20050101 come cambia il lavoro in azienda

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1/2 Cap. Soc. € 20.400,00 i.v. Vertical srl Reg. Soc. Trib. Udine n° 18605 Via F. Asquini, 11 - 33100 Udine C.C.I.A.A. n° 190563 Telefono 0432-26667 - Fax 0432-26071 C.F. e P.I. 01708010309 e-mail: [email protected] www.vertical.it Come cambia il lavoro in azienda dalle mansioni alle competenze Tutte le aziende, ed in particolare le PMI, sono investite da un forte vento di innovazione organizzativa. I fattori che provocano il cambiamento sono molteplici ed in parte contraddittori: da un lato è necessario migliorare sempre più i servizi ai clienti e raggiungere gli obiettivi strategici imposti dagli amministratori, dall'altro è necessario contenere drasticamente i costi di struttura e fare i conti con risorse finanziarie sempre più scarse. Questa innovazione si concretizza nella riduzione delle risorse umane disponibili e nella propensione ad avvalersi di persone che abbiano una forte flessibilità d'impiego, manifestando al contempo la capacità di svolgere il lavoro di "routine", ma anche di partecipare a nuovi progetti con atteggiamento costruttivo e propositivo. Per dirla con altre parole, occorrono sempre meno persone che si limitino a svolgere le loro solite mansioni e sempre più persone che manifestino la capacità di affrontare e risolvere tempestivamente nuovi problemi. L'organizzazione perde sempre più il carattere della stabilità, i ruoli organizzativi risultano sempre più generici e le definizioni delle mansioni labili. Prevalgono a questo punto le capacità delle persone e la loro attitudine ad interpretare il loro ruolo con un forte orientamento al risultato. Si dice che si passa dal "mansionarismo" alla valorizzazione delle "competenze" (v. Il Manuale dei Profili di Competenza - Ce.P.A. Università Cattaneo Castellanza). Per la Direzione delle Risorse Umane nascono a questo punto diversi problemi: quali sono le "competenze" importanti per la propria azienda?; come è possibile valutarle in modo oggettivo ai fini retributivi?; come è possibile gestirle in modo efficiente? Una risposta interessante alla prima domanda viene dalle associazioni di categoria di quadri e dirigenti AgenQuadri CGIL - AIDP - APQ CISL - CIQ UIL - Federmanagement nel documento "Un linguaggio comune per le competenze": "La competenza è l’insieme delle risorse individuali e di gruppo combinate e mobilitate per risolvere i problemi. E` la costruzione congiunta tra l’individuo, la comunità e l’organizzazione. E` la risultante di quattro nozioni: 1. Sapere: possesso delle conoscenze comunque acquisite,

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Cap. Soc. € 20.400,00 i.v. Vertical srl

Reg. Soc. Trib. Udine n° 18605 Via F. Asquini, 11 - 33100 Udine

C.C.I.A.A. n° 190563 Telefono 0432-26667 - Fax 0432-26071

C.F. e P.I. 01708010309 e-mail: [email protected]

www.vertical.it

Come cambia il lavoro in azienda

dalle mansioni alle competenze

Tutte le aziende, ed in particolare le PMI, sono investite da un forte vento di

innovazione organizzativa. I fattori che provocano il cambiamento sono molteplici ed

in parte contraddittori: da un lato è necessario migliorare sempre più i servizi ai clienti

e raggiungere gli obiettivi strategici imposti dagli amministratori, dall'altro è necessario

contenere drasticamente i costi di struttura e fare i conti con risorse finanziarie sempre

più scarse.

Questa innovazione si concretizza nella riduzione delle risorse umane disponibili e

nella propensione ad avvalersi di persone che abbiano una forte flessibilità d'impiego,

manifestando al contempo la capacità di svolgere il lavoro di "routine", ma anche di

partecipare a nuovi progetti con atteggiamento costruttivo e propositivo. Per dirla con

altre parole, occorrono sempre meno persone che si limitino a svolgere le loro solite

mansioni e sempre più persone che manifestino la capacità di affrontare e risolvere

tempestivamente nuovi problemi.

L'organizzazione perde sempre più il carattere della stabilità, i ruoli organizzativi

risultano sempre più generici e le definizioni delle mansioni labili. Prevalgono a questo

punto le capacità delle persone e la loro attitudine ad interpretare il loro ruolo con un

forte orientamento al risultato.

Si dice che si passa dal "mansionarismo" alla valorizzazione delle "competenze" (v. Il

Manuale dei Profili di Competenza - Ce.P.A. Università Cattaneo Castellanza).

Per la Direzione delle Risorse Umane nascono a questo punto diversi problemi:

• quali sono le "competenze" importanti per la propria azienda?;

• come è possibile valutarle in modo oggettivo ai fini retributivi?;

• come è possibile gestirle in modo efficiente?

Una risposta interessante alla prima domanda viene dalle associazioni di categoria di

quadri e dirigenti AgenQuadri CGIL - AIDP - APQ CISL - CIQ UIL -

Federmanagement nel documento "Un linguaggio comune per le competenze":

"La competenza è l’insieme delle risorse individuali e di gruppo combinate e mobilitate

per risolvere i problemi. E` la costruzione congiunta tra l’individuo, la comunità e

l’organizzazione. E` la risultante di quattro nozioni:

1. Sapere: possesso delle conoscenze comunque acquisite,

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2. Volere: capacità di comprensione del problema da risolvere,

3. Potere: acquisizione e controllo dei mezzi necessari,

4. Divenire: cambiamento agito attraverso l’apprendimento."

La manifestazione della competenza nello svolgimento del proprio ruolo è la risultante

di conoscenze, abilità e comportamenti individuali, che si alimentano ed arricchiscono

nel contesto delle relazioni con gli amministratori, i capi, i colleghi, i subordinati ed i

clienti nella propria organizzazione e nel proprio ambiente sociale, produttivo e

commerciale. Queste competenze risultano efficaci solo se applicate concretamente alla

risoluzione dei problemi, cioè non serve solo la teoria od il rispetto formale delle

procedure ma occorre anche raggiungere il risultato pratico sostanziale. Inoltre, la

persona non deve essere abbandonata a sé stessa, ma deve ricevere dall'azienda i mezzi

e gli strumenti per poter attuare le sue decisioni (non per nulla nel gergo comune si

dice che lo svolgimento di un lavoro spetta all'ufficio competente, cioè all'unità

organizzativa che ha il potere di svolgerlo).

Sulla base di questa definizione sarà possibile costruire il modello delle competenze

dell'azienda in funzione delle proprie finalità e strategie e comunicare e condividere la

nuova filosofia di lavoro nell'organizzazione.

Nel prossimo articolo vedremo quali siano gli orientamenti prevalenti, le cosiddette

pratiche migliori (best practices), nella valutazione oggettiva delle competenze e nella

gestione efficiente del sistema.

(Continua)