12 Cronaca LANUOVA Ferrarastaperdendoitreni · ci sono giorni o orari in cui il treno è proprio...

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Centosessantacinque treni al giorno, non sembra ma è così. La stazione ferroviaria di Ferra- ra è in perenne movimento. Tra arrivi, partenze e mezzi in transito, gli altoparlanti lungo le banchine non tacciono mai. La linea principale sulla quale ci troviamo è la Bologna - Ve- nezia e questa, per la città estense, non è certo una carat- teristica di poco conto, anzi, è forse la sua principale peculia- rità. Attorno alla Bologna - Vene- zia (che è certamente la linea principale), ci sono però anche diramazioni che danno vita ad altri collegamenti e ad altre li- nee, di importanza sia regiona- le sia nazionale. Ci sono la Fer- rara - Ravenna - Rimini, la Fer- rara - Codigoro e la Ferrara - Suzzara. Ma entriamo più nel- lo specifico: tra regionali nor- mali e regionali veloci, i treni che fermano a Ferrara sono 147; a questi bisogna aggiunge- re 4 Frecciargento, 4 Freccia- bianca, 4 Inter city, 4 Euro ni- ght e 2 Inter city notte. In tutto, come dicevamo, 165. C'è però una differenza sostanziale tra i treni regionali e quelli a lunga percorrenza. Per quanto riguarda le tratte regionali, tralasciati i vincoli in- frastrutturali, a decidere orari, percorrenza, frequenza, spetta alla Regione. Sulle tratte più lunghe invece la situazione è diversa. I treni a lunga percor- renza, in particolare il prodot- to Frecciargento che fa scalo a Ferrara, sono treni che si so- stengono esclusivamente in base alle esigenze di mercato. La scelta di aumentare, dimi- nuire o mantenere stabile la frequenza delle corse è una scelta che la società di traspor- to in questione, in questo caso Trenitalia, può prendere auto- nomamente in base al merca- to. Se cala la richiesta dei clien- ti, cala anche l'offerta dei mez- zi a disposizione. In altri termi- ni possiamo dire che in tre an- ni l'alta velocità ha più che di- mezzato il suo passaggio, con fermata, in città. Nel 2009 a Ferrara era possibile prendere dieci treni veloci al giorno nella direttrice Roma-Venezia, oggi solamente quattro. Le modifi- che sulla linea sono effettuate in base all'effettivo utilizzo quindi questo dato fa capire anche quanto sia calata la ri- chiesta da parte dei cittadini. La Frecciarossa che, non ferma nella città estense, si muove esclusivamente sulla linea ad alta velocità per fornire un ser- vizio differente. Le frecce, infat- ti, in linea di massima hanno il compito di collegare i capoluo- ghi di regione mentre gli altri treni si concentrano sui capo- luoghi di provincia. Tutto ciò crea un ramificato e dettaglia- to disegno di collegamenti e contatti per favorire l'inter- scambio tra le diverse località. La distanza ravvicinata che separa Bologna e Ferrara è spesso vista come un vantag- gio ma, in certi casi, può diven- tare un arma a doppio taglio. Ferrara si trova su una linea che viene utilizzata intensa- mente dai turisti per raggiun- gere le città d'arte. Da Ferrara, a sua volta patrimonio artisti- co, si può tranquillamente rag- giungere Roma, ma anche Fi- renze, Napoli, Venezia o Pado- va. Non sempre, anzi sempre meno, in maniera diretta ma comunque senza troppi disagi o intralci. Frecce a parte, per raggiungere il capoluogo tosca- no è sufficiente prendere il pri- mo regionale per Bologna e da lì salire su un Eurostar e partire alla volta di Firenze. O per altri luoghi da Ferrara non raggiun- gibili. E così si aumentano le corse su binari locali, quelle "cerniera", per creare collega- menti ad altri collegamenti ma le corse dirette scarseggiano. Ciò comporta però un fisiologi- i bolidi Ferrara sta perdendo i treni Tante le partenze, ma i convogli dell’alta velocità negli ultimi anni sono diminuiti Correvo l’anno 1999, sindaco di Ferrara, ancora per pochi giorni, era Roberto Soffritti che firmò con l’allora ministro ai trasporti Tiziano Treu l’am- bizioso programma della me- tropolitana di superficie. In quel’incontro venne presenta- to il progetto di interramento ferroviario sotto via Bologna. Un tunnel che avrebbe poi per- messe di eliminare la doppia ferrovia. Da quella storica fir- ma sono già passati 14 anni ma ancora i lavori sembrano non finire mai. Probabilmen- te, dovranno trascorrere anco- ra due o tre anni per vedere passare sotto il tunnel ferrovia- rio i primi convogli. Nel frat- tempo pare sia stato raggiunto un importate accordo tra gli enti per iniziare ad accantiera- re entro ottobre il sottopassag- gio a rotaia che avrà una mag- giore parte scoperta di tunnel rispetto al progetto iniziale. Dalla Rivana di via Bologna, fi- no alla parte più vicina alla sta- zione ferroviaria (zona univer- sitario Ingegneria già da tem- po si sta lavorando per costrui- re questo tunnel. Un progetto titanico, che pare finalmente sia arrivato ad una svolta im- portante. Novità sull’interramento in via Bologna Tunnel ferroviario, la svolta da ottobre Raggiunto l’accordo per rendere più scoperta la struttura e iniziare l’accantieramento Scavi in via Bologna dove passerà il tunnel ferroviario Lo scavo effettuato nella zona di Ingegneria Frecciarossa: categoria di servizio dei treni dell'impresa ferroviaria Trenitalia che nel 2012, insieme alla Frecciargento, ha sostituito la categoria Eurostar Italia alta velocità. Questo servizio, svolto principalmente sulle linee ad alta veloctà, collega tra loro le città di Torino, Milano, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno. Frecciargento: categoria di servizio dei treni dell'impresa ferroviaria Trenitalia che nel 2012, assieme ai nuovi Frecciarossa, la categoria Eurostar Italia alta velocità. I Frecciargento percorrono sei differenti tratte e possono collegare numerose città, da Venezia a Reggio Calabria, passando per Roma e anche Ferrara. Frecciabianca: categoria di servizio dei treni dell'impresa ferroviaria Trenitalia che nel 2011 ha sostituito la categoria Eurostar city Italia, rilevandone materiale rotabile e tipologia di servizio. (s.g.) Le tipologie di Trenitalia ‘‘ FRECCE VELOCI per collegare Non transitano i Frecciarossa, da Ferrara il punto più vicino per la coincidenza è Bologna ‘‘ Euro Night sotto le stelle Due treni notturni passano per la stazione ferrarese e fanno capolinea in Austria a Vienna 12 Cronaca LA NUOVA MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2013

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E' la voce dei più giovani, degliuniversitari, quella che rie-cheggia maggiormente tra i bi-nari della stazione di Ferrara.Sono loro i pendolari che po-polano i regionali e assalgonole varie linee.

«E' il secondo anno che usu-fruisco di questo servizio enon mi trovo affatto male - af-ferma Lorenzo Turchi, dellatratta Ferrara-Bologna - Chemi ricordi non ci sono stati ri-tardi particolari, tranne un pa-io di volte dovuti però a causadi forza maggiore. Non possolamentarmi anche se ogni tan-to l'aria condizionata non fun-ziona e si possono avvertireodori sgradevoli; sono trattemolto frequentate e penso sianormale anche questo». Almattino la stazione è affollatis-sima, alle 13 un po' di meno epoi si ripopola intensamenteverso sera. Il resto delle ore losnodo ferroviario di Ferrara èdecisamente tranquillo. «So-no pendolare solo da pochigiorni e - spiega Francesca -sono ottimista. Mi hanno rac-contato di tutto riguardo que-sti treni ma non credo sia cosìmale. Capisco i ritardi e i disa-gi dei posti in piedi ma certo lasituazione non può essere esa-sperante come dicono».

Con lei l'amico Michele cheasseconda e condivide il ragio-namento della compagna distudi. Ma non tutti la pensanocosì anche se tutto sommatole testimonianze dei viaggiato-ri abituali non parlano di tugu-ri o inferni sui binari.

«Io faccio la Ferrara-Rovigoe per me è il terzo anno - affer-ma Daniela Bego - Ci sono ri-tardi e i treni vengono sop-pressi a sorpresa, senza (appa-rente, ndr) motivo. Le carroz-ze non sono sempre pulite ecapita di trovarsi davanti a

scomparti chiusi: perché?»,non dice di pretendere treni dilusso o Frecce per tratte breviperò gradirebbe ci fosse un ri-guardo maggiore per i passeg-geri. «Treno in arrivo al bina-rio tre, allontanarsi dalla lineagialla». Gli altoparlanti sparsilungo il perimetro avvisano ipendolari che aspettano lapropria corsa. Man mano si di-spongono in maniera ordina-ta: chi deve salire cerca di con-quistare la prima fila e chi de-ve aspettare ancora si spostanelle retrovie. E' una staffetta,una gara per guadagnare il po-sto a sedere. Spesso in secon-da classe, la prima tocca a po-

chi; specialmente nell'ultimoperiodo. «Non è male e se tra-lasciamo alcuni ritardi di po-chi minuti non mi posso la-mentare - sostiene FrancescoDall'Ara, anche lui frequenta-tore della Ferrara-Rovigo -Non ci sono tanti posti a sede-re, ma per me, che faccio unviaggio di circa 20 minuti non

è certo un grave problema.L'unica cosa che consiglierei èun po' di polizia in più perchéci sono giorni o orari in cui iltreno è proprio sporco». In li-nea di massima dunque, quel-lo che chiedono i pendolari èun po' di pulizia in più e il re-sto è, se non trascurabile, al-meno comprensibile.

«Purtroppo anche io devodire che ci sono diversi ritardie le condizioni igieniche la-sciano un po’ a desiderare.Certamente - sentenzia Fede-rico Lombrosi -, visto che nonpretendiamo treni di lusso,non sarebbe difficile ottimiz-zare il servizio». (sam.gov.)

Centosessantacinque treni algiorno, non sembra ma è così.La stazione ferroviaria di Ferra-ra è in perenne movimento.Tra arrivi, partenze e mezzi intransito, gli altoparlanti lungole banchine non tacciono mai.La linea principale sulla qualeci troviamo è la Bologna - Ve-nezia e questa, per la cittàestense, non è certo una carat-teristica di poco conto, anzi, èforse la sua principale peculia-rità.

Attorno alla Bologna - Vene-zia (che è certamente la lineaprincipale), ci sono però anchediramazioni che danno vita adaltri collegamenti e ad altre li-nee, di importanza sia regiona-le sia nazionale. Ci sono la Fer-rara - Ravenna - Rimini, la Fer-rara - Codigoro e la Ferrara -Suzzara. Ma entriamo più nel-lo specifico: tra regionali nor-mali e regionali veloci, i treniche fermano a Ferrara sono147; a questi bisogna aggiunge-re 4 Frecciargento, 4 Freccia-bianca, 4 Inter city, 4 Euro ni-ght e 2 Inter city notte. In tutto,come dicevamo, 165. C'è peròuna differenza sostanziale tra itreni regionali e quelli a lungapercorrenza.

Per quanto riguarda le tratteregionali, tralasciati i vincoli in-frastrutturali, a decidere orari,percorrenza, frequenza, spettaalla Regione. Sulle tratte piùlunghe invece la situazione èdiversa. I treni a lunga percor-renza, in particolare il prodot-to Frecciargento che fa scalo aFerrara, sono treni che si so-stengono esclusivamente inbase alle esigenze di mercato.La scelta di aumentare, dimi-nuire o mantenere stabile lafrequenza delle corse è unascelta che la società di traspor-to in questione, in questo casoTrenitalia, può prendere auto-nomamente in base al merca-to. Se cala la richiesta dei clien-ti, cala anche l'offerta dei mez-zi a disposizione. In altri termi-ni possiamo dire che in tre an-ni l'alta velocità ha più che di-mezzato il suo passaggio, confermata, in città. Nel 2009 aFerrara era possibile prenderedieci treni veloci al giorno nelladirettrice Roma-Venezia, oggisolamente quattro. Le modifi-che sulla linea sono effettuatein base all'effettivo utilizzoquindi questo dato fa capireanche quanto sia calata la ri-chiesta da parte dei cittadini.

La Frecciarossa che, non fermanella città estense, si muoveesclusivamente sulla linea adalta velocità per fornire un ser-vizio differente. Le frecce, infat-ti, in linea di massima hanno il

compito di collegare i capoluo-ghi di regione mentre gli altritreni si concentrano sui capo-luoghi di provincia. Tutto ciòcrea un ramificato e dettaglia-to disegno di collegamenti e

contatti per favorire l'inter-scambio tra le diverse località.

La distanza ravvicinata chesepara Bologna e Ferrara èspesso vista come un vantag-gio ma, in certi casi, può diven-

tare un arma a doppio taglio.Ferrara si trova su una lineache viene utilizzata intensa-mente dai turisti per raggiun-gere le città d'arte. Da Ferrara,a sua volta patrimonio artisti-

co, si può tranquillamente rag-giungere Roma, ma anche Fi-renze, Napoli, Venezia o Pado-va. Non sempre, anzi sempremeno, in maniera diretta macomunque senza troppi disagio intralci. Frecce a parte, perraggiungere il capoluogo tosca-no è sufficiente prendere il pri-mo regionale per Bologna e dalì salire su un Eurostar e partirealla volta di Firenze. O per altriluoghi da Ferrara non raggiun-gibili. E così si aumentano lecorse su binari locali, quelle"cerniera", per creare collega-menti ad altri collegamenti male corse dirette scarseggiano.Ciò comporta però un fisiologi-

co aumento dei tempi di per-correnza. A dispetto della crisiperò resistano i Frecciabiancache si pongono al centro comeorari, tariffario e percorrenza,tra gli Inter city e i treni in servi-zio alta velocità. Anche questiultimi però hanno caratteristi-che particolari: si sostengonoin base alla vendita dei bigliettie quindi dipendono dall'anda-mento del mercato. Per tenta-re di accontentare tutti però, lastazione ferroviaria di Ferrara,non rinuncia a due Euro nightche fanno capolinea in Au-stria, a Vienna Meidling. In car-rozza.

Samuele Govoni

le opzioni

«Soppressioni a sorpresaL’altra faccia del viaggio»I commenti degli utenti, soprattutto pendolari. Non mancano i soddisfattiTra le critiche: i troppo ritardi e le condizioni igieniche che lasciano desiderare

PARLANO I PENDOLARI

«Poche fermate dei treni a lun-ga percorrenza a Ferrara? È loscotto che la vostra città pagaper essere troppo vicina a unanodo ferroviario importantecome Bologna».

Giuseppe Poli, responsabiledel settore trasporti per Feder-consumatori regionali, fa ilpunto della situazione ferrare-se, partendo da un dato incon-futabile.

«C’è stato - dichiara Poli - undrastico calo dei treni a lungapercorrenza un po’ dappertut-to e a Ferrara il dato è partico-larmente significativo. nel2009 a Ferrara, si fermavano

una decina di treni a lunga per-correnza e ad velocità: cinquecoppie in direzione Venezia eRoma. Ora invece ce ne sonosolo 4 (due coppie). “Italo” poiha deciso di non fare fermate aFerrara, allineandosi così conuno scarso servizio effettuatodalla concorrenza sulla stazio-ne ferrarese. Il mercato dellefermato lo fanno le domande epuò darsi che le richieste ferra-resi di sosta siano inferiori aquelle di altre città. Per questodevo dire che la nostra federa-zione raccoglie più lamentaleper le tratte regionali piuttostoche quelle nazionali. La stazione di Ferrara vista dall’alto

i bolidi

Ferrara sta perdendo i treniTante le partenze, ma i convogli dell’alta velocità negli ultimi anni sono diminuiti

Correvo l’anno 1999, sindacodi Ferrara, ancora per pochigiorni, era Roberto Soffrittiche firmò con l’allora ministroai trasporti Tiziano Treu l’am-bizioso programma della me-tropolitana di superficie. Inquel’incontro venne presenta-to il progetto di interramentoferroviario sotto via Bologna.Un tunnel che avrebbe poi per-messe di eliminare la doppiaferrovia. Da quella storica fir-ma sono già passati 14 annima ancora i lavori sembranonon finire mai. Probabilmen-te, dovranno trascorrere anco-ra due o tre anni per vedere

passare sotto il tunnel ferrovia-rio i primi convogli. Nel frat-tempo pare sia stato raggiuntoun importate accordo tra glienti per iniziare ad accantiera-re entro ottobre il sottopassag-gio a rotaia che avrà una mag-giore parte scoperta di tunnelrispetto al progetto iniziale.Dalla Rivana di via Bologna, fi-no alla parte più vicina alla sta-zione ferroviaria (zona univer-sitario Ingegneria già da tem-po si sta lavorando per costrui-re questo tunnel. Un progettotitanico, che pare finalmentesia arrivato ad una svolta im-portante.

Novità sull’interramento in via Bologna

Tunnel ferroviario, la svolta da ottobreRaggiunto l’accordo per rendere più scoperta la struttura e iniziare l’accantieramento

Scavi in via Bologna dove passerà il tunnel ferroviario Lo scavo effettuato nella zona di Ingegneria

Lorenzo Turchi

Mi hanno raccontatodi tutto, ma finoranon ho rilevato disagisulle carrozze

In tre mesiun aumentodel 4% sui biglietti

federconsumatori

«Troppo vicini a Bologna, paghiamo lo scotto»L’utenza protesta più per le carenze sulle linee regionali che non su quelle nazionali

Un treno regionale

Italo:nessunafermata

Frecciarossa:nessunafermata

Frecciargento:4 fermate(2 verso norde 2 verso sud)

Frecciabianca:4 fermate(2 verso norde 2 verso sud)

IgigantidellavelocitàsnobbanolastazionediFerrara

Frecciarossa: categoria diservizio dei treni dell'impresaferroviaria Trenitalia che nel2012, insieme alla Frecciargento,ha sostituito la categoriaEurostar Italia alta velocità.Questo servizio, svoltoprincipalmente sulle linee ad altaveloctà, collega tra loro le città diTorino, Milano, Reggio Emilia,Bologna, Firenze, Roma, Napoli eSalerno. Frecciargento: categoriadi servizio dei treni dell'impresaferroviaria Trenitalia che nel2012, assieme ai nuoviFrecciarossa, la categoriaEurostar Italia alta velocità.I Frecciargento percorrono seidifferenti tratte e possonocollegare numerose città, daVenezia a Reggio Calabria,passando per Roma e ancheFerrara.Frecciabianca: categoria diservizio dei treni dell'impresaferroviaria Trenitalia che nel 2011ha sostituito la categoriaEurostar city Italia, rilevandonemateriale rotabile e tipologia diservizio. (s.g.)

Le tipologiedi Trenitalia

‘‘FRECCE VELOCIper collegare

Non transitanoi Frecciarossa,da Ferrara il puntopiù vicinoper la coincidenzaè Bologna

‘‘Euro Nightsotto le stelle

Due treninotturni passanoper la stazioneferrarese e fannocapolinea in Austriaa Vienna

Nel settore ferroviarioregionale le nuove tariffe sonogià in vigore e il costo delbiglietto della seconda classeFerrara - Bologna è già passatoda 4,40 a 4,50 euro. Ingenerale, secondo l'Istat, unaumento del 4% in tre mesi.Ma quanto costa andare aRoma partendo dalla cittàestense? Dipende. Lepossibilità sono diverse: èpossibile prenderedirettamente il Frecciargento omagari l'Inter city, oppureprendere un regionalequalsiasi per Bologna, trovarela coincidenza giusta con l'altavelocità e saltarci su. Partireda Ferrara con il Frecciargentocosta circa 60 euro. Con lamodalità regionale più trenoveloce si spende circa uguale,mentre viaggiando con Intercity, forse l'unica verapossibilità di viaggio per imeno abbienti che comunquecontinua a conservareefficienza e pulizia, sispenderebbero una quarantinadi euro. Il rapporto qualitàprezzo però c'è davvero esempre? I viaggiatori storconoil naso. A quanto si apprendedalle ultime statistiche (datiprovenienti dal Centro studiCodacons/Comitas), il quadronazionale non è proprioconfortante. Rispetto al 2012 illivello di insoddisfazione degliutenti sarebbe cresciuto del16%, anche a causa deirisparmi sui costi di gestionedovuti alla crisi. I passeggeridel treno si lamenterebberodell'aumento del costo deibiglietti, delle lunghe file allebiglietterie. (s.g.)

Francesca Michele

Daniela Bego Francesco Dall’Ara Federico Lombrosi

12 Cronaca LA NUOVA MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2013