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2° AMBITO: SCUOLA PRIMARIA A) Animazione musicale: educazione al suono e alla musica - Durata: 15 incontri (12 + 3 programmazione e valutazione) - Inizio: Novembre 2009 le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2009 presso l’Istituto Musicale. - Dove: presso le sedi delle scuole aderenti alle attività - Frequenza: un incontro ogni due settimane in orario scolastico Finalità comuni ad entrambi i cicli Dall'esperienza con la realtà scolastica attuale emerge la necessità di collaborare in modo continuativo con le scuole e fornire alle classi e ai loro insegnanti una via chiara volta alla crescita musicale. I programmi ministeriali sottovalutano il fatto che gli insegnanti della scuola elementare non possono autonomamente, se non in casi isolati, svolgere il programma di educazione al suono e alla musica. Occorre la guida di un esperto, di un musicista-didatta che lavori in stretta collaborazione con l' insegnante di classe e col quale possa creare attività mirate ad un corretto sviluppo delle capacità musicali del bambino. Questo progetto nasce dall'idea di potere seguire una stessa classe nell'arco dei cinque anni di scuola elementare e dare agli insegnanti la possibilità di completare e approfondire l'aspetto tecnico dell'insegnamento della musica a scuola. La finalità principale, per entrambi i cicli, è quella di consentire al bambino di "fare" musica attraverso i mezzi che sono già a sua disposizione, accedere al linguaggio musicale come strumento di espressione e relazione con gli altri bambini e con gli insegnanti Obiettivi - Educazione alla musica, intesa come progetto globale di educazione della persona attraverso la musica in tutti i suoi aspetti: canto, attività ritmica, uso di strumenti, musica d’insieme vocale, improvvisazione. - Educazione al canto, inteso come momento espressivo e formativo, che prevede la cura dell’uso corretto della voce e l’insegnamento di un adeguato repertorio di canti. - Educazione dell’orecchio musicale, attraverso l’ascolto, la riproduzione, la memoria, la creatività. - Sviluppo del senso ritmico, attraverso la ricerca di una corretta riproduzione di formule ritmiche elementari e l’assimilazione dei concetti di pulsazione, ritmo e metro. - Alfabetizzazione

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2° AMBITO: SCUOLA PRIMARIA A) Animazione musicale: educazione al suono e alla musica - Durata: 15 incontri (12 + 3 programmazione e valutazione) - Inizio: Novembre 2009 le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2009 presso l’Istituto Musicale. - Dove: presso le sedi delle scuole aderenti alle attività - Frequenza: un incontro ogni due settimane in orario scolastico

Finalità comuni ad entrambi i cicli Dall'esperienza con la realtà scolastica attuale emerge la necessità di collaborare in modo continuativo con le scuole e fornire alle classi e ai loro insegnanti una via chiara volta alla crescita musicale. I programmi ministeriali sottovalutano il fatto che gli insegnanti della scuola elementare non possono autonomamente, se non in casi isolati, svolgere il programma di educazione al suono e alla musica. Occorre la guida di un esperto, di un musicista-didatta che lavori in stretta collaborazione con l' insegnante di classe e col quale possa creare attività mirate ad un corretto sviluppo delle capacità musicali del bambino. Questo progetto nasce dall'idea di potere seguire una stessa classe nell'arco dei cinque anni di scuola elementare e dare agli insegnanti la possibilità di completare e approfondire l'aspetto tecnico dell'insegnamento della musica a scuola. La finalità principale, per entrambi i cicli, è quella di consentire al bambino di "fare" musica attraverso i mezzi che sono già a sua disposizione, accedere al linguaggio musicale come strumento di espressione e relazione con gli altri bambini e con gli insegnanti

Obiettivi

- Educazione alla musica, intesa come progetto globale di educazione della persona attraverso la musica in tutti i suoi aspetti: canto, attività ritmica, uso di strumenti, musica d’insieme vocale, improvvisazione.

- Educazione al canto, inteso come momento espressivo e formativo, che prevede la cura dell’uso corretto della voce e l’insegnamento di un adeguato repertorio di canti.

- Educazione dell’orecchio musicale, attraverso l’ascolto, la riproduzione, la memoria, la creatività.

- Sviluppo del senso ritmico, attraverso la ricerca di una corretta riproduzione di formule ritmiche elementari e l’assimilazione dei concetti di pulsazione, ritmo e metro.

- Alfabetizzazione

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Metodologia La metodologia qui seguita s’ispira ai concetti del Metodo Kodaly e del Metodo Goitre nei quali il progetto educativo tende alla formazione del ‘pensiero musicale’, inteso come struttura di categorie mentali e di procedimenti in grado di favorire – come avviene per tutti i linguaggi – un uso consapevole e non meccanico della musica. La via da percorrere ci è data dai meccanismi che presiedono la formazione del linguaggio verbale, attraverso i quali il bambino impara a conoscere e a possedere il mondo che lo circonda. Da un approccio di tipo sensoriale, basato unicamente sull’esperienza concreta, si passa ad una graduale astrazione del dato sensibile, fino ad arrivare alla formazione di un concetto. Nel rispetto dello sviluppo cognitivo del bambino le attività costituiscono un momento in cui il bambino affronta in prima persona l’esperienza musicale; diventa in ogni incontro autore, esecutore ed interprete della musica che si realizza, attraverso un percorso che lo porta ad una naturale consapevolezza del linguaggio musicale. L’alfabetizzazione è esclusivamente legata alla produzione vocale e all’educazione dell’orecchio nella forma della lettura relativa. Contenuti Giochi musicali Attraverso attività di gioco basate prevalentemente sul canto e sul movimento i bambini sperimentano e comprendono le caratteristiche dell’evento sonoro (timbro, intensità, altezza), nonché la rilevanza descrittiva ed emotiva. Sviluppano inoltre capacità discriminative e percettive ed imparano a conoscere il proprio mezzo vocale. Repertorio di canti Apprendimento di un repertorio corale per imitazione o per lettura. Canoni, canti della tradizione nazionale ed internazionale, a due o più voci. Drammatizzazioni Elaborazione di canti in forma narrativa, analisi e produzione di un racconto. Lettura musicale Lettura ritmica di alcune figure di valore (ta, ti-ti, tiri-tiri, zitto, ta-a) e lettura cantata di semplici cellule melodiche (sol-mi, la-sol-mi, mi-re-do, pentatonia maggiore e minore, diatonia maggiore e minore). Attività ritmico-motoria Riproduzione e creazione di gesti-suono ed attività per lo sviluppo della coordinazione e dell’organizzazione dello spazio. Danze Semplici balli popolari o danza di corte. Ascolto Ascolto guidato per la comprensione ritmica e melodica degli elementi musicali. Collaborazione con gli insegnanti Al fine di fornire loro gli elementi di base per poter concretamente partecipare all’attività di classe e per poterla sviluppare nello spazio che intercorre tra un incontro e l’altro

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B) Bande elementari: educazione alla musica d’assieme - Durata: 15 incontri da 1 ora rivolti alle classi del II ciclo elementare - Inizio: Novembre 2009 le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2009 presso l’Istituto Musicale. - Frequenza: un incontro alla settimana in orario scolastico. - Concerto/saggio finale presso l’Istituto Musicale Città di Rivoli - Dove: presso le sedi delle scuole aderenti alle attività - I partecipanti dovranno possedere un flauto dolce dall’inizio del corso. Il corso ha come mezzo principale il metodo induttivo ed istintuale che punta direttamente alla pratica della musica ed alla conoscenza dei rudimenti della notazione. Obiettivi:

• apprendimento di un piccolo repertorio di melodie di complessità crescente, comune a tutte le classi coinvolte ed eseguito attraverso il flauto soprano (detto flauto dolce), con cui costruire una sorta di libro di evergreen didattico di brani che siano elemento di incontro e confronto dei ragazzi dentro e fuori la scuola.

• Realizzazione di un’esibizione finale in cui i bambini potranno suonare i brani appresi durante l’attività con una vera Jazz- Band formata da musicisti dell’Istituto Musicale.

Modalità: I fase

• durante gli incontri l’esperto lavorerà con i bambini utilizzando basi pre-registrate e fornite dal Docente.

• Attraverso l’apprendimento di brani popolari e facilmente riconoscibili i bambini avranno modo di imparare i primi fondamenti della notazione e de ritmo,partendo dalla pratica e non dalla teoria.

II fase • Gli ultimi incontri saranno dedicati alle prove dello spettacolo e i bambini potranno suonare

i brani appresi con un gruppo di musicisti e un direttore (l’esperto che ha tenuto l’attività) dell’Istituto Musicale.

• Gli spettacoli saranno realizzati negli spazi idonei messi a disposizione nelle scuole oppure a richiesta all’Istituto Musicale (Auditorium).

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C) Coro di Voci Bianche: educazione alla vocalità cantando insieme - Durata: 15 incontri da 1 ora rivolti alle classi del II ciclo elementare. Minimo 2 classi - Inizio: Gennaio 2010 le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 Novembre 2009 presso l’Istituto Musicale. - Frequenza: un incontro alla settimana in orario scolastico. - Dove: presso le sedi delle scuole aderenti alle attività - Concerto/saggio finale presso l’Istituto Musicale Città di Rivoli

Vocalizzi. Lettura dei brani proposti melodicamente con la notazione convenzionale e ritmicamente con le parole . Repertorio di brani a due e tre voci dalla tradizione classica e popolare.

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D) laboratori strumentali: educazione al gesto e all’ascolto - Strumenti: chitarra, flauto dolce, flauto, violino, violoncello, arpa celtica - Durata: 15 lezioni da 60 minuti a carattere collettivo, 3 bambini per ogni gruppo di lavoro - Inizio: novembre 2009, le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2009 presso l’Istituto Musicale. - Frequenza: un incontro alla settimana in orario scolastico - Dove: presso le sedi delle scuole aderenti alle attività - Quando: in orario scolastico Laboratori per l’avvicinamento alla pratica strumentale si articola in una lezione settimanale collettiva a gruppi di tre. Le lezioni saranno collettive ma individualizzate, vale a dire che tutti i partecipanti saranno attivi e coinvolti nella lezione per tutta la sua durata. Il principio di base è quello di partire dalla musica suonata, dal fare quindi, e non da un apprendimento nozionistico tradizionale. L’ascolto, l’improvvisazione e suonare ad orecchio saranno le principali modalità didattiche adottate dagli insegnanti messi a disposizione dall’Istituto Musicale. Al termine del percorso in V elementare sarà possibile proseguire il piano di studio presso l’Istituto Musicale Città di Rivoli con lo stesso programma e didattica, e saranno riconosciute le capacità acquisite in ingresso. Le attività di laboratorio pomeridiane saranno raccordate con quelle del mattino, in orario curriculare. Sarà possibile frequentare i laboratori collettivi di formazione e lettura delle note attivi all’Istituto Musicale in orario pomeridiano, a completamento del curricolo formativo.

E’ necessario possedere gli strumenti scelti già dall’inizio delle lezioni. (per informazioni Segreteria Istituto Musicale Città di Rivoli)

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E) L’officina di Orfeo : educazione al ritmo e al movimento laboratorio di percussioni e costruzione degli strumenti - Strumenti: chitarra, flauto dolce, flauto, violino, violoncello, arpa celtica - Durata: 15 lezioni da 60 minuti per classe - Inizio: novembre 2009, le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 30 settembre 2009. - Frequenza: un incontro alla settimana - Dove: presso le sedi delle scuole aderenti alle attività - Quando: in orario scolastico Il laboratorio , tende a stimolare la creatività, l’improvvisazione e la capacità di porre in relazione se stessi con gli altri e con il mondo esterno. Come vedremo, dietro al gioco della composizione e della direzione d’orchestra si cela in realtà la necessità di analizzare, decodificare e far interagire elementi semplici e complessi, aspetti grafici e fonosimbolici. Il progetto contempla due momenti: la costruzione dei dispositivi sonoro-musicali e la composizione-esecuzione. La costruzione In quanto “officina” vera e propria, la prima parte del laboratorio è dedicata alla costruzione di strumenti musicali: utilizzando principalmente materiale di recupero e prodotti naturali (semi, canne di bambù, legnetti), si procederà alla costruzione di aerofoni, strumenti a percussione, sistri e crepitacoli. Molti tra gli strumenti contemplati appartengono allo strumentario della musica popolare e degli strumenti giocattolo1. Far costruire i dispositivi di produzione sonora direttamente ai bambini serve a trasmettere loro una serie di competenze tecniche e acustiche, fornisce stimoli creativi e permette di avvicinarsi alla musica in modo attivo, creando un oggetto che possiede in sé una componente estetica, tecnica ed acustica. La Composizione-Esecuzione Partendo dalla sperimentazione e dalla ricerca in ambito musicale, non esiste una partitura preconfezionata, ma semplicemente una serie di cellule sonore; il direttore d’orchestra comporrà il brano decidendo volta per volta la sequenza delle cellule, che tutti dovranno trasformare in suono, lasciando molta libertà al bambino che potrà esprimere la propria musicalità e la propria capacità interpretativa nei confronti dei simboli. In questo modo al processo analogico della trasformazione del simbolo in segno e del segno in suono, si aggiunge la necessità di relazionarsi con un altro mondo sonoro . Questo processo non può che aumentare la capacità di ascolto, e favorire lo sviluppo di una forma comunicativa non verbale fatta di proposta, risposta e sviluppo.

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F) Ri-sound - incontri possibili tra giovani e musicisti - Durata: 1 ora - Dove: presso l’Istituto Musicale Città di Rivoli - Quando: venerdì o sabato mattina Gli incontri (sempre di Venerdì o Sabato mattina all’Istituto Musicale) coinvolgeranno i ragazzi e gli artisti, in una conversazione amichevole fuori dal contesto scolastico della lezione. Vuol essere un momento in cui i musicisti si presentino parlando di se stessi e dell’aspetto umano della professione, facendo vedere da vicino gli strumenti, accennandone le possibilità sonore e tecniche, ma anche la storia vissuta.

Modalità

ogni incontro, di un’ora circa, avrà come finalità principale il contatto con i musicisti e la conoscenza diretta degli strumenti, oltre al programma eseguito:

� Autopresentazione dei musicisti

- racconto di esperienze personali sulla musica - storia del gruppo e del lavoro di insieme

� Descrizione degli strumenti utilizzati - vicende legate al rapporto con lo strumento - Storia dello strumento - caratteristiche tecnico – acustiche e timbriche dello strumento. - Prove ed esperienze dirette.

� Descrizione del programma che sarà eseguito al concerto - il lavoro del camerista e quello del singolo - differenza tra strumentista e cantante - esperienze di vita legate al suonare in pubblico - significato del concerto e della musica per i ragazzi - scelta delle opere e autori in un programma concertistico.

� esecuzione di estratti dal programma (max. 15/20 minuti) � conversazione libera