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12.09.10 bozza - sono graditi sugger imenti 1 Gli Organismi di Partecipazione nella scuola Il Consiglio di Circolo o di Istituto Guida per il presidente Aggiornata con Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche A cura di Cinzia Olivieri

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Gli Organismi di Partecipazione nella scuolaIl Consiglio di Circolo o di Istituto

Guida per il presidenteAggiornata con Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche

A cura di Cinzia Olivieri

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Gli Organi CollegialiIndice 1

PremessaNorme principaliScadenze temporaliRegolamentiGratuitàNomina

- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 1Incompatibilità e condizioni di ineleggibilità

- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 2- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 3- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 4- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 5- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 6

Decadenza- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 7- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 8- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 9

Surroga- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 10- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 11- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 12

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Il Consiglio di Circolo o di IstitutoIndice 2

Adunanze- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 13- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 14- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 15- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 16 - Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 17- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 18

Convocazione e seduta- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 19- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 20

Il Consiglio di Circolo o di Istituto- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 21 - Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 22

Convocazione - Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 23- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 24- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 25- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 26

Presidente

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Il Consiglio di Circolo o di IstitutoIndice 3

Compiti- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 27

Elezione- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 28- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 29- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 30

Durata del Consiglio Competenze e Funzioni del ConsiglioCompetenze in materia negozialeLa Giunta EsecutivaIl Piano dell’Offerta Formativa

- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 31- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 32- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 33- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 34- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 35- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 36

La gestione contabile - Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 37

Programma annuale e scadenze contabili

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Il Consiglio di Circolo o di IstitutoIndice 4

- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 38 - Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 39

Pubblicità delle sedute- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 40 - Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 41 - Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 42

Pubblicità degli atti- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 43- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 44

Permanenza in caricaSuggerimenti

- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 45Le Assemblee dei genitori

- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 46- Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 47

Il Comitato genitori

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Premessa

Il presidente del Consiglio di circolo o di istituto è chiamato a svolgere una importante funzione di impulso e coordinamento, ma per esercitare efficacemente il proprio compito deve conoscere le opportunità e prerogative riconosciute dalla legge

Questa guida propone una sintesi delle norme di maggiore interesse ed offre alcuni piccoli suggerimenti

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Norme principali

Le norme principali che un presidente deve conoscere sono:

Il D.L.vo 297/94 La C.M. 105/75 (regolamento tipo) Il D.P.R. 275/99 (regolamento dell’autonomia) Il Decreto Interministeriale 28 maggio 1975

modificato dal Decreto Interministeriale 44/01 L’O.M. 215/91 elezione OO.CC. di istituto

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Scadenze temporali delle elezioni

(OM 215/91)Dalle ore 9 del 20° giorno e non oltre le ore 12 del 15° giorno

antecedente le votazioni le liste debbono essere presentate personalmente da uno dei firmatari alla segreteria della commissione elettorale

Subito dopo le ore 12,00 dello stesso giorno di scadenza per la presentazione delle liste dei candidati, la commissione elettorale cura l'affissione all'albo delle liste dei candidati

Dal 18° al 2° giorno antecedente le votazioni possono tenersi le riunioni per la presentazione dei candidati e dei programmi, sono messi a disposizione gli appositi spazi per l'affissione dei programmi ed è consentita la distribuzione, nei locali della scuola, di scritti relativi ai programmi

Entro il 10° giorno antecedente le votazioni sono presentate dagli interessati al Dirigente Scolastico le richieste per le riunioni

(per gli approfondimenti relativi alle elezioni si rinvia alla Guida sulle elezioni degli organi collegiali di circolo o di istituto )

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I Regolamenti di istituto

L’attività ed il funzionamento degli Organi Collegiali, per tutto quanto non previsto dalle norme, è disciplinato dai regolamenti interni delle istituzioni scolastiche

L’Art. 40 del D.L.vo 297/04 prevede che in mancanza dei regolamenti d’istituto, gli Organi Collegiali operano sulla base di regolamenti tipo predisposti dal Ministero (C.M. 105/75)

È importante pertanto che essi siano completi e rispondenti alle esigenze e di questo può e deve farsi carico il presidente

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Gratuità della funzione

(Art. 41 D.L.vo 297/94)

La partecipazione agli organi collegiali è gratuita

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Nomina del Consiglio di Circolo o di istituto

(Art. 34 D.L.vo 297/94; Art. 47 OM 215/91) Il consiglio di circolo o di istituto è

nominato con decreto dell’ufficio scolastico regionale, salvo delega permanente al Dirigente Scolastico

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 1Nel nostro comprensivo da anni manca il Consiglio di Istituto. Mi è stato risposto che Nel nostro comprensivo da anni manca il Consiglio di Istituto. Mi è stato risposto che

trattandosi di uno degli istituti omnicomprensivi, che va dalle materne alle superiori, trattandosi di uno degli istituti omnicomprensivi, che va dalle materne alle superiori, manca questo organo collegiale perché mancano delle regole. Cosa devo fare?manca questo organo collegiale perché mancano delle regole. Cosa devo fare?

La L. 97/94 introdusse gli istituti comprensivi di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Poi, con i piani di dimensionamento del DPR 233/98  si arrivò a prevedere anche istituzioni omnicomprensive come nel caso.In effetti la CM 192/00 nel dettare le istruzioni per le elezioni richiama “le norme contenute nell'art. 3 dell'O.M. n. 277 del  17.6.1998 - che ha modificato l'art. 52 dell'O.M. n. 215/91 - le quali disciplinano dettagliatamente le ipotesi in cui deve procedersi all'elezione del consiglio di circolo-istituto, in presenza di  modificazioni subite dalle scuole e dagli istituti in occasione dell'approvazione dei piani di dimensionamento. Per quanto attiene il periodo di transizione la CM 192/00 prevede: “Gli uffici competenti nomineranno nelle scuole istituite a decorrere dal 1 settembre 2000 il commissario per l'amministrazione straordinaria ai sensi dell'art. 9 del decreto interministeriale 28.5.1975 fino all'insediamento del consiglio di circolo-istituto”. Ciò vale “anche per gli istituti verticalizzati comprensivi di scuola materna, elementare e secondaria di I° grado funzionanti a decorrere dal 1 settembre 2000”. “Per quanto riguarda, invece, gli istituti comprensivi sia di scuole dell'obbligo che di scuole secondarie superiori, costituiti a norma dell'art. 2, comma 3 del D.P.R. 18.6.1998 n.233, le SS.VV. nomineranno il commissario straordinario, mentre si dovrà soprassedere ad indire le elezioni del consiglio d'istituto, in attesa delle istruzioni che questo Ministero si riserva di diramare non appena acquisito il parere del Consiglio di Stato in merito alla corretta ripartizione dei seggi tra le varie componenti”. Non risultano precisazioni successive, sicché occorrerebbe prospettare la questione a livello ministeriale.

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Incompatibilità e condizioni di ineleggibilità

(Art. 16 O.M. 215/91)

Gli elettori che facciano parte di più componenti (es. docente genitore di un alunno) esercitano l'elettorato attivo e passivo per tutte le componenti a cui partecipano ma sono eletti in rappresentanza di più componenti nello stesso organo collegiale, devono optare per una delle rappresentanze. Tuttavia il candidato eletto in più consigli di circolo e di istituto anche se per la stessa componente non deve presentare opzione e fa parte di entrambi i consigli

In sede di emanazione del decreto di nomina, i Dirigenti Scolastici e gli Uffici Scolastici, rilevata una incompatibilità, invitano l'interessato ad optare per una delle due rappresentanze

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 2

Posso candidarmi nel consiglio di istituto se Posso candidarmi nel consiglio di istituto se sono già presidente in un’altra scuola? sono già presidente in un’altra scuola?

L'incompatibilità è espressamente esclusa dall'art. 16 comma 3 dell'OM 215/91 che dichiara:"Gli elettori suddetti che siano stati eletti in rappresentanza di più componenti nello stesso organo collegiale, devono optare per una delle rappresentanze. Tuttavia il candidato eletto in più consigli di circolo e di istituto anche se per la stessa componente non deve presentare opzione e fa parte di entrambi i consigli"

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 3(Art. 14 e 16 OM 215/91 Art. 14 comma 7 DPR 275/99)

Un dipendente dell'ente locale fa parte del CdI da anni ed è Un dipendente dell'ente locale fa parte del CdI da anni ed è stato anche componente della giunta esecutiva. Il nuovo stato anche componente della giunta esecutiva. Il nuovo Dirigente lo ha dichiarato l'ineleggibile. È giusto? In caso Dirigente lo ha dichiarato l'ineleggibile. È giusto? In caso di ineleggibilità tutti gli atti cui ha partecipato di ineleggibilità tutti gli atti cui ha partecipato andrebbero invalidati?andrebbero invalidati?

“Il personale A.T.A. degli enti locali che presta servizio presso le scuole statali esercita l'elettorato attivo e passivo alle condizioni e nei limiti stabiliti per il corrispondente personale dello Stato.” Il caso non rientra neanche nelle condizioni di ineleggibilità. Pertanto non si pone questione di validità delle deliberazioni che comunque divengono definitive “il quindicesimo giorno dalla data della loro pubblicazione nell'albo della scuola”.

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 4(Art. 16 comma 3 OM 215/91)

Può un consigliere far parte anche del Può un consigliere far parte anche del Comitato Genitori?Comitato Genitori?

Non vi sono incompatibilità.Sono rappresentante di classe, consigliere Sono rappresentante di classe, consigliere

e membro del Comitato dei Genitori. Devo e membro del Comitato dei Genitori. Devo dimettermi da una delle cariche?dimettermi da una delle cariche?

Il caso non rientra tra le cause di incompatibilità e non occorre rinunciare ad alcuna delle cariche.

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 5

Il presidente del consiglio di circolo è stato Il presidente del consiglio di circolo è stato eletto sindaco. Le due cariche sono eletto sindaco. Le due cariche sono compatibili?compatibili?

Le incompatibilità e condizioni di ineleggibilità non contemplano il caso in questione.

Non sussistono preclusioni neanche per quanto attiene il diritto di elettorato attivo e passivo anche in considerazione dell’assoluta gratuità di tale funzione

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 6(Art. 16 OM 215/91)Possono i rappresentanti in consiglio di istituto far parte di Possono i rappresentanti in consiglio di istituto far parte di

un’associazione culturale senza fini di lucro che opera nei locali un’associazione culturale senza fini di lucro che opera nei locali scolastici, in orario extrascolastico?scolastici, in orario extrascolastico?

Non v'è incompatibilità.

Il DSGA è membro del Consiglio di Istituto? Non vi sono incompatibilità?Il DSGA è membro del Consiglio di Istituto? Non vi sono incompatibilità?Il DSGA non fa parte di diritto del consiglio di istituto (come invece nella Giunta

Esecutiva), ma potrebbe essere eletto nella componente ATA. Non ci sono incompatibilità.

Un genitore marito di una insegnante può candidarsi in un Consiglio d'Istituto? Un genitore marito di una insegnante può candidarsi in un Consiglio d'Istituto? Giacché trattasi di un genitore di un alunno non c'è nessuna incompatibilità anche se

marito di una docente.Anche i docenti o il personale ATA possono candidarsi per entrambe le componenti se

hanno figli a scuola.Dovranno solo optare per una delle due cariche sono se eletti per entrambe le categorie.

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Decadenza

(Art. 38 D.L.vo 297/94; Art. 51 O.M. 215/91)Decadono dalle cariche elettive i membri dei consigli di

circolo o di istituto che per qualsiasi motivo cessano di appartenere alle componenti scolastiche

I genitori degli alunni decadono dalle cariche elettive il 31 agosto successivo al conseguimento del titolo finale di studio ovvero dalla data di perdita della qualità di studente dei propri figli. Essi possono restare in carica soltanto nell'eventualità di iscrizione per il successivo anno scolastico di un altro figlio nella stessa scuola

I membri eletti e quelli designati che non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive dell’organo di cui fanno parte, decadono dalla carica e vengono surrogati

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 7(Artt. 6, 50, 53 OM 215/91 Artt. 35, 37 D.L.vo 297/94 )Una docente, membro del Consiglio di Istituto, è stata trasferita ma le liste sono Una docente, membro del Consiglio di Istituto, è stata trasferita ma le liste sono

esaurite. Il Consiglio di Istituto è delegittimato, non essendo più composto dal esaurite. Il Consiglio di Istituto è delegittimato, non essendo più composto dal numero stabilito per legge? Si possono indire elezioni anticipatamente prima numero stabilito per legge? Si possono indire elezioni anticipatamente prima della scadenza del mandato triennale? Ci sono norme che regolano la della scadenza del mandato triennale? Ci sono norme che regolano la questione o fa fede il regolamento del Consiglio di Istituto?questione o fa fede il regolamento del Consiglio di Istituto?

Il regolamento è davvero molto importante ma ha una funzione residuale per quanto tutto non sia espressamente disciplinato dalle norme. Nel caso la questione è prevista e regolata dalle norme che stabiliscono che gli organi collegiali possono funzionare “anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza. Anzi “I consigli di circolo o di istituto possono funzionare anche se privi di alcuni membri cessati per perdita dei requisiti, purché quelli in carica non siano inferiori a tre, in attesa dell'insediamento dei nuovi eletti. Insomma il Consiglio di Istituto non è delegittimato. ma qualora vengano a cessare per qualsiasi causa i membri degli organi collegiali di durata pluriennale si procede a sostituzione attraverso la surrogazione, cioè si nominano i primi non eletti delle rispettive liste. Qualora le liste siano esaurite, come nel caso, le stesse norme dispongono che si procede ad elezioni suppletive che possono essere indette secondo i termini stabiliti della circolare ministeriale. Ovviamente le elezioni coinvolgeranno solo la componente da integrare e dureranno in carica sino allo scadere della durata dell’organo..

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 8(Artt. 16, 50, 53 OM 215/91 art. 38 Dlgs 297/94)Noi genitori ci siamo dimessi in blocco dal Consiglio. Cosa accadrà?Noi genitori ci siamo dimessi in blocco dal Consiglio. Cosa accadrà? Il Consiglio può deliberare purché i membri "in carica non siano inferiori a tre, in attesa

dell'insediamento dei nuovi eletti“ attraverso surroga ovvero a seguito di elezioni suppletive. Tuttavia "Pur essendo valida la costituzione del consiglio anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza (si dà luogo a elezioni suppletive, qualora manchi la rappresentanza della componente genitori, nell'ambito della quale deve essere eletto il presidente del consiglio di circolo o istituto". Questo significa che senza la componente genitori il consiglio non può funzionare. Ma le elezioni "per motivi di opportunità, debbono essere indette, di norma, all'inizio dell'anno scolastico successivo all'esaurimento delle liste, contestualmente alle elezioni annuali”. In caso di scioglimento del consiglio si nominerà un commissario straordinario.

Si possono chiedere le dimissioni di un genitore dal CdI se si comporta Si possono chiedere le dimissioni di un genitore dal CdI se si comporta scorrettamente? Esistono riferimenti normativi?scorrettamente? Esistono riferimenti normativi?

Sono disciplinate le ipotesi di decadenza, di incompatibilità ed ineleggibilità, ed a proposito della surrogazione è prevista la generica possibilità di un membro  "dimissionario" ma in assenza di diversa indicazione e disciplina deve intendersi come esercizio di un legittimo diritto di scelta ..

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 9

Se un rappresentante dei genitori in Consiglio d'Istituto Se un rappresentante dei genitori in Consiglio d'Istituto perde i requisiti a seguito della richiesta di nulla osta perde i requisiti a seguito della richiesta di nulla osta del figlio ad altra scuola e non c’è la possibilità di del figlio ad altra scuola e non c’è la possibilità di surroga per esaurimento delle relative liste, se è surroga per esaurimento delle relative liste, se è passata la data indicata per il rinnovo delle passata la data indicata per il rinnovo delle rappresentanze che succede? rappresentanze che succede?

Teoricamente dovrebbero essere indette le elezioni suppletive ma essendo decorsi i termini previsti dalla Circolare Ministeriale allora bisognerà attendere il prossimo anno ed in questo il consiglio funzionerà con una composizione incompleta.

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bozza - sono graditi suggerimenti 2312.09.10

Surroga dei Consiglieri

(Art. 35 del D.L.vo 297/94 e art. 53 dell’O.M. 215/91)I membri dei consigli di circolo o di istituto, cessati dalla carica per qualsiasi causa

(dimissioni, decadenza, perdita dei requisiti), devono essere sostituiti con il procedimento della surrogazione

In caso di impossibilità di procedere alla surrogazione per esaurimento delle rispettive liste non si può ricorrere ad altre liste, ma i posti vacanti devono essere ricoperti mediante elezioni suppletive

Per la sostituzione dei membri elettivi degli organi collegiali a durata pluriennale, venuti a cessare per qualsiasi causa, o che abbiano perso i requisiti di eleggibilità, si procede alla nomina di coloro che, in possesso dei detti requisiti, risultino i primi fra i non eletti delle rispettive liste

I membri subentrati cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata dell'organo

Pur essendo valida la costituzione del consiglio anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza, si dà luogo a elezioni suppletive, indette, di norma, all'inizio dell'anno scolastico successivo all'esaurimento delle liste, contestualmente alle elezioni annuali qualora manchi la rappresentanza della componente genitori, nell'ambito della quale deve essere eletto il presidente del consiglio di circolo o istituto

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bozza - sono graditi suggerimenti 2412.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 10(Artt. 6, 10, 50, 53 OM 215/91 Artt. 35, 37 D.L.vo 297/94 Se prima della scadenza del triennio una componente risulta incompleta a causa Se prima della scadenza del triennio una componente risulta incompleta a causa

della decadenza di alcuni consiglieri e le liste sono esaurite, il Consiglio di della decadenza di alcuni consiglieri e le liste sono esaurite, il Consiglio di Istituto può egualmente funzionare o devono indirsi le elezioni? Istituto può egualmente funzionare o devono indirsi le elezioni?

Gli organi collegiali sono validamente costituiti “anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza”.

Anzi “I consigli di circolo o di istituto possono funzionare anche se privi di alcuni membri cessati per perdita dei requisiti, purché quelli in carica non siano inferiori a tre, in attesa dell'insediamento dei nuovi eletti”.

Tuttavia “si dà luogo a elezioni suppletive, qualora manchi la rappresentanza della componente genitori, nell'ambito della quale deve essere eletto il presidente del consiglio di circolo o istituto”

Se prima della scadenza del triennio vengono però a mancare dei consiglieri  si procede a sostituzione attraverso la surrogazione, cioè si nominano i primi non eletti delle rispettive liste.

Qualora le liste siano esaurite, come nel caso, le norme indicate dispongono che si procede ad elezioni suppletive che coinvolgeranno la sola componente da integrare e,  "In ogni caso i membri subentrati cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata dell'organo". Insomma il neoeletto esaurirà il suo mandato insieme a tutti gli altri.

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 11(Artt. 52 e 53 OM 215/91) Uno dei genitori in consiglio è dimissionario e la rispettiva lista si è esaurita con Uno dei genitori in consiglio è dimissionario e la rispettiva lista si è esaurita con

impossibilità di surroga. Poiché i termini per l’indizione di nuove elezioni sono impossibilità di surroga. Poiché i termini per l’indizione di nuove elezioni sono scaduti, la componente resta incompleta, si pesca dalle altre liste della stessa scaduti, la componente resta incompleta, si pesca dalle altre liste della stessa componente genitori o si deve procedere a nuove elezioni?componente genitori o si deve procedere a nuove elezioni?

“I membri dei consigli di circolo o di istituto, cessati dalla carica per qualsiasi causa, devono essere sostituiti con il procedimento della surrogazione. (…) In caso di impossibilità di procedere alla surrogazione suddetta per esaurimento delle rispettive liste non si può ricorrere ad altre liste, ma i posti vacanti devono essere ricoperti mediante elezioni suppletive. Pur essendo valida la costituzione del consiglio anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza, si dà luogo a elezioni suppletive, qualora manchi la rappresentanza della componente genitori, nell'ambito della quale deve essere eletto il presidente del consiglio di circolo o istituto. (… ) Le elezioni suppletive, per motivi di opportunità, debbono essere indette, di norma, all'inizio dell'anno scolastico successivo all'esaurimento delle liste, contestualmente alle elezioni annuali”. Dunque in caso di decadenza o dimissioni: 1) si procede a sostituzione dalla stessa lista (questo per rispettare i rapporti di voto); 2) se la lista è esaurita occorre indire elezioni suppletive. Giacché le elezioni avrebbero dovuto tenersi contestualmente a quelle annuali ed il termine è già decorso, poiché il consiglio è validamente costituito “anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza”, purché non sia completamente esaurita la componente genitori il consiglio prosegue la sua attività sino alle elezioni.

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bozza - sono graditi suggerimenti 2612.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 12(Art. 53 OM 215/91) La scuola ha indetto le elezioni suppletive per i genitori La scuola ha indetto le elezioni suppletive per i genitori

perché una delle liste ha esaurito i suoi eletti e perché una delle liste ha esaurito i suoi eletti e manca al consiglio un membro di tale lista. L'altra manca al consiglio un membro di tale lista. L'altra però ha ancora candidati. E’ corretto fare però ha ancora candidati. E’ corretto fare egualmente nuove elezioni? egualmente nuove elezioni? “In caso di impossibilità di procedere alla surrogazione suddetta per esaurimento delle rispettive liste non si può ricorrere ad altre liste, ma i posti vacanti devono essere ricoperti mediante elezioni suppletive”. Se un consigliere decade scegliere da un'altra lista significa non rispettare i rapporti espressi con il voto degli elettori.

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bozza - sono graditi suggerimenti 2712.09.10

Adunanze degli organi collegiali e validità delle deliberazioni

(Artt. 37 e 39 D.L.vo 297/94) Le adunanze degli organi collegiali della scuola si svolgono

in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei componenti

L'organo collegiale è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza

Per la validità delle adunanze degli organi collegali è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, prevale il voto del presidente

La votazione è segreta solo quando relativa a persone Torna all’indice

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bozza - sono graditi suggerimenti 2812.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 13

(Art 37 comma 2 D.L.vo 297/94 Art. 14 comma 7 del DPR 275/99 )Se in CdI una delle componenti è incompleta per Se in CdI una delle componenti è incompleta per

perdita dei requisiti di uno dei membri in corso anno perdita dei requisiti di uno dei membri in corso anno e dopo la scadenza del termine per le suppletive, in e dopo la scadenza del termine per le suppletive, in questo caso il numero legale come si calcola? questo caso il numero legale come si calcola?

Sulla base dei componenti ancora in carica. Se in consiglio sono 18 effettivi la metà più uno dei componenti in carica. Quindi 18:2=9+1=10.

Chi decide in merito alle impugnazioni delle delibere Chi decide in merito alle impugnazioni delle delibere del Consiglio di circolo o di istituto?del Consiglio di circolo o di istituto?

Il consiglio stesso che delibera nei termini e modalità stabilite

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bozza - sono graditi suggerimenti 2912.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 14(Art. 396 D.L.vo 297/94, Art. 32 D.I. 44/01, Art. 16 del DPR 275/99, A

rt. 37 D.L.vo 297/94) Le decisioni del Consiglio di Istituto sono vincolanti oppure sono Le decisioni del Consiglio di Istituto sono vincolanti oppure sono

solo indicazioni che il Dirigente Scolastico nell'ambito delle sue solo indicazioni che il Dirigente Scolastico nell'ambito delle sue funzioni può disattendere? funzioni può disattendere? 

La funzione direttiva è diretta tra l'altro a: “curare l'esecuzione delle deliberazioni prese dai predetti organi collegiali e dal consiglio di circolo o di istituto”. Il Dirigente “svolge l'attività negoziale necessaria all'attuazione del programma annuale, nel rispetto delle deliberazioni del Consiglio d'istituto” ed esercita le sue funzioni “nel rispetto delle competenze degli organi collegiali”. Se ne desume che è tenuto a rispettare le delibere del Consiglio.

In caso di parità di voti in Consiglio di Istituto cosa succede?In caso di parità di voti in Consiglio di Istituto cosa succede?L’unico voto prevalente in caso di parità è quello del presidente che in

pratica “vale doppio”.Torna all’indice

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bozza - sono graditi suggerimenti 3012.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 15(Art. 37 comma 2 Dlgs 297/94) Il numero legale richiesto per la validità delle sedute del consiglio Il numero legale richiesto per la validità delle sedute del consiglio

di circolo o di istituto deve inderogabilmente essere la metà più di circolo o di istituto deve inderogabilmente essere la metà più uno dei consiglieri eletti o può essere abbassato in caso di uno dei consiglieri eletti o può essere abbassato in caso di assenze giustificate?assenze giustificate?

Per la validità delle riunioni del consiglio di circolo e di istituto è richiesta dalle norme la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Né un regolamento interno potrebbe derogare ad una norma generale. Del resto il consiglio di istituto può anche essere costituito validamente senza qualcuna delle componenti ma la regolarità del suo funzionamento presuppone per la validità delle sue riunioni e deliberazioni che sia presente un congruo numero dei componenti eletti, altrimenti la collegialità perderebbe significato. 

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bozza - sono graditi suggerimenti 3112.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 16(Art. 37 D.L.vo 297/94 , Art. 13 CM 105/75)Qual è il valore del voto degli astenuti in Consiglio? Qual è il valore del voto degli astenuti in Consiglio? "Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi". Chi si astiene

non dice né sì né no e quindi il suo voto non può essere computato nel "quorum". Dunque la giurisprudenza per la maggior parte (ma non è un indirizzo unanime) assimila il voto dell'astenuto a quello nullo e lo considera voto "non validamente espresso".

È normale che al primo punto dell'ordine del giorno della convocazione del C.d.C. sia scritto È normale che al primo punto dell'ordine del giorno della convocazione del C.d.C. sia scritto "lettura ed approvazione dell'ultimo verbale del Consiglio di Circolo"? Non sarebbe più "lettura ed approvazione dell'ultimo verbale del Consiglio di Circolo"? Non sarebbe più giusto e corretto approvare e firmare il verbale a fine riunione, visto che per ogni punto c'è giusto e corretto approvare e firmare il verbale a fine riunione, visto che per ogni punto c'è una delibera? Nel caso alla successiva riunione ci fosse qualcuno che non è più d'accordo una delibera? Nel caso alla successiva riunione ci fosse qualcuno che non è più d'accordo su quanto deliberato, che succede?su quanto deliberato, che succede?

Quella di approvare il verbale alla seduta successiva è una pratica consolidata ma presta il fianco a critiche perché In effetti potrebbero trovarsi ad approvare il verbale consiglieri assenti alla precedente seduta e viceversa.

La circostanza che l’ “affissione in apposito albo di circolo o di istituto, della copia integrale - sottoscritta e autenticata dal segretario del consiglio - del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso” deve avvenire “entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni”, fa desumerne che il contenuto delle delibere è definitivo. Poiché “I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell'Ufficio di segreteria del circolo od istituto e - per lo stesso periodo - sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta” ciò confermerebbe l’impossibilità di un’approvazione successiva.

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bozza - sono graditi suggerimenti 3212.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 17(Art. 13 CM 105/75 , D.L.vo 297/94 )Il verbale delle riunioni del Consiglio di Istituto viene consegnato circa 10 Il verbale delle riunioni del Consiglio di Istituto viene consegnato circa 10

giorni prima della successiva convocazione, è giusto?giorni prima della successiva convocazione, è giusto?“L'affissione all'albo (della copia integrale - sottoscritta e autenticata dal

segretario del consiglio - del testo delle deliberazioni adottate dal consiglio) deve avvenire entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del consiglio (...)” il che sarebbe impossibile in caso di approvazione posticipata a meno di non scindere in due tempi l’approvazione delle delibere da quella del verbale. Inserendo una norma all'interno del regolamento di istituto che disciplini il caso possono risolversi i dubbi.

C'è una norma che impedisce che ai rappresentanti del Consiglio di C'è una norma che impedisce che ai rappresentanti del Consiglio di Circolo o di Istituto di stendere un verbale delle riunioni  a cui Circolo o di Istituto di stendere un verbale delle riunioni  a cui partecipano per darne informazione agli altri genitori?partecipano per darne informazione agli altri genitori?

Non c'è un espresso divieto ma l’obbligo di informazione è già adempiuto attraverso l'affissione, in appositi spazi della scuola, delle deliberazioni del consiglio di circolo o d'istituto.

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bozza - sono graditi suggerimenti 3312.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 18

Poiché molto spesso le riunioni del consiglio vengono Poiché molto spesso le riunioni del consiglio vengono fissate in orari incompatibile con gli impegni di fissate in orari incompatibile con gli impegni di lavoro, sarebbe possibile beneficiare di permessi lavoro, sarebbe possibile beneficiare di permessi retribuiti?retribuiti?

Purtroppo la questione dei permessi retribuiti per i genitori che partecipano alle riunioni degli organi collegiali della scuola attende ancora di essere disciplinata. Da recenti indagini (in particolare il Progetto Ascolto) si è desunto che "tra le cause della mancata partecipazione dei genitori a scuola il 51,40% dei genitori indica la poca influenza delle famiglie sulle decisioni da adottare, il 35,30% gli impegni lavorativi, il 29,85% la mancanza di competenze su temi di carattere didattico e gestionale".

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bozza - sono graditi suggerimenti 3412.09.10

Convocazione e seduta

(C.M. 105/75)La convocazione degli organi collegiali deve essere

disposta con preavviso di massima non inferiore ai 5 giorni

Deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'organo collegiale e mediante affissione all'albo di apposito avviso che è comunque sufficiente per la regolare convocazione

La lettera e l'avviso di convocazione devono indicare gli argomenti da trattare nella seduta

Di ogni seduta viene redatto processo verbale, firmato dal presidente e dal segretario, steso su apposito registro a pagine numerate

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bozza - sono graditi suggerimenti 3512.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 19(Art. 37 comma 2 Dlgs 297/94 Art. 1 CM 105/75 Art. 14 comma 7

DPR 275/99) Le convocazioni del consiglio di istituto, poiché si era agli inizi di Le convocazioni del consiglio di istituto, poiché si era agli inizi di

luglio, sono state inviate solo ai membri che avevano dato luglio, sono state inviate solo ai membri che avevano dato conferma della loro presenza. Questo vizio di forma può ridurre conferma della loro presenza. Questo vizio di forma può ridurre il quorum?il quorum?

Il "vizio di forma" non abbassa il quorum costitutivo, per il quale occorre la metà più uno dei componenti in carica ma si riflette sulla validità della costituzione che, però, ai sensi  può essere sanata dalla affissione della convocazione all'albo. Cioè anche in mancanza di lettera di convocazione, l'affissione della stessa all'albo regolarizza la convocazione. In ogni caso è possibile impugnare i provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche ed il consiglio stesso delibererà 

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bozza - sono graditi suggerimenti 3612.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 20(Art. 14 comma 7 DPR 275/99 Artt. 1, 11, 13 CM 107/75 Art.2 lett. 2 DI 28 maggio 1975)Durante il Consiglio convocato per deliberare il conto consuntivo è venuto meno il numero Durante il Consiglio convocato per deliberare il conto consuntivo è venuto meno il numero

legale e la seduta è stata sospesa ma non aggiornata. Il giorno dopo  è stata consegnata legale e la seduta è stata sospesa ma non aggiornata. Il giorno dopo  è stata consegnata una “nuova” convocazione “straordinaria” stabilita dopo appena 3 giorni. L’atto di una “nuova” convocazione “straordinaria” stabilita dopo appena 3 giorni. L’atto di convocazione non è firmato dal Presidente, non tutti i consiglieri l’hanno ricevuto secondo convocazione non è firmato dal Presidente, non tutti i consiglieri l’hanno ricevuto secondo le modalità previste dal regolamento e non è stata affisso all’albo. Inoltre l’ordine del le modalità previste dal regolamento e non è stata affisso all’albo. Inoltre l’ordine del giorno è stato modificato e non sono decorsi gli 8 giorni previsti per la redazione del giorno è stato modificato e non sono decorsi gli 8 giorni previsti per la redazione del verbale della seduta. Si possono impugnare le delibere?verbale della seduta. Si possono impugnare le delibere?

“I provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche, fatte salve le specifiche disposizioni in materia di disciplina del personale e degli studenti, divengono definitivi il quindicesimo giorno dalla data della loro pubblicazione nell'albo della scuola. Entro tale termine, chiunque abbia interesse può proporre reclamo all'organo che ha adottato l'atto, che deve pronunciarsi sul reclamo stesso nel termine di trenta giorni, decorso il quale l'atto diviene definitivo. Gli atti divengono altresì definitivi a seguito della decisione sul reclamo". In pratica è il consiglio stesso che dovrebbe pronunciarsi in merito. Le questioni relative alla validità delle delibere di approvazione del conto consuntivo implicano comunque le conseguenze previste dall'art. 18 del DI 44/01 . La "sospensione" per mancanza del numero legale  avrebbe dovuto anche implicare la conseguente "riconvocazione" che poteva essere effettuata anche ad horas nel corso della stessa seduta. I termini di preavviso operano di massima e quindi non sono vincolanti. Invece avrebbe dovuto rispettarsi il vostro regolamento che prevedeva la sottoscrizione dell'avviso. Così come non può difettare né la previa affissione all'albo né la sottoscrizione della convocazione da parte del presidente. Il termine di "otto giorni" è un termine massimo finale. La norma dice "entro". Se la seduta è stata sospesa e ripresa potrebbe giustificarsi la mancanza del verbale. Ma una prosecuzione della seduta impedisce l’inserimento di nuovi argomenti all’ordine del giorno. Altrimenti si tratta di nuova convocazione.

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bozza - sono graditi suggerimenti 3712.09.10

Il Consiglio di Circolo o di Istituto

(Artt. 8,10, 37, 42 D.L.vo 297/94 ; Artt. 1-3 D.I. 28 maggio 1975; Artt. 9-11 C.M. 105/75; Artt. 48-53 O.M. 215/91)

È composto:- Nelle scuole fino a 500 alunni: 14 componenti (Dirigente Scolastico +

6 docenti + 6 genitori/ ovvero 3 genitori + 3 studenti + 1 ATA)- Nelle scuole con oltre 500 alunni: 19 componenti (Dirigente

Scolastico + 8 docenti + 2 ATA + 8 genitori/ovvero 4 genitori + 4 studenti)

- Possono partecipare gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psico-pedagogici e di orientamento

Il DSGA non è componente di diritto del consiglio.

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bozza - sono graditi suggerimenti 3812.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 21(Art. 396 D.L.vo 297/94 Art. 25 D.lgs 59/98)Se manca il Dirigente si può tenere il Consiglio di Istituto? Può il Se manca il Dirigente si può tenere il Consiglio di Istituto? Può il

Dirigente essere sostituito dal vicario in caso di assenza? E Dirigente essere sostituito dal vicario in caso di assenza? E quest'ultimo può votare?quest'ultimo può votare?

Non c'è una norma ad hoc. Il Dirigente è un "membro di diritto” con precise responsabilità e ciò rende difficile ipotizzare un consiglio in sua assenza. Il Dirigente è chiamato a: "curare l'esecuzione delle deliberazioni prese dai predetti organi collegiali e dal consiglio di circolo o di istituto” perciò la sua presenza è imprescindibile. Questi può avvalersi “di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti”. Dunque il delegato a partecipare avrà pieno diritto di voto.

Il Dirigente Scolastico vota nel Consiglio di istituto?Il Dirigente Scolastico vota nel Consiglio di istituto?Il Dirigente Scolastico è un consigliere come gli altri anche se membro

di diritto, perciò vota ed il suo voto ha lo stesso valore degli altri.Torna all’indice

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bozza - sono graditi suggerimenti 3912.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 22(art. 8 comma 3 Dlgs 297/94) Che tipo di responsabilità giuridico-amministrativa hanno i consiglieri?Che tipo di responsabilità giuridico-amministrativa hanno i consiglieri?Responsabilità in particolare alla materia contabile, ove soltanto è limitata la

capacità degli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età. Tuttavia l'attività del consiglio non è diretta alla materiale redazione dei documenti contabili che sono invece predisposti dal Dirigente e dal DSGA.  

Qual è il grado di libertà d'azione per un consigliere nelle proposte e nelle Qual è il grado di libertà d'azione per un consigliere nelle proposte e nelle iniziative per coinvolgere tutti i genitori? iniziative per coinvolgere tutti i genitori?

Le prerogative dei consiglieri sono disciplinate in primo luogo dalle norme. Ma nel determinare il grado di libertà di azione è fondamentale il regolamento di istituto. Considerati gli ampi poteri di iniziativa del consiglio di istituto è possibile portarvi le proposte dei genitori. Lo strumento maggiore di coinvolgimento è l’assemblea. Inoltre il DPR 275/99 ha riconosciuto una grande possibilità ai genitori di contribuire all’offerta formativa.

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bozza - sono graditi suggerimenti 4012.09.10

Convocazione del Consiglio di Circolo o di Istituto

È convocato dal presidente del consiglio di circolo o di istituto

La prima convocazione del consiglio di circolo o di istituto, entro 20 giorni dalla proclamazione degli eletti, è disposta dal Dirigente scolastico

Il presidente del consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta del presidente della giunta esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del consiglio stesso

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bozza - sono graditi suggerimenti 4112.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 23(Art. 13 CM 105/75)L’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio d'Istituto prevede dopo L’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio d'Istituto prevede dopo

l'insediamento, le elezioni del presidente, la "lettura e approvazione verbale l'insediamento, le elezioni del presidente, la "lettura e approvazione verbale seduta precedente". Dato che nessuno di noi era presente alla riunione seduta precedente". Dato che nessuno di noi era presente alla riunione precedente, dovremmo astenerci? Il verbale dovrebbe comunque essere precedente, dovremmo astenerci? Il verbale dovrebbe comunque essere approvato lo stesso con i voti degli altri?approvato lo stesso con i voti degli altri?

Quella della redazione successiva del verbale è una pratica diffusa ma che si presta a critiche, vuoi per la diversa composizione vuoi per le esigenze legate alla pubblicità che non appaiono superate dalla circostanza che è solo il testo della delibera che deve essere reso pubblico.  Infatti l’affissione all’albo della copia integrale - sottoscritta e autenticata - del testo delle deliberazioni deve avvenire  entro otto giorni dalla seduta e deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni. Dunque per il contenuto delle delibere non può essere ammessa approvazione successiva. Ma negli stessi termini anche il verbale va depositato per l’opportuna visione. Questo confermerebbe l’impossibilità di un’approvazione successiva. Tuttavia il Consiglio di Stato si è espresso favorevolmente rispetto alla possibilità di lettura ed approvazione alla seduta successiva. Per quanto sarebbe corretta un'astensione ciò potrebbe però determinare poi la mancata approvazione del verbale

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bozza - sono graditi suggerimenti 4212.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 24(Artt. 48, 50 OM 215/91 )La prima convocazione deve avvenire entro venti giorni dalla La prima convocazione deve avvenire entro venti giorni dalla

proclamazione degli eletti o il Dirigente deve solo provvedere proclamazione degli eletti o il Dirigente deve solo provvedere entro questo termine convocazione solo alla convocazione? entro questo termine convocazione solo alla convocazione? Prima di allora può essere convocato il precedente consiglio? Prima di allora può essere convocato il precedente consiglio?

L'uso del termine "convocazione" contrapposto a quello di "seduta" lascia desumere che il dirigente entro il 20° giorno dalla proclamazione debba solo disporre la convocazione.

Inoltre, nonostante l’avvenuta proclamazione dei i nuovi eletti, “Il consiglio di circolo o di istituto scaduto per compimento del triennio resta in carica sino all'insediamento del nuovo organo” Questo fa concludere che fino all'insediamento del nuovo consiglio, il dirigente possa, per quanto appaia poco opportuno, convocare quello “scaduto”.

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bozza - sono graditi suggerimenti 4312.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 25(Art. 48 dell’OM 215/91 Art. 9 CM 105/75)Chi convoca, stabilisce l’ordine del giorno, presiede e dirige la Chi convoca, stabilisce l’ordine del giorno, presiede e dirige la

prima riunione del Consiglio di Circolo o di Istituto prima della prima riunione del Consiglio di Circolo o di Istituto prima della elezione del presidente?elezione del presidente?

La prima convocazione del consiglio di circolo o di istituto è disposta dal Dirigente. “Nella prima seduta il consiglio, presieduto dal direttore didattico o dal preside, elegge tra i rappresentanti dei genitori, membri del consiglio stesso, il proprio presidente”. Se ne desume che: 1) il Dirigente Scolastico convoca la prima seduta e pertanto di essa decide l'ordine del giorno; 2) il DS presiede la seduta; 3) se prioritaria è la preliminare la nomina delle cariche “nel corso della prima seduta”, tale espressione non lascia desumere con certezza che essa debba essere dedicata esclusivamente a tale fine ma che possa discutersi anche di altri argomenti. Sarebbe opportuno che i regolamenti disciplinassero tale ipotesi.

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bozza - sono graditi suggerimenti 4412.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 26(Artt. 37 e 40 D.lgs 297/94 Art. 14 comma 7 DPR 275/99)Il presidente ha dato le dimissioni. Il nostro regolamento prevede che le Il presidente ha dato le dimissioni. Il nostro regolamento prevede che le

dimissioni devono essere accettate dal consiglio con apposita dimissioni devono essere accettate dal consiglio con apposita votazione. Il presidente allora ha convocato personalmente il consiglio votazione. Il presidente allora ha convocato personalmente il consiglio il quale ha accettato le dimissioni. Il Dirigente però ha chiesto al il quale ha accettato le dimissioni. Il Dirigente però ha chiesto al vicepresidente di riconvocarlo sostenendo l'invalidità della precedente vicepresidente di riconvocarlo sostenendo l'invalidità della precedente seduta ritenendo applicabile la Legge 8 giugno 1990, n. 142 art 37-bis. seduta ritenendo applicabile la Legge 8 giugno 1990, n. 142 art 37-bis. Quali sono i riferimenti normativi certi?Quali sono i riferimenti normativi certi?

Gli organi collegiali delle istituzioni scolastiche sono disciplinati da proprie norme che non prevedono espressamente il caso di "dimissioni" ma solo di "cessazione dalla carica" per qualsiasi causa ovvero di decadenza, prevedendo la "surrogazione".

Sebbene dimissionario il presidente era evidentemente ancora in carica e ad ogni buon conto la convocazione da parte del dirigente è prevista solo per la prima seduta (art. 48 OM 215/91).

L’invalidità delle deliberazioni è legata soprattutto alla regolarità della costituzione. Inoltre “I provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche…, divengono definitivi il quindicesimo giorno dalla data della loro pubblicazione nell'albo della scuola”. 

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Presidenza del Consiglio di Circolo o di Istituto

È presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni

Nella prima seduta di insediamento lo presiede il Dirigente Scolastico

Può essere eletto anche un vice presidente che ne fa le veci in caso di assenza del presidente

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Compiti del Presidente

Convoca e presiede il consiglio. La norma non ci dice chiaramente che predispone l’ordine del giorno, ma è da ritenersi implicito nella convocazione. Egli dovrà rispettare gli argomenti discussi della Giunta Esecutiva che prepara i lavori del Consiglio di circolo e di istituto con facoltà di inserire anche altri punti che ritenga opportuni o gli vengano richiesti nei limiti della competenza del consiglio

Affida le funzioni di segretario del consiglio ad un membro del consiglio stessoAutentica, con la propria firma, i verbali delle adunanze redatti dal segretario del

consiglio Il suo voto vale doppio in caso di parità nelle votazioniPer il mantenimento dell'ordine esercita gli stessi poteri conferiti dalla legge a chi

presiede le riunioni del consiglio comunale e qualora il comportamento del pubblico non consenta l'ordinato svolgimento dei lavori o la libertà di discussione e di deliberazione, dispone la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica

In caso di assenza ne fa le veci il vicepresidente o, se manca il vicepresidente, il consigliere più anziano

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bozza - sono graditi suggerimenti 4712.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 27(Art. 42 del D.L.vo 297/94 Art. 2 del Decreto Interministeriale 28 maggio 1975) Il Presidente in Consiglio d'Istituto può sospendere la seduta e rinviare Il Presidente in Consiglio d'Istituto può sospendere la seduta e rinviare

per ragioni di opportunità la trattazione di un argomento all’ordine del per ragioni di opportunità la trattazione di un argomento all’ordine del giorno? giorno?

I poteri di sospensione della seduta riconosciuti al presidente riguardano essenzialmente la tutela dell'ordine pubblico (ad esempio se non è possibile l'ordinato proseguimento della seduta può sospenderla ed ordinarne la prosecuzione non pubblica). Egli dirige la seduta ma deve rispettare il principio democratico della collegialità.

Il Presidente del Consiglio di Istituto può utilizzare carta intestata della Il Presidente del Consiglio di Istituto può utilizzare carta intestata della scuola per effettuare comunicazioni nella sua qualità ai consiglieri, ai scuola per effettuare comunicazioni nella sua qualità ai consiglieri, ai rappresentanti o ad altri presidenti?rappresentanti o ad altri presidenti?

Il presidente del consiglio di Istituto "a) convoca e presiede il consiglio; b) affida le funzioni di segretario del consiglio ad un membro del consiglio stesso; c) autentica, con la propria firma, i verbali delle adunanze redatti dal segretario del consiglio in un registro a pagine precedentemente numerate."Giacché il suo è un incarico rappresentativo elettivo istituzionale, per l’utilizzo di carta intestata, salvo il caso di iniziative deliberate dal Consiglio stesso, è necessaria l'autorizzazione del Dirigente Scolastico.

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bozza - sono graditi suggerimenti 4812.09.10

Elezione del Presidente del Consiglio di Circolo o di Istituto

Il Presidente viene eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni

Se non è presente la rappresentanza dei genitori, il consiglio è presieduto dal consigliere più anziano di età

Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica

A parità di voti è eletto il più anziano di etàL'elezione ha luogo a scrutinio segretoSono candidati tutti i genitori membri del consiglio

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bozza - sono graditi suggerimenti 4912.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 28A seguito delle dimissioni del presidente del consiglio d'istituto il vice A seguito delle dimissioni del presidente del consiglio d'istituto il vice

presidente ne assume la carica a tutti gli effetti oppure si devono presidente ne assume la carica a tutti gli effetti oppure si devono effettuare nuove elezioni? effettuare nuove elezioni?

Il consiglio eleggerà nel proprio seno un nuovo presidente. Se il presidente ha rassegnato le dimissioni solo per la carica e non dalla qualità di consigliere, non si pone la necessità di surroga o eventuali suppletive. La nomina del vicepresidente, prevista dall'art. 8 del D.L.vo 297/94 nonché dall'art. 10 della CM 105/75 (non invece dall'OM 215/91 che all'art. 49 prevede, ove non sia presente il presidente, la sostituzione con il consigliere più anziano) ha evidentemente lo scopo di supplire ai casi di temporanea assenza o impedimento del presidente e non ha effetto automatico di "nomina successiva". Lo si trova espresso chiaramente al comma 6 dell'art. 25 del D.l.vo 297/94 a proposito del CNPI. Affinché il vicepresidente diventi presidente è necessaria la volontà dell'organo collegiale... a meno che il regolamento non abbia disposto in merito prevedendo l'automatica nomina del vicepresidente.

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bozza - sono graditi suggerimenti 5012.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 29

(Artt. 35, 37, 38, 40 D.lgs 297/94  Artt. 48, 50, 51 e 53 OM 215/91 Art. 14 DPR 275/99) Il presidente ha dato le dimissioni. Il nostro regolamento prevede che esse devono Il presidente ha dato le dimissioni. Il nostro regolamento prevede che esse devono

essere accettate dal consiglio. Il Dirigente allora ha convocato personalmente il essere accettate dal consiglio. Il Dirigente allora ha convocato personalmente il consiglio il quale accetta le dimissioni. Ora il Dirigente chiede al vicepresidente consiglio il quale accetta le dimissioni. Ora il Dirigente chiede al vicepresidente di riconvocarlo sostenendo l'invalidità della precedente seduta ritenendo di riconvocarlo sostenendo l'invalidità della precedente seduta ritenendo applicabile la Legge 8applicabile la Legge 8 giugno 1990, n. 142 art 37-bis. Quali sono i riferimenti giugno 1990, n. 142 art 37-bis. Quali sono i riferimenti normativi certi?normativi certi?

Nonostante "l'autonomia" delle istituzioni scolastiche certo ad esse non possono estendersi disposizioni destinate a disciplinare organismi diversi. Gli organi collegiali della scuola sono infatti normati da altre disposizioni che non disciplinano i casi di "dimissioni" ma di "cessazione dalla carica" per qualsiasi causa ovvero di decadenza, prevedendo la "surrogazione“ per cui il consiglio non decade ma continua a funzionare. Sebbene dimissionario il presidente era evidentemente ancora in carica e ad ogni buon conto la convocazione da parte del dirigente è prevista solo per la prima seduta. I casi di invalidità delle deliberazioni sono legati soprattutto alla validità della costituzione. Inoltre “I provvedimenti adottati dalle istituzioni scolastiche…, divengono definitivi il quindicesimo giorno dalla data della loro pubblicazione nell'albo della scuola.”. Infine, per tutto quanto non previsto dalle norme sono i regolamenti della scuola che disciplinano il funzionamento degli organi collegiali,

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bozza - sono graditi suggerimenti 5112.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 30

(Art. 8 D.L.vo 297/94 Art. 10 C.M. 105/75 Art. 49 OM 215/91)Per l’elezione del Presidente del Consiglio di Circolo o di Istituto Per l’elezione del Presidente del Consiglio di Circolo o di Istituto

votano solo i genitori?votano solo i genitori?Il presidente del Consiglio di Circolo e di Istituto presiede l'intero

consiglio e come tale deve essere riconosciuto da tutte le componenti. "Il consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti"; "Nella prima seduta il consiglio è presieduto dal preside o dal direttore didattico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio stesso, il proprio presidente"; “Il consiglio di circolo o di istituto … è presieduto da uno dei suoi membri, eletto, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni”.

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bozza - sono graditi suggerimenti 5212.09.10

Durata del Consiglio di Circolo o di Istituto

Il Consiglio di Circolo o di Istituto resta in carica tre anni

Solo la componente studentesca si rinnova annualmente (artt. 21 e ss. O.M. 215/91)

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bozza - sono graditi suggerimenti 5312.09.10

Competenze e Funzioni del Consiglio di Circolo o di Istituto (Art. 10 D.L.vo 297/94; Art. 1 Decreto Interministeriale 28 maggio 1975 ;

D.P.R. 275/99; Decreto Interministeriale 44/01 )Fatte salve le competenze degli altri organi collegiali ha potere

deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, in particolare in merito a:

- bilancio preventivo, eventuali variazioni, conto consuntivo, impiego dei mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico

- inventari e vendita degli oggetti mobili divenuti inservibili - misura del fondo di anticipazione al DSGA per le spese minute- designazione dell'azienda o dell'istituto di credito - adozione del regolamento interno e del patto educativo di

corresponsabilità- acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-

scientifiche e dei sussidi didattici e acquisto dei materiali di consumo- Adozione del Piano dell’Offerta Formativa Segue …

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bozza - sono graditi suggerimenti 5412.09.10

Competenze e Funzioni del Consiglio di Circolo o di Istituto

Segue …- adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali- criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche,

interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione

- promozione di contatti con altre scuole o istituti - Partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse

educativo- elaborazione e adozione degli indirizzi generali e determinazione delle forme di

autofinanziamento- criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei

singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe;

- parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo; - criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi- uso delle attrezzature e degli edifici scolastici Le delibere del consiglio di circolo o d'istituto sono normalmente immediatamente

esecutive

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bozza - sono graditi suggerimenti 5512.09.10

Competenze in materia negoziale

a) accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazionib) costituzione o compartecipazione a fondazioni; all'istituzione o compartecipazione a borse di studio;c) accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale;d) contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti

alla istituzione scolastica;e) adesione a reti di scuole e consorzi;f) utilizzazione economica delle opere dell'ingegno;g) partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti

pubblici o privati;h) eventuale individuazione del superiore limite di spesa di cui all'articolo 34, comma 1;i) acquisto di immobili.In tali casi l'attività negoziale è subordinata alla previa deliberazione del Consiglio ed il dirigente non può recedere,

rinunciare o transigere se non previamente autorizzato dallo stessoDelibera relativamente alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle

seguenti attività negoziali:a) contratti di sponsorizzazione;b) contratti di locazione di immobili;c) utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi;d) convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi;e) alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi;f) acquisto ed alienazione di titoli di Stato;g) contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;h) partecipazione a progetti internazionali.In questi altri casi, il dirigente ha il potere di recedere, rinunciare e transigere, qualora lo richieda l'interesse

dell'istituzione scolastica. Torna all’indice

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La Giunta Esecutiva

(Artt. 8-10 D.L.vo 297/94; Art. 3 Decreto Interministeriale 28 maggio 1975)

È eletta all’interno del Consiglio di Circolo o d‘Istituto È composta di diritto:dal Dirigente Scolastico, che la presiede dal DSGA, che svolge anche le funzioni di segretario della giunta

stessaSono invece eletti dal consiglio un docente, un ATA e due genitori ovvero 1 genitore ed 1 studente

nella scuola secondaria di secondo grado Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo nonché le

eventuali variazioni Non ha potere deliberante, prepara i lavori del consiglio di circolo o di

istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere

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bozza - sono graditi suggerimenti 5712.09.10

Il Piano dell’Offerta Formativa

Il DPR 275/99, il regolamento dell’autonomia, ha introdotto il POF, il Piano dell'offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti

Il POF rappresenta la carta di identità della scuola ed è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto

Il POF è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione

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bozza - sono graditi suggerimenti 5812.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 31(DPR 275/99) È obbligatoria la costituzione della commissione POF? Chi la istituisce?È obbligatoria la costituzione della commissione POF? Chi la istituisce?Non è prevista espressamente. Essa rientra tra le naturali esigenze organizzative in

quanto fase preparatoria del lavoro del collegio. Come tale è disposta dal Dirigente. Poiché “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa.(…)” il Consiglio di istituto può proporre l’istituzione di Commissioni miste, aperte anche alla partecipazione dei genitori.

A chi compete approvare il POF?“Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi

generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto”. Dunque il consiglio definisce gli indirizzi e le scelte di gestione del amministrazione, il collegio lo elabora tenendo presenti pareri e proposte delle associazioni e degli organismi di partecipazione dei genitori ed il consiglio infine lo adotta.

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bozza - sono graditi suggerimenti 5912.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 32(DPR 275/99) Come i genitori possono contribuire nella definizione degli indirizzi generali del POF?Come i genitori possono contribuire nella definizione degli indirizzi generali del POF?Condividendo un regolamento di istituto che riconosca e disciplini le varie forme di partecipazione,

favorendo per esempio la costituzione di un comitato genitori, che è uno strumento di collegamento indispensabile all’interno della scuola. Occorre quindi poi che l’istituzione scolastica, ed ogni presidente, preliminarmente provvedano a rilevare i bisogni in base ai quali determinare gli “ indirizzi generali per le attività della scuola”. Può essere d’esempio e costituire un prototipo l’indagine dell’IRSSAE del Veneto sulla quale poi sono stati modulati altri questionari sulla partecipazione. Sarebbe opportuno reiterare questa esperienza di monitoraggio ad ogni inizio anno ed alla fine quale verifica, possibilmente costituendo all’interno del comitato dei gruppi di lavoro che se ne occupino. Sulla base dei dati raccolta si può dare risposta alle esigenze manifestate portando queste istanze in consiglio di istituto. Per definizione il POF “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa” e l’attività progettuale è di competenza dei docenti. Pertanto alla preliminare fase di monitoraggio per il rilevamento dei bisogni deve seguire poi quella progettuale elaborata sui dati emersi attraverso un lavoro di condivisione. Una sede idonea può essere quella delle “commissioni miste”.

Vorremmo istituire una commissione mista per il POF e l’autovalutazione di istituto, come Vorremmo istituire una commissione mista per il POF e l’autovalutazione di istituto, come fare? fare?

E’ auspicabile che il regolamento di istituto preveda che il collegio dei docenti, chiamato ad elaborare il POF, istituisca commissioni aperte alle altre componenti della scuola indicando anche criteri e modalità per la presentazione dei progetti e le procedure di autovalutazione. La sede per la definizione del regolamento è il Consiglio di Istituto

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bozza - sono graditi suggerimenti 6012.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 33(Art. 3, 16 DPR 275/99) Mi piacerebbe introdurre un progetto di alfabetizzazione, ma mi è stato detto che Mi piacerebbe introdurre un progetto di alfabetizzazione, ma mi è stato detto che

non è competenza del consiglio formulare proposte, suggerimenti e indirizzi di non è competenza del consiglio formulare proposte, suggerimenti e indirizzi di carattere didattico per il POF, ma solo di carattere amministrativo.carattere didattico per il POF, ma solo di carattere amministrativo.

Le norme riconoscono piena competenza al consiglio nell’elaborazione del POF ed anche l’opportunità ai genitori di contribuire attivamente nella proposta nel rispetto delle competenze. Il POF è predisposto dalla scuola “con la partecipazione di tutte le sue componenti” ed “è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti”. Proporre non significa elaborare ed attuare praticamente.

Quale iniziativa possiamo proporre e condividere per la realizzazione di un Quale iniziativa possiamo proporre e condividere per la realizzazione di un collegamento? collegamento?

Un ottimo strumento è la predisposizione e condivisione di una scheda che contenga alcuni dati identificativi relativi alla scuola ed ai soggetti coinvolti e che possa anche essere significativa del livello di partecipazione ivi realizzato, al fine della costituzione di un’anagrafe della presenza dei genitori nei Consigli di Circolo e di Istituto e nei Comitati Genitori del comprensorio.

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bozza - sono graditi suggerimenti 6112.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 34(DPR 275/99) I genitori possono presentare un progetto da inserire nel POF? Cosa è I genitori possono presentare un progetto da inserire nel POF? Cosa è

possibile fare per favorire la formazione l’informazione e la possibile fare per favorire la formazione l’informazione e la partecipazione e creare un collegamento con le altre scuole del partecipazione e creare un collegamento con le altre scuole del territorio?territorio?

Certo. Rientra nelle prerogative riconosciute. Per il progetto si segnala Genitori a Scuola Investire in Formazione e Informazione

Possono i genitori esprimere opinioni e sottoporre proposte riguardo al Possono i genitori esprimere opinioni e sottoporre proposte riguardo al Piano dell’Offerta Formativa?Piano dell’Offerta Formativa?

Certamente. Il POF è predisposto dalla scuola “con la partecipazione di tutte le sue componenti”. Esso “è elaborato dal collegio dei docenti” sulla base di indirizzi “definiti dal consiglio di circolo o di istituto” tendendo altresì conto delle istanze del territorio nonché “delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori”. Per riscontrare il gradimento dei genitori andrebbero attivate delle procedure di monitoraggio così come previsto dalla Carta dei Servizi Scolastici (DPCM 7 giugno 1995).

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bozza - sono graditi suggerimenti 6212.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 35(Art. 2 D.I. 44/01) Quando si inserisce un progetto nel POF è necessario prevedere ed indicare anticipatamente Quando si inserisce un progetto nel POF è necessario prevedere ed indicare anticipatamente

le risorse economiche necessarie a finanziarlo?le risorse economiche necessarie a finanziarlo?“Nella relazione sono illustrati gli obiettivi da realizzare e la destinazione delle risorse in coerenza con

le previsioni del piano dell'offerta formativa (P.O.F.) e sono sinteticamente illustrati i risultati della gestione in corso alla data di presentazione del programma, rilevati dalle schede di cui al comma 6, e quelli del precedente esercizio finanziario”. Dunque le risorse della scuola devono essere destinate in maniera coerente al POF. “Ad ogni singolo progetto compreso nel programma e predisposto dal dirigente per l'attuazione del piano dell'offerta formativa (P.O.F.), è allegata una scheda illustrativa finanziaria, redatta dal direttore dei servizi generali e amministrativi, di seguito denominato “direttore”, nella quale sono riportati l'arco temporale in cui l'iniziativa deve essere realizzata, nonché i beni e i servizi da acquistare. Per ogni progetto, annuale o pluriennale, deve essere indicata la fonte di finanziamento, la spesa complessiva prevista per la sua realizzazione e le quote di spesa attribuite a ciascun anno finanziario, fatta salva la possibilità di rimodulare queste ultime in relazione all'andamento attuativo del progetto, mediante il riporto nella competenza dell'esercizio successivo delle somme non impegnate al 31 dicembre dell'esercizio di riferimento, anche prima dell'approvazione del conto consuntivo”. Quindi ad ogni progetto inserito nel POF, e coerentemente nel programma, va allegata la scheda illustrativa dove deve essere indicata tra l'altro la fonte del finanziamento.

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bozza - sono graditi suggerimenti 6312.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 36(DPR 275/99 Art. 6 D.I. 44/01 )Il POF è stato disatteso in gran parte, molte delle attività previste e delleIl POF è stato disatteso in gran parte, molte delle attività previste e delle

uscite programmate non sono state. Come genitore posso chiedere al Dirigente uscite programmate non sono state. Come genitore posso chiedere al Dirigente Scolastico e al Consiglio di Istituto le motivazioni del mancato rispetto di Scolastico e al Consiglio di Istituto le motivazioni del mancato rispetto di quanto offerto nel POF? In base a quale normativa? quanto offerto nel POF? In base a quale normativa?

Non è prevista espressamente una fase di verifica del POF ma la verifica e modifica del Programma annuale. Sussiste sicuramente un interesse in quanto genitore e destinatario dell’offerta, ai sensi della L 241/90, a chiedere spiegazioni. Il POF poi, in quanto "adottato dal consiglio di circolo o di istituto" è sottoposto allo stesso regime di pubblicità degli atti dell'art. 43 del D.L.vo 297/94 con l’osservanza delle "disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241".

Quali sono i termini temporali della presentazione delle proposte dei genitori per Quali sono i termini temporali della presentazione delle proposte dei genitori per l’elaborazione del P.O.F.?l’elaborazione del P.O.F.?

Non sono previste specifiche scadenze temporali ma poiché esso va consegnato alle famiglie “all’atto dell’iscrizione” le proposte dovrebbero essere presentate prima della fine dell’anno scolastico per il successivo.

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bozza - sono graditi suggerimenti 6412.09.10

La gestione contabile

Il Decreto Interministeriale 44/01 detta le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche

Il programma annuale costituisce il documento contabile più importante, sulla cui base si svolge l'attività finanziaria delle istituzioni scolastiche, che deve essere coerente con le previsioni del POF

È predisposto dal Dirigente Scolastico e proposto dalla Giunta esecutiva con apposita relazione e con il parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori al Consiglio d'istituto o di circolo per l’approvazione

Nel programma sono indicate tutte le entrate nonché gli stanziamenti di spesa raggruppati in aggregati secondo la provenienza e la destinazione. Prevalentemente i “capitoli” di spesa sono vincolati a destinazioni specifiche. Non è vincolato quella parte del fondo di istituto costituito dai “contributi volontari” dei genitori. Normalmente una parte di questi importi va a coprire le spese per l’assicurazione per il resto è importante che il Consiglio vincoli queste somme destinandole a specifiche finalità

Il DI 44/01 da altre istruzioni in materia di gestione in particolare per quanto attiene la capacità negoziale e le varie figure contrattuali in merito alle quali è previsto l’intervento del Consiglio di circolo o di Istituto

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bozza - sono graditi suggerimenti 6512.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 37(Artt. 32-35 DI 44/01) È vero che il Dirigente Scolastico per spese inferiori a 2000 EUR È vero che il Dirigente Scolastico per spese inferiori a 2000 EUR

ha capacità negoziale (anche in materia contrattuale) autonoma ha capacità negoziale (anche in materia contrattuale) autonoma contro e/o indipendentemente dalla volontà del Consiglio? contro e/o indipendentemente dalla volontà del Consiglio?

  Il dirigente ha capacità negoziale "nel rispetto delle deliberazioni del consiglio d'istituto assunte ai sensi dell'articolo 33". "Per la attività di contrattazione riguardanti acquisti, appalti e forniture il cui valore complessivo ecceda il limite di spesa di EURO 2000 oppure il limite preventivamente fissato dal Consiglio d'istituto, quando non risulti altrimenti disposto dalle norme di cui al capo secondo del presente titolo, il dirigente procede alla scelta del contraente, previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte direttamente interpellate." L'attività svolta secondo deve rispettare i caratteri di pubblicità disciplinati (ad ese. messa a disposizione dei contratti nella seduta successiva, affissione all'albo, diritto di accesso).

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Programma annuale e scadenze contabili

Il Programma ha una durata annuale in quanto l’esercizio finanziario della scuola coincide con l’anno solare (e quindi non con l’anno scolastico) cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre

Entro il 15 dicembre il Consiglio approva il Programma, prima proposto alla Giunta, anche senza il parere di regolarità contabile dei Revisori dei Conti entro 5 giorni prima della delibera del Consiglio. Tale termine è ordinatorio, cioè non vincolante

Il 14 febbraio costituisce il termine perentorio per l’approvazione del Programma. Decorso inutilmente tale termine il Dirigente Scolastico deve informare l’Ufficio Scolastico Regionale che provvede a nominare un commissario ad acta per tale adempimento

Entro il 15 marzo il conto consuntivo è predisposto e sottoposto al Collegio dei revisori dei conti

Entro il 30 aprile esso, corredato della relazione del collegio dei revisori dei conti, è sottoposto all'approvazione del Consiglio di istituto

Se il Consiglio di istituto non delibera sul conto consuntivo entro 45 giorni dalla sua presentazione, il dirigente ne dà comunicazione al Collegio dei revisori dei conti e al dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, che nomina un commissario ad acta per il relativo adempimento

Entro il 30 giugno il Consiglio di Circolo o di Istituto verifica le disponibilità economiche e lo stato d’attuazione del Programma Annuale al fine di apportare le necessarie modifiche

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Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 38(Art. 2, 18 DI 44/01) Poiché prevede il Programma annuale deve essere approvato entro il 15

dicembre anche senza il parere dei revisori, quest’ultimo è vincolante o no?

Il programma annuale può essere approvato senza il parere del revisore dei conti, entro il 15 dicembre. Dunque esso non è obbligatorio se approvato nel termine ordinatorio. Tuttavia in caso di "esercizio provvisorio" e di approvazione nel termine perentorio del 14 febbraio dovremmo concludere (giacché la norma nulla prevede) che esso dovrebbe già essere acquisito. Nulla è precisato in merito alla sua vincolanza. Invece per il conto consuntivo è necessario il pregresso parere favorevole dei revisori. Inoltre in caso di approvazione del consiglio difforme da tale parere occorre che esso sia “entro il 15 maggio, all'Ufficio scolastico regionale, corredato di tutti gli allegati, del programma annuale, con relative variazioni e delibere, nonché di una dettagliata e motivata relazione, ai fini dell'adozione dei provvedimenti di competenza".

Qual il termine perentorio per l’approvazione del programma annuale? Il 14 febbraio

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bozza - sono graditi suggerimenti 6812.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 39(Art.2, 6 DI 44/01)È stato convocato per il 2 luglio il CdI e tra gli argomenti all’Ordine del Giorno è stato convocato per il 2 luglio il CdI e tra gli argomenti all’Ordine del Giorno è

inserito: verifica e modifica del Programma annuale. Sono rispettati i termini?inserito: verifica e modifica del Programma annuale. Sono rispettati i termini?La scadenza per la verifica del programma annuale è il 30 giugno.Al 3 luglio ancora non si provveduto alla verifica del programma, il termine del 30 Al 3 luglio ancora non si provveduto alla verifica del programma, il termine del 30

giugno è da ritenersi ordinatorio o perentorio? Nell’ordine del giorno da giugno è da ritenersi ordinatorio o perentorio? Nell’ordine del giorno da predisporre occorre distinguere i due punti: 1. Verifica disponibilità finanziarie predisporre occorre distinguere i due punti: 1. Verifica disponibilità finanziarie 2. Stato di attuazione del programma annuale oppure è sufficiente un punto 2. Stato di attuazione del programma annuale oppure è sufficiente un punto unico: Verifiche e modifiche al programma?unico: Verifiche e modifiche al programma?

Il “termine perentorio” contraddistingue una attività, un atto che deve essere necessariamente compiuto entro il termine stesso altrimenti risulta inutile (inutiliter dato) con conseguente applicazione di sanzioni o comunque effetti sfavorevoli. E' dunque un termine di decadenza. Per il “termine ordinatorio”, invece,  non sono previste sanzioni o effetti sfavorevoli avendo la semplice funzione di ‘ordinare’ un’attività ed il cui mancato rispetto non comporta decadenze. Il termine del 30 giugno potrebbe qualificarsi come ordinatorio,dal momento che non vi sono previste conseguenze per il mancato rispetto. Ciò anche perché l’esercizio finanziario termina il 31 dicembre (art. 2). Tanto che il comma 5afferma che soltanto: " Durante l'ultimo mese dell'esercizio finanziario non possono essere apportate variazioni al programma, salvo casi eccezionali da motivare.". Ritengo sufficiente l’indicazione di un solo punto.

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bozza - sono graditi suggerimenti 6912.09.10

Pubblicità delle sedute del Consiglio di Circolo o di Istituto

(Art. 42 D.L.vo 297/94)Alle sedute del consiglio di circolo e di istituto possono

assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio e i membri dei consigli circoscrizionali secondo le modalità stabilite dal regolamento di istituto che prevede anche le altre norme atte ad assicurare la tempestiva informazione e l'ordinato svolgimento delle riunioni, nonché le modalità con cui invitare rappresentanti del consiglio scolastico distrettuale, della provincia, del comune o dei comuni interessati, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori quando si tratta di approfondire l'esame di problematiche del territorio che li interessino

Alle sedute non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone

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bozza - sono graditi suggerimenti 7012.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 40(Art. 42 del D.L.vo 297/94 )Per partecipare alle sedute del Consiglio d'Istituto occorre preavvisare il Per partecipare alle sedute del Consiglio d'Istituto occorre preavvisare il

dirigente? Cosa avviene se si parla di persone e sono presenti degli dirigente? Cosa avviene se si parla di persone e sono presenti degli spettatori?spettatori?

“Alle sedute del consiglio di circolo e di istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio e i membri dei consigli circoscrizionali di cui alla legge 8 giugno 1990, n. 142”.  “Il consiglio di circolo e di istituto stabilisce nel proprio regolamento le modalità di ammissione in relazione all'accertamento del titolo di elettore e alla capienza ed idoneità dei locali disponibili, nonché le altre norme atte ad assicurare la tempestiva informazione e l'ordinato svolgimento delle riunioni”. Dunque per le modalità di ammissione e comunicazione delle riunioni bisogna sapere cosa prevede il regolamento di istituto. Se manca una norma specifica occorre proporre un'integrazione del regolamento ma intanto se le persone che chiedono di partecipare sono numerose potrebbero sorgere problemi se i locali nono sono sufficientemente capienti. Il presidente, che dirige la seduta, può chiedere al pubblico di allontanarsi.

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bozza - sono graditi suggerimenti 7112.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 41(Art. 42 del D.L.vo 297/94 )Ho chiesto al Dirigente di poter assistere alle riunioni del Consiglio d'Istituto. Nessuna Ho chiesto al Dirigente di poter assistere alle riunioni del Consiglio d'Istituto. Nessuna

risposta mi è pervenuta ed il Consiglio si è tenuto senza preavviso in bacheca. Ho scritto risposta mi è pervenuta ed il Consiglio si è tenuto senza preavviso in bacheca. Ho scritto al Dirigente per conoscere le motivazioni senza risposta. La partecipazione alle sedute al Dirigente per conoscere le motivazioni senza risposta. La partecipazione alle sedute non è disciplinata dal regolamento di istituto. Il comportamento del dirigente configura non è disciplinata dal regolamento di istituto. Il comportamento del dirigente configura omissione di atti d'ufficio ai sensi dell’art. 328 c.p.?omissione di atti d'ufficio ai sensi dell’art. 328 c.p.?

L'ipotesi di rifiuto dell’art. 328 c.p. si realizza per un atto indebitamente rifiutato che deve essere compiuto senza ritardo per "ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, igiene o sanità". Quella di omissione ove entro 30 giorni da una diffida l’atto non sia compiuto né siano esposte le ragioni del ritardo. Configurabile è nel caso l’ipotesi del "silenzio rifiuto" prevista dalla L 241/90 che prevede il ricorso ai rimedi amministrativi indicati dalla stessa legge e dal successivo DPR 184/06 . Viste le molteplici irregolarità: - mancanza di regolamento; - mancanza di disciplina per quanto riguarda la partecipazione alle sedute; - mancanza di adeguata pubblicità dell'avviso (che viola anche la CM 105/75) potrebbe segnalarsi la circostanza all'USR che in virtù del DPR 17/09 è chiamato a svolgere compiti di vigilanza.

I genitori della commissione mensa possono partecipare alle riunioni del Consiglio di Istituto? I genitori della commissione mensa possono partecipare alle riunioni del Consiglio di Istituto? Esiste una norma in proposito?Esiste una norma in proposito?

La partecipazione alle sedute del consiglio di circolo e di istituto è disciplinata dalla legge ((Art. 42 del D.L.vo 297/94) e dal regolamento di istituto. In quanto elettori, ove non altrimenti previsto, i genitori possono chiedere di essere ammessi

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bozza - sono graditi suggerimenti 7212.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 42(Art. 1 comma 3 CM 105/75 Art. 42 del D.L.vo 297/94 Art. 10 comma 3 lettera a) Dlgs 297/94  )I membri della Commissione Mensa hanno chiesto di partecipare alla riunione del Consiglio di

Istituto giacché si discute di argomenti di interesse comune ma il Dirigente ha ribadito che la convocazione, indirizzata anche ai Genitori della Commissione Mensa ed affissa all'albo della scuola, va consegnata solo ai Consiglieri. È regolare? I genitori della Commissione mensa possono comunque partecipare?

"La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'organo collegiale e mediante affissione all'albo di apposito avviso; in ogni caso, l'affissione all'albo dell'avviso è adempimento sufficiente per la regolare convocazione dell'organo collegiale". Pertanto la convocazione in forma scritta va inviata ai "singoli membri del consiglio", mentre per l'adempimento della convocazione è sufficiente l'affissione all'albo. Pertanto se la convocazione all'albo comprende la commissione mensa, essa è formalmente invitata.

Al nostro ultimo Consiglio di Istituto hanno partecipato parecchi genitori. Il Presidente ha Al nostro ultimo Consiglio di Istituto hanno partecipato parecchi genitori. Il Presidente ha informato loro di rimanere in qualità di uditori salvo concedere loro la parola in virtù delle informato loro di rimanere in qualità di uditori salvo concedere loro la parola in virtù delle sue prerogative se pertinente ai punti in discussione, ma il Dirigente ed alcuni docenti si sue prerogative se pertinente ai punti in discussione, ma il Dirigente ed alcuni docenti si sono opposti sostenendo che non esiste normativa che legittimi il Presidente a riguardo. È sono opposti sostenendo che non esiste normativa che legittimi il Presidente a riguardo. È vero?vero?

"Per il mantenimento dell'ordine il presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti dalla legge a chi presiede le riunioni del consiglio comunale“. I compiti di presidenza sono strettamente connessi a quelli di direzione. Deliberando il regolamento ogni problema è risolto nel totale rispetto della legge.

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bozza - sono graditi suggerimenti 7312.09.10

Pubblicità degli atti del Consiglio di Circolo o di Istituto

(Art. 43 D.L.vo 297/94, Art. 13 CM 105/75)Copia integrale - sottoscritta e autenticata dal segretario del consiglio - del testo

delle deliberazioni adottate dal consiglio stesso è pubblicata in apposito albo della scuola

L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo di 10 giorni

I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell'Ufficio di segreteria del circolo od istituto e - per lo stesso periodo - sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta

La copia della deliberazione da affiggere all'albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal segretario del consiglio; il Dirigente Scolastico ne dispone l'affissione immediata e attestando in calce ad essa la data iniziale di affissione

Non sono soggetti a pubblicazione all'albo gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato

Si osservano inoltre le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241

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bozza - sono graditi suggerimenti 7412.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 43(Art. 43 D.L.vo 297/94 Art. 2 comma 9 D.I. 44/01 )In qualità di genitore o di rappresentante di classe, posso richiedere i In qualità di genitore o di rappresentante di classe, posso richiedere i

verbali dei consigli poiché non sono pubblicati all'albo? verbali dei consigli poiché non sono pubblicati all'albo? Certamente. "Gli atti del consiglio di circolo o di istituto sono pubblicati in

apposito albo della scuola". L’unico limite riguarda gli atti concernenti singole persone. In ogni caso “Si osservano inoltre le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241”. Questo significa: 1) i verbali devono essere pubblicati all’albo; 2) la qualità di genitore e gli obblighi di pubblicità e trasparenza degli atti del consiglio sono motivazioni sufficienti per fare istanza di accesso ai sensi della L 241/90. Bisogna motivare la domanda. Inoltre qualora si volesse estrarre copia è preferibile  dichiarare espressamente di assumersi i relativi costi (come previsto dalla L 241/90).

I documenti contabili come il Programma Annuale sono atti pubblici?I documenti contabili come il Programma Annuale sono atti pubblici?Certo. “Il programma è affisso all'albo dell'istituzione scolastica entro quindici

giorni dall'approvazione ed inserito, ove possibile, nell'apposito sito WEB dell'istituzione medesima”.

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bozza - sono graditi suggerimenti 7512.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 44(Art. 43 D.L.vo 297/94 Art. 2 comma 9 D.I. 44/01 )Insieme ad altre rappresentanti appena elette abbiamo chiesto notizie sul Insieme ad altre rappresentanti appena elette abbiamo chiesto notizie sul

regolamento di istituto e del POF che non sono neanche esposti regolamento di istituto e del POF che non sono neanche esposti all’albo! Abbiamo altresì chiesto se a nostre spese potevamo farne all’albo! Abbiamo altresì chiesto se a nostre spese potevamo farne delle fotocopie e ci è stato negato. Possiamo chiedere l’intervento del delle fotocopie e ci è stato negato. Possiamo chiedere l’intervento del Consiglio di Istituto?Consiglio di Istituto?

È un'ottima idea coinvolgere il Consiglio di Istituto giacché è l'organo chiamato ad adottare tali documenti. Il regolamento è un documento pubblico al pari di tutti gli atti del Consiglio di istituto. “Gli atti del consiglio di circolo o di istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola. Inoltre non sono soggetti a pubblicazione all'albo solo gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato. In ogni caso. Si osservano inoltre le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241”.

La L 241/90 ed il successivo DPR 184/06 disciplinano l’accesso e le conseguenze in caso di rifiuto.  A maggior ragione ciò vale per il POF per il quale l'art. 3 comma 5 del DPR 275/99 stabilisce che “è reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione”.

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bozza - sono graditi suggerimenti 7612.09.10

Permanenza in carica del Consiglio di Circolo o di Istituto

L’art. 50 dell’OM 215/91 prevede che il consiglio di circolo o di istituto scaduto per compimento del triennio resta in carica sino all'insediamento del nuovo organo; i membri decaduti per perdita dei requisiti di eleggibilità, sono nel frattempo surrogati

Può funzionare fino all'insediamento dei nuovi eletti, anche se privo di alcuni membri cessati per perdita dei requisiti, purché quelli in carica non siano inferiori a tre

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bozza - sono graditi suggerimenti 7712.09.10

Suggerimenti

È importante che il presidente possa collegarsi con i rappresentanti per acquisire informazioni ma anche per favorire la partecipazione

La prima assemblea con i genitori viene indetta in occasione della elezione dei rappresentanti nei consigli di classe, interclasse ed intersezione la cui data viene stabilita dal Consiglio di circolo o di Istituto (OM 215/91)

Pertanto è opportuno che i regolamenti prevedano, subito dopo le elezioni dei rappresentanti, l’indizione di un’assemblea di istituto per la costituzione del comitato genitori

Bisogna quindi conoscere le norme che disciplinano le assemblee e la costituzione del comitato genitori

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bozza - sono graditi suggerimenti 7812.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 45Vorrei costruire una rete di presidenti dei consigli di circolo e di istituto per Vorrei costruire una rete di presidenti dei consigli di circolo e di istituto per

condividere comuni problematiche, ma la grossa difficoltà è raggiungere i condividere comuni problematiche, ma la grossa difficoltà è raggiungere i genitori poiché per questioni di privacy le scuole non mi conferiscono nessun genitori poiché per questioni di privacy le scuole non mi conferiscono nessun tipo di dati. Cosa si può fare?tipo di dati. Cosa si può fare?

L’idea è ottima. Purtroppo, nonostante il ruolo istituzionale svolto, non esiste una banca dati pubblica dei presidenti dei consigli di circolo/istituto e dei comitati genitori che faciliti il compito.

Sebbene i nominativi degli eletti siano pubblici come previsto dall’art. 45 dell’OM 215/91 non lo sono altrettanto i loro recapiti. Si può ipotizzare una norma di regolamento che preveda per tutti gli eletti un'autorizzazione preventiva al trattamento dei dati personali per gli scopi istituzionali connessi al loro incarico, ma anche questa è una opportunità che va concretizzata. 

Allo stato attuale la concreta possibilità per promuovere un incontro e contattare i presidenti presuppone un impegno diretto e richiedere preliminarmente la ricognizione delle scuole da contattare (magari inserite in un foglio xls con tutti i dati reperibili, per un ambito territoriale definito). Può essere d'aiuto l'anagrafica del Ministero. Successivamente si può contattare direttamente le scuole o telefonicamente ovvero anche via mail, spiegando l'iniziativa, rilasciando i propri dati e chiedendo che siano trasferiti ai presidenti.

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bozza - sono graditi suggerimenti 7912.09.10

Le Assemblee dei genitori

(Art. 12 D.L.vo 297/94 )Le assemblee dei genitori possono essere di sezione, di classe o di istitutoSe si svolgono nei locali del circolo o istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna

di esse debbono essere concordati con il Dirigente ScolasticoL'assemblea di istituto è convocata su richiesta del presidente dell'assemblea, ove

sia stato eletto, o della maggioranza del comitato dei genitori, oppure di cento genitori negli istituti fino a 500 alunni, duecento negli istituti fino a 1000 alunni, trecento negli altri

Il Dirigente Scolastico sentita la giunta esecutiva, autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno

L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni e deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al consiglio di circolo o di istituto

In relazione al numero dei partecipanti e alla disponibilità dei locali, l'assemblea di istituto può articolarsi in assemblee di classi parallele

All'assemblea di sezione, di classe o di istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente Scolastico e i docenti della sezione, della classe o dell'istituto

È importante che i regolamenti di istituto disciplinino questo momento di partecipazione ricordando però che il funzionamento viene invece deliberato dall’assemblea stessa

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bozza - sono graditi suggerimenti 8012.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 46(Art. 15 del D.L.vo 297/94) Con quanto anticipo deve essere richiesta un’assemblea al dirigente?Con quanto anticipo deve essere richiesta un’assemblea al dirigente?Non sono previsti termini. Bisognerà verificare cosa previsto dal regolamento di istituto

e/o comunque effettuare una valutazione di carattere pratico, richiedendola con un congruo anticipo se si vuole ottenere un'idonea informazione.

Il Dirigente Scolastico può respingere la richiesta di convocazione dell’assemblea Il Dirigente Scolastico può respingere la richiesta di convocazione dell’assemblea dei genitori?dei genitori?

Essa non può essere negata purché venga richiesta con le formalità previste dalle norme e dal regolamento.

Si può tenere un’assemblea dei genitori fuori dai locali scolastici? In tal caso Si può tenere un’assemblea dei genitori fuori dai locali scolastici? In tal caso dovremmo comunque informare il dirigente?dovremmo comunque informare il dirigente?

“Qualora le assemblee si svolgano nei locali del circolo o istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono essere concordate di volta in volta con il direttore didattico o preside”. Ciò lascia intendere che esse possano tenersi anche fuori dai suddetti locali. Dovrebbe altresì desumersi che solo in tal caso via sia obbligo di previa informazione del dirigente, tuttavia è buona norma portarlo a conoscenza di un’assemblea ove si trattano i problemi della scuola

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bozza - sono graditi suggerimenti 8112.09.10

Approfondimenti per la risoluzione di questioni pratiche 47(Artt. 13 e 15 D.L.vo 297/94) La nostra scuola non dispone di locali adeguati per un’assemblea plenaria. In un primo La nostra scuola non dispone di locali adeguati per un’assemblea plenaria. In un primo

momento abbiamo le assemblee dividendoci in due gruppi. Successivamente alla nostra momento abbiamo le assemblee dividendoci in due gruppi. Successivamente alla nostra insistenza per un’assemblea plenaria, ci fu risposto che potevamo svolgerla in locali insistenza per un’assemblea plenaria, ci fu risposto che potevamo svolgerla in locali esterni alla scuola ma sopportando l’onere economico. A chi spetta pagareesterni alla scuola ma sopportando l’onere economico. A chi spetta pagare?

Il diritto di assemblea nelle sue modalità concrete di esercizio deve contemperare le esigenze legate al numero ed alla disponibilità dei locali. Per le assemblee studentesche la CM 312/79 ha stabilito che ove le scuole non dispongano "per le assemblee di istituto, di locali sufficientemente capienti", "- e sempreché gli studenti non intendano svolgere assemblee per classi parallele - potranno essere utilizzati, previ accordi tra gli istituti interessati, i locali di altre scuole o quelli eventualmente messi a disposizione dal Comune o dalla Provincia, senza alcun onere a carico del bilancio della scuola (...)".

La circostanza che l'uso di altri locali per lo svolgimento di assemblee non debba importare oneri economici per i bilanci delle scuole è stata ribadita in una Nota del 30 gennaio 2001.

Ci è stato detto che fuori dai locali scolastici si potevano svolgere per legge soltanto 4 Ci è stato detto che fuori dai locali scolastici si potevano svolgere per legge soltanto 4 assemblee all'anno è così?  assemblee all'anno è così? 

Ciò vale per le assemblee studentesche per le quali è previsto che:- nell'orario di lezione può tenersi una assemblea di istituto al mese della durata di 2 ore;- fuori dell'orario delle lezioni può tenersi un'altra assemblea mensile.Nell'ambito delle sole assemblee di istituto che si svolgono durante l'orario scolastico ed in numero

non superiore a quattro può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal consiglio d'istituto. Dunque il limite di quattro è relativo a questa specifica ipotesi.

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bozza - sono graditi suggerimenti 8212.09.10

Il Comitato genitori

L’art. 15 comma 2 del D.L.vo 297/94 afferma che I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o dell'istituto

Il Comitato Genitori quindi - “può” essere costituito, cioè non è un organo “necessario” ed obbligatorio

ma dipende dalla volontà- dei rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di interclasse o

di classePoiché la sua costituzione è prevista all’interno dell’art. 15 che disciplina le

assemblee dei genitori si ritiene che esso vada costituito in questa sede e non alla sola presenza dei rappresentanti

Essendo, così come le assemblee, un importante strumento di partecipazione e di collegamento tra i rappresentanti è importante che i regolamenti di istituto prevedano che ogni anno, successivamente alla elezione dei rappresentanti il Dirigente Scolastico indica l’assemblea dei genitori per la sua costituzione

(Per gli approfondimenti relativi al comitato genitori si rinvia alla Guida per il Comitato Genitori )

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bozza - sono graditi suggerimenti 8312.09.10

Il Consiglio di Circolo o di Istituto

Grazie per l’attenzione

Cinzia Olivieri [email protected]

Sportello Genitori Studenti e Scuola

http://www.edscuola.it/archivio/famiglie/famsportello.html