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di Tommaso Di Domenico Nel Palazzo, in riva al lago e prossimo al sacro luogo del canto ve- spertino, periodicamente, si incontrano il Pozzo di scienza, il giure- consulto, la scorta fidatissima, il gigante buono e Lui, l'innominabile. Scelgono l'argomento e discettano su di esso. Una cimice imperti- nente ci ha consegnato che cosa pensano ed hanno intenzione di fare per piegare ai loro interessi la "Libertà", al cui solo pensiero un brivido di gelo scende sulla loro schiena. Il primo dice: "la libertà è il diritto di dire e fare ciò che la legge permette". L'altro aggiunge : "e che facciamo della stampa che pretende di far conoscere ai cit- tadini i fatti, fomentando, quindi, disordine e malcontento, insinuando il dubbio che noi agiamo solo per interesse personale e della eletta nostra discendenza"? Lui, l'innominabile: "dobbiamo tenere fermamente in pugno la stampa e gli editori. Nessuno dovrà attentare al prestigio della no- stra infallibilità politica. Nessuna informazione dovrà giungere ai cit- tadini, senza il nostro controllo preventivo. Torniamo al futuro della cosiddetta libera stampa. Chiunque vorrà diventare editore o giornalista di mass-media molisani, non verrà ammesso a contributo pubblico, se non previo selezione dell' A.R.C.P.(Assessorato Regionale alla Cultura Popolare). Il giornalismo è la più importante forza educativa insieme alla Letteratura e per questo ci dobbiamo impadronire del maggior numero di periodici ostili al nostro governo. Per il nostro esercito di giornalisti istituiremo la Commissione Centrale Regionale della Stampa, organizzeremo riunioni letterarie nelle quali i nostri agit-prop si faranno riconoscere con una parola d'or- dine". Aggrottando le ciglia, esplose in tutta la sua virulenza il tic della palpebra. Il Pozzo di scienza, con voce cavernosa e ferma garantì la tutela necessaria, anche at- traverso la "disinformatja". I pretoriani annuirono. Il giureconsulto ebbe un moto di stizza: "senza di me sarete soggetti alla legge. Con me piegheremo la legge a nostro favore". La nostra banda dovrà es- sere sempre più larga. Terminata la sessione, sorseggiarono una coppa di Kristal e uscirono in ordine sparso. L'odore di incenso e di assenzio uscirono anch'essi dalla porta. Lungo i tornanti che li ri- portava a casa, tutti avvertirono un brivido. La guerra sarà dolorosa, con perdite da entrambi le parti. Maledetta stampa indipendente e libera. Maledetta stampa libera L’Oscar del giorno lo diamo ai dipendenti della Ittierre. Di fronte al col- lasso dell’azienda tessile l’unica risposta offerta dalla politica fratturiana è: la Regione non fa impresa. Ma a cosa serve la politica se non risolve le questioni di lavoro di migliaia di per- sone? A creare un disagio sociale diffuso ed un par- cheggio fittizio che è limi- tato nel tempo? Il pro- blema dei problemi è creare le condizioni per la ripresa produttiva e quindi occupazionale. Il Tapiro del giorno se lo becca Cristiano Di Pietro. Da politico mediocre, di fronte alla situazione di oltre 200 precari della Protezione Civile, si limita a dire che la coperta è corta, si deve risparmiare. A parte la di- mostrazione della mediocrità ben espressa dal presidente del Comitato dei precari, il figlio del Tonino nazionale manifesta an- che incompetenza politica. Bene ha fatto il Comitato a spe- cificare: lei consigliere non prende oltre 10mila euro al mese per fare il nulla. Provi a spremere le meningi e trovi la soluzione. Il Tapiro del giorno a Cristiano Di Pietro GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 10 - MARTEDÌ 14 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno ai dipendenti della Ittierre

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Le nostre bugie sotto i riflettori

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di Tommaso Di Domenico

Nel Palazzo, in riva al lago e prossimo al sacro luogo del canto ve-spertino, periodicamente, si incontrano il Pozzo di scienza, il giure-consulto, la scorta fidatissima, il gigante buono e Lui, l'innominabile.Scelgono l'argomento e discettano su di esso. Una cimice imperti-nente ci ha consegnato che cosa pensano ed hanno intenzione difare per piegare ai loro interessi la "Libertà", al cui solo pensiero unbrivido di gelo scende sulla loro schiena. Il primo dice: "la libertà èil diritto di dire e fare ciò che la legge permette". L'altro aggiunge :"e che facciamo della stampa che pretende di far conoscere ai cit-tadini i fatti, fomentando, quindi, disordine e malcontento, insinuando

il dubbio che noi agiamo solo per interesse personale e della elettanostra discendenza"?

Lui, l'innominabile: "dobbiamo tenere fermamente in pugno lastampa e gli editori. Nessuno dovrà attentare al prestigio della no-stra infallibilità politica. Nessuna informazione dovrà giungere ai cit-tadini, senza il nostro controllo preventivo.

Torniamo al futuro della cosiddetta libera stampa. Chiunque vorràdiventare editore o giornalista di mass-media molisani, non verràammesso a contributo pubblico, se non previo selezione dell'A.R.C.P.(Assessorato Regionale alla Cultura Popolare). Il giornalismoè la più importante forza educativa insieme alla Letteratura e perquesto ci dobbiamo impadronire del maggior numero di periodiciostili al nostro governo.

Per il nostro esercito di giornalisti istituiremola Commissione Centrale Regionale dellaStampa, organizzeremo riunioni letterarie nellequali i nostri agit-prop si farannoriconoscere con una parola d'or-dine".

Aggrottando le ciglia, esplose in tutta lasua virulenza il tic della palpebra. Il Pozzo di scienza,con voce cavernosa e ferma garantì la tutela necessaria, anche at-traverso la "disinformatja". I pretoriani annuirono. Il giureconsultoebbe un moto di stizza: "senza di me sarete soggetti alla legge. Conme piegheremo la legge a nostro favore". La nostra banda dovrà es-sere sempre più larga. Terminata la sessione, sorseggiarono unacoppa di Kristal e uscirono in ordine sparso. L'odore di incenso e diassenzio uscirono anch'essi dalla porta. Lungo i tornanti che li ri-portava a casa, tutti avvertirono un brivido. La guerra sarà dolorosa,con perdite da entrambi le parti.

Maledetta stampa indipendente e libera.

Maledetta stampa libera

L’Oscar del giorno lodiamo ai dipendenti dellaIttierre. Di fronte al col-lasso dell’azienda tessilel’unica risposta offertadalla politica fratturiana è:la Regione non fa impresa.Ma a cosa serve la politicase non risolve le questionidi lavoro di migliaia di per-sone? A creare un disagiosociale diffuso ed un par-cheggio fittizio che è limi-tato nel tempo? Il pro-blema dei problemi ècreare le condizioni per laripresa produttiva e quindioccupazionale.

Il Tapiro del giorno se lobecca Cristiano Di Pietro. Dapolitico mediocre, di fronte allasituazione di oltre 200 precaridella Protezione Civile, si limitaa dire che la coperta è corta, sideve risparmiare. A parte la di-mostrazione della mediocritàben espressa dal presidente delComitato dei precari, il figlio delTonino nazionale manifesta an-che incompetenza politica.Bene ha fatto il Comitato a spe-cificare: lei consigliere nonprende oltre 10mila euro almese per fare il nulla. Provi aspremere le meningi e trovi lasoluzione.

Il Tapiro del giorno

a Cristiano Di Pietro

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 10 - MARTEDÌ 14 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

ai dipendenti della Ittierre

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“Nonostante una capillare campagna mediatica fero-

cemente contro su tutte, nessuna esclusa, le questioni

in agenda, nonostante gli infausti oracoli dell’improvvi-

sazione, all’unisono pronti a preconizzare il nostro con-

clamato tramonto, oggi un’indagine demoscopica,

commissionata dal più autorevole dei quotidiani eco-

nomici italiani, smentisce una per una le profezie del

dissenso imperante. Noi resistiamo nel gradimento dei

nostri cittadini, a dispetto della poderosa e imponente

macchina del fango”. Sono queste le parole del gover-

natore per esprimere soddisfazione sull’indice di gradi-

mento dei presidenti di regione pubblicato dal Sole 24

ore.

“Ai cittadini non sfuggono rigore, buon senso e verità

che sempre mostriamo, malgrado qualcuno, e più di

qualcuno, stia tentando di recuperare qui da noi il me-

todo Boffo. Le accuse infondate, veleni e bile, non fanno

breccia tra le persone perbene”.

Ma cosa intende Paolo di Laura Frattura per metodo

Boffo? In particolare si tratta di inchieste giornalistiche

certificate che raccontano cosa succede in Molise con

il governo di centrosinistra. Un assemblaggio di nomi,

nella maggior parte dei casi riconducibili al governa-

tore che si alternano tra affari imprenditoriali, or-

gani inquirenti, e politica. Se l’espressione

metodo Boffo è sinonimo di “campagna di

stampa basata su bugie allo scopo di

screditare qualcuno" allora delle due

l’una: o Frattura parlava a se stesso

oppure non sa cosa dice. Qual è la

bugia nel dire che i suoi soci in affari

energetici ricoprono ruoli chiave in

Regione?

E’ un dato certificato: il suo capo

di gabinetto voleva costruire con

lui una centrale a biomasse. Qual

è la bugia nel raccontare delle

sue vacanze in una casa al mare

(a Termoli) dell’imprenditore Torzi che opera nella

banda larga che tanto vuol rilanciare questo governo di

centrosinistra? E’ un dato certificato: Torzi si è occupato

di banda larga, Frattura punta sullo stesso settore.

Qual è la bugia nel raccontare che la sorella del go-

vernatore è capo di Gabinetto del questore Pozzo? Non

c’è menzogna. Se della questione si dovesse occupare la

stampa nazionale, resterebbe ancora una bugia? Dov’è

la menzogna nel dire ai molisani che l’avvocato del go-

vernatore, che ha curato l’annullamento delle elezioni

regionali 2011, oggi si occupa di fatto della Sanità mo-

lisana come consulente “occulto” del presidente impu-

gnando, al contempo, gli atti emanati dallo stesso

Frattura per conto delle cliniche private regionali?

Se il compagno Ciocca di fronte ad una dichiarazione

di redditi inferiore a 10mila euro ha acquistato una

macchina da circa 130mila euro ed una splendida

nuova casa a Riccia, è una menzogna? Che la metropo-

litana leggera, progettata da studi riconducibili anche

all’attuale governatore (per circa 700mila euro), era

uno spreco di soldi (come evidenziato più volte nelle

interrogazioni parlamentari di Tonino Di Pietro) stia

tornando di moda anche con l’appog-

gio dell’Idv, è una menzogna?

Se così fosse, non è ridut-

tivo tutelarsi attraverso

un semplice comunicato, per giunta neppure su carta

intestata della Regione, parlando di metodo Boffo e di

bugie? Basterebbe dimostrare la verità con qualsiasi

mezzo a disposizione.

E allora presidente, quando parlava di metodo Boffo,

non è che si riferiva alle sue promesse elettorali non

mantenute? Noi preferiamo parlare di editto bulgaro

contro la stampa libera ed approfondire ricerche sulle

decisioni del governo regionale raccontando ai molisani

ciò che è piuttosto che limitarci ad esaltare ciò che non

é. A tessere le lodi di ogni governo, locale o nazionale, vi

sono i giornali di partito.

Alla stampa indipendente tocca documentarsi, appro-

fondire ed informare.

giorug

TAagliolto

214 gennaio 2014

Frattura, le bugie e il metodo Boffo

CAMPOBASSO. Ieri pomeriggio si è riunito,

presso la sede regionale di Forza Italia a Campo-

basso, il coordinamento dei partiti di centrodestra.

Hanno preso parte all'incontro l'ex Presidente Mi-

chele Iorio e il consigliere regionale Nicola Cava-

liere, in rappresentanza di Forza Italia, il senatore

Ulisse Di Giacomo, per il Nuovo Centrodestra, il co-

ordinatore regionale di Fratelli D'Italia, Filoteo Di

Sandro, il coordinatore regionale dell'Unione di

Centro, Teresio Di Pietro, l'assessore provinciale

Mario Lombardi e il consigliere regionale Nicola

Romagnuolo, in rappresentanza di Progetto Molise.

Sono stati presi in esame i temi più rilevanti della

politica regionale con particolare riferimento alle

numerose crisi aziendali, alla dilagante disoccupa-

zione e al riordino dei servizi pubblici, sanità e tra-

sporti in primis. Il centrodestra si farà carico, per le

singole questioni, attraverso gruppi di lavoro, di

specifiche proposte da presentare in Consiglio re-

gionale e su cui aprire un dibattito per stimolare le

soluzioni più opportune. Per la sanità, il centrode-

stra si impegnerà a presentare, nella prossima se-

duta consiliare monotematica, una propria

proposta di Piano Sanitario sul quale chiedere la

massima condivisione a tutte le forze politiche. In

esame, altresì, le questioni organizzative riguar-

danti le prossime scadenze elettorali amministra-

tive: nello specifico, il coordinamento si è già

riconvocato - venerdì prossimo - con lo scopo di in-

dividuare la migliore organizzazione per la scelta

del candidato sindaco di Campobasso attraverso lo

strumento delle primarie.

Ieri incontro tecnico tra i rappresentanti della coalizioneper definire le azioni politicheObiettivo: presentazione di unaproposta di Piano sanitario e organizzazione per le primarie di Campobasso

Il centrodestrasi ricompattacon la sanità

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ISERNIA. L’Auditorium di Isernia sembra rientrare

nel relativismo storico: da spreco di soldi pubblici a

risorsa per il Molise. A cambiare idea non sono persone

comuni, ma gente che fino a ieri aveva avversato

l’opera voluta dall’ex governatore Iorio. "Non mi pare

ci sia bisogno di altro cemento in Italia quando c'è gran

parte di essa da recuperare, da restaurare". Così

Vittorio Sgarbi a Isernia parlando dell'Auditorium

Unità d'Italia dove ha presentato il suo libro "Il Tesoro

d'Italia" invitato dal sindaco Brasiello. L'iniziale critica

di Sgarbi alla struttura "prendeva avvio da un principio

generale. Il paramento di pietra che lo ricopre lo rende

più gradevole rispetto a quanto visto qualche anno fa,

quando era una scatola di cemento".

Ora è una risorsa. A cosa si deve questo straordinario

e rispettabile cambio di idea? Perché si parla di sprechi

senza individuare la bontà dell’opera? Non è che le

questioni vengono affrontate a seconda del potere

politico di turno? Le parole del sindaco di Isernia e

dell’onorevole Sgarbi non possono far che piacere a

chi, a differenza della loro miopia, ha sempre creduto

nel valore della struttura. Ed è un segno: che la filosofia

del relativismo storico è sempre attuale.

Chi è relativista sostiene che una verità assoluta non

esiste, oppure, anche se esiste, non è conoscibile o

esprimibile o, in alternativa, è conoscibile o esprimibile

soltanto parzialmente (appunto, relativamente); gli

individui possono dunque ottenere solo conoscenze

relative, in quanto ogni affermazione è riferita a

particolari fattori e solo in riferimento ad essi è vera.

Per i sofisti, nessun atto conoscitivo raggiunge la natura

oggettiva delle cose, né rappresenta una verità assoluta

valida per ognuno. Un ulteriore punto di vista, di

cui Ludwig Wittgenstein fu il principale sostenitore, è

che, poiché tutto viene filtrato dalle percezioni umane,

limitate ed imperfette, per forza di cose ogni

conoscenza è relativa alle esperienze sensibili per

l'uomo. Citando appunto Wittgenstein: “Se un leone

potesse parlare, non lo capiremmo comunque”.

TAagliolto

314 gennaio 2013

di Giovanna Ruggiero

“Ci sbrighiamo ad organizzare il territorio seria-

mente? Protezione civile, Sanità, Ambiente, preven-

zione” urlava una ragazza qualunque a dei politici a

quanto pare qualunquisti. Perché “se inquini, se non

previeni i danni dei terremoti, se smonti il sistema sa-

nitario pubblico, tu che lo fai, se accade che hai bisogno,

dove cazzo vai?” cercava di capire ancora la ragazza. Se

chi si vanta di far politica si ponesse questa domanda,

per il solo fatto di porsi questo interrogativo, merite-

rebbe il premio di esser chiamato amministratore. Per-

ché questo è un appellativo che pesa. Eppure il Molise

pare aver adattato a sé una nuova metodologia assunta

dagli insegnamenti di Cetto Laqualunque. Peccato che

questa regione, seppur piccola, non è un set cinemato-

grafico per un film comico. Eppure come tale viene

trattata. Non da Roma. Ma dagli stessi politici locali che

in Regione pare si pongano solo una domanda: come

fingere di risparmiare aumentando gli incassi per se

stessi e per i loro amici raschiando il fondo del barile?

Il resto può anche andare in malora. Così: la Protezione

Civile viene smantellata, alla Sanità pubblica si stacca

la spina, l’Ambiente viene privato di un’Agenzia per la

sua tutela nonostante nubi di fumo nero fuoriescano

dalle ciminiere di centrali a biomasse dei soci di gover-

nanti. E la prevenzione? In caso di calamità o di ma-

lanni ci si affida al si salvi chi può. Tanto loro, quelli che

smantellano, si credono immortali.

Non potendo dire ai molisani che il fondo del barile

va raschiato non per il popolo, ci si affida alla strategia

mediatica per non perdere consensi e mascherare

l’inenarrabile: il governo regionale riesce ad ammini-

strare risparmiando soldi. Questa è la differenza del

nuovo con il passato. E come si risparmia? Licenziando

i lavoratori. Sbattuti fuori a calci in culo centinaia di

persone dalla Regione Molise dopo decenni nonostante

la promessa di stabilizzazione. Via centinaia di lavora-

tori dalla Protezione Civile, via i precari da Molise

Acque, centinaia di lavoratori della Formazione profes-

sionale. Tutti a casa. Ed ancora: lavoratori Gam, a casa.

Ittierre? A casa. Zuccherificio? A casa. Poi c’è la parte

nera della luna, quella che il popolo non vede perché

la politica non la comunica: familiari di politici assunti

nei più disparati settori, amici o prestanome posizionati

in posti istituzionali strategici. Insomma, dicono che i

soldi non ci sono e mentono sapendo di mentire. I soldi

ci sono, come per la Protezione Civile, ma sono stati

spesi altrove.

Dove? Non si sa. Eppure annunci trionfali di milioni

di risparmi inondano i mass media. Con una equazione

direttamente proporzionale all’operato del governo: la

disoccupazione sta al risparmio come i soldi pubblici

stanno nelle tasche di chi governa. Ecco come si salva

il Molise di chi, da immortale, ha sempre vissuto con i

soldi dei contribuenti affamando corregionali. Ed ha un

nome: il centrosinistra del terzo millennio.

Per risparmiare basta chiudere e licenziare

Auditorium di Isernia, da spreco di soldi a risorsa

Sgarbi e Brasiello cambiano idea sulla struttura

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CAMPOBASSO. Il governo regionale vuole mandare

a casa oltre 200 precari dell’Agenzia di Protezione ci-

vile. A guidare la bandiera c’è il comunista Salvatore

Ciocca, consigliere delegato sì ma pur sempre senza

poteri. Sulla stessa strategia si colloca anche il vero

detentore della delega, il presidente Frattura, soste-

nuto dall’Italia dei Valori. Così il comitato dei precari,

costituitosi per difendere i lavoratori contro una pro-

cedura antisindacale di “licenziamento”, insorge sulle

parole di Cristiano Di Pietro. Il neo segretario regio-

nale Idv non aveva nascosto la strategia di salvezza:

“La coperta è corta bisogna dunque razionalizzare e

tagliare”.

La colpa di tutto questo è del vecchio governo regio-

nale chiosava il dipietrista.

Discorso che a quanto pare vale per i posti di lavori

ma non per le indennità percepite dai consiglieri re-

gionali di cui Di Pietro jr fa parte. Ma la risposta pare

sia piaciuta al Comitato che, con il suo presidente Giu-

seppe Colucci, scrive nero su bianco: “Gentile consi-

gliere, la premessa fatta sulla gestione che lei e la sua

parte politica avete fondato la vostra campagna eletto-

rale, dicendo di essere a conoscenza alla perfezione di

tutti i problemi che attanagliavano la nostra regione, a

tal punto che ci avete sciorinato una miriade di mira-

colose soluzioni. Bene, i molisani vi hanno creduto, vi

hanno votato e avete vinto. Peccato però che sia pas-

sato quasi un anno e di miracolose soluzioni non vi sia

nemmeno l’ombra.

Anzi, credo che siano stati completamente bruciati

circa 5mila posti di lavoro. (Gam, Ittierre, Zuccherifi-

cio, Sanità, comparto edile, protezione civile e indotti

vari… chi più ne ha più ne metta) e i media in questi

giorni ce ne stanno dando conferma. Nessuno nega le

difficoltà del momento e tutte le varie attenuanti, ma

lei non può semplicisticamente e con due parole liqui-

dare una situazione della quale era a conoscenza da

mesi. “La coperta è corta… razionalizzare, tagliare… ci

dispiace ma non si poteva fare altrimenti”. Queste

sono le sue parole. Ma si rende conto che lei sta di-

cendo ai molisani che non hanno bisogno di un consi-

glio regionale ma di un ragioniere al costo di 2mila

euro al mese? Gentile consigliere, ci corre l’obbligo di

ricordarle che lei è stato eletto per dare un indirizzo

amministrativo alla nostra regione e pertanto è pagato

con i soldi delle nostre tasse per spremersi le meningi

al posto nostro per individuare la soluzione alle varie

problematiche. Lei non è pagato dalla collettività per

misurare la coperta ma per trovare il sistema per al-

lungarla. Le soluzioni non vengono da sole, special-

mente nei momenti di congiuntura negativa come

questo. Un politico di razza va alla ricerca di soluzioni

e se non le trova persevera, non si trincera mai dietro

quello che hanno fatto o non fatto altri”.

4 TAagliolto14 gennaio 2013

In relazione alla reazione a mezzo stampa del

signor Colucci, non entro nel merito dei toni e

dei modi scomposti utilizzati nei miei confronti

perché credo che polemizzare ulteriormente

con chi si trova, in questi giorni, a dover affron-

tare una situazione difficile dovuta alla perdita

del posto di lavoro, sarebbe inutile e inoppor-

tuno.

La speranza, anche la mia, è che dal tavolo

della Prefettura e dalle iniziative dei parlamen-

tari molisani possa arrivare una soluzione utile

a trovare la necessaria copertura per poter sal-

vare il posto di lavoro ai 218 precari della Prote-

zione Civile. Se, però , tutto questo non sarà

possibile, seppur con dispiacere, va chiarito che

la Regione non potrà fare i miracoli e, d’altro

canto, non li ha mai neppure promessi.

Da padre di famiglia comprendo la rabbia

degli interessati ma non è questo il momento

delle chiacchiere. Il Molise ha bisogno non più

di politicanti, ma di buoni amministratori che

sappiano fare il proprio dovere abbandonando

la politica delle illusioni per praticare la politica

della realtà.

Cristiano Di Pietro

vice Presidente del Consiglio

Protezione civile, precari contro Di Pietro jr

“Basta tergiversare, trovate una soluzione ai precari”Il dipietrista replica:“La Regione nonpuò fare miracoli”

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TAagliolto

514 gennaio 2013

Come noto, la Flc Cgil già da marzo

del 2013, ha deciso di avviare una ver-

tenza nazionale a tutela dei lavoratori

pubblici di scuola, università, ricerca e

conservatorio in regime di Tratta-

mento di fine rapporto (Tfr) che subi-

scono una illegittima trattenuta del

2,50% (ex Inpdap) dello stipendio

senza avere gli stessi vantaggi sulla li-

quidazione previsti per chi è in regime

di Trattamento di Fine Servizio (Tfs).

Si tratta di un’indebita decurtazione

sullo stipendio (in media circa 500

euro annue a persona) che, allo stato

attuale, colpisce solo i lavoratori pub-

blici assunti dopo il 31.12.2000 in re-

gime di Tfr (sia a tempo indeterminato

che determinato) e coloro che pur as-

sunti in precedenza hanno optato per

il Tfr, avendo aderito alla previdenza

complementare (i lavoratori del set-

tore privato in Tfr non subiscono la

medesima trattenuta).

Dopo la prima fase, che ha previsto

l’invio di una lettera di diffida al Miur

che ha interrotto i termini di prescri-

zione, ora, anche in considerazione

delle continue vessazioni salariali che

stanno di fatto impoverendo i dipen-

denti pubblici, riteniamo opportuno

procedere al contenzioso vero e pro-

prio.

Per tale ragione, vista anche la per-

durante inerzia dell’Amministrazione,

presenteremo dei ricorsi collettivi da-

vanti al giudice del lavoro, a cui po-

tranno aderire anche coloro che, a suo

tempo, non hanno inviato alcuna dif-

fida ai fini dell’interruzione dei ter-

mini di prescrizione.

Resta inteso che, oltre che sul piano

vertenziale, è nostra intenzione pro-

muovere iniziative anche sul piano

politico-sindacale per ottenere la can-

cellazione della ritenuta in questione.

L’attuale contesto politico e le conti-

nue aggressioni del governo nei con-

fronti dei dipendenti pubblici

(annuncio ulteriore blocco dei con-

tratti e scatti di anzianità, mancato pa-

gamento indennità vacanza

contrattuale) inducono la Flc Cgil a

usare tutti gli strumenti per ripristi-

nare gli elementari principi di equità

retributiva.

Pertanto la Flc Cgil invita tutti i la-

voratori che vorranno aderire alla ver-

tenza di mettersi in contatto con le

sedi per ricevere tutte le istruzioni del

caso.

Quota di Tfr che decurta gli stipendi,Flc Cgil: partono i ricorsi

CAMPOBASSO. I numeri parlano chiaro: il 56% dei

molisani non vuole questo presidente. Paolo di Laura

Frattura, rispetto al 44,7% della vittoria elettorale,

perde lo 0,7% dei consensi. Lui, il presidente del cen-

trosinistra, esulta parlando di conferma dei consensi.

E dal punto di vista elettorale tutti i torti non li ha.

Perché se quel 56% dei contrari si disperde in varie

coalizioni, è ovvio che il 44 rimanente su Frattura

continua ad essere vincente.

Tuttavia c’è una considerazione che il governatore,

preso dalla bile, dimentica di fare: quanti di quel 44%

continuerebbero a dare fiducia a chi disattende le

promesse? Siamo sicuri che ad oggi i sostenitori di

Frattura, che a febbraio 2013 hanno creduto nel cam-

biamento, rifarebbero ciò che hanno fatto?

Cioè votarlo? Partiamo dal suo stesso partito, il Pd.

In molti, tra i dirigenti locali, lamentano la scelta. Il

che conta, ma mai quanto l’umore del popolo so-

vrano. E tra i cittadini di quel 44% sono tanti, troppi

i delusi.

E non per gli articoli di stampa che descrivono e

raccontano i fatti. Un presidente che non parla al

polo e con il popolo, che dice una cosa e ne fa un’al-

tra, che delega ad altri la presenza in riunione “sco-

mode” fa la differenza tra una nuova vittoria

annunciata e la perdita di ulteriori consensi nei pros-

simi anni.

Il Sole 24ore pubblica la classifica: il 56% dei cittadini non vuole questo presidente

La Giunta regionale dal 1 gennaio 2014 non informa i consiglieri sulle delibere approvate

Si vantano della trasparenza ma non pubblicano gli atti

CAMPOBASSO. Tra i vari nei del centrosinistra, di questo governo di centrosinistra, c’è il particolare

attaccamento ai ritardi di pubblicazione di atti pubblici. Basti pensare alle delibere di Giunta che non

vengono pubblicate. Non solo c’è la mancata pubblicazione sul sito della Regione visibile a tutti i i cit-

tadini. Ma persino i consiglieri regionali non vengono informati sugli atti approvati dall’esecutivo gui-

dato da Frattura. Il lamento di alcuni esponenti di Palazzo Moffa, per ora, è strisciante. Un esempio è

proprio il mese di gennaio 2014. Dall’inizio dell’anno ad oggi, per ben 15 giorni, o la Giunta regionale

avendo di meglio da fare non si è riunita oppure hanno dimenticato di pubblicare le delibere approvate

sull’apposita sezione dedicata ai consiglieri. E se l’esecutivo si è riunito, come mai le decisioni assunte

non sono comunicate a chi detiene il potere legislativo?

Gradimento dei governatori: il Molise conferma il no a Frattura

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L’Acem ha inoltrato una nota al presidente del Consiglio dei ministri

Enrico Letta ed al suo consulente politico personale Francesco

Sanna, inviandola per conoscenza anche ai Parlamentari Molisani

Venittelli, Leva, Ruta e Di Giacomo ed al Sottosegretario De Camillis.

Con la nota è stato chiesto un incontro urgente a Roma per ripren-

dere il percorso di concertazione avviato il 7 novembre 2013, allor-

quando una delegazione dell’Acem composta dal presidente

Corrado Di Niro, dal vice presidente Nicola Paolucci e dal direttore

Gino Di Renzo fu ricevuta dai dirigenti della Presidenza del Consi-

glio dei ministri e dal consulente politico del Presidente Letta Fran-

cesco Sanna, insieme alla delegazione degli onorevoli molisani. Il

nuovo incontro si rende necessario per far comprendere al Governo

nazionale la situazione di emergenza dell’edilizia in Regione, settore

che è legato in larga misura proprio ai lavori post sisma, e la neces-

sità di sbloccare l’utilizzabilità dei fondi stanziati con la delibera

Cipe del 2011 per la ricostruzione in Molise, mediante la deroga al

patto di stabilità proporzionata annualmente all’entità dei lavori

maturati e maturandi. “Abbiamo chiesto l’incontro a Roma che spe-

riamo sia concesso già questa settimana – spiega il presidente del-

l’Acem Corrado Di Niro - perché i 92 milioni oggetto dell’Apq

firmato il 9 ottobre ed i successivi 38 milioni che hanno formato og-

getto di altro Apq, senza la deroga al patto di stabilità non potranno

mai essere spesi se non in piccola parte, con gravissimo danno per

le aziende che hanno lavorato e rischiano di non essere pagate”.

Continua l’opera di rinnovamento delle cariche del partito socia-

lista in Molise. Dopo l’elezione del segretario cittadino di Campo-

basso, contestuale al rilancio del circolo, è la volta del

vicesegretario provinciale.

Si tratta di Antonio Potalivo, 39enne di Petacciato, eletto all’una-

nimità. La sua esperienza politica parte da lontano, vanta risultati

lusinghieri alle scorse elezioni regionali e ha le radici della sini-

stra autentica. La sua elezione è un ulteriore passo che il partito

muove in vista di una vera rivoluzione culturale. Il suo impegno

è rivolto soprattutto alla zona del basso Molise di cui conosce me-

glio le dinamiche. Sarà puntato sui settori strategici della vita

quotidiana che devono riprendere quota: sanità, agricoltura e in-

dustria.

“Sarò a lavoro da subito- ha dichiarato Antonio Potalivo- per

rompere il silenzio. Il mio obiettivo è quello di portare il partito

in mezzo alla gente per ridare voce al popolo e risolvere tutti i

problemi che attanagliano il nostro territorio. Una sanità che non

funziona, un’agricoltura che deve ripartire per dare ricchezza alla

regione e un’industria che in Molise è ormai al palo. Problemi

che vanno risolti ascoltando soprattutto le esigenze della popo-

lazione”.

614 gennaio 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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Edilizia in standby, pressing dell’Acem su Letta

Antonio Potalivo eletto vicesegretario provincialedel partito socialista

Scuola socio- politica Beato Toniolo.

L’arcidiocesi di Campobasso–Bojano,

con la Scuola socio-politica “Beato

Toniolo”, continua il suo cammino

formativo. Oggi alle 18, presso la Bi-

blioteca diocesana in via Mazzini, 80

a Campobasso, si terrà il terzo in-

contro formativo presieduto dall’ar-

civescovo di Campobasso –Bojano

S.E. mons. GianCarlo Bregantini. Il

tema del Laboratorio sarà: “Non c’è

pace senza giustizia e non c’è Giusti-

zia senza perdono”. Un punto fonda-

mentale questo della Giustizia per

cercare di approfondire le chiare in-

dicazioni presenti nella “Pacem in

Terris” e la linea programmatica pre-

sentata da Sua Santità, Papa Fran-

cesco nell’esortazione apostolica

“Evangelii Gaudium”. Seguirà un di-

battito conclusivo sul ruolo dei cre-

denti nella cittadinanza attiva,

sull’agire etico come servizio alla

Giustizia, nella progettazione e sal-

vaguardia del bene comune, sui ruoli

e sulle responsabilità che caratteriz-

zano l’impegno per un futuro più

giusto.

Giustizia, incontro

formativo in diocesi

Page 7: 14 gennaio 2014

Terzultimo posto per Gino Di

Bartolomeo che nell’annuale

classifica di gradimento con-

dotta da Ipr Marketing per il

Sole 24 Ore si piazza alla

99esima posizione.

Dopo di lui il sindaco di Ales-

sandria Maria Rita Rossa e al-

l’ultimo posto quello di Taranto

Ezio Stefano mentre il più

amato è il primo cittadino di

Pavia Alessandro Cattaneo .

Il sindaco di Campobasso è

ormai agli sgoccioli del mandato

e rispetto al giorno delle ele-

zioni nel giugno del 2009 ha

perso 14,6 per cento passando,

cioè, dal 56,6 con cui vinse quat-

tro anni e mezzo fa, al 42 per

cento.

Il calo del gradimento è do-

vuto, in parte, al fatto che Di

Bartolomeo si è trovato a gui-

dare il capoluogo in un periodo

niente affatto facile ma, per

crollare così a picco c’avrà do-

vuto mettere, per forza, anche

del suo. In effetti, mentre i

campobassani sembra che

siano già pronti a voltare pa-

gina, il sindaco non vuole pro-

prio saperne di mollare la

presa e, con il sostegno della

Giunta , è pronto a ricandidarsi

perché è convinto che solo con-

tinuando ad amministrare la

città possa portare a termine il

lavoro e le attività intraprese.

Il punto è che, forse, è un po’

tardi, e che riottenere la fiducia

degli elettori sarà un’impresa

ardua, se non impossibile.

I Giovani Democratici del Molise aderiscono alla campagna lanciata a livello nazio-nale dai GD per l’abolizione delle odiose leggi Fini – Giovanardi e Bossi – Fini. Lacampagna di sensibilizzazione si intitola “ FiniAMOLA ORA! Diciamo addio al razzi-smo e al proibizionismo”. Ecco il documento sottoscritto dalla segreteria regionaledei Giovani Democratici. Vanno abolite entrambe le leggi che portano il nome diGianfranco Fini, nessuno ne sentirà la mancanza. Va abolito il mostro giuridico dellaFini Giovanardi: il 12 Febbraio prossimo la Corte Costituzionale si esprimerà sulla in-costituzionalità della legge, per la sproporzione della pena e il quadro legislativo inap-propriato (il decreto Olimpiadi invernali Torino 2006) entro cui è stata approvata.Legge che ha rovesciato il risultato del referendum del 1993 per depenalizzare l'usopersonale di stupefacenti. Nel frattempo in tanti, tantissimi sono finiti in carcere. Ven-tinovemila arresti: consumatori, tossici o piccoli spacciatori. Sono la metà dei sessan-taseimila detenuti in sovrannumero nelle carceri italiane. Otto anni di Fini Giovanardihanno portato lo Stato a impegnare risorse pubbliche per una inefficace guerra alladroga: le narcomafie guadagnano 22,5 miliardi ogni anno dallo spaccio di stupefacenti.Va abolita la Bossi Fini, un compendio di inciviltà l’ha definita Stefano Rodotà. All'epocadell'approvazione si decise che l’immigrazione, uno dei fenomeni più antichi della sto-ria umana, fosse solo un problema di ordine pubblico da affrontare col codice penalee i poliziotti. Tutti abbiamo negli occhi le immagini di Lampedusa, dei CIE come galere,dell'odiosa incriminazione per immigrazione clandestina ai sopravvissuti del naufragiodell’Ottobre scorso. Dei respingimenti in mare e del razzismo crescente in Italia.Con i figli di migranti irregolari cui si tenta di impedire l'iscrizione a scuola e l'esclu-sione dagli ospedali per i migranti irregolari, pena la denuncia penale. Queste normenon sono degne di un paese membro dell’Unione Europea, dove la civiltà occidentaleha il cuore e la mente. Vanno abolite entrambe le leggi che portano il nome di Gian-franco Fini, nessuno ne sentirà la mancanza.

Davide Vitiello, Segretario GD Molise; Anna Frabotta, Presidente GD Molise;Marco Giampaolo, vice Segretario GD Molise; Francesca Di Cristofaro; Resp. Or-ganizzazione GD Molise; Caterina Cerroni, Segretaria GD federazione Isernia;Luca Iosue, Segretario GD federazione Campobasso; Marinella Di Carlo, Segre-taria GD Basso Molise; Nicola Palombo, componente Assemblea Nazionale PD;Renato Freda, Coordinatore RUN Molise; Osvaldo Varricchio, coordinamentonazionale RUN; Andrea Battista, segreteria GD Molise; Daniele Lorusso, vice

Presidente GD Molise; Gabriele Maglieri, segreteria GD Molise

Oggi alle 18 presso il “Centro

Sociale L’incontro” in Via Maz-

zini si terrà una conferenza dal

titolo: “Prevenzione dell’ictus

cerebrale e delle malattie car-

diovascolari: dal Progetto Moli-

sani al Registro Molisano

dell’Ictus Ischemico (Remolic)”.

L’evento è organizzato dal-

l’Associazione Cuore Sano

Onlus di Campobasso

A relazionare sul tema sa-

ranno Giovanni de Gaetano e

Licia Iacoviello, medici ricerca-

tori del Dipartimento di Epide-

miologia e Prevenzione delI’

Irccs. Istituto Neurologico Me-

diterraneo “Neuromed” di Poz-

zilli. Concluderà l’incontro il

cardiologo Vincenzo Centritto,

Presidente dell’Associazione

Cuore-Sano Onlus.

L’iniziativa sarà la prima oc-

casione dell’anno nuovo per

coinvolgere direttamente i citta-

dini di Campobasso su un tema

di grande interesse e attualità.

Durante l’ incontro, verranno af-

frontati temi riguardanti pro-

mozione della salute e

prevenzione delle malattie , con

particolare riguardo all’ictus ce-

rebrale, prendendo spunto dai

risultati del noto progetto “Moli-

sani” e illustrando il progetto

REMOLIC, iniziato lo scorso

anno. Questo appuntamento è il

primo di una serie di incontri

pubblici che si svolgeranno nel

2014 in vari comuni della Re-

gione. Come nelle precedenti

iniziative di comunicazione,

questo incontro sarà un’occa-

sione per la gente di avere sul

territorio un contatto diretto

con esperti della prevenzione.

L’obiettivo di questi incontri,

che sono sempre più apprezzati

dalla popolazione , è quello di

continuare a diffondere tra i cit-

tadini della nostra Regione una

maturata consapevolezza e la

capacità di scelte autonome per

la propria salute.

714 gennaio 2014Campobasso

A Campobasso i campanili della salute

Classifica gradimento dei sindaci, Di Bartolomeo a piccoIl primo cittadino di Campobasso perde consensi e arriva al terzultimo posto

Campagna dei Giovani Democratici contro il razzismo e il proibizionismo

FiniAmola ora! Abolire subito leleggi Fini-Giovanardi e Bossi–Fini

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 10 - MARTEDÌ 14 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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1114 gennaio 2014Isernia

C’è finalmente una data fissata da Roma

per discutere della situazione Ittierre: il

prossimo 29 gennaio. La notizia è giunta

nella mattina di ieri poco prima del ver-

tice in prefettura dove si è appunto di-

scusso della situazione che, ormai da

tempo, ha messo in ginocchio l’azienda

pentra. Erano presenti all’incontro l’am-

ministratore delegato Giovanni Petrollini,

il sindaco Brasiello e l’assessore al Lavoro

Pretraroia. Quest’ultimo ha dichiarato, in

una nota diffusa nel pomeriggio di ieri,

che nel corso dell’incontro è stata ripresa

la proposta di far riconoscere l’Area di

Crisi nel Distretto Produttivo Bojano-

Isernia-Venafro attraverso l’adozione di

delibere dei Consigli Comunali che se-

guano l’impostazione attivata dal Comune

di Venafro trasmettendole all’attenzione

del Governo Nazionale e della Presidenza

del Consiglio dei Ministri insieme ad

un’intesa firmata dalla parti sociali ed im-

prenditoriali che prevede impegni priori-

tari di riassorbimento per i lavoratori col-

locati in cassa integrazione, in mobilità o

licenziati della filiera del tessile, dell’avi-

colo e del settore metalmeccanico. Il Sin-

daco di Isernia coordinerà il tavolo

istituzionale di raccordo per tali adempi-

menti con l’obiettivo di ottenere uno stru-

mento straordinario di finanziamento

nazionale in favore delle imprese che in-

tendono investire sul territorio indivi-

duato dal Distretto Produttivo.Intanto,

mentre era in corso l’incontro, molti dei

lavoratori appartenenti e non al sinda-

cato, hanno manifestato tutto il loro sde-

gno sotto la sede della Prefettura. Come

ha sottolineato anche il responsabile del

personale si tratta di una situazione ormai

insostenibile mentre l’azienda, in attesa

delle decisioni del tribunale, ha chiesto la

cassa integrazione per crisi a partire pro-

prio dalla data di ieri.

Ittierre ieri summit in PrefetturaChiesta la cassa integrazione per crisi in attesa delle decisioni del Tribunale

Capracotta, in vendita

la farmacia comunaleIl consiglio comunale di

Capracotta con deliberazione

del 19 dicembre 2013 ha ri-

proposto la vendita della far-

macia comunale. Gli

interessati possono presen-

tare le offerte entro le ore

12,00 del giorno 5 febbraio

2014. L’apertura delle buste

avverrà il giorno successivo

alle ore 11,00 presso la sala

consiliare del Comune di Ca-

pracotta.Il prezzo a base

d’asta è stato fissato in euro

501.685,50 (determinato se-

condo il valore del fatturato

medio nel quinquennio 2008 -

2012, al netto dell’I.V.A. mol-

tiplicato per un coefficiente

di 1,5). Il valore degli arredi e

delle attrezzature presenti in

farmacia, che saranno ceduti

all’acquirente all’atto del su-

bentro, nello stato di fatto e di

diritto in cui si trovano è stato

stimato in € 500,00.L’aggiudi-

catario acquirente sarà obbli-

gato ad acquistare le intere

giacenze di magazzino esi-

stenti all’interno della ce-

denda farmacia al momento

del trasferimento e della con-

segnadella stessa ed a corri-

sponderne il relativo

valore.La quantificazione

della giacenza avverrà me-

diante apposito inventario re-

datto incontraddittorio e la

valorizzazione sarà effettuata

sulla base del prezzo di ac-

quisto dei prodotti al netto di

I.V.A.In via indicativa si ri-

porta di seguito il valore

delle giacenze di magaz-

zino stimato sulla base

della consistenza alla

data del 31/10/2013 che

è pari ad €

29.505,23.Maggiori in-

formazioni possono es-

sere acquisite presso la

Segreteria del Comune

di Capracotta.L’avviso

integrale d’asta pubblica

è pubblicato sul sito

www.capracotta.com

Si inaugura domani la Mostra Gli Etruschi del

Lago. Da Orvieto a Bolsena un percorso nella storia;

resterà aperta al pubblico per tutto il mese di Aprile.

La sede prescelta è la grande sala espositiva del

Museo Archeologico di Venafro, che ha già ospitato gli

splendidi materiali dall’Abbazia di San Vincenzo al

Volturno ora esposti nelle sale superiori dello stesso

Museo.

La mostra, già presentata nel Museo Archeologico

Nazionale di Villa Giulia a Roma, ricostruisce le vi-

cende storiche della città-stato etrusca di Velzna (Or-

vieto)– l’ultima a cadere in mano romana dopo un

lungo assedio – e della sua erede Volsinii (Bolsena)

che ne accolse – sulle alture del lago di Bolsena – gli

abitanti superstiti.

Una storia che complessivamente ha attraversato

ben più di un millennio e che è illustrata con oggetti

della vita quotidiana e della religiosità: ceramiche di

età arcaica ed ellenistica tra cui i famosi vasi argentati

e i vasi di bucchero, splendide oreficerie, vasellame

bronzeo, offerte votive di vario genere, antefisse, la-

stre architettoniche che conservano eccezionalmente

l'originale policromia, nelle quali sono rappresentati,

tra gli altri, la coppia di demoni infernali Charun e

Vanth. Eccezionale è un carretto agricolo da trasporto,

in bronzo, di fine III secolo a.C., riprodotto fedelmente

in tutte le sue parti.

A completare l’esposizione, ai materiali etruschi

sono affiancati quelli molisani: vasi di bucchero per-

venuti dalla Campania etrusca, oggetti di bronzo im-

portati dall’Etruria meridionale, prodotti locali di

imitazione. In tutta l’area molisana, infatti, dall’area

pentra a quella frentana, le sepolture restituiscono

oggetti di chiara origine etrusca: i grandi vasi per por-

tare il vino a tavola (stamnoi bronzei prodotti nel-

l’etrusca Vulci), sono utilizzati a Larino e Guglionesi

per deporre le ceneri dei nobili guerrieri; bacili,

grandi situle, colini in bronzo che servivano per fil-

trare il vino durante i banchetti, compaiono nei san-

tuari sannitici come oggetti sacri necessari allo

svolgimento dei rituali che implicavano il consumo

del vino, o anche come doni di ricchi fedeli.

Tutti i materiali esposti mostrano, quindi, come le

popolazioni dell’Italia antica abbiamo profondamente

e costantemente dialogato non solo attraverso lo

scambio di manufatti ma anche condividendo idee e

valori.

Al museo paleolitico la mostra

“Gli Etruschi del Lago”

Page 12: 14 gennaio 2014

TERMOLI – Il Comitato a difesa del-

l’ospedale San Timoteo vuole vederci

chiaro sul riordino del comparto Sanità e

non lesina precisazioni ed attacchi all’at-

tuale sistema. Lo ha fatto il presidente Ni-

cola Felice ribadendo che si è “di punto e a

capo. Come il gioco dell’oca” e che il prov-

vedimento “non fa altro che consolidare lo

stato attuale del sistema regionale” che

conferma “le crepe in un sistema già da

anni squilibrato rispetto al rapporto tra

pubblico e privato che favorisce le strut-

ture private e che ha comportato molti dis-

servizi e non può altro che peggiorare”. Poi

Felice ha messo il dito nella piaga ed è

quello del turn over che vede i privati a

“consolidare l’efficienza e l’efficacia dei

servizi e il pubblico sempre più vincolato,

che invece non ha potuto sostituire chi, ad

esempio, è andato in pensione”. E i risultati

sono palpabili con “reparti che rischiano di

scoppiare come il Pronto soccorso e le

strutture d’emergenza”. Nicola Felice poi

lancia un appello alle istituzioni e agli altri

Comitati: “Dobbiamo essere consapevoli

che questa proposta continua a distruggere

il sistema con una programmazione opera-

tiva a rischio bocciatura e fortemente osta-

colata. Ci sarà ulteriore deficit così come

avevamo preventivato con l’incontro te-

nuto qui a Termoli con il Presidente Paolo

Di Laura Frattura, tanto che oggi si rischia

un nuovo commissariamento e un altro

anno di stasi”. Infine il presidente del Co-

mitato di difesa del San Timoteo ritiene

che si deve “abbandonare il campanilismo.

Non serve la lotta tra poveri, tra zone che si

sentono penalizzate perché stiamo arri-

vando a un giochetto non più sostenibile”.

1214 gennaio 2014 Termoli

San Timoteo: il comitato di difesa

chiede spiegazioni sul riordino

L’interventoDegente in ortopedia elogia

l’operato dei mediciTERMOLI – A parte i problemi legati

al riordino della Sanità regionale,

l’Ospedale San Timoteo torna alla ribalta

per l’efficienza dei suoi reparti e di chi

vi lavora. In questa occasione è Barbara

Stillavato che, tra dicembre scorso e

questo mese, è stata ricoverata nel re-

parto di Ortopedia. “La vita è strana a

volte, ti costringe a vivere situazioni che

mai avresti scelto volontariamente: da

operatore sanitario all’improvviso di-

venti utente sofferente e vivi in prima

persona le criticità della sanità nella tua

regione: il Molise. A me è successo l’8 di-

cembre 2013, quando una frattura di fe-

more mi costringeva al ricovero nel

reparto di Ortopedia del presidio ospe-

daliero San Timoteo di Termoli, in cui mi

opero il 13 dicembre scorso, un lungo e

delicato intervento di artroplastica del-

l’anca con impianto di protesi biologica,

innovativa, effettuato con maestria dal

dottor Enzo Bianchi e dall’equipe ope-

ratoria diretta dal dottor Marini, respon-

sabile del reparto di Ortopedia, che mi

permetteva di iniziare a sperare in un

recupero completo nel tempo. In questa

travagliata esperienza – termina la Stil-

lavato - la mia ammirazione e la mia

gratitudine vanno al dottor Bianchi, a

tutto il reparto di Ortopedia diretto dal

dottor Marini, alla caposala, ai fisiotera-

pisti, agli ausiliari e, soprattutto, al per-

sonale infermieristico (costituito per la

quasi totalità da precari incaricati) che,

in grave carenza di personale, con pochi

mezzi (in un reparto di traumatizzati è

presente una sola sedia a rotelle) hanno

svolto con professionalità ed impegno il

loro difficile lavoro, non solo prestando

assistenza, ma alleviando le sofferenze

di quanti a loro affidati. Grazie di cuore”.

Un cittadino

Circolo Sel al congresso regionaleTERMOLI - Il circolo Sel di Termoli ha

partecipato ieri al congresso regionale

del partito dando il proprio contributo al

successo di una giornata di democrazia

e partecipazione. Tanti i delegati e molti

altri i sostenitori che si sono riuniti

presso l'Hotel Rinascimento di Campo-

basso per dieci ore di discussione appro-

fondita e generosa sui problemi e le

proposte per la nostra regione. Ha par-

tecipato ai lavori anche Elettra Deiana,

ex parlamentere e componente della

Presidenza nazionale di SEL, con un ap-

plauditissimo intervento su ciò che sta

succedendo in Italia e in Europa.

Al termine della giornata si è scelto di

rimandare la scelta del segretario e di

concentrarsi invece sulla composizione

dell'assemblea regionale, un gruppo di

25 cittadini competenti e appassionati

eletti all'uninamità per dimostrare che

Sinistra Ecologia Libertà non è un par-

tito personalistico in cui conta solo il

nome del capo, ma è un gruppo nume-

roso di persone che credono in ciò che

fanno per il bene comune della propria

terra. Prossimo appuntamento dal 24 al

26 gennaio a Riccione per il congresso

nazionale dove si deciderà il futuro della

sinistra libera ed ecologista italiana.

Sandro d'Onofrio

Coordinatore SEL Termoli

Gioco d’azzardo: convegno

nella Galleria civica TERMOLI – La dirigenza sco-

lastica e studentesca dell’Isti-

tuto Tecnico Nautico e per

Geometri “Ugo Tiberio” ha orga-

nizzato per domani, 15 gennaio

alle 10,30 nella Galleria Civica,

il convegno sul tema ”Il gioco

d’azzardo: La dipendenza che

non ti aspetti”.

Saranno presenti il responsa-

bile del Ser.T di Termoli, dottor

Simone Felice, il presidente del-

l’Associazione Red Marco Luigi

Orlando e l’Avvocato Ernestina

Piscopo.

Gli studenti avranno l’oppor-

tunità di seguire un percorso

per prevenire ol Gioco d’az-

zardo patologico (Gap) con una

testimonianza che ripercorrerà

la propria esperienza e il pro-

prio percorso riabilitativo. L’in-

contro, coordinato dalla profes-

soressa Barbara Mammarella

con il supporto dei docenti An-

tonello Maselli, Emma Santoro

e Donatella Aprile e supportato

dal Dirigente scolastico Antonio

Franzese, ha lo scopo di ridurre

i danni potenziali associati al

gioco d’azzardo inquadrando

questa attività nell’ottica della

salute pubblica

Ascensori stazione ferroviaria, Nagni: “Presto l’apertura”

TERMOLI - In risposta alle pole-

miche di questi giorni circa i due

ascensori della stazione di Termoli,

l’assessore regionale ai Lavori

Pubblici Pierpaolo Nagni rende

noto che la Regione Molise, già

nello scorso dicembre, aveva prov-

veduto a portare a termine l’iter

autorizzativo finalizzato all'aper-

tura al pubblico dei due impianti

elevatori presenti all’interno della

stazione ferroviaria di Termoli. “La

delibera, approvata il a 16 dicembre

scorso,- spiega Nagni-, è anche

stata prontamente notificata ad Rfi

che, proprio ieri, a seguito delle sol-

lecitazioni da parte della Regione

Molise - ha commentato l’asses-

sore - ci ha assicurato che nei

prossimi giorni procederà all’aper-

tura al pubblico degli ascensori”. I

termolesi aspettano!

Page 13: 14 gennaio 2014

MAFALDA – “Con i tagli alla politica abbiamo fi-

nanziato il sociale”. Inizia così la replica del sindaco

Egidio Riccioni alla polemica innescata dal coordina-

tore regionale dell’Associazione Lavoro & Welfare

Molise, Luca Palmisciano, il quale “ha probabilmente

mal interpretato l’impe-

gno dell’attuale ammini-

strazione a favore del

sociale. Lo scopo del pre-

cedente intervento era

quello di ringraziare tutti

i lavoratori socialmente

utili per il grande impe-

gno prestato nel rendere

la piccola realtà in cui vi-

viamo una ridente citta-

dina, accogliente, pulita e

funzionale. A ciò – continua

il primo cittadino - aggiungasi che trattasi di aiuti di

carattere socio-assistenziale, che hanno lo scopo di

fornire un “aiuto”, un “sostegno”, in un momento sto-

rico davvero critico sia a livello occupazionale che

economico. Ad esempio agli ex dipendenti Marollo,

collocati in mobilità, è stata offerta la possibilità di

usufruire del “compenso integrativo” che permetterà

agli stessi non solo di percepire uno stipendio digni-

toso, ma anche di maturare i contributi necessari per

accedere al pensionamento. A differenza del coordi-

natore regionale dell’Associazione Lavor&Welfare

che solo teoricamente

parla di occupazione, anzi

mi correggo, in realtà, ha

creato un unico posto di

lavoro nel comune di Ma-

falda quando era consi-

gliere comunale,

impegando un pensionato

di San Salvo con la quali-

fica di “tutor”, gravando in

tal modo sulle casse co-

munali per ulteriori 18

mila euro annui. L’ammini-

strazione Riccioni – conclude il Sindaco -, ha invece

assunto l’impegno di creare “le condizioni” per pro-

muovere l’occupazione ed oltre ad erogare borse la-

voro e compensi per LSU, ad esempio, ha ridotto alla

metà i costi delle aree industriali e delle tasse ine-

renti”.

1314 gennaio 2014Termoli

Welfare, il sindaco Riccioni

risponde a Palmisciano

Tagli al Vietri, convocato

consiglio comunaleLARINO – Continuano le

polemiche tra i cittadini per il

piano di riordino regionale

sulla Sanità che prevede

provvedimenti anche per

l’ospedale Vietri. L’ammini-

strazione comunale non è ri-

masta insensibile e per

mercoledì alle 19 in prima

convocazione e per giovedì

alle 19,30 è stato convocato il

Consiglio comunale monote-

matico sul tema: Le determi-

nazioni sulla riforma

regionale della sanità e ospe-

dale “G. Vietri”. All’assise ci-

vica sono stati invitati tutti i

Consiglieri regionali e i Sin-

daci del basso Molise e del-

l’area frentana.

Al via corso somministrazione

e vendita di alimentiBASSO MOLISE – Inizierà

lunedì 20 gennaio il corso di

addetto alla somministra-

zione e vendita dei prodotti

alimentari, organizzato dalla

Confesercenti. Il corso è di-

stribuito in 120 ore e al ter-

mine si terrà un esame e agli

idonei verrà rilasciato un at-

testato riconosciuto dalla Re-

gione Molise che abilita al-

l’esercizio dell’attività in

tutto il territorio nazionale.

Le adesioni dovranno perve-

nire entro il 15 gennaio. Per

informazioni si può contat-

tare il numero telefonico

0874 412209.

Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

CRATERE - Dal 14 al 17 gennaio prossimi si

terrà un ciclo di incontri sul tema dell’immi-

grazione sui luoghi del cratere. Per ogni luogo

è prevista la visione di un cortometraggio sul

tema dell’immigrazione e una testimonianza di

integrazione e di accoglienza. Si legge nell’Art.

10 della Costituzione Italiana: “Lo straniero, al

quale sia impedito nel suo paese l'effettivo

esercizio delle libertà democratiche garantite

dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel

territorio della Repubblica, secondo le condi-

zioni stabilite dalla legge”. E ancora: “Il rifu-

giato è colui "che temendo a ragione di essere

perseguitato per motivi di razza, religione, na-

zionalità, appartenenza ad un determinato

gruppo sociale o per le sue opinioni politiche,

si trova fuori del Paese di cui è cittadino e non

può o non vuole, a causa di questo timore, av-

valersi della protezione di questo Paese; op-

pure che, non avendo cittadinanza e trovandosi

fuori del Paese in cui aveva residenza abituale

a seguito di tali avvenimenti, non può o non

vuole tornarvi per il timore di cui sopra" (…)

[Articolo 1° della Convenzione di Ginevra del

1951 relativa allo status dei rifugiati]. Il pro-

gramma degli incontri: il 14 a Colletorto con

inizio alle 18 presso la chiesa del Purgatorio; il

15 gennaio a Bonefro alle ore 17 nel Centro di

Comunità Santa Lucia; il 16 gennaio a San

Giuliano di Puglia alle ore 18 presso il Centro

Sociale; il 17 gennaio a Santa Croce di Ma-

gliano alle ore 18 presso la sala parrocchiale

della chiesa di Sant’Antonio.

Nella fede la missione degli sposiBASSO MOLISE - Una delegazione di

tre coppie della diocesi ha partecipato a

Sacrofano al quarto convegno di appro-

fondimento teologico ed esperienziale

della grazia sacramentale del matrimo-

nio organizzato dalla Fondazione "Fami-

glia dono grande".

Il tema di quest'anno "Nella fede la no-

vità della missione degli sposi" ha avuto

come scopo quello di approfondire la

missione degli sposi cristiani, che quasi

sempre la si fa coincidere con il compito

naturale che scaturisce dall'unione di un

uomo e di una donna: sono chiamati a

volersi bene, ad amarsi, ad essere aperti

alla vita. Se così fosse, la grazia sacra-

mentale, la consacrazione nello Spirito,

verrebbe considerata solamente una be-

nedizione allo scopo di far funzionare

bene tutto ciò che gli sposi cristiani

hanno in comune con tutte le unioni

uomo-donna. È come se il sacramento

"cristallizzasse" il dato naturale, perché

rimanga sui binari previsti.

Così non compare però la bellezza e la

novità donata dal sacramento delle

nozze, e tantomeno è pensabile una mis-

sione legata ad esso.

Qual è l'originalità, la specificità di

compito, di missione che gli sposi cri-

stiani hanno nella Chiesa e nel mondo?

Lo Spirito Santo che "trasfigura" que-

sta realtà umana, che "compenetra" la

struttura della relazione uomo-donna,

genitori-figli: cosa porta di nuovo?

Questa missione non è legata solo al

fatto di essere uomo e donna, perché

questo riguarda anche due bellissimi

sposi che vanno a nozze civilmente: vo-

gliamo mettere in risalto il legame tra il

dono ricevuto della grazia del sacra-

mento delle nozze, lo Spirito Santo, e la

missione da compiere. "Con l'effusione

dello Spirito Santo gli sposi acquistano

un nuovo modo di essere, sono assunti

con la loro realtà umana dentro l'amore

stesso che lega il Verbo di Dio all'uma-

nità e Cristo alla Chiesa, e quindi parte-

cipano della stessa missione"

(Evangelizzazione e Sacramento del Ma-

trimonio, 43). Perciò legittimamente

possiamo dire: agli sposi, a cui Paolo

nella lettera agli Efesini si riferisce con

l'espressione "mistero grande", viene af-

fidata una "missione grande". Essi sono

chiamati ad attivare le loro arti spirituali,

le loro capacità immaginative, la loro

passione d'amore, perché il mistero

grande si traduca in missione grande.

Don Stefano Rossi

LARINO – In occasione del

450esimo anniversario della fon-

dazione del Seminario Vescovile

di Larino, è stata inaugurata la

mostra di documenti storici or-

ganizzata dal responsabile

dell’Archivio Storico Diocesano

di Termoli-Larino Giuseppe

Mammarella. Quello di Larino, a

tutt’oggi, risulta essere il primo

seminario creato in Italia (26

gennaio 1564), a soli due mesi

dopo la conclusione del Concilio

di Trento avvenuta il 4 dicembre

del 1463. Tra i documenti esposti

e dettagliatamente descritti da

Giuseppe Mammarella, quello

forse di maggiore interesse è

un'opera giovanile del papa Gio-

vanni XXIII, proveniente dallo

studio privato del Santo Ponte-

fice, dal titolo “Il Seminario di

Bergamo e S. Carlo Borromeo”,

in cui figura l’ordine cronologico

dei seminari postridentini, con al

primo posto quello di Larino. Tra

gli altri documenti esposti la mo-

nografia sulla sacra istituzione

frentana dello scomparso prof.

Ugo Pietrantonio, edita nel 1965

ed altri testi come le due impor-

tanti opere filosofiche, ad uso del

seminario di Larino, pubblicate

sul finire del Settecento dal noto

filosofo, nonché rettore dello

stesso Istituto, Francesco Bren-

cola. La mostra resterà aperta

fino a dicembre del 2014.

Inaugurata la mostra

sul seminario frentano

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A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN

AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-

LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

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