19 - la qualità organizzativa

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Il Test di Rorschachla qualita organizzativa{

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnersommario

‣ Sommario

‣ Linee guida canoniche- introduzione- significato interpretativo dell’attività organizzativa- attribuzione dell’attività organizzativa- sintesi

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerintroduzione

L’attività organizzativa è un altro aspetto importante che può caratterizzare le risposte alle tavole Rorschach. Quando viene siglata, essa prevede l’assegnazione di un valore numerico prestabilito (punteggio Z).

Tale punteggio colloca il percetto che il soggetto verbalizza in un continuum di complessità organizzativa, che va dalle configurazioni semplici/vaghe (es. “una nuvola”) a quelle articolate in cui diversi elementi sono posti in relazione significativa tra loro (es., “due donne che sollevano un cesto”).

In tal senso il punteggio Z è un indicatore dello sforzo che il soggetto compie nella strutturazione del campo stimolo.

Il valore numerico del punteggio Z (stabilito a priori) dipende dal tipo di attività organizzativa coinvolta nel processo di risposta e dalla complessità del campo stimolo (es., Tav V ➡ percettivamente semplice, Tav. X ➡ percettivamente complessa).

Exner ha mutuato il concetto di attività organizzativa dai contributi di Beck. Nel lavoro originario di Hermann Rorschach sono presenti solo degli accenni al problema.

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1 J.E. Exner, 2003, The Rorschach A Comprehensive System., Vol. 1, 4th ed., New York:Wiley, pagg. 131 - 133

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerinterpretazione dell’attività organizzativa

I punteggi Z fini a se stessi non hanno valore interpretativo; tuttavia, la frequenza con cui si verificano (Zf) e la somma dei loro valori (ZSum) forniscono importanti informazioni in merito allo sforzo che il soggetto compie nell’organizzare il campo stimolo e indicano se e quanto tale sforzo sia efficiente.

Per estensione/analogia, le indicazioni tratte dall’attività organizzativa puntano alla capacità del soggetto di assumere/elaborare adeguatamente i dati della realtà (i problemi) per come si presentano nel quotidiano.

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elaborare delle informazioniZ

complessita psicologicaZ

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerattribuzione del punteggio z

Viene attribuito un punteggio Z alla risposta che include la forma e che rispetta almeno uno dei seguenti criteri:

‣ ZW. La localizzazione è globale W e la qualità evolutiva è +, v/+ oppure o;

‣ ZA. Sono presenti due o più oggetti separati, percepiti in aree contigue della macchia (si “toccano” fisicamente), oggetti che vengono descritti in un rapporto significativo;

‣ ZD. Sono presenti due o più oggetti separati, percepiti in aree distanti della macchia (non si “toccano” fisicamente), oggetti che vengono descritti in un rapporto significativo;

‣ ZS. Lo spazio bianco S è integrato insieme ad altre aree della macchia.

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnerattribuzione del punteggio z

Una volta verificato che nella risposta sussiste almeno uno dei quattro criteri per il punteggio Z, il passo successivo sarà selezionare il valore appropriato da attribuire.

I valori differiscono da tavola a tavola ed aumentano in rapporto alla complessità e allo sforzo richiesto per l’organizzazione del campo stimolo.

Se nella risposta esiste più di un criterio per l’assegnazione del punteggio Z, viene attribuito il valore più alto.

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Tav. ZW ZA ZD ZSI 1.0 4.0 6.0 3.5II 4.5 3.0 5.5 4.5III 5.5 3.0 4.0 4.5IV 2.0 4.0 3.5 5.0V 1.0 2.5 5.0 4.0

Tav. ZW ZA ZD ZSVI 2.5 2.5 6.0 6.5VII 2.5 1.0 3.0 4.0VIII 4.5 3.0 3.0 4.0IX 5.5 2.5 4.5 5.0X 5.5 4.0 4.5 6.0

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Test di Rorschach - il sistema comprensivo di John Exnersintesi

Ecco, in sintesi, i passaggi necessari per l’attribuzione del punteggio Z per ciascuna risposta:

1.passare in rassegna i diversi criteri per l’assegnazione del punteggio Z;2.verificare quanti criteri vengono soddisfatti;3.prendere nota del valore numerico di ciascun punteggio Z potenzialmente attribuibile;4.scegliere il valore più alto.

Di seguito sono riportati alcuni esempi chiarificatori.

Tav. V, W [S]: “Un pipistrello” [ZW:1.0]Tav. II, D6 [S]: “Due cuccioli di elefante che si toccano con la proboscide” [ZA:3.0]Tav. III, D9 [S]: “Due donne africane” [No Z]Tav. III, D1 [S]: “Due donne africane che suonano un tamburo” [ZA:3.0]Tav. IV, W [S]: “Una creatura pelosa (D7) seduta su una sedia (D1)” [ZW,ZA ➡ ZA:4.0]Tav I, WS [S]: “Una zucca di Halloween, con gli occhi e il sorriso sdentato ” [ZW,ZS ➡ ZS:3.5]Tav II, DS5 [S]: “Una navicella spaziale” [No Z]Tav II, DS5,6 [S]: “Una navicella spaziale che sorvola una nuvola nera” [ZA,ZS ➡ ZS:4.5]Tav X, D1,12 [S]: “Due granchi che si affrontano con delle clave” [ZA,ZD ➡ ZD:4.5]Tav IX, W [S]: “Una giungla che si riflette nell’acqua” [ZA,ZW ➡ ZW:5.5]

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