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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ Anno 9 n. 128 - Martedì 13 luglio 2010 - Sant’Enrico II NUOVA EDIZIONE [email protected] 3000 copie in distribuzione gratuita VASTO SAN SALVO SCHIAVI Corso Mazzini, 627 - VASTO (Ch) - Tel. 0873.391378/43 Violenze e minacce alla compagna denunciato dalla polizia Goletta Verde: inquinato il vallone Buonanotte Brucia le stoppie: resta intossicato e finisce all’ospedale Pagina 2 Pagina 5 Pagina 5 Catering Alimentare - Vasto Alimenta Successi Salviamo la Pro Vasto Aderite alla sottoscrizione. Quiquotidiano sostiene l’iniziativa “Una piccola possibilità potrà of- frirci l’irrinunciabile opportunità di restare tra i professionisti. La mazzata di sabato sembra aver svegliato le “coscienze che pos- sono”. L’F.C. Pro Vasto può ancora essere salvato! Il 16 luglio la Lega ufficializzerà l’elenco delle società escluse e contestualmente indiche- rà date e strade per tentare l’ultimo appello. In questi giorni dovranno essere reperiti i fondi necessari a colmare il gap economico che non ha permesso al presidente Crisci di regolarizzare la posizione del club biancorosso. Ora più che mai ban- do alle ciance e al disfattismo.” Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della Pro Vasto de- stinato ad alimentare le speranze dei tifosi del calcio cittadino. Il co- municato è semplice, ha il sapore dell’ultimatum e, anche se indi- ca solo una possibilità e non una certezza, deve essere accettato dai tanti cittadini che hanno a cuore le sorti dello sport più amato in cit- tà. Quiquotidiano aderisce all’ap- pello, lo fa proprio ed invita i suoi lettori a fare altrettanto; i cittadini potranno quindi recarsi presso la redazione del giornale fare la pro- pria offerta di cui sarà rilasciata regolare ricevuta. In conseguenza di ciò sarà pubblicato sul giornale l’elenco nominativo dei sottoscrit- tori: se la sottoscrizione non doves- se raggiungere lo scopo, ai cittadini verrà restituita la somma versata. E.B.

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Goletta Verde: inquinato il vallone Buonanotte Pagina 2 Pagina 5Pagina5 Brucia le stoppie: resta intossicato e finisce all’ospedale Violenze e minacce alla compagna denunciato dalla polizia NUOVA EDIZIONE Catering Alimentare - Vasto Alimenta Successi Anno 9 n. 128 - Martedì 13 luglio 2010 - Sant’Enrico II Corso Mazzini, 627 - VASTO (Ch) - Tel. 0873.391378/43

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected]

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Salviamola Pro Vasto

Aderite alla sottoscrizione. Quiquotidiano sostiene l’iniziativa“Una piccola possibilità potrà of-frirci l’irrinunciabile opportunità di restare tra i professionisti. La mazzata di sabato sembra aver svegliato le “coscienze che pos-sono”. L’F.C. Pro Vasto può ancora essere salvato! Il 16 luglio la Lega ufficializzerà l’elenco delle società

escluse e contestualmente indiche-rà date e strade per tentare l’ultimo appello. In questi giorni dovranno essere reperiti i fondi necessari a colmare il gap economico che non ha permesso al presidente Crisci di regolarizzare la posizione del club biancorosso. Ora più che mai ban-

do alle ciance e al disfattismo.”Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della Pro Vasto de-stinato ad alimentare le speranze dei tifosi del calcio cittadino. Il co-municato è semplice, ha il sapore dell’ultimatum e, anche se indi-ca solo una possibilità e non una

certezza, deve essere accettato dai tanti cittadini che hanno a cuore le sorti dello sport più amato in cit-tà. Quiquotidiano aderisce all’ap-pello, lo fa proprio ed invita i suoi lettori a fare altrettanto; i cittadini potranno quindi recarsi presso la redazione del giornale fare la pro-

pria offerta di cui sarà rilasciata regolare ricevuta. In conseguenza di ciò sarà pubblicato sul giornale l’elenco nominativo dei sottoscrit-tori: se la sottoscrizione non doves-se raggiungere lo scopo, ai cittadini verrà restituita la somma versata.

E.B.

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martedì13 luglio 2010

Rubata una Ferrari a Vasto AltaIl risveglio non dev’essere stato piacevole per G.A. in vacan-za a Vasto per le ferie estive. La Ferrari F430, lasciata par-cheggiata sotto casa la sera prima, gli era stata rubata durante la notte. A ricostruire l’accaduto provvedono i carabinieri, i quali accertano che i ladri erano entrati in casa forzando una porta finestra e poi narcotizzando le persone a letto. Il furto dell’auto, probabilmente su commissione, e le modalità usate ripropongono il problema dell’aumento della microcriminali-tà nella nostra città.

Un decesso sulla spiaggiaIl fine settimana ha fatto registrare la morte, probabilmente per infarto, di un pensionato di ottant’anni, originario della Provincia di Pavia, in vacanza a Vasto. Antonio Lamari, questo il nome del poveretto, è stato trovato dal bagnino della Luc-cioletta accasciato sulla riva del mare stroncato da un arresto cardiocircolatorio. La Procura della Repubblica non ha rite-nuto di dover disporre l’autopsia.

Vandali continuamente in azioneIl sindaco Muzii che nei primi dell’Ottocento ne promosse l’erezione si dev’essere arrabbiato e non poco, all’altro mon-do. Ignoti vandali hanno l’altra notte demolito un pezzo del muro superiore di Fonte Nuova, la storica fontana situata nei pressi della “Costa Continua”, ai piedi del Palazzo d’Avalos, e abbattuto il mascherone in pietra collocato sul frontone. L’episodio è l’ultimo in ordine di tempo degli atti di vandali-smo che si manifestano ormai quotidianamente in Città ed ha fatto di nuovo registrare una dura presa di posizione da par-te degli amministratori comunali. Lo stesso sindaco Lapenna aveva appena pochi giorni fa denunciato pubblicamente che questi atti di teppismo costano alle casse comunali almeno 3000 euro al giorno, facendo in qualche modo sua nei con-tenuti e nei toni d’allarme la lamentela dei balneatori, i quali per questo stesso motivo reclamano un minimo di protezione per gli stabilimenti balneari.

Emanuele Mattucci, 29 anni, originario di Vasto, ove aveva frequentato il Liceo Scientifi-co “Mattioli”, residente a Pe-rugia, è deceduto venerdì sera schiantandosi violentemente con la sua moto contro un’auto. Il giovane stava percorrendo la strada statale 71 nei pressi di

Monteleone di Orvieto quando è avvenuto l’incidente. Inutile il trasferimento presso l’ospe-dale “Silvestrini” di Perugia, dove il giovane si spegneva poco dopo. I funerali si terran-no questa mattina alle ore 10, a Vasto, nella Cattedrale di San Giuseppe.

Dopo una convivenza di tre anni col padre della sua bam-bina, M.S., ventitré anni, di Va-sto, aveva deciso di rendersi indipendente economicamente iniziando a lavorare presso un pubblico esercizio della Mari-na. L’indipendenza raggiunta non deve però aver soddisfatto il convivente, il quale dopo aver cercato di dissuadere in tutti i modi la donna, anche con atti di violenza e minacce pesanti, si è recato sul posto di lavoro ed ha preso a calci l’autovettu-

ra della giovane danneggian-dola pesantemente. Solo l’ar-rivo della polizia ha impedito poi che la situazione degene-rasse ulteriormente. Lo stal-ker è stato quindi denunciato e non si esclude che a suo carico possano essere adottate anche misure precauzionali a tute-la dell’incolumità della donna. A dare notizia dell’accaduto è stato il vice questore, dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Vasto, Cesare Ciam-maichella.

Cronaca in breve

Violenza e minacceai danni della convivente

Prende a calci l’autovettura della “sua” donna:denunciato dagli agenti del Commissariato di Vasto

Il Commissariato di Vasto

Riceviamo e pubblichiamo.Passeggiando per la spiaggia in questi giorni, sembra di per-correre i corridoi di un supermercato. Magliette, completini, accappatoi, borse, bigiotteria, occhiali, cocco, granite, pizzet-te, quadri, costumi da bagno, dischi, arredi etnici, cappelli, pantaloni, giochini da spiaggia, canotti e tanto altro in ven-dita, esposto su veri e propri stand che occupano ampie aree di arenile. Il sevizio è fornito da gentili, allegri e variopinti venditori di varie etnie. Senegalesi, Marocchini, Italiani, Ru-meni, Indiani, Pachistani, Cinesi, Sudamericani e così via. Con i colori ed i rumori delle loro mercanzie e dei loro “ri-chiami”, distraggono ed incuriosiscono “l’annoiato” bagnan-te che passeggia sulla riva o è disteso al sole.I “buonisti” dicono: “lasciamoli campare!”. I commercianti regolari dicono: “ … e noi paghiamo le tasse!”. Alcuni sono “infastiditi” dalla presenza di questi venditori, altri invece ne sono compiaciuti. Io, spesso, soffro nel vedere “persone” percorrere chilometri di spiaggia portando tutto quel peso sulle spalle, sotto il sole “cocente”. Ancora di più, soffro nel pensare a cosa succederebbe se, per un improvviso con-trollo, gli venisse sequestrata la merce. Si era detto: “Lotta all’abusivismo, tolleranza zero”. Ecco, puntuale, il risultato: Ognuno fa il comodo suo. Perché allora non “regolarizzare” questi venditori? Magari assegnando loro delle aree, oppu-re definendo orari o quantomeno predisponendo controlli adeguati per metterli in condizione conforme alla legge. E ai furbi? … “mazzate” (figurativamente). Insomma, dettiamo norme. Quelle stesse norme che valgono per i commercianti autorizzati. L’assessore al commercio che fa dorme? Sarebbe meglio dire “continua a dormire” visto che questo problema si ripropone ormai da anni. Al presente però il “problema” mostra una forte espansione e sarebbe il caso di correre ai ripari prima che sia troppo tardi.

Francescopaolo D’Adamo

Invasione di “Vu cumprà”sulla spiaggia di Vasto

Sorpreso a far kitesurfing entro la fascia dei 350 me-tri dalla riva, un giovane di Vasto è stato multato per un importo di 1.032 dai milita-ri dell’Ufficio Circondariale Marittimo. A tal proposito il comandante di Circoma-re, tenente di vascello Fabio Occhinegro, fa sapere che ”il kitesurf può essere effettua-to oltre la fascia dei 350 me-tri riservati alla balneazione, attraverso i previsti corridoi di lancio e nel rispetto delle condizioni previste dall’or-dinanza n. 15/2006, che disciplina l’ordinato svol-gimento delle attività subac-quee e ludico-diportistiche nell’ambito del circondario marittimo di Vasto”.

Kitesurfingvietato entroi 350 metridalla costa

Giovane medico muorein un incidente stradale

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martedì13 luglio 2010

Non si ferma al posto di blocco dei carabinieri del gruppo radiomobile della Compagnia di Vasto sulla Statale 16 Adria-tica. E’ stato denunciato, per guida in stato di ebrezza un 21 enne di Gissi, B.A. Il giovane, nella notte di venerdì scorso, aveva ignorato l’alt delle forze dell’ordine facendone scaturi-re un inseguimento per diversi chilomentri. Raggiunta l’auto, i carabinieri hanno sottoposto il ragazzo all’alcol test al quale è risultato positivo. La paura dell’etilometro avrebbe potu-to portare conseguenze forse peggiori, occore una migliore sensibilizzazione sull’uso ormai smodato di sostanze alcoli-che nei giovani.

Nino Cannizzaro

Sono stati i ripetuti lanci d’ac-qua del mare di un elicotte-ro dei Vigili del Fuoco e di un Canadair arrivati da Pescara a fronteggiare l’incendio di gros-se dimensioni innescatosi, nel pomeriggio di ieri, in località Selvotta a Vasto Marina, in una zona di campagna. Le fiamme

hanno aggredito campi di gra-no già trebbiato ed altra vege-tazione propagandosi in breve tempo. Una densa colonna di fumo nero si è subio formata. Apprensione per i residen-ti di alcune villette della zona. Nell’area non è mancata una sorta di ‘pioggia’ di cenere e re-

sidui di vegetazione bruciata. Al lavoro, non senza difficoltà considerando la zona impervia, alle spalle della linea ferrovia-ria, Vigili del Fuoco e uomini della Protezione Civile.

E’ stato trasferito d’urgenza nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Chieti l’auto-trasportatore coinvolto, ieri po-meriggio intorno alle ore 17, in un incidente stradale avvenuto sulla corsia nord dell’autostra-da A14 tra i territori di San Sal-vo e Vasto. Il mezzo condotto dall’uomo è uscito fuori strada, all’altezza di un viadotto, dopo aver tamponato un camioncino che lo precedeva, precipitan-do nello spazio sottostante, da alcuni metri. Poi il camion ha preso fuoco, con le fiamme che si sono sprigionate dal vano motore ed hanno raggiunto anche il corpo dell’autista che

è riuscito ad uscire dall’abita-colo. Poi, ustionato, ha atteso i soccorsi. Sul posto, oltre ai Vigi-li del Fuoco del Distaccamento di Vasto ed al personale del 118 giunto dall’ospedale “San Pio da Pietrelcina”, anche l’eliam-bulanza dello stesso 118 che ha poi provveduto a trasportare il ferito - gravi le sue condi-zioni - al nosocomio di Chieti. Per permettere le operazioni di soccorso l’autostrada è stata temporaneamente chiusa nella corsia dove avvenuto l’inciden-te con il traffico dirottato, in uscita da Vasto Sud, sulla Sta-tale 16.

Michele Tana

Il noto settimanale Oggi pub-blica nel numero di questa set-timana un articolo di Mauro Suttora nel quale si riporta la notizia della proposta di riu-nire il Molise all’Abruzzo, lan-ciata dal consigliere regionale Giuseppe Tagliente e ripresa sul versante molisano da Ma-jella Madre, il comitato che nel

nome della riunificazione del-le due regioni ha scelto come emblema la montagna che le accomuna. Il comitato, guidato dal prof. Sergio Sammartino di Agnone, si propone di unire il Molise (regione con appe-na 320.000 abitanti, come un quartiere di Roma o di Milano) con L’Abruzzo, da cui separò

nel 1963. “Con il federalismo – afferma Sammartino - il Moli-se dovrà accorparsi a un’altra regione. Non siamo autosuffi-cienti. Si è parlato di Puglia e di Campania: Ma vogliamo diven-tare ancor più “meridionali”, o preferiamo tornare a dov’era-vamo prima del 1963, ed essere più “settentrionali”?”

L’iniziativa proposta da Tagliente e da Majella Madre

Molise e Abruzzoinsieme su “Oggi”

L’argomento ripreso dal noto settimanale

Il consigliere regionale Giuseppe Tagliente e il professor Ser-gio Sammartino nella redazione di Quiquotidiano

Carissimo Direttore,è mai possibile che i nostri Amministratori non sappiano che la primavera e poi l’estate sono arrivate questo anno come gli anni passati e che arriveranno anche nel 2011 e poi nel 2012 e poi... sempre per tutti gli anni a venire?È mai possibile che sia necessario, ogni anno, arrivare alla fine dell’estate per cominciare a pensare, definire, programmare attività ed emettere delibere necessarie ad attivare iniziati-ve utili ed indispensabili per la vita della città in questo periodo dell’anno? Perché non si può de-cidere e fissare da gennaio gli orari di chiusura dei locali pubblici in estate? Perché non si può decidere e fissare da gennaio se e fino a che ora sia possibile fare musica nei locali attrezzati dei lidi o in quelli della città alta? Perché non si può decidere e fissare da gennaio l’area e le modalità di utilizzo dell’isola pedonale alla marina per il periodo estivo?Perché non si può decidere da gennaio quanti vigili a tempo servono in estate e non si indice il concorso in tempo per poterli avere dal 1° di

giugno? Perché non si può decidere da gennaio il giorno di inizio del parcheggio a pagamento a Vasto Marina in modo chi deve ha il tempo per organizzare il ripristino delle colonnine e chi deve controllare ha tempo di verificare che sia stato fatto? Perché non si può decidere da gen-naio se e come gli ambulanti devono percorrere la spiaggia vendendo merce sotto gli ombrelloni dei bagnanti? Perché non è possibile da gennaio convocare, concordare e condividere con le ca-tegorie cittadine interessate di questi e di tanti altri aspetti del periodo estivo?Perché è così difficile capire la semplicità e la necessità di fare queste ed altre cose a tempo debito?Perché bisogna sempre essere costretti a mettere una “pezza”, magari anche una pezza a colore, ma poi si capisce che sempre una …… pezza è?Sarà forse che i nostri Amministratori pensano che la primavera e poi l’estate smetta di …… ar-rivare negli anni in cui sono chiamati ad ammi-nistrare?

Michele Spadaccini

Vasto, estate 2010 come... 2009/2008/2007, come... sempre

La lettera in redazione

Ubriaco alla guidadenunciato un 21enne

L’autista è ricoverato in gravi condizioni

Tir, vola dal viadottoe prende fuoco

Il fuoco ha avuto ragione di un campo di grano

Fiamme alla Selvottain azione l’elicottero

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martedì13 luglio 2010

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Il Torneo Memorial Cristian Salvatorelli si è concluso con la meritata vittoria della squadra capitanata dall’amico Giusep-pe L. .E’ stato un torneo ricco di spunti di riflessione e capace di far crescere sempre più l’affia-tamento tra le persone che vi partecipano. Naturalmente non sono mancati sporadici episodi di agonismo un po’ troppo mar-cati, ma senza mai superare i limiti. La finale è stata molto tattica e tirata fino all’ultimo minuto perché le squadre era-no molto equilibrate, ma alla fine senza arrivare ai rigori la squadra di capitan Giuseppe ha prevalso su quella dell’av-versario Alessandro A. Questo è un torneo dove l’importante non è vincere ma partecipare, ma come ha anche ribadito il parroco don Massimo: “tutti vo-gliono vincere”. Effettivamente

la vittoria della finale appaga l’animo ed è inutile negarlo. Presso il Circolo Socio Cultu-rale Sant’Antonio Abate si è svolta la cena dove tra lasagne e porchetta si è svolta una se-rata dedicata a tutti i compo-

nenti del torneo.Caro Direttore le invio la foto della squadra vincente del tor-neo Cristian Salvatorelli e Gui-do Del Villano. Cristian e Gui-do... sempre con noi.

Davide Delle Donne

Dopo “la Repubblica”, il “Cor-riere della Sera” (10 luglio 2010). Con buona pace di tut-ti, Brodetto e contorni sbanca sulla grande stampa italiana. L’impeccabile organizzazione della condotta vastese di Slow Food animata da Raimondo Pa-scale ha reso uno straordinario servizio alla promozione del Brodetto di pesce alla Vastese. Dietro la complessa e “gioiosa macchina da guerra” del cibo un intenso lavoro di relazioni per rendere possibile una si-mile opportunità.È vero. Negli anni Cinquanta era stato un grande giornali-sta/scrittore come Guido Pio-vene ad aver dato forma lette-raria alla cultura del brodetto. Il suo celebre reportage Viag-gio in Italia (1957) aveva aperto un capitolo nuovo nella cono-scenza di quel singolare piatto.

Ma in un mondo in cui il fast dell’alimentazione era appena agli inizi, lo slow gastronomico evocato dal croniqueur d’an-tan pareva qualcosa di snob se non, in qualche modo, retro. A distanza di oltre cinquant’an-ni da quella stagione, l’invito è stato oggi pienamente ripreso. E non si tratta solo di due ar-ticoli pubblicati sui quotidiani più diffusi in Italia. Ma quegli stessi pezzi rappresentano la punta di un iceberg che espri-me, in tutta la sua estensione, l’arcipelago della diversità e del gusto. Il Brodetto di pesce alla Vaste-se si sta affacciando alla ribal-ta del tour di qualità. Che, non coincidendo con l’affermazio-ne di un prodotto di massa, se-gna il primato di un alimento di nicchia che, per entrare nel go-tha delle specialità consolidate

sul versante nazionale, deve solo rimanere di nicchia. Qualità e nicchia hanno la stes-sa declinazione. E Slow Food sta dimostrando come l’organizza-zione di un festival dell’alimen-tazione debba essere centrato sulla valorizzazione di tale en-diadi. Si tratta di classificare, ad esempio, i “mezzi tempi” che sono da ritenere una variante adattata del “costoluto” fioren-tino. Il primo compito da svol-gere è proprio questo. L’unica classificazione finora praticata di una varietà locale di pomo-doro è il “costoluto” di Franca-villa al Mare. Quella vastese è ancora tutta da avviare. E allora? Di domande sono an-cora molte. A qualcuna Slow Food ha risposto. E per quanto mi riguarda, dobbiamo ancora imparare da questa associazio-ne.

La grande stampa italiana e il Brodetto di pesce alla Vastese

Con il “Corrierone” tutti alla mensa di Sua maestà la Tijèlle di lu vrudàtte

Immagine pubblicata il 10 luglio su “Il Corriere della Sera”

di Luigi Murolo

La cerimonia di premiazione nel ricordo di Cristian

Memorial Salvatorelli

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SAN SALVOquotidiano

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martedì13 luglio 2010

Un brutto colpo all’immagine turistica della nostra città è ar-rivata, quasi inaspettatamente, dalla pubblicazione delle in-dagini della Goletta Verde di Legambiente, dai cui risulta che anche il nostro mare, nel-la parte antistante la foce del fosso Buonanotte, è fortemente inquinato. La tabella è stata pubblicata dal Centro domenica scorsa, lasciando allibiti coloro che hanno sempre ritenuto le no-stre acque come pulitissime, che hanno sempre gioito delle annuali concessioni di sban-dierate bandiere blu e che hanno investito in attività turi-stico - commerciali (una decina sono stati aperti ultimamente), cioè tutti quelli che puntano allo sviluppo del turismo come

risposta alla crisi dell’industria e dell’agricoltura. Ho chiamato il mio sito “san-salvomare”, ritenendo la città e il mare come unica unificante realtà per il futuro e per que-sto esprimo la massima preoc-cupazione per questa notizia. Inoltre passando per la zona delle Nereidi, sulla statale 16, cioè proprio nei pressi del val-lone Buonanotte, si avverte un odore nauseabondo, che forse è collegato con il rilievo fatto dalla Goletta Verde. L’anno scorso Le Nereidi fu-rono invase da rigurgiti di ac-que nere, che vennero attri-buite o ai lavori della rotonda o addirittura a tombini lasciati aperti. Di fronte alla tabella di Legambiente può venire il so-spetto che c’entrino invece i

troppopieni della insufficiente rete fognaria e la mancanza di depuratori. Per tutte queste ragioni, le au-torità preposte devono interve-

nire subito e dare i necessari chiarimenti, cercando di repe-rire le necessarie risorse per realizzare nuove fogne e so-prattutto i nuovi indispensabili

depuratori. Una località che punta sul tu-rismo non può avere di questi problemi.

Orazio di Stefano

Rimane intossicato dal fumo e viene raggiunto dalle fiamme. Incidente nei campi, nel primo pomeriggio di ieri, in frazione Casali di Schiavi di Abruzzo. Antonio Altobelli, sessantu-nenne del posto, celibe, è rima-sto intossicato dal fumo mentre era intento a bruciare delle er-bacce ed è stato raggiunto dalle fiamme.Alcuni vicini della contrada, accortisi dell’accaduto, richia-mati dalle stesse grida di do-lore dell’uomo, hanno lanciato

l’allarme. Sul posto, in breve tempo, si sono recati i Carabinieri del-la locale stazione, al comando del maresciallo Litterio, i quali hanno scortato lungo le intrica-te e dissestate strade di campa-gna l’ambulanza del 118 e l’au-to medica. Raggiunto il posto dell’incidente i sanitari, vista la gravità della situazione, hanno ritenuto opportuno richiedere l’intervento di un’eliambulan-za per il trasporto urgente del paziente in un ospedale attrez-

zato. L’elicottero del 118, de-collato da Pescara, è atterrato, pochi minuti dopo, all’interno del campo sportivo di Schiavi di Abruzzo. Il ferito, che presenta ustioni di una certa gravità, pur non essendo in pericolo di vita, è stato trasferito sul velivolo e trasportato presso l’ospedale di Chieti. Il sessantunenne, al momento del decollo, era co-sciente ed ha addirittura salu-tato e ringraziato il personale del 118.

Francesco Bottone

Romeo Di Meco è andato di pensione. L’ilare appellativo di “federale del metano” gli era stato attribuito dal fantasioso architetto Cervone, per i trentuno anni passati come plenipo-tenziario dell’Ufficio Italcogim di San Salvo e dal quale era praticamente entrato in contatto con ogni famiglia della città. Di Meco alla metà degli anni Settanta aveva presenziato come tecnico ai lavori di metanizzazione, in cui la nota azienda mi-lanese aveva scavato tutte le vie cittadine per dotarle della rete necessaria a portare in tutte le case il metano, che avreb-be finalmente sostituito le bombole di gas e gli scaldabagni elettrici. Alla marina di San Salvo, invece, la metanizzazione sarebbe arrivata dieci anni più tardi. Gli allacci alla rete da parte di tutti gli utenti hanno consentito al nostro di farsi co-noscere e conoscere praticamente ogni casa e ogni angolo, at-tività quest’ultima risultatagli addirittura gradevole, vista la curiosità che anima il proprio estroverso e gioviale carattere. Sposatosi con una sansalvese (che gli avrebbe dato due figli, ormai adulti), non è mai riuscito a perdere il garbato accento lancianese e l’amore per la natia città, in cui torna spesso e co-munque dal barbiere, per farsi aggiornare anche di quanto ac-cade da quelle parti. Negli ultimi sette anni, Zio Romeo (come amabilmente lo chiamano gli amici) è stato collaboratore di Metamer, la nuova realtà aziendale di Gennaro Strever, suo amico da quando, circa quarant’ani fa, avevano metanizzato San Salvo: era stata allora proprio l’impresa Strever ad ese-guire i lavori per conto della Italcogim. A Romeo gli auguri più cari da Orazio Di Stefano, Peppino Tagliente e la redazione.

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SAN SALVO - Preoccupazione per la zona residenziale delle Nereidi

Fosso Buonanotte inquinatoGoletta Verde fotografa un’immagine negativa di San Salvo

San Salvo - In pensioneil “federale del metano”

Schiavi d’Abruzzo - Trasferito in elicottero all’ospedale di Chieti

Sessantenne intossicatomentre brucia le stoppie

Page 6: 13 luglio

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CULTURAquotidiano

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martedì13 luglio 2010

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Martedì

LUGLIO13 Qui... a Vasto

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Brodetto & Contorni - Sapori e saperi della tradizione vasteseBrodetti a confronto: Caciucco Livornese e Brodetto Vastese - con M. Ronco de L’Aragosta di Livorno c/o Ristorante Trattoria da FerriOre 21.30 Classique Trio in concerto - Palazzo d’AvalosOre 21.30 - Il Tarlo e la noce - Balla col liscio - Arena delle GrazieOre 21.30 - Balliamo insieme con l’Elefante Rosa Futur dance - Pista di Pattinaggio - Vasto Marina - liscio e balli di gruppoOre 21.30 - Piazza Barbacani - Scrittori in Piazza - presentazione del libro di Dario Voltolini dal titolo “Foravìa”Dalle 18,00 alle 19.30 Favolare - Laboratorio , animazione, lettura e ceramica per bambini dai 5 ai 10 anni - Istituto San GabrieleSala Michelangelo - Collettiva di arte moderna e contemporanea a cura di Angela Di MaidaSala R. Mattioli - Collettiva di Massimo e Monique LeoneSala V. Colonna - Personale di C. Fantauzzi

Farmacia di TurnoVasto: Piccolotti - Via Cavour - Tel. 0873.368546

San Salvo: Grifone - Via dello Sport - Tel. 0873.343285

Numeri UtiliCarabinieri 112 - Polizia 113 - Vigili del Fuoco 115

Capitaneria di Porto 0873.310340 - Pronto Soccorso 118 Municipio 0873.3091 - Polizia Municipale 0873.380486

Soccorso ACI 803 116 - Polizia Autostradale 0873.346208 -

MULTISALA DEL CORSOVasto - corso Europa

- Twilight Saga: Eclipse di David Slade con Kristen Stewart, Ro-bert Pattinson, Taylor Lautner - La Papessa di Sönke Wortmann con Johanna Wokalek, John Goodman, Iain Glen e David Wenham- Il Segreto dei suoi occhi di Juan José Campanella con Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino, Guillermo Francella

CINEMA GLOBOVasto - via Michetti

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Quello che vogliamo augurarti oggi,che è il tuo 18simo compleanno,che il tempo ti riservi tutto ciò che c’èdi più bello al mondo,che tu possa maturare,ma non cambiare, perchè tugià adesso sei meravigliosae per questo ti meriti davvero il meglio che c’è. Tanti auguri!

Da Mamma Papà e Monia.

Per alcuni sono pochi,per altri sono tanti. Noi siamo sicuri che

li hai vissuti intensamente... senza rimpianti.

Rosella, Elena, Eugenia, Anna Rita,Angela, Ginetta, Piera e Laura

La redazione di Quiquotidiano si associa.

Auguri Federica Compie 50 anni Rosa Anna Sirano

apprezzato medico legaledella ASL Lanciano-Vasto-Chieti

Dario Voltolini parteciperà sta-sera alle ore 21:00 a “Scrittori in piazza” in piazza Barbacani 9, incontro di lettura ad alta voce organizzato da la Nuova libreria in collaborazione con l’Associazione culturale Liber.Lo scrittore torinese presente-rà “Foravìa”, il suo ultimo libro edito da Feltrinelli.Voltolini collabora con il quo-tidiano “La Stampa”, è fra i fondatori di “Nazione Indiana”,

uno fra i più seguiti blog lette-rari italiani, e del più recente “Il Primo Amore”, blog e rivista culturale.Il titolo del romanzo “Foravìa” significa “fuori dal seminato”, “deviazione”, “cosa strana”, “cosa fuori mano”.“Foravìa” è costituito da una triade di racconti di lunghezza diseguale e tematiche etero-genee, storie che hanno in co-mune soltanto il fatto di essere ispirate a vicende autobiografi-che fuori del comune..La deviazione nel primo rac-conto è fisica, dantesca, incen-trata su un bosco in cui allo scrittore capita di perdersi.Nella seconda narrazione, la

“selva” in cui perdersi è la stes-sa Torino dello scrittore, alla ricerca di uno scienziato a cui chiedere lumi su uno strano ragno trovato in casa del pro-tagonista.L’ultima vicenda riguardare una ragazza incontrata dallo scrittore in stato di sofferen-za, che misteriosamente rifiu-ta di essere accompagnata in ospedale. Dario Voltolini è un artista che trova la sua misura ideale nel racconto breve, uno scrittore amante della sponta-neità per cui è sempre “buona la prima”, estraneo al lavoro di lima di altri autori vicini al mi-nimalismo.

FPM

Estate ricca di manifestazioni nel Sangro Aventino, con un fit-tissimo calendario di eventi de-dicati al turismo, alla cultura e al tempo libero, curati della Soc. di Sviluppo Turistico Sangro Aventino. Un calendario varie-gato che si muove attraverso la cultura abruzzese, con feste pa-tronali e religiose, sagre, tradi-zioni gastronomiche e musicali, insieme agli incontri pensati per i più piccoli, agli spettacoli

comici, alla musica classica e al jazz. Ecco gli appuntamenti per martedì 13 luglio: a Lanciano suonerà il “Quartetto Eufonia”, presso l’Auditorium Dioclezia-no, alle ore 21:30. A Paglieta si celebreranno le “Festività Pa-tronali di San Giustino Martire e Sant’Antonio Abate”, presso piazza Roma, a partire dalle ore 21:00. A San Vito ci saranno “Serata di cabaret” con Raffaele Jair, presso il Lido Esperia, alle ore 22:00, e “Festival Spazi So-nori”, quartetto de Angel con i tanghi di Astor Piazzolla, pres-so il Teatro Due Pini, ore 21:00. Passiamo a mercoledì 14 luglio: serata culturale a Lanciano, con “Lucciole, maschere e lepri”, un incontro con Marcello Marciani e la sua scrittura, che si svolgerà nel Teatro all’aperto La Pecora Nera, in via Costa di Chieti, alle ore 19:00. Sempre a Lanciano, due incontri musicali: “Rosa, preta e stella: la bellezza e le bellezze nella canzone napole-tana”, del trio Napolincanto, a Largo San Lorenzo, ore 21:00, e “Music@alive 2 incontro di mu-sica e arte”, curato dalla asso-ciazione culturale Baobabfree, in piazza d’Armi Torri Monta-nare, ore 21:00.

Alle ore 21.30

Voltolinia “Scrittoriin piazza”

Il programma

Manifestazioniestive

nel Sangro

Paola Mucciconi, presidente della sezione Anfass di Vasto, ha per-duto il papà. Le più sentite con-doglianze dalla redazione del Quiquotidiano e da Peppino Ta-gliente.

Cordoglio

Page 7: 13 luglio

Aperti la domenica a PRANZO,e tutti i giorni su prenotazione

Direttore ResponsabileGiuseppe Tagliente

Direttore di RedazioneElio Bitritto

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Registrato al Tribunale di Vaston. 102 del 22/06/2002

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martedì13 luglio 2010

La Pro Vasto è fuori dal calcio professionistico. Sabato mat-tina, termine ultimo per pre-sentare ricorso alla Covisoc, nessun dirigente si è recato a Roma, quindi la gloriosa Va-stese scompare di nuovo dal panorama calcistico che conta. Amarezza e sconforto, accom-pagnati dalla rabbia, sono poca cosa a sentire alcuni tifosi che sono apparsi increduli ed ester-refatti. A distanza di tre anni dall’ultima delusione per la retrocessione, ecco l’ennesimo colpo che fa tornare alla men-te quello del 1995, senza anda-re indietro: in tanti si chiedono, ora, che fine farà la Pro Vasto, a quale destino andrà incontro; probabilmente, avrebbe solo la possibilità di partire da due ca-tegorie inferiori, quindi dall’Ec-cellenza regionale, se non dalla Promozione ma dipende cosa vorrà fare Crisci. A costringere il presidente a non presentare il ricorso, quando era già pronta la fidejussione bancaria, pare, come avevamo già riferito, sia stata la richiesta di pagare an-che delle pendenze risalenti, ad-dirittura, ai primi anni del 2000. Troppi soldi da sborsare subito che la Pro Vasto o, forse, sareb-be meglio dire Mimmo Crisci non ha. Quella di venerdì, non a

Alle ore 19 presso la pizzeria “aux fils du chevalier” di Vasto, è in programma la riunione con le società interessate per pre-sentare la decima edizione del campionato di calcio Amatori Over 30, organizzato dal Comi-tato di Vasto di Alleanza Spor-tiva Italiana, che prenderà il via sabato 11 settembre. Ad antici-pare le norme di svolgimento è il presidente Mario Caldarelli: “Il format della manifestazio-

ne vedrà impegnate tutte le formazioni in un girone unico all’italiana, con gare di anda-ta e ritorno; al termine della stagione regolare, le prime sei classificate accederanno ai play off per l’assegnazione del titolo di campione, mentre le restan-ti squadre disputeranno i play sport. Le prime due società andran-no direttamente alle semifinali, mentre la 3^ classificata gio-

cherà contro la 6^ e la 4^ sfi-derà la 5^. Le vincenti affron-teranno, rispettivamente, la 2^ e la 1^ classificata. Nei play off e play sport le gare saranno di sola andata e disputate sul ter-reno di gioco della squadra col miglior piazzamento in campio-nato; in caso di pareggio dopo gli 80’ regolamentari, passerà il turno la formazione che ha ot-tenuto il miglior piazzamento in campionato. Tuttavia, maggiori indicazioni saranno rese note dal Comitato nella riunione con le società d’inizio campionato”. L’anno scorso non si è disputata la Coppa Italia: “E’ vero - aggiun-ge Caldarelli -, ma quest’anno tornerà a essere uno dei punti di forza, con un format che sarà

definito in seguito. Chi vincerà la Coppa Italia, avrà come premio l’iscrizione al Torneo Sportland di Cattolica, previsto per giugno 2011. Nel periodo precedente le festività natalizie sarà disputata la 2^ edizione del Trofeo di Natale; la squadra vincitrice avrà come premio una cena per 20 perso-ne. Grazie alla convenzione nazio-nale con un’importante ditta di materiale sportivo, inoltre, tutte le società partecipanti avranno forti sconti su materiale e at-trezzature sportive. Il campio-nato e la Coppa Italia saranno seguiti costantemente dal no-stro sito internet”.

MDP

caso, è stata una giornata frene-tica da un ufficio all’altro, fino a quello di Equitalia che, alla pari della Covisoc, ha presentato un conto troppo salato per porvi rimedio nel giro di poche ore. “Il calcio è una droga ed io ho deciso di disintossicarmi - sono le prime dichiarazioni di Crisci attraverso un comunicato -, a salvaguardia delle mie aziende, della mia famiglia e dei miei di-pendenti. Il mio consulente, da diverse settimane, m’invitava a lasciare a queste condizioni per evitare d’intraprendere, pro-babilmente, una strada di non ritorno. Confidavo in qualche aiuto, soprattutto nell’ottenere il credito di 200.000 euro, ma ho avuto solo le 25.000 del Comune e, a quel punto, mi sono trovato smarrito, da solo di fronte a una situazione insanabile. Ho tirato fuori 150.000 euro per le libera-torie dei calciatori e 30.000 per l’iscrizione, avrei dovuto stac-care un altro assegno di 185.000 euro per le liberatorie contribu-tive più la fidejussione che era già in mio possesso, per un tota-le di 566.000 euro. Tra due setti-mane saremmo dovuti andare in ritiro e, fino a dicembre, la Lega non eroga contributi. Il Comita-to “Insieme si può” ha registrato una settantina di adesioni, ma

di liquidi sono stati versati sì e no diecimila euro. Non si può fare calcio da soli o almeno io non posso più farlo da solo. Mi dispiace da morire per i tifosi, la maggior parte dei quali, in que-ste ore, mi ha manifestato una solidarietà commovente e non smetterò mai di ringraziarli, ma tant’è. Solo un miracolo potrà cambiare le cose”. Quella del-la Pro Vasto è stata una favola che non ha avuto un lieto fine e, forse, solo un miracolo potreb-be salvarla, però i regolamenti parlano chiaro. Quanto accaduto, comunque, è l’ennesima dimostrazione che è impossibile fare calcio a Vasto, almeno a certi livelli, se si pen-sa che la croce debba portarla sempre e solo una persona: “Mai come questa volta - a parlare è Crisci, apparso provato, che ci ha raggiunto telefonicamente per meglio spiegare, - sono ri-masto solo, ma ho cercato fino all’ultimo di trovare una solu-zione, però i soldi da cacciare erano troppi. Sono amareggiato e deluso perché, tranne qual-che amico del Comitato, nes-suno ha aiutato la Pro Vasto, e mi riferisco agli imprenditori, ai politici e ai consiglieri regiona-li del nostro territorio. Mi sento sconfitto, quindi chiudo con il

calcio perché il colpo è di quelli che lasciano il segno. Per me e per i tifosi, quelli veri, come ha sempre e fedelmente riportato Quiquotidiano, non volevo che finisse così ma erano davvero troppi i soldi che ci volevano in tutto, anche per delle vec-chie pendenze (oltre 700.000 euro, ndc); per il resto, come la fidejussione, era tutto pron-to, ma ci volevano ancora più di 200.000 euro. Il futuro? Ho chiuso con il calcio”. Andando indietro, evidente-mente, sono in molti a dover re-citare il mea culpa per gli errori commessi e i conti mai ripianati negli anni. C’è chi ha festeggia-to a Vasto Marina appena ap-presa la notizia, ma c’è anche chi ha pianto perché ha il cuore biancorosso.Un tifoso della Curva d’Avalos, chiedendo l’anonimato e par-lando per gli altri, ha detto: “E’ stato il fallimento di una città, di una classe politica e, spe-cialmente, di quella impren-ditoriale mai esistita. Devono vergognarsi i ricchi di ipocrisia e presunzione perché hanno vi-sto morire la nostra felicità sen-za fare nulla per salvarla. Per cinque anni, Crisci ci ha fatto vedere il calcio, anche da solo, però ha rovinato tutto in questi

ultimi due mesi perché doveva essere trasparente da subito, con nomi e cognomi. C’erano tempo e modo per agire, maga-ri consegnando la Pro Vasto al sindaco già l’estate scorsa, alle prime avvisaglie. Sono man-cate molte cose, a cominciare dall’organizzazione societaria, fino a una “voce ufficiale” che informasse costantemente su tutto. E’ mancato spesso il dia-logo, serio, aperto e costruttivo, tra società e noi, anche per cer-care di risolvere qualche pro-blema, invece solo ora veniamo a sapere di debiti di dieci anni fa”. Mimmo Crisci sarà ricorda-to per la vittoria del campionato 2008-2009 e del rilancio del cal-cio biancorosso, però è convin-zione di molti che doveva uscire subito allo scoperto. “A differenza di quanto acca-duto nel 1995, perché eravamo pronti al fallimento, - dice Gior-gio Ventrella, centrocampista della Pro Vasto negli Anni ’90, dalla Promozione alla Serie C, - questa volta mai avrei pensa-to a una fine così triste per una squadra come quella vastese, anche se spero in una soluzione positiva. Non è giusto che la mia città non sia rappresentata nel calcio che conta”.

Michele Del Piano

La desolante confessione del presidente Crisci. I tifosi: il fallimento di tutta una città

Pro Vasto... e dirsi addioI biancorossi sono usciti dal mondo professionistico

Appuntamento alle ore 19.00

Calcio Amatori,la nuova stagione

Page 8: 13 luglio

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