dai pastori e dai tagliatori locali nella atavica salvaguardia ambientale. In molti abbiamo immaginato che

sarebbe stato più semplice con gli strumenti comuni offerti dall’Ente Parco la soluzione della questione dei bovini inselvatichiti, che ormai da anni fanno le loro scorribande all’interno del parco devastando i terreni coltivati dei monteflaviesi e non solo, e nessuno ha mai immagina-to che il problema venisse ridotto a questione locale del singolo comune. Chi avrebbe poi mai immaginato che lo sviluppo della viabilità, elemento fondamentale per permettere la frui-zione delle bellezze del parco al mag-gior numero di visitatori, sarebbe diventato un’irraggiungibile chimera. Monteflavio non sogna più. Si è sve-gliato da un brutto incubo. È madido di sudore, stanco, ma sveglio. E siccome deve confrontarsi con la realtà che si trova dinnanzi, con l’Ente Parco, come con tutte le altre istituzio-ne del territorio, dialoga su cose con-crete, attraverso la presentazione di progetti e la realizzazione di attività comuni volte a consentire ai cittadini e ai visitatori di usufruire al meglio delle uniche risorse che possiede: le bellezze naturalistiche. Attualmente il rapporto con l’Ente Parco non dei più idilliaci ma nessuno di noi ha perso la speranza che la realtà possa in qualche modo tendere il più possibile al sogno iniziale, a quella idea che coloro che hanno iniziato l’avventura del parco immagino avessero. Continuando il nostro discorso, è il momento di sottoporre ai lettori una piccola domanda: che cos’è, o meglio, che cos’era la IX Comunità Montana del Lazio? Non so quanti di voi cono-scano la risposta. Sappiamo per certo però che i più giovani ignorano com-pletamente cosa sia e cosa abbia rap-presentato per Monteflavio la Comu-nità Montana. Credo anche che quelli meno giovani invece colleghino la comunità con l’arrivo della pala mec-canica per la manutenzione delle strade rurali o a qualche finanziamen-to e per essere assurta alle cronache come l’ente capro espiatorio dei mali della politica italiana a seguito della pubblicazione del citato saggio “La Casta”.

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐888‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it    Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐777‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

attenzioni delle autorità preposte al controllo delle discariche abusive e che per molto tempo ha rappresenta-to erroneamente uno spazio dove cittadini e non depositavano, violan-do al legge, i rifiuti ingombranti. Più volte l’Amministrazione Comunale ha dovuto porre rimedio alle situa-zioni di degrado che si sono riscon-trate negli anni, anche dopo aver subito multe salate e denunce con relativi sequestri dell’area. Questo progetto proposto dal comune alla Provincia di Roma, nell’ambito di quello più ampio della raccolta differenziata porta-a-porta, ha rice-vuto l’ok dell’ente provinciale e un discreto finanziamento che ci per-mette di mettere a norma l’area e destinarla ufficialmente ad isola ecologica autorizzata. In fase di affidamento incarico per la progetta-zione finale.

Rifacimento Via dell’Ombra, Via delle Cascine: Finanziato per € 165.015,00 dalla Regione Lazio con una compartecipazione del Comune di Monteflavio di € 8.685,00 per un to ta le de l l ’ in tervento d i € 173.700,00. I lavori prevedono l’eliminazione dell’asfalto con sosti-tuzione in selci neri, il restauro dei tratti in selci, la realizzazione di una condotta per la raccolta delle acque piovane e la sistemazione delle reti esistenti. In fase di affidamento incarico per la progettazione defini-tiva. Rifacimento Via U. La Malfa, Via delle Cascine: Finanziato con con-tributo della Regione Lazio di € 120.759,00. I lavori prevedono l’eliminazione dell’asfalto con sosti-tuzione in selci neri, il restauro dei

tratti in selci, la predisposizione di nuova canalizzazione per gli impianti di pubblica illuminazione e distribu-zione dell’energia elettrica e delle altre reti tecnologiche anche di nuova generazione e la sistemazione delle reti esistenti. In fase di redazione del progetto definitivo. Sistemazione Parco Pubblico “Il Piano”: Finanziato dalla Regione Lazio per € 50.000,00. I lavori riguar-deranno la pavimentazione della stra-da antistante la chiesa di San Martino, il rifacimento di parte dell’intonaco del muro che costeggia il parco, l’integrazione dell’esistente illumina-zione e delle panchine e l’istallazione di nuovi giochi con messa a dimora di alberi di specie autoctona. In fase di redazione del progetto definitivo.

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐666‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

intervento consentirà una diminuzio-ne dei consumi di corrente elettrica, stimata intorno al 10/15 %. Lavori di rifacimento rete idrica, fognante e manto stradale Via Marconi e Via A. Baccelli: Finan-ziamento della Regione Lazio di € 260.000,00. I lavori riguarderanno il rifacimento delle condutture idriche, della rete fognante e la realizzazione di reti per la raccolta delle acque piovane. In fase di espletamento le procedure di gara. Sistemazione aerea esterna Edifi-cio Scolastico: finanziata dalla Regione Lazio con € 50.000,00, interesserà l’area esterna all’edificio scolastico con lavori di livellamento del piazzale al fine di realizzarvi un campo polivalente, la sistemazione dei muri di recinzione e la realizza-zione di un adeguato sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Progetto in fase di e-spletamento le procedure di gara. II Lotto Acque bianche: Finanziato per € 275.258,00 dalla Regione Lazio, con una compartecipazione del Comune di Monteflavio di € 2 4 . 4 4 6 , 0 0 , p e r u n t o t a l e dell’intervento di € 299.704,00, i lavori avranno ad oggetto la realiz-zazione di un sistema di raccolta delle acque piovane e interesseranno Via E. Fermi, Via della Pineta (dall’incrocio con Via E. Fermi fino al termine della strada asfaltata in direzione pineta) e Via IV Novem-bre (dall’incrocio con via G. Matte-otti fino all’incrocio con Via Rena d e l l a M a d o n n a ) . D o p o l’approvazione del progetto definiti-vo gli uffici stanno procedendo all’affidamento dell’incarico per la realizzazione del progetto esecutivo. Illuminazione Via Provinciale-Via Matteotti-Via IV Novembre (tratto da L.go Caduti in Guerra all’edificio comunale) – II Lotto: Finanziato per € 112.262,00 dalla Regione Lazio, con una comparteci-pazione del Comune di Monteflavio di € 6.757,00, per un totale

dell’intervento di € 119.019,00, i lavori avranno ad oggetto la sostitu-zione di pali e corpi luminosi della stessa tipologia già installata nell’appalto precedente. In fase di consegna dei lavori alla ditta aggiu-dicataria. Illuminazione Pubblica Via IV Novembre (dall’incrocio con via Matteotti fino a fine via) e Via Monte Pellecchia – III Lotto: Finanziato per € 93.211,42 dalla Regione Lazio, con una comparteci-pazione del Comune di Monteflavio di € 4.905,87, per un totale dell’intervento di € 98.117,28, i lavori avranno ad oggetto la sostitu-zione di pali e corpi luminosi della stessa tipologia già installata negli appalti precedenti. Sono in atto le procedure per affidare l’incarico di realizzazione della progettazione. Lavori di manutenzione straordi-naria Parcheggio comunale: Fi-nanziato con un contributo di € 90.000,00 dalla Regione Lazio. I l avor i av ranno ad ogget to l’asfaltatura del parcheggio comuna-le, la messa in sicurezza di tutti i muri di contenimento e la realizza-zione dell’impianto di illuminazione delle due rampe di scale (una che scende da via dell’ombra e l’altra che dal parcheggio scende verso via G. Matteotti). Lavori programmati entro la fine del 2009. Sistemazione Via E. Fermi: Pro-getto finanziato con un contributo di € 30.000,00 dalla Regione Lazio che avrà ad oggetto la realizzazione di un cordolo in cemento e un guardrail in legno (stessa tipologia di quello già istallato lungo la via Provinciale) sia nel tratto in prossimità della pinetina comunale che nel tratto che confina con la Casa Parrocchiale. Inoltre é prevista l'asfaltatura del tratto iniziale. Lavori programmati entro la fine del 2009. Sistemazione viabilità Via Fonte Orsini: Progetto finanziato con un contributo di € 40.000,00 dalla Re-gione Lazio che avrà ad oggetto la

realizzazione di un manto di asfalto e di un sistema di irreggimentazione delle acque. Lavori programmati entro la fine del 2009. Realizzazione Palestra comunale: Progetto audace del Comune di Mon-teflavio che realizza un sogno atteso da anni. Finanziato dalla Regione Lazio con un contributo di € 760.000,00, compartecipato dal Co-mune per € 40.000,00, per un totale di € 800.000,00 riguarderà la realizzazio-ne di una struttura per lo sport, a di-sposizione di tutta la cittadinanza, con campo regolamentare di pallavolo, tribune e spogliatoi interrati. La pale-stra sarà realizzata nell’area adiacente all’edificio scolastico. Attualmente gli uffici stanno predisponendo le proce-dure per conferire gli incarichi delle ulteriori fasi di progettazione. Restauro conservativo Chiesa di San Martino e Chiesa di Santa Bo-nosa: Finanziato per € 75.050,00 dalla Regione Lazio, con una compartecipa-zione del Comune di Monteflavio di € 3.953,15, per un totale dell’intervento di € 79.003,15, i lavori di restauro interesseranno le due chiese: per la chiesetta di Santa Bonosa è previsto il rifacimento degli intonaci interni ed esterni, la sostituzione della porta e degli infissi, il rifacimento della pavi-mentazione interna, l’installazione di un altare e la realizzazione di un im-pianto di illuminazione, mentre per la chiesa di San Martino è prevista la s i s t e m a z i o n e d e l p o r t o n e , l’installazione di un altare, la sistema-zione di un impianto di illuminazione e sistemazione del campanile. In fase di affidamento incarico per la proget-tazione finale. Realizzazione Isola Ecologica: finan-ziata con € 65.017,12, con una com-partecipazione comunale pari al 10% del contributo per un totale di € 72.241,12 rappresenta una svolta nella gestione dei rifiuti ingombranti a Monteflavio. Infatti l’area individuata è quella posta a ridosso degli impianti sportivi al confine con il Fosso delle Pacine. Un’area che nel corso degli anni è stata più volte oggetto delle

Non si tratta di lanciare accuse alla Comunità montana di Tivoli addos-sandole responsabilità che non ha a livello politico o amministrativo, troppo poco, purtroppo, conosciamo il suo operato nel corso degli anni, ma un vizio d’origine non si può non addebitarglielo: “che c’azzecca la valle dell’Aniene con le nostre mon-tagne?”. La recente riforma dell’assetto delle comunità montane del Lazio realiz-zata con legge regionale impone ai comuni che fanno parte anche di unioni di comuni di scegliere tra la comunità e l’unione in via esclusiva. In quest’ottica i comuni che fanno parte dell’area individuata come Sabina Romana (Monteflavio, Mori-cone, Montelibretti, Montorio R., Nerola e Palombara S.), alla luce di questa riforma hanno avuto degli incontri preliminari per verificare la possibilità di unirsi, dando vita ad una unione di comuni forte nel suo aspetto di ampia rappresentatività territoriale. E questo ci porta a di-

squisire del nostro terzo ente: l’Unione della Sabina Romana; ente nato con il nobile obiettivo di un accorpamento dei servizi finalizzato a migliorarne l’efficienza sul territo-rio e di una razionalizzazione delle spese per un utilizzo più accurato delle risorse disponibili. Per Monteflavio ha significato una piccola rivoluzione nata essenzial-mente a seguito delle riforme degli enti locali e principalmente dovuta alla forte contrazione dei trasferi-menti statali che ha obbligato soprat-tutto i comuni ad una gestione sem-pre più al limite dell’autarchia. L’attuale Unione dei comuni così com’è, alla luce della recente rifor-ma regionale, non rappresenta più una struttura sulla quale costruire il futuro della comunità che attualmen-te rappresenta. Necessita di una riforma radicale che la trasformi in un soggetto forte inclusivo di tutta la realtà della Sabina Romana, con uno Statuto rispettoso dell’identità e delle necessità dei singoli soggetti

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐999‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

che la compongono e con una forte propensione alla consociazione dei servizi. Il momento che stiamo vivendo a livello legislativo è molto delicato e le decisioni che gli enti locali prenderan-no andranno a costituire le fondamen-ta sulle quali costruire l’edificio della futura stabilità economico-sociale delle nostre comunità. I rappresentanti dei comuni dell’area della Sabina Romana hanno ritenuto un naturale evolversi della situazione iniziare un processo condiviso di avvicinamento, poiché condivisa è l’esigenza di avere un soggetto forte con una struttura snella che rappresenti un elemento con un elevato "peso politico" sia a livello locale che in ambito regionale. La predisposizione e la presentazione di progetti, nonché le richieste di finan-ziamenti avranno una ambito di attua-zione territoriale maggiore e una ratio orientata a risolvere le arretratezze di cui soffre la nostra area a livello di infrastrutture e di servizi.

Turismo, l’Albergo Diffuso: da un’idea vincente un progetto di riqualificazione per Monteflavio

U na delle nuove frontiere dello sviluppo sostenibile nel settore

de l tur i smo è s icu ramente l’esperienza dell’albergo diffuso, portato avanti da alcuni piccoli borghi italiani, in un mix che riesce a coniugare il recupero di abitazioni non utilizzate nei centri storici con lo sviluppo nel settore della ricettivi-tà turistica. Di che cosa si tratta? Di un progetto che permette l’impiego di strutture abitative esistenti, met-tendole in rete: una proposta conce-pita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri. Ma l’albergo diffuso è anche un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto am-bientale. Per dare vita ad un Albergo Diffuso infatti non è necessario costruire niente, dato che ci si limita a recuperare/ristrutturare e a mettere in rete quello che esiste già. Inoltre un albergo diffuso funge da “presidio sociale” e anima i centri

storici stimolando iniziative e coin-volgendo i produttori locali conside-rati come componente chiave dell’offerta. Un albergo diffuso infatti, grazie all’autenticità della proposta, alla vicinanza delle struttu-re che lo compongono, e alla presen-za di una comunità di residenti rie-sce a proporre più che un soggiorno, uno stile di vita. Rilanciare il turi-smo, dando vita ad una sorta di filiera, che non richiede grossi inve-stimenti iniziali né nuove strutture (come nel caso di un albergo) che modificano l’aspetto urbanistico, può rappresentare un concreto fatto-re di sviluppo per tutto il territorio. L’albergo diffuso potrebbe rappre-sentare una concreta proposta su cui stabilire una collaborazione effettiva e mirata con altri enti che hanno tra i loro compiti lo sviluppo sostenibile del turismo, come il Parco dei Monti L u c r e t i l i , m a a n c h e c o n l’associazionismo presente nel terri-torio.

S. G.

D a l m o m e n t o i n c u i l’Amministrazione Comunale

si è impegnata nel dare una soluzio-ne rapida e decisiva all’annosa que-stione delle sanatorie edilizie, me-diante il riordino dell’Ufficio Tecni-co, molti passi avanti sono stati compiuti. Dalle 253 richieste che si sono acca-tastate negli anni dal 1985 ad oggi, a seguito delle varie leggi che preve-devano le sanatorie edilizie (1985, 1994 e 2003), l’ufficio preposto ha istruito il 100% delle pratiche, rila-sciando, ad ottobre 2009, il 30 % delle concessioni in sanatoria rispet-to al totale, mentre un ulteriore 15 % circa è in fase di rilascio entro la fine dell’anno (TOT: 22 anno 2008, 49 anno 2009 e 25 in fase di rilascio ultimi mesi 2009). L’invito che si rinnova ai cittadini interessati è quello di dare seguito, nel più breve tempo possibile, alle richieste che in sede di istruttoria sono state formulate dagli uffici.

Sanatorie Edilizie: a che punto siamo

I l Comune di Monteflavio ha aderito al Progetto “1000 tetti

fotovoltaici su 1000 scuole”, un’importante iniziativa che il Con-sorzio per l’energia CEV ha attivato ad esclusivo vantaggio dei propri Associati (Comuni ed Enti Pubblici) con l’obiettivo di contribuire concre-t a men te a l r agg iung imen to dell’autosufficienza energetica e degli obiettivi di Kyoto. La scelta della scuola, come luogo d’elezione e di formazione, è dettata dalla necessità di veicolare, con la massima efficacia, una nuova consa-pevolezza delle emergenze ambien-tali nelle nuove generazioni. Il Comune di Monteflavio, aderendo al Progetto “1000 tetti fotovoltaici su 1000 scuole”, ha installto sulla porzione di tetto rivolta verso sud della Scuola Media-Elementare “Guido Giacomelli” un impianto di produzione di energia elettrica che sfrutta l’irraggiamento solare. Costi ed oneri sono a carico del Consorzio CEV, che ammortizza la spesa attraverso il Conto Energia, lasciando all’Ente tutta l’energia prodotta dall’impianto. Con il Progetto “1000 tetti…”, per i prossimi 25/35 anni, il Comune di Monteflavio sarà in grado di:

• Produrre complessivamente circa 21.500 kWh (anno) d’energia pulita, risparmiando la medesima quantità nell’acquisto dell’energia per l’Ente

• Evi ta re co mpless iva men te l’immissione in atmosfera di oltre 10 tonnellate (anno) di CO2 e di circa 14 Kg di SO2, 8,5 Kg di Nox e 0,4 Kg di polveri.

Aderendo al progetto, il Comune di Monteflavio può dimostrare concre-tamente come un edificio può essere gestito: 1. per ridurre i consumi, attraverso

g l i i n t e r v e n t i s u g g e r i t i dall’analisi energetica, che ne individua criticità e soluzioni relative;

2. Per risparmiare sui costi d’acquisto dell’energia dell’Ente fino a 20/30 mila kWh l’anno, installando sul tetto di una scuola un impianto fotovoltaico, che produce il fabbisogno d’energia della stessa;

3. Per promuovere la produzione d’energia da Fonti Rinnovabili, con adeguato materiale informa-t ivo d i supporto e con l’installazione, all’interno della scuola, di uno Schermo LCD

che riporta, in tempo reale, la quantità d’energia prodotta dal sole e la quantità di gas dannosi non immessa in atmosfera.

L’edifico scolastico, dunque, diventa un efficace strumento di proposta, alla Comunità, di un uso più razionale dell’energia nel rispetto dell’ambiente e nella gestione delle risorse economi-che. Il Comune di Monteflavio riceverà una fornitura d’energia elettrica a condizioni particolarmente vantaggio-se ed al 100% certificata proveniente da Fonti Rinnovabili, un’opportunità eccezionale ed una scelta dell’Ente, che vuole farsi promotore di un mo-dello di comportamento responsabile verso l’ambiente, attuando una strate-gia che punta alla produzione d’energia, alla riduzione dei costi e dei consumi. Attualmente l’impianto è in attesa della predisposizione del contatore per lo scambio sul posto dell’energia elettrica da parte dell’ENEL. Non appena allacciato potrà iniziare imme-diatamente la produzione di elettricità e, come è stato ampiamente descritto, nell’arco di un anno avrà prodotto circa 21.500 kWh.

Energia Verde per la scuola Elementare-Media “G. Giacomelli” Monteflavio realizza il primo esempio di autoproduzione

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                             ‐‐‐101010‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

Post operam Ante operam

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La nuova recinzione con cancello di accesso al serbatoio di accumulo

delle acque meteoriche. Lavori di urbanizzazione località “Cascine”: Lavori ultimati. Lavori per la realizzazione dei collettori pluviali Primo Lotto (Raccolta acque bianche): Conclu-si i lavori per la realizzazione del primo tratto, dal Fosso di Santa Bonosa all'incrocio di Via Matteotti con Via IV Novembre, a breve a-vranno inizio i lavori che interesse-ranno il tratto che parte dall'incrocio tra Via Provinciale e Via dei Reti e arriva al bivio di Via Matteotti. Lavori Belvedere e locali sotto Piazza V.E.: Terminati i lavori che hanno interessato la piazzetta e dei locali sottostanti, prossimamente, verranno eseguiti piccoli interventi di miglioramento dell’area. Lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico: Terminati a settembre 2008, i lavori hanno con-sentito di riqualificare gli ambienti interni dell’edificio scolastico con conseguente miglioramento della fruibilità degli spazi di lavoro e di insegnamento. Lavori di sistemazione fontanile rurale Loc. ”Cimate”: Terminati ad agosto 2009. Lavori per la realizzazione di Biblioteca Comunale e sistemazio-ne Centro Culturale - I Lotto:

L’intervento, per un totale di € 111.970,00, riguarda il rifacimento dell’impianto elettrico, dell’impianto di climatizzazione e la realizzazione di linea LAN, TV sat, impianto telefonico e predisposizione per impianto di videoconferenze. I lavo-ri avranno inizio i primi di novem-bre. Lavori per la realizzazione di Biblioteca Comunale e sistemazio-ne Centro Culturale - II Lotto: L’importo complessivo dei lavori è pari ad € 103.713,00 di cui € 89.970,00 concessi al comune di Monteflavio dalla Regione Lazio a seguito della partecipazione al bando regionale per la “realizzazione di azioni di sviluppo economico pro-mosse dagli enti locali mediante processi di partecipazione con i cittadini” e € 13.743,00 come com-partecipazione comunale mediante le somme residue di un vecchio mutuo. I lavori riguarderanno la sistemazio-ne degli ambienti interni compreso il ripristino delle vecchie capriate. Attualmente il progetto è in fase di realizzazione. Lavori per la realizzazione di Biblioteca Comunale e sistemazio-ne Centro Culturale - III Lotto: L’intervento conclusivo è stato finanziato dalla Regione Lazio, alla fine di ottobre 2009, per un ammon-tare di € 210.030,00. Grazie alla partecipazione al bando regionale su azioni di sviluppo socio-economico,

il comune è riuscito ad ottenere la totalità del finanziamento che in origi-ne è stato richiesto (€ 300.000,00). Ciò consentirà un sostanziale ammo-dernamento del Centro Culturale mediante la predisposizione della struttura con le più moderne tecnolo-gie. Lavori per la realizzazione di Internet Point e gestione Biblioteca Comunale: Finanziati con contributo regionale, a fine 2007, per € 25.000,00, in aggiunta alla comparte-cipazione comunale di € 2.500,00 (tot. € 27.500,00). Attualmente si sta pro-cedendo all'acquisto degli arredi e agli allacci dei servizi. In attesa della ri-strutturazione del Centro Culturale, i locali sotto la piazza ospiteranno la struttura. I° lotto dei lavori per la ristruttura-zione degli impianti sportivi comu-nali: I lavori, terminati alla fine di luglio, hanno riguardato la trasforma-zione di uno dei campi da tennis in un campetto polivalente (calcetto, palla-volo...), la sistemazione del piazzale interno e degli spogliatoi. Bando delle Idee, Provincia di Ro-ma -Legambiente: I lavori, in fase di ultimazione (chiusura prevista a fine novembre), riguardano la realizzazio-ne di giardino all'italiana con spazi attrezzati per la sosta in prossimità della Foresteria Comunale e segnaleti-ca lungo il tratto dell'antico sentiero Montefalco-Fonte Orsini. Progetto Sistemazione reti idriche: Finanziamento della Regione Lazio (marzo 2008) di € 150.000,00 per lavori sulla rete idrica e fognate, i lavori tutt'ora in corso, hanno riguar-dato in una prima fase la sistemazione del Serbatoio idrico "La Pineta" con il rifacimento del manto di copertura, le condutture interne e la realizzazione di una recinzione esterna. A breve avrà inizio la seconda fase dei lavori che riguarderà le sorgenti e la stazione di pompaggio in loc. "Le Capore" con l’impermeabilizzazione della struttura, la sostituzione di tutti i quadri elettrici e delle due pompe. Questo ultimo

…dalla prima: Il punto sui Lavori Pubblici

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐444‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

Opere di completamento della rete fognaria per l’adduzione dei reflui all’impianto di depurazione (Sollevamento acque nere “Fosso Pacine”): Lavori conclusi. Hanno interessato principalmente via Mon-te Gennaro con la realizzazione di un sistema di pompaggio dei reflui per indirizzarli verso la rete che confluisce nell'impianto di depura-zione comunale. Progetto di recupero e risanamen-to delle abitazioni nel centro stori-co: Il progetto, integrato come ri-chiesto dalla Regione, ha superato la fase istruttoria. Attualmente siamo in attesa dello sblocco dei fondi da parte della Regione per dare il via alle procedure di gara. Lavori sistemazione fondo strada-le Via della Pineta (“Pantanaccio – incrocio “Pianelle”): Oltre al 1° stralcio dei lavori, completato nel 2008, nel luglio 2009 è stato ultima-to anche il 2° tratto di strada. A breve inizieranno i lavori per la realizzazione di una cunetta laterale per migliorare la canalizzazione

Il nuovo campetto polivalente per calcetto, pallavolo, tennis e basket

Il serbatoio di accumulo della pineta ristrutturato e recintato

il Titolo II della spesa, ossia gli investimenti, dal 2006 ha avuto una netta crescita. Allo stesso modo, grazie ai numerosi progetti finanzia-ti, la linea rossa del grafico 1, nella pagina precedente, che rappresenta la parte delle entrate provenienti da trasferimenti di capitale da Stato, Regioni e Province, denota una crescita dall'anno 2006 veramente notevole. Ciò è esclusivamente dovuto ad un risveglio del comune a livello di interazione con gli enti sovraordinati. La gran mole di pro-getti presentati, sia in regione che in provincia, ma anche a livello euro-peo, sta dando i suoi frutti. Una nota a margine del bilancio va fatta in relazione al nuovo sistema di fornitura dell’acqua pubblica. Infatti, a seguito di recenti disposizioni della Camera di Commercio, ai sensi della legge n. 36/1994 (legge Galli),

e come previsto dalle delibere CIPE n. 52/2001 e n. 131/2002 e prece-denti, i comuni che non sono stati ancora presi in carico dal Gestore unico e quindi non ricadenti sotto il controllo degli ATO sono stati ob-bligati al controllo e alla verifica delle tariffe idriche. Gli ATO, previ-sti appunto dalla legge Galli del 1994, sono ambiti territoriali omoge-nei che raggruppano diversi comuni i quali si danno una struttura per la gestione delle risorse idriche. Pertanto, in applicazione di quanto previsto dalle disposizioni del CIPE, il Comune di Monteflavio ha obbli-g a t o r i a m e n t e p r o v v e d u t o all’abbattimento del minimo e alla rimodulazione delle tariffe. Una rivoluzione indotta dalla norma-tiva sopracitata ma senza dubbio necessaria che ha indotto il Comune di Monteflavio, con Deliberazione di

Consiglio Comunale n° 8 del 19/05/2009, ad approvare il modula-rio ministeriale e le nuove tariffe che possono essere consultati sul sito web comune.monteflavio.rm.it, alla sezione atti amministrativi. L’utente pagherà l’effettivo consumo di ac-qua partendo da una “quota fissa” pari ad € 8,36 per i residenti ed € 25,20 per non residenti e “usi diver-si”. Se un’utenza, in base alla lettu-ra avrà nell’arco dell’anno un consu-mo pari a m³ 0, l’intestatario troverà in bolletta solamente il costo della “quota fissa”. In conclusione, da una parte non sono stati previsti aumenti di tasse o tariffe ai cittadini, dall’altra sono decisamente cresciuti gli investi-menti sulle opere pubbliche e gli interventi in un delicato settore come il sociale.

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vio nel 1895 e all’età di 15 anni, nel 1910, decide di andare a cercare fortuna nel Nuovo Mondo. Ci trovia-mo nel periodo di picco massimo dell’emigrazione italiana che rag-giunge tra il 1881 e il 1915 dimen-sioni imponenti con otto milioni di espatri che rappresentano oltre un quinto di tutto il flusso emigratorio dall’Europa. Gli Stati Uniti rappre-sentano nell’esperienza italiana la meta più importante, vi si dirige infatti il 48% del flusso extraeurope-o, soprattutto agli inizi del ‘900 quando giunge a compimento il fenomeno della concentrazione urbana dell’immigrazione correlato f o r t e m e n t e a q u e l l o dell’industrializzazione. Le grandi città industriali degli USA potenzia-no le loro strutture produttive e hanno estremo bisogno di manodo-pera anche poco qualificata. Basilio parte dunque quindicenne da Monte-flavio con la speranza di migliorare

la propria condizione di vita che in paese era particolarmente difficile, come del resto lo era nella maggior parte dei piccoli centri del centro-sud Italia. Sbarca ad Ellis Island la “porta dell’America”, alla foce del fiume Hudson nella baia di New York, il 22 marzo del 1910, dalla nave Regina D’Italia, salpata dal porto di Napoli il 4 di marzo. Nel registro dell’ufficio immigrazio-ne degli Stati Uniti si può leggere che Basilio aveva come destinazione finale Boston, insieme a diversi altri ragazzi compaesani, come lui sedi-cenni, Cherubini Matteo, Ugolini Giuseppe e Antonio, Valentini Gio-vanni, Griscioli Luigi, Gilardi Elia Aristide, Gilardi Bernardino, Gilardi Paolo, Gasbarri Vito Luigi, Gilardi Edoardo, accompagnati da diversi adulti di Monteflavio di età compre-sa tra i 25 e i 40 anni: Rosati Giu-seppe e Amedeo, Romanzi Antonio e Angelo, Cervelli Aurelio, De Mico

Pacifico Antonio, Zingaretti Alfonso, Rosati Onorato, Gilardi Arcangelo, Gilardi Pietro, Gilardi Luigi, Serec-chia Loreto, Zingaretti Valeriano, Petricca Giuseppe, De Mi-co Alessandro, Di Marcelli Igino, Gilardi Giuseppe e Petricca Pietro. Una vera e propria spedizione della disperazione. Basilio, dopo diversi tentativi per trovare un’occupazione stabile, da Boston si dirige, nel 1914, a North Adams, città situata nel nord-ovest del Massachusetts vicino al confine con il Vermont e a quello con lo Stato di New York, dove lavorò in una ditta di costruzioni presso il Bacino del Monte Williams alla realizzazione di una conduttura idrica di collegamento ad un serbatoio. Proprio a North Adams Basilio trovò, all’età di 20 anni la compagna della sua vita, Rosa Mancu-so, una ragazza figlia di un imprendi-tore della città, emigrato anche lui dall’Italia. Il 1 giugno 1918 Basilio convolava a nozze con Rose e, durante il periodo che va dal 1918 al 1929, trovò occupazione in varie ditte di North Adams, compresa la Arnold Print Works, azienda storica della manifattura americana che sin dal 1860 aveva ottenuto grandi commesse con il governo americano per fornire tessuti all'armata dell'Unione, dive-nendo nelle quattro decadi successive una delle principali manifatture tessili a livello mondiale. Lavorò, in seguito, come capomastro alla Lane Contruc-tion Co. e per la C.B. Lindhol Con-struction alla costruzione di strade e ponti sul fiume Hoosac, affluente del fiume Hudson. Verso il 1933 riuscì ad ottenere il compito di sovrintendente per la co-

...dalla prima: Basilio Petricca, Un monteflaviese e l’american dream

Uno stralcio dell’originale del registro dell’ufficio immigrazione americano conservato ad Ellis Island. Il terzo nome della lista è Basilio Petricca, ma se si guarda bene si possono leggere molti altri nomi di cittadini di Monteflavio che hanno tentato l’avventura americana (http://www.ellisisland.org).

La nave Regina d’Italia

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                             ‐‐‐121212‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

struzione dei ponti Old Greylock e Braytonville nella città di North Adams, ma l’anno 1936 rappresentò per Basilio l’anno della svolta, un vero salto nel vuoto, in un periodo nel quale le conseguenze catastrofi-che della grave crisi economica iniziata dopo il Black Monday del 28 ottobre 1929 si facevano ancora sentire, nonostante il New Deal del Presidente Roosvelt attuato fra il 1933 e il 1937, allo scopo di risolle-vare il Paese dalla Grande Depres-sione. Basilio decise di mettersi in proprio; abbandonare le certezze di un lavoro dipendente retribuito, anche piuttosto bene, e seguire il suo intuito che lo spingeva a fare qualco-sa in più, quello per cui era partito da Monteflavio 26 anni prima. Ras-segnò dunque le dimissioni dalla Lindholm Co., partì con moglie e figli al seguito, portando con sé un carretto di picconi, qualche arnese e delle carriole e si diresse a sud nella città di Pittsfield, dove assoldò qual-che operaio per dare inizio all’impresa. La città di Pittsfield è il capoluogo della contea di Berkshire e racchiude nei suoi confini il lago Onota di 617 acri (250 ettari) che all’epoca era interessato da uno dei molti progetti di sviluppo delle infrastrutture pro-mossi dall’amministrazione di Wa-shington, nell’ambito del new deal roosveltiano, per la costruzione di un ponte, il Lakeway Dive Bridge. Basilio capì subito che si trattava di un’occasione da non farsi scappare e decise di presentare la propria offer-ta all’amministrazione federale per la costruzione del ponte. La sua intraprendenza lo portò a stimare la realizzazione dell’opera in 22.000 dollari, valutazione che gli permise di ottenere l’appalto dei lavori. Le difficoltà però non tardarono ad arrivare, infatti, alcune rocce sulle quali avrebbe dovuto costruire i piloni non avevano la giusta consi-stenza e renderle compatte e sicure avrebbe significato un esborso di denaro non preventivato che non poteva sostenere. Fu così che il governo federale venne in suo soc-corso, perché i funzionari addetti ritennero che l’imprevisto non pote-

va essere calcolato al momento della presentazione delle offerte per la gara d’appalto. Furono stanziati ulteriori 10.000 dollari che consentirono a Basilio di risolvere il problema sopraggiunto e ripianare i debiti con le banche. La costruzione del ponte consentì al nostro compaesano di mettere da parte un piccolo gruzzolo pronto per essere investito per una nuova im-presa. Infatti, Basilio, dopo aver superato le difficoltà iniziali, diede vita ad altre due compagnie la Tran-sit-Mixed Concrete Corp., una ditta di produzione di cemento, e la Sand & Stone Corp. Da allora le attività di Basilio creb-bero fino a diventare nei primi anni ’60 tra le più rilevanti di tutto lo stato del Massachusetts e oggi, i suoi discendenti, possono vantare una delle più importanti imprese nel settore della produzione di strutture in cemento armato di tutto il Nord America. Da Basilio e Rose nacquero 4 figli, la primogenita Virginia, che fin da ragazza ha aiutato il papà nell’amministrazione dell’impresa, poi Peter, laureato all’Istituto Poli-tecnico Rensselaer, Basil laureato

all’università di Tufts, e Robert, il più giovane, anche lui laureato al politecnico. Il figlio Basil, che dall’età di 8 anni aiutava il papà nella sua attività, nel 1969, con soli 25 operai, fondò quella che oggi è la più importante azienda del gruppo Petricca Indu-stries, la Unistress. L a n u o v a i n d u s t r i a (www.unistresscorp.com) nel corso degli anni si è imposta come una delle maggiori realtà dello stato del Massachusetts, con 550 dipendenti, un fatturato di oltre 100 milioni di dollari, occupa il 7mo posto nella graduatoria delle maggiori imprese del settore in Nord America. Il fondatore di questo “impero”, Basilio, non perse mai le caratteristi-che che lo avevano contraddistinto nei primi anni della sua avventura, ossia l’intuizione, il fiuto negli affari e la dedizione al lavoro che lo resero famoso in tutta la contea di Berkshi-re. Quando venne a mancare, il 9 giu-gno del 1962, a causa di un infarto, si trovava in vacanza nella sua casa in Florida e i giornali dell’epoca, nei servizi che gli dedicarono, magnifi-carono le sue doti di abile imprendi-tore che riusciva, stando ai loro racconti, a stimare i costi al centesi-mo di grandi opere come autostrade e ponti e che, anche quando era ormai milionario, se notava nel cantiere qualche operaio che non faceva le cose come dovevano essere fatte saltava addirittura in fondo ad una buca strappandogli di mano gli arnesi da lavoro per mostrare al malcapitato come dovevano essere usati. L’attuale presidente della maggiore impresa del Gruppo, la Unistress, Perri Petricca, figlio di Basil e nipo-te di Basilio, afferma in una recente intervista: “Boy, if Basilio "Patsy" Petricca could see the business now” - se Basilio potesse vedere l’impresa oggi! Beh chissà cosa penserebbe; forse, si sarebbe tirato su le maniche della camicia e avrebbe detto: ”poche chiacchiare, tocca a lavorà e ba-sta!”.

D.G.

L’articolo del “The Berkshire Eagle” del 11 giugno 1962, in occasione della morte di Basilio Petricca, che racconta la straordina-ria storia dell’imprenditore di Monteflavio.

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Come si vede dal “Grafico 1”, il Titolo IV delle Entrate che si riferisce a trasferimenti di capitale da Enti del settore pubblico come Regione, Provincia o Stato, la linea rossa denota una crescita decisa e continua a partire dall’anno 2006. Ciò è dovuto principal-mente al finanziamento di molti dei progetti presentati dal Comune di Monteflavio.

Dal “Grafico 2” si può notare invece l’aumento della spesa per investimento del Comune di Monteflavio. La linea viola che rappresenta il Titolo II, dall’anno 2006, ha imboccato la strada della crescita grazie all’inserimento in bilancio di progetti finanziati di grande importanza per la crescita del paese.

mere con chiarezza e precisione gli obiettivi, l’impegno finanziario e la sostenibilità dello stesso. Redigere il bilancio per i comuni sta diventato sempre più impresa ostica a causa dei minori trasferimenti

statali e diverse norme in materia di tributi che riducono la capacità impositiva degli enti (es: la vicenda dell’imposta comunale sugli immo-bili ICI). Nonostante le numerose difficoltà

che tutti gli enti locali devono affron-tare in questo periodo di crisi, le linee guida che l’Amministrazione Comu-nale di Monteflavio ha deciso di se-guire conducono alla programmazione di uno sviluppo sostenibile delle infra-strutture, con progetti mirati e impor-tanti finanziamenti (risistemazione delle reti idriche ed elettriche per diverse strade del paese, la costruzione di una palestra, la sostituzione della maggior parte degli impianti della pubblica illuminazione con lampade a minor consumo energetico, ecc). Linee guida che il Comune ha adottato anche per una tangibile riduzione generalizzata dei consumi, sia per quanto riguarda quelli elettrici che per una minor dispersione della risorsa idrica (è il caso della sostituzione di tutte le apparecchiature elettriche e delle pompe della stazione di pompag-gio “Le Capore”, la ristrutturazione del serbatoio di accumulo della Pineta o l’installazione dell’impianto fotovol-taico sulla scuola “G. Giacomelli”, o ancora la sostituzione delle vecchie lampade dai consumi esagerati con prodotti a basso consumo). Nonostante la tendenza ad abbandona-re al loro destino gli enti locali, che a livello normativo si sta imponendo, con gravi ripercussioni per quelli che non possiedono fonti di sostentamento cui attingere nell’ambito della propria realtà socio-economica, nel bilancio 2009 il Comune di Monteflavio ha rinforzato uno dei settori che ha risen-tito maggiormente di questa situazio-ne: il sociale. Una particolare attenzio-ne alle problematiche sociali si è concretizzata con la previsione di importanti stanziamenti, grazie a progetti specifici finanziati in base alla normativa regionale, per interventi di sostegno a persone disagiate con € 21.900,00 e per emergenze socio-assistenziali con € 12.835,00. La decisione di percorrere la strada che favorisce la crescita degli investi-menti, quindi opere pubbliche e infra-strutture, con la contestuale predispo-sizione di una vasta serie di progetti finanziabili è evidente nell’immagine del grafico 2, riportato di fianco, dove la linea di color viola che rappresenta

…dalla prima: Il Bilancio 2009 del Comune di Monteflavio

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐222‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

…dalla prima: L’Editoriale alcuni enti sovracomunali. Come avrete occasione di leggere nelle pagine che seguono una legge regio-nale ha imposto alle amministrazioni comunali di scegliere l’appartenenza ad uno solo dei due enti fra la Co-munità Montana e l’Unione dei Comuni. Una scelta così importante ha comportato un contatto e un dibattito molto forte con le ammini-strazioni dei comuni circonvicini e una seria disamina delle caratteristi-che degli enti e delle variabili impli-cate in una così delicata situazione. Le amministrazioni dei Comuni limitrofi hanno concordato sulla necessità di un organismo sovraco-munale che raggruppi almeno 6 comuni legati per storia, caratteristi-che , necess i tà e t e r r i to r io (Monteflavio, Montorio R., Nerola, Moricone, Palombara S., Monteli-bretti) secondo modalità condivise da tutti e che rispecchino le nuove istanze della legislazione. Pertanto la visione comune delle suddette am-ministrazioni è stata quella di orien-tarsi verso una nuova forma associa-tiva che veda coinvolti tutti nelle fasi di costituzione e pianificazione. Relativamente alle attività di pro-grammazione, che rappresentano sicuramente la fase più importante, ma anche la più delicata nella vita di un ente locale, voglio ricordare che la presentazione di importanti pro-getti a Regione, Provincia, ecc. ha sicuramente qualificato l’azione amministrativa di Monteflavio che è tornato ad essere un ente vivo e propositivo nei confronti delle istitu-zioni competenti. È l’aspetto dell’azione amministrati-va più silenzioso e meno visibile, forse, ma sicuramente quello più “faticoso” e che nel lungo periodo può dare i maggiori frutti. È l’attività che costruisce le fonda-menta su cui si regge lo sviluppo delle future generazioni. Impostare una politica lungimirante con una visione più ampia delle problemati-che di Monteflavio ci ha consentito di affrontare le lacune di natura strutturale e organizzativa con mag-gior fiducia. Alcuni esempi:

l’intervento sulla stazione di pom-paggio dell’acqua potabile in località “Le Capore” (lavori attualmente in corso) con la sostituzione di tutti i quadri elettrici e l’installazione di due nuove pompe, sarà fondamenta-le per diminuire il consumo di ener-gia elettrica che ha superato i 100 mila euro annui; i progetti finanziati, rivolti al completo rifacimento di alcune strade del centro storico (Via Baccelli, Via Marconi, Via U. La Malfa, Via dell’Ombra, Via delle Cascine), realizzati anche con l’intento di evitare future infiltrazio-ni di acqua in cantine e abitazioni mediante l’utilizzo della tecnica costruttiva di canalizzazione centrale delle acque piovane, non possono essere definiti solo utili, in quanto finalizzati al completo rifacimento di reti e servizi nelle strade, bensì testimoniano una visione più ampia e lungimirante delle possibili solu-zioni applicabili; la sistemazione con asfalto ecologico di via della Pineta non vuol dire solo “mettere a posto una strada”, ma garantire al paese uno sviluppo sostenibile del turismo grazie alle bellezze di un sito cono-sciuto e apprezzato da molti turisti; la presentazione di un progetto am-bizioso per realizzare una palestra e l’assegnazione di un finanziamento di quasi 800 mila euro, oltre ad essere un successo per tutto il paese, significa soprattutto garantire ai giovani e ai residenti in generale la possibilità di fruire di un centro di aggregazione sportiva fondamentale per la crescita delle nuove genera-zioni; l’installazione di un impianto di produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici non è solo un passo in avanti verso un nuovo modo di intendere l’ambiente a Monteflavio, ma anche la via giusta per il graduale abbattimento dei consumi; il “ripescaggio” del progetto per la realizzazione della piazza del mercato, in considerazio-ne della strategicità dell’opera per gli assetti urbanistici futuri del no-stro paese, rivela una presa di posi-zione dell’Amministrazione ben precisa e che sembrava smarrita tra

le maglie dei più svariati interessi. Potrei continuare per molto ancora, ma vi lascio alle vostre riflessioni che possono essere sollecitate soprattutto dalla lettura dell’articolo sul punto dei lavori pubblici. Siamo consci, altresì, che concretizza-re ciò che si è progettato con l’espletamento di tutte le procedure necessarie non è un’operazione imme-diata e visibile nel breve periodo, a causa sia dei molteplici livelli autoriz-za tori, in corrispondenza di vari vin-coli che gravano sul nostro territorio, sia, a volte, per la complessità dei procedimenti amministrativi stessi. Tra le tante difficoltà che si sono immediatamente presentate durante l’iter dell’azione amministrativa, enormi sono state quelle relative allo stato dell’Unione della Sabina Roma-na. Tutti, più o meno, conoscono o hanno avuto il sentore nel tempo delle difficoltà che hanno caratterizzato la sua gestione. L’Amministrazione Comunale di Monteflavio, ha offerto il proprio contributo, mirato al rilancio dell’Unione, con la promozione di azioni finalizzate alla ricalibrazione del bilancio, il potenziamento dei servizi sociali, con l’aumento della presenza del servizio di assistente sociale per quattro giorni a settimana rispetto ad un giorno previsto in prece-denza e, infine, il potenziamento, grazie a finanziamenti di progetti specifici, delle strutture dell’Ufficio di Polizia Municipale. L’esperienza dell’Unione della Sabina Romana potrà senza alcun dubbio essere da stimolo a migliorare per questa nuova via che la Sabina intende percorrere. La fine di questo 2009 e l’inizio del 2010 rappresenterà l’inizio di una stagione di interventi strutturali che passano dalla fase della programma-zione, finalmente, a quella della rea-lizzazione. Via Baccelli e via Marco-ni, la ristrutturazione del Centro Cul-turale, gli interventi su via di Fonte orsini, via E. Fermi e il parcheggio comunale, la nuova illuminazione di via provinciale...tutti interventi predi-sposti e programmati fin dall’inizio della nostra avventura che stanno per concretizzarsi.

Il Sindaco

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Arch. Angelo Andrea Gilardi

Arch. Angelo Andrea Gilardi

Arch. Angelo Andrea Gilardi

Arch. Angelo Andrea Gilardi

Arch. Maria Cristina Orsi

Arch. Maria Cristina Orsi

Arch. Maria Cristina Orsi

Il Comune sta procedendo, grazie ad un contributo regionale di € 4.000,00, all’acquisto di giochi per il parco pubblico. Sarà installato un nuovo percorso ginnico per i bambini.

Nei giorni dal 23 al 30 dicembre prossimi, si svolgerà la manifestazione “Natale a Monteflavio” con il contributo della Regione Lazio e l’organizzazione dell’Agenzia Turistica del Lazio

E’ stato finanziato, dalla Provincia di Roma, il progetto presentato dal Comune di Monteflavio per installare un impianto fotovoltaico sull’edificio comunale nell’ambito del Bando emanato nel mese di giugno 2009 per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici. Conti-nua la politica di risparmio energetico ed abbattimento delle emissioni nocive di Co2 dell’Amministrazione Comunale di Monteflavio.

Partecipazione 2009: il Comune di Monteflavio anche per l’anno 2010 mette a disposizione dei propri cittadini strumenti di partecipazione popolare. Sia mediante riunioni pubbliche che attraver-so un blog di prossima pubblicazione sarà possibile presentare proposte e progetti di iniziativa popolare. Mediante la partecipazione Monteflavio, nell’anno 2009, è riuscito ad ottenere rilevanti finanziamenti come nel caso della ristrutturazione del Centro Culturale, con ben 300 mila euro.

Nel mese di settembre 2009 è nata la nuova POLISPORTIVA MON-TEFLAVIO. L’Amministrazione Comunale si congratula con i soci che, grazie all’impegno profuso, hanno reso possibile una nuova avven-tura capace di coinvolgere grandi e piccoli e soprattutto consentire ai ragazzi di praticare sport stando insieme.

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                             ‐‐‐141414‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

Carlo Pittore (Charles Stanley) 1943-2005 Un artista di livello internazionale e l’incontro con Monteflavio

C harles Stanley, in arte Carlo Pittore, nato nel Queens, quar-

tiere periferico di New York, il 14 maggio 1943, dopo essersi laureato in letteratura inglese alla Tufts University nel 1966, scoprì una passione per la pittura e le arti figurative che cam-biò definitivamente il corso della sua vita. Si trasferì, nel 1968, dopo il college, nel Maine, come Char-les Stanley lo scrit-tore. Iniziò a con-durre una vita attiva e impegnata nella comunità che si era costituita presso la Fattoria di Merrymeeting di Priscilla Berry e, dopo essere divenuto un pittore ricercato nel suo paese, deci-se di iniziare un percorso di studio in

Europa. Charles Stanley venne in Italia per perfezionarsi come pittore e visse per diversi anni a Montecelio in

provincia di Roma. Mentre viveva e studiava in Italia Charles Stanley divenne Carlo Pitto-re, un nome che i bambini di Monte-

celio usavano per chiamare il giova-ne artista americano. Nei suoi viaggi nella provincia ro-mana, nell’ambito del suo percorso

formativo, ebbe occasio-ne di visitare anche Mon-teflavio nei primi anni ‘70. Del suo passaggio nel nostro paese rimane un bellissimo acquerello del 1972 che ritrae la piazza del paese vista dal “belvedere” con in primo piano la corriera in sosta in una posizione che i meno giovani ricorderan-no sicuramente bene. Per coloro che intendono approfondire la cono-scenza di Carlo Pittore e delle sue opere è possibi-le visitare il sito web

della Carlo Pittore Foundation For T h e F i g u r a t i v e s A r t s(www.carlopittorefoundationforthefigurativearts.org).

INFORMAZIONEINFORMAZIONEINFORMAZIONE &&& PPPaaarrrttteeeccciiipppaaazzziiiooonnneee Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di MONTEFLAVIOPeriodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di MONTEFLAVIOPeriodico di informazione dell’Amministrazione Comunale di MONTEFLAVIO

Novembre 2009 Novembre 2009 Novembre 2009 –––   n. 1 n. 1 n. 1                                                                   ‐‐‐111‐‐‐                                                                                       www.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.itwww.comune.monteflavio.rm.it   

IN QUESTO NUMERO

• L’Editoriale: pag. 1 e 2

• Il Bilancio 2009 del Comune di Mon-teflavio: pag. 1, 3 e 4

• Il Punto sui LL.PP.: pag. 1, 4, 5, 6 e 7

• Storie: Basilio Petricca, un montefla-viese e l’america dream: pag. 1, 11 e 12

• I have a dream, mai più “carrozzoni”: pag. 8 e 9

• Sanatorie edilizie, a che punto siamo: pag. 9

• Turismo, l’albergo diffuso: pag. 9

• Energia Verde per la scuola Elementa-re-Media “G. Giacomelli”: pag. 10

• Carlo Pittore (Charles Stanley) 1943-2005. Un artista di livello internazio-nale e l’incontro con Monteflavio: pag. 14

L’Editoriale T re anni di insediamento rappre-

sentano un lasso di tempo notevole per poter indicare alla cittadinanza quanto è stato realizza-to, pianificato, preventivato o messo in cantiere e informare dunque sull’operato e l’indirizzo di questa giovane Amministrazione. Dalla fase iniziale dell’inizio del mandato che mirava alla ricognizione delle problematiche e della situazione reale del paese, siamo passati alla

ricerca di soluzioni (alcune esempli-ficate nei vari punti di questo opu-scolo). Mentre molti aspetti della vita comunale possono essere previ-sti e affrontati con programmazione ampia e preventiva, altri aspetti si presentano in maniera più repentina e richiedono soluzioni differenti. E’ il caso, ad esempio, della necessaria presa di posizione da parte del Co-mune di Monteflavio rispetto ad

Il Bilancio 2009 del Comune di Monteflavio

I l bilancio: un processo che inizia con la programmazione, prosegue

con la gestione e si conclude con la fase di rendicontazione. L’attività di programmazione, a sua volta, si chiude con la predisposizio-

ne di una serie di documenti contabi-li in cui vengono formalizzate le decisioni politiche che portano all’indicazione dei programmi futuri dell’amministrazione. Deve espri-

Storie: Basilio Petricca Un monteflaviese e l’american dream

A volte nell’immaginario collet-tivo degli abitanti di un piccolo

paesino si da vita a storie o avveni-menti incredibili colorandoli con personaggi protagonisti di vicende al limite del possibile. Ma mai come nel caso di un nostro rinomato com-

paesano emigrato negli States nel 1910 la realtà ha superato ogni più fervida immaginazione. Vediamo chi e come. Basilio Petricca, nasce a Montefla-

A sinistra Basilio Petricca, fondatore della “Petricca Construction” con il suo primo scavatore. Sopra la Unistress, gruppo Petric-ca, una delle più grandi imprese del settore in Nord America.

Il punto sui Lavori Pubblici:

P r o s e g u e l ’ i m p e g n o dell’Amministrazione Comuna-

le per fornire sempre un quadro com-pleto e aggiornato della situazione dei lavori pubblici attraverso un resoconto puntuale e sintetico. Di seguito è possibile leggere tutte le informazioni fondamentali che ri-guardano il piano degli investimenti del Comune di Monteflavio. Depuratore Comunale: Dopo 13 anni dall'approvazione del progetto esecutivo, il 1 settembre 2009 è entrato in pre-esercizio l'impianto di depurazione comunale, a seguito anche del contestuale avvio delle pratiche di autorizzazione allo scarico con gli uffici preposti della Provincia di Roma.

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Continua alle pag. 3 e 4

Continua alle pag 11 e 12.

Continua alle pag. 1,4,5 ,6 e 7