18 Gennaio - 11 Aprile 2014 · Ossessione, Senso, Il Gattopardo e Ludwig); ... Giuseppe Verdi /...

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Credi Comune di Pieve di Cento Sergio Maccagnani Sindaco Angelo Zannarini Assessore alle Avità culturali e poliche educave e scolasche Fabrizio Tosi Responsabile seore Comunicazione e Cultura Tiberio Aroli Direore Teatro Roberta Fregonese Servizio Comunicazione, Turismo e Sviluppo Locale Servizi tecnici e collaborazione amministrava Associazione Culturale Flux Ufficio stampa www.pepitapromoters.com Biglieeria prevendita: martedì ore 10-13 - giovedì ore 16-18 - sabato ore 10-13 vendita: un’ora prima dell’inizio dello speacolo Ingresso € 12,00 Rido: under 26, over 65, Soci Coop Reno e Adriaca, Tessera Conad, Arci, possessori dell’abbonamento dei teatri aderen al circuito “6 in scena” (Comuni di Budrio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Minerbio, Molinella e Pieve di Cento) € 10,00 Info e prenotazioni Biglieeria Teatro Alice Zeppilli Piazza Andrea Costa, 17 tel. 333 8839450 mail: info@associazioneflux.it Abbonamen In vendita dal 10 dicembre 2013 A - Ingresso a tu gli speacoli € 60,00 B - Ingresso a gli speacoli di Ri-scosse € 35,00 C - Ingresso a gli speacoli di Musican € 35,00 Il racconto di Buerfly è la favola di chi vive soltanto il proprio sogno e non lo protegge e di chi non sa ascoltare e calpesta e infrange tu i sogni che non sono i suoi. Cio-Cio-San è orientale e ha quindici anni, quando incontra un capitano che la vuole. Lui viene da lontano, da un occidente carico di lusinghe e di promesse, da un occidente veloce, che corre e consuma le strade che percorre. Lei è l’oriente, un oriente giovane e anco, che sembra immobile, ma inesorabilmente si muove nel profondo, e deside- ra, e crede alle promesse. Nel profondo di se stessa lei lo incontra, lo sposa e in quell’unica promessa impegna tua l’esistenza. Lui parte, lei lo aspea. Nasce un figlio e Cio-Cio-San ancora aspea Arriva il momento in cui si manifesta la pochezza di quel capitano, per cui una sposa vera poteva essere solo americana. Quell’uomo, che si sente di una razza superiore, per caso torna, per caso viene a sapere di suo figlio, e allora ricompare, ma solo per riprenderselo. Lui ha sprecato ogni occasione, lei ha sprecato il suo amore. Cio-Cio- San gli mostra, infine, come è stato ladro perché ora in lei non c’è più vita. Così torna farfalla e vola libera, dove lui non potrà mai arrivare. Domenica 9 Marzo ore 20:45 Concerto del chitarrista Pierre Bensusan nell’ambito della rassegna “I luoghi della liuteria” Se la “World Music” è quel che rende omaggio allo spirito di un insieme di esseri uma- ni araverso ritmiche parcolari, strumen tradizionali e coloriture armoniche, pos- siamo definire il chitarrista francoalgerino, cantante e compositore Pierre Bensusan uno dei più eloquen e variega musicis world del nostro tempo. Influenzato nei primi passi dalla fioritura del folk revival in Inghilterra, Francia e Ame- rica del Nord, Bensusan esplora prima di tuo il proprio parcolare retaggio musicale, per poi muoversi verso ulteriori orizzon ed ha la capacità di fare suonare una singola chitarra come un’intera band, accompagnando il pubblico in un viaggio musicale stra- ordinario. Venerdì 28 Marzo ore 20:45 Un Palco al Cinema La musica nell’opera di Luchino Viscon Speacolo di Clemenna Antonaci. Trascrizioni e montaggio musiche di Virginia Guastella. Montaggio video di Giorgio Affanni. Voce narrante Felix Bellan. Oneiron Ensemble: Clemenna Antonaci, Flauto; Vanessa Scarano, Clarineo; Simone Buni, Violino; Vanessa Sinigaglia, Violoncello; Virginia Guastella, Pianoforte Saranno eseguite pagine scelte da: Giuseppe Verdi - La Traviata e Il Trovatore; Richard Wagner - Lohengrin, Siegfried Idyll, Tannhäuser e Tristan und Isolde (dai film Ossessione, Senso, Il Gaopardo e Ludwig); con gli inedi Richard Wagner - Elegia WWV 93 (dal film Ludwig); Giuseppe Verdi / Nino Rota - Valzer (dal film Il Gaopardo) Lo speacolo propone un percorso musicale e visivo nell’universo creavo di Luchino Viscon. Punto di partenza sarà l’esecuzione di pagine d’opera usate dal regista nei suoi film, in una rielaborazione appositamente creata per l’Oneiron Ensemble da Vir- ginia Guastella, già autrice di colonne sonore per la Rai. La musica sarà occasione per ripercorrere alcune tappe della produzione cinematografica di Viscon, mostrando quanto il suo linguaggio filmico si arcoli in pagine di straordinaria bellezza. Al percor- so cinematografico si affiancherà uno sguardo sulle regie operische, raccontandone la meraviglia e l’innovazione araverso il sodalizio con Maria Callas. Sabato 5 aprile ore 20:45 “Il fiore che tu mi hai geato… Carmen, je t’aime” Speacolo lirico teatral-musicale, trao dall’opera omonima di G. Bizet. Con la partecipazione di Monica Minarelli, mezzosoprano, di voci soliste a sorpresa, del coro dell’Accademia del Bel Canto del Centopievese, dell’ a.s.d. Il Mondo Del Ballo. Coreografie originali di Andrea Guizzardi. Immagini sceniche a cura di Valeria Tassinari. Da un’idea di Angelo Zannarini. Donna demoniaca o femme fatale? La storia della donna più “nera” dell’opera lirica, simile ad una dark lady del cinema americano, vera e propria aentatrice dei buoni senmen, sovvertrice dell’ordine precostuito con il disordine delle passioni, ma anche la storia della donna che ama la libertà e che vuole vivere l’amore con chi le aggrada, in dirio di scelta ed estrema passionalità, fino all’ulmo istante della sua vita, raccontata da uno degli uomini che l’hanno conosciuta. www.comune.pievedicento.bo.it 18 Gennaio - 11 Aprile 2014 COMUNE DI PIEVE DI CENTO Tipografia Bagnoli 1920 - Pieve di Cento (BO) Teatro Comunale “Alice Zeppilli” Con il sostegno Consiglio Regionale della Regione Aquitania In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cento Consiglio Regionale della Regione Aquitania In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cento

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CreditiComune di Pieve di CentoSergio Maccagnani SindacoAngelo Zannarini Assessore alle Attività culturali e politiche educative e scolasticheFabrizio Tosi Responsabile settore Comunicazione e CulturaTiberio Artioli Direttore TeatroRoberta Fregonese Servizio Comunicazione, Turismo e Sviluppo Locale

Servizi tecnici e collaborazione amministrativaAssociazione Culturale FluxUfficio stampawww.pepitapromoters.com

Biglietteriaprevendita: martedì ore 10-13 - giovedì ore 16-18 - sabato ore 10-13vendita: un’ora prima dell’inizio dello spettacoloIngresso € 12,00 Ridotti: under 26, over 65, Soci Coop Reno e Adriatica, Tessera Conad, Arci, possessori dell’abbonamento dei teatri aderenti al circuito “6 in scena” (Comuni di Budrio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Minerbio, Molinella e Pieve di Cento) € 10,00

Info e prenotazioni Biglietteria Teatro Alice ZeppilliPiazza Andrea Costa, 17tel. 333 8839450 mail: [email protected]

AbbonamentiIn vendita dal 10 dicembre 2013 A - Ingresso a tutti gli spettacoli € 60,00B - Ingresso a gli spettacoli di Ri-scosse € 35,00C - Ingresso a gli spettacoli di Musicanti € 35,00

Il racconto di Butterfly è la favola di chi vive soltanto il proprio sogno e non lo protegge e di chi non sa ascoltare e calpesta e infrange tutti i sogni che non sono i suoi. Cio-Cio-San è orientale e ha quindici anni, quando incontra un capitano che la vuole. Lui viene da lontano, da un occidente carico di lusinghe e di promesse, da un occidente veloce, che corre e consuma le strade che percorre. Lei è l’oriente, un oriente giovane e antico, che sembra immobile, ma inesorabilmente si muove nel profondo, e deside-ra, e crede alle promesse. Nel profondo di se stessa lei lo incontra, lo sposa e in quell’unica promessa impegna tutta l’esistenza. Lui parte, lei lo aspetta. Nasce un figlio e Cio-Cio-San ancora aspettaArriva il momento in cui si manifesta la pochezza di quel capitano, per cui una sposa vera poteva essere solo americana. Quell’uomo, che si sente di una razza superiore, per caso torna, per caso viene a sapere di suo figlio, e allora ricompare, ma solo per riprenderselo. Lui ha sprecato ogni occasione, lei ha sprecato il suo amore. Cio-Cio-San gli mostra, infine, come è stato ladro perché ora in lei non c’è più vita. Così torna farfalla e vola libera, dove lui non potrà mai arrivare.

Domenica 9 Marzo ore 20:45 Concerto del chitarrista Pierre Bensusannell’ambito della rassegna “I luoghi della liuteria”

Se la “World Music” è quel che rende omaggio allo spirito di un insieme di esseri uma-ni attraverso ritmiche particolari, strumenti tradizionali e coloriture armoniche, pos-siamo definire il chitarrista francoalgerino, cantante e compositore Pierre Bensusan uno dei più eloquenti e variegati musicisti world del nostro tempo. Influenzato nei primi passi dalla fioritura del folk revival in Inghilterra, Francia e Ame-rica del Nord, Bensusan esplora prima di tutto il proprio particolare retaggio musicale, per poi muoversi verso ulteriori orizzonti ed ha la capacità di fare suonare una singola chitarra come un’intera band, accompagnando il pubblico in un viaggio musicale stra-ordinario.

Venerdì 28 Marzo ore 20:45Un Palco al CinemaLa musica nell’opera di Luchino ViscontiSpettacolo di Clementina Antonaci. Trascrizioni e montaggio musiche di Virginia Guastella. Montaggio video di Giorgio Affanni. Voce narrante Felix Bellanti.Oneiron Ensemble: Clementina Antonaci, Flauto; Vanessa Scarano, Clarinetto; Simone Butini, Violino; Vanessa Sinigaglia, Violoncello; Virginia Guastella, Pianoforte

Saranno eseguite pagine scelte da: Giuseppe Verdi - La Traviata e Il Trovatore; Richard Wagner - Lohengrin, Siegfried Idyll, Tannhäuser e Tristan und Isolde (dai film Ossessione, Senso, Il Gattopardo e Ludwig); con gli inediti Richard Wagner - Elegia WWV 93 (dal film Ludwig); Giuseppe Verdi / Nino Rota - Valzer (dal film Il Gattopardo)

Lo spettacolo propone un percorso musicale e visivo nell’universo creativo di Luchino Visconti. Punto di partenza sarà l’esecuzione di pagine d’opera usate dal regista nei suoi film, in una rielaborazione appositamente creata per l’Oneiron Ensemble da Vir-ginia Guastella, già autrice di colonne sonore per la Rai. La musica sarà occasione per ripercorrere alcune tappe della produzione cinematografica di Visconti, mostrando quanto il suo linguaggio filmico si articoli in pagine di straordinaria bellezza. Al percor-so cinematografico si affiancherà uno sguardo sulle regie operistiche, raccontandone la meraviglia e l’innovazione attraverso il sodalizio con Maria Callas.

Sabato 5 aprile ore 20:45 “Il fiore che tu mi hai gettato… Carmen, je t’aime”Spettacolo lirico teatral-musicale, tratto dall’opera omonima di G. Bizet.

Con la partecipazione di Monica Minarelli, mezzosoprano, di voci soliste a sorpresa, del coro dell’Accademia del Bel Canto del Centopievese, dell’ a.s.d. Il Mondo Del Ballo. Coreografie originali di Andrea Guizzardi. Immagini sceniche a cura di Valeria Tassinari. Da un’idea di Angelo Zannarini.

Donna demoniaca o femme fatale? La storia della donna più “nera” dell’opera lirica, simile ad una dark lady del cinema americano, vera e propria attentatrice dei buoni sentimenti, sovvertitrice dell’ordine precostituito con il disordine delle passioni, ma anche la storia della donna che ama la libertà e che vuole vivere l’amore con chi le aggrada, in diritto di scelta ed estrema passionalità, fino all’ultimo istante della sua vita, raccontata da uno degli uomini che l’hanno conosciuta.www.comune.pievedicento.bo.it

18 Gennaio - 11 Aprile 2014

COMUNE DIPIEVE DI CENTO

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Teatro Comunale “Alice Zeppilli”

Con il sostegno

Consiglio Regionale della Regione Aquitania

In collaborazione con

FondazioneCassa di Risparmio

di Cento

Consiglio Regionale della Regione Aquitania

In collaborazione con

FondazioneCassa di Risparmio

di Cento

La stagione teatrale 2014 è uno dei segni tangibili della voglia di ripartire dopo il terremoto del 29 Maggio 2012. Dopo una breve pausa, utile per ripristinare i danni del sisma, il Teatro A.Zeppilli riapre grazie all’apporto di tante Istituzioni, Enti e privati che hanno contribuito alla rinascita del luogo più caro e amato dai pievesi. La stagione teatrale 2014 presenta due cartelloni: uno dedicato al Teatro d’Autore, l’altro, nel solco della tradizione pievese, alla musica.

TEATRO D’AUTORE “RI-SCOSSE”Ideazione e direzione artistica a cura delle compagnie Associazione Ca’ Rossa, Compa-gnia Teatrale della Luna Crescente, Teatrino Giullare, Teatro delle Temperie.

Cogliendo lo spirito presente in una nota rivolta a tutti i Comuni dal coordinamento Gruppi legge 13 di Bologna, abbiamo chiesto ad alcune compagnie di elaborare in si-nergia un cartellone, attraverso una direzione artistica congiunta. Il progetto si sviluppa a partire dall’idea che il Teatro debba rispecchiare i temi e le pulsioni della contempo-raneità, recuperando quella funzione autenticamente “popolare” che, lungi dall’equi-valere ad un abbassamento del livello qualitativo, ne faccia il mezzo privilegiato per suggerire interpretazioni originali della realtà. Soltanto affrontando i grandi e piccoli “argomenti” che attraversano la nostra quotidianità il Teatro può essere compreso e partecipato da ogni tipologia di pubblico, senza differenze di provenienza, compe-tenza, sensibilità, generazione. Il titolo “Ri-scosse” ha una duplice funzione/interpre-tazione: da un lato richiama i recenti eventi che hanno colpito il territorio, dall’altro identifica il tema centrale scelto per la rassegna. Riscosse sono infatti le rivincite di tipo sociale, civile, politico, lavorativo ricercate, e a volte conquistate, dai protagonisti di tutti gli spettacoli scelti. In scena, quindi, come nella comunità di Pieve di Cento, la lotta, la fatica, i sorrisi e le lacrime di personaggi e persone che vogliono e combattono per una ricostruzione, per una o più riscosse.

Sabato 18 gennaio ore 20:45 Teatro delle TemperieIl circo capovoltoispirato all’omonimo romanzo di Milena Magnanivincitore del premio Riviera delle Palme - narrativa ’09

Di e con Andrea Lupo. Regia di Andrea Paolucci. Musiche di David Sarnelli. Luci e suoni di Andrea Bondi. Una produzione Teatro delle Temperie in collaborazione con Teatro dell’Argine e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Uno spettacolo intenso ed emozionante. Un vortice in cui memoria, appartenenza, famiglia e sangue si mescolano a guerra, deportazioni, tradimenti, fughe e vendette.Un circo costretto in dieci scatoloni in attesa di liberare tutto il suo carico di storie, di umanità, di gioia e di leggerezza. Un uomo in fuga che si racconta a un gruppo di bambini di un campo rom e lascia a loro in eredità quegli scatoloni che, oltre a un circo, contengono tutta la storia della sua famiglia. Sette bambini trovano finalmente fra un trapezio, cinque clave e qualche vecchio costume una nuova speranza di riscatto e di felicità. Branko Hrabal è morto, ucciso fuori da un campo nomadi. Vicino al suo corpo c’è Senija, una bambina che lo guarda come aspettando che si svegli. Branko è arrivato in quel campo con i dieci scatoloni del circo ereditato da suo nonno e ha trovato un gruppo di bambini che lo hanno quasi obbligato a raccontare la storia di quegli sca-toloni. Raccontando, Branko ha potuto trasmettere a quei bambini una possibilità di futuro, forse di riscatto... Nascosti nelle cantine di un vecchio palazzo abbandonato i bambini, ispirati da Branko, hanno lavorato sodo e hanno dato vita ad un nuovo circo, un circo sottoterra, un circo capovolto.

Sabato 15 febbraio ore 20:45Combo Jazz Club & Compagnia Teatrale della Luna Crescente«If I had my way I’d’ve been a killer»Nina Simone: una voce per i diritti civili

Valentina Monti, voce; Diber Benghi, tastiere; Dagmar Benghi, chitarra; Corrado Gam-bi, voce narrante. Regia di Corrado Gambi. Video di Marco Carroli - KAM Produzioni Video. Una produzione Combo Jazz Club & Compagnia Teatrale della Luna Crescente, Teatro Comunale di Dozza e “Crossroads 2013 - Jazz e altro in Emilia Romagna”.

La scrittrice Toni Morrison l’ha definita «la donna che ha incarnato tutte le donne». Dalla ragazzina che sognava di diventare pianista classica Nina Simone è diventata artista geniale, interprete appassionata, diva assoluta, donna sottomessa, pazza fu-riosa ma soprattutto guerriera instancabile per la conquista dei diritti civili degli afro-americani. La sua musica ha unito generazioni di giovani afroamericani nella lotta, e affascinato il raffinato pubblico bianco europeo, portando ancora oggi, con tutta la sua potenza e la sua rabbia, un messaggio di libertà. Attraverso una rivisitazione dei brani più significativi del suo repertorio, video, testimonianze e testi di prosa originali lo spettacolo vuole rivalutare le qualità di Nina Simone come compositrice e omaggia-re la sua figura di rivoluzionaria e di intellettuale al servizio della lotta per i diritti civili nel decennale della sua morte.

Sabato 15 marzo ore 20:45 Teatrino Giullare Alla Metadi Thomas BernhardPremio Speciale UBU

Diretto e interpretato da Teatrino Giullare. Traduzione di Eugenio Bernardi. Scene Cicuska. Produzione Teatrino Giullare con il sostegno di Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna

Qui tutto si muove in modo innaturale che è poi la cosa più naturale del mondo. (Thomas Bernhard)

Una madre poco umana ed una figlia rigida preparano la loro consueta partenza per il mare; tra vecchi vestiti e vecchi ricordi, aleggia l’agitazione per l’imminente arrivo del nuovo e quasi sconosciuto compagno di viaggio. La messa in scena è innovativa, con soluzioni sceniche sorprendenti che esaltano il ritmo e la natura fascinosamente ambigua della pièce: fantocci ed esseri umani danno vita ad un intreccio controllato di menzogne e verità confondendosi gli uni con gli altri. Il rituale del fare e disfare le valigie, la speranza di un riscatto o di un’avventura e la sensazione angosciosa di raggiungere una meta che già sospettiamo essere deludente, raccontate da un grande autore spigoloso cinico lucidissimo controverso e divertente.

Venerdì 11 aprile ore 20:45 Matteo BelliMarzabotto(basato su testimonianze documentali e popolari)

Testo di Carlo Lucarelli e Matteo Belli. Diretto e interpretato da Matteo Belli. Una produzione Associazione Ca’ Rossa / Centro Teatrale per l’Oralità

Scritto dal giallista-detective Carlo Lucarelli e dall’attore Matteo Belli, Marzabotto è uno spettacolo di narrazione scenica in cui Matteo Belli dà voce a molti personaggi: l’archivista Gargiulo che svela i segreti custoditi nell’armadio della vergogna, i suoi capoufficio, i superstiti della strage che raccontano la violenza subita, gli ufficiali tede-schi, i militari italiani, i ministri della Repubblica, i giudici e i magistrati che nel primo dopoguerra si occuparono della vicenda. Basandosi su testimonianze documentali e popolari, la narrazione procede nel racconto dell’eccidio, per poi rendere conto del vergognoso occultamento del fascicolo numero 1976 dentro un armadio, nascosto, in fondo a un corridoio della Procura Generale Militare di Roma. Qui è rimasto sepolto fino al 1994. Lo spettacolo è prodotto con il contributo di: Regione Emilia-Romagna; Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità della Provincia di Bologna; Comunità Montana Cinque Valli Bolognesi; Comune di Budrio.

MUSICA A TEATRO “I MUSICANTI”All’interno del cartellone sono proposti quattro spettacoli musicali coerenti con la tradizione liutaria di Pieve di Cento, con attenzione particolare al mondo della lirica continuando così un lavoro che prosegue da anni e che solo gli eventi sismici hanno temporaneamente sospeso. La liuteria è un tratto distintivo della cultura pievese che nel tempo ha annoverato maestri i cui strumenti hanno allietato le platee di tutto il mondo ed ancora, grazie alla Scuola di Artigianato Artistico, continua a preparare talenti. Viene inoltre data attenzione alla tradizione lirica che costituisce un tassello importante per la comprensione della più recente storia del nostro paese. Il Museo della musica, presente all’interno del teatro nel suo aggiornato allestimento, offre te-stimonianza della capacità dei maestri liutai del territorio.

Sabato 8 febbraio 2014 ore 20:45 L’Opificio di arte scenica presentaCIO CIO SAN(Il racconto di Butterfly)

Musica di Giacomo Puccini e Aurelio Scotto. Testo e Drammaturgia di G. Duma e A. Stanisci. Direzione musicale di Aurelio Scotto. Regia di Gabriele Duma