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© Copyright Il Condominio editrice s.a.s., Torino - 2016

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Stampa: I.T.S. - Cavaglià (BI)

Editore: Il Condominio editrice s.a.s. – Via E. Thesauro, 2 – 10125 TorinoTel. 011/6523611 – Fax 011/6523690 – E-mail: [email protected]

Direttore responsabile: Gianluca Palladino

L’elaborazione del testo, se pur effettuata con scrupolosa attenzione, non può comportarespecifiche responsabilità da parte dei curatori/redattori per eventuali errori o inesattezze.

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Gli incentivi per la sostituzione degli impianti termici esistenti(Assoclima) .....................................................................................................................................................

Pannelli solari e sostituzione caldaie: interventi incentivati e limiti di spesa(Agenzia delle Entrate) ..................................................................................................................................

Contabilizzazione: il nuovo conto termico e la revisione della norma Uni 10200(Luca A. Piterà - Aicarr) ..................................................................................................................................

Isolamento di eccellenza per l’intero involucro e doppia certificazione di efficienza(Stiferite Srl) ................................................................................................................................................

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SOMMARIOSOMMARIO

Dossier efficienzaXV

Il villino Brenca presenta una copertura in legno articolata in diverse falde e l’isolamento termico dellastruttura è stato realizzato con lo speciale pannello Stiferite ISOVENTILATO di spessore 100 mm,con dimensioni planari di 1200 x 2400 mm e provvisto di battentatura laterale. ISOVENTILATO è unpannello sviluppato principalmente per la realizzazione di coperture ventilate che utilizza, sul lato esterno,un rivestimenti in Laminglass di colore azzurro permeabile al vapore e impermeabile all’acqua che ingloba,all’interno della schiuma, due listelli in OSB che agevolano il fissaggio sia del pannello alla struttura e siadegli eventuali profili o listelli di ventilazione e degli elementi di copertura.

Il pannello è stato ancorato alla struttura lignea della copertura e tutte le linee di giunzione sono stateopportunamente sigillate con una banda adesiva a freddo in polipropilene. I listelli in OSB inglobati nellaschiuma sono stati utilizzati come punti di fissaggio di travetti in legno per l’ancoraggio delle tegole romaneche, in conformità con le tradizioni costruttive della zona, sono state adottate come elementi di tenuta.

Il pannello ISOVENTILATO costituisce l’elemento fondante di un vero e proprio sistema per la realiz-zazione di coperture ventilate che prevede numerosi accessori ed elementi di finitura quali la banda adesivaper la sigillatura dei giunti, i profili di ventilazione, ecc.

Al sistema ISOVENTILATO ed alla sua applicazione in coperture ventilate su profili, è stato dedicatoanche uno specifico Manuale di Posa, reperibile all’interno del sito www.stiferite.com.

STIFERITE GT è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso,espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, rivestito su entrambe le facce con lo speciale rivestimentoDuotwin®.Dimensioni Standard: mm 600 x 1200Spessori standard: mm da 20 a 120Conducibilità termica: λD=0,023 W/mK

Principali applicazioni:Il pannello GT è indicato per coperture a falde, coperture piane sotto massetto o con membranesintetiche o bituminose incollate, pareti perimetrali, pavimenti civili e industriali.

STIFERITE GTE è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma po-lyiso, espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, con un rivestimento gas impermeabile di alluminiomultistrato rinforzato su una delle due facce con rete di vetro.Dimensioni Standard: mm 600 x 1200Spessori standard: mm da 20 a 120Conducibilità termica: λD=0,023 W/mK

Principali applicazioni:Il pannello GTE è indicato per coperture a falde o piane sotto manti sintetici, pareti, anche con so-luzioni a facciata ventilata, pavimenti, anche radianti e per le applicazioni che richiedono uno schermoal vapore.

STIFERITE Isoventilato è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiumapolyiso, espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, rivestito sulla faccia inferiore con fibra minerale saturatae su quella superiore con rivestimento Laminglass, permeabile al vapore e impermeabile all’acqua.All’interno della schiuma sono inglobati dei listelli in legno OSB3 che corrono lungo l’intera lunghezzadel pannelloDimensioni Standard: mm 1200 x 2400Spessori standard: mm da 50 a 140

Principali applicazioni:Il pannello Isoventilato è indicato per l’isolamento di coperture ventilate e microventilate

Prodotti da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9001, avente la marcatura di conformitàCE su tutta la gamma. Per visualizzare le schede tecniche, le schede di sicurezza e la dichiarazionidi conformità vedere: http://www.stiferite.com/pannelli_poliuretano.html

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DUE SISTEMI DI CERTIFICAZIONE Perché anche in Italia si sviluppi un’edilizia energeticamente efficiente ed ambientalmente sostenibile è

necessaria una proficua interazione tra diversi soggetti che operano in un contesto favorevole. Tuttequeste condizioni si sono concretizzate nel cantiere di Anguillara Sabazia (Roma) sulle rive del Lago diBracciano, grazie alla sensibilità di una committenza illuminata, alla professionalità del progettista, architettoLoreno Argenti, e dell’impresa esecutrice dei lavori. Indispensabili anche le condizioni al contorno, qualila disponibilità di prodotti e componenti di provata efficacia e la possibilità di attestare i risultati ottenutiall’interno di due diverse metodologie di certificazione energetica: quello previsto dalla normativa nazionalee quello proposto dall’Agenzia CasaClima; con entrambi i sistemi l’edificio ha ottenuto i più alti livelli diclassificazione, rispettivamente le classi A+ e CasaClima Gold.

Per quanto riguarda il sistema volontario di certificazione messo a punto dalla Provincia di Bolzano, graziealla fattiva collaborazione dell’ingegner Fausto Altavilla, che ha seguito gli aspetti di verifica e certificazione,l’edificio ha ottenuto un altro importante traguardo: quello di essere il primo edificio del Lazio in possessodella targa CasaClima Gold, con il ruolo quindi di costituire un esempio, non solo di buona pratica costruttiva,ma anche di sensibilità verso gli strumenti di comunicazione dei risultati ottenuti. Tutti aspetti che hannotrovato la loro giusta valorizzazione nel convegno “Progettare e costruire il comfort e il risparmio energe-tico” organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia in occasione della consegna della targa CasaClima Gold.

TECNICHE E MATERIALIPer le scelte che hanno coinvolto le strutture opache dell’edificio l’architetto Argenti ha utilizzato, in

tutte le diverse situazioni applicative, i pannelli isolanti in schiuma polyiso prodotti dalla società Stiferite diPadova, selezionando, all’interno della gamma produttiva dell’azienda, quelli in grado di rispondere al meglioalla specificità dell’applicazione. Per l’isolamento delle pareti perimetrali in intercapedine è stato scelto ilprodotto Stiferite GT, costituito da schiuma polyiso, rivestita su entrambe le facce con lo speciale rive-stimento Duotwin®, caratterizzato da un eccellente valore di conducibilità termica: λD pari a 0,023 W/mK.La particolare efficacia del materiale isolante adottato ha consentito di ottenere il livello di prestazioniatteso utilizzando pannelli di spessore 120 mm con una sensibile riduzione dei volumi e delle masse chesarebbero state necessarie utilizzando isolanti meno performanti.

Nelle opere di coibentazione si è posta la massima attenzione anche alla correzione dei ponti termici edei nodi critici che sono stati risolti, nel caso delle pareti, applicando uno strato aggiuntivo di pannelli Sti-ferite GT di spessore 80 mm in corrispondenza dei pilastri e dei solai.

Per l’isolamento del primo solaio e degli interpiani sono stati utilizzati i pannelliStiferite GTE, con rivesti-menti in alluminio multistrato particolarmente idonei all’isolamento di pavimentazioni dotate di riscaldamentoradiante come quelle realizzate nel villino Brenca. Sulla base dei valori di trasmittanza imposti dal progettista èstato utilizzato lo spessore 80 mm per il primo solaio e 60 mm per i solai interpiano. Anche i pannelli GTE ga-rantiscono il valore di conducibilità termica λD = 0,023 W/mK e offrono interessanti prestazioni di schermoal vapore grazie ad un fattore di resistenza alla diffusione del vapore d’acqua, µ, superiore a 89900.

Va sottolineato, inoltre, che tutti i pannelli della gamma Stiferite offrono eccellenti prestazioni meccanichedi resistenza ai carichi sia statici che dinamici e che sono idonei alla realizzazioni di pavimenti e copertureanche sottoposte a carichi gravosi come, ad esempio, i pavimenti di celle frigorifere o le coperture carrabili.

ISOLAMENTO DI ECCELLENZA

PER L’INTERO INVOLUCRO

E DOPPIA CERTIFICAZIONE DI EFFICIENZA

A cura di: Stiferite Srl

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SISTEMI DI INCENTIVAZIONE Esistono due tipi di incentivi di cui può beneficiare chi installa un impianto a pompa di calore: il Conto

termico e le detrazioni fiscali (65% o 50%). Nuovo Conto termico. Semplificato rispetto alla versione precedente, è un incentivo stabile, ovverosenza scadenza, usufruibile da privati e amministrazioni pubbliche per interventi di piccole dimensioniper la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica. Ècalcolato in base all’energia termica prodotta e viene erogato in 2-5 anni, tranne nel caso in cui il totaledell’incentivo non superi i 5.000 euro: in questo caso viene corrisposto in un’unica rata.Detrazioni fiscali.A loro volta di due diversi tipi a cui corrispondono due diversi importi, sono invece previsteper interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus del 65%) su qualsiasi edificio già dotato di un impianto diriscaldamento, e di ristrutturazione edilizia (50%) su abitazioni o parti comuni di condomini. Gli incentivi vengonoerogati in 10 anni e possono essere richiesti, salvo ulteriori proroghe, entro il 31 dicembre 2016.

I BONUS FISCALILa Legge di Stabilità ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 l’Ecobonus per la riqualificazione energetica di

edifici e abitazioni rivolto a chi sostituisce l’impianto di riscaldamento esistente con uno a pompa di calore.L’installazione di impianti a pompa di calore può beneficiare di entrambe le tipologie di incentivi (50 e 65%) male due detrazioni richiedono differenti condizioni di installazione degli impianti e hanno iter burocratici distinti.

Riqualificazione energetica: 65% Le detrazioni fiscali del 65% si possono applicare a interventi di riqualificazione energetica eseguiti su edifici

di qualsiasi categoria catastale, purché già esistenti e dotati di impianto di riscaldamento: abitazioni, uffici, negozi,ecc. Nel caso di impianti a pompa di calore, la condizione per accedere alle detrazioni è che si tratti di sistemiad alta efficienza e che la loro installazione costituisca una sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente.

Quando si parla di alta efficienza si fa riferimento a specifiche tabelle indicate dall’Agenzia delle Entrate,i cui valori minimi di prestazione dipendono dal tipo di pompa di calore che viene scelta. Non godonodi agevolazioni le installazioni su edifici che non siano già provvisti di impianto di riscaldamento, né l’ag-giunta di split a pompa di calore a integrazione di un impianto di riscaldamento esistente.

Ristrutturazione edilizia: 50% Se l’intervento effettuato non rientra nelle condizioni richieste per accedere alla detrazione fiscale per la riqua-

lificazione energetica si può valutare la possibilità di usufruire della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie,definita al 50%. A differenza del 65%, questa detrazione è applicabile solamente a spese per lavori eseguiti su abi-tazioni o su parti comuni di edifici residenziali. Anche se nella lista degli interventi agevolabili indicata dall’Agenziadelle Entrate non compare la voce specifica per le pompe di calore, si può comunque farle rientrare nella categoria“caloriferi e condizionatori”, per la quale è prevista la condizione che l’opera sia finalizzata al risparmio energetico.

IL CONTO TERMICO Il Conto termico è un meccanismo di incentivazione, istituito con il DM 28/12/12 (il cosiddetto decreto

GLI INCENTIVI PER LA SOSTITUZIONE

DEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI

A cura di: Assoclima

Dossier efficienzaXiii

nel caso del servizio di ventilazione - si adotta la valutazione di tipo A2 fondata su condizioni standardsimili a quelle adottate per l’APE; lo stato dell’edifico è quello originario, comprensivo solo degli interventisu parti comuni/condominiali, escludendo le modifiche fatte sulle parti private;◆ è stato introdotto il fattore d’uso dell’edificio, al fine di determinare l’incidenza del consumo involontariorispetto a quello totale, che aumenta al diminuire del grado di occupazione. Questo fattore viene calcolatoannualmente e vengono distinti due casi:1. fattore d’uso maggiore di 0,8: caso di edifici normalmente abitati o in piena occupazione. La frazionedel consumo involontario viene ricavata da tabellari o calcolata come rapporto tra le dispersioni di retee il fabbisogno in ingresso alla rete di distribuzione;2. gli edifici con occupazione discontinua o saltuaria come le seconde case si attestano con valori del fat-tore d’uso minori o uguali a 0,8, per tale condizioni però non viene identificata una modalità di calcolo,lasciando al progettista la sua determinazione;◆ è stato confermato e validato il metodo dimensionale per il calcolo della potenza dei corpi scaldanti,in assenza di dati o certificazioni da parte del costruttore.

Al documento in revisione manca ancora un aspetto fondamentale, già evidenziato da AiCARR in fasedi inchiesta interna CTI, che risiede nell’introduzione dell’errore medio stagionale, che è l’errore per-centuale che viene commesso nella stima dei consumi di energia termica in una stagione di riscaldamentoo di raffrescamento e che deve essere comunicato all’utente finale.

IL NUOVO CONTO TERMICOInfine novità anche per l’incentivazione. Infatti è datata 31 maggio 2016 l’entrata in vigore del nuovo

Conto Termico 2.0, che potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto28/12/2012, ovvero di incentivo per gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produ-zione di energia termica da fonti rinnovabili. All’allegato 1 del nuovo testo si prevede che le spese relativeall’installazione di un sistema di contabilizzazione individuale dell’energia termica utilizzato ai fini della ri-partizione delle spese sono ammissibili unicamente per gli interventi eseguiti entro il 31 dicembre 2016.

IL SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONEEcco, in 7 punti riassuntivi, che cosa richiede un sistema di contabilizzazione e termoregolazione del

calore. 1. La diagnosi energetica dell’edificio (calcolo del profilo di consumo energetico ed elaborazione delleopportunità di risparmio energetico).2. L’installazione di dispositivi di contabilizzazione diretta o indiretta (ripartitori).3.Un progetto (come previsto dalla legge 10/1991) da parte di un professionista abilitato.4. L’installazione da parte di un professionista abilitato.5. Il collaudo da parte di professionista abilitato.6.Un criterio di ripartizione secondo quanto previsto dalla UNI 10200:a) formulazione del prospetto millesimale per servizio;b) formulazione del prospetto previsionale di ripartizione delle spese (basata su dati teorici);c) formulazione del prospetto a consuntivo di ripartizione delle spese (basato su dati reali della stagione.7. Un servizio di gestione e manutenzione che miri anche a una corretta e costante informazione del-l’utente finale.

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“Conto termico”), che ha lo scopo di promuovere interventi di piccole dimensioni tesi a migliorare l’ef-ficienza energetica degli edifici già esistenti e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. In par-ticolare, l’incentivazione degli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili trae originedall’art. 28 del DM 3 marzo 2011 n. 28 con le modalità attuative definite dal DM 28/12/12.

Le pompe di calore, essendo tecnologie rinnovabili in grado di fornire energia termica per la climatiz-zazione invernale degli edifici, sono ammesse all’incentivazione del Conto termico. Per diverse ragioni,il primo Conto termico non ha trovato grande applicazione. Di conseguenza, con l’art. 22 del DL 12settembre 2013, n. 147 (cosiddetto Sblocca Italia) è stato disposto l’aggiornamento dei sistemi di incentivisecondo criteri di diversificazione, di innovazione tecnologica e di semplificazione procedurale dello stru-mento mediante il Decreto interministeriale 16 febbraio 2016 - aggiornamento Conto termico.

Nel caso specifico delle pompe di calore, il principale limite all’accesso, oltre ai requisiti tecnici minimieccessivamente rigidi, era l’entità dell’incentivo riconosciuto, troppo esiguo rispetto al costo di investi-mento dell’impianto (solo il 25% contro il 65% delle detrazioni fiscali).

Quali novità Con il nuovo Conto termico si definiscono misure semplificative che rendono più agevole l’accesso al-

l’incentivo e più rapida la sua erogazione rispetto al precedente provvedimento. Ecco le principali novità.◆ Ampliamento della tipologia di interventi agevolabili, adeguamento del livello di incentivazione e ag-giornamento dei requisiti tecnici minimi di accesso. ◆ Revisione del coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta “Ci” per le pompe di calore(riconosciuta la precedente debolezza dell’incentivo rispetto al costo dell’investimento sostenuto). ◆ Incentivo erogato in un’unica rata se l’ammontare totale dell’incentivo non è superiore a 5.000 euro. ◆Assegnazione dell’incentivo anche agli apparecchi ibridi con caldaia a condensazione e pompa di calore. ◆ Istituzione del catalogo degli apparecchi domestici idonei con potenza termica utile nominale inferioreo uguale a 35 kW: chi acquista un prodotto dalla lista potrà accedere a un iter semplificato per la com-pilazione della scheda domanda (una sorta di procedura semiautomatica, dove non sarà necessario in-dicare dati tecnici e prestazionali del generatore). ◆ Previsto l’innalzamento della soglia di ammissibilità degli impianti dagli attuali 1000 kW a 2000 kW. ◆ Eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore conpotenza termica superiore a 500 kW.

I soggetti ammessi Il Conto termico è rivolto a due tipologie di soggetti:

◆ le Amministrazioni pubbliche, che possono richiedere l’incentivo per entrambe le categorie di interventi(DM 16 febbraio 2016 art. 4.1 e art. 4.2 con modalità allegati I e II); ◆ i soggetti privati (persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario),che possono accedere agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per laproduzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (DM 16 febbraio 2016 art.4.2 con modalità allegato II).

Ai fini dell’accesso al meccanismo, il beneficiario dell’incentivo si definisce “soggetto responsabile”, ovveroil soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi. Il soggetto responsabile puòoperare anche attraverso un soggetto delegato per la presentazione della richiesta di incentivo (c.d.“scheda-domanda”) e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Ai fini dell’accesso agli incentivi, oltre che direttamente, le Amministrazioni pubbliche e i soggetti privatipossono avvalersi dell’intervento di una ESCo (Energy Service Company) rispettivamente mediante lastipula di un contratto di prestazione energetica (che rispetti i requisiti minimi previsti dall’allegato 8 alDecreto legislativo 102/2014) e mediante la stipula di un contratto di servizio energia di cui all’allegato IIdel Decreto legislativo 115/2008 e s.m.i. o anche di un contratto di prestazione energetica.

Interventi incentivabili È necessario precisare che gli interventi ammessi agli incentivi riguardano gli edifici esistenti dotati di

impianti di climatizzazione. Inoltre gli interventi ammessi sono divisi in due categorie. Interventi di incremento dell’efficienza energetica (art 4.1) quali: ◆ isolamento degli edifici, sostituzione degli infissi, sistemi di schermatura, sistemi di illuminazione; ◆ sostituzione di impianti esistenti di climatizzazione con impianti che utilizzano caldaie a condensazione.

Inoltre con il nuovo Conto termico sono stati ammessi agli incentivi i seguenti interventi:◆ trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero (edifici nZEB); ◆ installazione di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici dell’edificio (BuildingAutomation).

GGià nel 2006, la Direttiva 2006/32/CE ha imposto agli Stati membri l’obiettivo di conseguire un ri-sparmio energetico nazionale indicativo del 9% entro il 2016 attraverso servizi energetici e altre

misure di miglioramento dell’efficienza energetica. La Direttiva è stata abrogata dalla 2012/27/UE, che neha comunque confermato l’obiettivo.

Nel 2014, l’Italia ha recepito la direttiva 2012/27/UE con il D.Lgs. 102/2014 che impone, tra le altrecose, l’adozione entro il 31 dicembre 2016 di contatori individuali per misurare il consumo di energiatermica per i servizi di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria (ACS), per ciascuna unitàimmobiliare facente parte di un condominio o di un edificio polifunzionale servito da un impianto cen-tralizzato o da una rete di teleriscaldamento o da una fonte centrale che alimenta una pluralità di edifici.Ovviamente, non si può parlare di contabilizzazione senza termoregolazione; non a caso, sia nella legi-slazione sia nella normativa tecnica i due termini si trovano sempre accoppiati. Infatti, la prima ha loscopo di “contabilizzare ovvero contare” l’energia erogata per un determinato servizio, mentre la secondaconsente di gestire l’erogazione del servizio sulla base delle esigenze richieste dall’utente finale, ricondu-cendo tale concetto a una spesa: “pago quanto consumo”.

In questa ottica, il D.Lgs. 102/2014 All’articolo 9, comma 5, lettera d) prevede che le spese connesseal consumo di calore per il servizi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di ACS vengano ripartitesecondo quanto previsto dalla UNI 10200 - “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale eproduzione di acqua calda sanitaria - Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale edacqua calda sanitaria” dallo status di normativa tecnica italiana, la cui applicazione è volontaria, a quellodi regola tecnica, ovvero obbligatoria.

L’AGGIORNAMENTO DELLA UNI 10200Attualmente la UNI 10200 è in inchiesta pubblica finale UNI in quanto ha subito una revisione necessaria

al fine di allinearla con il contesto sia legislativo sia normativo vigente. Di seguito in sintesi le novità in-trodotte:◆ ampliato il campo di applicazione della norma anche alle spese del servizio di climatizzazione estiva,qualora fosse centralizzato;◆ la metodologia di calcolo è stata riorganizzata e resa più chiara e uniformata al contesto normativo vi-gente;◆ è stato meglio definito lo stato dell’edificio su cui deve essere effettuato il calcolo della prestazioneenergetica. Infatti le modalità di calcolo e le impostazioni da adottare si differenziano in base alla tipologiadi dati, finalizzati ai millesimi o ai prospetti previsionale e consuntivo. Di conseguenza, gli scenari di mo-dellazione dell’edificio, sia per il modello previsionale sia per quello a consuntivo, sono basati sulla modalitàdi valutazione di tipo A3 (secondo le UNI/TS 11300), che è basata sulle effettive condizioni di utilizzo,discostandosi quindi dalla valutazione A2 secondo la discrezione e l’esperienza del progettista e in funzionedello scopo. È stato precisato inoltre, in una nota, che le valutazione di tipo A3 si intendono basate suidati climatici e sull’utenza standard, sulla stagione di calcolo reale e sulla conduzione dell’impianto reale.Lo stato dell’edificio su cui vengono fatti questi scenari di modellazione è quello attuale, ovvero l’edificiooriginario comprensivo di interventi sia su parti comuni/condominiali sia su parti private. Mentre per ilcalcolo del prospetto millesimale - in cui vengono calcolati i millesimi di fabbisogno e i millesimi di portata

CONTABILIZZAZIONE: IL NUOVO CONTO TERMICO

E LA REVISIONE DELLA NORMA UNI 10200

A cura di: Luca A. Piterà - segretario tecnico AiCARR

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Interventi di piccole dimensioni relativi a impianti di produzione di energia termica da fonti rin-novabili e sistemi ad alta efficienza (art. 4.2) quali:◆ sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernaledotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica; ◆ sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricatirurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa; ◆ installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o integrazione del-l’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling; ◆ sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; ◆ sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Gli interventi di sostituzione di impianti e apparecchi devono essere realizzati in edifici e fabbricatirurali esistenti. Inoltre tutti gli interventi elencati devono essere realizzati utilizzando esclusivamente ap-parecchi e componenti di nuova costruzione, nonché essere correttamente dimensionati, sulla base dellanormativa tecnica di settore, in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.

Soggetti privati e accesso agli incentivi Come stabilito dal D.lgs. 28/11, l’incentivo è erogato dal GSE, il quale ha creato un portale specifico

consultabile partendo dal seguente indirizzo: www. gse.it/Home/Conto termico. I soggetti privati possono accedere agli incentivi solo attraverso l’accesso diretto. Il soggetto respon-

sabile dovrà presentare richiesta al GSE compilando la scheda-domanda sul PortalTermico entro 60giorni dalla fine dei lavori e secondo le istruzioni specificate nelle regole applicative del GSE.

Attraverso la scheda-domanda, il soggetto responsabile fornisce informazioni sull’intervento e sull’im-mobile su cui è realizzato, predisponendo adeguata documentazione comprovante le dichiarazioni rila-sciate. Questa documentazione potrà essere richiesta dal GSE in formato cartaceo o elettronicocontestualmente alla presentazione della scheda-domanda o, successivamente, per i controlli previsti.

CONTO TERMICO E POMPE DI CALORE Relativamente agli impianti a pompa di calore, il nuovo Conto Termico prevede le seguenti possibilità:

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti pompe dicalore, elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW. Durata incentivo: 2 anni (1 anno per importi dell’incentivo non superiori a 5.000 euro)

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompe di calore,elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile > 35 kW e inferiore o uguale a 2.000 kW. Durata incentivo: 5 anni

Intervento: Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore. Durata incentivo: 2 anni

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di ca-lore con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW. Durata incentivo: 2 anni (1 anno per importi dell’incentivo non superiori a 5.000 euro)

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con sistemi ibridi a pompa dicalore con potenza termica utile nominale superiore a 35 kW. Durata incentivo: 5 anni

Spese ammissibili Ai fini del calcolo dell’incentivo concorrono alla determinazione delle spese ammissibili ai fini dell’incentivo

quelle di seguito elencate, comprensive di IVA, dove essa costituisca un costo: ◆ smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale,◆ fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche,delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazioneinvernale o di produzione di acqua calda sanitaria preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale.

Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al generatore di calore, anche gli eventualiinterventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e re-

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Dossier efficienzaVii

golazione, nonché sui sistemi di emissione. Sono inoltre comprese tutte le opere e i sistemi di captazioneper impianti che utilizzino lo scambio termico con il sottosuolo.

Fabbisogno di energia Un utente che prende in considerazione la possibilità di sostituire il proprio impianto termico a combustione

con un impianto con pompa di calore elettrica deve consultare un termotecnico qualificato, dato che è il sog-getto che possiede le competenze e la preparazione tecnica necessarie a fornire tutte le informazioni del caso.

Se l’utente, prima di rivolgersi a un tecnico, desidera comunque farsi un’idea, può seguire le seguentispecifiche che, tuttavia, si limitano a fornire solo un’indicazione “di massima” di come procedere alla sceltadella pompa di calore più adatta alle proprie esigenze termiche.

In particolare, la scelta non può prescindere dalla stima di due parametri fondamentali: ◆ la potenza della pompa di calore da installare; ◆ i consumi elettrici dell’impianto a pompa di calore.

Stima dell’energia termica che l’impianto deve erogare. Il primo dato che occorre stimare è la quantità di energia termica che l’impianto deve erogare durante

il periodo di riscaldamento; la strada più semplice è quella di partire dai mc di gas che l’esistente impiantocon caldaia consuma durante la stagione di riscaldamento. Se si ha un contatore dedicato all’impianto diriscaldamento, occorre semplicemente fare la lettura del contatore, conteggiando i consumi di gas durantela stagione di riscaldamento. Se invece si possiede un solo contatore sul quale convergono anche i consumidi gas per cottura e produzione di acqua calda sanitaria (ACS), si suggerisce di prendere le bollette relativeal periodo di riscaldamento e sottrarre al consumo totale circa 1 mc al giorno (pari alla quantità giornalieradi gas utilizzata per cottura e produzione di ACS), moltiplicato per i giorni di riscaldamento (per esempio,a Milano i giorni di riscaldamento sono 180, per cui occorre sottrarre 180 mc di gas).

Per differenza si ricavano quindi i m3 di gas consumati dall’impianto di riscaldamento esistente. Si tra-sformano quindi i mc di gas in energia termica erogata (kWh termici) moltiplicandoli per 8, coefficienteche tiene conto del potere calorifico del metano e della stima dell’efficienza della caldaia installata. Conquesto valore a disposizione è possibile fare una stima di massima dei dati che occorre conoscere, in par-ticolare la potenza della pompa di calore che si intende installare.

DEFINIZIONI UTILI“Data di conclusione dell’intervento”: data di effettuazione dell’intervento o di ultimazione dei lavori, inclusii lavori e le attività correlate all’intervento medesimo e per i quali sono state sostenute spese ammissibili agliincentivi ai sensi dell’articolo 5 del decreto. Le prestazioni professionali, comprese la redazione di diagnosi eattestati di prestazione energetica, anche quando espressamente previste dal presente decreto per l’intervento,non rientrano tra le attività da considerare ai fini dell’individuazione della data di conclusione dell’intervento. “Esecuzione a regola d’arte”: interventi e prestazioni eseguite e/o fornite secondo quanto previstodalle vigenti normative tecniche in riferimento alle opere e/o prestazioni realizzate e/o fornite.“Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale”: interventi di sostituzione, inte-grale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti di cui all’articolo 4 e contestuale messaa punto ed equilibratura dei sistemi di distribuzione, regolazione e controllo, e introduzione, esclusivamentenel caso di impianti centralizzati al servizio di più unità immobiliari e/o edifici, di un efficace sistema di con-tabilizzazione individuale dell’energia termica utilizzata per la conseguente ripartizione delle spese. “Potenza termica nominale o potenza termica utile di un impianto termico”: somma delle potenzenominali, come dichiarate dal costruttore, degli impianti oggetto dell’intervento. Valgono inoltre le definizionidi cui al Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, articolo 1, lettere q), r), s) e t). “Scheda-contratto”: modello informatico di contratto riportante le modalità di accesso agli incentivi,redatto in base al contratto-tipo di cui all’articolo 28, comma 1, lettera e) del Dlgs 28/2011. “Scheda-domanda”:modello informatico di scheda anagrafica che caratterizza tecnicamente gli interventirealizzati, gli edifici e i soggetti coinvolti, resa disponibile dal GSE tramite il PortalTermico. “Sistema ibrido a pompa di calore”: impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a con-densazione assemblato in fabbrica o factory made. “Soggetto delegato”:persona fisica o giuridica che opera, tramite delega, per nome e per conto del soggettoresponsabile sul portale predisposto dal GSE. Può coincidere con il tecnico abilitato. “Soggetto responsabile”:soggetto che ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi di cui al decreto e che ha diritto all’in-centivo e stipula il contratto con il GSE per mezzo della scheda-contratto. Per la compilazione della scheda-domanda e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE, può operare attraverso un soggetto delegato. “Tecnico abilitato”: soggetto abilitato alla progettazione di edifici e impianti nell’ambito delle competenzea esso attribuite dalla legislazione vigente e iscritto agli specifici ordini e collegi professionali.

Dossier efficienzaX

di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative. Di seguito, come premesso, ci si concentrerà su due tipologie di opere incentivabili: l’installazione di

pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Installazione di pannelli solari Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro. Per interventi di installa-

zione di pannelli solari si intende l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usidomestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, ca-se di ricovero e cura, istituti scolastici e università. I fabbisogni soddisfatti con l’impianto di produzione diacqua calda possono riguardare non soltanto la sfera domestica o le esigenze produttive ma, più in generale,l’ambito commerciale, ricreativo o socio assistenziale. In pratica, possono accedere alla detrazione tuttele strutture che svolgono attività e servizi in cui è richiesta la produzione di acqua calda.

Per l’asseverazione dell’intervento concernente l’installazione dei pannelli solari è richiesto: ◆ un termine minimo di garanzia (fissato in cinque anni per i pannelli e i bollitori e in due anni per gli ac-cessori e i componenti tecnici) ◆ che i pannelli siano conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismodi un Paese dell’Unione Europea e della Svizzera.

Per usufruire della detrazione è necessario che l’installazione dei pannelli solari sia realizzata su edificiesistenti. Per le spese effettuate dal 1° gennaio 2008 non occorre più presentare l’attestato di certificazione(o qualificazione) energetica.

Sulla base delle indicazioni tecniche fornite dall’Enea, sono assimilabili ai pannelli solari i sistemi termodinamicia concentrazione solare utilizzati per la sola produzione di acqua calda. Pertanto, le spese sostenute per la loroinstallazione sono ammesse in detrazione. Se, invece, si installa un sistema termodinamico finalizzato alla pro-duzione combinata di energia elettrica e di energia termica, possono essere oggetto di detrazione solo le spesesostenute per la parte riferibile alla produzione di energia termica. In questi casi, la quota di spesa detraibilepuò essere determinata in misura percentuale sulla base del rapporto tra l’energia termica prodotta e quellacomplessivamente sviluppata dall’impianto (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 7 febbraio 2011, n. 12/E).

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 30.000 euro. Per lavori di sostituzione

di impianti di climatizzazione invernale si intende la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di clima-tizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a puntodel sistema di distribuzione. Per fruire dell’agevolazione è necessario, quindi, sostituire l’impianto preesi-stente e installare quello nuovo. Non è agevolabile, invece, l’installazione di sistemi di climatizzazione in-vernale in edifici che ne erano sprovvisti.Attenzione: Anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale non è più richiesta (dal 15agosto 2009) la presentazione dell’attestato di qualificazione energetica.

La detrazione, sempre nella misura massima di 30.000 euro, è riconosciuta anche per le spese sostenutedal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2016 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazioneinvernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Dal 1° gennaio 2008, l’agevo-lazione è ammessa anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di caloread alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia.

Dal 1° gennaio 2012, inoltre, la detrazione è stata estesa alle spese per interventi di sostituzione di scal-dacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Se in uno stabile alcuni appartamenti hanno il riscaldamento ed altri no, la detrazione non può essere ri-conosciuta sull’intera spesa sostenuta per l’installazione di un nuovo impianto centralizzato di climatizzazioneinvernale, riferibile anche al riscaldamento delle unità prive di un preesistente impianto termico, ma deveessere limitata alla parte di spesa imputabile alle unità nelle quali tale impianto era presente. Per individuarela quota di spesa detraibile, va utilizzato un criterio di ripartizione proporzionale basato sulle quote millesimaliriferite a ciascun appartamento (circolare dell’Agenzia delle Entrate del 23 aprile 2010, n. 21/E).Attenzione: nell’ambito sia della sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernaleesistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione - e contestuale messa a punto del sistema di di-stribuzione - sia della sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e im-pianti geotermici a bassa entalpia, è compresa nell’agevolazione anche la trasformazione: a) degli impianti individuali autonomi in impianti di climatizzazione invernale centralizzati, con contabilizza-zione del calore b) dell’impianto centralizzato, per rendere applicabile la contabilizzazione del calore.

È esclusa dall’agevolazione la trasformazione dell’impianto di climatizzazione invernale da centralizzatoa individuale o autonomo.

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PREMESSELa legge di Stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) ha prorogato al 31 dicembre 2016, nella misura

del 65%, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Nella stessa misura èprevista anche la detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che ri-guardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Dal 1° gennaio 2017 l’agevolazionesarà invece sostituita con la detrazione fiscale (del 36%) prevista per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie.

La legge di Stabilità 2016 ha inoltre esteso l’agevolazione: ◆ all’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscal-damento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative ◆ agli interventi realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 dagli Istituti autonomi per le case popolarisu immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

Un’altra novità introdotta dalla legge di Stabilità 2016 prevede, in alternativa alla detrazione, la possibilitàper i contribuenti che si trovano nella “no tax area” (incapienti) di cedere il corrispondente credito ai for-nitori che hanno eseguito i lavori. Questa scelta può essere fatta solo per le spese sostenute nel 2016 perinterventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali e con le modalità stabilitedal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22 marzo 2016.

Tra le più importanti disposizioni intervenute negli ultimi anni si segnalano, infine: ◆ l’eliminazione dell’obbligo di inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per i lavori che proseguonoper più periodi d’imposta; ◆ l’estensione dell’agevolazione, dal 1° gennaio 2015, per l’acquisto e la posa in opera di schermature solarie di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili; ◆ la modifica del numero di rate annuali in cui deve essere ripartita la detrazione (dal 2011 è obbligatorio,infatti, ripartire la detrazione in dieci rate annuali di pari importo); ◆ l’aumento dal 4 all’8% della percentuale della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hannol’obbligo di operare all’impresa che effettua i lavori; ◆ l’esonero dall’obbligo di presentazione dell’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica per lasostituzione di finestre, per l’installazione dei pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazioneinvernale; ◆ l’eliminazione dell’obbligo di indicare separatamente il costo della manodopera nella fattura emessa dal-l’impresa che esegue i lavori.

AGEVOLAZIONE PER IL RISPARMIO DI ENERGIAL’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires

(Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livellodi efficienza energetica degli edifici esistenti.

In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per: ◆ la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; ◆ il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre, comprensive di infissi); ◆ l’installazione di pannelli solari ◆ la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

A seguire, ci si occuperà proprio di questi ultimi due aspetti. Prima occorre tuttavia ancora premettere

PANNELLI SOLARI E SOSTITUZIONE CALDAIE:

INTERVENTI INCENTIVATI E LIMITI DI SPESA

Tratto da: “Le Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”Agenzia delle Entrate, aggiornamento di marzo 2016

Dossier efficienzaiX

che le detrazioni, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, sono riconosciute nelle seguenti misure: - 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013; - 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 sia per interventi sulle singole unitàimmobiliari sia quando l’intervento è effettuato sulle parti comuni degli edifici condominiali, o se riguardatutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio

Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2016, l’agevolazione è prevista ancheper l’acquisto e la posa in opera: ◆ delle schermature solari indicate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006, fino a un valoremassimo della detrazione di 60.000 euro ◆ di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili,fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Come si è già accennato, inoltre, la legge di Stabilità 2016 ha esteso l’agevolazione anche alle spese so-stenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da re-moto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative,volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzio-namento efficiente degli impianti. Questi dispositivi devono consentire l’accensione, lo spegnimento e laprogrammazione settimanale degli impianti da remoto e mostrare, attraverso canali multimediali, i consumienergetici, mediante la fornitura periodica dei dati, oltre che mostrare le condizioni di funzionamento cor-renti e la temperatura di regolazione degli impianti.

Infine, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi cui le spese si riferiscono, per l’applicazionedell’aliquota corretta (55 o 65%) occorre far riferimento: - alla data dell’effettivo pagamento (criterio di cassa) per le persone fisiche, gli esercenti arti e professionie gli enti non commerciali. Per esempio, se un intervento è iniziato nel mese di marzo 2013 e sono statieffettuati tre pagamenti, a marzo, maggio e luglio del 2013, per i primi due si potrà usufruire dell’aliquotadel 55%, per il terzo quella più elevata del 65%; - alla data di ultimazione della prestazione, indipendentemente dalla data dei pagamenti, per le imprese in-dividuali, le società e gli enti commerciali (criterio di competenza).

Quando gli interventi consistono nella prosecuzione di lavori appartenenti alla stessa categoria, effettuatiin precedenza sullo stesso immobile, ai fini del computo del limite massimo della detrazione occorre tenerconto anche delle detrazioni fruite negli anni precedenti. In ogni caso, come tutte le detrazioni d’imposta,l’agevolazione è ammessa entro il limite che trova capienza nell’imposta annua derivante dalla dichiarazionedei redditi. In sostanza, la somma eventualmente eccedente non può essere chiesta a rimborso.Attenzione: è bene ricordare che non sono agevolabili le spese effettuate in corso di costruzione dell’im-mobile. L’esclusione degli edifici di nuova costruzione, peraltro, risulta coerente con la normativa di settoreadottata a livello comunitario in base alla quale tutti i nuovi edifici sono assoggettati a prescrizioni minimedella prestazione energetica in funzione delle locali condizioni climatiche e della tipologia. Per alcune tipo-logie di interventi, inoltre, è necessario che gli edifici presentino specifiche caratteristiche (per esempio,essere già dotati di impianto di riscaldamento, presente anche negli ambienti oggetto dell’intervento, trannequando si installano pannelli solari). Nelle ristrutturazioni per le quali è previsto il frazionamento dell’unitàimmobiliare, con conseguente aumento del numero delle stesse, il beneficio è compatibile unicamentecon la realizzazione di un impianto termico centralizzato a servizio delle suddette unità.

In caso di ristrutturazione senza demolizione dell’esistente e ampliamento, la detrazione spetta solo per lespese riferibili alla parte esistente. In quest’ultimo caso, comunque, l’agevolazione non può riguardare gli inter-venti di riqualificazione energetica globale dell’edificio, considerato che per tali interventi occorre individuareil fabbisogno di energia primaria annua riferita all’intero edificio, comprensivo, pertanto, anche dell’ampliamento.Sono agevolabili, invece, gli interventi per i quali la detrazione è subordinata alle caratteristiche tecniche deisingoli elementi costruttivi (pareti, infissi, eccetera) o dei singoli impianti (pannelli solari, caldaie, eccetera). Secon tali interventi si realizzano impianti al servizio dell’intero edificio, la detrazione va calcolata solo sulla parteimputabile all’edificio esistente, non potendo essere riconosciuta sulla parte di spesa riferita all’ampliamento.

GLI INTERVENTI INTERESSATICon decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 (successivamente modificato dal decreto 7 aprile 2008)

sono stati individuati gli interventi ammessi all’agevolazione fiscale. Essi riguardano: la riqualificazione energetica di edifici esistenti, gli interventi sull’involucro degli edifici,

l’installazione di pannelli solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Provvedimenti successivi hanno esteso l’agevolazione ad altri interventi:

◆ acquisto e posa in opera delle schermature solari ◆ acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentatida biomasse combustibili ◆acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti

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PREMESSELa legge di Stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) ha prorogato al 31 dicembre 2016, nella misura

del 65%, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Nella stessa misura èprevista anche la detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che ri-guardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Dal 1° gennaio 2017 l’agevolazionesarà invece sostituita con la detrazione fiscale (del 36%) prevista per le spese relative alle ristrutturazioni edilizie.

La legge di Stabilità 2016 ha inoltre esteso l’agevolazione: ◆ all’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscal-damento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative ◆ agli interventi realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 dagli Istituti autonomi per le case popolarisu immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

Un’altra novità introdotta dalla legge di Stabilità 2016 prevede, in alternativa alla detrazione, la possibilitàper i contribuenti che si trovano nella “no tax area” (incapienti) di cedere il corrispondente credito ai for-nitori che hanno eseguito i lavori. Questa scelta può essere fatta solo per le spese sostenute nel 2016 perinterventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali e con le modalità stabilitedal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22 marzo 2016.

Tra le più importanti disposizioni intervenute negli ultimi anni si segnalano, infine: ◆ l’eliminazione dell’obbligo di inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate per i lavori che proseguonoper più periodi d’imposta; ◆ l’estensione dell’agevolazione, dal 1° gennaio 2015, per l’acquisto e la posa in opera di schermature solarie di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili; ◆ la modifica del numero di rate annuali in cui deve essere ripartita la detrazione (dal 2011 è obbligatorio,infatti, ripartire la detrazione in dieci rate annuali di pari importo); ◆ l’aumento dal 4 all’8% della percentuale della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hannol’obbligo di operare all’impresa che effettua i lavori; ◆ l’esonero dall’obbligo di presentazione dell’attestato di certificazione (o qualificazione) energetica per lasostituzione di finestre, per l’installazione dei pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazioneinvernale; ◆ l’eliminazione dell’obbligo di indicare separatamente il costo della manodopera nella fattura emessa dal-l’impresa che esegue i lavori.

AGEVOLAZIONE PER IL RISPARMIO DI ENERGIAL’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires

(Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livellodi efficienza energetica degli edifici esistenti.

In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per: ◆ la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; ◆ il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre, comprensive di infissi); ◆ l’installazione di pannelli solari ◆ la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

A seguire, ci si occuperà proprio di questi ultimi due aspetti. Prima occorre tuttavia ancora premettere

PANNELLI SOLARI E SOSTITUZIONE CALDAIE:

INTERVENTI INCENTIVATI E LIMITI DI SPESA

Tratto da: “Le Agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”Agenzia delle Entrate, aggiornamento di marzo 2016

Dossier efficienzaiX

che le detrazioni, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, sono riconosciute nelle seguenti misure: - 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013; - 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 sia per interventi sulle singole unitàimmobiliari sia quando l’intervento è effettuato sulle parti comuni degli edifici condominiali, o se riguardatutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio

Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2016, l’agevolazione è prevista ancheper l’acquisto e la posa in opera: ◆ delle schermature solari indicate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006, fino a un valoremassimo della detrazione di 60.000 euro ◆ di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili,fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Come si è già accennato, inoltre, la legge di Stabilità 2016 ha esteso l’agevolazione anche alle spese so-stenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da re-moto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative,volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzio-namento efficiente degli impianti. Questi dispositivi devono consentire l’accensione, lo spegnimento e laprogrammazione settimanale degli impianti da remoto e mostrare, attraverso canali multimediali, i consumienergetici, mediante la fornitura periodica dei dati, oltre che mostrare le condizioni di funzionamento cor-renti e la temperatura di regolazione degli impianti.

Infine, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi cui le spese si riferiscono, per l’applicazionedell’aliquota corretta (55 o 65%) occorre far riferimento: - alla data dell’effettivo pagamento (criterio di cassa) per le persone fisiche, gli esercenti arti e professionie gli enti non commerciali. Per esempio, se un intervento è iniziato nel mese di marzo 2013 e sono statieffettuati tre pagamenti, a marzo, maggio e luglio del 2013, per i primi due si potrà usufruire dell’aliquotadel 55%, per il terzo quella più elevata del 65%; - alla data di ultimazione della prestazione, indipendentemente dalla data dei pagamenti, per le imprese in-dividuali, le società e gli enti commerciali (criterio di competenza).

Quando gli interventi consistono nella prosecuzione di lavori appartenenti alla stessa categoria, effettuatiin precedenza sullo stesso immobile, ai fini del computo del limite massimo della detrazione occorre tenerconto anche delle detrazioni fruite negli anni precedenti. In ogni caso, come tutte le detrazioni d’imposta,l’agevolazione è ammessa entro il limite che trova capienza nell’imposta annua derivante dalla dichiarazionedei redditi. In sostanza, la somma eventualmente eccedente non può essere chiesta a rimborso.Attenzione: è bene ricordare che non sono agevolabili le spese effettuate in corso di costruzione dell’im-mobile. L’esclusione degli edifici di nuova costruzione, peraltro, risulta coerente con la normativa di settoreadottata a livello comunitario in base alla quale tutti i nuovi edifici sono assoggettati a prescrizioni minimedella prestazione energetica in funzione delle locali condizioni climatiche e della tipologia. Per alcune tipo-logie di interventi, inoltre, è necessario che gli edifici presentino specifiche caratteristiche (per esempio,essere già dotati di impianto di riscaldamento, presente anche negli ambienti oggetto dell’intervento, trannequando si installano pannelli solari). Nelle ristrutturazioni per le quali è previsto il frazionamento dell’unitàimmobiliare, con conseguente aumento del numero delle stesse, il beneficio è compatibile unicamentecon la realizzazione di un impianto termico centralizzato a servizio delle suddette unità.

In caso di ristrutturazione senza demolizione dell’esistente e ampliamento, la detrazione spetta solo per lespese riferibili alla parte esistente. In quest’ultimo caso, comunque, l’agevolazione non può riguardare gli inter-venti di riqualificazione energetica globale dell’edificio, considerato che per tali interventi occorre individuareil fabbisogno di energia primaria annua riferita all’intero edificio, comprensivo, pertanto, anche dell’ampliamento.Sono agevolabili, invece, gli interventi per i quali la detrazione è subordinata alle caratteristiche tecniche deisingoli elementi costruttivi (pareti, infissi, eccetera) o dei singoli impianti (pannelli solari, caldaie, eccetera). Secon tali interventi si realizzano impianti al servizio dell’intero edificio, la detrazione va calcolata solo sulla parteimputabile all’edificio esistente, non potendo essere riconosciuta sulla parte di spesa riferita all’ampliamento.

GLI INTERVENTI INTERESSATICon decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 (successivamente modificato dal decreto 7 aprile 2008)

sono stati individuati gli interventi ammessi all’agevolazione fiscale. Essi riguardano: la riqualificazione energetica di edifici esistenti, gli interventi sull’involucro degli edifici,

l’installazione di pannelli solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Provvedimenti successivi hanno esteso l’agevolazione ad altri interventi:

◆ acquisto e posa in opera delle schermature solari ◆ acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentatida biomasse combustibili ◆acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti

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Dossier efficienzaVii

golazione, nonché sui sistemi di emissione. Sono inoltre comprese tutte le opere e i sistemi di captazioneper impianti che utilizzino lo scambio termico con il sottosuolo.

Fabbisogno di energia Un utente che prende in considerazione la possibilità di sostituire il proprio impianto termico a combustione

con un impianto con pompa di calore elettrica deve consultare un termotecnico qualificato, dato che è il sog-getto che possiede le competenze e la preparazione tecnica necessarie a fornire tutte le informazioni del caso.

Se l’utente, prima di rivolgersi a un tecnico, desidera comunque farsi un’idea, può seguire le seguentispecifiche che, tuttavia, si limitano a fornire solo un’indicazione “di massima” di come procedere alla sceltadella pompa di calore più adatta alle proprie esigenze termiche.

In particolare, la scelta non può prescindere dalla stima di due parametri fondamentali: ◆ la potenza della pompa di calore da installare; ◆ i consumi elettrici dell’impianto a pompa di calore.

Stima dell’energia termica che l’impianto deve erogare. Il primo dato che occorre stimare è la quantità di energia termica che l’impianto deve erogare durante

il periodo di riscaldamento; la strada più semplice è quella di partire dai mc di gas che l’esistente impiantocon caldaia consuma durante la stagione di riscaldamento. Se si ha un contatore dedicato all’impianto diriscaldamento, occorre semplicemente fare la lettura del contatore, conteggiando i consumi di gas durantela stagione di riscaldamento. Se invece si possiede un solo contatore sul quale convergono anche i consumidi gas per cottura e produzione di acqua calda sanitaria (ACS), si suggerisce di prendere le bollette relativeal periodo di riscaldamento e sottrarre al consumo totale circa 1 mc al giorno (pari alla quantità giornalieradi gas utilizzata per cottura e produzione di ACS), moltiplicato per i giorni di riscaldamento (per esempio,a Milano i giorni di riscaldamento sono 180, per cui occorre sottrarre 180 mc di gas).

Per differenza si ricavano quindi i m3 di gas consumati dall’impianto di riscaldamento esistente. Si tra-sformano quindi i mc di gas in energia termica erogata (kWh termici) moltiplicandoli per 8, coefficienteche tiene conto del potere calorifico del metano e della stima dell’efficienza della caldaia installata. Conquesto valore a disposizione è possibile fare una stima di massima dei dati che occorre conoscere, in par-ticolare la potenza della pompa di calore che si intende installare.

DEFINIZIONI UTILI“Data di conclusione dell’intervento”: data di effettuazione dell’intervento o di ultimazione dei lavori, inclusii lavori e le attività correlate all’intervento medesimo e per i quali sono state sostenute spese ammissibili agliincentivi ai sensi dell’articolo 5 del decreto. Le prestazioni professionali, comprese la redazione di diagnosi eattestati di prestazione energetica, anche quando espressamente previste dal presente decreto per l’intervento,non rientrano tra le attività da considerare ai fini dell’individuazione della data di conclusione dell’intervento. “Esecuzione a regola d’arte”: interventi e prestazioni eseguite e/o fornite secondo quanto previstodalle vigenti normative tecniche in riferimento alle opere e/o prestazioni realizzate e/o fornite.“Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale”: interventi di sostituzione, inte-grale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti di cui all’articolo 4 e contestuale messaa punto ed equilibratura dei sistemi di distribuzione, regolazione e controllo, e introduzione, esclusivamentenel caso di impianti centralizzati al servizio di più unità immobiliari e/o edifici, di un efficace sistema di con-tabilizzazione individuale dell’energia termica utilizzata per la conseguente ripartizione delle spese. “Potenza termica nominale o potenza termica utile di un impianto termico”: somma delle potenzenominali, come dichiarate dal costruttore, degli impianti oggetto dell’intervento. Valgono inoltre le definizionidi cui al Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, articolo 1, lettere q), r), s) e t). “Scheda-contratto”: modello informatico di contratto riportante le modalità di accesso agli incentivi,redatto in base al contratto-tipo di cui all’articolo 28, comma 1, lettera e) del Dlgs 28/2011. “Scheda-domanda”:modello informatico di scheda anagrafica che caratterizza tecnicamente gli interventirealizzati, gli edifici e i soggetti coinvolti, resa disponibile dal GSE tramite il PortalTermico. “Sistema ibrido a pompa di calore”: impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a con-densazione assemblato in fabbrica o factory made. “Soggetto delegato”:persona fisica o giuridica che opera, tramite delega, per nome e per conto del soggettoresponsabile sul portale predisposto dal GSE. Può coincidere con il tecnico abilitato. “Soggetto responsabile”:soggetto che ha sostenuto le spese per l’esecuzione degli interventi di cui al decreto e che ha diritto all’in-centivo e stipula il contratto con il GSE per mezzo della scheda-contratto. Per la compilazione della scheda-domanda e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE, può operare attraverso un soggetto delegato. “Tecnico abilitato”: soggetto abilitato alla progettazione di edifici e impianti nell’ambito delle competenzea esso attribuite dalla legislazione vigente e iscritto agli specifici ordini e collegi professionali.

Dossier efficienzaX

di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative. Di seguito, come premesso, ci si concentrerà su due tipologie di opere incentivabili: l’installazione di

pannelli solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Installazione di pannelli solari Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro. Per interventi di installa-

zione di pannelli solari si intende l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usidomestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, ca-se di ricovero e cura, istituti scolastici e università. I fabbisogni soddisfatti con l’impianto di produzione diacqua calda possono riguardare non soltanto la sfera domestica o le esigenze produttive ma, più in generale,l’ambito commerciale, ricreativo o socio assistenziale. In pratica, possono accedere alla detrazione tuttele strutture che svolgono attività e servizi in cui è richiesta la produzione di acqua calda.

Per l’asseverazione dell’intervento concernente l’installazione dei pannelli solari è richiesto: ◆ un termine minimo di garanzia (fissato in cinque anni per i pannelli e i bollitori e in due anni per gli ac-cessori e i componenti tecnici) ◆ che i pannelli siano conformi alle norme UNI EN 12975 o UNI EN 12976, certificati da un organismodi un Paese dell’Unione Europea e della Svizzera.

Per usufruire della detrazione è necessario che l’installazione dei pannelli solari sia realizzata su edificiesistenti. Per le spese effettuate dal 1° gennaio 2008 non occorre più presentare l’attestato di certificazione(o qualificazione) energetica.

Sulla base delle indicazioni tecniche fornite dall’Enea, sono assimilabili ai pannelli solari i sistemi termodinamicia concentrazione solare utilizzati per la sola produzione di acqua calda. Pertanto, le spese sostenute per la loroinstallazione sono ammesse in detrazione. Se, invece, si installa un sistema termodinamico finalizzato alla pro-duzione combinata di energia elettrica e di energia termica, possono essere oggetto di detrazione solo le spesesostenute per la parte riferibile alla produzione di energia termica. In questi casi, la quota di spesa detraibilepuò essere determinata in misura percentuale sulla base del rapporto tra l’energia termica prodotta e quellacomplessivamente sviluppata dall’impianto (risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 7 febbraio 2011, n. 12/E).

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 30.000 euro. Per lavori di sostituzione

di impianti di climatizzazione invernale si intende la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di clima-tizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a puntodel sistema di distribuzione. Per fruire dell’agevolazione è necessario, quindi, sostituire l’impianto preesi-stente e installare quello nuovo. Non è agevolabile, invece, l’installazione di sistemi di climatizzazione in-vernale in edifici che ne erano sprovvisti.Attenzione: Anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale non è più richiesta (dal 15agosto 2009) la presentazione dell’attestato di qualificazione energetica.

La detrazione, sempre nella misura massima di 30.000 euro, è riconosciuta anche per le spese sostenutedal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2016 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazioneinvernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Dal 1° gennaio 2008, l’agevo-lazione è ammessa anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di caloread alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia.

Dal 1° gennaio 2012, inoltre, la detrazione è stata estesa alle spese per interventi di sostituzione di scal-dacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.

Se in uno stabile alcuni appartamenti hanno il riscaldamento ed altri no, la detrazione non può essere ri-conosciuta sull’intera spesa sostenuta per l’installazione di un nuovo impianto centralizzato di climatizzazioneinvernale, riferibile anche al riscaldamento delle unità prive di un preesistente impianto termico, ma deveessere limitata alla parte di spesa imputabile alle unità nelle quali tale impianto era presente. Per individuarela quota di spesa detraibile, va utilizzato un criterio di ripartizione proporzionale basato sulle quote millesimaliriferite a ciascun appartamento (circolare dell’Agenzia delle Entrate del 23 aprile 2010, n. 21/E).Attenzione: nell’ambito sia della sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernaleesistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione - e contestuale messa a punto del sistema di di-stribuzione - sia della sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e im-pianti geotermici a bassa entalpia, è compresa nell’agevolazione anche la trasformazione: a) degli impianti individuali autonomi in impianti di climatizzazione invernale centralizzati, con contabilizza-zione del calore b) dell’impianto centralizzato, per rendere applicabile la contabilizzazione del calore.

È esclusa dall’agevolazione la trasformazione dell’impianto di climatizzazione invernale da centralizzatoa individuale o autonomo.

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Dossier efficienzaVi

Interventi di piccole dimensioni relativi a impianti di produzione di energia termica da fonti rin-novabili e sistemi ad alta efficienza (art. 4.2) quali:◆ sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernaledotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica; ◆ sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricatirurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa; ◆ installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o integrazione del-l’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling; ◆ sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; ◆ sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.

Gli interventi di sostituzione di impianti e apparecchi devono essere realizzati in edifici e fabbricatirurali esistenti. Inoltre tutti gli interventi elencati devono essere realizzati utilizzando esclusivamente ap-parecchi e componenti di nuova costruzione, nonché essere correttamente dimensionati, sulla base dellanormativa tecnica di settore, in funzione dei reali fabbisogni di energia termica.

Soggetti privati e accesso agli incentivi Come stabilito dal D.lgs. 28/11, l’incentivo è erogato dal GSE, il quale ha creato un portale specifico

consultabile partendo dal seguente indirizzo: www. gse.it/Home/Conto termico. I soggetti privati possono accedere agli incentivi solo attraverso l’accesso diretto. Il soggetto respon-

sabile dovrà presentare richiesta al GSE compilando la scheda-domanda sul PortalTermico entro 60giorni dalla fine dei lavori e secondo le istruzioni specificate nelle regole applicative del GSE.

Attraverso la scheda-domanda, il soggetto responsabile fornisce informazioni sull’intervento e sull’im-mobile su cui è realizzato, predisponendo adeguata documentazione comprovante le dichiarazioni rila-sciate. Questa documentazione potrà essere richiesta dal GSE in formato cartaceo o elettronicocontestualmente alla presentazione della scheda-domanda o, successivamente, per i controlli previsti.

CONTO TERMICO E POMPE DI CALORE Relativamente agli impianti a pompa di calore, il nuovo Conto Termico prevede le seguenti possibilità:

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti pompe dicalore, elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW. Durata incentivo: 2 anni (1 anno per importi dell’incentivo non superiori a 5.000 euro)

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompe di calore,elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile > 35 kW e inferiore o uguale a 2.000 kW. Durata incentivo: 5 anni

Intervento: Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore. Durata incentivo: 2 anni

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di ca-lore con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW. Durata incentivo: 2 anni (1 anno per importi dell’incentivo non superiori a 5.000 euro)

Intervento: Sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con sistemi ibridi a pompa dicalore con potenza termica utile nominale superiore a 35 kW. Durata incentivo: 5 anni

Spese ammissibili Ai fini del calcolo dell’incentivo concorrono alla determinazione delle spese ammissibili ai fini dell’incentivo

quelle di seguito elencate, comprensive di IVA, dove essa costituisca un costo: ◆ smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale,◆ fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche,delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazioneinvernale o di produzione di acqua calda sanitaria preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale.

Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al generatore di calore, anche gli eventualiinterventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e re-

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Dossier efficienzaV

“Conto termico”), che ha lo scopo di promuovere interventi di piccole dimensioni tesi a migliorare l’ef-ficienza energetica degli edifici già esistenti e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. In par-ticolare, l’incentivazione degli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili trae originedall’art. 28 del DM 3 marzo 2011 n. 28 con le modalità attuative definite dal DM 28/12/12.

Le pompe di calore, essendo tecnologie rinnovabili in grado di fornire energia termica per la climatiz-zazione invernale degli edifici, sono ammesse all’incentivazione del Conto termico. Per diverse ragioni,il primo Conto termico non ha trovato grande applicazione. Di conseguenza, con l’art. 22 del DL 12settembre 2013, n. 147 (cosiddetto Sblocca Italia) è stato disposto l’aggiornamento dei sistemi di incentivisecondo criteri di diversificazione, di innovazione tecnologica e di semplificazione procedurale dello stru-mento mediante il Decreto interministeriale 16 febbraio 2016 - aggiornamento Conto termico.

Nel caso specifico delle pompe di calore, il principale limite all’accesso, oltre ai requisiti tecnici minimieccessivamente rigidi, era l’entità dell’incentivo riconosciuto, troppo esiguo rispetto al costo di investi-mento dell’impianto (solo il 25% contro il 65% delle detrazioni fiscali).

Quali novità Con il nuovo Conto termico si definiscono misure semplificative che rendono più agevole l’accesso al-

l’incentivo e più rapida la sua erogazione rispetto al precedente provvedimento. Ecco le principali novità.◆ Ampliamento della tipologia di interventi agevolabili, adeguamento del livello di incentivazione e ag-giornamento dei requisiti tecnici minimi di accesso. ◆ Revisione del coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta “Ci” per le pompe di calore(riconosciuta la precedente debolezza dell’incentivo rispetto al costo dell’investimento sostenuto). ◆ Incentivo erogato in un’unica rata se l’ammontare totale dell’incentivo non è superiore a 5.000 euro. ◆Assegnazione dell’incentivo anche agli apparecchi ibridi con caldaia a condensazione e pompa di calore. ◆ Istituzione del catalogo degli apparecchi domestici idonei con potenza termica utile nominale inferioreo uguale a 35 kW: chi acquista un prodotto dalla lista potrà accedere a un iter semplificato per la com-pilazione della scheda domanda (una sorta di procedura semiautomatica, dove non sarà necessario in-dicare dati tecnici e prestazionali del generatore). ◆ Previsto l’innalzamento della soglia di ammissibilità degli impianti dagli attuali 1000 kW a 2000 kW. ◆ Eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore conpotenza termica superiore a 500 kW.

I soggetti ammessi Il Conto termico è rivolto a due tipologie di soggetti:

◆ le Amministrazioni pubbliche, che possono richiedere l’incentivo per entrambe le categorie di interventi(DM 16 febbraio 2016 art. 4.1 e art. 4.2 con modalità allegati I e II); ◆ i soggetti privati (persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario),che possono accedere agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per laproduzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (DM 16 febbraio 2016 art.4.2 con modalità allegato II).

Ai fini dell’accesso al meccanismo, il beneficiario dell’incentivo si definisce “soggetto responsabile”, ovveroil soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi. Il soggetto responsabile puòoperare anche attraverso un soggetto delegato per la presentazione della richiesta di incentivo (c.d.“scheda-domanda”) e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Ai fini dell’accesso agli incentivi, oltre che direttamente, le Amministrazioni pubbliche e i soggetti privatipossono avvalersi dell’intervento di una ESCo (Energy Service Company) rispettivamente mediante lastipula di un contratto di prestazione energetica (che rispetti i requisiti minimi previsti dall’allegato 8 alDecreto legislativo 102/2014) e mediante la stipula di un contratto di servizio energia di cui all’allegato IIdel Decreto legislativo 115/2008 e s.m.i. o anche di un contratto di prestazione energetica.

Interventi incentivabili È necessario precisare che gli interventi ammessi agli incentivi riguardano gli edifici esistenti dotati di

impianti di climatizzazione. Inoltre gli interventi ammessi sono divisi in due categorie. Interventi di incremento dell’efficienza energetica (art 4.1) quali: ◆ isolamento degli edifici, sostituzione degli infissi, sistemi di schermatura, sistemi di illuminazione; ◆ sostituzione di impianti esistenti di climatizzazione con impianti che utilizzano caldaie a condensazione.

Inoltre con il nuovo Conto termico sono stati ammessi agli incentivi i seguenti interventi:◆ trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero (edifici nZEB); ◆ installazione di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici dell’edificio (BuildingAutomation).

GGià nel 2006, la Direttiva 2006/32/CE ha imposto agli Stati membri l’obiettivo di conseguire un ri-sparmio energetico nazionale indicativo del 9% entro il 2016 attraverso servizi energetici e altre

misure di miglioramento dell’efficienza energetica. La Direttiva è stata abrogata dalla 2012/27/UE, che neha comunque confermato l’obiettivo.

Nel 2014, l’Italia ha recepito la direttiva 2012/27/UE con il D.Lgs. 102/2014 che impone, tra le altrecose, l’adozione entro il 31 dicembre 2016 di contatori individuali per misurare il consumo di energiatermica per i servizi di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria (ACS), per ciascuna unitàimmobiliare facente parte di un condominio o di un edificio polifunzionale servito da un impianto cen-tralizzato o da una rete di teleriscaldamento o da una fonte centrale che alimenta una pluralità di edifici.Ovviamente, non si può parlare di contabilizzazione senza termoregolazione; non a caso, sia nella legi-slazione sia nella normativa tecnica i due termini si trovano sempre accoppiati. Infatti, la prima ha loscopo di “contabilizzare ovvero contare” l’energia erogata per un determinato servizio, mentre la secondaconsente di gestire l’erogazione del servizio sulla base delle esigenze richieste dall’utente finale, ricondu-cendo tale concetto a una spesa: “pago quanto consumo”.

In questa ottica, il D.Lgs. 102/2014 All’articolo 9, comma 5, lettera d) prevede che le spese connesseal consumo di calore per il servizi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di ACS vengano ripartitesecondo quanto previsto dalla UNI 10200 - “Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale eproduzione di acqua calda sanitaria - Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale edacqua calda sanitaria” dallo status di normativa tecnica italiana, la cui applicazione è volontaria, a quellodi regola tecnica, ovvero obbligatoria.

L’AGGIORNAMENTO DELLA UNI 10200Attualmente la UNI 10200 è in inchiesta pubblica finale UNI in quanto ha subito una revisione necessaria

al fine di allinearla con il contesto sia legislativo sia normativo vigente. Di seguito in sintesi le novità in-trodotte:◆ ampliato il campo di applicazione della norma anche alle spese del servizio di climatizzazione estiva,qualora fosse centralizzato;◆ la metodologia di calcolo è stata riorganizzata e resa più chiara e uniformata al contesto normativo vi-gente;◆ è stato meglio definito lo stato dell’edificio su cui deve essere effettuato il calcolo della prestazioneenergetica. Infatti le modalità di calcolo e le impostazioni da adottare si differenziano in base alla tipologiadi dati, finalizzati ai millesimi o ai prospetti previsionale e consuntivo. Di conseguenza, gli scenari di mo-dellazione dell’edificio, sia per il modello previsionale sia per quello a consuntivo, sono basati sulla modalitàdi valutazione di tipo A3 (secondo le UNI/TS 11300), che è basata sulle effettive condizioni di utilizzo,discostandosi quindi dalla valutazione A2 secondo la discrezione e l’esperienza del progettista e in funzionedello scopo. È stato precisato inoltre, in una nota, che le valutazione di tipo A3 si intendono basate suidati climatici e sull’utenza standard, sulla stagione di calcolo reale e sulla conduzione dell’impianto reale.Lo stato dell’edificio su cui vengono fatti questi scenari di modellazione è quello attuale, ovvero l’edificiooriginario comprensivo di interventi sia su parti comuni/condominiali sia su parti private. Mentre per ilcalcolo del prospetto millesimale - in cui vengono calcolati i millesimi di fabbisogno e i millesimi di portata

CONTABILIZZAZIONE: IL NUOVO CONTO TERMICO

E LA REVISIONE DELLA NORMA UNI 10200

A cura di: Luca A. Piterà - segretario tecnico AiCARR

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SISTEMI DI INCENTIVAZIONE Esistono due tipi di incentivi di cui può beneficiare chi installa un impianto a pompa di calore: il Conto

termico e le detrazioni fiscali (65% o 50%). Nuovo Conto termico. Semplificato rispetto alla versione precedente, è un incentivo stabile, ovverosenza scadenza, usufruibile da privati e amministrazioni pubbliche per interventi di piccole dimensioniper la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica. Ècalcolato in base all’energia termica prodotta e viene erogato in 2-5 anni, tranne nel caso in cui il totaledell’incentivo non superi i 5.000 euro: in questo caso viene corrisposto in un’unica rata.Detrazioni fiscali.A loro volta di due diversi tipi a cui corrispondono due diversi importi, sono invece previsteper interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus del 65%) su qualsiasi edificio già dotato di un impianto diriscaldamento, e di ristrutturazione edilizia (50%) su abitazioni o parti comuni di condomini. Gli incentivi vengonoerogati in 10 anni e possono essere richiesti, salvo ulteriori proroghe, entro il 31 dicembre 2016.

I BONUS FISCALILa Legge di Stabilità ha prorogato fino al 31 dicembre 2016 l’Ecobonus per la riqualificazione energetica di

edifici e abitazioni rivolto a chi sostituisce l’impianto di riscaldamento esistente con uno a pompa di calore.L’installazione di impianti a pompa di calore può beneficiare di entrambe le tipologie di incentivi (50 e 65%) male due detrazioni richiedono differenti condizioni di installazione degli impianti e hanno iter burocratici distinti.

Riqualificazione energetica: 65% Le detrazioni fiscali del 65% si possono applicare a interventi di riqualificazione energetica eseguiti su edifici

di qualsiasi categoria catastale, purché già esistenti e dotati di impianto di riscaldamento: abitazioni, uffici, negozi,ecc. Nel caso di impianti a pompa di calore, la condizione per accedere alle detrazioni è che si tratti di sistemiad alta efficienza e che la loro installazione costituisca una sostituzione dell’impianto di riscaldamento esistente.

Quando si parla di alta efficienza si fa riferimento a specifiche tabelle indicate dall’Agenzia delle Entrate,i cui valori minimi di prestazione dipendono dal tipo di pompa di calore che viene scelta. Non godonodi agevolazioni le installazioni su edifici che non siano già provvisti di impianto di riscaldamento, né l’ag-giunta di split a pompa di calore a integrazione di un impianto di riscaldamento esistente.

Ristrutturazione edilizia: 50% Se l’intervento effettuato non rientra nelle condizioni richieste per accedere alla detrazione fiscale per la riqua-

lificazione energetica si può valutare la possibilità di usufruire della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie,definita al 50%. A differenza del 65%, questa detrazione è applicabile solamente a spese per lavori eseguiti su abi-tazioni o su parti comuni di edifici residenziali. Anche se nella lista degli interventi agevolabili indicata dall’Agenziadelle Entrate non compare la voce specifica per le pompe di calore, si può comunque farle rientrare nella categoria“caloriferi e condizionatori”, per la quale è prevista la condizione che l’opera sia finalizzata al risparmio energetico.

IL CONTO TERMICO Il Conto termico è un meccanismo di incentivazione, istituito con il DM 28/12/12 (il cosiddetto decreto

GLI INCENTIVI PER LA SOSTITUZIONE

DEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI

A cura di: Assoclima

Dossier efficienzaXiii

nel caso del servizio di ventilazione - si adotta la valutazione di tipo A2 fondata su condizioni standardsimili a quelle adottate per l’APE; lo stato dell’edifico è quello originario, comprensivo solo degli interventisu parti comuni/condominiali, escludendo le modifiche fatte sulle parti private;◆ è stato introdotto il fattore d’uso dell’edificio, al fine di determinare l’incidenza del consumo involontariorispetto a quello totale, che aumenta al diminuire del grado di occupazione. Questo fattore viene calcolatoannualmente e vengono distinti due casi:1. fattore d’uso maggiore di 0,8: caso di edifici normalmente abitati o in piena occupazione. La frazionedel consumo involontario viene ricavata da tabellari o calcolata come rapporto tra le dispersioni di retee il fabbisogno in ingresso alla rete di distribuzione;2. gli edifici con occupazione discontinua o saltuaria come le seconde case si attestano con valori del fat-tore d’uso minori o uguali a 0,8, per tale condizioni però non viene identificata una modalità di calcolo,lasciando al progettista la sua determinazione;◆ è stato confermato e validato il metodo dimensionale per il calcolo della potenza dei corpi scaldanti,in assenza di dati o certificazioni da parte del costruttore.

Al documento in revisione manca ancora un aspetto fondamentale, già evidenziato da AiCARR in fasedi inchiesta interna CTI, che risiede nell’introduzione dell’errore medio stagionale, che è l’errore per-centuale che viene commesso nella stima dei consumi di energia termica in una stagione di riscaldamentoo di raffrescamento e che deve essere comunicato all’utente finale.

IL NUOVO CONTO TERMICOInfine novità anche per l’incentivazione. Infatti è datata 31 maggio 2016 l’entrata in vigore del nuovo

Conto Termico 2.0, che potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto28/12/2012, ovvero di incentivo per gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produ-zione di energia termica da fonti rinnovabili. All’allegato 1 del nuovo testo si prevede che le spese relativeall’installazione di un sistema di contabilizzazione individuale dell’energia termica utilizzato ai fini della ri-partizione delle spese sono ammissibili unicamente per gli interventi eseguiti entro il 31 dicembre 2016.

IL SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONEEcco, in 7 punti riassuntivi, che cosa richiede un sistema di contabilizzazione e termoregolazione del

calore. 1. La diagnosi energetica dell’edificio (calcolo del profilo di consumo energetico ed elaborazione delleopportunità di risparmio energetico).2. L’installazione di dispositivi di contabilizzazione diretta o indiretta (ripartitori).3.Un progetto (come previsto dalla legge 10/1991) da parte di un professionista abilitato.4. L’installazione da parte di un professionista abilitato.5. Il collaudo da parte di professionista abilitato.6.Un criterio di ripartizione secondo quanto previsto dalla UNI 10200:a) formulazione del prospetto millesimale per servizio;b) formulazione del prospetto previsionale di ripartizione delle spese (basata su dati teorici);c) formulazione del prospetto a consuntivo di ripartizione delle spese (basato su dati reali della stagione.7. Un servizio di gestione e manutenzione che miri anche a una corretta e costante informazione del-l’utente finale.

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DUE SISTEMI DI CERTIFICAZIONE Perché anche in Italia si sviluppi un’edilizia energeticamente efficiente ed ambientalmente sostenibile è

necessaria una proficua interazione tra diversi soggetti che operano in un contesto favorevole. Tuttequeste condizioni si sono concretizzate nel cantiere di Anguillara Sabazia (Roma) sulle rive del Lago diBracciano, grazie alla sensibilità di una committenza illuminata, alla professionalità del progettista, architettoLoreno Argenti, e dell’impresa esecutrice dei lavori. Indispensabili anche le condizioni al contorno, qualila disponibilità di prodotti e componenti di provata efficacia e la possibilità di attestare i risultati ottenutiall’interno di due diverse metodologie di certificazione energetica: quello previsto dalla normativa nazionalee quello proposto dall’Agenzia CasaClima; con entrambi i sistemi l’edificio ha ottenuto i più alti livelli diclassificazione, rispettivamente le classi A+ e CasaClima Gold.

Per quanto riguarda il sistema volontario di certificazione messo a punto dalla Provincia di Bolzano, graziealla fattiva collaborazione dell’ingegner Fausto Altavilla, che ha seguito gli aspetti di verifica e certificazione,l’edificio ha ottenuto un altro importante traguardo: quello di essere il primo edificio del Lazio in possessodella targa CasaClima Gold, con il ruolo quindi di costituire un esempio, non solo di buona pratica costruttiva,ma anche di sensibilità verso gli strumenti di comunicazione dei risultati ottenuti. Tutti aspetti che hannotrovato la loro giusta valorizzazione nel convegno “Progettare e costruire il comfort e il risparmio energe-tico” organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia in occasione della consegna della targa CasaClima Gold.

TECNICHE E MATERIALIPer le scelte che hanno coinvolto le strutture opache dell’edificio l’architetto Argenti ha utilizzato, in

tutte le diverse situazioni applicative, i pannelli isolanti in schiuma polyiso prodotti dalla società Stiferite diPadova, selezionando, all’interno della gamma produttiva dell’azienda, quelli in grado di rispondere al meglioalla specificità dell’applicazione. Per l’isolamento delle pareti perimetrali in intercapedine è stato scelto ilprodotto Stiferite GT, costituito da schiuma polyiso, rivestita su entrambe le facce con lo speciale rive-stimento Duotwin®, caratterizzato da un eccellente valore di conducibilità termica: λD pari a 0,023 W/mK.La particolare efficacia del materiale isolante adottato ha consentito di ottenere il livello di prestazioniatteso utilizzando pannelli di spessore 120 mm con una sensibile riduzione dei volumi e delle masse chesarebbero state necessarie utilizzando isolanti meno performanti.

Nelle opere di coibentazione si è posta la massima attenzione anche alla correzione dei ponti termici edei nodi critici che sono stati risolti, nel caso delle pareti, applicando uno strato aggiuntivo di pannelli Sti-ferite GT di spessore 80 mm in corrispondenza dei pilastri e dei solai.

Per l’isolamento del primo solaio e degli interpiani sono stati utilizzati i pannelliStiferite GTE, con rivesti-menti in alluminio multistrato particolarmente idonei all’isolamento di pavimentazioni dotate di riscaldamentoradiante come quelle realizzate nel villino Brenca. Sulla base dei valori di trasmittanza imposti dal progettista èstato utilizzato lo spessore 80 mm per il primo solaio e 60 mm per i solai interpiano. Anche i pannelli GTE ga-rantiscono il valore di conducibilità termica λD = 0,023 W/mK e offrono interessanti prestazioni di schermoal vapore grazie ad un fattore di resistenza alla diffusione del vapore d’acqua, µ, superiore a 89900.

Va sottolineato, inoltre, che tutti i pannelli della gamma Stiferite offrono eccellenti prestazioni meccanichedi resistenza ai carichi sia statici che dinamici e che sono idonei alla realizzazioni di pavimenti e copertureanche sottoposte a carichi gravosi come, ad esempio, i pavimenti di celle frigorifere o le coperture carrabili.

ISOLAMENTO DI ECCELLENZA

PER L’INTERO INVOLUCRO

E DOPPIA CERTIFICAZIONE DI EFFICIENZA

A cura di: Stiferite Srl

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Editore: Il Condominio editrice s.a.s. – Via E. Thesauro, 2 – 10125 TorinoTel. 011/6523611 – Fax 011/6523690 – E-mail: [email protected]

Direttore responsabile: Gianluca Palladino

L’elaborazione del testo, se pur effettuata con scrupolosa attenzione, non può comportarespecifiche responsabilità da parte dei curatori/redattori per eventuali errori o inesattezze.

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Gli incentivi per la sostituzione degli impianti termici esistenti(Assoclima) .....................................................................................................................................................

Pannelli solari e sostituzione caldaie: interventi incentivati e limiti di spesa(Agenzia delle Entrate) ..................................................................................................................................

Contabilizzazione: il nuovo conto termico e la revisione della norma Uni 10200(Luca A. Piterà - Aicarr) ..................................................................................................................................

Isolamento di eccellenza per l’intero involucro e doppia certificazione di efficienza(Stiferite Srl) ................................................................................................................................................

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IV

VIII

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SOMMARIOSOMMARIO

Dossier efficienzaXV

Il villino Brenca presenta una copertura in legno articolata in diverse falde e l’isolamento termico dellastruttura è stato realizzato con lo speciale pannello Stiferite ISOVENTILATO di spessore 100 mm,con dimensioni planari di 1200 x 2400 mm e provvisto di battentatura laterale. ISOVENTILATO è unpannello sviluppato principalmente per la realizzazione di coperture ventilate che utilizza, sul lato esterno,un rivestimenti in Laminglass di colore azzurro permeabile al vapore e impermeabile all’acqua che ingloba,all’interno della schiuma, due listelli in OSB che agevolano il fissaggio sia del pannello alla struttura e siadegli eventuali profili o listelli di ventilazione e degli elementi di copertura.

Il pannello è stato ancorato alla struttura lignea della copertura e tutte le linee di giunzione sono stateopportunamente sigillate con una banda adesiva a freddo in polipropilene. I listelli in OSB inglobati nellaschiuma sono stati utilizzati come punti di fissaggio di travetti in legno per l’ancoraggio delle tegole romaneche, in conformità con le tradizioni costruttive della zona, sono state adottate come elementi di tenuta.

Il pannello ISOVENTILATO costituisce l’elemento fondante di un vero e proprio sistema per la realiz-zazione di coperture ventilate che prevede numerosi accessori ed elementi di finitura quali la banda adesivaper la sigillatura dei giunti, i profili di ventilazione, ecc.

Al sistema ISOVENTILATO ed alla sua applicazione in coperture ventilate su profili, è stato dedicatoanche uno specifico Manuale di Posa, reperibile all’interno del sito www.stiferite.com.

STIFERITE GT è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso,espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, rivestito su entrambe le facce con lo speciale rivestimentoDuotwin®.Dimensioni Standard: mm 600 x 1200Spessori standard: mm da 20 a 120Conducibilità termica: λD=0,023 W/mK

Principali applicazioni:Il pannello GT è indicato per coperture a falde, coperture piane sotto massetto o con membranesintetiche o bituminose incollate, pareti perimetrali, pavimenti civili e industriali.

STIFERITE GTE è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma po-lyiso, espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, con un rivestimento gas impermeabile di alluminiomultistrato rinforzato su una delle due facce con rete di vetro.Dimensioni Standard: mm 600 x 1200Spessori standard: mm da 20 a 120Conducibilità termica: λD=0,023 W/mK

Principali applicazioni:Il pannello GTE è indicato per coperture a falde o piane sotto manti sintetici, pareti, anche con so-luzioni a facciata ventilata, pavimenti, anche radianti e per le applicazioni che richiedono uno schermoal vapore.

STIFERITE Isoventilato è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiumapolyiso, espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, rivestito sulla faccia inferiore con fibra minerale saturatae su quella superiore con rivestimento Laminglass, permeabile al vapore e impermeabile all’acqua.All’interno della schiuma sono inglobati dei listelli in legno OSB3 che corrono lungo l’intera lunghezzadel pannelloDimensioni Standard: mm 1200 x 2400Spessori standard: mm da 50 a 140

Principali applicazioni:Il pannello Isoventilato è indicato per l’isolamento di coperture ventilate e microventilate

Prodotti da azienda certificata con sistema di qualità ISO 9001, avente la marcatura di conformitàCE su tutta la gamma. Per visualizzare le schede tecniche, le schede di sicurezza e la dichiarazionidi conformità vedere: http://www.stiferite.com/pannelli_poliuretano.html

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