19.00 Benedetto XVI ha dedicato l’Udienza Generale di mercoledì 6 giugno 2012 in piazza San...

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  • Benedetto XVI ha dedicato lUdienza Generale di mercoled 6 giugno 2012 in piazza San Pietroin in Vaticano al Viaggio a Milano in occasione dellincontro mondiale delle Famiglie 1-3 giugno 2012
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  • Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carit e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, n di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non gi in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Dalla seconda lettera di S.Paolo apostolo a Timoteo 1, 7-9a
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  • La famiglia, il lavoro e la festa: stato questo il tema del Settimo Incontro Mondiale delle Famiglie, che si svolto nei giorni scorsi a Milano La famiglia, il lavoro e la festa: stato questo il tema del Settimo Incontro Mondiale delle Famiglie, che si svolto nei giorni scorsi a Milano
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  • Sono profondamente grato a Dio che mi ha concesso di vivere questo appuntamento con le famiglie e per la famiglia. In quanti mi hanno ascoltato in questi giorni ho trovato una sincera disponibilit ad accogliere e testimoniare il Vangelo della famiglia. S, perch non c futuro dellumanit senza la famiglia; in particolare i giovani, per apprendere i valori che danno senso allesistenza, hanno bisogno di nascere e di crescere in quella comunit di vita e di amore che Dio stesso ha voluto per luomo e per la donna.
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  • Lincontro con le numerose famiglie provenienti dai diversi Continenti mi ha offerto la felice occasione di visitare per la prima volta come Successore di Pietro lArcidiocesi di Milano. Lincontro con le numerose famiglie provenienti dai diversi Continenti mi ha offerto la felice occasione di visitare per la prima volta come Successore di Pietro lArcidiocesi di Milano.
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  • Nella piazza del Duomo, simbolo e cuore della Citt, c stato il primo appuntamento di questa intensa visita pastorale di tre giorni. Non posso dimenticare labbraccio caloroso della folla dei milanesi e dei partecipanti al VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che mi ha accompagnato poi lungo tutto il percorso della mia Visita, con le strade gremite di gente.
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  • Una distesa di famiglie in festa, che con sentimenti di profonda partecipazione si unita in particolare al pensiero affettuoso e solidale che ho voluto da subito rivolgere a quanti hanno bisogno di aiuto e di conforto, e sono afflitti da varie preoccupazioni, specialmente alle famiglie pi colpite dalla crisi economica e alle care popolazioni terremotate.
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  • In questo primo incontro con la Citt ho voluto anzitutto parlare al cuore dei fedeli ambrosiani, esortandoli a vivere la fede nella loro esperienza personale e comunitaria, privata e pubblica, cos da favorire un autentico ben-essere, a partire dalla famiglia, che va riscoperta quale patrimonio principale dellumanit. Dallalto del Duomo, la statua della Madonna con le braccia spalancate sembrava accogliere con tenerezza materna tutte le famiglie di Milano e del mondo intero!
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  • E proprio al contrasto tra questo ideale e i drammi della storia, e allesigenza di un Dio vicino, che condivida le nostre sofferenze, ho fatto riferimento alla fine del concerto, dedicandolo ai tanti fratelli e sorelle provati dal terremoto. Ho sottolineato che in Ges di Nazaret Dio si fa vicino e porta con noi la nostra sofferenza.
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  • Al termine di quellintenso momento artistico e spirituale, ho voluto fare riferimento alla famiglia del terzo millennio, ricordando che in famiglia che si sperimenta per la prima volta come la persona umana non sia creata per vivere chiusa in se stessa, ma in relazione con gli altri; ed in famiglia che si inizia ad accendere nel cuore la luce della pace perch illumini questo nostro mondo.
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  • L ho voluto ribadire il valore del celibato e della verginit consacrata, tanto cara al grande santAmbrogio. Celibato e verginit nella Chiesa sono un segno luminoso dellamore per Dio e per i fratelli, che parte da un rapporto sempre pi intimo con Cristo nella preghiera e si esprime nel dono totale di se stessi.
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  • Laccurata preparazione della manifestazione, con significativi testi e preghiere, come pure coreografie, ha reso ancora pi stimolante lincontro. Ai ragazzi ambrosiani ho rivolto lappello a dire un s libero e consapevole al Vangelo di Ges, accogliendo i doni dello Spirito Santo che permettono di formarsi come cristiani, di vivere il Vangelo e di essere membri attivi della comunit. Li ho incoraggiati ad essere impegnati, in particolare nello studio e nel servizio generoso al prossimo.
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  • mi ha permesso di evidenziare limportanza che la legislazione e lopera delle istituzioni statali siano a servizio e a tutela della persona nei suoi molteplici aspetti, a cominciare dal diritto alla vita, di cui non pu mai essere consentita la deliberata soppressione, e dal riconoscimento dellidentit propria della famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
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  • Qui ho avuto la gioia di incontrare migliaia di persone, un arcobaleno di famiglie italiane e di tutto il mondo, gi riunite dal primo pomeriggio in unatmosfera di festa e di calore autenticamente familiare. Rispondendo alle domande di alcune famiglie, domande scaturite dalla loro vita e dalle loro esperienze, ho voluto dare un segno del dialogo aperto che esiste tra le famiglie e la Chiesa, tra il mondo e la Chiesa.
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  • Sono stato molto colpito dalle testimonianze toccanti di coniugi e figli di diversi Continenti, sui temi scottanti dei nostri tempi: la crisi economica, la difficolt di conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia, il diffondersi di separazioni e divorzi, come anche interrogativi esistenziali che toccano adulti, giovani e bambini.
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  • Qui vorrei ricordare quanto ho ribadito a difesa del tempo della famiglia, minacciato da una sorta di prepotenza degli impegni lavorativi: la domenica il giorno del Signore e delluomo, un giorno in cui tutti devono poter essere liberi, liberi per la famiglia e liberi per Dio. Difendendo la domenica, difendiamo la libert delluomo!
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  • Davanti a quella miriade di fedeli, provenienti da diverse Nazioni e profondamente partecipi della liturgia molto ben curata, ho lanciato un appello a edificare comunit ecclesiali che siano sempre pi famiglia, capaci di riflettere la bellezza della Santissima Trinit e di evangelizzare non solo con la parola, ma per irradiazione, con la forza dellamore vissuto, perch lamore lunica forza che pu trasformare il mondo.
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  • Inoltre, ho sottolineato limportanza della triade famiglia, lavoro e festa. Sono tre doni di Dio, tre dimensioni della nostra esistenza che devono trovare un armonico equilibrio per costruire societ dal volto umano.
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  • E rinnovo un grazie cordiale alle varie istituzioni che hanno generosamente cooperato con la Santa Sede e con lArcidiocesi di Milano per lorganizzazione dellIncontro, che ha avuto grande successo pastorale ed ecclesiale, come pure vasta eco in tutto il mondo. Esso, infatti, ha richiamato a Milano oltre un milione di persone, che per diversi giorni hanno pacificamente invaso le strade, testimoniando la bellezza della famiglia, speranza per lumanit.
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  • LIncontro mondiale di Milano risultato cos uneloquente epifania della famiglia, che si mostrata nella variet delle sue espressioni, ma anche nellunicit della sua identit sostanziale: quella di una comunione damore, fondata sul matrimonio e chiamata ad essere santuario della vita, piccola Chiesa, cellula della societ.
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  • Da Milano stato lanciato a tutto il mondo un messaggio di speranza, sostanziato di esperienze vissute: possibile e gioioso, anche se impegnativo, vivere lamore fedele, per sempre, aperto alla vita; possibile partecipare come famiglie alla missione della Chiesa ed alla costruzione della societ. vogliamo chiedergli che lincontro di domani ad Assisi favorisca il dialogo tra persone di diversa appartenenza religiosa e porti un raggio di luce capace di illuminare la mente e il cuore di tutti gli uomini, perch il rancore ceda il posto al perdono, la divisione alla riconciliazione, lodio allamore, la violenza alla mitezza, e nel mondo regni la pace. Amen.
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  • Grazie allaiuto di Dio e alla speciale protezione di Maria Santissima, Regina della Famiglia, l'esperienza vissuta a Milano sia apportatrice di frutti abbondanti al cammino della Chiesa, e sia auspicio di una accresciuta attenzione alla causa della famiglia, che la causa stessa delluomo e della civilt. vogliamo chiedergli che lincontro di domani ad Assisi favorisca il dialogo tra persone di diversa appartenenza religiosa e porti un raggio di luce capace di illuminare la mente e il cuore di tutti gli uomini, perch il rancore ceda il posto al perdono, la divisione alla riconciliazione, lodio allamore, la violenza alla mitezza, e nel mondo regni la pace. Amen.
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