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strade nuove

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strade nuove

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anno 2 - n. 20

mensile febbraio 2010

Redazione parrocchia San Giuseppe Ar"giano

diffusione interna

Materiali e collaborazioni si intendono forni"

a "tolo gratuito

sommario

editorialepag. 2

Messaggio del

parroco

pag. 3

Carnevale in ACpag. 4,5

L’eucaristia

Rosario in grani

pag. 6,7

Preghiera a Gesu’ pag. 7

Che tempopag. 8

lettera don vitopag. 9

Conoscere gli altri pag. 10

Lettera al sindaco pag. 11

Incontro dei giovani

con il papa

pag. 12

editoriale

In coper"na il rifiuto di Gesù alle ten-

tazioni, “è stato de#o: non me#erai

alla prova il Signore Dio Tuo”.

Fume#o tra#o da “Annunciando la

buona no"zia” sussidio ACR.

Nel mese di giugno 2009nella zona tra Via Torre-maggiore e Via Guido Rossail comune ha iniziato i la-vori di riqualificazioneurbana cosiddetti P.R.U. Detti lavori sono andatiavanti anche con una certavelocità, tanto che hapreso forma un parco conpiantumazione di alberi edistallazione di arredi(panchine,cestini,rifiuti).

denaro pubblico

sperpero modello

sanseverese

stradenuove pag. 2

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messaggio del parroco

Carissimi,Abbiamo iniziato il cammino quaresimale con l’austerorito e simbolo delle Ceneri. La Quaresima è tempo dipreghiera, di digiuno, di carità, tempo in cui ritor-nare al Padre con umiltà e metterci in ascolto della sua Parola,unica e vera forza per noi e per la nostra vita. È con la Parola,continuamente riproposta, che Gesù nel deserto sconfigge le tenta-zioni e allontana il diavolo. Solidale con noi, “sceglie” secondoil progetto di Dio. Le tentazioni di Gesù sono le nostre tentazionidi oggi, non durano un momento ma perdurano nella nostra esistenza.Lo stesso Gesù non fu tentato solo nel deserto, ma anche dopo. Per-fino sulla croce giunse la tentazione più grande “Salvi se stesso,se è il Cristo di Dio”. La Quaresima non è tempo cupo di tristezza, ma occasione propiziaper aprirsi alla gioia vera; non è tempo di desolazione, ma di ri-torno alla vita, di conversione! La conversione è vera se nascedal desiderio di vivere piuttosto che di morire, perché è Dio lanostra vita. Facciamo tesoro delle occasioni di Grazia che laChiesa ci offre: • la santa Messa quotidiana (ore 18.00), • l’Adorazione eucaristica del lunedì (ore 18.30), • la Catechesi del giovedì (ore 19.30 in Cattedrale), • la Via Crucis del venerdì (ore 18.00; ore 20.00), • il Sacramento della Confessione, • gli incontri formativi per i singoli gruppi • e poi anche la Preghiera in famiglia e quella individuale. Il frutto del digiuno sia orientato a sostenere la nuova missionedi Cotiakou in Benin (Africa). È possibile contribuire sia con of-ferte in generale, sia comprando i “mattoni” (costo 10 euro cia-scuno) per costruire le strutture della missione. Auguri di un buoncammino quaresimale! Fraternamente!

don Salvatore parrocostradenuove pag. 3

Contemporaneamente era stata iniziata la ristrutturazione dellazona campi da gioco (calcetto e pallacanestro con l’istallazionedi alcune attrezzature nuove).La gente del posto aveva gridato al miracolo!Evidentemente era tutto un sogno, perché come spesso accade con ilavori pubblici i lavori sono stati interrotti non perché fosseroterminati ma……..c’è chi dice che mancano i soldi chi invece lecarte!

CONTINUA A PAG.11

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Azione Cattolica

stradenuove pag. 4

La storia e la cronaca hannoreso mitici persone il cuivalore politico, civile oumano è stato fonte di am-mirazione per molti. Ognunosogna di poter vestire ipanni del proprio idolo egiocare a cambiarsi ed emu-lare figure apprezzate è unrito che da sempre giovanie meno giovani amano ripe-tere nel periodo di Carne-vale. Pertanto l’ACG delladiocesi sanseverese ha or-ganizzato una serata alter-nativa all’insegna deldivertimento a cui hannopreso parte ragazzi di tuttala diocesi mascherati dacoppie e gruppi famosi. IlCarneval Day 2010, il cuitema era T.V.B. (TANTA VO-GLIA DI BALLARE), ha presoforma nel salone della par-rocchia Sacra Famiglia inSan Severo lo scorso 6 feb-braio, animato da giochi eprove divertenti, ultimadelle quali la recitazionedi battute famosissime difilm, commedie e cartonianimati. Si poteva dunqueascoltare Diabolik decla-mare, come se affacciato aun balcone, i sublimi versi

di Shakespeare innanzi a una EvaKent, abilmente nei panni di Romeo.La serata è passata in fretta allie-tata da musica e balli e guidatadall’allegria travolgente del-l’équipe diocesane di ACG. Il Car-nevale non è solo una ricorrenza, maanche un momento di aggregazione edi evasione dalla realtà che rendepiù gioiosi coloro che vi prendonoparte. Finita la festa le mascherecadono, ma l’allegria di aver vis-suto la serata insieme ai ragazzi ditutta la diocesi resta.

Lucia del Vicario

t.v.b. - acg carnevalday 2010

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tutti pazzi per carnevaleTante maschere e tanti bei visi nel pomeriggio di domenica 14 feb-braio alla festa di carnevale per i bambini, nel salone dell’ora-torio parrocchiale, organizzata dagli educatori ed animatori acre coadiuvati dalle catechiste.I momenti all’insegna dell’allegria sono trascorsi animati da mu-sica e giochi a cui hanno preso parte i veri protagonisti dellaserata, ovvero i bambini della nostra parrocchia, mascherati, conla partecipazione straordinaria dei loro genitori. Abbiamo avuto l’onore di avere come ospiti niente poco dimeno di…Mr OBAMA (Luigi Perillo) e la sua consorte Michelle (Erica Pa-zienza) che hanno preso parte alla sfilata insieme a tutte lealtre maschere. Dopo la merenda offerta da alcune mamme c’è stato il momento dellapremiazione delle maschere più particolari, per poi tornare a casacon il cuore che trasmetteva felicità a chi incontravamo.

Anna Sara del Buono

Nella pagina precedenteuna foto del carnevaldaydel 14 febbraio.In questa pagina alcunimomenti della festa dicarnevale nella nostraparrocchia

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L’Eucaristia... e ‘il pane da spezzare insieme

Anche quest'anno nella nostra par-rocchia si è vissuto il tempo delleSacre Quarantore. Nei giorni 11-12-13 febbraio in un clima di profondoraccoglimento, abbiamo donato unpo' del nostro tempo al Signorepresente in mezzo a noi nel Sacra-mento dell'Altare. È solo lì, da-vanti a Gesù, presenza viva, che siscopre il vero senso della vita, èlì che ci si riempie di quell'amorevero tanto necessario nei nostri

incontri con il prossimo. Lapreghiera di adorazione si èalternata tra momenti di pre-ghiera comunitaria e momentitrascorsi nel silenzio ado-rante: stare davanti al Si-gnore in un atteggiamento ditotale abbandono per lasciarsiplasmare da Lui, fonte di ognibene. È davvero bello vederela gente rimanere volentieriai piedi dell'Eucarestia.Spero che l'ardente amore perl'Eucarestia si diffondi sem-pre più nei cuori di noi par-rocchiani, per renderci“pietre vive” nella Chiesa diDio.

Marisa Cipriani

COMPOSIZIONE: ogni Rosario contiene: 50 Ave Maria, 5 Padre Nostro,5 Gloria al Padre, 1 Salve Regina.PRINCIPIO ATTIVO: la Grazia di Dio.CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA: santificante effervescente.USO: si consiglia il sovradosaggio.SOVRADOSAGGIO: in caso di assunzione in dosi molto elevate si po-trebbero avere manifestazioni di scatti di gioia, lodi improvvisea Dio, slanci di carità.INTERAZIONI: è possibile, anzi consigliabile, assumerlo insiemead altre preghiere e ai Sacramenti.DOSI CONSIGLIATE: da uno a quattro al giorno.INDICAZIONI TERAPEUTICHE: contro la tiepidezza spirituale, aiutanel cammino verso la santità, scoraggia dalle tentazioni, toglieacidità e pesantezza di coscienza, libera le anime dal Purgato-rio.POSOLOGIA: uso orale. Da assumere con devozione e raccoglimento.Gli effetti possono migliorare con l'assunzione in gruppo.EFFETTI SECONDARI: se recitato bene ogni giorno, può provocare uncerchio alla testa (vedi illustrazione)

rosario in granisantificante effervescente

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CONTROINDICAZIONI: nessuna.VALIDITÀ: non è soggetto ad alcunaforma di deterioramento.PRODUTTORE: Laboratori M. SS. - MariaSantissima.ATTENZIONE: è un medicinale perl'anima, tenere vicino alla portatadei bambini!

Signore mio Gesù Cristo, che, per amore degli uomini, rimani giornoe notte in questo Sacramento, pieno di misericordia e amore,aspettando, chiamando e accogliendo tutti coloro che Ti vengono avisitare, credo che sei presente nel Sacramento dell'altare. Tiadoro dal profondo del mio nulla e Ti ringrazio per tutte le gra-zie che mi hai fatto, specialmente per quella di esserTi dato a mein questo Sacramento, per quella di avermi concesso per avvocataMaria, Tua Madre Santissima, e infine, per quella di avermi chia-mato a visitarTi in questa chiesa. Saluto oggi il Tuo Cuore amatissimo e desidero salutarlo per trefini: primo, come ringraziamento per il grande dono di Te stesso;secondo, in riparazione delle offese che hai ricevuto, in questoSacramento, da tutti i tuoi nemici; terzo, con l'intenzione di ado-rarTi con questa visita, in tutti i luoghi della terra ove Tu, inquesto divino Sacramento, sei meno riverito e più abbandonato.Mio Gesù, Ti amo con tutto il mio cuore. Mi pento di aver offeso,in passato, tante volte la Tua bontà infinita. Mi propongo, con laTua grazia, di non offenderTi più nel futuro. E in quest'ora, seb-bene miserabile come sono, mi consacro tutto a Te e Ti do e affidola mia volontà, i miei affetti, le mie aspirazioni e quanto mi ap-partiene. D'ora in poi fa' di me, e di quanto è mio, ciò che vuoi.Ti chiedo e desidero solamente il Tuo santo amore, la perseveranzafinale e il perfetto compimento della Tua volontà.Ti raccomando le anime del Purgatorio, specialmente le più devotedel Santissimo Sacramento e della Santissima Vergine Maria. Ti rac-comando anche tutti i poveri peccatori. Infine, mio amato Salva-tore, unisco tutti i miei affetti agli affetti del Tuo Cuoreamatissimo e, così uniti, io li offro al Tuo eterno Padre, chie-dendoGli, a Tuo nome e per il Tuo amore, che Si degni di accettarlie accudirli. Così sia.

Sant'Alfonso Maria de' Liguori – preghiera prima di procedere alla Visita del Santissimo Sacramento

preghiera a Gesu’ sacramento

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che tempo!!!Immagina che esi-sta una Banca cheogni mattina ac-credita la sommadi € 86.400 sultuo conto. Nonconserva il tuosaldo giorna-liero. Ogni notte cancellaqualsiasi quantità del tuosaldo che non sia stata utiliz-zata durante il giorno. Che fa-resti?… Ritireresti finoall’ultimo centesimo ognigiorno, ovviamente !!!!Ebbene,ognuno di noi possiede un contoin questa Banca.Il suo nome?TEMPO.Ogni mattina questa Bancati accredita 86.400 secondi.Ogni notte questa Banca can-cella e da come perduta qual-siasi quantità di questocredito che tu non abbia inve-stito. Se non utilizzi il depo-sito giornaliero, la perdita e’tua. Non si può fare marcia in-dietro.Non esistono accreditisul deposito di domani. Devivivere nel presente con il de-posito di oggi. Investi benequesto tesoro cercando il me-glio da poter fare. Ottieni il

massimo da ogni giorno.Per capireil valore di un mese, chiedi aduna madre che ha partoritoprima.Per capire il valore di unasettimana, chiedi all’editore diun settimanale.Per capire il va-lore di un ora, chiedi a due in-namorati che attendono diincontrarsi.Per capire il valoredi un minuto, chiedi a qualcunoche ha appena perso il treno.Percapire il valore di secondo,chiedi a qualcuno che ha appenaevitato un incidente.Per capireil valore di un milionesimo disecondo, chiedi ad un atleta cheha vinto la medaglia d’argentoalle Olimpiadi.Dai valore ad ognimomento che vivi, e dagli ancorpiù valore se lo potrai condivi-dere con una persona speciale,quel tanto speciale da dedicarleil tuo tempo e ricorda che iltempo non aspetta nessuno. Ieri?Storia. Domani? Mistero.E’ perquesto che esiste il presente!!!E tu?? come stai vivendo questotempo particolare diQuaresima??Non ne comprendi ilperché?? È triste?? È Pesante??Mi rende più Forte???A Voi la Pa-rola!!

da graffitiblog.it

“L’amore non si vede in un luogo e non si cerca

con gli occhi del corpo. Non si odono le sue pa-

role e quando viene a te non si odono i suoi

passi.”

Sant’Agostino

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Carissimo/a Amico/a,

con grande gioia vorrei inviarti i miei più cordiali auguri peruna vera quaresima.E’ vero, forse ascoltando l’avviso del tuo don a messa o dei tuoieducatori all’incontro di gruppo anche tu, come me, hai pensato“ci risiamo…”.Cenere sul capo per ricordare chi sei, quaranta giorni tutti insalita per comprendere da che e a chi convertirti, la compagniadella Parola che è capace di guidarti nel deserto delle tentazionie nella beatitudine della Trasfigurazione, magari un buon ritiro(meglio ancora gli esercizi spirituali), qualche via crucis nellatua parrocchia o in una casa di riposo o per le vie del tuo paese,qualche rinuncia, una buona confessione e…via!Tante cose ma… tutto qui?Pare che tutto assomigli al copione degli anni scorsi tanto chequalcosa comincia a sembrarti inutile e proprio poco prima di Pa-squa verificando fioretti e conversioni riuscite,il bilancio sembrachiudersi perlopiù in rosso…Sembra che tutto si profili come una “quaresima vana”…

Ma tu non sei solo! Fosse anche sulle altezze grazie alle qualihai toccato il cielo con un dito o avendo imboccato sentieri chenon hanno nulla a che vedere con la via della vita di cui ti sentialla ricerca -magari avendo consumato il meglio di te- ricordati,ci dice questa quaresima, che c’è un Padre che ha fatto del suocuore la tua casa e che non vede l’ora di buttarti le braccia alcollo.La quaresima sia per noi, per te e per me, il tempo folle di Dioche desidera farti sperimentare la sua impazienza di abbracciarela tua vita e la tua storia: gli sei caro semplicemente perché glisei figlio.Non misurare quanto ti sei allontanato ma ascolta i battiti delsuo cuore. Dio vuol provocare il tuo ritorno: hai un Padre chestravede per te e ti darà ciò che di più caro possiede: il suounico Figlio Gesù; hai dei fratelli che siedono ai margini dellatua vita, delle tue amicizie, dei tuoi sorrisi.Che aspetti?Sarà Pasqua solo se questa “tua/nostra” quaresima sarà stata folle.

Anche a nome di Chiara e Marco e di tutti gli amici del SettoreGiovani del Centro nazionale buona Quaresima!

d. Vito PiccinonnaAssistente nazionale Settore Giovani AC

meglio una quaresima folle che vana

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L’immigrazione è un fenomeno so-ciale dove parte di una popola-zione si sposta dal proprioluogo originario. Questo feno-meno può essere legato a causeambientali, economiche e so-ciali.Spesso in televisione ascoltiamostorie d’immigrati sporchi, co-stretti a vivere in condizionidisperate, imbarcati nelle stivedi navi stracolme, con il desi-derio e la speranza di un mondomigliore.Questo fenomeno sociale ha vec-chie origini. Possiamo indivi-duare tre grandi movimentimigratori nella storia: nel cin-quecento l’emigrazione è dovutaalla colonizzazione di nuoveterre (la conseguenza fu la for-mazione di grandi stati come gliStati Uniti); nel 1800 molti uo-mini lasciano la propria patria,alla ricerca del lavoro e di mi-gliori condizioni economiche;nel XVI secolo assistiamo a mi-grazioni dovute alle persecu-zioni, guerre e diaspore.Oggi assistiamo a movimenti mi-gratori di tanti giovani che la-sciano il loro paese per cercarelavoro e altri che abbandonanola loro terra d’origine perchéperseguitati politici o a causadella religione e dell’etnia.Nei Paesi del terzo e quartomondo, gli uomini spesso si tro-vano ad affrontare situazioni dimiseria e povertà. Sono co-stretti ad abbandonare la pro-pria terra, la famiglia, lacasa, sperando in un futuro mi-gliore per se e soprattutto per

i propri figli.Dando una mano alla Caritas sonostato a contatto con uomini,donne e bambini che non avevanonulla e sono stati costretti aviaggiare su una barca o su diun camion in condizioni disumanee per molti giorni senza man-giare e lavarsi.Oggi, il problema di molte na-zioni, come l’Italia è l’incapa-cità di saper accogliere e averedelle leggi chiare riguardantiquesto fenomeno. Noi spesso ab-biamo paura dell’altro, del “di-verso”.Siamo portati a pensare che seun rumeno ruba, tutta la popola-zione rumena è ladra. Ma non ècosì. Dobbiamo capire che l’al-tro o la diversità, arricchisceognuno di noi. Tutti siamo stati emigranti, chitemporaneamente, chi permanente,ma anche noi italiani in pas-sato, abbiamo abbandonato la no-stra patria per lavorare inArgentina o in altre nazioni, eancora oggi molti giovani vannoal nord in cerca di lavoro.Bisogna educarsi ad aprire ilproprio cuore ad accoglierel’altro e a non temere, bastipensare che lo stesso Gesù eraun emigrato.

Luigi Perillo

Conoscere gli altri

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Caro Sindaco,siamo i ragazzi dell’Oratorio Parrocchia San Giuseppe Artigiano diSan Severo. Nella primavera scorsa il Comune aveva iniziato a realizzare unaserie di lavori nella nostra zona, detti lavori consistevano nellarealizzazione di un parco e nella ristrutturazione della zona spor-tiva.Noi ragazzi eravamo tutti entusiasti di questa iniziativa, final-mente potevamo avere un posto decente per trattenerci e soprattuttoper giocare a pallone o a pallacanestro.Sembrava un sogno che si realizzava!Ci avevano promesso un campo i terra battuta per giocare a pallone,la ristrutturazione del campo di pallacanestro (ci hanno portatopure i pali per la rete di pallavolo!) ed una buona illuminazione. Purtroppo, dopo qualche mese i lavori si sono fermati e ad oggiesiste un cantiere ancora aperto, al posto del parco c’è una giun-gla di erbaccia, la zona sportiva è pericolosa in quanto si sonoformate buche e la ghiaia grossa fuoriesce, tanto che gli stessianimatori dell’oratorio ci sconsigliano di utilizzare il campo inquanto privo di requisiti minimi di sicurezza.Le forti piogge hanno reso inutile quel poco che era stato fattoe noi che sognavamo un posto sicuro dove poter giocare ci ritro-viamo con un campo che è peggiore di prima.Gli unici che usufruiscono attualmente del campo sono i cavallie i cani! A noi ragazzi purtroppo non ci pensa nessuno. Le chiediamo di intervenire affinché vengano terminati i lavori,e i campi da gioco esistenti vengano messi in sicurezza.Sicuri di un suo sollecito interessamento, salutiamo.

Oratorio San Giuseppe Artigiano

CONTINUA DA PAG 3L’unica certezza è l’abbandono e l’incuria. Lo stato attuale dello stato è che, quello che doveva essere unparco è diventato una giungla nella quale nessuno manderebbe ilproprio figlio a giocare o a trattenersi; i campi da gioco non sonopraticabili perché quel poco che era stato avviato per la ristrut-turazione è stato reso nullo dalle intemperie, ne fa buon uso qual-che cavallo!I ragazzi dell’oratorio della vicina parrocchia di San GiuseppeArtigiano hanno scritto una lettera , recapitata attraverso il por-tavoce del sindaco, al sindaco di San Severo, con la quale chiedonoun urgente interessamento con la speranza che non diventi questocaso un ulteriore modello di sperpero di denaro pubblico.

Ciro del Buono

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anni di

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VISO

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XXV GiornataMondiale della Gioventù“Maestro buono, che cosa devo fare per avere

in eredità la vita eterna” (Mc 10,17)

Giovedì 25Marzo 2010Piazza San Pietroin Vaticano, ore 19,00Papa Benedetto XVIincontra i giovani

Per partecipare all’incontro la nostra parrocchia organizza un

pullman per tutta la giornata.

Per informazioni rivolgersi al parrocco, a Gabriele o Marisa.