19012016 interrogazione accorpamento acea

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Al Sindaco Fausto Servadio All' Assessore ai Beni Comuni Sergio Andreozzi e P.C. Ufficio Affari Generali OGGETTO: INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA RIGUARDO ALLA FUSIONE TRA ACEA ATO2 SPA ED ACEA ATO5 SPA Seguendo i principi di democrazia, in ottemperanza alle azioni istituzionali volte alla salvaguardia del bene comune e della sussidiarietà, apprese le notizie di accorpamento di cui in oggetto Considerato che l’art 1, comma 609 della Legge 23 dicembre 2014, n 190, al dichiarato scopo di promuovere processi di aggregazione e di rafforzare la gestione industriale dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, ha apportato significative modifiche all’art. 3- bis del D.Lgs 138/2011; in linea a quanto sopra il Gruppo ACEA, in data 23 dicembre, inviava ai gestori del servizio idrico delle provincie di Roma e Frosinone una istanza per la fusione tra ACEA ATO5 SpA e ACEA ATO2 SpA avanzando l’affidamento a quest'ultima della titolarità e la gestione di entrambe; la riorganizzazione del Gruppo Acea assume una direzione opposta a quanto previsto dalla legge della regione Lazio n. 5/2014 sulla ri-pubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato con la quale la Regione Lazio ha intrapreso un cammino di definizione degli Ambiti di Bacino Idrografico, in sostituzione degli Ambiti Territoriali Ottimali; Secondo quanto pubblicato nel sito del Comitato Romano Acqua Pubblica, in occasione di

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Interrogazione su accorpamento Acea Ato2 e Ato5

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Al Sindaco

Fausto Servadio

All' Assessore ai Beni Comuni

Sergio Andreozzi

e P.C. Ufficio Affari Generali

OGGETTO: INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA RIGUARDO ALLA

FUSIONE TRA ACEA ATO2 SPA ED ACEA ATO5 SPA

Seguendo i principi di democrazia, in ottemperanza alle azioni istituzionali volte alla

salvaguardia del bene comune e della sussidiarietà, apprese le notizie di accorpamento di

cui in oggetto

Considerato che

l’art 1, comma 609 della Legge 23 dicembre 2014, n 190, al dichiarato scopo di

promuovere processi di aggregazione e di rafforzare la gestione industriale dei servizi

pubblici locali a rete di rilevanza economica, ha apportato significative modifiche all’art. 3-

bis del D.Lgs 138/2011;

in linea a quanto sopra il Gruppo ACEA, in data 23 dicembre, inviava ai gestori del servizio

idrico delle provincie di Roma e Frosinone una istanza per la fusione tra ACEA ATO5

SpA e ACEA ATO2 SpA avanzando l’affidamento a quest'ultima della titolarità e la

gestione di entrambe;

la riorganizzazione del Gruppo Acea assume una direzione opposta a quanto previsto

dalla legge della regione Lazio n. 5/2014 sulla ri-pubblicizzazione del Servizio Idrico

Integrato con la quale la Regione Lazio ha intrapreso un cammino di definizione degli

Ambiti di Bacino Idrografico, in sostituzione degli Ambiti Territoriali Ottimali;

Secondo quanto pubblicato nel sito del Comitato Romano Acqua Pubblica, in occasione di

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un recente incontro l’Ing. Alessandro Piotti, dirigente della Segreteria tecnico-operativa

Ato2 di Roma, dichiarava di essere ancora in fase di reperimento della documentazione

da trasmettere ai Sindaci dei comuni interessati, tra cui il nostro;

Nello stesso sito si legge ancora che l’ing Piotti assicurava una imminente convocazione

della Conferenza dei Sindaci per discutere la proposta di accorpamento, dopo aver

pubblicato sul sito della STO tutti i documenti e i materiali in merito;

l'istanza del 23 dicembre contiene il termine di risposta entro trenta giorni (22 gennaio),

termine oltre il quale vale la regola del silenzio assenso;

l'Ing. Piotti dichiarava infine che il Vicesindaco della Città Metropolitana, Alessandri inviava

ad ACEA Ato2, lo scorso 30 dicembre, una comunicazione con cui chiedeva la proroga

per il termine dei trenta giorni;

dalle notizie divulgate in questi giorni non esiste ancora nessuna comunicazione in merito

da parte del Gruppo ACEA.

Tenuto conto che

• la sola parte politica informata risulterebbe essere il Vice Sindaco della Città

Metropolitana Mauro Alessandri;

• i Sindaci dei Comuni ricadenti negli ATO sembra non abbiano ricevuto nessuna

comunicazione ed indicazione dalla Città Metropolitana sull’impatto logistico ed

economico derivante dall’accorpamento e ricadente su tutta la comunità;

• il valore democratico della conferenza dei sindaci è in questo momento storico più

debole a seguito del commissariamento del Comune di Roma, il cui voto pesa più

della somma di tutti gli altri comuni messi insieme;

• il sub-commissario sarà chiamato a prendere decisioni che coinvolgono i cittadini di

numerosi comuni di Roma e provincia su una materia probabilmente poco nota

assumendo una decisione politica che va ben oltre la gestione commissariale.

Si interroga Sindaco e Giunta

• se non ritiene necessario condividere le informazioni e la documentazione a

disposizione di questa Amministrazione inerenti la procedura in oggetto;

• quali siano gli effetti sulla logistica, la gestione del Servizio Idrico Integrato e della

rete fognante che si prevedono da questo accorpamento;

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• se è a conoscenza di quali siano le previsioni di variazione di costo a carico dei

cittadini e della nostra comunità in genere e se non intende renderle note;

• quali e quanti ulteriori cambiamenti si prevedono intervenire sul territorio in

presenza dell'accorpamento in oggetto;

• quale posizione intende prendere rispetto al progetto e se non intenda includere la

cittadinanza residente nelle prossime e eventuali future decisioni di interventi

Conferenza dei Sindaci;

• se non ritiene necessario portare avanti eventuali iniziative nei confronti della

Regione Lazio a seguito delle inadempienze sopra evidenziate.

Velletri 19/01/2016

Capogruppo Movimento 5 Stelle Velletri

Paolo Trenta