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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio -Ufficio IX Ambito Territoriale Provincia di Rieti LICEO STATALE “Elena Principessa di Napoli” Liceo Scienze Umane- Liceo Scienze Economico Sociale - Liceo Musicale - Liceo Linguistico Piazza Mazzini n. 2 02100 RIETI Tel. e Fax 0746/253364 - C.F. 80005030574 - Codice Meccanografico: RIPM0100E posta elettronica: [email protected] - [email protected] Sito: www.epnrieti.gov.it PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Triennio 2019-22 “Lo scopo dell’educazione è quello di trasformare gli specchi in finestre.” Sydney Justin Harris (1917 – 1986) Studenti, docenti e genitori sono invitati ad utilizzare il sito della scuola www.epnrieti.gov.it, nel quale è possibile conoscere e approfondire sia le scelte didattiche e organizzative dell’Istituto che informazioni circa le numerose iniziative che durante l’anno scolastico coinvolgono gli studenti. Sedi: Centrale: Rieti - Piazza Mazzini n. 2, tel. / fax 0746-253364. Succursale: Rieti –

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio -Ufficio IX Ambito Territoriale Provincia di Rieti

LICEO STATALE

“Elena Principessa di Napoli”

Liceo Scienze Umane- Liceo Scienze Economico Sociale - Liceo Musicale - Liceo Linguistico

Piazza Mazzini n. 2 – 02100 RIETI

Tel. e Fax 0746/253364 - C.F. 80005030574 - Codice Meccanografico: RIPM0100E

posta elettronica: [email protected] - [email protected]

Sito: www.epnrieti.gov.it

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

Triennio 2019-22

“Lo scopo dell’educazione è quello di trasformare gli specchi in finestre.”

Sydney Justin Harris (1917 – 1986)

Studenti, docenti e genitori sono invitati ad utilizzare il sito della scuola www.epnrieti.gov.it, nel quale è possibile conoscere e approfondire sia le scelte didattiche e organizzative dell’Istituto che informazioni circa le numerose iniziative che durante l’anno scolastico coinvolgono gli studenti.

Sedi:

Centrale: Rieti - Piazza Mazzini n. 2, tel. / fax 0746-253364.

Succursale: Rieti –

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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola "ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI" è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del

18/12/2018 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 8951 del 06/12/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del

18/12/2018 con delibera n. 36

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2019/20

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

1

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Indice PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

1.

1. Caratteristiche principali della scuola2. 1. Ricognizione attrezzature e

infrastrutture materiali3.

1. Risorse professionali4.

 

LE SCELTE STRATEGICHE

2. Priorità desunte dal RAV1. 2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1,

comma 7 L. 107/15)2.

2. Piano di miglioramento3. 2. Principali elementi di innovazione4.

 

L'OFFERTA FORMATIVA

3. Curricolo di Istituto1. 3. Alternanza Scuola lavoro2. 3. Iniziative di ampliamento curricolare3. 3. Attività previste in relazione al PNSD4. 3. Valutazione degli apprendimenti5. 3. Azioni della Scuola per l'inclusione

scolastica6.

 

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Indice PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

ORGANIZZAZIONE

4. Modello organizzativo1. 4. Organizzazione Uffici e modalità di

rapporto con l'utenza2.

4. Reti e Convenzioni attivate3. 4. Piano di formazione del personale

docente4.

4. Piano di formazione del personale ATA

5.

3

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

Popolazione scolastica

Opportunità

La maggior parte degli studenti proviene da un contesto culturale familiare medio-alto. La presenza di alunni provenienti da Paesi esteri con una permanenza in Italia inferiore ai 5 anni e' limitata(8%).

Vincoli

Il questionario studenti evidenzia che circa il 30% delle famiglie e' monoreddito, l'8% dei padri il 30% delle madri ha un lavoro saltuario o non lavora. E' in aumento il numero di famiglie che richiede i testi scolastici in comodato d'uso ed e' diminuito il numero dei versamenti del contributo scolastico volontario. Un numero significativo di pendolari(quasi il 60%) influenza l'organizzazione sia delle attivita' curricolari che di quelle extracurricolari.

Territorio e capitale sociale

Opportunità

La scuola, attualmente risulta dislocata su due sedi, e' situata nella zona centrale del capoluogo ed e' facilmente raggiungibile sia con mezzi pubblici che privati.

Vincoli

Il territorio e' prevalentemente montano, esteso e con una rete di trasporti pubblici limitata. Il rigido clima invernale incide ulteriormente sui trasporti. La situazione economica del territorio risulta in recessione data la chiusura di molte attivita' commerciali e produttive. L'Ente Locale di riferimento a seguito della riforma delle Province, per scarsita' risorse, interviene

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

raramente e in caso di gravi necessita'. I due edifici sono stati oggetto di interventi a seguito del sisma. La distribuzione delle classi su piu' edifici, assegnati di anno in anno dall'Ente Locale incide sulla organizzazione delle attivita'.

Risorse economiche e materiali

Opportunità

La sede centrale e la succursale sono situate in centro cittadino in edifici storici che hanno avuto degli interventi di miglioramento sismico dopo il sisma del 1997. La sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 18 gennaio 2017 ha determinato una serie di controlli e di interventi sull'edilizia .I due edifici sono stati riaperti dall'Ente locale per le attivita' didattiche dopo il termine dei lavori. La scuola e' dotata di: -di 13 LIM e uno schermo interattivo - due laboratori di informatica per un totale di 30 postazioni - - - un laboratorio linguistico; - un laboratorio linguistico Labling3.0, finanziato con un PON FESR 'Ambienti di apprendimento-spazi alternativi per l'apprendimento con LIM, schermo interattivo, 14 notebook - un laboratorio scientifico storico; - una biblioteca informatizzata e fruibile dall'utenza esterna; - un laboratorio musicale. In sede centrale e' presente un'aula magna e la palestra che vengono utilizzate da tutti gli studenti. La scuola attua una rotazione tra le classi per dare la possibilita' a tutti gli studenti di usufruire dei laboratori.

Vincoli

La scuola e' dislocata su due sedi. Nessuna delle sedi e' fornita delle certificazioni. Non si conoscono gli indici di vulnerabilita' sismica degli edifici e permangono delle difficolta' nella fruibilita' di alcuni spazi. Tale situazione, derivante dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio, condiziona le soluzioni organizzative e tecniche per lo svolgimento delle attivita'. Le uniche risorse economiche significative sono quelle statali e il contributo volontario delle famiglie, quest'ultimo in notevole decremento. I due edifici sono stati dotati di una rete in fibra ed e' in corso la sua attivazione. L'Ente Locale ad oggi non destina risorse per l'ampliamento dei laboratori.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI" (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA II GRADO

Tipologia scuola ISTITUTO MAGISTRALE

Codice RIPM01000E

Indirizzo PIAZZA MAZZINI N. 2 - 02100 RIETI

Telefono 0746253364

Email [email protected]

Pec [email protected]

Sito WEB www.epnrieti.it

Indirizzi di Studio

LICEO LINGUISTICO - ESABAC•LINGUISTICO•SCIENZE UMANE•SCIENZE UMANE - OPZ. ECONOMICO SOCIALE

MUSICALE E COREUTICO - SEZ. MUSICALE•

Totale Alunni 810

Approfondimento

1.1                 La nostra Storia

 La nostra scuola è il risultato dello sviluppo di una serie di realtà educative

precedenti presenti nel territorio reatino fin dalla seconda meta del XIX secolo, quando l’area reatina ricadeva ancora nella giurisdizione della regione Umbra. Il 20 gennaio 1872 fu inaugurata a Rieti, presso il Convitto San Benedetto, la Scuola Normale Femminile diretta da Suor Teresa Roselli, delle Maestre Pie Venerini, docente di lettere italiane. La delibera del Consiglio Provinciale dell’Umbria, dal quale dipendeva la nostra città, era datata 23 novembre 1869. Al 30 aprile 1879 risale invece il passaggio dalla Provincia Umbra al Comune di Rieti la scuola passò parificata con

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

decreto ministeriale del 2 maggio 1886 per il grado inferiore e il 16 dicembre 1894, per quello superiore. Il 22 maggio 1898 la scuola fu intitolata ad Elena Principessa di Napoli. Iniziavano così le pratiche per la regificazione, con il decreto del 27 settembre 1913, la pratica burocratica si concludeva. Il 6 maggio 1923 la Scuola normale fu trasformata, per decreto, in Regio Istituto Magistrale. La sede che oggi ospita l’Istituto Magistrale venne inaugurata il 13 giugno 1926. Il Palazzo degli studi, oggi come allora, ospita, insieme alla nostra scuola, il Liceo Classico “M.T. Varrone”. L’Istituto Magistrale “Elena Principessa di Napoli” ha attraversato varie fasi nell’ultimo ventennio, dal passaggio dall’ex Istituto Magistrale alla Scuola con le Sperimentazioni Brocca con i tre Licei Socio-Psico-Pedagogico Linguistico e Scienze Sociali, anche ad indirizzo musicale, per approdare, nell’ambito della cosiddetta “Riforma Gelmini”, ai quattro Licei attivati al suo interno: Liceo delle Scienze umane, Liceo delle Scienze Umane opzione economico sociale, Liceo Linguistico e Liceo Musicale e Coreutico – sezione Musicale

Una ricostruzione più dettagliata della storia della nostra scuola è contenuta in alcuni documenti pubblicati sul sito http://www.epnrieti.gov.it/

RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori Con collegamento ad Internet 3

Lingue 2

Multimediale 2

Musica 1

Scienze 1

Musica di insieme 1

Biblioteche Informatizzata 1

digitale, servizio MLOL 1

Aule Magna 1

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

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Strutture sportive Palestra 1

Attrezzature multimediali

PC e Tablet presenti nei Laboratori 42

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori

11

PC e Tablet presenti nelle Biblioteche 1

strumenti musicali 10

Approfondimento

MLOL - Biblioteca Scolastica Digitale

Descrizione progetto realizzato

La proposta di abbonamento alla MLOL, biblioteca digitale, va nella direzione di coinvolgere tutti gli attori della scuola nella frequentazione del mondo della lettura digitale e di un ampio uso delle risorse della rete nella didattica quotidiana. A questo si aggiunge la scelta dell’istituto di adottare la politica di BYOD (bring your own device = porta il tuo dispositivo).

MLOL Scuola è una piattaforma di prestito digitale per le scuole italiane di ogni ordine e grado e accessibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. L’iscrizione al servizio, una tantum, garantisce l’accesso a un grande numero di contenuti di libero accesso in rete, selezionati e indicizzati, per sempre, per 1000 utenti; è poi possibile acquistare l’accesso all’edicola, quotidiani e periodici provenienti da 90 paesi e in 40 lingue, di cui 127 in italiano; l’acquisto di un pacchetto di prestiti dà accesso a ebook pubblicati dall’editoria internazionale. Questi i benefici prevedibili per i diversi utenti del servizio:

Utenti: docenti. Disponibilità di un grande numero e varietà di risorse, come ebook, video, film, musica, spartiti, audiolibri, suddivisi per categorie, in comune con gli alunni, accessibili sempre, da ogni dispositivo.

Utenti: studenti. Possibilità di accedere a materiali “per scuola” nelle modalità cui sono più abituati, avendo l’occasione di scegliere, ricercare, curiosare e

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LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

leggere/ascoltare/guardare per piacere personale, imparando ad esercitare la cittadinanza digitale ed essere protagonisti consapevoli della rete.

Utenti: famiglie. Parimenti importante è coinvolgere i genitori nel dialogo sull’uso della biblioteca multimediale, perciò sarà aperto uno spazio web dove tutti gli attori (studenti, genitori, docenti, staff) potranno esprimere le loro impressioni ed opinioni, e dove gli studenti potranno presentare, se vorranno, i loro lavori.

L’intera scuola sarà coinvolta, diventando un ambiente di frequentazione delle risorse della rete, dove leggere notizie e opere nelle lingue del mondo, aprendosi alla dimensione interculturale, al passato e al presente.

Obiettivi

       Favorire l’acquisizione di modalità e abitudini di insegnamento-apprendimento legate agli strumenti tecnologici di uso comune: PC, smartphone, tablet, LIM...

       Saper ricercare risorse nella rete;

       Rispettare le leggi sul Copyright e conoscere le caratteristiche delle licenze Creative Commons;

       Attraverso l’accesso a risorse strutturate della rete, sperimentare la ricerca guidata delle fonti, la selezione, la valutazione della loro attendibilità ed usabilità, la collaborazione e la condivisione;

       Superare l’impostazione trasmissiva del sapere, aumentare la motivazione allo studio, incrementare le possibilità collaborative di costruzione del sapere.

RISORSE PROFESSIONALI

DocentiPersonale ATA

8120

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LE SCELTESTRATEGICHE

PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

Aspetti Generali

1.    Contesto e Risorse Obiettivi1.1Popolazione Scolastica

   

Organizzare l’orario delle attività curricolari e extracurricolari tenendo conto delle opzioni di trasporto di cui dispongono gli studentiPartecipare a bandi per attività progettuali curricolari ed extracurricolariFavorire il comodato d’uso.Adesione ad iniziative non onerose di qualificate realtà territoriali per l’ampliamento dell’offerta formativa.Favorire l’acquisizione dell’italiano come L2Sensibilizzare le famiglie alla collaborazione economica per sostenere la qualità e la diversificazione dell’offerta formativa

1.2 Territorio e capitale sociale Ridurre il numero delle sediSollecitare l’Ente locale di riferimento a fare i dovuti interventi nelle sedi.Collaborazione con Enti, Associazioni e Istituzioni per il potenziamento di competenze trasversali e di Cittadinanza e Costituzione.

Partecipare a bandi per il reperimento di risorse strumentali, materiali e finanziarieRichiedere annualmente all’ente locale le certificazioni normativamente previste per l’uso degli spazi utilizzati Sensibilizzare gli Enti e le realtà territoriali a sostenere le attività della scuolaInvestire in termine di rete LAN e strumenti nelle succursaliAmpliamento dei Laboratori: linguistico, informatico e scientifico e tecnologie musicali Organizzare l’orario dei laboratori in sede centrale in

1.3 Risorse economiche e materiali

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LE SCELTESTRATEGICHE

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funzione delle richieste

1.4 Risorse professionali Favorire la formazione dei docenti e l’acquisizione della certificazione nei seguenti settori:

·        Lingua straniera

·        Metodologico CLIL

·    TIC orientate alla didattica e metodologie

innovative per apprendimento

·        inclusione

Assegnazione degli incarichi su individuazione del dirigente e/o del Collegio sulla base del curriculum e della disponibilità laddove richiesta.

 

1.1Esiti Obiettivi2.1 Risultati scolastici Mantenere le modalità di accoglienza, i criteri di selezione

seguiti e le scelte educative espresse nel tempo nei confronti di studenti e famiglie.

 2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

 Piano di miglioramento

·        Attività laboratoriali per lo sviluppo delle capacità

logico-formali

2.3 Competenze chiave di cittadinanza

Mantenere le scelte attuate.Strutturare percorsi didattici anche in compresenzacon docenti di storia, filosofia e diritto.Responsabilizzare gli alunni nelle attività curricolari ed extracurricolari della scuola, favorire la loro autonomia.Potenziare una consapevole interiorizzazione delle norme

2.4 Risultati a distanza Mantenere i contatti con gli alunni diplomati anche tramite il coinvolgimento in attività della scuola.Valutare gli esiti dei monitoraggi sui risultati a distanza degli alunni

3A. ProcessiPratiche educative e didattiche

 Obiettivi

Mantenere la scelta della programmazione collegiale per dipartimentiTest di ingresso per classi parallele progettati in dipartimento e somministrati in assenza di continuità didattica.Strutturare prove per classi parallele.

3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

   

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Organizzare un archivio delle prove di verifica e di esempi di UdA prodotti dai DipartimentiAggiornamento delle griglie di valutazione in sede di DipartimentoIncrementare la didattica laboratoriale, il cooperative learning e le metodologie innovativeMantenere il Potenziamento nell'ambito logico- matematico, linguistico (IT-LS) e informatico per tutti gli indirizzi, di teoria analisi e composizione e   di laboratorio orchestrale per il liceo musicalePartecipazione a concorsi ed eventi per la valorizzazione delle eccellenze.

3A.2 Ambiente di apprendimento Partecipazione a bandi per incrementare le dotazioni tecnologiche delle aule finalizzate ad una didattica laboratoriale.Progettazione di ambienti di apprendimento ispirati alla costruzione sociale della conoscenza, aule aumentate, laboratori dotati di strumentazione digitale.

3A.3 Inclusione e differenziazione Sviluppare rapporti di collaborazione con le realtà locali per favorire l’inclusione e l’alfabetizzazione di alunni stranieri.Incrementare il coinvolgimento degli alunni in attività didattiche curricolari e/o extracurricolari in grado di favorire una più significativa inclusione e valorizzazione delle differenze.

3A.4 Continuità e orientamento Potenziare i rapporti con i docenti di Matematica e di Italiano delle scuole secondarie di I grado.Incrementare le iniziative di orientamento in itinere tese alla comprensione del sé.Consolidare le attività di accompagnamento tra i diversi gradi di scuola Organizzare attività in continuità con particolare riferimento al Liceo Musicale e al Corso ESABAC del Liceo Linguistico.Mantenere le scelte dell'orientamento in itinere: didattica orientativa e potenziamento delle abilità metacognitive. Incrementare attività laboratoriali e di ricerca per l'orientamento in uscita.

 

3B. ProcessiPratiche gestionali e

 Obiettivo

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LE SCELTESTRATEGICHE

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organizzative3B.5 Orientamento strategico e

organizzazione della scuola.Digitalizzare la comunicazione con le famiglie. Diffusione dell’innovazione - Aggiornamento del personale

3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.

Favorire la formazione dei docenti e l’acquisizione della certificazione nei seguenti settori:

·        Lingua straniera

·        Metodologico CLIL

·  TIC orientate alla didattica e metodologie innovative

per l'apprendimento

·        inclusione

·        progettazione europea (PON - ERASMUS)

Assegnazione degli incarichi su individuazione del dirigente e/o del Collegio sulla base del curriculum e della disponibilità laddove richiesta.

3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

4. Priorità e traguardi

Consolidare il senso e il valore della partecipazione dei genitori alla vita della scuola.Estendere la già presente rete di rapporti con la realtà locale, in prospettiva nazionale e internazionale.Piano di miglioramento

PRIORITÀ E TRAGUARDI

Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali

PrioritàRecupero delle competenze di base di Matematica attraverso una didattica innovativa piu' coinvolgente e motivanteTraguardiRimotivare gli allievi allo studio della matematica con metodologie didattiche innovative

PrioritàRecupero del linguaggio scientifico per la comprensione di un problemaTraguardiUso di testi scientifici nel curricolo didattico di italiano

Priorità

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento della didattica della matematica (modalità on-line e/o in presenza).TraguardiPartecipazione dei docenti a corsi di aggiornamento finalizzati all’introduzione di una didattica innovativa organizzati dall’amministrazione centrale o periferica, oppure con Carta del Docente.

PrioritàCorsi di recupero all’inizio dell’anno di matematica e di italiano per il primo biennio. Monitoraggio in itinere e a fine anno e riprogrammazione delle attività.TraguardiMantenere la pratica di corsi di sostegno nelle classi prime nei mesi di novembre-dicembre durante la quinta ora quando la classe non ha lezione in modo da poter sfruttare al massimo il tempo scuola e non penalizzare soprattutto gli studenti pendolari. Nella seconda parte dell’anno, per il primo biennio che ha un curricolo di 27 ore settimanali, cercare di sfruttare al massimo le quinte ore “vuote” sia per italiano che per matematica (che sviluppano competenze trasversali a tutte le discipline) utilizzando l’organico del potenziamento (classi di concorso MAT e ITA)

Competenze Chiave Europee

PrioritàLe nuove tecnologie nella didattica sono utilizzate ancora in modo limitatoTraguardiIncoraggiare la formazione continua dei docenti all'uso didattico delle TIC come catalizzatori di innovazione metodologica, attraverso corsi di aggiornamento interni, corsi di Ambito e PNSD, corsi ad iniziativa personale finanziati con la Carta del Docente. Attivare modalità di condivisione di materiali in cloud, di uso di piattaforme online. Adesione dell’Istituto a reti di scuole, enti, università e associazioni regionali e/o nazionali per condividere le esperienze e le iniziative che verranno intraprese per diffondere la cultura del digitale a tutti i livelli.

PrioritàFavorire la formazione dei docenti per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua; attualmente, due docenti si sono formate al CLIL, per il resto l’insegnamento risulta affidato a docenti volenterosi con l’ausilio della lettrice

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LE SCELTESTRATEGICHE

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madrelingua. L’insegnamento è limitato a moduli di alcune oreTraguardiApertura ai docenti dei corsi attivati per gli alunni per le certificazioni linguistiche con il fine di aumentare le competenze e acquisire certificazioni valide per la frequenza di corsi metodologici CLIL.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

ASPETTI GENERALI

Sono obiettivi trasversali del I° biennio le otto competenze chiave di cittadinanza indicate nel D.M. 22 agosto 2007 n. 139. Il termine competenza, nel documento tecnico allegato al D.M.139/2007, è inteso secondo il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), come “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”.

Gli obiettivi trasversali didattici-educativi e di cittadinanza del II° biennio e del quinto anno, di cui le programmazioni di classe dovranno tener conto, si presentano in continuità con quelli propri del biennio:

CULTURALE - conoscere e comprendere •APPLICATIVA E PROGETTUALE - applicare conoscenze e capacità di

comprendere in contesti diversificati e progettare percorsi di apprendimento•

TESTUALE E ICONOGRAFICA - leggere criticamente, ascoltare e valutare autonomamente

COMUNICATIVA ESPRESSIVA ARGOMENTATIVA E PRAGMATICA - esprimersi, comunicare e argomentare con finalità anche pragmatiche

SOCIALE E RELAZIONALE - collaborare e partecipare in modo responsabile

METACOGNITIVA - sviluppare la capacità di apprendere •

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LE SCELTESTRATEGICHE

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OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3 ) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

4 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità

5 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

6 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

7 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

8 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire

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LE SCELTESTRATEGICHE

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il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

9 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

10 ) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti

11 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

12 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

13 ) definizione di un sistema di orientamento

PIANO DI MIGLIORAMENTO

MATEMATICA PER TUTTI Descrizione Percorso

In relazione alle criticità individuate, il progetto prevede interventi mirati e differenziati finalizzati al recupero/consolidamento delle competenze di base di matematica. Gli obiettivi sono:

−       Migliorare il livello di apprendimento degli alunni in matematica−       Accrescere la motivazione e l’interesse per la disciplina-      Ridurre la varianza tra le classi e nelle classi dell’istituto

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Aggiornamento continuo finalizzato al miglioramento della didattica della matematica (modalita' on-line e/o in presenza).

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LE SCELTESTRATEGICHE

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"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]Recupero delle competenze di base di Matematica attraverso una didattica innovativa piu' coinvolgente e motivante

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Recupero del linguaggio scientifico per la comprensione di un problema

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento della didattica della matematica (modalità on-line e/o in presenza).

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Corsi di recupero all’inizio dell’anno di matematica e di italiano per il primo biennio. Monitoraggio in itinere e a fine anno e riprogrammazione delle attività.

"Obiettivo:" revisione dei test d'ingresso e elaborazione di prove parallele intermedie di matematica e italiano nel primo biennio;revisione griglie di valutazione

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]Recupero delle competenze di base di Matematica attraverso una didattica innovativa piu' coinvolgente e motivante

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Corsi di recupero all’inizio dell’anno di matematica e di italiano per il primo biennio. Monitoraggio in itinere e a fine anno e riprogrammazione delle attività.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 1

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/11/2018 Studenti Docenti

Studenti

Responsabile

−       docenti di matematica(classi prime) e consigli di classe (classi seconde)-      n. 2 docenti di matematica  individuati dal Collegio dei docenti responsabili dell' analisi dei

dati INVALSI

Risultati Attesi−       Individuazione degli alunni da parte dei docenti di matematica (classi prime) e dei consigli di

classe (classi seconde)−       Analisi dei bisogni formativi degli alunni ed accertamento dei prerequisiti

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 2

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/06/2019 Studenti Docenti

Studenti

Responsabile

−     docenti di  matematica delle classi del biennio

- Attuazione degli interventi finalizzati allo sviluppo delle competenze di base attraverso la realizzazione di moduli formativi di recupero/consolidamento in matematica anche attraverso l’uso della piattaforma offerta dal libro di testo  e l'uso di materiali condivisi dal dipartimento

−       Somministrazione di prove di verifica finale e analisi dei risultati conseguiti dagli alunni alla fine del processo

Risultati Attesi

Miglioramento dei risultati degli studenti;

Innalzamento del livello dei risultati prove Invalsi classi seconde di matematica  rispetto alla

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LE SCELTESTRATEGICHE

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media regionale, del centro e nazionale con background socio-culturale simile e varianza interna tra le classi e nelle classi

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 3

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/07/2019 Docenti Docenti

Responsabile

Team PdM   e responsabili del progetto

Risultati Attesi

Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato con modalità di controllo ed eventuali adattamenti delle strategie, in relazione alle verifiche sugli esiti delle attività a breve, medio e lungo termine e quindi anche in riferimento alla risposta degli stakeholders. Il confronto tra i risultati ottenuti e i risultati attesi, permetterà di tenere sotto controllo l’intero progetto di intervento, e, se necessario, di riequilibrarlo e adattarlo.

Monitoraggio iniziale

Risultati Test d’ingresso classi prime

Rilevazione bisogni formativi allievi e loro aspettative

Rilevazione voti primo trimestre in matematica

Strumenti utilizzati:

-test d’ingresso

-questionario su aspettative e bisogni

-tabella scrutinio primo trimestre

Monitoraggio in itinere

verifica dello stato di avanzamento del progetto e sull’andamento dei percorsi formativi degli studenti a cura del team del miglioramento

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Strumenti utilizzati:

-resoconto di valutazione in itinere a cura dei docenti coinvolti nei moduli formativi

-resoconto di valutazione a cura dei Consigli di classe finalizzato alla verifica della ricaduta curricolare degli eventuali miglioramenti nell’attenzione, nella motivazione e nell’interesse verso le attività scolastiche

-questionario di gradimento delle attività

-compilazione scheda di andamento delle attività a cura del team del miglioramento

Monitoraggio e valutazione finale

-rilevazione gradimento dei docenti e degli allievi

-rilevazione voti in matematica secondo periodo

Rilevazione dei risultati Invalsi (classi seconde)

Strumenti utilizzati:

-questionario gradimento docenti coinvolti e studenti

-tabella scrutinio finale- Dati prove Invalsi 

Strumenti utilizzati:

-questionario gradimento docenti coinvolti e studenti

PAROLE IN GIOCO Descrizione Percorso

In relazione alle criticità individuate, il progetto prevede interventi mirati e differenziati finalizzati al recupero/consolidamento delle competenze di base del linguaggio scientifico.

Obiettivi:

−      Potenziare la comprensione del linguaggio scientifico

-     Migliorare il livello di apprendimento degli alunni nelle materie scientifiche e in italiano

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LE SCELTESTRATEGICHE

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−        Accrescere la motivazione e l’interesse per le discipline scientifiche-        Ridurre la varianza tra le classi e nelle classi dell’istituto

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" revisione dei test d'ingresso e elaborazione di prove parallele intermedie di matematica e italiano nel primo biennio;revisione griglie di valutazione

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]Recupero del linguaggio scientifico per la comprensione di un problema

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Corsi di aggiornamento finalizzati al miglioramento della didattica della matematica (modalità on-line e/o in presenza).

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Corsi di recupero all’inizio dell’anno di matematica e di italiano per il primo biennio. Monitoraggio in itinere e a fine anno e riprogrammazione delle attività.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 1

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/12/2018 Docenti Docenti

Studenti Studenti

Responsabile

Team PdM,  n. due docenti, uno di italiano e uno di matematica , individuati in sede di

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Collegio dei docenti

Risultati Attesi

−        Individuazione da parte dei docenti matematica (classi prime e seconde) di alcuni brani scientifici da analizzare con i docenti di italiano durante le ore curricolari

-         Analisi dei bisogni formativi degli alunni ed accertamento dei prerequisiti

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 2

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/05/2019 Docenti Docenti

Studenti Studenti

Responsabile

docenti di lettere e di matematica del biennio  coinvolti

Risultati Attesi

Realizzazione dei corsi

Somministrazione di prove di verifica finale e analisi dei risultati conseguiti dagli alunni alla fine del processo

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 3

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/07/2019 Docenti Docenti

Studenti Studenti

Genitori

Responsabile

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Team PDM -  Responsabili prove INVALSI  uno di italiano e uno di  matematica e responsabili del progetto

Il progetto prevede un sistema di monitoraggio strutturato con modalità di controllo ed eventuali adattamenti delle strategie, in relazione alle verifiche sugli esiti delle attività a breve, medio e lungo termine e quindi anche in riferimento alla risposta degli stakeholders (portatori d’interesse). Il confronto tra i risultati ottenuti e i risultati attesi, permetterà di tenere sotto controllo l’intero progetto di intervento, e, se necessario, di riequilibrarlo e adattarlo.

Monitoraggio iniziale

Risultati Test d’ingresso classi prime

Rilevazione bisogni formativi allievi e loro aspettative

Rilevazione voti primo trimestre in matematica, scienze e italiano

Strumenti utilizzati:

-test d’ingresso

-questionario su aspettative e bisogni

-tabella scrutinio primo trimestre

Monitoraggio in itinere

verifica dello stato di avanzamento del progetto e sull’andamento dei percorsi formativi degli studenti a cura del team del miglioramento

Strumenti utilizzati:

-resoconto di valutazione in itinere a cura dei docenti coinvolti

-resoconto di valutazione a cura dei Consigli di classe finalizzato alla verifica della ricaduta curricolare degli eventuali miglioramenti nell’attenzione, nella motivazione e nell’interesse verso le attività scolastiche

-questionario di gradimento delle attività

-compilazione scheda di andamento delle attività a cura del team del miglioramento

Monitoraggio e valutazione finale

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LE SCELTESTRATEGICHE

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-rilevazione gradimento dei docenti e degli allievi

-rilevazione voti in matematica, scienze e italiano secondo periodo

Rilevazione dei risultati Invalsi 2016 (classi seconde)

Strumenti utilizzati:

-questionario gradimento docenti coinvolti e studenti

-tabella scrutinio finaleDati prove Invalsi

Risultati Attesi

Il miglioramento

si verificherà se il progetto viene svolto nel suo pieno potenziale. In particolare:

-se le azioni sono in linea con gli obiettivi

-Se le azioni vengono sviluppate nei tempi previsti

-l’eventuale necessità di una nuova taratura in ordine ad obiettivi, tempi ed indicatori

-congruenza tra gli obiettivi programmati, le azioni attuate e i risultati attesi-comparazione degli esiti in ingresso e in uscita

4CLIL Descrizione Percorso

In relazione alle criticità individuate, il progetto prevede la frequenza da parte dei docenti ai corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche dedicati agli alunni eccellenti dell’istituto.

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

"Obiettivo:" Apertura ai docenti dei corsi attivati per gli alunni per le certificazioni linguistiche per l'insegnamento in lingua di una DNL.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

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LE SCELTESTRATEGICHE

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» "Priorità" [Competenze chiave europee]Favorire la formazione dei docenti per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua; attualmente, due docenti si sono formate al CLIL, per il resto l’insegnamento risulta affidato a docenti volenterosi con l’ausilio della lettrice madrelingua. L’insegnamento è limitato a moduli di alcune ore

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 1

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/01/2019 Docenti Docenti

Responsabile

FS area 1 Gestione del PTOF

Risultati Attesi

−        Individuazione dei docenti di DNL disponibili a seguire i corsi in questione

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 2

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/04/2019 Docenti Docenti

Responsabile

−        Somministrazione di un test di ingresso per stabilire il livello di competenza posseduto−        Attuazione dei corsi

Risultati Attesi

Migliorare il livello di competenze linguistiche dei docenti DNL

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: FASE 3

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LE SCELTESTRATEGICHE

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Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/07/2019 Docenti Docenti

Responsabile

referenti per la formazione

  Esame di certificazione, in genere presso la scuola

−        Monitoraggio attraverso la somministrazione di questionari di gradimento ai docenti coinvolti e ai

docenti corsisti−        Raccolta dei dati emersi dal monitoraggio finale e di quelli relativi agli altri indicatoriAnalisi e pubblicizzazione dei risultati

Risultati Attesi

Efficacia percepita dai docenti di L2 e dai docenti corsistiCertificazioni ottenute dai docenti DNL

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

Un numero sempre più ampio di docenti sperimenta e applica metodologie didattiche innovative, modalità di conduzione delle lezioni, strategie di insegnamento-apprendimento orientate  dalla ricerca pedagogica: Didattica modulare.Didattica inclusiva.

Uso sistematico delle tecnologie didattiche

Didattica laboratorialeAttenzione alla dimensione metacognitiva Cooperative Learning, learning by doing, peer-to-peer

Flipped Classroom

Educazione alla cittadinanza attiva attraverso la partecipazione a Hackathon, Model UN-G7-G20, Debate

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LE SCELTESTRATEGICHE

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AREE DI INNOVAZIONE

PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO

Innovazione digitale

Tra le finalità della Legge 107/2015 c’è l’affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, sia per quanto riguarda le competenze digitali che gli studenti debbono acquisire nel curricolo per diventare cittadini attivi e consapevoli, sia rispetto alle metodologie che favoriscono l’acquisizione delle competenze del XXI° secolo, non solo digitali (didattica laboratoriale) (art. 1 c 7h e 7i).

La visione di Educazione nell’era digitale che ne emerge vede le tecnologie “diventare abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica... con ricadute estese al territorio.” (PNSD 2015, p.8)

La scuola italiana ha bisogno di recuperare lo svantaggio digitale che la penalizza rispetto a molti paesi della UE, sia in termini di divario digitale di prima generazione (connessione e competenze digitali di base) sia in termini di divario digitale di seconda generazione (competenze digitali avanzate, cittadinanza digitale attiva e partecipativa).

Gli obiettivi educativi che il nostro Istituto si propone sono coerenti con questi, come esprime l’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, e vengono perseguiti attraverso azioni didattiche concrete, iniziative di formazione e partecipazione a bandi regionali, nazionali e internazionali per accedere a fondi destinati all’acquisizione di strumenti per la didattica e di formazione per il personale e l’adesione a reti di scuole, enti, associazioni e Università per promuovere attività e iniziative finalizzate alla diffusione della cultura digitale

La grande maggioranza dei nostri ragazzi ha possibilità di connettersi alla rete, ma ha bisogno di acquisire competenze digitali di base: queste permetteranno loro di fruire pienamente delle opportunità offerte dalle tecnologie.

Per adolescenti che vivono immersi in un mondo multimediale pervasivo, occasionalmente educativo ma più spesso aggressivo e totalizzante, il passo successivo è affrancarsi dal ruolo di fruitore e creare prodotti digitali: se la scuola incoraggia e accompagna questa crescita, l’azione didattica rafforzerà l’autostima e si ripercuoterà sulla loro percezione dello studio, innescando un

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LE SCELTESTRATEGICHE

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processo motivazionale profondo e duraturo. Il nostro obiettivo è rendere i ragazzi fruitori consapevoli del web, non

solo spettatori passivi, ma produttori competenti di oggetti multimediali legati alla loro realtà di studio e di partecipazione alla comunità di apprendimento, nella scuola e oltre, in una prospettiva di life-long learning e di life-wide learning.

CONTENUTI E CURRICOLI

Cittadinanza attiva: Hackathon, Model G7, Debate

In linea con gli obiettivi formativi del nostro istituto, abbiamo partecipato a una serie di iniziative promosse dal MIUR nell’ambito del PNSD (FuturaRieti, DEPUdine, Local YounG7, FuturaVarese, FuturaRoma, YounG7 Canada), dal Comune di Rieti (Rietihack-Rieti Digital Festival) e dalla rete nazionale WeDebate cui la scuola ha aderito (formazione docenti e studenti a Roma e a Rieti, DebateDay a Roma). Le tre forme di lavoro in squadre, generalmente competitivo, richiedono a studentesse e studenti di ricercare informazioni su questioni che riguardano la società nel suo insieme, valutare la loro significatività, formulare tesi e argomenti pro e contro, dibattere in pubblico seguendo regole rigorose, in italiano o in inglese, proprie della tipologia di evento. La finalità è quella di educare alla cittadinanza attiva, rendere i ragazzi sempre più consapevoli per esercitare “un ruolo sempre meno passivo e sempre più propositivo nella società, imparando a difendere le proprie opinioni,

nel rispetto di quelle altrui. Dibattere temi, soprattutto quelli legati all’attualità

politica, sociale, economica, scientifica e culturale, fa crescere gli studenti, poiché fa cogliere gli aspetti più concreti della realtà, al di là di ogni facile populismo.” http://www.wedebate.org/il-progetto.html

I docenti hanno potuto constatare la valenza formativa della modalità di lavoro, che coinvolge e motiva profondamente i partecipanti. Già quasi ottanta ragazzi hanno potuto prendere parte a queste manifestazioni, in italiano o in lingua inglese, accumulando una media di 25-30 ore di alternanza scuola-lavoro ciascuno.

L’istituto intende continuare a promuovere attivamente la partecipazione di studenti e docenti a queste iniziative, coinvolgendo altri studenti e docenti, collaborando con gli altri istituti superiori di Rieti che aderiscono alla rete WeDebate, formando un gruppo di studenti e docenti che a loro volta

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LE SCELTESTRATEGICHE

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svolgeranno attività di formazione rivolta ai loro pari.

Obiettivi formativi e competenze attese

·        Cercare informazioni, valutare l’attendibilità delle fonti, analizzare e sintetizzare (problem setting);

·        Lavorare in gruppo, condividere (peer education), negoziare;•

·        Sviluppare le capacità critiche e logiche (problem solving);•

·        Saper sostenere le proprie tesi, saper argomentare e contro-argomentare;•

·        Saper ascoltare superando i pregiudizi, rispettare il punto di vista dell’altro;

·        Sviluppare abilità di parlare in pubblico;•

·        Saper gestire il disaccordo, cercare e favorire il compromesso;•

·        Acquisire opinioni e valori, consapevolezza delle responsabilità, dei diritti e dei doveri che implica l’essere membro di una comunità;

·        Partecipare ai processi democratici all’interno di una comunità.•

Destinatari

Tutte le studentesse e gli studenti, tutti i docenti dell’istituto.

SPAZI E INFRASTRUTTURE

LabLing3.0

FONDI STRUTTURALI EUROPEI –PON“PER LA SCUOLA, COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO” 2014-2020. OBIETTIVO SPECIFICO -10.8 -AZIONE 10.8.1 AMBIENTI DIGITALI –CODICE 10.8.1.A3-FESRPON-LA-2015-237

Abbiamo creato un ambiente dinamico attrezzato con tecnologie e arredi

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LE SCELTESTRATEGICHE

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modulari e componibili che permettono un apprendimento più attivo e collaborativo degli allievi, favorendo anche l'inclusione di alunni con disabilità e B.E.S. La disposizione flessibile dei banchi ad isole circolari, a file, anfiteatro o a gruppi diversificati risponde allo svolgimento di attività didattiche usuali per l’approccio comunicativo all’insegnamento delle lingue straniere: ascolto, visione di video, comprensione, produzione, role play, interazione e presentazione, oltre ad offrire la possibilità di assegnare compiti diversificati di ricerca, approfondimento, valorizzazione degli stili e dei tempi personali e delle creatività.

Arredi: banchi trapezoidali componibili, sedie, postazione docente.

Dotazioni tecnologiche: LIM, proiettore, PC docente, monitor, tastiera e mouse; notebook/tablet studente, cuffie con microfono, casse acustiche, armadio rack per custodia e caricamento dei notebook/tablet; software per la rete didattica, software con funzionalità specifiche per laboratorio linguistico, software di base. Ci proponiamo di utilizzare software libero ove sia disponibile, applicazioni online libere per organizzare classi virtuali, comunicare online, creare poster virtuali, linee temporali, schemi, mappe, presentazioni, e piattaforme e-learning.

ALLEGATI:LabLing3.0.pdf

PROGETTI A CUI LA SCUOLA HA PARTECIPATO:

Rete Avanguardie educative

Avanguardie educative DEBATE

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L'OFFERTAFORMATIVA

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L'OFFERTA FORMATIVA

CURRICOLO DI ISTITUTO

NOME SCUOLA"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI" (ISTITUTO PRINCIPALE)

SCUOLA SECONDARIA II GRADO

CURRICOLO DI SCUOLA

Obiettivi formativi di fine ciclo. La proposta formativa si propone il raggiungimento di una serie di obiettivi trasversali alla fine del primo biennio, del secondo biennio e del monoennio finale. Gli obiettivi sono esplicitati in due rispettive e apposite schede che i Consigli di Classe, in sede di programmazione iniziale, prendono come sostanziale riferimento per la scelta dei traguardi formativi che intendono perseguire.ALLEGATO: CURRICOLO DI SCUOLA-OBIETTIVI FORMATIVI.PDF

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

Curricolo verticale

Curricolo verticale primo biennio, secondo biennio e monoennio finale Assi culturali (D.M. 139/2007) - Aree culturali (D.I. 211/2010) e Competenze di CittadinanzaALLEGATO: CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO.PDF

Proposta formativa per lo sviluppo delle competenze trasversali

Obiettivi trasversali nel primo biennio. Sono obiettivi trasversali del primo biennio le otto competenze chiave di cittadinanza indicate nel D.M. 22 agosto 2007 n. 139. Il termine competenza, nel documento tecnico allegato al D.M.139/2007, è inteso secondo il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), come “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e

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L'OFFERTAFORMATIVA

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personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”. Nella tabella appena sotto riportata vengono esplicitate le abilità afferenti le competenze di cittadinanza sopra ricordate. Il riquadro inserito nel PTOF offre un primo modello di confronto sul quale i C. d. C. riflettono in sede di programmazione iniziale in modo da individuare gli elementi che meglio delineano il percorso e gli obiettivi che s’intendono perseguire per la fine dell’anno scolastico. Obiettivi trasversali del secondo biennio e del monoennio finale Gli obiettivi trasversali didattici-educativi e di cittadinanza del triennio, di cui le programmazioni di classe dovranno tener conto, si presentano in continuità con quelli propri del biennio. Il riquadro inserito nel PTOF offre un primo modello di confronto sul quale i C.d.C. riflettono in sede di programmazione iniziale in modo da individuare gli elementi che meglio delineano il percorso e gli obiettivi che s’intendono perseguire per la fine dell’anno scolastico.

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

A seguito dei recenti processi di riforma della scuola, gli obiettivi e le conoscenze una volta compresi nell’insegnamento dell’Educazione civica sono confluiti in un nuovo insegnamento, denominato Cittadinanza e Costituzione, sia nella scuola dell’infanzia e del primo ciclo sia in quella del secondo ciclo. Compito della scuola è infatti quello di sviluppare in tutti gli studenti, dalla primaria alle superiori, competenze e quindi comportamenti di “cittadinanza attiva” ispirati, tra gli altri, ai valori della responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà. La conoscenza, la riflessione e il confronto attivo con i principi costituzionali rappresentano un momento fondamentale per la crescita di queste competenze negli studenti. Spetta a tutti gli insegnanti far acquisire gli strumenti della cittadinanza, in particolare ai docenti dell’area storico-geografica e storico-sociale. L’insegnamento Cittadinanza e Costituzione ha l’obiettivo di costruire più ampie competenze di cittadinanza, rispetto agli obiettivi del tradizionale insegnamento di Educazione civica. Altra novità è la responsabilità distribuita tra più docenti per raggiungere l’obiettivo. Le competenze di cittadinanza sono comprese tra quelle di base che tutti gli studenti, di ogni percorso di istruzione, devono raggiungere al termine del biennio dell’obbligo, a sedici anni. Tutti gli allievi e le allieve dovranno possedere alcune competenze comuni, che si rifanno alle competenze “chiave” europee. Tra queste uno spazio significativo è riservato ai principi, agli strumenti, ai doveri della cittadinanza e quindi ai “diritti garantiti dalla Costituzione”. da http://www.miur.gov.it/cittadinanza-e-costituzioneALLEGATO:

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L'OFFERTAFORMATIVA

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EDUCARE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE.PDF

Area metodologica: I processi

La programmazione L’attività di programmazione progettazione educativo-didattica è articolata su tre livelli: I° Livello - Programmazione per Dipartimenti Disciplinari All’inizio dell’anno scolastico ciascun Dipartimento disciplinare predispone un Piano didattico per classi parallele condiviso indicante: • Obiettivi disciplinari: secondo le “Linee generali e competenze” e gli “Obiettivi specifici di apprendimento” così come riportate nelle indicazioni nazionali. • Obiettivi minimi: definiti in termini di saperi essenziali. • Contenuti scansionati in primo periodo (programmazione almeno bimensile) e secondo periodo (programmazione almeno trimestrale). • Metodologia. • Strumenti. • Tipologie di verifiche. • Criteri di valutazione. • Griglie di valutazione. II° Livello - Programmazione dei Consigli di Classe Ogni C. di C., all’inizio dell’anno scolastico, definisce: • Gli obiettivi trasversali che i docenti del Consiglio intendono far conseguire agli studenti. • I contenuti comuni a più discipline. • Prerequisiti ritenuti necessari ai successivi apprendimenti e relative modalità di rilevazione. • Le attività di formazione integrata e di flessibilità didattico –organizzativa. • I metodi e gli strumenti. • Modalità e tempi di verifica. • I criteri di valutazione, secondo le indicazioni riportate nel POF. III° Livello - Programmazione Didattica Individuale a) Ogni singolo docente farà propria la programmazione approvata in sede di Dipartimento Disciplinare avendo cura di specificare, in ogni caso, quanto segue, secondo l’apposito modello predisposto a tal proposito, sulla base delle considerazioni emerse in seno al C. d. C. e le scelte formative sopra riportate, stabilite dal Collegio dei Docenti: • descrivere la situazione della classe e/o prerequisiti di ingresso dei singoli studenti. • contenuti disciplinari previsti e relativa scansione temporale se non prevista o non aderente alla Programmazione di Dipartimento per documentate e giustificate motivazioni. • tempi, strumenti e metodologia didattica se non prevista o non aderente alla Programmazione di Dipartimento; b) ogni il docente curerà la comunicazione della programmazione alle classi.

Innovazione didattica e tecnologie

Innovazione digitale Tra le finalità della Legge 107/2015 c’è l’affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, sia per quanto riguarda le competenze digitali che gli studenti debbono acquisire nel curricolo per diventare cittadini attivi e consapevoli, sia rispetto alle metodologie che favoriscono l’acquisizione delle competenze del XXI° secolo, non solo digitali (didattica laboratoriale) (art. 1 c 7h e

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7i). La visione di Educazione nell’era digitale che ne emerge vede le tecnologie “diventare abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività scolastica... con ricadute estese al territorio.” (PNSD 2015, p.8) La scuola italiana ha bisogno di recuperare lo svantaggio digitale che la penalizza rispetto a molti paesi della UE, sia in termini di divario digitale di prima generazione (connessione e competenze digitali di base) sia in termini di divario digitale di seconda generazione (competenze digitali avanzate, cittadinanza digitale attiva e partecipativa). Gli obiettivi educativi che il nostro Istituto si propone sono coerenti con questi, come esprime l’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, e vengono perseguiti attraverso azioni didattiche concrete, iniziative di formazione e partecipazione a bandi regionali, nazionali e internazionali per accedere a fondi destinati all’acquisizione di strumenti per la didattica e di formazione per il personale e l’adesione a reti di scuole, enti, associazioni e Università per promuovere attività e iniziative finalizzate alla diffusione della cultura digitale La grande maggioranza dei nostri ragazzi ha possibilità di connettersi alla rete, ma ha bisogno di acquisire competenze digitali di base: queste permetteranno loro di fruire pienamente delle opportunità offerte dalle tecnologie. Per adolescenti che vivono immersi in un mondo multimediale pervasivo, occasionalmente educativo ma più spesso aggressivo e totalizzante, il passo successivo è affrancarsi dal ruolo di fruitore e creare prodotti digitali: se la scuola incoraggia e accompagna questa crescita, l’azione didattica rafforzerà l’autostima e si ripercuoterà sulla loro percezione dello studio, innescando un processo motivazionale profondo e duraturo. Il nostro obiettivo è rendere i ragazzi fruitori consapevoli del web, non solo spettatori passivi, ma produttori competenti di oggetti multimediali legati alla loro realtà di studio e di partecipazione alla comunità di apprendimento, nella scuola e oltre, in una prospettiva di life-long learning e di life-wide learning. La legge 107 ha disposto che le istituzioni scolastiche adottino “azioni coerenti con le finalità, i princìpi e gli strumenti previsti nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale” (art. 1, commi 56 e 57). Riassumiamo qui gli obiettivi del PNSD (art 1, c. 58): a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti; b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche; c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati; d) formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; e) formazione del personale amministrativo; f) potenziamento delle infrastrutture di rete; g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche; h) adozione di testi didattici in formato digitale, anche prodotti

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autonomamente dagli istituti scolastici. Il nostro Istituto è da tempo attivo nella ricerca legata all’innovazione didattica e alle opportunità offerte dalle tecnologie. Esso è stato centro di formazione nel 2006 (Fortic 2), i docenti hanno partecipato alle formazioni LIM, è da tempo centro esami ECDL (AICA), Polo formativo per le Competenze Didattiche Digitali, per la formazione CLIL, PNSD, Ambito 25 e docenti neoassunti dal 2014-2015. La sinergia di queste azioni afferma la convinzione che l’uso delle tecnologie non è fine a sé stesso, che nessuno strumento è in grado di sostituire la ricerca pedagogica, l’applicazione di metodologie e la cura quotidiana del processo di insegnamento-apprendimento. Tuttavia, le tecnologie possono essere catalizzatrici di cambiamento e fornire strumenti di cooperazione e collaborazione, presentazione di contenuti, multimedialità, ampliamento degli orizzonti e confronto con altre culture, innescando cambiamento di paradigmi didattici e di ruoli.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

“A. S. S. O.: ANDARE, SPERIMENTARE, SCEGLIERE, ORIENTARSI”

Descrizione:

Il progetto di alternanza scuola-lavoro è di durata triennale e diviso in 90 ore da effettuare durante il terzo anno, 90 ore durante il quarto anno e 20 ore nel quinto.

 

Le 90 ore del terzo e del quarto anno sono suddivise in due aree: una comune e una specifica.

-L’area comune è articolata in quattro moduli:

NORMATIVA E FORMAZIONE: tale modulo consiste di una serie di interventi dei docenti interni e eventuali tutor esterni finalizzati all’ottimizzazione del percorso. L’azione dei docenti è rivolta sia all’introduzione della normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, delle leggi che regolano il lavoro subordinato e le diverse tipologie di contratto, il lavoro autonomo e l’impresa, sia alla formazione degli studenti relativamente a tutto ciò che è collegato all’ambito lavorativo come, per esempio, la redazione del curriculum Europeo o l’acquisizione delle tecniche e delle modalità per realizzare una relazione o una

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di presentazione di un lavoro.

AREA DELLA CITTADINANZA: i docenti interni svolgono lezioni sulla cittadinanza e sulla Costituzione (lo Stato Italiano; l’Unione Europea; le Organizzazioni Internazionali e i Diritti Umani).

ORIENTAMENTO INFORMATIVO E FORMATIVO: gli alunni hanno la possibilità di partecipare ad attività curricolari, proposte dall’Istituto come ampliamento dell’offerta formativa, ed extracurricolari, opportunamente certificate, da svolgersi in aula con docenti interni e/o esterni o fuori dalla scuola con tutor esterni, che abbiano come scopo quello di motivare allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”.

VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI: i docenti interni del CdC, in collaborazione con i tutor esterni, effettuano delle verifiche in itinere e sommative per definire gli obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di acquisizione di competenze e per definire l’efficacia e la coerenza del processo formativo.

-L’area specifica riguarda lo svolgimento di esperienze di lavoro di almeno 30 ore, progettate e definite dai singoli  CdC e coerenti con il corso di studi e con gli obiettivi generali e specifici di apprendimento (es.: impresa simulata, stage linguistici, interventi didattici in ordini di scuola inferiori), da svolgersi, secondo un calendario definito, anche presso soggetti esterni alle istituzioni scolastiche e formative o presso enti con i quali sono co-progettate, attuate, verificate e valutate sotto la responsabilità di ogni singola istituzione, con cui, inoltre, la scuola stipula un’opportuna convenzione.

Le 20 ore del quinto anno sono svolte secondo il modulo di ORIENTAMENTO INFORMATIVO E FORMATIVO dell’area comune.

MODALITÀ

Alternanza Scuola-Lavoro presso Struttura Ospitante•Impresa Formativa Simulata (IFS)•Alternanza Scuola-Lavoro presso Str. Ospitante e IFS•

Le attività di alternanza scuola-lavoro sono svolte anche durante i periodi di sospensione dell'attività didattica

SOGGETTI COINVOLTI

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Più soggetti : Enti pubblici, Enti privati, Ordini professionali, Associazioni, ONLUS, Agenzie formative, Istituzioni scolastiche.

DURATA PROGETTO

Triennale

MODALITÀ DI VALUTAZIONE PREVISTA

I docenti interni del CdC effettuano delle verifiche in itinere e sommative per definire gli obiettivi raggiunti dagli studenti in termini di acquisizione di competenze e per definire l’efficacia e la coerenza del processo formativo. I tutor esterni, attraverso l’osservazione e l’interazione, valutano i livelli raggiunti dagli alunni in termini di: conoscenze pratiche e teoriche di principi, processi e concetti generali in un ambito di lavoro o di studio; abilità cognitive e pratiche per svolgere compiti e risolvere problemi usando informazioni, strumenti e materiali specifici; competenze nel saper lavorare sotto la supervisione e/o in modo autonomo, nell’assunzione di responsabilità nel portare a termine i propri compiti e/o valutare il miglioramento delle attività..

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

La scuola si occupa del benessere degli alunni affiancando all'attività curricolare attività e incontri con obiettivi specifici. Fanno oramai parte da anni del curricolo della scuola gli incontri con associazioni di volontariato, enti, personale specializzato che si occupano di problematiche di interesse dei nostri alunni: dalla prevenzione all'uso e abuso di sostanze, delle malattie sessualmente trasmissibili, alla prevenzione dei fenomeni di omofobia, razzismo, bullismo e cyberbullismo. Molte delle attività sono svolte in modalità di peer education. Inoltre la scuola ha un costante rapporto con la AUSL di Rieti nelle persone della dott. Daniela Fiorentino psicologa e dell'Assistente sociale Anna Rita Mareri. Questa collaborazione consente di organizzare attività di accoglienza per i ragazzi delle classi prime e di fornire un servizio settimanale di sportello di ascolto molto utilizzato dai nostri ragazzi.

Obiettivi formativi e competenze attese• Favorire la conoscenza di sé; • Favorire la rimozione di disagi personali di differente

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natura; • Favorire la conoscenza degli altri e dell’ambiente; • Favorire la co-progettazione attiva.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classeass. volontariato, min. salute, ausl, reg.Lazio, diocesi RI

Altro

Risorse Materiali Necessarie:

Approfondimento

Il CIC (Centro di Informazione e Consulenza) si occupa della formazione di Tutors alla Peer Education attraverso una serie di incontri degli alunni delle classi terze con personale specializzato delle AUSL, organizza l’accoglienza delle classi prime al fine di favorire un approccio corretto alla nuova tipologia di scuola e di stimolare un atteggiamento responsabile, partecipativo e costruttivo. L’attività, pur in collaborazione con la Funzione Strumentale per l’Orientamento, è particolarmente curata dalla Funzione Strumentale per l’Educazione alla salute. Nel corso dell’anno scolastico gli studenti del primo biennio e la prima classe del secondo biennio, potranno essere coinvolti in attività volte alla scoperta di sé e alla conoscenza delle realtà territoriali in grado di offrire percorsi di formazione, studio o realtà professionali interessanti il curricolo formativo afferente ai quattro licei presenti nell’Istituto.  Al personale del CIC è inoltre affidato lo sportello di ascolto che fornisce il servizio non solo agli alunni ma anche ai genitori e ai docenti che ne fanno richiesta.

Alle classi prime e seconde sono dedicati gli incontri di formazione e informazione svolti in collaborazione con gli organi di polizia, il gay-center nazionale, le associazioni di volontariato del territorio, gli alcolisti anonimi, comune e regione, diocesi di Rieti. Durante questi incontri (di solito della durata massima di due ore) si trattano temi di interesse dei ragazzi fornendo spunti di riflessione per la successiva attività in classe. I ragazzi più grandi sono formati e poi coinvolti come peer educator per le attività di accoglienza e per alcuni progetti specifici.

LEGALITÀ E CITTADINANZA ATTIVA

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Le attività proposte sono finalizzate ad offrire opportunità di crescita, di esperienza, di socializzazione, di conoscenza. Alcuni di questi progetti sono volti a favorire lo “stare bene a scuola” promuovendo il benessere psico-fisico, relazionale e il protagonismo adolescenziale, con valenza formativa trasversale e in relazione a tematiche di interesse per il mondo giovanile. Altri progetti hanno l'obiettivo di promuovere la cultura della legalità e l'educazione alla cittadinanza, favorire riflessioni e confronti sul rispetto dei diritti umani, sulla responsabilità e sulla reciprocità. L’Istituto è aperto e recepisce proposte di intervento da parte di associazioni e istituzioni del territorio per valorizzarne le potenzialità, nell’intento di mantenere e di migliorare il clima di fattiva collaborazione consolidatosi negli anni e di consentire un’adeguata progettazione delle attività didattiche. E’ stata quindi elaborata una progettualità riconducibile agli ambiti culturale, musicale, sportivo, teatrale ed ambientale con particolare attenzione a quei progetti che sostengono la continuità del percorso formativo proposto agli studenti. Essi sono stati suddivisi in due sezioni, tenendo conto degli alunni destinatari, dei tempi di attuazione e delle modalita operative di svolgimento: - arricchimento del curricolo in orario scolastico ed iniziative volte ad integrare il percorso educativo-¬formativo; - progetti con esterni (partecipazione degli alunni ad iniziative proposte da enti vari).

Obiettivi formativi e competenze attese• Introdurre nuovi saperi e arricchire le abilita degli alunni con strumenti diversi (visivi, informatici, grafici, multimediali...). • Realizzare percorsi formativi diversificati e adeguati alle varie esigenze e aspettative degli studenti, in senso interdisciplinare e pluridisciplinare, in funzione anche dell’orientamento universitario. • Realizzare la flessibilita dell’intervento didattico proposto dal Consiglio di Classe, con particolare riguardo al recupero, al sostegno individualizzato alla valorizzazione delle eccellenze. • Arricchire l’offerta formativa attraverso attivita motivanti che potenzino le abilita strumentali di base, le competenze trasversali e disciplinari. Competenze trasversali in chiave di cittadinanza 1. Imparare a imparare: Saper applicare un metodo di studio. Individuare, scegliere e utilizzare diverse fonti e tipi di informazioni in relazione ai tempi disponibili e agli obiettivi da raggiungere. 2. Progettare: Comprendere quali sono gli strumenti da usare per raggiungere gli obiettivi. Saper esporre i risultati ottenuti attraverso strumenti multimediali e non. 3. Collaborare e partecipare : Rispettare le scadenze e gli impegni concordati con gli insegnanti e i compagni, Saper lavorare secondo le indicazioni ricevute. 4. Comunicare: Saper interagire con gli altri. Saper ascoltare, individuare, annotare i punti chiave di un discorso. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: Pianificare in modo responsabile lo studio a casa.

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Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità. 6. Individuare collegamenti e relazioni: Saper rielaborare i testi e contestualizzare le informazioni in essi contenute. Saper scrivere testi a carattere espositivo ed informativo (riassunti, relazioni) in modo appropriato e corretto. 7. Risolvere i problemi: Saper eseguire operazioni, applicare regole e procedimenti noti. Individuare fonti e risorse adeguate per risolvere casi e problemi. Raccogliere e organizzare dati. 8. Acquisire e interpretare l’informazione: Leggere le principali tipologie testuali previste, individuando le informazioni richieste. Ordinare e classificare i contenuti appresi secondo criteri noti. Costruire e verificare ipotesi.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali Interno

Classi aperte parallele

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Con collegamento ad Internet

LingueMultimedialeMusicaScienze

Biblioteche: Informatizzata

digitale, servizio MLOL

Aule: Magna

Strutture sportive: Palestra

LABORATORIO MUSICALE E CORALE

Sviluppare e potenziare la cultura musicale attraverso la pratica strumentale e corale

Obiettivi formativi e competenze atteseconoscenza della cultura musicale socializzazione dell'esperienza musicale potenziamento della capacità di collaborare potenziare l'autostima e controllare l'ansia da prestazione sviluppare la capacità di ascolto, concentrazione e di memoria

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DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Musica

Musica di insieme

LABORATORIO DI DIZIONE - LETTURA ESPRESSIVA - TEATRALE

Preparazione di un evento/prodotto finale

Obiettivi formativi e competenze attesemigliorare le capacità espressive potenziare l'autostima e controllare l'emotività sviluppare la socializzazione e la capacità di collaborare sviluppare la capacità di ascolto, concentrazione e di memoria

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali interno e esterno

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Multimediale

Aule: Magna

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE

Corsi di preparazione degli studenti alle prove specifiche delle certificazioni di competenza nelle lingue straniere studiate nel curricolo del Liceo Linguistico (Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco). Accanto alla preparazione degli studenti iscritti e ai docenti interni DNL, il sistema di certificazione finale è aperto alle scuole del territorio.

Obiettivi formativi e competenze atteseAllenamento alle prove specifiche dei diversi esami di certificazione linguistica di enti iscritti all' associazione internazionale enti certificatori Valorizzazione delle eccellenze

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DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali Interno

Classi aperte parallele

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Lingue

Multimediale

REPORTER A SCUOLA

L’attività di documentazione di iniziative ed eventi di rilievo sul piano culturale, ha un valore importante per la crescita umana e la formazione della persona. “Documentare” permette di entrare in rapporto con realtà interne e esterne alla scuola che, non di rado, consentono una crescita in consapevolezza di alcuni ambienti, campi del sapere e dell’agire umano a volte lontani o non conosciuti dagli alunni. Essa infatti favorisce sia lo sperimentare le proprie capacità e attitudini in ambito relazionale, che confrontarsi con particolari abilità e attitudini in vista di un eventuale interessare professionale. L’attività di documentazione riguarda le manifestazioni e le iniziative che l’Istituto organizza alle quali partecipa attivamente e pertanto consente di produrre un archivio in grado di render conto della vitalità della scuola.

Obiettivi formativi e competenze atteseConoscere: le caratteristiche dell’ambiente professionale legato alla comunicazione e all’informazione; gli aspetti qualificanti della formazione che consente di accedere alle professioni legate alla comunicazione e all’informazione; come è strutturato un giornale on-line e/o cartaceo; come si realizza un articolo di giornale e/o intervista; Capacità: realizzare un articolo di giornale e/o un’intervista; realizzare fotografie a corredo di articoli destinati alla pubblicazione; elaborare una rassegna stampa; Competenza: saper esprimere il proprio punto di vista critico in riferimento all’attività funzionale alla documentazione (articoli); saper condurre un’intervista esprimendo attenzione alla persona e corrispondendo alla consegna ricevuta.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Classi aperte verticali interne e esterne

Risorse Materiali Necessarie:

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Laboratori: Con collegamento ad Internet

Multimediale

PROGETTO ORIENTAMENTO

La nostra scuola, consapevole dell’importanza che ha l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, si pone al servizio dell’alunno aiutandolo ad orientarsi nella fase di ingresso, durante il curricolo di studio ed in uscita verso la prosecuzione degli studi o la ricerca del lavoro.

Obiettivi formativi e competenze atteseNel promuovere lo sviluppo della personalità dell’alunno, di concerto con la famiglia e i diversi soggetti professionali e sociali, si mira a favorirne nell’alunno scelte autonome, scoprire le proprie inclinazioni, (cosa si è, cosa si sa fare, cosa si può volere e perché), conoscere il pianeta “Università” e il mondo del lavoro per la scelta dell’attività più congeniale per il proprio futuro professionale. Pertanto l’orientamento, “parte integrante dei curricoli di studio” e “modalità educativa permanente”, si realizza favorendo la convergenza di vari interventi formativi.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe interne ed esterne

Classi aperte parallele

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Con collegamento ad Internet

LingueMultimedialeMusicaScienzeMusica di insieme

Biblioteche: Informatizzata

digitale, servizio MLOL

Aule: Magna

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Strutture sportive: Palestra

Approfondimento

Le attività di orientamento si distinguono in:

 a)         ORIENTAMENTO IN ENTRATA

L’attività è svolta dai docenti della Commissione Orientamento e consiste prevalentemente nel presentare l’offerta formativa dell’Istituto agli studenti delle classi terze della scuola secondaria superiore di primo grado. Attraverso tale percorso gli alunni acquisiscono una conoscenza completa e realistica dei quattro licei presenti nell’Istituto, della struttura della scuola e la sua organizzazione, nonché dei percorsi di ampliamento dell’offerta formativa. Le informazioni relative all’Istituto vengono veicolate in  modo  equilibrato  rispetto  ai  diversi Licei e presentate nell’ottica delle opportunità  lavorative e di studio a livello  locale, nazionale e internazionale. Le scuole medie della provincia sono informate dell’offerta formativa dell’Istituto Magistrale sia intervenendo con i propri docenti presso la sede scolastica sia ospitando alunni e famiglie all’interno dell’Istituto anche in orario pomeridiano. Una particolare attenzione viene riservata agli alunni disabili e alle loro famiglie.

 b)         ACCOGLIENZA e ORIENTAMENTO IN ITINERE

Il CIC (Centro di Informazione e Consulenza) si occupa della formazione di Tutors alla Peer Education attraverso una serie di incontri degli alunni delle classi terze con personale specializzato delle AUSL, organizza l’accoglienza delle classi prime al fine di favorire un approccio corretto alla nuova tipologia di scuola e di stimolare un atteggiamento responsabile, partecipativo e costruttivo. L’attività, pur in collaborazione con la Funzione Strumentale per l’Orientamento, è particolarmente curata dalla Funzione Strumentale per l’Educazione alla salute. Nel corso dell’anno scolastico gli studenti del primo biennio e la prima classe del secondo biennio, potranno essere coinvolti in attività volte alla scoperta di sé e alla conoscenza delle realtà territoriali in grado di offrire percorsi di formazione, studio o realtà professionali interessanti il curricolo formativo afferente ai quattro licei presenti nell’Istituto. Il percorso di alternanza scuola lavoro ha finalità orientative e concorre all'intero processo. Nel curricolo si pone l'accento sulla valenza orientativa delle discipline e si potenziano abilità metacognitive.

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c)         ORIENTAMENTO IN USCITA

Tutti gli alunni delle quarte e delle quinte classi sono coinvolti, durante il periodo dell’anno scolastico, in attività di orientamento, consistenti in momenti di confronto e riflessione circa il proprio futuro professionale anche mediante uscite sul territorio locale e regionale.

In sintesi le iniziative riguardano:

 •          Visite agli atenei territorialmente vicini e partecipazione ad eventuali attività seminariali.

•           Informazione relativa alle iscrizioni e agli sbocchi professionali dei singoli corsi di laurea.

•           Informazione relativa agli sbocchi professionali dei Diplomi della Scuola Superiore.

•           Confronto con esperti del mondo del lavoro della realtà locale.

•           Attivazione di un percorso di conoscenza personale.

•           Continuo aggiornamento della Bacheca per l’Orientamento e del sito dell’Istituto.

•           Distribuzione di Riviste e opuscoli legati al mondo universitario e del lavoro.

•           Raccolta di richieste alle quali, nei limiti del possibile, dare esaustive risposte.

•           Stage formativi e attività con valore orientativo.

ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

STRUMENTI ATTIVITÀ

Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your Own Device)

•SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

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STRUMENTI ATTIVITÀ

La proposta di abbonamento alla MLOL, biblioteca digitale, va nella direzione di coinvolgere tutti gli attori della scuola nella frequentazione del mondo della lettura digitale e di un ampio uso delle risorse della rete nella didattica quotidiana. A questo si aggiunge la scelta dell’istituto di adottare la politica di BYOD (bring your own device = porta il tuo dispositivo).

MLOL Scuola è una piattaforma di prestito digitale per le scuole italiane di ogni ordine e grado e accessibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. L’iscrizione al servizio, una tantum, garantisce l’accesso a un grande numero di contenuti di libero accesso in rete, selezionati e indicizzati, per sempre, per 1000 utenti; è poi possibile acquistare l’accesso all’edicola, quotidiani e periodici provenienti da 90 paesi e in 40 lingue, di cui 127 in italiano; l’acquisto di un pacchetto di prestiti dà accesso a ebook pubblicati dall’editoria internazionale. Questi i benefici prevedibili per i diversi utenti del servizio:

Utenti: docenti. Disponibilità di un grande numero e varietà di risorse, come ebook, video, film, musica, spartiti, audiolibri, suddivisi per categorie, in comune con gli alunni, accessibili sempre, da ogni dispositivo.

Utenti: studenti. Possibilità di accedere a materiali “per scuola” nelle modalità cui sono più abituati, avendo l’occasione di scegliere, ricercare, curiosare e leggere/ascoltare/guardare per piacere personale, imparando ad esercitare la

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STRUMENTI ATTIVITÀ

cittadinanza digitale ed essere protagonisti consapevoli della rete.

Utenti: famiglie. Parimenti importante è coinvolgere i genitori nel dialogo sull’uso  della biblioteca multimediale, perciò ne saranno informati sul sito della scuola.

L’intera scuola sarà coinvolta, diventando un ambiente di frequentazione delle risorse della rete, dove leggere notizie e opere nelle lingue del mondo, aprendosi alla dimensione interculturale, al passato e al presente.

Obiettivi

       Favorire l’acquisizione di modalità e abitudini di insegnamento-apprendimento legate agli strumenti tecnologici di uso comune: PC, smartphone, tablet, LIM...

       Saper ricercare risorse nella rete;

       Rispettare le leggi sul Copyright e conoscere le caratteristiche delle licenze Creative Commons;

       Attraverso l’accesso a risorse strutturate della rete, sperimentare la ricerca guidata delle fonti, la selezione, la valutazione della loro attendibilità ed usabilità, la collaborazione e la condivisione;

       Superare l’impostazione trasmissiva del sapere, aumentare la motivazione allo studio, incrementare le possibilità

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STRUMENTI ATTIVITÀ

collaborative di costruzione del sapere.

Ambienti per la didattica digitale integrata

Progetto finanziato con i fondi PON- Ambienti digitali per l'apprendimento.

La scuola ha realizzato un ambiente dinamico attrezzato con tecnologie e arredi modulari e componibili che permettono un apprendimento più attivo e collaborativo degli allievi, favorendo anche l'inclusione di alunni con disabilità e B.E.S. La disposizione flessibile dei banchi ad isole circolari, a file, anfiteatro o a gruppi diversificati risponde allo svolgimento di attività didattiche usuali per l’approccio comunicativo all’insegnamento delle lingue straniere: ascolto, visione di video, comprensione, produzione, role play, interazione e presentazione, oltre ad offrire la possibilità di assegnare compiti diversificati di ricerca, approfondimento, valorizzazione degli stili e dei tempi personali e delle creatività.

Arredi: banchi trapezoidali componibili, sedie, postazione docente.

Dotazioni tecnologiche: LIM, proiettore, PC docente, monitor, tastiera e mouse; Monitor interattivo; notebook studente, cuffie con microfono, casse acustiche, armadio rack per custodia e caricamento dei notebook;

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STRUMENTI ATTIVITÀ

software per la rete didattica, software con funzionalità specifiche per laboratorio linguistico, software di base. Utilizziamo software libero ove sia disponibile, applicazioni online libere per organizzare classi virtuali, comunicare online, creare poster virtuali, linee temporali, schemi, mappe, presentazioni. 

E' possibile creare nel laboratorio dieverse zone di lavoro per diversi momenti dell'apprendimento, cercare, creare, collaborare, sviluppare, interagire e presentare.

COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ

Un framework comune per le competenze digitali degli studenti

Gli adolescenti nati dopo il 2000 sono a proprio agio nell’uso dei social, ascoltano musica o guardano video, ma sono disorientati nel creare una presentazione o nell’archiviare un file. Sono fruitori, creano poco, vittime del digital divide di seconda generazione, la passività nella rete: è come se sapessero leggere, ma non scrivere. La scuola deve essere protagonista nell’insegnare loro ad esercitare pienamente la cittadinanza digitale ed essere protagonisti consapevoli

COMPETENZE DEGLI STUDENTI

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COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ

della rete.

Parimenti importante è coinvolgere i genitori nel dialogo su queste tematiche, perciò sarà organizzato un primo incontro con tutti gli attori (studenti, genitori, docenti, staff, formatori, esperti) per avviare il discorso, sarà attivato un blog per mantenerlo e durante un incontro conclusivo (con tutti i partecipanti al primo incontro) gli studenti corsisti presenteranno i loro prodotti finali.

Destinatari

Studenti, docenti e genitori dell’istituto.

ObiettiviFavorire l’acquisizione di modalità e abitudini di apprendimento legate ai nuovi strumenti di uso comune: PC, smartphone, tablet, LIM...Far riflettere gli studenti, i docenti e i genitori sui cambiamenti che intervengono nel processo di insegnamento-apprendimento quando l'ambiente si apre all'uso delle tecnologie e alle risorse del web;Attraverso la modalità laboratoriale, sperimentare direttamente i ruoli, le problematiche, i rischi e le opportunità offerte dalla rete in termini di motivazione allo studio, apprendimento formale e informale, comunicazione e

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COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ

collaborazione. 

ArgomentiArchiviare, collaborare e condividere in cloud: il mondo Google Drive;Informazione e data literacy: ricerche onlineCreare contenuti digitali: presentazioni e video nel rispetto del Copyright;Digital storytelling con Padlet;Risorse Educative Aperte online; Copyright e Creative CommonsCittadinanza Digitale: netiquette, protezione dei dati, cyberbullismo. 

Durata

15 ore, incontro iniziale 1:30 ore, incontro finale 2:30 ore.

Formatori/tutor

Esperti di didattica digitale.

Strumenti

Laboratorio di informatica 2, LabLing3.0.

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FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

Alta formazione digitale

La percezione dell’ambiente scuola da parte degli adolescenti, ragazzi che si muovono nella dimensione dell’onnipresenza dei media e sono abituati all’immediatezza della comunicazione, è quella di un luogo appartato, che necessita di spazi, tempi e modalità d’azione diversi, una realtà parallela e inevitabile. D’altro canto, spesso la loro fruizione di contenuti multimediali è totalmente passiva e condizionata da mode passeggere. Questo progetto si propone di coinvolgere i docenti in iniziative di formazione modulari, rispondenti ai bisogni da loro espressi [ https://goo.gl/y2pGp4 ]  e dirette a stimolare e rafforzare l’innovazione didattica, riflettendo sui cambiamenti che intervengono nel processo di insegnamento-apprendimento quando l'ambiente si apre all'uso delle tecnologie e alle risorse del web.

Destinatari

Docenti dell’istituto.

Obiettivi

       Favorire l’acquisizione di modalità e abitudini di insegnamento-apprendimento legate ai nuovi strumenti di uso comune: PC, smartphone, tablet, LIM...

       Far riflettere i docenti sui cambiamenti che intervengono nel processo di insegnamento-

FORMAZIONE DEL PERSONALE

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FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

apprendimento quando l'ambiente si apre all'uso delle tecnologie e alle risorse del web;

       Attraverso la modalità laboratoriale, sperimentare direttamente i ruoli, l'aumento della motivazione allo studio, gli approcci, gli stili di apprendimento che si attivano, le possibilità collaborative di costruzione del sapere.

 Argomenti

       Archiviare, collaborare e condividere in cloud: il mondo Google Drive; Area Umanistica // Area Scientifica

       Valutazione formativa e sommativa: Google Moduli, Kahoot!, Mentimeter; Area Umanistica // Area Scientifica

       Ambienti di apprendimento virtuali: classi virtuali; Area Umanistica // Area Scientifica

       La metodologia della Flipped Classroom: perché e come; Area Umanistica + Area Scientifica

       La metodologia della Flipped Classroom: la webquest; Area Umanistica // Area Scientifica

       La metodologia della Flipped Classroom: creare le nostre videolezioni; Area Umanistica + Area Scientifica

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FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

       Digital storytelling con Padlet; Area Umanistica + Area Scientifica

       Risorse Educative Aperte online; Area Umanistica // Area Scientifica

       Cittadinanza digitale: Copyright e Creative Commons; Area Umanistica + Area Scientifica

       Cittadinanza Digitale: netiquette, protezione dei dati, cyberbullismo; Area Umanistica + Area Scientifica

Durata

15 incontri, tot. 37:30 ore. Moduli da 2:30 ore, componibili e cumulabili

Formatori/tutor

Esperti di didattica digitale. // AD, membri del Team dell’innovazione, docenti coinvolti nella formazione PNSD

Strumenti

Laboratorio di informatica 2, LabLing3.0, aule attrezzate con LIM, BYOD

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA II GRADO

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NOME SCUOLA:"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI" - RIPM01000E

Criteri di valutazione comuni:

Valutazione degli apprendimenti Il costante confronto critico tra gli obiettivi proposti come traguardo del processo formativo e il livello raggiunto dall'alunno, consente di mettere a fuoco da un lato la situazione dello studente con funzione di informazione e di orientamento (non punitiva e non coercitiva), dall’altro i risultati del processo di insegnamento – apprendimento, con conseguenti riflessi sull'attività del docente e sulla programmazione disciplinare. La valutazione, che e di ordine pedagogico e didattico, prevede tre momenti; la valutazione iniziale, quella di metà percorso (la valutazione formativa) e la valutazione finale (valutazione sommativa). La “valutazione iniziale” svolge una funzione prevalentemente diagnostica circa i livelli di partenza, viene effettuata con lo scopo di raccogliere informazioni circa i prerequisiti cognitivi che rimangono descritti da abilità, conoscenze e motivazioni, che un alunno deve possedere, per inserirsi con buone probabilità di successo in una procedura di apprendimento. Questa prima tappa di accertamento della situazione di partenza si identifica con l’osservazione e la conoscenza dei singoli alunni e si realizza con la messa in campo di un insieme di prove d’ingresso tendenti ad accertare i livelli cognitivi dei singoli allievi. La “valutazione formativa”, o analitica, è l’accertamento sistematico che accompagna, passo dopo passo, il processo di insegnamento-apprendimento nel suo svolgersi. Essa serve per adattare in modo efficace l’azione didattica alla situazione individuale dell’alunno e ad attivare, ove si rende necessario, le opportune procedure didattiche compensative. La “valutazione sommativa”, o valutazione finale, accerta il livello raggiunto dall’alunno nell’acquisizione delle conoscenze al termine del percorso di studio annuale, comporta l’attribuzione di un voto motivato, ed è la conclusione del processo di insegnamento-apprendimento. Lo studente ha diritto ad «una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento», pertanto il voto della prova orale viene comunicato contestualmente, quello della prova scritta entro 15 giorni dalla data di effettuazione della stessa, salvo motivati impedimenti. Le valutazioni negli scrutini intermedi e finali sono attribuite nel rispetto dell’art. 79 del R.D. 653/1925 “I voti si assegnano, su proposta dei singoli professori, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e

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di esercizi scritti, grafici o pratici fatti in casa o a scuola, corretti e classificati durante il trimestre o durante l'ultimo periodo delle lezioni”. Per ciascun alunno in sede di scrutinio intermedio, sarà espresso un voto per ciascuna tipologia di prova propria della disciplina - scritto / orale / pratico (vedi par. verifica degli apprendimenti) per consentire ad alunni e alle rispettive famiglie una lettura più immediata dei punti di forza e di debolezza nel processo di apprendimento. In occasione dello scrutinio finale la valutazione sarà indicata con voto unico, che è espressione di sintesi valutativa. Il numero congruo di verifiche è da intendersi proporzionato al numero di ore di insegnamento, di norma, salvo situazioni esplicitate ,non meno di tre nel primo periodo e non meno di quattro nel secondo periodo utilizzando le diverse tipologie di verifica. Fondata sullo strumento della misurazione, la valutazione non si esaurisce in essa: s’innesta infatti in un atteggiamento educativo che rifugge da automatismi, essendo anche finalizzata ad aiutare ogni alunno a conoscere le proprie capacità e i propri limiti. Infatti l’obiettivo fondamentale, ai fini dell'autonomia personale, è il raggiungimento della capacità di auto-valutazione. Il processo valutativo ha una forte valenza formativa, in quanto fornisce all’allievo: • la consapevolezza degli obiettivi da perseguire volta per volta; • la capacità di autovalutare l’attività svolta; • gli strumenti per individuare opportune strategie di miglioramento. La valutazione registra le tappe dell’apprendimento, inteso come processo formativo in continuo divenire, il cui risultato finale non è, quindi, una pura sommatoria di risultanze espresse in numeri, ma è il punto di arrivo raggiunto dagli allievi/e nel periodo considerato. Nella valutazione dell'alunno si considerano: • la quantità e la qualità delle conoscenze raggiunte in base agli obiettivi; • le abilità e le competenze acquisite; • il progresso compiuto in itinere rispetto al livello di partenza; • ogni altro elemento della situazione scolastica e umana dell'alunno (socializzazione, caratteristiche della personalità, manifestazioni dinamico-affettive, ecc…). Le griglie di valutazione ispirate a criteri di verifica e scale di misurazione discusse, sono concordate nei Dipartimenti disciplinari ed i criteri vengono esplicitati agli studenti. L’anno scolastico è suddiviso, ai fini della valutazione, in un primo periodo da settembre a dicembre e in un secondo periodo da gennaio a giugno. Parametri per la valutazione La valutazione sarà effettuata tenendo conto dei tre parametri di riferimento fondamentali: conoscenze, abilità/capacità, competenze, come definite in base al Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF) nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7/09/2006 e recepite nel Documento Tecnico allegato al DM139/2007. CONOSCENZE: (sfera del sapere): acquisizione, a

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diversi livelli, dei contenuti disciplinari proposti; “Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di studio o di lavoro; sono descritte come teoriche e/o pratiche” (EQF) ABILITA’/CAPACITA’: (sfera del saper fare): applicazione di una o più conoscenze e utilizzazione delle categorie linguistiche tecnico – specifiche delle discipline e anche in contesti problematici nuovi “Indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)” COMPETENZE: (sfera del saper essere): rielaborazione critica dei contenuti, consistente nel saper effettuare operazioni di consapevole, autonoma e personale problematizzazione dei concetti; “Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali, metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”. Sulla base di quanto detto si assume la scala docimologica in allegato, comprensiva per il triennio della valutazione relativa al progetto di Alternanza scuola-lavoro approvato dal C.d.C., come generale riferimento per le griglie di valutazione delle discipline e delle valutazioni espresse dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio. Valutazione dell'insegnamento della Religione Cattolica o materia alternativa Visto il DPR122/2009 e l’art. 4, co. 4, del D.P.R.275/99, preso atto della proposta del dipartimento IRC, nell’ambito dell’autonomia propria del Collegio dei docenti viene determinato che la tabella docimologica di cui sopra, comprensiva di voto, indicatori e descrittori, limitatamente alle valutazioni “Insufficiente (voto 5), Sufficiente (voto 6), Discreto (voto 7), Buono (voto 8), Ottimo (voto 9), Eccellente (voto10)”, si applica anche alla valutazione della religione cattolica. Inoltre si precisa che la valutazione di detta disciplina verrà espressa con il voto, al fine di armonizzare le modalità di valutazione della religione cattolica con quella delle altre materie, compresa la materia alternativa. L’attribuzione del voto anche nell’IRC, consente così una non discriminazione tra le discipline anche dal punto di vista pedagogico e permette di estrinsecare efficacemente e incisivamente il giudizio scolastico. Inoltre il voto, come forma di comunicazione del giudizio, risponde meglio all’ interesse, delle famiglie e degli studenti avvalentesi, di avere una valutazione, chiara, precisa, lineare, trasparente e condivisibile nonché all’esigenza di un linguaggio valutativo comune tra i docenti dell’Istituto e nei singoli consigli di classe. Resta inteso che il voto di detta disciplina non

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contribuisce al calcolo della media ai fini dell’attribuzione del credito e che la disciplina stessa determina un credito scolastico secondo quanto espresso nel presente PTOF al paragrafo dedicato ai crediti scolastici e formativi cui si rinvia.

ALLEGATI: scala docimologica di riferimento.pdf

Criteri di valutazione del comportamento:

Il comportamento degli studenti (in osservanza della L 169/08, del D.M. 5/09 e del DPR 122/09), valutato dal Consiglio di classe, contribuisce alla valutazione complessiva dello studente e determina, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato. Il voto di condotta viene attribuito collegialmente dal Consiglio di classe riunito per le operazioni di scrutinio in base ai seguenti indicatori e alla griglia di valutazione sotto riportata. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal dieci al sei. Il sei segnala una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Gli indicatori per la definizione del voto di condotta sono: • Esercizio dei propri diritti • Rispetto dei propri doveri • Partecipazione alla vita della scuola • Rispetto del regolamento d’Istituto Il Consiglio di classe individua, attraverso i descrittori, il profilo più vicino al comportamento complessivo dello studente (almeno 3 descrittori su 4 relativi allo stesso voto), con la possibilità di modificare il voto stesso in eccesso o in difetto in presenza di una valutazione di fascia diversa. Di seguito si riporta la griglia di valutazione della condotta. Ai sensi dell’art. 2 della legge n. 169 del 30 ottobre 2008 le finalità della valutazione del comportamento dello studente sono: - accertare i livelli di apprendimento e consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; - verificare le capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; - diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica; - dare significato e valenza educativa (formativa) al voto di condotta. • Il comportamento degli studenti è valutato dal Consiglio di classe con voto numerico espresso in decimi: il voto di condotta, espresso fin dalla prima valutazione periodica, è riferito al comportamento degli alunni durante l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica, anche con riferimento alle iniziative e alle attività con rilievo educativo realizzate al di fuori di essa. • La valutazione scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente e, in tale contesto, vanno collocati anche singoli episodi che abbiano dato luogo a sanzioni disciplinari, come rappresentate nel Regolamento di Istituto e nel Patto educativo di responsabilità.

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• La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle singole discipline, alla complessiva valutazione dello studente e, quindi, al computo del credito scolastico. • La valutazione del comportamento, espressa in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe, corrispondente ad un voto inferiore a sei/decimi, comporta l’automatica non ammissione all’anno successivo o all’esame conclusivo del ciclo. • La valutazione insufficiente, nella valutazione intermedia o finale, può essere attribuita dal Consiglio di classe solo in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità posti in essere nel corso dell’anno e riconducibili, secondo lo Statuto delle Studentesse e degli studenti alle fattispecie per le quali è prevista l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni (art. 4, c. 9, 9bis e 9 ter dello Statuto). • I fattori che concorrono alla valutazione del comportamento verranno osservati sistematicamente dai docenti componenti dei Consigli di classe e riportati anche in sede di Consiglio dal coordinatore della classe. Il voto di condotta viene attribuito collegialmente da tutti i membri del Consiglio di classe. INDICATORI per la rilevazione della CONDOTTA COMPORTAMENTO Rispetto del Regolamento di Istituto e delle regole di convivenza civile Autocontrollo e atteggiamento rispettoso nelle relazioni interpersonali Rispetto e responsabilità di comportamento verso i compagni, i docenti, il personale ATA, il patrimonio della scuola e di terzi Corretto utilizzo delle strutture, degli strumenti, e dei materiali nel rispetto delle norme di sicurezza Correttezza dei comportamenti durante le verifiche Partecipazione alle lezioni con il materiale richiesto per le attività FREQUENZA Regolarità nella frequenza Numero di assenze e ritardi Assenze/ritardi in occasione di verifiche e valutazioni Numero di uscite anticipate Omissione di dovute giustificazioni ATTEGGIAMENTI METACOGNITIVI

Partecipazione, interesse, motivazione al dialogo educativo Responsabilità e collaborazione nelle attività didattiche Impegno e costanza nello studio a casa, rispetto delle consegne Capacità di autoregolazione e autodeterminazione Volontà di recupero, di approfondire, di fare ulteriori esperienze Valore dei voti • Sono considerate valutazioni positive i voti 10, 9, 8, relativamente ad una scala discendente che rappresenta diversi livelli di correttezza in riferimento agli indicatori prescritti. • I voti 7 e 6, invece, denotano, pur all’interno di una soglia di accettabilità della valutazione generalmente positiva, una certa criticità e situazioni problematiche, rilevate sulla frequenza e/o da richiami verbali, note scritte o sanzioni disciplinari per comportamenti riprovevoli e/o infrazioni del Regolamento di Istituto. • L’eventuale valutazione di insufficienza, indicata con

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voto 5 (cinque), rappresenta condotte gravemente scorrette. Detta valutazione, nello scrutinio finale, comporta la non promozione all’anno successivo o la non ammissione agli Esami di Stato. Per la gravità del provvedimento, l’insufficienza sarà sempre debitamente motivata e verbalizzata dal Consiglio di classe, che nel determinarla, farà riferimento alla normativa vigente. La valutazione del comportamento è comprensiva della valutazione dell’ASL per il triennio.

ALLEGATI: corrispondenza descrittori comportamento- voto.pdf

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

AMMISSIONE - SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO - NON AMMISSIONE Ai sensi della normativa, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato con le relative deroghe, purché in tale ultimo caso non sia pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni. Il Consiglio di Classe, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi stabiliti in sede di programmazione, considererà i seguenti parametri valutativi, già esplicitati nella trattazione della valutazione degli apprendimenti, per l’ammissione alla classe successiva degli studenti: • la quantità e la qualità delle conoscenze raggiunte in base agli obiettivi; • le abilità e le competenze acquisite; • il progresso compiuto in itinere rispetto al livello di partenza; • ogni altro elemento della situazione scolastica e umana dell'alunno (socializzazione, caratteristiche della personalità, manifestazioni dinamico-affettive…). I docenti, ai fini dell'attribuzione dei voti sia in corso d'anno, sia nello scrutinio finale, utilizzano l'intera scala decimale di valutazione, in considerazione dell'incidenza che le votazioni assegnate hanno sul punteggio da attribuire quale credito scolastico negli ultimi tre anni di corso, e di conseguenza, sul voto finale. La valutazione in sede di scrutinio finale di ciascun alunno deve considerare la partecipazione alle attività di alternanza scuola / lavoro. Il Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro elemento ritenuto utile per la valutazione complessiva dello studente, assegnerà i voti. Il voto si assegna su proposta del docente o dei docenti della disciplina se in compresenza, e si intendono approvati all’unanimità nel caso non vi siano pareri contrari; in caso di dissenso la delibera è adottata a maggioranza, in caso di parità prevale il voto del presidente (R.D. 653/25 art. 79, modificato da R.D. 2049/29 art. 2). Il voto di condotta è proposto dal docente col maggior numero di ore nella classe o dal coordinatore di classe e assegnato all’unanimità o a maggioranza secondo le regole sopra esposte. a) Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che soddisfano tutte le condizioni di seguito riportate: 1.

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Gli studenti che hanno frequentato almeno i ¾ dell’anno scolastico (DPR del 13 Agosto 2009 n. 122 art. 14 co.7), salvo le deroghe deliberate dal Collegio dei docenti, purché non pregiudichino la possibilità di valutazione degli alunni da parte del consiglio di classe; 2. gli studenti che hanno almeno la sufficienza in tutte le materie e in condotta; 3. gli studenti che in sede di integrazione dello scrutinio finale (scrutinio suppletivo) hanno almeno la sufficienza in tutte le discipline comprese quelle in cui presentavano un debito; Il Consiglio di classe, in presenza di ammissione alla classe successiva, procederà anche all’attribuzione del credito scolastico. b) Non sono ammessi alla classe successiva gli studenti che, in sede di scrutinio finale o suppletivo hanno almeno un’insufficienza in una materia o in condotta. c) Il Consiglio di classe delibera “la sospensione del giudizio” (O.M. 92/2007). Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino valutazioni insufficienti in non più di tre discipline, il consiglio di classe procede ad una valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. A conclusione dello scrutinio, l’esito delle discipline è comunicato alle famiglie. La deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti parametri: • la possibilità di raggiungere gli obiettivi disciplinari, in termini di abilità che gli garantiscano il recupero delle carenze nelle discipline insufficienti, entro il corrente anno scolastico; • un miglioramento rispetto alla situazione di partenza, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività integrative o di sostegno, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi; • la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali: - l'impegno, l'interesse e la partecipazione - la cooperazione al lavoro didattico e il positivo comportamento nei propri doveri - un metodo di studio sufficientemente organizzato - la condotta. Al fine di rendere omogeneo il processo di valutazione, i consigli di classe disporranno di un “bonus didattico” di massimo 6 punti da utilizzare secondo il seguente criterio: a) classi prime e seconde: 6 punti di bonus, da distribuire in non più di tre discipline e con nessun voto inferiore a quattro; b) classi terze: 5 punti di bonus, da distribuire in non più di tre discipline e con nessun voto inferiore a quattro; c) classi quarte: 4 punti di bonus, da distribuire in non più di tre discipline e con nessun voto inferiore a quattro. d) classi quinte: i requisiti minimi per essere ammessi a sostenere l’Esame di Stato sono: tutte sufficienze, in tutte le discipline, compresa la condotta ad eccezione di una disciplina (o di un gruppo di discipline che danno origine ad un unico voto) lievemente insufficiente (voto pari a 5). Gli alunni sono

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tenuti a non trascurare nessuna disciplina cercando, anche nei casi di insufficienza, di conseguire comunque una valutazione negativa media o lieve.

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:

Si rimanda al Dlgs 62 / 2017, Capo III, Art. 13 e 14 Il Collegio dei Docenti ha deliberato che i requisiti minimi per essere ammessi a sostenere l’Esame di Stato sono: tutte sufficienze, in tutte le discipline, compresa la condotta ad eccezione di una disciplina (o di un gruppo di discipline che danno origine ad un unico voto) lievemente insufficiente (voto pari a 5).Gli alunni sono tenuti a non trascurare nessuna disciplina cercando, anche nei casi di insufficienza, di conseguire comunque una valutazione negativa media o lieve.

Criteri per l’attribuzione del credito scolastico:

L’attribuzione del credito scolastico al triennio avviene secondo la tabella di cui all'allegato A del DLgs 62/2017 a cui si rinvia . Premesso che il Consiglio di classe si riserva la possibilità di non attribuire il credito scolastico in presenza di situazioni/ atteggiamenti gravi e documentate .Per la determinazione del credito scolastico, all’interno della banda di oscillazione prevista dalla normativa vigente, si tiene conto dei seguenti parametri: a) Quantificazione della quota di C. S. determinata dalla media dei voti riportati: Banda di oscillazione calcolata sulla base della parte decimale della media dei voti Punti Media da X,01 a X,25 0,20 da X,26 a X,50 0,30 da X,51 a X,75 0,40 da X,76 a X+1 0,50 In considerazione della difficoltà di raggiungimento del livello di merito, per una media di voti pari o superiore a 9/10, i punti attribuiti raddoppiano. b) Quota di C. S. determinata dalla partecipazione all’attività didattica (frequenza, impegno e interesse): Frequenza regolare (numero totale di assenze non superiore al 10% dei giorni effettivi di scuola) Punti 0,10 Impegno ed interesse (secondo la valutazione del C. d. C.) Punti 0,20 c) Quota di C. S. determinata dalla partecipazione alle attività complementari organizzate/proposte dalla Scuola: Quale ampliamento dell’offerta formativa (attività culturali extracurricolari, sportive agonistiche, ecc) e partecipazione al Consiglio d’Istituto e Consulta Provinciale (vedi nota) punti 0,20 Partecipazione ad eventi organizzati in orario pomeridiano e/o mattutino di particolare rilievo culturale su proposta della scuola. punti 0,20 Nota: dette attività danno luogo all’attribuzione del relativo punteggio solo a condizione che l’alunno abbia frequentato almeno il 75% delle ore previste, in ogni caso per un monte ore complessivo non inferiore a 20, anche sommando la frequenza in attività diverse (il docente responsabile dell’attività considerata deve attestare che l’alunno vi ha partecipato con sufficiente profitto e documentarne le

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presenze) d) Quota determinata dalle attività extracurricolari organizzate dalla scuola per la valorizzazione delle eccellenze (vedi nota) Frequenza assidua ai corsi di una delle lingue presenti nel curricolo (1a- 2a -3a) per il conseguimento della certificazione europea con esame finale, anche in caso di esito negativo dell’esame stesso punti 0,20 Frequenza assidua ad almeno due moduli per il conseguimento della European Computer Driving Licence (ECDL) con esame finale, anche in caso di esito negativo dell’esame stesso punti 0,20 Frequenza assidua di corsi di una delle lingue presenti nel curricolo con superamento dell’esame finale e certificazione punti 0,50 (punti 0,30 se già valutata la frequenza nell’anno scolastico precedente) Conseguimento della European Computer Driving Licence (ECDL) Partecipazione a concorsi punti 0,30 Frequenza assidua al laboratorio musicale con partecipazione agli eventi punti 0,30 Nota: dette attività danno luogo all’attribuzione del relativo punteggio solo a condizione che l’alunno abbia frequentato almeno il 75% delle ore previste e che il docente responsabile della gestione dell’attività ne attesti per iscritto la frequenza. e) Quota di C. S. determinata dalla partecipazione ad attività complementari NON organizzate dalla Scuola. Per la partecipazione ad attività aventi un significativo riconoscimento educativo e formativo anche in relazione alla tipicità dei corsi di studio dei quattro Licei, quali: • Corsi di lingua della durata minima di 50 ore, certificati da diploma finale; • Esperienze lavorative e di collaborazione coerenti con l’indirizzo di studi; • Attività sportive di livello agonistico; • Conservatori musicali o accademie (danza, teatro, musica, canto, pittura, ecc.); • Partecipazione a bande musicali; • Attività di volontariato non inferiore a sei mesi; • Superamento degli esami per il conseguimento della European Computer Driving Licence; • Altre attività valutabili caso per caso dal Consiglio di Classe; punti 0,30 Nota: Tali attività danno luogo all’attribuzione del punteggio solo a condizione che siano debitamente certificate ed abbiano comportato un impegno pari ad almeno 40 ore nel periodo compreso fra il 16 maggio dell’anno scolastico precedente e il 14 maggio dell’anno in corso. Il punteggio non è cumulabile qualora si tratti di attività affini. La certificazione rilasciata dall’Ente, presso il quale sono state svolte le attività extrascolastiche, dovrà essere redatta su carta intestata e recare timbro e firma ben visibili del dirigente o legale rappresentante. Dovrà contenere indicazioni precise circa la durata e la frequenza (giornaliera, settimanale, ecc.) dell’attività svolta, una sintetica descrizione della stessa e la valutazione finale del positivo esito formativo conseguito in termini di competenze acquisite. f) Quota determinata dall’insegnamento della religione cattolica o attività alternativa: per un giudizio

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finale di Ottimo o pari ad almeno 8/10 per attività alternative all’I.R.C. (es. ricerche concordate con il consiglio di Classe) punti 0,20 Osservazioni: • Con un punteggio con la parte decimale pari o superiore a 60 centesimi, il Consiglio di Classe attribuisce il punto intero superiore. • Con un punteggio con la parte decimale inferiore a 60 centesimi si approssima all’intero punto inferiore. • Il numero di certificazioni valutabili da ogni C.d.C. non è vincolato se non rispetto alle tipologie di attività (come nel caso di evidente affinità) Attribuzione del credito scolastico alunni esterni e interni senza credito Ai candidati esterni il credito scolastico è attribuito dal Consiglio di classe, davanti al quale sostengono l’esame preliminare, sulla base della documentazione del curriculum scolastico, dei crediti formativi e dei risultati delle prove preliminari. Le esperienze professionali documentabili possono essere valutate come crediti formativi. I crediti formativi devono essere opportunamente certificati e ritenuti coerenti con il tipo di corso a cui si riferisce l’esame. L’attribuzione del credito deve essere deliberata, motivata e verbalizzata. Il punteggio attribuito nell’ambito delle bande di oscillazione, indicate nella Tabella C, andrà moltiplicato per due nel caso di prove preliminari relative agli ultimi due anni e per tre nel caso di prove preliminari relative agli ultimi tre anni. Ai candidati esterni che, a seguito di esami di maturità o di Stato, siano stati ammessi o dichiarati idonei all'ultima classe, il credito scolastico è attribuito dal Consiglio di classe davanti al quale sostengono l‘esame preliminare nella misura di punti 8 per il penultimo anno e, qualora non in possesso di promozione o idoneità alla penultima classe, di ulteriori 7 punti per il terzultimo anno, e per l’ultima classe sulla base dei risultati delle prove preliminari. Ai candidati esterni, in possesso di promozione o idoneità all’ultima classe del corso di studi, il credito scolastico relativo al penultimo e al terzultimo anno è il credito già maturato (calcolato secondo le tabelle allegate al D.M. n.99/2009) ovvero quello attribuito, per tali anni (calcolato come sopra), dal Consiglio di classe in base ai risultati conseguiti, a seconda dei casi, per idoneità, secondo le indicazioni della Tabella B e per promozione, secondo le indicazioni della Tabella A, ovvero in base ai risultati conseguiti negli esami preliminari nei decorsi anni scolastici, secondo le indicazioni della Tabella C. Per tutti i candidati esterni, in possesso di crediti formativi, la Commissione può motivatamente aumentare il punteggio nella misura di 1 punto, fermo restando il limite massimo di punti quaranta (D.M. n. 42/2007, art. 1, comma 4). Alunni interni non in possesso del credito scolastico Agli alunni interni, che, per il penultimo e terzultimo anno, non siano in possesso di credito scolastico, lo stesso è attribuito dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale dell'ultimo anno, in base ai

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risultati conseguiti, a seconda dei casi, per idoneità (secondo le indicazioni della Tabella B) e per promozione (secondo le indicazioni della Tabella A), ovvero in base ai risultati conseguiti negli esami preliminari, sostenuti negli anni scolastici decorsi quali candidati esterni agli esami di Stato, secondo le indicazioni della Tabella C. Agli alunni che frequentano l’ultima classe, per effetto della dichiarazione di ammissione alla frequenza di detta classe da parte di commissione di esame di maturità, il credito scolastico è attribuito dal consiglio di classe nella misura di punti 7 per la classe terza e ulteriori punti 8 per la classe quarta, non frequentate. Qualora l’alunno sia in possesso di idoneità o promozione alla classe quarta, otterrà il relativo credito acquisito, unitamente ad ulteriori punti 7 per la quarta classe. Tabella A Media dei voti Credito scolastico (Punti) III anno IV anno V anno M<6 7-8 M = 6 7-8 8-9 9-10 6 < M ≤ 7 8-9 9-10 10-11 7 < M ≤ 8 9-10 10-11 11-12 8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14 9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14-15 Tabella B Candidati esterni esami di idoneità Media dei voti – esami di idoneità Credito scolastico (Punti) M = 6 7 6 < M ≤ 7 8-9 7 < M ≤ 8 9-10 8 < M ≤ 9 10-11 9 < M ≤ 10 11-12 Tabella C Candidati esterni prove preliminari Media dei voti – prove preliminari Credito scolastico (Punti) M = 6 7 6 < M ≤ 7 8-9 7 < M ≤ 8 9-10 8 < M ≤ 9 10-11 9 < M ≤ 10 11-12

ALLEGATI: tabella A credito scolastico.pdf

Monitoraggio, autovalutazione, INVALSI:

Una scuola, intesa quale unità erogatrice di un servizio di istruzione, chiamata ad ispirarsi a principi di economicità, efficacia, responsabilità, deve necessariamente riposizionare il ruolo della valutazione, da "solo accertamento" del rendimento scolastico degli studenti, a "strumento" che gli operatori scolastici hanno a disposizione per supportare la crescita degli individui e lo sviluppo organizzativo. Oggetto della valutazione, pertanto, diventa l'azione formativa nella sua globalità, che implica: • valutare non solo il prodotto terminale dell'apprendimento, ma soprattutto i processi messi in atto per raggiungerlo; • passare dai giudizi, assoluti e insindacabili della scuola sul rendimento degli alunni, alla valutazione e regolazione delle risposte che la scuola dà ai bisogni formativi degli stessi; • accettare che i soggetti dell'azione valutativa siano contemporaneamente oggetto della valutazione. Solo in questo modo la valutazione diventa momento autoriflessivo e autoregolativo dell'azione formativa a diversi livelli di complessità, dalla relazione educativa docente-alunno alla funzionalità del sistema scolastico nel suo complesso. Apprendere a valutarsi, significa trasformarsi in servizio in grado di rendere conto della qualità del proprio

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intervento, capace di continua regolazione in rapporto ai risultati e ai bisogni. Il cambiamento richiesto alla scuola è un cambiamento culturale nel quale la valutazione diventa fonte di informazione per regolare e dare senso alle decisioni, agli interventi, alle scelte. Il cammino richiede impegno, ma anche tempo; nell’attuale fase di transizione il processo di valutazione e il monitoraggio del piano dell'offerta formativa sono ancora affidati a strumenti "provvisori" anche se già orientati a rilevazione e controlli quantitativi e qualitativi. Il servizio offerto dalla scuola verrà valutato al termine dell’anno scolastico, sarà a cura di tutti i docenti e in modo particolare delle Funzioni Strumentali, sotto la guida della Funzione strumentale preposta al monitoraggio e alla valutazione dei percorsi (Area 5). Le prove INVALSI sono prove oggettive standardizzate che hanno lo scopo principale di misurare i livelli di apprendimento raggiunti dagli studenti italiani relativamente ad alcuni aspetti di base in due ambiti fondamentali, la comprensione della lettura e la matematica, e di collocarli lungo una scala in grado di rappresentare tutti i risultati degli studenti, da quelli più bassi a quelli più alti. Una prova del genere contiene dunque sia domande complesse, alle quali è in grado di rispondere solo una piccola, o anche piccolissima, minoranza degli studenti, sia domande molto semplici, accessibili alla quasi totalità della popolazione studentesca. Le prove standardizzate, somministrate su larga scala, si basano su un quadro di riferimento pubblico che rende espliciti i contenuti delle stesse, le relative tipologie di domande, i processi cognitivi indagati e i compiti richiesti agli allievi. Le prove INVALSI vengono somministrate al termine dell’obbligo scolastico agli studenti e alle studentesse che frequentano la seconda classe, nella parte finale dell’anno scolastico. Responsabile organizzativo e garante delle operazioni a livello d’Istituto è il Dirigente Scolastico e la Funzione strumentale per l’ampliamento dell’offerta formativa.

Verifica degli apprendimenti:

È il processo continuo che il docente mette in atto quotidianamente sia per misurare l'apprendimento di conoscenze e l'acquisizione di abilità, che per accertare l'incidenza della propria azione didattica. La verifica favorisce la capacità di autovalutazione dell'alunno e, quindi, il suo coinvolgimento nel processo di apprendimento e diventa conferma e rinforzo dell'apprendimento stesso. La verifica avviene attraverso diverse tipologie di prove. Le prove di verifica (scritta, orale, grafica, pratica), di tipo tradizionale o strutturate, misurano il livello raggiunto in relazione agli obiettivi cognitivi (conoscenze) e formativi

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(abilità e competenze) con modalità tendenti a ridurre al minimo la soggettività e l’arbitrarietà della valutazione. Diversificate in relazione alla particolare funzione, le verifiche sono relative al lavoro svolto e rispondenti all'obiettivo da misurare. La previsione di diverse tipologie di prove è necessaria soprattutto per le discipline nelle quali la produzione scritta e pratica sia irrinunciabile, anche alla luce delle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento. Appare opportuno aggiungere che, in ogni caso, un’ampia varietà di forme di verifica concorre a valorizzare pienamente i diversi stili di apprendimento, le potenzialità e le diverse attitudini degli studenti. Al fine di rendere l’intero processo valutativo trasparente, nella tabella che si allega sono esplicitate le tipologie di prove per ciascun insegnamento delle classi di nuovo ordinamento. Come più volte ribadito dalle circolari ministeriali (circolari ministeriali prot. 3320 n. del 9 novembre 2010, n. 94 del 18 ottobre 2011, n.89 del 18 ottobre 2012): “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente e che le istituzioni scolastiche potranno individuare e adottare, nella loro autonomia e nell’ambito delle prove previste per ciascun insegnamento (scritte, orali, pratiche e grafiche), modalità e forme di verifica che ritengano funzionali all’accertamento dei risultati di apprendimento”. Ciò significa che, anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc.Il numero congruo di verifiche è da intendersi proporzionato al numero di ore di insegnamento, di norma, salvo situazioni esplicitate , non meno di tre nel primo periodo e non meno di quattro nel secondo periodo utilizzando le diverse tipologie di verifica.

ALLEGATI: verifica apprendimenti.pdf

AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA

ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA

Inclusione

L’inclusione intesa come la prospettiva efficace per affrontare le difficoltà educative

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riconducibili ai Bisogni Educativi Speciali (BES ), termine quest’ultimo  entrato formalmente nel contesto scolastico italiano con la Direttiva Ministeriale del 27/12/2015. Indica tutte quelle condizioni di difficoltà stabili o transitorie, che possono incidere sugli apprendimenti e sull’andamento scolastico: “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare “Bisogni Educativi Specifici: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” (D.M. del 27/12/2012). La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.  La presa in carico dei BES è posta al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e della famiglia.  Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.. Il percorso individualizzato  (PEI) o personalizzato ( PDP)per un alunno con Bisogni Educativi Speciali è  condiviso  con la famiglia ed  è deliberato dal Consiglio di classe , firmato dalla famiglia, dal Dirigente scolastico e dai docenti del Consiglio di classe  ed eventualmente da personale esperto.

PUNTI DI FORZA

Nella scuola il numero di studenti con bisogni educativi speciali (disturbo di apprendimento, stranieri, disabilita') e' abbastanza limitato. I Consigli di Classe, tenuto conto del bisogno educativo speciale, adottano le strategie e i criteri di valutazione adeguati che vengono ove necessario indicati nel PDP o nel PEI e condivisi con le famiglie. In assenza di documentazione personalizzata si fa riferimento alle scelte didattiche presenti nelle programmazioni di ciascuna disciplina. I piani educativi individualizzati e personalizzati sono condivisi da tutti gli insegnanti del consiglio di classe , con le famiglie, con gli specialisti ASL e vengono monitorati con regolarita'. La scuola partecipa attivamente alle attivita' proposte dal territorio su temi interculturali e favorisce la frequenza alle attivita' extracurricolari per una migliore integrazione. La scuola e' sede di C.T.I. (Centro Territoriale per l'Inclusione) e Scuola Polo per l'inclusione. La convenzione con l'Associazione Italiana di Dislessia ha agevolato: l'apertura di uno sportello di consulenza all'interno dell'Istituto e rivolto anche ad utenza esterna , ed e' disponibile alla realizzazione di incontri formativi per alunni, genitori e docenti. Annualmente il Collegio dei docenti

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elabora e approva il P.A.I. che viene inoltrato agli organi competenti. La scuola ha organizzato, in collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi, un corso sulla disabilita' sensoriale frequentato da docenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia, uno sulle tematiche riferite all'inclusione.

PUNTI DI DEBOLEZZA

Carenza di risorse finanziare per assicurare la sistematicita' delle azioni in atto e l'eventale ampliamento dell'offerta.

                             Recupero e potenziamento

L’inclusione è, innanzitutto, una scelta politica, etica e culturale della scuola, che si orienta verso un ambiente educativo che accoglie tutti, dà a tutti l’opportunità di partecipare.La prospettiva inclusiva implica attuare scelte organizzative e didattiche particolari in classe , come ad esempio la didattica cooperativa, laboratoriale , esperenziale,  e oltre la classe  con  attività di recupero e potenziamento extracurricolare .

PUNTI DI FORZA

L'azione di recupero e potenziamento e' insita nella didattica ordinaria. In presenza di alunni con difficolta' di apprendimento la scuola,organizza azioni di sostegno e consolidamento in itinere e corsi di recupero al termine del primo periodo e al termine dell'anno scolastico. Il monitoraggio degli apprendimenti di italiano e matematica viene effettuato, in modo strutturato e sistematico, anche attraverso verifiche intermedie e finali per classi parallele del biennio.

PUNTI DI DEBOLEZZA

Le verifiche intermedie e finali per classi parallele del triennio, devono essere piu' sistematiche e riguardare le discipline comuni ai diversi indirizzi.

Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI):

Dirigente scolastico

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Figure Strumentali

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DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):

Sono componenti indispensabili nella stesura e nella definizione del PEI: • i dati conoscitivi raccolti attraverso l'osservazione iniziale, i colloqui con i genitori, con i medici e gli esperti che operano sull'alunno, la lettura della documentazione esistente, ecc.; • la diagnosi funzionale che deve essere fornita dall'ASL; a partire dal primo gennaio 2019 la diagnosi funzionale confluirà nel Profilo di funzionamento (art. 5, c. 2 e sgg. del D.Lgs. 66/2017); • il profilo dinamico funzionale che consiste nella descrizione delle caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell’alunno, le possibilità di recupero, le capacità possedute che devono essere sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate; a partire dal primo gennaio 2019 il Profilo dinamico-funzionale confluirà nel Profilo di funzionamento (art. 5, c. 2 e sgg. del D.Lgs. 66/2017); • l'analisi delle risorse della scuola e del territorio; • la programmazione individualizzata, che comprende la scelta degli obiettivi, delle metodologie, delle strategie che si vogliono adottare per valorizzare le risorse dell'alunno. Nella scelta del percorso scolastico più idoneo per l’alunno si ritiene necessario partire principalmente dall’analisi delle sue reali capacità, abilità ed esigenze. Si possono prevedere due percorsi scolastici: a) Percorso individualizzato non equipollente: per gli allievi con gravi e medie difficoltà di apprendimento. Gli obiettivi prefissati nel P.E.I. sono differenziati nei livelli di maturazione e di apprendimento e non riconducibili ai programmi ministeriali. Infatti, il Consiglio di Classe elabora un percorso di studio derivante dalle singole discipline scegliendo i contenuti e i concetti che più rispondono alle reali capacità dell’allievo e cercando di mantenere, il più possibile, le linee essenziali dei percorsi di studio della Scuola. Per quanto concerne la valutazione, il C. d. C. valuta i risultati dell'apprendimento con l’attribuzione di voti relativi allo svolgimento del P.E.I.” Tali voti hanno solo valore legale per la prosecuzione degli studi. Della valutazione riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali è fatta menzione in calce alla scheda di valutazione o alla pagella (art. 15 comma 5 dell’O.M. 90/05/01). Per le studentesse e gli studenti con disabilità ammessi a sostenere l'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione il Consiglio di classe stabilisce la tipologia delle prove d'esame e se le stesse hanno valore equipollente all'interno del piano educativo individualizzato. Alle studentesse e agli studenti con disabilità per i quali sono state predisposte dalla commissione prove non equipollenti a quelle ordinarie sulla base del piano educativo individualizzato o che non partecipano agli esami o che non sostengono una o più prove, viene rilasciato un attestato di credito formativo recante gli elementi informativi relativi all'indirizzo e alla durata del corso di studi seguito, alle discipline comprese nel

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piano di studi, con l'indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna delle valutazioni, anche parziali, ottenute in sede di esame (art. 20 d.lgs. 62/2017) b) Percorso equipollente: per gli allievi con minorazioni sensoriali o fisiche o con lievi difficoltà di apprendimento. Gli obiettivi prefissati nel P.E.I. sono uniformi o corrispondenti agli obiettivi didattici e formativi propri del corso di studi e previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti. Il C. d. C., partendo dalle difficoltà e dalle potenzialità dell’alunno, nel caso di allievi con lievi difficoltà di apprendimento, riduce o modifica parzialmente i contenuti delle singole discipline da sottoporre mantenendo inalterate le caratteristiche del corso di studio, individua strategie metodologiche per valorizzare le capacità dell’allievo. Se necessario, le prove di verifica potranno essere modificate dagli insegnanti (curricolari e di sostegno), tenendo conto delle potenzialità e difficoltà dell'alunno e adeguandole a quelle svolte dallo stesso durante l'anno scolastico, fermo restando il criterio di equipollenza previsto dal Ministero. I criteri di valutazione saranno gli stessi della classe di appartenenza e pertanto l’alunno potrà essere promosso se avrà raggiunto un livello di preparazione uniforme o corrispondente a quelli fissati nei programmi ministeriali, o respinto se i risultati raggiunti saranno inferiori agli obiettivi minimi programmati (art. 15 comma 3 e art. 13 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001). L’allievo pervenuto all’ultima classe, per conseguire il Diploma, dovrà svolgere prove normali o equipollenti (art. 16 L.104/92, art 17 O.M. 29/01).

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:

asl operatori sanitari gruppi di sostegno psicologico famiglie ds docenti curricolari e di sostegno operatore cts

MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

Ruolo della famiglia:

Nella fase di accoglienza la famiglia è ascoltata dal DS che, con le figure di riferimento, promuove atteggiamenti di collaborazione tra la scuola e la famiglia informando il coordinatore di classe, il referente per l'inclusione, il docente specializzato e l'intero consiglio di classe, della situazione rilevata, stimolando un'opportuna e condivisa riflessione circa le modalità e le forme di inclusione. Nella fase attuativasono coinvolti i diversi attori con il coinvolgimento costante della famiglia per definire finalità, obiettivi e modalità di valutazione. Gli alunni scelgono, in accordo con le famiglie, anche attività di ampliamento curricolae. La fase di monitoraggio coinvolge tutti gli attori del proceso

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di inclusione.

Modalità di rapporto scuola-famiglia:

Coinvolgimento in progetti di inclusione

RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Operatore C.T.S. Un docente in servizio nella scuola è operatore del C.T.S. d

Personale ATA Assistenza alunni disabili

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Docenti di sostegno Rapporti con famiglie

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Partecipazione a GLI

Docenti di sostegno Partecipazione a GLI

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Rapporti con famiglie

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Referente CTI

Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)

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RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Tutoraggio alunni

Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Associazioni di riferimento

Progetti territoriali integrati

Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti a livello di reti di scuole

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

Unità di valutazione multidisciplinare

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Unità di valutazione multidisciplinare

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Unità di valutazione multidisciplinare

Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del Progetto individuale

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RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Associazioni di riferimento

Procedure condivise di intervento per il Progetto individuale

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Progetti territoriali integrati

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Progetti integrati a livello di singola scuola

Associazioni di riferimento

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Criteri e modalità per la valutazione

In presenza di PEI differenziato, la valutazione degli apprendimenti è effettuata ai sensi dell'O.M. 90/2001 art. 15 e i criteri sono esplicitati per ciascun alunno nel relativo PEI. In presenza di PEI per obiettivi minimi la valutazione prende in considerazione i criteri generali della scuola e la relativa griglia docimologica.

Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:

I docenti di sostegno titolari della scuola, sulla base delle iscrizioni, mantengono i rapporti con il CdC della scuola di provenienza e partecipano ad incontri conclusivi di GLHO. In fase di orientamento, gli alunni partecipano, opportunamente guidati dalla scuola in collaborazione con la famiglia, alle attività e ai progetti di ampliamento

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dell'offerta formativa programmati per tutti gli studenti.

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ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

PERIODO DIDATTICO: trimestre + pentamestre

FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE

Collaboratore del DSSvolgimento di funzioni organizzative ed amministrativo-gestionali di carattere generale.

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Staff del DS (comma 83 Legge 107/15)

collaborazione con DS sul funzionamento didattico-organizzativo della scuola

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Area 1: “Gestione del P.T.O.F.” • Promozione e Coordinamento Generale del Piano della Offerta Formativa Triennale; • Promozione e Coordinamento della programmazione didattica ordinaria; • Promozione e Coordinamento della progettazione curricolare dei Dipartimenti; • Accoglienza dei nuovi docenti in collaborazione con i Capo Dipartimento; • Formazione del personale in collaborazione con l’Animatore Digitale; • Coordinamento delle Commissioni e Gruppi di lavoro; • Attività di simulazione, griglie di valutazione, attività di informazione funzionali all’esame di Stato anche in collaborazione con l’Area 5; • Coordinamento dei criteri di valutazione in uso; • Coordinatore delle prove INVALSI • Monitoraggio d’Istituto • In collaborazione

Funzione strumentale 5

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con l’AREA 3 e Dipartimento dell’Inclusione, Referente DSA e BES • Raccolta di materiali per il sito e i media locali e/o nazionali • Documentazione delle varie iniziative con raccolta e tabulazione dati. Relazione finale Area 2: “Orientamento” Promozione e coordinamento delle attività di orientamento in entrata, in itinere e in uscita; • Coordinamento e gestione dei relativi aspetti organizzativi; • Coordinamento di eventuali progetti di continuità con la scuola di I° grado, con atenei e realtà formative e lavorative collegate al mondo del lavoro; • Didattica orientativa; • raccolta di materiali e stesura articoli per il sito e i media locali e/o nazionali • In collaborazione con l’AREA 1 e AREA 3 progetto accoglienza diretto ad alunni, genitori e coordinatori classi prime coordinamento e gestione dei relativi aspetti organizzativi • Documentazione delle varie iniziative con raccolta e tabulazione dati. Relazione finale. Area 3: “Educazione alla salute” • In collaborazione con l’AREA 4 coordinamento e raccordo di iniziative e progetti relativi a cittadinanza e costituzione; • Coordinamento e gestione degli aspetti organizzativi e di pianificazione di tempi e modalità di realizzazione delle attività relative all’Educazione alla salute; • Promozione e verbalizzazione di incontri periodici con i referenti dei progetti di cui al punto precedente; • Progettazione e coordinamento attività del C.I.C.; • Ricognizione bisogni formativi allievi classi

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1^ e 2^; • Somministrazione di questionari di valutazione; • In collaborazione con l’AREA 1 con il Dipartimento dell’Inclusione e Referente DSA e BES; • Raccolta di materiali per il sito e i media locali e/o nazionali; • In collaborazione con l’AREA 2 progetto accoglienza diretto ad alunni, genitori e coordinatori classi prime. Coordinamento e gestione dei relativi aspetti organizzativi • Documentazione delle varie iniziative con verbali, raccolta e tabulazione dati e relazione finale. Area 4: “Attività opzionali di Ampliamento dell’O.F.” Sintesi dei bisogni formativi primari e accessori; • Ricognizione sulla composizione socioculturale dell’utenza; • Coordinamento e raccordo di iniziative e progetti relativi ad attività extracurricolari opzionali; • Promozione e verbalizzazione di incontri periodici con i referenti dei Progetti di cui al punto precedente; • Coordinamento e gestione degli aspetti organizzativi e di pianificazione di tempi e modalità di realizzazione delle attività pomeridiane; • Coordinamento e Tutoraggio alunni stranieri e relative famiglie; • Rapporti con la rappresentanza studentesca e coordinamento delle assemblee; • Raccolta di materiali per il sito e i media locali e/o nazionali; • Valorizzazione delle eccellenze; • Documentazione delle varie iniziative con raccolta e tabulazione dati, relazione intermedia e finale. Area 5: “Attività di Alternanza Scuola-Lavoro” • Progettazione attività di ASL; • Organizzazione e coordinamento dell’attività di alternanza

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scuola/lavoro con il coinvolgimento dei tutor delle classi, anche relativamente all’uso della piattaforma digitale prevista dal MIUR; • Calendarizzazione delle attività ASL; • Documentazione delle varie iniziative con raccolta e tabulazione dati, relazione intermedia e finale; • In collaborazione con l’AREA 1 divulgazione e promozione dell’ASL in vista dell’Esame di Stato;

Capodipartimento coordinamento dei dipartimenti disciplinari 11

Formazione interna: azioni rivolte allo stimolo sui temi del PNSD, sia attraverso l’organizzazione diretta di laboratori formativi sia favorendo la partecipazione di tutta la comunità scolastica ad altre attività formative già previste sia a livello nazionale sia a livello locale; Coinvolgimento della comunità scolastica: azioni dirette a favorire la partecipazione e il protagonismo delle studentesse e degli studenti, anche attraverso workshop e giornate dedicate aperti alle famiglie e agli altri attori del territorio per la realizzazione di una cultura digitale condivisa; Creazione di soluzioni innovative: individuazione di soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da estendere nelle scuole, diffusione di buone pratiche, attività di assistenza tecnica, progettazioni funzionali al raggiungimento degli obiettivi indicati nel PTOF che introducono e realizzano l’implementazione delle tecnologie e soluzioni digitali nella didattica quotidiana (a titolo esemplificativo, acquisti di piccole attrezzature digitali, percorsi per la

Animatore digitale 1

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sperimentazione di soluzioni innovative, software didattico e/o gestionale).

Team digitalesupportare e accompagnare l'innovazione didattica nelle istituzioni scolastiche e l'attività dell'Animatore digitale.

3

Referenti per la formazione

Analisi dei bisogni Raccordo delle prorità definite dalla normativa con i bisogni di docenti e ATA Organizzazione delle attività formative Monitoraggio

3

Coordinatori di classe

Figura di riferimento per docenti, genitori e alunni della classe in merito all'andamento didattico disciplinare e frequenza Raccordo con il DS Figura di riferimento con la FS per l'ampliamento dell'O.F.

39

Tutor ASLCoordina l'attività di ASL della classe, mantiene i rapporti con il tutor esterno, certifica il percorso in raccordo con il DS.

23

Responsabile della sicurezza

svolge i compiti di cui all'art. 33 del d.lgs. 81/08 e coordina il servizio di prevenzione e protezione dai rischi (SPP)

1

Commissione ottimizzazione risorse

organizzazione delle attività curricolari ed extracurricolari

3

Nucleo interno di valutazione

Il nucleo interno di valutazione ha il compito di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto d’istituto, sulla base degli indirizzi generali individuati dal consiglio dell’istituzione, con particolare riferimento ai processi e ai risultati che attengono all’ambito educativo e formativo, al fine di progettare le azioni di miglioramento della qualità del servizio.

8

Responsabili PdM e redaggono il Piano di Miglioramento della 6

81

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referenti di progetto scuola, curano l'attuazione dei progetti, monitorano i risultati

Referenti INVALSI matematica e italiano

gestione delle prove, raccolta dati, predisposizione di analisi statistiche con riferimento al RAV e al PdM, presentazione risultati

4

Tutor docenti anno di prova

Il docente esperto accompagna il collega neoassunto nel suo percorso professionale, lo assiste e lo supporta.

3

Referente G.I. Inclusione CTI

Promuove l’integrazione e l' inclusione scolastica e sociale degli studenti con peculiari esigenze formative.

1

Tutor tirocinantiAssistenza dei tirocinanti nel loro percorso di formazione; disponibili secondo necessità.

20

Responsabili di progetto ampliamento offerta formativa

Organizzano, seguono e conducono le attività di ampliamento dell'offerta formativa, coordinati dalla Funzione Strumentale

20

MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA

Scuola secondaria di secondo grado - Classe di concorso

Attività realizzata N. unità attive

A011 - DISCIPLINE LETTERARIE E LATINO

insegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•4

A012 - DISCIPLINE LETTERARIE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE

insegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•10

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SECONDARIA DI II GRADO

A017 - DISEGNO E STORIA DELL'ARTE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO

insegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•1

A018 - FILOSOFIA E SCIENZE UMANE

insegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•5

A019 - FILOSOFIA E STORIA

insegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•3

A026 - MATEMATICA

Insegnamento, potenziamento e gestione assenzeImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•

1

A027 - MATEMATICA E FISICA

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•9

A029 - MUSICA NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO

Insegnamento, potenziamento e gestione assenzeImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•

1

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A046 - SCIENZE GIURIDICO-ECONOMICHE

Insegnamento, potenziamento e gestione assenzeImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•

3

A048 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•4

A050 - SCIENZE NATURALI, CHIMICHE E BIOLOGICHE

Insegnamento, potenziamento e gestione assenzeImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•

5

AA24 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (FRANCESE)

Insegnamento, potenziamento e gestione assenzeImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•

2

AB24 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (INGLESE)

Insegnamento, potenziamento e gestione assenzeImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•

9

AB55 - STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI

InsegnamentoImpiegato in attività di: 1

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ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (CHITARRA)

Insegnamento•

AC24 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (SPAGNOLO)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•4

AC55 - STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (CLARINETTO)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•1

AD24 - LINGUE E CULTURE STRANIERE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI II GRADO (TEDESCO)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•2

AI55 - STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (PERCUSSIONI)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•1

AJ55 - STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (PIANOFORTE)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•3

AL55 - STRUMENTO MUSICALE NEGLI

InsegnamentoImpiegato in attività di:

1

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ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (TROMBA)

Insegnamento•

AM55 - STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (VIOLINO)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•1

AO55 - STRUMENTO MUSICALE NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO (CANTO)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•1

BB02 - CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (INGLESE)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•1

BC02 - CONVERSAZIONE IN LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO)

InsegnamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•2

ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA

ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI

Direttore dei servizi generali e amministrativi

Direttore dei servizi generali e amministrativi

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Servizi attivati per la dematerializzazione dell'attività amministrativa:

Posta elettronica e protocollo online

RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

RETE DEI LICEI MUSICALI

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•Attività amministrative•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Università•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

RETE LICEI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•Attività amministrative•

Risorse condivise Risorse professionali•

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RETE LICEI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Soggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

CONVENZIONE IMS ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI E IC MARCONI SACCHETTI-SASSETTI

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

Approfondimento:

Favorire esperienze formative dirette alle studentesse e agli studenti del Liceo delle Scienze Umane

WEDEBATE

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•

88

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WEDEBATE

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•Risorse materiali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

Approfondimento:

 Accordo di rete http://www.wedebate.org/accordo-di-rete-2018.html

ART. 3 – OGGETTO

L'accordo ha per oggetto:

lo sviluppo e l’incremento delle esperienze di Debate tra le scuole della rete “WeDebate” e la diffusione e lo sviluppo di tale esperienza

1.

la realizzazione di materiali utili allo sviluppo e all’incremento dell’esperienza del Debate

2.

la realizzazione di corsi di formazione per docenti e studenti che intendono sperimentare esperienze di Debate nella loro scuola

3.

la realizzazione di confronti di Debate tra le scuole della rete4.

la collaborazione con altre istituzioni locali, nazionali e internazionali per la realizzazione delle attività di Debate

5.

CONVENZIONE CON CONSERVATORIO SANTA CECILIA

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

89

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CONVENZIONE CON CONSERVATORIO SANTA CECILIA

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti Coinvolti Altri soggetti•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

Approfondimento:

Attivazione e regolare funzionamento del Liceo Musicale secondo quanto previsto dall'art. 13 comma 8 del DPR 15/03/2010

Il percorso di formazione attivato in applicazione del presente disciplinare è indirizzato all'apprendimento delle competenze tecniche, compositive, di interpretazione, di esecuzione e di analisi richieste per l'accesso ai corsi per il conseguimento del diploma accademico di I livello impartiti presso il Conservatorio.

RETE CONCORSO FILOSOFIA E NATURA

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di ambito

90

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Approfondimento:

Finalità:              favorire consapevolezze e meta-consapevolezze all’interno di molteplici sistemi di significato dove risultano coniugati, più o meno implicitamente, le attitudini, gli interessi, i desideri, le intelligenze e le opzioni di realizzazione personale affettiva e professionale, in modo da sostenere e dirigere le scelte.

Obiettivi:            1.   Promuovere il confronto con le tipiche modalità della ricerca filosofica.2. Stimolare una migliore conoscenza di sé, delle proprie capacità e avviare

all’espressione delle proprie competenze in termini di Saper Essere.3. Applicare le categorie della riflessione filosofica ad ambiti e settori della

conoscenza e della creatività umana.4. Favorire la conoscenza del territorio, individuando aspetti direttamente e

indirettamente riconducibili ai temi tipici della riflessione filosofica, nel loro rapporto con elementi culturali, religiosi e ambientali della realtà locale.

 

ISTITUTI COMPRENSIVI DELL'AMBITO 25

Azioni realizzate/da realizzare

ASL•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•Risorse materiali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

soggetto proponente

FONDAZIONE FLAVIO VESPASIANO

Attività didattiche•Azioni realizzate/da realizzare

91

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FONDAZIONE FLAVIO VESPASIANO

ASL•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•

Soggetti CoinvoltiSoggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

soggetto proponente

ASSOCIAZIONE "FRANCESCO NELLA VALLE"

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•ASL•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse materiali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

soggetto proponente

92

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ASD SCOPIGNO CUP

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•ASL•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•

Soggetti Coinvolti Associazioni sportive•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

soggetto proponente

FONDAZIONE DEMODOSSOLOGICA PERINI-BEMBO

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse materiali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

soggetto proponente

ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSA - POGGIO MOIANO

Attività didattiche•Azioni realizzate/da realizzare

93

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ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSA - POGGIO MOIANO

ASL•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

soggetto cooperante

DANCE ART PRODUCTION & EVENTS ASD

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•ASL•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse materiali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

soggetto proponente

UNITED NETWORK EUROPA

Formazione del personale•Azioni realizzate/da realizzare

94

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UNITED NETWORK EUROPA

Attività didattiche•ASL•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

convenzione

CROCE ROSSA ITALIANA

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•ASL•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

convenzione

ATLETICA STUDENTESCA RIETI

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

95

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ATLETICA STUDENTESCA RIETI

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•

Soggetti Coinvolti Associazioni sportive•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

convenzione

FUNAMBOLO SOCIETÀ COOPERATIVA

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

convenzione

ORDINE DEGLI AVVOCATI

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Attività didattiche•

Risorse professionali•Risorse strutturali•

Risorse condivise

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ORDINE DEGLI AVVOCATI

Risorse materiali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

convenzione

DIOCESI DI RIETI

Azioni realizzate/da realizzare

Attività didattiche•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

convenzione

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

SICUREZZA E PREVENZIONE SUI LUOGHI DI LAVORO - D.LGS 81/08

Gestione complessiva delle problematiche e rapporti connessi e correlati all'applicazione del D.Lgs 81/08 e s.m.i. nonchè di tutta la normativa preesistente. Gestione delle emergenze.

Collegamento con le Autonomia didattica e organizzativa

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priorità del PNF docenti

Destinatari Tutti i docenti

Modalità di lavoro Lezione interattiva•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Attività proposta dalla singola scuola

DALLA PROGETTAZIONE ALLA VALUTAZIONE PER COMPETENZE: METODOLOGIE E STRATEGIE

Superamento del modello di didattica prevalentemente trasmissiva, basata sulla progettazione per obiettivi e sulla sola valutazione dei contenuti appresi, per l'attuazione di una didattica attiva, laboratoriale e consapevole delle opportunità offerte dalla ricerca pedagogica e metodologica, secondo il modello formativo della ricerca - azione. OBIETTIVI Maturare una più adeguata consapevolezza del passaggio dalla programmazione dei contenuti alla didattica per competenze Favorire la progettazione per competenze in ottica verticale Promuovere il rapporto tra progettazione dei curriculi, azione didattica, valutazione formativa e certificazione degli apprendimenti Favorire la correlazione tra attività curriculari e situazioni di realtà

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni

Modalità di lavoroLaboratori•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito

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COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO - II LIVELLO

Innovazione didattica e tecnologie. Ambienti per la didattica digitale integrata. Didattica attiva e collaborativa. Valutazione formativa e sommativa. Principi metodologici e strumenti per la Flipped Classroom. Digital storytelling. Risorse Educative Aperte online. Cittadinanza digitale: Copyright e Creative Commons, netiquette, protezione dei dati, cyberbullismo. OBIETTIVI Favorire l'integrazione delle tecnologie nella pratica didattica. Supportare l’innovazione metodologica attraverso l’uso di applicazioni gratuite online. Esplorare risorse online per lo sviluppo professionale e per reperire materiali didattici. Valutare l'apprendimento con gli strumenti digitali. Produrre e condividere materiali didattici digitali. Organizzare ambienti di apprendimento fisici e virtuali. Favorire la collaborazione dei docenti e la condivisione di approcci, piani didattici, uda. Insegnare la cittadinanza digitale.

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento

Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni

Modalità di lavoroLaboratori•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito

LA FUNZIONE DOCENTE PER UNA CULTURA DELLE PARI OPPORTUNITÀ

La diversità come valore e risorsa per la crescita individuale, nel gruppo classe e sociale. La discriminazione, il bullismo e il cyberbullismo: caratteristiche, forme e interventi. Le competenze di base e le "life skills": caratteristiche e potenziamento. Gestione della classe, progettazione di interventi per il recupero del disagio. Metodologie didattiche che concorrono al percorso educativo complessivo. Misure compensatuve e dispensative. Il ruolo delle figure specialistiche e di altri soggetti del terriorio appartenenti alla comuntà educante. OBIETTIVI Sostenere lo sviluppo di una cultura delle pari opportunità e del rispetto dell'altro. Favorire l'integrazione tra attività curricolari, extracurricolari e iniziative a forte valenza socializzante per prevenire e limitare la dispersione scolastica e promuovere la corresponsabilità tra scuola

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e famiglia. Rafforzare il ruolo del docente come guida nei momenti di difficoltà dello studente e favorire la formazione di referenti, coordinatori, tutor per il welfare dello studente.

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Destinatari Gruppi di miglioramento

Modalità di lavoroLaboratori•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di ambito

TECNICHE DI DEBATE E VALUTAZIONE

Caratteristiche del Debate Mozione e argomentazione La linea argomentativa Comunicazione verbale, non verbale e para-verbale Valutare il dibattito: il ruolo del giudice

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale Scuola e lavoro

Destinatari Gruppi di miglioramento

Modalità di lavoroLaboratori•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla rete di scopo

Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Attività proposta dalla rete di scopo

LA COMUNICAZIONE EFFICACE

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Meccanismi della comunicazione Comunicazione verbale e non verbale Linguaggio del corpo Stati d'animo Leadership Zona comfort

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Destinatari Gruppi di miglioramento

Modalità di lavoroLaboratori•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Attività proposta dalla singola scuola

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

SICUREZZA E PREVENZIONE SUI LUOGHI DI LAVORO - D.LGS 81/08

Descrizione dell'attività di formazione

La partecipazione alla gestione dell’emergenza e del primo soccorso

Destinatari Personale tecnico

Modalità di Lavoro Attività in presenza•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

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Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22"ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI"

Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Esperti esterni di provata competenza Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)

PRIVACY

Descrizione dell'attività di formazione

Il proprio ruolo nell’organizzazione scolastica

Destinatari tutto il Personale ATA compreso DSGA

Modalità di Lavoro Attività in presenza•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Responsabile della protezione dati

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