16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66...

68
Gruppo Finiper S.p.A. 2012 REPORT DI SOSTENIBILITÀ

Transcript of 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66...

Page 1: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

Gruppo Finiper S.p.A.

2012REPORT DI

SOSTENIBILITÀ

Page 2: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

4. FORNITORI 66

4.1 LAVORARE INSIEME CON OBIETTIVI COMUNI 67

4.2 I PRODOTTI A MARCHIO: L’IMPORTANZA DEI PARTNER 70

4.3 LE FILIERE AGROALIMENTARI 73

5. COMUNITÀ 77

5.1 PROGETTI A SOSTEGNO DELLE COMUNITÀ 78

5.2 LE ALTRE INIZIATIVE SUL TERRITORIO NAZIONALE 83

5.3 RICERCA E PROGETTI EDUCATIVI 85

6. AMBIENTE 87

6.1 TRASPARENZA E CONCRETEZZA: LE POLITICHE AMBIENTALI 88

6.2 LINEE iNATURALE BIO E ECO: UN SETTORE ALL’AVANGUARDIA 89

6.3 PESCA SOSTENIBILE E BIODIVERSITÀ 92

6.4 ENERGIA ED EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA 95

6.5 GESTIONE RESPONSABILE DEI RIFIUTI 104

6.6 DEDIZIONE E CONSAPEVOLEZZA: GLI IMBALLAGGI ECOSOSTENIBILI 110

6.7 L’EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI COMPORTAMENTI QUOTIDIANI 114

7. RENDICONTO ECONOMICO 117

7.1 INDICATORI ECONOMICI GENERALI 119

7.2 IL VALORE AGGIUNTO 121

7.3 IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI 124

Tabella di correlazione GRI-G3 126

Premessa metodologica – come leggere questo rapporto 4

Lettera del Direttore Generale 6

1. IDENTITÀ: IL GRUPPO FINIPER 9

1.1 LE TAPPE STORICHE DEL GRUPPO FINIPER 10

1.2 STRUTTURA DEL GRUPPO FINIPER 11

1.3 MISSIONE, VISIONE E CODICE ETICO 16

1.4 SOSTENIBILITÀ E ITALIANITÀ 18

1.5 CORPORATE GOVERNANCE 20

1.6 ASSETTO ORGANIZZATIVO E MODELLO 231 22

2. RISORSE UMANE 24

2.1 LE PERSONE PRIMA DI TUTTO 25

2.2 RELAZIONI INDUSTRIALI E DIVERSITÀ 28

2.3 SVILUPPO DI COMPETENZE E PERCORSI DI CARRIERA 31

2.4 FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE 33

2.5 SICUREZZA E ATTIVITÀ SANITARIE 36

2.6 COMUNICAZIONE INTERNA E BENEFIT 38

3. CLIENTI 40

3.1 LA FILOSOFIA PER IL CLIENTE 41

3.2 IL SISTEMA DELLA CONVENIENZA 42

3.3 SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE 44

3.4 PRODOTTI A FILIERA CONTROLLATA 51

3.5 PRODOTTI A MARCHIO 53

3.6 FEDELTÀ 57

3.7 SERVIZI AL CLIENTE 61

3.8 LA COMUNICAZIONE AL CLIENTE 63

INDICE

Page 3: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

Contatti - Finiper S.p.A. Sede Legale Direzione operativaVia Amilcare Ponchielli, 7 Via Marco Ulpio Traiano, 5720129 Milano 20149 Milano Telefono +39 02 39207111www.iper.it [email protected]

Si ringrazia tutto il Gruppo di lavoro interno ed il personale coinvolto che hanno permesso lo sviluppo e la realizzazione del Rapporto di Sostenibilità 2012. Impostazione e Coordinamento: Finiper S.p.A. - Supporto tecnico e scientifico: REvalue S.r.l.

•StatoeiStituzioni, ANTITRUST, ASL, COMUNI, MINISTERO DELLA SALUTE, UNIVERSITÀ

•DIPENDENTI

•ASSOCIAZIONI

•ambiente E GENERAZIONI FUTURE

•azioniSti E FINANZIATORI

•FORNITORI

•COLLETTIVITÀ

•MEDIA

•CLIENTI

54

PERIODICITÀ E PERIMETRO DI RENDICONTAZIONELa periodicità di rendicontazione coincide con quella del bilancio di esercizio; sono prese in considerazione tutte le attività che abbiano un significativo impatto in termini di sostenibilità alla luce dei requisiti dello standard GRI-G3. Anche per l’esercizio 2012, il perimetro di rendicontazione non comprende la totalità delle aziende appartenenti al Gruppo Finiper, ma riguarda principalmente il settore ipermercati, con qualche approfondimento delle società che hanno un ruolo significativo nel garantire i prodotti e i servizi che afferiscono al settore. Restano, di conseguenza, esclusi il settore immobiliare e quello dei supermercati, le cui performance sono rappresentate nel solo capitolo 7 “rendiconto economico” in coerenza con le informazioni e il perimetro del bilancio consolidato del Gruppo.

IL PROCESSO DI REPORTINGPer realizzare il Rapporto di Sostenibilità è stato attuato un processo interno di coinvolgimento della struttura con i contributi delle diverse aree organizzative. Le informazioni sono state raccolte utilizzando apposite schede per reperire i dati, provenienti in parte da documenti interni ed in parte da fonti esterne: è stato costruito un sistema di rilevazione di base per rendere possibile lo sviluppo del processo negli anni futuri e soprattutto per rendere ricostruibile e verificabile il procedimento di raccolta e rendicontazione dei dati. Il Gruppo Finiper ha sviluppato un processo di rendicontazione e un numero di requisiti tali da confermare il livello B nell’applicazione dello standard GRI. Si veda per questo la tabella di correlazione posta alla fine del Rapporto.

PREMESSA METODOLOGICACome leggere questo rapporto

Giunto alla sua terza edizione, il Rapporto di Sostenibilità 2012 vuole rendere conto delle iniziative di miglioramento volte ad accrescere la capacità di generare valore nel rispetto della sostenibilità, intendendo con questo termine l’equilibrio tra le dimensioni economica, sociale e ambientale del business.

Dovuta attenzione sarà posta nelle aspettative di tutti gli stakeholder, ovvero degli interlocutori che, direttamente o indirettamente, influenzano o sono influenzati dall’attività dell’organizzazione.

LE LINEE GUIDA UTILIZZATE E LA STRUTTURA DEL RAPPORTOI contenuti di questo Rapporto di Sostenibilità sono stati predisposti seguendo le linee guida Sustainability Reporting Guidelines (G3) predisposte dal Global Reporting Initiative (GRI) e rispettando i principi di rendicontazione in esso espressi, compreso quello di prudenza. Sono state, inoltre, utilizzate le linee guida di redazione del Bilancio Sociale elaborate dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (G.B.S.) e i principi dell’AccountAbility 1000. L’analisi di materialità del settore ipermercati è stata sviluppata tenendo in considerazione le linee guida UNI ISO 26000 che individuano 7 aree tematiche (Social Responsibility core subject) per la Responsabilità d’Impresa.

Page 4: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

76

• attenzione costante alla convenienza e alla sicurezza alimentare per la salvaguardia del benessere dei consumatori;

• diffusione della cultura dell’alimentazione e del consumo consapevole;

• continuo investimento nella formazione del personale;

• realizzazione e esiti di un piano di risparmio energetico;

• scelta e continua ricerca di imballaggi eco-compatibili e a basso impatto ambientale;

• sostegno alle iniziative di solidarietà locali e nel mondo.

Un elenco sintetico che non esaurisce certo l’insieme delle attività svolte e dei risultati conseguiti nell’esercizio in un’ottica di responsabilità economica, sociale e ambientale. Attività e risultati saranno proposti nel presente bilancio, così da consentire una visione d’insieme del valore effettivamente creato.

Confidiamo che dalle pagine che seguono possa emergere l’impegno quotidianamente profuso da tutti coloro che lavorano per realizzare una crescita sostenibile sotto ogni profilo, nell’interesse nostro e di tutti i nostri stakeholder.

LETTERA DEL DIRETTORE GENERALE

Il processo di gestione responsabile intrapreso da Iper, La grande i già da diversi anni e l’importanza di render conto delle ricadute sociali ed ambientali che derivano dal nostro agire quotidiano hanno guidato l’edizione 2012 del Bilancio di Sostenibilità.

Iper, La grande i rappresenta un punto di riferimento nel contesto economico, culturale e sociale del nostro Paese, sia per le sue dimensioni sia per il radicamento sul territorio.Nel 2012 ha cercato di mitigare gli impatti della crisi economica rafforzando e incrementando l’attenzione al risparmio energetico e alla filiera corta per fornire prodotti e servizi sempre di qualità, con attenzione alla convenienza e al benessere delle persone e del territorio. L’obiettivo è quello di coniugare la sua presenza sul mercato della grande distribuzione con una logica di equilibrio sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale.

Nei sette capitoli che seguono leggerete che per noi fare la spesa non significa semplicemente comprare, ma è un importante momento di vita quotidiana. Noi siamo certi che la sostenibilità sia uno stile di consumo da promuovere e incentivare.Nei nostri punti vendita cerchiamo di sensibilizzare, creare interesse, favorire un consumo consapevole che punti sempre alla qualità. E qualità per noi è italianità, attenzione al territorio, cura del particolare, amore per il dettaglio.

Ricorderemo il 2012 per alcuni aspetti che vi invitiamo ad approfondire nella lettura del documento e che riteniamo significativi in materia di sostenibilità:

Page 5: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

1IDENTITÀ:

IL GRUPPO FINIPER1.1 LE TAPPE STORICHE DEL GRUPPO FINIPER

1.2 STRUTTURA DEL GRUPPO FINIPER

1.3 MISSIONE, VISIONE E CODICE ETICO1.4 SOSTENIBILITÀ E ITALIANITÀ

1.5 CORPORATE GOVERNANCE

1.6 ASSETTO ORGANIZZATIVO E MODELLO 231

Page 6: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

1110

1.2 STRUTTURADEL GRUPPO FINIPER

Il Gruppo Finiper è ancora oggi controllato dal suo fondatore, l’imprenditore Marco Brunelli. Opera prevalentemente nel settore della Grande Distribuzione Organizzata e si suddivide in tre grandi aree: ipermercati, supermercati e attività immobiliare.

Gli ipermercati ad insegna Iper, La grande i sono presenti in 7 regioni italiane: 26 punti vendita, che si contraddistinguono per l’elevata qualità dei prodotti freschi, per il vasto assortimento alimentare e non, e per l’estrema cura delle aree di vendita. L’ampia offerta di specialità regionali, i prodotti a marchio Iper e l’ampio assortimento dei prodotti di marca sono tratti distintivi imprescindibili.

I supermercati, che fanno capo alla società Unes, comprendono punti vendita diretti e affiliati in franchising e sono così suddivisi: • U! Come tu mi vuoi: si tratta di supermercati tradizionali con formula commerciale High Low (piano promozionale, volantini promozionali, tessera fedeltà, ecc.); li caratterizza un forte rapporto di relazione con il cliente, favorito dal radicamento sul territorio e dalle dimensioni, che non superano mai i 1.600 mq. In totale sono oltre 80 punti vendita.

• U2 Supermercato: con la loro formula commerciale Every Day Low Price, coniugano la qualità dei supermercati Unes con una linea prezzi stabile (nessuna promozione, nessuna tessera fedeltà, niente volantini, attenzione all’ambiente, private label con incidenza elevata) e vantaggiosa. Di dimensioni medie, si estendono per un massimo di 2.000 mq; i punti vendita sono circa 87.

• Qui c’é: punto di riferimento per la spesa quotidiana, si caratterizzano per la forte connotazione di vicinato e per l’incidenza dei comparti freschi. Presenti per lo più in città/hinterland cittadini, ammontano a 30 punti vendita.

• I master Franchising con insegne proprie: REX, Effe3, Savoini, diMeglio, Gruppo Viale e Sadas (in fase di conversione entrambi i gruppi) Essere Benessere... in tutto 180 punti vendita.

1.1 LE TAPPE STORICHEDEL GRUPPO FINIPER

a Montebello della Battaglia (PV) nasce il primo ipermercatoitaliano: ad inaugurarlo è Marco Brunelli, l’imprenditore chenello stesso anno fonda Finiper S.p.A. futura holding finanziaria del Gruppo.

Finiper apre a Cremona il primo centro commerciale italiano.

apre Iper Magenta (MI), destinato a divenire uno dei punti vendita più redditizi d’Europa.

apre l’ipermercato di Varese, che diventa sin da subito il “centro di convenienza” per eccellenza della zona.

apre il punto vendita di Savignano sul Rubicone (FC): gli faran-no seguito, tra Romagna, Marche e Abruzzo, altri 6 ipermercati. Iper, La grande i diventa così l’insegna protagonista delladorsale adriatica.

Iper, La grande i rileva da Carrefour l’ipermercato diCastelfranco Veneto (TV) che, grazie alla nuova gestione,decolla in pochi mesi.

Finiper cede il 20% del capitale del Gruppo ai francesi di Carrefour.

Finiper acquisisce il gruppo Unes.

apre a Milano Iper Portello, un punto vendita di nuova concezione che contribuisce alla riqualificazione del quartiere e ottiene un particolare riconoscimento dalla Commissione Edilizia del Comune di Milano per la qualità urbanistica e architettonica.

Finiper inaugura a Vittuone (MI) il 26esimo ipermercato di medie dimensioni e dal formato innovativo.

il Gruppo Finiper torna ad essere italiano al 100%.

è sottoscritto un accordo di programma per il cambio di destinazione dell’area nei territori di Arese e Lainate.

1975:

1988:

1983:

1992:

1995:

1997:

2002:2004:

2009:

2010:2012:

1974:

Page 7: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

RICAVI 2011 vs 2012

CONTROLLA GLI IPERMERCATI CON OLTRE

> 2011MILIARDI DI EURO

2,7DIPENDENTI9.000

+2,4%

1312

Organigramma societario del Gruppo Finiper

Finiper S.p.A.

Expedio2S.r.l.

IpermercatoCivitanova

100%

Giano S.r.l.

100%

Immobiliare Futura S.r.l.

100%

Acacia S.r.l.

10%

Tea S.r.l.

76,19%

VillaCarmen S.r.l.

100%

Iper PescaraS.p.A.

50%

Galleria Verde S.p.A.

50%

Max 2000S.r.l.

100%

Iper OrioS.p.A.

32,47%

La Grande iS.c.r.l.

83,1%

Gieffe S.r.l.

100%

Carnitalia S.r.l.

49%

Gruppo SISA

20%

Futura S.r.l.

90%

FiordalisoS.p.A.

50%

Mimosa 2000S.r.l.

100%

Unes CentroSoc. Coop

13,6%

86,4%

9,3%

7,6%

35,05%

Unes MaxiS.p.A.

99,79%

Villa Carmen BV

26,28%

Primavera S.r.l.Botanic

50%

OrtoverdeSocietà

agricola S.r.l.

39%

OrtofinS.r.l.

100%

Iper FactorS.p.A.

100%

IGC S.p.A.9 gallerie

commerciali

28,7%

IperMontebello

S.p.A.

100%

Clivia S.p.A.Galleria

Lonato/Verona

50%

Galleria comm.Il Destriero S.r.l.Galleria Vittuone

100%

Ipermercati

Supermercati

Immobiliare

Altro

Al 31 dicembre 2012, i punti vendita gestiti direttamente dal Guppo Unes sono 131, contro i 115 dell’anno precedente (+12%). Le tre insegne di Unes sono presenti in Lombardia, Piemonte, Emilia e, marginalmente, in Liguria (in quest’ultima solo con l’insegna Qui c’è).

L’attività immobiliare consiste, invece, nella gestione, o nella contitolarità della gestione, delle gallerie commerciali distribuite nel nord Italia e lungo la dorsale adriatica.

A supporto dei servizi del Gruppo Finiper, si affiancano attività strategiche per lo sviluppo del business come, ad esempio, la gestione delle piattaforme logistiche per l’approvvigionamento delle materie prime. Per potenziare le attività di trasformazione e di confezionamento di quest’ultime, il Gruppo Finiper ha sostenuto nel 2012 importanti investimenti, che hanno portato all’avvio del laboratorio di confezionamento biologico e del laboratorio di cottura a vapore di frutta e verdura.

Nel 2012 il Gruppo Finiper ha contato al suo attivo più di 9 mila dipendenti e registrato ricavi complessivi per circa 2,7 miliardi di euro, con un incremento, rispetto all’anno precedente, di +2,4%.

Page 8: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

1514

IPERMERCATI IPER, LA GRANDE I.

Località Centro commerciale Superficie di vendita (MQ)

AnnoApertura

1 Montebello della Battaglia (PV) Centro commerciale Montebello 13.321 1974

2 Gadesco Pieve Delmona (CR) Centro commerciale Cremona Due 8.500 1976

3 Brembate (BG) Centro commercialeIper La grande i - Brembate 7.598 1977

4 Tortona (AL) Centro commerciale Oasi di Tortona 5.000 1982

5 Magenta (MI) Centro commercialeIper La grande i - Magenta 6.500 1983

6 Varese Centro commerciale Belforte 12.226 1988

7 Seriate (BG) Centro commerciale Alle Valli 12.422 1990

8 Rozzano (MI) Centro commerciale Fiordaliso 11.792 1992

9 Savignano sul Rubicone (FC) Centro commerciale Romagna Center 13.300 1992

10 Busnago (MI) Centro commerciale IlGlobo 9.760 1993

11 Castelfranco Veneto (TV) Centro commerciale I Giardini del Sole 7.299 1995

12 Udine (UD) Centro commerciale Città Fiera 7.450 1995

13 Città Sant’Angelo (PE) Centro commerciale Pescara Nord 9.022 1995

14 Orio al Serio (BG) Centro commerciale Orio Center 13.400 1998

15 Solbiate Olona (VA) Centro commerciale Le Betulle 8.337 1998

16 Grandate (CO) Centro commerciale Grandate 8.808 1999

17 Pesaro Centro Commerciale Rossini Center 7.354 1999

18 Colonnella (TE) Centro Commerciale Val Vibrata 8.130 2000

19 Ortona (CH) Centro Commerciale Ortona Center 5.900 2001

20 Civitanova Marche (MC) Centro Commerciale Civita Center 7.523 2003

21 Serravalle Scrivia (AL) Centro commerciale Serravalle 7.500 2003

22 Monza (MI) Centro commercialeIper La grande i - Monza 7.250 2004

23 Milano Portello Centro commerciale Piazza Portello 5.403 2004

24 San Martino (Verona) Centro Commerciale Le Corti Venete 6.412 2005

25 Lonato Del Garda (BS) Centro commerciale Il LeoneShopping Center 7.710 2007

26 Vittuone (MI) Centro commerciale Il DestrieroShopping Center 6.100 2009

26 IPERMERCATI 7 REGIONI 230.000 MQ

05

26

0623

1516 22 10

1407

24

11

12

04

2101

08 0203

25

0917

20

18

13

19

Page 9: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

1716

INTEGRITÀ

Finiper si impegna ad essere un’azienda in cui la correttezza, l’onestà, l’equità e l’imparzialità dei comportamenti, all’interno e all’esterno dell’impresa, costituiscano un comune modo di sentire e di agire. Nella condivisione di questi principi si instaurano rapporti duraturi con clienti, fornitori e Pubblica Amministrazione, si garantisce generale trasparenza nelle relazioni con i terzi e si assicura un consono ed equo riconoscimento del lavoro dei dipendenti.

ECCELLENZA PROFESSIONALE

I dipendenti della società, nella loro attività professionale e a tutti i livelli organizzativi, si distinguono, attraverso un costante processo di formazione e miglioramento, per la velocità decisionale, la proattività nella risoluzione dei problemi e l’innovazione delle soluzioni adottate in un’ottica di forte orientamento verso tutti gli interlocutori.

ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ

Lavorare per la Società comporta un impegno continuo ad instaurare un rapporto di fiducia con i propri colleghi e, più in generale, con tutti gli interlocutori. E’ ritenuto essenziale impegnarsi con lealtà ed efficacia per conseguire gli obiettivi aziendali, con la consapevolezza dei propri compiti e delle proprie responsabilità.

COERENZA

Tutti coloro che operano per la Società sono chiamati, a qualsiasi livello, ad attuare, quotidianamente e in ogni azione, la missione, i valori ed i principi di funzionamento dell’Azienda. Essi sono ritenuti base fondante della pianificazione strategica, degli obiettivi e della gestione operativa.

MISSIONE“La nostra missione è rendere la qualità accessibile a tutti. La nostra filosofia si basa sul rispetto del cliente a 360°; i nostri prodotti mirano al benessere e alla soddisfazione dei clienti.”

VISIONE“Vogliamo che i nostri ipermercati siano il luogo ideale in cui fare la spesa. Fare la spesa non è semplicemente comprare, fare la spesa è vivere. In questo senso, noi vogliamo aiutare i nostri clienti a vivere meglio.”

CODICE ETICOIl Codice Etico è l’insieme dei principi di condotta e delle regole di comportamento che delineano la “Carta Costituzionale” del Gruppo: una carta, in cui sono riportati diritti e doveri morali, che introduce una definizione chiara ed esplicita delle responsabilità etiche e sociali di dirigenti, quadri, dipendenti e fornitori. Strumento efficace per prevenire comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome o per conto dell’azienda, il Codice Etico è anche una guida ed un punto di riferimento. Concetti, questi, che sono ripresi nello stesso Codice, secondo il quale il Gruppo “ha adottato un sistema di valori che costituisce il punto di riferimento comportamentale per tutte le persone che lavorano per il Gruppo, connotando in senso distintivo la loro appartenenza ad un’unica realtà aziendale”.

PRINCIPI DI RIFERIMENTO

1.3 MISSIONE, VISIONEE CODICE ETICO

Page 10: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

DEI PRODOTTI A MARCHIO IPERSONO ITALIANI

80%DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLISONO ITALIANI

70%1918

SOSTENIBILITÀ: OBIETTIVI CONCRETIE SGUARDO AL FUTURO

IL VALORE DELL’ITALIANITA’L’italianità: vero tratto distintivo del Gruppo Finiper, una delle poche insegne della Grande Distribuzione Organizzata ad essere rimasta completamente italiana, è un punto di forza dai molti vantaggi. Sinonimo di qualità, permette di ridurre i costi di trasporto e di distribuzione: i prezzi sono inferiori, i prodotti alimentari, molti dei quali a km 0, più freschi e i rapporti tra fornitore e venditore finale diretti e basati sulla fiducia reciproca. Ovviamente è anche una scelta sostenibile: ridurre i tempi di trasporto significa anche inquinare meno. Sono italiani, ad esempio, l’80% dei prodotti a marchio Iper, il 70% dei prodotti ortofrutticoli acquistati dalla consociata Ortofin, le specialità gastronomiche “Terre d’Italia”, linea che ad oggi conta 227 prodotti provenienti da 18 regioni italiane, i vini del progetto “Grandi Vigne”. Alcuni dei progetti che il Gruppo Finiper sta portando avanti sono a sostegno di piccoli produttori italiani. Questo perché piccolo è sinonimo di qualità e perché è possibile instaurare un rapporto diretto con il produttore e accedere a prezzi più equi anche per i clienti.Qualità, dunque, ma anche gusto e amore per il bello: due principi che accompagnano da sempre il Gruppo nell’esposizione delle merci, nel servizio e nella cura dei dettagli. L’atmosfera è quella delle piazze e dei mercati italiani. Il marchio iNaturale esprime in concreto il posizionamento di Iper, La grande i in tema di responsabilità sociale e ambientale.

iNATURALE. PER L’UOMO E PER L’AMBIENTEIl progetto consente al cliente di scegliere quali prodotti acquistare con facilità e chiarezza, prestando attenzione alle caratteristiche di sostenibilità.

1.4 SOSTENIBILITÀ E ITALIANITÀ

La sostenibilità è, insieme, uno sguardo al futuro, una necessità e un atto dovuto alle nuove generazioni. Il Gruppo Finiper si impegna per un commercio responsabile e sostenibile; per riuscirci a pieno si è prefissato i seguenti obiettivi, gli stessi che persegue giorno dopo giorno:

• salvaguardia del benessere dei consumatori in fase di selezione e di realizzazione dei prodotti;• diffusione della cultura dell’alimentazione e del consumo consapevole;• scelta e continua ricerca di imballaggi eco-compatibili e a basso impatto ambientale;• riduzione al minimo impatto ambientale delle attività svolte nei propri ipermercati;• sostegno alle iniziative di solidarietà locali e nel mondo.

Impegni importanti, che possono essere realizzati solo instaurando un rapporto diretto e di fiducia con tutti gli stakeholder, siano questi clienti, dipendenti, comunità locali, fornitori, sindacati, media o istituzioni. Proprio questa attenzione ha un ulteriore vantaggio: garantisce e valorizza la tracciabilità dei prodotti.

Page 11: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

2120

IL COLLEGIO SINDACALEIl Collegio Sindacale è l’organo societario che vigila sulla corretta amministrazione. Suo il compito di verificare l’adeguatezza ed il concreto funzionamento dell’assetto amministrativo e contabile adottato dagli amministratori.

SETTORE IPERMERCATILa gestione aziendale del settore ipermercati risiede principalmente all’interno di Iper Montebello S.p.A. ed è supportato da un sistema strutturato di reporting sull’andamento del business.

Il sostegno e la valorizzazione del merito sono un criterio ed un obiettivo importante: per conseguirlo, sono stati messi a punto, sia per il personale sia per i dirigenti, dei meccanismi di incentivazione legati al raggiungimento di obiettivi di natura economico-finanziaria, ambientale e sociale.

Gli organi direttivi valutano le iniziative in corso ed i progetti futuri e considerano l’orientamento strategico alla sostenibilità in una prospettiva di miglioramento continuo. Per riuscirci al meglio, ascoltano e valutano i suggerimenti dei responsabili di funzione, dei dipendenti e degli stakeholder esterni.

1.5 CORPORATE GOVERNANCE

Con l’espressione Corporate Governance s’intende l’insieme delle regole che disciplinano i meccanismi di gestione e di controllo, le relazioni tra tutti gli attori coinvolti (stakeholder) e gli obiettivi dell’impresa.

Gli attori principali sono la proprietà, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e l’Amministratore Delegato. Gli organi di controllo sono il Collegio Sindacale e l’Organismo di Vigilanza.

PRESIDENTE Marco Brunelli

AMMINISTRATORE DELEGATO Luigi Arnaudo

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Stefano Albertazzi

Nicolò Gemma BrenzoniTeodoro DalavecurasUmberto GuidaAlfredo Pentimalli

COLLEGIO SINDACALE

Ferruccio Germignani (presidente)

Vittorio TerrenghiRoberto Tettamanti

LE CARICHE SOCIALI DI FINIPER S.p.A.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEI l Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri perl’amministrazione ordinaria e straordinaria della società, con la facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuno per il conseguimento della missione aziendale. I membri del Consiglio di Amministrazione sono tutti indipendenti, tranne il Presidente e due consiglieri che hanno anche un ruolo esecutivo.Gli amministratori assumono la piena responsabilità dei risultati economici, sociali e ambientali, sottoposti annualmente all’approvazione dell’Assemblea dei Soci.

Page 12: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

2322

I suggerimenti indicati nella relazione sull’attività svolta dall’Organismo di Vigilanza nel corso del 2012 e l’entrata in vigore delle previsioni riguardanti i nuovi reati-presupposto inseriti dal Legislatore tra il 2011 e il 2012, hanno spinto lo stesso Organismo a richiedere un aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo. Il nuovo testo tratta dei reati di induzione a non rendere dichiarazioni o a dichiarare il falso di fronte all’autorità, dei reati di criminalità organizzata, dei reati ambientali afferenti all’attività della società e del reato di impiego di cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno irregolare.

1.6 ASSETTO ORGANIZZATIVOE MODELLO 231

ASSETTO ORGANIZZATIVO DEL SETTORE IPERMERCATIL’organizzazione settoriale del Gruppo Finiper risponde alle strategie di diversificazione e integrazione delle tre principali aree di attività.In particolare, per il settore ipermercati si può dire che la scelta organizzativa preveda un forte accentramento per la definizione degli obiettivi strategici, decisi dalla sede centrale, e un’ampia autonomia dei punti vendita sulle modalità di declinazione e applicazione degli stessi. Il risultato è una forte decentralizzazione verso i singoli punti vendita, con importanti responsabilità per i Direttori.A supporto della gestione e dell’organizzazione delle attività, nel settore ipermercati si riuniscono periodicamente il Comitato Esecutivo, quello Immobiliare ed i Comitati Commerciali (direzione acquisti, economico finanziario, marketing ecc).

Punto di forza del modello di governance del Gruppo Finiper è la capillare presenza degli ipermercati sul territorio: i contatti continui tra il personale dei punti vendita ed i clienti permette di ascoltare, comprendere e soddisfare sempre più le esigenze ed i bisogni di clienti ed utenti.

IL MODELLO ORGANIZZATIVO 231Correttezza e trasparenza nella gestione delle attività aziendali: per garantirli, il Gruppo Finiper ha ritenuto opportuno adottare un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in linea con le prescrizioni del Decreto Legislativo 231/01.

Il Modello delinea un sistema strutturato di procedure e di attività di controllo per la prevenzione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 (come ad esempio la corruzione/concussione, le false comunicazioni, i reati ambientali e il riciclaggio) e dei comportamenti sanzionati dal Codice Etico (come ad esempio il conflitto di interessi o il mancato rispetto delle pari opportunità).

Un apposito Organismo di Vigilanza verifica il funzionamento, l’efficacia ed il rispetto del Modello stesso e ne suggerisce eventuali aggiornamenti.

Molto importante è anche la collaborazione del personale, che può proporre nuove soluzioni e segnalare, con la massima riservatezza, eventuali comportamenti non coerenti con il Modello: per questo è stato predisposto un indirizzo dedicato di posta elettronica.

Page 13: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

2RISORSE UMANE

2.1 LE PERSONE PRIMA DI TUTTO

2.2 RELAZIONI INDUSTRIALI E DIVERSITÀ

2.3 SVILUPPO DI COMPETENZEE PERCORSI DI CARRIERA

2.4 FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE

2.5 SICUREZZA E ATTIVITÀ SANITARIE

2.6 COMUNICAZIONE INTERNA E BENEFIT

25

2.1 LE PERSONE PRIMA DI TUTTO

Relazionie diversità

e Valorizzazione

Formazione

Sviluppo d

i com

petenzee perco

rsi di carriera

Sicu

rezz

a e

sani

Comunicazione

e attiv

ità sociali

Selezione e Formazio

ne

Pari opportunità

Info

rtun

i sul

lavo

roNew

s

Intranet

Dialogo

Sist

em

a

um

ane

riso

rse

Valu

tazi

one

Ipermerca

ti

Manager

Iniziative

Po

rtali

progetto

sa lu t e

”Iper, La grande i” identifica nelle risorse umane un proprio valore fondante, in termini di patrimonio intellettuale e di potenzialità di crescita e sviluppo del business, e riconosce l’importanza di stabilire e mantenere con esse relazioni basate sulla lealtà e sulla fiducia reciproca. (…) la gestione dei rapporti di lavoro e di collaborazione si ispira al rispetto dei diritti dei lavoratori ed alla piena valorizzazione del loro apporto, nell’ottica di favorirne lo sviluppo e la crescita professionale.”Fonte: Codice Etico

Page 14: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

2726

LIBERALIZZAZIONEE APERTURE DOMENICALIIper, La grande i, in linea con quanto la recente legislazione ha concesso in termini di aperture straordinarie a tutti gli esercizi commerciali, ha deciso di offrire ai propri clienti e a tutto il territorio il massimo del servizio, rimanendo aperti in quasi tutte le giornate festive (fanno eccezione il 1° gennaio, il giorno di Pasqua, il 25 e il 26 dicembre). Fino ad oggi l’afflusso dei clienti, in relazione all’ipermercato ma anche ai negozi del centro commerciale, ha dimostrato che la scelta è stata apprezzata e questo rafforza l’idea di proseguire su questa strada, come d’altronde fa anche tutta la concorrenza.Le aperture domenicali hanno previsto un’organizzazione dl lavoro più flessibile nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa e dai contratti, attraverso una diversa programmazione oraria settimanale.

Personale del settore ipermercati al 31 dicembre 2012

Top manager(dirigenti)

Manager (Capi settore, Capi reparto,

Responsabili di sede, Quadri)Totale

dipendentiImpiegati

e addetti alla vendita

2010544 1.770 2.355

224

4.863

5.090

413

2011527 1.736 2.308

221

4.699

4.923

453

2012500 1.699 2.243

214

4.740

4.958

444

Suddivisione del personale del settore ipermercati per titolo di studio

2010 2011 20124.490 4.383 4.2952.693 2.696 2.693262 242 2157.445 7.321 7.203

Scuole medie o altro titolo

Diploma

Laurea

Totale

Solo attraverso il miglioramento continuo delle professionalità e la valorizzazione delle diversità individuali si riescono ad ottenere risultati importanti, e soprattutto la fiducia e la soddisfazione dei clienti.

Page 15: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

2928

A livello di contrattazione locale esistono accordi che prevedono condizioni migliorative rispetto al contratto collettivo nazionale applicato (in prevalenza quello del commercio), tra cui la riconoscibilità del diritto al part-time o i permessi retribuiti in caso di visite specialistiche per determinate categorie di lavoratori. Tutte queste misure sono indispensabili per garantire concretamente il rispetto delle pari opportunità.

Merita di essere sottolineata la decisione presa nel 2012 dal personale del punto vendita di Pescara: quest’ultimo ha siglato, nello stesso anno, un contratto di solidarietà volto a mantenere la forza lavoro a fronte di una condivisa riduzione dello stipendio di tutto il personale.

Personale del settore ipermercati iscritto al sindacato

Personale appartenente alle Categorie Protette

2010 2011 2012

% DI ISCRITTI (SU TOTALE) 22% 23% 23%

% DI NON ISCRITTI (SU TOTALE) 78% 77% 77%

2010 2011 2012

N° DIPENDENTI APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE

339 326 323

% CATEGORIE PROTETTE SUL TOTALE DIPENDENTI

4,55% 4,51% 4,48%

2.2 RELAZIONI INDUSTRIALIE DIVERSITÀ

“Iper, La grande i” pone in essere ogni azione atta a prevenire qualsiasi forma di deroga al principio delle pari opportunità e qualsiasi forma di molestia psicologica, fisica e sessuale nei confronti dei dipendenti e collaboratori.” Fonte: Codice Etico

Coprire in modo efficace tutti i turni, aperture domenicali comprese, garantendo un giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare ai propri dipendenti: per conseguire questo obiettivo Iper, La grande i ha stipulato accordi di contrattazione integrativa di II livello in tutti i punti vendita, con relative diversificazioni. Particolarmente significativo è l’accordo sulla flessibilità dell’orario di lavoro che autorizza il personale a autorganizzarsi secondo le proprie esigenze e che è stato implementato in circa la metà dei punti vendita.

Tipologie di inquadramento contrattuale nel settore ipermercati

2010

LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO

2.170 4.740 2.135 4.651 2.095 4.574

DI CUI PART-TIME: 126 3.156 120 3.143 128 3.088

LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO

138 258 121 186 111 325

DI CUI PART-TIME: 62 170 28 156 30 91

DI CUI INTERMITTENTI: - - - - 36 219

APPRENDISTATO 47 92 52 84 37 59

CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE LAVORO

22 42 19 38 14 27

2011 2012

Page 16: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

3130

2.3 SVILUPPO DI COMPETENZEE PERCORSI DI CARRIERA

L’inserimento e la gestione del personale in Iper, La grande i è guidato da alcuni principi imprescindibili: onestà nell’adempimento delle proprie mansioni, rispetto e confronto costante, attenzione alla sicurezza sul lavoro e alla salute, rispetto delle pari opportunità, possibilità di negoziare i propri obiettivi, di prendere decisioni autonome e di scegliere il proprio orario di lavoro con flessibilità.Ampio spazio è dedicato ai giovani, ai quali è offerta la possibilità di formarsi sul campo.

PROGETTO IPER-OCCUPAMI

Anche nel 2012 Iper, La grande i ha dato seguito al progettoIPER-OCCUPAMI, che prevede l’affidamento di commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo B.

“Alle Cascine” è la cooperativa, gestita dalla fondazione Promozione e Solidarietà Umana di Don Chino Pezzoli, che produce per conto di Iper dolci e formaggi: proposti in tutti i punti vendita, questi prodotti sono resi facilmente riconoscibili dal packaging e della comunicazione dedicati.

Il progetto è sviluppato in collaborazione con la Provincia di Milano e prevede “azioni di sostegno all’occupazione di soggetti svantaggiati”.

Iper, La grande i può così procedere ad affidamenti di commesse di lavoro a cooperative sociali di tipo B, beneficiando dei vantaggi derivanti dall’assolvimento di un preciso obbligo di legge, come regolato dall’accordo sottoscritto in data 22/10/04, ai sensi del D.Lgs. 276/03, art.14 “Cooperative sociali e inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati”.

Page 17: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

FORMAZIONE 2012 PER TIPOLOGIA PARTECIPANTI N° ORE EROGATE

MESTIERI 2.081 11.984

FORMAZIONE OBBLIGATORIA 34.305 58.022

PROCEDURE 11.777 20.708

PRODOTTO 1.121 5.807

RUOLO 10.880 52.150

TOTALE COMPLESSIVO 60.164 148.671

3332

2.4 FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE

Il miglioramento continuo delle professionalità e la necessità di essere sempre vicini al Cliente sono alcuni dei propositi che hanno spinto Iper, La grande i ad avviare un importante piano formativo.Così, nel 2012, le ore di formazione erogate sono state complessivamente 148.671, superiori alle 20 ore pro capite, con un incremento del +122% rispetto all’anno precedente.

I corsi sono stati rivolti principalmente agli addetti alla vendita e al reparto casse; per i responsabili commerciali è stato previsto un percorso formativo che si chiuderà nel 2013 e che tratterà argomenti come la leadership, la comunicazione, la gestione e la delega. Tra le principali aree formative spiccano la formazione tecnica dei punti vendita, quella manageriale e i corsi trasversali.

ORE DI FORMAZIONE NEL 2012 +122% vs 2011148.671

PROCESSO DI SELEZIONE

“La valutazione del personale da assumere è effettuata sulla base della corrispondenza tra profil i attesi e profil i richiesti in quel momento da “Iper, La grande i” e le scelte sono effettuate sulla base di evidenze oggettive di caratteristiche professionali superiori a quelle degli altri candidati nonché nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati.Le informazioni richieste sono collegate alla verifica degli aspetti di tipo professionale e psicoattitudinale, nel rispetto della sfera personale e delle opinioni del candidato.I soggetti preposti alla selezione, siano essi interni alle funzioni aziendali o fornitori esterni di servizi, nei l imiti delle informazioni disponibili, adottano opportune misure per evitare favoritismi, nepotismi, o forme di clientelismo nelle fasi di selezione e assunzione. Il personale è assunto con regolare contratto di lavoro; non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare.”Fonte: Codice Etico

Per la valorizzazione delle diversità individuali, e quindi anche per le possibilità di carriera, Iper, La grande i si avvale di un sistema delle risorse umane che, attraverso la definizione di aree chiave del profilo manageriale richiesto (soluzione dei problemi, presidio dei processi operativi, gestione delle relazioni e gestione dello stress), evidenzia al collaboratore le competenze e i comportamenti attesi per ciascun ruolo.

Ogni anno i Direttori di ciascun punto vendita valutano collaboratori, Capi Reparto e Responsabili Vendite, con l’obiettivo di far emergere le persone con potenziale.Le valutazioni sono riportate in un database aziendale che garantisce omogeneità, annulla il giudizio soggettivo sulle persone e fornisce a tutti i collaboratori le stesse opportunità di visibilità e di successo.

Page 18: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

SCUOLA DEI MESTIERI ORE DEDICATE 2010 ORE DEDICATE 2011 ORE DEDICATE 2012

PESCHERIA 1.248 416 204

PANE-PASTA-PIZZA 1.160 2.736 3.034

SALUMI-FORMAGGI 1.040 384 436

GASTRONOMIA 960 1.528 1.038

ORTOFRUTTA 920 720 208

CARNE 624 648 644

FOOD COURT 1.040 1.128 398

TOTALE ORE 6.992 7.560 5.962

Nel 2012 sono stati valutati 462 collaboratori:

N. Comportamenti analizzati compresii comportamenti “Evolutivi”

* Dati complessivi anche delle schede “potenziali”

2011 2012

16.349

N. Responsabili Vendite valutati

N. Direttori valutati

N. Capi Reparto valutati

26

103

326

26

113

323

25.313*

3534

LA SCUOLA DEI MESTIERI

Uno dei più importanti progetti di formazione di Iper, La grande i è la Scuola dei Mestieri, fondata con l’obiettivo di preparare figure professionali specifiche per i punti vendita, come il panettiere, il pizzaiolo ed il macellaio. Il progetto richiede, naturalmente, tanta passione e un forte investimento in termini di energie, risorse economiche e professionalità. Per ciascun settore sono previsti moduli formativi in aula, materiali didattici multimediali, formazione sul campo a contatto diretto con le materie prime, i semilavorati e i prodotti pronti alla vendita: è così possibile affinare le capacità manuali di gestione del prodotto e sviluppare le competenze organolettico sensoriali per riconoscere e valutare la bontà del prodotto offerto al consumatore.

Nel 2011 l’azienda, conseguito il primo accordo sindacale a livello nazionale, ha avuto accesso al fondo For.te e ottenuto un finanziamento successivamente rendicontato di € 312.000. Nel 2012 l’importo rendicontato è stato di € 814.226.

Contestualmente al progetto orientato agli impiegati, è stato attivato un piano formativo per i Direttori di Magazzino: finanziato da Fondir, è consistito in 9 giornate d’aula.

Le ore di formazione finanziate dalla Scuola dei Mestierisono state così ripartite:

Nel 2012 Iper, La grande i ha proseguito lo sviluppo del portale della formazione e della relativa valutazione che coinvolge i direttori di ciascun punto vendita e, a cascata, i Capi Reparto e i Responsabili Vendite. Il sistema di valutazione ha permesso di valutare, nel 2012, 462 collaboratori, di cui 26 Direttori, 113 Capi Reparto e 323 Responsabili Vendite. Il totale dei comportamenti analizzati ammonta a 25.313 registrando un aumento superiore al 50% rispetto all’esercizio precedente.Grazie al sistema di valutazione si possono mettere chiaramente a fuoco i punti di forza e quelli ancora da migliorare di ciascun collaboratore, orientando così la pianificazione dei relativi percorsi formativi, tracciare la crescita dei collaboratori nel tempo, mappare i diversi ruoli commerciali e costruire i piani formativi sulla base delle reali necessità di tutti i collaboratori. Con l’obiettivo di sviluppare e valorizzare le risorse umane, nel 2012 sono stati avviati i seguenti progetti:

•formazionesulmodelloorganizzativo231/2001, che ha coinvolto direttori acquisti, buyer, e responsabili di accordi commerciali con fornitori esterni. L’attività formativa ha raggiunto anche gli operatori di cassa che gestiscono il contante ed effettuano la verifica delle banconote false; nel 2013 seguirà follow up.

•unmodulosullasaluteesullasicurezza, che coinvolge tutti i dipendenti in ingresso in azienda o che si apprestano ad utilizzare nuoveattrezzature specifiche.

Page 19: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

2010 2011 2012

INDICE DI FREQUENZA 1 21,38 22,40 18,69

INDICE DI GRAVITÀ 2 0,39 0,36 0,30

NUMERO DI INFORTUNI 196 184 166

GIORNATE PERSE 3.543 2.947 2.685

1indicedifrequenza=numeroinfortuni/orelavorate*1.000.0002indicedigravità=orediaSSenzaperinfortunio/orelavorate*1.000

3736

Particolare attenzione è stata posta alla regolarità contrattuale di tutto il personale esterno, sia esso in appalto di servizio, di manutenzione, o di semplice attività promozionale.

FORMAZIONE, SALUTE E SICUREZZADEI DIPENDENTIIper, La grande i ha sviluppato una linea guida per le attività formative sulla salute e sulla sicurezza in relazione al ruolo aziendale ricoperto (dirigente, direttore, preposti, lavoratori). La formazione inizia il primo giorno in azienda, con un percorso formativo sulla sicurezza.

Lo stesso percorso è ripetuto ogni qualvolta è introdotta una nuova attrezzatura.Un database monitora la mansione e le attrezzature utilizzate da ogni dipendente, così da permettere l’organizzazione di piani formativi sempre puntuali e aderenti.

Nel 2013 sarà sviluppato un portale per poter gestire i richiami in automatico.

2.5 SICUREZZA E ATTIVITÀ SANITARIE

“Il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro deve essere un costante punto di riferimento nella gestione operativa degli obiettivi aziendali”. Fonte: Codice Etico

Per garantire la sicurezza e la salute sul posto di lavoro, Iper, La grande i organizza specifici corsi di formazione, attribuisce deleghe in materia ai direttori di ogni punto vendita e ha istituito un apposito Comitato di Sicurezza. Quest’ultimo si riunisce ogni 4/6 mesi e approva un piano annuale di miglioramento; in caso di necessità convoca riunioni extra. A capo del Comitato vi è un coordinatore, che a sua volta è supportato in tutta l’attività di divulgazione e controllo da 6 responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), in contatto diretto con il personale di ogni singolo punto vendita.Ciascun ipermercato deve attenersi rigorosamente al rispetto delle linee guida per la gestione delle problematiche in materie di salute e sicurezza. Tutti i punti vendita si sottopongono volontariamente ad audit di controllo da parte di una società esterna specializzata, alla quale è affidato il compito di monitorare le aree di miglioramento e di classificare eventuali criticità, così da permettere di pianificare e mettere in atto eventuali azioni correttive. Nell’anno 2012 non si sono evidenziate mancanze rispetto alle linee guida impartite.

Page 20: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

3938

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO NEI RAPPORTI CON IL PERSONALE

• sviluppo della comunicazione interna;

• sviluppo di nuovi programmi formativi sempre più rispondenti ai bisognidel personale;

• esplorazione di nuove forme di welfare aziendale nelle contrattazionedi secondo livello;

• predisposizione delle procedure del sistema di gestione della sicurezza in linea con la OHSAS 18001;

• creazione di momenti formali d’incontro tra azienda e collaboratore per redigere un bilancio complessivo che indichi aspettative, desideri, esigenze;

• sviluppo dell’integrazione funzionale, relazionale e commerciale perprogetto, tra vendite e acquisti.

2.6 COMUNICAZIONE INTERNAE BENEFIT

Il portale intranet è un social network di vitale importanza. Uno strumento in più per rafforzare l’orientamento aziendale al dialogo continuo; i dipendenti hanno un contatto quotidiano con il Direttore del punto vendita e con i Capi Reparto, con i quali possono confrontarsi costantemente.

Nei primi mesi del 2012 è stata introdotta la newsletter di comunicazione interna “Ipernews”, sospesa temporaneamente nella seconda metà dell’anno.Iper, La grande i prevede, per tutti i dipendenti, una specifica “Carta vantaggi”, di colore rosso, la “Iper Noi”: il suo funzionamento è collegato anche alla formula “Vantaggi per Noi”, con l’erogazione di 2/3 offerte dedicate ai dipendenti a cicli bisettimanali (ad esempio: buoni sconto sulla spesa, incentivi per l’accumulo di Punti Forte/bollini).Nell’ambito della raccolta Punto Forte, esiste un ulteriore vantaggio per i dipendenti possessori di carta Iper Noi, che possono raddoppiare i punti accumulati con l’acquisto di prodotti a marchio.

PROGETTO SALUTE: ALIMENTAZIONE CORRETTA SUL POSTO DI LAVORONegli uffici della sede del Gruppo e in tutti gli ipermercati è offerta frutta fresca con l’obiettivo di sensibilizzare i collaboratori ad uno stile alimentare vario, sano e corretto, coerente con l’offerta commerciale e la filosofia dell’azienda.

AVEVAMO DETTO DI FARE ABBIAMO FATTO

Sviluppare le job description dei ruoli funzionali e commerciali, identificando le responsabilità e le attività che li caratterizzano.Successivamente saranno create le schede contenenti le competenze comportamentali imprescindibili per i ruoli presi in esame; Capi Reparto e Responsabili Vendite saranno valutati anche sotto l’aspetto del potenziale.

Definita una nuova figura commerciale chia-mata “Coordinatore Vendite” che consentirà di presidiare più da vicino il servizio al cliente e l’approccio alla vendita da parte degli ad-detti.Valutati nel 2012 quasi tutti i collaboratori, sog-getti a scheda di valutazione delle competen-ze anche sul piano del potenziale.

Procedere nello sviluppo del bilancio delle competenze.

Prosegue la costruzione di un modello integrato di competenze sia tecniche sia comportamentali per creare le tavole di rimpiazzo e i percorsi di crescita professionali orizzontali e trasversali

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Page 21: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

41

3.1 LA FILOSOFIA PER IL CLIENTE

“Lo stile di comportamento della Società nei confronti della Clientela è improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia, nell’ottica di un rapporto collaborativo e di elevata professionalità.La Società si impegna a fornire prodotti e servizi che soddisfino le ragionevoli aspettative del Cliente e a garantire adeguati standard di qualità dei servizi/prodotti offerti sulla base di livelli predefiniti.”Fonte: Codice Etico

Uno dei tratti distintivi di Iper, La grande i è l’incontro tra qualità e convenienza.Qualità è sinonimo di controllo e servizio, tradizione e innovazione, cura e orientamento al cliente: questi sono i valori portanti della strategia commerciale dell’azienda. L’obiettivo è soddisfare le esigenze di tutti i segmenti di consumatori del settore ipermercati (famiglie, giovani, anziani, single) e, soprattutto, garantire la sicurezza e la qualità del prodotto, due aspetti irrinunciabili della responsabilità sociale di Iper, La grande i.

Qualità e convenienza significano anche offrire un’ampia varietà di prodotti. Così è anche per Iper, che opera principalmente attraverso la commercializzazione di:• prodotti alimentari e non alimentari a marchio proprio;• prodotti alimentari e non alimentari non a marchio proprio;• servizi “Iper Più”;• distributori di carburanti “Iper Station”presso alcuni punti vendita.

Ugualmente importante è il rispetto per il cliente, al quale Iper, La grande i riconosce il diritto:• alla sicurezza;• alla ricerca di standard qualitativi sempre più elevati;• alla trasparenza informativa;• ad essere ascoltato in tutti i bisogni legittimi;• ad un dialogo continuo e reciproco facendo dell’insegna un valore in cui potersi riconoscere.

Tuttavia questo da solo non basta: essere un ipermercato di qualità significa anche integrarsi a pieno con il territorio e orientare ogni punto vendita sulla base delle identità, delle abitudini e delle tradizioni proprie di ogni città, così da rispettarne e valorizzarne i tratti distintivi. Sono questi i veri punti di forza dell’italianità.

3CLIENTI

3.1 LA FILOSOFIA PER IL CLIENTE

3.2 IL SISTEMA DELLA CONVENIENZA

3.3 SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

3.4 PRODOTTI A FILIERA CONTROLLATA

3.5 PRODOTTI A MARCHIO

3.6 FEDELTÀ

3.7 SERVIZI AL CLIENTE

3.8 LA COMUNICAZIONE AL CLIENTE

Page 22: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

Mailing

Corp.Online

Pu

nto

vendita

CartaVantaggi

Marcaprivata

Prom

ozioni

Aut

ocontrollo

te cn ico

CartaVantaggi

Prod

otti a lotta

integrataSi

cure

zza

alimentare

e so

sten

ibilità

Convenienza

Comunicazione Sistema della

Sistema di

I Offerti

Carb

uran

te

Salute

Servizi

Carte

Iniziativ

e

Pesca

so

stenib

ile

Servizi

4342

L’incontro tra qualità e convenienza è anche nelle numerose modalità di risparmio:

• promozioni con offerte a volantino, sostituite ogni quindici giorni;

• l’offerta della marca privata, che garantisce qualità e convenienza in tutti i segmenti di mercato;

• il risparmio sull’acquisto in volume o in quantità, applicato a rotazionesu specifi ci prodotti;

• la raccolta punti, che dà diritto a sconti sulla spesa.

Tutte queste iniziative sono alla base del sistema della convenienza di Iper, La grande i, che punta a proporre prezzi accessibili e bilanciati, espressione di un rapporto corretto ed equilibrato tra le aspettative del cliente ed il valore del prodotto all’interno delle diverse fasce di prezzo.

Iper, La grande i applica la politica della convenienza garantita, che prevede la restituzione al cliente della differenza di prezzo qualora gli stessi prodotti siano venduti a meno dai punti vendita della concorrenza nei bacini d’utenza in cui sono presenti gli ipermercati del Gruppo.

Nel 2012 le attività commerciali degli ipermercati sono state incentrate sul contenimento dei prezzi e caratterizzate da rinnovati investimenti nelle campagne promozionali attraverso operazioni incisive, come ad esempio le Iper Follie, volte a fi delizzare il cliente e a sostenere le vendite.

Più in generale, le iniziative di Iper, La grande i si sono mosse principalmente in due direzioni:

• da un lato sono stati incrementati i servizi offerti dalla Carta Vantaggi;

• dall’altro sono stati costituiti i primi club tematici, iscrivendosi ai quali i clienti possono accedere ad offerte vantaggiose su specifi ci prodotti selezionati.

Ai club già costituiti “IClub Baby”, “IClub iNaturale” e “IClub 4Zampe” si sono aggiunti nel 2012 “IClub Hobby” e “IClub Luogo Ideale Chef”.

3.2 IL SISTEMA DELLA CONVENIENZA

Page 23: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

ANALISI SVOLTE NEL SOLO 2012

39.0004544

Da sempre, Iper, La grande i si impegna ad offrire ai propri clienti prodotti e servizi contraddistinti da:

• Qualità e freschezza• Sicurezza• Giusto prezzo• Profondità di assortimento• Innovazione• Servizio al cliente• Sostenibilità ambientale e sociale.

Per riuscirci a pieno, Iper, La grande i ricerca costantemente la massima qualità dei prodotti e li sottopone a controlli approfonditi. In ogni punto vendita è presente un responsabile Gestione Qualità. La funzione Assicurazione Qualità provvede alla gestione delle esigenze e delle problematiche e instaura con le autorità un rapporto fondato sulla trasparenza e sulla collaborazione.

Per garantire elevati standard di sicurezza alimentare sui prodotti, Iper, La grande i ha ovviamente rispettato quanto previsto dalla normativa in vigore e raffinato ulteriormente il piano di autocontrollo dei punti vendita.In tutti e 26 i magazzini sono stati effettuati sei interventi da parte di laboratori accreditati, che hanno prelevato e analizzato un totale di 5.600 campioni, tra tamponi e prodotti di produzione. Nel solo 2012 sono state svolte circa 39.000 analisi.

3.3 SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE

Page 24: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

IN CONTROLLI SANITARI NEL 2012150.000EURO

QUALITÀ DEI PRODOTTI 2010 2011 2012

ISPEZIONI PRESSO FORNITORI 4 CON ENTE TERZO17 CON ENTE TERZO

2 DA ASS. QUALITà

8 CON ENTE TERZO

5 DA ASS. QUALITà

CONTROLLO SU PRODOTTI A MARCHIO

ANALISI EFFETTUATE 150 1.080 2.770

FORNITORI CONTROLLATI 50 80 86

REFERENZE ANALIZZATE 45 181 170

CONTROLLI SU PRODUZIONI INTERNE

REFERENZE ANALIZZATE 5.600

ANALISI 39.000

4746

Per rispondere alla richiesta crescente di prodotti sempre più garantiti per freschezza, genuinità e sicurezza, Iper, La grande i ha deciso di:

• migliorare ulteriormente i criteri di selezione dei fornitori e dei prodotti;• instaurare, per alcuni prodotti, una collaborazione più stretta con gli attori

di filiera.

Si tratta di un progetto ambizioso, che coinvolge aspetti importanti come la sostenibilità e la sicurezza alimentare. E che, per ciascuno di essi, prevede:

1. SOSTENIBILITÀ• rispetto dei cicli e delle condizioni naturali: fermo biologico per la pesca,

pollo allevato a terra e all’aperto a marchio Patto Qualità Iper, bassissima densità di allevamento per i prodotti da itticoltura e acquacoltura a marchio Patto Qualità Iper;

• rifornimenti di raggio medio-breve e preferenza per le produzioni locali;• metodi di coltivazione a ridotto impatto ambientale (lotta integrata, linee

biologiche);• preferenza per la cellulosa certificata, proveniente da foreste gestite in

modo corretto e responsabile;• sistemi di cattura sostenibile e metodi di pesca selettiva (pesca ad amo

invece che a rete di circuizione).

2. SICUREZZA ALIMENTARE• scelta di fornitori già operanti sul mercato e partner di operatori (anche concorrenti) qualificati;• piani annuali di controllo analitico e sensoriale/prestazionale a cam- pione, effettuati sia dai punti vendita sia dalla sede centrale;• piano audit di parte prima o seconda sui fornitori di prodotto a marchio

o di filiera;• valutazione dei reclami e analisi delle non conformità.

QUALITÀ DA LEADERPer quanto riguarda i prodotti a marchio d’insegna, Iper, La grande i propone un assortimento conuna “Qualità da leader” che si distingue per i rigorosi requisiti e per le scelte accorte e responsabili.TRA QUESTE:

PRODOTTIALIMENTARI

- selezione di materie prime italiane ove possibile;

- eliminazione di grassi idrogenati;

- scelta di prodotti da coltivazioni a lotta integrata ove possibile;

- eliminazione di coloranti;

- riduzione di conservanti e additivi chimici;

- preferenza per fornitori certificati IFS e BRC;

- attenzione all’ambiente: sviluppo di una linea bio dedicata “super certificata” da ICEA, che ricertifica i prodotti biologici, anche se già certificati.

PRODOTTI NONALIMENTARI

- eliminazione di sostanze controverse;

- attenzione alla selezione di prodotti senza parabeni;

- principi attivi naturali e privi di sostanze dubbie;

- attenzione all’ambiente: sviluppo di una linea di prodotti dedicata a base di cellulosa certificata PEFC e FSC.

Grazie a questo intenso monitoraggio, sono migliorate l’igiene e la sicurezza dei punti vendita e della produzione. Anche il controllo sui prodotti provenienti da Ortofin (pesce) e Carnitalia (carne) è stato incrementato, così da garantire livelli ancora più elevati di qualità.

La gestione della qualità e della sicurezza dei prodotti trova una differente applicazione per i prodotti a marchio d’insegna e a produzione interna. Nel primo caso, la gestione è condotta dalla sede centrale; alla funzione Assicurazione Qualità spetta il compito di definire i capitolati, le schede tecniche, i piani di controllo analitico, gli audit di qualificazione e valutazione, e tutti gli altri strumenti necessari. Nel secondo caso, la gestione è locale e di competenza dei responsabili della funzione Gestione Qualità di ciascun punto vendita, che la conducono sotto la supervisione ed il coordinamento della sede centrale. Nel 2012 le attività di sicurezza e di igiene presso i punti vendita hanno comportato un costo diretto di 150.000 euro in controlli sanitari.

Page 25: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

CERTIFICAZIONE ISO

9001:2008GESTIONE E VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI

E NON ALIMENTARI.SVILUPPO E PRODUZIONE DI PRODOTTI FRESCHI

IPERMERCATO UNI EN ISO9001:2008*

UNI EN ISO14001:2004*

BIOLOGICO(produzionee vendita)

Disciplinareetichettaturacarni bovineScottona*

ISO 22005:2008per le filiereanimali

Brembate (Bg) - - x x x

Busnago (Mi) - - x x x

Castelfranco Veneto (Tv) - - x x x

Civitanova Marche (Mc) - - x x x

Colonnella (Te) - - x x x

Cremona - - x x x

Grandate (Co) x x x x x

Lonato (Bs) - - x x x

Magenta (Mi) - - x x x

Montebello della Battaglia (PV) - - x x x

Monza x - x x x

Orio al Serio (Bg) - - x x x

Ortona (Ch) - - x x x

Pesaro - - x x x

Pescara - - x x x

Milano Portello x - x x x

Rozzano (Mi) - - x x x

Savignano sul Rubicone (Fc) - - x x x

Seriate (Bg) - - x x x

Serravalle Scrivia (Al) - - x x x

Solbiate Olona (Va) x x x x x

Tortona (Al) - - x x x

Udine - - x x x

Varese x - x x x

Verona - - x x x

Vittuone (Mi) - - x x x

*UNI EN ISO 9001: 2008 Gestione e vendita di prodotti alimentari e non alimentari. Sviluppo e produzione di prodotti freschi.** UNI EN ISO 14001: 2004 Gestione e vendita di prodotti alimentari e non alimentari. Produzione di prodotti freschi.

4948

GESTIONE DEI RECLAMI

“La Società si impegna a dare riscontro ai suggerimenti e ai reclami da parte dei clienti e delle associazioni a loro tutela avvalendosi di sistemi di comunicazione idonei e tempestivi (ad esempio, servizi di call center, indirizzi di posta elettronica, ecc.).” Fonte Codice Etico

I reclami e le segnalazioni di non conformità dei prodotti a marchio sono gestiti, in base alla gravità riscontrata e alla frequenza, dal responsabile Assicurazione Qualità di sede.Per i prodotti a marchio Iper si ricevono, in media, 30 segnalazioni/reclami al mese, che sono gestiti in collaborazione con i Responsabili Qualità del punto vendita e con i fornitori.

Nel 2012, i reclami e le non conformità registrati sono così stati ripartiti:

1. 40% hanno avuto origine da problemi microbiologici (muffe o gonfiori), rilevati in particolare sui latticini;

2. 40% da sapori, colore o odori anomali; 3. 15% dalla presenza di corpi estranei;

4. 5% da problemi di packaging o di peso non conforme.

Iper, La grande i provvede a fornire sempre una risposta adeguata, in uno spirito di collaborazione che porti alla ricerca di soluzioni volte a soddisfare il cliente.

In alcuni punti vendita sono stati implementati sistemi di gestione nel pieno rispetto dello standard ISO 9001/2008 e della norma ISO 14001:2004, ma anche standard per la rintracciabilità delle filiere alimentari e dei loro ingredienti, in modo da consentire l’individuazione della fonte di un eventuale allarme e per il rispetto di altri disciplinari.

In conformità alla normativa vigente HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), tutti i punti vendita sono provvisti di manuale di autocontrollo.

Page 26: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

5150

3.4 PRODOTTI A FILIERA CONTROLLATA

I prodotti di fi liera controllata a marchio “Patto Qualità Iper” esprimono il massimo impegno dell’azienda nella ricerca della qualità garantita, senza compromessi, in ogni tappa del ciclo produttivo.Selezionati accuratamente dai tecnici di Iper, La grande i, i coltivatori e gli allevatori instaurano un rapporto di stretta collaborazione con l’azienda e si fanno garanti di prodotti naturali, salubri e tradizionali: l’accordo rigoroso che i fornitori sottoscrivono simboleggia l’impegno a realizzare prodotti con standard e garanzie di qualità elevati, in piena sicurezza e nel rispetto dei metodi di produzione e delle caratteristiche organolettiche.

ETICHETTATURA PRODOTTIE MONITORAGGIO DELLE INFORMAZIONI

Su tutte le etichette sono riportate, in modo semplice ed effi cace, più informazioni di quante non siano richieste dalle normative italiana ed europea; l’obiettivo è fornire, ai clienti di tutte le estrazioni sociali, informazioni utili per un consumo consapevole e responsabile.Per i prodotti alimentari sono state adottate una tabella nutrizionale ad otto elementi e una rappresentazione grafi ca degli apporti, per porzione e in relazione alla quantità giornaliera raccomandata (GDA), degli ingredienti caratteristici di ciascun prodotto; i quantitativi di riferimento sono stati adeguati alla dieta mediterranea e alle abitudini degli italiani.

Nelle etichette dei prodotti della linea Amarsi e Piacersi, sono anche descritte le proprietà del prodotto e i benefi ci dei nutrienti contenuti: informazioni chiave per una corretta educazione alimentare.

L’etichettatura di tutti i prodotti è realizzata dal Marketing e dall’Assicura-zione Qualità di sede e sottoposta all’approvazione sia del fornitore sia di uno studio legale specializzato.

Page 27: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

5352

3.5 PRODOTTI A MARCHIO

Lo sviluppo di un’ampia gamma di prodotti alimentari e non, a marchio d’insegna proprio o esclusivo è una delle risposte alla volontà di offrire prodotti sicuri, di qualità elevata e a prezzi competitivi. La varietà dell’offerta è in continua crescita, e in linea con i cambiamenti del mercato e con i nuovi bisogni dei clienti.

I tecnici del Patto Qualità Iper verifi cano costantemente terreni e metodi di coltivazione (lotta integrata), i prodotti (assenza di OGM) e la crescita degli animali (sono vietati i promotori della crescita). Il risultato è nella promozione di un’agricoltura sostenibile, nel pieno rispetto dell’ambiente e dei cicli naturali (si veda in proposito il paragrafo 4.3 relativo a Ortofi n).

LA FILOSOFIA DEL PATTO QUALITÀ IPERAttraverso il progetto Patto Qualità, Iper, La grande i si impegna nei confronti dei propri clienti a:

• identifi care prodotti e fi liere di approvvigionamento in linea con i propri principi;•escludere dalle fi liere Patto Qualità Iper, per quanto tecnicamente pos- sibile, tutti gli ingredienti derivanti o contenenti parti che proven- gono da specie geneticamente modifi cate (OGM);•affi dare a un organismo di certifi cazione indipendente il rispetto dei requisiti del piano di tracciabilità Patto Qualità Iper, nella convinzione che un’attenta e precisa politica di tracciabilità sia uno strumento indispensabile per la soddisfazione dei propri consumatori.

Per tutti i prodotti Patto Qualità Iper, Iper, La grande i garantisce origine, metodo di ottenimento (coltivazione, allevamento, pesca...), metodi di processo, trasporto e distribuzione. E tra le priorità inserisce:

•redditività della filiera per tutti gli attori coinvolti (partendo dalla produzione primaria e procedendo lungo la fi liera);

• impatto positivo sull’economia locale (ad esempio attraverso la condivisione di know-how);

•un impatto ambientale inferiore a quello dei prodotti convenzionali (lotta integrata).

PANE A LIEVITAZIONE NATURALENei punti vendita è prodotto un tipo di pane a levitazione naturale. Rispetto al lievito di birra, il lievito naturale assicura leggerezza, morbidezza e digeribilità e, tra i sapori di una volta, un gusto pieno e distintivo.

prodotti locali

DAINOSTRI

DINTORNI

Page 28: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

5554

Una linea a prezzo discount. Il giusto equilibrio tra basso prezzo e qualità garantita.

Una linea tutto colore pensata per i più piccoli. Risparmiare, vestendo i bambini alla moda.

Lo stile della Grande i, declinato al maschile. Anche nel vestire, il giusto rapporto qualità-prezzo.

Una linea per vestire con gusto e femminilità senza mai perdere di vista la convenienza.

Una linea dedicata ai neonati. Tante proposte moda, al miglior prezzo.

La linea dedicata al mondo delle calzature: ad un prezzo conveniente, tante proposte moda.

Cà è la linea completa per arredare con stile la casa: ambienti, mobili, accessori.

Un gamma completa di prodotti di cancelleria. La qualità, ad un prezzo conveniente.

Una linea di piccoli e grandi elettrodomestici per la cucina, la casa, e la cura della persona.Il design è moderno ed essenziale, il rapporto qualità-prezzo competitivo.

La linea del perfetto tuttofare: attrezzi da giardinaggio, ferramenta, idraulica e accessori auto. Qualità da leader, prezzi convenienti.

Accessori tecnologici audio, video, hi-fi , per il computer e per il telefono.

Una nuova gamma di biciclette. Dalla Bici Olanda alla Mountain Bike: per tutti e per tutte le età.

Tanti prodotti legati al mondo della tecnologia (elettrodomestici, accessori e prodotti elettronici), un marchio di qualità per una linea di prodotti innovativi che permettono di unire il risparmio all’eccellenza.

Linea di prodotto Descrizione

Studiata in collaborazione con l’Università di Pavia, una linea esclusiva per nutrirsi in modo attento ed equilibrato senza rinunciare al gusto. Naturalità, alimentazione corretta e stile di vita sano sono tra i principi cardine dei prodotti “Amarsi e Piacersi” e rifl ettono la propensione di Iper, La grande i al tema dell’educazione alimentare.La linea è suddivisa in quattro famiglie: In Forma, Naturalità, Regolarità, Energia e Vitalità, ciascuna delle quali presenta caratteristiche, sapori e proprietà differenti.Ampio spazio è dedicato all’informazione nutrizionale, con un sistema di comunicazione “ad orologi” che mette in rilievo l’apporto dei principali nutrienti per ogni porzione ed il relativo fabbisogno giornaliero.

Questo marchio rappresenta l’impegno di Iper, La grande i in tema di responsabilità sociale e ambientale. La Linea iNaturale Bio è costituita da prodotti ottenuti e certifi cati secondo i rigorosi principi dell’Agricoltura Biologica: oltre a quanto richiesto per legge, Iper, La grande i chiede un’ulteriore certifi cazione dei prodotti all’Istituto ICEA.La Linea iNaturale Eco, ecologica e non alimentare, è realizzata nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità e compatibilità ambientale; comprende una serie di prodotti garantiti da Ecolabel, e altri a base di cellulosa.

Dedicata ai prodotti per la prima infanzia, Zerotre Bio è una linea sviluppata nel rispetto della normativa e dei principi del progetto iNaturale. Anche in questo caso, oltre a quanto previsto dalla legge, è richiesta ad ICEA un’ulteriore certifi cazione dei prodotti.

Patto Qualità Iper: una rigorosa selezione di produttori e allevatori per una linea dalla qualità garantita e documentata ad ogni tappa della fi liera produttiva. Si veda anche paragrafo 3.4.

In un’offerta ampia e completa, l’espressione della tradizione gastronomica locale. Terre d’Italia è realizzata nel pieno rispetto dei requisiti di autenticità, fedeltà alle ricette originali e lavorazione artigianale, requisiti indispensabili per un marchio di prodotti tipici di alta gamma. Italiana al 100%, è una linea in larga parte DOP e IGP.

Una vasta gamma di prodotti freschi e a base di verdure, pronti da mettere in tavola. Buongiorno Freschezza propone, in base alla stagione, minestroni e zuppe pronte, insalate, verdure lavate e tagliate e macedonie.

Un assortimento completo di frutta secca sgusciata e snack salati confezionati in buste sottovuoto: una garanzia, per un prodotto sempre fresco e gustoso.

Prima nella storia della grande distribuzione in Italia, una linea esclusiva di etichette “di fi liera”. Grandi Vigne racchiude l’eccellente qualità dei migliori viticoltori italiani. Una gamma di vini DOCG, DOC e IGT prodotti in vigneti coltivati secondo tecniche di agricoltura integrata e priva di concimazioni chimiche e di trattamenti antiparassitari. Nel 2011, è stata introdotta una linea di vini certifi cati bio.

“Qualità da leader ad un prezzo conveniente”: l’incontro tra qualità e convenienza nel rispetto della fi losofi a di Iper, La grande i. I prodotti contraddistinti dal bollino rosso sono frutto di attività di ricerca, innovazione di prodotto e selezione dei fornitori. Per garantire il rispetto di tutti gli standard chimico-fi sici e batteriologici sono effettuati controlli puntuali ed approfonditi.

Attenta all’alimentazione dei più piccoli, Iper, La grande i ha dedicato loro la linea Iper Kids, i cui requisiti sono un equilibrato apporto di ingredienti, l’assenza di coloranti, conservanti e grassi idrogenati. Sulle confezioni ampio spazio è dato all’informazione nutrizionale.

Una gamma completa di prodotti freschi come salumi, formaggi e pasta con il miglior rapporto qualità/prezzo.

Con il progetto “Dai nostri dintorni” Iper, La grande i si impegna a valorizzare i prodotti locali e a recuperare il legame con i produttori nei territori in cui si trovano gli ipermercati.

Una vasta scelta di verdure al naturale e zuppe surgelate pratiche e con un buon rapporto qualità/prezzo.

Altre linee di prodotto

prodotti locali

DAINOSTRI

DINTORNI

Page 29: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

GRANDI VIGNE: UN’ESPERIENZA UNICA

Unico nel panorama della GDO europea, Grandi Vigne è un progetto che riunisce agricoltori e produttori di vini eccellenti nelle rispettive aree di produzione, con particolare attenzione alle aziende agricole di piccole dimensioni.Anno dopo anno, ha radunato 27 fornitori provenienti da quasi tutte le regioni italiane a più alta vocazione vitivinicola e ha permesso ad aziende, che diversamente sarebbero state escluse da un rapporto diretto con la distribuzione organizzata, di crescere professionalmente ed economicamente.

L’organizzazione del progetto collabora assiduamente con ciascuna di queste realtà: controlla le forniture, migliora i processi, organizza la produzione e verifica il rispetto del rigoroso capitolato che regola l’igiene, la salubrità (come, ad esempio, il livello di anidride solforosa e di allergeni) e le caratteristiche qualitative. Il prezzo pagato al fornitore è equo, poiché remunerativo per il produttore e sostenibile per il consumatore (il rapporto qualità/prezzo è misurato rispetto ai vini già presenti sul mercato con il Wine Market Matrix, un test specifico per verificare la “qualità sensoriale” presente in una determinata fascia di prezzo di prodotto).

A gennaio 2012 è stata presentata la prima linea di vini da uve biologiche certificate ICEA: una selezione che ha aggiunto ulteriore prestigio alla linea, nella ricerca dell’eccellenza (si veda il paragrafo 6.2 Linee iNaturale Bio e Eco).

CARTE VANTAGGI ATTIVE ALLA FINE DEL 20121.835.000

5756

3.6 FEDELTÀ

Carta Vantaggi è il nome che, circa 10 anni fa, Iper, La grande i ha scelto per la propria carta fedeltà: gratuita e subito disponibile, la tessera dà accesso a vantaggi immediati, tra cui risparmi sulla spesa e prezzi agevolati su pacchetti vacanza, ingressi a strutture culturali, divertimenti ed altro ancora. Alla fine del 2012, le carte attive erano oltre 1.835.000 ed erano state utilizzate per acquistare circa il 78% del venduto.

Nata come carta sconti, negli ultimi anni Carta Vantaggi è diventata, tra vantaggi esclusivi, promozioni e convenzioni, una vera e propria “carta d’identità” del cliente titolare. Nominale e circolare, può essere utilizzata in qualsiasi punto vendita ed è disponibile in tre varianti:

•cartavantaggibase: di colore verde, può essere sottoscritta da chiunque e dà diritto ai vantaggi e alle iniziative che l’insegna destina ai suoi titolari;

•cartavantaggiplus: util izzabile esclusivamente come carta di pagamento nei punti vendita Iper, La grande i, riserva ai titolari gli stessi vantaggi della Carta Base;

•cartavantaggivip: rispetto alla Plus, può essere considerata una carta di credito a tutti gli effetti; inserita nel circuito Mastercard, riserva ai titolari gli stessi vantaggi della Carta Base.

La Carta Vantaggi permette ad Iper, La grande i di raccogliere le informazioni relative ai comportamenti d’acquisto dei clienti e, nelrispetto della normativa sulla privacy, di approfondire le loro esigenze di acquisto e di rispondere, attraverso iniziative promozionali e di comunicazione, alle loro necessità.Inoltre, previa autorizzazione, i clienti in possesso di Carta Vantaggi possono essere sottoposti, sia presso i punti vendita sia online, a indagini di customer satisfaction; l’obiettivo è, anche in questo caso, migliorare continuamente la qualità del servizio offerto.

FESTA DEL VINO GRANDI VIGNENell’ottobre 2012 è stata realizzata, presso l’ipermercato di Piazza Portello a Milano, la festa del vino Grandi Vigne. Quattro giorni dedicati alla scoperta dei vitigni autoctoni italiani: è stato possibile degustare e acquistare le etichette Grandi Vigne e incontrare i produttori e gli enologi di Iper, La grande i.Econews, la nuova iniziativa editoriale dell’area Retail del Gruppo 24 ORE (con le proprie riviste GDOWEEK e MARK UP), nata e pensata per offrire aggiornamenti su quanto accade in tema di ecosostenibilità nel mondo del retail e della grande distribuzione, ha segnalato l’evento tra le top 10 delle iniziative ecosostenibili realizzate da imprese.

Page 30: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

5958

PROMOZIONI E ATTIVITÀ DEDICATE AI TITOLARI CARTA VANTAGGI

SCONTI DEDICATI SU PRODOTTI Prodotti scontati riservati ai titolari della Carta Vantaggi

IL BORSELLINO ELETTRONICOPUNTO FORTE

Dà diritto ad uno sconto ulteriore, che si va ad aggiungere a quelli già concessi: i titolari della carta accumulano punti grazie all’acquisto di prodotti a marchio, prodotti industria e acceleratori tematici dalle differenti meccaniche. Raggiunta la soglia minima di 500 punti, il cliente può convertirli in sconto diretto alla cassa (5 euro ogni 500 punti).

PIùXMENOSecondo prezzo esclusivo per circa 1.000 referenze a rotazione; valido solo sull’acquisto multiplo (più confezioni).

I CLUB

Veri e propri luoghi virtuali dedicati, aspirano a sviluppare senso di appartenenza e a dimostrare, nella soddisfazione di esigenze particolari, propensione e orientamento al cliente. Al loro interno rubriche tematiche dedicate, servizi specifici per il target di riferimenti, offerte promozionali mirate grazie ai coupon “Cliccasconti” online.

SHORT TERM

Programmi loyalty a livello locale: la raccolta dei bollini dà diritto, previo un piccolo contributo economico, al ritiro di un premio da parte del cliente. Queste iniziative hanno numerosi vantaggi: animano i punti vendita, riducono il frazionamento della spesa e aprono ad una dimensione ludica e coinvolgente.

PIANI RSD

RSD è un acronimo (recuperare, sviluppare, difendere) ed un piano marketing. Basandosi sulle preferenze e sulle potenzialità di spesa, elabora e propone, sulla base degli acquisti effettuati dai clienti, offerte personalizzate. Gli obiettivi sono molteplici: aumentare il legame con il cliente, rafforzare l’identità d’insegna, valorizzare le preferenze e rispondere alle esigenze e ai bisogni che i clienti esprimono attraverso i propri acquisti.

CONVENZIONI ESCLUSIVE

Un circuito di convenzioni esclusive che offre sconti e facilitazioni. Comprende Vantaggi Travel per i viaggi, Vantaggi Cultura per ingressi a musei e mostre, Vantaggi Spettacoli: dedicato a chi ama teatro,cinema, concerti e tutto ciò che è intrattenimento.Vantaggi Fit per palestre e centri benessere e Vantaggi Family per parchi a tema e strutture educative. Alcune convenzioni sono frutto di partnership instaurate con aziende. Ne sono un esempio gli sconti speciali riservati ai titolari di Carta Vantaggi sulle polizze auto da Zurich Connect, l’assicurazione online del gruppo Zurich.

Ad integrazione delle attività di fidelizzazione precedentemente descritte, è stata riproposta la campagna “Punti Forte” che permette al Cliente di raccogliere punti acquistando i prodotti a marchio Iper; tali “Punti Forte” potranno essere trasformati in un “premio risparmio” da utilizzare per i futuri acquisti. Alla raccolta Punti Forte sono state affiancate altre operazioni a premio. Nel 2012 Iper, La grande i ha inoltre lanciato 3 iniziative, incentrate sulla raccolta dei bollini, che hanno riconfermato i risultati positivi ottenuti nell’anno precedente e interessato tutti gli ipermercati: “Una Collezione da Chef”, “Bagno Design”, “7 Nani”.

Punto Vendita 2010 2011 2012

1 Montebello 97.508 95.169 93.906

2 Cremona 74.422 71.114 69.580

3 Brembate 77.381 75.777 73.802

4 Magenta 68.202 67.798 68.638

5 Solbiate 74.997 80.628 78.331

6 Varese 113.185 116.858 119.503

7 Seriate 144.548 149.309 143.827

8 Rozzano 109.963 112.984 119.313

9 Rubicone 125.114 119.349 117.131

10 Busnago 112.489 114.467 112.381

12 Castelfranco 94.552 91.841 90.390

14 Udine 84.549 80.754 80.231

15 Tortona 57.398 54.698 53.718

16 Pescara 82.582 82.421 73.613

18 Orio al Serio 188.611 185.518 171.474

19 Pesaro 62.908 67.812 64.062

21 Grandate 81.102 87.329 85.702

22 Colonnella 74.298 70.669 67.313

23 Ortona 42.575 46.518 41.391

24 Civitanova Marche 62.040 65.657 60.677

25 Serravalle 77.053 73.367 69.867

26 Monza 51.508 53.490 53.850

27 Portello 88.826 88.443 89.812

28 Verona 67.526 63.301 63.738

29 Lonato 84.783 82.285 77.405

31 Vittuone 84.964 86.021 88.559

Totale 1.866.882 1.877.198 1.835.681

Numero di Carte Vantaggi attive

PRIVACY Il Gruppo Finiper si impegna a garantire il rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/03, c.d. “Codice Privacy”). In un’ottica di semplificazione degli adempimenti per le imprese, a partire dal 2012 è stato eliminato l’obbligo di redigere il documento programmatico sulla sicurezza ma il Gruppo mantiene le disposizioni di controllo previste dal proprio modello organizzativo sub. 231.Particolare attenzione è rivolta alla tutela dei dati personali raccolti dai clienti possessori della Carta Vantaggi, che vengono rilevati unicamente previo il libero ed esplicito consenso degli stessi e sono accessibili solo attraverso il riconoscimento formale dell’utente incaricato all’accesso (utilizzo di una user-id e password personale).

Page 31: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

6160

3.7 SERVIZI AL CLIENTE

Al servizio del cliente, Iper, La grande i fornisce soluzioni pensate per far fronte all’esigenza di conciliare tempo e denaro.

Il Centro Servizi IperPiù offre, all’interno dei punti vendita, una gamma di servizi estesi a prezzi competitivi: energia (grazie all’accordo con E-on Energia), credito al consumo, assicurazioni su pacchetti viaggio e benessere. Attraverso la biglietteria computerizzata TicketOne, è possibile acquistare biglietti per concerti ed eventi.

Iperfarma è una parafarmacia con gli stessi orari di apertura dell’ipermercato. Offre un ampio assortimento di farmaci da banco, di prodotti per l’automedicazione e di dermocosmesi; oltre alle costanti promozioni, applica sconti medi dal 20% al 30%. L’equipe di professionisti garantisce una costante consulenza paramedica.

Iperottica è un negozio di ottica all’interno degli ipermercati.Provvisto di una sala visite attrezzata e con un ottico sempre presente, ha gli stessi orari di apertura dell’ipermercato. Si contraddistingue per la competitività dei prezzi, le promozioni, l’assistenza post vendita e l’ampia offerta di accessori.

Iper Station è un distributore di carburante: adiacente all’ipermercato, garantisce un risparmio considerevole. L’aumento generalizzato dei prezzi e la risposta degli utenti al nuovo servizio offerto sono per Iper, La grande i un incentivo a proseguire nella diffusione degli Iper Station.Al distributore di Brembate, inaugurato nel 2012, faranno seguito nel 2013 quelli presso gli ipermercati di Grandate e di Seriate.

Nel 2012 Iper, La grande i di Monza ha inaugurato anche la prima stazione di ricarica veloce per veicoli elettrici in Italia: ha una potenza pari a 24 kW ed è costruita in gran parte con materiale riciclabile e “made in Italy”. E’ l’inizio di un progetto pilota che punta a promuovere la mobilità sostenibile.

Carta Acquisti è una carta di credito a tutti gli effetti, con la differenza che è saldata dallo stato. Vale 40 euro al mese ed è concessa, previo il rispetto dei requisiti, agli anziani di età superiore ai 65 anni e ai bambini di età inferiore ai 3 (in questo caso il titolare è il genitore). Accettata in tutti gli ipermercati Iper, La grande i, la Carta Acquisti dà diritto ad uno sconto del 5% sulla spesa successiva.

I CLUB DEL RISPARMIONel 2012 Iper, La grande i ha consolidato, all’interno del proprio portale www.iper.it, la presenza di cinque club on-line, veri e propri spazi virtuali riservati ai titolari di Carta Vantaggi. Ogni club è pensato per rispondere a interessi ed esigenze specifiche: dal mondo dell’infanzia a quello degli animali domestici, passando per il benessere naturale. Nel dettaglio:

BABY CLUB: è la community dedicata ai genitori di bimbi 0-3 anni. Informazione, educazione, formazione, interventi di esperti, ma anche promozioni sui prodotti della prima infanzia, animano il club. Qua i genitori possono interagire scambiandosi consigli ed esperienze. Il club, al 31/12/2012 conta 28 mila iscritti.

4ZAMPE CLUB: è la community degli amici degli animali domestici. Quattro le sezioni del club: cane e gatto, roditori e uccellini, tartarughe e rettili, tartarughe d’acqua e acquari. Informazioni ed approfondimenti, ma anche sconti esclusivi. E un dialogo diretto con il veterinario attraverso i social network. Il club, al 31/12/2012 conta 20 mila iscritti.

iNATURALE CLUB: è la community di chi ama prendersi cura di sé e dell’ambiente in modo naturale. Quattro le sezioni: ambiente, natura, nutrizione e benessere; le tematiche riguardano consigli per vivere in modo sostenibile, il viaggiare nel rispetto della natura, l’ecologia, i menù di stagione, le scelte alimentari, il benessere fisico, le ginnastiche dolci, le ricette per vegetariani e vegani e le intolleranze alimentari. E, come per gli altri club, sconti e promozioni esclusive. Il club, al 31/12/2012 conta 21 mila iscritti.

HOBBY CLUB: si tratta di uno spazio virtuale dedicato all’hobbistica e al fai da te. Anche in questo caso è possibile navigare quattro sezioni principali: ruote e motori, pollice verde, Ti aggiusto io e Casa e decoro. Al loro interno si trovano suggerimenti, approfondimenti e video articoli che contengono spunti preziosi per chi ha la necessità di eseguire autonomamente alcune piccole riparazioni domestiche.Nato a maggio 2012, il club conta al 31/12/2012 14 mila iscritti.

LUOGO IDEALE CHEF: è il luogo virtuale dedicato al gusto, alla cucina e ai percorsi enogastronomici dedicati ai clienti Iper, La grande i. In questo ambiente si trovano le video ricette, i consigli per gli abbinamenti culinari e gli appuntamenti sul territorio. Oltre a ciò, come per gli altri club, è possibile accedere a sconti e promozioni esclusive per i clienti registrati. Al 31/12/2012 il club conta 17 mila iscritti.

Page 32: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

6362

3.8 LA COMUNICAZIONEAL CLIENTE

Iper, La grande i ha sempre cercato di mantenere alta la qualità della comunicazione rivolta al cliente.

“Le comunicazioni ai Clienti sono improntate alla completezza, trasparenza e serietà. Pertanto, la Società si impegna a non utilizzare strumenti pubblicitari ingannevoli o non veritieri e ad attenersi a verità nelle comunicazioni pubblicitarie, commerciali o di qualsiasi altro genere.” Fonte: Codice Etico

Per instaurare un dialogo continuo e diretto con i propri clienti, comunicare le proprie iniziative e affermare il proprio impegno verso la sostenibilità, Iper, La grande i si serve dei principali mezzi di comunicazione e organizza eventi che coinvolgano i potenziali clienti e comunichino i valori dell’insegna.Le campagne promozionali sono pubblicizzate attraverso la distribuzione di volantini e l’acquisto di spazi pubblicitari sui quotidiani locali. Si tenta così di agevolare il cliente nell’acquisto dei prodotti a marchio.

LA COMUNICAZIONE SUL WEBLa comunicazione sul web avviene fondamentalmente attraverso tre strumenti: il sito internet, i social media e le newsletter. Il portale (www.iper.it) è, dei tre, il principale: informazioni utili al cliente (volantini, promozioni e sconti), i club del risparmio e la possibilità di configurare la propria pagina personale e di selezionare quali promozioni o contenuti seguire, ne fanno un vero e proprio centro di gravità. La maggior parte dei club (Baby, 4 zampe, Luogo Ideale Chef e iNaturale) è presente anche sui principali social network (Twitter, Facebook e YouTube), così da favorire il dialogo e il coinvolgimento delle persone. Le newsletter sono il risultato di un’attività di mail marketing attenta e mirata: l’obiettivo è tenere sempre aggiornato il cliente sulle novità del mondo di Iper, La grande i.

Carta Insieme è una Carta Acquisti che le aziende associate a Confindustria Verona possono acquistare a condizioni particolarmente vantaggiose per i propri dipendenti. Per maggiori dettagli si rimanda al progetto di welfare interaziendale al paragrafo 5.1.

Per conciliare tempo e denaro, alcuni punti vendita hanno promosso ulteriori iniziative. Presso l’ipermercato Fiordaliso è stato introdotto, ad esempio, l’Ufficio distaccato del Comune di Rozzano; in altri punti vendita è prevista la presenza di ambulanze, defibrillatori e guardie giurate addette alla vigilanza.

COLLABORAZIONE CON D-MAILNel settembre 2012 sono stati aperti, negli ipermercati di Seriate e di Varese, due corner D-Mail – Idee Utili e Introvabili. Fanno parte di un progetto innovativo, il primo caso in Italia nella storia della Grande Distribuzione Organizzata.Sono una sorta di “negozio nel negozio” (shop-in-shop), hanno una propria identità ed un proprio marchio. La collaborazione avviata trova la sua ragione d’essere nella visione che le due realtà condividono; al centro di entrambi i mondi ci sono infatti il cliente e la sua esperienza. Un vero e proprio “viaggio” alla ricerca di idee per risolvere i piccoli e i grandi problemi del quotidiano.

IL LUOGO IDEALE – SPAZIO EVENTISituato sopra l’ipermercato Iper, La grande i di Piazza Portello a Milano, Il Luogo Ideale – Spazio Eventi è costituito da una cucina professionale e da una sala conferenze. Un luogo ideale, appunto, per organizzare degustazioni di alto profilo, cene ed eventi aziendali. Lo Spazio Eventi ospita anche la scuola di cucina “Quaderni e Fornelli”, una novità nel panorama della cucina milanese.

Page 33: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

Andamento temporale delle visite al sito internet www.iper.it

Visite web

Pagine visualizzate

Visitatori

dati al 31 dicembre 2012

2010

3.72

1.56

6

13.8

90.3

18

2.56

0.04

5

2011

4.37

9.01

1

15.1

24.2

56

3.16

1.17

0

2012

4.86

6.06

0

16.2

66.0

64

3.50

7.58

1

6564

AVEVAMO DETTO DI FARE ABBIAMO FATTO

Proseguire le attività per una sempre maggiore sicurezza alimentare e sostenibilità dei prodotti.

Migliorato il piano di autocontrolloe incrementato il numero di controlli.

Sviluppare nuovi progetti per il biologico.

Sono state introdotte alcune referenze biologiche di nostra produzione,le uova biologiche sfuse e ilParmigiano Reggiano DOP biologico.

Potenziare sempre di piùla comunicazione via web.

“La mia grande i”, mail profilate,concorsi sui social network.

Ulteriore miglioramento della gestione reclami attraverso un sistema intranet aperto alle funzioni deputate.

I responsabili della funzione Gestione Qualità di ciascun punto vendita hanno beneficiato nel 2012 di una migliore comunicazione intranet.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO NEI RAPPORTI CON I CLIENTI

• Evoluzione del portale www.iper.it in una piattaforma apertaalle vendite online e a offerte personalizzate grazie al progettoLa Mia Grande i.

• Dematerializzazione dei coupon Cliccasconti: il Cliente puòusufruire dei vantaggi senza dover stampare o preoccupare alle casse alcunché; la Carta Vantaggi diventa un vero e proprio salvadanaio elettronico.

• Punto Forte 2013: un sistema di fidelizzazione che trasforma i puntiin risparmio.

• Integrazione del piano RSD con la campagna Punto Forte,rafforzando il valore di risparmio generata da questa per i Clienti.

• Introduzione degli strumenti necessari per velocizzare i tempidi spesa sui pdv: rafforzamento di fastlane e self-scanning.

L’andamento dei dati presenta, nel complesso, un aumento costante delle visite, dei visitatori e delle pagine visualizzate. Negli ultimi tre anni, le statistiche hanno evidenziato una crescita progressiva del numero di pagine visualizzate, merito dell’incremento dell’offerta editoriale e promozionale, orientata al cliente. Dal dicembre 2012 è possibile decidere quali contenuti seguire configurando la propria pagina personale sul portale.

RUBRICHE ON-LINE iNATURALE

DIETE E BENESSERE In collaborazione con i medici di Humanitas Gavazzeni – Bergamo, una sezione dedicata alla salute di tutti

BABY CLUB Una raccolta di iniziative per mamme, papà e bambini

BENESSERE NEONATO Un prontuario per il benessere del neonato

VIAGGIARE iNATURALEUn insieme di proposte per tutti coloro che desiderano una vacanza ecologica e intelligente

MENU BENESSERE Informazioni, approfondimenti e ricette per stare in forma

LE INIZIATIVE Una raccolta di fiere, convegni, manifestazioni, progetti e altre iniziative

Page 34: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

67

4.1 LAVORARE INSIEMECON OBIETTIVI COMUNI

“Le relazioni con i fornitori di beni e servizi sono regolate dal codiceetico e dalle relative previsioni del modello organizzativo 231. I processi di acquisto sono improntati alla ricerca del massimo vantaggio competitivo, alla concessione delle pari opportunità per ogni fornitore e sono fondati sulla reciproca lealtà, trasparenza e collaborazione”Fonte: Codice Etico

Come accennato nel paragrafo 1.4, la preferenza, in fase di selezione, per i fornitori italiani e i prodotti locali è dettata dalla volontà di:

1. mantenere e valorizzare, ove possibile, il legame con il territorio; 2. creare una sempre più strutturata attività di selezione e

monitoraggio dei fornitori stessi.

La riduzione di tutti i passaggi intermedi non necessari e l’instaurazione di rapporti diretti e basati sulla fiducia reciproca con i produttori sono garanzia di sicurezza, freschezza e prezzo accessibile: la scelta di acquisto segue sempre l’orientamento di mercato nel rispetto della qualità e della capacità di risposta ai bisogni dei consumatori.

DAI NOSTRI DINTORNI: FILIERA CORTA, TIPICITÀ LOCALICon il progetto “Dai nostri dintorni” Iper, La grande i si impegna a valorizzare i prodotti locali e a recuperare il legame con i produttori nei territori in cui si trovano gli ipermercati. I prodotti in questione, tutti a filiera corta, sono per lo più alimentari (frutta, verdura, latticini, formaggi e salumi) e si contraddistinguono per il prezzo vantaggioso: i ridotti costi di trasporto e di distribuzione, il ricarico contenuto del venditore e l’assenza di intermediari commerciali sono, in questo senso, fattori determinanti. I tempi di trasporto, brevi ed immediati, sono una garanzia della freschezza dei prodotti e valorizzano, in piena sintonia con il ciclo della natura e con la produzione agricola, il consumo dei prodotti stagionali. Inoltre, questa scelta permette di instaurare una relazione più stretta tra consumatore e produttore e di recuperare il legame con le tipicità locali e le tradizioni gastronomiche.

4FORNITORI

4.1 LAVORARE INSIEME CONOBIETTIVI COMUNI

4.2 I PRODOTTI A MARCHIO:L’IMPORTANZA DEI PARTNER

4.3 LE FILIERE AGROALIMENTARI

Page 35: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

“TERRE D’ITALIA” 227 PRODOTTI DA 18 REGIONI ITALIANE

LOM

BARD

IA

LIG

URI

A

MA

RCH

E

BASI

LIC

ATA

UM

BRIA

VEN

ETO

TOSC

AN

A

ABR

UZZ

O

PUG

LIA

PIEM

ON

TE

EMIL

IA R

OM

AG

NA

CA

MPA

NIA

SARD

EGN

A

TREN

TIN

O A

LTO

AD

IGE

VA

LLE

D’A

OST

A

LAZI

O

CA

LABR

IA

SIC

ILIA

4 12 12 29 1625 28 24 21 221 3 458 44 5

6968

La qualifica e la gestione dei fornitori prevedono due differenti approcci a seconda che si tratti di prodotti a marchio o di altri prodotti:

• nel caso dei prodotti a marchio il processo di qualificazione dei fornitori e i requisiti del prodotto sono identificati dalle funzioni commerciale e assicurazione qualità: per ciascuna, il processo prevede la valutazione dei requisiti qualitativi, di reputazione e commerciali;

• per gli altri prodotti la qualificazione è gestita prevalentemente dalla funzione commerciale che valuta soprattutto il posizionamento di mercato e le esigenze del cliente finale.

FARMER MARkETS – MERCATO DEI PRODUTTORI LOCALINell’ambito del progetto “Dai nostri dintorni”, il 25 e il 26 maggio 2012 Piazza Portello ha ospitato un mercato di piccoli produttori locali, provenienti dalle aziende del Parco agricolo Sud di Milano e dalle province di Lodi, Varese e Pavia.

Gli obiettivi erano avvicinare il consumatore finale ai prodotti eco-sostenibili e di alta qualità, favorire il rapporto diretto tra produttore e consumatore, valorizzare il legame con il ciclo della natura e con la produzione agricola, offrire uno spazio al commercio responsabile e ai suoi valori. Tutti i prodotti erano in vendita e acquistabili direttamente.

CAMPAGNA AMICA A VARESEOspitato dall’ipermercato di Varese, il progetto “Campagna Amica” è organizzato, a partire dal 13 ottobre 2012, ogni quindici giorni, in collaborazione con la Coldiretti.

Grazie a questa iniziativa, gli imprenditori agricoli possono offrire direttamente ai consumatori i propri prodotti “a chilometro zero” e Iper, La grande i può portare il suo contributo nella valorizzazione del territorio e nella sensibilizzazione dei clienti al consumo sostenibile, con l’acquisto di prodotti di qualità che rispettano l’ambiente.

TERRE D’ITALIA: TRADIZIONE E AUTENTICITÀCon il marchio “Terre d’Italia”, Iper, La grande i si impegna a valorizzare le tradizioni gastronomiche, a sostenere lo sviluppo delle piccole e medie aziende, e a perseguire con rigore la qualità e l’autenticità alimentare. L’obiettivo è salvaguardare il ricchissimo patrimonio gastronomico italiano, le sue eccellenze ed il tessuto produttivo di piccole e medie imprese su cui si fonda.

Nata nel 2000, “Terre d’Italia” comprende solo prodotti italiani al 100% e propone vere e proprie specialità gastronomiche: ingredienti selezionati, ricette tramandate di generazione in generazione, tutta la sapienza della tradizione. Questa è la sua forza: l’autenticità del prodotto tipico sin dalla scelta dei fornitori, tutti specializzati nella realizzazione di prodotti alimentari tipici regionali. Ad oggi la linea conta circa 227 prodotti provenienti da 18 regioni italiane.

Page 36: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

7170

GESTIONE DELLA QUALITÀ DEI PRODOTTIALIMENTARI A MARCHIOPer lo sviluppo dei prodotti alimentari a marchio, il rapporto di collaborazione con i fornitori prevede, nel continuo rafforzamento di una politica improntata sulla qualità, la condivisione di obiettivi di natura strategica a lungo termine e, in prima battuta, la revisione dei documenti di gestione dei prodotti a marchio d’insegna. L’obiettivo è definire, e condividere, i requisiti di qualità dei prodotti richiesti al fornitore, affinché tutti i principi cardine siano rispettati, dalla sicurezza alimentare alla dimensione ambientale e sociale.

I PRODOTTI A MARCHIO IPER

Qualità da leader ad un prezzo conveniente. La marca d’insegna Iper racchiude in sé tutta la filosofia di Iper, La grande i. La varietà dell’offerta è ampia e completa: comprende circa 1.400 prodotti ed include l’alimentare conservato, il fresco confezionato, i surgelati, la cura della persona e della casa, il petcare ed il bricolage. Il bollino rosso sulle confezioni riporta, e mette in evidenza, tutta la qualità del prodotto.

Ricerca, innovazione e selezione dei fornitori (oltre 300 le aziende coinvolte) ne costituiscono la base. Tutti i prodotti dell’assortimento Iper sono sottoposti a controlli specifici per un’ulteriore verifica del rispetto di tutte le caratteristiche concordate.I criteri di selezione sono dettagliati e rigorosi: scelta prevalente di materie prime italiane, restrizioni sull’uso di additivi e coloranti, assenza di grassi idrogenati e insapiditori. Gli aggiornamenti sono periodici ed incentrati sulla formulazione dei prodotti, sulle ricette e sulle certificazioni; tra gli obiettivi, risaltano il continuo ampliamento della gamma, la ricerca di nuovi formati ed il costante restyling del packaging.

Il prezzo, inferiore a quello delle grandi marche, si assesta su un risparmio medio del 25%; l’elevata qualità giustifica il claim dei prodotti a marchio Iper, “Qualità da leader”.

4.2 I PRODOTTI A MARCHIO: L’IMPORTANZA DEI PARTNER

Il prodotto a marchio (si veda anche paragrafo 3.5) è l’espressione dei valori dell’insegna e la risposta di Iper, La grande i alle necessità e ai bisogni del mercato: ai fornitori è richiesto un rapporto improntato sulla condivisione e su una collaborazione molto stretta.Il processo di sviluppo della marca privata coinvolge le funzioni commerciali e le aree marketing e assicurazione qualità.

Quest’ultima ricopre un ruolo particolarmente importante: il suo impegno è, infatti, finalizzato ad una sempre più accurata attività di selezione e di monitoraggio dei fornitori: tra le priorità, la qualità e la sostenibilità ambientale e sociale.

10. MONITORAGGIOprodotto/fornitoreUfficio Ass. Qualità

MARCA PRIVATA IPER

1. ANALISI DI MERCATOMarketing

2. ANALISI POSIZIONAMENTOProdottoMarketing

3. SCHEDA PRODOTTOMarketingAss. Qualità

4. APPROVAZIONE PRODOTTOComitato MarcaMarketingAss. QualitàAcquisti

5. RICERCA FORNITOREAcquisti

6. VALIDAZIONE ASS. QUALITÀFornitore e ProdottoAss. Qualità

7. CONTRATTO FORNITOREAcquisti

8. SVILUPPO COMUNICAZIONEPACkAGINGMarketingAss. Qualità

9. GESTIONEVENDITA PRODOTTOAcquisti

Page 37: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

7372

4.3 LE FILIERE AGROALIMENTARI

Carnitalia S.r.l. è la società che si occupa dell’approvvigionamento, del controllo e della distribuzione ai punti vendita delle carni bovine, equine, ovine, suine e caprine già macellate. Attraverso questa azienda, la cui proprietà è per il 49% del Gruppo Finiper (attraverso Unes) e per il 51% di Bracchi Luigi e Fratelli, Iper, La grande i ha potuto sviluppare un progetto di qualità nel settore zootecnico delle carni bovine.Carnitalia promuove la vendita di carni di bovino adultocertificateigp(indicazionegeograficaprotetta) e provenienti da allevamenti italiani, tra cui la Chianina, la Marchigiana, la Romagnola e la Piemontese. I disciplinari e le attività di verifi ca che regolano l’IGP sono quelli dei rispettivi consorzi.

Da sempre Iper, La grande i cerca di costruire rapporti di collaborazione con tutti i suoi partner: agricoltori, allevatori, industrie di trasformazione, industrie di confezionamento, trasportatori...nelcasodelle filiereagroalimentari,questoapproccioèancorapiùsentito: tutte le attività di approvvigionamento e di distribuzione che le supportano si basano sui principi dell’italianità, della sostenibilità e della rintracciabilità; sono questi alcuni dei requisiti imprescindibili per garantirelaqualità,l’altoprofilosensorialee,naturalmente,lasicurezza.Per riuscirci al meglio, Iper, La grande i ha deciso di presidiare le più importantifiliereagroalimentariappartenentiaisettoricarni,ortofruttae ittico.

Part

nersh

ip

con

i forn

itori

corta

Filiera

Filiere con

trollate

e certificate

Dai nostri dintorni Itti

co

Gra

ndi V

igne

Carni bovineCarni avicole

Orto

frutta

Pesca

so

stenib

ile

Pr

ogetto

scottona

LIMOUSINE

GESTIONE DELLA QUALITÀ DEI PRODOTTI NON ALIMENTARI A MARCHIOPer i prodotti non alimentari, Iper, La grande i ha avviato un progetto pilota per il monitoraggio della fi liera di fornitura e il rispetto di criteri di responsabilità sociale.L’approccio adottato interessa sia la gestione della catena di fornitura sia la gestione della conformità di prodotto. Per quanto riguarda la qualifi ca e la gestione della catena di fornitura, quest’ultima affonda le proprie radici nella defi nizione di un codice di condotta che, realizzato in conformità con le convenzioni della International Labour Organization (ILO) e delle Nazioni Unite in materia di diritti e discriminazioni, determina gli standard etico-sociali richiesti dell’azienda e li formalizza a partner e fornitori.

Il codice contiene principi verifi cati e rafforzati attraverso specifi ci strumenti di governance, che hanno lo scopo di coinvolgere e responsabilizzare i fornitori. E che prevedono:

• pre-audit questionnaire (fase di raccolta informazioni sul fornitore, sulla struttura produttiva e la catena di fornitura);

• processo di auditing (basato su regole di rating);

• rendicontazione dei risultati e follow up.

Per quanto riguarda la gestione della conformità di prodotto, questa avviene attraverso la progettazione del manuale qualità per i prodotti non alimentari, una guida articolata in quattro sezioni principali:

• defi nizione dei requisiti di prodotto e valutazione della sicurezza in conformità con le normative comunitarie nazionali;

• defi nizione delle etichettature e tutte le informazioni per il consumatore;

• defi nizione della struttura documentale a supporto del prodotto;

• attività di due diligence alla base della supply chain.

La struttura organizzativa e gestionale del modello porta a classifi care i fornitori dell’area non alimentare in una piramide di risk management: suddivise per tipologia di prodotto/fornitore e mercato di origine, sono messe in evidenza le aree di maggior rischio e complessità.

Il progetto pilota ha interessato tutta l’area dei fornitori no food provenienti da Paesi Extra UE e tutti i fornitori di prodotti a marchio. Nel corso del 2012, insieme con la prosecuzione del progetto, sono state portate avanti numerose attività di due diligence sui punti vendita e monitorate la conformità e la sicurezza dei prodotti acquistati

Page 38: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

CERTIFICAZIONEISO22005

RINTRACCIABILITÀ NELLE FILIERE AGROALIMENTARI

7574

Per supportare la “Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari”, Iper, La grande i ha avviato e consolidato tutta una serie di attività complementari, tra cui:

• la formazione dei Responsabili Qualità dei punti vendita sui contenuti e sulla gestione dei prodotti di filiera Patto Qualità Iper;• l’operatività della piattaforma logistica Ortofin, con la ridefinizione degli elementi di presidio della filiera per tutti gli attori coinvolti.

FILIERE ORTOFRUTTICOLE: GARANZIA E QUALITÀPiattaforma logistica di proprietà al 100% del Gruppo Finiper, Ortofin S.r.l. rifornisce di prodotti ortofrutticoli tutti i punti vendita ad insegna Iper, La grande i e Unes presenti sul territorio, e gestisce l’intero processo di selezione e di monitoraggio dei fornitori di prodotti ortofrutticoli. Così facendo, assicura il pieno rispetto delle politiche di partnership adottate dall’azienda verso i fornitori; solo i controlli di laboratorio sono demandati all’esterno.

L’eccellenza dell’ortofrutta di Iper, La grande i è rappresentata dai prodotti a “lotta integrata” (IPM - Integrated Pest Management) a marchio “Patto Qualità Iper” (cfr. “Filosofia del Patto Qualità Iper” al paragrafo 3.4); li caratterizza il vasto assortimento, la provenienza rigorosamente italiana, la selezione nelle località tradizionalmente vocate, la disponibilità solo nelle stagioni di maturazione. Tutti i prodotti che rientrano in questo progetto sono tracciabili in ogni fase di coltivazione e basati su un’agricoltura sostenibile: assenza di trattamenti chimici post raccolta e rispetto dell’ambiente sono requisiti indispensabili.La filiera è controllata in fase di pre-campagna attraverso la valutazione dei “quaderni di campagna”, della tipologia dei trattamenti e dei tempi di carenza; i tecnici di Ortofin eseguono controlli sia in campo sia sui prodotti: a quest’ultimi, il marchio “Patto Qualità Iper” è rilasciato solo dopo le analisi multisensoriali effettuate da Ortofin.

Il progetto Carne Scottona Limousine prende il nome dalla razza autoctona dell’omonima provincia francese: mature già a 24 mesi, queste carni si caratterizzano per l’alta qualità, il gusto e la tenerezza. Per tutelarne caratteristiche e peculiarità, è stato redatto un disciplinare specifico per l’etichettatura delle carni: il rispetto dei requisiti, verificati da un ente esterno, permette di inserire in etichetta informazioni supplementari a quelle richieste per legge (età, sesso, categoria, allevamento di provenienza e data di macellazione).La sicurezza alimentare è garantita dal controllo qualità di Carnitalia; la tracciabilità informatica consente una completa gestione della storia dell’animale e della lavorazione delle carni fino al punto vendita.

FILIERA CARNI AVICOLE E ITTICO: LA CERTIFICAZIONE DI FILIERA ISO 22005Convinta che sia uno strumento indispensabile per la soddisfazione dei propri clienti, Iper, La grande i adotta un’attenta e rigorosa politica di tracciabilità.Grazie al capillare lavoro di progettazione della filiera, al coinvolgimento e alla collaborazione dei fornitori e alla messa a “regime” del sistema di rintracciabilità nei punti di vendita, Iper, La grande i può vantare la certificazione ISO 22005 “Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari” per le seguenti referenze:

• orate e branzini(si veda anche paragrafo 6.3 “Pesca sostenibile”);

• pollo allevato a terra e all’aperto;• faraona allevata a terra.

Attraverso questa certificazione, l’azienda si impegna a:

• sostenere l’italianità;

• identificare prodotti e filiere di approvvigionamento in linea con i principi di sicurezza, sostenibilità, etica sociale, legalità, ambiente, freschezza (alta qualità percepita), innovazione, servizio e giusto prezzo;

• affidare a un organismo di certificazione indipendente la verifica del rispetto dei requisiti del piano di tracciabilità “Patto Qualità Iper”;

• garantire, lungo tutta la filiera: • redditività per tutti gli attori;• impatto positivo sull’economia globale (ad esempio, attraverso la condivisione di know-how);• ridotto impatto sull’ambiente circostante rispetto ai prodotti convenzionali;

• sistemi di allevamento e di pesca che rispettino le necessità fisiologiche ed etologiche degli animali.

Page 39: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

AVEVAMO DETTO DI FARE ABBIAMO FATTO

Implementare e migliorare le azioni di monitoraggio dei fornitori a marchio terzi.

Le azioni di monitoraggio dei fornitori a marchio terzi sono state attivate nel 2012 anche se in modo non ancora sistematico.

Definire procedure che identifichino, con precisione, ruoli, responsabilità e attività per la selezione e il monitoraggio dei fornitori alimentari (prodotto a marchio e non a marchio).

Le procedure sono state implementate ma non ancora completamente formalizzate.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

76

5COMUNITÀ

5.1 PROGETTI A SOSTEGNO DELLE COMUNITÀ

5.3 LE ALTRE INIZIATIVESUL TERRITORIO NAZIONALE

5.4 RICERCA E PROGETTI EDUCATIVI

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO NEI RAPPORTI CON I FORNITORI

• certificazione Patto Qualità Iper nella filiera ortofrutta;

• programma di formazione per i responsabili venditedel settore pescheria;

• valutazione di un’eventuale trasformazione della certificazionedella filiera in certificazione di prodotto;

• rendere più sistematica l’attività di monitoraggio dei fornitori.

Se, durante la fase di campagna, il fornitore si trova costretto ad effettuare un trattamento, è tenuto a contattare l’ufficio tecnico di Ortofin per concordare le modalità; Ortofin acquisterà e venderà ugualmente il prodotto, ma non sotto il marchio Patto Qualità.Gli ordini possono essere effettuati solo da fornitori preventivamente qualificati.

Per essere validato, un fornitore è sottoposto a test approfonditi: l’ufficio tecnico effettua audit specifici e si serve di check-list per individuare eventuali punti deboli.Ogni fornitore qualificato possiede una patente a punti (massimo 20): questi possono essere decurtati dai tecnici Ortofin nel caso in cui le verifiche rilevino delle irregolarità; qualora tutti i punti siano decurtati, il fornitore perde la validazione.

Page 40: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

7978

PROGETTO MOZAMBICO: UN AIUTO CONCRETO AI BAMBINI MALATI DI AIDSIl Progetto Mozambico prende il nome dall’omonimo paese: qui, nella città di Chokwe, le Suore Missionarie di San Vincenzo de Paoli hanno trasformato in ospedale un convento e si dedicano al sostegno e alla cura dei bambini malati di Aids.

Iper, La grande i ha scelto di aiutare la loro realtà senza passare per le associazioni presenti sul territorio ed invia direttamente a Suor Maddalena Serra donazioni e derrate alimentari: i bambini malati di Aids che riescono a raggiungere, almeno una volta al mese, l’ospedale, sono visitati e aiutati con cibo e generi di prima necessità. Per incentivarli, le missionarie offrono alle loro famiglie un pacco mensile.Con i 20.000 euro che Finiper ha inviato, nel 2012, a Suor Maddalena, sono stati nutriti e curati circa 166 bambini e si è potuto far fronte al numero crescente dei malati che ogni anno scelgono di recarsi in ospedale con le loro famiglie.

NUTRITI E CURATI DA FINIPER NEL 2012

166BAMBINI

5.1 PROGETTI A SOSTEGNO DELLE COMUNITA’

Iper, La grande i si impegna a costruire relazioni improntate alla massima collaborazione con le comunità e le istituzioni locali e con loro promuove iniziative di solidarietà e sviluppo.

Nel 2012, Iper, La grande i ha erogato liberalità e contributi di sponsorizzazione per oltre 1,4 milioni di euro. Il grafico che segue, espone le percentuali di destinazione dei contributi economici erogati per l’arte e la cultura, l’università e la ricerca, la solidarietà, le iniziative locali , lo sport e altre iniziative:

Tra le iniziative culturali merita di essere menzionato, per portata e continuità, il sostegno alla Fondazione Cini di Venezia, un ente che si è distinto nel tempo per le attività di ricerca, le mostre, gli spettacoli, i concerti, i congressi e i convegni di qualificate organizzazioni scientifiche e culturali, e per le iniziative di assoluta importanza nel campo delle relazioni internazionali.

INVIATI NEL 2012 A SUOR MADDALENA

20.000EURO

PRINCIPALI LIBERALITÀ E SPONSORIZZAZIONI 2012

36%ARTE E CULTURA

39%SPORT

5% ALTRO

8% SOLIDARIETà SOCIALE E AMBIENTALE

5% UNIVERSITà E RICERCA

7% EVENTI E INIZIATIVE LOCALI

Page 41: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

8180

PROGETTO MADE IN CARCERE:UNA SECONDA OPPORTUNITÀIper, La grande i sostiene “Made in Carcere”, il progetto di solidarietà per il reinserimento nel mondo del lavoro delle detenute dell’Istituto Penitenziario Borgo San Nicola di Lecce e della Casa di Reclusione Femminile di Trani. Realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale “officinacreativa”, il progetto offre alle detenute la possibilità di creare borse multiuso, acquistabili presso tutti gli ipermercati, nelle sartorie dei penitenziari, di elaborare un proprio stile, e di seguire la propria sensibilità.

La scelta di distribuire i prodotti “Made in Carcere” rientra nell’ambito del progetto iNaturale: offre un nuovo modo di portare la spesa e contribuisce a raggiungere un duplice obiettivo:

• reinserire le detenute nel mondo del lavoro, insegnare loro una professione, trasmettere principi e valori che credevano perduti; venti sarte, assunte con regolare contratto, lavorano circa sei ore al giorno e producono una media giornaliera di 1.000 borse (500.000 gli articoli confezionati dal 2008 ad oggi);

• contribuire alla sostenibilità ambientale: tutta la produzione è realizzata con tessuti pregiati donati dalle più illustri case di moda, tra cui Costume National, Meltin’ Pot, Textra, Brugnoli.... La borsa di tessuto simboleggia la possibilità di creare sviluppo sostenibile, di ridurre il consumo della plastica, di riciclare materiali di scarto, di ridurre la produzione di rifiuti a vantaggio dell’ambiente.

SPAZIO SAN PATRIGNANONel 2012, è stato aperto, presso l’ipermercato Iper, La grande i di Milano Portello, il primo spazio di vendita dedicato ai prodotti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d’Europa. Nella fattispecie, sono stati allestiti uno spazio per la vendita diretta all’interno dell’ipermercato e un chiosco in Piazza Portello per la commercializzazione di prodotti del comparto agroalimentare.

Alta qualità, filiera corta, rispetto dell’ambiente e della biodiversità, impegno su tematiche sociali, desiderio di dare una risposta alla crisi e all’alta disoccupazione giovanile: sono queste le principali motivazioni che stanno alla base del primo caso in Italia di partnership tra una grande azienda della GDO e un’impresa sociale.

Il progetto è destinato a crescere ulteriormente: la gamma dei prodotti sarà ampliata e nuovi spazi saranno aperti presso gli altri ipermercati del Gruppo.

IPER, LA GRANDE I EHUMANA PEOPLE TO PEOPLE ITALIA ONLUS: LA RACCOLTA DEGLI ABITI USATIPer la realizzazione di progetti nel Sud del mondo e per la raccolta di abiti usati, Iper, La grande i ha scelto di affiancare HUMANA People to People, un’organizzazione umanitaria attiva in 43 paesi che, negli ultimi trent’anni, ha avviato 400 programmii di sviluppo a lungo termine e raggiunto circa 12 milioni di persone.

HUMANA ECO-SOLIDARITY AWARD: UN PREMIO DI SOLIDARIETÀ In occasione dell’Humana People to People Day 2012, Iper, La grande i ha ricevuto l’Humana Eco-Solidarity Award, un riconoscimento per i risultati ottenuti nell’attività di sostegno all’organizzazione no profit Humana e People to People.

MILLE ORTI IN AFRICA: UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE, EFFICACE, REPLICABILELanciato da Slow Food e sostenuto dal Gruppo Finiper, Mille Orti in Africa è un progetto ambizioso che prevede la creazione di mille orti tra scuole, villaggi e periferie cittadine, in oltre 20 paesi africani. In piena sintonia con la filosofia Slow Food, il progetto intende sviluppare, insieme con le comunità locali, modelli concreti di agricoltura sostenibile che siano attenti alle diverse realtà (ambientali, socio-economiche, culturali) e, soprattutto, facilmente replicabili.

Il Gruppo Finiper ha “adottato” cinque orti in Mozambico, tutti realizzati entro il 2012:

1. Orto comunitario di Chiure2. Orto comunitario di Metoro3. Orto familiare di Meluco4. Orto comunitario di Salaue5. Orto familiare di Pemba I

Sono situati nella provincia di Cabo Delgado, nel nord del paese; le comunità vi coltivano varietà locali di verdure, erbe aromatiche e alberi da frutta. Ad ogni stagione si producono le sementi; per mantenere la fertilità del suolo si utilizza il compost, per proteggere il raccolto da malattie e insetti dannosi si impiegano solo rimedi naturali.Questi orti, che fanno parte di un progetto pilota, sono un esempio concreto di agricoltura sostenibile e un banco di prova per agricoltori e famiglie che, coltivandoli, possono scambiarsi esperienze e consigli.

Page 42: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

8382

RACCOLTI NEL 2012 PER IL BANCO ALIMENTARE

PIù DI300.000EURO

5.2 LE ALTRE INIZIATIVESUL TERRITORIO NAZIONALE

ll settore ipermercati non prevede ancora una specifica politica di gestione delle collaborazioni con le organizzazioni no profit, per cui i contributi erogati si distinguono in base alla portata dei progetti: alcuni hanno una diffusione a livello nazionale e interessano diversi punti vendita, altri nascono da un legame più stretto con il territorio in cui sorge l’ipermercato.

Nel 2012 Iper, La grande i ha portato avanti la collaborazione con alcune organizzazioni no profit per il reimpiego dei prodotti invenduti o invendibili, premessa per un accordo quadro a livello nazionale. Le principali sono due:

• Banco Alimentare - anche nel 2012 Iper, La grande i ha partecipato alla giornata nazionale della colletta alimentare, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus. Sabato 26 novembre 2012 i clienti hanno donato alimenti a lunga conservazione, che sono poi stati distribuiti a oltre 8.600 strutture caritative convenzionate. L’ammontare dei prodotti raccolti presso i 26 ipermercati ha superato le 100.000 unità, per un valore stimato complessivo superiore a 300.000 euro.

• Last Minute Market - Alcuni punti vendita aderiscono al progetto Last Minute Market. Nato per iniziativa di un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna, è un progetto che punta alla riduzione dei costi di smaltimento, alla diminuzione del flusso degli scarti, all’assistenza agli svantaggiati e ad una maggior sostenibilità ambientale; consiste nel recupero dei prodotti rimasti invenduti, ma ancora perfettamente idonei al consumo, e alla loro distribuzione gratuita ad associazioni assistenziali e ad enti caritatevoli presenti sul territori.

UN ESEMPIO DI WELFARE AZIENDALEForte del legame con il territorio e consapevole dell’impatto che il proprio operato ha sul tessuto sociale, da dicembre 2011 Iper, La grande i ha siglato un accordo con Confindustria Verona per l’avvio di un progetto di welfare interaziendale a favore dei dipendenti delle aziende associate e delle rispettive famiglie.

Integrazione, sviluppo virtuoso di relazioni sul territorio, ricerca di strumenti che siano di aiuto alle famiglie e di sostegno ai consumi: sono questi gli obiettivi di un progetto che è nato per iniziativa di Confindustria Verona e che mira a massimizzare il potere di acquisto dei lavoratori e a semplificarne la vita con opportunità di servizio.

Il progetto, che fa leva su un bacino di 1.600 imprese interessate (più di 63.000 i dipendenti coinvolti) prevede l’utilizzo di “carta insieme”: una carta acquisti, utilizzabile nei punti vendita di Iper, La grande i, che le aziende potranno acquistare a condizioni vantaggiose per i propri dipendenti.

CHE UTILIZZANO “CARTA INSIEME”

IL PROGETTO HA UN BACINO DI

1.600IMPRESE

PIù DI63.000DIPENDENTI

Page 43: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

8584

5.3 RICERCA E PROGETTI EDUCATIVI

Finiper è una delle 19 aziende che hanno partecipato alla fondazione del Club dei Partner Strategici dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN). Insieme con gli altri Partner Strategici, Finiper partecipa attivamente alla vita dell’Ateneo, supporta l’attività di ricerca e condivide l’impegno e le strategie per la pianificazione di nuovi scenari sostenibili per la produzione ed il consumo del cibo di qualità.

A dicembre 2012, nell’ambito della manifestazione “L’Artigiano in Fiera”, Iper, La grande i ha partecipato a “Il percorso del gusto”, uno spazio dedicato alle famiglie in cui i più piccoli hanno potuto scoprire i segreti di un’alimentazione sana ed equilibrata. In quest’area Iper, La grande i ha allestito una bancarella con i prodotti della linea Iper Kids.

PRIMI DELLA CLASSE“Primi della Classe” è l’iniziativa dedicata agli Istituti Scolastici: lanciata nel dicembre 2012, aveva come obiettivo la donazione alle scuole dell’obbligo di attrezzature informatiche (lavagne interattive multimediali, computer, stampanti), strumenti didattici (collane di libri, software, banchi per i bambini disabili...) e giochi (attrezzature sportive, palloni, giochi educativi...).Ogni 25 euro di spesa, i clienti ricevevano in omaggio dei pacchetti contenenti delle Card dei Simpson e una carta dieci e lode: le prime venivano raccolte in un album e potevano essere utilizzate per partecipare a quattro giochi online sul sito www.iper.it, la seconda doveva essere consegnata nella scuola di appartenenza.Le scuole partecipavano gratuitamente all’iniziativa; una volta iscritte al sito www.primidellaclasse.net, potevano utilizzare le carte raccolte per ordinare, scelte da un apposito catalogo, attrezzature informatiche e didattiche. Il progetto ha conseguito risultati ragguardevoli, con 4.500 scuole partecipanti, 2 milioni 700 mila euro di valore premi erogato, 21 mila premi totali ordinati e consegnati e 55 mila clienti partecipanti attivi.

DI PREMI EROGATI A 4.500 SCUOLE

2,7MILIONI DI EURO

Altra collaborazione importante è quella con il FAI – Fondo Ambiente Italiano, nell’ambito della Campagna nazionale di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”. Anche nel 2012, per tutto il mese di ottobre, il il personale Iper alle casse ha invitato i clienti a donare due euro in favore del FAI e ha distribuito, come corrispettivo, le Donor Card personalizzate FAI, che danno ai possessori il diritto di visitare gratuitamente uno dei beni FAI aperti al pubblico su tutto il territorio italiano.

La collaborazione con il FAI ha permesso al Fondo di raccogliere, tra tutti i punti vendita, oltre 70.000 euro (35.675 donazioni da 2 euro). Aderendo al programma Corporate Golden Donor, Iper, La grande i contribuisce alla tutela dell’immenso patrimonio artistico, naturale e culturale italiano: un’eredità preziosa, ma fragile che il FAI si impegna a consegnare alle future generazioni e a valorizzare come fattore di crescita economica e sociale del Paese.

TIFO, CORRETTEZZA E LEALTÀ:INIZIATIVE LOCALI A FAVORE DEI BAMBINI

Per la stagione calcistica 2011/2012 Iper, La grande i di Monza ha affiancato l’AG Monza Brianza nell’elaborazione di progetti dedicati ai più piccoli: presso la Tribuna dello Stadio Brianteo è stata allestita un’area accogliente e colorata, nata e pensata per ospitare gratuitamente le famiglie e i tifosi più giovani fino ad un massimo di 1.000 sostenitori a partita. Ispirata ai prodotti della linea Iper Kids, con l’aiuto degli animatori l’Area Kids avvicina i bambini ad un tifo ispirato ai principi di correttezza e lealtà.

“SALOMON CITY TRAIL”: IPER, LA GRANDE I SPONSOR UFFICIALEIl 30 settembre 2012 Iper, La grande i è stato sponsor ufficiale della seconda edizione del “Salomon City Trail”, una gara podistica di 5 km che si tiene ogni anno all’interno del Parco Monte Stella (MI).I partecipanti sono stati in tutto più di 400; a loro l’ipermercato di Milano Portello ha offerto un piccolo assortimento di prodotti iNaturale Bio, utensili e attrezzature per il rinfresco di fine giornata.

Page 44: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

86

6AMBIENTE

6.1 TRASPARENZA E CONCRETEZZA:LE POLITICHE AMBIENTALI

6.2 LINEE iNATURALE BIO E ECO:UN SETTORE ALL’AVANGUARDIA

6.3 PESCA SOSTENIBILE E BIODIVERSITÀ

6.4 ENERGIA ED EMISSIONIDI ANIDRIDE CARBONICA

6.5 GESTIONE RESPONSABILE DEI RIFIUTI

6.6 DEDIZIONE E CONSAPEVOLEZZA:GLI IMBALLAGGI ECOSOSTENIBILI

6.7 L’EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI COMPORTAMENTI QUOTIDIANI

Anche nel 2012 Iper, La grande i ha scelto di essere partner di Movi&Co, un’associazione che dal 2004 organizza concorsi per giovani videomaker, per sostenere i giovani talenti e promuovere la creatività legata alle tematiche sociali e ambientali. Nell’ambito dell’edizione 2012, il video realizzato per Iper, La grande i da Fabio Falanga, “La spesa secondo Iper” ha ottenuto il premio “Guarda al Futuro”.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO NEI RAPPORTI CON LA COMUNITA’

• continuo sostegno al progetto di solidarietà in Mozambico;

• finalizzare accordo quadro per il corretto utilizzo di prodotti invendutio invendibili.

AVEVAMO DETTO DI FARE ABBIAMO FATTO

Potenziare il monitoraggio ed il coordinamento delle iniziative

pro bono e le partnership con le organizzazioni nei territori, al fine di massimizzare il beneficio

per l’organizzazione e per gli stakeholder.

Nel 2012 Iper, La grande i ha portato avanti il dialogo con alcune organizzazioni no profit

per il reimpiego dei prodotti invenduti o invendibili, premessa

per un accordo quadro a livello nazionale.

Esplorare collaborazioni commerciali con organizzazioni e associazioni

di solidarietà per valorizzare i beni e i servizi di loro produzione.

Iper, La grande i valuta le potenziali collaborazioni e nel

2012 ha privilegiato i produttori locali attraverso specifiche iniziative.

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

Page 45: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

ZEROTRE

bio

Linee

Tiss

ue

i Naturale

Pesca responsabile

Riserve

e biodiversità

Pesca sostenibile

CO2eq

4mio kWh,

2175tCo2 eq

Risparm

io

Rin

no

va

bili

emissio

ni d

i CO

2 En

ergia ed

PLA

PETMater-BI

Cellu

losa

Imballaggi

ec

ososte

nibili

iNatu

rale

Grandi Vigne B

io

Bioe

Eco

8988

6.2 LINEE iNATURALE BIO E ECO:UN SETTORE ALL’AVANGUARDIA

Nel settore dei prodotti biologici ed ecologici, Iper, La grande i è all’avanguardia. Fornisce un’accurata selezione di prodotti bio ed eco e ha sviluppato intere linee di prodotti a proprio marchio.

6.1 TRASPARENZA E CONCRETEZZA: LE POLITICHE AMBIENTALI

1. Rispettare il paesaggio armonizzando le strutture conl’ambiente circostante;

2. risparmiare energia ed aumentare progressivamente l’utilizzodelle fonti di energia rinnovabile;

3. salvaguardare l’ambiente in tutti i processi produttivi;

4. sviluppare linee di prodotto nel rispetto dell’ambiente.

Sono questi gli impegni concreti di Iper, La grande i per conseguire un obiettivo imprescindibile: svolgere il proprio ruolo d’impresa nel rispetto dell’ambiente, della salute, della sicurezza e del benessere delle persone. Per riuscirci a pieno, Iper, La grande i interviene su cinque aspetti cruciali: il consumo di energia, l’emissione di gas nocivi nell’ambiente, la gestione dei rifiuti, gli imballaggi e i trasporti, l’acqua e la biodiversità. E per ciascun punto vendita, affida a società e professionisti esterni specializzati la gestione e il monitoraggio degli aspetti ambientali e degli obblighi legislativi derivanti dalla norma ambientale: un provvedimento che è garanzia di sicurezza, trasparenza ed imparzialità.

Page 46: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

Carta Ipercertificata PEFC

iNaturaleBio Zerotre

2010 2011 2012

valori per numero referenze

Assortimento Prodotti Ecologici e iNaturale Bio

12

10

13 13

11 11

iNaturale ECO 13 13 13

Grandi Vigne BIO 6 6

iNaturale BIO 89 63 80

9190

COME RICONOSCERE IL PRODOTTO BIOLOGICOIl cliente può riconoscere il prodotto biologico dalla specifica etichetta: su di essa sono riportati il nome dell’ente di controllo autorizzato, il suo codice identificativo, il riferimento all’origine da agricoltura biologica del prodotto ed il logo europeo del biologico con, annessa, l’indicazione dell’origine geografica degli ingredienti.

Gli assortimenti Bio a marchio Iper sono verificati e certificati dall’organismo di controllo ICEA, l’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale.Tutte le fasi della produzione dei prodotti biologici, dalle materie prime al prodotto finito, sono controllate e garantite da organismi riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali: perché i prodotti biologici ottengano la certificazione finale, è infatti necessario che tutte le regolamentazioni europee (regolamento CE 834/2007) e nazionali esistenti in materia siano rispettate fedelmente.

iNATURALE BIOTra alimentari in scatola e freschi confezionati, la Linea iNaturale Bio annovera più di 50 prodotti: realizzati secondo i principi e le rigorose norme che regolano il biologico, sono verificati e certificati dall’organismo di controllo ICEA, l’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale.

iNATURALE BIO ZEROTREDedicata alla prima infanzia, la Linea iNaturale Bio Zerotre comprende omogeneizzati, pappe e biscotti certificati ICEA.

ITTICO BIOLOGICO iNATURALEUna linea di prodotti ittici freschi: comprende salmoni norvegesi, orate e branzini italiani biologici. Una scelta che si distingue nel panorama della GDO.

iNATURALE ECO CON ECOLABELUna linea di prodotti ecologici di detergenza per l’igiene della casa: a base di cellulosa, è certificata Ecolabel, il marchio europeo che garantisce il basso impatto ambientale del prodotto in tutte le fasi del suo ciclo di vita, dalle materie prime allo smaltimento (i prodotti sono tutti biodegradabili).

PRODOTTI TISSUE A MARCHIO IPERTutti i prodotti a marchio Iper a base di cellulosa (carta igienica, fazzoletti, asciuga tutto) sono realizzati esclusivamente con materie prime provenienti da foreste certificate PEFC – Programme for Endorsement of forestcertificationschemes:la cellulosa deriva da una gestione boschiva responsabile e orientata alla sostenibilità.

VINI DA AGRICOLTURA BIOLOGICAPer la linea di vini da agricoltura biologica, Iper, La grande i applica un disciplinare di produzione volontario certificato da ICEA, che controlla tutte le fasi della produzione: dal vigneto alla cantina. I vini sono forniti da quattro produttori selezionati, tutti provenienti dalle regioni a più alta vocazione vinicola. Ad oggi, annovera sei etichette.

iNATURALE ECO SELFUn distributore di detersivi sfusi dai numerosi vantaggi: permette di riutilizzare lo stesso flacone, contribuendo a ridurre i rifiuti plastici, eroga detersivi a base di materie prime da fonte rinnovabile (tensioattivi vegetali, coloranti alimentari e profumi da estratti naturali) e riduce i costi, consentendo in questo modo di abbassare anche il prezzo finale.

Page 47: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

9392

Gli allevamenti sono a bassa densità, e hanno un impatto positivo sia sull’ambiente sia sull’economia locale.La filiera produttiva, dall’allevamento alla tavola, è conosciuta, controllata e tracciabile: le orate e i branzini della linea Patto Qualità Iper hanno ottenuto la certificazione di filiera ISO 22005.La selezione dei prodotti ittici d’allevamento segue criteri rigidi e precisi.

LINEA ITTICO BIOLOGICO iNATURALEL’assortimento dei prodotti ittici include salmone norvegese, orate e branzini italiani biologici.In conformità al Reg. CE (834/2007, 889/2008 e 710/2010) gli allevamenti selezionati hanno un ridotto impatto ambientale e consentono una bassa densità di allevamento, che si traduce in un maggior benessere animale.L’alimentazione dei pesci, come prescritto dalla normativa, è rigorosamente OGM free. Particolare attenzione è stata posta ai parametri fisico-chimici dell’acqua, agli spazi in vasca per numero di esemplari, agli scarichi e alla velocità delle correnti sotto le gabbie.

DRAGOjESOLO: UN MODELLO VIRTUOSO DI PESCE DA VALLICOLTURALa vallicoltura è una pratica che consiste nell’allevare alcune specie ittiche nelle acque salmastri delle lagune. Con molteplici vantaggi: i pesci non entrano in contatto con mangimi, antibiotici o prodotti chimici; la produzione è naturale e non intensiva e la pesca assolutamente sostenibile; non viene emessa anidride carbonica, che, anzi, è assorbita dalla vegetazione circostante; l’inquinamento dovuto al trasporto del pescato è ridotto al minimo indispensabile: pochi chilometri. I controlli sono assidui ed approfonditi: la tracciabilità è garantita.

Dragojesolo è una valle che si estende per quasi 1.200 ettari nella laguna veneziana. In collaborazione con Eurofishmarket, Iper, La grande i sta cercando di organizzare un progetto per rivalorizzare i prodotti ittici di valle e per farli conoscere ai consumatori. I pesci di valle sono assimilabili a quelli pescati, ma, rispetto a questi ultimi, offrono maggiori vantaggi come vivere in zone di mare più controllabili per quello che riguarda eventuali residui, inquinanti.

La vallicultura offre anche la valorizzazione del pesce italiano, del recupero dei mestieri antichi, propri della tradizione nazionale, e delle peculiarità del territorio. Iper, La grande i vorrebbe anche portare le valli come esempio di oasi didattiche visitabili dalle scuole e utili per sensibilizzare il consumatore finale.

6.3 PESCA SOSTENIBILE E BIODIVERSITÀ

La salvaguardia e il mantenimento della biodiversità sono obiettivi che Iper, La grande i si impegna a perseguire attraverso progetti specifici.

La pesca sostenibile, in particolare, è una risorsa preziosa, in cui Iper, La grande i crede ed investe, favorendo ed incentivando forme di allevamento e di pesca che rispettino la natura e l’ambiente marino; promuovendo la pesca del cosiddetto “pesce dimenticato” e, per il pesce spada, la pesca all’amo.

I PROGETTI “L’AMO ITALIANO” E “AMO IL PESCE PESCATO ALL’AMO”Iper, La grande i ha sottoscritto, nel 2012, un impegno a sostenere il progetto “L’AMO Italiano” e dunque la pesca italiana ed i pescatori che pescano in modo più consapevole, non solo nel rispetto delle norme ma anche rispettando la massima qualità del prodotto ittico nazionale.Il progetto mira anche ad informare sui prodotti ittici di stagione, a sensibilizzare sulla taglia minima di legge e sulla scelta di specie ittiche italiane alternative meno conosciute e dunque meno richieste.L’obbiettivo è anche quello di fare formazione ed informazione alimentare per una spesa consapevole ai ragazzi ed alle famiglie utilizzando vari mezzi di comunicazione come la Scuola dei Mestieri presso l’Iper di Portello, la creazione di mezzi multimediali come l’Applicazione di Eurofishmarket “Fishbook” per Iphone utile a fare una spesa ittica consapevole, al sostegno della web tv: www.Eurofishmarketchannel.it con servizi semplici e mirati al consumatore che vuole acquistare prodotti ittici. Iper sostiene anche il sito dell’Amo www.lamoitaliano.it che riporta tutti i servizi sui pescatori, eventi e servizi di stampa pubblicati sul progetto suddetto.

Iper, La grande i insiste anche sul progetto, “Amo il pesce pescato all’amo” nato da un desiderio ed una necessità: pescare in modo più selettivo il pesce spada ed altre specie la cui pesca può essere effettuata con il palangaro ed in maggiore vicinanza geografica con dunque un maggior risparmio di gasolio ed un minore inquinamento. A tal fine Iper, La grande i ha iniziato a sperimentare accordi con barche specializzate in questo tipo di pesca nella regione Sicilia e ha provveduto ad impostare l’iter per la certificazione di filiera ISO 22005 non appena i fornitori saranno confermati.

ORATE E BRANZINI D’ACQUACOLTURA A FILIERA CERTIFICATAPATTO QUALITÀ IPERLe orate e i branzini della linea Patto Qualità Iper sono allevati in mare aperto, in un’area incontaminata e lontana da porti turistici e commerciali: al largo di Lavagna, nel golfo del Tigullio, tra Sestri Levante e Portofino, nel mare Ligure.

Page 48: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

9594

6.4 ENERGIA ED EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA

Anche nel 2012 Iper, La grande i ha risparmiato energia elettrica per un valore di 5.069.598 kWh e ha ridotto le emissioni di anidride carbonica di 2.534 tonnellate.

LE RISERVE NATURALIDI TRAPANI E PACECOIper, La grande i sostiene le riserve naturali di Trapani e Paceco: in queste due oasi gestite dal WWF, nasce il sale marino Iper.

Le tecniche di estrazione del sale sono quelle tradizionali e in uso da secoli; la riserva si estende su quasi mille ettari ed include alcune proprietà private, nelle quali piccole e grandi imprese esercitano la millenaria attività della coltivazione del sale. L’ambiente è considerato dall’UE di rilevante interesse naturalistico, ospita piante tipiche dell’ambiente salmastro ed oltre 189 specie di uccelli.

IL PEPERONE DI VOGHERAIper, La grande i ha contribuito al recupero del Peperone di Voghera, una varietà autoctona di pregio recuperata grazie al lavoro congiunto di coltivatori e produttori locali, l’ITAS di Voghera, l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Milano, l’Unità di ricerca per l’Orticoltura del comune di Montanaso Lombardo (LO), l’Associazione Tutela e Valorizzazione Peperone di Voghera (PepeVo).

Noto anche come Peperone Bianco, il Peperone di Voghera presenta le stesse proprietà organolettiche, cromatiche e morfologiche della varietà autentica e la sua produzione è in continuo aumento.

Page 49: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

PRINCIPALI INTERVENTI DEL

2012Iper, La grande i

NOVITÀ

- completa il montaggio dei vetri su tutti banchi frigo surgelati ottenendo un risparmio energetico di 1.505.000 kWh;

- installa i vetri sui banchi frigoriferi TN di Iper Montebello, Cremona, Monza;

- completa il rinnovo dell’impianto di climatizzazione di Iper Montebello;

- inizia la sostituzione dell’impianto di climatizzazione a Rozzano;

- sostituisce due impianti frigoriferi particolarmente energivori ed inquinanti presso Iper Pescara ed Iper Brembate;

- inizia una serie di visite quadrimestrali, eseguite dai Tecnici Aziendali in tutti gli ipermercati;

- espande il sistema di telerilevamento dei consumi elettrici per ottimizzare i carichi elettrici;

- installa ulteriori contatori di energia sulle utenze più significative di ciascun magazzino;

- riduce l’area vendita di Iper Pescara, Verona e Lonato;

- mette in produzione l’impianto fotovoltaico di Iper Rubicone raggiungendo nell’anno 1.107.497 kWh;

- aderisce al progetto internazionale iSERV sul contenimento energetico coordinato dal Politecnico di Torino;

- inizia il programma di rilevamento del microclima in conformità a quanto richiesto dal DL 81/2008;

- inizia un rilevamento più accurato dei consumi idrici e di combustibili per il riscaldamento;

- realizza alcuni pozzi di irrigazione per ridurre il prelievo dalle reti cittadine;

- realizza piccoli impianti fotovoltaici negli Iper Station di Brembate e Lonato;

- studia gli impianti del nuovo ipermercato di Civitanova con soluzioni meno energivore;

- ottimizza il numero dei corpi illuminanti di ambientazione;

- prosegue l’opera di contenimento energetico ottenuto grazie al controllo giornaliero dei carichi elettrici e alla costante presenza sul campo dei tecnici aziendali.

2005 Avvio analisi per poter ottenere risparmi energetici, senza creare disagi ai clientie al personale dipendente.

2006Attuazione di alcuni provvedimenti che nel 2006 consentono, al punto vendita di Pescara, un risparmio di energia di 1.600.000 kWh (18%, pari a circa 186.000 euro).

2007Audit tecnico e rigoroso programma di risparmio energetico esteso a tutti i punti vendita: alla fine del 2007 la riduzione totale dei consumi è di 5.700.000 kWh (4%), pari a circa 700.000 euro.

2008Installazione in tutti i magazzini di nuovi sistemi di telelettura in grado di rilevare, ora per ora, i consumi elettrici, le temperature e l’umidità relativa sia esterne sia interne.

2009 Ulteriore riduzione dei consumi elettrici complessivi grazie alla riduzione di alcune utenze elettriche e alla diminuzione di 25 giorni di apertura.

2010

Ulteriore riduzione dei consumi attraverso la sostituzione di bancarelle refrigerate non efficienti, di impianti frigoriferi e di climatizzazione e di sistemi di illuminazione generale arrivati al limite della loro efficienza; addestramento di manutentori e tecnici della manutenzione.

2011

Nel 2011, Iper, La grande i provvede all’installazione di vetri nei banchi frigo surgelati in 14 magazzini; completa la centrale di climatizzazione e monta 10 nuove unità di trattamento aria a Montebello; a Pescara sostituisce la centrale di climatizzazione (chiller) e i banchi frigo surgelati; a Udine sostituisce l’impianto di climatizzazione. In totale sono sostituite circa 300 bancarelle, e, a Brembate e Grandate, circa 1.700 tubi fluorescenti T8 con altrettanti T5 L4S Baro.

IL PERCORSO PER RIDURRE I CONSUMI ENERGETICI

9796

Page 50: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

9998

Rispetto al 2011, nel 2012 il costo dell’energia ha registrato un aumento di gran lunga superiore al 20% ed è stato solo in parte contenuto con la progressiva riduzione dei consumi (-3,86%).

IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI RUBICONE

Nel Novembre 2011 è stato avviato, presso il centro commerciale Romagna Center a Savignano sul Rubicone, un impianto fotovoltaico da 978 kWp composto da 7.644 moduli in silicio amorfo, può produrre circa 1.000.000 kWh/anno, con una riduzione dell’emissione di anidride carbonica pari a circa 750 tonnellate/anno.

L’impianto occupa una superficie di circa 10.000 mq ed è stato installato in totale integrazione architettonica sulle pensiline dei parcheggi. Nel 2012 sono stati prodotti 1.107.497 kWh, con una riduzione dell’emissione di anidride carbonica pari a 720 tonnellate. Come mettere a dimora 4.800 alberi. L’impianto ha evitato il consumo di 138 barili di petrolio.

RISPARMIO ENERGETICO: COMPLETATO IL PROGETTO DI CHIUSURA DEI BANCHI SURGELATI

A maggio 2012 è terminato il progetto di chiusura, con copertura in vetro, dei quasi 2 chilometri lineari di banchi surgelati. Il progetto, che ha coinvolto tutti i 26 punti vendita, garantisce un risparmio complessivo di 1.500.000 kWh di energia elettrica e una riduzione delle emissioni di CO2

pari a 900 tonnellate/anno.

Entro la fine del 2012 sarà avviato il progetto di chiusura dei banchi frigo verticali che, oltre a migliorare l’esperienza di acquisto dei consumatori, porterà a una riduzione dei consumi superiore ai 7.000.000 di kWh e una diminuzione delle emissioni di CO2 pari a 4.200 tonnellate/anno.

Per poter offrire strutture confortevoli, con contenute emissioni di anidride carbonica e consumi ridotti fino al 25%, Iper, La grande i ha rivisto i capitolati tecnici secondo i seguenti indicatori:

• ricerca di caratteristiche ottimali del fabbricato;• sistemi di isolamento termico;• sistemi di climatizzazione;• sistemi di illuminazione;• sistemi di riscaldamento;• utilizzo di sistemi computerizzati di gestione e settaggio degli impianti;• utilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione e i servizi igienici;• recupero di calore espulso dagli ambienti;• recupero di calore espulso dagli impianti frigoriferi;• utilizzo razionale delle fonti luminose naturali;• abbattimento del rumore di fondo nei vari ambienti;• localizzazione ottimale degli impianti tecnologici.

Iper, La grande i ha scelto di adottare queste disposizioni sia per la costruzione di futuri complessi sia per il graduale adeguamento delle strutture esistenti. Ne sono un esempio gli interventi eseguiti nel 2012 su alcuni sistemi di climatizzazione (Civitanova Marche, Rozzano, Orio, Seriate, Montebello, Udine, Pescara), di illuminazione (Brembate e Grandate) e di recupero dell’acqua calda dagli impianti di frigo-conservazione in tutti gli ipermercati.

Risparmi energetici per anno

kWh Euro CO2 equivalente (tonnellate)

2007

-5.700.000

-700.000

2.850

2008

-1.200.000

-150.000

600

2009

-45.000

-6.000

22,5

2010

-7.396.000

-100.000

3.698

2011

-4.350.734

-705.226

2.175

2012

2.535

-5.069.598

3.531.408

Page 51: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

kWh 2010 2011 2012 % Giornate lavorate

in più

Brembate (Bg) 4.643.550 4.562.634 4.115.693 -11,54 4

Busnago (Mi) 6.126.037 6.029.383 5.661.337 -6,10 11

Castelfranco Veneto (Tv) 3.145.633 3.232.326 3.265.557 +1,03 44

Civitanova Marche (Mc) 3.968.518 3.836.718 3.676.105 -4,19 14

Colonnella (Te) 4.255.677 4.368.875 4.237.221 -3,01 12

Cremona 4.579.392 4.582.548 4.616.445 +0,74 32

Grandate (Co) 5.747.140 5.218.780 5.235.169 +0,31 36

Lonato (Bs) 6.576.329 6.365.234 5.836.941 -8,30 1

Magenta (Mi) 4.047.541 4.063.257 4.278.918 +5,31 38

Montebello della Battaglia (PV) 5.758.108 5.463.101 5.215.096 -4,54 24

Monza 4.815.686 4.929.482 5.112.344 +3,71 26

Orio al Serio (Bg) 8.035.927 7.953.300 6.602.860 -16,98 2

Ortona (Ch) 3.420.256 3.187.230 3.089.584 -3,06 10

Pesaro 4.302.025 4.267.145 4.319.497 +1,23 35

Pescara 6.391.901 4.984.344 4.639.816 -6,91 13

Milano Portello 5.069.064 5.004.682 4.961.133 -0,87 27

Rozzano (Mi) 6.548.392 6.246.974 6.192.857 -0,87 38

Savignano sul Rubicone (Fc) 6.592.203 6.562.886 5.461.624 -16,78 33

Serravalle Scrivia (Al) 3.443.673 3.293.224 3.237.166 -1,70 2

Seriate (Bg) 9.007.734 8.660.401 8.547.088 -1,31 32

Solbiate Olona (Va) 6.443.835 6.141.394 5.690.665 -7,34 33

Tortona (Al) 3.205.905 3.375.936 3.559.843 +5,45 23

Udine 3.249.916 3.295.910 3.452.727 +4,76 27

Varese 6.951.092 6.477.401 6.203.430 -4,23 26

Verona 4.981.514 4.624.452 4.509.887 -2,48 43

Vittuone (Mi) 4.533.796 4.633.928 4.663.044 -0,63 38

Totale* 135.832.390 131.451.545 126.381.947 -3,86 624

Rappresentazione dei consumi/anno dal 2008 al 2012 degli ipermercati

101100

I consumi sono stati ridotti di 5.069.598 kWh. Il risultato è ancor più prezioso se si tiene conto delle 624 giornate lavorative in più rispetto al 2011: se il numero di giornate lavorative fosse stato lo stesso, i risparmi energetici ottenuti sarebbero stati 10.685.598 kWh. Le azioni esercitate sugli impianti hanno permesso di ottimizzare i consumi da 99 a 84 kWh per metro cubo e da 663 a 567 kWh per metro quadro di area di vendita.

Come da Parte Quinta del D.Lgs. 152/06, per ciascun punto vendita, le emissioni di anidride carbonica sono state autorizzate dalle province competenti.

Per agevolare il costante lavoro di conduzione degli impianti da parte dei manutentori, il servizio tecnico aziendale provvede ad inviare, alla fine di ogni mese, a tutti i manutentori e ai responsabili dei servizi generali, alcuni prospetti grafici e numerici dei consumi, con eventuali note su anomalie e punti critici.

Consumi energetici Iper, La grande i

Consumi energetici Ortofin

2010

2010

2011

2011

2012

2012

Gasolio 133.032

101.349

64.000 litri

litri

m3

kWh

kWh

kWh

98.356

1.776.2331.554.769

126.381.947

6.007.614

131.451.545

5.524.562

135.832.312

5.042.503

1.707.497

GPL

Metano

Energia elettrica acquistata

Energia elettrica acquistata

Energia elettrica prodotta con fotovoltaico

Voci di spesa in termini energetici dei punti vendita

2010 2011 2012

29%

23%

20%

22%

6%

31%

25%

22%

18%

4%

33%

27%

24%

13%

3%

Attrezzaturedei laboratori

Impianti di climatizzazione

Impiantifrigoriferi

Illuminazionegenerale

Illuminazione diambientazione

Page 52: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

2010 Sostituzione dell’impianto frigorifero di Grandate.

2011Sostituzione dell’impianto frigorifero di Brembate e Pescara.Sostituzione dell’impianto di climatizzazione di Udine e Pescara.Adeguamento a gas non inquinanti dell’impianto di climatizzazione a Tortona.

2012Completamento degli impianti frigoriferi di Brembate e Pescara,sostituzione del 50% dell’impianto di climatizzazione a Rozzano,eliminazione dei 2 roof top con freon 22 a Montebello.

103102

GESTIONE DELLE ALTRE EMISSIONI NELL’ATMOSFERAA partire dal 2009, Iper, La grande i ha effettuato la mappatura degli impianti frigoriferi e di climatizzazione che utilizzano gas nocivi per l’ambiente, ha eliminato progressivamente gli impianti obsoleti ed inquinanti ed è intervenuto, convertendoli, su quelli più recenti. Il gas Freon R22 è recuperato il più possibile; tutti i gas recuperati sono smaltiti tramite fornitori specializzati o stoccati presso alcuni supermercati e, da lì, riutilizzati come rabbocco per le macchine ancora funzionanti a gas Freon R22. Queste procedure non hanno finora comportato fughe rilevanti di gas, solo qualche microperdita prontamente rilevata e correttamente eliminata.Allo stato attuale sono presenti, in 6 ipermercati, 1.956 kg di gas Freon, su un quantitativo iniziale complessivo di 22.950 kg. Per il pieno rispetto del regolamento europeo, che indica come scadenza il gennaio 2015, resta da ridurre solo una percentuale dell’11,5%.

EMISSIONI NELL’ATMOSFERA DA ATTIVITÀ DI PANIFICAZIONE E ROSTICCERIA.Gli ipermercati che desiderano cambiare o introdurre nuovi punti di emissione dei fumi di cottura (siano questi generati da attività di panificazione, pizzeria, pasticceria, rosticceria, friggitoria) si rivolgono ad una società esterna che avvia tutte le pratiche e che li supporta nel monitoraggio delle emissioni. Anche il legno da ardere è controllato attentamente: Iper, La grande i ha infatti adottato una procedura che obbliga il fornitore ad indicare la tipologia e la provenienza del legname acquistato.

Programma triennale di adeguamento degli impianti frigoriferi e di climatizzazione

LA RIDUZIONE CONSUMI NEL 2012

kWh5.069.598

DIMINUZIONE PER M3 DI AREA DI VENDITA

kWhDA A 8499COLLABORAZIONE CON IL POLITECNICODI TORINO

Per compiere nuovi passi avanti nel risparmio energetico e confrontare le proprie soluzioni e i propri parametri con altre strutture commerciali a livello europeo, Iper, La grande i ha aderito al progetto i-SERV-CMB, promosso dalla Cardiff University in partnership con il Politecnico di Torino, dipartimento energia.

Per questo progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe, sono stati messi a disposizione i dati raccolti dai sistemi di telerilevamento dei consumi complessivi degli ipermercati e i consumi parziali relativi alla climatizzazione, agli impianti frigoriferi, all’illuminazione e alle temperature, umidità compresa, sia interne sia esterne. Per poter determinare, con l’aiuto di tecnici qualificati, quali siano le soluzioni più efficienti e meno energivore, sono state fornite le filosofie impiantistiche adottate nei vari ipermercati e sono stati organizzati diversi incontri con docenti del Politecnico per commentare e approfondire insieme le esperienze e i dati storici, valutati in modo positivo e significativi per il contenimento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. http://www.iservcmb.info

Page 53: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

RIEPILOGO RAGGRUPPAMENTI RAEE

QUANTITÀ RITIRATA

(PEZZI) NEL 2010

QUANTITÀ RITIRATA

(PEZZI) NEL 2011

QUANTITÀ RITIRATA

(PEZZI) NEL 2012

R1 - ELETTRODOMESTICI PER FREDDO E CLIMA 1.135 2.355 2.130

R2 - ALTRI GRANDI ELETTRODOMESTICI BIANCHI 2.773 6.088 5.435

R3 - TV E MONITOR 155 242 257

R4 - PICCOLI ELETTRODOMESTICI INFORMATICA, ELETTRONICA DI CONSUMO, APPARECCHI DIILLUMINAZIONE (PRIVI DI SORGENTI LUMINOSE)

198 453 801

R5 - SORGENTI LUMINOSE 1 10 14

105104

RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHEA seguito dell’acquisto di nuove apparecchiature elettriche ed elettroniche per uso familiare, ciascun punto vendita Iper, La grande i effettua il ritiro gratuito delle apparecchiature usate (RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il ritiro può avvenire sia nel punto vendita sia a domicilio (tutti i punti vendita sono impegnati nella raccolta), ed è seguito da una procedura precisa: dopo la raccolta, i rifiuti sono suddivisi in cinque raggruppamenti e spediti nei centri di raccolta specializzati. In ogni punto vendita sono esposti manifesti che informano del ritiro gratuito del RAEE in ragione dell’“Uno contro uno”; maggiori informazioni sono fornite dal personale autorizzato.

Confrontando i dati del 2012 con quelli del 2011, si evince che il ritiro dei RAEE delle tipologie R1 ed R2, quelle che vanno per la maggiore, è diminuito rispetto al 2011 (da 653 a 225 unità) e che è quasi raddoppiato, in positivo, il quantitativo degli R4. In lieve aumento anche le tipologie R3 ed R5.

6.5 GESTIONE RESPONSABILEDEI RIFIUTI

Tutti gli ipermercati Iper, La grande i sono iscritti al Sistri, il sistema telematico per la tracciabilità dei rifiuti speciali, ideato per contrastare gli illeciti compiuti nelle varie fasi di smaltimento dei rifiuti, che, salvo ulteriori nuovi proroghe, dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° ottobre 2013. Anche nel corso del 2012 sono stati tenuti corsi di formazione e aggiornamento per ogni singolo punto vendita.

Page 54: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

Rifiuti prodotti

2010 2011 2012

kg

kg

kg

23.209.986

15.452

23.225.438

24.202.432

31.432

24.233.864

25.111.214

72.130

25.183.344Totale

Rifiutinon pericolosi

Rifiuti pericolosi

PUNTI VENDITA R1 R2 R3 R4 R5

Brembate (Bg) 27 102 - - -

Busnago (Mi) 87 239 3 3 -

Castelfranco Veneto (Tv) 21 46 1 12 -

Civitanova Marche (Mc) 25 103 4 1 -

Colonnella (Te) 89 130 10 2 -

Cremona 73 129 10 1 -

Grandate (Co) 213 461 26 6 -

Lonato (Bs) 20 109 7 54 -

Magenta (Mi) 50 159 1 - -

Montebello della Battaglia (PV) 181 395 24 239 -

Monza 131 339 14 16 -

Orio al Serio (Bg) 143 358 8 2 -

Ortona (Ch) 60 188 34 188 -

Pesaro 31 78 4 16 14

Pescara 35 68 5 7 -

Milano Portello 35 99 16 1 -

Rozzano (Mi) 231 615 33 74 -

Savignano sul Rubicone (Fc) 66 196 5 - -

Seriate (Bg) 151 468 8 1 -

Serravalle Scrivia (Al) 104 17 9 14 -

Solbiate Olona (Va) 37 115 6 1 -

Tortona (Al) 39 99 8 15 -

Udine 39 84 4 1 -

Varese 179 458 13 145 -

Verona 33 78 1 - -

Vittuone (Mi) 30 152 3 2 -

Totale 2.130 5.435 257 801 14

TOTALE

2012

(PEZZI)

129

33

80

133

231

213

706

190

210

839

500

511

470

143

115

151

953

267

628

294

159

161

128

795

112

187

8.637

107106

RIFIUTI SPECIALI E ASSIMILABILI AGLI URBANIIn tutti i punti vendita sono in atto procedure di raccolta differenziata dei rifiuti, di verifica e di controllo: l’obiettivo è favorire un recupero ottimale dei rifiuti stessi e un contenimento dei costi di smaltimento. La produzione e lo smaltimento dei rifiuti speciali avvengono secondo la normativa ambientale vigente: i rifiuti prodotti sono quasi completamente conferiti a soggetti terzi – solo una piccola parte è affidata ad aziende municipalizzate – e portati in impianti di smaltimento o di recupero. La stragrande maggioranza dei rifiuti prodotti è sottoposta ad attività di recupero; solo particolari tipologie di rifiuti, molti dei quali prodotti eccezionalmente, sono avviate ad attività di smaltimento (ad es. fanghi di pulizia delle fosse settiche). Nel 2012 sono stati prodotti 23.209.986 kg di rifiuti speciali non pericolosi e 15.452 kg di rifiuti speciali pericolosi, per un totale di 23.225.438 kg di rifiuti speciali conferiti a soggetti privati autorizzati e avviati in impianto per il corretto trattamento (recupero/smaltimento).

Page 55: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

RIFIUTI NON PERICOLOSI - DESCRIZIONETOTALI ANNO

2011 (kg)TOTALI ANNO

2012 (kg)

SCARTI INUTILIZZABILI PER IL CONSUMO O LA TRASFORMAZIONE (020304) 2.326.151 2.287.828

SCARTI INUTILIZZABILI PER IL CONSUMO O LA TRASFORMAZIONE (020601) 8.400 0

SCARTI INUTILIZZABILI PER IL CONSUMO O LA TRASFORMAZIONE (020704) 740 0

CENERI LEGGERE DI TORBA E DI LEGNO NON TRATTATO 14.060 13.314

IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE 10.149.270 10.219.440

IMBALLAGGI IN PLASTICA 488.900 473.380

IMBALLAGGI IN LEGNO 2.204.684 1.703.001

IMBALLAGGI METALLICI 17.980 16.180

IMBALLAGGI IN MATERIALI MISTI 7.900.995 7.283.452

IMBALLAGGI IN VETRO 18.870 13.840

IMBALLAGGI IN MATERIALE TESSILE 960 680

ASSORBENTI, MATERIALI FILTRANTI, STRACCI E INDUMENTI PROTETTIVI, DIVERSI 980 1.521

APPARECCHIATURE FUORI USO, DIVERSE DA QUELLE ALLE VOCI DA 16 02 09 A 16 02 13 29.700 19.245

COMPONENTI RIMOSSI DA APPARECCHIATURE FUORI USO, DIVERSI 490 0

BATTERIE ALCALINE (TRANNE 16 06 03) 1.982 1.035

PLASTICA 960 0

MISCUGLI O SCORIE DI CEMENTO, MATTONI ... 2.240 0

LEGNO 11.620 0

VETRO 9.980 1.940

MISCELE BITUMINOSE 5.350 0

FERRO E ACCIAIO 241.560 212.330

METALLI MISTI 0 18.220

RIFIUTI MISTI DELL’ATTIVITà DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE, DIV. ... 9.800 108.610

VETRO 2.240 0

RIFIUTI BIODEGRADABILI DI CUCINE E MENSE 517.940 674.080

OLI E GRASSI COMMESTIBILI 103.850 85.180

PLASTICA 15.970 0

FANGHI DELLE FOSSE SETTICHE 44.430 22.300

RIFIUTI DELLA PULIZIA DELLE FOGNATURE 6.600 0

RIFIUTI INGOMBRANTI 51.300 54.040

BATTERIE E ACCUMULATORI DIV. DA … 0 370

TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI 24.202.432 23.209.986

RIFIUTI PERICOLOSI - DESCRIZIONETOTALI ANNO

2011 (kg)TOTALI ANNO

2012 (kg)

ASSORBENTI, MATERIALI FILTRANTI (INCLUSI FILTRI DELL’OLIO NON SPECIF. ….) 300 460

APPARECCHIATURE FUORI USO, CONTENENTI CLOROFLUOROCARBURI, HCFC, HFC 3.149 1.800

APPARECCHIATURE FUORI USO, CONTENENTI COMPONENTI PERICOLOSI DIVERSI 3.477 1.324

COMPONENTI PERICOLOSI RIMOSSI DA APPARECCHIATURE FUORI USO 200 0

BATTERIE AL PIOMBO 9.370 9.173

BATTERIE AL NICHEL - CADMIO 1 5

SCARTI DI OLIO MINERALE PER MOTORI E INGRANAGGI, NON CLORURATI 0 427

RIFIUTI CONTENENTI OLIO 80 0

RIFIUTI ORGANICI CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE 0 2.500

TUBI FLUORESCENTI ED ALTRI RIFIUTI CONTENENTI MERCURIO 3.247 1.755

APPARECCH. FUORI USO, CONTENENTI CLOROFLUOROCARBURI 48 940

TRASFORMATORI E CONDENSATORI CONTENENTI PCB 11.560 0

TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI 31.432 15.452

TOTALE RIFIUTI 24.233.864 23.225.438

109

DONAZIONI DI PRODOTTI DI DETERGENZA INVENDIBILIAD ASSOCIAZIONI ONLUS

Alcuni ipermercati hanno deciso di donare prodotti per la detergenza della casa e della persona ad associazioni onlus certificate, riconosciute e attive sul territorio. Si tratta di un progetto dal duplice vantaggio: è un gesto di solidarietà verso le fasce più deboli e, allo stesso tempo, riduce gli impatti ambientali legati alla produzione di rifiuti da avviare allo smaltimento. Le donazioni sono gestite in accordo con le procedure contabili amministrative previste dalla normativa fiscale vigente; riguardano solo quei prodotti che non sarebbe possibile vendere per via delle confezioni o degli imballi più o meno danneggiati (tappi rotti, etichette strappate, flaconi schiacciati…) e che, diversamente, sarebbero destinati allo smaltimento secondo i dettami della normativa ambientale in materia.

Le donazioni vengono effettuate previa la verifica dell’affidabilità delle associazioni, a garanzia che i beni ceduti siano utilizzati nell’ambito delle attività riconosciute dai rispettivi statuti.

Nel complesso, il quantitativo dei rifiuti generati dai punti vendita del gruppo nel 2012 registra un calo di circa 1.000 tonnellate rispetto al 2011 (-4%), confermando il trend (-3,7% rispetto all’esercizio precedente). Il quantitativo dei rifiuti non pericolosi si è mantenuto quasi costante; la variazione significativa riguarda i rifiuti pericolosi, che si sono dimezzati da un anno all’altro: 31.432 kg nel 2011, 15.452 nel 2012 (calo del 50 % circa).

GESTIONE DEI RIFIUTI REPARTO MACELLERIA E PESCHERIA

Tutti gli scarti generati dalle attività di macelleria e pescheria, come il grasso e le ossa (SOA – sottoprodotti di origine animale), sono sottoposti ad uno specifico regolamento (regolamento CE n.1069/2009), che ne disciplina lo smaltimento: Iper, La grande i li invia in impianti autorizzati per il trattamento ed il recupero. Nel 2012 le attività di macelleria e pescheria hanno prodotto scarti per un totale di 1.194.410 kg (-4,3% rispetto al 2011), che hanno seguito la regolare procedura e sono stati avviati correttamente agli impianti di transito e di trasformazione.

Page 56: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

consumi 2009

380.

602

249.

019

107.

794

375.

174

248.

709

94.3

03

385.

859

296.

556

110.

618

consumi 2010

366.

644

271.

261

93.6

61

consumi 2011 consumi 2012

Carta Cartone

Cellulosa

PLA Valori in kg

Andamento dell’utilizzo di imballaggi di cellulosa e PLA

111110

Nuovi passi avanti sono stati compiuti nel 2012, anno in cui sono stati introdotti:

• la formazione sugli imballaggi nella Scuola dei Mestieri;

• un portale intranet ad hoc, http://portaleimballaggiiper/, consultabileda tutti i collaboratori e in continuo aggiornamento;

• la shopper biotec, un sacchetto in amido di patata che ha ottenuto la certificazione “Ok compost – Vinçotte”; ancora in via sperimentale, è un’alternativa al sacchetto in Mater-Bi.

6.6 DEDIZIONE E CONSAPEVOLEZZA: GLI IMBALLAGGI ECOSOSTENIBILI

Imballaggi ad uso alimentare che siano eco-compatibili e a basso impatto ambientale: la continua ricerca premia Iper, La grande i, all’avanguardia nel settore sia in Italia sia in Europa. Merito anche del gruppo di lavoro interno, costituito nel 1998 con il compito preciso di individuare e testare materiali alternativi a plastica e derivati e, allo stesso tempo, di controllare tutte le soluzioni di imballaggio già in uso. Per il confezionamento dei prodotti del reparto fresco servito e take away, la plastica è stata sostituita dal 2011: al suo posto contenitori in cellulosa e PLA, una resina termoplastica a base di amido di mais.

Page 57: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

113112

LA COLLABORAZIONE CON IL POLITECNICO DI MILANO

Per proseguire nel miglioramento del proprio impatto ambientale, a partire dal 2010 Iper, La grande i ha affidato al dipartimento indaco del Politecnico di Milano un programma di ricerca dal titolo “Packaging evaluation: analisi del profilo comunicativo, dell’impatto ambientale e dei materiali utilizzati”.

L’obiettivo è stato quello di analizzare i packaging dei reparti freschi tradizionali sotto i profili della comunicazione, dell’impatto ambientale (Lyfe-Cycle Assessment) e dei materiali utilizzati.

UN NUOVO MODO DI PORTARE A CASA LA SPESASacchetti e contenitori per la spesa: ce n’è per tutti i gusti. E, soprattutto, a basso impatto ambientale.

Dal 2008, Iper, La grande i offre allo stesso prezzo delle buste di plastica i sacchetti in Mater-Bi: ecocompatibili e compostabili, sono riutilizzabili in casa per la raccolta dei rifiuti umidi.

I sacchetti in Cartafrutta: derivano dai contenitori Tetra Pak (per le bevande a lunga conservazione) riciclati: in carta naturale, sono ideali per la raccolta differenziata della carta. E proprio come la carta tradizionale, sono totalmente riciclabili e biodegradabili.

La borsa in tela biologica è elegante, pratica e, soprattutto, in puro cotone: proviene da coltivazioni biologiche certificate (ICEA) ed è ideale per i piccoli carichi di spesa.

La borsa maxi è robusta, capiente e riutilizzabile. È pensata per i carichi più pesanti.

Completamente riciclabile, il box in cartone è una scatola di pura cellulosa, proveniente da boschi che partecipano a progetti di riforestazione certificata.

MADE IN CARCERE: PROGETTO, ALTERNATIVA E NUOVA OCCASIONE“Made in Carcere” è il progetto di solidarietà nato e pensato per il reinserimento delle detenute nel mondo del lavoro: dal giugno 2011, in tutti gli ipermercati possono essere acquistate le borse multiuso realizzate nelle sartorie degli istituti penitenziari aderenti. Per maggiori informazioni si veda anche il paragrafo 5.1.

BIOTEC - BIOPLASTICHE COMPOSTABILI DA FONTE RINNOVABILE

La bioplastica è un tipo di plastica biodegradabile, compostabile, priva di sostanze petrolchimiche e derivante da materie prime rinnovabili. Queste proprietà, presenti nei prodotti Biotec, sono certificate in conformità al marchio “Ok Bio-Based” rilasciato da Vincotte.

I sacchetti utilizzati nel 2012 da Iper, La grande i sono prodotti con il Bioplast GF 106/02 e con il Bioplast GS 2189, due materiali che normalmente sono utilizzati in blend, e che contengono rispettivamente il 33% ed il 60% di fonte rinnovabile. Attualmente i sacchetti biodegradabili e compostabili realizzati con i prodotti Bioplast hanno un contenuto di fonte rinnovabile reale intorno al 40% complessivo, una percentuale molto vicina al target del 51% che sarà richiesto in tempi brevi dall’UE.

La Biotec G.m.b.H. utilizza, come fonte rinnovabile, l’amido di patata non ogm e non per uso alimentare; tutti i prodotti Bioplast sono privi di plastificanti. L’azienda è proprietaria di 200 brevetti depositati e il suo impianto per la produzione di bioplastiche biodegradabili e compostabili (in conformità alla Norma EN 13432) è attualmente quello con la maggior capacità produttiva in Europa ( 40.000 tons/anno) come singola unità di produzione/compoundazione.

Il sistema ECO SELF, utilizzato per la distribuzione di detersivi sfusi, ha permesso di risparmiare sui contenitori, che sono diventati preziosi e riutilizzabili. Presso tre punti vendita (Pescara, Colonnella e Ortona) è stata introdotta la distribuzione self service di legumi e frutta secca.

PROGETTO ECO SELF 2010 2011 2012

PUNTI ECO SELF DETERGENTI LIQUIDI 4 4 4

PUNTI ECO SELF DETERGENTI FLACONE 4 4 4

FLACONI RISPARMIATI 101.908 138.991 131.441

Page 58: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

115114

ACQUA

Gli ipermercati utilizzano acqua potabile proveniente da acquedotti pubblici e scaricano le acque nelle pubbliche fognature. Iper, La grande i ha realizzato uno standard di lavoro per il monitoraggio delle acque di scarico di ogni ipermercato, così da verificare le caratteristiche qualitative e il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente.

Iper, La grande i promuove iniziative di educazione ambientale sia per i dipendenti sia per i clienti; numerosi sono, ad esempio, gli argomenti trattati sul sito internet del gruppo. Questi sono alcuni dei temi affrontati:

• 10 Iper-consigli per ridurre gli imballaggi domestici

• Waterprint: l’impronta idrica per sapere quanta acqua consumi

• I 10 modi per risparmiare energia ed essere felici

• Meno energia e più efficienza

• Riscaldamento a caldo prezzo

• Sviluppo ecosostenibile, la nascita di un’etica nuova.

Alla fine del 2012 Iper, La grande i ha avviato un programma di verifiche periodiche e dettagliate delle procedure ambientali – rifiuti, emissioni, scarichi... - adottate dai suoi ipermercati. Questo per monitorare le attività, evidenziare miglioramenti e individuare eventuali difformità rispetto alle norme ambientali in essere, alle procedure adottate e in prevenzione dei reati ambientali introdotti dal Decreto ex 231/2001. A conclusione degli audit è rilasciato a ogni ipermercato un documento redatto dai verificatori, che verbalizza le risultanze dei controlli e le indicazioni risolutive ove necessarie.

6.7 L’EDUCAZIONE AMBIENTALENEI COMPORTAMENTI QUOTIDIANI

Il progetto ricarica “Green Land Mobility” nasce dalla volontà di promuovere la mobilità elettrica sul territorio nazionale ed è sostenuto dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Lombardia.

All’iniziativa ha aderito anche il Gruppo Finiper, che ha avviato, presso alcuni punti vendita, lo sviluppo di stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

RICARICA ELETTRICA

Nel 2012 Iper, La grande i di Monza ha inaugurato la prima stazione di ricarica veloce per veicoli elettrici in Italia: ha una potenza pari a 24 KW, 6 colonnine, ed è costruita in gran parte con materiale riciclabile “made in Italy”.

E’ questo l’inizio di un progetto in rapida espansione: nel novembre dello stesso anno, due nuove stazioni sono entrate in funzione presso l’ipermercato di Rozzano e di Brembate; altre due sono previste presso gliipermercati di Milano-Portello, Grandate e Varese. Altre stazioni di ricarica saranno costruite, presso punti vendita della grande distribuzione, entro il 2015.

L’iniziativa rientra nel progetto “Green Land Mobility”: promosso dall’associazione Class Onlus, dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Lombardia, è stato selezionato dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas come progetto pilota per la creazione di una infrastruttura volta a promuovere la mobilità sostenibile.

Page 59: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

116

7RENDICONTOECONOMICO

7.1 INDICATORI ECONOMICI GENERALI

7.2 IL VALORE AGGIUNTO

7.3 IL PIANO DEGLI INVESTIMENTIOBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO NEI RAPPORTI CON L’AMBIENTE

• Sviluppo del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)

• Ulteriore avvio a recupero energetico di scarti e esuberi alimentari

• Corsi di formazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti

• Campagna di acquisizione dati degli scarichi idrici

• Progetto di raccolta differenziata delle aree food court

• Completamento audit ambientali presso gli ipermercati

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

AVEVAMO DETTO DI FARE ABBIAMO FATTO

Si confermano alcuni progetti identificati lo scorso anno:- riduzione dei rifiuti prodotti per punto vendita;- avvio degli scarti inutilizzabili per il consumo

o trasformazione ad impianti a biogas per la produzione di energia elettrica;

- progetto di recupero dei rifiuti delle aree dei Food-court: sistema di raccolta differenziata dei rifiuti (es. recupero di posate, bicchieri, piatti e bottiglie di plastica...).

Il quantitativo totale dei rifiuti ha registrato una diminuzione del 4%. Alla fine del 2012 ben 8 ipermercati (Serravalle, Grandate, Monza, Magenta, Rozzano, Vittuone,Montebello, Solbiate) hanno avviato i rifiuti compatibili, per un totale di 1.034.460 kg tra esuberi e scarti alimentari, al trattamento in impianti per la produzione di biogas da fermentazione anaerobica.

Per il 2012 si prevedono ancora interventi peril risparmio energetico:

- sostituzione parziale dell’impianto diclimatizzazione di Iper Rozzano;

- completamento della climatizzazione diMontebello;

- installazione dei vetri sui banchi surgelati dialtri 8 magazzini;

- sostituzione di circa 300 bancarellerefrigerate;

- espansione del sistema di telelettura sualmeno 15 ipermercati;

- completamento del nuovo impiantofrigorifero di Iper Pescara;

- ottimizzazione del numero di corpi illuminantidi ambientazione di diversi magazzini;

- utilizzo più razionale del free cooling nellemacchine di climatizzazione.

Nel 2012 sono state realizzate molte delle iniziative precedentemente elencate e descritte al paragrafo 6.4 come “principali iniziative del 2012”.

Page 60: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

119118

7.1 INDICATORIECONOMICI GENERALI

I risultati intermedi rappresentati dal “Risultato di gestione prima dei proventi finanziari netti, delle componenti straordinarie, degli ammortamenti e delle imposte” (EBITDA), dal “Risultato operativo” e dal “Risultato ante imposte” sono misure utilizzate per monitorare e valutare l’andamento operativo.

L’incidenza dell’EBITDA sui ricavi passa dal 7,48% del 2011 al 7,10% del 2012; questo risultato è dovuto essenzialmente alla maggior concorrenzialità imposta al mercato dalla crisi economica.L’incidenza del Risultato operativo netto (EBIT) sui ricavi passa dal 2,99% del 2011 al 2,50% del 2012 per effetto dell’andamento precedentemente commentato dell’EBITDA.

Ad integrazione dei suddetti commenti si riportano i seguenti indici di redditività:

INDICI DI REDDITIVITÀ 2012 2011 2010

ROI (RETURN ON INVESTIMENT) 3,07 % 3,42 % 3,32 %

ROE (RETURN ON EQUITY) 5,71 % 3,62 % 5,53 %

ROS (RETURN ON SALES) 2,50 % 2,99 % 2.72 %

poSizionefinanziarianetta/ebitda 2,53 % 2,29 % 2,61 %

immobilizzazioni/poSizioneFINANZIARIA NETTA

2,73 % 3,08 % 3,27 %

R.O.I. (Return on investment): esprime il rendimento della gestione caratteristica rapportato al capitale investito, indipendentemente dagli eventi finanziari, extracaratteristici e dalla pressione fiscale a cui il reddito di impresa è sottoposto.

R.O.E. (Return on equity): esprime il rapporto in percentuale tra l’utile d’esercizio di competenza del Gruppo e la consistenza del capitale proprio e si riferisce all’intera gestione aziendale compresa quella accessoria, finanziaria e straordinaria. Rispetto all’esercizio precedente si è verificato un incremento dell’indice per l’effetto combinato di un aumento del capitale proprio dovuto ad utili non interamente distribuiti e alla differente incidenza degli oneri e dei proventi non ricorrenti.

Nel 2012 il Gruppo Finiper ha conseguito ricavi complessivi (valore della produzione) per € 2.705 milioni contro € 2.642 milioni del 2011, con un incremento del 2,38% circa rispetto all’esercizio precedente.

I punti vendita del gruppo Unes hanno contribuito per € 850 milioni, con un incremento del 16,6 % circa rispetto al 2011.

I ricavi includono vendite nette per € 2.315 milioni (contro € 2.214 milioni del 2011), suddivise tra ipermercati, supermercati ed altre attività.L’esercizio 2012 si presenta con un utile netto consolidato del gruppo pari a € 30 milioni contro € 18 milioni dell’esercizio precedente.

Il risultato positivo dell’esercizio riflette gli sforzi gestionali e commerciali perseguiti: contenimento dei costi di gestione, difesa delle vendite da una concorrenza sempre più agguerrita, modifiche degli assortimenti, crescita dei prodotti a marchio.

VENDITE NETTE 2011 vs 2012

UTILE NETTO CONSOLIDATO 2011 vs 2012

> 2011MILIONI DI EURO

30MILIONI DI EURO

NEL 2011

2.214MILIONI DI EURO

NEL 2012

2.315

+66%

Page 61: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

STATO PATRIMONIALE 31/12/2012 31/12/2011

CREDITI COMMERCIALI VS. CLIENTI ED ALTRI CREDITI 209.284 197.065

RIMANENZE 277.926 282.586

RATEI E RISCONTI ATTIVI NON FINANZIARI 13.984 12.796

A) CAPITALE CIRCOLANTE LORDO OPERATIVO 501.194 492.447

DEBITI COMMERCIALI VS. FORNITORI 546.537 595.372

FONDO PER IMPOSTE 63.362 79.034

ALTRE PASSIVITà 94.104 101.309

RATEI E RISCONTI PASSIVI NON FINANZIARI 11.029 12.880

B) PASSIVO LEGATO AL CICLO OPERATIVO 715.032 788.595

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO COMMERCIALE (A-B) -213.838 -296.148

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 146.564 145.239

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 990.226 1.018.615

C) INVESTIMENTI LEGATI ALLA STRUTTURA 1.136.790 1.163.854

FONDO TFR E ALTRI FONDI 75.488 74.775

D) ALTRI FONDI DEL CAPITALE CIRCOLANTE 75.488 74.775

CAPITALE IMMOBILIZZATO NETTO (C-D) 1.061.302 1.089.078

CAPITALE OPERATIVO INVESTITO NETTO (A-B+C-D) 847.464 792.930

CREDITI VS SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 188 0

PARTECIPAZIONI 56.735 52.727

CREDITI VS. CONTROLLATE - COLLEGATE - CONTROLLANTI - ALTRI 1.037 1.849

AZIONI PROPRIE 32.205 32.205

E) INVESTIMENTI FINANZIARI 90.165 86.781

CAPITALE INVESTITO NETTO 937.629 879.711

A) CAPITALE PROPRIO 521.218 501.317

B) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 416.411 378.394

CAPITALE RACCOLTO 937.629 879.711

121120

7.2 IL VALORE AGGIUNTO

Di seguito viene messo in evidenza il quadro d’insieme degli aspetti economici relativi all’attività del Gruppo Finiper, attraverso la considerazione del valore aggiunto, che può essere definito come la ricchezza creata dall’azienda nello svolgimento della sua attività per il solo fatto di esistere ed operare con profitto nel territorio.

Il valore aggiunto va considerato come uno degli elementi da tenere in considerazione per valutare l’impatto economico e sociale del Gruppo e la ricchezza generata e distribuita ad alcune categorie di soggetti che, con i loro differenti contributi, hanno concorso a produrla.

I due prospetti sono bilancianti, in quanto il primo calcola l’ammontare del valore aggiunto e il secondo ne esplicita la distribuzione ad alcune categorie di interlocutori. È però opportuno precisare che il valore aggiunto non è in grado di esprimere compiutamente il valore prodotto dal Gruppo Finiper. Infatti, alcuni fondamentali

“portatori di interessi”, quali i clienti e i fornitori, non vengono considerati, in questo modello, come destinatari di ricchezza.

R.O.S. (Return on sales): esprime il rapporto, in percentuale, tra il reddito operativo e i ricavi di vendita, ovvero una sintesi delle relazioni esistenti tra volumi, costi e prezzi di vendita dipendenti sia dall’efficienza interna sia dalla situazione di mercato.

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATOLa rielaborazione dello Stato Patrimoniale è finalizzata alla predisposizione di una situazione patrimoniale che evidenzi i mezzi impiegati nell’attività aziendale e le fonti di finanziamento a copertura.

(Valori in migliaia di euro)

Page 62: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 2012 2011

A) VALORE DELLA PRODUZIONE

1. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 2.610.962 2.500.035

2. VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI INIZIATIVE EDILIZIE 5.691 49.987

5. ALTRI RICAVI E PROVENTI 87.144 91.543

RICAVI DELLA PRODUZIONE TIPICA 2.703.797 2.641.565

B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE 2.246.454 2.186.888

6. CONSUMI DI MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI 1.940.175 1.907.370

VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MAT.PRIME,SUSS. 14.095 906

7. COSTI PER SERVIZI 234.473 220.732

8. COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI 36.843 35.247

9. ACCANTONAMENTI PER RISCHI 144 510

10. ALTRI ACCANTONAMENTI 6.680 6.894

11. ONERI DIVERSI DI GESTIONE 14.044 15.229

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO 457.343 454.677

C) COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI

12.+/-SaldogeStioneacceSSoria 7.293 6.437

ALTRI PROVENTI FINANZIARI 6.351 3.113

PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 599 428

RIVALUTAZIONI 3.530 2.924

SVALUTAZIONI - 3.177 - 37

UTILI O PERDITE SU CAMBI -10 9

13.+/-SaldocomponentiStraordinari 10.915 277

RICAVI STRAORDINARI 15.021 16.896

UTILI O PERDITE SU CAMBI -4.106 -16.619

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 475.551 461.391

PROSPETTO DI DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO 2012 % 2011 %

A) REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 284.550 59,9% 277.641 60,2%

TOTALE COSTI PER IL PERSONALE DIPENDENTE 284.550 277.641

B) REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 37.769 7,9% 47.099 10,2%

TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO 29.450 39.425

ALTRE IMPOSTE E TASSE 9.989 7.720

- SOVVENZIONI IN C/ESERCIZIO -1.670 -46

C) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO 17.463 3,7% 15.735 3,4%

INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI 17.463 15.735

D) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO 29.246 6,1% 17.986 3,9%

RISULTATO DI ESERCIZIO 29.246 17.986

E) REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA 105.510 22,2% 101.850 22,1%

AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 105.510 101.850

F) LIBERALITÀ ESTERNE 1.013 0,2% 1.080 0,2%

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO

PROSPETTO DI DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

123122

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO2011 vs 2012

277.641 | 60,2%

47.099 | 10,2%

15.735 | 3,4%

17.986 | 3,9%

1.080 | 0,2%

101.850 | 22,1%

37.769 | 7,9%

17.463 | 3,7%

29.246 | 6,1%

1.013 | 0,2%

105.510 | 22,2%

Remunerazionedel personale

Remunerazione del capitale di credito

Remunerazione del capitale di rischio

Remunerazione dell’azienda

Liberalità esterne

Remunerazione della pubblica

amministrazione

284.550 | 59,9%

20122011

Valori in migliaia di euro

La quota di valore aggiunto consolidato destinato al personale rappresenta, anche nel 2012, il 60% circa della ricchezza globale distribuita, un dato che conferma l’importanza delle persone nelle varie attività e la centralità del loro ruolo per un Gruppo che opera nella grande distribuzione.

Oltre il 22% del valore aggiunto creato nel 2012 è stato reinvestito all’interno dell’azienda; questa quota comprende gli ammortamenti degli investimenti e testimonia la capacità del Gruppo di finanziare e sostenere la propria crescita.

La quota di valore aggiunto distribuita alla Pubblica Amministrazione supera i 37 milioni di euro (pari a 7,9% del totale) e rappresenta un contributo importante per i servizi di pubblica utilità. La solidità finanziaria del Gruppo ha permesso di contenere il ricorso a finanziatori esterni al 3,7%; la remunerazione del capitale di rischio si attesta sul 6,1% del valore aggiunto totale ed è rappresentata dalla quota di utili di competenza.

Per concludere, una somma di oltre un milione di euro è stata destinata alle liberalità (si rimanda, a questo proposito, al capitolo relativo al

“Rapporto con la Comunità”).

Page 63: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

125124

PREVISIONE INVESTIMENTI 2013

Totale investimenti 2013: 153.865

114.800

9.500

7.800

16.500

5.265

Sviluppo nuovi Ipermercati

Ammodernamento Ipermercati

Sviluppo Supermercati UNES

AmmodernamentoSupermercati e sede UNES

Altri investimenti immobiliari e partecipazioni

Valori in migliaia di euro

Il piano degli investimenti per l’anno 2013 prevede un consolidamento della strada intrapresa negli anni precedenti, con, su tutte, due priorità: il mantenimento degli standard raggiunti e l’attenzione al ritorno economico, agli impatti sociali ed al territorio.

7.3 IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI

Anche nel 2012 il Gruppo Finiper ha proseguito il piano di sviluppo, con un’attività di investimento in immobilizzazioni immateriali e materiali per un valore complessivo pari a circa 80 milioni di Euro: € 16 milioni sono stati dedicati all’avviamento dei rami aziendali acquistati, € 22 milioni all’acquisto di nuovi fabbricati adibiti a supermercati e a depositi, € 2 milioni alla realizzazione di un impianto fotovoltaico e € 33 milioni all’ammodernamento e alla ristrutturazione di alcuni ipermercati.

Il Gruppo Finiper prosegue nell’individuazione di nuove aree a destinazione commerciale e nell’acquisizione di nuovi punti vendita e di nuove soluzioni commerciali e promozionali a beneficio dei clienti. Questi investimenti tengono conto delle variabili non soltanto economiche, ma anche sociali, occupazionali e ambientali in coerenza con i principi di sostenibilità del Gruppo e con attenzione all’ammodernamento e mantenimento delle strutture esistenti. Nel 2012 sono stati acquistati 8 nuovi punti vendita; altri 10 sono stati ristrutturati con il nuovo format “every day low price”.Nel corso del 2012 è stato inaugurato il nuovo Iper Station di Brembate, il quinto distributore di carburanti del Gruppo Finiper, che è provvisto di metano e di colonnina per la ricarica veloce dei veicoli elettrici.

CONSUNTIVO INVESTIMENTI 2012IMMOBILIZZAZIONI

IMMATERIALIIMMOBILIZZAZIONI

MATERIALI

SOFTWARE 1.569

MIGLIORIE IPERMERCATI, SUPERMERCATI E DEPOSITI 1.459 2.812

INVESTIMENTI IMMOBILIARI 20.433

RISTRUTTURAZIONE PUNTI VENDITA IPERMERCATI 1.214 14.992

RISTRUTTURAZIONE PUNTI VENDITA SUPERMERCATI 827 15.641

AVVIAMENTO NUOVE ACQUISIZIONI 15.593

ALTRO 2.199 2.801

22.861 56.679

Page 64: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

CODICE REQUISITO DALLO STANDARD GRI-G3 LIVELLO PAGINA

1.1 Lettera del Direttore Generale Á 6-7

1.2Principali impatti, rischi e opportunità - Nota: maggiori informazioni sono disponibili nella relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato Gruppo Finiper

ª 72

2.1 Nome dell’organizzazione Á 4

2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi Á 53-55

2.3 Assetto organizzativo Á 22-23

2.4 Ubicazione sede generale Á 5

2.5 Presidio territoriale Á 14

2.6 Assetto proprietario e forma legale Á 20-21

2.7 Mercati serviti Á 15

2.8 Dimensioni dell’organizzazione Á 11-12

2.9

Cambiamenti significativi nelle dimensioni, nella struttura e nell’assetto proprietario - Nota: maggiori informazioni sono disponibili nella relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato Gruppo Finiper

ª 10-11

2.10 Riconoscimenti e premi ricevuti nel periodo Á 80

STRATEGIA E ANALISI

PROFILO

3.1-3.3 Periodo, data e periodicità di rendicontazione Á 4

3.4 Contatti e indirizzi Á 5

3.5-3.7 Processo di reporting, perimetro e limitazioni Á 4

3.8

Informazioni relative a joint venture, controllate, impianti in leasing, attività in outsourcing e altro - Nota: maggiori informazioni sono disponibili nella relazione sulla gestione del Bilancio Consolidato Gruppo Finiper

ª

PARAMETRI DEL REPORT

LEGENDA:Livello = livello di copertura rispetto allo standardÁ Rendicontato completamente (i dati/informazioni soddisfano interamente i requisiti dello standard)ª Rendicontato parzialmente (i dati/informazioni soddisfano solo in parte i requisiti dello standard per la sensibilità dell’informazione o per la non completa rispondenza a quanto richiesto)- Non rendicontato (i dati/informazioni non sono stai raccolti o non sono sufficientemente significativi)

Il Gruppo Finiper ha sviluppato un processo di rendicontazione e un numero di requisiti tali da raggiungere il livello B nell'applicazione dello standard GRI-G3.

La tabella che segue permette di identificare la collocazione delle informazionirichieste dalla linea guida GRI G3 indicano il codice corrispondente all'indicatore, il grado di copertura e il numero di pagina in cui è trattato l'argomento.

LIVELLIDI APPLICAZIONE

INFO

RMA

TIV

A S

TAN

DA

RD

PROFILO

MODALITÀDI GESTIONE

INDICATORI DI PERFORMANCE

Rendicontare su:1.12.1 - 2.103.1 - 3.8 - 3.10 - 3.124.1 - 4.4 - 4.14 - 4.15

Non richiesto

Rendicontare su unminimo di 10 indicatoridi performancecomprendendo almenoun indicatore su:economico, socialee ambientale

Rendicontare su tutti i criteri previsti per il livello C su:1.23.9 - 3.134.5 - 4.13 - 6.16 - 4.17

Informativasulla modalitàdi gestionedi ogni categoriadi indicatori

Rendicontare su unminimo di 20 indicatoridi performancealmeno uno su:economico ambientale,diritti umani, lavoro, società, responsabilità di prodotto

Stessi requisiti previstiper il livello B

Informativasulla modalitàdi gestionedi ogni categoriadi indicatori

Rendicontare tutti gli indicatori di performancecome nel G3 e dei supplementi settoriali applicabili con riguardoal principio di materialità.Spiegare le eventuali omissioni

127126

TAVOLA DEI CONTENUTI GRI

Page 65: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

EC1-core

Valore economico direttamente generato e distribuito, inclusi ricavi, costi operativi, remunerazione ai dipendenti, donazioni e altri investimenti nelle comunità, utili non distribuiti, pagamenti ai finanziatori e alla Pubblica Amministrazione

Á 121-123

EC2-coreImplicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità per le attività dell’organizzazione dovuti ai cambiamenti climatici

ª 96-99

EC3-coreCopertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico - Nota: il piano pensionistico è obbligatorio e previsto per legge per tutti i lavoratori

Á

EC4-core Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione ª 122

EC5-addRapporto tra lo stipendio dei neoassunti e lo stipendio minimo locale nelle sedi operative più significative

-

EC6-corePolitiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative – Nota: non ancora disponibili i dati percentuali

ª

EC7-coreProcedure di assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l’attività e percentuale dei senior manager assunti nella comunità locale

-

EC8-coreSviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità” attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono

Á 78-123

EC9-addAnalisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti considerando le esternalità generate

ª 61-114

PERFORMANCE ECONOMICA

LA1-coreNumero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale

ª 26

LA2-coreNumero totale e tasso di turnover del personale suddiviso per età, genere e area geografica

ª 28

LA3-addBenefit previsti per i lavoratori a tempo pieno ma non per i lavoratori part-time e a termine, suddivisi per principali siti produttivi

-

LA4-corePercentuale di dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione - Nota: tutto il personale è garantito dalla contrattazione collettiva nazionale

Á

LA5-core

Periodo minimo di preavviso per modifiche operative (cambiamenti organizzativi), specificando se tali condizioni siano incluse o meno nella contrattazione collettiva - Nota: il CCNL comporta, a livello contrattuale, la definizione di un periodo minimo di preavviso al perso-nale nel caso di modifiche operative o cambiamenti organizzativi

Á

LA6-addPercentuale dei lavoratori rappresentati nel comitato per la salute e la sicurezza

ª

LA7-coreTasso di infortuni sul lavoro, di malattia, giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi

ª 36-37

LA8-core

Programmi di educazione, formazione, consulenza, prevenzione e controllo dei rischi attivati a supporto dei lavoratori, delle rispettive famiglie o della comunità, relativamente a disturbi o malattie gravi

-

PERFORMANCE PRATICHE DI LAVORO

4.1 Struttura di governo Á 20

4.2-4.3Esecutività del Presidente ; indipendenza e/o non esecutività degli organi di governo

Á 20

4.4 Meccanismi per fornire indicazioni agli organi di governo ª 21

4.5 Legame tra compensi e risultati ª 21

4.6 Attività per garantire che non si verifichino conflitti di interesse Á 22

4.7Determinazione qualifiche del più alto organo di governo per indirizzare la strategia della società in tema di gestione responsabile

ª 21

4.8 Mission, valori e Codice di condotta Á 17

4.9Procedure e comitati per la gestione delle performance legate alla sostenibilità

ª 21

4.10Procedure per valutare i più alti organi di governo in merito alla performance di sostenibilità - Nota: non è prevista una specifica procedura in tal senso

ª

4.11Spiegazione dell’eventuale modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale

Á 5

4.12Sottoscrizione e adozione di codici di condotta, principi e carte sviluppati da organizzazioni esterne

Á 22-23

4.13Partecipazione ad Associazioni di categoria - Nota: Federdistribuzione

ª

4.14 Elenco degli stakeholder con cui la società interagisce Á 4

4.15 Principi di identificazione degli stakeholder ª 4

4.16Approccio adottato per l’attività di coinvolgimento degli stakeholder

ª 4

4.17Risultati del coinvolgimento - Nota: il coinvolgimento degli stakeholder non ha approfondito direttamente le questioni legate alla sostenibilità

ª 63

GOVERNANCE, IMPEGNI E COINVOLGIMENTO DEGLI STAkEHOLDER

129128

3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo ª 4

3.10Spiegazioni effetti di qualsiasi modifica di informazioni inserite nei report precedenti e motivazioni

ª 5

3.11Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro o metodi di misurazione utilizzati

Á 5

3.12 Tavola dei contenuti G3 Á 126

3.13Politiche e pratiche legate alla revisione esterna - Nota: non è stata effettuata una verifica di terza parte sul presente Rapporto di Sostenibilità

Á

Page 66: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

SO1-core

Natura, obiettivo ed efficacia di qualsiasi programma e attività che valuta e gestisce gli impatti delle operazioni su una determinata comunità, incluse le fasi di inizio di attività, di operatività e di dismissione

Á 83

SO2-corePercentuale e numero di divisioni interne monitorate per i rischi legati alla corruzione - Nota: Il rischio è monitorato dall’Organismo di Vigilanza secondo apposito modello organizzativo

ª22

SO3-corePercentuale di lavoratori che hanno ricevuto formazione sulle politiche e procedure anticorruzione dell’organizzazione - Nota: anche nel 2012 è proseguita la formazione in tal senso

ª 22

SO4-coreAzioni intraprese in risposta a episodi di corruzione - Nota: nessuna azione poiché non sono stati segnalati nel 2012 episodi di corruzione

Á 22

SO5-corePosizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo di politiche pubbliche e pressioni esercitate - Nota: Finiper non partecipa e non esercita pressioni

Á

SO6-addTotale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti, politici e relative istituzioni per Paese - Nota: Finiper non ha erogato contributi a fini politici e non sono previsti sviluppi futuri in tal senso

Á

SO7-addNumero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze - Nota: nel 2012 nessuna

Á

SO8-coreValore monetario delle sanzioni significative e numero totale di sanzioni non monetarie per non conformità a leggi e regolamenti

-

SOCIETÀ

PR1-core

Fasi del ciclo di vita dei prodotti e servizi per i quali gli impatti sulla salute e sicurezza sono valutati per promuovere il miglioramento e la percentuale delle principali categorie di prodotti/servizi soggetti a tali procedure

Á 46-47

PR2-addNumero totale ( suddiviso per tipologia) di casi di non conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante il loro ciclo di vita

ª 49

PR3-coreTipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi richiesti dalle procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi

Á 50

PR4-addNumero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi

ª 49

PR5-addPratiche relative alla soddisfazione dei clienti inclusi i risultati delle indagini volte alla sua misurazione

- 57

PR6-coreProgrammi di conformità a leggi, standard e codici volontari relativi all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione

ª

RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO

HR1-corePercentuale e numero totale di accordi significativi di investimento che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti a ad una relativa valutazione

- 125

HR2-corePercentuale dei principali fornitori o appaltatori che sono sottoposti a verifiche in materia di diritti umani e relative azioni intraprese

ª72

HR3-addOre totali di formazione dei dipendenti su politiche e procedure riguardanti tutti gli aspetti dei diritti umani rilevanti per l’attività dell’organizzazione e percentuale dei dipendenti formati

-

HR4-coreNumero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni intraprese - Nota: nessuno

Á

HR5-core

Identificazione delle attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti - Nota: non sono state fatte segnalazioni di possibili o reali ostacoli alla libertà di associazione o al diritto alla contrattazione collettiva

Á

HR6-coreIdentificazione delle operazioni con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua eliminazione - Nota: il lavoro minorile è vietato dalla legge italiana

Á

HR7-coreAttività con alto rischio di ricorso al lavoro forzato o obbligato e misure intraprese per contribuire alla loro eliminazione - Nota: il lavoro obbligato è vietato dalla legge italiana

Á

HR8-addPercentuale di personale addetto alla sicurezza che ha ricevuto formazione su procedure e politiche riguardanti i diritti umani

-

HR9-addNumero di violazioni dei diritti della comunità locale e azioni intraprese - Nota: nessuna violazione

Á

DIRITTI UMANI

131130

LA9-add Accordi formali con sindacati relativi alla salute e alla sicurezza -

LA10-coreOre medie di formazione annue per dipendente, suddiviso per categorie di lavoratori

Á 33

LA11-add

Programmi per gestione delle competenze e per promuovere una formazione e aggiornamento progressivo a sostegno dell’impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale della propria carriera

Á 33

LA12-addPercentuale di dipendenti che ricevono regolarmente valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera

ª 34

LA13-coreComposizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a genere, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità

Á 26-28

LA14-coreRapporto dello stipendio base degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria

-

Page 67: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

EN16-core Emissioni totale dirette e indirette di gas ad effetto serra per peso ª 99

EN17-core Altre emissioni indirette di gas ad effetto serra significative per peso ª 99

EN18-addIniziative per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e risultati raggiunti

Á 99

EN19-core Emissioni di sostanze nocive per l’ozono per peso Á 103

EN20-coreNOx, SOx, e altri emissioni significative nell’aria suddivise per tipologia e peso

-

EN21-core Acqua totale scaricata per qualità e destinazione -

EN22-core Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento Á 104-107

EN23-coreNumero totale e volumi di sversamenti significativi - Nota: negli ultimi anni non si sono verificati sversamenti o contaminazioni dell’ambiente

Á

EN24-addPeso dei rifiuti classificati come pericolosi che sono trasportati, importati, esportati, o trattati e loro percentuale trasportata all’estero

Á 104-107

EN25-add

Identità, dimensioni, stato di salvaguardia e valore della biodiversità della fauna e della flora acquatica e i relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua – Nota: non vi sono scarichi in acqua tali da avere implicazioni

ª

EN26-coreIniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi e grado di mitigazione dell’impatto

ª 109-111

EN27-corePercentuale dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria

- 110-113

EN28-coreValore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto a regolamenti e leggi in materia ambientale - Nota: nessuna

Á

EN29-addImpatti ambientali significativi del trasporto di beni/materiali utilizzati per l’attività della organizzazione e per gli spostamenti del personale

-

EN30-addSpese e investimenti per la protezione dell’ambiente suddivise per tipologia

-

PR7-addNumero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non conformità a regolamenti o codici volontari riferiti all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione

- 43-63

PR8-addNumero di reclami documentati relativi a violazione della privacy e a perdita dei dati dei consumatori - Nota: nessuno

ª

PR9-coreValore monetario delle principali sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti e servizi

-

EN1-core Materie prime utilizzate per peso e volume -

EN2-core Percentuale dei materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato ª 81-113

EN3-core Consumo diretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria Á 100

EN4-coreConsumo indiretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria

Á 100

EN5-addRisparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza

Á 96-99

EN6-addIniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati su energia rinnovabile e conseguenti riduzione del fabbisogno energetico come risultato di queste iniziative

ª 96-99

EN7-addIniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretta e riduzioni ottenute

ª 96-99

EN8-core Prelievo totale dell’acqua suddiviso per fonti ª 115

EN9-add Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua ª 115

EN10-add Percentuale e volume totale di acqua riciclata e riutilizzata -

EN11-coreLocalizzazione e dimensioni di terreni posseduti, affittati o gestiti in aree ( o adiacenti ad aree) protette o in aree ad elevata biodiversità esterne alle aree protette - Nota: nessuno

ª

EN12-coreDescrizione dei maggiori impatti di attività, prodotti e servizi sulla biodiversità di aree protette o ad aree ad elevata biodiversità alle aree protette

ª 92-93

EN13-add Habitat protetti o ripristinati ª 94

EN14-addStrategie, azioni attuate, piani futuri per gestire gli impatti sulle biodiversità

ª 88

PERFORMANCE AMBIENTALE

132

Page 68: 16/01/14 TUTTI I CAP web · 4. fornitoripremessa metodologica – come leggere questo rapporto 66 4.1 lavorare insieme con obiettivi comuni 67 4.2 i prodotti a marchio: l’importanza

Report di Sostenibilità 2012A cura di Responsabilità Sociale, Direzione Prodotti a Marchio,Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne Iper Montebello S.p.A.

Progetto grafico ed editorialegreenbean s.r.l.

Stampato daitalgraf s.r.l.

Gruppo Finiper S.p.A.Via Marco Ulpio Traiano, 57 20149 Milanotel. 02 39 20 71 11 www.iper.it

Si ringraziano tutte le persone del Gruppo Finiperche hanno collaborato alla stesura del Report di Sostenibilità.