2002 - anno 21 - n. 3 marzo - e-coop.it · ginale proposta regalo. Slow Food di Piero Sardo Anche...

16
La Cooperativa di Consumatori una società autonoma, di proprietà comune d persone che si uniscono vol ntariamente p r soddisfare esigenze economiche, sociali e culturali. Alle pagine 7/10 Prodotti Coop senza veli Pay;na 2 Pasqua con i sapori di primavera Pagine 4 e 5 Più qualità per pesce e bestiame Pagina 11 Proposte viaggio Pagina 15 Anno 21-N. 3 marzo 2002 Periodico di Coop Lombardia E 2 tratta bene i tuoi interessi div socio prestatore pari a 5, 2,00°/° 1 n 75% rom ftazno 250% 219% paria 1_30,011185 (. n R c, O r D'" 22 0% 3 06°/0 A:71394W LoRp. rvIT. Le operazioni sono gratuite . Il servizio è attivo nell'intero arco orario di apertura del punto vendita.

Transcript of 2002 - anno 21 - n. 3 marzo - e-coop.it · ginale proposta regalo. Slow Food di Piero Sardo Anche...

La Cooperativadi Consumatori

una societàautonoma,

di proprietàcomune

d persone chesi uniscono

vol ntariamentep r soddisfare

esigenzeeconomiche,

sociali e culturali.

Alle pagine 7/10

ProdottiCoopsenza veli

Pay;na 2

Pasquacon i saporidi primavera

Pagine 4 e 5

Più qualitàper pescee bestiame

Pagina 11

Proposteviaggio

Pagina 15

Anno 21-N. 3 marzo 2002Periodico di Coop Lombardia

E2

tratta bene i tuoi interessidiv socio prestatore

pari a 5, 2,00°/° 1 n 75%rom

ftazno 250% 219%paria 1_30,011185 (.n R c, O r

D'"22 0% 3 06°/0A:71394W LoRp. rvIT.

Le operazionisono gratuite .

Il servizioè attivonell'interoarco orariodi aperturadel puntovendita.

Dopo il ciclone Bse leinformazioni in etichet-ta per le carni bovine so-no state codificate e au-mentate, già dal set-tembre del 2000 è ob-bligatorio indicare il luo-go e numero di macella-zione e di sezionamento(i bolli Cee), oggi biso-gna aggiungere anche ilpaese di nascita e quel-lo di allevamento.In questo modo anche ilconsumatore finale puòconoscere Ia carta d'i-dentità della fettina.Il ministero delle Poli-tiche agricole ha emes-so una circolare, nell'ot-tobre scorso, nella qua-le chiarisce alcune dici-ture. Termini come "ali-mentazione vegetale"non possono essere uti-l i zzati, per esempio, per-ché per l'alimentazionedi tutti i bovini è vieta-to l'uso di farine anima-li, con la sola possibilitàdi aggiungere ai mangi-mi un 7 per cento di gras-si animali, e solo chi ri-nuncia anche a questapresenza può fregiarsidell'indicazione "ali-mentazione priva digrassi animali aggiun-ti". Sipossono invecedare informazioni pre-

rise sugli ingredienti uti-lizzati tipo soia, mais,

cc.E vietato anche qualsiasiriferimento al supera-mento di test per la Bsein bovini macellati a me-no di 24 mesi (la stra-grande maggioranza del-la carne che si trova invendita viene da animalidi età inferiore). Sonoconsiderati fumosi e nonammessi anche terminicome tradizionale, clas-sico, naturale. Più chia-rezza e serietà quindiper le indicazioni. Sem-pre dal primo gennaio diquest'anno più infor-mazioni anche per il pe-sce sui banchi di vendi-ta: deve essere indicatodove è stato pescato, seproviene dal mare, daacque dolci interne o daallevamento.Le diciture sono chiare:prodotto della pesca, seil pesce è stato pescatoin mare, con l'indicazio-ne anche della zona (zo-na Fao 21 è l'Atlanticonord-occidentale); Pro-dotto della pesca in ac-qua dolce, per i prodot-ti pescati in acque in-terne; prodotto di ac-quacoltura, per quelloallevato.

Equo solidale

di II gusto dellasolidarietà

Le uova di cioccolato garanti-te dal marchio TransFair invendita nei supermercati Coup.Anche quest'anno la Pasquasarà più dolce per i bambini eper i lavoratori del Sud delmondo. A partire da metà feb-braio, i supermercati Coop, co-me da due anni a questa par-te,hannoinseritotra i loroscaf-fali le Uova della solidarietàgarantite dal marchio Tran-sFair. Il cacao impiegato nellalavorazione proviene infatti daMcch (Ecuador), organizza-zione di produttori che da mol-ti anni lavora nel circuito delCommercio Equo eSolidale;lozucchero invece è quellodi Kua-pa Kokoo, del Ghana. En-trambe le cooperative sonoiscritte nei registri di Flo, ilcoordinamento europeo dei

marchi di garanzia. Le uovaal cioccolato garantite daTran-sFair, oltre al pregio di esserecertificate da un marchio in-dipendente che controlla la fi-liera dal produttore al consu-matore, hanno anche un'altraindubbia caratteristica quali-tativa: contengono cacao al100%. Inoltre sono anche soli-dali al 100%: dentro le uovaCoop, i bambini potranno tro-vare tanti prodotti arbigiana-li e giocattoli creati dalle coo-perative che aderiscono al cir-cuito del commercio equo. Eper chi non ama il gusto trop-po deciso del cioccolate fon-dente, Coop propone anche unaconfezione di ovetti di ciocco-lato al latte, racchiusi in un in-volucro giallo, per un'altra ori-ginale proposta regalo.

Slow Fooddi Piero Sardo

Anche gli ortaggi più ce-lebri possono rischiare discomparire. Tant' è veroche è nato addirittura unPresidio del San Marza-no. Tutto è iniziato con lasemina a SanrAntonioAbate (Na) di 100 gram-mi di semi dell'ecotipo"pa-dre" (proprietà della Re-gione Campania e con-servato nelle celle clima-tizzate dal centro Cirio Ri-cerche, ma non più colti-vato da molti anni).Il primo raccolto non è sta-to molto ricco (100 quin-tali sui 250 previsti), ma ipomodori erano straordi-nari e sono stati subito ap-prezzati e acquistati a prez-zi estremamente remu-nerativi da ristoratori e dasemplici consumatortCo-si i primi tre produttori sisono trasformati da con-tadini velleitari in pionieridi una riscoperta e molti

miglian o di qualche agri-coltore amico. Ma tutti co-noscono la differenza diprofumi e di dolcezza traun frutto cresciuto all'ariae al caldo ed uno nato dauna coltivazione indu-striale. Il San Marzano delPresidio sprigiona profu-mi di erba appena falcia-ta e di spezie già quandoè verde. Entrare poi in uncampo di San Marzanomaturo è un'esperienzaunica: si resta come tra-mortiti dagli aromi che sal-gono dalla terra. E incre-dibilmente parte di questiaromi si avvertono anco-ra nei prodotto inscatola-to. Ma é nel piatto che ilSan Marzano rivela tuttala sua personalità: il sugo ,ottenuto cori questi po-modori resta letteralmen-te attaccato alla pasta, co-me una colla. E non tra-smette assolutamente aci-dità al cibo.

Notizie dal mondoSlow FoodA fine marzo esce i'Atlan-te dei prodotti tipici dei Par-chi, volume promosso dalMinistero dell'Ambiente(Servizio Conservazione

Pomodorodi San Marzanoaltri li hanno seguiti.Il loro lavoro contribuirà arecuperare il vecchio SanMarzano, ma anche i ter-reni ancora salvi, quei po-chi risparmiati dal cemento(e pensare che l'agro No-cerino-Sarnese era defi-nito dai Romani Campa-nia Felix).Un lavoro difficile: il SanMarzano autentico si col-tiva come la vite e sí rac-coglie in modo scalare: 7,8 volte ma anche di più,da luglio a settembre. Sol-tanto quando è ben ma-turo e soltanto la sera,quando cala il sole. E' unpomodoro delicatissimo,che va maneggiato concura: appena raccolto sisciacqua e si sistema neibarattoli.Poi si fa cuocere 13 mi-nuti, nient'altro. Nessun ad-ditivo, nessun conservan-te. Si manterrà benissimoper almeno un anno.Il Presidio, dunque, sta la-vorando per ottenere unprodotto finale sano e diqualità eccellente e nelprossimo futuro è già pre-vista una collaborazionecon d Consorzio del SanMarzano, per coinvolgereil maggior numero di pro-duttori.

Per degustarloIl pomodoro è croce e de-lizia della cucina italiana:componente fondamen-tale di piatti importanti, mapure salsa copri-tutto, dal-le magagne dei cuochi in-capaci alla povertà di cer-te materie prime. E' certoche l'abuso di pomodoroin cucina altera il gusto deicibi: in genere ne aumen-ta l'acidità, soprattuttoquando si utilizzano queipomodori normalmente sulmercato, cresciuti in ser-ra. Invece un buon pomo-doro deve essere duro altatto, profumato e di colo-re rosso vivo. E soltantoquelli maturati al sole pre-sentano queste caratteri-stiche.Non è facile trovare nor-malmente in commercioquesto tipo di pomodori,probabilmente si raccol-gono soltanto negli orti fa-

Natura) e realizzato daSlow Food in collabora-zione con Legambiente eFederparchi.Si tratta di unapproccio inedito ai Par-chi: questa guida non sioccupa di trekking, né dibirdwhatching, ma di mal-ghe, norcini, cantine, fran-toi,.. A dimostrazione cheparco. riserva e area pro-tetta non significano luo-go immobile, museo dapreservare, ma rappre-sentano il contesto idealepercoltivare e allevare ma-tehe prime di ottima qua-lità. LAtlarite non si limitaa catalogare le varie tipo-logie di prodotti: individuai nomi dei produttori e li se-leziona. segnalando sol-tanto quelli di qualità, conuna particolare nota di me-rito (il simbolo della chioc-ciola) per le eccellenze. Ilche significa che le équi-pes di degustatori di SlowFood hanno assaggiatotutto. ma proprio tutto quelche era assaggiabile e han-no scelto il meglio.La prima parte del volumeè dedicata a 19 Parchi Na-zionali, la seconda, inve-ce, riguarda l'universo deitanti, spesso minuscoli.Parchi Regionali. L'Atlan-te racconta i prodotti, sche-da circa 1500 produttori,segnala 259 eccellenze(con il simbolo del la chioc-ciola), corredando i testicon fotografie e cartine. Unlavoro durato due anni, cheora vede la luce in un librodi oltre 500 pagine: un li-bro che per ora non saràin vendita ma che potreterichiedere al Ministero o aiParchi stessi.

Per informazioni:Ufficio Parchi di Slow Foodtel. 0172 419624-6:

parchi@slowtoodit

2 Prodotto Coop

Pesce: il mare in codicePer il pesce pescato in mare deve essere indicata lazona di provenienza, in etichetta o, più spesso, sulbanco di vendita.Mari e oceani sono stati divisi in zone Fao numerate,saranno questi i codici riportati per i prodotti.

21.= Atlantico nord-occidentale27= Atlantico nord-orientale2711ld = Mar Baltico31 = Atlantico centro-occidentale34 = Atlantico cenlro orientale41 = Atlantico sud-orientale37.1, 37.2, 37.3 = Mar Mediterraneo37A = Mar Nero51 e 57 = Oceano Indiano61,67,71,77,81,87 = Oceano Pacifico48,58.88 = Antartico

Carne: informazioni chiaree non ingannevoliAssenza di ogm: dicitura possibile solo per chi ha ade-rito ad un preciso disciplinare approvato dal ministe-ro delle Politiche agricole. Il disciplinare prevede ga-ranzie rigorose che partono dal mangimificio fornito-re e comprendono i metodi di analisi, ecc.Test Bse: è vietato qualsiasi riferimento ai test e al lorosuperamento per i bovini macellati a meno di 24 mesi.Alimentazione: tutti i bovini sono alimentati con man-gimi vegetali, quindi dichiarazioni quali alimentazionevegetale o esclusivamente vegetale, non sono più am-messe perché caratteristiche comuni a tutti i prodottidi questo tipo.L'unica dicitura possibile é eventualmente "alimenta-zione priva di grassi animali aggiunti" per chi rinunciaanche all'aggiunta permessa del 7 per cento di gras-si animali.Razza: può essere indicata solo se l'animale è iscrit-to al registro anagratico della razza.

INDICAZIONI OBBLIGATORIEDAL 1 SETTEMBRE 2000n paese e numero di approvazionedell'impianto di macellazionen paese e numero di approvazione dellaboratorio di sezionamento

INDICAZIONI OBBLIGATORIEDAL 1 GENNAIO 2002n paese di nascita, che deve essereindicato per esteso e non in siglan paese d'ingrasso

Pasqua Coop

Etichette senza veliPiù informazioni per la carne bovina e ilpesce fresco. Introdotto il codice del mare

EmergencyCon la presente desideriamo ringraziarvisentitamente per la concreta solidarietàdimostrataci per questa felice edizione delnostro mercatino Natalizio.Vi comunichiamo che il raccolto totale edi 36L519,83 Euro (700 milioni di Lire).Avendo rinunciato ai finanziamenti clel no-stro ministero degli esteri il ricavato è in-teramente destinato al sostentamento del-l'intervento di Emergency in Afghanistanche comprende 2 centri chirurgici (Aria-bah e kabul), i 6 posti di primo soccorsodiffusi-sul territorio e il programma socia-le delle vedove del Panshir.E grazie a simili gesti di generosità cheEmergency può continuare nella difficileattività di cura e di riabilitazione delle vit-time civili della guerra e delle mine an-duomo e nella diffusione di una cultura dipace.Confidando di poter coniare anche in fu-litro sulla vostra solidarietà, ancora un gra-zie di cuore e un augurio per un anno dipace e serenità.I nostri più cordiali saluti

Per EmergencyAnna Peresaní

4.14

CoopLombardiaRedadone!bareConsumoVialeFarnagoSlui 15213142 Milano

Fax028451639

Evitiamo gli sprechiRicevete più copie di "Quale Consumo? Chiedia-mo la vostra collaborazione per inviarvi solo unacopia del mensile per nucelo famigliare.Rinvio di una singola copia consente a Coop Lom-bardia di evitare inutili sprechi di carta e risparmisui costi di spedizione.Vi invitamo a comunicare nome, cognome, codicesocio e indirizzo Oef soci che rinunciano a "QualeConsumo", e_ ricordatevi di indicate sempre an-che il nominativo del socio che deve continuare aricevere il giornale.

• invia una e-mail all'indirizzo:[email protected]

• Telefona al numero verde B00-016706dal lunedì al venerdì: 8,30/12,30-14,00/16,00• Oppure compila e ritaglia il modulo qui sotto econsegnalo all'Ufficio soci del tuo supermercatoCoop Lombardia.

Desidero che il mensile "Quale Con-sumo" venga inviato unicamente a:Nome e cognome (in stampatello)

*Codice socio Indirizzo

Vi prego di non inviare più il mensilea questi soci:1) Nome e cognome:

Codice socioIndirizzo

2) Nome e cognome:

Codice socioIndirizzo

il Codice socio lo trovi riportato sul retro dellatua Carta Socio Coop

PATRIA PER I SITI EUROPEIEcco arrivare il suffisso .eu chedarà una sola patria a milioni di al-ti europei. Con gli anni diventeràfamoso quanto il .com e magari in-dicherà le future start-up della neweconomy. Entro fine marzo il con-siglio dei ministri dei Quindici e ilparlamento europeo daranno il vialibera. Un passo cruciale per l'Eu-ropa soprattutto pe r sganciarsi dal-la vecchia gestione dei nomi di do-minio, largamente controllata dalgoverno americano e dalla Icann.

USA: I NOMI DEGLI EVASOR]Il persistente rifiuto da parte di al-cuni evasori fiscali, cittadini e im-prese, di regolarizzare la propriaposizione nei confronti del fisco,ha indotto i responsabili del Di-parti me nto delle imposte dello Sta-to americano della Carolina delNord, a decidere di pubblicare online i nomi degli evasori.L'ammini-strazione fiscale spera di recupe-rare, in questo modo, circa 150 mi-lioni di dollari.www.dor.state.nc .usicollect

TROVA I COMMILITONIL'Esercito italiano ha attivato sulsito Internet una nuova sezione:"Bacheca on-line". Si tratta di unospazio a disposizione degli utentiche vogliono pubblicare un an-

nuncio per ricercare i commilitonicon i quali hanno condiviso il ser-vizio militare. La bacheca può es-sere utilizzata anche per condivi-dere passioni e/o esperienze. Perusufruire del servizio bisogna la-sciare i propri dati nella pagina dei"Contatti" e attendere la risposta.www.esercito.difesa.it

AVVOCATI NEL CYBERSPAZIOIl primo tribunale online è stato con-cepito dallo stato americano delMichigan. La Corte Virtuale è sta-ta progettata appositamente pergiudicare dispute tra aziende, inparticolare nell'ambito della forni-tura di servizi e prodotti tecnologi-ci e di telecomunicazione. Il tuttosi svolgerà tramite procedure di tra-smissione elettronica dei docu-menti ma anche grazie all'utilizzodi strumenti di videoco nferen za on-line per le udienze. Giudice e can-cel l i eri saran no materialmente pre-senti in aula mentre saranno le par-ti e gli avvocati ad avvicendarsi alvideo terminale.www.michigancybercourLnet/

PRODOTTI FILATELICISul sito delle Poste italiane si pos-sono comprare anche i prodotti fi-latelici. Francobolli, buste "giornodi emissione", bollettini illustrativi,cartoline filateliche, Polder, libri deifrancobolli d'Italia, quaderni deifrancobolli, album filatelici e pub-blicazioni filateliche si potranno ac-quistare via web grazie al nuovoservizio l'e-filatelia". I prodotti sa-ranno poi consegnati tramite po-sta raccomandata.www.poste.it

I GOAL SUL CELLULAREH30, operatore mobile con licen-za UMTS, e {Inter hanno firmatoun accordo in esclusiva per la tra-smissione, sui cellulari di terza ge-nerazione UMTS, dei goal e delleimmagini più significative delle par-

lite casalinghe della squadra ne-razzurra. L'intesa avrà una duratadi 8 anni. Grazie a questa esclusi-va, i clienti potranno, dopo un pri-mo periodo di sperimentazione, ve-dere sul display del loro terminalemobile i goal segnati in casa dal-l'tnter in near live, ovvero entro unminuto dalla realizzazione dellamarcatura. Alla fine dell'incontroverranno offerti anche gli h ighlightsdella partita con le azioni più inte-ressanti e un commento.

INCENDI BOSCHIVIIl Corpo Forestale dello Stato hapubblicato on-line il rapporto su-gli incendi boschivi in Italia. Il do-cumento i nte nd e fa r i uce sulle cau-se di questo grave fenomeno, in-dicando i possibili ambiti di inter-vento. Dal rapporto emerge che il60 percento degli incendi boschiviche si verificano in Italia sono diorigine dolosa, ossia attribuiti alladeliberata volontà di appiccare unfuoco. Chi dà fuoco a un bosco peril 70,4 per cento delle volte lo faper la ricerca di un profitto. Tra lecause relative alla ricerca di unprofitto quella prevalente è da at-tribuirsi alla creazione o rinnovazione del pascolo.www.corpoforestale.it/homeahtrn

PLICHI POSTALI RUBATILa Polizia di Stato ha pubblicatosul sito Internet un catalogo di og-getti mai arrivati ai rispettivi desti-natari. I beni sono stati sequestrati,ii 4 dicembre scorso, dal serviziodi Polizia Postale e delle Comuni-cazioni presso l'abitazione di undipendente del CPC delle PosteItaliane di Modena. Tra gli oggettirinvenuti ci sono banconote. g i oi el-li, francobolli e oggetti da colle-zionismo.www.polizladistato.it/pds./primapegInalcatalogolindex.html

Web news a cura di Andrea Pertegato

3 "SUMO

DALLA GERMANIA CARNEALL'ANTIBIOTICONelle urine di un vitello prove-niente dalla Bassa Sassonia so-no state trovate tracce di clorarn-fe n ico lo, un antibiotico vietato nel-l'Unione europea dal 1994.11 vi-tello tedesco era stato esportatoin Olanda, dove sono state effet-tuate le analisi. Immediatamenteall'allevamento da cui provenivail bovino è stato vietato di ven-dere altra carne e tutti i suoi ca-pi sono stati messi in isolamen-to. Le autorità tedesche assicu-rano che la carne avariata è sta-ta individuata e tolta dalla circo-lazione.

LAMENTELE PER I SOSIADELL'EUROMolte lamentele provengono dacittadini europei che sono statifrodati con resti contenenti mo-nete simili all'euro ma di minorvalore. I primi casi si sono verifi-cati a causa della moneta tailan-dese da 10 baht, molto simile aquella da 2 euro, ma dal valore diappena 25 centesimi, Anche le500 lire italiane hanno tratto in in-

ganno alcuni cittadini europei. lnparticolare un cittadino di Liegi hadenunciato la somiglianza tra lamoneta italiana e quella dal eu-ro dal valore ben superiore, di-chiarando di essere stato froda-to in un resto.

ATTENZIONE AL MIELED'IMPORTAZIONEUn'indagine dell'associazione diconsumatori belga Test-Achatsmette in guardia gli appassiona-ti di miele. Le analisi condotte suiprincipali tipi di miele commerciatiin Belgio e provenienti soprattut-to da Cina e America Latina hadato risultati inquietanti. La mag-gioranza dei campioni rivelavache il miele era stato surriscal-dato, un procedimento che serveper dare omogeneità a miscuglidi miele diverso, ma che fa per-dere le caratteristiche tipiche delprodotto. Inoltre molti campionicontenevano tracce di antibiotici,vietati nell'Ue ma usati in questipaesi non solo a scopo curativoma anche preventivo.

AUTOMOBILI IN VENDITAAL SUPERMERCATOLa vendita di automobili al su-permercato è da tempo caldeg-giata dall'Unione europea. Il pri-mo paese ad arrivarci sarà il Bel-gio, grazie all'iniziativa della ca-tena di supermercati Colruyt. Ini-zialmente le auto si potranno tro-vare solo in una ventina di puntivendita disseminati tra Anversa eLimburg o. Si tratta di 60 Ford Fie-sta, 50 Alfa Romeo 156 e 40Daewoo Tacuma che attirerannogli acquirenti grazie ai prezzi ec-

cezionali: dal 22 al 25% in menorispetto ad altri punti vendita.

MUCCA PAZZA:PILP CASI NEL 2001Di nuovo riflettori puntati sulla en-cefalopatia spongiforme bovina(bse). Il rapporto Ue sulla diffu-sione del morbo non sembra in-coraggiante: rispetto al 2000 siavuto un aumento dei casi se-gnalati in Europa (da 1910 a 1961).I nuovi focolai di mucca pazza sisegnalano nei grandi paesi pro-duttori: Germania, Irlanda e Fran-cia. I dati sembrano negativi male autorità europee li interpreta-no diversamente. Il commissarioeuropeo per la Sanità David Byr-'ne fa sapere che il monitoraggiocapillare che emerge dal rappor-to "è una ulteriore conferma del-l'efficacia dei test anti-bse" An-che la fiducia dei consumatori ri-spetto agli allevatori di carne è inaumento. Merito soprattutto delsistema di etichettature adottatoa livello europeo, che fa chiarez-za circa la provenienza della car-ne.

NUOVA DIRETTIVA CONTROGLI INOUINATORIApprovata dall'Eurogoverno la di-rettiva sulla responsabilità perdanni ambientali, che ora passaall'esame di Parlamento Europeoe Consiglio. La direttiva introdu-ce il principio che chi inquina pa- .ga i danni. E' previsto un mecca-nismo in due tempi: prima gli sta-ti verificano l'ammontare dei dan-ni, poi un'authority appositamen-te creata verifica che i conti sia-no saldati,

Unione Europea a cura di Giulia Lauletta

Iniziare con...

...asparagicon il sesamoPreparazione 25 minutiCottura 20 minutiqifficaltà•Costo"

Ingredientiper6-8persone•1,4 kg di asparagi, 6 cuc-chiai d'olio extra vergi-ne d'oliva, l cipolla pri-maverile, I limone e 112non trattato, 2 cucchiaidi semi di sesamo,

i Mondate gli asparagi,eliminando con cura laparte fibrosa. Cuocetelia vapore,con le punte ri-volte verso l'alto perchénon si spezzino.

2 Scaldate, delicata-mente, tre cucchiai d'o-lio in una capiente pa-della antiaderente, uni-te la cipolla affettata mol-to sottile, compreso il suoverde, e lasciatela stu-fare con un pizzico di sa-le, finché è morbida.

3 Scolate gli asparagi eaggiungeteli alla cipol-la. Unite un cucchiaino

abbondante di scorza dlimone grattugiata e la-sciate insaporire, a fiam-ma bassa, per 2-3 mi-nuti. Spegnete.

4 Versate sugli aspara-gi un'emulsione prepa-rata con olio, sale e i] suc-co di 1 limone e 112. Me-scolateli senza romper-li.

5 Tostate leggermente isemi di sesamo in un pa-dellino senza condimen-ti e distribuiteli sugliasparagi. Serviteli tie-pidi.

Calorie 111 Kj465 Proteine g 0.98Grassi g 10.67Carboidrati g 1.74

...verdureprimaverilistufate

Preparazione 40 minutiCottura 30 minutiDifficoltà modestaCosto medio

Ingmdient i per 6-8 persone:8 cipollotti primaverilicon il loro verde attac-cato (circa 300 g)un maz-zetta di carote novellecon il verde (circa 300 gl,250 g di taccole,500 g diasparagi, 1 ciuffo di prez-zemolo, 2 noci di burro,4 cucchiai d'olio extra

I menuCon il pesce

AntipastoAsparagi a vapore con salsa d'uova sode tritate,olio extra vergine d'oliva e succo di limone

PrimoRavioli di ricotta e asparagi

SecondoAspic di salmone e rombo con lattughino al limo-ne "

DolceCrema al limone con le fragile"

Valori nutritivi medi, con circa 50 g di pa-ne e 1 bicchiere di vino: Calorie 1525 lej 6355Proteine g 45.78 Grassi g 78.75 Carboidratig 116.31

Con le uova

AntipastoInsalata mista all'aceto balsamico

PrimoLasagne con piselli e asparagi"

SecondoSoufflé di lave con contorno di verdure prima-verili stufate*

DolceTreccia pasqualeFragole al limone

Valori nutritivi medi, con circa 50 g di pa-ne, 1511'g di frutta fresca e 1 bicchiere di vi-no: Calorie 1423 Kj 5961 Proteine g 46.87Grassi g 64.90 Carboidrati g 124.45

Con legumi e verdurePotrebbe essere il pio niodi Pasquetta

Torta Pasqualina''Insalata di fa ve bollite, rucola,lattuga e scagliettedi granaAsparagi al sesamo*Carciofi stufatiTorta al cioccolato con le fragole

Valori nutritivi medi, con circa 30 g di pa-ne e l bicchiere di vino: Calorie 1617 6775Proteine g 41.65 Grassi g 93.31 Carboidratig 112.85

'Le ricette con l'asterisco sono descritte di seguito

Rigi‘sAh- 4 Prodotto Coop Per il pranzo in casa o in giardino o per il pi

Carla Barzanò

Simbolo di rinascita, le uova sono prota-goniste indiscusse della cucina di pasqua.Sode, con ancora il loro guscio, coloratocon tinte naturali, oppure come ingredientedi torte dolci e salate.Il classico arrosto d'agnello o capretto fun-ge da piatto forte in molte tradizioni. La-sciamo a voi la scelta della ricetta. Per nonsbagliare utilizzatene una già collaudatadel repertorio domestico.Al posto della carne, o per accompagnar-la, vi proponiamo una ricca scelta di pri-mizie: piselli, fave, asparagi e insalate no-velle dal gusto delicato, semplicementecondite con aromi e buon olio d'oliva, co-me contorno, oppure arricchite con uova,cereali e formaggio, per antipasti, primi esecondi. Nella lista delle possibili varia-zioni al piatto forte di carne, troverete un'in-solita ricetta con il pesce adatta al pic nicdi pasquetta. Per concludere non fatevimancare un buon dolce.

vergine d'oliva, 1 cuc-chiaio di zucchero, qual-che cucchiaio di brodovegetale senza glutam-mati, sale q.b.

1 Per prima cosa mon-date e lavate gli aspa-regi, eliininando con cu-ra la parte fibrosa. Fa-teli scottare, a vapore,in modo che restino eroe-canti.

2 Raschiate le carote,eliminate una parte delverde, lasciando attac-cati gli ultimi 2 centi-metri, lavatele e fatelescottare, per 3-4 minu-ti, in acqua bollente.

3 Nella stessa acquascottate, sempre per po-chi minuti, le taccole benmondate e lavate.Infine scottate, per 3-4

LZminuti, i cipollotti, conancora il verde attac-cato, dopo aver elimina-to gli eventuali residuidi terra.

4 Sciogliete il burro inuna grande padella an-tiaderente e fatevi ca-ramellare lo zucchero.Unite quindi le carotedivise a metà, i cipollot-ti, le taccole a losanghee una presa di sale. Ag-giungete un goccio dibrodo, coprite e fate cuo-cere per 10 minuti. Uni-te gli asparagi e prose-guite la cottura altri 5minuti.

5 irrora te con un filo d'o-ho, aggiustate di sale emescolate delicatamen-te per non rompere laverdura. Spolverizzatecon il prezzemolo trita-to finissimo e lasciate ri-posare almeno 15 mi-nuti. Servite la verduracalda o tiepida.

Calorie 138 If.j587 Proteine g 3.04Grassi g 8.39Carboidrati g 11.60

I primi e buTorta Pasqualina

Preparazione: l ora. Cottura: 1 ora. Difficoltà: ele-vata. Costo: medio. Va preparata con anticipo

Ingredienti per 8 persone.500 g di farina bianca 00, 500 g di spinaci o erbet-te, 400 g di ricotta vaccina freschissima, 6 uova, 3noci di burro, 50 g di grana grattugiato, 1 mazzet-to di prezzemolo, qualche fogliolina di salvia e san-toreggia, 1 spicchio d'aglio, 1 dl d'olio extra vergined'oliva, sale e pepe q.b.

1 Per prima cosa preparate la sfoglia. Versate la fa-rina, a fontana, su un piano di lavoro ben pulito.Mescolatela con 3 cucchiai d'olio e una presa di sa-le. Versate al centro della montagnola formata unbicchiere scarso d'acqua tiepida.Cominciate ad impastare, unendo, via via, la quan-tità d'acqua che serve per ottenere un impasto mor-bido ed elastico. Dividetelo in 8 e formate delle pal-line. Copritele con uno strofinaccio appena umido eben pulito_ Lasciatele riposare una mezz'ora.

2 Intanto mondate, lavate gli spinaci e cuoceteliancora bagnati, senza aggiungere acqua, con unapresa di sa] e, fi n ché sono appassiti. Scolateli e"stri z-zateli" bene, per togliere i residui d'acqua. Tritate-li con la lama di un coltello.

3 In una padella antiaderente fate stufare, delica-tamente, con due cucchiai d'olio, l'aglio spelato. Uni-te le foglioline di santoreggia e di salvia spezzetta-te, gli spinaci, aggiustate di sale e lasciate insapo-rire, per 5 minuti. Aggiungete il prezzemolo tritatofine, mescolate, spegnete e lasciate intiepidire.

4 Procuratevi uno stampo da torte con il bordo estrai-bile del diametro di 22-24 centimetri. Ungetelo conun velo di burro. Con l'aiuto del matterello stende-te, suI piano di lavoro leggermente unto, 4 pallinedi pasta, in modo da ottenere 4 sfoglie molto sotti-li, grandi quanto basta per ricoprire interamente Iostampo debordando abbondantemente.

5 Disponete nello stampo un primo strato di sfo-glia. Spennellatelo con un po' d'olio. Sovrapponetequindi le altre tre sfoglie, ungendo, man mano, ognistrato con poco olio.

6 Mescolate la ricetta, ben sgocciolata (non deve es-sere troppo umida) e gli spinaci. Regolate nuova-mente di sale. Riempite con il composto l'involucrodi sfoglia appena predisposto. Livellatelo con il cuc-chiaio di legno.

7 Formate con il cucchiaio di legno 6 incavi. Versa-te in ognuno un filo di burro fuso. Sgusciate le uo-va e lasciatele ricadere negli incavi. Salatele leg-germente.

8 A questo punto stendete le altre 4 palline di pa-sta, sempre formando sfoglie sottili. Appoggiatelesul ti pieno, sovrapposte una all'altra. Ungetele, stra-to per strato, con poco olio. Ritagliatele a filo dellostampo. Ripiegate i bordi delle sfoglie che fungono

Naturalmente dolci

ic di pasquetta fuori porta, ecco suggerimenti di fantasia. 5 CeikiSUMO

da fondo alla torta e sigillateli con le dita alle sfo-glie che fanno da coperchio, in modo che la torta re-sti ben chiusa.

9 Punzecchiate la superficie con i rebbi di una for-chetta. Infornate, a 180 gradi, per 45 minuti.

10 Lasciate riposare la torta almeno 30 minuti pri-ma di servirla, tiepida o calda. 2 ottima anche ri-scaldata, dopo un giorno.

Calorie 476 Kj 1993 Proteine g 14.16 Grassi g24.35 Carboidrati g 44.35

Lasagne con verdurePreparazione: 30 minuti.Coltura 40 minuti.Difficoltamedia, Costo medio

Ingredienti per 6-8 persone:420 g di lasagne fresche, all'uovo, 1,2 kg di asparagi,300 g di pisellíni sgranati, 350 g di ricotta vaccinafresca, 60 g di formaggio a media stagionatura, tipofontina, grattugiato, 50 g di grana grattugiato, 5-6 no-ci di burro, 1/2 bicchiere di latte, sale e noce moscataq.b., qualche foglia di basilico

I Mondate gli asparagi, eliminando con cura le per-ti fibrose, lavateh e fateli cuocere a vapore.

2 Lessate, in poca acqua leggermente salata, i piselli.

3 Tenete da parte metà delle punte degli asparagi efrullate il resto con qualche cucchiaio di latte, fino aottenere una crema di media densità.Ponetela in una ciotola. Unite la ricotta, la fontinagrattugiata e diluite, se necessario, con un pochino dilatte (il composto deve raggiungere la densità di unabesciamella). Mescolate e insaporite con sale e nocemoscata.

4 Cuocete le lasagne al dente, in abbondante acquasalata. Scolatele e stendetele su uno strofinaccio pu-lito.

5 Ungete di burro uno stampo rettangolare e dispo-nete sul fondo uno strato di pasta. Cospargetelo conla crema di ricotta e asparagi, unite un po' dei pisel-li, spolverizzate con il grana quindi aggiungete qual-che fiocchetto di burro e alcune foglie di basilico spez-zettate. Formate nello stesso modo altri strati di pa-sta, fino ad esaurimento degli ingredienti.Terminate con la crema d'asparagi, i piselli, e le pun-te d'asparagi messe da parte. Spolverizzate genero-samente di grana. Cospargete con fiocchetti di burro,spruzzate con un filo di latte e infornate, a 200 gra-di, per 20-25 minuti, finché la pasta è ben calda e iformaggi sono sciolti. Lasciatela riposare 5 minutiprima di servirla.

Calorie 485 Kj 2030 Proteine g 22.05Grassi g 21.26 Carboidrati g 45.34

Salmone e romboPreparazione: 1 ora.Cottura: 45 mi-n uti.Difficoltà: media.Costo: elevataVapreparata con anticipo

Ingredienti per 8 persone:I rombo di circa 1,2 kg, 3 filetti di sal-mone con la pelle, privati di lische escarti, di circa 200 g ciascuno, 30 g dicolla di pesce in fogli (serve per la ge-latina), 1 carota, 1 cipolla, 1 gambo disedano, 1 patata, un mazzetto d'ane-to fresco, 1 rametto di timo, 1 fogliad'alloro, 12 punte d'asparago, sale q.b.;per il contorno: 300 g di lattughino, 6cucchiai d'olio extra vergine d oliva, 1mazzetto d'aneto fresco.

i Lavate e mondate carote, sedano ecipolla e riduceteli a fettine.

2 Lavate rapidamente il rombo sottol'acqua corrente. Incidetelo lungo la li-nea mediana che parte dalla base del-la testa. Sollevate un lembo di pelle,infilatevi sotto il coltello e ricavate deifiletti. Se l'operazione vi pare difficilefatela eseguire dal pescivendolo. Te-nete comunque in serbo la carcassa.

3 Ponete le verdure in una casseruo-la. Unite 2 litri d'acqua, l'alloro, il ti-mo e la carcassa del rombo. Fate cuo-cere, per 30 minuti, a fiamma moltobassa, e pentola coperta. Il liquido nondeve bollire.

4 Intanto mondate le punte degli aspa-ragi, eliminando le parti fibrose, la-vatele e cuocetele a vapore.

5 Cuocete a vapore la patata spelatae ridotta a fettine (potete usare comeliquido il brodo degli asparagi).

6 Cuocete, senza condimenti, a fiam-ma bassa, i filetti di salmone, ponen-doli in una padella antiaderente, co-perta, dalla parte della pelle. Insapo-riteli con sale e aneto sminuzzati.

7 In un'altra padella cuocete il rom-bo, tagliato a losanghe, con qualchecucchiaio dì brodo di pesce. Salateloleggermente.

8 Filtrate un litro di brodo di pesce,ancora bollente, e fatevi sciogliere per-fettamente la gelatina.

9 Coprite il fondo di uno stampo dabudino rotondo con un centimetro delcomposto preparato. Unite le punted'asparago divise a metà per il lungo,

qualche ciuffetto di aneto e lasciateraddensare in frigorifero. Nel frat-tempo fate intiepidire il pesce. Toglie-te la pelle al salmone.

10 A questo punto riempite lo stam-po con il pesce ridotto a pezzettini. Fa-te l'ultimo strato con le patate a fetti-ne. Salate e coprite con il resto del bro-do di gelatina già intiepidito.

11 Sigillate lo stampo con la pellicolatrasparente e lasciate riposare, in fri-gorifero, per almeno 6 ore.

12 Appena prima di servire immer-getelo velocemente in acqua tiepida erovesciate l'aspic su un grande piattoda portata. Decorate con un'insalatadi lattughino aromatizzata con anetofresco e condita con olio extra vergined'oliva, sale e succo di limone

Calorie 187 Rj 782 Proteine g 10.68Grassi g 14.22 Carboidrati g 1.16

Soufflé alle favePreparazione: 40 minuti.Cottura:35 mi-nuti. Difficoltà: media. Costo medio

Ingredienti per 8 persone:5 tuorli d'uova, 4 albumi, 120 g di favesgranate e spelate, 160 ml di latte, 6noci di burro, 1 cucchiaio abbondante difarina, 80 g di pecorino stagionato grat-tugiato, 8 foglie di basilico, sale q.b., pan-grattato e burro per gli stampi q.b.

1 Sciogliete il burro in una piccola cas-seruola. Unite la farina e fatela tostareleggermente, senza che annerisca. Ag-giungete il latte e cuocete, a fiamma bas-sa, mescolando, fino ad ottenere una be-sciamella abbastanza densa. Salatela elasciatela intiepidire. Aggiungete il for-maggio grattugiato, le fave, il basilicosminuzzato e i tuorli d'uovo. Mescolate.

2 A questo punto incorporate delicata-mente gli albumi montati a neve, benferma, con un pizzico di sale.

3 Imburrate 8 stampini da budino, spol-verizzatel i di pan grattato e distribui-tevi il composto.

4 Infornate, a 120 -gradi, per circa 25minuti. Non aprite il forno durante lacottura.

5 Servite i soufflé appena sfornati.

Calorie 180 Ki 757 Proteine g 8.24Grassi g 14.03 Carboidrati g 3.14

Crema di limonee fragole

Ingredienti per 6-8 persone:per preparare la crema 3tuorli d'uova e 1 albume,2 dl di panna fresca, 1 dldi latte, 80 g di zucchero,1 dl di succo di limone, lascorza di 1/2 limone; pergli strati alle fragole 400g di fragole ben mature,non troppo grandi, 2,5 dldi panna fresca, 1 bic-chierino di marsala (se atavola ci sono bambini so-stituitelo con succo d'a-rancia), 2 cucchiai di zuc-chero; per decorare, fra-gole, o lamponi, e qualchefogliolina di melissa o dimenta fresche.

1 Per prima cosa lavatee mondate le fragole. Ta-gliatele a fettihe, racco-glietele in una ciotola, unì-te due cucchiai di zucche-ro, il marsala, copritele elasciatele riposare, in fri-gorifero, per mezz'ora.

2 Intanto, in una casse-ruola d'acciaio inossida-bile, sbattete i tuorli conlo zucchero finché diven-gono spumosi e bianchi.Unite l'uovo intero e in-corporatelo perfettamen-te alla crema. Aggiunge-te quindi la panna, il lat-te e mescolate con cura.Infine unite la scorza dilimone ben lavata, taglia-ta in un paio di strisce sot-tili e privata della partebianca.

3 Ponete la casseruola inuna pentola più granderiempita d' acqua bollen-te, e fate cuocere la cremaa bagnomaria, mesco-lando continuamente, afiamma moderata, in mo-do che raggiunga il bollo-re dolcemente. Quando èraddensata toglietela dalfuoco Eliminate la scor-za di limone.

4 Montate il resto dellapanna.

5 Distribuite un po' di cre-ma sul fondo di 6 o 8 cop-pette da dolce di vetro tra-sparente. Copritela con unpo' di fragole, aggiungeteun goccio del loro sugo dimarinatura, quindi un al-tro strato di crema, anco-ra fragole con il loro su-go, panna e infine un ul-timo strato di crema.

6 Decorate con un paio difragole divise a metà (oqualche lampone) e le fo-glioline dì melissa o dimenta.

7 Conservate in frigo fi-no al momento di servire.

Calorie 3291ej 1377 Pro-temile g 4.41 Grassi g23.42 Carboidrati g21.11

Pasquacon i saporidi primaveraOrtaggi primaverili, uova, pesce: sono gliingredienti delle ricette che suggeriamo inquesto numero per i giorni di festa.

)n appetito Il pesce e le fave

marzo in tutti

i nostri

supermercati

e ipermercati

Michela Bianchi

Quando si parla di causecivili si pensa comune-mente alla definizione dirapporti individuali, in so-stanza ad una faccenda"privata". A ben vedere,gran parte dell'informa-zione in tema di giustiziaincita a comportamentiegoistici e corporativi, fo-mentando illusioni da unlato e vittimismo dall'al-tro. Ma la giustizia civilecoinvolge bisogni e inte-ressi altrettanto fonda-mentali perii cittadino cheper la collettività.Rivolgersi all'istituzionegiudiziaria per agire o di-fendersi non è azione pri-vata (malgrado si tratti dicause civili) e solitaria;chiedere e ottenere giu-stizia è di di per se stessoun fatto collettivo e poli-

tico. Così come lo sono sta-te le azioni per il ricono-scimento dei diritti fon-damentali, per il loro eser-cizio in concreto. E, del re-sto, il processo è il terre-no dove si scontrano pre-cisi interessi, dove si sol-lecita il ricorso e l'inter-vento di poteri altrettan-to ben determinati.Oggi, in Italia, la giusti-zia civile è in ripresa e isuoi tempi sono ormai mol-to vicini ai parametri diStrasburgo. I dati diffusi,anche recentemente, dalministero della Giustiziasmentiscono molti luoghicomuni sulle patologichelentezze del nostro siste-ma giudiziario: eviden-ziano infatti una riduzio-

ne (iniziata a partire dal1996) dei tempi dei pro-cessi di primo grado: dai4,6 anni del 1999 ai 3,7del 2000. Se circa 2,5 mi-lioni di cause sono inizia-te nell'anno oltre 2,8 mi-lioni risultano definite nel-l'anno, con una riduzionequindi dell'arretrato.La disinformazione, inquesto particolare mo-mento politico, non va sot-tovalutata perchè il lucigo comune fa da pretestoal varo indisturbato diprovvedimenti che ri-schiano di limitare le ga-ranzie di giustizia. Il da-to su cui riflettere è quel-lo del considerevole in-cremento negli ultimi mi-ni delle cause nuove, cioè

di un numero progressi-vamente crescente di cit-tadini che si rivolgono aitribunali. Ciò è frutto nonsolo di una maggiore liti-giosità, ma anche, in po-sitivo, di maggiori possi-bilità di accesso alla giu-stizia. L'Italia, rispettoagli altri paesi, ha mi ele-vatissimo numero di pro-cessi civili perché il costodel sistema giudiziario èrelativamente basso. Co--

me valutare allora le rifor-me in cantiere? La prima,il ricorso ad arbitrati oli-bligatori:unagiustizia pri-vata, sicuramente moltepiù costosa perché affida-ta,appunto,ad arbitri,pro-fessionisti privati che, co-me tali, si fanno pagare.

E poi, la riforma del pro-cesso civile che si dovreb-be svolgere per tutta unasua parte, non nelle auledei tribunali ma negli stu-di degli avvocati, in par-ticolare per quella fase de-licatissima costituita dal-l'assunzione delle testi-moninze.L'utente della gi ustizi a hacomunque precise re-sponsabilità rispetto al lo-ro utilizzo. In quanto sog-getto di una collettività ci-vile, i suoi atti, anche dinatura giudiziaria, han-no una valenza e conse-guenze che vanno oltrel'ambito strettamente pri-vato. Sebbene tutta l'infor-mazione sul tema, trai co-me in questo campo la spe-ranza di ottenere tuteladall'alto e di "salvarsi" dasoli è, al di là di eventua-li piccoli personali risul-tati, vana.

CARA GIUSTIZIA4121E

tionievoiskbeone leintmesii ••i5 nume 7edsensm000da

duelsoonamno0 lombardiacooda

Comitato&g.' D o 0 tRiig..iiil

toirimrdo

Molava, respnnsab l leaddio Scaleali

Coordinarmeli, radadonakArdevo Perie.)-do

Constato di ~adoroSilvana Amene" Seigio i-eccedo

Fieno Bela. Piero Gayvarola,Enrico libgiavacce °ansia badava

Enigmi Ressi, Molo &ah*

Editrice Coop Lombardiaviale Famegeen 75 - 2014: Veleno

lel adin55.31

..9.-irer_trA.,,,„lel d2 072 111

Atibmarnend annuiPer i non suo 10 0.00 PC. SOd palale

evaardeanovve del del di »demirr 144 del 14 sedie 19e2

ASKIMill allaLindi.. Seivoce

Pelociim knieneeMalora 429.900 copie

La Carta di 'Oliala Consumo"valva gli altad a non inquina l'ade

quando viene prodotta. E cane ecologica.

Destini incrociati Non solo privato il diritto civile

CONSUMO 6 Società solidale Impegno comune per la città

Una mano per gli anzianiCaritas Ambrosiana e Coop insieme

Programma del convegno

Giovedì 7 febbraio si è te-nuto il primo dei cinque in-contri det corso di forma-zione sulla pedagogia delsegno che Coop Lombar-dia - Associazione Soci hafinanziato, in collabora-zione con l'AssociazioneRagazzi Amici dell'Uni-versità Cattolica e con ilpatrocinio di Unicef Lom-bardia, Unione Europea,Regione Lombardia, Pro-vincia di Milano, Comunedi Rezzato.Il corso, aperto a docenti,animatori, genitori, nonnied a quanti sono interes-sati, fa parte del più am-pio progetto intitolato "Ildiritto e... il dovere di vi-vere l'Infanzia e l'Adole-scenza', iniziato lo scorsoanno con il convegno pres-so l'ateneo milanese di lar-go Gemelli. Questa im-portante esperienza ha co-me finalità far conoscerealle alunne ed agli alunnidella scuola dell'obbligo ilcontenuto della "Conven-zione sui diritti dell'In-fanzia" attraverso un per-corso che parta dallo sti-molo della loro creativitàcon l'uso del segno grafico

per esprimere tali conte-nuti. Ed è così che all'ini-zio del corrente anno sco-lastico è stato lanciato ilconcorso nazionale intito-lato "Disegniamo un mon-do diritto!", la cui data discadenza è il 16 febbraioma numerosi lavori sonoarrivati ben prima di taledata, lavori che sarannoletti dal punto di vista for-male e psicopedagogico.Quelli ritenuti più signifi-cativi saranno esposti inuna mostra in occasionedella giornata aperta del-l'Università Cattolica delSacro Cuore di Milano perdivenire, poi, itinerante nelterritorio nazionale graziea Coop Lombardia.Alcuni animatori della coo-perativa Pandora,che stan-no seguendo il corso, ani-merannola mostra per ren-dere ancora più significa-tiva l'esperienza.Il corso, intitolato "Il bam-bino è il disegno. Il dise-gno è il bambino", è arti-colato in cinque incontri,tre di carattere teorico edue laboratori, durante iquali saranno approfondi-ti i seguenti temi che ri-

Coop Lombardia e Ca-ritas Ambrosiana han-no organizzato per il 15marzo 2002 un conve-gno sul tema anziani ecittà. Nell'ambito di que-sto convegno verrà pre-sentato il progetto"Duemani in più", la spesa adomicilio per anziani ultra settantenni soli onon autos ufficienti, rea-lizzato nel quartiere diBaggio.Si tratta di un'espe-

guardano il segno graficoinfantile inteso come co-municazione e rappresen-tazione di forme e coloriper raccontare e raccon-tarsi; la sua evoluzione dal-le prime forme di scara-bocchio fino al disegno rea-listico.Negli ultimi due incontriverranno presi ín conside-razione i temi della con-venzione e gli spunti ope-rativi che essa offre pereventuali animazioni ine-renti l'argomento.Ancora una volta, quindi,l'impegno di Coop Lom-bardia -Associazione è vol-to a rendere visibili e pra-ticabili le finalità del pro-prio Statuto, condividen-do importanti progetti edu-cativi ad ampia rilevanzasociale come questo, che ri-guarda la divulgazione dicontenuti della Conven-zione, divulgazione che vie-ne anche raccomandatadall'articolo 42 della con-venzione stessa.

Luciana VersolattiAssociazione RagazziAmici dell'Università

Cattolica

rienza che ha visto uni-ti i volontari del comi-tato soci con i volonta-ri del Consorzio FarsiProssimo per dare unarisposta ad un proble-ma sociale particolar-mente sentito nella zo-na. Il servizio "spesa adomicilio" si inserisce inun più ampio impegnodi solidarietà verso l'an-ziano solo. Qui a fiancoil programma del con-vegno.

E' in pieno svolgimentola campagna patrocina-ta da Nelson Mandela"Salva un bambino. Pernon dimenticare l'Afri-ca" appoggiata da Coopi cui soci stanno dimo-strando concretamenteuna grande sensibilità.Il lavoro di raccolta svol-to dalle Sezioni soci diCoop Lombardia ha per-messo di raggiungere unprimo significativo ri-sultato di 28.998,58 eu-ro (pari a 56.149.080 mi-lioni di lire).L'obbiettivo da raggiun-gere si avvicina , per que-sto la mobilitazione ge-nerale delle sezioni soci,continua per il progettodestinato a portare aiu-ti ai bambini africani diAngola, Mozambico eSud Africa, Nel mese diMarzo dal 20 al 30 neisupermercati e negliipermercati Coop, saràallestito un banco rac-colta presso il quale ol-tre ad effettuare il ver-samento, si potranno ave-re ulteriori inforrnazio-

Anziani fragilie organizzazioneurbana.Costruire unacomunità solidale9,30 I sessioneI motivi di una collabo-razione1. Costruire una comu-nità solidale, Don Virgi-lio Colmegna, DirettoreCaritas Ambrosiana.2. Impresa e solidarietà,Dott. Silvano Ambroset-ti, Presidente Coop Lom-bardia10,00 11 sessioneSolidarietà, cooperazio-ne, prossimità3. Oltre la terra di nes-suno, Prof. Fulvio Sca-parro

ni sulla cam page a. Chie-diamo a soci e clienti diversare una quota mini-ma di 5 euro garanten-do, a tutti coloro che ver-seranno la quota e ci au-

4. Luoghi e reti del con-sumo in una prospettivasolidale, Prof Guido Mar-tinotti11,00 Break11,15 III sessioneSostenere la normalità:un modello d i interventonel quartiere di Raggio,Milano.12,30 Dibattito e con-clusioni

Sede del convegnoCentro Congressi

Cariplovia Romagnosi, 6 -

Milano - 15 marzo 2002

Si ringrazia /a Forsinzip.ne Cariplo per la conces-sione del Centro Congressi.

torizzeranno a trattarei dati, un'informazioneindividuale sull'utilizzodel contributo.Per essere anche tu so-stenitore del progetto, ri-volgiti ai nostri incari-cati, contribuisci a sal-vare un bambino.

"Una città nasce da diverse contingenzestoriche, economiche, commerciali, politiche, ancheconflittuali. Ma è alla fine sempre ilrisultato di un atto di concordia e di intesa di ungruppo di persone che decide di vivere elavorare insieme per scopi e vantaggi comuni ...

(C- M Martini, Milano, 1998)

emani in PVivere l'infanzia "Salva un bambino"

hot

DELLE COOPERATIVEDI CONSUMATORI

www-e-coop.it

Lombardia

I PROBI peNreffl

ude 8 Soci Coop

LA CARTA DEI VALORIDELLE COOPERATIVE

DI CONSUMATORII padri fondatori della Cooperazione di Consu-matori hanno tramandato fino ad oggi gli idea-li, i valori e i principi su cui-si fondano le coope-rative in tutto il mondo e in ogni settore di atti-vità.Ad essi si rifanno le Cooperative di Consumatoriitaliane, nate nella seconda metà dell'Ottocento,poi distrutte o perseguitate dal fascismo e infinerisorte per volontà popolare all'indomani dellaLiberazione.Oggi, la Coop, Cooperazione di Consumatoriaderente alla Lega Nazionale delle Cooperativee Mutue, è composta da società che hanno incomune non solo centrali d'acquisto e di progettazione, ma soprattutto un medesimo modello economico e sociale,sicchè le loro azioni, pur nelle diverse espressioni, si conformano sugli stessi prinelpi e adottano organismi comuni.

I PRINCIPI*La Cooperativa di Consumatori è una società autonoma, di pro-prietà comune di persone che si uniscono volontariamente per sod-disfare esigenze economiche, sociali e culturali.La CooperatiVa è basata sui valori dell'aiuto reciproco, della re-sponsabilità di ognuno, del lavoro, della democrazia, dell'egua-glianza, dell'equità e della solidarietà.Secondo le tradizioni dei propri padri fondatori,i soci della Cooperativa si ispirano ai valori etici dell'onestà, dellatrasparenza, del rispetto degli impegni, della responsabilità socialee dell'attenzione verso gli altri.

PRIMA COOPERATIVADi CONSUMO

n La Cooperativa è una società aperta.

L'adesione alla Cooperativa è aperta a tutte le persone che sot-toscrivono almeno una quota sociale. Esse si uniscono senzaalcuna discriminazione sessuale, sociale, razziale, politica oreligiosa, per difendere i propri interessi e le proprie aspira-zioni di consumatori.

n Nella Cooperativa vige la partecipazionedemocratica fra liberi ed eguali.

La Cooperativa nasce e vive sui principi della democrazia eco-nomica, nella quale il potere di decisione è consegnato al vo-to libero ed eguale (una testa, un voto) dei soci e dei loro de-legati negli organismi elettivi.

n La Cooperativa è un'impresa solidale esenza fini di speculazione privata.

I soci, con decisione democratica, destinano gli utili della Coo-perativa: in prevalenza a riserve indivisibili per lo sviluppo eper le future generazioni; poi alla promozione e solidarietàcooperativa; eventualmente a una remunerazione limitata del-la quota sociale e a un ristorno in ragione degli acquisti fatti.

n La cooperativa è autonoma e indipendente.

La Cooperativa è un'organizzazione autonoma, controllata daisoci. Essa può, da sola o con altre cooperative, fare accordieconomici o programmatici con altre organizzazioni, inclusii governi, ma e tenuta ad assicurare sempre il controllo de-

mocratico da parte dei soci e a mantenere la propria autono-mia.

n La Cooperativa fa scuola.

La Cooperativa s'impegna a formare i propri soci, i rappre-sentanti eletti, i dirigenti e il personale, affinché possano con-tribuire con efficacia al suo sviluppo e a quello della coope-razione in generale.La Cooperativa si impegna a attuare campagne di informa-zione per sensibilizzare l'opinione pubblica, e particolarmen-te i giovani, sulla natura e i vantaggi della cooperazione.

n La Cooperativa lavora col movimentocooperativo, in tutto il mondo.La Cooperativa mantiene efficienti e solidali rapporti con al-tre cooperative, a tutti i livelli: locale, regionale, nazionale edinternazionale.

n La Cooperativa opera a vantaggiodei consumatori e della comunita.La Cooperativa agisce nel perseguimento degli interessi mo-rali e materiali dei consumatori, nel rispetto dell'ambiente,dell'uso appropriato delle risorse, della salute, dei rapporticorretti e solidali fra le persone.

• Questi principi si ispirano alla Dichiarazione di identitàcooperativa approvata dal 31rongresso dell'Alleanza Coo-perativa Internazionale (Manchester, Inghilterra, 1995).

Le Coop sono dei soci.Essi sono entrati vo-lontariamente in coo-perativa, l'organizza-zione autonoma e de-mocratica che lavoraper il loro interesse diconsumatori e di ri-sparmiatori.

I soci hanno dei van-taggi; vengono infor-mati sull'andamentodella cooperativa e leloro critiche o le pro-poste vengono prese inconsiderazione. Sonofacilitati nel voto sullescelte fondamentali

della società ed eleg-gono gli amministra-tori.

La oxpn dà ai soci vantaggiesclusivi e valorizza iloro risparmi; le entitàsono fissate di volta in

volta dai consigli di am-ministrazione in rela-zione ai risultati dellasocietà;n incoraggia il lavorovolontario e offre ai so-ci che lo praticano oc-casioni di formazionee di informazione nel-

l'ambito dell'attivitàdella cooperativa;n mette in atto le for-me più efficaci di par-tecipazione: modalitàelettive, valorizzazio-ne degli organismi rap-presentativi e dellestrutture sociali.

I CONSUMATORI

9

I PrinCipi informano la responsabilità sociale delle Cooperative di Consumatoriitaliane nelle relazioni con diversi gruppi di soggetti e entità i cui interessisono legati all'esistenza e alla attività della Coop:

Soci - Consumatori - Lavoratori - Fornitori - AmbienteScuola e cultura • Pubblica amministrazione - Cooperazione

Le Cooperative di Consumatori garantiscono il mantenimento degli impegnie la rispondenza delle loro azioni. I risultati vengono espostinel Bilancio Sociale Cooperativo.Gli amministratori delle cooperative, i dirigenti, i lavoratori,i collaboratori tutti sono tenuti al mantenimento del massimo di coerenzacon questi impegni nell'espletamento dei propri compiti.

I SOCI

La Coop opera per rap-presentare gli interessidei consumatori nelmercato e nella società.Alla Coop i consuma-tori cercano la conve-nienza su prodotti diqualità, che diano sicu-rezza e il cui uso sia inarmonia con la natura.E chiedono anche di ave-re le giuste informa-

La Coop ritiene il lavo-ro uno degli elementifondamentali della im-presa cooperativa. Perquesto assicura alleproprie collaboratricie ai propri collabora-tori pari opportunità,condizioni di lavoroeque, rispetto della di-gnità personale, valo-rizzazione delle capa-cità professionali.Chi lavora nella Coop,qualsiasi funzione svol-ga, contribuisce a rea-lizzare la missione coo-perativa. Per questo ècoltivato il senso di re-sponsabilità di ognu-no e viene offerta l'oc-

zioni, in un ambienteamico, cosi che ogni per-sona possa compierescelte libere e respon-sabili.

La OXPnsceglie i prodotti cer-cando il giusto equili-brio di prezzo, servizioe qualità. I prodotti lon-tani da questi requisiti

casione di essere par-te attiva per il miglio-re servizio ai soci e deiclienti.

La occpn favorisce la parteci-pazione dei lavoratori,singolarmente o ingruppi, stimolando lospirito creativo e la col-laborazione, nel ri-spetto delle funzioni edelle attribuzioni diognuno. Per questo litiene informati sul-l'andamento della coo-perativa e ins taura pro-cedure per raccogliereil contributo di ognu-no;

non sono messi in ven-dita;n segnala i prodottiche, per composizionee per caratteristichedell'imballaggio, sianopiù rispettosi dell'am-biente e della natura;ncura in particolare laqualità dei prodottiCoop, alimentari e non,conservati .o freschi,

nevita ogni tipo di fa-voritismo o di discri-minazione; privilegiala rispondenza al ruo-lo da svolgere, le atti-tudini, l'aderenza aiprincipi cooperativi.Nella selezione e nellavalutazione del perso-nale usa obiettività,equità e coerenza; uti-lizza procedure tra-sparenti e garantiscepari opportunità;n preferisce la cresci-ta interna, e a questofine organizza un'atti-vità formativa che ali-menti le capacità pro-fessionali e lo spiritocooperativo dei propri

per rispondere ade-guatamente alla ri-chiesta di convenien-za, di salubrità, di si-curezza, di rispetto del-l'ambiente;n fa §i che il persona-le di vendita sia pre-parato per risponderecon competenza e gen-tilezza alle richieste disoci e clienti;

collaboratori;naffida ai propri diri-genti il compito di es-sere i primi divulgato-ri dei valori cooperati-vi all'interno dellaazienda. Essi dovran-no essere visti comeesempio dai loro col-laboratori e da tutti ilavoratori della coope-rativa: da loro è per-tanto necessario pre-tendere serietà, rigore,competenza, rispettodei valori cooperativi ecostante coerenza frail dire e il fare;nconta su tutti coloroche, a qualsiasi livello,hanno la responsabi-

n restituisce il denaroo sostituisce la merceche non sia stata di sod-disfazione dell'acqui-rente, secondo moda-lità prestabilite;nsvolge un'adeguata ecorretta informazionesui consumi, attraversole etichette, i punti divendita e altri mezzi dicomunicazione.

lità di coordinare e gui-dare il lavoro di altri.Da essi dipende in granparte la possibilità pertutti di lavorare concompetenza, di cre-scere professional-mente, di dare il mi-glior servizio ai con-sumatori, di sentirsicooperatori;n considera i sindaca-ti e le rappresentanzeaziendali dei lavorato-ri il riferimento per ladefinizione delle con-dizioni di lavoro e losviluppo di forme estrumenti di relazionie partecipazione azien-dali.

I LAVORATORI

FORNITORI

La Coop sceglie i for-nitori di merci e servi-zi nell'interesse dei suoisoci e di tutti i consu-matori.Vengono apprezzati gliimprenditori che go-dono di buona reputa-zione, che hanno codi-ci etici di comporta-mento, che sviluppanoprogrammi sociali, chesi dimostrano sensibi-li ai problemi ambien-tali, che adottano poli-tiche del lavoro corret-te, che si impegnanonell'innovazione e chericonoscono il valore

dell'economia coope-rativa.I rapporti con i forni-tori non potranno cheessere improntati a tra-sparenza, onestà e cor-rettezza reciproche.

La accpnonora i suoi impegnie si attende dai suoi for-nitori comportamentispecchiati;n quando acquista lemerci, ricerca la mas-sima convenienza inrapporto alle qualità delprodotto;nchiede ai fornitori di

impegnarsi a adottareprocedure di controllosulle materie prime, sulprocesso di produzio-ne e sul prodotto fini-to e a presentare certi-ficazioni di conformità.La deviazione daglistandard qualitativi eigienici pattuiti, non-ché l'aumento ingiu-stificato dei prezzi,comportano la revisio-ne del contratto o l'in-terruzione dei rappor-ti;n coopera con gli im-prenditori che realiz-zano i prodotti con il

marchio Coop. Con es-si i rapporti, i control-li, i capitolati e le ga-ranzie sono particolar-mente intensi e strin-genti. In queste produ-zioni è pretesa la mas-sima affidabilità;n non accetta dai for-nitori regali e omaggitesi a influenzare la va-lutazione obiettiva del-la qualità e del prezzodelle merci o deì servi-zi trattati;nsceglie, ovunque pos-sibile, rapporti diretti,senza intermediazioni;n privilegia le produ-

zioni rispettose del-l'ambiente e della na-tura;n apprezza gli im-prenditori che adotta-no politiche del lavo-ro corrette. Si adopraper non favorire i for-nitori di merci pro-dotte con lo sfrutta-mento del lavoro mi-norile o comunque fab-bricate in disprezzodei diritti elementaridella persona;n promuove il com-mercio equo e solidalecon i paesi in via di svi-luppo.

Oficsurac 10 Soci Coop

' 347Q., L'AMBIENTE

La Coop considera l'am-biente un bene di tutti,che va salvaguardatodagli attacchi della spe-culazione, dall'uso scri-teriato dei beni di con-sumo, dall'incuria, dalmalgoverno. Va anchecoltivato per le genera-zioni future, per pre-servarne l'integrità e lamemoria della storiapassata.

La Coop fa parte del-la comunità e dà il suocontributo per mi-gliorarne le condizio-ni materiali, morali eculturali. Per questocollabora con la scuo-la, con istituzioni cul-turali e scientifiche,con i mezzi di infor-mazione.

L'Unione Europea, ilGoverno centrale, leRegioni, le Ammini-strazioni locali tro-vano nelle cooperati-ve disponibilità allacollaborazione, nel-l'interesse dei consu-matori e nel rispettodei diritti costituzio-nali garantiti alla coo-perazione.

Lanvaluta le sue inizia-tive affinché siano inarmonia con l'am-biente, per quanto lopermettano le tecno-logie disponibili e lasostenibilità economi-ca delle opere;n svolge attività diinformazione e sensi-bilizzaziOne yerso ipropri soci e clienti af-

Lainserisce nei suoi

programmi attività diarricchimento delleconoscenze di stu-denti, insegnanti e ge-nitori sui temi dellaalimentazione, deiconsumi, dell'am-biente e della coope-razione.

Lan crede nella demo-crazia rappresentati-va fondata su partitidemocratici: il giustoalveo per un anda-mento pacifico e co-struttivo della vita ci-vile e per lo sviluppodella propria attività;n verso qualsiasi go-verno e forza politica,

finché anche gli atti diconsumo si svolganoin modo da non sciu-pare l'ambiente;nnei punti di venditae nei magazzini si im-pegna a ridurre le fon-ti di inquinamento, apromuovere il rispar-mio energetico, a fa-vorire la riduzione deirifiuti derivanti dallapropria attività;

Collabora all'applica-zione di appropriatemetodologie didatti-'che e contribuisce al-l'aggiornamento deglistrumenti per l'inse-gnamento;n produce informa-zioni ed elaborazionisull'economia, suiconsumi, sulla distri-

rivendica per la coo-perazione il diritto dioperare nel mercato enella società nel ri-spetto del dettato co-stituzionale, senza fa-voritismi, ma anchesenza limitazioni opreclusioni;n tiene sempre conl'Amministrazionepubblica rapporti al-

n compatibilmentecon le sue possibilità,offre collaborazioneall'Amministrazionepubblica per la speri-mentazione, la pro-gettazione e lo svolgi-mento di iniziative eco-logiche congruenti conla propria attività;nsceglie i fornitori an-che sulla base dei lo-ro comportamenti eco-

buzione, sulla coope-razione, sulla demo-crazia economica;n confronta e scam-bia esperienze, studie ricerche con le Uni-versità, con i centristudi e con singoli stu-diosi e professionisti.Per incrementare ilsuo patrimonio cul-

la luce del sole; ad es-sa propone iniziativee progetti economicie sociali che tengonoconto degli interessidi tutta la collettività;gasi muove nel rispettodella programmazio-ne pubblica del setto-re distributivo e deiconsumi in generale.Propone ai governi di

logici;n svolge una adegua-ta trattazione dei pro-blemi ambientali nel-le attività di forma-zione al consumo, conparticolare attenzionealle giovani genera-zioni;ndà conto delle valu-tazioni di impatto am-bientale delle proprieiniziative.

turale, ma anche percontribuire alle cono-scenze degli ambien-ti scientifici e della co-munità.

ogni livello le innova-zioni legislative e pro-grammatiche a van-taggio dei consuma-tori e della promo-zione cooperativa.

LA SCUOLA E LA CULTURA

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

LA COOPERAZIONE

La Coop ritiene vitaleper la comunità lo svi-luppo di una coopera-zione democratica, uni-ta e efficiente, con sco-pi di mutualità, di soli-darietà verso i più de-boli e svantaggiati, diequità e di benessere esenza fini di specula-zione privata.

La =pn nei limiti imposti dal-la salvaguardia del pro-prio patrimonio e dellapropria integrità, si im-pegna nello sviluppo ditutta la cooperazione,nell'ambito delle deci-

sioni democraticamen-te prese negli organismiassociativi e consortili;n è tenuta a operare peril buon funzionamentodegli organismi, dellestrutture e delle societàcomuni di settore e in-tersettoriali e si impe-gna a verificarne co-stantemente il funzio-namento in relazione al-la loro efficienza, eco-nomicità e reale utilità;nricerca il più alto li-vello di unità politica edi iniziativa del sistemaCoop. Considera l'As-socia-zione, nelle sue ar-ticolazioni, ii luogo pre-

posto a regolare i rap-porti con le altre coo-perative di consumato-ri;nassicura la massimatrasparenza e confron-[abilità del proprio ope-rato e fornisce agli or-ganismi associativi tut-ta la documentazionerichiesta a tale scopo;npreferì sce lavorare in-sieme ad altre coopera-tive;nfavorisce lo sviluppoe la diffusione di societàcooperative e dì solida-rietà sociale che si for-mino a seguito di espe-rienze di associazioni-

smo e volontariato;ncollabora con le coo-perative europee e in-ternazionali. Ne condi-vide origine, natura emissione sociale, e perquesto opera insiemealle consorelle stranie-re per la ricerca e l'uti-lizzo di tutte le oppor-tunità possibili negli af-fari e per Io sviluppodella cooperazione;npromuove la ricerca,la sperimentazione el'innovazione nella con-duzione delle societàcooperative; ne favori-sce la progettazione ela nascita;

n collabora con asso-ciazioni di persone uni-te dallo scopo disinte-ressato di soccorrere ipiù deboli e svantag-giati, di aiutarsi vicen-devolmente, di diffon-dere cultura.Con esse confronta ipropri obiettivi, nel ri-spetto delle specificitàideali, religiose e cultu-rali e delle autonomiedi ciascuno;I partecipa insieme contali associazioni a ini-ziative e campagne diinformazione ed edu-cazione volte alla pre-venzione del disagio so-ciale, all'educazione ai

consumi, alla difesadella salute, del-l'ambiente e deidiritti di cittadi-nanza.

"Eccobeneanima

conoastratto

poetiVa

dell'Edive

un fimpor

per la q

che ilsserele daetto, quasi

co daIleden,nta

attoretanteualità"

Coop Italia guarda sempre più avanti Consumatori 11

Ricerca di qualità più altaPromossi studi di istituti universitari sugli ambienti di alle-vamento del bestiame e dei pesci per evitare stati di stress

Fabio Fogacci

Sicurezza e qualità deglialimenti sono le caratte-ristiche principali di tut-ti i prodotti a marchioCoop. Ne sono prova lalunga serie di certifica-zioni che Coop può van-tare: ambientale, nutri-zionale, igienica, etica,ecc. che via via sono sta-te codificate perché sia-no misurabili con para-metri universalmente escientificamente ricono-sciuti. Il termine qualitàassume connotati sem-pre più ampi e il lavorodi Coop Italia nella ri-cerca e codifita va sem-

pre avanti, con l'apportodi tecnici e ricercatori frai più qualificati. Nel cam-po dell'allevamento perla produzione di carne so-no già codificati e quin-di certificabi li diversi pa-rametri: alcune razze spe-cifiche (la Piemontese, laChianina, la Romagno-la....); il tipo di alleva-mento (biologico...). Tut-te garanzie, in sostanza,che ricadono positiva-mente sul consumatorefinale che può acquista-re prodotti sempre mi-gliori, nel senso più va-sto del termine.Una delle più recenti ri-cerche riguarda il benes-

sere complessivo deglianimali allevati: in col-laborazione con il pro-fessar IginoAndrighetto,preside della facoltà diMedicina veterinaria al-l'università di Padova, itecnici di Coop Italia han-no formulato un proto-collo con relativi para-metri per il benessere deibovini di allevamento.

Al professor Andri-ghetto chiediamo co-s'è questo «benessere.'.Abbiamo confrontato icomportamenti degli ani-mali allevati con quellidi capi che vivono in am-biente naturale: cioè co-

menaturalmente si com-portano i bovini, quan-to stanno coricati, in chespazio, di quanto movi-mento hanno bisogno.Ci si muove quindi permettere in condizioneanche gli animali alle-vati di avere un am-biente, e quindi com-portamenti, il più vici-no possibile a quelli na-turali.

Ma per gli animali oper l'uomo!Eindustriali nazione del-l'allevamento ha porta-to alla ricerca di una ra-zionalità e di prestazio-ni produttive eccessive,con un aumento però del-lo stress nei capi alleva-ti che ha dato poi pro-blemi sulla qualità delprodotto finale.Gli animali, infatti, neimomenti di stress, pani-co e tensione, consuma-no le riserve muscolaridi glicogeno portando undeperimento della qua-lità del prodotto finale.La nostra è in sostanzauna ricerca che mira adaumentare la qualità delprodotto carne.Ma tutto questo ha ri-percussioni ancheeconomiche?Nell'immediato sì, per-ché ovviamente l'atten-zione è maggiore. La di-sponibilità di spazio, ildifficile accesso allemangiatoie e quindi alcibo, la situazione am-

bientale generale, inte-sa come temperatura,grado di umidità, con-centrazione di anidridecarbonica e ammoniaca,il tipo di pavimentazio-ne su cui sono costrettia muoversi. Sono tuttifattori di benessere o tna-lessare che si -ripercuotonosulla salutedell'animale eintervenire sututto questocosta, ma unanimale sano,che sta bene,ha meno biso-gno di medici-nali, cure ve-terinarie, me-tabolizza me-glio l'alimen-tazione, in so-stanza crescemeglio.

AcquaculturaIl professor Paolo Me-todi direttore del Cen-tro universitario di ti-cerca in Acquacoltura eMaricoltura dell'uni-versità di Camerino hapreparato in collabora-zione con Coop Italia,per gli allevamenti diCoop, un programmaoperativo e i test relati-vi al benessere delle spe-cie ittiche. "L'indaginepartita lo scorso anno harilevato e codificato deiparametri precisi che siriferiscono alla qualitàdelle acque, all'alimen-

fazione e alla densità diallevamento per trotairidea, branzino e orata.Rilevazioni regolari han-no consentito di valuta-re le condizioni fisiolo-giche degli animali e dicompararle con identi-che informazioni relati-

ve a pesci sel-vatici e prove-nienti da valli-coltura (un ti-po di alleva-mento estensi-vo). L'indagineha preso in esa-me i parametriematici ricono-sciuti dalla let-teratura scien-tifica interna-zionale comeimportanti in-dicatori distress.I risultati sono

stati messi in relazionecon le caratteristichequalitative delle carnisotto il profilo alimen-tare e nutrizionale".Ecco che il benessere ani-male da concetto astrat-to, quasi poetico da Val-le dell'Eden, diventa unfattore importante perla qualità, l'efficienzaproduttiva e infine an-che, nei limiti del vero-simile, un rapporto piùcorretto con gli anima-li, che tali restano e rap-presentano per l'uomouna primaria fonte dialimentazione, ma nonc'è bisogno di infierire.

Dal 15 aprile nuova campagna a premiCoop Lombardia

Con l'arrivo della prima-vera scatta una nuovatappa del lungo percorsoche lega Coop ai suoi so-ci e clienti. Siamo appe-na giunti al traguardodella campagna2001/2002 che ha fattoregistrare in termini as-soluti risultati straordi-nari con oltre 43 milanuovi soci e già i motorisi scaldano per ripartirecon ancorapiù novità, pro-poste ed occasioni per inostri clienti più affezio-nati.La partenza non sarà im-mediata però.Dal 4 marzo al 14 aprileci fermeremo al pit stopperché dovremo atten-dere che entri in funzio-ne un nuovo regime fi-scale relativo ai concorsia premio, cosa questa checi ha fatto ritenere op-portuno far decorrere lanuova campagna da quel-la data.Niente paura però, i pun-ti accumulati e non im-piegati nella vecchia cam-

pagna rimangono validie varranno comunque ipunti previsti sui prodottiin promozione. Non saràpossibile cumulare in que-sto periodo i punti che disolito maturavano sul to-tale della spesa effettua-ta.Con il prossimo numerodi "Quale Consumo" co-me d'abitudine inviere-mo il nuovo catalogo pre-mi che conterrà tutte lenuove proposte . Non gua-sta a questo punto dareun'occhiata a quanto suc-cesso con i premi messiin palio lo scorso anno.In assoluto hanno trion-fato i piccoli elettrodo-mestici, sempre in testaal gradimento dei soci, se-guiti dai servizi di posa-te, dai cristalli da tavola,dai peluche e dagli zainie bisacce.Un elemento del qualeandiamo particolarmen-te orgogliosi è però quel-lo che ha visto i nostri so-ci versare sino ad ora ol-tre e 36.151,98 (70 mi-

lioni), ai quali si ag-giungono E 51.645,69(100 milioni) stanziati aCoop Lombardia adEmergency.Questa possibilità di con-creta solidarietà ad un'or-ganizzazione che operain territori di guerra conmedici ed ospedali si ri-peterà anche nella pros-sima campagna.Ad essa si affiancheran-no altri due importantiprogetti di solidarietà,uno dei quali in BurkinaFaso, località dove Coopda oltre un decennio por-ta il proprio contributo diaiuti.Un altro elemento ca-ratterizzante la raccoltapunti sarà quello di po-ter acquistare alcuni pro-dotti in pelle trattata na-turalmente (portafogli),realizzati dall'eco labo-ratorio del carcere di SanVittore nell'ambito delprogetto imprenditoria-le a finalità occupazio-nale e di inserimento so-ciale.

Come si può vedere leidee e le proposte nonmancano, cercando di co-niugare anche su un ver-sante così particolare co-me quello della raccoltapunti, aspetti di socia-lità che restano tra gliimpegni primari diun'impresa cooperativacome la nostra.Ricordiamo che i puntinella prossima campagnasaranno accreditati dopoi primi cinque euro di spe-sa attraverso il meccani-smo di un punto ogni eu-ro di acquisti.Avendo già da tre anniinstaurato sulla raccoltapunti il meccanismo delconteggio in euro, i nostrisoci non avranno sorpre-se dal momento che il lo-ro saldo è già previsto ereali77ato con la nuovamoneta.Non ci resta che dare atutti appuntamento al •prossimo numero del gior-nale con il nuovo catalo-go. Buona spesa e buonaraccolta.

Tempo di raccolta per i sociChiuso un concorso se ne apre un altro. Tanti vantaggi.Il catalogo nel prossimo numero di "Quale Consumo"

Diverse originiI bruciori di stomaco (nella termi-nologia medico pirosi gastrica, let-teralmente lo stomaco che brucia)sono una sofferenza comune. Ognu-no di noi l'ha sperimentata almenouno volta nella vita, ma per la metàdella popolazione sono un fatto fre-quente; per i più sfortunati quasiquotidiano. Ricordiamo che il bru-ciore parte dallo stomaco ma ten-de a irradiarsi verso l'alto, fino araggiungere il collo.Puo farsi sentire in qualsiasi oro del-la giornata, anche se in qualche ca-so (ulcera duodenale o gastrica) pre-dilige momenti particolari del gior-no e della notte. Ebbene, lo pirosigastrica da che cosa è provocata ecome si cura?In realtà si tratta di un sintomo 'ati-pico', cioè che può essere collega-

to non a una ma a diverse malattie.Per sintetizzare: ogni situazione cheprovoca nello stomaco uno au-mentata produzione di acido clori-drico oppure che altera i suoi mo-vimenti naturali (servono anch'essia facilitare la digestione) può ave-re come segnale il bruciore olio sto-maco. Ma anche una infiammazionedella parete interna (lo mucosa ga-strica) può avere la stessa conse-guenza e, come vedremo, molte al-tre malattie collegate alla cattiva di-gestione.Non è sempre facile, dunque, iden-tificare lo causa di questo disturbo,apparentemente banale, e decide-re come curarlo.Ed ecco come il dottor Danilo Cia-ci, medico di medicina generale aMilano, illustra l'argomento.

La peggioreepidemiadel secondomillennioFinora la peste del Tre-cento era consideratacome la peggiore epide-mia dell'ultimo millen-nio. Ma oggi è chiaro chel'AIDS, con 25 milionidi morti e 40 di perso-ne infettate, ha fattodanni peggiori. Le zonepiù esposte sono quellepiù povere: oltre la metàdegli infetti vive nel-l'Africa sub-sahariana,anche l'Asia del sud-este l'America latina sonomolto colpite. ln tutto ilmondo il metodo più si-curo di prevenzione è ladiffusione del preser-vativo.

L'asma ?

Colpadel gene.Una speranzaPer gli asmatici di tut-to il mondo una spe-ranza in più.A Vale. ne-gli Stati Uniti, alcuni ri-cercatori hanno resoasmatici un gruppo ditopolini sottraendo alloro DNA un gene, det-to T-bet. Ora i ricerca-tori sono impegnati acapire come il gene del-l'asma protegge i pol-moni delle persone sa-ne dai pollini primave-rili o dalla polvere di ca-sa: se ci riusciranno, sa-pranno anche formula-re farmaci ancora piùefficaci di quelli attual-mente disponibili.

Un confrontointeressantesui pianisanitariTutte le Regioni italia-ne hanno approvato ostanno per approvare iPiani Sanitari per iltriennio 2002-2004_ Se-condo la legge naziona-le, i Piani sono documentidi programmazione chestabiliscono gli obiettivili

unitariodel Servi7,io ei criteri del finanzia-mento. In molti casi, co-me in Lombardia, la di-scussione sul Piano inConsiglio regionale è sta-ta molto vivace. E' pro-babile che il confrontotrai vari piani riveli dif-ferenze importanti e si-gnificative.

C541254.9 Me 12 Salute Pirosi gastrica. Come capirla e curarla

Giovanni Padovani

Dottore, è vero che ilbruciore di stomacopuò nascere dall'eso-•l'ago?Sì. Il reflusso gastro-eso-fageo (Gerd), una ma-lattia in cui l'esofago vie-ne 'invaso' da materia-le acido proveniente dal-lo stomaco, può avere co-me sintomo principalela pirosi gastrica. Per ca-pire di che si tratta, ri-cordiamo che la causapiù frequente del re-flusso è la cosiddetta er-nia fatale, uno scivola-mento verso l'alto, al disopra del diaframma,della zona di giunzionetra esofago e stomaco.Questo evento,molto co-mune soprattutto dopouna certa età, provocaun reflusso che causa"bruciore" nel 10% cir-ca di casi. Anche un cat-tivo funzionamento del-lo sfintere esofageo, lavalvola che separa lo sto-maco dall'esofago, puòcausare lo stesso di-sturbo.

Vi sono altri sintomidel reflusso? E comesi fa la diagnosi?Gli altri sintomi sono ilrigurgito (quando il suc-co gastrico risale fino ingola), la deglutizione do-lorosa, una forte saliva-zione: in altri casi si ve-rificano anche disturbirespiratori (asma, bron-chiti croniche, polmoni-ti) od otorinolaringoia-trici (raucedine cronica,faringite e tosse croni-che, alito cattivo, mald'orecchie). L'eventualepresenza di questi sin-tomi aiuta il medico aidentificare i casi di re-flusso esofageo. Gli esa-mi utili alla diagnosi so-no la radiografia, l'en-doscopia, la cosiddettaphmetria (una indagineche valuta l'eventualereflusso nell'arco delle24 ore) e la `m anometriaesofagea', l'esame che in-daga il funzionamentodella valvola che chiu-de l'esofago. Questi esa-mi consentono anche dícapire se sono in giocoaltre malattie dell'eso-fago o dello stomaco, co-me uno stato infiam-matorio o un tumore.

Come si cura il re-flusso esofageo?Tutte le persone colpiteda questa malattia— og-gi non sono poche — do-vrebbero tenere un cer-to comportamento, so-prattutto a tavola. In pri-mo luogo evitare i cibigrassi, il cioccolato, le ci-polle, le bevande ecci-tanti (caffè e the). An-che i cibi che possono ir-ritare la mucosa dell'e-sofago (gli agrumi, i po-modori e tutti i cibi pic-canti o speziati) vannoevitati. Fumo e supe-ralcolici sono controin-dicati.Molta attenzione va de-dicata ai farmaci. Vi so-no infatti medicinali (co-me il progesterone, i teo-fillinici e gli ansiolitici)che possono diminuirel'efficienza della valvo-la esofagea. Altri (peresempio i Fans, gli an-tidolorifici più comuni eutilizzati: per esempioquelli a base di acido ace-tilsalicico) irritano le

anche del duodeno e del-l'intestino: le malattiedelle vie biliari (come lacalcolosi) e del pancreas(pancreatite cronica etumori). Non raramen-te i bruciori allo stoma-co sono la spia di danni,anche gravi, causati al-lo stomaco da farmaci(in particolare dai FANSma anche da teofillina,digitale, eritromicina) odell'abuso di alcol e fu-mo.Va anche detto, infine,che certe malattie nondi tipo gastrointestina-le — come la cardiopatiaischemica, il diabete ealcuni disordini della ti-roide — possono causarebruciore allo stomaco:sia il paziente che il me-dico, quando hanno ache fare con questo sin-tomo doloroso, debbonotenere conto anche diquesta possibilità.

Molte volte, però, chiha dolori allo stoma-co non soffre di altremalattie...Sì, questo avviene nellamaggioranza dei casi.Allora i bruciori di sto-maco indicano sempli-cemente una dispepsiafunzionale, cioè un pro-cesso digestivo alterato.Le cause della dispepsiafunzionale sono contro-verse: genericamente sipossono individuare nel-l'aumentata produzionedi acido gastrico o neldisordine dei movimen-ti naturali (o peristalti-ci) dello stomaco. Lostress, una dieta sba-gliata e l'infezione daHelicobacter pylori, lastessa che è all'originedi molti casi di ulcera,sono tra i fattori che pos-sono facilitare la nasci-ta dei disturbi di questotipo.

Come si fa la diagno-si di dispepsia?Le tecniche di indagineutili a capire di quale di-spepsia si tratta e a qua-le malattia è collegata

sono le stesse elencateper il reflusso esofageo.Si possono aggiungerel'ecografia e la TAC (que-st'ultima indagine ser-ve in particolare nel so-spetto di un tumore), al-cuni esami dei sangue,l'elettrocardiogramma.Ma a proposito di dia-gnosi, bisogna osserva-re che:X spesso i bruciori distomaco tendono a ri-solversi spontaneamen-te: è dunque ragionevo-le attendere un po' ditempo prima di iniziaregli esami.X non sarebbe comun-que vantaggioso ese-guire tutti gli accerta-menti diagnostici stru-mentali possibili.X quando non sono pre-senti sintomi gravi (per-dita di peso, sanguina-mento, eccetera) si puòincominciare provandola cura, prima di pen-sare agli accertamentidiagnostici.

Dottor Ci ací , come sicurano i bruciori distomaco che non de-rivano da altre ma-lattie?Anche in questo caso laterapia va ritagliata sul-l'entità dei sintomi. I far-maci utili sono identicia quelli indicati per lacura del reflusso: primadi tutto gli antiacidi(spesso sufficienti a do-minare la sofferenza al-lo stomaco), poi i medi-cinali che agiscono piùin profondità,come i pro-cinetici, gli enti h2 ec-cetera. L'intervento chi-rurgico è utile solo in ca-si molto selezionati.Va ricordato infine chegli antiacidi sono in par-te prodotti da banco,dunque acquistabili infarmacia senza ricetta.Anche di alcuni medici-nali che per legge vor-rebbero la ricetta, comegli anti h2, si può en-trare in possesso allostesso modo.E' consigliabile, tutta-via, utilizzare questi far-maci soltanto dopo averconsultato il medico eseguendo le sue indica-zioni: un loro uso pro-lungato potrebbe 'copri-re' il dolore allo stoma-co nascondendo una sin-tomatologia che richie-derebbe, invece, controlliapprofonditi.

Lo stomaco bruciaIl medico, Danilo Ciaci, spiega come sipossono utilizzare i prodotti da bancomucose digestive. Il me-dico di famiglia potrà in-dicare, caso per caso, aquali farmaci i pazientiche soffrono dì reflussogastro-esofageo debbo-no rinunciare.Quanto ai comporta-menti non alimentari,occorre evitare gli in-dumenti stretti in vita.Fa male anche losdraiarsi subito dopomangiato. Il letto an-drebbe inclinato in avan-ti, mettendo uno spes-sore di 10-15 cm sotto latestiera.

Vi sono farmaci utilia curare il reflusso ga-stroesofageo?Gli antiacidi permetto-no di controllare il bru-ciore allo stomaco: perquesto motivo sono i far-maci più utilizzati nel-la cura deI reflusso. Se-condo l'entità dei sinto-mi e la situazione indi-viduata dai diversi esa-mi, il medico di famigliao lo specialista possonoprescrivere anche altrifarmaci, in grado di agi-

re sulle cause del di-sturbo: i procinetici (ac-celerano lo svuotamen-to gastrico e miglioranola funzionalità esofagea)e i medicinali che limi-tano la produzione di ad-do cloridrico (gli anti h2e gli inibitori di pompaprotonica). In casi mol-to rari, quando nessunadelle cure farmacologi-che ha successo o se visono frequenti ricadute,può essere indicato l'in-tervento chirurgico.

Ma gran parte deibruciori allo stomacoha origine da distur-bi digestivi di altro ti-po: è vero?E' così. Si può anche di-re che il bruciore allostomaco è per Io più col-legato a quella che ge-nericamente viene defi-nita come dispepsia, untermine che deriva dalgreco e che significa di-gerire male. Vi sono,però, due tipi di dispe-psia: quella di origineorganica (o secondaria),che rimanda a malattie

specifiche, solitamentedell'apparato digerente,e la dispepsia funziona-le, che non è attribuibi-le a malattie precise.

Nell'uno e nell'altro ca-so, i principali disturbilamentati dai pazientidispeptici sono il bru-ciore o il dolore allo sto-maco e una serie di al-tri disturbi (gli ameri-cani li definiscono di-scomfort ) che vanno dalgonfiore dello stomacoal senso di pesantezzadopo mangiato, dalla sa-zietà precoce fino allanausea e al vomito.Tut-ti questi sintomi sonomolto frequenti e fannoparte dei fastidi con iquali dobbiamo neces-sariamente convivere,almeno in qualche pe-riodo della nostra vita.

Quali sono le malat-tie specifiche colle-gate alla dispepsia?Sono tantissime. I di-sturbi infiammatori (ga-striti), le ulcere e i tu-mori dello stomaco ma

Mesi da "non sono piùpidità,"saltando" lale stagio Ini di una "1- Re ione. Intanto inta'' e subito Milano e neubo inquinamento gi

città ha preso con-la Lombardia,come al- sistenza un Corni-

stata a Milano un fallimento, "perché laRegione ci ha avvisato all'ultimo mo-mento" aveva detto Albertini. "Perché ilComune non ha messo in campo i vigiliurbani' ha ribattuto Formigoni. Nelle oc-casioni successive invece, anche graziealla coscienza nuova dei cittadini chehanno capito quanto seria fosse la si-tuazione, le cose sono andate meglio.Ma queste misure sono comunque pal-liativi per far fronte all'emergenza. Maquali interventi strategici invece mette-re in campo?Formigoni ha chiesto che dal 2005 tuttele automobili vadano ad idrogeno o adaltri combustibili "puliti". "Fantascien-za" ha ribattuto Albertini che invece haproposto di introdurre un ticket per chientra in città. Ed ha chiesto ed ottenutopoteri straordinari dal governo naziona-le, in modo da poter intervenire con ra-

tre parti dell'Italia, so-no precipitate nell'incubo inquinamentoda traffico. In particolare per la presen-za sopra tutte le soglie consentite del PM10, le polveri sottili che invadono aria epolmoni senza possibilità dí rimedio. Ladannazione è stata il bel tempo.Anche perché la quantità di veicoli in cir-colazione è cresciuta in modo esponen-ziale in questi anni. In questo strano in-verno, alla ricerca di soluzioni, si sonoscatenati in una lotta tra di loro il pre-sidente della Regione Lombardia RobertoFormigoni e il sindaco di Milano GabrieleAlbertini, tutti e due alla guida di go-verni di centro destra. omogenei tra diloro.Il primo ha preso l'iniziativa di imporreil blocco del traffico in varie città lom-barde durante alcuni fine settimana epoi le targhe alterne in altri giorni. Laprima domenica senza auto in realtà era

tato trasversale gui-dato dall'ex sindaco Carlo Tognoli, daldeputato giornalista Egidio Sterpa e dalsegretario cittadino di Legambiente En-nio Rota. Dopo un periodo di freddezza,lunedì 11 febbraio Albertini ha ricevutoi tre ed ha ascoltato la loro prima ri-chiesta: bloccare subito e completamen-te il centro storico per salvare la partepiù congestionata della città. E poi nuo-ve linee della metropolitana e dei mezzipubblici in percorsiprotetti, utilizzo erafforzamento delle ferrovie, anche conil completamento rapido del passante fer-roviario, parcheggi di corrispondenza, de-centra mento di alcune funzioni della città.E i Ds hanno criticato la giunta comu-nale: ci sono nel centro città 1500 postiauto in parcheggi inutilizzati. Albertinideve sbloccarli. Così tra liti e scontri perora sembra che si faccia conto solo sullapioggia.

Se l'auto uccide la cittàPrimo problema la sosta. Se poi è in doppia fila...

Carlo Tognoli

Ambiente urbano Chi ci difende se le autorità litigano? 13 "A Nkt SUMO

Giorgio Oldrini

Carlo Tognoli è statosindaco di Milano dalmaggio 1976 fino al di-cenbre 1986 e durante

il suo mandato è statadecisa la chiusura delcentro storico della cittàal traffico privato dal-la Cerchia dei Navigli,misura poi revocata dal-la giunta Formentini.Con lui parliamo dellacrisi dovuta all'inqui-namento da traffico chenelle scorse settimaneha imposto lo stop allacircolazione e le targhealterne.

Tognoli, la situazio-ne del traffico a Mi-lano e del relativo in-quinamento è diven-tata esplosiva.Adesso il tema è diven-tato drammatico con ilblocco della circolazio-ne e con le targhe al-terne, ma sono almenovent'anni, se non di più,che, con fasi alterne, iltraffico urbano presen-ta momenti di elevatacriticità.

Il sindaco GabrieleAlbertini ha ipotiz-zato di far pagare unticket di entrata incittà.Credo che non sia ne-cessario ricorrere a que-sta tassa, oltre tutto dif-ficilmente applicabile.Il primo problema da af-frontare è quello di sco-raggiare gli sposta-menti non indispensa-bili verso le zone dellacittà maggiormente sa-ture e favorire l'uso delmezzo pubblico.Ma le misure parzialiper la regolazione deltraffico devono andarein parallelo agli impe-gni di carattere strate-gico (piano del traffico—piano parcheggi—nuo-ve linee della MM e me-trotranvie) che hannotempi lunghi.

C'è un problema piùurgente di altri?Il primo problema èquello della sosta, so-

lrattutto della mal tol-erata ma sempre più

diffusa sosta in secon-da o addirittura in ter-za fila. Non basta lamulta. I vigili (o i lorocollaboratori) devonodissuadere pratica-mente i trasgressori dallasciare la vettura in se-conda fila.Occorre far allontana-re l'autoveicolo e quin-di è necessario che glioperatori del trafficosiano fisicamente pre-senti e attenti, almenolungo le arterie dove il

fenomeno è più diffusoe dove crea ostacoli fa-stidiosi per la circola-zione e per i mezzi pub-blici.Lungo la circonvalla-zione tranvi aria (29-30)i tram sono spesso bloc-cali dalle vetture in dop-pia fila o mal parcheg-giate. Ciò è intollerabi-le e bisogna provvede-re. Ma direi che per go-vernare l'emergenza,(ma sarebbe meglio di-re 'le congestioni' cheperiodicamente si ripe-tono) è indispensabilegestire quotidianamen-te il traffico.

Come è possibile fa-re?In concomitanza di pre-vedibili manifestazioniche vedono un partico-lare afflusso di turistie operatori (si pensi al-

le "settimane della mo-da" o al "salone del mo-bile") bisogna disporremisure temporanee dilimitazione alla circo-lazione in certe zone(con accesso agli ope-ratori); offrire agevola-zioni per l'uso dei mez-zi pubblici; indicare per-corsi alternativi; utiliz-zare al massimo i vigi-li in funzione di rego-lazione del traffico (enon solo di repressio-ne); organizzare unamaggiore frequenza nelpassaggio dei mezzipubblici (e, perché no,prolungare sino all'unadi notte i passaggi MM);modificare i sensi uni-ci a seconda delle ne-cessità.Ripeto, si tratterebbe diassumere provvedi-menti temporanei, daadottarsi in relazione

ai diversi eventi già pro-grammati e calenda-rizzati.

Questi sono inter-venti per l'emergen-za, temporanei. E co-me strategia?So bene che gli inter-venti infrastrutturalisono essenziali. Senzanuove tangenziali, sen-za nuove linee di metròe di tram, senza una lo-gistica attorno alla cittàper il trasporto merci,non si potrà far frontealla inarrestabile cre-scita del traffico. Ci so-no molti ritardi, bastipensare ai parcheggi eal "passante ferrovia-rio"; ce ne saranno al-tri per la MM4, per ilmiglioramento dei col-legamenti su ferro Mi-lano-Malpensa, peri col-legamenti su ferro e su

strada verso il nuovopolo fieristico di Rho-Pero. Proprio per que-ste ragioni bisogna in-tervenire con la politi-ca dei piccoli passi, chedeve procedere in pa-rallelo con la grandestrategia.

La chiusura del cen-tro storico è ancoraattuale?Le limitazioni della cir-colazione nel centro sto-rico non possono esse-re abbandonate.Si adottino la chiusurao gli 'spicchi', purché chientra con l'auto nel ca-poluogo sappia primache non potrà fermarsinel centro, se non ha il'posto macchina' o senon svolge un servizioparticolare o se non èresidente.La riduzione delle pos-

sibilità di sosta auto-rizzata sulla stradacompleterà queste mi-sure limitative.

Lei ha dichiarato chec'è un serio proble-ma d'informazione.I cittadini, ormai è chia-ro, sono disposti ad af-frontare limitazioni edanche proibizioni, se be-ne e motivatamenteinformati.Sulla chiusura dellestrade per lavori, sullemodifiche dei sensi uni-ci, sui provvedimentitemporanei, sui percor-si alternativi, sulle age-volazioni per l'uso deimezzi pubblici, su tut-te le misure che ognigiorno l'amministra-zione adotta è indi-spensabile un'informa-zione capillare, conti-nua, insistita, attra-verso giornali, radio etelevisioni locali, ma an-che attraverso tabella-ni elettronici collocatiin città (che ora sono po-chissimi). Bisogna or-ganizzare vere e propriecampagne, pure sui pro-getti che l'amministra-zione comunale ha incantiere (tra l'altro que-sto sarebbe un vantag-gio per la Giunta) per-ché i citta,dini sappianoe si convincano che saràanche la loro collabora-zione a ridurre i disagi.

Ma quando si potràrisolvere il problemadel traffico?Ci vorrà molto tempo,non basterà nemmenoun decennio: con le dif-ficoltà della circolazio-ne dovremo convivere,per questo va previstosempre un mix di mi-sure, dal potenziamen-to del trasporto pubbli-co ad una strategia ur-banistica policentrica,dalla realizzazione diparcheggi alle limita-zioni del traffico priva-to, da nuovi sistemi lo-gistici per la distribu-zione delle merci allaseparazione dei flussi,dalla diversificazionedegli orari di lavoro al-l'affitto a ore delle au-tomobili.

liEsposizione di prodotti equo-solidali

CdISUMO 14 Cronache Notizie a cura del Settore Soci

VareseFirme per

°salvarela vitadi Safiya

ll Comitato soci della Coop di Va-rese ha preso una iniziativa cheha portato ad un risultato ottimo:in pochi giorni, attraverso l'in-stallazione di un banchetto, haraccolto 376 firme per salvare lavita a Safiya Hussaini, la donnanigeriana di trent'anni stupratada un amico del padre e rimastaincinta dopo la violenza. Per lalegge islamica del suo paese,che ha valore penale, non ap-pena finirà l'allattamento Safiyaverrà processata e condannataa morte per lapidazione. La con-danna prevede che la donna (ele donne condannate per analo-ghi reati) venga seppellita fino al

seno e poi lapidata dalla gentedel suo villaggio. E' una praticatribale e feroce che le donne su-biscono senza giustizia, perchéIo stupratore non è sottoposto adalcuna condanna né dai tribu-nali, né dalla pubblica opinione.Nel momento in cui andiamo instampa, Safiya ha avuto una di-lazione del processo che proba-bilmente si svolgerà a marzo. Ab-biamo ritenuto importante il ri-sultato di tante firme in pochi gior-ni perché, per chi come noi hapresidiato la raccolta, la provache i cittadini siano ancora sen-sibili ai drammi delle donne delmondo, è uno stimolo a conti-

nuare tutte le battaglie di civiltàche si rendano necessarie. In tut-to il mondo milioni di donne su-biscono trattamenti inumani e so-no considerate carne da macel-lo di cui abusare con la praticadella schiavitù e del disprezzo.Safiya costituisce un simbolo eun'occasione per gridare al mon-do che i diritti umani e dunque lademocrazia passano anche at-traverso il rispetto dei diritti del-le donne di qualunque cultura edi qualunque paese. Le firme so-no state trasmesse all'Amba-sciata nigeriana e alla trasmis-sione di Raiuno "Zapping", chene ha dato atto.

Milano BonolaConcerto all'auditoriumIl tradizionale concerto organizzato dallaSezione soci Ipercoop Bonola è arrivatoal suo tredicesimo appuntamento annuale.Con il 2001 si è chiuso l'anno verdiano,si sono ricordati i cento anni dalla mortedel grande compositore, pertanto una par-te del concerto è stata dedicata a branida opere di Verdi.Sul palco dell'Aud'aorium di Bonola, di-retta dal Maestro Ettore Anzani, ha suo-nato la prestigiosa Banda Baradello diComo composta da 55 esecutori.Tutti, artisti e musicisti, hanno un curri-culum da invidiare, hanno calcato le sce-ne di prestigiosi teatri nazionali ed este-ri. I soci Coop di Bonola hanno apprez-zato il corpo bandistico nel suo assieme,ma hanno anche apprezzato i vari solistiche di volta in volta si sono succeduti. Tratutti va ricordata la brava l'autista Luisel-la Belleli. Con belle e possenti voci han-no cantato la soprano Antonella Ostinai-li e il tenore Vittorio De Grossi. Bravo Lui-gi Paye che con grande professionalitàha presentato i vari brani suonati e can-tati. Il pubblico presente ha seguito conpassione ogni brano, ma al termine delprogramma, quando all'ultimo bis la Ban-da ha suonato "Vivere", l'entusiasmo èandato alle stelle. Le centinaia di perso-ne presenti, prese dalla passione cante-rina, hanno cantato tutte assieme in bel-lissimi cori improvvisati. Prima della mu-sica due interventi, quello di Paredi, vicepresidente della Banda, e quello di Pe-viani, Presidente del Comitato soci, cheha illustrato l'iniziativa "Progetto Africa,obiettivo infanzia".

CremonaTra arte e storia

Un Gruppo di escursionisti di Coop Lom-bardia hanno trascorso la fine dell'annoed il Capodanno a Pesaro visitando le lo-calità di Gradara, S. Marino (dove la gui-da ha scattato questa foto), S. Leo, Urbi-no e Bologna. Il gruppo guidato da Er-nesto Maestrelli era composto da socidelle Sezioni di Cremona, Pizzighettonee Soresina. Data l'ottima riuscita della gi-ta, i partecipanti si sono dati appunta-mento per le prossime escursioni.

CremaDalla parte della scuolaProcedono a pieno ritmo gli interventi pro-grammati dal Comitato soci Coop di Cre-ma, in collaborazione con la Cooperati-va Pandora, presso le scuole di Crema edel territorio cremasco. L'interesse e l'at-tenzione per la scuola non sono per Cre-ma una novità; già da anni è stata dimo-strata la massima disponibilità e collabo-razione per quelle scuole che l'hanno ri-chiesta e che si sono dichiarate interes-sate all'approfondimento di tematiche vi-cine alla "Cultura Coop". Interessante e

complesso è anche quest'anno il calen-dario che coinvolge diversi ordini di scuo-le; dalla scuola materna di Nosadello al-l'Istituto Pacioli di Crema.E così si è già cominciato a trattare l'or-mai logoro ma, purtroppo, non ancora ri-sotto problema del "Lavoro minorile" (clas-si 24 e Media superiore), oppure "Unamoda mondiale" per alcune classi dellaScuola media superiore. Per ogni argo-mento due incontri si tengono in aula. pres-so la scuola interessata ed il terzo diret-tamente nei locali Ipercoop. Non si è per-sa l'occasione, con studenti della Mediainferiore e relativi genitori ed insegnanti,per parlare ancora di Euro simulando ac-quisti pagati obbligatoriamente con la nuo-va moneta. Si parlerà a breve di biotec-nologie e prodotti alimentari, oltre che diconsumo equo e turismo consapevole,prodotti transgenici eri alimentazione equi-librata. A quasi tutti gli appuntamenti, qua-lunque sia la tematica, presenzieranno, aturno, alcuni rappresentanti del Comitatoche ne approfitteranno, oltre che per farconoscere agli studenti l'esistenza di que-sto organismo, la sua funzione, i suoi obiet-tivi, anche per imparare sempre di più e...forse per rivivere un po' dei "nostalgici beitempi scolastici"!

Carnevale 2002Grande e divertente appuntamento, do-menica 3 febbiaio, al pomeriggio pres-so il Centro Commerciale Gran Rondòdi Crema: sfilata-concorso per bambinimascherati. Mamme sorridenti, ma conun pizzico di preoccupazione (parlar bel-la figura), papà divertiti con macchine fo-tografiche pronte e circa centocinquan-la bambini che con tanta spontaneità edindifferenza sfilavano sulla passerella ap-positamente preparata.Un bravo presentatore e tre simpaticiclowns avevano il compito di condurre Iospettacolo ed intervenire in aiuto dellemaschere un po' imbarazzate, timide eindecise. E la giuria? Anche questa nonpoteva mancare ed era costituita da quat-tro signore rappresentanti del Comitatosoci che ha voluto dimostrare anche quila sua esistenza attiva e la sua disponi-bilità verso il sociale, verso il "mondoCoop". E così si doveva scegliere (com-pito non facile parche erano tutti bellis-simi) fra tante principesse, fatine, cocci-nelle, streghe, capitani, tutti simpatici, di-vertenti e soprattutto divertiti. E per ognimaschera che sfilava, oltre al piccoloomaggio, ben due fotografi a disposizio-ne per garantire ad ogni protagonista lafoto ricordo. Dopo il primo premio asse-gnato a Pippi Calzelunghe, altri sei so-no stati assegnati a maschere distintesiper originalità e simpatia, anche se do-veva predominare solo il divertimento. E'stata una bella occasione in cui i picco-li protagonisti si sono divertiti e nonni egenitori non hanno lesinato sorrisi, sug-gerimenti e complimenti.

MuggiòBefana 2002Lo scorso 6 febbraio si è svolta presso ilpalazzatto dello sport "Ferruccio Parri" laFesta della Befana organizzata dalla Coo-perativa edificatrice di Muggiò e dal Co-mitato soci Coop Lombardia. Tantissimibambini accompagnati da genitori e non-ni hanno partecipato con entusiasmo al-lo spettacolo. Gli artisti della cooperativaTangram di Vimercate hanno suddiviso ilpubblico in squadre le quali successiva-

mente sono state coinvolte in giochi. Ibambini hanno aderito volentieri e conentusiasmo hanno partecipato ai giochi.E alla fine dell'intrattenimento tutti sonorimasti molto soddisfatti poichè i prota-gonisti dello spettacolo sono stati loro di-rettamente. Nel frattempo la nostra sim-patica Befana girovagava fra il pubblico,distribuendo caramelle a grandi e picci-ni. Al termine della festa la Befana ha of-ferto a tutti i bambini un saccchetto con-tenente caramelle e dolciumi.

PaviaI fronti dell'impegnoMolteplici le iniziative del Comitato socinell'ultimo scorcio del 2001- inizio 2002.

."4

Da novembre a dicembre circa 700 bam-bine e bambini delle scuole elementaridi Pavia hanno svolto nel nostro nego-zio animazioni didattiche sull'Euro, in col-laborazione con la Cooperativa Pando-ra.L'introduzione dell'Euro ha dato luogoa iniziative come ad esempio il corsodi "Formatori Euro" con la prova prati-ca di spesa per i pensionati organizza-ta dal Comitato soci insieme al sinda-cato pensionati e alla Cooperativa Pan-dora.Grande curiosità e consenso ha poi ri-scosso °l'Euro Day" che ha visto il no-stro negozio luogo pratico di spesa inEuro con il contributo determinante delComitato soci e l'ampia rilevanza data-gli dagli organi di stampa locale. Il temadella solidarietà non poteva non esse-re il tratto distintivo di gran parte delleiniziative del Comitato soci nel periododelle festività. In particolare, si è rinno-vata la giornata di raccolta dei prodottialimentari in favore della Mensa del Po-vero dei Frati Francescani in Canapa-nova la quale garantisce, pur tra gran-di difficoltà, circa 150 pasti al giorno apersone appartenenti all'area del disa-gio, della povertà e dell'emarginazione.Tale giornata ha visto insieme i frati e imembri del Comitato soci impegnati nel-la gestione del punto raccolta dei pro-dotti alimentari che copiosamente (co-me ormai da tradizione) gli utenti del ne-gozio hanno offerto.Grande impegno del Comitato soci nelprimo scorcio della campagna "Salvaun bambino" indetta da Coop in favoredei bambini del Mozambico, Sudafricaed Angola con banchetti allestiti all'in-terno del negozio per la raccolta fondia cui si è aggiunta l'adesione delle bam-bine e dei bambini delle Direzioni didattiche del t°, II° e III° Circolo di Paviai quali hanno voluto dare il loro contri-buto all'iniziativa allestendo all'internodel negozio la mostra degli alberi di Na-tale.Suggestiva a tal proposito è stata la gior-nata del 24 dicembre che ha visto il no-stro Centro commerciale allietato con gli

zampognari di Miradolo nei loro tradi-zionali costumi di pastori che con le lo-ro canzoni natalizie hanno suscitato gran-de curiosità e affetto tra gli utenti.

Novate MilaneseCooperazione oggiIl Centro socio culturale CoopLombardiadi Novate Milanese promuove un ciclod'incontri di riflessione e confronto sulconcetto e sulla pratica della coopera-zione oggi.Vogliamo guardare alla cooperazionestorica, che talvolta sembra in difficoltàa stabilire una sua convincente diffe-renziazione dall'impresa capitalistica.Vogliamo capire se la cooperazione so-ciale possa costituire un nuovo model-lo imprenditoriale mutualistico o, piutto-sto, una presenza competitiva sul mer-cato della flessibilità. Vogliamo interro-garci sugli spazi che si aprono alla coo-perazione in un contesto di riduzionedell'intervento statale nei servizi socia-li. Gli interlocutori di ognuna delle tre se-rate ci aiuteranno a capire se, e come,questo strumento possa rispondere an-che oggi ai bisogni economici e socialisecondo un'etica solidaristica, avendopresente le radici sociali e politiche del-la cooperazione in Italia e nell'hinterlandmilanese.

1' serata — giovedì 4 aprilealle ore 20.45LA COOPERATIVA COME IMPRESASOCIALE: PROSPETTIVA STORICA EATTUALITÀInterlocutori: Giulio Sapelli (Presidentedel Centro perla cultura d'impresa), Gui-do Galardi (Presidente Legacoop Lom-bardia), Silvano Ambrosetti (Presiden-te di CoopLombardia).

2° serata — venerdi 12 aprilealle ore 20.45LA COOPERAZIONE TRA SOCIETA' EPOLITICA NELL'ULTIMO SECOLOInterlocutori: Mariella Nejrotti (Univer-sità di Milano): cooperazione e solida-rietà operaia, Roberto Vitale (storico del-la cooperazione): cooperative d'abita-zione e di consumo nel Nord Milanese,Mattia Granata (Università di Milano):cooperazione e politica nel secondo do-poguerra.

3, serata — venerdì 19 apritealle ore 20.45LA COOPERAZIONE A CONFRONTOCONI NUOVE ESIGENZE SOCIALIInterlocutori: Fiorella Ghilardotti (euro-parlamentare): trasformazioni del wel-fare e cooperazione sociale in una pro-spettiva europea, Franco Carlini (gior-nalista): nuove tecnologie, nuove pro-fessioni e cooperazione

Durante il ciclo sarà esposta la mostra:"STORIA DELLA COOPERAZIONE INITALIA" (Teli editore) visitabile tutti i gior-ni dalle 15.30 alle 19.00.

Centro socio culturale Coop LombardiaNovate Milanese - via Stelvio 9.

I Volt e gli AmpereSegnaliamo alcune imprecisioni contenute nell'arti-colo "Ogni paese La stia spina». quale Consumo N.1gennaio 2002 Nell'articolo si parla di voltaggio da 2.5ampere, 3 ampere eccSi sarebbe invece dovuto parlare ch passaggio di cor-rente do 2.5 o 3 andare poiché gli ampère, nel Siste-ma Internazionale, misurano l'intensità di corrente. Ivett mosto misurano la deferenza di potenziale.Inoltre la conetta abbarmazrene di arnpare nono ampbocci A.

Tour In pullman G.T.; Accompagnatore, Assicurazione annullamento

Linea Gourmet2 giorni nelle Langhe del tartufo e del Barato pensione completa + bevandedal 20 ai 21 Aprile 2001 E 185,92

ToscanaWeek-end all'isola d'Elba - venerdì/domenica pensione completa + bevandePari. 12/4 C 216,91Pari. 26/4 € 263,56

Tour Toscana classico - 4 giorni pensione completa + bevandePartenza 26/4 € 320,320

UmbriaTour Norcia e l'Umbria - 4 giorni pensione completa + bevandePartenza 25/4

€ 320,320

LazioRoma - 4 giorni mezza pensione Partenze 25/4, 28/4, 2/5 da € 346,00

Tour Gaeta e la Riviera di Ulisse - 7 giorni pensione completa + bevandePartenze 21/4 e 28/4 C 490,63

CampaniaTour costiera ama/Mena - 5 giorni pensione completa + bevandePartenza 1/5 E 485,47

Napoli, Capri e Pompei - 4 giorni mezza pensionePartenze 25 e 28 Aprile

PugliaTour i luoghi di Padre Pio pensione completa + bevandePartenza 28/4

da € 346,00

284,05

LIGURIA - Pietra Ligure e Alassio hotel 3.-E 506,1315 giorni/14 notti; viaggio in pullman a/r; partenze da Brescia e Milano; pen-sione completa + pranzo 15° giorno + bevandePartenze 15/4 e 29/4

ISCHIA - Lacco Ameno & Casamicciola€ 821,17

15 giorni/14 notti; viaggio in pullman alr; partenze da Milano, Voghera, Galla-rate, Busto Arsizio, Legnano, Como, Lecco, Lodi, Piacenza, Bresciapensione completa + bevande + pranzo 15° giorno

Lecco Ameno Casamiccioladal al Hotel Villa Svizzera/San Lorenzo 3" Hotel Cristallo Palace 4*

€07/4 21/4 821,17

872,8121/4 05/5 823,75

903,80

SICILIA Marina di NotoHotel Helios Club 3" da 525,0013 o 15 giorni; viaggio in aereo a/r; pensione completa + bevandepartenze: 18/4, 25/4 e 215

E TEMPODI RACCO f 'AQuesto simbolo segnala che il viaggiopartecipa alla raccolta punti

SOGGIORNI IN ITALIA

TOUR ITALIA

da € 890.00

NAVIGAZIONE SUL NILOmio Queen Nabila 5'Viaggio a/r in aereo, 8 giorni/7 nottidi navigazione, pensione completaPartenze 15/4 & 29/4

HammametHotel Le Zenith 3'Pari. 22/4 da

Hotel l'Albatros 4'Fati 29/4 da € 459,65€ 356,36

475,14

DJERBAHotel Sun Club 3"Pari, 22/4 & 6/5 da

E 562,00Amsterdam - 6 giorni, mezza pensionePartenza 30/4

Novità - Praga in aereo da € 460,00Volo a/r, trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto,hotel 4", pernottamento e prima colazione

€ 499,00€ 563,00

25/4 - 4 giorni01/5 - 5 giorni

21/4 - 5 giorni28/4 - 4 giorni

€ 545,00€ 460,00

ai- •

da C 397,67

da C 640,41

Viaggio alr in aereo, 8 o 15 giorni,pensione completa -r bevande

Palma di MajorcaHotel Alexandra 3' Pari, 21/4

TenerifeHotel Tenerife Sol-Elite - pari 22/4

CAPITALI EUROPEETour in pullman con accompagnatorehotel 3* • assicurazione annullamento

Praga - 5 giorni, pensione completapartenze: 24/4, 1/5

B udapest5 giorni, pensione completapartenze 24/4, 1/5

Praga + Budapest - 6 giorni, pensione completaPartenza 25/4

Vienna - 5 giorni, mezza pensionepartenze 10/4, 27/4

Parigi - 5 giorni, mezza pensionepartenze 24/4 e 1/5

Parigi & la Loira6 giorni, mezza pensionePartenze 26/4 e 30/4

Berlino - 6 giorni mezza pensionePartenze 23/4 e 30/4

Cracovia, Czestochowa, Auschwitz - 6 giorni, pensione completaPartenza 30/4 C 505,00

da € 376,00

da € 376,00

E 490,00

da € 407,00

€ 464,00

da € 515,00

€ 510,00

TUNISIAViaggio a/r in aereo, 8 o 15 giorni,pensione completa + bevande

•EGITTO: MAR ROSSO& NAVIGAZIONE SUL NILO

41#

SHAF1M EL SHEIKH - Club Seti Sharm 3'Viaggio a/r in aereo. 8 o 15 giorni, pensione completa + bevandePartenza 7/4 da C 500,00

Viaggi Bonnlatours 15 tri2 311N10

AVVERTENZAInvitiamo comunque igentili Soci a volerverificare l'esattezzadelle quote e delle datepresso l'Ufficio Soci eConsumatori

Per 'maggiori informazioni rivolgetevi alvostro Supermercato o ipermercato Coople quote si intendono espresse in Euro, non includono la quoto di iscri-zione, le tosse di imbarco/sbarco ed altre particolarita relative al pro-grammo specifico. Tali quote sono sempre relative o sistemazione in ca-mera o due letti, Condizioni generali corna do catalogo o volantino diriferimento. .NoIMT LATOURS

N.!work rufisCICOOrgani =azione tecnica

MARZO: PRENOTATE E PARTITE IN €

SLOVENIA & CROAZIASoggiorno a Lussinpiccolohotel Aurora 3' t viaggio in pullman - pensione completa e bevande

, Dal 25/4 a! 1/5 - 7 giorni e 325,37'Dal 1/5 al 5/5 - 5 giorni € 232,41

Soggiorno ad Abaziahotel Kristal 3' + viaggio in pullman - pensione completa bevandeDal 1914 al 26/4 - 8 giorni € 309,87

Tour Lublana + Portorosein pullman - 5 giorni pensione completaPari, 2/4, 27/4 & 1/5 .da € 428,00

www.e-coop.itPer entrare alla Coop senza uscire di casa,__

www.e-coop.it

LOW E LINTAS PIREL LA GOTTSCRE