116/122 SUPERPROVA TM/7 - KOGTUTTOMOTO 117 80.000 unità prodotte e adesso, lasciata alla...

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S UPERPROVA BMW K 1200 LT 116 TUTTOMOTO Il granturismo di lusso ha una nuova regina. Si chiama BMW K1200 LT e stabilisce un nuovo, impensabile livello di comfort e di guidabilità. Se la Honda, con la stupefacente sei cilindri Gold Wing 1500, ha introdotto le borse e il top case integrati nella linea della moto, la retromarcia elettrica, l’impianto stereo e il posto guida regale, la BMW ha saputo andare oltre migliorando tutti questi concetti e modernizzando la guidabilità, rendendola più piacevole e sicura. Con la serie “K”, nelle versione RT e LT, la BMW ha superato le Un sogno si avvera si avvera di Maurizio Gissi e Alberto Cecotti - foto Carrstudio Quando Quando

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  • SUUPPEERRPPRROOVVAABMW K 1200 LT

    116 TUTTOMOTO

    Il granturismo di lusso hauna nuova regina. Sichiama BMW K1200 LT estabilisce un nuovo,impensabile livello dicomfort e di guidabilità.Sela Honda, con lastupefacente sei cilindriGold Wing1500, haintrodotto leborse e il topcaseintegratinella lineadella moto, laretromarciaelettrica,l’impianto stereo eil posto guida regale,la BMW ha saputoandare oltremigliorando tuttiquesti concetti emodernizzando laguidabilità, rendendola piùpiacevole e sicura.Con laserie “K”, nelle versione RTe LT, la BMW ha superato le

    Un sognos i a v v e r as i a v v e r a

    di Maurizio Gissi e Alberto Cecotti - foto Carrstudio

    QuandoQuando

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    80.000 unità prodotte eadesso, lasciata alla“europea”R 1100 RT conmotore boxer il ruolo digranturismo pura, si getta nelfilone luxury-tourer puntando

    al mercato statunitense, manon solo a quello.Costa34.100.000 lire su strada (epuò salire parecchio con inumerosi accessori proposti)con sistema ABS e

    catalizzatore di serie. Ilmotore da 95 cv deriva dalla1200 RS e così anchel’impostazione ciclistica contelaio in fusione d’alluminio.Un solo limite:pesa 380 kg.

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    SUPERPROVABMW K 1200 LT

    Il parabrezza si regolaelettricamente in altezza. Ilcruscotto è chiaro e completo.Sul dorso del serbatoio si notanoi comandi per la radio conriproduttore cassette (il lettoreCD è in optional). Sul manubriosinistro:il cruise control e i tastiper parabrezza e sistema audio.

    ELETTRONICA SPINTA

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    MOLTO RICCA NELLADOTAZIONE PER

    VIAGGI COMODISSIMI

    Volete un giudizio estetico? La 1200 LT è im-ponente, importante, innovativa. Il legameforma/funzione è fortemente caratterizzato dallaricerca del comfort, ma sarebbe riduttivo giudica-re la nuova BMW una semplice poltrona a dueruote poiché la dotazione tecnica racchiude tantesoluzioni moderne, mentre l’equipaggiamentoassai completo può essere arricchito con numero-si optional come non si era mai visto in preceden-za. Ma procediamo con ordine tornando alle li-nee “sigillate” che disegnano l’avvolgente sovra-struttura coprendo ogni particolare meccanico elasciando appena intravvedere il silenziatore discarico e la ruota posteriore. Qualcosa di simile siera già visto sulle Honda GL 1500 o PC 800, mala BMW LT ha la forza di imporre un suo stilecomposto di eleganza sposata all’aerodinamica.La carenatura è estremamente funzionale sottoogni punto di vista: protegge alla perfezione pilo-ta e passeggero (potete viaggiare a 190 reali e ilpasseggero nemmeno se ne accorge), isola dal ca-lore del motore e protegge dalla pioggia (chi gui-da non ha bisogno di sovrastivali impermeabili),contribuisce alla stabilità di marcia non alterandola distribuzione dei pesi e, da ultimo, esprime ele-ganza. I tre colori metallizzati a disposizione so-no gradevoli tonalità di grigio, rosso e champa-gne. Nelle stesse tinte sono proposti i caschiBMW System 4 con mentoniera alzabile.

    Nell’imponente frontale spiccano il doppio fa-ro alogeno, i larghi retrovisori di ottima visuale eil parabrezza che può essere regolato elettrica-mente in altezza per 120 mm; volendo si può ac-quistare la moto con un parabrezza più alto diquello di serie di 180 mm. Due inconsueti deflet-tori fra cupolino e carenatura fermano l’aria o, ascelta, la deviano verso le gambe nella stagione e-stiva. E va aggiunto che rispetto alla precedente K1100 LT la nuova moto trasmette molto meno ca-lore dal motore. È molto visibile il gruppo luci po-steriore con doppia lampada dello stop e indica-tori di direzione integrati.

    Con un peso prossimo ai 4 quintali non è certoimpossibile incappare in una caduta a bassa velo-cità, parcheggiando o facendo manovra; e conuna carrozzeria tanto estesa i danni possono esse-re rilevanti. Per ovviare a ciò è stato messo a pun-to un sistema “paraurti” alla base della carenaturache impedisce alla moto, quando cade di lato, ditoccare a terra con la carenatura; si tratta di sup-porti deformabili che possono essere facilmentesostituiti assieme al loro rivestimento: sarà, ma èmeglio non sperimentarne l’efficacia. La comodaergonomia offerta a pilota e passeggero benefi-cia delle dimensioni generose della moto (gambeper nulla contratte) e delle selle che possono esse-re regolate: quella del pilota in altezza (da 770 a800 mm dal suolo), mentre il passeggero può farearretrare il ben imbottito schienale. Ampie e per-

    I retrovisori garantiscono unaperfetta retrovisuale, hannocalotta fissa e specchi mobili.Sempre in alto a sinistra sinota il display del computer diviaggio che indica consumi,velocità media, autonomia etemperatura; si vede poi unodei due deflettori d’aria inposizione chiusa: aria allegambe. Qui sopra il tappo diriempimento del serbatoiocoperto da uno sportellinocon chiusura a pressione; sivede anche uno dei registrisulle leve al manubrio. A lato,il vano sul dorso del serbatoio:si giunge anche al riproduttoredi nastri. Sella e schienalesono superconfortevoli.

    DAL POSTO GUIDA È TUTTO SOTTO CONTROLLO

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    SUPERPROVABMW K 1200 LT

    fettamente isolate dalle vibrazioni pure le pedane,grazie anche al fatto che il motore è montato sultelaio con l’interposizione di silent-block che at-tutiscono gli squilibri trasmessi.

    I comandi al manubrio derivano strettamenteda quelli impiegati sulla K 1200 RS e presentanola consueta dislocazione BMW con interruttoriseparati per gli indicatori di direzione, avviamen-to in posizione rialzata e tasto per la funzioneblinker; buona ergonomia pure per le leve di frenoe frizione, a comando idraulico, che possono es-sere regolate su 4 posizioni nella distanza dalle re-lative manopole. Il cruscotto riprende il disegnoadoperato sulle berline BMW, è assai completonelle informazioni fornite e anche ben visibile;oltre alle tradizionali funzioni di tachimetro, con-tagiri, termometro e livello carburante, ci sonodue display per l’ora e la marcia in serita, una lucedi cortesia per leggere eventuali carte stradali e

    due lunghe file di spie. In optional viene montatoun altro display sul lato sinistro della strumenta-zione per il computer di viaggio (400.000 lire) chesegnala il consumo in litri x 100 km, l’autonomiagarantita all’andatura alla quale si sta viaggiando,la velocità media e la temperatura esterna: tutte lefunzioni sono comandabili dal manubrio. E sem-pre sul manubrio trovano posto l’eventuale crui-se-control (630.000 lire), e i comandi per il siste-ma audio. Di serie la LT è fornita di radio/ripro-duttore cassette e 4 altoparlanti (2 anteriori e 2 nelbauletto) con tutti i comandi sul dorso del serba-toio. In aggiunta si può comperare il lettore concambia CD automatico (1.000.000 di lire). Altriaccessori sono le utili manopole riscaldabili(360.000 lire) e le selle riscaldabili (una esclusi-vità che costa 650.000 lire). Esistono inoltre selledi imbottitura ancora più abbondante, il sistemadi interfono più altoparlanti stereo dedicato ai ca-

    schi BMW e al quale si possono collegare il te-lefono cellulare o il radiotelefono, un kit esteticocon parti cromate e il frigo-box da alloggiare nelbauletto. Da segnalare l’elevata qualità costruttivadi valigie laterali (da 35 litri l’una) e bauletto (da50 litri) con pratico sistema di chiusura a leva, per-fetta tenuta all’acqua, facilità di stivaggio delleborse flosce dedicate (vendute a parte) e con lospecchio più luce di cortesia all’interno del coper-chio del bauletto. Per proteggere tutto questo bendi dio è montabile uno speciale antifurto elettro-nico che inibisce l’accensione e attiva un allarmeacustico. Poiché il vero serbatoio si trova in posi-zione abbassata, sul dorso del serbatoio c’è postoper un utile ripostiglio dal quale si accede ancheal riproduttore di cassette. Il tappo di riempimen-to del capiente serbatoio (24 litri) è sul fianco de-stro della carenatura: si fa benzina verde perché laLT monta di serie il catalizzatore.

    Valigie laterali e bauletto sono curatissimi eoffrono 120 litri di capienza. Il bauletto harivestimento antigraffio, luce e specchio dicortesia e una tasca per i documenti. Bello edefficace il gruppo luci di coda, più a destra,mentre sotto si nota il telaio con ossaturacentrale in fusione d’alluminio.

    FUNZIONALE PRIMA DI TUTTO

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    SI STACCA DAL COROANCHE NELLE

    SCELTE TECNICHE

    Tradizionalmente per BMW nell’ambito delrinnovamento di gamma i modelli da granturismo vengono dopo quelli sportivi. È stato co-sì per la R 100 RT del ’78 o per la K 100 RTdell’84 che hanno seguito i rispettivi allestimen-ti siglati RS. Anche la nuova 1200 LT, che sosti-tuisce la versione 1100 LT con motore a 16 val-vole, non sfugge a questa regola e riprende tec-nicamente quanto visto sulla K 1200 RS presen-tata due anni prima. Dalla potente quattro cilin-dri 1200, la nuova luxury tourer riprende la ba-se meccanica, opportunamente depotenziata emodificata nell’andamento dell’erogazione del-la coppia, e la struttura ciclistica nel tipo di te-laio a costruzione mista alluminio/acciaio e nel-le sospensioni che sono poi quelle preferite dal-l’intera gamma attuale BMW a esclusione dellamonocilindrica F650.Ciò non toglie che ogni parte sia stata riproget-

    tata vista la complessità della dotazione di que-sto modello e visto il suo peso. Non sono infattipochi i 380 kg in ordine di marcia, che diventa-no quasi 6 quintali se si considera l’elevata ca-pacità di carico prevista per la LT: 220 kg divisifra passeggeri e bagagli. Il ricalcolo della cicli-stica non è servito soltanto a irrobustirla, maanche a rivedere le misure telaistiche per otte-nere una guidabilità buona pure viaggiando apieno carico e, soprattutto, a garantire la neces-saria sicurezza di marcia sia per quanto riguardala potenza frenante, sia la stabilità alle andatureelevate. La parte fondamentale del telaio è for-mata da una struttura monotrave sdoppiata otte-nuta unendo due gusci in pressofusione di allu-minio. Una soluzione tecnologica tesa non tan-to a contenere il peso, quanto a ottenere unastruttura molto rigida considerato che il motorenon è impiegato come elemento portante poi-ché è “sospeso” nel telaio tramite attacchi elasti-ci antivibranti. Un telaietto anteriore in tubi ton-di di acciaio sorregge la complessa carenatura,mentre una robusta struttura posteriore, semprein tubolare d’acciaio, serve a sostenere la sella eil complesso delle borse più top-case. Ai lati delmotore, altre due elementi tubolari d’acciaiohanno le funzione di paraurti/assorbi-energia ri-cordati nelle pagine precedenti. La notevole mi-sure dell’interasse (1633 mm) è motivata da dueragioni: allungare la moto per lasciare spazio apasseggeri e valigie laterali, e conferire una ras-sicurante stabilità in rettilineo.L’avantreno è dominato dalla ormai consueta

    sospensione Telelever che si apprezza molto suun mezzo di tale peso per due motivi almeno:l’energia assorbita dalla sospensione è scaricatasul telaio invece che sullo sterzo (un modo ra-zionale per irrigidire la struttura telaistica) e lasua particolare geometria conferisce un natura-le effetto anti affondamento in frenata che limita

    La doppia sella è ultra comoda, alpari dello schienale per ilpasseggero. La sella, regolabile inaltezza per il pilota, è offerta anchecon maggiore imbottitura e concircuito riscaldante. In alto asinistra si vede il lettore con cambiaCD alloggiato nella valigia destra. Alato, primo piano sul comando delcambio e sulla manopola cheinnesta la retromarcia elettrica,utile nei parcheggi in pendenza.

    LA RETROMARCIA CHE SALVA

    La linea moderna eaerodinamica della nuovaLT si apprezza bene nellavista frontale caratterizzatadall’ampio parabrezza e

    dalla sporgenza deiretrovisori. La

    moto èimponente manon pareaffatto pesante

    nelle linee. Sottoil faro risalta la presa

    d’aria che riprende lacalandra delle auto

    BMW e, più sotto, sivedono le protezioni chesalvano la carenatura incaso di caduta in manovra.

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    SUPERPROVABMW K 1200 LT

    le variazioni di assetto quando si frena all’iniziodi una svolta. Questo significa che si può adotta-re una sospensione morbida per avere un confor-tevole molleggio sulle asperità, ma in frenata si e-scludono i problemi legati a una eccessiva cede-volezza come l’affondamento brusco e la ridu-zione di stabilità dell’avantreno. Inoltre la forcel-la dai foderi extra-lunghi guida meglio l’escursio-ne della ruota. Sulla LT il manubrio è disarticola-to dalla sospensione, in questo modo non cambiainclinazione quando quest’ultima compie la suacorsa. Il monoammortizzatore centrale non è re-golabile, al contra-rio ches u l l a

    1200 RS, ma c’è l’utile ammortizzatore di sterzo.Novità anche sulla sospensione monobraccio

    Paralever posteriore il cui braccio è stato allun-gato di 80 mm. Oltre a rendere la moto più spa-ziosa, questa soluzione ha consentito di ridurre ilbeccheggio posteriore in accelerazione causatodall’influenza della trasmissione finale ad albero;un effetto già contenuto dal particolare sistemaBMW con doppio giunto cardanico. Il mono-braccio non è sostenuto dal carter cambio (chesui motori K e boxer è separato dal carter motore),

    bensì dal telaio. E al telaio d’alluminio èfissata la parte superiore dell’am-

    mortizzatore laterale, che nonè progressivo, ma che co-

    munque offre allaruota 130 mm di

    escursione: può essere regolato nel precaricomolla grazie a un comodo volantino con rinvio i-draulico, come già visto su altre bavaresi.L’impianto frenante sfrutta il doppio disco ante-

    riore della 1200 RS e sempre a 4 pistoncini è lanuova pinza montata sul potenziato disco poste-riore da 285 mm. Di serie c’è il sistema anti bloc-caggio ABS II.Il quattro cilindri a “sogliola” con distribuzione

    bialbero e 16 valvole nel passaggio fra RS e LT èstato tarato in funzione dell’impiego granturisti-co. Lo sviluppo principale ha riguardato la flui-dodinamica ai bassi regimi al fine di migliorare ilriempimento e quindi le caratteristiche di cop-pia, tanto che a meno di 3000 giri ci sono già 10kgm di coppia. I condotti di aspirazione sono sta-ti perciò allungati e ridotti nel diametro, anche lefarfalle d’aspirazione hanno ridotto il loro diame-tro da 38 a 34 mm. Interventi quindi anche all’u-nità di controllo di iniezione elettronica indirettae accensione, la centralina MA 2.4 è anche dota-ta di circuito d’autodiagnosi. Sono due i cataliz-zatori con sonda lambda allo scarico, mentre ilcambio conserva la spaziatura a 5 rapporti deinoti “K”. Ma questa volta c’è la novità della retro-marcia elettrica, azionata cioè dal motorino d’av-viamento e che sposta moto e passeggeri alla ve-locità di 1,2 km/h.

    Qui sopra una bellatrasparenza del 4 cilindriorizzontali con in evidenza ladistribuzione bialbero 16 valvole ei corpi farfallati d’aspirazione. Il cambio a5 marce è separato. Sotto, colorate in giallorisaltano le sospensioni BMW: Telelever davanti e Paralever dietro.

    UNA TECNICAATIPICA

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    VIAGGIARE COMODI NON È MAI STATO COSÌ FACILE

    V iaggiare comodi quasi come in auto, ma conun’idea di libertà che solo la moto è capacedi offrire. Questo, in tre parole, ,è il ricordo che cirimarrà di questo “salotto a due ruote”.

    Questi quattro quintali viaggianti sanno, a mo-do loro catturare. Perché non è proprio usuale,con una moto, partire da Milano, in piena setti-mana, all’una di pomeriggio, recarsi a Forte deiMarmi per un passeggiata in riva al mare e perprendere un gelato, tornare in serata all’ora di ce-na e non sentirsi affaticati. E ancora più sorpren-dente è il fatto che questa volta in viaggio con la K1200 LT come passeggero c’è una ragazza nonmotociclista, perciò poco o niente appassionatadi viaggi su due ruote; e soprattutto non abituata amuoversi in queste condizioni: esposta anche almaltempo e con così poco tempo a disposizioneper sgranchirsi le gambe nel nostro itinerario sen-za soste tranne che per i rifornimenti.

    Se poi si aggiunge che durante il viaggio ci sia-

    mo beccati un paio di simpatici temporaloni pri-maverili, dobbiamo ammettere che ben poche so-no le moto con le quali non si sarebbero verificatiproblemi di stanchezza, stress, nervosismo o al-tro. Perlomeno da parte del passeggero.

    Per una volta siamo partiti da una sorta di giudi-zio globale, per inquadrare subito qual è il tipo diutilizzo in cui veramente questa moto risulta qua-si impareggiabile.

    Salendo sulla moto troviamo grande ospitalità:si può regolare l’altezza sella. Effettivamente, pernoi, il piano è piuttosto basso, ma tutto sommato,preferiamo mantenerlo tale, evitando la posizio-ne più alta. La situazione sarà meglio sotto con-trollo. Avviamo il motore: il rumore è da vettura eper quanto riguarda le vibrazioni, da fermo e inmarcia, non ne riscontriamo. Siamo ancora nellametropoli lombarda, dobbiamo recuperare la no-stra compagna di viaggio in centro città ed è mez-zogiorno. Ci sono perciò in giro parecchie auto-

    mobili e nel traffico la mole e gli ingombri dellanostra BMW si fanno sentire. Siamo all’appunta-mento; grande timore all’idea di issare la motosul cavalletto centrale per caricare i bagagli. Pau-ra inutile: la K 1200 LT si solleva con relativa faci-lità, sembra una moto con la metà del peso.

    La nostra “lei” ci aspetta con un mucchio diborse, tra vestiti di ricambio e i sacchetti delloshopping nei negozi del centro. All’inizio pensoche non possa starci tutto, ma poi riesco a stivareogni cosa, accorgendomi però che il caricatoreCD (un optional) collocato nella valigia lateraledestra ruba una discreta quantità di spazio utile.

    Quando sale il passeggero bisogna essere pron-ti e tenere i piedi ben piantati a terra, altrimenti ri-schiamo di sbilanciarci e, considerata la stazzadella 1200, non è il caso. A pieno carico la situa-zione peggiora un tantino, ma più che altro qual-che disagio lo si riscontra nelle manovre da fermo,perché non appena in movimento il largo manu-

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    LA PROVA AL BANCO

    3000

    10 1010101010Nm

    2030405060708090cv

    4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000 11000 giri

    Potenza max: 93,2 cv a 6730 giri Coppia max: 106,4 Nm a 5280 giriLa prova è stata eseguita su un banco accelerativo .I valori riportati, così co-me le curve tracciate sul grafico, so-no riferiti alla correzione alla ruota.

    Condizioni della prova:temperatura 20°Cpressione 988 hPaumidità 63%

    brio, la buona distribuzione dei pesie il motore “amico”, semplificano lecose e ci si può rasserenare. La diffi-coltà maggiore è nelle curve moltolente o strette e nelle inversioni: maiinclinare il veicolo oltrepassando ilbaricentro. Potreste essere Ercoleche non ce la fareste lo stesso a te-nerla in piedi.

    Lungo la circonvallazione, nonsempre riusciamo a passare tra le au-to e quindi bisogna talvolta rimane-re incolonnati, provando un po’ di

    benevola invidia nei confronti discooteristi e motociclisti dalle “di-mensioni normali”.

    Ma il nostro tempo deve ancoragiungere: appena imbocchiamo losvincolo della tangenziale ci rendia-mo conto che finalmente potremogoderci il nostro divano viaggiante.

    Siamo dunque in viaggio, in due,destinazione mare, al nostro fiancosuggestive inquadrature in contro-luce. L’atmosfera di vacanza è nel-l’aria, si respira e si sente dentro.

    Immagini e sensazioni di libertà:sensazioni che neanche la più co-stosa delle spider sa regalare.

    Autostrada, la musica prodottadai quattro altoparlanti di cui è dota-ta la K 1200 LT ci accompagna: sisente bene fino circa alle velocitàconsentite dal Codice, un po’ menonitida per poi svanire se si oltrepassatale soglia. Bello è il fatto che rallen-tando, giungendo in prossimità deicaselli o delle stazioni di servizio, ilvolume si abbassa automaticamente

    evitandoci l’imbarazzo.Maciniamo chilometri su chilo-

    metri senza renderci conto dellastrada che passa. Il comfort rimanead alti livelli, indipendentementedall’andatura. Aria addosso: zero,mentre c’è un lieve effetto risucchioproveniente da dietro, tipico dellemoto con parabrezza largo e alto.

    Il cielo si oscura velocemente, ini-ziano le curve della Cisa e insiemearrivano i primi goccioloni d’acqua.Tuta antipioggia intera per lei, men-

    SUPERPROVABMW K 1200 LT

    IN PRATICAANTIFURTO Il bloccasterzo è integrato nella serratura di contatto che si trovasotto il cruscotto. Non ci sono problemi di sorta nel trovare spazio per l’antifurto e-lettronico o per il lucchetto ad arco. BAGAGLI Lo spazio a disposizione non manca anche se esternamente levaligie laterali sembrano più capienti. Ottime chiusura e tenuta alla pioggiaREGOLAZIONE SOSPENSIONI Per semplificare le cose, la BMW non haprevisto interventi sull’ammortizzatore anteriore, né sull’ammortizzatore di sterzo;si regola invece, con comodo rinvio idraulico, la molla posteriore.COMANDI Tutti di ottima qualità; le leve al manubrio sono regolabili. Unicoproblema per gli interruttori elettrici è la distanza di alcuni dalle manopole. RETROVISORI Nella posizione in cui si trovano consentono un’ottimaretrovisuale e non vibrano mai. Si regolano agevolmente premendo la superficiedello specchio mentre le relative calotte (fisse) sono larghe nel traffico.CAVALLETTO Quello laterale, con interruttore di sicurezza contro le dimenti-canze, è pratico e anche quello centrale richiede poco sforzo per essere aperto. RIFORNIMENTI Il tappo con serratura (di tipo volante) è sul fianco destrodella carenatura, protetto da uno sportellino a pressione. Buona l’autonomia con24 litri. I rabbocchi di olio e acqua sono un po’ complicati, meno i controlli.

    DIFETTI

    PREGICOMFORT REGALE È l’obiettivo principe di questa moto e in fatto dicomodità e protezione dall’aria, o intemperie, la 1200 LT è superlativa.DOTAZIONE Con quella di serie più quella offerta in optional c’è dasbizzarrirsi. Si va oltre il “semplice” gusto di guidare una moto.MOTORE “ELETTRICO” Alta cilindrata per tanta coppia e potenzanon esasperata: prestazioni, nessuna vibrazione e fluidità di marcia.

    PESO ELEVATO La buona guidabilità sembra ridurlo, ma con lapioggia, in manovra o in pendenza genera qualche apprensione.

    INGOMBRO Decisamente superiore allo standard granturistico, conla LT 1200 serve attenzione muovendosi nel traffico.

    CAMBIO Va bene una quinta in stile over-drive, ma in fatto dimanovrabilità e silenziosità il cambio a 5 marce delle “K” non convince.

    I DATI TECNICI DICHIARATIPREZZO L. 34.100.000 chiavi in mano

    Colori champagne, grigio basalto oppure rosso canyonAccessori manopole e sella (pilota e passeggero) riscaldate,

    caricatore CD, cruise control, frigo-box, interfono, ecc.Garanzia 1 anno, servizio cortesia (Europ Assist.), 1° tagliandoImportatore BMW Italia SpA, via Della Unione Europea, 1

    I-20097 San Donato Milanese (Milano)telefono 02/51610111telefax 02/51610222

    Servizio clienti telefono 02/51610111

    MOTORETipo 4T, 4 cilindri in linea “a sogliola” raffreddato a liquidoAlesaggioxcorsa 70,5x75 mmCilindrata 1171 ccRapporto compr. 10,8:1Potenza max 98 cv (72 kW) a 6750 giriCoppia max 115 Nm a 4750 giriDistribuzione bialbero mosso da catena anteriore e 16 valvole Alimentazione iniezione elettronica indiretta, valvole da 26,5 e 23 mmAccensione elettronica digitaleAvviamento elettricoFrizione bidisco a secco da 180 mm, comando idraulico Cambio 5 marce, rapporti: 2,05 - 1,60 - 1,27 - 0,96 - 0,70Trasmissioni prim. diretta, finale ad albero con doppio giunto (2,75)

    CICLISTICA

    Telaio monotrave sdoppiato in fusione d’alluminioInterasse 1633 mmCannotto/avancorsa 26,82°/109 mmForcella/escursione sistema Paralever con amm. centrale / 102 mmRegolazioni non previsteSospensione post. sistema Paralever non progressivo con amm. lateraleEscursione 130 mm alla ruotaRegolazioni precarico molla con rinvio idraulicoFreno anteriore a doppio disco da 305 mm con pinze a 4 pistonciniFreno posteriore a disco da 285 mm, sistema ABS II sulle due ruoteRuote integrali lega d’alluminio, 3,50x17 e 5,00x17Pneumatici radiali 120/70ZR17 e 160/70ZR17

    DIMENSIONI E PESOLungh. x largh. max 2508 x 1080 mmAltezza sella 770/800 mmlargh. senza specchi 826 mmSerbatoio benzina 24 litri Peso con il pieno 378 kg

    MANUTENZIONEOlio motore SAE 10W-40 SF, 3,75 litri, da sostituire ogni 10.000 kmCandele Bosch XR7-LCD, cambio ogni 20.000 kmPneumatici pressione: 2,6 bar ant. e 2,9 bar post.

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    tre chi guida ha solo la giacca imper-meabile. L’interruttore magico alzail parabrezza et voilà, siamo ancorapiù protetti. Gambe e stivali nonprendono acqua e anche il busto evisiera del casco si bagnano ben po-co. Il sistema di frenata con ABS, of-fre sicurezza soprattutto in questecondizioni di scarsa aderenza. L’im-pianto è comunque efficace anchese va detto che, con pieno di benzi-na, passeggero e bagagli si supera al-la grande la mezza tonnellata di pe-so; e, in queste condizioni, rallenta-re un colosso simile non è facile spe-cialmente da alta velocità. Gli spazifisici di frenata diventano così un po’lunghetti, anche se la moto, di fatto,frena bene. Proviamo a forzare unpo’ l’andatura in curve e curvoni enotiamo piacevolmente che la stabi-lità della moto si mantiene su livellipiù che dignitosi. È comunque tipicadi questa moto la tendenza ad allar-gare la traiettoria, bisogna perciòprenderne atto.

    Il motore è incredibile nel modo

    molto regolare con cui eroga la po-tenza. Ha un bella coppia, questoquattro cilindri a “sogliola”, consen-te di tenere le marce alte e riprende-re bene dai bassissimi regimi. La mi-gliore espressione di sé la offre peròdopo i 3000 giri, a partire dai qualicresce piuttosto linearmente fino acirca 7000 giri; oltre tale valore c’èun lieve calo e, pur arrivando a quo-ta 8000, si capisce che non gradiscetroppo girare alto. I circa 95 cavalli adisposizione spingono la moto oltreil muro dei 200 orari. Bene il lavorosvolto dalla frizione, modulabile eresistente, mentre riteniamo miglio-rabile il funzionamento del cambioche, specie a caldo, tende ad irruvi-dirsi un poco oltre ad avere un’ec-cessiva escursione della leva. Abbia-mo viaggiato anche con il cruisecontrol inserito: comodo per restarenei limiti velocistici di legge, anchese è più indicato per strade menotrafficate delle nostre. Indispensabi-le, invece, la retromarcia elettricache salva da situazioni difficili. �

    PRESTAZIONIVELOCITA Km/h

    massima 202dichiarata 197

    ACCELERAZIONE DA FERMO

    da 0 a 100 m 5”7da 0 a 200 m 8”6da 0 a 300 m 11”2da 0 a 400 m 13”5/161 km/h

    RIPRESA DA 50 km/h in 5ª

    da 0 a 100 m 5”5da 0 a 200 m 9”5da 0 a 300 m 12”6da 0 a 400 m 15”4/135 km/h

    CONSUMO km/lcittà 14,5extraurbano 17autostradale (130 km/h) 17,5autonomia media 350

    PESO kgverificato senza benzina 368dichiarato con benzina 378

    L’ALTRAOPINIONEL’ALTRA

    OPINIONEAlberto Cecotti (tester moto da fuori-strada e da strada) Che viaggiare! Si po-trebbe andare in capoal mondo con questodivano a due posti. E inquals ias i s tagione.Ammetto che le miemoto prefer i te sonoquelle sportive “estre-me”, da strada o fuori-strada che siano, ma in questo caso,ho chiuso volentieri un occhio e sonoriuscito a trovare divertente anche ilportare in giro quattro quintali. Delresto, basta modificare gli “obiettivi”.Ritengo che per i nostri tipi di strade laLT sia un po’ eccessiva; spesso ci sisente un po’ a disagio, per peso e di-mensioni, specie da fermi. È pur vero,però, che guidarla è relativamentefacile: appena ci si muove, la megaBMW si fa condurre “morbidamente”grazie alla favorevole posizione diguida e al motore dolce ma corposo. Epoi tutti quei “giochini”! Tra musica, ri-scaldamento e velocità automatica...

    Massimo Temporali(tester moto da stradae pilota) Guardandosul cavalletto la 1200 LTla prima cosa evidentesono le sue misure ab-bondanti, e basta pocoper capire che pesa tan-to. Eppure una volta inmovimento ho trovatouna BMW molto mano-vrabile ed equilibrata. È confortevolissi-ma e talmente protettiva che in auto-strada si finisce per andare veloci senzaaccorgersene. Però tanto riparo aerodi-namico diventa anche freno aerodina-mico e allora i consumi si impennano a7,5 km/litro se si esagera con l’accele-ratore. E poi oltre i 150 all’ora la moledella moto si fa sentire nei cambi di di-rezione e in frenata. Morale, è megliogodersi le passeggiate a 130-140 orari,con il motore dal carattere “vellutato”che spinge con sommesso vigore ri-prendendo da qualsiasi regime e conl’accompagnamento della musica chearriva dai 4 altoparlanti. La frenata èperfettamente assistita dal sistema ABSe lo spazio per i bagagli è un invito apartire ogni week-end disponibile.

    Sono poche le moto di questa categoria, ma la BMW svetta sututte perché ha saputo unire molto bene il comfort con le qualitàciclistiche come tenuta di strada e frenata. Riparo dall’aria al top.

    A POSTO SU OGNI STRADA E IN TUTTE LE STAGIONI