UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI UFFICIALI

DELLE COMUNITÀ EUROPEE

L-2985 Luxembourg

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Segreti da rivelareSull’ambiente

Commissione europea

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Il sole sorge sulla discarica di Merlinopoli.All’improvviso, si ode un rumore. Lila, la volpe, aguzzale orecchie. Cerca di capirne la provenienza. No, non èstato un uccello. Ecco di nuovo il rumore, viene daquel mobile, laggiù. Lila s’avvicina. Lo sportello dell’ armadio è socchiuso. Dall’ armadio esce unascarpetta. Lila ha paura. Poi una gamba. Lila è incerta.

Ed ecco che la gamba diventa un bambino.

Oh… Pian pianino, Lila s’avvicina ancora.

Commissione europeaSegreti da rivelareSull’ambienteLussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee2001 — 20 pagg. — 16,2 x 22,9 cmISBN 92-894-1716-1

Soggetto: Benoît CoppéeIllustrazioni: Nicolas ViotRealizzazione tecnica: Qwentès

Si possono trovare maggiori informazioni sulle politiche ambientali sul sito web della DGAmbiente sul server Europa: http://europa.eu.int/comm/environment

Questa pubblicazione è gratuita ed è disponibile, fino ad esaurimento scorte, all'indirizzoseguente:Centro informazione (BU-9 0/11)Direzione generale dell’AmbienteCommissione europeaRue de la Loi 200B-1049 BruxellesFax (32-2) 299 61 98E-mail: ENV-PUBS@cec.eu.int

Numerose altre informazioni sull'Unione europea sono disponibili su Internet via il serverEuropa (http://europa.eu.int).

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2001

© Comunità europee, 2001Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

Printed in Belgium

Stampato su carta riciclata

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Lei spalanca i suoi grandi occhioni scuri.

- I grandi sono un po’ matti, dice Lila. Il tuoarmadio era ancora bello. Perché buttarlo via?

- Mamma diceva che era troppo vecchio. Papà hacomprato un mobile nuovo. Ho voluto dormireun’ultima volta nel mio armadio preferito. E… eccomi qua!

Lila protende una zampetta verso Merlinopoli. Soprala città aleggia una lunga fumata grigia, simile all’aladi un aereo.

- Ho paura, dice la volpe. Gli umani produconotroppo. Troppe cose, spesso inutili. Quella grandefumata grigia che vedi sopra la città, sono leindustrie che fabbricano troppe cose, Tom. Oh…

Due lacrime salgono agli occhi di Lila. La vista le sioffusca. Lila stringe Tom contro di sé, col cuore ingola.

- Io… Io mi chiamo Tom, dice il bambino. Mi… miero nascosto nell’armadio… e… Dove mi trovo?

- Sei nella discarica di Merlinopoli, risponde Lila.

- Nella discarica?

Tom guarda l’orizzonte.

- Accidenti! La mamma deve esserepreoccupatissima! Come farò a ritrovare la stradadi casa?

Negli occhi della volpe passano pensieri forti e dolciallo stesso tempo. Pensieri come “Ti aiuterò io, Tom”.Lila sta per parlare.

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- Guarda, Tom. Credo proprio che ben prestoMerlinopoli soffocherà. Puah! Senti l’acqua diquesto ruscello. Si direbbe l’odore di un miscugliodi mille veleni. Dove sono i delicati profumi deifiori? Ho paura, Tom…

Le volpi sono sensibili come le farfalle e gli uccelli. E, in più, hanno sempre ragione.

Lila allenta la stretta.

- Vieni, Tom. Andiamo a ritrovare la tua mamma.

Per uscire dalla discarica bisogna strisciare attraversouna piccola apertura della rete. Lila vi si infila.All’improvviso, la volpe percepisce un pericolo.

Si rialza, e grida:

- Attento!

Troppo tardi. C’è un uomo, il guardiano delladiscarica. Lila si rifugia dietro una lavatrice. Tominciampa. Due grandi mani stringono con forza lebraccia di Tom. L’uomo solleva da terra il bambino.

- Che ci fai qua, monello?

È severamente proibito entrare nella discarica!

La voce ha un tono cattivo. Le guance rossesembrano sul punto di esplodere. I suoi occhisembrano avvampare di collera.

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Lila e Tom giurano di rivelare il segreto a tutti. L’uomo inspira fortemente e…

- Se nessuno fa attenzione a quello che getta nellaspazzatura, allora l’acqua, l’aria e la terra deinostri paesi diverranno talmente sporche che nonvi potremo più vivere!

- Che ci fai qua?

- Mi… mi hanno buttato con la spazzatura diMerlinopoli. Devo ritrovare la mia mamma. Ho paura che sia molto spaventata!

L’uomo rimette a terra il bambino. Si siede su unavecchia lavatrice. All’improvviso sembra molto gentile.No, sembra triste, piuttosto. Si direbbe turbato.Guarda verso la discarica.

- Si gettano anche i bambini, ora? domandapreoccupato.

- No, signore, è stato un incidente! Mi eroaddormentato nell’armadio!

- Ti credo, piccolo. Ciò non toglie che…

Lila s’avvicina.

- È triste, signore?

L’uomo riflette. Quello che dirà è importantissimo. Le sue parole riguarderanno tutti gli esseri umani.

- Vi dirò un GRANDE segreto. I segreti, di solito,non bisogna dirli a nessuno, non è vero? Ma il mio segreto vi chiederò di rivelarlo a tutti.Proprio a tutti! Lo giurate?

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- Sì. Se non facciamo nulla è quello che potrebbesuccedere. Ma non è troppo tardi. DobbiamoTUTTI cambiare le nostre abitudini!

Un lungo silenzio si posa sulla discarica. Lila noncrede alle proprie orecchie. Tom aggrotta lesopracciglia. L’uomo aggiunge:

- La buona salute del pianeta assicura la nostrabuona salute. Se il pianeta è malato, anche noi ciammaleremo!

È una bella frase! ammette Tom. Ma… Oh, se mammalo sapesse!

- Oh! dice Tom. Non è possibile!

- Sì, piccolo mio. Viene buttato di tutto, inqualunque modo. Ogni genere di macchine.Medicine. Vernici. Di tutto. Nei rifiuti si trovanomolti prodotti tossici. Veleni potenti. E questiveleni contaminano la terra, piccolo mio. Stiamoavvelenando la terra, l’aria… e l’acqua… Ci stiamo…

L’uomo non osa pronunciare la parola.

- Vuol dire, signore, che ci stiamo… uccidendo?domanda Tom.

- Al di sopra dei nostri paesi, nel cielo, un immensoinvolucro circonda la Terra. Questo involucro è ungas, un gas che ci protegge. Separa i raggi buonidel sole da quelli dannosi. Perché il sole mandaanche raggi dannosi! E questi raggi potrebberoprocurarci brutte malattie. Noi usiamo troppiprodotti che feriscono questo involucro attornoalla Terra. L’involucro si sente male. Oggi, inquesto involucro c’è un buco, una grande ferita!

- Una ferita? domanda preoccupato Tom.

- Sì. Se non cerchiamo di guarire questa ferita, ungiorno, nel futuro, rischiamo di ricevere dal soletroppi raggi dannosi!

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L’uomo alza lo sguardo al cielo.

- C’è ancora un segreto che vorrei rivelarvi. Un grande segreto nascosto.

L’uomo si siede. Le mani gli tremano un po’.

Inizia a parlare:

- Al di sopra dei nostri paesi, nel cielo, succedonocose gravi. Queste cose, non si vedono. Non hanno odore. Non possiamo toccarle. Eppure sono là, preoccupante.

- Oh! fanno Tom e Lila.

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L’uomo si rialza. Si guarda un po’ le mani, poi fissanegli occhi Tom e infine negli occhi Lila. E dice:

- Tanto peggio… Credevo che sareste stati in gradodi comprendere i grandi segreti… Tanto peggio…Mi sono sbagliato. È… Insomma, ecco…

L’uomo raccoglie un ciottolo. Lo lancia in unapozzanghera. Splash. Lila si gira verso Tom. Dallelabbra di Lila fuoriesce come un pigolìo.

- Forse dovremmo ascoltarlo, questo segreto?

Tom risponde:

- OK! Va bene! Ascolterò questo segreto! VOGLIOsentire questo segreto! Perché VOGLIO saperetutto! TUTTO! Ma in fretta, allora!

Lila aggrotta le sopracciglia. Tom riflette, lo sguardoperso nel cielo, poi dice:

- Beh! Io vado a raggiungere la mamma!

- Aspetta, dice l’uomo. Devo ancora parlarti di unaltro segreto.

- NO! BASTA, sono stufa! grida Lila. I suoi segreti cifanno paura! Vogliamo sentire delle belle storie!Vogliamo dolci, fiori!…

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- Avremo meno freddo! constata Lila.

- Meno freddo? Forse, dice l’uomo. Ma i ghiacciai egli iceberg rischiano di fondere. I mari, i fiumipotrebbero ingrossarsi. Rischiano di verificarsiterribili uragani, e paesi interi potrebbero esseresommersi. È una situazione gravissima.

- Bisogna rompere la cappa dell’inquinamento!propone Tom.

- Sì, ragazzo mio.

- È impossibile! esclama Lila. Non si può chiedereagli umani di non circolare più in automobile!Tutte le loro fabbriche sono necessarie! Oh…

L’uomo si avvicina a Tom, e dice:

- Bisogna essere coraggiosi per conoscere l’ultimosegreto.

- Io SONO coraggioso! esclama Tom.

- Anch’io! aggiunge Lila.

- Siete bravi, sorride l’uomo. Ecco il terzo segreto.Noi mandiamo troppo inquinamento nell’aria. Al disopra di tutti i nostri paesi, queste sostanzeinquinanti formano una specie di serra. Il caloredella Terra non riesce più ad andarsenenell’universo. E questo calore riscalda il nostropianeta.

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Quattro grandi occhi sconvolti escono dalla nuvola.

- TOM? TOM? Dove sei? È la mamma, tesoro mio.TOOOOOM…

- TOM? Siamo noi! Sono papà!

- OH! MAMMA… ! MAMMA! PAPÀ…

E Tom corre verso la mamma. Il papà sembra moltoemozionato.

- Papà, mamma, devo presentarvi i miei nuoviamici!

- I tuoi amici?

- Sì, Lila e il signore… Venite… Mi hanno aiutato…Sono…

Tom si gira, ma… Lila e il signore sono scomparsi.

- Vi assicuro, dice Tom. Erano là…

Con Lila, ho… È…

- Lila?

- Ma sì, la volpe! E il signore… Il guardiano delladiscarica… Dove sono andati?

- NO! dice Tom. No, non voglio! Bisogna fare inmodo che sia possibile! Bisognerà pensare a nuovimodi per far funzionare le fabbriche! Quando sarògrande, inventerò queste nuove cose! Inventerò ilmotore senza benzina! Il riscaldamento senzacaldaia! Domani andrò a scuola in bicicletta o inautobus! Io…

La frase di Tom viene interrotta. Un fortissimo rumorelacera il paesaggio. ROAAAR. A tutta velocità,un’automobile entra nella discarica. Un’immensanuvola di polvere rossa e marrone si disegna nell’aria.L’auto si ferma.

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- Non c’è nessuno! dice papà.

- Ma…

- Torniamo a casa! propone la mamma.

Tom s’avvicina al papà. Gli sussurra qualcheparola all’orecchio. Il papà gli sorride, e dice:

- D’accordo!

L’auto del papà di Tom si avvia versoMerlinopoli. Sul portapacchi c’è… oh!…l’armadio preferito di Tom! In cima alladiscarica, Lila è un po’ triste. Ha appenarestituito un amico al mondo. Anche ilvecchio è triste. Dice:

- Tom doveva partire, Lila. Ora ha unagrande missione da compiere!

- Una grande missione, sospira Lila.

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L’auto scompare all’orizzonte. Dal finestrino,Tom guarda il cielo.

- Papà, mamma, voi conoscete i tre segreti?

- I tre segreti?… Ti ascoltiamo, Tom…

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