16giugno2019 - Toscana Film Commission · notizia della scomparsa. «Non avrei mai voluto che...

16giugno2019

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

16giugno2019

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Si gira in Toscana

16/06/2019 p. 2 "E' SCOMPARSO UNGRANDE", IL CORDOGLIO UNANIMENazione Firenze 1

16/06/2019 p. 1 LE TERME DI ZEFFIRELLINazione Pistoia 2

16/06/2019 p. 1 TOSCANA FILMMAKERS EMANUELE NESPECA INCORONATOVINCITORE

Nazione Prato 4

16/06/2019 p. 1 L'ADDIO A ZEFFIRELLI RAU GAIARepubblica Firenze 5

FirenzePagina

Foglio 1

LE REAZIONI BETORI: «MOSTRÒ LA BELLEZZA DELLA FEDE». CHIAROT: «IDEE SPETTACOLARI»Nk

«E scomparso un grande», il cordoglio unanimeDOPO l'annuncio dato da lanazione.it alle12.34 di ieri mattina, la prima delle centina-ia di reazioni alla morte di Franco Zeffirelliè arrivata dal sindaco Dario Nardella(«Non avrei mai voluto che arrivasse questogiorno...»). Commosso il ricordo di Cristia-no Chiamt, sovrintendente della Fondazio-ne del Maggio musicale fiorentino: «Graziea lui, grazie alla spettacolarità delle sue idee,all'incantamento che sapeva offrirci, abbia-mo sognato un po' tutti sia che ci sedessimoin un teatro a osservare le sue scene ricchissi-me e simili a dipinti, a enormi affreschi, siache fossimo davanti a un grande schermo».Il presidente della Regione Enrico Rossi os-serva: «Se ne va un altro grande del Nove-cento, un classico, un esponente di primopiano del patrimonio culturale e artisticodel nostro Paese». Matteo Renzi ha salutatoZeffirelli via social: «Ciao Franco, ciao Mae-stro. È stato un onore incontrarti».

Franco Zeffirelli con Elizabeth Taylor. Adestra, il Maestro con le star della liricaLuciano Pavarotti e Placido Domingo

Eugenio Giani, presidente del consiglio re-gionale, ricorda «un uomo che ha sempreamato la Toscana e Firenze e ha mostrato intutte le occasioni profondo amore per la suaterra». Marco Stella , vice presidente delconsiglio regionale, osserva: «Artista di livel-lo mondiale, Firenze lo ricordi in modo ade-guato». E il senatore Riccardo Nencini hadetto: «Ë stato un grande regista e un perso-naggio scomodo che non le mandava a di-

re». Cordoglio è stato espresso dalla Acf Fio-rentina («Genio fiorentino e grande tifosodella `viola'») e dal neo patron Rocco Com-misso : «Le mie più sentite condoglianzeper la scomparsa di un grande uomo».Da Palazzo Vecchio, la vice sindaca Cristi-na Giachi ricorda: «Chi ha avuto la fortunadi essere con lui mentre contemplava le saledel palazzo barocco che ora ospita il centro,non può dimenticare quello sguardo incan-tato». L'assessore alla cultura TommasoSacchi afferma: «A noi resterà oltre al ricor-do il compito di tenere viva la sua arte. Apri-remo la rassegna estiva di cinema al piazzaledegli Uffizi con una pellicola del Maestro».Il cardinale Giuseppe Betori ricordandoZeffirelli ha sottolineato «la più volte ribadi-ta professione di fede cattolica e ricorda co-me nella sua opera egli abbia mostrato la bel-lezza della fede e abbia proposto la bellezzacome strada verso la fede».

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Si gira in Toscana Pagina 1

PistoiaMontecatini

Ritaglio stampa ad uso esclusivo dei destinatario, non riproducibile.

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PistoiaMontecatini


Il primo film del regista girato a1 Tettucciodi GABRIELE GALUGANI

QUALCUNO ogni tanto, tra ilserio e il faceto, sostiene che Mon-tecatini è «l'ombelico del mon-do». Un'affermazione esagerata.Un'iperbole. Ma poi, quando vie-ne a mancare qualche grande per-sonaggio, ci si accorge che un fon-do di verità c'è. Perchè viene fuo-ri che il legame con la nostra cittànon è stato banale. E' il caso an-che di Franco Zeffirelli, il registafiorentino scomparso ieri a 96 an-ni.

EBBENE, il primo film di Zeffi-relli è stato girato in buona partea Montecatini, alle Terme Tettuc-cio e nel parco termale. Era il1957. Zeffirelli aveva 35 anni edera già famoso nell'ambiente cina-matografico. Con lo pseudonimodi Gianfraco Corsi era stato aiutoregista di grande maestri, De Si-ca, Antonioni, Visconti e Rosselli-ni. A teatro aveva già debuttato al-la Scala con la Cenerentola di Ros-

I

Franco Zeffirelli

sini e aveva allestito un paio diopere di Verdi in Olanda. Il filmsi sarebbe dovuto chiamare «Viag-gio di piacere», ma poi uscì nellesale con il titolo di «Camping».Una pellicola che non resterà cer-to nella storia del cinema e chenon ricevette critiche entusiaste.Si tratta di una commedia rosa

CAMPING non è statol'unico film che Zeffirelliha girato in Valdinievole.Una decina d'anni piùtardi, il regista fiorentinoambientò alcune scene di«Giulietta e Romeo» aPescia.

che però anticipa alcuni temi co-me quello della libertà sessuale edi un nuovo modo di viaggiare,quello «on the road», che molti re-gisti riprenderanno qualche annodopo. Anche i dialoghi denotanoun linguaggio più moderno rispet-to ad altri film del periodo. Nel ca-st di «Camping» troviamo Nino


Manfredi, Paolo Ferrari (che col-laborarono anche alla sceneggia-tura) mentre la protagonista fem-minile è Marisa Allasio, nota attri-ce dell'epoca, anche per essere fi-glia di un giocatore che aveva mi-litato nel Genoa e nel Torino.

LA TRAMA è semplice: Tao eValeria sono due fidanzati che de-cidono di partire per una vacanzain campeggio, ma la madre di leisi oppone e alla fine acconsentema purchè ci sia con loro il fratel-lo Nino. Al campeggio poi s'in-trecciano tutta una serie di equi-voci, flirt e contrattempi. Zeffirel-li non si era limitato a prendere leTerme come location, ma le ave-va coinvolte nel film. Una dellescene più divertenti è infatti quan-do Nino Manfredi beve un bic-chiere di acqua Tamerici, ignaran-done gli effetti che invece arriva-no immediatamente. Del film re-stano alcune foto sul set conserva-te dal prezioso archivio fotografi-co Rosellini.


PratoIL FESTIVAL

Toscana FilmmakersEmanuele Nespecaincoronato vincitoren Alle pagine 20-21

IL FESTIVAL

«Filmmakers» M 0Nespeca

conquistagiuria e pubblico

TUTTO ESAURITO vener-dì sera al Castello dell'impe-ratore, per la serata foraledella quinta edizione delToscana Filmmakers Festi-val. La rassegna che per cin-que serate ha proposto cor-tometraggi e documentaridi autori toscani, ha decre-tato i vincitori. Il trionfato-re assoluto è stato il produt-tore pratese Emanuele Ne-speca che è riuscito in unaimpresa impossibile: con-quistare contemporanea-mente il premio della giu-ria e del pubblico. Col suodocumentario «Arriveder-ci Saigon» diretto dalla regi-sta Wilma Labate. La sto-ria (vera) delle cinque ra-gazzine componenti delgruppo rock «Le Stars» cheda Piombino si ritrovanonel Vietnam a suonare ecantare nelle basi militariamericane, ha stregato i tregiurati (Giovanni Cioni, Si-mona De Simone, JacopoPayar) ed anche gli spettato-ri che potevano esprimereun giudizio, votando conuna scheda da 1 a 5. La sera-ta finale del festival ideatoda Francesco Ciampi e Si-

mone Pinchiorri e condot-to dal giornalista FedericoBerti ha premiato poi Nic-colò Gentili e Ignazio Pau-rici con una menzione spe-ciale per il divertentissimocortometraggio intitolato«Non è una bufala», inter-pretato da uno strepitosoPiergiorgio Bellocchio. Mi-glior cortometraggio per lagiuria «Unfolded» della re-gista lucchese Cristina Pic-

THE LAST LESSONFrancesco Borchiè stato premiatoper il miglior corto

chi che già due anni fa ave-va conquistato un premioimportante al ToscanaFilmmakers Festival. Mi-glior cortometraggio per ilpubblico ,The last lesson,,diretto da Francesco Bor-chi, già apprezzato attore,oggi dietro la macchina dapresa con una produzioneinternazionale, girata a Pra-ga. Al termine della premia-zione, l'evento speciale cheha chiuso la kermesse: la

proiezione del film «Forse èsolo mal di mare», alla pre-senza del cast artistico e tec-nico. I produttori pratesidella Cibbè, Alessia Mattei-ni Bresci, Stefano Berti,Alessandro Aiazzi, RobertoGualtieri hanno ricordatol'esperienza di imprenditoritessili che hanno «debutta-to» nella produzione cine-matografica, portandoli ad-dirittura al festival di Can-nes. E poi il cast artistico:

mappo lavoro, rinforzi all'Inps

Annamaria Malipiero, Or-feo Orlando e lo stesso Fran-cesco Ciampi che del film èprotagonista al fianco di Ma-ria Grazia Cucinotta, assen-te per impegni di lavoro.Presenti anche Simona DeSimone, regista, TommasoSanti, sceneggiatore e Mat-teo Querci, soggettista. Ilpremio alla produzione Cib-bè è stato consegnato dal sin-daco Matteo Biffoni chenon ha mancato di sottoli-

(:assonetLi anr >ra soWo sequestrota Ga>ihas: «Danno dünunxginea>

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neare lo stretto rapporto trail mondo del cinema e Pra-to. La quinta edizione delFestival realizzata con ilcontributo dell'assessoratoalla cultura, è stata un suc-cesso per l'affluenza di pub-blico e per l'alto livello deilavori. Ed anche per la parte-cipazione di Leonardo Pie-raccioni e del regista Federi-co Bondi che ha ripropostoil suo film «Daphne».


Nespeca (accantoal sindaco Biffonia destra) ha vintocontemporaneamentepremio giuria epremio pubblico. Qui ècon il giornalista Berti(a destra) e Ciampi


FirenzeLA MORTE DEL REGISTA

L 'addio a ZeffirelliDomani camera ardente nel Salone dei Cinquecento

Il regista morto ieri a Roma sarà sepolto alle Porte Sante

di Fulvio Paloscia e Gaia Rau alle pagine 2 e 3


Zeffirelli, camera ardentenel Salone dei Cinquecento

Lutto cittadino nel giorno dei funerali, che potrebbero svolgersi martedì in DuomoNardella: "Ne voglio ricordare il carattere forte e la passione per il lavoro"

di Gaia Rau

Franco Zeffirelli se ne è andato a Ro-ma, ma sarà la sua Firenze a darglil'ultimo, grandioso addio. Con unacamera ardente allestita, domanidalle 11, nel Salone dei Cinquecen-to, cambio di sede (inizialmenteera stata annunciata in Campido-glio) confermato dal sindaco DarioNardella, che ha anche annuncia-to, ieri sera ospite alla trasmissione"Porta a Porta", il lutto cittadinoper il giorno dei funerali. Esequieche potrebbero svolgersi, martedì,in Duomo, onore storicamente ac-cordato a personalità laiche solo incasi rarissimi, uno su tutti GiorgioLa Pira nel novembre 1977. Un'ipote-si ancora tutta da confermare, madi cui la famiglia e la FondazioneZeffirelli stanno discutendo con Cu-ria e Palazzo Vecchio dopo che laprima sede scelta, la basilica di San-ta Croce, sarebbe sfumata per lapresenza, in piazza, degli allesti-menti del Calcio storico. Quel che ècerto è invece che il corpo del mae-stro riposerà al cimitero delle PorteSante, a San Miniato, nella cappelladi famiglia: un ultimo desiderio daparte del regista che a Firenze eranato e che qui aveva voluto trovas-sero sede la sua eredità e il Centro

per le arti dello spettacolo che por-ta il suo nome. E proprio il sindacodi Firenze è stato il primo a salutar-lo, ieri mattina, appena saputa lanotizia della scomparsa. «Nonavrei mai voluto che arrivasse que-sto giorno» ha scritto Nardella suisocial, per poi aggiungere: «Di Zeffi-relli mi piace ricordare il carattereforte e verace, la passione instanca-bile per il lavoro e per la sua città»,ricordando anche il Fiorino d'oroconsegnatogli da Matteo Renzi nel2013. Lo stesso Renzi che, ieri, po-stava: «Ciao Franco, ciao Maestro. Lstato un onore incontrarti». Al cor-doglio di sindaco ed ex sindaco siaggiunge quello di Tommaso Sac-chi, neo assessore alla cultura: «Cilascia un protagonista della cultu-ra del nostro tempo, un maestrodel cinema e dello spettacolo cheha scelto Firenze come luogo custo-de del suo immenso sapere. A noiresterà oltre al ricordo il compito ditenere viva la sua arte», ha detto,svelando che la prima proiezionedel cinema all'aperto degli Uffizi sa-rà un suo film.

E poi il ricordo della vicesindacaCristina Giachi («Chi ha avuto la for-tuna di essere col maestro Zeffirellimentre contemplava le sale del pa-lazzo barocco che ora ospita il cen-

tro non può dimenticare quellosguardo incantato»), e quello delgovernatore toscano Enrico Rossi:«Con la morte di Zeffirelli se ne vaun altro grande del `900, un classi-co, un esponente di primo pianodel patrimonio culturale ed artisti-co del nostro paese», ha detto, se-guito dalla vicepresidente regiona-le Monica Barni che ha parlato del-la scomparsa di un «artista totale».Ancora, il sovrintendente del Mag-go Francesco Chiarot: «Per lui parlae parlerà sempre la storia del `900,e oggi quando la stragrande partedelle parole in suo ricordo potreb-bero essere vane, vorrei solo direche grazie a lui, grazie alla spettaco-larità delle sue idee, all'incanta-mento che sapeva offrirci, abbiamosognato un po' tutti, sia che ci se-dessimo in un teatro a osservare lesue scene ricchissime, sia che fossi-mo davanti a un grande schermo».Se infine il cardinale Giuseppe Beto-ri ha ricordato lo Zeffirelli creden-te, che nella sua opera ha «mostra-to la bellezza della fede» e «propo-sto la bellezza come strada per la fe-de», il nuovo presidente della Fio-rentina, Rocco Commisso, lo ha sa-lutato, a nome della squadra, come«grande tifoso della Viola» oltreche come «genio fiorentino del tea-tro e del cinema».©RIPRODUZION E RISERVATA



Firenze

I funerali Dovrebbero essere celebrati martedì in Duomo, ma la decisione non è ancora presa


d Il filmZeffire IIiinpiazza dellaSignoria durantele riprese dei film"Un tè conMussolini",girato a Firenzee San Gimignano



Firenze

II cuore violaGrande tifoso dellaFiorentina, FrancoZeffirelli era ferocementeantijuventino


la Repubblica

FirenzeNel Pdai lerri

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Ct►ASStCAAPERITIVO - CONCERTO DEL NSERVATORIO CHERUBINIOGNI MARTEDÌ DI GIUGNO DALLE ORE 19VI-T. D 1 —RIA LIAG-RE. 1 FIRENZE TEL 055 2-76



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