17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di...

16
17 D al 1° maggio e per quattro gior- ni si è tenuta, lungo le strade del centro di Viterbo, l’annuale manifestazione “S.Pellegrino in fiore” dal nome dell’antico quartiere della nostra città. Abbiamo accompagnato così alcuni nostri ospiti alla riscoperta della loro città completamente ricoperta dal verde e dai colori dei fiori più sgargianti. Per la verità non tutti gli anziani che abbiamo accompagnato erano originari della città ma anche quelli che non ave- vano molto da spartire con le vie del nostro capoluogo si sono molto entusia- smati alla vista di questo spettacolo della natura sapientemente organizzato dalla mano dell’uomo. Abbiamo ammirato balconi colmi di margherite di tutti i colori e profferli tra- boccanti di gerani a caduta, intere piaz- ze trasformate in gigantesche aiuole con ortensie e orchidee di tutti i gusti e intere stradine che diventavano viali alberati come nelle più grandi città. E in mezzo a tutto questo abbiamo potuto osservare anche le mille sfuma- ture dei sorrisi e delle espressioni di contentezza dei nostri ospiti che già dopo i primi passi all’interno di questo immenso giardino non sapevano più dove guardare tanto era lo stupore. Noi operatori abbiamo dovuto faticare molto per spingere le carrozzine lungo i dissestati “sanpietrini” del quartiere più antico ma alla fine abbiamo com- preso che ne valeva la pena e ci siamo sentiti ricompensati da una bella gior- nata passata all’aria aperta e dai Anziani nel Fiore degli Anni ringraziamenti davvero sentiti dei nostri anziani. Possiamo quindi dire che il bilancio di questa esperienza è senz’altro positivo e questo ci spinge a rinforzare la nostra volontà nel portare avanti iniziative di questo genere. Quindi aspettiamo con trepidazione le prossime manifestazioni visto che è anche in arrivo la bella stagione. Saluti a tutti.

Transcript of 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di...

Page 1: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

17

D al 1° maggio e per quattro gior-ni si è tenuta, lungo le strade delcentro di Viterbo, l’annuale

manifestazione “S.Pellegrino in fiore”dal nome dell’antico quartiere dellanostra città.Abbiamo accompagnato così alcuninostri ospiti alla riscoperta della lorocittà completamente ricoperta dal verdee dai colori dei fiori più sgargianti.Per la verità non tutti gli anziani cheabbiamo accompagnato erano originaridella città ma anche quelli che non ave-vano molto da spartire con le vie delnostro capoluogo si sono molto entusia-smati alla vista di questo spettacolodella natura sapientemente organizzatodalla mano dell’uomo.Abbiamo ammirato balconi colmi dimargherite di tutti i colori e profferli tra-boccanti di gerani a caduta, intere piaz-ze trasformate in gigantesche aiuolecon ortensie e orchidee di tutti i gusti eintere stradine che diventavano vialialberati come nelle più grandi città. E in mezzo a tutto questo abbiamopotuto osservare anche le mille sfuma-ture dei sorrisi e delle espressioni dicontentezza dei nostri ospiti che giàdopo i primi passi all’interno di questoimmenso giardino non sapevano piùdove guardare tanto era lo stupore.Noi operatori abbiamo dovuto faticaremolto per spingere le carrozzine lungoi dissestati “sanpietrini” del quartierepiù antico ma alla fine abbiamo com-preso che ne valeva la pena e ci siamosentiti ricompensati da una bella gior-nata passata all’aria aperta e dai

Anziani nel Fiore degli Anni

ringraziamenti davvero sentiti deinostri anziani.Possiamo quindi dire che il bilancio diquesta esperienza è senz’altro positivoe questo ci spinge a rinforzare la nostravolontà nel portare avanti iniziative diquesto genere. Quindi aspettiamo con trepidazione leprossime manifestazioni visto che èanche in arrivo la bella stagione. Salutia tutti.

Page 2: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

18

che splendidi Fiori !!!

anche il sole ci accompa-gna in questa giornata

una bella foto di gruppo...

...e poi si ritorna in R.S.A.

il quartiere è tutto un sfavillio di colori

Ospiti a...S. Pellegrino in Fiore

Page 3: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

19

Una Gradita Visita⁄.

Borse di Studio... Franco Faggiana

Dott. Emmanuel Miraglia consegna le borse di studio

Il giorno 28 Aprile si è svolta pressol’aula Faggiana dell’I.C.O.T. la cerimo-nia della consegna delle borse di studioper i figli dei dipendenti del gruppoGiomi del Lazio. È un evento arrivatoalla sua XIX edizione e fortemente volu-to dal consigliere delegato Giomi Dott.Emmanuel Miraglia,questa edizione havisto la premiazione di 219 ragazzi chevanno dalla media inferiore fino all’uni-

versità. La borsa di studio rappresentaun riconoscimento dei risultati ottenuti,ed un incoraggiamento ad ottenererisultati sempre più brillanti, inoltre rap-presenta un forte legame tra l’Aziendaed i dipendenti che si sentono partecipidelle iniziative intraprese dal gruppoGIOMI.

C o m eo g n ianno, i

bambini dellaparrocchia di SBarbara chehan no ricevuto

la prima comunione hanno voluto festeg-giare con gli ospiti del Giovanni XXIII que-sto sacramento. Grazie alla bella giornatasiamo potuti scendere in giardino dove ibambini che per l’occasione hanno indos-sato di nuovo l’abito della cerimonia,

hanno potuto intrattenere gli ospiti concanti religiosi e offrire loro un ricco e gra-dito buffet. Ringraziamo tutti i bambini, leloro mamme e il parroco Don Sergio peril bel pome-riggio che cihanno fattotrascorrererinnovandol’invito per ilp r o s s i m oanno!

Page 4: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

20

Evento Musicale

Maurilio e consorte aprono la festa Oliviero e Maria, inseparabili amici!!!

il bianco, il verde e...Maria. Nino...il primo ballerino

E voilà: la giravolta!!che ne pensi Maurilio? Possiamodire che e stata una bella festa!!!

Aldo se la ridesornione

Page 5: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

21

Evento Musicale

Un Bel Twistper iniziare

ma Vitaliano che fà mentreballi con me guardi le altre?

un ultimo ballo prima dell’Atteso Buffet

un applauso a tutti e un graziespeciale al nostro cantante

...alla prossima.

finalmente anche Norisè riuscitaa danzare con

il 1 ballerino dellaResidenza Cimina

attenti però non ci facciamoprendere troppo dal

ritmo...certo mica è tanto facilecon questa bella musica!!!

anche Daniele è contesotra tutte le signore quiAnnamaria è riuscita a

strappargli un ballo

e un lento con ladolce Orlanda

Page 6: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

22

Evento Musicale

Ada permetti questo ballo?

Adriana lanciamoci in questo ballo

del mattone

Roma non far la stupida stasera...

Marcella questa gara di ballo lavinciamo Noi!!!

Ada concedimi questo ultimo ballo...

Terminiamo questa bellissimafesta con un ballo di gruppo!

Queste canzoni mi ricor-dano la mia gioventù...

Che bella mattinata...

Page 7: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

23

le coppie si alternano Madre e figlio che bella occasione

“ Noi non ci fermiamo mai” “Anche oggi una bella festa”

Si parte con una danza di copia si prosegue con balli di gruppo

Giovanni balla ancheda solo

Evento Musicale

Page 8: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

24

San Fabio e Compagni Martiri in Sabina

D iversi martirologi latini ripor-tano al 31 luglio l’elogio delmartire San Fabio il Vessil -

lifero, ad oggi unico santo con talenome a comparire nel calendarioufficiale cattolico, il MartyrologiumRomanum. Ripercorrendo le scarsenotizie sulla sua vicenda terrena èfacile comprendere l’origene dellostrano appellativo conferitogli. Nellaprima parte della sua “passio” sononarrati la confessione, il processoed il martirio, racconto che pare for-nire sufficiente garanzia di veridici-tà, mentre la parte conclusiva, assaifantasiosa, non costituisce che unevidente tentativo di giustificare ilpossesso delle reliquie del santo daparte della città di Cartenna. Verso il303 o 304, mentre imperversava lapersecuzione anticristiana in -det ta dall’imperatore Diocle -

San Fabio e Compagni Martiri in Sabina

ziano, il preside romano della Mauri -tania convocò un’assemblea pressoCesarea e proprio per tale occasio-ne si sarebbe svolto in cui Fabio erastato incaricato di portare il vessillodel governatore. Poiché però lacerimonia avrebbe avuto un caratte-re religioso pagano, Fabio rifiutòfermamente di parteciparvi e perpunizione venne incarcerato. Dopoqualche giorno fu condotto dinanziad un tribunale, ove fu esaminato ilsuo caso. Egli rimase fermo nel suoproposit e perciò fu inevitabile lacondanna alla decapitazione. Lanarrazione successiva, come detto,fornisce elementi fantastici: il giudi-ce non volle che Fabio ricevesseconveniente sepoltura, onde evitareuna venerazione popolare nei suoiconfronti, ed ordinò quindi che ilcapo ed il corpo venissero gettatiseparatamente in mare. Essi però siricongiunsero miracolosamente e,così uniti, furono spinti dalle ondesino al lido di Cartenna, sulle costedella Mauritania sua patria, ove final-mente trovarono degna sepoltura.

Martirologio Romano: A Cesarea diMauritania, nell’odierna Algeria, sanFabio, martire, che, rifiutandosi diportare nell’assemblea generaledella provincia il vessillo del gover-natore, fu dapprima gettato in carce-re e, continuando a dichiararsi cri-stiano, fu poi condannato a mortedal giudice.

Page 9: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

25

San Fabio il Vessilifero Martire

I l martirio di questo santo è acco-munato a quello di un gruppo dimartiri e confessori, radunati

attorno al maestro, sant’Antimo. Lenotizie pervenuteci si leggono nella«Passio sancti Anthimi» che fu scrittafra il V e IX secolo. Alla fine del IIIsecolo era proconsole dell’Asia Mi -nore Faltonio Piniano, sposato conAnicia Lucina. Antimo riuscì a conver-tire Piniano e sua moglie al cristiane-simo e, richiamati a Roma da Dio -cleziano, i due portarono con loro ilsacerdore e i suoi discepoli. Per sot-trarli alle possibili persecuzioni, Pini -ano decise di allontanarli da Roma,mandandoli in due vasti poderi di suaproprietà. Il diacono Sisinnio con Dio -cle zio e Fiorenzo, andarono ad Osi -mo nel Piceno, mentre Antimo,Massimo, Basso e Fabio furono invia-ti presso la città sabina di Curi. Daqui presero a evangelizzare la regio-ne, non senza scontrarsi però con iculti pagani diffusi nelle campagne. Ilgruppo di cristiani venne così arre-stato. Sant’Antimo fu decapitato l’11maggio 305 e sepolto nell’Oratorio diCuri in cui era solito pregare. Anche isuoi discepoli vennero uccisi. Tra qu -e sti Fabio fu consegnato al consoleche dopo averlo fatto torturare, locondannò alla decapitazione lungo lastessa via .Fabio riprende il nomegentilizio latino “Fabius”, presenteanche nel femminile Fabia, che pareessere un soprannome forse di origi-ne etrusca, derivato da ‘faba’ la‘fava’.

Fabio e Fabia furono nomi che godet-tero presso i romani di un certo favo-re; dalla ‘gens’ patrizia “Fabia” disce-se Quinto Fabio Massimo, detto ‘ilTemporeggiatore’, che fu a capo del-l’esercito romano contro Annibalenella Seconda Guerra Punica. Dopoqualche secolo di dimenticanza, que-sti nomi sembrano oggi ritrovare l’an-tica diffusione, specie la forma mas -chile, assieme ai derivati Fabia no,Fabiana e Fabiola. Il nome Fabio èampiamente distribuito nel Nord e nelCentro Italia, particolarmente nellaprovincia di Cagliari. In campo cristia-no, volendo restringere la ricerca alsolo nome Fabio, abbiamo solo tresanti con questo nome: S.Fabio ilVessillifero, martire di Cesarea diMauritania (31 luglio), S.Fabio e com-pagni martiri venerati a Vienna (27maggio) e s. Fabio e compagni marti-ri in Sabina (11 maggio) e di quest’ul-timo.

San Fabio il Vessilifero Martire

Page 10: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

26

il Nostro Vino...Sono solo alcune delle dichiarazioni acaldo dei nostri anziani che hannoavuto la possibilità di fare questa espe-rienza. Ciò che rappresenta per un aziendavinicola una semplice catena di produ-zione per la nostra residenza è unagrandissima risorsa di stimoli da sotto-porre ai nostri anziani per mantenerevivo e funzionale il loro bagaglio diconoscenze e la loro stessa esistenza.Arrivederci alla prossima stagione

D urante lo scorso settembre, inuna calda giornata di sole,accompagnammo alcuni nostri

ospiti al vigneto che si trova alle spalledella nostra struttura. Andammo avedere la vendemmia, a far riassapora-re ai nostri anziani il gusto dell’uvamatura appena colta e ritrovare tuttequelle sensazioni olfattive, tattili, gusta-tive e visive soprattutto che per moltotempo erano appartenute loro in primapersona.Ora quell’uva è ormai diventata un buonvino e alcuni degli ospiti che avevanoosservato la raccolta hanno potutochiudere il “cerchio” assaggiando ciòche la natura e la mano dell’uomo, seben affiatate, sono in grado di produrre.Un rapido giro delle bottiglie denomina-te “GIOVANNI XXIII” a riempire i lorobicchieri e subito i primi giudizi: “vamesso prima al fresco”, “è buono anchese è diverso da quello che facevo io”, “èun po’ forte”, “è un po’ aspro”.

Page 11: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

27

Giovanni XXIII, un Olio di Qualità

Il nostro olio è stato impiegato per laprima volta per una semplice pasta conil sugo al tonno, perché “ è con i piattisemplici che si sente meglio il gustodell’olio buono”.I nostri anziani si sono appassionatinella preparazione del condimento enella messa a punto della cottura dellapasta.Il risultato è stato soddisfacente a dettadei nostri ospiti e soprattutto l’olio non ciha “tradito”; per forza, “è il nostro !”.Arrivederci alla prossima.D urante lo scorso autunno impie-

gammo una mattinata portandoalcuni nostri ospiti ad osservare

la raccolta delle olive che si stava com-piendo nei campi intorno alla nostrastruttura.Purtroppo non potemmo avvicinarci piùdi tanto alle piante e dovemmo accon-tentarci di osservare i nostri operaiintenti sulle scale a far cadere le olivesulle reti.Questo comunque fu sufficiente a farrivivere almeno i ricordi degli anzianiche erano con noi.Ci raccontarono di come era faticosouna volta raccogliere quelle che eranoormai in terra “perchè de queli tempinon se buttava via niente, no comeadesso”, di come vanno appoggiate lescale sulle piante, come si potavano lgialberi di olive, come si produceva e siconservava l’olio e di come fosseimportante, un po’ di tempo fa, poterdisporre di un pezzo di terra coltivato.Le olive poi sono state lavorate e il risul-tato lo abbiamo potuto sfruttare neinostri laboratori di cucina.

Page 12: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

28

Viola Romeo Racconta...

Piazza Calamatta e il Varco di Porta Livorno

Via Mazzini

vari magazzini, la terrazza Marconi,la Cattedrale di San Francesco conl’annesso Episcopio, l’orfanatrofiofemminile delle Suore del Preziosis -simo Sangue, la sede del CreditoItaliano, il palazzo Guglielmi, laCassa di Risparmio, la Banca d’Italia,il teatro Guglielmi ed il cinema Italia.Colpite anche la tipografia Vergati, ilconvento dei Padri Conventuali, il

palazzo Morana, l’Hotel delle

che stava accadendo che la contrae-rea iniziò a sparare, ma inutilmenteperchè gli aerei volavano molto piùalto del tiro delle mitraglie.Dopo qual-che secondo colonne d’aqua comin-ciarono ad alzarsi dal mare, le primebombe cominciavano a cadere.Ilporto venne subito colpito “Il centrocittàdino era devastato e la bella cittàdi Civitavecchia era trasformata in unsinistro cimitero. Una scena dramma-tica si presentava ai miei occhi: ovun-que pianto, dolore e morte. Le naviaffondate, le banchine del portodistrutte come pure erano distrutti i

Chiesa di Santamaria( interno)

I l 14 maggio 1943 avevo 28 anni elavoravo come operaio alla sotto-stazione elettrica. Era una calda e

bella giornata di sole,da dove lavora-vo cera una bella vista sul porto e sulmare antistante la Città, allimprovvisosentii uno strano rombo,una specie dituono sordo e cupo che proveniva dalmare,e quardando verso l’orizzontevidi nel cielo uno strano luccichio.Appena il tempo di realizzare quello

Page 13: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

29

Civitavecchia Bombardata

II Strada Via Trieste

Grand Hotel Le Terme

Terme e moltissimi altri edifici ancora.Molti uffici comunali vennero trasferitia Santa Marinella. “Al porto non c’erapiu traccia di quel raggruppamento disoldati pronti ad imbarcarsi per laSardegna. C’era anche qualche ad -detto alla difesa antiaerea al molo 7 ecomplementi della Divisione Sassari.I feriti erano sparsi ovunque: cen’erano all’Hotel delle Terme e moltialtri all’albergo Piemonte, situato allespalle dell’attuale supermercatoStanda, dov’era stato allestito unospedale. Io rimasi al mio posto dilavoro cercando di ripararmi alla benee meglio, ci fù una secondo passag-gio delle fortezze volati Americaneche colpi la stazione ferroviaria e altriedifici civili nei d’intorni. con i mieifamiliari fuggimmo verso le collinealle spalle di Civitavecchia lasciando-ci dietro delle scene di morte e terro-re indimenticabili,la nostra bella cittàera stata ferita a morte nel giro dipochi minuti.Ho sempre pensato atutti quei soldati che quel giorno sta-vano al porto per imbarcarsi sul con-voglio di navi militari che anda-

vano in sardegna,furono i primi acadere sotto le bombe seguiti dailavoratori del porto e dagli abitantidelle case costruite al ridosso delporto. Il pomeriggio del 15 maggio1943 il Re d’Italia e la Regina Elenavennero a Civitavecchia e furonoaccompagnati dalle poche autoritalocali sulla terrazza Marconi, ove po -te rono prendere visione del disastroprovocato nel porto dal bambarda-mento. Il Re era impietrito dal dolore,mentre la Regina Elena piangeva insilenzio. “Il 18 maggio 1943 il federa-le di Roma, Pescosolido, guidava una

colonna di autocarri carichi di viverifra la popolazione disastrata diCivitavecchia. I viveri furono presi inconsegna dal segretario dell’ECA edepositati presso la Casa del Balilla,attuale sede comunale. Nei giorniseguenti furono distribuiti ai senzatetto e agli indigenti.”Tengo a preci-sare che Civitavecchia fù una dellecittà Italiane più Bombardate della

seconda Guerra Mondiale.

Page 14: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

30

P er inizia-tiva deln o s t r o

ospite dott.Rom eo As so ni -tis, si è svoltonella nostra resi-denza Fla minia,mercoledì 7Mag gio un con-

certo eseguito dal la virtuosa pianistaAdriana de Angelis e dal prof. di violinoMario Buffa dell’Accademia di SantaCecilia, che ci hanno allietato la mattina-ta con le loro armonie. I nostri ospitiassieme ai loro parenti, sono stati felici diascoltare i brani presentati da questi emi-nenti esponenti della musica classica.Tra i diversi brani eseguiti, la famosasonata di Paganini, e la duplice sonata diVivaldi. Sono intervenuti alla manifesta-zione musicale, il noto registra RuggeroDeodato e il direttore della fotografia cine-televisiva di fama internazionale AdolfoBartoli. Al termine del concerto è statoofferto un’omaggio floreale alla signoraAdriana, la quale commossa ha ringrazia-to tutti per la calorosa accoglienza.

La festa si è conclusa con un Rinfresco.

M i chiamoLuigi, sononato a

Roma i miei geni to ri,erano entram bi diorigine Tos cana.Mio pa dre lavora-

va come giardiniere al Comu ne diRoma, mentre mia madre stava acasa a prendersi cura dei suoi cin-que figli, io ero il più piccolo e il piùcoccolato. Ho frequentato sino allaquinta elementare, ho iniziato a lavo-rare a 18 anni presso le Poste Italia -ne come postino. All’età di 21 anniho dovuto interrompere il mio lavoroperché ero stato chiamato per il ser-vizio militare. Dopo la fine dellaseconda guerra mondiale, ho ripresoil mio impiego, sino al raggiungimen-to della pensione.Ho conosciuto mia moglie Anna gio-vanissimo, ci siamo sposati ed avuto6 bellissimi figli. La nostra unione èdurata 60 anni, 60 anni di veroAmore, ricco di rispetto, di fiduciareciproca. La nostra casa accoglien-te ricca di amore, è sempre stataaperta per i parenti o amici che sitrovavano in difficoltà. Mia moglienonostante il suo lavoro alla tipogra-fia del Vaticano, la stanchezza, erasempre pronta a cucinare un piattoin più per chi ne aveva necessità.Con grande dolore l’ho persa 4 annifa. Attualmente la più grande soddi-sfazione è l’aver avuto dei figli di cuisono veramente orgoglioso.

Luigi

Appuntamento con... Mario Buffa Mi chiamo... Luigi

Page 15: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

31

Racconti di Vita...suoi colleghi e superiori dell’ospedale).

Naturalmente queste assenze dal servi-zio portavano una carenza di liquiditànello stipendio, allora interveniva lafamosa pignatta di cui nessuno ha maivisto le proporzioni né la forma. Quandoormai anziana, nonna Lisetta, fu ricove-rata ai cronici, ed io che ero il più ben-voluto da lei, tanto da suscitare la gelo-sia dei figli, domandai alla nonna Lisettaragguagli sulla famosa pignatta. Lei miguardò con quegli occhi color del mare,tra l’ironico e il beffardo, rispose: “a direla verità non lo so nemmeno io!”. E fuchiuso l’argomento. La pignatta restòcosì una leggenda.

“LA PIGNATTA DI NONNA LISETTA”Di Lamberto Ricci”

T utti erano convinti che in qual-che luogo ben nascosto ci fosseun piccolo tesoro, a conoscenza

soltanto della nonna Lisetta. Questadonna ormai anziana aveva avuto unavita poco tranquilla, diceva sempre che“mancavano 19 soldi per fare una lira”.Aveva avuto due mariti, uno l’amoresuo giovanile, era morto subito dopo lanascita del primo figlio, l’altra personamolto più anziana di lei di oltre ventianni, era un infermiere dell’ospedaleGrande di Viterbo. Con questo maritoebbe tre figlie e un altro maschio. Il marito, tipo d’uomo dell’epoca, erauna persona buona ma poco propensaalla famiglia, dedicato oltre al lavoro,alla sua prima passione che era la cac-cia (non uccellazione, bensì riservataad animali di grossa taglia come cin-ghiali, tassi, ecc. …, di cui era veramen-te un intenditore, tanto da guidare certevolte la cosiddetta ”cacciarella” con i

Page 16: 17 Anziani nel Fiore degli Anni D - GiomiRoma non far la stupida stasera... Marcella questa gara di ballo la vinciamo Noi!!! Ada concedimi questo ultimo ballo... Terminiamo questa

32

Buon Compleanno a...

Irma Pacenza86 anni

Elvira Bartolucci84 anni

Gina Ubaldinianni 86

Marina Cecchetti67 anni

Elena Quircio83 anni

Umberto Carlucci 75 anni

Maria Testasecca86 anni

Anna MariaGiannini 71 anni

Maria AssuntaRizzo 84 anni

Claudia Eontardi89 anni