109 - Azione per lo spirito santo

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L’AZIONE DI GESU’ PER FARCI CONOSCERE E MANDARCI LO SPIRITO SANTO L’Antico Testamento ci parla dello Spirito di Dio in alcuni libri, ma l’insegnamento più significativo ai fini della Presenza di Dio in ognuno di noi e nelle cose 1 e nel Suo Essere Tutto 2 sono contenuti in questi versetti: nel Deuteronomio 30, 11-14: “Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel Cielo perché tu dica: chi salirà per noi in Cielo per prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? Non è di là dal mare, perché tu dica: chi attraverserà per noi il mare per prendercelo per farcelo udire e lo possiamo eseguire? Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore perché tu lo metta in pratica. (mia nota: in uno dei Libri del Cerchio Firenze 77 c’è una frase meravigliosa che ricordo a memoria che ci parla della Divina Presenza: “ Dio ti è più vicino del respiro, dell’umidità all’acqua, del calore al fuoco… ” 3 . nel Primo libro di Samuele 16, 13-23: “ …. Lo Spirito del Signore scese su Davide e, dal quel giorno, fu sempre con lui….”. Nel secondo libro di Samuele, 23, 2: “In me del Signore parla lo Spirito, sulle mie labbra le sue parole. Isaia : 42, 1 – 4: “ Dice il Signore: <<Questo è il mio servo che io sostengo, l’ho scelto perché lo amo. L’ho riempito del mio Spirito, perché diffonda la mia legge tra tutti i popoli….”; 61, 1 – 3: “Dio, il Signore, ha mandato il suo Spirito su di me; egli mi ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri, per curare chi ha il cuore spezzato, per proclamare la liberazione ai deportati, la scarcerazione ai prigionieri. Mi ha mandato ad annunziare il tempo nel quale il Signore sarà favorevole….”. Nel Salmo 139: “Tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta. Dove andare lontano dal tuo Spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in Cielo, là tu sei, se scendo negli inferi eccoti … “. Nella Sapienza: 1, 7-11: “… lo Spirito del Signore riempie l’universo e abbracciando ogni cosa conosce ogni voce … poiché un orecchio geloso ascolta ogni cosa e il sussurro delle mormorazioni non resta nascosto … preservate le lingua dalla maldicenza, perché neppure una parola segreta andrà a vuoto, una bocca menzognera uccide l’anima.“ 1 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita 2 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296, Mediterranee 3 Lo Spirito Santo è ovunque, in esseri e cose, perché lo Spirito sostiene e vivifica tutto, da un granello di sabbia alle stelle: Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 28 Marzo e del 29 Maggio, Amrita 1

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L’AZIONE DI GESU’ PER FARCI CONOSCERE E MANDARCI LO SPIRITO SANTO

L’Antico Testamento ci parla dello Spirito di Dio in alcuni libri, ma l’insegnamento più significativo ai

fini della Presenza di Dio in ognuno di noi e nelle cose 1 e nel Suo Essere Tutto 2 sono contenuti

in questi versetti:

nel Deuteronomio 30, 11-14: “Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te,

né troppo lontano da te. Non è nel Cielo perché tu dica: chi salirà per noi in Cielo per

prendercelo e farcelo udire e lo possiamo eseguire? Non è di là dal mare, perché tu dica:

chi attraverserà per noi il mare per prendercelo per farcelo udire e lo possiamo eseguire?

Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore perché tu lo metta

in pratica. (mia nota: in uno dei Libri del Cerchio Firenze 77 c’è una frase meravigliosa che

ricordo a memoria che ci parla della Divina Presenza: “Dio ti è più vicino del respiro,

dell’umidità all’acqua, del calore al fuoco… ” 3 .

nel Primo libro di Samuele 16, 13-23: “ ….Lo Spirito del Signore scese su Davide e, dal

quel giorno, fu sempre con lui….”.

Nel secondo libro di Samuele, 23, 2: “In me del Signore parla lo Spirito, sulle mie labbra le

sue parole.

Isaia:

42, 1 – 4: “ Dice il Signore: <<Questo è il mio servo che io sostengo, l’ho scelto perché lo

amo. L’ho riempito del mio Spirito, perché diffonda la mia legge tra tutti i popoli….”;

61, 1 – 3: “Dio, il Signore, ha mandato il suo Spirito su di me; egli mi ha scelto per portare il

lieto messaggio ai poveri, per curare chi ha il cuore spezzato, per proclamare la liberazione

ai deportati, la scarcerazione ai prigionieri. Mi ha mandato ad annunziare il tempo nel quale

il Signore sarà favorevole….”.

Nel Salmo 139: “Tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri

da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le

mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta. Dove

andare lontano dal tuo Spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in Cielo, là tu sei,

se scendo negli inferi eccoti … “.

Nella Sapienza:

1, 7-11: “… lo Spirito del Signore riempie l’universo e abbracciando ogni cosa conosce ogni

voce … poiché un orecchio geloso ascolta ogni cosa e il sussurro delle mormorazioni non

resta nascosto … preservate le lingua dalla maldicenza, perché neppure una parola segreta

andrà a vuoto, una bocca menzognera uccide l’anima.“

1 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita2 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296, Mediterranee3 Lo Spirito Santo è ovunque, in esseri e cose, perché lo Spirito sostiene e vivifica tutto, da un granello di sabbia alle stelle: Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 28 Marzo e del 29 Maggio, Amrita

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12, 1: “Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose.”

Nel Siracide 39, 19-20: “Ogni azione umana è davanti a Lui, non è possibile nascondersi ai

suoi occhi. Il suo sguardo passa da un’eternità all’altra, nulla è straordinario davanti a lui”.

Nel Siracide 43: “… potremmo dire molte cose e mai finiremmo, ma per concludere: Egli è

tutto …”.

Signore Gesù ci parlò dello Spirito Santo in modo nuovo nel Suo Vangelo.

San Giovanni apostolo ci riferisce le cose più significative:

Capitolo 1, 32 - 36 : “Poi Giovanni ( mia nota: il Battista )portò questa testimonianza:

<< Ho visto lo Spirito di Dio scendere come colomba dal cielo e rimanere sopra di lui. Anch’io non

lo conoscevo quando Dio mi mandò a battezzare con acqua, ma Dio mi disse: “ Tu vedrai lo Spirito

scendere e fermarsi su un uomo – è lui che battezzerà con Spirito Santo “. Ebbene, io ho visto

accadere questo, e posso testimoniare che Gesù è il Figlio di Dio >>. Il giorno seguente Giovanni

era di nuovo là con due dei suoi discepoli. Passò Gesù. Giovanni lo guardò e disse: << Ecco

l’Agnello di Dio >>.

Capitolo 3, 5-8. 31-36 viene riferito che il Signore Gesù disse : “Io ti assicuro che

nessuno può entrare nel Regno di Dio, se non nasce da acqua e Spirito. Dalla carne nasce carne,

dallo Spirito nasce Spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere in modo nuovo. Il vento

soffia dove vuole: uno lo sente, ma non può dire da dove viene né dove va. Lo stesso accade con

chiunque è nato dallo Spirito….” . “… Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti. Chi viene dalla terra

appartiene alla terra, e parla come un uomo di questa terra; chi viene dal cielo parla di ciò che ha

visto e udito. Però nessuno accoglie la sua testimonianza. Chi invece la accoglie, riconosce e

afferma che Dio dice la verità. L’inviato di Dio riferisce le parole di Dio; perché Dio gli ha dato tutto

il suo Spirito. Il Padre ama il Figlio, e ha dato ogni cosa nelle sue mani. Chi crede nel Figlio ha la

vita eterna. Chi disubbidisce al Figlio non vedrà la vita: il castigo di Dio non sia allontana da lui. ”

Capitolo 4, 21 – 26 si riferisce che il Signore disse: “….voi samaritani adorate Dio senza

conoscerlo; noi in Giudea lo adoriamo e lo conosciamo, perché Dio salva gli uomini

cominciando dal nostro popolo. Ma credimi: viene il momento in cui l’adorazione di Dio non

sarà più legata a questo monte o a Gerusalemme; viene un’ora, anzi è già venuta, in cui gli

uomini adoreranno il Padre guidati dallo Spirito e dalla verità di Dio. La donna gli risponde: so

che deve venire il Messia, cioè il Cristo, l’inviato di Dio. Quando verrà ci spiegherà ogni cosa.

E Gesù: sono io il Messia, io che parlo con te “.

Capitolo 6, 63- 64 si riferisce che il Signore disse : “ Soltanto lo Spirito di Dio dà la vita,

l’uomo da solo non può far nulla. Le parole che vi ho detto hanno la vita perché vengono dallo

Spirito di Dio. Ma tra voi ci sono alcuni che non credono “.

Capitolo 7, 37-39 si riferisce : “ Nell’ultimo giorno della festa, il più solenne. Gesù si alzò ed

esclamò a voce alta: << Se uno ha sete si avvicini a me, e chi ha fede in me beva! Come dice

la Bibbia: da lui sgorgheranno fiumi di acqua viva >>. Gesù diceva questo, pensando allo

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Spirito di Dio che i credenti avrebbero poi ricevuto. A quel tempo lo Spirito non era ancora

stato dato, perché Gesù non era ancora stato innalzato alla gloria “.

Capitolo 14, 15-31 il Messia disse: “Se mi amate osserverete i miei comandamenti. Io

pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Difensore che starà sempre con voi, lo Spirito della

verità. Il mondo non lo vede e non lo conosce, perciò non può riceverlo. Voi lo conoscete,

perché è con voi e sarà con voi sempre….Vi ho detto queste cose mentre sono ancora con

voi. Ma il Padre vi manderà nel mio nome un difensore, Lo Spirito Santo. Egli vi insegnerà

ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che ho detto….”. ( mia nota ): nei versetti 16-17 del

capitolo 14 del suo Vangelo il Signore Gesù ci fa sapere un’importante novità: annuncia

l’esistenza dello Spirito Santo come Essere Divino. Il Paraclito è il Maestro Interiore.

Interpretando il versetto 15 del capitolo a margine si può dire che lo Spirito Santo, dono del

Padre per intercessione di Gesù, sarà dato ai discepoli a condizione che essi amino Gesù (e,

quindi, ne osservino i Comandamenti); verificandosi questa condizione Gesù pregherà il

Padre perché dia loro il Datore dei doni/il Consolatore/il Difensore nello stesso tempo. Penso

che sia la prima volta che Gesù parla dello Spirito come il terzo Essere della SS. Trinità,

perché lo ha indicato come un altro Paraclito, che avrebbe consolato/difeso/aiutato i discepoli

durante la sua assenza, ma aggiunge che mentre gli altri uomini non lo vedono e non lo

conoscono, i discepoli lo conoscono già perché: “dimora presso di voi” e aggiunge:”e sarà in

voi”. Dopodiché Gesù aggiunse che non li avrebbe lasciati orfani neppure per un breve

periodo, ma li assicurò del suo ritorno che infatti avvenne in Galilea dopo pochi giorni. E

aggiunse: “ Fra poco il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete, perché io ho la vita e

anche voi vivrete ” . Queste parole possono avere almeno due interpretazioni: la prima è che

apparirà loro - dopo aver passato tre giorni nel ventre della terra - come in effetti poi avvenne

in Galilea; la seconda, che lo rivedranno nell’Aldilà. Poi disse: “In quel giorno conoscerete che

io vivo unito al Padre e voi siete uniti a me e io a voi”. Questa affermazione mi pare che

sottolinei ancora una volta il mistero dell’unità del Figlio con il Padre nella SS. Trinità, nella

quale ognuno dei tre santi Esseri per mezzo dei quali il Signore Dio si rivela agli uomini 4

rimane se stesso come non mai. Sottolineo anche il mistero dell’unità in Cristo e di noi con

Lui. Sono i miracoli dell’unione o fusione che avverrà anche per ogni uomo prima con il Cristo

e poi in Cristo con il Padre e il Suo Spirito Santo. Il che significa che nell’Aldilà i discepoli di

Gesù, ovvero coloro che osservano i Suoi Comandamenti, capiranno il vero significato

dell’essere Gesù nel Padre e dell’essere i discepoli in Gesù, capo del corpo mistico o

coscienza cosmica come lo chiamano gli orientali per distinguerlo dal la Coscienza Assoluta. Il

Cristo chiarisce anche che cosa si deve intendere per amore suo dicendo: “Chi conosce i miei

Comandamenti e li osserva significa che mi ama e chi mi ama sarà amato anche dal Padre

mio e io lo amerò e mi manifesterò a lui”.

4 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 36 e ss, Armenia

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Capitolo 15, 26-27 si riferisce che il Signore disse: “ Quando verrà il difensore che io vi

manderò da parte del Padre mio, lo Spirito della verità che proviene dal Padre, egli sarà il mio

testimone, e anche voi lo sarete, perché siete stati con me dal principio “. (mia nota) :il

capitolo quindicesimo del Vangelo di San Giovanni è denso di insegnamenti a cominciare

dalla allegoria della vite per continuare con l’amore e con il modo di dimostrarlo che consiste

nell’osservanza dei Suoi Comandamenti. Poi, dopo aver parlato dei discepoli e del mondo,

riparla del Consolatore dicendo questa volta che lui stesso lo manderà dal Padre e che lo

Spirito gli renderà testimonianza: “ Quando verrà il difensore che io vi manderò da parte del

Padre mio, lo Spirito della verità che procede dal Padre, Egli sarà il mio testimone, e anche

voi lo sarete, perché siete stati con me dal principio” . E in tal modo molto semplice ci

annunzia l’esistenza della SS. ma Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, confermata dall’Angelo

a Fatima 5.

Capitolo 16, 5 - 7 viene riferito che Gesù completa il Suo lungo discorso di addio, sull’amore

e sullo Spirito Santo: “… Adesso io ritorno al Padre che mi mandò fra gli uomini e nessuno di

voi mi chiede dove vado. Però siete tristi perché vi ho detto queste cose. Ma io vi assicuro

che per voi è meglio se io me ne vado. Perché se non me ne vado non verrà da voi lo Spirito

che vi difende. Invece se me ne vado ve lo manderò”. ( mia nota ):Con queste parole Gesù ci

parla dell’esistenza di un altro mistero: finché Gesù non ritorna al Padre l’uomo non può avere

lo Spirito Santo. Dai Vangeli canonici risulta la potenza dello Spirito Santo anche nei discepoli,

che fecero miracoli nel nome di Gesù durante la MIssione, ma è dagli Atti degli Apostoli che

emerge maggiormente la potenza dello Spirito nei discepoli che osservano i Comandamenti di

Gesù e li mettono in pratica.

Capitolo 16, 8-13 viene riferito che il Signore Gesù disse: “Egli ( mia nota: lo Spirito Santo)

verrà e mostrerà di fronte al mondo cosa significa peccato, giustizia e giudizio. Il peccato del

mondo è questo: che non hanno creduto in me. La giustizia sta dalla mia parte, perché torno

al Padre e non mi vedrete più. Il giudizio consiste in questo: che Satana, il dominatore di

questo mondo è già stato giudicato. Ho ancora molte cose da dirvi, ma ora sarebbe troppo

per voi; quando però, verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà verso tutta la verità. Non vi

dirà cose sue, ma quelle che avrà udito, e vi parlerà delle cose che verranno. (Mia nota: il

peccato del mondo, continua ad essere commesso da allora fino ai nostri giorni da tanti

uomini che hanno letto i Vangeli o ne hanno sentito parlare. Il Male attuale, dimostra che

soltanto una minoranza di Cristiani si impegna nella imitazione del Cristo, pur con tutti i limiti

umani, ma la buona volontà è molto apprezzata in Cielo; basta averla, basta impegnarsi nel

fare la nostra parte che si riceve dal Redentore tutto l’aiuto di cui abbiamo bisogno.)

Capitolo 16, 14-15 viene riferito che il Cristo disse: “ Nelle sue parole ( Mia nota: Le parole

dello Spirito Santo ) si manifesterà la mia gloria, perché riprenderà ciò che io ho insegnato, e

5 Lucia racconta Fatima, pagina 48, Editrice Queriniana

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ve lo farà capire meglio. Tutto quel che ha il Padre è mio. Per questo ho detto: lo Spirito

riprenderà quel che io ho insegnato, e ve lo farà capire meglio “.

Capitolo 16, 16, dopo aver parlato dello Spirito Santo, il Signore Gesù disse: ”Fra poco non

mi vedrete più, poi dopo un po’ mi rivedrete. ( Mia nota: I discepoli non compresero, ma

capirono dopo la Sua morte ). Nel Vangelo di San Matteo l’annuncio della imminente

passione, morte, resurrezione e riapparizione in Galilea, fu chiaro, implicito e rassicurante: “Mi

è stato dato ogni potere in cielo e in terra: andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni

battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad

osservare tutto ciò che ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del

mondo 6 “ . Si ha così dall’evangelista Matteo la conferma dell’esistenza della SS. ma

Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Capitolo 16, 20 si riferisce anche che Gesù disse : << Ebbene Io vi assicuro che voi

piangerete e vi lamenterete, il mondo invece farà festa (mia nota: per la crocefissione). “Voi vi

rattristerete, ma poi la vostra tristezza diventerà gioia (mia nota: quando risorgerò) >>.

Capitolo 17: in questo capitolo Gesù non parla dello Spirito Santo, ma del Padre e continua il

discorso per l’insegnamento/incoraggiamento ai discepoli. Tuttavia la citazione di questo

capitolo è importante perché Gesù ci parla dei rapporti e dell’unione tra Padre e Figlio che si

estende attraverso il Figlio agli uomini, particolarmente ai discepoli del Messia. Per questo

motivo è importante includere in questa azione di Gesù anche il contenuto di questo capitolo

che contiene tra le altre cose il saluto del Cristo ai discepoli, che raccomanda al Padre. La

preghiera personale (o del cuore) del Figlio è quasi ininterrotta; è soltanto inframmezzata da

insegnamenti e verità utili al futuro magistero dei discepoli. Questo capitolo è importante

anche perché il Messia si dichiara capo di tutti gli uomini, e perché dà una definizione di vita

eterna. Questo capitolo esprime altri importanti concetti che esamino nel capitolo dedicato

all’azione di Gesù per farci conoscere il Padre Celeste.

Capitolo 17, 20-23 si riferisce che il Signore disse: << Io non prego soltanto per questi miei

discepoli, ma prego anche per altri, per quelli che crederanno in me dopo aver ascoltato la

loro parola. Fa che siano tutti una cosa sola (mia nota: un solo Essere Dio): come tu, Padre,

sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi. Così il mondo crederà che tu mi hai mandato.

Io ho dato ad essi la stessa gloria che tu avevi dato a me ( mia nota: probabilmente si riferisce

alla potenza dello Spirito Santo, per guarire, scacciare i Demoni e fare altri miracoli ), perché

anch’essi siano una cosa sola come noi: io unito a loro ( mia nota: per mezzo del corpo

mistico del Cristo ) e tu unito a me. Così potranno essere perfetti nell’unità, e il mondo potrà

capire che tu mi hai mandato, e che li hai amati come hai amato me >>.

Capitolo 17, 24 si riferisce che il Messia disse: << Padre, voglio che dove sono io siano

anche quelli che tu mi hai dato, perché vedano la gloria che tu mi hai dato: infatti tu mi hai

6 Matteo 28, 16-20

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amato ancora prima della creazione del mondo >>. (mia nota): in questo versetto si può

intravedere una realtà poco conosciuta a noi uomini del ventunesimo secolo: si può vivere

contemporaneamente su diversi piani di esistenza; secondo me, infatti, Gesù è con il corpo e

la mente in Palestina con gli Apostoli, ma la Sua Anima, allo stesso tempo, è in Paradiso,

accanto al Padre; Gli chiede infatti che “… quelli che mi hai dato siano con me dove sono io

(mia nota): non disse dove sarò io) perché contemplino la mia gloria … perché nell’Empireo in

condizioni di eternità, Gesù era già stato crocefisso. Poi aggiunge ”… infatti tu mi hai amato

ancora prima della creazione del mondo “ (mia nota: e così ci fa sapere che lo Spirito del

Figlio esisteva “prima che il mondo fosse” ).

Capitolo 17, 25 si riferisce che il Signore disse: << Padre giusto, il mondo non ti ha

conosciuto, ma io ti ho conosciuto ed essi sanno che tu mi hai mandato. Io ti ho fatto

conoscere a loro e ti farò conoscere ancora; così l’amore che hai per me sarà in loro, e

anch’io sarò in loro >>. ( mia nota:Il Signore Gesù si rivolge di nuovo a Dio, chiamandolo

Padre giusto, per sottolineare ancora la Sua giustizia misericordiosa e ripete anche che gli

uomini non lo conoscevano prima del Suo avvento, perché lo ritenevano un Dio terribile e

vendicativo, mentre è il Dio buono che si desume dai comportamenti del Figlio Gesù. Il Cristo

ci dice che i Suoi discepoli lo conoscono e che anche i discepoli dei discepoli lo conosceranno

leggendo la Buona Novella. Dal privilegio di conoscere la natura intima di Dio, che è amore,

deriva una responsabilità grande: maggiore colpa nel trasgredire i Comandamenti di Dio. Le

ripetizioni di Gesù servivano ai discepoli di allora, così come a quelli di oggi ad assimilare

meglio i significati della realtà spirituali, vere e proprie novità, di cui il Messia ci mise a

conoscenza. Egli ci insegnò ad amare il Padre e di averne anche il giusto timore/rispetto, ma

sapendo che per primo il Padre ci ama. Insegnandoci che il Dio Unico è in noi, il Cristo ci ha

messo in grado di aprirGli le porte del nostro intimo, minuscolo mondo interiore, affinché i tre

Esseri della SS. Trinità possano prendere dimora presso di noi in quanto il Signore Dio si

manifesta o si rende visibile agli uomini tramite Loro. In questo discorso, come in qualunque

altra occasione, Gesù proclamò sempre il primato del Padre e perciò, per me, il Cristo è

anche l’onestà personificata.

Capitolo 20, 21-22 si riferisce che: “ Gesù disse di nuovo: << La pace sia con voi. Come il

Padre ha mandato me, così io mando voi >>. Poi soffiò su di loro e disse: <<Ricevete lo

Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non

saranno perdonati >>. (Mia nota: Per poter perdonare i peccati è indispensabile la presenza

dello Spirito Santo. Di quali peccati parla il Signore Gesù ? Si ritiene che si riferisca ai peccati

commessi in questa esistenza, perché quelli di esistenze precedenti non li conosce nessuno

tranne Dio. Questa investitura e questa delega celestiale del potere di rimettere o non

rimettere i peccati, dopo avergli insufflato lo Spirito Santo, potrebbe anche significare che la

remissione dei peccati sia possibile soltanto a questa condizione: che lo Spirito Santo sia

6

sempre presente nei discepoli, quelli di ieri, di oggi e di domani. Nel ventesimo secolo

abbiamo avuto la conferma, a Findhorn, che Dio è Spirito ed è ovunque 7 ; e a maggior

ragione negli uomini 8 . A Findhorn il Signore Dio disse che aspetta che lo si riconosca e si

faccia emergere 9 ; E’ da ritenere che, una volta che si è riconosciuto e fatto emergere lo

Spirito di Dio in noi, è necessario vivere evangelicamente, poiché non credo che lo Spirito di

Dio rimanga in persone che sono diventate di nuovo impure commettendo peccati gravi. E’

necessario perciò che tutti vivano una vita santa mettendo in pratica i comandamenti di Gesù

al meglio delle loro possibilità.

Padre Pio, sulle orme di San Francesco d’Assisi, è un esempio luminoso di pastore che ha

ricevuto lo Spirito Santo ed ha saputo conservarlo fra tante difficoltà, sofferenze ed amarezze

di varia natura. Il santo frate fu un confessore molto severo con chi mentiva o ripeteva gli

stessi peccati e ad essi rifiutava l’assoluzione. Penso che i confessori di questa epoca siano

troppo tolleranti con chi si confessa. Prima della confessione Padre Pio veniva informato dallo

Spirito Santo dei peccati che i penitenti avrebbero dovuto confessarGli.

Sono convinto che chi non osserva o cerca di osservare al meglio delle sue possibilità i

Comandamenti di Gesù dimostra di non amare né Lui né il Padre, e chi non li ama non può essere

tempio dello Spirito Santo. Tra le condizioni indispensabili per ricevere e mantenere lo Spirito

Santo da parte dei discepoli ritengo che ci siano anche quelle per l’ammissione al Regno di Dio e

cioè:

a. praticare la giustizia osservando il Decalogo (Matteo 5, 17 -20);

b. fare la volontà di Dio (Matteo 7, 21);

c. diventare come bambini (Matteo 18, 3).

Ciò posto, anche i carismi e i doni dello Spirito Santo non sono permanenti se non si

osservano i Comandamenti del Signore Gesù; per me debbono essere meritati giorno per giorno

perché lo Spirito Santo non può abitare negli uomini che si comportano male.

Non soltanto San Giovanni riferisce dello Spirito Santo, sebbene mi sembri la fonte più ricca,

perché anche gli altri Apostoli ne riferirono :

San Matteo apostolo nel suo Vangelo riferisce quanto segue in merito allo Spirito Santo:

In Matteo 1, 18-23 ( si veda anche Luca 2, 1-7 ) si riferisce dell’ “intervento” della Madre

Spirito Santo per la nascita del Messia: “ Ecco come è nato Gesù Cristo. Maria, sua

madre, era fidanzata con Giuseppe; essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito

Santo agì in Maria ed ella si trovò incinta. Ormai Giuseppe stava per sposarla. Egli

voleva fare ciò che era giusto, ma non voleva denunziarla di fronte a tutti. Allora decise

di rompere il fidanzamento senza dire niente a nessuno. Ci stava ancora pensando,

quando una notte in sogno gli apparve un angelo del Signore e gli disse: << Giuseppe,

7 Eileen Caddy, Le Porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita8 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita9 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita

7

discendente di Davide, non devi avere paura di sposare Maria, la tua fidanzata: il

bambino che lei aspetta è opera dello Spirito Santo. Maria partorirà un figlio e tu gli

metterai nome Gesù, perché salverà il suo popolo da tutti i peccati >>. (nota: E così si

realizzò ciò che il Signore aveva detto per mezzo del profeta Isaia: “ Ecco, la vergine

sarà incinta, partorirà un figlio ed egli sarà chiamato Emmanuele”. Questo nome significa

Dio è con noi…”.

In Matteo 3, 1-17 (si veda anche Marco 1, 1-12 – Luca 3, 1-21 – Giovanni 1, 19-35 ) si

riferisce che Giovanni il Battista, che preparava la strada al Cristo perché il Regno dei

Cieli era vicino in senso temporale, disse ai farisei e ai sadducei: << Razza di vipere !

Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire al castigo, che ormai è vicino ?.....Io vi battezzo

soltanto con acqua, per spingervi a cambiare vita; ma dopo di me viene uno che vi

battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. Egli è più potente di me, e io non sono

degno neppure di portargli i sandali …. Gesù dalla Galilea venne fino al fiume Giordano

e si avvicinò a Giovanni per farsi battezzare da lui. Ma Giovanni non voleva e cercava di

convincerlo dicendo: sono io che avrei bisogno di essere battezzato da te; e tu invece

vieni da me ? E Gesù rispose : lascia fare, per ora. Perché è bene che noi facciamo così

la volontà di Dio sino in fondo. Allora Giovanni accettò. Appena Battezzato Gesù uscì

dall’acqua. All’improvviso il cielo si aprì e vide lo Spirito di Dio il quale, come colomba,

scendeva su di lui. E dal Cielo venne una voce: << Questo è il Figlio mio. Che io amo. Io

l’ho mandato >>.

In Matteo 4, 1- 11 ( si veda anche Marco 1, 12-13 – Luca 4, 1-13 ) si riferisce che: “… “

Poi, lo Spirito di Dio fece andare Gesù nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Per

quaranta giorni e quaranta notti Gesù rimase là, e non mangiava né bevevo. Alla fine

ebbe fame. allora il diavolo tentatore si avvicinò a lui e gli disse …..”.

Matteo 10, 16-25 ( si veda anche Marco 3, 13-19 e Luca 6, 12–16 ) si riferisce che il

Cristo disse : “ Ascoltate: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi … sarete trascinati

davanti a governatori e a re per causa mia, e sarete miei testimoni di fronte a loro e di

fronte ai pagani. Ma quando sarete arrestati, non preoccupatevi di quel che dovrete dire

e di come dirlo. In quel momento Dio ve lo suggerirà. Non sarete voi a parlare, ma sarà

lo Spirito del Padre vostro che parlerà in voi”.

In Matteo 12, 15–32 ( si veda anche Marco 3, 22-30 e Luca 11, 14-23 ) si riferisce che il

Signore disse: “Quando Gesù venne a sapere queste cose ( mia nota: che i farisei si

riunirono per decidere come farlo morire ) , andò in un altro luogo. Molta gente lo seguì;

ed egli guarì tutti i malati, ma raccomandò severamente di non dirlo a nessuno. Così si

realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Isaia:” Ecco il mio servo, quello

che io ho scelto - dice il Signore – E’ lui che Io amo, Io l’ho mandato. A lui darò il mio

Spirito e dirà a tutti i popoli che io li giudicherò. Non farà discussioni, non griderà, non

8

terrà discorsi nelle piazze. Se una canna è incrinata non la spezzerà, se una lampada è

debole, non la spegnerà. Farà sempre così, fino a quando non avrà fatto trionfare la

giustizia; ed Egli sarà per tutti i popoli una speranza “. Portarono a Gesù un uomo che

era cieco e muto, perché uno spirito maligno era dentro di lui . Gesù lo guarì, e quello si

mise a parlare e cominciò a vedere. Le folle erano piene di meraviglia e dicevano: <<

Non sarà lui il figlio di Davide che aspettiamo ? >>. Ma quando i farisei ne furono

informati dissero: << E’ soltanto con l’aiuto di Beelzebùl, il capo dei demoni, che egli ha il

potere di scacciare i demoni >>. Gesù, conoscendo i loro pensieri disse << Se dunque

Satana scaccia Satana, ed è in lotta contro se stesso, come potrà durare il suo regno?

Ora se io scaccio i demoni con l’aiuto di Beelzebùl, il capo dei demoni, con l’aiuto di chi li

scacciano i vostri discepoli ? Perciò saranno proprio loro a mostrare che avete torto. Se

invece è con lo Spirito di Dio che io scaccio i demoni, allora vuol dire che è giunto per voi

il regno di Dio…. Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie insieme con me

spreca il raccolto. Perciò vi dico una cosa: tutti i peccati e tutte le bestemmie degli

uomini potranno essere perdonati, ma chi avrà detto una bestemmia contro lo Spirito

Santo non potrà essere perdonato. Se uno avrà detto una parola contro il Figlio

dell’uomo potrà essere perdonato; ma chi avrà detto una parola contro lo Spirito Santo

non sarà perdonato, né ora né mai. >>.

In Matteo 28, 18-20 si riferisce che il Signore Gesù disse: << A me è stato dato ogni

potere in cielo e in terra. Perciò andate, fate diventare miei discepoli tutti gli uomini del

mondo; battezzateli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; insegnate loro

ad ubbidire a tutto ciò che io vi ho comandato. E sappiate che io sarò sempre con voi,

tutti i giorni, sino alla fine del mondo >>.

San Luca nel suo Vangelo riferisce quanto segue in merito allo Spirito Santo:

In Luca 1, 26-38 si riferisce quanto segue: “ Quando Elisabetta fu al sesto mese, Dio

mandò l’angelo Gabriele a Nàzaret, un villaggio della Galilea. L’Angelo andò da una

fanciulla che era fidanzata con un certo Giuseppe, discendente del re Davide. La fanciulla si

chiamava Maria. L’Angelo entrò in casa e le disse: Ti saluto Maria ! Tu hai trovato grazia

presso Dio. Avrai un figlio, lo darai alla luce e gli metterai nome Gesù. Egli sarà grande e

Dio, l’Onnipotente, lo chiamerà suo Figlio. Il Signore lo farà re, lo porrà sul trono di Davide,

suo padre ed egli regnerà per sempre sul popolo di Israele. Il suo regno non finirà mai.

Allora Maria disse all’Angelo: come è possibile questo, dal momento che io sono vergine ?

L’Angelo rispose: Lo Spirito Santo verrà su di te, e l’Onnipotente Dio, come una nube ti

avvolgerà. Per questo il bambino che avrai sarà santo, Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta,

tua parente, alla sua età aspetta un figlio. Tutti pensavano che non potesse avere bambini,

eppure è già al sesto mese. Nulla è impossibile a Dio! Allora Maria disse: Eccomi sono la

serva del Signore, Dio faccia con me come tu hai detto. Poi l’Angelo la lasciò “.

9

In Luca 4, 14-19 ( si veda anche Marco 1, 14-15 ) si riferisce: “ Poi Gesù ritornò in Galilea e

la potenza dello Spirito Santo era con lui. In tutta quella regione si parlava di lui. Egli

insegnava nelle sinagoghe degli Ebrei e tutti lo lodavano. Poi Gesù andò a Nàzaret il

villaggio nel quale era cresciuto. Era sabato, il giorno del riposo. Come al solito Gesù entrò

nella sinagoga e si alzò per fare la lettura della Bibbia. Gli diedero il libro del profeta Isaia e

egli, aprendolo, trovò questa profezia: Il Signore ha mandato il suo Spirito su di me. Egli mi

ha scelto per portare il lieto messaggio ai poveri. Mi ha mandato per proclamare la

liberazione ai prigionieri e il dono della vista ai ciechi, per liberare gli oppressi, per

annunziare il tempo nel quale il Signore sarà favorevole ”.

In Luca 10, 21-24 si riferisce: “ Allora Gesù fu pieno di gioia per opera dello Spirito Santo…”

In Luca 11, 8-13 ( si veda anche Matteo 7, 7-11 ) si riferisce: “ …Ebbene, io vi dico: se quel

tale non si alzerà a dargli il pane perché gli è amico, lo farà dandogli tutto quel che gli

occorre perché l’altro insiste. Perciò io vi dico: chiedete e riceverete! Cercate e troverete !

Bussate e la porta vi sarà aperta. Perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova e a chi

bussa sarà aperto. Se vostro figlio chiede un pesce, voi gli dareste un serpente ? Oppure se

vi chiede un uovo, voi gli dareste uno scorpione ? Dunque voi che siete cattivi, sapete dare

cose buone ai vostri figli. A maggior ragione il Padre, che è in cielo, darà lo Spirito Santo a

quelli che glielo chiedono “.

In Luca 24, 44-49 ( si veda anche Matteo 28, 16-20 – Marco 16, 14-18 – Giovanni 20, 19-

23 e Atti 1, 6-8) il Signore dopo essere apparso ai discepoli, mostrato le ferite e mangiato un

pò di pesce arrosto, disse: << Era questo il senso dei discorsi che vi facevo quando ero

ancora con voi! Vi dissi chiaramente che doveva accadere tutto quel che di me era stato

scritto nella legge di Mosè, negli scritti dei profeti e nei salmi! >> . <<Allora Gesù li aiutò a

capire le profezie della Bibbia. Poi aggiunse: così sta scritto: il Messia doveva morire, ma il

terzo giorno doveva risuscitare dai morti. Per suo incarico ora deve essere portato a tutti i

popoli l’invito a cambiare vita e a ricevere il perdono dei peccati. Voi sarete testimoni di tutto

ciò cominciando da Gerusalemme. Perciò io manderò su di voi lo Spirito Santo, che Dio,

mio Padre, ha promesso . Voi però restate nella città di Gerusalemme fino a quando Dio

non vi riempirà con la Sua forza >>( mia nota: quella dello Spirito Santo ).

San Tommaso Apostolo nel Quinto Vangelo 10 riferisce che il Signore Gesù disse quanto

segue riguardo allo Spirito Santo:

N°44, pagina 45: “A chi bestemmia il Padre sarà perdonato. E a chi bestemmia il Figlio

sarà perdonato. A chi bestemmia la Innocente Spiritualità non si perdonerà né in terra né

in cielo “.

a pagina 100 : Gesù ci chiese: “ Come pregate ? “ Diciamo: “ Signore abbi pietà di noi !”

Pensate forse che il Padre sia crudele ? E cos’altro dite ?. Signore facci avere questo,

10 Tommaso Apostolo, Il quinto Vangelo, Traduzione e commento di Mario Pincherle, MacroEdizioni

10

concedici quest’altro “Gesù sorridendo disse: “ Lo Spirito è perfezione. Pensate che sia

perfetto un mondo in cui sia necessaria l’elemosina ? No. E’ un mondo ingiusto.

L’elemosina stabilizza questa situazione di ingiustizia “. “E allora che dobbiamo fare in

questo mondo che, purtroppo è ingiusto, quando un povero, affamato, viene da noi ?” “

Fate a lui quello che vorreste fosse fatto a voi stessi. Fate il vostro dovere e fatelo in

silenzio “. “Adesso abbiamo orecchie per intendere “.

a pagina 101 : “ Un giorno Gesù, sulla cima di un monte , si staccò dagli apostoli e,

prendendomi per mano, mi disse: <<Tommaso, tutto quello che tu vedi quassù, tutto

quello che tu tocchi e che senti è materia, è carne. Questa è la Grande Madre >>.

“Maestro, è dunque la carne nobile quanto lo Spirito? “. << Assai di più Tommaso! Se lo

Spirito si trasforma in carne è cosa meravigliosa, ma se la carne si trasforma in Spirito,

questa è la meraviglia di tutte le meraviglie. E’ straordinario come tanta ricchezza possa

nascere da tanta presunta povertà >>.

A pagina 102: “ Un giorno Gesù disse: << La legge dei vasi comunicanti vale nel mondo

della materia. Prendete dei recipienti più o meno riempiti di liquido e metteteli in

comunicazione tra loro. Vedrete allora i vasi più pieni cedere il liquido a quelli più vuoti. Ma

nel mondo dello Spirito, questo fenomeno avviene alla rovescia. Dai vasi più vuoti verrà

risucchiato tutto il liquido che andrà a riempire quelli che quasi traboccano. Così a colui

che ha, sarà dato, e a colui che non ha, verrà tolto anche quel poco che ha. Maestro, ci

sembra ingiusto tutto questo. Dividete un pane in pezzi e questi divideteli in briciole. Se

poteste riunire le parti divise per tornare a formare la pagnotta, le briciole, per prime

sparirebbero, assorbite dai grossi pezzi. Questa strada del riunire è la via dello Spirito “.

Alle pagine 103/104: Ero con Gesù al tramonto, in cima ad un monte. Divenne triste e mi

disse con voce malinconica: “ La mia Grande Madre da troppo tempo soffre per la

stupidità degli uomini! Quando inchioderanno al legno le mie membra, la vera crocifissa

sarà Lei. Ascolta e ricorda Tommaso: “ A colui che bestemmia il Padre sarà fatta

misericordia, a colui che bestemmia il Figlio sarà perdonato. Ma colui che sevizia la Madre

non troverà perdono, né in terra, né in cielo. E sai perché ? Perché Lei non si difende e

tutto riceve. “Maestro gli risposi, il Figlio sei Tu, ma chi è la Madre, chi è il Padre ? “ “

Tommaso, rispose Gesù, l’Universo nasce dall’amore del Padre e della Madre. Il Pensiero

Vivente pervade tutto il cosmo: noi veniamo dalla luce di questo Pensiero che vive in

eterno e che è Padre e Madre. Veniamo di là, dove la luce stessa si crea da sola. Anche

tu, Tommaso, dovrai rendere manifesta a tutti la realtà di questa luce di vita. Così, sia che

te lo chiedano, sia che non lo vogliano sapere, tu devi dire sempre a tutti che fai parte dei

Figli della Luce e di coloro che il Padre vivente ha scelto e che la Grande Madre ama .“ “

Si, Maestro, ma chi è questo Grande Padre, E chi questa Grande Madre ?” Allora Gesù

sorrise e rispose: “E’ movimento, è quiete “.

11

A pagina 105: “ Un giorno, alcuni discepoli chiesero a Gesù: “ E’ giusto che noi Ebrei si

dia tanta importanza alla circoncisione ? Gesù rispose: “ Se la circoncisione fosse davvero

tanto importante e tanto utile per gli uomini, il grande Padre li farebbe nascere già

circoncisi dalla loro madre. La vera circoncisione non è quella effettuata dal sacerdote col

suo coltellino di pietra, ma è compiuta dallo Spirito della Grande Madre. Se lasciate che lo

Spirito dia alla carne questa impronta non vi serve più il piccolo coltello di selce: la

circoncisione trova il suo fondamento nello Spirito Liberatore. E’ lo Spirito a togliere le

museruole, i bavagli e i prepuzi.

A pagina 107: “ Una mattina ci trovavamo lungo il mare che segue il litorale fino a Tiro. Vi

erano alcuni uomini. Con vanghe, badili e zappe stavano lavorando intorno ad un’antica

tomba fenicia, per estrarne tesori. Quando la grossa pietra fu rimossa, all’interno

apparvero, accanto ad un’urna, molti oggetti preziosi: oro, gemme, vasi bellissimi ed

anche recipienti che dovevano aver contenuto cibarie. Gesù ci disse: “ Vedete, quel ricco

fenicio ha voluto portare con sé, dopo morto, le cose che lo arricchivano quando era

vivente. Vi sembra dunque che il Regno del Padre su questa terra possa essere formato

da uomini simili ? Il Regno del Padre è simile invece ad un ricchissimo mercante che

possedeva ogni genere di tesori, ma quel mercante era saggio. Quando venne il momento

di lasciare la terra rinunciò a tutti i suoi beni, gli ori, i vasi, le gemme preziose ed ebbe al

loro posto un granellino tanto piccolo e misterioso da non potersi paragonare nemmeno ad

un seme di senape. Aveva però un grande vantaggio: non poteva diminuire più di così.

Non poteva alterarsi. Non poteva essere corroso dai tarli, o mangiato dai vermi. Non

poteva essere fuso, né sbriciolato, né rotto. Io aggiunsi: “Maestro mio, era come il frutto di

quei cinque alberi che fioriscono nel Paradiso ? “ Si Tommaso. E’ il frutto dell’eternità. Non

può trasformarsi perché è senza forma, non può consumarsi perché è senza sostanza.

Conclusioni: Tutta la Dottrina di Gesù e tutta la Sua vita ebbero tre scopi principali nell’ambito

della Storia della Salvezza del genere umano:

- annunciare agli uomini di tutti i popoli della Terra che Dio li amava uno per uno,

indistintamente, poiché è Amore;

- far sapere agli uomini dell’esistenza dello Spirito Santo che insegna, dona le

virtù, corregge gli errori umani, lava le coscienze e le purifica;

- Aiutare ogni uomo a salvarsi imparando ad amare per donare a ciascuno la

plenitudine del Regno dei Cieli

APPENDICE

RIFLESSIONI, CONSIDERAZIONI E CITAZIONI SULLO SPIRITO SANTO FATTE DA UN UOMO

DEL VENTESIMO SECOLO

12

Il rapporto tra l’uomo e Dio: in questo rapporto 11 non c’è posto per alcun altro tranne che il

Padre, il Figlio e la Madre Spirito Santo 12 le tre Persone o i tre Esseri Divini della SS. ma Trinità

che sono in Dio e che sono stati manifestati da Dio stesso allo scopo di rendersi visibile agli uomini13 . Entrano in questo rapporto anche la Madonna e l’Angelo Custode. Questi Esseri sanno tutto di

noi, anche le nostre intenzioni, mentre noi non sappiamo praticamente nulla di Loro, specialmente

della Madre Spirito Santo che è la Datrice dei doni, la Maestra interiore, Colei che corregge e

purifica con potenza e onnipresenza.

La Madre Spirito Santo desidera che si instauri con Lei un rapporto da persona/figlio a

Persona/Dio affinché La si conosca meglio. Anche la conoscenza di questo rapporto la dobbiamo

al Signore Gesù, il Figlio di Dio, il capo del Corpo Mistico 14.

Il Padre, il Figlio Gesù e la Madre Spirito Santo sono tre Manifestazioni di Dio, l’Essere

Supremo, ma non sono tre Dei, poiché esiste un solo unico Dio che si rende visibile a noi uomini

tramite Loro.

Il Signore Dio ha dato ad ogni uomo un’Anima o Scintilla Divina, che è una frazione ideale

del Suo Spirito, poiché niente può essere, in effetti, autonomo da Dio, poiché l’Altissimo è

Assoluto; in proposito i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che solo Dio è

oggettivo 15 .

Il Signore Dio ha detto in proposito: “… Dunque io sono la sostanza che ti costituisce e lo

Spirito che ti anima, poiché io sono in te, figlio mio. Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo

partecipe di me stesso ogni essere ed a ciascuno mi dono interamente senza riserve, fino al punto

che ogni distinzione, io e te, ogni separazione, sono illusorie, e io sono quel tanto necessario a

farti esistere a donare all’essere la coscienza assoluta … 16.

Con la seguente frase Gesù ci dimostra che noi non possiamo aver segreti di fronte a Dio e

tantomeno ingannarlo: “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per

essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.

Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle

sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico hanno già ricevuto la loro

ricompensa. Quando invece fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,

perché la tua elemosina resti segreta e il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà”. E

ancora, non far vedere agli altri che digiuni e tanto meno devi vantartene 17.

11 Paolo 1 Corinzi 12, 4-27; 2 Corinzi 13, 5-13; 1 Timoteo 6, 13-1612 Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, traduzione Mario Pincherle, pagina 101, MacroEdizioni13 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 36 e ss, Armenia14 Giovanni 17, 1-5; Paolo Efesini 4, 1-7 e 11-16; 1 Corinzi 8. 615 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio pagina 33 e 71, Mediterranee 16 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pag. 267, Edizioni Mediterranee17 Matteo 6, 16-18. Si veda anche il Salmo 139

13

Il Signore Gesù, duemila anni fa disse che Dio è il Tutto, cioè esseri e cose. Lo disse

ufficialmente rispondendo a Pilato che Gli domandò: << Da dove vieni ? Chi è Dio ? >>. Il Signore

rispose: << E’ il Tutto 18 >>. E poi tacque.

La Grande Madre Spirito Santo 19 è il terzo Essere Divino della SS. Trinità

Il Cristo ce lo disse: lo Spirito Santo è il nostro Consolatore, Difensore e la Maestra Interiore

e al contempo lo Spirito di verità.

Lo Spirito di Dio è il nostro il nostro primo confessore e protettore, ma nemmeno lo Spirito

esiste oggettivamente rispetto a Dio, o da Dio distinto 20 “; perciò il Signore Dio, l’Essere Supremo,

è l’unico Essere che esiste oggettivamente 21 .

Lo Spirito di Dio è puro, non conosce l’ipocrisia né la tollera; perciò quando si parla allo

Spirito Santo si deve essere assolutamente sinceri. Chi volesse mentirLe, mentirebbe solo a se

stesso, perché è impossibile ingannare il Signore Dio 22 in quanto conosce le nostre vere

intenzioni e perciò un attimo dopo la menzogna ci lascerebbe soli 23 . E lo stesso si può dire per

Gesù e anche per la Madonna, che in Gesù è Una con Dio. Dio sa tutto di noi perché è in noi e noi

in Lui tramite il Corpo Mistico del Cristo di cui facciamo parte 24 .

Il rapporto uomo/Spirito Santo per essere completo non può essere saltuario; deve essere

quello di due persone che vivono insieme, che hanno fiducia reciproca; è l’inizio dell’amicizia che

è la più piccola forma d’amore. Gli amici sulla terra tendono a fare ogni cosa insieme, ma nel

rapporto con la Divinità è necessario incrementare questa sintonia. Io penso che il Cristo così

come il Padre e il Suo Spirito avrebbero piacere che ci rivolgessimo a loro prima di fare qualunque

cosa così come i bambini si rivolgono alla mamma per chiedere aiuto, consiglio, sostegno o

autorizzazione.

E’ comportandosi così che si può vivere la vita dello Spirito perché ci si lascia guidare da

Lei 25 e se ne traggono i frutti 26. Nel suo agire l’uomo non dovrebbe avere interessi personali

neppure a livello spirituale, ma solo l’intenzione di agire per il bene comune. Ma perché questo

avvenga l’uomo bambino spirituale deve crescere e superare innumerevoli prove nel suo vivere

quotidiano, non per anni, ma per tutta la vita.

Che il pianeta Terra sia la scuola dello Spirito per tutti gli uomini, dove ci si incarna

molteplici volte 27 , non può essere ignorato nemmeno dalle persone che non riflettono

abbastanza sui propri comportamenti, sui propri difetti e su ciò che li ispira 28 .

18 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, pagina 25, CEV, Isola del Liri (FR)19 Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagina 101, MacroEdizioni20 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 279, Mediterranee21 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee22 Eileen Caddy, Le porte interiori,, Messaggi del 28 Marzo e del 17 Luglio, Amrita 23 Sapienza 1, 6-1124 Giovanni 14, 2025 Paolo, Romani 8, 5 26 Paolo, Galati 5, 16-2627 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 184, Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 238, Mediterranee28 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia

14

Coloro che non sanno approfondire la conoscenza di se stessi 29 sono limitati nel rapporto

con la Divinità, perché non capiscono abbastanza bene o non lo capiscono affatto per indifferenza,

superficialità, superbia, orgoglio od altro che non si può vivere a modo nostro il tipo di vita che

occorre vivere per crescere spiritualmente e in coscienza.

La conoscenza di se stessi 30 e il rapporto di cui parlavo prima sono essenziali per

correggere i nostri comportamenti, perché la costante e imparziale osservazione dei motivi che

determinano le nostre azioni o omissioni ci rivela la nostra vera natura, inclusi i difetti che abbiamo

e che non vorremmo avere. I difetti debbono essere accettati perché , se è vero com’è vero che

Dio è perfetto, anche noi lo siamo perché siamo stati da Lui creati così come siamo perché idonei

a conseguire lo scopo evolutivo che il Creatore ha pianificato per noi prima di farci incarnare sulla

Terra 31 .

Anche i difetti dunque ci parlano della perfezione di Dio. Commettono un errore grave, anzi

gravissimo, coloro che li reprimono o li vogliono ignorare perché quando si seppelliscono nel

nostro inconscio, questi difetti diventano più forti di prima per esplodere quando meno ce lo

aspettiamo.

I Maestri del Cerchio Firenze 77 (nei libri editi da Mediterranee) insegnano che dobbiamo

limitarci a prendere atto di come siamo; il resto ovvero la trasmutazione di quei difetti in virtù sarà

opera dello Spirito. Ritengo anche che la forzata repressione degli impulsi della nostra natura, così

come il rifiuto dei nostri difetti, ci causerebbero disturbi psichici. Uno psicologo o uno psichiatra

potrebbero spiegare molto meglio quanto sto cercando di dire. L’approfondimento della

conoscenza di noi stessi è un modo di collaborare con lo Spirito per la nostra salvezza; Sant’

Agostino insegna in proposito: “Chi ti ha dato la vita senza di te non ti salverà senza di te”. Più

modestamente posso dire che, secondo me, bisogna anche evitare di giudicarsi quando

scopriamole nostre povertà o limiti; in proposito i chiarimenti di San Paolo sulla nostra natura sono

sempre puntuali anche oggi 32 .

Cercando di vivere evangelicamente si può cooperare alla trasmutazione della nostra

natura materiale. Infatti, questa trasmutazione dell’uomo in essere spirituale non dipende soltanto

da noi, ma principalmente dall’intervento dello Spirito, con i Suoi doni. Quando i tre Esseri Divini

che formano la SS. Trinità si accorgono del nostro impegno e dedizione nel fare la nostra parte per

conoscersi, ci aiutano in tutti i modi, direttamente o indirettamente.

L’aiuto ci perviene attraverso gli Angeli Custodi e i Santi, ma anche con il concorso di altri

uomini, purché si cominci a vivere come San Paolo raccomandò agli Efesini.

La mutazione dell’uomo operata dal Padre, dal Figlio e dalla Madre Spirito Santo cammina

di pari passo con la crescita della nostra coscienza e della nostra capacità di amare, ovvero del

nostro altruismo.

29 Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, traduzione Mario Pincherle, pagine 17/19, MacroEdizioni e Siracide 27, 430 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 54, Mediterranee 31 Isaia 29, 15 - 16 e Geremia 18, 1 -1032 Paolo, Romani 1, 26-32

15

L’amore, quando è vero, cioè universale e incondizionato, cancella ogni differenza (di

razza, di religione, di censo, di sesso, eccetera) perché il rapporto d’amore unisce, anche se ogni

uomo – crescendo spiritualmente – rimane se stesso “come non mai”; quando l’uomo ha

raggiunto questo stato d’essere diventa pronto a fare per amore tutto ciò che può fare per i suoi

fratelli, secondo la sua peculiarità; si può crescere in coscienza soltanto servendo le altre creature33 di qualunque Regno della natura.

Per quanto riguarda i nostri sacrifici il Signore Gesù ci insegna che sono fatti intimi; anche

la preghiera e il digiuno, così come l’aiutare i poveri sono fatti intimi da non sbandierare, perché

fanno parte del rapporto “segreto” che si deve avere con la Divinità Interiore 34 .

Questa relazione uomo / Spirito Santo ci rende progressivamente altruisti perché ogni

nostra azione - con il passare degli anni anzi dei decenni - diventa, pian piano, improntata

all’altruismo, al fare per il fare e non per ricevere benefici in terra o in cielo. Questo rapporto per

opera dello Spirito Santo lentamente e gradualmente, ci cambia nell’intimo in modo radicale, con

un processo di graduale pulizia e purificazione, fino a farci diventare da uomini “carnali” uomini

“spirituali”. In questo lento o lentissimo processo la B.V. Maria ha il ruolo di Corredentrice 35 e tale

è stata dichiarata dalla Chiesa romana.

E’ questo nuovo modo di agire secondo gli insegnamenti del Cristo che ci trasforma, a

contatto mentale e spirituale con Dio e con l’Angelo Custode, i quali sono sempre in ascolto e

sempre pronti a captare i nostri bisogni e le nostre vere intenzioni.

L’Angelo Custode è la guida che ha libero accesso alla nostra coscienza perché deve

intervenire rapidamente nelle vicende della nostra vita quotidiana per consigliarci a fare la scelta

migliore secondo il Vangelo. E’ ascoltandolo che cominciamo a compiere naturalmente e volentieri

tante piccole buone azioni. Restando in ascolto impariamo anche a diventare vigili per non cadere

scioccamente nelle trappole delle continue, piccole o grandi tentazioni, che sono vere e proprie

prove cui ci sottopone la vita quotidiana.

E’ il superamento di questi innumerevoli esami che ci fortifica e ci fa accumulare un tesoro

nel Cielo, sempre di fronte all’infinita presenza dello Spirito Santo; mentre le sconfitte ci

indeboliscono e ci fanno diventare schiavi dell’egoismo e del peccato, che è ribellione a Dio, le

vittorie ci fortificano e ci fanno cercare le verità della vita, le quali ci aiutano a liberarci dalla

schiavitù del peccato 36 .

Quando riusciamo a superare gli esami che ci pongono le vicende quotidiane la nostra

mente e il nostro cuore si purificano progressivamente perché la purificazione è il frutto del lungo

cammino che si fa con lo Spirito Santo 37 . Infatti l’Ascesi è un processo lungo e lento (a causa

delle nostre resistenze e difficoltà a mettere in pratica il Vangelo); durante questo cammino, il

33 Matteo 25, 34-40 34 Matteo 6, 16-1835 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I, pagine 96 e 119, CEV srl, 03036 Isola del Liri ( FR )36 Giovanni 8, 31-3237 Giovanni 16, 15

16

Cristo e la Madre Spirito Santo ci aiutano a cambiare mentalità e quindi obiettivi, modi di essere e

di pensare.

Quando la nostra mente, così importante ai fini della nostra evoluzione, pensa

costantemente in termini di resistenza alle tentazioni e di solidarietà con i disgraziati, allora si

realizza anche per noi quella trasformazione che gradualmente ci santifica perché siamo riusciti

comprendere che lo scopo della nostra vita non è quello di prendere, ma di dare.

Il pensiero concentrato nella solidarietà e nel servizio ha fondamentale importanza nella

nostra vita perché concorre a trasformarci 38 . Ciascuno di noi oggi lo sa o può saperlo, ma a quei

tempi il Messia non poté parlare alla gente comune della “mente”, o corpo mentale dell’uomo, né

della sua coscienza, perché l’uomo comune di allora non li conosceva con questi nomi, né poteva

sapere che il cervello è del tutto separato dalla mente. Infatti nella Bibbia si trova continuo

riferimento al cuore anche quando noi si intende mente o coscienza. Di quest’ultima l’uomo

moderno sa abbastanza anche perché S. Paolo la citò più volte nelle sue lettere.

Man mano che si procede nel sentiero spirituale a volte impervio o addirittura insuperabile

senza l’aiuto dello Spirito, ci diventa sempre più chiaro l’insegnamento del Messia: “Nessuno può

servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non

potete servire a Dio e mammona.” 39 E’ per lo stesso motivo che il Salvatore Redentore ci disse:

“Chi non è con me è contro di me e chi non raccoglie con me disperde” 40.

Inizialmente non colsi il significato del primo inciso di questa frase e cioè “Chi non è con me

è contro di me”, che a parer mio significa: fate bene attenzione nel vostro vivere quotidiano perché

contro di me non agiscono soltanto i miei avversari, ma anche coloro che non si schierano

apertamente dalla mia parte vivendo evangelicamente. Questo perché soltanto chi vive secondo i

miei comandamenti può dare testimonianza di me, di modo che gli altri possano vedere che siete

miei discepoli.

Il Cristo si riferiva ai pigri, agli indolenti, agli infingardi, ma anche a coloro che parlano

male degli altri, agli ipocriti e in genere a tutti coloro che fanno agli altri ciò che non vorrebbero che

gli altri facessero a loro. Quanti sono costoro ? La maggioranza delle persone. Gesù parlava

anche di chi si vergognava di Lui, di chi Lo ignorava o di chi gli voltava le spalle “dopo aver messo

mano all’aratro” ricominciando a vivere egoisticamente per soddisfare i propri piaceri.

In questa epoca, specialmente nei paesi ricchi, siamo in molti a godere i piaceri del

benessere, dimenticandoci o quasi di chi soffre. Ma Gesù fa riferimento anche ai tiepidi, ai quali

disse nella lettera all’Angelo di Laodicea: “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo,

magari tu fossi freddo o caldo. Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo sto per

vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: sono ricco mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla, ma non

sai di essere un infelice, un miserabile, un povero cieco e nudo. Ti consiglio … mostrati dunque

38 Paolo, Efesini 4, 15-1639 Matteo 6, 2440 Matteo 12, 30

17

zelante e ravvediti … se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò

con lui ed egli con me … Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” 41.

Queste parole del Cristo ai Laodicesi sono scritte anche per noi e per gli uomini di

qualunque epoca. Il significato di disperdere è chiaro: significa sprecare la vita terrena, che ha un

valore inestimabile, se la si vive come Dio vuole, con spirito di fratellanza universale. Ne deriva

che se il rapporto tra il cristiano, la Madonna e l’Angelo Custode - che hanno il compito di

sgrossarci e salvarci - non diventa il migliore possibile, l’uomo non riuscirà a trarre il massimo

profitto dalla sua esistenza terrena perché chiude le porte del suo cuore alla Madre Spirito Santo.

Due Rivelazioni del ventesimo secolo confermano ciò che la Bibbia insegna per farci

conoscere lo Spirito Santo: quella di Findhorn, in Scozia e quella dei Maestri del Cerchio Firenze

77 in Italia.

Eileen Caddy, cofondatrice della Comunità di Findhorn (Scozia) ricevette i seguenti Messaggi

dalla voce di Dio 42 :

Messaggio del 28 Marzo: “IO SONO Spirito. IO SONO ovunque. IO SONO in ogni cosa. Non

esiste luogo nel quale IO non sia. Quando ne prendi interamente coscienza e sei in grado di

accettarlo, scopri che il Regno dei Cieli è dentro di te; puoi cessare la tua ricerca e guardare in te:

vi troverai tutto ciò che cerchi. Ben poche anime si comportano oggi in questo modo, perché

troppo occupate a cercare le risposte dappertutto tranne che dentro se stesse. Quando accetterai

il fatto che IO SONO in te, non ti sentirai mai più solo, e non dovrai mai più cercare all’esterno la

risposta ai tuoi problemi. Quando ne sorgerà uno, cercherai questa pace e questa tranquillità

interiori, MI rivolgerai le tue domande e Mi sottoporrai i tuoi problemi e Io ti fornirò le risposte. E’

perciò necessario che tu impari ad ubbidire e a seguire esattamente ciò che Io ti rivelo

interiormente. Devi imparare a vivere secondo la Mia parola, anziché limitarti ad ascoltarla 43 “.

Messaggio del 17 Luglio: Bada che ciò che fai sia dedicato a Me e sia di beneficio per il tutto, il tuo

io viene sacrificato al servizio degli esseri umani tuoi compagni; servendo loro tu servi Me. E’ tutto

così intensamente intrecciato che non puoi separare l’uno dall’altro, Io in te e tu in Me. IO SONO in

ogni cosa e in ognuno; perciò IO SONO nel tuo vicino, nel tuo amico ed anche nel tuo nemico.

Laddove IO SONO, c’è amore, poiché IO SONO amore. Riempi il tuo cuore e la tua mente

d’amore, perché tutto e tutti rispondono al suo richiamo, capace di trarre il meglio da ogni cosa.

Dov’è amore, là è il Mio Spirito. E dov’è il Mio Spirito, là è la sorgente della Tua vita spirituale.

Cerca sempre ciò che è racchiuso nel profondo di te, e non sprecare altro tempo nel cercare

all’esterno la risposta alla vita.

I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano (estratti di alcuni libri editi da

Edizioni Mediterranee ) :

Dizionario del Cerchio, pagine 278/279:

41 Apocalisse 3, 14-2242 E. Caddy Le Porte interiori, Amrita43 Deuteronomio, 30, 11- 14 ; Sapienza 1, 6-11; J. E. Charon, il Tutto, lo Spirito e la Materia, pag. 144/6, Mediterranee; Padre Pio, Epistolario III, pag. 174, Edizioni Padre Pio da Pietrelcina

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- “SPIRITO – << (vedi <<Divina sostanza indifferenziata>>). Supponiamo di essere in un mondo

fatto di ghiaccio. Lo spirito sarebbe l’acqua che compone il ghiaccio, e quindi radice di questo

mondo. Ma il mondo è <<tutto>>; è l’acqua, è il ghiaccio, ed è tutta la <<realtà>> che è espressa

da questo mondo di ghiaccio, 233a. Vivere spiritualmente significa essere nel proprio giusto e nel

proprio vero, 145b. Vi ricordo che non abbiamo mai usato il termine <<spirito>> per indicare la

parte più alta dell’uomo; se mai abbiamo usato il termine <<scintilla divina >> (vedi), per indicare

che <<nell’uomo esiste la presenza della Divinità>>. E ciò che evolve, per noi, è semmai la

coscienza, intesa come senso di quale deve essere la propria funzione in una Realtà in cui tutto è

Uno,e la vera natura di ciascuno è un medesimo essere, 148c >>.

- CHE COSA È LO <<SPIRITO>>? << E’ l’essenza del Tutto (vedi), è l’<<essere>> del Tutto, è il

<<sentire>> del Tutto; il sentire Assoluto, inteso come <<sentire>> dell’insieme comprendente il

<<sentire delle parti>>. Noi siamo il <<sentire delle parti>>, che è un <<sentire>> relativo e

molteplice, che è <<akasa>>. Il <<sentire delle parti>> nasce dall’illusorio frazionamento dell’Uno-

Assoluto nei <<molti>>. Perché <<illusorio>>? Se questo frazionamento fosse reale, il Tutto non

potrebbe esistere come Dio, allo stesso modo che un oceano considerabile come un insieme di

gocce non esiste più come oceano nel momento che in queste realmente lo si trasformasse.

D’altra parte, se non esistesse la molteplicità (vedi), il <<sentire assoluto>> non sarebbe tale, ma

sarebbe <<un>> <<sentire>> unico e solo monolite. Ma come potrebbe, in questa molteplicità,

mantenersi l’unità di Dio se ogni <<sentire>>, dal più semplice al più complesso, non fosse unito

all’altro? E come potrebbe realizzarsi questa unione, questa continuità se non nel fatto che il

<<sentire>> più complesso comprende il più semplice? Serie di <<sentire>> dal più semplice al

più complesso, sono le individualità (vedi). Ma poiché il <<sentire>> più complesso comprende il

più semplice, nell’individuo (vedi) inteso come momento di questa serie – cioè in noi quali ci

sentiamo – nasce l’illusione di provenire <<da>> di tendere <<a>>, cioè l’illusione dello scorrere

(vedi <<Divenire>>); ma poiché il <<sentire>> più complesso è il <<sentire assoluto>> che

riassume e comprende in Sé ogni <<sentire>> fino ai più semplici, questa illusione sfocia nella

realtà di Dio, 34h.

<<Per noi, spirito è divina sostanza>> (vedi <<Divina sostanza indifferenziata>>). Ma

nemmeno lo <<spirito>> esiste oggettivamente rispetto a Dio, o da Dio distinto. Di oggettivo non

c’è che Lui. Se ci si limita ad osservare la costituzione dello spirito, divina sostanza, appariscono i

cosmi, i mondi, le materie, gli esseri, i Sé, gli ego, i quali però appartengono alla soggettività.

Sicché non si può dire che lo <<spirito>> sia composto da cosmi, da mondi, eccetera, ma se mai il

contrario, (86h, 269h e ss.

Anche La Fisica si è interessata dello Spirito di Dio, perché gli uomini si sono sempre

chiesti dove poteva essere lo Spirito di Dio.

Da alcuni decenni ce lo ha spiegato uno scienziato francese, il fisico Jean E. Charon: “ Il

nostro Spirito abita elettroni eterni 44, quelli che orbitano negli atomi della materia del nostro corpo

44 J. E. Charon, Morte ecco la tua sconfitta, pagina 137 e ss, Mediterranee

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fisico, da quelli dei capelli a quelli delle unghie dei piedi. Le ricerche fatte hanno consentito al fisico

Charon di comprendere le interazioni tra Spirito e Materia e di sviluppare la teoria della Relatività

complessa 45 ( mentre Einstein per la sua teoria della relatività non prese in considerazione lo

Spirito). E qui mi fermo perché non è materia mia.

A quanto ricordo il fisico Charon beneficiò anche delle tesi di altri scienziati quali Talete,

Anassagora, Cartesio, Leibniz, Newton, Bergson e altri; so anche che il fisico Charon si avvalse

della teoria del padre gesuita Pierre Teilhard de Chardin.

Di quest’ultimo disse: “….ma nessuno meglio di Teilhard De Chardin mi sembra aver

saputo dare a questa idea di una psiche associata ai corpuscoli elementari di materia una forma

convincente per lo spirito scientifico stesso. Teilhard non era un fisico, ma un antropologo. Non ha

quindi tentato di basare la sua convinzione su ricerche di fisica teorica concernenti la struttura

delle particelle elementari. Ma ha saputo affrontare questo problema con una logica tutta

scientifica scendendo dal generale al particolare, per mezzo di un minuzioso studio dell’evoluzione

dell’universo intero, dal minerale al vivente e dal vivente al pensante. E la conclusione di Teilhard,

che citeremo ancora una volta è questa: noi siamo logicamente portati a supporre in ogni

corpuscolo di materia l’esistenza rudimentale (allo stato infinitamente piccolo, ossia infinitamente

diffuso) di una qualche psiche … è questo germe (nota: lo Spirito infinitamente piccolo) che, con il

tempo, darà poi l’albero, le foglie, i fiori e i frutti. E questo cammino avrà luogo, gradualmente,

attraverso miliardi di anni di evoluzione, con i passaggi di soglia, in cui lo Spirito bruscamente

supera una tappa che lo farà penetrare in una nuova fase, senza misura comune con la fase

precedente. Si avrebbe così la soglia che separa la materia organica dalla materia minerale, con

apparizione della prima cellula vivente. Poi, nel corso del cammino del vivente, si assisterebbe al

raggiungimento di una nuova soglia con l’apparizione del pensante. E con l’Uomo, Teilhard saluta

la venuta del pensiero nell’universo (da Le Phenomène humain, di Teilhard de Chardin).

Tenendo conto anche di queste premesse il fisico Charon ha sviluppato la teoria della Realtà

complessa e l’unificazione materia e spirito 46 . In altre pagine il Fisico predetto ha così parlato

della unificazione materia e spirito ( ma consiglio il cortese lettore di leggersi tutti e tre i libri scritti

da Jean E. Charon e pubblicati da Mediterranee 47 ) :

“La Relatività complessa e l’unificazione Materia-Spirito: “Ecco così viene a compiersi

……l’unificazione tra le quattro interazioni fisiche. Tutto l’Universo funziona come una meccanica

ben rodata, con due interazioni di <<Forma>> che fanno sì che l’Universo venga incessantemente

a far scivolare le sue <<rotondità>> nelle sinuosità più vaste (interazioni graviforti geodetiche, o di

Forme), mentre altre interazioni (le interazioni elettrodeboli virtuali, o a <<distanza>>) vengono

continuamente ad edificare i Simboli che faranno delle Forme la meditazione dell’Essere. Ecco

45 J. E. Charon, Il Tutto, lo Spirito e la Materia, pagina 37 e ss., Mediterranee46 J. E. Charon, Il Tutto, lo Spirito e la materia, pagina 17 e ss, Armenia47 Lo Spirito questo sconosciuto ; Il Tutto; Morte, ecco la tua sconfitta.

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che tutto questo Universo si muove tutto intero, come un sol corpo, in una perfetta simbiosi tra

corpo e anima.

Ma, ecco che questo grande Universo adesso prende vita, non è più soltanto un corpo e

un’anima, ma sì, esso vive la mia parola, esso vive. Giacché, che cos’è vivere, se non trasformarsi

incessantemente, cercare il proprio punto di equilibrio là dove non lo si intuisce ancora, fare di

domani non soltanto un altro giorno, ma un giorno nuovo. Eccolo il nostro immenso Universo, il

nostro meraviglioso Universo, esso vive, vive, vive …

Vive attraverso la sua Materia, che senza sosta attinge a pozzi di luce, per riversarsi poi,

come un’inesauribile sorgente, in un fascio di scintille e di brillanti traiettorie …

Vive attraverso la sua Persona , attraverso il suo Spirito, che nel suo bianco silenzio si libra

sulle azzurre distese, e intreccia i miliardi di boccole che orneranno poi il suo vestito tutto cucito di

fili d’oro …

Vive attraverso il suo Tutto, attraverso il suo Essere, attraverso la sua totalità, pesando qui

sulla bilancia degli angeli, soffiando altrove sugli atomi leggeri, respirando profondamente per

assicurare ciascuno che <<sono le dieci e tutto va bene>> …

Grazie a te, grande Universo, che la vita sia con te …” 48.

Parole Bellissime quelle di Charon che sollevano lo Spirito di noi uomini comuni a grandi

altezze.

Lo Spirito è sempre presente in ogni uomo ovunque sia (così come in ogni altra creatura

vivente) perché qualunque specie di materia è formata da atomi, elettroni e vuoto, e siccome io

credo nella teoria del fisico Charon che lo Spirito è negli elettroni, che sono oltre la materia di

questo mondo, penso di poter dire che l’uomo Charon ed altri fisici hanno spiegato

scientificamente le rivelazioni divine che ho sopra citato.

Ritornando alla materia, questa non è solida e compatta come appare ai nostri sensi; anche

l’acciaio è formato da atomi, elettroni e vuoto. “In realtà tutta la materia, qualunque sia il suo

aspetto è discontinua, cioè è formata da piccole particelle, le molecole e queste, a loro volta, da

particelle ancora più piccole, gli atomi. Ma non solo, anche gli atomi sono formati da particelle più

piccole, le cosiddette particelle elementari, e queste da altre più piccole ancora … “ “Due fatti

importantissimi sono stati comunque accertati:

1. L’aspetto continuo della materia è soltanto apparente; in realtà tutta la materia (noi stessi

compresi) è discontinua, nel senso che è composta da parti sempre più piccole: le molecole,

gli atomi, le particelle sub-atomiche.

2. Tutti i fenomeni osservabili hanno la loro origine nelle forze agenti tra i componenti

microscopici della materia, proprio perché essi sono in possesso di due proprietà

fondamentali: la massa e la carica elettrica” 49

E ancora:

48 J. E. Charon Il tutto lo spirito e la materia, pagine 43/44, Mediterranee49 Fisica perché, di C. Morresi e H. Miller, pagina 41 Poseidonia

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- “L’elettrone è presente in ogni tipo di atomo ed ha carica negativa”.

- “Anche il protone è presente in ogni tipo di atomo ed ha carica positiva”.

- “L’atomo è come un piccolo sistema planetario”.

- “… le orbite che gli elettroni possono occupare sono raggruppate in strati o anelli elettronici tra

i quali vi sono ampi spazi vuoti in cui non è consentito agli elettroni di orbitare”. 50

Dopo la pubblicazione della teoria della relatività complessa del fisico Charon è stato

dimostrato, in modo ancor più preciso come l’elettrone può essere considerato formato

rigorosamente come un buco nero, cioè da una curvatura dello spazio che si chiude nel dentro

dell’universo e non nel <<fuori>> …” 51 .

“Le conseguenze di questa conclusione sul piano della conoscenza fisica delle particelle

sono naturalmente importantissime. Ma le implicazioni sul piano filosofico e più precisamente

metafisico di questo elettrone-buco nero mi sembrano ancor più fondamentali. Infatti riguardano

direttamente noi Uomini, fin nei nostri interessi quotidiani. Qui è in causa, infatti, il nostro posto

spirituale nell’Universo, la nostra situazione nell’immenso quadro spaziale e temporale del cosmo

Di primo acchito l’elettrone, come risulta dai << modelli >> che l’assimilano a un micro-buco

nero, ha un aspetto relativamente semplice da descrivere 52. Sia chiaro, tuttavia, che questa

descrizione si colloca in uno spazio e in un tempo diversi da quelli che conosciamo; l’elettrone è il

<< dentro >> dell’Universo, e visto dal << di fuori >> è geometricamente super-semplice: è un

punto. E’ invisibile, direttamente, non ha né forma né dimensioni.

Rappresentato nel << dentro >> dello spazio-tempo, l’elettrone è una piccola sferula

pulsante, il cui raggio medio è probabilmente la metà di quello del protone 53 (il quale, come si

ricorderà, costituisce insieme ai neutroni il nucleo atomico) …

L’elettrone è fatto di materia densissima e caldissima: densità e temperatura sono

dell’ordine di grandezza che ci si attende di trovare nei buchi neri. …

Questa temperatura altissima corrisponde a ciò che i fisici chiamano una << radiazione

nera >>. In termini più semplici, si dirà che l’elettrone è pieno di luce a temperatura altissima; e

questa luce è costituita da una sorta di gas di fotoni 54; cioè di fotoni di tutte le velocità che si

agitano in tutte le direzioni.

E’ questa luce la portatrice di tutte le caratteristiche spirituali dell’elettrone.

50 Fisica perché, di C. Morresi e H. Miller, pagine 247/252, Poseidonia51 J. E. Charon, Morte ecco la tua sconfitta, pagina 78, Mediterranee52 Si veda la Théorie de la Relatività complexe di Jean E. Charon (presso C.E.R.C.L.E.) in Francia, probabilmente a Parigi. Il C.E.R.C.L.E. è il Centro di ricerca sulla Relatività complessa.53 Cioè un decimillesimo di miliardesimo di millimetro54 Si ricordi che il fotone è il <<grano>> elementare costitutivo di tutte le radiazioni elettromagnetiche, e soprattutto della luce

22

Ho spiegato a lungo, nella mia opera precedente, Lo Spirito, questo sconosciuto, come

questa luce può divenire portatrice d’informazioni 55, e quindi non ritornerò in dettaglio

sull’argomento … .

Da quando il fisico Charon ha elaborato la teoria della relatività complessa, la fisica ha fatto

altre importantissime scoperte secondo le quali si è giunti alla conclusione, o almeno così mi pare

di aver capito, che le più piccole particelle della materia sembrano tendere all’infinito 56. Ne

deriva che ormai a livello scientifico c’è la consapevolezza che oltre le più piccole particelle che

possono essere scoperte dalla fisica si troverà sempre qualcosa di ancora più piccolo, quasi

immateriale; finché l’uomo non potrà percepire nient’altro perché c’è la divina sostanza Spirito che

è separata dalla materia di questo mondo. Quest’ultimo è un insegnamento che ricordo di aver

trovato in uno dei libri dei Maestri invisibili del Cerchio Firenze 77.

Riassumendo, tutto quanto ho citato e scritto finora e tutto ciò che ho avuto la fortuna di

apprendere nelle religioni, nelle rivelazioni recenti e nella scienza, dimostra che la materia trae

vita, ordine e energie dallo Spirito, ma non soltanto: la materia deriva ed è sostenuta dallo Spirito

ed è formata da cosiddetti “mattoni eterni”, gli atomi (con i loro elettroni).

La scienza ha dimostrato che la materia si può scomporre in energia (disintegrazioni

atomiche) e ciò – a parere di un dilettante come me – dimostra che alla base della materia c’è

l’energia; l’energia che ha creato questo universo è l’energia luce 57, ovvero la vibrazione ben

conosciuta dalla religione indù 58 .

In altri termini questo universo non è nato dal nulla e tanto meno dal caso; non è nato dal

nulla perché dal nulla non può nascere niente e non è nato dal caso perché dal caso può nascere

solo il disordine o il caos ( insegnamento dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ).

L’armonia e l’ordine che regnano nell’universo sono riconosciute da tutti gli scienziati anche

da quelli che chiamano Dio con il nome di natura. Quest’opera immensa che chiamiamo universo,

tanto grande che non lo possiamo nemmeno concepire – e in espansione – fa parte del Cosmo 59

insieme ad altri tre mondi dell’Aldilà ( l’astrale, il mentale o l’akasico ).

La creazione del Cosmo con i suoi universi è frutto delle idee, dei progetti e delle

realizzazioni di Dio. In questo universo, gli scienziati possono andare a scoprire le leggi del

Creatore; ogni parte è perfetta oltre ad essere perfettamente coordinata con le altre fin nei dettagli;

tanto vero che uno scienziato di cui non ricordo più il nome disse: “Dio lo si scopre nei dettagli”.

La perfezione della natura dalle particelle alle stelle, dagli organismi unicellulari all’uomo è

frutto della progettazione di un Essere Supremo incommensurabilmente intelligente e creativo; Egli

è onnipresente ma invisibile nel piano fisico. Noi chiamiamo Dio questo Essere.

55 Essenzialmente, per i miei lettori che conoscono un po’ la Fisica, queste informazioni corrispondono a stati di spin successivi e sempre più elevati dei fotoni della luce56 Arald Fritzsch, L’infinitamente piccolo in fisica, Le scienze dossier, l’infinito, anno 2000, pagine 64/71 57 Genesi 1, 1-358 Paramahansa Yogananda, Autobiografia di uno Yogi, pagine 53/55, 73 -151- 153 – 157 – 163, Astrolabio59 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, Pagina 65, Mediterranee

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Il Signore Dio che ci è Padre e Madre 60 ha fatto tutto per amore, cioè per essere riamato

dall’uomo, ma questi è libero di farlo o meno.

L’Altissimo sostiene tutto con il Suo Spirito ed è in tutto, da una goccia d’acqua all’oceano,

dall’oceano a tutto quanto esiste in Terra e in cielo, esseri viventi inclusi.

Il Signore Dio 61 disse a Eileen Caddy della comunità di Findhorn in Scozia: “ … IO SONO

Spirito,IO SONO ovunque, IO SONO in ogni cosa. Non esiste luogo nel quale IO non sia …62 “. Poi

ha disse anche: “ IO SONO in ogni cosa e in ognuno…IO SONO amore…63

Questa comunicazione è stata fatta duemilacinquecento anni dopo che Dio aveva detto a

Mosè che la sua “…parola è molto vicino a te è nella tua bocca e nel tuo cuore perché tu la metta

in pratica … 64 ”.

Conclusioni :

La Scienza ci insegna che la materia trae vita, ordine e energia dallo Spirito.

Sarebbe meglio essere teologi o scienziati per comprendere meglio e cose di Dio, ma si

può arrivare a comprenderle abbastanza anche senza esserlo. Basta avere la voglia di farlo

tenendo in mente il suggerimento del Cristo: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate

e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto” 65.

Provare per credere dice il proverbio; chi scrive, nel suo piccolo, più avanti lo testimonierà.

La Fede e la Scienza, dunque, si sono incontrate e si possono incontrare in ogni uomo

senza necessità che abbia fatto studi scientifici, come nel caso di chi scrive, perché tutti i libri che

ho citato in questo capitolo possono essere letti e compresi da qualunque persona normale. Ma

occorre abbia almeno la volontà di cercare e di comprendere un pò meglio i misteri, e dove e

come possa trovare il Creatore 66 .

Alcune letture scientifiche, almeno quelle che ho citato, ci mettono anche in grado di

comprendere l’approccio della scienza alla conoscenza dello Spirito. E’ noto che ci sono

scienziati che negano l’esistenza di Dio, nonostante essi sappiano che altri, anche più grandi di

loro come Leonardo, Newton e lo stesso Einstein erano credenti, così come lo sono anche grandi

filosofi dell’Antichità.

Le letture scientifiche che ho fatto mi consentono di dire che io credo nell’esistenza dello

Spirito per fede e per ragione. Ho avuto modo di riflettere per tanti giorni sullo Spirito Santo mentre

scrivevo questo capitolo. Queste riflessioni mi hanno consentito di rendermi conto che siamo

sempre circondati e pervasi da questo Essere invisibile, ma sempre presente e attento alla nostra

vita. Egli è presente anche negli elettroni degli atomi della materia, che è nel nostro stesso corpo

così come è nell’aria, nell’acqua e nel terreno. Dopo di che mi sono reso conto che anche

60 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagine 103/104, Mediterranee 61 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, Mediterranee62 Eileen Caddy, Le Porte Interiori, Messaggio del 28 marzo, Amrita63 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita64 Deuteronomio 30, 11-1465 Matteo 7, 7-866 Nel profondo del nostro cuore; si veda Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita

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camminando ci si fa strada tra elettroni e elettroni contenuti nell’aria, mentre si apre un corridoio

invisibile tra di essi, anche se i nostri sensi fisici non sono capaci di percepirne la “corposità” e la

luce.

La presenza e l’energia dello Spirito non sono percepite dai sensi fisici dell’uomo, ma io

sono sicuro che vengono percepite dai nostri corpi celesti come li chiama San Paolo 67.

Se mi guardo disteso sul letto posso immaginare che gli elettroni della mia pelle confinino

con quelli dell’aria che c’è tra il mio corpo e il pigiama e che gli elettroni della stoffa del pigiama

siano limitrofi sia a quelli del mio corpo che a quelli dell’aria. Ma non è tutto: limitrofi agli elettroni

della stoffa o dell’aria ci sono quelli delle lenzuola e limitrofi ad essi ci sono quelli delle coperte.

Tutto ciò che esiste di materiale non è soltanto pervaso, ma circondato dallo Spirito ovunque ci si

trovi, come se fosse acqua, anzi di più di quando andiamo a prender fondo nell’acqua dei fiumi, dei

laghi o del mare perché lo Spirito è il Tutto,e tutto sostiene e pervade .

Ma c’è dell’altro: dallo Spirito emanano energie invisibili che sostengono la materia. Posso

quindi trarre un’altra deduzione: noi non possiamo mai essere effettivamente lontani dallo Spirito

di Dio; al contrario Ella, la Madre Spirito Santo, è all’interno di ogni uomo 68 . Queste non sono

fantasie, ma Realtà con la erre maiuscola, così come ha dimostrato Jean E. Charon.

A questo punto ho riflettuto sul modo di percepire l’Infinita Presenza dello Spirito di Dio: ho

pensato che per percepirla dovrei diventare capace di tenere il mio pensiero fermo su Dio, ma

subito mi sono accorto che ciò è impossibile alla mente umana, la quale può concepire soltanto un

pensiero per volta, ma non può tenerlo a lungo tranne che riceva l’aiuto di Dio come accade nel

silenzio della meditazione. Senza questo aiuto, non soltanto non potremmo tenere fermo il nostro

pensiero, ma anche se ci riuscissimo penso che sarebbe impossibile tenere un Essere infinito in

mente, salvo che ce lo immaginassimo come un uomo. Ma anche in tal caso, se dipendesse

soltanto dalle nostre capacità, il nostro pensiero cambierebbe abbastanza presto. Perché questa è

la natura della mente umana, così come insegnano i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77.

La consapevolezza dell’Infinita Presenza ci donerebbe la possibilità di comportarsi sempre

bene, ovvero secondo le leggi dell’amore. Per quanto ne so questa consapevolezza ce l’hanno

soltanto i Santi o alcuni di loro, ad esempio una santa indù conosciuta da un altro santo,

Paramahanza Yogananda che ha fondato una comunità molto attiva negli U.S.A. che considera

Gesù Cristo quasi come lo consideriamo noi. Ai Santi non accade come può accadere a me di

diventare impaziente, specialmente quando sono nervoso o stanco o insieme a persone petulanti,

insistenti o arroganti, o ad altre che non fanno bene il proprio dovere, Però mi è possibile ricordare

spesso il Padre Celeste, se non mi faccio imprigionare da pensieri materiali, perché “tutto mi parla

di Dio” . Devo guardare la natura e le creature inferiori per sentirmi più spesso alla presenza di Dio,

ma per quanto riguarda gli uomini, so – ma di regola non lo ricordo – che in ciascuno di loro c’è

67 Paolo, 1 Corinzi 15, 35-5868 Deuteronomio 30, 11-14 e Il Corano, trad. L. Bonelli, sura L 15, U. Hoepli

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Dio, l’Essere Supremo e i tre Esseri Divini tramite i quali si manifesta agli uomini: il Padre, Figlio

Gesù 69 e la Madre Spirito Santo.

“ L’armonia dell’universo è l’armonia dello Spirito”: L’armonia e l’ordine che regnano tra le particelle

degli atomi e degli elettroni determinano l’armonia dell’immenso universo nel quale la Terra orbita

intorno al Sole come una navicella spaziale.

Dopo aver esaminato brevemente lo Spirito - secondo la Bibbia, le Rivelazioni moderne e

la Fisica - affronto un altro argomento più abituale, sempre riguardo allo Spirito: sappiamo che lo

Spirito è amore perché Dio che è Spirito e Carità ci ama e ci educa per far crescere in noi il fuoco

dell’amore 70, che è in Lui .

Sappiamo anche che il Figlio Gesù è una sola cosa con il Padre Celeste 71 e che tutte e tre

gli Esseri Divini sono al contempo Uno nella SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo; l’esistenza

della SS. ma Trinità è stata confermata a Fatima nel 1917 dall’Angelo della Pace 72.

Infine, sappiamo che dall’amore discendono tutti i buoni sentimenti, le virtù e le qualità

divine che non siamo in grado di conoscere a fondo e tantomeno di valutare, ma quel che ho

potuto apprendere mi consente di ammirare lo Spirito per come si comporta nei nostri riguardi pur

non apparendo; ne ammiro la discrezione, la gratuità, la cura e il rispetto che ha per la libertà che

ci ha donato.

Il Datore dei doni è la gentilezza, la riservatezza e l’umiltà personificate; penso che la sua

mano sinistra, in senso metaforico, non voglia conoscere quel che fa la sua destra e che sia felice

di spandere le sue energie vitali sulla creazione e sulle creature. Le energie sono percepibili anche

con i nostri sensi, come ad esempio il calore del sole, e non percepibili, come la Sua presenza.

Queste energie trasmettono alle creature forze psichiche e spirituali che ci vengono erogate dentro

e fuori di noi.

Ora, riprendo in esame la Creazione: tutta la materia del pianeta Terra, anzi dell’universo 73

, compresi i corpi degli uomini e di tutte le altre creature viventi è formata da atomi e quindi anche

da elettroni che formano “una nube esterna agli atomi; gli elettroni sono particelle cariche

negativamente che si muovono in orbitali attorno al nucleo” 74 .

E’ stato detto che “ L’elettrone, il protone e il neutrone sono considerati i mattoni della materia, ma

per tenerli uniti è necessario un cemento … “ … tale cemento è costituito dalle quattro interazioni

…:

- interazione nucleare forte;

- interazione elettromagnetica;

69 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee70 Sapienza 11,24; Isaia 43, 4; 54, 5-10 ; Osea 3, 1-5; 11, 1-5; 11, 1-11; 14, 5; Giona, capitolo 4 ; Siracide 2, 18 e 18, 12; Luca, capitolo 15; Giovanni 3, 16 e 14, 23; 1Giovanni 4, 8.16; Paolo, 1Corinzi 13 ; Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 71 Il Signore Gesù, da ebreo, identificava il Signore Dio nel Padre, così come risulta dai Vangeli72 Lucia racconta Fatima pagina 48, Editrice Queriniana73 Paul G. Hewitt, Fisica per concetti, pagina 238 e ss, Zanichelli74 Helen Curtis, Invito alla Biologia, pagina 20 e ss, e pag. 70 e ss., Zanichelli; C. Morresi e H. Miller, Fisicaperché, pagina 40 e ss, Poseidonia

26

- interazione nucleare debole;

- interazione gravitazionale 75 “.

Se gli atomi sono circondati da elettroni orbitanti - e ciò è stato dimostrato dalla fisica - ,

allora se ne può dedurre che anche i nostri corpi, ai cui estremi esterni c’è l’epidermide, sono

circondati da una nube orbitante di elettroni che sono esterni agli atomi e lo stesso accade per la

materia di tutte le cellule all’interno del corpo umano; se ne può ulteriormente dedurre che siamo

permeati e circondati dallo Spirito secondo le scoperte illustrate dal fisico Charon di cui ho già

parlato. Ecco perché il Maestro interiore, o Dio come lo chiama Eileen Caddy, le ha detto “…non

c’è luogo ove Io non sia … 76”.

Lo Spirito dunque è in noi, nell’aria, nell’acqua,nella terra che calpestiamo e quindi nei

minerali, negli animali, nei vegetali, nei mobili delle nostre case, della nostra auto e via e via,

perché la materia deriva dallo Spirito che la sostiene con le sue energie e la tiene unita 77 :

“L’armonia dell’universo dipende dall’armonia degli atomi” ha affermato uno scienziato di cui non

ricordo il nome.

L’armonia degli atomi (e, quindi della materia) è determinata anche dalle interazioni sopra

citate che tengono unite le particelle e perciò tengono compatta la materia dell’Universo o Piano

fisico; a tenerla compatta concorrono anche le forze che tengono uniti gli elettroni agli atomi e

quella forza o forze che determinano e mantengono la precisione delle orbite.

Io credo che tutto ciò che esiste in natura, incluso il mantenimento della fertilità del terreno,

sia stato fatto dall’Altissimo - almeno per buona parte - per mezzo degli Angeli o Deva 78, che in

antico erano chiamati gnomi elfi o spiritelli.

Nello scrivere questo capitolo, man mano che procedevo, ma specialmente all’inizio, mi è

venuta più volte in mente la domanda: come sentirsi alla presenza di Dio? Finché ho risposto

come ho già detto, perché Tutto è Dio e Dio è in Tutto, anche se il Tutto trascende. La Sua

presenza è quindi immanente e trascendente allo stesso tempo. Le Sacre Scritture e le Rivelazioni

che ho citato, ma anche la Fisica, ce lo insegnano: Dio è dentro di noi, in ogni cellula del nostro

organismo, ma penso che sia particolarmente nel nostro piccolo mondo interiore formato da cuore,

mente, sensazioni e coscienza e Anima, che sono corpi ultraterreni fatta eccezione per il cuore.

Ecco perché Dio può scrutare effettivamente “le reni e i cuori” che rappresentano due

organi del nostro corpo che gli Antichi conoscevano bene.

Il Padre – Madre – Dio è presente anche nella materia dei nostri corpi ultrafisici Anima

inclusa. E’ anche per quest’ultima ragione che conosce non soltanto i nostri pensieri, sensazioni,

sentimenti e moti della coscienza, ma anche le nostre emozioni e i nostri desideri, nonché le nostre

intenzioni. L’aria che respiriamo, dalla quale traiamo l’ossigeno per vivere, è fatta di atomi e di

elettroni come l’acqua che beviamo e in cui si nuota, la poltrona su cui riposiamo e via e via. Lo

75 C. Morresi e H. Miller, Fisicaperché, pagine 402/403, Poseidonia 76 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita77 Jean E. Charon, Il Tutto, lo Spirito e la Materia, pagine 39-43, Armenia78 Dorothy Maclean, Spiriti di natura, pagina 95 e ss, Mediterranee

27

Spirito è dunque dappertutto, dentro e fuori di noi, nei granelli di sabbia e nelle stelle, nelle

galassie come in una goccia d’acqua, ed è per questo che l’ universo, anzi il Cosmo con i mondi

ultraterreni, è così armonioso 79 .

Il Dio che ci è Padre e Madre dunque è sempre con noi e in noi, perché è: “ Spirito e

materia e nulla di tutto questo 80 ”. Le Sacre Scritture ce lo insegnano da oltre duemilacinquecento

anni, ma sono credute da coloro che hanno fede. Ma ora anche i non credenti hanno la possibilità

di trovare nella scienza la dimostrazione di quanto hanno sempre detto le grandi religioni, così

come ho cercato di dimostrare.

L’Altissimo è dunque una presenza reale nelle creature, anche se invisibile ai nostri occhi:

il Suo Spirito è in noi così come nei sassi, nell’erba e nei fiori, negli alberi e negli animali, nelle

profondità della terra, del mare e dei cieli, dove regna il silenzio perfetto che piace a Lui. Questa

Presenza è anche nella lava che fonde le rocce dentro i vulcani e che proviene dal magma del

nucleo interno della terra (esempio di creazione continua) così come lo è nell’attività che c’è nel

Sole e nelle altre stelle.

Lo Spirito di Dio, ormai la scienza 81 lo ha dimostrato è ovunque e in ognuno 82 così come

lo confermano le Rivelazioni contemporanee che ho citato (Eileen Caddy e i Maestri del Cerchio

Firenze 77). Ma non soltanto: chissà quante altre volte e in quanti luoghi il Signore ha confermato

nel passato attraverso Rivelazioni private la Sua Presenza in noi!

Io credo, anzi do per certo, che abbia rivelato e continui a rivelare la Sua esistenza ad ogni

popolo della Terra perché per Lui non esistono popoli eletti; ogni popolo è il Suo popolo 83 .

La vita esteriore e intima degli esseri e la Divina Presenza: Tutto e tutti interagiscono nella vita;

tutto è bene ordinato, preciso oltre ogni immaginazione perché alla base di tutto c’è la onniscienza,

la saggezza e la lungimiranza dello Spirito, con tutte le sue energie, le sue leggi, le sue infinite

risorse e possibilità. Poi ho ripensato alla divina Presenza: siamo di Fronte a Dio in ogni luogo,

qualsiasi cosa si faccia; se camminiamo o andiamo in bicicletta, ci apriamo sempre la via tra gli

elettroni dov’è presente lo Spirito. Qualunque posizione si prenda, da fermo o in movimento, lo

Spirito non ci lascia mai, ci avvolge sempre completamente. Posso pensare di muovermi a mille

chilometri al secondo o addirittura alla velocità della luce, in qualunque direzione e cambiarla

improvvisamente dentro e fuori questa galassia, ma sempre sarei circondato dallo Spirito come se

fossi un oggetto prezioso, unico e irripetibile. Se fossi capace di viaggiare nel passato o nel futuro,

lo Spirito sarebbe sempre la mia culla con i suoi innumerevoli sensi e sensori dentro e fuori di me,

sempre pronto a raccogliere la mia più tenue richiesta di aiuto o il più flebile gemito, come accadde

79 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 65, Mediterranee80 Cerchio Firenze 77, La Fonte preziosa, pagina 266, Mediterranee81 Jean E. Charon, Morte, ecco la tua sconfitta (Il principio eterno dello Spirito individuato nel mondo della Fisica) pagg. 73/92/104 e pagina 235 e ss , Mediterranee82 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita83 Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagina 26, San Paolo (Mia nota: a La Salette non apparve la Vergine Maria, bensì Dio Madre, così come si evince dal discorso che fece ai due pastorelli e dalle luci che emanava; libro citato, pagina 18 e ss )

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tremila anni fa, quando raccolse quello di Israele schiavo in Egitto. Così pensando mi sono sentito

appagato perché avevo finalmente assimilato il modo di sentirmi mentalmente alla presenza di

Dio, immerso nel Suo stesso Spirito, ma non avevo ancora pensato che lo Spirito seguisse

momento per momento i miei pensieri, azioni o omissioni.

L’attenzione dello Spirito Santo per ognuno di noi: Con pazienza infinita, era dopo era, millennio

dopo millennio, attimo dopo attimo 84 , lo Spirito Santo è in attesa che le nostre anime si

accorgano del Suo Amore che non è mai nato e mai muore, ma semplicemente E’.

Lo Spirito Santo non chiede, ma dona, offre, si prende cura, ammonisce, corregge, vigila e

ama nel silenzio che c’è appena oltre il confine della materia di questo universo.

Lo Spirito di Dio non è condizionato come noi da esigenze personali perché è il Tutto che

Tutto comprende e trascende; perciò, non avendo bisogno di nulla, ha la massima libertà di

esprimersi, che è fondata su un amore incondizionato. Da questo amore e da questa libertà infiniti

derivano tutte le Sue qualità e virtù inclusa la pazienza.

Per questi motivi lo Spirito Santo che è Dio può attendere imperturbabile un evento che già

conosce nel non tempo: che l’uomo si decida ad accorgersi di Lui e cominci a ricambiare il Suo

affetto 85 . E’ una fiducia assoluta quella che il Signore ha di essere riamato da noi, perché i Suoi

piani sono perfetti e si realizzano sempre 86 .

A questo proposito ricordo il medico non credente al quale Padre Pio da Pietrelcina

propose di sovrintendere alla organizzazione della Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni

Rotondo; il medico, sorpreso dalla proposta del santo frate, gli rispose che non poteva accettare

perché non aveva fede; allora Padre Pio gli disse sorridendo: “ma Dio ha fede in te”.

Successivamente il medico si convertì.

Spiritualmente parlando siamo bambini e abbi amo continuamente bisogno dell’aiuto di Dio;

perciò per tante ragioni, alla base delle quali c’è l’Amore/ Carità, lo Spirito Santo ha cura

costantemente di noi, attimo dopo attimo, con pazienza, speranza e lungimiranza.

E quanti insegnamenti e opportunità ci dà attraverso le vicende della nostra vita quotidiana

traboccante e piena di incontri, relazioni ed interrelazioni con le creature dell’ambiente in cui ci ha

fatto nascere e vivere e con l’ambiente stesso!

E quante tentazioni ed esami ci offre la Vita che lo Spirito Santo ha progettato per

consentirci di crescere in coscienza per comprendere i Suoi insegnamenti, la sua intima natura,

così come la nostra! Infatti è così importante conoscersi perché tale conoscenza accelera di per se

stessa, e quindi senza nostro merito, il nostro cammino spirituale che ci conduce a Dio 87 .

Secondo le mie esperienze gli uomini non comprendono rapidamente le lezioni della vita.

Di regola ripetiamo anche nel cammino di conversione tanti errori, per cui lo Spirito è costretto a

sottoporci lo stesso tipo di esame più volte durante le vicende della nostra vita. Con infinita

84 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita85 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita86 Isaia 46, 9 – 13 ; 51, 4-8 e 56, 1- 787 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55, Mediterranee

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pazienza lo Spirito ce li fa ripetere, anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno, finché

non si impara ad osservare i suoi Comandamenti e lo stile di vita che Egli ci ha insegnato

attraverso il Figlio prediletto nei Vangeli.

L’Altissimo coltiva sempre la speranza che ci si accorga di Lui, finché il Suo pensiero

positivo più che la nostra cooperazione, non lo realizza perché il pensiero crea 88 .

Questo Essere Spirito sconosciuto dai più, o nel migliore dei casi, quasi dimenticato, tranne

che nei riti religiosi e nel pensiero delle persone pie; ma ciononostante lo Spirito ci guida verso il

nostro destino che è Lui stesso.

Lo Spirito - nella SS. ma Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo - è una Presenza paterna,

materna e amicale insieme; è una Presenza affettuosa e premurosa, ma riservata e rispettosa

della nostra libertà.

La mentalità dello Spirito Santo è diametralmente diversa dalla nostra, perché mentre noi

si fa tutto in funzione del nostro interesse, lo Spirito ci dona tutto quello di cui abbiamo bisogno

materialmente e spiritualmente senza bisogno che si richieda. I Suoi doni sono incondizionati, e

perciò non desidera niente in cambio se non il nostro amore filiale.

Riflettendo su questa onnipresenza ho finalmente compreso come sentirmi alla presenza del Dio

Spirito ovunque mi trovi, di notte e di giorno. E’ una presenza familiare, rassicurante anche per chi

si trova nelle tenebre perché Dio è anche lì, così come ci insegna il beato Padre Pio 89 .

Il sogno rivelatore : stasera non riesco ad addormentarmi; il silenzio è perfetto dentro e fuori la

casa; l’alba del giorno era ancora lontana quando ho fatto un sogno in tre tempi:

ho visto la forma di un essere umano in piedi, sospesa per aria , avvolta in una coperta di

lana celeste orlata con un nastro giallo oro come una caramella nella carta. La coperta

sporgeva attorcigliata alle due estremità della forma umana, testa e piedi. Ho compreso subito

che la coperta simbolizzava lo Spirito Santo. Il colore celeste della coperta rappresenta la

spiritualità e il giallo oro la divinità. Il calore dello Spirito è invece simbolizzato dalla coperta di

lana di cui ho già fatto cenno.

Poi mi sono trovato in una stanzetta stretta come un corridoio; ero nella posizione di un atleta

pronto a scattare; la stretta stanza aveva mattonelle alle pareti oltre che nel pavimento (ma

penso che ci fossero anche al soffitto, che però non ho visto). Le mattonelle erano tutte eguali:

il disegno era un insieme di punti, uno vicino all’altro, nel centro c’era il punto più grosso,

aveva un diametro di circa un centimetro e mezzo ed era di color giallo oro. Intorno a questo

punto c’erano numerosi altri punti più piccoli, in prevalenza rossi; gli altri erano bianchi. Dalle

mattonelle emanava una luminosità lieve formata dall’insieme di quei tre colori, mentre da

ogni punto proveniva la luce propria del punto. Sappiamo che il giallo oro rappresenta la

Divinità, il rosso l’Amore e il bianco la Purezza (ma anche la Carità e la Fede). Ne ho dedotto

che lo Spirito irradia le nostre Anime e le nostre Coscienze con la Divinità, l’Amore, la

88 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 140, Mediterranee89 Padre Pio, Epistolario III, pagina 174, Edizioni Padre Pio da Pietrelcina, S. Giovanni Rotondo

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Purezza, la Carità e la Fede; praticamente siamo come circondati da ogni parte da queste

qualità e virtù. Improvvisamente divenni consapevole che la ricerca che feci otto o nove anni

fa, per cercare di comprendere qualcosa del mistero dello Spirito Santo, era arrivata ad una

conclusione importantissima. Compresi che le riflessioni di questi ultimi giorni avevano

prodotto i loro frutti perché lo Spirito Santo, forse un po’ sorridendo e un po’ compiaciuto della

fatica mentale di quest’ultimo mese, aveva deciso di gratificarmi perché ero arrivato a un

punto oltre il quale la mia piccola mente non poteva andare. Questo perché la mente è fredda

e razionale, ma anche limitata ancorché creativa. Al contrario il cuore, ovvero l’amore, è caldo

e creativo molto più della mente, ma io, allora, non lo avevo messo in sintonia con la mente

stessa, per cercare di penetrare il velo del mistero, né avevo chiesto aiuto al Cielo come avrei

dovuto.

Successivamente ho visto il pezzo di una montagna con una roccia compatta, grigia, liscia,

senza un filo d’erba; ma nonostante la roccia sembrasse impenetrabile, un fumo bianco

sortiva da ogni parte. Il vapore bianco è uno stato gassoso dell’acqua e siccome l’acqua è un

simbolo dello Spirito, io penso che le Immagini significhino che lo Spirito trapassa la materia

più compatta come se fosse un esile foglio di carta, lasciandola intatta, pur trasmettendo la

Sua energia vitale.

Con tali Immagini lo Spirito, in perfetto silenzio, mi fece sapere per Immagini che al Suo “cuore”

non poteva bastare l’animare e il sorreggere, materialmente e spiritualmente, le sue creature;

infatti il sogno dimostra che lo Spirito ci dà continuamente il calore del suo amore (la coperta) e le

sue principali energie (divinità, amore, purezza, carità e fede). Queste energie spirituali

trasformano e santificano l’uomo lentamente, secondo dopo secondo, ma è indispensabile che noi

si faccia sempre la nostra parte: “… Volgi lo sguardo dentro di te, cerca lì le risposte e le troverai,

anche se ciò potrà richiedere del tempo. Può darsi che tu debba imparare ad essere paziente e a

servirMi, ma quando la tua fede sarà sufficientemente salda, troverai tutto ciò che cerchi. Impara a

crescere e ad espanderti. Impara ad attingere alla fonte di ogni forza. Di ogni sapere, della

saggezza e della comprensione. Rivolgiti sempre a Me, il Signore Dio tuo, la Divinità in te. Non ti

abbandonerò mai, poiché oramai sai con certezza che IO SONO con te, sempre 90 . In tal modo lo

Spirito ci potrà riabbracciare uno per uno dopo un lungo cammino che dura tutte le nostre

molteplici esistenze terrene soltanto come uomini 91 .

Il sogno conferma che le virtù, le qualità, le energie dello Spirito ci aiutano silenziosamente e

riservatamente a vivere e a crescere in coscienza, attimo per attimo, senza che l’uomo se ne

renda conto, e per tutta la nostra vita senza alcuna distinzione tra giusti e ingiusti. Ora dunque so

per intimo sapere che lo Spirito che è amore ci assiste continuamente con cibi spirituali oltre che

materiali.

90 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita91 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184/186, Armenia ; Tommaso Apostolo, il Quinto Vangelo, traduzione di MarioPincherle, pagina 100, 103 e 105, MacroEdizioni

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La divina amorevole Presenza. La realtà che avevo concepito con la mente era dunque molto

meno bella della realtà che il sogno o le immagini mi hanno mostrato: essi sono un completamento

e la spiegazione di come ci si deve sentire alla Presenza dello Spirito di Dio nella nostra vita:

come figli amatissimi.

Il sogno o le Immagini mi aiutano finalmente a sentirmi sempre di fronte a un’infinita

Presenza, sollecita e tenera che ci avvolge con il suo amore e le sue energie celesti. Questa

Presenza è allo stesso tempo forte, ma delicata e discreta. Si tratta della Presenza 92 di una

Madre/Padre sempre solleciti e vicini al proprio bambino sul pianeta Terra – le cui essenze sono

l’anima e la coscienza per l’ampliamento della quale si vive numerose volte nel pianeta Terra 93 –

per crescere in coscienza, appunto 94 .

Quindi lo si sappia o meno, lo si creda o meno, si sia credenti o meno, lo Spirito Santo

agisce in noi ed attorno a noi con incredibile riservatezza per darci tutto quello di cui abbiamo

spiritualmente e materialmente bisogno, a nostra stessa insaputa. Questa cura costante tiene

sospeso il giudizio di qualunque mala azione che si possa aver commesso, finché non si diventa in

grado di comprendere come ci si deve comportare in una delle successive incarnazioni terrene;

solo allora interviene l’insegnamento karmico o della legge di causa ad effetto o del taglione. Nel

frattempo lo Spirito Santo continua ad effondere la Sua Luminosità, il Suo Calore, lieve e discreto,

per trasformare i nostri difetti nelle corrispondenti virtù per riportarci nel Regno dei Cieli, l’unico

luogo/non luogo dove si può trovare la felicità eterna.

In quei giorni in cui riflettevo sullo Spirito Santo, per scrivere questo capitolo, mi posi

un’altra domanda: in che cosa consiste il nostro Spirito o Anima, ovvero il nostro “ Io o il Sé

spirituale “ o “l’IO Divino o Sé superiore “ in noi ? La risposta la conoscevo già perché in uno dei

libri scritti dai genitori dei cosiddetti Figli di Luce viene riferito che Daniela, trapassata a miglior

vita, rispose così alla domanda del padre Mario, se il giorno dell’intervento chirurgico ad un occhio

che doveva subire sarebbe stata vicina al suo papà: << Puoi dubitarne ? Per fortuna non debbo

chiedere permessi, con il mio carattere è un grande vantaggio …; … Mario un po’ sofferente, si

riposa sul letto con l’occhio bendato; all’improvviso una scintilla vivissima di luce argentea

attraversa il suo campo visivo, “ come un frammento di fuoco d’artificio che si sposta da sinistra

verso destra …”>> . Successivamente durante un convegno a Cattolica la figlia Daniela disse: <<

Con me dunque vi ringraziano tante creature come me lucenti di una candida evanescente luce di

cui siamo finalmente proprietari; perché sapeste quale conquista è il passaggio da una luce

riflessa a una luce propria. Ne hai avuto la conferma , papà, il giorno della tua pena ! 95 >>

Ritengo che la Stellina sia la Scintilla o Goccia Divina di cui parlano le religioni orientali, ma

anche i Maestri invisibili del Cerchio Firenze 77. Questa Stellina è il nostro Spirito: una parte

infinitesima dello Spirito di Dio. Penso che sia l’energia di quella Stellina a sostenere la nostra vita.

92 Zaccaria 4, 1-1093 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 184, Armenia94 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 206, 210, 214, Mediterranee95 Paolo Giovetti, I Messaggi della Speranza, pagine 155 e 156, Mediterranee

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Il Signore Dio disse infatti: “Dunque io sono la sostanza che ti costituisce e lo Spirito che ti anima,

poiché tu sei in me e io sono in te figlio mio” 96 . Quindi il nostro Spirito o Anima o Scintilla Divina

è parte e fa parte dello Spirito di Dio.

So che alcune persone possono vedere la Stellina, cioè la loro Anima; sono coloro che

pregando e meditando sono riusciti a far silenzio dentro di loro. Anche questa visione è un dono e

una conquista insieme; è un dono perché tutto è grazia, ma è anche una conquista perché senza

che l’uomo faccia la sua parte nessun altro la farà per lui né in Cielo né in Terra 97 ; nessuno

costringerà l’uomo a fare la sua parte spirituale, potrà farla quando vorrà in piena libertà, perché ci

è stato dato il libero arbitrio, ma le lezioni della vita ci fanno meditare e crescere in sapienza e

coscienza 98 . Tuttavia finché non l’uomo non farà la sua parte sprecherà la sua vita anche se

non completamente perché tutto serve all’evoluzione dell’uomo, anche i suoi errori e le sue

manchevolezze. Il Signore Dio ha detto infatti che si trae beneficio anche dai nostri errori e che

nulla accade invano 99 o è casuale 100.

Della Stellina ho avuto delle bellissime esperienze personali di cui ho parlato nel capitolo

dedicato agli Angeli.

L’amore dello Spirito Santo: l’Amore dello Spirito è l’amore del Dio Unico: Dio è assoluto 101 anche

se si rende visibile a noi uomini tramite uno o l’altro dei tre Esseri Divini. L’amore di Dio è amore di

padre e di madre, di figlio, di fratello e di amico, e con altre qualità che non saprei definire, tra le

quali predominano la dolcezza, la fedeltà, la carità e la giustizia.

Il dolore non può esserci risparmiato, perché soltanto le sofferenze inducono l’uomo a

riflettere; il responsabile di tali sofferenze è Satana, così come ci insegna la Bibbia e ha spiegato il

Signore Gesù al Suo scrivano viennese Jakob Lorber, trattando della caduta di Satana e delle

conseguenze della sua caduta 102 .

Dell’Amore il Signore Dio ha detto: “ L’amore è necessario ovunque. Ricorda che l’amore è

servizio, l’amore è azione; l’amore non è qualche indistinta, vaga emozione della quale parlare.

Impara a dimostrare l’amore in tutto ciò che fai 103 “. Gli uomini non lo sanno, ma sono tutti uniti

da una relazione d’amore 104 e che la separazione è solo un frutto della vita sulla Terra e della

nostra mente 105 .

La Presenza dello Spirito divino nella Creazione e soprattutto nelle creature di ogni specie

è immanente e trascendente insieme; lo Spirito ci nutre spiritualmente e materialmente, ma ci

96 Cerchio Firenze 77, La Fonte preziosa, pagina 267, Mediterranee97 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita98 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Agosto, Amrita99 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita100 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita101 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71/72, Mediterranee102 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 157 e ss, Armenia103 Eileen Caddy, God spoke to me, pagina 67, Findhorn Press, Findhorn, Moray, Scotland104 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita105 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita

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corregge quando si sbaglia senza pietismi perché lo scopo della vita è soltanto quello di farci

crescere in coscienza per farci godere della plenitudine della vita eterna.

I Maestri del Cerchio Firenze 77 insegnano che è Bene ciò che accelera l’evoluzione

spirituale degli individui ed è Male ciò che la ritarda 106. Ma non soltanto: lo Spirito Santo continua

ad aver cura di noi anche dopo il trapasso nell’Aldilà, così come ci dice il Signore Gesù 107 .

L’Amore è sinonimo di generosità e gratuità, di dare per il dare incondizionatamente,

soltanto per affetto. Lo Spirito è anche il nostro Consolatore/Difensore 108 . E’ per questi ed altri

motivi che Gesù disse:”Perciò vi dico: ogni peccato ed ogni bestemmia sarà perdonata agli uomini,

ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata … ma a chi avrà parlato contro lo Spirito

Santo non si perdonerà, né in questo mondo, né in quello futuro “.

Lo Spirito Santo e quindi l’Amore è un dono del Padre e del Figlio agli uomini 109. Credo

anche che ci sia una stretta connessione tra lo Spirito Santo e l’Angelo Custode di ciascuno di noi

per guidarci, custodirci e stimolarci ad osservare i Comandamenti divini, specialmente quelli

dell’amore. L’osservanza del Decalogo e dei Comandamenti dell’amore è indispensabile per la

nostra salvezza.

La salvezza dipende anche da noi, ovvero dal rapporto che si instaura con il Cristo, dal

nostro stare insieme con Gesù con la mente e il cuore. Tutti gli uomini del mondo, a qualunque

religione o popolo appartengano, e in ogni epoca, possono diventare Uno con Dio nel Corpo

Mistico del Cristo, perché il Figlio è Uno con il Padre Celeste e con il Suo Spirito Santo nell’unità

della SS. Trinità 110 . L’evangelista Marco ci dà una preziosa indicazione sul come comportarsi e

stare con il Signore: quando Gesù scelse gli Apostoli 111 portò tutti i discepoli sopra un monte

lontano dalla confusione e dalla curiosità e poi scelse i dodici Apostoli. Lo stesso dobbiamo fare

noi, stiamo da soli con il Signore, magari nella tranquillità della nostra camera.

La scelta dei discepoli da parte di Gesù fu sempre operata all’impronta perché aveva con

Sé lo Spirito di Dio. Giuda fu scelto perché aveva più bisogno di altri di essere salvato, ma come

sappiamo si fece strumento di Satana, che “ …entrò in lui…112 .

Sappiamo che lo stare insieme con Gesù è indispensabile per conoscere Dio, ieri come

oggi e domani, perché questa conoscenza è necessaria per stabilire innanzitutto un rapporto

familiare, più che amichevole, con l’Essere Supremo. Possiamo stare insieme con Loro nel silenzio

della meditazione, oppure durante la preghiera personale o del cuore purché alla preghiera

corrisponda una forte intensità del pensiero; infatti, se il pensiero è debole si perde così come si

perdono le parole quando sono state pronunciate troppo piano in quanto il pensiero è un’energia .

106 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 40, Mediterranee4107 Eileen Caddy, Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 170 e ss, Armenia 108 Giovanni 16, 5-15109 Giovanni 7, 39; Giovanni 15, 7-11; Giovanni 16, 7-15110 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 36 e ss, Armenia ; Lucia racconta Fatima, pagina 48, Queriniana111 Marco 3, 13-19112 Giovanni 13, 22 - 30

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Il pensiero e le preghiere si trasmettono per telepatia. Anche i sentimenti si trasmettono;

penso che anche i sentimenti siano energie, sia quelli buoni che quelli cattivi. Riprendendo in

esame lo stare con Gesù rilevo che è fondamentale amarlo anche per diventare Suoi veri

discepoli. I giusti ci insegnano che chi impara a conoscerLo e a stare con Lui pur vivendo sul

pianeta terra, entra nel Regno dei Cieli anche in questa vita. I prescelti che faranno ciò che Lui

comanda diventeranno Suoi amici 113.

Ogni uomo – a qualunque religione appartenga, inclusi gli atei e perfino i malvagi e gli empi

– riceve dallo Spirito di Dio, senza soluzione di continuità, il calore, l’amore e le energie divine dal

concepimento al trapasso e oltre anche se non lo volesse, perché sono doni insiti nel rapporto

Dio/uomo.

Anche l’Angelo Custode è un grande dono del Dio dell’Amore. Cure analoghe sono

riservate alle altre creature; queste minori cure non derivano da parzialità, ma perché esse ne

hanno minore bisogno non avendo né la nostra mente 114 , né il libero arbitrio. Le creature inferiori

sono però guidate da Angeli e da forti istinti anche di gruppo. Lo Spirito si prende cura anche della

materia attraverso gli Angeli 115. Insomma, l’intero universo vive di vita macrocosmica (la

materia) e di vita microcosmica (le creature di ogni regno).

Infatti abbiamo visto che lo Spirito è ovunque nella materia dei quattro mondi del Cosmo 116

. La nostra Anima fa parte dello Spirito di Dio che ci anima 117. La nostra coscienza completa la

nostra Anima e con Essa forma l’Ego dell’uomo 118 . L’insieme uomo è quindi permeato di Spirito

in ogni suo corpo fisico o immateriale che sia. Lo Spirito è presente in noi sempre e perciò nulla

della nostra vita può rimanergli ignoto; infatti, conosce prima che lo si formuli ogni nostro pensiero,

desiderio, sentimento, stato d’animo, bisogno e intenzioni e tutto, proprio tutto registra, chissà

dove e chissà come nelle sue inesauribili memorie che gli uomini dell’antichità non potevano

concepire.

Lo Spirito vive in condizioni di Eternità e perciò Tutto Gli è presente in un solo istante

eterno, per cui Gli è facile sapere comportamenti di uomini e di popoli per educarci e formarci alla

Sua scuola. Lo Spirito suggerisce ad ognuno di noi attraverso “ la voce silente “ della coscienza i

comportamenti da tenere, ma lascia liberi tutti di fare le proprie scelte.

Alla formazione delle nostre scelte non è estraneo l’Angelo Custode che ci sprona sempre

a fare il meglio. Ritengo che sia vera la tesi che gli Angeli Custodi non siano veri e propri Angeli,

ma persone diventate sante in quanto si sono identificate in Dio tramite il Cristo. Per gli Angeli che

non sono stati uomini, infatti, sarebbe più difficile comprendere le nostre cattive azioni e i nostri

113 Giovanni 15, 12-17114 Dio disse: “Non ti ho dato la mente perché ti rendessi schiavo dei suoi tranelli”. Si veda la pagina 230 del libro del Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, Mediterranee115 Dorothy Maclean, Spiriti di natura, pag. 107 e ss, pag. 139 e ss , Mediterranee; Giuditta Dembech, Gli Angeli fra noi,pagina 103 e ss, L’ariete116 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64 e 65, Mediterranee117 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee118 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206, Mediterranee

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cattivi pensieri perché i veri Angeli sono per natura obbedienti e fedeli a Dio; non credo che gli

Angeli abbiano il libero arbitrio nello stesso modo in cui lo abbiamo noi.

Questo mondo, che in origine era così bello prima che lo si inquinasse, non è che un

piccolo punto dell’universo fisico, ma nel piano dello Spirito, anch’esso è in Dio; e lo stesso dicasi

dei mondi dell’Aldilà (il piano astrale o delle emozioni/sensazioni/desideri, il piano mentale, il piano

della coscienza o akasico ). I quattro piani o mondi sopraelencati formano il Cosmo 119 , nel quale

ha luogo l’evoluzione spirituale dell’uomo, che vive ininterrottamente in tutti e quattro i mondi con

appositi corpi, fisico, astrale, mentale e akasico o della coscienza, che insieme alla Scintilla divina,

o Anima o Spirito, formano l’insieme uomo 120 .

Siccome tutta la Creazione materiale è in Dio, ne deriva che ogni essere e ogni cosa è in

relazione con tutte le altre e con tutti gli esseri 121 soprattutto per il tramite dello Spirito di Dio, che

è amore 122 .

Con la mente e il loro Spirito gli uomini, anche quando vivono nel pianeta Terra, possono

avere esperienze della vita di altri mondi; i mistici e i medium ne sono gli esempi. Non so come

diventi possibile in senso tecnico avere le esperienze ultrasensibili che hanno i mistici, ma la

ragione fondamentale è che tutto ciò che è utile all’evoluzione della coscienza dell’uomo Dio lo

realizza con la Sua infallibile logica e con la potenza del Suo Spirito.

Non possiamo più stupirci che in ogni uomo possano esserci tutti i mondi e il Regno dei

Cieli poiché in loro c’è Dio, così come è stato confermato a Findhorn nel ventesimo secolo 123 .

Nel Regno dei Cieli , oltre agli Angeli, sono ammessi gli uomini che desiderano andarci, ma

che si impegnano a vivere evangelicamente. Questi ultimi,dopo una lunga ascesi, divengono

consapevoli che Dio è la Realtà della vita; in questa Realtà noi siamo attesi, ma dobbiamo arrivarci

senza costrizione alcuna, per nostra scelta, dopo un lungo cammino, durante il quale si amplia la

nostra coscienza; questo cammino spirituale che inizia in Terra continuerà nell’Aldilà anche come

purificazione finché non saremo diventati perfetti e sapienti, dopo molteplici vite terrene 124 .

L’ascesi avviene per libera scelta dell’uomo, ma al Monte santo si arriva prevalentemente

per l’aiuto che ci viene dal Cielo, perché da soli non avremmo la forza di arrivarci, trasmutando i

nostri difetti nella virtù contraria (ad esempio l’impazienza in pazienza, una mente negativa in una

mente positiva).

Lo Spirito è vita; è la vita dell’Uno nei molti e quella dei molti nell’Uno in forza della virtuale

frantumazione dello Spirito di Dio 125 .

119 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64 e 65, Mediterranee120 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 58 e ss e 299/301, Mediterranee121 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita122 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Settembre, Amrita123 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita124 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 184. Armenia 125 Cerchio Firenze, Dizionario del Cerchio, pagina 122, Mediterranee

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Abbiamo tanto timore o terrore della morte vivendo su questa terra, ma in realtà nessuno

muore perché si trasmigra immediatamente in un altro piano di esistenza dopo ogni morte terrena126; nessuno si perde in questa trasmigrazione, nessuno resta per sempre lontano da Dio, perché

nei Suoi piani è prevista la salvezza, perché Egli ha inventato anche il rimorso e il perdono. Alla

fine della scuola terrena ci riuniremo a Dio nel Cristo, nel quale l’Altissimo si incarnò per darci la

salvezza 127.

Si conclude lo scritto sull’azione di Gesù per lo Spirito santo nel mondo - il dono del Padre

e del Figlio all’Umanità - con una domanda e una risposta: come mai in questa epoca sono

rarissime le persone che hanno ricevuto i poteri che ebbero – non solo gli Apostoli- ma anche i

discepoli vecchi e nuovi del Signore Gesù ? La risposta è che di persone con pari fede, dedizione,

fedeltà e bontà se ne trovano troppo poche. E la vostra qual’è ?

126 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 184 e ss, Armenia ; Cerchio Firenze 77, pagine 238/240, Mediterranee127 Atti 24, 14-16; Isaia 55, 6-11

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