1991 - anno 10 - n. 7 agosto - settembre€¦ · di Trairi.• Peso •: Kg. 3 circa ... MA RIMA di...

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UNA NUOVA LEGISLAZIONE PER LA COOPERAZIONE DOPO LA GRANDE MANIFESTAZIONE Dl ROMA Pubblichiamo il co- municato stampa della Lega delle coo- perative sulla gran- de manifestazione che ha visto migliaia di cooperatori richie- dere con forza una diversa politica ed u- na rinnovata atten- zione al mondo coo- perativo da parte del governo. A pagina 4 Anno 10 - N.7 ago. - sett, 1991 mensile della Coop Lombardia WBO IL .. UOVO TASSO TERESSE PRESTITO SOCIALF_ ANCORA UN VANTAGGIO PER I SOCI E PER LA COOP LA DIVERSIFICAZIONE LE NUOVE TENDENZE IMPONGONO PRESENZE DIVERSIFICATE La sede è stata l'assemblea dei delegati di Coop Lombardia. Ai de- legati dell'importante assise è stata illustrata quella nuova strategia a- ziendale che arricchisce le attività più tradizionali. C'era la necessità di avere nuovi polmoni economici e di diversificare le tendenze produt- tive. Per esempio si è investita mol- ta parte della capacità tecnica sugli ipermercati. Alle pagine sei e sette Al OFSFERTA SETTEMBRE: PIANTE PER LA CASA OCI i Uva per tutto l'anno alla pagina 3 2 I controllori del cibo a pagina 4 3 C'è del nuovo in Coop Lombardia alle pagine 6 e 7 4 La scatola dell'educazione alte pagine 8 e 9 S UI 11010 SE SI ALLARGA n MERCATO DI COOP LOMBARDIA A destra uno scorcio della salo dell'oaditorium di bonola durenm l'assemblea generale dei soci Sotto le società che rappresentano lo diversificazione dell'attività di Coop LOTIZ.110 Sergio Ghiringhelli' Siamo ormai di fronte ad un mercato finanzia- rio che ha ridotto note- volmente i tassi d'inte- resse passivi, anche in seguito alla recente de- cisione governativa che ha ridotto di un altro punto il tasso ufficiale di sconto, dopo quello effettuato nel maggio 1990. In questo quadro Coop Lombardia ha te- so, come sua tradizione, a mantenere il più pos- sibile inalterato il pro- prio tasso di remunera- zione sul prestito socia- le dei soci, ormai fermo al 9% lordo (7.87% net- to) da 4 anni circa. Ora però la situazione è mutata e forse tenden- zialmente dovrebbe mutare ancora, pertan- to il Consiglio di Am- ministrazione non ha potuto esimersi dal de- cidere una riduzione, seppur contenuta, del tasso che viene portato all'8.50% (7.44% netto) a partire dall'1.7.1991. Tutti i soci prestatori, che sono oltre 28.000 hanno avuto, com'è no- stra consuetudine, a domicilio, comunicazio- ne da parte della Presi- denza, prima della mo- difica. Si tratta, come speriamo venga com- preso da tutti, di una necessaria misura di a- deguamento anche per garantire un doveroso reddito finanziario al prestito, nel suo insie- me, finalizzato agli sco- pi sociali di sviluppo della Cooperativa e nel contempo per assicura- re ai nostri prestatori una redditività sempre più interessante rispet- to ad altre forme di de- posito non vincolato. Il servizio di prestito Segue a pagina 7 *Direnoir del Settore soci c COnSiffingtOi• L'angolo verde; una pianta sopra un mobile; un tocco di natura in casa. Ecco perché la Coop propone ai soci alcune piante da ac- quistare nel mese di settembre. Eccole con i loro nomi (e i prez- zi): 1) Ficus lyrata pandurata L. 54.000 2) Ficus ben5amina L. 48.000 3) Beaucarnea (pianta mangiafumo) L. 39-000 4) Belgaplant (Ficus radicane] L. 25.000 I soci dovranno prenotare il loro acquisto dal 2 al 14 settembre versando un acconto dì diecimila lire per ogni pianta. Le conse- gne saranno poi effettuate dal 23 settembre al 5 ottobre. A pagina 15 le caratteristiche delle quattro piante Iniziativa sconto soci n.2 Uva Italia • • extra di Trairi.• Peso : Kg. 3 circa Sconto : L. 3.000 Validità dell'iniziativa l ir 16/28 settembre 1991 . •

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UNA NUOVALEGISLAZIONE

PER LACOOPERAZIONE

DOPO LAGRANDEMANIFESTAZIONEDl ROMA

Pubblichiamo il co-municato stampadella Lega delle coo-perative sulla gran-

de manifestazioneche ha visto migliaiadi cooperatori richie-dere con forza unadiversa politica ed u-na rinnovata atten-zione al mondo coo-perativo da parte delgoverno.

A pagina 4

Anno 10 - N.7 ago. - sett, 1991mensile della Coop Lombardia

WBO IL.. UOVO TASSO TERESSE

PRESTITO SOCIALF_

ANCORA UNVANTAGGIOPER I SOCIE PER LA COOP

LA DIVERSIFICAZIONELE NUOVETENDENZEIMPONGONOPRESENZEDIVERSIFICATE

La sede è stata l'assemblea deidelegati di Coop Lombardia. Ai de-legati dell'importante assise è stataillustrata quella nuova strategia a-ziendale che arricchisce le attivitàpiù tradizionali. C'era la necessitàdi avere nuovi polmoni economici edi diversificare le tendenze produt-tive. Per esempio si è investita mol-ta parte della capacità tecnica sugliipermercati.

Alle pagine sei e sette

AlOFSFERTA SETTEMBRE: PIANTE PER LA CASAOCI

iUvaper tuttol'anno

alla pagina 3

2I controlloridelcibo

a pagina 4

3C'è del nuovoin CoopLombardia

alle pagine 6 e 7

4Lascatoladell'educazione

alte pagine 8 e 9

SUI 11010

SE SIALLARGA n MERCATODI COOP LOMBARDIA

A destra uno scorcio della salodell'oaditorium di bonola

durenm l'assemblea generaledei soci

Sotto le società cherappresentano lo

diversificazione dell'attività diCoop LOTIZ.110

Sergio Ghiringhelli'

Siamo ormai di frontead un mercato finanzia-rio che ha ridotto note-volmente i tassi d'inte-resse passivi, anche inseguito alla recente de-cisione governativa cheha ridotto di un altropunto il tasso ufficialedi sconto, dopo quelloeffettuato nel maggio1990. In questo quadroCoop Lombardia ha te-so, come sua tradizione,a mantenere il più pos-sibile inalterato il pro-prio tasso di remunera-zione sul prestito socia-le dei soci, ormai fermoal 9% lordo (7.87% net-to) da 4 anni circa.Ora però la situazione èmutata e forse tenden-zialmente dovrebbemutare ancora, pertan-to il Consiglio di Am-ministrazione non hapotuto esimersi dal de-cidere una riduzione,seppur contenuta, del

tasso che viene portatoall'8.50% (7.44% netto)a partire dall'1.7.1991.Tutti i soci prestatori,che sono oltre 28.000hanno avuto, com'è no-stra consuetudine, adomicilio, comunicazio-ne da parte della Presi-denza, prima della mo-difica. Si tratta, comesperiamo venga com-preso da tutti, di unanecessaria misura di a-deguamento anche pergarantire un doverosoreddito finanziario alprestito, nel suo insie-me, finalizzato agli sco-pi sociali di sviluppodella Cooperativa e nelcontempo per assicura-re ai nostri prestatoriuna redditività semprepiù interessante rispet-to ad altre forme di de-posito non vincolato.Il servizio di prestito

Segue a pagina 7

*Direnoir del Settore socic COnSiffingtOi•

L'angolo verde; una pianta sopra un mobile; un tocco di naturain casa. Ecco perché la Coop propone ai soci alcune piante da ac-quistare nel mese di settembre. Eccole con i loro nomi (e i prez-zi):

1) Ficus lyrata pandurata L. 54.000

2) Ficus ben5amina L. 48.000

3) Beaucarnea (pianta mangiafumo) L. 39-000

4) Belgaplant (Ficus radicane] L. 25.000

I soci dovranno prenotare il loro acquisto dal 2 al 14 settembreversando un acconto dì diecimila lire per ogni pianta. Le conse-gne saranno poi effettuate dal 23 settembre al 5 ottobre.

A pagina 15 le caratteristiche delle quattro piante

Iniziativa sconto soci n.2

Uva Italia • •extradi Trairi.•Peso • : Kg. 3 circaSconto : L. 3.000 •

Validità dell'iniziativa lir16/28 settembre 1991

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Le caratteristiche cheaccomunano tutti gli in-tegratori alimentari so-no due.La prima è che questiprodotti vengono di-chiarati rigorosamente"naturali" perché nonsono ricavati (come al-cuni farmaci) dall'ela-borazione di sostanze disintesi ma da alimentio da erbe.

La seconda riguarda laloro funzione: in teoriasarebbe quella di resti-tuire all'organismo iprincipi nutritivi che gliverrebbero a mancarecausa dello stile ali-mentare moderno (trop-po ricco di cibi scadenti,impoveriti di vitaminee minerali) dell'inqui-namento, e della vitastressante.

t I

FRUTTIDISTAGIONE

PORCINO (BOLETUS)

LEVITO, GERMI,AGHE PE~AGNARE GLI ALIMENTI DEL PASTO

MA RIMADEGLI INTEGRArcdi Carla Barzanò

p illole a base dí verdure disidratateper chi non ama gli ortaggi, estrat-ti di carota e di germe di grano

contro lo stress e i danni dell'inquina-mento, polline e pappa reale per tirarsisu di tono, alghe per attenuare l'appeti-to. L'elenco potrebbe continuare all'infi-nito. Il mercato degli integratori ali-mentari ha conquistato i consumatorirealizzando un fatturato che, iiell'ulti-mo anno, ha superato i 350 miliardi Lepromesse della pubblicità sono molte.In farmacia, in erboristeria, al super-mercato e persino in drogheria, com-paiono molteplici scatolette multicoloriche sembrano contenere miracolose so-luzioni valide per tutti i problemi. Ci sipuò fidare? Gli integratori sono davveroefficaci? In quali casi servono? i

MANGIARE SANO ÈINDISPENSABILE

SE SI ABUSADEI PRODOTTI

POCHE REGOLEPER ORIENTARSI

In realtà, non si puòcerto pensare di rime-diare ai danni di unaalimentazione scorret-ta ingurgitando man-ciate di pillole.Per rendersene contobasta osservare gli a-mericani.Negli Stati Uniti nonc'è negozio, anche nellapiù sperduta periferia,che non abbia in bellamostra file intermina-bili di integratori ali-mentari confezionatinelle fogge più strane eil consumo di questiprodotti è elevatissimo.Si mangiano cibi dipessima qualità e, percompensare, si consu-mano quotidianamentemega dosi di vitaminee minerali; ma, a quan-to pare, non è la solu-zione giusta per com-battere le cosiddettemalattie degenerative(obesità, diabete, iper-colesterolemia, tumori,ecc...) che, in questopaese, sono diffusissi-me.Nessun integratore ali-mentare può sostituire

gli effetti benefici di u-na dieta sana, equili-brata, ricca di cereali,di frutta e di verdurafresche e di stagione.Secondo gli esperti,questi alimenti svolgo-no infatti un'azioneprotettiva nei confrontidi molte delle malattiedel nostro secolo (comei tumori e le patologiecardiovascolari).Le loro proprietà salu-tari sembrano esserelegate alla presenzacontemporanea di uncocktail di principi at-tivi che è difficilmenteriproducibile negli in-tegratori alimentari.Un esempio? Una caro-ta fresca e croccante,non ha le stesse pro-prietà dell'olio di caro-ta, ricco, come quest'ul-tima di carotene (pre-cursore della vitaminaA) ma privo delle altresostanze presenti nellaverdura allo stato na-turale.

Vuol dire che gli inte-gratori sono inutili? No,in alcune situazioniparticolari, come la gra-vidanza, l'allattamento,la terza età, oppurequando l'organismo èindebolito a causa di u-na malattia, possonoservire a completarel'alimentazione.Ma è meglio non ricor-rere alrautoprescrizio-ne perché un abuso diquesti prodotti, anchese ricavati da sostanzenaturali, è inutilequando non addiritturadannoso.La crusca, per esempio,diminuisce l'assorbi-mento di alcuni principinutritivi, mentre l'ec-cesso di vitamine mine-rali, o proteine (in alcu-ne palestre le prescrivo-no per potenziare i mu-scoli) può causare intos-sicazioni e sovraffatica-mento del fegato e deireni e altri squilibri.Il mercato degli inte-gratori dovrebbe quindiessere regolamentatoda una legge rigorosama l'attuale Iegislazio-

ne, che risale al 1951, èdecisamente antiquata.Secondo la legge, i pro-dotti "candidati" inte-gratori devono ottenere,per essere messi incommercio, Pa. utori zz a-zione del ministero del-la Sanità.Ma l'iter per la regi-strazione è lungo e pie-no di difficoltà burocra-tiche.Così, la maggior partedegli integratori, vienevenduta con denomina-zioni vaghe (giacchénon si può chiamarli in-tegratori senza autoriz-zazione) e confezioni"mute", cioè prive di in-dicazioni riferite allaconcentrazione deiprincipi attivi presentinel prodotto e alle suemodalità di utilizzazio-ne.In futuro, forse, una di-rettiva Cee dovrebbemigliorare la situazio-ne, ma al momento nonè ancora operativa.

Per affrontare trattamentimassicci a base di vitaminee minerali è meglio chiede-re il consiglio del vostromedico di fiducia.Ci sono però alcuni prodot-ti che possono essere utiliz-zati senza rischi per la sa-lute e integrano la dieta disostanze preziose per l'or-ganismo. Provate a inserir-li nella vostra alimentazio-ne quotidiana, eventual-mente per dei periodi ditempo limitati (per esem-pio durante i cambi di sta-gione).

a prima una utile racco-mandazione per ridurre alminimo i rischi di carenzealimentari: consumate al-meno 2-3 razioni di fruttaal giorno e 3-5 di verdura(ogni razione corrispondecirca a 150 gr.), come sug-gerisce il National CancerInstitute americano, privi-legiate i cereali integrali(derivanti possibilmente dacoltivazioni "controllate"),l'olio extra vergine d'oliva etutti gli altri cibi freschi,poco lavorati e privi di ad-ditivi inutili; infine variatemolto la scelta degli ali-menti.

Lievito di birra. Riccoferro, vitamine del grupB e proteine, è costituitocolture di microorganis(Saccaromyces cerevisiseSaccaromyces carlsetegensisl e si presenta soforma di scaglie, p,olvecompresse e liquido.E congliabile per regolarizzarefunzionalità intestinale (tesempio dopo un trattanuto con antibiotici) e inoltradatto alle donne duraila gravidanza e ['stilatimento.Utilizzatelo a crupperché il calore può alterlo, per periodi non superialle 4 settimane.Semi di zucca e dí giisole. Forniscono seleni,altri minerali preziosi serrischi di iperdosaggi. igiungetene 1 cucchiaio ainsalate.Sale marino integraContiene alcuni mineralidispensabili, come lo ioded è più povero di sodiosale raffinato. Utilizzatquotidianamente per in;porire i cibi, evento& metmischiato a erbe aromache.Germogli di cereali olegumi. L'ideale è prodi

Caratteristiche: sono 4varietà differenti di fun-ghi con caratteristiche or-ganolettiche simili, e leg-gere differenze nel coloree nella forma. Si distin-guono: il porcino comune(Baletus edulis) chiaro, ilpenino nero (B. aereusche, a quanto dicono, è ilmigliore) con la cappellacolor testa di moro, il por-cino reticolato che ha ungambo interamente co-perto da un reticolo (B. re-ticulatus) e infine il rosa-reo (B. rosaceo} con cap-pello dalle sfumature ro-sa-violacee. I porcini cre-

soma spontanei nei boschidi castagni, querce, faggi,larici, pini e abeti; più ra-ramente si trovano sottoad alberi di betulle e noc-cioli. Hanno una polpabianca, soda quando sonogiovani e meno compattanei funghi più grossi, checonserva il suo colore an-che dopo il taglio. Nellaparte inferiore del cappel-lo sono ricoperti da unaspugna bianco giallogno-la, più o meno compatta.Come sceglierli: apprez-zati, fin dall'epoca dei ro-mani, per il loro gustoprelibato, sono venduti

sui mercati di tutt'Italia,a prezzi talvolta astrono-mici. Spesso sì tratta divarietà che provengono daaltri paesi (Jugoslavia,Marocco, ecc...) meno pre-giate di quelle nostrane.L'ideale sarebbe racco-glierli da soli, approfittan-done per fare meraviglio-se passeggiate nei boschiautunnali. Ecco le regoleper una raccolta ecologica:- prelevare i funghi delica-tamente, senza asportaretroppa terra o troppi de-triti del bosco;- non rastrellare o scavareintorno agli esemplari tro-vati per non alterare ilmicelio (che permette alfungo di riprodursi);- dopo la raccolta metterei funghi in un sacchettodi tela (la plastica è rigo-rosamente vietata); la-sciare sul posto i funghitroppo piccoli e quelli mol-

to vecchi. Spugna verda-stra, cappello floscio, vi-scosità indicano poca fre-schezza.Come conservarli: èconsigliabile consumarlisubito dopo la raccolta,perché quando sono vec-chi, possono svilupparesostanze tossiche e provo-care disturbi gastro-inte-stinali. Se non servono su-bito si possono riporre nelsurgeletore, dopo averliben puliti, affettati ed e-ventualmente cotti.In cucina: si utilizzanocrudi (quando sono giova-ni e sodi), affettati fine-mente, in insalata o soprala carne. Cotti sono ottimiper insaporire carni, pa-sta, riso, formaggio, oppu-re da soli, in sostituzionedel Recando, trifolati o im-panati. Per pulirli è consi-gliabile evitare di metterlisotto all'acqua corrente e

strofinarli invece con unpanno umido in modo daeliminare tutto il terric-cio.Valore nutritivo: si diceche sono una sorta di car-ne vegetale ma, in realtà,buona parte delle proteinepresenti nei funghi è co-stituita da micosina, so-stanza non assimilabiledall'organismo.Il loro pregio dietetico è,piuttosto, legate all'eleva-ta concentrazione di fibrae all'intenso sapore a cuifa riscontro un contenutocalorie° modesto, che con-sente di utilizzare i porci-ni con risultati gastrono-miri sorprendentementepositivi, anche nei regimiipocalorici.Sono comunque in re-dienti poco consigliabili incaso di insufficienza epa-tica e renale e nella primainfanzia. 2

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Oggi la vite è ancorauno degli alberi dafrutta più coltivati; e-sistono almeno unasessantina di varietàdi vitigni, che cresco-no su 10 milioni di et-tari dí terreno. Lamaggior parte dellaproduzione di uva èutilizzata per la vini-ficazione e solo unapiccola percentuale èsfruttata per il con-sumo allo stato fre-sco. Nel nostro paese,

l'uva da tavola ha u-na tradizione anti-chissima. I romani lausavano a scopo or-namentale per guar-nire le tavole opulen-te dei banchetti im-periali e la "spilucca-vano" all'inizio delpasto o fra una porta-ta e l'altra. Questafrutta sugosa e dol-cissima non compari-va soltanto sulle ta-vole ricche (comemolti altri frutti "eso-

PER

tima anche una salsa abase di uva da abbinarealla carne arrosto (comesi usava fare nel Rina-scimento). L'uva nera, laSettembrina e la Regi-na, aggiunte all'altrafrutta, addolciscono lemarmellate senza usaretroppo zucchero. L'uvapassa si utilizza in millemodi diversi per ripienidi carni e pesci, torte ebiscotti.

RMALE

ti

INSALATA D'UVAIngredienti: (per 4 personel: 200 g di a-cini d'uva bianca, 200 g di acini d'uva nera(grossi e sodi), 200 g di insalata belga, 10 noci,112 tazza di yogurt greco, 1 cucchiaio di succo dilimone, una grattatine di scorza di limone, 1cucchiaio di senape, sale e pepe q.b.

Lavate i grappoli d'uva, staccateli dal raspo, a-sciugateli e tagliateli a metà. Eliminate i vinac-cioli (senza rovinare i chicchi) e sistemate manmano l'uva in una insalatiera (preferibilmentedi vetro), salandola leggermente. Mondate e la-vate l'insalata e tagliatela a fettine sottili. Ag-giungetela all'uva insieme alle noci precedente-mente private dei gusci e divise a metà. Unite lascorza di limone grattata, lo yogurt, il succo dilimone, sale e pepe quanto basta, mescolate concura delicatamente e servite con decorazioni difettine di limone.

Valore nutritivoper porzione:

Proteine g 4 Un antipasto rinfre-Grassi g 11 scante e ricco di vi-Carboidrati g 15 tamine e minerali.Calorie 175

LE RICETTEDl QUALECONSUMO

FOLLIE

OGGI/DOMANI

di Giorgio Vozza

"Tenetevi forte"! t lo slogan della nuova Fiat Ti-po 2016, un modella che promette sfracelli. Al-tissime velocità, scatto bruciante, ripresa fulmi-nea.Si può desiderare di più?Sì, basta scegliere Peugeot 605: "Il piacere dinon avere limiti".Per i patiti delle corse c'è poi Rombo, "settima-nale a tutto motore" a far da guida in quel mon-do demenziale di auto e moto scatenate, di ru-mori laceranti, di Furibonde impennate con laruota davanti per aria, di testa-coda mozzafiata,di orrende puzze di olio bruciato.Gli imitatori della Formula Uno e i devoti dellaParigi-Dakar sono una quantità. Non vivono rin-chiusi nei circuiti, scorrazzano in libertà perstrade e stradine, sfidano senza problemi le re-gole di circolazione e superano volentieri i limitidi velocità.E davvero stupefacente che morti, feriti e invali-

di siano "solo" poche decine di migliaia all'annosulle strade italiane. L'istigazione alla scemen-za, alla follia, aI pericolo è così forsennata darappresentare un vero grande scandalo.Qualcuno se n'è accorto?Sicuramente quelli che vedono le macchinesfrecciare col rossa, oppure i pedoni che rischia-no la pelle perfino sulle strisce bianche.E non c'è pace neppure di notte. Lo sanno bene itanti infelici, svegliati di soprassalto da sinistristridii di gomme, da prepotenti colpi di clacson oda musicacce sparate a tutto volume dalla stereodi bordo.Finirà tutto ciò? Riaffiorerà un po' di buonsenso?Non c'è da farsi illusioni. 11 mercato lo vuole. Sì,il mercato, la nuova divinità contemporanea allaquale in tanti si inchinano. Diceva un commer-ciante un po' cinico che a puntare sul cattivo gu-sto non si sbaglia. Sarà irresponsabile, magari i-nelegante, ma si fanno i soldi,

RICOTTA AI PORCINIingredienti: (per 2 persone): 150 g di ri-cotta di vacca, 200 g di porcini, I spicchio d'aglio,1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaio di o-lio extra vergine d'oliva, sale e pepe q.b.Rosolate l'aglio nell'olio e aggiungete i porciniprecedentemente puliti e affettati finemente.Lasciate ammorbidire per qualche minuto, ag-giustate di sale e unite il prezzemolo tritato.Mescolate i funghi alla ricotta e mettete il for-maggio in due formine, premendo con le mani inmodo che aderisca bene alle pareti. Rovesciatesu due piatti e servite con guarnizioni di foglioli-ne di prezzemolo.

Valore nutritive per 'porzione:Proteine g /3Grassi 7 Un secondo incon-Carboidratie

sueto per una se-

Calorie 157 rata speciale.

1111L, 11111•111

3

ILE RICETTEDI QUALECONSUMO

casa, facendo germinare i se-i nelle apposite germogliere.'no ricchi di vitamina C, e diLamine del gruppo B. Mischia-li alle insalate senza mai farliOrePe.ernie di grano in polvere.la parte più interna del chiccograno e normalmente viene

)minata durante il processo di.ffinazione. E un peccato pestié contiene numerose sostanzeinefiche fra cui il selenio e ilagnesio, minerali difficilmen-reperibili. Prendetene un

cchiaio, al mattino, insiemelatte o allo yogurt. Oppure

giungetelo alle minestre (sen-cuocere!!!)

lio di germe di grano. Con-me vitamina E, preziosa persue proprietà antiossidanti.

-ovate a mischiarne un cuc-daino all'olio extra verginediva per condire l'insalata.ighe. In oriente entrano nellamposizìooe di moltissime ri-tte prelibate. Sono ricche didio e, secondo alcuni ricerca-ri, stimolano il ricambio e cu-ro le affezioni intestinali.-ovate a mischiarle una voltarii tanto, al pesce o alle ver-tre. Sempre che apprezziate ilro intenso gusto di salso.olline. E fonte di alcuni am-inoacidi essenziali, minerali,

ttimo integratore in gravidan-i, durante l'allattamento eiando si svolge una intensatività fisica.proposito di prodotti dell'alve-•e: la pappa reale, quando èira, ha proprietà ricostituentistimolanti. Ma quella costosis-ma, che si trova sul mercato, èNesso di scarsa qualità e la suaficacia è molto discutibile.

di Carla Barzanù

NELLA DIETA"È salutare l'uva senzasr lli e senza buccia, cal-ma la sete, il calore delfegato e della bile" affer-ma un testo della scuoladi medicina salernitana.Questa teoria sui poteridisintossicanti e disse-tanti dell'uva trovava,fino al secolo scorso,molti sostenitori e nu-merosi studiosi, che con-sigliavano delle vere eproprie cure depurativeautunnali a base di uvae fichi, raccomandandodi consumare in abbon-danza questi frutti (apatto che fossero benmaturi) preferibilmentelontano dai pasti. In re-altà l'uva ha una con-centrazione modesta divitamine, il suo poteredepurativo è legato all'e-levato contenuto di po-tassio e di acqua (carat-teristica, q u e seti lti m a,comune quasi a tutta lafrutta) che le conferisco-no proprietà diuretichee leggermente lassative,

più spiccate quando vie-ne consumata lontanodai pasti. E ricca di zuc-cheri, ma contrariamen-te a quanto si crede, nonè controindicata in casodi diabete e di sovrappe-so (sempre che non sene abusi). Anzi, il suosapore dolce, piacevolis-simo, può essere sfrutta-to per soddisfare gli im-provvisi desideri di 'dol-cezze che spesso assal-gono chi è a dieta. Inquesto caso è megliocerto un grappolo dì uva(che fornisce solo 60 ca-lorie per 100 grammi) diun pasticcino! (minimo400 calorie per 100grammi)

IN CUCINAL'uva è molto utilizzatasia per piatti dolci chesalati. Provate quellafresca, a acini sodi e re-sistenti (Italia), per in-saporire torte, macedo-nie e insalate; oppureaggiungetene qualche a-cino alla selvaggina. Ot-

tici"), l'avevano sem-pre a portata di ma-no anche í contadinie la consumavanofuori dai pasti, perdissetarsi e alleviarela fatica del lavoronei campi. Era moltoapprezzata per le sueproprietà dolcificantie veniva sfruttata, es-siccata o sotto formadi succo, in sostitu-zione dello zucchero,che, fino a un paio disecoli fa, era difficil-mente reperibile.Per conservarla ilpiù a lungo possibilesi riponeva in canti-na, in cassette coper-te di paglia, oppurein batticene di legno,ben chiuse, dopo a-verla coperta di ac-qua bollita.Oggi non occorre ri-correre a 9uesti ac-corgimenti: l'uva sitrova quasi tutto l'an-no. Molte delle varie-tà che compaiono sulmercato fuori stagio-ne, come la "Thom-pson seedless" e la"Ruby seedless", par-

titolarmente amatedai consumatori per-ché senza semi, ven-gono dall'estero.Un'eccezione è la no-strana "Italia", dispo-nibile da agosto a di-cembre.I suoi acini, grandi,sugosi e croccanti,apprezzati in tutto ilmondo, vengono fattimaturare al riparodal freddo autunnale,ín vigneti ricopertida pellicole di plasti-ca.Fra le qualità italia-ne c'è da ricordareanche la dolcissima"Settembrina", con a-cini piccoli e l'aroma-tica, profumatissima"Regina".Un tipo particolaredi uva è la "Concor-d", detta anche "uvaamericana", ricavatadall'uva selvatica.I suoi inconfondibiliacini scuri, ricopertida una pelle piutto-sto consistente, han-no un gusto legger-mente asprigno e dis-setante.

TU1TO L'ANNO

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(Si su moMensile di Coop Lombardia

Coniato RegionaleLombardo

Comitato diRedazione

Antonio Bettolini, filassimo Chiesa,Sergio Frasario, Sergio Ghiringhelli,Enrico Miglitizacca, DanieleMoltrazio, Ugo l'inferi. Enrico Rossi,AdolEr Scalpelli. Giorgio Monza

Direllnreresponsabile Adolfo Scalpelli

Segreteria diredriatene Andrea Fel-regno

Editrice Coop Viale Famagosia 75Lombardia 211142 Milano - Tel. 844721Progetto Franco Malaguti.grafico Maria Rosa Toni

impaginazione Coop "Il Guado"impianti Corbetta (7•41) • l'eli 019794451/2e stampa 97290272

Antori=azione del Triti. di Milanon. 144 del 14 aprile 1982

Associalo allaUnione Stampa Periodi= Italiana

La carta di Quale Consumo b di bassa qual= por lastampa ma rii alio qualità ocologica. È luna riciclata

Pligr- I SISTE

I ANALISI SUGLI ALIMENTI

LA DIFESA DELCITTADINOCONSUMATORERICHIEDESOPRATTUTTOUN'INTENSA OPERADI PREVENZIONEAFFIDATA APERSONALE SEMPREPIU QUALIFICATO

di Luciano Didero

O N dit

'EL cmIl cittadino-consumatore ha diritto di sapere come funziona i]

meccanismo di controllo di qualità dí ciò che mangia e i suoirisultati: siamo tutti infatti alla continua ricerca di certezze e

di sicurezza, spesso minata da casi che, anche se rappresentanopiccole percentuali rispetto a tutti gli alimenti che si producono,mettono in cattiva luce l'immagine dello Stato-controllore.

Nonostante i sistemi dianalisi di oggi siano an-ni luce più avanti diquelli disponibili soloalcuni decenni fa, conti-nua incessante la ricer-ca di coloro che intendo-no frodare, mettendocosi in forse la nostrasalute, attentando alportafoglio e alla imma-gine delle nostre produ-zioni che devono già du-ramente confrontarsicon la concorrenza eu-ropea: ma vediamo que-sti aspetti uno alla vol-ta.

Perché la frode: perinteresse, evidentemen-te, per ottenere un van-taggio economico o an-che per produrre a costipiù bassi, e battere cosìla concorrenza. Natu-ralmente chi intendeattuare una frode sa be-ne che potenzialmentecorre un rischio: se sco-perta può essere sotto-posto a sanzioni di va-rio tipo, al limite a per-dere la sua immaginedi serio imprenditore.In realtà chi froda pen-sa che difficilmente sa-rà controllato, perché laprobabilità è dalla suaparte: per quanto siaattivo il corpo dei pub-blici controllori qualchepesce passerà indennetra le maglie, e quinditanto vale provare.E il classico rapportotra rischio e beneficio:la frode è rischiosa, tut-tavia spesso una san-zione monetaria saràpoca cosa risp 'to allaquantità di w- odottosmerciato (e d , profittiricavati).

E la salute? II risulta-to della frode non è cerito sempre e solo quellodi attentare al portafo-glio, spesso l'utilizzo dicomponenti di qualitànon accettabile (o nelcaso più grave di auten-tici veleni) può danneg-giare fortemente la sa-lute dei cittadini, fino ailimiti più estremi.Il caso più significati-vo, che certamente ri-corderete, è quello delvino al metanolo: cin-que anni fa la primave-ra fu momento di gran-de preoccupazione e discandalo. Il mancatocontrollo all'origine el'insufficiente controllolungo la catena distri-butiva aveva permessol'immissione di grandiquantità di vino a bas-so costo (talmente bas-so da dover indurre perforza in sospetto) che e-ra stato "tagliato" conmetanolo. Frode econo-mica a parte, il meta-nolo, diversamente dalnormale alcol che l'uvafermentata produce(l'etanolo), fa male,molto male alla salute,anche in dosi relativa-mente piccole.E infatti il bilancio diquesto attentato ai cit-tadini italiani fu gra-vissimo: una ventina dimorti almeno, i primidei quali scoperti "percaso".Proprio così: solo unacoincidenza di date e disintomi portò a pensaread una causa comune,ad una indagine a tap-peto sul mondo del vinoe all'individuazione,tardiva, dei colpevoli.

L'immagine dellaproduzione italianafu in effetti l'altra gravevittima di questa opera-zione criminale (e di al-tre analoghe, peraltro):i consumi di vino, già incalo da alcuni anni, eb-bero un autentico crol-lo, anche e soprattuttosui mercati internazio-nali, che avevano rece-pito il caso in termini diinaffidabilità del nostroassetto produttivo e dicontrollo. Non bisognadimenticare infatti cheil confronto tra Italia eresto del mondo (Euro-pa in particolare) è undato non eliminabile, esul quale riflettere.Riflettiamo allora su al-cuni dati: apprendiamoda un rapporto delBEUC (che è l'ufficioeuropeo al quale aderi-scono la organizzazionidei consumatori) che inGran Bretagna nel1988 sono stati denun-ciati oltre 29 mila casidi frode, mentre in Ita-

lia nel 1989 su oltre 34mila casi si sono riscon-trate 3 mila irregolari-tà, stando ai dati delCentro RepressioneFrodi del Ministero A-gricoltura e Foreste.Più significativi ci sem-brano i dati relativi al-l'attività del NAS; nel1989 hanno accertatooltre 30 mila infrazioni(+22%) e denunciato ol-tre 13 mila persone (+17%), hanno portato al-la chiusura di 915 sta-bilimenti (s-43%).Dunque una attivitàmolto significativa chesuggerisce una conside-razione: quella di ren-dere più efficiente unservizio utile per defini-zione.

L'efficienza dei con-trolli è infatti il risulta-to di momenti organiz-zativi e di volontà disviluppo di questo set-tore così importante peri singoli e per la collet-tività: qualche anno fa

addetti ai lavori moltopignoli si misero a fareil censimento di chi (ecome) controllava gli a-limenti circolanti in Ita-lia (non sottovalutiamoil ruolo dell'importaQuel censimento davaun risultato paradossa-le: 24 diversi enti inten-ti al controllo, ma inche modo, con quale ef-ficienza? In merito iconsumatori, che peral-tro non solo hanno as-soluto bisogno di questoservizio ma anche lo pa-gano attraverso le tas-se, ritengono che sareb-be opportuna una rifor-ma dell'assetto del con-trollo pubblico.

Urta riforma che ag-gregasse gli sforzi e ot-timizzasse gli investi-menti in strutture,strumentazioni e in for-mazione del personale:ovunque nel mondoqueste attività sono cu-rate da pochi enti, mol-to specializzati e bene

indirizzati per settori diintervento. In questomodo l'attività di con-trollo, certamente meri-toria, darebbe maggioririsultati e andrebbe piùin profondità nei pro-blemi. Andando più afondo nelle indagini, eripetendole spesso, si fi-nisce per fare indiretta-mente opera di preven-zione: ogni volta che lastampa riporta un "blit-z dei NAS" (ne auspi-chiamo l'ulteriore in-tensificazione) si creaun effetto deterrente ta-le — speriamo — da di-sincentivare l'azione deifrodatori.

L'informazione delconsumatore e dell'u-tente è del resto il mi-gliore argomento controle frodi: crediamo chesia cosa buona sapere"chi attenta alla salutee al portafoglio".L'attività di controllo e isuoi risultati — in uncontesto di certezza deldiritto e al di fuori di i-nutili allarmismi — de-vono essere sempre piùtrasparenti e non soloargomento per gli ad-detti ai lavori,I consumatori certo ri-fiuterebbero il prodotto"irregolare", un'armamolto forte per orienta-re il mercato nel modogiusto, dando spazio esuccesso solo a coloroche hanno le carte inregola.E possono dimostrarloin ogni momento.

Un settore del "Laboratorio diquolitia" eli Coop Lelio a Bolo-gna

,rasaraa. --araaiiinaBdaiaaarra

Con la manifestazione nazionale delle treCentrali cooperative si è voluto reagire aduna situazione che tendeva di fatto astringere il movimento cooperativo italia-no in una morsa micidiale. Per un versoinfatti resta paralizzata l'iniziativa legi -

slativa di riforma di alcuni importanti isti -

tuti cooperativi quali la quota sociale, ilprestito da soci, la figura del socio finan-ziatore e l'istituzione del Fondo di Solida-rietà alimentato dagli utili delle cooperati-ve, che costituiscono alcune delle innova -

zioni concordemente riconosciute come in -

derogabili per consentire un nuovo slancioimprenditoriale delle cooperative proprioin vista del mercato unico europeaPer altra verso si è sviluppata nelle ultimesettimane una campagna confusa e desta-

bilizzante tesa a presentare la cooperazio -

ne italiana come un soggetto ricco di man-

ce e benefici pubblici in forza dei quali sol -

tanto sarebbe in grado di reggere sul met-

ceto. In questo contesto anche il fallimen-to della Federconsorzi (che non ha mai co-stituito una autentica realtà .cooperativa,se non nella forma di una cooperativa distato molto simile alle esperienze dell'esteuropeo) viene utilissato per tentare di di-screditare e colpire l'esperienza cooperati-vaUebiettivó ben mirato di questa campagnanon é quello di regionafizzare e riformarela politica fiscale, esigenza che anche noiriteniamo non più rinviabile, ma di colpirequell'indirizzo essenziale di politica fiscaleche in questi anni, coerentemente al det-tato costituzionale, ha garantito la detas-sezione degli utili cooperativi destinati ariserve indivisibili.Si tratta di un fattore di importanza stra-tegica, costitutivo dell'esperienza del mo-vimento cooperativo italiano, fattore cheha consentito la accumulazione di un pa-trimonio sociale indivisibile alla cui velo-

irizzazione hanno concesso già tante gene-razioni di cooperatori nelle migliaia dijm-prese nate e cresciute in questi anni E laforma specifica adottata dallo Stato italia-no per promuovere la imprenditorialità informa cooperativa dei lavoratori, dei picco-li e medi imprenditori e dell'utenza asso-ciata. Una imprenditorialità da tempo im-pegnata in un duro processo di moderniz-zazione e di sfida sul mercato.Questa realtà si vorrebbe oggi colpire im-pedendo i necessari aggiornamenti legisla-tivi e togliendole il fondamentale incentivofiscale mirata all'accumulazione di un pa-trimonio indivisibile destinato a fini di in-teresse generale.A chi gioverebbe oggi tentare di strangola-re con questa doppia operazione il movi-mento cooperativo italiano? Non certo alloStato, né allo sviluppo economico e socialedel paese e neppure allo sviluppo della de-mocrazia economica.

PO LA GRANDE MANIFESTAZIONE A ROMA

UNA NUOVA LEGISLAZIONEPER LA COOPERAZIONE

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aionelitibacockt a , : èquesta la famiglia delle salse da

condimento che la Coop propone per ag-giungere più sapore ai piatti di sempre.E — perché no? — per "scoprire" nuovigusti, con il proprio tocco di personaliz-zazione e fantasia, nelle portate a basedi carne, pesce, verdure o anche in unsemplice panino.

La tabella evidenziauna preponderan tepresenza di grassi(oltre il 10% del fab-bisogno giornalieroin una sola porzioned'uso, pari ad uncucchiaio da cucinaricolmo).Proprio per questaalta percentuale digrasso, sostanza ossi-dabile per natura, ladata di scadenza èposta a sei mesi: unlimite temporale ol-tre il quale può co-minciare a verificar-si l'alterazione dellecaratteristiche orga-nolettiche dì questiprodotti.

L'etichetta evidenziala presenza rilevantedella vitamina A(contenuta nel pomo-doro) pari al 59% del-la necessità giornalie-ra del nostro organi-smo in una porzionedi 100 grammi. L'in-dicazione 'agitareprima dell'uso' é fi-nalizzata a fare otte-nere a chi lo consu-ma, una migliore fuo-riuscita del prodotto.La data di scadenza èposta a due anni dalconfezionamento ecoincide con il termi-ne dal quale può ini-ziare a verificarsi ildecadimento organo-lettico del prodotto.

rE,,,RkffigAtONNATA CHUP

VASETTIPRONTIPERVARIARE EARRICCHIRELA VOSTRATAVOLA

PERQUALC

IN PIUdi Beatrice Spagnoli

Si tratta, come è noto,di prodotti che non ap-partengono alla tradi-zione alimentare italia-na, ma che a poco a po-co sì sono inseriti, siapure nell'ambito di unconsumo sempre piut-tosto limitato, nelle a-bitudini culinarie di ca-sa nostra.Soprattutto la maione-se (che può vantare unmercato in lieve cresci-ta) trova posto sullatavola di numerosiconsumatori italiani.Un discorso a partemerita il ketchup, latipica salsa "rossa an-glosassone a base dipomodoro e spezie chesolo in anni recenti,sull'onda della modadei fast-food all'ameri-cana, è entrata nellenostre case ed incon-tra particolare gradi-mento soprattutto daparte del pubblico gio-vane.Nel settore salse, Coopsi propone sul mercatocon un'offerta comple-ta e articolata in gradodi soddisfare ogni tipodi esigenza: Ia maione-se, disponibile nel tuboda 150 ml e nei vasi da250 e 500 ml; le salsea base di maionese,tonnata, tartara e coc-ktail in vaso da 250 mle i] ketchup in botti-glie da 340 ml.Una gamma variegata,dunque, per acconten-tare i gusti più diffusi,che alla fine di que-st'anno verrà arricchi-ta di due nuovi prodot-ti: la senape e il "pe-sto" alla genovese.Ma cosa garantisce laqualità di questi pro-dotti?Coop ha puntato in-nanzitutto sulla fre-schezza: assenza diconservanti e, nellamaionese e nelle salse,l'utilizzo di uova fre-sche evitando ulteriorie non necessari tratta-menti termici.Vediamo, dunque, iprocedimenti usati daCoop. -

MAIONESEIl processo di produzio-ne consente alla maio-nese di "autosterilizzar-si". Questo consente dieliminare la fase deltrattamento termico,che subiscono tutti queiprodotti cosiddetti "con-servati" e, nello stessotempo, di garantire unpreparato batteriologi-camente sano.Durante il processo diproduzione, le uovavengono rotte una peruna e successivamentenella massima asettici-tà sono emulsionate al-l'olio e agli altri ingre-dienti senza bisogno diun'ulteriore pastorizza-zione.A questo punto, quelloche rimane, nel compo-sto, della carica batteri-ca innocua presentenell'aria, viene elimina-to facilmente attraversola "autolisi". E propriograzie a questa proprie-tà, derivata dalla com-posizione industrialedella maionese, che es-sa procede all'autoeli-

minazione di tutti i re-sidui batterici. 11 Ph, lascarsa umidità, la bas-sissima pressione osmo-tica del preparato impe-discono, infatti, ad e-ventuali germi di proli-ferare. ha maionese ot-tenuta con questo pro-cedimento è un prodot-to fresco e "vivo" e vienemesso così direttamen-te sul mercato.II pro-dotto a marchio Con;può, perciò, essere defi-nito commercialmente"sterile" (cioè idoneo alconsumo per l'assenzadi patogeni) per le ca-ratteristiche intrinse-che dei suoi componen-ti, oltre che grazie ad u-na tecnologia molto ac-curata e "autostabile"per cui non esige tratta-menti termici.Da non dimenticare, in-fine, che la maioneseprodotta industrial-mente è anche un otti-mo conservante: ag-giunta e mescolata alleverdure e alle carni, neaumenta sensibilmentele proprietà di conser-vazione.

H E

LE SALSEA BASEMAIONESEPer le salse tonnata,tartara e cocktail Coopsegue la stessa tecnolo-gia usata nella produ-zione della maionesesalvo, naturalmente,l'aggiunta di specificiingredienti. Alla basedella salsa maionese,vengono infatti aggiun-ti, nei rispettivi prepa-rati, una percentuale ditonno, un tritato di sot-taceti e infine, nellacocktail il pomodoro ad-dizionato ad alcune spe-zie e al cognac. Anchequesti prodotti, sonosoggetti ad autosteriliz-zazione e perciò si pos-sono definire commer-cialmente "sterili". Perla maionese, come perle salse, il fornitore ef-fettua una serie di con-trolli chimici e micro-biologici ad ogni tappadella lavorazione, suc-cessivamente, Coopprocede ad altri capilla-ri controlli sul prodotto

finito per verificare chei requisiti corrisponda-no a quelli fissati neiprodotti capitolati.

KETCHUPQuesto prodotto, di pu-ra derivazione anglo-sassone, ha conosciutoin Italia un vero e pro-prio "boom" negli anni'80 ed è tuttora apprez-zato da un target diconsumo particolarefatto soprattutto di unpubblico giovane.Coop lo ha inserito nel-la sua linea-salse pro-ponendolo però in ver-sione " med i te rr an ea",con l'aggiunta di acetodi vino.Nel processo tecnologi-co , infatti, si utilizzaun doppio concentratodi pomodoro di altaqualità che viene misce-lato, appunta, all'acetoe ad altre componenti:lo zucchero (saccarosio),il sale, la cipolla, l'aglioe gli aromi che determi-nano il sapore.Nel prodotto a marchio,secondo una precisa

ILIAtlionese e salse

scelta Coop, non vengo-no utilizzati né adden-santi né condimenti dialcun tipo. -Una volta miscelato, ilcomposto cosi ottenutova nella macchinariempitrice che lo versanelle bottiglie di vetrocon tappo di sicurezza.Anche nel caso del ket-chup è il processo tec-nologico che garantiscela sterilità del prodotto.Il preparato, infatti, èpastorizzato e a base a-cida (per la presenza dipomodoro e aceto) quin-di assolutamente "sicu-ro" dalla presenza dipatogeni.Anche per il ketchup, ilfornitore effettua accu-rati controlli ad ogni fa-se dell'iter produttivo.In un secondo momen-to, sono i laboratori Co-op a "tastare" i vari a-spetti del prodotto: laconsistenza, l'acidità, ilsale e poi, il "vuoto" e ilcolore. I requisiti, an-che in questo caso, de-vono corrispondere aquelli fissati nei capito-lati Coop.

ketchup

SAPORE

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F-NA STRATEGIA DiiiiiPWSA CHE ALLARGA LA PRESENZA SUL MERC ►Durante i lavori del-l'assemblea del delega-ti, tenutasi presso l'au-ditorium del CentroBonola il primo giugnoscorso, è stata presen-tata dalla presidenzauna relazione sullenuove attività che Co-op Lombardia ha in-trapreso. Nomi nuovi, avolte anche bizzarri,che sono venuti ad ar-ricchire lo spettro diattività della nostra a-

n Èdi Daniele Moltrasio C

zienda su terreni diver-si da quelli che abitual-mente Coop Lombar-dia è solita percorrere.Perché questa scelta?Soprattutto, ma non so-lo, un problema di cre-scita.Ormai giunta alla so-glia dei mille miliardidi fatturato Coop Lom-bardia ha cominciato ariflettere sulla necessi-tà di nuovi polmoni e-conomici e produttivi

per la propria strategiadi impresa.Cereare diinterpretare le nuovetendenze del mercato edei consumi, dare lororisposta aprendo nuovisettori d'impresa capa-ci di garantire unacompensazione ai limi-ti che dovessero emer-gere dall'attività pri-maria: questo l'obietti-vo che si è cercato diperseguire inauguran-do nuovi, e per molti

versi anche stimolanti,capitoli della storia a-ziendale. Per comincia-re bene ci si è posti l'o-biettivo di utilizzare almeglio le risorse azien-dali. L'alta capacitàtecnica raggiunta nellagestione dei supermer-cati la si è spostata sulsettore ipermercati chepromette di essere ilterreno di crescita fon-damentale nei prossimianni. Il grande flusso

di liquidità che produ-ce la nostra attività hareso poi necessaria lacostituzione di unostrumento tecnico checonsentisse di mano-vrare al meglio questamassa di denaro.Da queste riflessionisono nate le due socie-tà, Ipercoop e Socofil,delle quali qui sotto ri-portiamo in scheda lecaratteristiche fonda-mentali.

DEL NUOVO

IN COuP LOIQUALCHE DATO TECNICO DI STRUTTURA IMIIMEIMEIIPO

La nuova carta di credi-to cooperativa. Un ser-vizio moderno per i no-stri soci e clienti dispo-nibile a partire dalprossimo anno. Un pro-getto sviluppato in par-tnership tra la Banca

dell'economia cooperati-va, l'Unipol, Coop Lom-bardia e Coop Liguriain collaborazione conVISA.

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DALLA PRIMA

ANCORA UNVANTAGGIO PER I SOCIE PER LA COOPsociale mantiene inol-tre inalterate sia lagratuità delle operazio-ni sia l'ampia fascia o-raria di Fruibilità checomprende anche L'inte-ra giornata di sabato.Inoltre, ci stiamo ormaiavvicinando ad una ul-teriore opportunità, chea partire dai primi mesidel 1992, verrà offertaa tutti i soci prestatori:la carta di credito Uni-card-Visa che darà di-ritto di effettuare lapropria spesa nel su-permercato Coop fre-quentato senza esborsodi denaro contante econtemporaneamentedi usufruire di tutta larete di esercizi commer-ciali e alberghieri con-

venzionati con Visa MItalia e all'Estero.Si tratta, come Si vede,di un vantaggio uniconel suo genere, infatticostituisce una novitàassoluta in tutto il mer-cato delle carte di credi-to e offre ad socio Coopun privilegio di grandecomodità e prestigio.Su quest'ultimo argo-mento ritorneremo pre-sto con ulteriori infor-mazioni ed organizzere-mo una campagna diassemblee per spiegaretutti i particolari difunzionamento e di ge-stione sicuri che questoulteriore sforzo di ser-vizio sarà coronato dasuccesso.

Sergio Ghiringhelli

PATTINAGGIO TANTISUCCESSI COOPGrande successo della Coop Lombardiacon i pattinatori dell'ASA Cinisello:sette titoli regionali, dieci posti d'ono-re, sette medaglie di bronzo. Un meda-gliere ricco e affascinante. I titolati del-la Coop sono: Tiziana Camesasca chevince tre titoli, Claudia Ghirelli che neconquista uno su pista e uno su strada;Michela Osnato che s'impone nella ve-locità; Francesco Serena che ottiene iltitolo nella gara più lunga ai regionalipista di Alzate. Le medaglie d'argentosono vinte da: Ileana Sardi (tre in tut-to); Alessio Pinzone; Lodovico Bossi;Walter Geneselli; mentre Marina Ca-mesesca e Stefania Ghirelli si accon-tentano delle medaglie di Bronzo.Dopo i Campionati regionali andrannoin scena i Campionati Italiani e la Re-dazione di Quale consuma augura ulte-riori significativi risultati.

VIGEVANOPER L'ALIMENTAZIONENELL'ETADELLO SVILUPPOAl fine di informare ge-nitori e ragazzi su unacorretta alimentazionenell'età scolare, CoopLombardia insieme al-l'Ussl n. 78, Servizio 2 diVigevano ha tenuto —presso il Centro Con-gressi G.M.S. in via Hal-tù n. 79 — un convegnodal titolo "Pastrocchi" ri-guardante sovrappesoed obesità nell'età evolu-tiva. Si è trattato di unseminario sulle turbedel comportamento ali-mentare preparato conun intenso lavoro digruppo di genitori e diragazzi che hanno effet-

tuato sperimentazioniguidate e ricerche distudio con l'ausilio di e-sperti del settore: dottorGalli, responsabile deiServizio 2, dottor Albertiresponsabile Unità dinutrizione e dieteticaUssl n. 77 di Pavia, dot-tor Spada, psicologo ecoadiutore Ussl n. 78,dottor Flavo rappresen-tante del Provveditoratoper l'educazione alla sa-lute ed il presidente del-l'Ussl n. 78 Italo Giove-ne. Il risultato? Un'am-pia indagine sui proble-mi messa a disposizionedella collettività.

Ml - LIVIGNOGITA DEI SOCIDomenica 2 giugno la Sezione Soci di Milano-Livi-gno si è recata in gita nell'interessante ed affasci-nante città di Babbi°. La giornata è stata orga-nizzata alla perfezione da un membro della Sezio-ne soci. L'incontro con le autorità locali è stato im-prontato alla più viva simpatia. Attraverso le pa-role di un'esperta guida abbiamo scoperto tesorid'arte e di storia. I soci che hanno goduto di talegiornata si sono dichiarati pienamente soddisfatti,

tz)

IBARDIAPAPPO~ legratimi

Sempre di più consu-miamo i nostri pastipresso strutture di ri-storazio ne collettiva.Pappo's è un'aziendache opera in questo set-tore con particolare at-tenzione a fornire servi-

ai nei centri commercia-li che Coop Lombardiaha inserito nei propripiani di sviluppo.

Favorire lo sviluppo diattività commercialicon l'estero. Questo loscopo di una società re-centemente costituitache ha già avviato rap-porti con numerose re-altà europee.

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LA DIVERSIFICAZIONE

PAPPO'SSOCIETA' Dl RISTORAZIONE

COLLETTIVA

1995 111.840.657.2.6

1989 15.155 751 071

1988 A.561.259.507

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Accordi per lo sviluppo in LF555dl una mio dl negozi alimentari

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oporeszlovie ln U525dl prodnili dl conbunoAcciuffi per lo sviluppo di «1111, 110 .commerciati in olmo. nazionieuropee

Esaurito, in questo ambi-to, il discorso dell'ottimiz-zazione delle risorse, en-triamo più nel dettaglio

delle società che rappre- fatta una logica premes- esprimere giudizi ponde-sentano la vera e propria sa.Tutte le aziende sono di reti sulle loro potenzialità.diversificazione d'attività recentissima costituzione. Qui sotto la scheda che ledi Coop Lombardia. Va E ancora presto per poter rappresenta.

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'i m iu i 1. I.

LA SCATOLAPiù di dieci anni fa, attraverso le"Giornate dei giovani consumato-ri", avevamo cominciato a riflette-re con il mondo scolastico sui con-sumi.Convinti che un consumatore at-tento e consapevole si forma anchee soprattutto negli anni giovanili,avevamo dato il via a quella espe-rienza che, subito, si era dimostra-ta straordinariamente coinvolgen-te. Tanto grande il successo, tantogrande l'entusiasmo suscitato trastudenti ed insegnanti, che ancoraoggi, ogni tanto, ci viene richiestodi riproporla.Ma, dopo quasi dieci anni, quellagrande kermesse rivolta alle scuole

aveva esaurito il suo compito.Coop aveva creato ed organizzatoun'occasione unica per discutere,per ragionare ín termini pedagogi-ci ed educativi sul fenomeno consu-mi; migliaia erano stati in tutta Ita-lia i partecipanti, centinaia glistand organizzati, le animazionisviluppate.Esaurita quella fase, era divenutonecessario arrivare ad un consunti-vo per aprire una nuova fase cheportasse su un terreno quotidiano,continuativo, la pratica pedagogicasu questi temi.Ecco allora la "scatola". Un conte-nitore, appunto; di tutto quanto a-vevamo pensato e fatto, ia scatola

rappresenta la puntuale traduzionein strumenti di lavoro per la scuoladi tutti i giorni.Libri, software didattici, video: nel-la scatola c'è di tutto e su tutti i te-mi.Abbiamo pensato, in questa fase diavvio dell'anno scolastico, che fosseutile ricordare quanti e quali sono imateriali che possiamo mettere adisposizione della scuola.Li elenchiamo di seguito, analitica-mente. Con l'augurio che dalla sca-tola ognuno — gli insegnanti, i ra-gazzi, gli operatori — possa trarre"l'arnese" migliore per crescere sulterreno di un consumo consapevolee cosciente.

È possibile creareuna generazione diconsumatori co-scienti, capaci discegliere razional-mente merci e ser-vizi e di informarsisui propri diritti edoveri? Questa gui-da dimostra che sipuò fare, partendodai normali pro-grammi didattici ecoinvolgendo tuttele discipline.

L'EDUCAZIONEDEL GIOVANECONSUMATORE

CONOSCERE, CAPIRE,DECODIFICARELA PUBBLICITÀ

Un testo di educa-zione al consumoche, in quest'ottica,prende in conside-razione il fenomenopubblicitario.Esso pertanto sipropone di attenua-re, per quanto èpossibile, la caricacondizionante delmessaggio pubblici-tario e di suscitarenel giovane lettorel'esigenza di unacorretta informa-zione.

LOZOOTROPIO

---"•••••.~~M

Un gioco da realiz-zare con carta e for-bici per imparare u-na delle tecniched'animazione.I ragazzi possonopoi sbizzarrirsi e in-ventare altre sce-nette da animare.

CAROSELLOMAGICO

LA COOPERATIVAIN CLASSE

Un manuale magicocompletamente illustra-to, con ogni sorta di ri-

cette adatte non solo allagolosità, ma anche allenecessità nutritive deipiù piccoli. I mini-cuochi,seguendo le indicazioni ei suggerimenti che MagoFilippo scrive su una la-vagna per ogni ricetta,possono preparare me-rende, torte, insalate, bi-bite e piatti facili per di-verse occasioni. A guida-re Mago Filippo ci sonodue amiche: una dietistae un'insegnante di scien-ze, impegnate da temposui fronte della cucinadietetica.

Un libro di favole o me-glio, di storie di coopera-zione, dove i protagonistivogliono trasformare il

mondo degli adulti rovi-nato dall'egoismo, dallaviolenza e dalle ingiusti-zie, in un mondo pulito epacifico lavorando insie-me, cooperando per il be-ne di tutti. Con questo li-bro, in cui le storie nar-rate prendono spuntodalla realtà quotidianadei ragazzi, l'autore sipropone di aiutare i ra-gazzi a elaborare un sen-so di responsabilità e ariflettere con semplicitàsul valore della coopera-zione, per una società fu-tura più umana.

Un libro che si rivolgegli educatori che intEdono realizzare nei ríporti con i bambini illare della cooperaziocostruendo così un nurmodello di scuola e eche una nuova figuraeducatore.Il modello di scuola pposto è quello di una pcola società di uguali, idiritti e nei doveri, eimparano a conoscersidiventare amici, a colborare per fini corni_progettati e realizzatisieme.

LE RICETTEDI MAGO FILIPPO

1~1111~1111'CONOSCERE, CAPIRE,DECODIFICARELA PUBBLICITÀ

Video VHS •duralo 17'La pubblicità è dappertut-to.Sotto quali aspetti si pre-senta? E sempre evidente,o talvolta è un po' nascostae subdola? Come si crea u-na campagna pubblicita-ria? Questo video, parzial-mente realizzato in cartonianimati, presenta tre ra-gazzi che, attraverso un'in-dagine coordinata, trovanola risposta a queste e altredomande.

LO SPORTA TAVOLA

Video VHS -durata 10'Costanza, volontà, for-za... sono solo alcune del-le qualità che servonoper praticare uno sport.Ma c'è un'altra cosa im-portante per raggiungereuna buona forma fisica:mangiare le cose giuste,al momento giusto. Man-giare poco è uno sbaglioma mangiare troppo è al-trettanto dannoso. Unvero sportivo quindi devesapere che, anche nell'ali-mentazione occorre farele cose giuste.

NON ROMPIAMOGLILE FAVOLE

Video VHS -durato 12'Il video tratta i temi dla campagna condottaCoop contro l'interruzne pubblicitaria dei p:grammi dedicati ai nnori. I bambini e la TSbambini e la pubblicil'impegno per una "mva" TV dei ragazzi, msti sono gli argomettrattati nel video.

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UNO STRUMENTO FONDAMENTALE PER I GIOVANICONSUMATORI APPRONTATO DA COOP,ARRICCHITO DALLA LUNGA ESPERIENZA

EDI LAVORO NELLA SCUOLA ,AI

on un vero e-oprio libro maaa raccolta diitti, notizie, im-agini, raccon-rti in qualcheetro di carta•.r illustrare glitre cento anni

di vita della Le-ga delle Coope-rative.Uno strumentorapido, di imme-diata consulta-zione, in cui illavoro, l'alimen-tazione, la casa,

k..;b2.41 Jrilaul...11aTrEtru.idin Foa.,

i

Per ulteriori informazioni e per l'acquisto,i materiali della scatola possono essere richiestia GB studio, Via Deruta - tel. 2822431,oppure presso gli uffici soci dei nostri supermercati.

DELL'idìDUCAZION E

COME MANGI? QUADERNOPER FARE

NON ROMPIAMOGLILE FAVOLE

CorP

Il computer dunque di unaiuta a capi- gioco. Conrei segreti questo pro-dell'alimen- ramma, in-tazione: qual- dicendo gli a-cosa in più limenti e le

relativequantità diconsumo checompongonouna colazio-ne, uno spun-tino, un pa-sto o tutta larazione gior-naliera, èpossibile ot-tenere istan-taneamenteun precisocomputo die-tetico dellequantità dinutrienti as-senti.

Si tratta di un qua-derno composto daschede strutturate,utilizzabili dai ra-gazzi per registra-re, riferire e ricor-dare osservazioni,scoperte, emozioni,riflessioni, idee sul-l'alimentazione esul rapporto dei ra-gazzi col cibo.

Con questo slogan,Coop ha promossouna campagna so-ciale contro le inter-ruzioni pubblicita-rie nei programmiper i ragazzi e havoluto aprire un di-battito per una nuo-va TV dei ragazzi.In questo libro ven-

. gora presentati i ri-sultati di una ricer-ca, svoltasi in ottocittà italiane, sulrapporto bambini,pubblicità Tv.

L'AMBIENTE E L'UOMOTOMINI E COSEla vita quotidia-na, la culturavengono deline-ati nel loro svi-luppo fonda-mentale nei varidecenni. Questolungo percorsonon si presentacome una ricer-ca esauriente,ma vorrebbe es-sere uno stimoloper iniziare a ri-costruire i colle-gamenti tra sto-ria, uomini e ca-se nel passato enei presente delnostro tempo,

Un gioco di simu-lazione, adegua-tamente semplifi-cato, che proponeai giovani di tra-sformarsi in ur-banisti e ambien-talisti. Nei giocovanno posizionatialcuni nuovi edi-

fici e ogni inter-vento deve pren-dere in considera-zione il terreno sucui si insedia, lasituazione circo-stante esistente,ecc.. Alle opera-zioni di valutazio-ne sovrintende

un computer. Te-nendo conto del-l'obiettivo, la sal-vaguardia am-bientale, i pun-teggi dati dalcomputer allescelte fatte daigiocatori tengonoconto della tuteladell'uomo e delterritorio e dellavalutazione d'im-patto ambientalenelle diverse rea-lizzazioni. Il giocoè stato realizzatocon la collabora-zione di Italia No-stra.

IL GIOCO DELL'OCA, DELLATROTA, DELLA FOCA...

la contiene la descrizione el'illustrazione di comporta-menti ecologicamente cor-retti o scorretti. Tali com-portamenti sono relativi al-le piccole scelte con le qualitutti, quotidianamente, cimisuriamo: il rapporto congli animali, il riutilizzo deirifiuti, il risparmio di ener-gia, ecc.. Il gioco non vuolemettere alla prova le cono-scenze dei ragazzi ma vuo-le aiutarli ad acquisire al-cune nozioni elementari diecologia deI quotidiano, op-Si presenta come il classi- pure a ripassarle e comun-cissimo "gioco dell'oca", conque... a tenerle a mente!la differenza che ogni easel-

'ALCOOL

ideo VHS -erogo 12'na videoraccolta sul-

l'alcool costituita da trefilmati in cinema d'ani-mazione."The day after": il filma-ta illustra in modo ironi-co, il risveglio di un gio-vane dopo la sbronza del-la sera precedente."Un alcool per tutte. lestagioni": il filmato dis-sacra ironicamente lapubblicità degli alcolici."Un pomeriggio con la si-gnora bottiglia": cronacadella solitaria giornatadi una donna che ha co-me unica compagnia untelevisore e... la fedelebottiglia.

IL FUMOVideo VHS -durata 17'Quattro filmati in cinemad'animazione costituisconoquesta videoraccolta sul fu-mo. "Fmnopolis": il filmatoironizza, nello scenario di u-na città fantascientifica,sulle quantità delle risorseche vanno... in fumo. "Ta-bacco Roads" illustra ironi-camente i miti e i bisogni le-gati alla prima sigaret-ta."Se fumi tu, fumano tut-ti": un uomo e la sua nuvoladi Fumo che si insinua intutto e in tutti, attraversoimmagini poetiche, a volteossessive, sempre ironiche."Fumopolia": videoclip enti-

tabacco realizzato con treclassi della scuola media ela consulenza di esperti so‘cio-sanitari. Il filmato sca-turisce da un'inchiesta sulFumo condotta in prima per-sona dai ragazzi: perché sifuma? Quali sono le motiva-zioni e i rischi del fumo?

IL CIBOVideo VHS - devoto15'Una videoraccolta sul ci-bo costituita da due fil-mati in cinema d'anima-zione."Guerre alimentari": unbambino bombardato daforme pubblicitarie e dapersone diverse, non sapiù cosa mangiare e so-gna una guerra tra cibifreschi e cibi conservati.Nel corso della guerra e-mergano pregi e difetti dientrambi e la guerra nonha né vinti né vincitori."Noi e iI cibo": se, primadi mangiare, potessimointervistare gli organi

del nostro corpo ne sco-priremmo delle belle!Stomaco, fegato, intesti-ni intonano un coro diproteste e suggerisconointeressanti soluzioni.

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L'ALLESTIMENTO?L'IDRAULICO HAPRETESO PIU DIQUANTORIPORTATO NELPREVENTIVO?OGNI GIORNO CITROVIAMODI FRONTE ASITUAZIONI DiQUESTOTIPO E FORSE

NONCONOSCIAMOBENE TUTTI INOSTRI DIRITTI.FACCIAMOQUESTO TEST,UN GIOCOSIMPATICOPER SAPERE SESIAMODAVVERO"ALL'ALTEZZA"...

I test a sfondo psicologico per scopri-re la sessualità nascosta, il livello distress raggiunto, ii grado di aggressi-vità n di emotività rappresentano unappuntamento periodico per molte ri-viste.Noi vi proponiamo in queste pagineun gioco a quiz che si differenzia da-gli altri, perché il suo scopo è di rM-surare il vostro livello di conoscenzenella sfera ristretta dei diritti delconsumatore.

Se avete risposto correttamente adun numero di quesiti inferiori a 8,correte in libreria a comprare un li-bro sui vostri diritti.Un numero di risposte corrette com-preso tra 9 e 13 è da considerare ap-pena sufficiente.Per essere sulla buona strada occorreindovinare almeno 14-16 quesiti.Se avete superato quota 17, compli-menti vivissimi, fare acquisti con voiè una garanzia.

CRI RINGRAZIACOOPLa Croce Rossa Italiana ha conferi-to alla Coop il diploma di beneme-renza in segno di riconoscimentoper la notevole quantità di mercigratuitamente offerte alla CRI infavore dei profughi albanesi.

LailLFATTWER liOCO. PERÒ SERVIMI

SEI UNPUÒ UNALBERGATOREAUMENTARE IPREZZI IN PIENASTAGIONE? VIPIACE QUELMAGLIONE INVETRINA MA ]LNEGOZIANTENON VE LOVENDE PER NONROVINARE

ARAvel CONSUMA

1) I1 foglio di carta usato dai salumie-ri, per disporre le fette di prosciuttoappena tagliate, deve essere conside-rato tara e, come tale, sottratto dalcalcolo complessivo dell'importo daPagare.Vero LI Falso LI

2) Le confezioni di filetti di pescesurgelato pesano dal 5 al 10% in piùrispetto a quanto dichiarato in eti-chetta.Vero q Falso q

$) Il macellaio ha l'obbligo di venderela carne trita entro 24 ore dalla pre-parazione.Vero q Falso q

4) Il panettiere può esporre la torta

di frutta e i pasticcini ripieni di cre-ma in una vetrina non refrigerataperché è sicuro di vendere il prodottonel corso della giornata.Vero CI Falso q

5) L'albergatore in piena stagionepuò, di sua iniziativa, incrementare iprezzi e aggiungere qualche letto nel-le camere.Vero l-.1 Falso q

6) L'albergatore può richiedere 200lire anziché 150 lire (127 + 19% di I-VA) a scatto per ogni telefonata urba-na fatta dalla camera.Vero q Falso q

7) 11 supermercato ha in corso unacampagna promozionale del tipo"paghi 2 porti via 3".I clienti che lo desiderano possonoprendere dallo scaffale una solaconfezione ed esigere lo sconto del33%,Vero q Falso q

8) Un abbonato di Palermo riceve u-na bolletta del telefono con un impor-to da pagare superiore ad un milionedi lire. Se non paga entro i terministabiliti, la Sip interrompe il collega-mento.Vero CI Falso q

9) Avete comprato un ferro da stiroper corrispondenza. Nel frattempo lavicina di casa ve ne regala un altro.E un vostro diritto rispedirlo al mit-tente entro 7 giorni e ricevere al piùpresto indietro i soldi versati.Vero q Falso q

10) L'acqua minerale più economica èconfezionata in bottiglie di vetro arendere, quella in plastica costa al-meno il 50-60% in più.Vero q Falso q

11) I negozianti hanno l'obbligo di in-

dicare in vetrina i prezzi degli artico-li esposti.Vero q Falso q

12) Durante i saldi di fine stagione inegozianti possono rifiutare i paga-menti con carta di credito per non do-ver versare Ia commissione che spet-ta alla banca.Vero q Falso q

13) Vi piace il maglione esposto in ve-trina e volete acquistarlo a tutti co-sti.Il negoziante può rifiutarsi di ven-derlo perché si tratta dell'ultimo capoa disposizione e non può rovinarel'allestimento.Vero q Falso q

14) L'etichetta di un capo di vestiariodeve riportare sempre le istruzioniper il lavaggio e indicare la composi-zione del tessuto.Vero q Falso q

DALL'INTERNO a cura di Andrea Pertegato

UNIPOLINESPANSIONE

La Saep, l'UnimobiliareDue, la Unedifin, la Finim-mobiliare, la Unicoop Re-cord e l'immobiliare Erniasaranno incorporate dall'U-nipol."Le operazioni delle incor-porande — afferma un por-tavoce della compagnia as-sicurativa aderente alla Le-ga — verranno imputate albilancio dell'Unipol che giàdetiene l'intero pacchetto diquote della società.La fusione non comporterà,quindi, nessun aumento dicapitale per la compagniadi assicurazioni".

LA LEGAPARLA INGLESELa riorganizzazione e il periodo di transizione che sta attra-versando il mondo della cooperazione emiliano-romagnolasono al centro di una intervista alpresidente della Lega na-zionale delle cooperative e mutue, Lanfranco Torci, del quo-tidiano inglese Financial Times. Nell'intervista Turci si sof-ferma sulla crescita del terziario, soprattutto nel campo deiservizi finanziari, e sulla diminuzione del peso delle attivitàagricole, ed infine sul problema della sottocapitalizzazionedelle imprese cooperative: "Una difficoltà — conclude il pre-sidente — che richiede cambiamenti a livello legislativo".

CIPROCHIAMA COOPCipro ha intenzione di incrementare l'importazione di pro-dotti dall'Italia, in particolare di quelli provenienti dal mon-do cooperativo: per questo motivo l'ambasciata italiana a Ni-cosia ha trasmesso alle più note associazioni cooperative unalista di aziende locali interessate all'importazione di produ-zioni "made in Italy". lo

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15) Ritirate il cappotto dalla tintoriama vi accorgete che il capo è stato ro-vinato. Il tintore si difende dicendoche le indicazioni sulle etichette sonosbagliate per cui dovete rivolgervi alproduttore.Vero q Falso 3

16) La merce acquistata durante isaldi e le vendite promozionali non sicambia.Vero q Falso q

17) L'idraulico ha preteso 400 mila li-re in più rispetto al preventivo. Hoingenuamente pagato e adesso mitocca rinunciare a qualsiasi rivalsalegale perché l'avvocato mi costa più

SCOPRI SE SEI

STATO ALL'ALTEZZA;

di quanto posso ricavare vincendo lacausaVero q Falso q

18) I ristoranti hanno l'obbligo di e-sporre all'esterno i menu con i prezzi.Vero q Falso

19) Sulla lista dei piatti presentatadal cameriere è obbligatorio specifi-care se il pesce usato in cucina è fre-sco o surgelato.Vero q Falso q

20) I filtri a carboni attivi applicatial rubinetto e pagati 40-60 mila liresono pericolosi e da sconsigliare.Vero q Falso q

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2010A i

DALLA STAMPA a cura di Luciano Didero

PLASTICAE STAMPA:RELAZIONIPERICOLOSEParlando di editoria si usa solitamente iltermine "carta stampata", ma oggi occorreprecisare "più plastica associata": infatti lacrescente diffusione di inserti sta aumen-tando il problema della plastica utilizzataper confezionamento, da smaltire o ricicla-re.Si stima che questa fonte di materie plasti-che dia origine a qualcosa come 17 milatonnellate all'anno; normalmente segue ilciclo dei rifiuti solidi urbani, e quindi vieneincenerita.Ci si domanda se non sarebbe il caso dipuntare al recupero, istituendo, come èstato fatto per altri materiali, Consorzi ob-bligatori che impongono lo smaltimentodifferenziato.

FAST FOODALL'ITALIANASe il consumatore diffida delle carni e molto si preoccupa del colesterolo, ecco prontauna innovazione italiana, una vera alternativa.Si tratta di un hamburger "mediterraneo'" esclusivamente vegetale, composto soloda legumi: ovvero fagioli, lenticchie, fave, orzo, ecc. E leggero - 100 grammi forni-scono solo 170 calorie - e il suo nome rende bene l'idea: si chiama "Legumia”.

ONDE DEL MARE:POESIAED ENERGIADal mare può venire energia pulita, rinnovabile, sempre disponibile e a costi inte-ressanti.In effetti non è una notizia nuova: la novità sta nella possibilità di industrializzareil processo e renderlo economicamente vantaggioso.La tecnica per convertire l'energia del moto ondoso in energia elettrica è complessae ancora sperimentale, ma promettente: in Inghilterra è stato progettato un im-pianto che, a regime, potrebbe fornire il 5 per cento dell'energia di cui il paese ha bi-sogno.I l

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hAL 26 SETTEMBRE PRODOTTI DA TUTTI I CONTINENTI NEI SUPERMERCATI COOP

Coop guarda e pensa in grande. Dopo le ini-ziative succedutesi negli scorsi anni che han-no avuto come soggetti i più importanti pae-si di tutti i continenti, si è pensato adesso dichiudere il cerchio proiettando lo sguardo, laproposta commerciale e culturale a tutto ilmondo. Una logica di "catena senza frontie-re" che ben si adatta allo spirito cosmopolitadi Coop. Come si caratterizzerà questa im-portante e "gustosa" iniziativa? Gli ingre-dienti sono sempre quelli e non stancanomai. In primo luogo i prodotti: tante oppor-tunità di trovare sui banchi dei nostri super-mercati specialità inconsuete, strane, che ciporteranno per una volta a cucinare al difuori della nostra peraltro eccellente tradi-zione gastronomica. Poi il ricettario che o-gnuno di noi potrà ritirare gratuitamente

presso ogni punto vendita e che conterrà gliinsegnamenti, i rudimenti per cimentarsicon piatti inusuali. Ma anche, nella tradizio-ne Coop, consigli nutrizionali, attenzione al-l'ambiente ed alla salute. Infine la propostaculturale; le più importanti città sarannotoccate da avvenimenti particolarmente si-gnificativi che costituiranno l'ossatura, il ce-mento creativo sulle particolarità, le mode,le tendenze culturali di tutto il mondo. Dallamusica al circo, dalla danza al teatro saran-no esplorati i diversi segmenti che danno vi-ta a.tutto quanto oggi si muove di nuovo e diinnovativo nel mondo culturale.

Per "Mordere il mondo" vi invitiamo adessoa provare qualcuna delle ricette qui sotto e-lencate.

MORDI IL MONDO

ISLAMLE RICETTEDI QUALECONSUMO

IL CUSCUSI granelli di semola richiedono una grande abilitànella preparazione e una pentola speciale per la cot-tura, composta da due elementi, una marmitta sotto-stante per bollire acqua, brodo, carni, legumi secchi,ortaggi e un bacile forato sopra per raccogliere il va-pore e i grani. Quelli precotti e pronti all'uso sostitui-scono oggi la pazientissima opera di appallottola-mento della semola. Nella presentazione del piatto intavola si ritrova la forma dei coperchi a punta ovverola costruzione a piramide (che è stata tipica della cu-cina francese della seconda metà del '600): il cuscus,servito in un piatto circolare di terracotta, è plasma-to a tronco di cono largo e basso, in modo da far po-sto, al sommo, a carne, verdure e sugo. 11 cuscus piùcomune, nella ristorazione e nelle case, è a base diverdure e carne, qui citato secondo una ricetta nor-dafricana (marocchina).

PRIMA FASEIngredienti: 1 chilo e mezzo di carne di manzo apezzi, 2 etti di ceci ammollati, 3 etti di cipolle tritate,1 etto di burro, sale, pepe e zafferano. Il tutto va po-sto in una pentola in due litri d'acqua, a fuoco medio,per una mezz'oretta. Dopo questo tempo, nel cuscustradizionale si pane il recipiente superiore per cuoce-

- re a vapore. Il prodotto precotto, invece, viene fattogonfiare in acqua salata con un cucchiaio d'olio, po-chi istanti prima del servizio (una dose per personasoddisfacente parte da 70-50 grammi). Nella sceltadelle carni, al posto del manzo si può scegliere il polloo l'agnellone.

SECONDA FASEIngredienti: 1 chilo di carote pelate e tagliate indue, 5 etti di rape pelate e tagliate in due, 1 chilo dizucchine tagliate secondo la lunghezza, mezzo chilodi pomodori divisi in due, qualche pezzo di zucca, 2etti e mezzo di uva passa, I mazzetto di coriandolo odei grani di coriandolo macinati. Le quantità, quipreviste per un pranzo di famiglia numerosa o equi-pollente riunione d'amici (10 persone), verranno ri-dotte in proporzione. Le carote devono essere versateper prime e, dieci minuti dopo, ii resto. L'esposizioneal fuoco è discrezionale: chi preferirà gli ortaggi aldente, si regolerà a suo gusto. Il fondo di verdure ececi, nella pratica dei ristoranti, non conosce purtrop-po limiti di prolungata esposizione al calore. I cuscussono serviti con una salsa piccante di peperoncinirossi (disponibile in commercio). Qualora si voglia ri-spettare il tabù islamico, è consigliabile bere yogurtliquido, latte di capra con fermenti lattici vivi o sem-plice latte di mucca.

SUDAMERICA

MOOLIECA DE PURE FRESCO(frittura di pesce)Di questa preparazione, più che la ricetta diamoil programma da eseguire, con tutte le variantipersonali: insegna infatti come condire una frit-tura, o, viceversa come abbinare ai consueti odo-ri di cipolla, limone e coriandolo il pesce fritto.Si prende del pesce fresco da frittura, lavato eripulito, e lo si butta nella padella d'olio bollente(d'oliva o di semi secondo i gusti).A parte si prepara un composto di sale, pepe, co-riandolo, limoncino verde, pomodoro e cipolla, iltutto ben tritato e mescolato. Sono gli odori dacospargere sopra i pezzi di pesce fritto.

Irgi LE RICETTEDI QUALECONSUMO

VATAPÀ(salse: di gamberi e lotte di cocco)E uno dei piatti più conosciuti della cucina afro-bahiana. La ricetta seguente è tratta da quel fit-to scaffale di libri regionalisti che, dagli anni`30, hanno recuperato e trasmesso lingua e co-stumi locali, e in particolare dalla Festa de E-gun, e Qtros Ensaios, Resas, Meisinhas, Man-angas e Mandingueros da Bahia, di Jose Lima.Le dosi sono ricopiate e.indicate badando alleproporzioni.Ingredienti: 2 tazze di farina bianca, latte dicocco, 250 gr. di gamberi secchi, 1 tazza di man-dorle tostate, 1 tazza di anacardi, 1 tazza di olio(originariamente di palma), cipolla, coriandolo,limone verde, pepe e sale. Si prende il latte dicocco sciolto nell'acqua e vi si stempera la farinasenza formar grumi. Quando la farina è incorpo-rata al latte, ottenendo una sorta di crema mor-bida e lenta, si passa in pentola, aggiungendo insuccessione i gamberetti secchi, le mandorle, glianacardi, il sale, la cipolla, il coriandolo, il succodel limone e una (o più) passate di pepe macina-to. Si alza la fiamma, mescolando continuamen-te per evitare la formazione di grumi, aggiun-gendo un poco di olio. Il vatapà è pronto quandosi è ben amalgamato nella pentola. Si versa inuna zuppiera da servizio, aggiungendo (a piace-re) altro olio. Questo intingolo semplicissimo,viene servito caldo o freddo, con riso o polenta digranoturco.

INDIA

Mie LE RICETTEDi QUALECONSUMO

IL RISOLa sua varietà più leggera e profumata, il lasmati", sicuoce nell'acqua fredda portata ad ebollizione, avendocura di rimestare e tenere il coperchio della pentola fi-no al servizio. li riso serve da accompagnamento in al-cune regioni, profumato e condito con zafferano e spe-zie; in altre è sostituito dal pane.RISO ALLO ZAFFERANO IIngredienti: 350 gr. di riso, 3/4 litro d'acqua, 2 cuc-chiai di burro, 1 cucchiaino di stimini di zafferano o 2bustine, 2 cucchiai di succo di limone verde (lemon),sale. Si cuoca il riso con acqua e sale, aggiungendo ilburro e rimescolando accuratamente. A cottura ulti-mata, si incorpora lo zafferano e il succo di limone.RISO ALLO ZAFFERANO 2Ingredienti: 175 gr di ghee o di burro, 2 cipolle ta-gliate a rotelle, 350 gr. di riso basmati, qualche chiododi garofano, un cucchiaino di cardamomo, un cucchiai-no di stimmi di zafferano posti a bagno in un cucchiaiodi acqua bollente per mezz'ora, pepe macinato e sale.Far fondere il .burro in una casseruola e imbiondire.per qualche minuto la cipolla. Aggiungere il riso, lespezie (cardamomo, chiodi dì garofano e pepe) e rime-scolare. Unire lo zafferano e 3/4 di litro d'acqua, por-tando a ebollizione. Lasciar sul fuoco basso per 15-20minuti. Servire caldo su di un piatto.

LE FIICEDI QUALE ; ' •CONSUMO

DOSA(Crespelle di riso)Queste crespelle, particolarmente diffuse nelsud dell'india, sono servite al mattino per la pri-ma colazione. Figurano con pickles e antipasti,spalmate di chutney (salse agrodolci alla cipolla,al mango, alla menta, al cocco disponibili in con-serva). Durante il pranzo accompagnano uovastrapazzate o polpette di carne.Ingredienti: 175 gr. di riso basmati, 100 gr. dilenticchie, 30 ci. di latte, 100 gr. di ghee, 112 cuc-chiaino di curcuma, sale. Mettere a bagno riso elenticchie per 24 ore in acqua fredda. Scolarli epassarli al mixer, aggiungendo sale e curcuma.Diluire adagio l'impasto con il latte.Far fondere una noce di ghee in una pentola ditefal e coprire il fondo con un poco di pasta uni-formemente distribuita. Quando il centro è com-patto, far scivolare la frittella calda su di unpiatto, arrotolandola. Ripetere l'operazione, ag-giungendo burro se necessario.

LE RICETTEDI QUALECONSUMO

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Un ospelto dalla sala durante i lavori del Congresso

LO SVILUPPO DELL'ATTIVITÀ PROMOSSA DALL'ASSOCIAZIONE ADERENTE ALLA LEGA

PER I CIRCOLI UN

Fiorenzo RoméIa destro} mentre tienela relazioneal congresso

...,

C ircoli cooperativi: fanno parte, da circa unsecolo, del paesaggio

urbano lombardo: la chiesaIlmrrocchiale, il municipio,a iaa piazza, la farmacia, la co-operativa dí consumo e, im-giancabile, il circolo coope-

Prativo. in Lombardia sonocirca un migliaio, più dellametà dei quali aderisce al-l'Associazione lombarda cir-

i coli cooperativi della Lega.lh

LUOGHI DIRICREAZIONE, DICULTURA E DrINIZIATIVE SOCIALI.ILRICONOSCIMENTODELLA REGIONELOMBARDIA

di Andrea Pertegato

FUTURO PROMETTENTEMolto importante è l'at-tività economica, risoltala quale c'è spazio perle attività sociali. Si sti-ma che almeno 250 mi-la anziani trascorranobuona parte deI lorotempo libero all'internodei circoli cooperativi.Che hanno, in genere,locali ampi e che posso-no offrire ai frequenta-tori confortevoli spaziverdi, particolarmenteapprezzati nei mesi e-stivi. Certo, sembraquasi che il campo dibocce sia un distintivoobbligato per molti cir-coli. Ma ci si sbagliereb-be di grosso se si pen-sasse a questi luoghi diritrovo solo come adambienti riservati aglianziani ara l'altro lebocce oggi sono un ri-chiamo anche per i gio-vani).La realtà è ben diversae basta solo una cifraper completare l'imma-gine di questi puntid'incontro. Nei circolicooperativi lombarditrovano ospitalità ben2000 fra associazioni ri-creative, culturali esportive sia per giovaniche per anziani. E, ne-gli anni più recenti,queste presenze si sonoampliate grazie ancheall'incremento che sì è

dato all'attività turisti-ca per altro già presen-te, in collegamento conCoopturismo e BanolaTours. Dalle gite delvecchio escursionismodi fine ottocento e dell'i-nizio di questo secolo, ilcircolo sociale, tenendoanche qui, il passo conl'evoluzione della socie-tà, promuove i grandi i-tinerari turistici che so-no diventati una con-quista popolare.Il circolo dunque, comepunto d'incontro fragiovani e anziani, comeluogo di ricreazione e dicultura. Ma anche am-biente per la erogazionedi servizi sociali. Ogginuove attività vengonopromosse, oltre a quellesempre presenti, comead esempio i servizi as-sicurativi con la colla-borazione dell'Unipolper la città di Milano,tramite l'agenzia di viaPalmanova ed anchesviluppando la valoriz-sezione di prodotti diprovenienza cooperati-va, in particolare nelsettore vinicolo.Un punto d'incontro so-ciale che ha conosciutomomenti critici, anchese oggi procede verso u-no sviluppo quanta maipromettente. FiorenzoRomé che presiede dal

1983 l'Associazionelombarda dei circoli co-operativi e che inoltreda quest'anno ricopre Iacarica di responsabiledel settore formazione elavoro delle cooperativedi consumo, e che è sta-to fra i protagonistiprincipali dell'evoluzio-ne dei circoli, così ciparla degli anni diffici-li."Negli anni Settantamolti circoli versavanoin uno stato di progres-sivo degrado, anche de-gli ambienti. Quindi

molti circoli cooperativierano invecchiati, comelo erano i soci di nume-rosi circoli e i loro ara-

inistratori'.stato allora — prose-

gue Romé — che l'Asso-ciazione promosseun'intensa attività perla ristrutturazione deilocali, per ridare allesedi ambienti accoglien-ti e moderni. Ma que-st'azione non avrebbepotuto concludersi conun successo pieno senon fosse stata accom-pagnata da una vasta

campagna di diffusionefra gli amministratorid'una cultura intrisa dimodernità.I circoli venivano am-ministrati prima di al-lora con l'obiettivo diconcludere l'anno conbilanci in pareggio. L'o-biettivo indicato per u-scire dalla crisi eraquello di ricercare, in-vece, di ottenere degliutili dalla gestione e co-si, con i bilanci in atti-vo, sarebbe stato possi-bile fare investimentiper gli ammodernamen-

ti indispensabili. I ri-sultati non si fecero at-tendere molto.Ora, con la crisi ormaialle spalle, i circoli coo-perativi pongono a di-sposizione non solo deimovimento cooperativoma della società lom-barda, la loro capacitàdi coinvolgere nell'atti-vità vasti strati popola-ri, generazioni di anzia-ni e di giovani così co-me un vasto settorefemminileA questa realtà, Ie cuidimensioni costituisco-no un primato lombar-do è giunto iI riconosci-mento della RegioneLombardia grazie all'a-zione dell'Associazionecircoli. Infatti, con lalegge n. 24 del 1988 sidà atto della funzionesociale, economica ecdlturale dei circoli coo-perativi, deliberandol'erogazione di contribu-ti per 3.440 milioni pergli anni dal 1989 al1990. E stato allorapossibile ristrutturare250 circoli cooperativi eper di più si sono createle premesse per un ul-teriore sviluppo quali-tativo di buona partedei circoli della Lom-bardia. Che è l'obiettivodel presente e del futu-ro prossimo.

LA GERMANIAPER L'OZONOIl Governo di Bonn ha an-nunciato che i CFC, conside-rati i maggiori responsabilidei buchi che si formanonello strato di ozono cheprotegge la terra, sarannovietati totalmente entro il1995. I primi interventi (cheverranno presi già da que-sta estate) riguarderannocontenitori delle carni everdure usati nei supermer-cati. Il divieto sarà estesonel 1992/95 anche per i CFCcontenuti nei frigoriferi eper i gas halon e T.C.C. LaComunità europea, invece,vieterà i CFC a partire dal1° luglio 1997, cioè con oltredue anni di ritardo rispettoalla Germania e nonostanteil crescente allarme per l'in-tegrità della fascia di ozono.

LO STATUTO PER GLI ARTISTI11 parlamento europeo sta preparando uno Statuto degli artisti del-la Comunità europea. Si pensa, infatti, che la maggior parte degliartisti — creatori e interpreti — non possa vivere solamente con leretribuzioni che vengono da un lavoro nel quale, a periodi di attivi-tà, seguono periodi anche lunghi di inattività. D'altronde la prote-zione sociale, alla quale hanno diritto, è insufficiente soprattuttoper quanto riguarda l'assicurazione malattie e l'assicurazione cen-tra la disoccupazione. Si ritiene, cosi, necessario uno Statuto speci-fico per gli artisti creatori e per gli artisti interpreti che dovrebberoprendere in considerazione anche la circolazione delle opere d'arteal di là delle frontiere, il problema delle detrazioni fiscali per l'ac-quisto di opere d'arte, la formazione professionale nel settore cul-turale e l'equivalenza dei titoli di studio, nonché la libera circola-zione degli artisti e il riconoscimento delle loro qualifiche.

IL RISPARMIO ENERGETICOSecondo l'EURACA — Associazione europea per il rispar-mio di energia, della quale possono diventare membri leaziende che offrano servizi e prodotti per il risparmio dienergia nell'edilizia — l'investimento in misure che han-no lo scopo di combattere l'effetto serra, potrebbe esserepari, fra dieci anni, a una cifra astronomica che si aggire-rebbe oltre i 600.000 miliardi di lire. Dal 1974 al 1984

COMUNITÀ EUROPEA a cura di Vera Squarcialupi ITALIA: ESUBERODI MERCI SU STRADAFra le numerose condanne che l'Italia ha su-bito di recente per infrazioni al diritto comu-nitario e quindi per essere venuta meno agliaccordi internazionali stipulati più di 30 annifa proprio a Roma (Trattato di Roma) c'è an-che quella di non aver compiuto rilevazionistatistiche sul trasporto di merci su strada,come previsto da apposita direttiva del 1978.Evidentemente lo Stato italiano non vuoi farsapere quante merci viaggino sulle strade delnostro Paese, forse perché sono troppe, maforse perché non intende cambiare politica deitrasporti nonostante le sollecitazioni che ven-gono anche dalla Comunità Europea (e nonsolo) ad aumentare il trasporto su ferrovia,

l'efficacia energetica in Europa è stata migliorata del 20per cento ma nello stesso periodo lo è stata di ben il 34per cento in Giappone. L'obiettivo del 20 per cento di ri-sparmio energetica fissato dalla Cee fra il 1985 e il 1995è però offuscato dalla scarsità di investimenti. Eppureconsentirebbe un risparmio di 158 milioni di tonnellatedi petrolio con una diminuzione di 586 milioni di tonnel-late di anidride solforosa che è Ia causa principale dell'ef-fetto serra.

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LA GESTIONEDEI POPPI. IC! rstRerzi

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SOLCWORi0 CONSORTILE DI CINISELLO BALSAMO

IL CENTROMEDICO

FONDATO DALLE LOOP

I l movimento cooperativodi Cinisello, radicato edesteso nella città, si è svi-

luppato secondo le linee tra-dizionali cioè quelle dell'edi-ficazione e del consumo ali-mentare.Dopo 80 anni di storia la re-altà sociale che si è andata adeterminare richiede però u-na diversificazione della pro-posta cooperativa che rispon-da ai nuovi bisogni della cit-tadinanza.Dopo molte discussioni e di-battiti sfociati in una vera epropria indagine sulle nuovenecessità di servizi, circa unanno fa si traduce in concre-to una nuova iniziativa coo-perativa.

di Massimo Chiesa

Fondato dalle coopera-tive Aurora, La Previ-dente, G. Matteotti,Au-Pre-Ma, del Parti-giano, Agricola, Beret-ta, La Città, Nuova Re-altà e Coop Lombardia,è nato il Consorzio IlSole, centro polispecia-listico medico al servi-zio delle esigenze medi-che dei soci e cittadinidi Cinisello Balsamo.Le due attività origina-rie, risultate priorita-rie nella indagine, sonoquelle del servizio o-dontoiatrico e del servi-zio di assistenza domi-ciliare per gli anziani,ai quali sono stati dapoco aggiunti altri am-bulatori specialisticiche spaziano in tutti i

Si è svolta domenica 12maggio scarso l'edizione1991 di "Bici in Città",il tradizionale appunta-mento ciclistico-ecologi-co organizzato dall'Uispdi Brescia in collabora-zione con Coop Lombar-dia (nella foto un mo-

rami della medicina edella diagnostica.

Ubicato in via Marconi43, il Consorzio Il Sole èstato realizzato secondoi più moderni criteri se-guendo i consigli e leconsulenze di noti spe-cialisti universitari edospedalieri.La sistemazione è dun-que moderna ed acco-gliente e in 200 mq, of-fre una serie di servizicarenti invece nel setto-re pubblico della zona.Il presidente del Con-sorzio, Davide Viganò,ed il vicepresidente dot-toressa Elena Pattini,vogliono sottolinearel'alta qualità dei servizierogati e la correttezzae la chiarezza con cuiviene gestito il centro e

mento dell'attesa per lapartenza).Anche quest'anno ilsuccesso della manife-stazione è stato notevo-le, con circa duemilapartecipanti, nonostan-te l'inclemenza del tem-po.

con cui vengono gestitele attività. In particola-re viene sottolineatanon solo l'attività cura-tiva che per altro è pre-dominante, ma anchequella di prevenzioneche sta avendo di recen-te sviluppi interessan-tissimi.

Questa nuova iniziativadel movimento coopera-tivo seppur ancora infase iniziale ha già avu-to una positiva rispostanon solo da parte deisoci delle numerose coo-perative di Cinisello,ma anche da semplicicittadini che hanno fi-nalmente trovato rispo-ste efficienti in unastruttura " a misurad'uomo".Infatti i professionisti

Patrocinata dall'asses-sorato allo Sport e dal-l'assessorato all'Urba-nistica del Comune diBrescia, l'iniziativa in-crementa anno dopo an-no il consenso e la par-tecipazione dei cittadi-ni.

che lavorano nel centrosono molto qualificati,non solo dal punto di vi-sta dell'esperienza pro-fessionale, di norma o-spedaliera, ma anchedal punto di vista delrapporto umano con ipazienti. Iniziative spe-ciali come alcune pre-stazioni gratuite di tiposanitario generico sonogià in atto verso i socidelle cooperative, men-tre altre sono allo stu-dio.Sono altresì in prepara-zione convenzioni concategorie professionali,con grandi industrieche dovranno in futuroestendere ulteriormen-te l'attività del consor-zio.

EL'investimento fatto

AL BAR E ALRISTORANTEFabrizio De Fabriliis,La gestione deipubblici esercizi.Marketing,organizzazione econtrollo dell'atti-vità deibar e ristoranti.Pirola Editore, 184 pagi-ne, 23.000 lire

Nel 1937 si sono spesi in I-talia 60 mila miliardi neibar, nei ristoranti, nellemense, nei fast-food, in-somma nell'alimentazionefuori casa. In questo setto-re lavorano almeno un mi-lione di persone. Si trattadi un settore dinamico, chevede costantemente l'arri-vo di nuove tecniche, il fa-st-food, le catene di localisotto Io stesso marchio, ri-storanti a tema, ma anchenuove forme di pagamentocome i buoni pasto sostitu-tivi del servizio mensa. Inquesta attività è notevoleanche il ritmo di rinnovodelle attrezzature, il checomporta un significativofatturato dell'indotto.De Fabritiis cita la coope-rativa tra le forme societa-rie. La cooperazione è pre-sente in maniera consi-stente in questo settore.In Lombardia c'è la pre-senza storica dei circoli co-

dalle cooperative è sen-z'altro rilevante ma iprimi risultati sembra-no ispirare un cauto ot-timismo. Certo il setto-re di intervento è diffi-cile e senza prospettivechiarissime, ma se i so-ci e i cittadini darannofiducia al centro questopotrà fornire semprepiù servizi con tariffeche già oggi sono estre-mamente convenienti.Per raggiungere una fa-scia sempre più vastadi utenza è stato richie-sto alla Regione il con-ven zionamento con ilservizio sanitario pub-blico.Purtroppo la poca chia-rezza in questo settoreche prima si ricordavanon fa prevedere tempibrevi.Comunque il Consorzio

operativi. Quelli aderentialla Lega sono più di 500,ma ci sono quelli di originecattolica che sono altret-tanto numerosi. Ci sonopoi aziende cooperative cheoperano nella ristorazionecollettiva a livello regiona-le, nazionale e persino in-ternazionale.Uno dei problemi per man-tenere e sviluppare questasignificativa presenza èriuscire ad adeguare lafunzione dei circoli coope-rativi ai nuovi bisogni.Quando un circolo insistesolo su attività tradizionalirischia di diventare, ad e-sempio, il ritrovo di soli uo-mini e di anziani. Funzio-ne importante, da confer-mare, che se però non siaccompagna ad iniziativeverso le donne e i giovani,destina il circolo ad un ine-vitabile declino. Ci sono e-sempi di circoli che si sonospostati sul servizio di

E Sole è fiducioso nel ri-conoscimento della pro-pria serietà e della pro-pria qualificazione me-dica, e quando i tempidella politica lo permet-teranno sarà certamen-te pronto per qualsiasiattività gli verrà affida-ta.La riflessione che inconclusione ci sembragiusto fare riguardal'indicazione che vieneda questa nuova espe-rienza e che può riguar-dare tutto il movimentocooperativo.La società è in continuaevoluzione e la gente ri-chiede nuovi servizi; aquesti nuovi bisognipuò e deve rispondereuna cooperazione mo-derna e dinamica che sidiversifica e si proiettanel futuro.

mensa in zone dove c'è lapresenza di numerose a-ziende piccole e medie sen-za la mensa interna, altriche hanno trovato nellaproposta di musica e spet-tacoli specializzati un pub-blico giovanile.Insomma è stato fatto del"marketine, cioè si è ana-lizzato il mercato, si sonoindividuati degli obiettivi,si è costruita un'ipotesi dibilancio, si sono cercati imezzi tecnici e il personaleadatto a operare nella dire-zione scelta. Questo utilemanuale può aiutare chivuole affrontare professiq-nalmente il problema. Everamente pratico in quan-to fornisce i moduli per af-frontare gli adempimentiburocratici, fornisce le pro-cedure per accedere alleautorizzazioni, indica i me-todi per una corretta ge-stione.De Fabritiis si dimenticadi segnalare che sono giàdisponibili sul mercato an-che programmi per perso-nal computer che possonoaiutare nella gestione, main compenso riporta in ap-pendice tutte le leggi chegovernano questa attivitàin rapido sviluppo.Il tempo libero, l'alimenta-zione fiori casa, sono in si-cura espansione. Potrannocogliere queste opportunitàcoloro che saranno in gra-do di operare con la più al-ta professionalità. 14

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In questo 1991 la festadella Cooperazione aNiguarda ha compiutodue anni. Non si trattadi un primato di anzia-nità, ma d'una confer-ma importante. Questamanifestazione, nelquartiere milanese diNiguarda, cioè in unaroccaforte storica dellavita associativa dellametropoli, poteva corre-re un rischio: quello discomparire nel ricco pa-norama delle iniziativeche caratterizzano il"villaggio cooperativo".Così, infatti, è stato fe-licemente denominato(anche grazie al titolod'un libro sull'argomen-to i il quartiere di Ni-guarda.Com'è riuscita ad emer-gere la festa della Coo-perazione ed a conqui-starsi un crescente suc-cesso? Ripercorriamo aritroso il cammino del-l'iniziativa. Nel 1990nasce "Festa della Coo-perazione". Si organiz-za un programma cul-turale con forte coinvol-gimento di varie orga-nizzazioni. Fra l'altro,si tengono tre serate diconcerti. Le prima serasono presenti circa 60persone, novanta nellaseconda e centoventinella terza.Non si tratta di gran-dissime cifre, ma il cre-scendo (per usare untermine musicale) è in-negabile. Quest'anno,nello scorso mese dimaggio, la manifesta-zione si replica. E conessa Ie tre serate con-certistiche. Le presen-

'ungiciaucorn

Questa pianta provienedalle regioni aride delMessico e del Texas; conil tempo, la parte supe-riore del fusto si allungae dalla sommità nasconofoglie sottili che si apro-

Famiglia: Moraceae.Origine: India.Descrizione: Albero pic-colo, elegante, che puòdiventare parecchi me-tri di altezza. Le foglieverde scure, luccicanti,sono ovali, allungatecon apice a goccia e sie-dono su rami eleganti ependenti. Può formarequalche fico, piccolo,della grandezza di unseme di pisello. All'ini-zio sono verdi e poi di-ventano rossi.Posizione: Alla lucesenza sole diretto. Sop-porta però abbastanzaombra.Temperatura: Tempera-tura interna tutto l'an-no.Nutrimento: fertilizza-re periodicamente in e-state, di meno in inver-no.Acqua: Annaffiare pe-riodicamente.Stagione: Tutto l'anno.

Famiglia: Moraceae.Origine: India orienta-le.Descrizione: Piantapendente con foglie fit-te, lanceolate, verdegri-gie con assomigliantemarmoree, biancocre-ma.Posizione: Alla lucesenza sole diretto.Temperatura: Dai 15-20° C.Nutrimento: Fertilizza-re periodicamente.Acqua: Annaffiare re-golarmente.Stagione: Tutto l'anno.

e l'altra. La mancanza diacqua raramente fa mo-rire la pianta: occorre pe-rò bagnare quanto bastaperché Io stelo non avviz-zisca. Come per granparte delle altre succu-lente, la mangiafumonon necessita di troppaumidità; se fa molto cal-do, irrorare la pianta perimpedire che gli apici fo-gliari diventino bruniprematuramente. Pro-teggere dal sole direttomentre le foglie sono ba-gnate. Concimare lepiante adulte mensil-mente durante la stagio-ne della crescita con unfertilizzante per pianteda interni. Rinvasare sol-tanto quando apparetroppo cresciuta per ilsuo contenitore perchépreferisce che la massaradicale sia costretta nelvaso. Usare un terriccioa base di terra grassacon un buon drenaggio.Per esemplari grandi,rinnovare in primaverasolo la superficie del ter-riccio. La mangiafumo èuna pianta di grande ef-fetto da collocare in unporticato in estate; colti-vare gli esemplari piùgrandi in contenitori mu-niti di rotelle, facilmentespostabili.

Moraceae.Origine: Africa tropica-le occidentale.Descrizione: Fogliemolto grandi e verdescure che ricordano lacassa di un violino.Posizione: Alla luce,ma non sole diretto. Vi-ve pure in condizionipiù ombreggiate. Esigespazio.Temperatura: Dai 18-

20° C tutto l'anno.Nutrimento: Fertilizza-re regolarmente.Acqua: Annaffiare pe-riodicamente.Stagione: Tutto l'anno.

ze, stavolta sono centonella prima serata, al-trettante nella secondae almeno duecento nel-la terza, e quattrocentonella serata di cabaretcon Lella Costa.Il risultato è tanto piùsignificativo se si tienepresente che la sala do-ve si tengono i concertiha una capienza di 190persone. Una crescitaconfermata per unamanifestazione che è, altempo stesso, culturalee popolare.La festa è promossa daCoop Lombardia - Co-mitato soci Niguarda,dalla Società edificatri-ce Niguarda, dall'agen-zia di Niguarda defi'U-nipol e dal Consigliocircoscrizionale dellazona 9.Sono stati tenuti con-certi degli "Ottoni mila-nesi", dell'Accademiaconcertante d'archi diMilano, dei maestroRuggero Laganà, spet-tacoli del Teatro deI Bu-ratto, compresa una sfi-

lata, fra due fitte ali difolla, di pupazzoni perIe vie del quartiere. Lamanifestazione s'intito-la ora "Arte maggio -Festa della Cooperazio-ne".L'iniziativa va verso laprossima terza edizio-ne: "Con la consapevo-lezza di aver pagato perqualche inesperienza —commenta Alberto Co-lombo, presidente delComitato soci di Ni-guarda della Coop Lom-bardia — ma con laconvinzione di aver get-tato un buon seme cheora va coltivato.Quello che è certo è cheArte Maggio - festa del-la Cooperazione di Ni-guarda avrà bisognonel 1992 di spazi piùampi di quelli finora u-tilizzati".

A.P.

Sopra. Il manifesta can ilmerchio dello Festa

Givi sotto. Un conceda diaereo dossica

no a fontana e spesso su-perano il metro di lun-ghezza. La mangiafumotollera discretamente ilfreddo; l'ideale però è unagamma di temperaturefra i 10° in inverno e i 21°in estate. Trattandosi di

121 una pianta che cresce interreno aperto, in casa ilmiglior criterio da adot-tare è quello di fornirle ilmassimo di luce: predili-ge il pieno sole ma anchel'illuminazione indirettariflessa da una paretechiara. Bagnare bene du-rante la stagione dellacrescita (fino a tre voltealla settimana in estate)e mantenere umido il ter-riccio. In inverno, lasciar-lo asciugare completa-mente tra una bagnatura

La squadra di karatedella Geas di Sesto SanGiovanni ha mietuto u-na serie di notevoli ri-sultati nel campionatoitaliano di karate dellostile Sankukai, patroci-nato dalla Coop, svolto-si a giugno. La forma-zione del Geas ha otte-nuto questi risultati neikata singoli: categoriacintura bianca-gialladai 6 ai 10 anni: 1° Lu-ca Caputo; categoria se-nior femminile di cintu-re nere: 2' Moira Fusa-to, 3° Nicoletta Locati;categoria senior femmi-nile cintura bianca-gial-la-arancione: lo TizianaTrudu; 20 Silvia Blanc,3° Laura Sala; catego-ria senior maschile cin-

tura verde-blu-marro-ne: 3° Alberto Penati;categoria senior ma-schile cintura nera: l°Luca Austa; 3° LivioTomasone; categoria se-nior maschile cinturabianca-gialla-arancio-ne: 1° Gianluca Doned-du, 2° Andrea Riaile, :3°Angelo Lomi; categoriadai 14 ai 17 anni cintu-ra bianca-gialla'-aran-cio: Consuelo Murari,2° Salvatore Viola, 3°Matteo Fiorenti.Risultati nel kata disquadra: il primo e ilsecondo posto sono stativinti dagli atleti GeasFusato-Locati-Gatti eAusta-Tomasone-Moni-n. Risultati nel com-battimento maschile:

categoria cintura bian-ca-gialla-arancione-ver-de fino a 72 kg: 1° An-drea Passoni; categoriacintura blu-marrone fi-no a 72 kg: 1° DanileTampone, 2° AlbertoPenati; categoria cintu-ra nera fino a 72 kg: 2°Luca Austa.Risultati combattimen-to femminile (peso libe-ro); Moira Fusato,Nicoletta Locati.Dopo queste importantivittorie una meta ambi-ta si avvicina per MoiraFosato, Luca Austa, Ni-coletta Locati, AnnalisaGatti, Livio Tomasone eCarla Manico: i mon-diali di karate che si di-sputeranno in agosto inSpagna. La squadro di karate del Geas15

Page 16: 1991 - anno 10 - n. 7 agosto - settembre€¦ · di Trairi.• Peso •: Kg. 3 circa ... MA RIMA di Carla Barzan ò DEGLI INTEGRArc pillole a base dí verdure disidratate per chi

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