2 Organi sociali - HDI ASSICURAZIONI...Condirettore Generale C hief Risk Officer Gianni Spulcioni...
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2 Organi sociali
Organi sociali
HDI Assicurazioni S.p.A. Organi sociali in carica alla data di approvazione del bilancio
Consiglio di Amministrazione Presidente Massimo Pabis Ticci
Vice Presidente Torsten Leue
Amministratore Delegato e Direttore Generale Roberto Mosca Consiglieri Wolf-Dieter Baumgartl Luciano Conti Aleramo Ceva Grimaldi Pisanelli di Pietracatella Sven Fokkema Oliver Willi Schmid Cesare Vento Segretario Sandra Massaccesi Collegio Sindacale Presidente Alberto Bigliardi
S indaci Effettivi Sergio Beretta Luigi Rizzi S indaci Supplenti Federico Capatti Direzione Generale Amministratore Delegato e Direttore Generale Roberto Mosca Condirettore Generale Chief Risk Officer Gianni Spulcioni Società di revisione KPMG S.p.A. Sede sociale e Direzione Generale: HDI Assicurazioni S.p.A. – Via Abruzzi, 10 – 00187 Tel. (06) 42103.1
4 Indice
Indice 5
Relazione sulla gestione 8 Premesse ed applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS 8 Area di consolidamento 8 Fusione per incorporazione di CBA Vita e InChiaro Assicurazioni 9 Situazione del complesso delle imprese del gruppo e andamento di gestione 10 Note sull'attività delle Società consolidate e sulle rettifiche IAS/IFRS 12 Evoluzione del portafoglio assicurativo 14 Andamento tecnico dei sinistri 15 La riassicurazione 15 Prodotti e attività di ricerca e sviluppo 16 Investimenti e redditività finanziaria 18 Rischio finanziario: esposizione, obiettivi e politiche di gestione 22 Personale dipendente 22 Rapporti con le imprese del gruppo e le altre partecipate non incluse nell'area di
consolidamento 22 Altre informazioni 26 Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre ed evoluzione prevedibile della gestione 27 Proposte all’assemblea degli Azionisti 30 STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ’ 31 STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ’ 32 CONTO ECONOMICO 33 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 34 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 35 RENDICONTO FINANZIARIO
Nota Integrativa
38 Parte A - Criteri di valutazione 50 Parte B - Criteri generali di redazione e area di consolidamento 52 Parte C - Informazioni sullo Stato Patrimoniale 66 Parte D - Informazioni sul Conto Economico 72 Parte E - Gerarchia del fair value 74 Parte F - Politiche di gestione dei rischi 80 Parte G - Gestione del capitale 81 Prospetti allegati alla nota integrativa
Documenti supplementari Relazione della Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
6 Relazione sulla gestione
Relazione sulla gestione 7
8 Relazione sulla gestione
Premesse ed applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS Il bilancio consolidato è corredato della presente relazione sulla gestione ed è costituito dai prospetti dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico, del Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario, dalla Nota Integrativa e dai prospetti allegati alla nota integrativa. Il bilancio consolidato è redatto in base al Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, così come modificato dai seguenti Provvedimenti: - Provvedimento ISVAP n. 2784 dell’8 marzo 2010, che ha recepito le principali modifiche apportate allo IAS 1 (prospetto del conto economico complessivo, cosiddetto OCI - other comprehensive income) e all’IFRS 7 (disclosure sulle riclassificazioni di strumenti finanziari e sulla gerarchia del fair value); - Provvedimento IVASS n. 14 del 28 gennaio 2014, che ha recepito ulteriori modifiche allo IAS 1 e le nuove previsioni dell’IFRS 13 (fair value measurement); - Provvedimento IVASS n. 29 del 27 gennaio 2015, che ha recepito i requisiti di disclosure dettati dall’IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità; - Provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016, che reca modifiche alla normativa contabile sia in base ai local gaap che in base agli IAS/IFRS, rese necessarie per tener conto delle novità introdotte dal nuovo framework Solvency II e per riflettere le modifiche apportate alla normativa contabile primaria in occasione del recepimento della Direttiva Accounting (2016/34/UE) ad opera del D. Lgs. 139/2015. Nel Regolamento n. 7, come noto, sono riportati gli schemi di bilancio obbligatori, i prospetti della nota integrativa e la modulistica di vigilanza e sono inoltre dettate le istruzioni da seguire per la compilazione dei vari prospetti, con l’indicazione degli IAS/IFRS applicabili. Area di consolidamento In data 29 giugno 2017 e con effetto contabile e fiscale primo gennaio 2017 ha avuto luogo la fusione per incorporazione di CBA Vita e InChiaro Assicurazioni in HDI Assicurazioni, operazione di cui nel seguente paragrafo sono fornite ulteriori indicazioni. A seguito della fusione, il gruppo HDI Assicurazioni, iscritto dall’IVASS al numero 015 dell’Albo dei gruppi assicurativi, è formato da HDI Assicurazioni S.p.A., Società capogruppo, e dalle sue controllate InChiaro Life d.a.c., InLinea S.p.A. e HDI Immobiliare S.r.l.; il bilancio consolidato include i dati delle suddette Società. Le controllate InChiaro Life d.a.c, InLinea S.p.A. e HDI Immobiliare S.r.l. sono consolidate con il meto-do dell’integrazione globale. Nella tabella seguente sono indicate le Società controllate da HDI Assicurazioni, l’ammontare del loro patrimonio netto e la percentuale di partecipazione posseduta alla data del 31 dicembre 2017.
Fusione per incorporazione di CBA Vita e InChiaro Assicurazioni In data 29 giugno 2017 e con effetto contabile e fiscale primo gennaio 2017 ha avuto luogo, come già accennato, la fusione per incorporazione di CBA Vita e InChiaro Assicurazioni in HDI Assicurazioni. L’operazione conclude un iter avviato alla fine del mese di novembre 2015, quando HDI
(importi in migliaia di euro)Società controllate consolidate
(integrazione globale)Patrimonio
netto% diretta
HDI Immobiliare S.r.l . 63.549 100,00%InChiaro Life d.a.c. 16.767 100,00%InLinea S.p.A. 1.493 70,00% 70%100%100%
Relazione sulla gestione 9
Assicurazioni ha sottoscritto con il gruppo Banca Sella un accordo per l’acquisto di CBA Vita S.p.A., operazione perfezionata in data 30 giugno 2016, ottenute le necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità di vigilanza. Con l’acquisto di CBA Vita, HDI Assicurazioni è divenuta controllante anche di Sella Life, la cui denominazione sociale è stata cambiata il 30 giugno 2016 in InChiaro Life, Compagnia irlandese controllata al 100% da CBA Vita, nonché del restante 49% delle azioni di InChiaro Assicurazioni, che era già controllata con una partecipazione diretta del 51%. Contestualmente all’operazione di acquisto, si è anche proceduto alla firma di un accordo distributivo decennale con il gruppo Banca Sella, con il quale si consolida conseguentemente il rapporto di collaborazione, ampliatosi oltre che ai rami danni anche ai rami vita. Il nuovo assetto societario aveva portato a sviluppare riflessioni manageriali legate all’opportunità, per quanto riguarda il mercato italiano ed escludendo quindi l’irlandese InChiaro Life, di mantenere in vita due distinte Compagnie dedicate ad un unico canale distributivo. I vantaggi derivanti dall’opportunità di addivenire ad una completa integrazione dei business di InChiaro Assicurazioni e di CBA Vita nell’ambito della controllante HDI Assicurazioni hanno portato all’avvio del progetto di fusione per incorporazione, che è stato approvato nel corso del mese di settembre 2016 da parte dei Consigli di Amministrazione di CBA Vita, di InChiaro Assicurazioni e della controllante HDI Assicurazioni. In data 17 ottobre 2016 è stata presentata istanza di autorizzazione all’IVASS, autorizzazione che è stata rilasciata dall’Istituto di Vigilanza in data 28 febbraio 2017. In data 15 marzo 2017 si sono svolte le assemblee straordinarie delle tre Compagnie che hanno deliberato la fusione per incorporazione in HDI Assicurazioni, delibere poi depositate presso il Registro delle imprese in data 20 e 23 marzo 2017. L’atto di fusione, a rogito del Notaio Filippo Zabban di Milano, stabilisce che gli effetti legali della fusione decorrono dal 29 giugno 2017, mentre gli effetti contabili e fiscali sono retrodatati al 1° gennaio 2017. L’atto notarile è stato stipulato in data 14 giugno 2017 e depositato presso il Registro delle imprese in data 20 giugno 2017 a Roma da parte di InChiaro Assicurazioni e a Milano da parte di CBA Vita, mentre in data 27 giugno 2017 è avvenuta l’ultima delle iscrizioni da parte di HDI Assicurazioni presso il Registro delle imprese di Roma.
Situazione del complesso delle imprese del gruppo e andamento di gestione Il bilancio 2017 chiude con un utile consolidato di 25,69 milioni, di cui l’utile di pertinenza del gruppo ammonta a 25,72 milioni e la perdita di pertinenza di terzi ammonta a 37 mila euro, mentre nell’esercizio 2016 si era registrato un utile di 14,12 milioni, di cui 14,08 milioni di pertinenza del gruppo e 39 mila euro di pertinenza di terzi. Il risultato consolidato evidenzia quindi un incremento di 11,57 milioni rispetto all’esercizio precedente; in particolare cresce di 11,64 milioni l’utile di pertinenza del gruppo, e diminuisce di 76 mila euro il risultato di pertinenza di terzi.
Alla formazione del risultato positivo ha concorso come sempre in maniera determinante la capogruppo HDI Assicurazioni, con un utile netto di 23,86 milioni, in aumento di 10,30 milioni rispetto alla somma, pari a 13,56 milioni, degli utili netti registrati nel 2016 da HDI Assicurazioni e dalle controllate fuse per incorporazione CBA Vita e InChiaro Assicurazioni. InChiaro Life apporta un utile netto di 604 mila euro, in aumento di 323 mila euro rispetto all’utile di 281 mila euro
(importi in migliaia di euro)
Società del gruppoUtile (perdita)
consolidato
di cui di pertinenza del
gruppo
Utile (perdita) consolidato
di cui di pertinenza del
gruppo
Utile (perdita) consolidato
di cui di pertinenza del
gruppoHDI Assicurazioni S.p.A. 23.858 23.858 10.370 10.370 13.488 13.488InChiaro Life d.a.c. 604 604 281 281 323 323InLinea S.p.A. -124 -87 129 90 -253 -177HDI Immobiliare S.r.l . 1.350 1.350 147 147 1.203 1.203CBA Vita S.p.A. - - 1.965 1.965 -1.965 -1.965InChiaro Assicurazioni S.p.A. - - 1.228 1.228 -1.228 -1.228
Totale 25.688 25.725 14.120 14.081 11.568 11.644
Variazione31/12/2017 31/12/2016
10 Relazione sulla gestione
registrato nel secondo semestre dell’esercizio precedente a partire dal 30 giugno 2016, data di acquisto da parte di HDI Assicurazioni. HDI Immobiliare apporta un utile di 1,35 milioni, in aumento di 1,20 milioni rispetto al 2016, mentre InLinea apporta invece una perdita di 124 mila euro, contro un utile di 129 mila euro del 2016. L’utile consolidato ante imposte ammonta a 40,81 milioni, contro un utile ante imposte di 28,44 milioni registrato nel 2016, con un incremento di 12,37 milioni. L’utile ante imposte è determinato dalla gestione danni per 25,53 milioni (20,71 milioni nel 2016) e dalla gestione vita per 15,87 milioni (9,68 milioni nel 2016), mentre la gestione immobiliare ha generato un risultato negativo di -587 mila euro, contro un risultato negativo di -1,94 milioni registrato nel 2016. Con riferimento alla ripartizione per segmento di attività, la gestione vita afferisce all’attività assicurativa di HDI Assicurazioni e di InChiaro Life, mentre la gestione danni afferisce all’attività assicurativa esercitata da HDI Assicurazioni; l’attività di gestione immobiliare è esercitata da HDI Immobiliare, ma interessa in minor parte anche HDI Assicurazioni con riferimento ai due immobili di sua proprietà. L’attività di intermediazione effettuata da InLinea, anche in considerazione della scarsa significatività e rilevanza, è ripartita al 50% tra la gestione danni e la gestione vita.
Con riferimento al conto economico complessivo, che tiene conto anche degli utili e delle perdite rilevati direttamente a patrimonio netto, il bilancio consolidato chiude con un risultato negativo di 14,46 milioni, di cui 14,42 milioni di pertinenza del gruppo, rispetto a un risultato positivo di 28,39 milioni del 2016, di cui 28,35 milioni di pertinenza del gruppo. Tale diminuzione è dovuta agli utili su attività finanziarie disponibili per la vendita registrati nel patrimonio netto, che al netto della shadow reserve e delle imposte registrano una variazione di -40,80 milioni, mentre nel 2016 le attività finanziarie disponibili per la vendita avevano registrato un incremento degli utili pari a 18,50 milioni. Nell’esercizio sono stati inoltre registrate perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti pari a -738 mila euro, contro una perdita attuariale di -329 mila euro registrata nel 2016. Gli altri elementi, pari a 1,40 milioni, derivano dalla fusione per incorporazione di CBA Vita e di InChiaro Assicurazioni e rettificano la riserva negativa di patrimonio netto da consolidamento registrata nel 2016.
Note sull’attività delle Società consolidate e sulle rettifiche IAS/IFRS
HDI Assicurazioni S .p.A. La Compagnia, senza considerare l’apporto delle Società consolidate, chiude l’esercizio 2017 con un utile netto di 23,86 milioni, contro un utile netto di 10,37 milioni registrato nel 2016.
(importi in migliaia di euro)Utile (perdita) dell 'esercizio
prima delle imposte31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Gestione danni 25.528 20.706 4.822Gestione vita 15.869 9.682 6.187Gestione immobiliare -587 -1.944 1.357
Totale 40.810 28.444 12.366
(importi in migliaia di euro)Conto economico complessivo 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Utile (Perdita) consolidato 25.688 14.120 11.568Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico:Util i o perdite su attività finanziarie disponibil i per la vendita -40.804 18.495 -59.299Altri elementi 1.395 -3.897 5.292Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto economico:Util i e perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti -738 -329 -409Totale del conto economico complessivo consolidato -14.459 28.389 -42.848
di cui di pertinenza del gruppo -14.422 28.350 -42.772di cui di pertinenza di terzi -37 39 -76
Relazione sulla gestione 11
Le informazioni di dettaglio sulla gestione assicurativa sono fornite nei successivi punti della relazione. Con riferimento all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, le aree che hanno dato luogo a rettifiche sono le seguenti: immobili (IAS 16 e IAS 40), TFR (IAS 19 revised), fondi rischi e oneri (IAS 37), titoli (IAS 39), shadow accounting (IFRS 4), storno delle riserve catastrofali e di perequazione dei rami danni (IFRS 4), ammortamento degli attivi immateriali derivanti dall’acquisizione di CBA Vita (Value in Force delle Compagnie acquisite e accordo di distribuzione) e infine perdita rilevata direttamente nel patrimonio netto derivante dall’operazione di acquisto e successiva fusione di CBA Vita e InChiaro Assicurazioni. Rispetto ai valori presenti nel bilancio individuale redatto in base ai principi contabili nazionali, tali rettifiche hanno comportato, al netto dell’effetto fiscale, un incremento del patrimonio netto individuale di 53,01 milioni e un incremento del risultato di periodo di 5,97 milioni.
InChiaro Life d.a.c. (Designated Activity Company) In data 30 giugno 2016, con l’acquisto di CBA Vita, che come detto deteneva il 100% della Compagnia di diritto irlandese, InChiaro Life d.a.c. è entrata a far par-
te del Gruppo HDI Assicurazioni. La Compagnia opera a Dublino dal 1999 ed è stata autorizzata dalla Central Bank of Ireland all'esercizio delle assicurazioni vita (ramo III – Unit linked) in data 29/05/2000. InChiaro Life opera in Italia in regime di libera prestazione di servizi, ed è sottoposta al controllo dell'autorità di vigilanza irlandese. La Compagnia è specializzata nel venire incontro alle specifiche esigenze della clientela private italiana ed europea, realizzando soluzioni assicurative su misura, sulla base di contratti assicurativi a vita intera di tipo unit linked. Il bilancio della Compagnia è già redatto in base ai principi IFRS. Al 31 dicembre 2017 la Compagnia evidenzia un patrimonio netto pari a 16,77 milioni, che si incrementa rispetto ai 16,16 milioni del bilancio 2016 dell’utile di periodo, pari a 604 mila euro.
HDI Immobiliare S.r.l. Il capitale sociale di HDI Immobiliare S.r.l. è interamente posseduto dalla Compagnia, che ha creato la Società al fine di scorporare la gestione immobiliare
dal core business assicurativo e ha quindi conferito il proprio patrimonio immobiliare alla control-lata, ad eccezione dell’immobile di Roma, via Abruzzi 10, sede sociale e direzione generale di HDI Assicurazioni S.p.A. HDI Immobiliare chiude il 2017 con un utile netto di 1,35 milioni e con un patrimonio netto di 63,55 milioni. Le rettifiche derivanti dall’applicaz ione dei principi contabili IAS/IFRS hanno riguardato la rettifica del valore degli immobili, per i quali, in base agli IAS 16 e 40, l’ammortamento è calcolato sul valore del fabbricato al netto del valore del terreno. Tali rettifiche hanno comportato, al netto dell’effetto fiscale, un decremento del patrimonio netto di -309 mila euro ed un decremento del risultato di periodo di -193 mila euro.
(importi in migliaia di euro)C/Economico
2017 2016 Variazione 2017Patrimonio netto e risultato netto civil istici 239.245 226.090 13.155 19.755Ammortamento attivi immateriali -325 -1.157 832 832Immobili 1.703 1.703 0 0Titoli 138.980 170.605 -31.625 -12.865Shadow reserve (netta) -93.537 -88.186 -5.351 16.693TFR e altri istituti relativi ai dipendenti -157 -159 2 740Riserve catastrofali e di perequazione 5.284 5.124 160 160Fondi rischi ed oneri 244 245 -1 -1Rettifica partecipazioni 3.323 2.912 411 411Altri elementi patrimonio netto -2.502 -3.897 1.395 0Totale rettifiche IAS/IFRS 53.013 87.190 -34.177 5.970Patrimonio netto e risultato netto IAS/IFRS consolidato 292.258 313.280 -21.022 25.725
Rettifiche IAS/IFRS Patrimonio netto
12 Relazione sulla gestione
InL inea S .p.A. Il capitale sociale della Società è detenuto per il 70% da HDI Assicurazioni S.p.A.
mentre la restante parte delle azioni è detenuta dalla Fondazione BNC, che con la Sua presenza istituzionale, garantisce l’immagine di InLinea nei confronti del mondo ferroviario. InLinea nasce storicamente come prima agenzia generale della Compagnia, rivolta in modo prevalente ai dipendenti e ai pensionati delle Ferrovie; all’agenzia faceva capo una rete distributiva formata da subagenti, produttori e collaboratori amministrativ i, che operavano in uffici di rappresentanza ed in punti vendita. La Società nei primi mesi del 2017 ha completato il progetto di riorganizzazione voluto da HDI Assicurazioni, progetto che attraverso un percorso di completamento professionale rivolto in particolare allo sviluppo delle vendite nei rami elementari, ha concesso ai subagenti di InLinea l’opportunità di divenire agenti generali della Compagnia, previo equo indennizzo da riconoscere a InLinea stessa. Il numero totale di agenzie generali appartenenti al canale InLinea passa da 85 a 82 agenzie, di cui una è ovviamente la stessa InLinea S.p.A., per effetto della chiusura di 3 agenzie generali sulla piazza di Napoli, Sacrofano e Roma. La rete di vendita di InLinea è stata razionalizzata attraverso l’accorpamento per ragioni dimensionali di 3 uffici di rappresentanza ad agenzie generali InLinea e della chiusura di 1 ufficio di rappresentanza. Già dal 2013 InLinea è iscritta presso l’elenco Agenti in attività finanziaria presso l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi. Il completamento del processo di trasformazione in agenzie generali della rete distributiva ha conseguentemente portato al cambiamento di attività prevalente di InLinea da agenzia di assicurazioni ad agenzia in attività finanziaria. InLinea chiude il 2017 con una perdita netta di -124 mila euro, di cui -37 mila di pertinenza di terzi ed un patrimonio netto di 1,49 milioni, di cui 448 mila euro di pertinenza di terzi. Non è stato necessario apportate rettifiche derivanti dall’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS.
Evoluzione del portafoglio assicurativo I premi lordi contabilizzati ammontano a 1.371,11 milioni, di cui 387,04 milioni danni e 984,07 milioni vita, con un incremento complessivamente pari al +9,6% rispetto all’esercizio precedente. La produzione dell’esercizio 2017 è interamente afferente a HDI Assicurazioni, essendo già comprensiva dei premi emessi da CBA Vita e InChiaro Assicurazioni, fuse per incorporazione con effetto contabile e fiscale primo gennaio 2017.
Nei rami vita i premi emessi sono aumentati del +12,5% passando da 874,62 milioni registrati nel 2016 ai 984,07 milioni registrati nel 2017. I premi che in base ai principi contabili internazionali sono stati riclassificati come non assicurativi, in quanto rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 39, ammontano a 38,73 milioni con riferimento a HDI Assicurazioni e a 59,76 milioni con riferimento a InChiaro Life.
(importi in migliaia di euro)C/Economico
2017 2016 Variazione 2017Patrimonio netto e risultato netto civil istici 63.857 64.641 -784 1.543Immobili -309 -116 -193 -193Totale rettifiche IAS/IFRS -309 -116 -193 -193Patrimonio netto e risultato netto IAS/IFRS 63.548 64.525 -977 1.350
Rettifiche IAS/IFRS Patrimonio netto
(importi in migliaia di euro)Premi lordi
contabil izzati31/12/2017 31/12/2016 Variazione Variaz. %
Danni 387.039 376.173 10.866 +2,9%Vita 984.075 874.622 109.453 +12,5%
Totale 1.371.114 1.250.795 120.319 +9,6%
Relazione sulla gestione 13
Nei rami danni i premi emessi sono aumentati del +2,9% passando da 376,17 milioni del 2016 a 387,04 milioni del 2017. I premi emessi dei rami auto ammontano a 269,17 milioni, registrando un incremento di 5,45 milioni rispetto al 2016 (+2,1%). Nell’ambito dei rami auto, i premi emessi del ramo R.C. Auto ammontano a 233,05 milioni e crescono di 2,74 milioni (+1,2%), mentre aumentano di 2,70 milioni (+8,2%) i premi del ramo Corpi dei veicoli terrestri, che ammontano a 35,63 milioni.
I premi emessi degli altri rami danni passano da 112,39 milioni del 2016 a 117,82 milioni del 2017, con un incremento di 5,43 milioni (+4,8%). Nell’ambito degli altri rami danni, si registra in particolare un incremento dei premi emessi del ramo Cauzioni (+1,09 milioni), del ramo R.C. Generale (+1,00 milioni), del ramo Credito (+0,77 milioni) e del ramo Altri danni ai beni (+0,52 milioni). La composizione percentuale dei premi emessi, così come anche evidenziato nel seguente grafico, evidenzia una sostanziale stabilità: i rami vita crescono dal 69,9% al 71,8%, i rami R.C. Auto e R.C. Veicoli marittimi diminuiscono dal 18,4% al 17,0%, il ramo Corpi dei veicoli terrestri rimane fermo al 2,6% e gli altri rami danni diminuiscono dal 9,1% all’8,6%.
(valori in migliaia di euro)Premi lordi contabilizzati 2017 2016 Variaz. Variaz. %
03 - Corpi di veicoli terrestri 35.627 2,6 % 9,2 % 32.924 2,6 % 8,8 % + 2.703 + 8,2 %10 - R.C.Auto 233.050 17,0 % 60,2 % 230.308 18,4 % 61,2 % + 2.742 + 1,2 %12 - R.C.Veicoli marittimi, … 493 - 0,1 % 493 - 0,1 % - -
Totale rami auto 269.170 19,6 % 69,5 % 263.725 21,0 % 70,1 % + 5.445 + 2,1 %01 - Infortuni 23.398 1,7 % 6,0 % 22.903 1,8 % 6,1 % + 495 + 2,2 %02 - Malattia 4.146 0,3 % 1,1 % 3.678 0,3 % 1,0 % + 468 + 12,7 %04 - Corpi di veicoli ferroviari 0 - - 16 - - - 16 - 100,0 %06 - Corpi di veicoli marittimi, … 143 - - 153 - - - 10 - 6,5 %07 - Merci trasportate 1.616 0,1 % 0,4 % 1.741 0,1 % 0,5 % - 125 - 7,2 %08 - Incendio ed elementi naturali 26.877 1,9 % 7,0 % 26.395 2,1 % 7,0 % + 482 + 1,8 %09 - Altri danni ai beni 9.673 0,7 % 2,5 % 9.156 0,7 % 2,4 % + 517 + 5,6 %13 - R.C.Generale 24.504 1,8 % 6,4 % 23.500 2,0 % 6,2 % + 1.004 + 4,3 %14 - Credito 4.433 0,3 % 1,1 % 3.663 0,3 % 1,0 % + 770 + 21,0 %15 - Cauzione 14.555 1,1 % 3,8 % 13.467 1,1 % 3,6 % + 1.088 + 8,1 %16 - Perdite pecuniarie … -262 - -323 - + 61 - 18,9 %17 - Tutela legale 2.402 0,2 % 0,6 % 2.115 0,2 % 0,6 % + 287 + 13,6 %18 - Assistenza 6.334 0,5 % 1,7 % 5.924 0,5 % 1,6 % + 410 + 6,9 %
Totale altri rami danni 117.819 8,6 % 30,5 % 112.388 9,1 % 29,9 % + 5.431 + 4,8 %Totale lavoro diretto 386.989 28,2 % 100,0 % 376.113 30,1 % 100,0 % + 10.876 + 2,9 %Totale lavoro indiretto 50 - - 60 - - - 10 - 16,7 %Totale premi danni 387.039 28,2 % 100,0 % 376.173 30,1 % 100,0 % + 10.866 + 2,9 %Totale premi vita 984.075 71,8 % 874.622 69,9 % + 109.453 + 12,5 %
Totale premi contabilizzati 1.371.114 100,0 % 1.250.795 100,0 % + 120.319 + 9,6 %
Composiz. % Composiz. %
R.C. Auto e Veicoli
Marittimi17,0%
Corpi Veicoli Terrestri
2,6%Altri Rami
Danni 8,6%
Vita 71,8%
2017 R.C. Auto e Veicoli
Marittimi18,4%
Corpi Veicoli Terrestri
2,6%
Altri Rami Danni 9,1%
Vita 69,9%
2016
14 Relazione sulla gestione
Andamento tecnico dei sinistri Nelle tabelle seguenti sono riportati i rapporti sinistri a premi del lavoro diretto, sia considerando i soli sinistri dell’esercizio che quelli totali comprensivi dei sinistri di esercizi precedenti, comparati con lo stesso periodo dell’anno precedente.
L’andamento tecnico mostra un miglioramento di 0,57 punti percentuali del rapporto sinistri a premi dell’esercizio, che passa dal 73,97% del 2016 al 73,21% del 2017, mentre con riferimento ai sinistri totali, il rapporto sinistri a premi migliora di 1,53 punti percentuali passando dal 68,66% del 2016 al 67,13% 2017. Con riferimento ai rami più significativi, il ramo R.C. Auto registra un rapporto sinistri a premi totale del 76,47%, in miglioramento di 1,72 punti percentuali rispetto al 78,19% del 2016, mentre il ramo Corpi dei veicoli terrestri registra un rapporto del 59,62% in peggioramento di 9,77 punti rispetto al 49,85% del 2016.
(importi in migliaia di euro)
Variazione
Ramo DescrizioneSinistri
dell 'esercizio
Premi di competenza
dell 'esercizio
Sinistri/Premi
Sinistri dell 'esercizio
Premi di competenza
dell 'esercizio
Sinistri/Premi
Sinistri/Premi
01 Infortuni 8.112 23.901 33,94% 6.943 23.590 29,43% 4,5102 Malattia 2.161 4.199 51,46% 2.083 3.989 52,22% (0,76)03 Corpi Veicoli Terrestri 20.632 33.413 61,75% 17.767 30.696 57,88% 3,8704 Corpi Veicoli Ferroviari 12 - 0,00% 59 25 236,00% (236,00)06 Corpi di Veicoli Marittimi 69 152 45,39% 152 189 80,42% (35,03)07 Merci Trasportate 1.287 1.580 81,46% 1.521 1.824 83,39% (1,93)08 Incendio 21.000 24.779 84,75% 17.410 24.502 71,06% 13,6909 Altri Danni ai Beni 4.363 9.202 47,41% 4.520 8.961 50,44% (3,03)10 R.C. Autoveicoli Terrestri 196.103 231.254 84,80% 198.456 230.374 86,15% (1,35)12 R.C. Veicoli Marittimi 367 497 73,84% 218 486 44,86% 28,9813 R.C.G. 14.107 24.026 58,72% 16.081 22.623 71,08% (12,36)14 Credito 1.276 3.183 40,09% 1.241 2.550 48,67% (8,58)15 Cauzioni 4.037 12.669 31,87% 3.658 11.239 32,55% (0,68)16 Perdite Pecuniarie 362 749 48,33% 1.041 1.941 53,63% (5,30)17 Tutela Legale 425 2.284 18,61% 828 2.110 39,24% (20,63)18 Assistenza 2.463 6.185 39,82% 2.297 5.714 40,20% (0,38)
276.776 378.073 73,21% 274.275 370.813 73,97% (0,76)
31/12/2017 31/12/2016
Totale
Sinistri dell 'esercizio/Premi competenza
(importi in migliaia di euro)
Variazione
Ramo Descrizione Sinistri totaliPremi di
competenza dell 'esercizio
Sinistri/Premi Sinistri totali
Premi di competenza
dell 'esercizio
Sinistri/Premi
Sinistri/Premi
01 Infortuni 7.374 23.901 30,85% 5.900 23.590 25,01% 5,8402 Malattia 1.919 4.199 45,70% 1.426 3.989 35,75% 9,9503 Corpi Veicoli Terrestri 19.922 33.413 59,62% 15.301 30.696 49,85% 9,7704 Corpi Veicoli Ferroviari -29 - 0,00% 172 25 688,00% (688,00)06 Corpi di Veicoli Marittimi -113 152 -74,34% 139 189 73,54% (147,88)07 Merci Trasportate 857 1.580 54,24% 1.038 1.824 56,91% (2,67)08 Incendio 19.040 24.779 76,84% 19.267 24.502 78,63% (1,79)09 Altri Danni ai Beni 3.000 9.202 32,60% 4.335 8.961 48,38% (15,78)10 R.C. Autoveicoli Terrestri 176.849 231.254 76,47% 180.133 230.374 78,19% (1,72)12 R.C. Veicoli Marittimi 475 497 95,57% 414 486 85,19% 10,3813 R.C.G. 14.302 24.026 59,53% 14.220 22.623 62,86% (3,33)14 Credito 1.092 3.183 34,31% 1.281 2.550 50,24% (15,93)15 Cauzioni 4.725 12.669 37,30% 3.805 11.239 33,86% 3,4416 Perdite Pecuniarie 1.908 749 254,74% 3.801 1.941 195,83% 58,9117 Tutela Legale 80 2.284 3,50% 1.071 2.110 50,76% (47,26)18 Assistenza 2.391 6.185 38,66% 2.287 5.714 40,02% (1,36)
253.792 378.073 67,13% 254.590 370.813 68,66% (1,53)
31/12/2017 31/12/2016
Totale
Sinistri totali/Premi competenza
Relazione sulla gestione 15
La riassicurazione La riassicurazione è strutturata per garantire un adeguato equilibrio tra entità dei rischi assunti e consistenza del portafoglio, contribuendo ad aumentare la capacità di sottoscrizione. In particolare è effettuata attraverso trattati proporzionali per i rami vita e per i rami danni Assistenza, Tutela legale e Cauzione, ed in eccesso sinistri a protezione del portafoglio negli altri rami danni. Ad ulteriore salvaguardia vengono effettuate cessioni facoltative per rischi di natura particolare. I premi ceduti rappresentano il 5,52% dei premi lordi contabilizzati nei rami danni (5,74% nel 2016) e lo 0,86% nei rami vita (0,93% nel 2016). Prodotti e attività di ricerca e sviluppo HDI Assicurazioni Rami danni Le attività del 2017 si sono concentrate principalmente sul processo di migrazione in HDI Assicurazioni dei portafogli rami danni di InChiaro Assicurazioni e CBA Vita. Con riferimento ai prodotti di InChiaro Assicurazioni, si è provveduto a rilasciare in produzione i prodotti rami elementari stand alone, nonché i prodotti relativi alle polizze collettive/CPI e ad adattare i prodotti HDI Valore Auto e Natanti a quanto precedentemente previsto dal prodotto AutoInChiaro. Con riferimento ai prodotti Auto, la tariffa R.C. Auto è stata rivista più volte nel corso dell’anno, con effetto 01/02/2017, 01/06/2017, 01/09/2017 e 01/12/2017; la nuova versione della tariffa C.V.T. è stata invece rivista con effetto 01/04/2017 e in data 01/07/2017 quella specifica del prodotto PORSCHE. Inoltre, come da normativa, i massimali R.C. Auto sono stati adeguati ai nuovi valori minimi di legge ed è stato dato seguito agli interventi richiesti da IVASS per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 nonché agli adempimento per il “Decreto dopo di noi”. È stata inoltre ampliata la portata della polizza CasaInChiaro con l’introduzione delle coperture B&B e abitazione locata. Con l’obiettivo di semplificare l’operatività dell’agenzia è stata predisposta per i principali prodotti della Compagnia la gestione e la stampa dei questionari di adeguatezza, nonché, per i contratti auto incassati, la stampa dei documenti prefirmati dalla Direzione; per il prodotto LTC è stata integrata nel processo di emissione, l’acquisizione dei dati per il questionario medico. In ottica di sviluppo digitale della Compagnia è stato realizzato il primo prodotto mobile #FAMIGLIA e sono state rese operative la firma digitale sui rischi generici Cauzioni (già prevista per i rischi tariffati) e l’acquisizione in upload degli allegati su tutti i prodotti Rami Elementari. Inoltre, si è proseguito con il processo di miglioramento della gestione dei dati anagrafici, con particolare attenzione alla privacy sia contrattuale che commerciale, acquisendo il consenso non più su singola polizza ma su cliente, e recependo un numero maggiore di informazioni sul cliente stesso: dati particolarmente significativi in ottica di profilazione e marketing, ottenuti anche semplificando il flusso di acquisizione delle informazioni. Sempre in ambito anagrafico la Compagnia ha perfezionato i controlli sulla gestione dei clienti Pubblica Amministraz ione. Gli sviluppi commerciali sono proseguiti con la definizione e la revisione di alcune convezioni e campagne promozionali e una maggiore modulazione dei limiti assuntivi in particolare sui prodotti rami elementari. Le agenzie sono state inoltre dotate della possibilità di gestire contratti Auto collettivi (cd. “Libro Matricola”). Diverse iniziative sono state realizzate per una migliore gestione assuntiva in particolare in ambito flessibilità, con l’introduzione del montesconti differenziato Affari Nuovi e Rinnovi e la revisione delle regole di plafonamento. Rami vita Nel corso del 2016, l’Autorità di Vigilanza sui Fondi Pensione ha definito nuovamente le regole per l’adesione e per il collocamento dei prodotti previdenziali. Pertanto, nei primi mesi del 2017, dopo
16 Relazione sulla gestione
una approfondita analisi delle disposizioni, si è provveduto ad introdurre importanti novità per “Azione di Previdenza – Fondo Pensione Aperto” e “Previdenza HDI – Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo – Fondo Pensione”, quali nuovi contenuti della documentazione e semplificazione di quella da consegnare obbligatoriamente agli aderenti. Abbiamo, inoltre, apportato modifiche tariffarie legate all’adozione di nuove tavole demografiche. Infatti, a seguito di studi effettuati dall’ANIA, che hanno rilevato un tendenziale aumento della longevità della popolazione italiana, sono state adottate le tavole denominate A62D (impegni differiti) per il calcolo dei coefficienti di conversione del capitale in rendita. Per quanto riguarda i restanti prodotti vita, sono state valutate ed implementate alcune rilevanti modifiche al fine di facilitare l’assunzione dei contratti dei prodotti caso morte. La variazione ha interessato sia i prodotti individuali, sia quelli collettivi offerti in abbinamento alle operazioni di mutuo e finanziamento. Inoltre, dal primo giugno è cessata la commercializzazione di “Valore Protetto” che, per i prodotti collettivi di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e di Trattamento di Fine Mandato (TFM), è stato sostituito da “Vita Intera Valore”. Nel secondo semestre, l’attività si è concentrata sul miglioramento dell’operatività di uno dei più importanti prodotti dedicati all’investimento. In particolare, nell’ottica della semplificazione del rapporto con il cliente abbiamo reso possibile, nel rispetto di precise regole, l’acquisizione del premio al momento della sottoscrizione della proposta di Crescita Sicura subordinando comunque la conclusione del contratto alla valutazione della Società. Inoltre, nello stesso periodo e sempre in una ottica di semplificazione, grande attenzione ed impegno sono stati rivolti alla implementazione, sul sistema gestionale, del questionario di adeguatezza di due prodotti: “Crescita Sicura” e “Vita Intera Valore”. Infine, essendo prevista per il 01 gennaio 2018 l’entrata in vigore delle disposizioni comunitarie relative ai documenti contenenti le informazioni chiave (KID) per i prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati (ovvero PRIIPs), nel corso del 2017 si è proceduto all’analis i della normativa, alla redazione dei KID, alla loro notifica all’Autorità di Vigilanza ed alla loro trasmissione alle reti distributive.
Investimenti e redditività finanziaria Gli investimenti ammontano a 6.195,19 milioni, contro 5.744,13 milioni dell’esercizio precedente, con un incremento pari a 451,06 milioni (+7,9%).
Gli investimenti immobiliari diminuiscono di 0,35 milioni, a seguito delle seguenti variazioni: - riduzione di valore legata all’ammortamento per 0,62 milioni; - vendita dell’immobile di Cagliari, che al netto della quota d’ammortamento dell’esercizio era iscritto ad un valore netto di 0,43 milioni; la vendita è avvenuta ad un prezzo di 0,63 milioni, con la realizzazione di una plusvalenza di 0,20 milioni; - aumento della superficie uso terzi dell’immobile di Torino per 0,28 milioni; - riprese di valore dell’immobile di Milano via Russoli per 0,41 milioni e dell’immobile di Roma via S. Angela Merici per 0,01 milioni. Le riprese di valore sono state registrate sulla base del valore corrente degli investimenti immobiliar i determinato mediante le perizie di stima redatte da professionisti incaricati alla data del 31 dicembre 2017; le perizie evidenziano un valore di mercato complessivamente pari a 33,23 milioni, con un maggior valore rispetto a quello contabile pari a 6,55 milioni.
(importi in migliaia di euro)Investimenti 2017 2016 Variazione Variaz. %
Investimenti immobiliari 26.675 27.028 -353 -1,3%Investimenti posseduti sino alla scadenza 8.961 9.060 -99 -1,1%Finanziamenti e crediti 10.686 45.528 -34.842 -76,5%Attività finanziarie disponibil i per la vendita 5.280.915 4.839.303 441.612 9,1%Attività finanziarie a fair value ri levato a conto economico 867.953 823.214 44.739 5,4%
Totale 6.195.190 5.744.133 451.057 7,9%
Relazione sulla gestione 17
Le altre attività finanziarie ammontano a 6.168,52 milioni, di cui 5.280,92 milioni disponibili per la vendita, 867,95 milioni a fair value rilevato a conto economico, 10,69 milioni rappresentati da finanziamenti e crediti e 8,96 milioni da investimenti posseduti fino alla scadenza.
I titoli di capitale sono aumentati di 10,33 milioni, passando da 94,47 a 104,80 milioni, mentre i titoli obbligazionari sono aumentati di 246,36 milioni, passando da 5.069,75 a 5.316,11 milioni; gli investimenti in quote di OICR si attestano a 727,31 milioni, contro i 496,16 milioni del 2016, con un incremento di 231,14 milioni. I finanziamenti e crediti ammontano a 5,60 milioni e diminuiscono di 39,93 milioni rispetto all’esercizio precedente. Infine i derivati non di copertura ammontano a 0,53 milioni e gli altri investimenti finanziari ammontano a 14,18 milioni. L’utile su attività finanziarie disponibili per la vendita registrato direttamente a patrimonio netto al netto delle imposte, che al 31 dicembre 2016 ammontava a 169,74 milioni, si attesta a 150,97 milioni. La pratica dello shadow accounting, con riferimento a tali plusvalenze non realizzate, vale a dire l’iscrizione dell’importo che in base agli accordi contrattuali è di pertinenza degli assicurati, ammonta a 110,92 milioni; al 31 dicembre 2016 invece le plusvalenze non realizzate attribuibili agli assicurati ammontavano a 88,88 milioni. L’importo della shadow reserve rettifica le riserve tecniche, consentendo di mitigare il mismatch valutativo tra attivo e passivo. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state oggetto di impairment test al fine di verificare diminuzioni di valore da contabilizzare a conto economico. Le svalutazioni che hanno interessato i titoli di capitale iscritti nelle attività finanziarie disponibili per la vendita sono pari a 206 mila euro. I proventi derivanti dagli investimenti e dalle disponibilità liquide, al netto dei relativi oneri, ammontano a 125,19 milioni, contro i 108,50 milioni del 2016, con un incremento di 16,68 milioni. In particolare crescono di 3,71 milioni gli interessi, di 16,50 milioni i proventi netti da realizzo e di 9,86 milioni i proventi netti da valutazione, mentre diminuiscono di 13,38 milioni gli altri proventi ed oneri.
La ripartizione dei proventi e degli oneri in base alla tipologia di attività o passività finanziaria, di credito o disponibilità finanziaria è indicata nel seguente prospetto.
(importi in migliaia di euro)Attività finanziarie 2017 2016 Variazione Variaz. %
Titoli di capitale 104.800 94.473 10.327 10,9%Titoli di debito 5.316.105 5.069.746 246.359 4,9%Quote di OICR 727.309 496.166 231.143 46,6%Depositi presso cedenti 0 1 -1 -100,0%Altri finanziamenti e crediti 5.601 45.528 -39.927 -87,7%Derivati non di copertura 526 3.464 -2.938 -84,8%Altri investimenti finanziari 14.175 7.727 6.448 83,4%
Totale 6.168.516 5.717.105 451.411 7,9%
(importi in migliaia di euro)
proventi oneri risultatonetto
proventi oneri risultatonetto
Interessi 96.986 -5.021 91.965 91.257 -2.998 88.259Altri proventi ed oneri 51.109 -58.787 -7.678 56.130 -50.425 5.705Util i e perdite realizzate 45.582 -9.849 35.733 29.923 -10.693 19.230Util i e perdite da valutazione 15.734 -10.569 5.165 26.223 -30.916 -4.693
Totale 209.411 -84.226 125.185 203.533 -95.032 108.501
2017Proventi ed oneri finanziari
2016
18 Relazione sulla gestione
Rischio finanziario: esposizione, obiettivi e politiche di gestione La gestione dei rischi di natura finanziaria è strettamente correlata alla struttura del portafoglio degli investimenti, costituito essenzialmente da titoli di debito, azioni e quote, immobili , finanziamenti e crediti. Rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità rappresentano le singole tipologie alle quali è possibile ricondurre i rischi di natura finanziaria. Le informazioni relative alla gestione dei rischi non finanziari sono riportate nella nota integrativa nella parte F - Politiche di gestione dei rischi. I principi cardine a cui si ispirano le politiche di gestione dei rischi finanziari sono: - approccio integrato alla gestione dei rischi, perseguito avvalendosi sia di sistemi e strutture a tale scopo dedicate, che applicando quanto stabilito dalle apposite linee guida sugli investimenti; - mantenimento del livello di rischio entro un limite accettabile, identificabile in quella esposizione che, originatasi dal verificarsi di scenari particolarmente negativi, non possa mettere a rischio la solvibilità e la stabilità di ciascuna delle singole imprese appartenenti al gruppo. Tale livello di rischio viene monitorato e verificato periodicamente dal sistema di controllo interno. Giova sottolineare che la capacità dell'impresa di assorbire i rischi di carattere finanziario è altresì positivamente influenzata dal rispetto delle disposizioni di carattere prudenziale stabilite in materia dall'Organo di vigilanza. A - Rischio di mercato
Il rischio di mercato, inteso come il rischio legato a variazioni inattese dei prezzi dei titoli azionari, degli immobili, delle valute e dei tassi di interesse, può influenzare negativamente il valore degli investimenti posseduti. Tali attivi sono investiti sia per impiegare in modo redditizio il capitale sottoscritto dagli azionisti sia per far fronte agli obblighi contrattuali nei confronti degli assicurati. Di conseguenza, il rischio di mercato, potendo influenzare il valore attuale delle passività assicurative, può impattare sulla solvibilità economica della compagnia a seguito di variazioni avverse dei valori di mercato di attivi e passivi. L'impatto economico per l'azionista di cambiamenti dei tassi di interesse e dei valori delle azioni e degli immobili infatti non dipende solamente dalla sensitività degli attivi a queste variazioni, ma anche dall'effetto che questi movimenti hanno sul valore attuale delle passività assicurative. All'interno del gruppo le politiche di gestione del rischio di mercato sono incentrate su analisi di sensitività, sottoposte al vaglio delle competenti strutture, adeguate strategie di matching dei flussi di cassa o delle duration, e strategie di asset allocation volte ad ottimizzare il profilo di rischio/rendimento dei singoli portafogli. Il rischio di mercato si concretizza nelle seguenti tipologie: 1 - Rischio di valuta Il rischio di valuta, inteso come il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito
(importi in migliaia di euro)
proventi oneri risultatonetto
proventi oneri risultatonetto
Investimenti immobiliari 2.739 -2.241 498 1.597 -2.098 -501Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 -26 -26 0 -166 -166Investimenti posseduti fino a scadenza 226 0 226 228 0 228Finanziamenti e crediti 259 0 259 7.491 0 7.491Attività finanziarie disponibil i per la vendita 134.227 -6.052 128.175 117.562 -17.514 100.048Attività finanziarie possedute per essere negoziate 9 -12 -3 0 0 0Attività finanziarie a fair value ri levato a c/economico 50.914 -19.974 30.940 36.487 -8.921 27.566Crediti diversi 183 0 183 1.386 0 1.386Disponibil ità l iquide 108 0 108 568 0 568Passività finanziarie a fair value ri levato a c/economico 20.746 -50.901 -30.155 38.214 -63.335 -25.121Altre passività finanziarie 0 -5.020 -5.020 0 -2.998 -2.998
Totale 209.411 -84.226 125.185 203.533 -95.032 108.501
2017 2016Proventi ed oneri finanziari
Relazione sulla gestione 19
a variazioni dei cambi, è diventato significativo a seguito dell’acquisto di titoli obbligazionari in dollari USA ed è pertanto soggetto ad attento monitoraggio. L’esposizione in valuta è interamente in USD ed è pari allo 0,6% del totale dei titoli di debito. Nella seguente tabella sono riportati i titoli di debito in USD presenti tra le attività finanziarie disponibili per la vendita:
Al 31/12/2017, inoltre, HDI Assicurazioni S.p.A. possiede disponibilità liquide in valuta per un totale di 411 mila dollari, il cui controvalore ammonta a 343 mila euro. 2 - Rischio di tasso di interesse sul fair value Il rischio di tasso di interesse sul fair value, inteso come il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei tassi di interesse sul mercato, è senza dubbio il rischio sul quale si presta la maggiore attenzione, atteso che interessa la frazione più rilevante dell'universo degli investimenti. Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito ammontano a 5.316,10 milioni, pari a circa l’86,2% del totale delle attività finanziarie, contro 5.069,75 milioni al 31 dicembre 2016 (88,7%). Il controllo del rischio di interesse nel caso dei titoli a reddito fisso segue il principio della duration modificata (ovvero la variazione del prezzo dei titoli all’ipotetico variare di un punto percentuale del tasso d’interesse). La seguente tabella riporta l'impatto di movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore degli investimenti in strumenti di debito, al lordo dell’effetto della shadow accounting.
La correlazione tra fonti ed impieghi viene monitorata attraverso specifici modelli di tipo Asset Liability Management (ALM) da un’apposita struttura di HDI Assicurazioni, denominata Comitato Finanza-Asset Liability Management, che opera attraverso metodologie e processi di supporto alle scelte gestionali, tendenti a disegnare l’attivo ed il passivo dell’impresa in relazione al rendimento atteso e al rischio ritenuto ottimale, basandosi sulle informazioni disponibili e sugli scenari futuri ipotizzati. Oltre agli strumenti di analisi e controllo per le politiche di gestione integrata volte a conseguire performances adeguate in relazione agli impegni assunti e ai rischi sopportati, le valutazioni relative alla sostenibilità dei rendimenti minimi garantiti vengono effettuate anche attraverso analisi di tipo stocastico e stress test. 3 - Rischio di prezzo Il rischio di prezzo, inteso come il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, sia che le variazioni derivino da fattori specifici del singolo strumento o del suo emittente, sia da fattori che influenzino tutti gli strumenti trattati sul mercato, coinvolge tipicamente gli investimenti azionari. Secondo le linee guida interne, gli obiettivi princi-pali da seguire nella fase di selezione dell'investimento azionario sono la sicurezza e la redditività. In questo ambito vige infatti il principio della conservazione prima dell'incremento del capitale. Le azioni quotate possedute appartengono pertanto, in via generale, alle Società a maggiore capitalizzazione quotate nei principali mercati regolamentati e particolarmente attente alla propria politica dei dividendi. Nonostante le dimensioni contenute di tale comparto, il rischio di prezzo è
(importi in migliaia)Portafoglio ISIN Descrizione Valori in USD Controvalore euro
AFS Bancom US912828J439 T 1 3/4 02/28/22 9.907 8.260AFS Bancom US912828J272 T 2 02/15/25 22.560 18.811AFS Alfiere US912828N225 T 1.25% 15.12.18 995 830AFS CBA Accumulo US912828N225 T 1.25% 15.12.18 995 830AFS CBA Accumulo US61746BDN38 MS Float USD 24.01.19 1.010 842
35.467 29.573 Totale
Ipotesi Impatto sul fair value dei titoli di debito
Incremento di 100 basis point -291.400Incremento di 50 basis point -149.174Decremento di 50 basis point 154.285Decremento di 100 basis point 314.726
(importi in migliaia di euro)
20 Relazione sulla gestione
ritenuto comunque significativo e viene quindi costantemente monitorato. In conclusione, considerato la composizione del portafoglio mobiliare, la sua componente di titoli di debito a tasso variabile, la duration modificata contenuta e la quota investita in titoli di capitale, si afferma che il rischio di mercato, inteso come il fluttuare del valore dei titoli posseduti, sia sostanzialmente riconducibile a valori sostenibili. B - Rischio di credito
1 - Rischio di credito degli investimenti finanziari Il rischio di credito risiede nella possibilità che una delle parti di un contratto finanziario non adempia alle obbligazioni assunte e causi un danno patrimoniale alla controparte. Il livello di rischio di credito viene gestito attraverso un'accurata politica di selezione delle controparti. Le linee guida sugli investimenti in vigore all'interno del gruppo, infatti, privilegiando l'investimento in titoli ad elevato merito creditizio (c.d. investment grade) unitamente ad apposite limitazioni in tema di esposizione finanziaria, sia a livello di singolo emittente che di area di investimento, stimolano la diversificazione e la dispersione del rischio di credito. Il portafoglio a reddito fisso è caratterizzato da un approccio conservativo, in cui le emissioni governative o assimilabili rappresentano oltre un terzo del totale. Come evidenziato nella seguente tabella, che illustra le esposizioni al rischio di credito dei titoli di debito presenti nelle varie categorie di bilancio, il 25,62% dell’esposizione in titoli è verso emittenti il cui rating è almeno pari ad A, rispetto al 29,43% del 31 dicembre 2016, mentre la percentuale cresce al 96,24%, rispetto al 96,48% del 31 dicembre 2016, se si considerano gli emittenti il cui rating è almeno BBB.
Relativamente alla scadenza dei titoli di debito, si sottolinea che il gruppo non detiene in portafoglio investimenti in obbligazioni scadute e non rimborsate. 2 - Rischio di credito della riassicurazione Le Compagnie con le quali sono stati stipulati trattati di riassicurazione vengono periodicamente monitorate ed i limiti di esposizione sono rivisitati almeno annualmente, nel rispetto della politica riassicurativa indicata dal Consiglio di Amministraz ione alla luce della normativa IVASS in materia. Viene valutato il merito di credito di ogni singolo Riassicuratore tramite analisi del rating, al fine di un controllo di specifici limiti di esposizione sulla singola compagnia, e sulla eventuale necessità di effettuare una svalutazione dei crediti iscritti a bilancio.
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016AAA - - - - 168.190 191.377 7.174 27.665 175.364 219.042 3,30% 4,32%AA+ - - - - 59.609 75.808 4.105 2.525 63.714 78.333 1,20% 1,55%AA - - - - 185.234 226.821 7.005 16.448 192.239 243.269 3,62% 4,80%AA- - - - - 81.078 174.279 1.895 6.273 82.973 180.552 1,56% 3,56%A+ - - - - 218.116 110.429 10.093 7.496 228.209 117.925 4,29% 2,33%A - - - - 152.227 232.195 10.245 13.614 162.472 245.809 3,06% 4,85%A- 8.770 8.813 1.564 - 432.698 383.790 13.568 13.956 456.600 406.559 8,59% 8,02%BBB+ 190 4 - - 590.796 725.527 23.480 44.232 614.466 769.763 11,56% 15,18%BBB 2 243 - - 2.757.629 2.264.115 117.219 90.065 2.874.850 2.354.423 54,08% 46,44%BBB- - - - - 248.703 259.945 15.777 15.202 264.480 275.147 4,98% 5,43%BB+ - - - - 110.245 84.854 13.858 11.480 124.103 96.334 2,33% 1,90%BB - - - - 24.916 13.629 1.340 5.770 26.256 19.399 0,49% 0,38%BB- - - - - 2.181 14.980 1.445 2.562 3.626 17.542 0,07% 0,35%B+ - - - - 3.597 3.636 1.956 171 5.553 3.807 0,10% 0,08%B - - - - 3.556 - 175 506 3.731 506 0,07% 0,01%B- - - - - - 2.799 561 1.421 561 4.220 0,01% 0,08%CCC+ - - - - - - 81 146 81 146 0,00% 0,00%CCC - - - - - - - 520 - 520 0,00% 0,01%CC - - - - - - - 114 - 114 0,00% 0,00%D - - - - - - 21 16 21 16 0,00% 0,00%NR - - 3.521 - 27.073 34.315 6.212 2.006 36.806 36.321 0,69% 0,72%Totale 8.962 9.060 5.085 0 5.065.848 4.798.499 236.210 262.188 5.316.105 5.069.747 100,00% 100,00%
(importi in migliaia di euro)
RatingInvestimenti posseduti
fino alla scadenzaAttività finanziarie
disponibil i per la venditaAttività fin. designate a fair value ri levato CE
Totale per rating %Finanziamenti e crediti
Relazione sulla gestione 21
C - Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è definibile come l'incapacità o la difficoltà a far fronte ai flussi di cassa in uscita richiesti. Il controllo del rischio di liquidità, nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida interne sugli investimenti, si effettua assegnando indici di liquidità a ciascun titolo, considerando titoli ad alta liquidità quei titoli che, all'occorrenza, potranno essere liquidati entro pochi giorni lavorativ i. La percentuale dei titoli ad alta liquidabilità rappresenta oltre il 90% dell’intero portafoglio titoli. Nel corso dell’esercizio si è dedicata particolare attenzione al presidio del rischio di liquidità. Le masse in liquidità sono progressivamente diminuite in conseguenza della maggiore difficoltà ad a investire a causa della illiquidità dei mercati, in particolare del mercato secondario. Nel ramo vita tale valutazione di tipo Asset Liability Management serve a verificare il matching tra le scadenze delle passività e quelle delle attività finanziarie. Tale analisi riguarda le gestioni separate per oltre il 90% del loro valore complessivo. Nei rami danni, dove una valutazione delle scadenze del passivo è più difficilmente determinabile, si pone attenzione ad una distribuzione omogenea e razionale delle scadenze dei titoli acquistati. Nel complesso il rischio di liquidità, grazie alla duration corta del portafoglio obbligazionario, alla componente ridotta dei titoli azionari e alla giacenza mediamente elevata delle disponibilità liquide presente sui conti correnti bancari, può definirsi limitato. La distribuzione per scadenza delle attività finanziarie è evidenziata nella seguente tabella; si precisa che per le attività a scadenza indefinita (azioni o quote di OICVM) valutate a fair value, è stata effettuata l’ipotesi di liquidazione entro un anno.
D - Rischio di interesse sui flussi finanziari
Il rischio di interesse sui flussi finanziari è il rischio che i flussi finanziari futuri di uno specifico strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di interesse sul mercato. Tale rischio coinvolge tipicamente gli strumenti di debito a tasso variabile, per i quali tali fluttuazioni si risolvono in una variazione del tasso di interesse effettivo senza comportare, di solito, una variazio-ne corrispondente a livello di fair value. La composizione del portafoglio obbligazionario risulta essere la seguente: 85,06% a cedola fissa (91,53% al 31 dicembre 2016), 10,26% con cedola a tasso variabile (5,18% al 31 dicembre 2016) e 4,68% senza cedola, zero coupon (3,29% al 31 dicembre 2016). Nella seguente tabella, i titoli obbligazionari sensibili al rischio in esame vengono riclassificati in base alla prima data contrattuale di revisione del tasso successiva alla data del presente bilancio.
L'esposizione agli effetti di future variazioni del livello prevalente dei tassi di interesse si ritiene congrua.
< 1 YR >1 YR e <2 YR >2 YR e <3 YR >3 YR e <5 YR >5 YR e <7 YR >7 YR e <10 YR >10 YR
Titoli di debito 176.465 195.203 428.486 837.558 1.327.387 1.777.152 573.854 5.316.105
Titoli di capitale valutati al fair value 104.800 104.800
Quote di OICR 727.309 - - - - - 727.309
Derivati non di copertura 526 526
Altri finanziamenti e crediti 914 881 913 1.280 886 612 115 5.601
Altri investimenti finanziari 14.175 14.175
Totale per scadenza 1.024.189 196.084 429.399 838.838 1.328.273 1.777.764 573.969 6.168.516
(importi in migliaia di euro)
Attività finanziariePeriodo di scadenza Totale per
tipologia finanziaria
Entro 1 mese Da 1 a 3 mesi Da 3 a 6 mesi Da 6 a 12 mesi Da 12 a 18 mesiAltro (Fix to
Floater, Step Up ecc.)
Finanziamenti e crediti 5.085 Attività finanziarie disponibil i per la vendita 110.338 244.926 92.857 40.629 41.059 Attività finanziarie al fair value ri levato a CE 5.580 1.610 3.073 216 Investimenti posseduti fino alla scadenza 190Totale investimenti a tasso variabile 110.338 250.506 94.657 43.702 0 46.360
Categoria di appartenenza dell 'obbligazione a tasso variabile
Distribuzione dei titoli a tasso variabile in base al periodo di rinnovo del tasso di interesse (data di decorrenza del termine: 31/12/2017)
(importi in migliaia di euro)
22 Relazione sulla gestione
Personale dipendente Il personale dipendente è formato da 419 unità di cui 408 dipendenti da HDI Assicurazioni e 11 dalle Società controllate, così come indicato nella seguente tabella. Rispetto al 31 dicembre 2016, il numero di dipendenti è diminuito di 2 unità.
Rapporti con le imprese del gruppo e le altre partecipate non incluse nell’area di consolidamento Assetto azionario e rapporti con le imprese del gruppo
La Società tedesca Talanx International A.G. possiede la totalità delle azioni di HDI Assicurazioni S.p.A. (960 milioni di azioni del valore di 0,10 euro ciascuna) ed è pertanto unico Azionista. La Compagnia intrattiene rapporti con le seguenti Società appartenenti al gruppo tedesco: Hannover Rückversicherungs, HDI Global, Talanx Reinsurance (Ireland) e International Insurance Company of Hannover, per quanto riguarda la riassicurazione, Talanx Reinsurance Broker per quanto riguarda i servizi d’intermediazione riassicurativa e Talanx Asset Management, per quanto riguarda l’attività di intermediazione nell’ambito della gestione del portafoglio mobiliare. Negli investimenti posseduti fino alla scadenza è iscritta l’obbligazione quotata emessa dalla Capogruppo tedesca Talanx AG per un valore pari a 8,77 milioni (cedola 3,125%, scadenza 13/02/2023), mentre nei finanziamenti e crediti è iscritto il prestito subordinato emesso dalla consociata Magyar Posta Eletbiztosito, Società controllata da Talanx International per un valore di 1,56 milioni; il prestito, senza scadenza fissa, è rimborsabile su richiesta con preavviso di 5 anni e prevede una cedola annuale fissa dell’8,4% fino al 20/05/2024 e successivamente una cedola trimestrale variabile legata all’Euribor a 3 mesi più l’8,90%. Tutte le operazioni effettuate con le Società del gruppo sono poste in essere a condizioni di mercato. La Compagnia non detiene azioni proprie, né azioni della Società controllante.
Altre informazioni Requisiti patrimoniali di solvibilità e solvibilità di gruppo
In base all’art. 12 del Regolamento IVASS n. 22 del 1° giugno 2016, HDI Assicurazioni, che come detto appartiene al gruppo tedesco Talanx, è esentata dal calcolo della solvibilità di gruppo in quanto ultima società controllante italiana controllata da impresa di assicurazione con sede nel territorio di uno Stato membro. Le singole Compagnie di assicurazioni appartenenti al gruppo, applicando la formula standard, hanno determinato il Requisito Patrimoniale di Solvibilità ed il Requisito Patrimoniale Minimo al 31 dicembre 2017. Nella seguente tabella sono riepilogati i mezzi propri ammissibili a copertura del requisiti patrimoniali e i solvency ratio delle singole società. Secondo quanto previsto dall’art. 62 – Disposizioni transitorie del Provvedimento IVASS n. 53/2016, si fa presente che i dati relativi al Requisito Patrimoniale di Solvibilità e al Requisito Patrimoniale Minimo sopra indicati sono da intendersi quale stima. I dati definitivi verranno comunicati
Personale dipendente 2017 2016 variazioneHDI Assicurazioni 408 389 19CBA Vita 0 11 -11InChiaro Assicurazioni 0 8 -8InChiaro Life 8 6 2InLinea 2 6 -4HDI Immobiliare 1 1 0
Totale 419 421 -2
Relazione sulla gestione 23
all’autorità di vigilanza ed inclusi nell’informativa Solvency and Financial Condition Report (SFCR) secondo le tempistiche previste dalla normativa IVASS in materia Solvency II.
Struttura commerciale
La rete di vendita tradizionale di HDI Assicurazioni è costituita prevalentemente da due canali: - il canale delle agenzie generali, rivolto alla clientela ordinaria; - il canale InLinea, rivolto al mondo dei ferrovieri e a particolari segmenti di mercato, che annovera i punti vendita derivanti dal processo di trasformazione da uffici di rappresentanza (subagenzie) della controllata InLinea ad agenzie generali. Nel complesso il numero dei punti vendita passa da 508 al 31 dicembre 2016, a 507 al 31 dicembre 2017 così come evidenziato nella seguente tabella.
La rete agenziale è costituita da 425 agenzie, di cui un’agenzia di direzione e 2 agenzie con incarico particolare inerente business specifici. Nel corso dell’esercizio è continuato il processo di sviluppo della rete attraverso l’apertura di 53 nuove agenzie, continuando a prediligere dal punto di vista territoriale i piccoli centri, al fine di favorire una migliore selezione del portafoglio ed una maggiore fidelizzazione della clientela. E’ stato altresì risolto il rapporto di collaborazione con 47 agenzie generali che evidenziavano andamenti tecnici non conformi alle aspettative della Compagnia, o perché i portafogli esigui non garantivano la redditività dell’agenzia. Per quanto riguarda l’agenzia controllata InLinea S.p.A., rispetto alla quale la Compagnia è sia mandante che capogruppo con funzione di direzione e coordinamento, è terminata la realizzazione del progetto organizzativo finalizzato all’evoluzione professionale della propria rete di vendita. Tale progetto prevedeva che, al termine del percorso di completamento professionale, rivolto in particolare allo sviluppo delle vendite nei rami elementari, potesse essere offerto ai subagenti di InLinea, l’opportunità di divenire agenti generali della Compagnia, ovviamente previo equo indennizzo da riconoscere ad InLinea stessa. Il numero totale di agenzie generali appartenenti al canale InLinea passa da 85 a 82 agenzie, di cui una è ovviamente la stessa InLinea S.p.A., per effetto della chiusura di 3 agenzie generali sulla
(importi in migliaia di euro)
2017 2016 2017 2016Fondi Propri Ammissibil i - Tier 1 441.742 355.578 19.811 20.630Fondi Propri Ammissibil i - Tier 2 85.328 71.069 0 0Fondi Propri Ammissibil i - Tier 3 0 0 0 0
Fondi Propri Ammissibil i a copertura RPS (FPA1) 527.070 426.647 19.811 20.630Requisito Patrimoniale di Solvibil ità (RPS) 342.728 318.502 6.534 6.467
Eccedenza 184.342 108.145 13.277 14.163
Solvency ratio (FPA1/RPS) 153,8% 134,0% 303,2% 319,0%
Fondi Propri Ammissibil i a copertura RPM (FPA2) 472.587 384.244 19.811 20.630Requisito Patrimoniale Minimo (RPM) 154.228 143.326 3.700 3.700
Eccedenza 318.359 240.918 16.111 16.930
Solvency ratio (FPA2/RPM) 306,4% 268,1% 535,4% 557,6%
HDI Assicurazioni InChiaro LifeFondi Propri Ammissibil i e Requisito Patrimoniale
Reti di vendita tradizionali 2017 2016 Variazione
Canale agenzie generali:Agenzie generali 424 418 +6Agenzia di direzione 1 1 0
Totale canale agenzie generali 425 419 +6
Canale InLinea:Agenzie generali 82 85 -3Uffici di rappresentanza 0 4 -4
Totale canale InLinea 82 89 -7
Totale 507 508 -1
24 Relazione sulla gestione
piazza di Napoli, Sacrofano e Roma. La rete di vendita di InLinea è stata razionalizzata attraverso l’accorpamento per ragioni dimensionali di 3 uffici di rappresentanza ad agenzie generali InLinea e della chiusura di 1 ufficio di rappresentanza. Oltre ai canali tradizionali sopra indicati, la Compagnia si avvale di una struttura direzionale dedicata alla distribuzione diretta tramite brokers, banche ed altri intermediari istituzionali, tra cui Credit Suisse, Banca Leonardo, Mediobanca Banca di Credito finanziario, Banca Finnat Euramerica, Porsche Financial Service, Ersel SIM, Banca Generali, Banca Euromobiliare, Credito Emiliano, Banca Sella, Banca Patrimoni Sella e Facile.it, con i quali sono in vigore accordi commerciali per la distribuzione di polizze rami vita e rami danni. L’azione di formazione della rete di vendita, sia dal punto di vista gestionale-amministrativo , normativo e di conoscenza dei prodotti, è proseguita attraverso l’organizzazione di riunioni sul territorio e la predisposizione di procedure nonché di materiale informativo rivolto a tale scopo. In particolare, in ossequio a quanto previsto dal Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 e successive modifiche, la Compagnia si avvale di una piattaforma e-learning, rivolta a tutta la rete nonché ai loro collaboratori, per l’erogazione della formazione a distanza. Tale strumento consente la predisposizione di procedure e di materiale informativo sempre a disposizione dei soggetti abilitati al suo utilizzo. Nel corso del 2017 sono stati rilasciati i corsi online previsti dal piano formativo e riguardanti le tematiche: Management e tecniche di vendita, CRS – Common Reporting Standard, Antiriciclagg io e Antifrode, Basilea II, Solvency II, Previdenza, Concetti Generali R.C. Auto, polizze Vita e le novità in riferimento alla normativa IVASS. HDI Assicurazioni - Veneto Banca
Il 23 giugno 2017, la Banca Centrale Europea ha dichiarato lo stato di “dissesto o rischio di dissesto” per Veneto Banca S.p.A. e Banca Popolare di Vicenza S.p.A.; lo stesso giorno, il Comitato di Risoluzione Unico (CRU), Autorità europea per la gestione della crisi delle banche, oltre a confermare la valutazione della BCE, ha deciso che l’avvio di una procedura di risoluzione prevista dalla normativa europea sulla risoluzione delle crisi bancarie (BRRD) non fosse nell’interess e pubblico e ha pertanto dichiarato che la gestione dei passi successivi della crisi sarebbe passata a livello nazionale. Preso atto di tali decisioni, con Decreto n. 186 del 25 giugno 2017, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto, su proposta della Banca d'Italia, la sottoposizione di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza a liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'articolo 80, comma 1, del Testo Unico delle Leggi in materia bancaria e creditizia – TUB e dell'art. 2 comma 1, lettera a), del Decreto Legge n. 99 del 25 giugno 2017. In data 26 giugno 2017, il gruppo bancario Intesa Sanpaolo, ottenuta l’unanime autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione, ha firmato con i commissari liquidatori di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca il contratto di acquisto, al prezzo simbolico di un euro, di determinate attività e passività, nonché rapporti giuridici facenti capo alle due banche. In precedenza, con il comunicato stampa del 14 giugno 2017, Veneto Banca informava di aver avviato azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori e sindaci alternatisi in carica fino al 26 aprile 2014. HDI Assicurazioni ha iscritto in bilancio posizioni creditorie nei confronti di Veneto Banca per un totale di 34,39 milioni. Tali posizioni creditorie afferiscono per 16,31 milioni all’obbligo di riacquisto delle azioni derivanti dalla conversione del prestito obbligazionario emesso da Veneto Banca, per le quali la banca si è impegnata a corrispondere alla Compagnia un prezzo di 39,5 euro ad azione, e per 18,08 milioni alle azioni residue, per le quali, in base agli accordi contrattuali sottoscritti, al verificarsi di determinati eventi (come la quotazione in borsa o il mancato rinnovo dell’accordo di distribuzione in esclusiva, evento che si è effettivamente verificato al 31 dicembre 2017), Veneto Banca ha l’obbligo di riacquisto delle azioni in base all’ultimo prezzo determinato dalla banca, che nella fattispecie è pari a 30,5 euro ad azione. A fronte del diritto di opzione, data la situazione di obiettiva incertezza, si era provveduto ad accantonare a bilancio 2016 un fondo rischi pari a 9,04 milioni, fondo che è stato ora stornato in conseguenza dell’iscrizione del credito derivante dal verificarsi dell’opzione.
Relazione sulla gestione 25
La sussistenza di tali obbligazioni era stata confermata da Banca Veneto nell’ambito del prospetto informativo relativo all'offerta e contestuale quotazione in Borsa delle azioni della banca, che era stato pubblicato previa autorizzazione della CONSOB in data 8 giugno 2016; nel documento si dava atto che nel bilancio di Veneto Banca, a fronte del patto di riacquisto delle azioni derivanti dalla conversione del prestito obbligazionario, era già stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto pari a 16,3 milioni e che sussisteva un diritto di opzione di HDI Assicurazioni, il cui esercizio, al valore stabilito dall'Assemblea del 2015, avrebbe comportato un impatto patrimoniale e finanziario negativo di 18,1 milioni. HDI Assicurazioni, convenendo in giudizio Veneto Banca, aveva contestato la violazione degli impegni assunti nella scrittura privata sottoscritta nel dicembre 2012 nell’ambito del più ampio riassetto dei rapporti tra le due Società, con atto di citazione a comparire innanzi al Tribunale di Milano notificato il 17 novembre 2015 e ritualmente iscritto a ruolo. In data 16 luglio 2017, a seguito dell’avvio della procedura concorsuale, il Tribunale di Milano ha emanato l’ordinanza di interruzione del processo. Con ricorso, depositato in data 20 ottobre 2017, HDI Assicurazioni ha riassunto il giudizio nei confronti tanto di Veneto Banca S.p.a. in liquidazione coatta amministrat iva , quanto di Intesa Sanpaolo S.p.A., al fine di sentir accogliere nei confronti di entrambe, e in solido tra loro, le domande già ritualmente spiegate in causa contro Veneto Banca. Con successivo decreto, il Tribunale di Milano ha fissato per la comparizione delle parti l’udienza del 9 ottobre 2018. Al 31 dicembre 2017, la Compagnia ha ritenuto prudente accantonare un fondo svalutazione crediti di 26 milioni, pari al 75,6% del credito totale. HDI Assicurazioni - Contenzioso derivante dalla verifica della Guardia di Finanza del 2003
Al 31 dicembre 2017 risultano ancora pendenti presso la Corte di Cassazione i ricorsi presentati dalla Compagnia avverso le sentenze emesse dalla Commissione tributaria regionale riguardanti gli avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate relativamente agli anni d’imposta 2001 e 2002. Con riferimento al suddetto contenzioso, a fronte degli importi per i quali l’esito delle sentenze della Commissione tributaria regionale è stato avverso, pari complessivamente a 1,07 milioni, è iscritto un fondo imposte di pari importo. HDI Assicurazioni - Controllo automatizzato Unico 2015 CBA Vita
In data 22 novembre 2017, HDI Assicurazioni ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate comunicazione riguardante l’esito dei controlli automatizzati effettuati sulla dichiarazione Unico 2015 relativa all’anno d’imposta 2014 di CBA Vita, con richiesta di pagamento di 318 mila euro. In data 13 dicembre 2017 è stata sottoscritta ed inviata all’Agenzia delle Entrate istanza di autotutela con richiesta di rideterminazione dell’imposta dovuta in complessivi 17 mila euro comprensivi di sanzioni e interessi. In data 15 dicembre l’Agenzia delle Entrate ha preso atto dell’istanza di autotutela ed in data 18 dicembre la Compagnia ha provveduto a pagare l’importo dovuto in attesa dello sgravio delle somme residue, che è poi avvenuto in data 5 marzo 2018. HDI Assicurazioni - Contenzioso derivante dalla verifica dell’Agenzia delle Entrate sulla mancata applicazione dell’IVA sulle commissioni di delega dell’anno 2012
In data 6 ottobre 2017, 16 ottobre 2017 e 3 novembre 2017, HDI Assicurazioni ha ricevuto tre questionari da parte dell’Agenzia delle Entrate con contestazione della mancata applicazione dell’IVA ed invito all’esibizione di documentazione circa le commissioni di delega attive e passive relative ai rapporti di coassicurazione intrattenuti nell’anno d’imposta 2012 con alcune Compagnie di assicurazioni. Rispettivamente in data 20 ottobre 2017, 31 ottobre 2017 e 16 novembre 2017 la Compagnia ha risposto alle tre comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate e inviato le informazioni richieste, fornendo altresì le motivazioni, largamente condivise sul mercato, dall’ANIA e ormai sempre più anche dalla giustizia tributaria, sottese alla scelta di non applicare l’IVA alle commissioni di delega. In data 1 dicembre 2017 sono pervenuti l’avviso di accertamento n. TJB030100240/2017 del 29/11/2017 relativo alle commissioni di delega attive per complessivi 3 mila euro e l’atto di
26 Relazione sulla gestione
contestazione n. TJBCO0200052/2017 del 29/11/2017 relativo alle commissioni di delega passive per complessivi 14 mila euro. Con riferimento all’avviso di accertamento, considerato l’importo esiguo e al solo fine di dirimere in via stragiudiziale le contestazioni sollevate ed evitare i costi e le lungaggini legate al contenzioso tributario, la Compagnia ha provveduto al pagamento. Con riferimento invece all’atto di contestazione, si è provveduto ad impugnare l’atto presentando ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma. HDI Assicurazioni - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Al 31 dicembre 2017 risulta ancora pendente presso il TAR del Lazio il ricorso presentato da HDI Assicurazioni in data 22 luglio 2016 avverso la sanzione comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato il 18 maggio 2016. Ricordiamo che l’AGCM aveva comunicato in data 26 novembre 2015 l’avvio di un procedimento volto ad accertare eventuali profili di scorrettezza e/o aggressività della pratica commerciale nell’attività di recupero dei crediti nei confronti dei propri clienti/consumatori. La Compagnia ha più volte rappresentato, tramite la documentazione precedentemente prodotta su richiesta dell’Authority , attraverso le memorie difensive depositate in data 15 dicembre 2015 e 28 aprile 2016 e nell’audizione tenutasi il 7 gennaio 2016, il proprio sereno e fermo convincimento che le procedure e le modalità seguite nell’attività di recupero dei crediti – per lo più premi e franchigie – siano, non solo pienamente legittime, ma altresì esenti da qualsiasi profilo di scorrettezza. In data 11 gennaio 2016 la Compagnia ha voluto anche presentare impegni volti a rimuovere eventuali profili di scorrettezza riscontrati dall’Autorità, che ha ritenuto di rigettarli nell’adunanza del 6 aprile 2016. Gli impegni sono stati comunque attuati da HDI Assicurazioni, a dimostrazione della propria buona fede e nonostante il rigetto dell’Autorità, che in data 18 maggio 2016 ha deliberato di irrogare una sanzione amministrativa di 850 mila euro, notificando il provvedimento il 27 maggio 2016. La sanzione è stata pagata in data 24 giugno 2016 con riserva di impugnativa al TAR. E’ stato quindi presentato ricorso al TAR, che ha fissato l’udienza di trattazione per il 18 luglio 2018.
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre ed evoluzione prevedibile della gestione Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2017 Investimenti finanziari Le gestioni separate della Linea CBA sono state sottoposte a revisione e certificazione per il periodo di osservazione conclusosi il 31 dicembre 2017. I rendimenti certificati sono stati i seguenti: Alfiere 2,01%, Accumulo 2,01%, Approdo 3,93%, Vitabank 1,41%, Capitalbank 3,78%. Già a fine anno, ma soprattutto a partire dal mese di gennaio, i mercati finanziari hanno mostrato ottimismo per l’aspettativa di una crescita costante e consolidata dell’economia mondiale che dovrebbe proseguire per tutto il 2018. Allo stesso tempo, però, i mercati hanno scontato una forte volatilità dovuta alla aspettativa di rialzo dei tassi di interesse, sia a causa delle riduzione del QE (Quantitative Easing), cioè delle misure di sostegno allo sviluppo da parte delle Banche Centrali, sia a causa dei segnali di rialzo dell’inflaz ione. La Compagnia, in questo scenario, prevede di rivedere la politica di investimento, verso una strategia di cautela nell’investimento a tasso fisso e verso le lunghe scadenze. Causa a Intesa Sanpaolo con riferimento agli accordi contrattuali sottoscritti con Veneto Banca In data 24 gennaio 2018, HDI Assicurazioni ha citato in giudizio Intesa Sanpaolo presso il Tribunale di Milano, richiedendo la condanna della stessa ad onorare l’opzione put dell’accordo di distribuzione e partnership sottoscritto a fine 2012 con Veneto Banca, a cui Intesa San Paolo è succeduta in forza del contratto di cessione di azienda sottoscritto il 26 giugno 2017; la Compagnia ha pertanto chiesto il pagamento di 18,15 milioni a fronte della cessione delle azioni di Veneto Banca ad un terzo indicato da Intesa San Paolo ovvero ad Intesa San Paolo stessa. La citazione si
Relazione sulla gestione 27
basa sull’assunto, contestato da Intesa San Paolo, che quest’ultima sia succeduta a Veneto Banca nel citato accordo, a seguito dell’acquisto dell’azienda Veneto Banca del 26 giugno 2017, e ne sia poi unilateralmente receduta a fine 2017. E’ stata inoltre chiesta la condanna al risarcimento per le violazioni dell’esclusiva in misura da determinarsi in corso di causa, richiedendo comunque il rimborso del corrispettivo forfettario originariamente pagato di 1,75 milioni a fronte di detta esclusiva. L’udienza di prima comparizione della causa è stata fissata dal Tribunale di Milano per il 5 giugno 2018. Controllo automatizzato Unico 2015 HDI Assicurazioni In data 23 gennaio 2018 HDI Assicurazioni ha ricevuto dall’Agenzia delle Entrate comunicazione riguardante l’esito dei controlli automatizzati effettuati sulla dichiarazione Unico 2015 relativa all’anno d’imposta 2014, con richiesta di pagamento di 261 mila euro. In data 6 febbraio 2018 è stata sottoscritta ed inviata all’Agenzia delle Entrate istanza di annullamento e consegnata alla Direzione Regionale tutta la documentazione necessaria alla riconciliazione degli importi contestati. Nonostante la tempestività del riscontro la posizione è stata estratta a ruolo con emissione di cartella esattoriale, di cui dovrà essere richiesto l’annullamento. Richiesta di autorizzazione all’IVASS per l’utilizzo degli USP (Undertaking Specific Parameters). Dal 23 gennaio al 26 gennaio 2018 si sono svolti gli incontri con l’Autorità di Vigilanza propedeutici all’autorizzazione all’utilizzo degli USP. Il 1 febbraio 2018 l’IVASS ha inviato la lista dei documenti da acquisire e delle attività da implementare a seguito della visita. La Compagnia con invii differenziati effettuati nel corso del mese di febbraio ha dato risposta a gran parte delle richieste. Il 16 febbraio si è svolto un ulteriore incontro presso la sede dell’Istituto per analizzare ed affinare ulteriormente i documenti predisposti dalla Compagnia. Principio della continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione Non sussistono dubbi significativi circa la capacità del gruppo di proseguire la propria attività in base al principio della continuità aziendale e in tale ottica è stato redatto il bilancio consolidato. I risultati dei primi mesi del 2018, con riferimento alla gestione tecnica assicurativa e finanziaria, sono in linea con gli andamenti evidenziati nel 2017 e conformi agli obiettivi prefissati e alle aspettative.
Proposte all’Assemblea degli Azionisti Signori Azionisti, siete invitati ad approvare il Bilancio consolidato corredato dalla presente Relazione sulla gestione che Vi è stato sottoposto, dal quale risulta che l’esercizio chiude con il seguente risultato d’esercizio:
Vi proponiamo di destinare l’utile d’esercizio di pertinenza del gruppo, al netto della distribuzione da parte di HDI Assicurazioni di un dividendo di 7,0 milioni (di cui 5,6 milioni dal segmento danni e 1,4 milioni dal segmento vita), alle voce di patrimonio netto di pertinenza del gruppo “riserve di utili e altre riserve patrimoniali” e la perdita d’esercizio di pertinenza di terzi alla voce di patrimonio netto di pertinenza di terzi “capitale e riserve di terzi”. Se delibererete in tal senso, in conseguenza di quanto sopra, il Patrimonio netto consolidato risulterà costituito così come indicato nella seguente tabella.
(importi in euro)Risultato netto d'esercizio 31/12/2017
Utile (Perdita) consolidato 25.687.844,26di cui di pertinenza del gruppo 25.725.190,26di cui di pertinenza di terzi -37.346,00
28 Relazione sulla gestione
Il Consiglio di Amministrazione desidera esprimere un sentito ringraziamento al socio Talanx International del gruppo Talanx di Hannover, ai Riassicuratori nonché al Collegio Sindacale per la solerzia nell’attività di controllo esercitata. Desidera altresì ringraziare tutti i Collaboratori che costituiscono le forze di vendita, i Dirigenti, i Funzionari e tutto il Personale interno ed esterno alle Società del gruppo per il lavoro svolto nell’interesse del gruppo stesso. Roma, 27 marzo 2018
Per Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
Massimo Pabis Ticci
(importi in euro)Patrimonio netto 2017 Variazione 2018
Capitale 96.000.000,00 0,00 96.000.000,00Riserve di util i e altre riserve patrimoniali 135.679.210,28 18.725.190,26 154.404.400,54Util i o perdite su attività finanziarie disponibil i per la vendita 40.053.818,44 0,00 40.053.818,44Altri util i o perdite ri levati direttamente nel patrimonio -5.199.851,99 0,00 -5.199.851,99Utile (perdita) dell 'esercizio di pertinenza del gruppo 25.725.190,26 -25.725.190,26 0,00Patrimonio netto di pertinenza del gruppo 292.258.366,99 -7.000.000,00 285.258.366,99Capitale e riserve di terzi 485.149,29 -37.346,00 447.803,29Util i o perdite ri levati direttamente nel patrimonio 0,00 0,00 0,00Utile (perdita) dell 'esercizio di pertinenza di terzi -37.346,00 37.346,00 0,00Patrimonio netto di pertinenza di terzi 447.803,29 0,00 447.803,29Patrimonio netto 292.706.170,28 -7.000.000,00 285.706.170,28
Relazione sulla gestione 29
30 Prospetti di bilancio
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ(Valore in Euro)
Totale 31/12/2017 Totale 31/12/20161 ATTIVITÀ IMMATERIALI 41.053.016,34 42.253.793,271.1 Avviamento 0,00 0,001.2 Altre attività immateriali 41.053.016,34 42.253.793,272 ATTIVITÀ MATERIALI 70.048.476,98 71.110.268,412.1 Immobili 69.064.830,56 70.212.458,492.2 Altre attività materiali 983.646,42 897.809,923 RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI 73.174.191,94 72.123.434,404 INVESTIMENTI 6.195.190.398,92 5.744.133.089,944.1 Investimenti immobiliari 26.674.571,24 27.028.109,764.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0,00 0,004.3 Investimenti posseduti sino alla scadenza 8.961.748,72 9.060.180,834.4 Finanziamenti e crediti 10.686.571,76 45.528.317,174.5 Attività finanziarie disponibil i per la vendita 5.280.914.611,98 4.839.302.642,674.6 Attività finanziarie a fair value ri levato a conto economico 867.952.895,22 823.213.839,515 CREDITI DIVERSI 96.241.163,29 77.089.542,815.1 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 71.335.467,15 62.609.756,615.2 Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione 3.316.382,01 2.095.285,685.3 Altri crediti 21.589.314,13 12.384.500,526 ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 93.309.319,57 109.439.333,926.1 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita 0,00 0,006.2 Costi di acquisizione differiti 0,00 0,006.3 Attività fiscali differite 11.166.927,07 30.650.808,216.4 Attività fiscali correnti 79.404.346,12 75.458.129,866.5 Altre attività 2.738.046,38 3.330.395,857 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 425.938.142,86 349.281.011,37
TOTALE ATTIVITÀ 6.994.954.709,90 6.465.430.474,12
BILANCIO CONSOLIDATO
Prospetti di bilancio 31
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
STATO PATRIMONIALE - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ(Valore in Euro)
Totale 31/12/2017 Totale 31/12/20161 PATRIMONIO NETTO 292.706.170,28 313.765.075,541.1 di pertinenza del gruppo 292.258.366,99 313.279.926,261.1.1 Capitale 96.000.000,00 96.000.000,001.1.2 Altri strumenti patrimoniali 0,00 0,001.1.3 Riserve di capitale 0,00 0,001.1.4 Riserve di util i e altre riserve patrimoniali 135.679.210,28 128.197.888,941.1.5 (Azioni proprie) 0,00 0,001.1.6 Riserva per differenze di cambio nette 0,00 0,001.1.7 Util i o perdite su attività finanziarie disponibil i per la vendita 40.053.818,44 80.858.010,101.1.8 Altri util i o perdite ri levati direttamente nel patrimonio -5.199.851,99 -5.857.294,121.1.9 Utile (perdita) dell 'esercizio di pertinenza del gruppo 25.725.190,26 14.081.321,341.2 di pertinenza di terzi 447.803,29 485.149,281.2.1 Capitale e riserve di terzi 485.149,29 446.522,761.2.2 Util i o perdite ri levati direttamente nel patrimonio 0,00 0,001.2.3 Utile (perdita) dell 'esercizio di pertinenza di terzi -37.346,00 38.626,522 ACCANTONAMENTI 1.488.416,12 11.387.113,463 RISERVE TECNICHE 5.656.631.461,49 5.081.431.794,414 PASSIVITÀ FINANZIARIE 964.236.135,03 952.407.305,054.1 Passività finanziarie a fair value ri levato a conto economico 849.883.599,73 838.445.548,684.2 Altre passività finanziarie 114.352.535,30 113.961.756,375 DEBITI 65.696.386,50 58.223.724,005.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta 33.426.452,96 26.297.516,055.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione 1.099.954,76 2.593.653,695.3 Altri debiti 31.169.978,78 29.332.554,266 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 14.196.140,48 48.215.461,666.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita 0,00 0,006.2 Passività fiscali differite 0,00 27.831.707,906.3 Passività fiscali correnti 3.407.498,74 9.435.838,866.4 Altre passività 10.788.641,74 10.947.914,90
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 6.994.954.709,90 6.465.430.474,12
BILANCIO CONSOLIDATO
32 Prospetti di bilancio
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
CONTO ECONOMICO(Valore in Euro)
Totale 31/12/2017 Totale 31/12/20161.1 Premi netti 1.333.290.611,55 1.216.707.682,781.1.1 Premi lordi di competenza 1.362.200.746,19 1.245.488.690,351.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza -28.910.134,64 -28.781.007,571.2 Commissioni attive 6.596.719,84 2.922.738,29
1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value ri levato a conto economico
781.558,42 2.446.032,18
1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0,00 0,001.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari 137.743.160,98 128.831.145,981.5.1 Interessi attivi 96.986.382,79 91.229.050,811.5.2 Altri proventi 2.552.912,50 12.198.584,791.5.3 Utili realizzati 37.237.847,60 25.403.510,381.5.4 Utili da valutazione 966.018,09 0,001.6 Altri ricavi 28.808.343,11 21.743.943,221 TOTALE RICAVI E PROVENTI 1.507.220.393,90 1.372.651.542,452.1 Oneri netti relativi ai sinistri -1.255.268.514,81 -1.157.899.351,922.1.1 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche -1.267.692.238,71 -1.172.849.756,002.1.2 Quote a carico dei riassicuratori 12.423.723,90 14.950.404,082.2 Commissioni passive -4.242.934,49 -1.760.917,442.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture -25.550,00 -165.550,002.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari -13.314.079,27 -22.610.516,222.4.1 Interessi passivi -5.020.596,64 -2.997.660,872.4.2 Altri oneri -1.735.595,51 -1.669.043,862.4.3 Perdite realizzate -5.779.688,40 -9.981.553,762.4.4 Perdite da valutazione -778.198,72 -7.962.257,732.5 Spese di gestione -121.763.273,26 -112.404.279,292.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione -80.530.729,16 -74.568.584,352.5.2 Spese di gestione degli investimenti -5.392.931,98 -5.772.513,532.5.3 Altre spese di amministrazione -35.839.612,12 -32.063.181,412.6 Altri costi -71.796.200,95 -49.366.438,522 TOTALE COSTI E ONERI -1.466.410.552,78 -1.344.207.053,39
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE 40.809.841,12 28.444.489,063 Imposte -15.121.996,86 -14.324.541,20
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO AL NETTO DELLE IMPOSTE 25.687.844,26 14.119.947,864 UTILE (PERDITA) DELLE ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 25.687.844,26 14.119.947,86di cui di pertinenza del gruppo 25.725.190,26 14.081.321,34di cui di pertinenza di terzi -37.346,00 38.626,52
BILANCIO CONSOLIDATO
Prospetti di bilancio 33
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO(Valore in Euro)
Totale 31/12/2017 Totale 31/12/2016UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 25.687.844,26 14.119.947,86 Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto -737.559,64 -328.725,99 Variazione del patrimonio netto delle partecipateVariazione della riserva di rivalutazione di attività immaterialiVariazione della riserva di rivalutazione di attività materialiProventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la venditaUtile e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti -737.559,64 -328.725,99 Altri elementiAltre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto -39.409.189,89 14.597.706,81 Variazione della riserva per differenze di cambio netteUtil i o perdite su attività finanziarie disponibil i per la vendita -40.804.191,66 18.494.658,96 Util i o perdite su strumenti di copertura su flusso finanziarioUtil i o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione esteraVariazione del patrimonio netto delle partecipateProventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la venditaAltri elementi 1.395.001,77 -3.896.952,15 TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO -40.146.749,53 14.268.980,82TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO -14.458.905,27 28.388.928,68di cui di pertinenza del gruppo -14.421.559,27 28.350.302,16di cui di pertinenza di terzi -37.346,00 38.626,52
BILANCIO CONSOLIDATO
34 Prospetti di bilancio
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO(Valore in Euro)
Esistenzaal 31-12-2015
Modifica dei saldi di chiusura Imputazioni
Rettifiche da riclassificazione a Conto Economico
TrasferimentiVariazioni
interessenze partecipative
Esistenzaal 31-12-2016
96.000.000,00 96.000.000,00Altri strumenti patrimoniali 0,00 0,00Riserve di capitale 0,00 0,00Riserve di util i e altre riserve patrimoniali 115.168.972,67 13.028.916,27 128.197.888,94(Azioni proprie) 0,00 0,00Utile (perdita) dell 'esercizio 19.428.916,25 1.052.405,09 -6.400.000,00 14.081.321,34
Altre componenti del conto economico complessivo 60.080.213,82 26.790.822,18 -7.973.367,87 -3.896.952,15 75.000.715,98
290.678.102,74 0,00 40.872.143,54 -7.973.367,87 -6.400.000,00 -3.896.952,15 313.279.926,26
Capitale e riserve di terzi 4.546.577,37 1.005.036,62 -5.105.091,23 446.522,76Utile (perdita) dell 'esercizio 1.005.036,63 -966.410,11 38.626,52
Altre componenti del conto economico complessivo 651.521,34 0,00 -651.521,34 0,00
6.203.135,34 0,00 38.626,51 0,00 0,00 -5.756.612,57 485.149,28
296.881.238,08 0,00 40.910.770,05 -7.973.367,87 -6.400.000,00 -9.653.564,72 313.765.075,54
(Valore in Euro)
Esistenzaal 31-12-2016
Modifica dei saldi di chiusura Imputazioni
Rettifiche da riclassificazione a Conto Economico
TrasferimentiVariazioni
interessenze partecipative
Esistenzaal 31-12-2017
96.000.000,00 96.000.000,00Altri strumenti patrimoniali 0,00 0,00Riserve di capitale 0,00 0,00Riserve di util i e altre riserve patrimoniali 128.197.888,94 7.481.321,34 135.679.210,28(Azioni proprie) 0,00 0,00Utile (perdita) dell 'esercizio 14.081.321,34 18.243.868,92 -6.600.000,00 25.725.190,26
Altre componenti del conto economico complessivo 75.000.715,98 -18.668.636,01 -22.873.115,29 1.395.001,77 34.853.966,45
313.279.926,26 0,00 7.056.554,25 -22.873.115,29 -6.600.000,00 1.395.001,77 292.258.366,99
Capitale e riserve di terzi 446.522,76 38.626,53 0,00 485.149,29Utile (perdita) dell 'esercizio 38.626,52 -75.972,52 -37.346,00
Altre componenti del conto economico complessivo 0,00 0,00 0,00 0,00
485.149,28 0,00 -37.345,99 0,00 0,00 0,00 447.803,29
313.765.075,54 0,00 7.019.208,26 -22.873.115,29 -6.600.000,00 1.395.001,77 292.706.170,28
Patrimonio netto di
pertinenzadi terzi Totale di pertinenza di terzi
Totale
BILANCIO CONSOLIDATO
Patrimonio netto di
pertinenzadi terzi Totale di pertinenza di terzi
Totale
Patrimonio netto di
pertinenza del gruppo
Capitale
Totale di pertinenza del gruppo
Patrimonio netto di
pertinenza del gruppo
Capitale
Totale di pertinenza del gruppo
Prospetti di bilancio 35
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
RENDICONTO FINANZIARIO (metodo indiretto)(Valore in Euro)
Totale 31/12/2017 Totale 31/12/2016Utile (perdita) dell'esercizio prima delle imposte 40.809.841,12 28.444.489,06Variazione di elementi non monetari 501.007.837,20 1.709.929.165,08Variazione della riserva premi danni 8.141.894,07 4.446.941,34Variazione della riserva sinistri e delle altre riserve tecniche danni 15.638.873,31 34.198.967,02Variazione delle riserve matematiche e delle altre riserve tecniche vita 550.368.142,16 1.648.848.734,04Variazione dei costi di acquisizione differiti 0,00 0,00Variazione degli accantonamenti -9.898.697,34 9.198.793,36Proventi e oneri non monetari derivanti da strumenti finanziari, investimenti immobiliari e partecipazioni -40.804.191,66 18.494.658,96Altre Variazioni -22.438.183,34 -5.258.929,63Variazione crediti e debiti generati dall'attività operativa -7.679.109,77 8.196.576,38Variazione dei crediti e debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e di riassicurazione -4.311.568,89 4.595.495,61Variazione di altri crediti e debiti -3.367.540,88 3.601.080,77Imposte pagate -13.756.253,26 -37.882.398,92Liquidità netta generata/assorbita da elementi monetari attinenti all'attività di investimento e finanziaria -33.301.004,66 16.427.989,88Passività da contratti finanziari emessi da compagnie di assicurazioneDebiti verso la clientela bancaria e interbancariFinanziamenti e crediti verso la clientela bancaria e interbancariAltri strumenti finanziari a fair value ri levato a conto economico -33.301.004,66 16.427.989,88TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ OPERATIVA 487.081.310,63 1.725.115.821,48
Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti immobiliari 353.538,52 414.215,08Liquidità netta generata/assorbita dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0,00 0,00Liquidità netta generata/assorbita dai finanziamenti e dai crediti 34.841.745,41 -8.654.044,57Liquidità netta generata/assorbita dagli investimenti posseduti sino alla scadenza 98.432,11 96.770,51Liquidità netta generata/assorbita dalle attività finanziarie disponibil i per la vendita -441.611.969,31 -1.610.674.942,19Liquidità netta generata/assorbita dalle attività materiali e immateriali 2.262.568,36 -29.777.692,19Altri flussi di l iquidità netta generata/assorbita dall 'attività di investimentoTOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO -404.055.684,91 -1.648.595.693,36
Liquidità netta generata/assorbita dagli strumenti di capitale di pertinenza del gruppo 0,00 0,00Liquidità netta generata/assorbita dalle azioni proprie 0,00 0,00Distribuzione dei dividendi di pertinenza del gruppo -6.600.000,00 -6.400.000,00Liquidità netta generata/assorbita da capitale e riserve di pertinenza di terzi 0,00 -5.105.091,23Liquidità netta generata/assorbita dalle passività subordinate e dagli strumenti finanziari partecipativi 157.515,08 85.221.099,73Liquidità netta generata/assorbita da passività finanziarie diverse 73.990,69 -21.748.659,95TOTALE LIQUIDITÀ NETTA DERIVANTE DALL'ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO -6.368.494,23 51.967.348,55
Effetto delle differenze di cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 349.281.011,37 220.793.534,70INCREMENTO (DECREMENTO) DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 76.657.131,49 128.487.476,67DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 425.938.142,86 349.281.011,37
BILANCIO CONSOLIDATO
36 Nota integrativa
Nota integrativa 37
38 Nota integrativa
A) Criteri di valutazione Il bilancio consolidato è stata redatto ai sensi del D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005 e del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modificazioni ed è conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall’Unione Europea, con le relative interpretazioni emanate dall’IFRIC ed in vigore alla data di chiusura del bilancio. I principi di consolidamento ed i criteri di valutazione adottati sono conformi a quelli utilizzati per il bilancio consolidato dello scorso esercizio. Il bilancio consolidato è stato predisposto nel presupposto della continuità aziendale. Non sussistono infatti dubbi significativi circa la capacità del gruppo di proseguire la propria attività in base al principio della continuità aziendale. Il bilancio consolidato è predisposto nel rispetto del principio della prevalenza della sostanza economica sulla forma, in applicazione dei principi di competenza, rilevanza e attendibilità dell’informativa contabile, al fine di fornire una rappresentazione fedele della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico. Il bilancio è esposto in forma comparata con i valori dell’esercizio precedente e, ove necessario, in caso di modifica dei principi contabili, dei criteri di valutazione o di classificazione, i dati comparativ i vengono rielaborati e riclassificati per fornire un’informativa omogenea e coerente. L’unità di conto utilizzata è l’euro e, ove non diversamente indicato, tutti i valori riportati nella nota integrativa sono in migliaia di euro. Stato patrimoniale - Attività 1 Attività immateriali In conformità allo IAS 38, un’attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Tale categoria comprende l’avviamento e le altre attività immateriali, mentre non comprende i costi di acquisizione differiti, che devono essere ricompresi nell’apposita voce 6.2 degli altri elementi dell’attivo. 1.1 Avviamento L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto alla quota di pertinenza dell’acquirente del fair value (valore equo) dei valori netti identificabili di attività e passività dell’entità acquisita. Dopo l’iniziale iscrizione, l’avviamento viene valutato al costo, diminuito delle eventuali perdite di valore cumulate. L’avviamento viene sottoposto ad analisi di impairment test con cadenza almeno annuale, volta ad individuare eventuali riduzioni durevoli di valore. La verifica dell’adeguatezza del valore dell’avviamento ha lo scopo di identificare l’esistenza di un’eventuale perdita durevole del valore iscritto come attività immateriale. In tale ambito vengono identificate le unità generatrici dei flussi finanziari (cash-generating unit) cui attribuire l’avviamento. L’eventuale impairment è pari alla differenza, se negativa, fra il valore precedentemente iscritto e il suo valore di recupero. Quest’ultimo è determinato dal maggiore tra il fair value della cash-generating unit e il suo valore d’uso, pari all’attualizzazione dei flussi di cassa futuri prodotti delle unit stesse. Nel caso in cui una precedente svalutazione non avesse più ragione di essere mantenuta, il valore contabile non può comunque essere ripristinato. 1.2 Altre attività immateriali Tale categoria comprende prevalentemente le licenze per utilizzo del software, che sono capitalizzate in funzione del costo sostenuto per il relativo acquisto e per la messa in uso, e i costi direttamente associati alla produzione di software specificatamente individuato, che è sotto il controllo del gruppo e che genererà probabili benefici economici futuri. L’ammortamento delle altre attività immateriali a durata definita è determinato in base alla vita utile prevista e iniz ia quando l’attività è disponibile per l’uso. Le altre immobilizzazioni immateriali a durata indefinita,
Nota integrativa 39
non sono soggette ad ammortamenti ma a periodiche verifiche volte ad accertare la presenza di eventuali perdite di valore. 2 Attività materiali La macrovoce comprende le attività definite e disciplinate dagli IAS 2, 16 e 41, nonché le attività rilevate dal locatario nella contabilizzazione del leasing finanziario (IAS 17), che comporta l’iscrizione tra le attività materiali del costo dei beni oggetto del contratto, a fronte dell’iscriz ion e tra i debiti finanziari delle quote di capitale a scadere e del prezzo di riscatto del bene; non comprende gli investimenti immobiliari definiti e disciplinati dallo IAS 40, che devono essere ricompresi nell’apposita voce 4.1 degli investimenti. 2.1 Immobili In conformità allo IAS 16, in tale categoria sono iscritti gli immobili destinati all’eserciz io dell’impresa. In continuità con i principi precedentemente applicati, ai fini della valutazione degli immobili ad uso proprio, si è optato per il modello del costo. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti imputabili al bene. Gli immobili sono esposti al netto degli ammortament i e di eventuali perdite di valore. I terreni su cui insistono gli immobili ed eventuali immobilizzazion i in corso e acconti non sono ammortizzati, ma sono oggetto, a loro volta, di periodica verifica per confermare l’insussistenza di perdite durevoli di valore. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati al conto economico, mentre i costi di manutenzione che determinano un aumento di valore, o della funzionalità, o della vita utile dei beni, sono direttamente attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. Gli immobili sono ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti in relazione al valore recuperabile ed alla presunta vita utile (stimata in 50 anni). 2.2 Altre attività materiali In tale voce sono classificati beni mobili, arredi, macchine d’ufficio, hardware, apparecchi, attrezzature e impianti interni di comunicazione. Sono iscritti al costo d’acquisto e successivamente contabilizzati al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore. Sono sistematicamente ammortizzati sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle stesse. 3 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori La macrovoce comprende gli impegni dei riassicuratori che discendono da contratti di riassicurazione disciplinati dall’IFRS 4; non comprende i depositi delle riassicuratrici presso le imprese cedenti. Le riserve tecniche a carico dei riassicuratori sono iscritte e contabilizzate coerentemente ai principi applicabili ai sottostanti contratti di assicurazione diretta. 4 Investimenti In tale macrovoce sono ricompresi gli investimenti immobiliari, le partecipazioni in Società controllate, collegate e joint venture, gli investimenti posseduti sino alla scadenza, le attività finanziarie disponibili per la vendita, le attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico e i finanziamenti e crediti. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie sono rilevati alla data di regolamento. Con riferimento alla perdita di valore delle attività finanziaria (impairment), il gruppo verifica, almeno ad ogni data di riferimento del bilancio, se esistono obiettive evidenze che le attività finanziarie abbiano subito una perdita di valore. Indicatori di una possibile riduzione di valore sono, ad esempio, significative difficoltà finanziarie dell’emittente, inadempimenti o mancati pagamenti degli interessi o del capitale, la possibilità che lo stesso incorra in un fallimento o in un’altra procedura concorsuale e la scomparsa di un mercato attivo per l’attività. Inoltre, una prolungata o significativa riduzione del valore di mercato di uno strumento di capitale al di sotto del suo costo è considerata come un’obiettiva evidenza di impairment.
40 Nota integrativa
4.1 Investimenti immobiliari Conformemente allo IAS 40, in tale voce sono compresi gli immobili posseduti al fine di percepire canoni di locazione o per realizzare obiettivi di apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni. I fabbricati destinati all’esercizio dell’impresa sono classificati invece nell’apposita voce 2.1 nell’ambito delle attività materiali. Ai fini della valutazione degli investimenti immobiliari si è optato per il metodo del costo, così come previsto dallo IAS 40, che richiama il criterio dell’ammortamento definito dallo IAS 16. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi diretti imputabili al bene. Gli investimenti immobiliari sono ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti in relazione al valore recuperabile ed alla presunta vita utile (stimata in 50 anni). Nel caso in cui sia stimato che il valore recuperabile dell’immobile sia significativamente superiore al valore contabile, l’ammortamento non viene effettuato. 4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture La voce comprende le partecipazioni definite e disciplinate dagli IFRS 10, 11 e 12 e dagli IAS 27 e 28 che non sono classificate come possedute per la vendita in conformità all’IFRS 5. Il criterio di valutazione adottato è quello del patrimonio netto, cioè il metodo di contabilizzazione con il quale la partecipazione è inizialmente valutata al costo e successivamente rettificata in conseguenza delle variazioni nella quota di pertinenza della partecipante nel patrimonio netto della partecipata. L’utile o la perdita della partecipante riflette la propria quota di pertinenza dell’utile o della perdita d’esercizio della partecipata, risultanti dall’ultima situazione contabile approvata. Una Società di definisce collegata quando l’investitore esercita un’influenza notevole, avendo il potere di partecipare alla determinazione delle scelte operative e finanziarie della partecipata senza detenerne il controllo o il controllo congiunto. L’influenza notevole è presunta qualora la partecipante possieda, direttamente o indirettamente, almeno il 20% dei voti esercitabili in assemblea. Le joint venture sono partecipazioni in accordi a controllo congiunto nel quale le parti hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all’accordo; si differenziano rispetto alle operazioni a controllo congiunto, che sussiste quando è contrattualmente pattuito il controllo paritetico di un’attività economica, cioè quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime delle parti che dividono il controllo. Indipendentemente dalla forma giuridica della partecipata, la valutazione del controllo è effettuata considerando il potere effettivo sulla partecipazione e la concreta capacità di influenzare le attività rilevanti, a prescindere dai diritti di voto posseduti. 4.3 Investimenti posseduti fino alla scadenza Conformemente allo IAS 39, la categoria comprende le attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa, che la Società ha intenzione e capacità di detenere sino alla scadenza, ad eccezione di quelle che rispettano la definizione di finanziamenti e crediti o che la Società ha designato al momento della rilevazione iniziale come attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico o disponibili per la vendita. L’intenzione e la capacità di mantenere l’attività fino alla scadenza devono essere dimostrate alla data di acquisizione e ad ogni successiva chiusura di bilancio. In caso di cessione anticipata (significativa e non motivata da particolari eventi) di titoli appartenenti a tale categoria di attività si deve procedere alla riclassificazione e valutazione dei rimanenti titoli nella categoria delle attività finanziarie disponibili alla vendita. Gli strumenti classificati in questa categoria sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo e sono eventualmente svalutati in caso di perdite durevoli di valore (impairment). 4.4 F inanziamenti e crediti Conformemente allo IAS 39, rientrano in questa categoria le attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo, con esclusione di quelle che la Società detiene con finalità di trading e di quelle che al momento della rilevazione iniziale sono state designate come attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico o disponibili per la vendita. In particolare sono ricompresi in tale categoria i crediti per rivalsa derivanti dagli
Nota integrativa 41
indennizzi corrisposti ad agenti cessati, i finanziamenti, i mutui ipotecari, i prestiti su polizze vita, i depositi vincolati presso gli istituti di crediti, i depositi attivi di riassicurazione. I crediti commerciali sono invece classificati nella voce 5.3 Altri crediti. I finanziamenti e crediti sono rilevati inizialmente al loro fair value corrispondente all’ammontar e erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili . Successivamente alla rilevazione iniziale sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo e tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti al momento dell’acquisizione per rilevarli lungo l’intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza. I crediti a breve non sono attualizzati poiché l’effetto dell’attualizzazione dei flussi finanziari è irrilevante. Gli utili o le perdite vengono rilevati a conto economico al momento della cessione o al manifestarsi di una perdita o di una ripresa di valore, oltre che durante il normale processo di ammortamento previsto dal criterio del costo ammortizzato. Ad ogni data di bilancio viene effettuata una verifica dei finanziamenti e crediti al fine di individuare quelli che presentano evidenze oggettive di perdite di valore per effetto di eventi intervenuti successivamente alla loro iscrizione iniziale. Il valore originario viene ripristinato fino a concorrenza del suo costo ammortizzato solo nel caso in cui siano venute meno le cause che hanno determinato la rilevazione della relativa perdita. 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita Conformemente allo IAS 39, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono quelle attività finanziarie non derivate designate come disponibili per la vendita o che non sono state diversamente classificate. Sui titoli di debito classificati in questa categoria viene rilevato nel conto economico l’ammortamento del costo ammortizzato calcolato in base al tasso di rendimento effettivo. La differenza che emerge dal confronto tra il costo ammortizzato ed il fair value costituisce gli utili o le perdite non realizzati relativi alle attività finanziarie disponibili per la vendita, che sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale, fino a che tali attività non siano vendute o fino a che non si accerti che abbiano subito una perdita di valore. Al verificarsi di tali eventi tutti gli utili o le perdite fino a quel momento rilevati e accantonati a patrimonio netto vengono rilevati nel conto economico. Il fair value (valore equo) rappresenta il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. In caso di titoli negoziati nei mercati regolamentati il valore equo è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo. Nel caso in cui per l’investimento non sia disponibile una valutazione di mercato, il valore equo viene determinato in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale o tramite l’utilizzo di appropriate tecniche finanziarie. Nel caso in cui il fair value non possa essere attendibilmente determinato, come nel caso di titoli di capitale non quotati in mercati attivi, l’attività finanziaria viene valutata al costo. In occasione di ogni data di bilancio, qualora vi siano fondati elementi che mostrino l’esistenza di una perdita durevole, il valore dell’attività finanziaria classificata come disponibile per la vendita viene rettificato in misura corrispondente (impairment), iscrivendo il corrispondente costo nel conto economico. I criteri in base ai quali si verifica l’esistenza dei presupposti per procedere all’eventuale impairment delle attività finanziarie rappresentate da titoli di capitale disponibili per la vendita sono individuabili nella perdita di valore significativa o prolungata. In base alle regole stabilite dal Gruppo, la perdita è significativa se il fair value è al di sotto del valore di carico per una percentuale superiore al 20%, mentre la perdita si considera prolungata, quando il fair value è inferiore al costo d’acquisto per un periodo continuativo di 9 mesi. Per i titoli di debito la verifica dell’esistenza di perdite durevoli di valore viene effettuata esaminando fattori oggettivi o informazioni concrete riguardanti la solvibilità dell’emittente o debitore, come significative difficoltà finanziarie, inadempimenti o mancati pagamenti degli interessi o del capitale. 4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Conformemente allo IAS 39, rientrano in tale categoria le attività possedute con finalità di trading,
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ovvero acquisite principalmente al fine di venderle nel breve termine, e le attività designate dalla Società al momento della rilevazione iniziale come attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. La categoria include le attività finanziarie a copertura di contratti di assicurazione o di investimento emessi da compagnie di assicurazione per i quali il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati (index e unit linked) e relative alla gestione dei fondi pensione. La categoria è, inoltre, utilizzata per alcuni strumenti finanziari ibridi, per i quali la separazione del derivato incorporato dal contratto primario non è stata ritenuta praticabile, come per esempio in alcune categorie di strumenti finanziari strutturati. Le attività finanziarie di questa categoria vengono registrate al fair value e gli utili o le perdite non realizzate a fine periodo vengono immediatamente rilevati a conto economico. 5 Crediti diversi La macrovoce comprende i crediti commerciali derivanti da operazioni di assicurazione diretta, di riassicurazione e gli altri crediti; sono iscritti al valore nominale eventualmente rettificato da apposite svalutazioni per ricondurli al presumibile valore di realizzo. 5.1 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta In tale voce sono classificati i crediti rispettivamente verso assicurati per premi non ancora incassati, i crediti verso agenti, brokers e compagnie di assicurazione. Sono iscritti al loro valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo. 5.2 Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione I crediti derivanti da operazioni di riassicurazione sono iscritti al loro valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo. 5.3 Altri crediti In tale voce sono classificati gli altri crediti che non hanno natura assicurativa o fiscale. Sono iscritti al loro valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo. 6 Altri elementi dell’attivo La macrovoce comprende le attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita, i costi di acquisizione differiti, le attività fiscali correnti e differite e le altre attività. 6.1 Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita In questa voce sono classificate le attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la vendita, in base a quanto definito dall’IFRS 5. Tali attività sono iscritte al costo e valutate al minore tra il valore di carico ed il fair value, al netto dei prevedibili costi di cessione. 6.2 Costi di acquisizione differiti In conformità all’IFRS 4 sono stati iscritti in tale voce i costi di acquisizione liquidati anticipatamente alla sottoscrizione dei contratti pluriennali da ammortizzare entro il periodo massimo della durata dei contratti. 6.3 Attività fiscali differite Le attività fiscali differite vengono rilevate - tranne che nei casi espressamente previsti dal par. 24 dello IAS 12 - per tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà conseguito un reddito imponibile a fronte del quale le stesse potranno essere utilizzate. In presenza di perdite fiscali riportabili o di crediti d’imposta non utilizzati, vengono rilevate attività fiscali differite nella misura in cui è probabile che sarà disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale potranno essere utilizzate le citate perdite fiscali od i crediti d’imposta inutilizzati. Le attività fiscali differite sono calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata l’attività, sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio.
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6.4 Attività fiscali correnti In tali voci sono classificate le attività relative ad imposte correnti, come definite e disciplinate dallo IAS 12. In particolare sono comprese le attività derivanti dalla contabilizzazione dell’imposta di cui all’art. 1 comma 2 del D.L. n° 209/2002, come convertito dall’art. 1 della Legge n° 265/2002 e successive modificazioni. 6.5 Altre attività La voce comprende, tra l’altro, le commissioni passive differite connesse a contratti di investimento (Deferred Aquisition Costs) e i ratei e risconti attivi. 7 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Conformemente allo IAS 7, in questa voce sono classificate le disponibilità liquide e i depositi a vista iscritti al loro valore nominale. Stato patrimoniale - Patrimonio netto e Passività 1.1 Patrimonio netto di pertinenza del gruppo La macrovoce comprende gli strumenti rappresentativi di capitale, le componenti rappresentative di capitale comprese in strumenti finanziari composti (ad esempio le obbligazioni convertibili e le passività subordinate) e le connesse riserve patrimoniali di pertinenza del gruppo. 1.1.1 Capitale La voce comprende il valore nominale delle azioni emesse dalla capogruppo. 1.1.2 Altri strumenti patrimoniali La voce comprende gli strumenti di capitale della capogruppo non inclusi nel capitale sociale, costituiti da categorie speciali di azioni e da strumenti finanziari partecipativi, e le componenti rappresentative di capitale comprese in strumenti finanziari composti. 1.1.3 Riserve di capitale La voce comprende in particolare la riserva sovrapprezzo azioni dell’impresa che effettua il consolidamento. 1.1.4 Riserve di utili e altre riserve patrimoniali La voce comprende, in particolare, gli utili o le perdite riportati a nuovo, rettificati per effetto delle variazioni derivanti dalla prima applicazione dei principi contabili internazionali (IFRS 1), gli utili o le perdite per errori determinanti e cambiamenti dei principi contabili o delle stime contabili (IAS 8), le riserve derivanti da operazioni con pagamento basato su azioni regolate con strumenti rappresentativi di capitale, le riserve catastrofali e le riserve di perequazione non ammesse tra le passività tecniche ai sensi dell’IFRS 4, le riserve previste dal codice civile e dalle leggi speciali prima dell’adozione dei principi contabili internazionali e le riserve di consolidamento. 1.1.5 Azioni proprie Come disposto dallo IAS 32, la voce comprende gli strumenti rappresentativi di capitale dell’impres a che redige il consolidato, posseduti dall’impresa stessa e dalle Società consolidate. La voce, qualora presente e valorizzata, ha segno negativo. 1.1.6 Riserva per differenze di cambio nette Conformemente allo IAS 21, la voce comprende le differenze di cambio da imputare a patrimonio netto, derivanti sia da operazioni in valuta estera (anche per un investimento netto in una gestione estera) che dalla conversione nella moneta di presentazione del bilancio.
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1.1.7 Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita Conformemente allo IAS 39, la voce comprende gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione di attività finanziarie disponibili per la vendita, al netto dell’effetto fiscale e al netto della parte attribuibile agli assicurati imputata alle passività assicurative derivante dall’applicazione della shadow accounting. 1.1.8 Altri utili e perdite rilevati direttamente nel patrimonio La voce comprende gli utili o le perdite derivanti da imputazione diretta a patrimonio netto e, in particolare: - utili o perdite su strumenti di copertura di un flusso finanziario; - utili o perdite su strumenti di copertura di un investimento netto in una gestione estera; - riserva derivante da variazioni nel patrimonio netto delle partecipate; - riserva di rivalutazione di attività immateriali; - riserva di rivalutazione di attività materiali; - proventi e oneri relativi ad attività non correnti o a un gruppo in dismissione posseduti per la vendita; - altre riserve, tra le quali gli elementi di partecipazione discrezionale differiti da attribuire agli assicurati imputati a patrimonio netto. 1.1.9 Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza del gruppo La voce comprende l’utile o la perdita d’esercizio per la quota di pertinenza del gruppo. 1.2 Patrimonio netto di pertinenza di terzi La macrovoce comprende gli strumenti e le componenti rappresentativi di capitale e le connesse riserve patrimoniali di pertinenza di terzi. 1.2.1 Capitale e riserve di terzi In particolare, la voce contiene gli elementi compresi nella voce 1.1.4 riferibili al patrimonio netto di terzi. 1.2.2 Utili o perdite rilevati direttamente nel patrimonio In particolare, la voce contiene gli elementi compresi nelle voci 1.1.7 e 1.1.8 riferibili al patrimonio netto di terzi. 1.2.3 Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi La voce comprende l’utile o la perdita d’esercizio per la quota di pertinenza di terzi. 2 Accantonamenti Come disposto dallo IAS 37, gli accantonamenti sono stanziati solo quando si ritiene di dover far fronte a un’obbligazione (legale o implicita) derivante da un evento passato e per la quale è probabile un utilizzo di risorse il cui ammontare possa essere stimato in maniera attendibile. 3 Riserve tecniche La macrovoce comprende gli impegni che discendono da contratti di assicurazione e da strumenti finanziari di cui all’IFRS 4 al lordo delle cessioni in riassicurazione. In particolare, la macrovoce comprende anche le riserve appostate a seguito della verifica di congruità delle passività, le passività differite verso assicurati e la riserva per somme da pagare. Con riferimento alle riserve tecniche vita, si è provveduto a classificare le polizze assicurative come contratti assicurativi o contratti d’investimento, in base alla significatività del rischio assicurativo sottostante. La soglia di significatività del rischio assicurativo è pari al 5%. Ai contratti classificati come assicurativi e ai contratti d’investimento con partecipazione agli utili discrezionale è stato applicato l’IFRS 4 che prevede il mantenimento dei principi contabili locali per la contabilizzazione delle riserve tecniche: le riserve tecniche sono calcolate analiticamente per ogni tipologia di contratto, sulla base di assunzioni attuariali appropriate e sono adeguate per fronteggiare tutti gli impegni in essere alla
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luce delle migliori stime possibili. In linea con le richieste dell’IFRS 4 in termini di Liability Adequacy Test, si è proceduto a verificare che le riserve tecniche siano adeguate a coprire i flussi di cassa futuri relativi ai contratti assicurativi, stimati utilizzando ipotesi correnti (current best estimate) . Nell’ambito delle riserve tecniche del segmento vita, le riserve integrative della riserva matematica, già previste dalla disciplina normativa locale a fronte di sfavorevoli scostamenti dei tassi d’interesse o aggiornamenti delle tavole di mortalità, hanno assicurato la congruità delle riserve, senza ulteriori accantonamenti. Nell’ambito delle altre riserve tecniche vita è ricompresa la riserva spese, anch’essa già prevista dalla normativa assicurativa relativa al bilancio individuale. L’applicazione della tecnica contabile denominata shadow accounting ha portato alla rettifica delle riserve tecniche, attraverso la costituzione di passività differite verso gli assicurati. Tali passività si riferiscono ai prodotti collegati a gestioni interne separate e rappresentano la partecipazione discrezionale (Discretionary Partecipation Feature - DPF) alle differenze tra il valore ai fini IAS/IFRS degli investimenti ed il relativo valore di carico nelle gestioni separate. L’adeguamento delle riserve ha consentito, tra l’altro, di mitigare il mismatch valutativo tra attivo e passivo, esplicitando la quota di utili e perdite non realizzate di pertinenza degli assicurati. La Compagnia, al fine di riflettere fedelmente l’effettiva natura e sostanza economica della quota di competenza degli assicurati nel calcolo della shadow accounting, abbandonando l’ipotesi di immediata realizzazione delle plusvalenze e minusvalenze alla fine del periodo di valutazione, ha privilegiato una soluzione realistica e coerente con le politiche di gestione assicurativa e di ALM. In particolare si è utilizzata l’ipotesi di realizzare le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla differenza tra i valori degli investimenti ai fini IAS/IFRS ed il relativo valore di carico nelle gestioni separate in base alla duration degli attivi di ciascuna gestione separata, sempre nel rispetto delle condizioni di minimo garantito. Nell’ambito del segmento danni, la contabilizzazione delle riserve tecniche si è mantenuta conforme alle disposizioni prescritte dai principi applicati localmente, in quanto tutte le polizze in essere di tale segmento ricadono nell’ambito d’applicazione dell’IFRS 4. In conformità al principio internazionale, sono stati stornati gli accantonamenti alle riserve catastrofali e di perequazione. Nell’ambito delle riserve tecniche del segmento danni, la riserva premi si compone della riserva per frazioni di premio, che comprende gli importi di premi lordi contabilizzati di competenza di esercizi successivi, e della riserva rischi in corso. Quest’ultima, che si compone degli accantonamenti a copertura degli indennizzi e delle spese che superano la riserva per frazioni di premi, è in linea con le richieste del Liability Adequacy Test delle riserve tecniche previsto dall’IFRS 4. 4 Passività finanziarie La macrovoce comprende le passività finanziarie disciplinate dallo IAS 39 diverse dai debiti commerciali. In particolare, la macro-voce comprende le passività per contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 emessi da compagnie di assicurazione, i depositi ricevuti da riassicuratori, le componenti finanziarie delle passività subordinate e di altri strumenti finanziari composti e le azioni o strumenti finanziari partecipativi che non sono strumenti rappresentativi di capitale. 4.1 Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico La voce comprende le passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico definite e disciplinate dallo IAS 39. In particolare, la voce accoglie le passività finanziarie relative ai contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 emessi da compagnie di assicurazione di tipo index e unit linked (classe D I del passivo dello Stato Patrimoniale ex D.Lgs. 173/97) e alla gestione dei fondi pensione da parte di compagnie di assicurazione (classe D II del passivo dello Stato Patrimoniale ex D.Lgs. 173/97) . 4.2 Altre passività finanziarie La voce comprende le passività finanziarie definite e disciplinate dallo IAS 39 non incluse nella categoria 4.1 (Passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico). In particolare, la voce comprende i contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 emessi da compagnie di assicurazione diversi da quelli index e unit linked (ad esempio i contratti di cui
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all’art. 23 comma 5 del D.Lgs. 174/97), i depositi ricevuti da riassicuratori, la componente finanziaria eventualmente presente nei contratti di assicurazione e i debiti impliciti nei contratti di leasing rilevati da un locatario. 5 Debiti La macrovoce comprende i debiti commerciali derivanti da operazioni di assicurazione diretta, di riassicurazione e gli altri debiti. In particolare, la macrovoce comprende anche gli accantonamenti a fronte dei debiti nei confronti del personale dipendente per trattamento di fine rapporto. 5.1 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta In tale voce sono classificati i debiti provvigionali verso agenti, brokers, altri intermediari e compagnie di assicurazione e i premi anticipati. Sono iscritti al loro valore nominale. 5.2 Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione I debiti derivanti da operazioni di riassicurazione sono iscritti al valore nominale. 5.3 Altri debiti In tale voce sono classificati gli altri debiti che non hanno natura assicurativa o fiscale. In particolare, comprende le passività connesse con i piani a beneficio definito (post-employment defined benefit plan) a favore dei dipendenti, che comportano erogazioni successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e che, in conformità allo IAS 19, vengono sottoposti a valutazioni di natura attuariale mediante utilizzo del cosiddetto Project Unit Credit Method. Secondo tale metodologia, la passività viene determinata tenendo conto di una serie di variabili quali la mortalità, la previsione di future variazioni retributive, il tasso di inflazione previsto, il prevedibile rendimento degli investimenti, ecc. La passività iscritta in bilancio rappresenta il valore attuale dell’obbligazion e prevedibile, al netto di ogni eventuale attività a servizio dei piani, rettificato per eventuali perdite o utili attuariali non ammortizzati. L’attualizzazione dei futuri flussi di cassa viene operata sulla base della curva dei tassi determinata come media dei tassi Euro Swap, Bid e Ask. Le ipotesi attuariali utilizzate per le finalità del conteggio sono periodicamente riesaminate per confermarne la validità. Gli utili e le perdite attuariali sono rilevati contabilmente per il loro intero ammontare. 6.1 Passività di un gruppo in dismissione posseduto per la vendita La voce comprende le passività relative ad un gruppo in dismissione definite e disciplinate dall’IFRS 5. 6.2 Passività fiscali differite La voce accoglie le passività di natura fiscale differite definite e disciplinate nello IAS 12 e in particolare le imposte differite sulle rettifiche derivanti dall’applicaz ione dei principi contabili internazionali. Le passività fiscali differite sono calcolate con le aliquote fiscali che ci si attende saranno applicabili nell’esercizio nel quale sarà realizzata, sulla base delle aliquote fiscali e della normativa fiscale vigenti o di fatto vigenti alla data di chiusura del bilancio. 6.3 Passività fiscali correnti La voce accoglie le passività di natura fiscale correnti definite e disciplinate nello IAS 12. 6.4 Altre passività La voce comprende, in particolare, le passività relative a benefici definiti (post-employment defined benefit plan) come la polizza sanitaria a favore dei dirigenti e ad altri benefici a lungo termine per i dipendenti (other long-term employee benefit) come il premio di anzianità (IAS 19). Comprende inoltre le commissioni attive differite connesse a contratti non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 (Deferred Income Reserve).
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Conto economico - Ricavi e proventi 1.1 Premi netti La macrovoce comprende i premi di competenza relativi a contratti di assicurazione e a strumenti finanziari di cui all’IFRS 4 al netto delle cessioni in riassicurazione. Con riferimento al segmento danni i premi contabilizzati in base agli IAS/IFRS corrispondono a quelli contabilizzati in base ai principi contabili nazionali. Il segmento vita, invece, non comprende i premi relativi alle polizze index e unit linked e alla gestione dei fondi pensione. 1.2 Commissioni attive La macrovoce comprende le commissioni attive per i servizi finanziari prestati che non entrino nel calcolo dell’interesse effettivo di uno strumento finanziario (IAS 18 Appendice 14). In particolare, la macrovoce comprende anche le commissioni relative ai contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 emessi da compagnie di assicurazione quali i caricamenti espliciti ed impliciti gravanti sul contratto e, per i contratti che prevedono l’investimento in un fondo interno o comparto, le commissioni attive di gestione e voci assimilabili. 1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico La macrovoce comprende gli utili e le perdite realizzati, gli interessi, i dividendi e le variazioni positive e negative di valore delle attività e passività finanziarie a fair value rilevato a conto economico. 1.4 Proventi derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture La macrovoce comprende i proventi originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo. 1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari La macrovoce comprende i proventi derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti finanziari non valutati a fair value a conto economico. Sono inclusi, in particolare, gli interessi attivi rilevati su strumenti finanziari valutati con il metodo dell’interesse effettivo, gli altri proventi da investimenti, comprendenti i dividendi e i ricavi che derivano dall’utilizzo, da parte di terzi, degli immobili destinati all’investimento, gli utili realizzati a seguito della vendita di un’attività o di una passività finanziaria e di investimenti immobiliari, le variazioni positive derivanti dal ripristino di valore (reversal of impairment). 1.5.1 Interessi attivi La voce comprende gli interessi attivi rilevati utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. 1.5.2 Altri proventi La voce comprende i dividendi e i ricavi che derivano dall’utilizzo, da parte di terzi, degli immobili destinati all’investimento. 1.5.3 Utili realizzati La voce comprende gli utili realizzati a seguito dell’eliminazione di un’attività o di una passività finanziaria e degli investimenti immobiliari. 1.5.4 Utili da valutazione La voce comprende le variazioni positive derivanti dal ripristino di valore (reversal of impairment) e dalla valutazione successiva alla rilevazione iniziale degli investimenti immobiliari valutati al fair value e delle attività e passività finanziarie. 1.6 Altri ricavi La macrovoce comprende i ricavi derivanti dalla vendita di beni, dalla prestazione di servizi diversi
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da quelli di natura finanziaria e dall’utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e immateriali e di altre attività dell’impresa secondo lo IAS 18. Sono compresi inoltre gli altri proventi tecnici netti connessi a contratti di assicurazione, le differenze di cambio da imputare a Conto economico di cui allo IAS 21, gli utili realizzati e i ripristini di valore relativi agli attivi materiali e immateriali e le plusvalenze relative ad attività non correnti e gruppi in dismissione posseduti per la vendita diversi dalle attività operative cessate (gli utili delle attività operative cessate devono infatti essere evidenziati nell’apposita voce in calce al Conto economico). Conto economico - Costi ed oneri 2.1 Oneri relativi ai sinistri La macrovoce comprende, al lordo delle spese di liquidazione e al netto delle cessioni in riassicurazione, gli importi pagati al netto dei recuperi, le variazioni delle riserve sinistri, delle riserve per recuperi, della riserva per somme da pagare, delle riserve matematiche, delle riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione e delle altre riserve tecniche relativi a contratti di assicurazione e a strumenti finanziari di cui all’IFRS 4, comprese le passività differite verso assicurati riferibili a proventi o oneri iscritti a Conto economico. 2.2 Commissioni passive La macrovoce comprende le commissioni passive per i servizi finanziari ricevuti che non entrino nel calcolo dell’interesse effettivo di uno strumento finanziario. In particolare, la macrovoce comprende i costi di acquisizione dei contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 emessi da compagnie di assicurazione. 2.3 Oneri derivanti da partecipazioni in controllate, collegate e joint venture La macrovoce comprende gli oneri originati dalle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture iscritte nella corrispondente voce dell’attivo. 2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziari e investimenti immobiliari La macrovoce comprende gli oneri derivanti da investimenti immobiliari e da strumenti finanziari non valutati a fair value a conto economico. In particolare, sono inclusi gli interessi passivi rilevati utilizzando il criterio dell’interesse effettivo, i costi relativi agli investimenti immobiliari ed in particolare, le spese condominiali e le spese di manutenzione e riparazione non portate ad incre-mento del valore degli investimenti immobiliari, le perdite realizzate a seguito dell’eliminazione di un’attività o di una passività finanziaria e degli investimenti immobiliari, gli ammortamenti e le riduzioni di valore (impairment). Sono incluse, inoltre, le spese di amministraz ione, comprendenti le spese generali e per il personale, relative alla gestione degli strumenti finanziari, degli investimenti immobiliari e delle partecipazioni. 2.4.1 Interessi passivi La voce comprende gli interessi passivi rilevati utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. 2.4.2 Altri oneri La voce comprende, tra l’altro, i costi relativi agli investimenti immobiliari e, in particolare, le spese condominiali e le spese di manutenzione e riparazione non portate ad incremento del valore degli investimenti immobiliari. 2.4.3 Perdite realizzate La voce comprende le perdite realizzate a seguito dell’eliminazione di un’attività o di una passività finanziaria e degli investimenti immobiliari.
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2.4.4 Perdite da valutazione La voce comprende le variazioni negative derivanti da ammortamenti, dalle riduzioni di valore (impairment) e dalla valutazione successiva alla rilevazione iniziale degli investimenti immobiliar i valutati al fair value e delle attività e passività finanziarie. I criteri in base ai quali la Compagnia verifica l’esistenza dei presupposti per procedere all’eventuale impairment delle attività finanziarie rappresentate da titoli di capitale disponibili per la vendita sono individuabili nella perdita di valore significativa o prolungata. La perdita è significativa se il fair value è al di sotto del valore di carico per una percentuale superiore al 20%, mentre la perdita di valore si considera prolungata, quando il fair value è inferiore al costo d’acquisto per un periodo continuativo di 9 mesi. Per i titoli di debito la verifica dell’esistenza di perdite durevoli di valore viene effettuata esaminando fattori oggettiv i o informazioni concrete riguardanti la solvibilità dell’emittente o debitore, come significative difficoltà finanziarie che possano mettere in discussione la liquidazione delle prestazioni. 2.5 Spese di gestione La macrovoce comprende le provvigioni, le altre spese di acquisizione, le spese di gestione degli investimenti e le spese di amministraz ione relative a contratti rientranti nell’ambito dell’IFRS 4 e a strumenti finanziari senza partecipazione agli utili discrezionale. Sono incluse, inoltre, le spese amministrative delle imprese che non esercitano attività assicurativa. 2.5.1 Provvigioni e altre spese di acquisizione La voce comprende i costi di acquisizione, al netto delle cessioni in riassicurazione, relativi a contratti di assicurazione e a strumenti finanziari di cui all’IFRS 4. 2.5.2 Spese di gestione degli investimenti La voce comprende le spese generali e per il personale relative alla gestione degli strumenti finanziari, degli investimenti immobiliari e delle partecipazioni. La voce comprende, inoltre, i costi di custodia e amministrazione. 2.5.3 Altre spese di amministrazione La voce comprende le spese generali e per il personale non allocate agli oneri relativi ai sinistri, alle spese di acquisizione dei contratti assicurativi e alle spese di gestione degli investimenti. La voce comprende, in particolare, le spese generali e per il personale delle imprese che esercitano attività finanziaria, diverse dalle società di assicurazione, non altrimenti allocate, nonché le spese generali e per il personale sostenute per l’acquisizione e l’amministraz ione dei contratti di investimento non rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 emessi da compagnie di assicurazione. 2.6 Altri costi In particolare, la macrovoce comprende i costi relativi alla vendita di beni, alla prestazione di serviz i diversi da quelli di natura finanziaria e all’utilizzo, da parte di terzi, di attività materiali e immateriali e di altre attività dell’impresa secondo lo IAS 18. Sono compresi inoltre gli altri oneri tecnici netti connessi a contratti di assicurazione, gli accantonamenti aggiuntivi effettuati nell’esercizio, le differenze di cambio da imputare a Conto Economico di cui allo IAS 21, le perdite realizzate, le riduzioni durevoli di valore e gli ammortamenti relativi sia agli attivi materiali, non altrimenti allocati ad altre voci di costo, che a quelli immateriali, le minusvalenze relative ad attività non correnti e gruppi in dismissione posseduti per la vendita diversi dalle attività operative cessate (le perdite delle attività operative cessate devono infatti essere evidenziate nell’apposita voce in calce al Conto economico). Imposte correnti e differite Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sul presumibile reddito fiscale di ciascun esercizio e iscritte per competenza in conformità alle vigenti disposizioni. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto. Le imposte differite sono calcolate, eccetto nei casi espressamente
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previsti dai paragrafi 15 e 24 dello IAS 12, su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, nella misura in cui è probabile che sarà conseguito un reddito imponibile a fronte del quale le stesse potranno essere utilizzate. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, sulla base delle aliquote e della normativa fiscale in vigore alla data di riferimento del bilancio, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Utile (perdita) delle attività operative cessate La macrovoce comprende i costi e i ricavi, al netto degli effetti fiscali, relativi alle attività operative cessate di cui all’IFRS 5.
B) Criteri generali di redazione e area di consolidamento Il bilancio consolidato è stata redatto ai sensi del D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005 e del Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, così come modificato dal Provvedimento ISVAP n. 2784 dell’8 marzo 2010, che ha recepito le principali modifiche apportate allo IAS 1 (prospetto del conto economico complessivo, cosiddetto OCI - Other Comprehensive Income) e all’IFRS 7 (disclosure sulle riclassificazioni di strumenti finanziari e sulla gerarchia del fair value), dal Provvedimento IVASS n. 14 del 28 gennaio 2014, che ha recepito ulteriori modifiche allo IAS 1 e le nuove previsioni dell’IFRS 13 (fair value measurement), dal Provvedimento IVASS n. 29 del 27 gennaio 2015, che ha recepito i requisiti di disclosure dettati dall’IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità e infine dal Provvedimento IVASS n. 53 del 6 dicembre 2016. Il bilancio consolidato è conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB ed omologati dall’Unione Europea, con le relative interpretazioni emanate dall’IFRIC ed in vigore alla data di chiusura del bilancio. Si è altresì tenuto conto delle indicazioni contenute nei documenti emanati dal tavolo di coordinamento fra Banca d’Italia, Consob ed IVASS in materia di applicazione degli IAS/IFRS. In particolare, per la redazione del bilancio 2016 è stato applicato l’IFRS 3 riguardante le aggregazioni aziendali in relazione all’acquisizione di CBA Vita concretizzatasi in data 30 giugno 2016. In aderenza all’IFRS 3 il costo dell’aggregazione aziendale è stato determinato considerando il fair value di tutti gli attivi ed i passivi alla data di acquisizione e ha dato luogo alla contabilizzazione di attivi immateriali rappresentati dal Value in Force di CBA Vita e InChiaro Life e dalla valorizzazione dell’accordo distributivo decennale stipulato con Banca Sella. Non si è proceduto ad alcuna iscrizione di attivi immateriali in relazione all’acquisto del 49% delle azioni possedute da CBA Vita di InChiaro Assicurazioni, essendo quest’ultima già controllata da HDI Assicurazioni e non rientrando quindi nell’ambito di applicazione dell’IFRS 3; la differenza tra il valore attribuito alla quota di minoranza di InChiaro Assicurazioni e la correlativa quota di patrimonio netto è stata contabilizzata come posta negativa nel patrimonio netto consolidato. Il bilancio consolidato include i dati della Società capogruppo HDI Assicurazioni S.p.A. e delle controllate InChiaro Life d.a.c., HDI Immobiliare S.r.l. e InLinea S.p.A. Il consolidamento è stato effettuato con il metodo dell’integrazione globale: i bilanci della capogruppo e delle controllate sono cioè acquisiti “linea per linea”, eliminando i saldi delle operazioni infragruppo ed elidendo il valore delle partecipazioni con la corrispondente quota del patrimonio netto di ciascuna controllata; le quote di pertinenza degli azionisti di minoranza sono evidenziate, assieme alle rispettive quote dell’utile d’esercizio, nelle apposite voci. Per la redazione del consolidato vengono utilizzate rielaborazioni dei bilanci individuali delle Società rientranti nel perimetro di consolidamento adeguati ai principi contabili internazionali IAS/IFRS così come applicati dalla capogruppo HDI Assicurazioni S.p.A. La data di chiusura dell’esercizio contabile è uniforme per tutte le società consolidate. Al 31 dicembre 2017 non sussistono Società con interessenze di terzi significative ricomprese
Nota integrativa 51
nell’area di consolidamento.
Informativa di settore L’informativa di settore (segment reporting) è strutturata in base ai settori di attività significativ i nei quali opera il gruppo, che sono i seguenti: - gestione assicurativa rami danni; - gestione assicurativa rami vita; - gestione immobiliare. Utilizzo di stime La redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS comporta la necessità di effettuare stime e valutazioni complesse che producono effetti sulle attività, passività, costi e ricavi iscritti in bilancio. Tali stime ed ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni derivanti dalla revisione delle stime contabili sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri. Le stime riguardano principalmente: • le riserve tecniche dei segmenti vita e danni; • le attività e passività iscritte al fair value (in particolare per gli strumenti finanziari di livello inferiore a 1); • le analisi finalizzate all’individuazione di eventuali perdite durature di valore iscritte in bilancio (impairment test); • le imposte anticipate e differite. Per le informazioni circa le metodologie utilizzate nella determinazione delle poste in esame ed i principali fattori di rischio si fa rinvio ai precedenti paragrafi contenenti la descrizione dei criteri di valutazione e alle analisi dei rischi finanziari e assicurativi presenti nella relazione sulla gestione e nella parte F della nota integrativa. Nuovi principi contabili Non si segnalano nuovi principi contabili o modifiche a principi in vigore, applicabili a decorrere dall’esercizio 2017. In data 18 maggio 2017, lo IASB ha pubblicato il testo definitivo del nuovo principio IFRS 17 – Insurance contracts, in tema di valutazione e contabilizzazione dei contratti assicurativi. L’IFRS 17 è volto a migliorare la comprensione da parte degli investitori dell’esposizione al rischio, della redditività e della posizione finanziaria delle Compagnie di assicurazione e sostituirà l’IFRS 4, un “interim” standard emesso nel 2004, che consentiva l’applicazione di pratiche contabili previste dai principi contabili locali, comportando una difficile comparazione dei risultati finanziari tra le diverse Compagnie di assicurazione. Il nuovo principio introduce novità sostanziali in termini di processi, sistemi informatici, contabilizzazione, calcoli attuariali, di business e di rischio. L’entrata in vigore dell’IFRS 17 è stabilita per il 1° gennaio 2021 pur essendo consentita l’applicazione anticipata nel caso in cui l’entità già adotti anche l’IFRS 9 e l’IFRS 15. HDI Assicurazioni ha iniziato la prima fase di assessment e gap analysis che coinvolge le principali funzioni aziendali.
Area di consolidamento
Stato sede
legale e operativa
Metodo (1)
Attività (2)
%Partecipazione
diretta
%Interessenza
totale (3)
% Disponibilità voti
nell'assemblea ordinaria
(4)
%di consolidamento
InLinea S.p.A. 086 G 11 70,00% 70,00% 70,00% 100,00%HDI Immobiliare S.r.l . 086 G 10 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%InChiaro Life Dac 040 G 2 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%
(1) Metodo di consol idamento: Integrazione globale =G, Integrazione Proporzionale=P, Integrazione globale per Direzione uni taria=U(2) 1=ass i ta l iane; 2=ass EU; 3=ass s tato terzo; 4=holding ass icurative; 5=riass UE; 6=riass s tato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobi l iari (3) è i l prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, col locate lungo la catena partecipativa , s iano eventualmente interposte tra l 'impresa che redige i l bi lancio consol idato e la società in oggetto. Qualora quest'ul tima s ia partecipata di rettamente da più società control late è necessario sommare i s ingol i prodotti(4) disponibi l i tà percentuale compless iva dei voti nel l 'assemblea ordinaria se diversa da l la quota di partecipazione di retta o indiretta
52 Nota integrativa
C) Informazioni sullo Stato Patrimoniale Stato patrimoniale per settore di attività Nel seguente prospetto sono riportate le principali voci dello stato patrimoniale suddivise per settore di attività coerentemente al modello gestionale adottato dal gruppo.
Attività 1 Attività immateriali
Le attività immateriali ammontano a 41,05 milioni e diminuiscono di 1,20 milioni rispetto all’esercizio precedente. Sono rappresentate per 27,30 milioni dal Value in Force (VIF) e dal valore dell’accordo distributivo decennale stipulato con il gruppo Banca Sella in relazione all’operazione di acquisizione di CBA Vita e InChiaro Life. 1.2 Altre attività immateriali Come anzidetto, la voce altre attività immateriali comprende il VIF ed il valore dell’accordo distributivo, pari rispettivamente a 14,30 milioni e a 13,00 milioni. La voce comprende inoltre i costi di natura pluriennale sostenuti per l’acquisizione e la realizzazione di software. Il costo delle altre attività immateriali viene ammortizzato in relazione alla vita utile stimata; gli attivi immaterial i derivanti dall’acquisto effettuato in data 30 giugno 2016 di CBA Vita e InChiaro Life sono ammortizzati in un periodo di 10 anni, pari alla durata dell’accordo di distribuzione con Banca Sella. Nel prospetto sono indicate le variazioni avvenute nell’esercizio per acquisti e per l’ammortamen to dell’esercizio. A seguito dell’analisi operata non si sono verificate perdite durevoli di valore ad eccezione di quella che ha interessato il software ex InChiaro Assicurazioni, che è stato svalutato per 0,44 milioni; infatti, avendo ultimato la migrazione dei dati relativi ai rami danni sui sistemi tecnici di HDI Assicurazioni, è venuta meno l’utilità futura di tale software. Nelle altre variazioni in diminuzione sono indicati gli storni degli oneri pluriennali completamente ammortizzati.
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/20161 ATTIVITÀ IMMATERIALI 8.986 7.354 32.066 34.898 1 2 41.053 42.2542 ATTIVITÀ MATERIALI 620 579 326 241 69.103 70.290 70.049 71.110
3 RISERVE TECNICHE A CARICODEI RIASSICURATORI
40.305 39.107 32.869 33.017 0 0 73.174 72.124
4 INVESTIMENTI 755.386 764.956 5.413.129 4.952.148 26.675 27.028 6.195.190 5.744.1324.1 Investimenti immobiliari 0 0 0 0 26.675 27.028 26.675 27.0284.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture 0 0 0 0 0 0 0 04.3 Investimenti posseduti sino alla scadenza 8.771 8.817 190 243 0 0 8.961 9.0604.4 Finanziamenti e crediti 5.416 30.236 5.271 15.292 0 0 10.687 45.5284.5 Attività finanziarie disponibil i per la vendita 741.199 725.903 4.539.715 4.113.399 0 0 5.280.914 4.839.3024.6 Attività finanziarie a fair value ri levato a conto economico 0 0 867.953 823.214 0 0 867.953 823.2145 CREDITI DIVERSI 73.738 60.512 22.418 16.387 85 191 96.241 77.0906 ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO 49.662 50.072 43.515 59.209 132 157 93.309 109.4386.1 Costi di acquisizione differiti 0 0 0 0 0 0 0 06.2 Altre attività 49.662 50.072 43.515 59.209 132 157 93.309 109.4387 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 92.231 57.727 331.694 289.494 2.014 2.061 425.939 349.282
TOTALE ATTIVITÀ 1.020.928 980.307 5.876.017 5.385.394 98.010 99.729 6.994.955 6.465.4301 PATRIMONIO NETTO 292.706 313.7652 ACCANTONAMENTI 450 9.464 1.038 1.923 0 0 1.488 11.3873 RISERVE TECNICHE 859.755 834.775 4.796.877 4.246.656 0 0 5.656.632 5.081.4314 PASSIVITÀ FINANZIARIE 35.976 35.971 928.260 916.438 0 0 964.236 952.4094.1 Passività finanziarie a fair value ri levato a conto economico 0 0 849.883 838.447 0 0 849.883 838.4474.2 Altre passività finanziarie 35.976 35.971 78.377 77.991 0 0 114.353 113.9625 DEBITI 37.866 34.959 27.556 23.030 275 234 65.697 58.2236 ALTRI ELEMENTI DEL PASSIVO 6.548 6.692 7.546 41.515 102 8 14.196 48.215
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 6.994.955 6.465.430
Gestione Immobiliare TotaleStato patrimoniale per settore di attività
Gestione Danni Gestione Vita
(importi in migliaia di euro)Attività immateriali 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
1.1 Avviamento 0 0 01.2 Altre attività immateriali 41.053 42.254 -1.201
Totale 41.053 42.254 -1.201
Nota integrativa 53
2 Attività materiali
2.1 Immobili Nel seguente prospetto sono riportate le principali variazioni intervenute nel periodo ed il fair value degli immobili utilizzati direttamente dalla capogruppo e dalle Società controllate nello svolgimento dell’attività d’impresa. Rispetto al 31 dicembre 2016 il valore degli immobili diminuisce di 1,15 milioni, a seguito delle seguenti variazioni: - riduzione di valore legata all’ammortamento per 1,41 milioni; - diminuzione della superficie uso impresa dell’immobile di Torino per 0,27 milioni; - riprese di valore dell’immobile di Milano via Russoli per 0,10 milioni e dell’immobile di Roma via Abruzzi 3 per 0,43 milioni.
Le riprese di valore sono state registrate sulla base del valore corrente degli investimenti immobiliar i determinato mediante le perizie di stima redatte da professionisti incaricati alla data del 31 dicembre 2017; le perizie evidenziano un valore di mercato complessivamente pari a 82,64 milioni, con un maggior valore rispetto a quello contabile pari a 13,57 milioni.
(importi in migliaia di euro)31/12/2017 31/12/2016
Esistenze iniziali lorde ........................................................ + 57.863 23.654Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 1.726 39.498per: acquisti o aumenti ....................................................... 1.726 3.656 riprese di valore ............................................................ rivalutazioni .................................................................. altre variazioni .............................................................. 35.842Decrementi nell 'esercizio ................................................... - 1.093 5.289per: vendite o diminuzioni ................................................. svalutazioni durature .................................................. 439 altre variazioni .............................................................. 654 5.289Esistenze finali lorde (a) ...................................................... 58.496 57.863
Ammortamenti:Esistenze iniziali .................................................................. + 15.609 13.630Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 2.488 7.269per: quota di ammortamento dell 'esercizio ................... 2.488 4.617 altre variazioni .............................................................. 2.652Decrementi nell 'esercizio ................................................... - 654 5.290per: riduzioni per alienazioni ............................................ altre variazioni .............................................................. 654 5.290Esistenze finali ammortamenti (b) .................................... 17.443 15.609
Valore di bilancio (a - b) ....................................................... 41.053 42.254
Altre attività immateriali
(importi in migliaia di euro)Attività materiali 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
2.1 Immobili 69.065 70.212 -1.1472.2 Altre attività materiali 984 898 86
Totale 70.049 71.110 -1.061
(importi in migliaia di euro)
Valore lordo
Fondo ammort.
Valore netto
Valore lordo
Fondo ammort.
Valore netto
Valore lordo
Fondo ammort.
Valore netto
Roma - Via Abruzzi 3 12.107 -870 11.237 11.674 -684 10.990 433 -186 247Roma - Via Palestro 43 - Via S.M. Ba 7.613 -2.447 5.166 7.613 -2.313 5.300 0 -134 -134Torino - Via S. Teresa 12 528 -177 351 803 -256 547 -275 79 -196Milano - Via Russoli 5 4.426 -315 4.111 4.321 -246 4.075 105 -69 36Roma, Via Sardegna 49 17.843 -1.368 16.475 17.843 -1.064 16.779 0 -304 -304Roma - Via Abruzzi 10/12 48.629 -16.904 31.725 48.629 -16.108 32.521 0 -796 -796
Totale 91.146 -22.081 69.065 90.883 -20.671 70.212 263 -1.410 -1.147
Immobili2017 2016 Variazione
54 Nota integrativa
L’ammortamento è effettuato a quote costanti in relazione al valore recuperabile ed alla presunta vita utile dei fabbricati, stimata convenzionalmente in 50 anni.
2.2 Altre attività materiali Le altre attività materiali sono costituite prevalentemente da beni mobili e macchine d’ufficio, pari a 0,42 milioni e da arredi, impianti, apparecchi, attrezzature e impianti interni di comunicazione, pari a 0,56 milioni. L’ammortamento viene effettuato con metodo a quote costanti. Le aliquote di ammortamento sono state determinate in base alla vita utile residua dell’attività.
(importi in migliaia di euro)
Immobili Valorenetto
Valore corrente
Differenza
Roma - Via Abruzzi 3 11.237 13.422 2.185Roma - Via Palestro 43 - Via S.M. Batt. 6 5.166 7.638 2.472Torino - Via S. Teresa 12 351 692 341Milano - Via Russoli 5 4.111 4.111 0Roma, Via Sardegna 49 16.475 20.471 3.996Roma - Via Abruzzi 10/12 31.725 36.303 4.578
Totale 69.065 82.637 13.572
(importi in migliaia di euro)31/12/2017 31/12/2016
Esistenze iniziali lorde ........................................................ + 90.882 91.836Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 538 670per: acquisti o aumenti ....................................................... riprese di valore ............................................................ 538 rivalutazioni .................................................................. altre variazioni .............................................................. 670Decrementi nell 'esercizio ................................................... - 274 1.624per: vendite o diminuzioni ................................................. svalutazioni durature .................................................. 433 altre variazioni .............................................................. 274 1.191Esistenze finali lorde (a) ...................................................... 91.146 90.882
Ammortamenti:Esistenze iniziali .................................................................. + 20.670 19.521Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 1.411 1.149per: quota di ammortamento dell 'esercizio ................... 1.411 1.149 altre variazioni .............................................................. Decrementi nell 'esercizio ................................................... -per: riduzioni per alienazioni ............................................ altre variazioni .............................................................. Esistenze finali ammortamenti (b) .................................... 22.081 20.670
Valore di bilancio (a - b) ....................................................... 69.065 70.212Fair value ............................................................................... 82.637 83.604Riprese di valore totali ....................................................... 538Svalutazioni totali ............................................................... 538
Immobili
Nota integrativa 55
3 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Le riserve tecniche a carico dei riassicuratori ammontano a 73,17 milioni e aumentano di 1,05 milioni rispetto all’esercizio precedente; le riserve danni aumentano di 1,20 milioni, mentre le riserve vita diminuiscono di 0,15 milioni.
4 Investimenti
4.1 Investimenti immobiliari Nel prospetto degli investimenti immobiliari sono riportate le principali variazioni intervenute nel
(importi in migliaia di euro)31/12/2017 31/12/2016
Esistenze iniziali lorde ........................................................ + 13.492 14.923Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 428 377per: acquisti o aumenti ....................................................... 428 19 riprese di valore ............................................................ rivalutazioni .................................................................. altre variazioni .............................................................. 358Decrementi nell 'esercizio ................................................... - 190 1.808per: vendite o diminuzioni ................................................. 190 1.808 svalutazioni durature .................................................. altre variazioni .............................................................. Esistenze finali lorde (a) ...................................................... 13.730 13.492
Ammortamenti:Esistenze iniziali .................................................................. + 12.594 13.675Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 276 661per: quota di ammortamento dell 'esercizio ................... 276 354 altre variazioni .............................................................. 307Decrementi nell 'esercizio ................................................... - 124 1.742per: riduzioni per alienazioni ............................................ 124 1.742 altre variazioni .............................................................. Esistenze finali ammortamenti (b) .................................... 12.746 12.594
Valore di bilancio (a - b) ....................................................... 984 898
Altre attività materiali
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
Riserve danni 40.305 39.107 0 0 40.305 39.107Riserva premi 14.184 13.412 0 0 14.184 13.412Riserva sinistri 25.588 25.133 0 0 25.588 25.133Altre riserve 533 562 0 0 533 562Riserve vita 32.869 33.017 0 0 32.869 33.017Riserva per somme da pagare 0 216 0 0 0 216Riserve matematiche 32.869 32.706 0 0 32.869 32.706Riserve tecniche allorché i l rischio dell 'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
0 0 0 0 0 0
Altre riserve 0 95 0 0 0 95Totale riserve tecniche a carico dei riassicuratori 73.174 72.124 0 0 73.174 72.124
Lavorodiretto
Lavoroindiretto
Totale valore di bilancioDettaglio delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori
(importi in migliaia di euro)Investimenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
4.1 Investimenti immobiliari 26.675 27.028 -3534.2 Partecipazioni 0 0 04.3 Posseduti fino alla scadenza 8.961 9.060 -994.4 Finanziamenti e crediti 10.687 45.528 -34.8414.5 Disponibil i per la vendita 5.280.914 4.839.302 441.6124.6 A fair value ri levato a C/E 867.953 823.214 44.739
Totale 6.195.190 5.744.132 451.058
56 Nota integrativa
periodo ed il fair value degli immobili posseduti al fine di percepire canoni di locazione o per realizzare obiettivi di apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni.
Il valore degli investimenti immobiliari diminuisce di 0,35 milioni a seguito delle seguenti variazioni: - riduzione di valore legata all’ammortamento per 0,62 milioni; - vendita dell’immobile di Cagliari, che al netto dell’ammortamento dell’esercizio, pari a 10 mila euro, era iscritto ad un valore netto di 0,43 milioni (0,68 valore lordo - 0,24 fondo ammortamento) ; la vendita è avvenuta ad un prezzo di 0,63 milioni, con la realizzazione di una plusvalenza di 200 mila euro; - aumento della superficie uso terzi dell’immobile di Torino per 0,27 milioni; - riprese di valore dell’immobile di Milano via Russoli per 0,41 milioni e dell’immobile di Roma via S. Angela Merici per 14 mila euro.
Le riprese di valore sono state registrate sulla base del valore corrente degli investimenti immobiliar i determinato mediante le perizie di stima redatte da professionisti incaricati alla data del 31 dicembre 2017; le perizie evidenziano un valore di mercato complessivamente pari a 33,23 milioni, con un maggior valore rispetto a quello contabile pari a 6,55 milioni. L’ammortamento è effettuato a quote costanti in relazione al valore recuperabile ed alla presunta vita utile dei fabbricati, stimata convenzionalmente in 50 anni.
(importi in migliaia di euro)31/12/2017 31/12/2016
Esistenze iniziali lorde ........................................................ + 32.939 32.458Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 703 1.191per: acquisti o aumenti ....................................................... riprese di valore ............................................................ rivalutazioni .................................................................. 428 altre variazioni .............................................................. 275 1.191Decrementi nell 'esercizio ................................................... - 677 710per: vendite o diminuzioni ................................................. 677 svalutazioni durature .................................................. 40 altre variazioni .............................................................. 670Esistenze finali lorde (a) ...................................................... 32.965 32.939
Ammortamenti:Esistenze iniziali .................................................................. + 5.911 5.016Incrementi nell 'esercizio .................................................... + 623 895per: quota di ammortamento dell 'esercizio ................... 623 895 altre variazioni .............................................................. Decrementi nell 'esercizio ................................................... - 244per: riduzioni per alienazioni ............................................ 244 altre variazioni .............................................................. Esistenze finali ammortamenti (b) .................................... 6.290 5.911
Valore di bilancio (a - b) ....................................................... 26.675 27.028Fair value ............................................................................... 33.229 33.221Riprese di valore totali ....................................................... 428Svalutazioni totali ............................................................... 568
Investimenti immobiliari
(importi in migliaia di euro)
Valore lordo
Fondo ammort.
Valore netto
Valore lordo
Fondo ammort.
Valore netto
Valore lordo
Fondo ammort.
Valore netto
Cagliari - Via Paoli 33, Via Satta 0 0 0 677 -233 444 -677 233 -444Roma - Via Salaria 30/34 1.191 -428 763 1.191 -409 782 0 -19 -19Roma - L.go Valtournanche 24/29 3.795 -1.221 2.574 3.795 -1.159 2.636 0 -62 -62Torino - Via S. Teresa 12 7.212 -2.414 4.798 6.937 -2.208 4.729 275 -206 69Milano - Via Russoli 5 17.472 -1.244 16.228 17.058 -973 16.085 414 -271 143Roma - Via Abruzzi 10/12 2.709 -942 1.767 2.709 -897 1.812 0 -45 -45Roma - Via S.Angela Merici 90 586 -41 545 572 -32 540 14 -9 5
Totale 32.965 -6.290 26.675 32.939 -5.911 27.028 26 -379 -353
Investimenti immobiliari2017 Variazione2016
Nota integrativa 57
4.2 Partecipazioni in controllate, collegate e joint venture Non sussistono partecipazioni in controllate, collegate e joint venture. 4.3 Investimenti posseduti fino alla scadenza Sono ricompresi in questa categoria gli investimenti con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa che il gruppo ha oggettivamente intenzione e capacità di possedere fino alla scadenza. Gli investimenti posseduti fino alla scadenza ammontano a 8,96 milioni diminuiscono rispetto al 31 dicembre 2016 di 0,10 milioni. Sono classificati in questa categoria il prestito obbligazionario emesso dalla Capogruppo Talanx Ag, che ammonta in totale a 8,77 milioni, e le obbligazioni fondiarie emesse per conto dell’ANIA. Tali attività, consistenti in titoli di debito non quotati, sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. 4.4 F inanziamenti e crediti
I crediti verso Veneto Banca ammontano a 34,39 milioni. Essendo afferenti a crediti scaduti per i quali è in corso un procedimento giudiziario volto al recupero degli stessi, al 31 dicembre 2017 sono stati trasferiti dalla voce 4.4 finanziamenti e crediti alla voce 5.3 crediti diversi. Per informazioni aggiuntive su tali crediti si rinvia al successivo paragrafo 5. I prestiti subordinati sono pari a 1,56 milioni e si riferiscono alla sottoscrizione del prestito emesso dalla consociata Magyar Posta Eletbiztosito, Società controllata da Talanx International AG; il prestito, senza scadenza fissa, è rimborsabile su richiesta con preavviso di 5 anni e prevede una cedola annuale fissa dell’8,4% fino al 20/05/2024 e successivamente una cedola trimestrale variabile legata all’Euribor a 3 mesi più l’8,90%. 4.5 Attività finanziarie disponibili per la vendita Le attività finanziarie disponibili per la vendita ammontano a 5.280,91 milioni e rappresentano la parte preponderante degli investimenti (85,2% rispetto al totale). La valutazione avviene al fair value ed i relativi utili o perdite non realizzati, al netto delle shadow reserve e delle imposte anti-cipate, sono iscritti nell’apposita riserva di patrimonio netto. Le plusvalenze nette non realizzate al 31 dicembre 2017 sono pari a 218,23 milioni, con una diminuzione di 25,21 milioni rispetto al bilancio 2016, in cui erano pari a 243,44 milioni.
(importi in migliaia di euro)
Investimenti immobiliari Valorenetto
Valore corrente
Differenza
Cagliari - Via Paoli 33, Via Satta 0 0 0Roma - Via Salaria 30/34 763 1.690 927Roma - L.go Valtournanche 24/29 2.574 3.285 711Torino - Via S. Teresa 12 4.798 9.458 4.660Milano - Via Russoli 5 16.228 16.228 0Roma - Via Abruzzi 10/12 1.767 2.023 256Roma - Via S.Angela Merici 90 545 545 0
Totale 26.675 33.229 6.554
(importi in migliaia di euro)Finanziamenti e crediti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Prestiti su polizze vita 1.402 1.502 -100Depositi presso imprese cedenti 0 1 -1Credito verso Veneto Banca 0 34.394 -34.394Prestito subordinato Magyar 1.564 1.564 0Altri titoli di debito non quotati 3.521 3.513 8Rivalse 4.200 4.554 -354
Totale 10.687 45.528 -34.841
58 Nota integrativa
4.6 Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Le attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico ammontano a 867,95 milioni (823,21 milioni al 31 dicembre 2016) e rappresentano il 14,0% del totale degli investimenti (14,3% al 31 dicembre 2016). Tali attività si riferiscono prevalentemente a investimenti relativi a contratti in cui il rischio finanziario è sopportato dagli assicurati. Nella seguente tabella sono indicate le attività e le passività relative.
4.3 4.4 4.5 4.6 Dettaglio delle attività finanziare Nel seguente prospetto sono riportate le attività finanziarie suddivise in base alla destinazione e alla tipologia di investimento.
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016Titoli di debito 4.801.627 4.507.112 5.065.848 4.798.498 47.029 50.801 217.192 240.585Titoli di capitale 11.113 12.608 11.561 14.882 0 0 448 2.274Altri investimenti 202.910 25.340 203.505 25.923 0 0 595 583
Totale 5.015.650 4.545.060 5.280.914 4.839.303 47.029 50.801 218.235 243.442
Plus-Minus non realizzateRateo interessiAttività finanziariedisponibil i per la vendita
Costo ammortizzato Fair value
dell'investimento è sopportato dalla clientela e derivanti dalla gestione dei fondi pensione (importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016Attività in bilancio 665.937 665.354 254.787 220.758 920.724 886.112Attività infragruppo * 0 0 0 0 0 0Totale Attività 665.937 665.354 254.787 220.758 920.724 886.112Passività finanziarie in bilancio 595.096 617.688 0 0 595.096 617.688Riserve tecniche in bilancio 70.841 47.650 254.787 220.758 325.628 268.408Passività infragruppo * 0 0 0 0 0 0Totale Passività 665.937 665.338 254.787 220.758 920.724 886.096* Attività e passività elise nel processo di consolidamento
Dettaglio delle attività e passività relative a contratti emessi da compagnie di assicurazione allorché il rischio
Prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato
Prestazioni connesse alla gestione dei fondi pensione
Totale
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016Titoli di capitale al fair value 0 0 0 0 11.561 14.882
di cui titoli quotati 0 0 0 0 9.317 12.431Titoli di debito 8.962 9.060 5.085 0 5.065.848 4.798.498
di cui titoli quotati 8.769 8.814 0 0 5.013.160 4.706.168Quote di OICR 0 0 0 0 203.505 25.923Depositi presso cedenti 0 0 0 1 0 0Altri finanziamenti e crediti 0 0 5.601 45.528 0 0Derivati non di copertura 0 0 0 0 0 0Altri investimenti finanziari 0 0 0 0 0 0Totale 8.962 9.060 10.686 45.529 5.280.914 4.839.303
Dettaglio delle attività finanziarieInvestimenti posseduti sino alla
scadenzaFinanziamenti e crediti Attività finanziarie disponibili
per la vendita
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016
Titoli di capitale al fair value 0 0 93.239 79.592 104.800 94.474di cui titoli quotati 0 0 93.238 79.592 102.555 92.023
Titoli di debito 0 0 236.209 262.188 5.316.104 5.069.746di cui titoli quotati 0 0 235.334 259.554 5.257.263 4.974.536
Quote di OICR 0 0 523.804 470.243 727.309 496.166Depositi presso cedenti 0 0 0 0 0 1Altri finanziamenti e crediti 0 0 0 0 5.601 45.528Derivati non di copertura 91 0 435 3.464 526 3.464Altri investimenti finanziari 0 0 14.175 7.727 14.175 7.727Totale 91 0 867.862 823.214 6.168.515 5.717.106
Totalevalore di bilancio
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economicoAtt. fin. designate a fair value
rilevato a conto economicoAtt. fin. possedute per essere
negoziateDettaglio delle attività finanziarie
Nota integrativa 59
4.3 4.5 4.6 Variazione delle attività finanziarie e dettaglio delle attività finanziarie riclassificate Nell’esercizio non sono state riclassificate attività finanziarie. Nel seguente prospetto sono riportate le variazioni dell’ammontare dei titoli in portafoglio.
5 Crediti diversi
I crediti diversi ammontano a 96,24 milioni e aumentano di 19,15 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. Gli altri crediti ammontano a 21,59 milioni, di cui 34,39 rappresentati dal credito verso Veneto Banca, a fronte del quale è stato prudenzialmente accantonato un fondo svalutazione crediti di 26,00 milioni, cosicché il credito al netto del fondo ammonta a 8,39 milioni. Con riferimento a Veneto Banca, come già riportato nella relazione sulla gestione, il 23 giugno 2017 la Banca Centrale Europea ha dichiarato lo stato di “dissesto o rischio di dissesto”; lo stesso giorno, il Comitato di Risoluzione Unico (CRU), Autorità europea per la gestione della crisi delle banche, oltre a confermare la valutazione della BCE, ha deciso che l’avvio di una procedura di risoluzione prevista dalla normativa europea sulla risoluzione delle crisi bancarie (BRRD) non fosse nell’interess e pubblico e ha pertanto dichiarato che la gestione dei passi successivi della crisi sarebbe passata a livello nazionale. Preso atto di tali decisioni, con Decreto n. 186 del 25 giugno 2017, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha disposto, su proposta della Banca d'Italia, la sottoposizione di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza a liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'articolo 80, comma 1, del Testo Unico delle Leggi in materia bancaria e creditizia – TUB e dell'art. 2 comma 1, lettera a), del Decreto Legge n. 99 del 25 giugno 2017. In data 26 giugno 2017, il gruppo bancario Intesa Sanpaolo, ottenuta l’unanime autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione, ha firmato con i commissari liquidatori di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca il contratto di cessione di azienda, al prezzo simbolico di un euro, di determinate attività e passività, nonché rapporti giuridici facenti capo alle due banche. In precedenza, con il comunicato stampa del 14 giugno 2017, Veneto Banca informava di aver avviato azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori e sindaci alternatisi in carica fino al 26 aprile 2014. HDI Assicurazioni ha iscritto in bilancio posizioni creditorie nei confronti di Veneto Banca per un totale di 34,39 milioni, che afferiscono per 16,31 milioni all’obbligo di riacquisto delle azioni derivanti dalla conversione del prestito obbligazionario emesso da Veneto Banca, per le quali la banca si è impegnata a corrispondere alla Compagnia un prezzo di 39,5 euro ad azione, e per 18,08 milioni alle azioni residue, per le quali, in base agli accordi contrattuali sottoscritti, al verificarsi di determinati eventi (come la quotazione in borsa o il mancato rinnovo dell’accordo di distribuzione in esclusiva, evento che si è effettivamente verificato al 31 dicembre 2017), Veneto Banca ha l’obbligo di riacquisto delle azioni in base all’ultimo prezzo determinato dalla banca, che nella fattispecie è pari a 30,5 euro ad azione. A fronte del diritto di opzione, data la situazione di obiettiva incertezza, si era provveduto ad accantonare a bilancio 2016 un fondo rischi pari a 9,04 milioni, fondo che è stato ora stornato in conseguenza dell’iscrizione del credito derivante dal verificarsi dell’opzione. La sussistenza di tali obbligazioni era stata confermata da Banca Veneto nell’ambito del prospetto informativo relativo all'offerta e contestuale quotazione in Borsa delle azioni della banca, che era stato pubblicato previa autorizzazione della CONSOB in data 8 giugno 2016; nel documento si dava atto che nel bilancio di Veneto Banca, a fronte del patto di riacquisto delle azioni
(importi in migliaia di euro)
Descrizione attività Saldo 2016 Incrementi DiminuzioniAdeguamento
fair value a PN ImpairmentAdeguamento
fair value a CE ScartiDifferenze
cambi
Variazioneratei
interessiSaldo 2017
Possedute fino alla scadenza 9.060 0 -54 0 0 0 -44 0 0 8.962Finanziamenti e crediti 45.528 224 -34.717 0 0 0 0 0 -349 10.686Disponibil i per la vendita 4.839.303 1.979.206 -1.484.019 -25.207 -2.020 0 -18.586 -3.991 -3.772 5.280.914Designate a fair value ri levato a CE 823.214 -4.090 39.588 0 0 9.247 0 0 -97 867.862Detenute per la negoziazione 0 167 -73 0 0 -3 0 0 0 91
Totale 5.717.105 1.975.507 -1.479.275 -25.207 -2.020 9.244 -18.630 -3.991 -4.218 6.168.515
(importi in migliaia di euro)Crediti diversi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
5.1 Derivanti da operaz. di assicurazione diretta 71.335 62.610 8.7255.2 Derivanti da operaz. di riassicurazione 3.316 2.095 1.2215.3 Altri crediti 21.589 12.385 9.204
Totale 96.240 77.090 19.150
60 Nota integrativa
derivanti dalla conversione del prestito obbligazionario, era già stata iscritta una riserva negativa di patrimonio netto pari a 16,3 milioni e che sussisteva un diritto di opzione di HDI Assicurazioni, il cui esercizio, al valore stabilito dall'Assemblea del 2015, avrebbe comportato un impatto patrimoniale e finanziario negativo di 18,1 milioni. HDI Assicurazioni, convenendo in giudiz io Veneto Banca, aveva contestato la violazione degli impegni assunti nella scrittura privata sottoscritta nel dicembre 2012 nell’ambito del più ampio riassetto dei rapporti tra le due Società, con atto di citazione a comparire innanzi al Tribunale di Milano notificato il 17 novembre 2015 e ritualmente iscritto a ruolo. In data 16 luglio 2017, a seguito dell’avvio della procedura concorsuale, il Tribunale di Milano ha emanato l’ordinanza di interruzione del processo. Con ricorso, depositato in data 20 ottobre 2017, HDI Assicurazioni ha riassunto il giudizio nei confronti tanto di Veneto Banca S.p.a. in liquidazione coatta amministrativa, quanto di Intesa Sanpaolo S.p.A., al fine di sentir accogliere nei confronti di entrambe, e in solido tra loro, le domande già ritualmente spiegate in causa contro Veneto Banca. Con successivo decreto, il Tribunale di Milano ha fissato per la comparizione delle parti l’udienza del 9 ottobre 2018. Gli altri crediti di una certa rilevanza riguardano quelli verso clienti e per anticipi a fornitori, pari a 1,85 milioni, i crediti per somme addebitate dalle banche sui conti correnti e rese indisponibili a seguito di atti di pignoramento su sinistri da liquidare, pari a 6,93 milioni, i crediti per commissioni di gestione di fondo pensione e unit linked, pari a 2,80 milioni. 5.1 5.2 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione e riassicurazione
I crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta aumentano complessivamente di 8,73 milioni rispetto al 31 dicembre 2016; in particolare i crediti verso assicurati per premi crescono di 1,02 milioni, i crediti verso intermediari di assicurazioni e verso compagnie conti correnti aumentano rispettivamente di 7,72 milioni e di 0,54 milioni, mentre i crediti per somme da recuperare diminuiscono di 0,55 milioni I crediti derivanti da operazioni di riassicurazione ammontano a 3,32 milioni e crescono di 1,22 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. 6 Altri elementi dell’attivo
Le attività fiscali differite ammontano a 11,17 milioni e diminuiscono di 19,48 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 prevalentemente a seguito della riclassifica registrata tra imposte anticipate e imposte differite e della diminuzione delle imposte differite sugli utili su attività finanziarie disponibili per la vendita (al netto della quota da attribuire alla shadow reserve), utili che nell’esercizio hanno registrato una diminuzione. Le imposte differite attive sono rilevate, nel rispetto del principio della prudenza, in quanto in base ai dati previsionali, vi è la ragionevole certezza dell’esistenza di redditi imponibili tali da consentire, nell’orizzonte temporale del piano, l’annullamento delle differenze temporanee su cui le imposte anticipate sono state calcolate e l’utilizzo delle imposte anticipate sulle perdite pregresse. Le attività fiscali correnti ammontano a 79,40 milioni e aumentano di 3,95 milioni rispetto al 31
(importi in migliaia di euro)Crediti derivanti da operazioni diassicurazione e riassicurazione
31/12/2017 31/12/2016 Variazione
verso assicurati per premi 14.076 13.058 1.018verso intermediari di assicurazione 37.505 29.783 7.722verso compagnie conti correnti 10.856 10.317 539verso assicurati e terzi per somme da recuperare 8.898 9.452 -554verso compagnie di riassicurazione 3.316 2.095 1.221
Totale 74.651 64.705 9.946
(importi in migliaia di euro)Altri elementi dell 'attivo 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
6.3 Attività fiscali differite 11.167 30.651 -19.4846.4 Attività fiscali correnti 79.404 75.458 3.9466.5 Altre attività 2.738 3.330 -592
Totale 93.309 109.439 -16.130
Nota integrativa 61
dicembre 2016, prevalentemente a seguito dell’incremento dei crediti per imposte pagate sulle riserve matematiche dei rami vita ex L. 265/02. 6.5 Altre attività
I risconti attivi ammontano a 0,55 milioni, mentre le altre attività ammontano a 2,16 milioni. Nelle altre attività è ricompreso il saldo del conto collegamento tra i segmenti danni e vita che ammonta a 0,75 milioni. 7 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide ammontano a 425,94 milioni, con un incremento di 76,66 milioni rispetto al 31 dicembre 2016.
Patrimonio netto e passività 1 Patrimonio netto Il capitale è completamente versato e costituito da 960 milioni di azioni del valore di 0,10 euro ciascuna, interamente possedute dalla Società tedesca Talanx International, che è pertanto unico Azionista. Il patrimonio netto ammonta a 292,71 milioni e diminuisce complessivamente di 21,06 milioni rispetto all’esercizio precedente; in particolare il patrimonio netto di pertinenza del gruppo ammonta a 292,26 milioni e diminuisce di 21,02 milioni rispetto al 31 dicembre 2016, mentre il patrimonio netto di pertinenza di terzi ammonta a 0,45 milioni e diminuisce di 38 mila euro.
La diminuzione del patrimonio netto di pertinenza del gruppo è dovuto al decremento degli utili su attività finanziarie disponibili per la vendita, pari a 40,80 milioni e alla diminuzione per distribuzione di dividendi, pari a 6,60 milioni; il patrimonio si incrementa invece dell’utile dell’esercizio, pari a 25,73 milioni e all’incremento delle perdite rilevate direttamente nel patrimonio netto, pari a 0,66 milioni. Per i dettagli relativi alle variazioni subite da ciascuna posta del patrimonio netto del gruppo e di pertinenza di terzi si rimanda al prospetto delle variazioni del patrimonio netto.
(importi in migliaia di euro)Altre attività 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
risconti attivi 547 901 -354altre attività 2.163 2.429 -266
Totale 2.738 3.330 -592
(importi in migliaia di euro)Disponibil ità l iquide e mezzi equivalenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
7 Disponibil ità l iquide e mezzi equivalenti 425.938 349.281 76.657Totale 425.938 349.281 76.657
(importi in migliaia di euro)Patrimonio netto 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
1.1.1 Capitale 96.000 96.000 01.1.2 Altri strumenti patrimoniali 0 0 01.1.3 Riserve di capitale 0 0 01.1.4 Riserve di util i e altre riserve patrimoniali 135.679 128.198 7.4811.1.6 Riserva per differenze di cambio nette 0 0 01.1.7 Util i (perdite) su att. fin. disp. per la vendita 40.054 80.858 -40.8041.1.8 Altri util i (perdite) ri levati direttam. nel patr. -5.200 -5.857 6571.1.9 Utile (perdita) dell 'es. pertinenza del gruppo 25.725 14.081 11.6441.1 di pertinenza del gruppo 292.258 313.280 -21.0221.2.1 Capitale e riserve di terzi 485 447 381.2.2 Util i (perdite) ri levati direttam. nel patr. 0 0 01.2.3 Utile (perdita) dell 'es. pertinenza di terzi -37 39 -761.2 di pertinenza di terzi 448 486 -381 Patrimonio netto 292.706 313.766 -21.060
62 Nota integrativa
2 Accantonamenti
Il fondo imposte, pari a 1,09 milioni, si riferisce al rischio di soccombenza relativo ai due ricorsi presentati da HDI Assicurazioni alla Corte di Cassazione e riguardanti gli anni d’imposta 2001 e 2002. L’utilizzo di 0,34 milioni si riferisce al pagamento dell’importo liquidato dall’Agenzia delle Entrate a fronte dell’istanza di accertamento con adesione riguardante il processo verbale di constatazione del 21 dicembre 2016, di cui si è dato informativa nell’apposito paragrafo della relazione sulla gestione. Nell’esercizio si è provveduto a prelevare 136 mila euro a fronte del mancato recupero delle provvigioni già corrisposte alle società finanziarie relativamente alle polizze connesse a mutui o altri finanziamenti emesse in anni precedenti e rimborsate nel corso del semestre ai clienti ex art. 22 comma 15 quater del D.L. 179/2012. Il fondo rischi relativo agli accordi contrattuali con Veneto Banca, che era pari a 9,04 milioni, come già riportato nel paragrafo 5 è stato stornato a seguito dell’iscrizione del credito verso la banca. Il fondo rischi e oneri legati al personale è stato completamente utilizzato a fronte dei pagamenti effettuati agli ex dirigenti di CBA Vita. Il fondo indennità liquidazione subagenti InLinea è stato utilizzato per 304 mila euro a fronte dei pagamenti delle indennità disposti nell’esercizio. Si è infine provveduto ad accantonare 90 mila euro al fondo contenziosi verso agenti. 3 Riserve tecniche
Le riserve tecniche si incrementano di 575,20 milioni, di cui 24,98 milioni danni e 550,22 milioni vita. L’incremento delle riserve tecniche danni afferisce la riserva sinistri per 15,98 milioni e la riserva premi per 8,91 milioni, mentre le altre riserve danni, costituite dalla riserva di senescenza e dalla riserva partecipazione agli utili, aumentano di 0,08 milioni. L’incremento delle riserve tecniche vita afferisce le riserve matematiche per 537,02 milioni e le riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati relativamente a polizze classificate come Insurance
(importi in migliaia di euro)Accantonamenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Fondo imposte 1.089 1.433 -344Fondo pagamento provvigioni 309 445 -136Fondo contenzioso agenti 90 0 90Fondo rischi su accordi contrattuali 0 9.043 -9.043Fondo rischi e oneri inerenti i l personale 0 162 -162Indennità l iquidazione subagenti InLinea 0 304 -304
Totale 1.488 11.387 -9.899
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016Riserve danni 859.420 834.434 335 342 859.755 834.776Riserva premi 194.440 185.523 18 22 194.458 185.545Riserva sinistri 663.881 647.895 317 320 664.198 648.215Altre riserve 1.099 1.016 0 0 1.099 1.016
di cui riserve appostate a seguito della verificadi congruità delle passività 0 0 0 0 0 0
Riserve vita 4.796.877 4.246.656 0 0 4.796.877 4.246.656Riserva per somme da pagare 28.637 38.315 0 0 28.637 38.315Riserve matematiche 4.677.312 4.140.290 0 0 4.677.312 4.140.290Riserve tecniche allorché i l rischio dell 'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
70.841 47.6500 0
70.841 47.650
Altre riserve 20.087 20.401 0 0 20.087 20.401di cui riserve appostate a seguito della verificadi congruità delle passività 0 0 0 0 0 0di cui passività differite verso assicurati 175.934 168.131 0 0 175.934 168.131
Totale Riserve Tecniche 5.656.297 5.081.090 335 342 5.656.632 5.081.432
Lavorodiretto
Lavoroindiretto
Totale valore di bilancioDettaglio delle riserve tecniche
Nota integrativa 63
Contracts per 23,19 milioni, mentre la riserva per somme da pagare e le altre riserve, costituite dalla riserva spese, diminuiscono rispettivamente di 9,67 milioni e di 0,31 milioni. Nelle riserve matematiche vita è ricompresa la riserva per passività differite verso assicurati derivante dalla shadow accounting, che nella fattispecie incrementa le riserve tecniche per un importo pari a 175,93 milioni, contro una rettifica positiva di 168,13 milioni registrata nel 2016. La variazione rispetto all’esercizio precedente, pari a 7,80 milioni, è dovuta prevalentemente alla shadow reserve con effetto a conto economico, che aumenta di 15,20 milioni, mentre diminuisce di 7,39 milioni, la shadow reserve con effetto a patrimonio netto.
4 Passività finanziarie
Le passività finanziarie designate al fair value rilevato a conto economico si riferiscono alle riserve tecniche relative a contratti emessi allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione classificati come Investment Contracts e ammontano a 849,88 milioni, in aumento di 11,44 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. Le passività subordinate ammontano a 85,37 milioni e si riferiscono a tre prestiti subordinati, due dei quali emessi da HDI Assicurazioni e sottoscritti dalla controllante Talanx International e da Banca Sella. Il prestito subordinato sottoscritto da Talanx ha durata trentennale e tasso di interesse fisso pari al 4,9% per i primi 10 anni e variabile successivamente (Euribor a 3 mesi + 540 punti base) ed è iscritto ad un valore comprensivo di interessi pari a 43,81 milioni; quello sottoscritto da Banca Sella ha scadenza 30 giugno 2026 e tasso d’interesse 5,5% ed è iscritto per un valore comprensivo di interessi di 28,03 milioni. Il terzo prestito subordinato, pari a 13,53 milioni, è un prestito obbligazionario emesso da CBA Vita con tasso 4,15% e scadenza 10/12/2020 (ISIN IT0004655293). Nelle altre passività finanziarie è iscritto inoltre il deposito ricevuto da Hannover Rückversicherungs AG, riassicuratore appartenente al gruppo Talanx, per 28,92 milioni e il deposito ricevuto da Willis per 53 mila euro. 5 Debiti
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 VariazioneShadow reserve con contropartita patrimoniale:Util i su attività finanziarie disponibil i per la vendita
161.741 169.134 -7.393
Shadow reserve su differenze a conto economicotra valore di carico e costo ammortizzato 14.193 -1.003 15.196
Totale passività differite verso assicurati 175.934 168.131 7.803
Dettaglio delle passività differite versoassicurati relative alle gestioni separate
Lavoro diretto
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016Passività subordinate 0 0 0 0 85.379 85.221 85.379 85.221Passività da contratti finanziari emessi da compagniedi assicurazione derivanti
0 0 849.883 838.431 0 0 849.883 838.431
Da contratti per i quali i l rischio dell 'investimentoè sopportato dagli assicurati 0
0 595.096 617.673 0 0 595.096 617.673
Dalla gestione dei fondi pensione 0 0 254.787 220.758 0 0 254.787 220.758Da altri contratti 0 0 0 0 0 0 0 0
Depositi ricevuti da riassicuratori 0 0 0 0 28.974 28.740 28.974 28.740Altri finanziamenti ottenuti 0 0 0 0 0 1 0 1Derivati non di copertura 0 0 0 15 0 0 0 15Totale 0 0 849.883 838.446 114.353 113.962 964.236 952.408
Totalevalore di bilancio
Passività finanziarie a fair valuerilevato a conto economico
Dettaglio delle passività finanziarie Passività finanziarie designate a fair value
rilevato a conto economico
Passività finanziarie possedute per essere
negoziate
Altre passività finanziarie
(importi in migliaia di euro)Debiti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
5.1 Debiti derivanti da operaz. di assicuraz. diretta 33.426 26.297 7.1295.2 Debiti derivanti da operaz. di riassicurazione 1.100 2.594 -1.4945.3 Altri debiti 31.170 29.333 1.837
Totale 65.696 58.224 7.472
64 Nota integrativa
I debiti ammontano a 65,70 milioni e aumentano di 7,47 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. 5.1 5.2 Debiti derivanti da operazioni di assicurazione e riassicurazione
I debiti derivanti da operazioni di assicurazione e riassicurazione ammontano a 33,43 milioni e aumentano di 7,13 milioni rispetto all’esercizio precedente, mentre i debiti derivanti da operazioni di riassicurazione ammontano a 1,10 milioni e diminuiscono di 1,49 milioni. 5.3 Altri debiti
Gli altri debiti ammontano a 31,17 milioni e aumentano di 1,84 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. 6 Altri elementi del passivo
Le passività fiscali differite diminuiscono di 27,83 milioni conseguentemente alla riclassifica tra le attività fiscali differite. Le passività fiscali correnti decrescono invece di 6,03 milioni. 6.4 Altre passività
Benefici ai dipendenti (IAS 19 revised) Le informazioni relative al personale dipendente, al numero delle risorse, alla suddivisione per categoria e per Società sono riportate nell’apposito paragrafo della relazione sulla gestione. Al fine di determinare le poste di bilancio relative al TFR, iscritto negli altri debiti, al premio di anzianità e alla polizza sanitaria dirigenti, ricompresi nelle altre passività, sono state effettuate
(importi in migliaia di euro)Debiti derivanti da operazioni diassicurazione e riassicurazione
31/12/2017 31/12/2016 Variazione
verso intermediari di assicurazione 21.493 17.025 4.468verso compagnie conti correnti 826 1.550 -724provvigioni per premi in corso di riscossione 2.596 2.351 245premi anticipati e altri debiti assicurazione diretta 8.511 5.371 3.140verso compagnie di riassicurazione 1.100 2.594 -1.494
Totale 34.526 28.891 5.635
(importi in migliaia di euro)Altri debiti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
verso fornitori 8.562 8.174 388per imposte a carico assicurati 2.034 2.090 -56debiti vari verso Erario 1.960 1.929 31verso enti assistenziali e previdenziali 2.329 2.298 31per TFR 3.224 3.378 -154verso dipendenti 2.685 2.136 549debiti diversi 10.376 9.328 1.048
Totale 31.170 29.333 1.837
(importi in migliaia di euro)Altri elementi del passivo 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
6.2 Passività fiscali differite 0 27.832 -27.8326.3 Passività fiscali correnti 3.407 9.436 -6.0296.4 Altre passività 10.789 10.948 -159
Totale 14.196 48.216 -34.020
(importi in migliaia di euro)Altre passività 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
fondo oneri per assistenza sanitaria dirigenti 2.875 1.942 933fondo oneri per premio di anzianità 1.163 1.055 108altri fondi inerenti i l personale dipendente 2.503 3.125 -622risconti passivi 324 430 -106incassi sospesi 2.458 1.756 702passività varie 1.466 2.640 -1.174
Totale 10.789 10.948 -159
Nota integrativa 65
valutazioni attuariali in base ad ipotesi di natura demografica e finanziaria. Le ipotesi derivano ove possibile dalle serie storiche delle Società, integrate e proiettate in base all’esperienza desunta dal mercato e dalla best practice di riferimento. In particolare le ipotesi riguardano mortalità, invalidità, cessazione dall’azienda (dimissioni o licenziamento), richieste di anticipazioni, carriera economica futura dei lavoratori, andamento del reale potere d’acquisto della moneta e successione dei tassi di investimento delle somme disponibili. Basi tecniche demografiche - Le probabilità annue di eliminazione per morte del personale in servizio sono state desunte dalle tavole SI2016 distinte per età e per sesso, mentre le probabilità annue di eliminazione per cause diverse dalla morte, di passaggio alla categoria superiore per età, e anzianità e le probabilità di richiesta di anticipazione del TFR sono state ricavate mediante oppor-tune perequazioni dei dati storici della Società. L’età massima per il collocamento a riposo tiene opportunamente conto delle ultime disposizioni legislative. Basi tecniche economiche - Ai fini del calcolo del valore attuale è stata adottata una curva dei tassi determinata come media dei tassi Euro Composite AA alla data di bilancio opportunamente interpolata per le scadenze intermedie. Il tasso annuo medio di aumento delle retribuzioni è da porsi in relazione alla fluttuazione del valore della moneta e pertanto di difficile apprezzamento, specie in una prospettiva di lungo termine; è stata adottata l’ipotesi dell’1,5%. Le dinamiche retributive, crescenti per scatti di stipendio e per passaggio alla categoria superiore, sono state ricavate dai dati storici della Società. Le ipotesi riguardanti gli incrementi retributivi non sono state utilizzate con riferimento al TFR in quanto, sulla base della nuova metodologia di valutazione, non si tiene conto dei futuri incrementi salariali. L’indice del costo della vita necessario alla rivalutazione delle somme per TFR via via accantonate è stato posto uguale all’1,5% annuo, corrispondente a quanto attualmente si prevede possa attestarsi per un periodo di lungo periodo. La percentuale del TFR maturato richiesto in anticipazione è stata ipotizzata al 100%. Con riferimento al rimborso delle spese sanitarie ai dirigenti, il costo medio, opportunamente rettificato al fine di determinare con un sufficiente grado di approssimazione il valore attuale di una rendita vitalizia del nucleo familiare del dirigente, è stato determinato sulla scorta dei dati storici della Società. Il tasso annuo medio di aumento del costo per i rimborsi delle spese sanitarie è stato ipotizzato nella percentuale del 2%, mentre con riferimento al tasso annuo di interesse per il calcolo del valore attuale della rendita vitalizia è stato adottato 1,78% effettivo annuo. Per il calcolo del valore attuale medio del costo per il rimborso delle spese sanitarie dal pensionamento in poi è stata utilizzata la tavola RGS48 distinta per età e per sesso. Ai fini del calcolo del valore attuale è stata adottata la curva Eur Composite AA.
La variazione dei benefici ai dipendenti è rappresentata nel seguente prospetto di dettaglio.
Nella seguente tabella è indicata la variazione del TFR e della polizza sanitaria dirigenti in conseguenza di una variazione del tasso di attualizzazione dello 0,5%, di una riduzione del 10% della probabilità annua di eliminazione per morte e di una variazione dello 0,25% del tasso annuo di aumento del costo rimborsi polizze sanitarie.
(importi in migliaia di euro)Benefici ai dipendenti 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
TFR 3.224 3.378 -154Premio di anzianità 1.163 1.055 108Prestazioni sanitarie 2.875 1.942 933
Totale 7.262 6.375 887
(importi in migliaia di euro)Benefici ai dipendenti TFR Premio di anzianità Sanitaria dirigenti
Saldo inizio anno 3.378 1.055 1.942Service cost 0 73 29Interest cost -11 -2 21Diminuzioni per erogazioni e anticipi 83 79 1.009Perdita (utile) attuariale -226 -42 -126TFR CBA Vita 0 0 0
Totale 3.224 1.163 2.875
66 Nota integrativa
D) Informazioni sul Conto Economico Come richiesto dal Provvedimento ISVAP n. 2784 dell’8 marzo 2010, che ha recepito le principali modifiche apportate allo IAS 1 – Presentazione del bilancio e ha modificato il Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, in aggiunta al normale prospetto di conto economico, il gruppo presenta il prospetto del conto economico complessivo e il prospetto di dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo. Il prospetto del conto economico complessivo, partendo dal risultato di periodo, evidenzia le altre componenti reddituali rilevate direttamente nel patrimonio netto al netto dell’effetto fiscale. Il prospetto di dettaglio riporta invece le singole variazioni esposte al lordo e al netto dell’effetto fiscale; la variazione netta di fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita è al netto degli effetti legati alla shadow accounting. Tali prospetti sono stati modificati dal Provvedimento IVASS n. 14 del 28 gennaio 2014, che ha introdotto la suddivisione delle voci tra quelle che possono essere o meno riclassificate a conto economico. Il conto economico complessivo evidenzia una perdita su attività finanziarie disponibili per la vendita di 40,80 milioni, che sommata all’utile consolidato, che è pari a 25,69 milioni, alla perdita attuariale relativo a piani a benefici definiti, che è pari a -738 mila euro, e all’utile per altri elementi, che è pari a 1,40 milioni, portano ad una perdita complessiva pari a 14,46 milioni, di cui 14,42 di pertinenza del gruppo. Gli altri elementi, pari a 1,40 milioni, afferiscono alla fusione per incorporazione di CBA Vita e di InChiaro Assicurazioni e rettificano la riserva negativa di patrimonio netto da consolidamento registrata nel 2016.
L’utile consolidato, rispetto al 31 dicembre 2017 in cui era pari a 14,12 milioni, aumenta di 11,57 milioni, mentre gli utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita evidenziano un peggioramento di 59,30 milioni, passando da un utile di 18,50 milioni ad una perdita di 40,80 milioni al 31 dicembre 2017. I piani a benefici definiti evidenziano un peggioramento di 409 mila euro passando da una perdita di 329 mila euro a una perdita di 738 mila euro. Il conto economico complessivo, considerando anche la differenza di valore inerente la fusione di CBA Vita e InChiaro Assicurazioni, passa quindi da un utile complessivo pari a 28,39 milioni al 31 dicembre 2016 a una perdita complessiva di 14,46 milioni al 31 dicembre 2017, con un decremento di 42,85 milioni. Nel seguente prospetto è indicato il dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo. Le rettifiche da riclassificazione a conto economico si riferiscono agli utili o perdite sulle attività finanziarie disponibili per la vendita che nel corso dell’esercizio sono state trasferite a conto economico a seguito di impairment o vendita. Tali trasferimenti, che nella fattispecie hanno riguardato utili non realizzati, al netto delle imposte ammontano a 22,87 milioni.
(importi in migliaia di euro)Analisi di sensitività TFR Sanitaria dirigenti
Tasso di attualizzazione +0,5% 3.106 2.722Tasso di attualizzazione -0,5% 3.333 3.042Prob. eliminaz. per morte -10% 3.216 2.978tasso aumento costo pol. san. +0,25% 2.972tasso aumento costo pol. san. -0,25% 2.782
(importi in migliaia di euro)CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO 25.688 14.120 11.568Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza riclassifica a conto economico -738 -329 -409Utile e perdite attuariali e rettifiche relativi a piani a benefici definiti -738 -329 -409Altre componenti reddituali al netto delle imposte con riclassifica a conto economico -39.409 14.598 -54.007Util i o perdite su attività finanziarie disponibil i per la vendita -40.804 18.495 -59.299Altri elementi 1.395 -3.897 5.292TOTALE DELLE ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO -40.147 14.269 -54.416TOTALE DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO -14.459 28.389 -42.848di cui di pertinenza del gruppo -14.422 28.350 -42.772di cui di pertinenza di terzi -37 39 -76
Nota integrativa 67
Nel seguente prospetto sono riportate le principali voci del Conto economico suddivise per settore di attività (segment reporting).
Il seguente prospetto riporta un dettaglio delle voci tecniche che fanno riferimento ai contratti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4.
Dettaglio delle altre componenti del conto economico complessivo (importi in migliaia di euro)
AFDV PBD AE Totale AFDV PBD AE TotaleImputazioni -17.931 -738 0 -18.669 27.120 -329 0 26.791 Altre variazioni 0 0 1.395 1.395 -652 0 -3.897 -4.549 Rettifiche da riclassificazione a Conto Economico -22.873 -22.873 -7.973 -7.973 Totale variazioni al netto delle imposte -40.804 -738 1.395 -40.147 18.495 -329 -3.897 14.269 Imposte -18.178 -329 0 -18.507 4.567 -21 0 4.546
Esistenza 40.054 -2.698 -2.502 34.854 80.858 -1.960 -3.897 75.001
Legenda: AFDV= Attività finanziarie disponibili per la vendita / PBD= Piani a benefici definiti / AE=Altri elementi
31/12/2017 31/12/2016Utili o perdite registratenel conto economico complessivo
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/20161.1 Premi netti 357.663 350.258 975.627 866.450 1.333.290 1.216.7081.1.1 Premi lordi di competenza 378.126 370.867 984.075 874.622 1.362.201 1.245.4891.1.2 Premi ceduti in riassicurazione di competenza -20.463 -20.609 -8.448 -8.172 -28.911 -28.7811.2 Commissioni attive 0 0 6.597 2.923 6.597 2.923
1.3 Proventi e oneri derivanti da strumenti finanziaria fair value ri levato a conto economico
0 0 782 2.446 782 2.446
1.5 Proventi derivanti da altri strumenti finanziarie investimenti immobiliari
28.270 28.367 106.734 98.850 2.739 1.614 137.743 128.831
1.6 Altri ricavi 22.463 15.020 6.335 6.718 10 6 28.808 21.7441 TOTALE RICAVI E PROVENTI 408.396 393.645 1.096.075 977.387 2.749 1.620 1.507.220 1.372.6522.1 Oneri netti relativi ai sinistri -246.129 -245.192 -1.009.139 -912.708 -1.255.268 -1.157.9002.1.2 Importi pagati e variazione delle riserve tecniche -253.793 -254.591 -1.013.899 -918.259 -1.267.692 -1.172.8502.1.3 Quote a carico dei riassicuratori 7.664 9.399 4.760 5.551 12.424 14.9502.2 Commissioni passive 0 0 -4.243 -1.761 -4.243 -1.761
2.3 Oneri derivanti da partecipazioni incontrollate, collegate e joint venture
-13 -83 -13 -83 -26 -166
2.4 Oneri derivanti da altri strumenti finanziarie investimenti immobiliari
-2.299 -6.528 -8.774 -13.984 -2.241 -2.098 -13.314 -22.610
2.5 Spese di gestione -96.718 -91.107 -24.601 -20.919 -444 -379 -121.763 -112.4052.6 Altri costi -37.712 -30.029 -33.447 -18.251 -637 -1.086 -71.796 -49.3662 TOTALE COSTI E ONERI -382.871 -372.939 -1.080.217 -967.706 -3.322 -3.563 -1.466.410 -1.344.208
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE 25.525 20.706 15.858 9.681 -573 -1.943 40.810 28.444
Gestione Immobiliare TotaleConto economico per settore di attività Gestione Danni Gestione Vita
(importi in migliaia di euro)
Importo lordo quote a carico riassicuratori
Importo netto Importo lordo quote a carico riassicuratori
Importo netto
378.126 -20.463 357.663 370.867 -20.609 350.258a Premi contabil izzati 387.039 -21.348 365.691 376.173 -21.593 354.580b Variazione della riserva premi 8.913 -885 8.028 5.306 -984 4.322
-253.793 7.664 -246.129 -254.591 9.399 -245.192a Importi pagati -245.277 7.869 -237.408 -224.173 5.731 -218.442b Variazione della riserva sinistri -15.983 456 -15.527 -38.049 4.118 -33.931c Variazione dei recuperi -7.550 632 -6.918 -7.641 485 -7.156d Variazione delle altre riserve tecniche -83 -29 -112 -10 35 25
PREMI NETTI 984.075 -8.448 975.627 874.622 -8.172 866.450-1.013.899 4.760 -1.009.139 -918.259 5.551 -912.708
a Somme pagate -497.356 5.016 -492.340 -297.450 6.455 -290.995b Variazione della riserva per somme da pagare 9.678 -86 9.592 -266 -15 -281c Variazione delle riserve matematiche -469.569 -113 -469.682 -587.192 -882 -588.074
dVariazione delle riserve tecniche allorché i l rischiodell 'investimento è sopportato dagli assicuratie derivanti dalla gestione dei fondi pensione
-56.982 0 -56.982 -34.384 0 -34.384
e Variazione delle altre riserve tecniche 330 -57 273 1.033 -7 1.026
PREMI NETTI
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
Gestione Vita
31/12/201631/12/2017
Gestione danni
Dettaglio delle voci tecniche assicurative
68 Nota integrativa
1 Ricavi e proventi 1.1 Premi netti I premi lordi contabilizzati ammontano a 1.371,11 milioni, di cui 387,04 milioni danni e 984,07 milioni vita. L’intera produzione è da attribuirsi a HDI Assicurazioni, dal momento che la produzione di InChiaro Life afferisce prodotti classificati come non assicurativi e rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 39.
1.3, 1.4, 1.5, 2.3, 2.4 Proventi e oneri finanziari da investimenti Il totale dei proventi ed oneri ammonta a 125,18 milioni, in aumento di 16,68 milioni rispetto all’esercizio precedente in cui era stato pari a 108,50 milioni. Sulle attività disponibili per la vendita è stato effettuato l’impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. L’analisi ha riguardato eventuali titoli di debito emessi da Società in default o con significative difficoltà finanziarie e titoli di capitale che evidenziassero una perdita di valore significativa o prolungata: la perdita è considerata significativa nel caso di fair value inferiore al valore di carico per una percentuale superiore al 20%, mentre la perdita è considerata prolungata nel caso di fair value inferiore al costo d’acquisto per un periodo continuativo di 9 mesi. Al 31 dicembre 2017 le perdite da valutazione sulle attività finanziarie disponibili per la vendita sono pari a 0,21 milioni. Nella seguente tabella sono indicate le minus da valutazione (impairment) o eventuali riprese di valore (reversal of impairment) su attività finanziarie disponibili per la vendita, suddivise per portafoglio e per tipologia di attività finanziaria.
(importi in migliaia di euro)
Importo lordo quote a carico riassicuratori
Importo netto Importo lordo quote a carico riassicuratori
Importo netto
378.126 -20.463 357.663 370.867 -20.609 350.258a Premi contabil izzati 387.039 -21.348 365.691 376.173 -21.593 354.580b Variazione della riserva premi 8.913 -885 8.028 5.306 -984 4.322
984.075 -8.448 975.627 874.622 -8.172 866.450
PREMI NETTI
Gestione VitaPREMI NETTI
31/12/201631/12/2017
Gestione danni
Premi
(importi in migliaia di euro)Portafoglio Tipologia Minus da valutaz.
Danni Titoli di capitale 103Vita Titoli di capitale 103
206Totale impairment(importi in migliaia di euro)
96.979 12.095 -7.887 45.582 -9.850 136.919a Derivante da investimenti immobiliari 0 1.573 -1.669 200 0 104
bDerivante da partecipazioni in controllate,collegate e joint venture
0 0 -26 0 0 -26
c Derivante da investimenti posseduti sino alla scadenza 226 0 0 0 0 226d Derivante da finanziamenti e crediti 197 62 0 0 0 259e Derivante da attività finanziarie disponibil i per la vendita 96.556 633 -67 37.038 -5.780 128.380f Derivante da attività finanziarie possedute per essere negoziate 0 0 0 8 -1 7
gDerivante da attività finanziarie designate afair value ri levato a conto economico 0 9.827 -6.125 8.336 -4.069 7.969
0 183 0 0 0 1837 101 0 0 0 108
-5.021 38.729 -50.901 0 0 -17.193a Derivante da passività finanziarie possedute per essere negoziate 0 0 0 0 0 0
bDerivante da passività finanziarie designate a fair valuerilevato a conto economico
0 38.729 -50.901 0 0 -12.172
c Derivante da altre passività finanziarie -5.021 0 0 0 0 -5.0210 0 0 0 0 0
Totale 91.965 51.108 -58.788 45.582 -9.850 120.017
Totale proventi e
oneri realizzati
Proventi e oneri finanziari e da investimenti Interessi Altri Proventi
Altri Oneri Utili realizzati
Perdite realizzate
Risultato dei debiti
Risultato degli investimenti
Risultato di disponibilita' liquide e mezzi equivalentiRisultato di crediti diversi
Risultato delle passività finanziarie
Nota integrativa 69
1.6 Altri ricavi
I proventi tecnici del segmento danni si riferiscono ai prelevamenti dal fondo svalutazione crediti verso assicurati per premi e per somme da recuperare, pari rispettivamente a 3,33 milioni e a 3,72 milioni, allo storno delle provvigioni a fronte degli annullamenti di crediti relativi agli eserciz i precedenti per 0,55 milioni, a sopravvenienze attive tecniche prevalentemente riguardanti lo storno della differenza tra rappel accantonato a bilancio 2017 ed importi effettivamente erogati per 1,34 milioni, a proventi tecnici su sinistri CARD per 1,09 milioni, ad altri proventi tecnici del lavoro diretto per 0,40 milioni e ad altri proventi tecnici del lavoro ceduto per 0,94 milioni. I proventi tecnici del segmento vita si riferiscono prevalentemente alle commissioni di gestione del fondo pensione e delle unit linked che ammontano complessivamente a 3,56 milioni. Il prelevamento dal fondo rischi per accordi contrattuali, pari a 9,04 milioni, afferisce allo storno del fondo rischi ed oneri accantonato nell’esercizio precedente a fronte dell’incertezza relativa al verificarsi degli eventi previsti dal contratto sottoscritto con Veneto Banca, eventi che avrebbero potuto far scattare l’obbligo di riacquisto delle azioni della banca e che si sono effettivamente verificati al 31 dicembre 2017. I fitti figurativi si riferiscono all’onere figurativo per l’affitto delle aree lavorative dell’immobile di HDI Assicurazione di proprietà del segmento vita occupate dai dipendenti del segmento danni. I prelevamenti da fondi svalutazione crediti riguardano i crediti verso intermediari per 111 mila euro e verso Compagnie conti correnti per 45 mila euro. Negli altri proventi sono ricompresi sopravvenienze attive per 788 mila euro, di cui 70 mila euro per imposte.
(importi in migliaia di euro)
Plus da valutazione
Ripristino di valore
Minus da valutazione
Riduzione di valore
32.750 966 -10.569 0 23.147 160.066 134.664a Derivante da investimenti immobiliari 0 966 -572 0 394 498 -501
bDerivante da partecipazioni in controllate,collegate e joint venture
0 0 0 0 0 -26 -166
c Derivante da investimenti posseduti sino alla scadenza 0 0 0 0 0 226 228d Derivante da finanziamenti e crediti 0 0 0 0 0 259 7.491e Derivante da attività finanziarie disponibil i per la vendita 0 0 -206 0 -206 128.174 100.047f Derivante da attività finanziarie possedute per essere negoziate 0 0 -11 0 -11 -4 0
gDerivante da attività finanziarie designate afair value ri levato a conto economico 32.750 0 -9.780 0 22.970 30.939 27.565
0 0 0 0 0 183 1.3860 0 0 0 0 108 568
-17.983 0 0 0 -17.983 -35.176 -27.822a Derivante da passività finanziarie possedute per essere negoziate 0 0 0 0 0 0 0
bDerivante da passività finanziarie designate a fair valuerilevato a conto economico
-17.983 0 0 0 -17.983 -30.155 -25.119
c Derivante da altre passività finanziarie 0 0 0 0 0 -5.021 -2.7030 0 0 0 0 0 -294
Totale 14.767 966 -10.569 0 5.164 125.181 108.502
Totale proventi e
oneriAnno n-1
Perdite da valutazione Proventi e oneri finanziari e da investimenti
Totale proventi e
oneriAnno n
Totale proventi e oneri non realizzati
Utili da valutazione
Risultato dei debiti
Risultato degli investimenti
Risultato di disponibilita' liquide e mezzi equivalentiRisultato di crediti diversi
Risultato delle passività finanziarie
(importi in migliaia di euro)Altri ricavi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Altri proventi tecnici segmento danni 11.370 12.869 -1.499Altri proventi tecnici segmento vita 4.107 2.854 1.253Prelevamento fondo rischi su accordi contrattuali 9.043 0 9.043Competenze gestione sinistri esteri 431 418 13Fitti figurativi 921 928 -7Prelevamenti da fondi svalutazione crediti 156 826 -670Altri proventi 2.780 3.849 -1.069
Totale 28.808 21.744 7.064
70 Nota integrativa
2 Costi e oneri 2.1 Oneri relativi ai sinistri
Gli oneri per sinistri della gestione danni al netto della riassicurazione ammontano a 246,13 milioni, in aumento di 0,94 milioni rispetto all’esercizio precedente; in particolare aumentano gli importi pagati al netto dei recuperi di 19,20 milioni, mentre la variazione della riserve sinistri e delle altre riserve tecniche diminuisce di 18,26 milioni. Gli oneri per sinistri della gestione vita ammontano a 1.009,14 milioni, con un incremento di 96,43 milioni rispetto all’esercizio precedente. In particolare, si registra un incremento 201,35 milioni delle somme pagate, controbilanciate da una diminuzione di 118,39 milioni della variazione delle riserve matematiche e di 9,87 milioni delle riserve per somme da pagare; la variazione delle riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione si incrementa di 22,60 milioni, mentre la variazione delle altre riserve tecniche di 0,75 milioni. 2.5 Spese di gestione
Le spese di gestione relative al segmento danni ammontano in totale a 96,72 milioni, con un incremento di 5,61 milioni (+6,2%) rispetto all’esercizio precedente. Le spese di gestione relative al segmento vita ammontano in totale a 24,60 milioni e aumentano di 3,68 milioni rispetto all’eserciz io precedente (+17,6%). Nel complesso le spese di gestione ammontano a 121,32 milioni, con un incremento di 9,29 milioni (+8,3%) rispetto all’esercizio precedente.
(importi in migliaia di euro)
importolordo
quote a carico riassicuratori
importo netto
importolordo
quote a carico riassicuratori
importo netto
-253.793 7.664 -246.129 -254.591 9.399 -245.192a Importi pagati -245.277 7.869 -237.408 -224.173 5.731 -218.442b Variazione della riserva sinistri -15.983 456 -15.527 -38.049 4.118 -33.931c Variazione dei recuperi -7.550 632 -6.918 -7.641 485 -7.156d Variazione delle altre riserve tecniche -83 -29 -112 -10 35 25
-1.013.899 4.760 -1.009.139 -918.259 5.551 -912.708a Somme pagate -497.356 5.016 -492.340 -297.450 6.455 -290.995b Variazione della riserva per somme da pagare 9.678 -86 9.592 -266 -15 -281c Variazione delle riserve matematiche -469.569 -113 -469.682 -587.192 -882 -588.074
d
Variazione delle riserve tecniche allorché i l rischio dell 'investimento è sopportato dagli assicurati e derivanti dalla gestione dei fondi pensione
-56.982 0 -56.982 -34.384 0 -34.384
e Variazione delle altre riserve tecniche 330 -57 273 1.033 -7 1.026
31/12/201631/12/2017
Gestione danni
Oneri relativi ai sinistri
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRI
ONERI NETTI RELATIVI AI SINISTRIGestione Vita
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016-81.640 -75.215 -9.113 -8.163
a Provvigioni di acquisizione -61.757 -57.469 -2.860 -2.593b Altre spese di acquisizione -14.369 -13.107 -5.422 -4.857c Variazione dei costi di acquisizione differiti 0 0 0 0d Provvigioni di incasso -5.514 -4.639 -831 -713
7.802 7.021 2.420 1.787-1.067 -1.585 -3.881 -3.808
-21.813 -21.328 -14.027 -10.735Totale -96.718 -91.107 -24.601 -20.919
Spese di gestione degli investimentiAltre spese di amministrazione
Gestione Danni Gestione VitaDettaglio delle spese della gestione assicurativa
Provvigioni e partecipazioni agli uti l i ricevute dai riassicuratori
Provvigioni lorde e altre spese di acquisizione
Nota integrativa 71
2.6 Altri costi
Gli oneri tecnici dei segmenti danni e vita si riferiscono prevalentemente agli annullamenti di crediti verso assicurati relativi agli esercizi precedenti pari a 4,57 milioni (di cui 2,86 relativi al segmento danni e 1,71 al segmento vita), alle management fee riconosciute alla rete per il mantenimento del portafoglio del segmento vita, pari a15,09 milioni, agli accantonamenti a fronte dei crediti verso assicurati per premi e per somme da recuperare del segmento danni, pari rispettivamente a 4,21 e a 5,40 milioni. Gli altri oneri tecnici del lavoro diretto ammontano a 2,79 milioni, di cui 2,45 milioni relativi al segmento danni e 0,34 milioni al segmento vita. Gli altri oneri tecnici del lavoro ceduto ammontano a 0,85 milioni, di cui 0,75 milioni relativi al segmento danni e 0,10 milioni al segmento vita. L’accantonamento ai fondi svalutazione crediti, si riferiscono per 175 mila euro ai crediti verso agenzie e per 26,00 milioni ai crediti verso Veneto Banca. L’ammortamento del Value in Force e dell’accordo di distribuzione, attivi immateriali derivanti dall’operazione di acquisizione di CBA Vita e InChiaro Life, è pari a 3,21 milioni. L’ammortamento degli immobili uso impresa ammonta a 1,41 milioni. I fitti figurativ i, analogamente a quanto indicato negli altri ricavi, si riferiscono all’onere figurativo per l’affitto delle aree lavorative dell’immobile di HDI Assicurazione di proprietà del segmento vita occupate dai dipendenti del segmento danni, e ammontano a 921 mila euro. Le perdite su cambi ammontano a 4,24 milioni e si riferiscono e a perdite da valutazione per 3,99 milioni e a perdite realizzate per 246 mila euro. Negli altri oneri sono ricompresi oneri conto terzi per 583 mila euro, l’accantonamento al fondo spese sanitarie dirigenti e per premio di anzianità per 203 mila euro, la svalutazione degli attivi immateriali di InChiaro Assicurazioni che post fusione non hanno più utilità futura per 439 mila euro, gli interessi su altri debiti per 107 mila euro, perdite su crediti per 203 mila euro, sanzioni e tasse varie per 623 mila euro, sopravvenienze passive per 259 mila euro, di cui 148 mila euro per imposte. 3 Imposte
Le imposte sul reddito includono le imposte IRES ed IRAP calcolate sul presumibile reddito fiscale di ciascun esercizio e sono iscritte per competenza in conformità alle vigenti disposizioni. Nella tabella è evidenziata la suddivisione tra imposte correnti ed imposte anticipate e differite. Rispetto alle imposte riscontrabili dall’aggregato dei bilanci delle singole Società del gruppo, il cui onere è pari a 14,02 milioni, a livello di conto economico consolidato si riscontrano oneri fiscali derivanti dalle rettifiche effettuate in relazione all’applicazione dei principi contabili internazionali per 1,10 milioni, così come indicato nella seguente tabella che riporta il loro dettaglio in base alla natura delle rettifiche.
(importi in migliaia di euro)Altri costi 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Altri oneri tecnici segmento danni 15.667 16.062 -395Altri oneri tecnici segmento vita 17.245 13.492 3.753Accantonamento fondo rischi accordi contrattuali 0 9.043 -9.043Ammortamento VIF e accordo distributivo 3.211 1.606 1.605Ammortamento immobili uso impresa 1.411 1.149 262Fitti figurativi 921 928 -7Differenze cambi 4.237 873 3.364Accantonamenti a fondi svalutazione crediti 26.175 98 26.077Altri oneri 2.929 6.115 -3.186
Totale 71.796 49.366 22.430
(importi in migliaia di euro)Imposte 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
Imposte correnti 5.980 14.785 -8.805Imposte anticipate e differite su bilanci civil istici 8.039 1.663 6.376Imposte anticipate e differite su rettifiche IAS/IFRS 1.103 -2.123 3.226Totale 15.122 14.325 797
72 Nota integrativa
Rapporti con Società del gruppo Talanx HDI Assicurazioni intrattiene rapporti con le seguenti Società appartenenti al gruppo tedesco: Hannover Rückversicherungs, HDI Global, Talanx Reinsurance (Ireland) e International Insurance Company of Hannover, per quanto riguarda la riassicurazione, Talanx Reinsurance Broker per quanto riguarda i servizi d’intermediazione riassicurativa e Talanx Asset Management, per quanto riguarda l’attività di intermediazione nell’ambito della gestione del portafoglio mobiliare. Infine, con la consociata International Insurance Company of Hannover, società esercente l’attiv ità assicurativa nei rami danni in Italia in regime di stabilimento, è in essere un contratto per lo svolgimento di alcuni servizi amministrativ i legati alla gestione del proprio run off di portafoglio. Nella seguente tabella sono riepilogati i saldi patrimoniali ed i saldi tecnici del lavoro ceduto con le società di riassicurazione del gruppo.
Nel saldo tecnico relativo al segmento vita sono ricompresi gli interessi passivi sul deposito di 28,92 milioni ricevuto dal riassicuratore Hannover Rückversicherungs AG, che ammontano a 0,85 milioni. L’onere per l’attività di intermediazione nell’ambito della gestione del portafoglio mobiliare effettuata dalla consociata Talanx Asset Management ammonta a 2,89 milioni. Negli investimenti posseduti fino alla scadenza è iscritta per un valore pari a 8,77 milioni l’obbligazione quotata emessa dalla Capogruppo tedesca Talanx AG (cedola 3,125%, scadenza 13/02/2023), mentre negli altri finanziamenti e crediti è iscritto il prestito subordinato emesso dalla consociata Magyar Posta Eletbiztosito, Società controllata da Talanx International AG per un valore di 1,56 milioni (prestito senza scadenza fissa, rimborsabile su richiesta con preavviso di 5 anni, con cedola annuale fissa dell’8,4% fino al 20/05/2024 e successivamente con cedola trimestrale variabile legata all’Euribor a 3 mesi più l’8,90%).
E) Gerarchia del fair value Il fair value (valore equo) rappresenta il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. In caso di titoli negoziati nei mercati regolamentati il valore equo è determinato con riferimento alla quotazione rilevata in un mercato attivo. Uno strumento è considerato quotato in un mercato attivo se i prezzi di quotazione sono prontamente disponibili e rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato. In mancanza di un mercato attivo o caratterizzato da un sufficiente e continuativo numero di transazioni e nel caso in cui per l’investimento non sia disponibile una valutazione di mercato, il valore equo viene determinato in base al valore corrente di mercato di
(importi in migliaia di euro)Imposte anticipate e differite su rettifiche IAS/IFRS 31/12/2017 31/12/2016 VariazioneAmmortamento VIF e accordo distributivo -925 -448 -477Immobili -78 -164 86Attività finanziarie -5.698 -611 -5.087Shadow reserve con effetto a conto economico 7.437 -703 8.140Benefici ai dipendenti 330 -16 346Storno riserve calamità e perequazione rami danni -120 -536 416Storno fondi accantonamento 0 -23 23Rettifiche riserve e proventi finanziari InChiaro 157 378 -221Totale 1.103 -2.123 3.226
(importi in migliaia di euro)
Riassicurazione con Società del gruppo Hannover Re HDI Global Talanx Re Irl. Inter Hannover TotaleCrediti verso compagnie di riassicurazione 2.199 0 0 0 2.199Debiti verso compagnie di riassicurazione 364 0 426 0 790Depositi ricevuti da riassicuratori -28.921 0 0 0 -28.921 Saldo tecnico lavoro ceduto segmento danni -757 -303 -2.135 0 -3.195 Salto tecnico lavoro ceduto segmento vita -1.284 0 0 0 -1.284
Nota integrativa 73
un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale o tramite l’utilizzo di modelli di valutazione e di appropriate tecniche finanziarie. L’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative richiede che per le classi di attività e passività finanziarie misurate al fair value, venga istituita la gerarchia del fair value, con la definizione di tre livelli: - livello 1: prezzi quotati in mercati attivi; - livello 2: dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili per attività o passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi), sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi); in questa categoria rientra il fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario su un mercato attivo; - livello 3: dati di input relativi all’attività o alla passività che non sono basati su dati di mercato osservabili (dati non osservabili); in questa categoria rientra il fair value misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato o che, pur partendo da dati di mercato di livello 2 (cioè diversi dalle quotazioni rilevate su un mercato attivo), richiedono tuttavia un significativo aggiustamento discrezionale basato su dati non osservabili sul mercato. Il Provvedimento IVASS n. 14 del 28 gennaio 2014 ha modificato i due prospetti contenenti il dettaglio delle attività e delle passività finanziarie per gerarchia di fair value, al fine di estendere l’ambito di applicazione alle attività e alle passività diverse da quelle di natura finanziaria, nonché per includere anche le attività e le passività valutate a fair value su base non ricorrente; è stato inoltre introdotto un nuovo prospetto che accoglie la gerarchia del fair value per le attività e le passività valutate in bilancio con criteri differenti dal fair value (come ad esempio al costo ammortizzato), per le quali l’indicazione del fair value è richiesta ai fini di disclosure nelle note. Nelle seguenti tabelle sono riportati il dettaglio delle attività e passività classificate in base alla gerarchia di fair value ed il dettaglio delle variazioni delle attività e passività finanziarie del livello 3. Le passività finanziarie derivano da contratti per i quali il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e dalla gestione dei fondi pensione; per esse viene fatto riferimento alla gerarchia di fair value assegnata alla corrispondente attività finanziaria.
(importi in migliaia di euro)
31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2016 31/12/2017 31/12/20164.041.181 3.683.650 1.237.489 1.153.202 2.245 2.450 5.280.915 4.839.302
Possedute per essere negoziate 0 0 91 0 0 0 91 0Designate a fair value ri levato a conto economico
852.331 804.767 4.316 10.720 11.215 7.727 867.862 823.214
0 0 0 0 0 0 0 00 0 0 0 0 0 0 00 0 0 0 0 0 0 0
4.893.512 4.488.417 1.241.896 1.163.922 13.460 10.177 6.148.868 5.662.516Possedute per essere negoziate 0 0 0 0 0 0 0 0Designate a fair value ri levato a conto economico
834.352 823.580 4.317 7.139 11.215 7.727 849.884 838.446
834.352 823.580 4.317 7.139 11.215 7.727 849.884 838.4460 0 0 0 0 0 0 00 0 0 0 0 0 0 00 0 0 0 0 0 0 0
Attività non correnti o di un gruppo in dismissione possedute per la venditaPassività di un gruppo in dismissione posseduto per la venditaTotale attività e passività valutate al fair value su base non ricorrente
Totale passività valutate al fair value su base ricorrente
Dettaglio delle attività e delle passività finanziarie per livello
Attività immateriali
Totale
Attività finanziarie disponibil i per la vendita
Attività finanziarie a fair value ri levato a conto economico
Totale attività valutate al fair value su base ricorrentePassività finanziarie a fair
value ri levato a conto economico
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Investimenti immobiliariAttività materiali
(importi in migliaia di euro)
Attività finanziarie possedute per
essere negoziate
Attività finanziarie designate a fair value rilevato a
conto economico
Passività finanziarie possedute per
essere negoziate
Passività finanziarie designate a fair value rilevato a
conto economicoEsistenza iniziale 2.450 0 7.727 0 0 0 0 7.727Acquisti/Emissioni 0 0 331 0 0 0 0 331Vendite/Riacquisti 0 0 0 0 0 0 0 0Rimborsi 0 0 0 0 0 0 0 0Utile o perdita ri levati a conto economico -206 0 -16 0 0 0 0 -16 - di cui util i/perdite da valutazione -206 0 -16 0 0 0 0 0Utile o perdita ri levati in altre componenti del conto economico complessivo
0 0 0 0 0 0 0 0
Trasferimenti nel l ivello 3 0 0 0 0 0 0 0 0Trasferimenti ad altri l ivell i 0 0 0 0 0 0 0 0Altre variazioni 0 0 3.173 0 0 0 0 3.173Esistenza finale 2.244 0 11.215 0 0 0 0 11.215
Dettaglio delle variazionidelle attività e delle passività
finanziarie del livello 3 valutate al fair value su base ricorrente
Attività finanziarie Passività finanziarie a fair valuerilevato a conto economico
Attività finanziarie disponibili per la
vendita
Attività finanziarie a fair valuerilevato a conto economico Investimenti
immobiliariAttività
materialiAttività
immateriali
74 Nota integrativa
F) Politiche di gestione dei rischi Nell’ambito del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, la Capogruppo HDI Assicurazioni, ai sensi degli artt. 16, 21 e 25 del Regolamento ISVAP n. 20, si avvale delle funzioni di gruppo di Internal Audit, Risk Management, Compliance e Antiriciclaggio, Antifrode e Antiterrorismo. La Compagnia controllata InChiaro Life si avvale, in base ad apposito contratto di outsourcing, dell’attività svolta in service dalla funzione Internal Audit di gruppo, mentre dispone di propri presidi per le altre funzioni. Nel corso del primo semestre, il gruppo HDI Assicurazioni ha proseguito l’attività volta alla costituzione e al rafforzamento del sistema di gestione dei rischi, con lo scopo di valutare e controllare i rischi maggiormente significativi cui è esposto, cioè i rischi le cui conseguenze potrebbero minare la solvibilità del gruppo nel suo complesso e delle Compagnie che ne fanno parte, costituendo un serio ostacolo alla realizzazione degli obiettivi aziendali. L’obiettivo ultimo che si pone tale sistema è di mantenere entro un livello accettabile i rischi identificati, nell’ottica di garantire, da un lato, l’ottimizzazione delle disponibilità patrimoniali necessarie per fronteggiare i rischi e, dall’altro, il miglioramento della redditività. La gestione e il controllo dei rischi coinvolge gli Organi Sociali e le strutture operative e di controllo delle Compagnie del gruppo. I Consigli di Amministrazione di HDI Assicurazioni e di InChiaro Life assicurano che il sistema di verifica e di gestione dei rischi consentano l’identificazione, la valutazione ed il controllo dei rischi maggiormente significativi, definendo le strategie e gli indirizz i in materia di gestione dei rischi e di controllo interno, garantendone l’adeguatezza e la tenuta nel tempo. L’Alta Direzione delle Compagnie è responsabile, a diverso livello, dell’attuazione, del mantenimento e del monitoraggio del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, secondo le direttive dei Consigli di Amministrazione. Per questi scopi l’Alta Direzione di HDI Assicurazioni si avvale di un proprio Comitato Rischi. Comitato Rischi Il Comitato Rischi ha l’obiettivo di monitorare l’esposizione ai principali rischi ed il rispetto dei limiti operativi fissati dal Consiglio di Amministrazione, identificando le opportunità di miglioramento e sottoponendo suggerimenti e raccomandazioni all’Alta Direzione. Il Comitato contribuisce alla realizzazione di un efficace ed efficiente governo dei rischi aziendali, nell’ottica del progressivo rafforzamento delle strutture preposte al sistema dei controlli interni e gestione dei rischi attraverso: - il monitoraggio dell’esposizione ai principali rischi ed il rispetto dei limiti operativi fissati, per garantirne l’allineamento con la tolleranza al rischio definita dal Consiglio di Amministrazione; - la definizione delle attività esecutive riguardo la governance dei rischi, effettuando la valutazione integrata dei rischi tecnico/finanziari, analizzando le possibili tecniche di mitigazione del rischio e portandole all’attenzione dei vertici aziendali. L inee guida sulle politiche di gestione dei rischi L’art. 5 del Regolamento ISVAP n. 20 assegna al Consiglio di Amministrazione il compito di definire ed adeguare nel tempo le politiche di identificazione, valutazione, gestione e monitoraggio dei rischi maggiormente significativi, fissando i livelli di tolleranza al rischio e rivedendoli periodicamente almeno una volta all’anno. In ottemperanza a detto disposto, riveste particolare importanza la definizione e formalizzazione delle linee guida adottate per la gestione dei rischi che devono essere deliberate dal Consiglio di Amministrazione. Documento cardine sul sistema di gestione dei rischi è il Risk Management Framework che ha lo scopo di definire un quadro di riferimento per il sistema di gestione dei rischi insiti nelle attività svolte da HDI Assicurazioni in qualità di Capogruppo del Gruppo HDI, delineando in tale ambito: - strategie ed obiettivi; - modalità di analisi, controllo e misurazione; - ruoli e responsabilità delle funzioni aziendali coinvolte nel Sistema di Risk Management. Nella Policy è declinata la governance del Gruppo in materia di gestione dei rischi e le specificità previste per la Capogruppo HDI Assicurazioni. Persegue inoltre i seguenti obiettivi di carattere
Nota integrativa 75
generale: - supportare il processo di definizione delle scelte strategiche del Consiglio di Amministrazione in materia di rischio; - introdurre un processo efficiente per l’identificazione, l’analisi e la gestione dei rischi; - diffondere la cultura di gestione del rischio all’interno della Compagnia e del Gruppo. Il Risk Management Framework è emesso dal Consiglio di Amministrazione e aggiornato annualmente. Reporting Con riferimento all’art. 21 del Regolamento ISVAP n. 20, che richiede di predisporre il reporting nei confronti del Consiglio di Amministrazione, dell’Alta Direzione e dei responsabili delle strutture operative circa l’evoluzione dei rischi e la violazione dei limiti operativi prefissati, la funzione Risk Management di Gruppo, ha definito una struttura di reporting nei confronti del Comitato Rischi, dell’Alta Direzione e del Consiglio di Amministrazione di HDI Assicurazioni, che consente di fornire informazioni periodiche relativamente ai seguenti aspetti: - identificazione dei rischi; - valutazione dei rischi, ivi incluse le informazioni sul Solvency Ratio delle compagnie, anche in ottica prospettica, calcolato mediante l’applicazione della formula standard e del modello interno per HDI Assicurazioni; - monitoraggio dei rischi a cui le Compagnie sono esposte; - verifica del rispetto dei limiti operativi assegnati alle funzioni di business; - verifica del rispetto delle linee guida sugli investimenti; - stress testing sui rischi di natura finanziaria e tecnica. Stress test Sulla base di quanto disposto dal Regolamento ISVAP n. 20, almeno una volta l’anno l’impresa è tenuta ad effettuare, mediante stress test, analisi prospettiche e quantitative per ciascuna fonte di rischio identificata come maggiormente significativa, allo scopo di valutare l’impatto sulla situazione finanziaria e patrimoniale di andamenti sfavorevoli dei fattori di rischio. I risultati degli stress test devono essere portati all’attenzione del Consiglio di Amministrazione al fine di offrire un contributo alla revisione e al miglioramento delle politiche di gestione dei rischi, delle linee operative e dei limiti di esposizione fissati dal Consiglio stesso. Al fine di quantificare l’entità dello stress da apportare ai fattori di rischio significativi per il business dell’azienda la metodologia si articola nelle seguenti fasi di processo: - rilevazione dei fattori di rischio significativi attraverso un’analisi di rilevanza e caratteristiche del business della Compagnia; - analisi della distribuzione statistica dei fattori da stressare attraverso analisi sull’adattamento delle distribuzioni stesse mediante l’uso di appropriati indicatori di affidabilità; - quantificazione dell’entità degli stress. L’approccio per l’effettuazione degli stress test, oltre all’utilizzo di apposite metodologie statistico attuariali, si fonda sulla fattibilità dello stress test considerata la disponibilità di dati e di strumenti di elaborazione e sul grado di significatività, concretezza e utilità considerata la realtà dell’azienda e in particolare del suo business. In particolare, in occasione della redazione dell’ORSA Report, sono stati effettuati stress test e analisi di sensitivity, sia a livello di solo entity, che a livello di Gruppo, per i rischi significativi a cui le Compagnie sono esposte. Rischi operativi L’azienda di concerto con la Capogruppo Talanx, ha portato avanti un processo di individuazione, valutazione e monitoraggio dei rischi operativi di natura esogena, cioè non derivanti o legati a processi aziendali, coinvolgendo i risk owner di varie funzioni. E’ inoltre continuato il presidio e l’aggiornamento dell’assessment dei rischi operativi legati ai processi aziendali della Capogruppo HDI Assicurazioni, nonché l’attività di monitoraggio dei rischi operativi individuati dal Gruppo come
76 Nota integrativa
prioritari, quali i rischi derivanti da attività esternalizzate ritenute essenziali per la continuità del business aziendale ed il rischio frode. Con riferimento al rischio che potrebbe derivare dalle attività esternalizzate è operativa una specifica “Policy per l’esternalizzazione di funzioni e attività”, emanata dal Consiglio di Amministrazione nel maggio del 2014 e periodicamente aggiornata per recepire eventuali modifiche organizzative circa le funzioni aziendali coinvolte. Scopo del documento è definire un quadro di riferimento per l’esternalizzazione di funzioni e attività nel cui ambito sono individuati ruoli e responsabilità da un punto di vista organizzativo e procedurale, in coerenza con quanto disposto dal Regolamento ISVAP n. 20 e con l‘impianto Solvency II, con particolare riferimento all’art. 49 della Direttiva Comunitaria (Outsourcing). Con riferimento al rischio fornitori, al fine di minimizzare i rischi derivanti da eventi esogeni dipendenti da alcuni fornitori “strategici” da cui può dipendere la continuità del business, il Comitato Rischi ha definito un’apposita procedura in base alla quale vengono stabiliti i criteri per l’individuazione del “fornitore sensibile” ed il processo di selezione e monitoraggio del fornitore stesso con riferimento a: 1) selezione del fornitore del servizio strategico; 2) contrattualizzazione del servizio; 3) controllo del servizio e monitoraggio della situazione economica e patrimoniale del fornitore, mediante appositi report portati all’attenzione del Comitato Rischi. Modello Interno del Gruppo Talanx Nel 2012 HDI Assicurazioni aveva inviato formale richiesta all’Autorità di Vigilanza per l’avvio della fase di Pre-Application ai fini dell’approvazione all’utilizzo del Modello Interno Parziale del Gruppo Talanx ai fini del calcolo della solvibilità. Nel corso del 2017, ferma restando la convinzione che il Modello Interno Parziale sia in grado di coglierne il proprio profilo di rischio, HDI Assicurazioni, anche su suggerimento dell’azionista, ha sospeso in via temporanea il suddetto processo, per il quale a suo tempo era stata già condivisa con IVASS una pianificazione di incontri diretti a verificare l’adeguatezza delle risoluzioni dei findings evidenziati dall’Istituto. Conseguentemente il requisito di capitale (Solvency Capital Requirement) è stato calcolato mediante l’approccio previsto dalla Formula Standard per le finalità di natura regolamentare. Nel contempo, considerato che la Compagnia ritiene che le ipotesi sottese alla Formula Standard con parametri di mercato (Market Wide) non rappresentino adeguatamente il suo profilo di rischio, è emersa la volontà di esplorare la fattibilità dell’applicaz ione degli Undertaking Specific Parameters (di seguito USP) nell’ambito dei rami danni ai fini del calcolo della solvibilità. Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 giugno 2017, è stato pertanto richiesto ad IVASS di utilizzare, in luogo di quelli di mercato utilizzati dalla Formula Standard, i parametri specifici dell’impresa (USP), in quanto maggiormente rappresentativi del profilo di rischio della Compagnia, al fine di calibrare il rischio underwriting danni. A partire dal mese di agosto, HDI Assicurazioni ha provveduto ad inviare all’Autorità di Vigilanza la documentale prevista dalla normativa e la lettera di incarico per la procedura concordata con la società di revisione esterna, per la verifica del processo di formazione dei dati impiegati ai fini della stima degli USP. Il 22 novembre 2017, ad integrazione della documentazione, è stato inviato ad IVASS il report di certificazione redatto da KPMG. L’Autorità di Vigilanza, ricevuto e verificato il set documentale, ha richiesto un primo incontro in data 1 dicembre 2017, per pianificare le attività di ispezione propedeutiche all’autorizzazione all’utilizzo degli USP ed elencare le tematiche oggetto di approfondimento. Il 6 dicembre 2017 la Compagnia ha altresì inviato ad IVASS il Processo USP ed un ricalcolo dei parametri USP che teneva conto delle evidenze emerse dalla procedura di verifica concordata. Pillar III La funzione Risk Management di Gruppo è responsabile, in stretta collaborazione con le funzioni aziendali competenti, della predisposizione della reportistica prevista nell’ambito del Pillar III, sia quantitativa (QRT – Quantitative Reporting Template) che qualitativa (Solvency and Financial Condition Report - SFCR e Regular Supervisory Report - RSR), nei confronti dell’Autorità di Vigilanza
Nota integrativa 77
Nazionale, del Gruppo Talanx e del Mercato. I dati di natura quantitativa e le informazioni di natura qualitativa sono stati consegnati rispettando le scadenze fissate da Talanx e dall’IVASS; il SFCR è stato pubblicato sul sito internet della Compagnia. Rischio assicurativo nei rami vita Le ipotesi attuariali e finanziarie utilizzate per la determinazione degli impegni nei confronti degli assicurati sono stimate in maniera appropriata sulla base di parametri oggettivi e prudenziali alla data di valutazione del bilancio. Si provvede, qui di seguito, a dare una breve descrizione delle politiche di riduzione dei rischi assunti attraverso i contratti dei rami vita. Le tipologie di rischio considerate sono: - rischi straordinari legati alla mortalità; - rischio di allungamento della vita umana (longevity risk); - rischio di tasso di interesse garantito. In relazione al rischio di mortalità o inabilità temporanea o permanente, i fattori di rischio che potrebbero portare ad un aumento della frequenza complessiva sono epidemie e disastri naturali, cioè fenomeni tali da anticipare significativamente la manifestazione dei rischi rispetto alle attese. La compagnia provvede a limitare e stabilizzare tali rischi attraverso la diversificazione degli assicurati per età e per sesso; utilizza specifici questionari per la corretta tariffazione, anche in base alle dichiarazioni degli assicurati in merito alla propria situazione sanitaria, professionale e sportiva. Inoltre le tavole di mortalità utilizzate per la tariffazione sono prudenziali. Infine, attraverso la riassicurazione, viene adottata una politica di limitazione del rischio, qualora si verifichino degli eventi di sinistrosità al di sopra di quella prevista o eventi catastrofali. Di converso il rischio di longevità è quello tipico dei contratti di rendita e previdenziali, e deriva dallo sviluppo delle scienze mediche e, in generale, dal miglioramento delle condizioni sociali. La compagnia fronteggia tale rischio, oltre che aggiornando le basi demografiche dei nuovi prodotti, tramite l’accantonamento di specifiche riserve (Riserve Integrazione Rendite), che tengono conto delle ultime proiezioni della longevità e dal loro confronto con le statistiche utilizzate per la tariffazione. Per la determinazione di tale riserva è stato inoltre considerato il grado di propensione alla rendita, tenendo conto dell’età degli assicurati alla scadenza contrattuale, e dell’importo maturato della rendita stessa. L’importo accantonato per tale riserva, pari a 753 mila euro, non è tuttavia molto rilevante visto il numero ridotto di polizze di rendita in portafoglio. I contratti vita sono inoltre classificabili anche in base al rischio relativo al tasso di interesse garantito. Anche in questo caso viene determinata una riserva integrativa, che nasce dall’analis i denominata Asset Liability Management. Essa si basa sul confronto tra i flussi finanziari generati dagli investimenti a copertura delle riserve e dai rispettivi contratti assicurativi presenti in portafo-glio. La riserva a copertura degli impegni minimi garantiti relativamente alle gestioni separate al 31 dicembre 2017 è pari a 2,46 milioni. Relativamente ai rischi assicurativi tecnici del segmento vita sono state effettuate dal punto di vista quantitativo e seguendo le metodologie indicate dal Gruppo Talanx le seguenti analisi di sensitiv ità sul Market Consistent Embedded Value (MCEV): variazione della curva dei tassi di interesse di 50 basis point, variazione dei riscatti del 10%, variazione della mortalità e invalidità del 5% e variazione delle spese amministrative del 10%. Ricordiamo che il Market Consistent Embedded Value rappresenta una determinazione attuariale a portafoglio chiuso del valore del segmento vita e gli scostamenti rilevati tramite l’analisi di sensitività rappresentano una misura indicativa dell’impatto che i vari rischi potrebbero avere su tale valore. Le variazioni registrate ed il confronto con l’esercizio precedente sono indicate nella seguente tabella.
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La seguente tabella, in cui è riportata la distribuzione per livello di garanzia offerta delle riserve matematiche, evidenzia che il totale delle riserve matematiche con garanzia minima inferiore all’1,5% è circa l’80% del totale delle passività con garanzia, mentre la percentuale sale al 97% se si considerano le riserve con garanzia inferiore o uguale al 2%.
La Compagnia esegue un attento monitoraggio dell'impatto di tutte le fonti di uscita ed entrata sulla sua redditività attesa, in particolare di quelle relative alle uscite per riscatto. Su tali operazioni sono opportunamente previste delle penalità economiche volte a compensare almeno in parte gli utili futuri che non verranno percepiti. Inoltre, in tutte le valutazioni eseguite, compresa la tariffazione dei prodotti, la propensione al riscatto del contratto viene considerata anche nelle sue caratteristiche di variabilità e di connessione dinamica rispetto all'andamento dei mercati finanziari. La seguente tabella mostra gli importi delle riserve matematiche del lavoro diretto del segmento vita suddivisi per intervalli di scadenza contrattuale. Nel caso delle polizze a vita intera, la data prevista di uscita è stata calcolata secondo le ipotesi adottate per la valutazione del Market Consistent Embedded Value. Il totale include le sole riserve matematiche e le riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati, con esclusione del Fondo Pensione e delle riserve che non prevedono un rimborso a scadenza.
Rischio assicurativo nei rami danni Il rischio che si origina dall’attività assuntiva nel segmento danni può scomporsi tra rischio di sottoscrizione e rischio di riservazione. Il rischio di sottoscrizione riguarda il rischio che i premi non siano sufficienti a coprire i sinistri e le spese. Il rischio di riservazione riguarda il rischio che le riserve sinistri appostate non risultino sufficienti a far fronte agli impegni finali verso gli assicurati o i dan-neggiati. Tali rischi sono fronteggiati anche mediante adeguate coperture riassicurative a
MCEV sensitivity analisys 31/12/2017 31/12/2016Curva dei tassi d'interesse: +50 bps 8,0% 8,9%Curva dei tassi d'interesse: -50 bps -13,0% -14,1%Riscatti: +10% -1,9% -1,7%Riscatti: -10% 2,1% 1,4%Mortalità / Invalidità: +5% -1,3% -1,3%Mortalità / Invalidità: -5% 1,3% 1,3%Spese amministrative: +10% -2,6% -2,9%Spese amministrative: -10% 2,6% 2,9%
(importi in migliaia di euro)Riserve matematiche 31/12/2017 31/12/2016 Variazione
0,00% 1.647.618 958.772 688.8460,15% 13.220 10.798 2.4220,20% 559.672 477.525 82.1470,50% 83.336 84.161 -8251,00% 325.137 322.250 2.8871,08% 119.636 119.243 3931,50% 750.666 951.182 -200.5162,00% 753.074 776.895 -23.8212,50% 85.493 89.600 -4.1073,00% 25.064 25.613 -5494,00% 9.895 15.644 -5.749
Passività con garanzia 4.372.811 3.831.683 541.128Senza garanzia 128.567 140.476 -11.909Shadow reserve 175.934 168.131 7.803
Totale 4.677.312 4.140.290 537.022
(importi in migliaia di euro)Scadenze riserve matematiche 31/12/2017 31/12/2016
inferiori a un anno 148.702 98.650da 1 a 5 anni 756.696 668.906da 6 a 10 anni 2.702.912 2.471.626da 11 a 20 anni 806.517 562.477oltre 20 anni 27.868 29.145Totale 4.442.695 3.830.804
Nota integrativa 79
protezione delle esposizioni. In particolare, per il rischio di riservazione, la riserva sinistri (compresa la riserva IBNR) rappresenta il costo ultimo al quale la compagnia estinguerà le sue obbligazioni derivanti da denunce pervenute o stimate. Le principali ipotesi sottostanti alla determinazione delle riserve nei rami danni si basano sull’esperienza storica di sviluppo dei sinistri con riferimento ai costi medi, alle spese di liquidazione, ai fattori inflattivi e di rivalutazione che incidono sul costo dei sinistri, al numero dei sinistri per ogni anno di accadimento e alla velocità di liquidazione per generazione. La riserva sinistri si modifica al modificarsi delle ipotesi precedentemente indicate.
Nella tabella è riportato l’andamento dei sinistri pagati cumulati del lavoro diretto al lordo della riassicurazione e dei recuperi ed il loro costo ultimo per le generazioni di accadimento dal 2007 al 2017. Il costo ultimo include i sinistri pagati, le riserve dei sinistri denunciati, le riserve stimate per sinistri IBNR e la riserva per spese di liquidazione. La differenza tra il costo ultimo ed i pagati cumulati al 31 dicembre 2017 determina la riserva sinistri delle generazioni 2007-2017 cui, sommando la riserva sinistri residuale relativa alle generazioni fuori dal triangolo di smontamento, si ottiene la riserva sinistri iscritta in bilancio. Nei rami elementari le linee guida assuntive prevedono una particolare attenzione alle politiche e ai criteri di valutazione del rischio, di security in ottica antifrode (vedi successivo paragrafo), sul ruolo degli ispettori tecnici e sullo sviluppo del canale brokers. In quest’ottica si è provveduto nel corso degli anni a migliorare la selezione del rischio introducendo in fase assuntiva la possibilità di effettuare analisi economico patrimoniali dei Clienti, mediante l’ausilio di banche dati esterne. Rischio frode Il gruppo HDI Assicurazioni continua a diffondere sempre più al proprio interno la “cultura dell’antifrode”, al fine di rendere le proprie risorse ed in particolare gli assuntori ed i liquidatori, ancora più attenti e sensibili all’individuazione degli atti potenzialmente fraudolenti. In quest’ottica, la Compagnia opera con i seguenti obiettivi: - perseguire il costante miglioramento della integrità dei processi assuntivi e liquidativ i, combattendo con ogni strumento a disposizione qualsiasi attività fraudolenta, anche nel rispetto dei principi definiti dal “Codice Etico”; - operare con coerenza e trasparenza nell’assunzione dei rischi; - operare con correttezza e coerenza nella liquidazione dei danni;
(importi in migliaia di euro)Sinistri pagati cumulati 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Totale
alla fine dell 'anno 54.455 73.576 79.786 81.322 78.820 75.109 76.818 74.581 85.813 90.630 98.864 1 anno dopo 109.575 132.676 139.706 149.060 142.324 133.891 136.642 137.792 153.489 173.564 - 2 anni dopo 128.168 150.691 157.851 168.155 164.253 151.543 156.252 160.386 175.493 - - 3 anni dopo 135.487 159.664 165.961 175.724 171.386 161.779 164.184 169.282 - - - 4 anni dopo 139.884 167.691 170.996 182.031 178.800 167.459 169.331 - - - - 5 anni dopo 144.209 171.218 175.133 185.725 184.825 171.962 - - - - - 6 anni dopo 146.809 175.732 179.096 191.324 190.386 - - - - - - 7 anni dopo 150.317 179.711 183.122 194.667 - - - - - - - 8 anni dopo 154.602 182.365 185.116 - - - - - - - - 9 anni dopo 156.324 184.653 - - - - - - - - - 10 anni dopo 157.004 - - - - - - - - - -
Stima del costo ultimo 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Totalealla fine dell 'anno 166.370 181.175 191.893 199.265 213.090 230.345 247.539 250.968 259.884 270.429 272.135 1 anno dopo 169.770 193.312 199.359 209.628 215.170 222.049 242.789 255.274 269.405 286.940 - 2 anni dopo 170.572 193.463 198.198 218.127 227.256 221.869 243.564 250.309 263.078 - - 3 anni dopo 168.338 193.282 201.122 219.717 225.944 220.007 238.037 244.288 - - - 4 anni dopo 167.894 195.417 203.037 221.536 224.277 215.935 229.391 - - - - 5 anni dopo 169.146 195.272 203.420 218.002 220.808 212.038 - - - - - 6 anni dopo 168.887 195.480 201.575 218.291 214.915 - - - - - - 7 anni dopo 170.691 194.948 200.748 216.576 - - - - - - - 8 anni dopo 169.626 194.500 200.464 - - - - - - - - 9 anni dopo 168.553 196.181 - - - - - - - - - 10 anni dopo 169.902 - - - - - - - - - -
Stima costo ultimo 169.902 196.181 200.464 216.576 214.915 212.038 229.391 244.288 263.078 286.940 272.135 2.505.908 286.940 Sinistri pagati cumulati 157.004 184.653 185.116 194.667 190.386 171.962 169.331 169.282 175.493 173.564 98.864 1.870.322
Riserva sinistri 12.898 11.528 15.348 21.909 24.529 40.076 60.060 75.006 87.585 113.376 173.271 635.586
Riserva non inclusa nel triangolo di sinistralità 28.295
Riserva iscritta nello stato patrimoniale 663.881
80 Nota integrativa
- contribuire a qualificare l’assicurazione come moderno strumento sociale per la sicurezza e la previdenza delle persone e delle aziende; - sostenere il principio della legalità e dell’integrità, contribuendo alla diffusione nell’opinione pubblica del concetto che la frode assicurativa è un reato perseguibile con la querela di parte e/o d’ufficio; - far percepire concretamente nei fatti la sensibilità della Compagnia al principio della “cultura della legalità” dimostrando di essere tra le più attive del mercato nella lotta alle frodi attraverso la puntuale individuazione dei fenomeni fraudolenti e l’efficacia delle iniziative di reazione. Si evidenzia che HDI Assicurazioni predispone la relazione in tema di repressione delle frodi di cui all’art. 30 comma 1 del decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1 convertito con modificazioni in legge 24 marzo 2012, n. 27, conformemente al modello di cui al regolamento ISVAP n. 44 del 9 agosto 2012. Riassicurazione La politica riassicurativa è orientata prevalentemente al trasferimento del rischio assicurativo al fine di garantire l’equilibrio tecnico e patrimoniale della compagnia; viene realizzata stabilendo un coerente equilibrio di effettiva salvaguardia del portafoglio rispetto agli scenari che possono condizionare il perseguimento degli obiettivi di redditività prefissati. I contratti di riassicurazione contribuiscono ad aumentare la capacità di sottoscrizione della compagnia e proteggerla adegua-tamente a fronte della sinistrosità, intesa sia in termini di singoli sinistri e/o eventi di punta, che di sinistrosità di massa. La politica riassicurativa è definita dalle linee guida emanate dal Consiglio di Amministrazione e attuata in base ad un piano delle cessioni predisposto dall’Alta Direzione, ratificato dal Consiglio di Amministrazione e trasmesso all’Istituto di vigilanza. Rischi finanziari Per le informazioni, sia di natura qualitativa che quantitativa, relative all’esposizione ai rischi finanziari e agli obiettivi e alle politiche di gestione degli stessi, si rinvia all’apposito capitolo presente nella relazione sulla gestione.
G) Gestione del capitale La gestione del capitale riguarda l’insieme delle politiche e delle scelte necessarie per definire la dimensione e la composizione del capitale disponibile. Gli obiettivi del gruppo nella gestione del capitale sono in sintesi: - garantire il rispetto dei requisiti di solvibilità stabiliti dalle norme di legge; - salvaguardare la continuità aziendale e la capacità di sviluppare la propria attività; - continuare a garantire un’adeguata remunerazione del capitale agli azionisti. Il sistema di gestione del capitale è basato oltre che sul rispetto delle metriche di vigilanza, anche su valutazioni interne del valore economico (Market Consistent Embedded Value Vita e IVC n particolare) e dei relativi rischi delle diverse poste di bilancio. Roma, 27 marzo 2018
Per Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
Massimo Pabis Ticci
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Nota integrativa 83
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
Area di consolidamento(Valore in Euro)
DenominazioneStatosede
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Statosede
operativa(5)
Metodo (1)
Attività (2)
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(3)
% Disponibilità voti
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(5) tale informativa è richiesta solo qualora lo Stato delle sede operativa sia diverso dallo Stato della sede legale
(1) Metodo di consolidamento: Integrazione globale =G, Integrazione Proporzionale=P, Integrazione globale per Direzione unitaria=U
(2) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 5=riass UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobiliari 11=altro
(3) è i l prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l 'impresa che redige i l bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti(4) disponibil ità percentuale complessiva dei voti nell 'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
Area di consolidamento: partecipazioni in società con interessenze di terzi significative
% Interessenze di terzi
% Disponibilità voti
nell'assemblea ordinaria da parte di terzi
Utile (perdita) consolidato di pertinenza di
terzi
Patrimonio netto di
pertinenza di terzi
Totale attivo Investimenti Riserve tecniche
Passività finanziarie
Patrimonio netto
Utile (perdita) di
esercizio
Dividendi distribuiti ai
terzi
Premi lordi contabilizzati
Dati sintetici economico-finanziari
BILANCIO CONSOLIDATO
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
Dettaglio delle partecipazioni non consolidate(Valore in Euro)
DenominazioneStatosede
legale
Statosede
operativa(5)
Attività(1)
Tipo (2)
%Partecipazione
diretta
% Interessenza totale
(3)
% Disponibilità voti
nell'assemblea ordinaria
(4)
Valore di bilancio
(5) tale informativa è richiesta solo qualora lo Stato delle sede operativa sia diverso dallo Stato della sede legale
(1) 1=ass italiane; 2=ass EU; 3=ass stato terzo; 4=holding assicurative; 5=riass UE; 6=riass stato terzo; 7=banche; 8=SGR; 9=holding diverse; 10=immobiliari 11=altro(2) a=controllate (IAS27) ; b=collegate (IAS28); c=joint venture (IAS 31); indicare con un asterisco (*) le società classificate come possedute per la vendita in conformità all ’IFRS 5 e riportare la legenda in calce al prospetto
(3) è i l prodotto dei rapporti di partecipazione relativi a tutte le società che, collocate lungo la catena partecipativa, siano eventualmente interposte tra l 'impresa che redige i l bilancio consolidato e la società in oggetto. Qualora quest'ultima sia partecipata direttamente da più società controllate è necessario sommare i singoli prodotti(4) disponibil ità percentuale complessiva dei voti nell 'assemblea ordinaria se diversa dalla quota di partecipazione diretta o indiretta
BILANCIO CONSOLIDATO
84 Nota integrativa
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
Dettaglio degli attivi materiali e immateriali(Valore in Euro)
Al costoAl valore
rideterminato o al fair value
Totale valore di bilancio
Investimenti immobiliari 26.674.571,24 26.674.571,24Altri immobili 69.064.830,56 69.064.830,56Altre attività materiali 983.646,42 983.646,42Altre attività immateriali 41.053.016,34 41.053.016,34
BILANCIO CONSOLIDATO
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98 Nota integrativa
Impresa: HDI Assicurazioni S.p.A. Esercizio: 2017
Interessenze in entità strutturate non consolidate
Denominazione dell'entità
strutturata
Ricavi percepiti dall'entità strutturata
nel corso del periodo di riferimento
Valore contabile (alla data del trasferimento) delle attività
trasferite all'entità strutturata nel corso del periodo di
riferimento
Valore contabile delle attività rilevate nel proprio bilancio e relative all'entità
strutturata
Corrispondente voce dell'attivo
dello Stato Patrimoniale
Valore contabile delle passività rilevate nel proprio bilancio e relative all'entità
strutturata
Corrispondente voce del passivo
dello Stato Patrimoniale
Esposizione massima al rischio di perdita
BILANCIO CONSOLIDATO
1
Relazione del Collegio Sindacale della HDI Assicurazioni S.p.A. al bilancio consolidato
chiuso al 31/12/2017.
Signor Azionista,
come per gli esercizi precedenti, il Collegio Sindacale presenta una sua breve relazione al
Bilancio Consolidato al 31 Dicembre 2017, sia per il dovere di vigilanza sull’osservanza della
legge e dell’atto costitutivo cui è generalmente tenuto, sia in ossequio al principio, sempre
osservato, per cui gli argomenti o documenti sottoposti dagli amministratori all’Assemblea sono
oggetto di esame da parte del Collegio Sindacale che riferisce all’Assemblea stessa.
Il Consolidato di cui trattasi è stato formato dagli Amministratori in ottemperanza al D. Lgs.
N. 127/1991 alla data del 31 Dicembre 2017, che coincide con la chiusura di esercizio della
Capogruppo e delle controllate. Nella nota integrativa è illustrato il quadro normativo nell’ambito
del quale il bilancio consolidato è stato redatto nelle sue diverse componenti.
In particolare, il bilancio consolidato è redatto in base al D. Lgs. n. 209 del 7 settembre 2005
e al Regolamento Isvap n. 7 del 13 luglio 2007 e successive modifiche, sulla base degli IAS/IFRS
applicabili.
Con riferimento all’area di consolidamento, la relazione sulla gestione fornisce notizie e dati
circa la identità di ogni singola partecipata in rapporto di controllo ed informa che le
partecipazioni in società controllate (InLinea S.p.A., HDI Immobiliare S.r.l. e Inchiaro Life
D.a.c.), sono state consolidate nel bilancio con il metodo dell’integrazione globale.
Dopo aver riferito sulla situazione del complesso delle imprese e sull’andamento delle
rispettive gestioni, la relazione degli Amministratori si sofferma anche sulla illustrazione dei
rapporti “infragruppo” della Capogruppo con le imprese del gruppo, sia a valle sia a monte. La
natura dei rapporti con le società appartenenti al gruppo tedesco ed alla controllante è
riconducibile ad assoluta ordinarietà (riassicurazione, consulenza, in prevalenza per la gestione del
portafoglio rappresentativo di investimenti mobiliari); per talune delle società a valle, HDI
Assicurazioni S.p.A. fornisce, su base contrattuale, servizi amministrativi e di consulenza in
outsourcing nel rispetto della normativa vigente.
Come risulta dai documenti in esame, l’utile netto consolidato dell’esercizio 2017 ammonta
a 25,7 milioni di Euro rispetto ai 14,1 milioni del 2016.
Le poste della situazione patrimoniale possono essere aggregate secondo la loro natura
(valori in milioni di Euro)
2
ATTIVO 2017 2016
Attività immateriali 41,1 42,3
Attività materiali 70,1 71,1
Riserve tecniche a carico riass 73,2 72,1
Investimenti 6.195,2 5.744,1
Crediti diversi 96,2 77,1
Altri elementi dell'attivo 93,3 109,4
Disponibilità liquide 425,9 349,3
6.995,0 6.465,4
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
Patrimonio netto ed utile dell’esercizio 292,7 313,8
Accantonamenti 1,5 11,4
Riserve tecniche 5.656,6 5.081,4
Passività finanziarie 964,3 952,4
Debiti 65,7 58,2
Altri elementi del passivo 14,2 48,2
6.995,0 6.465,4
A seguito dell’attività di vigilanza sul Bilancio Consolidato attestiamo che:
- sono state rispettate le norme di legge inerenti alla formazione, all’impostazione del
Bilancio e della Relazione sulla Gestione;
- il Bilancio risponde ai fatti ed alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venuto a
conoscenza nell’ambito dell’esercizio dei suoi doveri di vigilanza;
- la Relazione sulla Gestione è coerente con i dati e le risultanze del Bilancio Consolidato e
fornisce un’ampia informativa sull’andamento economico-finanziario del Gruppo.
Infine, la Società di Revisione, con la quale il Collegio Sindacale è stato in contatto, ha
confermato, con la propria relazione datata 10 aprile 2018, che il bilancio consolidato del Gruppo
HDI Assicurazioni al 31 dicembre 2017 è conforme agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea ed è, pertanto, redatto con chiarezza e rappresenta in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di
cassa del Gruppo HDI Assicurazioni.
Roma, 10 aprile 2018
Il Collegio Sindacale.