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Sommario Premessa 6

Sintesi delle manovre 10

Tendenziali 2011 e 2012 11

Ricavi 11

Costi 13

Programma 1 – Rete ospedaliera 18

Intervento 1 – Riconversione piccoli ospedali 18

Azione 1.1 – Istituzione da parte della Direzione “Programmazione e Risorse SSR” della funzione di

“Coordinamento dei piani di riconversione” 18

Azione 1.2 – Riconversione delle strutture ospedaliere 19

Intervento 2 – Riqualificazione assistenza ospedaliera 22

Azione 2.1 – Istituzione da parte della Direzione “Programmazione e Risorse SSR” della funzione di

“Coordinamento Regionale sviluppo delle reti” 22

Azione 2.2 – Identificazione macro linee di intervento sulle strutture ospedaliere pubbliche e private

coerentemente con le analisi del SiVeAS 23

Azione 2.3 – Razionalizzazione delle unità operative delle strutture ospedaliere per acuti 24

Valorizzazione programma operativo – Rete ospedaliera 26

Valorizzazione Azione 1.2 – Riconversione delle strutture ospedaliere 26

Valorizzazione Azione 2.2 – Identificazione macro linee di intervento sulle strutture ospedaliere

pubbliche e private coerentemente con le analisi del SiVeAS 31

Programma 2 – Riqualificazione Assistenza territoriale 37

Intervento 3 – Attivazione strutture territoriali 38

Azione 3.1 – Attivazione attività territorialI a seguito riconversione 38

Azione 3.2 – Attivazione dei nuovi posti letto di RSA 38

Azione 3.3 – Aggiornamento requisiti accreditamento per le RSA 39

Azione 3.4 – Completamento procedure di autorizzazione e accreditamento definitivo e avvio

attività di verifica presso le strutture (RSA) 39

Azione 3.5 –Adozione criteri di valutazione utenti destinati ad RSA 40

Azione 3.6 –Aggiornamento tariffe 41

Azione 3.7 –Potenziamento sistema informativo SIRA 41

Azione 3.8 – Sviluppo del PUA distrettuale integrato sociosanitario 42

Azione 3.9 – Accordi con MMG 43

Intervento 4 – Assistenza riabilitativa e di mantenimento 44

Azione 4.1 – Strutture di riabilitazione territoriale 44

Intervento 5 – Assistenza domiciliare 46

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Azione 5.1 – Piano di attuazione e qualificazione dell’assistenza domiciliare 46

Intervento 6 – Assistenza specialistica ambulatoriale 48

Azione 6.1 – Adozione del nuovo nomenclatore tariffario 48

Azione 6.2 – Riorganizzazione rete laboratoristica pubblica e adeguamento al Piano di riordino della

rete ospedaliera 49

Azione 6.3 – Rete di medicina trasfusionale 51

Azione 6.4 – Attuazione dell’Accreditamento e razionalizzazione della rete privata accreditata 52

Intervento 7 – Attuazione disposizioni di cui al DM 11 Dicembre 2009 53

Azione 7.1 – Verifica delle esenzioni con la collaborazione dei Medici prescrittori 53

Intervento 8 – Riqualificazione rete Emergenza Urgenza 54

Azione 8.1 – Piano di attuazione della riqualificazione della rete 54

Azione 8.2 – Piano di attuazione della riqualificazione dei sistemi di gestione e coordinamento della

rete di emergenza urgenza (ruolo ARES) 54

Intervento 9 – Reti assistenziali integrate 56

Azione 9.1 – Sviluppo Attuazione della rete assistenziale delle cure palliative residenziali e

domiciliari 56

Azione 9.2 – Attuazione della rete assistenziale per la cura del dolore cronico non oncologico 57

Valorizzazione programma operativo – Riqualificazione Assistenza territoriale 59

Valorizzazione Azione 3.1 – Attivazione attività di natura territoriale a seguito riconversione 59

Valorizzazione Azione 3.2 – Attivazione dei nuovi posti letto di RSA 60

Valorizzazione Azione 4.1 – Strutture di riabilitazione territoriale 61

Valorizzazione Azione 6.1 – Adozione del nuovo nomenclatore tariffario 65

Valorizzazione Azione 6.2 – Riorganizzazione rete laboratoristica pubblica e adeguamento al Piano di

riordino della rete ospedaliera 67

Valorizzazione Azione 6.3 – Rete di medicina trasfusionale 67

Valorizzazione Azione 6.4 – Attuazione dell’Accreditamento e razionalizzazione della rete privata

accreditata 67

Valorizzazione Azione 7.1 – Verifica delle esenzioni con la collaborazione dei Medici prescrittori 67

Programma 3 – Prevenzione 69

Intervento 10 – Qualificazione dei Programmi di Screening Oncologici 69

Azione 10.1 – Adeguamento dei Programmi di screening aziendali agli standard nazionali 69

Programma 4 – Assistenza farmaceutica 71

Intervento 11 – Razionalizzazione della spesa farmaceutica 71

Azione 11.1 – Attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale 71

Azione 11.2 – Definizione di un piano di formazione per i MMG e i Farmacisti 72

Azione 11.3 – Incentivo alla prescrizione dei farmaci equivalenti. 72

Azione 11.4 – Attuazione di percorsi terapeutici per categorie di farmaci alto spendenti 73

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Azione 11.5 – Ampliamento della distribuzione per conto (DPC) 73

Azione 11.6 – Rimodulazione delle fasce di remunerazione dei farmaci in DPC 73

Azione 11.7 – Rinnovo accordo quadro per Epoetina 74

Azione 11.8 – Distribuzione diretta 74

Azione 11.9 – Gara regionale per l’acquisto dei medicinali biotecnologici e/o biosimilari 74

Azione 11.10 – Attività di formazione e informazione in merito ai medicinali biotecnologici e/o

biosimilari 75

Azione 11.11 – Gestione dei farmaci sottoposti al Registro AIFA 75

Azione 11.12 – Recupero economico del payment by results 76

Valorizzazione programma operativo – Assistenza farmaceutica 77

Valorizzazione Azione 11.3 – Incentivo alla prescrizione dei farmaci equivalenti 77

Valorizzazione Azione 11.5 – Ampliamento della distribuzione per conto (DPC) 78

Valorizzazione Azione 11.6 – Rimodulazione delle fasce di remunerazione dei farmaci in DPC 79

Valorizzazione Azione 11.7 – Rinnovo accordo quadro per Epoetina 79

Programma 5 – Razionalizzazione gestione del personale 80

Intervento 12 – Contenimento della spesa per il personale 80

Azione 12.1 – Blocco del turn over 80

Azione 12.2 – Determinazione tetti di spesa per il personale 82

Azione 12.3 – Ridefinizione delle strutture organizzative e Programmazione delle Risorse Umane 83

Azione 12.4 – Regolamento per la mobilità del personale eventualmente in esubero a livello

regionale. 86

Azione 12.5 – Formazione del personale 86

Azione 12.6 – Interventi derivanti dalla normativa finanziaria 88

Azione 12.7– Fondi contrattuali 89

Azione 12.8 – Prestazioni aggiuntive 89

Azione 12.9 – Attività libero professionale intramuraria 90

Azione 12.10 – Verifica che i dipendenti siano assegnati alle effettive mansioni di appartenenza ed

eventuale ricollocazione entro e non oltre il 2011 91

Azione 12.11 – Gestione del servizio mensa e/o dell’esercizio del diritto alla mensa con modalità

sostitutiva (buoni pasto) 91

Azione 12.12 – Linee generali di indirizzo sulla contrattazione integrativa in applicazione dell’articolo

7 del CCNL 19.04.2004 del personale del comparto sanità, dell’art 9 CCNL 2002-2005 del personale

della dirigenza sanità nonché dell’art. 2 dell’AA.CC.NN. 2005 e s.m.i 92

Azione 12.13 – Verifica della corretta applicazione delle disposizioni di cui 71 L. 133/2008 92

Azione 12.14 – Sistema di valutazione della performance 92

Valorizzazione programma operativo – Razionalizzazione gestione del personale 94

Valorizzazione Intervento 12 – Contenimento della spesa per il personale 94

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Programma 6 – Interventi di sistema 96

Intervento 13 – Processo di accreditamento 96

Azione 13.1 – Attivazione procedure per accreditamento definitivo 96

Intervento 14 – Stipula accordi e contratti con gli erogatori accreditati 98

Azione 14.1– Prestazioni specialistiche ambulatoriali 98

Azione 14.2 – Attività residenziale extraospedaliera 100

Azione 14.3 – Assistenza ospedaliera per acuti 101

Azione 14.4 – Riabilitazione e Lungodegenza 103

Intervento 15 – Attuazione della riorganizzazione e potenziamento dei sistemi di controllo e monitoraggio della spesa sanitaria 105

Azione 15.1 – Attuazione del nucleo di HTA; conferma e rafforzamento dei vincoli per investimenti e

tecnologie 105

Azione 15.2 – Potenziamento del sistema dei controlli e del monitoraggio della spesa sanitaria 106

Azione 15.3 – Azioni propedeutiche ad un efficace monitoraggio della attività prescrittiva 107

Azione 15.4 – Azioni finalizzate al rispetto della normativa in materia di certificazione di malattia 107

Valorizzazione programma operativo – Interventi di sistema 108

Valorizzazione Azione 14.1 – Prestazioni specialistiche ambulatoriali 108

Valorizzazione Azione 14.2 – Attività residenziale extraospedaliera 108

Valorizzazione Azione 14.3 – Assistenza ospedaliera per acuti 108

Valorizzazione Azione 14.4 – Riabilitazione e Lungodegenza 108

Programma 7 – Centrale Acquisti 109

Intervento 16 – Razionalizzazione Acquisti Beni e Servizi 109

Azione 16.1 – Gare centralizzate 109

Azione 16.2 – Collaborazione con Consip 110

Azione 16.3 – Razionalizzazione dei consumi e analisi della spesa 111

Azione 16.4 – Ottimizzazione del modello logistico 112

Azione 16.5 – Orientamento delle richieste delle Aziende Sanitarie per effetto del decreto 42/2010

112

Valorizzazione programma operativo – Centrale acquisti 114

Valorizzazione Azione 16.1 – Gare centralizzate 114

Valorizzazione Azione 16.2 – Collaborazione con Consip 115

Valorizzazione Azione 16.3 – Orientamento delle richieste delle Aziende Sanitarie per effetto del

decreto 42/2010 116

Valorizzazione Azione 16.4 – Razionalizzazione dei consumi e analisi della spesa 116

Programma 8 – Definizione rapporti con le Università 118

Intervento 17 – Rinnovo Protocolli d’intesa con le Università 118

Azione 17.1 – Rinnovo Protocolli d’intesa con le Università 118

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Programma 9 – Manovre da bilancio regionale 120

Intervento 18 – Manovre da bilancio regionale 120

Azione 18.1 – Stanziamento contributo per trasporti riabilitazione extraospedaliera (cap H41584)

120

Azione 18.2 – Riduzione contributi agenzie regionali 120

ALLEGATI 121

Allegato 1 – Riconversione delle strutture ospedaliere 121

Allegato 2 – “Regole” di sistema per gli erogatori pubblici e privati 138

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Premessa

Il presente documento contiene i programmi operativi per il biennio 2011-2012 in

proseguo di quelli riguardanti l’anno 2010, tutti contemplati nella legge 23 dicembre

2009, n. 191, art. 2, comma 88, laddove è previsto:

“Per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in

vigore della presente legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale

previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi,

coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal commissario ad acta,

nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale”.

La norma riportata rappresenta la continuità di un percorso che storicamente nasce con

l’accordo Stato-Regioni e P.A. dell’8 agosto 2001 col quale, dopo la constatazione del

continuo perpetrarsi di disavanzi nella gestione del SSN, è stato avviato un percorso

normativo e concertativo, parallelo al processo di devoluzione dell’ordinamento

repubblicano in forma federalista, caratterizzato da un necessario forte coordinamento

centrale mediante organismi partecipativi di verifica e, quindi, con l’introduzione dei piani

di rientro. Ciò anche per il fatto che i disavanzi risultano particolarmente concentrati in

alcune regioni.

Così, con l’articolo 1, comma 180, la legge 311/2004 (legge finanziaria 2005) è stata

prevista la possibilità, per le Regioni che presentavano situazioni di squilibrio

economico-finanziario e di mancato mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di

elaborare un programma operativo di riorganizzazione, di riqualificazione o di

potenziamento del Servizio Sanitario Regionale da sottoscrivere, con apposito Accordo,

con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero della Salute. Con

l’Accordo si individuano gli interventi necessari per il perseguimento dell’equilibrio

economico, nel rispetto dei LEA e gli adempimenti previsti dalla successiva intesa fra

Governo e Regioni, stipulata il 23 marzo 2005.

L’articolo 1, commi 274 e ss., della legge 266/2005 (legge Finanziaria 2006), nel

confermare gli obblighi a carico delle Regioni di cui alla legge 30 dicembre 2004, n. 311

art. 1, comma 174 e all’intesa del 23 marzo 2005, ha previsto l’innalzamento nella

misura massima delle aliquote regionali IRPEF e IRAP qualora i provvedimenti adottati

non risultassero idonei al ripianamento del disavanzo.

La successiva intesa Stato-Regioni e P.A. del 5 ottobre 2006, “Patto della Salute” per il

triennio 2007/2009, è stata recepita dalla legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) che ha

disciplinato i Piani di rientro e l’attività di affiancamento da parte dei Ministeri. La

Regione Lazio ha sottoscritto l’Accordo sul Piano di Rientro con il Ministero della Salute,

il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per il triennio 2007/2009.

Gli obiettivi concordati e riportati nel piano di Rientro riguardavano in particolare:

la ridefinizione della rete ospedaliera in considerazione dell’offerta eccedente con

necessità di rientro negli standard di posti letto all’epoca vigenti;

la riorganizzazione dell’assistenza territoriale e lo sviluppo del sistema delle cure

primarie;

il governo della dinamica dei costi di produzione delle prestazioni e dei servizi

direttamente gestiti;

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il conseguimento dei risparmi previsti dalla normativa nazionale.

Dal procedimento di verifica e monitoraggio del Piano di Rientro, effettuato dal Tavolo di

Verifica degli adempimenti e dal Comitato permanente per la verifica dei LEA, secondo

le modalità previste nell’accordo sottoscritto ai sensi dell’art. 1, comma 180 della legge

30 dicembre 2004, n. 311 e successive modificazioni, è stato riscontrato il mancato

rispetto degli adempimenti previsti dal piano stesso in relazione alla realizzabilità degli

equilibri finanziari nella dimensione e nei tempi programmati, in funzione degli interventi

di risanamento, riequilibrio economico finanziario e di riorganizzazione del Sistema

Sanitario Regionale. Conseguentemente, in attuazione dell’art.4 della Legge 29/11/2007

n.222 di conversione del Decreto Legge del 1/10/2007 n.159, esperita la propedeutica

procedura di diffida, il Consiglio dei Ministri ha nominato quale Commissario ad Acta, per

l’intero periodo di vigenza del Piano, il Presidente pro tempore della Regione Lazio con

Delibera dell’11 luglio 2008.

Successivamente, il Consiglio dei Ministri, con deliberazione del 17 ottobre 2008, a

norma del D.L. n. 154 del 7 ottobre 2008, ha proceduto alla nomina di un sub

Commissario.

A seguito delle dimissioni del Presidente pro-tempore da Presidente della Regione Lazio

e da Commissario ad Acta, il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 28 ottobre 2009, ha

nominato quale nuovo Commissario ad Acta, fino all’insediamento del nuovo Presidente

della Giunta, il Prof. Elio Guzzanti, confermando i contenuti del mandato commissariale

già affidato al Presidente pro-tempore, riassunti in una serie di obiettivi aventi la finalità

di razionalizzazione e di rientro dal disavanzo.

A seguito dell’insediamento del nuovo Presidente della Giunta della Regione Lazio,

avvenuta in data 15 aprile 2010, il Consiglio dei Ministri, con propria deliberazione del 23

aprile 2010, ha nominato il Presidente pro-tempore della Giunta Regionale della Regine

Lazio quale Commissario ad Acta per la prosecuzione del Piano di Rientro dai disavanzi

del settore sanitario della Regione, secondo i programmi operativi di cui all’articolo 2,

comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, tenendo conto delle specifiche

prescrizioni ed osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero

dell’Economia e delle Finanze in occasione della preventiva approvazione dei

provvedimenti regionali attuativi degli obiettivi previsti dal Piano di Rientro, ovvero, in

occasione delle riunioni di verifica trimestrale ed annuale con il Comitato per la verifica

dei Livelli Essenziali di Assistenza ed il Tavolo per la verifica degli adempimenti, di cui

all’articolo 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, diretti a dare attuazione

alle linee di intervento già previste dal Piano di Rientro e coerenti nella dimensione

finanziaria e, nella tempistica di attuazione, con gli obiettivi finanziari programmati.

In sede di verifica del 10 dicembre 2009, Tavolo e Comitato hanno ritenuto insufficienti

le manovre adottate ai fini del rientro ed hanno richiesto alla Regione Lazio, in

applicazione dell’art. 13, comma 14, del Nuovo Patto per la Salute 2010-2012, quale

regione già sottoposta al Piano di Rientro e già commissariata, di presentare programmi

operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad

Acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale. Nella stessa riunione

di verifica, Tavolo e Comitato hanno altresì dato mandato alla Regione di assicurare

alcuni interventi alle scadenze prefissate, che, se rispettate, avrebbero consentito il

trasferimento di fondi non ancora assegnati.

La legge 191/2009, legge finanziaria 2010, ha confermato i contenuti del Patto per la

Salute e quindi il mandato di predisporre i programmi operativi.

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I programmi operativi per l’anno 2010 sono stati adottati con decreto n. U0096 del 29

dicembre 2009 e successivamente oggetto di una serie di integrazioni e modifiche, per

ultimo con decreto n. U0049 del 31 maggio 2010.

Dopo l’adeguamento dei programmi operativi, in occasione della riunione del 21 luglio

2010, Tavolo e Comitato, hanno evidenziato la necessità che, da parte delle gestione

commissariale, si operasse un eccezionale sforzo di recupero che, nell’ambito

dell’assestamento del programma operativo 2010, comprendesse l’approvazione di tutti i

provvedimenti necessari a completare la manovra richiesta, prevedendo una verifica

straordinaria, entro il 10 ottobre 2010, sulla base della documentazione trasmessa entro

il 30 settembre 2010.

Tavolo e Comitato avevano inoltre chiesto al Commissario di provvedere:

all’invio dei dati di consuntivo relativi all’anno 2009, sia di conto economico che di

stato patrimoniale, corredandoli di relazioni esplicative;

alla definitiva riorganizzazione della rete ospedaliera da adottarsi entro il 31 ottobre

2010;

alla stesura del programma operativo riguardante gli anni 2011-2012 entro il 31

ottobre 2010;

alla conclusione della procedura di ricognizione dei debiti, predisponendo un piano

che individuasse le modalità e i tempi di pagamento ai sensi dell’articolo 11, comma 2,

del decreto-legge 78/2010.

Hanno fatto seguito gran parte degli adempimenti richiesti e, in particolare, i

provvedimenti di riordino della rete ospedaliera con i collegati provvedimenti delle reti di

specialità.

All’esito delle verifica prevista nel mese si ottobre, conclusasi il 26 ottobre, il Tavolo ha

espresso le proprie valutazioni che, di seguito, si riportano in sintesi:

disavanzo anno 2009 quantificato in Euro 1.419,449 milioni, in parte ancora privo di

interventi di copertura;

disavanzo privo di copertura per gli anni 2008 e precedenti pari a 1.611 milioni di

Euro;

insussistenza, per i suddetti pregressi disavanzi, delle condizioni per la

disapplicazione degli automatismi di incremento delle aliquote fiscali oltre il livello

massimo;

Tavolo e Comitato hanno altresì preso atto delle rilevanti azioni di risanamento finora

adottate, valutando la sussistenza delle condizioni per l’erogazione del 60% delle

spettanze residue a tutto l’anno 2009. Nel contempo, hanno fissato una serie di

adempimenti, da assicurare a varie scadenze, per l’erogazione, in più tranche, delle

ulteriori risorse. In particolare è stato previsto che la Regione provveda a quanto segue:

entro il 31 dicembre 2010:

­ adozione di tutte le misure necessarie, ivi comprese eventuali forme di

partecipazione alla spesa da parte degli assistiti, al fine di assicurare il

raggiungimento degli obiettivi finanziari per l’anno 2010;

­ programma operativo per l’anno 2011 e l’anno 2012 ivi compresi i relativi

provvedimenti attuativi, in particolare il decreto di fissazione dei tetti di spesa

ed i relativi contratti sottoscritti per gli anni 2011 e 2012;

­ provvedimento relativo al piano dei pagamenti di cui all’articolo 11, comma 2,

del DL 78/2010;

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­ relazione attestante il definitivo consolidarsi dei flussi informativi connessi al

sistema Tessera sanitaria – ricetta elettronica e il relativo utilizzo con la

conseguente dismissione delle funzioni residuali mantenute transitoriamente in

vigore con il sistema Cosisan;

­ documentazione concernente l’effettiva manovra riguardante il personale

distinta per le singole componenti per l’anno 2010;

­ adeguamento del Piano sanitario regionale in coerenza con il Piano

ospedaliero;

entro il 28 febbraio 2011:

­ l’effettiva attuazione del provvedimento di riorganizzazione della rete

ospedaliera e della rete laboratoristica;

­ l’effettiva rideterminazione dei fondi contrattuali aziendali per l’anno 2011 in

coerenza con il Piano ospedaliero;

­ l’adozione del regolamento concernente le procedure di accreditamento;

­ realizzazione dell’equilibrio di bilancio in sede di verifica di cui all’articolo 1,

legge 311/2004.

In relazione ai suddetti adempimenti, col presente documento si procede alla stesura dei

programmi operativi per il biennio 2011-2012, tenendo conto dello stato di avanzamento

raggiunto e verosimilmente raggiungibile al 31 dicembre 2010, non senza dare atto che

alcuni adempimenti previsti entro tale data non sono obiettivamente realizzabili, per cui

faranno parte dei programmi 2011-2012.

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Sintesi delle manovre

Di seguito la sintesi delle manovre con impatto economico nel corso del biennio 2011 e

2012.

Tabella 1 – Dettaglio Manovre 2011-2012

Sintesi Manovre

2011 2012

TENDENZIALE (al netto di ammortamenti e costi capitalizzati) 1.139,00- 1.127,00-

MANOVRA COMPLESSIVA 378,3 621,0

Rete ospedaliera 125,1 190,3

Riconversione piccoli ospedali 43,8 66,3

Riconversione delle strutture ospedaliere 43,8 66,3

Riqualif icazione assistenza ospedaliera 81,3 124,0

Identif icazione m acro linee di intervento sulle strutture ospedaliere pubbliche e

private coerentem ente con le analisi del SiVeAS81,3 124,0

Riqualificazione Assistenza territoriale 3,3 24,1

Attivazione strutture territoriali (19,9) (43,3)

Attivazione att ività di natura territoriale a seguito riconversione (10,9) (15,8)

Att ivazione dei nuovi di posti residenziali in RSA (9,0) (27,5)

Assistenza riabilitativa e di m antenim ento 13,2 20,0

Strutture di riabilitazione territoriale 13,2 20,0

Assistenza specialist ica am bulatoriale - 30,4

Adozione del nuovo nom enclatore tariffario - 30,4

Realizzazione Decreto 11 Dicem bre 2009 10,0 17,0

Verif ica delle esenzioni da parte dei Medici prescrittori 10,0 17,0

Assistenza farmaceutica 52,4 89,3

Razionalizzazione della spesa farm aceutica 52,4 89,3

Incentivo alla prescrizione dei farm aci equivalenti 15,5 40,5

Am pliam ento della distribuzione per conto (DPC) 19,5 26,0

Rim odulazione delle fasce di rem unerazione dei farm aci in DPC 5,4 10,8

Rinnovo accordo quadro per Epoetina 12,0 12,0

Razionalizzazione gestione del personale 91,0 150,6

Contenim ento della spesa per il personale 91,0 150,6

Blocco del turn over 62,7 122,3

Form azione del personale 3,8 3,8

Interventi derivanti dalla norm ativa f inanziaria (consulenze) 24,5 24,5

Interventi di sistema 9,8 -

Stipula accordi e contratt i con gli erogatori accreditati 9,8 -

Prestazioni specialist iche am bulatoriali 9,8 -

Centrale acquisti 72,0 142,0

Razionalizzazione Acquisti Beni e Servizi 72,0 142,0

Gare centralizzate 57,0 97,0

Collaborazione con Consip 5,0 5,0

Razionalizzazione dei consum i e analisi della spesa 10,0 40,0

Manovre da bilancio regionale 24,7 24,7

Stanziam ento contributo per trasporti riabilitazione extraospedaliera (cap H41584) 22,7 22,7

Riduzione contributi agenzie regionali 2,0 2,0

PROGRAMMATICO 760,70- 506,04-

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Tendenziali 2011 e 2012

I tendenziali 2011 e 2012 sono stati costruiti sulla base dei Conti Economici NSIS degli

anni 2006-2009 e sulla proiezione ponderata del dato al III trimestre 2010. La proiezione

2010 è stata elaborata anche sulle evidenze emerse negli incontri con le Aziende

Sanitarie del SSR finalizzati all’approfondimento dei dati economici contabilizzati nel CE

del III Trimestre 2010 e alla valutazione aziendale della proiezione economica a finire.

Tabella 1 – Tendenziali 2011 – 2012

Si ricorda che tale schema sintetico gestionale è costruito sulla base dei Conti

Economici NSIS e rappresenta i risultati d’esercizio in base agli ultimi dati ufficiali a

sistema.

Si riporta di seguito il dettaglio per le principali voci di CE.

Ricavi

CONTRIBUTI E SALDO MOBILITÀ

Contributi (Contributi in conto esercizio da Regione e Province Autonome per la

quota di Fondo Sanitario Regionale indistinto e vincolato) - È stato utilizzato come

valore la stima ministeriale comunicata alla Direzione Finanziaria della Sanità

Regionale il 27 dicembre 2010 (come da richiesta) che comprende anche

IDCONTO ECONOMICO

CONSUNTIVO

2008

(al netto del

fondino)

CONSUNTIVO

2009

(al netto del

fondino)

PROIEZIONE

PONDERATA AL III

TRIMESTRE 2010

SIMULAZIONE

TENDENZIALE

2011

SIMULAZIONE

TENDENZIALE

2012

€/000 A B C D E

A1 Contributi F.S.R. 8.947.563 9.309.785 9.632.737 9.793.211 10.009.327

A2 Saldo Mobilità - 90.010 - 106.576 - 99.200 - 59.429 - 99.200

A3 Entrate Proprie 377.763 533.831 389.553 386.853 389.114

A4 Saldo Intramoenia 13.327 18.231 18.231 18.231 18.231

A Totale Ricavi Netti 9.248.643 9.755.271 9.941.320 10.138.866 10.317.472

B1 Personale 3.053.112 3.091.400 3.098.015 3.112.675 3.127.405

B2 Prodotti Farmaceutici Ed Emoderivati 573.193 636.825 700.209 743.621 789.726

B3 Altri Beni E Servizi 1.953.878 2.102.559 2.101.917 2.148.127 2.196.954

B4 Ammortamenti E Costi Capitalizzati 52.841 60.197 50.012 50.269 51.023

B5 Accantonamenti 130.137 205.117 97.140 166.282 169.524

B6 Variazione Rimanenze 5.680 792 7.773 - -

B Totale Costi Interni 5.768.841 6.096.890 6.055.066 6.220.975 6.334.633

C1 Medicina Di Base 539.354 588.209 589.532 606.933 609.837

C2 Farmaceutica Convenzionata 1.275.966 1.199.970 1.196.727 1.179.727 1.197.423

C3.1 Prestazioni Da Privato-Ospedaliera 1.462.693 1.400.225 1.428.554 1.428.554 1.428.554

Didattica e università Pol Univ Priv 132.000

C3.2a Prestazioni Da Privato-Ambulatoriale 419.222 419.222 428.836 438.670

C3.2b Prestazioni Da Sumaisti 115.275 115.826 116.380

C3.2 Prestazioni Da Privato-Ambulatoriale 496.839 523.750 534.497 544.662 555.051

C3.3 Prestazioni Da Privato-Riabilitazione Extra

Ospedaliera

263.593 246.366 239.660 225.366 225.366

C3.4 Altre Prestazioni Da Privato 655.359 680.584 705.819 716.477 737.935

C3 Prestazioni Da Privato 2.878.484 2.850.925 2.906.326 2.915.060 2.946.906

C Totale Costi Esterni 4.825.804 4.639.104 4.692.585 4.701.719 4.754.166

D Totale Costi Operativi (B+C) 10.594.645 10.735.994 10.747.650 10.922.694 11.088.799

E Margine Operativo (A-D) (1.346.002) (980.723) (806.330) (783.828) (771.327)

F Totale Componenti Finanziarie e

Straordinarie

388.551 509.055 377.709 405.165 406.414

G Risultato Economico (E-F) - 1.734.553 - 1.489.778 - 1.184.039 - 1.188.993 - 1.177.741

H Risultato Economico per il calcolo delle

coperture. (*) - 1.693.342 - 1.419.449 - 1.134.027 - 1.138.724 - 1.126.718

(*) Valore calcolato dal Tavolo di Verifica per anni 2008 e 2009; per 2010, 2011 e 2012 stimato come risultato al netto di amm.ti e costi capitalizzati

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finanziamenti vincolati e obiettivi di Piano al lordo delle visite fiscali. Tuttavia, le

indicazioni ministeriali prevedono che il contributo complessivo venga inserito al netto

delle visite fiscali, e sono quindi considerati:

­ Finanziamento indistinto al netto delle entrate proprie pari a 9.603 milioni di

Euro (da riparto condiviso in sede di Conferenza);

­ Finanziamenti vicolati ad Obiettivi di Piano al netto delle visite fiscali per 190

milioni di Euro

Per un totale di 9.793 milioni di Euro.

Tale stima porta a un incremento di circa 380 milioni di Euro da 2010 a 2012.

Saldo di Mobilità - Per il saldo di mobilità in compensazione extraregionale per il

2011 è stata utilizzata la stima di mobilità 2009 comprensiva del conguaglio

riconosciuto nella comunicazione del 27 dicembre 2010 pari quindi a circa 54 milioni

di Euro a cui sono aggiungono i valori della mobilità regionale non soggetta a

compensazione per un importo complessivo pari a circa 5 milioni di Euro, per un

totale di 59 milioni di Euro. Per il 2012 il valore secondo le stime è stato inserito il

valore imputato nel CE 2009. Si resta in attesa del dato di stima di cui alla delibera

CIPE al fine di inserire un valore più puntuale.

ENTRATE PROPRIE

Nella voce Entrate Proprie pari a circa 389 milioni di Euro per l’anno 2012 si compone

delle voci che seguono.

ULTERIORI TRASFERIMENTI PUBBLICI

Alla voce “Ulteriori Trasferimenti Pubblici”1 è stato inserito nella proiezione ponderata, un

valore pari a 110 milioni di Euro, così composto:

da altri Enti (Province, Comune, c/esercizio) inseriti 32 milioni di Euro in base alla

proiezione del dato al III trimestre che conferma l’andamento storico come da CE sia

nel 2009 (30 €/mln), sia nel 2008 (32 €/mln) porta a stimare un ricavo di pari entità

rispetto agli anni precedenti.

da Regione extrafondo vincolati e altro – inserito nella proiezione ponderata un valore

pari a 78 milioni di Euro (al netto della quota canone affitto del San Giovanni

Addolorata presso il Calvary Hospital) determinato sulla base delle seguenti

assunzioni, dato che tale voce si compone principalmente di:

­ operazione SAN.IM: l’operazione vale circa 60 €/mln (valore teorico 2010), che

andrebbero a sterilizzare i costi relativi a CE alla voce Interessi Passivi.

Tuttavia in sede di proiezione si procede a imputare a costo lo stesso valore.

1 L’aggregato di conto economico gestionale “Ulteriori Trasferimenti Pubblici” è così composto (conti

NSIS): A.1.B.1.1) Contributi da Regione (extra fondo) vincolati, A.1.B.1.2) Contributi da altri enti pubblici (extra fondo) vincolati, A.1.B.1.4) Contributi in conto esercizio per ricerca corrente, A.1.B.1.5) Contributi in conto esercizio per ricerca finalizzata, A.1.B.2.1) Contributi da Regione (extra fondo) - Altro, A.1.B.2.2) Contributi da altri enti pubblici (extra fondo) – Altro. Si evidenzia che La Regione ha definito che i contributi da Regione extrafondo da rilevare contabilmente nel bilancio d’esercizio delle Aziende Sanitarie del SSR sono: 1. Legge 210 2. Sterilizzazione interessi impliciti operazione finanziaria SAN.IM 3. Finanziamento struttura regionale del Sociale dei trasporti e soggiorni estivi 4. Sterilizzazione Oneri Transattivi 5. Quota per Calvary Hospital

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­ recuperi Assistiti ex legge 210: inseriti circa 18 €/mln per stima valore storico

anni precedenti.

­ sterilizzazione quota canone affitto del San Giovanni Addolorata presso il

Calvary Hospital per 3 €/mln, per il quale esiste uno stanziamento regionale

specifico.

Nel calcolo del tendenziale 2011 e 2012, non si è tenuto conto (né come coperture, né

come ricavo, né come minor costo) dell’eventuale stanziamento al capitolo H41584 per

Soggiorni Estivi e trasporti relativi alla assistenza Riabilitativa ex art 26 a carico del

Dipartimento Sociale, per circa 22,7 €/mln. Tale valore è stato però considerato per

l’anno 2010 come previsto dai Programmi Operativi 2010 di cui al DCA 49 del 2010.

Tale stanziamento, inserito fra le manovre aggiuntive di cui all’allegato 2 del DCA 49 del

31 maggio 2010, verrà inserito, secondo la stessa logica, nel CE programmatico 2011 e

2012.

TICKET

Alla voce “Ticket” è stato inserito un valore pari a 126 milioni di Euro, così come

confermato dalle Aziende Sanitarie del SSR per la stima a chiudere 2010.

ALTRE ENTRATE PROPRIE

Nella voce entrate proprie è stato confermato per il 2011 un valore pari a circa 153

milioni di Euro.

Tale valore partendo dal valore 2010 pari a 123 milioni di Euro2 al netto del contributo

della legge 122 del 2010, considera il mantenimento dello sconto del 1,83% sull’industria

per il payback farmaceutico.

Non essendo però disponibile un dato puntuale relativamente a tale valore, è stato

inserito per il 2011 e 2012, la metà di 54 mln/€ (stima indicata dalla conferenza come

“economie”) ovvero 27 milioni di Euro.

Per il 2012 si è tenuto conto anche del Tasso di Inflazione programmato pari all’1,5% il

che ha comportato un incremento delle altre entrate proprie di circa 3 milioni di Euro.

SALDO INTRAMOENIA

È stato inserito il valore 2009, pari a 18 milioni di Euro mantenuto costante per gli anni

2010, 2011 e 2012.

Costi

PERSONALE

Personale dipendente: a partire dal valore di proiezione ponderata al 2010, si stima una

crescita in base al trascinamento del calcolo della vacanza contrattuale secondo la

normativa nazionale.

Personale non dipendente: è stato inserito il valore di proiezione ponderata al 2010

senza tener conto delle specifiche normative della legge finanziaria i cui effetti di

riduzione devono essere scontati eventualmente nel programmatico.

2 Che comprende anche gli altri concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche verso Altri Enti Pubblici

del Policlinico Umberto I e del Sant’Andrea per circa 30 €/mln, per le quali però si apposta prudenzialmente un accantonamento rischi.

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La stima complessiva porta a un incremento di circa 29 milioni di Euro dal 2010 al

2012.

PRODOTTI FARMACEUTICI ED EMODERIVATI

Per i “Prodotti farmaceutici ed Emoderivati”, partendo dalla proiezione a finire 2010

dichiarata dalle Aziende Sanitarie negli incontri con la regione sul CE III trimestre 2010,

è stato calcolato il trend storico di crescita medio (di seguito CAGR) (6,2%) sul dato

regionale storico scorporato dalla Distribuzione in Nome e per Conto, che contabilmente

insiste sul bilancio della ASL RMA.

Tale razionale porterebbe il valore regionale ad un incremento di 90 milioni di Euro dal

2010 al 2012.

ALTRI BENI E SERVIZI

La somma delle proiezioni delle singole voci di CE che compongono l’aggregato “Altri

Beni e Servizi” portano a una stima di incremento di circa 96 milioni di Euro dal 2010 al

2012.

Tale incremento sull’aggregato Altri Beni è stimato sulla base dei seguenti razionali:

Altri beni Sanitari – Nella stima per gli anni 2011 e 2012 viene considerato come

parametro di proiezione il tasso di inflazione programmato. Tale trend porta a un

incremento di 18 milioni di Euro dal 2010 al 2012. Negli accantonamenti si terrà

conto del rischio di sforamento per tutte le voci del macro aggregato “Beni e Servizi”.

Beni non sanitari – in base alla stabilità di spesa di tale voce si calcola per il

tendenziale un incremento in base al Tasso di inflazione programmato (TIP), pari

all’1,5% per un importo pari a circa 1 milione di Euro dal 2010 al 2012.

Servizi Appaltati – si rileva che dal 2008 tale voce cresce a CE di circa 22 €/mln annui

(CAGR 5%). Tale incremento annuo comporta una stima di crescita dal 2010 al 2012

di circa 48 milioni di Euro dal 2010 al 2012.

Servizi Utenze – in base alla stabilità di spesa degli ultimi 2 anni per tale voce si

calcola per il tendenziale un incremento in base al Tasso di inflazione programmato,

pari all’1,5% pari a circa 2 milioni di Euro dal 2010 al 2012.

Consulenze – si rileva un trend in decremento dal 2007 al 2010, frutto delle azioni di

contenimento degli anni di Piano, tuttavia in via prudenziale si stima un incremento in

base al tasso di inflazione programmato pari a circa 2 milioni di Euro dal 2010 al

2012.

Contributi Arpa e Agenzie Regionali – inserito un valore calcolato dell’anno 2010

Altri servizi non sanitari3 – per tale voce è stato inserito il valore di proiezione 2010

incrementato della potenziale crescita dei contratti multi servizio (aumento inflattivo)

pari a circa 21 milioni di Euro dal 2010 al 2012.

Godimento beni di terzi – è stata inserita una proiezione basata sull’andamento storico

dell’ultimo biennio pari a circa 3 milioni di Euro dal 2010 al 2012; viene confermato

quindi, il trend dei Canoni di Noleggio e dei Fitti Passivi.

AMMORTAMENTI E COSTI CAPITALIZZATI

Alla voce “Ammortamenti e costi capitalizzati” è stata inserita una proiezione basata

sull’andamento storico dell’ultimo biennio.

3 Si ricorda che, per tale aggregato di voci di costo, nella proiezione 2010 è stata azzerata la voce “Oneri

forfettari di transazione, giacché attualmente non si è a conoscenza dell’ammontare di oneri pagati dalla Regione

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ACCANTONAMENTI

Alla voce “Accantonamenti” è stato inserito un valore di circa 166 milioni di Euro nel

2011 e 169 milioni di Euro nel 2012 così costruito:

Accantonamenti Rischi – inserito un valore di 140 milioni di Euro per il 2011,

derivante da imputazione di circa 30 €/mln per costi personale universitario del

policlinico Umberto I e del Sant’Andrea (si ricorda che tali costi sterilizzano le relative

voci di ricavo); a questi sono stati sommati importi relativi alla stima di rischio

dell’1,5% sui Costi Operativi al netto di personale, prodotti farmaceutici, ammortamenti

e accantonamenti di circa 110 €/mln. Per il 2012 il rischio è stato stimato pari a 112

€/mln mantenendo constanti i 30 €/mln. Pertanto il valore per il 2012 è pari a 143

milioni di Euro

Accantonamenti Sumai – inserito un valore di 0,5 milion di Euro anno, partendo dal

valore del costo 2010 si è tenuto conto per gli anni successivi del valore della vacanza

contrattuale sulla base della normativa nazionale.

Altri Accantonamenti: per gli anni 2011 e 2012 è stato stimato un valore costante pari

a 9 milioni di Euro. Tale valore tiene conto anche degli accantonamenti per il

raggiungimento dei nuovi obiettivi di piano che vanno a sommarsi al valore degli

accantonamenti del 2010.

Accantonamenti per Rinnovi Contrattuali – inserito un valore di 17 milioni di Euro,

stima del valore delle vacanze contrattuali per valore del Personale dipendente e

MMG/PLS per l’anno di competenza (si ricorda che a costo del personale è stata

inserita la vacanza contrattuale per l’anno precedente) in base alla percentuale

desumibile dal calcolo negli anni precedenti.

MEDICINA DI BASE

Alla voce “Medicina di Base” è stato inserito il valore del 2010 stimato dalle aziende a

chiusura, e a questo sono stati sommati, sulla base dell’ACN di luglio 2010 e della

popolazione ISTAT, i seguenti incrementi:

Assistenza al cronico (incremento quota + 0,2 € per assistito),

Incremento anno quota assistiti over 75 e minori di 6 anni (+10,80 € per assistito),

Stima incremento 60.000 assistiti/anno calcolati in base alle quote definite dall’utlimo

ACN di luglio 2010

Accordo Integrativo Regionale (incremento quota + 0,81 € per assistito),

EMPAM Riflessa 10,375% a carico della azienda sulla somma dei valori calcolati in

base ai razionali sopra esposti

L’insieme di tali incrementi genera un incremento sul biennio 2011/2012 di circa 20

milioni di Euro rispetto al dato di stima a chiudere del 2010.

FARMACEUTICA CONVENZIONATA

Alla voce “Farmaceutica Convenzionata” è stato inserito il valore stimato per il 2010 al

netto della applicazione dello sconto ex Legge Nazionale 122 di Luglio 2010 (che

converte in Legge il Decreto Legge 78 del 31 Maggio 2010) sulle Farmacie per l’1,82% a

partire da Agosto 2010 che comporta una minore spesa di 10 €/mln (per applicazione

sconto 1,83% su industria vedasi, Pay Back).

Nel tendenziale, in coerenza con quanto previsto per la voce altre entrate si è proceduto

a considerare la quota parte delle “economie” indicate dalla Conferenza pari a 17 €/mln.

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ASSISTENZA OSPEDALIERA DA PRIVATO

Alla voce “Ospedaliera da privato” è stato inserito un valore di circa 1.428 €/mln, pari alla

stima della spesa per l’applicazione dei tetti sottoscritti dagli erogatori privati, sia per gli

acuti, (comprensivi della stima per il neonato sano sulla base dei dati disponibili al III

trimestre), la riabilitazione e la lungo degenza comprensivo dell’effetto post linkage.

Si precisa che per le funzioni sono stati utilizzati i valori del DCA 67 del 2010 pari a

174,5 €/mln.

ASSISTENZA AMBULATORIALE DA PRIVATO

Alla voce “Ambulatoriale da privato” è stato inserito un valore calcolato sul rapporto di

crescita fra 2009 e 2010, che tiene conto dell’incremento di Specialistica, RMN e

APA/PAC, Pronto Soccorso e Dialisi.

Si precisa che attualmente la capacità produttiva delle strutture accreditate, desumibile

dai dati gestionali dei flussi ASP SIAS e SIES, si attesta tra i 435/440 €/mln circa.

Alla voce Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale da Medici

SUMAI si è tenuto conto dell’incremento desumibile dal rapporto di crescita 2009/2010,

e ad accantonamento della relativa vacanza contrattuale annuale.

ASSISTENZA RIABILITATIVA TERRITORIALE

Alla voce “Riabilitativa ex art 26” è stato previsto il valore dei tetti 2010 comprensivo

delle quote per i cittadini laziali che sono curati fuori Regione. Si ricorda che comunque

rimangono ancora da chiarire i punti di attenzione emersi sulla proiezione ponderata al

III trimestre 2010 legati alla registrazione della mobilità passiva per riabilitativa ex art 26

su alcune ASL, per i quali sono in corso degli approfondimenti.

ASSISTENZA INTREGRATIVA E PROTESICA

Alla voce di CE Assistenza Integrativa e Protesica è stata inserita la proiezione in base

al CAGR dal 2006 al 2010. Tale trend porta a un incremento di 18 €/mln rispetto al 2010

nel biennio 2011/2012.

In particolare l’incremento di tale voce è condizionato dalla crescita della assistenza

Protesica desumibile dai bilanci delle singole aziende rispetto agli anni precedenti. Per

l’assistenza Integrativa il flusso gestionale Cosisan mostra un andamento di crescita più

contenuto.

ALTRE PRESTAZIONI DA PRIVATO

Trasporti: Alla voce “Trasporti da Privato” è stata inserita la proiezione in base al

rapporto di crescita 2009/2010.

Assistenza Psichiatrica Residenziale e Semiresidenziale. Da Privato – è stata inserita

il valore dei tetti 2010.

File F – è stata inserita la proiezione in base al andamento 2006 al 2010

Assistenza Termale - è stato inserito il valore dei tetti.

Prestazioni Socio-Sanitarie Da Privato – è stata inserito il valore dei tetti 2010 per

Hospice e RSA (al netto per queste ultime degli accantonamenti per nuove

riconversioni), mentre per le altre voci si è proceduto la proiezione in base al rapporto

di crescita 2009/2010.

Altri Servizi Sanitari (da pubblico - Altri enti ) - stata inserita la proiezione in base al

CAGR dal 2006 al 2010

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REGIONE LAZIO

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Per le voci relative ai costi esterni e per quelle soggette a budget nel tendenziale si è

proceduto alla stima prudenziale di una quota di accantonamento a fondo rischi come su

esposto.

SALDO DELLA GESTIONE FINANZIARIA

Alla voce “Saldo Gestione Finanziaria” è stato inserito un valore in linea con il 2009, dato

che per il 2010 oggi rimane da quantificare il valore degli interessi per fatture pagate

centralmente dalla Regione. Nel 2009 tali valori sono stati inseriti solo in sede di

consuntivo.

ONERI FISCALI

Alla voce “Oneri Fiscali” sono stati inseriti i seguenti valori:

IRAP: la normativa vigente, art. 10-bis DLgs del n.446/1997 il criterio generale di

aliquota è l’8,5%, mentre il criterio opzionale prevede l’8,5% (sulla retribuzione) per le

attività istituzionali e il 4,25% (sul reddito) per le attività commerciali. Inoltre dalla base

imponibile (determinata sia con il metodo retributivo, sia con il metodo misto) è

possibile portare in deduzione le spese relative ai lavoratori disabili. Pertanto, in

considerazione del fatto che attualmente la Regione non detiene una informazione

completa per la definizione dell’IRAP così come previsto dalla normativa, si è

proceduto per la quantificazione del tendenziale a utilizzare il rapporto degli anni

precedenti tra IRAP e costo del personale dipendente, ritenendolo rappresentativo

degli abbattimenti previsti dalla normativa in vigore, (media anni 2007-2010 = 7,58%)

IRES: inserito il valore 2010, mantenuto costante nel biennio 2011/2012 in base al

valore catastale degli immobili.

Altri Oneri Fiscali: valore 2010 incrementato del tasso di inflazione programmato

GESTIONE STRAORDINARIA

Alla voce “Gestione Straordinaria” attualmente non sono stati inseriti valori di stima. Si

ricorda che ad accantonamento rischi è stato stimato un rischio dell’1% sui costi

operativi.

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18

Programma 1 – Rete ospedaliera

Tabella 2 – Sintesi manovre Programma 1

Intervento 1 – Riconversione piccoli ospedali

Azione 1.1 – Istituzione da parte della Direzione “Programmazione e Risorse SSR”

della funzione di “Coordinamento dei piani di riconversione”

Il DCA 80/2010 ha disposto in modo puntuale la dismissione o la rimodulazione di parte

dell’offerta ospedaliera prospettando, per alcune strutture pubbliche, la riconversione in

strutture territoriali e, per altre, in RSA (Allegati A e B del DCA 80/2010).

L’istituzione da parte della Direzione “Programmazione e Risorse SSR” della funzione di

“Coordinamento dei piani di riconversione”, attraverso la nomina di uno specifico Gruppo

per il coordinamento, che operi con il supporto tecnico-scientifico di Laziosanità-ASP e il

coinvolgimento dei soggetti interessati ha l’obiettivo di:

verificare il rispetto delle tempistiche previste nel presente Programma Operativo per

la cessazione, nelle strutture identificate, delle attività per acuti, riabilitazione e

lungodegenza;

definire, in coerenza con il Decreto n. 80 e successive modifiche e integrazioni in

itinere come richiesto in sede di valutazione, gli elementi di riferimento per la stesura

dei piani operativi da parte delle ASL;

definire i criteri relativi alla erogabilità delle diverse funzioni assistenziali attivabili nelle

strutture territoriali e le procedure per la formalizzazione dei nuovi assetti - anche

relativamente alla peculiarità delle fasi di autorizzazione, accreditamento e accordi

contrattuali - e degli elementi valutativi, trattandosi di strutture pubbliche;

valutare la congruità dei piani operativi redatti dalle ASL;

monitorare lo stato di attuazione dei piani di riconversione in progress e relazionare

alla struttura commissariale su base periodica;

verificare il completamento da parte delle ASL del processo di riconversione.

L’istituzione di tale funzione non comporterà oneri aggiuntivi a carico della

Regione.

Rete ospedaliera: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Rete ospedaliera 125,1 190,3

Riconversione piccoli ospedali 43,8 66,3

Istituzione da parte della Direzione “ Program m azione e Risorse SSR” della funzione di

“ Coordinam ento dei piani di riconversione"- -

Riconversione delle strutture ospedaliere 43,8 66,3

Riqualif icazione assistenza ospedaliera 81,3 124,0

Istituzione da parte della Direzione “ Program m azione e Risorse SSR” della funzione di

“ Coordinam ento Regionale sviluppo delle reti”- -

Identif icazione m acro linee di intervento sulle strutture ospedaliere pubbliche e private

coerentem ente con le analisi del SiVeAS81,3 124,0

Razionalizzazione delle unità operative delle strutture ospedaliere per acuti - -

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RISULTATI PROGRAMMATI

Indirizzo e coordinamento delle attività delle singole ASL sia in fase di pianificazione

che in fase esecutiva;

Monitoraggio e verifica da parte della Regione e da parte della struttura commissariale

dello stato di attuazione delle riconversioni previste nel Decreto n. 80 e successive

modifiche e integrazioni in itinere come richiesto in sede di valutazione.

INDICATORI DI RISULTATO

Provvedimento regionale di nomina dei componenti del Gruppo per il coordinamento

(entro il 20 gennaio 2011);

Disponibilità del documento di riferimento per la stesura dei piani operativi da parte

delle ASL (entro il 15 febbraio 2011);

Formalizzazione di un sistema di monitoraggio per la verifica dello stato di attuazione

del processo di riconversione (entro il 28 febbraio 2011);

Disponibilità report mensile redatto dalla funzione “Coordinamento dei piani di

riconversione” sullo stato di attuazione del processo di riconversione (prima versione

entro 15 giorni dalla prima data prevista di riconversione, come da scadenzario).

Azione 1.2 – Riconversione delle strutture ospedaliere

Coerentemente con quanto previsto dal Decreto n. 80 le Direzioni delle ASL, sulla base

delle indicazioni riportate nelle singole schede di analisi contenute nell’Allegato B

dovranno redigere un piano operativo per la riconversione delle strutture di loro

competenza da inviare allo specifico Coordinamento istituito presso la Regione Lazio,

nel quale dovranno essere esplicitate:

le azioni ed i tempi, coerenti rispetto alle date di cessazione delle attività per acuti,

riabilitazione e lungodegenza, per l’attivazione delle strutture alternative identificate

dal Decreto n. 80, e successive modifiche e integrazioni in itinere come richiesto in

sede di valutazione;

gli indicatori di dettaglio per monitorare l’effettivo stato di avanzamento di quanto

programmato (sia per quanto riguarda lo stato delle cessazioni che delle attivazioni);

gli adempimenti previsti nell’accordo per la ricollocazione del personale in

conseguenza del riordino della rete ospedaliera;

il piano di formazione per il personale da adibire alle nuove funzioni assistenziali e

l’attivazione di conseguenza della relativa formazione.

RISULTATI PROGRAMMATI

Si ipotizzano, per le strutture pubbliche oggetto di riconversione, tre momenti differenti

per la dismissione dell’attività per acuti. La suddivisione tra i tre periodi degli ospedali

coinvolti, riportata nella seguente tabella, tiene conto delle dimensioni, della complessità

e del livello di attività in essere delle strutture.

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Tabella 3 Sintesi scadenzario dismissione e riconversione strutture per acuti

Tabella 4 - Dettagli scadenzario dismissione e riconversione strutture per acuti

Ricollocazione del personale non più necessario nelle strutture riconvertite in altre

strutture;

Avvio del percorso formativo per il personale da adibire alle nuove funzioni

assistenziali;

Avvio - anche modulare - da parte delle ASL interessate delle attività negli Ospedali

distrettuali attivati coerentemente rispetto ai tempi previsti dal Piano Operativo per la

riconversione delle strutture per ASL.

INDICATORI DI RISULTATO

Numero strutture di ricovero per acuti, riabilitazione e lungodegenza che cessano

l’attività ospedaliera sul totale delle cessazioni previste per ASL alla data di redazione

del report mensile redatto dalla funzione “Coordinamento dei piani di riconversione”

sullo stato di attuazione del processo di riconversione;

Data cessazione attività acuti

Strutture

coinvolte

01/01/2011 2

15/01/2011 1

01/02/2011 2

01/04/2011 7

01/06/2011 9

01/10/2011 3

Totale 24

Codice Denominazione struttura Comune

Data cessazione

attività acuti

120222 HOSP. RIABILITITATIVO 'FERRARI' Ceprano 01/01/2011

120223 HOSP. RIABILITATIVO CIVICO Ferentino 01/01/2011

120221 OSPEDALE CIVILE DI CECCANO Ceccano 15/01/2011

120220 OSPEDALE CIVILE DELLA CROCE Atina 01/02/2011

120224 OSP. CIVILE IN MEM.DEI CADUTI Isola Liri 01/02/2011

120006 OSPEDALE DI RONCIGLIONE Ronciglione 01/04/2011

120020 OSPEDALE MARZIO MARINI Magliano Sabina 01/04/2011

120036 OSP. VILLA ALBANI Anzio 01/04/2011

120055 OSPEDALE DI ARICCIA Ariccia 01/04/2011

120062 OSPEDALE SS. SALVATORE Palom bara Sabina 01/04/2011

120064 OSPEDALE CARTONI Rocca Priora 01/04/2011

120206 03 OSPEDALE DI MINTURNO Minturno 01/04/2011

120002 OSPEDALE DI ACQUAPENDENTE Acquapendente 01/06/2011

120004 OSPEDALE DI MONTEFIASCONE Montefiascone 01/06/2011

120022 OSPEDALE FRANCESCO GRIFONI Am atrice 01/06/2011

120057 OSPEDALE SAN GIOVANNI BATTISTA Zagarolo 01/06/2011

120059 OSPEDALE PADRE PIO Bracciano 01/06/2011

120219 OSPEDALE CIVILE SANTA CROCE Arpino 01/06/2011

120225 OSPEDALE CIVILE PAS. D. PRETE Pontecorvo 01/06/2011

120200 02 OSPEDALE DI SEZZE Sezze 01/06/2011

120206 02 OSPEDALE DI GAETA Gaeta 01/06/2011

120049 OSPEDALE SS. GONFALONE Monterotondo 01/10/2011

120052 OSPEDALE A. ANGELUCCI Subiaco 01/10/2011

120218 OSPEDALE CIVILE DI ANAGNI Anagni 01/10/2011

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Numero strutture alternative attivate sul totale delle attivazioni previste per ASL alla

data di redazione del report mensile redatto dalla funzione “Coordinamento dei piani di

riconversione” sullo stato di attuazione del processo di riconversione.

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Intervento 2 – Riqualificazione assistenza ospedaliera

Azione 2.1 – Istituzione da parte della Direzione “Programmazione e Risorse SSR”

della funzione di “Coordinamento Regionale sviluppo delle reti”

La riorganizzazione delle reti ospedaliere per le prestazioni di alta specialità, avviata nel

2010, è volta a garantire un utilizzo più efficace ed efficiente delle risorse che assicuri,

all’interno dei diversi bacini di utenza, l’equilibrio tra copertura territoriale, qualità dei

servizi, equità di accesso e necessità di concentrazione della casistica più complessa in

pochi centri altamente qualificati.

Affinché la Regione possa garantire un organico sviluppo delle reti è opportuno che

venga istituita una funzione ad hoc per il coordinamento dello sviluppo delle reti, con

l’obiettivo di:

definire linee di indirizzo;

verificare la coerenza dei piani attuativi sviluppati dai singoli hub;

monitorarne l’evoluzione.

Per quanto riguarda le linee di indirizzo sarà necessario che la funzione “Coordinamento

Regionale sviluppo delle reti” identifichi, coerentemente con le indicazioni fornite dal

Ministero della Salute e nello specifico dal SiVeAS, nella sua funzione di affiancamento

alle Regioni che hanno sottoscritto un accordo per il Piano di Rientro dal disavanzo

sanitario, le quantità di prestazioni attese dalle singole strutture.

La funzione dovrà inoltre favorire l’attuazione dei seguenti assi portanti per la

riqualificazione dell’assistenza ospedaliera nella Regione Lazio:

sviluppo del teleconsulto a livello Regionale;

sviluppo dei percorsi clinici;

integrazione tra le Aziende Sanitarie e l’ARES per i trasporti secondari.

Sarà inoltre opportuno che il gruppo di coordinamento con le Aziende Sanitarie

direttamente coinvolte pianifichi ed attui anche degli opportuni percorsi di formazione per

gli operatori.

Sarà obiettivo della funzione di “Coordinamento Regionale sviluppo delle reti “ anche la

valutazione dell’opportunità e della fattibilità dell’implementazione di nuove reti per altre

specialità.

L’istituzione di tale funzione non comporterà oneri aggiuntivi a carico della

Regione.

RISULTATI PROGRAMMATI

Predisposizione delle linee di indirizzo per la stesura dei Piani attuativi di macroarea;

Verifica dell’adeguamento delle strutture sanitarie alle dotazioni di posti letto e agli

standard definiti dagli specifici Decreti;

Verifica dei Piani attuativi di macroarea sviluppati dagli hub;

Monitoraggio trimestrale e valutazione del funzionamento delle reti al fine di

relazionare alla struttura commissariale.

INDICATORI DI RISULTATO

Provvedimento regionale di nomina dei componenti del Gruppo per il coordinamento

(entro il 31 gennaio 2011);

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Disponibilità del documento “Linee di indirizzo per la stesura dei Piani attuativi di

macroarea” (entro il 20 febbraio 2011);

Formalizzazione di un sistema di monitoraggio per la verifica dello stato di attuazione

delle reti (entro il 20 marzo 2011);

Disponibilità report trimestrale per la valutazione del funzionamento delle reti (entro 30

Aprile 2011).

Azione 2.2 – Identificazione macro linee di intervento sulle strutture ospedaliere

pubbliche e private coerentemente con le analisi del SiVeAS

Il SiVeAS, nella sua funzione di affiancamento alle Regioni che hanno sottoscritto un

accordo per il Piano di Rientro dal disavanzo sanitario, ha tra i suoi obiettivi il

monitoraggio dell’evoluzione dei Sistemi Sanitari Regionali al fine di verificare

l’attuazione delle manovre previste dai Piani sia sui LEA sia sul contenimento dei costi.

A tal fine, il Ministero della Salute si è dotato di metodologie e strumenti di analisi del

patrimonio informativo disponibile presso le banche dati del NSIS, che risultano

necessari per valutare l’efficacia degli interventi previsti dalla Regione nell’ambito del

Piano di Rientro e utili anche come supporto ai fini della programmazione regionale.

Con riferimento alla domanda soddisfatta, dal confronto tra i dati della Regione ed il

benchmark adottato dal Ministero della Salute, si è rilevato per l’anno 2008, un eccesso

di ricoveri ospedalieri per acuti sia in degenza ordinaria (129 dimessi contro 117

dimessi) che in Day Hospital (65 dimessi contro 44 dimessi).

Con riferimento alla degenza ordinaria tale eccesso appare riconducibile alla casistica

medica in cui si rileva un numero di ricoveri del 15% superiore al benchmark. Nel

chirurgico, invece, a fronte di un numero di ricoveri sostanzialmente in linea con il

benchmark, si rileva una degenza media del 22% superiore, prevalentemente attribuibile

al pre - intervento (2,8 giornate vs 1,6 del benchmark).

L’eccesso di ricoveri in Day Hospital per acuti appare particolarmente rilevante per la

casistica medica, in cui si rileva un numero di ricoveri pari a 2,1 volte il benchmark.

Per quanto riguarda inoltre la riabilitazione e lungodegenza, si rileva un consistente

eccesso di giornate di degenza in regime ordinario, attribuibile in entrambi i casi alla

degenza media (rispettivamente pari al 1,7 e 1,6 volte il benchmark). Con riferimento

alla riabilitazione in Day Hospital si rileva un numero di accessi pari al 384% del

benchmark interamente riconducibile all’acquisto di prestazioni.

A seguito degli interventi messi in atto nel 2009 e nel 2010 in tali settori di attività, gli

indicatori presentano già coerenti miglioramenti; in ogni caso si declinano i seguenti

risultati attesi.

RISULTATI PROGRAMMATI

Monitoraggio della domanda soddisfatta coerentemente con la metodologia proposta

dal Ministero della Salute nell’ambito del monitoraggio dell’evoluzione dei Sistemi

Sanitari Regionali da parte del SiVeAS e adozione delle “Regole di sistema” di cui

all’allegato 2 del presente Programma Operativo 2011 - 2012;

Aggiornamento degli obiettivi dei Direttori Generali per le strutture pubbliche in termini

di riduzione della domanda soddisfatta potenzialmente inappropriata identificata dal

Ministero della Salute ed in termini di riduzione della degenza media e della degenza

pre-operatoria. La riduzione di attività deve quindi generare, in termini di minor

fabbisogno, il decremento nei consumi per beni e servizi, prodotti farmaceutici ed

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emoderivati; deve essere altresì volta a garantire il conseguimento delle economie

derivanti dal blocco del turnover. In tal senso l’efficientamento organizzativo ha

impatto anche sulla razionalizzazione dell’entità delle collaborazioni e del personale

interinale.

Aggiornamento dei protocolli di intesa vigenti con ciascuna Università e dei relativi

contratti/accordi con i policlinici universitari privati al fine di definire il budget per la

remunerazione delle prestazioni e delle quote finalizzate alla remunerazione delle

funzioni4;

Adeguamento dei contratti sottoscritti con le case di cura private accreditate, con gli

I.R.C.C.S. privati identificando, per ciascuna struttura, la quantità e la tipologia di

prestazioni potenzialmente inappropriate erogate a residenti laziali nel 2010 che le

strutture non dovrebbero più erogare, determinando di conseguenza i tetti di spesa;

Rinegoziazione dei budget di produzione sottoscritti con gli ospedali classificati

identificando, per ciascuna struttura, la quantità e la tipologia di prestazioni che tali

strutture dovranno erogare.

INDICATORI DI RISULTATO

Riduzione delle giornate di degenza per 1.000 abitanti/anno;

Riduzione delle prestazioni potenzialmente inappropriate erogate dalle strutture laziali

a residenti della Regione Lazio;

Riduzione della degenza media per le prestazioni di riabilitazione coerentemente con il

benchmark del SiVeAS;

Riduzione del numero di accessi di riabilitazione in day hospital coerentemente con il

benchmark del SiVeAS;

Riduzione della degenza media pre-operatoria per le prestazioni chirurgiche

coerentemente con il benchmark del SiVeAS;

Aggiornamento degli obiettivi dei Direttori Generali per le strutture pubbliche;

Adeguamento dei contratti sottoscritti con le case di cura private accreditate e con gli

I.R.C.C.S. privati;

Rinegoziazione dei budget sottoscritti con gli ospedali classificati.

Azione 2.3 – Razionalizzazione delle unità operative delle strutture ospedaliere per

acuti

La razionalizzazione delle unità operative delle strutture ospedaliere per acuti è parte

integrante del percorso di complessiva razionalizzazione e sviluppo dell’offerta

ospedaliera, come descritto nel PSR 2010-2012 e successivamente richiamato nel DCA

80/2010, con specifico riferimento all’Allegato E. “Precisazioni, Indirizzi e direttive”.

Sono in particolare individuati modelli i organizzativi:

dell’ospedale di I livello (di base)sede di pronto soccorso;

dell’ospedale sede di DEA di I livello;

dell’ospedale sede di DEA di II livello.

Con individuazione, per ciascuna delle tipologie di ospedale, delle discipline presenti con

e senza posti letto.

Sono inoltre individuati un complesso di criteri di natura organizzativa (eliminazione delle

duplicazioni di discipline presenti, incremento dell’integrazione tra le discipline, eccetera)

4 Remunerazione a costo standard ex art. 8 sexies del D. Lgs. 502/1992 così come previsto nelle

precedenti intese (Rif. DCA 52/2010).

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volti a migliorare l’utilizzo dei PL ospedalieri e quindi a razionalizzare l’utilizzo delle

strutture esistenti. Ulteriore aspetto di rilievo è costituito dall’individuazione di standard di

posti letto nelle strutture pubbliche, ovvero soglie minime per ciascuna tipologia di unità

operativa.

È ragionevole ipotizzare che il complesso di interventi previsti produrrà, nel medio -

lungo periodo, un migliore funzionamento della rete ospedaliera in termini di riduzione

delle degenze medie e di limitazione degli effetti legati al trattamento di pazienti in unità

operative caratterizzate da un livello di intensità di cura non adatto rispetto alla tipologia

di pazienti accolti. Tali effetti sono difficilmente quantificabili e vanno comunque oltre

l’orizzonte del presente Piano Operativo.

Nel breve periodo, tuttavia, è certo che la razionalizzazione delle unità operative

ospedaliere costituirà un fattore abilitante al conseguimento dei risparmi previsti per

l’area del personale quali:

la ridefinizione delle strutture organizzative;

il blocco del turnover.

Per l’implementazione dell’intervento si prevedono le seguenti azioni:

Istituzione presso la Regione Lazio nell’ambito del “Gruppo di Coordinamento

regionale Sviluppo delle Reti” della funzione di coordinamento dei processi di

riorganizzazione (entro gennaio 2011) di cui all’azione 2.1;

Valutazione e monitoraggio delle Aziende Sanitarie in riferimento all’aderenza dei

processi di riorganizzazione dell’offerta ospedaliera ai piani di riassetto disposti dagli

specifici decreti (entro maggio 2011);

Individuazione di un set di indicatori di processo e di efficacia, per valutare l’impatto

della razionalizzazione (entro dicembre 2011);

Valutazione degli effetti dell’avvenuta riorganizzazione, in termini di performance,

copertura territoriale ed equità d’accesso alle cure (a partire da gennaio 2012);

Eventuale revisione dell’assetto strutturale e funzionale introdotto dalla

razionalizzazione delle UO.

RISULTATI PROGRAMMATI

Riorganizzazione della rete coerentemente con quanto previsto nell’Allegato E del

DCA 80/2010;

Costruzione del set di indicatori per la valutazione dei processi di razionalizzazione.

INDICATORI DI RISULTATO

Documento di monitoraggio e valutazione del processo di riorganizzazione della rete

ospedaliera;

Attivazione in progress della razionalizzazione delle unità operative delle strutture

ospedaliere per acuti e completamento entro dicembre 2011.

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Valorizzazione programma operativo – Rete ospedaliera

Valorizzazione Azione 1.2 – Riconversione delle strutture ospedaliere

Di seguito è riportato l’impatto economico delle riconversioni previste nell’Allegato B

“Interventi di riconversione/riqualificazione delle strutture pubbliche oggetto della

riorganizzazione della rete ospedaliera” sia in termini di costi variabili cessanti, sia in

termini di personale non più necessario. In particolare, il personale è stato calcolato al

netto del fabbisogno di personale dei modelli assistenziali previsti in sostituzione e che

quindi potrà essere messo a disposizione delle strutture regionali residue li dove

necessario e/o a copertura del turnover.

Al fine di determinare le strutture di costo future degli ospedali riconvertiti e, di

conseguenza, il delta rispetto ai costi attuali, sono stati utilizzati dei modelli gestionali

rappresentativi della tipologia di struttura, come definito nell’Allegato 1.

Il possibile risparmio derivante dalla manovra dagli effetti delle riconversioni di Ospedali

Pubblici nell’arco del biennio 2011 – 2012 è dato dai seguenti fattori:

Riduzione dei costi al netto del personale pari a circa 61,8 milioni di Euro;

Ricavi da quota sociale pari a circa 4,5 milioni di Euro.

Potenziali risparmi legati al personale reso disponibile dalle riconversioni, legati alla

possibilità di attuare efficacemente il blocco del turnover stimati in 98,6 milioni di Euro;

Come da quadro che segue.

Tabella 5 - Impatto economico complessivo delle riconversioni 2011 – 2012

La tabella seguente, rappresentativa delle ipotesi di riconversione per le strutture, non

riporta i seguenti istituti:

Ospedali di Sezze, Gaeta, Minturno, trattandosi di stabilimenti ospedalieri

funzionalmente accorpati in contabilità accentrata:

Ospedale San Giovanni Battista di Zagarolo, per necessità di completare il Conto di

Presidio:

Ospedale San Benedetto di Alatri, Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, Ospedale

Civile di Tarquinia, Ospedale Andosilla di Civitacastellana, poichè conservano la

caratteristica di ospedale per acuti:

Centro Paraplegici di Ostia, poiché conserva la caratteristica di ospedale per

riabilitazione per mielolesi:

L’Ospedale Nuovo Regina Margherita di Roma non è prudentemente ricompreso

nell’analisi in quanto le particolari caratteristiche non consentono di stimarne l’impatto

economico della riconversione.

Impatto economico complessivo riconversioni 2011 - 2012

Costi attuali

al netto del

Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale

attuale

Costo del

Personale non

necessario

Ricavi da

quota

sociale

Riconversione delle strutture 67.006 54.014 130.492 81.426 4.490

Riconversione stabilim enti ospedalieri 6.172 5.457 15.441 11.546 -

Riconversione Ospedale San Giovanni Battista 2.510 2.368 6.790 5.667 -

Totale 75.688 61.840 152.723 98.639 4.490

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Per gli ospedali di Sezze, Gaeta e Minturno sono stati stimati gli effetti della manovra

prendendo come riferimento l’Ospedale di Acquapendente per i primi due e l’Ospedale

Civile della Croce di Atina per il terzo (vedi Tabella 7). La scelta degli ospedali, e di

conseguenza dei relativi conti con cui stimare la valorizzazione di tali strutture, è stata

fatta in modo cautelativo basandosi sulla similitudine delle caratteristiche (tipologia di

discipline trattate, numero di posti letto in linea o inferiore). Secondo la stessa logica è

stato valorizzato l’Ospedale di Zagarolo prendendo come riferimento l’Ospedale SS.

Salvatore (Tabella 8)

Il dato di dettaglio per singola struttura, ove disponibile il Conto di Presidio, è riportato

nell’Allegato 1.

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Tabella 6 - La manovra di riconversione e i risparmi economici per struttura 2011 – 2012

1 2 7 8 9 10 11 12 14 15 16 17 18 27 28 29 30

DA CONVERTIRE IN …

Ospedali ComuneCO

RE

Presidio

prim

o liv.

Presidio

sec

ondo

liv. (

A)

Presidio

sec

ondo

liv (B

)

Presidio

sec

ondo

liv (C

)

UDI

Res

idenz

e pro

tette d

isab

ilità

RSA

Hos

pice

Riabilit

. 56

Chi

usura

Costi attuali al

netto del Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale

attuale

Costo del

Personale

non

necessario

Ricavi

da

quota

sociale

120002 - OSPEDALE DI ACQUAPENDENTE ACQUAPENDENTE x 2.848 2.415 7.212 3.939 -

120004 - OSPEDALE DI MONTEFIASCONE MONTEFIASCONE x x 40 1.910 1.049 5.093 1.944 840

120006 - OSPEDALE DI RONCIGLIONE RONCIGLIONE x 40 6.226 5.465 3.854 1.216 840

120020 - OSPEDALE MARZIO MARINI MAGLIANO SABINA x x 40 5.101 3.717 8.553 5.404 840

120022 - OSPEDALE FRANCESCO GRIFONI AMATRICE AMATRICE x 40 3.072 1.892 3.036 1.488- 840

120036 - OSP. VILLA ALBANI ANZIO ANZIO 20 39 2.592 1.631 4.549 2.034 292

120049 - 0SPEDALE SS. GONFALONE MONTEROTONDO x x 40 1.420 547 16.093 12.179 840

120052 - OSPEDALE A. ANGELUCCI SUBIACO x 943 614 14.102 10.829 -

120055 - OSP. ARICCIA ARICCIA x 28 2.605 1.968 6.132 3.643 -

120059 - OSPEDALE PADRE PIO DI BRACCIANO BRACCIANO x x 10 8.084 6.426 21.948 18.317 -

120062 - OSPEDALE SS. SALVATORE PALOMBARA SABINA x x 2.510 2.161 6.790 4.128 -

120064 - OSP. CARTONI ROCCA PRIORA ROCCA PRIORA x 1.670 1.298 3.249 2.126 -

120218 - OSPEDALE CIVILE ANAGNI ANAGNI x x 10 8.603 7.630 10.897 7.266 -

120219 - OSPEDALE CIVILE SANTA CROCE ARPINO ARPINO x 428 428 836 836 -

120220 - OSPEDALE CIVILE DELLA CROCE ATINA ATINA x 476 476 1.017 1.017 -

120221 - OSPEDALE CIVILE CECCANO CECCANO x 4.894 4.565 4.183 3.060 -

120222 - HOSP. RIABILITITATIVO 'FERRARI' CEPRANO CEPRANO x 1.516 1.269 1.386 263 -

120223 - HOSP. RIABILITATIVO CIVICO FERENTINO FERENTINO x 1.572 1.344 847 276- -

120224 - OSP. CIVILE IN MEM.DEI CADUTI ISOLA LIRI ISOLA DEL LIRI 18 1.706 1.237 1.329 768- -

120225 - OSPEDALE CIVILE PAS. D. PRETE PONTECORVO PONTECORVO x x 10 8.830 7.883 9.386 5.755 -

Totale - - - - - - 20 200 48 67 67.006 54.014 130.492 81.426 4.490

* Nota: non si tratta di un'attivazione di nuovi posti letto ma dell'effetto della riduzione del numero di posti letto esistenti in ospedali già a vocazione riabilitativa

*

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REGIONE LAZIO

29

Tabella 7 - Ipotesi di manovra per gli stabilimenti ospedalieri funzionalmente accorpati di Sezze,

Gaeta, Minturno – Anni 2011 – 2012

Tabella 8 - Ipotesi di manovra per l’Ospedale San Giovanni Battista di Zagarolo – Anni 2011 - 2012

Il possibile risparmio e i maggiori ricavi derivanti, nel solo corso del 2011, dagli effetti

delle riconversioni di Ospedali Pubblici, tenendo conto dei differenti periodi di

riconversione e della conseguente impossibilità di conseguire i risparmi su un orizzonte

di 12 mesi, è dato dalle seguenti voci:

Riduzione dei costi al netto del personale pari a circa 41,1 milioni di Euro;

Ricavi da quota sociale pari a circa 2,7 milioni di Euro.

Tali valori sono riportati sinteticamente nella tabella seguente:

Tabella 9 - Impatto economico complessivo delle riconversioni 2011

Ospedale Da convertire in…

Costi attuali al netto

del Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale attuale

Costo del Personale

non necessario

120200 02 - OSPEDALE DI SEZZE Presidio secondo liv. (A) 2.848 2.577 7.212 5.826

120206 02 - OSPEDALE DI GAETA Presidio secondo liv. (A) 2.848 2.577 7.212 5.826

120206 - OSPEDALE DI MINTURNO CORE 476 304 1.017 -106

Totale 6.172 5.457 15.441 11.546

Ospedale Da convertire in…

Costi attuali al netto

del Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale attuale

Costo del Personale

non necessario

120057 - OSPEDALE SAN GIOVANNI BATTISTA CORE 2.510 2.368 6.790 5.667

Impatto economico complessivo riconversioni 2011

Costi attuali

al netto del

Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale

attuale

Costo del

Personale non

necessario

Ricavi da

quota

sociale

Riconversione delle strutture 67.006 36.436 130.492 81.426 2.668

Riconversione stabilim enti ospedalieri 6.172 3.234 15.441 11.546 -

Riconversione Ospedale San Giovanni Battista 2.510 1.382 6.790 5.667 -

Totale 75.688 41.052 152.723 98.639 2.668

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REGIONE LAZIO

30

Tabella 10 - La manovra di riconversione e i risparmi economici per struttura 2011

1 2 7 8 9 10 11 12 14 15 16 17 18 27 28 29 30

DA CONVERTIRE IN …

Ospedali ComuneCO

RE

Presidio

prim

o liv.

Presidio

sec

ondo

liv. (

A)

Presidio

sec

ondo

liv (B

)

Presidio

sec

ondo

liv (C

)

UDI

Res

idenz

e pro

tette d

isab

ilità

RSA

Hos

pice

Riabilit

. 56*

Chi

usura

Mese dismissione

attività per acuti 2011

Costi attuali al

netto del Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale

attuale

Costo del

Personale

non

necessario

Ricavi da

quota

sociale

120002 - OSPEDALE DI ACQUAPENDENTE ACQUAPENDENTE x 6 2.848 1.409 7.212 3.939 -

120004 - OSPEDALE DI MONTEFIASCONE MONTEFIASCONE x x 40 6 1.910 612 5.093 1.944 490

120006 - OSPEDALE DI RONCIGLIONE RONCIGLIONE x 40 4 6.226 4.099 3.854 1.216 630

120020 - OSPEDALE MARZIO MARINI MAGLIANO SABINA x x 40 4 5.101 2.788 8.553 5.404 630

120022 - OSPEDALE FRANCESCO GRIFONI AMATRICE AMATRICE x 40 6 3.072 1.104 3.036 -1.488 490

120036 - OSP. VILLA ALBANI ANZIO ANZIO 20 39 4 2.592 1.223 4.549 2.034 219

120049 - 0SPEDALE SS. GONFALONE MONTEROTONDO x x 40 10 1.420 137 16.093 12.179 210

120052 - OSPEDALE A. ANGELUCCI SUBIACO x 10 943 153 14.102 10.829 -

120055 - OSP. ARICCIA ARICCIA x 28 4 2.605 1.476 6.132 3.643 -

120059 - OSPEDALE PADRE PIO DI BRACCIANO BRACCIANO x x 10 6 8.084 3.749 21.948 18.317 -

120062 - OSPEDALE SS. SALVATORE PALOMBARA SABINA x x 4 2.510 1.621 6.790 4.128 -

120064 - OSP. CARTONI ROCCA PRIORA ROCCA PRIORA x 4 1.670 973 3.249 2.126 -

120218 - OSPEDALE CIVILE ANAGNI ANAGNI x x 10 10 8.603 1.907 10.897 7.266 -

120219 - OSPEDALE CIVILE SANTA CROCE ARPINO ARPINO x 6 428 250 836 836 -

120220 - OSPEDALE CIVILE DELLA CROCE ATINA ATINA x 2 476 436 1.017 1.017 -

120221 - OSPEDALE CIVILE CECCANO CECCANO x 2 4.894 4.185 4.183 3.060 -

120222 - HOSP. RIABILITITATIVO 'FERRARI' CEPRANO CEPRANO x 1 1.516 1.269 1.386 263 -

120223 - HOSP. RIABILITATIVO CIVICO FERENTINO FERENTINO x 1 1.572 1.344 847 -276 -

120224 - OSP. CIVILE IN MEM.DEI CADUTI ISOLA LIRI ISOLA DEL LIRI 18 2 1.706 1.134 1.329 -768 -

120225 - OSPEDALE CIVILE PAS. D. PRETE PONTECORVO PONTECORVO x x 10 3 8.830 6.569 9.386 5.755 -

Totale - - - - - - 20 200 48 67 67.006 36.436 130.492 81.426 2.668

* Nota: non si tratta di un'attivazione di nuovi posti letto ma dell'effetto della riduzione del numero di posti letto esistenti in ospedali già a vocazione riabilitativa

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REGIONE LAZIO

31

Tabella 11 - Ipotesi di manovra per gli stabilimenti ospedalieri funzionalmente accorpati di Sezze,

Gaeta, Minturno - Anno 2011

Tabella 12 - Ipotesi di manovra per l’Ospedale San Giovanni Battista di Zagarolo – Anno 2011

Tabella 13 – Sintesi valorizzazione Azione 1.2 biennio 2011 – 2012

Valorizzazione Azione 2.2 – Identificazione macro linee di intervento sulle strutture

ospedaliere pubbliche e private coerentemente con le analisi del SiVeAS

Al fine di valorizzare l’intervento è necessario distinguere i risparmi legati alla

valorizzazione dello stesso sugli erogatori pubblici dalla valorizzazione sugli erogatori

privati.

Per la prima tipologia di erogatori, infatti, ci si aspetta, come precisato nella parte relativa

ai risultati programmati (oltre ovviamente ai risparmi scontati dalla riconversione delle

strutture di cui all’Intervento 1), una riduzione del fabbisogno di beni e di servizi che

dovrebbe “rinforzare” l’azione della centrale acquisti di cui allo specifico intervento.

Per la seconda tipologia di erogatori, invece, la valorizzazione, di cui al presente

paragrafo, dovrà concretizzarsi con la sottoscrizione dei relativi contratti nell’ambito dei

quali sarà definito per ciascun erogatore un relativo budget.

Coerentemente con le indicazioni del Ministero della Salute la Regione ha:

adottato le indicazioni di dettaglio per il 2008 date dal Ministero della Salute stesso per

quanto riguarda la potenziale inappropriatezza;

sottratto alla potenziale inappropriatezza la domanda soddisfatta erogata dalle

strutture oggetto dell’Intervento 1;

sottratto alla potenziale inappropriatezza la domanda soddisfatta erogata dalle

strutture pubbliche e private i cui posti letto sono stati ridotti o riconvertiti;

riattribuito sulle strutture pubbliche e private residue in proporzione rispetto alla

domanda soddisfatta per singola prestazione la potenziale inappropriatezza.

La potenziale inappropriatezza, riattribuita in modo proporzionale rispetto alla domanda

soddisfatta per singola prestazione, è caratterizzata da una percentuale di prestazioni

inappropriate pari a circa il 16% per i ricoveri medici in degenza ordinaria, al 44% per i

Ospedale Da convertire in…

Costi attuali al netto

del Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale attuale

Costo del Personale

non necessario

120200 02 - OSPEDALE DI SEZZE Presidio secondo liv. (A) 2.848 1.503 7.212 5.826

120206 02 - OSPEDALE DI GAETA Presidio secondo liv. (A) 2.848 1.503 7.212 5.826

120206 - OSPEDALE DI MINTURNO CORE 476 228 1.017 -106

Totale 6.172 3.234 15.441 11.546

Ospedale Da convertire in…

Costi attuali al netto

del Personale

Costi

cessanti

Costo del

Personale attuale

Costo del Personale

non necessario

120057 - OSPEDALE SAN GIOVANNI BATTISTA CORE 2.510 1.382 6.790 5.667

Sintesi manovra di riconversione piccoli ospedali

2011 2012

Costi cessanti piccoli ospedali 41,1 61,8

Ricavi da quota sociale post riconversione 2,7 4,5

Totale 43,8 66,3

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REGIONE LAZIO

32

ricoveri medici in day hospital e al 7% per i ricoveri chirurgici (sia degenza ordinaria che

day hospital).

I ricoveri maggiormente caratterizzati da potenziale inappropriatezza a livello regionale

identificati dal Ministero della Salute sono quelli identificabili dai seguenti aggregati clinici

di codici ICD9CM:

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REGIONE LAZIO

33

Tabella 14 – Caratterizzazione dei ricoveri medici a maggiore potenziale inappropriatezza

Tabella 15 – Caratterizzazione dei ricoveri chirurgici a maggiore potenziale inappropriatezza

Sintesi per ACC di diagnosi monolivello 120 - Lazio

Fabbisogno 2008

Potenziale

inappropriatezza 08

% Potenziale

inappropriatezza su

fabbisogno 2006

% Potenziale

inappropriatezza su

fabbisogno 2008

% Potenziale

inappropriatezza su

totale inappropriatezza

2008 Cumulata %

088 - GLAUCOMA 205 1.013 48,9% 494,2% 1,6% 1,6%

087 - DISTACCO E ROTTURE DELLA RETINA, OCCLUSIONE VASCOLARE E RETINOPATIA 360 1.214 148,1% 337,5% 2,0% 3,6%

036 - TUMORI MALIGNI DELLA GHIANDOLA TIROIDE 411 925 166,7% 224,8% 1,5% 5,1%

104 - ALTRE E MAL DEFINITE CARDIOPATIE 521 991 224,0% 190,3% 1,6% 6,7%

198 - ALTRE CONDIZIONI INFIAMMATORIE DELLA CUTE 1.016 1.739 185,5% 171,3% 2,8% 9,5%

056 - FIBROSI CISTICA 56 94 296,6% 169,9% 0,2% 9,6%

053 - DISORDINI DEL METABOLISMO DEI LIPIDI 133 181 109,1% 136,2% 0,3% 9,9%

057 - MALATTIE DEL SISTEMA IMMUNITARIO 109 116 43,0% 107,0% 0,2% 10,1%

210 - LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO E MALATTIE DEL TESSUTO CONNETTIVO 920 983 104,9% 106,9% 1,6% 11,7%

086 - CATARATTA 73 72 359,3% 97,8% 0,1% 11,8%

xxx - Altro 376.826 54.636 6,5% 14,5% 88,2%

Totale 380.629 61.965 22,8% 16,3%

ACC di diagnosi monolivello (casi medici)

Nota: gli ACC sono stati ordinati in modo decrescente rispetto alla percentuale di potenziale inappropriatezza dell'anno 2008 sul relativo fabbisogno e si considerano gli ACC che concorrono a determinare il

90% del totale dell’ inappropriatezza della Regione in esame.

Dettaglio per ACC di procedura chirurgica monolivello 120 - Lazio

Fabbisogno 2008

Potenziale

inappropriatezza 08

% Potenziale

inappropriatezza su

fabbisogno 2006

% Potenziale

inappropriatezza su

fabbisogno 2008

% Potenziale

inappropriatezza su

totale inappropriatezza

2008 Cumulata %

018 - PROCEDURE DIAGNOSTICHE SULL'OCCHIO 367 902 764,5% 245,5% 3,0% 3,0%

014 - INTERVENTI PER GLAUCOMA 1.177 2.568 79,2% 218,1% 8,6% 11,6%

019 - ALTRE PROCEDURE TERAPEUTICHE SU PALPEBRA, CONGIUNTIVA, CORNEA 3.403 2.190 60,8% 64,3% 7,3% 18,9%

010 - TIROIDECTOMIA, PARZIALE O COMPLETA 3.618 2.105 62,9% 58,2% 7,0% 25,9%

033 - ALTRE PROCEDURE TERAPEUTICHE DI SALA OPERATORIA SU NASO, BOCCA E FARINGE 12.112 6.153 32,5% 50,8% 20,5% 46,5%

172 - INNESTO CUTANEO 4.468 2.023 37,0% 45,3% 6,8% 53,2%

170 - ASPORTAZIONE DI LESIONE CUTANEA 7.701 3.264 47,3% 42,4% 10,9% 64,1%

027 - CONTROLLO DI EPISTASSI 101 42 33,5% 40,9% 0,1% 64,3%

150 - INCISIONE DI CAPSULA ARTICOLARE, LEGAMENTI O CARTILAGINE 1.351 537 24,5% 39,7% 1,8% 66,1%

079 - ASPORTAZIONE LOCALE DI LESIONE DELL'INTESTINO CRASSO (NON ENDOSCOPICA) 95 29 27,5% 30,1% 0,1% 66,2%

XXX - Altro 467.707 10.132 1,9% 2,2% 33,8%

Totale 502.100 29.944 6,9% 6,0%

ACC di procedura chirurgica monolivello (casi chirurgici)

Nota: gli ACC sono stati ordinati in modo decrescente rispet to alla percentuale di potenziale inappropriatezza dell'anno 2008 sul relativo fabbisogno e si considerano gli ACC che concorrono a determinare il 90% del totale dell’ inappropriatezza

della Regione in esame.

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REGIONE LAZIO

34

A partire dai dati relativi alla produzione 2008, è stato applicato un primo filtro relativo

all’abbattimento della produzione delle 24 strutture pubbliche riconvertite (vedi Azione

1.2) e delle unità operative delle strutture sia pubbliche che private che hanno subito

riduzioni totali/parziali in termini di posti letto (Allegato C del DCA 80/2010). Il valore

complessivo della produzione associata a questa operazione, relativa ai soli casi in cui è

stato possibile identificare in modo puntuale la produzione della struttura/unità operativa

è pari a 103,2 milioni di Euro per la componente pubblica, 11,5 milioni di Euro per

la componente privata. Tali valori sono da considerarsi quindi sottostimati.

La riallocazione dell’eccesso residuo sulle strutture pubbliche e private operative

secondo il Decreto n. 80, effettuata in modo proporzionale rispetto alla domanda

soddisfatta potenzialmente inappropriata per prestazione e ASL di residenza

dell’assistito, comporta un potenziale risparmio di circa 364,0 milioni di Euro di cui circa

118,5 da strutture pubbliche e 245,5 milioni di Euro da strutture private ovviamente

al lordo dei costi per le tipologie assistenziali alternative.

Per quanto riguarda le strutture pubbliche, la manovra non può che concretizzarsi in:

riduzione dei costi per Beni e Servizi, al momento non quantificabile, associata alla

riduzione del fabbisogno per le strutture non coinvolte da riconversione (vedi azioni 4

e 5 dello specifico intervento);

realizzazione efficace del meccanismo di blocco del turn over e la corretta

riallocazione del personale.

Per quanto riguarda la componente privata bisogna considerare che nel periodo 2008 –

2010 (successivo al periodo di riferimento dei dati di produzione utilizzati nell’analisi)

sono stati effettuati interventi per ridurre l’inappropriatezza organizzativa attuati

mediante la riduzione del budget 2010 rispetto al valore della produzione 2008, oltre che

dell’offerta, in particolare nel settore della riabilitazione.

Ciò ha comportato una riduzione dei tetti di spesa per acuti delle strutture private

stimabile in 114,9 milioni di Euro, senza tenere conto che la popolazione laziale tra il

1/01/2008 e il 01/01/2010 è cresciuta di circa 120.000 abitanti.

È ragionevole ipotizzare per determinare i tetti di spesa agli erogatori privati che, a fronte

di razionalizzazioni riguardanti gli aspetti puramente organizzativi e non clinici, il mix

produttivo delle strutture private laziali nel 2010 rispecchi quello dell’anno 2008. Di

conseguenza possono essere considerate costanti le quote di produzione inappropriata

caratteristiche di ciascuna tipologia di erogatore privato.

Sottraendo al potenziale risparmio associato alla produzione inappropriata calcolata sui

dati 2008 (257,0 milioni di Euro, di cui 245,5 di eccesso residuo e 11,5 di riduzioni

totali/parziali di posti lettto) i risparmi conseguiti in termini di appropriatezza

organizzativa (114,9 milioni di Euro) è possibile stimare, nell’ipotesi di mix produttivo

costante, il valore della produzione inappropriata 2010 potenzialmente recuperabile.

Tale recupero, pari a circa 142,2 milioni di Euro, è da considerarsi come recupero

massimo teorico.

Per il biennio 2011 – 2012 la Regione Lazio intende recuperare per mezzo dei

contratti/accordi con gli erogatori privati il 50% del recupero potenziale teorico (71,1

milioni di Euro), il 20% nel corso dell’anno 2011 (28,4 milioni di Euro), il restante 30%

(42,7 milioni di Euro) nel corso del 2012.

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REGIONE LAZIO

35

Tabella 16 – Recupero inappropriatezza privato acuzie 2011 – 2012

Prima della sottoscrizione degli accordi con gli erogatori privati saranno effettuati gli

opportuni aggiornamenti ai risultati della metodologia evidenziati precedentemente,

applicandola agli ultimi dati di produzione disponibili.

Con riferimento alle attività di riabilitazione e lungodegenza erogata da Case di Cura

private accreditate si è proceduto come segue:

sono stati ridotti con la DCA 80/2010 posti letto di DO e DH in riabilitazione e

lungodegenza in coerenza rispetto al numero di posti letto per 1.000 abitanti indicato

come standard dal Patto della Salute;

a fronte della riduzione dei posti letto si è proceduto al calcolo del budget 2011

valorizzando i posti letto residui con una tariffa media giornaliera di 240 Euro per

quanto riguarda la riabilitazione e di 137,89 per la lungodegenza

La valorizzazione dei posti letto residui per il 2011 è stata confrontata con il budget

2010, determinando una riduzione pari a 52,9 milioni di Euro.

Le seguenti tabelle riepilogano gli effetti della riduzione dei PL privati.

Tabella 17 – Riabilitazione Budget 2010 vs valorizzazione 2011

Tabella 18 – Lungodegenza Budget 2010 vs valorizzazione 2011

Pertanto la manovra complessiva per la riabilitazione, è pari a 40,0 milioni di Euro, per

la lungodegenza è pari a 12,9 milioni di Euro. Tali manovre hanno integralmente effetto

nel corso del 2011.

Le tabelle che precedono sono realizzate in via presuntiva e prospettica su base annua.

In ordine alla stessa va precisato che:

è stata ipotizzata la riattribuzione di attività di natura territoriale a parziale

compensazione di quelle ridotte (RSA, hospice, riabilitazione extraospedaliera ex art

26, specialistica ambulatoriale, dialisi e assistenza domiciliare). Si rimanda

all’intervento 3.1 per il dettaglio.

sono state effettuate minime variazioni ai posti letto in alcune situazioni di strutture

monospecialistiche per renderle quanto più possibile coerenti con i moduli tipo. Tali

Sintesi recupero inappropriatezza - Privato acuzie

Mln/ €

Recupero teorico A 257,0

Recupero conseguito 2008-2010 B 114,9

Recupero potenziale 2010 C = A - B 142,1

Recupero 2011 D = C* 20% 28,4

Recupero 2011-2012 E = C* 50% 71,1

Riabilitazione

Budget 2010

Valorizzazione posti letto

2011 riabilitazione*

Delta Budget 2010 -

valorizzazione 2011

199.604.273 159.636.984 39.967.289

* Per la valorizzazione dei PL in Riabilitazione si è applicata la seguente formula:

(240 x 365 x 0,98 x n. PL ordinari) e (240 x 365 x 1,7 x 0,75 x n. DH

Lungodegenza

Budget 2010

Valorizzazione posti letto

2011 lungodegenza*

Delta Budget 2010 -

valorizzazione 2011

49.804.594 36.893.793 12.910.801

* Per la valorizzazione dei PL in Lungodegenza si è applicata la seguente formula:

137,89 x 365 x 0,98 x n. PL ordinari)

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variazioni marginali hanno comunque saldo zero e non impattano quindi in termini

economici;

laddove più strutture fanno capo ad un unico soggetto, le attività sono state riattribuite

in modo proporzionale fatte salve future intese per diversa collocazione.

Tabella 19 – Sintesi valorizzazione Azione 2.2 biennio 2011 – 2012

Sintesi valorizzazione Azione 2.2 (M€)

2011 2012

Recupero inappropriatezza privato acuzie 28,4 71,1

Riduzione PL privati riabilitazione 40,0 40,0

Riduzione PL privati lungodegenza 12,9 12,9

Totale 81,3 124,0

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Programma 2 – Riqualificazione Assistenza territoriale

Tabella 20 – Sintesi manovre Programma 2

Rete territoriale: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Riqualificazione Assistenza territoriale 3,3 24,1

Attivazione strutture territoriali (19,9) (43,3)

Attivazione att ività di territoriali a seguito riconversione (10,9) (15,8)

Attivazione dei nuovi di posti letto di RSA (9,0) (27,5)

Aggiornam ento requisit i accreditam ento - -

Com pletam ento procedure di autorizzazione e accreditam ento definit ivo e avvio att ività

di verif ica presso le strutture- -

Adozione criteri di valutazione utenti destinati ad RSA - -

Aggiornam ento tariffe RSA - -

Potenziam ento sistem a inform ativo SIRA - -

Sviluppo del PUA distrettuale integrato sociosanitario - -

Accordi con MMG - -

Assistenza riabilitativa e di m antenim ento 13,2 20,0

Strutture di riabilitazione territoriale 13,2 20,0

Assistenza dom iciliare - -

Piano di attuazione e qualif icazione dell’assistenza dom iciliare - -

Assistenza specialist ica am bulatoriale - 30,4

Adozione del nuovo nom enclatore tariffario - 30,4

Riorganizzazione rete laboratoristica pubblica e adeguam ento al Piano di riordino della

rete ospedaliera- -

Rete di m edicina trasfusionale - -

Attuazione dell’Accreditam ento e razionalizzazione della rete privata accreditata - -

Realizzazione Decreto 11 Dicem bre 2009 10,0 17,0

Verif ica delle esenzioni da parte dei Medici prescrittori 10,0 17,0

Riqualif icazione rete Em ergenza Urgenza - -

Piano di attuazione della riqualif icazione della rete - -

Piano di attuazione della riqualif icazione dei sistem i di gestione e coordinam ento della

rete di em ergenza urgenza (ruolo ARES)- -

Reti assistenziali integrate - -

Sviluppo Attuazione della rete assistenziale delle cure palliative residenziali e dom iciliari - -

Attuazione della rete assistenziale per la cura del dolore cronico non oncologico - -

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Intervento 3 – Attivazione strutture territoriali

Azione 3.1 – Attivazione attività territorialI a seguito riconversione

A fronte delle riduzioni di cui al Programma Operativo n.1 la Regione Lazio intende

potenziare le attività di assistenza territoriale riattribuendo agli erogatori nuove attività di

natura territoriale, ovvero:

820 nuovi PL di RSA (60 R1, 260 R2, 130 R2D e 370 R3);

39 PL di Hospice;

60 PL in strutture ex art 26;

specialistica ambulatoriale e dialisi;

assistenza domiciliare.

Tali attività potranno subire modifiche non rilevanti a seguito delle intese con le strutture interessate.

RISULTATI PROGRAMMATI

Incremento offertra RSA, hospice e riabilitazione territoriale da riconversione strutture

private di riabilitazione e lungodegenza;

Incremento pazienti in carico in ADI da riconversione budget strutture private di

riabilitazione e lungodegenza;

Incremento offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale da riconversione budget

strutture private di riabilitazione e lungodegenza.

INDICATORI DI RISULTATO

Sottoscrizione accordo da parte degli erogatori interessati dalle riconversioni;

Accreditamento strutture riconvertite per le nuove attività;

Sottoscrizione contratto di fornitura di prestazioni da parte degli erogatori interessati

dalle riconversioni.

Azione 3.2 – Attivazione dei nuovi posti letto di RSA

Il Decreto Commissariale n. 17 del 5 settembre 2008 ha fatto propria la classificazione

delle strutture residenziali extraospedaliere contenuta nel documento della Commissione

Nazionale LEA Prestazioni Residenziali e Semiresidenziali del maggio 2007. In esso

vengono infatti identificati i nuovi livelli prestazionali che le RSA del Lazio dovranno

garantire agli ospiti portatori di problematiche clinico-assistenziali che vedono nel regime

residenziale o semiresidenziale l’ambito assistenziale ad essi più appropriato.

Sulla base delle indicazioni fornite dal SiVeAS, la Regione Lazio presenta un numero di

utenti anziani assistiti in regime residenziale e semiresidenziale considerevolmente

inferiore rispetto alla media delle Regioni non in disavanzo, unitamente ad un numero di

utenti in ADI parimenti inferiore rispetto alla media delle Regioni non in disavanzo. Dal

lato dell’offerta la Regione Lazio dispone di “una dotazione di PL residenziali per

assistenza agli anziani pari a 4,15 PL per mille abitanti anziani, inferiore al valore

mediano pari a 6,10 p.l per mille abitanti anziani”.

La Regione Lazio ha proceduto alla definizione del fabbisogno di posti residenziali per

anziani. È quindi prioritario definire un programma di attivazione dei nuovi posti per

ciascun livello prestazionale per la copertura progressiva del fabbisogno definito. La

regione intende portare l’offerta complessiva di PL di RSA ad un numero di 7500 PL

entro la fine del 2012 così composti:

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5148 PL autorizzati e provvisoriamente accreditati già esistenti;

820 nuovi PL da riconversioni (azione 3.1);

1532 ulteriori nuovi PL di RSA.

Per dare compimento a questa azione si prevede di istituire presso la Regione Lazio un

Gruppo di lavoro con il compito di:

monitorare l’offerta RSA esistente aggiornando la mappatura dei PL in RSA per

ciascuna ASL della Regione secondo i nuovi livelli prestazionali previsti dal DCA

17/2008 e dal DCA 90/2010 e successive modificazioni;

elaborare una proposta di riconfigurazione della modularità dei livelli prestazionali per

le strutture già autorizzate e per quelle di nuova autorizzazione;

individuare un cronoprogramma per il progressivo completamento delle attività

previste.

RISULTATI PROGRAMMATI

Completamento entro il 31.12.2011 della attivazione di almeno 1175 nuovi PL RSA

(ovvero della metà delle attivazioni previste entro il 2012);

Completamento entro il 31.12.2012 delle attivazioni previste.

INDICATORI DI RISULTATO

Numero di PL RSA attivati su PL previsti da attivare;

Numero PL RSA esistenti su numero complessivo PL previsti.

Azione 3.3 – Aggiornamento requisiti accreditamento per le RSA

Con il DCA 90/2010 la Regione Lazio ha proceduto alla ridefinizione dei requisiti di

autorizzazione e accreditamento (per maggiori dettagli si rimanda all’Intervento 12). Con

riferimento alle RSA, le richieste formali di revisione del decreto stesso da parte delle

Associazioni di Categoria degli erogatori privati hanno fatto emergere la presenza di

alcuni punti suscettibili di possibili interpretazioni non univoche con riferimento ai

requisiti organizzativi relativi alle RSA (Allegato 1, par 4.1.1.3 del DCA 90). La Regione

intende quindi riesaminare il decreto e, nella assoluta salvaguardia dei livelli essenziali

di assistenza per il cittadino, riformulare i requisiti di autorizzazione in modo più semplice

e non suscettibile a interpretazioni, agevolando in questo modo le procedure di verifica

del possesso dei requisiti stessi.

RISULTATI PROGRAMMATI

Documento di ridefinizione dei requisiti autorizzativi organizzativi per le RSA.

INDICATORI DI RISULTATO

Adozione formale di decreto di modifica del DCA 90 relativo ai requisiti autorizzativi

per le RSA (entro gennaio 2011).

Azione 3.4 – Completamento procedure di autorizzazione e accreditamento

definitivo e avvio attività di verifica presso le strutture (RSA)

Conseguentemente alla riformulazione dei requisiti autorizzativi e di accreditamento

come sopra descritto, è necessario procedere al completamento delle procedure di

accreditamento definitivo degli erogatori. A tal fine è necessario provvedere:

all’individuazione dei criteri per la riclassificazione delle RSA esistenti;

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all’attivazione di un sistema che consenta di completare il percorso di accreditamento

definitivo degli erogati privati (sia per strutture esistenti che per nuove attivazioni);

all’attivazione di un capillare sistema di controllo che preveda da parte di ciascuna

ASL la verifica in fase iniziale della presenza dei requisiti e che periodicamente

garantisca il mantenimento degli stessi.

RISULTATI PROGRAMMATI

Riclassificazione dei nuclei RSA esistenti nei nuovi livelli prestazionali;

Completamento del processo di autorizzazione e accreditamento definitivo;

Potenziamento del sistema di controllo da parte dell’ASL sul possesso e sul

mantenimento dei requisiti.

INDICATORI DI RISULTATO

Completamento riclassificazione nuclei RSA esistenti (entro dicembre 2011);

Numero di strutture definitivamente autorizzate e accreditate su strutture attualmente

in accreditamento provvisorio;

Numero di verifiche effettuate da parte delle ASL su strutture presenti sul proprio

territorio.

Azione 3.5 –Adozione criteri di valutazione utenti destinati ad RSA

In conseguenza dell’introduzione dei nuovi livelli prestazionali, definiti dal documento

della Commissione Nazionale per la Definizione e l’aggiornamento dei LEA relativo alle

prestazioni residenziali e semiresidenziali, la Regione intende definire i criteri di

valutazione degli utenti adottando il sistema RUG:

in fase di autorizzazione all’ammissione in RSA;

in fase di rivalutazione periodica ai fini della proroga dell’ospitalità presso la struttura e

il livello prestazionale individuato.

È quindi necessario avviare, a livello di ASL, con il supporto di Laziosanità, un

programma formativo continuo per il personale delle RSA e delle Unità Valutative

Territoriali (UVT) dei Centri di Assistenza Domiciliare (CAD) che autorizzano l’accesso in

RSA e dispongono la proroga dell’ospitalità, finalizzato alla omogeneizzazione delle

procedure di valutazione ed un corretto utilizzo dei relativi strumenti adottati dalla

Regione.

Dovranno inoltre essere definiti a livello regionale i criteri per il raccordo tra i

raggruppamenti RUG e i livelli prestazionali definiti nel DCA 17/2008.

RISULTATI PROGRAMMATI

Elaborazione piani formativi a livello di ciascuna ASL;

Attivazione procedura di valutazione sistematica degli utenti.

INDICATORI DI RISULTATO

Formale adozione del sistema di valutazione RUG e del provvedimento di

riconduzione ai livelli prestazionali;

Adozione formale del programma di formazione e avvio del percorso (entro marzo

2011);

Numero di valutazioni svolte presso ciascuna ASL sulla base degli utenti già in carico.

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Azione 3.6 –Aggiornamento tariffe

L’aggiornamento delle tariffe vigenti rappresenta la logica conseguenza delle azioni di

ridefinizione dei livelli prestazionali, di ridefinizione dei fabbisogni e della migliore

specificazione dei requisiti di autorizzazione e accreditamento.

La determinazione delle nuove tariffe avverrà ai sensi del D.Lgs 502/92, art. 8 sexies

comma 5. Saranno cioè determinate “le tariffe massime da corrispondere alle strutture

accreditate, in base ai costi standard di produzione e di quote standard di costi generali,

calcolati su un campione rappresentativo di strutture accreditate, preventivamente

selezionate secondo criteri di efficienza, appropriatezza e qualità della assistenza”.

In fase di adozione delle nuove tariffe sarà inoltre considerata:

la compatibilità con i requisiti di accreditamento;

la sostenibilità per il SSR sulla base del fabbisogno determinato (anche in

considerazione dei risparmi derivanti da altre azioni del presente programma).

Il processo di definizione del nuovo tariffario prevederà quindi le seguenti attività:

definizione del modello per il calcolo delle tariffe;

definizione del set informativo necessario per l’alimentazione del modello di

simulazione;

identificazione di un campione rappresentativo di strutture “virtuose” regionali,

preventivamente selezionate secondo criteri di efficienza, appropriatezza e qualità

della assistenza;

avvio procedure di rilevazione/raccolta delle informazioni di costo delle strutture

accreditate utili alla determinazione delle nuove tariffe;

verifica di qualità e consistenza del dato;

determinazione delle nuove tariffe.

RISULTATI PROGRAMMATI

Documento di determinazione delle nuove tariffe e verifica della compatibilità con i

requisiti, con i fabbisogni e con gli oneri complessivi derivanti per il SSR.

INDICATORI DI RISULTATO

Formale adozione delle nuove tariffe.

Azione 3.7 –Potenziamento sistema informativo SIRA

Nell’ottica della riqualificazione e del potenziamento dell’assistenza residenziale e

semiresidenziale agli anziani risulta fondamentale disporre sistematicamente di un set

informativo completo che consenta alla Regione di governare l’intero processo di

transizione e di disporre, una volta a regime, dei dati di attività e costo necessari al

governo del sistema. A tal fine la Regione Lazio intende portare a regime il sistema

informativo delle Residenze Assistenziali (attivo sperimentalmente dal 2008)

coerentemente con il flusso NSIS di cui al DM 17/12/2008 avente ad oggetto “Istituzione

della banca dati finalizzata alla rilevazione delle prestazioni residenziali e

semiresidenziali”.

La Regione intende inoltre potenziare il sistema dei controlli su tale flusso, con

particolare riferimento alla congruenza tra produzione rendicontata, budget assegnato e

PL autorizzati.

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RISULTATI PROGRAMMATI

Implementazione del Sistema Informativo delle RSA (SIRA) con il pieno

coinvolgimento delle UVT dei CAD;

Completamento della copertura del sistema informativo SIRA.

INDICATORI DI RISULTATO

Copertura del Sistema informativo SIRA sul 100% delle strutture accreditate ed il

100% delle UVT (entro dicembre 2011).

Azione 3.8 – Sviluppo del PUA distrettuale integrato sociosanitario

Il Punto Unico di Accesso Integrato Sociosanitario (PUA) è una modalità organizzativa

sia strutturale che funzionale collocata all’interno del distretto sanitario rivolto

prevalentemente a disabili, non autosufficienti, portatori di patologie croniche e con

difficoltà sociali atto a facilitare l’accesso integrato alle prestazioni sanitarie,

sociosanitarie e sociali, non comprese nell’emergenza.

Nell’ambito delle attività previste dal Piano di Rientro è stato stipulato uno specifico

accordo tra Regione Lazio e Ministero della Salute per lo sviluppo dei PUA. Tale azione

prevede:

rilevazione dello stato di attuazione del Decreto 18/2007 istitutivo dei PUA;

definizione delle procedure operative per assolvere alle funzioni del PUA e degli

strumenti (sistema informativo, informatico, e valutazione multidimensionale, delle

procedure di orientamento della domanda e della rete dei servizi);

implementazione delle procedure e degli strumenti, formazione degli operatori,

comunicazione e informazione dell’utenza;

monitoraggio semestrale e valutazione dell’implementazione dei PUA.

RISULTATI PROGRAMMATI

Elaborazione di documenti tecnici relativi alle procedure e agli strumenti;

Elaborazione del programma di formazione, tenendo conto delle esperienze più

avanzate presenti nel territorio regionale;

Implementazione dei PUA;

INDICATORI DI RISULTATO

Disponibilità e invio alle ASL dei documenti tecnici relativi alle procedure e agli

strumenti (entro giugno 2011);

Adozione formale con decreto delle procedure e degli strumenti per l’attività del PUA

(entro giugno 2011);

Adozione formale del programma di formazione e avvio del percorso (entro marzo

2011).

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Azione 3.9 – Accordi con MMG

Il Medico di medicina generale (MMG) assolve, all’interno del SSR, un ruolo centrale: è

infatti la figura professionale alla quale il cittadino, in un rapporto diretto e di reciproca

fiducia, affida primariamente la tutela della propria salute.

Tuttavia, a fronte del mutare delle problematiche assistenziali, come l’emergere della

complessità delle cure legata all’aumentata prevalenza delle malattie cronico-

degenerative e al manifestarsi della fragilità connessa all’invecchiamento demografico e

alla conseguente necessità di garantire la continuità assistenziale, il MMG deve uscire

dal ruolo tradizionale di libero professionista solista e interagire con gli altri attori del

Sistema sanitario regionale.

Il MMG deve realmente integrarsi nella rete dei servizi che connotano l’offerta sanitaria e

partecipare al governo della domanda, non solo attraverso il perseguimento

dell’appropriatezza prescrittiva, ma soprattutto divenendo attore e promotore di efficaci

interventi di prevenzione e fornitore di cure primarie ad ampio raggio, anche in maniera

integrata con altre professionalità sanitarie e sociali.

Il DCA 80/2010 a questo proposito ha disposto nell’ambito delle funzioni core

dell’Ospedale distrettuale delle forme di aggregazione dei MMG e PLS: Aggregazioni

funzionali territoriali, Equipes territoriali, Unità Complesse di Cure Primarie (ai sensi degli

art. 26, 26 bis e 26 ter dell’ACN 2009) previi specifici accordi regionali e locali.

RISULTATI PROGRAMMATI

Sottoscrizione da parte della Regione Lazio Direzione “Programmazione e Risorse

SSR” di accordo tipo da sottoporre a livello locale a direttori generali coinvolti;

Sottoscrizione da parte delle singole ASL coinvolte nell’attivazione degli ospedali

distrettuali dell’accordo specifico con i singoli MMG.

INDICATORI DI RISULTATO

Avvenuta sottoscrizione dell’accordo tipo da parte della Regione (entro marzo 2011);

Numero accordi sottoscritti su accordi previsti coerentemente rispetto a quanto

previsto dai piani operativi per la riconversione delle strutture per ASL.

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Intervento 4 – Assistenza riabilitativa e di mantenimento

Azione 4.1 – Strutture di riabilitazione territoriale

L’obiettivo dell’intervento riabilitativo/abilitativo è quello di consentire alla persona con

disabilità il raggiungimento del miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale,

sociale ed emozionale. Detti interventi riabilitativi, attuati nell’ambito di progetti

individualizzati, sono erogati in ambiente extraospedaliero in tutti i regimi assistenziali

(residenziale, semiresidenziale, ambulatoriale, domiciliare). In considerazione della

necessità di procedere alla riqualificazione/ridefinizione dell’offerta estensiva e di

mantenimento attualmente accreditata sulla base di sempre maggiori criteri di

appropriatezza, la Regione ha intrapreso specifiche azioni che hanno condotto alla

definizione del fabbisogno assistenziale per i comparti riabilitativi di tipo estensivo e di

mantenimento e dei criteri per l’accesso e la dimissione ai/dai regimi diversi regimi

assistenziali (DCA 89/2010).

Per dare compimento a questa azione sono previsti i seguenti step:

Elaborazione ed adozione del Piano per la riorganizzazione dell’offerta di riabilitazione

estensiva e di mantenimento territoriale, L.833/78 a cura del gruppo tecnico di lavoro

istituito con DCA 95/2009 (entro marzo 2011);

Istituzione di un gruppo tecnico con la funzione di coordinamento delle attività relative

alla riorganizzazione dell’offerta di riabilitazione estensiva e di mantenimento (entro

marzo 2011);

Attuazione programma formativo per le Unità Cliniche di Valutazione delle ASL,

coinvolte nel processo di ricollocazione dei pazienti residenziali e semiresidenziali in

carico alle strutture ex articolo 26 nelle tipologie assistenziali necessitanti, così come

definite dal DC 89/2010 (entro marzo 2011);

Monitoraggio delle attività di riconversione/riqualificazione (aprile-dicembre 2011)

Modifica del sistema informativo e informatico dedicato (SIAR) (entro luglio 2011);

Monitoraggio e valutazione del nuovo assetto dell’offerta riabilitativa residenziale e

semiresidenziale alle persone con disabilità (dicembre 2011- dicembre 2012);

Monitoraggio adozione criteri di accesso assistenza riabilitativa estensiva e di

mantenimento regime non residenziale (marzo 2011 - dicembre 2012).

La Regione intende inoltre potenziare il sistema dei controlli sull’assistenza riabilitativa

territoriale, con particolare riferimento:

al monitoraggio dell’assistenza erogata in regime ambulatoriale e domiciliare;

al fenomeno dei progetti ripetuti.

RISULTATI PROGRAMMATI

Formazione per le Unità Cliniche di Valutazione delle ASL;

Ricollocazione dei pazienti residenziali e semiresidenziali in carico alle strutture ex art.

26 nelle tipologie assistenziali previste dal DC n. 89/10;

Potenziamento del sistema dei controlli sull’assistenza erogata.

INDICATORI DI RISULTATO

Adozione con decreto del Piano per la riorganizzazione dell’offerta di riabilitazione;

estensiva e di mantenimento territoriale;

Incontri formativi per operatori UCV;

Disponibilità di un sistema di monitoraggio delle attività di riconversione;

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Disponibilità e operatività del sistema informativo modificato (SIAR revised)

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Intervento 5 – Assistenza domiciliare

Azione 5.1 – Piano di attuazione e qualificazione dell’assistenza domiciliare

Come enunciato nel Piano sanitario regionale 2010-2012, il forte vincolo posto dal Piano

di rientro porta a ri-orientare in modo deciso l’offerta dei servizi a tutela della salute

dall’ospedale al territorio e si traduce nella necessità ormai improcrastinabile di avviare

una compiuta riqualificazione delle attività in regime di ADI. Essa deve passare

necessariamente per una riorganizzazione dei Centri di Assistenza Domiciliare a partire

dal mandato stesso del servizio senza trascurare la necessità di definire a livello

regionale e di ASL uno specifico budget di risorse umane, finanziarie e tecnologiche ad

essi destinato. Si rende necessario altresì valutare l’introduzione di forme di aiuto alle

famiglie (assegni di cura modulati in base ai bisogni assistenziali e al reddito) in grado di

sostenere la domiciliarizzazione delle cure e ridurre il ricorso alla istituzionalizzazione.

Per dare compimento a questa azione si prevede di procedere secondo i seguenti passi:

Istituzione presso la Regione Lazio di un Gruppo di lavoro al fine di predisporre gli

elementi di riferimento per la riqualificazione e la riorganizzazione dei Centri di

Assistenza Domiciliare, con valutazione del fabbisogno di ADI della Regione e delle

relative risorse umane, tecnologiche ed economiche da garantire. Compito del gruppo

di lavoro sarà anche quello di valutare i criteri di eleggibilità e le modalità erogazione

di eventuali forme di aiuto economico alle famiglie finalizzate al sostegno delle cure

domiciliari;

Costituzione a livello regionale di un Coordinamento dei Centri di Assistenza

Domiciliare finalizzato alla omogeneizzazione degli strumenti e delle procedure per la

presa in carico e la gestione dell’assistenza e alla definizione delle specifiche

necessità formative;

Avvio a livello di ASL, con il supporto di Laziosanità, di un programma di formazione

continua per il personale dei Centri di Assistenza Domiciliare a supporto del

programma di riqualificazione;

Avvio a livello di ASL, da parte dei CAD, di incontri formativi per il personale di

assistenza informale a supporto delle attività di assistenza;

Implementazione del Sistema Informativo sull’Assistenza Domiciliare (SIAD).

RISULTATI PROGRAMMATI

Riqualificazione e riorganizzazione dei CAD;

Definizione del fabbisogno di ADI a livello regionale e di ASL;

Definizione a livello regionale e di ASL di uno specifico budget di risorse umane,

finanziarie e tecnologiche destinate all’ADI;

Piano di fattibilità per l’implementazione di sistemi di aiuto economico alle famiglie a

sostegno delle cure domiciliari;

Elaborazione di piani di formazione a livello di ogni ASL per il personale dei CAD e per

il personale di assistenza informale;

Completamento della copertura del sistema informativo SIAD.

INDICATORI DI RISULTATO

Adozione formale con decreto del fabbisogno regionale di ADI e del relativo budget di

risorse umane, finanziarie e tecnologiche prestazionale (entro il 2011);

Adozione formale dei programmi di formazione e avvio dei percorsi (entro giugno

2011);

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Copertura del Sistema informativo SIAD sul 100% dei soggetti presi in carico in ADI;

Presa in carico in ADI di almeno il 7% degli ultrasettantacinquenni residenti (entro

dicembre 2011).

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REGIONE LAZIO

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Intervento 6 – Assistenza specialistica ambulatoriale

Azione 6.1 – Adozione del nuovo nomenclatore tariffario

L’Art. 8-sexies del d.lgs. n. 502/92 al comma 5 recita quanto segue “Il Ministro della

sanita', sentita l'Agenzia per i servizi sanitari regionali, d'intesa con la Conferenza

permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di

Bolzano, ai sensi dell'articolo 120, comma 1, lettera g), del decreto legislativo 31 marzo

1998, n. 112, con apposito decreto individua i sistemi di classificazione che definiscono

l'unità di prestazione o di servizio da remunerare e determina le tariffe massime da

corrispondere alle strutture accreditate, in base ai costi standard di produzione e di

quote standard di costi generali, calcolati su un campione rappresentativo di strutture

accreditate, preventivamente selezionate secondo criteri di efficienza, appropriatezza e

qualita' della assistenza. Lo stesso decreto stabilisce i criteri generali in base ai quali le

regioni adottano il proprio sistema tariffario, articolando tali tariffe per classi di strutture

secondo le loro caratteristiche organizzative e di attivita', verificati in sede di

accreditamento delle strutture stesse”.

La Regione, coerentemente con quanto previsto dall’art. di cui sopra si propone di

modificare il nomenclatore tariffario attualmente in vigore nella Regione Lazio al fine di

adeguare la spesa connessa alle prestazioni della specialistica ambulatoriale.

Il processo di definizione del nuovo tariffario prevederà le seguenti attività:

Definizione del set informativo necessario a rilevare le informazioni di costo delle

strutture accreditate utili alla determinazione delle nuove tariffe;

Definizione della metodologia per il calcolo dei costi standard di produzione e delle

quote standard di costi generali;

Identificazione di un campione rappresentativo di strutture “virtuose” regionali,

preventivamente selezionate secondo criteri di efficienza, appropriatezza e qualita'

della assistenza;

Ricezione dei dati inviati dal campione rappresentativo e verifica di qualità e

consistenza del dato;

Determinazione del nuovo nomenclatore e delle tariffe.

In coerenza con la ridefinizione del nomenclatore tariffario la Regione intende inoltre

adeguare per il 2012 i tetti dell’assistenza specialistica ambulatoriale, cercando di

orientare le politiche di acquisto da privato anche attraverso la definizione delle eventuali

aree di inadeguatezza della domanda soddisfatta da parte degli erogatori pubblici.

RISULTATI PROGRAMMATI

Individuazione di un nuovo nomenclatore e delle tariffe massime da corrispondere alle

strutture accreditate, in base a costi standard di produzione e quote standard di costi

generali;

Verifica del nomenclatore e delle tariffe ivi contenute sotto il profilo della legittimità del

metodo utilizzato;

Verifica dell’impatto economico generato dalla modifica del nomenclatore.

Ridefinizione dei tetti alle strutture private accreditate coerentemente con le nuove

tariffe identificate;

Definizione ed identificazione delle aree di inadeguatezza e verifica di tali aree con il

Ministero della Salute.

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REGIONE LAZIO

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INDICATORI DI RISULTATO

Individuazione e adozione del nuovo tariffario (che permetta di contenere l’associato

minor introito da ticket e di massimizzare l’effetto del minor costo al netto del ticket per

le prestazioni erogate da strutture private) entro il 30/06/2011;

Valorizzazione dell’impatto economico (risparmi) generato dalla ridefinizione del

tariffario;

Definizione del tetto ai privati prendendo in considerazione il nuovo nomenclatore e le

aree di inadeguatezza non coperte dal pubblico.

Azione 6.2 – Riorganizzazione rete laboratoristica pubblica e adeguamento al

Piano di riordino della rete ospedaliera

Il Piano di riorganizzazione della diagnostica di laboratorio nella Regione Lazio

prevedeva l’articolazione delle strutture accreditate di medicina di laboratorio in una

Rete unica regionale Integrata ospedale-territorio a livello di ciascuna Azienda Sanitaria

Locale, secondo diversi livelli di complessità e contestuali assetti tecnologici e

organizzativi, avvalendosi per funzioni specialistiche di strutture di riferimento all’uopo

individuate. In tale ambito era prevista la realizzazione del network regionale delle

attività di medicina di laboratorio in Rete (Laboratorio Logico Unico).

Con le azioni progettuali già attuate e previste nei relativi Decreti Commissariali, in ogni

Azienda Sanitaria e Ospedaliera sono state riordinate e ridotte le strutture (risultati già

verificati ed approvati dal tavolo tecnico), coordinando l’azione progettuale con la verifica

successiva dei requisiti per l’accreditamento istituzionale (DCA 54/2010).

L’azione strategica per il 2011-2012 prevede pertanto per i laboratori pubblici:

la tipizzazione definitiva delle strutture;

la disattivazione delle ulteriori strutture non in possesso dei requisiti fissati dal Decreto

54/2010;

il contenimento della spesa per beni e servizi legata alle modalità di acquisizione dei

sistemi diagnostici e all’ottimizzazione dei sistema di trasporto dei campioni biologici;

la realizzazione della rete informatica unica regionale (per cui è già stato definito il

progetto esecutivo con tempi di attuazione stimati in diciotto mesi);

la realizzazione del laboratorio logico unico (LLU).

Le Aziende Sanitarie dovranno quindi adeguare la rete dei laboratori e dei servizi

trasfusionali (DCA 92/2010) a livello aziendale e, nel biennio, a livello regionale,

secondo un approccio multidisciplinare e multidimensionale, correlandoli ai modelli di

lavoro di primo livello o di base (ospedale per acuti – presidi territoriali), di secondo

livello (core lab, di norma ospedalieri), specialistico (ospedaliero), di riferimento

interaziendale (screening specialistici, esami rari e/o ad alta complessità), regionale (ad

es. sicurezza trasfusionale, validazione biologica, farmaco tossicologia, etc.).

L’adeguamento della rete dei laboratori dovrà logicamente essere attuato in accordo con

il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera.

È altresì confermato che per l’attuazione del Piano le Aziende Sanitarie del Lazio,

dovranno valutare e ridefinire le condizioni di accesso, riprogettando le sedi dei Centri

prelievi secondo una logica di “prossimità alle aree di bisogno”, tendendo

all’ottimizzazione produttiva delle strutture.

Le Aziende dovranno completare la revisione quali-quantitativa del repertorio delle

prestazioni diagnostiche fornite a livello ospedaliero e territoriale raccordandosi

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strettamente alle previsioni del Piano di Riordino della rete Ospedaliera di cui al DCA82/

2010.È pertanto confermato che i laboratori di base pubblici (DGR 1040/97) e privati

(DCA 54/2010) dovranno raggiungere uno standard minimo di prestazioni al di sotto del

quale sono previsti la disattivazione, l’accorpamento o l’aggregazione delle strutture in

reti organizzate per attività accentrate.

Il Piano nella fase attuativa del nuovo biennio prevederà pertanto lo sviluppo di un

modello operativo di governance che promuova l’eccellenza nei vari settori di attività,

che sia centrata sui bisogni di salute del cittadino e promuova l’innalzamento della

qualità della risposta diagnostica di laboratorio in termini di appropriatezza della

richiesta, di consistenza della prestazione rispetto alle specifiche di qualità e di

appropriatezza e tempestività nella comunicazione dell’informazione clinica

all’utilizzatore, con particolare riferimento all’attività in emergenza-urgenza;

Per l’attuazione delle linee operative sopradescritte, presso la Regione Lazio, Direzione

Programmazione sanitaria, è confermata la funzione di “governance”, affidata all’

apposito Nucleo Tecnico Operativo (NTO), con il compito di coordinare le azioni e

monitorare l’attuazione dei processi già avviati e da avviare, anche relativamente

all’attuazione del processo di accreditamento istituzionale e di supportare gli uffici

regionali nel confronto con i tavoli tecnici ministeriali.

Con riferimento alla rete dei laboratori pubblici, la Regione intende inoltre contenere le

spese connesse alle modalità di acquisizione dei sistemi diagnostici. Tali obiettivi

saranno perseguiti attraverso una azione coordinata tra Direzione dell’area della

Programmazione Ospedaliera e Centrale Acquisti regionale che, per il tramite delle

attività tecniche del Nucleo Tecnico Operativo (NTO), garantirà modalità omogenee tra

le Aziende per l’acquisizione dei dispositivi diagnostici in vitro e dei sistemi diagnostici,

attraverso specifiche linee direttive regionali, coerenti con le specifiche tecniche delle

attività dei singoli punti di rete previsti dal Piano.

Queste dovranno prevedere sia l’espletamento di gare centralizzate per tipologie di

dispositivi ad elevata standardizzazione, ampia diffusione e consumo, bassa

differenziazione tecnologica, sia l’adozione di capitolati di gara rigorosamente conformi

alle caratteristiche indicate, monitorati dalla Regione, al fine di migliorare qualità e

tecnologia.

Sarà inoltre previsto l’utilizzo da parte delle Aziende di sistemi di trasporto dei campioni

biologici dai centri prelievo alle strutture di laboratorio pubbliche che garantiscano la

sicurezza, la qualità dei campioni e l’idoneità analitica, ovvero la compatibilità tra tempi e

standard del trasporto e conservazione dei materiali biologici.

Il sistema di trasporto attuale riferito all’attività del centro regionale per la Sicurezza

Trasfusionale, operante presso la ASL RMB, sarà esteso al trasporto riferito all’attività

unificata di validazione biologica del sangue (vedi paragrafo dedicato alla rete di

medicina trasfusionale).

Coin riferimento alla costituzione della rete dei Laboratori, si prevde l’ individuazione e

costituzione della rete regionale dei servizi di medicina di laboratorio (Laboratorio Logico

Unico-LLU), delle sub reti di specialità (rete trasfusionale, rete diagnostica

microbiologica, rete della genetica medica, rete di anatomia patologica, reti di

diagnostiche speciali, etc.), il perfezionamento della rete regionale informatica e della

connessa rete informatica trasfusionale. Nell’ambito delle reti generali e specialistiche

saranno individuate le attività da accentrare per tipologia e le strutture di riferimento

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regionale per funzioni definite. Sarà condotta a regime nel periodo previsto di 18 mesi

l’ottimizzazione delle reti dei Sistemi informatici di laboratorio (LIS), integrati con le aree

cliniche, compresa l’area dell’emergenza-urgenza, con i laboratori di diverso livello e con

i centri prelievo.

L’attuazione del progetto di Laboratorio Logico Unico (LLU) prevderà (l’attività

progettuale è definita con la Società regionale LAIT ) la costituzione di un’unica rete

informatica centralizzata a livello regionale, in grado di consentire l’accentramento di

definite tipologie di attività diagnostiche presso i laboratori specialistici, i laboratori core

con settori specializzati e i laboratori di riferimento regionale.

I LIS adottati dalle Aziende sanitarie locali e ospedaliere, anche attraverso accordi

interaziendali, dovranno perciò rispondere a caratteristiche di integrabilità e/o

interfacciabilità tra i software delle diverse Aziende per pervenire alla rete di LLU.

RISULTATI PROGRAMMATI

la disattivazione delle strutture non in possesso dei requisiti fissati dal Decreto 54;

il contenimento della spesa legata alle modalità di acquisizione dei sistemi diagnostici

e all’ottimizzazione dei sistema di trasporto dei campioni biologici;

la realizzazione della rete informatica unica regionale;

la realizzazione del Laboratorio Logico Unico (LLU).

INDICATORI DI RISULTATO

Numero strutture disattivate;

Spesa per acquisizione sistemi diagnostici 2011 e 2012 su spesa attuale;

Spesa per trasporto campioni biologici 2011 e 2012 su spesa attuale;

Attivazione laboratorio logico unicoLLU.

Azione 6.3 – Rete di medicina trasfusionale

Nel biennio 2011-12 è prevista la definitiva attuazione delle disposizioni di cui al

DCA.92/2010 con cui i dipartimenti istituiti con DCA82/2010 sono soppressi. Le funzioni

di coordinamento dei SIMT regionali già esercitate dai Dipartimenti sono conferite al

Centro Regionale Sangue che assicura il governo della Rete Regionale del Sistema

Trasfusionale.

La Rete Regionale del Sistema Trasfusionale è composta dai servizi di medicina

trasfusionale indicati dallo stesso decreto, risultando disattivati quelli non previsti dallo

stesso per le finalità previste dal piano di riorganizzazione.

A seguito della verifica nell’anno 2010 del mancato conseguimento degli obiettivi di

autosufficienza e risparmio, è stato definito il piano operativo per il biennio 2011-12, con

la soppressione dei tre dipartimenti trasfusionali istituiti con il citato decreto e la

riconduzione diretta della responsabilità di coordinamento e direzione delle attività di

riordino al CRS, confermando gli obiettivi specifici già individuati e l’accentramento delle

funzioni produttive e di qualificazione biologica.

È disposta la concentrazione totale delle attività produttive, di norma, presso una sola

sede nell’ambito di ciascuna macroarea, mentre è disposta la concentrazione totale

delle attività di qualificazione biologica delle donazioni presso l’attuale sede del centro di

riferimento regionale per la Sicurezza Trasfusionale allocato nella ASL RMB, all’uopo

prevedendo che il medesimo sistema di trasporto già in essere provveda anche al

trasporto dei campioni per l’esecuzione degli esami previsti per la validazione biologica.

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I direttori Generali delle Aziende Sanitarie provvederanno a disattivare le sezioni di

laboratorio dei SIMT attualmente addette a tali attività entro il 30/6/2011. Ove esistano

condizioni vincolanti per la fornitura dei sistemi diagnostici gli atti relativi dovranno

essere sottoposti per la relativa valutazione alla Direzione Regionale competente per le

valutazioni di competenza entro il28/2/2011.

RISULTATI PROGRAMMATI

Soppressione dei Dipartimenti trasfusionali e trasferimento delle responsabilità di

coordinamento al CRS;

Concentrazione delle attività produttive presso una sola sede per ciascuna macroarea;

Concentrazione delle attività di qualificazione biologica delle donazioni.

INDICATORI DI RISULTATO

Disattivazione sezioni di laboratorio dei SIMT aziendali entro il 30/6/2011.

Azione 6.4 – Attuazione dell’Accreditamento e razionalizzazione della rete privata

accreditata

Per l’area privata è in corso il procedimento attuativo del DCA 54/2010, compresa

l’attività di monitoraggio concernente la valutazione delle soglie minime di erogazione

prestazionale da parte degli erogatori privati provvisoriamente accreditati.

I piani di azienda e l’attuazione delle procedure di accreditamento agli erogatori pubblici

e privati tenderanno al superamento dell’attuale articolazione, caratterizzata da un

numero troppo elevato di centri di produzione, scollegati tra loro e non gestiti in una

logica di sistema.

L’azione strategica per il 2011–2012, che prevede nell’area pubblica la disattivazione

delle ulteriori strutture non in possesso dei requisiti fissati, prevede nell’area privata la

disattivazione di quanti fra gli attuali erogatori risulteranno al di sotto degli standard di

accreditamento definiti, a partire dal livello di produttività analitica minima di regime

fissato per anno, come risultante dall’attività di monitoraggio in corso da parte dell’ASP

(che terrà conto della quota di prestazioni ulteriori erogate in regime privato per

ottimizzare il calcolo del requisito).

RISULTATI PROGRAMMATI

Disattivazione o riconfigurazione erogatori che non raggiungono le soglie minime di

prestazioni fissate.

INDICATORI DI RISULTATO

Numero strutture disattivate o riconfigurate;

Numero di prestazioni erogate da ciascun privato laboratorio (non dovranno essere

presenti strutture che erogano un numero di prestazioni inferiore alla soglia minima).

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Intervento 7 – Attuazione disposizioni di cui al DM 11 Dicembre 2009

Azione 7.1 – Verifica delle esenzioni con la collaborazione dei Medici prescrittori

La Regione Lazio, stante l’elevato numero di prestazioni attualmente erogate in regime

di esenzione per reddito, intende mantenere il controllo diretto sulle prestazioni

specialistiche ambulatoriali centralizzando e sistematizzando il processo di verifica delle

esenzioni, con la collaborazione attiva dei medici prescrittori.

Si prevedono quindi le seguenti attività:

gestione integrata a livello centrale tramite LAit spa del sistema scelta/revoca dei

MMG/PLS, del sistema di esenzione ticket e del sistema di distribuzione dei ricettari;

sensibilizzazione dei MMG/PLS all’utilizzo dell’apposita area riservata del sito

www.poslazio.it che garantisce la possibilità di verificare le esenzioni per circa l’80%

delle tipologie di prescrizioni rilasciate.

RISULTATI PROGRAMMATI

Maggiori entrate determinate dal recupero dei ticket attualmente non corrisposti alla

Regione.

INDICATORI DI RISULTATO

Avvio della fase di pieno regime con i MMG e PLS entro il 28 febbraio 2011;

Estensione a tutti i medici prescrittori del lazio del sistema di verifica delle esenzioni

entro aprile 2011;

Avvio del nuovo processo di verifica delle esenzioni a pieno regime da aprile 2011 con

i dati di reddito 2009.

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Intervento 8 – Riqualificazione rete Emergenza Urgenza

Azione 8.1 – Piano di attuazione della riqualificazione della rete

La presente azione fa riferimento sul Piano Sanitario Regionale 2010-2012, al il Decreto

73/2010 ed al Decreto 80/2010 e successive modificazioni.

Tale azione prevede:

completamento del processo di riorganizzazione della rete dell’emergenza mediante

l’attivazione operativa dei nuovi livelli di complessità ed aree di afferenza dei DEA di II

livello (giugno 2011);

attivazione di un percorso formativo permanente obbligatorio per il personale operante

nel sistema di emergenza-urgenza di tutte le strutture della regione (1 gennaio 2011-

30 dicembre 2012);

verifica della riclassificazione come Punti di Primo Intervento (PPI) degli ospedali di

cui ai Decreti 73/2010 e 80/2010 (entro giugno 2011);

attuazione dei protocolli operativi intra-area in fase preospedaliera definiti dai DEA di II

livello e approvati dalla Regione (entro giugno 2011);

attuazione dei protocolli operativi intra-area in fase ospedaliera definiti dai DEA di II

livello e approvati dalla Regione (entro giugno 2011);

verifica dell’attivazione delle unità di Osservazione Breve Intensiva (OBI) e della

performance delle relative unità operative (dicembre 2012);

estensione e mantenimento della copertura del Sistema Gipse on line come sistema di

supporto al monitoraggio dell’attività di pronto soccorso (gennaio 2011- dicembre

2012);

monitoraggio e valutazione del processo di riorganizzazione della rete dell’emergenza,

ivi compresa la piena integrazione con le reti di specialità (giugno 2011-dicembre

2012).

RISULTATI PROGRAMMATI

Completamento del processo di riorganizzazione della rete dell’emergenza;

Rispondenza del funzionamento della rete dell’emergenza ai protocolli operativi intra-

area in fase preospedaliera ed in fase ospedaliera definiti dai DEA di II livello;

Attivazione del programma di formazione;

Elaborazione di un documento di monitoraggio e valutazione del processo di

riorganizzazione della rete dell’emergenza.

INDICATORI DI RISULTATO

Adozione formale dei provvedimenti per il processo di riorganizzazione della rete

dell’emergenza (giugno 2011);

Adozione formale del programma di formazione e avvio del percorso (entro dicembre

2011);

Documento di monitoraggio e valutazione del processo di riorganizzazione della rete

dell’emergenza (entro dicembre 2012).

Azione 8.2 – Piano di attuazione della riqualificazione dei sistemi di gestione e

coordinamento della rete di emergenza urgenza (ruolo ARES)

La presente azione fa riferimento al Piano Sanitario Regionale 2010-2012 ed al Decreto

73/2010.

Tale azione prevede:

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attuazione dei protocolli operativi intra-area in fase preospedaliera definiti dai DEA di

II livello e approvati dalla Regione (entro giugno 2011);

attivazione di un percorso formativo permanente obbligatorio per il personale Ares 118

(1 gennaio 2011- 30 dicembre 2012);

implementazione di un piano di riorganizzazione dei mezzi di soccorso 118 su ruota

(dicembre 2011);

implementazione della Ridefinizione dei bacini di afferenza per il trasporto primario dei

Pronto Soccorso, con definizione di azzonamenti nelle aree più popolose della

Regione a partire dalla Zona Nord-Est di Roma (dicembre 2011).

RISULTATI PROGRAMMATI

Rispondenza del funzionamento della rete dell’emergenza ai protocolli operativi intra-

area in fase preospedaliera definiti dai DEA di II livello;

Attivazione del programma di formazione;

Rispondenza del funzionamento dei mezzi di soccorso 118 su ruota al piano di

riorganizzazione implementato;

Rispondenza del funzionamento dei mezzi di soccorso 118 alla ridefinizione dei bacini

di afferenza per il trasporto primario dei Pronto Soccorso, con definizione di

azzonamenti nelle aree più popolose della Regione a partire dalla Zona Nord-Est di

Roma (dicembre 2011).

INDICATORI DI RISULTATO

Numero di soccorsi/totale aderenti ai protocolli operativi intra-area in fase

preospedaliera definiti dai DEA di II livello (dicembre 2011);

Adozione formale del programma di formazione e avvio del percorso (entro dicembre

2011);

Numero di soccorsi con azzonamento/totale dei soccorsi previsti con azzonamento

(dicembre 2011).

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Intervento 9 – Reti assistenziali integrate

Azione 9.1 – Sviluppo Attuazione della rete assistenziale delle cure palliative

residenziali e domiciliari

Le Cure Palliative sono l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali,

finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da

un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti

specifici.

Al fine di attuare quanto previsto dallo specifico Decreto che istituisce la rete delle cure

palliative, è prevista la nomina dei componenti il Coordinamento regionale integrato delle

reti delle cure palliative e del dolore cronico non oncologico (entro dicembre 2010, vedi

azione successiva). Secondo quanto stabilito dagli specifici Decreti, tale coordinamento

è affidato alla Direzione della Programmazione e delle Risorse del SSR dell’Assessorato

alla Sanità, con il supporto tecnico-scientifico di Laziosanità-ASP.

Gli sviluppi dell’azione prevedono:

predisposizione e introduzione del modulo unico per la presa in carico presso alcune

strutture individuate dal Coordinamento regionale al fine di valutarne la fattibilità e la

possibilità di implementazione a livello dell’intero territorio regionale (entro febbraio

2011);

attuazione degli adempimenti previsti dal Ministero della Salute per l’implementazione

del sistema informativo delle cure palliative (entro dicembre 2011)

costruzione di un sistema di indicatori di monitoraggio e valutazione (entro giugno

2011);

attuazione degli adempimenti previsti dal Ministero della Salute relativi ai requisiti

(quando disponibili) delle strutture e dei servizi compresi nella rete (dicembre 2012);

definizione, adozione e divulgazione di linee guida per l’organizzazione dell’Assistenza

residenziale in Hospice e dell’Assistenza domiciliare e le Unità di Cure Palliative

Domiciliari (entro dicembre 2011);

predisposizione di un programma di formazione, informazione e comunicazione (entro

marzo 2011);

individuazione di un Hospice dedicato pediatrico, con n. almeno 8 posti letto, per

assicurare la copertura dei bisogni assistenziali dei minori che necessitano di cure

palliative pediatriche, come previsto dalla Deliberazione della Giunta regionale n. 87

del 19.2.2010 "Approvazione del documento "Modello assistenziale delle cure

palliative pediatriche nella Regione Lazio (entro giugno 2011);

attivazione di nuovi posti letto di Hospice al fine di raggiungere la dotazione prevista

dal fabbisogno, che andranno allocati a partire da strutture in fase di riconversione

oppure in corso di completamento (progetti finanziati ex art. 20). (entro dicembre

2012).

RISULTATI PROGRAMMATI

Costituzione e attivazione del coordinamento della rete;

Costruzione del modulo unico di presa in carico nella rete delle cure palliative;

Sviluppo del sistema informativo così come disposto dal Ministero della Salute;

Elaborazione di documenti tecnici relativi alle procedure e agli strumenti (linee guida,

piano di formazione, informazione e comunicazione, sistema di indicatori) e loro

divulgazione / attuazione;

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Attivazione dei nuovi posti letto di Hospice necessari a garantire il fabbisogno, così

come previsto dal Decreto di istituzione della rete;

Individuazione dell’Hospice pediatrico.

INDICATORI DI RISULTATO

Atto formale di adozione del modulo unico di presa in carico nella rete delle cure

palliative (entro settembre 2011);

Disponibilità e operatività del sistema informativo così come disposto dal Ministero

della Salute (entro dicembre 2011);

Divulgazione e implementazione delle linee guida, del piano di formazione,

informazione e comunicazione, sistema di indicatori (entro dicembre 2011);

Numero dei nuovi posti letto di Hospice attivati al fine di garantire il fabbisogno, così

come previsto dal Decreto di istituzione della rete (entro dicembre 2012);

Individuazione con atto formale dell’Hospice pediatrico (entro giugno 2011).

Azione 9.2 – Attuazione della rete assistenziale per la cura del dolore cronico non

oncologico

Finalità della rete è la presa in carico del paziente con dolore cronico non oncologico

con l’individuazione e gestione del percorso assistenziale secondo specifiche linee guida

e protocolli. La struttura di accesso alla rete è collocata a livello territoriale (Aggregati

Funzionali di medici di medicina generale, AFT), e si appoggia ai Punti Unici di Accesso

distrettuali, laddove attivati.

La rete garantisce la prossimità delle cure (tramite gli AFT), funzioni specialistiche

multidisciplinari (tramite gli Spoke) e funzioni diagnostiche e terapeutiche ad elevato

contenuto tecnologico per forme rare e complesse (Centri Hub).

Al fine di attuare quanto previsto dallo specifico Decreto che istituisce la rete delle cure

palliative, è prevista la nomina dei componenti il Coordinamento regionale integrato delle

reti delle cure palliative e del dolore cronico non oncologico (entro dicembre 2010, vedi

azione precedente). Secondo quanto stabilito dagli specifici Decreti, tale coordinamento

è affidato alla Direzione della Programmazione e delle Risorse del SSR dell’Assessorato

alla Sanità, con il supporto tecnico-scientifico di Laziosanità-ASP.

Gli sviluppi dell’azione prevedono:

predisposizione delle linee di indirizzo per la stesura dei Piani attuativi di macroarea,

ad opera del gruppo di coordinamento (entro gennaio 2011);

elaborazione dei piani attuativi da parte degli Hub di riferimento, con proposta di

individuazione delle strutture Spoke a partire dall’elenco contenuto nello specifico

Decreto (entro febbraio 2011);

verifica dei Piani attuativi di macroarea ad opera dei Gruppi di coordinamento regionali

(entro marzo 2011);

attuazione degli adempimenti previsti dal Ministero della Salute relativi ai requisiti

(quando disponibili) delle strutture e dei servizi compresi nella rete (dicembre 2012)

elaborazione di programmi per la costruzione dei percorsi clinico-assistenziali, anche

attraverso la nomina di sottogruppi tecnici, ad opera dei gruppi di coordinamento

(entro febbraio 2011);

sviluppo di percorsi clinico-assistenziali (entro giugno 2011);

elaborazione di un Piano formativo per l’implementazione dei percorsi, a cura dei

coordinamenti regionali, comprensivo delle azioni relative agli AFT dei medici di

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medicina generale e di un Piano di informazione e comunicazione ai cittadini (entro

giugno 2011);

avvio dei percorsi e formazione degli operatori ad opera degli Hub di riferimento e di

informazione e comunicazione verso i cittadini (entro dicembre 2011);

elaborazione del programma di sviluppo del sistema informativo e del sistema di

indicatori di monitoraggio e valutazione della rete (entro giugno 2011).

RISULTATI PROGRAMMATI

Costituzione e attivazione del coordinamento della rete;

Adozione dei Piani attuativi, con individuazione delle strutture Spoke e organizzazione

degli AFT;

Elaborazione di documenti tecnici relativi alle procedure e agli strumenti (linee guida,

piano di formazione, informazione e comunicazione) e loro divulgazione / attuazione

Elaborazione del programma di sviluppo del sistema informativo e del sistema di

indicatori di monitoraggio e valutazione della rete.

INDICATORI DI RISULTATO

Atto formale di costituzione del coordinamento della rete (entro dicembre 2010);

Atto formale di adozione dei Piani Attuativi (entro Aprile 2011);

Adozione formale delle linee guida, del piano di formazione, informazione e

comunicazione (entro giugno 2011);

Disponibilità del sistema di indicatori di monitoraggio e valutazione della rete (entro

giugno 2011).

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Valorizzazione programma operativo – Riqualificazione Assistenza territoriale

Valorizzazione Azione 3.1 – Attivazione attività di natura territoriale a seguito

riconversione

L’impatto complessivo della manovra è stimabile come segue.

Per quanto riguarda i PL in RSA derivanti da riconversioni il costo sorgente massimo è

stimabile in circa 17 milioni di Euro a regime. Per la valutazione dell’effetto sugli esercizi

2011 e 2012 sarebbe necessario procedere ad una ipotesi relativamente alla tempistica

di attivazione dei PL nell’arco temporale considerato. Poichè il costo in oggetto è

comunque ricompreso nel costo complessivo per la riqualificazione dell’offerta di RSA

quantificato nell’azione 3.2, non si procede in questa fase ad un calcolo puntuale del

costo per ciascun anno, rimandando al suddetto intervento, anche per quanto riguarda

le tariffe adottate per la stima dei costi sorgenti.

Tabella 21 – Valorizzazione posti letto attivati RSA

Tabella 22– Tariffe RSA

Per quanto riguarda l’attivazione di 39 posti residenziali di Hospice il costo sorgente

potenziale massimo sarà pari a 8,6 milioni di Euro a regime, come risulta in dettaglio

nella tabella seguente.

Tabella 23– Valorizzazione posti attivato in hospice

È ragionevole prevedere che l’attivazione dei nuovi posti residenziali in Hospice sarà

completata entro maggio 2011 e che quindi il costo sorgente per il 2011 sarà

proporzionalmente ridotto a 5 milioni di Euro.

Per quanto riguarda l’attivazione di 80 nuovi posti letto residenziali di riabilitazione

estensiva territoriale, il costo sorgente per l’SSR sarà pari a 3,8 milioni di Euro.

Tabella 24– Valorizzazione posti riabilitazione estensiva territoriale

Posti letto RSA attivabili a seguito di riconversione

R1 R2 R2D R3 TOTALE

Posti letto 60 260 130 370 820

Potenziale costo SSR 4.599.000 4.761.133 2.260.044 5.383.285 17.003.461

Tariffe RSA a carico SSR

R1 R2* R2D* R3*

Tariffa 210,00 50,17 47,63 39,86

*Al netto della compartecipazione

Posti attivabili in Hospice

PL gg anno TO GG degenza Tariffa die Costo SSR

39 365 100% 14.235,00 202,80 2.886.858,00

Rapporto prest. Res-dom Prestaz residenziali Tariffe

1 a 4 56.940,00 100,33 5.712.790,20

TOTALE 8.599.648,20

Posti letto residenziali in strutture territoriali di riabilitazione (ex art 26)

PL gg anno TO GG degenza Tariffa die TOTALE

80 365 100% 29.200 129 3.770.012

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Analogamente a quanto previsto per i posti in Hospice, è’ ragionevole prevedere che

l’attivazione dei nuovi posti di riabilitazione territoriale sarà completata entro il primo

aprile 2011 e che quindi il costo sorgente per il 2011 sarà proporzionalmente ridotto a

2,5 milioni di Euro.

Per quanto infine riguarda l’ attività e i budget relativi all’erogazione di dialisi, prestazioni

ambulatoriale e assistenza domiciliare il costo sorgente per il SSR sarà pari a 3,4

milioni di Euro (2,8 milioni di Euro per specialistica ambulatoriale e dialisi, 0,6 milioni di

Euro per l’assistenza domiciliare). Poiché si ipotizza che a il budget sarà affidato come

budget aggiuntivo a strutture riconvertite che erogano già le prestazioni in oggetto, si

considera l’intero effetto già sul 2011.

L’effetto complessivo dell’azione sarà quindi pari, a regime, ad un costo sorgente per

15,8 milioni di Euro (di cui 10,9 nel 2011) al netto degli 820 nuovi PL di RSA che

saranno valorizzati nel computo complessivo dell’offerta RSA che segue. La tabella

seguente riporta l’effetto complessivo dell’azione.

Tabella 25– Valorizzazione dell’azione

Valorizzazione Azione 3.2 – Attivazione dei nuovi posti letto di RSA

L’attivazione dei nuovi PL di RSA porterà ad un’offerta complessiva pari a 7500 PL nel

2012.L’impatto complessivo dell’intervento porta ad un costo a tendere a carico del SSR

pari a circa 137,0 milioni di Euro (rispetto ad un tetto 2010 pari a circa 100 milioni di

Euro al netto dell’accantonamento per le riconversioni). Ipotizzando che entro la fine del

2012 sia terminato l’intervento sull’offerta RSA, il costo incrementale per il SSR a regime

(dal 2012 in poi) è quindi pari a circa 37 milioni di Euro.

Al fine di stimare puntualmente l’impatto dell’azione nel 2011 sarà necessario definire:

il livello prestazionale che sarà attribuito ai PL esistenti;

il livello prestazionale associato ai nuovi PL di RSA attivati.

Nelle more, si ipotizza che l’intervento, completamente realizzato a fine 2012, sia

realizzato solo al 50% entro il 2011, con la rimodulazione dei PL esistenti e l’attivazione

di 1175 nuovi PL. Il costo sorgente per il 2011 è stimabile pari a circa 9 milioni di Euro.

Tale stima:

è certamente compatibile con la rimodulazione dei PL esistenti nella nuove categorie

(stante una sostanziale invarianza delle tariffe medie nuove rispetto alle attuali –come

risulta dalla tabella esposta nel seguito);

sarà vincolante in fase di redazione del cronoprogramma delle nuove attivazioni, in

quanto rappresenterà un tetto massimo al costo sorgente sostenibile per il 2011.

2011 2011

PL RSA vedi azione 3.2 vedi azione 3.2

Hospice 5.016.461,45 8.599.648,20

Riabilitaz Territoriale 2.513.341,33 3.770.012,00

Ambultoriale, Dialisi ADI 3.400.000,00 3.400.000,00

Totale 10.929.802,78 15.769.660,20

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Ipotizzando una velocità di implementazione dell’intervento costante, con metodologia

analoga a quella applicata per il 2011, a fine 2012 il costo sorgente per il SSR sarà pari

a circa 27,5 milioni di Euro.

Le stima relative ai costi (sia a regime, sia nel 2011) sono state costruite sulla base delle

seguenti ipotesi:

configurazione dell’offerta a fine 2012 di RSA come riportato in tabella - Costi SSR TO

BE.

tariffe per livello prestazionale ipotizzate sulla base di un modello di simulazione

sviluppato ad hoc con logiche analoghe a quelle previste dall’art. 8 sexies del D.lvo

502/92. In particolare, nelle more dell’attivazione della raccolta dati per l’applicazione

della procedura prevista dal suddetto articolo, si è sviluppata una ipotesi tariffaria

compatibile con l’equilibrio economico sulla base di un campione ristretto di dati già

disponibili;

quota sociale pari al 50% per i livelli R2, R2D, R3 e nulla per il livello R1.

tasso di occupazione pari al 100% (ipotesi di massimo costo per il SSR).

La tariffa media ponderata risultante è pari a circa 92 Euro/die per i livelli R3, R2D e R2.

Il livello R1 è stato escluso dal calcolo in quanto è rivolto a una particolare tipologia di

utenza. La Tabella seguente contiene il prospetto sinottico delle tariffe RSA as is per

strutture di 60 PL e to be (si ricorda che le nuove tariffe sarebbero invece indipendenti

dal numero di PL per struttura).

Tabella 26– Prospetto sinottico tariffe RSA

Rimane ancora da definire il fabbisogno di posti residenza in regime semiresidenziale

SR e SRD.

Tabella 27 – Costi SSR TO BE

Valorizzazione Azione 4.1 – Strutture di riabilitazione territoriale

Per il settore dell’assistenza territoriale riabilitativa è attualmente in corso un

complessivo riordino del settore. La riorganizzazione dell’offerta è logicamente

scomponibile in due assi:

la rimodulazione dei PL nelle strutture esistenti sulla base di criteri di appropriatezza;

l’eventuale attivazione di nuovi PL per la copertura del fabbisogno complessivo PL ex

art 26 che sarà indivudato dal Gruppo Tecnico e formalizzato con decreto.

60 PL

Classificazione AS IS Classificazione TO BE

I livello 92,39 R1 210,00

II livello 103,24 R2 100,35

III livello 117,89 R2D 95,26

R3 79,72

Livello Assistenziale PL TO BE Tariffa die Quota sociale Tariffa carico SSR TO gg anno Giornate Costo SSR

R1 181 210,00 - 210,00 1,00 365 66.065,00 13.873.650,00

R2 3.723 100,35 0,50 50,17 1,00 365 1.358.895,00 68.181.949,29

R2D 831 95,26 0,50 47,63 1,00 365 303.315,00 14.446.173,93

R3 2.765 79,72 0,50 39,86 1,00 365 1.009.225,00 40.229.142,13

TOTALE 7.500 2.737.500,00 136.730.915,35

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Nelle more dell’adozione del Piano per la riorganizzazione dell’offerta di riabilitazione

territoriale estensiva e di mantenimento, in cui saranno eventualmente le modalità per la

copertura del fabbisogno stimato e non coperto, è ad oggi possibile valorizzare l’effetto

della rimodulazione dei PL esistenti. Si tratta di stimare l’effetto economico della

riconduzione dei pazienti attualmente in carico al corretto setting assistenziale.

L’allegato 1 al DCA 89/2010 prevede la rimodulazione degli attuali 1789 PL utilizzati nei

livelli prestazionali come descritto dalla tabella seguente.

Tabella 28 – Rimodulazione PL residenziali

Analogamente, per quanto rigurada il regime semiresidenziale, la tabella seguente

illustra il risultato della rimodulazione dei posti in regime semiresidenziale.

Tabella 29– Rimodulazione posti semiresidenziali

Il costo a tendere associato alla nuova offerta rimodulata è calcolata nelle tabelle

seguenti. In a particolare è stato stimato sotto le seguenti ipotesi:

tasso di occupazione delle strutture pari al 100%;

tariffa per i PL di mantenimento pari alla tariffa di mantenimento “elevata” (la stima

rappresenta quindi un worst case);

tariffa per i regimi RD4 e RD5 ipotizzata pari alle attuali tariffe per il mantenimento

elevato e medio, nelle more della definizione delle tariffe secondo una procedura

analoga al quella da attivare per le tariffe RSA.

Tabella 30– Valorizzazione della rimodulazione dei PL in regime residenziale

Per quanto riguarda il regime semiresidenziale, il costo per il SSR a tendere è stato

stimato sotto le seguenti ipotesi:

tasso di occupazione delle strutture pari al 100%;

giorni di apertura della struttura pari a 304;

tariffa per i PL di mantenimento pari alla tariffa di mantenimento “elevata” (la stima

rappresenta quindi un worst caste);

Livello PL Non attivi Utilizzo come mant Totale Estensiva Manten RD4 RD5 Totale

Estensivi 635 28 - 60 547 204 6 337 547

Mantenimento 1.195 13 60 1.242 93 545 604 1.242

TOTALE 1.830 41 - 1.789 204 99 882 604 1.789

RIMODULAZIONE PLCONFIGURAZIONE AS IS

Livello Posti Non attivi Non utilizzati Totale Estensiva Manten SD4 SD5 Totale

Estensivi 1.321 75 87 1.159 365 774 20 1.159

Mantenimento 1.136 25 1.111 102 293 716 1.111

TOTALE 2.457 100 87 2.270 365 102 1.067 736 2.270

RIMODULAZIONE PLCONFIGURAZIONE AS IS

Livello PL to be Tariffa Quota sociale Carico SSR TO gg anno gg degenza Costo SSR

Estensivi 204 129,11 0% 129,11 100% 365,00 74.460,00 9.613.530,6

Mantenimento 99 118,79 30% 83,15 100% 365,00 36.135,00 3.004.733,7

RD4 882 118,79 30% 83,15 100% 365,00 321.930,00 26.769.445,3

RD5 604 98,13 30% 68,69 100% 365,00 220.460,00 15.143.617,9

Non attivi 41

Totale 1.830 54.531.327,4

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tariffa per i regimi SD4 e SD5 ipotizzata pari alle attuali tariffe per il mantenimento

elevato e medio, nelle more della definizione delle tariffe secondo una procedura

analoga al quella da attivare per le tariffe RSA.

Tabella 31– Valorizzazione della rimodulazione dei PL in regime semiresidenziale

Il costo complessivo a tendere per il reigme residenziale e semiresidenziale sarà pari

quindi a 86,9 milioni di Euro.

Per la stima delle economie si procede ad una stima del costo attuale della riabilitazione

ex art 26 in regime residenziale e semiresidenziale sulla base della produzione

associabile ai posti letto esistenti.

La tabella seguente è riferita ai PL residenziali:

Tabella 32– Valorizzazione della produzione dei PL attuali per il regime residenziale

La tabella seguente è riferita ai posti semiresidenziali:

Tabella 33– Valorizzazione della produzione dei PL attuali per il regime residenziale

Il costo stimato attuale per i PL esistenti in regime residenziale e semiresidenziale è pari

a 106,8 milioni di Euro.

Il risparmio sul per il SSR per il regime residenziale e semiresidenziale è quindi stimabile

in circa 20 milioni di Euro.

Poiché si prevede che le attività di rimodulazione dei PL si concludano entro il mese di

aprile 2011, il minor costo per il SSR è stimabile in 13,2 milioni nel 2011 e in 20 milioni

a regime.

Per quanto rigurada i regimi ambulatoriale e domiciliare non è ad oggi possibile

formulare stime ipotesi di risparmio, ma è ragionevole ipotizzare che il potenziamento

del sistema dei controlli porti ad una riduzione del costo per il SSR ad oggi non

quantificabile.

Livello PL to be Tariffa Quota sociale Carico SSR TO gg anno gg degenza Costo SSR

Estensivi 365 81,15 0% 81,15 100% 304,00 110.960,00 9.004.404,0

Mantenimento 102 62,42 30% 43,69 100% 304,00 31.008,00 1.354.863,6

SD4 1.067 62,42 30% 43,69 100% 304,00 324.368,00 14.172.935,4

SD5 736 49,94 30% 34,96 100% 304,00 223.744,00 7.821.642,8

Non attivi 187

Totale 2.457 32.353.845,7

Livello PL Tariffa Quota sociale Carico SSR TO gg anno gg degenza Costo SSR

Estensivi 547 129,11 0% 129,11 100% 365,00 199.655,00 25.777.457,1

Mantenimento 1.242 118,79 30% 83,15 100% 365,00 453.330,00 37.695.749,5

Totale 1.789 63.473.206,5

Livello Tot Tariffa Quota sociale Carico SSR TO gg anno gg degenza Costo SSR

Estensivi 1.159 81,15 0% 81,15 100% 313,00 362.767,00 29.438.542,1

Mantenimento 1.111 62,42 30% 43,69 100% 313,00 347.743,00 15.194.282,6

TOTALE 2.270 44.632.824,7

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Di conseguenza si prevede che il tetto per il sistema della riabilitazione ex articolo 26

passi dagli attuali 204 milioni di Euro a 184 milioni di Euro a regime per il solo effetto

della rimodulazione dei PL residenziali e semiresidenziali.

Eventuali nuove attivazioni di PL, al netto dei PL da riconversione di strutture di

riabilitazione e lungodegenza di cui all’intervento 3.1, potranno essere previste nel limite

del costo complessivo di 184 milioni di Euro.

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Valorizzazione Azione 6.1 – Adozione del nuovo nomenclatore tariffario

La valorizzazione complessiva dell’intervento, in attesa della definizione del nuovo

tariffario basato su costi standard, è stata stimata per mezzo del tariffario della Regione

Umbria; tale scelta è giustificata dal fatto che si tratta del tariffario regionale, tra quelli

esistenti, che permette di minimizzare il valore della produzione ambulatoriale 2009 della

Regione e per questo motivo può essere considerato come proxy di un tariffario ottenuto

dalla definizione di costi standard calcolati su un bechmark virtuoso di riferimento:

risparmio per il SSR quantificabile in circa 39,8 milioni di Euro, che abbattuto

cautelativamente del 10% corrisponde a 35,8 milioni di Euro;

minor entrate da ticket per 5,4 milioni di Euro.

L’effetto netto è stimabile in 30,4 milioni di Euro nel 2012.

Per la valorizzazione dell’intervento sopra descritto si è proceduto all’estrazione dei dati

relativi ai consumi di prestazioni di specialistica ambulatoriale nel 2009 raccolti

attraverso i flussi ex art. 50.

È stato simulato, in via provvisoria, l’effetto dell’applicazione dei tariffari di tutte le regioni

italiane alla produzione della Regione Lazio (tutte le branche specialistiche) in due step:

Valorizzazione di ogni singola prestazione prescritta in ciascuna ricetta con prezzi

unitari di tutti i tariffari delle regioni italiane;

Valorizzazione con i nuovi prezzi di ciascuna ricetta e calcolo del risparmio in termini

di spesa netta SSR derivante dall’applicazione dei nuovi tariffari. La valorizzazione

delle singole linee di ciascuna ricetta comporta infatti una variazione dell’importo

complessivo valorizzato e quindi la possibile variazione del costo per il SSR al netto

del ticket.

È quindi stato selezionato il tariffario della Regione Umbria come tariffario di riferimento

in quanto tariffario adottato in una regione virtuosa che massimizza il risparmio in termini

di spesa netta.

Di seguito la tabella con le diverse ipotesi di applicazione del tariffario sui privati per la

stima del costo della produzione 2009 con i diversi tariffari regionali, da cui emerge che il

tariffario della Regione Umbria garantisce il minor costo per la Regione Lazio.

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Tabella 34 – Valorizzazione produzione 2009 con tariffari regionali

Di seguito la tabella con le diverse ipotesi di applicazione del tariffario sui pubblici per la

stima del minor introito da ticket sempre applicando i diversi tariffari.

Tabella 35 – Importo ticket valorizzato con diversi tariffari Regionali su produzione Regione Lazio 2009

Simulazione applicazione tariffari regionali a strutture private

Regione

Valore della

produzione a mix

costante Delta su Lazio

ABRUZZO 337.599.431,57 21.727.181,01-

BASILICATA 351.840.285,11 7.486.327,47-

CALABRIA 366.434.875,02 7.108.262,44

CAMPANIA 373.730.732,45 14.404.119,87

EMILIA ROMAGNA 329.830.168,30 29.496.444,28-

FRIULI VENEZIA GIULIA 444.892.486,78 85.565.874,20

LAZIO 359.326.612,58 -

LIGURIA 319.530.809,05 39.795.803,53-

LOMBARDIA 346.993.303,70 12.333.308,88-

MARCHE 357.781.787,67 1.544.824,91-

MOLISE 319.530.809,05 39.795.803,53-

P.A. BOLZANO 391.962.949,28 32.636.336,70

P.A. TRENTO 340.439.583,67 18.887.028,91-

PIEMONTE 359.861.636,68 535.024,10

PUGLIA 347.616.563,11 11.710.049,47-

SARDEGNA 345.173.488,19 14.153.124,39-

SICILIA 319.530.809,05 39.795.803,53-

TOSCANA 320.455.708,39 38.870.904,19-

UMBRIA 319.535.206,18 39.791.406,40-

VALLE D'AOSTA 348.694.188,27 10.632.424,31-

VENETO 378.521.513,91 19.194.901,33

Simulazione delta entrate da ticket

Regione

Totale entrate da

ticket Delta su Lazio

ABRUZZO 97.606.708,18 75.245,60

BASILICATA 98.787.656,61 1.256.194,03

CALABRIA 99.348.560,02 1.817.097,44

CAMPANIA 97.835.887,74 304.425,16

EMILIA ROMAGNA 93.161.318,93 4.370.143,65-

FRIULI VENEZIA GIULIA 100.624.836,54 3.093.373,96

LAZIO 97.531.462,58 -

LIGURIA 92.117.883,09 5.413.579,49-

LOMBARDIA 96.449.645,46 1.081.817,12-

MARCHE 99.470.114,00 1.938.651,42

MOLISE 92.117.883,09 5.413.579,49-

P.A. BOLZANO 96.684.763,55 846.699,03-

P.A. TRENTO 92.947.772,29 4.583.690,29-

PIEMONTE 98.614.909,66 1.083.447,08

PUGLIA 98.934.895,23 1.403.432,65

SARDEGNA 98.079.252,66 547.790,08

SICILIA 92.117.883,09 5.413.579,49-

TOSCANA 94.127.460,86 3.404.001,72-

UMBRIA 92.117.883,09 5.413.579,49-

VALLE D'AOSTA 95.819.994,16 1.711.468,42-

VENETO 100.611.765,90 3.080.303,32

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Valorizzazione Azione 6.2 – Riorganizzazione rete laboratoristica pubblica e

adeguamento al Piano di riordino della rete ospedaliera

L’azione in oggetto impatta sulla rete laboratoristica pubblica ed i relativi effetti

economici sono valorizzati nell’ambito:

dei risparmi sul personale per il blocco del turnover (gli interventi sulla configurazione

della rete infatti determinano un surplus di personale che esce dal sistema alla

velocità del turnover e per cui, in conseguenza della razionalizzazione della rete, non

si procederà ad alcun tipo di rimpiazzo anche mediante mobilità interna);

dei risparmi per beni e servizi valorizzati nel programma relativo alla centrale acquisti.

Valorizzazione Azione 6.3 – Rete di medicina trasfusionale

L’azione in oggetto impatta sulla rete della medicina trasfusionale pubblica ed i relativi

effetti economici sono valorizzati nell’ambito:

dei risparmi sul personale per il blocco del turnover (gli interventi sulla configurazione

della rete infatti determinano un surplus di personale che esce dal sistema alla

velocità del turnover e per cui, in conseguenza della razionalizzazione della rete, non

si procederà ad alcun tipo di rimpiazzo anche mediante ricorso alla mobilità interna);

dei risparmi per beni e servizi valorizzati nel programma relativo alla centrale acquisti.

Valorizzazione Azione 6.4 – Attuazione dell’Accreditamento e razionalizzazione

della rete privata accreditata

La valorizzazione dell’intervento in oggetto è compresa nell’azione relativa al calcolo dei

tetti per gli erogatori privati. La concentrazione dei laboratori privati in strutture che

superano le soglie minime avrà impatto sui costi di produzione degli erogatori stessi e

interverrà quindi come fattore abilitante alla determinazione delle nuove tariffe

nell’ambito del procedimento previsto dal. D.lvo 502/92.

Valorizzazione Azione 7.1 – Verifica delle esenzioni con la collaborazione dei

Medici prescrittori

Per procedere con la valorizzazione dell’azione sopra descritta sono stati utilizzati i dati

degli esenti per reddito per nucleo familiare della Regione Lazio relativi all’anno 2009

forniti da SOGEI.

Sono state prese in considerazione le seguenti tipologie di esenzione per reddito:

E01: Cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni,

appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a

36.151,98 Euro;

E03: Titolari di assegno (ex pensione) sociale – e loro familiari a carico - (art. 8

comma 16 della L. 537/1993 e succ. modifiche e integrazioni);

E04: Titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant'anni e loro familiari a

carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a

8.263,31 Euro, incrementato fino a 11.362,05 Euro in presenza del coniuge ed in

ragione di ulteriori 516,46 Euro per ogni figlio a carico.

Non è stata presa in considerazione la tipologia di esenzione per reddito:

E02: Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un

reddito complessivo inferiore a 8.263,31 Euro, incrementato fino a 11.362,05 Euro in

presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 Euro per ogni figlio a carico;

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68

Il quadro complessivo della Regione Lazio per l’anno 2009 è caratterizzato da:

Numero di ricette anno 2009: 22,7 milioni

Esenti per patologia o condizione: circa 35%

Esenti per reddito: circa 30% pari a 7,1 milioni di ricette

La verifica delle esenzioni è stata effettuata considerando la dichiarazioni dei redditi

2008 sulle ricette 2009 e riguarda, come già detto, solo gli esenti per reddito E01, E03,

E04; sono stati analizzati 5,7 milioni di ricette corrispondenti a 921.503 codici fiscali.

Gli esiti delle analisi sono riportati nelle tabelle seguenti:

Tabella 36 – Esiti Analisi corrispondenza ricette 2009-dichiarazioni dei redditi 2008

Tabella 37 – Dettaglio per tipologia di esenzione

L’analisi effettuata evidenzia che l’intervento permetterebbe un recupero potenziale di

61,8 milioni di Euro; considerando che i dati dei codici fiscali sono comunque parziali (il

file fornito da SOGEI individua soltanto i Codici Fiscali dei cittadini e nucleo familiare

sicuramente esenti) e che nel caso in cui non sia stato possibile effettuare la costruzione

dei nuclei famigliari o vi siano delle incertezze sui dati, i codici fiscali non sono stati

segnati come esenti, il dato è da considerarsi sovrastimato ed è perciò consigliabile

l’adozione di un approccio cautelativo, ipotizzando un recupero pari alla metà del

recupero potenziale ovvero 30,9 milioni di Euro.

Limitandosi a considerare esclusivamente la componente pubblica (pari al 57% del

totale, come evidenziato in tabella 3), si possono stimare i maggiori ricavi derivanti dal

recupero dei ticket in circa 17 milioni di Euro, di cui 10 entro il 2011.

Tabella 38 – Dettaglio per tipologia di erogatore

Esiti Analisi

Totale 2009 SIAS (E01-

E03-E04)

Non trovati nel

file reddito

Trovati nel file

reddito

921.503 465.575 455.928

- 51% 49%

5.721.596 2.299.036 3.422.560

40% 60%Ricette

Codici Fiscali

Dettaglio per tipologia di Esenzione

Tipologia N. Ricette Valore stimato ticket

Valore stimato

Contributo DPCA

n.42/ 2008 Totale

E01 2.033.068 46.034.008 8.551.418 54.585.426

E03 58.681 1.278.449 244.356 1.522.805

E04 207.287 4.783.494 878.259 5.661.753

Totale 2.299.036 52.095.951 9.674.033 61.769.984

Dettaglio per tipologia erogatore

TIPOLOGIA

Ricette con

esenzione

E01

Ricette con

esenzione

E03

Ricette con

esenzione

E04 N.Ricette Totali Quota %

PUBBLICO 1.132.964 42.792 132.870 1.308.626 57%

PRIVATO 800.202 15.130 69.638 884.970 38%

EXTRA 99.902 759 4.779 105.440 5%

TOTALE 2.033.068 58.681 207.287 2.299.036

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Programma 3 – Prevenzione

Tabella 39 – Sintesi manovre Programma 3

Intervento 10 – Qualificazione dei Programmi di Screening Oncologici

Azione 10.1 – Adeguamento dei Programmi di screening aziendali agli standard

nazionali

I Programmi di Screening Oncologici, Livelli Essenziali di Assistenza (DPCM 2001)

evidence-based, sono percorsi di prevenzione secondaria organizzati che per

raggiungere il loro obiettivo (riduzione della mortalità per il tumore della mammella e

dell’incidenza per i tumori della cervice uterina e del colon retto) necessitano di una forte

programmazione a livello di Azienda USL attraverso l’integrazione tra servizi territoriali

(sede della campagna informativa e dell’esecuzione del test di screening) e ospedalieri

(dedicati all’approfondimento diagnostico e al trattamento e follow-up).

I Programmi di Screening sono normati da linee guida e raccomandazioni Europee,

nazionali e regionali quali:

raccomandazione n. 2003/878/CE del Consiglio dell’Unione agli Stati membri per

l’attuazione dei programmi di screening;

raccomandazioni Ministero della Salute, anno 2006;

DGR 4236/97 e successive modificazioni;

piano sanitario regionale 2010-2012.

Tale azione prevedono:

predisposizione di un sistema di certificazione dei programmi di screening;

istituzione di un Coordinamento unico regionale per i tre programmi di screening

(mammella, utero e colon retto) finalizzato al monitoraggio dei programmi aziendali;

approvazione di una DGR quadro sui Programmi di Screening contenente: il modello

organizzativo aziendale, utilizzo di Personale dedicato in misura non inferiore al 50%

dell’orario di servizio istituzionale, il percorso formativo degli operatori, le campagne di

comunicazione, i protocolli con le AO e AU, la nomina del coordinatore unico

aziendale e dei referenti dei singoli programmi, l’integrazione con la domanda di

screening opportunistico.

RISULTATI PROGRAMMATI

Riorganizzazione programmi di screening aziendali alle linee guida nazionali;

INDICATORI DI RISULTATO

Prevenzione: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Prevenzione - -

Qualif icazione dei Program m i di Screening Oncologici - -

Adeguam ento dei Program m i di screening aziendali agli standard nazionali - -

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Completamento del processo di certificazione dei PS delle 12 ASL entro il 21

dicembre 2011;

Costituzione del Coordinamento unico regionale dei PS entro il 30 giugno 2011.

Approvazione della DGR quadro entro il 30 giugno 2001;

Predisposizione di un rapporto annuale con indicatori di cruscotto per la valutazione ed il

monitoraggio dei programmi di screening.

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Programma 4 – Assistenza farmaceutica

Tabella 40 – Sintesi manovre Programma 4

Intervento 11 – Razionalizzazione della spesa farmaceutica

Azione 11.1 – Attribuzione di un budget annuale ai Medici di medicina generale

L’obiettivo perseguito è di ridurre il fenomeno dell’iperprescrizione e l’incentivazione

della prescrizione dei farmaci equivalenti. A tal fine si prevede la definizione di un budget

per ogni medico di medicina generale calcolato come media ponderata dei consumi

farmaceutici per la popolazione.

Si prevedono le seguenti attività:

predisposizione ed emanazione di un Atto Regionale per la definizione e la creazione

di un Gruppo di lavoro (costituito dalla Regione Lazio, i rappresentanti dei Medici di

medicina generale, l’ordine dei medici, esperti della materia) e della struttura

operativa;

invio entro il 15/02/2011 del budget di spesa a tutti i medici e invii trimestrali del

budget consumato;

monitoraggio e verifica trimestrale dei consumi farmaceutici da parte della Regione e

confronto rispetto ai budget definiti;

monitoraggio e verifica trimestrale degli indicatori di prescrizione farmaci equivalenti

da parte della Regione e confronto rispetto alla best practice individuata

RISULTATI PROGRAMMATI

Allineare i medici iperprescrittori alla media regionale eliminando le prescrizioni

inappropriate;

Riduzione dei consumi e della spesa farmaceutica.

Allineare i medici alla best practice prescrittiva di farmaci equivalenti

Assistenza farmaceutica: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Assistenza farmaceutica 52,4 89,3

Razionalizzazione della spesa farm aceutica 52,4 89,3

Attribuzione di un budget annuale ai Medici di m edicina generale - -

Definizione di un piano di form azione per i MMG e i Farm acisti - -

Incentivo alla prescrizione dei farm aci equivalenti 15,5 40,5

Attuazione di percorsi terapeutici per categorie di farm aci alto spendenti - -

Am pliam ento della distribuzione per conto (DPC) 19,5 26,0

Rim odulazione delle fasce di rem unerazione dei farm aci in DPC 5,4 10,8

Rinnovo accordo quadro per Epoetina 12,0 12,0

Distribuzione Diretta - -

Gara regionale per l’acquisto dei m edicinali biotecnologici e/o biosim ilari - -

Att ività di form azione e inform azione in m erito ai m edicinali biotecnologici e/o biosim ilari - -

Gestione dei farm aci sottoposti al Registro AIFA - -

Recupero econom ico del paym ent by results - -

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INDICATORI DI RISULTATO

Delta budget definito vs budget consumato;

Delta consumi/spesa farmaceutica rispetto all’anno precedente;

Delta prescrizioni farmaci equivalenti rispetto all’anno precedente.

Azione 11.2 – Definizione di un piano di formazione per i MMG e i Farmacisti

La Regione intende avviare un piano di formazione dedicato ai MMG e ai Farmacisti al

fine di instaurare un rapporto di collaborazione tra le parti per il raggiungimento degli

obiettivi di cui all’Azione 1.

RISULTATI PROGRAMMATI

Definizione di un piano di formazione specifico per i MMG, del relativo calendario e

degli eventuali crediti ECM e per i farmacisti;

Attivazione del suddetto piano attraverso corsi in aula e/o a distanza attraverso

l’utilizzo di strumenti informatici (es. e-learning).

INDICATORI DI RISULTATO

Percentuale corsi effettivamente realizzati sul totale dei corsi programmati;

Percentuale MMG partecipanti sul totale dei MMG regionali;

Percentuale Farmacisti partecipanti sul totale dei Farmacisti regionali.

Azione 11.3 – Incentivo alla prescrizione dei farmaci equivalenti.

L’obiettivo perseguito è di incrementare la prescrizione di farmaci equivalenti

appartenenti alle classi/categorie terapeutiche alto spendenti definite da AIFA, in

ottemperanza all’Art. 11 comma 7b del D.L. 78/2010, nelle “tabelle di raffronto tra la

spesa farmaceutica territoriale delle singole regioni sulla base dei migliori risultati in

termini di principi attivi non coperti da brevetto, ovvero a prezzo minore rispetto al totale

della medesima categoria terapeutica equivalente” in particolare per le classi ATC:

Sartani (C09CA);

Statine (C10AA);

Inibitori di pompa (A02BC);

Inibitori serotonina (N06AB);

Ace Inibitori e sartani non associati (C09A + C09C);

Ace inibitori e sartani associati (C09B + C09D).

RISULTATI PROGRAMMATI

Aumentare la prescrizione dei farmaci equivalenti;

Riduzione della spesa grazie al minor costo derivante dal prezzo dei farmaci

equivalenti rispetto ai farmaci branded.

INDICATORI DI RISULTATO

Analisi delle prescrizioni effettuate dai Medici di medicina generale e degli scostamenti

rispetto alla best-practice;

Analisi delle prescrizioni degli specialisti SSN e incidenza sulla spesa per le molecole

oggetto del monitoraggio;

Delta 2010 vs 2011 della spesa in relazione alle classi definite in precedenza;

Delta 2011 verso 2012 della spesa in relazione alle classi definite in precedenza;

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Azione 11.4 – Attuazione di percorsi terapeutici per categorie di farmaci alto

spendenti

L’obiettivo è l’individuazione e l’applicazione di percorsi terapeutici che definiscano

l’utilizzo del farmaco secondo linee di appropriatezza, con il miglior rapporto

costo/terapia mensile per pazienti affetti da patologie croniche: BPCO - asma,

osteoporosi.

RISULTATI PROGRAMMATI

Aumentare la prescrizione dei farmaci con miglior rapporto costo/terapia;

Riduzione della spesa grazie al minor costo derivante dal prezzo dei farmaci

equivalenti rispetto ai farmaci branded o dei farmaci branded a minor costo/terapia;

Attivazione di sessione di formazioni ad hoc sui percorsi terapeutici nell’ambito

dell’azione 11.2;

Adozione di apposito materiale informativo.

INDICATORI DI RISULTATO

Delta 2010 vs 2011 della spesa in relazione alle 3 classi definite in precedenza.

Azione 11.5 – Ampliamento della distribuzione per conto (DPC)

Ampliamento della Distribuzione per conto (DPC) a tutte le molecole presenti nel PHT e

inserimento di altri medicinali rilevanti sul piano della spesa .

Si prevedono le seguenti attività:

Inserimento di tutte le molecole del PHT 2004 non ancora normate in DPC;

analisi e modifica dell’accordo quadro definito tra la Regione Lazio e Federfarma;

indicazione, per ciascuna molecola inserita, del prezzo al pubblico, % sconto SSN,

costo in acquisto in Distribuzione diretta (laddove non disponibile ipotizzato ad un

costo pari al prezzo al pubblico ridotto dello sconto mediamente ottenibile).

RISULTATI PROGRAMMATI

Risparmio netto complessivo 2011 vs 2010 in termini di contenimento della spesa

farmaceutica netta, derivante dalla variazione del canale distributivo.

INDICATORI DI RISULTATO

Stipula protocollo di intesa tra la Regione Lazio e Federfarma entro il 15.02.2011;

Delta 2011 vs 2010 spesa farmaceutica per classi ATC di nuove molecole introdotte in

DPC (Costo delle altre forme di distribuzione 2010 vs Costo in DPC 2011).

Azione 11.6 – Rimodulazione delle fasce di remunerazione dei farmaci in DPC

Rendere operativa la rimodulazione delle fasce di remunerazione delle farmacie

convenzionate pubbliche e private individuate dalla Regione.

Le attività previste sono:

il Gruppo di Lavoro, costituito dalla Regione Lazio, esperti della materia della struttura

operativa, advisor,definisce e negozia un accordo quadro con le parti interessate

(Federfarma Lazio e Confservizi Lazio);

stipula di un protocollo di intesa tra la Regione Lazio e i rappresentanti delle farmacie

convenzionate pubbliche e private (Federfarma Lazio e Confservizi Lazio);

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verifica da parte della LAIT delle distinte riepilogative delle farmacie per individuare il

reale costo sostenuto per la remunerazione dei farmaci in DPC e la corretta

applicazione delle norme.

RISULTATI PROGRAMMATI

Risparmio netto complessivo 2011 rispetto al 2010, derivante dai minori costi sostenuti

per la remunerazione riconosciuta alle farmacie.

INDICATORI DI RISULTATO

Stipula protocollo di intesa tra la Regione Lazio e Federfarma entro il 31/01/2011;

Delta remunerazione 2011 vs 2010;

Remunerazione media dei farmaci in DPC.

Azione 11.7 – Rinnovo accordo quadro per Epoetina

Ricontrattazione del costo di acquisto regionale delle epoetine all’interno dell’accordo

quadro con le aziende farmaceutiche in scadenza il 31.12.2010.

RISULTATI PROGRAMMATI

Risparmio netto complessivo 2011 rispetto al 2010 per acquisto Epoetina.

INDICATORI DI RISULTATO

Avvenuta ridefinizione accordi su epoetina con le aziende farmaceutiche.

Azione 11.8 – Distribuzione diretta

Al fine di contenere la spesa farmaceutica complessiva si ritiene opportuno

implementare la distribuzione diretta del primo ciclo di terapia all’atto di dimissione da

ricovero ospedaliero, day hospital, visita ambulatoriale Tale azione verrà,

successivamente, inserita negli obiettivi dei Direttori Generali delle ASL e dei

Responsabili di Struttura Complessa (Farmacia).

RISULTATI PROGRAMMATI

Emanazione, da parte della Regione, di un Atto che attribuisce alle strutture

farmaceutiche pubbliche nuove modalità di erogazione di farmaci in dimissione e di

rendicontazione in FarMed;

Riduzione della spesa netta derivante dalla variazione del canale distributivo.

INDICATORI DI RISULTATO

Incremento della distribuzione diretta;

Definizione delle sanzioni previste nel caso di inosservanza delle norme.

Azione 11.9 – Gara regionale per l’acquisto dei medicinali biotecnologici e/o

biosimilari

Realizzazione di una gara regionale basata sul prezzo e sulla qualità (efficacia clinica)

per l’acquisto di farmaci biotecnologici e/o biosimilari, garantendo la continuità

assistenziale di pazienti già in trattamento.

La valorizzazione della presente azione è da ritenersi integrata nell’intervento relativo

alla centrale acquisti per beni e servizi.

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RISULTATI PROGRAMMATI

Riduzione della spesa per i farmaci biotecnologici di cui esiste un biosimilare.

INDICATORI DI RISULTATO

Confronto tra la spesa per i farmaci biotecnologici con la spesa programmata, in base

ai consumi, con i corrispondenti biosimilari;

Verifica per singola struttura dell’entità e della percentuale di spesa per medicinali

diversi rispetto all’aggiudicazione della gara.

Azione 11.10 – Attività di formazione e informazione in merito ai medicinali

biotecnologici e/o biosimilari

Al fine di migliorare l’utilizzo dei farmaci biotecnologici e/o biosimilari la Regione prevede

l’attivazione di specifiche attività di formazione e informazione rivolte ai farmacisti

ospedalieri e al personale medico interessato (es. oncologi, nefrologi).

RISULTATI PROGRAMMATI

Definizione e attivazione di un piano di formazione e informazione specifico;

Maggiore utilizzo, a parità di efficacia clinica, dei farmaci biosimilari.

INDICATORI DI RISULTATO

Numero di attività di formazione/informazione realizzate;

Delta utilizzo farmaci biosimilari anno 2011 vs anno 2010.

Azione 11.11 – Gestione dei farmaci sottoposti al Registro AIFA

Responsabilizzare gli operatori in merito alla gestione dei farmaci sottoposti al Registro

AIFA per ridurre l’utilizzo inappropriato degli stessi.

L’attività prevista è:

stipula di un Decreto Regionale che impedisca l’utilizzo off-label dei farmaci

Antitumorali, HIV;

inserimento di tale azione negli obiettivi dei Direttori Generali;

formazione degli operatori medici e farmacisti in relazione all’utilizzo appropriato dei

farmaci e alla corretta gestione del Registro AIFA.

Al fine di operare gli opportuni controlli sarà necessario integrare i dati di acquisto e

tracciabilità provenienti dal Ministero della Salute con tutti i dati regionali presenti nel

Registro AIFA.

RISULTATI PROGRAMMATI

Riduzione dell’utilizzo inappropriato e conseguente riduzione della spesa;

Maggiore responsabilità degli operatori nell’utilizzo del Registro AIFA.

INDICATORI DI RISULTATO

Confronto tra i consumi registrati e i consumi totali a consuntivo;

Valorizzazione dello scostamento tra i consumi presenti da registro e consumi totali

dei suddetti farmaci;

Numero corsi di formazione attivati e numero di partecipanti sul totale degli operatori.

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Azione 11.12 – Recupero economico del payment by results

L’azione prevede la richiesta, da parte dei Direttori Generali tramite le farmacie

aziendali, alle aziende farmaceutiche del payment by results e della restituzione delle

somme previste secondo gli accordi negoziali di AIFA con le Aziende farmaceutiche.

L’attività prevede:

analisi delle schede esistenti nella banca dati regionale;

valutazione dell’efficacia clinica del farmaco;

eventuale richiesta di restituzione dei pagamenti effettuati;

implementazione della banca dati e del sistema.

Per tale attività è indispensabile la visione regionale delle richieste di payment by result,

cost-sharing e risk-sharing di tutte le strutture pubbliche, classificate, convenzionate.

RISULTATI PROGRAMMATI

Recupero delle somme previste in relazione gli accordi negoziali di AIFA con le

Aziende farmaceutiche;

Destinazione dei fondi al rientro dal disavanzo.

INDICATORI DI RISULTATO

Valorizzazione delle schede e analisi degli scostamenti rispetto alle somme

effettivamente riscosse.

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Valorizzazione programma operativo – Assistenza farmaceutica

Valorizzazione Azione 11.3 – Incentivo alla prescrizione dei farmaci equivalenti

Per procedere alla valorizzazione dell’azione in questione è stato necessario individuare

per l’anno 2011 una best-practice regionale rappresentata dalla ASL con il consumo

maggiore per classe/categoria terapeutica di farmaci equivalenti; la simulazione del

risparmio atteso nel 2011 per le categorie oggetto di monitoraggio misura la diminuzione

teorica di spesa nell'ipotesi che tutte le ASL regionali raggiungano i livelli della ASL best-

in-class (tabella 1).

Tabella 41 - DL 78 GIUGNO 2010 / Art. 11 [fonte: sistema TS (dati aggiornati al 19/11/2010_periodo

gen / ott 2010)]

Il dato inserito in Tabella 1 (risparmio €16.133.250) è relativo ai primi 10 mesi 2010: se

proiettato linearmente risulta di € 19.359.900, tale valore abbattuto in modo

prudenziale del 20% risulta essere pari a 15,5 milioni di Euro.

Per l’anno 2012 si individua quale target, la best practice nazionale; la simulazione del

risparmio atteso nel 2012 per le categorie oggetto di monitoraggio misura la

diminuzione teorica di spesa nell'ipotesi che la regione Lazio raggiunga i livelli della

regione best-in-class a livello nazionale.

La stima ottenuta è stata abbattuta prudenzialmente del 30% (pari a 40,5 milioni di

Euro) per tenere conto del rischio associato all’ipotesi di allineamento di tutte le ASL

al valore della best-in-class.

Consumi totali in DDD

SPESA NETTA [A]

Spesa netta Brevetto Scaduto

Consumi teorici in DDD Brevetto

Scaduto (Target=90,1%)

Consumi teorici in

DDD Brevetto

Non Scaduto

Spesa Teorica [B]

Risparmio [A-B]

IPP 113.288.537 € 59.464.517 € 50.984.445 102.082.960 11.205.577 € 58.965.344 € 499.174

ACE INIBITORI C09A/C09C

110.213.520 € 59.584.891 € 5.421.232 15.269.327 94.944.192 € 57.434.058 € 2.150.832

C09A+C09C 261.964.555 € 82.156.852 € 22.571.962 164.236.526 97.728.030 € 75.961.246 € 6.195.607

ACE INIBITORI C09B/C09D

107.957.283 € 68.540.667 € 13.304.603 43.174.619 64.782.664 € 65.199.937 € 3.340.730

STATINE 89.848.815 € 79.759.608 € 12.766.800 33.842.096 56.006.718 € 76.606.896 € 3.152.712

INIBITORI SEROTONINA

41.892.683 € 18.958.616 € 9.581.482 31.682.654 10.210.029 € 18.164.421 € 794.196

€ 16.133.250

Consumi teorici in DDD LOSARTAN 2010 (Target= 13,9%)

Consumi teorici in DDD C09A 2010 (Target= 62,7%)

Consumi teorici in DDD C09B 2010 (Target= 40,0%)

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REGIONE LAZIO

78

Tabella 42 - Sintesi dei possibili risparmi ottenibili

DL 78 GIUGNO 2010 / Art. 11FONTE: SISTEMA TS (dati aggiornati al 19/11/2010_periodo GEN → OTT 2010)

Valorizzazione Azione 11.5 – Ampliamento della distribuzione per conto (DPC)

Il risparmio netto complessivo 2011 vs 2010 in termini di contenimento della spesa

farmaceutica netta, derivante dalla variazione del canale distributivo. Il dato inserito in

tabella (risparmio € 21.635.547) è relativo ai primi 10 mesi 2010: se proiettato

linearmente risulta di € 25.962.656 nel 2012. Pertanto ipotizzando che la sottoscrizione

dell’accordo avvenga nei primi tre mesi del 2011 l’effetto sui restanti tre trimestri è pari a

19,5 milioni di Euro.

Tabella 43 - Sintesi dei possibili risparmi ottenibili (dati relativi ai primi 10 mesi 2010)

REGIONE IPPA02BC

ACE INIBITORI

C09A/C09C

ACE INIBITORI

C09B/C09D

LOSARTAN (*)

C09CA

STATINEC10AA

INIBITORI SEROTONINA

TOTALE

ITALIA207.053.306 123.997.265 100.017.279 16.812.081 53.073.490 33.682.958 534.636.378

010 - Piemonte22.919.691 7.775.588 6.633.296 1.227.765 5.893.948 2.587.168 47.037.455

020 - Val d'Aosta654.146 181.525 163.499 36.381 128.713 75.511 1.239.775

030 - Lombardia25.094.596 11.307.233 11.311.528 2.547.215 5.302.766 1.526.057 57.089.395

041 - Bolzano - P. A. 1.590.678 814.652 415.275 91.690 530.395 254.234 3.696.925

042 - Trento - P.A.2.258.053 575.516 641.153 123.672 450.854 220.774 4.270.022

050 - Veneto22.483.070 2.488.470 2.795.589 923.354 4.351.188 2.568.983 35.610.654

060 - Friuli Venezia Giulia 6.351.577 1.559.782 1.494.847 329.946 1.713.154 615.622 12.064.928

070 - Liguria6.482.669 5.082.252 3.834.182 606.398 2.859.249 1.017.948 19.882.698

080 - Emilia Romagna 18.086.259 4.992.604 5.627.155 1.132.336 2.136.309 1.710.155 33.684.817

090 - Toscana14.204.273 4.508.190 4.187.309 806.890 1.443.230 1.514.789 26.664.681

100 - Umbria3.475.875 - 418.667 243.073 216.248 558.129 4.911.993

110 - Marche7.153.837 3.923.733 2.749.185 411.958 916.505 1.142.314 16.297.532

120 - Lazio13.728.766 18.504.710 12.401.971 2.022.796 7.427.998 3.754.754 57.840.995

130 - Abruzzo5.627.702 3.607.656 1.952.528 438.610 1.118.033 979.245 13.723.774

140 - Molise471.184 1.468.734 783.768 135.395 316.387 259.689 3.435.157

150 - Campania12.087.280 15.078.886 12.614.343 1.411.019 4.149.875 4.960.021 50.301.424

160 - Puglia13.764.487 13.385.635 11.154.020 1.314.789 2.937.950 3.027.348 45.584.228

170 - Basilicata2.936.032 1.519.943 1.323.406 179.748 279.444 403.294 6.641.868

180 - Calabria6.311.919 6.947.721 5.907.234 741.052 3.507.690 1.133.720 24.549.336

190 - Sicilia16.733.277 14.974.188 10.227.973 1.649.396 4.620.983 3.536.173 51.741.989

200 - Sardegna4.637.934 5.300.247 3.380.351 438.598 2.772.572 1.837.029 18.366.732

Confezioni 732.726

Spesa convenzionata € A 65.078.444

Spesa acquisto regione € B 30.366.441

Risparm io lordo € C= A- B 34.712.002

Fee farm acie D 6.568.611

Mancato sconto € E 6.507.844

Risparmio netto € F= C-D-E 21.635.547

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Valorizzazione Azione 11.6 – Rimodulazione delle fasce di remunerazione dei

farmaci in DPC

Il risparmio generato è evidenziato nella seguente tabella sui volumi da gennaio/ottobre

2010 estrapolati da sistema TS (dati al 19/11/10) per i nuovi farmaci da inserire più i

volumi prodotti nel medesimo periodo, estrapolati dal portale Web Dpc per i farmaci già

inseriti elaborato in data 17/12/2010 e con proiezione a 12 mesi.

Tabella 44 - Sintesi dei possibili risparmi ottenibili (dati relativi ai primi 10 mesi 2010)

Il risparmio derivante dalla nuova remunerazione alle farmacie proiettata all’intero anno

risulta di 10,8 milioni di Euro che si conseguirà completamente nel 2012. Mentre nel

2011 l’effetto sarà pari a 5,4 milioni ipotizzando che la rimodulazione delle fasce

avvenga entro il primo semestre.

Valorizzazione Azione 11.7 – Rinnovo accordo quadro per Epoetina

La ricontrattazione del costo di acquisto regionale delle epoetine all’interno dell’accordo

quadro con le aziende farmaceutiche in scadenza il 31.12.2010, determinerà nel 2011

un risparmio stimato di 12 milioni di Euro a parità di confezioni erogate in distribuzione

diretta nel 2010.

Tabella 45 - Sintesi dei possibili risparmi ottenibili

Volum i com plessivi 1.917.649

Fee attuale A 22.039.010

Nuova proposta B 13.010.954

Risparmio C= A-B 9.028.056

Epoetina

Volum e su 10 m esi in base al dato a ottobre 2010 368.390

Im porto su 10 m esi in base al dato a ottobre 2010 A 36.143.504

Stim a Spesa in base ai Nuovi Prezzi (su 10 m esi) B 26.135.616

Proiezione lineare stim a nuovi prezzi 2011 C=B/10* 12 31.362.739

Proiezione lineare stim a anno 2010 con prezzi attuali D=A/10* 12 43.372.204

Risparmio atteso E=D-C 12.009.466

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REGIONE LAZIO

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Programma 5 – Razionalizzazione gestione del personale

Tabella 46 – Sintesi manovre Programma 5

Intervento 12 – Contenimento della spesa per il personale

Azione 12.1 – Blocco del turn over

II costo del personale programmato per il biennio 2011-2012 deve essere coerente con il

Piano di rientro di riqualificazione e riorganizzazione e di individuazione degli interventi

per il perseguimento dell’equilibrio economico ai sensi dell’articolo 1, comma 180 della

legge 30 dicembre 2004, n. 311, sottoscritto fra la Regione Lazio e i ministeri

competenti, nonché successivi programmi operativi.

In applicazione dell’art. 2, comma 2 bis del D.L. 125 08/08/2010 convertito in L. 163 del

01 ottobre 2010, è disposto per la Regione Lazio, sottoposta al piano di rientro dai

disavanzi sanitari ai sensi dell'articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n.

311 il blocco automatico del turn over del personale dipendente e del personale

convenzionato.

L’art. 1 comma 52 Legge 13 dicembre 2010 n. 220 ha inserito la seguente disposizione

“Qualora i citati tavoli tecnici di verifica dell’attuazione dei piani accertino l’attuazione

degli stessi in misura parziale, entro il predetto termine del 31 ottobre 2010 non operano

Razionalizzazione gestione del personale: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Razionalizzazione gestione del personale 91,0 150,6

Contenim ento della spesa per il personale 91,0 150,6

Blocco del turn over 62,7 122,3

Determ inazione tett i di spesa per il personale - -

Ridefinizione delle strutture organizzative e Program m azione delle Risorse Um ane - -

Regolam ento per la m obilità del personale eventualm ente in esubero a livello regionale - -

Form azione del personale 3,8 3,8

Interventi derivanti dalla norm ativa f inanziaria (consulenze) 24,5 24,5

Fondi contrattuali - -

Prestazioni aggiuntive - -

Att ività libero professionale aziendale - -

Verif ica che i dipendenti siano assegnati alle effett ive m ansioni di appartenenza ed

eventuale ricollocazione entro e non oltre il 2011- -

Gestione del servizio m ensa e/o dell’esercizio del dirit to alla m ensa con m odalità

sostitutiva (buoni pasto)- -

Linee generali di indirizzo sulla contrattazione integrativa in applicazione dell’art icolo 7 del

CCNL 19.04.2004 del personale del com parto sanità, dell’art 9 CCNL 2002-2005 del

personale della dirigenza sanità nonché dell’art. 2 dell’AA.CC.NN. 2005 e s.m .i

- -

Verif ica della corretta applicazione delle disposizioni di cui 71 L. 133/2008 - -

Sistem a di valutazione della perform ance - -

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le citate misure del blocco automatico del turn over nel limite del 10% e in correlazione

alla necessità di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza”

A decorrere dall'anno 2011 tutti gli Enti del SSR (Aziende Sanitarie Locali, Aziende

Ospedaliere, Policlinici Universitari ed IRCSS, Ares 118):

potranno procedere alla proroga dei contratti a termine (rapporti di lavoro subordinato,

di collaborazione e di consulenza), in scadenza nel corso dell’anno 2011, i cui costi

erano già a carico del bilancio nell’anno 2010, solo previa autorizzazione regionale

espressa da concedersi nel rispetto dei vincoli previsti e tenuto conto di quanto

emerge nel processo dialettico in corso tra Stato e Regioni circa le modalità attuative

dell’art. 9, comma 28 L. 122/2010;

non potranno acquisire personale con rapporto di lavoro dipendente, sia a tempo

determinato che a tempo indeterminato, senza espressa autorizzazione regionale;

non potranno procedere al conferimento di nuovi incarichi ex art. 7 comma 6 D.Lgs.

165/2001, fatti salvi gli incarichi integralmente finanziati con contributi comunitari o

privati;

non potranno acquisire in outsourcing servizi finalizzati all’espletamento di funzioni e

attività oggetto dei divieti di cui sopra;

sono vietati nuovi conferimenti di incarichi o incrementi di orari degli specialisti

ambulatoriali interni in assenza di autorizzazione regionale.

Le disposizioni di blocco del turn over per gli anni 2011 e 2012 dovranno tener conto

delle seguenti indicazioni:

il trattenimento in servizio di un biennio viene equiparato ad una nuova assunzione e

va, pertanto, gestito nei limiti del turn over, quindi potrà essere accordato solo previa

autorizzazione regionale, dietro motivata richiesta;

l’art. 22 legge 4 novembre 2010 n. 183 dispone che il limite massimo di età per il

collocamento a riposo per i dirigenti medici e del ruolo sanitario del SSN, ivi compresi i

responsabili di struttura complessa, è stabilito al compimento del 65° anno di età,

ovvero, su istanza dell’interessato al maturare del 40° anno di servizio effettivo. In ogni

caso il limite di permanenza non può superare il 70° anno di età e la permanenza in

servizio non può dar luogo ad un aumento del numero dei dirigenti;

l’art. 12 comma 1 D.L. 31 maggio 2010 n. 78 convertito in Legge 30 luglio 2010 n. 122

prevede che a decorrere dal 01.01.2011 l’accesso al pensionamento sia conseguito

decorsi 12 mesi dalla maturazione dei requisiti;

Per l’attuazione dell’intervento in oggetto si prevede:

l’inserimento tra gli obiettivi di tutti i Direttori Generali del rispetto delle indicazioni di

cui sopra;

la definzione di una procedura che richieda il rilascio del nulla osta regionale per

l’attivazione delle procedure di assuzione, il rinnovo dei contratti a termine ed il

trattenimento in servizio del personale che ha maturato i requisiti per il collocamento a

riposo.

RISULTATI PROGRAMMATI

vincolo ad autorizzazione espressa dell’attivazione delle procedure di assunzione;

riduzione del costo del personale per effetto del blocco del turn over negli anni 2011 e

2012;

riduzione del ricorso a contratti a termine da parte degli Enti del SSR.

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INDICATORI DI RISULTATO

procedura di autorizzazione espressa per le assunzioni;

variazione in relazione della consistenza numerica del personale dipendente del SSR.

Azione 12.2 – Determinazione tetti di spesa per il personale

L’art. 2, comma 71, della legge 23.12.2009, n. 191, prevede che, fermo restando quanto

previsto dall’art.1, comma 565, della legge 27.12.2006, n. 296 e s.m.i., per il triennio

2007/2009, gli Enti del Servizio Sanitario adottino anche nel triennio 2010/2012 le

misure necessarie per garantire che le spese del personale, relative al personale a

tempo indeterminato, determinato con contratto di collaborazione coordinata continuata,

o con altre forme di lavoro flessibile e/o convenzioni, al lordo degli oneri riflessi a carico

delle aziende e dell’imposta regionale sulle attività produttive, non superino per ciascun

anno il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito del 1,4%.

Ai fini dell’applicazione di dette disposizioni le spese per il personale sono considerate al

netto:

per l’anno 2004, delle spese per arretrati relativi ad anni precedenti per rinnovo dei

contratti collettivi nazionali di lavoro;

per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, delle spese derivanti dai rinnovi dei

contratti collettivi nazionali di lavoro intervenuti successivamente all’anno 2004. Sono

comunque fatte salve, e devono essere escluse sia per l’anno 2004 sia per ciascuno

degli anni 2010, 2011 e 2012, le spese di personale totalmente a carico di

finanziamenti comunitari o privati, nonché le spese relative alle assunzioni a tempo

determinato e ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa per l’attuazione di

progetti di ricerca finanziati ai sensi dell’articolo 12 bis del decreto legislativo 30

dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni.

L’articolo 2, comma 72, della legge 23.12.2009, n. 191, prevede inoltre che le Aziende

Sanitarie, nell’ambito degli indirizzi fissati dalle Regioni, anche in connessione con i

processi di riorganizzazione, ivi compresi quelli di razionalizzazione ed efficientemento

della rete ospedaliera, per il conseguimento degli obiettivi di contenimento della spesa

suddetti predispongano un programma di revisione delle consistenze organiche

finalizzato alla riduzione della spesa complessiva per il personale e fissino dei parametri

standard per l’individuazione delle strutture semplici e complesse nonché delle posizioni

organizzative e coordinamento.

Saranno fissati per ogni Azienda i tetti massimi per gli anni 2011-2012 del costo relativo

al personale previsto dalla suddetta normativa determinato tenendo conto dell’obiettivo

regionale di perseguire, nell’arco del biennio 2011-2012, il tetto del 98,6% del

corrispondente ammontare del 2004, calcolato con le modalità previste dalla vigente

normativa, come integrata dalla legge 122/2010. II tetto massimo previsto sarà

determinato tenuto conto della posizione di ogni Azienda rispetto all’obiettivo di riduzione

del costo regionale del personale e dalle disposizioni del Commissario ad acta,

relativamente al riordino della Rete assistenziale. Il costo del personale previsto

rappresenterà il tetto massimo di spesa annua per l’anno 2011 e 2012 che potrà essere

sostenuto per il personale compreso nella consistenza organica e per tutte le

componenti indicate dall’art. 2 comma 72 della legge 23.12.2009 n. 191.

Sono escluse, come lo erano per il 2004, le spese di personale totalmente a carico di

finanziamenti comunitari o privati, nonché le spese relative alle assunzioni a tempo

determinato e ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa per l’attuazione di

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progetti di ricerca finanziati ai sensi dell’articolo 12-bis del decreto legislativo 30

dicembre 1992, n. 502 e s.m.i., e successive modificazioni. Dette spese di personale

escluse dal tetto suddetto dovranno essere oggetto di puntuale separata rilevazione al

fine di verificare Ia congruenza con le fonti di finanziamento previa rilevazione su

apposito sottoconto.

La spesa relativa ai medici specialisti ambulatoriali dovrà trovare copertura nella quota di

finanziamento delle ore attive autorizzate. Nel corso degli anni 2011 e 2012 dovrà

essere garantita una economia sulla spesa degli specialisti ambulatoriali attraverso la

riorganizzazione dei servizi territoriali, la revisione delle ore di attività settimanali per

branca specialistica (come già previsto dal decreto n. 49/2010), nonché la contrazione

delle ore di plus orario.

RISULTATI PROGRAMMATI

definizione dei tetti aziendali conformi alla riduzione minima del 1,4%, rispetto

all’ammontare previsto nel 2004.

INDICATORI DI RISULTATO

contenimento del costo del personale per gli anni 2011-2012 entro i detti di spesa

determinati ai sensi della legge 191/2009.

Azione 12.3 – Ridefinizione delle strutture organizzative e Programmazione delle

Risorse Umane

In esito alla razionalizzazione della rete ospedaliera e dell’offerta ospedaliera della

Regione Lazio a carico del SSR, le Aziende dovranno definire i propri Atti Aziendali,

sulla base delle Linee d’indirizzo per la riproposizione e approvazione dei nuovi atti

aziendali a seguito della sospensione dei precedenti ai sensi dell’art. 1 c. 66 lett. a) della

L.R. 14/2008 e secondo quanto indicato, per ciascuna struttura, nei Decreti del

Commissario ad Acta n. 80, 81 e 82 del 30/09/2010, come disposto all’allegato 2 del

decreto 87/2010. ed eventuali successive integrazioni.

Le Aziende quindi procederanno in primo luogo alla verifica degli incarichi dirigenziali,

delle posizioni organizzative e dei coordinamenti compatibilmente alle risorse disponibili

nei fondi contrattuali come rideterminati dalla verifica regionale.

L’affidamento di nuovi incarichi, posizioni e coordinamenti, potrà avvenire

esclusivamente nel limite di fondi contrattuali come rideterminati dalla verifica regionale

e dal 01 gennaio 2011, secondo le disposizioni dell’art. 9 comma 2 bis L. 122/2010

ovvero a seguito di rideterminazione della dotazione organica che tenga conto dei nuovi

atti aziendali, formulati in conformità al vigente piano sanitario regionale.

Le Aziende non potranno prevedere e conferire incarichi dirigenziali, posizioni

organizzative e coordinamenti finanziati con fondi a carico del bilancio aziendale.

Le Aziende dovranno infine procedere alla revisione delle consistenza organica del

proprio personale, tenendo conto delle azioni della riorganizzazione ad oggi in fase di

attuazione, della revisione delle strutture e della necessità di sviluppo e valorizzazione

delle professionalità esistenti, individuando per ogni qualifica e ruolo il numero

complessivo di personale di cui necessitano.

Nell’espletamento delle attività di cui sopra, le Aziende dovranno tenere conto altresì dei

seguenti elementi:

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volume previsto delle attività aziendali pesate per la loro complessità assistenziale;

stagionalità della domanda;

appropriatezza delle prestazioni rese;

forme di organizzazione dei servizi e dei processi assistenziali;

efficienza dei processi;

produttività del personale;

forza lavoro attuale in termini quantitativi e qualitativi, anche in relazione ai singoli

Servizi/Uffici ai fini della pianificazione dei processi di adeguamento

grado di utilizzazione della forza lavoro attuale, articolata per profili professionali

(competenze), anche in relazione alle attività suscettibili di sviluppo, ovvero di

riduzione o trasformazione e di adeguamento ;

forme di automazione attuali (o possibili) dei processi economici aziendali, in grado di

ridurre il fabbisogno di personale o variare le competenze richieste;

contenimento strutturale della spesa del personale secondo le disposizioni vigenti.

Sulla base dell’analisi del fabbisogno si procederà quindi al ridimensionamento della

disponibilità finanziaria di ciascuna Azienda in materia di spesa complessiva per il

personale mediante rideterminazione del tetto di spesa (vedasi azione precedente) in

linea con i posti previsti nella dotazione organica rideterminata.

Le Aziende che hanno una consistenza organica non compatibile con il tetto di spesa

sopra indicato dovranno proporre una adeguata riorganizzazione del servizi

evidenziando le differenze rispetto alla situazione esistente e proporre, tramite la

riduzione dei contratti atipici, dei contratti a tempo determinato e il blocco del turn- over,

un crono-programma per il rientro dei costi neIl’ambito del tetto massimo di spesa.

Tutte le modifiche organizzative e della consistenza organica dovranno essere effettuate

dalle singole Aziende con le modalità, i tempi, e previa consultazione e/o concertazione

previste dai CCNNLL.

Come indicato dalla Regione per la predisposizione degli Atti Aziendali dovranno essere

previste strutture complesse e semplici solo in presenza degli elementi costitutivi che le

giustificano.

Le Aziende Sanitarie dovranno rivedere la reale esigenza del mantenimento delle attuali

strutture complesse e di quelle semplici a valenza dipartimentale tenendo presente che il

Piano di Rientro regionale si basa sulla prospettiva di una pianificazione sistemica volta

a cogliere gli elementi di integrazione reciproca e le interrelazioni tra i sistemi di

erogazione, in un’ottica di riorganizzazione dell'esistente in funzione dell'ottimizzazione

delle risorse, della garanzia dei percorsi clinici nonché della valorizzazione delle

performances, tenendo conto dei volumi di attività in essere e potenziali, nonché dei

risultati ottenuti. Se non dovessero ricorrere i presupposti stabiliti, le Aziende potranno

acquisire le necessarie competenze e professionalità ricorrendo a diverse configurazioni

organizzative quali il conferimento di incarichi dirigenziali di alta specializzazione in

particolare se la gestione di risorse umane, tecniche e finanziarie non abbia carattere

effettivamente preminente e determinante per l’attività svolta.

In coerenza con quanto sopra descritto, per quanto concerne l’assistenza ospedaliera, le

Aziende dovranno dare puntuale applicazione agli indirizzi forniti e a quanto previsto

dall’Intesa Stato e Regioni del 3 dicembre 2009, Patto della Salute 2010-2012 e ai

provvedimenti attuativi regionali.

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REGIONE LAZIO

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Gli interventi di contenimento dei costi dovranno comunque assicurare ai cittadini la

tutela prevista dalla nazionale in materia di livelli essenziali di assistenza, e dovranno

altresì impegnare le aziende ad una migliore efficienza produttiva.

L’intervento sopra descritto dovrà essere assicurato da tutti i Direttori Generali nelle

rispettive Aziende. Per i Policlinici universitari, si rimanda ai protocolli d’intesa (v. DCA

81 all. E).

Per il monitoraggio dell’intervento, saranno attivate specifiche rilevazioni ad hoc sulla

base dello schema riportato nella tabella seguente:

Entità oggetto della rilevazione Attributi

Strutture esistenti

tipologia

n° unità di personale dirigenziali assegnate suddivise per

tipologia

n° unità di personale non dirigenziale assegnate suddivise per

ruolo, profilo e categoria

suddivisa per ruoli, profili e categorie

Strutture in esito a nuovo Atto

aziendale

Tipologia

n° unità di personale dirigenziali assegnate suddivise per

tipologia

n° unità di personale non dirigenziale assegnate suddivise per

ruolo, profilo e categoria

Decurtazioni derivanti da

applicazione Linee d’indirizzo PSR

per la riproposizione e

approvazione dei nuovi atti

aziendali a seguito della

sospensione dei precedenti ai

sensi dell’art. 1 c. 66 lett. a) della

L.R. 14/2008

n° unità di personale non dirigenziale assegnate suddivise per

ruolo, profilo e categoria

n° unità di personale dirigenziali assegnate suddivise per

tipologia

Dotazione organica analitica in

esito alle decurtazioni suddivisa per ruoli, profili e categorie

Personale in esubero elenco per ruoli, profili e categorie

Tabella 47 – Entità e attributi per la rilevazione

Le informazioni raccolte alimenteranno un data base regionale che sarà altresì integrato

da un flusso informativo periodico al fine di monitorare in progress lo stato di attuazione

degli interventi presso ciascuna Azienda.

RISULTATI PROGRAMMATI

Predisposizione dei nuovi Atti Aziendali

Definizione di un database a livello regionale e di flussi di alimentazione per il

monitoraggio sistematico della transizione dalle attuali configurazioni organizzative a

quelle definite nei nuovi atti Aziendali.

Definizione dei criteri per la stima del fabbisogno di personale;

Ridefinizione delle dotazioni organiche di ciascuna Azienda;

Quantificazione del personale in esubero e/o non assegnato alle effettive mansioni di

appartenenza definito per ruolo, profilo e categoria.

INDICATORI DI RISULTATO

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Emanazione, da parte della Regione, dei criteri relativi al fabbisogno di personale e

per la rideterminazione delle dotazioni organiche;

Adozione, da parte delle Aziende, dei nuovi Atti Aziendali e delle dotazioni organiche;

Trasmissione alla Regione dell’Atto Aziendale entro la data stabilita, con allegata la

rideterminazione della dotazione organica da parte di ciascuna Azienda.

Avvenuta predisposizione del database del personale in servizio al 31/12/2010;

Popolamento del data base i dati relativi al personale.

Azione 12.4 – Regolamento per la mobilità del personale eventualmente in

esubero a livello regionale.

La Regione, in esito alla ridefinizione della rete ospedaliera ed alla riprogettazione delle

unità operative sanitarie e non sanitarie, procederà alla regolamentazione delle modalità

e procedure di gestione del personale in esubero a livello regionale mediante

l’emanazione di uno specifico Atto di Indirizzo a seguito di accordo con le Organizzazioni

Sindacali.

Le linee generali di indirizzo saranno applicate a processi di ristrutturazione aziendale

(riordino, fusione, trasformazione e trasferimento di funzioni), conseguenti ad atti di

programmazione regionali, dai quali emergano eccedenze di personale.

Fermi rimanendo l’autonomia aziendale e lo specifico ruolo della contrattazione collettiva

integrativa nei processi di riorganizzazione sulla mobilità del personale, la Regione si

impegna a confrontarsi con le OO.SS. sul contenuto degli atti di programmazione

regionali implicanti la ristrutturazione del servizio sanitario regionale, al fine di operare

una valutazione preventiva delle possibili ripercussioni sui livelli occupazionali.

RISULTATI PROGRAMMATI

Adozione del Regolamento per la mobilità del personale in esubero a livello regionale

a seguito della riorganizzazione dei servizi;

Ricognizione delle unità di personale in mobilità secondo i criteri stabiliti dal

regolamento di mobilità.

INDICATORI DI RISULTATO

Avvenuta adozione del Regolamento per la mobilità del personale in esubero a livello

regionale.

Azione 12.5 – Formazione del personale

La formazione, l’aggiornamento e la riqualificazione del personale dipendente sono

riconosciute dalla Regione Lazio quali leve fondamentali per pervenire alla

massimizzazione dell’efficacia e dell’efficienza del SSR e costituiscono un aspetto

determinante per rendere pienamente realizzabile la mobilità del personale in un

contesto caratterizzato da interventi di riconversione della rete di offerta. Saranno

privilegiate strategie e metodologie coerenti con la necessità di implementare l’attività di

formazione in ambito aziendale ed interaziendale, anche favorendo metodi di

formazione che facciano ricorso a mezzi multimediali, al fine di ottimizzare le risorse

disponibili per il più ampio coinvolgimento dei destinatari, nonché per rispettare gli

indirizzi di contenimento della spesa in materia di formazione. Si ritiene altresì opportuno

la costituzione di reti tra aziende che consentano proficui scambi di esperienze tra le

diverse realtà, per il raggiungimento di obiettivi condivisi nonché per il contenimento dei

costi. Saranno quindi favoriti raccordi tra le strutture formative delle Aziende per la

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REGIONE LAZIO

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realizzazione di attività comuni, in particolar modo nelle discipline o nelle branche poco

diffuse o scarsamente rappresentate nelle singole Aziende.

Le Aziende avranno l’obbligo di definire la programmazione formativa annuale e

pluriennale che tenga conto delle seguenti indicazioni:

realizzazione delle attività formative preferibilmente con l’utilizzo di locali e tecnologie

presenti nell’Azienda;

individuazione di formatori prioritariamente tra le risorse umane interne all’Azienda

convenzioni con la Scuola Superiore della Pubblica amministrazione per acquisire

giornate formative;

convenzioni con le università laziali per acquisizione di giornate formative.

A decorrere dall'anno 2011 la spesa annua sostenuta dalle Aziende Sanitarie Locali,

Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari, IRCSS, Ares 118) per attività

esclusivamente di formazione deve essere non superiore al 50 % della spesa sostenuta

nell'anno 2009 (ex art. 6 D.L. 78).

RISULTATI PROGRAMMATI

Attivazione programma di formazione e riqualificazione del personale del SSR;

Razionalizzazazione del costo delle attività formative.

INDICATORI DI RISULTATO

Spesa sostenuta per attività di formazione su spesa 2011-2012.

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Azione 12.6 – Interventi derivanti dalla normativa finanziaria

In applicazione del comma 14 dell’art. 61 L. 133/2008 a decorrere dalla data di

conferimento o di rinnovo degli incarichi i trattamenti economici complessivi spettanti ai

Direttori Generali, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi ed i compensi spettanti ai

componenti dei collegi sindacali della ASL, AO, AOU, IRCCS, ARES 118 e Istituti

zooprofilattici sono rideterminati con una riduzione del 20% rispetto all’ammontare

risultante alla data del 30 giugno 2008.

In applicazione a quanto stabilito al comma 3 dell’art. 6 del D.L. 78/2010 a decorrere dal

01.01.2011 sono ridotti del 10% i compensi spettanti agli altri organi collegiali rispetto ai

compensi risultanti alla data del 30.04.2010.

In applicazione a quanto stabilito al comma 7 dell’art. 6 del D.L. 78/2010 a decorrere

dall’anno 2011 la spesa annua per incarichi di consulenza non sanitaria dovrà essere

ridotta dell’ 80% per cento di quella sostenuta nell'anno 2009, tenuto, comunque, conto

delle scadenze contrattuali.

La spesa per consulenze sanitarie non può essere superiore al 70% di quella sostenuta

nell'anno 2009, tenuto, comunque, conto anche delle scadenze contrattuali,

All'interno dei limiti economici sopra indicati, le nuove consulenze potranno essere

attivate esclusivamente previa espressa autorizzazione regionale.

A decorrere dall'anno 2011 le Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Policlinici

Universitari ed IRCSS, ARES 118 non possono effettuare spese per relazioni pubbliche,

convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un ammontare superiore al 20 per

cento della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalità. In ogni caso gli

eventi, che non devono comportare aumento delle spese destinate in bilancio alle

predette finalità, si devono svolgere al di fuori dall'orario di ufficio. Il personale che vi

partecipa non ha diritto a percepire compensi per lavoro straordinario ovvero indennità a

qualsiasi titolo. Tale disposizione può essere derogata solo nel caso in cui le spese da

sostenere siano totalmente coperte da contributi “ad hoc” a carico di fondi privati.

A decorrere dall'anno 2011 le Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Policlinici

Universitari, IRCSS, ARES 118 non possono effettuare spese per missioni, anche

all'estero, per un ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno

2009.

RISULTATI PROGRAMMATI

Riduzione compensi Direttori Generali, Direttori Sanitari, Direttori Amministrativi;

Riduzione compensi Organi Collegiali;

Contenimento costi per consulenze;

Contenimento costi per relazioni pubbliche.

INDICATORI DI RISULTATO

Spesa 2011 e 2012 su spesa attuale per compensi Direttori Generali, Direttori

Sanitari, Direttori Amministrativi;

Spesa 2011 e 2012 su spesa attuale per compensi Organi Collegiali;

Spesa 2011 e 2012 su spesa attuale per consulenze;

Spesa 2011 e 2012 su spesa attuale per relazioni pubbliche.

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Azione 12.7– Fondi contrattuali

In primis si procederà alla verifica circa l’effettiva rideterminazione dei fondi contrattuali

aziendali, secondo le risultanze del Decreto n. 49 del 31.05.2010.

Sarà operato un costante monitoraggio circa l’applicazione da parte delle Aziende, a

decorrere dal 1° gennaio 2011, dell’art. 9 comma 2 - bis, L. 122/2010, che stabilisce che

sino al 31 dicembre 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente

al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale non può superare il

corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in

misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio.

Si procederà quindi ad una ulteriore rideterminazione dei fondi contrattuali aziendali per

l’anno 2011 in coerenza con l’applicazione della revisione degli Atti Aziendali.

I Direttori Generali dovranno effettuare una attenta verifica degli incarichi dirigenziali,

delle posizioni organizzative e dei coordinamenti compatibilmente alle risorse disponibili

nei fondi contrattuali come rideterminati dalla verifica regionale, secondo le risultanze del

Decreto n. 49 del 31.05.2010. Non potranno essere previsti incarichi dirigenziali,

incarichi di posizioni organizzative e di coordinamento finanziati con risorse a carico del

bilancio aziendale e non a carico dei fondi contrattuali. Nel caso in cui si rilevasse che gli

incarichi affidati non trovino opportuna copertura nelle risorse dedicate dei fondi

contrattuali come rideterminati, dovrà essere rimodulata la graduazione degli incarichi

affinché si trovi adeguata copertura, fatta salva, in alternativa, la riduzione degli incarichi.

Le Aziende dovranno avviare una attenta verifica in merito alla conformità alle norme

contrattuali dell’applicazione degli istituti legati alle particolari condizioni di lavoro.

Obiettivo prioritario dei Direttori Generali sarà quello di contenere gli oneri per la

remunerazione delle particolari condizioni di lavoro all’interno delle risorse rese

disponibili dai fondi contrattuali con eliminazione di eventuali indennità non

espressamente previste dai vigenti CC.CC.NN.L.

Al fine di assicurare l’effettiva implementazione in ciascuna Azienda dell’intervento

descritto, ai Direttori Generali saranno assegnati obiettivi coerenti con quanto sopra

descritto, fermo restando che i presenti programmi operativi costituiscono già obiettivo

per i Direttori Generali.

RISULTATI PROGRAMMATI

Rideterminazione e rispetto dei fondi contrattuali aziendali.

INDICATORI DI RISULTATO

Delibera di adeguamento dei fondi contrattuali alle risultanze della verifica regionale.

Tali atti dovranno essere trasmessi al Ministero dell’Economia.

Azione 12.8 – Prestazioni aggiuntive

Con decreto 49/2010 è stato disposto a livello regionale un abbattimento delle

prestazioni aggiuntive nella misura non inferiore al 10% del costo sostenuto nel 2009.

Ad integrazione, con decreto 63/2010 il limite massimo di riduzione delle prestazioni

aggiuntive è stato elevato, per alcune strutture ospedaliere, nella misura del 30%.

L’intervento per gli anni 2011 e 2012, volto alla riduzione del 50% delle prestazioni

aggiuntive erogate a livello regionale nel 2009 previa revisione, da parte della Regione

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Lazio, di tutti i progetti di produttività aggiuntiva già essere preso le singole Aziende,

entro il 31.03.2011.

A seguito della suddetta revisione sarà fissato un limite di attività aggiuntiva erogabile

individuato nella misura massima del 20% dell’attività istituzionale.

L’attivazione di nuovi progetti potrà avvenire solo a seguito di autorizzazione regionale.

Ulteriori minori costi potranno essere individuati attraverso la revisione e

l’omogeneizzazione, a livello regionale, delle tariffe orarie nel rispetto, altresì, delle

disposizioni contrattuali. Qualora fosse necessario, da parte delle singole Aziende, per

progetti di rilevanza strategica, individuare diverse modalità di remunerazione, queste

potranno essere applicate solo previa autorizzazione regionale.

Resta fermo che le attività svolte per progetti di produttività aggiuntiva dovranno essere

espletate al di fuori dell’orario di servizio e la rilevazione delle relative prestazioni dovrà

essere rilevata con i sistemi automatici di rilevazione delle presenze mediante codice di

attività dedicato. In mancanza del rispetto di quanto sopra disposto non sarà consentita

la liquidazione delle prestazioni svolte.

Al fine di assicurare l’effettiva implementazione in ciascuna struttura dell’intervento

descritto, ai Direttori generali saranno assegnati obiettivi coerenti con quanto sopra

descritto.

Per il monitoraggio degli effetti dell’intervento, sarà creato un sottoconto dedicato sul

bilancio suddiviso per art. 55.2 CCNL/2000 della dirigenza e L. 1/2002 per il comparto,

nonché sottoconto per oneri e Irap legati a dette prestazioni.

RISULTATI PROGRAMMATI

Riduzione spesa per prestazioni aggiuntive.

INDICATORI DI RISULTATO

Atto ricognitivo dei progetti di prestazione aggiuntive rideterminati secondo le

indicazioni regionali;

Adozione di ulteriori specifici piani operativi aziendali con l’indicazione delle azioni che

si intendono intraprendere.

Riduzione spesa rispetto alla spesa del 2010 per prestazioni aggiuntive entro i

parametri sopra indicati.

Azione 12.9 – Attività libero professionale intramuraria

La Regione svolgerà attività di controllo e di monitoraggio sull’attività libero professionale

intramuraria svolta presso le Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Policlinici

Universitari ed IRCSS. In particolar modo si procederà ad una verifica puntuale del

rispetto delle disposizioni di legge e delle linee guida regionali in materia. Si intende in

particolare accertare se le Aziende abbiano avviato le procedure per il servizio di

prenotazione centralizzato, per la riscossione degli onorari sotto la propria responsabilità

e che sia tenuta una contabilità separata delle attività rese in regime di libera

professione intramuraria, che tenga conto di tutti i costi diretti ed indiretti garantendo

l’equilibrio economico delle attività svolte in libera professione. A tal fine, le Aziende

dovranno continuare ad incrementare le tariffe delle prestazioni libero professionali fino

ad un massimo del 10% quale quota di ristoro delle spese di gestione sostenute per tali

attività, considerato l’incremento medio sostenuto dalle Aziende sia per i costi diretti che

per quelli indiretti, secondo quanto individuato con decreto n. 82/2010 del Commissario

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ad acta tra le misure per garantire l’equilibrio economico - finanziario della gestione

dell’attività libero-professionale intramuraria.

RISULTATI PROGRAMMATI

Garanzia effettivo equilibrio economico delle attività svolte in regime di libera

professione;

Gestione all’interno del CUP delle prestazioni rese in regime di libera professione.

INDICATORI DI RISULTATO

Revisione tariffari aziendali per prestazioni rese in regime di libera professione;

Attivazione contabilità separa aziendale per attività libero professionale;

Attivazione monitoraggio semestrale su adempimenti in materia di attività libero

professionale intramuraria.

Azione 12.10 – Verifica che i dipendenti siano assegnati alle effettive mansioni di

appartenenza ed eventuale ricollocazione entro e non oltre il 2011

Con decreto n. 49/2010 del Commissario ad acta è stata individuata quale iniziativa di

razionalizzazione e risparmio in materia di spesa del personale la verifica delle situazioni

di esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alle qualifiche di appartenenza e la

restituzione, qualora sussistessero le condizioni, dei dipendenti allo svolgimento dei

compiti propri del profilo professionale di inquadramento. Le Aziende dovranno

trasmettere alla Regione gli esiti della verifica per poter avviare il processo di mobilità

verso attività compatibili nei casi di acclarata inidoneità alle proprie mansioni e di

impossibilità di ricollocazione.

Al fine di garantire l’implementazione dell’intervento, l’espletamento delle procedure di

verifica della corretta assegnazione dei dipendenti alle effettive mansioni di

appartenenza sarà inserito tra gli obiettivi dei Direttori Generali.

RISULTATO PROGRAMMATO

Riassegnazione dei dipendenti del SSR alle effettive mansioni di appartenenza.

INDICATORI DI RISULTATO

Avvenuta trasmissione di elenco di personale in situazione di inidoneità alle proprie

mansioni da ricollocare nonché dell’elenco del personale non ricollocabile all’interno

dell’Azienda ovvero dichiarazione di non sussistenza di tale fenomeno in Azienda

entro il 31/03/2011.

Azione 12.11 – Gestione del servizio mensa e/o dell’esercizio del diritto alla mensa

con modalità sostitutiva (buoni pasto)

Per l'anno 2010, relativamente all'esercizio del diritto alla mensa, è stata individuata

come iniziativa di razionalizzazione la verifica della corretta applicazione dei

CC.CC.NN.L. al fine di razionalizzare la spesa e generare maggiori economie. Tale

iniziativa proseguirà nel prossimo biennio.

RISULTATI PROGRAMMATI

Verifica della corretta applicazione dei CCNL Comparto e CCNL Aree dirigenziali in

relazione alle risorse finanziarie disponibili e all’articolazione dell’orario di lavoro;

Elaborazione di linee guida regionali che definiscano criteri uguali per tutte le aziende

per il diritto alla fruizione del servizio mensa;

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Predisposizione, da parte delle aziende, di un regolamento per la corretta gestione del

suddetto diritto.

INDICATORI DI RISULTATO

Avvenuta emanazione delle linee guida entro il 28/02/2011.

Azione 12.12 – Linee generali di indirizzo sulla contrattazione integrativa in

applicazione dell’articolo 7 del CCNL 19.04.2004 del personale del comparto

sanità, dell’art 9 CCNL 2002-2005 del personale della dirigenza sanità nonché

dell’art. 2 dell’AA.CC.NN. 2005 e s.m.i

L’emanazione delle linee di indirizzo regionali costituisce un momento attraverso il quale

la Regione, nel rispetto dell’autonomia contrattuale delle Aziende Sanitarie ed

Ospedaliere e degli altri Enti del SSR, esercita la propria funzione di coordinamento del

sistema sanitario garantendo, pur nel rispetto della suddetta autonomia della

contrattazione aziendale, coerenza ed omogeneità nel territorio regionale e

caratterizzando lo strumento contrattuale quale leva per il perseguimento degli obiettivi

di programmazione regionale nel rigoroso rispetto dei vincoli derivanti dal piano di

rientro. Le linee di indirizzo dovranno riguardare tutto il personale che opera nel SSR e

assumeranno l’ambito di piattaforma regionale di cui ogni azienda dovrà tener conto

nelle trattative aziendali.

RISULTATI PROGRAMMATI

Omogeneizzazione ed indirizzo del processo di contrattazione integrativa aziendale.

INDICATORI DI RISULTATO

Emanazione linee di indirizzo regionali sulla contrattazione integrativa aziendale

condivise con le organizzazioni sindacali.

Azione 12.13 – Verifica della corretta applicazione delle disposizioni di cui 71 L.

133/2008

La Regione intende avviare il monitoraggio per verificare la corretta applicazione delle

disposizioni indicate in materia di decurtazioni in caso di assenza per malattia dei

dipendenti presso ciascuna azienda del SSR.

RISULTATI PROGRAMMATI

Riduzione assenteismo;

Verifica effettivo conseguimento delle riduzione del costo del personale SSR derivanti

dall’applicazione della norma.

INDICATORI DI RISULTATO

Avvio attività di verifica.

Azione 12.14 – Sistema di valutazione della performance

La Regione intende costituire un gruppo di lavoro per la definizione dei criteri per la

valutazione della performance, anche attraverso sperimentazione di un sistema che

consenta l’adeguamento del d.lgs.150/2009 degli enti del Servizio Sanitario Regionale.

Particolare attenzione sarà posta per la costruzione di appositi indicatori di

efficienza/efficacia.

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RISULTATI PROGRAMMATI

Adozione criteri per corretta misurazione della performance.

INDICATORI DI RISULTATO

Adozione documentazione che individua i criteri ed indicatori per la valutazione della

performance;

Sperimentazione di sistemi di adeguamento al D.Lgs. 150/2009.

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Valorizzazione programma operativo – Razionalizzazione gestione del personale

Valorizzazione Intervento 12 – Contenimento della spesa per il personale

Sulla base del flusso regionale di monitoraggio delle cessazioni inviato trimestralmente

dalle Aziende sanitarie alla Regione, è stato rilevato un numero di cessazioni di

personale a tempo indeterminato nel 2009 pari a 2.100 unità, di cui circa 490 cessazioni

per mobilità intraregionale. Il saldo dei cessanti, al netto della componente relativa alla

mobilità è quindi pari a circa 1.600 unità.

Ad oggi è attivo per la Regione Lazio il blocco totale del turn over, ai sensi del DCA 60

del 14/7/2010. L’Ufficio commissariale si impegna a mantenere il blocco del turn over al

90% anche nel caso in cui, risultando la Regione adempiente, dovesse venir meno il

blocco totale ex lege. Si determinerebbe quindi un flusso personale in uscita stimabile

prudenzialmente in circa 1.440 unità.

In considerazione dell’applicazione l’art. 22 legge 4 novembre 2010 n. 183, che dispone

quale il limite massimo di età per il collocamento a riposo per i dirigenti medici e del

ruolo sanitario del SSN, ivi compresi i responsabili di struttura complessa, il 65° anno di

età, ovvero, su istanza dell’interessato al maturare del 40° anno di servizio effettivo, e in

considerazione altresì delle intervenute disposizioni in materia di accesso al

pensionamento che potrebbero portare ad una minore fuoriuscita per gli anni 2011 e

successivi. Inoltre si considera anche che negli anni 2011 e 2012 il numero di fuoriuscite

sia calante rispetto agli anni 2009 e 2010 si stima pertanto, in via prudenziale, che il

valore netto delle cessazioni sia pari a circa 1360 unità nel 2011 e 1300 unità nel 2012.

È quindi possibile stimare cautelativamente il costo cessante relativo al personale in

uscita come prodotto del numero di cessanti al netto del turnover, come sopra

determinato, per il costo medio ponderato osservato nella Regione nel 2009. Tale costo,

calcolato come media ponderata del costo del personale tra le figure professionali sul

totale delle unità di personale a tempo indeterminato impiegate, è pari a circa 45 mila

Euro comprensivo degli oneri a carico dell’ente e al netto dell’IRAP.

Si stima quindi un valore economico complessivo delle cessazioni per l’esercizio 2011 e

2012 è sintetizzato nelle seguenti tabelle:

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Tabella 48 –Valore economico delle cessazioni biennio 2011 - 2012

La manovra complessiva rispetto al tendenziale per il 2012 ammonterà quindi a circa

122,3 milioni di Euro, i risparmi conseguibili nel corso dell’anno 2011 sono pari a 62,7

milioni di Euro.

FORMAZIONE

Come esposto nel programma il risparmio sulla formazione sarà calcolato pari al 50%

dei costi sostenuti nell’anno 2009 pari a circa 7,578 cioè pari a 3,79 mln/euro per l’anno

2011. Non si stima nessun ulteriore risparmio per l’annualità 2012.

Tabella 49 –Valore economico della formazione

CONSULENZE

Come già esposto nel programma, a decorrere dall’anno 2011 la spesa annua per

incarichi di consulenza non sanitaria dovrà essere ridotta del 70% rispetto a quella

sostenuta nell'anno 2009, mentre la spesa per consulenze sanitarie dovrà essere ridotta

del 25% rispetto a quella sostenuta nell'anno 2009. Pertanto, dato che la spesa per le

consulenze non sanitarie è stata nel 2009 pari a circa 10,9 milioni di Euro e quella per

consulenze sanitarie pari a 67,4 milioni di Euro. Tenuto conto che dovrà essere

comunque rispettato il termine dei contratti in essere la manovra stimata per l'anno 2011

sarà pari a 24,5 milioni di Euro.

Tabella 50 –Valore economico delle consulenze

Anni 2010 2011 2012Totale Manovra

Cumulata 2012

unità a b c d=b+c

2010 840 600 600

2011 793 567 1.360

2012 758 758

Totale Effetto Cessati 840 1393 1325 2.718

ANNI 2010 2011 2012Totale Manovra

Cumulata 2012

000/euro a b c d=b+c

2010 37.800.000 27.000.000 - 27.000.000

2011 - 35.700.000 25.500.000 61.200.000

2012 - - 34.125.000 34.125.000

Totale Effetto Cessati 37.800.000 62.700.000 59.625.000 122.325.000

FormazionePercentuale di

abbattimentoRisparmio

Costo 2009 7.578.428 50% 3.789.214

ConsulenzePercentuale di

abbattimentoRisparmio

Costo cons. non sanitarie 2009 10.879.862,47 70% 7.615.904

Costo cons. sanitarie 2009 67.434.026,89 25% 16.858.507

Totale 78.313.889,36 24.474.410,45

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Programma 6 – Interventi di sistema

Tabella 51 – Sintesi manovre Programma 6

Intervento 13 – Processo di accreditamento

Azione 13.1 – Attivazione procedure per accreditamento definitivo

La Regione ha avviato con il Decreto 90/2010 le procedure per l’autorizzazione e

dell’accreditamento, in coerenza con quanto previsto dalla Legge n. 4/2003.

In merito all’attuazione del percorso di qualificazione dell’offerta sanitaria attraverso

l’istituto dell’accreditamento istituzionale, si prevedono le seguenti azioni:

definizione delle modalità di autovalutazione per la conferma dell’autorizzazione e il

conferimento dell’accreditamento da parte delle strutture non coinvolte nella fase

prevista dal Decreto 90/2010;

realizzazione, a partire dai dati raccolti attraverso l’autovalutazione, di una base dati

incentrata sulle strutture, finalizzata alla gestione delle attività per l’accreditamento;

gestione del Registro dei Facilitatori per la qualità e collegamento alla base dati

strutture;

realizzazione di percorsi formativi per la qualificazione dei valutatori per

l’accreditamento;

regolamentazione per l’avvio delle visite per l’accreditamento relative alla fase prevista

dal Decreto 90/2010;

istituzione, presso Laziosanità-Asp, del previsto Board per l’accreditamento al fine di

garantire, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i soggetti interessati,

il grado di terzietà necessario;

analisi dei dati di ritorno relativi alle attività di autovalutazione ed eventuali azioni

formative per specifici ambiti critici.

Interventi di sistema: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Interventi di sistema 9,8 -

Processo di accreditam ento - -

Attivazione procedure per accreditam ento definit ivo - -

Stipula accordi e contratt i con gli erogatori accreditati 9,8 -

Prestazioni specialist iche am bulatoriali 9,8 -

Att ività residenziale extraospedaliera - -

Assistenza ospedaliera per acuti - -

Riabilitazione e Lungodegenza - -

Attuazione della riorganizzazione e potenziam ento dei sistem i di controllo e m onitoraggio della

spesa sanitaria- -

Attuazione del nucleo di HTA; conferm a e rafforzam ento dei vincoli per investim enti e

tecnologie- -

Potenziam ento del sistem a dei controlli e del m onitoraggio della spesa sanitaria - -

Azioni propedeutiche ad un eff icace m onitoraggio dell'att ività prescritt iva - -

Azioni f inalizzate al rispetto della norm ativa in m ateria di certif icazione di m alatt ia - -

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RISULTATI PROGRAMMATI

Provvedimento regionale relativo all’autovalutazione per la conferma

dell’autorizzazione e il conferimento dell’accreditamento da parte delle strutture non

coinvolte nella fase prevista dal Decreto 90/2010;

Base dati incentrata sulle strutture e finalizzata alla gestione delle attività per

l’accreditamento;

Registro informatizzato dei soggetti preposti alle visite per l’accreditamento;

Formazione di valutatori per l’accreditamento;

Provvedimento per l’avvio delle visite per l’accreditamento relative alla fase prevista

dal Decreto 90/2010;

Istituzione del Board per l’accreditamento.

INDICATORI DI RISULTATO

Specifico provvedimento regionale relativo all’autovalutazione per la conferma

dell’autorizzazione e il conferimento dell’accreditamento da parte delle strutture non

coinvolte nella fase prevista dal Decreto 90/2010 (entro gennaio 2011);

Specifico provvedimento regionale per l’avvio delle visite per l’accreditamento relative

alla fase prevista dal Decreto 90/2010 (giugno 2011);

Popolamento della base dati incentrata sulle strutture con i dati rilevati nella fase

dell’autovalutazione relativa all’offerta privata provvisoriamente accreditata (entro

settembre 2011);

Disponibilità di un registro per la costituzione dei team di verifica per l’accreditamento

(luglio 2011);

Effettuazione di corsi per la qualificazione dei valutatori per l’accreditamento (entro

dicembre 2011);

Decisione del Direttore di Laziosanità-Asp in merito all’istituzione del Board (entro

luglio 2011).

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Intervento 14 – Stipula accordi e contratti con gli erogatori accreditati

Tavolo e Comitato di verifica nel verbale della seduta del 26 ottobre 2010 hanno fissato,

tra gli altri, l’obiettivo della stipula dei contratti con gli erogatori privati per l’anno 2011

entro il 31.12.2010. Tale obiettivo è materialmente non realizzabile entra la data prevista

non solo per il ridotto lasso di tempo a disposizione ma anche per il particolare periodo

amministrativo.

Nella Regione è in atto il procedimento di accreditamento definitivo delle strutture private

eroganti prestazioni sanitarie all’interno del quale si stanno ridefinendo requisiti e tariffe.

Contestualmente sono in corso tutte le attività finalizzate all’avvio del processo di

attuazione del riordino della rete ospedaliera.

Entrambi i procedimenti condizionano criteri e tempi per le intese regionali con le

organizzazioni rappresentative e i conseguenti contratti con le singole strutture

erogatrici.

Solo dopo il 31.12.2010 sarà disponibile l’elenco delle strutture che hanno prodotto

istanza di conferma dell’autorizzazione e accreditamento definitivo e ciò consentirà di

effettuare le necessarie valutazioni ai fini della disciplina e conseguente stipula dei

contratti. Nelle more sono stati avviati gli incontri con le organizzazioni rappresentative

per definire i criteri generali. In particolare per i singoli settori di intervento vengono di

seguito riportati attività e risultati programmati.

Azione 14.1– Prestazioni specialistiche ambulatoriali

A decorrere dal 2011 la Regione provvederà ad individuare separatamente i volumi di

prestazione per settori specialistici distinguendo tra:

Diagnostica per immagini ivi comprese prestazioni TAC, RMN e Medicina Nucleare in

vivo;

Chimico clinica;

Fisiokinesiterapia;

Branche a visita.

Per ciascun settore sarà considerato limite di spesa invalicabile quello corrispondente al

volume di prestazioni effettivamente riconosciuto e liquidato per il 2010. In tal modo

dovrà costituire economia il differenziale tra i tetti di spesa complessiva per l’intero

settore specialistico ed i volumi effettivamente erogati e riconosciuti. Tale economia si

quantifica in via prospettica in misura pari al 3% dei tetti di spesa complessivi (pari a

circa 330 milioni di Euro per il 2010).

Gli accordi consequenziali dovranno tenere conto oltre che dell’andamento storico dei

volumi remunerati anche della possibilità di assegnare una quota di budget sulla base di

altri parametri.

Nella Regione Lazio, infatti, permane il criterio di individuare limiti di prestazioni

remunerabili sulla base dei tetti di spesa storici. Tale criterio da una parte può

determinare rendite di posizione ingiustificate e dall’altra non è più coerente con il

processo di accreditamento definitivo. Pertanto a partire dal 2011 può risultare

opportuna l’introduzione, anche se in via parziale e sperimentale, di nuovi criteri

prestando attenzione affinchè detti criteri non determinino eccessivi stravolgimenti nelle

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condizioni di equilibrio economico-finanziario delle strutture, dovendosi garantire

remuneratività, sopravvivenza e livelli occupazionali, insieme all’appropriatezza e qualità

delle prestazioni.

Proceduralmente, poiché il maggiore ostacolo all’evoluzione del processo verso

l’applicazione a regime delle nuove modalità è costituito dall’individuazione delle

modalità operative, in sede di contrattazione regionale verrà sottoposta all’approvazione

delle parti una griglia di valutazione del peso delle strutture individuando indicatori

particolarmente rappresentativi quali spazi, tecnologie, personale, indice di complessità.

La griglia dovrà tenere conto delle singole branche specialistiche o tipologie di strutture.

I requisiti potranno essere rilevati dal processo di accreditamento, da altri dati disponibili

e, in mancanza, autocertificati dai legali rappresentanti.

Una volta quantificati i punteggi totali per struttura erogatrice (sostanzialmente il peso di

ciascuna) se ne determina la sommatoria (peso complessivo).

Con la semplice formula del riparto diretto proporzionale si attribuisce il tetto di spesa a

ciascuna struttura (es. struttura: A = peso 10; B = peso 15; C = peso 5 – peso

complessivo 30). Ipotizzando un budget totale di 90 si procede al calcolo che segue:

Budget 90

Peso complessivo 30

Valore del punto 3

Tetto di spesa struttura A: 3x10=30

Tetto di spesa struttura B: 3x15=45

Tetto di spesa struttura C: 3x5=15

Nelle more della definizione della procedura per il I° trimestre 2011 verrà proposto

l’affidamento di un budget provvisorio per dodicesimi del 2010 da conguagliare. In sede

di intesa regionale verrà stabilità la percentuale di applicabilità del nuovo sistema

rispetto al totale dei volumi. Nel contesto descritto potrà essere valutata anche l’ipotesi

di introdurre la formula delle regressioni tariffarie.

Da tali iniziative si attendono economie che andranno ad incidere sul tetto di spesa

complessiva per il 2011, cautelativamente inclusa nel 3% di cui sopra, fermo restando

che il trasferimento di attività dal settore ospedaliero sarà coperto con budget aggiuntivo

con utilizzo delle economie realizzate per effetto della deospedalizzazione.

Per il 2012 si prevede l’entrara a regime del nuovo tariffario, per cui si rimanda all’

Azione 6.2.

In ogni caso nel corso del 2011 dovranno essere riaffrontate questioni rilevanti quali la

rideterminazione delle tariffe e i cicli di fisioterapia in ordine alle quali dovranno essere

espresse riserve di salvaguardia circa i possibili effetti sui tetti di spesa.

RISULTATI PROGRAMMATI

Elaborazione di proposta dei criteri;

Convocazione incontri con le organizzazioni rappresentative per la realizzazione delle

intese regionali;

Stipula intese regionali;

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Stipula contratti con gli erogatori.

INDICATORI DI RISULTATO

Provvedimento regionale di approvazione dell’intesa e dello schema di contratto entro

il 28.2.2011;

Stipula almeno 90% dei contratti entro il 31.3.2011.

Azione 14.2 – Attività residenziale extraospedaliera

A) HOSPICE

La disciplina delle prestazioni di assistenza in Hospice residenziale a cui sono abbinate

prestazioni domiciliari, anche a seguito delle riconversioni in atto dell’offerta ospedaliera,

consentirà di assicurare idonea risposta alla relativa domanda. Quanto all’offerta privata

dei soggetti accreditati non sussistono particolari criticità stante il ridotto numero dei

soggetti ed essendo definito il percorso di accreditamento ed i criteri di remunerazione.

Per i soggetti provvisoriamente accreditati nel 2010 verrà confermato il tetto di spesa

pari al volume di prestazioni effettivamente assicurato e riconosciuto entro il massimo

del tetto di spesa contrattualmente previsto.

Parte delle economie derivanti dalle iniziative di riconversione dei posti letto ospedalieri

saranno utilizzate per la copertura degli oneri per le unità di hospice di nuova

attivazione.

Nel settore non sussistono problemi di definizione delle tariffe in quanto le stesse sono

state definite nel 2009 in accordo con le organizzazioni rappresentative tenendo conto il

confronto con i costi.

B) RSA

Il settore della residenzialità extra ospedaliera per anziani e disabili non autosufficienti è

oggetto di interventi di rilevante riorganizzazione.

A partire dal 2011 l’offerta è riarticolata, secondo le risultanze del Progetto Mattoni, nelle

seguenti tipologie di strutture:

R1 dedicate all’assistenza a persone in stato vegetativo o di minima coscienza;

R2 dedicate all’assistenza a persone con malattie cronico-degenerative;

R2D dedicate all’assistenza a persone con malattie cronico-degenerative con disturbi

cognitivi;

R3 dedicate all’assistenza a persone con malattie cronico-degenerative in fase di

stabilizzazione.

Per le stesse sono stati individuati i requisiti autorizzativi e per l’accreditamento e le

relative tariffe che, in linea di massima sono sovrapponibili, nella loro media ponderata,

a quelle preesistenti (vedasi Programma 2 – Intervento 3).

I volumi di spesa da porre a carico del SSR sono quantificati in misura pari al 2010 per

l’insieme dei soggetti provvisoriamente accreditati a cui verrà aggiunto il valore

corrispondente alle nuove attivazioni (vedasi Programma 2 – Intervento 3).

C) RIABILITAZIONE TERRITORIALE ESTENSIVA E DI MANTENIMENTO RESIDENZIALE E NON

Anche tale settore assistenziale è stato oggetto di riorganizzazione e consequenziali

interventi. Per tale setting assistenziale si è proceduto alla valutazione dei soggetti

assistiti con conseguente riclassificazione nella tipologia assistenziale appropriata.

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101

È stato anche individuato il fabbisogno di servizi. Il trasferimento di pazienti in unità o

moduli organizzativi di minore complessità assistenziale (da riabilitazione estensiva a

mantenimento, a residenze protette, in ambulatorio e domicilio) determinerà economie

che in parte potranno essere utilizzate per garantire una maggiore copertura

assistenziale ivi compresa quella destinata a pazienti che non verranno più assistiti in

regime ospedaliero.

D) STRUTTURE NEUROPSICHIATRICHE

L’offerta assistenziale nel settore neuropsichiatrico è assicurata dai dipartimenti di salute

mentale all’interno dei quali operano i servizi psichiatrici di diagnosi e cura e da strutture

private già case di cura per acuti che, ai sensi del decreto n. 101/2010, garantiranno la

riabilitazione intensiva territoriale ed altre attività terapeutiche residenziali nonché dalle

comunità terapeutiche private.

Nel 2010 è stato quantificato un tetto distinto tra le due tipologie di strutture pari

complessivamente a circa 82 milioni di Euro. Le strutture private ex case di cura sono

interessate da un processo di riconversione e riqualificazione degli oltre 1000 p.letto per

acuti attivati in passato.

Il percorso di accreditamento definitivo farà chiarezza entro i primi mesi del 2011 su

realizzazione e rispetto dei requisiti per i vari ambiti assistenziali.

Anche per l’assistenza neuropsichiatrica non è possibile definire i contratti di fornitura

entro il 31.12.2010 come richiesto dal Tavolo e Comitato di verifica attesa la necessità di

assicurare preventivamente l’assetto definitivo del settore all’esito del percorso di

accreditamento.

In ogni caso si programma la realizzazione di intese e contratti riguardanti il biennio

2011/2012 entro il I° trimestre 2011.

RISULTATI PROGRAMMATI

Convocazione organizzazioni rappresentative;

Stipula intese regionali;

Adozione provvedimenti di recepimento delle intese e definizione schemi di contratto;

Stipula contratti con gli erogatori;

Indicatori di risultato.

INDICATORI DI RISULTATO

Provvedimento regionale di approvazione delle intese e degli schemi di contratto entro

il 20.2.2011;

Stipula 100% contratti RSA e Hospice soggetti già accreditati al 31.12.2010 entro il 10

marzo 2011;

Stipula almeno 80% contratti strutture di riabilitazione entro il 20 marzo 2011;

Stipula almeno 90% contratti strutture neuropsichiatriche entro il 31 marzo 2011;

Stipula contratti per strutture derivanti da riconversione entro il 30.6.2011.

Azione 14.3 – Assistenza ospedaliera per acuti

A) CASE DI CURA

Le case di cura per acuti sono state oggetto di interventi modificativi non particolarmente

rilevanti all’interno del riordino della rete ospedaliera. Ciò anche perché già nel 2009

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erano intervenute iniziative di razionalizzazione e riduzione di parte dell’eccesso di posti

letto rispetto allo standard.

Di fatto, poi, le riduzioni introdotte col DCA 80/2010, riguardante il riordino della rete

ospedaliera, con adeguamento allo standard di cui al Patto per la Salute del 3.12.2009,

hanno interessato prevalentemente posti letto parzialmente utilizzati ovvero utilizzati in

difformità a criteri di appropriatezza organizzativa.

In ogni caso anche per questo settore è necessario introdurre nuovi criteri per

l’affidamento ai soggetti accreditati di volumi di prestazioni che tengano conto oltre che

del tetto di spesa storico, anche della necessità di intervenire sulla qualità e

appropriatezza delle prestazioni ipotizzando una riduzione dei tetti di spesa correlati ai

volumi inappropriati.

B) ISTITUTI RELIGIOSI CLASSIFICATI E IRCCS

Con gli istituti religiosi classificati nel 2010 sono stati stipulati accordi, per la prima volta,

dopo diversi anni.

Con gli stessi istituti è necessario definire un considerevole contenzioso insorto negli

anni dal 2004 al 2009. Le criticità intervenute da anni in ordine al rapporto con gli

ospedali cosidetti classificati, che rivendicano totale equiparazione al settore pubblico

con riconoscimento del finanziamento di fattori produttivi, pur nella sostanziale differenza

di modelli organizzativi istituzionali e mancanza di vincoli analoghi, sono state

ripetutamente evidenziate.

È auspicabile che all’interno di un percorso finalizzato alla stipula degli accordi per il

prossimo biennio si riesca a trovare una soluzione transattiva che definisca i rapporti

pregressi.

Gli istituti sono stati interessati, all’interno del riordino della rete ospedaliera, da

interventi modificativi della struttura di offerta con riduzioni di posti letto e/o nuove

attivazioni.

In sede di intese regionali è necessario condividere i criteri di remunerazione che

tengano conto del nuovo assetto e della necessità di ridurre i livelli di in appropriatezza

organizzativa dianzi evidenziati.

Resta ferma, comunque, per questa particolare tipologia di erogatori, l’esigenza di

interventi normativi nazionali che ne definiscano con precisione la qualificazione

giuridica facendo cessare una conflittualità annosa.

C) POLICLINICI GESTITI DA UNIVERSITÀ NON STATALI

Nella Regione Lazio insistono gli unici policlinici gestiti da università non statali: Campus

Biomedico e Policlinico Gemelli.

Con entrambi sussistono criticità nella gestione dei rapporti sebbene meno rilevanti in

termini di aspetti economici per quanto riguarda il Campus Biomedico.

I relativi aspetti sono stati già dettagliati nei programmi operativi relativi all’anno 2010 e

reiterati in periodiche relazioni.

Per tali istituzioni resta fermo il principio del finanziamento secondo l’ammontare globale

predefinito per prestazioni rese valorizzate a tariffa e funzioni quantificate a costo

standard.

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Dopo anni di conflittualità nel 2009 e nel 2010 sono stati sottoscritti i contratti di fornitura

di prestazioni.

La stipula anche per il biennio 2011/2012 è obiettivo del presente programma operativo

nel rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 8 quinquies e 8 sexies del D.Lgs 502/92 e

s.m. nonché art. 79 l. 133/2008.

Considerata l’implementazione in progress delle strutture del policlinico Campus, come

da protocollo d’intesa, pur con la necessaria rivisitazione conseguente ai nuovi standard

di cui al Patto per la Salute del 3.12.2009 è verosimile un modesto incremento dei

volumi di prestazioni remunerabili.

RISULTATI PROGRAMMATI

Convocazione organizzazioni rappresentative case di cura e istituti religiosi;

Stipula intese regionali;

Stipula contratti e accordi;

Definizione pregresso istituti religiosi.

INDICATORI DI RISULTATO

Provvedimento regionale di approvazione delle intese e degli schemi di contratto e

accordi entro il 15 marzo 2011 per le Case di Cura, IRCCS e istituti religiosi;

Stipula almeno 80% dei contratti entro il 10 aprile 2011 con case di cura e accordi con

istituti religiosi;

Stipula contratti con i due Policlinici Universitari.

Azione 14.4 – Riabilitazione e Lungodegenza

Il settore della riabilitazione e lungodegenza è stato interessato, nell’ambito del riordino

della rete ospedaliera, da incisivo intervento di riduzione dell’offerta finalizzato sia alla

riconduzione dei PL all’interno dello standard di 0,7 PL per mille abitanti sia a

contrastare l’eccessivo numero di prestazioni derivanti da una domanda verosimilmente

indotta dall’offerta e notevolmente superiore a quella delle altre regioni e dell’intera

nazione come evidenziato nel monitoraggio effettuato dal Ministro della Salute (vedasi

Azione 2.2)

Gli effetti traumatici che avrebbero potuto comportare le dismissioni immediate di PL nei

confronti dei pazienti nonché nei confronti delle stesse strutture e la constatazione di

carenze di strutture alternative hanno indotto ad avviare un percorso di riconversione di

parte dei PL soppressi in RSA, hospice, riabilitazione estensiva, attività ambulatoriale e

domiciliare (vedasi Azione 3.1). I relativi costi emergenti sono quantificati nell’ambito

dell’intervento 3. Nello specifico della riabilitazione e lungodegenza i tetti di spesa

saranno definiti previo contraddittorio con le organizzazioni rappresentative e, comunque

rapportati al fabbisogno collegato ai nuovi standard.

RISULTATI PROGRAMMATI

Elaborazione proposta di intesa regionale;

Convocazione organizzazioni rappresentative;

Stipula intese;

Stipula contratti per il biennio 2011/2012.

INDICATORI DI RISULTATO

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Provvedimento regionale di recepimento dell’ intesa e approvazione schemi di

contratto entro il 10 febbraio 2011;

Stipula almeno 90% dei contratti entro il 28 febbraio 2011.

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Intervento 15 – Attuazione della riorganizzazione e potenziamento dei sistemi di controllo e monitoraggio della spesa sanitaria

Azione 15.1 – Attuazione del nucleo di HTA; conferma e rafforzamento dei vincoli

per investimenti e tecnologie

Gli investimenti sulle tecnologie da parte delle strutture sanitarie vanno regolamentate e

rigorosamente impostate rispetto a valutazioni obiettive legate a molteplici dimensioni. Il

processo fondamentale cui occorre ispirarsi per raggiungere questo risultato è quello

favorito dall’attuazione dei principi dell’Health Technology Assessment (HTA).

Il Piano Sanitario Regionale (DCA 87/09) adotta questa tecnica per “favorire decisioni

razionali basate su criteri trasparenti ed espliciti per l’adozione di nuove tecnologie a

livello aziendale e regionale”.

Il DCA 49/2010 prevedeva fra gli interventi sulla spesa per beni e servizi quelli relativi

all’acquisizione delle tecnologie e ha definito la necessità dell’istituzione di un gruppo di

lavoro per la determinazione del fabbisogno e dell’impatto dell’innovazione tecnologica.

Il DCA 66/2010 definiva l’istituzione della Consulta regionale per l’HTA e un Nucleo

regionale di valutazione per l’HTA.

In considerazione di quanto disposto da tale normativa questa Azione prevede:

nomina della Consulta regionale per l’HTA;

nomina del Nucleo regionale di valutazione per l’HTA;

diffusione delle metodologie di HTA fra i professionisti coinvolti in Assessorato,

Laziosanità e a livello delle direzioni sanitarie e amministrative aziendali;

definizione delle priorità per le tecnologie da valutare a livello regionale, in

coordinamento con le altre Regioni e con l’AgeNaS;

definizione di un processo di valutazione a livello regionale e aziendale per le diverse

tipologie di tecnologie;

messa a punto e diffusione di schede standardizzate per la richiesta di

introduzione/acquisizione di una nuova tecnologia a livello aziendale.

RISULTATI PROGRAMMATI

Decreto di Nomina della Consulta regionale per l’HTA;

Decreto di Nomina del Nucleo regionale di valutazione per l’HTA;

Piano di formazione/aggiornamento per i professionisti coinvolti;

Lista di priorità;

Stesura del processo di valutazione e rispettivi ruoli.

INDICATORI DI RISULTATO

Approvazione dei due decreti (entro gennaio 2011);

Definizione dei piani di formazione a livello regionale (entro marzo 2011);

Definizione dei piani di formazione a livello locale (ASL, AO, IRCCS) (entro aprile

2011);

Stesura da parte del Nucleo di valutazione della lista di priorità delle tecnologie da

valutare (entro marzo 2011);

Approvazione del processo di valutazione da parte della Direzione Regionale

competente per la Programmazione sanitaria (entro aprile 2011).

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Azione 15.2 – Potenziamento del sistema dei controlli e del monitoraggio della

spesa sanitaria

Il DCA 41/2010 ha istituito, senza ulteriori oneri per la Regione, l’organismo collegiale di

supporto al Commissario ad acta, denominato Nucleo Regionale di Controllo Sanitario,

per il coordinamento e il miglioramento del sistema dei controlli del SSR ai fini

dell’attuazione delle linee di intervento previste dal Piano di Rientro.

Ai sensi di quanto previsto dal Regolamento, il Nucleo esercita un ruolo di indirizzo delle

strutture preposte ai controlli dalla normativa vigente, eventualmente effettua

direttamente tali controlli e monitora le attività di vigilanza e controllo regionale su tutti i

soggetti, pubblici e privati, autorizzati, provvisoriamente accreditati e non del SSR.

In considerazione di quanto disposto dalla normativa sopra citata, questa Azione

prevede:

identificazione dei dati necessari per il controllo;

attivazione della procedura per ottenimento dei finanziamenti ex art. 20 Legge 67/88

finalizzati alla produzione sistematica e continuativa dei dati necessari per il governo

del sistema (programma ex art. 79 comma 1 sexies della legge 133/08);

definizione e diffusione del Piano dei Controlli;

definizione e diffusione delle procedure e degli strumenti di controllo e monitoraggio

della spesa sanitaria;

definizione di un processo di valutazione a livello regionale e aziendale per le diverse

tipologie di controlli;

messa a punto e diffusione di schede standardizzate per la rilevazione degli esiti dei

controlli.

RISULTATI PROGRAMMATI

definizione dei dati necessari per il governo della spesa e il monitoraggio dei LEA;

attivazione delle procedure per ex art. 20;

implementazione dei controlli in merito ai requisiti di autorizzazione e accreditamento

delle strutture sanitarie e socio sanitarie;

implementazione dei controlli in merito alle prestazioni sanitarie (specialistica,

ricovero, psichiatria, geriatrica, protesica maggiore o minore, ecc), in termini di

coerenza formale del flusso informativo che rendiconta le prestazioni, coerenza

contabile delle distinte, controllo degli indicatori di performance delle strutture

erogatrici private e monitoraggio budget negoziato, controllo di veridicità delle

autodichiarazioni presentate dagli utenti al fine di usufruire delle prestazioni in regime

di esenzione;

implementazione dei controlli sui ricoveri ospedalieri (come da Allegato 2);

implementazione dei controlli in merito ai tempi di attesa;

implementazione dei controlli in merito ai Flussi Informativi;

Implementazione dei controlli Farmaceutici;

implementazione dei controlli di appropriatezza delle prescrizioni dei MMG/PLS;

implementazione dei controlli di congruenza e appropriatezza delle prestazioni socio-

sanitarie;

implementazione dei controlli di coerenza e rispetto delle procedure amministrativo-

contabili;

Implementazione dei controlli previsti dalla normativa vigente per il Dipartimento Cure

primarie e Prevenzione.

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INDICATORI DI RISULTATO

Predisposizione del Piano dei controlli (entro marzo 2011);

Adozione formale con decreto delle procedure e degli strumenti di controllo (entro

marzo 2011);

Disponibilità e invio alle ASL dei documenti tecnici relativi alle procedure e degli

strumenti di controllo (entro aprile 2011).

Azione 15.3 – Azioni propedeutiche ad un efficace monitoraggio della attività

prescrittiva

La Regione Lazio intende incrementare l’efficacia del monitoraggio dell’attività

prescrittiva, sia essa di pertinenza dei MMG/PLS che degli specialisti ospedalieri.

Per quanto riguarda i MMG, si rimanda all’Azione 11.1 – Attribuzione del budget annuale

ai Medici di Medicina Generale.

A completamento di tale azione, per quanto riguarda i professionisti dipendenti di presidi

ospedalieri, IRCCS, ASL, Policlinici Universitari e specialisti ambulatoriali, i Direttori

Generali porranno in essere una serie di azioni volte a far sì che i sopraccitati

prescrittori, laddove già non lo facciano, utilizzino con regolarità per le prescrizioni di

farmaci, visite specialistiche e/o esami diagnostici, il previsto ricettario secondo le

modalità stabilite dalla vigente normativa favorendo in questo modo anche l’accesso alle

cure dei cittadini.

RISULTATI PROGRAMMATI

Incremento efficacia dell’attività di monitoraggio delle prescrizioni effettuate da

dipendenti di presidi ospedalieri, IRCCS, ASL,Policlinici Universitari e specialisti

ambulatoriali ai fini del controllo dell’approriatezza prescrittiva.

INDICATORI DI RISULTATO

Numero prescrizioni effettuate da dipendenti dipendenti di presidi ospedalieri, IRCCS,

ASL,Policlinici Universitari e specialisti ambulatoriali su ricettario previsto.

Azione 15.4 – Azioni finalizzate al rispetto della normativa in materia di

certificazione di malattia

I Direttori Generali altresì adotteranno una serie di azioni volte a far sì che i

professionisti dipendenti di strutture ospedaliere e classificate, IRCSS, ASL, Policlinici

Universitari, e specialisti ambulatoriali, laddove già non lo facciano, provvedano ad

inviare al Sistema di Accoglienza Centrale (SAC) i certificati di malattia on line come

previsto dalla legislazione vigente;

RISULTATI PROGRAMMATI

Rispetto della normativa in materia di certificazione e malattia.

INDICATORI DI RISULTATO

Numero certificati di malattia on line inviati al SIAC.

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Valorizzazione programma operativo – Interventi di sistema

Valorizzazione Azione 14.1 – Prestazioni specialistiche ambulatoriali

La riduzione spesa del 3% rispetto al tetto di spesa per il 2010 (pari a circa 327 milioni

di Euro) porta ad economie pari a 9,8 milioni di Euro nel 2011.

Per il 2012 si rimanda alla valorizzazione dell’Azione 6.2.

Valorizzazione Azione 14.2 – Attività residenziale extraospedaliera

Per quanto concerne Hospice ed RSA si rimanda all’Intervento 3 Con Riferimento alla

riabilitazione estensiva e di mantenimento si rimanda all’Azione 4.1.

Valorizzazione Azione 14.3 – Assistenza ospedaliera per acuti

Le ecomomie risultanti dall’azione sono valorizzate nell’Azione 2.2. (28,4 milioni di Euro

nel 2011 e 85,3 milioni di Euro nel 2012).

Valorizzazione Azione 14.4 – Riabilitazione e Lungodegenza

L’effetto economico dell’azione è valorizzato nell’ambito dell’Azione 2.2 (con riferimento

ai tetti agli erogatori privati) e dell’Azione 3.1 (con riferimento alla riattribuzione di attività

territoriali alle strutture cui è ridotto e parzialmente riconvertito il budget).

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Programma 7 – Centrale Acquisti

Tabella 52 – Sintesi manovre Programma 7

Intervento 16 – Razionalizzazione Acquisti Beni e Servizi

La Regione Lazio, nell’ottica di razionalizzare la spesa per beni e servizi, ha istituito nel

2008 la Centrale Acquisti Regionale, sotto forma di Area all’interno della Direzione

Ragioneria, Bilancio, Finanza e Tributi.

Il progetto di razionalizzazione della spesa per beni e servizi è stato concepito per

rispondere ad una serie di criticità: elevata sperequazione dei prezzi fra un’Azienda

Sanitaria e l’altra, elevati costi di gestione delle gare, eccessivo ricorso a proroghe e

rinnovi dei contratti, mancato controllo dei consumi.

La Centrale Acquisti, è entrata nell’ultimo anno in una fase di piena operatività, portando

la Regione Lazio al pari delle Regioni più virtuose nell’adozione di processi e strumenti

innovativi per l’ottimizzazione dei processi di acquisto e il contenimento della relativa

spesa.

L’operatività della Centrale Acquisti si basa su un modello a rete che prevede un

processo di interazione continua tra gli attori del Sistema Sanitario Regionale, in

particolare sulla rilevazione e condivisione dei loro fabbisogni, sulla diffusione delle

buone pratiche di acquisto e sulla regolarità e trasparenza nei pagamenti. La Centrale

Acquisti si è posta in questo modo al centro di un sistema di comunicazione e

trasmissione di flussi informativi costanti - anche attraverso l’accordo con Consip S.p.A -

tra Regione-Aziende Sanitarie e tra Azienda-Azienda, innescando un valido processo di

implementazione bottom up delle pratiche di acquisto nel campo sanitario.

Azione 16.1 – Gare centralizzate

I primi mesi di attività della Centrale Acquisti hanno confermato l’efficacia delle gare

centralizzate. Fino a dicembre 2010 sono stati ottenuti i seguenti risultati:

sono state bandite 12 gare centralizzate (Vaccini, Farmaci 1, Emoderivati, Antisettici e

disinfettanti, Tesoreria, Ossigeno domiciliare, Medicazioni, Vigilanza, Farmaci 2, Aghi

e siringhe, Fili di sutura, Pulizie);

la spesa affrontata per le gare bandite è stata di circa 450 M€ (circa il 19% della spesa

aggredibile 2009 pari a 2.368 M€);

Centrale Acquisti: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Centrale Acquisti 72,0 142,0

Razionalizzazione Acquisti Beni e Servizi 72,0 142,0

Gare centralizzate 57,0 97,0

Collaborazione con Consip 5,0 5,0

Razionalizzazione dei consum i e analisi della spesa 10,0 40,0

Ottim izzazione del m odello logistico - -

Orientam ento delle richieste delle Aziende Sanitarie per effetto del decreto 42/2010 - -

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il valore del risparmio relativo al 2011 per le gare bandite fino al 2010 è pari a 50 M€;

sono stati firmati i contratti relativi a 7 gare (Vaccini, Farmaci 1, Emoderivati,

Tesoreria, Antisettici e disinfettanti, Ossigeno domiciliare 1, Farmaci 2);

il valore complessivo del risparmio generato nel 2010 dai contratti firmati è stato pari a

15M€.

Nel 2011 la Centrale Acquisti ha come obiettivo quello di incrementare il numero delle

gare centralizzate:

saranno aggredite 18 categorie nuove;

la spesa affrontata arriverà a circa 800M€;

il risparmio 2011 vs. 2010 per tutte le iniziative avviate è stimabile in circa 57M€.

Nel 2012 la Centrale Acquisti implementerà ulteriori iniziative di centralizzazione:

saranno aggredite 21 categorie nuove;

la spesa affrontata arriverà a circa 870M€;

il risparmio 2012 vs. 2010 per tutte le iniziative avviate è stimabile in circa 97M€.

RISULTATI PROGRAMMATI

Generazione risparmi attraverso l’aggregazione della domanda e l’espletamento di

gare centralizzate

Ampliamento delle categorie merceologiche oggetto di intervento e diversificazione

della modalità di acquisto

Maggiore coinvolgimento delle AA.SS. nel progetto: i professionisti che operano nelle

aziende sanitarie costituiscono una famiglia professionale ed un importante centro di

competenza per le attività della Centrale

Definizione di standard di qualità elevati, mettendo a fattor comune le best practice

delle AA.SS. per ogni categoria merceologica

INDICATORI DI RISULTATO

Delta prezzi di aggiudicazione vs. prezzi storici per calcolo dei risparmi

Numero gare centralizzate aggiudicate

Azione 16.2 – Collaborazione con Consip

La collaborazione con Consip si sviluppa lungo le seguenti direttrici:

Valorizzazione del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA): La

collaborazione tra Consip e Regione Lazio ha per obiettivo l’espansione dell’utilizzo

dello strumento MEPA presso le aziende sanitarie mediante attività di formazione ed

estensione dell’obbligo di utilizzo.

Benchmarking: Consip metterà a disposizione le risultanze di esperienze analoghe in

altre regioni nonché l’esperienza nei processi di acquisto della PA. Inoltre supporterà

la Regione nell’identificazione di adeguati KPI per monitorare il processo di acquisto e

l’esecuzione dei contratti

Utilizzo della piattaforma tecnologica e di nuovi strumenti di acquisto: Consip fornirà

alla Regione Lazio l’utilizzo della piattaforma tecnologica come supporto allo

svolgimento delle procedure di gara sia in modalità di service provider sia mediante

formazione di tecnici regionali. Sarà inoltre valutata congiuntamente la possibilità di

utilizzo dei nuovi strumenti di acquisto applicati da Consip in altri contesti (es. accordi

quadro, strumenti dinamici di acquisto, etc.)

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Collaborazione nella gestione di tematiche normative e legali connesse al progetto

Aumento del livello di accreditamento dei fornitori della regione: Consip e la Regione

Lazio collaboreranno al fine di consentire ad un numero crescente di aziende fornitrici

del sistema sanitario regionale di essere accreditate presso il MEPA Consip

RISULTATI PROGRAMMATI

Generazione risparmi attraverso la valorizzazione del MEPA

Utilizzo piattaforma tecnologica e strumenti d’acquisto innovativi

INDICATORI DI RISULTATO

Valore transazioni effettuate su MEPA e convenzioni Consip

Numero gare effettuate con strumenti innovativi

Azione 16.3 – Razionalizzazione dei consumi e analisi della spesa

La Centrale Acquisti sta alimentando un DB contenente tutti i fabbisogni delle AA.SS.

con la valutazione economica delle esigenze suddiviso per classe merceologica.

Questo DB, se da un lato permette di individuare le categorie merceologiche più

opportune da affrontare con un iniziativa centralizzata, dall’altro può mettere in evidenza

anomalie nei consumi che devono essere approfondite con una rilevazione dei

fabbisogni più puntuale.

Questo approfondimento sarà condotto nelle diverse Aziende Sanitarie con il

coinvolgimento degli esperti presenti nelle stesse Aziende sulle diverse categorie

merceologiche: clinici (es. cardiologi per defibrillatori e pacemaker o dirigenti di

laboratorio per materiali di consumo di laboratorio), UO ingegneria clinica (per le

tecnologie sanitarie), UO sistemi informativi (per le tecnologie informatiche), Direzione di

Presidio Ospedaliero (per servizi sanitari, quali lavanolo, rifiuti ospedalieri, etc).

La valutazione della congruità dei consumi rilevati nelle diverse Aziende sarà condotta

prendendo come riferimento sia driver generali relativi all’Azienda nel suo complesso sia

driver specifici legati alle diverse categorie merceologiche:

driver generali di struttura: posti letto, numero di dimessi, bacino d’utenza per AA. SS.,

etc;

driver specifici per categoria merceologica: ad esempio i metri quadri per le pulizie, i

metri cubi per il consumo di gas, il numero di dipendenti amministrativi per la spesa di

cancelleria, ecc.

Mettendo in relazione i consumi di ogni Azienda Sanitaria con i driver individuati, sarà

possibile identificare eventuali anomalie. Possiamo distinguere due livelli di anomalie:

Anomalie sulla spesa – anomalie evidenziate confrontando la spesa per

merceologia/prodotto delle singole aziende sanitarie con altre aziende sanitarie del

Lazio o altre strutture nazionali e pesandole opportunamente in base ai driver

selezionati.

Anomalie sui consumi in quantità – anomalie evidenziate approfondendo i consumi in

termini di quantità per prodotto e svolgendo analisi di benchmarking.

Questo secondo tipo di analisi ha un grado di complessità superiore dovuto a problemi

di identificazione univoca dei beni e servizi e raccolta delle informazioni di dettaglio.

RISULTATI PROGRAMMATI

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Razionalizzazione dei fabbisogni delle aziende sanitarie

Riduzione degli sprechi

INDICATORI DI RISULTATO

Riduzione dei consumi rispetto all’anno precedente a parità di volumi di produzione

Azione 16.4 – Ottimizzazione del modello logistico

La definizione di un modello logistico centralizzato si inserisce in un percorso di

razionalizzazione della spesa sanitaria in quanto permette di:

ridurre i costi sostenuti per la gestione dei farmaci, dei dispositivi medici e dei materiali

di consumo utilizzati attraverso l’ottimizzazione dei beni mobili e immobili necessari;

garantire la visibilità ed il controllo a livello centrale dei processi di acquisizione,

stoccaggio e distribuzione di beni sanitari, economali e farmaceutici, impedendo furti e

distrazioni di materiale;

rendere possibile un processo di pianificazione degli acquisti basato sulla rilevazione

dei fabbisogni;

garantire la possibilità di mettere in atto, in tempo pressoché reale, tutte le azioni che

possono correggere dinamiche di spesa non congruenti con gli obiettivi

predeterminati;

ottimizzare la gestione degli acquisti e della logistica, accentrando ove possibile tutte

le funzioni legate all’acquisizione, controllo e distribuzione..

La definizione del modello regionale logistico prevederà:

L’individuazione delle linee guida anche attraverso un’analisi di benchmarking sui

processi di approvvigionamento e logistica tra le realtà italiane più avanzate, al fine di

identificare best practices organizzative e tecnologiche, per supportare la scelta del

modello da adottare.

L’analisi costi-benefici della soluzione individuata con l’obiettivo di quantificare e

valutare, in modo adeguato, tutti gli effetti monetari delle innovazioni tecnico-funzionali

connesse all’implementazione del modello di centralizzazione

La definizione delle specifiche per il modello futuro in termini di modello organizzativo,

specifiche del sistema informativo, dimensionamento dei flussi logistici, etc.

Il piano di implementazione del nuovo modello: con il dettaglio in termini di attività e

tempi per l’attuazione del modello anche in riferimento alla eventuale necessità di

effettuare procedure di gara per la selezione di operatori logistici.

RISULTATI PROGRAMMATI

Razionalizzazione dei costi logistici

INDICATORI DI RISULTATO

% di diminuzione costi logistici da CE vs. anno precedente

Azione 16.5 – Orientamento delle richieste delle Aziende Sanitarie per effetto del

decreto 42/2010

Il decreto del commissario ad acta n.U0042 del 2010 stabilisce che entro due mesi dalla

data presunta di pubblicazione di un bando di gara per l’acquisto di beni o servizi, le

Aziende Sanitarie debbano richiedere espressa autorizzazione alla Centrale Acquisti per

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consentire le necessarie verifiche di congruità con la Pianificazione degli acquisti

centralizzati.

Il decreto ha permesso alla Centrale Acquisti di:

definire il nuovo piano delle iniziative centralizzate

indirizzare le richieste in modo da garantire dei risparmi anche sulle categorie

merceologiche che non saranno affrontate centralmente o che saranno affrontate in

un secondo momento

RISULTATI PROGRAMMATI

Monitoraggio delle richieste di acquisto

Generazione risparmi anche sulle categorie merceologiche non centralizzate

INDICATORI DI RISULTATO

Tempo medio di risposta (gg)

Delta prezzi di aggiudicazione vs. prezzi storici per calcolo dei risparmi

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Valorizzazione programma operativo – Centrale acquisti

I risparmi presentati in tabella e dettagliati nei paragrafi successivi, rappresentano un

contributo alla manovra su beni e servizi e potranno essere integrati con ulteriori azioni

di razionalizzazione che non sono di competenza della Centrale Acquisti.

Tabella 53 – Risparmi annuali della Centrale Acquisti per azione programmata

Si evidenzia che la Centrale Acquisti opera su delega delle AA.SS. pertanto i risparmi

relativi alle merceologie affrontate nelle gare centralizzate sono calcolati sulla base delle

quantità dichiarate dalle aziende sanitarie. Di conseguenza i valori presentati in tabella

prescindono da:

Variazioni di mix di prodotti/servizi

Variazioni dei consumi

Piano di riordino della rete ospedaliera

Valorizzazione Azione 16.1 – Gare centralizzate

Nell’ottica di fornire un maggiore dettaglio dell’attività svolta dalla CAR, si riporta di

seguito l’elenco delle gare centralizzate con i risparmi 2011 e 2012.

Risparmio

2011 (M€)

Risparmio

2012 (M€)

Gare centralizzate:

Contratt i f irm ati f ino al 2010

Contratt i f irm ati nel 2011 7 42

Contratt i f irm ati nel 2012 - 3

Sub-Totale Gare centralizzate 57 97

2 Collaborazione con Consip 5 5

3/4Razionalizzazione fabbisogni, analisi della

spesa, logistica10 40

5Indirizzam ento delle richieste delle AA.SS. per

effetto del decreto 42/20100 0

72 142Totale

Linea di intervento

1

50 52

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Tabella 54 – Gare centralizzate per gli anni 2011 – 2012

I risparmi sono calcolati per ogni gara moltiplicando il consumo prospettico dichiarato

dalle aziende sanitarie per la differenza tra i prezzi di aggiudicazione e i prezzi storici.

Valorizzazione Azione 16.2 – Collaborazione con Consip

In attesa che venga firmato il nuovo protocollo di intesa con la definizione più puntuale

delle aree di collaborazione relativamente agli strumenti Consip (MEP e Convenzioni), la

Regione continuerà a promuovere l’utilizzo di tali strumenti presso le aziende sanitarie.

Per il 2011 è possibile ipotizzare:

1 M€ di risparmio per il transato MEPA. Questa stima è stata ottenuta moltiplicando il

risparmio medio sul MEPA (5%) con il volume del transato medio annuale (pari a

20M€)

4 M€ di risparmio per l’utilizzo delle convenzioni. Questa stima è stata ottenuta

moltiplicando il risparmio medio rilevato dalla Corte dei Conti sulle convezioni Consip

(22%) per il volume del transato previsto a fine anno (circa 18 M€ )

Nel 2012 è possibile prevedere un ulteriore incremento del risparmio dovuto sia ad un

effetto “trascinamento” delle convenzioni Consip dal 2011 sia per effetto di adesioni a

Gare 2011 Gare 2012

1) Brokeraggio 1) Galenici / Infusionali / Nutriz. Artif iciale

2) Ristorazione 2) Telefonia Fissa e Trasporto Dati

3) Lavanolo 3) Gas Medicali

4) Materiale di laboratorio

(disposit ivi di raccolta, vetrerie e

m ateriale plastico)

4) Protesi Oculistiche

5) Sistem a m acchina reagente per

laboratorio e altre tecnologie5) Gas - Utenza

6) Assicurazioni 6) Ausili Cardiologia

7) Ausili incontinenti e neonati 7) Medicazioni avanzate e speciali e bendaggi

8) Rif iuti 8) TNT sterile e non Sterile

9) Pace m aker e defibrillatori 9) Strum entario Chirurgico

10) Materiali em odinam ica 10) Sacche e f iltri sangue e urina

11) Radiofarm aci 11) Sacche e contenitori nutrizione

12) Ausili Disabili 12) Ortesi ospedaliere

13) Disposit ivi Radiologia

Interventistica13) Riviste

14) Protesi Vascolari 14) Pubblicazioni

15) Disposit ivi Chirurgia e

Suturatrici15) Materiale Tagliente Monouso

16) Facchinaggio 16) Materiale Sterilizzazione

17) Mezzi Di Contrasto 17) Sonde, Cateteri e Tubi

18) Strisce Reattive e sistem i di

infusione18) Telefonia Mobile

19) Azoto Liquido

20) Disposit ivi Stom ia ospedalieri

21) Materiale per Indagini Istologiche

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nuove convenzioni. Prudenzialmente è stato lasciato il risparmio previsto per il 2012 in

linea con quello presentato l’anno precedente (5M€).

Valorizzazione Azione 16.3 – Orientamento delle richieste delle Aziende Sanitarie

per effetto del decreto 42/2010

Per quanto riguarda le richieste di beni non tecnologici e servizi la Centrale Acquisti ha

indirizzato le AA.SS. sulle modalità di acquisizione più opportuna in modo da

massimizzare i risparmi e garantire al contempo la continuità del servizio:

Autorizzazione a procedere: Per le categorie merceologiche che non saranno

affrontate entro i prossimi 12-18 mesi con gara centralizzate, le Aziende Sanitarie

possono procedere autonomamente, purché conseguano un risparmio di almeno il

10% rispetto alla spesa precedentemente sostenuta

Nessuna Autorizzazione: nessuna autorizzazione è stata fornita alle AA.SS. per

merceologie che saranno oggetto di centralizzazione nei prossimi mesi. I risparmi

attesi dalle gare centralizzate sono quelli definiti all’interno del piano gare 2010-2012.

Richiesta di ricorso a Convenzione Consip: quando per la categoria merceologica in

esame esiste una Convenzione Consip attiva, è stato chiesto all’azienda sanitaria di

far ricorso a tale strumento. Il risparmio atteso medio per il ricorso alla convenzione è

del 22%

Richiesta di ricorso a MEPA Consip: quando l’importo della spesa e la categoria

merceologica permettono di rivolgersi al Mercato Elettronico della Pubblica

Amministrazione in Consip, è stata ribadita l’obbligatorietà di questo strumento. Il

risparmio atteso medio per il ricorso al MEPA è del 5%

Dal mese di Giugno 2010 ad oggi sono pervenute circa 1.600 richieste di acquisto, per

un valore superiore a 500 M€. Calcolando un risparmio medio del 5% rispetto all’importo

dichiarato nella richiesta è possibile stimare un valore complessivo di 26 M€ nel 2011 e

di 10M€ nel 2012.

Questi risparmi pur essendo effettivi, sono laboriosi da verificare (necessitano di una

verifica puntuale ex-post sui singoli procedimenti gestiti in autonomia dalle AA.SS.)

Pertanto è stato deciso di non includerli all’interno del contributo alla manovra su beni e

servizi della Centrale acquisti.

Valorizzazione Azione 16.4 – Razionalizzazione dei consumi e analisi della spesa

Per queste linee di intervento il piano di dettaglio sarà redatto con il supporto della

società di servizi di consulenza che sarà selezionata ad inizio del 2011. Al momento è

stato stimato un risparmio di 10M€ nel 2011 e 40M€ nel 2012.

Il risparmio a regime (2012) è stato ipotizzato a partire dall’analisi della spesa

aggredibile, considerando:

i benefici che potranno derivare dall’implementazione di un tool per la spending

analysis

il livello di tracciabilità attuale dei fabbisogni per le macro-categorie merceologiche

Le opportunità di miglioramento si hanno in corrispondenza di categorie che presentano

alti benefici potenziali derivanti da analisi dei fabbisogni tramite uno strumento di

spending analysis

livello di tracciabilità attuale medio o basso

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Tabella 55 –Opportunità di miglioramento spending analysis per categoria merceologica

Dei 2,4 mld € di spesa complessiva, il 25% circa (600 M€) è costituito da categorie

merceologiche con opportunità di miglioramento significative che derivano

dall’implementazione dello strumento.

Su questi 600M€, è stato ipotizzato nel 2012 un risparmio del circa 7% dovuto alla

razionalizzazione dei fabbisogni (ca 40 M€).

Il 2011 sarà invece l’anno di partenza dell’iniziativa e si è quindi ipotizzato un risparmio

di 10 M€.

Acquisti AA.SS.Regione Lazio Consolidato 2009

Acquisti di beni sanitari (1.283.447.982)

Prodotti Farmaceutici e Galenici (574.362.524) Alto Alto

Emoderivati e Prodotti Dietetici (62.814.683) Alto Alto

Materiali per la Profilassi (32.223.992) Alto Alto

Materiali Diagnostici e Prodotti Chimici (131.511.925) Alto Basso

Materiale Radiografico, Lastre Rx, Mezzi Di Contrasto Rx, Carta Ecg,Eeg (21.877.210) Alto Medio

Presidi Chirurgici e Materiale Sanitario (204.229.135) Alto Basso

Materiali Protesici (129.390.257) Alto Basso

Materiali per Emodialisi (21.388.050) Alto Basso

Prodotti Farmaceutici ad uso Veterinario (313.357) Alto Medio

Materiali Chirurgici, Sanitari e Diagnostici ad uso Veterinario (226.432) Alto Basso

Altri Beni e Prodotti Sanitari (807.351) Alto Medio

Beni e Prodotti Sanitari da Asl/Ao, Irccs e Policlinici della Regione (104.303.066) Alto Medio

Acquisti di beni non sanitari (24.484.794) Alto Alto

Acquisti di servizi non sanitari (893.351.568)

Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa e protesica (131.686.863) Basso Basso

Servizi non sanitari (761.664.705) Basso Basso

Manutenzione e riparazione (ordinaria e esternalizzata) (108.885.365) Basso Basso

Godimento di beni di terzi (noleggio e leasing) (57.405.850) Basso Basso

Totale (2.367.575.558)

Beneficio derivante

dall'analisi dei fabbisogni

tramite uno strumento di

analisi della spesa

Livello di tracciabilità

attuale

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Programma 8 – Definizione rapporti con le Università

Tabella 56 – Sintesi manovre Programma 8

Intervento 17 – Rinnovo Protocolli d’intesa con le Università

Azione 17.1 – Rinnovo Protocolli d’intesa con le Università

Al rinnovo dei protocolli sono interessate le Università La Sapienza, relativamente alle

attività dei Policlinici Umberto I e S. Andrea, Cattolica del S. Cuore relativamente alle

attività del Policlinico Gemelli e Tor Vergata, relativamente alle attività dell’omonimo

Policlinico.

Il Campus Biomedico, invece, ha un protocollo in corso di validità non ancora scaduto

per il quale, nel corso del 2011 sarà opportuno avviare il confronto per il rinnovo.

Tanto premesso, si riporta una breve analisi della situazione e dell’obiettivo

programmato.

A) PROTOCOLLO UNIVERSITÀ LA SAPIENZA.

Nel corso del 2009 era stato elaborato un protocollo parzialmente condiviso che era

stato rimesso al Ministero della Salute per le iniziative di competenza ai fini della

definizione delle clausole conflittuali .

Nel mese di settembre è stato ripreso il confronto ed è stata condivisa una ipotesi di

protocollo, sostitutivo di quello precedente, che è stato rimesso alla preventiva

valutazione degli organismi di verifica.

Nel corso della seduta del 26 ottobre, come da verbale, Tavolo e Comitato hanno

espresso avviso che il suddetto protocollo necessita di modifiche ed integrazioni. Il

Commissario ad acta ha assunto impegno in tal senso.

Al fine di procedere alla rivisitazione del protocollo è necessario, però, che pervengano

puntuali osservazioni alla bozza già trasmessa.

B) PROTOCOLLO UNIVERSITÀ TOR VERGATA.

Analoga situazione sussiste per ciò che riguarda il Policlinico Tor Vergata per il quale è

stato richiesto l’adeguamento alla disciplina di cui al DLgs 517/99.

A tal fine si è già proceduto al confronto con i rappresentanti dell’Università con i quali è

stato condiviso un percorso con stesura di ipotesi di protocollo trasmesso al comitato di

verifica. Una volta espresso il relativo parere si procederà alla definizione

Definizione rapporti con le Università: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Definizione rapporti con le università - -

Rinnovo protocolli d'intesa con le Università - -

Rinnovo protocolli d'intesa con le Università - -

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REGIONE LAZIO

119

C) PROTOCOLLO UNIVERSITÀ CATTOLICA.

Analogamente alle altre due Università sono state anticipate osservazioni in ordine ai

contenuti dello schema di protocollo siglato tra Regione ed Università nel senso di

espungere contenuti non riguardanti specificamente l’attività di assistenza sanitaria e

didattica.

RISULTATI PROGRAMMATI

Condivisione, predisposizione ed invio delle ipotesi di protocollo modificative di quelli

trasmessi in precedenza:

- entro 30 giorni dalla ricezione delle osservazioni ministeriali per quanto

riguarda il protocollo con l’Università La Sapienza;

- entro il 31 gennaio 2010 per quanto riguarda il protocollo con l’Università

Cattolica.

Formalizzazione del protocollo ed avvio delle procedure attuative per quanto riguarda

il protocollo con l’Università Tor Vergata entro 20 giorni dal ricevimento all’assenso da

parte dei Ministeri affiancanti in ordine al nuovo schema già trasmesso.

INDICATORI DI RISULTATO

Formalizzazione dei tre protocolli di intesa.

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REGIONE LAZIO

120

Programma 9 – Manovre da bilancio regionale

Tabella 57 – Sintesi manovre Programma 9

Intervento 18 – Manovre da bilancio regionale

Azione 18.1 – Stanziamento contributo per trasporti riabilitazione

extraospedaliera (cap H41584)

La Regione si impegna, come già avvenuto nel 2009 e nel 2010 con DCA 68/2010, e

DCA 70/2010 allo stanziamento per Soggiorni Estivi e trasporti relativi alla assistenza

Riabilitativa ex art 26 a carico del Dipartimento Sociale capitolo H41584 per 22,7

mln/euro. Tale importo sarà incorporato negli ulteriori trasferimenti pubblici.

Azione 18.2 – Riduzione contributi agenzie regionali

Nella legge finanziaria regionale 2011, la Regione ha già previsto una riduzione di 2

milioni di euro per il contributo alla Agenzie Regionali di Sanità pubblica per gli anni

2011 e 2012.

Manovre da Bilancio Regionale: valorizzazione manovre (mln €)

2011 2012

Manovre da bilancio regionale 24,7 24,7

Manovre da Bilancio Regionale 24,7 24,7

Stanziam ento contributo per trasporti riabilitazione extraospedaliera (cap H41584) 22,7 22,7

Riduzione contributi agenzie regionali 2,0 2,0

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REGIONE LAZIO

121

ALLEGATI

Allegato 1 – Riconversione delle strutture ospedaliere

IPOTESI

La valorizzazione del modello è stata effettuata sulla base di alcune ipotesi, in

particolare si segnalano le seguenti:

I costi cessanti al netto del personale sono stati valorizzati tenendo conto del mese in

cui è prevista la riconversione;

Per le RSA e le residenze protette per disabili è stata considerata la dovuta

compartecipazione al costo da parte dell’assistito nella misura pari al 50%;

La distribuzione di PL di RSA ed Hospice è stata effettuata dalla struttura

commissariale considerando le indicazioni di massima contenute nel documento di

Ridefinizione dei posti letto per acuti e per la post acuzie (All. C al DCA 80 del

30/09/2010), tenendo conto del fabbisogno regionale di strutture territoriali, degli

obiettivi economici e delle previsioni di cui all’All. E del DCA 80 del 30/09/2010 circa le

riconversioni di posti ospedalieri;

I risultati delle stime effettuate sono strettamente dipendenti dalla configurazione della

rete di offerta e delle sue caratteristiche, prevista dal DCA 80 del 30/09/2010;

I requisiti di accreditamento delle RSA.

PERSONALE: LE CARATTERISTICHE ECONOMICO - ORGANIZZATIVE DEI MODELLI ASSISTENZIALI

Si riportano le caratteristiche economico-organizzative dei Modelli assistenziali previste

nell’allegato A “Modello assistenziale per le strutture pubbliche per acuti da riconvertire:

l’Ospedale Distrettuale” del DCA 80 del 30/09/2010. Tale valorizzazione è basata su un

approccio modulare in termini di personale necessario per singola funzione, affinché si

possa evidenziare il costo legato all’aggiunta di ogni singola funzione. Tali modelli

permettono di stimare il personale necessario sulla base delle funzioni previste in termini

di teste equivalenti.

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122

Tabella 58 - Funzioni core dell’ospedale distrettuale

Tabella 59 - Funzioni dell’ospedale distrettuale di I livello

Personale - Funzioni core dell’ospedale distrettuale p. 4-5 all. A

Costo

medio Punto

Unico

di A

ccess

o

Specialistic

a

Am

bulatoria

le

Infe

rmieris

tica

di C

omuni

Diagn

ostica di

base

Ass

iste

nza

Dom

icilia

re

Inte

grata

TOTALE Valore

SANITARIO - 3,50 3,50 3,00 4,50 14,5 856.224

FARMACISTA 87.936 - -

MEDICO 109.587 2,50 1,00 3,5 383.555

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 1,00 1,00 2,0 77.654

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 3,50 3,50 7,0 303.668

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 2,00 2,0 91.347

PSICOLOGO 88.225 - -

PROFESSIONALE - - - - - - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - -

TECNICO - - - - - - -

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 - -

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 - -

AMMINISTRATIVO 7,00 - - - - 7,0 266.719

AMMINISTRATIVO 38.103 7,00 7,0 266.719

Totale complessivo 7,00 3,50 3,50 3,00 4,50 21,50 1.122.943

Personale - Funzioni dell’ospedale distrettuale di I livello p. 4-5 all. A

Costo

medio

TOTALE

COREDistri

buzione

Farm

aci e

pre

sidi

Arri

cchim

ento

offe

rta AM

B

TOTALE

I LIVELLO Valore

SANITARIO 14,50 0,50 2,00 17,00 1.119.366

FARMACISTA 87.936 - 0,50 0,50 43.968

MEDICO 109.587 3,50 2,00 5,50 602.729

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 2,00 2,00 77.654

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 7,00 7,00 303.668

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 2,00 2,00 91.347

PSICOLOGO 88.225 - - -

PROFESSIONALE - - - - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - - -

TECNICO - - - - -

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 - - -

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 - - -

AMMINISTRATIVO 7,00 - - 7,00 266.719

AMMINISTRATIVO 38.103 7,00 7,00 266.719

Totale complessivo 21,50 0,50 2,00 24,00 1.386.085

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123

Tabella 60 - Funzioni dell’ospedale distrettuale di II livello tipo A

Tabella 61 - Funzioni dell’ospedale distrettuale di II livello tipo B

Personale - Funzioni dell’ospedale distrettuale di II livello tipo A

Costo

medio

TOTALE

CORE

TOTALE

I LIVELLO PPI Con

t inuità

Ass

iste

nziale

TOTALE

II LIVELLO

(A) Valore

SANITARIO 14,50 17,00 - 17,00 1.119.366

FARMACISTA 87.936 - 0,50 0,50 43.968

MEDICO 109.587 3,50 5,50 5,50 602.729

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 2,00 2,00 2,00 77.654

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 7,00 7,00 7,00 303.668

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 2,00 2,00 2,00 91.347

PSICOLOGO 88.225 - - - -

PROFESSIONALE - - - - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - - - -

TECNICO - - - - -

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 - - - -

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - - - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - - - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 - - - -

AMMINISTRATIVO 7,00 7,00 - 7,00 266.719

AMMINISTRATIVO 38.103 7,00 7,00 7,00 266.719

Totale complessivo 21,50 24,00 - 24,00 1.386.085

Personale - Funzioni dell’ospedale distrettuale di II livello tipo B p.5-6 all A.

Costo

medio

TOTALE

CORE

TOTALE

I LIVELLO PPI gest

ito d

a

Medi

ci O

sp.

TOTALE

II LIVELLO

B Valore

SANITARIO 14,50 17,00 10,00 27,00 1.884.207

FARMACISTA 87.936 - 0,50 0,50 43.968

MEDICO 109.587 3,50 5,50 5,0 10,50 1.150.664

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 2,00 2,00 2,00 77.654

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 7,00 7,00 5,0 12,00 520.573

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 2,00 2,00 2,00 91.347

PSICOLOGO 88.225 - - - -

PROFESSIONALE - - - - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - - - -

TECNICO - - - - -

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 - - - -

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - - - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - - - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 - - - -

AMMINISTRATIVO 7,00 7,00 - 7,00 266.719

AMMINISTRATIVO 38.103 7,00 7,00 7,00 266.719

Totale complessivo 21,50 24,00 10,00 34,00 2.150.926

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REGIONE LAZIO

124

Tabella 62 - Funzioni dell’ospedale distrettuale di II livello tipo C

Tabella 63 - Funzioni dell'Unità di Degenza Infermieristica - 15 pl

Personale - Funzioni dell’ospedale distrettuale di II livello tipo C p.6-7 all A.

Costo

medio

TOTALE

CORE

TOTALE

I LIVELLO PPI gest

ito d

a

Medi

ci O

sp.

Posti

OBI

10 P

L M

edicina

Gene

rale

TOTALE

II LIVELLO

C Valore

SANITARIO 14,50 17,00 10,00 7,00 11,00 45,00 2.929.891

FARMACISTA 87.936 - 0,50 - 0,50 43.968

MEDICO 109.587 3,50 5,50 5,00 4,00 14,50 1.589.012

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 2,00 2,00 - 2,00 77.654

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 7,00 7,00 5,00 7,00 7,00 26,00 1.127.909

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 2,00 2,00 - 2,00 91.347

PSICOLOGO 88.225 - - - - -

PROFESSIONALE - - - - - - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - - - - -

TECNICO - - - - - - -

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 - - - - - -

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - - - - - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - - - - - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 - - - - - -

AMMINISTRATIVO 7,00 7,00 - 1,00 1,00 9,00 342.924

AMMINISTRATIVO 38.103 7,00 7,00 1,00 1,00 9,00 342.924

Totale complessivo 21,50 24,00 10,00 8,00 12,00 54,00 3.272.815

Personale - Funzioni dell' Unità di Degenza Infermieristica - 15 pl p.6 all A.

Costo

medio UDI 1

5 pl

TOTALE Valore

SANITARIO 6,00 6,0 260.287

FARMACISTA 87.936 - - -

MEDICO 109.587 - - -

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 - - -

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 6,00 6,0 260.287

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 - - -

PSICOLOGO 88.225 - - -

PROFESSIONALE - - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - - -

TECNICO 7,00 7,0 251.057

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 - - -

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 7,00 7,0 251.057

AMMINISTRATIVO - - -

AMMINISTRATIVO 38.103 - - -

Totale complessivo 13,00 13,00 511.343

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REGIONE LAZIO

125

Tabella 64 - Residenza protetta - 40 PL

Tabella 65 - RSA - 60 PL

Residenza protetta - 40 PL

Costo

medio TOTALE Valore

SANITARIO 8,5 452.814

FARMACISTA 87.936 - -

MEDICO 109.587 1,0 109.587

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 1,0 38.827

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 6,0 260.287

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 - -

PSICOLOGO 88.225 0,5 44.113

PROFESSIONALE - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - -

TECNICO 13,0 471.176

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 1,0 40.793

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 12,0 430.383

AMMINISTRATIVO 7,0 266.719

AMMINISTRATIVO 38.103 7,0 266.719

Totale complessivo 28,50 1.190.708

RSA - 60 PL

Costo

medio TOTALE Valore

SANITARIO 18,5 888.410

FARMACISTA 87.936 0,5 43.968

MEDICO 109.587 1,0 109.587

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 5,5 213.550

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 11,0 477.192

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 - -

PSICOLOGO 88.225 0,5 44.113

PROFESSIONALE - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - -

TECNICO 19,5 706.763

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 1,5 61.189

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 18,0 645.574

AMMINISTRATIVO 5,0 190.514

AMMINISTRATIVO 38.103 5,0 190.514

Totale complessivo 43,00 1.785.687

Nota: gli standard di accreditamento delle RSA sono da verificare in funzione dell'esito

del processo, attualmente in corso, di ridefinizione degli stessi

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REGIONE LAZIO

126

Tabella 66 - Hospice - 18 PL

Tabella 67 - Riabilitazione 40 PL

Hospice - 18 PL

Costo

medio TOTALE Valore

SANITARIO 27,0 1.695.167

FARMACISTA 87.936 - -

MEDICO 109.587 7,0 767.109

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 1,5 58.241

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 17,0 737.479

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 - -

PSICOLOGO 88.225 1,5 132.338

PROFESSIONALE 1,5 49.042

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 1,5 49.042

TECNICO 7,5 276.381

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 1,5 61.189

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 6,0 215.191

AMMINISTRATIVO 2,0 76.205

AMMINISTRATIVO 38.103 2,0 76.205

Totale complessivo 38,00 2.096.795

Funzioni della Riabilitazione - 40 PL

Costo

medio TOTALE Valore

SANITARIO 24,5 1.398.498

FARMACISTA 87.936 1,0 87.936

MEDICO 109.587 4,0 438.348

PERSONALE DELLA RIABILITAZIONE 38.827 9,0 349.445

PERSONALE INFERMIERISTICO 43.381 9,0 390.430

PERSONALE TECNICO SANITARIO 45.674 - -

PSICOLOGO 88.225 1,5 132.338

PROFESSIONALE - -

ASSISTENTE RELIGIOSO 32.695 - -

TECNICO 8,0 286.922

ASSISTENTE SOCIALE 40.793 - -

AUSILIARIO SPECIALIZZATO 29.698 - -

COLLABORATORE TECNICO-PROFESSIONALE 45.107 - -

OPERATORE TECNICO ASSISTENZIALE 35.865 8,0 286.922

AMMINISTRATIVO 7,0 266.719

AMMINISTRATIVO 38.103 7,0 266.719

Totale complessivo 39,50 1.952.139

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REGIONE LAZIO

127

I COSTI CESSANTI PER SINGOLA STRUTTURA RICONVERTITA

La stima dei costi variabili futuri (al netto del personale) delle strutture oggetto di

riconversione è stata calcolata definendo un set di costi standard da associare ad

opportuni driver: giornate di degenza, metri quadri, numero di accessi, giornate lavorate,

personale e personale per giornate lavorate.

I costi fissi, non subiscono variazioni a seconda dei livelli di attività delle strutture e in

funzione della tipologia di assistenza erogata, si ipotizza di mantenere i costi di

manutenzione abbattuti del 70% del valore storico e degli ammortamenti abbattuti del

100%.

Di seguito si riportano, per ciascuna struttura, i conti economici ante riconversione

(Valori OLD) come da modello CP dell’ultimo anno disponibile e la stima del conto

economico post riconversione (Valori NEW). È da precisare che il potenziale risparmio e

gli eventuali maggiori ricavi da quota sociale sono da intendersi su base annua.

Si segnala che per gli stabilimenti ospedalieri(Ospedale di Sezze, Ospedale di Gaeta,

Ospedale di Minturno) per i quali non è previsto l’invio dei Conti di Presidio e l’Ospedale

San Giovanni Battista di Zagarolo, il cui CP risulta incompleto, non sono stati predisposti

i prospetti sintetici.

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REGIONE LAZIO

128

Tabella 68 – Ospedale di Acquapendente

Tabella 69 – Ospedale di Montefiascone

120002 - OSPEDALE DI ACQUAPENDENTE

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 10.060- 100% 3.706- 100% 6.354 -63%

11-personale 7.212- 72% 3.273- 88% 3.939 -55%

13-altri beni e servizi 2.599- 26% 393- 11% 2.206 -85%

B.1) ACQUISTI DI BENI 909- 9% 61- 2% 848 -93%

13-01-altri beni sanitari 868- 9% 56- 2% 812 -94%

13-02-beni non sanitari 41- 0% 5- 0% 36 -88%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 1.233- 12% 228- 6% 1.005 -82%

13-03-01-servizi appalt i 873- 9% 189- 5% 684 -78%

13-03-02-servizi utenze 69- 1% 38- 1% 31 -45%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 291- 3% - 0% 291 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 149- 1% 104- 3% 45 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 272- 3% - 0% 272 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 36- 0% - 0% 36 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 202- 2% 40- 1% 162 -80%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* - 0% - 0% -

99-02-variazione rim anenze* 47- 0% - 0% 47 -100%

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

120004 - OSPEDALE DI MONTEFIASCONE

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 7.003- 100% 4.010- 100% 2.993 -43%

11-personale 5.093- 73% 3.149- 79% 1.944 -38%

13-altri beni e servizi 1.728- 25% 818- 20% 910 -53%

B.1) ACQUISTI DI BENI 590- 8% 111- 3% 479 -81%

13-01-altri beni sanitari 562- 8% 84- 2% 478 -85%

13-02-beni non sanitari 28- 0% 28- 1% 0 -2%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 859- 12% 703- 18% 156 -18%

13-03-01-servizi appalt i 610- 9% 624- 16% 14- 2%

13-03-02-servizi utenze 65- 1% 79- 2% 14- 21%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 184- 3% - 0% 184 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 6- 0% 4- 0% 2 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 265- 4% - 0% 265 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 8- 0% - 0% 8 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 147- 2% 43- 1% 104 -71%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* - 0% - 0% -

99-02-variazione rim anenze* 35- 0% - 0% 35 -100%

Ricavi da quota sociale - 0% 840 -

Valori OLD Valori NEW

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REGIONE LAZIO

129

Tabella 70 – Ospedale di Ronciglione

Tabella 71 – Ospedale Marzio Marini di Magliano Sabina

120006 - OSPEDALE DI RONCIGLIONE

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 10.080- 100% 3.398- 100% 6.682 -66%

11-personale 3.854- 38% 2.638- 78% 1.216 -32%

13-altri beni e servizi 3.696- 37% 724- 21% 2.972 -80%

B.1) ACQUISTI DI BENI 1.050- 10% 98- 3% 952 -91%

13-01-altri beni sanitari 1.032- 10% 78- 2% 954 -92%

13-02-beni non sanitari 18- 0% 20- 1% 2- 11%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 2.493- 25% 556- 16% 1.937 -78%

13-03-01-servizi appalt i 1.738- 17% 485- 14% 1.253 -72%

13-03-02-servizi utenze 93- 1% 71- 2% 22 -24%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 660- 7% - 0% 660 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari 2- 0% - 0% 2 -100%

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 100- 1% 70- 2% 30 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 50- 0% - 0% 50 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 3- 0% - 0% 3 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 2.421- 24% 37- 1% 2.385 -98%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* - 0% - 0% -

99-02-variazione rim anenze* 109- 1% - 0% 109 -100%

Ricavi da quota sociale - 0% 840 -

Valori OLD Valori NEW

120020 - OSPEDALE MARZIO MARINI

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 13.654- 100% 4.533- 100% 9.121 -67%

11-personale 8.553- 63% 3.149- 69% 5.404 -63%

13-altri beni e servizi 4.429- 32% 937- 21% 3.492 -79%

B.1) ACQUISTI DI BENI 1.269- 9% 111- 2% 1.158 -91%

13-01-altri beni sanitari 1.269- 9% 84- 2% 1.185 -93%

13-02-beni non sanitari - 0% 28- 1% 28-

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 2.560- 19% 703- 16% 1.857 -73%

13-03-01-servizi appalt i 1.262- 9% 624- 14% 638 -51%

13-03-02-servizi utenze 878- 6% 79- 2% 799 -91%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 60- 0% - 0% 60 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari 315- 2% - 0% 315 -100%

13-03-03-04-altri servizi non sanitari 45- 0% - 0% 45 -100%

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 176- 1% 123- 3% 53 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 177- 1% - 0% 177 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 247- 2% - 0% 247 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 404- 3% 43- 1% 361 -89%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 404- 3% 404- 9% -

99-02-variazione rim anenze* 136 -1% - 0% 136- -100%

Ricavi da quota sociale - 0% 840 -

Valori OLD Valori NEW

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REGIONE LAZIO

130

Tabella 72 – Ospedale Francesco Grifoni di Amatrice

Tabella 73 – Ospedale Villa Albani Anzio

120022 - OSPEDALE FRANCESCO GRIFONI AMATRICE

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 6.108- 100% 5.704- 100% 404 -7%

11-personale 3.036- 50% 4.524- 79% 1.488- 49%

13-altri beni e servizi 2.588- 42% 898- 16% 1.690 -65%

B.1) ACQUISTI DI BENI 472- 8% 110- 2% 362 -77%

13-01-altri beni sanitari 472- 8% 85- 1% 387 -82%

13-02-beni non sanitari - 0% 25- 0% 25-

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 1.766- 29% 695- 12% 1.071 -61%

13-03-01-servizi appalt i 401- 7% 610- 11% 209- 52%

13-03-02-servizi utenze 303- 5% 85- 1% 218 -72%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. - 0% - 0% -

13-03-03-03-altri servizi sanitari 1.051- 17% - 0% 1.051 -100%

13-03-03-04-altri servizi non sanitari 11- 0% - 0% 11 -100%

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 132- 2% 92- 2% 40 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 53- 1% - 0% 53 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 165- 3% - 0% 165 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 298- 5% 47- 1% 251 -84%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 235- 4% 235- 4% -

99-02-variazione rim anenze* 49 -1% - 0% 49- -100%

Ricavi da quota sociale - 0% 840 -

Valori OLD Valori NEW

120036 - OSP. VILLA ALBANI ANZIO

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 7.141- 100% 3.476- 100% 3.665 -51%

11-personale 4.549- 64% 2.515- 72% 2.034 -45%

13-altri beni e servizi 2.312- 32% 842- 24% 1.470 -64%

B.1) ACQUISTI DI BENI 85- 1% 127- 4% 42- 49%

13-01-altri beni sanitari 71- 1% 83- 2% 12- 17%

13-02-beni non sanitari 14- 0% 44- 1% 30- 213%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 2.209- 31% 702- 20% 1.507 -68%

13-03-01-servizi appalt i 2.010- 28% 631- 18% 1.379 -69%

13-03-02-servizi utenze 199- 3% 71- 2% 128 -64%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. - 0% - 0% -

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 18- 0% 13- 0% 5 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE - 0% - 0% -

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 267- 4% 106- 3% 161 -60%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 13- 0% 13- 0% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% 292 -

Valori OLD Valori NEW

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REGIONE LAZIO

131

Tabella 74 – Ospedale SS. Gonfalone di Monterotondo

Tabella 75 – Ospedale SS. Angelucci di Subiaco

120049 - 0SPEDALE SS. GONFALONE

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 17.513- 100% 4.786- 100% 12.727 -73%

11-personale 16.093- 92% 3.914- 82% 12.179 -76%

13-altri beni e servizi - 0% 829- 17% 829-

B.1) ACQUISTI DI BENI - 0% 111- 2% 111-

13-01-altri beni sanitari - 0% 84- 2% 84-

13-02-beni non sanitari - 0% 28- 1% 28-

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI - 0% 718- 15% 718-

13-03-01-servizi appalt i - 0% 637- 13% 637-

13-03-02-servizi utenze - 0% 82- 2% 82-

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. - 0% - 0% -

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) - 0% - 0% -

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE - 0% - 0% -

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 1.420- 8% 43- 1% 1.377 -97%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* - 0% - 0% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% 840 -

Valori OLD Valori NEW

120052 - OSPEDALE A. ANGELUCCI

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 15.045- 100% 3.602- 100% 11.443 -76%

11-personale 14.102- 94% 3.273- 91% 10.829 -77%

13-altri beni e servizi - 0% 289- 8% 289-

B.1) ACQUISTI DI BENI - 0% 61- 2% 61-

13-01-altri beni sanitari - 0% 56- 2% 56-

13-02-beni non sanitari - 0% 5- 0% 5-

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI - 0% 228- 6% 228-

13-03-01-servizi appalt i - 0% 189- 5% 189-

13-03-02-servizi utenze - 0% 38- 1% 38-

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. - 0% - 0% -

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) - 0% - 0% -

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE - 0% - 0% -

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 943- 6% 40- 1% 903 -96%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* - 0% - 0% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

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REGIONE LAZIO

132

Tabella 76 – Ospedale di Ariccia

Tabella 77 – Ospedale Padre Pio di Bracciano

120055 - OSP. ARICCIA

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 8.737- 100% 3.126- 100% 5.611 -64%

11-personale 6.132- 70% 2.489- 80% 3.643 -59%

13-altri beni e servizi 2.487- 28% 508- 16% 1.979 -80%

B.1) ACQUISTI DI BENI 382- 4% 122- 4% 260 -68%

13-01-altri beni sanitari 360- 4% 98- 3% 262 -73%

13-02-beni non sanitari 22- 0% 24- 1% 2- 11%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 2.105- 24% 386- 12% 1.719 -82%

13-03-01-servizi appalt i 1.915- 22% 331- 11% 1.584 -83%

13-03-02-servizi utenze 190- 2% 55- 2% 135 -71%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. - 0% - 0% -

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) - 0% - 0% -

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE - 0% - 0% -

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 92- 1% 103- 3% 11- 12%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 26- 0% 26- 1% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

120059 - OSPEDALE PADRE PIO DI BRACCIANO

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 30.032- 100% 5.288- 100% 24.744 -82%

11-personale 21.948- 73% 3.631- 69% 18.317 -83%

13-altri beni e servizi 6.958- 23% 1.422- 27% 5.536 -80%

B.1) ACQUISTI DI BENI 1.486- 5% 85- 2% 1.401 -94%

13-01-altri beni sanitari 1.410- 5% 73- 1% 1.337 -95%

13-02-beni non sanitari 76- 0% 13- 0% 63 -84%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 3.784- 13% 383- 7% 3.401 -90%

13-03-01-servizi appalt i 3.034- 10% 335- 6% 2.699 -89%

13-03-02-servizi utenze 324- 1% 48- 1% 276 -85%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 277- 1% - 0% 277 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari 149- 0% - 0% 149 -100%

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 1.363- 5% 954- 18% 409 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 149- 0% - 0% 149 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 176- 1% - 0% 176 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 969- 3% 78- 1% 891 -92%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 157- 1% 157- 3% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

Page 137: 113_Programmi... · 7 del CCNL 19.04.2004 del personale del omparto sanità, dell’art 9 CCNL 2002-2005 del personale della dirigenza sanità non hé dell’art. 2 dell’AA.CC.NN.

REGIONE LAZIO

133

Tabella 78 – Ospedale SS. Salvatore di Palombara Sabina

Tabella 79 – Ospedale Cartoni Rocca Priora

120062 - OSPEDALE SS. SALVATORE

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 9.300- 100% 3.011- 100% 6.289 -68%

11-personale 6.790- 73% 2.662- 88% 4.128 -61%

13-altri beni e servizi - 0% 313- 10% 313-

B.1) ACQUISTI DI BENI - 0% 62- 2% 62-

13-01-altri beni sanitari - 0% 54- 2% 54-

13-02-beni non sanitari - 0% 8- 0% 8-

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI - 0% 251- 8% 251-

13-03-01-servizi appalt i - 0% 216- 7% 216-

13-03-02-servizi utenze - 0% 35- 1% 35-

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. - 0% - 0% -

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) - 0% - 0% -

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE - 0% - 0% -

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 2.510- 27% 36- 1% 2.474 -99%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* - 0% - 0% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

120064 - OSP. CARTONI ROCCA PRIORA

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 4.919- 100% 1.495- 100% 3.424 -70%

11-personale 3.249- 66% 1.123- 75% 2.126 -65%

13-altri beni e servizi 1.463- 30% 295- 20% 1.168 -80%

B.1) ACQUISTI DI BENI 109- 2% 49- 3% 60 -55%

13-01-altri beni sanitari 100- 2% 49- 3% 51 -51%

13-02-beni non sanitari 9- 0% - 0% 9 -100%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 697- 14% 64- 4% 633 -91%

13-03-01-servizi appalt i 634- 13% 47- 3% 587 -93%

13-03-02-servizi utenze 63- 1% 16- 1% 47 -74%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. - 0% - 0% -

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 261- 5% 183- 12% 78 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 396- 8% - 0% 396 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE - 0% - 0% -

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 159- 3% 29- 2% 130 -82%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 48- 1% 48- 3% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

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REGIONE LAZIO

134

Tabella 80 – Ospedale Civile di Anagni

Tabella 81 – Ospedale Civile Santa Croce di Arpino

120218 - OSPEDALE CIVILE ANAGNI

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 19.500- 100% 4.604- 100% 14.896 -76%

11-personale 10.897- 56% 3.631- 79% 7.266 -67%

13-altri beni e servizi 6.273- 32% 519- 11% 5.754 -92%

B.1) ACQUISTI DI BENI 977- 5% 85- 2% 892 -91%

13-01-altri beni sanitari 885- 5% 73- 2% 812 -92%

13-02-beni non sanitari 92- 0% 13- 0% 79 -86%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 2.717- 14% 383- 8% 2.334 -86%

13-03-01-servizi appalt i 2.078- 11% 335- 7% 1.743 -84%

13-03-02-servizi utenze 67- 0% 48- 1% 19 -29%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 520- 3% - 0% 520 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari 35- 0% - 0% 35 -100%

13-03-03-04-altri servizi non sanitari 17- 0% - 0% 17 -100%

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 72- 0% 50- 1% 22 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 137- 1% - 0% 137 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 2.370- 12% - 0% 2.370 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 1.954- 10% 78- 2% 1.876 -96%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 376- 2% 376- 8% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

120219 - OSPEDALE CIVILE SANTA CROCE ARPINO

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 1.264- 100% - 1.264 -100%

11-personale 836- 66% - 836 -100%

13-altri beni e servizi 338- 27% - 338 -100%

B.1) ACQUISTI DI BENI 12- 1% - 12 -100%

13-01-altri beni sanitari 4- 0% - 4 -100%

13-02-beni non sanitari 8- 1% - 8 -100%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 160- 13% - 160 -100%

13-03-01-servizi appalt i 143- 11% - 143 -100%

13-03-02-servizi utenze 5- 0% - 5 -100%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 12- 1% - 12 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 5- 0% - 5 -100%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 161- 13% - 161 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 66- 5% - 66 -100%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 24- 2% - 24 -100%

99-02-variazione rim anenze* - 0% - -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

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REGIONE LAZIO

135

Tabella 82 – Ospedale Civile della Croce di Atina

Tabella 83 – Ospedale Civile di Ceccano

120220 - OSPEDALE CIVILE DELLA CROCE ATINA

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 1.493- 100% - 1.493 -100%

11-personale 1.017- 68% - 1.017 -100%

13-altri beni e servizi 376- 25% - 376 -100%

B.1) ACQUISTI DI BENI 14- 1% - 14 -100%

13-01-altri beni sanitari 4- 0% - 4 -100%

13-02-beni non sanitari 10- 1% - 10 -100%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 176- 12% - 176 -100%

13-03-01-servizi appalt i 160- 11% - 160 -100%

13-03-02-servizi utenze 6- 0% - 6 -100%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 10- 1% - 10 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 5- 0% - 5 -100%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 181- 12% - 181 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 73- 5% - 73 -100%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 27- 2% - 27 -100%

99-02-variazione rim anenze* - 0% - -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

120221 - OSPEDALE CIVILE CECCANO

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 9.077- 100% 1.452- 100% 7.625 -84%

11-personale 4.183- 46% 1.123- 77% 3.060 -73%

13-altri beni e servizi 2.977- 33% 135- 9% 2.842 -95%

B.1) ACQUISTI DI BENI 631- 7% 49- 3% 582 -92%

13-01-altri beni sanitari 587- 6% 49- 3% 538 -92%

13-02-beni non sanitari 44- 0% - 0% 44 -100%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 1.210- 13% 64- 4% 1.146 -95%

13-03-01-servizi appalt i 914- 10% 47- 3% 867 -95%

13-03-02-servizi utenze 30- 0% 16- 1% 14 -45%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 235- 3% - 0% 235 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari 24- 0% - 0% 24 -100%

13-03-03-04-altri servizi non sanitari 7- 0% - 0% 7 -100%

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 32- 0% 22- 2% 10 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 64- 1% - 0% 64 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 1.040- 11% - 0% 1.040 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 1.752- 19% 29- 2% 1.723 -98%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 165- 2% 165- 11% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

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136

Tabella 84 – Hosp. Riabilitativo “Ferrari” di Ceprano

Tabella 85 – Hosp. Riabilitativo Civico di Ferentino

120222 - HOSP. RIABILITITATIVO 'FERRARI' CEPRANO

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 2.902- 100% 1.370- 100% 1.532 -53%

11-personale 1.386- 48% 1.123- 82% 263 -19%

13-altri beni e servizi 1.238- 43% 125- 9% 1.113 -90%

B.1) ACQUISTI DI BENI 47- 2% 49- 4% 2- 4%

13-01-altri beni sanitari 38- 1% 49- 4% 11- 29%

13-02-beni non sanitari 9- 0% - 0% 9 -100%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 580- 20% 64- 5% 516 -89%

13-03-01-servizi appalt i 522- 18% 47- 3% 475 -91%

13-03-02-servizi utenze 17- 1% 16- 1% 1 -3%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 37- 1% - 0% 37 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari 4- 0% - 0% 4 -100%

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 18- 1% 13- 1% 5 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 593- 20% - 0% 593 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 185- 6% 29- 2% 156 -84%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 93- 3% 93- 7% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

120223 - HOSP. RIABILITATIVO CIVICO FERENTINO

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 2.419- 100% 1.351- 100% 1.068 -44%

11-personale 847- 35% 1.123- 83% 276- 33%

13-altri beni e servizi 1.163- 48% 122- 9% 1.041 -89%

B.1) ACQUISTI DI BENI 186- 8% 49- 4% 137 -74%

13-01-altri beni sanitari 140- 6% 49- 4% 91 -65%

13-02-beni non sanitari 46- 2% - 0% 46 -100%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 475- 20% 64- 5% 411 -87%

13-03-01-servizi appalt i 429- 18% 47- 3% 382 -89%

13-03-02-servizi utenze 14- 1% 16- 1% 2- 18%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 30- 1% - 0% 30 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari 2- 0% - 0% 2 -100%

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 14- 1% 10- 1% 4 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 488- 20% - 0% 488 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 332- 14% 29- 2% 303 -91%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 77- 3% 77- 6% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

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137

Tabella 86 – Ospedale Civile in memoria dei caduti di Isola del Liri

Tabella 87 – Ospedale Civile Pasquale del Prete di Pontecorvo

120224 - OSP. CIVILE IN MEM.DEI CADUTI ISOLA LIRI

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 3.035- 100% 2.566- 100% 469 -15%

11-personale 1.329- 44% 2.097- 82% 768- 58%

13-altri beni e servizi 1.386- 46% 286- 11% 1.100 -79%

B.1) ACQUISTI DI BENI 49- 2% 42- 2% 7 -15%

13-01-altri beni sanitari 38- 1% 33- 1% 5 -14%

13-02-beni non sanitari 11- 0% 9- 0% 2 -18%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 647- 21% 230- 9% 417 -64%

13-03-01-servizi appalt i 590- 19% 210- 8% 380 -64%

13-03-02-servizi utenze 19- 1% 20- 1% 1- 8%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 38- 1% - 0% 38 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari - 0% - 0% -

13-03-03-04-altri servizi non sanitari - 0% - 0% -

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 20- 1% 14- 1% 6 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI - 0% - 0% -

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 670- 22% - 0% 670 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 214- 7% 77- 3% 137 -64%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 106- 3% 106- 4% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

120225 - OSPEDALE CIVILE PAS. D. PRETE PONTECORVO

Nature Delta Delta %

B.1) Costi interni 18.216- 100% 4.578- 100% 13.638 -75%

11-personale 9.386- 52% 3.631- 79% 5.755 -61%

13-altri beni e servizi 6.405- 35% 516- 11% 5.889 -92%

B.1) ACQUISTI DI BENI 1.078- 6% 85- 2% 993 -92%

13-01-altri beni sanitari 1.014- 6% 73- 2% 941 -93%

13-02-beni non sanitari 64- 0% 13- 0% 51 -80%

B.2) ACQUISTI DI SERVIZI 2.917- 16% 383- 8% 2.534 -87%

13-03-01-servizi appalt i 1.944- 11% 335- 7% 1.609 -83%

13-03-02-servizi utenze 63- 0% 48- 1% 15 -24%

13-03-03-01-consulenze-personale non dip. s. 863- 5% - 0% 863 -100%

13-03-03-03-altri servizi sanitari 32- 0% - 0% 32 -100%

13-03-03-04-altri servizi non sanitari 15- 0% - 0% 15 -100%

B.3) MANUTENZIONE E RIPARAZIONE (ORD. EST.) 69- 0% 48- 1% 21 -30%

B.4) GODIMENTO DI BENI DI TERZI 125- 1% - 0% 125 -100%

B.9) ONERI DIVERSI DI GESTIONE 2.216- 12% - 0% 2.216 -100%

12-prodotti farm aceutici, em oderivati e dietetici* 2.073- 11% 78- 2% 1.995 -96%

30-am m ortam enti e costi capitalizzati* 352- 2% 352- 8% -

99-02-variazione rim anenze* - 0% - 0% -

Ricavi da quota sociale - 0% - -

Valori OLD Valori NEW

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138

Allegato 2 – “Regole” di sistema per gli erogatori pubblici e privati

La Regione Lazio, al fine di rafforzare il proprio sforzo di riqualificazione del Servizio

Sanitario Regionale, intende introdurre dei meccanismi di verifica dell’attività di tutte le

strutture di ricovero e cura, pubbliche e private, insistenti nel suo territorio, al fine di

garantire ai propri cittadini un’offerta di prestazioni appropriate, in linea con la

programmazione sanitaria regionale.

Ritiene quindi opportuno introdurre una serie di regole il cui rispetto:

nelle strutture pubbliche sia inserito tra i criteri di valutazione dell’operato dei Direttori

Generali e Sanitari, concorrendo a determinare sin dal 2011 la componente variabile

della loro retribuzione e li dove specificamente previsto, dovrà essere inserito tra i

criteri di valutazione dell’operato dei dirigenti, con rapporto di lavoro esclusivo e non,

responsabile di struttura semplice e/o complessa, concorrendo a determinare sin dal

2011 la componente variabile della loro retribuzione;

nelle strutture private sia invece aspetto rilevante per la determinazione dell’entità

economica del rinnovo dei contratti/accordi con le case di cura private accreditate, con

gli IRCCS privati, con i policlinici universitari privati e con gli ospedali classificati per

l’anno successivo e, lì dove specificamente previsto, condizione necessaria per la

liquidazione dell’erogato.

La Regione Lazio nei termini di legge rivedrà in coerenza a quanto previsto nel presente

Programma Operativo gli obiettivi regionali annuali dei propri Direttori Generali e

Sanitari, specificano i relativi criteri di valutazione. Allo stesso modo i direttori generali

sono chiamati ad adeguare al presente atto gli obiettivi dei responsabili di struttura

semplice e/o complessa.

Le regole che la Regione Lazio intende vincolanti per il 2011, in attesa di introdurne

progressivamente altre guidando il sistema verso un rispetto sempre maggiore delle

indicazioni programmatorie fornite dalla stessa, in funzione di un percorso di crescita in

cui la Regione intende investire, sono le seguenti:

le strutture pubbliche e private dovranno adottare i budget di produzione per MDC:

­ le strutture pubbliche dovranno adeguare il proprio “controllo di gestione” entro

l’anno 2011 all’esigenza di monitoraggio della coerenza tra i ricoveri erogati e

gli obiettivi aziendali di produzione definiti dalla Regione coerentemente con

l’analisi del fabbisogno. Il rispetto dei budget per MDC dovrà essere declinato

per Unità Operativa e dovrà essere inserito tra i criteri di valutazione

dell’operato dei dirigenti, con rapporto di lavoro esclusivo e non, responsabili di

struttura semplice e/o complessa, concorrendo a determinare la componente

variabile della loro retribuzione. Seguirà alla presente una circolare tecnica

regionale relativa ai requisiti del sistema di monitoraggio;

­ le strutture private dovranno per gli anni 2011 e 2012 allineare la propria

produzione alle indicazioni regionali. La capacità di tali strutture di allineare la

propria produzione rispetto alle indicazioni regionali sarà considerata

indicatore della capacità delle singole strutture di alineare la propria

produzione rispetto al fabbisogno della popolazione. Tali strutture sono

chiamate a propria tutela a predisporre strumenti di controllo e indirizzo

necessari al rispetto del budget per MDC. Nel 2012 per il 2013 la Regione

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REGIONE LAZIO

139

valuterà la necessità di assegnare anche alle strutture private un budget per

MDC;

ciascuna struttura, pubblica e privata, è chiamata ad allestire i sistemi e gli strumenti di

monitoraggio mensile di supporto per il ritorno informativo alle unità

operative/organizzative, necessario per la definizione e la verifica degli obiettivi

aziendali (in termini di rispetto del budget di produzione per MDC, ma anche di rispetto

rispetto alle indicazioni di appropriatezza ed efficienza fornite dal livello regionale e

coerenti con le stesse indicazioni pervenute dal Ministero della Salute). Seguirà alla

presente una circolare tecnica regionale relativa ai requisiti del sistema di

monitoraggio mensile, che sarà oggetto di verifica da parte del NCRS;

le strutture pubbliche e private dovranno garantire la qualità del dato, in virtù del suo

impiego nel processo di controllo del funzionamento e dell’equilibrio economico del

Servizio Sanitario Regionale, ma anche nella programmazione sanitaria regionale.

Seguirà alla presente una circolare tecnica regionale per specificare i requisiti minimi

di compilazione delle cartelle cliniche e delle Schede di Dimissione Ospedaliera, che

sarà oggetto di monitoraggio e controllo da parte del NCRS. Il rispetto dei requisiti

minimi di compilazione:

- per le strutture pubbliche oltre a rientrare tra i criteri di valutazione

dell’operato dei Direttori Generali e Sanitari, dovrà anche essere inserito

tra i criteri di valutazione dell’operato dei dirigenti, con rapporto di lavoro

esclusivo e non, responsabili di struttura semplice e/o complessa,

concorrendo a determinare la componente variabile della loro retribuzione;

- per le strutture private condizione vincolante per la liquidazione della

relativa prestazione. I ricoveri per i quali la relativa SDO non sarà

pervenuta nelle modalità previste ed entro i termini stabiliti non potranno

essere liquidati in un momento successivo;

la valorizzazione delle prestazioni sanitarie fatturate dovrà essere coerente con

la valorizzazione dei ricoveri delle Schede di Dimissione Ospedaliera trasmesse

alla Regione nei termini e nelle modalità definite. L’eventuale scostamento non sarà

oggetto di liquidazione da parte della Regione;

sempre con l’obiettivo di garantire la capacita del SSR laziale di allineare la propria

produzione al fabbisogno della popolazione si specifica che i ricoveri erogati in

regime ordinario e/o diurno a carattere diagnostico dovranno essere trasferiti a

livello ambulatoriale. Nello specifico, il ricovero di day hospital deve ritenersi

appropriato solo nel caso in cui le condizioni cliniche del paziente e/o la complessità

delle procedure richiedano prestazioni multiprofessionali e plurispecialistiche che non

possono essere eseguite a livello ambulatoriale in quanto richiedono sorveglianza od

osservazione medica e/o infermieristica protratta nell’arco della giornata. La sola

integrazione nella stessa giornata di più procedure diagnostiche non è sufficiente ad

indicare l’appropriatezza del day hospital ad indirizzo prevalentemente diagnostico. La

valutazione di appropriatezza delle prestazioni a carattere diagnostico erogate in

regime di ricovero sarà oggetto di controllo da parte del NCRS e nel caso di esito

negativo:

- per le strutture pubbliche, tale valutazione, oltre a rientrare tra i criteri di

valutazione dell’operato dei Direttori Generali e Sanitari, dovrà anche

essere inserita tra i criteri di valutazione dell’operato dei dirigenti, con

rapporto di lavoro esclusivo e non, responsabili di struttura semplice e/o

complessa, concorrendo a determinare la componente variabile della loro

retribuzione;

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REGIONE LAZIO

140

- per le strutture private i ricoveri valutati inappropriati non potranno essere

liquidati;

LA DEFINIZIONE DEI BUDGET PER EROGATORE PUBBLICO E PRIVATO

Come evidenziato nel paragrafo precedente, i budget devono essere calcolati

ridefinendo le prestazioni attese per singola struttura, pubblica e privata accreditata,

attraverso un intervento correttivo mirato, volto a ridurre i ricoveri ospedalieri per acuti

potenzialmente inappropriati.

Tali budget per l’attività per acuti devono essere definiti in coerenza con la produzione

obiettivo 2011, nel rispetto della domanda soddisfatta per ASL e alle esigenze regionali

(applicazione dell’approccio metodologico identificato dal SiVeAS). In particolare,

spetterà alla Regione assegnare ai singoli erogatori la produzione attesa e sempre alla

Regione con il supporto tecnico scientifico di ASP spetterà comunicare trimestralmente

gli scostamenti rispetto all’obiettivo assegnato.

Pertanto, definita per ogni ASL e per ogni prestazione la produzione potenzialmente

inappropriata dell’anno precedente rispetto al fabbisogno definito sulla base del

benchmarking, tali prestazioni potenzialmente inappropriate dovranno essere attribuite

alle singole strutture in funzione del loro contributo alla loro produzione.

Si dovrà, inoltre, effettuare un ri-bilanciamento dei casi tra regime di ricovero ordinario e

diurno per garantire l’appropriatezza organizzativa della produzione appropriata dal

punto di vista clinico assegnata alla singola struttura coerentemente con gli strumenti di

programmazione attualmente utilizzati da ASP.

I budget delle strutture devono essere calcolati, quindi, partendo dalla produzione

dell’anno 2010 relativa all’attività oggetto di intervento correttivo (le acuzie esclusi i casi

riconducibili all'evento gravidanza e ai trapianti e la mobilità attiva) e procedendo

sottraendo la quota di potenziale inappropriatezza clinica di competenza sulla base

del principio di proporzionalità;

correggendo la produzione risultante secondo il criterio dell’appropriatezza

organizzativa (APPRO).

Nell’ottica di guidare le strutture verso una produzione il più possibile appropriata

rispetto al fabbisogno della popolazione, i budget saranno articolati per ogni struttura

secondo una matrice che definisce, per Major Diagnostic Category (MDC) e tipologia di

prestazione (medico vs chirurgica), la produzione attesa, secondo l’esempio in figura.

Tabella 88 – Schema del budget per Major Diagnostic Category per struttura

MDC V19 Ricoveri medici Ricoveri chirurgici Totale CUM.

15 - MALATTIE E DISTURBI DEL PERIODO NEONATALE 29.994.498 - 29.994.498 53%

05 - MALATTIE E DISTURBI DEL L'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO 3.706.008 1.278.735 4.984.743 62%

14 - GRAVIDANZA, PARTO E PUERPERIO 2.282.414 2.266.569 4.548.983 70%

08 - MALATTIE E DISTURBI DEL SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO E DEL TESSUTO CONNETTIVO535.193 3.252.966 3.788.160 76%

06 - MALATTIE E DISTURBI DELL'APPARATO DIGERENTE 1.100.092 1.466.233 2.566.325 81%

04 - MALATTIE E DISTURBI DEL L'APPARATO RESPIRATORIO 2.026.465 28.074 2.054.539 84%

01 - MALATTIE E DISTURBI DEL SISTEMA NERVOSO 1.532.399 146.262 1.678.661 87%

07 - MALATTIE E DISTURBI EPATOBILIARI E DEL PANCREAS 735.328 738.656 1.473.984 90%

ALTRI MDC 2.420.124 3.261.024 5.681.148

Totale 44.332.522 12.438.518 56.771.040

Struttura xxx - ASL xxx

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REGIONE LAZIO

141

La Regione Lazio intende incentivare l’adozione del budget per Major Diagnostic

Category e tipologia di prestazione come strumento operativo di indirizzo della

produzione da parte delle strutture ospedaliere pubbliche e private. A questo fine

prevede un’applicazione progressivamente più vincolante dello strumento.

Al fine di anticipare l’applicazione vincolante dello strumento che sarà introdotto a partire

dai prossimi documenti programmatori, nonché di offrire, ai cittadini e alla ASL nel cui

territorio insistono, delle prestazioni il più possibile coerenti rispetto al fabbisogno

individuato, le strutture pubbliche e private accreditate sono richiamati a predisporre già

dal 2011 tutti gli strumenti di controllo e indirizzo necessari al rispetto del budget per

MDC.

Si ricorda in merito che il mancato rispetto delle indicazioni fornite alle strutture per MDC

sottopone le stesse al rischio di una maggiore penalizzazione nella definizione dei

budget dei prossimi anni rispetto alle strutture che li rispetteranno; questo in ragione del

meccanismo di attribuzione della produzione potenzialmente inappropriata alle strutture

in proporzione al contributo da esse fornite alla sua produzione.

ATTIVITÀ DI CONTROLLO

La Regione Lazio ha istituito con DCA 41/2010, il “Nucleo Regionale Controlli Sanitari”

(NRCS), del quale, con Decreto commissariale 55/2010, ha successivamente approvato

il regolamento e codice etico. Il NCRS è la struttura organizzativa regionale responsabile

del controllo del funzionamento del sistema e del rispetto delle regole necessarie per il

perseguimento degli obiettivi di programmazione regionale, come da Azione 15.2.

Appare, quindi, opportuno, in sede di definizione degli obiettivi di razionalizzazione

dell’offerta ospedaliera regionale, presentare alcuni dei principi che dovranno guidare le

attività del NRCS per il livello ospedaliero. L’attività di coordinamento del NRCS, infatti,

dovrà essere finalizzata:

alla verifica formale degli impegni contrattuali degli erogatori pubblici e privati verso la

Regione Lazio;

all’individuazione di situazioni che potenzialmente possono alterare:

­ la garanzia di un processo di diagnosi e cura appropriato del paziente,

minimizzandone i possibili rischi;

­ la misura della domanda soddisfatta e quindi la corretta programmazione

sanitaria che su questa si basa.

Diviene così centrale l’attività di controllo e di verifica del percorso di erogazione dell’atto

sanitario, documentato dalla cartella clinica e sintetizzato nella SDO.

Ciò al fine di:

valutare la potenziale inappropriatezza clinica delle prestazioni sanitarie erogate

all’assistito all’interno della singola struttura, a fronte delle sue peculiari condizioni

cliniche al momento del ricovero. La Regione Lazio, mediante la pubblicazione di

“black list” di prestazioni potenzialmente inappropriate, fornirà delle indicazioni, a

livello aggregato, su cluster di prestazioni, prioritariamente soggette a controllo;

individuare i comportamenti “opportunistici” degli erogatori relativi alla sintesi che nelle

SDO si fa rispetto alle diagnosi e le relative procedure erogate al paziente, nel caso in

cui queste siano differenti rispetto alle attività realmente erogate. A titolo

esemplificativo si riportano i seguenti esempi:

­ segnalazione di diagnosi che non hanno influenzato l’episodio di cura;

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REGIONE LAZIO

142

­ mancata segnalazione di diagnosi concomitanti che hanno influenzato

l’episodio di cura;

­ la scorretta codifica dell’evento sanitario tramite codice ICD-IX-CM non

adeguati;

­ la segnalazione di procedure che non sono state effettivamente erogate;

­ mancata segnalazione di procedure che sono state effettivamente erogate;

­ l’inversione di diagnosi riportate nella SDO rispetto all’effettivo percorso

diagnostico/terapeutico del paziente;

individuare i comportamenti “opportunistici” degli erogatori relativi all’appropriatezza

del setting assistenziale in cui si decide di erogare la prestazione stessa. A tal

proposito si segnala la necessaria attenzione da porre rispetto a:

­ ricoveri diagnostici che avrebbero potuto essere evitati in quanto non

richiedono sorveglianza od osservazione medica e/o infermieristica protratta

nell’arco della giornata;

­ ricoveri erogati in degenza ordinaria che avrebbero potuto essere erogati in

regime di day hospital;

­ ricoveri di riabilitazione post acuzie successivi a ricoveri per acuti che non

rispondono ad una logica di soluzione di continuità delle prestazioni rese.

Le tipologie di valutazioni di monitoraggio sopra riportate sono da considerarsi parziali e

per l’integrazione delle stesse si demanda ad un successivo provvedimento regionale. In

tale provvedimento verranno specificate ed integrate le misure sanzionatorie per i

comportamenti anomali, fermo restando che l’esito dei controlli effettuati dai NCRS

costituirà per la Regione un elemento determinante:

nelle strutture pubbliche per la valutazione dell’operato dei Direttori Generali, dei

Direttori Sanitari, e dei responsabili di unità operativa, concorrendo a determinare la

componente variabile della loro retribuzione. L'accertamento di irregolarità diffuse

nella compilazione e conservazione delle cartelle cliniche dell'anno, costituisce una

violazione grave del rapporto fiduciario tra la Regione Lazio il Direttore Generale, il

Direttore Sanitario ed il dirigente, con rapporto di lavoro esclusivo e non, responsabile

di struttura semplice e/o complessa e può comportare, nei modi e nelle forme di legge

e, salve le responsabilità penali, la decadenza dalla nomina;

nelle strutture private per la liquidazione delle prestazioni erogate dalle strutture

medesime e per la determinazione dell’entità economica del rinnovo del “Contratto per

la definizione dei rapporti giuridici ed economici tra l’azienda sanitaria locale e le

strutture private accreditate per l’erogazione di prestazioni di ricovero” per l’anno

successivo rispetto a quello dei controlli. L'accertamento di irregolarità diffuse nella

compilazione e conservazione delle cartelle cliniche dell'anno, costituisce una

violazione grave del rapporto fiduciario tra la Regione Lazio e la struttura privata

accreditata e può comportare l’azzeramento dell’entità economica nel rinnovo del

contratto.

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REGIONE LAZIO

IDCONTO ECONOMICO

CONSUNTIVO

2008

(al netto del

fondino)

CONSUNTIVO

2009

(al netto del

fondino)

PROIEZIONE

PONDERATA AL III

TRIMESTRE 2010

SIMULAZIONE

TENDENZIALE

2011

SIMULAZIONE

TENDENZIALE

2012

SIMULAZIONE

PROGRAMMATIC

O 2011

SIMULAZIONE

PROGRAMMATIC

O 2012

MANOVRE

2011

MANOVRE

2012

€/000 A B C D E

A1 Contributi F.S.R. 8.947.563 9.309.785 9.632.737 9.793.211 10.009.327 9.793.211 10.009.327 - -

A2 Saldo Mobilità - 90.010 - 106.576 - 99.200 - 59.429 - 99.200 - 59.429 - 99.200 - -

A3 Entrate Proprie 377.763 533.831 389.553 386.853 389.114 422.221 427.903 35.368 38.790

A4 Saldo Intramoenia 13.327 18.231 18.231 18.231 18.231 18.231 18.231 - -

A Totale Ricavi Netti 9.248.643 9.755.271 9.941.320 10.138.866 10.317.472 10.174.233 10.356.261 35.368 38.790

- -

B1 Personale 3.053.112 3.091.400 3.098.015 3.112.675 3.127.405 3.049.975 3.005.080 - 62.700 - 122.325

B2 Prodotti Farmaceutici Ed Emoderivati 573.193 636.825 700.209 743.621 789.726 696.061 730.820 - 47.561 - 58.906

B3 Altri Beni E Servizi 1.953.878 2.102.559 2.101.917 2.148.127 2.196.954 2.067.735 2.046.344 - 80.392 - 150.611

B4 Ammortamenti E Costi Capitalizzati 52.841 60.197 50.012 50.269 51.023 50.269 51.023 - -

B5 Accantonamenti 130.137 205.117 97.140 166.282 169.524 166.282 169.524 - -

B6 Variazione Rimanenze 5.680 792 7.773 - - - 54 - 100 - 54 - 100

B Totale Costi Interni 5.768.841 6.096.890 6.055.066 6.220.975 6.334.633 6.030.268 6.002.691 - 190.706 - 331.941

- -

C1 Medicina Di Base 539.354 588.209 589.532 606.933 609.837 606.933 609.837 - -

C2 Farmaceutica Convenzionata 1.275.966 1.199.970 1.196.727 1.179.727 1.197.423 1.112.024 1.083.719 - 67.703 - 113.704

C3.1 Prestazioni Da Privato-Ospedaliera 1.462.693 1.400.225 1.428.554 1.428.554 1.428.554 1.347.254 1.304.554 - 81.300 - 124.000

Didattica e università Pol Univ Priv 132.000 - -

C3.2a Prestazioni Da Privato-Ambulatoriale 419.222 419.222 428.836 438.670 421.836 405.650 - 7.000 - 33.020

C3.2b Prestazioni Da Sumaisti 115.275 115.826 116.380 115.826 116.380 - -

C3.2 Prestazioni Da Privato-Ambulatoriale 496.839 523.750 534.497 544.662 555.051 537.662 522.031 - 7.000 - 33.020

C3.3 Prestazioni Da Privato-Riabilitazione Extra

Ospedaliera 263.593 246.366 239.660 225.366 225.366 214.679 209.136 - 10.687 - 16.230

C3.4 Altre Prestazioni Da Privato 655.359 680.584 705.819 716.477 737.935 731.093 774.634 14.616 36.699

C3 Prestazioni Da Privato 2.878.484 2.850.925 2.906.326 2.915.060 2.946.906 2.830.689 2.810.355 - 84.371 - 136.551

C Totale Costi Esterni 4.825.804 4.639.104 4.692.585 4.701.719 4.754.166 4.549.645 4.503.911 - 152.074 - 250.255

- -

D Totale Costi Operativi (B+C) 10.594.645 10.735.994 10.747.650 10.922.694 11.088.799 10.579.914 10.506.602 (342.780) (582.196)

- -

E Margine Operativo (A-D) (1.346.002) (980.723) (806.330) (783.828) (771.327) (405.680) (150.341) 378.148 620.986

- -

F Totale Componenti Finanziarie e

Straordinarie 388.551 509.055 377.709 405.165 406.414 405.165 406.414 - -

- -

G Risultato Economico (E-F) - 1.734.553 - 1.489.778 - 1.184.039 - 1.188.993 - 1.177.741 - 810.846 - 556.756 378.148 620.986

H Risultato Economico per il calcolo delle

coperture. (*) - 1.693.342 - 1.419.449 - 1.134.027 - 1.138.724 - 1.126.718 - 760.577 - 506.043 378.148 620.986

(*) Valore calcolato dal Tavolo di Verifica per anni 2008 e 2009; per 2010, 2011 e 2012 stimato come risultato al netto di amm.ti e costi capitalizzati

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REGIONE LAZIO

Codice VoceCONSUNTIVO

2009

PROIEZIONE

PONDERATA II

TRIM 2010

TENDENZIALE

2011

TENDENZIALE

2012

MANOVRA

2011

MANOVRA

2012

PROGRAMMATICO

2011

PROGRAMMATICO

2012MANOVRA 2011 MANOVRA 2012

A99999 10.696.441 10.575.228 10.748.244 10.952.285 35.436 38.879 10.783.544 10.990.985 35.300- 38.700-

A01000 A.1) Contributi in c/esercizio 9.822.637 9.769.358 9.910.903 10.127.122 22.821 22.903 9.933.724 10.150.025 22.821- 22.903-

A01005 A.1.A) Contributi da Regione e Prov. Aut. per quota F.S. regionale 9.573.785 9.632.737 9.793.211 10.009.327 - - 9.793.211 10.009.327 - -

A01010 A.1.A.1) da Regione e Prov. Aut. per quota F.S. regionale indistinto 9.389.444 9.447.261 9.604.645 9.816.600 - - 9.604.645 9.816.600 - -

A01015 A.1.A.2) da Regione e Prov. Aut. per quota F.S. vincolato 184.341 185.476 188.566 192.727 - - 188.566 192.727 - -

A01020 A.1.B) Contributi c/esercizio da enti pubblici (EXTRA FONDO) 241.342 130.561 110.861 110.861 22.700 22.700 133.561 133.561 22.700- 22.700-

A01025 A.1.B.1) da enti pubblici (extra fondo) vincolati 204.770 110.809 94.097 94.097 19.256 19.256 113.354 113.354 19.256- 19.256-

A01030 A.1.B.1.1) Contributi da Regione (extra fondo) vincolati 174.721 94.367 80.089 80.089 16.453 16.453 96.542 96.542 16.453- 16.453-

A01035 A.1.B.1.2) Contributi da altri enti pubblici (extra fondo) vincolati 12.652 6.833 5.799 5.799 1.191 1.191 6.991 6.991 1.191- 1.191-

A01040 A.1.B.1.3) Contributi da Asl/Ao/Irccs/Policlinici (extra fondo) vincolati 277 361 361 361 - - 361 361 - -

A01045 A.1.B.1.4) Contributi in conto esercizio per ricerca corrente 9.345 5.047 4.284 4.284 880 880 5.164 5.164 880- 880-

A01050 A.1.B.1.5) Contributi in conto esercizio per ricerca finalizzata 7.775 4.199 3.564 3.564 732 732 4.296 4.296 732- 732-

A01055 A.1.B.2) da enti pubblici (extra fondo) - Altro 36.572 19.753 16.764 16.764 3.444 3.444 20.208 20.208 3.444- 3.444-

A01060 A.1.B.2.1) Contributi da Regione (extra fondo) - Altro 35.574 19.214 16.307 16.307 3.350 3.350 19.656 19.656 3.350- 3.350-

A01065 A.1.B.2.2) Contributi da altri enti pubblici (extra fondo) - Altro 998 539 457 457 94 94 551 551 94- 94-

A01070 A.1.B.2.3) Contributi da Asl/Ao/Irccs/Policlinici (extra fondo) - Altro - - - - - - - - - -

A01075 A.1.C) Contributi c/esercizio da enti privati 7.510 6.060 6.831 6.933 121 203 6.952 7.137 121- 203-

A02000 A.2) Proventi e ricavi diversi 519.145 484.243 506.467 492.665 1.167 1.963 507.633 494.629 1.167- 1.963-

A02005 A.2.A) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria 508.737 475.844 497.000 483.057 999 1.681 497.999 484.738 999- 1.681-

A02010 A.2.A.1) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie erogate a soggetti pubblici 172.178 157.836 167.274 160.251 334 563 167.608 160.814 334- 563-

A02015 A.2.A.1.1) Ricavi per prestaz. sanitarie e sociosanitarie erogate ad ASL, A.O., IRCCS e Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

A02020 A.2.A.1.1.A) Prestazioni di ricovero - - - - - - - - - -

A02025 A.2.A.1.1.B) Prestazioni di specialistica ambulatoriale - - - - - - - - - -

A02030 A.2.A.1.1.C) Prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale - - - - - - - - - -

A02035 A.2.A.1.1.D) Prestazioni di File F - - - - - - - - - -

A02040 A.2.A.1.1.E) Altre prestazioni sanitarie e sociosanitarie - - - - - - - - - -

A02045 A.2.A.1.1.E.1) Prestazioni servizi MMG, PLS, Contin. Assistenziale - - - - - - - - - -

A02050 A.2.A.1.1.E.2) Prestazioni servizi farmaceutica convenzionata - - - - - - - - - -

A02055 A.2.A.1.1.E.3) Prestazioni termali - - - - - - - - - -

A02060 A.2.A.1.1.E.4) Prestazioni trasporto ambulanze ed elisoccorso - - - - - - - - - -

A02065 A.2.A.1.1.E.5) Altre prestazioni sanitarie e socio-sanitarie - - - - - - - - - -

A02070 A.2.A.1.2) Ricavi per prestaz. sanitarie e sociosanitarie erogate ad altri soggetti pubblici 20.773 16.763 18.894 19.177 334 563 19.228 19.740 334- 563-

A02075 A.2.A.1.3) Ricavi per prestaz. sanitarie e sociosanitarie erogate a soggetti pubblici extra Regione 151.405 141.074 148.380 141.074 - - 148.380 141.074 - -

A02080 A.2.A.1.3.A) Prestazioni di ricovero 92.523 86.210 90.674 86.210 - - 90.674 86.210 - -

A02085 A.2.A.1.3.B) Prestazioni ambulatoriali 23.195 21.612 22.732 21.612 - - 22.732 21.612 - -

A02090 A.2.A.1.3.C) Prestazioni di psichiatria non soggetta a compensazione (resid. e semiresid.) - - - - - - - - - -

A02095 A.2.A.1.3.D) Prestazioni di File F 12.409 11.562 12.161 11.562 - - 12.161 11.562 - -

A02100 A.2.A.1.3.E) Altre prestazioni sanitarie soggette a compensazione Extraregione 17.641 16.437 17.289 16.437 - - 17.289 16.437 - -

A02105 A.2.A.1.3.E.1) Prestazioni servizi MMG, PLS, Contin. assistenziale Extraregione 3.426 3.192 3.358 3.192 - - 3.358 3.192 - -

A02110 A.2.A.1.3.E.2) Prestazioni servizi farmaceutica conv enzionata Extraregione 9.432 8.788 9.244 8.788 - - 9.244 8.788 - -

A02115 A.2.A.1.3.E.3) Prestazioni termali Extraregione 2.124 1.979 2.082 1.979 - - 2.082 1.979 - -

A02120 A.2.A.1.3.E.4) Prestazioni trasporto ambulanze ed elisoccorso Extraregione 2.553 2.379 2.502 2.379 - - 2.502 2.379 - -

A02125 A.2.A.1.3.E.5) Altre prestazioni sanitarie Extraregione 106 99 104 99 - - 104 99 - -

A02130 A.2.A.1.3.F) Altre prestazioni sanitarie e sociosanitarie non soggette a compensazione Extraregione 100 93 98 93 - - 98 93 - -

A02135 A.2.A.1.3.F.1) Prestazioni di assistenza riabilitativa non soggetta a compensazione Extraregione - - - - - - - - - -

A02140 A.2.A.1.3.F.2) Altre prestazioni sanitarie e socio-sanitarie non soggetta a compenzazione Extraregione 100 93 98 93 - - 98 93 - -

A02145 A.2.A.1.3.G) Altre prestazioni sanitarie - Mobilità attiva Internazionale 5.537 5.159 5.426 5.159 - - 5.426 5.159 - -

A02150 A.2.A.2) Ricavi per prestazioni sanitarie erogate da soggetti privati v/ residenti extraregione in compensazione (mobilità attiva) 155.080 144.498 151.982 144.498 - - 151.982 144.498 - -

A02155 A.2.A.2.1) Prestazioni di ricovero da priv. extraregione in compensazione (mobilità attiva) 135.055 125.839 132.357 125.839 - - 132.357 125.839 - -

A02160 A.2.A.2.2) Prestazioni ambulatoriali da priv. extraregione in compensazione (mobilità attiva) 13.757 12.818 13.482 12.818 - - 13.482 12.818 - -

A02165 A.2.A.2.3) Prestazioni di File F da priv. extraregione in compensazione (mobilità attiva) 6.268 5.840 6.143 5.840 - - 6.143 5.840 - -

A02170 A.2.A.2.4) Altre prestazioni sanitarie erogate da privati v/residenti extraregione in compensazione (mobilità attiva) - - - - - - - - - -

A02175 A.2.A.3) Ricavi per prestazioni sanitarie erogate a soggetti privati 41.280 33.311 37.546 38.109 665 1.118 38.210 39.227 665- 1.118-

A02180 A.2.A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie erogate in regime di intramoenia 140.199 140.199 140.199 140.199 - - 140.199 140.199 - -

A02185 A.2.A.4.1) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Area ospedaliera 19.702 19.702 19.702 19.702 - - 19.702 19.702 - -

A02190 A.2.A.4.2) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Area specialistica 76.562 76.562 76.562 76.562 - - 76.562 76.562 - -

A02195 A.2.A.4.3) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Area sanità pubblica 221 221 221 221 - - 221 221 - -

A02200 A.2.A.4.4) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Consulenze (ex art. 55 c.1 lett. c), d) ed ex Art. 57-58) 32.094 32.094 32.094 32.094 - - 32.094 32.094 - -

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REGIONE LAZIO

Codice VoceCONSUNTIVO

2009

PROIEZIONE

PONDERATA II

TRIM 2010

TENDENZIALE

2011

TENDENZIALE

2012

MANOVRA

2011

MANOVRA

2012

PROGRAMMATICO

2011

PROGRAMMATICO

2012MANOVRA 2011 MANOVRA 2012

A02205 A.2.A.4.5) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Consulenze (ex art. 55 c.1 lett. c), d) ed ex Art. 57-58) (Asl - Ao,Irccs e Policlinici della Regione)- - - - - - - - - -

A02210 A.2.A.4.6) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Altro 11.620 11.620 11.620 11.620 - - 11.620 11.620 - -

A02215 A.2.A.4.7) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Altro (Asl - Ao, Irccs e Policlinici della Regione) - - - - - - - - - -

A02220 A.2.B) Ricavi per prestazioni non sanitarie 1.623 1.310 1.476 1.498 26 44 1.502 1.542 26- 44-

A02225 A.2.C) Altri proventi 8.785 7.089 7.990 8.110 141 238 8.132 8.348 141- 238-

A02230 A.2.C.1) Proventi non sanitari 4.367 3.524 3.972 4.032 70 118 4.042 4.150 70- 118-

A02235 A.2.C.1.1) Affitti attivi ed altri proventi da attività immobiliari 4.367 3.524 3.972 4.032 70 118 4.042 4.150 70- 118-

A02239 A.2.C.1.2) Altro - - - - - - - - - -

A02240 A.2.C.2) Altri proventi diversi 4.418 3.565 4.018 4.079 71 120 4.089 4.198 71- 120-

A03000 A.3) Concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche 85.729 69.179 77.974 79.144 1.380 2.323 79.354 81.466 1.380- 2.323-

A03005 A.3.A) Rimborsi assicurativi 295 238 268 272 5 8 273 280 5- 8-

A03010 A.3.B) Altri concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche 85.434 68.941 77.706 78.871 1.375 2.315 79.081 81.186 1.375- 2.315-

A03015 A.3.B.1) Concorsi, recuperi e rimborsi v/Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

A03020 A.3.B.1.1) Rimborso degli oneri stipendiali del personale dipendente dell' azienda in posizione di comando in Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione- - - - - - - - - -

A03025 A.3.B.1.2) Rimborsi per acquisto beni da parte di Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

A03030 A.3.B.1.3) Altri concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche da parte di Asl-AO , IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

A03035 A.3.B.2) Concorsi, recuperi e rimborsi v/altri Enti Pubblici 43.012 34.708 39.121 39.708 692 1.165 39.814 40.873 692- 1.165-

A03040 A.3.B.2.1) Rimborso degli oneri stipendiali del personale dipendente dell'azienda in posizione di comando v/altri Enti Pubblici8.640 6.972 7.858 7.976 139 234 7.998 8.210 139- 234-

A03045 A.3.B.2.2) Rimborsi per acquisto beni v/altri Enti Pubblici - - - - - - - - - -

A03050 A.3.B.2.3) Altri concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche v/Altri Enti Pubblici 34.372 27.736 31.263 31.732 553 931 31.816 32.663 553- 931-

A03055 A.3.B.3) Concorsi, recuperi e rimborsi v/Regione 501 404 456 463 8 14 464 476 8- 14-

A03060 A.3.B.3.1) Rimborso degli oneri stipendiali del personale dell'azienda in posizione di comando v/Regione 336 271 306 310 5 9 311 319 5- 9-

A03065 A.3.B.3.2) Altri concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche v/Regione 165 133 150 152 3 4 153 157 3- 4-

A03070 A.3.B.4) Concorsi, recuperi e rimborsi v/privati 41.921 33.828 38.129 38.701 675 1.136 38.804 39.837 675- 1.136-

A03075 A.3.B.4.1) Rimborso da Aziende Farmaceutiche per Pay Back 28.635 23.107 26.045 26.435 461 776 26.506 27.211 461- 776-

A03080 A.3.B.4.2) Altri concorsi, recuperi e rimborsi verso privati 13.286 10.721 12.084 12.265 214 360 12.298 12.625 214- 360-

A04000 A.4) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) 127.066 125.642 125.642 125.642 10.000 11.600 135.642 137.242 10.000- 11.600-

A04005 A.4.A) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie - Ticket sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale 91.797 90.768 90.768 90.768 7.224 8.380 97.993 99.149 7.224- 8.380-

A04010 A.4.B) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie - Ticket sul pronto soccorso 226 223 223 223 18 21 241 244 18- 21-

A04015 A.4.C) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket)- Altro 35.043 34.650 34.650 34.650 2.758 3.199 37.408 37.849 2.758- 3.199-

A05000 A.5) Costi capitalizzati 141.864 126.807 127.258 127.712 68 90 127.190 127.622 68 90

A05005 A.5.A) Costi capitalizzati da utilizzo finanziamenti per investimenti // [Costi Sterilizzati] 128.731 112.649 113.101 113.554 68 90 113.033 113.465 68 90

A05010 A.5.A.1) Costi capitalizzati da utilizzo finanziamenti per investimenti da Regione 112.736 98.653 99.048 99.445 60 78 98.988 99.367 60 78

A05015 A.5.A.2) Costi capitalizzati da utilizzo finanziamenti per investimenti dallo Stato 12.943 11.326 11.372 11.417 7 9 11.365 11.408 7 9

A05020 A.5.A.3) Costi capitalizzati da utilizzo altre poste del patrimonio netto 3.052 2.671 2.681 2.692 2 2 2.680 2.690 2 2

A05025 A.5.B) Costi capitalizzati per costi sostenuti in economia 13.133 14.157 14.157 14.157 - - 14.157 14.157 - -

A99999 Totale valore della produzione (A) 10.696.441 10.575.228 10.748.244 10.952.285 35.436 38.879 10.783.544 10.990.985 35.300- 38.700-

11.422.960- 11.392.756- 11.541.213- 11.732.408- 342.906- 582.360- 11.198.307- 11.150.048- 342.906- 582.360-

B01000 B.1) Acquisti di beni 1.204.798- 1.308.606- 1.361.158- 1.416.540- 62.843- 97.478- 1.298.315- 1.319.062- 62.843- 97.478-

B01005 B.1.A) Acquisti di beni sanitari 1.180.315- 1.284.730- 1.336.924- 1.391.942- 62.401- 96.457- 1.274.523- 1.295.485- 62.401- 96.457-

B01010 B.1.A.1) Prodotti farmaceutici ed emoderivati 624.165- 686.289- 728.838- 774.026- 46.615- 57.735- 682.223- 716.292- 46.615- 57.735-

B01015 B.1.A.2) Ossigeno 12.660- 14.202- 15.083- 16.018- 965- 1.195- 14.118- 14.823- 965- 1.195-

B01020 B.1.A.3) Prodotti dietetici 1.070- 1.150- 1.167- 1.185- 29- 74- 1.138- 1.111- 29- 74-

B01025 B.1.A.4) Materiali per la profilassi (vaccini) 32.224- 34.640- 35.160- 35.687- 879- 2.225- 34.281- 33.462- 879- 2.225-

B01030 B.1.A.5) Materiali diagnostici prodotti chimici 131.846- 141.731- 143.857- 146.015- 3.595- 9.104- 140.262- 136.911- 3.595- 9.104-

B01035 B.1.A.6) Materiali diagnostici, lastre RX, mezzi di contrasto per RX, carta per ECG, ECG, etc. 21.917- 23.560- 23.914- 24.272- 598- 1.513- 23.316- 22.759- 598- 1.513-

B01040 B.1.A.7) Presidi chirurgici e materiali sanitari 204.308- 219.626- 222.921- 226.265- 5.572- 14.107- 217.349- 212.157- 5.572- 14.107-

B01045 B.1.A.8) Materiali protesici 129.390- 139.091- 141.178- 143.295- 3.529- 8.934- 137.649- 134.361- 3.529- 8.934-

B01050 B.1.A.9) Materiali per emodialisi 21.388- 22.992- 23.336- 23.687- 583- 1.477- 22.753- 22.210- 583- 1.477-

B01055 B.1.A.10) Materiali e Prodotti per uso veterinario 540- 580- 589- 598- 15- 37- 574- 561- 15- 37-

B01060 B.1.A.11) Altri beni e prodotti sanitari 807- 868- 881- 894- 22- 56- 859- 838- 22- 56-

B01065 B.1.A.12) Beni e prodotti sanitari da Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B01070 B.1.B) Acquisti di beni non sanitari 24.483- 23.876- 24.234- 24.598- 442- 1.021- 23.792- 23.577- 442- 1.021-

B01075 B.1.B.1) Prodotti alimentari 3.758- 3.665- 3.720- 3.776- 68- 157- 3.652- 3.619- 68- 157-

B01080 B.1.B.2) Materiali di guardaroba, di pulizia e di convivenza in genere 3.268- 3.187- 3.235- 3.283- 59- 136- 3.176- 3.147- 59- 136-

B01085 B.1.B.3) Combustibili, carburanti e lubrificanti 2.546- 2.483- 2.520- 2.558- 46- 106- 2.474- 2.452- 46- 106-

B01090 B.1.B.4) Supporti informatici e cancelleria 10.935- 10.664- 10.824- 10.986- 197- 456- 10.627- 10.530- 197- 456-

B01095 B.1.B.5) Materiale per la manutenzione 1.854- 1.808- 1.835- 1.863- 33- 77- 1.802- 1.785- 33- 77-

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REGIONE LAZIO

Codice VoceCONSUNTIVO

2009

PROIEZIONE

PONDERATA II

TRIM 2010

TENDENZIALE

2011

TENDENZIALE

2012

MANOVRA

2011

MANOVRA

2012

PROGRAMMATICO

2011

PROGRAMMATICO

2012MANOVRA 2011 MANOVRA 2012

B01100 B.1.B.6) Altri beni non sanitari 2.122- 2.069- 2.100- 2.132- 38- 88- 2.062- 2.043- 38- 88-

B01105 B.1.B.7) Beni non sanitari da Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B02000 B.2) Acquisti di servizi 6.420.863- 6.454.348- 6.464.296- 6.571.733- 207.622- 335.280- 6.256.673- 6.236.453- 207.622- 335.280-

B02005 B.2.A) Acquisti servizi sanitari 5.563.499- 5.616.622- 5.602.610- 5.684.359- 177.743- 279.434- 5.424.867- 5.404.926- 177.743- 279.434-

B02010 B.2.A.1) Acquisti servizi sanitari per medicina di base 589.230- 590.483- 607.821- 610.788- - - 607.821- 610.788- - -

B02015 B.2.A.1.1) - da convenzione 588.209- 589.532- 606.933- 609.837- - - 606.933- 609.837- - -

B02020 B.2.A.1.1.A) Spese per assistenza MMG 417.377- 418.316- 430.663- 432.724- - - 430.663- 432.724- - -

B02025 B.2.A.1.1.B) Spese per assistenza PLS 101.968- 102.197- 105.214- 105.717- - - 105.214- 105.717- - -

B02030 B.2.A.1.1.C) Spese per assistenza Continuità assistenziale 46.088- 46.192- 47.555- 47.783- - - 47.555- 47.783- - -

B02035 B.2.A.1.1.D) Altro (medicina dei servizi, psicologi, medici 118, ecc) 22.776- 22.827- 23.501- 23.613- - - 23.501- 23.613- - -

B02040 B.2.A.1.2) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione) - Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02045 B.2.A.1.3) - da pubblico Mobilità ( Extra Regione) 1.021- 951- 888- 951- - - 888- 951- - -

B02050 B.2.A.2) Acquisti servizi sanitari per farmaceutica 1.205.712- 1.202.077- 1.184.720- 1.202.773- 67.703- 113.704- 1.117.017- 1.089.069- 67.703- 113.704-

B02055 B.2.A.2.1) - da convenzione 1.199.970- 1.196.727- 1.179.727- 1.197.423- 67.703- 113.704- 1.112.024- 1.083.719- 67.703- 113.704-

B02060 B.2.A.2.2) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione)- Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02065 B.2.A.2.3) - da pubblico ( extra Regione) 5.742- 5.350- 4.993- 5.350- - - 4.993- 5.350- - -

B02070 B.2.A.3) Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale 553.939- 572.875- 580.482- 593.429- 7.000- 33.020- 573.482- 560.409- 7.000- 33.020-

B02075 B.2.A.3.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione)- Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02080 B.2.A.3.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) 299- 314- 322- 329- 5- 25- 316- 304- 5- 25-

B02085 B.2.A.3.3) - da pubblico (extra Regione) 41.189- 38.378- 35.820- 38.378- - - 35.820- 38.378- - -

B02090 B.2.A.3.4) - da privato - Medici SUMAI 113.926- 115.275- 115.826- 116.380- - - 115.826- 116.380- - -

B02095 B.2.A.3.5) - da privato 386.694- 406.472- 415.793- 425.328- 6.787- 32.016- 409.006- 393.313- 6.787- 32.016-

B02100 B.2.A.3.5.A) Servizi sanitari per assistenza specialistica da IRCCS Privati e Policl.privati 66.782- 70.198- 71.807- 73.454- 1.172- 5.529- 70.635- 67.925- 1.172- 5.529-

B02105 B.2.A.3.5.B) Servizi sanitari per assistenza specialistica da Ospedali Classificati privati 78.114- 82.109- 83.992- 85.918- 1.371- 6.467- 82.621- 79.451- 1.371- 6.467-

B02110 B.2.A.3.5.C) Servizi sanitari per assistenza specialistica da Case di Cura Private 149.174- 156.804- 160.400- 164.078- 2.618- 12.351- 157.781- 151.727- 2.618- 12.351-

B02115 B.2.A.3.5.D) Servizi sanitari per assistenza specialistica da altri soggetti privati 92.624- 97.361- 99.594- 101.878- 1.626- 7.669- 97.968- 94.209- 1.626- 7.669-

B02120 B.2.A.3.6) - da privato per cittadini non residenti - extraregione (mobilità attiva in compensazione) 11.831- 12.436- 12.721- 13.013- 208- 980- 12.514- 12.033- 208- 980-

B02125 B.2.A.4) Acquisti servizi sanitari per assistenza riabilitativa 246.366- 239.660- 225.366- 225.366- 10.687- 16.230- 214.679- 209.136- 10.687- 16.230-

B02130 B.2.A.4.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione) - Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02135 B.2.A.4.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) - - - - - - - - - -

B02140 B.2.A.4.3) - da pubblico (extra Regione) non soggetto a compensazione - - - - - - - - - -

B02145 B.2.A.4.4) - da privato (intraregionale ed extraregionale) 246.366- 239.660- 225.366- 225.366- 10.687- 16.230- 214.679- 209.136- 10.687- 16.230-

B02150 B.2.A.5) Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa e protesica 240.655- 243.595- 250.964- 261.715- - - 250.964- 261.715- - -

B02155 B.2.A.5.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione)- Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02160 B.2.A.5.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) 3- 3- 3- 3- - - 3- 3- - -

B02165 B.2.A.5.3) - da pubblico (extra Regione) 5- 5- 4- 5- - - 4- 5- - -

B02170 B.2.A.5.4) - da privato 240.647- 243.588- 250.956- 261.708- - - 250.956- 261.708- - -

B02175 B.2.A.6) Acquisti servizi sanitari per assistenza ospedaliera 1.721.727- 1.750.481- 1.729.016- 1.750.481- 81.300- 124.000- 1.647.716- 1.626.481- 81.300- 124.000-

B02180 B.2.A.6.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione)- Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02185 B.2.A.6.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) - - - - - - - - - -

B02190 B.2.A.6.3) - da pubblico (extra Regione) 345.502- 321.926- 300.462- 321.926- - - 300.462- 321.926- - -

B02195 B.2.A.6.4) - da privato 1.254.011- 1.301.693- 1.301.693- 1.301.693- 74.080- 112.988- 1.227.613- 1.188.705- 74.080- 112.988-

B02200 B.2.A.6.4.A) Servizi sanitari per assistenza ospedaliera da IRCCS Privati e Policlinici privati 429.079- 445.394- 445.394- 445.394- 25.348- 38.661- 420.047- 406.734- 25.348- 38.661-

B02205 B.2.A.6.4.B) Servizi sanitari per assistenza ospedaliera da Ospedali Classificati privati 264.617- 274.679- 274.679- 274.679- 15.632- 23.842- 259.047- 250.836- 15.632- 23.842-

B02210 B.2.A.6.4.C) Servizi sanitari per assistenza ospedaliera da Case di Cura Private 560.315- 581.620- 581.620- 581.620- 33.100- 50.485- 548.520- 531.135- 33.100- 50.485-

B02215 B.2.A.6.4.D) Servizi sanitari per assistenza ospedaliera da altri soggetti privati - - - - - - - - - -

B02220 B.2.A.6.5) - da privato per cittadini non residenti - extraregione (mobilità attiva in compensazione) 122.214- 126.861- 126.861- 126.861- 7.220- 11.012- 119.641- 115.849- 7.220- 11.012-

B02225 B.2.A.7) Acquisto prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale 75.815- 76.252- 76.692- 77.134- - - 76.692- 77.134- - -

B02230 B.2.A.7.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione) - Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02235 B.2.A.7.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) - - - - - - - - - -

B02240 B.2.A.7.3) - da pubblico (extra Regione) - non soggette a compensazione - - - - - - - - - -

B02245 B.2.A.7.4) - da privato(intraregionale ed extraregionale) 75.815- 76.252- 76.692- 77.134- - - 76.692- 77.134- - -

B02250 B.2.A.8) Acquisto prestazioni di distribuzione farmaci e File F 67.157- 82.869- 85.791- 89.986- - - 85.791- 89.986- - -

B02255 B.2.A.8.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione)- Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02260 B.2.A.8.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) 2.322- 2.973- 3.112- 3.257- - - 3.112- 3.257- - -

B02265 B.2.A.8.3) - da pubblico (extra Regione) 8.936- 8.326- 7.771- 8.326- - - 7.771- 8.326- - -

B02270 B.2.A.8.4) - da privato 49.658- 63.580- 66.545- 69.649- - - 66.545- 69.649- - -

B02275 B.2.A.8.5) - da privato per cittadini non residenti - extraregione (mobilità attiva in compensazione) 6.241- 7.991- 8.363- 8.753- - - 8.363- 8.753- - -

Page 154: 113_Programmi... · 7 del CCNL 19.04.2004 del personale del omparto sanità, dell’art 9 CCNL 2002-2005 del personale della dirigenza sanità non hé dell’art. 2 dell’AA.CC.NN.

REGIONE LAZIO

Codice VoceCONSUNTIVO

2009

PROIEZIONE

PONDERATA II

TRIM 2010

TENDENZIALE

2011

TENDENZIALE

2012

MANOVRA

2011

MANOVRA

2012

PROGRAMMATICO

2011

PROGRAMMATICO

2012MANOVRA 2011 MANOVRA 2012

B02280 B.2.A.9) Acquisto prestazioni termali in convenzione 13.612- 12.870- 12.884- 13.483- - - 12.884- 13.483- - -

B02285 B.2.A.9.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione) - Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02290 B.2.A.9.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) - - - - - - - - - -

B02295 B.2.A.9.3) - da pubblico (extra Regione) 4.623- 4.308- 4.020- 4.308- - - 4.020- 4.308- - -

B02300 B.2.A.9.4) - da privato 8.989- 8.563- 8.864- 9.175- - - 8.864- 9.175- - -

B02305 B.2.A.9.5) - da privato per cittadini non residenti - extraregione (mobilità attiva in compensazione) - - - - - - - - - -

B02310 B.2.A.10) Acquisto prestazioni trasporto sanitari 44.318- 48.711- 53.690- 59.074- - - 53.690- 59.074- - -

B02315 B.2.A.10.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione) - Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02320 B.2.A.10.2) - da pubblico (altri soggetti pubbl. della Regione) 12.575- 13.874- 15.306- 16.887- - - 15.306- 16.887- - -

B02325 B.2.A.10.3) - da pubblico (extra Regione) 1.072- 999- 1.051- 999- - - 1.051- 999- - -

B02330 B.2.A.10.4) - da privato 30.671- 33.838- 37.333- 41.188- - - 37.333- 41.188- - -

B02335 B.2.A.11) Acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a rilevanza sanitaria 238.873- 251.965- 244.802- 245.608- 14.616 36.699 259.418- 282.307- 14.616 36.699

B02340 B.2.A.11.1) - da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione) - Mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

B02345 B.2.A.11.2) - da pubblico (altri enti pubblici) 1.199- 1.265- 1.229- 1.233- 73 184 1.302- 1.417- 73 184

B02350 B.2.A.11.3) - da pubblico (extra Regione) non soggette a compensazione 87- 81- 85- 81- - - 85- 81- - -

B02355 B.2.A.11.4) - da privato (intraregionale ed extraregionale) 237.587- 250.619- 243.488- 244.294- 14.543 36.515 258.031- 280.808- 14.543 36.515

B02360 B.2.A.12) Compartecipazione al personale per att. Libero-prof. (intramoenia) 121.968- 121.968- 121.968- 121.968- - - 121.968- 121.968- - -

B02365 B.2.A.13) Rimborsi, assegni e contributi sanitari 91.076- 91.994- 92.599- 93.257- 3.590- 4.472- 89.009- 88.786- 3.590- 4.472-

B02370 B.2.A.13.1) Contributi ad associazioni di volontariato 615- 568- 576- 585- 9- 13- 567- 572- 9- 13-

B02375 B.2.A.13.2) Rimborsi per cure all'estero 2.720- 2.514- 2.549- 2.587- 39- 59- 2.509- 2.528- 39- 59-

B02380 B.2.A.13.3) Contributi per ARPA 25.000- 27.529- 27.529- 27.529- 1.647- 1.958- 25.882- 25.571- 1.647- 1.958-

B02385 B.2.A.13.4) Contributi per Agenzie Regionali 19.224- 21.169- 21.169- 21.169- 1.266- 1.505- 19.902- 19.663- 1.266- 1.505-

B02390 B.2.A.13.5) Contributo Legge 210/92 18.932- 17.495- 17.740- 18.006- 274- 408- 17.466- 17.598- 274- 408-

B02395 B.2.A.13.6) Altri rimborsi, assegni e contributi 24.585- 22.719- 23.037- 23.382- 355- 529- 22.681- 22.853- 355- 529-

B02400 B.2.A.13.7) Rimborsi, assegni e contributi v/Asl-Ao-Irccs-Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B02405 B.2.A.14) Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie 158.377- 149.343- 150.353- 151.378- 19.367- 20.668- 130.986- 130.710- 19.367- 20.668-

B02410 B.2.A.14.1) Consulenze sanitarie e sociosan. da Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B02415 B.2.A.14.2) Consulenze sanitarie e sociosanit. da Terzi - Altri enti pubblici 625- 571- 580- 589- 164- 175- 415- 413- 164- 175-

B02420 B.2.A.14.3) Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie e socios. da privato 157.409- 148.458- 149.455- 150.466- 19.112- 20.396- 130.342- 130.070- 19.112- 20.396-

B02425 B.2.A.14.3.A) Consulenze sanitarie e sociosanitarie da privato 45.941- 41.989- 42.619- 43.258- 12.078- 12.889- 30.541- 30.369- 12.078- 12.889-

B02430 B.2.A.14.3.B) Collaborazioni coordinate e continuative sanitarie e socios. da privato 21.493- 20.808- 20.808- 20.808- - - 20.808- 20.808- - -

B02435 B.2.A.14.3.C) Indennità a personale universitario -area sanitaria 63.220- 61.206- 61.206- 61.206- - - 61.206- 61.206- - -

B02440 B.2.A.14.3.D) Lavoro interninale -area sanitaria 9.417- 8.607- 8.736- 8.867- 2.476- 2.642- 6.260- 6.225- 2.476- 2.642-

B02445 B.2.A.14.3.E) Altre collaborazioni e prestazioni di lavoro -area sanitaria 17.338- 15.847- 16.084- 16.326- 4.558- 4.864- 11.526- 11.461- 4.558- 4.864-

B02450 B.2.A.14.4) Rimborso oneri stipendiali del personale sanitario in comando 343- 313- 318- 323- 90- 96- 228- 227- 90- 96-

B02455 B.2.A.14.4.A) Rimborso oneri stipendiali personale sanitario in comando da Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B02460 B.2.A.14.4.B) Rimborso oneri stipendiali personale sanitario in comando da Regioni, Enti Pubblici e da Università 33- 30- 31- 31- 9- 9- 22- 22- 9- 9-

B02465 B.2.A.14.4.C) Rimborso oneri stipendiali personale sanitario in comando da aziende di altre Regioni (Extraregione) 310- 283- 288- 292- 82- 87- 206- 205- 82- 87-

B02470 B.2.A.15) Altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria 194.674- 181.479- 185.463- 187.920- 2.712- 4.040- 182.751- 183.881- 2.712- 4.040-

B02475 B.2.A.15.1) Altri servizi sanitari e sociosanitari da pubblico V/Asl-AO, IRCCS, Policlinici d/Regione - - - - - - - - - -

B02480 B.2.A.15.2) Altri servizi sanitari e sociosanitari da pubblico - Altri enti 1.877- 3.275- 4.586- 4.654- - - 4.586- 4.654- - -

B02485 B.2.A.15.3) Altri servizi sanitari e sociosanitari da pubblico (extra Regione) 5.161- 4.809- 5.058- 4.809- - - 5.058- 4.809- - -

B02490 B.2.A.15.4) Altri servizi sanitari da privato 187.636- 173.395- 175.820- 178.457- 2.712- 4.040- 173.108- 174.417- 2.712- 4.040-

B02495 B.2.A.15.5) Costi per servizi sanitari - Mobilità internazionale passiva - - - - - - - - - -

B02500 B.2.B) Acquisti di servizi non sanitari 857.364- 837.726- 861.685- 887.373- 29.880- 55.846- 831.806- 831.527- 29.880- 55.846-

B02505 B.2.B.1) Servizi non sanitari 808.628- 791.368- 815.132- 840.256- 22.154- 48.067- 792.978- 792.188- 22.154- 48.067-

B02510 B.2.B.1.1) Lavanderia 59.750- 62.300- 65.407- 68.669- 2.560- 6.281- 62.847- 62.388- 2.560- 6.281-

B02515 B.2.B.1.2) Pulizia 118.882- 123.955- 130.138- 136.628- 5.094- 12.497- 125.044- 124.131- 5.094- 12.497-

B02520 B.2.B.1.3) Mensa 81.070- 84.530- 88.746- 93.172- 3.474- 8.522- 85.272- 84.649- 3.474- 8.522-

B02525 B.2.B.1.4) Riscaldamento 23.038- 24.021- 25.219- 26.477- 987- 2.422- 24.232- 24.055- 987- 2.422-

B02530 B.2.B.1.5) Elaborazione dati 19.455- 20.285- 21.297- 22.359- 834- 2.045- 20.463- 20.314- 834- 2.045-

B02535 B.2.B.1.6) Servizi trasporti (non sanitari) 11.727- 12.227- 12.837- 13.478- 502- 1.233- 12.335- 12.245- 502- 1.233-

B02540 B.2.B.1.7) Smaltimento rifiuti 23.916- 24.937- 26.180- 27.486- 1.025- 2.514- 25.156- 24.972- 1.025- 2.514-

B02545 B.2.B.1.8) Utenze telefoniche 23.893- 23.831- 24.188- 24.551- 723- 1.559- 23.466- 22.992- 723- 1.559-

B02550 B.2.B.1.9) Utenze elettricità 21.406- 21.350- 21.671- 21.996- 648- 1.397- 21.023- 20.599- 648- 1.397-

B02555 B.2.B.1.10) Altre utenze 9.985- 9.959- 10.108- 10.260- 302- 651- 9.806- 9.609- 302- 651-

B02560 B.2.B.1.11) Premi di assicurazione 58.375- 53.945- 54.699- 55.519- 844- 1.257- 53.855- 54.263- 844- 1.257-

B02565 B.2.B.1.11.A) Premi di assicurazione - R.C. Professionale 32.741- 30.256- 30.679- 31.139- 473- 705- 30.206- 30.434- 473- 705-

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REGIONE LAZIO

Codice VoceCONSUNTIVO

2009

PROIEZIONE

PONDERATA II

TRIM 2010

TENDENZIALE

2011

TENDENZIALE

2012

MANOVRA

2011

MANOVRA

2012

PROGRAMMATICO

2011

PROGRAMMATICO

2012MANOVRA 2011 MANOVRA 2012

B02570 B.2.B.1.11.B) Premi di assicurazione - Altri premi assicurativi 25.634- 23.689- 24.020- 24.380- 371- 552- 23.649- 23.828- 371- 552-

B02575 B.2.B.1.12) Altri servizi non sanitari 357.131- 330.027- 334.641- 339.661- 5.163- 7.689- 329.479- 331.972- 5.163- 7.689-

B02580 B.2.B.1.12.A) Altri servizi non sanitari da pubblico (Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione) - - - - - - - - - -

B02585 B.2.B.1.12.B) Altri servizi non sanitari da pubblico 1.426- 1.318- 1.336- 1.356- 21- 31- 1.316- 1.326- 21- 31-

B02590 B.2.B.1.12.C) Altri servizi non sanitari da privato 355.705- 328.709- 333.305- 338.305- 5.142- 7.658- 328.163- 330.646- 5.142- 7.658-

B02595 B.2.B.2) Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitarie 41.158- 39.356- 39.453- 39.910- 7.616- 7.616- 31.837- 32.294- 7.616- 7.616-

B02600 B.2.B.2.1) Consulenze non sanitarie V/Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B02605 B.2.B.2.2) Consulenze non sanitarie da Terzi - Altri enti pubblici 247- 250- 251- 254- 63- 63- 188- 192- 63- 63-

B02610 B.2.B.2.3) Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitarie da privato 40.618- 38.809- 38.905- 39.354- 7.479- 7.479- 31.426- 31.875- 7.479- 7.479-

B02615 B.2.B.2.3.A) Consulenze non sanitarie da privato 10.633- 10.758- 10.792- 10.954- 2.695- 2.695- 8.097- 8.259- 2.695- 2.695-

B02620 B.2.B.2.3.B) Collaborazioni coordinate e continuative non sanitarie da privato 11.110- 8.954- 8.954- 8.954- - - 8.954- 8.954- - -

B02625 B.2.B.2.3.C) Lavoro interinale -area non sanitaria 15.912- 16.099- 16.151- 16.393- 4.033- 4.033- 12.118- 12.360- 4.033- 4.033-

B02630 B.2.B.2.3.D) Altre collaborazioni e prestazioni di lavoro -area non sanitaria 2.963- 2.998- 3.007- 3.053- 751- 751- 2.256- 2.302- 751- 751-

B02635 B.2.B.2.4) Rimborso oneri stipendiali del personale non sanitario in comando 293- 296- 297- 302- 74- 74- 223- 228- 74- 74-

B02640 B.2.B.2.4.A) Rimborso oneri stipendiali personale non sanitario in comando da Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B02645 B.2.B.2.4.B) Rimborso oneri stipendiali personale non sanitario in comando da Regioni, Enti Pubblici e da Università 235- 238- 239- 242- 60- 60- 179- 183- 60- 60-

B02650 B.2.B.2.4.C) Rimborso oneri stipendiali personale non sanitario in comando da aziende di altre Regioni (Extraregione) 58- 59- 59- 60- 15- 15- 44- 45- 15- 15-

B02655 B.2.B.3) Formazione (esternalizzata e non) 7.578- 7.003- 7.101- 7.207- 110- 163- 6.991- 7.044- 110- 163-

B02660 B.2.B.3.1) Formazione (esternalizzata e non) da pubblico 2.562- 2.368- 2.401- 2.437- 37- 55- 2.364- 2.382- 37- 55-

B02665 B.2.B.3.2) Formazione (esternalizzata e non) da privato 5.016- 4.635- 4.700- 4.771- 73- 108- 4.628- 4.663- 73- 108-

B03000 B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata) 109.124- 113.781- 119.456- 125.413- 4.676- 11.471- 114.780- 113.942- 4.676- 11.471-

B03005 B.3.A) Manutenzione e riparazione agli immobili e loro pertinenze 37.099- 38.682- 40.611- 42.637- 1.590- 3.900- 39.022- 38.737- 1.590- 3.900-

B03010 B.3.B) Manutenzione e riparazione ai mobili e macchine 19.535- 20.369- 21.385- 22.451- 837- 2.054- 20.548- 20.397- 837- 2.054-

B03015 B.3.C) Manutenzione e riparazione alle attrezzature tecnico-scientifico sanitarie 41.800- 43.584- 45.758- 48.040- 1.791- 4.394- 43.967- 43.646- 1.791- 4.394-

B03020 B.3.D) Manutenzione e riparazione per la manut. di automezzi (sanitari e non) 1.941- 2.024- 2.125- 2.231- 83- 204- 2.042- 2.027- 83- 204-

B03025 B.3.E) Altre manutenzioni e riparazioni 8.749- 9.122- 9.577- 10.055- 375- 920- 9.202- 9.135- 375- 920-

B03030 B.3.F) Manutentioni e riparazioni da Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione - - - - - - - - - -

B04000 B.4) Godimento di beni di terzi 86.848- 89.172- 90.778- 92.413- 2.881- 12.552- 87.897- 79.861- 2.881- 12.552-

B04005 B.4.A) Affitti passivi 29.431- 30.219- 30.763- 31.317- 976- 4.254- 29.786- 27.063- 976- 4.254-

B04010 B.4.B) Canoni di noleggio 35.656- 36.610- 37.269- 37.941- 1.183- 5.153- 36.087- 32.787- 1.183- 5.153-

B04015 B.4.B.1) Canoni di noleggio - area sanitaria 28.268- 29.024- 29.547- 30.079- 938- 4.085- 28.609- 25.994- 938- 4.085-

B04020 B.4.B.2) Canoni di noleggio - area non sanitaria 7.388- 7.586- 7.722- 7.861- 245- 1.068- 7.477- 6.794- 245- 1.068-

B04025 B.4.C) Canoni di leasing 21.761- 22.343- 22.746- 23.155- 722- 3.145- 22.024- 20.010- 722- 3.145-

B04030 B.4.C.1) Canoni di leasing - area sanitaria 16.410- 16.849- 17.153- 17.461- 544- 2.372- 16.608- 15.090- 544- 2.372-

B04035 B.4.C.2) Canoni di leasing - area non sanitaria 5.351- 5.494- 5.593- 5.694- 177- 773- 5.416- 4.920- 177- 773-

B04040 B.4.D) Locazioni e noleggi da Asl-Ao della Regione - - - - - - - - - -

B05000 B.5) Personale del ruolo sanitario 2.469.338- 2.490.020- 2.502.159- 2.514.357- 47.025- 91.744- 2.455.134- 2.422.613- 47.025- 91.744-

B05005 B.5.A) Costo del personale dirigente ruolo sanitario 1.264.135- 1.274.723- 1.280.937- 1.287.182- 24.074- 46.967- 1.256.863- 1.240.215- 24.074- 46.967-

B05010 B.5.A.1) Costo del personale dirigente medico 1.127.847- 1.137.293- 1.142.838- 1.148.409- 21.478- 41.903- 1.121.359- 1.106.506- 21.478- 41.903-

B05015 B.5.A.2) Costo del personale dirigente non medico 136.288- 137.429- 138.099- 138.773- 2.595- 5.064- 135.504- 133.709- 2.595- 5.064-

B05020 B.5.B) Costo del personale comparto ruolo sanitario 1.205.203- 1.215.297- 1.221.222- 1.227.175- 22.951- 44.777- 1.198.270- 1.182.398- 22.951- 44.777-

B05089 Totale Costo del personale - - - - - - - - - -

B06000 B.6) Personale del ruolo professionale 11.783- 11.577- 11.633- 11.690- 351- 685- 11.282- 11.005- 351- 685-

B06005 B.6.A) Costo del personale dirigente ruolo professionale 10.398- 10.216- 10.266- 10.316- 310- 604- 9.956- 9.712- 310- 604-

B06010 B.6.B) Costo del personale comparto ruolo professionale 1.385- 1.361- 1.367- 1.374- 41- 80- 1.326- 1.294- 41- 80-

B07000 B.7) Personale del ruolo tecnico 264.796- 260.160- 261.429- 262.703- 7.887- 15.388- 253.541- 247.315- 7.887- 15.388-

B07005 B.7.A) Costo del personale dirigente ruolo tecnico 9.652- 9.483- 9.529- 9.576- 288- 561- 9.242- 9.015- 288- 561-

B07010 B.7.B) Costo del personale comparto ruolo tecnico 255.144- 250.677- 251.899- 253.127- 7.600- 14.827- 244.299- 238.300- 7.600- 14.827-

B08000 B.8) Personale del ruolo amministrativo 249.660- 245.289- 246.485- 247.687- 7.437- 14.508- 239.048- 233.178- 7.437- 14.508-

B08005 B.8.A) Costo del personale dirigente ruolo amministrativo 28.710- 28.207- 28.345- 28.483- 855- 1.668- 27.490- 26.815- 855- 1.668-

B08010 B.8.B) Costo del personale comparto ruolo amministrativo 220.950- 217.082- 218.140- 219.204- 6.581- 12.840- 211.559- 206.364- 6.581- 12.840-

B09000 B.9) Oneri diversi di gestione 148.913- 138.071- 140.010- 142.110- 2.024- 3.014- 137.986- 139.096- 2.024- 3.014-

B09005 B.9.A) Imposte e tasse (escluso Irap e Ires) 8.929- 8.711- 8.841- 8.974- - - 8.841- 8.974- - -

B09010 B.9.B) Perdite su crediti - - - - - - - - - -

B09015 B.9.C) Altri oneri diversi di gestione 139.984- 129.360- 131.169- 133.136- 2.024- 3.014- 129.145- 130.122- 2.024- 3.014-

B09020 B.9.C.1) Indennità, rimborso spese e oneri sociali per gli Organi Direttivi e Collegio Sindacale 14.160- 13.085- 13.268- 13.467- 205- 305- 13.064- 13.162- 205- 305-

B09025 B.9.C.2) Altri oneri diversi di gestione 125.824- 116.275- 117.900- 119.669- 1.819- 2.709- 116.082- 116.960- 1.819- 2.709-

B10000 B.10) Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali 13.593- 11.895- 11.943- 11.990- 7- 9- 11.935- 11.981- 7- 9-

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TRIM 2010

TENDENZIALE

2011

TENDENZIALE

2012

MANOVRA

2011

MANOVRA

2012

PROGRAMMATICO

2011

PROGRAMMATICO

2012MANOVRA 2011 MANOVRA 2012

B11000 B.11) Ammortamento dei fabbricati 81.325- 71.166- 71.451- 71.737- 43- 57- 71.408- 71.681- 43- 57-

B11005 B.11.A) Ammortamenti fabbricati non strumentali (disponibili) 397- 347- 349- 350- 0- 0- 349- 350- 0- 0-

B11010 B.11.B) Ammortamenti fabbricati strumentali (indisponibili) 80.928- 70.818- 71.102- 71.387- 43- 56- 71.059- 71.331- 43- 56-

B11129 Totale Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali - - - - - - - - - -

B12000 B.12) Ammortamenti delle altre immobilizzazioni materiali 107.143- 93.758- 94.134- 94.511- 57- 75- 94.077- 94.437- 57- 75-

B13000 B.13) Svalutazione dei crediti 867- - - - - - - - - -

B14000 B.14) Variazione delle rimanenze 792- 7.773- - - 54- 100- 54 100 54- 100-

B14005 B.14.A) Variazione rimanenze sanitarie 737- 7.233- - - 50- 93- 50 93 50- 93-

B14010 B.14.B) Variazione rimanenze non sanitarie 55- 540- - - 4- 7- 4 7 4- 7-

B15000 B.15) Accantonamenti tipici dell'esercizio 253.117- 97.140- 166.282- 169.524- - - 166.282- 169.524- - -

B15005 B.15.A) Accantonamenti per rischi 147.172- 51.306- 139.382- 142.808- - - 139.382- 142.808- - -

B15010 B.15.A.1) Accantonamenti per cause civili ed oneri processuali 20.836- 7.264- 19.733- 20.218- - - 19.733- 20.218- - -

B15015 B.15.A.2) Accantonamenti per contenzioso personale dipendente 4.208- 1.467- 3.985- 4.083- - - 3.985- 4.083- - -

B15020 B.15.A.3) Altri accantonamenti per rischi 122.128- 42.575- 115.664- 118.506- - - 115.664- 118.506- - -

B15025 B.15.B) Accantonamenti per premio di operosità 4.694- 4.694- 554- 557- - - 554- 557- - -

B15030 B.15.C) Altri accantonamenti 101.251- 41.140- 26.346- 26.159- - - 26.346- 26.159- - -

B15035 B.15.C.1) Accantonamenti per interessi di mora 11.301- 1.425- 3.442- 3.442- - - 3.442- 3.442- - -

B15040 B.15.C.2) Acc. Rinnovi convenzioni MMG/Pls/MCA ed altri 24.198- 12.562- 5.864- 5.801- - - 5.864- 5.801- - -

B15045 B.15.C.3) Acc. Rinnovi contratt. - dirigenza medica 41.170- 21.373- 9.977- 9.870- - - 9.977- 9.870- - -

B15050 B.15.C.4) Acc. Rinnovi contratt.- dirigenza non medica 5.024- 2.608- 1.217- 1.204- - - 1.217- 1.204- - -

B15055 B.15.C.5) Acc. Rinnovi contratt.: - comparto 1.797- 933- 435- 431- - - 435- 431- - -

B15060 B.15.C.6) Altri accantonamenti 17.761- 2.239- 5.410- 5.410- - - 5.410- 5.410- - -

B99999 Totale costi della produzione (B) 11.422.960- 11.392.756- 11.541.213- 11.732.408- 342.906- 582.360- 11.198.307- 11.150.048- 342.906- 582.360-

162.203- 115.837- 165.837- 165.837- - - 165.837- 165.837- - -

C01000 C.1) Interessi attivi 806 576 824 824 - - 824 824 - -

C01005 C.1.A) Interessi attivi su c/tesoreria 679 485 694 694 - - 694 694 - -

C01010 C.1.B) Interessi attivi su c/c postali e bancari 112 80 115 115 - - 115 115 - -

C01015 C.1.C) Altri interessi attivi 15 11 15 15 - - 15 15 - -

C02000 C.2) Altri proventi 33 24 34 34 - - 34 34 - -

C02005 C.2.A) Proventi da partecipazioni - - - - - - - - - -

C02010 C.2.B) Proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - - - - - - - - - -

C02015 C.2.C) Proventi finanziari da titoli iscritti nelle immobilizzazioni - - - - - - - - - -

C02020 C.2.D) Altri proventi finanziari diversi dai precedenti 33 24 34 34 - - 34 34 - -

C02025 C.2.E) Utili su cambi - - - - - - - - - -

C03000 C.3) Interessi passivi 160.055- 114.303- 163.641- 163.641- - - 163.641- 163.641- - -

C03005 C.3.A) Interessi passivi su c/c tesoreria 7.525- 5.374- 7.694- 7.694- - - 7.694- 7.694- - -

C03010 C.3.B) Interessi passivi su mutui 422- 301- 431- 431- - - 431- 431- - -

C03015 C.3.C) Altri interessi passivi 152.108- 108.628- 155.516- 155.516- - - 155.516- 155.516- - -

C04000 C.4) Altri oneri 2.987- 2.133- 3.054- 3.054- - - 3.054- 3.054- - -

C04005 C.4.A) Altri oneri finanziari 2.986- 2.132- 3.053- 3.053- - - 3.053- 3.053- - -

C04010 C.4.B) Perdite su cambi 1- 1- 1- 1- - - 1- 1- - -

C99999 Totale proventi e oneri finanziari (C) 162.203- 115.837- 165.837- 165.837- - - 165.837- 165.837- - -

- - - - - - - - - -

D01000 D.1) Rivalutazioni - - - - - - - - - -

D02000 D.2) Svalutazioni - - - - - - - - - -

D99999 Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) - - - - - - - - - -

107.784- 26.132- - - - - - - - -

E01000 E.1) Proventi straordinari 86.878 21.063 - - - - - - - -

E01005 E.1.A) Plusvalenze 36 9 - - - - - - - -

E01010 E.1.B) Altri proventi straordinari 86.842 21.055 - - - - - - - -

E01015 E.1.B.1) Proventi da donazioni e liberalità diverse 592 144 - - - - - - - -

E01020 E.1.B.2) Sopravvenienze attive 52.278 12.675 - - - - - - - -

E01025 E.1.B.2.1) Sopravvenienze Attive v/Asl-AO, IRCCS, Policlinici - - - - - - - - - -

E01030 E.1.B.2.2) Sopravvenienze Attive v/terzi 52.278 12.675 - - - - - - - -

E01035 E.1.B.2.2.A) Sopravvenienze attive v/terzi relative alla mobilità extraregionale - - - - - - - - - -

E01040 E.1.B.2.2.B) Sopravvenienze attive v/terzi relative al personale 3.747 908 - - - - - - - -

E01045 E.1.B.2.2.C) Sopravvenienze attive v/terzi relative alle convenzioni con medici di base 353 86 - - - - - - - -

E01050 E.1.B.2.2.D) Sopravvenienze attive v/terzi relative alle convenzioni per la specialistica 1.231 298 - - - - - - - -

Page 157: 113_Programmi... · 7 del CCNL 19.04.2004 del personale del omparto sanità, dell’art 9 CCNL 2002-2005 del personale della dirigenza sanità non hé dell’art. 2 dell’AA.CC.NN.

REGIONE LAZIO

Codice VoceCONSUNTIVO

2009

PROIEZIONE

PONDERATA II

TRIM 2010

TENDENZIALE

2011

TENDENZIALE

2012

MANOVRA

2011

MANOVRA

2012

PROGRAMMATICO

2011

PROGRAMMATICO

2012MANOVRA 2011 MANOVRA 2012

E01055 E.1.B.2.2.E) Sopravvenienze attive v/terzi relative all'acquisto prestaz. Sanitarie da operatori accreditati 1.949 473 - - - - - - - -

E01060 E.1.B.2.2.F) Sopravvenienze attive v/terzi relative all'acquisto di beni e servizi 10.209 2.475 - - - - - - - -

E01065 E.1.B.2.2.G) Altre sopravvenienze attive v/terzi 34.789 8.434 - - - - - - - -

E01070 E.1.B.3) Insussistenze attive 25.504 6.183 - - - - - - - -

E01075 E.1.B.3.1) Insussistenze Attive v/Asl-AO, IRCCS, Policlinici - - - - - - - - - -

E01080 E.1.B.3.2) Insussistenze Attive v/terzi 25.504 6.183 - - - - - - - -

E01085 E.1.B.3.2.A) Insussistenze attive v/terzi relative alla mobilità extraregionale - - - - - - - - - -

E01090 E.1.B.3.2.B) Insussistenze attive v/terzi relative al personale 252 61 - - - - - - - -

E01095 E.1.B.3.2.C) Insussistenze attive v/terzi relative alle convenzioni con medici di base - - - - - - - - - -

E01100 E.1.B.3.2.D) Insussistenze attive v/terzi relative alle convenzioni per la specialistica 3.322 805 - - - - - - - -

E01105 E.1.B.3.2.E) Insussistenze attive v/terzi relative all'acquisto prestaz. Sanitarie da operatori accreditati 32 8 - - - - - - - -

E01110 E.1.B.3.2.F) Insussistenze attive v/terzi relative all'acquisto di beni e servizi 11.931 2.893 - - - - - - - -

E01115 E.1.B.3.2.G) Altre Insussistenze attive v/terzi 9.967 2.416 - - - - - - - -

E01120 E.1.B.4) Altri proventi straordinari 8.468 2.053 - - - - - - - -

E02000 E.2) Oneri straordinari 194.662- 47.195- - - - - - - - -

E02005 E.2.A) Minusvalenze 14- 3- - - - - - - - -

E02010 E.2.B) Altri oneri straordinari 194.648- 47.192- - - - - - - - -

E02015 E.2.B.1) Oneri tributari da esercizi precedenti 3.026- 734- - - - - - - - -

E02020 E.2.B.2) Oneri da cause civili 2.189- 531- - - - - - - - -

E02025 E.2.B.3) Sopravvenienze passive 167.410- 40.588- - - - - - - - -

E02030 E.2.B.3.1) Sopravvenienze passive v/Asl-AO, IRCCS, Policlinici - - - - - - - - - -

E02035 E.2.B.3.1.A) Sopravvenienze passive v/Asl-Ao,Irccs,Pol. relative alla mobilità intraregionale - - - - - - - - - -

E02040 E.2.B.3.1.B) Altre sopravvenienze passive v/Asl-Ao,Irccs,Pol. - - - - - - - - - -

E02045 E.2.B.3.2) Sopravvenienze passive v/terzi 167.410- 40.588- - - - - - - - -

E02050 E.2.B.3.2.A) Sopravvenienze passive v/terzi relative alla mobilità extraregionale 22- 5- - - - - - - - -

E02055 E.2.B.3.2.B) Sopravvenienze passive v/terzi relative al personale 30.236- 7.331- - - - - - - - -

E02060 E.2.B.3.2.B.1) Soprav. passive v/terzi relative al personale - dirigenza medica 15.517- 3.762- - - - - - - - -

E02065 E.2.B.3.2.B.2) Soprav. passive v/terzi relative al personale - dirigenza non medica 2.262- 548- - - - - - - - -

E02070 E.2.B.3.2.B.3) Soprav. passive v/terzi relative al personale - comparto 12.457- 3.020- - - - - - - - -

E02075 E.2.B.3.2.C) Sopravvenienze passive v/terzi relative alle convenzioni con medici di base 15.263- 3.700- - - - - - - - -

E02080 E.2.B.3.2.D) Sopravvenienze passive v/terzi relative alle convenzioni per la specialistica 3.693- 895- - - - - - - - -

E02085 E.2.B.3.2.E) Sopravvenienze passive v/terzi relative all'acquisto prestaz. sanitarie da operatori accreditati 22.928- 5.559- - - - - - - - -

E02090 E.2.B.3.2.F) Sopravvenienze passive v/terzi relative all'acquisto di beni e servizi 41.981- 10.178- - - - - - - - -

E02095 E.2.B.3.2.G) Altre sopravvenienze passive v/terzi 53.287- 12.919- - - - - - - - -

E02100 E.2.B.4) Insussistenze passive 22.006- 5.335- - - - - - - - -

E02105 E.2.B.4.1) Insussistenze passive v/Asl-AO, IRCCS, Policlinici - - - - - - - - - -

E02110 E.2.B.4.2) Insussistenze passive v/terzi 22.006- 5.335- - - - - - - - -

E02115 E.2.B.4.2.A) Insussistenze passive v/terzi relative alla mobilità extraregionale - - - - - - - - - -

E02120 E.2.B.4.2.B) Insussistenze passive v/terzi relative al personale 14- 3- - - - - - - - -

E02125 E.2.B.4.2.C) Insussistenze passive v/terzi relative alle convenzioni con medici di base - - - - - - - - - -

E02130 E.2.B.4.2.D) Insussistenze passive v/terzi relative alle convenzioni per la specialistica - - - - - - - - - -

E02135 E.2.B.4.2.E) Insussistenze passive v/terzi relative all'acquisto prestaz. sanitarie da operatori accreditati 3.589- 870- - - - - - - - -

E02140 E.2.B.4.2.F) Insussistenze passive v/terzi relative all'acquisto di beni e servizi 417- 101- - - - - - - - -

E02145 E.2.B.4.2.G) Altre Insussistenze passive v/terzi 17.986- 4.361- - - - - - - - -

E02150 E.2.B.5) Altri oneri straordinari 17- 4- - - - - - - - -

E99999 Totale proventi e oneri straordinari (E) 107.784- 26.132- - - - - - - - -

X01000 Risultato prima delle imposte (A - B +/- C +/- D +/- E) 996.506- 959.496- 958.806- 945.960- 307.470- 543.481- 580.601- 324.900- 378.206- 621.060-

229.272- 227.030- 230.487- 231.603- - - 230.487- 231.603- - -

Y01000 Y.1) IRAP 227.127- 225.528- 228.986- 230.102- - - 228.986- 230.102- - -

Y01005 Y.1.A) IRAP relativa a personale dipendente 208.749- 207.280- 210.457- 211.483- - - 210.457- 211.483- - -

Y01010 Y.1.B) IRAP relativa a collaboratori e personale assimilato a lavoro dipendente 11.832- 11.749- 11.929- 11.987- - - 11.929- 11.987- - -

Y01015 Y.1.C) IRAP relativa ad attività di libera professione (intramoenia) 6.541- 6.495- 6.595- 6.627- - - 6.595- 6.627- - -

Y01020 Y.1.D) IRAP relativa ad attività commerciali 5- 5- 5- 5- - - 5- 5- - -

Y02000 Y.2) IRES 2.145- 1.501- 1.501- 1.501- - - 1.501- 1.501- - -

Y02005 Y.2.A) IRES su attività istituzionale 1.174- 822- 822- 822- - - 822- 822- - -

Y02010 Y.2.B) IRES su attività commerciale 971- 680- 680- 680- - - 680- 680- - -

Y03000 Y.3) Accantonamento a F.do Imposte (Accertamenti, condoni, ecc.) - - - - - - - - - -

Y99999 Totale imposte e tasse 229.272- 227.030- 230.487- 231.603- - - 230.487- 231.603- - -

Z99999 RISULTATO DI ESERCIZIO 1.225.778- 1.186.526- 1.189.293- 1.177.564- 307.470- 543.481- 810.846- 556.756- 378.448- 620.808-