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L'ARENADomenica 20 Luglio 201420 Cronaca

Ilprogetto

Silavoraperallestirel’ecomuseodellaguerra

Campagnadi scaviperrecuperare letrincee inLessinia

Ilprogettodi EcomuseodelletrinceedellaLessiniaè natodallacompetenza inmateria distoriadell’architettura militaredell’architettoFiorenzoMeneghelliedalla passioneperitemi dellaGrandeguerradelgeometraFlavioMelotti,pronipotedelprimo cadutodiBoscoChiesanuova, mortosulCarsoadappena unasettimanadalsuo arrivo alfronte.

Melottihacoinvoltonell’idealasezioneveronesedell’Associazionenazionalealpini,dicui èconsigliere, lacomunitàmontanaeil ParcodellaLessiniaestudiatounitinerariostorico,turisticoeculturalecheabbiaper temalaGrandeguerra.

Damesisquadre divolontarisialternanonei fine settimanaperripulire,ripristinare,rendereaccessibile alle visiteilbloccodifensivo delletrinceediMalgaPidocchio,nelComunedi Erbezzo,a cavallodellastradache daMalgaLessiniaportaa Castelberto.Sitrattadiunvastosistemadifensivo con unapartescavatasfruttandol’andamentonaturaledellarocciainun bloccocarsicoemergenteisolato dalterrenoel’altra,a cui ècollegatodaunagalleriachesottopassalastradamilitare, estesasuunampiocolle circondato da

trinceeepostazionivarie.Meneghelli,che èmembrodivarieistituzionieassociazioni cheoperanoper la tutelaevalorizzazione del patrimonioarchitettonicoepaesaggistico,membrodell’InternationalCommitteeonFortifications andMilitaryHeritage, nonché autoredidiversepubblicazioni sul tema,èresponsabiledel progettodiEcomuseodelle trinceedellaLessinia,partitocon il progettopilotadirecuperodelle trinceediCastelbertoeMalgaPidocchio.«Vilavoranoindefessesquadredivolontari egratificala presenza ditantigiovani egruppialpinidituttalaprovincia, deigiovani delClubalpinoitalianodeglistessicacciatorichehannovolutodedicareal recuperodue interegiornateecologiche», spiegaMelotti,cheillustra lafilosofia delprogetto:«Nonvogliamo chequellocheèstato suquestimontisiasopraffattodall’oblio: finchéavremoforza ci faremopromotoridirecuperierestauri esoprattuttodelladivulgazionediquestostraordinariopatrimonio».

Meneghelliguidagli interventiconcriteri dicompatibilità esostenibilità,per tutelareilpatrimoniostorico,ambientale epaesaggistico:«Nessunaricostruzionenémessa anuovo;sitrattainrealtà direndere piùevidenti emeglioleggibili einterpretabili i segni presentisulterritorio». V.Z.

L’itinerariofortificato

Unaferitoia che spaziasulla Lessiniadalridotto difensivo di MalgaPidocchio

Unagalleria nelletrincee delridotto diMalga Pidocchio

Scaliniscavati nella roccianel sistema difensivo di MalgaPidocchio

Vittorio Zambaldo

L'attuale confine amministra-tivo tra la nostra Provincia e laProvincia autonoma di Trentofu fino al 1918 il confine di sta-tofrailRegnod'Italiae l'Impe-roAustro-ungarico e il territo-rio veronese assunse impor-tanza strategica con le opera-zioni militari della Grandeguerra.Inprecedenzaeranostateap-

prontate grandi opere di dife-sa con i forti Castelletto(1885), San Briccio (1885) e labatteriaMonticelli (1888), conl'obiettivodicontrollare leval-li lessiniche che scendono ver-so la pianura e potevano co-struire una facile strada d'ac-cesso alla città da nord in casodi invasione.Il sistema fu potenziato fra il

1908e1911con i forti corazzatidiMonte Tesoro, SantaViolael'aggiornamento difensivo deiforti Castelletto e Masua. Maqueste dovevano essere leestreme difese con il nemicoalle porte.Inunaguerracheinizialmen-

te si pensava offensiva, e chefu invece poi di posizione e lo-goramento, più che le grandistrutture arretrate, assunseroimportanza strategica le dife-se avanzate sul territorio a ri-dossodelconfine.Ecosìsutut-ta questa linea di trincee lun-gadecinedichilometrinonar-rivarono i combattimenti enonvenneesplosounsolo col-po.

STRAPIOMBI.Ilcomandoitalia-no riteneva che gli strapiombilessinici verso il Trentino e lamancanza di un'adeguata via-bilitàsenoninVald'Adige, su-per presidiata militarmente emorfologicamente, fosserode-terrente al transito di truppe eartiglierie nemiche, mentre ilversante veronese, con i suoidolci declivi, poteva rappre-sentare terreno ideale per ilmovimentodiarmatee ilposi-zionamento di sistemi di dife-sainstrutturenaturalioartifi-ciali create sfruttando il terre-nosenzadovercostruireappa-riscenti e troppo impegnativicapisaldi.Si ritenevache6-7milauomi-

ni fossero sufficienti a presi-diare l'area fra la Val d'Adige ela Val d'Illasi, in una linea diconfine di 15,5 chilometri cheseguiva i ciglioni, territorio sucui operava la Ia Armata, 29˚Corpo d'Armata con il 6˚ Reg-gimento Alpini e in terministrategici era chiamata «Zonaarretrata di resistenza - Sini-stra Adige».Questa linea, partendo da

ovest, inizia da Monte Corno eCima Borghetto, scende nelsolco della Val Fredda, risale aMalga Cornafessa e a MonteCastelberto, scende al margi-nenorddiMalgaScortigara,ri-sale a Cima L’Aguz, raggiungeCima Mezzogiono e MonteSparavieri, si riabbassaaCasa-ra San Nazaro, risale sui pen-dii del Monte Castelletto e diCastel Gaibana dopo aver toc-cato Cima Trappola, BoccaTrappola per concludersi asud su Monte Malera e MonteGrolla.

DOPO CAPORETTO. La disfatta

di Caporetto nell'ottobre del1917rimise indiscussioneque-sta convinzione e l'area deiMonti Lessini fu interessatada lavori di riorganizzazionedifensiva su tre ordini: lineamarginale o dei ciglioni; lineadi resistenza o dei contrattac-chi e linea di sbarramento ocollegamento.La linea dei ciglioni ha uno

sviluppocomplessivodi34chi-lometri e comprende elemen-ti di trincea (in tutto 309 per5.688 metri); appostamentipermitragliatrici (232deiqua-li 33 in pozzo o caverna); 191petriere, accumuli di pietrenei punti più esposti e di me-no facile accesso come riserve

diproiettilinaturali da lancia-re con dei lanciapietre; 34,8km di reticolati con profondi-tà da 3 a 6 metri.

CAVERNE E RETICOLATI. La li-nea di resistenza ha uno svi-luppo di 28 chilometri, con 25trincee per complessivi 1.673metri, 53 appostamenti di mi-tragliatrici,10,6kmdireticola-ti, 15 ricoveri in caverna a dueingressi per la capacità di unplotone ciascuno.Infine c'erano due linee di

sbarramento o collegamento:da Castel Gaibana a Campo-levà di sopra per 1,5 km e daMonteSparavieriaPozzaMor-ta per 750 metri.

Complessivamente in Lessi-nia sono stati scavati circa 8km di trincee e posati 50milametri di reticolati, sistemateoltre una trentina di bocchedafuocodimedioegrossocali-brocomecannoni e obici, cen-

tinaia di postazioni per mitra-gliatrici,unasettantinadirico-veri in galleria per uomini emunizioni, centinaia dibarac-che in legno, migliaia di metridi camminamenti e strade.•

4-continua

Oltre al sistema difensivo deiforti che abbiamo raccontatonella puntata precedente e cheera stato realizzato a guardiadella Val d’Adige, il panorama

delle difese realizzate nellaprima guerra mondiale proseguecon le linee di trincea: unosbarramento che attraversavatutti i Lessini. Un itinerario unico

Verona,ilconflitto,lestorieLacittà si preparaallaGrande Guerra/4

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LA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRALA GRANDE GUERRA

Primaguerra mondiale,militare italianoin trinceaa Castelberto

UNOSBARRAMENTOSTRATEGICO. Ilcomandoitalianoriteneva cheirilievi lessinicifossero accessibiliagli austro-ungarici. Ilconfineera vicino: l’attualeTrentino

Lessiniaetrincee,ilparcodellamemoriaLa«zonaarretratadiresistenza»dallaVald’AdigeallaVald’Illasieradioltre15chilometrieimpegnavamigliaiadisoldati

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