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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANALicei Classico – Linguistico - Scientifico MIRANO – VENEZIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe III A LICEO CLASSICO Anno Scolastico 2013/2014

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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe III A

LICEO CLASSICO

Anno Scolastico 2013/2014

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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

CLASSE III A – LICEO CLASSICO – A.S. 20013/2014

Coordinatrice di classe: prof.ssa BALDAN KARINE LUCIANA

Consiglio di classe:

Docenti Discipline

Angelini Maria Letizia Storia dell’Arte Baccaro Dino Matematica e Fisica

Baldan Karine Luciana Lingua e Letteratura Latina e Greca

Coluccia Luigi Storia e Filosofia Lionello Mariapia Lingua e Letteratura inglese Losso Chiara Scienze Mantovan Manuela Educazione Fisica Mozzato Paola Religione Cattolica Valli Maria Giuliana Lingua e Letteratura italiana

Elenco dei candidati

1. Belluzzo Francesca 2. Busato Alessandro 3. Cavazzana Matteo 4. Checchin Alessandra 5. Danieli Andrea 6. Del Frate Erika 7. Facondini Elisa 8. Fiore Ilenia 9. Galzignato Elena 10. Garbo Giacomo 11. Giugie Anna Chiara 12. Gobbo Christian 13. Lucich Vittoria 14. Marrone Elena 15. Masiero Maddalena 16. Menegatto Giacomo 17. Nalon Silvia 18. Pizzato Elisa 19. Scarpa Irene

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INDICE

1. Presentazione sintetica della classe a) Storia della classe nel triennio b) Continuità didattica nel triennio

pag. 3

2. Obiettivi generali (educativi e formativi ) raggiunti pag. 3

3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte pag. 4

4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte pag. 4

5. Criteri di valutazione adottati pag. 7

6. Simulazioni di Terza Prova effettuate pag. 8

7. Finalità specifiche della sperimentazione pag. 8

8. Risultati raggiunti pag. 8

ALLEGATO A : Relazioni finali sulla programmazione relativa alle singole

discipline dell’ultimo anno di corso

ALLEGATO B

Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico pag. 48 ALLEGATO C

Griglia di valutazione della Prima Prova pag. 50 Griglia di valutazione della Seconda Prova pag. 54 Griglia di valutazione della Terza Prova pag. 55

• Lingua e letteratura italiana pag. 9

• Lingua e letteratura latina pag. 13

• Lingua e letteratura greca pag. 17

• Lingua e letteratura inglese pag. 21

• Storia pag. 26

• Filosofia pag. 29

• Storia dell’Arte pag. 32

• Matematica pag. 34

• Fisica pag. 36

• Scienze pag. 39

• Educazione fisica pag. 44

• Religione cattolica pag. 46

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1. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE: a) Storia della classe nel triennio La classe è attualmente composta da 19 studenti, di cui 5 maschi e 14 femmine. La tabella qui di seguito riportata ne compendia l’evoluzione numerica negli ultimi tre anni, evidenziandone la sostanziale stabilità. Nel passaggio dal II al III anno il numero è oscillato di 1 unità per il trasferimento di un’alunna in altra scuola (per motivi di ricongiungimento familiare).

Classe Anno scolastico

Numero di alunni

Nuovi inserimenti

Ritiri Non promozioni

I Liceo 2011/ 2012 20 2 ---------- II Liceo 2012/ 2013 20 ---------- III Liceo 2013/ 2014 19 1 ----------

La classe ha mantenuto quindi una fisionomia costante. La maggior parte dei suoi componenti ha lavorato con continuità e metodo nel corso del triennio, conseguendo una sempre maggiore autonomia nello studio e risultati complessivamente apprezzabili, talvolta buoni o addirittura ottimi. Si segnalano a questo proposito due studenti che hanno entrambi raggiunto risultati di vera eccellenza, l’uno nell’ambito umanistico (Menegatto), l’altro in quello matematico (Busato). La situazione più critica ha riguardato, per tutto il triennio, gli scritti delle materie di indirizzo (traduzione di latino e greco), la matematica e la fisica, ambiti in cui la classe mantiene tuttora una certa fragilità. Anche sul piano delle personalità la classe non presenta un profilo omogeneo: per tutto il triennio hanno convissuto in questa classe un gruppo di studenti partecipi e propositivi, naturalmente predisposti all’interazione didattica, e un gruppo piuttosto numeroso, soprattutto femminile, caratterizzato invece da un’estrema timidezza e da un naturale riserbo, più predisposto a mantenere un atteggiamento passivo, anche se attento. Nel corso del corrente anno scolastico la classe non ha presentato ulteriori problematiche e nel complesso, pur continuando ad evidenziare una partecipazione all’attività didattica più ricettiva che propositiva, ha lavorato con serietà e interesse, impostando i rapporti reciproci e con i docenti su un piano di sostanziale correttezza, che ha contribuito all’instaurarsi di un clima di lavoro positivo e a una progressiva maturazione di tutti e tutte, sia sul piano personale sia su quello culturale.

b) Continuità didattica nel triennio Si è mantenuta la continuità didattica nel triennio per tutte le discipline, ad eccezione di Scienze naturali: in questa disciplina infatti la classe ha avuto nel I anno il professor Vianello, nel II e III la prof.ssa C.Losso.

2. OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) RAGGIUNTI

Il Consiglio di classe ha fissato i seguenti obiettivi educativi e formativi quali mete specifiche della programmazione didattica per la classe III A:

Ø Affinamento del metodo di studio in vista degli impegni universitari Ø Capacità di ascoltare le opinioni dei/delle compagni/e e di esprimere in modo

corretto le proprie Ø Maturazione di un atteggiamento di collaborazione e di aiuto tra compagni/e Ø Raggiungimento di una migliore capacità di organizzazione del tempo di studio Ø Rispetto delle regole scolastiche Ø Conseguimento di conoscenze adeguate. Tali obiettivi vanno a completare le finalità peculiari del Liceo classico, fissate nel POF, che risultano essere le seguenti:

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Ø Riconoscere il valore della cultura latina e greca come patrimonio comune su cui fondare una identità europea consapevole delle proprie radici culturali e attenta alla dignità della persona. Ø Riconoscere le grandi dinamiche della cultura letteraria, storica, filosofica, scientifica, artistica occidentale dal mondo antico a quello moderno, e il loro contributo alla formazione del mondo contemporaneo. Ø Instaurare il dialogo con il passato, in una prospettiva critica che ne metta in luce gli aspetti di continuità e di differenza con i nostri tempi, per trarne insegnamenti e aspirazioni che possano aiutare a orientarsi nel presente e a costruire un futuro di pace.

Tali obiettivi sono stati in larga parte realizzati. Gli obiettivi più specificatamente didattici sono stati conseguiti in diversa misura a seconda delle materie e delle capacità dei/delle singoli alunni/e, come si evince dalle relazioni dei/delle docenti sulle singole discipline e dai risultati finali.

3. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ RAGGIUNTE Nell'ambito delle singole discipline: si rinvia alle relazioni finali stilate dai/dalle docenti per ciascuna disciplina – All.A 4. ATTIVITÀ EXTRA/PARA/INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE La classe ha sempre partecipato attivamente e con vivo interesse alle proposte extra/para/intercurricolari, denotando un atteggiamento intellettuale curioso e aperto in ogni direzione, spesso anche propositivo. Ne fa fede il lungo elenco di attività svolte.

Nell’anno scolastico 2013/ 2014 la classe ha:

1) effettuato un viaggio di istruzione in Campania accompagnata dalla prof.ssa Baldan, nonché alcune uscite didattiche:

• Venezia: Guggenheim

2) partecipato a diversi progetti del POF: • Olimpiadi di italiano (Menegatto: l’alunno si è classificato primo nella fase

di Istituto) • Olimpiadi di filosofia (Busato, Cavazzana, Danieli, Garbo, Giugie,

Menegatto) • Olimpiadi di matematica (Busato: l’alunno si è classificato primo nella fase

di Istituto) • Olimpiadi di matematica a squadre (Busato: l’alunno partecipa nella prima

squadra dell’Istituto) • Gare di modellizzazione – Matematica e Realtà: (Busato: l’alunno si è

classificato primo nella fase di Istituto, qualificandosi per le gare nazionali) • Giornalino di Istituto (Menegatto, Pizzato, Scarpa) • Torneo di pallavolo (Belluzzo) • Giornata contro la violenza sulle donne (Belluzzo, Galzignato, Menegatto) • Orientamento in entrata (hanno collaborato agli “open day”: Del Frate,

Gobbo, Galzignato, Menegatto; come tutor: Marrone) • Orientamento in uscita:

• gli studenti hanno partecipato alla simulazione di test di ingresso tenutasi a scuola in gennaio con la collaborazione di Alphatest.

• Iscrizione e partecipazione ad Almadiploma (28 gennaio 2014) • Visita a Job Orienta a Verona (22 novembre 2013)

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• Partecipazione all’attività di orientamento offerta dall’Università di Ca’ Foscari per il dipartimento di Studi Umanistici (Galzignato, Garbo, Giugie, Gobbo, Menegatto, Nalon, Scarpa)

• Presentazione dei corsi di laurea dell’Università di Padova a Legnaro-Agripolis (Del Frate, Garbo, Marrone, Nalon)

• altre attività di orientamento si sono tenute a scuola e gli studenti vi hanno partecipato a seconda dei loro interessi: - presentazione del Corpo della Finanza ( Busato, Cavazzana) - presentazione dell’Esercito Italiano (Busato, Cavazzana, Del

Frate, Gobbo, Marrone) • presentazione dell’Università di Trieste o Trento???(Busato,

Cavazzana, Garbo, Nalon, Scarpa) • presentazione dell’Università di Vicenza (Cavazzana) • A titolo individuale diversi studenti hanno partecipato a open day,

attività di orientamento o sostenuto esami d’ammissione in vari Atenei (Belluzzo ha partecipato al Bocconi Talent Scout, quindi sostenuto e superato il test d’ammissione)

• presentazione dell’Università di Trento (Danieli)

3) partecipato a convegni, conferenze, lezioni:

• Conferenza sul tema “La missione di Rosetta: dieci anni di viaggio verso la

cometa” tenuta dal prof. Giampiero Naletto dell’Università di Padova (martedì 29 aprile, nell’Auditorium “A. Trevisan”)

• Lezione-spettacolo su Pirandello a cura dell’Arcobaleno Teatro • Lezione-spettacolo “La grande guerra sull’altopiano – Ricordare per non

ripetere” organizzata dal prof. Aldo Celeghin e dal FAST (Foto Archivio Storico di Treviso) in occasione del centenario dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale. (La manifestazione si è tenuta nell’Auditorium il 24 aprile 2014)

• Conferenza sulla resistenza nel Miranese organizzata dall’ANPI di Mirano (novembre 2013)

• Conferenza – spettacolo sulla Costituzione italiana (parteciperà tutta la classe il 17 maggio 2014)

• Lezioni di yoga: due lezioni con l’insegnante esterna Elisabetta Bertoldo (in orario curricolare)

• Lezioni-incontri con ex alunni: De Rossi Maria Ilaria (L’onomastica latina); Valentini Riccardo (Introduzione al neo-greco); Michelangelo Rossato (Presentazione del lavoro dell’illustratore: studio e approfondimenti teorici; aspetti tecnici): Laudani Giulia, in qualità di tirocinante, ha tenuto alcune lezioni di approfondimento su: L’epica di età flavia; La traduzione presso gli antichi; La figura di Medea negli Argonauti di Apollonio Rodio.

Nell’anno scolastico 2012/ 2013 la classe ha:

1) effettuato un viaggio d’istruzione in Provenza accompagnata dalla prof.ssa Baldan, nonché alcune uscite didattiche :

• Visita al planetario di Treviso (20 novembre 2012) • Teatro: Mestre, Teatro Corso: La “Mandragola” messa in scena da

Arcobaleno Teatro (26 febbraio 2013) • Venezia: chiese rinascimentali del circuito “Chorus” (13 marzo 2013) • Venezia: codici antichi alla biblioteca Marciana (19 aprile 2013) (Gobbo,

Menegatto,

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2) partecipato a diversi progetti del POF:

• PET B1 (Cavazzana, Facondini, Garbo, Pizzato) • FCE B2 (Scarpa) • Progetto Auschwitz consistente in: incontri preparatori, un viaggio ai campi

di sterminio di Auschwitz e Birkenau, un’attività di rielaborazione dell’esperienza e presentazione della medesima in occasione delle celebrazioni per il giorno della Memoria (Galzignato, Lucich, Pizzato, Scarpa)

• Corso di Primo Soccorso (Checchin, Del Frate, Gobbo) • Torneo di pallavolo (Belluzzo) • Orientamento in entrata (hanno collaborato agli “open day” come tutor:

Galzignato, Giugie, Marrone) • Orientamento in uscita: Menegatto: l’alunno, in seguito a una selezione su

base nazionale, ha partecipato nei mesi di luglio e agosto 2013 a un corso di orientamento organizzato dalla Scuola Normale Superiore presso l’Accademia dei Lincei di Roma)

3) partecipato a Convegni, conferenze, lezioni:

• Conferenza: “Legalità, Costituzione, Ambiente” tenuta dall’avvocato G.Favaron

Nell’anno scolastico 2011/2012 la classe ha:

1) effettuato tre uscite didattiche:

• Venezia: Teatro La Fenice: La Sonnambula di Vincenzo Bellini (16-19 aprile 2012) (corso preparatorio e spettacolo)

• Padova (Cappella degli Scrovegni, Battistero del Duomo, Oratorio di San Giorgio, Palazzo della Ragione, Basilica del Santo).

• Mirano: Teatro di Mirano: Proiezione del film “Giulio Cesare” da Shakespeare in lingua inglese

2) partecipato a diversi progetti del POF:

• Giochi di Archimede (16 marzo 2012) • Olimpiadi di matematica (Busato: l’alunno si è qualificato per la fase

provinciale) • Olimpiadi di matematica a squadre (Busato: la squadra ha partecipato alle

gare provinciali) • Sci e snowboard (Checchin, Fiore, Lucich, Pizzato, Scarpa) • Gare di atletica (Garbo: salto in alto) • Laboratorio teatrale (Garbo) • Let’s picture the school (concorso di disegno: Gobbo) • Lezioni di Hokey

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5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE APPROVATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI E FATTI PROPRI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Il consiglio di classe ha evidenziato i seguenti parametri comuni, da considerare nella valutazione della espressione e della produzione orale e scritta degli allievi: • conoscenza dei contenuti specifici • capacità di analisi e di individuazione dei nodi fondanti degli argomenti da trattare • capacità di esposizione e di argomentazione • capacità critica e di rielaborazione • correttezza e proprietà nell’uso dei linguaggi specifici • scorrevolezza, correttezza, ricchezza lessicale nell’esposizione • capacità di procedere in autonomia nello studio • interesse e partecipazione durante le lezioni • competenza comunicativa.

Premesso che gli strumenti predisposti sono stati diversi a seconda delle discipline, nel complesso essi si sono configurati come verifiche orali e scritte (quesiti a trattazione sintetica, questionari a risposta aperta o a scelta multipla, tracce di temi secondo le ormai consuete tipologie, test di vario tipo, traduzioni…) In taluni casi sono state usate tabelle di valutazione. I criteri di valutazione applicati sono stati in linea di massima i seguenti:

10

9

Eccellente

Ottimo

Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in modo articolato e con integrazioni

personali; utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio

lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.

8 Buono

Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza; utilizza con

padronanza metodi e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è coerente e

corretta.

7 Discreto

Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente

autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.

6 Sufficiente

Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta

nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e

coerente, ma è nel complesso accettabile.

5 Mediocre

Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche

difficoltà si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo

approssimativo o mnemonico.

4 Insufficiente

Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e

nell’applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle consegne e dei

compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente.

3 2 1

Nettamente insufficiente

Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse

all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente

inesistente.

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6. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE.

Nel corso del corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti simulazioni di terza prova:

16/12/2013: materie coinvolte: Fisica, Scienze, Storia, Storia dell’Arte Tipologia A: Trattazione sintetica di un argomento 28/04/2014: materie coinvolte: Filosofia, Matematica, Scienze, Storia

dell’Arte Tipologia A: Trattazione sintetica di un argomento

In entrambi i casi sono state assegnate per l’esecuzione tre ore. I testi delle due simulazioni sono oggetto dell’allegato B (pag. 47) I criteri di valutazione sono stati quelli indicati nell’allegato C di questo documento “Griglia di valutazione della terza prova” (pag. 54). I risultati conseguiti sono stati complessivamente positivi in entrambe le simulazioni; la seconda simulazione ha messo in evidenza un certo rafforzamento della classe. Gli elaborati sono depositati in segreteria.

Simulazioni di Prima e Seconda prova sono previste per il mese di maggio a livello di Istituto (cfr. allegato C per le rispettive griglie di valutazione)

7. CONTENUTI SPECIFICI DELLA SPERIMENTAZIONE La classe ha usufruito della sperimentazione di Storia dell’Arte che ha portato la materia da triennale a quinquennale in ragione di due ore settimanali; in questo modo gli studenti hanno potuto acquisire una preparazione di base più articolata e approfondita. La Lingua e Letteratura inglese è stata impartita per tre ore settimanali di lezione nel corso dell’intero quinquennio, come prevede la sperimentazione già da lungo tempo in corso, con consolidamento delle conoscenze linguistiche e approfondimento degli argomenti letterari e di civiltà nell’arco del triennio. (Per dati più particolareggiati si rinvia alle singole relazioni disciplinari.)

8. RISULTATI RAGGIUNTI Come già segnalato nella presentazione (punto 1), il Consiglio di classe si ritiene soddisfatto del lavoro svolto e del processo di maturazione che si è potuto registrare in questa classe. Mediamente discreto il livello generale del profitto raggiunto grazie, come già detto, ad un atteggiamento serio e impegnato. Accanto ad alcune/i allieve/i che ancora presentano delle incertezze disciplinari o fragilità emotive, non mancano studenti che presentano un quadro buono/più che buono in tutte le materie.

(Per dati più particolareggiati si rinvia alle singole relazioni disciplinari.) Mirano, 9 maggio 2014 La Coordinatrice La Dirigente Scolastica Karine Luciana Baldan Carla Berto

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE PROF.SSA MARIA GIULIANA VALLI

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE IIIA A. S. 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli allievi sono pervenuti mediamente ad una discreta conoscenza delle più significative manifestazioni letterarie italiane di Ottocento e Novecento, spesso in raffronto ad analoghe e concomitanti produzioni europee, comprendendo l’intimo collegamento che intercorre tra i fatti storici, socio-politico-economici, filosofici, artistici e letterari. I temi e i motivi dei diversi movimenti e autori e i caratteri delle relative poetiche sono stati sempre strettamente connessi ai testi maggiormente rappresentativi, intendendo privilegiare l’esegesi testuale come momento fondante e presupposto indispensabile all’acquisizione del fatto letterario, nonché come educazione del gusto e del sentire individuale. ABILITA’ Gli allievi sanno compiere una adeguata interpretazione dei testi letterari, collocandoli in un quadro di confronti e di relazioni con le istituzioni e le correnti letterarie, con opere del medesimo o di altri autori, coevi e non; con altre espressioni artistiche e culturali e con il più generale contesto storico; sanno inoltre riconoscere i caratteri specifici dei diversi generi letterari e, all’interno di un testo, cogliere le diverse valenze semantiche e gli stilemi caratterizzanti. Sanno compiere un’esposizione orale di idee, concetti e contenuti in forma abbastanza organica e linguisticamente appropriata e corretta. Sanno produrre testi scritti di diverso tipo, in particolare testi argomentativi e critico-analitico-rielaborativi, disponendo mediamente di adeguate tecniche compositive, padroneggiando ad un livello complessivamente discreto i diversi registri formali. COMPETENZE La classe si rivela in grado di utilizzare le conoscenze e abilità acquisite per organizzare autonomamente lavori di approfondimento e ricerca letteraria, in modo tale da arricchire e incrementare le proprie acquisizioni e da arrivare alla formulazione di un giudizio critico consapevolmente vagliato. In generale si può dire che le competenze critiche ed elaborative, oltre che espressive, sono a livelli mediamente più che discreti, con punte di eccellenza. CONTENUTI SVOLTI

• Il Romanticismo in Europa e in Italia. La polemica classico-romantica nelle riviste del Lombardo-Veneto: Biblioteca italiane e Il Conciliatore

SCHLEGEL Melancholia NOVALIS Primo inno alla Notte

• LEOPARDI, poesia e “filosofia”:

- Operette morali (Dialogo della Natura e di un Islandese, Cantico del Gallo Silvestre)

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- Canti: L’infinito Alla luna La sera del dì di festa Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il sabato del villaggio Il passero solitario A Silvia Le ricordanze - Dal ciclo di Aspasia A se stesso. - La ginestra (versi scelti) - I brani dello Zibaldone presenti nell’Antologia. • MANZONI e la Storia; le odi civili e le tragedie: Adelchi (coro dell’atto III; atto

IV, scena I e coro dell’atto IV) - Il 5 maggio. • Cultura e letteratura dell’Italia postunitaria e dell’Europa borghese: Baudelaire,

la Boheme parigina

• La Scapigliatura lombarda EMILIO PRAGA: Preludio • CARDUCCI, dal giacobinismo giovanile a vate dei valori dell’Italia umbertina.

Lo sperimentalismo metrico-formale Rime nuove e Odi barbare: San Martino, Pianto antico, Nevicata • Il Naturalismo francese e il Verismo italiano • VERGA e la letteratura regionalista: letture antologiche da Vita dei campi e

Novelle rusticane e conoscenza personale de I Malavoglia. • Il disagio della civiltà nel Novecento. Il modello di Svevo e Pirandello • ITALO SVEVO, conoscenza integrale de La coscienza di Zeno • LUIGI PIRANDELLO, lettura di Uno, nessuno e centomila e/o altri romanzi. L’umorismo o il sentimento del contrario (lettura della parte II del

saggio) da Novelle per un anno: “La carriola” e le novelle antologizzate nel

libro di testo; conoscenza dei contenuti del dramma Enrico IV e de Il berretto a sonagli • Il Decadentismo in Italia e in Europa. I Simbolisti francesi • PASCOLI: le piccole cose e il mistero della vita e della morte (Il fanciullino) – da Myricae , Canti di Castelvecchio e Primi poemetti: Arano, Lavandare,

L’assiuolo, Sera d’ottobre, Novembre, X agosto, La mia sera, Nebbia, , Il gelsomino notturno, La digitale purpurea, Ultimo sogno

• D’ANNUNZIO, l’Estetismo (conoscenza complessiva del romanzo Il piacere) La vita inimitabile e il panismo. Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Meriggio da Il Notturno (il brano antologizzato)

• I Crepuscolari • GUIDO GOZZANO: La signorina Felicita (versi scelti – prime quattro strofe) • C.GOVONI, Le dolcezze • S.CORAZZINI, Desolazione del povero poeta sentimentale

• I Futuristi e il “paroliberismo” • F.T.MARINETTI, da Zang tumb tumb • ALDO PALAZZESCHI, da L’incendiario E lasciatemi divertire – Chi sono? • Poesia del Novecento • UMBERTO SABA, dal Canzoniere: A mia moglie – Ritratto della mia bambina –

Squadra paesana - Goal – Ulisse – Amai - Trieste – Città vecchia

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• GIUSEPPE UNGARETTI, da L’allegria: Commiato – I fiumi – san Martino del Carso - Veglia – Sono una creatura - Soldati – Natale - Italia da Sentimento del tempo: L’isola; da Il dolore: Non gridate più

• SALVATORE QUASIMODO Alle fronde dei salici. Oboe sommerso, Ed è subito sera, Vento a Tindari.

• EUGENIO MONTALE da Ossi di seppia: Non chiederci la parola – Meriggiare pallido e assorto – Spesso il male di vivere ho incontrato – Cigola la carrucola del pozzo – Gloria del disteso mezzogiorno - I limoni

Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto - La casa dei doganieri – Ti libero la fronte dai ghiaccioli

La bufera - • Narrativa del ‘900.

BUZZATI, Il deserto dei tartari. Cenni a vari narratori tra le due guerre e nel secondo dopoguerra (PAVESE e CALVINO)

La classe ha assistito ad una lezione-spettacolo su Pirandello allestita nell’auditorium dell’istituto dalla compagnia Arcobaleno Teatro. Per quanto riguarda le letture dantesche sono stati analizzati i seguenti canti del Paradiso: • Canto I (il trasumanar) • Canto III (Piccarda e Costanza) • Canto V (vv.103-139) e canto VI (Giustiniano e l’elogio dell’impero) • Canto XV (Cacciaguida e l’elogio di Firenze antica) • Canto XVII (la profezia dell’esilio e l’investitura a poeta-vate) Entro la fine dell’anno si prevede di leggere il canto XXXIII.

2. METODI La lezione frontale è stata spesso intervallata da momenti di dibattito o da non lunghi excursus su tematiche per le quali lo spunto veniva offerto da particolari osservazioni, o contaminazioni o reminiscenze. Questo forniva l’occasione per indicazioni bibliografiche, per il suggerimento di approfondimenti e di divagazioni culturali che assecondavano gli interessi, gli stimoli e le curiosità via via emergenti. Non si sono resi necessari processi individualizzati, né tantomeno iniziative di recupero, 3. MEZZI E SPAZI Si sono utilizzati, oltre al testo in adozione (BALDI – GIUSSO – RAZETTI, La Letteratura, Paravia) anche altri manuali scolastici e varie edizioni di raccolte poetiche e novellistiche, da cui sono stati tratti brani e componimenti proposti ad integrazione dei testi antologizzati nel libro in uso nella classe. Si è rinviata la classe anche al reperimento autonomo di testi segnalati (o consigliati) on line (Internet) Per le letture dantesche ci si è avvalsi delle diverse edizioni critiche di proprietà degli studenti, così da compiere opportuni raffronti di natura filologica. Si sono usati vocabolari, repertori vari, giornali, riviste e quant’altro potesse servire ad integrare il contenuto dei libri, anche per spaziare nell’attualità e/o nella cultura contemporanea. Gli studenti hanno frequentato e usufruito della biblioteca d’istituto e dei laboratori multimediali, con collegamento a internet. Per quanto riguarda i materiali di lavoro si sono usati la lavagna, il fotocopiatore, computer e stampanti, videoproiettore.

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4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per valutare il processo di apprendimento sono state somministrate dalle due alle tre prove scritte, nei due periodi di diversa durata in cui si è voluto suddividere l’anno scolastico, secondo la tipologia sottoindicata; si sono compiute delle verifiche orali in forma di colloquio sulla poetica e i testi d’autore, condotti spesso in modo tale da simulare il momento dell’esame, con approfondimenti intertestuali e spesso pluridisciplinari secondo i percorsi suggeriti dagli interessi personali degli studenti. Sono stati compiuti inoltre rilievi e osservazioni varie sull’evoluzione scolastica e formativa dei singoli studenti. Gli elementi considerati e valutati sono stati i seguenti: q proprietà espressiva e padronanza della lingua q conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria q capacità di pervenire ad un’analisi e ad una sintesi pertinenti e coerenti q originalità delle argomentazioni e delle interpretazioni q capacità di comprensione e contestualizzazione q correttezza ortografica, morfologica, lessicale e sintattica del testo prodotto q organicità e chiarezza sia nel testo scritto che nell’esposizione. Tipologie delle prove scritte assegnate: • analisi testuale con successivo sviluppo delle conoscenze generali inerenti

all’autore e/o di tematiche collegate • articolo di giornale o saggio breve sviluppante argomenti relativi ai grandi ambiti

del sapere o del pensiero storico-politico, socio-economico-antropologico, artistico-letterario, tecnologico-scientifico.

• trattazione di problematiche storiche • argomentazione intorno ad un tema d’attualità o di ordine generale Mirano, 9 maggio 2014 La docente Maria Giuliana Valli

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE PROF.SSA KARINE LUCIANA BALDAN

MATERIA: LATINO CLASSE III A A. S. 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

a) conoscenza delle strutture morfosintattiche del latino, tale da permettere l’approccio diretto con i testi letterari proposti.

b) conoscenza dei fondamentali eventi che hanno segnato le tappe dell’evoluzione storica del popolo romano nonché delle strutture politiche, economiche e sociali del mondo classico, al fine di poter meglio contestualizzare i fenomeni letterari.

c) conoscenza dei movimenti di pensiero che in tali strutture hanno avuto le loro motivazioni e la loro genesi e che si sono esplicitati nella produzione letteraria latina.

d) conoscenza delle posizioni teoretiche dei singoli autori, al di là degli elementi puramente biografici e cronachistici, che sono tuttavia stati presi in esame quando funzionali alla comprensione del prodotto letterario.

e) conoscenza delle principali interpretazioni fornite dalla critica in merito agli autori studiati.

f) conoscenza delle più comuni strutture metriche del latino (principalmente esametro dattilico) al fine di conseguire la completa comprensione del prodotto poetico anche nella sua componente fonica e armonica.

La classe, pur nella varietà delle singole personalità, dell’impegno profuso, della individuale predisposizione alla materia, ha assimilato i contenuti con soddisfacente sicurezza ed è in grado di esporli, generalmente, con un discorso appropriato.

COMPETENZE a) acquisizione di un linguaggio appropriato, vario nel lessico e preciso nei settori

tecnici. b) acquisizione della capacità di rapportarsi con le tematiche proposte in modo

tale da desumere concetti, relazionarli, esprimerli in sequenza logica. c) acquisizione degli strumenti linguistici, stilistici e critici volti alla comprensione

“totale” del testo sia sul piano dei contenuti, sia su quello del contesto socio-antropologico di cui il prodotto letterario è testimonianza.

d) acquisizione di abilità tecniche quali la creazione di Power Point e l’utilizzo, a fini espositivi, oltre che del computer, anche della LIM.

La classe, pur nella varietà delle singole personalità, dell’impegno profuso, della individuale predisposizione alla materia, ha acquisito competenze generalmente soddisfacenti, talvolta anche buone, e in alcuni casi molto buone.

ABILITÀ a) comprendere e tradurre testi d’autore di crescente difficoltà riconoscendone la

struttura morfosintattica; b) riflessione sul sistema linguistico latino, osservato nella sua evoluzione

diacronica e negli aspetti sincronici, finalizzata alla acquisizione dei meccanismi che regolano la lingua come prodotto del pensiero umano e come “griglia” in cui vengono catalogate e motivate le esperienze sensoriali e intellettuali dei singoli individui e di un’intera civiltà.

c) consapevolezza dell’indiscutibile e consistente presenza del lessico classico nel patrimonio linguistico, specialistico e non, dell’italiano moderno e, in generale, delle attuali lingue europee.

d) acquisizione di una visione pluridisciplinare e interdisciplinare del sapere, e quindi capacità di stabilire collegamenti con autori e singole opere della letteratura greca, italiana ed europea.

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e) capacità di elaborare e discutere giudizi critici personali. La classe, pur nella varietà delle singole personalità, dell’impegno profuso, della individuale predisposizione alla materia, denota capacità generalmente soddisfacenti, talvolta anche discrete o buone, in alcuni casi molto buone. Più specificatamente, per quanto riguarda l’aspetto linguistico della materia, mentre le conoscenze morfosintattiche a livello teorico possono essere classificate come mediamente discrete o, in alcuni casi, buone, non tutti e tutte sono talvolta in grado, sul piano pratico, di riconoscerle e correttamente tradurle in un’appropriata resa italiana.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Il programma di lingua e letteratura latina nel triennio prevede lo studio della letteratura dalle origini all’età imperiale ed è tradizionalmente così articolato: l’età arcaica dalle origini al II sec. a.C. compreso (I anno), l’età delle guerre civili e del principato augusteo (II anno), l’età imperiale (III anno). Esso viene, ovviamente, supportato da una nutrita e varia lettura dei testi, sia, ove possibile, nella loro integrità, sia in scelte antologiche, ora in traduzione italiana, ora in lingua originale, al fine di cogliere appieno le scelte linguistiche e stilistiche operate dai singoli autori. In particolare, nel corso dell’ultimo anno, sono stati svolti nella classe i seguenti argomenti:

1. L’ETA’ DEI GIULIO – CLAUDI: Quadro storico, politico, socio-culturale Inquadramento critico dei seguenti autori, con congruo numero di letture in traduzione italiana e alcune in lingua originale: • La decadenza dell’oratoria: Seneca il Vecchio • Gli storici conformisti: Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo • Erudizione e prosa tecnica: Celso, Columella, Apicio, Mela • Poesia didascalica: Germanico e Manilio • La protesta degli umili: Fedro • Lucio Anneo Seneca • L’epica antitradizionale: Lucano • La satira: Persio • Il romanzo: Petronio (non ancora svolto alla data attuale)

2. L’ETA’ DEI FLAVI: Quadro storico, politico, socio-culturale Inquadramento critico dei seguenti autori, con congruo numero di letture in traduzione italiana e alcune in lingua originale: • Erudizione: Plinio il Vecchio • Tra retorica e pedagogia: Quintiliano • L’epica conformista: Silio Italico, Valerio Flacco, Papinio Stazio • L’epigramma: Marziale • 3. L’ETA’ DI NERVA E TRAIANO: Quadro storico, politico, socio-culturale Inquadramento critico dei seguenti autori, con congruo numero di letture in traduzione italiana e alcune in lingua originale: • La satira: Giovenale • Plinio il Giovane • Tacito

4. L’ETA’ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI: Quadro storico, politico, socio-culturale (non ancora svolto alla data attuale)

Inquadramento critico dei seguenti autori, con congruo numero di letture in traduzione italiana e alcune in lingua originale:

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• La biografia imperiale: Svetonio • Tra romanzo e magia: Apuleio

L’articolazione del programma esposto si è concentrata in particolar modo su alcune tematiche che hanno costituito, in un certo senso, il filo conduttore del discorso didattico e l’elemento unificante di una produzione letteraria pur sempre diversificata dall’apporto delle singole e spesso contrastati personalità degli autori. Si ritiene opportuno indicarne qui le più significative:

q il rapporto fra l’intellettuale e il potere (opposizione e conformismo). q il problema dell’educazione e la decadenza dell’oratoria. q l’acuirsi del divario culturale ed economico fra le classi sociali. q schiavi, liberti e clienti. q la crisi morale, economica e demografica dell’impero.

CLASSICI

I. VIRGILIO: Eneide, libro IV : Traduzione, commento morfo-sintattico, contenutistico e stilistico dei seguenti brani:

• Didone colpita da Enea vv. 1 – 5

• Il tormento amoroso di Didone vv. 65 - 89

• La bellezza della coppia vv. 133 – 142 + 149 - 150

• Il connubio vv. 160 - 172

• L’ordine di Giove vv. 222 -237

• La reazione di Enea vv. 279 – 294

• Didone scopre la verità vv. 296 - 330

• La difesa di Enea vv. 331- 347

• L’invettiva di Didone vv. 365 -387

• Cala la notte - notturno vv. 522 – 530

• Il suicidio vv. 642 – 671

II. SENECA, Epistole morali a Lucilio, libro III: Traduzione, commento

morfo-sintattico, contenutistico e stilistico delle epistole 23, 25, 28

METODI L’attività didattica si è articolata prevalentemente attraverso lezioni frontali, ma anche attraverso le interrogazioni, concepite come momento di ripasso e approfondimento di cui è protagonista l’alunno/a; attraverso lavori di gruppo, in cui l’insegnante ha guidato la classe nell’attività di ricerca, studio o elaborazione, nell’intento anche di stimolare il confronto e il tutoraggio reciproco tra studenti; attraverso il lavoro di ricerca, affidato sia ai singoli sia a coppie sia a piccoli gruppi, su aspetti culturali o linguistici, con impostazione anche interdisciplinare, in cui gli/le studenti hanno messo alla prova le capacità e le conoscenze acquisite. Il lavoro di rinforzo delle abilità traduttive è stato svolto in orario curricolare applicando a tale attività le modalità sopra descritte.

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MEZZI Per lo svolgimento del programma ci si è serviti prioritariamente dei seguenti testi in adozione: • Gian Biagio Conte - Emilio Pianezzola, LEZIONI DI LETTERATURA LATINA, vol. III

Le Monnier Scuola • Virgilio ENEIDE, IV (a cura di M. Rossi) Carlo Signorelli Editore • Seneca EPISTOLE MORALI A LUCILIO, LIBRO III (a cura di A. Germani) Società

Editrice Dante Alighieri • Giancarlo Scarpa, ADAMANTINA AETERNA, Temi latini di versione, Società Editrice

Dante Alighieri

All’occorrenza ci si è avvalsi anche della LIM (filmati, Power Point) TEMPI Nel corso del I periodo (trimestre) è stato affrontato lo studio della letteratura dell’età Giulio Claudia. Nel corso del II periodo (pentamestre) è stato affrontato lo studio della letteratura nell’età dei Flavi e degli imperatori di adozione. L’analisi dei classici in programma si è protratta per l’intera durata dell’a.scolastico. SPAZI Si sono utilizzati l’aula normale, le aule dotatae di LIM, il Laboratorio informatico, l’aula Video. TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel I periodo (trimestre), oltre alle regolari correzioni delle traduzioni assegnate per casa, sono state effettuate 2 verifiche scritte valide per l’orale:

1. test sugli autori dell’epoca giulio-claudia. 2. test su Seneca

Nel II periodo(pentamestre) le verifiche valide per l’orale sono state di diverse tipologie:

1. esposizioni individuali su un autore o un genere letterario 2. interrogazioni tradizionali 3. rielaborazioni e/o approfondimenti scritti individuali o di gruppo 4. correzioni di esercizi di traduzione assegnati per casa Con le verifiche orali (o valide per l’orale) si è cercato di valutare sia la conoscenza che gli/le studenti hanno raggiunto (correttezza, livello di approfondimento), sia le competenze operative (organizzazione dei dati, linguaggio specifico, correttezza formale e logica nell’esposizione), sia l’eventuale capacità di rielaborazione personale degli elementi acquisiti, sia la capacità di presentazione (creazione di Power Point, uso della LIM)

Inoltre sono state effettuate in totale quattro prove scritte (due nel I periodo, due nel II) + una prova di recupero, consistenti nella traduzione di un brano prosastico, tratto per lo più dalle opere di autori studiati contemporaneamente in letteratura, di lunghezza proporzionata al tempo concesso per la prova (2 ore). La valutazione di queste ultime ha tenuto conto non solo della corretta individuazione delle strutture morfosintattiche presenti nel brano proposto, ma anche della resa italiana, che doveva presentarsi appropriata nel lessico e fluida nell’articolazione del discorso. Tutte le verifiche sono state valutate in decimi Mirano, 9 maggio 2014 La Docente Karine Luciana Baldan

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE PROF.SSA KARINE LUCIANA BALDAN

MATERIA: GRECO CLASSE III A A. S. 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

a) conoscenza delle strutture morfosintattiche del greco, tale da permettere l’approccio diretto con i testi letterari proposti.

b) conoscenza dei fondamentali eventi che hanno segnato le tappe dell’evoluzione storica del popolo greco nonché delle strutture politiche, economiche e sociali del mondo classico, al fine di poter meglio contestualizzare i fenomeni letterari.

c) conoscenza dei movimenti di pensiero che in tali strutture hanno avuto le loro motivazioni e la loro genesi e che si sono esplicitati nella produzione letteraria greca.

d) conoscenza delle posizioni teoretiche dei singoli autori, al di là degli elementi puramente biografici e cronachistici, che sono tuttavia stati presi in esame quando funzionali alla comprensione del prodotto letterario.

e) conoscenza delle principali interpretazioni fornite dalla critica in merito agli autori studiati.

f) conoscenza delle più comuni strutture metriche del greco (esametro dattilico, pentametro, distico elegiaco, cenni sul trimetro giambico) al fine di conseguire la completa comprensione del prodotto poetico anche nella sua componente fonica e armonica.

La classe, pur nella varietà delle singole personalità, dell’impegno profuso, della individuale predisposizione alla materia, ha assimilato i contenuti con soddisfacente sicurezza ed è in grado di esporli, generalmente, con un discorso appropriato. COMPETENZE

a) acquisizione di un linguaggio appropriato, vario nel lessico e preciso nei settori tecnici.

b) acquisizione della capacità di rapportarsi con le tematiche proposte in modo tale da desumere concetti, relazionarli, esprimerli in sequenza logica.

c) acquisizione degli strumenti linguistici, stilistici e critici volti alla comprensione “totale” del testo sia sul piano dei contenuti, sia su quello del contesto socio-antropologico di cui il prodotto letterario è testimonianza.

d) acquisizione di abilità tecniche quali la creazione di Power Point e l’utilizzo, a fini espositivi, oltre che del computer, anche della LIM.

La classe, pur nella varietà delle singole personalità, dell’impegno profuso, della individuale predisposizione alla materia, ha acquisito competenze generalmente soddisfacenti, talvolta anche buone, e in alcuni casi molto buone.

ABILITÀ

a) comprendere e tradurre testi d’autore di crescente difficoltà riconoscendone la struttura morfosintattica;

b) riflessione sul sistema linguistico greco, osservato nella sua evoluzione diacronica e negli aspetti sincronici, finalizzata alla acquisizione dei meccanismi che regolano la lingua come prodotto del pensiero umano e come “griglia” in cui vengono catalogate e motivate le esperienze sensoriali e intellettuali dei singoli individui e di un’intera civiltà.

c) consapevolezza dell’indiscutibile e consistente presenza del lessico classico nel patrimonio linguistico, specialistico e non, dell’italiano moderno e, in generale, delle attuali lingue europee.

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d) acquisizione di una visione pluridisciplinare e interdisciplinare del sapere, e quindi capacità di stabilire collegamenti con autori e singole opere della letteratura latina, italiana ed europea.

e) capacità di elaborare e discutere giudizi critici personali. La classe, pur nella varietà delle singole personalità, dell’impegno profuso, della individuale predisposizione alla materia, denota capacità generalmente soddisfacenti, talvolta anche discrete o buone, in alcuni casi molto buone. Più specificatamente, per quanto riguarda l’aspetto linguistico della materia, mentre le conoscenze morfosintattiche a livello teorico possono essere classificate come mediamente discrete o, in alcuni casi, decisamente buone, non tutti e tutte sono talvolta in grado, sul piano pratico, di riconoscerle e correttamente tradurle in un’appropriata resa italiana.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Il programma di lingua e letteratura greca nel triennio prevede lo studio della

letteratura dalle origini all’età greco - romana ed è tradizionalmente così articolato: l’età arcaica (I anno), l’età classica (II anno), l’età ellenistica e imperiale (III anno). Esso viene, ovviamente, supportato da una nutrita e varia lettura dei testi, sia, ove possibile, nella loro integrità, sia in scelte antologiche, ora in traduzione italiana, ora in lingua originale, al fine di cogliere appieno le scelte linguistiche e stilistiche operate dai singoli autori.

In particolare, nel corso dell’ultimo anno, sono stati svolti nella classe i seguenti argomenti: I. L’ELLENISMO.

1. Quadro storico, politico, economico, socio-culturale. 2. Inquadramento critico dei seguenti autori, con congruo numero di letture in

traduzione italiana: • L’evoluzione della commedia greca: da Aristofane a Menandro • Callimaco e la nuova poetica • Teocrito e la poesia bucolica • Apollonio Rodio e il rinnovamento dell’epica • L’epigramma - L’Antologia Palatina (parallelo con Edgar Lee Master, Antologia

di Spoon River): la scuola dorico-peloponnesiaca (Anite, Nosside, Leonida); la scuola ionico-alessandrina (Callimaco, Asclepiade, Posidippo); la scuola fenicia (Meleagro); l’epigramma imperiale e tardo-antico (Filodemo, Crinagora, Antipatro, Lucillio)

• La storiografia ellenistica e Polibio II. L’ETA’ GRECO - ROMANA

1. Quadro storico, politico, economico, socio-culturale. 2. Inquadramento critico dei seguenti autori, con congruo numero di letture in

traduzione italiana: • La critica letteraria: Anonimo del Sublime • La biografia: Plutarco (non ancora svolto alla data attuale) • La Seconda Sofistica : Luciano , (non ancora svolto alla data attuale) • Il romanzo greco: (non ancora svolto alla data attuale)

Caritone di Afrodisia “Vicende di Cherea e Calliroe” Senofonte Efesio “Racconti efesii sui fatti di Anteia e di Abrocomo” Longo Sofista “Gli amori pastorali di Dafni e Cloe” Achille Tazio “Le avventure di Leucippe e Clitofonte” Eliodoro “Storie etiopiche”

• Filosofia: Epitteto, Marco Aurelio (non ancora svolto alla data attuale)

L’articolazione del programma esposto si è concentrata in particolar modo su alcune tematiche che hanno costituito, in un certo senso, il filo conduttore del discorso didattico e l’elemento unificante di una produzione letteraria pur sempre diversificata dall’apporto delle singole e spesso contrastati personalità degli autori. Si ritiene opportuno indicarne qui le più significative:

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q la scoperta del “privato” q il mecenatismo e il rapporto fra l’intellettuale e il potere assolutistico delle

monarchie ellenistiche prima e, successivamente, dell’impero romano. q il rapporto tra letteratura “dotta” e “letteratura di intrattenimento” q la nuova dimensione sociale e culturale della donna e una rinnovata e più

moderna concezione dell’amore q il rapporto conflittuale tra “cultura” e “natura” q cosmopolitismo e multietnicità

CLASSICI • ARISTOFANE, Nuvole : Lettura integrale in italiano; traduzione, commento

morfo-sintattico, contenutistico e stilistico dei seguenti versi, scelti dagli studenti e corrispondenti ai momenti salienti della commedia

• PLATONE, L’Apologia di Socrate Traduzione, commento morfo-sintattico, contenutistico e stilistico dei seguenti brani, scelti a costruire un percorso che evidenzi i punti fondamentali dell’opera e del pensiero dell’ autore: • Paragrafi dall’1 al 6 • Paragrafi 9 e 10 ( c + d) • Paragrafo 16 (tranne l’exemplum) • Paragrafo 33 (non ancora svolto alla data attuale)

METODI L’attività didattica si è articolata prevalentemente attraverso lezioni frontali, ma anche attraverso le interrogazioni, concepite come momento di ripasso e approfondimento di cui è protagonista l’alunno/a; attraverso lavori di gruppo, in cui l’insegnante ha guidato la classe nell’attività di ricerca, studio o elaborazione, nell’intento anche di stimolare il confronto e il tutoraggio reciproco tra studenti; attraverso il lavoro di ricerca, affidato sia ai singoli sia a coppie sia a piccoli gruppi, su aspetti culturali o linguistici, con impostazione anche interdisciplinare, in cui gli/le studenti hanno messo alla prova le capacità e le conoscenze acquisite.

Il lavoro di rinforzo delle abilità traduttive è stato svolto in orario curricolare applicando a tale attività le modalità sopra descritte.

MEZZI Per lo svolgimento del programma ci si è serviti prioritariamente dei seguenti testi in adozione: G. Guidorizzi, LETTERATURA GRECA Cultura Autori Testi, vol.III : dall’età ellenistica all’età cristiana, Einaudi scuola Pier Luigi Amisano, REMATA (versioni greche per il triennio), Paravia Aristofane, NUVOLE (a cura di Fabio Turato), Letteratura universale Marsilio

-­‐ Litigio tra Strepsiade e Fidippide, che non accetta di entrare nel pensatoio

vv. 59-132

-­‐ L’incontro tra Socrate e Strepsiade vv. 223 - 262

-­‐ L’invocazione e l’apparizione delle Nuvole (Ingresso del Coro)

vv. 263 - 290

-­‐ L’agone tra il discorso giusto e il discorso ingiusto

vv. 889- 1110

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Platone, L’APOLOGIA DI SOCRATE, (a cura di C. Castelli) Carlo Signorelli Editore

All’occorrenza ci si è avvalsi anche della LIM (filmati, Power Point) TEMPI Nel corso del I periodo (trimestre) è stato affrontato lo studio della poesia dell’età ellenistica Nel corso del II periodo (pentamestre) è stato completato lo studio della poesia ellenistica; quindi, nel contesto dell’età imperiale greco-romana, sono stati affrontati la seconda sofistica, il romanzo greco, la storiografia. L’analisi dei classici in programma si è protratta per l’intera durata dell’anno scolastico. SPAZI Si sono utilizzati l’aula normale, le aule dotatae di LIM, il Laboratorio informatico, l’aula Video TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nel I periodo (trimestre), oltre alle regolari correzioni delle traduzioni assegnate per casa, sono state effettuate 2 verifiche scritte valide per l’orale:

1. test sull’Ellenismo 2. test sulla Commedia da Aristofane a Menandro

Nel II periodo(pentamestre) le verifiche valide per l’orale sono state di diverse tipologie:

1. esposizioni individuali su un autore o un genere letterario 2. interrogazioni tradizionali 3. rielaborazioni e/o approfondimenti scritti individuali o di gruppo 4. correzioni di esercizi di traduzione assegnati per casa

Con le verifiche orali (o valide per l’orale) si è cercato di valutare sia la conoscenza che lo/le studenti hanno raggiunto (correttezza, livello di approfondimento), sia le competenze operative (organizzazione dei dati, linguaggio specifico, correttezza formale e logica nell’esposizione), sia l’eventuale capacità di rielaborazione personale degli elementi acquisiti, sia la capacità di presentazione (creazione di Power Point, uso della LIM) Nel I periodo (trimestre) sono state effettuate 2 prove scritte consistenti nella traduzione di un brano prosastico, tratto dalle opere di autori studiati in letteratura, di lunghezza proporzionata al tempo concesso per la prova (2 ore);

Nel II periodo(pentamestre) sono state effettuate 2 prove scritte + 1 prova di recupero, consistenti nella traduzione di un brano prosastico, tratto per lo più dalle opere di autori studiati contemporaneamente in letteratura o dal classico studiato per la prosa (Platone), di lunghezza proporzionata al tempo concesso per la prova (2 ore). La valutazione delle prove scritte ha tenuto conto non solo della corretta individuazione delle strutture morfosintattiche presenti nel brano proposto, ma anche della resa italiana, che doveva presentarsi appropriata nel lessico e fluida nell’articolazione del discorso. Tutte le verifiche sono state valutate in decimi La simulazione della seconda prova (maggio) è stata concordata e sarà svolta in parallelo tra la III A e III B. Mirano, 9 maggio 2014 La Docente Karine Luciana Baldan

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE PROF.SSA MARIAPIA LIONELLO

MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE III A A. S. 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

Le conoscenze che gli studenti hanno acquisito nel corso dell’anno sono soprattutto collegate all’ambito letterario. In particolare: • la narrativa e la poesia inglese dell’età vittoriana • la crisi del modello vittoriano: decadentismo e teatro di fine secolo • il Modernismo • La distopia nella letteratura del XX secolo • La letteratura contemporanea: il conflitto generazionale

Gli studenti riconoscono le caratteristiche dei diversi generi letterari: romanzo, poesia, teatro.

Il livello linguistico raggiunto è quello intermedio (B2). Pertanto tra le conoscenze si devono considerare aspetti fonetici, lessicali e morfosintattici adeguati a quel livello.

COMPETENZE

Nel corso di questi anni ho lavorato con questa classe perché gli studenti e le studentesse acquisissero delle competenze linguistiche che consentissero una comunicazione atta a trattare anche argomenti di livello letterario, il campo che ho privilegiato nel corso di questo anno scolastico. a) Gli studenti sono in grado di: b) utilizzare le competenze acquisite nello studio della letteratura inglese per

analizzare testi letterari precedentemente studiati in classe c) creare collegamenti con materie affini (es. storia) d) collocare un autore nel contesto storico e letterario e) rielaborare in modo soddisfacente le conoscenze morfologico-sintattiche per

produrre testi orali e scritti personali e relativi ad argomento letterario f) nella produzione sia scritta che orale esprimersi in modo coeso e coerente g) riconoscere le informazioni fondamentali e quelle di supporto ABILITA’

Per quanto riguarda l’aspetto linguistico nel corso del triennio ho lavorato per rafforzare l’acquisizione di aspetti morfosintattici, lessicali, comunicativi. In relazione alle diverse abilità, gli studenti sono in grado di:

ascoltare: • capire il significato globale di testi contemporanei autentici e complessi • centrare le informazioni rilevanti in testi autentici complessi • prendere appunti durante l’ascolto

parlare: • esprimere in modo comunicativamente adeguato il proprio pensiero su

argomenti trattati in classe • equilibrare fluency e accuracy • parlare con discreta spigliatezza, in modo corretto • utilizzare un lessico appropriato • parlare con pronuncia corretta • adeguare il registro alla situazione

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• esporre le proprie conoscenze relative ad argomenti letterari • descrivere • narrare • argomentare

leggere: • qualsiasi testo in lingua contemporanea (escludendo testi con un lessico

specialistico), riuscendo a cogliere il significato complessivo • qualsiasi testo in lingua contemporanea riuscendo ad intuire dal contesto il

significato di lessemi sconosciuti o ricercando il significato in un dizionario • a voce alta, in modo scorrevole, dando senso al testo • un testo poetico, riconoscendolo nella sua specificità • un testo teatrale, riconoscendolo nella sua specificità • un testo narrativo, riconoscendolo nella sua specificità

scrivere • saper esporre e argomentare in modo efficace • saper individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare • conoscere i contenuti specifici • sapersi esprimere con correttezza e proprietà di linguaggio

Le succitate abilità non sono state acquisite in modo omogeno nella classe. Si può distinguere un limitato gruppo di studenti/studentesse che ha effettivamente raggiunto gli obiettivi e possiede una competenza linguistico-comunicativa adeguata a un livello B2. Esiste poi una larga fascia di studenti la cui competenza si può definire complessivamente adeguata e infine un limitato gruppo di studenti che soprattutto in relazione alla written skill incontra ancora alcune difficoltà.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Il libro di testo utilizzato è Francoise Grellet, Literature in English, Einaudi Scuola.

CONTENUTI DISCIPLINARI: (moduli,sequenze unità di insegnamento/apprendimento) Tempi

L’età vittoriana: la poesia settembre

L’età vittoriana: la prosa ottobre-novembre

L’età tardo-vittoriana, decadentismo e teatro fine novembre-dicembre

Il primo novecento: la poesia Gennaio-febbraio

Le innovazioni del romanzo marzo

Il romanzo distopico marzo

Il secondo dopoguerra aprile

Aspetti contemporanei maggio Gli argomenti letterari sono stati sviluppati a partire dalla lettura dei seguenti testi:

Tennyson A., Ulysses, pag150

Browning R., Porphyria’s Lover, pag.153 My Last Duchess, USB

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(Per questi autori non si è fatto riferimento alla biografia o al corpus letterario, ma le poesie sono state analizzate quali esempi di dramatic monologue e per le tematiche proposte)

Dickens C., da Hard Times, Mr Grandgrind, pag.171, Sissy Jupe pag.172-174, Coketown pag.175-176

da Oliver Twist, pag.177-178 da Great Expectations, pag.179-169

In particolare di questo autore si sono analizzati l’atteggiamento riformista, la critica all’utilitarismo, la critica alle istituzioni ( scuola e workhouse) la descrizione della città industriale, l’attenzione verso il mondo infantile.

Bronte E., da Wuthering Heights, pag.167-169

Bronte C., da Jane Eyre, pag.161

Gaskell E., da North and South, pag.181-182

Stevenson, R. da The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde, pag.193-199

Wilde O., da The Picture of Dorian Gray, pag,196-199 da The Importance of Being Earnest, pag.200-201

Yeats W.B., The Lake Isle of Innisfree When you are old The Mask An Irishman Foresees His Death On Being asked for a War Poem The Second Coming (Tutti i testi di Yeats sono stati dati in USB)

Brooke R. , The Soldier, pag. 212 Sassoon S., They, pag.213 Owen W., Dulce et Decorum Est, pag. 215 Eliot T. da The Waste Land: The Burial of the Dead , USB The Fire Sermon, USB What the Thunder Said, USB Del poeta si è analizzati in particolare: lo stile modernista, l’uso del mito, il correlativo oggettivo, la figura di Tiresia, l’uso delle citazione da testi della letteratura precedente.

Joyce J., da Dubliners, Eveline, pag.261-263, The Dead ( She was fast asleep) USB

da A Portrait of the Artist as a Young Man, pag.264 da Ulysses, pag 265

Woolf V., da A Room of One’s Own, pag.269-270

da Professions for Women, USB da Orlando, USB

Orwell G., da Nineteen Eighty-Four,pag.271-275 Huxley, A., da Brave New World, pag.279-280 Bradbury, R., da Fahrenheit 451, How people stopped reading

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Burgess A., da A Clockwork Orange, fotocopia Ginsberg A., A Supermarket in California Kerouac J., da On the Road, fotocopia Gli studenti hanno visto alcuni spezzoni di film tratti dai libri analizzati (Wuthering Heights, Jane Eyre, Great Expectations,) tutto The Importance of Being Earnest, la versione integrale della BBC di North and South e Orlando. METODI Il metodo è stato comunicativo ed induttivo. Gli studenti sono stati guidati all’analisi dei testi, mentre successivamente, attraverso lezioni frontali i testi sono stati collocati nel contesto storico sociale. La biografia dell’autore è stata oggetto di studio solo se in stretta relazione con i testi letti, e agli studenti non è stata richiesta la conoscenza mnemonica di titoli di opere che non fossero oggetto di analisi o citate in relazione ai testi letti in classe. Le verifiche sono state scritte e orali: in quelle scritte si sono proposte domande aperte di argomento letterario e comprensione di testi. Si sono valutati:

• Conoscenza dell’argomento • Correttezza morfosintattica • Efficacia comunicativa.

Agli studenti è stato chiesto di riconoscere alcuni aspetti strutturali fondamentali (es. literary genre, kind of narrator, setting, tone) sia del testo in generale che del brano antologico scelto e così pure di inserire i testi nel panorama letterario cui appartengono. Ho sempre richiesto che gli studenti comprendessero i testi (che ho quasi sempre personalmente tradotto in classe), ma non ho mai richiesto la traduzione degli stessi durante le interrogazioni, quanto piuttosto l’analisi. MEZZI Mi sono avvalsa di mezzi tradizionali (libro di testo, lavagna) del laboratorio linguistico (visione di film), della LIM ( Powerpoint). Agli studenti sono state date indicazioni di materiale reperibile in Internet (es. www.sparknotes.com), e in particolare in Youtube (documenti d’archivio audio-video con interviste ad autori del XX secolo). SPAZI Sono stati utilizzati i seguenti spazi: la classe e il laboratorio linguistico. TEMPI Faccio presente che nel mese di aprile il viaggio d’istruzione, le vacanze pasquali, il ponte del 25 aprile e l’uscita a Venezia hanno comportato una drastica riduzione d’orario, per cui le ore totalizzate in un mese sono state cinque, di cui una utilizzata per la verifica scritta. Malgrado ciò, la programmazione iniziale è stata sostanzialmente rispettata, salvo qualche testo che è stato modificato per rispondere a sopravvenute esigenze didattiche.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le verifiche scritte sono state domande a risposta aperta relative agli argomenti storici e letterari trattati durante le lezioni. Si sono valutati l’aspetto linguistico, la capacità di esposizione, la coesione e la coerenza del testo, la capacità di rielaborazione dei dati appresi. Per quanto riguarda l’orale, le verifiche sono state solo di letteratura. Esse prevedevano una valutazione sulla capacità di analisi del testo, di saper collocare il testo in un momento storico e letterario, di saper argomentare ed esprimere opinioni personali. La vita dell’autore non è stata mai richiesta se non limitatamente ad episodi e situazioni rilevanti per la comprensione dei testi letti. Mirano 09 maggio 2014 La Docente

Mariapia Lionello

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LUIGI COLUCCIA

MATERIA: STORIA CLASSE III A A. S. 2013/2014 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe IIIA in generale mostra di possedere in media una discreta conoscenza del secolo XX (relativamente alla parte trattata), delle interpretazioni critiche di alcuni aspetti fondamentali della storia contemporanea italiana ed europea, di alcuni "documenti" relativi ai grandi eventi storici.

COMPETENZE

La classe IIIA nel complesso ha conseguito delle discrete competenze nelle abilità di analisi, di inquadramento, di confronto dei fatti storici. Gli allievi analizzano con una certa sicurezza i documenti e sanno paragonare ed esprimere valutazioni critiche sulle interpretazioni storiografiche.

ABILITÀ

Gli allievi, nel complesso, hanno dimostrato di saper applicare le loro capacità nello studio e nella riflessione personale. La discussione e l'esposizione di punti di vista personali hanno favorito la rielaborazione e la costruzione di tesi fondate e argomentate. Alcuni di loro rivelano buone abilità di collegamento interdisciplinare e un approccio critico e meditato ai problemi della realtà contemporanea.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Le finalità generali dell'insegnamento delle discipline storiche sono quelle definite dal Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Majorana Corner e riportate nel P.O.F. dell'Istituto. In sintesi: a) organizzazione della memoria del passato attraverso l’individuazione di interconnessioni di soggetti, contesti, spazi, culture; b) valutazione critica di testimonianze e interpretazioni; c) orientamento valoriale nel senso della tolleranza e della democrazia. Gli obiettivi specifici, anch'essi riportati nel POF del Liceo, si declinano in rapporto alle conoscenze, alle competenze e alle abilità conseguite dagli allievi.

1) Il Novecento: problemi, caratteristiche, linee di sviluppo (cap.38): Il capitalismo dalla libera concorrenza ai monopoli e all’imperialismo; progressi tecnici ed economia mondiale; le teorie razziste; la nascita del movimento sionista; teorie revisioniste e comuniste nell'elaborazione socialista; cattolicesimo e modernismo. Documenti: a) I protocolli dei savi di Sion.

2) L'età giolittiana (cap.39): Il decollo industriale italiano; la politica sociale di Giolitti; le riforme, il suffragio universale maschile; la politica estera: i nazionalisti e la guerra libica; giudizi sulla politica giolittiana.

3) Verso la prima guerra mondiale (cap.40): Il "nuovo corso" tedesco; crisi marocchine e guerre balcaniche; la crisi dell'impero ottomano; la Cina, la rivolta dei Boxers, la rivoluzione democratica; la guerra russo-giapponese; la politica di Theodore Roosevelt; la rivoluzione russa del 1905.

4) La prima guerra mondiale (cap.41): Le cause; l'inizio della guerra; caratteri del conflitto; neutralismo e interventismo in Italia; gli sviluppi della guerra; i trattati di pace; le conseguenze del conflitto.

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5) Dalla "rivoluzione di febbraio" alla "rivoluzione di ottobre" (cap.42): la situazione economica, sociale e politica della Russia prima del 1917; la Rivoluzione di Febbraio; la Rivoluzione di Ottobre; le fasi del "comunismo di guerra" e della "Nuova Politica Economica".

6) Nascita e avvento del fascismo (cap.43): Economia, politica e società in Italia negli anni dell'immediato dopoguerra; il "biennio rosso" 1919-1920; l'avventura fiumana; l'ultimo ministero Giolitti; dall'occupazione delle fabbriche ai "blocchi nazionali"; dal ministero Bonomi alla marcia su Roma. Documenti: "Il fascismo come lotta di classe della piccola borghesia" di Luigi Salvatorelli.

7) Il fascismo come regime (cap.44): La "normalizzazione"; il colpo di Stato del 3 gennaio 1925; educazione e cultura fascista; il totalitarismo, il corporativismo, le opposizioni; il regime e la Chiesa; la politica economico-sociale; autarchia e politica estera. Documenti: “Interpretazioni del fascismo”.

8) Gli Stati Uniti tra le due guerre mondiali (cap.45): Gli U.S.A. come massima potenza mondiale; il boom degli anni Venti; la crisi e il crollo della Borsa; la diffusione internazionale della crisi; Franklin Delano Roosevelt e il New Deal, la teoria keynesiana.

9) L'avvento del nazismo (cap.46): Apogeo e crisi del Commonwealth britannico; la questione irlandese; la Francia del dopoguerra; la fine dell'impero ottomano e la riorganizzazione del Medio Oriente; la Germania nell'immediato dopoguerra; l'occupazione della Ruhr e il piano Dawes; l'avvento del nazismo; confronto tra fascismo e nazismo; il nazismo e le democrazie occidentali. Documenti: I 25 punti del programma nazista di Monaco.

10) Comunismo, fascismo, democrazie nel periodo tra le due guerre (cap.47): Lo stalinismo, i piani quinquennali, la politica dei "gulag"; scheda di approfondimento: Il totalitarismo; Hitler e Mussolini verso la guerra; la guerra civile spagnola; diffusione europea di regimi parafascisti (caratteri generali); Patto antikomintern e imperialismo nipponico; le aggressioni nazifasciste: Austria, Cecoslovacchia, Albania.

11) La seconda guerra mondiale (cap.48): Invasione e spartizione della Polonia; il collasso della Francia; la resistenza britannica; USA e URSS nel vortice della guerra; il "Nuovo Ordine"; la campagna di Russia e la resa dell'Italia; la resa della Germania e del Giappone. Documenti: Konzentrationslager e Vernichtungslager.

12) Italia 1943-50 (cap.49) : Dalla caduta del fascismo all'armistizio; la "campagna d'Italia" 1943-45; la Resistenza; la Liberazione; problemi storiografici d’interpretazione della Resistenza. Documenti: L’ordine del giorno di Grandi nella seduta del Gran Consiglio del Fascismo del 24-25 luglio 1943. Documenti: Dissoluzione dell’esercito e resistenza passiva; Primo Levi: Il confronto tra due inferni.

13) Dalla “guerra fredda” alla “caduta del comunismo” (cap. 50 – alcuni argomenti): Lineamenti generali del secondo dopoguerra nel mondo, la guerra fredda, la rinascita della Germania, la guerra di Corea, Kennedy e Krushev, la guerra del Vietnam, il crollo del comunismo europeo.

14) L’Italia repubblicana (cap. 51 – alcuni argomenti): La proclamazione della Repubblica, la Costituzione: principi e articolazione; i governi centristi; il “centro-sinistra”.

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METODI, TEMPI, MEZZI Nello svolgimento del programma sono usati principalmente i seguenti metodi didattici: le lezioni frontali sui vari argomenti, la lettura dei “testi”, le discussioni e i dibattiti. I contenuti dell’Educazione civica relativi alla Costituzione italiana sono stati sviluppati nel contesto della trattazione degli argomenti di storia indicati nel punto 14. Non sono stati tenuti corsi di recupero, le insufficienze nel profitto sono state recuperate dagli allievi attraverso la modalità dello “studio autonomo”. Sono state impiegate 32 ore nel primo periodo scolastico (settembre – dicembre), circa 50 saranno quelle del secondo periodo (gennaio – giugno). Il libro di testo in adozione è: A. CAMERA, R. FABIETTI, Elementi di storia, volumi 3a e 3b, edizioni Zanichelli; sono stati forniti appunti su alcuni parti del programma; è stata consigliata la visione di film e documentari storici.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono state effettuate due verifiche generali scritte nel primo periodo (la seconda inserita nel contesto della simulazione della terza prova), saranno due anche le verifiche del secondo periodo (una orale e una scritta).– I risultati complessivi nella terza prova sono stati positivi, con una media generale della classe vicina a un livello discreto. In generale si può dire che gli alunni di questa classe riescono a esprimere le loro capacità espressive più nelle prove scritte di storia che in quelle scritte di filosofia. I criteri di valutazione adottati nelle prove sono quelli indicati nella griglia generale di valutazione che è riportata nel POF del Liceo. Mirano 09 maggio 2014

Il Docente Luigi Coluccia

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LUIGI COLUCCIA

MATERIA: FILOSOFIA CLASSE III A A. S. 2013/14 In rapporto alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

La classe 3A in generale mostra di possedere un’adeguata conoscenza degli autori, delle problematiche, dei concetti relativi al programma svolto. Gli allievi hanno seguito con discreti interesse, impegno, partecipazione lo svolgersi del corso, in generale perciò la loro preparazione è discreta.

COMPETENZE

La classe 3A nel complesso ha sviluppato delle discrete competenze nelle abilità di analisi, di sintesi, di collegamento. Il lessico è generalmente corretto. L’analisi dei testi e la ricostruzione delle strategie argomentative sottese al brano da commentare sono in generale condotte dagli alunni/e con sicurezza ed efficacia.

ABILITÀ Gli allievi hanno dimostrato nel complesso di saper applicare le loro abilità nello studio e nella riflessione personale. La discussione e l'esposizione di punti di vista personali hanno favorito la rielaborazione e la costruzione di tesi fondate e argomentate. Alcuni alunni dimostrano di saper realizzare buoni collegamenti interdisciplinari e di saper rimeditare in senso personale temi e problemi proposti dal pensiero filosofico.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Le finalità generali dell'insegnamento della filosofia sono quelle definite dal Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Majorana Corner e riportate nel P.O.F. dell'Istituto. In sintesi: a) la maturazione della consapevolezza e del senso della responsabilità storico-sociale-culturale; b) lo sviluppo della riflessione critica; c) l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche. Gli obiettivi specifici, anch'essi riportati nel POF del Liceo, si declinano in rapporto alle conoscenze, alle competenze e alle abilità conseguite dagli allievi.

01 IL ROMANTICISMO 1.1 I principi generali del Romanticismo e dell’Idealismo 1.2 Le teorie di Schiller sull’ “anima bella” e sulla poesia

02 J. FICHTE 2.1 Vita e opere 2.2 La dottrina della scienza 2.3 La conoscenza 2.4 La morale 2.5 La filosofia dell’ Assoluto 2.6 La filosofia politica 2.7 Lettura e commento del brano “ La scelta dell’ idealismo” volume 2B pp. 838 –

841

03 F. SCHELLING 3.1 Vita e opere 3.2 La filosofia della natura 3.3 L’ idealismo trascendentale 3.4 La filosofia dell’ identità

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3.5 La filosofia della libertà 3.6 La filosofia positiva 3.7 Lettura e commento del brano “L’arte e il suo rapporto con la filosofia”, vol.

2B, pp. 850 - 852

04 F. HEGEL 4.1 Vita e opere 4.2 I periodi di Berna e Francoforte 4.3 I capisaldi e le partizioni del sistema, la dialettica, le critiche alle filosofie

precedenti 4.4 Il periodo di Jena: i primi scritti; La “Fenomenologia dello Spirito”: la

Prefazione: Metodo, caratteri della scienza; le figure fenomenologiche 4.5 Il “sistema”; le posizioni del pensiero rispetto all'oggettività 4.6 Caratteri generali e categorie fondamentali della Logica 4.7 La filosofia della natura 4.8 La filosofia dello spirito soggettivo 4.9 La filosofia dello spirito oggettivo 4.10 La filosofia dello spirito assoluto 4.11 Lettura e commento del brano: “L’ amore, la corporeità, la proprietà” (su

fotocopia) 4.12 Lettura e commento del brano: “Prefazione ai Lineamenti di filosofia del diritto”

(su fotocopia)

05 A. SCHOPENHAUER 5.1 Vita e opere 5.2 Il mondo come rappresentazione 5.3 Il mondo come volontà 5.4 Il pessimismo e la critica delle ideologie 5.5 Le vie della liberazione dal dolore 5.6 Lettura e commento del brano:”L’ascesi”, vol. 3A, pp.58-60.

06 S. KIERKEGAARD 6.1 Vita e opere 6.2 Esistenza, singolarità, possibilità 6.3 Gli “stadi” della vita 6.4 Angoscia, disperazione, fede 6.5 L'istante e la storia 6.6 Lettura e commento del brano:”Il seduttore”, vol. 3A, pp.66-67.

07 LA SINISTRA HEGELIANA 7.1 La frattura della scuola hegeliana; gli hegeliani di sinistra 7.2 Feuerbach: dalla critica alla religione alla nuova filosofia antropologica

08 K. MARX - F. ENGELS 8.1 Marx: vita e opere 8.2 “Critica del ’43 ” e “Introduzione del ’44 ”: Stato e società civile, il

rovesciamento soggetto – predicato, le critiche a Hegel 8.3 “Manoscritti del ’44 ”: l’alienazione, il comunismo 8.4 “L’ideologia tedesca”, “Tesi su Feuerbach”: il materialismo storico: struttura e

sovrastruttura, forze produttive e rapporti sociali di produzione, concetto di ideologia, filosofia e rivoluzione

8.5 “Il manifesto dei comunisti”: la storia come storia delle lotte delle classi; borghesia e proletariato; socialismo e comunismo

8.6 “Introduzione” del ’57 ai “Grundrisse”: il metodo concreto-astratto-concreto; il rapporto tra produzione, distribuzione, scambio, consumo; la relazione tra successione diacronica delle categorie e struttura sincronica

8.7 Il “Capitale”: merce, valore d’uso, valore di scambio, teoria del valore lavoro, il feticismo delle merci, M-D-M, D-M-D’, il processo di valorizzazione, il valore totale, il saggio di plusvalore, il saggio di profitto, la composizione organica del capitale, riproduzione semplice e riproduzione allargata, plusvalore assoluto e plusvalore relativo, la caduta tendenziale del saggio di profitto, le contraddizioni del capitalismo; problemi irrisolti della “Critica dell’ economia politica”

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8.8 “Critica al programma di Gotha”: Stato di transizione ed estinzione dello Stato 8.9 Engels: “L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato”, il

materialismo dialettico 8.10 Lettura e commento del brano: “Borghesia e proletariato” vol. 3A, pp.142-146

09 IL POSITIVISMO 9.1 Caratteri generali del Positivismo, rapporti con l’ Illuminismo e il Romanticismo 9.2 Comte: vita e opere; la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la

sociologia.

10 F. NIETZSCHE 10.1 Vita e opere 10.2 “La nascita della tragedia” 10.3 La critica dello storicismo 10.4 La critica della morale e la trasvalutazione dei valori 10.5 La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; l’annuncio dell’ “uomo folle” 10.6 Il problema del nichilismo e del suo superamento, l’avvento del superuomo,

l’eterno ritorno, la volontà di potenza 10.7 Lettura e commento del brano: “La nascita della tragedia”,vol. 3A, pp.431-433

11 S. FREUD 11.1 Vita e opere 11.2 “L’interpretazione dei sogni”, “Psicopatologia della vita quotidiana” 11.3 Le fasi della sessualità 11.4 Principio del piacere, principio di realtà, Eros e Thanatos 11.5 Le due “topiche” 11.6 “Totem e tabù”, “Il disagio della civiltà” 11.7 Lettura e commento del brano: “Una scrittura indiziaria” vol. 3A pp. 509 -512

12. J. P. SARTRE 12.1 Caratteri generali dell’esistenzialismo 12.2 Vita e opere di Sartre 12.3 Esistenza e libertà 12.4 Dalla teoria dell'assurdo alla teoria dell'impegno 12.5 La critica della ragione dialettica

METODI, MEZZI, TEMPI Nello svolgimento del programma sono usati principalmente i seguenti metodi didattici: le lezioni frontali sui vari argomenti, la lettura dei “testi”, le discussioni e i dibattiti. Non sono stati tenuti corsi di recupero, le insufficienze nel profitto sono state recuperate dagli allievi attraverso la modalità dello “studio autonomo”. Il testo in adozione, N. ABBAGNANO- G. FORNERO, Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia, volumi 2B e 3A (Paravia), è stato talvolta integrato con altri testi e con appunti. Quando è risultato necessario ho fornito agli allievi schede e fotocopie. Le ore dedicate allo svolgimento del programma di filosofia sono state 44 nel I periodo, si presume che circa 60 saranno quelle del II.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state effettuate due verifiche sommative per tutti gli allievi nel primo periodo, entrambe scritte; nel secondo periodo, alla data attuale, sono state effettuate tre verifiche, una orale e due scritte (una prova scritta è stata inserita nel contesto della simulazione di III prova). Sicuramente nel mese di maggio sarà effettuata un’altra prova orale. I criteri di valutazione adottati nelle prove sono quelli indicati nella griglia generale di valutazione che è riportata nel POF del Liceo, per la griglia di valutazione della III prova si è fatto riferimento a quella che è allegata al presente Documento di classe.

Mirano 09 maggio 2014 Il Docente

Luigi Coluccia

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE MARIA LETIZIA ANGELINI

MATERIA: STORIA DELL'ARTE CLASSE III A A. S. 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Si sono più sistematicamente trattate le principali manifestazioni artistiche dal secondo Cinquecento al Settecento, con la ripresa dei caratteri storici e culturali relativi alle epoche in questione, approfondimenti riservati a alcune correnti e autori, analisi delle opere ritenute più rappresentative, con particolare riguardo per i loro aspetti formali. Dell’ Ottocento e del primissimo Novecento si stanno trattando gli aspetti e le opere più rilevanti in un’ottica complessiva, sottolineando aspetti di continuità e discontinuità.

COMPETENZE

Ttutti/e gli/le studenti sanno riconoscere i caratteri di fondo, contenutistici e formali, delle opere studiate, riferendoli al rispettivo contesto storico-culturale e all'epoca, corrente o autore in questione, almeno a grandi linee. Mediamente la classe ha conseguito risultati più che discreti; due studenti si sono distinti per ottimi risultati; un altro, seppure con esiti delle prove più modesti, ha dimostrato costantemente nel triennio interesse vivo per la disciplina, con approfondimenti personali di alcuni argomenti e acquisizione di conoscenze anche extrascolastiche.

ABILITA’

Regolarmente gli studenti dai migliori risultati, più sporadicamente anche altri/e, hanno evidenziato la capacità di cogliere i più significativi nessi intradisciplinari e la capacità di operare collegamenti interdisciplinari; la comprensione e rielaborazione critica si sono manifestate talvolta, a proposito degli argomenti prediletti dall’uno/a o dall’altro/a studente.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:

Dopo l’iniziale ripresa del Manierismo, si sono studiati i caratteri generali di Barocco, Rococò e Neoclassicismo; nell'ultimo mese si è affrontata la complessa situazione artistica dell'Europa ottocentesca, attraverso la trattazione delle manifestazioni artistiche più significative; nelle prossime lezioni, riprendendo la visita alla Collezione Guggenheim di Venezia, si dovrebbero collegare gli eventi artistici di fine Ottocento al sorgere delle Avanguardie storiche.

Più approfonditamente sono state analizzate opere di Andrea Palladio, Annibale Carracci, Caravaggio, G.L.Bernini,F.Borromini, Artemisia Gentileschi, D.Velasquez, A.Canova, J.L.David, F.Goya, E.Delacroix, F.Hayez; meno approfonditamente ma con attenzione ai confronti possibili e reciproci, le opere di architetti italiani barocchi e di pittori e pittrici veneziani del Settecento; e infine, più rapsodicamente, opere di altri artisti romantici e esponenti del Realismo; alcune opere di impressionisti, postimpressionisti e esponenti delle Avanguardie storiche saranno esaminate nelle ultime lezioni dell’anno scolastico.

METODI Fondamentalmente lezioni frontali, qualche volta “irrobustite” da una più viva partecipazione della classe, specialmente nell'ultimo mese dell'anno, in cui gli interventi studenteschi sui nuovi argomenti contribuiscono più che precedentemente a vivacizzare alcuni aspetti della disciplina.

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MEZZI

Costante il ricorso al manuale in adozione, “Lineamenti di Storia dell'Arte” di Dorfles, Dalla Costa e Ragazzi, ed. Atlas, vol.2°; ma si è fatto ricorso anche ad altri testi, prevalentemente (ma non solo) proposti dall'insegnante, soprattutto per arricchire il repertorio delle immagini indispensabili alle lezioni.

SPAZI

Il lavoro si è sempre svolto in classe, soprattutto per le difficoltà organizzative e di tempistica che comporta il trasferimento in altre aule per usufruire di strumenti multimediali. Eccezioni sono state la lezione dell’ex allievo Michelangelo Rossato (“Presentazione del lavoro dell’illustratore: studio e approfondimenti teorici; aspetti tecnici”), svoltasi nell’ aula 8 dell’istituto e la visita guidata alla Collezione Guggenheim, con una vera e propria lezione tenuta dalla guida del servizio didattico del museo.

TEMPI

45 ore effettivamente dedicate alle lezioni fino alla data di oggi, più la visita guidata alla Collezione Guggenheim; altre ore sono state utilizzate per verifiche scritte e/o orali, correzioni, altre attività curricolari o extracurricolari.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono state occasione di valutazione: - due prove scritte in forma di simulazione di terza prova d'esame condotta multidisciplinarmente

- le vere e proprie interrogazioni tradizionali, effettuate all’inizio di ogni lezione anche come ripasso dell’argomento trattato precedentemente

- gli interventi più o meno approfonditi o complessi nel corso delle lezioni, trasformati in qualche caso in esposizioni orali più articolate e approfondite

- il livello di partecipazione e attenzione dimostrato in classe e anche nel corso della visita guidata.

Sono stati valutati: il livello di assimilazione degli argomenti, la padronanza del linguaggio specifico della disciplina, la correttezza, precisione, coerenza dell'esposizione sia scritta che orale, il grado di rielaborazione critica degli argomenti studiati e l'effettuazione di collegamenti interdisciplinari.

Mirano, 9 maggio 2014 La docente

Maria Letizia Angelini

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. DINO BACCARO

MATERIA: MATEMATICA CLASSE III A A. S. 2013/2014 La maggior parte della classe ha evidenziato, nel corso del triennio, una discreta volontà nello studio e sufficienti capacità di analisi e sintesi congiunte, solo in parte, a una predisposizione all'approfondimento e alla rielaborazione personale. Complessivamente ha raggiunto livelli di conoscenza sufficienti o discreti, con alcune fragilità procedurali. In relazione alla programmazione curricolare la classe ha conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Elementi di topologia, funzioni, limiti, derivate, calcolo differenziale. E’ stata approfondita la parte sulle proprietà delle funzioni continue e sui preliminari allo studio del grafico delle funzioni (positività, massimi e minimi, concavità, flessi e asintoti). COMPETENZE Impostare e condurre in modo autonomo lo studio di funzione affrontando le problematiche poste dal calcolo differenziale cogliendo i nessi con altre discipline . Consapevolezza del valore euristico del metodo analitico. CAPACITÀ Gestione dei dati conoscitivi e abilità di calcolo nell’impostazione e risoluzione autonoma dei problemi. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Funzioni reali di variabile reale : Intervalli, intorni, punti di accumulazione. Concetto di funzione reale di variabile reale. Rappresentazione analitica di una funzione. Grafico di una funzione. Funzioni monotone, periodiche, pari e dispari. Insieme di esistenza di una funzione. Limiti: Approccio intuitivo al concetto di limite. Limite finito e infinito per una funzione in un punto. Limite per una funzione all'infinito. Limite destro e sinistro di una funzione. Teoremi fondamentali sui limiti (unicità, confronto). Operazioni sui limiti. Forme indeterminate. Funzioni continue: Definizioni. La continuità delle funzioni elementari. Continuità delle funzioni in un intervallo. Funzione di una funzione . Due limiti fondamentali. Forme di indecisione. Punti di discontinuità per una funzione. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Derivate delle funzioni di una variabile: La definizione di derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico della derivata. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Derivate di una somma, di un prodotto e di un quoziente di funzioni. Derivata delle funzioni composte. Derivate di ordine superiore. Teorema di Lagrange e di Rolle. Regola di De l'Hospital. Studio del grafico di una funzione: Dominio, crescenza e decrescenza di una funzione in un intervallo. Massimi e minimi assoluti e relativi. Condizioni sufficienti per l'esistenza di massimi e minimi relativi. Concavità e convessità, punti di flesso a tangente orizzontale e obliqua, asintoti di una funzione.

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METODI Lezione frontale con esercizi svolti alla lavagna alla fine di ogni spiegazione. Attività di approfondimento per l'intera classe attraverso esercitazioni guidate di crescente difficoltà e complessità. Discussioni in classe, stimolate o su libera iniziativa degli allievi, su questioni non ben comprese o assimilate durante il momento di studio personale. MEZZI Il testo in adozione: M.Scovenna, Profili di matematica 2, ed. Cedam. Per gli esercizi si sono utilizzati sia testi personali sia testi della biblioteca dell'Istituto.

SPAZI Aula, Laboratori, biblioteca. TEMPI Le due ore settimanali a disposizione, distribuite su due giorni, sono state 33 nel I° quadrimestre e 35 nel secondo ( un terzo delle quali sono state utilizzate per le spiegazioni; un terzo per le verifiche, interrogazioni e compiti; la parte rimanente per esercitazioni e approfondimenti). CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le fasi di verifica e di valutazione degli apprendimenti si sono sostanziate nell' individuazione dei livelli acquisiti nelle abilità di calcolo e della conoscenza dei contenuti fondamentali. Si sono utilizzate esclusivamente verifiche scritte, presentate sia sotto forma di problemi ed esercizi convenzionali, sia di domande su temi specifici o sulla richiesta di fornire le dimostrazioni dei teoremi studiati. Si sono effettuati due compiti per quadrimestre, con possibilità di un recupero. Per la valutazione delle verifiche scritte, si sono stabiliti 10 punti per la risoluzione corretta e completa di tutti quesiti proposti e, si è attribuito un punteggio, in proporzione al numero delle risposte corrette fornite. Mirano, 9 maggio 2014 Il docente Dino Baccaro

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. DINO BACCARO

MATERIA: FISICA CLASSE III A A. S. 2013/2014

Alla fine dell’anno gli alunni hanno appreso i contenuti essenziali della disciplina e acquisito un sufficiente approccio alla metodologia del sapere scientifico. Discreta risulta la conoscenza dei principi fondamentali dell’ elettrostatica e dei fenomeni magnetici e sufficienti e discrete le abilità e competenze acquisite. L’applicazione nello studio e lo svolgimento dei compiti domestici non è sempre stato coerente e costante. I contenuti programmati ad inizio anno non sono stati ultimati compiutamente. Ho seguito il testo adottato discutendo e svolgendo in classe tutti gli esercizi e assegnati per il lavoro domestico. Non è stato possibile nel corso dell’anno utilizzare il laboratorio di fisica, condiviso con lo scientifico, per difficoltà di orario. In relazione alla programmazione curricolare la classe ha conseguito i seguenti obiettivi: CONOSCENZE Leggi e principi fondamentali della termodinamica, dell’ elettrostatica e del magnetismo. In particolare è stata approfondita la parte dedicata alla termodinamica (I° e II° principio) e alle leggi dell'induzione elettromagnetica. COMPETENZE Impostare e risolvere autonomamente i problemi posti sugli argomenti studiati, affrontare questioni teoriche fondamentali cogliendo i nessi con altre discipline, maturazione di una sufficiente consapevolezza del valore euristico del metodo scientifico. CAPACITÀ Gestione dei contenuti appresi, impostazione e risoluzione autonoma dei problemi proposti. Quasi tutti hanno evidenziato, nel corso del biennio di studio della disciplina, sufficienti capacità di analisi e di sintesi e alcuni una predisposizione all'approfondimento e alla rielaborazione personale. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Termologia. La temperatura e l'equilibrio termico. Il termometro e le scale termometriche Celsius, Fahrenheit e Kelvin. Relazioni che consentono di passare da una scala termometrica ad un'altra. Le leggi della dilatazione lineare e volumetrica, il coefficiente di dilatazione lineare e di dilatazione cubica. Relazione approssimata tra il coefficiente di dilatazione lineare e cubica.. La dilatazione dei gas: leggi di Boyle e Gay-Lussac. Equazione di stato dei gas perfetti. La costante di Boltzmann e la costante universale dei gas.. Determinazione della pressione di un gas perfetto mediante la teoria cinetica. Significato microscopico della temperatura. Significato della velocità quadratica media.

Termodinamica. Stato termodinamico di un sistema e coordinate termodinamiche (m,V,P,T). Equilibrio meccanico, termico, chimico ed equilibrio termodinamico per i sistemi chiusi. Rappresentazione delle trasformazioni termodinamiche sul diagramma di Clapeyron. Rappresentazione grafica del lavoro compiuto da un sistema in una trasformazione isobara e in una trasformazione quasi statica. Il concetto di calore e di calore specifico e loro unità di misura. L'equazione dell'equilibrio termico. La propagazione del calore per conduzione, convezione e per irraggiamento. I

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cambiamenti di stato: la fusione, la vaporizzazione, la sublimazione la liquefazione e la solidificazione. Il mulinello di Joule e la determinazione dell'equivalente meccanico del calore. Significato dell'energia interna di un corpo e sua espressione nel caso di un gas perfetto. Il calore specifico a pressione costante e a volume costante per i gas. Il primo principio della termodinamica per un sistema chiuso. Trasformazioni adiabatiche di un gas e loro leggi. Trasformazioni isobare, isoterme e isocore. Il secondo principio della termodinamica negli enunciati di Clausius e Kelvin. Trasformazioni cicliche. Il ciclo di Carnot e il rendimento delle macchine reversibili. Significato fisico dell'entropia e la "morte termica dell'universo". Elettrostatica. I portatori elementari di carica. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per induzione e per contatto. L'elettroscopio a foglie. La quantizzazione e la conservazione della carica . La legge di Coulomb e la costante dielettrica del vuoto. Il valore e l'unità di misura della carica elementare. Il principio di sovrapposizione. Il campo elettrico come mediatore della forza elettrica. Visualizzazione del campo elettrico tramite le linee di forza. Il campo creato da una carica puntiforme. Il moto delle cariche elettriche in un campo costante. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Campo elettrico all'interno di un conduttore carico. Determinazione di E tramite il teorema di Gauss per una distribuzione di carica a simmetria sferica e per una distribuzione piana indefinita. Potenziale elettrico e carattere conservativo del campo elettrico. Differenza di potenziale tra due punti in un campo elettrico. Intensità di corrente e leggi di Ohm. Resistenze in serie e in parallelo. La capacità elettrica e il condensatore piano a facce parallele. Il campo elettrico tra le armature di un condensatore. Il collegamento dei condensatori in serie e in parallelo. La resistenza specifica e sua dipendenza dalle temperatura. I circuiti elettrici con resistenze in serie e in parallelo. Il bilancio energetico nei circuiti elettrici. Magnetismo. Fenomeni magnetici. Il campo magnetico creato da magneti naturali, visualizzazione delle linee di induzione di B. Principio di sovrapposizione del campo magnetico. L'esperienza di Oersted. La forza magnetica. Legge di Laplace. Definizione dell'intensità di B. Campo magnetico in prossimità di un filo rettilineo indefinito e legge di Biot-Savart. Campo nel centro di una spira circolare. Campo creato da un solenoide. Il comportamento magnetico delle sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e paramagnetiche. Interazione tra fili percorsi da corrente. Spira rettangolare percorsa da corrente e immersa in un campo magnetico uniforme. Motore elettrico a corrente continua. La forza di Lorenz. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Lo spettrometro di massa. L'induzione elettromagnetica. Flusso del vettore B attraverso una superficie chiusa. La legge di Faraday-Neumann-Lenz. L'autoinduzione. METODI Lezione frontale con esercizi svolti alla lavagna alla fine di ogni spiegazione. Attività di approfondimento per l'intera classe attraverso esercitazioni guidate di crescente difficoltà e complessità. Discussioni in classe, stimolate o su libera iniziativa degli allievi, su questioni non ben recepite o assimilate durante il momento di studio personale. MEZZI Testo adottato: James S. Walker Corso di fisica vol.B Linx ed. SPAZI Aula, Laboratori, biblioteca

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TEMPI Le ore a disposizione nel I quadrimestre sono state 40 e quelle del secondo quadrimestre 50 Più di metà sono state utilizzate per le spiegazioni e le verifiche; la parte rimanente per le esercitazioni e approfondimenti. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le fasi di verifica e di valutazione dell’apprendimento si sono sostanziate nella individuazione dei livelli di acquisizione dei contenuti fondamentali della disciplina e nella capacità di strutturarli razionalmente. Si sono utilizzate verifiche scritte presentate sia sotto forma di domande su temi specifici sia su test a scelta multipla. Si sono eseguite due verifiche scritte (con possibilità di recupero) per quadrimestre. Per la valutazione si sono stabiliti dieci punti per la risoluzione corretta e completa di tutti quesiti proposti e, si è attribuito un punteggio, in proporzione al numero delle risposte corrette fornite. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: • Problemi • Formulazione di quesiti su questioni teoriche. Mirano, 9 maggio 2014 Il docente Dino Baccaro

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE PROF.SSA CHIARA LOSSO

MATERIA: SCIENZE NATURALI CLASSE III A A. S. 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni hanno acquisito le conoscenze basilari inerenti alle scienze della Terra e specificatamente di astronomia e di geologia. Al termine dell’anno scolastico essi avranno anche recepito i principali concetti di geografia fisica riguardante l’atmosfera. Il primo trimestre è stato dedicato allo studio dell’astronomia, dove si è data rilevanza agli strumenti disponibili per lo studio dei corpi celesti e alle principali missioni spaziali nel sistema solare anche in un’ottica storica e allo studio della geografia astronomica, dove si sono affrontate le caratteristiche dei moti della Terra e della Luna. Nella seconda parte dell’anno si è affrontato il programma di geologia e particolare rilievo è stato dato alla teoria della tettonica delle placche come teoria globale della dinamica terrestre. In quest’ultimo periodo verrà conclusa la parte della geografia astronomica per la quale si affronteranno solo alcuni argomenti base riguardanti la composizione dell’atmosfera mentre sono già stati visti con il progetto di istituto “Meteo in rete” i parametri atmosferici e i loro strumenti di rilevazione. COMPETENZE La classe ha evidenziato capacità eterogenee ma in generale un comportamento disponibile durante le lezioni che si è mantenuto e consolidato nel corso degli ultimi due anni scolastici (duranti i quali la sottoscritta è stata loro docente). Durante le ore di lezioni un buon gruppo di studenti si è sempre dimostrato attento e partecipativo, un gruppetto di alunne apparentemente attente non ha mai dimostrato partecipazione attiva nonostante le sollecitazioni e infine un piccolo gruppo di alunni ha spesso dimostrato atteggiamenti distratti e poco costruttivi. Un gruppo di alunni ha dimostrato una applicazione personale costante e costruttiva raggiungendo livelli di preparazione in un caso ottimi ed in cinque casi distinti accompagnati da precisione e sicurezza espositive; quattro studenti mostrano un livello di preparazione buona; sei studenti una preparazione discreta; un gruppo di tre studenti solo sufficiente soprattutto a causa di un impegno di studio non sempre adeguato. Durante quest’ultimo anno scolastico gli alunni hanno consolidato alcune competenze che hanno iniziato ad acquisire fin dal primo anno di liceo classico. Quasi tutti gli studenti sono ora in grado di riferire sugli argomenti trattati usando un lessico scientifico specifico e corretto. Tutti gli alunni sanno collocare le principali scoperte scientifiche nella loro dimensione storica. Un congruo numero di alunni è riuscita a sviluppare una buona capacità di osservazione, di descrizione e di confronto di fenomeni naturali anche complessi. Alcuni alunni sanno ora utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà. Al termine del percorso di studi tutti gli alunni sanno utilizzare la strumentazione dei laboratori di scienze e di chimica. ABILITA’ Le abilità riportate in seguito son state conseguite da tutti gli alunni della classe. Per l’astronomia e la geografia astronomica, gli alunni sono in grado di: • descrivere le principali teorie sulla composizione e formazione dell’universo; • collocare spazialmente i principali corpi celesti;

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• descrivere i principali strumenti dell’astronomia; • descrivere la nascita e l’evoluzione di una stella; • descrivere la struttura del Sole; • descrivere le leggi che regolano i moti dei pianeti; • disegnare la latitudine e la longitudine di un punto sulla superficie terrestre; • descrivere i principali moti della Terra e della Luna e spiegarne analogie e differenze; • spiegare i fusi orari. Per la geologia, sono in grado di: • descrivere i principali tipi di minerali della crosta terrestre e le loro proprietà

chimico-fisiche; • descrivere i fenomeni di formazione delle rocce; • distinguere una roccia vulcanica da una sedimentaria e da una metamorfica; • descrivere le principali tipologie di vulcani; • descrivere i fenomeni sismici e il concetto di rischio sismico; • riconoscere da un sismogramma le diverse onde sismiche; • descrivere la struttura dell’interno della Terra; • descrivere la teoria della tettonica a placche; • collegare la tettonica delle placche con i fenomeni sismici e vulcanici. Per la geografia fisica al termine dell’anno scolastico gli alunni sapranno: • descrivere la composizione dell’atmosfera terrestre e rappresentarne la struttura; • descrivere i principali fenomeni metereologici e i modi per prevederli; • misurare i principali parametri meteorologici. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Obiettivi generali Alla luce di quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe e di quanto individuato nel POF di Istituto, gli studenti sono stati guidati ad acquisire le abilità proprie delle scienze sperimentali, a fissare e memorizzare le informazioni per organizzarle in conoscenze fruibili per la lettura e l’interpretazione della realtà. Gli studenti sono inoltre stati stimolati anche ad elaborare o a potenziare il proprio metodo di studio, ad acquisire una terminologia tecnica e a esporre gli argomenti nelle forme più opportune e con il linguaggio specifico e proprio della disciplina. Si è cercato infine di evidenziare le relazioni e le dipendenze fra le conoscenze acquisite finora nell’ambito scientifico, anche se non tutti gli studenti sono stati in grado di cogliere tali evidenze. Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici della disciplina sono stati articolati secondo le conoscenze, abilità e competenze già precedentemente illustrate. Più nello specifico, per l’astronomia e la geografia astronomica gli alunni hanno affrontato l’evoluzione temporale dell’astronomia come scienza, hanno studiato i principali strumenti moderni dell’astronomia, hanno imparato la costituzione dell’Universo, la costituzione del sistema solare e delle leggi che regolano i movimenti dei pianeti, hanno affrontato i moti della Terra e della Luna, le principali rappresentazioni della Terra, i principali metodi per orientarsi sulla Terra, la misura del tempo. Per la geologia conoscono le principali proprietà dei minerali, le tipologie di rocce, i processi di formazione delle rocce, i plutoni e i vulcani, i fenomeni sismici, la struttura dell’interno della Terra e la teoria della tettonica a placche. Per la geografia fisica conoscono i principali parametri meteorologici e sapranno argomentare sulla composizione e la struttura dell’atmosfera terrestre e i principali fenomeni metereologici.

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CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE: Astronomia

• Breve storia dell'astronomia: civiltà precolombiane e mediterranee; astronomi greci; sistema aristotelico e tolemaico; astronomia moderna: Copernico, Tycho Brahe, Galilei, Keplero, Newton [slides preparate dalla docente].

• Metodi e strumenti dell’indagine astronomica (unità 1): la sfera celeste definizione e sistemi di riferimento [1; 2; 2.1; 2.2; 2.3]; stelle occidue e circumpolari [3]; gli strumenti dell’astronomia [4; 4.1; scheda 2; scheda 3; slides preparate dalla docente sui più grandi telescopi sulla Terra]; l’analisi spettrale [4].

• Le stelle (unità 2): le distanze in astronomia [1; 1.1]; luminosità e magnitudine delle stelle [1.2]; colore e temperatura, classificazione spettrale delle stelle [1.4; 1.5]; diagramma H – R [1.7]; la nascita e l’evoluzione di una stella [1.9; 2; 2.1; 2.2; 2.3; slides preparate dalla docente con le immagini da Hubble delle fasi di vita delle stelle]; cenni alle galassie e alla loro classificazione con riferimento alla Via Lattea [3; 4].

• Teorie cosmologiche: stato stazionario, Big bang; universo inflazionario [unità 2, scheda 1.1; 5; 5.1; 5.2; 5.3; 6; scheda 7; slides preparate dalla docente].

• Il sistema solare (unità 3): origine del sistema solare [1.1], il Sole e le sua caratteristiche [2; 2.1; 2.2]; i pianeti, le leggi di Keplero [3; 3.1], cenni alle loro caratteristiche e alle missioni principali che li hanno studiati [3.2; slides preparate dalla docente sulle missioni spaziali]; altri corpi celesti del sistema solare pianeti nani, asteroidi e comete [4; 4.1; 4.2; 4.3].

Geografia astronomica • La Terra (unità 4): la forma [1; 2]; la sua rappresentazione ed ellissoide e

geoide [3]; le dimensioni [4; scheda 2]; i sistemi di riferimento [5; 5.1]. • I moti della Terra (unità 5): generalità [1]; la rotazione terrestre: prove e

conseguenze [1; 2; 3; 3.1; 3.2; 3.4; 3.5; 3.6; scheda 1]; la rivoluzione terrestre, prove e conseguenze [4; cenni al 5; 6; 6.1; 6.2; 6.3; 6.4; 6.5]; i moti millenari e le loro conseguenze [7; 7.1; 7.2; scheda 4].

• La Luna (unità 6): caratteristiche [1]; i suoi movimenti [2.1; 2.2; 2.3; 2.4]; le loro conseguenze [3; cenni 3.1; 3.3; 3.4]; le eclissi [3.5]; caratteristiche geomorfologiche [4; 4.1]; teorie sull’origine della Luna [4.2; slides della docente sulla teoria dell’impatto meteorico]; le principali missioni sulla Luna [scheda 5; slides della docente].

• Orientamento (unità 7): la bussola [1.1], il GPS [scheda 1]; defiizione di latitudine, longitudine, altitudine e il problema della longitudine [scheda 2]; cenni ai fusi orari [3.1; 3.2].

Geologia • I minerali (unità 8): caratteristiche dei minerali e genesi e caratteristiche dei

cristalli [3; 4; 4.1; 4.2; 4.3; 5; 6]; la classificazione dei minerali [7], i silicati [8; 9; sceda 2] i minerali non silicati [10].

• Le rocce magmatiche (unità 9): i processi litogenetici [1], il processo magmatico [2], la classificazione delle rocce magmatiche [3; 3.1; 3.2; scheda 2]; la genesi dei magmi [4], il dualismo dei magmi [5], serie di Bowen [6].

• Plutoni e vulcani (unità 10): i plutoni [1; 1.1]; i vulcani [2; 3; 3.1; 3.2; 3.3; 4; 4.1; 5; 5.1; 6]; vulcanesimo secondario [7]; vulcani nel mondo e in Italia [8; 9; scheda 4]; il rischio vulcanico [10].

• Rocce sedimentarie e metamorfiche (unità 11): il processo sedimentario [1; 1.1; 1.2]; la classificazione delle rocce sedimentarie [2; 2.1; 2.2; 2.3; scheda 2]; il processo metamorfico [4; cenni al 5; 6; 6.1; 6.2; 6.3]; il ciclo litogenetico [8].

• Fenomeno sismico (unità 12): le deformazioni delle rocce [1; 2; 3]; le faglie [4] e cenni alle pieghe [5]; la teoria del rimbalzo elastico e le onde sismiche [6; 7; 7.1]; scala Mercalli e Richter [8, schede 3 e 4]; il rischio sismico, la previsione dei sismi [8.2; 9; 9.1; 9.2; 10]; distribuzione dei sismi [11].

• Modello dell’interno della terra (unità 13): l’uso delle onde sismiche e le discontinuità [1; 2; scheda 1]; crosta, mantello e nucleo [3; 4; 5; 6];

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l’isostasia [7]; il calore interno della Terra e le correnti convettive del mantello [8; 8.2; 8.3]; campo magnetico terrestre (cenni) [9].

• Dinamica terrestre (unità 14): storia dei modelli di dinamica terrestre [1; 2; 2.1]; lo studio dei fondali oceanici [3; 4; 4.1; 4.2; 5; 6; 7; 7.1; 8]

• Teoria della tettonica delle placche (unità 15): la teoria e i tipi di margine [1; 2; 3; 4; 5; 5.1; 5.2; scheda 1]; i punti caldi [6; 6.1]; meccanismo che muove le placche [7]; orogenesi [8; 9; 9.1; 9.2; 9.3; scheda 3]; evoluzione del sistema di pacche [10]; struttura dei continenti [11].

Meteorologia • L’atmosfera: i parametri per la misurazione dell’atmosfera, le loro unità di

misura e gli strumenti di rilevazione [slides fornite dalla docente del progetto “meteo in rete”];

Alla data odierna mancano ancora da trattare i seguenti argomenti:

• L’atmosfera (unità 17): composizione e suddivisione verticale dell'atmosfera [1; 2; 2.1; 2.2; 2.3; 2.4]; il buco dell’ozonosfera e l’inquinamento atmosferico [scheda 1 e scheda 2]; la pressione atmosferica e le zone cicloniche e anticicloniche [5; 5.1].

TESTO: - “GEOGRAFIA GENERALE” terza edizione di Massimo Crippa e Marco Fiorani, Ed. A. Mondadori Scuola. Sono inoltre stati forniti agli studenti i file in power-point con le lezioni preparate dalla docente. METODI Il metodo seguito nel lavoro in classe è stato prevalentemente la lezione frontale visto il limitato numero di ore di lezione a disposizione. Quando possibile si è cercato di stimolare gli studenti utilizzando filmati di approfondimento di alcuni temi o riassuntivi di argomenti complessi, proiettando lezioni in power-point preparate dalla docente e svolgendo le possibili attività di laboratorio (vedasi il punto successivo). MEZZI Nel corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati materiale e strumentazione presenti nell’Aula di Scienze secondo le seguenti modalità:

• Le lezioni sui corpi celesti sono state arricchite con la sporadica frequentazione dei siti web nell’ESA e nella NASA; le lezioni sul sistema solare sono state arricchite dall’uso del tellurio, la visione delle macchie solari è stata eseguita attraverso il Solarscope e l’altezza del Sole attraverso il clinometro;

• lo studio della geografia astronomica è stato arricchito attraverso la lettura delle carte tematica (tavole IGM scala 1:25000) disponibili in aula di scienze;

• lo studio della petrografia è stata integrata dall’analisi diretta di campioni dei principali tipi di minerali e rocce;

• sono stati rilevati i parametri meteorologici con la stazioncina meteorologica (durante il progetto di istituto Meteo in rete);

• sono state proiettate serie di diapositive e filmati relativi agli argomenti svolti. SPAZI Gli spazi effettivamente utilizzati sono stati la classe, il laboratorio di scienze attrezzato con strumenti, campioni e attrezzature video ed informatiche e altre aule dotate di LIM o altra attrezzatura video-informatica. TEMPI Il tempo a disposizione per l’attività didattica è modesto: si tratta di due ore settimanali di lezione. Nel corso dell’anno scolastico si svolgono circa sessanta ore complessive. Di queste 32 sono state dedicate alla astronomia e alla geografia astronomica, 21 alla geologia e si prevede che quelle per la meteorologia saranno meno di 10.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono state eseguite verifiche scritte a risposta aperta (due nel trimestre e due nel pentamestre), una verifica orale nel pentamestre e un elaborato inerente la descrizione di una carta tematica. Per tutte le tipologie di prove, in accordo con quanto deciso dal Dipartimento di Scienze, la valutazione si è basata sulla seguente griglia: Indicatori Descrittori Voto Conoscenza dei contenuti

gravemente lacunosa o scorretta. imprecisa e delineata in modo superficiale. essenziale. corretta ed adeguatamente sviluppata. precisa ed approfondita. precisa, approfondita e critica.

≤ 3 4 - 5 6 7 8 9 - 10

Uso dei linguaggi specifici e correttezza espositiva

scarsa conoscenza. conoscenza parziale. conoscenza essenziale. qualche imperfezione, ma complessivamente appropriato. conoscenza ricca e appropriata. sicura ed efficace competenza lessicale.

≤ 3 4 - 5 6 7 8 9 - 10

Capacità di sintesi e di organizzazione logica nelle argomentazioni allo scritto

Elaborato disorganico e confuso, sintesi incoerente. Elaborato non sempre organico e povero nell’argomentazione; la sintesi è parziale. Articolazione semplice ma organica; la sintesi è elementare ma coerente. Sviluppo abbastanza articolato e strutturato, sintesi coerente. Svolgimento organico e ben sviluppato; la sintesi è completa. Trattazione organica e ben sviluppata; la sintesi è efficace ed originale.

≤ 3 4 - 5 6 7 8 9 - 10

Applicazione delle procedure nella soluzione di esercizi

fortemente lacunosa con numerosi errori concettuali e di calcolo. incerta, incompleta, con qualche errore non completa ma sostanzialmente corretta corretta corretta e organica corretta, organica e originale

≤ 3 4 - 5 6 7 8 9 - 10

In itinere, per tutto l’anno scolastico, in ottemperanza al Regolamento dell’obbligo Scolastico (D.M. 139 del 22/08/2007) sono state effettuate attività di ripasso e consolidamento. Non si sono invece rese necessarie forme di recupero individualizzate.

La docente Chiara Losso

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE PROF.SSA MANUELA MANTOVAN

MATERIA: ED. FISICA CLASSE III A A. S. 2013/2014

La classe , composta da 14 femmine e 5 maschi, ha manifestato un discreto interesse per la materia, partecipazione ed impegno costanti, comportamento corretto e responsabile. Nel corso del quinquennio gli studenti sono cresciuti ed hanno acquisito maggiore autonomia comprendendo il valore e l’importanza che riveste l’attività motoria e sportiva nella formazione psicofisica dell’individuo. Il programma è stato svolto regolarmente. Si sono impartite alcune lezioni di Oki doYoga con un’insegnante esterna, in orario curricolare. Il giudizio complessivo della classe si può ritenere buono. CONOSCENZE Gli alunni hanno acquisito le conoscenze: Degli esercizi specifici con piccoli e grandi attrezzi Dei fondamentali dei giochi sportivi di squadra (tecniche e tattiche). Dell'arbitraggio delle discipline sportive Delle regole di gioco Del linguaggio tecnico di base Di argomenti di educazione alla salute Dell'assistenza diretta e indiretta. COMPETENZE: Gli alunni hanno acquisito le competenze per: Saper mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazioni di ritmo Saper correre a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche Saper compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile Saper eseguire movimenti con mobilità articolare più ampia possibile Sapersi muovere nello spazio in base agli attrezzi e ai compagni Saper utilizzare il proprio vissuto corporeo Saper osservare e valutare la situazione di gioco Saper riprodurre esercizi secondo un ritmo codificato Sapersi esprimere con un linguaggio tecnico specifico CAPACITA' Gli alunni sono in grado di: Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi Utilizzare il linguaggio tecnico Utilizzare in modo specifico i piccoli e i grandi attrezzi Assumere diversi ruoli nelle diverse discipline sportive Rispettare le regole, controllare le emozioni CONTENUTI DELLA DISCIPLINA: Argomento: La preparazione fisica di base Il riscaldamento e l’attivazione muscolare Lo stretching gli es. di rilassamento Il potenziamento muscolare con e senza sovraccarichi Gli esercizi di coordinazione motoria Test di valutazione sulle capacità fisiche di base Lavoro in circuito

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Argomento: La pallavolo Spiegazione dello spirito del gioco e delle regole base Il palleggio; il bagher; la schiacciata Le posizioni e i ruoli dei giocatori in campo Esercitazioni in gruppo Argomento La pallacanestro Fondamentali individuali,tiro entrate. Difesa a uomo, prove di gioco Argomento: Yoga La respirazione,il rilassamento Sequenza di posizioni Argomento: attività con la musica Danze Country Danze Argomento: Atletica Leggera Corsa ad ostacoli Salto in lungo Argomento: Calcio 5 Regole di gioco. Controllo di palla, passaggio ,tiro. Gioco. Argomento: Badminton Regole di gioco Passaggi a coppie, la battuta Torneo Argomento: Tutela della salute Alimentazione, i macroalimenti e i microalimenti . I disturbi alimentari. METODI Secondo il contesto operativo: di classe, per centri d'interesse, a classi aperte1 si sono utilizzati i seguenti metodi: direttivo strutturale, indiretto riflessivo, dal globale all'analitico. La forma di insegnamento è stata il più possibile individualizzata MEZZI

Per lo svolgimento del programma ci si è serviti prioritariamente:

• del Libro di testo in adozione “ Corpo Libero” • delle attrezzature disponibili • di audiovisivi

SPAZI Sono stati utilizzati i seguenti spazi: la palestra, l’aula per le lezioni teoriche e l’aula video. TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Il processo di valutazione è stato sviluppato attraverso le seguenti fasi: verifica iniziale, basata sulla conoscenza dei livelli di partenza delle capacità dei singoli allievi, verifica in itinere per verificare il processo di apprendimento e sommativa per determinare il livello di apprendimento in relazione agli obiettivi iniziali, si sono effettuate prove pratiche . La valutazione ha tenuto conto di una griglia concordata in dipartimento, che comprende varie voci, tra cui anche la frequenza, partecipazione ed impegno durante la lezione. Gli alunni esonerati hanno sviluppato teoricamente gli argomenti trattati, assumendo ruoli organizzativi e di arbitraggio durante l'organizzazione dei giochi sportivi. Il programma ha seguito uno svolgimento regolare.

La docente Mantovan Manuela

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RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE PROF.SSA PAOLA MOZZATO

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA CLASSE III A A. S. 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli alunni conoscono e valutano i principali fatti e temi legati alla presenza del cristianesimo nella storia e nella cultura italiana; gli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente in riferimento alle tematiche della vita, della persona, del bene comune, della pace e della salvaguardia del creato. COMPETENZE: Gli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente in riferimento alle tematiche della vita, della persona, del bene comune, della pace e della salvaguardia del creato. ABILITA’:

• Gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura alla luce delle conoscenze religiose;

• gli alunni sanno confrontare costruttivamente la proposta cristiana con gli umanesimi contemporanei e altre forme religiose.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA Durante quest'anno si è cercato di approfondire alcune tematiche inerenti la morale cattolica, la fede religiosa, temi-domande proposti dagli studenti. In particolare si è affrontato il tema della pace, della differenza ragazzo-ragazza, della fede oggi:

• La diseguaglianza fra i popoli, fra le nazioni e fra le persone. • I problemi per una famiglia oggi: dialogo, divorzio, separazioni, accoglienza

della vita. • L'etica: definizione, elementi per una sua identificazione e costituzione,

implicazioni per l'individuo e per la società oggi. • La fede e la concezione di Dio nella realtà sociale contemporanea e per

l'uomo d'oggi, valenza e difficoltà. • Le tappe della fede nelle sue varie articolazioni

TESTO: manuale in dotazione: S. Bocchini “Religione e religioni”, EDB, vol. 2°. METODI: Sono attivate ricerche individuali, discussioni in classe alternate a lezioni frontali, per assicurare la maggior chiarezza ed esaustività degli argomenti ed una partecipazione costante di tutti gli alunni. MEZZI: Sono stati utilizzati documentari audiovisivi inerenti alle religioni, al cristianesimo. SPAZI: Gli spazi usati, oltre all’aula di classe, sono stati: le sale proiezioni video

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TEMPI: I tempi sono stati cadenzati dall’ora settimanale prevista per un totale di 30 ore. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: I criteri di valutazione finale sono impostati sulla base della seguente griglia:

q interesse e partecipazione q conoscenza dei contenuti q capacità di esposizione:

• proprietà di linguaggio • iniziativa d'intervento • capacità di analisi critica e di confronto

Il grado di conseguimento degli obiettivi specifici, sia nel primo periodo dell’anno che nel secondo, è stato dedotto da verifiche attuate mediante relazioni orali e scritte. La docente Paola Mozzato

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ALLEGATO B

I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

CLASSE III A

Prima SIMULAZIONE DI III PROVA

TIPOLOGIA: TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI (con risposta in 20 righe)

MATERIE: FISICA; SCIENZE; STORIA; STORIA DELL’ARTE

16 DICEMBRE 2013 - DURATA: 3 ORE

STORIA Descrivi le decisioni che furono prese, nel 1919, per quanto riguarda la Germania, con il trattato di Versailles, e per quanto riguarda l’Italia, con il trattato di Saint Germain. Con riferimento all’Italia chiarisci anche quali variazioni si verificarono rispetto al Patto di Londra. FISICA: Ricavare il coefficiente di dilatazione areale e volumica dalla relazione della dilatazione lineare. SCIENZE NATURALI Illustra le principali differenze tra le caratteristiche dei pianeti terrestri (o interni) e gioviani (o esterni), evidenziando, ove possibile, le missioni spaziali che hanno contribuito alle conoscenze dei pianeti. (Sono ammessi disegni purché non sostituenti il testo, che vanno fatti in penna sul retro del foglio). STORIA DELL’ARTE: Individua in un massimo di venti righe gli aspetti radicalmente innovativi e inconfondibili dell'architettura borrominiana, a partire dall'esempio della chiesa romana di sant'Ivo alla Sapienza (1642-1650). RISULTATO MEDIO CONSEGUITO DALLA CLASSE NELLA SIMULAZIONE = 11,57/15

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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

CLASSE III A

Seconda SIMULAZIONE DI III PROVA

TIPOLOGIA: TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

MATERIE: FILOSOFIA; MATEMATICA; SCIENZE NATURALI; STORIA DELL’ARTE

28 APRILE 2014 - DURATA: 3 ORE

FILOSOFIA: Esponi la legge dei tre stadi di A. Comte, individuando anche in essa le influenze di filosofie precedenti. MATEMATICA: Disegna un grafico qualitativo della funzione f(x) sapendo che Dominio : R f(0) = 0 e f(-2) = 6 e f(2) = −6 Segno : f(x) > 0 per x < 0, f(x) < 0 per x > 0 Limiti :

-lim ( ) 0 e lim ( )=0x x

f x f x→ ∞ →+∞

=

Derivata: f’(2) = 0 e f’(-2) = 0 Flessi: F1 (6,-4) F2 (-6,4) Segno della derivata:f’(x) > 0 nell’intervallo (-∞, -2)U (2;∞) e f(x) < 0 nel resto del dominio. Stabilire se la funzione è pari o dispari e gli intervalli crescenza e decrescenza.

SCIENZE NATURALI: Descrivi le fasi del processo sedimentario; nella fase di diagenesi collega le tipologie di sedimenti incoerenti alle rispettive rocce coerenti.

STORIA DELL’ARTE: Individua in un massimo di 20 righe i caratteri riconducibili alla cultura romantica nel dipinto di Delacroix “La Libertà che guida il popolo” (1830, ora a Parigi, Musée du Louvre) e gli altri aspetti interessanti che presenta. RISULTATO MEDIO CONSEGUITO DALLA CLASSE NELLA SIMULAZIONE = 12,37/15

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ALLEGATO C

I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

Griglia di valutazione della prova scritta di italiano – Tipologia A

Candidato/a_________________________ Classe III A

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI CORRETTEZZA

E COMPLETEZZA

DEL CONTENUTO

ADERENZA ALLA TRACCIA

• L’elaborato non è pertinente alla traccia.

• Ha frainteso in parte l’assunto della traccia.

• Ha colto l’assunto della traccia.

• Ha nel complesso compresa la traccia e i suoi scopi.

• Ha correttamente inteso la traccia e i suoi scopi.

• Contenuto coerente con l’assunto; efficace aderenza allo scopo.

Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 – 7

8 – 9

10

11 – 12

13

14 – 15

ORGANIZZAZIONE

• Elaborato disorganico e confuso.

• Tenta ma non riesce a dare organicità.

• Articolazione semplice ma organica.

• Sviluppo abbastanza articolato e strutturato.

• Svolgimento organico e ben sviluppato.

• Trattazione organica, ben sviluppata, efficace.

Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 – 7

8 – 9

10

11 – 12

13

14 – 15

CONOSCENZE SPECIFICHE

• Non conosce gli argomenti e riporta luoghi comuni.

• Conoscenze superficiali e frammentarie.

• Conoscenze pressoché complete ma non approfondite.

• Conoscenze complete con qualche riferimento.

• Conoscenze complete ed approfondite.

• Conoscenze complete, approfondite e supportate da documentazione e ricchezza di riferimenti.

Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 – 7

8 – 9

10 11 – 12

13

14 – 15

• Non esprime opinioni personali o non le motiva.

• Esprime opinioni senza

Grav. insuff. Insufficiente

1 – 7

8 – 9

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CAPACITA’ DI ELABORARE OPINIONI

PERSONALI

sostenerle ed argomentarle adeguatamente.

• Esprime opinioni personali poco argomentate .

• Esprime opinioni personali argomentandole e sostenendole.

• Esprime idee originali; le sa ben elaborare ed argomentare.

• Dimostra originalità e creatività; esprime idee personali argomentandole con efficacia.

Sufficiente Discreto Buono Ottimo

10

11 – 12

13

14 – 15

Proposta di punteggio: ____________________

Punteggio deliberato dalla Commissione: __________________

I Commissari __________________________ _________________________

__________________________ _________________________

__________________________ _________________________

Il Presidente __________________________ Mirano,

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ALLEGATO C

I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

Griglia di valutazione della prova scritta di italiano – Tipologia B C D

Candidato/a_________________________ Classe III A

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI

CORRETTEZZA E

COMPLETEZZA DEL

CONTENUTO

ADERENZA ALLA TRACCIA

• L’elaborato non è pertinente alla traccia.

• Ha frainteso in parte l’assunto della traccia.

• Ha colto l’assunto della traccia. • Ha nel complesso compresa la

traccia e i suoi scopi. • Ha correttamente inteso la

traccia e i suoi scopi. • Contenuto coerente con

l’assunto; efficace aderenza allo scopo.

Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 – 7

8 – 9 10

11 – 12

13

14 – 15

ORGANIZZAZIONE

• Elaborato disorganico e confuso. • Tenta ma non riesce a dare organicità.

• Articolazione semplice ma organica.

• Sviluppo abbastanza articolato e strutturato.

• Svolgimento organico e ben sviluppato.

• Trattazione organica, ben sviluppata, efficace.

Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 – 7 8 – 9 10

11 – 12 13

14 – 15

CONOSCENZE SPECIFICHE

• Non conosce gli argomenti e riporta luoghi comuni.

• Conoscenze superficiali e frammentarie.

• Conoscenze pressoché complete ma non approfondite.

• Conoscenze complete con qualche riferimento.

• Conoscenze complete ed approfondite.

• Conoscenze complete, approfondite e supportate da documentazione e ricchezza di riferimenti.

Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 – 7

8 – 9

10 11 – 12

13

14 – 15

• Non esprime opinioni personali o non le motiva.

• Esprime opinioni senza

Grav. insuff.

1 – 7

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CAPACITA’ DI ELABORARE OPINIONI

PERSONALI

sostenerle ed argomentarle adeguatamente.

• Esprime opinioni personali poco argomentate .

• Esprime opinioni personali argomentandole e sostenendole.

• Esprime idee originali; le sa ben elaborare ed argomentare.

• Dimostra originalità e creatività; esprime idee personali argomentandole con efficacia.

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

8 – 9

10

11 – 12

13

14 – 15

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI

CORRETTEZZA E PROPRIETA’ ESPRESSIVE E LINGUISTICHE

CORRETTEZZA E PROPRIETA’

ESPRESSIVE E LINGUISTICHE

• Errori ortografici, punteggiatura imprecisa o mancante, errori grammaticali o sintattici, imprecisioni lessicali.

• Qualche errore; imprecisioni lessicali.

• Forma corretta, rare sviste ortografiche, stile semplice, elementare.

• Forma corretta e scorrevole, lessico appropriato.

• Forma corretta, lineare sul piano grammaticale e morfosintattico; lessico ricco, corretto e appropriato; stile espressivo con qualche ricercatezza.

• Forma corretta, lineare, efficace, sicura competenza lessicale, efficace espressività creativa.

Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono

Ottimo

1 – 7

8 – 9

10

11 – 12

13

14 – 15

Proposta di punteggio: ____________________

Punteggio deliberato dalla Commissione: __________________

I Commissari __________________________ _________________________

__________________________ _________________________

__________________________ _________________________

Il Presidente __________________________ Mirano,

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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

Griglia di valutazione della seconda prova scritta

GRECO Candidato/a_________________________ Classe III A

DESCRITTORI E LIVELLI

Del tutto negativa 1-4/15

Grav. insuff.

5-6/15

Insuff.

7-9/15

Suff.

10-11/ 15

Discreta

12/15

Buona 13-14/

15

Ottima

15/15 1. ABILITA’ LINGUISTICA (Individuazione delle strutture morfosintattiche del testo)

2.PRODUZIONE LINGUISTICA (Traduzione nel rispetto del

codice linguistico italiano)

3. COMPETENZA TESTUALE (Comprensione degli elementi contenutistici e del messaggio dell’autore)

4. COMPLETEZZA (della traduzione rispetto al

passo proposto)

Proposta di punteggio*: ____________________

*calcolato sulla base della media dei punteggi attribuiti a ciascun descrittore

Punteggio deliberato dalla Commissione: __________________

I Commissari __________________________ _________________________

__________________________ _________________________

__________________________ _________________________

Il Presidente

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I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA” Licei Classico – Linguistico - Scientifico

MIRANO – VENEZIA

Griglia di valutazione della terza prova

Candidato_________________________ Classe III A GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

Insufficiente 1-6

Mediocre 7-9

Sufficiente 10

Discreto 11-12

Buono/Ottimo 13-15

Conoscenza dell'argomento1

Capacità logico-argomentative2

Aderenza alla traccia3

Padronanza della lingua4

Nota 1: pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica; Nota 2: organicità del pensiero, chiarezza, linearità; Nota 3: individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati; Nota 4: rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale. Proposta di punteggio: ____________________ Punteggio deliberato dalla Commissione: __________________ I Commissari __________________________ _________________________

__________________________ _________________________

__________________________ _________________________

Il Presidente __________________________ Mirano,