2. Introduzione a internet (I)
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Università degli Studi di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso di Strumenti e applicazioni del Web
2. Introduzione a Internet (I)
Roberto Polillo
Edizione 2014-15
2
Queste slides fanno parte del corso “Strumenti e applicazioni del Web”. Il sito del corso, con il materiale completo, si trova in www.corsow.wordpress.com . Data la rapida evoluzione della rete, il corso viene aggiornato ogni anno.
Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo – 3.0” (http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/deed.it ):
La licenza non si estende alle immagini provenienti da altre fonti e alle screen shots, i cui diritti restano in capo ai rispettivi proprietari, che, ove possibile, sono stati indicati. L'autore si scusa per eventuali omissioni, e resta a disposizione per correggerle.
R.Polillo - Marzo 2015
Queste slides
Reti di computer
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3
HOST
Perché "ospita" le
applicazioni
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4
Reti di computer
Le reti possono essere collegate
fra loro
HOST ROUTERPerché
"instradano" i messaggi
Internet: una rete di reti
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5
Internet: una unica rete virtuale
a
b
c
d
e
f
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6
HOST
R.Polillo - Marzo 2015
7
Internet: una unica rete virtuale
HOST
ROUTER
Protocollo di comunicazone
Regole e formati per lo scambio di messaggi fra due entità comunicanti
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A B
Esempio:Chiedere una informazione a un passante
Protocollo di comunicazone
Regole e formati per lo scambio di messaggi fra due entità comunicanti
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9
A B
Esempio:Spedire una lettera per posta
Informazioni per il recapito
Sas jhgjhg hjgjhg hggh kjkl
Lettera
Protocollo di comunicazone
Regole e formati per lo scambio di messaggi fra due entità comunicanti
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A B
Fra computer: datiIntestazione (header)
Protocollo di comunicazone
Regole e formati per lo scambio di messaggi fra due entità comunicanti
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11
A B
Due tipi di protocolli
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Peer-to-peer (P2P):
RichestaRisposta
Server Client
Richesta
Risposta
Client-Server:
Ogni interlocutore può svolgere di volta in volta ruoli diversi(con interlocutori diversi)
Esempio
a
b
c
d
e
f
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Browser (client)
Web server
Due tipi di reti
Commutazione di circuito (circuit switching)Es. la rete telefonica tradizionale
Commutazione di pacchetto (packet switching)Es. Internet
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Commutazione di circuito
a
b
c
d
e
f
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Viene stabilito un collegamento dedicato per
tutta la durata della comunicazione
Es.: 1952
Commutazione di pacchetto
a
b
c
d
e
f
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- Nessun collegamento dedicato
- Il messaggio viene suddiviso in pacchetti che vengono inoltrati individualmente e possono seguirepercorsi diversi
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Instradamento: esempio
BOOM
Ogni pacchetto può seguire un cammino diverso
Resilienza della rete
Trasmissione dei messaggi su Internet
• Ogni "data stream" viene spezzettato in pacchetti i ("datagram"), corredati di informazioni per la loro trasmissione, fra cui l'indirizzo di mittente e destinatario
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DatagramData stream
Header: destinatario, mittente, ecc.
• Ogni pacchetto viene inviato singolarmente e può seguire strade diverse dagli altri
Internet: filosofia di progettazione
Protocolli gerarchiciLe funzioni di trasporto, instradamento e trasmissione sono separate, e indipendenti dall'applicazione
Principio di end-to-end Le funzioni applicative vengono svolte ai nodi della rete, e non all'interno della rete stessa
Principio di best effort delivery La rete tratta i pacchetti nel modo migliore possibile, indipendentemente dal loro contenuto, mittente o destinatario
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La "stupidità della rete"
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Internet
L'intelligenza applicativa sta fuori dalla rete
"Just deliver the bits, stupid!"
David Isenberg, "The rise of the stupid network",
1998"In a world of dumb terminals and telephones, networks had to be smart. But in a world of smart terminals, networks have to be dumb."
George Gilder, in The Coming of the Fibersphere, 1992
Un'altra rete stupida: la rete elettrica
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Alla rete non interessa che cosa le collegate e per quale scopo
Il problema della qualità del servizio (QoS)
L'instradamento viene effettuato sulla base di informazioni locali, secondo il criterio first-in-first-out,
Ogni pacchetto viene accodato; se la coda è piena, viene scartato e deve essere ritrasmesso
Questo crea problemi nel caso in cui sia necessario garantire un determinato livello di qualità del servizio (es. nella telefonia su internet, che richiede bassa latenza e bassa variabilità dei tempi di arrivo dei pacchetti)
Varie tecniche permettono un certo controllo della QoS(es.: "Deep Packet Inspection")
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Come è fatto un indirizzo IP
IPv4
32 bit → 4 byte → 4 interi fra 0 e 28-1 = 255Es.: 192.128.0.205
Indirizza 4.294.967.296 (232) nodi: troppo pochi!
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IPv6 128 bit → 16 byte → 8 interi fra 0 e 216-1
Es.: ab12:34cf:0000:0000:45ae:1234:def4:0000 indirizza 2128 nodi
La transizione è in corso
DHCP
Gli indirizzi IP vengono assegnati ai nodi, su loro richiesta, da appositi programmi detti server DHCP ("Dynamic Host Configuration Protocol)…
… che mantengono delle tabelle di indirizzi IP disponibili localmente
… e li assegnano in modo statico o dinamico
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